, tr. (accènto). segnare nella scrittura l'accento sulle parole.
della copula. tommaseo-rigatini 1300: gioverebbe nella ortografia italiana l'uso di accentare alcune
chiama tronca, perché non essendo solito nella lingua italiana finir le parole con sillaba
soprapposta a una vocale, su cui, nella pronunzia, s'ha a battere colla
'). il primo si usa nella scrittura comune per indicare le vocali aperte
antica chiesa, che stabilivano l'interpunzione nella lettura del vangelo e dell'epistola.
sf. accentazione; il dare, nella pronuncia, particolare risalto alla parola;
, 19-359: salendo si scorgeva abbiachito nella pianura un colossale serpente argentato che accerchiava
la città, tutta verde e rorida nella lontananza. -figur. zanobi da
utili... alla età grande nella quale si truovi accerchiato d'infiniti bisogni.
qualche chilometro di corda, l'accercina nella stiva sulla rete e il sacco capace.
ella aveva sognato d'esser stata sommersa nella profondità del mare, con taighe accerchiate
discordie,... stando salda nella sua fedeltà più tosto mercé del suo
lodi il sol quand'ei sospende / nella tepida libra il carro acceso. manzoni,
indegno. bontempelli, 1-245: andava tramando nella mente inesperta e accesa cento disegni.
lui accesa in volto, uguale a lui nella qualità soave e pigra dell'ebbrezza.
986: queste verità... sono nella filosofia, verità principali, o pure
: egli la trasportò dalla lingua nostra nella latina, senza altro avervi del suo,
opere d'arte, nell'arredamento, nella preparazione di cibi, di bevande)
piante erbacee: mettere rami, foglie, nella parte basale del fusto, formando un
dall'accetta. negri, 1-884: stai nella mia vita / come accétta nel tronco
vi dico che niuno profeta è accetto nella patria sua. passavanti, 156:
di « persona di lettere », nella comune accezione del vocabolo, si applica
largo campo forse va spaziando, e nella contemplazion solamente o semplice discorso s'accheta
il podestà, più infervorato di cuore nella questione, si chetava a stento. [
cogliere, trarre in inganno, sorprendere nella buona fede. firenzuola, 693:
si scalciarono, scoscero, rumarono con me nella caduta tremenda. tozzi, iii-260:
chiapparèlla. moravia, xi-304: nella piazza c'erano tanti bambini che si
del biliardo, tacchi- tare; posizione nella quale vengono a trovarsi la palla e
: di primo acchito non distinguemmo [nella stanza] se non una livida fiammella.
mani giunte e ginocchia chine, che nella prossima antologia, vogliate senza fallo acchiudermi
lo panno. testi fiorentini, 194: nella primavera dee l'uomo essere vestito di
errori, -mi disse, -se ne fanno nella vita. i
tutto l'equipaggio s'è coricato silenziosamente nella bara d'acciaio. panzini, ii-422
, iv-1-109: la dama... nella fragilità delle sue forme chiudeva nervi d'
. idem, 4-82: eri / nella stagion ch'ai dolci sogni invita, /
3. marin. dispositivo collocato nella testa del siluro, e destinato a
boccaccio, i-71: ancor che io nella tua effigie conoscessi che valoroso uomo dovevi
bellezza del mondo, la quale consiste nella superficie de'corpi sì accidentali che naturali,
99: non si confidi alcuno tanto nella prudenza naturale che si persuada quella bastare
la continuità fa vedere che la bontà vive nella tempra della persona. idem, v-386
, 1-53: ella gli confidava quello che nella sua vita era superfluo, e accidentale
accidentato non era come al solito infilato nella pezzola nera che gli pendeva dal collo
: lo aveva sorpreso più volte accidentato nella macchina e in faccende per rimetterla in moto
boccaccio, iv-59: mi si parava nella mente non essere per terra più sicuro
che egli a guisa di servo trattato fosse nella casa... traendo più alla
24-75]: adunque la speranza sta nella fede come l'accidente nel suo subietto
accidente affezione e qualità che realmente risegga nella materia dalla quale noi sentiamo riscaldarci.
dére); come termine filosofico, diffuso nella scolastica per tradurre il gr.
rajberti, 2-122: l'accidia consiste nella mala voglia di lavorare, ossia nella
nella mala voglia di lavorare, ossia nella buona voglia di non lavorare. carducci,
la stradicciuola... tutta accidiosa nella sua malata tranquillità. d'annunzio,
: la cantilena... perdevasi nella immensa afa accidiosa, come una imprecazione
abbrev. di avaccio, usata solo nella locuz. 0 tardi 0 accio: prima
. compagni, 1-4: stettono rinchiusi nella torre della castagna appresso alla badia,
. acciòcco, agg. usato solo nella locuz. viola acciocca (v.
noi diciamo acciottolare e inseliciare, tennesi nella città di firenze fino al 1260 in circa
accivettante, un gingillo da portare femminilmente nella borsetta. bacchetti, 9-146: mosse
con la civetti, per farli cadere nella pania. 2. figur.
e ben salato, poi di nuovo nella farina, e buttatele in padella nell'olio
uni su gli altri come tante acciughe nella salamoia. de roberto, 150: [
vi-2-115: apollonio... avendo udito nella sua scuola declamare in greco cicerone,
vol- gévano [gli studentelli] già nella mente... quali sorta di
suo buco nero come una fiera malata nella sua tana. bontempelli, 8-104: chi
, festeggia il novo / suo venir nella vita, ed inchinando / mostra che
fé. di giacomo, i-679: nella stanzetta, che già andava accogliendo dolci pe-
/ pascea l'erbe de'prati, e nella vista / tutti accogliea dell'innocenza i
, intendere (ricevere nell'animo, nella mente). petrarca, tr.
quatro volte l'anno naturalmente, cioè nella primavera, nella state, nell'autonno
anno naturalmente, cioè nella primavera, nella state, nell'autonno e nel verno
tenue guadagno che ritraea dall'astronomia, nella quale era versatissimo, applicossi all'astrologia
: è come una curva astronomica, nella quale la sicura ed esatta notizia di
i grani della collana ridevano come denti nella bocca di un bambino. beltramelli,
(plinio, 21-68): che nella forma popolare ha dato schiarea (anche scarlea
astutamente, tanto fece che egli l'accese nella mente quello medesimo disidèro che aveva egli
ricchi, stolti. foscolo, v-234: nella guerra perpetua del genere umano i capitani
da astuto nei mezzi; ma da forte nella perseveranza. d'annunzio, iv-2-237:
palazzeschi, 3-98: fino dal giungere nella casa mia madre era stata in sospetto
dei movimenti [atassia dinamica), o nella conservazione delle posizioni del tronco e degli
il non credere, con quelli che nella mia baracca rossa, avevano messo su
i-2-125: il doge non è confermato nella religione; non è però ateista,
<; 'dio': chi non crede nella divinità). cfr. s. agostino
nievo, 138: aveva del bambino nella guardatura, del filosofo nella fronte e
aveva del bambino nella guardatura, del filosofo nella fronte e dell'atleta nella persona;
del filosofo nella fronte e dell'atleta nella persona; ma la modestia del vestire
e. cecchi, 6-29: si ritempra nella serenità della natura, nell'atletica leggera
atletica. anguillara, 7-165: famoso nella lotta e ne la guerra / per l'
; per essa noi vediamo le stelle nella direzione in cui realmente non sono;
quasi risentirle, a tal punto era immerso nella deprimente atmosfera del sanatorio. pavese,
desolante di quel luogo. 4. nella critica delle arti figurative, la massa
ha trovato la sua forma più coerente nella psicologia delle facoltà. atomizzare,
inabissarmi, annichilirmi, atomo invisibile, nella vita immensa ed immensamente armonica dello stesso
di nuova vita, piena d'operosità nella sua inerzia apparente. faldella, iii-65
apparente. faldella, iii-65: ricascai nella mia nullaggine, in quella atonia senza
uno a destra e uno a sinistra nella parte superiore; nell'atrio destro sboccano
pavese, i-204: si è veduta nella crisi la propria vera natura, e questa
vatropa baetica (che si trova nella spagna) e l'altra è la belladonna
... e ben s'imprime nella memoria il quante, il come, il
. sport. giocatore (nel calcio, nella pallanuoto, nel rugby) che ha
labbra. deledda, ii-216: entrò nella cucina ancora buia e attaccò il suo cappotto
attaccar il morso [della vipera] nella punta del naso, tanto se la
, 1-404: non potendo attaccarvi nella coscienza, v'accusano per la
come ti porti in una città, nella quale non hai casa ferma, ma
sport. compiere un'azione d'attacco (nella scherma, nel calcio, nel rugby
scherma, nel calcio, nel rugby, nella pallacanestro, nella pallanuoto, ecc.
, nel rugby, nella pallacanestro, nella pallanuoto, ecc.); accelerare l'
l'andatura per staccare gli avversari (nella corsa, nel ciclismo, nell'ippica
nelle sue parti, ma si rimane nella sua liquidità e scorrenza primiera e scioltezza
: aveva smesso di rivoltarsi come un porco nella belletta attaccaticcia delle strade. serao,
pasticcini a un soldo comparivano e scomparivano nella botte- guccia di nonno fragalà, insieme
è male attaccaticcio, e ne condurrà nella tomba, se non insieme, al
amicis, i-494: cooperatori non mettono nella compagnia che il riso attaccaticcio.
... e ben s'imprime nella memoria il quanto, il come, il
alquante mie riflessioni intorno alla passione che nella soprallegata favola alletta e tiene attaccati a
un'opera. caro, 15-ii-164: nella poesia, per l'esempio de'grandi,
lettine aggrappò più alto che potè il polipo nella narice, e dopo averselo ben assicurato
: ben proporzionato di membra, chiuso nella divisa nera aderente al bel corpo,
dietro la curva schiena / prima di spararti nella nuca. lombari, 2-114: il
2-114: il mandriano impetuoso si cacciò nella zuffa, attanagliò per il capo uno sette
; trattenere. bacchelli, 1-i-3: nella gran pianura padana, là dove natura
montagne, ove di mano in mano / nella dottrina quelli ammaestrava / ed in ciò
l'uomo vi entri a suo tempo [nella danza] ed eseguisca interamente gli ordini
detto come le grandi lingue nazionali mostrino nella loro simiglianza le vestigia d'un commune
di fuori, coprir i pensamenti che covano nella testa. idem, 11-337'siccome di
p. f. giambullari, i-19: nella prima lunetta si vedeva una donna spargente
la logica della vita politica si riposa nella varietà e nel dissenso, il governo ne
d'abeti succedeo la campagna attendata, nella quale le piagge si vedevano e le colline
via da questo brutto mondo; va via nella tua primavera sacra, mentre hai tredici
altro attendea. giannotti, 2-1-183: nella elezione de'quali [senatori] non mi
, l'altro di quelli che attendono dentro nella mente alle cose celesti. sacchetti,
, ii-132: studiò questo eccellentissimo pittore nella città di firenze le cose vecchie di masaccio
cavalliero, a quella chioma, / che nella mano hai volta, de ventura.
e non così duri e così radicati nella ganascia, come il dente maggiore, anzi
come una miniera d'oro, precisamente nella sua persona, cui solo la morte o
la poteriano portare, e fariano scissura nella chiesa. caro, 10-94: non attentandosi
, avevano soltanto la colpa di abitare nella località più vicina al punto in cui
. -stare sull'attenti', immobili, nella posizione di attenti. panzini, ii-356
improvvisamente alcuni ufficiali accesi in volto irruppero nella stanza, si posero di scatto sull'attenti
: cotesta oblivion chiaro conchiude / colpa nella tua voglia altrove attenta. ugurgieri, 35
ma con una dolcezza nello sguardo e nella voce che pareva volesse subito attenuare,
... scorge nello stato e nella chiesa un dualismo di corpo e spirito,
poco a poco tornò appetto a lui nella solita indifferenza. verga, 1-37:
annunzio, v-1-953: non ci sono ancora nella terra lontana campi battuti per l'
gode. gozzano, 517: e nella dolcezza dell'ora si senrare, porre
aspetto. e non atterriva, trovarono nella confusion comune, nel b.
comviani, 19-399: tutto s'avvolgeva nella tenebra, il nulla pone;
. alfieri, 1-186: ei fida / nella viltà dell'atterfuochi son li spirti;
di legno] si è usata molto nella cristiana religione, attesoché infiniti maestri hanno
, e abbattongli. moravia, vii-7: nella pineta, come sapevo, durante lo
, 1-431: entrò subito come uffiziale nella gran compagnia transatlantica, e fece parecchi
periodo ellenistico, consistente nell'imitazione e nella riproduzione della lingua e dello stile dei
delle delicatezze,... erano nella casa degli sperelli qualità ereditarie.
ingresso. idem, v-1-251: qualcuno nella stanza attigua legge non so che, ad
.. di attimi fuggenti che sostano nella gioia che li contempla. negri,
per attimo qualche modificazione secondo la luce nella quale si manifesta. saba, 569
: tanto è stabile e fermo il signore nella sua parola, ch'anzi perirebbe il
166: poco appresso tornò a confidare nella propria furberia, nelle potenti attinenze,
propria furberia, nelle potenti attinenze, nella mollezza del governo. carducci, ii-8-58:
piccola stoltizia reputa s. agostino essere nella creatura razionale, di non pervenire alla
di santi, 3-329: ma filtrando nella prima ora del dì uno de'monaci
prima ora del dì uno de'monaci nella cella per attignere vino per la messa
attingono. pindemonte, 2-441: chiamolla nella sala, e a lei tai voci /
pertanto trovai l'adito appresso di lui nella mia adolescenza, e largo campo mi
. attinge le voci che si generano nella aria rotta, e per il mezzo
il bisogno di levarsi da questa mota nella quale ho anche troppo imbrattate le mani.
. deledda, ii-609: dicevano, nella strada, che lei forse ha accumulato
a conoscerlo tanto che basta, e nella più parte attingono alla verità. manzini,
contrattilità, si possono gonfiare e sgonfiare nella misura di venti volte il loro volume;
simile al lantanio (e si trova nella pechblenda): ha una vita media
nondimeno a lui essere una ammirabile attitudine nella letteratura, a lui da natura stata
. palazzeschi, 1-35: ella ha atteso nella stanza in quell'attitudine di fatalmente rassegnata
. cattaneo, iii-2-434: ed ecco nella tradizione toscana attivarsi a poco a poco
-essere in attività di servizio: nella burocrazia, gli impiegati in carica.
effettivamente interessata agli equilibri chimici esistenti nella soluzione. 5. commerc.
si sono esercitati nelle virtù pratiche e politiche nella vita mondana. cavalca, 9-190:
trasmutò la vita contemplativa dei primi monaci nella vita attiva della sua regola. -virtù
sensi per gustarne le medicine, costui nella medesima scuola d'epicuro è ripreso per
attizzatoio i tizzoni che si erano assopiti nella cenere, e vi buttava sopra una
i vasi e le lastre di vetro nella fornace. attizzino, sm. disus
non sta la vera vertù, ma nella elezione mentale. petrarca, 53-54: e
): trovò per ventura il castaido nella corte; al quale fac- cendo suoi
e vivacità e quiete molta; tanto nella rapidità eran leggiadri. giusti, iii-237
intanto / ai conti, a quanti nella reggia incontra, / favella in atto
potenza (a cui si contrappone: nella filosofia aristotelica e in quella scolastica)
la manifestazione dello spirito come azione (nella filosofia idealistica). b. croce
ii-118: che il reo appellante sia tenuto nella seconda instanzia produr gli atti della
è divisa un'azione drammatica (nella rappresentazione è delimitato dalla calata del
, attissimo tempo affi miei mali, trovandomi nella mia camera sola,...
pur deggio. foscolo, iv-371: nella terribile maestà della natura la mia anima
era rimasta attonita, una bambina sorpresa nella marachella. 2. per
ancora uva passa in questo modo. attorcasi nella vite, e lasciala pendere per tre
uncini / nelle braccia, ne'fianchi e nella testa. carena, 1-286: torcere
gli attori industriosi sogliono, così tu nella parte ultima e fine e conclusione dell'
ammirare solamente dalla platea ma non ammettere nella propria amicizia. baldini, 4-135: gli
commediante; chi esplica una parte (nella vita). tommaseo [s
genti de'romani,... nella fiamma del fuoco si gittaro. compagni,
, 1-254: una di esse vide nella stanza, dov'ella era a letto coricata
degli aviatori. beltramelli, i-658: nella platea c'era una lunga tavola attorniata
d'attorno. panzini, ii-iio: nella landa sorge una colonna mozza; alcuni
, 6-52: sfogare la propria inquietudine nella velocità, nel darsi attorno, nel
attralciatura, sf. sistema usato nella viticoltura: si legano i tralci al
chi può dire quel che più ci attragga nella creatura che amiamo? palazzeschi, 1-55
più profonde, è forzato a riconoscer nella materia, come qualità primordiale, la virtù
deriverebbe] dalla sola considerazione degli equilibri nella materia costituita di due sorta di elementi
108: nugolo, vapore umido, attratto nella parte superiore dell'aria. magalotti,
attratta, non potesse la medesima rientrare nella scatoletta. oriani, iii-398: la
quello a guisa d'un corpo santo nella chiesa maggiore ne portarono, menando quivi zoppi
nelli attrattori, ne'colatori, o nella parte mamillare. attraversaménto, sm
nel genio che pensa o dirige, nella gioventù che interpreta il pensiero, e lo
, e lo commette all'azione, nella plebe, che rovina gli ostacoli che
, 23-118: attraversato è, nudo, nella via / come tu vedi. idem
bruno, 3-478: noi... nella sustanza corporale similmente, giorno per giorno
della coscia di dietro fa maggior varietà nella sua estensione ed attrazione, che nessun
e chi il primo di noi esser debba nella elezion di noi tutti sia. sacchetti
a mercurio particolarmente, e si trova nella sustanza di tutti gli altri metalli.
: il prefetto rappresenta il potere esecutivo nella provincia. esercita le attribuzioni a lui
dentro accidioso fummo: / or ci attristiam nella belletta negra. idem, purg.
i denti stretti,... rispasimando nella sabbia attrita. 2. piagato
delle pene. segneri, iii-3-108: nella nuova legge è giunto il signore fino
quando sua madre ignota lo mise nella « ruota », così tenero com'era
un tale fracasso che la gente s'attruppava nella strada. dossi, 15: e
arte ha la sua attuale esistenza nella critica, come ogni oggetto ha la sua
in quanto egli è atto si manifesta nella proporzione e nell'ordine di tutte le
! oh quante volte attuffò le braccia nella mezza acqua per abbracciare il veduto collo
e castella per gli terremuoti s'attuffò nella valle con grande danno di morte de'
cosa è volta di sotto e attuffata nella mota. giov. cavalcanti, 2-2-567:
tanto attuffati, quanto li conosco, nella sentina di tutte le miserie, li nimichevoli
127): don abbondio, immerso nella sua scrittura non badava ad altro. [
(123): don abbondio attuffato nella sua scrittura...].
, contrapposto di passivo e di operoso nella disposizione; e potrebbe significare l'operosità
: riprensione è quella parte della diceria nella quale il parliere reca cagioni e ragioni et
il cieco bisogno d'una sensazione voluttuosa nella quale attutire il malessere lasciatomi dalla violenza
parlare, come s'intigne la penna nella tinta, nella piagnente e resplendiente umilità.
s'intigne la penna nella tinta, nella piagnente e resplendiente umilità. trattato della
clamorosa, rivoluzionaria (nell'arte, nella scienza, nella tecnica, nel costume
(nell'arte, nella scienza, nella tecnica, nel costume, ecc.)
. attinge le voci che si generano nella aria rotta, e per il mezzo
questo ancor... si verifica nella musica, nella quale è vizio grandissimo far
.. si verifica nella musica, nella quale è vizio grandissimo far due con-
allora in auge, potesse ricostituire la realtà nella sua sobria e stabile calma. pratolini
auge del suo epiciclo, e nella sommità del deferente nel celestiale toro, non
terra, si aspetterà che egli sia nella maggiore o nella minore altezza sua,
si aspetterà che egli sia nella maggiore o nella minore altezza sua, cioè nell'auge
in foggia di marza, si cacci nella fessura del fico. baldinucci, 26-
augurai toga cinto. vico, 325: nella scienza augurale si disse da'romani «
, sf. stor. titolo attribuito (nella roma imperiale) alla moglie (e
la pina / sorda, strider la ragia nella teda, / sonar sul loto la
dolore, come una pena che entrasse nella sua pena e la dilatasse. deledda,
ant. umiliare. -usato di solito nella forma rifl.: umiliarsi.
figur. tasso, 4-30: ma nella bocca, ond'esce aura amorosa, /
11. letter. aura poetica: nella narrativa contemporanea, lo stile che si
le tue mani / l'arancia aurata nella cupa fronda? / come ci dissetammo!
: ur tando col capo nella parte più debole dell'aurelia, cioè
la nonna di nuovo sola, immobile nella stanza già scura, con l'aureola
romana. beltramelli, i-i7: aspettava nella via, guardando... le fiammelle
all'auri- calco, come l'ardente nella fornace. s. bernardino da siena,
, 3-177: trovando lo corpo del padre nella via morto, fermò la carretta allora
vedesse. beicari, 3-4-173: quando era nella mia provincia,... uno
carro ascose. pascoli, 468: nella cava ombra del cosmo / ella [la
giallo sbiadato? d'annunzio, ii-630: nella pupilla tua, / nel disco /
grifi] per la vigilanza ed attenzione nella custodia di quello [oro], con
... con tanta letizia ricevuto, nella cui aurora lampeggiavano chiarissimi raggi di sublime
aurora boreale. lastri, 1-5-149: nella sera del dì 30 ottobre...
). cattaneo, i-1-230: [nella lingua valacca] i verbi hanno le
due sono per eccellenza i verbi ausiliari nella nostra lingua, avere ed essere. il
verbo attivo e molti dei verbi neutri nella formazione de'tempi composti; il secondo il
27: [papa iulio] avendo visto nella impresa di ferrara la trista pruova delle
... la permissione di segnar nella lista de'nostri ausiliari il vostro bel
istinto e gli affetti si celano ugualmente nella riconosciuta necessità di un ritmo di vita
dame, e talvolta cinguettando come massaie nella fretta di preparare. jovine, 3-219
è intorno alla quadratura, si scorge nella parte inferiore, cioè nella australe,
, si scorge nella parte inferiore, cioè nella australe, un immenso seno, il
: chiansì è una delle provincie mediterranee nella cina australe. bar etti, i-244:
bastare a se stessi, autosufficienza etica (nella filosofia cinica e stoica).
.. non sarebbe pensabile se non nella forma di autarchia, del pieno appagamento
l'autentica abbia moderato dappoi questo rigore nella donna,... con tuttociò
3. filos. autenticità dell'esistenza: nella filosofia esistenzialista 1'esistenza in cui l'
una sua grande fotografia, che era esposta nella vetrina di un libraio, per farne
caricatura e ilarità. ognuno ricorda, nella chiusa, l'autocaricatura del personaggio, che
2-18: si vuotavano / a fiotti nella sera gli autocarri. moravia, xi-iii
tismo e della medianità, consistente nella sospensione volontaria e pressoché totale delle
miner. rottura spontanea di cristalli, nella roccia già solida, provocata da forti
pensiero pensato e di pensiero pensante (nella filosofia attualistica). = comp
, da cui procede tutta la realtà (nella filosofia del gentile). =
autoerotismo, sm. ricerca, nella propria persona, di sensazioni, di
e delle qualità di plomatiche nella creazione dei congegni elettorali più adatti
. deledda, ii-917: andò dunque nella casa di una donna ch'ella aveva
oggetto richiesto) che sostituisce il venditore nella consegna della merce. rigutini-cappuccini, 175
tua te raccenderai da per te, nella stufetta automatica, coi tuoi cerini.
muove mediante propria sorgente di energia e nella direzione voluta dal guidatore (quindi
ricompaiono: fari d'automobili che viaggiano nella notte, recando in giro anime inquiete.
: si voglia accordare, che anticamente nella toscana marittima nel tempo della sua autonomia
è dura legge: ed è fede nella validità redentrice dell'azione. 5.
e. cecchi, 2-126: ci conferma nella nostra autonomia morale, nel nostro libero
. gentile, 3-276: quelli che nella così detta « arte per l'arte
recchi che possono sostituire il pilota nella guida di un aereo o di
le batterie di autopompe corsero l'autostrada nella notte. moravia, vii-153: lo iettatore
». linati, 30-111: una noterella nella quale l'autore prega il lettore di
sf. sport. punto segnato involontariamente nella propria rete, a vantaggio degli avversari
avversari (nel calcio, nell'hockey, nella pallanuoto). = comp. da
il redi] infino a fare autorità nella lingua fiorentina. -di propria autorità:
, 240: a uno cittadino che voglia nella sua repubblica fare di sua autorità alcuna
il latino e gode di molta autorità nella nativa ravenna. borgese, 2-17: non
legge è ridotta oggi in luogo che se nella decisione di una causa è da uno
a un automobilista che sopraggiunge in macchina nella stessa direzione. moravia, vii-187
le batterie di autopompe corsero l'autostrada nella notte. marotta, 6-90: l'immensa
nel caso in cui una convinzione crea nella coscienza impressioni atte a confermarla).
originario autotradursi, non può più sospettare nella traduzione, per quel che essa è
distinguibile da quella a cui si torna nella vita pratica. = comp.
autunnalménte, avv. letter. nella stagione autunnale, nel clima d'
/ ancora più correnti della luna / nella foschia piovosa delle brume, /
-come personificazione. celimi, 594: nella grossezza del detto ovato un par- timento
dotta, lat. autumnus (voce penetrata nella lingua volgare per via letteraria, come
specie, rimpicciolitesi per successive divisioni avvenute nella riproduzione. = voce dotta, comp
avaccio, ella poco s'usa oggi nella patria mia come voi dite, divenuta
perciò l'avallante si trova giuridicamente nella stessa condizione dell'avallato per tutta
avambraccio in spalla: una presa (nella lotta) mediante la quale si fa compiere
un'alta e spaziosa serra d'agrumi che nella buona stagione manda i suoi avamposti,
sdraiato, in fondo al negozio, nella soffice poltrona dalla quale si piace, con
un avana in bocca, di riguardar nella via. panzini, ii-297: egli
avancàrica, sf. milit. nella locuz. arma ad avancarica: arma
di tutti. -anche al figur.: nella posizione più avanzata di un movimento artistico
dirigere e sostenere? -piuttosto (nella locuz. sintattica: avanti..,
4-4 (422): il condannò nella testa ed in sua presenzia gliele fece
quale s'impema, al bisogno, nella coda della cassa del cannone, per trasportarlo
grado superiore (negli impieghi pubblici e nella carriera militare); miglioramento di vita
non è altro che un grande avanzamento nella cognizione e nell'amore del vero.
, più di ragione dovresti ancora avanzarti nella sodezza di spirito. 2.
-tr. d'annunzio, iv-1-166: nella sua bocca socchiusa il labbro di sopra
volgar., 1-4: l'acqua, nella quale avanza la virtù del ferro,
4. matem. rimanere come resto nella sottrazione e nella divisione. tommaseo
. rimanere come resto nella sottrazione e nella divisione. tommaseo [s. v
città principalmente, nell'invemo avanzato e nella primavera. collodi, 451: cari
: siamo sentinelle avanzate della civiltà qui nella solitudine. gobetti, 1-108: i riformisti
terrore. e. cecchi, 1-35: nella cui forma [del canguro] era
e quali agevolezze o quali avanzi / nella fronte delli altri si mostraro? boccaccio,
percorso in un giro dall'elica, nella direzione del moto della nave, rispetto
, sono ripartiti esclusivamente tra gli interessati nella spedizione. 2. per estens
mise su una fabbrica d'alcole, nella quale ricavava lo spirito e dalle vinacce
[i farisei] ammaestrati e saputissimi nella legge, ma avevano questo, ch'
3-5 (302): fu in pistoia nella famiglia dei vergellesi un cavalier nominato messer
, che formaro / le sorelle fatai, nella chiarezza / che spande il viso tuo
; / onde il povero ha sempre / nella sentenza avara il voto avverso. alvaro
certe grandi arche di marmo che sono nella facciata, sepolture già di antiche famiglie
iii-1192: le ore si avvicendano soavi, nella tua casa, come un sussurrar lieve
5-2-215: è come infilare una corona, nella quale è necessario che a ogni dieci
alla più lunga elette / acutamente, come nella fistola / di pan le avene dìspari
. avenina, sf. alcaloide contenuto nella pula dell'avena (con proprietà toniche
hae molta confacenza coll'albero del cipresso nella sua figura. petrarca, 103-3: però
270: io arò piacere non lasciare nella mente vostra alcuna dubitazione. ariosto,
vi ha di ragionevole e di discreto nella domanda anzidetta. saba, 122: ma
contendere. fra giordano, 3-105: nella volontà e nell'opere della volontà,
gl'imperiali faranno ogni sforzo, così nella creazione [del papa] come dopo,
eccetera. 28. serve da ausiliare nella formazione dei tempi composti dei verbi transitivi
, ch'el trova una lama, / nella qual si distende e la 'mpaluda.
bando, e condannato nell'avere e nella persona. angiolieri, 82-2: i'
della casa degli ubaldini nell'avere e nella persona. testi fiorentini, 79: divisi
il tuo avere non v'è ragguagliato nella faccia di contro. nieri, 257:
le palme, e lo scrutò avidamente nella luce, come per portarsene via l'
intorno quelle parti che sono di fuori nella superficie del cuore. = dal
trionfa. pascoli, 84: tu nella torre avita, / passero solitario, /
dell'ava / e il pane lievitare nella madia. panzini, i-398: anche l'
, 1-77: non vi ricordate voi nella vostra memoria la morte dell'avolo vostro
dalla vita reale, per concentrarsi tutto nella contemplazione del proprio mondo interiore, nell'
su se medesima, sempre chiusa nella sua purità come in una torre d'avorio
, 12-7-334: incontrai adunque [nella maremma] grandissimi boschi di soli
più potenti. cattaneo, i-1-250: nella lingua dei nostri dizionari vi ha una
adunque i soldati consiste in gran parte nella prudenza e nel governo del capitano. tasso
travagliava. m. villani, 10-54: nella città di bruggia in fiandra s'apprese
1-196: stavasi allora tiberio... nella folle credenza dei sospetti, che seiano
w-2-1148: la verga ritratta ardeva incandescente nella mano quasi incombustibile, e tutta la
fermò abbagliata. viani, 14-285: nella calura di questo settembre torrido la cattedrale
lui come le aquile marine sugli agnelli smarriti nella
: gli interessi privati non possono avvantaggiarsi nella servitù della patria. leopardi, iii-315
sopra di loro. idem, i-432: nella libertà non bisogna che l'uno abbia
, 22-1-5: io reputo che eziandio nella presente vita, se tu bene t'avvedi
, 2-25: ivi la chioccia ràzzola nella sua avvedutezza, madre amorosamente contornata di
compagno beffato; e si gittava con veemenza nella ruma. manzini, 10-188: quasi
violente, e si accompagna a disturbi nella respirazione e nel sistema nervoso).
la luce era grazia, era amore. nella tenebra si gonfiava l'odio. tutto
, nocivo. redi, 16-iv-47: nella sua fabbrica o manipolazione [dell'olio
i crotoniati in quei tempi trapassavano tutti nella dispostezza e avvenenza della persona. magalotti
pur bisogno di chi lo tenesse saldo nella fede di cristo. nievo, 137:
b. davanzali, i-m: nella qual gloria tiberio si paregin tutti li
. [crusca]: fece passare nella prima schiera le coorti soccorrevoli, le
] ridotti in certi isolette che erano nella punta del mare adriatico, per fuggire
81: quando parla della passione, sdrucciola nella natività o nella resurrezione, o avvenimento
della passione, sdrucciola nella natività o nella resurrezione, o avvenimento dello spirito santo
notte. viani, 14-88: frequentemente nella piazza avvenivano feste, cerimonie e riviste
guardo l'avvenire, / bene ammaestrato nella mia costanza. alfieri, 89: dopo
, sm. ammin. servizio prestato nella condizione di avventizio. avventìzio (
innate, che derivano dai sensi (nella filosofia cartesiana). = voce dotta
odioso carattere di clientela, lo ritemprò nella realtà della vita popolare. pascoli,
coloro che accorrono (adveniunt) a provvedersi nella sua bottega, siano essi abituali o
per terra. pavese, i-85: nella notte fresca ammorbidita dal vino riprese l'
così grande avventura; anzi sen va nella camera, e si gitta sopra suo letto
di conoscere più distintamente la grand'avventura nella quale si trovava a fare una parte
amore dell'avventura e del rischio entrava nella mia vita, che restava attaccata ai
o poi, o più o meno, nella società elegante di roma e in ogni
coloro che si smarrirono, hanno meglio ritenuto nella memoria i fallaci sentieri e dubbiosi,
e piana quella di avventurarsi al buio nella grande sala. viani, 19-396:
19-396: era assorto nel desìo d'avventurarsi nella solitudine della foresta. saba, 484
151): egli fu già in firenze nella contrada di san bran- cazio uno staniamolo
staniamolo,... uomo più avventurato nella sua arte che savio in altre cose
, dissero ch'era uomo bene avventurato nella vita umana. sacchetti, 193-m:
, perché quelle donne t'hanno messo nella prima schiera delle giovani, ché così si
: avventurato, io ripeto, chi nella sua infanzia non ebbe altri incitamenti a mal
, 4-562: ma io sono stato nella mia gloriosa patria a torto scorticato; e
almeno per un breve spazio di tempo nella vita di castello di quei baroni.
insofferente di costrizione ma intesa a scegliere pur nella sua subitezza. panzini, iii-291:
donata. colletta, ii-41: aveste nella guerra battaglie avventurose. foscolo, iv-374
però credo che nessuno mai potrà smovere nella mia mente opinioni avveratemi da molti anni
, 1-372: il povero ha sempre / nella sentenza avara il voto avverso. baretti
e alla gran mente degli architetti loro nella costruzione di così superbe moli con tante
, mostra abbastanza quali avvertenze vogliano aversi nella loro scelta, e come possano meglio
delle facoltà sensorie, che qualcuno si moveva nella cameretta. palazzeschi, 4-122: portava
1-391: suonarono le due. l'ora nella quale tutti i giorni venivano ad avvertirlo
il linguaggio mitologico, adoperato com'è nella poesia, sia indifferente alle idee,
maggior parte in altri dizionari, o perché nella frequenza dell'uso meno avvertiti, o
. carducci, ii-10-80: mi raffreddo nella rassegnazione: mi avvezzo alla nebbia umida
a predominare, aveva vinto di nuovo nella mente sciagurata di gertrude. giusti,
. portavano una specie di vizioso entusiasmo nella mia mente avvezza a pensieri d'orgoglio.
: quest'ottimo padre v'ha lasciati nella grazia del popolo, nell'amore de'cittadini
avviamento al lavoro; ma il chiodo nella testa le s'era piantato troppo forte.
di una composizione in modo da avere nella stampa una pressione uniforme. 9
1-112: e subitamente i fratelli caggiono nella loro battaglia per le avvicendevoli ferite. buti
crescenzi volgar., 4-6: nella qual [terra], s'è necessità
193: e poiché ad uomini avviliti nella servitù più costa il pensiero che l'
: provava delle aspirazioni indefinite, che nella solitudine le tenevano compagnia, l'avviluppavano
, i-375: ella ascoltava, avviluppata nella pelliccia, e colle spalle appoggiate alla cabina
ancora qualche giorno seco avviluppati tutti due nella dolcissima rete della nostra reciproca, ardente
vanerello di se stesso, si specchiava nella tinozella dove suoleva sciaguattare i bicchieri avvinati.
, ii-165: prima si pongano in macero nella feccia del vino nero, tanto che
e vive sepolto, come le telline, nella rena. è vario nel colore,
poiché le fasce, che si stendono nella parte convessa sopra un fondo di marmo
biscione levò il capo di soprassalto. nella notte deserta quel tumulto avvinazzato era solo
giamboni, iv-61: è sì isnella nella cintola, che l'uomo la potrebbe
e guizzano e saettano come serpenti tanagliati nella coda. slataper, 1-106: stiro la
corre, si fugge, si ricade sempre nella rete che mescola gli uomini e li
prime avvisaglie, si dimostrò senz'impiego nella guerra di posizione. =
donna dormisse,... chetamente nella camera uscì. idem, dee.,
cessare tutti i discorsi che si tenevano nella platea e ne'palchetti, e si alzò
62: il vostro avviso / nella bilancia che teniam librata / non farà
): come vide l'abate solo nella sua cella entrare, così tutto rassicurato,
suo figlioletto, come che punto lume nella camera non si vedesse, per avviso
avviso di tutto, ci riscriverete, o nella vostra tornata ci avviserete.
le tende, la carovana si inoltrò nella foresta dove furono avvistati degli uomini simili
4-216: seguitava ad avvitarsi sulla seggiola nella tema di cadere. fracchia, 803:
increbbe. idem, 19-118: nella ferma e nella stanca etade, / così
, 19-118: nella ferma e nella stanca etade, / così come solea nell'
vuoto degli occhi, la bocca serrata nella disperazione, le faceva terrore.
: se un indiscreto creditore vuol frugare nella mia cassa, lo consegno agli avvocati
: era un avvocato lindo e incipriato che nella sua gioventù aveva fatto la corte
ch'anco non isperai, così buono avocato nella mia causa ho ritrovato. tommaseo-rigutini,
medesimo [maestro] si erano avviati nella strada dell'avvocazione. fil.
, 3-178: era bella e molto chic nella maturità fresca, di una bellezza calda
cardello], prenderete uno stecco, nella cui punta v'avvolgerete un poco di
degli uomini... si avvolge nella sua superba e stupida mediocrità. d'
cui s'avvolge il sonno dei combattenti. nella trincea. b. croce, ii-6-394
ii-6-394: mi venni a lungo avvolgendo nella erudizione senza filosofia e nella aneddotica. soffici
lungo avvolgendo nella erudizione senza filosofia e nella aneddotica. soffici, v-1-103: bisognava
. cassola, 2-174: si avvolse nella coperta militare e attese che il sonno
, 4-7 (437): mi piace nella nostra città rientrare, della quale questo
col fianco. redi, 16-iii-381: nella medesima cavità del ventre sta situato lo
posso tacere il giudicio di martino spinosa nella romana ruota dei primi avolgitori; il
tanto, che finalmente cade preso nella rete. = deriv. da
, 2-27: il salmasio sopra trebellio, nella vita di gallieno vuole che il nome
ricchezza e l'importanza dei concetti avvolti nella forma mitologica porgono la misura del progresso
adunati, se ciò non fosse stato nella misera farsaglia, quando i romani pren-
freddezza della grande altura dell'aria, nella quale li avvoltoi e le aquile e
, uno scialle, avvoltola tutto il bambino nella mantella che era del padre.
pascoli, 665: e vidi i pesci nella grigia sabbia / avvoltolarsi, per desìo
cocente caldaia. comisso, 7-242: nella sede dell'azienda agricola il caldo della
: un gruppo di più famiglie raccolte nella unità aziendale del podere. marotta, 1-97
= dalle caverne di mas d'azil, nella valle di ariège (pirenei),
. b. croce, i-3-3: nella vita, si vedono quasi materialmente distinti
simile alle naturali azioni; sì come appare nella fiamma del fuoco, che infino che
invocare particolarmente giove, come mostra cicerone nella prima sua azione contra verre.
-società per azioni: società di capitali, nella quale le quote di partecipazione dei soci
trasformazioni attraverso alle quali passa l'azoto nella successione di fenomeni che avvengono dal mondo
. redi, 16-iii-354: stavansi pure nella cavità del ventre inferiore azzannando le viscere
a non azzardarsi tanto facilmente a introdursi nella città. magalotti, 9-2-1 io: in
una tabella, vidimata dal questore, nella quale sono indicati, oltre i giuochi
uno ch'era più impicciato che un pulcin nella stoppa, e non sapeva dove batter
anche lo scrittore, credendo di azzeccare nella verità, non si sa quanto abbia
pani non lievitati che gli ebrei mangiavano nella festa di pasqua '. azziniare
pane impastato senza lievito usato dagli ebrei nella festa della pasqua e dai cristiani di rito
pasqua e dai cristiani di rito latino nella messa. iacopone, 3-56:
bacchelli, i-179: oggi un ex-voto nella chiesa della madonna della libera mostra l'
e minaccie di gente che sembrava azzuffarsi nella torre. panzini, iii-273: [alboino
nebbia azzurreggiano alquanto, ma negreggiano nella più grossa. idem, 2-588: ancora
accoglieva l'azzurro, lo sperdeva / nella volta celeste. onofri, 42: ecco
spezie di pietre, la maggior vena è nella pietra azzurra, tra le cui
. delle consonanti riceve dopo di sé nella medesima sillaba la l e la r e
b, che si chiamano labiali, perché nella loro pronunzia ha parte principale l'atteggiamento
, le quali si premono di più nella prima consonante, e un po'meno
prima consonante, e un po'meno nella seconda. quindi, essendo il suono dell'
retta ab, vi domando qual di esse nella mente vostra è quella che determina la
. babbalà e babbalè, solo nella locuz. avverb. tose,
penetrata, non senza forte opposizione, nella lingua comune, dove sostiene la concorrenza
di andarsene con un'altra donna, nella vecchiaia? calvino, 1-148: il babbo
giocattolo '. babborivéggoli, solo nella locuz. avverb. tose. a
: i ragazzi a quell'ora erano nella palestra dediti ai loro esercizi: in
l'impressione che dà il suo piede nella scarpa dal tacco basso e dalla scollatura
nel 1695; spagn. babucha, nella 2a metà del sec. xix).
città e della torre, che nella sacra scrittura simboleggia la confusione delle
f. f. frugoni, xxiv-1049: nella divisione babelica dei linguaggi un sol vocabolo
d'un'altra; e alla fine nella babelica discrepanza delle umane favelle raffigura un
babbilònìa, babbilòna, babillòna, d'oro nella mano del signore, che ha inebbriata tutta
coloro che, avendo ottenuto i primi onori nella cavalleria, tenevan pure il mezzo tra'
finalmente in una sì violenta scena baccanale nella notte di sant'andrea, ch'ella per
della sua inconscia decomposizione, nuova società nella esagerazione della sua istintiva formazione. nievo
più sollecitamente potevano. giunsero alla fine nella piazza davanti alla chiesuola, rigurgitante di
7-652: poi si levò tanto baccano nella stanza, tra quel genere d'invitati
un frate di santo domenico, baccelliere nella teologia, chiamato fra timoteo, veggendola
così rigorosa circostanza. viani, 13-32: nella raccolta cittadella si sparse la nuova che
e provenz. (ma diffusa anche nella spagna del nord e nell'italia sett
. croce, ii-5-130: le donne baccheggiano nella letteratura moderna, perché gli uomini stessi
, sm. metr. piede diverso nella prosodia classica, costituito da una breve
in dimetri, trimetri e tetrametri (nella tragedia greca e nella commedia latina)
e tetrametri (nella tragedia greca e nella commedia latina). pascoli
della ringhiera, poi si lasciò cadere nella piazza sottostante. soffici, 11-68:
con cui il rabdomante si fa guidare nella ricerca di acqua o metalli nel sottosuolo
lui, il solo che lo comandasse davvero nella famiglia, e a bacchetta.
tipogr. regolo d'acciaio (nella linotype), ove si appendono le bacchette
: picchiandolo [il ciuco] disperatamente, nella pancia tumefatta, con certo suo bacchetto
iv-634: e lei, come una tartaruga nella scaglia, s'è trovato a casa
ii-360: s'accompagnan... nella memoria le bacchiatrici di ginepro, la vecchia
uno. simintendi, 3-124: entrorono nella casa reale, e posti gli alti tappeti
sanità. monti, 18-759: ponea nella man spumante un nappo / di dolcissimo bacco
recarsi alla galleria del louvre, ma nella sala delle faentine, dinanzi una bacheca
e nelle farine conservate (passato anche nella nomenclatura scientifica: akis bacarozzo).
vediamo da lontano uno stendardo sotto cui nella bella distesa bianca sembrano agitarsi [i
papetta che stanava gli orridi animaletti appiattati nella casa, dagli angoli, dai buchi
le prose, né un gramatico distendersi nella filosofia come giudice, e manco un
baciai, / e come lui baciomme nella bocca; / quella dolcezza ancor nel cor
/ l'aco nel core, e nella bocca il miele. della porta, 1-29
popolo sulla piaza di santa maria novella, nella presenzia de'signori, fatte molte paci
, sì il mise nel capo e nella divozion di tutti coloro che v'erano
gio. antonio, che si sottoscrive nella lettera, molto mi raccomando. a.
essere scacciato per sempre da una casa, nella quale praticava di tutto suo genio,
buia, insidiosa, come un bacillo nella circolazione del sangue. e.
2-157: la sera ci lavavamo le mani nella stessa bacinella, l'acqua diventava subito
scodellino delle armi da fuoco portatili, nella quale si poneva la polvere. nievo
(che poi attraverso l'uretere defluisce nella vescica). = dal fr.
in un angolo. baldini, 1-730: nella stretta via passava lentissimo un corteo di
bacin e bassin. bacino2, solo nella locuz. avverb. a bacino:
fece grazie; e ficca i basi nella pelegrina terra, e saluta gli non conosciuti
, 5: e ora, io tremo nella bara sola; / il dolce sonno
benché sia proibito ai borghesi l'ingresso nella stazione, ci sono molte donne e uomini
-morire nel bacio del signore: morire nella grazia di dio. collodi,
quei tristissimi effetti, come un punto scuro nella buccia d'un frutto accusa il baco
tenebrio molitor) la cui larva vive nella farina e nella crusca. -famil.
la cui larva vive nella farina e nella crusca. -famil. e scherz.
, che formano la frasca o il bosco nella bacherìa o bigattiera). ariosto
lì un momento, per farsi tornar vivo nella memoria quel fatto, di cui non
medesimo sere zucchero ebbe anco il baco nella poesia, ed in alcuni miei antichissimi
quali, quando hanno un certo baco nella lingua per di sotto, par che sieno
far loro paura, pure dal boccaccio nella novella di m. torello detta.
rosica tura pruriginosa e continua fatta nella cute de'nostri corpi da questi soprammentovati
al consapevol raggio. / un triennio così nella sua frode / celavasi e tenea gli
io credo di questo malducco, / ché nella terza [schiera] lo mette turpino
i-252: come pecore che giacciono nella medesima stalla e sul medesimo prato
seminato badando di non pestare il grano che nella luce lunare era come un'acqua
, lo avvoltolò cinque o sei volte nella farina. nievo, 394: il
badèa, sf. ant. nella locuz. stare a badea:
spalancata e tutta occupata da monache. nella prima fila, la badessa circondata da
refettorio de'monaci di s. benedetto nella ricchissima badia che hanno in sul mantoano
tante badie fondò, quante sono nella lingua vocali e consonanti. pananti,
: o vano sogno! quando / nella macchia fiorisce il pan porcino, / lo
il giudaico... fu goffamente proseguito nella chiesa e nella scuola da que'badiaioni
. fu goffamente proseguito nella chiesa e nella scuola da que'badiaioni del medio evo.
altra particolare officina in alcune ferriere, nella quale si fanno badili, ossiano pale,
mento, con una badilata nella testa. barilli, 2-128: lavorando
segnasi; e poi con le vanghe nella terra, e co'marroni nel sabbione si
donne fuori per le provviste quotidiane, nella maggior parte delle case erano vecchi e
un lavoratore gagliardo, piantata la vanga nella terra dello scavo, col badile stava
mirteo, cervino. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei licheni, accanto a
nemici e de'suoi soldati, torvo nella guardatura, co'capelli corti e ritti
. 1827 (108): torvo nella guardatura, i corti capegli irti sulla fronte
pel ciuffo, / il capo mi sbacchiò nella muraglia; / e quella prima donna
ma questo con un po'di vezzo nella celia. e di persona, anche baffino
chiassosa, nei tipi baffuti e nella dura policromia delle statue di santi guerrieri
bagagliaio. palazzeschi, 6-472: entrò nella porta e presele [le valige] due
più quadrati col bagaglio e coi viveri nella piazza. manzoni, pr. sp
quello albero spinoso tutto simile nel tronco, nella cor teccia e nei rami
ed è della natura del maritare insieme nella poesìa il buon senso e la rima,
quegli atteggiamenti, e quel potersi travisar nella faccia, che l'anima trastullando e scherzando
voce dell'italia sett., diffusasi anche nella toscana e a roma: dal ted
senso trasversale alla nave (come elemento nella struttura degli scafi, con funzione di
, vero beniamino della natura, vede nella oscurità per essere dotato di una pupilla
nel frattempo un nuovo personaggio era entrato nella sala. si notò il bagliore di
: nell'occhio microscopico, quasi perduto nella mole della testa, s'alterna un bagliore
grandi del solito mi parevano i suoi occhi nella faccia scarnita, un poco spenti,
croce, iii-23-324: accadde al marino, nella canzone per la morte della madre,
finisce di svestirsi, colla testa impigliata nella maglia, sta per buttarsi a nuoto.
la sua foce. cardarelli, 3-170: nella pura luce del mattino un fiume leonardesco
la mente, ecc.); immergere nella gioia o nel dolore (il cuore
, iv-39: il bimbo / frugando nella sabbia, / dalla luce dei fulmini
meno alte, che tiensi pieno d'acqua nella gabbia, per quegli uccelli che amano
impurità con le quali vengono a contatto nella vita politica... e vorrebbero trasformare
. foscolo, xv-383: io voleva passare nella quiete di brescia questi giorni pieni de'
che ti lagni? verga, 2-133: nella loro allegria, nella loro conversazione,
, 2-133: nella loro allegria, nella loro conversazione, nei loro bagordi, c'
dio non ti ha destinato a vivere nella squallidezza. nievo, 590: gli altri
, 51: mille piroscafi e velieri / nella baia frescofo- gliuta / si dondolano a
del cielo notturno / noi vedemmo sorgere nella luce incantata / una bianca città addormentata
vittorini, 1-13: ecco, siamo nella baia di terranova. chiusa da ogni
). baiante1, sm. nella locuz. essere tra baiante e ferrante
biscotto di salute): assai rinomato nella pasticceria veneziana (per lo più al
sardegna. paolieri, 2-33: mi apparve nella penombra la mole agitata del grosso cavallo
moneta di rame, che si coniava nella roma pontificia e circolava negli stati della
che, ricolme della aromatica bevanda, nella sua bottega valevano allora due baiocchi e
impugnatura con guardamano (e poteva introdursi nella canna del fucile, del moschetto: una
di quegli sciagurati venne ad infilzarsi da sé nella mia baionetta. abba, 1-27:
d'annunzio, ii-897: una palla nella coscia / gli spezza il taglio della baionetta
al fianco. idem, v-1-201: rientro nella camera mortuaria. i ceri ardono.
. nel 1575), perché fabbricata nella città di bayonne (nei bassi pirenei)
precipitano nel cortile o son baionettati nella schiena e restano cadaveri sui davanzali.
, il ragazzo minola con una baionettata nella pancia. de amicis, i-166:
tre anni prima aveva dato una baionettata nella pancia al padrone del bar lì alla
, sm. ant. armaiolo specialista nella lavorazione delle baionette. = deriv.
alpina, diffusa nell'italia sett., nella francia merid., nella navarra,
., nella francia merid., nella navarra, nel territorio basco: ed
i frati benedettini vestono di nero, nella tenebra della chiesa non lo distinsi da
. comisso, 1-18: eravamo distesi nella solita loggia, io contro la parete accaldata
quale veggonsi da ogni lato, come giù nella campagna, di freschi siti e deliziosi
qualche cosa di nuovo e di strano nella voce delle bertucce. non è il
al cameriere che introducesse pure la visita nella sala di sopra. carducci, ii-10-16:
, / inventerà tutto ancora / o nulla nella sorte uniforme, / il mormorio delle
loro toscano. foscolo, iv-325: nella società si legge molto, non si
annunzio, iv-2-121: il padre la condusse nella casa di una donna non giovane che
ii-26: nel parlare intoppava ogni tanto nella balbuzie e allora si fermava e per
della plebe cangia il t o il d nella z, siccome veggiamo essere avvenuto
al minuto, a taglio; rigattiere (nella firenze di dante i « baldrigari »
, e ficcano in suso i pali nella rena per cuocere. dante, inf.
. algarotti, 3-36: gli olandesi nella pesca della balena prevengono i russi assediati
perché le balene spezzate le sarebbero entrate nella carne. d'annunzio, v-1-392: ecco
io vidi uomini che mi somigliavano irrompere nella città espugnata, saltare oltre i mucchi
ripulsano, giusti, 2-51: ma nella fronte che con dio ragiona / balena
ferma), apparire a intermittenza (nella coscienza, nella memoria, nell'animo,
apparire a intermittenza (nella coscienza, nella memoria, nell'animo, nel pensiero
, 694: un dubbio gli balenava nella mente; non aveva ella taciuto per
4-40: se questo pensiero fosse balenato nella mente avrebbero sentito il vuoto innanzi a
diede un ordine al ciclista e salì nella botte con benedetto. nieri, 241:
pagliuole d'argento. pascoli, 1128: nella foresta murmuri notturni; / breve nel
si chiamava anche pesce baleno, e nella corsica l'arcobaleno è detto pesciubalenó)
loro... / sta col piè nella staffa / della balestra. idem,
guardando il giallo splendente delle vele dischiuse nella loro massima ampiezza tanto da flettere gli
credete forse, accademici, che armato nella lingua di giocose punture, debba io scaricarle
si scagliano palle di terra secca, nella guisa che si fa delle frecce; e
capitale. de sanctis, i-96: qui nella leggenda penetra la novella con tutte le
dall'amore sono balestrati ad un tratto nella via del male fino all'assassinio.
che gli afferra / tocca una balestrata nella testa. 2. distanza misurata approssimatamente
11-238: è la pietra una rocca situata nella radice di una montagna in su la
da barberino, 1-17: aveva rambaldo nella città a difesa diecimila cavalieri forestieri e
stavano in questi ordini ma li collocavano nella testa dello esercito tra li cavagli e i
dimandano ballestrieri. manzoni, 55: nella seconda guerra (1427) il carmagnola
se andiamo considerando alla stagione, nella quale questa mi s'offerse, pane impepato
(anche in italia, dove è frequente nella città), emigra al pari di
sonori, non li abbiamo sempre avuti nella nostra casa? idem, 186: ave
d'annunzio, ii-821: io vidi nella loggia d'un palagio / nidi di balestrucci
bonichi, ix-294: sta 'l mercenai'nella casa servente, / la mercenaia balia ovver
alcuna vergine. vasari, iii-136: nella sagrestia de'frati del carmine è un quadro
tutto libera e di sua balìa, nella magna, per loro ambasciatori richiesero il senato
. gioberti, iii-64: venne meno nella metà di europa il potere del primo
algarotti, 3-216: ella sa chi nella quadratura ha ora il grido: un
o balivo; tribunale; territorio compreso nella giurisdizione del bailo (nome e istituzione
,... con qualunque cavaliere sarà nella vostra corte desideroso di combattere meco,
una perizia balistica sui buchi delle palle nella tavola? 3. sm.
uso del someggiare. bastalèna, nella locuz. avverb. ant. a basta
di questo amore, se non vorrai cader nella sua disgrazia? piccolomini, 35
e bastante a se stesso, che ha nella sua natura 1 suoi fini e i
e pur troppo anche nell'orto e nella vigna dell'arciprete. 3. prodotto
: doh, bastardaccio; il caso tuo nella fine sarà un dondolo. boccalini,
esser gli meriti degli predestinati: ché nella prima etade bastava agli pueri anzi lo
a macerar nell'acqua si pone: nella quale quattro o cinque dì, se l'
molte parti [la neve ghiacciata] bastò nella città più di tre mesi. boccaccio
galileo, 951: l'aver io scritto nella nostra favella fiorentina...
, cucire '. bastiano, nella locuz. bastian contrario: chi fa
spesso anche in senso figurato, specialmente nella maniera 'essere di una tal cosa
, il richiamo cor reva nella notte. - all'erta, all'erta
fatto capitano e aver due eserciti, uno nella città dentro a buoni e forti bastioni
medesime. garzoni, 3-201: or nella via aristotelica non s'ammettono i miracoli
comprenda, una cammella / ch'io vidi nella stalla tua legata; / ch'io
-io non ci sono avvezza a star nella camera di sopra, come i colombi!
e'medici, per la potenzia avuta nella città e nel contado nostro, erano uno
periodi a calci di dietro, quegli nella repubblica delle lettere non è uomo educato
pesci: remare (per lo più nella locuz. andare a bastonare i pesci
escon fuori, / cadon a'piedi lor nella sentina. giusti, 1-77:
occhi a terra. panzini, ii-448: nella mano sinistra teneva un bastoncello sul quale
cappuccio e gitteracci in terra e involgeràcci nella neve e batteracci a nodo con quello
vestito con un'eleganza ricercata e teneva nella destra inguantata un bastone dal manico d'avorio
veglia / chiusi sotto il lume a petrolio nella stanza, / con i bianchi barboni
all'ambizione loro, ed avendo più parte nella republica per avere questo bastone in mano
, e maggiore del vivo, che ha nella destra il bastone del generalato. b
medici, stimando che lui per rientrare nella città avessi a fargli partiti grandissimi,
sostegno; difesa; protezione (sopratutto nella locuz. essere il bastone della vecchiaia)
i polsi stecchiti simili a due batacchi nella manica della camicia candida. franchia,
, tirincanti afferra la campana e stringendo nella mano il batocchio tutti e due corrono in
. ant. falda del cappuccio che nella moda medievale scendeva sulle spalle.
rettili, ammoniti (in inghilterra, nella germania settentrionale, nel veneto e nel
aveva sempre ostentato di credere che, nella guerra d'estremo oriente, malgrado il
(207): combattè, e fu nella battaglia morto, e il suo essercito
di coccodrillo, bevendo sangue continuamente sparso nella battaglia dei più feroci animali che abitino
, 344: perciò ammiriamo il mare nella sua eterna battaglia. de amicis, i-171
perpendicolo. piovene, 5-516; recandosi nella sila, prima ancora di scendere nella
recandosi nella sila, prima ancora di scendere nella fascia ionica, le informazioni e la
e con l'urto la confusione similmente nella battaglia, onde rimase rotta anche essa
da s. c., 24-1-2: nella battaglia di cristo prima si contastò alla
sensi sono da più mesi nell'orrore e nella battaglia della morte. leopardi, 10-1
esso sia. piovene, 5-252: nella battaglia elettorale i partiti di gubbio si
di battaglia dove sacrificarvi più degnamente che nella colpevole idolatria di un affetto, o
, iii-22-244: col riapparire del cattolicesimo nella politica si riaffermava la massoneria, che
oste, e tutti i potenti battaglieri erano nella prima battaglia. ammaestramenti, 203:
guido delle colonne volgar., 1-174: nella seconda schiera mise agamenone per capitano lo
i santi battaglieri si contorcevano fremendo; e nella calma divina di san giorgio compresi un
2. combattivo; che s'impegna nella lotta, nella polemica. - anche
; che s'impegna nella lotta, nella polemica. - anche al figur.
dell'italiana libertà, si vide apparire nella vita intellettuale quei cuori ulcerati, tra
i-631: era la prima volta, nella sua vita battagliera, ch'egli soffriva per
già messo in ordine il battaglio per attaccarlo nella sua campana, per non si perder
tommaseo-rigatini, 1057: battaglio, ferro dentro nella campana, che, quando è mossa
porta vicina cupo e ammonitore come segnasse nella notte i limiti di ogni gioia.
una dome nica notte disciplina nella cappella d'un oratorio di com
sporgente di una superficie di contatto, nella quale si viene a incastrare o combaciare
consuma che io non gli batta qualcosa nella testa. palladio, 1-7: se 'l
questione manzoniana dalla lingua affo stile, nella propria baldanza improvvida mirò a battere in
. baldinucci, 90: veg- gonsene nella tribuna di s. miniato a monte.
. vittorini, 2-55: si andò nella stanza accanto dove il sole batteva sulla spalliera
ferro scuro del letto, e di là nella piccola cucina dove il sole batteva su
e gli riuscì di aprire una larga breccia nella muraglia opposta. alvaro, 12-119:
di indifferenza. pavese, 113: nella terra spaccata batte un cuore più sano /
di piombo... non batta più nella spera, ma scappi fuori di quelle
battendo in s. maria del fiore e nella cupola, si può poco megliorare.
al letto dell'ammalato, o nella camera più vicina, se ne piglia la
ch'era più impicciato che un pulcin nella stoppa, e non sapeva dove batter la
i nostri confratelli europei, onde precorrerli nella carriera che tutti battono, o per
palazzeschi, 4-117: volle risalire rapidissimo nella sua camera, facendo vedere che non
che gli passava accosto. sembrava incantato nella preghiera. baldini, i-631: il
., 8-7 (275): nella corte guardando, videro lo scolare fare su
volontade, incitato dal diavolo, misse fuoco nella predetta biada. boccaccio, dee.
su 'l vivo della colonna da basso nella parte di dentro. -battere la
quasimodo, 4-17: la sera si frantuma nella terra / con tuono di fumo e
d'età. -battere la spada: nella scherma. carena, ii-239: battere
di milano, immergendomi ad ogni passo nella nebbia gelata che copre perpetuamente la città
: avviarsi bene (o male) nella vita. salvini, 39-iii-145: ora
le palle di ferro covertate di piombo nella batteria di corbel facesser poco effetto,
due batterie. colletta, 1-i-6: nella precipitosa ritirata, quando si perdevano a dismisura
sparare tutte le batterie di guerra, nella speranza d'intimorire col rumore quelli che
egli con un cerino cominciò ad accendere. nella conca della scalinata ogni scoppio rimbombava assordante
prodotto nel sangue) che opera nella batteriolisi. batteriologia, sf.
questa navicella è la innocenzia battesimale, nella quale entrano tutti coloro che sono battezzati
: e ancora semo fratelli non solamente nella natura, ma per lo battesimo: perocché
colpa lave. sarpi, i-281: nella considerazione in che maniera il peccato originale
moglie di compare cosimo... nella casa piena di vicine, mentre si
saper tutti e fatti miei, e entrami nella mia figliuola per averla tenuta a battesimo
col titolo « la rivoluzione italiana » nella sua educazione nazionale. -gente del
lunghi addii / forti come un battesimo nella lugubre attesa / dell'orda...
nell'accezione originaria * immergo '): nella chiesa primitiva il battesimo consisteva nell'immersione
la persona e l'anima individua è accolta nella città totale e latina, nel regno
fori a quella che sono in certi battezzatori nella sua chiesa maggiore di san giovanni in
di battibaleno. battibaléno, sm. nella locuz. in un battibaleno: in
ma svogliato, perché l'oste, nella sua tetraggine, non era neppure permaloso
pascoli, 472: c'è una voce nella mia vita, / che avverto nel
... altro non m'è rimasto nella zucca che una splendida confusione, e
giocatore o una coppia di giocatori subentrano nella partita: allora fanno da battifondo.
un battifrédo, o vero torre, nella quale il padre della famiglia con suoi
di agnoli maturi, / addottorato fu nella macciana. vasari, iii-160: una parte
che fa l'uccello col becco nella corteccia degli alberi (per fame uscire
ergastoli. carducci, i-146: nella concione con le imagini a effetto e l'
mi sconcertò. il battimani, nella penombra del dormi torio,
detto battinzécca, coniandosi per 10 più nella zecca..., battendo col martello
v.). battiscarpa, nella locuz. avverb. a battiscarpa:
voce sett., docum. nel 1554 nella forma baptisécula spiegata come * erba che
nascere fortunati... intanto vi muore nella battista come un principe! dossi,
quale impercettibile pressione ella stringeva le narici nella batista. = fr. batiste,
maggiore scultore romanico, che si scorgono nella cattedrale e nel battistero, il più
'. battisuòla, sf. nella locuz. avverb. a battisuola:
e spianato per pareggiare i caratteri sistemati nella macchina (una volta nel torchio).
apre o chiude il passaggio dell'acqua nella tromba [a stantuffo]. idem
macchina che esegue la battitura dei fiocchi nella filatura del cotone e della lana.
finissime, che attraversa il porta- battitoio nella sua grossezza, e termina a fior di
famiglia era uscita e andata ad abitare nella tale o tale contrada. = deriv
lavorante che spalmava d'inchiostro le forme nella tipografia. 10. ant. esploratore
da quegli con di molte battiture accompagnare nella terra. bembo, 1-112: così
me afflitto dalla estrema battitura della fortuna nella morte di mio padre e nella desolazione
della fortuna nella morte di mio padre e nella desolazione della mia povera famiglia, vorrà
.. della paglia e del grano nella battitura che in un pulviscolo d'oro veniva
= deriv. da battere, nella locuz. battere il marciapiede.
, sf. marin. scanalatura praticata nella chiglia e nella ruota di prua per incassarvi
marin. scanalatura praticata nella chiglia e nella ruota di prua per incassarvi i torelli
ancora il piede occupato... nella battuta e nel tempo. tornielli, 489
maestro reclamasse il suo, non resterebbe nella sua partizione qualche battuta di proprio.
la palla fuori tra l'erba o nella siepe. palazzeschi, 6-1 io: eseguirono
castelli, i-252: l'acqua occupata nella striscia intorno al lago, sopra la
, 1-24: mi alzai, rientrai nella villa e salii dalla nonna, che riposava
poltrona, tenendo però gli occhi aperti nella luce verde e tranquilla che permettevano le
, i-482: venne destinato a dirigere, nella stessa via di perfezione da lui battuta
a processione, che è molto bello, nella parte dinanzi del quale fece la visitazione
un batuffolo di cotone, e lo introduce nella bocca della cannella. negri, 2-718
si levò, avvolse accuratamente il bigherino nella spoletta, lo fermò con uno spillo,
idem, 205: suor virginia tornò nella sua cella. / tornò lasciando la
: latrare ». baùcco, nella locuz. porre al baùcco: met
di questo malducco, / ché nella terza [schiera] lo mette turpino,
in procinto di partire, io sedeva secolei nella nostra cameretta di porta romana, ove
6-9: il pranzo domenicale fu lieto, nella luce d'un maraviglioso pomeriggio, rimasti
spiriti contagiosi. casti, 13-75: nella pupilla spaventosa e fiera / arde luce
artiglierie, prodotte dall'urto del proietto nella sua uscita. 8. dimin
padre, re piramonte, fece serrare nella montagna, dopo grande male ricevuto in
l. frescobaldi, 2-50: nella città [del cairo] è moltissimi
moltissimi cuochi, i quali cuocono fuori nella via, così la notte come 'l
nell'uso, e ci può stare nella sua forma nativa, senza nuocere alla purezza
guardò con gli occhi chiari, spenti nella faccia bianca, grassa, dalla bazza
e così avremo un rivale di meno nella successione al trono. nievo, 26:
volta nel leonese (nel 1050) nella forma vatanna; provenz. ant. bazana
debito! panzini, ii-486: nella mia mente di uomo che attraverso i secoli
, 9-5 (371): e vattene nella casa della paglia ch'è qui dallato
leggeva [i capitoli della bibbia] nella nostra volgata latina, poi in
volgata latina, poi in ultimo nella traduzione interlineare fedelissima latina dal testo ebraico
civetta, il civettone, ci bàzzica. nella casa di donna saggia frequentano uomini saggi
possono perdere un poco della loro saggezza; nella casa di donna più gentile che severa
, 4-45: volevo avvertirvi che, nella casa dove serve, ci bazzica don giannino
suo traffico. cardarelli, 6-15: nella ferace tarquinia [la tarantola] non
addormentata vecchiarella, ed essendo già salito nella camera, e allora allora dovendola strangolare,
di sua forma l'ebra ciurmaglia / nella fumosa taverna. saba, 508:
suo canto, delizioso ed eccelso canto nella sua ingenuità. d'annunzio, iii-1-246:
mi beavo. campana, 112: nella giocondità dello scirocco mi beavo dei suoi
, 4-13: lo ritrovai beatamente accovacciato nella buca del vecchio pagliaio. =
l'oggetto né poca satisfazione nella potenza; ma che la potenza sia
la radice ultima delle cose, apparve soltanto nella tarda antichità e quasi all'ingresso del
dunque è ne l'anima, tanima nella mente, la mente o è dio,
le anime elette godono in paradiso, nella contemplazione di dio e nel possesso del
: le virtù di coloro che soffrono nella vita, le cui privazioni e tribolazioni
animo dell'uomo a quella letizia la quale nella speranza della ettema beatitudine è cagionata;
è cagionata; la quale beatitudine sta nella vista del volto divino, dal cui ettemo
fossero condotti alla beatitudine: la quale nella possessione di dio consiste. lorenzo de'
ii-9-268: si accompagna il lamento che nella vita finita rimanga inattingibile l'infinita beatitudine
uomo orgoglioso, diciamo ch'egli nuota nella beatitudine dell'amor proprio, senza cosa
(da beatus, beare), che nella terminologia cristiana e scolastica trovò singolare diffusione
visione è da cercare... nella gloriosa discesa di beatrice tra i fiori
s'io sono amante amato, / nella speranza mia vivo beato. parini,
... voce francese che racchiude nella felicità di quelle due sillabe uguali la
famiglia lauracee (è il nome indigeno, nella guiana, della nectandra rodioei),
come forma vezzegg.: resa celebre nella letteratura dal poemetto in ottave di luigi
il loro contrasto di nero lucido (nella parte superiore del corpo) e di bianco
lui gli animi della plebe, che nella piazza del macello ammazzò di sua mano
montoni stavano tutti in un branco chiusi nella stalla. entrò il beccaio, ne
fortuna e astuzia); assai spesso nella forma pronominale: beccarsi. -anche per
reciproco). starsi a pizzicare (nella conversazione, nella polemica). punzecchiarsi,
starsi a pizzicare (nella conversazione, nella polemica). punzecchiarsi, dirsi piccole
9. in senso osceno. -anche nella locuz. dare a beccare all'oca
, fermata orizzontalmente nel casottino, e nella quale sono intagliati alcuni fori circolari,
passa la testa dell'uccello che becca nella sottoposta cassetta. = deriv. da
, per alcuni attimi adeguare i piani nella librazione della discesa, dare in un
di insetto di tra i bulloni seminati nella polvere, la gallina fu tradotta nell'
erano rimaste chiuse tutto il giorno nella stia, senza becchime. =
avanzati al becchino che lo avea rinchiuso nella cassa. r. sacchetti, iii-167
i becchino di battipaglia inchiodava il cadavere nella cassa. pascoli, 96: ogni ramo
vecce): dal lat. ibex-ìcis (nella forma * ibiceus) * capra selvatica
i corridoi con un becco / nella pioggia e nel vento avanti e indietro /
dei capelli, anitraccoli che starnazzano nella pozzanghera: bordegficcanaso, entrante che in
i-538: e per fare il becco come nella locuz. non avere il becco d'un
bocca della colata convoglia il materiale fuso nella lingottiera. 14. geogr. cima
becco in fondo, che s'introduce nella bottiglia o fiasco, per attignere il
anticamera, un servitore vecchio, nella livrea azzurro cupo filettata di bianco, di
il cardellino], il vecchio, nella sua grossa mano e mostrato alla sua
potrebbe risalire al lat. ibex-icis (nella forma ibiceus) * capra selvatica '
brocca ovvero mezzina da acqua, e nella bocca di quella pose un cappuccio in
. o l'agile nudità beceresca, nella cornice delle frasche, brizzolata dal sole di
, deriv. dal nome proprio doménico nella forma vezzegg. (cfr. beca)
veneziana, docum. nel 1264, e nella forma beana a verona nel 1319;
con cappuccio (usato dalle signore nella seconda metà dell'otto cento
, sm. bestia gigantesca (citata nella bibbia): come l'ippopotamo, l'
vi scusi beffana alla festa di san giovanni nella balloria, vi potrò almeno servire alla
strenna. = voce in uso nella toscana. befanésco, agg.
del prossimo, che ha tanta parte nella letteratura toscana, e la cui tradizione non
dalla burla sanguigna degli emiliani che culmina nella romagna. è di specie intellettuale,
cert'aria beffarda, un'irrision palese nella voce. tozzi, i-184: continuava
guardandomi, e dalla sua bocca spalancata nella faccia nera la voce scaturiva un po'
beffatore amico; sempre sie più basso nella vista corporale, e maggiore nella mente
basso nella vista corporale, e maggiore nella mente. boccaccio, dee., 2-1
. moravia, i-101: si cacciò nella narrazione lunghissima e aggrovigliata di certe ostili
bighino, o vero pinzochero, fu preso nella città di nerbona, per fatto di
indignato sotto i riccioli biondi, belante nella voce, pareva più che mai..
sp., 35 (609): nella varietà de'lamenti e nella confusione del
): nella varietà de'lamenti e nella confusione del mormorio, cominciò a distinguere
pascolo. sbarbaro, 1-273: in piedi nella brughiera, mi giungevano con quello scampanìo
: una splendida sala,... nella quale venivano a riposare le belle dei
in bella, ricopiare in bella: nella trascrizione definitiva e corretta (in modo
da bello e donna (perché veniva usata nella preparazione di cosmetici). belladonnina
2-220: dice ancor aver inteso, che nella retro- guardia il bellerbei della turchia
fummo: / or ci attristiam nella belletta negra ». / quest'inno
». / quest'inno si gorgoglian nella strozza, / ché dir noi possono
i fondi de'paduli... « nella belletta negra », in quel fango
accidioso essere fitto nel limo, ciò è nella tristizia e melancolia. vellutello [inf
aveva smesso di rivoltarsi come un porco nella belletta attaccaticcia delle strade, appena spiovuto
spiovuto. d'annunzio, ii-745: nella belletta i giunchi hanno l'odore / delle
scrolla / il guscio di cicala / nella prima belletta di novembre. =
; la bellezza dell'animo è fulgore nella consonanza di scienze e costumi. lorenzo
dagli artisti, che l'arte consista nella bellezza pura. deledda, iii-537: le
serao, i-980: era così carina nella sua bellezzina piccoletta. pirandello, iv-406
... l'intervento della nazione nella guerra delle democrazie e della libertà contro
: bellico della castagna, quello spazio nella buccia, larghetto, più chiaro, e
una aggressività singolari la facevano tutta impennarsi nella persona come un galletto ancora giovane.
negli ozi dell'aurea pace / e nella docile guerra d'amore / cangia i belligeri
con degli occhi azzurri come il fiordaliso nella faccia abbronzata. 2. in
quando il bello non è buono, consiste nella mera apparenza e non ha fondo alcuno
pietosa. machiavelli, 410: era nella famiglia de'donati una donna vedova e
285: la città è in festa, nella bellissima notte tropicale. palazzeschi, 74
bella gioventù strappata alle famiglie, ferita nella guerra. -per indicare positivamente qualità
. che bisognava accendere una gran catasta nella maggior piazza della città, e quivi a
iii-828: or siete di bel nuovo nella mia casa, ma di qui non si
iii-1-419: s'introdussero le scienze vive nella morta università; si fondarono accademie di
di un'età serena (che ritorna nella memoria). chiabrera, 68
, i-519: nei suoi pensieri e nella sua voce v'è già qualcosa di
a tentare, vi coglieranno come pulcini nella stoppa. - bella presenza
jahier, 61: ha un bel tagliare nella lombata la sua casalinga bistecca ideale.
vedeva solo il bello e tutto bello nella vita. 7. bel tempo
al basso..., cossi nella nostra cena, per nostra e comun disgrazia
il vico si ricevè in napoli come forestiero nella sua patria, e vi ritruovò sul
, 372: essa mise un piede nella staffa accanto al mio e in un salto
de'ciuchi: son le bellurie scoperte nella cèrnita de'cenci. 2.
la curva d'un'onda, confusa nella pioggia, si profilò la schiena tutta
squadre di cacciatori che inseguono le belve nella loro fuga verso le più deserte regioni
che spasimo! sono andata a rintanarmi nella mia cella come una belva ferita..
.). beivérde, sm. nella denominazione: vuccellino beiverde, il martin
abside a lato della cattedra episcopale, nella basilica cristiana. -anche: presbiterio,
: presbiterio, con relativa abside, nella chiesa bizantina. 4. festa solenne
inserisce prima della nota o s'inserisce nella chiave); col doppio bemolle,
. de marchi, i-580: e nella voce stessa del figliuolo, un orecchio fino
bene, aver pace, serenità (specie nella locuz. non lasciare beneavere).
la lasciano benavere, ella tutta contenta nella sua inquietudine, tutti soffre, tutti
e benché per la cieca opinione, nella quale inebriati si sono, paia loro
cattaneo, ii-1-42: quando fu letto nella camera il messaggio del presidente, benché
mio. b. croce, i-1-33: nella storia, codesti concetti distintivi non stanno
concetti distintivi non stanno come i concetti nella scienza, ma piuttosto come quelli che abbiamo
benché sia proibito ai borghesi l'ingresso nella stazione, ci sono molte donne e
volerlo, e senza abusare della sua superiorità nella ben che minima cosa. palazzeschi,
chinando il capo umiliato dall'umana miseria nella benda che chiudeva le trecce recise e
, come diceva, positivamente, era che nella fabbrica di bendaggi e cinti ortopedici,
! / ben fuggi il sol, ben nella notte fidi, / ma non osi
porto, / se ben m'accorsi nella vita bella. idem, inf.,
talor l'amata mano; / ma nella pena mia pur sempre io sono. galileo
sventure d'italia, dormi ben forte laggiù nella tua tomba napolitana; e non ti
... ti vedo bambina. / nella casa di tua madre ben triste,
le genti a vincer nata / e nella fausta sorte e nella ria.
nata / e nella fausta sorte e nella ria. 6. davanti ad
dei poeti, povera / e giusta nella misura d'amore / per i figli lontani
mercatante, ed eragli sì bene avvenuto nella mercatantia, che egli ne era fatto
attizzatoio i tizzoni che si erano assopiti nella cenere. de amicis, i-369: lo
e del male, che si sviluppa nella nostra anima, un progressivo indiarsi
e delle regole, la uguaglianza stabilita nella società fra ciò che è bene per
più che una bestia sciocca, / se nella patria tua non fai giocondo. s
, 98: e se alcuno bene è nella gentilezza, questo àrbitro esser solo,
bene, è solo in quanto che nella confessione, la quale facciamo, s'
accontatosi con una povera femina che molto nella casa usava e a cui la donna voleva
189): egli sommamente era venuto nella grazia del re pietro, il quale
dee., 7-6 (184): nella nostra città, copiosa di tutti i
i frati benedettini vestono di nero, nella tenebra della chiesa non lo distinsi da
storico della lega lombarda e sacro cantore nella guerra d'indipendenza del '48, si prestò
demoni. de marchi, 759: nella stanza vicina, dove malamente ardeva una
figli degli uomini. pascoli, 72: nella mano sua benedicente / l'anello brillava
e nei sabati delle quattro tempora (nella messa romana): come invito rivolto
. benedì le bandiere spiegate davanti a lui nella pubblica piazza. pascoli, 6:
, 54-5: alla piazza di san pulinari nella città di firenze sempre usò nuova generazione
sia utile in un governo, o necessaria nella monarchia; s'egli è vero che
: anello bruno verdastro che si forma nella zona periferica della cornea e che compare
e di maltalento, ristretti in cerchio nella penombra quasi buia sotto il ponte del castello
con gli occhi attenti ai solchi impressi nella neve dalle ruote, alle piccole frane
zircone. cercóni, avv. solo nella locuz. andar cerconi: andare in
quali [ventricoli] il maggiore sta nella parte dinanzi, l'altro nel mezo,
si tro vano quasi esclusivamente nella sostanza bianca del cervello.
: la natura di tali disordini consiste nella sproporzionata distribuzione dell'umore cerebroso. =
è un brusìo cupo di femmine / nella chiesa del convento. serao, i-7:
provano un mese nelle ville ed uno nella città, e così poi risolveno, e
piacenza, suoi futuri soggetti, facendosi nella reggia spagnuola memorabili cerimonie di congedo.
venire con gran cerimonia,... nella fine trovo- rono il detto braccio essere
questa capitolazione] con grandissima cerimonia pubblicata nella chiesa maggiore in tra gli uffici divini
i re grandi, ricevè il re nella chiesa di san piero. firenzuola,
buone parole. carletti, 167: nella sala dove il re dà audienza et dove
nievo, 219: serviti i rinfreschi nella gran sala..., si venne
all'uso antico, e non soltanto nella parrucca del giudice inglese o nella toga
non soltanto nella parrucca del giudice inglese o nella toga dell'avvocato. moravia, iv-281
e non una di più: e nella calca più folta ti puoi ritrovare coi tuoi
aveva una cortesia cerimoniosa fuori di posto nella personcina puerile. d'annunzio, iv-
minerali delle terre rare, special- mente nella cerite e nella monazite, da cui
rare, special- mente nella cerite e nella monazite, da cui si estrae;
de'biglietti, rimesso il portafogli, nella ladra, s'avviava, come per
migliori. d'annunzio, v-1-125: nella reggenza italiana del carnaro tutti i cittadini
già le sue meschite / là entro certo nella valle cerno / vermiglie come se di
, che hanno la cerniera della bocca nella testa. viani, 4-163: feci
che portava il cerno con le offerte nella solenne processione rituale. = voce dotta
: [i novizi] mi si rappresentavano nella fantasia coi loro devoti ceri in
[era] ce lebrata nella chiesa del collegio con tanti ceri e fiori
vasi e mobili destinati a far luce nella casa di dio. = voce
: [il fulmine] vi impazza [nella cabina elettrica] sibilando e sparando,
estrae dall'acido cerotico (ed è usato nella fab bricazione della cera sintetica
, anch'egli stette un pezzo a presentare nella faccia l'aspetto della cantonata dove faceva
, scorza di cerro / fecermi bona concia nella troscia. sbarbaro, 1-280: dalla