/ che oltre alle ricchezze di più nerbo / era di tutti gli altri, e
., 9-75: or drizza 'l nerbo / del viso su per quella schiuma antica
provato aveva come antonello era di duro nerbo e quanto meglio del messere l'adacquava
apocino è un frutice con fusto senza nerbo, che da se stesso non si
apocino è un frutice con fusto senza nerbo, che da se stesso non si sostiene
/ quando rombare ode sul dosso il nerbo / dell'aguzzino. 2. per
di dover chinar la fronte sotto il nerbo di un braccio robusto? annichilazióne,
apocino è un frutice con fusto senza nerbo, che da se stesso non si sostiene
i-493: [una lingua] piena di nerbo, o di grazia...
di loro. mazzini, ii-131: il nerbo della società, l'azione, l'
, / fior de gli eroi, nerbo e vigor del campo. idem, 20-10
si usano, come serbare e servare, nerbo e nervo, boce e voce,
morbida e bambagiosa, ma di poco nerbo. negri, 2-971: l'atmosfera
salute. le bande contadine saranno il nerbo della nostra azione. pavese, 5-68:
e questi tegamini nuovi nuovi: il nerbo dell'esercito austriaco di domani.
a gli altri: questo è tutto nerbo; / da gli occhi in fuor,
, i-124: andate tutti con un bravo nerbo, / e al poeta levategli il
degli stabilimenti. -carne da nerbo: uomo indegno e di scarso valore
forteguerri, iii-255: olà carne da nerbo. ti richiedo / di una cosa
leziosi. -per estens.: privo di nerbo, di vigore, di calore (
catene; perciocché chiunque non si sentiva nerbo per cose grandi, e pur voleva interpretare
. è nero, diritto, tutto nerbo: un campione. -essere cavaliere:
de la freccia e nel tagliatigli il nerbo. bruno, 3-812: mi maravigliavo io
: altre due cernide, che erano il nerbo della guarnigione, le dispose alle feritorie
: il suo ingegno non è di gran nerbo, ma è chiaro-veggente ed elegante;
dicono, e cittadinesche; non però hanno nerbo e diritto cittadinesco. giusti, ii-367
: le porte erano custodite da buon nerbo di membri del comitato, riconoscibili a
pieno ti corrò, con tutto il nerbo / delle tue mani e la tua
in pasto il tegno e tuttavia lo nerbo, / ché verrà or con via maggiore
ii-285: si possono i minerali chiamare il nerbo miglior della terra, entrano nel composto
la comunella si poteva dir veramente il nerbo della mia guerrùcola. era una specie di
, dalle ricchezze della fantasia, dal nerbo del raziocinio e dalla convinzione del vero
cuore, dalle ricchezze della fantasia, dal nerbo del raziocinio e dalla convinzione del vero
i quattro che precedono; non quel nerbo convulso, quella aridità, quello stento
, / andate tutti con un bravo nerbo / e al poeta levategli il poltrone
dell'arco, dov'era legato il nerbo. d'annunzio, ii-225:
9. privo di efficacia poetica, di nerbo, difettoso, incoerente (un'opera
/ quando rombare ode sul dosso il nerbo / dell'aguzzino. ungaretti, viii-24
: mette compassione il vedere con quanto nerbo e forze di mal pensate ragioni, si
/ con quanta possa aveva e quanto nerbo / ferì ranaldo ne l'elmo lucente
: eran ben digerite e piene di nerbo e di spirito le frequenti dissertazioni.
egli è, per mostrare il suo vero nerbo di plasticatore in cerchi in bolge in
3. figur. privo di nerbo, sciatto, scolorito (uno scrittore
del vino puro. -senza nerbo, sconclusionato, sconnesso; privo di
ostacolare nella corsa i rivali, percuoterli col nerbo, cer care di disarcionarli
al chiagio e alla bastia, il nerbo delle milizie arretrò combattendo unito e compatto
(fisiche o morali), levar nerbo, infiacchire. -intr. con la
, / fior de gli eroi, nerbo e vigor del campo. tassoni, 5-42
. -ghi). ant. sferza, nerbo. garzoni, 1-676: non meri
pagando, vi fornirò uomini di buon nerbo, pagando, per impadronirvi del comune
valori. sassetti, 345: il nerbo delli effetti che vengono di portogallo sono
619: amava talvolta tendere il nerbo della frase come l'atleta mostra per
, / è l'unica entità ch'è nerbo e vita / al nostro esser superstiti
che non ha forza, che non ha nerbo, debole, sfibrato, fiacco.
/ l'anima ascolta. -senza nerbo e calore, molle, fiacco (un'
monti d'argento stagliati. -senza nerbo, senza forza, fiacco, scolorito
si vede, e non mancava di nerbo espressivo, e nemmeno di certa sobria elezione
di soldato. -rifl. perdere nerbo, vigore. imbriani, 3-119:
2. figur. privo di nerbo, di vigore; molle, fiacco
cose di più sugo e di maggiore nerbo e sostanza, che queste fanfaluche non
tradizioni italo-greche. carducci, iii-6-45: nerbo ed impeto lirico e sprezzata franchezza troveranno
cavalcarono. machiavelli, 272: il nerbo degli eserciti sono le fanterie...
ostacolare nella corsa i rivali, percuoterli col nerbo, cercare di disarcionarli, tra le
propizio al vate, / che il nerbo in quel dell'età prima e il
isperai di raggiungere la efficacia, il nerbo, la pellegrinità, la felice arditezza
espressiva o efficacia poetica; privo di nerbo, di vigore, di incisività (
antonio, pallido e fibroso come un nerbo di bue. = deriv. da
l'apocino è un frutice con fusto senza nerbo, che da se stesso non si
è, che nasce nel foraménto del nerbo dell'uno e de l'altro [
forza, consistenza, potenza offensiva; nerbo (di un esercito). giamboni
. it., 11-86: il nerbo della guerra non sono i danari né le
come una damma, fremente come il nerbo d'un arco. pirandello, 5-401:
515: due cittadi ivi son di nerbo eguale; / e tormenide ctesio,
servigi delle donne gagliardo e di buon nerbo. garzoni, 1-159: potendo liberare con
; cioè del peccatore, « ghermito il nerbo », cioè il ga- retto con
3-104: garetto... è il nerbo del principal muscolo della gamba. s
combattè, gli toccò e fecegli infracidare il nerbo della parte generativa, non ingenerò poi
folla. -in partic.: il nerbo della truppa. boiardo, 2-18-6:
/ e quei tenea de'piè ghermito 'l nerbo. boccaccio, i-292: mi pareva
cristiana forzatamente arruolati, costituiva il nerbo dell'esercito turco, distinguendosi per zelo
prender marito. monti, ii-133: il nerbo delle forze francesi si porterà in italia
masserizia era grossamente fornito e di durissimo nerbo. g. b. tedaldi
agguerrita di un corpo militare; il nerbo di un esercito. -anche: la
straordinarie cagioni nessuna setta avrebbe potuto aver nerbo e fortuna. landolfi, i-470: non
: altre due cernide che erano il nerbo della guarnigione le dispose alle feritoie che
la comunella si poteva dir veramente il nerbo della mia guerrùcola. = voce germanica
fosse sprigionato dall'aspra ganga e con nerbo delle braccia franche avesse imbracciato due ali
frase ripetuta non è altro che il nerbo di questa immagine, costruito da cima a
molto tempo. guadagnoli, 1-i-251: il nerbo è quel mezzo salutare / che ai
di politica e con ampio e poderosissimo nerbo di vassallaggio fondati, non siano per
anatomici, da'quali riceve tutto il nerbo e tutta la sua forza l'assunto dell'
1-121: quando talvolta avviene / che un nerbo ingrossa, incrudelisce e tira, /
inf., 9-75: or drizza il nerbo / del viso su per quella schiuma
i dirigenti della squadra torinese appartenevano al nerbo di quella aristocrazia industriale o industrializzata,
ha forma, e la figura ha nerbo, / ed il gesto diventa una saetta
. 8. figur. privo di nerbo, di efficacia poetica, di energia
: quell'angelo... toccò lo nerbo della coscia di iacob e fello infracidare
ingremito, con le unghie aggraffato il nerbo del piè. brusantini, 9-56:
. letter. ant. munire di nerbo (un arco). ceresa
la favola. = denom. da nerbo (v.) col pref.
, le virtù si moltiplicavano, il nerbo del braccio e dell'ingegno s'accresceva ognora
uno intramettere, ma voi avete sentito nerbo e proprietà di parlare. = comp
solidità dei pensieri, che fanno il nerbo dell'accusa, per l'altra le spesse
di energia, di carattere, di nerbo; fiacco, debole. soffici,
8. figur. privo di nerbo, di movimento, di forza espressiva
causa. 4. mancanza di nerbo, di movimento, di efficacia espressiva
manca di forza, di incisività, di nerbo, di movimento, di efficacia comunicativa
8. mancanza di vigore, di nerbo, di convinzione, di efficacia persuasiva
non che di filo più sottili, di nerbo men forte e in tanta copia che
locuz. -al latte e miele: senza nerbo, senza vigore. bocchelli,
nel ridare il filo al ferro, il nerbo al braccio, la lena al polmone
, 1-66: noi siamo di buon nerbo e buona lena / et atti a far
guadagnali, i-i- 251: il nerbo è quel mezzo salutare / che ai ragazzi
fu. 22. privo di nerbo o di validità (un'opera poetica
. 5. figur. privo di nerbo, di vigore; bolso, inerte
modo di esprimersi fiacco, privo di nerbo. botta, 7-326: le nostre
e fané inpiastro e pone sopra il nerbo. ricettario fiorentino, ii-17: conservasi
il verbo è la catena e 'l nerbo della lingua. settembrini, v-24: nel
gareggiando, entrati alcuni / di forte nerbo in egual lite insieme, / or
pare lu- culentissimamente in che dimori il nerbo e la forma intrinseca del parlare poetico
ii-863: egli sì forte e di tal nerbo fue / che ben mostrò di marte
nel capo della spalla, per cagione del nerbo raggruppato, e questa è grande malizia
conduceva [il capitano] il maggior nerbo dell'esercito per la manca riva del
poeti, questi a lui rassembreranno senza nerbo e senza sostanza. salvini, 39-i-160
.. potente di fanteria per il nerbo del terzo e degli spagnuoli, non meno
tante i * e fa dir degne di nerbo, / che né men le carote
masserizia era grossamente fornito e di durissimo nerbo. p. fortini, i-77:
mele. moneti, 50: sempre col nerbo in quelle mele grasse / batter vorrei
ha venduto tutto ciò che costituiva il nerbo della corona, cioè feudi, stati
tutto 'l mondo, gli mescolammo col nerbo di que'paesani. brusoni, 541
mescolata coll'eloquenza, di cui formava il nerbo. de trovi mescolato per accidente. manzoni
entrato fino alle midolle. -efficacia, nerbo, consistenza, validità (di uno
dimostrativa (di un argomento); nerbo, vigore (della parola, del discorso
, agg. ant. privo di nerbo, debole, fiacco, svigorito.
l'ampiezza, l'efficacia, il nerbo, la veemenza della volontà di una
giorno! pirandello, 7-69: il nerbo, per le nerbate, glielo procuro io
è di carne, anzi è di nerbo. cicognani, 3-3: lui riprincipia:
-morellòtto. aretino, 20-81: tutto nerbo, tutto vita, grande, ossuto
moneti, 50: sempre col nerbo in quelle mele grasse / batter vorrei
.]: 'libertà moscicona': senza nerbo d'operosità, senza nerbo vitale.
: senza nerbo d'operosità, senza nerbo vitale. = deriv. da
4. privo di energia espressiva, di nerbo (uno stile). papini
appunto a sbavigliare. -privo di nerbo e di vigore, estenuato. f
per gagliardia e valore guerresco costituisce il nerbo di un esercito. salvini, 16-81
muscoli. -forza espressiva, vigore, nerbo. carducci, iii-24-382: il monti
piemonte, sotto / di cuneo 'l nerbo e l'impeto d'aosta / sparve il
vicendevole protezione della giustizia che è il nerbo della loro autorità. foscolo, ii-14
colpire ripe tutamente con un nerbo; infliggere nerbate. - anche:
in pasto il tegno e tuttavia lo nerbo, / ché verrà or con via
schiera. = denom. da nerbo. nerbata, sf. percossa
. percossa violenta inflitta con un nerbo, per lo più come punizione a una
un animale da tiro; colpo di nerbo. -anche: bastonata, sferzata, scudisciata
. ant. rinforzato da strisce di nerbo per aumentare la resistenza alla rottura (
arcione. = deriv. da nerbo. nerbatóre, agg. e sm
artista. = deriv. da nerbo, sul modello di nervatura.
sf. il percuotere ripetutamente con un nerbo o scudiscio; somministrazione di nerbate.
e quei tenea de'piè ghermito il nerbo. scala dei claustrali, 437
angelo diede a iacob, mortificandogli il nerbo della coscia, buccoli, vii-712 (
il fratei suo che non ha polso o nerbo, / osso o medolla che non
iv-195: davidde un giorno il maggior nerbo / ruppe al gigante filisteo superbo. chiaves
, solo, / mi struggerà ogni nerbo. -di animali. giamboni,
de le gambe esser lor tronco orni nerbo. zucchetti, 50: questo pesce è
spina nel corpo, ma un semplice nerbo che dal capo alla coda gli attraversa
palmo è grosso, / tutto di nerbo è di elefante ordito. -in partic
di violenza repressiva (anche nell'espressione nerbo di bue). -a siena, la
contrade con accordo segreto, si dice nerbo legato; la mancanza di alcun accordo
; la mancanza di alcun accordo, nerbo sciolto). leggende di alcuni santi
cavarò un dì la rabbia con un nerbo di bue. g. m. cecchi
1-2-176: di mezzo giorno con il nerbo / le vorrei [le stelle] far
/ e nell'aceto a stagionarsi un nerbo. moneti, 2-9: alcuni più tosto
e se il maestro vuol menare il nerbo o la sferza sopra di loro, si
tentasi invano / la molle infanzia sol col nerbo in mano. botta, 5-508:
ferri. guadagnoli, 1-i-251: il nerbo è quel mezzo salutare / che ai ragazzi
conservare. pirandello, 7-69: il nerbo, per le nerbate, glielo procuro io
tanto e torceva nelle mani nervose un nerbo di bue che poi faceva sibilare battendo
100: 'nerbo':... nerbo di bue disseccato che i fantini usano
autorizzati a colpirsi. si chiama * nerbo legato 'l'accordo segreto fra contrade
tenere durante la corsa, mentre 'nerbo sciolto 'indica il contrario. 4
son di tal valor, son di tal nerbo / ch'aver non dèi d'andar
usano andare, e uomini di gran nerbo, com'è quasi tutta quella nazione
/ persona ha di gigante e forte nerbo. f. f. frugoni,
in seno gli fé'lasciare nel pelo il nerbo. mascheroni, 8-96: stupor alto
cadendo come un uom che non ha nerbo: / o gran dio! troppo di
/ veggo pronti venir due di gran nerbo / valorosi guerrier. saluzzo roe
/ mentre tira aplotin dà vita e nerbo. guerrazzi, 1-742: le razze non
nonna. è nero, diritto, tutto nerbo. -con allusione alla potenza virile
colui che più valente e di meglior nerbo giudicò, s'apprese. aretino, 20-81
converso di un trenta anni, tutto nerbo, tutto vita, grande, ossuto,
pasqualigo, 1-66: noi siamo di buon nerbo e buona lena / et atti a
e il vuole / un vescovetto di buon nerbo e snello. vita di gio.
rosolio, lo visitava se era di buon nerbo e se di subito s'adirava,
comandato, e circoncidette, cioè tagliò il nerbo intorno intorno suso, nella pelle della
e disse: « or drizza il nerbo / del viso su per quella schiuma antica
moravia, ii-172: aveva una voce senza nerbo, come di femmina.
clivi? / vivi, stancando il nerbo / de'venti, irsuto e frusto,
luminosissima sala si apriva in quadro sul nerbo di dodeci colonnati: ivi furono apparecchiate
con le vele brune attorcigliate intorno al nerbo delle ali come agli alberi delle navi
non che di filo più sottili, di nerbo men forte e in tanta copia che
di canne sono connessi, onde abbiano nerbo, né sotto il peso delle frutta s'
tu, gracile virgulto, / col poco nerbo delle tue radici / quanto più puoi
misura, impero sono molto copiose di nerbo. -enol. insieme del corpo
quello poi che produce gli uomini senza nerbo. fogazzaro, vi-151: sentì che il
irrigidì contro se stesso con tutto il nerbo della ridesta volontà, si rifece dentro
nostra, ma si dimostrò anche il nerbo delle nostre genti. moretti, i-487
tutta l'ampiezza, l'efficacia, il nerbo, la veemenza della volontà di una
napoleone, allor quando ognuno che avesse nerbo ed artificio d'eloquenza e una lira
silenzio. carducci, iii-27-5: non hai nerbo per la serrata prosa ragionativa, sei
riamo d'impiegare tutto il nerbo del nostro spirito a trovar lo spediente
di metodologia filosofica, essendo fiacco nel nerbo logico. -intima essenza.
vate, e in sé ne chiude il nerbo, / ma il velo esterno di
della sfrontatezza, ma ha lo stesso nerbo di questa. 7. vivacità
figure e particolarmente de'traslati, il nerbo, la grandezza e la maestà sua
nume: / tal possente energia, tal nerbo e peso, / ha del soave
poeti, questi a lui rassembreranno senza nerbo e senza sostanza. foscolo, vi-353
: vittorio alfieri... restituì il nerbo alla nostra lingua applicando sovente alle parole
di un dialetto porgono allo stile un nerbo, una originalità ed una grazia tutta
stato quasi che il villani con maggior nerbo. d'annunzio, iv-2-661: non sopravvive
alla politica del machiavelli se non il nerbo della sua prosa. b. croce
, o in quelle sue parti che hanno nerbo storico, è sempre storia particolare.
storia particolare. lucini, 11-341: il nerbo del periodo italiano, il sapore italiano
, in questa ultima causa, il nerbo dell'eloquenza. -per antifrasi:
deiotaro, né gli altri di simil nerbo e tipore, se non chi anche
: le di loro ragioni han poco nerbo. v. riccati, 46: all'
all'argomento non è levata del suo nerbo né pur una minima particella. spallanzani,
anatomici, da'quali riceve tutto il nerbo e tutta la sua forza l'assunto
: di che sugo, di che nerbo sono le composizioni filosofiche e letterarie che
tanto il volgo e gli sfaccendati, aggiungeva nerbo all'accusa. gramsci, 1-223:
queste perdendo poco o molto del suo nerbo? -di nerbo (con valore
molto del suo nerbo? -di nerbo (con valore aggettivale): pienamente
: se queste non sono conghietture di nerbo, quali altre lo saran mai? g
sprezzagli come non sapessero eleggere cose di nerbo. emiliani-giudici, ii-465: è scrittura
emiliani-giudici, ii-465: è scrittura di nerbo, di satira e di semplicissimo dettato.
, 1-68: ecco l'abbondanza, nerbo della città e allegrezza de'popoli,
man piene. muratori, 9-241: il nerbo maggiore di uno stato è il danaro
il danaro. algarotti, 1-viii-8: il nerbo medesimamente della milizia sta nelle armi proprie
ha venduto tutto ciò che costituiva il nerbo della corona, cioè feudi, stati
, 5-258: il commercio è il nerbo / primo e sol di repubbliche e
pende il destino della cosa pubblica. il nerbo della società, l'azione,
, i-143: sì come sono ancora il nerbo della guerra, sono [i danari
trovar danari: questi dicendo muoiano esser il nerbo della guerra civile, non guardava ne'
espedizioni lontane da'suoi confini manca nel nerbo principale della guerra, del denaro. de
lett. it., 11-86: il nerbo della guerra non sono i danari né
, iii-112: da firenze veniva il nerbo della guerra, i fiorini che compravano i
d'ogn'o- pra umana il maggior nerbo / stare in questa speranza ognor si
tutt'altro che scetticismo ma forza e nerbo d'azione. 9. parte
segreto, perché la segretezza è il nerbo d'amore. i. pitti, 2-117
e allo stato fedele, restringendo il nerbo delle cure con circa venti cittadini.
venti cittadini. sassetti, 7-495: il nerbo delle effetti che vengono di portogallo sono
vivande principali e che sono come il nerbo del convito, ma per una cotal giunta
: si possono i minerali chiamare il nerbo miglior della terra, entrano nel composto
arte nobile entrando, loro contribuisce il nerbo migliore e l'interno buon sugo, siccome
alla solidità dei pensieri che fanno il nerbo dell'accusa, per l'altra le spesse
fallace di oreste e ne fa il nerbo della sua arringa. soldati, 5-109:
toscana, abbiamo già visto come il nerbo della produzione vinicola sia in mano agli
, roma, a cui 1 nerbo / de la vita sacrasti. graf,
, che stremi di mia vita il nerbo, / squillante rima, e nel buio
convertino alla fine in cosa che abbia nerbo e che non si stia sempre su
s'hanno a risolvere in cosa di maggior nerbo. muratori, 10-i-52: di tal
. muratori, 10-i-52: di tal nerbo è quella massima, che tutto quanto
ben su l'occhio per ricevere el nerbo o il verbo substenziale, per dire meglio
. carducci, iii-16-143: tutto il nerbo del discorso è che il bandiera, come
b. croce, ii-12-83: il nerbo dell'estetica moderna, del sette e
fine d'aver pronto sempre un competente nerbo di denaro. c. e. gadda
da falegname... oltre a buon nerbo di chiodi sciolti. 10
ragguardevole. varchi, 18-1-342: il nerbo di tutto quell'esercito erano veramente le
furono [le coorti pretorie] il nerbo di parte fla- via. c.
. c. campana, i-2-17-110: il nerbo maggiore de gli svizzeri e de'francesi
aventurier drapello / fior de gli eroi, nerbo e vigor del campo. assarino,
avea circa 2000 cavalli, stimati il nerbo e 'l fiore del suo esercito. martello
là de'nostri guerrieri tutto schierato il nerbo / calerà al primo cenno sull'off ensor
que'regi, e conducea / il maggior nerbo delle forze achive. colletta, ii-13
naselli sopra perugia, conduceva il maggior nerbo dell'esercito per la manca riva del
[i russi] portano il maggior nerbo delle loro forze contro il corpo francese e
società dei cavalieri, che doveva fornire il nerbo, appunto gli armati a cavallo,
ascritti alle sette; formano queste il nerbo della gran falange che da un polo
nuovo ritirati, vi si accostò con buon nerbo di soldatesche. casti, iii-222:
travagliava la guerra, andò con buon nerbo di gente ad assalirlo [pu- gaceffl
. foscolo, vi-680: ove abbiasi gran nerbo di presidio ea abbondanza di munizioni,
il generale la masa avea riunito buon nerbo di squadre siciliane. bandi, 386:
il nemico, scorse che un buon nerbo di truppe esciva dalla piazza. c.
, mentre era avvezzo ad avere buon nerbo d'armati intorno a sé, fu
far seguire i funerali da un buon nerbo di sgherri, per proteggere i galantuomini
bo- ciava in nel tubo, chiedeva nerbo di due militi dalla tenenza. -complesso
voltarsi all'aiuto vostro con tutto il nerbo dei suoi eserciti, oggi occupati in
, nel quale essendo ridotto tutto il nerbo delle sue forze, era ancor ridotto tutto
superbo. / vedrassi pure infievolir quel nerbo / che le forze fiaccò d'un
quelle armi che male doveano reggere al nerbo di augusto. 11. parte più
tutto 'l mondo, gli mescolammo con nerbo di que'paesani e ne rinvenne lo
cacherano di bricherasio, 1-27: il nerbo della repubblica è il popolo coltivatore:
patì sul dorso, / di grecia il nerbo remigando a coleo / per la gran
v-3-273: tra gli stimoli che mossero il nerbo della nova generazione italiana a tanti fatti
rissa brutale. così stoltamente sciupossi quel nerbo di valor politico ond'era rigogliosa l'
1 più autorevoli professionisti di ferrara: il nerbo insomma di quella che era stata.
velletri e tu viterbo / col patrimonial nerbo, / orvieto, terni, orti
. 12. locuz. -a nerbo a nerbo: a pezzi, con
12. locuz. -a nerbo a nerbo: a pezzi, con lento supplizio
lacerata / da le più crude fiere a nerbo a nerbo. -essere in nerbo
da le più crude fiere a nerbo a nerbo. -essere in nerbo: essere
nerbo a nerbo. -essere in nerbo: essere nel pieno vigore delle forze
. gozzi, 4-257: marfisa è in nerbo, e la posta ritoglie; /
la spagna. -pigliare il nerbo di una cosa: capirne subito il
o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa. 13. dimin.
da nerbora, plur. ant. di nerbo. nerboruto, agg. dotato di
da nerbora, plur. ant. di nerbo. nerbóso, agg. ant.
prosapia. = deriv. da nerbo. nerbuto, agg. dotato
e floscia. = deriv. da nerbo. nèrchia, sf. dial.
nume: / tal possente energia, tal nerbo e peso, / ha del soave
al capo della spalla per cascione di nerbo noderoso. 3. ant.
-elemento portante, cardine, fondamento, nerbo (di un determinato sistema sociale).
popolo erano state per più secoli il nerbo, la grandezza e la vita di
una flotta; punto di forza, nerbo. g. moro, lii-14-355:
ancorché pochi in numero, il vero nerbo della milizia turchesca. b. segni
: vittorio alfieri... restituì il nerbo alla nostra lingua applicando sovente alle parole
cacherano di bricherasio, 1-27: il nerbo della repubblica è il popolo coltivatore:
davanzati, i-282: ostorio, benché senza nerbo di legioni, con gli aiuti si
forti operai della gleba che formano il nerbo di tutti gli eserciti si noveravano in
, sostenute da ferocia di plebe senza nerbo d'esercito, preparano i popoli a chiamare
popolo erano state per più secoli il nerbo, la grandezza e la vita di roma
palmo è grosso, / tutto di nerbo è di elefante ordito. rota,
vittorio alfieri... restituì il nerbo alla nostra lingua applicando sovente alle parole
dio lasciavano la pelle. -figur. nerbo di una società, di una nazione,
-mancare di ossa: essere privo di nerbo, di personalità. d.
alla regina. -non esservi ossa, nerbo nè polpa a cui non venga meno
converso di un trenta anni, tutto nerbo, tutto vita, grande, ossuto,
ostentarle. tommaseo, 21-22: quel nerbo [nelle tragedie dell'alfieri] pare sovente
con le vele brune attorcigliate intorno al nerbo delle ali come agli alberi delle navi
, gli fé lasciare nel pelo il nerbo. p. m. doria, 275
-nutrimento intellettuale povero e privo di nerbo; dottrina banale. gioberti, 1-ii-237
. -cultura priva di vigore, di nerbo. tommaseo, ii-302: la mente
fiacca, priva di energia, di nerbo e di coraggio. bernari,
: tessuto stilistico molle, privo di nerbo. scarfoglio, 112: se
parte i pepi, che sono el nerbo di questo negozio, hanno cominciato a
in pasto il tegno e tuttavia lo nerbo, / ché verrà or con via maggiore
in trentasette, gagliardo e di forte nerbo: per che, prima che levasse il
fiacca, priva ai energia, di nerbo e di coraggio. moretti, vii-654
cose di più sugo e di maggiore nerbo e sostanza che queste fanfaluche non sono.
un'oca maschia grande elevata di buon nerbo e vigorosa e vivace, questa si
un'ora, imperò che sono di poco nerbo, e per quello istare in molle
, nel ridare il filo al ferro il nerbo al braccio la lena al polmone.
clivi? / vivi, stancando il nerbo / de'venti, irsuto e frusto,
un contingente militare in servizio effettivo; nerbo, ossatura. f. comaro,
il vate e in sé ne chiude il nerbo, / ma il velo esterno,
di papini. che sapore e che nerbo di scrittura e suono schiocco e pizzicore di
la plebe è il cuore e il nerbo delle nazioni, le quali potrebbero durare
la parola hanno perduto ogni plasticità e nerbo: sembrano quell'iridato del petrolio sull'
suo che non ha polso o nerbo, / osso o medolla che non senta
, i-124: andate tutti con un bravo nerbo / e al poeta levategli il poltrone
. cacherano di bricherasio, 1-27: il nerbo della repubblica è il popolo coltivatore:
cioè l'aguzzino, la musica e il nerbo. tramater [s. v.
, 200: sono i terrapieni il nerbo della fortezza. anzi possi dire che la
racquisti, le virtù si moltiplicavano, il nerbo del braccio e dell'ingegno s'accresceva
. -anche: vigore di stile; nerbo, energia espressiva. guidi, xxx-5-287
non aver precide / dei regni il nerbo. guerrazzi, 2-133: nicolò doria,
loro che hanno più schiena e più nerbo. spallanzani, i-175: fra gli altri
di michelangelo: « senza sostanza e senza nerbo ». -improntato a rigore,
un buon prezzemolo, / con un nerbo gli frusta ambo le natiche.
teco / veggo pronti venir due di gran nerbo / valorosi guerrier. mazzini, 26-15
si era fatto suo sangue e suo nerbo di quelle gesta. pascoli, i-412:
già preparati e quando abbiano le comunità nerbo per così dispendiose provvisioni. pisacane,
i suoi affari domestici, acquistò tal nerbo e facoltà di discorso che negli aringhi delle
preferito dai raffinatori, avendo egli maggior nerbo. -che procede alla lavorazione finale dei
nazionali. carducci, iii-27-5: non hai nerbo per la serrata prosa ragionativa, sei
. [tommaseo]: toccò lo nerbo della coscia di jacob, il quale incontanente
foco menar gran vampa; e acquistar nerbo / l'ingegno per la doglia stanco
sena '] solo in attenta bocca il nerbo vivido e la stoffa vellutata, ha
grida il pittore, / ed alza il nerbo e comincia a rebbiare. guadagnoli,
.. de l'ire tue reciso il nerbo / non veggio. gnoli,
-sottoporre ai propri dettami; fornire di nerbo morale. g. gozzi,
alfieri, 5-258: il commercio è il nerbo 7 primo e sol di repubbliche e
, 5-258: il commercio e il nerbo / primo e sol di repubbliche e di
12-201: chi pensar potea / contro il nerbo di nostre invitte mani / tal resistenza
ibrain superbo / troppo indomito è 'l nerbo / di così vasto imperio. muratori
, le virtù si moltiplicavano, il nerbo del braccio e dell'ingegno s'accresceva ognora
annunzio, v-3-153: marino tenne il nerbo della ribellione e del guemimento. rainaldo
che devastaron la campagna opima / gran nerbo di guerrieri entro rinserre. -relegare
'l mondo, gli mescolammo con nerbo di que'paesani e ne rinvenne lo
marco foscarini, lxxx-4-675: nacque ch'il nerbo di quella venisse meno col licenziamento dei
sede reale, come possente e di gran nerbo, pigliò a traverso apesio, vecchio
rovere, / tutto acciar, tutto nerbo a voler reggervi. -ricinto di
ostacolo. mazzini, ii-27: il nerbo della società, l'azione, l'opera
/ che devastaron la campagna opima / gran nerbo di guerrieri entro rinserre. / allor
ancor, roma, a cui 'l nerbo / de la vita sacrasti. pascoli
/ materia ha forma e la figura ha nerbo / ed il gesto diventa una saetta
provato aveva come antonella era di duro nerbo e quanto meglio del messere l'adacquava l'
serbo / sotto la veste un saporito nerbo. cantù, 1-23: in quanto si
un braccio, e'mi si tribbia 'l nerbo e l'osso. redi, 16-i-15
mangiata la foglia, tolto su un nerbo di bue, corse in sala e flagellò
poco / con la mitraglia e col nerbo. / l'ipotesi che tutto sia un
con valore aggetti): privo di nerbo, senza spina dorsale. d annunzio
loro che hanno più schiena e più nerbo. -sopportare ingiustizie, offese o soprusi
8-ii-76: il suo [del filosofo] nerbo maggiore, il suo più importante uffizio
, inf, 9-74: or drizza il nerbo / del viso su per quella schiuma
: quell'angelo... toccò lo nerbo della coscia di jacob e fello infracidare
colletta, iv-199: farebbero il maggior nerbo del nostro esercito i battaglioni più sciolti
: consistendo in tali beni alienati il nerbo delle private ricchezze, era da antivedere
: egli sì forte e di tal nerbo fue / che ben mostrò di marte
/ pur non giunse a ritrar del nerbo e vita / d'ossian tremendo altro che
sterile su la quarantina. non hai nerbo per la serrata prosa ragionativa, sei
danari, questi dicendo muoiano esser il nerbo della guerra civile, non guardava ne'
il partigiano] aveva i segni del nerbo di bue. -tatuaggio.
o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa. redi, 16-v-31: se
lasciata roma e seguitato da tutto il nerbo delle sue genti, per la via della
stile. carducci, iii-27-5: non hai nerbo per la serrata prosa ragionativa, sei
. - in senso concreto: il nerbo di un esercito (e l'esercito
stimare adattato, e perché credo che questo nerbo venga aessere sgagliardito notabilmente dalle cose dette di
3. privo di forza, di nerbo, di vigore espressivo (una composizione
loro la gromma, la quale dà poi nerbo ad altro vino che vi sia posto
quella parte, vi si concentrò buon nerbo delle nostre truppe, senza bisogno di sguarnire
fungo, / un callucciaccio gli riman sul nerbo. pitocco. -incaricato o istigato
in tanto e torceva nelle mani nervose un nerbo di bue che poi faceva sibilare battendo
: 'vittorio alfieri... restituì il nerbo alla nostra lingua applicando sovente alle parole
tra questi ne sorgono due, uno tutto nerbo, l'altro tutto grazia, che
boine, cxxi-iii-514: che razza di nerbo piglia qui la prosa solitamente slavata del villari
, di vigore stilistico, o di nerbo, di incisività (un'opera letteraria,
un'ora, imperò che sono di poco nerbo e per quello ista bracciano
, che stremi di mia vita il nerbo, / squillante rima, e nel buio
valore privativo-detrattivo, eda un denom. da nerbo (v.). snerbato (
e da nerbora, plur. di nerbo (v.), col suff.
decadute. 4. mancanza di nerbo stilistico ed espressivo. panigarola, 3-i-2
. -trice). che priva del nerbo, del vigore fisico e spirituale; che
non solo il policentrismo soggettuale costituisce il nerbo di struttura del nostro sistema produttivo,
ogni cosa. 11. nerbo di un esercito o di un sistema difensivo
: li compagni, ne'quali consisteva il nerbo delle forze loro, trovandosi lo più
e dal soppiantaménto dei vizi infrigidito il nerbo del contrasto, con perpetuale dirizzamento del
sopravvive alla politica del machiavelli se non il nerbo della sua prosa. -rimanere visibile
vicendevole protezione della giustizia che è il nerbo della loro autorità. cavour, iv-348
busca, 200: sono i terrapieni il nerbo della fortezza. anzi possi dire che
piemonte, sotto / di cuneo 'l nerbo e l'impeto d'aosta / sparve il
lotta isperimentare chi fosse di più forte nerbo e dura schena. straparola, i-41:
: / tutta fracassa pell'e cam'e nerbo. s. bernardino da siena,
» osservò tra parentesi « costituisce il nerbo, la spina dorsale della nazione »
per la sapienza di omero, per il nerbo di demostene, per la magnificenza di
te, che stremi di mia vita il nerbo, / squillante rima, e nel
più fina della lana e che ha più nerbo, e serve ai marinai kr le
figur. stentato, fiacco, privo di nerbo (un verso). piccolomini,
iii-1-360: mai egli aveva espresso con tanto nerbo d'idee il dramma della stirpe.
: rivela solo in attenta bocca il nerbo vivido e la stoffa vellutata, ha pieno
de le gambe esser lor tronco ogni nerbo. loredano, 50: gl'incontri,
... circoncidette, cioè tagliò il nerbo intorno intorno suso, nella pelle della
si era fatto suo sangue e suo nerbo di quelle gesta. montale, 12-212:
i tesori delle indie, toltoli il nerbo principalissimo della guerra. 34.
soffiar negli orecchi. -tagliare il nerbo, il nervo di qualcosa: eliminarne il
congenture o toccare il tasto o pigliare il nerbo della cosa. caro, i-201:
e sprezzagli come non sapessero eleggere cose di nerbo. lanzi, i-95: il tema
21-36: quei tenea de'piè ghermito 'l nerbo. leggenda aurea volgar., 204
re deiotaro, né gli altri di simil nerbo e tipore se non chi anche ammira
dovuto vivere trentasette anni con quello schifoso nerbo giallastro e pelato, frustino da dubat
timidezza nostra, ma si dimostrò anche il nerbo delle nostre genti. -in senso
il pagan di più forza e di più nerbo / non cade già, né pur
reale, come possente e di gran nerbo, pigliò a traverso apesio, vecchio e
mondano con poca tribolazione. 'l nerbo e l'osso. tommaseo [s.
, / via alla taverna, gente senza nerbo! giovanni di maffeo da barberino,
sterile su la quarantina. non hai nerbo per la serrata prosa ragionativa, sei
gadda, 15-14: il bombetta soltanto avea nerbo, nella convenzione del mimo, da
fratello, che gli dona forza, nerbo e fervore; là la furia sorella,
vuole, / un vescovetto di buon nerbo e snello. -vescovuzzo.
: si possono i minerali chiamare il nerbo migliore della terra, entrano nel composto
qual fece al bell'arco il forte nerbo. bacchetti, 20-192: niente saluti e
vicendevole protezione della giustizia che è il nerbo della loro autorità. 5
volpino3, sm. dial. ant. nerbo di bue impiegato come strumento di punizione
di vino e nell'esercito costituivano il nerbo degli opliti. due,
1-22-26: ordauro era frezzoso e di gran nerbo, / sì che al principio pur