di tingerlo, si ripartisce e lavora. nievo, 48: mi raccontava che vedendomi
sono le cose inanimate e le irrazionali. nievo, 393: la repubblica francese porge
fede, di commettere mille ingiustizie. nievo, 1-318: scartabellava librattoli e registri
prima sparger osò di sangue umano. nievo, 4-113: vorrei che andassimo a paro
par che sia un bel sollazzo? nievo, 308: mi rampognai di cose per
. cara quella innocentina! '. nievo, 4-204: a quest'ultimo discorso le
grandi sul capo della stessa innocenza? nievo, 492: o anime rettrici dei popoli
fretta a un danno urgente temuto. nievo, 405: infamò peggiormente la sua codarda
d'inocular la sifilide per curarla. nievo, 396: quando mi si gracchia
i sentieri al nostr'aere usurpano. nievo, 221: le collane, i braccialetti
inondavano da ogni parte il paese. nievo, viii-438: rive e campielli inonda /
/ sangue innondò la gran ferita. nievo, 776: lagrime di gioia..
risentimento e della sua inonesta condotta. nievo, 341: a lui ho dovuto di
vostri inonorata, immonda / plebe successe. nievo, 436: gioverà notare il peccato
minacciano questa pace violenta ed inonorata. nievo, 3-171: pensate ch'io collegato a
molto tempo che era stata inoperosa. nievo, 536: mi rimasero in tasca
all'estremo termine dell'inopia]. nievo, 9-150: ahi troppo presto ancor
d'esser venuto in ora inopportuna. nievo, 644: alle volte nulla più nuoce
essa le libidini e il tradimento. nievo, 670: era proprio il nuovo carlomagno
una passione, un sentimento). nievo, 241: scommetto... che
angosce, mille / passioni d'amor. nievo, 457: giuro che non mi
coll'aquila nera in campo d'oro. nievo, 233: il ga
numi e false divinità, ec.? nievo, 21: i giureconsulti del magnifico
esecuzione del partito preso dal senato. nievo, 22: gl'infiniti dissesti prodotti nell'
delle noie inquisitoriali costringono alla finzione. nievo, 29: quando lesse le sottoscrizioni
taglia per gli omicidi non provati. nievo, 206: lasciava... dormire
esatto / della caccia che avea fatto. nievo, 387: gli orzi, i
morivano ed erano insaccati nel camposanto. nievo, 219: monsignore e il cancelliere
le parea ch'io stessi bene. nievo, 4-81: gli insaccheremo le gambe in
, né digerire in un'anno. nievo, 8-22: così biada e fien fresco
, e insacca più che padrone predone. nievo, 1-388: avvezzo a misurar pertiche
buscare (botte, percosse). nievo, 309: sei tu un asino da
scossa data al sacco sul fondo. nievo, 66: quella figura mi dice-ah!
corpo, una sua parte). nievo, 845: col suo gran corpaccione insaccato
unirsi. - anche al figur. nievo, 133: i pensieri nel suo cervello
. diventar più saldo; rafforzarsi. nievo, 1-59: da qual cosa credete voi
a loro insaputa, l'anime altrui. nievo, 744: sospirava a sua insaputa
mettere giudizio, rinsavire. nievo, 1-112: invano sperò questa che la
un'insaziabile curiosità di tutto sapere. nievo, 486: la mente è troppo ardita
che vengono dall'inscienza del greco. nievo, 4-211: nella mia inscienza mi
-in partic. arruolare. nievo, 563: egli si mostrò spiacentissimo di
: consolidato al potere. nievo, 648: ho gran paura che avremo
insegne vernali e cerca di cangiar paese. nievo, 424: il doge si dichiarò
di tutte le terre all'intorno. nievo, 50: trovandoci in due non
d'essere stato sì valorosamente intrapreso. nievo, 4-231: dopo ch'egli aveva
rompono e s'intralciano a vicenda. nievo, 460: quell'interregno di ogni governo
un'opera d'arte). nievo, 227: era una musica la più
. -messo di traverso. nievo, 8: aveva intralciato fra le gambe
code di pesce intramezzate da delfini. nievo, 2-25: poi si passa alla marina
ma di squisita o corrotta pulitezza. nievo, 591: mi era fatto
vivaci fiammelle degl'ingegni italiani. nievo, 426: allora meglio che un
d'un lancio gli saltò in groppa. nievo, 256: censuravano leopardo come un
alfintrigo; che si fonda sulpintrigo. nievo, 334: questo entusiasmo politico e filantropico
si trattasse mai di qualche intrighetto! nievo, 229: fra un giovinetto di tredici
contenti di questa visita per oggi ». nievo, 702: a padova durante la
che dimezzata ed intristita in ambedue. nievo, 1-62: è un luogo di silenzio
, il suo aspetto). nievo, 521: le avea fatto compassione il
intromesso il battere le lor mura. nievo, 7-151: con lena allor da
il terzo, s'intromette a parlare. nievo, 547: -eh cosa dite
quella di starmene su di un carro. nievo, 204: la memoria del povero
boccaccio a recitar le novelle intromise. nievo, 628: vi chieggo scusa di intromettervi
canto per rispetto della mutazione o muta. nievo, 1-475: toccati i ventiquattro anni
case, con intronamento di bestemmie. nievo, 162: di tutte quelle parole non
intronato lo strepito della lunga battaglia. nievo, 7-144: la luce m'è
intruglio, che mi piace poco. nievo, 1-167: visse egli in questa maniera
patria, ciceroni di piazza '. nievo, 1-190: al pari di quanti si
già spuntava il vermiglio sulla faccia. nievo, 478: le vene del moribondo cominciarono
inumidivano poscia a poco a poco. nievo, 545: fra quel carnovale della libertà
il vostro amore inusitato e nuovo. nievo, 881: un rimescolio di sentimenti
/ s'invaga e s'innamora. nievo, 501: né la lettura degli
invaghimenti e le canzonette di amore. nievo, 322: scoperto l'invaghimento della
se non di essere maggiormente istruiti. nievo, 8-54: straniero / cacciatore invaghì
pio invasamento dell'insociabil suo vescovo. nievo, 324: arrivai a padova coll'
galera. -folle innamoramento. nievo, 687: in tutto questo l'unico
prendean farfalle in iscambio di quelle. nievo, 318: comandi la legge di dio
connessa una notazione scherzosa). nievo, 3: prima invasione di personaggi;
invasione di quelle minutissime bestie immaginate. nievo, 593: ne calava uno e
raffaello ricoperti dalla polvere invecchiatavisi sopra. nievo, 664: gli scudi non mi
che abbiam da morir in paese. nievo, 727: era invecchiato, livido
, sibbene per invernarle coll'arsenico. nievo, 3-58: il sole m'invelena
quello, ed invelenir i sofferenti. nievo, 441: la pisana col suo riserbo
costrutti propri del dialetto veneziano. nievo, 489: scorsi... alcune
influenza del dialetto veneziano. nievo, 128: spaccafumo, nel friulano un
padre, né amico, né amante. nievo, 370: quello [napoleone]
passione invermiglia il volto di francesca. nievo, 9-36: fra le labbra sboccia [
rosati tramonti / tiene immobile il viso. nievo, 1-26: -se la ricorda?
o nuovo innanzi la stampa. nievo, 526: stesi la ricevuta e la
del guscio [del cocco]. nievo, 5: l'edera temporeggiatrice era venuta
la vita per lo dio nostro. nievo, 672: io non voglio perder le
con la particella pronom. fissarsi. nievo, 235: gli orecchi cominciarono a tendersi
serie, o nell'impeto del discorso. nievo, 574: l'aglaura diventava di
, ne dee schiudere i consorti. nievo, 55: l'invidia è il peccato
superiorità tra l'arti diverse d'ognuno. nievo, 3-143: essendo egli straricco,
quest'ultimo d'amor caro tributo. nievo, 7-35: tu sì bella, sì
morte molto più invidiabile che invidiata. nievo, 4-263: mi toccò l'invidiato
all'indifferenza e all'inerzia. nievo, 1082: chi sa di essere uguale
tr. rendere vile, codardo. nievo, 373: l'odio e lo spavento
invigorirlo a sostenere il martorio]. nievo, 668: capisco ora che quella
i ferri ed il furor degli empi. nievo, 452: le sventine della patria
e queirinvincibile odio contro al vizio? nievo, 809: del male che non
ed inviolabile è nella nostra coscienza. nievo, 774: non morrò affatto se tu
-per estens. intoccabilità. nievo, 77: essendo egli figliuolo del medico
il foro, massimamente se sia strettissimo. nievo, 7-92: fugge egli e intoppa
uccelli catturati col vischio. nievo, 3-51: la vuol essere una bella
-impercettibile (un movimento). nievo, 71: capovolta dal vento, [
vina nella sua ragion poetica. nievo, 588: per sanare i guasti
vi son rimasi i segni indelebilmente. nievo, 4-16: ruppi all'impazzata altri
altri troppo aridi, troppo analitici. nievo, 697: egli era involto in quelle
-deturpare. nievo, 9-140: la zittella accivettata / che
. fare sbattere con la testa. nievo, 1-573: inzuccai un contro l'altro
versi scritti con calore e con grazia. nievo, 274: -cosa ha figliuola
: amore è una pillola inzuccherata. nievo, 9-123: la man colà le
esser cagione di patimento agli altri. nievo, 244: ad onta delle sue passeg-
finirò io: io la finirò! nievo, 665: ella sbellicava delle risa per
credo un iota di tutto questo. nievo, 399: la contessa zia mi
si copre col manto dell'ipocrisia. nievo, 312: in tutte le parti
non ti trovarà più in casa mia. nievo, 275: la signora si sfogò
, tenuto al nome del proprietario. nievo, 551: avea messo in opera anche
all'uscio un drago, un ippogrifo. nievo, 442: avessi avuto in istalla
la fortuna mentre sarò nel mondo. nievo, 815: quanto poi al non aver
alla vecchia con un cipiglio iracondo. nievo, 1-608: un matrimonio di vecchia data
tempo è versato e ito male. nievo, 74: così eran ite le cose
impetrò licenza d'ire a parlargli. nievo, 1-34: ma non appena la fu
impressioni dei sensi e dell'animo. nievo, 438: ombre dilette e melanconiche delle
conforto provida / rimerita il valor! nievo, 778: quand'ella poteva avermi vicino
il vostro tutto ad un tempo. nievo, 602: la pisana parve soddisfatta abbastanza
incontestabile, inoppugnabile, innegabile. nievo, 1045: gli italiani hanno diritto di
, gobbo (una persona). nievo, 4-228: non vi era che zorz
nel volto aver sdegno e dispetto. nievo, 742: se poi la sua
offeso olimpo / n'armaro incontra. nievo, 446: egli non era uomo da
o ne rideva o n'indegnava. nievo, 42: la pisana era una bimba
prostrato baciandola e irrigandola di pianto. nievo, 654: così io veniva invidiando
fare, il male è irrimediabile. nievo, 452: la clara pronunciò solennemente
, anche un'immagine). nievo, 692: l'amore, l'amicizia
irruggi- niti e rosi dal tempo. nievo, 786: mettermi a capo d'una
furon capaci delle più tremende irruzioni. nievo, 864: mentre alcuni legionari accorsi
: fargli la festa a quel prete? nievo, 12: sospirava, movendo gli
questa bella che il ciel vi sortì. nievo, 590: quando dio volle arrivò
voto, ecc.). nievo, 403: il mio diritto all'iscrizione
battuta d'un orologio a pendolo. nievo, 92: la cuoca infilava le pollastre
. -distacco, allontanamento. nievo, 519: oramai si vedeva che l'
la squadra nemica aveva fatt'alto. nievo, 373: si nascosero presso un pescatore
/ venne spesso vittorio ad ispirarsi. nievo, 366: al di qua delle alpi
dirlo, è sempre il diavolo. nievo, 1037: la verità e la moderazione
avuto l'ispirazione di quel viaggetto. nievo, 496: ebbi finalmente la buona
ferocia e l'istantaneità dell'azione. nievo, 690: voli pindarici! ma
fantasie impoveriscono, le lettere isteriliscono. nievo, 242: perfino il suo ingegno tanto
mandava a quel paese istessamente mettemich. nievo, 4-107: io gli dichiarai che
di studio, ossia di analisi. nievo, 714: quando la mente instituiva
, la educa e l'instituisce. nievo, 7-183: ogni bambino che nasce è
promosso (un procedimento giudiziario). nievo, 205: il processo instituito sulle rivelazioni
previo esame, nell'istituto tecnico. nievo, 327: la marchesa era una benemerita
promuovere l'istituzione della cassa di risparmio. nievo, 665: poveri mortali,
pungente che le penne d'un istrice. nievo, 43: aveva la pelle nera
e l'esempio eccita all'emulazione. nievo, 1-100: il cocchiere, istruito dalla
mettetegli in mano un libro di hegel. nievo, 4-173: un monte di chiacchere
quattro volte i saluti e ringraziamenti. nievo, 1-45: intanto auguri, saluti
di un diritto di patronato. nievo, 56: nelle benedizioni solenni o negli
intorno / a veder l'officina. nievo, 309: -come, come non la
, dopo aver lavorato fedelmente ». nievo, 4-72: comunque la sia, egli
un pericolo da lui non pensato. nievo, 309: eh va là! non
sotto, tutto lui mastro carlone. nievo, 9-229: di due labruzzi 11
mondo, lo spettacolo della felicità. nievo, 713: i mesi correvano via
morire al servizio di sì potente signore. nievo, 229: volle..
a soffocarli per non udirli più. nievo, 528: sentiva di dentro un
sconteremmo la violazione con lagrime di sangue. nievo, 772: finché non avrò
di bava da questa dolente bocca. nievo, 1-388: le muraglie piangevano lagrime
non potè rispondere che con le lagrime. nievo, 804: io ringraziai più a
cattiva stella non ha mai bene ». nievo, 3-44: gli occhi le gocciolavano
/ vi ricopra il mio velo. nievo, 1-346: questi lagrimari si raddoppiarono,
prematura e lacrimata del commendatore riberi. nievo, 464: una morte gloriosa compianta
e lagrimosi, colle palpebre turgide. nievo, 752: il farsi soldato vuol
cui si sciolse il romanticismo in italia. nievo, 185: sedette stanca e
danno volutamente recato ad altri. nievo, 469: una bella mattina il villetard
fazzoletti da collo fattemi dalla lavandaia. nievo, 645: l'avvocato ormenta era compagno
sono destrissimi a furare ogni cosa. nievo, 2-20: ho... una
il ladroncello. -seduttore. nievo, 1-554: un marito che coglie la
ladronesche imprese, non di conquistatore. nievo, 727: questi due decrepiti finivano
le botti piene di vino gelarono. nievo, 30: il friuli è un piccolo
che mai con quattro piè camminasse. nievo, 3-28: quella bambina,.
nuovi, e spendervi gran tesoro. nievo, 245: tutti erano occupati, a
una macchina di fuochi d'artifizio. nievo, 4-105: le mie scuse erano balbettamenti
or minute lambrusche, or dolci poma. nievo, 97: tutto all'interno poi
fanno, intuonano lamentazioni e doglianze. nievo, 26: moveva sempre lunghissime lamentazioni
poetico, anzi della stessa poesia. nievo, 9-171: stava quel miserando /
margherita lampeggiò d'una gioia speranzosa. nievo, 338: gli occhi lampeggiavano di un
in volto / il tuo amabile riso. nievo, 483: aveva la solita berretta
veneziana, lampioncino giapponese). nievo, 619: giunsimo ad una porta fra
occhi suoi / lampi di sdegno. nievo, 407: non vi fu donna che
ma un lampo tremendo, fatale! nievo, 771: avrai osservato che una vera
del miracolo. -ricordo improvviso. nievo, 1-369: per qualla volta riebbe,
di farmi voler bene da una donna. nievo, 665: potete credere che
ontoso accordo tra lucchesi e noi. nievo, 131: quei giurisdicenti tagliati alla veneziana
sacco di cento- mila in rusponi. nievo, 49: quello cameriere diplomatico d'
, come impresse da spugne lanciate. nievo, 787: sasso lanciato non si
una buona parte del resto]. nievo, 626: giulio del ponte piucchemai
lamentevole (la voce). nievo, 1-682: se qualche povero malcapitato bussava
possibile di comprensione e di estensione. nievo, 724: si continuava...
). - anche al figur. nievo, 211: la musa imparziale della storia
gran numero è legge e potere. nievo, 413: donà e giustinian, inviati
da'turchi già schierati nel largo. nievo, 97: sopra a quel largo dove
tutto indirizzato al fine della moralità. nievo, 53: vi parrà qui di
. -anche: diapositiva. nievo, 179: successe nell'anima di lei
/ etereo foco l'universo avvivi. nievo, 318: ora pur troppo una falange
agostino gufino, latinante di professione. nievo, 360: per lui io rimasi sempre
concordanze e i latinetti anch'essa? nievo, 243: il piovano si maravigliava
trobadore in quel latinaccio del secolo 150. nievo, 1-477: quei commentari erano d'
nei quali codesto pregio era sviluppatissimo. nievo, 1-36: mi sembrava scarseggiare il formaggio
, non sarebbe se non bene. nievo, 1-554: un marito che coglie la
vino, i fanciulli diventaranno lattimosi. nievo, 8-28: poffar che crescano /
[le mucche] lattone e sopranne. nievo, 1-65: che diritto l'ha
2. dimin. lattoncèllo. nievo, 1-288: non l'era più lattoncèllo
e lattose. nievo, 1-267: somigliava proprio la bella vacca
mescolate con la sola acqua di fonte. nievo, 80: andava soggetta a mali
, e per lo più in medicina. nievo, 236: -oh, se volesse
acquista, / splendida è detta. nievo, 661: per finir poi di parlarvi
abitate per lo più da lavandai. nievo, 532: io era venuta intanto alla
torti; rivolgergli severe rimostranze. nievo, 360: io avrei lavato il muso
o lavéggio a raccogliere di cotesto sangue. nievo, 1-115: due o tre laveggi
paurosa deformità un vero troppo reale. nievo, 743: l'immaginazione lavorava e soventi
/ un disperato lavorìo di denti. nievo, 424: l'omiciattolo accennò
] eccetto che due grami vecchierelli. nievo, 379: oggi è giorno di lavoro
le lo porge per la briglia. nievo, 463: fosse anche restato tal quale
vestigio ne'due scritti che avevo innanzi. nievo, 1-238: in tale abbondanza non
da gromme (una superficie). nievo, 440: le pareti nude e lebbrose
/ e leccarde e tortiere e navicelle. nievo, 7: splendevano come tanti occhioni
. / son piccoli trascorsi perdonabili. nievo, 25: un altro castellano,
a qualcuno: adularlo servilmente. nievo, 822: non s'abbassava, come
gatti. -di animali. nievo, 1-239: io pareva il lardo ed
de'bari, de'cinedi furono infinite. nievo, 14: bei doni, bei
lusso reale e di buona lega. nievo, 589: le mutazioni imposte agli
di sciogliere i legaccioli delle scarpe. nievo, 122: trovai in riva d'
adopra un po'di ciarla naturale. nievo, 569: medici, legali, letterati
pane e lardo alle plebi espilate. nievo, 1-474: gli avi remoti o per
pena acquistata, già sarei sciolto. nievo, 475: io ti esorto intanto a
un medaglione ben grande ligato a giorno. nievo, 39: sul petto poi
nulla contro la sua santa legge. nievo, 307: non sospettar il male
l'indipendenza dello spirito e della coscienza. nievo, 498: d'intorno ad una
è tutto sparso di leggerezze amorose. nievo, 309: se anche la pisana ti
parecchie opere leggicchiai di mondana letteratura. nievo, 854: udiva... la
conte ugolino per ritrovare le prime impressioni. nievo, 1-117: al banco sedeva un
e numerato i suoi legionari soldati. nievo, 1035: era cresciuta [la civiltà
, milite delle legioni della milizia. nievo, 554: io scometto...
.. fatelo e sarà lavoro prezioso. nievo, 553: mi fermai ad
e dànno gran spavento alle persone. nievo, 735: legioni d'insetti d'ogni
il magnifico disegno dell'universale cittadinanza. nievo, 1092: fateli [i contadini]
sgranchire io con un bel legno. nievo, 8-26: quanti ti furo infranti
fin da remoti secoli le pavide moltitudini. nievo, 8-125: in egra mente /
/ diritta- mente ricacciar gli achei. nievo, 9-223: perché, se l'occhio
e vigor che gli è possibile. nievo, 460: bruto, secondo me
diavolo che comincia a sentirsi spossato. nievo, 2-71: per non dar troppo e
, balsami, lenitivi; sono niente. nievo, 78: se la mattina ordinava
sono, in qualche infortunio caduto. nievo, 3-87: bisogna tirar innanzi coi
l'uso d'una lente convessa. nievo, 277: ebbe gli occhi coperti
di indole fiera e pugnace. nievo, 426: il leoncino di zante non
grande coraggio e straordinario valore. nievo, 16: a udirlo lui, quando
co'li altri animali a sé sottoposti. nievo, 604: mi parve che nel
-lepràttolo (sm.). nievo, 3-147: -va avanti, lepràttolo!
tacco, e accomoda un'arietta. nievo, 220: il cialtrone nobilitato..
o sull'uscita delle nostre derrate. nievo, 3-108: la figura del podestà,
che non avesse fatto la prima volta. nievo, 312: costei...
dottrine che roma propaga nel mondo. nievo, 468: venezia si destò raccapricciando
restituì agli uomini i loro dritti. nievo, 406: i nervi ubbidiscono all'
lettere e che improvvisava assai bene. nievo, 406: la legazione francese..
e simili tutte destrezze militari e civili. nievo, 7-152: la sera sulla bibbia
lettera: fin nei minimi dettagli. nievo, 4-44: ha scritto dio lettera per
la pecunia da luogo a luogo. nievo, 650: di tutte queste disgrazie,
passano per modelli di stile epistolare. nievo, 562: aggiustai fin d'allora di
giorno di patate cattive e insalubri. nievo, 388: a fratta trovai letteralmente quello
sento così male da tornarmene a letto. nievo, io77: è questo un difetto
, carica la mano, oppure smorza. nievo, 1-4: intanto stringimi un poco
fa commissione di quest'aria infiascata. nievo, 1-463: io sono lo scrittore indifferente
alla collaborazione di parecchi giornali politici. nievo, 369: scrivendo, pensate che
notte, gettargli anche un letterino. nievo, 489: si diffondeva un incanto
e ubbidire soltanto quando è chiamata. nievo, 835: guardai nella cantera del
tempo, nel letto della negligenzia. nievo, 306: se sei al tutto infelice
e mozzano le creazioni del genio. nievo, 1047: napoleone iii ebbe il
, bestemmie liberale sche. nievo, 407: nel suo apostolato liberalesco ei
preparate nell'ombra delle società segrete. nievo, 1083: io non temo di affermare
portata alla sua più alta espressione. nievo, 410: molti giovinastri, non per
bisogno di passare da altre stanze. nievo, 402: mi condusse alla mia stanza
o dell'altrui irragionevole volontà. nievo, 734: marciva là dentro da
una foggia ch'ei farebb'altro. nievo, 226: gli piaceva conversare,
-atto dissoluto, scostumato. nievo, 1-373: la vita fra noi e
. m'arrendo al savio parere. nievo, 411: giulio cominciò a tacciarmi
che fa al caso e posarlo. nievo, 824: ebbe la straordinaria consolazione di
, abbruciate tutte le ducali insegne. nievo, 432: alcuni ostentavano sicurezza e gioia
opere più solide insieme e più intelligibili. nievo, 680: mi condusse ad uno
di studio giornaliero e notturno, tradusse. nievo, 59: mi sovviene che mi
da liburno, città della schiavonia. nievo, 728: povero adriatico! quando rivedrai
veramente per te languendo si muore. nievo, 1-373: la vita fra noi e
tiraneggiavano, senza timor di gastigo. nievo, 586: giudice del bene o del
altro lieve puntura di spiacevole avvenimento. nievo, 744: le posizioni che il medico
mare e lo ripose in calma. nievo, 592: essi stettero osservando;
un inevitabile, sono proprie e vitali del nievo poeta e romanziere d'amore e donna
soprassante terreno nel tempo delle pioggie. nievo, 99: quel sito...
il limitare / di gioventù salivi. nievo, 779: oh godi ora,
e pinto, millantatore e bravaccio. nievo, 461: le signore civettavano per
preme in fuga l'odorate spiagge. nievo, 135: io per me ci fui
sempre far le dottoresse e le padroncine. nievo, 1-177: burbera come il folletto
boncinello; stanghetta. -pennino. nievo, 1-676: adesso [o penna]
loro linguetta a quell'allegro chiacchierare. nievo, 1-248: ci hanno a che
parlare troppo; evitarne la conversazione. nievo, 3-54: ti consiglio a tagliar loro
per l'epoca a tutto aprile 1775. nievo, 819: nella nego- ziatura.
saldo; pagamento, riscossione. nievo, 820: tra le ottantamila piastre e
ma nel liquido specchio si nascose. nievo, 430: essa, ombra vergognosa,
per la mancanza di fondi liquidi. nievo, 417: alla fine invece di trovarmi
pagava cinque lirette il mese di pigione. nievo, 555: fece quattro salti proprio
è indizio di feminile animo voluttuoso. nievo, 238: nessun abito le pareva bello
abbronzato dal sole come un cacciatore. nievo, 11: era... il
vi sgusciano di mano come l'anguilla. nievo, 353: non ho ancora
mondarsi roantili, camiscie, lenziuola. nievo, 1-255: quella sera la colomba,
andava cantando le litanie della madonna. nievo, 390: tacqui...
di perfetta pace onorevole condurranno i litiganti. nievo, 451:...
e grottesco. -con metonimia. nievo, 821: rimanevano ancora due o tre
in altri giorni l'avevan ricevuta. nievo, 428: un applauso unanime scoppiò da
concedere malvolentieri, con difficoltà. nievo, 374: tutti quei gridatori erano gente
tempo non fosse pagata la pensione. nievo, 364: i beni messi all'
la vorranno che a condizioni inaccettabili. nievo, 714: avea... regolato
faccia mostrava non troppo gagliarda complessione. nievo, 480: egli guardò spaventato e s'
uom, da parte! lasciaci passare. nievo, 785: trieste entrava in lizza
mostrò egregiamente il mio valoroso collega. nievo, io: la natura gli consigliava
-anticipa una prop. dichiarativa. nievo, 375: lo confesso che quell'aura
per lo meno male lo si tacesse. nievo, 133: quando lo si rampognava
pratica in oggi con queste lettere. nievo, 787: il commercio almeno per
cospicuo per la sua decorosa manutenzione. nievo, 7: la cucina di fratta
una trista stanza di locanda appena svegliato. nievo, 549: la sera le
. in senso improprio: locatore. nievo, 1-371: se avaro creditore o locatario
intonicare il viso a la lombardonaccia. nievo, 2-117: io che, essendo in
atto, un comportamento). nievo, 1036: per noi basta notare che
tempo, duraturo, persistente. nievo, 8-91: morte... /
/ uno sgomento di lontano esilio. nievo, 869: m'adescavano quelle imprese
rabbia un lontano e misterioso spavento. nievo, 125: a prima giunta mi svegliò
-ripetuto con valore intensivo ed enfatico. nievo, 438: vi veggo sempre vagolare a
per parer da lontano un cavaliere? nievo, 863: la notte era profonda;
e salirvi con quei che il seguivano. nievo, 6: la moltitudine dei fumaiuoli
fossi saputo tener lontano dalle stampe. nievo, 584: più vado innanzi e
sf. letter. loquacità. nievo, 203: lo stato d'animo di
fede alle sue parole melliflue e magnifiche. nievo, 838: ha una foggia di
indietro dalla superstiziosa cupidigia del volgo. nievo, 81: magnificava sempre le imprese degli
, e le mani più si lordano. nievo, 1-667: quella terriciuola di cui
: scrivere molto, senza misura. nievo, 4-223: immaginatevi se lordai carta in
rugiadoso loto e il fior di croco. nievo, 7-103: chinando il gracil capo
momento mi aveva luccicato dinanzi alla mente. nievo, 1042: un luccicare di speranze
o di certo talco color d'oro. nievo, 480: la lucerna era agli
allettamento ingannevole; suggestione fallace. nievo, 313: ogni opera ha i suoi
. avea per occhi due lucenti stelle. nievo, 722: un signore piccolo,
con eccessiva e affettata ricercatezza. nievo, 295: se uno storpio, uno
del freddo, recitavano l'ufficio divino. nievo, 440: una lucernetta ad olio
scienza si fanno implicati e perplessi. nievo, 1-358: quel lavacro così alla
del dire quel ch'uno sa. nievo, 692: dinanzi alle grandi ombre
mesto aver ponno i miei pensieri. nievo, 850: quell'inverno fra il
n. 1). nievo, 246: la clara gli veniva del
chiocciola, senza mostrare le coma. nievo, 654: io lo confesso senza vergognarmene
-anche: chiuso, arretrato. nievo, 1-14: un giorno quell'anima lumacosa
qualche raggio di luce più piena. nievo, 626: mario pagano, vincenzo russo
in chiesa si fanno le luminarie. nievo, 567: l'uccisione del generai
ignaro delle cose che seguono qui. nievo, 206: fossero poi venuti dal mondo
sue lacrime e i suoi rimorsi. nievo, 1-580: un tale matrimonio fu molto
certo segno, a'casi suoi. nievo, 509: come doveva io coonestare agli
menando renzo pei: le lunghe. nievo, 569: carafa temeva che i
rendono poco efficace l'azione parlamentare. nievo, 850: successero poi i brutti giorni
fatto grazia più d'una volta. nievo, 3-57: sarebbe una gran lungheria
pian piano lunghesso la parete]. nievo, 1-15: tre o quattro di quelle
da lungi assisi nella nostra casa. nievo, 467: col volto sbigottito dalla paura
confondere co'lunghi gli uomini grandi. nievo, 16: certo era l'uomo
persona fino a un limite determinato. nievo, 345: giulio è quasi povero,
sua autorità passò nella di lui persona. nievo, 18: i loro voti uniti
). -acer. lupóne. nievo, 1-220: se a pranzo avessi osato
un momento nella testa di renzo. nievo, 1-207: dopo due mesi di languore
c'è sempre un mal senso. nievo, 369: mi lusingo che pel futuro
persuadere, né si perdono in lusingherie. nievo, 249: allora risorgeva l'
questa corteccia lusinghiera d'un pomo inverminito. nievo, 187: non si lasciava
nella magica armonia dei numeri. nievo, 399: usava battere col rovescio della
le fibbie, brunisci il bottone. nievo, 554: un soldatuccio sudicio ed
vita e per la morte. nievo, 183: -dov'è il vostro capo
calte aveva cosparse di vermigliuzze viole. nievo, 486: alzi sempre [il pilota
le carte e lasciò che giuocassero. nievo, 828: un amico del cavalier frumier
e ai meridionali in genere. nievo, 2-128: appena arrivato fra i maccheroni
, che suscita il riso. nievo, 846: bruto... nel
d'uomini, ma esistenza di macchine. nievo, 310: fra tutti i
macchinetta per tenere lontane le mosche. nievo, 2-96: non ti pare che quei
è da traversar fossi e macchioni. nievo, 540: aguzzai gli occhi a
, che indulge a effetti truculenti. nievo, 9-47: alfieri è un macellaio,
nella stupidità, per averlo più domo. nievo, 1-85: sono sua sorella,
ch'io possa macerarmi d'invidia. nievo, 312: io sedeva vicino al
di quel maledetto dazio della macina. nievo, 381: vogliamo che si apra il
è voce propria della lombardia). nievo, 2-134: a milano c. c
madonne, irruppero nei terreni usurpati. nievo, 8: la vecchia cuoca accendeva quattro
d'inabile ad un soggetto grande? nievo, 220: scampanio perpetuo delle chiese
le gemeva da tutta la faccia. nievo, 513: la bellezza incantevole del
liquido che ricopre una superficie. nievo, 9-137: il cor che si raggrinza
/ erano in un imbroglio madornale. nievo, 273: il buon padre tenendo
viso a viso con la madre badessa. nievo, 446: la conversa rientrò ancora
/ porto quel che mi lice. nievo, 529: parricidio, parricidio! gridano
fioriti, glicini, azalee, madre-silve. nievo, 653: le nostre fantasie rivedevano
in una cerimonia di nozze. nievo, 711: io sposai l'aquilina.
di regale modestia e di popolare gratitudine. nievo, 454: la bella giuseppina.
spasimo, / provai nel petto! nievo, 740: cercò... aiutarsi
soli sogni i maestri della mia vita. nievo, 840: nessun miglior maestro dell'
l'avvocatuculo, il maestruculo di casa. nievo, 1082: i maestrucoli di scuola
notte a dormire ubbriaco nelle taverne. nievo, 8-83: la man colà le chiede
/ seguir la tua giovine maga. nievo, 810: quando prima di improvvisare
magagna di questa lana mal comprata. nievo, 3-27: gli parve messer chirichillo
altramente magagnata e di poca vita. nievo, 503: col mio temperamento non
quel poterla a lor senno vedere. nievo, 1-350: vi confesso essere un tantino
, e profitto di abbondanti magazzini. nievo, 564: v'avea...
stile di uno scrittore e simili. nievo, 463: esso le era piaciuto per
che l'avea resa così accetta. nievo, 2-125: un po'l'indolenza fittamisi
, in patti immaginati si fidano. nievo, 523: alcuni tonfi si udivano di
acqua ha scolo quasi direbbesi aereo. nievo, 98: tornava poi verso fratta
stato in cui eran le cose. nievo, 216: la sua proposta fu di
magistrato dei tre inquisitori di stato. nievo, 648: ven- chieredo e fratta
rappresentanti, tutti con voto eguale. nievo, 382: l'inquisizione di stato
termini costituzionali il suo tribunale inappellabile. nievo, 678: sembrami...
ostensibilmente sicari, bravi e scherani. nievo, 27: veg- giamo parecchi casati
faceva misurare il pericolo con sicurezza. nievo, 237: pareva che una corrente
imitategli una volta con l'opere. nievo, 640: la pisana per farmi dispetto
: quella cena era una magnificenza. nievo, 788: tutte queste magnificenze avvennero in
promulgatur / difinitiva e final sentenzia. nievo, 659: la trascuranza di ciò ch'
braccia e le mani seche per magrezza. nievo, 740: dal suono della voce
all'arno / tu tramutavi i passi. nievo, 548: per me non mi
un magro anno pe'pover'uomini. nievo, 1-54: camminammo qualche poco discorrendo
-con riferimento a concetti astratti personificati. nievo, 9-150: ahi troppo presto ancor sulla
eccoli, o magri petrarchisti. nievo, 4-109: si mormorava che il
sebben cosa sì bella e sì sublime. nievo, 793: raimondo venchieredo,.
ripetè e fu monaca per sempre. nievo, 763: la pisana in quel
violenza, le religioni non mai. nievo, 325: oh, il cuore,
oggi mai più non si vede. nievo, 729: non si immaginava mai
melma dell'indifferenza e della trullaggine. nievo, 470: quei maiali non leggevano
si vantano uomini maiuscoli nel mondo. nievo, 3-162: col solo suo talentuzzo
e la troppa semplicità dell'originale. nievo, 580: fu un po'malagevole
han fatto per certo nessuna malagrazia. nievo, 112: ah sì! tu
punto o malamente inselciati o lastricati. nievo, 440: una vera camera da affittare
due pensieri, né finire una riga. nievo, 345: giulio è quasi
prendesser su loro, persone e robe. nievo, 626: entravano pochi giorni dopo
recata a mancanza l'involontaria dilazione. nievo, 752: son malanni tolti appoco
; un malaticcio richiede cibo migliore. nievo, 631: una malaticcia che si
arrivo osa annunziare in questo lido! nievo, 699: pareva un castello saccheggiato allora
più in malavista joubert e péquignol. nievo, 2-135: ricevetti invece il malaugurato ordine
ad un tempo di esteriori cagioni. nievo, 879: costei non sapeva decidersi
un salterello acceso in una polveriera. nievo, 1-682: se qualche povero malcapitato
non posso perdonare a me stesso. nievo, 301: costei, arrogante, bisbetica
ossequi la malcreata villania di dianzi. nievo, 1-103: mi basterà che tu
, il giaciglio e i lambivi astringenti. nievo, 867: il mal di mare
gli è stata morta una verzicola. nievo, 562: perché questa domanda? siete
quattrino: sete smodata di guadagno. nievo, 1-157: un tale che, partitosi
non pace. -malino. nievo, 2-44: approfittane per dar il bando
voluto dalle moltitudini che la operavano? nievo, 817: leopardi...
tutti maladivano ciò che avevano fatto. nievo, 772: oh maledicimi, pisana!
continua a pungere sempre il governo. nievo, 4-33: una mattina una bocca malevole
sf. letter. diffidenza. nievo, 681: una certa malfidenza, un
canaglia / prezzar li antiqui imperatori poco. nievo, 9-132: qui dei malfidi amici
-per estens. negligenza, trascuratezza. nievo, 54: costretto sovente a tenerle il
4 ha fatto tanti malgarbi '. nievo, 256: egli adorava tutti i mariti
3. imbarazzo, disagio. nievo, 504: io ascoltai con molto malgarbo
in modo sgarbato e scortese. nievo, 75: se il capitano o l'
fortificato o presidiato in modo inadeguato. nievo, 732: fu chiaro allora nella mente
era funesta come la calma dell'oceano. nievo, 207: quella bragia coperta
una sventura e non sai quale. nievo, 883: per te per te sola
né voglio scriverle per non turbarti. nievo, 213: con l'uguale indifferenza
: ché noi stiamo tutti bene. nievo, 58: si trastullava [la pisana
/ gli affanni che non sente. nievo, 287: io per me rosicchiava melanconicamente
e alla miseria i popoli neutrali. nievo, 492: la ragione non è lì
dell'eccellenza di quella stupendissima dipintura. nievo, 1-55: ora li credo, come
fama errori / de le belle lontane. nievo, 1-258: le fanciulle che crocchiavano
giorno / i sepolti laggiù risorgeranno. nievo, 4-61: non voglio mallevare che egli
, così scatenato liberale, italianissimo. nievo, 398: io passai di malissima voglia
fronte a forza di male informazioni. nievo, 4-36: 'in medio stat virtus'.
vinto ma non guasto dalla mala fortuna. nievo, 1-416: il popolo rurale è
a far sua vita ne'pubblici prostiboli. nievo, 4-126: il signor din-don,
vomitar il venen de'suoi malori. nievo, 7-108: se sapesser gli usignuoli quanto
, condizione, circostanza sfavorevole. nievo, 1-316: a lui che era uomo
o aer malsano, una cruda morìa. nievo, 1-106: la sua casa,
va gli eventi / a prevenir. nievo, 700: i pipistrelli mi sventolavano colle
facea tanto insopportabili le loro cortesie. nievo, 682: era tanto fuori di me
cui l'ho pregato e ripregato. nievo, 1-129: rampognavaia di procacciarsi a
sùbita paura / muta e malviva. nievo, 8-59: i malvivi coloni..
ascoltarlo. -con metonimia. nievo, 1-90: la vettura avanzava a rilento
una certa soddisfazione. nievo, 794: suppongo non mi vedrebbe malvolentieri
mi fare alla prima malvolere. nievo, 1-103: quelle maniere un
è la mamma di tutte le sinfonie. nievo, 235: la « gazzetta
la sua sembianza dilicata e bella. nievo, 651: ha già tre ragazzini,
ancor la lingua a la mammella. nievo, 805: trovai molti morti,
delle figliuole nelle difficili passeggiate notturne. nievo, 805: trovai molti morti, molti
conosco anch'io, basta a confondermi. nievo, 806: 11 giuliette imbizzarriva di
/ i costumi manchevoli e perversi. nievo, 498: è un difetto grave
difettosa nella parte più rilevante di te. nievo, 733: il nostro assalto fu
camerieri, per le donzelle della signora. nievo, 205: il giorno dopo soldati
e manco che manco da motezuma. nievo, 1-443: se c'è tale
agg. letter. masticatorio. nievo, 4-268: mi porse una lettera accompagnata
m'assediano da mane a sera. nievo, 400: una mulatta scurissima,.
è naturalmente pacifica e non manesca. nievo, 730: sicilia è la toscana
è dato alli medi e persi. nievo, 465: datemi un giorno solo del
dorme, struggesi, non mangia. nievo, 661: si mangia più a bologna
vi mangierò mica il vostro amore. nievo, 238: vidi la pisana fisa
. -anche: chiacchierone imperterrito. nievo, 4-41: resta il rispettabile papà,
grave, ma non suona mai lode. nievo, 691: perdonate, o
dai manicaretti composti d'ogni genere. nievo, 503: io m'accontentava sulle prime
si avvolgono i popoli diventati cadaveri. nievo, 403: anche qualche sposina non fece
ture inglesi e grava le altrui. nievo, 783: cessarono le spedizioni ornai
o nel mediocre o nell'infimo. nievo, 675: ebbi il coraggio di confortarmi
... con pubblici manifesti. nievo, 800: non credo, come
a la secreta poi sono manigoldissimi. nievo, 761: non vedevano l'ora di
ciò che vuole o si aspetta. nievo, 9-138: ogni ladro impancato alla taverna
a trinciarla una mannaia. baretti, nievo, 33: sapevano... adoperar
quasi a un trar di mano. nievo, 623: giunti ad una casipola
lui era prospero mercatante a genova. nievo, 660: voleva che sospirasse almeno
, balestrieri e sopra tutto almugaveri. nievo, 387: sotto i granai trovammo
popoli appariano a mano a mano. nievo, 596: l'aria si riscaldava
mano l'originale della mia lettera. nievo, 305: trovata quella carta mi parve
e forse d'italia. superfluo raccomandarvici. nievo, 424: ieri stesso il
affinità di concezioni con qualcuno. nievo, 725: dalle calabrie i carbonari aprivano
/ sin di cuba dagli ultimi confini! nievo, 793: pochi aiuti d'
mano sopra d'alcuna lor fattura. nievo, 6: nessuno si sognava di
a menar le mani maledetta- mente. nievo, 33: diceva peccato ché non dimorassi
pronto sia fra mano de'maestri. nievo, 787: io non voglio farmi
mansuefecero le tribù nomadi del deserto. nievo, 667: non credeva...
le spalle d'un mantelletto rattoppato. nievo, 3-8: cavalieri,...
poi, » disse agnese. nievo, 145: giurare si lasci a chi
ha e quello che si può. nievo, 739: lavorava per me notte e
calessino senza mantice a un cavallo. nievo, 229: io montava sulla predella di
pontificali, messali, ecc. nievo, 824: un dotto pubblicista di torino
/ per manucartela, esserti abbattuto? nievo, 4-259: oh l'eccellente vitello che
e brigante, aprì gli occhi. nievo, 560: spiro era stato sostenuto
il più forte stivai del mappamondo. nievo, 235: anche in questo lavorio
dove si fabbrica dell'eccellente maraschino. nievo, 224: di tanto in tanto
organizzino, s'è rovinati sempre. nievo, 3-87: bisogna tirar innanzi coi
in un casolare annicchiato sull'alpe? nievo, 734: marciva là dentro da
tutti i travagli e le malinconie. nievo, 438: l'intelligenza è un
l'individuo naufragato nel mare dell'essere. nievo, 5: la mia esistenza temporale
magna grecia sono maremme e febbri. nievo, 592: io e i miei compagni
stati descritti nel 'maresciallato della provincia'. nievo, 846: alessandro in onta
/ naturalmente disfogliato nella / margheritina. nievo, 818: nel riandare la mia
, stretto orlo. nievo, 653: i bei contorni della fontana
ho scontrato lungo la marina. nievo, 467: la repubblica di venezia
. proprio della gente di mare. nievo, 1038: un'educazione marinaia, robusta
mia estrema ignoranza in cose marinaresche. nievo, 867: tutti ci siamo assuefatti
una in dieci delle loro frasi. nievo, 533: la giovine greca nelle sue
26 mila vele e mille vaporiere. nievo, 1035: la sua civiltà [di
ravvisa la solenne mariuoleria di costui? nievo, 1-174: così principiò il pierino
per tradire madri, amici, mariti. nievo, 255: anche a me
l'ideale è uno e indissolubile. nievo, 254: il padre pendola era
ardenti / anni de'maritali abbracciamenti. nievo, 551: la signora veronica soffriva
di sostanziale, maritandola con la filosofia. nievo, 676: volsi un'occhiata
nei confronti della moglie). nievo, 639: se avesse preteso che la
a parlamento / noi supplici marittimi sconfitti. nievo, 784: se al tramutarsi
pisa il colubro alla marmorea torre. nievo, 446: egli non era uomo
è del dantesco in quel marmoreo. nievo, 520: ella durò...
tetro orror, odio e dispetto. nievo, 293: quella fronte superba e
/ era di libri preziosi adorno. nievo, 440: trovai la contessa accosciata in
è questo marrano? questo ribaldo? nievo, 1-524: -salpiamo in gran fretta
, / credendo aver perduta fiordelisa. nievo, 7-39: a lungo si martella in
non temere: ella fia diamante. nievo, 1-17: quando iddio vuole martellarci,
tosse / ti martella di nuovo. nievo, 370: il pensiero della pisana mi
, le divozioni della mattina. nievo, 9-35: quand'uomo feral dagli impietrati
molesta gli altri di continuo. nievo, 36: il signor ambrogio traversini,
, non però potranno piegarlo mai. nievo, 1-537: il pensiero della sua
poc'anzi trarre de'profondi sospiri. nievo, 1-252: godeva di vederlo liberato da
; non ti dar martello per questo. nievo, 3-111: la morosina si levò
parenti fuori quello di essere nati. nievo, 790: vedi a che belle
non gravi, per suscitare pietà. nievo, 1-587: scrivo adesso un caso semplice
è lo stigmate precursore del martirio. nievo, 858: qui sopra queste erte
olà! non si passa ». nievo, 4-263: mi toccò l'invidiato martirio
, vessare (un paese). nievo, 760: l'inghilterra ha qualche diritto
, quando l'ha in balia. nievo, 4-55: l'amore lo martirizzava
nome dalla sua lingua fradicia. nievo, 2-31: è vero che la ria
un caro e venerando zio frate. nievo, 1-68: perché son venuti al mondo
. -con valore attenuato. nievo, 43: indarno mi martorizzava il cranio
maldestramente (una capigliatura). nievo, 308: il primo peccato lo ascriveva
di essere candida, è gialliccia. nievo, 3-70: copritevi lì col mio martoro
, / sereno ognun si vanta. nievo, 1-196: la favitta da quella
le funzioni sono distribuite a controsenso. nievo, 2-27: ora comprendiamo perché la
, di cui non curavasi punto. nievo, 371: bonaparte! buonaparte! -mormorava
o al carattere vivace). nievo, 1-183: la favitta non era altrimenti
e la maschia rampogni etade antica. nievo, 718: allora si vide cosa
del t, gative del casato. nievo, 794: mia moglie mi ha favorito
e alla felicità del vostro sesso mascolino. nievo, 1-534: dato ordine al punto
masnada di giovani di infima classe. nievo, 34: masnade d'uomini, attruppati
e strade pubbliche... splendidissime. nievo, 1-68: se tuo zio è
ma in varie parti della mura. nievo, 388: le case del villaggio abbandonate
uomo, donna massiccia. braccia massiccie. nievo, 327: due giovinastri rozzi,
, vale a dire massime moderate. nievo, 658: fosse che il nuovo governo
. 7. prov. nievo, 164: ah, vedo che torniamo
chi mastica in silenzio la lezione. nievo, 1-199: sbassando gli occhi,
dorotea masticava il suo mal umore. nievo, 686: persuasissimo che il minato m'
si riduce? alla quistione romana. nievo, 310: aveva un bel piluccarmi
so ben io quel che voglio dire. nievo, 681: a chi poi si
militare degli alleati con molta audacia. nievo, 22: ultimo capitava a imbrogliar
-consacrato alla matematica, aridamente razionalista. nievo, 869: si sciolse dalla rigidezza per
accettare la contraddizione matematica dell'universo. nievo, 327: il signor avvocato trinciava con
uomini, chiamansi 'manifatture '. nievo, 787: una prima società da me
con forze corporee e operazioni corporee. nievo, 314: lo scrivere in cancelleria
ben tre quarti sentia dello scemo. nievo, 1-58: certo gran parte dello
: senza grazia, senza dignità. nievo, 3-120: col suo intelletto materialóne
inquieto, sereno attore e soldato. nievo, 317: colla religione d'idealità,
ad amare anche materialmente, nostalgicamente. nievo, 177: certo se la materia
cui suol darsi il titolo di madre. nievo, 3-21: come passa rapido il
padri e madri a se stesse. nievo, 101: quella non fu allora la
vita / e al matricidio m'hai? nievo, 768: reo lo sono e
gravissimi danni alla propria patria. nievo, 432: potevano esser le otto e
ottenerne a suo piacimento i prodotti. nievo, 131: come dovevano afforzar gli
e figli e figliuole mie dilettissime. nievo, 498: d'intorno ad una bragiera
quella matterella superbucciaccia di quella giovane. nievo, 3-108: quelle che si smascellavano
tante mattie': cose di burlevole allegria. nievo, 158: egli si studiò allora
mattutino '. 44 nievo, 621: qualche mozzo mattiniero, inalberando
in modo incomprensibile, misterioso. nievo, 8-22: la cieca fortuna, /
-in modo improvvisato, estrosamente. nievo, 1-314: col violino che sapeva grattare
, contro quel mattaccio del guerreri. nievo, 108: ma non lo sapete che
alcuni preti sgridato ed alquanto perposso. nievo, 41: essendo io ai mattutini
a maturanza un grappolo d'uva. nievo, 883: quella legge universale che conduce
maturavano la catastrofe dell'anno seguente. nievo, 408: egli agognava e maturava con
e dalla continuità di scambievoli inimicizie. nievo, 205: essi giunsero opportuni a spazzar
esilio si prolunga indefinitamente, vedremo. nievo, 500: se maturava ancora fieri propositi
lasciato passare molti giorni per maturarla. nievo, 791: impara a maturar bene
i congiuratori tendono al medesimo fine. nievo, 1036: sentiva [venezia] troppo
ho ardito di rattenerla, né richiamarla. nievo, 501: né la lettura degli
il mondo obblio / sedendo immoto. nievo, 482: troverai ottima gente,
ricrea di nuovo umor la terra. nievo, 814: la natura sembra disperdere la
e si sostengono fra di loro. nievo, 318: ogni opera individuale cadeva al
, può dirsi 'il rovescio della medaglia'. nievo, 30: il friuli è
nel medagliere. medagliere arabo-siculo '. nievo, 114: quel muso cresceva
portare nelle berrette o ne'cappelli. nievo, 623: portava [il brigante
medesimo non ne farà nulla ». nievo, 434: cinquecento dodici voti approvarono
medesimo seguita insino a civita castellana. nievo, 591: il mio disegno era
il secolo antico e il novello. nievo, 400: turchi a costantinopoli, cristiani
che alla utilità reale e perpetua. nievo, 78: lo speziale estraeva dalla
il medico gli concede a fatica. nievo, 77: i medici d'allora contavano
ho l'occhio medico, madama. nievo, 89: lucilio aveva l'occhio medico
probabilmente uscito da qualche mediconzolo pavese. nievo, 750: il medico riverito dai
-scarsamente avvenente, poco attraente. nievo, 4-263: quando il commissario mi chiese
e le facoltà residue sieno sufficienti. nievo, 230: soltanto quelle maledette orecchie,
atto: 'era tutto meditabondo '. nievo, 817: io rimasi più meditabondo
riflessioni, al raccoglimento interiore. nievo, 437: addio, verdi campagne,
e si compiace naturalmente della solitudine. nievo, 75: la sua mente si
essere chiamato meditativo dagl'ingegni letterati. nievo, 1-416: sgombrai dal capo que'
cinica superbia, diabolico orgoglio. nievo, 791: luciano era assai giovinetto,
anditi. -come epiteto ingiurioso. nievo, 1-352: taci, pettegola e sottile
contentarti di quello che tu domandi. nievo, 426: allora meglio che un letterato
l'hanno sacramentato, due giorni sono. nievo, 745: mi riconfortai assaissimo
determinarsi una condizione molto favorevole. nievo, 556: li domandai delle loro speranze
mai del suo desir le incresca? nievo, 640: cercavamo del nostro meglio
non dovergli rendere conto di nulla. nievo, 684: mi sorprese peraltro assaissimo che
soavità nelle parole e nelle maniere. nievo, 11: il conte aveva un fratello
delle acque si leva e le intorba. nievo, 2-43: bisognerebbe anche darti una
, uno spettacolo della natura). nievo, 725: il grido disperato di libertà
chiusi per grazia / ne'mausolei. nievo, 485: dice bene il mementòmo del
suggestivi ricordi (un pensiero). nievo, 490: ad ottant'anni dura ancora
e la mostra datemi a venezia. nievo, 473: credeva quasi che fosse
, miseri peccatori, sulla croce sofferta. nievo, 1-335: aveva peculiar devozione a
le menasse a la città di dite. nievo, 4-11: una barchetta..
che si vuole senza sforzo. nievo, 1-629: i popoli che s'erano
che serve a girare l'arrosto. nievo, 105: « giusto proprio!
a imitazione della maschera milanese. nievo, 555: buttò via lo schioppo,
accademico, scritta in purgatissima favella. nievo, 743: meno gli scarsi aiuti
, poco meno di trecento volumi. nievo, 669: ogni giorno mi studiava di
, o poco dal più al meno. nievo, 290: se venezia era
-con valore attributivo: mancante. nievo, 647: leggete intanto cosa mi scriveva
tutte altre mie grazie inseme aduno. nievo, 40: non istà bene a nessuno
, un mero di più ». nievo, 502: rispose una voce tremante di
equivalente al 'sin minus'de'latini. nievo, 680: la mia carica importava
semplicemente, se non piove). nievo, 32: finiva col darla a
proprio quando non poteva far di meno. nievo, 665: era stata tutta bontà
per quella rarissima gioia che sei. nievo, 656: la pisana non ha
ricevendo e dando urtoni e gomitate. nievo, 313: levarono le mense e
dicono appartenenti al partito d'azione. nievo, 17: così finiva quasi sempre
, chiameremo l'attenzione dei lettori. nievo, 451: i sacrifizi ve li imponete
e si fermò su due piedi. nievo, 409: ella li credeva con
giovine italia'essere la repubblica unitaria. nievo, 427: per chi ancor noi
poni mente a quel che fai. nievo, 1-108: io non intendo ora
via: ciò di che rido. nievo, 1-481: bruto nulla rispose agl'
... consigliere al principe. nievo, 49: la contessa tirava oltre brontolando
sperte / nell'opre di minerva. nievo, 6: il castello stava sicuro
e vi spezzàr le machine cristiane. nievo, 1-32: sì lo dico e
e sospettosa; non par verisimile. nievo, 710: bruto fu meravigliatissimo della
no ci ha iscritto parecchi mesi fa. nievo, 528: ci eravamo spiccati
: in dante era una individualità maravigliosa. nievo, 476: non mossi parola di
poi decreti, brevi e bolle. nievo, 386: mi fu meraviglioso il
ad aumentare il monte premi). nievo, 63: quando la conversazione non era
frenetico / ai mercantuzzi suoi filosofastri. nievo, 740: per brigare ch'ella facesse
animali da pelare e da scorticare. nievo, 484: coi turchi e cogli armeni
sbarco sopra una delle isole più remote. nievo, 738: uno era già
per uscirmene subito a buon mercato. nievo, 478: il padre pendola se
che del suo fallir mercé mi chieda. nievo, 9: se un contadino
i sacri riguardi che mi dovete. nievo, 537: l'immaginazione dell'aglaura
, in poco tempo potrà guarire. nievo, 226: neppure le pallottole di
primo pomeriggio, dopo il mezzogiorno. nievo, 1-37: c'è lì fuori a
solo diletta, ma anco offende. nievo, 883: ti intravvedo azzurrina e
con lane pettinate prima della filatura. nievo, 741: mi facea palpare una lana
sue azioni, pronosticare sopra di sé. nievo, 269: mi parve di essere
merito della virtù e gentilezza loro. nievo, 410: la pisana nel vederlo tanto
sacerdote l'hanno per opera meritoria? nievo, 363: la povera vecchia
merlette stagnate fornite con le staffette. nievo, 111: cos'hai fatto? sei
modesta insultano / frugalità degli stavi. nievo, 245: si riebbe subitamente e
parte così integrante dell'educazione femminile? nievo, 3-51: oh che bellezza!
/ di lucca il protestante don giovanni. nievo, 793: me ne stava
le acque * s'intassano '. nievo, 696: mi sarebbe abbisognata qualche
voce che io mi mescolo di versi. nievo, 1-199: quegli omacci hanno da
capello la vita tumultuosa della rivoluzione. nievo, 586: giudice del bene o
che ho imparato dal libro di giobbe. nievo, 712: ad ogni anno
mesone. -peggior. mesàccio. nievo, 3-160: farmi stare tanti mesacci in
. corriera, diligenza. nievo, 1-78: furono ad udine proprio nel
e il fiore messagger d'aprile. nievo, 983: espero brilla; il
divenire espertonell'esercizio del sacro ministero. nievo, 16: non si può dire che
libri, di messali e d'altro. nievo, 57: coi loro zoccoli di
scienze che rimane alle cure della posterità. nievo, 628: per chi cerca
all'aguzzino / fo di berretta. nievo, 1-439: si adopera il qualificativo
: perché crolli mestamente la testa? nievo, 737: la principessa sorrise mestamente
tremolante di su'bastioni di venezia. nievo, 539: la frana cadeva giù
da capo ogni cosa in asso. nievo, 1-211: in queste discordie la polonia
infine i navicellai e i contrabbandieri. nievo, 376: questa gridata del pane e
re d'anima servile o tirannesca. nievo, 1-175: la ragazzina eragli tosto
e molle e alla vera sanità contrari. nievo, 149: un'occhiata bieca
per novo lavorio son di mestieri. nievo, 189: -dunque vi raccomando,
qualcosa: averne l'abitudine. nievo, 8-111: perché corre oggi spigliato /
all'olio. -mestieruòlo. nievo, 1-39: se per un difettuccio di
mestizie, in riva al lete. nievo, 431: vedere le grandi cose adombrarsi
mesto silenzio regnava in mezzo di noi. nievo, 474: il medico! -riprese
adoprar più la mestola o la forchetta? nievo, 61: per mangiar la minestra
scomodarsi, i benefici dellefatiche altrui. nievo, 1-629: i popoli che s'erano
di là / l'indispensabile cara metà. nievo, 4-78: potè sguazzarla allegramente colla
ci è una metafisica dell'ideale. nievo, 310: io mi sdraiava comodamente
din don don della campana invita. nievo, 399: usava battere col rovescio
dell'aspetto fisico di una persona. nievo, 13 7: i capi della pezzuola
meteora, che appena istituita tosto disparve. nievo, 179: il cielo che si
peggiorato lo stato meteorologico delle valli. nievo, 7: il campanile della cappella
, moravia, sono dei pasticcioni. nievo, de maistre, kafka, green,
metodicamente di quindici in quindici giorni. nievo, 668: prima era un operaio
pensò lungamente. -prescritto. nievo, 282: fatte le pubblicazioni di metodo
che subito è ogni faccia impallidita. nievo, 7-81: la donna, che quel
, quest'è mia moglie ». nievo, 729: ormeggia di qua, ormeggia
imbarcarsi, incominciare a navigare. nievo, 697: così milionari di speranze,
in tutti i luoghi benigno egualmente. nievo, 1-30: giunta sui sedici anni,
e mezo di vergato meze- lano. nievo, 64: una giacchetta e un paio
animo e disamorarlo del suo governo. nievo, 31: questo ceto mezzano campagnuolo fra
finto fosse mezzano ad un amore sincero. nievo, 461: i vizi comuni sono
mezza notte si mise a letto. nievo, 500: quando fu mezzanotte io
ne offriva al soldato con rozzo garbo. nievo, 1-537: mio papà ha smesso
barili, tiene xi metadelle l'uno. nievo, 1-343: si mise a bere
tutto il resto e più che mézzo. nievo, 463: reputava spregevoli e basse
, ei vuol far il saccente. nievo, 279: con mezze parole con atti
mezza di notte dal signor lodovico. nievo, 153: alle sette e mezza,
appena il mezzo dell'umana vita oltrepassa. nievo, 464: lo smarrimento dello
parte sua, permezzo di lui. nievo, 509: cosa ne avrebbe detto [
scaturio di mezzo a l'ira. nievo, 3: non mi vennero meno quei
mezzo e con loro di molti artefici. nievo, 292: quelli di mezzo aspettavano
s'imbarcan tutti e sciolgono le vele. nievo, 655: la pisana mi guardò
, con una serietà mezzo canzonatoria. nievo, 136: la pezzuola che le sventolava
svizzero a settentrione e a mezzodì. nievo, 30: il friuli è un piccolo
nel mezzodì ed ossian a tramontana. nievo, 763: quanto all'imprendere il
, combatterebbe le battaglie della libertà. nievo, 567: le campagne insorgevano ed
va famoso il sottile ingegno italiano. nievo, 404: tutta italia s'insudiciava
prolungato, insistente e lamentoso. nievo, 635: si udivano da basso gli
gnaulare di uno o più gatti. nievo, 395: il gatto vi posò sopra
grido acuto, strillo; vagito. nievo, 3-42: -cara la mia figliuola;
, per 'non si sa '. nievo, 3-12: chirichillo ti porta in
ma una crisi che poteva essere micidiale. nievo, 744: aveva il fuoco d'
verità ed immagini vaghissime e gentili. nievo, 273: uno sposo quale fu
mia bocca sopra un favo di mele. nievo, 322: le sue parole erano
ella è inno3ente quanto la prima. nievo, 1-259: solo soletto, rimase
parlava sempre col mele alla bocca. nievo, 772: io peccai e tu mi
acerba / tua gioia più vera. nievo, 9-223: non ti è noto che
premesse poste in precedenza. nievo, 393: la giustizia bisognava che fosse
artefice ne scemi punto la fama. nievo, 2-121: da un mese in poi
operare esteriormente non possono, continuarsi. nievo, 654: vedeva quella gran via
mi credevi più ardente? più discreto? nievo, 293: che l'indole
si ridon del vostro e mio dolore. nievo, 183: -dov'è il vostro
è superare il nostro medesimo meccanismo. nievo, 786: lo spirito d'associazione
persona o di un popolo. nievo, 305: qua e là si frapponeva
la gamba. -figur. nievo, 697: così milionari di speranze,
bontà che avete avuta di scrivermi. nievo, 1-659: i popoli, esseri molteplici
4. dimin. milioncino. nievo, 846: amico mio, se hai
, impedivano assai l'azioni militari. nievo, 566: ecco come giungemmo al
discussione da farsi verbalmente e militarmente. nievo, 566: il papa..
del corpo ». bella libertà! nievo, 554: io voltai a sinistra e
la civiltà moderna partorita dal cristianesimo. nievo, 455: gli altri ballonzolavano tutti
un regalo, e se ne va. nievo, 1-399: due o tre milordini
come il segnale del loro moto. nievo, 595: mentre i bersaglieri ci
, 6-i-358: minacciano alla proprietà. nievo, 1047: occuperà l'austria ancora
tumulti e minacci. -figur. nievo, 580: quella breve meteora di contentezza
minchione / a voi s'inchina. nievo, 3-102: la morosina non sarà tanto
/ della minchioneria di questi sciocchi. nievo, 65: certi musi che odoravano di
... questa curiosità innocentissima? nievo, 1-625: benché l'arte di
primitivi castagna, minestra e bugnola. nievo, 328: ebbi... il
capivano perché così mingherlino dovessi vincere. nievo, 1-351: povero mingherlino smanceroso e
un mingherlino tutto fibre di acciaio. nievo, 3-19: - buondì, caro
.. ad udire gli zelanti predicatori. nievo, 553: i subalterni e i
preparazione di molto e vario sapere. nievo, 22: il ministero del legale o
egli è il ministerio del pio. nievo, 5: potranno alcuni giovani..
rami di uficio o di industria. nievo, 673: se... ti
anche a te. -professione. nievo, 1-86: il corpo già quasi inerte
e alla condotta degli ufficiali regi. nievo, 411: soltanto il dottor lucilio,
, ov'ho lasciato il cuore. nievo, 754: fu soltanto al toccare il
venali de'subalterni ministri dal giudice. nievo, 131: quei giurisdicenti, tagliati alla
ed un rispettabile e dotto ex-gesuita. nievo, 556: tornammo a riverirci scambievolmente
-in senso generico: sacerdote. nievo, 1089: una religione senza ministri sarebbe
difesa dal gherardini la voce 'minorenne'. nievo, 210: fu deciso che la giurisdizione
saputo sostituire alla brutta 'minorennità'. nievo, 210: il cancelliere di venchieredo,
donne che ballano minuè nei posti davanti. nievo, 281: successe un profondo silenzio
, frappe, tagliuzzamenti, minutaglie. nievo, 114: io mi portai sempre dietro
. mettevano spavento in ogni parte. nievo, 3-26: non insuperbitene voi,
, gli antichi non potersi assolvere. nievo, 586: io ritrovava [a roma
esser tenuto in conto particolare da tutti. nievo, 4-47: la minuta figuraccia della
non hanno bisogno d'istruzioni minute. nievo, 171: ci rimisimo...
il pezzo minuto fermava la sua. nievo, 223: di veneziane, come dissi
tutto il minuto della sua successione. nievo, 508: accettato ch'io ebbi così
, diventano acconce, talvolta sublimi. nievo, 167: la sapienza < inesorabile dell'
/ che mi facesti, divorarle crude. nievo, 1-655: squarciatemi e minuzzatemi pure
/ tagliature, minuzzoli, bisticci. nievo, 89: quanto al signor conte,
: avvantaggiarmene, trarne profitto. nievo, 1-416: zitto zitto dal mio cantuccio
caratterizzato da meschinità, da grettezza. nievo, 666: vi dirò che quella vita
il vostro / vano clamor mi riterrà. nievo, 801: serviva forse gli interessi
per cento di interesse all'anno. nievo, 1-664: tutti, compar carlone
. luigi e che gli fai tu. nievo, 792: luciano coi suoi cugini
mirabilmente, e l'etimologie si perdono. nievo, 475: per una fortunata combinazione
di essere i rappresentanti della posterità. nievo, 139: è un antico schioppo
e non si dan mai posa. nievo, 741: mi disperava conoscendomi tanto
riescire misantropo, si fe'tiranno. nievo, 791: quell'acco- starsi di
danno della dignità dal sacro ministero. nievo, 1-344: deliberato rabbiosamente di rifarsi su
religione in ridicolo nel 'morgarite'. nievo, 305: apersi religiosamente il libro e
religiosi, ideologici, artistici. nievo, 71: tenetevi ben a mente ch'
ogni lato la santimonia del clero. nievo, 809: il nuocere insieme all'anima
'sciagurato! disgraziato! '. nievo, 585: la contessa pappava il frutto
luce che ne emana). nievo, 440: la fiamma miserabile della lucerna
ma troppo tardi di mezzo secolo. nievo, 457: il poveretto ha paura,
e ai francesi; antifrancese. nievo, 1036: venezia durante il primato napoleonico
manda per la posta o altramente. nievo, 165.: il cavallante porta
, ossia di vita e di morte. nievo, 6: la pace di cui
è una divinazione della chimica moderna. nievo, 465: la mistione chimica soverchiava
persuasione e di passione o illusione. nievo, 694: sentii un misto di calore
anno, soldi due per ogni braccio. nievo, 735: quando apersero..
può allargar la mano nel resto. nievo, 1-658: quella [famiglia] che
sue manifestazioni. -sostant. nievo, 292: non mancava anche allora il
. si dice più propriamente scaglia. nievo, 805: la ferita diede prima
può fare che non ti paghi largamente. nievo, 416: -insieme ad amilcare
mi sono sentito schiantare il cuore. nievo, 1-115: il mobigliare poverissimo.
con uno spicchio del suo mocichino. nievo, 380: cominciarono a stringermi intorno
perde ogni vestigio della usanza passata. nievo, 221: le mode della capitale
almeno far vista, / è moda. nievo, 36: tra loro due correvano
travalica la modalità e l'accidenza. nievo, 116: mio pensiero è che la
è un cattivo padre di famiglia. nievo, 426: egli era...
con la sorte / moderarmi d'arena. nievo, 644: senza volerlo, credo
va moderando con gli anni). nievo, 438: l'universo finiva al muricciuolo
una moderata porzione di materia bianca terrestre. nievo, 522: mio padre era partito
egli di savio costume e moderato. nievo, 383: un mormorio di scontento corse
testa ricade nella debolezza pacata. nievo, 170: con un buon pollaio anche
retrivi, guerra contro i più avanzati. nievo, 287: mi ricordo che giunta
-con poca modestia: alquanto intensamente. nievo, 197: sonavano allora per l'appunto
e poi è peggio delle altre'. nievo, 1-203: mi meraviglio che di
grulli ed innocenti / come tanti pecori. nievo, 298: io mi stupii sempre
, chinai il capo e ubbidii. nievo, 32: se poi martino non vi
mia mogliétta è una piccola fata. nievo, 3-178: ah, mogliétta mia!
moine, punto decorose per un monaco. nievo, 4-57: ella pure mi ama
e la profonda pietà di buonvicino. nievo, 74: nei tre anni che dimorò
non premi i venti nel mantice anelo. nievo, 1-619: le gialle e dure
dell'illustrezza che loro s'apparecchiava. nievo, 9-86: lavò la pioggia, il
dimensioni). - anche sostant. nievo, 487: io invidio ai morti veneziani
mollica di pane e di uova. nievo, 136: cavata di sotto al grembiule
la loro moltiplicità cattivo e lezioso. nievo, 215: i partigiani dell'oligarchia
ribollimento sotterraneo di tutto il paese. nievo, 6: un'altra anomalia di quel
delle genti / l'indole conobbe. nievo, 482: ho un gran pensiero in
guadagno, ch'ei dicon proveccio. nievo, 586: [il papa] avendo
molte volte furono tagliati a pezzi. nievo, 175: senza accorgersi molte e
molto e poi molto nel passato. nievo, 57: adesso che il signore
a poco, fra breve. nievo, 170: potremmo esser assassinati da un
momento in momento era per caricarlo. nievo, 304: mi maravigliava di essere
augumentava di riputazione e di forze. nievo, 100: il cielo fiammeggiante ci si
giuramento / tutti sono all'ordine. nievo, 545: mi diedi a credere
, e feceli tagliar la testa. nievo, 727: aveva un bel che fare
purgare la roba infetta e sospetta. nievo, 1-81: le carrette delle masserizie infette
, logico (una parolai. nievo, 481: non eboi voglia alcuna di
carne, secolo, pretta mondanità! nievo, 225: clausetani e secolareschi si
dell'erbe un tratto di terreno. nievo, 1-43: avea preso [il ronzino
propose quando creò il mondo sensibile. nievo, 5: la vita fu da me
più intense del nostro amore ». nievo, 4-172: le nostre signore non
non son cose da farsene maraviglia. nievo, 76: io di mondo e di
spene / dare al mortale stato. nievo, 317: grandi fantasmi d'umanità
per imbrogliar voi e il prossimo. nievo, 1-328: se le malattie..
più onesto, i costumi più sani. nievo, 669: lucilio s'era
incolpa micidiale del cardinale di pavia. nievo, 406: i piombi ed i pozzi
di dio, monitorio della previdenza. nievo, 310: questo consiglio fu il primo
non ti rispondo che asciutti monosillabi. nievo, 400: tra lei e il
distinguevano per la rotondità dell'addome. nievo, 196: una discreta cena improvvisata
-a montagna: in gran quantità. nievo, 721: appena sgomberi i cortili delle
risa di ciò non avesse fatte. nievo, 287: quando tornava da qualche
s'appressavano anch'esse alla fonte. nievo, 1-319: cristofolo sullo scorcio del carnevale
esiliarlo in una località montana. nievo, 158: s'erano incominciate colla curia
tutti mi hanno domandato di te. nievo, 4-173: un monte di chiacchere
hanno che un pensiero, la fusione. nievo, 467: la provvidenza,
riferimento alle dimensioni materiali). nievo, 822: lo si invitava a scrivere
che ci avanzano di quel tempo. nievo, 454: io per me sperava come
eguale / ne trarranno la morale. nievo, 3: ecco la morale della
operare secondo il dettame della ragione. nievo, 810: poco cristiano alle parole
costume di èva e di adamo. nievo, 808: a me non sapeva
. -grasso, adiposo. nievo, 16: la gorgiera gli si era
par di cipria / brillano lascivetti. nievo, 438: scarpini morbidetti e scivolanti
mordono i ferri che le serrano. nievo, 8-55: ahi, tutti servi,
sia sellato prima del levar del sole. nievo, 7-95: come fiero come bello
/ sovra letto moresco opaca ombrella. nievo, 401: il signor padre..
aghiamo, che vuol dir persiano. nievo, 483: queste raccomandazioni...
sottolinearne la bellezza). nievo, 1-26: l'era una morettina delle
quindici anni dalla morìa del quarantotto. nievo, 812: suo fratello ci perdette
grecia nel pieno rigoglio della vita. nievo, 413: improvvisarono una specie di
tutto l'impeto e morivano in ella. nievo, 541: sulla sabbia molle e
, morirono dopo il terzo numero. nievo, 1-459: essendo morto a quei
dovrebbe desiderare ch'io le cangiassi. nievo, 487: la giustizia, l'onore
morreste di desiderio e di gioia. nievo, 4-101: tu già morirai della voglia
straziato, talvolta morto dalle percosse. nievo, 7-160: sul virgineo mattino [la
: le donne gli morivan dietro. nievo, 252: tutti, si può dire
a me morì la parola sul labbro. nievo, 575: gli si incolorò la
in italia un grosso numero di morlacchi. nievo, 508: senza contare il resto
non sono donna da mordere altrui. nievo, 797: le sue mormorazioni furono
dei fucili a cane esterno. nievo, 139: intanto io tiro innanzi col
ciascuno rimase immobile per la sorpresa. nievo, 14: il vecchio impenitente si morsicò
, con calci, con morsi. nievo, 1-176: i pugni ricevuti da si-
volerla fare a nessun costo. nievo, 806: il giulietto imbizzarriva di essere
con affetto dolente di contrizione verace. nievo, 450: non commettete questi peccati
campanelli, il tuono dei mortaretti. nievo, 210: i mortaretti che si
inondazione, frutto del mari- moto. nievo, 851: le bombe avevano accalcato la
percossi dal trionfo di un individuo. nievo, 1-395: ebbe la mortificazione di vederla
serrato, l'immaginazione pressoché morta. nievo, 714: la mia memoria non
un totale buio appena la libera. nievo, 677: in una luce morta e
in quel luogo tenebroso e chiuso. nievo, 4-131: vergai un'altra lettera piagnolosa
. -essere completamente dimenticato. nievo, 741: pareva che la pisana d'
quattrini è un morto che cammina. nievo, 204: i morti non si movono
se vedessi che mortorio e pisa! nievo, 1-110: l'animo non più ristretto
, tetro, squallido, disadorno. nievo, 325: quella sua casaccia umida scura
mosaico: un pezzetto per giorno. nievo, 3-31: tra questo mosaico d'
rimangono con le mosche in mano. nievo, 394: il cappellano fu molto meravigliato
via va di corsa col cavaliere. nievo, 434: tutto ad un tratto
principiato a ronzarle intorno de'mosconi? nievo, 147: ce ne avea veduti
, dall'altro oltre il basso adige. nievo, 497: i capi per
più valenti alunni del nostro collegio. nievo, 12: sospirava, movendo gli occhi
è militare e si chiama rassegna. nievo, 17: finiva quasi sempre nella
una mostra, e la vedrai. nievo, 221: fingevano di non conoscere il
egiziano. -divisa militare. nievo, 9-245: alle bandiere / convenne,
croce e da una face bella. nievo, 1-108: costei [la natura]
levò disperatamente le braccia in aria. nievo, 1-356: a me toccò qual campo
divenghino ogni giorno più mostruosamente complicate. nievo, 585: nessun periodo di storia
la mostruosità di quella umiliante servitù. nievo, 612: venni in sospetto
si permette di redimere le traviate. nievo, 391: mi parve impossibile che
, anastasio fece motto di volerli parlare. nievo, 4-208: baritola prese tacitamente il
quello per cui ci siam mossi. nievo, 2-31: come andrà a finire?
lor patrimonio per fabbricarsi una casa. nievo, 1-668: guardate costoro!..
senza contrasto, fuorché nei luoghi murati. nievo, 588: dopo il sollevamento generale
non infiammassero l'odio agli stranieri. nievo, 630: lucilio apparteneva...
dentro. -in uguale misura. nievo, 1-386: io stesso povero poetucolo che
intorno / a veder l'officina. nievo, 211: la musa imparziale della storia
improntate a grande dolcezza e affettuosità. nievo, 4-127: egli mi rispose con un
, documenti, ricordi personali. nievo, 114: io mi portai sempre dietro
fermento / propagando in quegli animi feroci. nievo, 1-415: un centinaio di trattati
bel muso vien posto sotto sequestro. nievo, 1-81: le carrette delle masserizie
disinteresse assoluto, un'ostentata indifferenza. nievo, 4-131: dopo quel giorno ebbi la
loro / di contee, di marchesati. nievo, 1-166: converrà spellargli quel musàccio
proscritto non è più un uomo. nievo, 1-664: i miei denti non furono
e singhiozzando in un angolo della stanza. nievo, 664: non si musonava
immusonito, imbronciato, corrucciato. nievo, 336: l'avvocato ormenta diventava sempre
gli se'stata dattorno a far musone. nievo, 2-143: su e giù per
e di scontentezza permanente. nievo, 3-67: e dire che al convento
, / ma elegantissima / musoneria. nievo, 1043: tutti sanno l'esclamazione
il bel nasino e i mustacchietti. nievo, 446: i mustacchietti del labbro
, ma spesso ancora per mortificarsi. nievo, 401: l'ugualità mussulmana temperava
. -rifl. travestirsi. nievo, 535: nessuno avrebbe sospettato ch'io
che fur lampi veloci di mal. nievo, 231: sempre più si era invaghito
al foco al foco, aiuto aiuto. nievo, 198: mentre tutti origliavano dalle
, i buoni, non disperarono. nievo, 864: io chiesi licenza di
crediate che se ne vada alla muta. nievo, 207: il cavallante entrò nel
rende mutola per lo stupore la terra. nievo, 1-577: i paesani si arrestarono
demoni dell'onniveggenza e dell'onniscienza. nievo, 238: io dovetti persuadermene coll'
e regalie, spezie di diritto feudale. nievo, 285: monsignore non si avvedeva
onorare una cambiale [ecc.]. nievo, 484: trovai un mu- stacchione
onorario della guardia civica. bravi! nievo, n: il conte aveva un
par che fosse cento cinque lire. nievo, 680: egli mi condusse per prima
. in modo probo, onesto. nievo, 643: non mi spiaceva il guadagnarmi
più onore che io non vaglio. nievo, 1-385: io, per quanto
più ritornare in onor di cristo. nievo, 821: un inno manzoniano in onore
menelik senza avermi detto nulla precedentemente. nievo, 805: il dottor ormenta, reduce
, ammonimento secco e violento. nievo, 8-90: spesso rabuffi ed onte /
d'italia da un monarchia improvvisata. nievo, 236: queste vanerelle, in onta
altri luoghi per difesa de'beni. nievo, 486: vidi uno splendore di
non vedo chiaro per il nostro avvenire. nievo, 675: diedi opera a
a stormo per opera dei studenti. nievo, 31: son sicuro che questi
parve alla nostra merla un operone. nievo, 816: dalle sue diurne incubazioni sui
sia maestro, non discepolo degli operai. nievo, 1078: poche dozzine forse di
prosa è più famigliare che il verso. nievo, 1-182: lo spasso che sopra
destinato il servo e la moglie. nievo, 1-172: simone potea vantarsi d'
operativa (di un'istituzione). nievo, 786: mettermi a capo d'una
. pignoramento, sequestro giudiziario. nievo, 34: ora che le faccende in
a cui si voleva metter riparo. nievo, 806: io non potei ristare dall'
qui si stringe in poche fasce. nievo, 467: non vi sono due
si trova in un determinato tempo. nievo, 415: il decreto fu approvato
fondar colonie agricole nella zona torrida. nievo, 641: la resa di genova si
col male soccombere alla nuova oppressione. nievo, 541: svenni per oppressione di respiro
codardi / propositi alimento è l'opulenza. nievo, 3-15: la signoria era scaduta
quei momenti di ritaglio a studiare. nievo, 751: sua eccellenza navagero stava al
meco le ore e le ore. nievo, 36: nessuno più di lui era