fagiuoli, 3-7-89: perché [l'uccellino nidiace] non è di quegli accivettati,
plinio scrive che il cucco mentre è così nidiace sia delicatissimo da mangiare perché non si
m. franco, 1-46: pazzarel nidiace, / te ne darò ben io
, dentro la quale si pone un passerotto nidiace affamato, e che si posa nel
ancora uscita del nido, o gazzera nidiace. sinonimi: 4 gazzolone, gazzerotto '
franco, 1-46: matto mattuzzo, pazzerel nidiace, / te ne darò ben io
. -anche: merlo implume, nidiace. bencivenni [crusca]: raccogli
che rimane ancora nel nido cfr. nidiace. niàuli, sm. chim.
nidace, nidàcie, v. nidiace. nidàia, sf. ant
. nidaso, agg. region. nidiace. sforzino da carcano, 2-49:
, var. di nido. nidiace (nidace, nidàcié), agg.
fugge: e questo si chiama nidiace. trattato di falconeria volgar.,
. landino, 139: chiamano sparviere nidiace quando picino è preso nel nido che ancora
che pratico non è, non è nidiace, / che potrà far sì tenerello
ea il tenero bambino, / qual nidiace cagnolino, / m'obbedisce giusto giusto.
. franco, 1-46: maumettuzzo, pazzarel nidiace / te ne darò ben'io infino
di lor, ch'è 'l più nidiace, / cara troppo è la vita e
tutto a filippo, ché è un bugiardo nidiace, ma io so che ha detti
soffici, v-1-65: questa straordinaria vitalità nidiace, confermata poi da un camminare spedito
serenamente ne spandi / l'intimo amor nidiace / dal volto dei bimbi giocondi, /
a volare (un uccello); nidiace. spallanzani, v-47: non
son nidiacee. = deriv. da nidiace. nidiàndolo (nidiàndoro, nidiàngolo)
nel nido (un uccello); nidiace. - anche sostant. fanfani,
usarsi per uccello 6reso nel nido, nidiace. nieri, 3-132: 'nidiàndoro':
: 'nidiàndoro': ccellino di nido, nidiace. malagoli, 256: 'nidiàngolo ':
palombino2, sm. colombo giovane o nidiace. cecco d'ascoli, 2237
province e regni. -implume, nidiace (un uccello). boccaccio,
. ant. piccolo di un uccello, nidiace. esopo volgar., 6-56:
incapace del canto spiegato (un uccello nidiace, un pulcino).
piuma (con valore aggett.): nidiace, ancora inetto a volare (un
impettita; / sia piuttosto presiccia che nidiace, / ma dalle cove di quest'anno
che serenamente ne spandi / l'intimo amor nidiace / dal volto dei bimbi giocondi,
, xrv-148: or siete voi auest'uccellin nidiace, / di gabbia uscito e avete
deriv. da ramo1, sul modello di nidiace. ramadàn (ramadhàn, ramazàn)
non fugge: e questo si chiama nidiace ovvero che, di nidio uscito, di
, dentro la quale si pone un passerotto nidiace affamato, e che si posa nel
uscire dal nido (o dalla condizione di nidiace), dalla tana o da un
. -anche: uscito dalla condizione di nidiace. sermini, 179: per
fagiuoli, xiv-147: vedeste mai qualche nidiace uccello / che sempre de'suoi giorni in
testa simili a due aletti implumi di nidiace. = dimin. masch. di