un berretto condai rami dove hanno fatto nidio, cavandogliele con le mani formato sullo
alcun palo in alcun luogo non molto dal nidio rimosso, il leghi: questi
che nelle bocche di quelle trombe feciono nidio, stopparono i detti artifici per modo
. mezzo spiumato, e ancora del nidio, vispo. nievo, 704: bellina
che nelle bocche di quelle trombe fecero nidio, stopparono i detti artificii per modo
drea, già, era come stuzzicare un nidio di bofonchi! pascoli, 404:
i486: s'era ficcato lo spander nel nidio / dell'usignolo, a lui facendo
siede di arbori e di viti, nidio di golpi e cova di lupi. marino
1-14: ella svegliata allora, uscì dal nidio: / e dicendo che in ciò
serpente ci si potrà nascondere e farci nidio nell'anima umile, che non maggiormente
/ chi non diventa un bel tristo di nidio, / appena otto di poi,
io sono contento di ricevere il tuo nidio sopra il nascimento de'mia rami, insieme
1-14: ella svegliata allora, esci dal nidio: / e dicendo che 'n ciò
di calca, uomo gargo e tristo di nidio; aver pisciato in più d'una
, vola al fiume, e fa lo nidio in sulla pietra, e fa due
siede di arbori e di viti, nidio di golpi e cova di lupi. benzoni
tale vestimento è gonfalone di superbia e nidio di lussuria. poliziano, 1-650:
comp. dall'imp. di guardare e nidio, variante toscana di nido (v
[la fenice] a sé il nidio con l'unghie e col puro becco nelli
o di can morto / o di nidio d'avvoltoio, / sol col puzzo
io sono contento di ricevere il tuo nidio sopra il nascimento de'mia rami, insieme
il dì medesimo che l'usciva dal nidio, avesse preso due volponi maschi, ma
] che fu preso quando uscì del nidio, è di secondo merito.
fanno i merlotti, quando sono nel nidio. sacchetti, vl-m: ghisola tapina
compiuti cinquecento anni, ordina a sé il nidio con l'unghie e col puro becco
cortese gazzera montana, / che il nidio in che allevò suoi dolci nati / generosa
lippi, 3-55: perch'egli è di nidio e navicello / e forte e socio
canini. = forma femm. di nidio, var. di nido.
sparviero] ch'è tratto del nidio è migliore e quasi mai dal signor non
che quegli che son cavati da loro del nidio son chiamati * nidiaci '; e
che son presi da loro fuori del nidio, quando ei son grandicegli, son chiamati
. * nidax -àcis, per incrocio con nidio, var. di nido.
di area tose., deriv. da nidio; le var. nidiandoro e nidiàngolo
pis. nidiare, intr. [nidio). tose. fare il nido,
di area pist., denom. da nidio. nidiata [nidata), sf
. = deriv. da nidio. nidiato, agg. ant
albero. = deriv. da nidio. nidìcolo, agg. ornit
fugére 'fuggire ^ '. nidio, v. nido. nido (
nido (ant. e region. nidio), sm. (plur. ant
nelle bocche di quelle trombe feciono nidio, stopparono i detti artifici per
4-237: gli ucegli del cielo hanno il nidio e le volpi hanno le tane
malatesti, 77: quivi un nidio trovai di gazzeroni / in cima a un
nido, e poi entra in questo nidio. ottimo, i-418: fenice non vive
compiuti cinquecento anni ordina a sé il nidio con l'unghie e col puro becco nelli
di arbori e di viti, nidio di golpi e cova di lupi, fu
ella, svegliata allora, esci dal nidio: / e dicendo che in ciò gli
uscir del letto, quale chiama 'nidio 'per la similitudine che ha nelle
quel luogo dove s'è dormito col nidio entro al quale covano gli uccelli. [
non dopo l'albergo della trinità diventi nidio e abitazione di demonia. sanudo, lviii-43
arà mai uno imperatore romano sì piccolo nidio in italia che non sia con grave
le mura del castello, quale è un nidio di tristi. lud. guicciardini,
anche essi già vi hanno fatto un nidio, con una buona fortezza. c.
di fugire alla religione come a uno tutissimo nidio della sua salute. -città
stesso sterile et apto più a essere nidio di libertà che di prìncipi grandi,
all'orrore che rendono, sono un nidio di perniciose esalazioni. g. gozzi,
si propaga per tutto la membrana cellulosa nidio della pinguedine. 15. ant
, 3-55: or perch'egli è di nidio e navicello / e forte e sodo
al malmantile, 1-284: 'è di nidio ': è tristo, è astuto
pigliamo questo detto dagli uccelli cavati dal nidio ed allevati, che per l'uccellatura
calca, uomo gargo e tristo di nidio. -che ha carattere di novità
serpente ci si potrà nascondere e farci nidio nell'anima umile che non maggiormente sia
né topi né formiche non vi faranno nidio, né diventerà fangosa. bacchi della lega
e tutti i suoi contrari quivi faranno nidio e questa fia vettoria da fare tutti gli
per un buon pezzo quivi fero il nidio. machiavelli, 844: riguarda atene,
, / par ch'e'mi lascia un nidio senza l'uova. -porre il
concia o di can morto / o di nidio d'avvoltoio. -spingere qualcuno fuori
, il dì medesimo che l'usciva del nidio, avesse preso due volponi maschi,
nimico / e riveder s'allegra il nidio antico. proverbi toscani, 61: a
, 3-55: or perch'egli è di nidio e navicello / e forte e sodo
, 3-100: li falconi pelegrini fanno loro nidio. boccaccio, dee., 2-9
che i pippioni salvatichi si cavin dal nidio, s'userà diligenza di far prigioni
togliendo l'uova de'serpenti e portandole al nidio per cibarsene, è cagione che simili
pigliamo questo detto dagli uccelli cavati dal nidio ed allevati, che per l'uccellatura
o di can morto / o di nidio d'avvoltoio: / sol col puzzo ingrassa
s'era ficcato lo spar- vier nel nidio / dell'usignuolo... /.
, il quale si piglia giovane fuor del nidio, così detto dal seguitar la madre
[sparviere] ch'è tratto del nidio è migliore e quasi mai dal signor non
si chiama nidiace ovvero che, di nidio uscito, di ramo in ramo va
: gli ucegli del cielo hanno il nidio e le volpi hanno le tane e
leonardo, 2-104: trovando la scimia uno nidio di piccioli uccelli, tutta allegra appressatasi
volta moltiplicano in tanto che riempiono ogni nidio e 'l palco e le travi e
che nelle bocche di quelle trombe feciono nidio e stopparono i detti artifici per modo
mirandola] terra è stata poi il nidio e la rocca de'franzesi in italia:
paglia, or fatta è lisca, / nidio ed alloggiamento / d'un esercito strenuo
concia o di can morto / o di nidio d'avvoltoio, i sol col puzzo
d'un luogo per poter essere sempre nidio di tutti questi signorotti sbrigliati che hon
venissino, volessino pigliare di qua un nidio che facessi loro scala al passare. guicciardini
. idem, iv-278: stia 'l nidio non più alto da terra d'un palmo
. crescenzi volgar., 10-3: di nidio uscito, di ramo in ramo [
villa, ripigliò dentro al manto un nidio per aria pieno di sette aquilini:
demoni e le serene non vi faccino el nidio. -di sirena, di sirene (
suo corpo; e non fa suo nidio ne'rami né per l'alte sommitadi.
che i pipjpioni salvatichi si cavin dal nidio, s'userà diligenza di far prigioni la
10-59: m'abbeveri come gli uccelli di nidio, mi si sono steccolite le braccia
quelle trombe [alcuni gufi] feciono nidio, stopparono i detti artifici per modo che
, or fatta è lisca, / nidio ed alloggiamento / d'un esercito strenuo di
a la volpe, avevagli messi nel nidio a'suoi aquilini e gabbavasi con essi
operette, perciocché molte sono travolate del loro nidio, e con un cotale temerario onore
, 3-55: or perch'egli è di nidio e navicello [lesto e accorto,
o di can morto f o di nidio d'avvoltoio, / sol col puzzo ingrassa
comp. dall'imp. di cacare e nidio per nido. na cacare (cagare