e bellicoso, venendoli balestrato gli occhi nel viso del giovene, disse a li compagni
opportunamente. dante, 60-11: però nel cerchio de la sua [d'amore]
... io mi trovava balestrato nel salone degli esami dinanzi ad una tavola col
scoppiettìo veloce / di balestrucci, che nel cielo intorno / gettan ombre di pii
= dal fr. bailli (docum. nel sec. xii e ancora vivo nel
nel sec. xii e ancora vivo nel sec. xvii), deriv. dal
d'amore, da far nascere dubbio nel riguardante, se fossero attirate in quel
rosso scarlatto: e la gonna scarlatta nel primo caso, o di velluto nero
): credo che stesse a balia nel rimaggio: / tant'è salvaggio, pare
del carmine è un quadro... nel quale è una natività di nostra donna
. bajùla 1 portatrice ', ma già nel vi sec. (con gregorio di
) è documentato il significato attuale; nel 1287 bajula reso con 'nutrix '.
. ant. baillie (docum. nel 1080) * autorità, signoria',
cfr. fr. bailliage (docum. nel 1312), provenz. bailiatge,
giustiziere in quel paese. costui cavalcò nel paese, e faceva senza contrasto l'uficio
una terra della contea di ricorti era nel giustiziato del suo uficio; il balio
di genova da parte degli austriaci (nel 1746). mameli, viii-326:
: giambattista perasso, nato a genova nel 1735 (nel vico dell'olivella)
perasso, nato a genova nel 1735 (nel vico dell'olivella) e morto nel
nel vico dell'olivella) e morto nel 1781, di professione tintore.
da balilla1: automobile costruita dalla fiat nel 1932. bàlio1 (ant.
un suono quasi morto. lo regolava nel tempo felice / il dolce balio; è
si rincorassino a immatrimoniarsi, tal che nel viversene insieme con le lor fanciulle gli
una terra della contea di ricorti era nel giustiziato [= * baliato '] del
balioso: antica voce, vigoroso, esumata nel senso di esuberante, che vuol ruzzare
francesco da barberino, 53: non dica nel suo cor: * lo mio
cfr. fr. balistique (docum. nel 1647). balisticaménte, avv.
a traverso: dove legge vasi, nel lume fioco de'passaggi a livello,
suo inventore, a. nobel, nel 1888). balistocardiografìa, sf.
gli ordini e le intimazioni municipali. balivus nel latino barbaro significa l'ufficio del pretore
a spire / poi torna, turbato nel covo, / chi sa? dall'andare
, che abbia il collo lungo, nel quale accomodaremo il cappello. sassetti, 108
studiare il cielo stellato, e nel camerino... restava sola. ci
balla: dar man forte, mettersi nel gioco. giusti, v-156: io
1-652: per tutto si trovano ciabatini nel dar dei punti,..
dei punti,... nel stringer le cuciture, nel tondare i balloni
.. nel stringer le cuciture, nel tondare i balloni e le balle,
tondare i balloni e le balle, nel metter fodre e coperte inutili.
longobarda per palla); la voce risulta nel latino medievale (in italia fin dal
di ballabile sincopato. pavese, 121: nel buio, le facce / dànno dentro
ballante dinanzi al signore, e dispregiollo nel cuore suo. l. bellini
che le feste ballano tutto 'l dì nel sole coi villani e con essi giocano
ballavano in mente mentre cercavo di dormire nel vagone letto! ». 3
sul tavolino, mentre i denari ballavano nel piatto. pirandello, 5-219: « qua
, 21-36: si mette, come spada nel suo fodero dentro la canna,.
: le nostre lance in pezzi / rotte nel tuo capaccio sentirai, / e al
sono di molte spezie, e vengono riposte nel numero de'piccoli piani-animali, stando anch'
(4-26): com'io son scritto nel libro d'amore / conterai, ballatétta
e dolce ballatétta, / a chi sente nel cor quel che sento io. andrea
da un solo, affine che si cadesse nel medesimo suono. firenzuola, 150:
carattere monodie © (che ebbe sviluppo nel periodo romantico, specie in germania)
: per anditi oscuri e ballatoi sospesi nel vuoto, la conduceva sempre più in alto
: salgo sull'ultimo ponte, mi rifugio nel piccolo ballatoio a grate, sospeso fuori
lat. mediev. balatorium (docum. nel 1184, 1199) e ballatorium (
1184, 1199) e ballatorium (nel 1251, a viterbo), probabile derivazione
palchetto in capo alla finestra, nel mezzo, senza destare tuttavia il
profferte che più di sempre aveva raccolto nel corso delle danze dalle sue ballerine,
, di ballerinuccie che forse domani saranno nel letto di un milionario.
529: chiunque balli bene o no, nel linguaggio familiare e quasi di celia,
discorde le coppie dei ballerini ondeggiano definitivamente nel gorgo d'un'orchestra... appeso
, leggera. tommaseo-rigutini, 529: nel traslato, l'uomo instabile, che
cavalli ballerini: quelli addestrati a ballare nel circo equestre. quarantotti gambini, 4-77
musica strumentale a ritmo di danza (nel sec. xvi). 5.
andate a ballo, / e bevete nel mosto e inebriate. fiore, 164-
il vogliamo, e che tutto dì nel finir delle feste veggiamo usare, s'incominciò
delle feste veggiamo usare, s'incominciò; nel quale in cerchio standosi, l'uomo
tra la plebe di firenze, dalla quale nel tempo di carnevale, dopo le cene
in dominò '. parini, 754: nel sabato seguente, fu corso delle carrozze
origine del ballo, ti diribbero che nel primo nascere dell'universo nacque anche il ballo
, 7-293: a piè fermo danzar nel sanguinoso / ballo di marte. foscolo,
un sito misterioso, enigmatico, evocante, nel suo nome, i velenosi ragni che
chi diceva che filippo si era messo nel letto per il dolore che non gli
de roberto, 620: sfilavano [nel discorso] tutti gli uomini di stato
quella famiglia. pirandello, 6-171: nel vedersi tirata in ballo quando men se
, 1-652: per tutto si trovano ciabattini nel dar dei punti,...
dar dei punti,... nel stringer le cuciture, nel tondare i baffoni
... nel stringer le cuciture, nel tondare i baffoni. 2.
in qualche modo a quelli che si fanno nel baffo. chi ballonza, balla,
. svevo, 5-155: anche adesso nel momento in cui sembrava che fosse arrivato
) ', da cui linneo (nel 1737) derivò ballota nigra (cfr.
, che facevano istanza di essere ammessi nel suo stato, da'letterati della lor nazione
bembo, 5-1-42: quelle pallottole che nel bianco bossolo si mettevano, favorivano il
il compasso. campana, 105: nel mentre il mare tra le tanaglie del
, questo atto: ché, stando nel mezzo de'farisei, facea vista d'andare
scuola, di quelli che si baloccavano nel costruire graduatorie e sistemi delle varie arti
: mi sovviene la fanciulla che, nel paese di retrovia, baloccava piccolini:
1'esistenza è stata una vera vacanza nel paese dei balocchi. -per simil
si vedevano, giù, lontano, nel piano, i treni mattutini, lunghi come
saba, 112: tormento oscuro / nel sognatore, / che, accendendosi, già
cieli / l'energia doma bramisce immane nel motore / tremano sulle scranne barocche i
breve del pontefice e la instruzione presentata nel negozio della fazione luterana, e rendere
e vederai color che son contenti / nel foco, perché speran di venire /
dal mio beato scanno, / fidandomi nel tuo parlare onesto. buti, 1-74 [
che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo 10 manifesti. idem,
si sazia / di dir quanto tu sia nel ciel beata. marsilio ficino, 2-84
la fronte di elicona, / ma su nel cielo in fra i beati cori /
anche appresso di noi che le menti beate nel rimirar la divina essenza veggono presenti,
abbagliarono dante. ojetti, 70: nel paradiso di dante anche i beati hanno
contento vostro spirituale, che avete avuto nel leggere la vita dei nostri beatissimi martiri
1-132: si vedeva che era beato nel debole dondolio della barella. brancoli,
spiriti disegna. idem, iii-1-465: tale nel cor profondo io vedo e voglio /
lamelle, che si producono d'inverno nel basso corso dell'adige. =
alle orecchie. panzini, iv-64: nel mal gergo della moda, abito da
= dal fr. bébé (docum. nel 1793), deriv. dall'ingl.
gli accademici (specie a venezia, nel sec. xvi). canti
= dallo spagn. beca (docum. nel sec. xv) con gli stessi
il pergolato, a cacciare la beccaccia nel vallone. govoni, 2-186: è solo
) e di bianco (sull'ala nel basso petto, nell'addome, nel sottocoda
ala nel basso petto, nell'addome, nel sottocoda), mentre ha il becco
1-i-183: nessuna donna gli aveva messo nel sangue calore e rimescolio, come il
breve e acuta); assai abbondante nel passo autunnale, più scarso in quello
a'beccari poi s'appartiene essere esperti nel comprare gli animali, saperli pesar con
trovai il meschino in mano de'beccamorti nel cataletto, i quali ne lo portavano
mezzo, coda 4 e mezzo; prevale nel suo piumaggio il colore giallo-fulvo, segnato
vive nelle pianure ampie e basse e nel folto delle erbe e dei cespugli;
fame. / se tu vedessi costei nel visaggio, / diresti: « cibo non
via, pigliarsi (e indica, nel linguaggio familiare, fortuna e astuzia)
. 8. figur. (nel linguaggio teatrale). disapprovare un attore
: signori miei, voi séte intrati nel pecoreccio de le fole, a beccarvi il
, 0 si dà, di monte morello nel capo. caro, 1-91: l'
qual morto lo copra / voleva in roma nel popolo porre, / e farvi ognun
com'io fo, sei becca nel comporre, / chi nell'ambizion,
, / e chi, per arricchir, nel dare e torre. -beccarsi i
= nome dato da g. grattarola nel 1879 in onore del naturalista ed esploratore
allusiva. 4. figur. (nel linguaggio teatrale). disapprovazione pronta e
messer lo dottore non avevano la lena nel polso e ordinariamente erano insipide.
quadrangolari, o variamente foggiati, fitti nel sodo del muro, a sostegno di
è un'assicella sottile, fermata orizzontalmente nel casottino, e nella quale sono intagliati
. (becchéggio). oscillare continuamente nel senso della lunghezza (proprio del galleggiante
, da ambo i lati, per aggrapparvisi nel caso che la città dovesse oscillare o
« beccheggiare, moto oscillatorio del bastimento nel suo piano verticale longitudinale ».
becchéggio, sm. moto oscillatorio nel senso della lunghezza dei galleggianti (dalla
un movimento subitaneo di beccheggio mi gettò nel camerino come un sacco; l'uscio
chicchirichì. calvino, 1-209: sorpresa nel cortile mentre becchettava larve di insetto di
becchettare; rumore che fanno gli uccelli nel becchettare. pascoli, 962: non
bocca della pailiniera, l'altra imboccante nel misurino. idem, ii-359: becchetto,
non si richiede. / ma tale uccel nel becchetto s'annida, / che,
ogni uccellino /... / nel passare ha benedetto; / anche il falco
becchino, / poverino, / che lassù nel cimitero / raspa raspa il giorno intiero
. d'annunzio, v-1-781: entrai nel cimitero. i becchini erano curvi all'opera
santo remigio arcivescovo a rems: e nel battesimo dimenticando la cresima, venne visibilmente
becco ricerca, adiungendoli pene; / questi nel regno si martella / fra marco e francia
io 1089: lo struzzo che nel becco ha il ferro, con questo fuoco
un becco / nella pioggia e nel vento avanti e indietro / li ho visti
nuove amiche avevano da ma è nel loro collo, una misteriosa forma, una
di becco: beccare. -avere altra paglia nel becco: aspirare ad chiesa, 1-183
come il becco delle ron nel figlio dié di becco! ». aretino
attorno ai fianchi. -dar di becco nel fondo: affondare (detto di una
e correggendo per innumerevoli esperienze l'instabilità nel verso dell'asse, che a ogni
e lo piega a dar di becco nel fondo. 8. aeron.
di molti strumenti a fiato (specie nel passato), che erano verticali e
, iv-64: becco cornuto: manca nel femminile; documento filologico che il ridicolo
che il ridicolo colpisce soltanto l'uomo nel sistema matrimoniale. cicognani, 3-132:
1 becco di corvo '(docum. nel sec. xvi).
diavolo, a guisa di due becconi nel mugnon ci lasciasti. idem, dee
pàssero delle canarie... sciaguattava nel beverino i pieducci e beccucchiava il suo rottame
intorno ai deschi; e posto poi nel beccuccio, donde l'acqua si trae,
, anzi, imitando i borghesi nel portamento, e non il becerume,
= voce scient., introdotta nel 1854 dal nome dello studioso e
. mediev. bedale (docum. nel 1016 a marsiglia, poi nel piemonte e
. nel 1016 a marsiglia, poi nel piemonte e in lombardia), d'
= voce veneziana, docum. nel 1264, e nella forma beana a
, e nella forma beana a verona nel 1319; cfr. lo spagn. badana
zionato dagli scrittori, detto nel paese di trento bedollo, ove
del deserto '; ma già nel fr. ant. bedouin (voce introdotta
. = lat. biblico behemóth (nel libro di giobbe, 40-10),
malalana / tipo strano quanto mai / nel gran dì della befana / s'ebbe tanti
i-201: apparecchiatemi dunque costì in turino nel mio ritorno un bel gabbione da pormici
non abbi a avere una fortuna mai nel mi'mondo? la vo'vedere come
= voce d'uso in toscana nel secolo scorso. befària, sf.
serra, ii-166: ci sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto
dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto dell'accampamento, rievocando tra l'
cosa da grande beffe è la lussuria nel tempo canuto. maestro alberto, 47:
. pascoli, 980: non è nel mondo / pregio maggiore, ch'essere
dal poco o niente che l'italia contava nel mondo, e dai danni e dalle
scogli dei ciclopi, i faraglioni, nel mare di catania: detta anche ciclopite)
molte volte interviene in questo, come nel ruzzare o scherzare, che l'uno
la sua voce beffarda / m'entra nel cuore e mi cruccia. soldati, 52
tutto beffato, e rimesse le trombe nel sacco, e col perdimento di ogni
74: nei tre anni che dimorò nel convento delle salesiane di san vito, la
modelli di vaniloquio. soffici, 1-354: nel caso contrario, a quale scopo
« be- gardi della misericordia » nel sec. xiv, e i
fr. bégard (docum. nel sec. xiii, col senso di 4
casa della madre beghina e il seminario nel cuore della sua pianura padana, non
era stato organizzatore di questa comunità nel sec. xii) detto le
.. ai piedi degli alberi, nel prato del beghinaggio. 2.
di rozzezze e di gentilezze ch'egli aveva nel cuore, un gran cuore capace di
d'aqua. slataper, 1-38: coltiva nel suo giardino begliòmini, daglie..
del seicento e accolta da linneo nel 1742). begoniacee, sf
dell'india (e diffusa in cina e nel giappone): è un'erba
simintendi, 2-86: medea mise nel paiuolo insiemamente le membra del montone e'
; e un tenero belare fue udito nel mezzo del paiuolo: e sanza indugio
pastore informa / lasciar le mandrie, ove nel verno giacque i il lieto gregge,
benignità del cielo e disponendosi a ricevere nel centro del globoso cristallo degli occhi suoi
me, tra gente, tra capre, nel gran sole rosso che tramontava,
ombelicato. burchiello, 22: nel belicato centro della terra, / dove
due hanno dato risultato pari): nel gioco delle carte (ma anche in
cfr. fr. belledame (docum. nel sec. xvii, in entrambi i
la corolla a tre tinte (gialla nel fondo, bianca nel mezzo e azzurra
tinte (gialla nel fondo, bianca nel mezzo e azzurra verso l'alto),
. herbe de la nuit (docum. nel sec. xii), poi belle-de-nuit
. capellano volgar., i-77: nel cospetto delle femmine usi di ridere poco,
ant. chi è lento e pigro nel camminare, nell'agire. sassetti,
fanghiglia, mota; sedimento fangoso nel fondo delle paludi, degli stagni,
inf., 7-124: fitti nel limo, dicon: « tristi fummo /
sangue, intenderemo l'accidioso essere fitto nel limo, ciò è nella tristizia e
... e così lo pongono nel pastinato e lavorato terreno. berni,
di belletta e di sabbia che si depone nel fondo di esso, cresce di livello
cor mi prese / colle bellezze ch'à nel viso accolte, / e tutte noie
questa certo cosa grande e divina: nel dar perfezione a la quale si consumano
uso popolare e scherzoso), bevendo nel bicchiere dove altri hanno prima accostato le
un risonante inno di lode, e nel mio petto / un raggio tramandar del tuo
non che narrar gli effetti, / che nel mio cor gli occhi soavi fanno:
; / raccolse gli occhi, andò nel vel ristretta, / con ischive maniere e
guerresco'): apparso la prima volta nel 1871, ma entrato nell'uso nel
nel 1871, ma entrato nell'uso nel 1915 (in opposizione con pacifisme, che
la guerra. einaudi, 1-102: nel parlare di cose economiche amano far ricorso
., 5-1 (12): e nel cavalcare e nelle cose belliche, così
molto in lui, non considerando che nel capitano dell'esercito, se bene è
usanza più cose si sanno: / che nel principio e nel levar l'infante /
sanno: / che nel principio e nel levar l'infante / come convien, si
ben che poner si conviene; / or nel fasciar soavemente il tocca. fazio,
2. forellino lasciato dal picciolo nel frutto che si stacca da sé.
bene [le pesche], se nel bellico loro si mette una gocciola di pece
. 3. piccolo foro cieco nel corpo delle lumache. l. bellini
provincia di toscana. fazio, vi-4-81: nel mezzo del paese ancor componi / la
wilkomb o wilkumb quel bicchiere, nel quale si beve all'arrivo degli amici
d'annunzio, v-1-632: lasciate nitrire nel prato i bellicosi cavalli ornai concessi all'agricoltura
f. belliqueuse), docum. nel sec. xvi. bèllide,
margherita di prato '(docum. nel sec. xix). bellidiastro
), e belligérer (docum. nel 1870), belligeranza, sf.
belligerante-, fr, belligerance (docum. nel 1874). belligero, agg
qualche vernice di amabilità e molta destrezza nel dar la caccia all'onore muliebre si
omonimo). = voce introdotta nel 1904 da w. f. pettered,
., 30-24: io vidi già nel cominciar del giorno / la parte orientai tutta
in viso tanto bella / di ferirla nel collo indugia e bada. lorenzo de'medici
inospitale e cruda / alla bestia crudel nel lito espose / la bellissima donna,
spumose e torte braccia / tante isole nel sen raccoglie e stringe. bruno
più bello dei belli s'ergeva / nel mezzo al giardino, / superbo fra gli
: poi che le muse nude cominciaro / nel cospetto degli uomini ad andare, /
, vii-160: ogni mia gloria sta nel piacere che i miei versi recano agli
ed a me stesso; ogni mio piacere nel palesare liberamente ciò che mi sembra bello
: oramai gran parte del bel trattare consiste nel
non muoversi, siccome nel parlare a bassa voce ec. e
bella stagione il male della gelosia crebbe nel cuore di mio marito. pea,
non rassembrano composte in parigi, ma nel bel mezzo della toscana. goldoni,
scuole affa lancaster. cattaneo, ii-1-5: nel 1804 la compagnia inglese s'annidò nel
nel 1804 la compagnia inglese s'annidò nel bel mezzo delle antiche possessioni olandesi a
antiche possessioni olandesi a paulo-penang; e nel 1811 con una sola battaglia conquistò la
e non fallì: del pelide colpì nel bel mezzo lo scudo. de roberto,
calzatoli a comprare un dolce: quello esposto nel bel mezzo della vetrina: la pannocchia
, a bella posta, fatta uscire nel mezzo della giornata, quando tutto il
che assolutamente ignorava, erano gli affari nel campo dei prodotti letterari. pea, 5-202
; / avea guance rosate, / e nel guardo sereno / dolce fuoco nutriva.
di materno e di grave; ma nel suo cuore ripassano ancora dei soffi,
lì a riparare alla legge, poiché nel bel mondo fà raccapriccio una macchia al
allora allora, e faceva un bel vedere nel bosco e coi lampioni davanti. chiesa
« beffo » nello spagn., nel port. e nel romeno).
nello spagn., nel port. e nel romeno). bèllo2, sm
gli stocchi. -sul più bello: nel momento in cui tutto sembra procedere bene
l'aspetta (quindi inopportunamente). nel bel mezzo. - anche: sul
mezzo. - anche: sul bello e nel bello. pulci, 23-34:
, 3-198: come dunque là, nel più bel del mangiare, o ti scotta
il gran salto e per gettarsi a nuoto nel mare, quando sul più bello il
far le note e a pena fummo nel bello ella mi ciurla sùbito nel manico.
fummo nel bello ella mi ciurla sùbito nel manico. verga, ii-336: sul
all'effetto. pavese, 1-119: nel bello della discussione sentiamo stridere un carro
contadinelle giovani e belloccie, corrisponde, nel campo, proprio sulla sponda opposta del
. nieri, 194: questa ragazza nel fondo non era cattiva figliola e, dirò
mente di quello che gli era successo nel tempo che non si eran più visti
la provincia e regin anco, / specchio nel mondo ornamento e bellore. / o
tanto quietamente felice. e come se nel congiungimento, anche belluino, anche lubrico
sarebb'ita un po'a rilente / nel far con calagrillo il bellumóre; / or
adesso vi cucino io come si deve nel mio rapporto, insolente che volete fare il
ad altri: avremo anche noi, nel nostro piccolo, l'eleganza nostra e il
alpe. rajberti, 2-235: nel bel paese è meglio nascere col bernoccolo del
biltate / già di soverchio t'arse nel disire, / questo anel porterai,
: qual bene si possa per alcuno operare nel mondo, se d'amore suo cominciamento
casti, 12-54: ma tigre è nel fior di giovinezza; / superbo pel,
come un sogno, il volto / nel modello che in lei donna respira.
virtù che ha più nobilitate, / mirando nel piacere, / s'accorse ben che
non mostrare intanto belvedere, / getta nel muso al medico da succiole / l'
o abominoso ordigno, / che fabricato nel tartareo fondo / fosti per man di belzebù
, 2-201: quantunque si possa trovare nel corpo di qualche animale nato in
quello stesso belzuar, che si trova nel corpo di certe capre selvatiche dell'indie
professione, o qualunque altro, che detti nel volgar nostro, dicono: egli è
a be duro e bequadro); già nel latino medievale la notazione musicale be mollis-
... avendo le sue radici nel merito e nel proceder di colui, a
avendo le sue radici nel merito e nel proceder di colui, a cui molti
ugenio olandese, che nel proemio dell 'orinolo da esso pubblicato nel
nel proemio dell 'orinolo da esso pubblicato nel 1658 fa di queste invenzioni grandissima testimonianza
del cannone. bacchelli, 6-568: nel suo zelo espresse l'opinione che l'
la bene andata, e tor- nòssi nel suo letto. ariosto, 28-58: io
: benandata, mancia che si dà nel partirsi...: come in augurio
fanelli... gli teneva compagnia nel bere, ficcando nelle pause di quell'
, par., 2-103: ben che nel quanto tanto non si stenda / la
. boccaccio, iii-3-19: né fu nel girsen via sanza pensiero /
/ che 'l sol tanto non arde ora nel cielo, / ben che la neve
e 'l suspetto del veduto sogno mi rimase nel core, per forma che tutto bagnato
ancora la materia al fuoco, benché nel verno si ricuopra di neve, e
fondersi nelle intuizioni estetiche, benché, nel nuovo caso, abbiano un rilievo affatto
, alle quattro del pomeriggio eravamo già nel tratto scoperto dove ci aveva sorpreso l'
vagliono non vagliono, pure esse hanno nel primo aspetto simiglianza di quelle. landino
donne; quelle due teste un po'assopite nel dolce ondulamento; « bionda l'una
e dopo quel braccio una donna! nel canneto! nuda ancor essa; e ancor
manzoni, 9 (150): nel vestire stesso c'era qua e là qualcosa
quieta. palazzeschi, ii-506: usavo nel monastero indossare gli abiti monacali e mi
parlamentari che vanno in campo nemico; nel gioco a mosca cieca, ecc.)
(che serve come rinforzo della vela nel punto in cui sono fissati i cavetti
/ bendato, senza lume, / nel mio cor ne vede, e 'n più
vi è quasi quella differenzia che altri nel gioco delli scacchi troverebbe tra il giocar
, 316: ma presa questa proposizione nel sentimento commune, sì che mossa una
: ben sento / freddo un orror nel perdere la luce / del giorno. manzoni
ii-418: egli usò di far sempre nel volto de'putti una vivacità propriamente puerile
alessandro, ma che io errai ben nel modo di procedere dopo la morte. guarini
ben è facile di figurarsi quello che seguiva nel popolo, il quale ordinariamente è sospinto
1-131: i pericoli sono spaventosi, nel bosco si aggirano gli spiriti dei morti:
e dir bene, come sost., nel senso di 'far le lodi di
e far bene, come sost., nel senso di 'operare il bene '
157: l'error non sarà di logica nel mal dividere, ma di prospettiva nel
nel mal dividere, ma di prospettiva nel non aver ben penetrati tutti gli effetti
, e quanti buoni modi non erano nel suo cervello. rajberti, 1-223:
è combinato bene! dossi, 30: nel luogo verso il qual trottavamo era un
sempre sicura. stuparich, 5-382: nel ricordo mi sorridevano le immagini delle statue
dal viso dolce e femminile si vedeva nel fondo. comisso, 7-173: signore,
disgraziate, ma hanno i denari ben nascosti nel pagliericcio. cassola, 2-390: il
proprio agio, star comodamente; andare nel modo migliore, riuscire favorevolmente. -star
dovesse, se l'anello, che nel dito portava, non stesse ben nel dito
che nel dito portava, non stesse ben nel dito di colei che per seconda moglie
sempre addu- cendo che era coi contadini nel podere e stava buono, si portava
buono, si portava bene; o nel cortile a fare il chiasso con quelli
, i-369: lo guardo ben bene nel viso, confondo le due fisionomie, e
, / come la stella, ch'è nel cielo un mondo / e sulla terra
, i-289: la battaglia di pavia nel quattordicesimo secolo! si vede che hai studiato
ciascun confusamente un bene apprende, / nel qual si queti l'animo, e
49: e tu giovanzello non imparasti, nel sogliar di giove giacer due dogli,
far bene; e quanto più persevera nel male, tanto meno conosce il bene,
letteratura, non è meno vero che nel mondo vi fu sempre e vi sarà finché
: così l'anima nostra, incontanente che nel nuovo e mai non fatto cammino di
e verità; e come afferma aristotele nel terzo libro dell'anima: * bonum intellectus
: e, s'el confessarsi, nel modo si fa, serve ad alcuno bene
egli è portator de'mali; / ma nel recare i beni è lento e zoppo
in che altro consiste se non nel soffrire con gioia quello che è il ben
trasmesse da una generazione all'altra, nel più elementare insegnamento della religione. leopardi
religione. leopardi, 965: perocché nel modo che l'uccello quanto alla vispezza
vilissimo prezzo. pascoli, i-1562: nel cerchio quarto sono puniti due peccati che
candore della dentatura, provocando uno scompiglio nel gruppo femminile, allegrezza e confusione;
: se tu avessi a vivare mill'anni nel servigio di dio, sempre fa'che
donne da bene e di qualità, quale nel ragionare dissono come voi maritavi dua delle
servire. -per bene: bene, nel modo più adatto, ottemperando a tutti
di occidente, esprimono la potenza cogitativa nel suo grado più semplice e popolare. fogazzaro
dove i veri santi si lavano per fede nel sangue di cristo. flaminio, 15
è quel benedetto seme di abraamo, nel quale avea promesso dio di benedire tutte
malamente ardeva una candeluccia benedetta, stava nel suo letto distesa la povera signora ratta
egli è benedetto il re che viene nel nome del signore; egli è la pace
terra; benedetti popoli che si destarono nel nome del signore e in quello di
sua anima crucciata e rotta s'afferma nel mondo una nuova volontà, trieste è
aethiopem lavamus, cioè pestiamo l'acqua nel mortaio. tassoni, 262: seguita (
dial. saluto d'uso in sicilia (nel costume paesano e feudale: ora quasi
. atto di pietà religiosa (compiuto nel segno della croce) con cui il sacerdote
, dire paternostri o la tale orazione nel tal modo, tante volte, alla tale
a vedere il papa portato in trono nel quadro della finestra della basilica, e pronunziare
grazia di dio è quasi un paradiso nel cuore per le molte benedizioni e dolcezze che
spero come io son desideroso, / trovar nel tuo desio tranquillo stato: / fuor
e 'l male, ciascuno delli uomini lascia nel suo proprio albitrio, alli benfaccenti meriti
ecclesiastico. = lat. benefactum (nel senso giurid. in uso nella curia,
benefizio il peso odia 1'ingrato / nel suo benefattor. foscolo, iv-403:
ma per l'affezione ch'elli vede nel benefattore verso di sé. guicciardini, 97
suoi o almanco beneficati di cose che sono nel suo dominio, sono necessitati avergli sempre
migliorate le qualità merceologiche del caffè, nel luogo stesso di produzione, dopo la
quale il forestiero avesse ingresso a beneficiarsi nel loro regno. e. cecchi
e. cecchi, 3-133: ogni gesuita nel messico beneficiava d'un reddito sedici volte
o in getto essendo più evidenti et espressive nel significare che i nomi e le parole
ochino, 161: la confessione, nel modo che s'usa, quanto più pare
avete compartito e di cui vivrà eterna nel mio cuore la gratitudine. pananti,
del benefizio il peso odia l'ingrato / nel suo bene- fattor. foscolo, iv-448
produssero benefizi nella valle del po, nel ferrarese e nel ravennate, ma assai minori
valle del po, nel ferrarese e nel ravennate, ma assai minori nel mezzogiorno
ferrarese e nel ravennate, ma assai minori nel mezzogiorno. palazzeschi, 6-31: pur
un altro. guicciardini, ix-55: nel detto anno morì messer rinieri guicciardini mio zio
v-257): certi beneficioli aveva loco / nel paesel, che gli eran brighe e
mio benefiziotto, come un romito che sta nel deserto, sperando, quando che sia
. = lat. beneficium, nel linguaggio dotto e giurid. benèfico,
ii-199: questa sì benefica tromba riceverà nel giorno estremo una gloria maravigliosa. metastasio
carducci al loro popolo, l'hanno nel porgersi benefici e benevoli ai suoi cari
suoi cari, ch'egli ha lasciati soli nel mondo. d'annunzio, v-1-695:
vide alla lotta / colla benemerenza / nel secondo la invidia. 0. rucellai,
essersi reso particolarmente utile (distinguendosi nel compimento del proprio dovere, nello svolgimento
di vita meglio che da infedele; nel portamento e nei costumi grave, se non
, mentre... in bologna e nel centro d'italia avete una scuola sì
scuola sì eccellente dei parti, e nel signor galli un maestro sì grande e sì
servire al sistema. cattaneo, iii-4-104: nel dì seguente, il governo provvisorio,
del perfetto cristiano è star sempre serrato nel beneplacito di dio, e in tutto conformarsi
i-548: assicuratela che gliene ho dato credito nel libro della memoria, da pagarsi secondo
benessere, / che 10 lo tratterei nel modo stesso / che gli ha trattato me
che mena a carmi- gnano, costruita nel sei o nel settecento, solida, capace
carmi- gnano, costruita nel sei o nel settecento, solida, capace, non
vi-33: mi dispiace troppo che, nel colmo della tua amicizia et benivolenzia,
avaro e crudele; nelle udienze difficile, nel rispondere superbo; voleva la servitù,
dei suoi popolani, cominciò tutte le domeniche nel mezzo de la messa a far loro
. segneri, iii-2-22: conserva tuttavia nel suo cuore e sete, e brama,
quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno
3-443: a questo quesito risponde il medina nel luogo allegato e nega l'assunto degl'
verso tutti un benevolo compatimento, pensando nel giudicarli, che, quali siamo duri
e poi seguita, imbronciandoti un poco nel riferire l'intento del libro, tanto
. lingua del ramo indoario, usata nel bengala. = deriv. dall'
(419): udita la voce e nel viso guardatolo, subitamente riconobbe lui esser
/ merti d'essere udito) che nel cielo / sei più potente, amore.
fattezze. manzini, 7-257: riconoscermi nel tuo morto passato è spiegazione che benignamente
, / perché tu se'di dio nel cielo sposa, / colla tua mano insino
ha usato ancora tanta benignità da ficcarmi nel branco dei reprobi a fare il noviziato
. è la benignità di quella voce che nel nominare e nel rappresentare tutte quelle semplici
di quella voce che nel nominare e nel rappresentare tutte quelle semplici cose pare che
la benignità del cielo e disponendosi a ricevere nel centro del globoso cristallo degli occhi suoi
ap- presenta, bramoso d'essere nel consorzio vostro ascritto.
verso tutti un benevolo compatimento, pensando nel giudicarli, che, quali siamo diuri o
, 11iii- 1027: vostra signoria illustrissima nel ricever questo picciol dono e nel gradirlo
illustrissima nel ricever questo picciol dono e nel gradirlo accettarà non picciola impresa, né
, né minore di quelle di cui nel dialogo si discorre: l'impresa,
scende. baldini, 6-108: a sedere nel mezzo del sofà, il principe della
assai grande, e come si legge nel medesimo luogo di teofrasto, di benigna natura
5. ant. generoso, largo nel donare. cavalca, 14-21: senza
scultura o pittura, nella quale, sì nel tutto come nelle sue parti, si
lingua gallica genus vehiculi appellatur »); nel lat. mediev. è docum.
anche * misura di volume '(nel 1248 in lombardia, nel 1319 a verona
volume '(nel 1248 in lombardia, nel 1319 a verona). bennato
, / o santo vecchio, o ben nel mondo visso! salvini, 39-i-97:
giuria e d'un inganno da vendicare nel sangue, non che di preti,
al figur. baldinucci, 1-99: nel licenziarlo ch'e'fece, dopo un
che mai non paté inganno, / che nel profondo cor penetra e vede, /
: una figura muliebre... ravvolta nel peplo. palazzeschi, i-799: quando
e in tutti gli uffici vili, persino nel servir la messa, quasi non
, n: comprò un pianterreno / nel paese e ci fece riuscire un garage di
, un va e vieni di motociclette nel polverone. cassola, 2-409: dietro l'
voce scient. ricavata da benzoino e introdotta nel 1833 in germania nella forma benzin (
del brasile, ecc. noto già nel medioevo come profumo e come droga,
cfr. catal. benjui (docum. nel 1430) con la deglutizione della sillaba
articolo; spagn. benjui (docum. nel 1438); portogh. beijoim (
1438); portogh. beijoim (nel 1498); fr. benjoin (sec
. xvi); ingl. benzoin (nel 1558); forma latinizzata benzoe-,
di benzene, fre quente nel personale addetto all'industria della gomma
casti e più razionali profili a quanto nel cui mezzo si vive; sèm- brami
. spagn. berberis (docum. nel 1537) e berbero (nel 1680)
docum. nel 1537) e berbero (nel 1680). bèrbero1, sm
176-30: io vo'che voi sappiate che nel principio frotta di ragazzi aizzati dalla folla
sugo dell'erba velenosa, la quale beuta nel nome di quello morì. burchiello
eleganza (d'un verde cupo che sfuma nel blu monte. machiavelli, 386
la sua dignità reale. a quello, nel quale già avessero, essendo infermi, preso
sappia. tasso, 6-1-116: qual egro nel sonno, tutti i vizii turpi
che non può col becco, indurito nel turpiloquio. jovine, e per
e per consequenza tutto esso, nel bevere il calice non 142:
e austero; ha un sapore, nel tempo stesso, di mare e di bosco
appena scaldato (da un foro praticato nel guscio). -uova da bere:
, 12-64: spinge egli il ferro nel bel sen di punta, / che vi
se non per bevere ancora più amaramente nel calice della vita. gioberti, ii-153
voi donne pericolate sempre di bevere il veleno nel dolce, molto più quando vi trovate
silenzio ciascuno beveva un dubbio di foglie nel tersissimo vino. 3. con uso
casa mostrandosi il più ebbro uomo, e nel parlare e ne'modi, che fosse
oggi in poi, mettete sempre l'acqua nel fiasco del vino! ». c
, e temendo non andare a bere nel fiume più acqua che non bisognava,
che di mensa leve, / prende nel core a tutte membra umane / virtute
a una turba e, dolcemente, nel poetico e concorde silenzio delle cose circostanti
rive / e le macera al fondo, nel cielo. 6. per simil
/ un'estranea dolcezza, / che lasciava nel fine / un non so che d'
miei / ed a le membra frali / nel tuo placido grembo un sonno breve.
che bevve a piena gola singhiozzando / nel cielo urtato / dal suo grido d'amore
parole. menzini, 442: così nel vostro il proprio onore accrebbe, /
ed oblio. fogazzaro, 4-39: bevvi nel suo lungo sguardo una ammirazione inebbriante.
, anzi è moderato come una donzella nel bere. moniglia, 1-3-203: il parlar
il fr. bergamasque (docum. nel 1605). cfr. tommaseo [s
« tant'è: chi è nato nel milanese, e vuol vivere nel bergamasco,
è nato nel milanese, e vuol vivere nel bergamasco, bisogna prenderselo in santa pace
per le pareti '(docum. nel 1680). bergamina, sf.
nella bassa pianura lombarda (e anche nel novarese e nel vercellese).
lombarda (e anche nel novarese e nel vercellese). chiesa, 5-176
del principe '; si è diffusa nel sec. xviii, con la coltivazione introdotta
lo spagn. bergamota (docum. nel 1599) e il fr. bergamote
il fr. bergamote (docum. nel 1536). la denom. scientifica ber
= spagn. bergantin (docum. nel 1490): cfr. brigantino.
di epidemia tropicale. = voce introdotta nel lat. scient. beriberi dal medico
. beriberi dal medico olandese bontius (nel 1642), deriv. dalla voce indigena
dalla voce indigena dell'india meridionale (nel singalese beri significa 'debolezza'; la
cui il fr. béribéri (docum. nel 1746.) bericòca, bericòcola e
persone che gli spiriti erano a centinaia nel monastero, come i biricuocoli a siena
cfr. emil. berigno (docum. nel 1265); aret. ba
. chim. elemento chimico scoperto nel berillo (detto una volta glucinio per il
pianura allagata. pascoli, 761: nel cocchio d'oro folgorando ascese / l'eroe
padrona ai davanzali non riparava a soffiar nel panico, scegliere semi di girasole,
caddero ancora gli altri combattenti; / nel seno erodio mortalmente punto, / l'
gozzi, 4-219: e don gualtier nel mio romanzo voglio / che sia preso da
fa alla berlina. giusti, 2-56: nel braccio ti dà / la donna vicina
alla berlina per pochi soldi, strascinata nel fango per isfamarsi. de amicis,
per sottrarsi alla curiosità della gente, nel viuzzo di cestello. -vuoi metterci in
berlina: un del crocchio è posto nel mezzo, un altro raccatta da ciascheduno
un difetto da apporgli: poi al seduto nel mezzo dice: voi siete in berlina
: la berlina dell'incoronazione è pronta nel cortile, e iba vi sale per
opera del piemontese filippo di chiese, nel 1670). berlinga, sf.
e duca di milano, 1500-1512; nel rovescio s. ambrogio a cavallo):
', e poi 4 ventre pieno 'nel gergo. berlingaiòlo (berlingaiuòlo)
anch'egli sull'andar de'berlingozzi / gobbo nel mezzo, e intorno tutto gozzi.
berlengo: cfr. fr. berlingot (nel 1618). berlòcche, v
= dal fr. berme (docum. nel 1611), dal basso ted.
. e fr. bernacle (docum. nel 1532), anche bermele (
1532), anche bermele (nel 1771) 4 oca selvatica': di origine
= fr. bernard-vhermit (docum. nel sec. xvi): deno
toscani lo spiegano per enfiato o enfiatura nel corpo umano, cagionato particolarmente dalle percosse
ischerzo son chiamati corna, per esser nel luogo dove nascono le coma agli animali.
« c'è un non so che nel suo volto... ». «
speciale abilità. rajberti, 2-235: nel bel paese è meglio nascere col bernoccolo
la mania di sere imbroglia, / che nel cranio ti gorgoglia, / ti rialza
ii-265: don candeloro era proprio artista nel suo genere: figlio di burattinai, nipote
di cambiare, appena s'è accomodato nel nuovo [letto], comincia, pigiando
, spagn. albornoz, docum. nel 1350): deriv., forse,
.. quel ch'egli usano universalmente nel vestir loro: niuno si mette le berrette
, 30-95: mi son cacciato anch'io nel gruppo. intorno a me non vedo
e in berretta coi fiocchi ròsa, nel letto matrimoniale rifatto per la circostanza.
li regolari. menzini, 5-198: e nel tonduto incamiciato clero / ben veder puoi
ed uomini di vile condizione. e nel 1378 si rivolse tal detto, e
saprei dire di che panno, poiché nel giudicarla di lana mi parve di velluto
saprei dire di che panno, poiché, nel giudicarla di lana, mi parve di
in mano, come fanno le brigate nel dar la benedizione del predicatore. vasari
1-73: e 'n capo un berrettin rotto nel tetto, / che del cucuzzo uscissi
; / era già nero, or va nel beretino. olina, i-260: [la
in tutto di color nero, fuor che nel collo e nel grosso dell'ale,
nero, fuor che nel collo e nel grosso dell'ale, dove ha un non
anco sparsa per sopra al nero, nel restante del corpo e schiena, certa
delle prime stazioni, un garofano infilato nel berretto: non me lo tolgo,
dopo la morte di cesare). nel 1787 divenne l'emblema della rivoluzione francese
4. berretto verde: imposto nel medioevo ai debitori insolventi. 5
. mediev. biretum (a bologna, nel 1211). berrettóne, sm.
, dal lat. volgar. bertium, nel deriv. berciolum.
portoni, la lotta non finì ancora nel 1856, benché lo stesso governo austriaco
« ricognizione * fece rientrare il nemico nel forte belfiore, d'onde fece vivo fuoco
colpo è certo, / egli è che nel bersaglio ognor figuro / l'orrore che
: vi è l'uomo sempre dia sempre nel segno. panzini, ii-208: lo crede
della vita di suo marito, ricusandosi nel tempo istesso a far le sue scuse
aver colto il buon bersaglio. -dare nel bersaglio: cogliere nel segno; indovinare
bersaglio. -dare nel bersaglio: cogliere nel segno; indovinare.
quella loro patria. -piantare la freccia nel bersaglio: con significato osceno.
toccò per sorte, e ficcò la freccia nel berzaglio a la bella prima,
del giovanetto, che sguizzò come un'anguilla nel ricevere il colpo.
pergolato; capannina in giardino, nel parco (a volta, ad
assai comune nella tradizione popolare, specie nel medioevo: a indicare una persona qualunque
gran pesi, che per ficcare grossi pali nel terreno si lasciano cadere da qualche altezza
serve per ficcare i pali ne'fiumi nel far le steccaie; che è un gran
(protetta dalle intemperie); anche bertisca nel 906; confronta fr. ant.
, provenz. bertresca (docum. nel sec. xii).
dal grigio acciaio al nero (cristallizza nel sistema rombico) con lucentezza metallica,
della famiglia m elastomatacee (si trova nel brasile: alcune si coltivano in
berton, ch'era tenuto / più destro nel saltar che cervo o gatto. buonarroti
e priva di coda (abbondante nel marocco, nel l'algeria
priva di coda (abbondante nel marocco, nel l'algeria, con una
colpo aveva dato, / gli rimbombava nel cuor la percossa, / e par che
e il vetro succia / senza lasciar nel fondo il centellino, / ed è già
fanno ridere. le magre berze, entrò nel fiume a piantar paletti. bertùccio,
un esito settentrionale. e lasciarono nel buio il lato che più mi premeva,
zimbello. -lasciare, mettere, entrare nel bertuello: contro la divinità o persone e
uso suo la creò santa. cristo nel bertaello. passavanti, 179: detta la
altre sporcizie. tasso, 2-7: nel profan loco e su la sacra imago /
il suo tabernacolo e quelli che abitano nel cielo. d. battoli, 25-137:
che del suo pianto lava / ed è nel sangue de'suoi figli intriso / voi
e frequentissimo, quando volessero fermarsi sempre nel puro significato delle parole, perché così
bestemmiava. chiabrera, 403: ma nel sulfureo orror degli antri inferni / bestemmierebbe
in questa vita. nievo, 220: nel canale del lemene puzzo d'acqua salsa
li occhi miei, e (ficea loro nel mio penserò: « or voi solavate
che in suo segreto / credea manco nel ciel che negli abissi: / bestemmiator,
delle bestemmiatrici loro lingue si sono adoperati nel settentrione per corrompervi la sincerità della fede
: a chi la patria nega, nel cuor, nel cervello, nel sangue /
la patria nega, nel cuor, nel cervello, nel sangue / sozza una forma
, nel cuor, nel cervello, nel sangue / sozza una forma brulichi /
tutte le piante e tutti gli animali nel cuore della città. idem, 6-290:
la qualità dell'animo, il quale nel corpo esprime se stesso più che po.
volanti. e. cecchi, 5-237: nel parco, sulla processione delle bestie araldiche
. garzoni, 3-135: scrive theofrasto che nel paese de'thuri il fiume crate fa
diventar neri. tassoni, 5-28: e nel passar de l'alpi, a un
... si lanciò a cavallo nel mare e spinse la bestia sul bassifondo,
: il drago, -dissero, -abitava nel fiume, era una bestia dell'acqua
cose delle donne [crusca]: porti nel dito indice l'anello fatto della unghia
xxix-1-124: prese il morale a ravvisar nel sole il principe, dicendo al suo nerone
987: io ci voglio entrare [nel mondo] con umiltà e con mansuetudine
e che io gli lasciassi entrar in vece nel mio ricinto, e che e'ti
. croce, 186: gli entrò nel capo (o che bestiazza) di esser
con la seconda lingua simbolica essere state nel tempo de'primi governi civili,..
chiaramente la mescolanza dell'umano col bestiale nel corpo delle arpie, per esempio o della
pulita e fresca, che non degenerava nel bestiale, rivelando, al contrario, una
rosse che stava al margine del bosco nel colle del beato, in un tempo di
bestialmente. aretino, xxvi-3-35: or nel conchiuder di questa novella, / e
la bruta istintività passionale che si avvolge nel vizio e nel peccato (e vi predomina
passionale che si avvolge nel vizio e nel peccato (e vi predomina il concetto
, ii-410: questa sarebbe una primavera nel cuor dell'invemo: ma come sperarlo
e massimamente certi villani, i quali nel portare le dolorose nuove a jobbe,
iii-204: trasloca i bestiami dal nostro nel suo, e sfascia i granai, e
calcolava che la produzione agraria, che nel * 96 era intorno ai cinque miliardi,
96 era intorno ai cinque miliardi, nel 1910 fosse intorno ai sette, quantunque si
cancelluzzi che la loro pedanteria ha piantati nel 1399. = deriv. da
stor. nell'antica roma, chi lottava nel circo contro le fiere; gladiatore.
l'animale saltar la strada, sparire nel forteto dall'altra parte. «
. sono attestate le forme bettre (nel 1583) bettrè (fine del sec.
del sec. xvi), betelle (nel sec. xvi), sostituite dalla
sostituite dalla voce moderna betel, in uso nel commercio intemazionale. betelgèuse,
la forma spagn. betùn (docum. nel sec. xvi), dal
dall'anteriore betun (docum. nel sec. xii); anche nel provenz
. nel sec. xii); anche nel provenz. ant. batum:
(cioè con calce e pietre); nel fr. è documentato il verbo
medicina popolare (specie nell'antichità e nel medioevo): le sue foglie,
portici,... alzava bettola nel campo, e con vesti ed arnesi da
portici,... alzava bettola nel campo, e con vesti ed arnesi da
ii-338: bellonia, però, rimasta nel sangue bettoliera e tavemaia, in convento
prima l'aveva fatta addirittura in vaticano nel bettolino degli svizzeri. serra, ii-315
campestre, nella cameraccia del borgo, nel bettolino della miniera, nel caffè,
borgo, nel bettolino della miniera, nel caffè, nel circolo o nella farmacia della
bettolino della miniera, nel caffè, nel circolo o nella farmacia della città voi trovate
... il suo succhio, messo nel presame del latte, conserva i caci
trovarsi, sentirsi nella sua beva: nel proprio elemento, in tutta la sua comodità
gente prima, che già visse / nel mondo ancora semplice ed infante, / stimò
e plebeo meritamente si chiamerebbe quel convito nel quale mancassero i cibi e le bevande
, i-153: li maldicenti, che nel loro parlare non servano norma, ma
: il beveraggio del padule si mischia nel loro letame [degli animali], acciocché
la mia carne inerte si compose / nel sarcofago sculto d'alabastro / ov'è
831: brescia leonessa d'italia / beverata nel sangue nemico. d'annunzio, ii-254
vivevano oltre la vita / ma non beverate nel lete / né di papaveri cinte.
pàssero delle canarie... sciaguattava nel beverino i pieducci e beccucchiava il suo
le stilografiche] ad appositi chioschetti disseminati nel parco: chioschetti con beverini d'inchiostro,
sapor ràncido di latinismi, era rimasto nel mio lavoro -latinismi tanto più òstici comeché
della sentenza scritta con l'indice intinto nel sangue nero del fuoruscito fiorentino di monte-
.. non debbo disciogliermi e addolcirmi nel latteo beverone del comune benessere.
, 3-3-28: talora da lui nel prefato sermone nominarsi insieme il mangiamento
avvezzo a bere da lungo tempo): nel senso di 'gran bevitore \
bibbia volgar. [tommaseo]: nel bevitorio, nel quale mescette a voi
. [tommaseo]: nel bevitorio, nel quale mescette a voi, mescette a
: lo aveva pregato di sedere: nel subito incanto erano vaniti perfino i ricordi
cfr. fr. bèzoard (docum. nel sec. xvi). bezoardo
menzini, 5-38: e momo, che nel agli occhi fanno nascer granella che l'
di farlo, saran era e non era nel disegno, secondo i principi dell'arte sua
altrimenti ci si intorpidisce e si cade nel sonno ». 3. figur.
b. segni, 141: benché nel viaggio da'cavalli tartari fossono danneggiati,
. moneta veneziana, coniata in argento nel 1497 (valeva sei denari e mezzo)
. carbonato basico di piombo, usata nel passato come sostanza colorante bianca (per
. blaccatus e biacca, docum. rispettivamente nel 1200 e nel 1319).
, docum. rispettivamente nel 1200 e nel 1319). biacco1, sm.
volgar., i-99: avegna dio che nel tempo della state si possa prolungare la
dal vento non altrimenti che si vegghino nel mare o pelaghi. sannazaro, 8-133:
.]. cattaneo, iii-1-237: già nel secondo anno la semina delle biade si
, 100: la terra chiude ancora nel suo grembo di pietra il dono delle biade
sciaguratamente, quasi un altro tantalo, nel mezzo delle sue molte voglie consumare.
. = voce region. docum. nel sec. xviii, sul tipo
impressione che si fa da una banda nel foglio bianco. tirare, stampare la bianca
muova l'ombre, lo vedremo noi biancheggiare nel medela giovane sentì in lui un persecutore
i ricchi liti spesso / vede come nel mar biancheggi il gange. firenzuola,
10-15: fumar li vedi ed anelar nel corso, / e tutto biancheggiar di
, dei camini biancheggiava davanti a lui nel caldo bagliore del sole di luglio,
coturno. idem, iii-1-137: fin nel più tardo crepuscolo si vedono biancheggiare dolorosamente
/ precipitare dal cielo e dietro, nel buio della notte, / lunghe strisce
e immangiabili: le loro ossa biancheggiano nel fondo. pavese, 20: la
di sm. ariosto, 41-46: nel biancheggiar de la nuova alba armati,
grigia come la chioma scapigliata delle streghe nel trasparente biancheggiar del mattino. negri, 1-808
sì fonda / che non s'incidan nel nitor del vento / le strade impervie
loro temperamenti, benché venghino ora gettate nel fuoco, e ora nell'acqua,
lisciandole farà biancheggiarle, come si vede nel ghiaccio, che si fa d'acqua
, oltre la tovaglia e i tovaglioli adoprati nel tinello. foscolo, xv-20: da'
mobile barbaglio / di biancheria che sventola nel sole. alvaro, 7-142: è il
cui la pannocchia diventa sterile e nel seccarsi mostra le glume biancastre.
sulle guancie, bian chetto nel collo, henné sulle unghie; era tutta
acciughe). = voce diffusa nel tirreno, specie nell'isola d'elba,
altro se non dipendere dalla sostanza naturale nel vero esser suo e così compete la
amante. crudeli, 1-35: ch'ha nel volto gentile / tutt'i fiori d'
dell'onda. campana, 29: nel tepore della luce rossa, dentro le chiuse
tutto di color nero, fuor che nel collo e nel grosso dell'ale, dove
nero, fuor che nel collo e nel grosso dell'ale, dove ha un
avendo anco sparsa per sopra al nero, nel restante del corpo e schiena, certa
: tre quarti di luna calda, nel cielo bianchiccio ma vivo. savarese, 16
... mentre sono solamente bolliti nel bianchimento, son tutti candidi come la
. bianchina2, sf. neve (nel gergo furbesco). bianchine » 1
bianchire, far diventare bianco (nel preparare lo zucchero, il sale
: la pianura intorno si perdeva nel biancicore fresco del mattino; il mare
12 (55): avvenne quasi nel mezzo de lo mio dormire che me
, 5-intr. (267): nel mezzo del qual prato era una fonte di
questo lino levate da'conviti e gettate nel fuoco, arder le macchie et esse
non sono fra lor diversi, fuor che nel colore del volto: quella è mora
, ma belli amendue sì, che nel giudicarne v'ha parti. magalotti, 9-1-93
tragico, disfatto: / bianca bianca nel tacito tumulto / una casa apparì sparì d'
/ soda e bianca, che indugia, nel quadrato del cielo. idem, 2-74
baltico ma d'improvviso sfavillanti più che nel sud, con sfoghi e accensioni inattese
rampe balaustrate di marmo canario che portavano nel salone buono. sbarbaro, 1-51:
era rinverdito, ed era rimasto identico, nel suo squallore bianco-giallastro. marotta, 4-137
e rosa: pareva le nuvole sode nel cielo. idem, 5-63: quei calzonacci
al cuore. / che urli almeno qualcuno nel silenzio, / in questo cerchio bianco
, 4-33: una notte ad atene nel mare bianco / dell'acropoli la civetta
già bianco, / men passion di lui nel cor non sente. guarini,
guadagno per lui. nieri, 376: nel voltarsi gli venne fatto di guardarsi nello
209: si sonò a parlamento, nel quale furono con concorso grande approvati e'modi
e vermigli che in firenze si trovassero o nel contado.... ed essendo
: l'ammalata era quella tal beatrice che nel mattino avea voluto rimanere a letto:
grani di pepe come improvvisi grani di fuoco nel boccone. 11. vestito di
oh che pazzo, ancor direte / nel vedermi voltare il passo errante, / e
anche in sicilia. i tentativi compiuti nel dopoguerra, di cooperative bianche, hanno avuto
neppure l'infreddolimento della nottata bianca; ma nel istanza, e per lettere e
: lega di oro con altri metalli / nel resto poi dà loro il foglio bianco.
era de'/ quantunque ei sia nel musicar sì destro, / ch'ei fa
fu da carlo di vaiosa, / nel mille trecentun, dicon le carte, caro
'l giorno ch'io le luci apersi / nel bel nero e nel si fa al
le luci apersi / nel bel nero e nel si fa al lotto) sono scritte
fanno quivi in bianco, per cui nel mondo muliebre così alto risuona il nome
carolina ricamava in bianco soccorrendo la sorella nel lavoro di più vasta mole e rapido
occhio: la tunica sclerotica. -guardare nel bianco degli occhi: fissando intensamente una
roberto, 18: don blasco lo guardò nel bianco degli occhi, quasi volesse mangiarselo
v-1-670: il consenso attonito vi rideva nel bianco degli occhi. viani, 14-260
, guarda la gente seduta dirimpetto fissamente nel bianco degli occhi sì come soglion fare
pagato lo smoking. montano, 459: nel codice vaticano messo insieme da lui con
dante, par., 15-51: leggendo nel magno volume / u'non si muta
di fior di farina e zucchero cotti nel latte, e aggraziata con qualche
con qualche essenza... nel secolo xiv era [la voce] usata
del giura superiore, e frequente nel veneto). biancóne3,
7-94: la mente stanca gli posò nel senso delle cose esterne, delle vaghe
: o mio geloso bene, / torrida nel ricordo, / canicolare estate / ch'
vissi errando / trasfusa in gioia / nel tuo biancore accecante. deledda. iii-809:
, 6-35: l'oscurità regnava quatta, nel mare e nella terra. soltanto,
ho cenato. papini, 25-49: nel biancore velato della luna autunnale s'alzava
/ in uno spiazzo / nero nel gran biancore, / fin da stamani all'
comisso, 1-262: la terra si delineava nel biancore del sole appena alto.
100: un giorno, mi rammento, nel giardino / del mio collegio; era
delle donne [crusca]: occupate nel biasciaménto di qualche droga che credono medicinale.
i-390: biasciare e biascicare e, nel favellar comune, anche sbiasciare e sbiascicare
sbarbaro, 1-99: dava a menarsi pugni nel capo, a sbatter via il cappello
: -mo se pare... -biasciò nel mezzo d'un pieno orchestrale l'avvelenato
i baci dati al morto viso o vederlo nel suo partire non potesti; la quale
. foscolo, vii-69: apparirà perché nel giudizio comune tutte le lodi ed i biasimi
biasimo può essere meritato, e può nel biasimo non aver luogo malignità. giusti
estimi, / darà biasmo alle tue nel glorioso / mestier deu'armi. cattaneo
cosa passa poi al voler esser arguto nel biastemmare. ochino, 279: sono
, 16-i-214: tra gli aretini e particolarmente nel contado, si continua all'usanza antica
da un solo orecchio, come nel microfono del telefono).
: 19-28-8 e nelle glosse del nel modo istesso / il biasmo tollerar come la
di corpicelli diversi composte, si mettano nel fine.
cfr. ingl. bibasic, docum. nel 1847. bibbia (ant.
: « multi altri assai signi fece iesù nel cospetto de'suoi discipuli, che non
gran bibbia / d'ingiurie, dà nel sacco una percossa. note al malmantile
noi la pigliamo ancora... nel detto senso di libro o di lettera
); fr. bible, docum. nel sec. xii. bìbbio e bibbióne
. fr. bibion (docum. nel sec. xviii) con i sinonimi monche
, ma i modi biblici che nel comune linguaggio s'infusero. negri,
cfr. fr. biblique, docum. nel sec. xvii. bìbliobus, sm
amore del libro, che si attua nel far collezione di stampe, incunaboli, esemplari
; ingl. bibliophile, docum. nel 1824. bibliòfilo, sm.
. fr. bibliophile, docum. nel 1740. bibliografìa, sf.
antiquaria del fabricio. cattaneo, ii-1-344: nel tempo stesso che [l'autore]
croce, i-1-383: il sulzer accolse nel suo dizionario estetico tutti questi vari concetti
la voce fr. bibliographie è docum. nel sec. xvii; tingi, bibliography
sec. xvii; tingi, bibliography, nel 1678. bibliograficaménte, avv. dal
: cfr. fr. bibliographe docum. nel 1751); ingl. bibliographer (
1751); ingl. bibliographer (nel 1656). biblioiàtrica, sf
. ingl. bibliology, docum. nel 1807. bibliòmane, sm.
. fr. bibliomanie, docum. nel 1721; ingl. bibliomania.
e tingi, bibliopole, docum. nel 1775. bibliotèca, sf.
valore per la biblioteca delle bestialità, e nel venturo ordinario me ne farò onore con
economista (fondata da f. ferrara nel 1850, e continuata fino al 1922
, come la biblioteca italiana (fondata nel 1816 a milano); nome di circoli
la biblioteca filosofica (costituita a firenze nel 1906, a palermo nel 1910,
costituita a firenze nel 1906, a palermo nel 1910, ecc.).
. fogazzaro, 5-83: teneva nel salotto la bibliotechina d'orticoltura;
fr. bibliothèque è docum. nel 1493. bibliotecàrio, sm.
. fr. bibliothécaire, docum. nel sec. xvi. biblioteconomìa,
v. ingl. bibulous, docum. nel 1675. bica, sf. cumulo
oro brunito sul colmo, d'oro lucente nel taglio. mon tale,
settentr. nella forma biga, così anche nel tose, di lucca e di pisa
. ingl. bicameral, docum. nel 1832. bicameralismo e bicamerismo,
boucherie * macelleria ', che nel venez. beccaria ebbe i due sensi;
che facesse una mensa, e ponessela nel tabernacolo, e pones- sevi suso guastade
mano, e specchiando gli occhi loro nel vetro e in quello trebbiano che era buono
varchi, 8-1-302: qualuncche moneta posta nel fondo d'un bicchiere voto, la quale
. campanella, 1061: l'acqua nel bicchiere posta s'aggloba per non cadere
, la immagine delle quali si vede riflessa nel bicchiero, tutta lavorata di mezze tinte
) non deve spingersi tant'oltre, che nel piatto non si possa mangiare, nel
nel piatto non si possa mangiare, nel bicchiere non si possa bere. barilli
alvaro, 12-119: il vino versato nel bicchiere di latta, col suo sapore
, come persona provida, li gettò nel viso megio bichiero de vino bianco dolce.
: / ve'come lieto vien che nel vin galla: / è bertoldo corsin
, / immergeva il suo bicchieretto / nel rigagnolo fangoso. -bicchieròtto. redi
forma di regia corona, con un cristo nel mezzo nero di piaghe, il tutto
marshall), ove gli americani sperimentarono nel 1946 nuove bombe atomiche. l'accostamento
bici, sf. bicicletta (nel linguaggio familiare). biciàncola,
]: biciàncole... ', nel senese quel che altrove si dice
grande (sterzarle, con i pedali nel suo asse): inventato in francia
suo asse): inventato in francia nel 1855, è l'antecedente della bicicletta.
cfr. ingl. bicycle, docum. nel 1868. bicilìndrico, agg. (
che ha due teste ', docum. nel 1646 (con riferimento al muscolo,
1646 (con riferimento al muscolo, nel 1831). bicìpite1, agg
, capace di flettere l'avambraccio: nel contrarsi si disegnano distintamente i due capi
solo 'ventre 'muscolare: specie nel braccio dei pugili, dei lottatori, dei
e polpacci e tenevano la destra affondata nel pesante bracciale di bosso irto di punte
colossale bambino ai bagni di mare, nel sabbione rovente. bacchelli, ii-450: diceva
cfr. fr. biceps, docum. nel 1562; ingl. biceps,
1562; ingl. biceps, nel 1634. biciplano (bici-piano)
= basso lat. bicoca (docum. nel 1360, in italia); la
bicocca (presso milano), combattuta nel 1522, la voce passò in francia:
, poi in spagna bicoca (docum. nel 1609). cfr. dizionario militare
ulteriormente all'aria l'estratto già concentrato nel vuoto. = comp. da bi-4
cfr. ingl. bicuspid, docum. nel 1836. bidale, sm. ant
. al suo turno di lavatura domenicale nel bidè dove i piccoli lascian scorrere il
. come mobiletto di legno a cavalluccio, nel 1762), dal significato originario di
(cfr. bider 4 trottare', nel sec. xiv); v. bidetto
[bidono). sport. urtare (nel al 1155) 'custode deh'università
/ de le spiche inventrice, / nel ceruleo elemento a provar viene / il
bidèns -entis, accolto da linneo (nel 1737), ma già in uso nel
nel 1737), ma già in uso nel sec. xvi. bidétto, sm
sempre le prime; l'altro, nel ritornare al suo rinsaccante ombroso bidetto,
= dal fr. bidet, docum. nel sec. xiv (anche bider
sf. sport. urto, spintone (nel gioco del calcio).
la minestra dell'equipaggio'(docum. nel 1523): dal nordico bidha '
, di non considerarmi come vostro fratello nel lavoro umano, di stringere alleanza piuttosto
del movimento: barcollante e quasi bestiale nel personaggio dalla maschera sferica; angoloso e
a venezia ogni due anni (istituita nel 1895): ed è una rassegna
triennio. targioni tozzetti, 11-319: nel 1558 fu eletto alessandro beccaria pavese in potestà
mediev. bleda (in emilia, nel sec. xiv). cfr. la
una pianta tintoria, che qui [nel cortonese] chiamano bietolina, ma che
. gozzi, 1-283: se non volete nel vostro mestieri / trovar fastidi, vi
. e. danti, 5-61: nel traguardare per l'aria alterata da'vapori
militare [1847], i-127: nel tiro dei mortai, quando non si
x). panzini, iv-70: nel contado di romagna biffa è voce viva
); lat. mediev. biffa (nel 1234): di etimo sconosciuto.
una clausola di un contratto'(docum. nel 1584); confronta biffe 1 impronta
, petalo), che appaiono separati nel mezzo fino a metà tra l'apice
e bilingue. borgese, 6-20: nel lungo soggiorno americano la mia lingua divenne
= lat. mediev. bobulca (nel 1144), bevulca (nel 1176,
bobulca (nel 1144), bevulca (nel 1176, a bologna), befulca
, a bologna), befulca (nel 1268); cfr. emil.,
di fra moriale era di fresco stato nel paese. 2. tr.
e. cecchi, 5-229: s'udiva nel campo dietro al muro la voce del
ha raggionato di lettere, ha trovato nel modo di procedere aver più del bifolco
, iv-2-974: la sala non era nel palagio edificato da gherardo silvani ma nella
coriandro. = voce scient. introdotta nel 1815, dal lat. bifóris e
doppie e d'avere i testicoli nascosti nel ventre, donò la natura a tutti
d'acqua che doveva continuare a scorrere nel vecchio fosso. moravia, v-305:
lat. mediev. bifuredri (docum. nel 1222), deriv. da
'; cfr. fr. bifurquer, nel sec. xvi.
-l'osso davanti al petto ch'è nel gallo, / posto nel foco, po'
petto ch'è nel gallo, / posto nel foco, po'che l'è incantato,
, 5-209: impeto pari / non fèr nel circo mai bighe e quadrighe / da
che antiloco suo figliuolo si faccia onore nel corso delle carrette, gli porge alcuni utili
di galoppo / cercando troia, lui nel fango immerso / sotto il carro lasciarono
bigamia. garzoni, 3-548: pur nel medesimo libro, al capitolo ottavo,
2. numism. moneta che reca (nel rovescio) l'impronta di una biga
per occulto ministerio di natura diventerà farfalla nel bocciolo o fulisello della seta, e
. mediev. bixellus (docum. nel 1264, a bologna), bologn.
dei prati. = voce docum. nel 1723 (micheli), deriv. da
con uno spillo, ripose il batuffoletto nel cestino, infine venne a piantarsi davanti al
detto anche bigia, abbondantissimo in italia nel passo autunnale; assai nota la bigia grossa
de pecora. ariosto, 9-60: nel lito armato il paladino varca 1 sopra
: presi marmi bigi, acciò facessino nel mezzo delle ombre accostate al chiaro del
i-262: [l'usignolo] è tutto nel disopra di color di terra, tirante
disopra di color di terra, tirante nel rossiccio, nel disotto immediatamente sottogola biancheggia
color di terra, tirante nel rossiccio, nel disotto immediatamente sottogola biancheggia assai, il
del petto è tutto bigio, essendo nel cominciar d'esso un poco più scuro
d'esso un poco più scuro che nel resto. g. gozzi, 1-127:
. montale, 1-131: nulla di te nel vacillar dell'ore / bige o squarciate
in due braccia di panno bigio che nel piviale di enea silvio.
amici della casa de'medici, e che nel 34 avevano rimesso cosimo, dubitavano
de la beltà primiera, / e nel morto color d'un nero estinto /
fantasticava ora. montale, 1-103: perdersi nel bigio ondoso / dei miei ulivi era
ondoso / dei miei ulivi era buono / nel tempo andato -loquaci / di riottanti
: voglio il tal bigiù, che è nel gabinetto intimo del mogol o del re
in bigiù e anche registrata. ironicamente nel parlar familiare, detto di persona: è
adattamento del fr. bijou (docum. nel sec. xv) 'gioiello '
bigliettino a giovanni. giusti, i-285: nel partire da firenze, ti lasciai un
un biglietto di lei, la trovò nel salotto. cassola, 2-357: leonardo tolse
. ant. buignet (docum. nel sec. xiv), da buigne 1
= dal fr. bigoudi (docum. nel sec. xix): d'origine
.. ». 2. nel gergo teatrale: cassetta di legno piuttosto
), bigonzus (a viterbo, nel 1251). bigordare, intr
con tre fori e con una scanalatura nel suo contorno circolare. si adopera più
genov. ant. bigota (docum. nel 1268), dal lat. biga
meditai per conto mio, come, nel mondo dei volgari, le anime incominciano
cfr. fr. bigoterie (docum. nel sec. xv). bigottismo
domenica per la messa solenne la prima nel coro. moravia, v-387: il
= dal fr. bigot (docum. nel sec. xv), già nel lat
. nel sec. xv), già nel lat. mediev. bigothi (nel
nel lat. mediev. bigothi (nel sec. x), titolo spregiativo e
; piccolo veliero per la pesca (nel tirreno, specie a genova):
ojetti, i-430: eravamo giunti così conversando nel porto vecchio. golette, brigantini,
asta (giogo) poggiata trasversalmente, nel punto di mezzo, su un prisma
me visitato il signor mascow, uomo nel gius pubblico, caposcienza in germania,
una lancia, i tanto ne prese nel petto terrore: / perché e'cognobbe
importazioni; sfavorevole, o passiva, nel caso opposto). colletta, i-96
sulle altre, s'immischi insomma direttamente nel commercio delle derrate e dei valori di ogni
carina, carina. ojetti, ii-55: nel fresco della sua sacrestia, tra la
a giudicare a quel concilio di dotti nel lontano amstelodamio; né di ciò a noi
. moretti, 68: tristezza vana che nel cuor mio tetro / inconsciamente trepida s'
indifferente, come un campo da conquistare nel minor tempo possibile. c. e.
di due aste ricurve incrociate e fissate nel punto d'incrocio a una pertica o
ti identifica a sé... scolpito nel suo stesso ordine, sei cittadino del
deriva dal fatto che un tempo avveniva nel segno della bilancia l'equinozio d'autunno.
... che prudenza usa ella nel trasmutarle [le uova]!..
si poteva scoprire quest'animale avido brancicare nel calice [del fiore], afferrarvisi con
il brutto dell'arte di lui e accompagnarla nel suo sviluppo. 3.
1-154: l'arte del politico sta nel bilanciare danni economici e vantaggi sociali;
libertà era stato maggiore di quello provato nel perderla; dai trenta ai quaranta le
terrore e curiosità dell'avventura si bilanciano nel nostro animo. 6. considerare
la più importante deliberazione che potesse occorrere nel suo pontificato, bilanciò le ragioni che
le persone. metastasio, ii-143: panni nel seno / ima voce ascoltar, che
divengo munto: / scorremi un gel nel midollo per tosse, / a dir
lor buon gusto. patini, 640: nel nostro secolo si è tenuta ragione,
sp., 3 (51): nel mentre che bilanciavano i partiti, si
i piedi, e bilanciatosi coi remi nel giusto equilibrio, eneo partì.
da due funi, e la taglia nel mezzo bilanciatamente resta stretta. =
]: se il laccio sarà collocato nel mezzo del dardo, e il capo della
. marotta, 3-215: uomini eccessivi nel meglio e nel peggio, stravaganti,
, 3-215: uomini eccessivi nel meglio e nel peggio, stravaganti, illogici, ma
prìncipi riamicati a'popoli, il misticismo internato nel socialismo. dio e progresso, gerarchia
umilmente delle nostre facoltà artigiane, anche nel pensiero, per aggiungere rotelle sempre più
, sembra, del ministro del bilancio nel 1948, fu abolita la devoluzione a favore
lasciale voi il vetro concavo, che nel telescopio è la contrafaccia della lente,
primi, almen primo fra i terzi / nel bilancio dei meriti lo chiama. svevo
una specie di rispettabilità letteraria che contava nel piccolo bilancio artistico della città.
; il gioco (che fu di moda nel * 700) consisteva nel cercare
moda nel * 700) consisteva nel cercare di cogliere, o di infilare
tavolino. / andiamo a passeggiare; andiamo nel giardino. / giochiamo a volantino,
il corpo è digiuno, per versarsi nel duodeno durante il passaggio del cibo nell'
venoso scorra sempre per gli condotti epaticistici nel duodeno a separar la sostanza chilosa dalle fecce
ancor la bile / che mi bollìa nel cor. foscolo, vii-128: alcuni pensieri
* cavicchio, asta '(docum. nel 1372), nel sec. xii
'(docum. nel 1372), nel sec. xii lat. mediev.
di cui quattro agli angoli e due nel mezzo dei lati più lunghi: ne è
bilie * piccola palla '(docum. nel sec. xii), dal
per forma e dimensioni a quello descritto nel paragrafo precedente) la cui superficie è
da sponde elastiche, che presenta, nel tipo cosiddetto italiano, sei buche o
un tavolino. giusti, iii-232: nel movimento iniziato l'anno decorso, s'
come un pallottolaio. cicognani, 1-28: nel viale senza breccia, piano come un
bambù sotto l'ascella. ogni tanto, nel taschino della giacca, invece del fazzoletto
le vedevo dall'alto, che spiccavano nel vestito nero come due palle di biliardo
]: la sicurezza loro consiste tutta nel bilicaménto della persona. = deriv.
d'aver veduto un famoso ballerino, che nel ballo del coviello, dopo d'essersi
3. tr. colpire esattamente, nel centro. pulci, iv-11: e
da presso alle donne adoranti, si chiarì nel sole la forma di un giumento che
fra giordano, 2-202: lo 'nferno è nel centro della terra, il quale luogo
rimorso, e ci sforziamo rubina nel sangue (e indica l'impoverimento
. questa voce in oggi è rimasa affatto nel contado. fagiuoli, 3-3-101: dalla
= dal fr. billette (nel 1304), da bilie * lingotto '
d'india, il tacchino (nel linguaggio familiare); il gallo in genere
. -anche: precauzione, cautela (nel parlare). pulci, 22-101:
segni, 2-175: dubitasi ancora perché nel capitolo di sopra avendo fatto la divisione
jahier, 69: credeva fermamente nel passaggio senz'esame, era tutto
due a un tratto ringravidò, e nel primo parto binò, o vero partorì due
. bruno, 3-10: onde vedrete nel primo dialogo proposti in campo doi soggetti con
ordi nando queste vostre lettere nel modo che voi fate, tirando
un peso con l'argano '(nel sec. xii nella forma winder) e
giallo verde / bruci; / e su nel cielo pieno / di smorte luci
venuto fatto a me co'teologi; nel trovarmi spesso con loro, ho uditoli ragionare
che vivono in un ambiente determinato (nel terriccio, sotto le foglie cadute,
tue persiche molli / che hai nel cesto intesto di biodi. pea
di roveda. roveda era stato condannato nel 1928. poi era fuggito e aveva
sm. antico apparecchio cinematografico, inventato nel 1894. biòio, agg. e
bulbo d'un giglio. / lì nel fertile fango esiston sempre / quei suoi particolari
essendo quella biologica la sola ricostruzione che nel 1947 ferveva a napoli, di riprodursi
. = deriv. da biondo, nel modello di azzurrastro, biancastro. grigiastro
. fantoni, 849: già ride cinzia nel vivace argento, / le stelle già
brodo che biondeggiava nella scodella, e nel quale galleggiavano pochi fili d'erba,
bravo biondino! -disse dando un pizzicotto nel braccio di guido. serra, ii-508:
le sette bellezze. -spesso, unito nel vocativo al nome di una persona bionda
, a trarre la nave / dipinta nel tevere biondo. idem, iv-2-225:
uovo e nell'oltremare della pupilla e nel vermiglio delle guancette, tènere e tuffolotte
tuffolotte, e nell'incipienza del naso e nel biondo-ambra
-andare a bioscio (le cose): nel modo peggiore. -gettarsi a bioscio:
. biosfèra, sf. fis. nel nostro pianeta, la sfera popolata da
buti [crusca]: come appar nel testo, piglia una di- vision bipartita
coordinate di uno speciale sistema di riferimento nel piano. 3. fisiol. cellule
trufferia. dossi, 45: ei tombolò nel grembiale di sua nonna paterna, una
d'ogni nequizia, il gran vermo nel noi, quando la contessa
mentre il fr. birbe, docum. nel 1837, è derivato dall'italiano)
la particolare eloquenza del mendicante, che nel chiedere l'elemosina ricorreva a formule religiose e
spagn. bribón, bribión, brivión anche nel senso di 4 accattone birba2
ii-16-37: se... s'incontra nel mago, gli faccia una predica seria
non è proprio un astrologo, com'è nel lasca, e come il prete è
, e come il prete è prete nel boccaccio; ma è un birbone matricolato,
uno scavezzacollo. carducci, ii-1-148: nel direttore degli studii un galantuomo buon uomo
e che se ella fosse voluta venire nel mio studio, a posare, le
vide / che ammainando entrava già nel porto. = voce dotta,
'. biribissàia, sf. nel giuoco del biribissi, polizza in bianco
banco. biribissàio, sm. nel giuoco del biribissi, chi tiene il
malinconica nella birichineria e una grande letizia nel tono della voce di maddalena. gobetti
per cui un raggio luminoso che penetra nel cristallo si sdoppia in due raggi rifratti
parti su teatri d'ultimo ordine; certo nel parlare recitava col birignao.
sm. tecn. procedimento che consiste nel deformare plasticamente le zone di un materiale
di scacchiera, egli è tutto concentrato nel far avanzare, dal suo angolo, il
tipi indimenticabili... ci sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto
dinanzi nel cortile ozioso della caserma o nel tumulto dell'accampamento, rievocando tra l'
cfr. fr. bière (docum. nel 1435) attraverso la forma olandese.
ci si rintanava nell'ultimo tavolino, nel più lontano cantuccio del capannone di ferro
le parole al vento. plauto disse nel pseudoio: apud novercam queri.
dal giusti: deriv. da birro, nel modello di burocratico, democratico, ecc
ghiaccio, e bis e tris, solo nel suo letto, carlino pensò: «
lo effetto fu che si facessi uno consiglio nel quale intervenissino tutti e'cittadini netti di
bizzarro, intrattabile (e lo dimostra nel modo di comportarsi, nelle parole,
pazienza di benvenuta colla bisbetica madre e nel guadagnarsi il loro sostentamento, era grande
/ che stanno in tuono, / e nel bisbetico / cercano 11 buono. baldini
ascrivere la preminenza data alle vedove ebree nel ministero suddetto, a motivi giusti,.
un canto del cortile; poi entrò nel salottino: e anche lì, occhiate,
bisbiglio lontano, che il giorno si perde nel gran vortice de'rumori, i quali
, che s'incipriavano prima d'entrare nel salone e si scambiavano bisbigli eccitati.
giorno scorso, eh'erano inganni felici nel rappresentare storpiature infauste. = deriv
si gettin via / nelle bische, nel vino e nei bordelli, / ma vadano