scient., comp. da carbo [nio] e ciclico (v.).
scient., comp. da carbo [nio] e emoglobina (v.).
voce dotta, comp. da meco [nio] e narceina (v.).
, genio respinto, ge nio vittorioso, genio sorpassato -ma senza che mai
ruta muraria: felce del genere asple- nio [asplenium ruta muraria), alta
, 419: conoscesi che lo smir- nio... corrisponde benissimo al macerone nostro
, non più pel domi nio di venezia o d'alfonso, ma per
bela sia, / e del matremo- nio volie piare el nodo. bernardo accolti,
atomica, ricadono sulla superficie terrestre in nio 239) o a fusione (deuterio,
struttura escludono che la natura di tali nio (ed è detto anche pila di fermi
, il quale quello scelerato [tarqui- nio] primieramente occupò e dove de la sua
si riferisce, che riguarda l'oligopso- nio. oligoptialismo, sm. medie
-nella filosofia platonica, il mondo iperura- nio. gioberti, 4-2-50: l'olimpo
tarquiniese arunte, figlio minore di tarqui- nio il superbo, e il capo dei romani
antiche carilla romana, moglie di tarqui- nio prisco, che non si vergognò a filare
onorevoli. straparola, i-141: fortu- nio, entrato nella città e veduta la onorevol
costituzione di teodosio deduce il cardinal baro- nio che la rovina dell'opere pregiabili debbasi,
e accuse che furono poste a fala- nio e rubrio, l'uno e l'altro
2-3-317: la improvvisa morte di asca- nio ruppe un disegno e ordito grande che si
le donne hanno un ge nio che non vuole essere punto sforzato, e
modello di biennio, decen nio, ecc. ottantèsimo, agg
panariccio. domenichi [pli nio], 23-3: la sua decozione co
d'angiò fu subito fatto andarvi cossi- nio colla sua compagnia di archibugieri, il qual
, assaliti al mezzogiorno furono. libar nio, 3-91: strepiti paventevoli di bombarra.
datole a ber dell'antimo nio. cagna, iii-200: fratacci spuri con
luogo, cavatone il co nio, incontanente si ficchi la vetta, ovvero
sopra el fundo del vaso guttur- nio... circumcirca de scindule peponacee bellissima
parlando il percosse un demo nio / de la sua scuriada. idem,
petrarca], ii-431: -tarqui- nio morì confinato a cuma... -e
, / ho il demo nio nell'entragna, / stimo ognun come un
in partic. il cloruro di mercurammo- nio detto anche precipitato bianco, l'ossido mercurico
, predicando l'iniquità di sesto tarqui- nio e di molte altre ingiurie accusando il re
, lasciò per testamento il suo pratrimo- nio per l'istituzione di cinque premi annui di
troi / prima una squadra il telamo- nio aiace, / presidio degli achivi. carducci
oh! il 'matrimo nio segreto '! la maestà imperiale epperò sacra
! vita s. petro nio, 28: per natura [i bolognesi
v-1-596: il profondo intelletto di sa- nio può esser capace dei secreti che ci asconde
corporatura molto tarchiata, cra nio mesobrachicefalo, volto massiccio, naso ben
d'un punto discosto da aiace telamo- nio. tommaseo [s. v.]
dimandò se di lei e di ber- nio era figliuolo. betussi, 30: istimo
non vivesse il signor anto nio cesari. -grossolanità, rozzezza.
nel territorio, per mandare in estermi- nio tutta la campagna. -quartier generale
santo andrea o del bellissimo campanile quattrizo- nio di santa barbara, che pur sono della
: l'esercito di sopra sprezava ordeo- nio fiacco suo capitano, vecchio, gottoso,
si poteva aspettare da un poeta caledo- nio un achille o un diomede; ma un
dopo la loro reintegrazione compiuta da giu- nio bruto, la lotta che essi suscitarono e
pretori del passato anno m. giu- nio in toscana eap. sempronio in gallia,
tre sì gran testimoni quali sono sido- nio, agostino e gregorio,...
, 1-148: nell'università di lova- nio, fu letta [l'opera] e
, per lo nuovo odio di vi- nio rincappellato sovra il vecchio di tigellino, tanto
io ti domando, o sesto tempa- nio..., se tu, vedendo
lattuca, la cicoria, il poligo- nio, il trifoglio, l'orecchia del topo
: anto nio scacemi non diventò mai altro che un modesto
a romore andarono al palagio di tarqui- nio superbo. -in lotta, in
maggiore, distico costituito da un aristofa- nio e da un saffico maggiore (e nella
salgono. straparola, i-147: fortu- nio... aquila divenne, e levatosi
: se stesso uccise [aiace telamo- nio] e li idii il convertirono in uno
la clarice s'è chiusa con fortu- nio / disavvedutamente nella camera / della saracinesca,
mandò a gambe levate petreio e afra- nio. sansovino, 6-191: egli ruppe e
: io riscontrai la figlia del mugna- nio, / di fatto, ch'io te
= deriv. da sbrendolo. nio. sbrendolóso, agg. region.
la tradizione tullia, sposa di tarqui- nio il superbo, vi sarebbe passata velocemente col
nel seno ed il rasoio / tien nio, 22-161: guitry rappresenta l'ultimo raggio
: non bisogna scompagnarlo [il baro- nio] mai dalla lettura di que'dotti critici
scompiglio, anzi in rovina ed estermi- nio tutta la religione. tassoni, 3-2:
alquanto il subitano supplizio che men- nio, maestro del campo, a due soldati
una zia giovine della mamma di asca- nio. il biondo scribacchiò su di un foglietto
l'impiego del colore in funzione voluminosa e nio scunìi descressui e mermai pu ca gente che
da dio], perché cacciato nio, 22-328: una resistenza più vigile sventa
piaciuto a vostra signoria illu nio, seduce una donna minore di età,
'metà') 'quasi'e da carbo [nio] e az [oto \ (v
. zool. disus. genere di coleotteri nio deplorati per le frodi commesse.
bergantini, che la attesta in delmi- nio. serbanza { serbatila, serbansa
alla gotta salsa perfectissimo. pietra antimoj nio, rame arso, litargirio, cartamia,
[per evocare il demo nio] una piccola chiesa abbandonata, un'ostia
anco marzio, servio tullio, tarqui- nio prisco, tarquinio il superbo, che,
fa parte della base del craaguzza'. nio essendo situato dietro al frontale e all'etmoide
ahi, fortunio sfortunato, anz'infortu- nio sfortunatissimo, fortuna manigolda, destino crudele,
. oelpios 'ardente, canicolare'. nio a. c. nella mesopotamia meridionale,
tempio in cui l'ampiezza dell'intercolum- nio corrisponde al doppio del diametro di ciascuna
dolce, xxv-2-260: pensavasi forse flammi- nio d'aversi, con le spesse ambasciate e
dal bergantini che l'attesta in delmi- nio. sottentrare (ant. sotfintrare,
vanto ch'egli / moveasi ad assegnar la nio artistico: tutto ciò eccede i limiti di
terra, e ha dato ad afra- nio questo giorno per ultimo termine. a.
sepo di pistola o simile. nio qua. zena, 1-404: oltre far
lo spartirebbe lo sparti matrimo nio. = comp. dall'imp
fu l'allegrezza. savi nio, 3-115: il dottore era passato nel
ii-7: uesercito di sopra sprezava ordeo- nio fiacco suo capitano, vecchio, gottoso,
questo stesso spuntone, col quale meo- nio dovea amazzar il porco, amazzò a tradimento
. sollevare un minore dallo stato di nio tirato a lucido da una passata, non
1: a un giorno dall'assassi- nio dei sei gesuiti a san salvador per mano
avendo noi ricevuto il consiglio del dimo- nio, insieme partorimmo la iniquità e nel peccato
dopo il pranzo andiamo al teatro zizi- nio... dove una scellerata compagnia francese
stràneo, stràngio, stràn nio), agg. ant. e letter
ant. stripicciare, stropezare, stropiciare, nio andai in bandiera » disse il rematore stropicciandosi
egli si crede ch'io mantenga afra- nio su gli sviamenti. foscolo, xviii-155:
agg. letter. abitante di taurome- nio, antica città della magna grecia corrispondente
io sento la lettiera fare un rime- nio, un tentennare che pare che qualche spirito
tètrametilammònio, sm. chim. tetralchilammo- nio in cui il radicale decalchile è il metile
fretta diede / la chioma al nio], 471: non dura il timo
leopardi. pirandello, 8-1102: giannanto- nio cocco bertelli, giunse primo al luogo designato
bene. barbaro, 76: possido- nio riferisce aver veduto che i quadrelli fatti d'
un governatore in un determinato domicessità. nio. m. membri, 60
viii-2-54: temendo la superbia di asca- nio figliuolo di enea, il quale era rimaso
usò bella e convenevole traslazione, nio delle persone (o della singola persona)
. = comp. da carbo [nio] e cianina. carbonàceo, agg