latte loro... riuscirebbe un nettare effettivo. cicognani, 1-40: non è
1-2-27: quando gli parve l'ora di nettare, / e cor l'agresto de
. marino, 7-84: tien di nettare e mel la lingua infusa, /
: razzente ed amabile, un vero nettare. = voce dotta, lat
mensa, abbondante di ambrosia e di nettare, cioè cibo e liquore eterno. poliziano
posser gustare l'ambrosia e bevere il nettare e goder il grado della maestade, è
nel cibo amato; / avete pur il nettare libato / de l'animate rose porporine
enari suoi [del bimbo] convegnonsi nettare / spessamente; ma tu che li
e insieme formano la tromba per suggere il nettare nell'interno dei fiori; nel torace
soavi fior, succhiando giva / il nettare gentile ape ingegnosa. foscolo, gr.
l'ape immota / a suggere questo nettare / dolorosamente. vigolo, 1-171: l'
, le quali non si possono mai nettare e pulire. = voce dotta,
847: la c'è voluta tutta a nettare quella materia da ciò che ci aveva
. segneri, 1-535: col nettare il tuo cuore appunto in quei modi
quei modi con cui sei solito di nettare lo specchio, che sono astergerlo,
aster gere, detergere, nettare. bencivenni, 5-32: il
spugna, di cui si serviva a nettare i pennelli tutta intrisa di diversi colori.
tevano ranno e sapone nel nettare il chiostro dalle bucce, cartacce
dalla stalla il tritume del concio, a nettare la corte dalla fanghiglia, a prender
che non bevono ambrosia, né gustan nettare, ma vi si tolgon la sete col
anche sbavatura, e che è d'uopo nettare. in questo senso non potrebbe dirsi
; s'arrampicano sul montatoio, nettare, per il gustare non per aver gustato
parevano quelle [lacrime] d'ogni nettare più beverecce. 2. sm.
, ricordano i bombi. si nutrono del nettare dei fiori che succhiano con la lunga
, tutto rossastro. si nutrono di nettare; hanno grande importanza nella fecondazione delle
che non bevono ambrosia, né gustan nettare, ma vi si tolgon la sete
(le api) alla ricerca del nettare, e delle altre sostanze utili nell'alveare
come un giove de l'ambrosia e nettare. 3. per estens.
: nelle dolcezze del suo chiaro / nettare, amor meglio condisce il brutto,
in cima, che son buoni a nettare i denti... fa ne'campi
, dei frutti, delle foglie; nettare. alberti, 338: così constituendo
che ne'vini ci dette a gustare il nettare, e ne'poponi l'ambrosia.
e sudò l'elce e 'l pin nettare e manna. d. bartoli, 40-i-325
4 cardare ', perciò 4 pulire, nettare ', piuttosto che dal lat.
i cavalli, condurre gli elefanti, nettare le armi. d'annunzio, v-1-735:
strappature del palato), come fosse nettare ambrosio, quel panerone rosso. 2
rode per giungere a succhiare il nettare). pascoli, 202:
ima scopa che s'adopera specialmente per nettare il frumento sull'aia. =
della fogna. codeste buche servono per nettare la fogna. d'annunzio, iii-1-939
mordace / ei beva un rio di nettare fugace. segneri, ii-30: e
più tagliuzzate e nere, e a nettare vetri e mobili, a cincischiare nei
del fango. bruno, 3-594: il nettare, che non può essere dal stomaco
, come un giove de l'ambrosia e nettare. sarpi, i-317: nessun metteva
monti, x-1-444: la fonte / del nettare divin, che giù dal balzo /
..., come inebriato di nettare, venea bandito ad esser or un filosofo
d'argento / coppe d'ambrosia e nettare ripiene. d. bartoli, 34-131:
ragno risultò neppur buona per fame stracci da nettare pennelli. 3. intr
taglia dette frutte, che lassatili senza nettare si ritrovano in un subito mangiati dalla ruggine
boccula ch'è un fonte scaturiente di nettare. monti, 16- 929:
/ e sudò felce e 'l pin nettare e manna. goldoni, iii-18: -perché
. carena, 1-339: crivellare è nettare grano, o altro, col crivello.
bene il metallo e non lo nettare dalle fecce che egli fa per disopra;
si porta di soria. ha virtù di nettare le caligini de gli occhi. provoca
. 11. tess. pulire, nettare; imbiancare (tela, lana,
per etimologia popolare (su curare e nettare) dall'ant. fr. roisne e
? / cui fresc'acqua è dolce nettare, / né d'umore altro s'
lentamente. 2. succhiare il nettare dai fiori. galileo, 4-4-251:
715: io la man porsi / al nettare beato; e poiché a sorso /
o frutti); succhiare (il nettare dei fiori). alamanni, 5-2-119
, iii-506: bisognerebbe dunque sulle prime nettare le prime vie, detergerle, deradere que'
715: io la man porsi / al nettare beato; e poiché a sorso /
cfr. tergere). pulire, nettare la superficie di un corpo, asportandone
detersióne, sf. il detergere, il nettare; pulitura. a.
. 4. per estens. nettare, pulire con eccessiva cura.
/ mi ribollì vigor, / se nettare sul cor / mi si diffuse, /
s. v.]: 'digrassare'. nettare gli abiti, le stoffe dalle macchie
invitandovi, dico, a godere il nettare di queste viti, la piacevolezza di questi
anno, e di tant'in tanto nettare e diradare (lasciando solo tre o quattro
. 2. per estens. nettare, pulire. -al figur.:
cascono. 4. figur. nettare, liberare da rimasugli di cibo (
(e ha la funzione di secernere il nettare). -disco dei funghi ascomiceti:
in cui sogliono i dipintori gli stromenti nettare. buonarroti il giovane [crusca]
? 3. portare via il nettare dei fiori. bandello, ii-1019:
noi a deviare il disonorato tevere per nettare alfine roma da questo vile carnaio che
. davanzali, i-259: bramando cesare nettare il senato d'al- cuni vituperosi,
d'ortica dispianando, / distribuisci, il nettare intridendo / col negro amaro sugo.
lei sia disponibile, « della vita il nettare ». comisso, 14-43: avrebbe
di seta violetta esso distilla qualche goccia di nettare che è il compenso al messaggiero d'
. viani, 14-448: se il nettare... scintilla di tutti i colori
218: 4 draga '; strumento per nettare i porti, bianche achillee in fiore
invitandovi, dico, a godere il nettare di queste viti. pascoli, 486:
, 183: li enari suoi convegnonsi nettare / spessamente. = deriv. da
forte in seno / stilla elissir di nettare e di manna / a chius'occhi,
esterno le sostanze (come cera, nettare, fermenti, ecc.) secrete
, oli essenziali, sostanze vischiose, nettare, fermenti, resine, ecc.
bruttura; però ch'io ti volli nettare, e non se'netta delle tue
al corpo; pulire a fondo, nettare; sottoporre a purificazione ciò che
sito fatto per inebbriare l'anima del nettare dei geni. foscolo, xiv-319:
part. pass, di extergére * nettare, pulire *. estesaménte, avv
il pungiglione del rostro che cerca il nettare e feconda il fiore. come scrisse la
, i-3: uopo ci fia di nettare e purgare il nostro scritto dalla sconvenevolezza
.. in lui il disiderio di nettare la profana letteratura dal tanto fango che
tutti i cibi delicati, e così 'l nettare. leopardi, 811: narrasi che
farfalla penetra nel fiore per attingere il nettare deve spingere con la testa le piccole ampolle
/ miele le giova: il tuo nettare ignoto, / fiore d'acanto.
divino / gli par, miglior che 'l nettare o la manna; / e
d'ammirabile vergine / parole alme di nettare / fioca lingua non può rappresentar. alfieri
congressi, entro una fonte / di nettare immortai smorzi la sete. tornielli,
/ fuor di quei luoghi, e ben nettare il sangue / col stropicciar de le
-con senso generico: pulire, nettare, tergere, asciugare. - anche
sputato, / el noi se podìa nettare / quille carne preziose / degli sputi fracedose
dii », « queste vivande sono nettare et ambrosia ». c. gozzi,
farla spalmare, frettare, armeggiare, nettare, far salpare i ferri, arborare e
]: 'frettare ', è nettare la parte immersa o carena di
: * frettare', dimenare la frettazza a nettare il fondo esterno del bastimento o il
sorta di scopa grande che serve a nettare per di fuori la parte del bastimento
: 'frettazza 'è scopa grande da nettare per di fuori la parte del bastimento
guttaperca per filo. serve specialmente a nettare i ponti, detergerli e forbirli. panzini
corta e inadatta ad assorbire il nettare, con la conseguente inetti
ad assistere il vostro fedel servo aristarco a nettare il paese di questi poetastri, fulminandoli
deriv. da fourbir 'forbire, nettare ', in quanto il ladro « pulisce
, iv-757: d'ambrosia e di nettare gelato / anco a i vostri palati
: ne'vini ci dette a gustare il nettare, e ne'poponi l'ambrosia
xaflodpeiv, xaèapeu- eiv, purgare, nettare, diradere i rami. targioni tozzetti,
savorose con fame le ghiande, / e nettare con sete ogni ruscello. petrarca,
nell'uva), nel miele, nel nettare dei fiori, in quantità minore
. serve questo a pulire e nettare le figure o altro lavoro di
turarsi..., si fu voluto nettare el buco con una punta di daga
diceva che lavorava per il guarderòba, e nettare armadure e scoppietti. vasari, i-414
i in quasivoglia fatica e particolarmente a nettare il basti mento e nel
l'influente intelletto), imbriacato del nettare (cioè pieno de le idee e
9-27: ecco novella un'onda / di nettare carezza / la gola invereconda - e
prima si deve cucire la ferita e nettare le immundizie overo putrefazioni con alcuna tela
perfetta / che par d'ambrosia e nettare impastata. alvaro, 9-177: il
debbonsi lavare [certe terre] e nettare;... se già, ché
latte aspersa, / seminando di fior, nettare versa. redi, 16-ii-65: il
fatto incarare il prezzo dell'ambrosia e del nettare. 2. tr. vendere
principale fu quella... di nettare, incarnare e sanar le ferite.
paesello / ove l'uva si fa nettare al sole, / e vivace s'incarna
starsi accanto ad essa inebbriato di quel nettare di cui egli mesce alcuna goccia a'
spiran caste lascivie dalle penne inebriate d'umido nettare. 4. ant. immerso
... il vino più soave che nettare, di maniera che, essendo chiaro
, non trovò con che il forno nettare. leonardo, 2-54: se volessi
loredano, 5-159: in auree tazze il nettare a versare / cominciò, ch'era
dell'artiglieria], uno con punta per nettare e inescare il focone; l'altro
patroclo poi stillò nelle narici ambrosia e nettare rosso, acciocché il corpo gli rimanesse intatto
guisa che la pecchia fa miele del nettare dei fiori. barilli, ii-65: inglesi
tonante in ciel bevanda eletta / di nettare divino, a me non sia / di
, ii-56: di questi due è il nettare più ameno / all'alma, che
la spugna, di cui si serviva a nettare i pennelli, tutta intrisa di diversi
. vasari [zibaldone], 5-146: nettare le 'nvetriate, nettar la storia della
cencio. soderini, i-504: sempre nettare il cocchiume e la botte, strofinandola
, / che d'ambrosia e di nettare spargeste, / ove lei senza inganno e
fiore e, non potendo giungere al nettare con la bocca, n'era dovuto
dotte parole invòlvere, / che di nettare ascreo le muse aspergono. 6.
ne inzuppava. bartolini, 18-289: per nettare 11 pavimento ho preso un catino.
fare. / prima 'l tuo quor nettare / di vanitate / e di viltate,
un riso / con bei baci di nettare il vezzeggio. monti, x-1-426: più
villosa che inastata serve ai cannonieri per nettare l'anima delle artiglierie dopo che sono
[tommaseo]: lanata è per nettare il pezzo internamente e per rinfrescarlo prima
pelle villosa che inastata ai cannonieri per nettare l'anima delle artiglierie dopo che sono
faccende, ci siamo volti a fare nettare la terra e farla lastricare e riassettare.
. cesari, ii-257: che tazza di nettare è un tratto di simili lautezze poetiche
per pescare crostacei, ed anche per nettare il fondo del mare. dizionario di marina
-in partic.: succhiare il nettare dai fiori. baldi, 64:
il telo, / e della vita il nettare / libar con giove in cielo.
labro il dente stringa / e di nettare e mel si bagni e tinga. lucini
le vele ed auree, / e di nettare spira / e di liquida ambrosia
. casini, iii-454: dentro coppe di nettare troverete stillati veleni, che tanto più
villani, i-6-102: s'ei [il nettare] fusse incorrotto e puro sempre /
la mano lorda non può l'altrui lordezza nettare. esopo volgar., 6-67:
mano lorda non può l'altrui lordezza nettare. passavanti, 29: non è vergogna
; si nutre di fiori e di nettare, procurando talvolta notevoli danni ai frutteti
1-iv-23: oh che tabacco! oh che nettare di giove! oh che delicata,
per estens. rendere lindo; pulire, nettare. salvini, 23-69: colla lingua
non aver macchia di tradimento le io cercato nettare. errico, v-31: non
abitudini diurne e sugge a volo il nettare dai fiori, senza posarsi su di
brunisse. carletti, 200: lassatili senza nettare, [i coltelli] si ritrovano
stesso / la dolce ambrosia, il nettare e la manna. cesari, 6-81:
/ gli par, miglior che 'l nettare o la manna. g. m.
zuccherina. — in partic.: nettare. fazio, i-5-74: la pecchia
petali e da un grande calice ricco di nettare (e il nome deriva dalla somiglianza
mortali che amano... il nettare, il miele intatto di un frutto e
meno cura denti che si spuntassero in nettare le, masselle di quelli che si li
di sassi che da'lavoratori si fanno per nettare i campi d'intorno. b.
con le cose che si fanno per nettare e'denti e ne'lisci lavorati per
[i congiurati] cercarono di nettare il palagio del notaio delle riforma- gioni
digerente delle api, in cui il nettare si trasforma in miele. =
fiori rossi e scarlatti che secernono abbondante nettare, coltivate a scopo ornamen
molucche e polinesia; si nutrono del nettare dei fiori, di polline e di
3. bot. secrezioni mellee: nettare. = voce dotta, lat.
gregge acerba peste. -ricco di nettare zuccherino (un fiore, un organo
; che è impegnato alla ricerca del nettare per la produzione del miele.
serve per la produzione del miele (il nettare, un fiore); ricco di fiori
stato adulto si nutrono di polline, di nettare e delle parti tenere delle piante;
è morto, me ne posso nettare il messere. -per simil.
nella laguna, e poi si pensi a nettare e levar via il troppo terreno che
fiorea e yapis indica) elaborano dal nettare dei fiori (ma anche da melate vegetali
meno concentrate di saccarosio); il nettare viene dapprima raccolto nella borsetta mielaria o
. 4. per metonimia: nettare. - anche al figur. cavalca
/ le quercie mel, il ciel nettare e manna / spargerà sovra voi dal
riferimento alle api: succhiare (il nettare dai fiori). salvini, 15-4-212
tasso, n- iii-912: ecco il nettare celebrato da'poeti, ecco i vivi
, 57 r-con segreto modo cercarono di nettare il palagio del notaio delle riformagioni, che
medesimo coll'uccidere i serpenti e col nettare l'aria dai molesti insetti. a
si nutrono di frutti e di nettare. = cfr. monofillo1.
« morè »: ragazzo impiegato a nettare il bastimento, servire l'equipaggio e
impiega in qualsivoglia fatica e particolarmente nel nettare il bastimento e nel servir l'equipaggio
sassi che da'lavoratori si fanno per nettare i campi d'intorno. salvini, 22-501
una fontana, un rivo / di nettare, e sì dolce mormorante / che
. chiabrera, 1-ii-315: questo è il nettare mio, che ad ogni sorso /
e lo bevono. -letter. nettare. rebora, 2-212: c'era
di sassi che da'lavoratori si fanno per nettare i campi d'intorno o in una
, 3-77: versate, amici, il nettare divino! / bruna è la notte
mio genitor, ch'or gusta eterno / nettare in ciel fra l'anime beate,
febbricitanti le coturnici i marzapani e 'l nettare cagionano abbominazione e nausea. muratori,
. dal gr. véx-rap 'nettare ', e àvfjp àvspò; 'stame
. nectare, v. nettare. nectarìnidi, sm.
nei fiori, dei quali succhiano anche il nettare. = voce dotta, lat
', dal lat. nectar 'nettare '. nectàrio, sm.
dotta, lat. nectar eus * di nettare '(con riferi mento
riferi mento all'abbondanza di nettare che presentano i fiori).
una lunga proboscide utilizzata per succhiare il nettare dei fiori librando- visi sopra senza posarsi
di un opercolo che reca ghiandole secernenti nettare zuccherino in grado di attirare e catturare
il labbro tuo, dove il pierio nettare / diffusero le dee, questo rimprovero.
= comp. dall'imp. di nettare e borsa (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e camino1 (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e cesso1 (v.).
una parte in una piccola punta per nettare gli spazi tra dente e dente.
= comp. dall'imp. di nettare e dente (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e forma (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e fosso (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e lingua (v.).
giorno, nell'acqua per lavare e nettare il corpo, ma non giovava perché
grandissime. = nome d'azione da nettare. nettamina, sf. (
= comp. dall'imp. di nettare e mina1 (v.).
nettante (part. pres. di nettare), agg. capace di
= comp. dall'imp. di nettare e panno (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e penna (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e pettine (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e piede (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e pipa (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e porto (v.).
. letter. che ha sapore di nettare e d'ambrosia; delizioso, squisito.
qui primavera sempre e ogne frutto; / nettare è questo di che ciascun dice.
pasce giove. tansillo, 2-234: il nettare di giove, / e ciò che
, 5-159: in auree tazze il nettare a versare, / cominciò [ebe]
omero / la molle ambrosia e 'l nettare seren. 2. per simil
savorose con fame le ghiande, / e nettare con sete ogne ruscello. bandello,
notizia? / cui frese'acqua è dolce nettare, / né d'umore altro s'
fonte intatto e puro, / altro nettare io non curo. pecchio,
acqua senza zuccaro, ch'è il nettare di questi eroi marini. capuana,
che a lui, riarso, sarebbe parsa nettare deliziosissimo. -latte. anguillara,
, 3-21: bevve anco cratistene di questo nettare, perciocché così chiamo il vino che
/ che suol de l'uve far nettare a giove? b. corsini, 53
, 53: beviam di bacco il nettare, che sgombra / ogn'ombra che di
i. frugoni, i-11-269: dunque nettare spumoso / venga i vetri a coronar,
mattiuzzi, ringraziatelo delle undici bottiglie di nettare di cui ha voluto rinfrescarmi l'estro
quel misterioso albergo della frescura e del nettare siculo. praga, 3-77: versate
3-77: versate, amici, il nettare divino! / bruna è la notte
2-516: ci avevi annunciato un nuovo nettare, onore delle tue cantine, e non
con droghe. bufi, 2-545: nettare è beveraggio lavorato di vino e di
rifugge, e nella lieta / di venenoso nettare spumosa / tazza di bacco un dolce
alno e mele il nasso; / stillar nettare l'olmo e ambrosia torno. pisani
adorno, / se qui mi suda il nettare nativo / dalle viscere sue piagato un
..., chi lo chiama nettare de gli orti..., chi
., chi lo chiama papilla di nettare. goldoni, xi-1249: oh amabile sorbetto
, xi-1249: oh amabile sorbetto, / nettare prezioso e delicato, / benedetto colui
1-iv-23: oh che tabacco! oh che nettare di giove! oh che delicata,
la mente: e questo è el suo nettare e la sua ambrosia. lorenzo de'
ii-56: di questi due è il nettare più ameno / all'alma, che allor
sì veramente (per dir così) del nettare, onde potessero prendere alle forze loro
! tasso, n-iii-912: ecco il nettare celebrato da'poeti, ecco i vivi
malvezzi, 6-43: questo cibo, questo nettare xelestiale, se incontra in animo lucido
tempo stesso / la dolce ambrosia, il nettare e la manna. d'annunzio,
bevi / trovar l'ambrosia e il nettare vermiglio. -beatitudine. tasso
genitor, ch'or gusta eterno / nettare in ciel fra l'anime beate, /
del sangue de'sudditi; ed e suo nettare il pianto delle orbe madri e delle
gentil prato adorno / soave ambrosia e nettare spargea. v. colonna, 1-57:
mi fusse (sì come veggio) soave nettare. bruni, 65: sol mirando
e starsi accanto ad essa inebbriato di quel nettare di cui egli mesce alcuna goccia a'
calmato ma non estinto mi porgeva il nettare del piacere, ed io lo assaporava a
adorata: / è la goccia di nettare che data / t'è per sola una
e non per nulla. -di nettare (con valore aggettivale): dilettoso.
non vani desiri, / e di nettare i baci; / e quanto intorno miri
per altro stillava latte di compassione e nettare di carità, divenne crudo sasso,
apollo, spremute e convertite in suavissimo nettare poetico dall'industria del nostro chiabrera,
fa dotte parole involvere, / che di nettare ascreo le muse aspergono. goldoni,
vi faranno / carmi d'ambrosia e nettare cospersi. bertola, 1-59: benché
bertola, 1-59: benché di questo nettare dell'arte, dirò così, sieno
. cesari, ii-257: che tazza di nettare è un tratto di simili lautezze poetiche
, v-3-51: piacevami infondere il giovial nettare di quella prosa nel selvatico cuore del
lauri cinto / e por le labbra al nettare supremo. baretti, 6-372: il
eufrosina colle altre sorelline e succiando un nettare veramente celeste dalle labbra loro.
guisa che la pecchia fa miele del nettare dei fiori. c. ridolf, ii-450
, ii-450: le api raccolgono il nettare ed altri sughi dolci dai fiori..
. tommaseo, 5-76: conrape il nettare / coglie da'vivi fior. gozzano,
tenda di seta il fiore distilla il nettare, perfettamente inutile alla vita organica. jahier
nera; gliela lascio immergere bene nel nettare del fiore; glielo lascio perfino assaggiare
spargere nettare', fluire, scorrere di nettare: offrire spontaneamente alle necessità umane abbondanza
; / le quercie mel, il ciel nettare e manna / spargerà sovra voi dal
e mele l'erbe, corsero latte e nettare i rivi. n. villani,
l'elci; / correva il potamò nettare e vino. tornielli, 494: ogni
tornielli, 494: ogni frasca lo nettare piove. mascheroni, 8-m: aprendosi
cammin fra bei zaffiri, / di nettare e di mel fluisce tonda. foscolo
rifiorir le rose; / e scorrere di nettare i torrenti. -col nettare in
di nettare i torrenti. -col nettare in bocca, sulle labbra: con espressioni
dolcezza sì amabile che favellò sempre col nettare sulle labbra. = voce dotta
. véxrotp -apo <;. nettare (ant. nectare; dial. netare
a l'altro come un perdono a farsi nettare una cappa e un saio d'accattonato
maestri da orologi è questo che, per nettare o forbir solamente un orologio, dimandano
nella casa, non si curerebbe di nettare. ramusio, iii-69: subito si
di casa, come è spazzare, nettare e simil novelle appartenenti a donne.
2-37 (367): volendo finire di nettare la mia fontana beliò, era di
pontefice. -tipogr. segno di nettare: nella correzione delle bozze segnalazione che
il segno che indica di * nettare 'si fa 'sopralineando 'e *
fratello che venivano per visitarne, faceva nettare le vie. ercole bentivoglio, i-27
uomini s'adoprano quivi quotidianamente, chi a nettare le ampie e diritte strade, chi
fuora, / se li vuoi far ben nettare. l. strozzi, in:
un vento sottile e dolcie il quale fa nettare l'aire e purgare. bracciolini,
: fa'da seccare il navilio e nettare i canali. sanudo, lviii-320:
: fece dai suoi soldati purgare e nettare tutte le fosse nelle quali il nilo sgorga
nella laguna, e poi si pensi a nettare e levar via il troppo terreno che
il giorno, nell'acqua per lavare e nettare il corpo, ma non giovava.
: si deve cucire la ferita e nettare le immundizie overo putrefactioni con alcuna tela
, che le ferite del porco credendovi nettare, nettaste quelle della scelerata lancia di
stomachevoli. massaia, x-108: potè nettare un tantino la ferita, togliendo le
.. sono... di nettare, incarnare e sanar le ferite.
, ma si bene con lo scalpellino nettare e senza dolore benissimo radere in quella
sarete resoluto di pigliar qualche cosellina per nettare lo stomaco dalli umori che potessino essere
la mea in su l'uscio sedersi e nettare la insalata. rontoli, 143:
l'ordinario de'buoni cuochi si fa ben nettare, ben bollire, ben schiumare e
si pose a sedere e cominciò a nettare sementa di cavolini che il marito avea
.. si cominciono a purgare e nettare prima con vagli radi e dipoi con più
la farina e... da nettare il fiore della farina.
/ ècci rimasto a sorte da nettare / nissun piattel. -svaligiare.
congiurati] con segreto modo cercarono di nettare il palagio del notaio delle riforma- gioni
martino. nardi, i-373: voleva nettare le terre della chiesa di tiranni e riducerle
6-ii-329: si conosceva impossibile da poter nettare dalle navi nemiche la costa mari- tima
: [bisognava] prendere il destro per nettare il regno da'nemici de * troni
questi grati provvedimenti publici, bramando cesare nettare il senato d'alcuni vituperosi, per
[alle erbe] a fine di nettare quei terreni da'serpenti e dagli altri
fiancata, da potere scortinare e nettare qualunque opposizione che li potessi sopragiu-
né hanno altro uffizio che di nettare la campagna. capriata, 1070: si
sforzava di far trincee, cavar mine e nettare i merli delle mura.
brandimarte] la puglia in un tratto nettare / da quella gente brutta maladetta. p
p. foglietta, 254: bisogna nettare il paese subito chi non vuol far
mie robbiciuole, se bisognasse a sorte nettare il paese. buonarroti il giovane,
che poche turme di cavalieri francesi facessero nettare il campo a migliaia di cavalli mauritani
fare: / prima '1 tuo quor nettare / di vanitate / e di viltate,
ella non abbi bisogno di purgazione e nettare la coscienzia almeno di qualche disordinata affezione
i-556: molta acqua s'affatica a volere nettare colui lo quale la infamia una volta
1484: bisogna che vostre signorie pensino ad nettare e segni de suspecti. caro,
l'onestà mia, che voi prometteste nettare con lo sposarmi? fanfani, lvii-
adriani, i-3: uopo ci fia di nettare o purgare il nostro scritto dalla sconvenevolezza
, le quali io ho cercato di nettare. 16. intr. (
non mi truova; e i'mi vo nettare, ch'i'non vorre'però
come è morto, me ne posso nettare il messere. de roberto, 217:
è proprio, che si riferisce al nettare, alla dolce bevanda degli dei della
dei della mitologia greca; costituito da nettare. anguillara, 1-43: venner poscia
fonti. -allietato da libagioni di nettare. bruno, 3-7: or eccovi
georgiche '. -cosparso di nettare. chiabrera, 2-9-29: sì fatto
6. bot. che si riferisce al nettare dei fiori; ricco di tale secrezione
che ha la funzione di produrre nettare, che secerne nettare (un organo
di produrre nettare, che secerne nettare (un organo vegetale). -ghiandola
nocciolo. = deriv. da nettare. nettàrio1, sm. bot.
il nettario. la cavità ricevente il nettare già preparato dal nettario propriamente detto,
. dal class. nectar -àris 'nettare 'e iheca 'astuccio '.
= comp. dall'imp. di nettare e scarpa (v.).
bestialmente. = deriv. da nettare. nettativo, agg. ant
. che serve a ripulire, a nettare, a detergere e, in partic.
e attuale. = deriv. da nettare. nettato (part. pass,
nettato (part. pass, di nettare), agg. (tose,
fondere bene il metallo e non lo nettare dalle feccie che egli fa per di sopra
riescano sgricchiolanti. = deriv. da nettare. nettatóio, sm. strumento usato
nettatóio, sm. strumento usato per nettare, ripulire, levigare; raschiatoio.
nettiamo. = deriv. da nettare. nettatóre, agg. e
. = nome d'agente da nettare. nettatura, sf. il
. nettatura, sf. il nettare o mondare; ripulitura; scelta di
cosimo de'medici, 4-i-486: quanto al nettare le strade e mettere la nettatura nelle
spesa. = nome d'azione da nettare. nettavetture, sm. invar.
= comp. dall'imp. di nettare e vettura (v.).
= comp. dall'imp. di nettare e zangola (v.).
v-3-52: piacevami infondere il giovial nettare di quella prova nel selvatico cuore
casa, come è spazzare, nettare e simil novelle appartenenti a donne.
felice e miserabile che, gustato il nettare alla tavola degli dei, discendeva poi
4-187: nella lieta / di venenoso nettare spumosa / tazza di bacco un dolce
forse allora ondeggerà nel mare / del nettare l'azzurra acqua. barilli, 5-61
ne'vini ci dette a gustare il nettare e ne'poponi l'ambrosia. e ci
: pasciuto de quel celeste pabulo che nettare e ambrosia avanza, contento mi restetti.
parendomi di godere l'ambrosia e il nettare degli dei quando io posso pacificamente attendere
fiori, che impedisce la suzione del nettare agli insetti inutili all'impollinazione. tramater
di assaporare... come fosse nettare ambrosio, quel panerone rosso, maturato
: conviene che usino ogni diligenza nel nettare le sustanze capaci di panizzarsi dai sassolini
per lo più di artropodi, di nettare e altri succhi vegetali.
.., chi lo chiama papilla di nettare. 3. anat. piccola
un piatto dolce: sul fare del 'nettare 'e dell'ambrosia degli dei '
un vento sottile e dolcie il quale fa nettare l'aire e purgare, e per
una fontana, un rivo / di nettare, e si dolce mormorante, / che
quell'alta cima d'ambrosia, di nettare puro. fiamma, 1-223: io vi
colorito, per la dolcezza che è nettare non c'è altra squisitezza che la superi
salvatica della quale l'uomo se sole nettare li denti. anonimo [agricola],
occhio imparziale, sol che li sapesse nettare della ripugnante patina della miseria.
la neve ferita dal sole, piové nettare. carletti, 115: le croci.
: straccio che veniva usato anticamente per nettare eventuali macchie d'inchiostro. sacchetti
amor) ch'arde e sfavilla / e nettare distilla, / trarrò sempre veneno,
de'medici, 4-i-486: quanto al nettare le strade e mettere la nettatura nelle
poavola; e postasela dietro alle natiche per nettare messer lo perdoneme trasse '1 maggior grido
l'altro come un perdono a farsi nettare una cappa e un saio d'accottonato
don vittorio à reciputo bulignini quattro per nettare la pieza il dì denanti al corpus
, 5-159: in auree tazze il nettare a versare / cominciò, ch'era un
tomielli, 494: ogni frasca lo nettare piove. -sciogliere la capigliatura.
/ che suol de l'uve far nettare a giove, / là dove è il
oltre a nutrirsi di insetti e di nettare di fiori, è particolarmente ghiotto di
il viso, le mani); nettare (le unghie). mattioli [
acque fugaci, per pena del furato nettare. vico, 4-i-1000: tantalo è affamato
-suggere (in partic. il nettare dal fiore) con l'apparato boccale
bargagno: macchina idraulica per scavare o nettare il fondo di porti o di canali,
vaso di tornito abete, / che 'l nettare di bacco entro raccoglie, / e
l'umidità delle parte troppo umide, fa nettare i denti, tenere a dietro la
lavare i piatti, scopare la casa, nettare le immondizie, servire alla porteria.
/ e i satiri famelici sorbiscono / di nettare potabile un profluvio. -acciaio
cavo e lucido diamante / porga il nettare eterno al gran tonante. vittorelli,
partisse. -che sugge senza posa il nettare dai fiori (un'ai *) -•
alcuna volta obbliquo. -suggere il nettare (con riferimento a insetti).
delle pecchie una fatica intera, / del nettare mortai pregna e sincera. g.
di nestore e come una coppa di nettare. -che preannuncia eventi futuri, che
savorose con fame le ghiande, / e nettare con sete ogni ruscello. idem,
nelle corolle dei fiori, a succhiare il nettare o altre sostanze liquide. g
dove infilare la proboscide per succhiare il nettare stando fermo e sospeso per il fremito
e i satiri famelici sorbiscono / i nettare potabile un profluvio. g. b.
. leonardo, 3-448: utilità da nettare e profondare un canale. cesariano,
dei fiori, e suggere anche il nettare di questi. la promerope superba e
visitando i fiori per cercarvi del cibo (nettare), ne operano l'impollinazione (
adoperano l'anno per la sementa a nettare le marre. bacchetti, 2-xxiv-796:
il pol line e il nettare nell'intestino anteriore. = cfr.
del polline che, insieme con il nettare, sono costretti a inghiottire per poi
cresce su gli scogli, adoperata per nettare i denti. = voce dotta,
anch'io circe. 3. nettare un oggetto dalla sporcizia, dal sudiciume,
bertola, 1-59: benché di questo nettare delfarte, dirò così, sieno sparsi
.. si cominciono a purgare e nettare prima con vagli radi e dipoi con più
palmieri, iv-56: el purgare e nettare la casa di vizi è la maggiore
ella non abbi bisogno di purgazione e nettare la coscienzia almeno di qualche disordinata affezione
prima si deve cucire la ferita e nettare le immundizie overo putrefactioni con alcuna
fare, / prima 'l tuo quor nettare / di vanitate / e di viltate.
le stesse virtù, spirando odor di nettare, vedremvi in natura angelica.
con ogni loro sforzo s'ingegnano di nettare la terra da ogni mala radice e da
, ma sì bene con lo scalpellino nettare e senza dolore benissimo radere in quella
. si comin- ciono a purgare e nettare prima con vagli radi e dipoi con
adobbare, far bello, vestire, nettare. documenti sul parentado medici-gonzaga, i-iio
bel modo, brandendo la ramazza, a nettare le cose sudice ed a porre un
nievo, i-vi-350: sprizzi a botti quel nettare o ranno / ch'io ancor non
este, 2897: due rasarole da nettare le botti. = deriv. da
bordature del bastimento, quando si vogliono nettare per catramarle di nuovo. raschietta doppia
dolor diletti estremi? stigliani, 14: nettare cibasti, / né curasti / poi
ciambella, s'adopera a fregare e nettare le stoviglie in vece del cencio
: il fondo del canale si veniva a nettare... per far ciò sia
: razzente ed amabile, un vero nettare. -sm. effervescenza di un
strumento rustico a guisa di paletto per nettare zappe, zapponi e simili; razzola.
i meno sicuri e più difficili a nettare un capo gagliardo per stabilirvi la vite
dell'acqua. l'uso principale è di nettare e fregare i ponti della nave,
: 'radazzare '(retazzare): nettare la nave con la retazza. g
tr. (réno). tose. nettare strofinando con uno straccio intriso di sabbia
se dall'efficacia e potenza di quel nettare, pocanzi da lui largamente gustato, non
e a [d \ -e da nettare (v.). riannèttere
a lui, riarso, sarebbe parsa nettare deliziosissimo. onofri, 3-16: giunse
che non v'era altro scampo per nettare la città da tanta ribaldaggine.
5- 159: in auree tazze il nettare a versare / cominciò, ch'ora un
legno, sì che ai guastatori incaricati di nettare le strade e i passaggi il ricercatore
: la città non fu potuta interamente nettare dalla troppa moltitudine de ^ cadaveri che
-assol. bruno, 3-594: il nettare, che non può essere dal stomaco
animo? 2. pulire, nettare il corpo o una sua parte.
le apparve tutta ripiena del soave del nettare e de l'ambrosia del cui odore
, e nella lieta / di venenoso nettare spumosa / tazza di bacco un dolce oblìo
che si possan votare con facilità e nettare. 4. rivolo di sangue
. potare i ramessiticci agli asindeti, nettare dai pidocchi le ipallagi e puntellare le
fatto viaggio, se gli deono ben nettare i piedi et in modo lavargli che e'
dea agitata / da ignoto nume il nettare soave; / chiuse le labbra, l'
{ rimòno). ant. pulire, nettare, scopare. - anche con allusione
: fece dai suoi soldati purgare e nettare tutte le fosse nelle quali il nilo sgorga
'rimondare i drappi'è il pulire e nettare il rovescio di essi da quei bozzoletti che
. acconciare, rassettare; ripulire, nettare. -in par- tic.: ravviare
sensi miei beato eliso, / che nettare nell'anima distilla. -rifarsi percepibile
. o iter., e da nettare (v.). rinettato (
argento, / coppe d'ambrosia e nettare ripiene. compagnia della lesina, i-93
brochette di rame, e serve per nettare e rinfrescare il pezzo. guglielmotti, 742
mantenere in buono stato, riparare o nettare i forni, cammini od officine nelle
59: fece dai suoi soldati purgare e nettare tutte le fosse nelle quali il nilo
da ciò che ingombra e occlude; nettare asportando rifiuti, immondizie; sgomberare dagli
: fu aiutato lorenzo in ripulire e nettare questa opera, poi che fu gettata,
una ripulita a checchessia'vale ripulire, nettare checchessia. stampa periodica milanese, i-118
ripurghi). pulire a fondo, nettare completamente dallo sporco e dal marciume (
l'atmosfera. 7. nettare completamente una macchia. oliva, i-2-264
sarà servito de'tuoi cristalli, per nettare la polvere e per ripurgare le macchie
le rose; / e scorrere di nettare i torrenti; / e risplendere il cielo
tr. (risùccio). succhiare il nettare (un insetto). -al figur
: oh che tabacco! oh che nettare di giove! oh che delicata, oh
divino / gli par, miglior che 'l nettare o la manna; / e,
api che ritornano all'alveare cariche di nettare). crescenzi volpar., 9-97
ritrova. carletti, 200: lassatili senza nettare, [i coltelli] si ritrovano
che non bevono ambrosia, né gustan nettare, ma vi si tolgon la sete col
imola, in quel tempo il purgare e nettare le biade da l'erbacce, la
crescenzi volgar., 1-13: potevi nettare il seme, racconciar le funi vecchie
ciglio, / mesce di chianti il nettare / quasi rubin vermiglio. soldati,
con fame le hiande, / e nettare con sete ogne ruscello. giacomo de'
, / sparge odor, ma di nettare divino. anguillara, n-18: avendo offesi
... il sangue di cristo puote nettare la nostra coscienza delle malvagie opere e
punto di raderla... ho dovuto nettare in fretta la saponata dal viso.
savorose con fame le ghiande, / e nettare con sete ogne ruscello. folgore da
divino / gli par, miglior che 'l nettare o la manna; / e
s. v.]: 'sarchiellare'è nettare dalle erbe, non che l'aia
per altro stillava latte di compassione e nettare di carità, divenne crudo sasso,
i-304: quivi, miseri, è 'l nettare e la gioia, / del cui
s. v.]: 'sbrogliare': nettare, levar roba messa in confuso o
sbruttare, tr. ant. pulire, nettare. mattio franzesi, xxvt-3-94:
dalla scabbia. -per estens.: nettare da ingombri, da irregolarità.
firenzuola, 676: i'mi vo nettare, ch'i'non vorre'però entrare
, ma sì bene con lo scalpellino nettare. -scalpelluzzo. papi, 3-ii-38
s. v.]: 'scapecchiare': nettare il lino dal capecchio.
possa cavarlo. -per estens. nettare i denti dai residui di cibo.
scarnatoio non sono curvi. serve a nettare le pelli dalla carne che vi avesse lasciato
? 7. ant. pulire, nettare, mondare. iaccrpone, 22-15:
narda con la sua toga al secchiaro a nettare le pentole. r. borghini,
lanata o sia uno scopatore, per nettare l'anima de'cannoni ed estinguere il fuoco
beve. g. capponi, scorrere di nettare i torrenti. de amicis, ii-52:
o d'oro, / voi lasciareste il nettare divino. a. briganti, 480
guglielmotti, 807: 'scovolare': nettare il pezzo con lo scovolo.
cui sono attorcigliate fibre, usato per nettare i bocchini, in partic. delle
brachette di rame, e serve per nettare e rinfrescare il pezzo. verga,
con la sua toga al secchiaro a nettare le pentole. nievo, 370:
savorose con fame le ghiande, / e nettare con sete ogneruscello. tansillo, 89:
, si pose a sedere e cominciò a nettare sementa di cavolini che il marito avea
da semis 'metà') 'quasi'e da nettare (v.). seminfermità (
savorose con fame le ghiande, / e nettare con sete ogneruscello. idem, par.
esso teco la setola, da potermi nettare la veste dalla farina. buonarroti il giovane
di ciambella, s'adopera a fregare e nettare le stospazzole, granate, pennelli ecc
bislunga e più o meno gentile, per nettare i panni dalla polvere o da altra
ovario, dove avviene l'escrezione del nettare. = deriv. da setto.
sfanghi). ripulire dal fango; nettare dagli schizzi di mota. francesco da
s. v.]: 'sfardare': nettare dalla lordura. sembra potersi dir il sole
/ là voi sfidate / a disciòr nettare o canto / l'almo a febo amico
i-304: quivi, miseri, è 'l nettare e la gioia, / del cui
, ii-429: sarchiare, vangare, nettare, potare, sfrondare, costa di molto
dell'alveo nuovo, prima si abbia nettare e sgarbare la via dell'alveo vecchio
v.]: 'sgorare': pulire, nettare, rendere splendente. jahier, 3-136
59: fece dai suoi soldati purgare e nettare tutte le fosse nelle quali il nilo
tr. (sgrìccio, sgricci). nettare da sbavature, da incrostazioni.
congressi, entro una fonte / di nettare immortai smorzi la sete. moniglia, 1-i-29
nesci (v.). ^ nettare, tr. inètto). disus.
. disus. ripulire dalle macchie; nettare indumenti, biancheria. tommaseo [s
s. v.]: 'snettare': nettare, tór via le macchie; detto
, con valore intens., e da nettare (v.). snevare,
non vogli tagliare, isvegliere, isnodare, nettare prima ogni fuscello, ogni bruscolo.
voi, che dolcemente avete / nel nettare del ciel le labra infuse / e ne'
di latte, stillante dalla bocca il nettare, col vezzo sovra le labbra, colla
fuori gli uomini e presero a scopare, nettare, risistemare. -con valore
quadro la spugna di cui si serviva a nettare i pennelli tutta intrisa di diversi colori
xi-1249: oh amabile sorbetto, / nettare prezioso e delicato, / benedetto colui che
vitale, se non si fa per nettare o le nostre, o le colpe de'
: bisogna che vostre signorie pensino di nettare e segni de5 suspecti. guicciardini,
un vento sottile e dolcie il quale fa nettare l'aire e purgare. boccaccio,
menti e superfluità del corpo e nettare dalla superficie delle membra ogni sozzura
4. profonda piaga. ferraglia per nettare il fosso dagli invasori. calvino
, 4-9: elli comincia suo cuore a nettare ed a pitspalatróne, sm. tose
fora, / chi gli vuol ben nettare? 2. medie. cancro
di fora, / chi gli vuol ben nettare? aretino, 20-66: misse con
la quale voleva denotare sé essere per nettare italia e cacciarne gli oltramontani. ghislanzoni
otto ore. -ravviare i capelli o nettare le unghie con le apposite spazzole.
altri, potranno essere più solleciti in nettare i loro stati di questa peste.
capace di spietrire quei cuori, di nettare quelle cloache? = comp.
sul petto con una catenella per uso di nettare il focone o caminetto delle armi da
sfulizzisci). letter. ripulire, nettare. tommaseo [s. v.
: si dèe la nave soventi ispurgare e nettare dell'acqua che v'entra.
, tr. ant. e region. nettare, spurgare. anonimo [agricola
che il torrente della rivoluzione possa completamente nettare queste stalle d'augia. panzini [1905
stelladìa, sf. ant. il nettare come bevanda degli dei. simintendi,
xii-5-225: il lampana, stillante tutto del nettare di camaldoli, siede maestro di lingua
/ stillò nelle narici ambrosia e nettare rosso, acciocché il corpo così
suda la vite / dolce elettro di nettare stillato. c. 7. frugoni,
nespola amara e stitica, che il nettare degli dei. santi, ii-292:
, 179: il suo stoppaccio per nettare il fucile. 4. ant
quanto. 6. pulire, nettare. leti, 5-v-672: dalla matina
matina a sera far stricare, lisciare, nettare, lavare le pietre, le mura
osso o d'altra materia per uso di nettare i denti. mazzini, 42-6:
pulire il naso o le orecchie; nettare gli orli delle unghie; strizzare un'
d'avorio con la punta concava per nettare le cavità dell'orecchio. adr.
'stuzzicorecchie': quel che s'adopera per nettare gli orecchi. sabini, v-3-2-5: ferruzzi
ai fanciulli. -suggere il nettare dai fiori. -al figur.: attingere
-pungere un fiore per suggeme il nettare (un insetto). parini,
dell'altro, e così suggevano il nettare degli dei. de roberto, 1-146:
suol d'amor tossico, simile al nettare. -trarre forza vitale da un bacio
sigarette. 9. succhiare il nettare dai fiori (un insetto o, anche
altre tradizioni, per aver rubato il nettare e l'ambrosia o per aver offerto agli
e che non vogli tagliare isvegliere isnodare nettare ogni fuscello ogni bruscolo; ché mai
crescere sopra i denti per non se li nettare. cicognani, v-1-295: allorché mio
, la quale può servir ancora per nettare il sito dal fango per potervi facilmente
, / e por le labbra al nettare supremo. foscolo, iv-502: mio padre
una tesi che if cioccolato, anziché il nettare e l'ambrosia, fosse l'alimento
., non siedono in cielo a bever nettare e gustar ambrosia nella mensa di giove
om che parla, / ché mal può nettare un ch'ha 'l dito tinto.
di tornito abete, / che 'l nettare di bacco entro raccoglie: / e fuor
cantici e con frottole / tracannino di nettare un diluvio. cavazzi, 185: strozzano
la iusticia, con scemar gravezze e nettare la corte delle donne curie di calcagne,
mantenere in buono stato, riparare o nettare i forni, cammini od officine nelle quali
si pose a sedere e cominciò a nettare sementa di cavolini che il marito avea
di spicole con cui possono succhiare il nettare dai fiori. m.
di far trincee, cavar mine e nettare i merli delle mura. galileo, 4-1-
per il modo con cui raccolgono il nettare dalle corolle dei fiori. =
s'adoprano quivi quotidianamente, chi a nettare le ampie e diritte strade; chi
s'adduce aureo e fiammante / vino al nettare eguale. spolverini, xxx-1-183: onde
apollo, spremute e convertite in suavissimo nettare poetico dall'industria del nostro chiabrera mi
858: e se ella lo fa nettare [il vestito] a la fante,
: forse allora ondeggerà sul mare / del nettare l'azzurra acqua, e la vita
allungato in sprone serve a raccogliere il nettare; pianta di tale genere; il fiore
le vele ed auree, / e di nettare spira / e di liquida ambrosia.
simile nella georgica l'ambrosia e il nettare di virgilio, che egli unge anche
famiglia cerebridi, che si nutrono di nettare e di frutti dalla polpa dolce.
venerazione, a servire, accudire, nettare, curare, spidocchiare. = comp
= comp. dall'imp. di nettare e condotto. nettaorécchi, sm.
= comp. dall'imp. di nettare e orecchio. nettarasóio (nettarasóió)
= comp. dall'imp. di nettare e rasoio. network [nètwork]
acqua senza zuccaro, ch'è il nettare di questi eroi marini. na
gli occhietti brillanti come se assaporasse il nettare sospirato. = voce ted.
tenero rubino, / inebria 'l cor di nettare divino. = denom. da lascivo
= comp. dall'imp. di nettare e culo. na nèttare,