. nichilo1 (nicchil, nìcchille, nichil), sm. ant. e
de posesione tante frate, / tra nichil e niente ed altre guise, / ch'
. casotti, 1-4-67: d'un nichil vi fo la donazione: / non voglio
cagion di nostra contumazia, / a nichil simigliato, / senza su- stanza,
, 125: l'aptimo si è dodici nichil. 2. nel linguaggio dei
dio. iacopone, 39-59: del nichil glorioso null'om ne gusta 'l frutto
, 39-61: o glorioso stare, en nichil quietato, / lo 'ntelletto posato,
appetere: / l'essere possedere lo nichil tutto, / quel è condutto, che
ho ae posesione tante frate, / tra nichil e niente ed altre guise, /
attimi; l'attimo si è dodici nichil. cesariano, 1-145: a ciò ti
: questo cielo è fabrecato, en un nichil è fondato, / o'l'amor
tutti gli atti vecchi e novi en un nichil so fondate: / so formati senza
, 39-61: o glorioso stato, en nichil quietato, / lo 'ntelletto posato
di nostra con- tumazia, / a nichil simigliato, / senza sustanza, privazion di
provenienza, e da nihil (o nichil) 'niente', col suff. degli agg