l. salviati, ii-1-145: nella scrittura cinque o otto nella pronunzia,
, ii-1-145: nella scrittura cinque o otto nella pronunzia, sono appo di noi le
: si tollera nondimeno che s'accoppi [nella rima] la e aperta con la
'orfeo 3. filos. nella logica formale, la lettera e designa
si preferisce ed per eufonia, soprattutto nella scrittura; nei testi antichi, e nell'
stile dalla guaina; e lo immerge nella cera effigiata. 3. ornato,
effigiato / ti contemplavi. -impresso nella vista, nella mente, nel cuore.
contemplavi. -impresso nella vista, nella mente, nel cuore. boccaccio,
i raggi lucidi, a far le immagini nella retina; poi non si veda:
diciam così) a veder ciò che nella retina suddetta sta effigiato. -rappresentato
. boccaccio, i-71: ancor che io nella tua effigie conoscessi che valoroso uomo dovevi
fissamente la imagine d'uno etiope che nella cella sua si ritrovava. 2
fu condannato alla confisca dei beni e nella vita; giustiziato in effige ai confini
la mamma non aveva mai potuto coltivare nella sua mente e nel suo cuore che
alcuni efemero e altri bulbo salvatico, produce nella fine dell'autunno il suo fiore biancheggiante
le braccia di pirra il fuoco concetto nella mente per la vista di sul- picia
forza effimera che sentir crede un malato nella effervescenza della febbre. cesarotti, i-426
, 6-60: lo stesso [plutarco] nella vita di galba: i doni che
efflorescenza più romanzesca che tanto poi piacque nella liberata. soffici, v-1-519: i
effluvio suo mi addormentava, errando / nella stanzetta. dossi, 453: correva
smunte dalla straordinaria effusione d'oro fatta nella guerra con l'inimico comune,..
. fr. colonna, 2-28: nella summitate dii suo amplissimo dorso [dell'
altre. b. croce, iii-27-185: nella formazione di questa unità monarchica, e
formazione di questa unità monarchica, e nella scelta del monarca a cui sarebbe spettata
italiano. e. cecchi, 9-107: nella seconda metà del secolo, per le
schermo, baluardo (per lo più nella locuz. sotto vegida). pananti
agricoltura, la nautica... rifiorirono nella nostra penisola, prima che altrove,
natale / io memore fossi / che sol nella lotta è la gioia. egidiano
, vocata ». egitto, nella locuz. famil. d'egitto: per
il sorani - foschi e profondi e terribili nella voluttà! -immaginate una lucida malachite
l'asta ben marcata, particolarmente adoperati nella composizione di titoli, di sottotitoli e
composizione di titoli, di sottotitoli e nella divisione dei capitoli. = deriv.
uom fatale. leopardi, 13-42: nella mia prima età, quando s'aspetta /
: tu sai ch'egli al ladron su nella croce / simile grazia fe', quando
la storicità nel sentimentalismo del passato e nella nostalgia restauratrice, la nazionalità nel fanatismo
stirpe e della razza, la libertà nella egoarchia e nell'anarchismo. = cfr
e di segni d'una occupazione assorbente nella vita... e di una solitudine
, fase evolutiva dell'io, nella quale non appare ancora netta la distin
poter vivere solo, entità eminente nella vera luce su oscure e dimenticabili
psicopatologica dell'io, che si manifesta nella continua ed esclusiva preoccupazione di sé,
come formula di cortesia di significato generico nella conversazione e nelle corri spondenze
di mille trecento quarant'otto, quando nella egregia città di fiorenza, oltre ad
o di un gruppo di conventi, nella chiesa greca. pallavicino, i-577:
occasioni particolarmente solenni, o di sostituire nella preghiera, alle parole stabilite, frasi
avete qualche titolo / per fratellanza / nella fiorfarinifera adunanza. pascoli, 1052: soltanto
di essenze (ed è contrapposto, nella terminologia della filosofia di husserl, a empirico
138: il detto messer berto, nella chiesa di san pietro scheraggio, puose
stesso signor apostolo zeno posti a catalogo nella elaboratissima opera sua delle annotazioni al libro
al mondo, il monastero si ossificava nella vecchiaia inesorabile. alvaro, 7-54:
. elaiotecnìa, sf. tecnica impiegata nella produzione razionale dell'olio. =
balocco di gomma elastica, lo passava nella sinistra. papini, 26-154: in
essere liberato dal pericolo ma, ritornato nella consueta dazione, minacciava di assaltare gli
rami giovani e le foglie (specie nella pagina inferiore) bianco-argentei per peli
dorso convesso, zanne rudimentali o assenti nella femmina (e può venire addomesticato e
delle more, per fargli più arditi nella battaglia. intelligenza, 229: évi come
, il lobulo delle orecchie e, nella donna, le mammelle; la malattia è
, 5-182: quando l'italia, nella fase euforica che seguì la conquista di
che sono qualità indispensabili per jìoter vivere nella buona società. alvaro, 7-15: il
sulla zampa esile ed elegante, impettito nella sua posa grave e aggraziata, uno
con una andatura da regina: elegante nella sua pelliccia lunga; coi capelli biondi
: roma piomberà nell'estate, e nella gran luce sembreranno rugosi e curvi per gli
vita mondana e impone i propri gusti nella moda. -vita elegante: vita mondana
poemi. algarotti, 3-233: esattissimo nella delineazione, elegante nelle proporzioni e nelle
da mentecatto operando, non nel capo ma nella lingua avesse riposto il cervello. foscolo
classici, largo di pensiero, efficace nella dizione, variamente ed elegantemente dotto.
di circoli letterari. alvaro, 8-85: nella chiesa non ci sono che donne,
, nelle incorrezioni affettate de'profili, nella scelta di mode strane, ne'contorni
, i-369: quel che più è rimasto nella mia memoria è il fantasma, quel
che ancora devono vivere, e che nella maggior parte dei casi non riusciranno a
cui senza ricordarsi di nulla s'era destato nella corsia fiocamente illuminata d'azzurro, fra
con quei bianchi fantasmi che si aggiravano nella penombra. -per indicare edifici,
un giorno, quando, mentre passeggiavo nella via principale, oltre la piazza, vidi
fantasmi che hanno recitato fino ad ora nella mia commedia, non fanno più per
mia solitudine si potè compiacere, sibbene nella gente che ho d'intorno e nella stima
sibbene nella gente che ho d'intorno e nella stima in cui son tenuto, nel
riapparivano dalle porte, dalle finestre, rientravano nella casa, prendevano corpo per una fatalità
della guerra. -arto fantasma: nella terminologia medica, l'arto amputato del
morbosa percezione. -cerchio fantasma: nella bussola giroscopica, cerchio che,
suoi più fanatici seguaci, si sprofondavano nella più remota antichità. -per
91: davanti al fuoco lo specchio. nella fantasmagoria profonda dello specchio i corpi ignudi
, tutta la sua vita passata risorgeva nella memoria. panzini, i-127: tutte le
corporali somministratili da'sensi; però eziandio nella sua eccellenzia di perfezione costituito, e
, senza meta, smarrito, annegato nella sua beatitudine; e appena gli fanta-
vii-826: con subbitaneo inciampo, cadrai nella fossa che ti cavi, dove rimarrai sepolta
fosse il fantasmo che gli si stravolse nella fantasia, onde quel sì degno atto
, comeché gli sia rimasto assai dietro nella bella fantasticaggine dell'inventare. 2
come di giganti. pavese, 4-17: nella reclusione della sua bassa catapecchia,
d'allegrezza. botta, 4-126: nella sua cupa mente senza posa andava intorno
inganno, non bestemmio, non chimerizzo nella vincita, né fantastico con il rimordimento
unico ostacolo per fantasticarsi con qualche fondatezza nella posizione di quel suo eroe era il
5. riandare con la mente, rievocare nella memoria (con abbandono sentimentale o per
estate trascorsa, i pomeriggi di silenzio nella torrida stanza. -intr.
de'medici che negan lo spirito, nella rozzezza delle menti, e nella grossezza
spirito, nella rozzezza delle menti, e nella grossezza dell'anime loro hanno scusa di
8-10: mi distendevo in me stesso, nella fantasticheria bramosa, nella solitaria ruminazione del
me stesso, nella fantasticheria bramosa, nella solitaria ruminazione del mondo rifatto attraverso l'
di quelle immagini, che tu hai nella fantasia; e rappresentaigli alla tua virtù
e dal sogno. -che è suscitato nella fantasia da magia, da potenza demoniaca
). pananti, ii-313: bentosto nella foresta antica si alza, si estende
de'pirenei. tozzi, i-514: nella piazza polverosa tre caroselli girano con gli
quei racconti erano fantastici, ma creavano nella camerata un'atmosfera crudele, una suggestione
che avrebbe poi dato i suoi frutti nella coscienza di ciascuno. -sostant.
direm della parte fantastica delle immagini, nella quale la mia nova invenzione non mi
vantarsi che un chiesa non si perdeva nella polvere. cardarelli, 6-108: per tutta
, con una spada al fianco piuttosto tonda nella punta, che acuta. caro,
, impieghi ed ufizi, sinora esistenti nella città di pistoia:...
nostro universale; / ma tu, che nella zucca hai poco sale, / sei
mònito « scherza coi fanti » mi rimbombava nella testa. montano, 118: uno
fanticino non si udisse, facea sonare nella detta montagna certi strumenti di rame,
quello d'un povero studente. somigliava nella figura il fanticello di qualche prete,
molto buona; ed è giudicato che nella difesa ed espugnazione delle terre, dove
lasciati appannare gli occhi alla lascivia, nella matura vostra età, che siate divenuto
, che montano senza sella, ostacolare nella corsa i rivali, percuoterli col nerbo,
. pirandello, 7-1191: fatti pochi passi nella saletta d'ingresso al buio, don
in te,... non consiste nella buona opinione, che di te abbiano
morte / e vedo me già steso nella bara / troppo stretta fantoccio inanimato.
fantocci da qualche somiglianza che n'hanno nella lontananza. 3. bersaglio
distaccarla da questi, tanto più cresceva nella fanciulla l'ostinazione e l'amore;
, assonnato, le vie interminabili / nella notte, ma vide soltanto a migliaia
. ojetti, i-773: sull'autostrada nella falsa luce del tramonto ci volano incontro
, spettrale. vittorini, 5-71: nella fantomaticità del cinematografo a una sola dimensione
). bencivenni [tommaseo]: nella primavera il latte vale meglio, perciocché
in mccclxxi, incominciò in nella ciptà di lucca la morìa a morire
, / e dovreste aver gli occhi nella nuca, / come, un fara-
bassa frequenza, impiegata a scopo terapeutico nella cura delle miopatie. -eccitabilità o ipereccitabilità,
peutico della corrente faradica (e specialmente nella cura delle paralisi nervose e muscolari).
: mi ritrovai ad un tratto nella luce aperta dinanzi al dante di
non canonizati; rocandolfo ferito di moschettata nella spalla e scapato, l'armata del
iv-2-1202: ella era tutta così fasciata nella squisitezza di quella moda che allora sembrava
pavese, 5-17: mi pareva di rientrare nella cucina della mora, di rivedere le
. alvaro, 9-446: era così nella vecchia società, quando l'ospite arrivato
', grande sputo catarroso. -andare nella farda: andare in malora, in
20: - dunque la prima età va nella farda? -no, che fra
e di tutto il fardaggio loro, fuggirsi nella franconia. bresciani, 123: pervenuto
fagotti, ecc.) che veniva sistemato nella stiva al fine di preservare il carico
convento,... e, deposto nella rota il loro vivo fardello, non
di rifiuto. paruta, 239: nella medesima pianura fecero i turchi dieci forti
distanti, di larghezza di piedi cinquanta nella fronte, la quale era da loro assicurata
. sacchetti, 53-53: facea erba nella vigna per lo bue nostro. g.
e fabbriche, si suol usare il metter nella parete del luogo dove soglion praticare,
ed inebriato è, ed ignudo è nella casa sua. idem, ii-527:
. giusti, 4-i-22: hanno fatto nella china / una macchina a vapore / per
e faceano l'arti e mercatanzie come nella città. cellini, 508: certi
l'osteria. boccalini, i-9: ieri nella piazza del mercato fecero una pomposa e
l'ultimo [nostro incontro] fu nella sua casa bolognese dell'osservanza, qualche settimana
confessione scritta di mano propria di lui, nella quale avea fatto nota dei suoi peccati
da bene e onorato, non essere stato nella città per fare una forma del volto
bibbia volgar., viii-533: permetto che nella vostra regione si faccia moneta al proprio
. simintendi, 3-3: mandò l'asta nella cantante bocca del poeta d'apollo;
lanterna pendula... oscilla / nella mano d'un bimbo: egli perduta /
venire a far qualche mese con voi nella marca. guarini, 44: s'avess'
, e della monarchia e della repubblica nella prossima rivoluzione. così facevamo giorno.
mai far testa, / fuggendo si cacciò nella foresta. guicciardini, i-91: non
matura applicarsi le feste a far lui nella chiesa pubblica la dottrina cristiana a'bambini
furono fatti i giuochi romani nel circo e nella scena più magnificamente che mai altra volta
voce che manzoni fa emanare da dio, nella quale è l'eco della loro coscienza
la riflessione, la considerazione: specie nella locuz. farci caso. giov.
. cavalcanti, 252: massimamente fecero caso nella parola che disse: andrò cercando mia
: il male non è già nella quantità delle idee, ma nella loro qualità
già nella quantità delle idee, ma nella loro qualità. vi vuole per
tra loro una convenzione di non favorire nella distribuzione delli magistrati altri che quelli dell'
d'arras e di s. omero nella provincia d'artois, e di namur
fossino alla penticosta dinanzi da lui; nella quale festa fece molti cavalieri, e
accampato nell'attesa / di farsi cristiano nella cristiana / città, occupa una marcita
va faccendo festa. castiglione, 188: nella quale [tenera età]..
, forbice, quel volto, / solo nella memoria che si sfolla, / non
uomo per l'unione della natura divina nella natura umana. soldati, 6: ora
quand'ebbe terminato si nettò le mani nella criniera ispida e grigia, che le
sopra tutte le vie sue, insania nella casa di dio. caro, 7-639:
mi faceva l'amico, e abitava nella stessa strada. b. croce, iv-n-
sarà sempre un nome da fare epoca nella storia del disegno. pananti, i-34
disperata. g. villani, 11-23: nella nostra città di firenze fu loro fatte
roberto, 485: un dubbio era sorto nella testa di quest'ultimo: suo figlio
e ogni cosa di fiori, quali nella stagione si potevano avere, piena e di
che avesse subito fatto bagaglio per rifugiarsi nella casa patema. 48. tagliare
coraggio (ed è per lo più usato nella forma interrogativa). groto,
la senna. baretti, 1-3: nella sua prima fanciullezza egli non ha,
o dopo, tutti / aviam a entrar nella funesta barca. manzoni, ii-585:
profetato, si vengono a fortificare più nella fede. pascoli, 171: or una
in grazia delle esotiche signore le quali, nella loggia teosofica romana, occupavano i gradi
quando la vivanda si è presso che cotta nella terza digestione. s. girolamo volgar
. rajberti, 2-158: il bello nella scultura ha norme sue particolari che fanno
anche dà luogo a un costrutto sintattico nella 3 » persona sing. dell'indic
se ne stava melanconica e intirizzita, sebbene nella cucina facesse caldo. saba, 252
trovarsi anche con la particella pronom. o nella forma impers.). giamboni
marciò avanti, ed arrivò a fontebecci nella strada di fiorenza, e lì fece
o conveniente (ed è prevalentemente costruito nella forma impersonale). giamboni, 58
dell'aritmetica. collodi, 265: nella quale [stanza] eravamo costretti a
facile, comodo, agevole (prevalentemente nella forma impers., come: si fa
costui [il marito] non occupa nella sua corte, si fa presto o
moravia, vii- 332: come entrammo nella sala, lei mi disse: « ce
lunga: dilungarsi eccessivamente nel discorso, nella discussione; non finirli mai. alfieri
il cielo impallidiva, il bosco taceva nella quiete solenne della sera: bisognava tornare alla
ma non conoscere. rajberti, 2-36: nella gran capitale si vive assai bene e
: è l'ultimo atto di vita nella vita. alvaro, 9-74: il fare
, metodo. castiglione, 148: nella pittura sono eccellentissimi leonardo vincio, il
bene erte. / non fur fondate nella giusta pietra, / come pistoia di
, 819: o gioco strano! pur nella faretra / di diana cadde una perfetta
1-47: amavo le farfalle in amore impigliate nella trama nerastra del rovo, sbattenti disperatamente
, / é per le scale iscende nella stalla, / e sì montava sopra un
e farfalle. ve ne saranno [nella bibbia di borso] di cento specie,
-a farfalla, ad ali di farfalla: nella forma, con l'aspetto di una
alla berlina / durante il lungo viaggio nella notte. farfalleggiare, intr.
il pioppo bianco e dolce: libero nella pianura con le foglie farfalline al vento.
; nome che è del resto tradizionale nella demonologia medievale (cfr. ar.
i suoi strumenti. moretti, 178: nella cappa nera / ciancia o farfuglia a
ma senza farfugliare, provai varie chiavi nella serratura. 5. tr.
9-84: sente qualcuno che le mormora / nella conchiglia rosa dell'orecchia i..
151): il topo si nascose nella farina, e la gatta si mangiò la
o residui di pesce (ed entrano nella composizione di mangimi per bestiame o di
semi si dilava e perisce, sì che nella primavera diventano vani e non fruttificano.
[rezasco], 196: nella doana della farina non ci possono andare
si usi con circospezione, per non cader nella farina, nel pallido, nell'insipido
quando tu hai verace fede in cristo e nella croce sua, come dice la santa
a dormire con ramis, ch'era nella carriuola: e molto bene si macinò la
ebbe i comici per buona farina da comportar nella republica'sua. b. corsini,
la bocca del sacchetto, soppesa nella sua palma il fior della farina
/ né del carro lo strido, / nella stalla gli apprestan farinate / grane,
riferisce alla faringe, che avviene nella faringe (è termine proprio della fonetica
una classe di fenomeni che si articolano nella regione dell'apparato fonatorio posteriore al velo
succede per corpi duri restati a caso nella faringe, o al principio dell'esofago
eseguita farisaicamente, produce una dissonanza, nella quale il mondo trova quello che basta a
.. l'istituzione divina è offesa nella sua essenza; e si ottiene il farisaismo
. mi toglieva isabella per costringerla nuovamente nella miseria della sua vita di piccola ebrea
sua vita di piccola ebrea e invischiarla nella gelosia feroce del fosco fariseo.
sì che 'l mio puro colore / nella virtù di sé cela l'ardore /
la vecchia, che curava i malati; nella sua tenda esisteva un piccolo reparto farmaceutico
nelle fisiche speculazioni e d'utilità sì giovevole nella farmacia, montò ella [la chimica
alcune goccie di etere, che trovai nella mia piccola farmacia. ojetti, i-286
, si trovarono d'accordo e lavorarono nella stessa direzione; nonostante nelle farmacie letterarie
? gozzano, 119: il farmacista nella farmacia / m'elogiava un farmaco sagace
baden, in boemia, in turingia, nella stiria). d'alberti, 370
10-37: questi farmachi hanno un nome nella farmacologia della realtà, della verità: si
se la chimica ci fosse entrata esclusivamente nella combinazione della croce cavalleresca e come se
dice: nulla è maggior farnasia che nella penitenza del cuore ostinata volontà di peccare
già lassi e crogiolantisi... nella soddisfazione d'un'ardua fatica comunque terminata
/ l'aria friabile, anitra che farnetica nella corte.
altri simili casi. monti, x-2-4: nella quale [nella poesia] son pochi
monti, x-2-4: nella quale [nella poesia] son pochi tuttavia i sani di
questa fu un gran faro o fanale nella scogliera della meloria. arici, ii-187:
altissima, si era rivelata un momento nella sua più intensa oscurità. fogazzaro,
, 5-241: una dietro all'altra passarono nella strada alcune automobili. il riflesso dei
si rinchiusero. pavese, 89: nella notte [le macchine] non levano polvere
di finti martiri. berchet, 108: nella molta farragine delle romanze spagnuole, conservatesi
... l'istituzione divina è offesa nella sua essenza. carducci, iii-15-44:
tele ufficiali. bocchelli, 1-iii-58: nella farragine legislativa dello stato nuovo ed intento
f. f. frugoni, 5-233: nella farraginosa rivoluzione di un secolo irregolare,
quella che io dico con tutta ingenuità nella seconda lettera. lanzi, iv-196: non
grue? / che sempre una ne tien nella farsata. 3. coperta da
che sono poco più di cento miglia nella parte più larga: la qual misura
conciosiaché, non sol quivi, ma nella cina e nel giappone, per quel che
fra giordano, 3-282: cristo nella croce e passione fu passionato in tutti
le pezze per la medicatura deono farsi nella seguente forma. la fascia che ha
rispetto: striscia o zona di terreno nella quale è vietato fabbricare. 7.
vi distinse varie fascie, prossimamente giacenti nella direzione del movimento proprio del pianeta di
dell'osso ilio, e portasi obliquamente nella gamba esteriore e col suo larghissimo tendine e
], pure antica, si leggono nella sua fascia inferiore queste parole scritte in
in carattere gotico;... e nella fascia superiore si legge parimente.
fasce, nelle fasce, di fasce: nella prima infanzia. - anche al figur
donna assai pingue, stretta per altro nella ritenutezza d'un robusto fasciame cosparso di ve-
vento: ma dipoiché egli è cresciuto nella sua fortezza, niente cura ogni soffiare
soldati, 52: mi stringevo e fasciavo nella misera coperta ch'egli mi aveva generosamente
corpo poco più che da una tela nella quale è involto piuttosto che fasciato.
bestiale usanza di fasciatura di piedi, nella piccolezza de'quali consistendo ogni pregio della
di rami [della palma], nella parte dove s'attiene al tronco, vien
de'fiori quando molti ne sono riuniti nella sommità del peduncolo. = voce
la scintilla, il fiocchetto, era minore nella spinai midolla che nel fascicolo muscolare,
erano la scintilla e il fiocchetto maggiori nella spinai midolla che nel fascicolo muscolare.
. uno degli aspetti del numinoso (nella filosofia religiosa di r. otto).
: mentre don giovan d'austria, sboccato nella fossa di filippevilla, attendeva a farvi
mi sembrava ch'ella dovesse inconsciamente attrarre nella sua follia tutte le creature del suo
e con uno abbagliamento, così parere nella immaginazione e negli occhi di coloro che
4 ii fascino slavo', espressione fortunata nella commedia satirica francese ii bosco sacro '
propagandare e ottenere l'intervento dell'italia nella prima guerra mondiale. pascarella, 2-269
: i dodici imboscati che si dividono nella nostra città le cariche di presidente e vice-presidente
fasci italiani di combattimento, conta zero nella vita italiana. levi, 1-27: il
decade. il fascio della nazionalità stretto nella mano dei successori di carlo v si
uno e l'altro cadono a fascio nella gondola. verga, ii-333: e anche
i capelli e se li torse per ridurli nella cuffia. -mandare in fascio,
, che mi venivano sin d'allora germogliando nella mente, sull'istoria di quelle regioni
braccio medesimo un fascétto di legne, e nella mano un treppiede, e nell'altra
). gobetti, 1-i-736: nella folla fremevano fascisticamente spiriti di dannunzianismo.
della luna? pascoli, ii-334: nella selva fonda, poiché ell'era piena e
abbiamo avvertito che la malattia è già nella seconda fase. è diminuita, da
respirazione. gozzano, 482: viveva nella parabola grigia della sua giovinezza una fase luminosa
determinato sistema è rappresentato dalla notazione x nella regola delle fasi o regola di gibbs
fasina, sf. chim. albumina contenuta nella soia (e ha proprietà tossiche
per valore, degni di essere ricordati nella storia di un popolo, di un'istituzione
esca fuori, e lo fastidio rimarrà nella pezza. s. degli arienti, 402
cose da domandarvi, ma non voglio nella prima lettera mostrarvi fastidioso domandatore. belo
di quando il borrani si sente indebolito nella luce e nel colore. -spiacevole al
cavalli feroci e fastidiosi, si cacciarono nella truppa dove era ligneroles, ed accosta-
buti, i-485: ponendo li lusinghieri nella seconda bolgia nello sterco inviluppati, percotendosi
sei. cellini, 4-28: andammo nella via larga, e quivi sonammo ancora,
poliziano, trapiantando le bellezze greche e latine nella giostra e nell'orfeo con varietà di
4. gettato nello scompiglio, nella confusione, disordinato, turbato nel suo
i-58: tutti i fori furono fatti nella parte esterna del nido, e niuno nella
nella parte esterna del nido, e niuno nella cima verticale del medesimo, alquanto più
per l'aria i bagliori delle fiaccole. nella lontananza, i supremi fastigi dell'urbe
i-305: trovandosi per la prima volta nella sua vita fra i velluti della prima
suoi compagni di viaggio, si atteggiò nella posa d'una vera dama. assisa
che compensavano tutte le sue immense fatiche nella sua reale, ma negata e soprattutto pindarica
ogni lavoro, e, ammantandosi fastosamente nella sua orrida miseria,... diventa
superbia. vittorini, 5-34: tutto nella vita di roxana tende all'opulenza;
, potente. pavese, 8-281: nella maid's tragedy... il calore
d'aver lasciata la filosofia, da lui nella sua gioventù più florida, con riportarne
fortemente. pensa subito che andrebbe bene nella stanza dove abita ora, nell'albergo
infocate e vapori velenosi, mi slanciai nella casa della fatina bisognosa del mio aiuto
: gradasso... con una stoccata nella gola e con un fendente sopra la
quasi che fatale alla republica viniziana perdere nella guerra e negli accordi vincere. epicuro
mie fatali stelle. boccaccio, i-204: nella quale partita, tu mia e io
mentre ella qui [l'effigie della vergine nella meschita] fia custodita, / sarà
sua personalità morale e intellettuale e fisica nella lotta contro la dittatura e le sue
la dittatura e le sue conseguenze fatali nella vita del paese. -che annuncia
sua passi a terminarlo e a ripeterlo continuamente nella felice eternità dell'amore. -che
frequenti le querele sulla brevità della vita, nella quale appena l'intelletto ha formate le
. g. villani, 1-22: nella qual contrada avea boschi e selve grandissime
se non abbiamo la forza di ucciderlo nella nostra coscienza. carducci, 8: chiese
discorsi, e che non poteva venire nella sua anima non dissodata, da ragionamenti,
: avendo le nazioni qualcosa di fatale nella lor vita, ed essendo fatalità,
asservire ed opprimere a chiunque si sia nella libertà ed uguaglianza. colletta, iv-106
: cominciò la pioggia dei regali. nella massima parte, i soliti regali: che
disastrosi. cesarotti, ii-323: ammirai nella sua opera la triplice felicissima unione della
antico. boiardo, 1-1-76: lampordo nella gionta lanciò un dardo, / che
il davanzale... e si sedette nella portantina, da signore, accavallando le
contrada. cinelli, 1-288: la notte nella pineta -era il plenilunio -pareva fatata.
la notte e passava sul mondo immerso nella luce fatata della luna. -meraviglioso
. serra, i-155: certo c'è nella verseggiatura di queste cose quella che il
boccaccio, vii-249: aveva diana nella man sinestra / un arco forte,
(io): lungamente adunque conservoe nella mente il cieco ardore, il quale
è il simbolo della vita attiva che nella giustizia si assomma. 2.
: non era curioso, ma, nella semplice mente di faticante, non sapeva
la struggeva in bocca e si riponeva nella posizione monumentale. tozzi, i-74:
volgar., vi-598: tu ti faticasti nella moltitudine della tua via, e non
terra la quale voi non lavoraste, e nella quale voi non vi faticaste e le
: tengo grand'obbligo a vostra signoria nella fatica usata per aver il libro 'de
potestate. boccaccio, v-246: giunta adunque nella chiesa e non sanza cautela avendo riguardato
ugurgieri, 8: dilettansi li troiani nella sperata rena, e riposano le membra loro
, 5-271: il pitti, franco nella narrazione, si mostra talvolta un po'
. boccaccio, viii-3-127: coloro, nella cui fede vivendo si misero, nelle
tormentatori e faticatori delle loro anime nella perdizione eterna. = deriv
crusca]: che cosa si trova, nella natura, miglior che l'api?
sollicitudine dee cercare che tutti compagni abbia nella via di dio. = comp
respiravano faticosamente i loro antichi concetti nella lingua e nella rima toscana del cariteo.
i loro antichi concetti nella lingua e nella rima toscana del cariteo. fogazzaro,
tornare naturale erba. -che è trascorso nella fatica (un periodo di tempo)
corso. leonardo, 2-462: se nella contemplazione e definizione di un caso se ne
, cascante, manierata vien fuora [nella poesia del parini] faticosa e ritemprata
; rimpinzo di retorica; mal fermo nella grammatica; non sicuro nell'ortografia;
quando si partono di questa vita entrano nella quaresima faticosa del nin- femo, che
diminuì in guisa che sol di sé nella mente m'ha al presente lasciato quel piacere
foscolo, gr., i-13: nella convalle fra gli aerei poggi / di
sogno; sembra per alcuni attimi dibattersi ancor nella caligine soffocato. serra, ii-370:
, le fàtora). letter. nella religione pagana, divinità misteriosa e inesorabile
sapere quello, che gli dovesse intervenire nella vita sua. simintendi, 1-20:
ariosto, 8-39: stupida e fissa nella incerta sabbia, / coi capelli disciolti
il ritorno; ed io non deggio / nella pellèa magion madre infelice / abbracciarlo più
la statua del fato, me li affondava nella faccia. -poet. legge naturale
delle sue leggi, la fede mistica nella segreta e suprema divinità degli dèi nascosti
filosofi chiamavano fato metafisico in quanto è nella mente divina. 5.
dalla stabilità della mente divina. questa nella rocca della sua simplicità composta, modo
malgrado l'alterigia baronale, e la fiducia nella sua possanza, don garzia era tal
ho l'effigie sua per modo / nella mente, che s'io lo riscontrassi /
fattamente per lo ciel si volse / nella stagion che cosmo incliti voti / all'
lo scottò in maniera tale che lasciò nella mano impressi evidentemente i segni della scottatura
suo aspetto e nei suoi gusti e nella favella di donna romagnola, di una
di una famiglia di signorotti, entrata nella famiglia di altri signorotti, con quelle
l-11-411: nasce ultimamente questa oscurità [nella pittura] dal non potere; perché
cercherò di mostrare tutte l'esperienze fattibili nella terra essere mezzi insufficienti a concluder la
per quel riso che continuo gli ardeva nella pupilla, per quel continuo tremolìo di
-figur. carducci, iii-17-332: nella fatica di cercar l'utile per entro
esempio particolarmente adatto o significativo. -specialmente nella locuz. nella fattispecie.
o significativo. -specialmente nella locuz. nella fattispecie. salvini, 39-ii-66
i testimoni. bocchelli, i-287: nella fattispecie, come dicono i legali, la
si deve contenere [il procuratore] nella sua sfera o professione, facendo le parti
vita di andreina. -impiegato nella realizzazione pratica di un progetto, di
, molto accorto e diligente scrittore, nella zoologia saggiamente detto avea che, in
espresso tutto ciò che gli appar ragionevole nella mente: onde nelle sue poesie le immagini
o il convenzionale della società, come nella 'salubrità dell'aria ', dove natura
il mese di maggio venissero a comparire nella città, con esporre ai notai de'
: un'aristocrazia ereditaria... nella gran bretagna è temperata dall'aristocrazia fattizia
la principessa si pentiva delle follie fatte nella giornata, si sentiva stringere il cuore,
e dell'altare, posto il tentorio nella entrata sua. poscia che tutte le cose
era suo costume, rifocillato l'animo nella sua biblioteca, pigliando due cucchiari di
, le ventose di vetro messe con fuoco nella parte posteriore della testa. idem [
infocato..., è rimedio salutiferissimo nella morsura del cane rabbioso.
. pavese, 1-51: il difficile stava nella baracca di legno, ch'era la
. alessandro marchetti celebre lettore delle matematiche nella università di pisa, e di già
xi-441: pigra nei gesti, sommessa nella parola, pareva la tranquillità fatta persona
. cagna, 1-2 7: infagottata nella sua spolverina fatta in famiglia, guardò
fatto d'armi e si portino bene nella giornata. -fatto di sangue:
la somma del fatto di antigono sta nella mia testa, vogliate ch'io muoia tra
mezzo della folla; dall'altro, nella intimità di persone le quali, chi per
. doni, 3-187: si ficcò nella gabella de contratti, dove era un
enorme, che pur 10 sentiva 'nella propria coscienza inconsistente, ombra, nebbia
essere) oggetto dell'esperienza scientifica, nella sua funzione di guida allo studio dei
importante fatto nuovo che sia stato introdotto nella pratica sociale. è inutile starlo a
, 5-i-140: i poeti... nella tragedia ed epopeia prendono i fatti istorici
, 7-168: da noi, l'orrido nella natura, il precipizio, il vulcano
, in fatto, per il fatto: nella realtà concreta, parlare al fatto
suoi. verga, indicare determinata persona nella serve a una 3-91: se
augurio, di imprecazione; in effetto, nella sostanza; nel caso concreto, praticamente
realmente, effettivamente; in effetto, nella sostanza; nel caso concreto, praticamente
: in fatto noemi era molto ferma nella propria religione non per virtù di ragionamenti
v-107: finita la signoria de're nella città nomata dal suo fattore e già lungamente
e discepoli di fuori di firenze e nella cittade e contado di firenze dimoranti,
la badia avere speso in quello anno, nella muraglia, fiorini settemila. serdonati,
. morelli [crusca]: come nella detta attoria, fattoria e procureria si
barilli, 5-30: a rio muni, nella guinea spagnuola, fummo ospiti una volta
: nave di grande tonnellaggio impiegata, nella caccia alle balene, come appoggio alle
2-276: stava per mettere la chiave nella toppa della sua porta, quando fu accostato
v-144: io intendo o solo o principalmente nella maniera dello scrivere nobile; che nell'
v-412: signore, mi hai dilettato nella tua fattura; rallegrarommi nelle opere delle
finale: compilata appena sono conosciuti, nella precisa e definitiva misura, gli elementi
uomini aitanti della persona, gli addormenta nella infingardaggine, privando il comune di quella utilità
che facesse la prima volta il pane nella casa maritale; e poi qualche goccia
fatturare2, tr. neol. mettere nella fattura, segnare su un conto
), agg. neol. segnato nella fattura. -sostant. il complesso delle
al figur.: artificiosità, preziosismo (nella creazione artistica e letteraria); ricercatezza
boccaccio, viii-3-261: l'autore discende nella quarta bolgia, nella qual truova coloro
l'autore discende nella quarta bolgia, nella qual truova coloro li quali vollero antivedere,
cagna, 1-34: le donnicciole, nella fatuità del loro cervello stremato, anemico
e mio parnaso è il monte, rifugiandosi nella sua pietà: il guidi no:
pirandello, 6-281: erano certi, nella loro sincera fatuità giovanile, di rappresentare
giovanile, di rappresentare una parte nuova nella storia. bocchelli, 6-320: non
un ornamento, come gli errori di ortografia nella sua trascrizione dei nomi russi.
. manzoni, 95: persuaso che nella benevolenza del fatuo, c'è qualche
[l'ironia del parini] è nella pompa epica della rappresentazione, nell'applicare
. d'annunzio, v-1-87: penetriamo nella stretta fauce del quamaro, come tre
: la mancanza dei due denti davanti nella mascella superiore dava all'atto della sua
in agguato. govoni, 295: nella solitudine del bosco odoroso di funghi,
sm. teoria propria di chi crede nella possibilità, da parte dell'uomo, di
della schiavitù. bonsanti, 2-177: nella sua voce era sensibile quel tono compiaciuto
: fanno le fave i primi baccelli nella più bassa parte del pedone, e
rame una ramaiolata di fave che versò nella lorda scodella. verga, i-14:
i-14: le fave ballavano... nella pentola, borbottando in mezzo alla schiuma
usati in medicina per ricavarne alcaloidi impiegati nella terapia oculistica e nei processi di atonia
, di colore nero-bluastro; trova impiego nella preparazione di profumi, di saponi, di
una cosa fida, / che leggermente nella via diritta / tutte virtù nell'animo
il zanforti in quella stessa venerazione, nella quale tiene v. sig. illustrissima e
salvini, 30-1-4: riconoscendo, e nella favella e nel favellante, le doti sue
se non per ispirazione. ti taglia nella faccia del violino due effe imperiose, due
il lungo favellìo d'un fonte / ascolta nella cava ombra infinita / le grandi quecie
e seminasi ancora nel fango ravolta nella paglia, acciocché il fango la
avrei riconosciuto al viso; / ma nella voce sua mi fu palese / ciò che
o d'indifferenza, deva dileguare annientata nella pena eterna. 6. per
cola più dai favi: perito è nella sera per il dolore. -fluente
appellant ». favognano, solo nella locuz. ant. vento a favognano
, 4-21: l'autore t'ammaestra nella presente favola che li piccolini e di poca
ed orni! tasso, 12-352: leggiamo nella poetica d'aristotele che le favole finte
moderno l'inventare una favola, fingendosi nella medesima risposte d'oracoli, naufragi reali
al tuo nome, e l'amarezza nella tua famiglia. 4. invenzione
ad amare. d'annunzio, iv-2-204: nella grave quiete quaresimale, i pescaresi si
soggiorno, o anche il semplice ingresso, nella casa dei guaglioni. mio padre aveva
delle favole; vicenda che, rivissuta nella memoria, assume un carattere d'irrealtà
macerie d'alberi grandiose come castelli, nella favola d'un mondo frondoso, argenteo e
, 1-136: oh poter seppellire / nella città silente / insiem con me la
si puote intendere e vedere, e sì nella vera vita, e sì nella favola
sì nella vera vita, e sì nella favola di terenzio, che si chiama adelfi
ordine narrativo, quanto pietro bemardone venne nella decisione di fare recitare in mercato e sui
svolazzare intorno a un lume. -dare nella favola: cadere nell'assurdo, nell'inverosimile
la signora marchesa come subito si dà nella favola o per lo meno nel poco verisimile
siamo posti nelle favole degli stranieri, nella manifesta servitudine di exiona. donato degli
, che dal pindo all'olimpo spazia nella gran vallata, e s'apre il varco
la valle di tempe, famosa anch'essa nella poesia, adesso che i poeti e
favole su qualcuno o qualcosa, immaginare nella fantasia. mattioli [dioscoride],
salvini, 6-180: niune in quella [nella poesia degli ebrei] favole si ritrovano
di fantasia. 3. immaginare nella fantasia, fantasticare, inventare. -anche
domani li avrà fatti fantasticare. -vagheggiare nella mente. alvaro, 7-51: la
. tr. narrare nelle favole; immaginare nella fantasia, fantasticare; vagheggiare.
altri favoleggiarono, che fossero que'segni [nella luna] due compari mercatanti compagni,
favoleggiato. 2. immaginato nella fantasia, inventato, creato con finzione
di essere talvolta un poco troppo ciarliero nella sua ingenuità. pancrazi, 2-7:
castore e polluce)... salì nella nona spera. = deriv.
chi raccontasse qualche cosa che fusse accaduta nella guerra di troia, o qualche altre
3. immerso, avvolto nel mito, nella leggenda (un'età, la storia
di una città antica si perde comunemente nella oscurità de'tempi favolosi. colletta, i-136
incarica di pruni fu messo da dio nella luna, e che quello bruno, che
, e che quello bruno, che appare nella luna, è desso. collenuccio,
se già voi non voleste dire che nella luna ancora fussero uomini, che godesser
impedita, con gli occhi già natanti nella favolosa gioia del vino, balbettava non
favolosa porpora le piume / asperso il picchio nella scorza antica / batte de'pioppi e
: per quanto poco si abbia vissuto nella società, o attinto leggieri erudimenti dall'esperienza
incorgarsi d'un po'di vento favonio nella matrice di certe puledre! aleardi,
cosa favorabile, ritornando li negozi nella loro natura. 3. favorevole
magnente, nel castello chiamato elena, nella entrata della spagna, fue morto.
di trattarlo durante le sue frequenti dimore nella storica villa del poggio, egli ne
, i-95: i quali essendo noti nella cittade che è a capo del mondo,
favore non mi faceva progredir d'un passo nella considerazione e nel rispetto degli altri.
, le entrate e i favori acquistati nella corte di roma per i suoi vizi,
: si contentarà d'aver le mani nella distribuzione de'favori, e non nel
, i-160: nei trasporti d'amore, nella conversazione coll'amata, nei favori che
, si ritirarono a favore delle fortificazioni nella fossa. -con funzione aggettivale:
favore egli abbia avuto nell'animo e nella opinione del pubblico, non deve lusingarsi
che non ci si offre esempio simile nella storia di nessuna altra scienza sperimentale.
maggior favore sotto la costellazione di boote che nella patria delle arti. fogazzaro, 1-252
varrebbe la pena di definire un giorno nella sua intima viltà. -per favore
dal padrone venga loro posta la mano nella spalla, o tesser da lui rimirati con
boschetto è pieno di scrupoli che, nella sua antologia, nulla favoreggi equivoci creati
sue forze, ammaestravano quelli ch'entravano nella vita operativa con nutrimento di favoreggiarli a
favoreggiamento. deledda, i-629: arrestati nella stessa notte assieme con altri proprietari,
vostra. equicola, 206: come nella potenzia dell'anima, ch'è una parte
favorevole: vento propizio, che soffia nella direzione desiderata. -anche per simil.
. presto si trovò fuori di città, nella campagna subito presente, gonfia nel verde
: in seguito più volte lo ricattai nella stessa maniera; accusandolo di disprezzarmi per
: tutte queste condizioni s'univano mirabilmente nella nuova setta che da'seguaci con vocabolo
metter fuori il commento favorevole che aveva nella bocca. bartolini, 5-182: sorridevano
tutto al gioco. -assol. nella conversazione: concedere, ammettere. goldoni
tra loro una convenzione di non favorir nella distribuzione de'magistrati se non quelli dell'
; servirsi (ed è spesso usato nella formula di cortesia vuol favorire?, con
con cui si invita qualcuno a entrare nella casa o nella stanza in cui ci
si invita qualcuno a entrare nella casa o nella stanza in cui ci troviamo, o
! de sanctis, ii-15-394: consorterie nella camera, consorterie nel paese, camarille
violenza, io lasciai alla posterità disciplinato nella giustizia, venerato da'vicini, da'remoti
colombe, molto più enea, superstizioso nella religione e figliuol di venere favoritrice di
casa. silone, 23: lì, nella nostra fazenda, c'era perfino un
non fattizia delle nazioni si manifesta singolarmente nella plebe, come quella che non è
per ragione di retaggio; e perché nella contrarietà che ha il soggetto emulato con
'l sembiante moderno, si vien propagando nella letteratura che diviene a poco a poco
.. di un botanico che cercasse nella plumula, nella radicula e nelle altre parti
un botanico che cercasse nella plumula, nella radicula e nelle altre parti dell'embrione
4-40: cominciando i popoli a dividersi nella fede, ecco prorompere subito i grandi
'. tra i vari significati confluiti nella voce di provenienza latina, anche quello
; dipoi per non confidare che egli nella loro opinione convenisse. = deriv.
pisacane, iii-203: se pretendete limitarne, nella benché minima parte, il significato [
de'faziosi e autore di nuove dissensioni nella fede. lanzi, ii-354: provvidero
a portata di mano, in tasca o nella borsa (e può essere bianco,
tutto il mio fiato di vecchio / nella sottile calza da befana / lasciata dalla biscia
-febbre cerebrale: quella che si manifesta nella paralisi cerebrale infantile. -febbre colerica:
nel verno malattie di freddo, e nella state molte febbri terzane, e semplici
in sul finire dell'autunno del milleottocentoquattro nella egregia città di livorno una pestifera infermità
ancora in palazzo ed il terzo è nella parte di sopra di borgo lungo.
, che ebbe luogo negli stati uniti nella seconda metà del secolo xix.
fu sagrificata l'innocenza, come quando nella gabbia del leone febbricitante, per tentar di
le irrequietudini, si mette una gazzella, nella presunzione che il leone la risparmi e
, al volto una morettina scura, nella quale sotto ai cigli aggrottati luccicavano gli
, i-204: immergo i polsi febbricitanti nella gelida corrente. bocchelli, 13-177:
, noi col nostro femminile animo e nella nostra inferma e febbricitante quiete lasciando.
[la zucca] s'arrostisce involta nella pasta, il sugo che dentro si
, febbricoso e sempre malaticcio, stava nella banda per disperazione da quando, per sfuggire
). carducci, iii-7-327: [nella poesia di dante] è l'ombra
non abbiamo vissuto, delle solitudini febbricose nella macchia dura e inospitale e delle loro
16-34: c'era, si direbbe nella vita del lucini qualcosa di troppo febbricoso per
aria). vallisneri, ii-264: nella stessa maniera il mele e il sugo
e più tragico luogo può vincer questo nella virtù di accendere la scintilla sacra della
-disse, e poiché il medico cincischiava nella confusione dei campioni di medicinali sparsi dappertutto
il verbo mazziniano, non rimase circoscritto nella testa d'un uomo febbrile o d'
progetti d'imprese guerresche, di marce nella notte, di colpi di mano fulminei
di musica. -che consuma, nella tensione e nello sforzo, grandi energie
avaro padrone mescere qualche goccia di vino nella febbrosa acqua di chi miete l'argento
, febèa), sf. mitol. nella mitologia greca, figlia di urano
m'induce / a ridur l'umil gregge nella rete. / già si parte da
di giurisdizione, né alcun potere giurisdizionale nella vita del clero; l'organo supremo
megere, in zoccoli che sembrano staccheggiare nella feccia e nel fondime. baldini,
viscoso e ventoso. equicola, 228: nella feccia della complessione, il sangue si
: alla grassezza io 'l faccio nato nella mareotica palude, dove il freddo e
il connubio ha da esser eguale sol nella condizione, come reciproco nell'affetto,
affondato fino ai capelli nel lereiume, nella feccia. 4. la parte
che possono aver cuore d'andare cercando nella feccia del vulgo i loro trattenimenti,
. silone, 5-250: anch'io, nella feccia delle mie afflizioni, mi domandavo
era rimescolato, come una botte fecciosa nella furia del temporale. bocchelli, 6-415
e abbiosciare, trista, cosa, nella paura. -per simil. e al
e di feci profuse dai ventri squarciati nella lotta a coltello. alvaro, 5-101:
cellulosa; trova impiego in pasticceria, nella preparazione di prodotti dietetici, di farine
] la terra grassissima, e imperò nella più alta parte sua letame sempre abbia
doppio nome, se si fosse trovato nella nostra lingua, non avrebbe agevolata al popolo
fiori s'avvidero che il bacio / nella stessa corolla, che lo stimma / fecondato
. fenomeno essenziale della riproduzione sessuata consistente nella fusione di due gameti di sesso diverso
avvenire esternamente al corpo materno, come nella maggior parte degli animali acquatici, o internamente
ma dell'introduzione di sostanze generative vegetali nella fecondazione di un essere umano. montale,
artificiale: l'introduzione del seme virile nella vagina della donna con l'ausilio di
rimediare a deficienze riscontrate nell'uomo o nella donna, che rendono i rapporti sessuali
e il critico non ha parte alcuna né nella fecondazione né nella gestazione.
ha parte alcuna né nella fecondazione né nella gestazione. 3. opera diretta
anche l'elvira par che voglia imitarla nella fecondità perché si prepara al terzo parto
alimento. lucini, 1: spesso nella caldura si risvegliavano li aromati dei vegetali
, 3-289: il sole penetrante virile nella terra spianata e aperta alla sua fecondità.
la fecondità originale a poco a poco nella compressione politica e religiosa e nel vuoto
il pesco ripensa i dolci frutti / nella feconda estate moritura. montano, 205
della fede si ha sempre, anche nella mente indagatrice e critica. -degno
in casa, del suddetto disegno, nella forma che ora sta, ne sono contenti
raccontai il sogno con tale accesa fede nella sua origine soprannaturale, nel suo senso
l'intervento dell'elemento necessario e sovrannaturale nella conoscenza umana... il moto della
che la segue. bazzero, iv-92: nella terza sala tomo tomo alle pareti quattro
alto grado, o piuttosto assolutamente, nella chiesa cattolica, è questo un carattere
di fede si limita essenzialmente alla fiducia nella giustificazione elargita per i meriti del redentore
carlo v dai rappresentanti degli stati luterani nella dieta di augusta del 1530, detta
si fece dare il giuramento di mantenerci costanti nella fede di maometto. pea, 5-20
donque a me, voi che credete / nella fede de amor in lui sperando /
che il credente ripone in dio, nella vergine, nei santi, nella loro
, nella vergine, nei santi, nella loro bontà, nella loro potenza, nella
nei santi, nella loro bontà, nella loro potenza, nella loro protezione;
nella loro bontà, nella loro potenza, nella loro protezione; speranza. fra
potea avere figliuoli, sì ricevette virtù nella concezione del seme. marco polo volgar
la collettività ripone nelle pubbliche istituzioni, nella correttezza della loro attività, nella veridicità
, nella correttezza della loro attività, nella veridicità dei documenti o di altri mezzi
402: violata la fede pubblica avevano nella congregazione degli stati levata la vita ai principi
ubbidienza servirla. boccalini, i-78: nella presente fraudolente età la prima arme che alcuni
a massa con le sue soldatesche ferme nella fede al granduca. jovine, 16:
per impiccarsi. verdinois, 109: nella sua ingenua buona fede, negava l'
meno ferma e leale nelle promessioni e nella fede data, che nelle tue guerre
assai, e l'acqua è terra nella polvere, e sì la fa grave,
, v-379: non ho molta fede nella correzione neppur di questi; poiché sappiamo
fede: far parte delle verità contenute nella rivelazione divina; doversi fermamente credere.
-porre, riporre, mettere qualcosa nella fede di qualcuno: affidarla alla sua
. boccaccio, viii-3-127: così coloro nella cui fede vivendo si misero, nelle
stimolatori... delle loro anime nella perdizione eterna. trissino, xxx,
abbiamo a lasciare la roba nostra e nella fede sua ed al suo governo ci
di quella provincia,... entrò nella puglia vittorioso. domcnichi, 5-118:
, essere, rimanere in fede o fermo nella fede: comportarsi con fedeltà, con
la cosa va bene. pirro, sta nella fede. nieri, 170: il ragazzo
storia vera. de roberto, 509: nella mattina, il tribunale aveva pubblicato la
, 86: il presidio, che era nella fortezza, aspettando soccorso da muleasse,
qui serba, e vuol di francia / nella fede tornar. -usarsi fede,
alienare,... ma che nella sua interezza io devo rendere ai figli così
, a trasmettersi di padre in figlio nella medesima famiglia; inalienabile, indisponibile (
di quaresima; ed aspettava qualche conforto nella mia volontaria prigione dalla tua lettera.
istrumento / di quel vincolo fidecommissario / nella lite che abbiamo coi mor- mile!
portando ad esempio quel che era avvenuto nella generazione precedente. -sostituzione fedecommissàrio:
e si trasmettono di generazione in generazione nella stessa famiglia. de luca, 1-2-98
con una eredità fedecommissaria per molte generazioni nella stessa famiglia. = voce dotta
giov. cavalcanti, 238: arrivò nella lunigiana, dove il nostro comune aveva mandato
incomodamente. fogazzaro, 5-16: rivedo nella memoria... tante figure umane.
verdiano cupo e fedele che è capace nella sua passione sacrosanta di inviare lettere anonime
anima. palazzeschi, i-824: accogli nella tua misericordia infinita il fedele discepolo.
ii-9-83: se l'humboldt aveva postulato nella storia un governo divino, egli si riposava
storia un governo divino, egli si riposava nella concezione religiosa, a cui si mantenne
pasto e prendeva quasi una parte eguale nella conversazione. pascoli, 1296: il
: credeasi comunamente ne'tempi addietro che nella superficie dei corpi traspirassero del continuo e
mie fedelissime gambe,... arrivai nella frigida forra dell'appennino. d'annunzio
alvaro, 9-327: le lampade accese nella casa avevano quella tensione di certe ore
andai per riprendere il mio gioiello manoscritto nella cassetta dove me lo soleva preziosamente custodire
lo imperadore del cielo providde e mandò nella mente del papa e de'suoi cardinali
deposito di tutta l'autorità religiosa ritrovasi nella chiesa, cioè nell'assemblea, nella moltitudine
ritrovasi nella chiesa, cioè nell'assemblea, nella moltitudine universale dei fedeli. berchet,
prediche. soldati, i-151: accalcati nella piccola chiesa... guardano le nuche
[gli scomunicati] erano stati posti nella condizione degli infedeli. -messa dei
fedelinaro, sm. pastaio specializzato nella produzione dei fedelini. ojetti,
calvo, col neo sulla gota, e nella destra lo scacciamosche di carta.
: comandò ezechia, che facessero granari nella casa del signore. li quali fatti,
cittadini, grande ragunamento subito si fece nella città; e pieni di rabbia e d'
pace, tutti parlando nel mercato e nella corte della fedeltà romana e della giustizia dello
: nell'adesione al partito liberale, nella disciplina con cui si è messo a servire
intanto, giuramento alle istituzioni monarchiche e nella cerchia di esse operavano. pirandello, 6-192
, 3-297: aperse cristo le braccia nella croce in segno di fedaltade e di
derivanti dal matrimonio (e consiste essenzialmente nella vita comune e nella reciproca assistenza che
e consiste essenzialmente nella vita comune e nella reciproca assistenza che gli sposi devono prestarsi
obbedienza di santa chiesa, sì entrò nella contea di romagna. intelligenza, 212
dettagli. questa scrupolosa fedeltà è lodevole nella rappresentazione di fiori, di piante,
insetti e di quanto è destinato ad instruire nella storia naturale e nelle scienze..
delle frequenze udibili è ampiamente compreso nella gamma di riproduzione non distorta. 7
-entrare, venire in fedeltà o nella fedeltà: diventare vassallo di un signore
la fedeltà di qualcuno; ricevere qualcuno nella fedeltà: accettarne l'atto di sottomissione
non vedendo un'anima, rassetta / nella federa usata il pigro collo.
possono essere distinti in due categorie: nella prima delle quali sono inclusi gli stati
del federalismo. carducci, iii-19-229: nella seconda stagione [del suo repubblicanesimo]
dell'eresia più accreditata che sia sorta nella nostra storia politica. = dal
abbracciare gli altri popoli e a stringersi loro nella auspicata federazione europea. levi, 2-220
. di breme, xxvii: ognuno nella sua sfera... agogni a
deposito d'orologi..., impiegato nella segreteria della federazione metallurgica.
beccaria, 11-88: il disordine principale sta nella molte plice e continuata presentazione
carte, quando il maggiore relatore nella fedina del padre trovò segnate le tre con
ristretto: un concorso per entrare nella polizia, dove non fu ammesso per la
, 8-480: entrò in quel momento nella camera, inavvertito,
: questo fece scriver [giustiniano] nella legge, / che nessun fia limosina
398: morì d'una fedita ebbe nella mano da un bolognese. varchi,
4-9: quando adviene che s'incappi nella vite con ferro e faccialesi male, se
barilli, 1-183: o chi non ha nella memoria... d'averla veduta
acqua della sua decozione, giugnendovi reubarbaro nella fine della decozione, sarà ottimo contr'
per lo più di maiale) avvolto nella rete (formata dal grasso del maiale
un fegatello, stare come un fegatello nella rete: esser avvolto strettamente, quasi
su di cui stendono la coperta, nella quale si ravvolgono come fegatelli, mettendovi
, fasciato nel paletot come un fegatello nella rete, che non poteva star fermo
di color rosso cupo, situata nella parte più alta dell'addome, a destra
l'arcigno ed esagerato giordani, che nella critica non aveva né misura né giustizia
fegato arido. segnato / è da dio nella guerra come io sono. idem,
locuz. - essere involto come un fegato nella reticella: essere avvoltolato strettamente in qualcosa
v.]: 'fegatoso', chi ha nella faccia del ribollimento con pustole rosse
solo italiano collocato in un posto distinto nella milizia europea, e forse passeranno molti
: io so cosa vuol dire essere felice nella vita -e la bontà dell'esistenza,
te piaccia, / chi sua ti porti nella sua dimora, / o reginella dalle
recitate alli giorni passati in tre volte nella felicissima accademia nostra fiorentina. leggi,
gomiti troppo bianchi. il seno, guizzante nella stoffa che la lasciava nuda, mi
sei poesie schiette, fresche, limpide nella trasparenza della forma, come le notti
. p. verri, i-16: nella china cento milioni d'abitanti in un
che singolarmente contribuisce a confermare gli uomini nella opinione dell'esistenza di quest'essere chiamato
galileo, 3-4-509: la cometa nacque nella principal casa di marte, cioè in
ciascuno dei capitani, che avevano militato nella guerra di siena, una catena d'
colla felice notte, e ce n'andammo nella camera vicina a dormire su'nostri sacchi
fecondo, che produce frutti '(nella lingua dell'agricoltura), poi * favorevole
, sì che sappia reggere e felicemente nella tua santa volontà governare e in via
limitata all'insoddisfazione di dati bisogni; nella morte essa vede la felicità come assenza
si leggeva la felicità di penetrare un po'nella sua vita, di uscire almeno col
beatitudine celeste, la visione beatifica (nella quale, secondo le religioni teistiche e
ugolino di pisa, quand'egli era nella sua maggiore felicità e stato; come dicemmo
a memoria tornandomi le felicità trapassate, nella miseria dov'io sono, mi sieno
è per tanto discaro il riducere spesso nella faticata mente, o crudel donna,
il professore ascoltava, quasi sorridente, nella consolazione del suo cervello algebrico e del
in esso gli era simile prima: nella felicità; e volle che l'
l'altro non gli fosse dissimile dopo: nella sventura. 6. esito favorevole
guicciardini, iii-101: fu ancora, nella elezione di pisa, seguitata in qualche
nondimeno che non sia da esso seguito nella moltitudine delle azioni. sarpi, 1-
. sarpi, 1- 245: versatissimo nella teologia, avendo studiato fino dalla fanciullezza
il conte, per vizio dell'età nella quale egli nacque, non spiegasse in
quali io parlo, se ben mancano nella felicità dello stil poetico (ch'alia
curò di conoscere, fidato e baldanzoso nella facilità e felicità sua. serra, i-232
per le battaglie dobbiamo stare a roma nella pestilenza? lollio [barbaro], xxxi-105
non fumano: è facile dimenticare dio nella prosperità. proverbi toscani, 132:
prosperità. proverbi toscani, 132: nella felicità gli altari non fumano.
e fortuna e non perdersi d'animo nella sventura. proverbi toscani,
. proverbi toscani, 132: nella felicità ragione, nell'infelicità pazienza.
occhi come le monarchie precipitino i popoli nella viltà e nella inopia; la repubblica
monarchie precipitino i popoli nella viltà e nella inopia; la repubblica invece li feliciti
danimarca, dopo che valdemaro primo, nella seconda metà del duodecimo secolo, l'
augurio (e, in partic., nella conclusione degli scritti epistolari).
6-125: una belva imbalsamata che, nella penombra, pareva viva, là, nella
nella penombra, pareva viva, là, nella parete di fronte, presso l'angolo
.. aveva un che di felino nella mossa dei fianchi. deledda, i-645:
che a quell'ora si tendeva convulso nella stretta del guanciale. cinelli, 1-116
morto per una crudele passione illiaca, nella vescichetta fellea del quale trovò la bile
principi, che hanno armi proprie invecchiate nella fedeltà, poco hanno da temere d'
[s. v.]: 'fellone'nella nostra lingua si appropria a chi,
, 4-132: la direttrice invece custodiva nella sua storia un dramma a forti tinte
della quiete di ogni stato essendo posta nella fedeltà dei ministri più importanti, non altra
detto; non sa quello ch'egli ha nella casa sua. = ¦ deriv
dipinto dai picciuoli di legno, che infilzava nella felpa e nel muschio, incollando poi
(sec. xii-xiii), anche nella variante frepe: * frangia '(di
sotto l'andare barcollante e felpato della macchina nella sabbia. alvaro, 9-47: sentii
féltra, sf. ant. nella locuz. all * asta in feltra:
volta che assistei al rito, entrando nella cucina dove si celebrava, ebbi la sensazione
, che s'intrude come la gatta mansia nella dispensa con gli orecchi bassi e col
avversi. alfieri, i-200: io nella filucca essendo già quasi alla vista di
ma presi da fiera tempesta furono spinti nella notte nel golfo della spezia, e naufragarono
negri, 2-519: scese, ultima, nella gondola, che aveva il felze abbassato
. d'annunzio, iv-2-729: entrò nella casa della fosca rina come
senza sentirsi frizzare addosso la bestialità attinta nella matrice. pisacane, iii- 249:
nemico gli ridusse alla memoria e forinogliene nella immaginazione: e la sua bellezza con
riti del nazianzeno e andava a sedersi nella cattedra patriarcale. verga, 4-67:
da snodarsi con un maschio che entri nella femmina a uso di bandella. b
apre o chiude il passaggio dell'acqua nella tromba. 8. ant.
come fronda è parte d'albero, nella quale io mi compiacqui...;
. bot. falsi tralci che si generano nella vite potata e raramente portano grappoli.
gangherelle, il cui gancetto si introduce nella maglia della gangherella, per affibbiare.
se si fosse potuto, cioè senza offenderla nella femminea legge del pudore.
a certi italiani massimamente manca, dico nella vita civile, è l'affetto, non
incapace di agire, irresoluto, femmineo nella mobilità dell'animo. ecco, 10
: cotale smembramento si fece, regnante nella cina un imperadore di vita e d'animo
maschiezza essere ben barbuto, e nella femminezza essere ben pulita di barba
uno scrittore di bellezze del cinquecento definiva nella forma dell'anfora. -dedicato alle
giornata essenzialmente femminile che prendeva rilievo perfino nella minuta dei pranzi domestici.
agli svenimenti: è il sentimento che nella sua esagerazione diviene sentimentalismo. -dotato
è sempre parso che lidio tuo abbia nella voce e anco ne'modi un poco
verdi, femminili e deserte, avvolte nella vaga nebbia del mattino, non ancora
\ dolce, 2-32: appresso, nella guisa che tutte le umane creature sono
una isola ci è detta mattanino / in nella qual le donne sole stanno, /
verso femminino: la rima che, nella lingua francese, è costituita dalla e
propriamente dirsi che l'accento sieda nella penultima. = voce dotta,
tutta la varietà dei tipi scolpiti già nella vita e nell'arte dalla passione del
il femore e tutti quanti i fucili nella loro interna cavità, non ànno midollo
, lo percosse soltanto con leggier ferita nella faccia, fendendogli un labbro. guerrazzi
bibbia volgar., vi-620: condusse nella mano diritta moisè col braccio della sua
le suture del cranio e si fermò nella commessura coronale. non vi trovò segno
, che consentono una visibilità migliore nella nebbia. - anche sostant.
rena, 0 cera e polvere. nella fenditura ancora queste cose faranno prò,
modi. pascoli, i-545: e nella prima e nella seconda pianura le acque
pascoli, i-545: e nella prima e nella seconda pianura le acque fecero un solco
dal vento e dal gelo durante l'inverno nella rozza copertura dei limoni, si fanno
, a causa della fenditura profonda, nella vita dei sensi, fra male e bene
, 2-77: tutte le volte che nella civiltà d'occidente l'edifizio delle convinzioni
un comando, guazzavano poi, vischiosi nella palpebra appena fenduta, brulicante di ciglia
... ora slargarsi smisuratamente riassorbendo nella rotondità fenduta e dilatata dei fianchi così
di una fenditura o di una imperfezione nella cassa armonica); fesso, incrinato,
: egli era più ragionevole collocare nella classe dei veri delitti contro la divinità l'
gelli, 15-i-678: fu riputato da lui nella 'etica'il guadagno de'feneratori e
.. fa che tutti riposino il corpo nella notte, e sola la fenissa vegli
, che ci ha invitato a bere nella sua dimora. il più ricco del luogo
medici si aveva fatto portare di sicilia nella sua uccelliera del poggio a caiano la
con proprietà analgesiche e antiflogistiche impiegato soprattutto nella cura dell'artrite reumatoide, della gotta
, come stabilizzante per la colla, nella preparazione di coloranti. = voce
, insolubili in acqua; viene impiegato nella sintesi di prodotti farmaceutici. =
in soluzione acida; è largamente usata nella tintura a stampa; con mordente al
che provoca l'ossidazione di fenoli; nella sua molecola proteica è presente rame.
impressione singolare, fenomenale, individuale trasmuta nella rappresentazione universale, storica, umana. campana
che considera la realtà come conoscibile soltanto nella sua apparenza sensibile e non nella sua
soltanto nella sua apparenza sensibile e non nella sua essenza. c.
volto a cogliere la molteplicità dei fenomeni nella realtà. lucini, 1-17: ma
mercé del principio unitario che esso riponeva nella materia, differenziando i due termini solo
muore, perché l'essenza fenomenica risiede nella trasformazione, nel passaggio, nell'esplicamento
interna delle forme, che è oscurata nella realtà fenomenica. gentile, 1-143:
distaccato da quella scuola, rimase impigliato nella fenomenistica concezione della categoria. = deriv
sensibili di un corpo senza comportare mutamenti nella natura del corpo stesso. -fenomeno
: fenomeno nel quale si producono mutamenti nella natura del corpo che vi è interessato
ogni manifestazione della realtà, che, nella rilevazione statistica, viene considerata con riferimento
simili a tutti quei che si raccontano nella trasmessa relazione hanno determinato finalmente i medici
(è proprio della filosofia di kant nella quale si contrappone a 'noumeno '
'); il rivelarsi dell'oggetto nella sua essenza (nella filosofia fenomenologica)
rivelarsi dell'oggetto nella sua essenza (nella filosofia fenomenologica). romagnosi, 18-137
arbitrari: sono fenomeni necessari dello spirito nella sua esplicazione. pascoli, i-595:
.). -fenomenologia dello spirito: nella filosofia di hegel, il divenire della
in lui [in hegel] una traccia nella posizione dapprima attribuita alla fenomenologia dello
avv. secondo un criterio fenomenologico; nella realtà empirica, sotto forma di fenomeno
incluse il processo fenomenologico tra gli altri nella sezione dello spirito soggettivo che fa parte
che la filosofia... avrà, nella cultura dell'avvenire, un significato più
fenossicaffeina, sf. chim. sostanza nella cui composizione entrano gruppi di radicali monovalenti
fenossipropandiòlo, sm. chim. sostanza nella cui composizione entrano gruppi di radicali monovalenti
li ebbe sempre presentissimi giorno per giorno nella coscienza, prodighi sempre di meditazioni feconde
proprie squadre d'azione, reclutate prevalentemente nella feracissima corporazione dei lustrascarpe ambulanti.
1-1-84: permise... d'avere nella curia... una sedia d'
oro, o davanti al tribunale, e nella pompa solenne dei giuochi circensi, la
spondeo. in ca tullo nella prima sede più comunemente il trocheo, una
poeta comico che lo usò specialmente nella sua forma associata con il gliconeo
protettrice della lega latina che si adunava nella 'silva ferentina 'a lei intitolata.
madre e il figlio / saran racchiusi nella stessa bara. brancoli, 3-129:
iii-17: 'feretro'. specie di lettiga, nella quale si portavano i defunti alla sepoltura
., per lo più al plur. nella repubblica e nell'impero romano, ciascun
per cagione delle ferie, sponemo come nella commissione si contiene.
tra le delizie offerte agli ospiti vegnenti nella feria d'agosto. soldati, 2-21:
sì come, oltre quello che si legge nella vita di s. silvestro, ne
. nulla vi si fa di particolare nella celebrazione della messa: la parte liturgica
moderato canto, cioè 11 feriale, nella sua chiesa cattolica il santo zelantissimo vescovo
], 35-8: per questa cagione nella legge vecchia si comanda che il dì
il cubito su i velli ferini e nella palma la gota smorta. -che
. b. croce, i-2-90: nella prima figura, due premesse universali affermative
in mano, con grida grandi, nella fronte e nel petto gli ferivano.
il muro, virilmente si gittò giù nella turba. ariosto, 5-52: cade in
traversano gli ordini, e vengono a ferir nella faccia 11 nemico già stanco.
né trapassare armati delle più basse navi nella più alta nave erano potuti, la
arbusto, ch'è d'intero tronco, nella terra robusta strettamente si poti, e
di quel luogo, molto germogliamento produce nella primavera, e la materia della vite
, allora tu vedrai li predetti colori generarsi nella impression fatta dalli razzi solari. grazzini
ingenuamente che non ci hanno arguzie gravi nella lingua latina, che più a dentro
^ il suo sdegno che 'l ferirmi nella riputazione, che 'l macchiare l'onore della
so perché tu ti compiaci di ferirmi nella parte più delicata, e di presumermi capace
trova il principio di ogni suo dovere nella gelosia della sua libertà, che 10
parola di aristotele credevasi a quei tempi nella filosofia essere più solenne e più sacro
a posare, ed ella se n'andò nella camera sua per pigliare riposo, s'
que'felici giorni, / quando soletto nella mia barchetta / la rete a'pesci in
a cupido. frezzi, i-1-45: nella faretra al fianco avea [cupido]
agolante, e in due parti ferì nella battaglia. ariosto, 26-4: come
l'acqua e 'l vento, e fiere nella magione, ed ella cade e dà
ferisse il vento, e a'nemici nella faccia soffiava. ariosto, 22-9: un
v'ha uomo tanto ignorante, che nella maggior parte de'suoi interni giudici non
che si possa trovare, a ferir nella cosa veduta. crescenzio, 1-267:
pietro in cotal forma: / mette nella guaina il tuo coltello; / chi di
il termine medievale (sec. xii-xvi) nella forma fatte con etimologia congetturale e regressiva
e, quello distemperato, il pose nella mortai ferita del morto amante. garzoni
garzoni, 1-36: ricevuto una ferita mortale nella vita, con un corso veemente si
ferite. loredano, 1-102: le punte nella rosa mi predicono infelicità nunziandomi le ferite
taglio prodotto (naturalmente o artificialmente) nella corteccia o nel legno di un albero,
o nel legno di un albero, nella buccia o nella polpa di un frutto,
di un albero, nella buccia o nella polpa di un frutto, nel gambo
flaccidi dai rami con la lagrima mielata nella punta. 5. per
, 59: meglio una sassata nella testa che ima ferita nell'onore.
, 11-24: la ferita della libidine sta nella visitazione delle temine. g. quirini
maggior trofei. boccalini, i-212: nella satira... anco allo stesso dicacis-
] avea date ferite tali, che nella faccia, nel petto e nelle mani ne
che altri poeti confessano di aver riportate nella lotta a corpo a corpo per la
altri feriti; e gli altri fuggirono nella fortezza. petrarca, i-1-30: mirai
mortai colpo. manzoni, 323: sorpresi nella fuga, d'ogni parte / cinti
giacciono. de sanctis, iii-151: nella sua bile parini prorompe con un «
anche nello scafo di grosse imbarcazioni o nella corazza dei carri armati), dalla
offendere il nemico, quando fosse entrato nella fossa: e sono alcune picciole stanze
, ecc.); spioncino (nella porta della cella carceraria). viviani
1-189: 'feritoia'è quell'apertura quadrangolare nella parte laterale della toppa, e dalla quale
quale esce fuori la stanghetta per entrare nella rocchetta, e così effettuare il serramento
il serramento. -parte della pialla nella quale, mediante la bietta, è
dalla feritoia sporge alquanto il ferro collocato nella buca. -buca di deflusso;
velluti, 28: dimostrossi bene nella sua morte, però che lasciò a
piombo piglia la impronta che egli truova nella pietra. lorini, 117: quanto a'
setter, ecc.) particolarmente abile nella ferma. -spostarsi sulla ferma: abbandonare
ciascuno dei capitani, che avevano militato nella guerra di siena, una catena d'
espandere equabilmente e come distendersi e sciogliersi nella calma del pensiero, non mai tanto severo
il soggetto si possiede, possedendosi fermamente nella verità. -senza oscillazioni, costantemente
, che serve a fermare il cannello nella cassa, benché a svitarla con l'
seme della terra, e puose quello nella terra per seme, acciò che fermasse
coronato di gemme, co'l scettro nella destra e con arme d'intorno, fermato
figli ch'egli aveva dinanzi, mostrava nella faccia tutti quei colori, che si spargono
dell'agro romano a fermar la sede loro nella maremma. rovani, i-24: dai
il suo valore. 8. imprimere nella memoria; fissare nel pensiero o per
riflessione); conservare, trattenere (nella memoria, nella lingua, nei libri
conservare, trattenere (nella memoria, nella lingua, nei libri).
quella era cominciò a ragguardare e a fermare nella sua memoria. berchet, 112:
. che quelle cose che si contengono nella prima parte della detta petizione si stendano
eccovi dunque le ragioni che mi fermano nella mia opinione che non vi sia la maggior
di vincere i romani, o morire nella battaglia. testi fiorentini, 35:
consigli, e poi in pieno parlamento nella piazza de'priori. giannotti, 1-146
i naviganti. leopardi, 39-72: nella vista ancor l'era il baleno / ardendo
movevo palpebra, ma a quello spillone nella rosa diedi un guizzo, e mia madre
che dee finire o fermare le sentenze nella prima sede dell'altro verso. gobetti,
attaccante avversario. -fermare sulla marcia: nella scherma, eseguire un'uscita in tempo
26. far desistere qualcuno dal continuare nella sua azione; trattenere qualcuno dal compiere
accorse. loredano, 1-102: le punte nella rosa mi predicono infelicità nunziandomi le ferite
e danoso a noi fermiano e lochiamo nella rocca sacrata. g. m.
scriverti si fermasse una sola mezz'ora nella mia testa, io mi sparpaglierei le cervella
solitudine mi dava l'illusione di fermarmi nella vita e di guardarmi intorno.
aver fatto 30. miglia, fermandoci nella terra di popoli. muratori, 7-i-278:
, / il giorno e 'l sol nella su'antica traccia; / acciò ch'i'
370: dell'azioni alcune si fermano nella cura famigliare e ne'bisogni della casa
, mi misero a terra in una abitazione nella parecchia di overtome. monti, iv-161
sera a meditare per un quarto d'ora nella piazza della signoria. verga, 3-24
il concetto. -appoggiarsi, distendersi nella pronunzia di una vocale, di una
più e fermansi più nelle virtudi e nella grazia sua. bartolomeo da s.
avendola gli stati universali del regno (nella quale congregazione si riduce la potestà di
pausa, sospensione della frase musicale determinato nella sua lunghezza da un simbolo grafico.
breve sosta e rafforzamento del tono vocale nella pronuncia di una sillaba accentata. carena
2. figur. impresso (nella mente, nella memoria). boccaccio
figur. impresso (nella mente, nella memoria). boccaccio, ii-3-49:
sempre da mane e da sera / nella mente fermato, e s'io credessi /
la quale, imparata già, e fermataci nella memoria, ci rende inutile, e
, e però tedioso, il continuar nella sperienza del medesimo obbietto. -fissato
amava tanto, / ch'eran fermati nella ferma fé, / mandò per grazia lo
nel peccato. paruta, 2-2-220: nella quale opinione già molto fermati, e avendo
fermata dal gelo, ogni animale imbucato nella tana o nel nido. -figur.
le cose che la materia richiedeva che nella legge fussero notate, e chiamavansi questi otto
quando sono assodati ne'giunchi, o nella paglia di grano cucita al medesimo modo
: lievitava nei vasi, come il pane nella madia. bernari, 5-280: fermentavano
e fecondo, che mi fermentano qui nella zucca tante idee da scriverne un grosso libro
,... smaniosi di sentir fermentare nella folla quei grandi movimenti di passione che
per essere dimenticata da chi si affondi nella vita reggiana. -fervere d'attività,
la feccia d'astio che aveva fermentato nella sua passione, come nell'esser suo
che infiamma gli umori del corpo (nella medicina antica). redi,
effimera, che sentir crede un malato nella effervescenza della febbre. denina, v-83:
che la base del commercio è posta nella coltivazione del terreno. g. capponi,
colore giallo che esplica una funzione importante nella respirazione intracellulare fungendo da accettore di idrogeno
. relig. particola dell'eucarestia che, nella chiesa dei primi secoli, il papa
fermento delle idee in italia era solo nella superficie, o meglio in alcune menti
iii-2-245: il fermento dell'empietà si risolleva nella figlia di pasifae contro la nequizia degli
gobetti, 1-32: i governi, fiduciosi nella reazione, fermi alla rivelazione di verità
qualche fermento nelle squadre, qualche dimostrazione nella città, poche rappresaglie e feroci dei
vento: ma dipoiché egli è cresciuto nella sua fortezza, niente cura ogni soffiare
intelletto di questo nobile artefice e contemplare nella sua mente ed isprimere poi nel marmo
era ben visibile anche se si riparava nella rigidezza del viso, tutto teso in
sua virtù [del cavallo] sia nella velocità del correre, e nella fortezza
] sia nella velocità del correre, e nella fortezza de'piedi, e nel bello
e nel bello e cauto andare, e nella fermezza del petto. serdonati, 9-361
nel detto luogo ciascuna anima si vede nella gloria sua, la quale è di tanta
bettinelli, i-44: confidate pur sempre nella fermezza degl'italiani, che, per qualunque
sentendo a poco a poco venirsi innanzi nella mente pensieri che lo tentavano di mancare
raggio di luce invernale fissava la scena nella memoria: la testina si rialzava a
fanciullesca, ovvero alla natura femminile, nella quale nullo corso d'anni puote prendere
significa in fanciulla troppi vezzi, e nella grande mutevole core. dante, conv
1-42: il mio orologio da polso è nella valigia, come sempre, e forse
pecchi, 3-24: prima, pur nella timidità enorme che la legava e che
essa sorgono scrittori tali, che sì nella prosa come nel verso vengano a dare espressione
. jdhier, 14: siam venuti nella piccola città ferma -lucciolata di rari fanali
gli oratori che i fiorentini gli mandorono nella creazione sua, che si facesse una
11-12: i pali del ciriegio messi nella vigna son appresi in ciriegi fermi.
si vedeva scendere quasi a ogni sorso nella gola color d'ambra; il seno
figliuoli del vostro signore, e ponetelo nella sedia del suo padre, e combattete
meno ferma e leale nelle promessioni e nella fede data, che nelle tue guerre e
saldo il braccio? mi si stampano / nella palma le gemme, e l'elsa
7-10: in fatto noemi era molto ferma nella propria religione non per virtù di ragionamenti
di sale e svanita e ferma soltanto nella convinzione di aver fallita una grandiosa vocazione
tornare, e stanno fissi e fermi nella loro fantasia e nel peccato. monti
1-418: fermo / nel suo dispetto e nella dianzi fatta / ria minaccia ad achille
serra, i-137: il verso resta nella memoria con le sue linee ferme e le
quali non si possa contrastare lievemente, nella fine. malispini, 1-3: niuna
avventurata, o più da lodare, è nella repubblica che abbondare in cavalieri ammaestrati.
mi vedi. alberti, 38: nella ferma età a voi sarà quasi meritato in
il notaio della società a voler aggiungere nella lettera a mio nome anche il mio
o di vincere i romani o morire nella battaglia. capellano volgar., ii-159
d'una tanta armata fosse per nascer nella città qualche tumulto. imbriani, 1-86
uomini la pigrizia, s'elli intrassero nella vita con quello animo con lo quale
pulci, v-38: io sono qua nella marca come i giudei, ch'io
e fece ferma la gloria loro eterna nella gente loro. f. degli atti,
lesto a far civetta, lo cuccava nella testa. lui allora si risentì e
[i prelati]... nella serie dei tempi posteriori... devolute
gomito sinistro sul ginocchio, chinò la fronte nella palma,
fermo, perché vedendo la fiera lì nella parete di faccia, baloccandosi con un pressacarte
fermezza, stabilità, costanza. -specie nella locuz. tenere il fermo: non
gambe, entra e scorre alquanto a forza nella grossezza dell'altra. 7.
. 2. ciascuna delle lamelle nella serratura, che corrispondono alle tacche della
qua e là come presi in trappola nella faccia larga, rude,
: il lupo ferocissimo è stato visto nella foresta. uomini, donne, bambini circondano
cavalli feroci e fastidiosi, si cacciarono nella truppa dove era ligneroles, ed accostaronsi
a trabocco. pirandello, 7-232: nella rabbia, per farsi lasciare, le dà
riscontro nelle immani crudeltà di ezzelino e nella immane punizione. beltramelli, ih-553:
con fuoco da far molto sperare da lei nella sua professione, spezialmente nelle parti feroci
. simintendi, 3-27: lo mare nella notte cominciò a crescere coll'enfiate onde
e grandi comunanze, e tutta germania nella sua venuta spaventò. fazio, i-19-30
dogmatici, tutta la pubblica salute metteranno nella cognizione di alcune idee che essi soli comprendono
han vinto. foscolo, xv-542: nella mia fanciullezza fui tardo, caparbio; infermo
feroce ardea. rapisardi, vi-794: nella vasta pianura, incatenato / supino ad
greto. oh una goccia che cada nella feroce secchezza! così l'anima invoca
i-77: accadeva che nell'età presente, nella quale nel bere più si attendeva alla
lei approvata. gobetti, 1-i-282: nella pagina del giornale dedicata alla vita torinese
de'sospetti, che interrompevano la canzonetta nella quale credessero di ritrovar parole poco acconce
: facino cane... succeduto nella luogotenenza al malaspina morto, tenea fortemente
di vetro le stava poi ferocemente fisso nella buccia crespa del viso. bocchelli, i-97
; nazioni chiamate culte, e marcite nella corruzione. in quelle prime ignoranza,
mite. b. croce, iii-27-360: nella ferocia della lunga guerra, ogni rispetto
e di terra e d'aria: nella sicilia egli [dante] vedeva anche altro
muratori, iii-30: ciò si osserva nella communicazione de'vaiuoli e d'altri malanni
, simili nel corso, benché diversi nella ferocia dalla vera peste. leopardi, i-456
bontà del cavallo nel freno dorato, nella sella trapunta o nelle girelle ricca- mate
o nelle girelle ricca- mate, ma nella doppiezza del petto, nella robustezza delle
mate, ma nella doppiezza del petto, nella robustezza delle gambe e nella ferocità dello
petto, nella robustezza delle gambe e nella ferocità dello spirito. marinella, 26-13:
dalla corteccia si ottiene un latice impiegato nella preparazione di tisane sudorifere.