. c., 3-1-12: entra nella camera tua e chiudi l'uscio e ora
alfieri, 5-59: tal veggio or qui nella città del loto, / oratoracci infra
; uso appropriato dell'eloquenza (e nella precettistica classica, a seconda della forma
v-508: scozzonata nell'oratoria, sperimentata nella poetica, allattata dalla filosofia, disciplinata
momen ti dialettici trapassano pure nella rettorica e oratoria. ferd. martini
martini, 4-26: egli avrebbe aiutato me nella venatoria, io lui nell'oratoria,
il panegirico. gramsci, 6-68: nella provincia... è molto seguita l'
.. una storia oratoria o drammatica nella quale gli attori venissero in iscena nei
nei fregi e che il poetico sia nella foga oratoria. papini, ii-787: la
fecero tra loro una convenzione di non favorir nella distribuzione de'magistrati se non quelli dell'
culturale del clero; subì varie vicissitudini nella polemica sul giansenismo, fu soppressa nel
attraverso la parola e la musica; nella forma usuale rievoca di solito una vicenda
quale a ciò si consacra e in nella quale... altro non si debbe
in poesia o nell'atteggiamento epicureo e nella predilezione per la vita ritirata e modesta
fu di muovere, nell'orazione e nella castità, col consiglio politico e colla poesia
, 3-58: vennero le ninfe la notte nella casa ove era nato il fanciullo,
classico, la cui precettistica distingue, nella tecnica compositiva, le cinque parti dell'
, ricorderò le orazioni panegiriche, che nella sacra eloquenza tengono il primo luogo.
delle voci e degli strumenti e il ritmo nella misura del tempo. 9
cicognani, 2-155: di là, nella camera del morto, due monache fanno
uccello che s'appressa al tordo sacello nella grossezza, vive di ciriegie, di
quasi impermeabile all'acqua; è usata nella confezione dei costumi locali, di mantelli
moretti, i-627: egli si raggomitolò nella poltrona, si concentrò, e pensò
[giove] nell'orbe suo, ma nella regione delle fisse alle quali lo rapportiamo
si meritino di agguagliar le sfere celesti nella celerità quegli orbicelli terreni che, come
, come vivi, le avvanzano senza pari nella bellezza. -orbicino. malpighi
. orbène (ór bène; anche nella forma tronca orbe), cong.
ciò (e si trova in posizione iniziale nella frase, per rendere più scorrevole il
figura. baldinucci, 145: l'orbita nella mandibula superiore è quella cavità che contiene
/ e poi torna a rigirare / nella forma orbiculare. -sostant.
nelle gigliose..., ovato nella musa. d'annunzio, iv-2-1028: quella
che lo stigliani fusse un gran baccelliere nella scienza della lingua toscana, ma e'
attrattive esercitate da altri corpi celesti; nella forma tipica dell'ellissi, l'asse maggiore
anello... grosso per un verso nella sua orbita tre dita in circa.
queste rappresentandolo, non poterono mai contenere nella propria orbita tutti i raggi fuggenti della
, n-109: quietamente [giulia] entrò nella mia orbita. -dimensione.
il conte di cavour... nella sua orbita diplomatica faceva pure per l'
era una creatura indipendente che si muoveva nella propria orbita. -sviluppo di un
. baldinucci, 145: l'orbita nella mandibula superiore è quella cavità che contiene
orbite. 9. figur. apertura nella facciata di una costruzione, arco aperto
volgar., 296: da poi che nella dubbiosa speranza e nella indugiata paura e
da poi che nella dubbiosa speranza e nella indugiata paura e nello aspettare incerto di
la virtù visiva exercitava tanto quanto era nella sua cità, ma fora di quella era
la vista corta o debole, menomato nella vista. -anche sostant. lippi
. bianco di siena, 78: nella suo smisuranza / prega lui [cristo
l'industria, sta nel potere e nella volontà dell'agricoltore. manzoni, 42
vostro, sarei all'orba affatto nella scelta delle persone. rovani, ii-191:
pietanza di verdure cotte, molto curata nella preparazione. fra giordano, 3-66:
s'indolciscono a tenerli nel ranno, nella calce, poi in acqua frequentemente rinnovata
, per le dimensioni e la lentezza nella navigazione. orcada, sf.
, di colore giallo, che cresce nella ceppaia di alcuni alberi (clitopilus orcella
. nelle narrazioni fantastiche e mitiche e nella produzione favolistica, il corrispettivo femminile dell'
: nel mezo era l'orchestra, nella quale erano deputati 1 luoghi dove quei
una determinata esecuzione (in partic. nella locuz. avverb. a piena orchestra'
, 1-513: ecco, bravo, toccali nella borsa i tuoi parenti, e sentirai
i-175: il crescere delle musiche nella notte, dal flauto del vento tra
, 11- 282: esse, nella loro configurazione di balletto, rappresentano la
, lauda in chiesa e sonata orchestrale nella canzone-concione. d'annunzio, iv-2-629:
e. cecchi, 13-590: vedevo entrare nella sala... degli orchestranti,
tr. (orchestro). mus. nella composizione di un'opera musicale in cui
che quella [storia sociale] sussurrata nella pittura di longhi è completamente diversa da
i grilli] lo ricuoprono e travolgono nella loro orchestrazione impetuosa. palazzeschi, i-539
. -anche: utilizzazione di elementi formali nella costruzione di un'opera letteraria; formalizzazione
operazioni pittografiche e fabulatorie s'aggiungevano quelle nella orchestrazione stilistica. 5.
), sm. (invar. nella forma non adattata). mus. ciascuno
settentrionali dell'eurasia, migrando verso sud nella stagione invernale; macrosa minore.
consistente nel fissare un testicolo non disceso nella sua normale sede scrotale.
circostanti di un testicolo incompletamente disceso nella borsa scrotale. = voce dotta
dolorosa del testicolo, con cospicuo versamento nella tunica vaginale. -orchite granulomatosa: malattia
, 2-372: 'orciere': colui che nella nave ha in guardia la fune, oggi
intendere se il navilio ha nessun difetto nella navigazione, se il sesto è ben
un orcio [di vino] ne bevemmo nella caravanzera. 2. metrol.
risposto che se bene alberto ha iurisdizione nella montagna di modena posseduta dal duca ed
originalmente è il medesimo, come appar nella lingua latina, di cui si fatte
ricotta. io ne trovo l'origine nella voce 'serum', cioè siero, corrotta
che in questa loro ideale sostanza, nella vita che li anima e che ci
i così fatti nomi alle cotali cose nella prima lingua trapassarono nelle lingue seguenti che
origine. originariaménte, avv. nella condizione originaria, da principio, all'
stare, in nicchie o su piedistalli nella necropoli di cirene. -da sempre
tra poesia schietta e poesia non schietta nella 'originarietà'(ursprun- glichkeit) della prima
cittadinanza e che gode dei diritti politici nella loro pienezza o di privilegi particolari,
capo al soggetto in modo diretto e nella sua pienezza, senza i limiti e
: v'hanno certi dissesti morali ed economici nella vita d'un popolo, originati da
, fu per lo scisma che nacque nella creazione del re di polonia. marino,
storia della letteratura e che m'intoppo nella famosa quistione dell'origine della lingua italiana,
giuglaris, 184: momo solo oscurissimo nella sua origine, come figlio della notte e
professionale. landino, vili: nella mente nostra rivolgeremo, illustrissimi signori nostri
, 6-ii-42: vi sono delle rimembranze nella mia mente... per giungere alla
divenir feroce. rosmini, 5-2-461: nella servitù... si trova altresì l'
discendente dalla prima. -anche: arme nella quale una figura o uno smalto richiamano
-denominazione di origine controllata (spesso nella sigla d. o. c.)
del corpo, e tornerà cioè il corpo nella terra sua, d'onde egli ebbe
paese d'origine. -parlato nella terra natia. de amicis, i-801
ciò che v'a- vea di buono nella tendenza della scuola pitagorica era l'intenzione
tramandano come per origine li stessi vizi nella loro descendenza. = voce dotta
un origlieri / ove lieto si riposi / nella stanca e sola etate, /
. c. gozzi, 4-166: io nella stalla ho sessanta corsierii / svimèr,
. radice usata nel sec. xviii nella fabbricazione delle tabacchiere. -con metonimia:
orina: e per gli arnioni distilla nella vesica e pel collo di quella pinto
citrino e rosseggiante, come è manifesto nella dottrina delle orine e nelle cose alchimistiche
che tutti i medici le mettessero lo orinale nella vesta, fingea ogni terzo dì di
che in sogno aveva scaraventato l'orinale nella parete di faccia. moravia, ix-29:
(1-iv-749): gli aveva dipinta nella sala sua la quaresima e uno * agnusdei
a spiga per una parte. fiorisce nella state, ed è comune ne'luoghi sabbiosi
, al crollato quinto piano, annaspare nella culla, seduti sull'orina- letto,
dolore, con bruciore, con doloroso senso nella punta del membro. spallanzani, v-178
v-336: lasciando il timore della pietra nella vescica orinaria, mi lusingai che tali
che qualche corpo solido colà dentro [nella vescica] si ferma, subito attorno a
tristo mondo. -formarsi, manifestarsi nella mente o nell'animo. niccolò del
. orisfera, sf. geom. nella geometria spaziale non euclidea, superficie ortogonale
': esplicazione di termini tecnici adoperati nella nomenclatura di un'arte, di una
discendente dagli antichi banchieri oriundi di toscana nella ferrara estense. -in relazione con un
egli invece fregiarsi del titolo di commendatore nella sua qualità di oriundo dell'ordine marocchino
sua stanza un oriuolo a pendolo ch'era nella stanza di lui. fucini, 31
una rarità favolosa. stuparich, 5-224: nella stanza da pranzo c'era un oriolo
appoggiato sopra un piano stabile ed orizzontale nella base fg, la retta b h
ritrovato ora il tuo equilibrio e sei tranquillo nella coscienza di te stesso che resta ferma
e orizzontale sempre, come una bussola nella nave tormentata dal mare e dal vento
attività analoghe. gramsci, 12-46: nella storia reale questi momenti si implicano reciprocamente
così, il suo orizzonte, destava nella fantasia quel divino ondeggiamento d'idee confuse
sia più limitato, trovi un compenso nella quiete, nella solitudine che vi regna
, trovi un compenso nella quiete, nella solitudine che vi regna. c. arrighi
tende il magistero, trovato nella linea dell'orizzonte il punto che chiamano
sottile lastretta d'ottone n o c b nella quale sono fatti più segni 1,
trovava più le difficoltà di prima a scender nella sartoria; ci stava invece volentieri,
da tutta l'altra gente del mondo nella carne per lo segno de la circoncisione,
la circoncisione, così altressì gli segnò nella vestimenta, onde le portavano orlate e
difettosa. 3. ricoperto nella parte superiore, sormontato. graf,
presenza di truppe straniere nel belgio, nella svizzera e nel piemonte.
quanto accadde testé in francia non entri nella categoria di questi fatti provvidenziali! l'
sosteneva i diritti della casa d'orléans nella rivendicazione del trono di francia.
1848. cameroni, 1-42: nella 'conquète ', havvi la fisiologia
di tobia e tobiolo, 1-37: nella pieve avea questa usanza, che,
. cassola, 9-32: anna era nella stanza da lavoro a cucire un orlo per
che i giovani romani portavano allo entrare nella età della adolescenza. un orlo di
: così gli orli si chiamano, che nella carta dall'uno e l'altro lato
pel qual vanno gl'ypocriti damnati / nella pena del mal ch'ei non aprirò
titubante come quando la nebbiaccia londinese penetrando nella clinica mi nascose ad un tratto gli
lucrezia rispose: -che salvezza può esser nella donna, la cui pudicizia è violata
di un gruppo di persone che permane nella storia, nell'evoluzione di una determinata
, di locuzioni e di rasi, nella sua propria lingua; e se ne serve
generali, che non lasciano alcuna orma nella fantasia. 6. tracciato di
non vi può essere stato un equivoco nella nuova testa [della lumaca].
e le orme dei ferri dei muli nella polvere delle strade. bernari, 3-31:
l'intelligenza e l'arte possono imprimere nella materia orma tanto luminosa e profonda da
certa aria di libertà ch'e'dimostra nella schiavitù di porre il piede nel- l'
cavi e le catene in modo da mantenerla nella posizione prestabilita, impedendo che l'azione
. 2. figur. impresso nella mente, nel ricordo. govoni,
. d'annunzio, iv-2-1352: partenza nella sera di perla. molla ormeggi.
di seta estremamente leggero e sottile impiegato nella confezione di drappi e indumenti di gran
: genere ai piante stabilito da persoon nella famiglia delle labiate, e nella didi-
da persoon nella famiglia delle labiate, e nella didi- namia ginnospermia, a scapito della
una delle danze principali de'lacedemoni, nella quale uomini e donne, alternativamente disposti
oriani, x-4-21: una scena nella quale l'impero romano, reso
, quello stile, dirò anzi, nella sua gelata profusione, nell'enfasi rigida
rigida, ne l'ornamentazione immobile, nella retorica degl'impossibili, sono per se
in ciò che meno lo comporta: nella poesia. -tendenza, modo artistico
il suo fine in se stessa, cioè nella bellezza del proprio oggetto.
costitutivi. savinio, 12-52: nella musica di mozart l'universo tolemaico decade
., viii-386: entrò [antioco] nella chiesa di dio con superbia e ruboe
ornamento dell'oro, il quale era nella faccia del tempio, e ogni cosa
che un uomo di sì fatt'eccellenze avesse nella stanza una seggi età com'è questa
farvele dipingere. vasari, ii-504: nella chiesa di s. agostino del monte sansavino
10-9 (1-iv-937): era già nella chiesa di san piero in ciel d'oro
, 1-viii-8: la eloquenza sta principalmente nella proprietà e collocazion delle parole; è
1-v-75: di tutti gli ornamenti impiegati nella poesia descrittiva, le comparazioni o similitudini
. amari, 1-i-178: tanto leggiamo nella vita del damasceno stesa due secoli appresso
sono le stelle ornamento del cielo e nella primavera i fiori ne'verdi prati. leonardo
sua primitiva purezza... per cui nella sua voce entra il lamento impotente,
un gran negozio nel mare compri una nave nella quale, se v'impiegasse tutti gli
il dicitore dee essere ammaestrato, acciocché nella favella giudiciale sappia favellare perfettamente, si
il pensiero, o me lo prendete nella sua severa astrattezza, o me tornate
. uno che fosse signore si tramutasse nella persona di un istrione o di un rappresenta-
dispersi in un luogo raunare, cioè nella città di mura cinta, e questi con
bene il nostro dante ne'suoi versi nella sua dioma ornatamente canta, quando dice:
ornativo, agg. che, nella composizione artistica, privilegia tornato, la
i-254: avendosi a fare alcune cose nella piccola ma ornatissima chiesa di santa maria
di statue. -architettura ornata', nella quale l'ornamentazione costituisce elemento caratterizzante.
doveranno esser ornati, come si vede nella maggior parte de'fregi antichi e noi
pensosa. cavalca, 20-90: trovai nella... cittade un uomo santissimo e
., i-intr. (1-iv-19): nella venerabile chiesa di santa maria novella,
a. f. doni, 4-13: nella india in uei tempi reali,
, può sostener e continuar l'imperio nella casa d'austria. -costituito di
virtù. monti, v-109: eccovi rintegrato nella grazia del giustissimo vostro principe ed ornato
, della toscana, ornato di fresca gloria nella impresa di algeri. 9.
cortesia). guicciardini, v-183: nella quale [sala] presentatosi dipoi lui
ornata parte della sua cavalleria, entrò nella città di milano. f. m.
', non si è ristretto solo nella cerchia dell'estetica. jovine, 2-18
vi stan bene tutti que'nomi che nella prosa si parlano? ». rifletti che
si parlano? ». rifletti che appunto nella tragedia richiedendosi una locuzione chiara, non
l'altra maniera di popolo più onorato nella città di venezia ha più onorato luogo ancora
sfondate, appiè del presbiterio, hanno nella facciata esteriore lo stesso ornato di pilastri
levi, 6-75: sono grotte scavate nella parete di argilla indurita del burrone:
di ornato (o degli ornati): nella quale si insegna la tecnica rappresentativa e
edilizie tecniche ed estetiche degli edifici e nella loro complessiva organizzazione e strutturazione urbanistica
disposti anche a riconoscere valor d'ornato nella vita delle corti alla poesia adulatoria,
: ho compilato questo fiore di rettorica nella ornatura di marco tullio, nel quale,
1-66: sfogliando un giorno una monografia nella quale il genio di parvenza si esplicava per
, iniziata a pubblicare nel 1599, nella quale sono riunite le cognizioni del tempo
descrizione e storia degli uccelli che trovansi nella toscana con lag- giunta delle descrizioni di
caso dell'hudson: le esperienze giovanili nella pampa e gli studi sull'ornitologia della
1-666: come coaesto sport non escludeva nella sua nobiltà un certo amore e rispetto per
onora la nostra patria,... nella sua opera sul-1''istoria naturale '
storia naturale '. -tavola ornitologica: nella quale sono rappresentate a confronto le varie
(e fu forma di pronostico alquanto diffusa nella grecia omerica, e fondamentale nelle forme
della famiglia delle leguminose, le quali nella forma de'loro frutti ricurvi in fuori
gli emisferi cerebrali sono lisci; vive nella tasmania e nelle regioni orientali dell'australia
veduto recentemente in un lago presso botany-bay nella nuova olanda. il muso di questo
7-214: è da ricordare l'ornitorinco nella cui struttura non c'è 'logica '
, respiro difficoltoso, diarrea, tosse nella forma palese acuta, tosse, depressione
acuta, tosse, depressione e dispnea nella forma palese cronica (mentre nella forma
dispnea nella forma palese cronica (mentre nella forma inapparente mancano i sintomi ma l'
. acido orniturico: di- benzil-ornitina presente nella cloaca dei volatili, dove costituisce l'
-con riferimento all'uso in pittura, nella miniatura, nel mosaico (anche nelle
vari aromi, che il papa consacra nella quarta domenica di quaresima per poi inviarla
(i-31): fattovi dentro [nella culla] porre il fanciullo in finissimi drappi
primari mercanti che da indi in poi nella nostra zecca si battesse moneta d'oro di
: striscia sottile di metallo, usata nella tessitura o nel ricamo. tommaseo [
. lega metallica che nell'aspetto e nella lucentezza può contraffare il metallo prezioso;
stolidamente insolente dal dr. ferlini, nella quale ei m'avvertiva ch'ella aveva
fila lo lento oro e fu disegnato nella tela l'antica storia. p. del
che scoprivo il tanto oro che c'era nella mia bocca e restai a guardarla serio
: la nunziata... scese nella bottega tenendosi la coda della veste bianca
, gli rispose che l'avea messo nella fonte dell'oro. dante, inf.
estatico e visionario. ungaretti, i-90: nella trasparenza / dell'acqua / l'oro
. -sali d'oro: quelli usati nella cura dei reumatismi cronici e, un
cronici e, un tempo, anche nella terapia della tubercolosi. -spuma d'
vivi al regno degli inferi (e nella tradizione esoterica dei secoli seguenti divenne il
chiamate due materie prime di vitale importanza nella civiltà contemporanea, il cotone e il
estens. periodo particolarmente lieto o prospero nella vita di una persona o di una
insegnatori, quanto il popolo degli operieri nella scuola dell'eleganza convenga in aggiudicare il
, conquistato da giasone e dagli argonauti nella loro celebre impresa nella colchide, dove
e dagli argonauti nella loro celebre impresa nella colchide, dove era custodito. buti
, ma d'altronde si sa che nella pratica egli [pascoli] fu sempre terribilmente
: l'altro giorno l'abate serassi, nella solita privata accademia del nostro duca di
una ragazza d'oro, pensa a tutto nella casa, lei... beato
, desiderabile, non sempre tale è nella realtà. sacchetti, 277: ora
male: come usa di far aristofane nella comedia de'ba- billoni, dicendo,
fiondi a similitudine degli asparagi, che nella cima si rassomiglia all'ipoci- sto.
dell'antica popolazione degli orobi, stanziata nella regione intorno al lago di como,
letter. che è nato o risiede nella città o nel territorio di bergamo; che
guardava. ah, maligni pertugi dischiusi nella orografia del seno! = voce dotta
stia ferma. vasari, 4-ii-476: nella cima dov'è quell'ochio va l'orilogio
corrente elettrica. -paradosso degli orologi: nella teoria della relatività ristretta, contraddizione per
[s. v.]: anco nella lingua parlata. va come un orologio
orologi. baiaini, 3-117: nella pista di piazza di siena, tra pini
che specificano un nome generico, monte nella generalità dei casi: 'acuto,
(a mezzo ciel si miri, nella nascita / fia nimico di greci ed onoranza
sotto / vadia la luna, curva nella luce / di fenon ne'confini,
nato per indurne qual fosse per essere nella vita il suo destino si chiamo fare il
manzini, 7-84: il manoscritto chiuso nella scrivania brulica di rivelazioni; ogni cosa par
composto chimico di formula contenuto nella corteccia del- l'ossilo; ha sapore
nuovo genere di piante stabilito da ventenat nella famiglia delle bignoniacee, della pentandria monoginia
e da tra all'intubazione nella trachea, attraverso la bocca, di
b. fioretti, 2-4-231: seneca nella pistola 114 si ride anch'egli di
ii-141: quello che 'l mondo vende nella sua bottega non è oro, ma terra
. bacchelli, 9-380: ignoro se nella scristianizzazione del borgo potè anche l'originario
, il quale si cava in soria nella superficie della terra et è del colore
che chiamano orraca, non tanto: nella quale mescolano un poco della fina. d
sarà degno quest'alto ente vitale / che nella sua bellezza ogni altro avanza?
civili, ma orrendamente illustre francesco ghisilieri nella congiura che insieme ai canetoli tramò contro
, entrate la mattina medesima anch'esse nella città, giunte che furono su la
orrenda visione del corpo di lola riverso nella polvere, ammucchiato ai piedi di quella
figlio di re [oreste], nella reggia straniera / vissi a un pensiero,
campo sotto casale per una guerra, atroce nella condotta, orrenda nelle conseguenze.
orrende fantasticherie, giovò la stanza, nella quale mia madre, abilissima nel ricamo
cicilia è una isoletta chiamata lipari, nella quale non è ancor gran tempo fu
anche una sepoltura orrevole e grande, nella quale è seppellito adamo. g.
loro ricchezza e chente la povertà, nella quale per lo disordinato loro spendere eran
di santo piero disse messa il papa nella sopradetta capella di santa maria novella,
concessione dipende esclusivamente dal fatto falsamente affermato nella petizione). cassiano volgar.
antichi e spenti non sono in tutto nella voce del popolo. brusoni, 4-i-35
il verno. chiabrera, 1-iii-371: nella forza dell'orribil verno / sotto i
, aperta la porta, entrar vidi nella mia stanza una donna di forme orribili
pene che sostenne el corpo vivendo e nella sua orribilissima morte. petrarca, 235-11
leopardi, iii-550: la orribile incertezza nella quale tanti buoni ingegni moderni sono stati
essi del ritegno più necessario per durar nella battaglia, che è lo stimolo dell'onestà
, ii-641: gli dei... nella tremenda orribilità de'tuoni fanno atti vivacissimi
era quella che era nelli dannati puniti nella nona bolgia. g. morelli, 509
oriani, x-15-23: la colpa stessa appariva nella orribilità della espiazione. 8
sotterra. e. cecchi, 2-69: nella cappella i condannati aspettano alla mannaia;
che è fatta dopo il 1820, nella marca d'ancona. arbasino, 248
, 7-360: fu all'improvviso come se nella sua anima scombuiata quei ceri funebri guizzassero
ii-1-732: quella solitudine, così bella nella sua orridezza, ha qualcosa d'imponente
. papini, iv-198: la sorga, nella... vaichiusa, orridezza
occasione d'uscirne, proccurai d'internarmi nella spelonca quanto potevo, senza che l'orridezza
l'africana] e tutta si ribrezzava nella sua bestiale orridezza. -barbarie, rozzezza
santa dove sei, che non esprimi nella mente de'tuoi fedeli l'orridezza infallibile
6-xiii-29: i medici... vennero nella risoluzione ch'ei non potrebbe campare più
folto stuolo. cattaneo, iii-3-108: nella maggior parte delle sculture le forme sono studiosamente
giorno di santa caterina in galea, nella quale orrida stagione corse quella burrasca che si
secca. 17. disordinato nella persona e negli abiti, trascurato.
loro x sexuali, destavano orripilanti repugnanze nella soavità ferma e un po'sonnambulesca della
di capegli per paura, overo disposizione nella quale el corpo trova diversità nel fredo e
corpo trova diversità nel fredo e puntura nella cotega e nelli lati. g. del
mattina. -orrore del vuoto: nella fisica del mondo antico e di derivazione
-tutti gli orrori della carne umana passavano nella luce del sole, davanti alla casa
uomo stolto e irato e che si fida nella sua stoltizia. a. pucci
. verri, i-194: me- nalippo nella selva di lemno... fu assalito
1-vi-558: sono queste sette stelle poste nella figura d'uno animale, il quale gli
la corona e con la prima delle tre nella coda dell'orsa maggiore, detta elice
. orsatèlla, sf. tose. nella locuz. dare un'orsafella: fare
io sono chiuso come un orso bianco nella sua gabbia, ma me ne vendico lavorando
(più orso d'atta troll, nella sua selvatica avversione a tutto quanto puzza di
, 1-124: la fanciulla era già salita nella sua camera. -che orso! -disse
figur. insieme di fibre o di vasi nella formazione di un embrione. magalotti
= dal lat. tardo hortualis, attestato nella forma ortale nel lat. mediev.
ortale nel lat. mediev. e nella toponomastica toscana. ortàlide, sf.
benzenico con un gruppo solfonico, impiegato nella preparazione di coloranti azoici.
nato, che vive, che risiede nella cittadina umbra di orte. - anche sostant
sono una fistola tramezzata con valvole, nella quale si contiene un sugo molto attivo
insetti, forando coll'aculeo e spremendo nella piaga un fluido, producono un tumore
così voi, madri venerande, ricopiate nella vostr'anima non le apparizioni di teresa,
= forma femm. di orticaio (documentata nella toponomastica tose.). orticàia2
alla punta silicizzata di penetrare nella cute e iniettarvi il liquido irritante.
e lomb. ortighèe (documentato anche nella toponomastica), da un lat.
sotto il petto e l'ortighetta nella spalla dogliosa in questo modo: taglia
litri di vino, che è già nella botte. d'annunzio, iv-1-740: l'
su cui scintillavano frantumi di vetro infissi nella calce. montale, 1-46: meriggiare
un foglio. baretti, i-108: nella raccolta delle piante, o nell'orto secco
se la patria per lui trova confine nella siepe che impruna il suo orto, o
impruna il suo orto, o al più nella croce che segna i limiti del suo
secolo non c'è altro riparo che nella via dell'orto. pratolini, 10-434:
orto senza piante... io spero nella bontà di dio che l'ortolano dello
casa esce nell'orto, essendo perlopiù nella città gli orti appiccati alle case.
e quando elle s'hanno a córre nella perfezion loro, osservavano in questo gli antichi
ortodiascopìa, sf. medie. radioscopia nella quale i raggi sono paralleli alla superficie
medici, dei borgia, ha vissuto nella più perfetta ortodossìa, non ha mai
offende e ribella il nostro animo, nella distruzione di tutti i valori umani fuori di
. levi, 2-73: moneta, nella sua già vacillante ortodossia idealistica, repugnava
, dopo il bilingue travita, era succeduto nella cattedra di costantinopoli eufemio, uomo esattamente
dell'ultimo quarto di secolo, combattente nella guerra civile spagnola, ex-comunista non ortodosso
santo. e. cecchi, 8-15: nella chiesa ortodossa di san spiridione, genti
. particolare forma atomica dell'elio, nella quale i due elettroni che orbitano intorno
che è caratterizzato da un'assoluta fedeltà nella riproduzione dei suoni; che non produce
equilibrio dei muscoli oculari estrinseci, nella quale gli assi visivi si mantengono in
ortoformico, utilizzato in chimica organica nella preparazione di acetali, chetoni e aldeidi.
non si volle intendere soltanto voci corrotte nella pronunzia o nella ortografia.
intendere soltanto voci corrotte nella pronunzia o nella ortografia. -grafia di una persona
ma questo rappresenta la parte davanti, nella qual si vede l'ortografia che è
. -dettato ortografico'. esercizio scolastico consistente nella dettatura di brani che presentino particolari
-segno ortografico: qualsiasi segno che entri nella grafia di una lingua; lettera dell'
). proiezione ortografica: proiezione cartografica nella quale il punto di vista è esterno
. particolare forma atomica dell'idrogeno, nella quale i due protoni che costituiscono i
serviti con fettoline di pane che siano state nella ghiotta, tramezate di tomasellette. trinci
affilata; sono stanziali in australia e nella nuova guinea. tramater [s
'ortopedia': parte dell'arte medica nella quale si cerca di conservare le forme
l'ortopedia; specializzato in ortopedia, nella cura e nel trattamento di alterazioni dell'
terme. 5. tecnico specializzato nella costruzione e nella riparazione di apparecchi atti
5. tecnico specializzato nella costruzione e nella riparazione di apparecchi atti alla correzione o
ortopercussióne, sf. medie. percussione nella quale l'ultima falange del dito,
di formazione della personalità., intervenendo nella cura di soggetti infantili che presentano turbe
, retto ', latinizzato da hauy nella forma orthosus. ortosismògrafo, sm.
comorino, nell'isola di ceilan, nella birmania, e va segnalato pel modo
. 2. disus. vino prodotto nella zona di orvieto; orvieto.
prodotto nei due tipi abboccato e secco nella zona di orvieto, con uve in
di farla a lui. -essere nella fase dello spostamento angolare col quale si
550: 'essere all'orza': essere nella fase del movimento angolare di orzata, avendo
perché fa una spica come esso, e nella scorza tiene incluso il seme, ma
simile al nostro orzo nelle foglie e nella spica. = deriv. forse da
ostacoli: succede per difetto del bastimento nella sua costruzione o nella stiva.
difetto del bastimento nella sua costruzione o nella stiva. -colpo di vento proveniente
frugoni, iv-154: tutta la corte ondeggiava nella licenza espressa della dissoluzione sfrenata, veleggiando
la cariosside di tale pianta utilizzata soprattutto nella preparazione della birra, dell'alcool,
viene utilizzata prima della fioritura soprattutto nella preparazione dei foraggi. landino [plinio
ha sei ordini di filze di granelli nella spiga, detto * orzo mondo ',
aiuto, di implorazione rivolta a dio nella liturgia ebraica, in partic. in
trionfale di gesù cristo in gerusalemme; nella liturgia cristiana viene recitato durante la messa
, e non si puote tutto profferere nella interpretazione dell'altrui lingua. 'osi '
tuoi. baldelli, 5-5-305: osanna nella lingua ebraica vale quello che tra noi:
che chiamo osanna / per non morir nella fallace via. -essere un santus
dallo specchio osannandosi nel cuore suo e nella testa sua. 4.
è munto il latte 'e anche nella dizione poetica esso latte. nessuno ch'
. osarotèo, sm. ant. nella storia dell'arte greca ellenistica e romana
nefandezza. panigarola, 3-ii-775: nella genesi, al 38,...
esse d'oscenità, vincendole d'assai nella prova. d'annunzio, iv-2-89:
nettar le parti oscene, tutto si cacciò nella gola, per la quale serrata mandò
e dell'odio. -che ricorda nella forma gli organi genitali umani.
qualche cosa le cadesse dal volto e che nella sua figura sfrontata e oscena entrasse non
e situazioni impudiche, che fa sorgere nella mente pensieri lascivi (la fantasia)
atti e nelle oscene facce * / nella fisionomia selvaggia e strana * / chiare
è il laido e l'osceno; nella natura il putrido. -che assume
[italia], ed ora giacciono nella tua oscena oblivione. de sanctis, iii-
... ernia completa che consiste nella discesa dell'intestino solo o dell'epiploo nello
. patrizi, 1-iii-346: proclo nella 'crestomazia 'scrive in questo senso:
sono chiamati 'osciani'. vanno tutti rasi nella testa e nella barba contra del costume
. vanno tutti rasi nella testa e nella barba contra del costume della cina, e
'vecchi, ai quali di poi succedono nella rendita ed offizio, sì anco per
difficile di collocare la percossa verticalmente nella direzione del suo asse: l'obbliquità
mole, che non è ben fisso nella propria sede, traballante, malfermo.
potenza [degli attuali governi] risiede nella forza materiale, e questa forza è
intellettuale) preciso e definito; incerto nella scelta fra due possibilità e, in genere
fa araldo all'entrata del popolo emiliano nella poesia: entrata un po'dubbiosa e
di segno opposto. -scarica oscillante: nella quale le scintille di scarica si producono
palpiti! /... quale amor nella bruna aura tranquilla / vi consiglia a
, il velo di sonno, tutto oscilla nella mente d'innocenza. alvaro, 9-23
molineri, 2-210: il pianto le oscillava nella voce. de maria, 84:
, fermamente. barilli, i-118: nella gran luce assoluta la perfezione sta,
il punto d della maggior percossa assegnato nella proposizione 50 sarà il centro d'oscillazione
maniera che stia a d a d b nella ragione composta de'pesi, e delle
'e del mondo intero, fiorì nella pomposa e ciarlatanesca letteratura di gabriele d'
insinua quella oscillazione di fibre, che nella continuità diventa abituale ed è in progresso
fiamma. d'annunzio, iv-2-104: nella volta le ombre seguivano le oscillazioni della
9. bot. oscillazione dei fluidi: nella teoria anatomo-funzionale lamarkiana, il passaggio
anche quella relativa alla lettura delle profondità nella scala graduata di taluni tipi di scandaglio
tracciato delle oscillazioni delle pareti arteriose nella determinazione dell'oscillometria eseguita con la metodica
(e consta di una linea discendente nella quale s'inserisce una serie di oscillazioni
sf. in varrone, plinio e nella tradizione che ne deriva).
del feudo, per l'oscitanza appostagli nella guerra contro i musulmani d'egitto.
pericolo. altrimenti tenterebbe dio e cadrebbe nella oscitanza e nel fato mussulmano. farini
òsche). antico popolo italico abitante nella campania, originatosi dalla fusione di sanniti
originatosi dalla fusione di sanniti e opici nella seconda metà del sec. v a.
seguito all'alleanza di capua con annibaie nella seconda guerra punica, perdette l'autonomia
nel mese di ottobre, e nella quale due giovani per ciascuna delle
per ciascuna delle dieci tribù gareggiavano nella corsa da atene al falero recando
araldo, ma la verga dell'araldo nella solennità detta oscoforia, come diremmo noi
alla fuoruscita dell'acqua che circola continuamente nella spugna, penetrandovi per i pori (
bocca di sibilla. idem, ii-738: nella bocca del serchio,...
; senza fama, senza notorietà, nella generale dimenticanza. -anche: senza compiere
sterminato e modesto che si consumò oscuramente nella polvere delle biblioteche. d'annunzio,
un nuvolo cuopriva il sole, si faceva nella navata un minaccioso oscuramento.
e. cecchi, 5-561: quanto nella nostra vita questi ultimi tempi hanno portato
calvino, 6-175: la tromba delle scale nella mezzaluce dell'oscuramento sembra un gioco di
; spegnersi. giamboni, 4-431: nella ora quasi sesta, il sole in tutto
che ci hai tenuto sui ginocchi / nella stanza che si oscurava. piovene, 15-25
a ricordare o a inventare una fase nella vicenda dell'amplesso. -farsi profondo
. leopardi, 922: profonda notte / nella confusa mente / il pensier grave oscura
immediate, grezze che non potranno non oscurare nella mente degli spettatori il significato del dramma
di tante opere illustri. -attenuare nella pronuncia fino a dileguarsi. pascoli
, i-975: noi dobbiamo far sì che nella lingua comune a tutti gli italiani.
con la particella pronom. farsi ambiguo nella polivalenza semantica. castelvetro, 1-125:
comizi. -chiudersi in sé, nella propria solitudine. ungaretti, i-35:
4-137: a me piaceva cenar solo, nella stanza oscurata. -sottoposto all'
2. impedito nella funzione visiva; ostacolato nella comprensione (
. impedito nella funzione visiva; ostacolato nella comprensione (l'occhio, la mente)
una persona: anche al figur., nella mente, nella ragione). -anche
al figur., nella mente, nella ragione). -anche: offuscato, ottenebrato
3-56: 'nell'eclissi ', cioè nella oscurazione che avviene al sole ogni tanti
oscurezza che chiarezza. vico, 5-101: nella ricerca dell'origine delle lingue vi ha
, 1-xvii-309: l'utilità dell'elettricismo nella medicina può sembrar tuttavia un problema pieno
per se medesima considerata consistono, o nella composizione e mistura che noi faciamo della
ombra, tenebra notturna (considerata anche nella diminuzione o nell'aumento progressivo della
c'ha piacere di star solo nella oscurità, di mala voglia e tacendo,
zanella, 34: delle piante / nella cercata oscurità s'aggira. d'annunzio
oscurità della visione. -cecità (nella locuz. essere nell oscurità).
. fogazzaro, vi-287: io ho nella mente delle oscurità disgraziate. gobetti,
sento soffrire; da troppo tempo sento nella mia oscurità... non so
per l'oscurità delle parole, esercitisi nella via purgativa e nella via illuminativa.
parole, esercitisi nella via purgativa e nella via illuminativa. proverbia pseudoiacoponici,
18-1-48: l'oscurità e grandissimo vizio nella storia... l'oscurità nasce non
concetto, equivocazion nelle parole, arguzia nella brevità, naturalezza artificiosa, oscurità chiara
della stessa provincia, primo a ricercare nella sottigliezza nella peregrinità fin nella oscurità effetti
provincia, primo a ricercare nella sottigliezza nella peregrinità fin nella oscurità effetti e modi
a ricercare nella sottigliezza nella peregrinità fin nella oscurità effetti e modi nuovi al verso
1-i-13: egli è malagevole cosa molto, nella oscurità di tanta antichità, a ritracciare
alcuni italiani. tarchetti, 6-i-654: nella grande oscurità che avvolge tutti i segreti
-condizione di chi vive nel peccato o nella tentazione; vizio. zanobi da
: quando cessa la luce che spande nella nostra ragione l'idea della convivenza, piomba
: versando di tal modo l'affare nella più profonda oscurità de'gabinetti e de'raggiri
tanti prencipi interessati, versano gli altri nella caligine et incertezza de'molti dubi che
. ferrari, 195: egli visse nella più infelice oscurità, non comparve mai alla
queste mie membra affaticate, dove ho trovato nella oscurità e nella pace i miei pochi
, dove ho trovato nella oscurità e nella pace i miei pochi diletti. carducci,
ruina, per gli esili o celatisi nella domestica oscurità. luzi, 2-13:
l'oscurità barbarica, sembra interromperla balenando nella legislazione de'longobardi. -povertà tecnica
, no: scambiare in sul primo entrar nella vita l'avvenire dell'esistenza per l'
. giamboni, 10-4: lamentandomi duramente nella profondità d'una oscura notte..
(1-iv-283): aveva costei, nella casa ove il bagno era, una
una camera oscura molto, sì come quella nella quale niuna finestra che lume rendesse rispondea
porta vercellina. pascoli, 171: nella reggia oscura / rimbombavano in tanto alti latrati
, 1-ii-13: nel monte misma, nella parte che appartiene a questa comunità,
che son per sé freddi ed oscuri, nella composizion de quali l'acqua predomina.
donde son passati. marinetti, 2-i-398: nella grande rete dei fili tramviari e telefonici
miei, mentre tu siedi oscuro / nella tua nube! 6. figur
165-2: quella causa è appellata oscura nella quale l'uditore è tardo, cioè che
e nell'ultima, o mentre combatteva o nella fuga (perché fu oscuro il modo
: sono intenebrati da un'oscura caligine nella memoria degli uomini. -pieno di
ha ragione intorno al gioberti: oscurissimo nella sua parte filosofica, eccellente nel resto.
hanno qualcosa d'alto e di splendido; nella strada dell'ambizione si lanciaron con ìmpeto
-dominato o trascorso nel peccato, nella corruzione, neltinfingardaggine. agostini,
l'uomo, il corpo, considerato nella sua imperfezione e nella sua limitatezza)
corpo, considerato nella sua imperfezione e nella sua limitatezza). petrarca,
si scorge / sempre nel tempio e nella corte mai. alfieri, iii-1-99: stanno
canzoni di gloria libica, o costrinsi nella terza rima, i nomi degli eroi
oscuro e solingo in una villa paterna nella ferace provincia del valdarno di sopra.
ma ed ancora dentro di noi, nella nostra sustanza medesima, sin a quella
patrocinio del cognato accettando un posto oscurissimo nella ragioneria del governo. carducci, iii-12-265
e oscuro luogo di contadini poveri situato nella marsica. -con litote.
, nato di povero sangue, e nella sua fanciullezza guardiano di porci. montano,
remoto, talvolta immerso nel mito, nella leggenda; accaduto in tempi remoti.
borghini, i-115: vi mancano [nella tavola della natività]... il
, 1-34: al pagare pose le mani nella scarsella, e si dolse di non
che le cose contenute dal sifach discendano nella borsa deli testiculi chiamata oseo. ignoto
olfattivo o gustativo, che si trova nella cavità palleale di alcuni molluschi, in
isola di francia, da commerson stabilito nella divisione de'toracici nell'ordine degli acantopterigi
lourerio formato con una specie di olivo, nella diandria monoginia e nella famiglia delle gelsominee
di olivo, nella diandria monoginia e nella famiglia delle gelsominee, denominandole così dall'
altre erbe. messisburgo, 31: nella seconda vivanda furono... spalle
biochim. disus. sostanza liquida presente nella muscolatura degli animali, nel siero del
animali, nel siero del sangue, nella materia bianca del cervello e, anche
deliquescente e solubile nell'alcool, che rinviensi nella carne muscolare degli animali. si rinviene
rinviene pure nel siero del sangue, nella materia bianca del cervello ed anche in
i turchi. sansovino, 6-36: nella camera chiamata 'osna ', che vuol
apposita terapia (e qualora sia specializzato nella cura di un determinato genere di malattie
rimescolamento di cose, fino a porlo nella commissione ch'ebbe a prendere in esame
offeso e avvilito leggendo 'ospedalizzato 'nella motivazione per la concessione di una medaglia
e'cavalieri ospitalarì, i quali perseverarono nella fede e nell'amicizia de'genovesi.
, e un paesano in viaggio entra nella prima casa che incontra, ov'è accolto
., 4-45: lui, ancora se nella battaglia scontrasse, lo schiferebbe per non
que'pochi giorni ch'ebbero a passare nella casuccia ospitale del sarto, avevan ripreso,
alfine -alla finestra. montale, 1-91: nella conca ospitale / della spiaggia / non
di estranei presso di sé o nella propria dimora. -anche con riferimento a
pasta, lx-3-229: non tralasciava congiuntura nella quale al forastiere non prestasse ogni più
carità e della pazienza, quanto che nella pratica della ospitalità. montano, 354
trattenere qualcuno presso di sé, nella propria dimora, offrendo ospitalità. -anche
. piovene, 15-17: fu condotto nella sua camera, chiamata camera degli ospiti
, non v'è alcuno così ospite nella medicina che non lo sappia. gioberti
3-349: v'ha un grande edifizio nella vicina città di pinarolo, chiamato 1''
. granucci, 2-no: andai intrepidamente nella città di troia dinanzi al re priamo
(e la sua forma è importante nella determinazione sistematica delle specie).
pa- rabanico con alcali; è intermedio nella sintesi organica ed è reperibile nell'urina
trovò al letto arido del ghiararo: biancheggiava nella notte come un vasto ossame.
e della vita umana, fatta consistere nella carne e perciò dimostrata nulla nell'ossame dispogliato
trovansene dei resti e dei grossi ossami nella siberia e altrove. leopardi, 840:
parte di esso, considerate in partic. nella funzione di sostegno delle membra e nella
nella funzione di sostegno delle membra e nella forma o nella struttura che concorrono a
sostegno delle membra e nella forma o nella struttura che concorrono a dare alla persona
160: tutta questa ossatura ch'io ho nella mano, che comincia dal primo osso
si debba ricercare non nell'ossatura e nella trama dei poemi, ma, per così
tempo della pasqua si fussino tutti ragunati nella città, e qui furono ossediati.
redi, 16-iv-77: hanno gli elefanti nella piccola lor coda alcuni peli, o
le ossa, che si manifesta patologicamente nella struttura scheletrica (una malattia, una
: il cardinal carrafa si era mostrato, nella creazione del nuovo pontefice, molt'osseguente
-al superi., come forma di cortesia nella sottoscrizione di una lettera. carducci
in fondo rimanevano ossequentissimi alle opinioni imperanti nella società. bacchelli, 13-188: dai
uio e costantemente ortodosso nello stile e nella conotta. soldati, v-437: manteneva
della dama, ma come schiavo inceppato nella catena della servitù al proprio signore.
padre, ch'ella m'impose di salutare nella sua compitissima, le ritorna i suoi
, ii-65: tu fidi / troppo nella tua grande anima invitta / e nella
nella tua grande anima invitta / e nella fé de'regi e nel tramante / ossequio
ambizioso di renderli ossequio, mi vennero nella fantasia ben mille pensieri. segneri, n-77
mai così ossequiosamente ubbidito il nocchiero come nella tempesta. f. m. zanotti
verso una persona o verso un'istituzione nella convinzione, reale o anche simulata,
sudditi. sarpi, vi-1-63: restava bene nella republica disposizione di mostrarsi ossequiosa alla sede
susseguono ora davanti a una platea ossequiosa nella quale ogni sera si scorge almeno un
, deponendo la naturai gravità, sottoscrissero nella casa medesma degli olandesi la pace. mazzini
11. si. fis. nella meccanica quantistica, grandezza misurabile in un
eccles. che pratica una regola monastica nella forma più severa e nella purezza delle origini
regola monastica nella forma più severa e nella purezza delle origini, senza le modifiche
colle passeggere armate, ciò fu sempre nella più esatta osservanza del dritto delle genti
che instruiva gli istrioni nei gesti e nella pronunzia loro... istrionica
a una chiesa, che si manifesta nella pratica e nella partecipazione ai riti.
, che si manifesta nella pratica e nella partecipazione ai riti. - anche:
? marsilio ficino, 5-3: solamente nella sacra religione ogni nostro bene si truova
dell'osservanza rilegarono i figliuoli di lorenzo nella città. tortora, iii-127: furono dall'
l'arte [magica], voi fallaste nella tale osservanza. girolamo da siena,
elezione del cavaliere fare non si debbia nella sua gioventudine. francesco da barberino,
crusca]: se a voi verrà alcuno nella vostra congregazione e osservanza, benché al
o semplicità, poi vedendolo pur seguitare nella medesima osservanza, quando lo scorgeva di
rimettere in vigore le rispettive regole nella loro integrità e secondo l'interpretazione più
natività di maria... ammirasi tuttora nella pinacoteca di faenza: dove pur si
] ritirato all'osservanza, fu detto nella ringhiera che avea sposato una donna di
di clemente terzo,... nella quale si narra che per antica consuetudine
osserva, domanda / se genovesi son nella locanda. pananti, i-116: ma lor
contamina l'anima, cioè: andare nella città e non osservare gli occhi;
, 10-iv-95: il cardinale s'ostinò nella mia perdizione: mandò soldatesca sulla strada
osservato con uno de'miei occhiali guardando nella faccia della luna. loredano, 2-217
. salvini, 39-v-89: ho osservato nella foglia di questo frutto il sapore della
, per quello ch'io abbia osservato nella maggior parte delle tragedie dei buoni poeti
uomo obliterata ed una scienza attualmente presente nella memoria. carducci, iii-14-182: un com-
a pratiche divinatorie; compierle; adeguarvisi nella prassi. cavalca, ii-257:
: vive [il re di svezia] nella sua setta luterana religiosissimamente e con costumi
in roma. -adottare, accogliere nella propria lingua una voce straniera.
civiltà nelle censure. cesari, 6-41: nella corte del marchese suo padre osservò luigi
. tavola [della madonna], collocata nella chiesa maggiore di santa maria della neve
renzia di quella, è costituzione osservativa che nella vigilia della sua assunzione si trae la
di quel foglio sciagurato, passavano e ripassavano nella sua memoria: le immaginava osservate,
osservata. faldella, i-4-71: si trovò nella posizione tragico-comica di leggervi la propria biografia
5. messo in rilievo, posto nella giusta luce, colto, per lo
cosette in lode della speranza, osservate nella lettura dei libri. tocci, 2-33:
era legge molto usata e costume molto osservato nella polizia romana che ogni cittadino che godeva
, 6-739: per le visite pastorali nella diocesi, molto trascurate dal suo predecessore
, cauto, accorto nei comportamenti, nella professione, nell'esercizio di una disciplina
bene. d'annunzio, iv-1-164: nella sua persona era qualche cosa di ibrido e
costumi. nardi, 7-5: csenofonte, nella vita del suo ciro, ogni opera
dipinta di grigio, sarà tuttora all'ancora nella baia di buccari? ojetti, i-508
sull'albero presso i grossi calibri acquattati nella macchia. bacchetti, 2-v-223: gli austriaci
irritabili e dia luogo a dei depositi nella cellulare intermedia, l'osservazione anatomica non
fanciullo venga acquistando, gli si ingeneri nella mente per la cotidiana osservazione di quel
sotto la zona frigida di quello facesse nella temperata, né obbliarono le più minute
fare le discrizioni de i costumi consiste nella diligente osservazione dell'uomo in pratica,
carattere critico. lanzi, 1-1-48: nella lingua latina influì ogni grecodialetto, per osservazione
per stato, grado e autorità (anche nella locuz. avere osservazione a qualcuno)
e maniere particolarmente poetiche da quella lingua nella nostra. corticelli, 91: que'
: quella asserita considerazione della storia letteraria nella civile è ammasso di fatterelli incoerenti e
ossessionare), agg. che ricorre nella mente o che si presenta all'attenzione
d'amore carpiti, quali velati accenni nella convivenza quotidiana avevano generato in quell'animo
e degni. pirandello, 8-784: nella ossessione di un simile dubbio, ch'io
una passione (e anche il sentimento stesso nella sua estrema intensità). serao
ogni interesse... tacciono, nena nella sua alta ossessione di cui cerca di
cerca di calmare il gran fremito, giulia nella sua alacre vita interiore di cui l'
invasamento demoniaco di una persona (e nella teologia cattolica si suole distinguere fra l'
ha una verità subbiettiva, e consiste nella persuasione non solo del popolo, ma dell'
doveva benedire gli ossessi. egli aveva nella sua stanza un vecchio tramò e diceva
e ossesso linguaggio di segni non verbali, nella loro teppistica iconicità, le 'cose
cartilaginee), utilizzato per lo più nella preparazione del brodo e dei bolliti.
ossiano due aperture di palpebre tagliate precisamente nella nota conformità delle mandorle. d'annunzio
ossiacantina ': corpo che si trova nella corteccia del 'berberis vulgaris unitamente alla
. chim. qualsiasi amminoacido che presenti nella propria molecola un gruppo ossidrilico al posto
letterato scozzese j. macpherson, vissuto nella seconda metà del sec. xviii,
costituiscono per lo più il prodotto intermedio nella sintesi dei coloranti organici. =
denti; le femmine fanno i loro nidi nella sabbia. = voce dotta (
licio e cedro fenicio. sono differenti nella foglia imperò che quello ch'ha ia
e il fenicio, e sono differenti nella foglia, percioché quello che ha la
e legata da dieci villani e condotta nella chiesa, la fecero toccare da due ossicine
viscoso ottenuto dal citronellale; è utilizzato nella preparazione di profumi sintetici. =
. -ci). chim. disus. nella terminologia di brugnatelli, acido.
teoria arborea, dissi che quei castagni nella loro traspirazione avevano attraverso le radici così
, sf. chim. reazione chimica nella quale una sostanza acquista ossigeno o,
landino [plinio], 786: nella spezie del vetro si mettono quelli che
domenichi [plinio], 36-26: nella specie del vetro si mettono quelli ancora che
iii-6-21: onori / ch'ebbe da'greci nella ossidione / a troia fatta. livio
gianicolo, donasse a'romani, essendo nella città per la lunga ossidione gran caro,
ossido acido) con l'ossigeno (e nella nomenclatura chimica vengono indicati facendoli precedere
vallisneri, i-98: non è nuovo nella repubblica medica che si sieno trovate ossa
. rucellai, 2-163: tutte le costole nella parte anteriore hanno delle cartilagini a guisa
al mondo, il monastero si ossificava nella vecchiaia inesorabile. 4.
bianco, esiguo, ossificato come uno scheletro nella calce. savinio, 2-145: conosciamo
formazione del tessuto osseo, consistente essenzialmente nella differenziazione istologica degli osteoblasti che producono
lunghe. cattaneo, v-2-149: nella estrema vecchiaia il tatto si ottunde per
movimenti della macchina vivente, come avviene nella ossificazione de'vasi. d'azeglio, 2-127
della località di \ wheat \ franco, nella contea del devonshire. ossigena
ossigenasi, sf. invar. biochim. nella teoria dell'attivazione dell'ossigeno, corpo
sono presenti come ozono; si trova nella maggior parte dei composti organici e in
:... principio universalmente sparso nella natura ed essenzialmente necessario a tutti gli
e in cui viene immesso tale gas nella concentrazione e alla pressione richieste.
, con fiori in corimbi, diffusi nella regione australiana. tramater [s
; passato che sarà, rimettasi nella cazzuola e facciasi bollire pian piano,
di un dispositivo particolare e consistente nella misurazione diretta, incruenta e continua
quella che ha le foglie larghe; nella selvaggia è propria la ossimirsine. idem [
'ossistòma famiglia di crostacei decapodi brachiuri, nella classificazione di milne-ed- wards. idem,
il canale che dà adito all'acqua nella camera branchiale è situato in generale in
con l'immissione di un gruppo ossidrilico nella molecola della tiammina. =
nematodi con corpo fusiforme, terminante nella femmina in una coda appuntita; sono parassiti
dove uno osso fracido, il quale aveva nella gamba, non gli si cavasse,
osserveranno tutti i costumi che si fanno nella pasqua. ibidem, ix-579: uno
guardar diligentemente che non siano entrate ossa nella ferita. groto, 2-13: io ho
vanno all'osso chiamato pretoso, che è nella radice degli orecchi. leonardo, 2-61
, 4-1-22: l'osso del femore, nella sua estremità inferiore, è internamente composto
corpo umano, considerata per lo più nella funzione di sostegno del tessuto muscolare.
letteraria. papini, ìv-147: nella 'commedia 'non c'è soltanto la
salute, scarna, consunta (anche nella locuz. essere un sacco di ossa)
corpo. luna, comm.: nella felice ferrara io vo che vadi,
sopra la schena un osso bianco il quale nella parte di fuori è assai duro e
osso del cuore del cervo, consistente nella degenerazione calcarea di una valvola cardiaca di
or si chiude or s'apre [nella casa del sonno] / v'è d'
purissima. goldoni, xiii-253: ecco tosto nella via calcata / datteri ritrovò, mandorle
l'arbore, come en si scorge nella quercia che, ancora che sia verde,
antica favola di pirra e deucalione, nella quale le pietre si nomano le ossa
, per calmare le ire (anche nella locuz. dare un osso in bocca a
minimo, di nessun conto (anche nella locuz. inciampare in un osso di
questa condizione impossibile. -avere fosso nella schiena o del poltrone: essere neghittoso
panzini, iv -473: 'osso nella schiena ': i lombardi dicono 'aver
: i lombardi dicono 'aver tosso nella schiena 'per indicare 'mancanza di operosità
dentro fossa del cervello: penetrare profondamente nella mente. viani, 13-381: letture
egli ha senza sua fatica quella lingua nella culla e nelle fascie apparata che noi dagli
bambino o di adolescente, vale consolidarsi nella persona, fortificarsi. manzini, 15-246
, in carne e ossa, che nella costituzione data a roma, percorse di
pareva senz'ossa, tanto era flessibile nella persona. -penetrare a qualcuno nel
desiderare che le si tenesse compagnia. nella sua camera ora bisognava starci per tosso
òsso, sm. ant. nella locuz. avere cara di osso:
, nocchiuto. onofri, 104: nella veglia d'inverno i tronchi spogli / i
clausole,... si ricorre nella curia al papa. delfico, iv-24:
quai, prima che t'entrino / nella borsa, hanno tanti e tanti ostacoli /
queste monetuzze ci mancasse, noi saremmo nella imbarazzante posizione di dover o l'uno
maggiore di tutti è l'ultimo fatto nella nuova villa, con il suo largo e
legale. beccaria, ii-377: tanto nella città di mantova come in quella
di tremuoto, il quale percosse nella casa di quel primo ostiere, e inabissò
intese similmente ch'il compagno era oste nella villa dove il gentiluomo aveva con la
». -chi offre ospitalità accogliendo nella propria casa altre persone. boccaccio
quell'avarissimo naufrago suggellare, facendogli scrivere nella fronte lettere che dicessero: « per essere
-dir. ant. servizio d'oste: nella società feudale, obbligo di partecipare a
crede tenere le muse prese, fia sospinto nella ruina del disleale oste pireneo, quelle
de'comuni suonava di su 'l carroccio nella maggior piazza o su le porte della
innumerabile e poderosissima oste, s'affrontò nella francia... coll'esercito romano
andare a osteggiarlo [l'imperatore] infino nella magna. storie pistoiesi, 1-305:
religione, noi lavoravamo, confidando solamente nella provvidenza e nella misericordia di dio. de
lavoravamo, confidando solamente nella provvidenza e nella misericordia di dio. de sanctis,
dei laghi, howe... osteggiò nella cesarea. pisacane, ii-77: mentre
cadauno, in isposa, e gareggiando nella sfoggiatura de gli abiti...
201: saranno obbligati pagare l'ostellaggio nella forma e maniera che si fa ne'
per 'casa 'abbondano gli esempi nella prosa antica. -preposto dell'ostello
una carriera sola, / si dette nella tromba: e un bel drappello / d'
che estendevano la mollezza delle carni servili nella mollezza della seta d'oriente.
. butti, 129: alcune imagini sacre nella maggior luce ostendevano dalle pareti lunghi sorrisi
con una lettera ostensibile al duca, nella quale si faccia menzione di tutto questo
per offrire anche a voi che restate nella sala uno spettacolo a cui non siete
camhini, lxxxviii-1-362: naturai è che nella patria propia / si celebri cose alte e
fosse stata e insolita e inaudita nella chiesa. faldella, i-5- 157
appesa al collo o all'orecchie, nella quale ostentano la dote che i genitori
. ostentavano di giuocare con le ondate nella mezza oscurità rischiarata dai lumi interni delle
faccia, ostentandosi infervorati nei gesti e nella voce. = voce dotta,
argomento i prodigi. -libri ostentavi: nella tradizione etrusco-romana, cataloghi dei diversi tipi
troppo magra, anzi! elegante pur nella sua ostentata negligenza delle ultime astuzie della
. tommaseo, 20-79: non solo nella pompa e vaghezza delle cose corporee può
la sua mondanità è tutta letteraria e nella sua ostentazione di buongustaio si indovina ancora
eglino pongano il gaudio della loro mente nella ostentazione del bello parlare, ma pasconsi
e ostentazione ad oggetto d'imprimere gelosia nella francia. -senza ostentazione: in
mia non fu il riso veduto albergare nella mia bocca. 2. presagio del
. angioma osseo per lo più frequente nella colonna vertebrale e nel cranio, di
. medie. intervento chirurgico che consiste nella resezione dell'estremo articolare di un osso
impegnano nei canalicoli ossei e si diramano nella compagine ossea. = voce dotta
2. intervento incruento che consiste nella frattura sottocutanea di uno o più segmenti
strumento chirurgico destinato a spezzare le ossa nella diaclasia. = voce dotta, comp
. patol. formazione di tessuto osseo nella cute. = voce dotta, comp
le ossa. se ne sono veduti nella pelle, nei gangli linfatici, nella
nella pelle, nei gangli linfatici, nella mammella, ecc. = voce
2. metodo fisioterapico, in uso nella medicina anglosassone, basato sulla presunta possibilità
sf. medie. alterazione patologica consistente nella sostituzione del midollo osseo da parte del
di contenzione di due segmenti ossei interrotti nella loro continuità, con lo scopo di mantenerli
bocca e gli orifici branchiali sono posti nella zona ventrale. = voce dotta,
poi per racquistar la lena / e nella stalla intanto a crepa pancia / fu
tommaseo, xcvii-1-62: a castelfranco, nella misera osteria (osteria è parola italiana,
ospitalità), nell'osteria misera, nella quale dormii. carducci, ii-15-230: mi
da filippo ordine che si aprissero osterie nella cupola con le cucine e vi si
saba, 1-70: l'osteria romana nella quale prendo i miei pasti è uno
servilla e aiutolla come ostetrice e balia nella necessitade del parto. bibbia volgar.
: ce n'andammo a una osterietta, nella quale pochi forestieri dovevono alloggiare. pananti
-anche: moglie dell'oste (e nella tradizione è spesso rappresentata con caratteri fisici
. -con riferimento alle divinità che nella mitologia classica avevano la funzione di favorire
il quale fu ostia salutare, la quale nella sua resurrezione fu presente massime al popolo
, in forme di dedizione spirituale, nella consacrazione dell'intera esistenza, nell'immolazione
falda di pane di solo grano usata nella messa, specie del pane (e nel
sì si rinchiuse in una piccola ostia, nella quale è tutto interamente il corpo ch'
): vedea che cristo non entrava nella ostia, ovvero che l'ostia non
1-429: volle dar grazie a dio nella lor privata cappella, ricevendo inginocchioni
. e'li faceva cantare ai fedeli nella messa all'immolazione dell'ostia.
conserva, per la nostra fede, nella bellezza vivente della patria. -stor
, s'amareggia, e s'incallisce / nella scorza e nel libro, serpeggiando /
scorza e nel libro, serpeggiando / nella servile linfa / per aprirsi sul
stesso e ogni tanto girava un occhio nella penombra di quelle mura. « stavolta
: avviandoli per quel sentierino da bestie nella notte e nella pioggia, avevano incominciato
quel sentierino da bestie nella notte e nella pioggia, avevano incominciato ad ostiare e
e ostiaria [< ancilla] (nella vulgata; cfr. giovanni 18, 16-17
ordini minori, oggi soppresso, che, nella chiesa latina, conducevano al sacerdozio (
, sm. liturg. chierico che, nella chiesa cattolica, ha ricevuto l'ostiariato
della sua potestà. baldelli, 5-4-225: nella chiesa cattolica vi sono gli ostiari overo
ostico o scettico all'idea della policromia nella statuaria e architettura greca e romana.
, forse, l'ò avuta poi nella vita, in quell'altro senso, così
] su l'antico basalto, nella solitudine ostiense. -porta ostiense:
ami tu... / che nella stanza d un ostier ti colga /
quando da mattina mai avvenga / che nella guazza stessino in pastura, / spesso è
quindici anni di servizio militare e incorporato nella cavalleria polacca. fogazzaro, 1-539:
continuò... un'agitazione continua nella popolazione sotto la guida delle classi dirigenti
riandava l'ostilità d'acomare, provata nella battaglia, sentivasi colmare il petto di
la monarchia, con una fede rettorica nella capacità del popolo. b.
governo [della toscana] al sindaco, nella quale si raccomandava di liberarsi di noi
, asettatore eterno, ch'entrato ostilmente nella città, rimprovera la vostra fede, vi
per estrarre, sciogliendole, sostanze contenute nella fase solida. -anche: il passaggio
cominciava [il diletto] con la rasatura nella camera ancora buia, al lume di
, xcii-n-33: il centro del raggio è nella spalla sinistra e la circonferenza, che
. tenevano assai bene la loro parte nella sinfonia di desideri che in quel novembre percorreva
o struttura. quasimodo, 6-69: nella grotta cantava la ninfa con voce soave
non s'impegna nel dramma umano né nella diffìcile intelligenza e giudizio del dramma umano
particolari determinazioni il processo del giudizio morale nella storiografìa, sarà forse opportuno fugare ancora
formazione culturale. leopardi, i-161: nella carriera poetica il mio spirito ha percorso
aristofane con voltaire, con gothe, nella classe degli uomini abbastanza forti per percorrere
cesarotti, 1-xviii-350: è degno d'osservazione nella storia dei progressi dello spirito come.
fedele che fin allora si fosse recata nella poesia francese da quell'italia tanto percorsa
sempre d'ogni regola conosciuta, e affrettarsi nella via spianata e percorsa dal nuovo poeta
e dalla verità che esso aveva impresso nella mia vita. 10. figur
-percorso di pesca: gara di precisione, nella quale i concorrenti, con cinque lanci
non deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito, a querela della
percosse, lo ferirono in bocca e nella faccia. marini, i-363: si scagliò
gran pericolo di molto terrore e confusione nella città, non avvezza a somiglianti stre-
217: enetrarono felicemente queste genti nella città insieme con la cavalleria del principe
, si gettò delle mura a terra nella sottoposta valle, e per la gran
. pitti, 1-80: io caddi giù nella corte e diedi del capo in su
quale tutte le cose si veggono, nella prima percossa è agli infermi occhi molesta
dell'animo ricever le loro commozioni. nella qualità delle percosse che si dànno all'
di quelle? michiele, ii-127: fin nella profonda ultima fossa / serbarò vivi i
perché le armi del re non ricevessero percossa nella riputazione che per l'evento totale delle
debbono venire innanzi, acciocché se noi vogliamo nella tranquillità temere iddio, almeno afflitti di
cose si sono sapute qua a napoli nella stessa materia, ma non nello stesso
i nipoti alcuni pochi fragmenti per introdursi nella contemplazione della forza della percossa con la
..., percosso di moschettata nella testa, vi cadde subito morto.
percosse insieme fanno dolcissimo suono, quando nella laude di dio con molta divozione si
). -con valore attenuato: diminuito nella propria potenza, indebolito. s
per la pace. -danneggiato, oppresso nella persona e nei beni. marchetti
pia che ogni due ore faceva le iniezioni nella carne tormentata. -abbattuto dalle avversità
da questa verità, di nuovo ricevette nella sua grazia l'uomo giusto.
. l. salviati, 1-1-176: nella pronunzia d'alcuna consonante la regola mostra
dicono che per quel percotimento dell'accaio nella pietra si percote l'aria e si
quel costume che innanzi alle guerre era nella città nostra cosi in uso, di
i giovani mascherati e colle mestole percuoterle nella mano? d'annunzio, iv- 2-62
: io veramente non percossi lui che nella visiera, senza fargli male alcuno.
eleno poi, fattosi dappresso, percosse nella tempia deipiro con un coltello tracio,
tenta di levarsi di vita col percuotersi nella gola. -intr. sercambi
da barberino, i-192: giunto maccario nella prigione, trasse fuori la spada, e
. girare il rocchetto b, quale percotendo nella lettera a, ferma sopra li dui
percuoterò colla verga, la quale è nella mano mia, l'acqua dello fiume,
per altro uscio segreto era entrata in nella camera: come lo vidde in sul
, perseguendoli, con loro insieme intrarono nella terra. por cacchi, i-20:
, 3-91: con tanto empito percossero nella cavalleria nimica, che dalla contraria parte
accento). sacchi, 2-9-40: nella seconda spezie o fassi o fingesi il
elementi del medio evo eran già fusi nella mente dell'alighieri come metalli in fornace
, 1-i-259: fu percosso il duomo nella sua più alta parte con una saetta
di tre- muoto, il quale percosse nella casa di quel primo ostiere e inabissò
pare ch'in un certo modo accascili nella vista nostra cosa in qualche parte somigliante
il sole, con raggi suoi percuotendo nella detta santissima imagine, pareva facesse più
o delle stelle, le quali percotendo nella neve, fanno una riflessione chiara.
in tentazione. cavalca, vii-24: nella schiera de'vizi [la vanagloria]
neuno è sì avveduto né può essere nella battaglia di questo mondo che almeno rade volte
], 13-32: questo esser suggetti nella presente vita alla corruzion corporale non è
tanto più cresce sua potenzia e più nella grazia di dio si conferma. francesco
vedea il volto del sommo sacerdote percoteasi nella mente e attristavasi. 32.
, spiccate dagli oggetti..., nella nostra fantasia giungono a percuotere, onde
porta e, sbattuta indietro, colse nella canna della gola del detto il quale cadde
fuggendo inverso il castello, per- cotevano nella fanteria che aveva già occupato il passo
coloro che, consumati negli studi e nella pratica del fare, architettano giudiziosamente. l
quello animale / che campando ha percosso nella rete. -presentarsi improvvisamente o casualmente
andrea da barberino, iii-69: trovò nella sua camera la vesta bianca e la
era quella che era nelli dannati puniti nella nona bolgia. benvenuto da imola volgar.
confusa apparenza. lomazzi, 4-ii-186: nella qual forza e virtù sta e consiste
suoi flagelli aggiunge la sua grazia; e nella sua percussione verso gli suoi eletti alcuna
può anche darsi che carrà credesse sinceramente nella formula; ma non s'accorgeva di
temperamento a nucleo romantico, credulo cioè nella potenza irradiante della prima emozione, nella
nella potenza irradiante della prima emozione, nella percussione della folgore ispiratoria capace d'incendiar
-incontro di due lettere che dà origine, nella pronuncia, a una cacofonia.
), di cui fa mènzione aristotele nella produzzion della voce che si faccia nella
nella produzzion della voce che si faccia nella prolazion delle lettere e che noi aviam
l'azione esercitata dal percussore che urta nella capsula d'innesco provocando l'accensione della
della sincopa perde quella vivacità c'aveva nella prima percussione. gianelli, i-36:
, la tagliò in vari pezzi, e nella prima percossa, che una sola fu
. agostino volgar., 1-7-59: correggerollo nella verga delli uomini e nelli tatti e
una scommessa o, per estens., nella vita. - anche sostant.
ambito o, più in genere, nella vita. -che è in una situazione
de'nostri, mentr'erano al foraggio nella vicina palude; e 'l signor generale aysler
-non essere più percepito o riconosciuto nella propria vera natura o origine. trissino
tempo musicale, o la giusta cadenza nella danza. -causare la perdita o l'
religiosi perdono molto più di fervore conversando nella corte che non ne raccolgono stando ritirati
corte che non ne raccolgono stando ritirati nella cella. casalicchio, 84: subito egli
, i-237: l'essere così facilmente tornato nella ubbidienza del re tutto 'l poitù,
in un baleno; gli tornarono nella mente le angosce durate un anno innanzi,
a chi se gli presentano le occasioni nella guerra, che non le perda,
senza perdere tempo, ecc. e nella formula esortativa non c'è tempo da
forte animo e perde la sua vita nella miserabil fatica di sempre inutili sforzi e
immacolata marano tentava di non perdere, nella fiochissima luce del fuoco che andava spegnendosi
non perda la pace che egli annunzia nella chiesa santa. capellano volgar.,
suo, con desiderio di vedervi arso nella fornace della divina carità, la qual
di squadra, come nel calcio, nella pallacanestro, ecc., non controllare
. -per estens. subire uno scacco nella vita; fallire un impegno morale.
società del medio evo va a perdersi nella società umana e rimane nondimeno se stessa
, 1-1-27: succede la quarta epoca, nella quale tutte le predette lingue si perdettero
quale tutte le predette lingue si perdettero nella dominante. 41. naufragare,
, abbassandosi quasi regolmente, si perdono nella pianura. -assottigliarsi. g
per una donna ». -incorrere nella dannazione, nella pena eterna, dannarsi
». -incorrere nella dannazione, nella pena eterna, dannarsi (anche con
sì onorato, fece dipingere questa battaglia nella detta città martinopoli. fausto da longiano
. terminato il lavoro, si perdeva nella pianura aperta al soffio montano. calvino,
curan più d'altro che di perdersi nella folla, per uscirne inosservati. piovene
sanminiatelli, 11-71: il bosco lontanava nella landa, la landa si perdeva nel
finimenti appesi al soffitto. -proseguire nella propria traiettoria, andando a vuoto (
e finezza di spirito, si perde nella più alta antichità. 55.
. 57. abbandonarsi, immergersi nella contemplazione di qualcosa. carducci,
sublime spettacolo me stesso. -fissarsi nella contemplazione di qualcosa (lo sguardo)
che i sudditi siano ignoranti e si perdano nella lascivia e nella gola, affinché,
ignoranti e si perdano nella lascivia e nella gola, affinché, inveschiati ciecamente dalle
su e giù dalla corrente, la perdono nella instabilità col cuore dell'uomo. muratori
, n. 21. -perdersi nella notte dei tempi: v. notte,
dotta, lat. perdix -tcis (passato nella terminologia scient.), dal gr
v. pernice. perdicervèllo, nella locuz. avverb. a perdicervello:
con pref. rafforz. perdifiato, nella locuz. avverb. a perdifiato', a
abbrustolire tre fetterelle di polenta mezzo sepolte nella cenere. giov. croce, 81:
. pardiglio. perdigóla, nella locuz. a per digola: con la
pref. rafforz. perdimemòria, nella locuz. avverb. a perdimemoria:
annunzio, v-1-416: l'insetto è confìtto nella dolcezza del fiore con una fame che
di trascor rere la notte nella veglia anziché nel normale riposo (
male, e lo rimprovera; e, nella stizza, gli sci- volan giù i
ha fatto sì che alcuni infelici isolani nella perdita delle loro proprietà, nel dubbio
, 5-123: a quando a quando nella memoria ottenebrata ie si ridestava un vago
quanto lo fui per me medesima, essendo nella stessa dolorosa situazione. p. leopardi
pietà di chi è già tanto infelice nella perdita della patria. rosmini, xxvii-379
disposizione della legge, il che succede nella morte civile, nella prescrizione e nella
il che succede nella morte civile, nella prescrizione e nella revoca delle donazioni.
nella morte civile, nella prescrizione e nella revoca delle donazioni. -mancamento che
donazioni. -mancamento che si manifesta nella funzionalità di un organo; consumo derivante
ai posteri. castelvetro, 8-1-12: nella perdita di tanti e così preziosi tesori
cardinale doversi entrare senza perdita di tempo nella città, scacciarne i capi principali de'
, di poi in catalogna, dove nella perdita di barzalona, s'afaticò assai in
, sollicitatore, notari e altri operari nella lite, cagionano la perdita della medesima
arti, con la cessione de'suoi capolavori nella malaugurata pace di tolentino. leopardi,
, ecc.) nel luogo o nella condizione (stato fisico o chimico) in
di fusione la quantità di metallo che nella fusione si ossida o si trasforma in scoria
giorno di santa caterina in galea, nella quale orrida stagione corse quella burrasca che
. insieme delle chiamate telefoniche che, nella commutazione automatica e in condizioni di traffico
per l'uomo morale il supremo vantaggio nella situazione particolare in cui egli si trova
cassa galleggi benissimo da sola, mentre nella stiva faceva andare in perdita il vascello
del rosso, 95: appresso nella guerra di cicilia contro a sesto pompeo
. castelvetro, 261: se altri parla nella maniera che vuole l'avversario quando si
riposo; ma il cardinale s'ostinò nella mia perdizione; mandò soldatesca sulla strada
pena ultra- terrena del peccato che consiste nella privazione della beatitudine; dannazione.
poco a prezzo la grazia di dio, nella nostra miseria ricaggiamo, e per conseguente
potete capire... io vivevo nella perdizione, non per mia colpa:
profondità vertiginosa. boine, i-42: nella perdizione del buio un incurante sciaguattio di
, che a lui si congiunge solo nella mistica perdizione estatica. idem, iii-25-354:
croce, 58: andate via tutte nella mala perdizione e non mi tornate mai
quale allegra andata a'tormenti fece generare nella greggia cristiana, restata la persecuzione de'
/ e alla chiesa cattolica / perdonar, nella quiete, / il puzzo delle esequie
di ostilità. castelvetro, 8-1-384: nella tragedia e nell'epopea le nemistà capitali
; mostrargli benevolenza e comprensione; riaccettarlo nella propria amicizia o nel proprio amore;
, perdonate. gozzano, i-1324: nella lettera di lei, che già conoscevo
ed unichi figliuoli hanno perdonato, accioché nella repubblica non s'introducesse verso i magistrati
vogliono ritornare. monti, iv-176: nella sua patria l'aver servito al nostro governo
umani, ecc.). -anche nella forma pleonastica perdonarla. e
natura, ecc. -anche assol. o nella forma pleonastica perdonarla. petrarca,
forme artistiche, ecc. (anche nella forma pleonastica perdonarla). algarotti,
alla peccatrice che gli lavava i piedi nella casa di si- mone il fariseo,
del pessimismo cristiano, nel rigore e nella strenua milizia spirituale dell'ateo pessimista,
coloro che poco prima lui nello stato e nella persona avrebbono voluto offendere.
bene, le sole che possono riconciliarci nella vita e nella morte al perdono d'
le sole che possono riconciliarci nella vita e nella morte al perdono d'iddio.
luogo per lo più di singolare importanza nella storia della cristianità (anche nelle locuz.
che tu gli porti i denari e mettilo nella possessione, perocché conviene che quello tale
prevede che avvenga un determinato fatto (nella locuz. voler sapere il perché, il
'si è che la perduellione significa nella nostra lingua i reati di stato, sebbene
58: quando i piccoli peccati istanno nella vita, sì la 'nfracidano e la menano
tempo terrestre, la cometa reca, nella sua figura stessa, amoroso e arguto
botticelli: la ventata perdurevole che ferma nella corsa il lembo fin nella piega più remota
che ferma nella corsa il lembo fin nella piega più remota e interna.
per la musica e ha potuto, nella sua condizione di milionario, consacrarsi perdutamente
ferocia perduta. sinisgalli, 6-54: nella facoltà di volare, negata all'uomo,
tutti era chiamato cimone, il che nella lor lingua sonava quanto nella nostra *
il che nella lor lingua sonava quanto nella nostra * bestione '. la cui perduta
verga, 8-452: il campanile perduto nella nebbia, i fichi d'india rigati dalla
aver lasciato dietro a sé, giù nella valle perduta fra i vapori della lontananza e
lontane, e delle montagne quasi perdute nella nebbia, dava l'impressione di continuare
e non c'era modo d'intendersi nella rete serrata delle sue occupazioni che non
7-259: a una piccola stazione, perduta nella campagna polverosa, ci fermammo per domandar
, ascoltando quei gridi lontani, perduti nella canicola, sentivano più forte il peso
una fantasticheria, o, anche, nella contemplazione di qualcosa. d. bartoli
fuori dello sportello, coll'anima perduta nella natura. borgese, 6-58: nessun
nessun richiamo, nessun dolce invito / destava nella cava nube delle mie pene / me
sappia affermarsi diversa da lui. -fisso nella contemplazione di qualcosa o di qualcuno o
nei movimenti, nelle facoltà fisiche, nella persona; estremamente indebolito, debilitato.
., 3-3: per me si va nella città dolente, / per me si
[papa]... inveterato nella simonia e ne'costumi infami e perduti né
allegro non solamente nel vizio, ma nella infamia medesima, ritornando da un convito
foro appositamente praticato nel rivestimento e nella cavità così ricavatasi viene colato il metallo
conviene dirizzare il disiderio: elli è nella patria celeste, non in questo peregrinàggio
da un treno all'altro, o nella sua elegantissima automobile. fracchia,
minore: però temendo di rimanersi deserto nella sua casa, fé voto che, se
edificato il monumento della divina comedia, nella selva do- v'ella nacque, non
legrinaio1). vasari, i-775: nella medesima casa nel peregrinàrio è una storia
pellegrino, cioè ch'è nuovamente entrato nella peregrinazione,... pare avere poco
lodi ch'ella meritava per aver, nella lunga sua peregrinazione, anco vestita ai
insistenza della sua polemica antiregionale indicavano, nella chiusa sicurezza demiurgica della vita piemontese,
nome dello isviscerato et innamorato iesu intrammo nella santa città, e, nella prima intrata
intrammo nella santa città, e, nella prima intrata, chi e'vi va in
etica... era da principio fermata nella confessione d'un sommo e solo iddio
e dell'immaginario apostolo suo maccometto, nella mondezza, nell'orazione, nell'elemosina
, nell'elemosina, nel digiuno e nella peregrinazione religiosa. -visita compiuta
: i santi uomini, perché nella miseria di questa peregrinazione non possono contemplare
: essendo ancora di lungi, cioè nella peregrinazione di questo mondo, iddio intese le
cuoco, 2-ii-49: la natura, nella peregrinazione di questa vita, non ci
pericoli e senza timori; questo esilio nella valle delle lagrime, noi lo dormiamo tutto
potuto installarsi e gittar fonde le barbe nella penisola, se i padri non l'avessero
più potente e vero rappresentatore del vero nella prosa odierna narrativa, descrittiva e di
venire, sì ha a esser peregrino nella terra non sua. s. degli
vago peregrini regni, / entrai [nella nave] con gli altri. saraceni,
questo peregrino e novello metodo di filosofare nella fisica introducesse. guerrazzi, 1-318: questo
del tuo carretto; / voce, nella mattina, / della non peregrina / necessità
.. è tanto nobile e eregrina nella sua essenzia. amabile di continenzia, 5
: erasi già il rubens trattenuto onoratissimamente nella corte di questo principe, benignissimo amatore
bello e di tutto il buono che nella professione si possa pretendere. ma di
erudite investigazioni. algarotti, 1-vii-7: nella casa foscari posta sulla brenta vi sono
: scipione non è mai stato peregrino nella ricerca dei soggetti. fatta eccezione per t
come l'amico suo, avuto in balìa nella presa di cartagine alcune prigioniere di peregrina
peregrino che aristotile vuole che tanto diletti nella poesia? 21. ricercato,
mestiere, era il più peregrino sollazzo nella solennità delle feste. -spiritoso,
. pretore peregrino: magistrato preposto, nella città di roma, alle controversie civili
: la quale [la parola], nella scura e spersa caducità d'ogni
j j muratori, 10-i-71: nella stessa forma è tenuto il padre,
2-i-2-359: io, sempre deciso e perenne nella occupazione del mio cuore, ti riguardo
dolore. padula, 322: nella natura..., ch'è opera
respiriamo una volta nuove aure di vita nella sapienza primordiale, fonte perenne di verità
scolastici, in atto. quest'atto consiste nella perennità d'operare nelle virtudi indicate;
una meditazione sul motivo, una maestà nella violenza, una fonte di perennità nell'
. perentèmmo, avv. ant. nella locuz. al più perentemmo'. al
creative, assopite o inclinate a poltrire nella comodità di estetiche e di modi d'
mi diceva un suo dubbio che il teatro nella società moderna sia una forma d'arte
overo alla casa, overo alla cella, nella quale vino vendesse, overo vendere facesse
, 4-35: la forza dell'aforisma è nella perentorietà, come quella dello sgherro nel
da considerare un punto che sembra perentorio nella presente controversia. -inderogabile, improcrastinabile
, energico. pirandello, 6-393: nella solennità del torio perentorio gli era sembrato
ricordate. 2. avv. nella trama, nel contenuto. parini,
... di cambiare cioè la proporzione nella quale imposta colpisce le diverse provincie dello
. de sanctis, ii-15-367: mentre nella camera contro l'articolo primo della legge
lat. mediev. piretum, assai diffuso nella toponomastica. perétta, sf. piccola
del granduca scrisse la sua lettera, nella quale si ricerca donde avvenga che alcune