riladre vorrebbe altri quattro sciugamani ruvidi. nievo, 154: balzò... in
-assol. nievo, 1-vi-439: la cameriera interviene con una
le stoviglie o altri oggetti. nievo, 1-196: l'una fu all'orto
lire che sciuparono negli anni decorsi. nievo, 650: porta via di qua,
-figur. perdizione di anime. nievo, 9-7: « compri un delitto e
di quell'atto di pura giustizia. nievo, 392: a quel tempo era più
lo sfinimento, chedavvero dà da pensare. nievo, 745: alle volte tornava a
mi hanno affievolito le poche forze. nievo, 118: tra le botte della testa
sul letto e sfinitoper non poter masticare. nievo, 2-114: son finito, sfinito,
-per estens. magro, gracile. nievo, 701: quelle birbe di coloni invece
, incontenibile (la loquela). nievo, 508: la sfogata eloquenza [della
morsellato di pera e d'albercocco. nievo, 3-8: scivolavano, cinguettavano,
naffiato alberi mostra sfogliati e senza frutte. nievo, 303: sul muro spenzolavano
musicale portatile e si mise a sfogliazzarla. nievo, 824: un diario toscano copiò
parole il giovine era sfolgorante distraordinaria bellezza. nievo, 312: stando muto, o avrebbe
muraglia, ti rubi l'oro. nievo, 254: il focoso puledro non rispettava
volte i grossi muscoli del etto. nievo, 105: quella sera se mi avessero
per mostrare agli uomini che essi digiunano. nievo, 1-361: dipingendo come pochi sanno
da colpi, ferite o percosse. nievo, 390: l'idea impressa dalla morte
. -scherz. derubare. nievo, 1-vi-393: amici e parenti ci hanno
ma solamente rispetto alla mia sfortuna. nievo, 444: scopersi bel bello che egli
ne sforza / al tevere tirreno. nievo, 490: mia madre scriveva roba di
sforzato, gliene crebbe due altre. nievo, 564: mi tirò fuori del
o contrario alla propria indole. nievo, 356: « giacché hai promesso di
. temperare, disciplinare, raffrenare. nievo, 96: nei temperamenti sensuali e subitanei
l'effetto inebriante del vino). nievo, 16: sfreddati i fumi del vino
uno sfregio dal barbiere a posta. nievo, 848: enrico, quello scapestrato,
, su, che t'è intravegnù? nievo, 4-67: avete mai letto di
le dita riducendo in minuti frammenti. nievo, 136: tuffò cheto cheto nel ruscello
con l'altro in quella del vizio. nievo, 591: io solo forse mi
risuonare i liti e le rive. nievo, 266: non è opera di carità
che se ne levarono alte querele. nievo, 82: né avrebbe mai figurato
li provochi, prorompano in isfrenatezze. nievo, 378: la santità che traluceva
peregrinazioni, per molte parti d'europa. nievo, 875: il furore, la
che a quanto vi ha relazione. nievo, 411: la pisana in tali dispute
.. degli occhi e del viso. nievo, 180: ad altri avrebbero tremato
idea, un sentimento). nievo, 1-190: a lui sfriggolavano nel capo
: provocare una viva emozione. nievo, 1-vi-618: cantava negli intermezzi certe roman-
con noncuranza (un saluto). nievo, 1-vi-279: a me...
tempo e spegnela fede e l'amore. nievo, 1044: la guerra fu breve troppo
estrema e quasi offensiva o imbarazzante. nievo, 708: carlo, senza di te
luce e lo tassa graziosamente di sfrontatèllo. nievo, 92: tua sfrontata,
stessa goffa 'dianea'del loro loreaano. nievo, 600: sì, rinnego anche quell'
, ampolloso (uno stile). nievo, 1-vi-79: mi perdonerai, è vero
o alla maturazione dei frutti. nievo, 629: napoli è rimasto per me
disposizione; ricavarne il massimo. nievo, 344: l'esule canuto, che
persona, la sua natura). nievo, 1-4: se ti pizzica la lingua
antipatico (una persona). nievo, 1-vi-636: il fratello sfuggito da tutti
, come uno scacco al partito. nievo, 1-vi-164: riandava colla mente le
o più scura. riccia. nievo, 1-vi-255: che bella mattina! come
carta (una penna). nievo, 1-676: adesso che ti appresti [
trotterellare (un bambino). nievo, 651: la bradamante...
, barcollante (l'incedere). nievo, 848: in quel momento si spalancò
da me al par di me medesimo. nievo, 533: perdonatemi la mala creanza
fare che non so come uscirne. nievo, 751: di tratto in trattole
sgarri un tantino, / ti frusto. nievo, 831: anche la pisana cominciava
disposto obliquamente, per sghembo. nievo, no: al lume della lucernetta deposta
/ in ascoltar la leguleia volpe. nievo, 1-582: faceva pensare che lo
(uno stato d'animo). nievo, 9-216: se di quel che mi
a cui è strettamente connaturata. nievo, 1-vi-259: sgiunto dai cari incensi /
). ser più da fare. nievo, 833: dacché non hai più negozi
gocce (un liquido). nievo, 1-397: a lei non restava altra
si ricava dallo sperpero altrui. nievo, 1-684: la menica, che ne
una spada per isgombrarci il cammino davanti. nievo, 3-11: un giovane..
lo ingombrava (uno spazio). nievo, 721: appena sgomberi i cortili delle
'silenzioso': taciturno, che parla poco. nievo, 132: mai che uno di
fu verso di cavargli una sillaba. nievo, 856: fra le carte di giulio
ipotesi tutto quanto enigmatiche d'aristotile. nievo, 224: monsignor di sant'andrea
di tale modo di argomentazione. nievo, 224: monsignor di sant'andrea,
tutti simili / a presso a poco. nievo, 411: soltanto il dottor lucilio
ma senza lasciar traccia della sua comparsa. nievo, 5: la chiarezza delle idee
e simpatica che veneranda e bella. nievo, 325: io sarei stato fra i
una visita, un ricordo). nievo, 4-169: i giorni d'intermezzo erano
che ridono a visconti la sua amicizia. nievo, 1-3: quando io t'abbia
sincerarmi di tutto in una volta. nievo, 8: non potrei assicurare che dentro
dubbi e non sinceri tur sette. nievo, 415: il decreto fu approvato con
e il proprio modo di essere. nievo, 141: egli non s'era mai
sinedrio, là fare un capannello. nievo, 8: là un fumo denso e
più afforzata, contro la patria sua. nievo, 258: corse collo sguardo dal
di quelle le quali attualmente presentino. nievo, 1-46: se la mente schiava
persona, privato, particolare. nievo, 786: per insegnare a persuadere i
ch'a lui non era occulto. nievo, 765: quando poi le lagrime e
con l'età avanzata). nievo, 36: soltanto quand'egli veniva in
nievo, 378: io guardava sempre al solito
piuttosto versificatore, sieno parole sinonime. nievo, 228: d'accordo sempre che spiritoso
vigoria di mente e d'immaginazione. nievo, 1-vi-682: si richie
. -in espressioni comparative. nievo, 529: la pareva [venezia]
mazzini, 92-72: su, nievo, 490: mia madre scriveva roba di
satollar di sangue / l'anima sitibonda. nievo, 857: tumultuavano sitibondi di sangue
ho poi scoperti in un sito appartato. nievo, 99: quel sito..
26. dimin. sitino. nievo, 1-92: n'è vero che l'
. -spreg. sitàccio. nievo, 46: la pisana aveva tanto orrore
a nuovi oggetti non mai percepiti. nievo 487: per consolarmi di te [vita
si slanciavano ad inseguire l'inimico. nievo, 797: mi slanciai innanzi con
. -sgranare gli occhi. nievo, 1-596: « la scena è sorprendente
cuore a questi poveri prigionieri spagnuoli. nievo, 579: quando udii i delicati riguardi
rosario un dio impiccolito nella carne? nievo, 258: il cuore della contessa
, sollevato da assilli e preoccupazioni. nievo, 112: « oh sì ringrazio,
proprio anello, dicendo certe orazioni. nievo, 11: il futuro generale cominciò
la durevolezza colla lontananza dell'oggetto. nievo, 440: credeva forse che la volontà
appena, nell'atrio delle scienze. nievo 1-475: toccati i ventiquattro anni,
gentili occhiaie, / visi slavati. nievo, 440: accanto alla contessa un vecchietto
dialogo, ma è fiacco e slavato. nievo, 1-vi-320: r. chabod
felice / del tuo dono recatrice! nievo, 489: slegata una vecchia busta di
-non organizzato e coordinato. nievo, 335: l'egoismo inglese è proficuo
, scemare (una facoltà). nievo, 9-14: se dal chiuso core /
in cui si slogò il pugno. nievo, 3-89: s'accalappiava alla fine il
di macchine per rimetterle a luogo. nievo, io: il cavallante...
mille ragioni mi trovo assai male. nievo, 440: una sera io vado
da parte di un esercito. nievo, 501: questi rischi che io correva
sei / eterogenei / grugni plebei. nievo, 42: non arrossiva di esser geloso
soffia il naso e finge di tossire. nievo, 1-vi-545: se avessi avuto carlo
un abito, un costume). nievo, 1-64: era un bel paesano sui
, cadente (la pelle). nievo, 8-23: tentennone / issata dalle ancelle
astinenzia smagrisce et estenua il corpo. nievo, 735: i guardiani dicevano che
la fatica, il freddo. nievo, 2-124: io avrò tempo di smaltire
; / digrigna un micolino smanzieroso. nievo, 1-351: povero mingherlino smanceroso e
, talvolta per ismanceria e per vaghezza. nievo, 3-120: 2. ammanco
grande rivoluzione, è essenzialmente religiosa. nievo, 828: quando io, per
maniche rimboccate (una camicia). nievo, 3-159: più in là ancora quattro
monile che si porta al collo. nievo, 39: una smaniglia di spagnoletto le
come fu sulla piazza di milano ». nievo, 608: alcune terre lo accoglievano
, al peccato, all'infemo. nievo, 370: marchetto fulgenzio e la cuoca
che colafronio tante non ne fa. nievo, 796: né la voce gli ubbidiva
alla complessità di un edificio. nievo, 388: inciampando nelle imposte scassinate,
di compiere un'azione per dimenticanza. nievo, 1-476: si smemorava troppo sovente di
altra cosa che non era lei. nievo, 364: la pisana se ne dispero
-libero da preoccupazioni, spensierato. nievo, 720: in onta ai suoi quarant'
-attenuare uno stato d'animo. nievo, 778: successe... la
di molti servitori e cocchieri smessi. nievo, 3-145: quel piano di ribellione si
con voi la vita e viver poi. nievo, 7-41: la carestia sor- venne
con tono lezioso e smanceroso. nievo, 3-43: « no, no,
questo tomo che si sta stampando. nievo, 1-492: il maggiordomo teologo uscì
smilzo e che avete rifiutato il posto. nievo, 581: la mia borsa affatto
idee che mi tormentano il cervello. nievo, 8-6: chiedi alla tua memoria
e da sminuzzate proprietà ricavano tanto! nievo, 1-vi-40: la coltura dei campi è
aveano bramato aver palma dell'abbattuta nobiltà nievo, 459: così conservava la pace
cecco bicetti e della smonacata sorella. nievo, 788: la clara, avendo
e quarti venissero a sapere. nievo, 661: quanto a firenze a na
monotono (una regione). nievo, 1-vi-387: martedì poi ci avvieremo alla
-privo di avvenimenti di particolare rilievo. nievo, 720: gli smorti anni seguenti non
secchio / d'acqua né due. nievo, 538: appena entrati nella stanza si
ad offesa, uanto a difesa. nievo, 9-171: la penna smozzicata / così
smozzicate, con qualche lettera mutata. nievo, 349: egli parlava con enfasi
smuovere le loro credenze. nievo, 436: il mio coraggio fu debolmente
distogliere qualcuno dal comportamento naturale. nievo, 655: vi assicuro che mi costò
da'genitori a liberarsi dalla soverchia figliuolanza. nievo, 755: io lo ripeto,
, or se'tu desso orazio? » nievo, 3-192: re i popoli
pronom. saltare giù dal letto. nievo, 269: finii coll'usarmi a quella
che è orientacento ducati a'piedi. nievo, 1-79: la santa, rimasta soletta
rifl. liberarsi da un sentimento. nievo, 1-vi-282: bisogna snudarsi degli amori propri
i racconti proporzionati alla loro intelligenza. nievo, 484: sarei il benvenuto nella
/ vie del mio cor soavemente tieni. nievo, 883: per te per te
di un periodo di tempo. nievo, 4-35: e una triste abitudine che
. emanazione di calore dal terreno. nievo, 1-325: la neve...
lettori si gettano a'libri stranieri. nievo, 397: aveva il cuore che
in ispecie e ordinarli fra loro. nievo, 644: quell'amore spensierato ubbriaco
, indirizzandole a lui in ventotene. nievo, 1-vi-746: in continuazione del mio
non fosse per sua intrinseca natura sociabile. nievo, 1-vi-262: rono per la
di pisa, pure non volle mancare. nievo, tutto seppe'. 205
diritti al di là del formalismo sociale. nievo, 510: poco prima mi
ritardano i risultati del vostro lavoro. nievo, 1080: siatene certi, l'avidità
. si ostentava una esemplare onestà. nievo, 1-689: luigia sovello...
vivere in vita compagnevole e amica. nievo, 855: l'umanità s'eterna e
poco sodisfatto, di niente offeso. nievo, 677: la signora parve soddisfattissima
a rendere soddisfatta ogni nostra brama. nievo, 268: nessuna cosa ci fa verso
banda la poesia e la musica. nievo, 1-425: questi giovani ne guadagneranno qualche
senza di voi, battete sodo. nievo, 55: in quanto alla sorveglianza
che passeggiavano per l'ampiezza del cielo. nievo, 4-47: augusto si lascio andar
che esaspera una situazione di guardi. nievo, 606: la pisana sembrava beata di
, sospira, suda e ponza. nievo, 666: che dovesse esser più destro
è ardito / di soffiarne una parola. nievo, 746: rimasti soli un momento
altri per avvicinarla a sé. nievo, 1-vi-566: è stata in pena per
14. dimin. soffiolino. nievo, 1-416: il popolo rurale è di
una camera dalla cui soffitta pioveva. nievo, 1-vi-130: attaccava lite coll'orsola perché
. -spreg. soffittàccio. nievo, no: al lume della lucemetta deposta
. region. afa opprimente. nievo, 1-vi-253: eccomi di nuovo al patriottico
e sofferì mille capricci di fortuna. nievo, 610: quanto alla pisana, fu
(una somma di denaro). nievo, 581: la mia borsa affatto smilza
, / con un bacio il congedò. nievo, 473: lo trovai seduto in
stata maggiore la sofisticheria o l'intempestività. nievo, 357: impari le sofisticherie dell'
inquietudini. io sto bene di fisico. nievo, 172: siate buonina, diamine
un signore e d'un dotto. nievo, 446: egli non era uomo da
gli scultori che leggono i libri. nievo, 1-3: il piangoleggio de'poeti
via della forza, maggior delle leggi? nievo, 278: mia moglie saprà che
ed è di area pie- ni. nievo, 440: una vera camera da affittare
in largo (un luogo). nievo, 7: la cucina di fratta era
di non buon conio o logora. nievo, 417: alla fine invece di trovarmi
gruppo di bambini vivaci, irrequieti. nievo, 872: quando suo padre è assente
fiero, baldanzoso, autoritario. nievo, 846: egli la prese ancora soldatescamente
di cento prigioni fatti in guerra. nievo, 387: sotto i granai trovammo già
tratto di mare in quelle sei ore? nievo, 555: trovai per un corritoio
dominio militare dalla parte della francia. nievo, 537: narrarvi come l'aglaura
regolate dal senno e dalla sorte. nievo, 1-510: una comitiva di dodici 'hidalghi'
, di gesù, comando. nievo, 554: chiesi conto del dottor lucilio
v.). -soldùccio. nievo, 1-15: fu allora che tommaso depose
una superficie, una strada). nievo, 1-vi-658: sponde soleggiate della polverosa liguria
quelli che nulla o poco conversano. nievo, 537: chiesi con solennità alla donzella
e poi la sera in biroccio. nievo, 50: io, che ci aveva
del mio passato sollazzo al ballo. nievo, 271: si ebbe un bel che
far giusti e intonati i passaggi. nievo, 1-vi-487: ci è poi per giunta
nell'ambito, di una controversia. nievo, 861: ti ringrazio, o padre
fra loro. -sostant. nievo, 4-246: il solidario de'miei amori
in solitudine (un pensièro). nievo, 430: era una sera così tiepida
: essere gradito, grato. nievo, 510: la sospensione della pisana mi
è sempre il medesimo all'incirca. nievo, 588: dopo il sollevamento generale
seno / de la immortai sopita. nievo, 762: ella fuggì via inciampando nei
corse armata di bastoni verso via reale. nievo, 878: vorrei abboccarmi con loro
sul lido, scaricar le some. nievo, 8-91: la vecchierella /..
a le belle a cui serviamo. nievo, 485: piccoli e grandi, buoni
costituisce la temperatura media del giorno. nievo, 655: passare dalle somme,
, affidargli la decisione definitiva. nievo, 469: si decise di rimettere nel
, e gli mandò qualche soccorso. nievo, 663: avea messo da un canto
possa distinguerli e giudicarli equamente così. nievo, 1-vi-78: somma tutti gli istanti felici
nulla approfondito (un esame). nievo, 285: quanto a me, io
buon processo, e giustizia sommaria. nievo, 28: la giustizia sommaria esercitata
noi l'abbiamo sommesso all'analisi. nievo, 1-vi-764: le sommetto che a
andate da voi stesso somministrandovi dolore. nievo, 828: non potei far a meno
prima di fare la quotidiana lavanda. nievo, i-vi- 778: aveva buone
mia sommissione e della mia riconoscenza. nievo, 44: avea forse odorato la pasta
passi mutava a sommo i flutti. nievo, 486: rividi la fontana di venchieredo
e racasso da sommo a imo. nievo, 614: dal sommo all'imo di
, una carrozza). nievo, 1-383: io vorrei a dar ragione
per portare la provvisione dell'acqua. nievo, 9-174: se all'erta solitaria /
che, scosse, tintinnano. nievo, 402: batteva la mano al taschino
, che, scossi, tintinnano. nievo, 39: non si moveva mai senza
e frasi bizzarre e sonanti parole. nievo, 317: era abbarbagliato da quelle
acque sonanti un mormorio si sente. nievo, 714: un gran fiume calmo lento
, anzi tonarono que'bellissimi versi. nievo, 197: io stava senza alcun timore
. -rullo di tamburo. nievo, 9: le loro gambe s'alternavano
-percossa, colpo violento. nievo, 58: talvolta anche squassava con quanta
modo (una voce). nievo, 514: era un pochettino losca,
mente femminini, tutti pieni d'amorini. nievo, 749: egli si compiacque dell'
; sono stanco, malinconico, sonnacchioso. nievo, 151: picchia, ripicchia,
(tit.): la sonnambula. nievo, i-vi- 465: presto daranno la
, né sonnecchiar le tue palpebre. nievo, 3-8: lì dietro sonnecchiavano le
una mentalità, ecc.). nievo, io77: v'ha un'altra opinione
si può leggere ad occhi aperti. nievo, viii-439: sciolta in piazza / scambietta
la fatica sono tre potenti sonniferi. nievo, 1-vi-227: la giornata è un trofeo
, voi vi dormite il vostro sonnetto. nievo, 1-17: io m'affaccendava a
/ gonfio, ingrognato e stava sonnolente. nievo, 8: là un umo denso
d'assistere a un sì giocondo prodigio! nievo, 289: si riscosse pur sonnolento
toscana; sonno profondo a roma. nievo, 787: dopo il primo passo si
uno sbadiglio, ecc.). nievo, 479: il suo ultimo respiro gli
-con riferimento a una personificazione. nievo, 331: la verità, per quanto
capogiro, cade sopra una seggiola. nievo, 388: il ronzino non aveva tempo
dritto alcuno sopra gli affetti miei. nievo, 356: « anche; se senti
atei e gran numero d'eretici. nievo, 794: se vi ricordate, l'
della camera di commercio del rispettivo circondario. nievo, 520: mi sorprendeva fra
verde copertati con li fanciulli sopra nudi. nievo, 125: l'era un puledro
, gli fermai l'uscio dietro. nievo, 1-263: quando il sole fu presso
confronto gravoso con il passato. nievo, 181: scoperto il tesoro, voleva
, ché non monta a nulla. nievo, 1-vi-54: ruppi i sigilli, gettai
de sollez reclamando contro quella sopraffazione. nievo, 645: l'avvocato or- menta
non l'onori con atti religiosi. nievo, 1089: per essere galantuomini basta a
e giù per la scena sopra pensieri. nievo, 101: la notte calava giù
seno al più giovine già innamorato. nievo, 595: ciascuno di noi fu
può essere agevolmente soprapreso dal sonno. nievo, 1-591: la donna guardandolo fu
necessario levarsi e passare a tiflio. nievo, 1-656: giunte [le famiglie]
da restituire il soprassoldo di guerra. nievo, 1-vi-757: si pagassero agli ufficiali
niuno lo sopravanzava nella grandezza del corpo. nievo, cati all'anno. 630
de'cappellini con sopravipenne d'uccelli rari. nievo, 1-233: non potei resistere alla tentazione
il sopravvento sovr'essi nell'adolescenza. nievo, 275: monsignore supplicava per carità
pensiero ripigliava il sopravvento alla passione. nievo, vi-288: spero che la mia volontà
pei vasti corridoi, invocando soccorso. nievo, 870: si ha la speranza che
in cui ha sede tale ufficio. nievo, 875: la prima cosa che mi
poco si curò di verificare la novelletta. nievo, 556: sicuro che bisogna stare
non comportare problemi di coscienza. nievo, 48: la coscienza ognuno di noi
sorcio fugge, se il micio viene. nievo, 284: a fratta eravamo rimasti
dare l'espulsione alla deputazione inglese. nievo, 1078: questa inerte opposizione o questa
2. figur. attuato segretamente. nievo, 1-531: il governo di washington ha
-ripetuto, con valore superi. nievo, 1-415: col crescere degli anni egli
vecchio bavoso », ed altre leggiadrie. nievo, 1-167: si- mone, poich'
» 3. indifferente. nievo, 655: le bizzarrie continue che davano
che sofferse l'anno passato in bologna. nievo, 34: anche gli ignoranti guardano
esistenza la nostra frontiera dell'alpi. nievo, 454: restino infamati per sempre i
tutte tutte, ma più ancora. nievo, 1-623: le rose sbocciate nel calor
. pervadere di colpo l'animo. nievo, 3-41: al supremo istante della pace
sono alcune porchete di sorgo turco. nievo, 91: più in là campagne
gliano nei più le credenze repubblicane. nievo, 1-393: lo zio carducci, iii-7-473
l'odore de'sornioni suoi pari. nievo, 354: stetti molte ore in cancelleria
.. le basi del suo carattere. nievo, 1045: sorpassando a quella mostruosa
tu invece ti lagnavi del mio. nievo, 520: io non mi trovava bene
un servo precursore per avvisar l'arrivo. nievo, 4-138: per un capriccio venutomi
il prete con un sorrisétto mellifluo. nievo, 1-vi-171: ella avea un'occhiata
). -acer. sorrisone. nievo, 1-258: alla perfine sgangherò le mascelle
. -spreg. sorrisàccio. nievo, 688: ogniqualvolta m'incontravano erano scappellate
/ temperata dal soffio dell'aure. nievo, 212: chi non conosce queste isole
scrivendoti e sorseggiando un bollentissimo thè. nievo, 1-vi-272: io posso...
sorsèllo). letter. sorseggiare. nievo, 1-517: standosi egli a sorsellare il
. figur. godere a lungo. nievo, 1-315: io ti nomino fin d'
sanità, non per diletto alcuno. nievo, 3-8: via, marchesa, un
al finire della partita di giuoco. nievo, 63: i puritani come monsignore e
della vita e gli affetti del cuore. nievo, 4: l'esposizione de'casi
e di nessuna precedente idea universale. nievo, 1-543: considerata la meravigliosa somiglianza
penna: essere composto o scritto. nievo, 1-448: di mano in mano che
allo stato maggiore del generale gazan. nievo, 848: enrico, quello scapestrato,
assemblea, a assicurarle libera sortita. nievo, 1-vi-840: potrebbe rispondere 10 stato
l'onorevole deputato bolmida faceva rimprovero. nievo, 459: l'andreini, a cui
come è costume ai farsi nelle sorvegnentinecessità. nievo, 3-15: 1 quali [vecchi
3. verificarsi o capitare inaspettatamente. nievo, 3-10: tante cure gli erano sorvenute
dopo la morte; essere immortale. nievo, 310: l'esistenza momentanea d'un
onde gl'imperiali sospesero di far incontri. nievo, 854: una fanciulla canterellava lì
attimo un pugno di fiorini d'oro. nievo, 69: a piede sospeso ella
corre con quello, anzi volava. nievo, 593: un romore uno scalpito un
. -non sistemato definitivamente. nievo, 782: spiro e taglaura mi raccomandavano
aurora / di questo amato dì. nievo, 646: lessimo la lettera tanto sospirata
degli inquisitori per essere giudicati). nievo, 292: il calabrone era trasportato in
l'altro sossopra / cadenti sprofondavano. nievo, 1-511: il barone, mandato
sostener non può lo sguardo umano. nievo, 764: quando dopo il primo
furono sostenuti nel castello di vincennes. nievo, 338: mi apersi...
fame, della necessità, del pericolo. nievo, 717: egli m'invitava sempre
, frac e sottabito fiorini 4. nievo, 399: usava battere col rovescio della
silenzio, non dichiarare. nievo, 842: io avea capito anche troppo
notte degl'imbrogli e de'sotterfugi. nievo, 361: la mia presenza, la
un progetto, un desiderio). nievo, 663: se ella non veniva piu
inefficaci della prima metà dell'ottocento. nievo, 1-531: il governo di washington ha
[aristotele] tra i moderni. nievo, 1-176: fu universale maraviglia che
, nei gusti, nelle valutazioni. nievo, 50: vedete che la non era
potrebbero dire che questa fosse adulazione. nievo, 137: egli era piuttosto sottile
spese facendo, sostentata la vita. nievo, 1-321: la poveretta era tenuta
ponderatamente, fare calcoli precisi. nievo, 1-308: quel volpone avea fatto i
stato sotto al mio si mostra. nievo, 306: dimentica i piaceri che ti
. -colpendo dal basso. nievo, 863: essi non potevano offendermi di
-farsi avanti nel corteggiare una donna. nievo, 355: la ruppi affatto con lui
-per motivi concreti, materiali. nievo, 815: le donne ci possono fuggire
del capitano di una nave. nievo, 738: ambidue avevano ricevuto ottima educazione
sotto-commissari e gli uffiziali del soldo. nievo, 1-vi-743: il sotto commessario ai
innorridirsi, l'accetta e la sottoscrive. nievo, 873: davvero che codeste signore
sottolineare una parola in uno scritto. nievo, 1-vi-586: tutti sfaccordano nel trovarmi 'ingrassato'
; che anco si dice 'sottolineate'. nievo, 552: queste ultime parole erano sottosegnate
, 1-2-242: la duchessa ride sottovento. nievo, 4-241: già da un pezzo
indiretto, da voci non ufficiali. nievo, 209: dopo due mesi si venne
vita. -di sottecchi. nievo, 4-46: ella rispondeva loro [alle
. di nascosto, di sottecchi. nievo, 1-663: il cartone torceva il naso
facezie ed a'motti secolari di prima. nievo, 313: quell'amore che negli
fra le ultime strida della mia patria. nievo, 741: soventi stava assente
da ognuna ne riceveva soventi commessioni. nievo, 75: la si sforzava di
forze guernito quello e questo arditamente soverchia. nievo, 1-532: 1 mercanti mungono,
un bel dì si trovano soverchiati. nievo, 426: tra lui e il foscolo
né marte ritrovar sa quiete o posa. nievo, 1-346: già il danaro,
mi hanno posto in soverchia debolezza. nievo, 719: a cordovado i giorni erano
vantaggio, utilità per i posteri. nievo, 1-659: noi animette solitarie pigionali d'
la pioggia tarda ancora alcuni giorni. nievo, 748: « come? » gli
trar quindi al soprastante suo caso. nievo, 292: con questi sotterfugi e
clemente soprastette alquanto prima di rispondere. nievo, 1-314: volle soprastare ad accaparrarsi
poco / il cor non si spaura. nievo, 480: baciai e ribaciai
aveansi portato seco per le spese. nievo, 679: si fece promettere che in
si piglia i miei martiri in gioco. nievo, 296: giulio del ponte mi
sovvertitrici, seducono le altre classi. nievo, 277: badassero bene gli amici del
falliti di borsa e di reputazione. nievo, 194: dichiaro e guarentisco che io
-sezione del cervello scoperchiato chirurgicamente. nievo, 1-vi-223: perché non potremo noi provarci
quasi altrettanti coadiutori spacciavano la bisogna. nievo, 3-151: in due mesi tutto
lodo di modena / le spacconate. nievo, 614: un sensale veronese e un
protestano servitore d'uno spagnuolo infingardo. nievo, 457: e un bel giovane
polemista. - anche con meton. nievo, r-676: adesso che ti appresti a
prevaricatoria- mente il proprio potere. nievo, 731: le società segrete protette dai
in un certo suo modo spagniuolesco. nievo, 681: una certa malfidenza, un
forme proprie della lingua spagnola. nievo, 1-511: saltò egli pure sul letto
proveniente dalle colonie spagnole dell'america. nievo, 39: una smaniglia di spagnoletto le
'l ventre / dalle coma robuste. nievo, 594: anche i nemici non burlavano
per mandar sussidi ai generosi che combattono. nievo, 438: ne uscii segretario
capo, e una volta lo spallino. nievo, 505: oh cosa credeva
, e di lui succhia ogni laude. nievo, 1-315: tornerò alle mie colline
grandissima contempla a spanna a spanna. nievo, 99: spanna per spanna tutto il
bocca spalancata per lo stupore. nievo, 1-201: la polonia rimase con due
prolisso e inconcludente; sbrodolata. nievo, 1-vi-99: uh! uh! che
: noie e balzelli ai sudditi sparagna. nievo, 1-568: se ci fos
-riservare per particolari occasioni. nievo, 64: era già fatto giovane che
candidamente: i avreste ravvisato lo studente? nievo, 672: non sono il soldato
modestia di tutta intera la sua esistenza. nievo, 1-319: comperate quattro pecore con
2. risparmio di tempo. nievo, 1-670: lo sparagno di un'ora
iddio mostrasse al servo suo francesco. nievo, 171: ci rimisimo...
fa andare la senapa al naso. nievo, 686: la gente del suo fare
; isolato (un edificio). nievo, 1-667: quella terricciuola di cui accennava
e su princìpi di assoluta sobrietà. nievo, 429: tornavano allora di moda le
dissipazione della mente in troppi interessi. nievo, 1-91: i tristi sempre a sé
affare la gente era molto spartita. nievo, 391: le autorità veneziane senza forza
, per le facoltà dello intelletto. nievo, 243: vedevano bene le cameriere
o diroccate volti pallidi e sparuti. nievo, 199: in tinello era un
dono è troppo tenue e sparuto. nievo, 398: poche seggiole sparute e tisicuzze
accigliato che non è uno sparviero. nievo, 338: il naso le si era
ch'egli el leggesse per ispassar tempo. nievo, 37: una brigata mista di
giuocando / per spassarsela e goder. nievo, 1-vi-636: il fratello sfuggito da tutti
e lascio, a ciglio asciutto. nievo, 320: siete proprio deciso a spastoiarvi
era spatriato in contravvenzione alle gride. nievo, 1-vi-143: quando io dissi che
, 6-479: lo fido o nievo de filiro amaistrà in la citara achille e
poco / il cor non si spaura. nievo, 881: figliuolo mio,
italia che me la invia? no. nievo, 793: me ne stava soletto
; innervosirsi, irritarsi. nievo, 481: mio padre m'attendeva.
, fargli perdere la pazienza. nievo, 309: restando avvilisci te, spazientisci
tendono a fuggire; chi li rattiene? nievo, 732: i volontari armati di
hanno tagliato il collo co'specchietti. nievo, 489: mio padre girava..
e afflitte dalla rozzezza le sollevò. nievo, 152: sua eccellenza comandò andassero in
. parcella, nota di spese. nievo, 1-vi-254: tu pure comparisci di quando
speculare da quell'altura il paese. nievo, 812: non accorgiamo il pendio d'
, e lavora per accumulare denaro. nievo, 648: l'incertezza delle sorti pubbliche
di mente; spigliato nel comportamento. nievo, 478: padre, due grani di
il soggetto, senza che paia brusco. nievo, 1-458: avvedendomi che, col
. -azione di notevole difficoltà. nievo, 175: mentre nella cucina del castello
che non le dicono gli speziali. nievo, 440: le pareti nude e lebbrose
mai sempre e il porto ancora. nievo, 440: trovai la contessa accosciata in
volta. -lavare energicamente. nievo, 1-166: poi converrà spellargli quel musaccio
ove ogni cosa è d'altissimo costo. nievo, 1-68: se tuo zio è
(il fumo). nievo, 97: io me n'accorgeva pel
erba e collo spennar la coda. nievo, 31: quando il conte non gli
sono cadute per cause traumatiche. nievo, 8-136: un vedovo piccione / vivea
e sulle conseguenze che può avere. nievo, 351: io inorridisco di vedere non
2. spontaneamente, istintivamente. nievo, 1-253: coloro che dapprima erano capitati
). j j nievo, 556: forse colla sua spensieratezza colla
un po'anche ai miei dolori. nievo, 1-668: murano e scalpellano bene,
si spenzola o sporge le mani. nievo, 541: abbrancandosi ad un ramo
-pendulo (un orecchio). nievo, 360: per lui io rimasi sempre
erano senza dubbio quei signori accademici. nievo, 1-231: oh do- v'erano
sperimentato altresì io nella mia gioventù. nievo, 5: un'altra asseveranza deggio io
una sineddoche: abile, destro. nievo, 488: la lama non pensa,
argento o d'altro metallo inargentato. nievo, 8: portava da mattina a sera
insolito di insolita forza e potenza. nievo, 652: la morte del padre
. -spreco di tempo. nievo, 1-vi-753: il concentrarsi di tutti gli
aquilino? non mi ci posso acconciare. nievo, 3-163: colle gambe sperticatissime scavalcando
, e per parere gentili riescono goffi. nievo, i-vi- 410: del lamartine
d'una sperticata memoria, voi. nievo, 640: per farsi di mugnaio esperto
nel trattare ogni specie di arme. nievo, 1-172: simone potea vantarsi d'essere
e di tempo necessari a compierla. nievo, 666: c'era una grande intelligenza
e anche fanno qualche spesùccia. nievo, 1-88: siccome le fu detto
chia mato io sempre. nievo, 8-28: un inglese eteroclito, /
, di pomici e di denso fumo. nievo, 4-285: tali inconvenienti succedono spessamente
15. aumentare la densità. nievo, 146: come quelle nebulose che aggirandosi
di spesse e dilettevoli abitazioni adorna. nievo, 818: solamente si lamentava che
mostrar ben spesso di aver vomito. nievo, 870: fu uomo veramente straordinario:
. -densità, compattezza. nievo, 310: virtù e vizio, sapienza
statura gigantesca; aitante, corpulento. nievo, 720: la clara, diventata miope
6. fronteggiare un determinato territorio. nievo, 1-574: correva... per
ma che spaventavano dell'inferno i misantropi. nievo, 463: il gaio officiale còrso
, / le viscere mi spezza. nievo, 448: la madre redenta tossì romorosamente
. dispiaciuto, rammaricato, addolorato. nievo, 734: mi disposi...
poi come un presentimento di sciagure. nievo, 579: il nome del padre non
, specchiandosi qui, bello non paia. nievo, 403: non era spiacevole
dispendio di vitalità che trascina con sé. nievo, 160: erano troppe le minacce
e quel cipiglio tuo spiana e serena. nievo, 571: se qualcheduno mi spianava
lo più antistante a un edificio. nievo, 1-3: possiamo far conto addirittura d'
e platani e cipressi ed alti pini. nievo, 133: sopra un innesto sfruttato
sopra de'marmi di un pavimento. nievo, 133: le radici o non si
furtivamente le forme del consorte sconosciuto. nievo, 854: una fanciulla canterellava lì
trapassarlo (un proiettile). nievo, 7-89: tremendo alle femmine incinte /
. schiacciato da un colpo. nievo, 524: la nostra zingara si precipitò
, che pure ne erano onustissime. nievo, 1-325: cristofolo salse tranquillamente fino
capo di vestiario da un assortimento. nievo, 1-196: la favitta, da quella
vincennes commessi alla difesa di quel lato. nievo, 595: mi pareva impossibile che
cattura contro il sedicente barone iscariott. nievo, 1-vi-664: finora non mi fu
, venne in aiuto delle fregate. nievo, 528: ci eravamo spiccati appena
cati massi / co tacque strascinarono. nievo, 1-101: il conte óra- intrichi d'
. letter. inviare un messaggero. nievo, 7-58: il messere raccapriccia / alla
, quello di accettare il ducato. nievo, 3-13: « buon viaggio, eccellenza
nel dirla i preti son corrivi. nievo, 172: ladri! chi vi elice
voglia levarne più presto il seme). nievo, 1-626: 1 dissidi fra le
-in fretta. nievo, 869: il dottor ciampoli, privato
-con poche parole. nievo, 1-292: per rappiccarla alla spiccia,
combattenti, con brevi scaramucce. nievo, 565: in una legione come la
voglio darvi di uccelli una spedata. nievo, 37: il suo affaccendamento non era
stoviglie e uno spiedo che ti scanni. nievo, 92: la cuoca infilava le
mette a repentaglio il tuo onore. nievo, 260: finalmente venne il giorno che
ciò presto o tardi c'intendevamo. nievo, 392: « allora » ripresi «
alla difesa della proprietà e della religione. nievo, 750: la mia propria natura
relazione con una prop. subord. nievo, 43: essi si affaccendavano di spifferare
progresso aveva il suo lato comico. nievo, 4-124: il signor din- don
, diciam così, della imperatrice. nievo, 1-254: tutti vanno pazzi per la
insistenza per lo più ottenendolo. nievo, 516: macchinavano qualche gherminella tra lei
più cara assai d'ogni gemma. nievo, 30: sul petto poi, legato
di queste domande era spina. nievo, 43: pur troppo si verifica così
. macchia di cespugli spinosi. nievo, 540: la ritrassi dalla spinaia in
o disteso sul pendio del parapetto. nievo, 171: si appostarono alcuni vecchi moschetti
vi sono state ammazzate delle grù. nievo, 139: 1 beccaccini si vengono
nuovo di rosa. -rimorso. nievo, 520: la pisana si affrettò a
comportamento, un pensiero). nievo, 4-211: tu sai che vi sono
il fece dar a terra un stramazzone. nievo, 1-253: si sa che gli
era portunava col suo spionaggio. nievo, 207: quella bragia coper
a pescarenico per cavare più sicure notizie. nievo, 857: fui lo spione codardo
gli spiragli / de le dorate imposte. nievo, 3-7: la ghino spiragli nelle gambe
terra per inghiottirci spiranti e rei. nievo, 883: ti intravvedo azzurrina e
da te l'aure ch'io spiro? nievo, 1-363: seppimo quelle signore esser
[il caracciolo] spirò la vita. nievo, 768: ho veduto i miei
, più spiritale e comprensivo in altro. nievo, 8-105: il petto stesso /
lo manco aspettare la terza frustatura. nievo, 385: appena socchiuse le imposte si
avuta da vitellio sbaragliò quella moltitudine spiritata. nievo, 507: la repubblicana spiritata
col placido / sorriso dell'amore! nievo, 570: napoletano anzi tutto, di
che per lo riso che muovono. nievo, 37: le parti di spirito erano
spiritini minuscoli, vivacissimi, scintillanti. nievo, 191: sai che sei proprio
la giovinetta stava spiumando un'oca. nievo, 223: ella si mostrò in
, indifeso (una persona). nievo, 1-240: di tutto codesto abbisognava per
uno dopo lo sperpero dell'altra. nievo, 290: ogni provvedimento si ridusse a
farsi de'nimici crudeli e dannosi. nievo, 298: quante maggiori splendidezze narrava,
. -piacevolezza di una situazione. nievo, 4-123: pensando che doppiamente io sarei
locare il suo beneficio fra 'cenci. nievo, io: il cancelliere, forse
con cui seppe rimunerar l'altrui zelo. nievo, 738: quell'ottima signora,
dappresso / allo splendore collocato avea. nievo, 304: forse in quel momento
, che è ramore del vero. nievo, 417: mio padre mi chiamò nella
: infastidito, disgustato. nievo, 1-397: gabriele era spoetizzato. fanzini
ti par cosa di niuna stima. nievo, 4-199: se voleva che le mie
insegne di stragi o di spogliazioni. nievo, 567: l'uccisione del generai duphot
lepre da voi s'ammazzi e spolpi. nievo, 3-116: il podestà...
timor, che mi spolpa e disossa. nievo, 9-80: o illustre dama,
-rovinare economicamente una famiglia. nievo, 786: né rifuggii daltarrischiare nel magnanimo
levarsi in aria della polvere e pagliuzze. nievo, 387: gli orzi i
sporcar carta e parole al vento? nievo, 1-vi-63: vedi che della carta
né servile strazio gli è tanto. nievo, 3-21: la tosse fu opportunamente
anzi che no, e sembrava idiota. nievo, 838: accetterò di buon grado
munita di torroni in sporgenza fallata. nievo, 6: in tutti i miei viaggi
con lo sporgere le labbra in fuori. nievo, 332: al mio racconto egli
scherz. strappo in un indumento. nievo, 1-71: tùtta quella sua acconciatura invernale
spòrtula o il suo congiario settimanale. nievo, 42: mi toccò la spòrtula
ni. nievo, 3-140: la è una cervellina davvero
a dedicarsi a un'attività. nievo, 4-63: debole preludio dei successi incredibili
giura d'amarlo per tutta la vita. nievo, 4-193: mi sarei risparmiato
non gia- mai sposarsi al tradimento. nievo, 232: la religione delle cose
che fanno il viaggio di nozze. nievo, 218: con gran corredo di casse
, chi 'monachelle', chi 'sposi'. nievo, 59: quando tornava a fratta e
emozione o a una sorpresa. nievo, 1-393: lo zio tardava a sormontare
altra; allontanare qualcosa dal pensiero. nievo, 408: la divozione spostò a poco
arpioni e spranghe attaccate al muro. nievo, 8: il foco scoppiettava fumigante
del mal costume del secolo passato. nievo, 771: avrai sto, 10-106
o discontinuo; a tratti. nievo, 601: la storia del cuor suo
bastante è il ben usato sprezzo. nievo, 1-58: certo gran parte dello sprezzo
uscire chi è tenuto in castigo. nievo, 58: quando gregorio, il cameriere
un contesto figur.). nievo, 725: 1 congressi degli alleati avevano
-con urgenza, sollecitamente. nievo, 1-vi-426: un polizzino del tribunale criminale
ogni merce tanto indigena che straniera. nievo, 73: il suo portamento non mostrava
spero di abbracciarti presto a milano. nievo, 201: era troppo giusto ed
offensiva, ingiuriosa o fortemente risentita. nievo, 328: io fui lì lì per
ch'una volta / di nievo, 313: distraendo la loro attività dal
e saggezza; estrema ingenuità nievo, 731: i siciliani difendevano la patria
. -schizzare d'inchiostro. nievo, 1-vi-222: alle volte la faccio stizzire
di un sottile strato di neve. nievo, 572: in quella s'aperse violentemente
a polveri di cipro le zazzerine. nievo, 423: esse [lacrime]
che tenete a ruba da vari secoli. nievo, 358: non v'è figliuola
zendali, raffi, lustrini, spumiglioni. nievo, 1-vi-554: quanto allo spumigliene,
vostre calunnie sono un'arma spuntata. nievo, 1090: foste scomunicati per cose da
tali, anzi vi sembrano spuntonate. nievo, 13: se avessi scorso la 'gerusalemme
i langobardi iattanti vadono attorno beffando. nievo, 497: misi in pace tutti
formato (una sostanza). nievo, 584: m'awedo che ogni religione
meno pregiate (un vino). nievo, 1-vi-661: si supplisce al bordeaux spurio
mente ad evacuare gli umori malefici. nievo, 1-vi-672: nel vedergli medicar la
sulla tomba di una bella giovinetta? nievo, 882: io non sono né teologo
. raccolta dalla dottissima contessa clelia. nievo, 6o: tenendo la mano dinanzi
, volete che io ve la squaderni? nievo, i-iv- 286: qui avea
di impianti industriali). nievo, 1-vi-641: solo qualche banda di semi-briganti
, che a te le squadro ». nievo, 1-526: avea trovato la binxmaggine
figur. far svanire un'illusione. nievo, 4-104: l'appetito aveva squagliato le
sconfitta (un esercito). nievo, 792: il quarto esercito mussulmano si
una situazione critica o pericolosa). nievo, 202: « che non ci sia
le piante pigre / rispetto a lei. nievo, 9-193: il viso si fa
seno squarciar de la gemente terra. nievo, 487: sorgono i flutti minacciosi
pagarci / d'ogni nostra fatica? nievo, 1-655: « tu sei fatta per
e dell'afflitta / egra patria tremante. nievo, 744: sospirava a sua insaputa
animo (un dubbio). nievo, 388: un dubbio crudele mi squarciò
, squassa i dadi e tira. nievo, 1-vi-610: non puoi farti un'idea
, / « evoè » ripetevano. nievo, 411: lucilio squassava il capo vedendo
sf. scrollone, scossa violenta. nievo, 64: sbottonate le brache, con
in persona di più basso affare. nievo, 1-604: benché la fama della squisitezza
modo naturale, non s'intendono. nievo, 680: ella mi trattò più da
(ogni altro immaginò il galileo. nievo, 1-204: il mulino frattanto per la
la vista più dilicata e squisita. nievo, 702: il mio squisitissimo orecchio mi
scienze sragionarono per sostenere una poesia. nievo, 1082: pedanti e filantropi, e
stabilimento così bello e così importante. nievo, 1-vi-507: in settembre mi caccerò ospite
le stesse difficoltà d'uno stabilimento. nievo, 269: un suo semplice motto,
corrispondere al nome di banca nazionale. nievo, 423: un presidio francese entrerà a
governo). -anche sostant. nievo, 497: la settimana seguente, allo
d'un occhio un riccio di castagna. nievo, n: si tiravano col carro
per farle castigare a sua stagione. nievo, 460: « a venezia il padre
un'ansa di un fiume. nievo, 1-vi-223: il ponte interminabile che attraverso
ed oro e febbri ne'contadini. nievo, 99: quel sito...
ad imbarbarire di piu le stazionarie. nievo, 786: mettermi a capo d'
ho avuto gran difficoltà a stagnarle. nievo, 1-598: « non ti spaventare
indietro ne'miei lumi a stagnarsi. nievo, 304: l'aria di morte
felsineo » camerieri, postiglioni e stallieri. nievo, 1-vi-594: son rimasti tre o
v.). -stallòtto. nievo, 1-201: appena tornata a casa tolse
più comunemente dicesi zambecco o zambecchino. nievo, 442: dopo ammazzato colui prender
-avere perso una consuetudine. nievo, 1-vi-135: pare che tu abbia perduto
ha messo al mondo? ') nievo, 8-151: allo stampar questo figliuolo /
fazzo per dir, ma scrivo stampatèlo. nievo, 305: mi capitò sott'occhio
sullo stampato: con grande chiarezza. nievo, 1-vi-150: tu sei sincera, matilde
(talora con connotazione negativa). nievo, 1-vi-308: io sono un corrispondente d'
nutrito dava un'aria veramente originale. nievo, 3-8: si fece sulla soglia uno
cui si è asserragliato o rifugiato. nievo, 386: saliti che fummo io ed
catacombe e si elevarono alle basiliche. nievo, 4-89: indovinate il primo conoscente
, rendere meno intenso un sentimento. nievo, 311: finii col persuadermi che il
a la mia stanca solitaria vita. nievo, 3: sono vecchio oramai più che
belve a cui più tremi il cuore. nievo, 1-362: il signor giuseppe rompeva
oranges di ridurre le truppe alle stanze. nievo, 391: mi misi in viaggio
a stanziare entro le frontiere del reno. nievo, 590: tolse la sua
mare, si rendette parimente quieto. nievo, 96: dipinti ad olio o in
regno allo studio della geografia universale. nievo, 83: questo spiega il perché nel
, dal capo dello stato maggiore generale. nievo, 391: mi misi in viaggio
né sapendo alzar piè, statua rimango. nievo, 457: mi sentii gonfiar
di un altro commissario di guerra. nievo, 853: giulio dopo la caduta di
di marcia, uno di stazione. nievo, 812: cresce la confidenza nella ragione
188, 189, 298, 226. nievo, 1-vi-562: non so se alla
. -anche con valore avverb. nievo, 57: il signor conte si alzava
. -dote, risorsa spirituale. nievo, 465: ah dover morire così,
sua compagna nel viaggio della vita. nievo, 333: giustizia, verità, virtù
e l'una e l'altra sfera. nievo, 440: io credo che vidi in
luogo dove avea esercitata la pretura. nievo, 168: dopo esservi raggirati con me
facendo di tutto con una voce stentorea. nievo, 678: cominciarono ad entrar in
dante, genio sterminato ed universale. nievo, 880: gli italiani impareranno a conoscere
con linee parallele e dirette. nievo, 100: aveva dinanzi un vastissimo spazio
e stesa delle parole restava indubitabile. nievo, 748: ringraziar me? ma non
all'aura stese / tenea le chiome. nievo, 392: luntirando in istesa novella
avversativo: nonostante una data premessa. nievo, 1-vi-131: se non ti diletti ad
fu quel dì stesso arsa, ardesse. nievo, 562: come mai (di persone
iii-10-80: lo hegel, colà nievo, 443: come aveva poi fatto a
repentina e dolorosa, ecc. nievo, 426: gli mandò di sbieco uno
ingegnarsi di trovare espressioni spiritose. nievo, 1-vi-585: devi credere che col cavallo
assegnando al sacro convento una ricompensa. nievo, 1-438: reietto poco dopo un
molti dappoco si stiman di valore. nievo, 785: essa cominciò a stimarsi
si trovò, le pose in mano. nievo, 1-233: di là collo stimolo
in quel tempo, della toscana. nievo, 49: passato ch'egli era agli
-meschineria, grettezza. nievo, 661: bei giardini, e grandi
di nervi da farmi ballare sulla corda. nievo, 1-174: se le ove le
gran seggiolone di velluto a bracciuoli. nievo, 638: rimpetto mitatron.
al suo piè calca la francia. nievo, io: le gambe stivalate di bulgaro
. accalcarsi in uno spazio ristretto. nievo, 1-vi-211: sguazzammo un pezzo, poi
pareri mi sa dar costei! ». nievo, 601: con fare superbo e
puntuto (la barba). nievo, 400: perfino una certa barbetta rada
pieghettata e poi crespata o stoccata. nievo, 43: capitavano al castello signori del
stoccata per una rivalità d'amore. nievo, 797: approfittando della mia distrazione,
faccia come da lei rapito a sé. nievo, 8-89: da'tuoi beati lidi
] sloggia e si mette in fuga. nievo, 610: l'entusiasmo di
di insensatezza (una civiltà). nievo, 728: l'oriente produsse a rilento
inquieta, insaziabile immoderata natura umana. nievo, 1-vi-697: il voltafaccia attuale di tutta
delle quali traforano sino nelle scritture. nievo, 2-70: mi sarei creduto importuno a
usato per pulire pezzi d'artiglieria. nievo, 554: io voltai a sinistra e
principio fuma, schizza, scoppietta. nievo, i-vl-453: ti scrivo in premura
in virtù di patti de- ditizi. nievo, 436: i popoli soli nella storia
la mia storia di questi pochi giorni. nievo, 601: la storia del cuor
prima esposizione rielle scandalose piacevano. nievo, 4-217: dàlli e dàlli, voi
compiuto da uno stormo di uccelli. nievo, 9-183: addio, selvette ascose,
letter. stormire, frusciare. nievo, 185: l'oscuro fogliame dei pioppi
1 suoi simili dal divenire inoffensivi. nievo, 1-556: egli invece pallido come
o travisato (una notizia). nievo, 361: le novelle di venezia si
lettere minuscole greche un poco storpiate. nievo, 1-536: diede la preferenza a quella
che a ogni passo chiamava un rompicollo. nievo, 4-109: donna ribobola,
, scotimento, scossone. nievo, 1-5: né la strada [mi
forte emozione, alla sorpresa. nievo, 1-479: « corbezzoli! » gridò
a causa del terreno dissestato. nievo, 25: due agili e robusti cavalli
decadimento in una situazione negativa. nievo, 1-vi-482: ma, caro signore iddio
malattia; mutamento repentino di umore. nievo, 80: strabiliava per certi cambiamenti e
: qua e là; saltuariamente. nievo, 1-460: non per quelli che prendono
agnello dipinto ti voglio avvertire ». nievo, 1-vi-126: gli uditori strabigliati picchiano
: come iperb. minaccia. nievo, 76: raimondo aveva strepitato assai,
stracci: rovinarla compieta- mente. nievo, 1-428: la barbarina abbandonò solo e
5. innamorato follemente. nievo, 4-287: « viva l'amore senz'
per altra strada si potessi curare. nievo, 4-200: la petizione era precisa
stradacele buie? nievo, 102: non aveva fatto per quella
schiuma de'giovinastri d'ogni paese. nievo, 1-43: il ronzino avea preso a
stradòppì). accrescere enormemente. nievo, 1-vi-380: se i rimorsi d'una
particella pronom. aumentare a dismisura. nievo, 699: la sua nobile gorgiera si
3. apparire molto fitto. nievo, 1-303: in un crocicchio di fossi
.. scritto qualche gran strafalcione? nievo, 4-226: la morosina balzava da
... la soa stragrande bontae. nievo, 640: la pisana...
, dov'è la clelia? » nievo, 533: con uno sforzo supremo m'
numerate se non a quattr'occhi. nievo, 824: cominciarono a comparire qua
loro avanie, furfanterie e stranezze. nievo, 489: non si stancava dal seguire
/ tu ridèsti il genio greco. nievo, 3-197: egli e la moglie vissero
insieme la sostanza e gli accidenti. nievo, 4-41: resta il rispettabile papà
al triumvirato la esecuzione del decreto. nievo, 116: quella ciocca di capelli neri
quattro strappate di corda alla duchessa. nievo, io: due volte sole m'
bella vegetazione, con due straripamenti annuali. nievo, alcuni impressori, e poi si
spaccante / giù giù la terra. nievo, 435: quei pochi patrizi che avea-
d'idra immensa / lo strascico. nievo, 9-31: gli strascichi lucenti / passo
, tirate a mo'd'un fuso. nievo, 7-41: strasciconi egli giunge alla
sanno appena chiamare babbo e mamma. nievo, 1-73: « cosa c'è di
iscambio di lainez, giovanni femandez. nievo, 531: « dunque non vuol proprio
: la bugia fa vedere e stravedere. nievo, 1-460: i lettori, si
otto cubiti più o meno d'altezza. nievo, 1-576: la cesta accennava di
apoplessie che stravolgono loro la bocca. nievo, 1-166: gli zoccoli stravolgono i piedi
ad una leggerezza la più ardita. nievo, 404: le cose d'italia si
-perturbare l'ordine politico. nievo, 3-90: gravi disordini stravolgevano quelle.
d'arcelli tutta al rovescio del palladio. nievo, 426: quel giovinetto ruggitore e
nell'angolo più oscuro dell'ampio cortile. nievo, 349: « vocaro, 12-ii-323
né li hanno facto istraxiamento alcuno, salvo nievo, 492: io mi straziava il petto
la verseggiatura e la lingua poetica. nievo, 1-vi-354: la capuani il baraldi
pessima (un'opera lirica). nievo, 1-vi-354: la capuani, il baraldi
. figur. irresistibile seduzione amorosa. nievo, 308: correndo dietro a quello stregamento
e stregare il principe di carignano. nievo, 1-78: tutto per...
stregherie d'un femminile ingegno. nievo, 624: mi direte poi con
farebbe con certo abbonimento e disdegno. nievo, 438: si ammirava il cocchiere
stregonesca democrazia. -seduttore irresistibile. nievo, 7-95: costantino... /
temi di stregoneria, di magia. nievo, 1-388: una ballata stregoneccia di biirger
lo più connotazione spreg.). nievo, 77: il dottor sperandio..
alcuno di natura o d'accidente? nievo, 770: continuo deperimento delle sue forze
bocche erano stremi di ogni cosa. nievo, 567: casse gravi di pietre preziose
ritraete in questo stremo il piede! nievo, 1-15: la vedova d'un bracciante
di un materiale deperibile). nievo, 1-311: la lanterna della veglia è
unicamente la parte critica e negativa. nievo, 715: nel mondo strepitavano le glorie
più o meno fresche o stantìe. nievo, 304: lo strepito d'una seggiola
strepitose ovazioni tornammo alla nostra residenza. nievo, 502: per le fessure dell'
noncuranza, sprezzo o impotenza. nievo, 1-vi-187: qualche occhiata traversa, una
di aver mai provato in mia vita. nievo, 478: rientrando lo trovai.
hanno tormentato atrocissimamente per quattro giorni. nievo, 1-86: fosse naturai reazione, o
à vizi che sensi di comando. nievo, 480: la santità di quel passaggio
de'grani nell'interno del regno? nievo, 641: crescevano intanto le strettezze dei
i quattrini e nconto i centesimi. nievo, 1-vi-722: se ti trovassi in
inferiore che superiore di forza agli ugonotti. nievo, 26: moveva sempre lunghissime lamentazioni
-che si manifesta socchiudendo gli occhi. nievo, 4-38: un certo riso, largo
dia a coloro che hanno meno. nievo, 493: la crudeltà, con cui
l'inferno dello stringimento o dello strettoio. nievo, io7: a quel punto credetti
che la porti io / nante nievo, 576: queste ultime parole g;
d'esser senza rossor fatta loquace. nievo, 493: sovente tornando a casa io
alta; cantato a voce spiegata. nievo, 1-vi-487: stasera sonò in teatro il
questo secondo detto interpretazione meno strignente. nievo, 482: io mi piegai
temira, io strinsi in metro. nievo, 1-23: « via », feci
, / alta cagion mi vi stringea. nievo, 510: ben mi prefiggeva fra
comune a quiete e difesa comune. nievo, 414: con lui si strinse il
mancano del resto le amichevoli offerte. nievo, 721: anche noi in quell'anno
muro o una parte rocciosa. nievo, 540: mi calai giù risoluto per
. -frego di penna. nievo, 1-vi-511: io non ci veggo nulla
occhiata scrutatrice, che indugia indagando. nievo, 313: due occhi come i suoi
porco stritolato dalla locomotiva del treno. nievo, 433: lodovico manin seguitava a
.. è nell'ospizio dei trovatelli. nievo, 180: l'amore, alato
2. energica frizione del capo. nievo, 1-vi-535: si esce sudando sangue da
, facoltà, comprcnsività, fantasia. nievo, 301: non lo si conosceva proprio
. quello che ne strombetta il miseno. nievo, 824: a questa cong.
sotto la grand'ala del papa-re. nievo, 1-287: cominciò a strombettare per ogni
notizie in tono fortemente propagandistico. nievo, 1-vi-510: la strombettata prematura sulle 'confessioni
estens. affermato con reboante prosopopea. nievo, 1-56: presi a dibattermi corpo a
animò carezzevolmente con un confortatorio stropiccio. nievo, 1-vi-274: sto in sul sedere.
mosse, tirandosela dietro tutta tremante. nievo, 1-270: le parve udire uno stropiccìo
alla gola, simile ad uno strozzamento. nievo, 503: mi sentii sbalzato tanto
il mio vino con le lacrime! nievo, 4-147: il mio cuore palpitava
località insignificante e priva di attrattive. nievo, 1-vi-443: ricevo la tua in questo
strumento della sua vanità non piccola. nievo, 131: l'ingegno l'accortezza
una rimanenza della filatura de'bozzoli. nievo, 1-vi-452: v'ha per giunta
so io quel che voglio dire.. nievo, 79: si era piegato all'
astio di non poter fare altrettanto. nievo, 411: pericolo di infervorarsi a
là per lo studiolo vostro confusi. nievo, 58: a gran fatica mi confinavo
lo abbandonò sì vilmente e stupidamente. nievo, 425: partirono il procuratore e
squarcia le nuvole e introna i cieli. nievo, 4-173: io ed anonimo.
teratacci disutilacci e degli scienziutacci stupidacci. nievo, 1-664: « oh stupidacci!
infatti un famoso stupratore di ragazze. nievo, 1-595: la luce...
prorompere (un'emozione). nievo, 1-689: il piovano ch'era insieme
di essere stuzzicata con tante galanterie. nievo, 51: non mi pare per nessun
di vaga don- zelletta il viso. nievo, 805: donato... si
: morte su lei già sta. nievo, 877: quanto a me rinunciai per
a profetizzare sul far dei quaccheri. nievo, 1-507: il capo di casa.
. -sm. andirivieni. nievo, 564: per la scala era un
tentar ogni via d'andar più su. nievo, 432: badassi a condurmi bene
/ a me pensosa obblivion suade. nievo, 9-137: spesso rabbuffi ed onte /
il ticino si leveranno in armi. nievo, 1044: lombardia e venezia..
case franche di decima, senza subasta. nievo, i-vl- f f
di passioni, di azioni. nievo, 146: intanto è [il mondo
una comunità o di una famiglia. nievo, 724: la ingratitudine premeditata dei grandi
aggiungere ». -truffaldino. nievo, 727: questi due decrepiti finivano assai
ma era tenuto vario e subitaneo. nievo, 461: vi furono molte che
al corso ha cessato quindi intieramente. nievo, 404: carlo emanuele succedeva a
or succhiando il tabacco in fumo. nievo, 1-vi-65: chiacchiera alla buona come faccio
taglieggiare una persona, spillargli denaro. nievo, 9-7: ma là invece dal prossimo
, rovello costante dell'animo. nievo, 520: questa terribile incertezza doveva entrarle
gustoso e nutriente (un zioso. nievo, 170: monsignor orlando sospirò angosciosamente
per fare il pagamento all'austria. nievo, 1-vi-823: perdé la vita per la
e più sucido di mio padre. nievo, 360: io avrei lavato il muso
- in un'espressione iperb. nievo, 2-136: ho rabbrividito fra i tenebrosi
il lubrificante (un meccanismo). nievo, 37: strideva [il girarrosto]
marin. compartimentazione dello scafo di una nievo, 167: così i canali irrigatori della
mi racconsolò della sudiceria di napoli. nievo, 326: nulla nella sua persona
7. dimin. sudorino. nievo, 1-86: un sudorino latente fra carne
, coi sudoriferi, coi salassi. nievo, 1-vi-527: spero che...
suffragare l'anime de'mariti morti. nievo, 520: promisi alla buon'anima di
cavalierati a quei che promossero la camificina. nievo, 1-106: la festa di ballo
materialmente le risorse altrui. nievo, 772: maledici... il
rabbia / secca, infeconda sabbia. nievo, 4-174: in un paese occidentale fu
il sugo di tutta la storia. nievo, 350: non è vero che questo
volontaria, rinuncia a un sentimento. nievo, 767: io che ho veduto disseccarsi
-confortevolissimo, molto riposante. nievo, 1-vi-253: una 'paciata'di cotolette e
questa mercanzia del suo ci mette. nievo, 824: un diario toscano copiò nella
e con discreta superbietta al di dentro. nievo, in: se dispiace a te
e superbite in quanto abbondate del cattivo. nievo, 1-25: chi legge queste vanità
3. stagliarsi maestosamente. nievo, 8-53: alta, presaga, /
, singolare (una dote). nievo, 320: foste fornito da natura di
bastevole per contentare la di lui vanità. nievo, 1-283: sapeva lui il superbàccio
fu superficiale e solo in alto. nievo, 228: molta cultura, piuttosto superficiale
colmo l'anarchia e la dissipazione. nievo, 394: si mosse verso la
, è superiore ad ogni critica. nievo, 277: non parlava al senatore che
aelle parole che non potevano arrivar lassù. nievo, 5: la chiarezza delle
espressione supplichevole (lo sguardo). nievo, 508: quelle due brune pupille.
aspetto / prolungate al mio sguardo. nievo, 871: la città si stende nella
.. dallo spavento della morte! nievo, 2-68: il triste incarico di partecipare
varia tuono il poeta nel canto susseguente. nievo, 154: per quanto si racconciasse
i susseguenti imperadori ad assaissime persone. nievo, 23: se fu oculata ed attiva
sussidio di un paolo la settimana. nievo, 459: lo veniva arrotondando [il
suoi sussidi nell'esercito della chiesa. nievo, 844: due giorni dopo che furono
lieve mormorio (l'acqua). nievo, 541: sulla sabbia molle e umidetta
che produce un lieve mormorio. nievo, 95: sceglievamo quasi sempre una sponda
quale in roma non va derisa. nievo, 323: si evitavano i sussurri,
. improntato a maldicenza e pettegolezzo. nievo, 75: si sforzava di moderare la
forza, che noi chiamiamo anima. nievo, 1-vi-520: già ci è sempre
intenso e fervido, ravvivare. nievo, 846: la sua andatura zoppicante,
stecchi, ogni cosarella lo svaga. nievo, 276: 1 frumier avevano
il rimorso; scacciare la noia. nievo, 311: il mio dovere era soltanto
giuochi, e diletti d'ogni maniera. nievo, i-vi- 40: ti scrivo
interesse (lo sguardo). nievo, 618: gli occhi fissi nella lucernetta
bambina rimase colà viva per accidente. nievo, 667: s'armavano infino allora
diventan acidi come il vino mal turato. nievo, 1-188: il brulichio interno della
partito, ma non bastantemente efficace. nievo, 52: il suo entusiasmo fittizio si
nutriti nel silenzio e nella calma. nievo, 364: si finì coll'acquietarsi
, svampito (la mente). nievo, 546: era una vera repubblica,
ornai svaporato il suo poetico furore. nievo, 637: a lungo andare peraltro l'
sieno di panno vergato o svariato. nievo, 100: un azzurro trasparente e svariato
6. sconcerto, disorientamento. nievo, 7-72: lo stupor figuratevi, e
, rotta ad ogni espediente. nievo, 559: rientrò quel capo svasato di
ritornare alla memoria di un ricordo. nievo, 1-94: così trambasciata per lo svegliamento
in partic. di cospirazione). nievo, 429: tanto egli che foscolo erano
cartacce e mi svelenivo coi versi. nievo, 122: ne domandai alle cameriere,
. tirare vento; soffiare. nievo, 9-87: rivai della siberia / allorché
, in modo avventato. nievo, 1-vi-277: questa mia raccomano azione.
per isventatezza giovenile non lo feci. nievo, 656: io m'immagino che il
una sventolata, macché faceva gran caldo. nievo, 1-vi-538: quando hai scaldato il
chiesa, non vollero riconoscerli più cittadini. nievo, 590: un odio sordo una
elesponto conosciuto per li sventurati amore. nievo, 473: a tutti e tre,
già si è ritirato a svernare. nievo, 875: sul principio a'agosto dell'
tutti i convivi svestirono la gramaglia. nievo, 8: pareva avesse svestito allor
la filosofia d'ogni carattere individuale. nievo, 1-vi-187: se si potesse svestire
estens. lasciare un ordine religioso. nievo, 695: la clara si sveste di
che si spargono contro un fratello. nievo, 1-113: d'una cosa sola non
78: sviommi un incontro molesto. nievo, 9-6: da ponente un zefiro
un altro (lo sguardo). nievo, 1-356: ad un punto e virgola
mille dispiaceri individuali simili a'tuoi. nievo, 319: padre, l'avvocato or-
e del mio sempiterno e svisceratissimo affetto. nievo, 4-185: la morosina certamente mi
leziosi svogliateli ^ e donne gravide. nievo, 1-418: voi, svogliatene, attendete
occupata onde non svolazzi a suo modo. nievo, 1-6: bisogna che tu pigli
tornarsene a cagliari. -sostant. nievo, 519: allo svoltar d'una calle
svoltata troverete la piazza del duomo. nievo, 700: ad ogni porta ad ogni
angolo di una via. nievo, 1-vi-298: allo svolto d'una strada
egli 'politica va tabaccando'. nievo, 1-vi-549: vidi iersera vostra mamma e
: venditor di tabacco a minuto. nievo, 1-vi-232: i zigari di virginia inondano
. mantellina di taluni abiti ecclesiastici. nievo, 220: abati cogli occhi nelle fibbie
d'un vago filosofico trapunto. nievo, 1-vi-29: ricordo che avevamo indosso due
mia dichiarazione sarà tacciata d'imprudenza. nievo, 347: ne diedi la prova in
fungo che serve a lustrare i tacchi. nievo, 438: i calzoni lunghi
. region. portafogli, portamonete. nievo, 1-561: ora la felicità alla peggio
oscelli e di stade le rigale. nievo, 9: quando il signor conte parlava
impossibilità d'esercitare questo loro diritto. nievo, 615: il governo della repubblica
epistolari (un periodo). nievo, 2-117: le tacite fasi della nostra
dio il tacito beneficare gli uomini. nievo, 859: eccomi riconfitto alla pazienza dei
presa da una strana taciturnità. nievo, 644: tornata alla vita solita era
quel punto. -assol. nievo, 525: era scomparso per una calletta
agli austriaci verso il ti- rolo. nievo, 754: colocotroni e niceta tagliavano loro
anche in una rappresentazione pittorica). nievo, 1-387: sui dinanzi un giardinetto né
. criticare con acredine e malignità. nievo, 1-vi-315: io trovo stupidamente sfacciato quel
taglieggio, taglieggi). tagliuzzare. nievo, 1-357: le conchiglie...
cuoco taglia carne, erbe o altro. nievo, 701: ella mise sul tagliere
di questo taglio n'aveva a carrette. nievo, 93: andava studiando qualche bel
prima. - sezionare. nievo, 530: s'incurvino pure gli anatomici
io le paleserò forse una volta. nievo, 492: la ragione non è lì
quale, che senza nulla stare. nievo, 805: avea sciolto la questione sentenziando
un talentino assennato. -talentuzzo. nievo, 3-162: col solo suo talentuzzo,
confluire insieme ed avvalorarsi a vicenda. nievo, 1-362: né talfiata anco la presenza
la copia dell'organismo dell'universo. nievo, 329: io avea conosciuto taluno
la virtù celeste e tal volta no. nievo, 492: la ragione non è
anni ha diritto alla pensione di riposo. nievo, 16: mandava fuori all'alba
questo stipendio di trenta maravedis il giorno. nievo, 668: l'opera mia giovava
in pochi, ora in più. nievo, 1-309: nella casa di gilio era
con parole inani: vuoici fede. nievo, 678: era un profluvio di don
a tambussare perché venisse loro aperto. nievo, 200: alle querele delle donne
botte, di colpi. nievo, 60: troppo lo occupava il versar
sporgean le belve l'atterrita fronte. nievo, 325: quella sua ca- saccia
di uno studio, ecc. nievo, 1-vi-273: farà sentire fino alle tue
spese militari a carico dei comuni. nievo, 84: i nostri interlocutori parlavano.
non ne sappia le varie differenze. nievo, 1-350: vi confesso essere un tantino
francese non lascerà impunita una tanta menzogna. nievo, 13: pregherò il signore che
dato il trovarne dieci volte tanti. nievo, 1-57: quella topaia del kirchiso gli
tanto di medaglia di pio ix. nievo, 632: io fingo di non m'
fo buon per una volta tanto. nievo, 37: s'accendeva il gran focolare
li medesimi languori, li medesimi desiri. nievo, 853: tanto essi che la
consumano tantosto in giuochi ed in feste. nievo, nate le donne al mondo
schiodarmi di casa e mi depositò là. nievo, 7-58: il messer raccapriccia /
attività rischiose e aleatorie. nievo, 222: sui tappeti verdi invece dei
e pare l'elena del trattato. nievo, 1-vi-653: la spedizione di napoli
interesse per tardanza nel pagare il frutto. nievo, i-vi- 375: risposero molto
la disfida accettata hanno i cristiani. nievo, 9-150: perché il più ricco o
più risulta vano e inefficace). nievo, 324: il reverendo padre sapeva contar
. - anche sostant. nievo, 1-vi-549: vidi iersera vostra mamma e
camera, malgrado varie mie dimande. nievo, 211: io seguitava a taroccare a
matti da tarocco che si stimano nestori. nievo, 9-74: per quanto mutino /
brontolone. - anche sostant. nievo, 1-414: mi vedeva dinanzi un'altra
, per quel che si sente. nievo, 1-195: finì col naturarsi in quella
. si adopra ancora del cerro. nievo, 483: mio padre doveva uscire
stesso nome; 'tartufi della politica'. nievo, 131: tartufi, parassiti e briganti
le nove suore e l'otto. nievo, 1-vi-714: dicono la sadowski, dicono
cento scudi avanzati ho nel taschino. nievo, 664: al fatto peraltro non fu
che necessariamente esse producono tal effetto. nievo, 1-vi-804: una tariffa appositamente e tassativamente
solito di tasteggiare il suo interlocutore. nievo, 3-32: proponevasi di tasteggiarla su quella
, ne scopersero la prima ragione. nievo, 1-vi-710: il governo nigra diplomaticamente
awide d'aver toccato un tasto falso. nievo, 270: anche le stupide si
da un modello comune o soggettivo. nievo, 1-vi-179: somma tutti gli istanti felici
dell'arte le compreranno. nievo, 560: il mover un passo,
altrui che della sua propria taumaturgìa. nievo, 1-vi-251: si perdeva in continue
giuochi o delle lotterie stabilite nelle strade. nievo, 517: la sua passione non
per dormir la notte in serravalle. nievo, 38: in fin di tavola si
all'aperto nelle feste popolari. nievo, 65: un giorno che era alla
mezzo a qualche nobile sala o galleria. nievo, 220: un caffè ogni due
a quegli altri, ed il caffè. nievo, 1-21: in fondo al tazzino
in pozzi tutta a brano a brano. nievo, 9-3: la vita è cosa
un telaio, dove sodamente attaccarsi. nievo, io: io credo che detratti gli
in seguito a un ordine telegrafico. nievo, 10-i-580: andai. disciplinato / telegraficamente
che io vi mandava per roma. nievo, 1-vi-664: questa volta non ho nep-
quattr'ora di teleta ell'è spiccia. nievo, 221: quelle signore si alzavano
avere da pregiato scrittore un dramma perfetto. nievo, 412: i francesi erano il
fra chi governa e chi è governato. nievo, 1-129: per questo nei primi
paradiso per la temperatura dell'aria. nievo, 1-vi-588: che oppressione austriaca seguita
imperiali se dovessero ritirarsi o no. nievo, 1-357: ci diemmo a tempestare
alle scene il fiero conte stia. nievo, 426: « cittadino, non disperare
amano averne e seni e tempie ornate. nievo, 4-33: augusto voleva dar le
di non dar tempo al tempo. nievo, 168: date tempo al tempo,
la trista giornata che ho passata ieri. nievo, 314: ho cominciato per tempo
mezzo: senza indugio, immediatamente. nievo, 655: la pisana mi guardò in
ta minacciava un temporale di lacrime. nievo, 457: mi sentii gonfiar
il diavolo a quattro in cielo. nievo, 4-169: una sera...
-foriero di sconvolgimenti politico-sociali. nievo, 827: mano a mano che i
vendano ciancie et altri comprano bugie. nievo, 220: un caffè ogni due usci
possanza / o podagra, apparia. nievo, 1-269: cogli occhi sbarrati per
, o fiondi, olmi negletti. nievo, 77: passava via come un fantasma
scabroso (un argomento). nievo, 68: quel glorioso spettacolo, imprimendosi
, che da molti anni conosco. nievo, 1-vi-670: ora che mi hanno fatto
dimin. e vezzegg. tenentino. nievo, 461: s'aggiustarono come lei con
in pugno. -tenentèllo. nievo, 546: se sapesse cos'hanno fatto
/ gli tenne appresso e lo raggiunse. nievo, 732: uno squadrone di ulani
anche un fianco di montagna. nievo, 3-90: il conte fabio carmini.
capelli biondi. -soffice. nievo, 1-435: più incredulo e cicciuto di
propagava / molle tenor di melodia. nievo, 326: le salmodie sacre con quel
una lunga lettera all'enrichetta dionigi. nievo, 423: il signor villetard..
giusto operare al torto e ingiusto. nievo, 310: nella loro semplice religione essi
allarmare i nostri imbecilli e tentennanti governi. nievo, 292: non mancava anche allora
, incostante (un sentimento). nievo, 277: badassero bene gli amici del
, mi sembra un gran tentennone. nievo, 8-40: pur giunto al pianerottolo /
. -in posizione instabile. nievo, 8-23: infatti, tentennone / issata
vita di una persona, ecc. nievo, 1-672: lo vedeva lui che il
posta nel mezzo del vasto proscenio. nievo, 207: apersi pian pianino l'uscio
un discorso, una conversazione). nievo, 1-589: facea meraviglia come ad onta
con includervi più lettori di vari monasteri. nievo, 1090: il seminario renda alla
a la sua fiorita e lieta fronte. nievo, 8-120: tiepi- disce il sole
più mite (il clima). nievo, 9-31: accorto / del tiepidito clima
parte l'affetto per una persona. nievo, 3-126: di quanto la fanciulla sembrava
, duelli, ecc.). nievo, 607: championnet senza tante complicazioni tempestò
questo lino bianco! -intr. nievo, 844: dopo una vita piena di
di un processo di apprendimento. nievo, 4-234: essa vantava la sua ingenuità
era abbassato sette gradi sotto zero. nievo, 1-vi-322: il termometro seguita a segnare
considerazione dei molteplici e assillanti impegni. nievo, 1-vi-481: maledetto il calendario gregoriano che
prova talor con quattro quarti interi. nievo, 711: l'aquilina, poveretta,
i cibi al fuoco per la cena. nievo, 209: si parlava d'
terreno e per ora siam vincitori. nievo, 733: feriti e morti rimasero in
terreo, sano, collerico, malinconico. nievo, 722: si fece pallido pallido
compagni, alla terribilità del tormento. nievo, 856: vi sono castighi che sorpassano
del lago, poco discosto dal ponte. nievo, 1-667: quella terricciola di cui
ai versi altrui, tersiti all'opera. nievo, 1-vi-697: miserabili tersiti, che
che si fa in tre giocatori. nievo, 1-120: finch'io non tomi a
per lo più sta sovrapposto un 3. nievo, 560: non è incredibile che
terza parte di un fiasco. nievo, 555: non ho bevuto in tutt'
tramagliando cadono in mezzo alla tesa. nievo, 4-150: mi fu detto esser anonimo
3. vezzegg. testardèllo. nievo, 1-233: io testardello pensava fra me
conosce li vizii della testereccia orgoglianza. nievo, 9-7: copiam la libera / furia
dopo che ebbe perduta la sua libertà. nievo, 220: niente...
così venivan alcuna a quelle genti. nievo, 1-486: vi cascavi sopra con quel
; oscurità progressiva del tramonto. nievo, 1-108: infatti costei [la natura
ciel rimoto e sotto al patrio tetto. nievo, 8-182: lieti vi riabbia il
morbidissima e di gran valore. nievo, 1-vi-452: io sono senza 'gilet'd'
arrabbiato, chi da tiepido infervorato. nievo, 53: io che portai da natura
, una luce). i. nievo, 9-1: io vi sciolgo l'ali
di dio non ha vizi peccaminosi. nievo, 218: rimasero al timone della cosa
in mirar donne brutte si rabbrivida. nievo, 254: la guardava sempre, e
/ stride. -tinchiuòla. nievo, 136: vidi... seduta
di sopra, non c'è riparo. nievo, 1-179: si stende lì presso in
, con agnese e la mercantessa. nievo, 60: il tinello era diviso dalla
s'inclinano come spiche inanzi al vento. nievo, 399: usava battere col rovescio
appariscente di vera o falsa erudizione. nievo, 1-443: chi non vede che la
capitale per così dire è salvato. nievo, 220: portogruaro non era l'ultima
quanto era necessario per ispingerla al chiostro. nievo, 339: il suo temperamento
istinti pel corso di cinque anni. nievo, 8-185: ingrato / tiraneggio la brama
tirannica potenza ella regna su te. nievo, 1-387: il tirannico amore dello zio
paro d'occhi, che parea spiritato. nievo, 682: « cosa mai?
invar. scherz. ciabattino. nievo, 1-vi-44: così le polpette avranno il
tirato sono tenuti strani e salvatichi. nievo, 1-241: stando egli sul tirato
verso di me e della missione. nievo, 169: « germano, germano,
mole, il cui spirto è tisicuzzo. nievo, 398: poche seggiole sparute e
dove più riarse / la titanica guerra. nievo, 785: quando poi la terribile
. -soprannome, pseudonimo. nievo, 1-178: la favitta e lo sgócciolo
grondante sudore ed ardente come un tizzone. nievo, 189: la sua testa
pecorari! » esclama l'amico eufrasio. nievo, 1-61: to'che hai proprio
murate dappiè, alto parecchie braccia. nievo, 1-105: solamente l'assieme dell'esterno
il profumo senza calpestarne pur uno. nievo, 711: l'aquilina, poveretta,
, che tocca / di tradimento. nievo, 294: le stranezze della pisana toccavano
paga né fitto, né terratico. nievo, 1-326: egli n'andrebbe a toccar
non so come io sia vivo. nievo, 1-vi-606: le darò in quattro tocchi
, bianca co è un sensamin. nievo, 1-204: aver in giunta un bel
che bel tocco di carne! ». nievo, 4-287: egli sposa la sua
. persona che indossa tale abito. nievo, 1-vi-166: nella piazza di s.
e lo diede alla madre sua. nievo, 1-194: me la torrò in groppa
tor dentro che non sie sentito. nievo, 1-320: lo tolse dentro, e
a moglie tolse / una figlia. nievo, 1-319: cristofolo sullo scorcio del
di pistola si tolse di briga. nievo, 499: quando tutto il genere umano