dinanzi al secondo termine, seguito o no dall'avverbio cosi o tanto. dante
in compenso del suo lungo soffrire: no, essa non poteva, non doveva
quella di dio e quella de'santi? no; una medesima è, ma non
in quelle gioie estreme / non vive no, se non per gli occhi soli.
s'egli il doveano fare, o no, perocché non vale a riprendere l'
l'esperienza a questo risponde apertamente che no; ed è perciò che il sentimento
delle passioni più generose. manzoni, no: i sistemi de'filosofi sulla parte morale
sarà anche qualche altro motivo ». « no, non ce ne sono altri.
a trovarmi la buona riera. eccome no? un avvenire di gioia mi s'
, 1-124: eco ancora era corpo, no era voce; e tuttavia garritrice,
era voce; e tuttavia garritrice, no avea altro uso di questa bocca ch'
intollerabile; l'industria... no, l'economia italiana è in condizioni.
. cassiano volgar., ix-2 (no): quelle cose... si
nuove più fresche. pirandello, iv-295: no! per le edizioni della sera!
lo fanno conoscere alle classi educate? no, nessuno si fida di studiare il
: arte magica. rosa, no: ripon nell'esser simile a tiresia /
effetto cambiario con le firme: i denari no: me ne servo. dizionario del
correggere gli effluvi pestilenziali. baruffaci, no: quell'odore o, direbbono i nostri
vedesse se quella era la tonica, o no di giuseppo suo prediletto figliuolo.
. chiaro davanzali, xxxv-37: tempo no sta tutora 'n uno stato: / quan-
la gente ci vuol bene o no. rebora, 216: solo l'arca
io s'e'l'ha visto? eh no: e'sarà il meglio ch'io
per te è guidare la macchina, no? ». 3. per
.. io ti derido?! / no, compagno nello stento! / no
no, compagno nello stento! / no, fratello! è un vano grido /
paradossale, ma nel sì e nel no, perché tali sono infatti tutti quelli che
, orpello letterario. speroni, no: i versi [volgari] hanno lor
che, più volentieri, anzi che no, ec. 4. raro
palazzeschi, 7-123: ha detto « no » alla vita dei sensi per consacrarsi
un corpo elettricamente neutro, conduttore o no, acquista o perde cariche elettriche,
eliconie suore. metastasio, 1-ii-253: no, l'eliconie dive / nemiche alla virtù
deven tremando muta, / e li occhi no l'ardiscon di guardare. idem,
/ mai senza sospirare / amore me no lascia solo un'ura. / deo,
costoro sono iscusati, ma gli altri no. cantini, 1-10-195: li figliuoli
'o 4 gettata ', coperta o no, che serve all'imbarco o allo
con l'alito? / -oimè! no, però che disfacendosi, / potrien
guarderebbe così in un filar d'embrici, no; anzi, posti da parte tutti
chiarissimi fulmini, formati / ne l'aria no, ma nel gran ciel de'cieli
con un altro essere (vivente o no) in una sorta di comunione affettiva.
numi / ti attentassi empiamente, profferirlo / no no 'l potria pur mai.
/ ti attentassi empiamente, profferirlo / no no 'l potria pur mai.
della ragione e la mano del libero arbitrio no 'l leva e congiunge [il nostro
suffragate dalla pratica spicciola piuttosto che a no zioni scientificamente e criticamente stabilite.
attaccate tutte, ma quali sì e quali no, e or sì or no;
quali no, e or sì or no; a ogni modo è una convenzione attaccarle
gli occhi e fece col capo segno di no. l'accesso della tosse passò,
canti? a * pastori semplici, no a'cortigiani enfiati di selvaggio orgoglio.
2. iniziale dell'espressione negativa { no, anche nolumus 4 non vogliamo '
zilusi i gera entrambidùi; / mai no miga de rea creenza, / entrambi
bagniare, si guardi che l'aqua no gli entri dentro dagli orechi. boccaccio,
dé valer, sì vaia; / e no m'entradi a inganare, / ché
intero / trapassa il raggio, e no 'l divide o parte; / per entro
belo, xxv-1-128: -no, no: io ho sbagliato. sta da
3: dunque, moriraio eo? / no, ma lo core meo / more
in le mie necessitade, sperando ch'eo no podrave essere offeso u gravado da alcuno
altra. n. quirini, ix-21: no vi mara- vegliate s'eo sospiro /
'viene da epentesi. moretti, no: impareremo a far dei versi? dissi
dire una mattina sì e l'altra no. = comp. di epicratico
e in un la cetra, / se no 'l dirà l'epigrafe del sasso.
quanto di epigrafia latina sapeva l'autore della no bilissima iscrizione?
frammentario. tocci, 1-114: come no? se quelle scappate episodiche fatte da
a dispetto de'pontifici divieti, col 'no 'del cattaneo (ch'è il
foscolo, xvi-458: - * nozze no; esilio! '. così incomincia l'
simulacro di te- tide: -1 nozze no; esilio! '. -figur.
brunellesco non ebbe di vantaggio, se no ne che al suo nome era aggiunto
passate (se però alcuna particolar ragione no 'l vieta), e dirsi tutto ciò
cuore! -locuz. -no eppoi no: assolutamente no. carducci, iii-8-378
-locuz. -no eppoi no: assolutamente no. carducci, iii-8-378: non ammetto
pompa tranquilla del racconto del cinquecento. no, no, eppoi no.
tranquilla del racconto del cinquecento. no, no, eppoi no. -tanti eppoi
del cinquecento. no, no, eppoi no. -tanti eppoi tanti: moltissimi
due o più potenze sieno in equilibrio o no, si è di supporre che si
o nell'equoreo seno, / pietosa no, ma spettatrice almeno. graf,
e neanche il magistrato... no, nella vita, c'erano infinite altre
male erbe / o frutti velenosi, ché no li mangi. sacchetti, 42-77:
, volle accertarsi se sua zia poteva o no farlo erede di tutta la sua sostanza
mise a battere col piede nudo: « no, no, e no! ».
battere col piede nudo: « no, no, e no! ». «
nudo: « no, no, e no! ». « turca, saracina
alberga. d'annunzio, iii-2-339: no, non posso. te lo dico,
/ ma la nimica mia, che no 'l consente, / fa far le voglie
, disperata, piangendo, singhiozzando di no, di no, colle mani erranti che
piangendo, singhiozzando di no, di no, colle mani erranti che l'accarezzavano.
il simigliante. guittone, 200-11: no aspra mai vertù naturalmente, / né vizio
tutte le cose. buonafede, 1-i-89: no, che di febo la soave cetera
1-811: non era amore questo, no, era un'esaltazione malsana, una
alla sorte il decidere chi debba o no rimanere più lungo tempo a godersi il
quale azione vi sia conforme e quale no. alfieri, i-58: esaminando io spassionatamente
esasperarla col dirle così ad un tratto di no, ma pensò che fosse più al
riuscire di lusso e delicate anzi che no, e gli amanti loro esaurire colle
rispondere a brevi parole / che lo zucchero no, che il solfato neppure, /
, / nullo è che cure si no 'n degnetate; / li miei legitimi en
/ tra il sì zerbino e il no resta confuso: / il vedere il
privativa. alfieri, v-1-770: semplice no, ma gretta, in su la
insegnamento secondario. pirandello, iv-278: no! lei non può, perché io ho
, questo cotal sia escomunicato? certo no. angelo clareno volgar., xxi-877:
mese, al tal dì, perché se no l'esecuzione è lesta. statuti di
d'orchestra a regolare quella sinfonia. no. il direttore c'è stato una volta
quelli che tornavano a lui; se no litigava. brancoli, 3-143: io
, fu vera, come dice, o no, cioè se fue posta per
e di quali siano state capaci o no, o più e meno, e a
mio bonus, perdonateme. -no, no. io te voglio dare mille vapulature acciò
esemplificata nelle voci toscane. manni, no: in così leggere, scorgerà esemplificata
anderiano esenti / duo soli rei, perché no 'l paion tanto? settembrini [luciano
interessava. d'annunzio, v-2-327: e no, fratello, non siamo felici ma
, facoltà di culto. bòrni, no: diremmo ogni mattina il nostro uffizio;
? l'esistenza, insomma, è o no predicato? esistenzi alizzare, tr.
s'interrogavano i passanti se credessero o no al miracolo, e una risposta esitante
esito a queste robe. sassetti, no: ma qui lavorati [i panni]
quando le tante essorbitanze sue... no 'l facessero a pieno. galileo,
e con un colpo di mano. no, no. la fortezza di dio non
un colpo di mano. no, no. la fortezza di dio non si prende
so pure ammettere il dubbio se fosse o no stato espediente alla originalità delle letterature europee
alle tue terre espertamente. nigra, no: allor palla, trascorse / trenta
, del valore, dell'autenticità o no di un'opera d'arte o di
. spiegare. bianco da siena, no: chi più ne dice / con lingua
, gli gridò: - silvana, no, lei non la devi infamare, mascalzone
e trasandar le superflue, è vero o no esigersi una guida che anticipatamente insegni a
da cavaliere. redi, 16-viii-14: no letto... un sonetto bizzarrissimo
andate a studiare se è vero o no! c. e. gadda, 7-12
. cassiano volgar., ix-3 (no): così cacciate fuori queste cose
moglie...; quando che no,... le farebbe patire esquisiti
esse 0 enne: o sì o no (per invitare qualcuno a prendere una
, iv-42 (1-12): perch'io no spero -ch'om di basso core /
, se de questa cosa per voi no abo certeza. ristoro, xxviii-985:
spanna / e già mai la speranza no lo 'nganna, / così faccio,
da lei parto e in altra manto / no le par grave né sape d'oltragio
parere, guittone, i-14-39: no è a vostra terra che figura di
un omo dovesse dare a l'altro et no lili desse,... non
om creata, /. e tom no a dormire né a mangiare, / ma
moltitudine de'nemici. guittone, i-17-1: no è da dir gioane a tal che
piano: /... / ma no i valse niente, ca i chiovi
parlare sia: egli è, e no, no; e tutto quello ch'egli
: egli è, e no, no; e tutto quello ch'egli è più
mente sano intelletto. manzoni, 169: no, la chiesa non ha mai proposti
disaminate se il ricordo è da riuscire o no: e se fusse da riuscire,
e se vicina né divina amanza / no mette in voi pietanza, /
: che farà rodomonte? prodezze? no: fa il guerriero artista. si spassa
sì grande laude fare / che omo no lo pòtera estimare. latini, xxviii-148:
che non sai se s'è così o no; ma haine alcuna estimazione, il
, scale « ma- girus »: no. ojetti, i-508: chi è che
i-533: fame non se ne pativa, no; eppoi, chi aveva fame?
eppoi, chi aveva fame? io no: sentivo qualche volta come una mano
, senza risparmio alcuno. carnesecchi, no: mi risolvetti a scriverli una polizza,
se abbiano del tamarindo in frutti. « no ». « e in polpa?
dunque ha un gran giudizio; / anziché no (sia detto con sua pace)
guittone, i-25-204: non dite donque no, bel dolse amico: giovane sono
la giovinezza. marino, 11-54: no no, non già per ira il sen
giovinezza. marino, 11-54: no no, non già per ira il sen si
non era vecchio quando cristo il chiamò, no; ma era d'etade forse di
ammettete come ipotesi, e l'anima no? landolfi, 3-40: abbiamo visto come
meno, in alcune sì, in altre no. d'annunzio, iv-2-445: ad
.]: può dio eternare, e no, l'essere delle sue creature.
verno? boiardo, canz., no: [fior vermigli] che ne la
legame eterno, / l'eterno adoro e no 'l mortai di lei. panciatichi,
furto o 'l ladro chiedi; / quel no 'l vedrai in eterno. leopardi,
fino in vaticano, a salutare, perché no?, anche il pontefice. il
tratto perpetuamente a esplicare, volente o no, una funzione sociale. pavese,
piccoli sovrani dell'oriente, tributari o no di roma, spesso usato in giudea;
-male, quel che si dice male, no, ma ho sempre avuto in
non so se evadesse: io credo di no. = voce dotta, lat
7-540: queste situazioni diventano drammatiche? no, appena spuntate si scolorano come rosa
possibilità di accadere, di essere, o no ', è voce regolata. ma
soli e cento stelle. / ah no no, son parpaglioni, / son zanzare
soli e cento stelle. / ah no no, son parpaglioni, / son zanzare
amico tuo in bene, etiandio se no lo vuol fare. boccaccio, iii-10-78:
, vulcano la fabbrica. alberti, no: e1 figliuolo a persio re di macedonia
in tutto fae per nostro prò, elli no sofferrebbe già ch'ella venisse. ma
vostra faccenda, arò caro saperlo; quando no, tacendo, intenderò per discrezione.
la non passerà / la cosa, no: ch'ell'ha bell'e sfuggirmi,
facchinesca si può dire, ma in toscana no. dichiamo ben « pevero » a
in prima faccia per 1'* antologia no. parrebbe della consorteria. d'annunzio
possibile: ciascun piano cristallonomico presente o no nel cristallo. -faccia di scistosità:
; che ho la margherita, che no m'è però riuscita una facciente persona
quale azione vi sia conforme e quale no. foscolo, xiv-64: al contrario,
'n comuno d'esto marrimento, / no ched eo sento - di ciò guardatore)
d'ordinare officiali. giov. cavalcanti, no: colui che fu il facitore di
boccaccio, dee., 6-3 (no): la qual parola udita il maniscalco
marco polo volgar., 80 (no): femmine che fallano per danari
, / a cui 'l promette già no l'ha falluto! v. franco,
, tanto t'amava, / ch'io no lo mi pensava / di voi audir
laudo cominzar senza consiglio, / né no m'è a piacimento / dar lodo a
di fallisóne: / ch'ai cominciar no mostri fior d'amaro, / poi scruopi
vanitose speranze. cassola, 2-268: no, non meritava nemmeno più di vivere
-ebbi casione. guittone, 236-6: no ti remembra che come coreri / se'
guittone, i-14-38: cierto, siccome voi no rimaso è che membra en fassone d'
altro è bestiale, ragion fallita, no è la vostra terra che figura di cità
a te perdono. foscolo, xiv-233: no; tu non mi sgriderai più.
del tirascene dietro l'uscio. -no! no! -ripetè la signora aglae con tal
guittone, ii-49: se 'l mal me no sfoglia, / non mi rende 'l
con doppiezza. rinaldo d'aquino, no: amante è che ama falsamente /
la falsanza, / e ià maie no gli esca de mente: / segno porti
et in lo contà da mò inanzo no se làsono trovare. dante, inf
falsadóre eo notrico lo mio corpo, no l'occido: / de la tua tentazione
, e, divizata, intendo che no 'l falso prendete ed iscuziate il vero.
fama d'infido; ma con me, no; con me, se ne deve
; divulgare le azioni (meritevoli o no) compiute da una persona.
laudare, / ma la sua laude no gli accresce fama, / però con tale
, morto di fame, che se no... ». -per simil
: ha sospetta la fameglia, che no i vada el suo foranno: /
, pr. sp., 7 (no): misurava innanzi e indietro a
molto piu famosamente retornao a numidia che no ne gessio. cicerone volgar.,
che s'interrogavano i passanti se credessero o no al miracolo, e una risposta esitante
testi fiorentini, 6: appollonio tribaldi no die dare soldi vm che 11 prestammo
bene a una femina sapere leggere se già no la volessi fare monaca. francesco di
): avendo le moglie loro fanciulle, no la vollono en casa. guarini,
con bulbo faringeo che può trasformarsi o no in organo succhiatore e con branchie non
corpo e questa scorza: / l'anima no, che dentro è da dio messa
avuta la gioia di contribuirvi ed io no. -liberarsi da impicci, da fastidi
formazione ono matopeica composta su no. fannullàggine (fanullàggine),
vestimento necessaria in questi climi, anzi che no. botta, 4-551: vedevano l'
e non pretendete mai di ragionare, se no vi si riempirà la fantasia di pregiudizii
qual tiene più tosto della visione che no, nella quale si vedevon molti tramutati in
si riduca in favola, anzi che no. -oggetto esotico, singolare.
fantasiosi e sognatori, e gli altri no? cicognani, 13-242: tu ài paura
émpiti di lirismo esasperato. saba, no: la luna è nascosta fra le nubi
prelibate fantasticaggini sien fatte a sì e no, come i dommaschi a pignoli. manzoni
rappresenta alla mente immagini (corrispondenti o no alla realtà), sogni, visioni
il difetto non viene dal popolo, no, viene dagli scrittori, i quali
mi, cun ciò sea causa ch'eu no vorave ch'eia fosse mea vesina
mea vesina, se la vostra grada no me devesse sovegnir. boccaccio,
, i-449: diceva sempre sf e no da quel fantoccione imbecille che era.
non pari. bonagiunta, ii-297: eo no mi dispero / di ciò che amor
che amor mi face, / ca guerra no ha pace / -né amor conoscimento.
da ferrara, ix-135: tutto quel anno no fano bucate. pulci, 22-122:
alle carte ed ai dadi? -a me no, -disse messer federico, -eccetto a
macchina? ». « sicuro, se no, che l'avrei comprata a fare
alla fallacie, ove disse: vincerai no, morrai. paolo dell'abbaco, 1-11
per empire tutte le pagine. se no, è inutile. slataper, 2-222
e chi gli faceva colpevoli e chi no. boccaccio, i-254: venga adunque
tavola ritonda, 1-258: il cavallo no si voleva dipartire da lui, anzi più
, iv-74 (36-6): perch'i'no spero di tornar giammai, / ballatetta
'ncende e fallo fello, / ché no è gioco lo foco tocare. guittone,
dì sì e un dì no. cicognani,. 9-4: vestiva giovanilmente
. tasso, aminta, 767: se no 'l credi, fanne prova. fagiuoli
avesse fatto salirvi sopra lui. salvetti, no: non sono avvezzo a esser fatto
maledetto vizio di non saper dir di no. pascoli, 718: mamma, io-ti
ornata la faccia portare, / che no lisciare o lavamenti fanno. b. davanzati
. soffredi del grazia, xxviii-224: né no fae al fatto perché salamone dicesse:
mattezza de volerne parlare, / ca no glie trovo nome a quella debeleza;
lo mal me non fai, / no è ragion, ben sai, / ch'
fare altrui male; / dell'altre no, ché non son paurose. p.
doria, 1-35: assai vai meglio lo no incomenzare, / ca, poi lo
a tondo la furlana. saba, no: ha [la luna] un certo
e timido e dappoco. / -dappoco no; lassate fare a me, / che
giungere alla stretta caratteristica, siano o no in vibrazione; è propria delle lingue
pagamento dei debiti contratti. bicchierai, no: il sig. pietro giuntini,
. d'annunzio, iii-2-329: ah no, / non d'amore materno t'amo
tale andazzo di cervella vote. burchiello, no: molti dicon pur, come /
luminosa. doria, 1-43: no è, in fortuna, -tuttavia lo faro
egli è vestito, / di lana no, ma di minuta piuma / di strani
ancora compirli... e allora no, via, il vestitino nero anche a
baruffaldi, xxx-1-130: ma l'altra no, candida, liscia e forte:
te mando in scrito, / e no fastidiare lo me'dicto: / pregote
-volete ch'io ripichi? -no, no; ché non dicessimo pur così che
vii-1054: -partirò dunque. - no, no, se volete restare, restate
-partirò dunque. - no, no, se volete restare, restate.
i'son per la diritta daddovero o no, perciocch'i'non vorrei durar fatica
si dee fatticare tenperata- mente, e no tutta via riposare. bibbia volgar.,
alcune sottomi- sono alla necessitade, alcune no. epicuro, 112: mi resta
m'avessi visto così faticato. carducci, no: ardea, fremea, / trasumanato
corpi solamente occupati. foscolo, xvi-146: no, 10 non credo lei felicissimo,
modo che mi sarà dato è fattivo o no per non perder tempo.
te guarda tu molto, che la femena no sapia con viritate li toi fati,
viritate li toi fati, che la femena no sapia quelo che tu hai e no
no sapia quelo che tu hai e no sapia la toa povertade. detto del
fatti leciti, a seconda che sono o no vietati dal diritto, come i reati
è imputato eccetera, risposero tranquillamente di no. -situazione giuridicamente rilevante, posta
non sai se la potrai riavere o no. tu mi vói vendere l'uccello
questi giorni, dopo aver detto di no una volta, bisognò andar dal conte
suoi e sé. non dica, no, « no è mio fatto »,
. non dica, no, « no è mio fatto », ché suo fatto
. soffredi del grazia, xxviii-224: né no fae al fatto perché salamone dicesse:
la lingua non le muore in bocca, no. -venire ai fatti, passare dalle
rifugiandosi nella sua pietà: il guidi no: egli, uomo innocuo del resto,
che poteano cassare le predette decretale e no lo fecero. cammelli, 259: esser
i-55°: come vide che le fave no gli riuscivano, e'cominciò a umiliarsi.
per lo negativo, e importi il no; il che fatto, s'annoverino le
diede, ma resse; che se no, addio fave. -appiccarsi come
la poesia. carducci, ii-9-73: no, l'affetto solo, il solo pensiero
, 3-ii-269: un giudizio, favorevole© no, deve pur risultare dalla rappresentazione dell'
maravigliosa natura. macinghi strozzi, 46 (no): non ho ancora trovato pannolino
, i-14-37: cierto, siccome voi no rimaso è che menbra en fassone d'omo
l'altro è bestiale, ragion fallita, no è la vostra terra che figura di
militari. giov. cavalcanti, no: tutti gli artisti che vivevano di
di pace ventilata e cullata dal sì al no. 9. dimin. febbrétta
). di giacomo, ii-825: no, no, la poesia dialettale non
di giacomo, ii-825: no, no, la poesia dialettale non può nascere
le più grosse cose, e l'altre no; non si curano di quelle fecciate
; non basta la nostra ragione, no; perocché la fede ci è mistieri
: a seconda che vada unita o no alla grazia santificante. cavalca, 6-1-26
fede pura, / c'onor di voi no riluce né splende. novellino [crusca
amore? questa è la fedeltà? no, che non aveste amore per me.
piè di ogni pagina. saba, no: una mia / ava, che.
tribunale dichiarando se uno abbia avuto, o no, taccole con la giustizia.
senza difesa il petto: or ché no 'l fiedi? marino, 11-54: no
no 'l fiedi? marino, 11-54: no no, non già per ira il
'l fiedi? marino, 11-54: no no, non già per ira il sen
richiamano. carducci, 919: oh no 'l destare! l'udresti, o lalage
mette a qualunque impresa rischiosa, onesta o no che sia. 'non ti c'
radice / del piacer, che felice / no 'l pò mai fare, e respirar
'l pò mai fare, e respirar no 'l lassa. beccati, xxx-4-309: per
atto / a rendermi felice. -eh no, vuol dire: / mi congratulo.
tutta laida e lorda è meretricie, no è già traditricie, non fellonesca; ma
rainaldo e lesengrino, xxxv-1-815: e1 no ten né fe né sagramento / ni
sarà una 'femina mala'? -no, no, non è una mala femmina; è
altro è 'l figliuol d'amilcare; e no 'l piega / in cotanti anni italia
.). guittone, i-25-152: no era tempo, no, da prod'omo
guittone, i-25-152: no era tempo, no, da prod'omo esso amico;
lentini, 54: lo cor, che no à ciò che brama, / se
di una realtà più profonda accessibile o no alla ragione; l'oggetto specifico della
mò, / se gli varrà io no 'l so campagna, o rio / contro
ho veduto perir molta gente, / no nel ferire, ma nel ferro trare
, siatene segnore / a dir o no o sì ben fermamente, / ch'eo
la morte non è defendimento: / no ie vai strolomia ni art d'encantamento;
ni castel, clave ni fermamento / no la pò destegnir ch'eia no saia
/ no la pò destegnir ch'eia no saia dentro, / ch'eia va molto
ch'eia va molto tosto, plui che no còr lo vento. guido delle colonne
. ugurgien, 101: uno p no troncato regge la sua mano e ferma
quel che piace ancora; / e se no 'l giugno non ho posa un'ora
s'elle si hanno a usare o no, e se tutte o parte, e
è fermata in natura e in voglia no è guaire leggero desradicare per sermone o
ariosto, 2-65: tra sì e no la giovane suspesa, / di voler
di uno stato). giamboni, no: nel detto luogo ciascuna anima si
a capo in quest'anno; se no, è finita ». e lo disse
, e poi, più presto che no, scemando insino alla vecchiezza: talché i
et intendente per lo vostro onore. no è tesoro ch'eo potesse avere guadagnato
, che una folgore o uno tremuoto no la cacci per terra. andrea da barberino
non avere altri debiti, e che no ne farà mai più: e me
qualche missiva della sua fiamma; ma no! di pugno dell'almerinda, nulla.
divertirti; ma con quella persona, no. -essere fermo di piccone:
sa'lo? / posso dir: no!, ma del contradio: « sie
se accettavano le condizioni del lodo o no; piegandogli da una parte il timore
bizzarro, critichetto e feroce, anzi che no, che chi gli capita alle mani
lieo troppo è feroce, / se no 'l domano ognor onde gelate.
ài onfendù tanto / che eu né altri no savria dir quanto. / enfin ch'
, stanzie e tanta roba, che no la porave portar tre burchi feranti.
, / ché già mai contra pietre no l'urtava; / la scarsella sì
anni miei ferrei e gai / molto, no 'l nego, amico mio, sperai
lo ferro per maestria, / se no che l'aire in mezzo lu consenti.
. francesco da barberino, 194: no gli lassar né ferri, né coltella,
ho veduto perir molta gente, / no nel ferire, ma nel ferro trare
provincie e mille, / usando il ferro no, ma il guardo altero. pananti
i vincoli che, vero o no, si credeva lo stringessero a'radicali,
= comp. da ferro, penta [no] * contenente 5 atomi di
, 1-156: essi avevano, sì e no, scorso il « matin » recandosi
.. mai se po'cocere se no bactuto con una ferula. tesauro, 2-72
ed una scala estolle, / e no 'l ritien dura gragnuola o pioggia / di
fare martello del giusto al giusto, no; ma i peccatori sono ordinati a
fessi, ma per gli altri, no ». pratolini, 3-131: -non c'
, che non si può movere se no il capo. mattioli [dioscoride],
reputazione di uomo probo; ah, no, no, il mondo è troppo vasto
uomo probo; ah, no, no, il mondo è troppo vasto, e
tavola ritonda, 1-258: il cavallo no si voleva dipartire da lui, anzi più
arrivare in sino alla festosina, più là no! le sbornie a comunione non mi
me spaventeran del vento i figli? / no, ché dell'arme lor so la
« metterai la testa a posto, no? ». « oh, glielo giuro
lentini, 54: lo cor, che no ha ciò che brama, / se
rinaldo d'aquino, in: dunque no è maraviglia / si fiamma d'amor m'
annebbiare il giorno. di capita, no: ciò manifesto ravvisasi nella piazza di vulcano
parieno stanchi. caro, 4-74: quando no, al ritorno, che sarà fra
spessa fiada ca me recrexe, e no serave da suffrire se no che l'ami-
recrexe, e no serave da suffrire se no che l'ami- stade è de tanta
uguccione da lodi, v-149-72: là no se trovarà bela cavalcadura, /
che tai galanti / son più stagni che no è un goto. / quante io
cuore il loro coltello. nieri, no: uno [diavolo] con una forca
ve digo, se voi averè fe'e no dubitar!, no solamente d'un
averè fe'e no dubitar!, no solamente d'un figaro fari zò, ma
qualcuno. batacchi, 3-145: -gnor no, vi ho detto; -ella risponde
, 7-727: arrivava or sì or no, di là dalle siepi polverose di fichidindia
con questa grazia di dio, se no, voglio un po'vedere che cosa è
io stava alla tua. manetti, no: gli operai tutti d'accordo traevano
sua, non amerà i fatti tuoi e no gli ti farà a buona fede.
agie- chito, / che seguitore / no fidi ben suo core / fin c'arà
poco, a fidarsi poco. guarini, no: tu se'troppo / malvagia e
fida. marino, 4-154: non temer no che d'ambe noi ne l'opra
. guittone, vii-59: fera no è sì strana, / che non fosse
domestico. guittone, i-14-121: no è già fera crudele tanto c'al
pregna, dicendo, tu gravida e io no. prati, 1-21: ma quando
/ cacciate la fereze, / che no è pregio né alteze / contra umil-
fugge e sta nascosa; / onde no spero ch'i'mai aggia posa, /
e non batta li strani; / se no li trova piani, / cortesemente da
il generoso vecchio: / non creder, no, spento il valor, né doma
dalla fierezza del giovane gagliardo, volle o no, gli convenne... cedere
tutto l'inferno. alfieri, 1-350: no 'l provocare a sdegno mai: tu
che par che dica ch'i'mai no la veggia: / questo è tormento
, arduo. guittone, xxv-82: no è 'l mal più che 'l ben a
matteza de volerne parlare, / ca no glie trovo nome a quella debe- leza
. debolezza. guittone, i-27-27: no è cavallo sì bono sovra la terra,
da'padri se avventa, / la colpa no, se da voglia taccagna / imitata
: et or perché non fia / cortese no, ma conoscente e pia /
guittone, i-14-39: cierto, siccome voi no rimaso è che menbra en fassone d'
en fassone d'omo,... no è a vostra terra che figura di
per fe- gura / che da materia no se transfegura / e coll'altra bene
de tal ferro è la maglia, feruta no l'offende; / al lume sempre
, in modo che può corrispondere o no alla realtà, cose reali o possibili delle
dove giacea l'innamorata donna, / nuda no, d'una gonna / velata sol
1-74: l'oficio di costei calistone no era di filare la lana, né
guarderebbe così in un filar d'embrici, no. -non ha a stare in
il bandolo, e guata se va o no; imperò che alle volte il filatoiaio
1-12): quando en tutto istraniar no vogli / dagli altri padri cui l'amore
avea perdonato quei torti, noti oppur no, con una di quelle strette di
un dente!... a1me. no la baronessa, che va sempre a
lieo troppo è feroce, / se no 'l domano ognor'onde gelate. muratori,
. petrarca, iii-1-167: pallida no, ma più che neve bianca /
vertà 'l ti diei! - / e no, ch'i'fosse dal mondo diviso
. / -sciàmiti fiori? / -oh signor no, no; sciàmiti / di cipri
-sciàmiti fiori? / -oh signor no, no; sciàmiti / di cipri.
u'trova guerigione, / che morto no l'ha già corotto e pianto, /
pratora fiorire, /... / no mi posso sofferire / di non farne
a. pucci, ix-997: io no gli fe'venir per tal partito, /
natura: alcuni producono frutto, altri no, e, di que'che danno
bandeggiato. f. degli atti, no: multi altri per questo se absentaro;
po'di rabbia; ma nel morale? no: niuna azione mai né iniqua né
buccio di ranallo, v-578-226: lu missu no se fisse, / l'ammasciata redisse
-non hanno una razione fissata? -no, no. il buon dio ci ha dato
una fissazione più o meno lunga, fermezza no; e credendo di dominare uomini e
. bartoli, 3-112: sia vero o no, passi per vero, sol che
un'infatuazione. buzzati, 6-194: no no erano dei veri signori, dei tipi
infatuazione. buzzati, 6-194: no no erano dei veri signori, dei tipi
ha genio a girare e a conversare, no; guarda, se ne sta sempre
acqua corrente, sia esso ridotto o no, a coltura. -fiume navigabile
. = deriv. da flava [no], col suff. chim. -one
allo stato naturale). abati, no: lo sdegno accende la bile flava;
uno di maninconìa. c. mei, no: per mezzo d'un'ana- lisi
e scarafaggi, ma le formiche, no: questo insetto feroce è immortale..
discrezione, avete sdimenticato a dire di no. gir. giustinian, li-2-182:
; immettere. carducci, 77: no, di quel valido sangue, che spiriti
partorire del giovane, ma del vecchio no. canti carnascialeschi, 1-574: frusso di
, e langue, / non pianto no, ma sanguinosi flutti / chiedi a
/ più diceale il cor presago: / no, non temer dell'emula cartago.
sempre né morta né viva. quasimodo, no: ti trovo nei felici approdi,
dee l'uomo esere vestito di robe che no sieno troppo calde, sì come di
belo, xxv-1-131: non odi, no? e1 poltrone, agricola, foditore
ii-46: ché, se 'l mal me no sfoglia, / non mi rende 'l
/ e vene l'ore -e 'l frutto no ricoglio. fazio, ii-34: tu
ha messe in mano addirittura. pesano o no cinque fogli rosa? 6.
: metti or innanzi al sì e al no sul foglio / la prima delle lettere
algun cavezo de zascouna condizion, sei no serà bolà de la boia de la fraia
; / mai senza sospirare / amore me no lascia solo un'ura. / deo
ii-3: qua e là, sì e no: questo folletto, / come infermo
/ in arido fomento. vico, no: forse quello che i fisici ammirano strani
. sarebb'ella un'ingiustizia sì o no? 4. grande edificio,
). deledda, i-43 7: no, la vita che giacinto conduceva non
o piano a seconda che sia o no arrotondata). bartolomeo da s.
. cassiano volgar., ix-3 (no): la turbazione dell'ira o vuoi
avevano fine né fondo. berni, no: questo piacer non ha né fin né
. anonimo, i-519: aviene, no so corno, / e non ci trovo
dell'innaffiatoio conico è incomodo anzi che no; nel trasportarlo nelle stanze pieno d'
[delle rocce], / fenestre no ma taciti forami / radi nel sasso ed
con in mano la valigia, persi, no so come, il biglietto. jahier
e degno su forche pender / preve chi no cessa offender / in sì greve falimento
greve falimento, / a chi mai sonar no sento / che dever partir ni render
bea quand'elli n'ae talento, ma no tanto ch'elli si senta pesante né
e gentile. parini, 329: se no, cerca di trarre alcun diletto /
e in ogni loro attitudine. gozzano, no: il farmacista non pensò davvero /
scodellato la su'mamma, zingara o no, ma una vagabonda di sicuro.
di fare. guittone, i-1-283: no è colore alcuno, né forma a vizo
o depositi d'acqua in costruzione, no in tubi. 6. disposizione
chi non sa le note, / ché no lavora dritto chi mal piomba. marco
p. angiolieri, xxxv-1-391: dio no lo dovea già consentire, / che
di mille prede alteri. vico, no: i latini la « natura » dissero
f. d'ambra, 4-74: no dio; uno spirito / da lui costretto
fare due passi..., se no mi vengono le formiche nelle gambe.
'l verno riede, / la formicola no, che si provvede. l. bellini
di dividere seco le ricchezze, se no, augurano che le lepri con gli spiedi
coletta, 15: t'ammolla e no essere sì fella, / e lauda-
prima si è la fornicazione. passavanti, no: peccare col padre o col fratello
fornito / e non guare assalito / no è tener pregiato. bibbia volgar.,
del pane del forno de 10 staio no si debiano dare supra tre dinari u pane
forrétto, mi dirà se sei pudica o no. leggi e bandi, 5-112-345:
era vecchio quando cristo il chiamò, no; ma era d'etade forse di quaranta
forseché. -forse che si, forse che no: mantiene in dubbio, pur lasciando
rispuose, e disse: forse che no. dante, inf., 23-79:
d'annunzio, forse che si forse che no. idem, iv-2-886: -forse che
la tardanza, e il sì, il no, il se, 11 ma,
io rimango in forse, / che no e sì nel capo mi tenciona. tedaldi
forse dimori che egli t'ami o no. pulci, 20-21: fu menato alla
di quelle? ». « io no... ma infatti dicono che sono
propri figliuoli: io dico che punto no la dotterebbe se lo effetto fosse forte di
, oh! sì! oh! no!, si approprierà le due nocciole con
3-1-62: non è il mio forte, no, di fare il bello / col
. boccaccio, i-383: signori, io no discemo qui se non tre vie.
stavami qual uom che teme forte / no 'l compagno gli ficchi una carota /
: dunqua, moriraio eo? / no, ma lo core meo / more spesso
non farà motto. cantari cavallereschi, no: vidono arme bianche in terra tese /
e il sole corre basso, che no puote iscaldare, e dura infino ala
marco polo volgar., no (153): hanno assai città e
bandì per dieci anni, se meglio no amasse un anno di fortezza in palma.
dato loro un anno sì et l'altro no. pananti, ii-304: il freddo
incitatori del malfare. goldoni, viii-507: no, il teatro non guasta il cuore
possonsi perdere, o voglia altri o no: come sono le ricchezze, le
donna, tutta en una, / che no è, in fortuna, -tuttavia
iacopone, 61-81: quanto fosse quel foco no lo potem sapire; / lo corpo
stare nelle forze del corpo, direte di no, perché l'elefante sarebbe più
le soe volte, / né peccaor no g'entra, sì grand è le soe
le forze armate della nazione saranno, oppure no, sotto la sua immediata giurisdizione?
figlioccia ebbe la forza di rispondere: - no! -con forza, con tutta la
risolutezza. guittone, i-27-26: no è cavallo sì bono sovra la terra,
mio forsore. idem, v-n: no lo porea dire / di sì gran guisa
tegno ad essere tacente, / ché no lo guida fin conoscimento / chi contr'al
pugnam donque a valer forzosamente; / no 'l ben schifìam perché noi sembri grave;
ix-315: non son tuo dunque, no, ché al fosco e chiaro / sempre
s'egli la fotte. gr azzini, no: la milla è fatta come il
per premeditazione? pavese, 8-66: no, non sono pazzi questa gente che
- voglio vedere se è vero, o no! -fra il mio cuore (il
san domenico, uomo anzi stolido che no. manzoni, pr. sp.,
di pareri. chi si, chi no ne sparla. spesso riesce un tomeamento
se'uno vermine fracido. guarini, no: o villano indiscreto ed importuno, /
toscani, 45: ordinano che algum gastaldo no possa né debia tuor algum in la
materno per lui... per edmondo no, questo francamente non lo provo.
che io fussi quello che le facessi e no altri. così francamente attendevo a lavorare
ma non francare la lettera, se no, ti faccio spendere più io in francatura
, sempre hanno temenzia d'uno taliano che no 'l tradisca. cammelli, 20:
di dodici franchi el mese. davila, no: aveva presa l'unica figlia ed
sospiri e pianti; / ché s'eo no li gittasse / parria che soffondasse;
(659): non che dicesse di no; ma eccolo di nuovo a quel
il calcinaccio o i frasconi, se no addio roba mia. cicognani, 1-30:
per essere lingua fraseggiante anzi che no,... è necessitata a dilungarsi
maria sotto nisuno pato e condicion, si no liberamentri. loredano, 13-12:
cielo d'alcamo, io7: se tu no levi e vàtine co la
x-4-301: io non distinguo, / no, le tue trame; e chi 'l
avete coraggio di dirmi in faccia di no? capisco ora l'origine della vostra freddezza
. l. adimari, 1-59: no, signor mio, non ti dolga tanta
si mostravano anzi rimessi e freddi che no. -che si svolge fiaccamente,
mostacci, 145: par che la stagione no li piaccia [all'uccello] /
rispondere categoricamente « sì » o « no » a una domanda semplice e chiara;
con un oggetto appuntito. cennini, no: e1 migliore rimedio che possi prestamente
fremente destriere. boiardo, canz., no: tra l'erba e'fior venir
spazio della selva, veniva or sì or no il suono dell'orchestra.
frenarlo / ben può; ma nulla no 'l può spegner mai. manzoni, pr
venire. boiardo, canz., no: tra l'erba e'fior venir me
dal nostro canto, / le prime no: ché son da dio ancora, /
né lonbardo né francesco / suo mellior re no 'nvestisco / tant'è di bontade fresco
ore estreme, / ed ebbe il viver no, ma il morir corto. pallavicino
chi là dentro à entrar, no 'd'à-lo ensiro en freza. vita di
-tre piatti li cognosso; el quarto no so cossa che el sia. -un piatto
/ risposer: non avén re se no 'l giusto / cesar di roma 'mperador agusto
, frigido, applicato alla riuscita o no del gioco, era per lui..
lesse, / o frigii, frigii no, ma frigesse. frigio,
boccaccio, iv-93: né credo che più no bile o ricca cosa fosse
frigio ammanto, a la gran giu no argiva / preghiere e doni e sacrifici
frinfrino [frin frin, frinfi. no, frinfrì, frinfrèio), sm
perché con quei puntelli or sì or no, / vedrà farsi alla fine una frittata
di pasta liquida, lievitata o no, per lo più arricchita con uova
.. attendeva a dir sì e no, secondo che io vedeva procedere 11
resistono alla corrosione delle ripe, o no;... se cedono acquistano quello
.. addietro tanto, / che no 'l giungan le frombole e balestre. f
fuor n'elice; / ma frutto no, però che 'l contradice / natura,
circolo d'amici non eran borbonici, no, non si può dire, ma frondisti
piante che frondisceno e che indurano, no. ottimo, iii-384: giulio cesare,
, xxviii-1000: tale fa fiori e tale no, e tale fa poma e tale
, e tale fa poma e tale no; e tale sta tuttavia fronduta e tale
; e tale sta tuttavia fronduta e tale no. fatti di cesare, 233:
o cieca se, rispettivamente, aveva o no i fori per gli occhi);
poesie anonime, v-331-10: di sospiri mai no rifino, / de la rosa fronzuta
francesi, inglesi e tedeschi. dossi, no: fu un verso sbagliato dopo una
a ferire, e gli parve di no. verga, 4-40: due occhioni neri
venga dreto a noi. savi, no: il 4 frugnòlo 'è una caccia
questo nibbio non si spaventi e sì no 'l possiam pigliare a frugnolo. linati
, cassoni, quadri: ma i tappeti no! -tenere alla frusta: stimolare
frusti / d'uno stambecco. lucini, no: l'oche si baruffavano tra di
e nutabondo peso, / non sazio no, ma già frustrato e manco.
dritta ti vien lo coltello, / se no lassalo ad elio. / compagno in
più come si facesse a dir di no. d'annunzio, v-3-155:
grano del rosario. zucchelli, no: nella stessa postura tiene le sue sementi
da una cosa, vi concorra o no l'opera dell'uomo, come i
/ che li mei lavri a dirtel no s'enclina. boccaccio, vii-182: rotto
? tommaseo, 4-i-197: non vietando, no, ma insegnando si fuga l'errore
bono certi fuggifatiche, se ben per avventura no 'l credono. salvini, vi-2-162:
xi-420: ci vedevamo ormai, sì e no, ogni dieci giorni e sempre tra
fuggono a fondo, e'piegati delfini no ardiscono di levarsi sopra l'acque contra gli
: della casa di donato rucel- lai no s'è fatto nulla per questa morìa,
in cor mio. rovani, i-434: no, al marito non pensava; né
, i-1-33: come fuggire può male chi no 'l conoscie? e conosciuto, che
conoscie? e conosciuto, che vai chi no 'l dizama? bartolomeo da s.
quello che si ha nel cuore, / no, non si può fuggir. pisacane,
tedesco saturo dei vapori di birra. no: è pura storia. fumatóio
naso / e al sì e al no discordi fensi. boccaccio, i-19: noi
una fune, e a'nostri pari no ne vorrebono veder seme. -tirare la
. comisso, 5-54: -no, no. non voglio il prete. non lo
la funerea bandiera della guerra, / di'no alla vita, grida no all'amore
/ di'no alla vita, grida no all'amore. bocchelli, i-272: l'
anche a divinità). dottori, no: o tisi, o sempre / funesto
per ogni parte. metastasio, i-60: no, no, si mora; e
parte. metastasio, i-60: no, no, si mora; e l'infedele
quali sono alcune rotte, e alcune no, e quello è mortale, che tosto
/ quest'effigie oramai? -musciatto? no. / tant'è, egli è
qual si sia modo mischiato o pur no a delle costanti. -disus.
foco. teotochi albrizzi, ii-9: no, non puoi difenderti dalla curiosità che
rinaldo d'aquino, in: or dunque no è maraviglia / se fiamma d'amor
: ricchesse cresciere ad arca ad animo no è piò che legnie cresciere a foco.
sua si daranno fuora, o no [i capitoli dell'accordo]. g
o confinata ch'ella si sia o no, sia lecito difendere la causa della libertà
14-27: ha sospetta la fameglia, che no i vada el suo furanno: /
: l'invidia, che il mondo no abbandona / e fura la virtù dell'intelletto
: la 1 storia del galletto 'no, non la finirai: altra volta ci
, furfantello! g. forteguerri, no: tu sai che fallare mio marito per
tanta fortezza a'rei? ugurgieri, no: arde la infelice dido; per tutta
l. martelli, 1-139: temo no 'l troppo affanno / a furiar la
ira è breve furore, e chi no 'l frena, / è furor lungo,
a reto lo too forore, / e no guardari a noi piccatori. simintendi,
ferire, / consiglioti e comando / no nde vada di bando. giamboni, 59
furtivo il giovinetto / ignoto. saba, no: il bimbo, tolta / del
o 'l ladro chiedi; / quel no 'l vedrai in eterno, e questo il
altri vive del suo, ch'ella no 'l senta. guarini, 452: oh
suicidio? al duello imminente? ma no!... e allora? perché
amore fa gran villania, / che no distringe te, che vai gabando; /
con la mente a nulla: se no, può svanire ogni cosa, ed io
. galeazzo di tarsia, 178: no, rispondo io che gli amorosi messi
o quaglie. l. ugolini, no: * gabbione da stormi ', grossa
piccola gabbia. l. ugolini, no: * gabbiuzzo ', piccola gabbia di
(orneblenda); può contenere o no olivina; ha struttura granulare ipidiomorfa,
-signor sì, e perch'io dissi di no, / voglion, che 'l tutto
giornali o libri, da leggere 0 no. carducci, iii-7-207: circa il 1830
xxxv-1-586: pur me noia druda che no asensa; / e l'entrar de testa
elmi e maglie, / perdeva quando no l'avea portata. sacchetti, v-264:
/ ched i * fedel e puro i'no gli sia, / e sempre lui
, che si risolva al sì o al no, altramente che io mi partissi:
di piscio. gonzaga, ii-9: no no mai no, gaglioffe. gaglioffissime.
di piscio. gonzaga, ii-9: no no mai no, gaglioffe. gaglioffissime.
. gonzaga, ii-9: no no mai no, gaglioffe. gaglioffissime. ch'io
sala. grazzini, 2-163: deh no, disse lamberto; se io fussi in
guerrazzi, 5-60: però, giudiziose o no gli apparissero le censure, benevole o
, i-476: 'n amore non vuol se no gaieza, / gioco e canto e
miei ferrei e gai / molto, no 'l nego, amico mio, sperai;
amico mio, sperai; / or no; perché non hanno albergo insieme / pensier
riman preso, / insin ch'ella no gli ha tarpata l'ala: / sì
m. cecchi, 57: il franciosi no ha fatto, / vi so dir,
d'uno epitaffio greco, galantùccio anzi che no. = dal fr. galant
io doppio piacere;... se no, mi doglio di non esser tanto
dura che lo profferito, / e no la scalda fuoco e no la cola.
, / e no la scalda fuoco e no la cola. sacchetti, v-265:
7: oralandino galigaio da santa trinità no die dare libre xxvi per metzo magio
-in partic.: nastro, gallonato o no, cucito sulle maniche, sui pantaloni
serpente] in sulla testa, e no gli fece niente, ma pure intronò,
gambe né da un sì né da un no. carducci, ii-4-26: gran bello
calmo, 2-22: sì la morte no ve fa la gambariòla, e ve
ammalato. e velina. eh, no - basta... con questo gancio
nordens rjòld nel 1874. g a no matite, sf. miner. arseniato di
segno destinato arri ve. car letti, no: per boria e per grandezza fanno
...? -che io sappia, no, perché è verbo contadino che significa
in altri quel vizio che in sé no gli dispiace,... essendo in
aria e infino / il sì e il no, la garza e 'l bigherino. beccaria
. quella di ricordarmi se avevo chiuso o no la porta di casa e se avevo
di casa e se avevo chiuso o no il gas in cucina. -illuminazione,
è vestito? da gasista? -ma no, -disse ginia ridendo, -sorveglia gli
. è egli necessario? noi diciamo di no. panzini, iv-288: 'gatò':
-fidati di quelle che dicono sempre di no, - diceva un'altra.
accarezzarlo per il verso giusto, se no graffia come un gatto. 2
stavano al repentaglio del sì e del no, non era mica bruciata solamente,
in terrore da tutta quella sconosciuta. -ma no, bella: il gatto mammone non
e oscuro. soldati, 2-106: no, la carriera diplomatica avrebbe voluto dire
, iii-218: io ti dico che no ti varrà il fuggire [davanti al flagello
lorenzi, 1-79: la noce no, che acconcia è a più lavori:
occhi di gazzella trasteverina non dicono di no. savinio, 366: gli agonizzanti
buonarroti il giovane, i-152: fermate, no, noe, / non vo'passar
/ che la robba d'altri sia / no ghe importa una gazzetta.
levato dalla nostra stampa a proposito no: bisognava anche dare uno scandalo, fare
colturale di cui i batteri possono o no determinare la liquefazione contribuendo così al riconoscimento
/ vivende in pene, / ché teme no la perda per ventura. compagnetto da
annunzio, iii-2-223: non muore, no, egli non muore; e voi /
, viii-1203: la mia genealogia! no, no, amico, io non
viii-1203: la mia genealogia! no, no, amico, io non amo le
/ non se trova sì securo che no i generi pavore / de vedere quel
il mondo insieme, se forza di natura no lo facesse. ristoro, xxviii-1006:
dice « davizzo » non comprende se no una parte, cioè un uomo di quella
, né voglio quindi / partir se pria no 'l veggo / d'alma prole fecondo
tremava / la genitrice terra. carducci, no: ei pregò, la genitrice terra
in tal punto, / ch'unque no amasse se non voi, / chiù gente
anima che m'arde duramente, / no starò di mirarla fisamente. fiore,
-sostant. g. morelli, no: è da credere che e'fusse giovane
. -sostant. bertola, no: le rupi vicine, diversi villaggi attorno
è una nocentina: avrà, sì e no, dodici anni, biondina, che
popolo e per dame ragione sia o no necessario di conoscere anche la sua geografia
se queste geografie si debbano fare o no entrare nei prospetti statistici. gioberti,
da dirmi per firenze? -duce, no. soffici, iv-423: baldi- notti
pezzetto d'orticello, e chi no, chi aveva le sue camere riserbate sotto
. tommaseo, 3-iii-32: gerarchico o no, domandasi che cosa è un governo
agli alti sensi, agli atti / no 'l ravvisate or tutti? foscolo, 1-67
dieron chiara e pura, / già mai no taveranno in suo reparo. passavanti,
sospiri e pianti; / ché s'eo no li gittasse / parria che soffondasse.
seconda che ne siano state dedotte o no le spese di riscossione). -in
13-58: figurar la mia penna, oh no, non vale / le maniere pregiate
ghebi de ste lagune... el no s'è barca che no abia sotto
. el no s'è barca che no abia sotto pope le carte da zugar.
allora infallibilmente tacque ghiacciano. calvino, no: la brina delle pozze ghiacciava.
soperchio... e falle per no essere pudico, quando si dicono parole
metalliferi, a seconda che contengano o no sostanze metalliche; in base alla forma
166: 'giacintina di somma *. delametherie no mina in tal guisa la
519: gli occhi più tosto piccoli che no, di color corneo, macchiati di
e una di giambone. gramsci, no: ti assicuro che per il mio onomastico
mai (e può essere accompagnata o no da una negazione): in nessun
iv-74 (36-1): perch'i'no spero di tornar giammai, / ballatetta
guardiano del zardino contradisse, s'eo no li facessi doni piacevoli et honesti. giacomino
chiamò fiorino. valeri, 1-62: no ch'io non so splendore di zecchini
non va ridotto alla disperazione, se no è capace di buttarsi a ogni rimedio estremo
un luogo (secondo ch'è, o no, armonico). 13.
che sì che vi entra? e che no che non vi entra? che ci
sia uno. di giacomo, ii-825: no, no, la poesia dialettale non
. di giacomo, ii-825: no, no, la poesia dialettale non può nascere
atto erotico. rinaldo d'aquino, no: vorria -bella, a poco a poco
me ben sente; / ma quando no li dono, / portami laido sono.
] come un giocolino frivolo anzi che no. perticari, i-115: penseremo che queste
ammonirlo [il poeta]. -ma no, tu non hai da far questo,
, intrattenimento festoso. equicola, no: [venere] ama giuochi, feste
fetonte] era piccolo, e da no essere conosciuto da'cavalli del sole; e
tolti / quando che sia? perché no 'l grave giogo? lamenti dei secoli xiv
altra donna già non diletto / se no 'n lei, ch'è la gioì mia
gioioso, / se pietate e franchezza no l'accora. petrarca, 73-39:
mi paria, / s'i'da lui no l'avesse, / o per
più fur nel mondo amici / ch'i'no 'l cangiassi ad una / rivolta d'
'l pulicano sucita di morte / e no gli è forte / così la pena pò
chiaro davanzali, xxx-24: di morte no spavento, / ché morire in tormento
non bisogna qui far del bravo, no, giorneone, tu pensi di star sulle
pur s'io son buon giostrante o no. giostrare (ant. giostare)
guittone, i-25-202: non dite donque no, bel dolse amico: giovane sono
simintendi, 1-105: una giuvènca che no avrà sostenuto alcuno giogo e no avrà
che no avrà sostenuto alcuno giogo e no avrà menato l'arato, ti si farà
guittone, i-25-203: non dite donque, no, bel dolse amico, giovane sono
]... non remane se no in la gioventù. calvino, 2-277:
, / si vede or sì or no come la lucciola; / si ché comincia
forse in forma di lettera, forse no, secondo come mi gira. carducci,
molto piu famosamente retornao a numidia che no ne gessio. dante, inf.
adoperarsi. è verbo anzi poetico che no. fu. ugolini, 168:
spanna / e già mai la speranza no lo 'nganna, / così faccio, madonna
figura; / tanto cora- lemente / no mi poriano amare, / che 'n altra
. d'annunzio, iii-1-481: -ma no, ch'egli è un giudeo. /
fallo o obbligo, vi sia accusa o no. tommaseo [s. v.
dispute, discussioni; riconoscere (o no) l'idoneità di partecipanti a esami
chiaro davanzali, i-47: senza intesa no è bon giudicato: / avegna ch'
per giudicare se gl'imputati sono rei o no. decreto-legge 20 luglio 1934 (n
, era finita la causa; se no, aveva appello al podestà, che la
relativi giudici di campo. calvino, no: il lebbroso galateo, che da sano
commedie. rinnovi le firme, se no, fra tre giorni, avrà in casa
norma di legge ordinaria sia conforme o no alle norme della costituzione. -giudizio direttissimo
210): non vi piove se no tre mesi dell'anno, giugno e luglio
in molte altre simili, latine o no, che o si scrivono indifferentemente in ambo
avampa, / né greve intenza alcuna no gli è punta; / ver la
, / da poi la sua natura lui no è giunta. dante, 4-4:
, 5-79: ah! giuraddiana, no! altroché sorte! se lei, caro
« metterai la testa a posto, no? ». « oh, glielo giuro
/ li sbudelliamo per pietà sì o no. -nemico giurato: nemico mortale
e possonsi dalle parti, rendendone ragione o no, fin però a un certo limite
un 'sì 'o un 'no ', senza indicarne i motivi, e
roncone. busone da gubbio, no: cavalieri ne'terrazzani erano dugiento
genio! quale giustatézza di idee! no, giammai la ragione non dettò pensieri più
se le partite debbano esser giustificate o no. metastasio, 1-1-18: il suo
gambini, 4-161: è stato sì o no a napoli? e, se ci è
tutte le voglie vostre, e a noi no, mettendoci per freno il pericolo
portafogli. costituzione della repttbblica italiana, no: ferme le competenze del consiglio superiore
1-209: non però è iddio crudele, no, ma giustissimo; ché, avvegnaché
, appropriato. paolo da certaldo, no: usa la chiesa i dì de le
a mirare uno spettacolo d'orrore. no, non è forse giusta la similitudine
era buono e di peso giusto o no. leopardi, 34-42: la possanza /
della vita. collodi, 40: no, non è giusta che il povero arlecchino
'giusto'. a modo ironico vale 'no * lo fareste voi? giusto! '
.. revoltato morde li ami e no li gliocti ma li spoglia de la
con l'invisibile. brancoli, 3-174: no, guarda che gl'inglesi sono signori
testa, /... reluce'no come 'l sole a sesta. velluti,
guido delle colonne, 77: certo no gli è troppo disinore. giamboni,
carducci, iii-27-53: è vero o no, che il popolo di toscana in tutte
amava di sì buona menti / mostrar no gliel volia / per temenza ch'avia
donna che 'l suo non cura, / no glielo tegno onore. -ant
3-41: eulo guarda gli venti, e no gli lascia uscire fuori. giusto de'
fatti per novello e per antico, / no gli t'averìa mai fatti, si
gli t'averìa mai fatti, si no i fosse caro amico. m. villani
stesso in gloria. glori acci no, agg. e sm. presuntuoso.
: il potta si guardò ch'ei no 'l sentisse, / e disse: -
338: ma gnaffe, messer no, tacer non voglio. nievo, 1-244
di signore. gnornò (gnor no). famil. signornò (come
, che presto avrem finito. / -gnor no, vi ho detto; -ella risponde
grosso e patente!... ma no: tendersi dietro alla lunghezza d'uno
è che godere. pavese, 8-66: no, non sono pazzi questa gente che
piacere gli filtrava dentro traverso le fibre: no, egli non avrebbe voluto godere,
, vi-173: e qui non si dee no parlare in gola, / ma chiaramente
e concitati come chiede il soggetto? no, sono come due oratori alla tribuna,
tonaca. giraldi cinzio, iii-26 (no): vestiano i sacerdoti bianche gonne
non gli dierono altro soccorso, se no rimirarla [la muletta] a gorgogliare,
, che gorgoglia. verga, ii-245: no... no...
, ii-245: no... no... furono le ultime sue parole
gotica o qualunque altra lingua settentrionale o no, si fosse stabilita veramente in italia
governato, barbischio... acconsentì al no per gli angioli. petrarca
b. corsini, 20-61: no, no restar non voglio a gozzo
b. corsini, 20-61: no, no restar non voglio a gozzo asciutto,
granduca cosimo] la voce anzi che no gracile e sottile, ma però chiara,
paoletti, 2-317: vogliate crederlo o no, le potate [viti] in autunno
, 2-88: alcuni corpi ingratissimi anzi che no all'odorato, allorché si mescolano e
, 525: aveva sì o no fatto la corte alla cugina? la
cugina? la signorina aveva sì o no mostrato di gradirla? deledda, ii-624
; ringraziare. guittone, i-20-120: no è quazi alcun desconoscente tanto, se
riceve onore alcuno u cortezìa, che no 'l gradisca e non pugni meritarlo. seneca
.. senza darmi cura del gradire o no. b. croce, i-4-178:
bonagiunta, lxiii-65: a viver senza amor no è baldanza / né possibilitate / d'
/ se tu li vuol'prestare: / no 'l far tanto tardare, / che
segnore, ovvero puogliele rimproverare? certo no; perocché se gliele reca, non gli
ed una scala estolle, / e no 'l ritien dura gragnuòla o pioggia /
, è cotesta grammatica? - messer no, anzi è cifera. 5
più brama / lo core meo: ma no le fia contato / per me,
contato / per me, sì temo no 'nde fosse grama [la mia donna]
, 48: bella... ecco no, con quel visuccio gramo / sotto
u'trova guerigione; / che morto no l'ha già corrotto e pianto, /
, / ched io sum grande, marito no me dài. boccaccio, dee.
l'ho trovato uguale e grande piuttosto che no, ma molto celere. crusca [
e gli uomini speziali, e però mai no le fare. s. caterina
voi, bella, mostrati, e no m'aita. guittone, i-14-116: o
taggio). faba, xxviii-10: no è tesoro ch'eo potesse avere guadagnato
me ben sente; / ma quando no li dono, / portami laido sono.
la montagna, è egli però maggiore? no, non è maggiore perché sia in
o incommensurabili a seconda che ammettano o no un sottomultiplo comune. -grandezza analogica:
piuttosto grande (cioè alta) che no. = deriv. da grande
dipartono apo- fisi e filoni differenziati o no; hanno notevolissimo sviluppo nella catena alpina
non ci son vivuta invano io, no. pulci, 9-21: al gallo parve
le glume e le glumette aderiscano o no ai granelli maturi); la fecondazione
porta, / guardando intorno ch'alcun no i dia grappo. a. pucci,
: la terra sua or sì or no fa frutto; / perch'ell'è dove
farla grassa, e'non aggiugne a no cavalli. varchi, v-124: egli dice
gli altri lustri di grasso, profumato o no, non importa. d'annunzio,
da rete metanica. torini, no: si dovrà far quel maggior numero di
sembra che ne prendiate piacere anzi che no. fagiuoli, iv-64: gli affanni e
bianche di calce, mezze costruite e mezze no, con qualche grattacieletto sparso qua
spazza in terra due volte al giorno se no poi ti tocca stare inginocchiata a grattare
pancia, se garibaldi sarebbe entrato o no a palermo. -grattare la tigna o
sabba da castiglione, 88: voi no 'l negarete che un uomo ignudo non
aversitate, / chi fu sofrent'e no perdeo memoria / per grave pene ch'
anzi unicamente, militare. carducci, no: di te la grave ira mi canta
parto e in altra inanto, / no le par grave né sape d'oltragio.
, vivamente. rinaldo d'aquino, no: da poi che gravemente m'aggie
che la donna fosse gravida di lui o no. -gravida di qualcuno o in
pregna, dicendo, tu gravida e io no. saba, 67: tu sei
settembrini [luciano], iii-x-241: no, in una coscia ei [giove]
gravitarvi? bisogna assolutamente rispondere, che no, perché niuna resistenza fate alla pressura
possonsi perdere, o voglia altri o no; come sono le ricchezze, le
gambe né da un sì né da un no, mi son lasciato portare sul palco
via. landolfi, 14-121: ah no, troppa grazia sant'antonio! a parte
risolvere... mi disse di no; e mi dette più gusto che se
graziosi uccelli (anch'essi: perché no?); ma nei seminati i contadini
malizia: -sono intelligente, sì o no? baldini, 4-46: un'elegantissima spettatrice
; egli entra / grazioso signor, se no, più tarda / l'entrata fia
arrivo anch'io: sì -un sorriso, no -vi toccate i testicoli; non è
più graziosa. faba, xxviii-10: no è tesoro ch'eo potesse avere guadagnato
: colui dice: « alle guagnele no 'l farò! ». « io tei
. « io tei credo: doh! no 'l giurare! ». berni,
per forza alla vita: perché, se no, guai, guai, guai.
gliela lasciava un minuto solo. se no, gelosa com'era, guai! vittorini
xxxv-1-468: tempèr d'angoscia posar me no larga / e 'ncalciami come falco colomba;
ardo, / sanza li quali il viver no m'è caro; / a voi
tiene in guai / che nel mondo più no rimanga! pontano, 185: avendo
pungenti artigli. marino, vii-588: no, no, che se di morte orrido
. marino, vii-588: no, no, che se di morte orrido gelo /
di sdegno, / ma d'amor no. -battersi la guancia: pentirsi
modo che, ponendosi l'occhio, vedessi no ogni cosa che in camera si facesse
vegno là ove mi chiame / e no nde guardo persone. dante, inf.
una giovenca sanza guardia, la quale no avea sostenuto alcuno giugo. egli la
a reto lo too forore, / e no guardari a noi picca- tori. tedaldi
consoli che con ogni diligenzia si sforzassi no d'adoperare l'uomo guarisse e
fama d'infido; ma con me, no; con me, se ne deve
? die me ne / guardi! no, no. i'vo'questa suzzachera /
me ne / guardi! no, no. i'vo'questa suzzachera / lasciare ad
carducci, ii10- 211: ah, no! non c'intendiamo. guardino gli iddii
'n comuno d'esto marrimento, / no ched eo sento - di ciò guardatóre)
pr. sp. t 7 (no): un suo antenato guerriero, terrore
una giovenca sanza guardia, la quale no avea sostenuto alcuno giugo. crescenzi volgar
; e t'amo / più che no 'l credi, assai. te 'l tace
l'autono, che l'aire rafreda no guarimente, e le foglie delli albori cominciano
questa guarnacca di saia d'irlanda / no; di sciamito vermiglio di tiria /
; di sciamito vermiglio di tiria / no: tutta di velluto chermisi / e foderata
vecchio. /... / ma no, che è ima gonnella romagnuola.
, rimettendo stipa sotto un calderotto, dove no tava un buon cappone,
avete e possedete d'abondanza, / no la guastate, usando dispietanza. p.
, xxxv 1-391: dio no lo dovea già consentire / che tanta bieltà
se alcun fosse folle ovvero ingrato, / no 'l tardi far lontano, / perché
« guasto io forse? ». « no no », disse secondo, «
guasto io forse? ». « no no », disse secondo, « così
strumenti] si discordino, gli orecchi no gli possono sopportare d'udire, perché si
volte per ora; / ma chi no 'l stima e prezza, / guasta ben
salva per la arte lo so corpo no danado e le soi richeze no guastade.
so corpo no danado e le soi richeze no guastade. 5. imbruttito,
. sgradevole, ripugnante. zucchelli, no: un altro frutto assai guasto al palato
dire che ci saranno, sì e no, dodici miglia da firenze a qui!
e dicea; qual misfatto? scaramuccia, no: incominciando per ordine a rimirar le
'l lavorar a gucchia. lorini, no; le quali gucchie, overo aghi,
disagio. bonagiunta, lxiii-56: eo no mi dispero / di ciò ch'amor
ch'amor mi face, / ca guerra no ha pace / né amor conoscimento.
« avete il libretto? ». « no, il certificato di congedo assoluto.
fidi. guittone, v-10: no lo guida fin conoscimento / chi contr'al
guirènza. trattato d'amore, 31-6: no li lascia iscorrer né cadere / in
parte. n. quirini, ix-21: no vi maravegliate s'eo sospiro / e
, / che 'n nulla guisa si no poi recitare. monte, ii-389: io
agli estremi e guizzava or sì or no come se gli rincrescesse di morire.
che avrebbe prese ancor le materasse, / no, gridò mea, che ci ho
lingua). guittone, i-1-285: no è colore alcuno né forma a vizo,
corse a ostacoli (per es. no h e 400 h). 12
è egli il famiglio? / - no: gli è lui, ha, ha
: leggero / li era, ch'alcun no i poteva star avante. angiolieri,
d'amor sente, di mal far no i cale. dante, inf.,
d'amore / ch'un poco di pietà no i fosse noia. 2. con
che i consigli / non vaglion se no i pigli. statuto dell'università e arte
g. cavalcanti, i-268: perch'i'no spero di tornar giammai, / ballatetta
non è chiaro né il sì né il no: è misera astuzia usata dagli uomini
? 4 servo '. ico no fònico, agg. (plur. m
che l'oggetto vi sia rappresentato, o no, in tutta la sua pienezza.
e distinte. goldoni, viii-517: no, vi giuro onoratamente, non ho
sterili e dannosi idealismi, dinanzi al no, d'un uomo, nato forte
'l'occasion perdue recouverte'? ah no, innocentini? e allora, coraggio,
dubita per qualsiasi ragione se sia o no quella dessa. idem [s.
li degni e gl'idonei, e quali no, overamente quali si approvino, e
e sì ie perde 'l so, e no retoma en lui. uguccione da lodi
, cioè ieiunare e disciplinare. brasca, no: [gesù] a mezo dieta
varchi, 24-31: sono anzi stracco che no, a star tanto ritto; che
. alfieri, 5-68: la storia no, ma il gazzettier s'avrebbe /
vincere o da morire, e se no, ha da pagar della testa..
ne ho favellato; ma degli ignorantacci no. a. f. doni, 135
, 2-i-861: imbecilli! ignorantacci! no! no! non tagliate quell'addome!
: imbecilli! ignorantacci! no! no! non tagliate quell'addome! intero
abituro di legno vi stieno ignude. signor no. elle vi stanno rinchiuse dentro di
spera / e passa per lo vetro e no lo pare. breve di montieri,
ebbevi 'l vescovo un suo frate / che no diede delle spade. dante, inf
sospeso è tra « sì » e « no ». grazzini, 4-421: il
/ cortesemente il de'saper tenire / e no 'l de'trar sì cort'o deleiale
calpesta. carducci, 919: oh no 'l destare! -come sogg.
... ah! così stato / no 'l fossi io mai! 2
dolze amico », / ed or no 'l face, / poi dio la prese
io il dissi'. testi, i-261: no 'l so, so ben, ch'
l'alma pria d'or, mai no 'l potea. d'annunzio, ii-578:
.. lo giudico indegno. daniello, no: le ricchezze che in subito si
all'azione corrosiva del tempo. invece no. 2. figur. impenetrabilità
voglia di litigare mezz'ora sulla necessità o no del portare la cucinetta a spirito in
quando la croce pigliao, / certo no lo mi pensai, / quelli che tanto
lo cacciatore, / dimora iloco, no 'l va seguitando. uguc
dell'ordinario. di costanzo, no: saggio costanzo, con leggiadro stile
mi ne son andado e tomà no è stà per mio seno nì forteza ni
il muso nei piatti. gozzano, no: talora -già la mensa era imbandita
giova adattarsi alla fatica, / al vespro no, perché il cantare ammazza. g
vi sguarda; / ma che ciascun no imbarda, / poi maestà somiglia.
'ncendo ed ardo, / tanto temo no le spiaccia; / sì n'mbardo /
indugio, impedimento. la mea, no: e scatricchiato da codesto imbàttimo,
l'uomo lì!? - perché no? un osservatore imbattuto bene.
fortarrigo è mezzo secco; / che no si dia nulla maninconia, / ma di
amoroso suo duro rammarico. / io no, che in pindo or altra paglia imbecco
abbassato il capo, per dire sì o no, secondo gl'imbecca- vano! d'
dove il nostro volto può piacere o no, e far nascere il desiderio di onesti
tocca alla sorte il decidere chi debba o no rimanere più lungo tempo a godersi il
buone calze, / che già mai no le calze, / e la camiscia e
questa imbrèntina. f. d'ambra, no: -che vuol ei dir di questo
. boschini, 92: sanson ti no te puoi imbriagar, / che ti non
da zascauno, se casone molto evidente no imbrigasse, una messa da zascauno al
, 71: intendo che questa donasone no possa né dibia mai...
de imbroccante papa paulo. orlando! ma no, quello è ulivieri! -non ne imbrocca
e queste talora imbroccano, e talora no. 3. per estens.
a dir di sì, a dir di no, e perfino anche a disdirsi se
e non rispondi mai né sì né no. muratori, 11-34: costumavano i pirronisti
a'cavalier licenza / ch'accettassero o no quell'imbrogliata / disfida arcibizzarra di vicenza
lo guadagnasse, in un modo imbroglionésco o no, che si adoperasse davvero per
atto di toglierci il cappotto. -no, no, giorgio. prendo il suo;
papini, vi-860: la creazione è il no d'ogni ideale, è l'imperfezione
se tu mang con cugial, / no dibbi infulcir trop pan entro mangiai.
avete. -quivi fue il sì e 'l no. ingaggiarsi le [gli uomini della
che 'l cor distrugge / contando l'ore no m'inganno io stesso, / ora
spanna / e già mai la speranza no lo 'nganna, / così faccio, madonna
betto da pisa, 339: no gli è grasso, ch'egli è ingannato
: vassene in altra contrata / e no lo mi manda a diri / ed io
che scrive, non pei romani, no, ma pel principe che lo pasce.
in errore. fra giordano, no: l'angelo reo... non
-figur. di costanzo, no: saggio costanzo, con leggiadro stile
, e dicono « sì » e « no »; e vogliono che tu dica
che tu dica « sì » e « no » a loro posta, e mai
xxviii-201: quela causa la qual no è, l'omo la pò
, incoraggiata e per esse lecita o no, fa regola dell'ingegno e del
crudelmente. guittone, vii-84: o no amor, ma morte, / quali e
(e tale provvedimento può essere o no, a seconda dei casi, immediatamente
gli scritti autentici, siano essi stampati o no, divengono ingiurie, allorché o affìssi
se il ghiaccio sia acqua rarefatta o no, materia della quale il sig. galileo
proprio figliuolo. g. bentivoglio, 4-1 no: cominciarono a taglieggiare ingordissimamente..
. / - non l'ha ingozzata, no. guerrazzi, 2-119: pietro se
l'ingranaggio noioso per distrarmi da lei: no = denom. da gramo (v
è un uomo il nostro amico? no. è, di dentro, un argomento
: / lo meo lavoro spica -e poi no 'ngrana. idem, 56: in
propria quiete e degli altri; se no, chiunque sarà ambizioso d'ingrandimento o
tanto forte, che mai neuno uomo no si vidde sì grasso; e morì di
tagiini, 2-88: alcuni corpi ingratissimi anziché no all'odorato, allorché si mescolano e
, 13-36: qua non ti creder, no, che ingrati affanni / deggian venire
quale vi è ingra- tuccia anzi che no quando stendete su la carta linee rimate
/ d'alcun languido infermo, / no 'l lasciò 'ntender l'altrui dubbio scritto
tomi del corpo giustinianeo. berchet, no: a ingrossare la 'crònaca generai'erano
pensiero, che io te l'ingrossi, no. 12. intr. per
. frugoni, v-55: ah non vedete no! io sì che 'l veggo,
sempre ingrossa e eresse, / ed elio no pò sostegnire a quelle strecte, /
fatto con la moglie, stava anziché no ingrugnatétto un poco. -ingrugnatèllo.