voi mi parria quasi, / magnanimo ngliuol d'èrcole invitto, / portar,
colorato e variabile, / l'opere del ngliuol di mona stabile / o di qual
questi gentiluomini, / vi proferisco mio ngliuol per genero. aretino, 20-228: tu
/ il foco e l'arco del ngliuol di venere. stamfia periodica milanese, i-208
la cupidia d'accrescere il regno cesare ngliuol d'alessandro a re una grande sceleràggine
). salvim, v-4-1-8: il ngliuol mutolo di creso, quando vide suo
). boccaccio, ii-319: o ngliuol, del tuo padre specchio, / or
più enea, superstizioso nella religione e ngliuol di venere favoritrice di quelli animali, dovea