deriv. da curtius, comparat. neutro di curtus * corto '.
correzioni. = lat. addenda, neutro plur. del gerundivo di addère i
lat. ad1 a * e hoc, neutro dell'agg. hic * questo, ciò
lat. adiacentia * le adiacenze '(neutro plur. di adiacèns * adiacente '
cose da farsi '(plur. neutro di agendus, gerundivo di agère 'fare
iii-235: in ogni aggettivo di genere neutro si debbe sottintendere un tal sostantivo, che
e questo senso e l'altro senso neutro, d'essere grato e di piacere.
accanto ': cfr. plur. neutro adjàcentia * i dintorni '(già in
= voce dotta, lat. agnascentia, neutro plurale di agnascèns -èntis, part.
la voce album è un latinismo (come neutro dell'agg. albus 4 bianco '
lat. augur [i) a (neutro plur., con valore di femm.
verbo allezzare, tanto attivo, quanto neutro, ha lo stesso significato.
-àris (per lo più al plur. neutro altana), che gli antichi intesero
alveàrium: forme dedotte dal plur. neutro alveària -àrium 4 insieme di alvei;
ampliare (formato su amplius, comparativo neutro di amplus 'ampio ').
dotta, derivata dal gr. dtvàxexxa, neutro plur. 7-216: l'italia meridionale si
= lat. inguinàlia, plur. neutro deh'agg. inguinàlis (da inguen
= voce dotta, lat. annuentia, neutro plur. del part. pres.
= voce dotta, lat. antecedentila (neutro plur. del part. pres.
, lat. class, apiustra (neutro plur.: ennio), dal gr
. mediev. appariàré), dal neutro plur. paria di par paris (cfr
numero del più, in segno del loro neutro, assai sovente usarono nelle prose e
gr. òpyavov, attraverso il plur. neutro con l'articolo incorporato (toc òpyava
delle sezioni trasversali dell'arco. -asse neutro: nella sezione trasversale di una trave
= voce dotta, gr. daxépiov, neutro dell'agg. daxépio? stellato '
= lat. atriplex -icis (di genere neutro, ma usato anche al m.
. del n. 13, attraverso il neutro plur., acta 'decreti,
attribuire '), usato come sost. neutro nel significato di * denaro assegnato '
. adventura (part. futuro attivo neutro plur. di advenire * arrivare, accadere
deriv. da vivacius, comparativo neutro di vivax -àcis 'vivace,
dotta, lat. bacchànàlia, sost. neutro plur (v. baccanale2)
fatto, battezza quel tal verbo per neutro passivo. giusti, iii-137: il granduca
: la voce usata in lat. è neutro plur. bdellostòmidi, sm. plur
, lat. scient. di gen. neutro bellidiastrum (comp. da bèllide,
forme della terza persona (con valore neutro: 'cosa bella ') seguite da
bicoccare è voce dialettale milanese, verbo neutro. dicesi di chi, dormicchiando da seduto
nel sec. vi nella forma del neutro breve assunse il senso di 'scritto breve
con la forma del plur. neutro bronchia: dal plur. bronchi
, deriv. dal lat. cadentia, neutro plur. di cadens -entis (part
nella sede della squadra avversaria. -campo neutro: quando l'incontro avviene in una terza
candidiate, formato su candidius, comparativo neutro di candidus 1 candido '; cfr.
voce dotta, dal lat. cantica, neutro plur. di canticum (deriv.
= voce dotta, lat. capientia, neutro plur. di capiens -entis, part
'; cfr. anche il sost. neutro lat. capitai -dlis 1 delitto degno
= deriv. dal lat. capala, neutro plur. di capaium (v
'caprina', nome particolare di un grasso neutro che è tra i componenti naturali del burro
del medio evo. un grasso neutro naturale, che è tra i componenti del
crearlo come personaggio, non lasciarlo un neutro te stesso. 4. ant
, deriv. dal lat. catadupa, neutro plur. (dal gr.
dotta, lat. catagràpha (plur. neutro) * figure delineate, profilate '
ca- tinum vas fictile, quod melius neutro dicitur quam ma- sculino ».
. da cèdd 4 cedo 'e bona neutro plur.: 4 beni di fortuna
a base di cera ', neutro sostant. di xt) pcotóc 4 di
. cervella è il lat. cerebella, neutro plur. cervellóne, sm. mente
= voce dotta, lat. cèti, neutro plur. dal gr. [xà]
* le cose rimanenti '(neutro plur. di ceterum * il resto '
6. con valore di sostantivo neutro e generalmente preceduto dall'articolo: la
; dopo predicati nominali con valore neutro, come: è vero, è
come soggetto o complemento oggetto di valore neutro: oggi è d'intonazione retorica e
deriv. dal lat. quid quid (neutro del pron. interrogativo quis quae quid
= voce dotta, lat. scient. neutro plur. chelicera, comp. dal
= voce dotta, lat. scient. neutro plur. cheionia dal gr. xexàvr
. = lat. claustra (neutro plur. di claustrum), nel senso
= dal lat. cibaria -orum, neutro plur. sostantivato dell'agg. cibarius
= dal lat. cichoria, neutro plur. di cichorium, dal gr.
che riguarda il cibo ', il cui neutro plur. cibària, vale * vitto
dotta, lat. scient. cladocera, neutro plur. (comp. dal gr
= dal lat. tardo colea, neutro plur. di cólium, per il
= dal lat. collare, propriamente neutro sostantivato dell'agg. collaris, da
= voce dotta, lat. colligàntia, neutro plur. di colligàns -àntis, part
lat. collectaneus (specie al plur. neutro collectanea * raccolta di leggi, di
la forma femm. colostra (forse dal neutro plur. colostra -orum), registr
= voce dotta, lat. colùtea (neutro plur.), dal gr.
firenze. 13. con valore neutro. -comodo! troppo comodo!:
commódum, che è il sostantivo neutro dell'agg. commódus: v. comodo1
dotta, dal lat. umanistico compattata, neutro plur. di compactatum (dal lat
pisis, 195: su questo fondo neutro / dipingo quadri ideali, / i veri
» deriv. dal lat. commune (neutro sostant. dell'agg. commùnis)
= voce dotta, lat. conferentia (neutro plur. del part. pres
altro ambiente, un mondo educato, neutro, sostanzialmente scomodo ma in apparenza confortevolissimo
nel linguaggio parlato, dicesi a modo neutro che una cosa confronta coll'altra,
voce dotta, dal lat. cònsidentia, neutro plur. del part. di cònsidere
voce dotta, dal lat. contribùtum, neutro sostantivato di contribùtus, part. pass
al pùbblico era uguale per tutti, neutro, spoglio, con formule per aprire il
= lat. corpus -óris (e dal neutro plur. corpóra la forma del
costàtus, in var- rone; il neutro costàtum dal neutro di corpus): da
var- rone; il neutro costàtum dal neutro di corpus): da costa
= dal lat. coctilia, neutro plur. dell'agg. coctilis 4
* covile, covo 'attraverso il neutro plurale cubìlia. covigliata, sf.
', part. pass, neutro di cridlre * credere, affidare '.
crepundi. = voce dotta, dal neutro plur. lat. crepundia, deriv.
eccede. = lat. crinàlia, neutro plur. dell'agg. crinàlis 'dal
voce dotta, dal gr. xpim-róv, neutro di xporctó? * nascosto
femmina; perciò che in quella del neutro, * che 'si dice in amendue
-per cui: con valore di neutro, nel significato di per la qual
pezzo di legno. -anche con uso neutro. e. cecchi, 6-167:
voce sarda, dal lat. mediev. neutro plur. cursoria * porzione di
questa la sua unità, il punto neutro delle sue differenze, il motore infrangibile
obbligatorio; doveroso. -anche con uso neutro. alberti, 83: a'padri
in frotta. 5. con valore neutro. galileo, 3-1-12: né mancherà
all'unanimità. -anche in senso neutro. boccaccio, i-523: ascoltarono
ima vecchiaia decorosa. -con valore neutro. brancati, 3-158: il monaco
matrimonio decoroso e conveniente. -con valore neutro. pananti, ii-327: se pigliare
= voce dotta dal lat. dèferentia, neutro plur. di diferens, part.
défervescence, dal lat. dèfervèscentia, neutro plur. del part. pres. di
'degnare'altrimenti che a maniera di neutro: 'degnò crearne; non degna sì
fronte. 12. con uso neutro. bonagiunta, ii-317: se m'
gas ionizzato ritorna allo stato di gas neutro. = deriv. da deionizzare.
invincibile amore. -con uso neutro. linati, 30-135: hanno
deriv. dal gr. saifzóviov, neutro sostant. dell'agg. 8atp. óvio
e 'incattivire 'nell'attivo e nel neutro. silone, 142: l'assenza
impressionabilità. — con uso neutro. leopardi, v-222: egli è
artistica). - anche con uso neutro. svevo, 2-451: trovò.
con l'argentee dita! -con uso neutro. cesarotti, i-76: il conoscerne
lat. desiderata, part. pass, neutro plur. (singolare dèsìderàtum) di
eguale francese desolant. -con uso neutro. govoni, 1137: è così
città deserta. -con valore neutro. linati, 16-76: quelli [
tua serena faccia. -con uso neutro. aretino, ii-65: risolviamola di
giudizio. = lat. dieta, neutro plur. da dictum 'detto '(
xii), dal lat. debita, neutro plur. di débitum, da dèbère
più comune al plur. dictàta), neutro sostant. di dictàtus (part.
= voce dotta, lat. dètumèscentia neutro plur. di dètumiscens -entis, part
voce dotta, lat. diària -órum, neutro plur., 4 razione di
indispensabile (per lo più con uso neutro; cfr. bisogno, n. 5
privati. 9. con uso neutro (nelle forme verbali dell'impersonale).
ma anche dopo un pronome dimostrativo neutro). -congiunzione dichiarativa: che introduce
fedeltà, e fortezza assegnò il genere neutro. leopardi, ii-84: la lingua
si muovevano per trasmissione. -con uso neutro. francesco da barberino, 22:
verbo 4 diffidare 'e questo nel neutro valendo 4 non si fidare ',
non si fidare ', e nel neutro passivo 4 far perdere tanimo ', nessuno
voce dotta, lat. digesta -orum, neutro plur. di digestus, part.
una magrezza dignitosa. -con valore neutro. foscolo, xv-53: per me
3 voce dotta, lat. dilata, neutro plur. di dilàtus, part.
per rinnovare la sostanza. -con uso neutro. bacchelli, 9-298: quando ho
= voce dotta, lat. dimidium, neutro sostant. di dimidius, -a,
dal lat. mollius, comparativo neutro di mollis 'molle'; cfr. lat.
dimostrabile e insegnabile. -con uso neutro. cesarotti, i-227: se la
un fatto). -anche con uso neutro. d. bartoli, 9-27-1-22:
, dal gr. toc siotttpixdc, neutro plur. di 8i07rrptxó <;, agg
lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro... oppure scendere così profondamente nella
ben dritto. -con uso neutro. chiaro davanzati, xvii-600-12: se
eccessiva acidità del mosto (aggiungendovi tartrato neutro di potassio, carbonato di calcio,
mi fossero disaggradevoli. -con uso neutro. mazzini, i-799: per quanto
d'amore. - anche con uso neutro. guittone, i-3-6: grave è
uccellame alla finestra. -con uso neutro. machiavelli, 701: a me
; molesto. - anche con uso neutro. bandello, 1-10 (i-131)
scomodo, disagevole. -anche con uso neutro. ariosto, vi-470: -fin là
sia disconvenevole. -con uso neutro. bartolomeo da s. c.
disconvenevole all'intento presente. -con uso neutro. bandello, 2-50 (ii-176)
o la furlana. -con uso neutro. castiglione, 253: non è
a un sacerdote. -con uso neutro. boccaccio, dee., conci
. ma * disformare 'ha il significato neutro di * esser differente ', e
fuori di luogo. -anche con uso neutro. guicciardini, ix-137: e certo
scoprire, ecc., anche nel senso neutro passivo. = comp. da dis-con
quella gola gorgogliante. -con uso neutro. pananti, iii-222: è il
legno uomini invola. -con uso neutro. grazzini, 2-6: perché dunque
o no? ». -con uso neutro. burchiello, 2-6: mostrare il
e disonesto]. -con uso neutro. berni, 169: ad ogni
in chiesa. — con uso neutro. s. agostino volgar.,
poesie del giusti. -con uso neutro. boterò, 3-103: il governo
: il fondo poi è d'un color neutro e distrutto, che accenna al legname
inferiore col superiore. -con uso neutro. dovila, 371: era molto
è divulgato nel mondo. -con uso neutro. guicciardini, i-51: faceva oltre
fastidioso, molesto. -anche con uso neutro. guittone, i-36-72: o che
certo, indubitabile. -anche con uso neutro. bozzati, 4-41: era quasi
/ ch'è prossima. -con uso neutro. stefano protonotaro, 1-32: così
carciofi). = dal sostantivo neutro lat. dulce -is (dall'agg.
. = lat. tardo dulcia, neutro plur. 4 cose dolci '. cfr
ogni volta. -con un pronome neutro { molto, tanto, quanto,
più dovizioso, comecché egli comprende il neutro liberamente. cattaneo, iii-1-297: la
. dirèctiàre (da directius, compar. neutro di dìrèctus 'diritto ')
cioè il masculino, il feminino e il neutro. i quai generi si debbon render
suo proprio male? -con uso neutro. guido delle colonne volgar.,
/ mi trovo. -con uso neutro, e spesso accompagnato da negazione per
= voce dotta, lat. dubium, neutro sostant. dell'agg. dubius (
dubitabile l'altra. -con uso neutro. guicciardini, iii-387: pareva dubitabile
o da istanti. -con uso neutro. guarini, 116: o dolcezze
dotta, dal lat. et cètèra, neutro plur. di cètèrum 4 che resta
= voce dotta, lat. plur. neutro èchio, dal gr. fjxeiov,
tardo edulium (tratto da edulia, neutro plur. di edulis: cfr. edule
lat. * aquilentum, per aculentum (neutro dell'agg. aculentus 4 provvisto di
come sogg. plur. o neutro, o popol. tose, usati solo
è posposto al verbo) o come soggetto neutro. giamboni, 7-79: s'egli
un tubino duro. -con uso neutro. panzini, i-797: sì,
. processo per cui un corpo elettricamente neutro, conduttore o no, acquista o
senso di disprezzo. -con uso neutro. ariosto, 5-6: dar la
quadrilineatum, dal gr. oclfiùacov, neutro dell'agg. < xlp. óao <
-con uso neutro. tassoni, viii-1-51: né paia
e agisce esclusivamente in un mezzo neutro o tutt'al più debolmente alcalino
. èpu- ¦ 9'portxóv (neutro sostant. di épu&palxóc; cfr. èpudpaloc
= locuz. latina, formata dal neutro plur. di erràtum * errore
nell'usar questo verbo a maniera di neutro. giordani, iii-48: che se alcuni
agitano in noi. = pronome neutro ted. di terza persona singolare.
= adattamento italiano del lat. excerpta, neutro plur. del part. pass
remotissima ora. -con uso neutro in costruzione perifrastica. guerrazzi, 13
naturale clausola. 6. con uso neutro: impossibile, poco probabile. oddi
lei e loro) o dal pronome neutro lo. dante, conv.,
passato può talora essere sostituito dal pronome neutro lo. algarotti, 2-284: simile
costantinopoli. -con valore di neutro: ciò, la stessa cosa.
argomento, ecc.); freddo, neutro, privo di calore, di vita
, deriv. dal gr. fj&ixdc, neutro plur. di 1] &ixó <
dal gr. &tufi. ov, neutro sostant. di grupog 'vero, reale
. 3, cfr. la forma del neutro éxu- fxoxoyixóv * dizionario di etimologie '
apparenza. 4. con uso neutro. p. verri, i-419:
e abruptum, part. pass, neutro di abrumpère * troncare improvvisamente '.
mercato. = part. pass, neutro plur. del lat. excerpère 'trarre
e concessum, part. pass, neutro plur. di concèdère * ammettere '.
. = part. pass, neutro plur. di exsiccàre * seccare '.
lat. faconda per facienda, plur. neutro del gerundivo di facète 'fare';
italiani. 13. con uso neutro. bisticci, 3-200: ricordava loro
'; vinum falernum, anche sost. neutro falernum 4 il falerno'. cfr.
tono delle voci. -con uso neutro. ariosto, 4-64: sia vero
il genere maschile dell'ital. continua il neutro della voce greco-latina; la forma femm
di tempo malinconoso. -con uso neutro. alberti, 234: in questo
la sua via. -con uso neutro e impers. fra bartolomeo da s
le umide notti. -con valore neutro. g. morelli, 152:
presto ogni energia. -con valore neutro. valerio massimo volgar., i-261
e allegro il cammino. -con valore neutro. piovene, 5-628: giungere fino
per il suo bagno. -con uso neutro. bembo, 1-34: amare senza
, è fatta! -con uso neutro. tomitano, 42: sarebbe giustissimamente
il masculino, il feminino e il neutro. i quai generi si debbon render convenientemente
, irrevocabile. - anche con uso neutro. petrarca, 362-12: egli è
ferrofitina, sf. farmac. sale ferrico neutro dell'acido inositesafosforico allo stato colloidale
detto * fidarsi 'e 'confidarsi 'neutro passivo, che neutro. un solo
'confidarsi 'neutro passivo, che neutro. un solo esempio ha il vocabolario di
lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro... oppure scendere così profondamente
]: 'fillirina', principio immediato, neutro, della natura dei glucosidi, che si
con valore avverb. e con uso neutro. cicerone volgar., 1-31:
fissata alla banca. -con uso neutro. monti, ii-107: dapprincipio era
dei loro nati. -con uso neutro e in rapporto sintattico con una prop
, il miracolo. -con uso neutro. caro, 4-942: se forza
del buon trotto. -con uso neutro. carducci, ii-18-262: rimane fisso
storcerà [il toscano] verso un fittizio neutro plurale di terza declinazione latina i sostantivi
folla (sec. iv), dal neutro plur. collettivo di folìum 1 foglio
del folle volo. -con uso neutro. guittone, i-16-19: folle è
questa attività finita. -con uso neutro. dante, par., 3-79
lat. scient. fossores o fossoria, neutro plur., deriv. dal lat
? = lat. fraga, neutro plur. di fràgum * fragola ',
mare, sarebbero il porto franco e neutro dell'occidente e dell'oriente, anzi
appresso i toscani è attivo e non neutro, come appo i latini 1 intonare '
= voce dotta, lat. froda, neutro plur. di fràctus, part.
al convegno. -con uso neutro. redi, 16-iii-47: prendere i
, gr. cppóyava, plur. del neutro cppóyavov * legno secco, da
= voce dotta, lat. frontale (neutro sostant.) * testiera dei cavalli
frugna ', e adoprano anche il verbo neutro 4 frugnare '. =
fruire ', attraverso il collettivo frùcta, neutro zione di frutti. - anche
duca d'enghien, preso in un paese neutro, fu, se si può dir
), dal lat. fùneràlia, neutro plur. dell'agg. fùneràlis.
). - anche con uso neutro. malispini, 38: fue uomo
: come part. pass, (neutro sostant.) di * furère 'rubare
= alterazione popolare del lat. glabrum (neutro di glaber * glabro, liscio,
te l'epitalamio. -con uso neutro. iacopone, 42-53: cristo amoroso
ridurre allo stato di gas. e neutro passivo: trasformarsi in gas. gazificare.
si aggiunge in molte lingue anche il neutro). -genere naturale: quello che
e della femina. quello che da'latini neutro è detto, ella [la lingua
o maschile o femminile o comune o neutro. manni, i-76: di genere comune
di gestum, part. pass, neutro plur. di gerire 'agire, fare
, la soluzione giusta. -con uso neutro. dante, inf., 13-105
è comune al mascolino al femminino al neutro e ad altri generi se ve n'
= lat. mediev. * gaudibilia, neutro plur. dell'agg. * gaudibìlis
posson prendere come un non so che neutro o mascolino, ancorché grammaticalmente noi siano
grana, forma sostant. (plur. neutro) di granum 1 grano, granello
letto troviamo quiete. -con uso neutro. cellini, 1-84 (195
pena). — anche con uso neutro. guido delle colonne, 1-1:
graziosa dal vino. -con uso neutro. dante, purg., 8-45
lana, la seta). -grigio neutro g: bis-diazoderivato che si presenta in
stabilisce che esiste nel gruppo un elemento neutro », detto identità, tale che
lat. vangelia per evangelia, neutro plur. 4 evangeli ', secondo il
guai ', è anche egli solamente neutro. mattio frarnesi, xxvi-3-97: forse
di idolo (v.): dal neutro plur. latino. idolare, tr
ragione d'essere. -anche con uso neutro. g. villani, 6-81:
quella che conduceva. -con uso neutro. intorcetta, 113: non è
difficile, impossibile. -anche con uso neutro. chiaro davanzali, 118-1: imparo
, inammissibile. - anche con uso neutro. siri, 1-vi-537: era impersuasibile
stravagante, inconsueto. -anche con uso neutro. bibbiena, 53: non mi
si può realizzare. -anche con uso neutro. guittone, xxxi-48: impossibele
assurdo, illogico. -anche con uso neutro. fra giordano, 2-54: frate
fondato, verisimile. - anche con uso neutro. canaldo, 37: aggradì l'
di verificarsi. - anche con uso neutro. parini, 604: le voci
cui mi appago. -con uso neutro. pirandello, 7-166: solo quel
primi campi arati. -con uso neutro. cavalca, 20-134: questo monaco
, all'equità. - anche con uso neutro. f. f. frugoni
stato un atto incivile. -con uso neutro. pallavicino, 8-143: si riprende
incoccare significa più tosto intoppare, ed è neutro assoluto. = denom.
, deriv. dal lat. incumbentia (neutro plur. di incumbèns -èntis, part
qualsiasi altra carica. -con uso neutro. redi, 16-viii-278: farà volentieri
un ragionamento). -anche con uso neutro. b. fioretti, 2-5-245:
— assurdo. - anche con uso neutro. borgese, 1-182: si scelse
argomentazione). -anche con uso neutro. f. f. frugoni,
motivi). - anche con uso neutro. b. fioretti, 2-5-231:
, disdicevole. - anche con uso neutro. plutarco volgar., 9
una parola). -anche con uso neutro. dante, conv., iv-xi-5
, disdicevole. - anche con uso neutro. boccaccio, v-161: inconveniente cosa
discordante, disarmonico. -anche con uso neutro. collenuccio, 17: poiché adunque
dotta, lat. incoctìlis 'stagnato'; al neutro plur. con valore di sost.
incredibili e vere. -con valore neutro. boccaccio, i-500: con tanto
pietosa, commossa. -con uso neutro. de roberto, 9-91: era
solito prender tempo. -con uso neutro. d'annunzio, iv-2-760: il
farmi un interrogatorio indecente. -con uso neutro. borgese, 1-167: essa s'
un gesto indecoroso. -con uso neutro. tarchetti, 6-ii-498: il viale
-ingiustificato, disdicevole. -anche con uso neutro. dante, inf., 2-19
un discorso). -anche con uso neutro. manzoni, fermo e lucia,
e dolce vino. -con uso neutro. pallavicino, 6-2-34: è indicibile
per ima questione paesana? -con uso neutro. p. verri, 3-ii-159:
come il respiro. -con uso neutro. manfredi, 3-324: è indispensabile
tre generi (maschile, femminile e neutro); la comunanza del sistema di
subito per torino. -con uso neutro. pattavicino, 1-159: mi pare
; inequivocabile. - anche con uso neutro. 5. giovanni crisostomo volgar
voce dotta, lat. tardo indultum, neutro sostantivato di indultus, part. pass
aria di incredulità. -con uso neutro. serdini, 1-13: e l'
quanto son per narrarvi. -con uso neutro. segneri, iv-400: è infallibile
sempre, in tutti. -con uso neutro. d. bartoli, 17-2-7:
disgraziati loro emissari. -con uso neutro. borgese, 1-63: la guerra
non che nell'attivo, usasi anche nel neutro passivo. 2. rifl
faccia una risposta ingiuriosa. -con uso neutro. boccaccio, 1-vi-457: per vaghezza
cosa d'ingiusto. -con uso neutro. ariosto, 5-6: dar la
, sconveniente. — anche con uso neutro. dottori, 3-91: vieni a
. = lat. inguindlia, plur. neutro dell'agg. inguinàlis (da inguen
un comportamento). -anche con uso neutro. moretti, ii-647: cinque o
= voce dotta, deriv. dal neutro plur. lat. initiamenta '
proporzione è innegabile. -con uso neutro. bicchierai, 148: è innegabile
, lo inquietava. -con uso neutro. tasso, 12-15: poi che
visita non giungesse intempestiva. -con uso neutro. petrarca, 273-8: le soavi
passati che diventano interessanti. -con uso neutro. e. cecchi, 5-107:
. = voce dotta, lat. neutro plur. interiora 1 le parti più
= voce dotta, lat. intermundia (neutro plur.) che traduce il gr
= voce dotta, lat. intestìnum, neutro sostant. del- l'agg. deriv
che 'divenir timido '; né da neutro che è, può farsi attivo.
costruiti con un oggetto interno); neutro. -intransitivo con la particella pronominale,
, e 'passeggia ', non neutro e intransitivo, ma attivo si considera.
come da sé. corrisponde a * neutro ', che spiegasi 'né attivo né
altra denominazione pare propria; ma 'neutro 'è più semplice e noto a più
cuore d'ametista. -con uso neutro. filelfo, 23: inumano e
ingiuria. 8. con uso neutro (e in frasi ellittiche esprime sfiducia
valigia di cinghiale. -con uso neutro. giuseppe degli aromatari, 163:
involontaria occhiata indietro. -con uso neutro. gramsci, 12-204: in questi
rispetto al normale carattere di sistema elettricamente neutro. — ione complesso: ottenuto dalla
a base di cloralio e di solfato neutro di chinina, dotato di proprietà analgesiche
lat. tardo hypochondria, dal gr. neutro plur. [rà] òtroxóvspia,
le meno irragionevoli. -con uso neutro. tasso, n-iv-337: è irragionevole
ragione; assurdo. -anche con uso neutro. dante, conv., ii-1-14
* irrazionali '. -con uso neutro. dante, conv., ii-1-8
attuale; assurdo. -anche con uso neutro. g. raimondi, 3-90:
dotta, lat. scient. irregularia, neutro plur. di irregulàris (cfr.
verità grigia e irrevocabile. -con uso neutro. leopardi, iii-528: ben sai
atto irrispettoso. -con uso neutro. carducci, iii-19-359: declamare per
sistema di filosofia. -con uso neutro. carducci, iii-10-120: cominciò.
* voce dotta, lat. instans-antis, neutro sostant. del part. pres
. dal lat. vivacius, comparat. neutro di vìvax -àcis 'vivace'(usato avverbialmente
trascrizione del gr. xoixov, sostant. neutro del- l'agg. xozxo *;
-in funzione di soggetto, con valore neutro. macinghi strozzi, 1-83: se
cloe 'di ravel. -con uso neutro. gherardi, iii-2: o quanto
vergognoso, sconveniente. -anche con uso neutro. latini, xxxv-ii-196: è
laida, umiliante paura. -con uso neutro. guittone, xlviii-125: troppo è
laida vita. -con uso neutro. guittone, xxxii-187: ahi,
per me è da laniare rimasto neutro invece di laniare se...;
lampante e senza veli. -con uso neutro. bresciani, 6-vi-204: egli era
suo interno. -con uso neutro. cicognani, vi-195: per quanto
= voce dotta, lat. laticlavìum, neutro sostantivato di laticlavìus 'colui che ha
gen. plur. (masch. e neutro) di latinus 4 latino '.
al grosso cerimoniale. -con uso neutro. dante, conv., iii-x-6
un trascelto dicitore. -con uso neutro. tasso, 11-iii-561: l'adattar
v.]: 'laurostearina', grasso neutro, solido, contenuto nelle bacche dell'
= voce dotta, lat. lavanda, neutro plur. del part. fut.
la iornata. -con uso neutro. iacopone, 46-53: de la
, lecite e permissive. -con uso neutro. latini, 3-20: molti ancora
neanco tra'facchini. -con uso neutro. dante, conv., i-ix-5
legenda, part. fut. passivo neutro plur. di legère 'leggere ';
le chiama. -con uso neutro. guittone, xxx-80: legger stimo
farvi sopra parola. -con uso neutro. de'sommi, 19: riesce
sarà quella sociale? -con uso neutro. pavese, 4-136: con la
= voce dotta, lat. ugna, neutro plur. di lignum * legno '.
, dal lat. class, linteum, neutro sostant. dell'agg. lintèus '
2-659: 'leppare'..., di neutro fatto diventare attivo, per significare togliere
all'esterno (della casa) ', neutro plur. di exter * esterno ';
conduceva da anni la vita dell'essere neutro: la carne e l'anima addormentate:
, lat. scient. leucon, dal neutro del gr. xeuxót; * bianco
lat. liberalia, sost. plur. neutro, da liber 'libero, bacco
vi lascio di niccoluccio. -con uso neutro: permesso, consentito, concesso,
. litus -óris, con trapasso dal neutro al femminile (non infrequente nelle lingue neo-latine
di passatempo. -con uso neutro (anche con litote). dante
sempre questo verbo sul labbro in senso neutro passivo, trattandosi di 'non voler
cavo. - linea neutra: piano neutro. -linea di servizio: sistema ausiliario
liriche; liriche, odi ', neutro plur. di lyrìcus, dal gr.
dell'ampiezza delle maree. - livello neutro: profondità del sottosuolo alla quale le
a qualunque riguardo. -con uso neutro. ariosto, 20-103: dai quattro
lontano dal vero. -anche con uso neutro. fasciculo di medicina in volgare,
aferesi della sillaba iniziale e passaggio dal neutro al femm. (cfr.
= voce dotta, lat. neutro plur. lucaria, da lùcus '
compiacimento; lusinghiero. -anche con uso neutro. manzoni, v-1-18: la cognizione
= voce dotta, lat. luta, neutro plur. di lùtum 1 loto,
= voce dotta, lat. maius, neutro di maìor 'maggiore '; cfr
delle forme in -ore colla forma del neutro. già nell'italiano antico troviamo l'indeclinabile
reclamano a gran voce. -con uso neutro. giordani, v-35: or quanto
. maiuscùlus, dimin. di ntaius, neutro di maior 'maggiore '.
cosa assai malagevole. -con uso neutro. dante, vita nuova, 25-6
incoraggia a sostenerla. -con uso neutro. s. bernardino da siena,
del medesimo punto. -con uso neutro. s. gregorio magno volgar.
: diciamo anche crocchiare, in significato neutro, per essere malazzato. i. nelli
, sarà malfatta. -con uso neutro. algarotti, 1-viii-18: non saria
semplici e giovani. -con uso neutro. mossotti, corte., iii-338
di adolescente. -con uso neutro. fed. della valle, 191
fece di nulla. -con uso neutro. dante, vita nuova, 22-2
manifeste al priore. -con uso neutro. dante, vita nuova, 38-5
o poco manifesta. -con uso neutro. guido da pisa, 1-8:
che si può tenere in mano ', neutro sostant. del lat. class,
maritima -òrum 1 paesi costieri ', neutro plur. dell'agg. maritìmus 1 marittimo
= falso latinismo coniato come neutro plur. di un agg. lat
voce dotta, lat. maritima -órum, neutro plur. * paesi costieri situati lungo
nella latina di mascolino, nella greca di neutro. magalotti, 1-18: il femminino
invece avrei dovuto dire. -con uso neutro. neri poponi, 259: io
, iv-411: * maximum ': superlativo neutro latino, venuto dalla francia per indicare
affrancata. = lat. maximum, neutro di maximus 'massimo', at
, che costituisce un tramite ', neutro di medius 4 intermedio ', attraverso tingi
peggio del nostro? -con uso neutro. anonimo, i-585: megli'è
meglio della giovinezza. -con uso neutro. francesco da barberino, i-98:
= voce dotta, lat. melius, neutro di melior -dris 'migliore 'e
dotta, lat. tardo mèla, dal neutro plur. di mèlum, dal gr
avventurato del nostro amore. -con uso neutro. bisaccioni, 1-103: è memorabile
s. v.]: 'memorandum': neutro latino appropriatosi dai gabinetti che sanno come
. mémorandum (nel 1842), dal neutro del lat. memorandus 4 che deve
, lat. minus 4 meno ', neutro di minor 4 minore '.
1 cose degne di ammirazione ', neutro plur. di mirabilis 'ammirevole '.
, all'insolito. -con uso neutro. alvaro, 5-53: era sempre
calcolo che mi sfugge. -con uso neutro. tasso, n-iv-12: non vi
= dal lat. merenda, plur. neutro del part. fut. pass,
di vita eterna. -con uso neutro. dante, par., 29-65
pellegrinai col mio rimpianto. -con uso neutro. lamenti storici, iv-74: o
dal gr. xdc (xerétopa, neutro plur. di (xerécopog 'che sta
23. gramm. ant. di genefe neutro (un sostantivo). castelvetro,
carne né pesce. -cauto, neutro. palazzeschi, 1-563: non era
e fertile, l'altro maschile o neutro); dalla fecondazione derivano piccole
118: quantunque per la distinzion del neutro la lingua si migliorasse non poco, non
quasi come intermediario. -con uso neutro. chiaro davanzati, xv-14: io
= voce dotta, lat. minimum, neutro di minimus 'minimo ', attraverso
dimin. di minus * meno neutro del comparat. minor. minus
; oggetti minuti, minutaglia ', neutro plur. di minutàlis 1 piccolo,
, elemento minimo, particella ', neutro sostant. di minùtus (cfr. minuto1
finché arrivano in terra. -con uso neutro. 5. maffei, 6-133:
latino. - per lo più con uso neutro. dante, par., 22-96
= voce dotta, lat. mirabilia, neutro plur. di mirabìlis 'mirabile,
poetico, sospeso con distacco un po'neutro tra una tonalità discorsiva, e non di
di scritti diversi '(tertulliano), neutro plur. di miscellanèus; cfr.
, stecchiti e gocciolanti. -con uso neutro (anche in esclamazioni). tommaseo
il plurale della voce 'mobile 'neutro. ora i saputi dicon 4 mobilio '
= voce dotta, lat. molenda, neutro plur. del gerund. di molère
deriv. dal lat. molendum, neutro sing. del gerund. di molère
poeta delle grandi. -con uso neutro. boiardo, 3-166: oh,
= dal lat. tardo multicia -órum, neutro plur. di multicius 'molto battuto,
il lungo discorso (e ricalca il neutro plur. lat. multa).
. ant. monocromata risale direttamente al neutro sostant. monochromàta (plinio), che
tinte smorzate e tendenti a un colore neutro. de pisis, 1-457: le
, associativa e con un unico elemento neutro; gruppoide associativo. 2
. = dal lat. mòra, neutro plur. di mòrum 'frutto del
, raro, lussuoso. -con uso neutro. panzini, iii-693: è mortificante
creatura: la guerra, -con uso neutro. mamiani, 11-15: disse egli
lat. tardo multnum (cassiodoro), neutro so- stant. di molinus, deriv
= dal lat. mediev. munda, neutro plur. di mundum, deriv.
il plur. munera riproduce il plur. neutro latino). munéta,
voce dotta, gr. tòc mouvlxiot, neutro plur. sostant. di mouvl ^
= deriv. dal lat. muralia, neutro plur. di murslis 'di muro
lat. mediev. mutanda (gerund. neutro plur. di mutare 'cambiare') 'che
'gerarchia, ufficialità '), dal neutro plur. lat. natalia 'nascita
mente d'uomo. -con uso neutro. b. pulci, lxxxviii-n-302:
nazioni antiche. -con uso neutro. ammirato, 2: non mi
veniva negato. -con uso neutro. cesarotti, 1-vi-35: è egli
più che naturale. -con uso neutro. dante, conv., iii-11-7
modo più naturale. -con uso neutro. esercizi militari, 1-6: aver
navigante; nocchiero, marianche con uso neutro. baruffaldi, 27: non
, una ne aggiungerò anch'io in neutro significato, cioè del rompere e fracassare
l'aria. -con uso neutro. dante, conv., iv-xxv-4
fiducia delle due donne. -con uso neutro. dante, conv., iv-xxn-3
* è inutile '. -con uso neutro. gelli, 11-93: è necessario
un dio. -con uso neutro. angiolieri, 75-2: in questo
d'obietto. -con uso neutro. galileo, 3-3-492: l'illuminare
morte necessaria. -con uso neutro. cavalca, vii-44: è necessario
. necron, dal gr. vexpóv, neutro sostant. di vcxp'morto '.
necronites, dal gr. vexp6v, neutro di vexpóv * morto ', con la
= voce dotta, lat. nemoralia, neutro plur. di nemoràlis 'proprio
usa il termine con valore eli sost. neutro mentre il corrispondente greco ha valore di
la punta della baionetta. -con uso neutro: opportuno, consigliabile, conveniente dal
* fantocci, marionette ', neutro plur. sostant. di veupò- otcacmx
presenta reazione né acida né basica; neutro. b. spaventa, 1-268:
sostanza). 7. fis. neutro. 8. gramm. ant.
. 8. gramm. ant. neutro. castelvetro, 10-xi-140: il qual
scientifico, condizione di ciò che è neutro (con riferimento all'ambito della chimica
fisica: lo stato di ciò che è neutro. 8. econ. neutralità
7. nella terminologia scientifica, rendere neutro. -in partic. chim.:
. v.]: 'neutralizzare': far neutro, far scomparire le qualità d'un
-pasta di neutralizzazione: miscela di olio neutro, sostanze saponose e impurità, che
gramm. ant. in forza di neutro; secondo il genere neutro. bembo
forza di neutro; secondo il genere neutro. bembo, iii-193: qualunque voce
. manni, i-84: conciossiaché il neutro dicano i grammatici che non l'abbiamo,
non riflessivo. = comp. di neutro. neutrétto, sm. fis
zero. = deriv. da neutro. neutriniano, agg. fis
et esser sicuro che '1 papa fusse neutro. l'aurora, ii-390: aggiungono che
giov. soranzo, lii-2-464: questo proceder neutro della serenità vostra viene non solamente laudato
le forze dei collegati] in luogo neutro, la repubblica di venezia nominerà il
pretendendo di voler poi loro procedere in luogo neutro. mazzini, 35-305: non so
mincio e l'adige debba essere territorio neutro a sistema rappresentativo, con un principe
per tutto lasciare un'estensione di terreno neutro detto moggà, che tocca i due
raccolti nella scuola, sopra un terreno neutro, in una simpatia concorde per un'opera
sosta e una tregua in un luogo neutro: entrai nell'aula della scuola pontificia
di portare la conversazione su un terreno neutro, mise il aiscorso su un libro
, perché a me si appartiene esser neutro e non altro ». documenti della milizia
mano, per intendere che lui è omo neutro e sanza passione alcuna di parte.
e nessuno permette né anche di star neutro. mamiani, 4-220: è grandemente
partiti, inaccessibile alle questioni politiche, neutro nella lotta delle opinioni. e. cecchi
, / eh'un buon pastor con neutro ben si regge. mazzini, i-650:
dico, escludasi, / autor del parlar neutro, / ermafrodito eloquio, / che
sì bene una sede in un elemento neutro del nostro essere, in un elemento
non dio, non uomo, ma un neutro tra queste due nature. 4
un mostro, un animale di genere neutro..., un essere intermedio fra
di nascita, annoiato di professione, neutro di sesso. lucini, 3-265: non
[s. v.]: * neutro ', aggettivo di fiore: quello che
pistillo, come tutti sanno, il neutro. reazione né acida né basica; e
rinaldeschi, 1-40: prendendo il genere neutro pel fe- minino. bembo, 2-82
della femmina. quello che da'latini neutro è detto, ella [la lingua italiana
molto più ci fanno chiari di tal nome neutro le voci aggettive, quando prendono l'
non o maschile o femminile o neutro. corticelli, 25: ha il pronome
tre generi: maschile, femminile e neutro. carducci, iii-5-193: scambiando i
maschile * floricomus 'con 'ver'neutro. pirandello, 8-1119: - e io
di che genere è? -oh bella! neutro! -e dunque! -sm.
-e dunque! -sm. genere neutro; vocabolo appartenente a tale genere.
l. salviati, ii-n-29: neutro se abbia la lingua nostra e se
118: quantunque per la distinzion del neutro la lingua si migliorasse non poco,
nostra e la latina: l'uso del neutro. carducci, iii-30-262: 'preminenza':
'. forze è un ricordo del neutro latino plurale ('praeminentia '),
versi, intitolato al solito da un neutro latino. -disus. intransitivo (un
corso, 45: [verbo] neutro che di sé non forma passivo. guarini
, 1-i-44: questa forma del verbo neutro trasportato all'attivo è del petrarca,
cose attribuiti. buommattei, 184: neutro attivo è quel che non è diverso dall'
* dormire 'e altri tali. neutro passivo è quel che accenna alcuna passione
verbo 'aggelare ', tanto attivo quanto neutro passivo, fu usato per 'agghiacciare
giaciuto ', perché giacere, come verbo neutro, abbia l'ausiliare essere, secondo
s. v.]: 'neutro ': detto di verbo, denota che
e dicesi anche intransitivo. distinguesi in neutro attivo, o semplicemente neutro, ed
distinguesi in neutro attivo, o semplicemente neutro, ed in neutro passivo.
, o semplicemente neutro, ed in neutro passivo. 6. chim. che
sale, una soluzione). -olio neutro: privo di acidità. - rosso
metallo all'idrogeno stimma. anche 'fiore neutro 'si dice quello che non ha
o che non esprime nulla; neutro. che risulta alquanto convenzionale,
lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro nel quale lo spettatore può idealmente collocare
altro ambiente, un mondo educato, neutro, sostanzialmente scomodo ma in apparenza confortevolissimo
una cravatta di un colore indefinibile, neutro. moravia, xii-80: una voce incolore
gli si offrisse un argomento di conversazione così neutro - le aveva fatte proprio tutte,
in dialetto e tornò al suo italiano neutro con le 'esse 'leggermente sibilanti che
né alla scienza né all'arte. -elemento neutro: in algebra, elemento e di un
alta di legno. non così era neutro nelle mosse come nell'aspetto: aveva
1 pruriti. -coppia neutra, gruppo neutro: in geometria 10. ling
la madre mette un uovo di 'neutro 'o vespa operaia. 13
non manifesta attività elettrica. - atomo neutro: in cui elettroni e protoni si fanno
protoni si fanno equilibrio. -corpo elettricamente neutro (o allo stato neutro):
-corpo elettricamente neutro (o allo stato neutro): che non è elettrizzato, cioè
il fisico impiega spesso il vocabolo 'neutro 'per indicare lo stato di quel corpo
della forza elettromotrice generata. - punto neutro: in un circuito polifase collegato a
(conduttore, filo neutro', anche neutro, sm.) il quale è percorso
correnti che circolano nel sistema. -piano neutro: nelle macchine dinamoelettriche, piano che
dal campo è nulla. -sm. neutro artificiale: centro di una stella di
neutralizzazione. = comp. da neutro e condensatore (v.).
= voce dotta, comp. da neutro e dal gr. 8uva [pu <
= voce dotta, comp. da neutro e diurno (v.).
= voce dotta, comp. da neutro e dal gr.? ixta 'affinità
= voce dotta, comp. da neutro e dal gr.? wt < '
= voce dotta, deriv. da neutro, col suff. -one sul
= voce dotta, comp. da neutro e spora (v.).
= voce dotta, comp. da neutro e sporangio (v.).
= voce dotta, comp. da neutro e trasformatore (v.).
.. figuratamente, pure in senso neutro, pigliasi pel mal fermo pensiero che uno
servizio delle cose sue. -con uso neutro. leggenda aurea volgar., 1109
, il troppo. -con uso neutro. segneri, 1-95: speri di
quelli che devono amarci. -con uso neutro. bandello, 1-1 (1-9)
nocivo e mortale. -con uso neutro. storie pistoiesi, 1-421: usare
assai noiosa pittura. -con uso neutro. boccaccio, dee., 6-8
noiosa]. -con uso neutro. boccaccio, 1-ii-168: noioso gli
sforzo e fatica. -con uso neutro. iacopone, 24-138: vènti,
ne e oinom (accus. sing. neutro di oinos, forma arcaica di ùnus
. nonnulla 'alcune cose ', neutro plur. del- l'agg. nonniillus
'mele nostrane ', plur. neutro di nostràs à / js (v.
attività di picasso. -con uso neutro. 5. maffei, 5-1-39:
i prestiti forzosi. -con uso neutro. amari, 1-i-86: è notevole
d'immobilità. -con uso neutro. boccaccio, v-224: quasi come
tutto per sé. -con uso neutro. guicciardini, i-24: è notissimo
tempo in provarlo. -con uso neutro. delfico, ii-205: per ogni
più sveglia e precoce. -con uso neutro. guicciardini, iv-327: essendo notorio
= dal lat. popol. novella, neutro plur. di novèllus 'novello '
quali il morfismo fa corrispondere l'elemento neutro del gruppo g'(e quanto più è
g; se è ridotto al solo elemento neutro di g, si ha un omomorfismo
nulla. = lat. nulla, neutro plur. di nùllus 'nessuno '(
con la norma. - anche con uso neutro. leopardi, 978: non è
novo crescente romor. -con uso neutro. boccaccio, dee., 10-6
-piacevole, gratificante. -anche con uso neutro. manzini, 10-143: come fu
per il class, nubila -òrum, neutro plur. di nubilus (v. nuvolo1
nubìilum, per il class, nubilum, neutro sostant. di nubilus (v.
! f f -con uso neutro. baldi, 122: fora obbrobrioso
preceduto dal pron. pers. soggettivo neutro. 5. bernardino da siena,
preceduto dal pron. pers. soggettivo neutro. francesco da barberino, i-124:
preceduto dal pron. pers. soggettivo neutro. gelli, ii-165: quando e'
mi conduce. -con uso neutro. dante, par., 24-41
= voce dotta, lat. offerenda, neutro plur. del gerund. di offèrre
. di olocausto (probabilmente attraverso il neutro plur. lat. holocausta).
lei, dell'espiazione. -con uso neutro. giannotti, 2-1-4: sarebbe troppo
miei onesti propositi? -con uso neutro. dante, conv., iv-1-4
introdotto dalla preposizione a e nell'uso neutro). boccaccio, dee.,
o non onesta. -con uso neutro. m. villani, 8-31:
uomo assestato. -con uso neutro. dante, par., 16-45
cosa è acconcia. -con uso neutro. sanudo, lui-473: e1 ditto
rifatta sul nomin. e accus. neutro plur. omnia. onnechevèlle,
. = lat. omnia, neutro plur. di omnis 'ogni, tutto
una capacità). -anche con uso neutro. gemelli careri, 1-i-7: in
altro onorevole grado. -con uso neutro. ammirato, 1-i-25: a lui
assegnata ad aristotele. -con uso neutro. lettere e istruzioni agli oratori della
l'uomo sparava. -con uso neutro. siri, viii-15: fondavano i
opisthion, dal gr. ó7tict0iov, neutro di ò7rla0io (; 'posteriore '(
conveniente (per lo più con uso neutro, nell'espressione essere opporto: essere
; possibile. - anche con uso neutro. ariosto, 28-79: ditemi un
cui si trovano, producano l'elemento neutro. -in partic. numeri opposti:
= propr.: 'l'ottimo'(neutro sostant. di optimus). optióne
una certa atmosfera ideale. -con uso neutro. alessandri, lii-13-119: non credo
sensi non ordinari. -con uso neutro. pasqualino, 436: il temer
quasi come paradossi. -con uso neutro. carducci, ii-2-313: dài tanti
accettarlo degna. -con uso neutro. guittone, i-36-77: lavoro di
) 'alloggio per forestieri ', neutro sostant. di hospitàlis (v. ospitale
parsi osservabili. -con uso neutro. alvise contarini, lxxx-3-1018: fu
, lat. tardo ossuarius e ossarium (neutro sostant.), deriv. da
continua il lat. tardo hospitàle, neutro sostant. di hospi tàlis
continua il lat. tardo hospitàle, neutro sostant. di hospitàlis: v. ospedale
ostetrica '(cfr. anche obstetricia, neutro plur., 'cure, funzioni
pollame scelto. -con uso neutro. giovan matteo di meglio,
intollerabile, inammissibile. -anche con uso neutro. pascoli, ii-641: oh!
= voce dotta, lat. ostrearium, neutro sostant. di ostrearius (v.
letto con la febbre. -con uso neutro. pascoli, 912: pianta l'
= dal lat. ovile, neutro sostant. di ovilis (v. ovile2
naturali di questo mondo. -con uso neutro (anche in una prop. incidentale)
sterile, oziosa. -con uso neutro. serra, iii-391: uno si
golzio era pacifico. -con uso neutro. b. croce, iii-25-172:
. = lat. tardo pagense, neutro sostant. di pagensis, de- riv
pagliuolaia? = lat. palearìa, neutro plur. di palear -àris (v.
sassi. = lat. paria, neutro plur. di par paris 'pari '
pis., dal lat. emplastra, neutro plur. di emplastrum (r.
sia palese. -con uso neutro. cino, iii-28-9: ciò è
amorosi trasporti. -con uso neutro. monte, 1-44-8: sia palese
, per dissimilazione, parilia), neutro plur. di palilis, deriv. da
del giardino. -con uso neutro. b. croce, iii-25-69:
lat. panax -àcis (o panàces, neutro), dal gr. 7càva ^
mercurio. -panacea di glauber', solfato neutro di sodio. -panacea d'holstein:
= voce dotta, gr. ilavoqxcpeia, neutro plur. sostant. di navajxépeux;
, dal gr. iiavai>7) vata neutro plur. sostant. di iiavai>7) vaio
= voce dotta, lat. panaetolium, neutro sostant. di panaetolius, dal gr
da [lé] panora, plur. neutro (divenuto femm.) ant.
avvenimento). - anche con uso neutro. giovio, ii-222: ancor che
parapherna (v. paraferni), neutro plur. inteso erroneamente come femm.
, gr. rcapàxio ^ (e rcapàxiov neutro sostant., per il n.
napa- xetrcò (j. eva, neutro plur. del part. pres. passivo
, dal gr. rrapyj- xtov, neutro sostant. ai ttapyjxioc; (v.
= voce dotta, lat. parentalìa, neutro plur. di parentàlis (v.
operaia. -con sogg. impersonale neutro. filippo degli agazzari, 49:
-in relazione con un aggettivo con uso neutro o con un avverbio che esprime un
vivere. -con sogg. impersonale neutro. cristoforo armeno, 1-317: parti
, lat. parimembris (e parimembre, neutro sostant.), comp. da
vane ambizioni personali. -con uso neutro. cavour, iii-224: io non
. 7rapó [/ oiov, neutro sostant. di tcapójxoto ^, comp.
= voce dotta, lat. paronychia (neutro plur.) e paronychiae (femm
dotta, gr. 7rap9iveia [jxéxvjj, neutro plur. di 7rap- dlveio <;
bembo, 2-82: quello che da'latini neutro è detto, ella [la lingua
intuizione di lei. -con uso neutro. i. alighieri, 138:
nocax& 1 sorta di farinata '(neutro plur. sostant. di noccttó ^ '
mia anima bambina. -con uso neutro. vittorini, 3-101: che sia
ove l'adoprano anco a modo di neutro. guarda com'e'pausa, dicono
in treno. -con uso neutro. panzini, ii-18: piangere per
ipocrita di giustificarle. -con uso neutro. pirandello, 8-832: sarebbe stato
= voce dotta, gr. tttjxtóv, neutro di 7t /) xtó <; (
. = lat. tardo pedale, neutro sostant. di pedàlis (v. pedale
'giovinetto amato, cinedo ', neutro plur. di toxi8ixó <;, deriv
. tardo pedule, 'sandalo ', neutro sostant. del class, pedùlis (
peggio dell'assassinio. -con uso neutro. fra giordano, 1-92: un'
un peggio soffrire. -con uso neutro. giuliano de'medici, 131:
vedute di peggio. -con uso neutro. mazzeo di ricco, 207:
. = lat. peius, neutro di peior -òris (v. peggiore)
peggiori impacci il proprietario. -con uso neutro. chiaro davanzati, 38-7: però
dotta, lat. penetràlis e penetrale, neutro so- stant. (per lo più
, dal gr. trevxà- cpuxxov, neutro sostant. di trevxàc? uxxo <;
.) e pentagdnum o pentagonium (neutro sostant.), dal gr. trevtàycdvo
, cinque righe '(trevxàypajxfxov, neutro sostant., per il n. 2
7revxàpiexpo <; e 7revxàfxe- xpov (neutro sostant.), comp. da 7révxe
, non perdonabile seduzione. -con uso neutro. carducci, iii-6-212: è perdonabile
voce dotta, gr. rcepiauptósei; (neutro sostant.), comp. da
e di idealità esagerata. -con uso neutro. cavalca, 20-167: pericoloso è
integro dell'esercito. -con uso neutro. ariosto, 180: forza è
= voce dotta, gr. 7tepttóvaiov, neutro sostanti di 7tepixóvaio <; 'disteso intorno'
un fatto). - anche con uso neutro. gherardi, 2-i-186: elli è
. = dal lat. permissum, neutro sostanti del parti pass, di permittère
in questo momento! -con uso neutro. guicciardini, 9-53: è pemizioso
e superstizione perniciosa. -con uso neutro. denina, xviii-3-720: sarà tuttavia
= lat. volg. persica, neutro plur. di persicum [malum]
in te persuaso. -con uso neutro, in una costruzione analoga a quella
class. [mala] persica (neutro plur.): propr. '[
= voce dotta, lat. petrósa, neutro plur. sostant. di petrósus (
, cfr. anche lat. pectorale, neutro sostant. pettoralménte, aw
è l'utile economico. -con uso neutro. goldoni, xiii-895: piacevole è
'versante di una montagna', dal neutro plur. (rcxàyia 'fianchi')
loro grado di elettrizzazione. - piano neutro: linea ideale, in una macchina a
. = lat. plànum, neutro sostant. di plànus (v. piano2
provare che è solo un principio immediato neutro cristallizzato. = dall'ingl.
dal lat. tardo * pildre, neutro sostant. di un * pilaris, deriv
gr. 7: epi (tapxa>ttxóv, neutro sostant. di 7: £pccxap- xcottxó
dell'acido carbonico; esistono un carbonato neutro di piombo, che si presenta in
chiazze d'umido. -con uso neutro. mazzini, 20-239: è piovoso
le piccole spese. quindi a modo di neutro anche accordato con genere e numero differente
. 7: 0x0$ e usato come comparativo neutro di multus 'molto'. piùbbico
, propr. 'mantello da pioggia', neutro sostant. del class, pluviàlis (v
. plagium, dal gr. 7txàyiov, neutro sostant. di 7ixàyioi; 'obliquo,
; deriv. dal gr. 7txayxtóv, neutro sostant. di 7txayxt0 (; 'errabondo'
pievov, pari. pres. neutro di 7ixavàopai 'vado errando'. plànora
in italia. = propr. neutro sostant. di plénus (v. pieno1
, gr. [xà] ilxuvxrjpia, neutro plur. di 7cxuvxr (pio$,
dal participio presente attivo, in sentimento neutro. rosmini, 2-1-87: tutti i
3. con uso pronom. e valore neutro, per indicare indefinitamente qualcosa di molto
4. con uso pronom. e valore neutro, per indicare indefinitamente qualcosa di molto
io. con uso pronom. e valore neutro, per indicare indefinitamente qualcosa di scarso
dotta, gr. biz. 7coxuxpóviov, neutro sostant. del class. 7ioxuxpóvio
dotta, lat. scient. polyphaga, neutro plur. di polybhagus (v.
dotta, lat. polymita, plur. neutro sostant. di polymitus (v.
iloxu (xvrj
= dal lat. mediev. pullarium, neutro del tardo pullarius, 'che riguarda
= voce dotta, lat. ponentia, neutro plur. del part. pres.
incanto del crepuscolo eterno. -con uso neutro. monelli, i-99: pensate un
di quella facenda. -con uso neutro. tommaseo [s. v.
, future e possibili. -con uso neutro. dante, conv., ii-i-13
un verbo di opinione, con uso neutro. guicciardini, i-35: la deliberazione
de'cittadini. -con uso neutro. dante, vita nuova, 25-8
= voce dotta, lat. postèrius, neutro di posterior (v. posteriore
area centro-sett., lat. putèa, neutro plur. di putéus (v.
vantaggioso, utile. -amelie con uso neutro. b. croce, iii-9-265:
, consueto. - anche con uso neutro. manzoni, pr. sp
dal lat. volg. * pratalia, neutro plur. di * pratale, deriv.
un lat. volg. * prataria, neutro plur. del mediev. pratarius (
varie degli edifici. -con uso neutro. de luca, 1-2-90: quando
. 'registro delle vendite ', neutro sostant. del class. 7ipatixóc;,
voce dotta, lat. tardo praebenda, neutro plur. del gerund. del class
'possesso temporaneo ', propr. neutro plur. sostant. di precarìus (
voce dotta, lat. tardo precarìum, neutro sostant. di precarìus (v
(nell'editto di diocleziano), neutro plur. di praecócus (v. percoco
), con sovrapposizione di praecocìa, neutro plur. di praecox -dcis (v
equipaggio riconosciuto da pubblico ufficiale del paese neutro da cui fosse partito il bastimento.
un evento). -anche con uso neutro. de roberto, 1-320: anch'
partic., ¦ praedicabilia, neutro plur.), agg. verb.
uso di esalare in accezione di predicato neutro non costituisce preziosità. -per estens.
lat. tardo praedicàtum (boezio), neutro sostant. del pari. pass
preferibile che in estate. -con uso neutro. stampa periodica milanese, i-394:
senza inconvenienti. -con uso neutro. leoni, 624: era prefisso
anche lat. scient. praefixum (neutro sostant. di praefixus, part. pass
imaginem suam '. -con valore neutro: disposizione, atteggiamento, opinione,
l'oggetto costruito resta in effetti artisticamente neutro e irrilevante. pasolini, 8-44: non
il mondo. -con uso neutro. soldati, 2-460: poteva essere
terreni. 3. con valore neutro (per lo più unito con un
= lat. tardo pressorìum, neutro sostanti di pressorìus (v.
colazione nella baia. -con uso neutro, anche in frasi incidentali. f
di). -anche, con valore neutro: giustificazione, motivazione. dante,
di qualcosa. -anche, con valore neutro: aspetto, modo d'apparire.
non confessabili intenzioni. -anche con uso neutro. bacchetti, 13-80: che nel
= voce dotta, lat. praetorium, neutro sostant. di praetorius (v.
precise e prevedibili. -con uso neutro. leoni, 397: come era
2 carte maffei. -con uso neutro. jahier, 162: bisogna farli
preghiera. = lat. prius, neutro di prior (v. priore),
= lat. cristiano primogenita -orum neutro plur. di primogenita (v.
di significato, del resto, primordialmente neutro o addirittura benigno, ha acquistato ora
politica. = lat. primum, neutro sostanti di primus (v. primo)
= voce dotta, lat. principia, neutro plur. di principìum (v
sillogismo. = forma rifatta sul neutro plur. prióra di prior -óris (v
], / autor del parlar neutro, / ermafrodito eloquio, / che parte
, gr. [xà] 7tpuxaveìa, neutro plur. sostant. di npuràveio?
= voce dotta, lat. prius, neutro di prìor (v. priore).
a l'altra. -con valore neutro: prerogativa, caratteristica. annotazioni sopra
voce dotta, gr. xà iipoapxtoupia, neutro plur. di lìpoapxxouptos 'anteriore ad
parte nella sentenza. -con uso neutro. de luca, 1-15-3-233: pare
breve suo volo. -con uso neutro. mascardi, 15: dico.
probabile linciaggio. -con uso neutro. pallavicino, 1-207: è probabilissimo
da testimonianze. - anche con uso neutro. chiose al 'de consolatione philosophiae '
voce dotta, dal lat. probabilìa (neutro plur. di probabilis: v.
la sua scienza medica. -con uso neutro. benvoglienti, cxtv-6-oi: resta molto
donna di servizio. -con uso neutro. montale, 15-818: non ho
. poco spiccato, poco appariscente, neutro (un colore). sbarbaro
prodigiosa civiltà. -con uso neutro. f. m. bonini,
voce dotta, lat. producta -orum, neutro sostant. di productus, part.
= voce dotta, gr. 7tpor|pó
più proficua. -con uso neutro. s. maffei, 5-1-84:
v.]: 'profilare ', neutro passivo, termine medico: aversi cura
sarà profittevole ». -con uso neutro. marsilio da padova volgar.,
impostore ne'codici diplomatici. -con uso neutro. c. campana, 2-52:
stuzzicati prima dei sentimenti. -con uso neutro. malvezzi, 4-3: faticoso,
che sembrava il catechismo. -con uso neutro. giov. cavalcanti, 258:
= voce dotta, lat. proiectum, neutro sostant. di proiectus (v.
dotta, gr. 7ipoxeyó|j. eva, neutro plur. sostanti del parti pres.
grazia non nega. -con uso neutro. cavalca, 20-39: sarebbe troppo
promissa -drum 'cose promesse ', neutro plur. sostant. del part. pass
generi, o mascolino o feminino o neutro, o di dui o di tre generi
o femminini, poco avendo noi di genere neutro, quantunque si possa assegnare il nome
monti, xii-6-439: altro è rissare neutro assoluto, altro è rissarsi neutro passivo,
è rissare neutro assoluto, altro è rissarsi neutro passivo, ove l'aggiunto del pronome
= voce dotta, lat. prognostica, neutro plur. di prognosticicus (v
anno. cesarotti, i-xxii-259: neutro sostant. di 7tpoyvcoai: i>tó$, agg
un fatto). -anche con uso neutro. menechini, cvi-141: né mai
. 'dispensa, armadio ', neutro sostant. di promptuanus 'che serve
= voce dotta, lat. propatùlum, neutro sostant. di propatùlus 'aperto,
. propylon, dal gr. 7tpottuxatov, neutro sostant. di rcpo7tuxaio$ 'posto dinanzi
tardo (vulgata) propositiatorìum, neutro sostant. di propitiatorìus (v. propiziatorio1
molto a proposito. -con uso neutro. fontano, 223: da li
goffi oltremisura. -con uso neutro. pontano, 283: sema multo
= voce dotta, lat. propositum, neutro sostant. di propositus (v.
propria ai provinciali. -con uso neutro. bartolomeo da s. c.
del flauto gracile. -con uso neutro. loredano, 8: quel cavaliero
.. ». -con uso neutro. ruscelli, 2-565: molte volte
delle stoppe. -con uso neutro. gigli, 2-39: proprio sarebbe
cecchi, 5-155: il tono,, neutro e malinconico, di cotesta luce di
voce dotta, dal gr. 7ipó
. = lat. prospera -drum, neutro plur. di prosper (v.
della colluttazione? -con uso neutro. giacomo da lentini o rinaldo d'
di spirito sofistico. -con uso neutro. latini, rettor., 65-8
un'impresa). -anche con uso neutro. ariosto, 398: far prestarmeli
legislativo. - / siche con uso neutro. baldelli, 5-2-129: appresso i
fra valle e rifugio. -con uso neutro. cicognani, v-1-198: interamente profetico
soave per ravvivarlo. -con uso neutro. cassola, 42-194: -certo
congresso di berlino. -con uso neutro. pignotti, 164: io
prunus (femm.) e prunum (neutro), di origine preindeuropea; cfr
= voce dotta, lat. pterygia, neutro plur. di pterygium (v
bricconata da ragazzo. -con uso neutro. boccaccio, dee., 3-5
= voce dotta, lat. publicum, neutro sostanti di publicus (v.
, nella tua vita. -con uso neutro. guicciardini, 2-1-35: del quale
, cerae] pugillàres e pugillarìa (neutro plur.), e tardo pugillar -àris
, punti ottici neutri: v. neutro, n. 13. -per estens
-meccan. punto morto (disus. punto neutro): in meccanica applicata, ciascuna
il punto morto si dice anche 'punto neutro '. -figur. fase o
per una craniometria. -elettrotecn. punto neutro: v. neutro, n. 14
-elettrotecn. punto neutro: v. neutro, n. 14. -embriol.
, pari. pres. plur. neutro del lat. tardo pustulàre 'riempire
= voce dotta, gr. ttupopóxov, neutro sostant. da 7iupo- póxo;,
. quadrangùlum (e quadriangulum), neutro sostant. di quadrangùlus (v. quadrangolo
= voce dotta, lat. quadrdtum, neutro sostant. di quadràtus (v.
= voce dotta, lat. quadrum, neutro sostant. di quadrus (v
palpato lisciato sfiorato. -con valore neutro: il che, la qual cosa (
9 (sm.), il neutro quantum (correlativo di tantus), deriv
sieno eternamente tenuti. -con valore neutro: tutto quello che, tutto ciò
quattro periodi di tempo ', interpretando il neutro plur. tempora come femm.
marmo di carrara. -con valore neutro: ciò. giacomo da lentini,
= voce dotta, lat. quesitum, neutro sostant. del pari, pass,
è questa ». -con uso neutro: questa cosa, ciò (sul modello
= voce dotta, lat. quaestorìum, neutro sostant. di quaestorìus (v.
che cosa '(pron. interrog. neutro) o 'qualche cosa '(
qualche cosa '(pron. indef. neutro). quid agèndum,
voce dotta, lat. quinquatrxa -xum, neutro plur, di origine etnisca (secondo
femm. (quaé) e neutro (quod) del pron. relativo lat
il porto di lisbona era allora dichiarato neutro e poteva convenire a queste opere di
femm. come compì, di valore neutro (e per lo più in espressioni del
lasciare nel luogo della faccia un ovale neutro... oppure scendere cosi profondamente
un concetto). — anche con uso neutro. vico, 4-i-763: tale
riflessione. -in partic. con uso neutro, per introdurre una deduzione o una
e accurato. — anche con uso neutro. conti di antichi cavalieri, 2-100
conveniente, opportuno. -anche con uso neutro o in dittologie sinonimiche. f
, retto; ammissibile. -anche con uso neutro o in dittologie sinonimiche. {
. ora direbbesi 'rialloggiare'attivo e neutro. = comp. dal pref.
lat. ramalia, plur. del neutro ramale. ramagliatura, sf.
': far gomitolo... e neutro passivo: rammucchiarsi. imbriani, 10-15
anche più rari. -con uso neutro. cesarotti, i-xxxvm-138: quando mi
primavera adulta. -con uso neutro. giacomo da lentini, 47:
alta di legno. non cosi era neutro nelle mosse come nell'aspetto: aveva
più comodo abitarvi. adoprarsi anche nel senso neutro p p assivo,
criterio logico. - anche con uso neutro. guerrazzi, 1-124: dalla prima
= voce dotta, lat. redditum, neutro sostanti del pari, pass, di
cose da riferire ', gerund. neutro plur. di referre 'riportare '.
'cose da riferire ', gerund. neutro plur. di referre (v. riferire
convocazione] per riferire ', gerund. neutro di referre 'riportare '.
trad. del lat. sost. neutro plur.). firenzuola, 2-241
dotta, lat. mediev. regalia, neutro plur. del class, regalis (
voce dotta, lat. tardo regesta, neutro plur. del pari, pass,
dotta, lat. scient. regularia, neutro plur. dal class, regulàris (
la parte rifatta usando materiali di colore neutro o linee di tratteggio. 13
= voce dotta, lat. relata, neutro plur. di relatus, part.
il masculino, il feminino et il neutro. i quai generi si debbon render
= voce dotta, lat. reddita, neutro plur. del pari. pass,
implacabile ed implacata. -con uso neutro. patecchio, xxxv-i-565: reo è
altri, dal lat. * repentalia, neutro plur. di * repentàlis (da
lat. repertum, pari. pass, neutro di reperire (v. reperire)
= voce dotta, lat. rescriptum, neutro sostant. di rescriptus, pari.
= voce dotta, lat. residùum, neutro sostant. di residùus (v.
= voce dotta, lat. respónsa, neutro plur. del pari. pass,
= voce dotta, lat. responsum, neutro sostant. del pari, pass,
ed è usato in dermatologia come eccipiente neutro del salolo, della canfora e di altri
= voce dotta, lat. receptum, neutro sostant. del pari, pass,
et esser sicuro che 1'papa fusse neutro, ovvero che lo stato si rendesse a
roba da ridere! -con uso neutro. bellincioni, ii-84: da rider
? ma via! -con uso neutro. marchetti, 5-122: assai ridicolo
uno scaltro furbesco modellare. -con uso neutro. galileo, 4-2-284: il dire
riempiute a penna da uno scriba di genere neutro. caravvenire erano i figli e i
'ritornare', come tanti altri in significato neutro, pigliano seco talvolta per puro riempitivo
questa ammiranda funzione animale. -con uso neutro. temanza, 307: è riflessibile
'rifronzire'e 'rifrondire'e in significato neutro). = comp. dal pref
v.]: 'rifrullare': segnatamente come neutro. 'la gli rifrulla': la
agevolmente sfuggiti. -con uso neutro. spallanzani, 4-vi-27: è rimarcabile
. v.]: 'rimbrunare': più neutro che attivo, intensivo, di imbrunare
.]: 'rimbruttire': verbo attivo e neutro assoluto: imbruttire di nuovo e peggio
'mutare, rimettere i denti', nel senso neutro, è quel venir fuori i secondi
s. v.]: 'rincoronare, neutro passivo: incoronarsi di nuovo, riporsi
drammatica). - anche con uso neutro. boccaccio, viii-1-44: perché a
. d'antico stampo. -con uso neutro. dominici, 1-59: riprensibile è
del nostro governo. -con uso neutro. soldati, 2-343: golzio era
di miserabili risaputissimi adultèri. -con uso neutro. carducci, iii-25-218: e poi
di troppo rischioso. -con uso neutro. pea, 7-443: è troppo
monti, xii-6-439: altro è 'rissare'neutro assoluto, altro è 'rissarsi'neutro passivo,
'rissare'neutro assoluto, altro è 'rissarsi'neutro passivo, ove l'aggiunto del pronome
]: 'ritenere': trattenere (un bastimento neutro). -non pagare, non
grano, o simili, in significato neutro, vale 'rincarare'. 14.
potrebbero trovare il pretesto 'umanitario'e quindi neutro per avviarsi senza perdere la faccia a
, dal riuscibile. -con uso neutro. t. contarmi, lii-5-412:
'robinia': glicosio giallo, cristallizzabile, neutro, quasi senza sapore, che si estrae
lessona, 1270: 'rodeoretinolo': liquido neutro, oleaginoso, vischioso, di un
effetto, è più usitato che il verbo neutro rosellire. = denom. da roselua
lat. volg. * rudìus, comparati neutro di rùdis (v. rude
biondo ruggine. -ant. colore neutro e sfumato di giallognolo della seta grezza
. corti, 155: « l'articolo neutro tedesco, no? è qui per
. = lat. sabùla, neutro plur. di sabùlum, di probabile
dimin. di sacrum 'recinto sacro', neutro sostant. di sacer -cri (v.
e nessuno permette né anche di star neutro. -venerabile per fama, per
tua rivoluzione ». -con uso neutro. pavese, 8-76: che la
e borghese. -con uso neutro. betteioni, iv-127: non si
= voce dotta, lat. solarium, neutro sostant. di salarius (v
sodio. -sale di saturno: acetato neutro di piombo. a. neri,
. 2. -sale vegetale: tartrato neutro di potassio. m. cerrono,
. = lat. tardo salsicia (neutro plur. non sicuramente attestato),
di vita). - anche con uso neutro. buonarroti il giovane, 9-66:
una sensazione). - anche con uso neutro. nievo, 694: fui come
voce dotta, lat. tardo salutatoriùm, neutro sostant. del class, salutatorius (
e maschia spiritualità. -con uso neutro. belloni, 2-ii-105: a me
modo, salutifere. -con uso neutro. giov. cavalcanti, 373:
. xà < jwx ^ pia, neutro sostant. di o-ioxr] pto <;
-in partic. in espressioni litotiche con uso neutro. iacofione, xxi-41: facciane testificanza
», disse poi. -con uso neutro. faldella, i-5-219: è ancor
consiste in fare scaldare un corpo grasso neutro a 300° e farvi passare sopra una
= voce dotta, lat. saxifràgum, neutro sostanti di saxifràgus (v. sassifrago1
voce dotta, lat. satumalia, neutro plur. di saturnàlis (v.
dire levar di buccia o mondare; talora neutro assoluto, e vuol dire scorrere,
; fallace. -an- che con uso neutro. tommaseo [s. v.
ecc.). - anche con uso neutro. siri, i-639: parerà forse
scaleria, per il class, scalarla, neutro plur. sostant. di scalaris,
da un ione positivo o un atomo neutro. -integrale di scambio: differenza del
di tutte le stranezze. -con uso neutro. fogazzaro, 7-275: tradizioni stolte
= voce dotta, lat. scaenarium, neutro sostant. del class, scaenarius,
e cupa. -con uso neutro. montale, 3-202: il crollo
e nessuno permette né anche di star neutro. carducci, iii-26-210: non viene escluso
, come i latini, hanno ancora il neutro. -trovarsi in accordo; risultare
sociali; sconveniente. -anche con uso neutro. bartolomeo da s. c
sua posizione sociale. - anche con uso neutro. boccaccio, 9-94: non estimò
insensato, irragionevole. -anche con uso neutro. s. agostino volgar.,
-ingiustificato; inopportuno. -anche con uso neutro. g. b. aleotti,
di qualcosa. - anche con uso neutro. la umana natura de volere venianza
, di onestà. - anche con uso neutro. ginzburg, ii-1544: a lanzara
a-fatto. = lat. scripta, neutro plur. sostant. di scriptus, pari
'stanza destinata alla copiatura di manoscritti', neutro sostant. del class, scriptorius (
a me estraneo. -con uso neutro. leonardi, iii-920: supponendo la
sarebbe a una fante. -con uso neutro. de'sommi, 53: poi
. = dal lat. siccanéa, neutro plur. di siccanéus (v. seccagno
ma non irrimediabile. -con uso neutro. la mattina alla sera le stesse
ma sì bene una sede in un elemento neutro del nostro essere. -interna
= dal lat. tardo signàle, neutro sostant. di signàlis, de- riv
per domani. -con uso neutro. g. bassani, 5-66:
= voce dotta, lat. secretum, neutro sostant. di secretus (v.
seleniato2, sm. chim. ciascun sale neutro o aci gli alchimisti così
-in relazione con un agg. di valore neutro. buonafede, 2-vi-253: per la
. = lat. sena, neutro plur. di seni, deriv. da
voce dotta, lat. sequestrum 'deposito', neutro sostant che era il tributo dei poveri
lat. sertum, pari. pass, neutro sostant. di serère (v.
con trattamento in una soluzione di sapone neutro a temperatura varia. -seta cruda,
, una gluma o due pel fiore neutro. appartiene: alla triandria diginia di
, non esatto. - anche con uso neutro. bacchelli, 2-xv-574: è noto
monti, xii-7-20: 'avvampare'in significato neutro permetafora; e qui si sfilino gli esempi
le immagini sino a ottenere uno schermo neutro. = comp. dal pref.
palese il varco sicuro. -con uso neutro. ariosto, 24-10: fece morir
po'netta. -con uso neutro. poliziano, st., 1-17
un evento). - anche con uso neutro. d'annunzio, vii-369: abbiamo
tardo spondeum, dal gr. ojtovòeìov, neutro sostant. da onovòeìog (v.
per il n. 2, sponsalta, neutro plur. sostant.), deriv
'sprofondamento': acconcia lo sprofondare in significato neutro. oliva, i-2-137: sperimentavano lo