certamente non intendeva nulla di quella filosofia. nievo, io: due volte sole m'
onore con sì lieto annunzio. nievo, 250: i difetti della bambina
uso comune dice più volentieri cesta. nievo, 61: appeso ad un gancio stava
e classe, ceto e ceto. nievo, 292: quel medio ceto, senza
sotto la man che l'eccita. nievo, 181: -mi amerai sempre? -le
di verme che era, una mosca. nievo, 51: altrettanto girevole che la
2 gran cervellino che è quella signora! nievo, 104: furfantalo! scapestrato che
inferno una vita piena e corpulenta. nievo, 123: a quel tempo pertanto io
più che sufficienti per una tale scelta. nievo, 78: il dottor sperandio
, che cori, o silvia mia! nievo, 101: che strada, mio
più a garbo che conti la toscana. nievo, 1-150: ecco che il
tanto il primo quanto il secondo '. nievo, 5: al limitare della tomba
a'fatti non sia tutta vera. nievo, 1-57: che se poi si ponesse
?]. -eppure. nievo, 4-66: nostra mamma èva adoprò ella
ogni cosa a suo beneficio proprio. nievo, 1-60: sulla chiusa di un tal
di conseguire il nome di filosofo. nievo, 141: ciarlare e scherzare sapeva
nappi d'argento e d'or. nievo, 28: anche in essa [fazione
diritto a non esser nato gobbo. nievo, 201: gli sgherri di ven-
buona e d'un po'di tutto. nievo, 97: vi capitavano le comari
, fastidioso di una persona. nievo, 204: la pisana mi svagava col
, specialmente innanzi a le donne. nievo, 1-33: il giorno dopo tornando
di bambini e ragazzi). nievo, 43: io prendeva un broncio da
un altro è per più nostra salute. nievo, 1-138: « sai tu,
come turbatore della quiete pubblica. nievo, 157: si vollero tener secrete
giudizio, per non giungere strafelati. nievo, 205: poi ch'essi furono
, in luogo d'esempio considerarsi. nievo, 149: e vedendo di non
fatte mal confettate impertinenze mi dissero. nievo, 1-119: soltanto capiva ella chiaramente
avviluppati e affannosi del suo periodo. nievo, 52: la sanità dei costumi è
ed ha in mente quella tale idea. nievo, 1-122: pur tenendo chiusi gli
vorrei esser chiarito di questa cosa. nievo, 1-4: e potrai allora interrogarmi
proprio ed intero carattere di anacreonte. nievo, 532: per la fretta non ebbe
accusa, se ne suscitava un'altra. nievo, 1-49: chiarito che ora tu
le vedo, ma non le guardo. nievo, 207: spalancai le finestre in
gli parevano dover essere il suo aiuto. nievo, 117: e le memorie
distinguere, quasi come di giorno. nievo, 1-118: « come sta la marta
vi rimettono gli spiriti per l'odorato. nievo, 1-153: vi fu un punto
va a spegnersi sotto gli uffizi. nievo, 1-124: a vederla per quel breve
) già avvolta dalle tenebre. nievo, 181: si cominciavano a vedere fra
di espedienti e di progetti ingegnosi. nievo, 693: io leggeva nell'anima
a ben pochi sentir le sue parole. nievo, 234: coloro che sedevano ai
6. scalpore, scandalo. nievo, 166: pensò che non sarebbe stato
far rumore, fracasso, strepito. nievo, 1-27: le vecchie giuravano lui essere
, ritrovi, ecc.). nievo, 213: nessuno si accorgeva che i
mi svegliò, entrò il custode. nievo, 593: le imposte infatti della prima
una finestra azionando il chiavistello. nievo, 605: e allora, siccome per
-donna di chiave: guardarobiera. nievo, 43: cercava farsi servire da me
quanto mi scrivi intorno a scarpa. nievo, 82: quando la nipote le leggeva
pucci, cent., 42-60: gli nievo, 576: la camera dava sulla scala
si rinserrarono con tanto di chiavistello. nievo, 632: tutte le mattine ella
fimo di vacca chiazzato di sangue. nievo, 1-83: era una figura scamata,
loro non posso dir che bene. nievo, 12: orlando ci trovò il suo
più o men tempo a chicchessia. nievo, 1-46: la spensieratezza è dunque
e non mancherò ai miei obblighi. nievo, 134: leopardo visse beatamente fino a
che lui la chiese per moglie. nievo, 1-134: la camilla, interrogata da
a vedere la cacarie sue nel partirsi. nievo, 1-56: « e così?
pentolo / più che all'altare. nievo, 153: il cappellano aveva finito
o rara donna, ormai potevi ispirarmi. nievo, 1-63: solo la chiesuola col
mi sforzi a fare altramente? nievo, 207: quella bragia coperta di
fecero l'ufficio di mandar le lettere. nievo, 292: fra i patrizi
vista e la vita sui libri! nievo, 61: se dapprincipio la vecchia
passi spessi per la rapida china. nievo, 1-63: una strada nuova a ghiaia
sono mondo e netto di tutto. nievo, 1-30: lascia andar l'acqua
: cenno affermativo del capo. nievo, 1-134: avea chiesta in isposa la
: « ah! pareremo chiocce. nievo, 32: se poi martino non vi
, e non si cheta più mai. nievo, 7: non mugolava mai un
che unisce il merito alla modestia. nievo, 95: non crediate peraltro che
che si ribadirono sopra un'incudine. nievo, 7: la cucina di fratta
io son sicura che rimarrà molto balestrato. nievo, 198: la marianna tentò attraversare
battere il chiodo quando è caldo. nievo, 1-134: il signor ambrogio fuori di
del n. 8). nievo, 656: insomma si spendeva a tutto
non guarentito da pegno o ipoteca. nievo, 1-118: l'erede di costui non
continuò il taglio sui muscoli scorticati. nievo, 78: nessun dottor fisico né
fatto avria clementi anco le rupi. nievo, 1-45: la clementissima luna ci
nel vivace aspetto / alteramente scolti. nievo, 120: e così, se non
punire efficacemente e di perdonare pienamente. nievo, io: rispondeva che la clemenza
e nella ver gogna. nievo, 16: un castello che chiudeva fra
. osteggiò tutte le idee nuove. nievo, 225: la montagna è il solito
un esercente arte o professione liberale. nievo, 236: se giungesse a laurearsi
, freddissimo, e finalmente glaciale. nievo, 1-20: così se qualche grande
sorta di pasta dolce così chiamata. nievo, 547: guarda là tuo fratello che
loro perché troppo non gli rapiscano. nievo, 229: prima peraltro il prudentissimo
invidiata splende / la bellissima donna. nievo, 25: da colloredo a collalto,
confondono la cocciutaggine con la costanza. nievo, 614: un contadino del friuli
sarìa mal il replicar col bacolo. nievo, 12: e finalmente il signor
affatica / il falciator pe'campi. nievo, 122: il sole mi dardeggiava
sommessi il ciglio, / miei generosi. nievo, 1-118: « l'abbiamo perduta
materia di riflessioni comiche e satiriche. nievo, 41: una volta per esempio
, ci cascano subito le braccia. nievo, 220: su e giù per la
un buco la coda d'una chiave. nievo, 219: io poi,
. in cui sta il veleno. nievo, 1-130: la signora peppina dal canto
coda, non a'secondi posti. nievo, 63: il conte s'avanzava fino
un sopraccapo, un fastidio insopportabile. nievo, 36: soltanto quand'egli veniva
gambe e vennero a patto coi ladri. nievo, 169: anche quella sera
ristorarsi dei danni subiti. nievo, 1-57: nei villaggi per rifarsi da
il suicida cristiano è un codardo. nievo, 243: oh se la mi avesse
al lume / di quel nefando sol! nievo, 131: da ciò rappresaglie private
con un codazzo oltraggioso di bravi]. nievo, 109: mise le mani in
circostanze più gravi, trovi qua entro. nievo, 21: parrebbe ora affatto miracoloso
e gridare: * giacobino! '. nievo, 229: dal piccolo cadetto
sono più attemperate a quelle degli altri. nievo, 133: buon cristiano insomma come
disegno di coglierli in qualche fatto. nievo, 154: rimase [il prete
momento: ardir prudenza or fia. nievo, 41: essendo io ai mattutini di
di mettere il capo fuori del guscio. nievo, 219: le due cognate si
, che della cognizione è figliuolo. nievo, 199: parevano quaglie insaccate allo
che è il soggetto delle nostre ricerche. nievo, 75: la sua mente si
liberalità d'un personaggio cognominato massimo. nievo, n: marchetto cognominato il conciaossi
la speme e il dolor mio. nievo, 134: colà dunque intorno a quella
molle piè l'orma è più rara. nievo, 33: una volta fra le
dove per molti anni ho taciuto. nievo, 242: da una cotal educazione
libero / cedi a robert che vola. nievo, 1-102: il vecchio..
in sé gran parte del potere. nievo, 162: io lo so di sicuro
porta del camposanto dove furono sepolti. nievo, 1-81: il colera si sentiva in
colera, persona affetta da colera. nievo, 1-104: espose ella a don lorenzo
che se ne vedesse la lunghezza. nievo, 221: le collane, i braccia-
pentolo / più che all'altare. nievo, 154: -oh cappellano amatissimo!
e ima fodera di zibellino arrovesciata. nievo, io: credo che...
, ha la forma di bavero. nievo, 43: quando capitavano al castello signori
ultimo orizzonte il guardo esclude. nievo, 1-63: proprio a capo d'una
qualche bottiglia spumante di brindisi amari. nievo, 77: il dottor sperandio..
ne giungeva appena una debole voce. nievo, 2 7: i nobili continuarono
vagante, non aveva trovato se stesso. nievo, 489: un incanto di
apprendono dottrina cristiana e lingua latina. nievo, 210: fu deciso che la
segni delle staffilate che rilevasti da milone. nievo, 112: -guai a te
l'ira, lo sdegno. nievo, 1-147: era egli tanto buono che
, collimano alla più utile navigazione. nievo, 134: leopardo visse beatamente fino a
colori del cielo e delle campagne. nievo, 1-142: si partì egli la
imbiancar novamente, e sorger l'alba. nievo, 1-110: una greggia tumultuosa di
di canne. -collinèlla. nievo, 1-62: otto miglia sopra udine a
sciarpa, un fazzoletto). nievo, 1-89: e l'aveva allogato nel
importuna, un avvenimento indesiderato). nievo, 156: è una gran croce questa
/ la paura dentro il cor. nievo, 157: la popolazione di fratta,
a indicare forti bevute). nievo, 37: quand'essi capitavano era giorno
colloca e lo accompagna nella storia. nievo, 55: aveva collocato ogni sua
e giovarlo senza esporne il decoro. nievo, 1-139: la celeste vuol andar
e potè tornare ai colloqui amicali. nievo, 161: ella può lasciarci qui
pesche, ch'io copro di foglie. nievo, 1-64: madre natura..
le mie colmate, le vigne famose. nievo, 1-29: quando mi contavano che
da morbo letale è somma temerità. nievo, 184: quando... posero
fra i dannati non è giunta ancora? nievo, 1-102: il vecchio..
una figliuola che è una colombina. nievo, 1-134: giulianetto da quindici giorni è
chi porta una lieta notizia. nievo, 193: era uscita nei campi verso
un pericolo, una minaccia costante? nievo, 81: l'inferma lo udiva volentieri
si dirigano prudentemente sopra il nemico. nievo, 17: [il capitano]
colono augurio / di più sereno dì. nievo, 184: la baldoria era
/ colorava di sangue il mar tirreno. nievo, 1-4: qual campestri, ed
alta gioia / s'incomincia a colorar. nievo, 1-18: io reputo che [
, quasi sempre con elegante vivezza. nievo, 1-7: non possiamo noi [nella
omeri stringe e si colora in volto. nievo, 1-137: « voglio andare
con vivi color dipinge e scrive. nievo, 137: tutto ciò, dico,
lei, a quella discussione vergognosa. nievo, 189: la marianna nell'affaccendarsi
, ha colori troppo crudi e cinici. nievo, 243: la accolsi con aspetto
donzella] le belle guance si colorì. nievo, 75: se il capitano o
/ e gli augelletti le seguiano. nievo, 135: egli abbelliva, coloriva e
mento, colorite in cima le gote. nievo, 100: quello spazio infinito d'
e ingrandiva tutto intorno alla sua misura. nievo, 7: la cucina di fratta
una delle sette maraviglie del mondo. nievo, 7: per me che non ho
dispregio del vile e dell'ignobile. nievo, 54: i castighi toccavano tutti a
: peccato originale (v). nievo, 230: soltanto quelle maledette orecchie,
a questa sua / miseranda colpevole! nievo, 185: egli aveva precetto di tenerli
faccia del padrone che s'era rannuvolata. nievo, 143: fra esse ve n'
un colpo di mano sopra palazzo vecchio. nievo, 195: lucilio si fece
professori mi credettero un ellenista valente. nievo, 251: tanto egli, come il
, come si cambia una scena. nievo, 204: martino lagri- mando per
umano sensazioni sgradevoli e malattie. nievo, 39: dicevano che quel tale fosse
è mai sicuro, benché sia liberissimo. nievo, 235: -che colpo d'
di colpo in mezzo al prato. nievo, 1-102: il vecchio non fece motto
d'oziosi si stringe loro intorno. nievo, 1-22: « oh bontà di
un taschino degli ampi e gonfi calzoni. nievo, 206: li vidi trarre
altro, e così volò in paradiso. nievo, 199: c'era che quattro
mi lascia una coltellata sul cuore. nievo, 1-142: la camilla fu così forte
continuò il taglio sui muscoli scorticati. nievo, 1-48: stolta [filosofia] veramente
/ coltel saria l'orribile novella. nievo, 528: allora tutte le sventure
, e non curarti dell'altro. nievo, 52: nato il male, non
sodaglia sparsa di felci e di scope. nievo, 99: una campagna mal coltivata
trapassarono, moltiplicati nelle famiglie coltivatrici. nievo, 1-47: per essi la buona custodia
sul fatto: non lo farò più. nievo, 180: la scienza, erede
sangue, còlto / dal regio stral. nievo, 1-64: più che ad un
, canapé, sgabelli e mense. nievo, no: egli mi raccomodò il
parte ingombri; alberi tagliati e distesi. nievo, i-m: aveva comperato quella capanna
contro di noi i comandanti austriaci. nievo, 34: quelle masnade d'uomini,
ma lui servo, no. nievo, 54: superba di comandare e d'
un amico. -figur. nievo, 4: intendo quegli affetti e quelle
il sentimento d'una necessità fatale. nievo, 1-59: l'uomo prima d'ogn'
ai comandi di presidio. nievo, 1-82: nello spedale [militare]
venute a far corteggio a lucia. nievo, 97: sullo sterrato dinanzi ai
/ colle spalle, co'gomiti. nievo, 592: io e i miei compagni
da volersi intendere detto dell'aria. nievo, 1-116: il volto della fanciulla
sofìstici dubbi infievolivano la mia fede. nievo, 241: le rimembranze dei primi
lavorare duramente, facendone uso. nievo, 1-30: per tener aguzzati i denti
, artistico, letterario). nievo, 130: v'avea sì un mezzo
dall'impossibilità di far bene deliberatamente. nievo, 3: sono vecchio oramai.
con la possibile diminuzione degli abusi. nievo, 6: gli angoli [del
allora più o meno vuoti ed oziosi. nievo, 76: questa lontananza forse gli
tutti gl'indirizzi percorsi dalla moderna filosofia. nievo, 69: [i libri
/ senza tanto rispetto al tabernacolo. nievo, 169: era venuto il momento
far stare a dovere il marchese stanislao. nievo, 1-146: narrògli per lungo e
incerto anche lui del come vivrebbe. nievo, 1-99: « oh come lo sa
è pure in quello di giove. nievo, 1-132: colla separazione della camilla
spaventare i mortali di tempo in tempo. nievo, 121: certo la filosofia solleva
profano orecchio / quasi comica voce. nievo, 819: tristissima piega di mio
tavoli. -per simil. nievo, 54: sovente accadeva che per dar
sopra della copertura di un edificio. nievo, 1-62: il villaggio di arra.
strada, e quali un'altra. nievo, 1-7: ora per esempio, se
che non provenga da causa alcuna. nievo, 8: non appena sonava l'avemaria
mitigar l'antico / io cominciava? nievo, 12: si cominciò a proibirgli di
lavor che da'gran caldi stanca. nievo, 20: dopo tali formalità uscirono finalmente
ridere molto il papa ed i cardinali. nievo, 82: quando la nipote le
no'due ne porterà le pene. nievo, 50: quello poi che doveva
in esse generalmente una commendabile costumatezza. nievo, 20: nella prima [costituzione
il più onesto mangiatore del mondo. nievo, 160: dopo aver cercato consiglio negli
, e ne'modi volgarmente proverbiali. nievo, 248: mi misi di tutta schiena
intelliggibile e nulla bisognevole di commento. nievo, 123: dissi dunque amore e
vale, è una vera delizia. nievo, 157: la chierica irregolare del
a uno spettacolo, ecc. nievo, 235: il senatore riceveva ogni settimana
straniere o tengono commissione da quelle. nievo, 1-57: nei villaggi per rifarsi da
altra mediante il commercio de'pensieri. nievo, 1-88: tutto parlava all'anima
e più celebrati popoli della terra. nievo, 1-9: tu fai presto e bene
natura, che si possa commettere. nievo, 130: in quanto alle cemide non
commetti al mercenario che la trascini. nievo, 1-21: più di tutti giubilate
goffa commettitura parere anche troppo moderna. nievo, 133: i pensieri nel suo cervello
di corcarsi ne'vespri alla sua tenda. nievo, 1-75: se i due amanti
commiato, e salderò suo conto. nievo, 233: si lamentò...
prendo comiato dalle lettere e dagli studi. nievo, 1-60: presi commiato dall'ospite
delle tre calabrie con poteri pienissimi. nievo, 587: quattro commissari del direttorio
avere una commission segreta da eseguire. nievo, 197: io stava senza alcun timore
chi suscita sommovimenti, della terra. nievo, 172: la pisana che era accosciata
disposti alle commozioni mirabili di quell'arte. nievo, 1-43: don pietro si tolse
per insolenza ed ironia per ironia. nievo, 1-146: narrògli per lungo e per
non vi si potesse comodamente udire. nievo, 68: ve n'erano di tanto
coverto di velo si discerne commodamente. nievo, 637: volendo curare la salute
comodità, si stemperò sulle apparenze. nievo, 22: il ministero del legale
agli usi e alle comodità dell'uomo. nievo, 1-3: tra noi, abbilo
rapporto i quattro angoli del paese. nievo, 1-7: ben so essere altre maniere
(un capo di vestiario). nievo, 86: cotali mode le aveva portate
data situazione, un comportamento). nievo, 232: il riservato contegno di lucilio
ispida virtude / arma suoi detti. nievo, 26: per coloro che aveano ereditato
quello che oppresso trovasi dalla miseria. nievo, 225: la montagna è il solito
fondamenta dell'istituzione a comodo universale. nievo, 77: le più volte si fermava
de gli uomini nascono i cavalli. nievo, 149: lo fece chiamare a sé
rame confitte a'lor fianchi. nievo, 25: da colloredo a collalto,
copulo il nulla e il dio? nievo, 177: certo se la materia organica
desiderare nelle migliori conversazioni quest'uomo. nievo, 661: ciarlieri e vivaci per
intesi, essere un segretario municipale. nievo, 1-34: « pellegrina, pellegrina
ristampare per diffondere la buona lingua. nievo, 167: i casi miei sarebbero ben
la sua diletta silvia a casa. nievo, 1-145: oh, lui sì che
, affaristi, uccellatori e uccellati. nievo, 129: dopo messa egli crocchiava
in sesto non so quali vivande. nievo, 1-128: per voi, quando
con penne di vario colore al cappello. nievo, 39: quanto alla contessa
per rasentare il terreno del campo. nievo, 1-12: in verità, se comparvero
all'italia. -figur. nievo, 1-128: il dottore seguitava a snocciolare
destinata a far la prima figura. nievo, 15: voi non volete fare la
-disus. con valore collettivo. nievo, 34: quelle masnade d'uomini,
in tanto travaglio questa loro progenie. nievo, 145: altri... scambiavano
del cel, che gran compassione! nievo, 1-71: cionullameno quel mucchio di
difendere quelle loro poche ultime provvisioni. nievo, 1-144: povero giovine! come
suo o compassionevolmente o crucciosamente. nievo, 621: nulla, nulla in quella
è nata per la mia rovina. nievo, 249: ella sembrava accorgersi del
compatisco; è giovane, sapete! nievo, 1-103: mi basterà...
-scherz. riferito a cose. nievo, 139: se lo schioppo è un
etnografico e lo specchio di europa. nievo, 241: se tutti vorrete tornar
titolo di marchese o di conte. nievo, 1-35: l'anno passato ne
mille / sospettose paure esser compenso. nievo, 244: la fanciulla mi sembrò a
accoglie in sé tutte le sozzure. nievo, 132: i nomi de'suoi
, sparava, lo vedeva cadere. nievo, 88: vedeva la compiacenza del piacere
e ben arredato. ben trovato! nievo, 62: erano tante sentenze alle
se stesso, altri non cura? nievo, 73: a chi compiange la
resta a compiere non sia lunga. nievo, 71: ma quanti sudori, quanti
, che tutta è per te.. nievo, 6: ad essi [uomini
idee proprie conserte alle altrui parole. nievo, 20: dopo tali formalità uscirono finalmente
una parola per volta, delle brevi. nievo, 53: la pisana mostrava
lui, con una compitezza studiata. nievo, 1-55: salutò di nuovo colla
padrona assegnano alle fanciulle o alla serva. nievo, 59: coi gomiti ben distesi
trovarmi con lui, fu così compito! nievo, 226: non si poteva allora
richiede la vera gentilezza del cuore. nievo, 84: non rifiniva mai dal
il gran complemento delle strade ferrate. nievo, 1-50: se taluno opponesse,
, oggi se ne fa molto scialacquo. nievo, 220: le case,
appunti di geografia fatti da lui. nievo, 83: ogni piccola società, relegata
). - anche al figur. nievo, 25: voglio anche tralasciar per ora
già mi guardate come vostro padre. nievo, 14: « mi consentirete, spero
preconcepita, come il vasaio modella targilla. nievo, 48: avea dovuto compormi
/ sul cespite che langue. nievo, 64: una giacchetta e un
e ti crea una nuova natura. nievo, no: m'aiutò a svestirmi,
lo vestono. -figur. nievo, 147: così si aveano composto fra
ai denarosi israeliti un equo trattamento. nievo, 1-134: la camilla, interrogata
, né sentimento, né pulizia. nievo, 249: io potei sostenere al
l'uomo, ente si composto. nievo, 1-13: ora io tirerò innanzi
verbo custode ed interprete moralmente ripugni. nievo, 43: aveva la pelle nera e
col fuggir ratto ima codarda vita. nievo, 1-8: « lavoro per tutti,
moltitudine sempre cieca e sempre voltabile. nievo, 207: -ma se qualcuno ci
nuovo il castaido vostro ebbi, signore. nievo, 1-27: le vecchie giuravano lui
tacito, infinito andar del tempo. nievo, 1-56: [i contadini] per
indulgenza; scusare, perdonare. nievo, 179: chi raccolse mai nelle pupille
non però fossero comprensibili a'sensi. nievo, 1-48: stolta filosofia che lacera
li scudi venticinque della licenzia regia. nievo, 194: io non ho che quattro
compromesso tra i vari partiti '. nievo, 25: fra questi [ostacoli
essere più temperato ne'suoi eccessi. nievo, 174: -vado fuori in cerca
incavati, e di compunti visi? nievo, 1-144: povero giovine! come era
ostentato non senza ipocrisia). nievo, 72: s'affidano a guide fallaci
i giorni una colazione in miniatura? nievo, 1-29: diceva... che
un gran risparmio all'intera comunanza. nievo, 85: come gli si era venuta
le virtù di luca della robbia. nievo, 1-53: prima di cena d'altro
che pare una traduzione dal volgare. nievo, 1-130: la signora peppina dal
di molti corpi facea un solo. nievo, 211: finalmente ebbi la mia posata
effettivo lavoro di 50 cavalli communi. nievo, 1-129: nulla di più comune
-giorno comune: feriale. nievo, 58: nei giorni comuni, dopo
l'apparato più solenne, della dimostrazione. nievo, 77: cercandogli forse nelle tasche
levarsi la maschera a buon prezzo! nievo, i-m: giovinetta e contadina era,
singolare, straordinario, insolito. nievo, 1-86: era quel medico un giovine
sempre il vieto ed il comune. nievo, 1-70: quella cucina, la quale
concordemente, con unanime gradimento. nievo, 73: aveva quello che si dice
, i rischi, i pericoli. nievo, 222: alcune veneziane maritate a portogruaro
, di cui era istru- mento. nievo, 129: se la sorte delle povere
rigore che si pratica nelle città. nievo, 1-17: l'allegria di quelle anime
l'universo con tutte le sue parti. nievo, 204: martino lagrimando per la
, a nuove difese il padre fabri. nievo, 163: lo spirito, ella
riceverebbe minori vantaggi dalla nuova strada. nievo, 83: ogni piccola società, relegata
di importanza e di solennità). nievo, 70: le semplici contadine dei dintorni
dipinge con perfetta libertà d'immaginazione. nievo, 1-19: il trabalzamelo del cuore
sono e lungamente saranno lontani desideri. nievo, 17: il friuli ubbidiva tuttavia
ma comunque ci sii, non rileva. nievo, 49: comunque la sia,
ci fu conceduto m'agitò indicibilmente. nievo, 120: se non il perdono
pierluigi il marchesato di novara. nievo, 1-46: la spen
per naturai virtù, dotto concento. nievo, 181: la cetra d'un angelo
e da tutti insieme uno concento producersi. nievo, 232: tra lui e la
l'umor nero e l'allucinazione. nievo, 1-92: s'avvide alla fine della
inventiva e concentrare la sua attenzione. nievo, 76: gli occhi di quei signorini
che si concentra sempre più nel cervello. nievo, 215: quello che ora si
e chiuso di uno spirito solitario. nievo, 145: la doretta di ven-
, tu gravida e io no. nievo, 68: certo se le pecorelle di
di scoprire evidenti segni d'onestà. nievo, 54: superba di comandare e d'
contenti come nell'età dell'oro. nievo, 198: lui era stato..
. raro. ordinarsi, costituirsi. nievo, 146: quanti secoli ci vollero al
renzo che ci fosse sotto un mistero. nievo, 18: tutto adunque concorda a
dio eseguisce un concerto di variazioni infinite. nievo, 97: s'udiva di
lo concio per il dì delle feste. nievo, 106: -avanti con quello spiedo
butta sangue da tutte le parti. nievo, 30: sì, da senno;
nievo, 105: certo io avrei preferito veder
concime maturo; letamaio. nievo, 1-64: madre natura...
una più ristretta estensione di terreno. nievo, 48: cantava e burlava da mattino
mentre non si potrebbe chiamare letame. nievo, 1-35: oh nel frumento, giuliano
ciò che non hanno in sé. nievo, 1-86: era quel medico un giovine
animo più virile, e li proscrissero. nievo, 223: nelle maniere nelle occhiate
con la ristaurazione dell'impero romano. nievo, 1-133: « che nessuno sappia nulla
molte voci concordi e non contraddette. nievo, 212: gli uomini si sentivano cittadini
molte delle idee sparse in europa. nievo, 51: varrà a spiegar la mia
la concordia e la armonia in tutto. nievo, 1-46: la spensieratezza è dunque
in tedesco e l'altra in islavo. nievo, 210: fu deciso che la
lato opposto. -figur. nievo, 83: le molecole andavano sciolte nel
. ma è naturale chiarezza di visione. nievo, 177: sventura vuole che non
mille / ghiottomie di che cenar. nievo, 61: il cavallante e il
vi chiederei vostra figlia in sposa. nievo, 644: amore condito di rabbia
è l'ultima parola di campanella. nievo, 27: i nobili continuarono lor
fresco, e di onorati parenti. nievo, 107: io ti predico fin'ora
della condotta da tenersi in società. nievo, 79: lo ammoniva della condotta
pilota (di imbarcazioni). nievo, 1-80: la campana in quella sonò
acque per mezzo di un condotto laterale. nievo, 199: quattro uomini per un
apersero due tenebrose stanze non contigue. nievo, 1-98: « il medico? »
sul dorso, reggendo, sostenendo. nievo, 569: i suoi piedi quasi
, a mentire ai vostri figliuoli. nievo, 48: la memoria di quell'uomo
giovanetti acquistassero molte delle cognizioni anatomiche. nievo, 1-47: basilio avea condotto le
proposto di condurmi con quei signori. nievo, 33: le riverenze profondissime che
bestia, una frustata, e via. nievo, 1-90: la vettura avanzava a
la conferma della fuga felice di renzo. nievo, 19: il magnifico general parlamento
ti tolga, esser non può. nievo, 52: sì, sì; ve
sul progressivo sviluppo dello spirito umano. nievo, 121: il germoglio è nel seme
, e confessarsi tutto insieme ingannato. nievo, 89: la volontà era padrona in
una magnanima confessione redime il fallo. nievo, 206: il cancelliere del resto non
, che assicura efficacia alla confessione. nievo, 48: fatta la sua confessione
una piissima novità circa le antifone. nievo, 1: le confessioni di un italiano
, fu d'allora innanzi sincero amico. nievo, 177: l'immortalità si
amico / i dolenti congedi. nievo, 94: la mia giacchetta
di trattenersi meco, con qualche confidenza. nievo, 56: m'accorgeva benissimo
farti amministratore dispotico, senza controlleria. nievo, 44: a volte mi baciuzzava
vestita così in abito di confidenza. nievo, 1-6: ad un trattenimento di
, che va tenuto segreto. nievo, 161: debbo appunto intrattenerla d'un
d'una a noi ignota materia. nievo, 1-46: la cura scrupolosa delle robe
in giro involte nella sua rapina. nievo, 52: pochi vivono adesso che
in perpetuo nelle carcere di volterra. nievo, 217: gli inquisitori di stato
dolori è questo d'essere confinato quassù. nievo, 1-14: quella povera scienza del
sua materia e propagandone i confini. nievo, 28: l'ingordigia e l'alterezza
sembra voce necessaria per molte ragioni. nievo, 33: non era prudenza l'
dimentica mai di essere un gentiluomo. nievo, 128: la sua prima impresa
che quello stato avrà corta vita. nievo, 21: dal paragrafo concernente gli assassini
che si ponga mano al processo. nievo, 40: io non la vidi
conflitto delle opinioni sorge la verità. nievo, 1-56: i contadini...
confondere / e il genial sorriso. nievo, 132: lamentava poi fra sé quelle
astrazione mentale o intellettuale della vita. nievo, 16: il buon capitano confondeva
con l'aspetto della regia maestà. nievo, 1-4: potrai allora interrogarmi,
si confonde in un solo candor. nievo, 181: la pertinacia e la
e di chi ci si confonde. nievo, 1-4: conosci l'alfabeto ma
sconsolata, le accrescono vigore e grandezza. nievo, 118: la clara entrò nel
4. avvalorato, convalidato. nievo, 1-18: né questa verità la trovo
comodità, si stemperò sulle apparenze. nievo, 122: non veggo nel mio passato
, mi vien tolto quasi interamente. nievo, 240: mi era conforto il
cose elastiche / come la gomma. nievo, 154: -mi dica in coscienza,
, in confronto di quello degli uomini. nievo, 233: nel dargli commiato
di giudicare ingiusto e inesatto. nievo, 90: i confronti son sempre odiosi
urla plebee / rincara la dose. nievo, 146: solo si può sospettare che
urtano e si nuocono a vicenda. nievo, 214: fra tanta spensieratezza,
che si distingueva sostanzialmente dal classicismo. nievo, 215: la confusione e la
stava immobile, col capo basso. nievo, 138: -ah lei è la signora
secondo le regole della sua politica. nievo, 61: se dapprincipio la vecchia
mano. -assol. nievo, 51: altrettanto girevole che la era
noiosissimo affare! ma finalmente siamo riusciti. nievo, 1-75: suo fratello, dopo
le parti di un meccanismo. nievo, 177: certo se la materia organica
e soprattutto nelle zinne delle femmine lattanti. nievo, 691: dicevano i medici
suoi preconcetti e le sue conietture. nievo, 560: e siccome non li invitai
ti move a volar così da lunge. nievo, 213: nessun amore nessuna fede
con l'esercito reale in piemonte. nievo, 201: il solo lucilio non
senza strepito alcuno congiungersi col mare. nievo, 100: in fondo a questa
ma letti in congiuntura meno propizia. nievo, 190: nessuna ventura al mondo potea
col tuo nome su le labbra. nievo, 130: v'avea sì un mezzo
amici danno il 'mi rallegro *. nievo, 249: il piovano si diceva contentissimo
di santa reliquia, chi sono? nievo, 235: i divertimenti del quin-
i parenti e loro amici a piangerlo. nievo, 63: tanto il signor conte
sicuro della impunità, diventò gatto. nievo, 174: -tof- nerò appena abbia
valore, di forma, di conio. nievo, 47: non aveva predilezioni
e perduto a forza di sapienza. nievo, 1-65: la tristezza non appariva connaturale
non è bello. non barbaro però. nievo, 27: i nobili continuarono lor
mano che l'accusava di trascuraggine. nievo, 130: del resto, se le
come gocciole sparse sullo stesso pendìo. nievo, 1-53: prima di cena d'
a me la vita è male. nievo, 72: conobbi che la vita umana
i più cani, e impiccarli. nievo, 54: superba... di
ferirlo mortalmente di palla di moschetto. nievo, 1-13: io ho scelto fra i
belgio conquistavano la loro auto nomia. nievo, 128: dal prodigioso correre che faceva
/ e per la tua sorella conquistare. nievo, 180: -sei mia! sei
, tendevano a smembrare l'imperio. nievo, 180: clara nulla rispose. senza
bastonate, e che egli era fuggito. nievo, 48: io fui consegnato alle
era conforme al trattato d'alleanza. nievo, 185: gli rispose che in castello
il significare di che natura saranno. nievo, 48: la signora contessa fin
cuore a scendere un gradino più giù. nievo, 79: non ci avea
d'appigliarsi all'una o all'altra. nievo, 187: lucilio non era né
noccia [co'libri mordaci]. nievo, 14: « donne, donne!
il cielo / a natura terrena. nievo, 5: la vita fu da me
zucchero, o in altra simil materia. nievo, 119: martino ti porterà dalla
per fare non erano ben chiari. nievo, 63: tornavano così di conserva verso
l'altro di metterle in sicuro. nievo, 1-13: codesta tua pratica abbominevole
mano / pura e la mente. nievo, 1-131: gli amori de'due giovani
. rispose: considero me stesso. nievo, 132: il sole, la luna
gli faceva ora un'impressione nuova. nievo, 246: era buona, buona anzi
sé, meglio che sopra altrui. nievo, 1-82: « già non vorranno
/ e onor giustizia cortesia consiglia. nievo, io: la natura gli consigliava
pace, la pazienza, la prudenza. nievo, 187: decise ad ogni
cattivarsi un amico o un consiglierò. nievo, 73: aveva quello che si
, e la fame è terribile consigliera. nievo, 191: la solitudine è alle
/ non è consiglio di maligno petto. nievo, 1-13: ora dove hai tu
rio consiglio / nuovo a beltà periglio! nievo, 1-150: li ammonì, che
a consiglio. -figur. nievo, 82: ella ricordava venezia com'era
, decretò sul tuo scritto menzione onorevole. nievo, 214: avea sofferto due
capo mi si rizzano i capelli. nievo, 198: era una voce sola che
profumo, / che il deserto consola. nievo, 1-137: ora 10 so perché
ha stimato convenirsi alla sua patria. nievo, 244: la pisana folleggiava con
spaventarmene. -in senso ironico. nievo, 107: così, brutto ranocchio,
sentirò i pensieri nostri / consolati. nievo, 1-107: io sono abbastanza consolata
contro la proposta con molto fervore. nievo, 587: quattro commissari del direttorio francese
piacevol alito, / aura consolatrice. nievo, 73: aveva quello che si dice
se ne tornava il consolo in francia. nievo, 587: i cinque consoli si
furtivamente le forme del consorte sconosciuto. nievo, 60: la mensa s'imbandiva al
consorzio può darsi fra gli uomini? nievo, 27: intanto il patriziato friulano
i lupi al fonte / il pastorel. nievo, 136: passo dietro passo
o della nazione, o proprio loro. nievo, 201: raccontò allora com'egli
falsità a danno suo o d'altrui. nievo, 61: il cavallante e il
deciso qual delle due fosse la buona. nievo, 22: chi ha conoscenza solo
4 di vivere, di conversare '. nievo, 45: pareva che la lunga
non entrano affatto in alcuna consulta. nievo, 160: erano troppe le minaccie
tività consultiva e deliberativa. nievo, 17: il parlamento della
ciel che me la diè. nievo, 242: perfino il suo ingegno tanto
commercio e del consumo delle derrate. nievo, 32: unica sua fatica era
come pezzi della nostra lingua universale? nievo, 31: questo è un nuovo
2. comunità di contadini. nievo, 17: il friuli ubbidiva tuttavia a
suo linguaggio in tal guisa lo ispose. nievo, 1-30: basilio lasciavala fare per
o d'altro luogo tal contadinesco. nievo, 1-64: quella topaia non ha figura
tanti contadini furono tutti alla contadinesca. nievo, 1-155: due belle donnine
tutto quello che non poteva rubare. nievo, 1-91: la contadinella di arra
da chi? da un contadinaccio. nievo, 153: era una dabbene e maldestra
asti, concessali nell'anno antecedente. nievo, 18: pochi dei signori giuriseli -
, ch'eran sepolti là. nievo, 1-81: qualche prete invocato da dieci
/ di se medesimi / nel lazzeretto. nievo, 1-5: il piangoleggio de'poeti
le rivoltò, le trovò senza difetto. nievo, 16: s'accontentava di raccontare
oramai circa duemil'anni di vita. nievo, 6: un'altra anomalia di quel
che io sarò sempre vostra buonissima amica. nievo, io: credo che..
festa di s. napoleone. nievo, 66: quella sera io mi fermai
accento di maraviglia e d'indignazione. nievo, 234: egli animava accendeva trascinava tutti
, comunemente chiamato il conte duca. nievo, 9: più rumorosamente d'ogni
saper leggere, scrivere e conteggiare. nievo, 1-58: certo gran parte dello sprezzo
è corretto, ma non avvilito. nievo, 238: tutti i segni dell'
altri di forte e severo e profondo. nievo, 1-59: non bisogna al postutto
contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti. nievo, 42: non era sera che
ti contemplo e ti fo mia. nievo, 1-123: nulla... di
si trovasse quello di * * *. nievo, 1-110: l'animo non più
: al secondo avranno delle cascaggini. nievo, 81: entrava ella a raccontare
silenzio i contendenti coll'imperiosità della voce. nievo, 1-55: alla fine la conversazione
sostanzialmente dal clas sicismo. nievo, 130: il castellano avea già pagato
destinati agli ergastoli o alle forche? nievo, 1-84: accortasi poi delle sue
tutte le immaginabili modificazioni dell'architettura. nievo, 134: v'è una grande
dell'animo loro a mio riguardo. nievo, 1-146: leonardo narrò alla sua
rende paghe le api della loro frugalità. nievo, 55: monsignor orlando avea collocato
soddisfazione da qualcuno o da qualcosa. nievo, 88: due persone che avvicinandosi prendono
vago avvenir che in mente avevi. nievo, 249: il piovano si diceva contentissimo
bisogni bastasse a monumenti di grandezza. nievo, 6: io vissi i miei primi
d'ogni umiliazione e d'ogni pentimento. nievo, 94: era robusto come un
ma fu sempre severo e profondo. nievo, 17: il distretto di portogruaro,
delusa l'orgoglio e di contessa. nievo, 60: la mensa s'imbandiva al
si rivolge alla figlia di conte. nievo, 69: la contessina, che nei
mancherà dalla vita umana ogni valore. nievo, 157: si vollero tener secrete
a passeggiare sotto le nostre finestre. nievo, 102: io ne ringraziai cionulla-
chiedere ragione, esigere conto. nievo, 204: la piccina allungava il broncio
rimirano con occhio non sano. nievo, 1-148: ma che fu di lui
apersero due tenebrose stanze non contigue. nievo, 68: dopo la sua giubilazione
malato era, per via si morì. nievo, 571: insomma, mi pareva
continuò il taglio sui muscoli scorticati. nievo, 26: per coloro che aveano ereditato
il bisogno di continuazione, di schiarimenti. nievo, 250: in quanto all'animo
che toma il suicidio fatto per noia. nievo, 73: nei conti fra me
e gli uni e gli altri. nievo, 101: mi sembrava che per quanto
egli non va in questo conto. nievo, 147: così si aveano composto fra
di un periodo di tempo determinato. nievo, 135: quello che intendo notare si
verranno meno nella maggior parte degli uomini. nievo, 215: il partito liberale tendeva
conti fatti, / beati i matti! nievo, 1-72: « ah birbac- done
.. anche lei poteva maritarsi. nievo, 1-97: cori al fin de'conti
potere assoluto, di cui era istrumento. nievo, 88: clara cominciò a
mezzi di far paura 1 altrui. nievo, 51: non mi pare per nessun
che mi conviene per tutti i conti. nievo, 1-30: basilio lasciavala fare per
-cercare conto di qualcuno: informarsene. nievo, 191: adesso hanno mandato fuori me
che le passioni ne possono dedurre. nievo, 1-82: nello spedale non vi
di persone: farne parte. nievo, 61: siccome io e martino non
favorevole, si sollevano sopra degli altri. nievo, 1-33: il giorno dopo tornando
abbasserebbe fi valore plateale delle carte. nievo, 25: fra questi [ostacoli
curarmi che alcuno dei compagni si contorceva. nievo, 602: si contorse tutta
, in grida, anzi mugghi. nievo, 250: i diritti dell'età si
mille beni o veri o immaginari. nievo, 677: la veste breve e
palpebre contornate di lunghi cigli di seta. nievo, 45: come il cittadino
banditi, era avvezzo a farlo. nievo, 150: il contrabbandiere tornò dietro
come l'ombra segue 1 corpi. nievo, 172: se li persuaderemo che qui
una mosca gli pare un cavallo. nievo, 1-57: ultima accusa è finalmente
alla casa di agnese mondella]. nievo, 1-82: nello spedale non vi
ma in quello che è rappresentato. nievo, 71: dovetti chiuder gli occhi
contradistingue le storie filosofiche de'moderni. nievo, 1-117: mentre così la fanciulla
che siete uno spirito di contraddizione. nievo, 50: credeva la castellana disavvezzarmi
mettere in maggior lume la contraddizione. nievo, 226: le parlate di licurgo
le belle uniformi gli piangevano addosso. nievo, 1-118: pallido e contraffatto era
suo nome e le sue ceneri. nievo, 521: indarno io me le contrapposi
compon cercavano fama per via opposta. nievo, 653: cervellino grandissima è da dire
contrariando il voto della clemente natura. nievo, 1-150: a contrariarla sarebbe stato
manifesta contrarietà e abbonimento alla morte. nievo, 15: ecco perché il conte
natura, che si possa commettere. nievo, 12: e finalmente il signor
gare / imprender con gli amici. nievo, 87: non ricordo negozio di
enti mischianza e de'contrari tutti. nievo, 146: sarebbe forse così fatto
contrasse, si distese, e spirò! nievo, 1-17: né il forellino del
oscuro e di forma più comune. nievo, 1-27: lasciando penna e calamaio al
e di me e di que'tempi. nievo, 1-75: e un melanconico silenzio
artefice di rovina a'suoi clienti. nievo, 99: dall'altro [lato]
quel contrasto il mistero dell'anima. nievo, 146: intanto è un contrasto di
quelli che le leggi dichiarano tali. nievo, 1-89: tornò addietro, si
l'ira aggravava il male fìsico. nievo, 42: ma con tutto ciò
, / di vostra fede uscita? nievo, 13: [il padre] per
metastasio, prendendosela con le stelle. nievo, 77: portava un perruccone di
già bell'e fatta dal conte duca. nievo, 1-54: dalla crimea il discorso
è al tutto contradditorio, assurdo'. nievo, 119: egli afferma che l'acqua
alcuna fuori che a noi medesimi. nievo, 106: vado ora a dire
a passeggiare sotto le nostre finestre. nievo, 169: ad ogni nuovo segno di
non me ne dette la malattia. nievo, 245: soltanto un giorno che
convenevole il rivolgersi alla gioventù veronese. nievo, 498: il giovane mi presentò
se ne muovono le risa negli altri. nievo, 1-124: siccome vogliono accasarvi bene
portava la convenienza in quel giorno. nievo, 76: questa lontananza forse gli
basi approssimativamente eque di un contratto. nievo, 216: la convenienza di un tal
infermo e agguatato continuamente dall'errore? nievo, 18: che in quelle conferenze
malinconico e affettuoso non si convenisse. nievo, 132: i nomi de'suoi figli
-educandato diretto da religiosi o religiose. nievo, 211: le strettezze della famiglia,
intelligenza: tutte cose preparate). nievo, 1-73: trasse dal taschino una borsa
alla dimestica risicano di finir male. nievo, 134: colà dunque intorno a
, e verso tutti dolce conversatore. nievo, 226: il nobile senatore trovò anche
famiglia, ci viene mezzo napoli. nievo, 224: la conversazione della gentildonna
.. furono il tema della conversazione. nievo, 83: la conversazione non
la parola, alla religione cristiana. nievo, 167: i casi miei sarebbero
piaceri finché può, a qualunque costo. nievo, 1-53: io mangiava a stento
benevolenza precorrono il convincimento della ragione. nievo, 133: operoso e veemente che era
convinto, entrava in quella categoria. nievo, 209: i sei malandrini eran
magnificenza d'immagini e di concetti. nievo, 1-53: io mangiava a stento
né si esige la confessione del reo. nievo, 116: chi falla nel giudizio
dai bambini, sia dai forestieri. nievo, 480: appresi maggior virtù da
campavano di rilievi e di calci. nievo, 1-19: nessuno osò proclamare alla
convivevo in intimità d'amore fraterno. nievo, 1-52: riguardo ai contadini, tiene
convoglio scorre sulle rotaie è variabile. nievo, 1-79: arrivati a pordenone ove faceva
ripara le nebbie e gli scirocchi! nievo, 617: e i loro corpi sanguinosi
una crisi di convulsioni. nievo, 1-83: era una figura scamata,
pollice, il cane della pistola. nievo, 476: io m'era alzato in
quindici giorni, riducendomi sulle cigne. nievo, 80: la rosa lo pregava di
la soddisfazione d'un cieco appetito. nievo, 509: come doveva io coonestare
lo cooperamelo di diverse fissarne i costumi. nievo, 148: questa sconfitta sofferta virtudi
in pace un po'di gente. nievo, 1-50: la civiltà non istà tutta
, ma otteneva poco o niente. nievo, 209: si parlava d'indurre maria
briato / il signor si risvegliò. nievo, 1-67: dico che senza denari
coprire le sue azioni men che oneste. nievo, 201: gli sgherri di venchieredo
alla quale ascende vasi per gradinata. nievo, 60: era [il tinello
la travatura, a compimento del tetto. nievo 1-57: un certo astronomo svedese.
o solamente * per cinquanta '. nievo, 60: la mensa s'imbandiva al
in luogo di martora e cagnuola. nievo, 1-46: la spensieratezza è dunque
grave, com'è solito di fare. nievo, 220: porto- gruaro non era
quelle lingue ci somministrano copiose novità. nievo, 1-152: contro l'opinione generale,
solamente 1 " occiput'de'latini. nievo, 41: scendendo le scale dietro il
; don ferrante e donna prassede. nievo, 1-106: dopo desinare la nuova coppia
mettono lungo gli orli delle piane. nievo, 652: le mie speranze non si
lo scollo d'un nero saio. nievo, 1-11: in questi sette anni la
più pulita non copra anima sudicia. nievo, 1-48: stolta filosofia che lacera
a comparire, primo a perdersi. nievo, 72: la fede a'suoi tempi
la fronte: / fratelli, coraggio. nievo, 1-86: « coraggio, ragazza
caldo eterno e del freddo temporale. nievo, 638: alle volte saltava su
altri di ben miglior conio. nievo, 224: gli uomini come le donne
compagnia di molti vasi di ferro. nievo, 499: ritengo peraltro che non
, / fu corazza il tuo dio. nievo, 48: per sé, fatta
suo ricamo e a corbellare i proci. nievo, 42: mentre io mi
fiacca te lo corbellava fine fine. nievo, 619: afferrai adunque il braccio del
è ver, non so se corbellate! nievo, 1-33: « la campagna almeno
sf. corbelleria, sproposito. nievo, 1-57: nei villaggi per rifarsi da
/ e non voglion sentir corbellerie. nievo, 1-36: se partiva allegro,
rimase un corbello / il re travicello. nievo, 494: sentiva di darmi
che anche gli uomini potevan vivere. nievo, 105: « giusto proprio 1
dalla tortura con tratti di corda. nievo, io: quello che posso dire si
, avrebbe forse saputo far tanto. nievo, 81: a poco a poco la
legno, come due piccole stanghette. nievo, 1-97: fu fortuna che rovistando
guisa, che egli ne sia perturbato. nievo, 1-127: in queste parole il
pende libero a foggia di manitengolo. nievo, 1-83: la poverina tuffava un suo
pastoral mondezza / il corcàr mollemente. nievo, 63: la contes- sina clara
/ nelle tue braccia voglio sognar. nievo, 42: non era sera che prima
o nevicato o ha tirato vento? nievo, 1-90: era l'ora del
colla civetteria procace della venere greca! nievo, 12: si cominciò a proibirgli
via alla famiglia intiera dei sogni. nievo, 1-25: solo dopo fiutata da una
, molto meno le farò adesso. nievo, 65: quelle cemide coi loro sandali
la corona ducale si chiama corno. nievo, 216: gli era un dire
nella plebe dei cortigiani tanti nemici. nievo, 149: costui si stizzì assaissimo
odorate corolle / sui fuggenti cristalli. nievo, 96: volubile come una farfalla che
siedono i principi e i re. nievo, 63: agostino correva ad accendere
russa, che coronava tutti i colli. nievo, 97: [la lambrusca]
loro awersarii il titolo d'intolleranti. nievo, 698: seguivano molti legati di
di bufere, / le mense enormi. nievo, 100: in fondo a questa
secondo le facoltà e i ministeri. nievo, 26: la tolleranza dei vecchi ordinamenti
veramente bene un po'di moto. nievo, 106: corpo di suoi anche
bene di metter mano ai proiettili. nievo, 1-56: mille fantasticherie mi bulicavano
ad ogni picciola ombra dà corpo. nievo, 585: architettava conghietture, creava
ancelle d'italia il campo tiene. nievo, 143: il pergolato delle viti frondose
di fuori questa compenetrazione delle anime. nievo, 123: una passione tanto varia,
de'germani prima che fossero civilizzati. nievo, 230: la corporatura mi cresceva alta
. -raro. bagaglio. nievo, 218: con gran corredo di casse
carte di navi torchi. nievo, 249: risorgeva l'amore della pisana
. coreggente. correggere, per rimediare. nievo, 247: vuol intricarsi de'corrèggere
correggeva ed il non casto istinto. nievo, 85: l'era una di quelle
con l'uso d'una lente convessa. nievo, 230: quelle maledette orecchie,
'at nihil ille miser meruit'. nievo, 1-55: i contadini?..
quelli dell'arco d'un violino. nievo, 76: s'imbaccuccava ben bene nel
simil. e al figur. nievo, 133: operoso e veemente che era
comunemente correttore (v.). nievo, 645: si diceva ch'egli corteggiasse
quella famosa e mia cara miniatura. nievo, 659: io riscriveva a posta corrente
/ le distese campagne e l'oceano. nievo, 95: le praterie vallive
gli facessero ostacolo, fino a noi. nievo, 68: la contessa...
i nemici / del popol tuo. nievo, 244: la pisana folleggiava con me
psichico (nei fenomeni medianici). nievo, 237: passando o ripassando, trovava
come quella di un antico incantatore. nievo, 59: s'io dovessi insegnar
uso a lavarsi correntia del fiume. nievo, 95: la fiumiera...
, son corso in suo aiuto. nievo, 101: mi sembrava che per quanto
delfini a scherzar correan su tonde. nievo, 136: l'era un andare
a intendere d'imparare l'italiano. nievo, 222: sui tappeti verdi invece
lontan per l'ombre / rosseggia. nievo, 235: lucilio rispondeva che la terra
la vista, lo sguardo). nievo, 99: una prateria invasa dai giunchi
più o men ripide, o piane. nievo, 1-6: la strada, rotta
d'età da me a lei. nievo, 36: tra loro due correvano sempre
prezzo d'opera o di fatiche. nievo, 91: i cuori ci avrebbero pochissimo
; entrambi / un periglio corriamo. nievo, 1-121: « non avvicinarti così
merce in merce l'impiego migliore. nievo, 222: la sera, quando non
moglie continovamente stesse in giuochi e piaceri. nievo, 1-47: anche negli amori della
selvatica. per ora io lascio correre. nievo, 147: l'illustrissimo dottor natalino
correre alle cose false e ree volontadi. nievo, 492: allora conobbi tutti
il panegirico di plinio a traiano. nievo, 250: la testa un po'grande
cinque correttori ed i tre inquisitori. nievo, 216: la sua proposta fu di
giudici, che la deve emendare. nievo, 215: prima carlo contarmi propose nel
lievi correzioni d'ortografia e di verso. nievo, 38: in fin di tavola
si passava per entrare nei criminali interni. nievo, 60: il tinello era
, iii-796: sapevo che egli nievo, 218: con gran corredo di casse
non conoscono, quella dei filosofici. nievo, 135: quel sito romito calmo solitario
milano, non si può francheggiare. nievo, 209: le lettere...
particella di lei, che si consumi. nievo, 114: io mi portai sempre
corrisponde insino alla sua ultima punta. nievo, 195: non è più tanto
forza corrisponde al culto della vuota parola. nievo, 181: la volontà di lucilio
nell'immagine che ciascuna d'essa presenta. nievo, 1-130: la signora peppina dal
tentennando con bel garbo la testa. nievo, 125: egli mi svegliò ima lontana
effetto, male e ingiustamente corrisposto. nievo, 89: veggente come era fino
vagabondi che piovono tra di noi. nievo, 131: alle volte anco il
mi rendo certo che tu farai. nievo, 23: non cessarono da questi propositi
delle nazioni, e massime d'italia. nievo, 1-49: se per verità
durassero fatica a regger la persona. nievo, 1-151: dir questo e mettersi
di passeggieri e tre di merci. nievo, 1-80: « oh che vuoi che
. giubbetto corto e attillato. nievo, 504: ella racconciandosi i capelli sulle
legge: avere valore di legge. nievo, 20: dopo tali formalità uscirono finalmente
di lally non fu dato corso. nievo, 162: a venezia si dovette
, comunque dal re non abitati. nievo, 1-29: così spensieratamente menò la
in corte / delitto è amore. nievo, 81: entrava ella a raccontare
voi chi non sa farvi la critica. nievo, 38: un avvocato lindo e
in una corticèlla schifa e stretta. nievo, 91: un ponticello di legno sulla
si lasci corteggiare da un palafreniere. nievo, 39: si era vendicata del
maggiore * e dalle sue idee medie. nievo, 91: due pergolati di vigne
e s'era ordinato a comune. nievo, 63: tanto il signor conte che
in una comitiva di più macchine. nievo, 1-81: camminò lunga pezza alla ventura
quel giorno del corteo dopo lo sposalizio. nievo, 1-150: dopo la messa di
.., molti giovani nobili. nievo, 37: una brigata mista di beoni
mano erano per lui arti di bugia. nievo, 1-77: benché i campagnuoli all'
dorata il monte erge la cima. nievo, 1-20: forse desideri sapere,
/ l'ardente cortesia scender poteo. nievo, 132: lamentava poi fra sé quelle
apparenti cortesie, debite fra principi. nievo, 147: la doreria adunque si
fame cortesia a chi non l'ha. nievo, 1-89: si riconfortava pensando al
mai tornar capaci di stare in campo. nievo, 81: entrava ella a
era cinto da un muret- tino. nievo, 7: i cortili dai grandi porticati
due campi e la faccia del sol. nievo, 1-90: ii sole s'era
corretto: bisogna rifarti da capo. nievo, 1-135: a mezzo l'ottobre ella
ora che si tratta della tasca-giusti. nievo, 211: quando poteva passarle dinanzi
errante il negro dì mi suona. nievo, 1-45: la felicità benché tapinella
stimar le cose col peso del santuario. nievo, 1-51: la virtù sovrasta ad
triste, e che l'affanno duri! nievo, 206: il cancelliere...
, e un dolce rimembrar non sorga. nievo, 1-152: fu cosa veramente strana
con l'occhio dell'altro mondo. nievo, 89: veggente come era fino al
sé; strascinano chi vuole arrestarle. nievo, 132: il sole, la luca
rispondergli, per amor del cielo? nievo, no: l'uscio s'aperse allora
non favorevole. cosa nievo, 1-10: « come mai siete venuto
nei confronti dipensando o dicendo. nievo, 1-142: talora, per esempio,
può dare origine a pericolose conseguenze. nievo, 119: -martino ti porterà dalla spezieria
ched è ben cosa da dover morire. nievo, 1-29: non era cosa per
.. el più che potetti. nievo, 215: i partigiani dell'oligarchia sbuffavano
giro che dovea fare il coltello. nievo, 154: il man tino gli cascò
dei calzoni che ricopre le cosce. nievo, 99: mi rotolai su le mie
divenuto la base del sistema cartesiano. nievo, 212: venezia era una famiglia
continuamente desta, istruita, corroborata? nievo, 48: la memoria di quell'uomo
stesso da vent'anni in qua. nievo, 103: -e feci un rapido esame
: ciò che gli dà proporzioni colossali. nievo, 154: mi dica in coscienza
grande amico, ed uomo di coscienza. nievo, 78: il dottore era uomo
ogni anno il fiore della gioventù. nievo, 1-41: egli in tre periodi m'
giorno / dai più diletti amici abbandonato. nievo, 5: al limitare della tomba
lettera cieca di cui ti ho parlato. nievo, io: così anche si buccinava
ma non mi curo poi di sfoggiarla. nievo, 87: egli fu sempre così
e di mano in mano cori. nievo, 54: soventi accadeva che per dar
in possesso d'una mezza lettera. nievo, 48: la memoria di quell'uomo
impossibile, né... difficile. nievo, 212: venezia era una famiglia
/ che del vento che l'empie. nievo, 64: maestro germano me l'
campi / m'apri alla vista. nievo, 1-22: abbondanza!...
spacca la testa al ribelle argaliffa opico. nievo, 1-135: un altro grilletto della
rivestiti improvvisamente di cospicui titoli militari. nievo, 27: veggiamo parecchi casati magnatizi
che gli serviva principalmente di salvaguardia. nievo, 157: i denari sono come il
benignità a quella del padron del terreno. nievo, 549: non resta men vero
mie coste; raccomando le coste]. nievo, 1-141: quella bontà, che
deboli sono ostinati per parere costanti. nievo, 123: non è qualità che
il suo cammino e procedere innanzi sempre. nievo, 71: ma quanti sudori,
fermar lo sguardo di costanza pieno. nievo, 87: egli fu sempre cori
lire italiane e non so quanti centesimi. nievo, 134: al signor antonio
il rischiare la vita in battaglia! nievo, 171: vi portano via la figlia
lago d'iseo e costeggia rollio. nievo, 1-117: sboccata sulla strada maestra
a se stesso quella spaventosa mentita. nievo, 1-144: si fece avanti alla
fra i monti e le acque. nievo, 1-6: addio, bella montagna della
del benaco, è posto mirabello. nievo, 1-88: la costiera del pedemonte
bastassero a costituire un pubblico giudicante. nievo, 123: a quel tempo pertanto io
suoi ascendentali, a costituirla loro. nievo, 1-104: la signora livia gli
, che gli avea fruttata la morte! nievo, 130: se una giurisdizione gentilizia
chiamava i « partiti estremi ». nievo, 61: noi avevamo il privilegio di
a'presenti ordini costituzionali o misti. nievo, 215: prima carlo contarmi propose
darò ordine subito di rimettere il costo. nievo, 1-35: l'anno passato ne
d'accettarle per l'amor di dio. nievo, 521: l'onore è forse
fibbia, / cinse le tibie. nievo, 1-6: io n'andrò via svolazzando
-per simil. e al figur. nievo, 221: portogruaro era nella loro immaginativa
di costei ch'ai sol vi diede. nievo, 37: costui con monsignor orlando
, ch'io 11 farò dolente. nievo, 513: ella voleva, mi disse
si costuma al nostro borgo. nievo, 241: io e la pisana fummo
e dagli altri sì fatti incomodi. nievo, 226: gli ignoranti adunque,
scuote i serti del tirso temuto. nievo, 124: ella mi si volse incontro
italia e rendeva inevitabile la catastrofe. nievo, 52: i costumi sensuali, molli
costumi: essi hanno delle usanze. nievo, 83: nel secolo passato..
sua natura, anzi che inclinato. nievo, 217: cotale era l'ordinamento politico
leggono o si leggono con riso. nievo, 1-30: non c'era ragione,
eventi / onde cotanto ragionammo insieme? nievo, 234: pareva che la vita
volgare... altera ogni cosa. nievo, 55: l'invidia è
creava un furbo di tre cotte. nievo, 221: quelle che erano proprio veneziane
la cotta faceva una gran predica. nievo, 57: avevano già messo la cotta
bozze rustiche; i muri di cotto. nievo, 6: l'edera temporeggiatrice era
cottura, settanta rimarranno in embrione. nievo, 1-55: giunti al confine d'una
si rinserrarono con tanto di chiavistello. nievo, 206: [i due cappuccini
combattè, e cacciò ne'deserti. nievo, 1-27: questi non era tal
momento di farsi canzonare per sempre. nievo, 1-147: era egli tanto buono
sa chiunque ci s'è provato. nievo, 26: fantasma di vita pubblica che
un uomo lo accompagnarono nell'esilio. nievo, 238: qualche altro motivo vi
un mondo lungamente covato e meditato. nievo, 87: il suo amore per clara
di covo, o fili d'erba. nievo, 205: poi ch'essi furono
rifugio, ricovero, nascondiglio. nievo, 128: la sbirraglia di portogruaro gli
in mezzo a un nembo di rose. nievo, 43: indarno mi martorizzava il
uno dei soliti / ricchi annoiati. nievo, 1-106: tutti lodarono come savia e
tu le faccia la carità]. nievo, 644: perciò stava composto e con
/ di colui che ci creò. nievo, 235: lucilio rispondeva che la
fecondo, attivo, produttivo. nievo, 212: venezia era una famiglia cosifatta
e capaci di dar leggi al creato. nievo, 1-123: nulla...
innanzi come una sola idea semplice. nievo, 73: tutti gli esseri del creato
americano franklin e l'italiano volta. nievo, 227: chi ha cercato in
, tornare al creatore: morire. nievo, 77: quei pugni pesavano tanto,
massima parte del vivere è un appassire. nievo, 1-141: quella bontà, che
predica dal paradiso la verità assoluta. nievo, 73: la contessina clara oltre
quella dottrina in un contenuto scientifico. nievo, 52: giovani e vecchi,
e all'aspettativa d'un'altra vita. nievo.. 72: educato senza
siamo divenuti più fermi nella credenza? nievo, 70: e le divote credenze
hanno debiti perché non trovan credenza. nievo, 1-28: ieri ho dato a credenza
madia o credenza a visitar s'appresta. nievo, 1-70: tutti gli utensili di
vien fuori la tavoletta e il credenziere. nievo, 60: agostino, il
credere ogni cosa, credulone. nievo, 689: caduti in tanto abbattimento,
contemplarvi / sul paterno giardino scintillanti. nievo, 144: moltissimi credono, e
possa determinare e definirne la scelta. nievo, 72: la fede a'suoi tempi
donne non si fanno con credito. nievo, 1-9: il mestiere...
rigidezza di creditore a strignermi daddovero. nievo, 1-57: che se poi si ponesse
politica. -per simil. nievo, 100: volete crederlo? io cascai
memoria dei tradimenti e delle persecuzioni. nievo, 243: oh se la mi avesse
morire di crepacuore il suo povero babbo. nievo, 47: quanto a mio
, stupefatta da tante belle facezie. nievo, 65: coi loro sandali di
dalla rabbia, fu un miracolo. nievo, 11: il piccolo orlando se ne
l'onda d'ogni parte esulta. nievo, 8: nel canto più buio e
/ durabilmente sovra quei si spiega. nievo, 595: poco dopo cominciarono a
sm. il crepitare, scoppiettio. nievo, 480: la lucerna era agli ultimi
. - anche al figur. nievo, 407: fra i filosofi principalmente si
gionando eterno crepuscolo a l'aria. nievo, 479: erano i fantasmi dorati
crescendo » superiore ad ogni determinazione. nievo, 1-42: « l'è tornato!
d'un ronzio crescente nella strada. nievo, 1-85: questi aveva osservato quegli
e diventavano pelosi verso la cima. nievo, 1-58: alle frutta si fa buon
, con tirteo, fatti leoni. nievo, 241: io e la pisana fummo
/ sull'ombre vane il dì. nievo, 56: col crescer del giorno
fido. / ma la fame crescea. nievo, 1-80: « e il cho-
che non al saggio, appare. nievo, 1-107: pregola sempre [la
e che hanno tutti e'principi grandi. nievo, 210: anche la mia
alla fatica, esausti ora dal disagio. nievo, 219: serviti i rinfreschi nella
, o la beretta chiamata cresta. nievo, 66: avea perduto il berretto e
, per non accorgersi della travestitura. nievo, 638: rimpetto dimoravano due crestaie
pur senti in molti grandi uomini. nievo, 178: oh sì, clara,
mani che toccar codici e processi. nievo, 21: succedono poi molti capitoli di
è fatto spontaneamente in alcuni casi. nievo, 205: rispose che...
per li crini...? nievo, 77: portava un perruccone di lana
sotto cristallo una mezza camiciola di napoleone. nievo, 59: mi accadeva sovente
naviga / sovra il cristal deu'acque. nievo, 135: io per me ci
peccati e guadagnarsi la salute eterna. nievo, 6: un'altra anomalia di quel
trecento anni avanti l'era cristiana. nievo, 3: sono vecchio oramai più che
e gli apre a tutte le passioni. nievo, 84: la vecchiona parlava di
buoni cristiani e insieme compitissimi cavalieri. nievo, 133: attentissimo ai propri doveri,
o meno si avvicinavano al modello. nievo, 233: l'amore che principia nello
il perpetuo conflitto delle opposte passioni. nievo, 241: lucilio per lei era
pensare col cervello del suo confessore. nievo, 187: non era né un birbone
-di criterio: assennato, avveduto. nievo, io: il cavallante incaricato dell'alta
, in quel momento lasciarci ripatriare. nievo, 159: pur troppo la posizione
), combattute con gli anticrittogamici. nievo, 1-20: e voi tutti godete,
alle volte per verbo 4 cicalare '. nievo, 129: dopo messa egli
di casa, delle sue abitudini. nievo, 36: tra loro due correvano sempre
questa, com'ogn'altra croce. nievo, 156: l'ho detto e lo
stanno colà d'una progenie estinta. nievo, 1-138: « allora, * soggiunse
annunziava il buon gusto della capitale. nievo, 1-350: anche nel verno so che
somma tutto l'opposto del carattere romano. nievo, 457: il vecchio navagero che
le dame e i damigelli inviti. nievo, 1-255: le altre donne di camignana
minutamente que'che sono dammeno d'essi. nievo, 1-200: dapprima le martellava il
. ve ne occorreva ancora un altro. nievo, 148: se la doretta faceva
né anche i turchi per dannarli. nievo, 1-16: quanto bene avrebbe fatto
esecutore della legge divina se non inconscio. nievo, 368: a lei quel
. difetto innocente, ma dannoso. nievo, 332: egli era buono, e
feste cittadinesche sono animate dalla danza. nievo, 1-258: quando la danza ebbe termine
e delle vergini / la danzante ilarità? nievo, 1-6: la strada, rotta
-per me poveretto non danzano più. nievo, 97: tutto all'intorno poi era
a me non danzeran tore future. nievo, 1-483: i delfini danzandole intorno [
i giovani alle voluttà del corpo. nievo, 450: la società è opera
', cioè uomini dappochi e brutti. nievo, 1-9: i poverelli invece sapendo
in questa città la loro dimora. nievo, 122: credo che dappoi moltissime volte
/ su la sponda si pose. nievo, 448: la madre redenta gli corse
/ predissi allor; ma non importa. nievo, 1-168: la tina dapprima stupefatta
foco artificii di gente vile. nievo, 1-318: quel claudio era un cotal
interruzione per sedici ore al giorno. nievo, 122: il sole mi dardeggiava
frase, ecc.). nievo, 3-66: i racconti della giornata correvano
raggi cocenti sulla testa della moltitudine. nievo, 222: costei aveva la fortuna
scherzose e di motti di spirito. nievo, 1-403: quello stesso brio che si
e decoro della compagnia di gesù. nievo, 647: come sono scomparse tante
la figura giovanile di pietro verri. nievo, 860: hanno combattuto valorosamente a
preparato e portato da mia moglie. nievo, 245: tutti erano occupati a lambiccar
alla loro decrepita o infantile immaginazione. nievo, 457: è l'eroismo della paura
a questo raffinamento della figurina chinese. nievo, 1-352: una vela tutta a
sebben decrepito, / voglia serbarsi eterno. nievo, 3-77: ma finalmente venne il
iii-3-145: decretò sacri onori a confucio. nievo, 360: egli me le decretava
3. attribuito, tributato. nievo, 584: però giustizia vuole si osservi
desunte da fatti veri ed esistenti. nievo, 415: si lesse il decreto che
per poter ovviare a questi inconvenienti. nievo, 23: ai signori sindaci parve quel
stabilisce di voler soddisfatto questo istinto. nievo, 775: dunque è proprio necessario?
d'undici anni, di grande aspettazione. nievo, 11: monsignor orlando non
deduciamo che fosse monza senz'altro. nievo, 216: parlò a lungo delle monarchie
atti di riconoscimento e proteste di deferenza. nievo, 57: di solito,
per quello che non ha chiesto. nievo, 807: tu sei scrupolosa cristiana
, anzi che partorire una volta. nievo, 1-343: definito quel negozio, il
di portarsi all'impresa di mantova. nievo, 2-135: ricevetti invece il malaugurato ordine
infinita / deformità di creature morte. nievo, 1-159: umili e cadenti le
perché era persuaso d'aveme bisogno. nievo, 1-202: cominciò tantosto a tempestare
non si degnavano neanco i gobbi. nievo, 1-305: veniva dondolandosi a braccetto di
mostrarsi degno / della vittoria. nievo, 54: le lodi talvolta la spronavano
ed il patrocinio delle belle arti. nievo, 1-543: oh mio degno amico
o ad altra occupazione che non occupi. nievo, 1-190: aveva...
pel duolo d'alcion pianse ceìce. nievo, 1-483: i delfini danzandole intorno [
persona di cuore li chieggo a te. nievo, 2-6: capisci che posizione delicata
, starebbero forse meglio alle gentildonne. nievo, 3-120: il povero diavolo ragionava
più di tutte pietose a sentire. nievo, 778: il delirio dell'agonia fu
il popolo in difesa d'un officiale. nievo, 211: la musa imparziale
flagrante di cospirazione, e un ufficiale. nievo, 1-211: quando li udiva rimpiangere
giorno / mia delizia ed erinni! nievo, 1-208: l'amore aveva ringiovanito
ci spande un'arcana delizia nel petto. nievo, 246: quanto a sé,
arcano / erra lo spirto umano. nievo, 1-202: gustò di nuovo la dolcezza
loro universale applicazione a vantaggio comune. nievo, 292: quel medio ceto senza
colpi, ma come uno diverso dimonio. nievo, 876: parevano demonii guizzanti a
darò al poema l'ultima mano. nievo, 1-186: i due fanciulli s'accapigliarono
somigliante a un morto che cammina. nievo, 1-9: i signori oltre l'arroganza
nostri ci faccino un'mal viso. nievo, 1-322: voi che tenete così gran
fato / gli dinega il ritorno. nievo, 3-61: ma aspetta, aspetta;
de'figliuoli pupilli le madri vedove. nievo, 282: le cameriere trascinarono allora
in inghilterra) due dottrine letterarie. nievo, 1-520: noi, come i
risoluto che denoti una tempra robusta. nievo, 338: la povera contessina era
ricoprono denti cariati o ammalati. nievo, 1-572: se era malcontento di parigi
credo adesso che tu mi canzoni. nievo, 1-222: parlando al padrone fuori
lo stesso che 'denticello '. nievo, 1-165: tutta sorridente e carezzevole
cominciata al letto del povero renzo. nievo, 1-192: proprio a'suoi piedi appena
, a tre, come gli riusciva. nievo, 1-391: finalmente...
lusso che regna in tutto lo stato. nievo, 2-179: rimangono 6 milioni scarsi
intellettuale sino ai più deplorabili eccessi. nievo, 422: -signor procuratore, -cominciò
le opportunità perdute di fraterna unità. nievo, 475: sedesti vicino a lui deplorando
pendente, che subito era tirata su. nievo, 1-197: in quel posto d'
l'erbose / valli profonde. nievo, 487: mi destai per porgere gli
nostra patria, e del nome italiano. nievo, i-15: appressatosi ancora alla povera
., per deposito di mercanzie. nievo, 2-149: alle 7 gettiamo l'àncora
forza intellettuale e di sentimento artistico. nievo, 51: così si formano quegli
colpita da una grave sciagura. nievo, 1-533: don camillo volgendosi al giudice
giustizia arrivasse in tempo a giudicarlo. nievo, 1-346: que'due derelitti si
/ depose giuno il derretan divino. nievo, 4-282: ho fatto ad esse
bisogno di note per farsi intendere. nievo, 71: quelle leggi morali..
, rimettere (un incarico). nievo, 445: s'accomodi, s'accomodi
... non sono forse maniaci? nievo, 1-520: smontò all'albergo un
amadriadi e i fauni e i silvani. nievo, 1-221: il padrone voleva a
basso e deserto di ogni soccorso. nievo, 1-288: aveva trovato per qualche
le lodi anche dell'ultima plebe. nievo, 346: raimondo aveva dimenticato i
io fui confuso e sopraffatto di riconoscenza. nievo, 1-564: avvenne in quel tomo
, desolata, al sepolcro. nievo, 472: venni qui a caso per
è solita ferir le crude belve. nievo, 45: era dessa la primogenita,
forti e grandi che nelle mediocri. nievo, 4-44: vi sono molti che
il destino recente del pensiero italiano. nievo, 417: era corso a milano
uso è tolto di peso dal francese. nievo, 2-36: spero di averla sbadatamente
problemi (anche morali). nievo, 225: costoro, meno proprii per
di gran danno al carattere pubblico. nievo, 3-125: -diavolo, -pensava ancor
è abile nel destreggiarsi. nievo, 212: mano ardita, destreggiatrice,
al gioco delle palle degl'indiani. nievo, 174: si lanciò una tavola da
donne per usarne anche come spie. nievo, 550: il destro giovinotto non
volta che ne capitasse il destro. nievo, 357: se queste intenzioni in
il problema morale del popol nostro. nievo, 166: costui lesse con nessuna sorpresa
aver determinato quel che dovesse fare. nievo, 1-176: il mugnaio che vedea di
che ci fu dato in sorte. nievo, io: senza voglia di scherzare io
tutto, / ma non ingrato. nievo, 861: due giovani partistagno che hanno
facile, non più impegnativo). nievo, 2-74: i bilanci vanno bene,
perduti si confermano e si ampliano. nievo, 769: se lo spirito della pisana
diavoli, me n'hanno sempre deviato. nievo, 5: libero per l'età
italia dal fango in cui giace. nievo, 1-190: aveva... un
fervore basti a cancellare i peccati. nievo, 69: aggiungete a tuttociò un uffizio
mia antica devozione verso di voi. nievo, 12: la cuoca e le
aveva fatto fare un cappuccetto rosso. nievo, 1-177: il pierino per verità,
si è avuta lettera di nisida. nievo, 1-252: si furono mutati..
io era in carozza col duca. nievo, 1-198: un'altra volta bisogna venir
quel vago avvenir che in mente avevi. nievo, 70: quando appena ricevuto il
rei d'avarizia o di negligenza. nievo, 209: i sei malandrini erano condannati
di pietà mi spoglio e di virtudi. nievo, 1-160: sopra cervelli scarnati d'
fanciullo mi ha ricordato di raffaele. nievo, 1-318: quel claudio era un
ritirarsi nel suo alloggiamento di prima. nievo, 1-160: sopra cervelli scarnati
a'superbi, il dì vedrai ». nievo, 1-565: pur troppo la verità
diabolica le risposte dat dagli oracoli. nievo, 1-371: se avaro creditore o
aspetto mostrava più diabolico che umano. nievo, 7: [la cucina di
una regione, in un territorio. nievo, 1-386: chi non sa fra gli
camicie, onde mandole il campione. nievo, 1-518: si mise gravemente a rotolar
è sguaiato! com'è scorretto! nievo, 1-546: erano frodi dozzinali affatto,
alla casa del console d'inghilterra. nievo, 1-519: l'albergo all'europa ov'
si svolse innanzi agli occhi miei. nievo, 4: l'esperienza di molte e
imponenza, alterezza; pavoneggiarsi. nievo, 506: ci son venuta perché il
drappello di sbirri col moschetto inarcato. nievo, 384: vidi giunto alla porta del
il crin coprìa color d'aurora. nievo, 1-255: le altre donne di camignana
, e il baco se ne va. nievo, 78: se la mattina ordinava
. -con valore iperbolico. nievo, 539: lo spavento mi drizzava i
sollevare. -con valore iperbolico. nievo, 106: io non aveva uno specchio
azione analoga a quella degli stupefacenti. nievo, 4-246: per quanto facesse, e
degli alberghi / va radendo le mura. nievo, 599: sul seno stesso della
, / io fiorini in aragona. nievo, 285: rammucchiava nello scrigno semivuoto
ducatóne, e glielo fece vedere. nievo, 9: rispondeva alle paterne del
portarono con una stanga a due. nievo, 1-502: un'altra volta, lo
, che uno farà per due. nievo, 1-238: sotto l'aratro tira per
: il pollice e l'indice. nievo, 1-15: appressatosi ancora alla povera,
/ dunque 'l tuo dir. nievo, 1-202: ditemi un poco chi seppe
dire che sono diventato indifferente ». nievo, 1-164: scoperto il petto dielle
tende a paralizzare la replica. nievo, 130: quegli aveva già in tasca
della duplica. -figur. nievo, 4-196: dupplica viziosa più d'un
in ferrara e l'altro in fusignano. nievo, 2-121: alessandro perego..
intervallo d'anni 42 in prussia. nievo, 2-96: [il numero undici
, durar la notte / sui libri. nievo, 1-360: se quattro [ore
dio solo sa fino a quando. nievo, 53: è presso a poco
animosi ai pericoli, duri alla fatica. nievo, 1-210: savio e diligente nel
le pretenzioni delltnghilterra e della francia. nievo, 32: allora io stava duro duro
dai calzoni e impiccati dalla corvatta. nievo, 4-64: chiese a mastro macario
gliene fece capire con parole durette. nievo, 245: d'altronde la pisana
volere altrui; opportunista. nievo, 417: io diedi uno strabalzo di