mi ritorno in casa, ed entro nel mio scrittoio... e rivestito condecen-
altrettanto girevole che la era e arrogante nel congedare, la si faceva poi negli
piovano arlotto, 172: ho detto nel proemio che se ne empierebbe ogni gran
arte prepia. leopardi, ii-135: nel che credo assai ma assai meno di quel
.. studiando le ragioni del piacere nel « numero » della prosa e nei metri
delle proporzioni lineari;... nel che si richiamava a quanto aveva detto
da montalbano, quando che si venisse nel volgar nostro,... non
egli questa notte prossimamente passata, gli era nel sonno paruto vedermi a sé venire tale
aventura fia stato lo aggiugnere la i nel principio di moltissime voci...
del mare, detti da costoro ventavoli, nel segno di libeccio, e mezzogiorno e
la quale è sì giunta al sommo nel mio core, che non ha più di
trarre da quanto è detto prima (nel senso di ebbene? e con questo
pur; come de'suoi, / è nel pensiero de'nemici in cima. gioberti
che, che, caro mio essere leggeri nel corpo non conta un vene [animalucci]
, i piccoli azionisti? si vide nel 1929, in america, quando tante società
, e per che causa il moto naturale nel fine sia più veloce che nel principio
naturale nel fine sia più veloce che nel principio. magalotti, 21-158: sarà ancor
complemento smalti. redi, 16-i-18: sveglia nel petto mio / un certo non so
! / che tremito gli scosse il cor nel petto! ariosto, 377:
, 34: è giù, / nel cortile, / la povera / fontana /
. giusti, 3-113: se togli nel ridolfi un che di personaggino, egli è
buon costumi s'informino, e che sia nel vero il dolcissimo condimento de la vita
delle tasse 11 avrebbero presi a calci nel sedere. d'annunzio, iv2- 112
padrone. non che se n'approfittasse nel far le parti e sui conti colonici,
talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio. rebora, 2-231:
chi mi scorge fiso / potè veder nel viso / ch'i'porto segno di
de la donna, carpone, essendo nel luogo buio che niente vi si poteva
finestra. -con valore causale attenuato nel senso di * infatti '.
come prima di rugger fu detto, / nel viso si mostrò più che mai lieta
[la discordia], che veloce / nel campo del re d'africa la caccia
., 46-7: uno uomo avea fermato nel suo cuore di menare dolorosa vita per
di monti / si sono coricati / nel buio delle valli. / non c'è
sp., 3 (51): nel mentre che bilanciavano i partiti, si
tempo, e quante fole / creommi nel pensier l'aspetto vostro / e delle
a indicare la contemporaneità di due azioni (nel senso di * mentre, quando '
): la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua
. pass, e prima delpausiliare (nel senso di * dopo che ').
ove lasciò ruggiero. castiglione, 131: nel parlare, il qual, subito uscita
mortali, che egli tutte le dà nel cuore. b. davanzali, ii-450:
limitare della tomba, già ornai solo nel mondo, abbandonato così dagli amici che
e leggero, / o che foscheggi immobile nel giorno / morente su le sparse ville
o che altro sia * (specie nel linguaggio familiare). sassetti, 184
cuore. / che urli almeno qualcuno nel silenzio, / in questo cerchio bianco
». -nelle interrogative retoriche, nel senso di: 'forse '(
non ha storia? -letter. nel senso di: 'perché \ guarini
le gemme ha in palese poste, ma nel grembo della terra, per le vene
sotto la rena de'correnti fiumi e nel fondo degli alti mari, sì come in
: ed elli lo fece curare; ché nel vero poco male avea, però che
sono più grossi, di colore che nel nero rosseggia, di tal sorta gravi,
moglie che resta si getta ancora ella nel capannello che che qualcuno di costà se
io mi maraviglio, per ciò che nel vero (o che mio padre, per
* chécchia 'si chiama anche nel mediterraneo una poi- lacca a due alberi
= la voce italiana è registr. nel 1760: dal fr. caiche
sf. medie. tic nervoso consistente nel mordersi continuamente le labbra. = voce
* mascella ', oùpavó?, nel senso di 1 palato 'e oyjoiq,
trasparente, come d'ambra, fuorché nel pungiglione, e nelle due forbici o
scorpione / che avrei trovato sonnecchiante / nel vestitino sotto il fresco mattone. calvino
gadda, 497: le si potè legger nel viso, di cheli più che di
le polpe del biscion, che nel mar rosso / guarda la preziosa marghe
di placche o cordoni, che si sviluppa nel derma e ha tendenza a recidivare se
, sm. medie. ricettore che, nel sistema nervoso autonomo, subisce eccitazioni
(aumento della tensione dell'anidride carbonica nel sangue, diminuzione della pressione parziale dell'
causato dall'ineguale distribuzione di sostanze disciolte nel mezzo ambiente e capaci di stimolare o
cani abbaiando / si fér sentir di siila nel turbato / mare, in quell'ora
= dal fr. képi (nel 1809), deriv. dal ted.
e bianco sul ventre; si trova nel mediterraneo, nell'atlantico orientale, e
amici alla pesca delle laccie, o cheppie nel po, trovai in quel dilettevole svagamento
, sf. chim. enzima (contenuto nel tubo digerente della tignola degli abiti)
trauma e conseguente formazione di una bolla nel punto colpito. ^ voce
= dal fr. colibrì (nel 1640), deriv. da una voce
francesi; cfr. spagn. colibrì (nel 1843), preceduto da una forma
, preceduto da una forma colibre (nel 1769) * cfr. d'alberti,
2-23: lo sterco di colombo cotto nel vino, e impiastrato, vale sopra ogni
tutti i dolori, che si provano nel ventre; ma questa espressione è impropria,
non dovrebbe esprimere che quelli che passano nel colon. l'uso però ha deciso altrimenti
muggì, con un lamento cupo che risonò nel grande silenzio del tramonto come il ruggito
del tramonto come il ruggito del leone nel deserto; poi vomitò; infine si
dall'inferiore; tutte si anastomizzano insieme nel mesocolon, e formano archi da cui escono
erano ulive condite, così dette perché nel lor olio puro stando a galla notavano;
in molti tessuti animali, specie nel tessuto nervoso, e in tessuti
gomielina); si rinviene soprattutto nel rene, nel fegato, nel
); si rinviene soprattutto nel rene, nel fegato, nel tuorlo d'uovo
nel rene, nel fegato, nel tuorlo d'uovo, nel germe di grano
fegato, nel tuorlo d'uovo, nel germe di grano. = voce
e quelle sudorifere, e presenti nel cuore, nello sto maco
com'indica la desinenza; ma nel senso di gocciolare, non di colare propriamente
per le medesime, e in ispecie nel torace e nel bassoventre. 5
medesime, e in ispecie nel torace e nel bassoventre. 5. per simil
». cfr. fr. collaborer (nel 1842). collaboratóre,
maestro, ma con quella poesia romantica nel cuore, che resterà nella storia la
collaborare', cfr. fr. collaborateur (nel 1787). collaborazióne, sf.
caratteristico del rapporto d'impiego, consistente nel concorrere, con la propria attività amministrativa
collaborare', cfr. fr. collaboration (nel 1771). voce registr. dal
indice e il medio della mano sinistra nel collare, come per raccomodarlo. giusti
si come è ancora tutta la camicia nel modo che s'increspano le cotte o altre
al padrone. calvino, 1-187: nel mezzo della mandria, a cavalcioni sulla
, i-324: arrivata la gente del papa nel campo che si ritrovava in landisuth,
effigie di mazzini, dal collo tutto bendato nel suo colletto-cravatta, in bianco, monoblocco
abbiamo costui tratto della padella, e gittatolo nel fuoco ». seneca volgar.,
diliberarono di legarlo alla fune e di collarlo nel pozzo, ed egli là giù si
altri anco di virtù più arrischiata, ove nel pendio d'una rupe...
pregò per amor di dio che si collasse nel pozzo, e togliesse un buon coltello
: e così bernardino si collò dalla prigione nel tempo che le tenebre ci tolgono la
/ che d'una spada si fedìo nel ventre, / quando le vele li vide
si avviò il dì ventidue a boston, nel qual porto diè fondo tre giorni dopo
tela, per lo più ricamata nel mezzo, che i preti appuntano
involontario con cui si passava due dita nel goletto, come se si allargasse il collarino
l'ultima fu di farsi frate davvero nel monastero di santa teresa. = dimin
spontaneo o provocato, che si produce nel pneumotorace. 3. imperfezione che si
. collabi * cadere '. nel fr. collapsus (sec. xix)
un'altra cosa ancora m'ha dilettato nel leggere questo libro, ed è quel
altri magistrati dei comuni medievali, coadiuvandoli nel loro ufficio. - collaterali del campidoglio
sm.): supremo consiglio creato nel regno di napoli da ferdinando il cattolico
regno di napoli da ferdinando il cattolico nel secolo xvi e costituito in un primo
da cinque consiglieri che coadiuvavano il viceré nel disbrigo degli affari di stato. -reggente
attraverso i rami collaterali di un'arteria nel caso che il tronco principale resti occluso
idraulico a maglio (che subentrò, nel preparare la pasta, ai mortai cinesi ed
. ojetti, i-648: ero nel campo di musocco dove si collaudavano gli
. fu. ugolini, 89: nel senso di 'collaudo'la buona lingua ci
, può ricorrere al pretore del mandamento nel quale il depositario esercita le sue funzioni
dispensano con colui il quale è suspeso nel concilio per la ingiusta collazione de'benefici
'portare insieme, confrontare ': nel senso di * confronto di ragionamenti '
c. rinuccini, ix-252: quando nel primo grado il chiaro sole / entra
ed erbosa e zam pillante nel fondo da somigliare un fossato, sorge sopra
6-18-17: in alto si ritira / nel collicèllo il provvido girone. leopardi,
; ma la forza de'guelfi è più nel piano, e quella de'ghibellini
fosse vecchio, avanzava tutti i suoi colleghi nel saltare. algarotti, 1-465: cadde
marcantonio, collega del dittatore in quell'anno nel consolato. alfieri, 1-687: già
chi coadiuva altri in un'impresa o nel conseguimento di un fine; collaboratore,
rivolgendosi in dialetto veneto al suo collega nel celibato, « nualtri, sior giacomo,
un ragionamento sciolto, tale quale, nel vero, si ricerca nelle comedie.
1-4-70: le quali tutte cose nate nel core, per una certa colleganza e conformità
di commenda, diffuso in special modo nel commercio marittimo (nel diritto veneto)
in special modo nel commercio marittimo (nel diritto veneto). statuti veneti
effetto partorischino. tasso, n-iii-793: nel fine del ragionamento tutti sono stati concordi
uno ceppo che era ivi presso collegato nel legno appiè d'un crocifisso. leone
la parte del petto e due teste colligate nel collo, un viso a una parte
differenti al certo, ma strettamente legate nel cuore del giovine: una treccia nera
, (296): strettamente collegate nel cuore del giovane]. leopardi,
una e diversa, evidente e inesplicabile, nel principio inconcussa, dubbia nelle conseguenze;
figliuoli del crocifisso, come fu detto nel xxxx salmo. rajberti, 1-109: credo
che si riferisce a un collegio (nel senso di organo costituito da più persone)
dei ministri). -sistema collegiale: nel diritto ecclesiastico protestante, il sistema che
2. relativo a collegio (nel senso di istituto educativo).
; e cfr. fr. collégial (nel 1350). collegialità, sf
quella magistratura. chiesa allor collegiata nel territorio del nostro chianti. muratori,
, vedrebbe. boccalini, i-283: nel raccontar i vostri pareri mi siete sembrati
medici poco accorti che perdono il tempo nel collegiare, e che si consumano nelle dispute
colle- giare, vale consultare, decidere nel consultare, ed è proprio dei medici
collegio dei canonici di quel luogo, nel numero de'quali era zuinglio. dovila,
guadagnati [cesare borgia], e nel collegio aveva grandissima parte. della casa
-collegio elettorale: suddivisione che si opera nel territorio dello stato ai fini delle elezioni
amministrative, tenendo conto della popolazione esistente nel territorio medesimo; gli elettori stessi,
pene, siccome manifestamente vedere puoi, nel collegio delle quali io sono ordinata,
le femmine più misere, che vivendo nel mondo non voleano amare. a. degli
: e che ognuno, che nel collegio di questa arte viene...
ti sia l'andare al chiostro, / nel quale è cristo abate del collegio.
come si dice, mantenere più del proprio nel collegio veterinario, ama di entrare nel
nel collegio veterinario, ama di entrare nel militare. cuoco, 1-47: gli
del condannato, il quale era alunno nel collegio dei padri scolopi a venezia.
, 4-266: a poco a poco entrai nel giro del collegio; dopo quindici giorni
: eran ben pochi quelli che, nel passar davanti alla nicchia che taglia il
dispersero per le campagne, e restai nel collegio deserto. 12. l'
ignazio e da s. francesco borgia nel 1551. galileo, 113: dalle
d. battoli, 37-59: fabbrica nel romitorio della maddalena un collegietto, di
'iniezione. cfr. ingl. collenchyma (nel 1835). colleppolare { collepolare)
sp., 2 (34): nel discorrere, accor l'aqua
si chiudeva, s'osti nel senso originario: bile, umore bilioso (
, meravigliato; poi, improvvisamente, nel fiele, ed è purgata per li orecchi
la melancolia è secca e fredda. quella nel picciol pelo che non abbi l'ombra sua
quattro umori, flegma, melancolia, sangue nel melodramma esprime uno stato d'animo e
una lore d'indignazione e di collera nel vedere la nostra stretta di mano arrabbiata e
. m. -ci). nel senso originario: bilioso, che abbonda
, attribuito a un eccesso di bile nel sangue e caratterizzato da labilità emotiva e
, e anche alla soluzione biliosa presente nel sangue). dante, conv.
stizza. boiardo, 4-89: così nel viso li abondava il pianto, /
tempo, quel tempo, dico, nel quale era dominato dalla collera. firenzuola
l'intelletto così rozzo come egli dimostra nel sembiante. varchi, 18-2-156: alcuni
attizzata a fargli dir troppo veracemente * così nel mio parlar voglio esser aspro '.
-figur. negri, 2-943: nel contraccolpo l'acqua si solleva e va
regi per fare giustizia nelle città o nel contado, uno dava loro l'alloggio
alcuna difficultà a'camarlinghi o altri amministratori nel collcttare e riscuotere le gravezze.
colletta: cfr. fr. collecter (nel 1840). collettàrio, sm
collettivo: cfr. fr. collectivisme (nel 1865). collettivista, agg.
collettivo: cfr. fr. collettiviste (nel 1869). collettivìstico, agg.
nostro, come in altre favelle ancora, nel minor unitario; l'insieme, unitariamente
collettivo: cfr. fr. collectivité (nel 1871). collettivizzare, tr
processo di trasformazione del sistema economico consistente nel trasferire la proprietà dai privati alla collettività
chiesa di cristo dall'azione cattolica collettiva nel campo amministrativo e politico. pascoli, i-467
appellativi si contano 1 nomi collettivi che nel numero del meno significano moltitudine, come
del nome collettivo '. questi nomi così nel numero con parole di verbi s'accordano
come in alcun'altra, benché posti nel singolare, s'accordano anche e reggono il
il senso delle cose dette in precedenza nel discorso. p. f. giambullari
confusione passavano ancora tutte le altre cose nel campo suo; e non era maraviglia
9-73: la piccina era tutta gonfia nel suo vesti- tino turchino, la cintura
con l'influenza del fr. collet (nel 1280), dimin. di col
colliger * concludere, arguire '(nel 1616). collettóre, agg
. pucci, cent., 63-64: nel predetto anno, d'ottobre, lo
. = dal fr. collectionner (nel 1840), deriv. da collection
sono stati suggeriti dal fr. collection (nel sec. xiv * riu
xiv * riu nione'; nel 1680 'collezione'). collezionismo
collezionare: cfr. fr. collectionneur (nel 1839; e ancora nel 1857 sainte-beuve
collectionneur (nel 1839; e ancora nel 1857 sainte-beuve si scusava di usare questo
grecia). -anche: l'aggio riscosso nel cambio (nella roma antica).
, 90: 'collidere'non può usarsi che nel senso di battersi due corpi insieme
o centro. cattaneo, ii-2-294: nel piccolo nostro territorio, il numero dei laghi
grandezza, la forma e la giacitura medesima nel senso da settentrione a mezzodì, collimano
del sec. xvii (keplero, nel 1604): come falsa lettura del
cum 'con ') e linea, nel senso di * prendere di mira cfr
mira cfr. iugl. collimate (nel 1623). è facile congetturare erroneamente
= deriv. dal fr. collimateur (nel 1876); cfr. ingl. collimator
; cfr. ingl. collimator (nel 1825). v. collimazione.
, deriv. dal fr. collimation (nel 1876); cfr. ingl.
; cfr. ingl. collimation (nel 1686). v. collimare.
, 3-219: ha dipinto una villa nel gusto antico, fabbricata a ridosso di
l'aura de'nuovi tempi gli batte nel viso. quasimodo, 2-19: là
i-19: erano scavate [le tane] nel declivio a tramontana d'una collinetta fangosa
. ant. chi partecipa con altri nel sostenere, davanti a un tribunale,
, in veritate, / ché farete nel collo nervo e callo, / in quell'
, che dalle cocenti fiamme che le ardean nel petto. forteguerri, 4-9: e
mai visto, rotondi, pieni, eleganti nel disegno, languidi nelle movenze.
piano, soave, lento, e nel sentire la calamita, che lo tira
spighe che si torgono molto più acutamente nel collo. 6. parte della
dei cigni. - collo d'oca: nel gergo d'officina, l'albero a
, uscimmo all'aperto, ci perdemmo nel buio del giardino. pavese, 4-299:
nievo, 1-89: e l'aveva allogato nel suo fardello dieci braccia di panno,
gettò le braccia al collo, lasciandosi nel contempo cadere indietro sopra il divano.
essendo niuno di loro rimasto dei sei nel secondo partito, né forse nominato tra'
partito, né forse nominato tra'sessanta nel primo, conobbero amenduni, sé esser caduti
-cadere, piombare sul collo, nel collo: presentarsi, accadere all'improvviso
cosa ch'egli, abbracciato, cadesse nel collo di beniamin suo fratello, pianse;
ingannare altrui indi- grosso, siccome accade nel vendere e nel comprare o nel giucare
grosso, siccome accade nel vendere e nel comprare o nel giucare, e simili
siccome accade nel vendere e nel comprare o nel giucare, e simili. così,
v'ho trovato de'piccioni, e nel pollaio certe po'di galline affamate, con
tuo collo, / pose il buio nel pensiero, / la paura dentro il cor
: l'ho per una volta afferrato nel collo quel ribaldo contadinello che dava il
i-853: il popolo italiano... nel fòro della sua conscienza sta sempre onestamente
osso del collo. verga, 3-31: nel calore della disputa don giammaria aveva perso
e sa pigliar le più sistente nel mettere in relazione le domande e
l'imperatore dell'universo,... nel bel mezzo di quest'ampio collocamento,
tirano loro il couo. -ti dia nel collo: ti dia il malanno.
e spesso. -oh dio! -ti dia nel collo. venga, signora leonora.
milanese [la tazzinetta benefica] che già nel nome rivelò un intento « sanamente filantropico
è bene interpretata e ben rievocata solo nel suo storico collocamento, nel quale tutte
rievocata solo nel suo storico collocamento, nel quale tutte le opere precedenti,..
neo. monti, 1-571: nel seno entrati del profondo porto, stato
sua propria camera il menava, e nel suo proprio letto il puose; e acciocché
urna, e poscia di lieo / nel tempio in tebe collocar la feo. alberti
non si considerano le malagevolezze... nel collocare le porte, nel pigliare i
.. nel collocare le porte, nel pigliare i lumi. magalotti, 20-51:
le spere in una stanza buia, arderemo nel seno dell'angolo, ch'elle fanno
96: magiore. cusì la prego nel numero de'suoi fìdeli servitori se degni
, fia ne l'ausonio clima collocata nel numer de le dive, / et avrà
dall'ombra de'volgari ingegni / tolse nel suo pensiero; / e con benigno impero
avesse avuto prima qualche intenzione di collocarla nel secolo, lei stessa ci aveva messo
non avrebbe trovato più da collocarsi, e nel triste ozio, che da sette
un andamento sempre eguale; talmente che nel periodo la collocazione delle varie particelle della
faccia ravvisar meglio e nelle parti e nel tutto. tommaseo, 1-74: per trarre
che conduce il musico o l'architetto nel compartir gli intervalli. b. croce
xix), ingl. colloìd (nel 1847). colloidoclasia, sf.
un'azione stimolante del sistema reticolo- endoteliale nel quadro generale dei processi immunitari.
¦ = dall'ingl. colloquiai (nel 1751), deriv. da colloquium
), deriv. da colloquium (nel 1609) e colloquy (nel 1581)
(nel 1609) e colloquy (nel 1581). colloquiare, intr.
una discussione. sarpi, i-153: nel consesso de tutti li prencipi cesare portò
colloquio, miri e ascolti lo sperone nel giuoco. bruno, 3-24: cossi
largamente volgarizzato, si legge appresso zenofonte nel libro 3 de'memorabili. algarotti,
. cfr. ingl. colludation (nel 1611). colluviale, agg.
or brilli lucente; / ma che nel bel cristal rida spumante; / ma
la penombra della stanza, prima che eugenia nel tornare al suo posto girasse la chiavetta
pensier, quali or li scorgo / nel mio figliuol, mi colmeria di gioia.
figur. letter. portare all'eccesso (nel male). tommaseo, ii-116:
: giungere a un eccesso insopportabile (nel male, nella disgrazia). manzoni
sistemare il fondo stradale, uguagliandolo nel centro e ai lati (per renderlo più
dall'altro, e con il colmarlo nel mezzo, e dargli il calo dalle
primo ingegno, considerando le colmate che nel letto dell'eusino formano le arene portate
attraverso cui le acque torbide vengono riversate nel terreno in cui si vuole compiere una
altro che pendice di monte che si profonda nel mare, così non soffre rinterri o
colmigno della casa, venne a costui nel petto, e sbranandolo, sì l'uccise
un palagio con bello e gran cortile nel mezzo. leonardo, 3-325: nel cadere
cortile nel mezzo. leonardo, 3-325: nel cadere l'acqua dal colmo dell'onda
come mostri, animo ardito, / là nel più alto colmo, onde dirupa /
al colmo de la vita mia, e nel quale, con buona pace di quella
: allora fu genova e 'l suo podere nel maggior colmo, ch'ella fosse mai
verace- / mente dir posso ch'io fui nel più colmo. antonio da ferrara,
io veggio troppo bene che tu se'nel colmo della rota e non ti puoi muovere
3-262: era costui in questo tempo nel colmo della felicità e di robba e di
summa eccellenzia. guicciardini, ii-96: nel colmo più alto delle maggiori speranze,
. grazzini, 2-29: sendo appunto allora nel colmo della state. s. caterina
, considerato ne'suoi moti, e nel colmo e nel forte dell'ira, potrebbe
ne'suoi moti, e nel colmo e nel forte dell'ira, potrebbe servire d'
sp., 32 (544): nel colmo della peste, il governatore trasferì
talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio. idem, iv-1-312:
, 2-435: alle cinque la fiera è nel suo colmo. -mettere il colmo allo
giusti, iii-309: i tedeschi entravano nel pontremo- lese, senza trovare anima nata
quattro ore della notte, rispetto alla luna nel colmo lucidissima. 4.
in quel tempo, di quella arte, nel numero de'buoni maestri di firenze;
], i quali pignoni diciamo, nel campo per alcun tempo lasciarci giacere.
di tanto in tanto, si udiva nel chiuso il campanaccio della mandra; e
, terminato il canto, / una lunga nel cuore eco di gioia. d'annunzio
gioia. d'annunzio, ii-502: ma nel tuo prato molle, ombrato d'olmi
valeri, 1-96: null'altro suono, nel giardino colmo / di sera estiva,
, e una segreta / ansia di foglie nel folto dell'olmo. c. e
quella de'giganti di mantova, che nel mezzo è più colma. magalotti, 9-2-5
santo remigio arcivescovo a rems; e nel battesimo dimenticando la cresima, venne visibilemente
perchè perfettamente ne fa il vero vedere nel quale si cheta l'anima nostra.
quali ponendo in sul corporale, versò nel calice, traendosi del gozzo, tutto il
, randelloni, con le ali appiccicate nel cielo d'un turchino che voleva smettere.
si stavano in grande riposo e pace nel lor colombaio. sacchetti, 187-49:
in un mezzo dì ha lettere d'alessandria nel cairo; e queste gli sono
albero della croce, 53: si nasconde nel colombaio la colomba, e ivi piange
e dalle quali abbino a pigliare il volo nel partirsi. sasselli, 365: per
quali hanno la testa ingrognata e rincagnata nel petto, e quali appaiono addirittura in
. marino, 16-268: quando nel letto, ove i primieri ar
il maschio e la femmina si alternano nel covare le uova; nutrono i piccoli,
che nascono inetti, introducendo col becco nel loro esofago una poltiglia da essi prodotta
1-8-9: or, quand'egli era nel maggior travaglio, / giunge la colombina
), spesso con un uovo sodo nel mezzo (e viene preparata soprattutto a
[plinio], 17-7: columella pone nel secondo luogo [dei letami] la
[dei letami] la colombina e nel terzo la pollina. soderini, ìi-90
, ìi-90: convien... nel mezzo dell'inverno dar loro al piede
allattamento, che consiste nello spremere nel becco dei piccoli una speciale se
ebbi l'onore di menarla in salvo nel mulino della prateria... tutti sorrisero
, il mio pincino, entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel
, entra qui nel tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo stato.
nel tuo armario, nel tuo palagio, nel tuo stato. = lat.
, è il nome che si dà nel romano a quel pesce che in toscana
torraiolo e da uno reale; così nel casentino, e nel valdamo; altrove dàn
reale; così nel casentino, e nel valdamo; altrove dàn loro nome di
chiamato colon, il cui cominciamento è nel lato diritto; ma egli per la
è nominato colo, che anch'egli è nel lato destro, e si distende per
: lo che circolarmente s'osserva nel suo veramente cavernoso o cellulato colon.
'). colònia1, sf. nel mondo greco-romano, insediamento di appartenenti a
intelligenza, ché alora caffa, città nel mar maggiore, era nostra colonia. varchi
usava raccogliere il giovedì e la domenica nel palazzo della legazione ragazzi e ragazze della
politico della madrepatria. -nell'ottocento e nel novecento, territorio di un paese extraeuropeo
colla madre patria. cattaneo, ii-1-6: nel 1814 l'olanda... ormai
bambini delle famiglie meno abbienti o, nel caso di enti privati, ai figli
ma più o meno indi- pendenti (nel senso che non v'è fra di loro
ambiente circostante. — colonia animale: nel linguaggio comune: aggregato di animali della
afiondato nel letto, a quelle scarpe nere e a
un mariuolo che aveva raccattati alcuni milioni nel sangue? pascoli, i-108: canterò
residenziale, a villette e giardini, nel cosidetto stile coloniale spagnolo che, consacrato
colonia: cfr. fr. colonial (nel 1787). colonialismo,
passione per le colonie e, quando, nel 1884, cedendo alle premure dei colonialisti
alcuni territori dell'africa meridionale, persistè nel suo convincimento che quella non fosse la
: quelle sono più morbide, queste nel pascere più eleganti. de luca,
. = dal fr. colonisable (nel 1845). colonizzaménto, sm.
quasi colonizzata, e che... nel 1881 le fu portata via dalla francia
= cfr. ingl. to colonize (nel 1622), fr. coloniser (nel
nel 1622), fr. coloniser (nel 1798). colonizzatóre, agg
i greci nell'antichità e gli italiani nel medio evo, il popolo più
colonizzare: cfr. fr. colonisateur (nel 1835). colonizzazióne, sf
colonizzare: cfr. ingl. colonization (nel 1770), fr. colonisation
1770), fr. colonisation (nel 1798). colónna (colónna
palladio. pindemonte, 8-82: il banditor nel mezzo / sedia d'argento borchiettata a
annunzio, ii-819: alte sul fòro nel meridiano / silenzio stan le tre colonne parie
o cippo isolato (collocato a volte nel centro di una piazza): a scopo
bruciati i cadaveri e le ceneri buttate nel fiume; demolita la casa del mora;
v'appiccarono. pascoli, 139: nel mio villaggio, dietro la madonna / dell'
scoppia come una cannonata, e sorge nel cielo sereno, l'altissima colonna commemorativa
: ne l'udir parlare lei, e nel sentire gli scherzi de la fante,
a la colonna. vasari, iii-135: nel chiostro poi, che è a lato
/ piloto re d'itaca odisseo / nel letto dall'alte colonne. 6
hanno per arme la colonna del vaio nel campo vermiglio. petrarca, 53-72:
machina meravigliosa che mondo si dimanda, nel bel mezzo di quest'ampio anfiteatro volse
'l suo chiaro nome, / che sona nel mio cor sì dolcemente. s.
, / perché tu se'di dio nel cielo sposa, / colla tua mano insino
: disse questa santa sede aver perduto nel p. borgia un fedel ministro, e
sostanze varie). -colonna barometrica: nel barometro di torricelli, la colonna di
. d'annunzio, iv-2-836: soffia nel ferro creando una colonna luminosa e leggera
: gruppo di persone che operano clandestinamente nel territorio di uno dei belligeranti in favore
: nome dato dagli anatomici allo sterno nel contrapporlo alla colonna vertebrale. -colonna
da parte dell'equipaggio; spesso entra nel contratto un caricatore, che somministra
colonne d'alcide, entrava a vele gonfie nel mare mediterraneo, quando appunto ne usciva
tributarie, amministrative, politiche, enunziate nel discorso di stradella, mi paiono serie
del mare. serra, ii-502: nel silenzio del viale... la neve
essendoci ora gran dissima perdita nel cambio degli scudi romani o colon
di marmo. bellebuoni, 1-27: nel primo tabernacolo sono due colonnelli che 'l
è un pezzo di trave piantato verticalmente nel mezzo della catena. 5
colonnello, o concio delle campagne spagnuole nel combattere per i capricci infelici d'un
gadda, 397: il colonnello ripescò nel labirinto della memoria tutta una pietosa vicenda
campo. g. bentivoglio, 4-294: nel combattimento fu ucciso il baron di rantì
1542), spagn. coronel (nel 1511), ingl. colonel (nel
nel 1511), ingl. colonel (nel 1548). colonnétta, sf
: per altre patte o granulari nel colorado e nell'australia. leggi si
, iii-472: e uno uscito colora anco nel cielo. monti, x-2-108: il rubro
monti, x-2-108: il rubro che nel campo per cogliere erbe selvatiche, trovossi quasi
5-44: la coloquintida è quella occhi colorandoli nel giallo della bile? carducci, 440:
mediocre palla da gio nube nel leggiadro velo, / quando ei più s'
. c. dati, vii-1-78: e nel silenzio ingrato / gli omeri stringe e
nella bell'acqua per volar poi su nel cielo con mia madre e con voi!
umile e piana, / e palidetta quasi nel colore. dante, conv.,
rosso, / tale orazion fa far nel nostro tempio. guido dalle colonne volgar.
la marina. machiavelli, 848: nel primo loco, colorato e tinto,
attività. 2. mus. nel canto, ornamentazione abbondante e diffusa,
e anche la luce stessa); nel linguaggio comune, l'apparenza cromatica che
un fazzoletto da naso, lontano lontano nel mare color piombo. svevo, 2-
dormiva intorpidito, fosco, e persino nel mare che ora lasciava intravedere il suo
piccolo albergo... mostrava ancora nel cortile, dove si mangiava d'estate,
e piana, / e palidetta quasi nel colore. dante, conv., iv-xxv-7
, 1-43: mi par di essere nel quartiere europeo d'una immensa città di
nel vortice della fuga come code di gigantesche comete
carte da gioco. -far colore: nel gioco del poker avere cinque carte dello
ed ogni cosa adopera per dio, nel quale finalmente si riposa. guicciardini, 254
di gioia, di vita nuova, nel paesaggio antico e immobile, al quale le
gran parte povere, si può cogliere solo nel poco che rimane di fascia carsica ai
di un luogo (o di un oggetto nel suo posto naturale). - per
e cianciando. sbarbaro, 1-29: nel mondo cinematografo grigio esclamazioni di colore passano
era riuscito a raggiungere un'efficace maestria nel colore, ma le forme e i
d'oriental zaffiro / che s'accoglieva nel sereno aspetto / dell'aer puro infino al
e l'uno e l'altro mutò colore nel viso per modo, che l'uno
nominare inteso / colei che tanto odiava nel suo core, / dentro dal petto è
, / ch'i'mi conduca ma'nel vostro stato; / chè 'l dì vi
scheggia sentì ricordare gli otto, diventò nel viso di sei colori. i. neri
molti sono che hanno disegnato divinamente e nel colorire hanno avuto qualche imperfezione, altri
, alle volte, di forza risentita nel colorire, mentre ha pur così larga facoltà
: latte ho fresco ad ognor, e nel fiorito / prato fragole còlte, belle
f. frugoni, xxiv-905: tutta colorita nel volto dall'affannosa fatica, parea per
vistoso. de sanctis, i-149: nel capitolo primo e nel quarto e nel
sanctis, i-149: nel capitolo primo e nel quarto e nel quinto vediamo qualche nuovo
nel capitolo primo e nel quarto e nel quinto vediamo qualche nuovo orizzonte: lo stile
di media statura, abbottonato e scialbo nel modo di vestire quanto bakùnin era libero,
bakùnin era libero, sciolto e colorito nel suo. colorito2, sm.
sempre andò dietro a quella, e nel colorito a olio la imitò grandemente.
del « tradimento regio » consumato, nel * 2i e nel '31 e nel *
» consumato, nel * 2i e nel '31 e nel * 48, in piemonte
nel * 2i e nel '31 e nel * 48, in piemonte e in
ricchezza, vivacità espressiva e rappresentativa (nel parlare, nello scrivere, nella composizione
486: la scena della donna cade nel centro dell'atto, situazione che in
la differenza, se mai, non istà nel fondo della lingua, ma nel colorito
istà nel fondo della lingua, ma nel colorito diverso, derivante dai costumi e
. che colorisce; abile, esperto nel colorire. -anche: pittore (che
. figur. che infonde vivacità espressiva (nel parlare, nello scrivere, ecc.
certi costrutti. pavese, 8-282: nel comico e nel tragico il linguaggio è
pavese, 8-282: nel comico e nel tragico il linguaggio è ricco, mosso
piano è rustico con gran nicchioni semicircolari nel mezzo, ed entrovi statue colossali di
clemente, veduto un colossale monaco entrare nel chiostro,... andò a
per forza. barilli, 1-156: nel viola della luce serale che si fa sempre
di fede e di sogno colle mille punte nel cielo. palazzeschi, 1-284: si
due archi sorian, un culiseo, / nel qual son intagliate le battaglie / che
colosseo. idem, ii-65: spartì nel più basso con duoi ordini d'altezze,
! s. maffei, 5-5-31: ora nel punto del nome di colosseo dato all'
su a sedere, e misa la fava nel bacallo me la avrei spinta nel coliseo
fava nel bacallo me la avrei spinta nel coliseo, per provare ogni cosa. bruno
. e. cecchi, 6-307: nel bel mezzo della facciata... avevano
iii-56: sì fermo il tuo colosso / nel gran tempio non staria, / se
codeste prigioniere? svevo, 2-528: nel turbine, nelle onde... egli
tasso, i-92: ributta la colpa nel conte ercole. bruno, 3-63:
guicciardini, iv-335: trasferendone la colpa nel marchese di pescara, si sforzò di
'rimproverare un fatto '; nel significato del n. 2, deriv.
berchet, 23: ma per tutto, nel piano, sul clivo, / giù
beicari, 3-3-115: ma poi che nel colpeggiare della battaglia ferito, il cavaliere si
furto non mi renda più colpevole, nel concetto del sarsi, che s'io con
nella aberrazione del lume, lo fa nel suo uno specchio concavo di metallo. monti
, fieramente, e cercavano di colpire nel segno. -anche assol. g
il forte saracino; / e similmente nel colpir de ottone / stette in duo
lo baciava..., si confuse nel suo ricordo con la felicità stessa.
-contagiare (una malattia). -colpire nel vivo: nel punto per cui una
una malattia). -colpire nel vivo: nel punto per cui una persona è più
cogliere, raggiungere, comprendere. -colpire nel segno: cogliere nel segno, intuire
comprendere. -colpire nel segno: cogliere nel segno, intuire pienamente una cosa,
forti di mente e di braccio colpiscono nel segno; i forti di mente e di
su cento potete credere che abbia colpito nel segno.
percioché molte volte è colpito dal poeta nel principio e nel mezzo de'componimenti,
è colpito dal poeta nel principio e nel mezzo de'componimenti, ove se n'ha
conclusioni assurde e ripugnanti che non colpita nel suo centro logico. brancoli, 4-249
i sentimenti ch'eran confusi e affollati nel suo animo: dolore dell'amico,
star chiuso e difeso nelle costole e nel petto, e tirava colpi di sott'in
in su sapienti e senza rumori, nel petto e nella mascella dell'avversario,
: queste campane dalle vicine torri / nel meriggio chiaro di domenica / come colpi
meriggio chiaro di domenica / come colpi nel vuoto / colpi nel mio cuore /
/ come colpi nel vuoto / colpi nel mio cuore / colpi sul lago calmo
rimbombo per tutto l'androne, uscendo nel fòro. palazzeschi, 3-168: serate
tamburello; si udivano i colpi sonori echeggiare nel silenzio del cielo meridiano con un rumor
. vi pensammo meravigliose provviste e scesi nel caicco ci staccammo a colpi di remo
. -fallire il colpo: non riuscire nel proprio intento, subire un grosso scacco
de'mari, e coll'altra metà nel mezzo delle ipoteche vuol tentare i colpi
, 6-166: non toglie che, nel compromesso e nella decadenza seguiti al sonoro
accorata, affannata, atterrita sempre più nel vedere che le sue parole non facevano
. giusti, 2-25: non son nel numero / de'cascamorti; / i
alvaro, 7-125: il segreto consiste nel creare sempre difficoltà nuove davanti a cui l'
deve misurare, il lettore trepidare; e nel creare quel tale colpo, quella tale
improvviso). compagni, 1-22: nel quale assalto fu tagliato il naso a
13-78: e se di voi alcun nel mondo riede, / conforti la memoria mia
dato * * * lo porti sempre nel sangue. hai fatto di tutto per incassarlo
, 7-165: non è mai finita nel giocatore d'azzardo l'idea che, pur
. carducci, i-537: aggiungete [nel manzoni], un'alta intonazione,
alta intonazione, una solenne decenza anche nel movimento drammatico, e non di rado
il suo orgoglio lo metteva... nel saper giudicare a colpo d'occhio quante
prepotenza tirannica. -accusare il colpo: nel pugilato, mostrare chiaramente di aver subito
; e mi parea / che quanto nel cader s'approssimava, / tanto crescesse
perder vigore. giusti, 2-204: nel mare magno della capitale, /..
vizi e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come
[crusca]: quelli ch'erano nel poggio fecero un poca di difesa; ma
. d'annunzio, ii-417: dalla toscana nel lazio, senza colpo / ferire,
: la cagione di tanta agiatezza [nel condurre i lavori] era, perché subito
p. de'bardi, 1-12-9: entra nel mezzo anch'egli, e con ispessi
per la riparazione di lesioni traumatiche frequenti nel parto. = voce dotta,
. tributo, imposta. -in particolare: nel medioevo, tassa in denaro o in
di colta o di balzo capitano tutte quante nel centro dell'armadiaccio vostro.
lussura inde e vanitate molta / crii nel mondo certo e cupidezza, / che fa
, iv- vii-3: l'erba multiplica nel campo non cultato. coltèlla,
un giovane che aveva ottenuto il primo premio nel concorso (allora non c'era la
buzzo della bestia, gli piantò la coltella nel petto, fino al manico. sanminiatelli
dando un colpo in un ramo o nel tronco d'essi... ne facevo
scopo, nel sopraluogo successivo, mi munii a controcuore
, e andando lor dietro, caddi nel profondo baratro della presente calamità.
a germano; che costui con due coltellate nel fianco doveva essere a mal partito.
ch'io veggo a tratto luccicare, nel tuo occhio diaccio: e mollamela ben
misero siccio, ei, che nomar nel campo / osò la prisca libertà,
, la punta, il codolo che entra nel manico, e la viera del manico
nella fodera rotta, e levò stringendolo nel pugno un col tello a
che t'ha dato la ferita, e nel tuo seno allevasti la serpe che t'
tutte una per una mi ficcarono dentro nel cuore il loro coltello. brancoli, 4-152
', sono quelle penne maestre impiantate nel margine posteriore di cia- scun'ala,
di pietra dura su cui poggia, nel punto di mezzo, il giogo della
dissi che... dovevano muoversi nel '45 quando il ferro era caldo..
noi siamo chiamati al coltivamento di dio nel primo grado della vocazione. =
lunga affittanza, che costringesse il locatario nel proprio medesimo interesse a coltivarli senza risparmi
glorioso prencipe andrea d'oria fosse ammesso nel teatro. pallavicino, 6-1-302: gli
modo abitava o in corte, o nel santuario, né usciva ad arricchirsi e a
iii-129: certo è che io ho coltivato nel mio cuore ima speranza, una illusione
6. figur. porre ogni cura nel conservare e approfondire un'amicizia.
). boccardo, 2-271: anche nel regno di napoli il governo prelevava la
farinata; cotta bene e coltivata, / nel campami la fer portare. sinisgalli,
1-17: il giorno degli undici fu recitata nel teatro di san luca la commedia delle
presso taluni risentisse dello stile barocco, nel generale e nell'intrinseco rimase più che
, nella perfezione delle manifatture, e nel commercio tanto interno che esterno. boccardo
: le parti principali della coltivazione consistono nel lavorar bene il campo,...
lavorar bene il campo,... nel conoscer bene la qualità del terreno,
coltivate. targioni tozzetti, 12-1-323: nel fare le coltivazioni, non piantano uovoli
coltivazioni, non piantano uovoli, come nel fiorentino, ma piantoni. giusti,
l'antico indifferente cuore della terra covava nel buio, viveva in burroni, in
cui seme è sementato per grazia sua nel campo ben colto, lo benedica. dante
, i-150: spesso, non sempre, nel tuo volto / sentenza è diffinita,
ne sono risorte. prati, i-130: nel torbid'evo, quando l'italia /
o un attore si rivolgeva al pubblico nel fervorino di presentazione, per captarne la
. là è una pastorella che incontra nel boschetto, e ti abbozza una scena
. slataper, 1-47: ronzava disperata nel mio pugno la mosca colta a volo
questa vita. manzoni, 314: vedea nel pian discorrere / la caccia affaccendata,
neve / e alti sogni d'alberi / nel cielo che appena si imporpora. montale
= voce deriv. da coltrice; nel basso lat. è registrata la
pronto il pelide comandò di porre / nel padiglione esterlor due letti / con distesi
. m. franco, 1-84: fuggì nel letto il gran puzzo che v'era
., 20-84: vide terra, nel mezzo del pantano, / sanza coltura e
palladio volgar., 1-6: tieni modo nel prendere a lavorare le colture, estimando
golfo di siam, ha un arsenale nel quale sono 1500 tiri di puro rame,
sibili il còlubro, / ancor canterai nel deserto / i tedi insonni de l'
l'insegna dei visconti (che portava nel campo una vipera). ariosto,
altra forma, di genere maschile, nel lat. tardo coluber -bri o -bris
, biscia '. la voce si diffuse nel territorio romanzo anche nella forma popolare *
popolare * culóbra e * cólóbra, come nel fr. couleuvre (in concorrenza con
è beato e nobile il tuo stile / nel cantar di colei / che in terra
. bembo, 2-113: sono medesimamente nel numero del più costoro e coloro e
: se tu reciterai uno avvenimento, nel quale intervenghino molti, non dèi dire:
cameriere era venuto ad accendere il fuoco nel salottino, giovanni aveva lasciato la mano
era per colei come un biscottino inzuppato nel sangue. bocchelli, ii-179: colui
sbranato, anche se l'avessi trovato nel santuario. due giorni dopo, il
a scoli, 680: olio con acqua nel vetro ponendo / quando lo raggio del
, e de'pesci, da venere nel luogo ove dimorano situati, dicendo nella fine
cosa ancor della colutea, scrive teofrasto nel luogo suddetto, esser la colutea propria
= » dal fr. colza (nel 1671), docum. anche nelle forme
* seme '), importata in francia nel sec. xvii, e poi coltivata
sec. xvii, e poi coltivata largamente nel sec. xviii. nell'italia settentr
riscontrato in molti casi di intossicazioni, nel diabete [corna diabetico), nell'
, costruttori, intagliatori lombardi, celebri nel medioevo (già ricordati nell'editto di
già ricordati nell'editto di rotari, nel 643). = lat.
comandare', cfr. fr. commande (nel 1213) * protezione, guardia
che a moisè servo di dio era nel monte mostrato. rustico, vi-1-174 (37-3
e de'mariti, il più del tempo nel piccolo circuito delle loro camere racchiuse dimorano
o sabei, / né uomini altri alcun nel tenimento / entrar lasciasser, se esse
comandare: cfr. fr. commandement (nel 1050). comandante (part
. e spesso avviene (come appunto nel l'esempio proposto) che nell'atto comandante
e bracciate di queste spighe lasciate indietro nel mietere. 4. sm. per
terza persona del verbo 1 comandare ', nel senso di 'che cosa ha detto
una qualche quisquilia che sapeva accantonata nel retro. pavese, 7-29: ci disse
i-840): cominciò tutte le domeniche nel mezzo de la messa a far loro brevemente
, non superati da luigi xvi, nel componimento delle più saggie e benefiche riforme
onorati allori, lungo il muro vie più nel cielo montando, della più alta parte
maggiore, o la modestia dei capi nel comandare, o la prontezza de'comandati
proprio. panzini, iv-149: 'comandato', nel linguaggio degli uffici, è l'impiegato
4. boccardo, 2-499: quando nel 1838 il luogotenente hosken annunziava clamorosamente al
podestà del figliuolo di dio, che nel tempo di cesare apparve, essere avvenuta
quando in un mattino di sole, nel centro del cortile, presentò il suo
brillarono gli occhi e la voce, nel dare i comandi, ebbe un tremito.
o al terzo, o magari nel secondo stesso, subito dopo quel primo
il territorio del vescovato di parma, nel 1225), commarca * paese confinante
». cfr. spagn. comarca (nel 1540) * comarco (comarca)
. stor. presso i greci e nel mondo ellenistico, il magistrato preposto all'
tutte le fate che si poterono trovare nel paese. serao, i-232: questi orecchini
, 2 (37): renzo entrò nel cortile, e sentì un misto e
). 5. scherz. nel linguaggio popolare, la morte, la
= dal lat. tardo commater (nel sec. vi) comp. di cum
settembre senza inganni / una stella cornata nel ponente / apparve in segno di futuri
modo postele in faccia al sole, osservava nel punto del loro combaciamento o contatto
di far comprendere che, laddove nel combaciamento l'elettricità eccessiva del corpo
eccessiva del corpo coibente era rimasa distrutta, nel distacco se la rivendicasse di bel
sp., 17 (292): nel passar davanti alla porta, sentiva
ombra della caletta come se lassù, nel piccolo rettangolo di cielo che sopra il taglio
stuparich, 5-400: lo sorprendevi quel corpo nel fluire del tempo, nella caducità di
cui superficie si toccano per l'appunto nel modo corrispondente al loro uso, combaciano
... ma solamente gli combacerà nel corso parallelo. 3. figur
; basta che la convenienza sia vera nel punto del quale si tratta. e.
-tr. grandi, 7-224: nel determinare ancora in molti casi il raggio
, e l'uno con l'altro nel gran fiume cadevano. e'si vedeva
combaciati morire, e così inastati gittarli nel fiume. soderini, i-437: quivi
disordinata voglia, non considerando 11 pericolo nel quale la si metteva, fu sforacchiata dalle
, eccitabili a furia di avergli mescolato nel sangue, dicevano, punture e veleni
-associazione nazionale combattenti: creata nel 1919 in roma, e costituitasi poi in
: e'mi pareva, a guardàgli nel volto, / che tra lor fussi del
tolto: / tanto fier si mostravan nel visaggio. boiardo, 1-1-83: teco venni
combattere in italia che sul mare o nel deserto. così almeno sappiamo che cadremo
con la parola, si vide trascorrere nel fulgore della sua gentil giovinezza questo crociato
così quella che da dieci mesi si combatteva nel mondo, come l'altra che si
le pupille: e sereno / il cor nel petto mi fiammeggia al suono / delle
croce, ii-9-259: il liberalismo, nel riconoscere il diritto alle altre fedi di affermarsi
prigion mena il brieve giorno: / nel ciel seren d'eterne fiamme cinto /
un avversario. castiglione, 117: nel torneare, tener un passo, combattere
giostrare, il combattere a la sbarra e nel tomeamento. -combattere una querela
difensiva che le grandi unità tattiche sviluppano nel quadro generale della battaglia per conseguire l'
dopo cominciò a correre la voce che nel mare verso trieste ci era stato un combattimento
: ridurre una persona al silenzio, nel corso di una discussione (e anche
. caterina da siena, iu-21: scrivo nel prezioso sangue suo; con desiderio di
giuochi, quando feriscono l'avversario, nel gittare e'cesti piangono.
proprie idee, le proprie convinzioni: nel campo politico, artistico, letterario)
giusti, v-69: nella fronte, nel moto degli occhi e delle labbra vedi
pregiudizio il dubbio se il petrarca fosse, nel suo testo ultimo, per accettare
2-264: questa medesima determinazione s'adatta nel quarto combinaménto del fare il giusto e
la comare sussio, che ella condurrebbe trotona nel palazzo del re grazioso, che lì
ch'io andava pur pensando e combinando nel mio povero capino, era pure vestito
, x-21-149: la follia ricomincia periodicamente nel sonno coi romanzi che vi combiniamo forzatamente
ognuno che si sente qualche spirito o nel cuore o nella mente, sia che
iii-90: io colloco anche la contessina nel mio salotto; e anche lei,
molte volte si combinava ch'egli capitasse proprio nel punto che la clara usciva per incontrare
sperienza medesima. manzoni, 170: nel testo che osserviamo non è accennata che
osservanza di questi combinata con la persistenza nel delitto. cattaneo, ii-2-293: le
, lett. it., ii-262: nel suo sistema trovi complicati e combinati senza
, è cattivo costrutto, né si trova nel deposito della schietta favella.
essa diventa una scienza, quando studiata nel secondo degli accennati concetti, quando cioè
annodamenti »... è parsa inesplicabile nel suo fondamento, quasi un lampo geniale
carte da gioco, dadi, numeri nel gioco del lotto) si uniscono, si
v.]: * combinazione ': nel senso di caso più o men fortuito
sottoveste in due pezzi, in uso nel secolo xix. e. czechi,
degli angoli di una stazione, consistente nel misurare separatamente tutti gli angoli formati
ampie e speditive, risoluti e vigilanti nel mantenere la tirannia generale, come il
la dose, / e lo striglia cosi nel suo vernacolo / senza tanto rispetto al
, e giacché chi doveva tutelare le leggi nel paese se ne mostrava il più impudente
quei che senza numero confusi / giacean nel campo, senza onore a mucchi / furon
passando la terra combusta, / trovammo nel più stremo altra gente. d'annunzio,
alto, scamato, diritto, combusto nel viso, di pel sagginato,..
foscolo, gr., ili-79: come nel chiostro vergine romita, / se gli
, i-1-606: il comparir della farfalla nel bozzolo non è un trasformarsi del verme
quel punto, fu come quando, nel mezzo d'un'opera seria, s'
della melodia intesa come un dolce fiume nel quale ci si può immergere e dimenticare
annunzio, ii-819: alte sul fòro nel meridiano / silenzio stan le tre colonne
, 27-32: quando novellamente / nasce nel cor profondo / un amoroso affetto, /
rividi la mia ombra che mi derideva nel fondo. bocchelli, ii-156: la trincea
16-iii-10: non sono però d'accordo nel determinare il modo, come questi insetti
mi moro. foscolo, vili-130: nel commento scritto da esso alle proprie rime
e. cecchi, 1-104: il modo nel quale le sue esperienze si componevano con
come, al cader del vento, nel forte della burrasca, un albero agitato
i-449: io mi perdo e mi diletto nel cercar che fo il come di quelle
dire dalla vespa. dossi, 376: nel beneficio, vai meno il quanto del
quali, benché abbiano il core morto nel corpo, pur spinti dalla vergogna o
. tardo còrno per quómo (docum. nel sec. ii- iii d. c
locuz. quomo et (docum. nel sec. ili): cfr. fr
, questo matrimonio cadesse per l'appunto nel novero dei maladetti. viani, 14-430
a visitare. sarpi, i-254: nel secondo [decreto] poi, che appartiene
questa strofe, comecché non è qui nel suo buco, non mi piace. baretti
sapor ràncido di latinismi, era rimasto nel mio lavoro -latinismi tanto più ostici comeché derivati
le scritture in arimini, come che nel sacco di quella città, come in una
poco s'egli abbia incontrato maggior fortuna nel far la coda... alla
: la qual natura tuttavia dura ostinata nel volgo, ch'ove veggano o una qualche
algaròtti, 2-481: ei mi venga / nel tranquillo ocean del voto immenso / mostrando
559): un'altra cometa, apparsa nel giugno dell'anno stesso della peste,
incerto come un cieco, vedendo nel buio i soli circoli fiammeggianti le
abbia incon trato maggior fortuna nel far la coda alla cometoide ignita
dice comico. marino, 16-227: nel volto con tant'impeto battuto / fu dal
caduto / di grado in grado a rotolar nel piano. / quel piacevol prodigio allor
interesse è perciò tutto nei caratteri e nel loro sviluppo. carducci, i-364: per
gentaglia famelica e girovaga che si ferma nel paese per carpire agli oziosi un quattrino
poema ella stessa; un poema comico nel senso di dante, che move dai lutti
comico: / così fatto che, nel vero, ingegnasi / di fare el me'
i-63: la novità era cosa ordinarissima nel ridicolo degli antichi comici secondo la forza comica
circonferenza impiombato, e ravvolto, hae nel comignolo una lunga fune. salvini, 12-1-258
villan, che giallo / mesce frumento nel fervente rame. panzini, i-620: la
. dante, conv., i-ii-i: nel cominciaménto di ciascuno bène ordinato convivio sogliono
-intr. (45): nascevano nel cominciaménto d'essa [pestilenza] a'maschi
menia si è una grande provincia; e nel cominciaménto è una città c'ha nome
ora per esempio, se l'avessi presa nel co- minciamento sul tuono pedantesco d'una
qual bene si possa per alcuno operare nel mondo, se d'amore suo cominciamento non
perocché molti furono coloro, ch'entrarono nel diserto con moises, e pochissimi entrarono
da epicuro; da costui il sommo bene nel piacere fu riposto. carletti, 7
a declinare. pulci, 4-2: era nel tempo ch'ognun s'innamora / e
il volto e rallentolle il giuppone, nel che venendo a scoprirle il petto, venne
sacri- stia, e di cantar vespri nel naso, come udiva fare ai coristi
una piccolissima fenditura un muscoletto, tendinoso nel cominciare, poi nel seguire, carnoso
muscoletto, tendinoso nel cominciare, poi nel seguire, carnoso. colletta, i-229:
anno 1787. leopardi, iii-59: nel cominciare dell'anno passato, visto il suo
di quello, che ha tre brevi nel principio e nel fine una lunga.
che ha tre brevi nel principio e nel fine una lunga. cominciato (part
e onoriamo e ubbidiamo come maggiore, nel quale ogni pensiero stea di doverci a lietamente
originaria dell'isola di creta. fiorisce nel giugno. così detta per le sue
salvini, 6-74: presso aristotele nel libretto delle cose udibili, si fa
e vale 'affigliato al comitato ', nel senso di * banda armata 'operante
. dossi, 599: gli è nel salone del comitale palazzo, su uno sgabello
pupazza. panzini, i-236: [nel palazzo] non saprei se sia maggiore il
offerte. carducci, iii-24-154: nel marzo del '67, delegato dall'università
appassionatamente. alvaro, 9-219: quando entrammo nel carcere, con un vecchietto che faceva
.]: * comitato '. nel senso moderno di giunta o comissione è inutile
, iii-379]: nato a milano nel 1771, [bernardoni] fu da giovane
dotta, rifatta sul fr. comité (nel 1650 nella forma committée), deriv
sua volta dall'ingl. committee (nel 1495, ma nel 1621 nel senso moderno
. committee (nel 1495, ma nel 1621 nel senso moderno), deriv.
(nel 1495, ma nel 1621 nel senso moderno), deriv. da
cèrnite1, sm. stor. funzionario che nel basso impero rivestiva l'incarico di accompagnare
insignito di onori e uffici a corte o nel governo delle province (da cui la
agli amici i quali accompagnavano un proconsolo nel suo governo, e diedero origine più
constituiscono la nobiltà ne'seggi loro, nel cavalcare un bel gianetto, nel star su
loro, nel cavalcare un bel gianetto, nel star su le giostre, e su
, e su la vita galante, nel condursi dietro una frotta di paggi,
dietro una frotta di paggi, e nel fasto esteriore d'una bella e leggiadra confitti
dalla sua comitiva, il piè delicato nel guazzoso terrume di quella sponda con suo
742: sopra di questo palco e nel coro videsi spiegata la numerosa comitiva de'
, che si riferisce ai comizi (sia nel signifi cato antico sia in
discorsi e negli atteggiamenti, ma ondeggia nel fondo. e al di là di tutto
]: un centurione per avventura gridò nel comizio: gonfaloniere, posa la insegna;
auguri] ne'comizi consolari, nel principiare le imprese. s. maffei,
più i comizi, qual pregio vi sarà nel chiamarlo morbus comitialis? -comizi
confessionisti reprobavano. cuoco, 1-222: nel vero governo democratico il legislatore dovrebbe essere
... l'uomo che proclamò nel solenne comizio fiorentino del- l'8 febbraio
, sta a indicare una pausa nel periodo, e il cui valore
trasferirlo, come oggi si fa, nel linguaggio parlamentario al senso di * sottoparagrafo
= voce mediata dalla forma francese commandite (nel 1673) » che a sua
adattamento dall'ingl. commando, voce sorta nel sud africa (nel 1834);
, voce sorta nel sud africa (nel 1834); cfr. migliorini [in
durante la guerra boera; si diffonde nel 1942 ». già ingl. command (
1942 ». già ingl. command (nel senso di 'reparto di truppa',
senso di 'reparto di truppa', nel 1592); cfr. panzini, iv-150
mordere la viziosa cominciando, e finendo nel premiare la virtuosa, mirabilmente distese in
tragicità richiede un'azione che si svolga nel corso di un volgere di sole e
natura, da signor guidata, fece / nel spazio la comedia universale, / dove
, ii-373: la commedia popolana ritornò nel suo pantano, con le sue maschere,
-commedia musicale: termine entrato in uso nel xviii secolo, per indicare genericamente le
per manifestare il proprio rammarico o sdegno nel constatare che un fatto, un comportamento
. -finire in commedia: terminare nel ridicolo (un fatto serio).
: essere simile, nell'aspetto o nel comportamento, a un personaggio di commedia
di dire che il signor bertini fallò nel conoscer la gravidezza della sua prima consorte
per la medesima cosa. clemente alessandrino nel protreptico, o esortazione a i gentili
gravare qualunque lunga commemorazione delle virtù che nel buon masini abbiamo riverite ed amate.
per mia fè che lo voglio far mettere nel catalogo de i goffi, acciò che
serenissimo di mantoa. dovila, 1-1-407: nel quale [editto] il re,
, in commemorazione di questa radunata, nel giorno sacro alla conquista di roma,
, ricordarsi. caro, 12-ii-164: nel convento si fa sempre commemorazione di voi
2. sm. chi, nel contratto di commenda, dà il denaro
ecc.]. manni, 1-233: nel primo de'quali [refettori] è
camaldoli. 2. chi, nel contratto di commenda, riceve il danaro
degli ordini cavallereschi istituiti dallo stato, nel grado intermedio fra quello inferiore di cavaliere
non ebbe orecchi da musico quando sentì nel violone toccarsi quarte soavissime fra '1 basso
salito incontanente. fogazzaro, 7-42: nel salottino da pranzo appena ci capivano i cinque
dante, par., 6-118: ma nel commensurar di nostri gaggi / col merto
parole, nella mente i sensi, e nel cuore lo spirito. commentavane ancora i
due canti sono tutti commedia: commedia nel dialogo e nell'intreccio, e nelle
i tedeschi, e i francesi, sono nel giuoco e galli, e corbi,
signoria sia così occupata... nel tirare a fine il suo commentario sopra
degli italiani, mi nomina due volte nel suo commentario presentato a bonaparte e stampato
. 3. specie di diario nel quale vengono registrati avvenimenti quotidiani (in
, da messer raffaello maffei volterrano, nel quinto libro de'suoi comentari urbani.
mal umore che ha ragione, e nel quale si sarà potuto intendere di che
iv-xiii-8: e chi intende lo commentatore nel terzo de l'anima, questo intende da
dei chiostri, con lento processo, nel quale alla larghezza dei primi filosofi preferì
e figure. foscolo, viii-130: nel commento scritto da esso [lorenzo]
mi avverrà di usare un tal vocabolo nel decorso della mia storia, mi terrò
: cogliesi ciò dalle parole d'averroe nel proemio della comentazione magna. = deriv
., 7-8: sì come dice boezio nel suo co- mento sopra la topica,
improvviso, per un improvviso crac, nel buio, di un qualche armadio più stagionato
': in un secolo tutto sprofondato nel commercio e nel ben essere materiale,
un secolo tutto sprofondato nel commercio e nel ben essere materiale, era ben naturale
vista commerciale. imbriani, 2-8: nel mondo de'dotti il nome del gian-
de'possessi, così che fossero entrati nel terzo stato militari, commercianti e possidenti
il lusso di mischiarle ai pezzetti di marmo nel terrazzo del suo tinello, gliele aveva
, anzi biasimare, quale un idealista nel commercio: un uomo troppo ardito,
paoletti, 1-2-2: una nazione che nel commercio abbia il vantaggio sopra dell'altre
li trattò con molta domestichezza, massime nel secondo viaggio che fece per quelle rimote contrade
la disputa nell'articolo degli attentati; nel quale sentenziò il pontefice contra il re,
la letteratura è una merce la quale nel commercio sociale non ha rapporti che con le
], dissimuli questa sua qualità, e nel commercio sociale si diporti...
con mani la toccherà; così, nel buio della loro cronologia, han fatto i
commercio, esercitare il commercio, essere nel commercio: praticare attività economiche consistenti nell'
che la prima grossa commessa post-bellica giunse nel 1953, con le navi da guerra
, piangendo / l'opere mal commesse nel passato. s. caterina da siena,
... la quale egli usano nel giudicio della confessione, assolvendo i peccatori
pensa in qual maniera / psiche potrà nel tempo a lei concesso / agevolarsi il
dipoi fu mossa lite a suo padre nel sacro consiglio, commessa al signor don
non poss'io, farò che almeno / nel grado a me commesso / mi trovi
l'opera allogatati da questi, mentre nel lavoro commesso dal ricco senti il peso
pitture, temi decorativi, che consiste nel fissare con mastice su una lastra di marmo
2. tipo di pittura che consiste nel commettere insieme vari drappi di vari colori
avvocato mazzanti, commesso di prima classe nel tribunale di pesaro. cuoco, 1-55:
dal part. pass, di commettere3, nel senso di 'affidare, dare un
: mi condusse in una cameretta posta nel mezzo di tutte le camere, le
le commessure riescono deformi, come sono nel duomo di milano. leopardi, ii-390
amaro del sale in bocca, come quando nel buio la lacrimazione dell'occhio infiammato mi
commissura, togliendola dal nuovo vestimento, nel vestimento vecchio. 3. anat
forma di fascio o lamina, che, nel sistema nervoso dei vertebrati, mette in
poi si commettono insieme colli lor legniami nel sito dove si debbono stabilire. caro,
le mura già alzate, la quale gelando nel cadere, unisce, incrosta e agguaglia
nostra pena il cieco errore / entrò nel fiero core al neghittoso? machiavelli,
ingiusto supplicio è già commesso: / che nel loco medesimo si squarte, / dove
colpa troppo maggiore, perché quella che nel suddito è una, nel superiore è quante
quella che nel suddito è una, nel superiore è quante quell'una coll'esempio
di tanto in tanto la loro comparsa nel salotto di violetta kutufà, anche gli uomini
, 7-26: il re carlo confidandosi molto nel senno del detto messer alardo, al
commesso, / e d'influir laggiù nel vostro mondo / quanto influisce il suo
iv-135: perché si ardenti affetti / nel core il ciel ti pose? / questi
popolazione a formare quella parte che cadeva nel suo territorio. foscolo, xiv-27:
carena, 1-277: * commettere ', nel linguaggio della corderia, è il riunire
xxiv-14: maestà nella trama, sì che nel discorso, nei passaggi, nella division
moderna. nievo, 133: i pensieri nel suo cervello non s'insaldavano colla fragile
le lagrime. pascoli, i-364: nel silenzio e nella solitudine dell'ora autunnale
china / baciò la signorina, ridendo nel commiato. pratolini, 9-14: fu
che per ammaestrarci col suo esempio, nel commiato della vita accomiatandosi del padre gli
a potersi presentare in sua casa. nel dargli commiato, la prima sera, si
4 trasporto, convoglio ', e nel linguaggio militare * ordine di marcia,
al pagamento di una somma di denaro nel caso di ritardato 0 mancato adempimento delle
dotta, lat. mediev. commindtorius (nel linguaggio dei giuristi), deriv.
. cfr. fr. comminatoire (nel 1517). comminazióne, sf.
e condizioni, e commi- nazioni contenute nel detto presente bando. manzoni, pr
in questo commischiato, tutto si ponga nel vaso. commiseràbile, agg. lett
lib. 4. cap. 32 nel cominciar del secolo xiii, fu proibito
: essendosi comportato assai bene paolo fazzardi nel suo commissariato, ordinò il consiglio nel
nel suo commissariato, ordinò il consiglio nel 1556 che se gli dovesse fare il suo
vigilare che la sua attività si svolga nel rispetto della legge dello stato e dell'
, 271: arrivati finalmente a middelborgo nel mese d'aprile..., li
, iii-24-164: venne poi a bologna nel febbraio del '68 una commissione...
. pose a sedere il piovano arlotto nel più degno luogo della tavola e innanzi
= dal fr. commissionner (nel 1462), deriv. da commission
), deriv. da commission (nel sec. xiii). commissionàrio
dentro il baraccone del pesce le cassette nel reparto del commissionario. -commissionario dei trasporti
, attraverso la forma francese commissionnaire (nel 1583). commissionato (part.
allo stato maggiore: n'abbiamo tuttodì nel campo di saint-omer: hanno commissioni speciali
di merci, e non vengono più nel medesimo numero e nell'istessa quantità le
talvolta si confonde una corrente verde e nel primo lor fluire commisto balenano qua e
le cose usate e servate sono e nel processo e nel fine commisurate. v.
e servate sono e nel processo e nel fine commisurate. v. danti,
voci della saggezza, stanziato a malincuore nel bilancio d'una fede rattoppata lì per
, l'esecuzione di un lavoro. nel contratto di commissione chi dà mandato al
che il commodoro marteen dirigeva, entrò nel golfo di napoli, e non facendo
l'oratore enuncia una frase che abbia nel discorso particolare importanza. b.
, agli effetti legali, morte tutte nel medesimo istante. codice civile,
com mosso, quasi commosso nel suo sentimentalissimo cuore. -figur.
forza alcuna, per la quale egli nel primo commovimento stendeva sul mare commosso da
. temperamento e perciò piacevole commovimento nel m. villani, 3-73
, i-658: è la poesia della lotta nel suo così lontana dalla semplicità e dalla sincerità
, al papa un famoso memorandum nel quale lo consiglia agg.
4-120: la cittade di locris, posta nel monte poco, immantenente, sanza dimoro,
strepiti, cieca a questi spettacoli, immobile nel non parea pensarsi né parlarsi d'altro che
, che una riluttante commozione s'insinuò nel suo dolore arido. 2. ant
5-20: l'affatichevole commozione e novità nel corpo, si lieva col sonno e col
castiglione, 147: né men commove nel suo cantar il nostro marchetto cara, ma
più sordido in fine del lavare che nel principio ed avanti: perché con aggion-
e le città. pascoli, 1346: nel cielo d'intorno alla splendida luna /
costei [la discordia] / or nel campo troiano or nell'achivo / girando,
. -anche del sentimento stesso: agitarsi nel cuore. proverbia super natura feminarum,
per amor no comovese la mente mia nel core; / per odio nuio blasemo ni
io fossi / presso di lei, e nel mondo felice! boccaccio, vii-195:
commoviamo subito sentendo... tremito nel cuore. ariosto, 2-13: come egli
villani, 5-7: alcuno giovane fiorentino isforzò nel detto borgo una pulcella; onde tutta
spirituale, tu vedrai centuplicato il guiderdone nel commutamento di questi affetti.
, in serbare pericolo,... nel commutare inganno. g. m.
. -giustizia commutativa: che consiste nel dare in proporzione di ciò che si
in proporzione di ciò che si riceve, nel restituire l'equivalente. cavalca,
la persona e altri vari accidenti: nel primo modo ella vien detta giustizia commutativa
modo ella vien detta giustizia commutativa; nel secondo, distributiva. tasso, n-iii-
civil potestà sovrana) comandar alla prudenza nel senato, alla fortezza negli eserciti, alla
erari, come per lo più commutativa nel fòro, e la commutativa la proporzione aritmetica
le parti e membri di questo globo: nel quale, come in uno animale,
commode (v. comodino): nel senso di 'canterano'(nel 1705),
): nel senso di 'canterano'(nel 1705), dall'agg. commode
), dall'agg. commode (nel 1475), deriv. dal lat.
. cfr. nei dialetti meridionali e nel sicil. commoda como 4
abbiano fatto utilità agli uomini? o nel vivere più comodamente, o nell'essere
, 254: per quello ch'io desidero nel corte- giano basti dire, oltre alle
cornette furto, sì come si dirà nel capitolo del diposito e comodato. boccardo,
è che il comodato non è usitato nel commercio, dove tutto è interessato.
e di seggetta. leopardi, iii-590: nel comodino... ci dev'essere
.. tiene la rivoltella lì, nel cassetto del comodino... ho tanta
ad ammazzarlo dopo la sua cena, nel quale tempo cenando la sua famiglia,
angelica gentil, che nuda tiene / nel solitario e commodo boschetto? castiglione,
, 39-79: dove era bene alloggiato, nel voler che faceva il letto comodo a
la bella cosa essere ammalato. si viaggia nel più comodo carrozzino del mondo nelle ore
, ed ammobiliare una nuova casa, nel principio del '92 ci tornammo ad abitare;
giuoco si lasciarono subito dolcemente andare, nel loro angolo, alle comode mollezze della
tutti / il migliore e 'l più comodo nel seno; / e, quanto posso
; / e, quanto posso più, nel cor nessuno. parini, giorno,
molto comoda per chi non sa arrischiarsi nel largo mondo. pavese, 6-266: fini
, gradito. ariosto, 2-67: nel suo cor l'iniquo conte / tradir
uno abbate, che galleggia a sommo nel commodo degli agi, a cui fa
e comodo è pur desire, / che nel futuro mai non si distempre, /
con sistere in altro che nel fare mio comodo. tommaseo [s.
che bada troppo ai comodi proprii, segnatamente nel fare agiatamente le cose. 4
i fatti e le vicende della sua vita nel suo puro e pretto idioma, in
occhi scorse al core, / formò nel petto mio l'alta fornace / ch'assorbì
seguita a fermentare ed a vivere materialmente nel grembo della terra, lo spirito pensante
pensante dovrà agitarsi tuttavia e vivere spiritualmente nel pelago dei pensieri. d'annunzio,
popoli. 3. squadra sportiva nel suo complesso. = voce dotta,
primo consolato del mare, per iniziare nel breve della compagna il primo contratto sociale
aguzzati, 41-147: molte compagne che nel tempo suo venivano a danneggiare. muratori,
de'soldati, ladri ed assassini che nel secolo xiv fieramente infestarono l'italia.
= deriv. forse dal lat. compània nel senso di 'companatico '; cfr
accostare due cose diverse per farle risaltare nel contrasto (colori, suoni, ecc.
caggiono i suavi fiori di contento e nel loco dei sereni e chiari pensieri entra
, sanza che alcuno mutamento si scorgesse nel conversare compagnevole, ma al buio si veniva
festeggiando, e compagnevolmente si bagnano ora nel rio e ora in alcun vivaio, dove
, salute e compagnia dello spirito santo nel nostro signore gesù cristo. lorenzo de'medici
era in quella gente, nei giovani, nel loro scherzare, nella stessa cordialità facile
. aretino, 8-8: scoppiò la compagnia nel riso nel modo che scoppia nel pianto
8-8: scoppiò la compagnia nel riso nel modo che scoppia nel pianto la famiglinola che
compagnia nel riso nel modo che scoppia nel pianto la famiglinola che ha visto serrar
gente che possono. alfieri, i-80: nel mio albergo v'era giornalmente tavola rotonda
della festa. mio marito mi aspettava nel portico dell'albergo, verso il mare,
vicino, di intrattenerla nella conversazione, nel passeggio, ecc. collodi,
mi fu servita la colazione, cosi nel cavarmi il guanto, mi uscì l'
bullona ch'io ho fatto ier sera nel tuo palco! e ci è voluta una
ma la compagnia de'pittori, intitolata nel nome di san luca,..
, iv-2-147: le nozze si celebrarono nel mese di marzo, con solenne giocondità
per la prima volta questa commedia rappresentata nel teatro di san luca, e col
: violetta kutufà era venuta a pescara nel mese di gennaio, in tempo di carnevale
dell'osservanza. panzini, iv-151: rivive nel linguaggio politico questa locuzione della * compagnia
dicesi, ed è verità, che nel mezzo del mondo è un palagio d'amore
un palagio d'amore,... nel quale palagio solo amore vi sta a
compagnia, / poi che lasciasti morgana nel prato, / e quanto durarà la mala
xv-200: ier sera le tenni lunga compagnia nel suo palco: il bello e ridente
al santo tempio. castiglione, 86: nel tenero petto d'una donna in compagnia
439: in conseguenza uno che fusse nel sole, non vedrebbe mai niente di
congestione / delle sue mani / penetrata / nel mio silenzio. alvaro, 7-302:
, gli oggetti che accompagnarono l'umanità nel suo cammino, compagni dei giorni e
delle ore, invenzioni d'un mondo minuto nel suo incanto di regno in miniatura.
, / se questo buon voler terrai nel core, / l'anima tua arà quel
, e claudio nerone, suo compagno nel consolato, seguì il trionfo. redi,
seguì il trionfo. redi, 16-viii-113: nel censorato ebbi per compagno il sig.
. in sostanza sarò costà quando entreremo nel grosso della cosa, e intanto finirò
solo consolatore del suo stato, versandomi nel petto tutta la sua anima e i suoi
il bambinello, e l'accolse sua madre nel grembo odoroso, / con un sorriso
'e panis 1 pane ', nel senso di 4 commilitone '(come calco
per avere tenuti e'compagnoni delle galee nel campo contro alla cerra. bisticci,
4 companatore', eretico che asserisce che nel sacramento dell'eucaristia il pane non si tran-
alla quale non trovi niente comparabile nel teatro italiano. pascoli, i-98: i
non sa pete come anche nel mio cuore sia una pietà filiale e fra
attinente al commercio di specialità medicinali, nel quale incorrono il medico o il veterinario
comparando. tommaseo, i-415: comparava nel pensiero le grandi forme e tranquille delle donne
trascorrere i fiumi ed i viventi / ricrearsi nel sol caldo irrigati / de la divina
della di lui coscienza, e mi metteva nel debito d'uomo compare di darmi un
: comparatico chiamasi quella cognazione spirituale che nel sacramento del battesimo e della cresima si
imbriani, 2-7: era tra'commissari nel concorso per la cattedra di anatomia comparata
d'amore. de jennaro, 47: nel quale [sonetto] fa comparazione che
c. gozzi, i-314: mi metteva nel debito d'uomo compare di darmi un
incresca: / chi vuol de'grossi nel fondo giù pesca: / io piglio lasche
panzini, iv-151: 'compare'... nel senso di 'colui che tiene il
compagno, amico 'è già attestato nel latino medievale. comparènte (part
suoi legni intanto il generoso / pelide achille nel segreto petto / di sdegno si pascea
, i-1-606: il comparir della farfalla nel bozzolo non è un trasformarsi del verme
istessa cometa, col nascere e comparir nel segno della libra, volle misteriosamente accennargli
giusta lance e ponderar le cose contenute nel trattato delle comete. torricelli, 154:
romanticismo. tommaseo, i-383: ecco nel giornale medesimo comparire imo scritto di francese
del trecento potè l'italia comparir degnamente nel campo dell'arte. 6
stretto nella calca, come una pagliucola nel ghiaccio. de sanctis, lett.
trafile noi tirerebbon più eguale, senonché nel salire assottiglia con garbo, fin dove gli
monti, iv-422: lodo la tua trepidazione nel comparire davanti a questo formidabile tribunale,
una nuova entrata, una nuova comparita nel mondo. gioberti, ii-293: la
della storica comparita cui l'idea fece nel mondo umano e civile. 2
osservino ogn'anno i giorni della loro comparsa nel nostro paese. monti, x-2-349:
la figurazione esteriore concreta, che ha nel boccaccio la visione, differisca assai da
i sistemi, io risposi, che fecero nel mondo la loro comparsa, forse non
facevano di tanto in tanto la loro comparsa nel salotto di violetta. sbarbaro, 1-42
donne scollate. ha fatto la comparsa nel suburbio la rossa lima del cocomero. cassola
aggettivo): mostrarsi, apparire (nel modo, con le qualità indicate dall'
si tratta di fare una comparsa solenne nel monastero e nel paese dove siete destinata
fare una comparsa solenne nel monastero e nel paese dove siete destinata a far la prima
piacimento lo sguardo per questo gran recinto nel quale v'ho scorti, che già
accordava e la comparsa che allora facevano nel mondo. -sembrare, aver l'
d. bartoli, 9-25-2-107: qui consorte nel patimento, di là compartecipe nel godimento
consorte nel patimento, di là compartecipe nel godimento. beltramelli, iii-162: si
arte trasposti. garzoni, 1-876: nel bussolo materiale si soglion fare i compartimenti
scopo di limitare l'invasione dell'acqua nel caso che si apra una falla).
, resta contento. tasso, n-ii-125: nel compartimento de'premi che fece enea,
dispensati quelli che ricevono eurialo e diore nel giuoco del corso? garzoni, 1-69
più belle proporzioni dell'antico; che nel suo compartimento di certi membri e in
in alcune delle sue modanature dà piuttosto nel secco. milizia, vii-177: nell'arte
vario conio e valore. -separare (nel tempo) con intervalli regolari. chiabrera
/ alternamente le stagion comparte: / tanto nel cielo obbedienti all'arte / corrono l'
quivi comparte / vice ed officio, nel beato coro / silenzio posto avea da ogni
che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, / e quanto giusto
che conduce il musico o l'architetto nel compartir gli intervalli. -rifl. disporsi
il trasmutarsi del sugo tramandato dalla radice nel fusto e ne'rami dell'albero.
passo lucente /... / nel bell'orto reale, / che fa scorno
tira il ferro, hanno posto e compassato nel mezzo, cioè nell'aria, una
per modo ch'ella istà nell'aria nel mezzo della detta chiesa. = deriv