, abbarrare sarebbe sempre un oppoce sbace nel senso proprio; né mai si direbbe
, 1-80: presono l'arme e abbacaronsi nel guasto di quelli dalla torre. g
con alcuno. idem, 1126: nel traslato: s'abbaruffano due scrittori,
. con un ragazzo dietro, abbaruffato nel viso e tutto furioso, battendo quanto
.; poco dopo l'abbaruffìo, lì nel forte, si allargò: la rissa
cagioni dell'abbassamento notevole che ognuno conosce nel termometro morale della società leggente d'europa
d'europa. tommaseo-rigutini, 17: nel traslato, l'abbassamento del potere,
medesimo. bisticci, 171: mai nel suo pontificato aveva voluto usare la autorità
precipitò [la feudalità] di tanta altezza nel governo de'viceré; né già per
cristo, abbassando sempre mai noi medesimi nel profondo dell'umilità. bandello, 1-15
star attento a non lasciar troppo trasparire nel volto e negli atti il sentimento interno
conduceva di qua e di là, nel cortile, nei granai, in cantina.
: se le pescaie ch'erano nel fiume... fossono state in piede
in certi giorni dell'anno possa smaltirsi nel mare, abbassato dai venti forti di
seccarlo. ariosto, 10-92: e nel passar vide, mirando a basso,
a basso (v. basso). nel significato di grido di ostilità è un
costoro tutti da parte, / ché nel presente ne è detto a bastanza.
ode dire. vasari, ii-17: nel quale [lionardo da vinci] oltra
che quella ruppe, e lui miseramente abbatté nel campo. idem, i-550: per
tocchi nella spina o nell'aorta o nel cuore, e di schianto lo abbatta.
tentato il primo giro di volo ricade stordito nel nido. bontempelli, 6-249: e
loro, se la dipingono tanto eccellente nel cervello, che mai più pensano di
, 408: quand'egli si abbatteva nel viso adunco e orgoglioso della contessa..
il piede in città, mi abbattei nel giovane marito [della sorella dell'amor
si fa cadere il fieno dal fienile nel locale sottostante. = fr.
trionfo. d'annunzio, v-1-923: abbattuto nel grano 0 nel sabbione, con una
, v-1-923: abbattuto nel grano 0 nel sabbione, con una palla nella testa o
, 6-126: si sforzava di soffocare nel barbone abbatuffolato i singhiozzi irrompenti.
la pochissima attenzione prestata al suo indice nel leggere l'abecedàrio. fucini, 431
lieta novella / dentro se allegra e nel viso se abella. forteguerri, 21-61:
. machiavelli, 847: non è nel mondo cosa alcuna eterna: / fortuna
star bene a suo luogo, nel senso del giovarsi di tale o tal
. da bello (v.); nel significato del n. 4, cfr.
abbeverando le lor bestie, la mula stallò nel fiume. ariosto, 30-5: ecco
elementare, che v'abbevera i polmoni nel respiro. pellico, 268: gli anni
] non riuscisse, messe il metallo nel bagno da basso per venire abbeverando di
lecci scendevano con gravità omerica ad abbeverarsi nel mare. valeri, 1-99: della vostra
, abbeverata alla fonte della divina sapienzia nel sacrato petto del salvatore, uscivano parole
3. avanzato (di una bevanda, nel bicchiere, nella bottiglia).
. quanto rimane (nella bottiglia, nel bicchiere) di una bevanda che da altri
: perché veramente i latini dovettero dire nel secondo modo, da esse lettere formando
dell'ordine » gli'abbienti, che nel disordine han qualcosa da rimetterci. marotta,
pare che quel popolo amasse la semplicità nel proprio vestire. verga, 1-39:
bottega della cartiera], che consiste nel togliere gli scarti, cioè i fogli rotti
fogli rotti o altrimenti guasti, e nel pareggiare i buoni, i quali son mandati
molti aggiramenti s'impaccia e s'impiglia nel lungo suo guinzaglio. 2.
scorgerò matricolato sere / abbindolare il prossimo nel foro? note al malmantile, 717
rajberti, 2-122: tutto quanto abbisogna nel mondo, lo si fa: e
. g. villani, 7-48: nel quale abboccamento la cavalleria de'bolognesi non
: la metodica luna... sorrise nel suo viaggio dagli occhi delle querule rane
sufficienza quelle che fossero scarse, affinché nel turarle non resti tropp'aria tra il
frescobaldi, 1-105: mentre che noi stemmo nel cairo, ci abboccammo più volte con
, in: navicato sempre verso occidente, nel qual viaggio andavamo perdendo sempre del giorno
.. restin tutti tagliati, ed abbocchino nel solco più profondo. 9
le schiere s'abocorono insieme e come nel primo scontro furono morti quattro grandi baroni
incontro. giusti, 2-188: nel primo abbocco degl'innamorati / si sa
19-466: le granate che s'abboddano nel lago, sbrodolano fanga sciolta come la
= fr. abonner (docum. nel 1306), da bonne, bosne,
dell'antica forma bodne, docum. nel sec. xii: dal celtico * bodina
, lat. mediev. bodina, nel sec. xi: 4 limite di frontiera
che erano dell'arte. fu rozzo nel colorire, ma abbondante molto. moravia,
il gichero... nasce abbondantissimamente nel contado di gorizia, ed in italia
. d'annunzio, iv-1-385: ella stava nel letto supina...; e
. = deriv. da abbondanza nel senso di * annona '(
, 2-16: l'umiltà profonna, che nel tuo cor abonna, / lo cielo
, giorno, iii-337: a lui nel seno / la conoscenza del suo merto abbonda
tu stai nudo, / ed eo abondo nel vestire. cavalca, iii-40: tu
finire. boiardo, i-4-89: così nel viso li abondava il pianto / che
: da parenti nobili procreata venni io nel mondo, da benigna fortuna e abbondevole
di checché sia, non si trova nel vocabolario. abbiamo invece * di facile abbordo
quel poco d'acqua che restò chiusa nel macigno migliaia e migliaia di anni fa.
. e. gadda, 2-32: ognuna nel disegno della sua nicchia a verdiscuri e
= voce scient., deriv. nel 1815 dal gr. àyodk? -z8oq
rinvemiciato ieri l'altro, agavi nel sole. montale, 1-99:
'mirabile'(denominazione data da linneo nel 1751); il sisal o
2. eccles. ant. nel cristianesimo antico: il libro grande della
fare, espletare '), apparsa nel fr. agenda (di genere maschile,
risulta anche dalla citaz. del boccardo) nel 1640: tratta dalla locuz. eccles
stata eseguita. boccardo, i-46: nel senso generico, la parola agente denota tutto
agenti della produzione sono le forze adoperate nel dar l'essere alle ricchezze; in
suo mezzo cercavano di cacciare una spina nel fianco al governo. silone, 5-192:
compratore; e, non direttamente interessati nel contratto, ne favoriscono la conclusione, concentrando
straniero, presso cui è accreditato e nel cui territorio deve risiedere (ambasciatore,
l'atto de l'agente si prende nel disposto paziente. idem, conv.,
voce è passata al fr. agent nel 1578. agenzare [aggenzare)
cfr. fr. agence, docum. nel 1653. agèrato, sm.
palmi, simile all'origano, e nel fiore ha certe bolle gialle. l'odore
'): nome ripristinato da linneo (nel 1737) a indicare che è pianta
tu [adulazione] t'infondi dolcissima nel sangue, e per vie difficile e
., 13 (237): e nel tempo della fermata, molti di quelli
preparare e a mantener come una corsìa nel mezzo della folla. pellico, ii-98:
, 8-36: e non temer che nel paese estrano / ti sia il sentier di
ci agevoleranno a riprodurre, arricchita, nel nostro spirito la storia passata, rifacendola
che l'operazione della virtude sia malagevole nel principio, poi agevole, e alla per
... più agevole non entrare nel vizio che uscirne, da che tu
sarebbe agevole co'vostri ammaestramenti d'entrare nel cammino che ragionato n'avete, che
visita assai popoli e sbocca con sei foci nel mare pontico. arici, 83:
a crucciarti; imperoché l'ira sta nel seno delli stolti. guido delle colonne
era adorno di care vestimenta, piacevole nel volto, e fue agevole e di
2. scioltezza, opportunità (nel parlare). dante, conv.
dante, conv., i-x-13: nel quale [comento] si vedrà l'
. passavanti, 179: questo vizio, nel quale molto agevolmente s'offende e pecca
. = deriv. da gaio che nel dial. lucchese significa 'ardito,
, e pattumi, sono in gran copia nel lago di bientina. tommaseo [s
3. milit. manovra che consiste nel prendere contatto col nemico in fase offensiva
catena, da un capo, terminava nel caratteristico dispositivo di aggancio a molla (della
poltrone, tutti orecchi ad aspettare, nel silenzio della sala, le prime battute
intreccia e s'incavicchia fra gli acini nel grappolo dell'uva, sì ch'ella s'
aggeggione tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto. aggéggio, sm. ninnolo
aggeggione tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto. = voce toscana, probabile
aggeggióne tutto aggeggiato di aggeggini era tenuto nel segreto, i nordamericani lo avrebbero «
ferro; ché il sa- pervela congegnar nel mezzo, mentre egli è fuso e si
, il quale, se bene è nel suo ceppo larghetto, si strigne però
sulle aggerature notturne, con làmpade lontane nel terrore della notte. = deriv
quali non meno nell'aggettivo, che nel sustantivo ci veggiamo forniti. bareni,
vasta struttura, che nella superficie loro misurati nel vivo, senza gli aggetti de'pilastri
tremò, ma gli sorrise quando lo vide nel vuoto, aggrappato con le sole dita
dee fare per modo che si caggia nel vizio detto agge- zione, cioè schifiltà
: l'aspra percossa agghiacciò il cor nel petto, / per dubbio di ruggiero
/... / non può tener nel letto il corpo saldo. soderini,
, 8-6-1141: un'altra fera è là nel freddo clima, / dove l'orsa
. idem, ii-475: le furie introdotte nel teatro... fecero abortir le
scoppio di risa inaspettato che mi agghiacciò nel buio della stanza, e umiliò la mia
non agghiacciare. leonida, iii-265: tu nel male eternamente agghiacci, / alma indurata
. carducci, 151: ahi, nel mutato / petto agghiacciar sentii la vita
. manzoni, 11: né m'accolse nel seno il suo natale, / né
in mezzo, incominciò ad agghindarsi, nel risoluto proposito di apparire signore in mezzo
e là, anche qualche castagna agghindata nel suo verde e rotondo corpetto irto di punte
cicognani, 3-203: quella si disfaceva nel pianto:... quant'era
il fr. agio (docum. nel 1679), ingl. agio (nel
nel 1679), ingl. agio (nel 1682), spagn. agio (nel
nel 1682), spagn. agio (nel 1831). àggio2 [àgio
pucci, centil., 20-11: incominciando nel calen di maggio, / e durò
assegnare una data, stabilire un giorno nel futuro. novellino, 20 (41
rischiara. chiabrera, 4-3-341: fia nel ciel salita / la celebrata aurora aggiomatrice
= fr. agiotage (docum. nel 1715), deriv. dall'ital.
(fr. agio, docum. nel 1679). il termine è oggi sostituito
cfr. fr. agioteur, documentato nel 1710.
, 12-13: con tal pensiero uscì nel verde prato, / dal qual tutto
cervello a chi troppo generalmente s'ingolfa nel vasto pelago di voler regolar questa lingua con
fioretti, xxi-914 (io): nel luogo dove tu tieni i piedi,
bisogni che ho, né voglio più aggirarmi nel vortice de'ricchi, che non giova
stare su la cattedra, si aggirava nel semicerchio come belva in prigione. b.
manzini, 10-88: e che stupore aggirarsi nel territorio dell'altrui sentimento, che senso
, m'ha portato che io traducendo nel volgar nostro le sue parole, che
spirito conoscitivo] completamente. nel passare dall'una all'altro e nel
nel passare dall'una all'altro e nel ripassare dal secondo alla prima, s'aggira
in giro a torno al capo et nel fine d'essi vi attraversano un ponteruolo
di procedura civile, 508: nel caso di vendita o di assegnazione di un
tommaseo [s. v.]: nel senso meramente legale, non nei più
: ma per mio giudizio è piuttosto [nel verso di dante: « colpa e
. ^ buommattei, 273: vengono nel secondo luogo le aggiuntive, alle prime
aggiuntivo è quel che significa alcuno accidente nel sustantivo, a cui s'accosta. idem
è quel che accenna alcun proprio accidente nel sustantivo. = voce dotta: lat
orazione. boccaccio, i-84: e nel vero, mentre che io starò lontano
, perciò che nova fiamma mi sento nel cuore aggiunta. ariosto, 42-71: costui
= fr. ajustage, docum. nel 1350. aggiustaménto, sm.
indichiamone la forma, la quale sta nel rimettersi al parere di un amico d'
gladiatori,... barcollando nel fiume, non aggiustavano le ferite, come
si aggiusti bene il tempo della bassa marea nel tentarlo. segneri, iii-1-225: il
in modo che vada a colpir giustamente nel segno indicato. si raccomanda di aggiustare
indirizzo da prendere per arrivare alla meta nel miglior modo. -locuz. proverb.
]: è detto aggiustato un vascello, nel quale i pesi imbarcati sono collocati in
= dal fr. ajusteur, docum. nel sec. xvi. agglobare,
. campanella, 2-206: l'acqua nel bicchiere posta, s'ag- globa per
d'annunzio, iv-1-799: le chiocciole nel suo grembo si agglomeravano, si avvoltolavano
bruno, 405: in cui [nel mondo] son tutte forme, figure
agglomerati, non altrimente che nel seme, nel quale non è distinto il
altrimente che nel seme, nel quale non è distinto il braccio
d'annunzio, iv-1-887: era necessario, nel suo pen statutto.
cfr. tingi, agglutinant, docum. nel 1684 (come termine chimico nel 1752
. nel 1684 (come termine chimico nel 1752). agglutinare, tr
tramite del ir. agglutination, docum. nel secolo xvi; nell'accezione filologica (
. tingi, agglutination (docum. nel 1830). agglutinina, sf
aggradevole... riferirlo a luogo nel significato di * ameno, incantevole '
laudare. guittone, xxxiv-5: primamente nel mondo aggrado pace. fiore di virtù,
, toccato, rattrappisce le membra) nel senso di 4 dolorosa contrazione 'dei muscoli
aggranchiati: / felice il dì che nel nostro uso venne! mattio franzesi, ii-2-79
preso quella carta senza dirmi nulla, e nel voltarmi le spalle ho inteso che ha
ed effemminato, aveva egli veduto insorgere nel regno ed aggrandirsi sempre più le fazioni
aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso. s. agostino volgar
di sua vita e salute, si gittò nel fuoco ed aggrappolle. caro, 14-131
non vi si sarebbono appiccati i picchi, nel giardin se n'entrò. ariosto,
del battello o alla scheggia dello scoglio nel naufragio. b. croce, i-2-10:
lo lasciava, aggrappandosi a lui, nel suo naufragio, come ad un tronco
fosse o buche i magliuoli ne aggraticciano nel fondo d'esse due o tre
. dir. circostanza aggravante (e, nel linguaggio comune, sf. aggravante)
figur. segneri, iii-3-99: riconobbero nel sacrilegio di chi si comunica malamente alcune
aggravano la mente, la tirano infino nel fondo. machiavelli, 413: giudicarono che
] ordinò che ogni legno o barca che nel porto volesse entrare o uscire pagasse certa
compassione letta, per intendere del caso, nel quale siate così aggravato e ingiuriato contro
. aggravarsi nella malattia; peggiorare (nel male). g. villani,
fuor la zampogna. idem, 4-1-375: nel cor s'addoglia, / se
in tanto che par che sia impedito nel movimento dinanzi. campanella, 2-180:
intorpidito. -aggravato dal sonno: immerso nel sonno, assonnato. ugieri apugliese,
altri usano certi sguardi e movimenti ancor nel celebrar la messa, per i quali
: marte omicida, / che sol nel sangue esulti, e non andrai / ad
purché non l'aggrediate, vi tratterà sempre nel modo più amichevole ed amoroso. rigutini-cappuccini
ha aggregato in certa maniera a sé, nel reggimento del mondo morale. pellico,
te forte aggregare! machiavelli, 480: nel distribuirla [la nuova imposta] si
la rarefazione, che riceve l'acqua nel congelarsi, scoppieranno tutti; perloché indebolito
, conv., ii-v-16: secondo che nel libro de l'aggregazioni de le stelle
acqua, e la maggiore che le stringe nel ghiaccio, la quale dicesi anche '
prepotente. idem, xi-511: già nel fisico, magro ma tutto muscoli,
, 19-354: l'acque si luttavano nel profondo e pullulavano miriadi di stelle che
e di mesi, accumulata, aggroppata nel suo petto, si scioglieva.
un gran lavorìo si stesse facendo nel suo interno. deledda, iii-230:
sopracciglia) accigliato, imbronciato. maestro nel delineare in pochi tratti... i
le mascelle e s'infoschi, tutto aggrottato nel suo beltramelli, i-565: grappoli
facesser somma rigutini, 246: aggrovigliolare, nel proprio, di filo più fatica a
del vura fece sì che alcuna volta nel panneggiare si tenesse cervello] compresse da aggrumaménto
stempera [il sangue], caso che nel vagar per le vene tura della capanna
intorno alle parole di mia madre incise nel centro della mia anima. pirandello,
. nievo, 572: e lasciai scorrere nel suo seno le lagrime che da tanto
cumulo di scelleratezze nefande per agguagliarci tutti nel dolore e nella vergogna. carducci,
corbellerie, non c'è chi m'agguagli nel farle bene. alfieri, i-30:
si agguagliava e placava nell'unica fede, nel culto infrangibile della deità di cristo.
sampogna mia. machiavelli, 234: nel trionfo ei fece tirare il suo carro
i loro sguardi verso il suolo come se nel verde agguagliato cercassero erbe da sortilegi.
oro è l'agguagliézza delli stromenti musici nel convito. = deriv. da
e con tutta la forza lo pianta nel ventre alla statua. idem, 245:
sul legno, e punta un chiodo nel mezzo della palma. viani, 14-218
, 12-233: dopo la prova subita nel marzo deu'anno prima, di nuovo
/ odorifero, e corno è saporoso nel gustare. idem, 26-35: aguarda
si è nelli labbri suoi; e nel cuore suo t'agguata, acciò ch'egli
ti diduche nella lingua, e caggie nel cospetto di coloro che t'agguatano,
wahta 'vedetta '), docum. nel sec. xii (cfr. agguato
nemico agguatatóre non possa mettere alcuna cosa nel cuor nostro. = deriv.
a cogliere di sorpresa (e specie nel linguaggio militare: azione che si propone
cioè nei villagi, nelle vigne, nel grano, ne'boschi... porsi
, iv-2-984: le sue narici palpitarono nel suo volto segretamente astuto ove le ciglia
agguato. bontempelli, 9-35: anche nel silenzio più fondo, uno che va nella
sorveglianza, imboscata '(docum. nel sec. xii), deverb. da
metafora degna dell'achillini usano questa voce nel significato di * dotto, versato, pratico
, 1-31: avevano una rabbia fanatica nel picchiarsi, agguerrita dalle lunghe zuffe nei
. = deriv. da guisa: nel testo critico della rettorica di b
aghetta sieno trite, e molto menate nel mortaio coll'aceto e coll'olio rosato.
(251): e fingendo, nel cavarsi una veste leggieri che aveva di drappo
più grossi, onde non si consumino nel soffregare contro altri corpi. 2
e v'increscesse il levarvi, pisciate nel boccale. firenzuola, 612: chiamata
se essi sonassero la tromba o soffiassero nel fuoco, non mangiare, ma
* comodità, uso '(docum. nel sec. xii); cfr.
fr. ant. aisier (docum. nel sec. xii); cfr. agio
tardi, finché il sole non era alto nel cielo non saltavano dal letto.
un castel di val d'elsa posto nel nostro contado, il quale, quantunque
famiglie agiate si provvedono il loro bisogno nel capo-circondario... dove mandano nei dì
preste. idem, 7-106: salta argante nel mezzo agile e sciolto, / e
allegre, un chiacchiericcio, le mani nel cucito o nel lavoro a uncinetto.
chiacchiericcio, le mani nel cucito o nel lavoro a uncinetto. -agile di mano
uncinetto. -agile di mano: abile nel furto. 2. figur. pronto
agile e bizzarra disposizione inglese a cogliere nel meschino frammento di vita una verità inaspettata
agilmente. fagiuoli, 3-2-322: a chi nel ballo vuol bene adattarsi, / giova
». per il verbo si veda (nel senso di 'inchinare ')
. aina * fretta ', docum. nel 1140. àgio, sm. comodo
arboscel farsi palagio. fontanella, iii-364: nel suo morbido letto ombrando il lume /
sopito ei fosse. fontanella, di samminiato nel borgo detto sanginiegio e in quello copiata su
: con agio, con tutto comodo; nel modo più conveniente; nel momento
; nel modo più conveniente; nel momento più oppor tuno;
a noia m'è chi soffia nel boccone / possendo ad agio lassarlo freddare,
ad uccidere; e gli uccisi / poi nel campo a bell'agio ispoglieremo. foscolo
. ser giovanni, 59: essendo nel bagno tutte queste mie compagne, io
fr. ant. aise (docum. nel sec. xii) 'comodità, agio
... si mescolavano e s'urtavano nel suo discorso. = deriv
negri, 2-772: nella nuca, nel tarso, nell'incedere leggo ugualmente la
consolidati que'muscoli che hanno ad agire nel cavar fuori que'suoni più difficili,.
capitoli. manzoni, 410: ma nel conflitto tra quelle due forze s'agitava
, relegate in condizione immutabile; vivono nel traffico, nel conflitto, nell'associazione
condizione immutabile; vivono nel traffico, nel conflitto, nell'associazione, agitando assidua
, e destra e manca / porsi nel crine, e scompigliar con l'ugna
cara fanciulla si agitava sempre più convulsamente nel suo lettuccio appena rischiarato da una luce
. e agitavasi con tutta la persona nel fermento da cui si sentiva possedere. idem
e quel che vive e s'agita nel mondo egli non sente. civinini, 1-219
783: è men male l'agitarsi nel dubbio, che il riposar nell'errore.
di quanto è meschino nella vita e nel mondo. slataper, 1-116: soltanto non
ix-334: che siete voi usciti a vedere nel deserto? siete venuti a vedere una
8-71: così parla agitato; e nel furore / e ne l'impeto suo
furono agitate, ma infine era nata nel suo limbo una quiete che la faceva
non agitatori professionali o gente che pesca nel torbido. idem, 6-88: gli
. v.]: agitatorèllo, unicamente nel senso politico, voce tanto più necessaria
. vere imagini [degli oggetti] nel senso comune e nell'imaginativa. baretti,
respiro, che gli si era compresso nel petto per la grande agitazione, uscì romo-
, che pare calmo, ha tuttavia nel fondo del suo essere l'agitazione.
soffici, ii-195: la vidi raggomitolata nel suo letticciolo in preda ad una grandissima
cerino io stesso, prima di porlo nel mezzo della paglia. stuparich, 2-99:
con questo tuo metodo di criticar ti pensi nel mondo letterario di far guadagni immensi,
bot. vitigno a uva bianca (nel bolognese), che si marita all'olmo
. medie. deficienza di globuli rossi nel sangue. = voce dotta, comp
nell'istessa maniera che si è detto nel capitolo antecedente delli fidecommissi masculini, entrano
sf. dir. vincolo di parentela (nel diritto romano) che univa tutte le
. lastri, ir2-i47: avendo nel proprio territorio diversi climi, diversa è
agnello per sua mala ventura a bere nel medesimo fiume, ma dalla parte di
compagna della viltà, come si vede nel lupo, feroce con gli agnelli,
beati quelli li quali lavano le sue vestimenta nel sangue dell'agnello. fioretti, xxi-994
sue gregge / or riconduce, e nel suo ovile accoglie. 5.
. fagiuoli, 3-2-104: quei sta nel branco, e i semplici agnellotti, /
che gli antichi ficcavano, partendo, nel letto delle spose perché si mantenessero tranquille
, si fa il buio; e nel buio si può introdurre di tutto.
voce dotta, creata in inglese da huxley nel 1869 (agnostic), dal gr
. nei significati moderni è già testimoniato nel latino medievale. ago (ant
di carta per lo più turchina, nel quale il fabbricante pone qualche centinaio,
/ tu m'hai ficcati cento aghi nel cuore. verga, i-233: era
basti, con scavo, e due buchi nel luogo della cruna, per infilarvi lo
prato d'aghi. calvino, 1-89: nel tappeto d'aghi di pino che giaceva
orologi a sole è quel ferro fisso nel piano che manda l'ombra a segnar l'
dei tumori. l'ago viene infisso nel tumore, che le radiazioni raggiungono filtrando
. danti, 1-176: essendo ferma poi nel piede o nell'orizzonte la bussolina con
la 'nviti. caro, 4-243: e nel suo core agogna /..
, e ch'ella / al cibo imputerà nel dì venturo. manzoni, 62
periglio. carducci, 38: nel sen d'ingenua sposa che agogna / not
: [cavour] aristocratico, portava nel vasto agone politico l'amabile duttilità dei
100 zecchini, e mi rincrescerebbe che cadesse nel lago. = lat. mediev
a cristo, quando egli fu tentato nel deserto, e la sera in agonia.
soffrivano nella pena, nell'agonia e nel sangue. de pisis, 85: come
, voce introdotta dalla vulgata e diffusa nel lat. cristiano. agònico1,
più terribile di quella dell'uomo che agonizza nel fondo. d'annunzio, iv-1-228:
ii-8: ero salito al primo piano nel salotto che una tenda di velluto rosso
/ andando alla deriva lo stoppino / nel lago d'olio di noce del bicchiere
del corpo. è in uso specialmente nel giappone. = comp. da
agosto; il fieno che si miete nel mese di agosto (anche come sm
. -ci). dial. nato nel mese di agosto (e qualifica un
oro assai pregiata, coniata in sicilia nel 1231 da federico ii (valeva un
d'una delle tante comunità agostiniane sparse nel mondo e unite nella venerazione del sepolcro
= così chiamato perché lo usarono nel 1467 gli stampatori sweinheim e pannartz nell'
quali l'agosto suole producere, quivi nel salvatico tempo tutti i loro alberi facevano belli
'ornamenti, vezzi '(docum. nel sec. xv). agrèsta
mali. caro, 9-18: ora è nel campo / de'toschi, e favvi
, da un ricordo di amori agresti nel tempo della pubertà. idem, iv-2-777:
piacemi del fico / primaticcio che nérica nel giugno. albertazzi, 861: acini
16-iv-259: ho fatto colare il vetro nel vin rosso, nel vin bianco, nell'
colare il vetro nel vin rosso, nel vin bianco, nell'olio, nell'aceto
troiana, avevano questa consuetudine, che nel tempo delle guerre nessun noceva a gli
campagna. idem, 1-506: columella nel primo de re rustica vuole che il
quella serena calma che iddio fa regnare nel mondo dei vegetali. panzini, ii-63
tutti palesava il tremito della mano callosa nel prendere la moneta riposta e nell'esporla
. boccardo, i-61: l'agricoltura, nel più largo significato della parola, è
, da giovanni pretorio che l'ha inventata nel 1576, è un'assicella quadrata,
si veda ingl. agrimony (docum. nel 1578). agriòfago, sm
distendersi (il termine fu in uso nel sec. xix). tommaseo-rigutini
agrippina, moglie di germanico, conservata nel museo capitolino. agrippino, agg.
apparisca. arici, 329: nel chiuso, / vaporoso odorifero ricinto / vive
la paura provata, fece una passeggiata nel giardino. -figur. manzoni
, i-368: la sua vita passò penosamente nel silenzio della casetta sperduta ai limiti dell'
e. cecchi, 1-110: nel latino di livio si videro splendere la
la prima volta i giovenchi d'èrcole nel verde dell'agro assolato e maturo.
dypótiupo? 'gramigna': voce riesumata nel 1770. agróre, sm. sapore
sì li rende vene- nosi ed amari nel consorzio degli uomini, che ciascuno li
si posson far spalliere d'agrumi, e nel mezzo ordinare l'orto pensile ripieno di
più delicata, più sottile e più nel mezzo corpacciuta e meno in punta aguzza
esserci una distilleria con mucchi di rifiuti nel cortile, le pestifere immondizie degli agrumi
i lupini per letaminare, aguale li sotterri nel campo col- l'aratolo. scala del
giornate intenta ad agucchiare muta e astratta nel suo unico pensiero d'amore. viani,
mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro, / con
(397): pregandolo gli dovesse fare nel suo palagio un'aguglia che paresse viva
faldella, iii-82: ho nettamente disegnati nel pensiero i monumenti, le locande, i
porta che va ad ostia, e che nel rizzarla durarono fatica parecchi migliaia di uomini
dimin. di acus * ago ': nel significato del n. 4 attraverso il
. 4 attraverso il provenz. agulha; nel significato dei nn. 2 e 3
belone, belone acus), comune nel mediterraneo, con mascelle appuntite e aguzze
suo pannello / l'agulin d'oro nel campo vermiglio. = dimin. di
. moneta d'argento di pisa (nel medioevo) recante sul diritto l'aquila
[le api] un capello quasi nel ventre di fuori, come aguglióne, il
gira il timone. essi sono inchiodati nel timone stesso mentre le * femmine ',
osservanza di di...; ma nel nome di iesu cristo.
e saltatore: vive nella guiana e nel brasile settentrionale. = lat. scient
veggio troppo bene che tu se'nel colmo della rota e non ti puoi muovere
più delicata, più sottile e più nel mezzo corpacciuta e meno in punta aguzza
si separa come la crusca, ma resta nel pane. = deriv. da aguzzare
l'aguzzino. settembrini, 1-288: nel cortile sei circondato dagli aguzzini coi loro
) 1 sorvegliante '(docum. nel 1115, e nella forma aguazil nel 1140
. nel 1115, e nella forma aguazil nel 1140): dall'arabo al-wazìr 4
, ed un piccolo tumore aguzzo appariva nel mezzo. panzini, ii-186: un campanile
aguzzo che lo porta pare che ancora fiuti nel vento odore di battaglia. fracchia,
e fredda e aguzza volontà di ritrovare nel fuggevole l'eterno. palazzeschi, 4-23
e aspra e forte, / che nel pensier rinnova la paura. landino,
ahi me, non è possibile alimentare nel tempo medesimo due fiamme! negri,
l'aia sua, e raunarà il frumento nel granaro suo, e bruciarà le paglie
granaro suo, e bruciarà le paglie nel fuoco inestinguibile. palladio volgar.,
venti, spaziosa, ampia, alquanto colma nel mezzo, et intorno o almeno da
e dai geli scavando una buca nel pagliaio. moravia, ii-449: ora potevo
. <óvios), che si sarebbe trasformato nel fiore dopo essersi ucciso per il dolore
sinisgalli, 5-63: gli tornano spesso nel ricordo le parole del dialetto natio;
preso l'aire, andò a finire quasi nel buco. papini, 8-77: a
l'aire, pareva spiccare il volo nel vuoto, ché i movimenti rapidissimi delle
il bel nome italico: àrdea; e nel nome il proposito di volare sopra la
delle gru, in alto in alto, nel cuore della tempesta. viani, 19-354
: mosche hanno deposto le loro uova nel cartellino dove è scritto, in varie lingue
1-15 7: gli aironi assomigliano, nel capo, ai serpenti. hanno occhi chiari
fr. ant. hairon, docum. nel sec. xii (fr. mod
. sta bene: aitante, forte nel cappotto da artigliere. ojetti, 1-8:
. petrarca, 2-14: però, turbata nel primiero assalto, / non ebbe tanto
possente segnore, / dico quel ch'è nel core, / a pena del parlar
sf. vitigno a uva nera (coltivato nel l'isola d'ischia)
g. gozzi, ii-101: ha qui nel mezzo un'aiuola coperta dalla minuta erba
de roberto, 166: guardava giù nel chiostro contornato da un portico che reggeva
piazze. beltramelli, iii-1092: guardò nel giardino l'aiuola delle violacciocche e pensò
terra. bembo, 1-153: e nel mezzo, siccome nella più infima parte,
breve spazio all'aperto; piccola divisione nel giardino '(cfr. aia).
, usare scaltrezza e inganno per riuscire nel proprio intento; fare il proprio tornaconto
sovrano o di un generale per coadiuvarlo nel comando. -aiutante maggiore: ufficiale con
suo posto. -aiutante di camera: nel personale al seguito del pontefice e degli
, 23 (393): quando furono nel mezzo della stanza, entrò dall'altra
. alla porta della casa di lui nel portò. idem, dee., 8-2
fuori della giusta proporzione, saprà correggerlo nel ricopiarlo, e ridurlo ne'convenienti termini
famoso saggio. pulci, 15-27: che nel colpirsi dicea l'uno all'altro:
messi... i grappoli interi nel tino,... pestare con stanghe
. dante, purg., 21-82: nel tempo che 'l buon tito, con
teme di cadere; e chi cade nel piano, il che rare volte adiviene,
, 1090: l'aiutorio nostro sia nel nome di dio. imitazione di cristo,
. davanzati, ii-70: nella città e nel foro erano aizzamenti a guerra civile.
mentre sì l'aizono, / casca nel collo, e'satiri lo rizono. machiavelli
di aizzarla come una cucciola permalosa che nel gioco imbizzisce e mordeggia. cicognani,
come li stornei ne portan l'ali / nel freddo tempo a schiera larga e piena
mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro, /
tutto di color nero, fuor che nel collo e nel grosso dell'ale, dove
nero, fuor che nel collo e nel grosso dell'ale, dove ha un non
anco spersa per sopra al nero, nel restante del corpo e schiena, certa
, e delle siepi tetre / ch'anno nel sonno grappoli di fiori. idem,
sospese / sull'ali ferme, altissime nel sole / l'argentee voci, a turbini
in tiepidi grappoli, coi piccoli becchi nel caldo dell'ala, gli uccelli che
, e un coro / d'anime nel silenzio siderale. d'annunzio, iv
or cose, / ch'ho portate nel cor gran tempo ascose. idem, 139-1
alia non avrò, un'altra tornerà nel seno della mente mia. marsilio ficino
e ridavi nascita al vento / correndo nel peso dell'aria immota. / nessuno
., 26-125: e volta nostra poppa nel mattino, / dei remi facemmo ali
dormente nave, / che sempre sogna nel giacere in secco, / portaste ognun
ala dei capelli. fracchia, 265: nel viso a metà nascosto dall'ala del
e. cecchi, 1-159: scavi recenti nel sottosuolo del castello avevano portato in luce
servirà stanotte a riparar la testina ripiegata nel sonno. -ala volante: velivolo
scient. introdotta da miiller von reichenstein nel 1784. alabarda (ant. labarda
, 35-2: ne'bei vostri occhi e nel sereno viso, / nel sen
e nel sereno viso, / nel sen d'avorio e alabastrini poggi / se
... era di parere che nel succiare l'untuosità consistesse appunto la perfezione
, in uno vaso d'alabastro, nel quale la candela risplendea più che in
si parte, così quest'anima, nel trascorrer dal corno al piede de la croce
come un alabastro rosato: gli anelli nel gesto scintillarono. idem, iv-1-473:
poeta in bianche stole dileguare pian piano nel cielo azzurro le compagne di santa orsola
casa con un vaso d'alabastro, nel quale era unguento. e posesi dietro a
che se ne fa (docum. rispettivamente nel 1505 e 1659) e il catal
) e il catal. alatxa (nel 1361), tutte deriv. per via
di sangue. = = docum. nel 1515 (giovanni da empoli); cfr
cfr. spagnolo alaqueque (docum. nel 1601) e alaquequa (nel 1620)
docum. nel 1601) e alaquequa (nel 1620), dall'arabo al-aqtqa
dai genii alacri del fuoco quello che nel crepuscolo era parso un argenteo palagio nettunio
in quelle due ore mi ero rinnovato nel sonno: ma certo in questo tempo
4 alaggio, tonneggio * (docum. nel 1488), da haler (v
, detto anche tonno bianco. vive nel mediterraneo meridionale e lungo le coste atlantiche
della germania: alamagna (da cui nel medioevo 'la magna'). cfr. g
« e stettono [i galli] nel detto luogo lungo tempo, infino alla
. = spagn. alamar (documentato nel 1555), dall'arabo ul-amàra 4
adattamento dal fr. embardée (docum. nel 1694) 4 guizzata, giravolta '
cfr. fr. alambiquer (docum. nel 1552, in senso per 10 più
), spagn. alambicar e lambicar (nel 1604). alambicco, sm
tubo a spirale, che sta immerso nel refrigerante, un vaso in cui circola
cfr. spagn. alambique (docum. nel 1490), catalano alambic (nel
nel 1490), catalano alambic (nel 1390), fr. alambic (sec
era albergato. pulci, 5-45: e nel cader questo animale strano / forte abbaiava
), fr. alan (docum. nel 1338); latino mediev. alanus
latino mediev. alanus (in aragona, nel 1247): di etimo sconosciuto.
ranula ed alapa rimaste tuttora vive nel nostro dialetto. veramente le pale della
cfr. spagn. àlabe (docum. nel sec. xiii) * paletta
due ferri o sassi che si tengono nel focolare, perché mantengono sospese le legne
= dal fr. haler (docum. nel sec. xii): * tirare a
rosso, con tre noccioli. cresce nel bacino del mediterraneo, raggiungendo l'altezza
cfr. spagn. aladierna, docum. nel 1778). alato, agg
s'inchina. tasso, 6-i-102: qual nel suo venir l'alba colora / di
alba appare, / e si specchia nel mare, / e rasserena il cielo:
l'alba riporta l'illusione della gioia nel cuore dei viventi. ojetti, ii-176
del fiume si illuminava di trasparenze rosee nel primo chiarore dell'alba. bocchelli,
ora del giorno che il sole è nel suo maggiore vigore; nella qual'ora i
veduto, come quel ch'ha quell'albagia nel capo, parendogli che sia quel che
spagn. ant. albarà (docum. nel 1039), albaràn (nel 1202
docum. nel 1039), albaràn (nel 1202), poi albalà (nel
nel 1202), poi albalà (nel 1233): 4 cedola regia', dall'
cfr. lat. mediev. albaranus (nel 1216), e sicil. albarà e
braccia un fascio di spine albe, incontrai nel vestibolo mia madre. =
acqua. targioni tozzetti, 12-1-13: nel senese la pietra ordinaria da calcina si
bencivenni [crusca]: in quel punto nel quale il giorno cominciava ad albeggiare.
aveva guardata e baciata quella bocca sorridente nel placido chiarore della luna, poi nel sereno
nel placido chiarore della luna, poi nel sereno barlume delle stelle; ora la
barlume delle stelle; ora la baciava nel diffuso albeggiare del giorno. piovene,
cielo era già chiaro, come spesso nel settentrione, di un chiaro indiretto e
dove il sangue / del drago si ripete nel cinabro. = deriv. da albero1
2. mastro d'ascia: operaio specializzato nel lavorare e montare gli alberi e le
914: e voi, lunghe nel mezzo del tetro recinto alberelle, /
e da coloro che, com'è nel proverbio antico, imbiancano duo muri con un
spento acciaio rovente e pietre alberesi nel detto latte caldissimo. palladio volgar.,
, i-570: accade qualche volta che nel fondo d'un sì alto mare l'amo
o voglia ambiziosa o avara / mai nel tranquillo del mio petto alberga. idem
, 9-68: caccia la spada a berlinghier nel seno / per mezzo il cor,
rivedere uno spirito che aveva già albergato nel suo corpo prima dello spirito che lo
le corporazioni di frans hals albergano [nel museo] sotto allo stesso tetto con
. = il significato giuridico è attestato nel lat. mediev. albergaria; per
potesse dormire. negri, 2-815: nel pomeriggio avevamo sentito entrambi necessità di riposo;
noi... /... nel tuo regno / e nel tuo albergo
... nel tuo regno / e nel tuo albergo umanamente accogli. diodati [
occhio curioso. de pisis, 66: nel silenzio di questa camera d'albergo /
io vissi in libertade / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe. idem
come, al cader del vento, nel forte della burrasca, un albero agitato
che primo fondeggia tra i nudi compagni nel viale / e tutto già s'invelluta al
, grido del verde, unica cosa ingenua nel deserto atroce. idem, 3-31:
alvaro, 9-288: la montagna, nel fondo portava ancora i suoi alberi suscitando
il rispetto per le piante (istituita nel 1872 negli stati uniti, si diffuse
in europa: in italia fu introdotta nel 1898-99 e viene celebrata il 21 novembre)
bene e del male: destinato, nel paradiso terrestre, a mettere alla prova
bene e del male: perciocché, nel giorno che tu ne mangerai, per
della vita): piantato da dio nel giardino dell'eden, come fonte e
che chiunque del suo frutto mangiasse, nel corpo suo si fermasse stabile sani- tade
di santi. vasari, i-284: nel refettorio è, in un albero di croce
ruberia. pasolini, 23: trepidi nel vento napoleonico, / all'inno dell'
credo che un genealogista qui si troverebbe nel suo elemento, nel fitto della selva
qui si troverebbe nel suo elemento, nel fitto della selva degli alberi targati di famiglia
i-201: vide un tempestoso mare, nel quale era una bella nave con l'albero
... aperte sopra la prima coperta nel mezzo dall'albero in giù, acciò
, che sono salvati dal bar co nel solcare il mare in tempesta, attraverso
] produttrice di frutti '; ma nel basso latino assume il genere maschile,
bianco è nero: questo è ferrigno nel lavorare, l'altro è più agevole.
= dal nome della contea di albert, nel new brunswick. (prunus armeniaca
i beni di uno straniero morto nel suo stato ': deriv. dal lat
della coroide: i suoi segni consistono nel colore bianco smorto della pelle, nella
, nella tinta stopposa dei capelli, nel pallore intenso dell'iride (che risulta
che la introdusse in toscana da costantinopoli nel 1794. albo1, agg.
fu sin che l'albore / rosseggiando nel ciel già n'apparia. idem,
esili d'umido albore s'accesero vieppiù nel buio, rifulsero biondi: il sole!
occhi e trasparia. idem, 645: nel mattin periato e freddo / de le
cm, olivastro sul dorso e argenteo nel ventre (vive nelle acque limpide e correnti
luoghi si tiene aperto un gran libro, nel quale scarabocchiano qualcosa tutti quelli che passano
un autografo dell'autore... nel suo album rilegato in velluto violetto col
nelle uova degli uccelli alimenta l'embrione nel primo sviluppo; bianco dell'uovo (
sostenesse l'albume, certo elli calerebbe nel fondo dell'uovo. egidio romano volgar
, che involve il tuorlo, e che nel cuocersi diventa soda, opaca e bianchissima
mediev. albolum (docum. a padova nel 1271), dal lat. alveolus
la voce è d'area settentrionale. nel lat. biblico anche con il senso di
viene ad aggiungere e poi a convertirsi nel vero e proprio legno): si presenta
ritta sulle zampe, cortissime e inserite nel dietro del corpo, con andatura maldestra
merid. come denominazione del gabbiano (nel senso di 4 uccello bianco ');
acidi e subacidi vegetabili, si prova nel canale degli alimenti, dove reprimono la soverchia
-riserva alcalina: quantità di alcali contenuta nel plasma sanguigno. -metalli alcalini: quelli
, ritiene la facoltà di rappresentarne singolarmente nel ghiaccio, l'imagine ben figurata. c
« estratto del prodigioso arbusto che cresce nel brasile ». = voce dotta,
medie. abnorme accumulo di sostanze alcaline nel sangue. = deriv. da alcali
spagn. alcana, docum. nel 1423; ma la forma diretta
accanto ad dlheua, docum. nel 1252). alcaptóne, sm
delle donne [crusca]: porti nel dito indice l'anello fatto della unghia
dallo spagn. alquequenje (docuifi. nel 1888), nella forma alkakengi fin dal
ho ancora capito bene se metton le banane nel brodo e l'alchermes intorno al
dal 1250; 11 fr. alquemie nel sec. xiii. alchimiare (
arte quasi direi alchimistica che io aveva nel combinare i varii prodotti del mio spirito
. ottimo, i-508: l'autore nel precedente capitolo ha trattato di quella parte
òàxucùv 4 uccello marino ': nel quale, secondo il mito, fu convertita
ti conto con quanto dolore / ceice nel mar con la sua nave affonda, /
cicognani, 12-26: al margine della pineta nel tratto che aveva ancora della verginità
al mare e alla sua serenità, nel periodo invernale, durante i quali si
dal buttare il mio io a ribattezzarmi nel nulla in una botte di alcool,
visto io, il danno che fa nel popolo l'alcool, col quale i borghesi
e sopracciglia); più tardi, nel lat. scient. dei chimici (alkohol
sec. xvi; tingi, alcohol (nel senso di 'collirio') è del 1543
conciliatore, ii-607: le opinioni musulmane nel maometto di voltaire non sono altro che
arco dell'alcova lasciavano intravedere il letto nel fondo. idem, iv-1-488: mi volsi
montagna di s. giacomo introduce qui nel giulivo alcunché di austero. pellico,
, ii-102: uno di loro che nel processo m'era ognora sembrato molto ostile
. palazzeschi, 1-230: mi rifiuto nel modo più deciso di dire alcunché della
mancava d'alcunché d'ispirato e giovanile nel viso già un po'sfiorito. fracchia,
fracchia, 248: credendo di vedere nel suo contegno alcunché di misterioso, fu
uomo avvicinare sì, che se gli aliti nel viso. tassoni, i-99: avendo
dubitare perché, prevalendo il medesimo ghiaccio nel freddo, non si profondi nell'acqua
, / simile a quella ch'è nel ciel eterna. idem, 82-7: e
xxi-970 (38): s'io fussi nel mezzo dello inferno e tu facessi per
spalle] nella loro grazia delicata, nel contorno alcun poco cadente, un'espressione
parini, 939: alcune digressioni felici nel patetico innocente e virtuoso; alcuni episodi eccellenti
ciel di mondo a dio, / nel cui lavoro non credo bastasse / anche uomo
nobili servidori, i quali si esercitano nel servizio della tavola, non si deono
. idem, 187: entrarono dunque nel mulino, ma non ci trovarono alcuno
presente... aspetta il dolce tempo nel quale aldèbaran col grande pianeta insieme surge
ancora a osservare certi obblighi (specie nel lavoro dei campi) verso i suoi
uva) lugliatica '(che matura nel mese di luglio); cfr. lugliatico
di parlarle... talvolta vi appare nel sogno, -ma quanto aleatoria la visione
a sé. idem, 3-12: poveri nel mondo alesse dio, ricchi in fede
vele] come lentissimi sciami, aleggiando, nel tremulo biancheggiar delle albe. linati,
in tanto un suono di passi aleggiava nel vuoto delle contrade. idem, 4-153
a l'erte), entrambi in uso nel sec. xvi: deriv. dall'ital
età alessandrina. sinisgalli, 8-43: nel disegnare macchine, si ritrova quella disposizione
plur. medie. speciali sostanze presenti nel sangue (non ancora isolate, ma
un maggiore raffreddamento dell'acqua circolante nel motore). = deriv.
dal destro è aletto; / tesifone è nel mezzo »; e tacque a tanto
secondo la credenza pagana e medievale, nel ventriglio dei galli. intelligenza,
a). pascoli, 33: nel cielo, oceano profondo, / dove ascendendo
. = gr. a; nel significato del n. 3, cfr.
più breve di aristotile e d'ovidio, nel quale si contengono tutte le scienze.
da principio la lingua francese si pronunziava nel modo stesso che si scriveva, ossia la
essendo [il villano] un bue nel discorso, un asino nel giudicio,
] un bue nel discorso, un asino nel giudicio, un cavallaccio nell'intelletto,
un cavallaccio nell'intelletto, un'alfana nel sentimento grosso più che il brodo de
de la guerra, un soldataccio pratico nel mistiero, un maestro di campo,
mano un'insegna all'alfiere, si spinse nel mezzo de'fuggenti. boterò, i-302
snodatura della spalla il braccio dell'alfiere nel maneggiar l'insegna. collodi, 558
cfr. spagn. alfil (docum. nel 1283), ant. fr. aufm
cfr., peraltro, la denominazione assunta nel fr. moderno per il pezzo scacchistico
del vero di cui s'innamora, / nel nostro ospizio alfin ferma le piante.
è cotale, che quello che è nero nel suo luogo sta dalla parte ritta del
un punto per sua salute gli rimane nel salto del suo rocco. idem, 1-iv-483
coniare da alfonso il magnanimo a napoli nel 1442. piovano arlotto, 20:
sono ricoperti di alghe filamentose che ondeggiano nel l'acqua scura dove si
ombre sul fondo del mare, nel buio, / sono enormi e si
per estivi giorni, / io sempre nel mio petto amore annido. idem, 8-6-428
419: or co'i caduti là nel giugno ardente / de l'alta roma a
a fronte / e co'i caduti nel decembre algente / de'martiri su 'l monte
erba salir. d'annunzio, ii-931: nel gran silenzio algente / parve con l'
algere, intr. (usato solo nel pass. rem. disi e
pass. rem. disi e nel part. pres. algente), ant
in altro monte, / cantando vo nel più gelato algore. idem, 3-7
, 33 (62): erano [nel libro] molte significazioni d'animali:
all'aria. = voce introdotta nel 1931, in sostituzione del fr.
nella sera mesta, / rimasti qui nel grigio autunno soli, / ch'aliano soli
al figur. carducci, 150: nel fiato / de'zefiri esultanti a primavera
pascoli, 827: il cuor t'alia nel petto come un falco inchiodato. d'
che la strangolavano, e fosse venuta nel luogo loro una parte preservata e lontana
la sua presenza in un altro luogo nel preciso momento in cui è stato commesso
parte loro al grave dovere di promuovere nel mondo la coscienza e il costume morale.
, diverso'e ibi 'ivi'). nel fr. alibi è documentato a partire dal
lo sperone pare sia un promontorio rinomato nel golfo per la pesca delle acciughe.
domenica, con un cartoccio di alici nel lembo dello scialle. idem, 3-96:
alidada, spago, alidada (docum. nel sec. xiii), dall'arabo
4-17: avviene ancora spessamente, che nel tempo del calore discenda con fervente sole una
m. villani, 4-7: nel tempo che le biade hanno maggior bisogno
21-181: l'unico incenso / fiorito nel mio campo di sterpi e d'alidore.
i-395: semplice femmina usa maggiore cautela nel vendere d'una gallina, che un grande
, e che si dovrebbe alienare appunto nel momento men favorevole. cavour, xi-185:
medievale. alienataménte, avv. nel modo dell'alienato; con smarrimento mentale
di alienare), agg. trasferito nel possesso di altri; venduto.
è in quel tempo ammonire l'adirato, nel quale egli per l'alienata mente appena
suoi amici dicano, vinti dalla collera, nel tempo che sono alienati della mente?
dello splendore, e del gaudio divino, nel quale da sé alienata tutta è assorta
. leggende di santi, 4-159: ricevendo nel cuore la parola di dio, sì
, lett. it., i-367: nel medio evo si dicea « vivere in
il lettore della gerusalemme lasci di concepire nel suo secreto, se non odio, pure
ficino, 2-135: il nostro platone diffinisce nel fedro, il furore essere alienazione di
opposto); voce rara, accolta nel latino biblico (per es., atti
alieno dalli protestanti, che sono fratelli regenerati nel medesmo battesmo. manzoni, pr
e nella a... ser brunetto nel tesoretto cantic. ii, a
: lasciate che l'arigusta diacci nel suo brodo e quando la levate, sgrondatela
antro, non albero che non mi riviva nel cuore
terreno per quello scapito ch'elle fanno nel dissecamento del sole, nel rasciugamento de'
ch'elle fanno nel dissecamento del sole, nel rasciugamento de'venti. redi, 16-i-124
due luoghi del villani non si debba intendere nel significato di alimento, che vale generalmente
della pratica. palazzeschi, i-79: nel pomeriggio del lunedì riceveva in casa sua
tiene che sia l'alimo un arbuscello nel modo che lo descrive dioscoride, e chi
mediev. à linea, con cui nel dettare si avvertiva l'amanuense di andare
'; fr. alinéa (docum. nel sec. xvii). cfr. panzini
detti ragazzi dalla pasqua di resurrezione (nel qual tempo si ammazzano gli agnelli,
anno co 'l favore de'venti alisèi nel golfo del messico dalla banda della martinica
aliseus; fr. alizés (docum. nel 1685). alisia, sf.
la visiera dell'elmo, e alitogli nel viso, e poi gliela richiuse.
avvicinare sì, che se gli aliti nel viso; perciò che molti troverai,
una freschezza che metteva de'brividi piacevoli nel sangue. idem, iv-2-1017: si
una freschezza forte e giovane mi alitò nel cuore. ojetti, i-818: pel mio
dei. linati, 8-56: entravo nel vestibolo della guerra, sentivo alitarmi in
de'medici, i-99: questo sospiro nacque nel cuore, il quale contrasse a sé
e stimatissimo scrittore che egli è, nel credere che socrate veramente credesse dal suo
a quelli che lo avevano a rimaneggiare nel lavarlo. montanari, i-493: mi piace
alito ancora di finissimo spirito che sfuma nel tagliare la buccia d'un cedrato acerbo.
. beltramelli, i-561: passava appena, nel cuore del silenzio campestre, un alito
eccetto le festività religiose; ora, nel rito romano, solo il venerdì santo
romano, solo il venerdì santo; nel rito ambrosiano, anche i venerdì di
. ant. aune (docum. nel sec. xi), provenz. alna
, 12-90: deh, s'egual nel tuo petto ardor s'alluma / e s'
di sua età, che fu quello nel quale egli s'accasò, fusse vissuto allacciato
che appunto segue anche a'dì nostri nel colmare che si fa i campi bassi.
che allagheria molto paese, e spezialmente nel padovano, se non fossero i ripari
acqua. sassetti, 365: nel verno el paese ch'è allagaticcio di
lat. scient. allamanda, nome dato nel 1771 da linneo in onore del botanico
te lorda pozza ove dante vide fitti nel limo gli iracondi? allampanare,
lampadibus exustus (spezie di tormento praticato nel martirio de'nostri santi, come si vede
fanali di nebbia... / urlan nel sole nero della notte / i cani
-liquido allantoidèo: umore che si raccoglie nel sacco dell'allantoide. allapato, agg
, col terreno che si cavasse fuori nel fare l'allargamento. einaudi, 1-69:
, 2-292: l'acqua che cade nel modo sopra detto, non allarga la sua
non allarga la sua fossa, perché nel cadere a piombo è segno ch'ell'ha
zione più vantaggiosa continua ad essere nel mio pensiero quella indicata nell'articolo
che pare allarghi cerchi di solitudine nel bel mezzo del tumulto cittadino.
berni, 30-8 (iii-43): e nel fecondo suo lieto terreno / allargo le
del tuo prossimo. redi, 16-ix-35: nel tempo de'dolori suddetti si allarghi con
pane, non si può allargar la mano nel resto. [ediz. 1827 (
loro,... risolvè d'allargarla nel più alto della schelda, e quivi
era allargata, e sdraiata quasi, nel petto opprimendo il cuore. slataper, 1-56
se è molte volte inutile lo allargarsi nel parlare etiam cogli amici... da
: in questi dunque m'andrò allargando nel dire quanto la memoria delle cose vedute
libertà o licenza (nello spendere, nel bere o mangiare, ecc.).
, mandavano a uno e a due nel castello insieme con le mani piene di
strignendosi nelle vivande quanto i primi, né nel bere e nell'altre dissoluzioni allargandosi quanto
. il fr. alarmant (docum. nel sec. xviii). allarmare
nell'uso figur. è docum. nel sec. xvii. allarmato (
quando sbucai sulla strada e ascoltavo guardando nel buio; di là dalla cresta,
ital. il fr. alarme, che nel senso figur. è docum. nel
nel senso figur. è docum. nel sec. xvii. cfr. ariosto,
cfr. fr. alarmiste, docum. nel sec. xviii (cfr. panzini,
allativo, sm. ablativo (e nel linguaggio dei gram matici più
e coltelle allato, in modo che nel venire presto e nel correre, per
, in modo che nel venire presto e nel correre, per l'una e per
d'annunzio, iv-1-178: mai, come nel settembre, le alleanze del cielo e
= dal fr. alliance, docum. nel sec. xii (cfr. alleare)
); l'uso ital. compare nel sec. xvii; fino ad allora l'
= dal fr. allier, docum. nel sec. xii (dal lat. alligdre
alligdre, da llgaré), dapprima nel senso di 'combinare una lega metallica
e si dibarbano le passioni che sono alleficate nel corpo e nell'anima, che non
: e qui lo fanno in articolo, nel quale né prima né poi non sono
re di francia. serdonati, 6-432: nel quale anno i fiorentini e'viniziani s'
, e si sente una certa difficoltà nel masticare. arici, 57: l'
beossa, mise grandissime e lunghe difficoltà nel consegnarla. d. battoli,
(v. allegare1) è d'uso nel linguaggio forense e burocratico di roma e
, su tre pareti...: nel mezzo, una tavola gremita d'allegazioni
e la fatica che l'uomo prova nel non far nulla. idem, i-1548:
centesimo. govoni, 2-144: nel giorno dei pianti e dei crisantemi /
che mettendo in iscritto ciò che avevo nel capo, mi sarei alleggerito di un peso
mondo s'alleggeriscono estrosi, sollevati in pieno nel terso raggio esalato dai monti. palazzeschi
. buommattei, 3: la mano nel tirare una linea all'insù par che
, le tante cupole che si profilano nel cielo. 2. alleggerito di
cfr. fr. allègement, docum. nel sec. xii. alleggiare,
2. marin. foro praticato nel fondo dell'imbarcazione (per lo scolo
cfr. fr. allège (docum. nel 1162 insieme col lat. mediev.
: l'allegoria di queste cose è nel iv libro delle mie dispu- tazioni camaldulensi
, in modo cospicuo allo inizio e nel corso del medio evo, nell'intento
e quelle generalità che troppo lasciano la mente nel vago. d'annunzio, iv-1-62:
1-73: osservate quale allegoria carnevalesca è nel soffitto: prosciutti neri di fumo,
proponeva d'in terpretare allegoricamente nel convivio, quante son el
negli ultimi canti del purgatorio e nel paradiso... sarà allegoricamente tutto ciò
tutte le bellezze ed eccehenzie che pervengono nel mondo inferiore dagli altri pianeti. idem
significati occulti. manzoni, 863: nel suo poema introdusse il maraviglioso, o
, quando il duahsmo allegorico si affaccia nel campo della poesia, vale la legge
mondo. testi fiorentini, 93: nel costui tempo ilregnio di puglia e di
dante, inf., 7-122: fitti nel limo, dicon: * tristi fummo
aureo s'allegra. idem, 819: nel pian faticoso di te [o aurora
: e dea venire elio [= nel] regno con tutte le bellezze e con
, e chiamasi iubilo: e poi esce nel volto e dilatasi per la faccia,
universale. l'allegrezza pubblica scoppiò subito nel vicino teatro. tutta la città esultò
le muovevano il sangue, le suscitavan nel petto quasi battimenti d'ale, le inspiravano
, iv-2-999: l'allegrezza le folgorava nel viso, le scrollava tutta la persona e
ricevono vere allegreze. ariosto, 17-69: nel seguente matin sereno e chiaro, /
bearmi sento. fontanella, iii-364: attuffato nel ghiaccio, esposto a l'oro /
fogliami. pea, 5-66: e nel fiume largo ci son riflessi l'allegria delle
: l'ironia dell'ariosto è qui [nel folengo] l'allegro e capriccioso umore
di esultanza e di lode (specialmente nel tempo pasquale, a significare la
, 1-549: alleluia: laudate iddio nel suo santuario: laudatelo nella distesa della
luogo della sacra scrit tura nel quale è trovato alleluia', ed ewi alleluia
alleluiando. rebora, 1-89: nel fulgore del fuoco / tutti insieme
della germania, di moda in francia nel secolo xvii. ballavasi su di un motivo
. panzini, iv-18: allenamento: nel linguaggio degli esercizi fisici significa il graduale
, quando per l'allenamento si ritrovavano nel circo deserto. bocchelli, 6-287: fece
in passo si avanza la morte nel suo viaggio, più si allena, più
già non s'allena / e per vertute nel cielo è formata. rustico, vi-1-177
, iv-272: niun atto può durar molto nel sommo del suo potere,..
: speciale motociclo che trascina il ciclista nel suo risucchio d'aria per consentirgli di
di primavera mi ha rimesso la pace nel cuore, mi ha allenito la pena
occhio rimirò quella [coppa], nel core lieto di tal presente.
si stende l'arco, acciò che nel suo tempo utilmente si tenda, perché s'
, iii-1142: la nave, colta nel campo del riflettore, allentò la rotta
31-129: così quella pacifica oriafiamma / nel mezzo s'avvivava, e d'ogni
, iv- 2-453: la sua voce nel dolore perdeva il suono come una corda
scheggiati, ammaccati, sforzati e scombaciati nel mezzo lasciavano veder fuori da un largo
, iv-41: le mie lagrime quasi nel mio parlare allentate altra risposta attendendo,
, 58: la mensa fu allestita nel gran salone da pranzo del nuovo albergo.
guazza notturna, e mi sono stretto nel mantello, e ho allestito i miei
». idem, i-561: e nel placido sonno in cui era caduto al rumore
: ma talvolta ribella / si mostra nel sembiante, / e vaga e ritrosetta /
il gioco, / senza incendio mortale avrai nel prato / fiamme in giacinto e ne
: la fortuna fa come il baro nel giuoco: fa vincere qualche volta,
402: tutto il bello che nel mondo / prende e alletta gli occhi
, / m'allettavano, ancora familiari / nel ricordo, i pensieri dell'orgoglio.
ricevere con compiacimento (nell'animo, nel cuore). -anche rifl.:
perché restai? / perché tanta viltà nel cuore allette? boccaccio, viii-1-225 [
quanta tu medesimo nelle tue parole dimostri, nel cuor t'allette, cioè chiami colla
tanta viltà che egli alletta e riceve nel cuore. dante, inf., 9-93
tanto più gravi che vi succedono [nel fondo del fiume] arrivano una volta a
iii-370: ella intanto, benché vestita nel costume di èva, non aveva nessuna
550: perché perché (dicea colei nel pianto) / quel che nacque di me
come ognun sa, ch'egli mette nel seminare. la maggiore è quella che aggiunge
e ricettacolo della tirannia, la quale nel letame suo... s'ingenera
in parte di quella noia che provo nel vedermi costretto usare con questi asini.
e più lieta e più sincera / nel vago sangue fremere la vita. d'annunzio
al fìgur. giamboni, 4-423: nel quale allibramento colui che tutti gli uomini
allibrare, tr. scrivere, porre nel libro, nel registro; iscrivere al
tr. scrivere, porre nel libro, nel registro; iscrivere al censo.
possano e deb bano, nel detto nuovo estimo. targioni tozzetti, 12-8-113
che possedevano beni immobili nella città o nel contado, ed erano allibrati, che così
: ottengono di non pagar le gravezze nel comune di esso certaldo, ove sono allibrati
sm. chi allibra, chi registra (nel libro dei conti).
truccato da inglese, di prodigiosa abilità nel conteggio e nel ragguagliare i premi delle
, di prodigiosa abilità nel conteggio e nel ragguagliare i premi delle varie scommesse secondo
2. falegn. operazione che consiste nel curvare alternamente a destra e a sinistra
, affinché il solco da essi lasciato nel legno sia di larghezza sufficiente a impedire
49-6): quest'è quel sol che nel mio cor s'allide. =
guardo laggiù, dinanzi a me, nel voto. saba, 514: né le
. beltramelli, iii-609: giacevano [nel carro] due nuovi allievi già macellati
: la compagnia degli allievi ufficiali entrava nel cortile, trafelata per la marcia, si
allièvo3, sm. marin. foro praticato nel fondo di un'imbarcazione, per farne
. = deverb. da allevare (nel significato di 'levare l'acqua '
e l'altra di tali operazioni si regolano nel modo che insegna questa regola detta di
così di quivi traspiantato [il bulbo] nel domestico degli orti alligna bene. campanella
311: pensava: - il ben nel presto non alligna. d'annunzio,
piota come si truova, si traspone nel domestico, che non sia di grasso
. = deriv. da legno, nel senso di 'diventar legno; farsi
lei, siccome nobilissima pianta peregrina, nel nostro terreno translata ed allignata,.
), come, ad es., nel solfuro allilico (o essenza d'aglio
cennini, i-ioi: mettendo ciascuna incarnazione nel suo luogo delli spazi del viso,
tagliando e martellando lavoreranno i metalli alliquiditi nel fuoco. allirare, tr. ant
. trovandosi allirato, come nobile, nel popolo di s. michele a pontomo,
piano per impedire di sdrucciolare (come nel montatoio di una carrozza).
miglia più andando sopre, / suso nel mondo seriamo allitati. 2.
. presa a uveuo, deua quale nel 1147 ne fu similmente alliveuata una porzione
/ stanca ed arida terra, / venne nel petto. panzini, iv-18: fiero
stanziata fra il rodano e l'isère, nel territorio delle attuali città di grenoble e
(o allòbroghi) sono ricordati da cesare nel de bello gallico, come popolo montanaro
raffreddarsi verso di me e ad allocchirsi nel contemplare e nell'ascoltare lucilio. =
107: da questa goffaggine dell'allocco nel far all'amore ed aspettare gli uccelli
isomorfa di bismuto ed arsenico (cristallizza nel sistema rombico). = voce
e netto delle allocuzioni di una volta nel campo. c. e. gadda,
diritti, che appartenevano alla chiesa romana nel regno longobardico *. =
e tributi... e gli allodi nel significato nobile divennero una cosa sola con
divennero una cosa sola con gli allodi nel significato volgare. = lat.
in senso verticale: diventa un puntino nel cielo e ancora se ne sente il canto
bella cosa è allo sparviere allodola prendere nel suo volare ingegnoso, che prender pigra
volare ingegnoso, che prender pigra quaglia nel suo diritto volare. crescenzi volgar.,
, ma sali, / ma lancia nel sole il tuo grido! / cara allodola
di gioia in alto in alto rapiti nel più puro azzurro, invisibili ad occhi umani
, il canto d'un'allodola sperduta nel cielo. bartolini, 1-81: il rospo
4 allodola col ciuffettino '(rimasto nel sicil. gaddarita). cfr. plinio
pater noster qui es in caelis, nel quale ho riposto tutto il mio tesoro
villani, 4-19: detto alla moglie che nel letto suo avea allogato il lebbroso,
e divise gli elementi, e ciascuno allogò nel suo stato. ugurgieri, io:
-dunque alluogami, se tu m'ami, nel più imperfetto. settembrini, 1-20:
cinque dove eravamo soli, e ci allogò nel ca- merone dell'infermeria. de sanctis
beltramelli, i-25: s'egli fosse nato nel medioevo, avrebbe fatto fortuna allogandosi presso
, i-428: vi si trovan per tutto nel corpo... caverne che voltano
... con suo ordine allogate nel mio studio quasi come cosa sacrata e
, 16-iii-211: i membri genitali allogati nel solito sito della coda. vallisneri, 1-757
sentendo che, appena arrivati e accomodati nel nuovo paese, renzo ci provò de'
che, appena giunti, e allogati nel nuovo paese...]. serao
: altre trattorie allogate meglio, più nel centro della città, con gli stessi prezzi
soleva con tutti i forestieri che capitavano nel paese, gli offerse i suoi servizi per
bartoli [alberti], 5-10: nel porre gli alloggiamenti de li eserciti,
cose che ne * passati libri discorremmo nel collocare le cittadi: conciosia che tali
: prese il principe gli alloggiamenti non nel fertilissimo piano di san salvi,..
furono alloggiate [le due donne] nel quartiere della fattoressa attiguo al chiostro.
, 4-603: sboccati finalmente i regii nel fosso cominciarono ad alloggiarvisi. montecuccoli,
le lor stanze usate. / là nel mio ciel con altre giovinette / abitan
era differente... alloggiammo infine nel miglior modo che potemmo. foscolo,
festa durò per tre giorni, facendo nel cortile di messer galeazzo del continovo giostre a
, o suoi dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse
, 1-382: ho messo a luogo nel nuovo alloggio i fogli e le robe
cessi. viani, 14-412: prese alloggio nel palazzo ducale, precisamente nell'appartamento abitato
una strana / gioia di vivere anche nel dolore. / di se stesso e di
idre, la vetta / risale argentea nel calmo zaffir. graf, v-280: crescono
ed ascolto, / s'affievolisce e nel folto, / innanzi a me, s'
, 344: avendo mescolato non so che nel vino,... già gli
cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi salutoe molto virtuosamente
la paura un poco queta / che nel lago del cor m'era durata. cino
i-161: i due fanciulli portavano spesso nel petto della camicia dei piccoli conigli allora
ti toccano appena... / hai nel viso un silenzio che preme il cuore
tuoi calami toscani. 3. nel tempo passato; in un'epoca trascorsa.
come allora: a rafforzare la limitazione nel tempo, rispetto a quella data circostanza
. allora che { allór che): nel momento che, allorquando (v.
formazione popolare (che si continua anche nel fr. e nel provenz.).
si continua anche nel fr. e nel provenz.). la forma ant.
allór che), cong. quando, nel momento in cui, nel tempo che
quando, nel momento in cui, nel tempo che. manzoni, pr.
coccole dello alloro, che egli portò nel trionfo fece seminare una selva e la
questo velo alla testa, niuno fu nel gioco che la sua forza passasse: per
la fronte in elicona, / ma su nel cielo in fra i beati cori /
: fra tanto io pur m'invoglio / nel desio di lodare... /
perché l'altra, di raggi, hai nel bel volto. ciro di pers,
guerrieri allori / ne la terra e nel cielo / germoglieran frutti di gloria eterni.
, cong. allorché, quando; nel momento in cui (cfr. allora,
è giusto allora che ci si imbatte nel suo contrario. idem, 4-92: quali
di queste indagini - « allotrie *, nel senso sopradetto -gli studi sulla filosofia
se pur vi fu, che egli nel suo generale tomismo immise di altre correnti
nello scialbore bigerognolo dello sfondo; nel fumigio degli incensi, allucciola vano i can
dall'amor proprio, ma pur non veggo nel mio passato memoria che più mi sia
non finiscono mai, sulle ghiare allucinate nel grandissimo sole di giugno.
agg. e sm. che porta (nel volto e negli occhi) i segni
di allucinati musi. stuparich, 2-566: nel caldo della febbre gli occhi torbidi e
perde la misura del reale e spazia nel mondo della sua intelligenza. fogazzaro,
attorno. silone, 5-49: quando, nel pomeriggio, bruscamente egli la vide riapparire
grazia, che l'amor del gusto / nel petto lor troppo disir non fuma,
dolce luce / che alluma l'alma nel disio d'amore. petrarca, 175-12:
marino, 12-90: deh, s'egual nel tuo petto ardor s'alluma / e
. da lume (v.), nel senso di * occhio, sguardo '.
combattere all'impazzata, tirando a vanvera nel buio, e i romani a mira nell'
hai fonduto lo zolfo sopra l'ariento nel correggiuolo, di presente tu getta suso
industre alunno in varie guise / riverberò nel suo maestro e duce / la ricevuta luce
machiavelli, 583: fu trovata nel contado di volterra da alcuni di quelli
che si trova prodotto dalla natura nel seno della terra. giuliani,
chia di qua dal mare maggiore e nel mare del mamora...,
ch'infinità providenzia et arte / mostrò nel suo mirabil magistero, /..
darvi segno / ch'alfin v'aspetta nel suo etterno regno. salvini, 29-2
luce lo lume, in quanto esso è nel suo fontale principio...;
da fore, / c'aia umilitate nel core. fra giordano, 1-8: tutto
... di quell'aristocratico allungamento che nel xv secolo gli artisti ricercatori d'eleganza
fare più lungo (nelle dimensioni e nel tempo); accrescere la lunghezza,
so che più tedioso e inconveniente phe nel prolungare. questo può essere opportuno e
, 6-41: un trenino buio che nel fischio querulo s'allunga, / barcollando di
una stazione e l'altra s'allungava nel sedile di velluto sul fianco destro premendosi con
per fare una carezza; per orientarsi nel buio. - disus. diventare più crudelmente
allungò una mano, cercando di ambientarsi nel buio per raggiungere la porticina e aprire
in qualunque direzione s'allungasse la mano nel buio, si trovavano nuove specie di dolciumi
la durata. 15. sport. nel gioco del calcio, effettuare un passaggio
profonde rughe del viso un po'legnoso, nel taglio dell'occhio, allungato sottilmente verso
e pel senso allegorico, il libro nel suo insieme è così chiaro e semplice
: questa faccenda della rificolona rappresentava anche nel popolo una parola allusiva per designare certe
foce o la con portano nel mare, e depongono per lo più alla
disciplina delle acque. quasimodo, 41: nel tempo delle frane, / le foglie
estens. magalotti, 20-254: vedo nel mio [titolario] questa alluvione della
di bizantinismo. idem, iii-17-259: nel trecento, fondo fu il toscano eletto con
l'opra fu ben di quelle che nel cielo / si ponno immaginar, non
d'una fronte hanno il chiarore, / nel bel regno d'amor l'alme conduci
almagesto. b. baldini, 1-29: nel nono libro del suo almagesto [tolomeo
indichi un pensiero meno lontano dal coglier nel segno; il secondo può essere un
caniche..., un po'giocando nel gran cortile della casa. palazzeschi,
= spagn. almanaque (docum. nel sec. xiv, ancora nelle forme
xiv), fr. almanach (nel 1391), già nel latino medievale almanac
. almanach (nel 1391), già nel latino medievale almanac e almanachus (cit
almanachus (cit. da francesco bacone, nel 1267): dalla voce ispano-araba al-mandh
., 1-8: in quel luogo, nel quale l'acqua si trovi nella sommità
= dal fr. almée (docum. nel 1787), dall'arabo a lima
. spagn. almeh, docum. nel 1852, e l'attuale pronunzia magrebi dime
giusto è forse ch'egli abbia / nel paradiso de le glorie tue / o luogo
duchi e baroni. foscolo, xvi-260: nel mio dolore avrò almeno il conforto d'
cuore. / che urli almeno qualcuno nel silenzio, / in questo cerchio bianco di
ai pascoli che l'almo fiume lambisce nel suo percorso. = voce dotta,
sovente irregolari, comparsi in spagna nel sec. xiii. = voce
a mùtiae, glossato tabae 4 tabarro * nel glossario di isidoro. alno
(anche halloo), docum. nel 1700 (come esclamazione di sorpresa o
saint eloi 1 sant'eligio ', che nel sec. xiii (al tempo degli
di 35 g- per ogni litro e nel quale vivono esemplari di quasi tutte le
il gambo suo è tenero, rosseggia nel mezzo, ed è simile allo anterico.
bagnando la piaga con bambace intinto, nel mio elissero antipestilenziale e balsamico; quale
cocenti raggi del sole, o pure macerato nel verno, per un mese chimico,
verno, per un mese chimico, nel letame di cavallo. verga, i-297:
che sì li rende venenosi ed amari nel consorzio degli uomini, che ciascuno li
« agila ». idem, 171: nel regno di coccincina...,
, abbondanza di cellule escretrici dei sali nel fusto e nelle foglie, ecc.)
sole), dovuta alla rifrazione dei raggi nel vapore atmosferico; splendore circonfuso, corona
nube di polvere. idem, ii-602: nel tondo alone dei due riflettori sopra i
; fr. halo, docum. nel 1534; ingl. halo, nel 1563
. nel 1534; ingl. halo, nel 1563. dante (par., io
, estremamente ingrossata e allungata (vive nel mediterraneo, nell'atlantico, nel pacifico
(vive nel mediterraneo, nell'atlantico, nel pacifico). = voce
è alpaca e alpaque (docum. nel sec. xvii), fr. alpaque
. xvii), fr. alpaque (nel 1716) » alpaca (nel 1739)
alpaque (nel 1716) » alpaca (nel 1739), ted. alpaca (
1739), ted. alpaca (nel 1776); ma fin dal sec.
villani, 1-23: entravano di notte nel mugello, rubando le case e uccidendo
alpi sia una spezie di lepri che nel verno stieno sotto le nevi e in quelle
alpcnstock, voce tedesca, diffusa anche nel francese, per indicare il lungo bastone,
stock * bastone '), che nel gergo alpino ha assunto la forma di
orsa, che senta / duro spiedo nel fianco, in rabbia monta. idem,
il tetto d'un intenso / rossor sfavilla nel silenzio alpestre. d'annunzio, ii-327
, alpestre, crescente nella roccia e nel pietrisco. vittorini, 1-67: il suono
c'era un orlo chiaro, quasi ageminato nel cielo. 2. sm. chi
= voce scientifica, data da plumier nel 1703 nella forma alpina, modificata da
nella forma alpina, modificata da linneo nel 1737 in onore del botanico italiano prospero
verdeggiar de la sua bella fronde / nel ceruleo del ciel quasi confonde, / cotanto
: quel cuore, il quale forse nel suo petto oggi è peggio di un ghiaccio
. fontanella, iii-346: per aver nel calor rifugio alquanto / querulo piangerla l'almo
medaglia di fino argento, / alquanto frusta nel conio, / segnato d'un semispento
cara estate anche il sole riposi alquanto nel mezzo del cielo. deledda, ii-37:
, passeggiavano; e ogni volta che, nel mezzo del salotto, si incontravano si
si mise a dormire l'ultimo sonno, nel posto che più gli piaceva: come
l'odio a'francesi, la sua condotta nel regno d'italia fu una continua altalena
audaci, e su quella altalenandosi ridendo nel sole ed agitando un braccio gridava.
alta in terra si ficca, alla quale nel capo di sopra un'altra trave più
altra trave più lunga per lo traverso nel mezzo misurata si commette in tale modo
la mia propria conscienza immonda / altamente nel cor rimbomba e mugge. cesarotti, i-95
vissi in libertade, / mentre amor nel mio albergo a sdegno s'ebbe; /
. tasso, 5-13: ben altamente ha nel pensier tenace / l'acerba morte di
d'annunzio, iv-2-645: nuove folgori crepitarono nel cielo. nuove colombe ardenti s'involarono
altane, in primavera, erano come aiuole nel turchino. quasi ogni casa, anche
e sacrificio, il cui corpo e sangue nel sacramento dell'altare sotto spezie di pane
(621): l'altare eretto nel centro, poteva esser veduto da ogni
, sperando di cogliere alfine un segno nel volto della persona celeste che scintillava tempestata
/ ei pensavan la chiesa del paese / nel mese di maria piena di fior.
nello scialbore bigero- gnolo dello sfondo; nel fumigio degli incensi, allucciola- vano i
andava a sbattere sopra un padiglione bianco, nel quale cozzavano i diversi bagliori dei candelieri
, 1-17: questa [rivoluzione] avea nel tempo istesso attaccato e rovesciato l'altare
pochi versi, adopra ara e altare nel medesimo senso; ma ciò non toglie che
o è convessa, cioè più grossa nel mezo che verso gli estremi, o
o è concava, cioè più sottile nel mezo, o è compresa tra superficie
tasso, 3-50: venia per far nel barbaro omicida / de l'estinto dudone aspra
fissate negli scrittori e si mantenevano vive nel popolo. b. croce, ii-5-337:
giardino, vetusto e inselvatichito, ma nel quale, per non alterare l'arcigna
, 752: dubitando... che nel farlo morire sanza alcuna giustificazione il popolo
sdegno / giunon, visto colei splender nel cielo /... / come se
colla loro lenta influenza portano un'alterazione nel sistema intellettuale del secolo, e ne
, ii-112: un sì grande abbassamento nel morale lo spiego facilmente con qualche forte
spiego facilmente con qualche forte alterazione succeduta nel fisico o per eccesso di fatiche,
per il proprio interesse, si laceravano nel senato o nel foro. tommaseo-rigutini,
interesse, si laceravano nel senato o nel foro. tommaseo-rigutini, 1141: altercando
l'uno dei due, l'altro 'nel senso dell'interlocutore o avversario.
facciano il tiro di mandarmi alla consulta, nel qual caso passerei le carte a un
stor. titolo ufficiale del vicario del re nel reame delle due sicilie. =
leti. it., ii-161: nel suo carattere ci è una lealtà e alterezza
alterìgia, sf. ostentazione di superbia (nel contegno e nelle parole), presunzione