che divotamente giusto dono ti dimanda, il nieghi, così a me la mia dimanda
d'un'altra; o che si nieghi, o che s'affermi; e dal
occhi credi. idem, 724: si nieghi a me pur ch'a ciascun si
a me pur ch'a ciascun si nieghi: / ché, quando altrui non
: ancora che appresso di platone si nieghi che la bellezza consista in un membro semplice
. chiabrera, 4-1-456: o perché nieghi avaramente i premi / a chi per
e, non che il rogo ei nieghi / ai figli d'argo, ei dà
sol che a li miei studii nieghi / di più avanzarsi, e basti che
capo il marino; ancorch'io non nieghi ch'essi due fondatori sarebbono per sé
e, non che il rogo ei nieghi / ai figli d'argo, ei dà
tu pure / (né vai che il nieghi) ardi d'orribil foco. foscolo,
orfeo, 285: se pur me la nieghi iniqua sorte, / io non vo'
, 6-30: el par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso
/ quasi del core i sensi esprimer nieghi, / tremula ondeggia. monti,
decida ex cathedra sopra canoni arbitrari, e nieghi a quel termine la cittadinanza. leopardi
; ma più tosto modestamente quasi le nieghi. straparola, 3-3: accioché noi
della mensa con oro, ed a lui nieghi li necessairi velamenti. leonardo, 1-272
e non mirar ch'ogni mio senso fi nieghi; / ma prima il fa'che
cominciai: « e1 par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso
ottimamente sappian reggersi, non è chi nieghi. cuoco, 1-186: solo si
il marino; ancor ch'io non nieghi ch'essi due fondatori sarebbono per sé
divotamente giusto dono ti dimanda, il nieghi, così a me la mia dimanda
non esser sì crudel che tu mi nieghi / ch'io seppelisca il corpo del re
alcuna volta 'né'non è avverbio che nieghi, ma una di quelle congiunzioni che i
da voi ne'lor bisogni, non si nieghi / a me che contra voi mai
a cui la libertà dell'arbitrio noi nieghi. 3. decisione, deliberazione
ora in qua, che tu mel nieghi! = deriv. da divozione:
avara, e infertil terra di alpestri paesi nieghi le sue dovizie agli abitatori, industri
ragauso duce; / o l'andar nieghi, e strascinarti ei debbe.
cominciai: « el par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso
: « e1 par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso in
, i-259: questa grazia non mi nieghi, o giustissimo principe, in questa
del ciel virtù risponde, / non si nieghi pietà d'acerbo duolo, / e
. caro, i-215: ancora lo nieghi, fagnonaccio! non l'ho io
servato alla sua moglie fede? / che nieghi andar, quando gli sia oportuno,
, 1-96: non so chi sia che nieghi, questa pianura posta in figura di
feudo, spogliar del fitto, chi nieghi l'ossequio debito al suo sovrano.
il marino; ancor ch'io non nieghi ch'essi due fondatori sarebbono per sé
: guarda che la oscura fronte non nieghi quello che la mano fae. valerio
maffei, 191: — deh non mi nieghi / questo favore! perché lo conceda
nulla / a sì gradito intercessor si nieghi. -come appellativo di rispetto o
il possa, purché non le si nieghi l'operare assai più dov'ella sia in
ed infelicemente, ma eziandio svergognatamente si nieghi. a leandro, 33-86: eccoci tuttavia
avara e infertil terra di alpestri paesi nieghi le sue dovizie agli abitatori, industri
. bruni, 3: non è chi nieghi esser, l'ordine e la distinzione
, in piedi. - / tu il nieghi; ell'ista - su poltron.
non possa esser inteso e che se gli nieghi l'audienza, se prima non purghi
croce per provare che il 4 sì 'nieghi, che il 4 non 'accetti
al certo, né ci è chi nieghi la sua grande efficacia anche per esentarsi
egli avèn ch'ancor non mi si nieghi / finir anzi 'l mio fine / queste
croce per provare che il 'sì 'nieghi, che il 'non 'accetti
i-248: o chi fia che mi nieghi il premio che fu concesso a mnesteo
, 6-29: el par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso
campi e i maligni colli, / cui nieghi, o padre libero, / l'
luca, 1-15-1-296: quando dal reo si nieghi quel che si dimandi o che si
s'egli avèn ch'ancor non mi si nieghi / finir anzi 'l mio fine j
corti perfettissime, come che non si nieghi a gentil cavaliero tesser mezzano fra tamico
fellonia / se qui la monarchia / nieghi al celeste iddio ch'è signor nostro
vuoi; rechimi doglia et ami; / nieghi, prometti poi; me la togli
pieghi / e ristorar lo stanco corpo nieghi. b. corsini, 70: lusinga
s'egli avèn eh'ancor non mi nieghi / finir anzi 'l mio fine / queste
. tasso, n-ii-128: non si nieghi a gentil cavaliero tesser mezzano fra l'
6-28: e1 par che tu nieghi, / o luce mia, espresso in
se l'uomo, quando è domandato, nieghi o taccia od oscuro risponda, acciocché
1-15-1-296: quando dal reo si nieghi quel che si dimandi o che
in croce per provare che il sì nieghi, che il non accetti. gravina,
3-410: chi vuole venire dopo me nieghi se medesimo. dominici, 1-67:
: a voler che la particella 'mai'nieghi bisogna darli la negazione, ché senza essa
in croce per provare che il sì nieghi, che il non accetti, che
e come non v'è chi lo nieghi, così non v'è bisogno di perder
servato alla sua moglie fede? / che nieghi andar, quando gli sia oportuno,
se l'uomo, quando è domandato, nieghi o taccia od oscuro risponda. boccaccio
: guarda che la oscura fronte non nieghi quello che la mano fae. colui che
oziose mura / di roma il piè nieghi. giordani, ii-41: perché a tante
e 'l veder coll'udir non ti si nieghi, j gli ho se- perati
altro col testimonio del simulato erostrato lo nieghi, e che sia quello esso pertinacissimamente
6-30: e1 par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso
voi, per dio, non mi si nieghi, / donna bella e gentil,
e xvi volgar., xxxvi-255: nieghi, prometti poi, me la togli,
alcuno ci sia il quale, pregato, nieghi ed anche solamente avvisato non comandi tosto
a cui egli nave fatto di sé nieghi. -lungo e particolarmente fervido e
, 1-217: chi sarà colui che nieghi che tale uomo non sia più proximano
« e1 par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso in
possa esser inteso e che se gli nieghi l'audienza, se prima non purghi
i-n-196: si turbi e fin mi nieghi / specchio con l'onda il fonte
ad un pupillo e che esso lo nieghi,... incorrono in pena,
alfieri, 1-67: -se disgombrar tu nieghi / tebe damarmi, io crederò che fama
non possa esser inteso e che se gli nieghi l'audienza, se prima non purghi
tuoi begli occhi il sol non mi si nieghi. galileo, 1-1-161
, se oltre di ciò tu non nieghi te stesso, allontanandoti dal tuo proprio
io certo non sarò quello che il nieghi. tommaseo, 11-141: i grandi
nell'uovo: come volete voi ch'ella nieghi, avendo l'accusator dinanzi sempre?
te faccin battaglia, / l'aura ti nieghi il suo soave vento; / ogni
io mi sbattezi? vuoi che io nieghi la fede? passeroni, iv-187: quasi
iii-2-194: pace a te, se nieghi a'tuoi scettrati, / stirpe d'
far, ch'insensibil pietra amor non nieghi / rigido e freddo ferro, a che
, io certo non sarò quello che il nieghi. carducci, iii-30-7: a cotesto
e 'l castelvetro, 3-24: nieghi quasi liberamente d'averlo egli2-99: venere ignuda
e accomodato, ancora che esso il nieghi, al buontempo così affezionatamente. c.
-anche con con platone si nieghi che la bellezza consista in un membro
e gli falli l'oliva e l'umor nieghi. 2. con meton.
in croce per provare che il sì nieghi, che il non accetti, che l'
altro col testimonio del simulato erostrato lo nieghi, e che sia quello esso pertinacissimamente contenda
che le tue arme or non mi nieghi! v. benzone, 69: già
non mi si nieghi. varano, 1-559: tu con la
un sonettàccio, in cui / rin- nieghi apollo il cielo; e dove amore /
volta, ne, non è avverbio che nieghi, ma una di quelle congiunzioni,
non puote il mio che a te si nieghi. boccaccio, viii-3-206: ricerchinsi l'
spogliatevi della fede e dello amore, nieghi l'uno allo altro aiuto e servigio.
, ii-375: se di gloria amor non nieghi, / che non permetti, o
, cui vien che grato il ciel non nieghi / l'ingegno, ond'ei sì
6-29: e1 par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso
o per suoi fini particolari... nieghi fissamente orni convenienza ed ogni giusta proposizione
mondo, a cui alto piacer non nieghi. muratori, 7-v-540: probabilmente vanno
537: appresso ai platone, si nieghi che la bellezza consista in un membro
luca, 1-15-1-296: quando dal reo si nieghi quel che si dimandi, o che
mi dai torve e viperee, / e nieghi la risposta convene- che esprime subdola malignità