vo covando in mente... quella nerissima materia. giusti, v-207: fortuna
gran prete urbano, / che in nerissima stola e in largo, effuso / camice
dura, solida, compatta, opaca, nerissima e capace di un bellissimo pulimento.
12-8-444: alcune geodi piccole di crosta nerissima ed alquanto ferrigna, con quattro o
una donna vedova, la quale era nerissima. s. girolamo volgar., 44
stagnavano in laberinti orlati di vegetazione, nerissima come le siepi di bossolo dei parchi
: la notte calava giù nebbiosa e nerissima. carducci, ii-10-286: cara amica,
paese attribuito a'cafri, gente la più nerissima di tutta l'etiopia e nell'anima
'don giovanni'di mozart] giocosa e nerissima, come l'argomento richiede, si
chiostro alabastrino de'vostri denti o nella siepe nerissima della vostra penna; ed avrete aumentato
raggiando dolcemente sotto due palpebre di seta nerissima, par che ti chiedano compassione:
raggiando dolcemente sotto due palpebre di seta nerissima, par che ti chiedano compassione:
raggiando dolcemente sotto due palpebre di seta nerissima, par che ti chiedano compassione: guardati
perso, seguita che ella doveva esser nerissima. domenico da prato, lxxxviii-i-506:
ogni parte, sembrava avanzarsi procellosa la nerissima sciara. 5. tumultuante.
di là da quello profondavasi una regione nerissima e opaca, con polverio di carbone.
detta dal peso dell'acino; item pucinia nerissima di tutte. fr. colonna,
, quasi nero, con una barba nerissima e due grandi occhi scintillanti, ravvolto,
raggiando dolcemente sotto due palpebre di seta nerissima, par che ti chiedano compassione:
avessero divertito. panciatichi, xxvii-6-101: con nerissima anatomia fanno le ricercate per tutti li
detto per tanto, ch'ella era nerissima, tanto che fra l'altre volte bartolino
composta in lui è quella sua barba, nerissima e scaruffata. -che ha la
buttato con la bocca amara una parola nerissima: 'colera'; ed un mio compagno
toccata dall'aria una pelle durissima e nerissima, molto sottile, sotto la qual
: la notte calava giù nebbiosa e nerissima ed io ch'era venuto, così camminando
le sue grandi ale un novolone ai nerissima tinta, che fece affatto notte. foscolo