evacuazione degli escrementi, come si vede nella dissenteria e nella soccorrenza. 2
, come si vede nella dissenteria e nella soccorrenza. 2. per estens
tornada, sf. metr. nella canzone trobadorica, congedo con un numero
far ritorno dopo un periodo di assenza nella propria patria, città, luogo di origine
individuo che, dopo aver prestato servizio nella marina militare, tornasse nella marina mercantile.
prestato servizio nella marina militare, tornasse nella marina mercantile. -riunirsi nuovamente (
sparpagliò le greggi bianche: / tornano ora nella sera / e s'arrampicano stanche;
di santo lorenzo presso a santa orsa nella città di firenze tornavano certi ciechi.
, in cui rientrò il popolo di milano nella desolata città, e si diede a
, come quello s'abbia ben fermo nella memoria, tornarvi sopra ed accrescerlo di
, e di tornare alle norme fissate nella legge 7 settembre 1848. c.
, i-237: l'essere così facilmente tornato nella ubbidienza del re tutto 'l poitù,
virgilio, volendo lodare il secolo suo, nella bucolica disse: 'óra toma la vergine
tomi polvere. p cattaneo, 6-14: nella regione de'trogloditi è un lago chiamato
nuvola si rinchiuse di nuovo, tornando nella forma di prima. riccardi, 14:
. pananti, i-384: come colà nella piaggia iperborea / quando i giorni tornar di
sconosciuto. crito s'apponesse, dovrebbonsi nella varietà de'secoli rivolger alba, 1-143
16. rifarsi presente, riaffiorare nella mente (un ripetruccelli della gattina,
. ferrerò, 1-75: ancor tu sentirai nella crescente / onore. carducci, ii-19-41:
porge questo frammento. si vede primeriamente nella parte superiore di esso, benché sia
invenzione si potrà ancora valere l'architetto nella figura ovale, e meglio gli tornerà,
non sarebbero tornate bene, come si vede nella tacciata, dove le pose in opera
come camamilla, e vuole tanto bollire nella... acqua che tomi a mezzo
26. mutare, variare nell'aspetto, nella natura, nella fisionomia, assumere una
, variare nell'aspetto, nella natura, nella fisionomia, assumere una forma o una
che poi tornando [mala- gigi] nella sua natura, / per molto tempo il
i suoi saluti. -trasferire nuovamente nella sede originaria un potere istituzionale (nella
nella sede originaria un potere istituzionale (nella espressione tornare la sedia in un luogo
per schiavi. ma alcuni anni dopo, nella dieta, fu deliberato di tornarli nello
.) perduta; risanare nel fisico, nella mente, nell'animo. -anche con
asciutto. -ripristinare, ristabilire una situazione nella condizione preesistente. tenca, 4-147
tomi piu magnifica e gonfiata e sia grossa nella sua mossa da piè braccia 1-.
. manzoni, iv-408: fidandosi probabilmente nella mollezza e irresoluzione del governo, continuarono
giustizia della congregazione municipale a voler introdurre nella scheda delle materie da sottoporsi alla prima
. 7. -tornare alle ossa o nella carne: risuscitare. dante, par
prima parola / il timor glie la toma nella gola. -tornare le cose
, iii-1-315: tornami un'altra volta nella vita. -rianimare, far rinvenire
dovrebbero continuare a fame esercizio scritto, e nella susseguente tornata estiva renderne conto. volponi
. 6. metr. ant. nella canzone provenzale e, per estens.,
, un'impresa; che è rientrato nella propria casa, stanza, ecc.
che gli faceva codazzo, ed entrato nella stanza e veduti i due tornati, chiese
tornello or di un verso che risponde nella consonanza all'ultimo verso del sonetto.
tornello or di un verso che risponde nella consonanza all'ultimo verso del torneatóre
.. lo re luis fece fare nella moneta del tornese grosso dal lato della
servono di una croce che spingono in basso nella caldaia con vite, onde tenervela più
janno che si tinge non sia troppo compresso nella tintura nel- a quale deve bagnarsi,
. milizia, iv-26: teodoro era abilissimo nella scultura, e se gli attribuisce l'
, ospedali, ecc., e nella quale (come pure nella ruota dei conventi
., e nella quale (come pure nella ruota dei conventi) era uso mettere
bambini. s. vassalli, 14-7: nella notte fra il 16 e il 17 gennaio
consiste nel tornio, nella testura, nei meandri, nelle ondulazioni
quasi fatti a tornio, e dilicati; nella età più provetta sono aspri e canteruti
la persona. -perfettamente rifinito nella forma; forbito, elaborato o,
l. pascoli, ii-206: né nella sola pittura si ristringe il suo valore;
. -tornitore in lastra: artigiano specializzato nella tornitura di precisione di oggetti di argenteria
santo mancavano d'anima e d'espressione nella loro attitudine, e che egli avrebbe
torno operate dalle armi cesaree in ungheria e nella germania. tenca, 4-31: chi
12. prep. torno torno (anche nella forma unita e nella locuz. prepos
torno torno (anche nella forma unita e nella locuz. prepos. torno torno a
. carducci, ii-4-14: mi trovai nella necessità, spenta la cambiale col pasqua
, 1-176: giacomo vives... nella festa de'tori fece le due pruove
una squadra di calcio che ha sede nella città (e anche, con meton.
la corpulentia, cum elegante sima, et nella comprehensa del vaso cum tornatile gulule,
la vita, e chi con dolori intensissimi nella testa. zeno [in muratori,
si chiude, / già torpe il sangue nella fredda vena. 2. giacere
anche invar. o sm., anche nella forma torqueo). ant. e
riferimento alla torre campanaria eretta a cremona nella seconda metà del xiv sec,).
spine. moravia, 15-135: eccoci finalmente nella torre di guardia. è a tre
sulla schiena degli elefanti da combattimento, nella quale prendevano posto alcuni uomini armati.
li due torroni, si può fare nella profundità del fosso... uno torneino
guido delle colonne volgar., i-309: nella somitate de la quale lanza parea che
preparazione del caffè all'inglese. mettere nella caffettiera a filtro un ettogram- ma di
negozio di caffè. 2. nella lavorazione del tabacco, trattamento analogo
impedire, che la torrente non entrasse nella piazza. 4. gran serie
medi vasi. rosmini, xxv-233: nella nutrizione sicuramente si conviene che..
. fenoglio, 5-i-476: johnny fremette, nella viscida e diaccia stretta alla caviglia dell'
], 19: negli attacchi e nella torrenzialità dei monologhi, benigni somiglia a quei
. s. maffei, 5-4-280: nella piazza dell'erbe le figure gigantesche nel
è limitata e che a questa ancora nella bilancia naturale, volendoci non servire della
impossibile cosa è il costituire l'occhio nella medesima linea retta, che li tre
! eppure non c'è dubbio siam proprio nella zona torrida, e precisamente sulla linea
le foglie. leopardi, 4-102: nella donna / terra il marie latino arduo
pavese [morley], 153: nella valigia non le sta che un solo
bollettini della guerra 1915-18, 223: nella zona della tofana il nemico, annidato
; urlìo. pascoli, 281: nella notte, solo in mezzo a tanta /
: poi un urlio confuso si levò nella sala, un gemere, un sospirar forte
urlìo delle sirene, passa ogni tanto nella polvere delle strade una vibrazione più ostile e
/ riso, è cieca intanto / chiusa nella sua urna / la reliquia del santo
3. cassetta dotata di un'apertura nella parte superiore nella quale si introducono le
dotata di un'apertura nella parte superiore nella quale si introducono le schede per una votazione
, 1-ii-316: 'urocele': infiltrazione d'orma nella borsa. lessona, 1518: 'urocele'
urocerati. cattaneo, v-i- 402: nella guerra di crimea le palle vecchie, accumulate
con pelliccia folta di colore grigio argento nella parte superiore e bianco giallastro nella parte
argento nella parte superiore e bianco giallastro nella parte inferiore; comprende due sole specie diffuse
particolarmente sviluppata negli uccelli acquatici, situata nella regione caudale, che seceme un liquido
vi propendano) parlerebbe da barbaro cosacco nella gentile italia. d'annunzio, i-490:
. pisacane, v-200: nel giungere nella posizione di assaltare, il comandante grida
millennio a. c. in mesopotamia, nella siria settentrionale e in armenia, e
vive delle persone che ci urtano col gomito nella calle angusta. e. cecchi,
6-i-346: nell'impeto di quest'atto urtò nella tavola che sosteneva la lampada e che
cuore in una morsa d'angoscia, urtando nella gente... aveva risalito lentamente
perché si romperebbono più facilmente, urtando nella pietra che tra loro. ann.
acqua corrente,... urtando nella ripa, si riflette e ritorna ad incontrare
la religione, che non rompesse miseramente nella di lei sodezza le sue fortune.
da barberino, i-78: molti ne caddono nella prima unta per gli urti de'cavagli
intendendo quella dei molteplici ismi) era nella sua forza d'urto, di choc.
dolore, affondato, che affluiva tutto nella testa. e forse avvertii l'urto
interessi; lite anche violenta (anche nella locuz. mettere o mettersi in urto
. mettere o mettersi in urto e nella locuz. aggett. in urto).
l'esempio, o di molti, poiché nella prima maniera è sospetto o non
negli ultimi vent'ani, il cambiamento nella popolazione e nelle abitudini avrebbero aumentato di
[buona] sola per se medesima nella chiesa, o nella camera sua, orando
per se medesima nella chiesa, o nella camera sua, orando, leggendo, lavorando
sarà fra voi, faccia la pasqua nella solennità, secondo l'usanza di dio.
di tobia e di tobiolo, 1-37: nella pieve avea questa usanza, che quando
opposto passasse, quel corpo d'alcibiade nella sua superficie bellissimo, rag- guardate le
-piantare i denti nel cibo, attivarli nella masticazione. - anche in un contesto
significati, e così le ho usate nella mia traduzzione. tasso, 11-ii-37: per
dalla croce, iv-7: si dèe nella cura usare legatura più ampia e disciolta
città e per la restituzione del tribunato nella nobiltà b. segni, 11-236: né
legge molto usata e costume molto osservato nella polizia romana, che ogni cittadino che
anche da un commentatore di dante, che nella lingua mostrasi bene innanzi. 5
conferita dall'uso. soldati, 2-363: nella sostanza, anche lui, come chiunque
, come chiunque allora contasse qualche cosa nella vita del paese, era, secondo
. forteguerri, 2-42: quando tomai nella mia usata stanza / pensa s'io piansi
/ ciondola, casca, e imbuca nella macchia. lucini, 11-165: quella sera
, 7-45: per comandamento dello imperadore sonomessi nella forte compagnia degli usati cavalieri della legione,
degli usati cavalieri della legione, quando nella matricola si scrivono giurano per dio, e
gladiatorie, tossono mandati a capova e nella castella che bisognava. intelligenza, 182:
: egli era di quegli uomini che nella propria religione politica trovano un conforto,
palladio volgar., 3-33: specialmente nella primavera si pongono, vili dì escente di
là, donde il detto mino entrava nella bottega. g. capodilista,
accompagnarmi all'anticamera. giacosa, 1-377: nella parete in fondo, una porta coll'
poi ch'elli àe trovato il modo nella sua mente, elli ordina il fondamento
3-1-12: 'nel vangelo di matteo'. entra nella camera tua, e chiudi l'uscio
essere seconda porta e soglia da scendere nella spelonca quando occorreva. dio ».
. ottimo, iii-138: li romani nella loro oste non aveano gente se non
zeppa o scheggia di legno che si mette nella staffetta del sali- scendo dell'uscio,
di rito. d'annunzio, iii-1-295: nella [parete] sinistra, un uscioletto
fuori. straparola, i-46: era nella camera de'fanciulli un usciolo, per lo
de'fanciulli un usciolo, per lo quale nella stanza della reina entrare si poteva.
nostra fanfara che da tanti giorni stava nella stalla a provare. era un freddo mucchio
prima cannonata ha avuto una tale rivoluzione nella pancia che abbiamo dovuto portarlo all'ospedale,
: c'è stato un momento solenne nella vita del popolo piemontese, un momento nel
, uscivano della tutela, perché passavano nella potestà del marito. carducci, iii2-
. -evacuazione di feci (anche nella forma uscita del corpo, uscita di
prove ultime del suo heine, sperando nella prossima uscita del volume. faldella,
ministro farmi. 12. ant. nella tragedia greca e classica, esodo.
: grandezza di tensione o corrente presente nella coppia di morsetti da cui è possibile
consonanti quasi o dure o infrante, ma nella grossezza ancora o sottigliezza della vocale,
di attenti. -uscita in tempo: nella scherma, contrattacco che si esegue sull'
alto re dispensasse i suoi maggiori favori nella vile persona d'un ragazzo schiavo,
- uscito dall'uso: non più usato nella lingua parlata. bonghi, 1-62
tutti novizi e stati di fresco scielti nella siria e mandati nella giudea, e non
di fresco scielti nella siria e mandati nella giudea, e non avevano tra loro
d'un antro uio, che lasciare nella creatura ch'io amo un punto per uso
anche una persona); funzióne (spesso nella locuz. con valore aggett. a
di libertà foscolo, xiv-225: m'immergo nella cara illusione di averti fatto sentire che
questo bell'uso non vidi io anche notato nella crusca, che non me ne ricordi
, la lingua usata dai parlanti medi nella comunicazione quotidiana. -entrare nell'uso:
quotidiana. -entrare nell'uso: diffondersi nella lingua corrente (una forma linguistica)
introdurre una forma linguistica o una parola nella lingua corrente. dante, par.
2-79: fu sempre perpetua quella usanza nella republica veneziana che non avesse ogni magistrato
di quanto non capiti di solito, nella maggioranza dei casi, o non faccia
di 'duca'chi lungo tempo s'era esercitato nella milizia. cesarotti, 1-xxviii-34: in
che si erano tramandati di padre in figlio nella nostra gente. -pratica religiosa
iii-3-10: gli ussari cisalpini, posti nella ritirata dei francesi a coprir la retroguardia,
'cardo selvatico'(pas sato nella denominazione scient.), deriv. dal
avere delle qualità ustionanti, e anche nella gamma elei colori il verde è considerato
suoi lagni, lontanando e perdendosi, lasciavan nella memoria l'angoscia dell'avido e feroce
e lamentoso uggiolio e ustolio del lupo nella notte, bramoso di sangue da bere.
alla saint-simon ed alla fourier, dominante nella francia della prima metà del secolo xix
vostro e che non è mai possibile che nella corrisposta che mi date di annui scudi
iv-74: perché era proibita l'usura nella legge loro, non pigliavano danari per usura
8-18: l'usura delle poetiche è atroce nella nostra epoca. basta un brevissimo tempo
società coloniale, che si atteggiano a salvatori nella nostra patria e vantano di continuo 1
i compagni russi... hanno sperato nella rivoluzione mondiale, hanno sperato che l'
è nulla e gli interessi sono dovuti solo nella misura legale. -che deriva da
ii1-1-302: mi trovate qui sicura come nella mia casa. una di noi due
il dì di santa cicilia, in nella chieza di san piero; e perché il
che sono e che saranno il quale fu nella 112 olimpia. e lui solo fece
stigliani, 2-360: se m'assorbisse nella fauce sua / l'abisso reo, m'
'ab'semplice dalli nostri maestri usurpata essere nella volgar lingua. bruno, 3-215:
b. croce, 2-36: inducono nella mente un'immagine di lui come di
devozione e quel ricordo sorressero gli animi nella opposizione contro l'usurpatorio regime, li armarono
questa usurpazione. capriata, 556: nella valtellina le demolizioni, e profanazioni delle
. pallavicino, 1-395: le violenze nella pudicizia, le usurpazioni degl'inferi patrimoni
11-185: quelli cittadini che appetiscono riputazione nella città, pure che non la cerchino per
dotta, lat usurpatio -ónis, che assume nella terminologia giuridica dell'età tardo-imperiale l'accezione
nota della scala musicale; fu sostituito nella prima metà del seicento dalla sillaba do.
braccio medesimo un fascetto di legne e nella mano un trepie- de, e nell'
: il grato odore richiamò l'uomo nella cucina, che per quanto nuova arieggiava
s'intenderà meglio colla seguente lezione, nella qual parleremo della lingua mormoratnce sorella uterina
cavo dell'apparato genitale femminile, situato nella cavità pelvica sulla linea mediana, tra
, agg. invar. ant. solo nella locuz. né uti né putì:
tua morte alloghino la tua anima graziosa nella pace de'loro regni. giuseppe flavio
lordo: dislivello fra la superficie libera nella vasca di carico e quella nel canale di
. carducci, iii-26-310: consultate, nella tabella degli utili che provennero in pochi
, né nei principi di esse né nella pubblica utilità. tommaseo, 15-293: acciocché
quest'aria non si può sperimentare che nella buona stagione. 4. beneficio
conclude come sia utilità inestimabile trovarsi innanzi nella giovinezza una guida esperta ed amorosa.
all'utilità e bellezza della poesia, nella bellezza, per confession'di ciascuno,
economica] si è manifestato non solo nella scoperta di nuovi teoremi economici, ma
di nuovi teoremi economici, ma anche nella confessione e unificazione di quelli che erano
sapea. marsilio ficino, 6-79: tullio nella prima rettorica dice: 'che sempre si
serà di molta utilità uno studio onorato nella città. pallavicino, 1-498: a
tipo del colono: vaudetto: guadagna nella colonia e nella colonia rispende, in
colono: vaudetto: guadagna nella colonia e nella colonia rispende, in opere di utilità
cerchia di egoismo utilitario né si sequestra nella contemplazione estetica. b. croce,
limpida fede, ingenua e combattiva, nella trascendenza. utilitaristicaménte, avv. mirando
volle utilizzarsi pel suo paese e entrò nella direzione degli asili infantili. = deriv
beni immobili. -per estens.: nella terminologia diplomatica, impegno intemazionale di riconoscere
o religioso che non trova effettivo riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale
lo accettava a bordo impiegando- velo utilmente nella sua qualità di medico. 2
ella onora straordinariamente e benefica utilmente qualunque nella patria nostra si trovi, che in alcuna
. raimondi, 4-106: ogni progresso nella scienza è un poco illusorio e utopistico.
(e alla violenza sul mondo) solo nella misura in cui ormai considera utopistico volerlo
utra, sm. invar. nella dottrina dei mandei, essere emanato dal
ciò ai cui si parla è considerato nella sua natura generica e universale e non
l'uva e le tenevano il vino nella loro cantina, ch'era un favore dell'
quali si tagliano utilmente nell'angina, nella prefocazione, negl'affetti dell'uva, nelpinfiammazioni
idolo nell'occhio, cioè s'ell'appare nella concavità dell'uvea... over
concavità dell'uvea... over nella convessità della spera cristallina. sarpi,
della sera, si sente con impressione dolorosa nella pianura della maremma. è dell'uso
, medio in ogni altra posizione (e nella prassi grafica fu usato indifferentemente anche per
verso di una composizione poetica (anche nella forma raddoppiata vv., per indicare
, segno grafico che indica il cinque nella successione cardinale e il corrispondente ordinale.
benemerito della musica,... visse nella xxvi olimpiade. -con lineetta
vili-1-8: nacque questo singolare splendore italico nella nostra città, vacante il romano imperio
. -periodo di disoccupazione (anche nella espressione vacanza lavorativa). periodici
: diputino lo scambio... quando nella borsa donde tal vacante fu tratto non
cominciasse aspirare a pastorali, e mitre nella vacanza del vescovato di vienna. cattaneo
o lacuna elettronica: assenza di un elettrone nella struttura elettronica di un atomo.
si dovesse conferire il primo canonicato che nella chiesa episcopale di padova vacasse. giannone
[rezasco], 3-183: dovesse esser nella prima tratta, dove fosse nella ballotta
esser nella prima tratta, dove fosse nella ballotta qualcuno che vacasse. 3.
, iii-415: vacò agli studi come se nella vita non fosse altra cura. b
, 2-297: l'onestà, l'ordine nella vita, la temperanza nei godimenti consentono
-la carne di tale animale macellata e usata nella preparazione di pietanze. romoli,
vacca. vaccherèccio, sf. nella locuz. atta vacchereccia: che è
6-501: nella vaccheria non ottenne grandi risultati importanti.
menare via. cinelli, 1-54: nella stalla, un paio di vacchette maremmane,
se la vaccina non è conservata gelosamente nella sua purezza, come il sacro fuoco di
soldati, 6-469: qualcosa che assomiglia, nella sua saporosa e fragrante magrezza, più
il pus, il siero immunitario impiegato nella vaccinazione jenneria- na). carena
una malattia soventi volte mortale, terminasse nella frivolezza di un cosmetico, il nome
medie. complicazione della vaccinazione antivaiolosa consistente nella comparsa di pustole in varie zone del
: dopo esser stato molti giorni vacillante nella salute, finalmente alli nove di novembre terminò
il quale mi narrò nuovo caso occorso nella vostra chiesa. g. p. maffei
-in partic.: incerto, incostante nella fede o nel comportamento virtuoso. -
, e commuove l'animo suo vacillante nella sua confusione. d. bartoli, 2-3-133
nell'agire e, in partic., nella fede religiosa. segneri,
e alla lampada che brilla, / nella casa, ch'è una badia: /
: zavorra e sabione e ghiaia posta nella sentina delle navi perché epse per puoco pese
! dove? pirandello, 8-621: nella notte i quattro ceri funebri ardono ai
tanto bene si privomo per andare vagliando nella tua santa fede. segneri, 13-111:
ella conseguire dinanzi a dio con istabilir nella fede chi vacillò! gigli, 3-17
alleanza). guicciardini, i-40: nella fine di quest'anno cominciò la congiunzione
di quelle cictà. siri, iii-507: nella medesima città di bologna...
134: piatti reali di triglie grosse nella graticola, frezzate di garofoli intieri,
che io amo in ispirito e prediligo nella storia, su ogni altra idea e forma
teoria che postulava 1'esistenza del vuoto nella natura. = dal fr. vacuisme
.]: 'vacuista': filosofo che sostiene nella natura delle cose trovarsi il vacuo.
partic.: cavità anatomica (anche ottenuta nella pratica dell'imbalsamazione).
luce. vallini, 45: sol nella muta vacuità s'avverte / a quando a
qualche cosa estinguersi, vanire: sentiva nella mente a poco a poco farsi una
, come si tagliano, si trovano busi nella midolla e vacui. brasca, 113
a mezzogiorno sul tavolo... nella gran sala vacua i piatti della cena
nobilitare antonio, o almeno a vederlo nella mia mente come essere brutto, basso
hai da sapere che non si può dare nella natura il vacuo. galileo, 3-2-50
non fusse sommersa la nave con naufragio nella bianca acqua, mentre che tu tendi
] due golfi di mare, quasi nella fine d'affrica, diseguali di grandezza,
operamento di niuno bene) e fuggevole nella terra; e chiunque mi troverà, mi
d'arte. -sostant. (anche nella forma del plur.). slat'
19-6: per lo nome dell'acqua nella santa scrittura alcuna volta si dà ad
vita selvatica e vagabonda attutirono per allora nella pisana gli istinti focosi e sensuali.
e sensuali. tecchi, 11-192: e nella mia vita vagabonda è avvenuta come una
ii-1-23: la mia testa vagabonda, nella quale danzava l'avvenire nelle sue forme
è un romanzo così vagabondo e, nella trama, smarrito, che infine non è
avrebbe ricevuto quel bacio ch'egli, nella sua volontaria cecità, vagamente presentiva.
s'andarono con alcune navi a metter nella florida. cicognani, v-2-57: rari passanti
vorrei che il suo richiamo mi giungesse nella seconda quindicina di questo mese nel quale io
. l'immaginare, l'evocare continuamente nella mente un'idea, un pensiero; il
un'idea, un pensiero; il raffigurare nella fantasia un progetto, un evento,
si verifichi un determinato evento; richiamare nella mente con insistenza e compiacimento un pensiero
, un'idea, considerare attentamente indugiando nella riflessione.
che indugia a immaginare, a raffigurare nella fantasia qualcosa che si desidera fortemente;
suo cuore un'antidoto,... nella vagheggiatura di tanti fiori, ogn'uno
de donne ad un corteggio / andar nella vigilia in san giovanni. 2
. savinio, 397: di passaggio nella capitale della grecia, mi punse vaghezza di
, 1-i-65: quando fui sola rinchiusi nella vagina sua di velluto il mio ritratto,
6. locuz. - con la spada nella vagina: senza manifestare ostilità e in
ed è solamente venuto con la spada nella vagina. -tenere il brando nella
nella vagina. -tenere il brando nella vagina: evitare la guerra. pindemonte
te gittando lungi, / per tener nella vagina il brando? / contra que'duci
lustri e ben acuti, conservati poi nella sua vaginétta di argento.
15-14: il bombetta soltanto avea nerbo, nella convenzione del mimo, da colmare (
. -vaginite primitiva: con sede iniziale nella vagina. - vaginite secondaria: causata
, e ben m'udisti un giorno / nella dolce vagir pic- ciola culla. pirandello
sentiva che l'incessante vagire della creatura nella culla, lì, accanto al letto.
sp., 35 (609): nella varietà de'lamenti e nella confusione del
): nella varietà de'lamenti e nella confusione del mormorio, cominciò a distinguere
, esperto eccellente nel suo mestiere, nella sua arte; valoroso in guerra.
non scade che nel venturo novembre, e nella romagna né in bologna non vi sono
v.]: gli diede una vagliata nella testa. 3. dimin. vagliatina
e con esso ti farò io più buchi nella pancia, che non ha un vaglio
stabili. castelvetro, 8-2-315: 'vago'nella lingua vulgare... significa errante
e li bizognosi e vaghi mena in nella casa tua. -che avanza diviso
eri pur vaga, / ed eri / nella stagion ch'ai dolci sogni invita.
dovrà riporsi fra 'veneti, se persino nella furia rammemora il lys. -elegante
a'gelsomini era il candore, / e nella vaga lor porpora immerse / eran le
259: un pomo di sodoma, vago nella scorza e pieno di putredini al midollo
suo riposo. poerio, 3-665: nella vaga di napoli marina / soave amor della
e 'n liberiate. goldoni, xiii-12: nella vaga stagion che i prati indora,
ormai. il desiderio non era più nella sfera della vagolante alba dei sensi:
fumo, udendo que'sibili conchiusero che nella locomotiva dovesse esser chiuso un demonio che tirasse
merci deperibili. -vagone letto (anche nella forma unita): quello con scompartimenti
nera -vagone ristorante (anche nella forma unita): quello in cui
, notarla o medicina, / ché nella cinquantina / non è chi porti degnamente
termine che non ha trovato un felice equivalente nella lingua italiana... è la
sog getti a rischio) nella specie umana, è ancora presente in
che nel vi sec. diventa sostant nella forma femm. (v. vaiola
, alla quale applicò le filacce impregnate nella materia vaiuolosa. tommaseo [s.
1-i-27: quest'ultima [chiesa] è nella contrada chiamata codilago, perché presso il
prima gallica e in seguito latina stanziati nella zona danubiana. - anche sostant.
né tenere alcuna generazione de pagni facti nella terra de fabriano. =
si sente più leggeri di corpo, mentre nella 'valchiria'ci si sente pieni e 'chiusi'
della francia meridionale nella valle del rodano, che prende nome
tipo di sorgente carsica (assai ricorrente nella vaichiusa) che si trova nei calcari
valdibuia, sf. ant. nella locuz. andare in valdibuia: morire
toscana settentrionale inclusa per la maggior parte nella provincia di pistoia. ferd.
fratellanza. valdistrulla, sf. nella locuz. essere di valdistrulla: essere
novelle e paesi valdostani. -parlato nella valle d'aosta (una varietà di dialetto
è nato, che è originario o abita nella valle d'aosta. - anche sostant
, impetrarono nel 1792 di esser posti nella giurisdizione del senato di piemonte. giacosa,
che si praticano nella terra interposta fra que'pali) per dare
, capace, esperto in un'attività, nella pratica di una disciplina o di un'
figliuoli miei, confortatevi, e valentemente adoperate nella legge. duodo, lii-6-347: dalla
agli stessi signori. nievo, 1-113: nella sua disgrazia la vecchia marta aveva se
o per usato, tanto si manifesta nella battaglia. girone il cortese volgar.
dell'armi. nievo, 613: aveva nella sua grandezza qualche parte di barbaro;
da st. valentine, il santo che nella tradizione popolare è protettore degli innamorati;
il numero di gruppi funzionali uguali presenti nella molecola di tale composto. -valenza
è nato, è originario o abita nella città spagnola di valenza (spagn. valencia
più credito co'padri, più nome nella plebe. forteguerri, 20-51: perduto
, valeva a tener vivo il conte ugolino nella torre della fame ancora il decimo giorno
: gli artigiani gemono nell'ozio: nella terraferma si va sminuendo l'amore all'
erbacee, annue, diffuse per lo più nella regione mediterranea (una delle più note
), presente in natura allo stato libero nella radice della valeriana; è usato in
.. si degni almeno di cambiar nella sua dedicatoria l'eccessive espressioni di stima
un gran fuoco in parione e valicò nella gran ruga di s. brancazio.
, 28: un anno è qualche cosa nella vita mortale. e se si aggiungano
: venne la chiaritade del dì, nella quale ristretti nell'animo rimembransi del passato
s. v.]: 'valicatoio': nella versilia, quella palancola onde poter passare
, e i tedeschi si trovavano già nella zona d'ombra della vallata.
/ ch'i'cacci le mie bestie nella tua, / e parrem uno, eppur
ii-15-135: occorrerebbe quindi che si nominasse nella commissione un segretario attivo che potesse validamente
, 6-25: interloquiva con un tremito nella voce, nella povera voce, con una
interloquiva con un tremito nella voce, nella povera voce, con una speranza negli occhi
che la medesima scienzia restituisca tal superfizie nella sua prima figura, allora tale scienzia
, ma diede al greco tal colpo nella faccia, che gli venne a tagliare di
e nettis simo, somigliante nella forma e nella grandezza al pero. fa
simo, somigliante nella forma e nella grandezza al pero. fa gli uomini
. i validi, lavorano lontano, nella verde campagna al piano. -robusto
. 9. matem. che, nella formulazione di una teoria, viene inferito
; regolare. - in partic. nella scherma, bersaglio valido-. >arte del
sco- gliato colla valigia sempre dietro, nella quale e'portava quel, che bisogno
mentre anelavano col supercilio arcato a tirar nella borsa, più che colle mani sollecite squittinar
mezzo di un sistema di trasporto marittimo, nella manica e nel mediterraneo, e ferroviario
: posseripara oggetti di cuoio (anche nella locuz. scherz. manderne in grande
si rode dentro, non può star nella pelle; scuote; ha preso il moscherino
voce, attestata nel lat. mediev. nella forma valisia, è accostata da alcuni
carico di eternar con gli scritti loro nella memoria della posterità le azioni degli uomini
tutto in sudore, in un podere nella vallatèlla di sant'anna infetta dalla malaria.
: il re fiorino... rimase nella ripa d'arno, e fece fare
segneri, iv-185: torrentacci, che nella loro furia maggiore, non sottomettono altro
fianchi o pareti) che si incontrano nella parte bassa lungo una striscia di terreno
acqua. -valle carsica: quella nella quale prevalgono i fenomeni carsici. -
le greggi bianche: / tornano ora nella sera / e s'arrampicano stanche: /
-nella formazione di toponimi, spesso nella forma tronca e unita o, anche
purgo e giovanni ostesani sono fatti commissan nella valle della samoggia. porzio, 3-108
zone situate sotto il livello del mare nella pianura padana orientale in prossimità dell'antico
questa stagione [autunno] le femine frequenti nella laguna, e spesso nelle valli peschereccie
. g. bettini, 2-67: nella parte centrale e meridionale della laguna le
di nuovo noi tratti a trovare insieme nella valle di giosaffat? manzoni, pr.
donerò una perla che raccolsi un giorno nella più fantastica valle del mare, e che
cui era suddiviso il territorio di genova nella prima metà del sec. xvi.
spalle. -nella terminologia medica, nella parte inferiore di un arto in relazione
contado... tanto habitante nella città... quanto nei suburbi et
nei suoi fasti più sacrosanti, acquistava nella rappresentazione un aspetto di volgarità e meschinità
personaggi importanti. montale, 12-407: nella 'galene de la plèiade'che ospitava la
di valle; caratterizzato dalla presenza, nella maggior parte del proprio territorio, di
terreno poco saldo e spesso paludoso situato nella parte inferiore di una valle e portato dalle
una bella corrente di acqua che serpeggiava nella pianura qua e là. beltramelli, i-219
tentati valli. -vallo atlantico: nella seconda guerra mondiale, lunga linea difensiva
coronarono le alture del vallo, che nella sua concavità rende figura d'anfiteatro. vittorini
di radicofani. d'annunzio, vi-91: nella vallonata di majano le cave di settignano
meno ramificato e profondo che si addentra nella costa. -fondo marino. targioni
tutte queste provincie alcune si dicono essere nella fiandra chiamata gallicante, perché naturalmente vi
c. arrighi, 3-92: sul caminetto nella parete di contro ardeva un focherello di
di valle; caratterizzato dalla presenza, nella maggior parte del proprio territorio, di
intellettuali o anche per qualità fisiche (e nella lirica delle origini indicava più o meno
individuo e, in partic., nella donna amata, in stereotipe forme d'omaggio
. carrà, 619: mi fermai nella sala in lunga ammirazione, volendo penetrare il
tasso, n-iv-31: la parola antica fa nella nostra diffinizione quell'effetto che..
gesto; importanza che un'azione assume nella considerazione di qualcuno o nel concatenarsi degli
-filosofìa dei valori: tendenza filosofica sviluppatasi nella seconda metà del xix sec., che
vimenti della stessa specie, talvolta abbian parte nella risco e. cecchi,
comisso, 17-132: casanova che creava nella donna il senso delle sue possibilità amatorie
valorizzava, che dava alla donna consistenza nella propria sensualità è oggi un fuori moda,
, 8-40: entrambi ambirebbero ad entrare nella segreteria operativa della direzione generale, dove è
, 2-iv-371: ritornò poi alla patria e nella tur- bazione di tutte le cose diede
, nello svolgimento di un'attività o nella realizzazione di un'opera. muratori,
: erano di tanta animosità e valorosità nella guerra, che mai si vedeva alcun numantino
vostro suocere, siate pregato di raccomandarmi nella sua buona grazia. erizzo, 27:
/ le valorose cose dello mondo / e nella vita d'insino al morire. giuliano
duca il traffico delle tele, che nella bressa si fabbricano ogni anno per il valsente
dei singoli stati per fronteggiare eventuali deficit nella bilancia dei pagamenti. -valuta forte-,
cristiano cattolico adunque... si riposa nella purità e santità della loro dottrina,
dorso dell'animale. terio valutativo nella storia, se allo storico spettino, oltre
: conca di ambe valve connesse, ha nella maresciallo dei carabinieri e vuole parlare
può vedere nell'orzo,... nella vena 2. che scruta,
di un dittico. mma tutto ciò nella valutazione di quelle cose, le quali si
metodo straordinario di cui si serve la natura nella disposizione de'vasi spermatici col far l'
, di cui si hanno numerosi esempi nella musica europea nei sec. xix e
fu la paura dei miei baci / nella casa improvvisamente buia, / che rimanesti tutto
. soldati, i-151: si esce nella vampa scottante del sole, nelrombra chiara delle
sole, nelrombra chiara delle pinete, nella brezza che viene dal mare.
affocata, pesante, densa di fumo nella sala e stranamente limpida al di là
che cotanto amava; / nel core e nella faccia viene un foco, / fuor
collegio, e si rivedono da presso, nella passeggiata, con un sussulto che rende
incendio di guerra, lanciandosi la mortifera vampa nella francia, spagna, italia.
con un fiammifero e le introduce vampanti nella cassetta. 2. che irraggia
stati tre gradi sotto zero, ma nella stanza più di venti sopra, da come
raccolti col diligenza dal celebre padre calmet nella sua operetta sopra le apparizioni degli spiriti,
violento, accesso d'ira (anche nella locuz. menare vampo). la
impeto, vigore battagliero, aggressività (nella locuz. menare vampo). giaccheri
sì tosto si udì lo scalpitare loro nella strada, in cui erano gli armati,
composto in diversi minerali, usato specialmente nella preparazione di acciai speciali, che può
superbo; vanteria (per lo più nella locuz. menare vampo).
. acosta], 95: sappiamo che nella nova spagna si trovano pietre
: composto del vanadio usato come catalizzatore nella sintesi dell'acido solforico e in altre
in lega, usato come catalizzatore specialmente nella sintesi dell'acido solforico. = voce
per nulla eccezionali. -in partic.: nella teologia morale cattolica, eccessivo desiderio di
volgar., vi-173: non ti vanagloriare nella ingiuria e nella villania del padre tuo
: non ti vanagloriare nella ingiuria e nella villania del padre tuo; però ch'ella
il vanaglorioso edoardo; e anna, nella sua ignoranza, accettava in fede ogni
, iii-32-167: egli dice anche che, nella loro vanagloriosa pigrizia, non vogliono tener
in paese nemico ma noi siamo vandalissimi nella patria nostra stessa e in ogni tempo
francese ha mandato dei maestri di lingua nella brettagna e nella normandia ove il vandeismo
dei maestri di lingua nella brettagna e nella normandia ove il vandeismo e lo scioanismo
cassieri, 44: leonardo vaneggia a sperare nella mia imbecillità 2. vagare
colori sanguigni, ch'io osservo nella rosa mi predicono i rossori della mia faccia
spesi. 4. prendere forma nella fantasia, venire in mente, presentarsi
, sm. ant. aiuola (anche nella forma accr. imaneggióne).
, in una scura e fetida va- nella d'un palazzo in via tribunali d'un
salotto sullo stesso divano, gli occhi smarriti nella luce vanente del cielo.
vecchiaia di garibaldi, vanescendo e vaniloquendo nella politica vera e propria, mostrava l'innata
viii-2-248: questa [la terra] nella sua superficie ora da'marroni, ora
longano, xviii-5-384: l'uso della vanca nella parte collinosa è frequente. pascoli,
quali colla sinistra man tenea, e nella destra aveva un baston lungo. marino
plinio], 429: la terra nella quale seminano le cipolle tre volte si vanga
, 6-2: quelle [parti] che nella primavera semineremo, nel tempo d'autunno
vangeliqare), tr. ant ammaestrare nella verità del vangelo; evangelizzare. -anche intr
gelati, una vanghetta microscopica che affonda nella poltiglia ghiacciata. = dimin. di
vedo il luccichio della vanga che sparisce nella terra. 2. figur.
. boterò, 6-44: mise dunque nella vanguardia i venturieri, gli alemanni,
, i castigliani, e gli italiani; nella battaglia la più parte dei portoghesi e
più parte dei portoghesi e il resto nella retroguardia. gemetti careri, 2-ii-285:
de'io al nostro introducono nella mente i pensieri, che sono il grosso
[carlo emanuele] non seppe collocarsi nella vanguardia delle idee e assumerne l'indirizzo.
appartenente al genere vanilla che è compreso nella famiglia orchida- cee; è caratterizzata dal
nell'industria dolciaria, in profumeria e nella fabbricazione dei liquori. -di vaniglia (con
nell'industria dolciaria, in profumeria, nella preparazione di liquori. piccola enciclopedia hoepli
fatai pregiudizio del paganesimo trapiantato a sventura nella nostra fiacca età piena di precoci vecchiaie
vecchiaia di garibaldi, vanescendo e vaniloquendo nella politica vera e propria, mostrava l'innata
delle colline, per dove passavano continui soccorsi nella piazza fosse una vanità il pensare di
quel che si finge un filosofico cervello nella vanità delle sue contemplazioni, quanto è
-condizione di ciò che non trova corrispondenza nella realtà, in quanto frutto di immaginazione o
genere di natura morta, particolarmente diffuso nella pittura olandese nel sec. xvii,
io restai qui di morte arida stampa / nella tempesta degli umani inganni? c.
a non compiersi, a non avverarsi nella realtà; che non va a buon fine
semi si dilava e perisce, sì che nella primavera diventano vani e non fruttificano.
nominale; che non trova corrispondenza alcuna nella realtà (una parola, un titolo
10. ant. e letter. vuoto nella parte interna; cavo. burchiello,
presupposito di mai non lasciar loco alcuno vano nella fronte dell'ordinanza, ma sempre supplir
più verso le bandiere a coloro che mancano nella fronte. -privo, mancante di una
sprofonderà l'odore acre dei tigli / nella notte di pioggia. sarà vano / il
in luoghi determinati, ma son riposti nella discrezione e giudizio del perito trombonista) con
piano. guerrazzi, 2-365: andato nella latrina, sconficcò un'asse dal pavimento,
ii-121: primieramente osservo che l'acqua nella più parte de'minuti animali sommersi è
certi piacevoli risalti, sotto i quali nella parte da basso, che veniva a conrispondenza
anelli. marotta, 6-192: a napoli nella maggior parte dei vani che qui sarebbero
un assembramento. bontempelli, 7-46: nella ressa degli uomini e delle donne s'
28. figur. tempo trascorso nella scioperataggine, nell'ozio, nella noia
trascorso nella scioperataggine, nell'ozio, nella noia. parini, giorno, i-207
. porcacchi, i-398: nell'ubidienza e nella pazienza noi di gran lunga vantaggiate gli
alla nostriacque per vantaggiare delle loro qualità nella cura delle conseguenze di tal'operazione.
viva, e quindi più atta ad imprimersi nella memoria. 12. essere in
vantaggiate e buon guazzetti. -migliorato nella resa (un materiale). filarete
5-178: stella, lavatasi le mani nella catinella, gli rovesciava addosso, a
, 158: egli è anche vero che nella scorsa primavera non riportò vantaggio dal latte
, i-143: qualche volta solevamo giuocare nella mia stanzia a gli scacchi e..
andare, essere ai vantaggi: trovarsi nella condizione di parità che comporta l'inizio di
la palla. 9. tecn. nella costruzione delle casse dei fucili, misura
lira. 14. spazio lasciato nella struttura portante di una raffigurazione scultorea per
figura. -lieve imprecisione di allineamento nella mira di un bersaglio, compiuta per
questo padre, sarà da me riconosciuto nella mia stessa persona. alfieri, iii-1-53:
ch'egli [il barone] avesse nella sua solitudine era un giovinetto nominato filippo
co'commissari fiorentini, e che spesso nella deliberazione ed espe- dizione delle cose si
elezione [di giudice competente] anco nella prima istanza si dà al debitore, overo
overo di diffamazione, del quale si discorre nella materia giudiziaria.
gran valore, / ch'ella vantò nella di lui sorpresa. pananti, iii-48:
apportano in fatti a chiunque vanti maestria nella nostrarte. tarchetti, 6-i-533: ecco tradotti
. -anche: noto in quanto presente nella memoria collettiva di una popolazione.
biografo, i dettagli della sua vantata preponderanza nella spedizione dei mille. 3
nelle facoltà, così passava per conseguenza nella patria dell'adottante; e come essendo
in prova dei crediti da lui vantati nella sua qualità di quartier mastro delle truppe
un sasso, una cera maggior nella stima, che un'egual mole d'
vanto? t. contarmi, lii-6-211: nella rotte date a'turchi, la cavalleria
. da vano. vànvera, nella locuz. avverò. a vanvera: senza
di rettorica'di fra guidotto com'è nella stampa antica, nel testo marciano, nella
nella stampa antica, nel testo marciano, nella ristampa del masi, è una ricompilazione
: panificio, panetteria (in partic. nella città di roma).
calore del cielo per sua virtù attrae nella parte di sopra le parti vaporabili della terra
la pianura vaporava fra i tronchi, nella luce. 3. emettere vapore
scorsi sotto di me la valle affogata nella nebbia che vaporava fuor delle zolle.
. pirandello, 7-526: guardando entrambi nella notte, sentivano ora che la loro
acqua calda, che vaporava un piacevole calore nella restoro, 7-4-6: lo calore
che e straniere su vari punti controversi nella pratica delle 2. tale stato della materia
umido acquoso. d'annunzio, 4-ii-41: nella sala c'era quel tepore emanante dalla
.. comandò che fosse messo fuoco nella siepe dello steccato,... e
organo. -anche: secondo credenze rimaste nella medicina popolare, affezione ipocondriaca o isterica
i-287: si udivano gli strumenti dell'orchestra nella sala attigua, arpeggiare ed accordarsi,
lasciava, uscendo con le sorelle, nella mia corte dei miracoli. -voluminoso
lunghezza equivalente a 0, 847 usata nella penisola iberica (ed m
manovra di scorrimento con cui vengono montati nella sede definitiva elementi di strutture metalliche o
di waral), che ha fatto ingresso nella terminologia scient europea nel xix sec.
fiori. 8. edil. nella tecnica costruttiva effettuare l'operazione di varo
. 4. leggere un testo progredendo nella lettura. - anche: essere ad
. moravia, xii-335: fui deluso nella mia attesa. cecilia varcò la soglia
niziani; che nel principio della guerra nella romagna contro la
, agg. che è nato o abita nella provincia di varese. - anche sostant
2. che è soggetto a variazioni nella quantità, nella misura, ecc.
che è soggetto a variazioni nella quantità, nella misura, ecc. varchi,
di declinazione o di coniugazione (e nella lingua italiana sono tali il nome,
'in tre. lomazzi, 4-ii-503: nella seconda regione, detta elementare, sottoposta
esempio per tutti, il-virgiliano manzoni, che nella vertiginosa evoluzione del romanzo, nell'apparire
nell'analisi dell'anima e di verità nella rappresentazione della natura. 4.
vària minora, sf. plur. nella catalogazione delle biblioteche, insieme di opuscoli
celio centurione della legione deci- mottava morto nella guerra variana. = voce dotta
la città di sciartres, benché sia posta nella pianura della beossa, è però montuosa
dannunzio, iv-2-475: ella mi rimise nella memoria, con una leggera variante, la
quelle consuete. 5. filol. nella critica testuale, ciascuna delle diverse lezioni
edizione di tutte le opere di cicerone (nella quale avrò qualche ingerenza ancor io)
) che uno stesso fonema può avere nella catena parlata. -variante grafemica: ciascuno
in cui uno stesso fonema è rappresentato nella scrittura -variante grafica: ciascuna delle diverse
tare in relazione alla sua posizione nella catena parlata o per scelte stilistiche di
si condusse con essercito stracco e affamato, nella rovinata abbadia di duyts. brusoni,
cui si rivolge. -subire modificazioni nella declinazione (un termine). -
. botta, 5-263: variarono molto nella breve vita della repubblica romana i consoli
una stessa spezie, variano, però nella figura, perché altri sono rotondi, e
, i-16-100: i quadri antichi variano nella foggia del vestire dai quadri moderni. piovene
: marinetti, 2-i-794: a parigi nella vasta galleria d'arte di rue
in atti variati di pia nella memoria deformante del rozzo variatore abruzzese, che
matto, variato d'acquello che consiste nella determinazione di soluzioni quazzoni violenti, di
facile intenderlo leggendo la risposta sua, nella quale furono assai calzanti le ragioni che
. 8. 10. econ. nella pratica contabile, ciascuna delle mutazioni che
della bussola. dudleo [tommaseo]: nella latitudine r. 71 e mezzo
calcolo delle variazioni, che la curva, nella quale il centro di gravità è al
al successivo. 14. mus. nella composizione musicale, trasformazione con vari artifici
del discorso a seconda della sua funzione nella frase. p. f. giambullari
, fatta a un vocabolo, sia nella fine, sia nel principio, sia nel
: si capiva bene... come nella forzata intimità con la terribile suocera dalle
. v.]: 'varicella': malattia nella quale dopo alcune febbri, ed anche
delle vene a livello scrotale, praticata nella terapia del varicocele. =
. d'annunzio, vli-29: rimangono nella navata destra due colonne: una di
essa. barilli, i-39: la natura nella sua vivente varietà di forme e di
stato d'animo; mutamento di condizioni nella vita di una persona. dante
, ecc. 10. filol. nella critica del testo, variante. cesari
l'altro. carducci, iii-12-273: nella lezione, come notò il gamba,
o varietali': quei caratteri che nella successione delle stirpi per incrocio possono scomparire
agevolmente riferibili. -molte persone nella loro diversità (per lo più con
varioardènte, agg. letter. che risplende nella varietà, nella diversità (i colori
letter. che risplende nella varietà, nella diversità (i colori dell'arcobaleno).
ii-14-130: 'varo della lepanto', ode nella quale sarà detto molto male del de-
manovra di scorrimento con cui vengono montati nella sede definitiva elementi di strutture metalliche o
mazurca, molto in voga in francia nella seconda metà del xix secolo.
sottile è come una scossa di terremoto nella bottega di un vasaio ben fornito.
neri, 1-146: si mette a cuocere nella fornace dei figuli, quando cuocon le
, v-1-282: ecco quella stilla continua nella vasca del bagno, quella stilla di caverna
dell'acqua a bollire coll'uva, nella tina o vasca. perciò sono mordenti vini
o il vino. -contenitore impiegato nella spremitura delle olive. soderini, iii-670
del frantoio / e il tonfo dell'uliva nella vasca. -vasca di decadimento:
si indica il fatto di percorrere la piscina nella sua lunghezza nuotando con un determinato stile
, 2-iii-317: mi riposo delle notti russe nella limpida vasca di portofino. bacchetti,
valle, da cui l'acqua fluiva nella vasca. 5. fis.
sospese. -vasca imhoff. bacino usato nella depurazione del
cannoni (e il termine è rimasto nella denominazione di alcuni gradi di ufficiale della
li sopra, andava con nuncuranza cercando nella vaschetta una punta meno arrugginita e poi
vaschetta una punta meno arrugginita e poi nella busta un disco meno fesso.
le foglie, senza la linfa ascendente nella vegetazione, che assorbita dalle radici e
dipinte invece che scolpite, che si conservano nella nuova sezione delle terracotte al museo ateniese
che appartiene all'antica popolazione originariamente stanziata nella spagna tarra- conense e migrata, intorno
. metodo di sterilizzazione maschile che consiste nella resezione parziale o totale dei dotti deferenti
, ii-3: si richiede santità e nettezza nella lingua per prendere il corpo ed il
più bella macchina, di tante macchine nella mia vita; che dio le faccia
influenze. -ciascuno dei recipienti usati nella celebrazione della messa; vaso liturgico.
nei vaselli, fosse vista da carmi nella stanza del soave odore. lucini,
gatto, 2-114: pensieri e immagini vagavano nella sua testa calata sul petto, ma
vaso d'ogni viltà le porterò nella lor patria roma. ed avarizia
. per estens. parte interna, considerata nella sua che siete un sacco di perdizione,
ormoni galoppano nei lor vasi conduttori e nella linfa e nel sangue a stabilire l'
il corpo del capitello, quando s'allarga nella parte superiore, come vedesi nel capitello
idraul. vaso di espansione, recipiente situato nella parte più alta degli impianti di riscaldamento
invar. medie. disturbo che consiste nella eccessiva reattività dei capillari nei confronti di
al movimento dei vasi sanguigni donde deriva nella cute l'arrossamento o impallidimento.
... alla volta di asti, nella quale città si teneva un placito con
molti nomi propri celtici e che entra nella terminologia giuridica merovingia col valore di 'servo'
eucaristica e a raccogliere l'acqua che nella messa è versata sulle mani del celebrante
e se io più ne dicessi, nella lor vastezza mi perderei. -estesa
fece quella grande proferta all'europa di scoprir nella vastità dell'oceano un altro mondo.
: ecco, la terra ruota nella deserta vastità dell'etra. piovene, 15-74
la vista gli s'intorbidò quasi perduta nella vastità dell'interno. moravia, i-160:
. campana, ii-187: coloro, che nella licenzia delle guerre trovano maggior nodrimento alla
.. son destinato a insegnar pubblicamente nella mia patria,... mi sgomenta
strigliare i cavalli e lavare le carrozze, nella corte vasta quanto una piazza. moravia
: la camera vasta e comoda, nella quale, però, non c'era un
data a quell'anima una potenza profonda nella meditazione... una mente vasta,
in asia nell'alimentazione e in europa nella saponificazione e nella fabbricazione di candele.
alimentazione e in europa nella saponificazione e nella fabbricazione di candele. =
del vaticano. arbasino, 7-475: nella sala, stucchi di un rococò vaticane-
degli armonici', i quali si conservano nella biblioteca vaticana. pratesi, 5-255:
: indetto da pio ix e tenuto nella basilica di san pietro a roma, fu
strano accidente, in vedere, che nella spagna, ch'è il cuore della monarchia
chiosa indi mirasse le profezie della sibilla nella quarta egloga di virgilio, dove molti
. vàuda, sf. dial. nella pianura padana, terreno incolto, argilloso
commedia alla bagnold, così come faceva brasseur nella gran scena vaudevillesca di 'les enfants du
, di raccordare il numero e invigilar nella osservanza delle guardie, compartì la città
a'corpi degli uomini; e però hanno nella vecchiaia sua manco calore e manco virtù
sua manco calore e manco virtù vitale che nella giovinezza. b. croce, iii-22-110
taglia- mento. piovene, 6-294: nella casa che dai muri vuoti mostrava le
. -mettere a qualcuno la vecchiaia nella bambagia: procurare a un vecchio ogni
negli anni, gli metteva la vecchiaia nella bambagia. -morire di vecchiaia:
tutti i malanni. ibidem, 148: nella vecchiaia la vita stanca, e la
e tu ben sai che la tua nella face / tardo inspirò di poesia furore
1-158: a noi vecchietti e'dì serotini nella età nostra ci caricano e veston di
nel sonno, un terzo ne consumiamo nella pubertà e nella virilità: l'uomo,
un terzo ne consumiamo nella pubertà e nella virilità: l'uomo, che vive ottant'
ricida. p cattaneo, 2-7: se nella vecchiezza o antichità de i loro anni
altri (in partic. ai genitori) nella loro vecchiaia. f. scarlatti
tre o quattro vecchioni da me conosciuti nella mia adolescenza, e che m'accarezzano come
, 1-22: vespasiano,... nella stessa solennità del rionfo, non s'
tempo stesso, amorevole e suasivo come nella vecchia e santa vita familiare.
mantenuto a lungo o si è radicato nella vita di qualcuno (un'usanza, un'
tarchetti, 6-i-620: riccardo passò cinque anni nella capitale della francia, allora come attualmente
punto. 21. grande vecchio: nella pubblicistica politica degli anni '70 e '8o
466: in tutti i mari dell'india nella maggior parte di loro sono alcuni pesci
santo e soave... faceva nella mente della sciagurata che lo sentiva in
filomena, vecchiona e sordastra, entrò nella corte con aria di sospetto.
paiono similissime alla fiera di prato, nella quale sono esposti in vendita cavalli,
, i cui semi, in partic. nella specie coronilla varia, detta erba finestrina
del siero / giù dai vimini sospesi / nella cascina, la vece / delle spole
. popolazione di cacciatori e raccoglitori stanziata nella giungla dell'isola di ceylon, che
io? va dunque, ed io sarò nella bocca tua, ed ammaestrerò te quello
, or sono al tutto orbi, ora nella più aperta lue pacificamente si godeno.
veduta, giunge al fonte di merlino nella foresta d'ardenna, dove erano due fontane
sono l'unico documento del brama- nismo nella sua natia purezza, contengono una filosofia speculativa
è maraviglia, dunque, che altresì nella carestia della vera parola di dio si vegga
che ha deliberati / color che vivono nella sua fede, / per fargli poi in
: sempre che l'ammiraglio voleva entrar nella sua camera, era ammesso a tutte l'
, deliberò di godersi la sua pace nella sua patria, dove è ben veduto e
merito di aver visto l'affare, nella conclusione del medesimo non doveva averci rimesso
baiocchi. 10. rievocare nella mente, nella memoria, vagheggiare.
10. rievocare nella mente, nella memoria, vagheggiare. tozzi, vii-213
mento, guardano fissamente davanti a sé nella strada, lontano, come senza vedere
punto di avvistamento in operazioni militari o nella navigazione o, anche, per osservare
, ecc. 5. marin. nella marina militare, imbarcazione leggera e veloce
vedetta, / mi stetti in piè nella mia guardia tutte / le notti. monelli
quanto è la grandezza stante moderatamente rinvolta nella varietà). magalotti, 9-2-161: quest'
apparire d'aver veduto tutto il vedibile nella materia. = agg. verb.
e il veditore. 7. nella repubblica di genova, nel secolo xvii,
. stor. ufficio del magistrato che, nella repubblica di genova, nel secolo xvii
morte, dell'altro consorte (anche nella locuz. fare vedovaggio). - anche
, 1-xv-188: tu vedovasti la moglie nella interna stanza del nuovo talamo.
. 6. intr. vivere nella condizione di vedovo o di vedova;
mostrò l'accorta vedovella qualche segno d'allegrezza nella faccia (le donne hanno sempre pronta
di cotal figliuolo? pananti, iii-153: nella morte vedovità (ant. veduità,
guido conte di monforte... nella chiesa di san silvestro di viterbo uccise messer
abbia lasciato a consumarsi nel duolo e nella tristezza i vedovi genitori. padula, 1-51
era rimasa / sulle vedove piume addormentata / nella tranquilla sua campestre casa? carducci,
degli antichi arredi che avevano visto i dogi nella loro gloria. viani, 13-42:
quando vi piace, voi potrete tenere nuda nella braccia la vostra vedovetta. viani,
aveva nome drusiana; e ficcando la veduta nella faccia di buovo, gli occhi si
. giamboni, 4-208: il mise nella croce com'era nella porpore e coronato
4-208: il mise nella croce com'era nella porpore e coronato, in veduta di
aggiunsi di conoscerlo di veduta tuttavia, additatomi nella piazza da chi lo conosceva. gnoli
è sempre rapido, veemente, conciso nella narrazione sino alla trascuratezza. 3
vilissimo. carducci, iii-10-165: che nella sventura sua e della sua parte.
numero e delle provigioni della piazza e nella superiorità e veemenza de'nemici.
è più padrone di se stesso; nella veemenza della collera ei si diffonde in
427: l'altre cose da noi poste nella specie de'tenerumi sono più legnose:
crescenzi volgar., 2-4: veduto nella sostanza del nascimento e dell'operazion delle
. 3. filos. nella filosofìa di derivazione aristotelica, vegetativo.
però taltore gli mette [i violenti] nella più minima anima cioè vegietàbile. busca
; che appartiene al regno delle piante nella loro totalità. imperato,
terra vegetale che pareva in esilio constretto nella sua cintura d'acqua. -silenzio
3-i-325: son giunto oggi, ritemprato nella favolosa naturalezza di questo silenzio vegetale -e
44: viveva [bruno schulz] nella passività, nell'abulia vegetale, nel nascosto
col medesimo metodo, come si dimostra nella molteplicità de'vegetali. stoppani, 1-305
: quest'albero prezioso, che vegeta nella più sterile arena, il cui legno è
italia o vegeta poco vitalmente, come nella scuola sabatinesca, o tenta di unirsi con
, carnivoro, è acerrimo nemisono coinvolti nella riproduzione. co del vegetariano brontosauro.
condizione di stasi, di paralisi creativa nella produzione artistica; inerzia, assenza di creatività
vegitativo, visitativó), agg. nella filosofia aristotelica, che riguarda le funzio
rebora, 3-i-286: mi son ripreso completamente nella vita vegetativa, ma i disturbi nervosi
forza vegeta- trice da lui prima ammessa nella materia, molto più il farà
dottore, il filosofo della famiglia, nella sua vegetazione di cinquant'anni c'era
esame che parve una tortura di scavo nella gola delfangiolella,... concluse che
v-3-24: secondo, una legge che metta nella riserva tutti quegli ufficiali, anche in
cielo, / e cogli occhi veggenti nella notte / scrissi sopra un foglietto il gran
morante, i-374: una donna presente nella camera una monaca di casa che aveva
mi riapparve, né in sogno né nella veglia. -tra il sonno e
8-127: si erano spenti i lumi grossi nella camera rimasta in penombra per la poca
ch'era una cerimonia di notti passate nella veglia, nel digiuno e nella orazione ond'
passate nella veglia, nel digiuno e nella orazione ond'essere creato cavaliere della santa
paralume. di preghiera notturna consistente nella celebrazione vegghianti occhi che egli,
i visi senza età degli indios raccolti nella vasta cucina di anacleta higueras, la loro
. pascoli, 61: uomo che vegli nella stanza / illuminata, chi ti fa
, ec.) oltre la mezzanotte nella stagione invernale. statuto dell'università e
/ dal legnaiuol, che veglia / nella chiusa bottega alla lucerna, / e
eran gli ufici ordinati per tal modo nella città, che scritti in drapelli, dì
. -anche: comprendere i propri errori nella vita ultraterrena. sendo ancora gravate dalla
. i lacedemoni entrati con grand'esercito nella beozia, gli ateniesi impauriti rinunziaro- no
, viii-95: molti di quelli che dormivano nella polvere della terra cioè morti veglieranno cioè
che comunicavano per una larga apertura. nella seconda stava il malato, col fratello e
fuoco, / ton ton ton, nella notte insonnolita. 3. che tutela
largamente documentata nel lat. mediev. nella forma vigrae o vigra, deriv. dal
mescola a una sostanza attiva per utilizzarla nella forma voluta. locatelli, 163:
. 12. stor. relig. nella religione induista, animale o essere mitologico
. -grande veicolo e piccolo veicolo: nella religione buddista, traduzione rispettivamente delle espressioni
. maironi da ponte, 1-i-76: nella chiesa di s. michele aderente al palazzo
della nave. 15. gioc. nella telesina, carta comune a tutti i giocatori
2. -andare a vela: procedere nella navigazione con il solo ausilio della velatura
secco, ch'io non credo che nella 'velada'abbia corpo. carducci, ii-9-
fra giordano, 3-282: cristo nella croce e passione fu passionato in tutti
d'annunzio, iv-2-345: ella rientrò nella sala portando una zuppiera che le velava
spedirò. 9. sport. nella pallacanestro, ostacolare un avversario impedendogli di
m. medici, 100: 'velare': nella pallacanestro, ostacolare un avversario con l'
l'arabia, che ogni tanto appariva nella velata altezza dei suoi monti, sorsero
velati dalla bruma bianca, la discesa nella cappella dalle grandi tende vermiglie, la corsa
: il ladro... si ritrovava nella croce molto vicino alla morte, tenendo
mondana. -non più chiaro nella mente, confuso, indistinto (il
rubini, lo riscaldava e raccendeva senza volgarizzarlo nella robustezza illecita degli arancioni gallonati. jahier
su un groppo di cime, e nella durezza omogenea delle masse mette una facoltà
,... ebbe una leggiera velatura nella voce quando giunse al poscritto. tozzi
poscritto. tozzi, ii-720: c'era nella sua voce un risentimento senza velature,
lasciando il posto ad una cinerea effusione nella quale veleggiava immobile il disco bianco del sole
il maggior numero celebrava il voluttuoso veleggio nella zona degli alisei, lungo quel meraviglioso cinto
detto barchetta di san pietro, costituito nella parte superiore, da una struttura galleggiante el
funzione di una vela, e, nella parte inferiore, da una colonia di
, da una colonia di polipi distinti nella forma e nelle attività. =
ferite, due nel collo ed una nella tempia, tutte penetranti più che quattro
, 5-18: piantasi (il noce) nella stre- mità di gennaio con le sue
più forti e mettevano come del rame nella bocca, dei bagni e dei sudoriferi
rispetto dell'autorità dello stato si entra nella dittatura dei poteri intermedi, che è uno
, sm. ant. artigiano specializzato nella produzione di veli e tessuti trasparenti pre-
li garzoni insieme con l'amata donna nella trireme, vellificando pervennero a l'isola
lucania. castelvetro, 8-2-263: nella quale sconvenevolezza è stato notato da alcuno
milano tra 'veliti, ottenni grado nella milizia di fanteria: portai le prime armi
vellétri, sm. enol. vino prodotto nella zona dei colli albani nella varietà bianca
vino prodotto nella zona dei colli albani nella varietà bianca, dal sapore vellutato,
avea principiato a soffrire un po'di vellicamento nella parte interna superiore della cavità sinistra del
f. pona, 7: così nella propria casa dov'era vissuto siila, andava
conti, 1-51: mi sentivo dolcemente vellicato nella mia vanità vellicatóre, agg. e
-mitol. vello d'oro: nella mitologia greca, quello del montone alato
vellutato chermisi. soderini, iv-400: nella chiesa di prato di toscana si conserva
voce da contralto vellutata e penetrante -risuonò nella sala, la signora petronilla diè un
condimento denso e cremoso frequentemente usato nella cucina intemazionale, a base di brodo di
della salvastrella) o foglie (come nella lychnis coronaria) con aspetto vellutato.
, pensiero di pietà, di tenerezza nella mente del colore violento. = deriv
chiaro giorno. 17. sport. nella pallacanestro e nella pallanuoto, azione d'
17. sport. nella pallacanestro e nella pallanuoto, azione d'attacco di un
m. medici, 190. 'velo': nella pallacanestro, mossa tattica per la quale
alla caduta di lucifero dall'empireo, nella 'commedia'dantesca). dante, inf
anime veloci e volontà inflessibili, come nella sicilia, -che ha rapidità di
tempo nostro. -sf. sport nella pallavolo, azione di schiacciata eseguita rapidamente
7. che nasce altimprowiso nell'animo, nella mente (un sentimento, un pensiero
letter. che corre rapidamente, veloce nella corsa. - anche sostant menzini,
di ciclistico, che si conserva tuttavia nella denominazione dell'organizzazione, nazionale di ciclismo
moser ha ottenuto il primo successo proprio nella tappa che sembrava meno adatta ai suoi
? calvino, 8-107: le stelle girano nella ruota della galassia e le galassie s'
, quella media dei portatori di carica nella direzione della forza elettrica applicata.
commerciali calcolata computando anche i tempi impiegati nella partenza, nel far quota e nell'atterrare
nome di velsci... sopravive ancora nella britannia, dove vien dato ai montanari
con allusione alla velocità e all'abilità nella caccia propria di tale animale. dante
vigliacco, poiché il leone è simile nella rapacità e terribilità, e peggiore, ma
. dal lat tardo vertragus (veltrus nella lex salica, vi sec.) 'cane
considerata nei suoi aspetti più intimi o nella sua natura costitutiva, essenziale. pucciandone
; falda d'acqua, sorgente (anche nella lo- cuz. aggett. di debole
, che poi non senza ailettevol suono nella fonte chiarissima ricadea. leonardo, 2-541
morte come un di quei cammei intagliati nella vena bianca di un'agata scura. bernari
di stultizia. buonafede, i-44: nella nota di questa scena si scorgerà che nell'
che lo indica, in partic. nella locuz. aggett. della, sulla vena
sua paglia compartita da più nodi, nella quale, e nelle frondi si rassomiglia al
coma da un uomo nudo che stringe nella sinistra mano un venàbulo. =
argenteo della neve notturna si scioglieva dolcemente nella penombra della biblioteca, una penombra tiepida
appassito, smorto ma caldo, che nella fresca gioventù rigogliosa metteva quasi un sospetto o
vasi di ròrstrand dipinti da isaac grunevald nella maniera di matisse. -che presenta
fu questa: egli avrebbe aiutato me nella venatoria, io lui nell'oratoria.
luce le trivellano, tutto stampato in negativo nella pasta del vuoto. 3
di cipolla, un po'bruciaticcio, perché nella cipolla ci sono delle venature che diventano
, se non per una venatura incerta nella sua voce. loria, 1-185: le
prose fiorentine, iv-3-241: la elegia, nella quale si contiene la sconfitta di radagaso
piacere! / nemmeno un chicco marcio nella pigna. / e tutte pigne, salde
. villani, iii-1-51: vedendo i napoletani nella forza de'loro nemici tutto il loro
africa, in tre parti è divisa, nella prima che è maritima per tempo si
subito i grappoli e tagliati, dà loro nella tagliatura uno sprazzo di pece strutta e
uno sprazzo di pece strutta e ponili nella stanza asciutta con paglia sopra e sotto
iii-106: nella nostra città fu in fine proibito il vendere
annunci pubblicitari, in par- tic. nella formula vendesi e, al plur.,
: il suo esercito [era] composto nella massima parte di svizzeri, gente vendereccia
di gelsomino, dell'essenza vendevole sparsa nella stanza già tanto remota, già convertita
le scarpe di nessuno, e tornava nella sua solitudine a vendicarsi nobilmente e a consolarsi
negletto e virtuoso sia vendicativo ed abbia nella città qualche riputazione e aderenzia.
precedenza era stato travisato o non tenuto nella debita considerazione. carducci, iii-10-391:
scopo per lo più punitivo, consistente nella rimozione o sospensione da un incarico,
rimozione o sospensione da un incarico, nella degradazione, ecc. = agg.
delle morti degli uccisi loro mariti, nella morte degli altri da tomo tutte d'
e corrotto. carducci, iii-7-375: nella congiura aveva intinto da pesaro certo dei
asta a favore degli studenti poveri avveniva nella retrobottega d'una libreria del centro.
, e la madre fu venditrice d'erbe nella ma nel suo complesso. piazza,
e sodomia. piovene, 7-16: nella campagna francese si compie ancora oggi un
, già vecchio, e ricevuto allora nella scienza comune d'europa, delle polveri
, 14-1-66: procuriamo che non s'introduca nella compagnia speranza d'impunità, peste e
le ciglia ciò, che si legge nella vita del venerabil padre giuseppe da copertino
-con riferimento all'eucaristia (anche nella forma sostant.). zucchetti
, 366: in che modo poi nella venerabilissima eucaristia possa spiegarsi, secondo la
campidoglio scendevano a starnazzare e a gracidare nella cloaca, restando abbattuto o deserto ogni
mille sporchissime divinità, come dissi, nella quale superstizione, cne guastava quel venerabil
già mill'anni di vedere la signora emilia nella sua piena schetto di tigli. d'annunzio
la statura morale, la posizione occupata nella società o nella gerarchia politica o religiosa
morale, la posizione occupata nella società o nella gerarchia politica o religiosa; onorevole.
non si adori. viani, 13-464: nella taverna del 'prometeo'dotti 7.
per un'istituzione, per una dottrina nella convinzione della superiorità di essa; che
alla statura morale, alla posizione occupata nella società o nella gerarchia politica o religiosa
morale, alla posizione occupata nella società o nella gerarchia politica o religiosa).
della loro religione, e tenerle sempre nella loro venerazione. martello, i-3-215: in
il giovedì e il sabato (e nella credenza popolare è talvolta considerato giorno di
l'entrata ai non credenti, non soltanto nella moschea, ma anche neltimmenso recinto che
la chiesa cattolica molte volte e particolarmente nella solennità del venerdì santo, anco per
. -i, ant. -e). nella mitologia latina, dea della bellezza e
, che sono nel medesimo tempo frequenti nella società, e difficili a provarsi. tali
gli antichi saggi. patrizi, 2-70: nella bocca tengono ricovero et albergo tutte le
fanno tre solamente. 7. nella nomenclatura alchemica, rame. lauro,
un cibo vile, viene ricercata e mangiata nella bassa romagna, ove i nostri pescatori
, viii-2-140: quando egli avviene che, nella natività d'alcuno, marte si trovi
d'alcuno, marte si trovi esser nella casa di venere in tauro o
male venero è naturalizzato da lungo tempo nella polinesia. ferd. martini, 1-ii-343
bacchelli, 4-15: è molto più importante nella vita dei padri e dei figli serbar
medie. medico specializzato nello studio e nella cura delle malattie sessuali. = voce
venezia. piovene, 14-57: nel veneto nella mia infanzia ne conoscevo alcuni [di
sommaria di metter un ducato per salma nella tratta del- l'oglio, detta la
. 3. letter. nella seconda metà del sec. xvi, giusti-
, il qual difetto notò monsignor bembo nella sua veneziana. = femm. sostant
. foscolo, xvii-123: poiché nella vostra lettera, tutta assai bene scritta
sec. x e che si espanse nella terraferma veneta e nel mediterraneo orientale fino
marinari, che ne venessero a vogar nella nostra barca. 4. parlato
rispecchiamento della venezievole sufficienza del signor barbiera nella ruvida e potente verità del gran meneghino
veneziano. pascoli, i-915: nella pronunzia venezievole a me par di riconoscere
navale dei hopiris, intravisto la notte nella rada. vengiaménto, sm. ant
in nota impe- roché confessandolo saranno ricevuti nella venia della sua gran clemenzia.
ammette, li rimane alcuno ordine virtuoso nella mente, e con alcuno rimordimen- to
terror. d'annunzio, iv-2-73: nella casa dell'inferma gli astanti udirono gli
tu udirai dinanzi che la mortalità sia nella città di firenze un anno o due,
e, anche, avanzamento (e nella ia persona indica il movimento di chi
la persona a cui si parla; nella 2a persona denota il luogo dove sta chi
il luogo dove sta chi parla; nella 3a persona il luogo è quello dov'è
4. incarnarsi, comparire nel mondo, nella storia (cristo); rivelarsi misticamente
18. sorgere, formarsi nell'animo, nella mente, nel pensiero, nella memoria
, nella mente, nel pensiero, nella memoria (un pensiero, un'emozione,
migliori questi due tomi di supplementi scritti nella vecchiaia, o i primi scritti nella
nella vecchiaia, o i primi scritti nella gioventù? ghislanzoni, 4-106: « mi
uomo è come una camera spirituale, nella quale si riceve albergo iddio, la quale
dai punti più inattesi almeno sette volte nella giornata, finché veniva voglia di ricominciare
voglia di tornare indietro. -diffondersi nella mente e nel corpo (il sonno)
3-7: com'erano venute belle le ciliege nella primavera del quarantadue. -essere
li ricordo. 21. giungere nella progressione cronologica, arrivare (un tempo
e miserabil fine verrà tempo che giacerà nella strada senza sepoltura in preda degli uccelli
vennero osservate certe figure geometriche disegnate quivi nella rena. lucini, 4-258: davanti alla
... venuta confermando e affinando nella sicurtà del cantare. sacchi, 3-53-187:
noi. 3 ^. nella formazione dei passivi, sostituisce l'ausiliario
digiuni, acciò che non vengano meno nella vita. dante, infi, 5-141:
termine; cessare, finire (e nella forma negativa assume il significato di durata
, 1-83: m'affaccio e, giù nella via illuminata dall'incendio, scorgo un
disperate come quelle che si associavano nella mente di fermo. 2.
di varia foggia e materiale, ma nella forma più usuale è costituito da una
, che è di ventagli per sventarsi nella state e tempo caldo, del quale
ventaglio. castri, iii-153: nella contea d'auxerre le viti sono piantate
e nel bellico una ricca pietra verde. nella mano sinistra una ventaiòla di oro con
. ventamo), sm. marin. nella vela aurica e nella randa, il
. marin. nella vela aurica e nella randa, il lato poppiero.
al parapetto delle ventane, a guardar nella contrada, all'ora delraperitivo.
lucini, 61: il grembiule rosso, nella eccitazione, le ventava da tomo alla
5. freno ad alette presente nella soneria di un orologio a ruote.
selvatico a non dire peggio, alitò nella stanza. pavese, 5-138: per tanti
come orfano di guerra, si trovava nella condizione di essere esonerato dal servizio militare
dell'ignoranza italiana dell'ultimo ventennio folgora nella sua aureola serena d'ingenuità. c
venti (ed è indicato con 20° nella numerazione araba, con xx in quella
di festa nazionale. -letter. nella forma latineggiante. boccaccio, viii-i-48:
a sera, fe l'entrata sua nella città tarchetti, 6-i-475: conto oggi il
letteraria. -anche in numerali composti e nella forma latineggiante. dante, conv.
nelle canoniche sotto il titolo: sortes, nella seconda e nella venzeesima causa. b
titolo: sortes, nella seconda e nella venzeesima causa. b. davanzati, ii-571
. -anche in unione con altri numeri nella forma latineggiante. boccaccio, viii-1-55:
cifre arabe si scrive 20, e nella numerazione romana xx, che oggi per
al secondo decennio di vita, anche nella forma unita). -anche sostant.
venti (anche solo i venti): nella repubblica di venezia, i membri del
nel fuoco. il cui ventilabro è nella sua mano, e mondarà la sua
caproni, 163: uomini miti che nella profonda / viola che fa il mare
, 6 (94): intanto, nella casetta di lucia, erano stati messi
, vii-16: quando ci si addentrò nella valle... trovammo conche solitarie
senza bisogno di molte opere, come segue nella ventilazione per mezzo della pala, pulisce
impurità. -in un contesto figur., nella profezia biblica del giorno del giudizio universale
fiume tutto il paese di pescara godeva nella ventilazione salina e nel refrigerio fluviale, come
. pavese, 4-105: il ragazzo urtò nella porta reggendo l'anfora a due mani
ventiquattro (ed è rappresentato da 240 nella numerazione araba e da xxiv in quella romana
cifre anche si scrive 24, e nella numerazione romana xxiv (che oggi per lo
, in venti- quattro libri partita, nella quale tratta gli errori d'ulisse. m
alternate di sdruccioli e tronchi, stampate nella 'lega della democrazia', vuole pietrificato il
in cifre arabe si scrive 27, nella numerazione romana xxvii, che per lo più
cifre arabe si scrive 23, e nella numerazione romana xxiii (che oggi per lo
egli stesso. 3. sm. nella cabala e nelle credenze popolari, numero
della terra. leonardo, 2-451: nella figurazione del vento, oltre al piegare
, e questa sia un perno ribattuto nella larghezza, che il giro porta della medesima
o generali: quelli che spirano sempre nella medesima direzione e senso per tutto l'anno
lo sguardo dalla bussola illuminata dalla lampadina nella sua chiesuola; ed è certo un uomo
. -vento periodico: che spira sempre nella stessa direzione invertendo periodicamente il senso.
-vento in poppa: quello che soffia nella stessa direzione della rotta seguita dall'imbarcazione
essere assalite. -con valore aggetti velocissimo nella corsa. cesarotti, 1-ii-146: per
speranze che hanno ridotto questo povero stato nella disperazione che vedete. -situazione
avrebbe portato (e per ottenere che nella soluzione del problema istituzionale prevalessero le tendenze
da alcuna banda, e siano ritenuti nella loro verticale situazione. 20.
altoforno, aria calda insufflata dal basso nella zona compresa tra la sacca e il crogiolo
con la ventola da cucina in mano nella remotissima plaga dello spazio. morante, 2-112
e gli odori delle acacie vengono diritti nella stanza, dacché non ci sono né vetriate
corde, tenute sollevate e sospese nella cantina da ogni banda ugualmente, nel
in ispirito santo ed in fuoco; nella mano del quale sarà el ventolatoio suo
scopo revulsivo (in par- tic. nella pratica terapeutica del salasso); coppetta.
mal fetor. -nella medicina e nella fisiologia antiche, condizione di un organismo
è proprio del ventre; che risiede nella regione del ventre; che riguarda la
inclinato sul petto: qualche palla ferendolo nella grande aorta ventrale lo aveva di certo
, / si contorce un'almea / nella danza del ventre. lucini, 4-281:
dopo il cibo,... nella vena cava e destro ventricolo del cuore s'
dalla casa si purgano il ventre e cenano nella strata. bandello, 1-51 (i-600
per un buco che c'era nella rete vicino all'officina. =
, due verso la fronte, uno nella parte direttana. 3. pancia
, ed in quello che è più largo nella commissura della ma no.
una libera comunicazione tra due cavità (e nella ventricolostomia diretta si mettono in comunicazione le
le cavità ventricolari tra loro, mentre nella ventricolostomia indiretta si stabilisce la comunicazione mediante
e rigónfio [il ramo] come nella cipolla. 2. zool. ovale
agli affetti, / provi il silenzio nella tua vita. / altra ventura a me
ventura dopo che era sicuro di procedere nella carriera governativa non gli piace punto.
la immatura morte di monsignor di fois nella verdezza de'suoi anni, e nel venturatissimo
[del duello] estrema degradazione avvenne nella stampa e per là stampa, quando
affisso sopra le porte della città e nella piazza con proibizione, così a soldati
a significare cose venture, siccome appare nella esposizione del testo. landino,
: il segno per la ventura adunanza concertasi nella precedente assemblea, peroché, dovendo occultarsi
nucleo del grande esercito del popolo che nella ventura primavera doveva cooperare col grande esercito
quelli primi padri si riposavano e quietavano nella fede di cristo venturo, avanti che venisse
gli altri poi in cristo già venuto e nella fede sua. papini, x-i-
venturosa e pudica battagliera; non hanno sorelle nella poesia antica, se non forse di
2. sottile traccia di sangue nella saliva o nel catarro.
, ma restavano i segni dell'antica venustà nella sua struttura severa, come nei muri
arriva questa a sforzar la natura perfino nella produzione di fiori, riuscendole d'aveme
io della beltà -con riferimento, nella 'commedia'dantesca, alla figura, simile
, viii-2-10: né della venuta di cristo nella vergine, per quello che comprender si
ascensione e della venuta dello spirito santo nella pentecoste. -ritorno di cristo
6. venuta d'acqua: nella costruzione di gallerie stradali o miniere,
che si è formato, presentato, manifestato nella mente, nell'animo (un sentimento
presto fr. colonna, 3-5: nella dumosa silva appartano si non densi virgulti
da dio per salvatore al suo popolo nella legge e ne'profeti. soffici, v-2-706
soffici, v-2-706: anche qui come nella chiesa di bisley, manca il profumo del
proprio del verbo. -aggettivo verbale, nella grammatica greca, categoria nominale cui appartengono
annunzio, iii-2-354: veracemente ella ha nella carne un misto d'orrore e di voluttà
voce dotta, lat veratrum 'elleboro'(passato nella denomiinciso). nazione scient.)
fatte novelle attendono nascesse loro un corno nella fronte, il quale desse testimonianza di ciò
una denunzia, una querela', che dicono nella curia e fuori 'verbale', è uno
, 8-212: in quest'asse verticale pescante nella realtà, che è la grammatica della
ii-155: messo che sia il governo nella prima attività, sopransi darà la sua
incoerente e continuato (frequente special- mente nella schizofrenia). tanzi-lugaro, i-4587:
logos di platone. 4. nella teologia cristiana, la seconda persona della
, e ben anco importuna, il terminare nella lingua toscana, a guisa della favella
il verbo amare. -verbo anomalo: nella grammatica latina e italiana, -verbo
un termine. -verbo performativo-, nella teoria degli atti linguistici, quello che
. 3. -verbo semideponente-, nella grammatica latina, -verbo causativo:
n. 8. -verbo deponente-, nella grammatica latina, quello -verbo sostantivo-
questi, quelli che trasferiscono la passione nella persona operante si dicon 'neutri passivi'.
. non sa quale largo uso sia nella poesia latina dei verbi passivi, cicognani,
da'latini chiamata 'subiunctio', pone il verbo nella fine della clausula, accomodato a tutte