io spargo amaro tosco / di gelosia nel sen de'miei nemici, più breve
sedere a vomitare il tosco / multiplicato nel sdegnato petto. g. e loredano
pericolo mortale. ariosto, 42-52: nel più tristo sentier, nel peggior calle,
, 42-52: nel più tristo sentier, nel peggior calle, / scorrendo va,
peggior calle, / scorrendo va, nel più intricato bosco, /...
e certo singulto e da puoi entrò nel pasmo. = deriv. da
= dal fr. touselle (torneile, nel xvi sec.), che è dal
carlo da sezze, i-347: ci menò nel refettorio, e a tutti tre ci
in cielo. -ordine cavalleresco istituito nel 1420 dal duca di borgogna filippo il
a. verri, 2-ii-206: egli era nel succinto abito uniforme bleu e rosso,
barba o senza. alfieri, i-145: nel bigliettino gli dava conto in due riche
quella riflessa scatenata per stimolazione del vago nel territorio uterino. anonimo genovese, 1-1-285
romor secco de'passi di kar, nel silenzio della deserta strada, e la
volte t'ho atteso alla stazione / nel freddo, nella nebbia. passeggiavo, /
i-78: fu tossicato in un desinare, nel quale egli e la sua moglie
tossico1; cfr. fr. toxicité (nel 1872). tòssico1 (ant.
che quando gli accusatori ebber detto, nel senato stesso si trasse di seno,
germi patogeni, in par- tic. nel corso della gravidanza o per anomalie del metabolismo
degli effetti della droga (e attualmente nel linguaggio medico ufficiale tale termine è preferito
cfr. fr. toxique (nel 1584). procedimenti preventivi e terapeutici
e degli amici. 2. nel linguaggio giornalistico, che è favorevole alla
; cfr. fr. toxilogie (nel 1803). tossicològico, agg.
tossicologia-, cfr. fr. toxicologue (nel 1842). tossicolóso, agg
tossicomania, cfr. fr. toxicomane (nel 1923). tossicomanìa, sf
); cfr. fr. toxicomanie (nel i923) - tossicomanìaco,
sostanze acide nell'organismo provocato dalla comparsa nel sangue di corpi chetonici, caratterizzato da
tossico1; cfr. ingl. toxicosis (nel 1857). tossicóso (tosegóso
, con il conficcare nelle sue radici o nel tronco un cesso di tosse, emettere uno
tempestivamente; agendo pronmorbose legate alla presenza nel sangue di sostanze poteva più veder ciò che
10-iv-274: ch'egli un'altra volta tostanamente nel ge coloro che stanno dentro
e passa. eluci contenuto nel curaro. marinetti, 2-i-260: una
di schizofrenia legata palazzeschi, 8-75: giù nel / cortile / la povera / fontana /
/ la povera / fontana / ment (nel 1298), che però compare in testi
n. franco, 3-19: non pur nel volto scienza medica: veleno solubile
nello svolgere un compito o, anche, nel parlare, nel- di fare irresistibile
1; cfr. fr. toxine (nel 1896). droghe naturali o artificiali.
in terra, e con grande tospada nel suo corpo dona mortai fedita. leggenda di
grato. maestro torrigiano, 3. vicino nel tempo, prossimo, imminente; che avviene
fr. ant. tostain, tostein (nel 1260), che però compare in
stati riempiti dai composti, sono tostati nel tostapane. moravia, 26- 12
taglio alcune fette di pane e le introduco nel tostapane. = comp. dell'imp
in partic. ponendolo tagliato a fette nel tostapane o nel forno, per renderlo croccante
ponendolo tagliato a fette nel tostapane o nel forno, per renderlo croccante e fragrante
stati riempiti dai composti, sono tostati nel tostapane. luzi, 3-35: dentro,
del fr. toaster o toster (nel 1750). tostato (pari
'vetriuolo', screpolati e tinti così di rosso nel tosticchiar gh
stati riempiti dai composti, sono tostati nel tostapane. = dimin. di tosto4
pensando, consumai la 'mpresa / che fu nel cominciar cotanto tosta. cino, cxxxviii-163-4
. crescenzi volgar., 11-11: nel caldo e grasso campo indugisi quanto si
volgar., viii-302: il signore giusto nel mezzo d'essa non farà iniquità;
duce aggiugneva straordinarie penitenze e molte lagrime nel domandar che faceva a dio mercé di
cfr. fr. ani tost, nel sec. x, e mod. tot
'sfacciato'(v. tosto2), nel senso di 'rapido, sollecito'parrebbe un gallicismo
: 1 suoi genitori... nel giovanotto svelto di gamba e tosto di faccia
paletti dèlio slalom. -fortemente incisivo nel linguaggio, nei contenuti; che desta
e teneruccie, che peccato a tenerle sole nel letto. = v. tosto1.
stati riempiti dai composti, sono tostati nel tostapane. 2. brindisi, in
. tòsto3) che si soleva inzuppare nel bicchiere prima del brindisi, da cui
. 2 passato anche al fr. (nel 1750). tostoché (tostocché
. = allotropo di tonsura (nel signif. n. 2).
iv-702: 'tot':... ricorre nel gergo curiale per indicare un numero indefinito
oggi vali tot, perché sei stato nel tal posto, domani tot più tot perché
marito, così osservabile come siete voi nel mondo, può ella onestamente pensare a
mia vanità, io mi son compiacciuto assai nel concierò ai questo canto; o,
sospensione di qualsiasi forma di attività lavorativa nel settore in cui è stato proclamato.
bot. velo totale-, membrana che, nel primo stadio di sviluppo, riveste tutto
12. teatr. teatro totale, nel quale si annulla la separazione fra palcoscenico
del ted. totaltheater, termine coniato nel 1926 dall'architetto w. gropius per denotare
); cfr. fr. total (nel 1370). totale2, sm
della montagna. carducci, iii-23-271: noi nel totale meraviglioso del suo [di comte
luce i quattro riprendono a cantare come nel finale del primo tempo, per terminare
conclusive di un'altra eclisse di luna, nel tardo pomeriggio del 28 febbraio (fine
totale1-, cfr. fr. totalité (nel 1375). totalitariaménte, avv.
di ciò che è, è naturale (nel senso bislacco della parola) ma esiste
: come indirizzo penetrativo e di vendita nel proprio paese (in italia) al
anche se la convocazione non è avvenuta nel rispetto della procedura legale e statutaria)
4; cfr. fr. totalitaire (nel 1930) e ted. totalitàr (nel
nel 1930) e ted. totalitàr (nel 1937). totalitarismo, sm.
regimi autoritari del secolo xx che, nel quadro della società di massa e mediante
, cfr. anche ted. totalitarismus (nel 1946). totalitarista, agg
montale, 15-313: il tempo s'infutura nel totale, / il totale è il
nibile, / il pulsante una pulce nel pulsatale. 2. log.
.; cfr. fr. totaliser (nel 1829). totalizzatóre, sm
dispositivo per registrare automaticamente l'accumulo nel tempo di grandezze o dati numerici (quale
: sangue perfetto... / prende nel core a tutte membra umane / virtute
virtù de li, avi è potenzialmente nel core de li padri generanti: alcuna volta
conv., iii-ii-15: lo filosofo massimamente nel sesto de l'etica,..
. p. cattaneo, 8-16: se nel fissar la vista in qual si voglia
la quale esalazione persevera la virtù vitale nel cuore. canteo, 98: io me
profondo, / che le cose ascondea nel rozzo seno, / pria con volto
», disse il gran dio « nel paradiso / si fabbrichi una man,
con sua forza e virtù regna, / nel summo cielo ardendo sempre vive / e
alla virtù di questa erba il non conoscersi nel loro imperio siatica, né podagra,
: ti posso dare esemplo del cielo, nel quale sono tutte le virtudi delle cose
buoni alberi e di buoni frutti, e nel miluogo piantò un arbore ch'è appellato
. cavaliere di virtù: a torino, nel xvi secolo, ufficiale preposto al controllo
, era usa a darsi ogni libertà nel suo gabinetto. sinisgalli, 6-50: posso
tramezzo in virtù, non fu sentito nel parlar nostro. rosmini, xi- 179
toscani, 68: la virtù sta nel difficile. ibidem, 117: scienza,
virtuali abiti sono nell'animo vostro che nel nostro. p. piccolomini, iii-19
, ne troverete parecchi, che servonsi nel metodo delle velocità virtuali, ch'è
svolgerà questa virtualità infinita, che è nel germe dello spirito, la proprietà si
. l. i. attesta la voce nel 1640 in oudin. ch'
. guidotto da bologna, v-192-5: nel tempo che segnoreggiava lo grande e gentile
, tanto come le veni mi batterano nel corpo e '1 mio vertudioso brado potrà dardo
: andò con lui in uno giardino, nel quale avea molte erbe vertudose. libro
virtù, cfr. fr. vertuìsme (nel 1911). virtuìsta, agg
virtù-, cfr. fr. vertuiste (nel 1911). virtuosaménte, avv
ed avvegnaché la virtù dell'anima sua nel cuore così eccellentemente, nondimeno la detta virtù
altamente e più virtuosamente nell'anima che nel cuore. lapo da castiglionchio, 14:
, 1-6 (1-iv-390): giudico che nel virtuosamente vivere e operare di niuno contrario
potrà essere questo contento e piacere altro che nel virtuosamente operare? b. croce,
ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo, mi salutòe molto virtuosamente
delle scienze fisiche in toscana, 14-1-1-73: nel 'diario della co... si
un poeta virtuoso e valente, nel canto intitolato delle 'orgie levitiche'perché piu in
capacità o perizia dimostrata l'onore. nel compiere un'azione (anche con uso scherz
: un letterato ha fatto un discorso nel quale ha detto che ha -per
i, 5) definisce la voce 'virtuoso'nel senso italiano, cioè effettivo di quello
; cfr. ingl. virtuose (nel 1651). virulentare, tr
, 1-239: qual echidna lemea, che nel suo danno / pul- lulabonda e virulenta
, poscia perde il senso, diventa nel color livido, poi verde, e ultimamente
.. con una virulenza pur troppo antica nel campo delle nostre lettere, si scagliarono
in grado di integrare il proprio dna nel genoma della cellula ospite, agendo sui linfociti
: l'inoculazione del virus pneumonico giudicata nel belgio e nell'olanda. massaia, 11-66
; / grinze ha le membra e nel suo corpo tutto / informata da rossa
e. i., che l'attesta nel sec. xx. vis2,
= dal fr. visage (nel 1080), che è da vis (
dal fr. visagisme (nome commerciale depositato nel 1961), deriv. da visage
sm. e f. estetista specializzato nel trucco del viso. = dal fr
dal fr. visagiste (nome commerciale depositato nel 1949), cfr. arbasino,
ruote..., chiamata anche nel secolo scorso 'visavisse'. 6.
. = voce fr. (nel 1213), propr. 'viso a viso'
= dallo spagn. vizcacha (nel 1559 nel var. biscacha), che
= dallo spagn. vizcacha (nel 1559 nel var. biscacha), che è
diliberò a pié della finestra, dove in nel fondaco scen- deano, metter un tinelletto
europa e in asia e attualmente inserite nel genere licnide. = voce dotta
di siero, sono facili ad accadere nel polmone più che in qualunque altra viscera.
. 5. che ha origine nel sottosuolo. 'bacchetti, 2-xi-84:
viscerale. visceralménte, avv. nel profondo dell'animo, intimamente; con
; e sembra, a vederla, nel suo accorato silenzio, più visceralmente legata a
. (plur. -i, usato soprattutto nel linguag gio scient.;
l'amore lo tene nove mesi rinchiuso nel mio utero e nelle mie castissime viscere
-con riferimento all'inferno, tradizionalmente collocato nel sottosuolo. ghislanzoni, 17-112: prega
speranza di vantaggio ch'ei potesse considerare nel far per suo conto passare i monti alle
viscere di padre. -sentimento provato nel profondo dell'animo. s. gregorio
gronde vischiate. nocente, perduto nel diletto di tessere inganni agli augelletti.
- fino alle viscere-, nel profondo dell'animo. pania nell'uccellagione.
e de sonza d'achille s'allegra nel petto vedendo la morte e lo spavento colata
donna ingravidi. togli el vischio che nasce nel quercie - sentirsi strappare,
idem, 8-1145: giacomino vede calato / nel vicin bosco e neppur un ne ha preso
matrimoniale al nipote, gli fosse pervenuta nel mistero una parolina di miele, di
leopardi, iii-555: mi trovo colle mani nel vischio, e non ne arrivo a
, vi-127: stavo... ancora nel vischio delle mie vecchie abitudini mentali.
ecc. - in partic.: nel linguaggio politico e sociologico, il
ii-1277: uomini che rissano o gorgogliano inerti nel fango vischioso. e. cecchi,
, per mezzo del quale ella introduce nel mortificato una certa maligna viscidità, ch'ella
o subdolo. carducci, ii1-28-20: nel seicento plauto par dileguare dalla memoria degli
. gozzi, 1-271: era notabile nel tempo della suppurazione l'esito di un
moco tenace e viscido che si estraeva nel tempo della rinnovazione della medicatura. manzoni
: passai vicino al cavaliere immobile e entrai nel vicolo. il pavimento era viscido e
buia dell'essere suo, e d'avervi nel viscidume del male, come sentito toccata
2. farmac. principio attivo presente nel vischio. tramater [s. v
187: il visco suole nelle selve, nel tempo del freddo, verdicare nella novella
quando si attacca all'ulivo, specialmente nel portogallo, lo illanguidisce e lo rende infecondo
, che sì va lunge, / involti nel mondan tenace visco! 4
vivace. calzabigi, 1-170: nel 'ricciardetto', se n'eccettuiamo alcuni
nobiltà del mare,... riposavano nel bel camposanto e negli avelli delle chiese
i visconti. manni, 8-9-3: nel 1549 elesse egli suo visconte ne'beni
fr. ant. vezeonte, visconte (nel 1080 e nel sec. xii) o
. vezeonte, visconte (nel 1080 e nel sec. xii) o del provenz.
non bisogna sul piano politico essere ottimisti nel senso facile e sentimentale della parola.
= dal fr. viscose, nome brevettato nel 1893 da ch. j. cross
sul modello dell'ingl. viscosimeter (nel 1868); il d. e.
. l'attesta per la prima volta nel 1911 nel testo di o. scarpa 'su
attesta per la prima volta nel 1911 nel testo di o. scarpa 'su una
129: il bitume che nasce in iudea nel lago asfai - tide è di tanta
, ed una sorta di muscosità generata nel corpo umano da qualche cagione morbifica.
n. sabbatucci, 195: 'viscosità': nel linguaggio degli economisti, si parla di
-con riferimento a un umore corporeo, nel linguaggio della fisiologia antica. boccaccio
: si pigliava un piacere da mille forche nel cavare e mettere, ridendo a quel
mani, mettevano come un accanimento nel posarglisi viscose su ogni parte indifesa
viscose, e le tenete / spesso nel maneggiar pubbliche entrate / quelle con penna alleggerir
metallo sottoposto a una sollecitazione che prosegue nel tempo fino alla rottura del pezzo.
visdòmino). stor. a venezia, nel xvi sec., vidimare le bollette
che se rimborsa. 2. nel xv e xvi sec. a ferrara,
estense. 3. a venezia nel sec. xv, vicesignore. statuti
l'entrata e l'uscita delle merci nel fondaco dei tedeschi e le relative contrattazioni
la sua vista, / fareb- bevi nel cor tutte tremare, / tant'è in
i guardi del pubblico, sapendo stare celata nel nostro cuore. g. gozzi,
/ dal dio nella luce / sublime e nel mare profondo / qual simulacro / che
); cfr. fr. visible (nel xiii sec.).
visibilio, prendere in tasca, ciurlare nel manico'. pirandello, 8-374: piùdivinamente bella
e lo scultore adolfo hildebrand (nato nel 1847 e ancora vivente). 3
divisioni della popolazione dei goti, stanziato nel ponto, in epoca romana, e passato
1-2-302: fidato costui [simon mago] nel favore e nella potenza de'suoi demoni
franco, idest quel liberane, / che nel parlar mi levo la visera. adr
. = dal fr. visière (nel 1250 per il signif. n. 1
per il signif. n. 1, nel 1835 per il signif. n.
, si levava all'alba e guardava fisso nel sole: in quella spera di fuoco
visione, cfr. fr. visionnaire (nel 1620). visionarismo, sm
secoli passati. pascoli, 33: nel cuor dove ogni vision s'immilla,
della divina invocazione: come giacobbe fece nel luogo della visione, e che chiamò
s. maffei, 5-1-243: vedremo nel decorso per una memoria di vision di
9: io dirò subito, nel modo più semplice, che l'arte è
]: da 'prima visione'intesa nel secondo significato discende la locuzione tipo 'cinematografo
beneficiotto, come un romito che sta nel deserto, sperando quando che sia di
vedere); fr. vision (nel sec. xii). visionòmico,
guance e l'altro per non aver peli nel petto. = var. di
un'altra tomba. se la fece erigere nel 1205 il visir badr el carnali.
giorno ad una villa posseduta da laureta nel friuli; dove lontano dagli strepiti civili
l'araldo, / te lo chiappo nel letto caldo caldo. massaia, x-70:
di buone opere, possano glorificare iddio nel dì del visitamento. epistola di san
di buone opere, possino glorificare iddio nel dì del vicitamento. = nome
appartenente all'ordine della visitazione, fondato nel 1610 da francesco di sales e giovanna
guicciardini, 2-2- 5: visitomo nel ritornare bernardo del nero, cittadino già vecchissimo
presi usata. -unire a sé nel rapporto amoroso. ritmo di s.
annunzio, iv-2-584: passammo la mattina nel giardino di refe; nel pomeriggio andammo a
la mattina nel giardino di refe; nel pomeriggio andammo a visitare tornello. montale
più di tante volte l'infermo se nel principio del male non si confessa.
e i combattenti. panigarola, 1-216: nel tempo della pace deve il principe andare
l'impoetico della disperazione rassegnata consiste appunto nel non essere più... visitato né
quando maria cortese, a cui sedea / nel ventre intatto e solo a dio fecondo
ventre e stomaco. -esaminare nel giudizio universale. giamboni, 100
, le anime de'peccatori saranno messe nel ninfemo, e rinchiuse nelle carcere, e
e così-adunque » disse « debbo io morire nel più bel meridione della mia età »
, 9: tutte le ombre che sfilano nel cimitero tutte le ombre che voglion vedere
incensi corrono. baretti, 6-9: nel territorio di salisbury v'è un'altra cosa
di carte, faceva maravigliare i ministri nel riceverle indietro visitate e soscritte in brevissimo tempo
la corona ai piedi di sant'orsola, nel 'sositazioni. dalla croce, ii-18:
montale, 12-514: solo l'eccellenza nel suo mestiere (unico presupposto alla visitazione
sala de li papagà, fece una nebula nel cielo, e, fatto uno grande
francesco di sales e giovanna di chantal nel 1610 con finalità assistenziali e trasformato in
assistenziali e trasformato in ordine di clausura nel 1615-1618. s s tommaseo
.]: 'ordine della visitazione'; istituito nel 1610 da s. francesco di sales
così, per cagion d'esempio, giunto nel cielo empireo, la virtù visiva,
che vedesse. senso nel campo delle arti visive? idem, 18-19
e tocchi psicologici e movimenti perfetti rivelano nel racconto la presenza di uno che n'ha
'visiva'del belli ha invece i suoi equivalenti nel grande arocco romano, in un caravaggismo
5. mus. musica visiva: nel madrigalismo e in alcune più turbato che
qui c'è poca alle idee contenute nel testo, una rappresentazione fi
p. gonnelli, 1-205: 'visivo': nel linguaggio cinematografico indica la scena registrata sulla
re, fatto buon viso alla riforma, nel 1527 dal 1725 al 1779 dalla repubblica di
di 60 'grossetti', che corrisponde, morì nel 1544. bacchetti, 13-46: doveva anche
colle / talor m'arresto, e pur nel primo sasso / disegno co la mente
negletto / m'apparve innanzi ed arrossì nel viso! verga, 8-50: bianca
buon viso della fortuna stimano se istessi nel mondo essere beati. ariosto, i-iv-
-dare in sul viso, nel viso a qualcuna, fare oggetto di
ma non in modo che si dia nel viso a'nostri pari. varchi, 3-89
, e può, e toccarlo bene nel vivo, quasi facendogli un frego.
appena di viso ne'nostri drammi e nel pastor fido, ella vien reputata sdolcinata e
, così la guardiana si trovava spesso nel caso di fare il viso dell'arme ai
23-42: niuna cosa si deve più fuggire nel dare i benefizi che la superbia,
pulci, vi-114: due naccheroni turcheschi nel petto, un men- tozzo, un
. = dal fr. vison (nel 1761), adattamento del ted. wiesel
cose graziose. rebora, 2-96: stan nel tolto gli stami: / l'uccelletto
fresco e vispo, servivo i clienti nel giardino dell'osteria di malagrotta. -la
27-153: 0 santo vecchio, o ben nel mondo visso! tasso, 13-i-872:
potrebbe qualche persona divota, vissuta lungamente nel timore di dio e in qualche opinione
estens.: ciò che si è sperimentato nel passato e conserva ancora una rilevante importanza
senza collera. -contemplazione della divinità nel mondo ultraterreno dei beati, visione mistica
dalle aperture di un edificio (e, nel linguaggio della pubblicistica immobiliare, affaccio di
sguardo altrui, sembiante (ed esprime nel modo in cui si presenta una persona
e cuscire, e senza alcuna vista nel viso d'essere stata battuta.
qualcosa che si farà o si compirà nel futuro; fine, scopo (in partic
abbondanza. monti, ii-275: se nel calcolo dei beni di questa vita entrassero
là v ^ ella mi scorse / nel benedetto giorno, / volga la vista disiosa
/ più lieto in vista, e più nel core accenso. parini, 415:
venti, perché vi sono molte isole nel mezzo, e bisogna navigare a vista d'
, mi reputo a gran ventura tessermi incontrato nel sig. aproino, in partic.
volgar. [tommaseo]: e cristo nel povero si muore di fame a piè
seppi l'affare, consegnai la truppa nel quartiere per evitare gl'inconvenienti delli astii nazionali
i capelli a vista di tutti sen'entrava nel mare. d. dolfin, lxxx-4-500
di questo secondo peccato, s'arresta nel primo. -mettersi in vista:
, jacinto e fagino, accordarsi a venire nel bosco per vista di caccia e pigliar
più d'una volta alla settimana; nel rimanente il suo essere o non essere
autorità competente. cattaneo, vi-3-83: nel giorno d'esercizio, i libri si sottomettono
passaporto straniero consentendo al titolare di entrare nel proprio territorio e di uscirne (anche
più del previsto in california, e nel nuovo messico, io arrivai al confine che
= dal fr. ant. viste (nel 1160), mod. vite, di
. pass, forte di vivere, nel senso quindi di 'vivace'. vistoliano
. che riguarda la quarta glaciazione accaduta nel nord europa durante il pleistocene.
degli uomini del nord che s'insabbiano nel deserto e acquistano le arie dei levantini.
i-15-225: un giorno verso la sera entrò nel giardino una
, una era come il centro prospettico nel campo visuale. calvino, 8-143: il
; cfr. fr. visuel (nel 1552). visualità, sf.
un'immagine, nella moderna tecnica grafica, nel design, nella fotografia, ecc.
l'ingl. [to] visualize (nel 1817). visualizzatóre, agg.
, controllo. -in partic.: nel linguaggio bancario, controllo catastale e ipotecario
. i. (che l'attesta nel 1935, senza indicarne la fonte).
. dante, inf, 1-1: nel mezzo del cammin di nostra vita / mi
e certo che sarà gran peccato, perché nel suo carico è buonissimo. tasso,
legge. montale, 1-46: andando nel sole che abbaglia / sentire con triste
, al di là della vita terrena, nel quale gli uomini ch'egli amava,
della morte (in partic., nel linguaggio burocratico, con riferimento a un
, / che porta uno piacer novo nel core, / sì che vi desta d'
5. per estens. durata, persistenza nel tempo di un istituto politico, della
quasi un vitalizio. -sviluppo nel corso del tempo di un organismo statale
, e d'una illiria romana: nel 1810 ebbe vita una illiria francese; oggi
appartiene. quella sintesi che si compie nel processo, di cui essa fa parte,
, e le sentisser da noi proferir nel modo che noi facciamo, si dèe tener
venuta di carmen apportò una grande vita nel nostro ufficio. barilli, i-620: la
e l'accalappiacani non si mostra più nel centro. 9. l'insieme
sollazzo e gioco, / è saggia nel parlar, vita e conforto, / gioia
. 12. il mondo dell'uomo nel complesso delle circostanze, delle relazioni e
in alcune credenze religiose, in partic. nel linguaggio cristiano, l'esistenza dell'anima
lungi / trarrete i giorni infin che nel riposo / di miglior vita v'addormenti il
la sua vita e postala sotto chiavi nel tesoro regio. monti, iv-384: ho
incominciato da più persone, e che nel fine si raddoppiavano: poi si passava alla
-fede di vita: documento nel quale si attestava in termini legali che
termini legali che una persona era viva nel momento in cui redigeva lo stesso.
caterina da siena, ii-270: scrivo nel prezioso sangue suo, con desiderio di vedervi
(con riferimento all'intera attività svolta nel corso dell'esistenza di una persona).
cattivo: è che mi toccava proprio nel mio punto debole, nel gusto del lavoro
toccava proprio nel mio punto debole, nel gusto del lavoro. -levare la
e con sì valoroso / braccio dietro nel capo lo percosse, / che gli levò
di una privata ingiustizia da lui commessa nel levare un uomo di vita, accettò
d'ascenza, per dir di ferrara, nel '57 aveva mostrato per più segni
voi non dovete perder di vista, nel vostro apprezzamento degl'italiani, un fatto
. -tornare in vita: ritornare nel mondo terreno dopola morte, risuscitare.
, tal- ne risultava gioia e riso nel popolo, e molti malamente nelle braccia
= dal fr. viable (nel 1546), deriv. da vie (
e. i. (che l'attesta nel xix sec.). vitaiòlo
vitalba / per vìa, le ginestre nel greto; / aliavano prima dell'alba
. 2. locuz. entrare nel vitalbaio: intraprendere un'azione difficile e
17: be'sì, tu entri pur nel vitalbaio: / laggal'ir, che ti
vitalbini, cotti senza sale, quali nel paiuolo e quali sotto la cenere! questo
ragionale. tasso, 1-15-86: affatto ancor nel piano e tardo moto / non si
gadda conti, 2-130: era l'uomo nel pieno vigore delle linfe vitali.
e non iscampa se non è nato nel settimo o nel decimo mese dopo il concipimen-
se non è nato nel settimo o nel decimo mese dopo il concipimen- to.
ché se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nodrimento / lascerà
, 'umanità', 'commozione'che trova eco nel pubblico. piovene, 15-52: il mio
portabil dimora, che fa nel mondo. cesarotti, 1-vii-185: il mio
ponte, che, senza por mano nel vitale dell'edificio, lo avesse validamente
, sul modello del fr. vitalisme (nel 1775). vitalista, agg.
certa generalità che mai non si concreta nel positivo e nel sussistente. b. croce
mai non si concreta nel positivo e nel sussistente. b. croce, i-2-214:
dall'altra la recente fisiologia meccanista prevalsa nel secolo scorso per reazione alla prima,
, sul modello del fr. vitaliste (nel 1826). vitalìstico, agg.
2. figur. attitudine a conservare validità nel corso del tempo, a continuare a
era molto maggiore e la mortalità minore che nel moderno. 5. filos.
moderno. 5. filos. nel linguaggio di benedetto croce, la vita
così vincolato, secondo le considerazioni fatte nel libro quinto de'censi vitalizi. metastasio
miei beni in piemonte,... nel riserbarmi io la sola entrata vitalizia di
di staiora dodici a staio in circa posto nel tamina che lei ha provato tanto tempo
voce coniata dal biochimico k. funk (nel 1912), ingl. viproverbi toscani
che d'uno piccolo acino d'uva, nel quale non si vede colore, odore
parassita o alla carenza di sostanze nutritive nel terreno, caratterizzata da disseccamento prematuro delle
volgarissima e conosciuta da tutti. germina nel principio di primavera, mettendo fuori più
tutte intiere e hanno un nervo grosso nel mezzo e cinque o sei per traverso.
vien dai colorati / indi; e nel germe rustico del rafano. pavese, 5-123
intorno, strappava un fiore e un rametto nel giardino -meglio, una foglia rossa di
instromento [il torchio a bilancia] nel quale il conio s'imprime mediante una
domanda vite. -vite madre, nel tornio parallelo, organo di manovra che
violoncello come per possederlo, e girava nel tallone occhiuto dell'arco la vite di
-vite orizzontale, manovra acrobatica consistente nel movimento elicoidale di un aereo che procede in
mobile, f l'immobile, attaccato nel bossolo con quattro vitarelle piane.
un composto albuminoide che si trova nel tuorlo dell'ovo; è incoloro, inso
di vitello da latte o d'agnello morto nel nascere, si nominarà vitellina; e
conciata di vitello, usata in partic. nel medioevo per rilegare libri pregiati.
15. -sincizio vitellino: massa protoplasmatica nel tuorlo delle uova di pesci e sauropsidi
ed i canti che 'l popolo faceva nel campo intorno a uno vitello d'oro,
, chiamate volgarmente 'vitelli marini', fanno nel dormire così alto ronfare, che sembrano
di alcune bande garibaldine che già combattono nel viterbese con varia vicen 5
sotto i viticci, non essendo a punto nel modello, non sono appunto nella lanterna
si sforzi che la vite si faccia nel gambo più robusta e che alla debole viticella
e le piaghe che da sé nascono nel corpo, tolgono via le lentigini, che
che si veggono talora come picciole macchie nel viso umano, e le vitiligini medesimamente
occhi mirar che vitrei / orribilmente nuotano nel vano / forse in cerca dei paroli
. i. (che l'attesta nel 1830; la var. nel 1938)
l'attesta nel 1830; la var. nel 1938). vitroclàstico, agg.
. pascoli, noi: gli eroi nel bosco del perenne alloro / erano insieme assisi
: colpito dagli sgherri con doppia stoccata nel fianco, e nella testa cadde su
. segneri, i-20. rimettersi totalmente nel suo volere [di dio],
quando tu consenti; / ché, nel fermar tra dio e l'orno il patto
. machiavelli, i-viii- 316: nel primo loco, colorato e tinto / si
man vittrice. delfico, 1-260: io nel furor della vittoria audace, /
, che andavano negli anguli da canto nel mezzo tondo della porta, presi una
di pirro, re di epiro, che nel 280 a. c. sconfisse i
non perciò vince la calidità che è nel corpo sì superchia vittoria: vero è
. vittore, edificata dallo stesso imperatore nel 1247 presso parma. agostino
città da lui fatta edificare presso parma nel 1247. portava questa moneta il nome
scuola teologica che si sviluppò in tale abbazia nel xii sec., e che annoverò
degli albanzani, ii-691: molti gittarono nel fuoco le vestimenta... e in
vi-259: lo effetto fu che consalvi venne nel reame a giornata co'franzesi e gli
affezioni e desideri amorosi ch'ella ha nel diletto, al tutto è ispedita e
iii (1869-1947) dopo la vittoria italiana nel corso della prima guerra mondiale.
! veramente umile e alto - che nel vostro anno vittorioso faceste e ora divulgate.
enol. tipo di vino pregiato prodotto nel territorio di vitulano, località in provincia di
quale una rosa thea che si sommerga nel vino. idem, iv-2-207: don pompeo
: aaron... gittò quelle anelle nel fuoco; e di questo oro per
faceva orrore, perchè mi ha vituperato nel suo delirio. monelli, 2-64: narra
: e per verità gli scellerati medesimi nel cuor loro odiano le scelleraggini. guerrazzi
/ l'anima mia si vituopra / pensando nel suo fallire. cantari cavallereschi, 85
volgar., 1437: portossi sì umilemente nel servituperevolménte (ant. vituperevoleménté),
tavola ritonda [crusca]: ferì adirete nel viso, e fecegli una disinore, sotto
errerai, ponvi [dante, nel castello] similmente cesare, il quale,
l'onestà. groto, 1-12: stupisce nel veder ni 2-207: ordinò
lavasse il tuo gran compagnato, nel risalire le alpi, dalle vituperazioni dei ghi
il rimanente dell'oste, ch'era ruggita nel camblico vitupero. montano, 1-317:
, 1-i-515: l'alpi non trovava nel suo vocabolario postribolare sufficienti vituperi. morante,
vecchi. aretino, iv-3-97: la vergogna nel vedersi rimproverare i suoi vituperi lo spinsero
era... tanto sfrenato nel suo regno, che per vituperio in
disgraziata tutto l'odio che aveva accumulato nel fegato contro la contessa sua madre in
vituperosamente il suo. garzoni, 7-592: nel resto egli [il boia]
maestro adamo da brescia monetieri e usava nel casentino col conte guido affare questa arte falsa
/ a questo fin vituperoso et orribile / nel più bel fior de miei giovenii anni
eh; tutta l'acqua ch'era nel bacile l'ha gettata nella faccia al povero
che al solo mirar timarco non gli legga nel viso tutta la vituperosa sua vita?
altro però che vide i segni vituperosi nel sozzo letto, levandosi la giovane all'opera
corpo e sotterrarlo fuor de la terra nel più brutto luogo e vitoparoso che poterono
e da ogni accessorio storico, radico nel fondo vivace del cuore umano.
s'apprese / tosto alla sua, che nel vivace sguardo / foco di gloria e
ricordo). pallavicino, 1-143: nel resto l'allegrezza, che vien portata
come più allegro che mai deve schiamazzare nel suo vivace idioma quel matto popolo catulliano.
iii-1-121: la poesia degli antichi è tutta nel mondo esteriore; e perciò, chi
luce sì vivace, / che ti tremolerà nel suo aspetto. idem, par.
sua vecchia scorza, / la lueerta nel sole è più vivace, / la neve
). parini, ii-9: già nel polmon capace / urta se stesso e scende
. principalmente la poca cura che si ha nel trasporto da si lontane parti delle sementi
; cfr. fr. vivace (nel xiv sec.). vivaceménte,
è perfetto amore, sempre è tepidezza nel servigio e colui ch'ama perfettamente, vivacemente
d'intendere, e una somma riserva nel favelare in molto pochi si accoppia. muratori
,... di color fosco nel volto e d'una gran vivacità negli occhi
, vi-249: vestiti succinti, aridi nel corpo, gli piacevano solo per la vivacità
più luminoso e allegro. 3. nel gergo tipografico, rendere più mosso mediante
facili! gobetti, 1-i-83: noi vediamo nel socialismo d'oggi un problema di organizzazione
i nostri fabbricatori di panni di scrivere nel vivagno delle pezze la parola 'garbo'
c. e. gadda, 18-113: nel mezzo del tessuto gli eletti si ergono
di peltro e con un crudo / gorgon nel mezzo di corinzia squama / fra l'
pel vivagno. = voce attestata nel lat. mediev. vivagnum (nel 1398
attestata nel lat. mediev. vivagnum (nel 1398 a bologna e nel 1414 a
vivagnum (nel 1398 a bologna e nel 1414 a faenza), deriv. da
dee., 10-6 (1-iv-884): nel mezzo del quale [giardino] a
le prelibate 'huìtres de cancale', nel periodo in cui sono immesse e mantenute
che è il delta del rodano, nel passato ebbe boschi, abbazie e castelli;
vivaio e nestaio. manzoni, v-1-186: nel così detto vignolo di brusuglio abbiamo un
: è un battello da pesca che nel mezzo ha un serraglio di tavole in cui
scuole. io. locuz. vivere nel proprio vivaio: agire secondo le proprie
.. ad un gentiluomo inetto, vivi nel tuo vivaio; e se non hai
la grande [spalliera] d'agrumi, nel mezzo una grotticella colla sua acqua
i sentimenti ch'eran confusi e affollati nel suo animo. p. leopardi,
furon le vivande / che nodriro il batista nel diserto. egidio romano volgar.,
. = dal fr. viande (nel 1050), che è dal lat.
bagaglie. g. micheli, lii-13-274: nel ritorno gli furono ammazzati quattro mila vivandieri
io per far le cuoche vivandiere / perite nel mestiere, / e consolar il gusto
vivanda-, cfr. fr. vivandier (nel xii sec.). vivarinésco,
tanto più sincere e profonde ora che nel paese mio, io sospiro il vostro
'rancori'del tempo passato, rancori viventi nel mio fegato più che nella testa.
lor prole vivente. foscolo, xi-2-310: nel tempo stesso era il maggiore architetto
e par che tutto dorma / nel cipressetto, trema ancora il nido / d'
ebreo, 405: il dio vivente nel cuore di lui ripose i fondamenti della sapienza
, 46-186: la vita è sacra nel suo duplice aspetto, materiale e morale
cavallier, per cortesia / indugia la battaglia nel presente, / e lasciami seguir la
vivente. de sanctis, ii-6-11: venni nel concetto che la base dell'arte non
fuma- bolismi scenici l'autore non trova nel dramma la forma sua vivente ed efficace
7. dir. che risulta in attività nel momento preso in considerazione. einaudi
esempio in un governo meramente dispotico, nel quale la legge è sempre vivente ed insieme
., iv-vn-11: sì come dice aristotile nel secondo de l'anima, 'vivere è
discesero. -libro dei viventi: nel linguaggio ascetico, l'insieme delle anime
: ed essi ebbero cura di te anche nel fato di morte. foscolo,
liberazione. ungaretti, i-30: riposa / nel camposanto d'ivry / sobborgo che
mi ha dun que indotto nel divisamente di scrivere quanto ho veduto sentito
• -figur. essere sempre presente nel ricordo di altre persone, continuare a
: sieti raccomandato il mio tesoro, / nel qual io vivo ancora. f.
: sono sempre degni di vivere eternamente nel merito della lode i primi inventori,
, che, morti, pur vivono nel ricordo nostro e vivranno in quello degli
quel grido innanzi che voi mi gittaste nel vostro indirizzo del 19 marzo mi suonerà,
anni, come tu sai, sono stato nel monasterio, e quanto ho potuto,
..., che detta città nel principio che cominciò a vivere a repubblica,
le penne a uno modo, così nel corpo come nelle ali; non volano e
. romoli, 199: variano gli animali nel cibarsi, perché alcuni sono che vivono
risorse precise di creazione. -mantenere nel corso del tempo la propria indi- pendenza
che questo peraventura si sarebbe potuto comportare nel tempo cne la lingua latina viveva,
tuttavia, con significazione più mitigata, nel dialetto. pasolini, 9-128: un antico
e delle alpi. -conservare validità nel tempo (un'opera). tommaseo
: degno erede del tuo nome, nel quale dopo la tua morte la tua fama
5-i-9: io che l'età solea viver nel fango, / oggi, mutato il
6: io vissi i miei primi anni nel castello di fratta. d'annunzio,
tira sul castello di duino, dove nel tempo degli ozi e dei giochi vissi
. b. croce, ii-12-14: nel nostro porgere concetti ad altri la tacita
n. 16. -vivere nel mondo della luna: v. luna,
. castellani, lxxxviii-ii-742: milizia, nel cui gremio e bel cubile / albergan pace
ii-714: l'amore l'aveva scossa fi nel suo essere più profondo cogliendola in un'
rinverrà 'donnola'a cuneo e 'scoiattolo'nel monferrato, bera 'scoiattolo'in val soa-
); cfr. ingl. viverrine (nel 1800). è registr. dal
in lui gran vivezza d'ingegno, che nel suo mestiere lo rendeva prontissimo alle invenzioni
il disegno e la vivezza, imitò nel passignano il poco durevole colorito.
. grande risolutezza, determinazione e ardimento nel condurre un'impresa in partic. in guerra
, la sporcizia ed il ca- naglismo nel discorrere per lepidezza e per galanteria.
da fosfato ferroso ottoidrato, che cristallizza nel sistema monoclino, usato anche come pigmento
; cfr. ingl. vivianite (nel 1823). vivìbile, agg.
al- l'aprir del ranocchio la circolazione nel mesenterio fosse vivida, il sangue però
verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere
animali sono chiamati generalmente tutti quei che nel mondo son vivificati da spirito vitale, e
1-x-56: il nostro galilei toccò egli pure nel primo dialogo dei sistemi la virtù attrattiva
-in partic.: infondere la vita nel corpo (l'anima). boccaccio
anima divisibile: ponendo verbigrazia la sentitiva nel cervello, la vivificativa nel cuore.
la sentitiva nel cervello, la vivificativa nel cuore. = agg. verb
, 120: e perché la donna nel paradiso ministrò la morte all'uomo, la
la morte all'uomo, la donna nel sepolcro annunzia la vita agli uomini: ed
riproduzione in cui l'embrione si sviluppa nel corpo materno e la prole viene partorita
. e. i. che l'attesta nel 1937- vivìparo, agg
escluso / mandan vivo da l'utero nel mare. spallanzani, 4-iv-42: ne
, 1-124: io stimo che alcuna volta nel porre una vigna eglino si servissero de'
. -che ha vita in partic. nel ricordo altrui, che è mantenuto presente
ricordo altrui, che è mantenuto presente nel pensiero di qualcuno. baldi, 7-22
aperte e vive. -transustanziato nel corpo e sangue di cristo (le
con gli occhietti vivi vivi, aguzzi nel pallore. -acuto, penetrante (
, vivi come arterie ai polmoni, nel cielo carico di umidità -agric. innesto
più ch'un semplice sembiante / fosse nel vivo lume ch'io mirava. scambrilla,
anche con riferimento a un'anima beata nel paradiso dantesco. dante,
dua presso una viva acqua, che nel giardino era, coricatisi, più fiate carnalmente
consolazioni; ne vorrei una viva sorgente nel cuore, che me desse non torrenti,
gherardi, ii-73: dove è mirabile sito nel vivissimo sasso, dove il puro e
viva: ciascuno dei lavoratori effettivamente presenti nel fondo a cui erano legati.
espressione o, anche, lo stile nel suo insieme). g. b
algarotti, 1-iv-275: andando sommamente a rilento nel fermare suo giudizio, non acquetavasi se
parte. algarotti, 1-iv-401: spesso nel far versi sarebbesi stropic ciato
altre quadrella. siri, 1-ii-343: risentiva nel piùvivo enrico la pacificazione dell'inghilterra con la
, / questo disprezzo io sento / nel più vivo del cor. alfieri, xiv-1-188
, ii-386: m'ha ferito proprio nel vivo dell'anima. non gli desidero male
te il settimo libro di questa opera, nel quale sono delineate al giuliani, ii-323
non sopravanzi, che pochissimi vestigi tagliati nel vivo delle pietre. chiari, 2-ii-70:
di ferro conficcata da ambi i lati nel vivo del sasso a tal effetto scavato.
vanno via via slargando, e terminano nel plinto, che posa in terra.
1-1-46: 1 fianchi, principalmente nel vivo che sovrastà nell'acque, erano in
suo di avere abbandonato il suo signore nel vivo della mischia, frettolosi di salvarsi
: la famiglia del piccolo emilio viotti era nel -farsi vivo: dare notizie di sé;
infinite grazie in fronte alla montagna, nel vivo della notte. delle tue buone parole
azioni ostili (un nemico). nel vivo di qualcosa). d
buon sangue, non abbian netrare nel vivo della creazione artistica. cassola, 5-149
nemico si faceva vivo. entrare nel vivo dell'argomento. -mangiare,
? », proruppe don blasco guardandolo nel bianco degli occhi, quasi volesse mangiarselo
come -toccare, pungere, trafiggere nel, sul vivo: colpire, lavorio
gl'interessi più radicati, vitali; criticare nel punto deche pareano dipinte pelle mani di
di mantova, toccandoli la guerra più nel vivo, mandò messer feltrino da gonzaga a'
sono sospinto, molestato, e infino nel vivo trafitto. fausto da longiano, iv-271
giovane, 9-412: io l'ho tocca nel vivo: / ve's'ella si
iò vi dia una nuova che mi tocca nel vivo? io ho finito il mio
forte nell'animo e vivo roso nel corpo. cavalca, 20-42 [ivo£]
monaci. giuliani, ii-422: sente proprio nel mio 104: questo peccato in voi
.., affinché non stagni e rigurgiti nel corpo tutto una colluvie sanguinino, o
simile volto, la favilla del paterno vivore nel figliuolo riluce. 2. vigenza,
ci ha data è in pericolo di perire nel disonore per l'arbitrio mino del pavesalo,
, se buono v'è, è nel popolo, nella classe degli operai, ma
gilio, l-ii-86: se 'l poetico vizia nel mondano il sogè imposto ma, al
la facoltà ragionatrice diveniva acuta, ma viziavasi nel quel tempo, e m'accorsi che io
l'itterizia, / bisogna crepar. viziato nel corpo. m. savonarola, 1-145:
sacchetto per lo cocchiume, per modo che nel mezzo del l'acido coagulante. cesarotti,
). giamboni, 7-81: se nel tempo della state o dell'autunno grande
che fisonomia sanno, sono reputati uomini volezza nel fare artistico. astuti, maliziosi e viziati
, 261: benché la nota fatta nel pubblico necrologio (che da chiunque può
. pascoli, i-691: restò vedeva nel 695,... non senza sospetto
lussuria, superbia e avarizia nella lonza, nel leone e nella lupa. boccaccio
di vizio contro natura, tutti quanti nel mondo n'avea, in quella notte morirò
xxxvi-54: non fe'malvagia impresa / nel suo vizzo corale. sacchetti, 8-34:
bianciardi, 4-57: lui adesso voleva dormire nel letto grande, aveva preso questo vizio
o di volere di un soggetto (e nel diritto penale, l'infermità totale esclude
suo pericolo continuo è quello di dare nel descrittivismo pittoresco che è il vizio della
dalle celle, 4-1-17: molti vizii corporali nel vecchio testamento rifiutavano coloro che si doveano
si doveano ordinare, siccome è manifesto nel levitico. boccaccio, viii-3-61: suole questo
a tute le infermità, le quali sono nel corpo del cavallo, cioè alo stomaco
, della sua grandezza, e vizio, nel quale si generano: specialmente quelle,
ibidem, 323: chi vive nel vizio, muore nella vita. chi d'
cuscino, o sopra il telaio, o nel bianchimento non possono essere corrette.
esempio in un governo meramente dispotico, nel quale la legge è sempre vivente ed
dagli spaventamenti de'suoi viziosi pensieri ritirata nel profondo delle miserie, del quale del tutto
alla mansuetudine e alla umiltà che mostrò nel medesimo atto verso chi lo ammonì di quello
saluto, non la saluto; continuavo nel mio giuoco vizioso dell'incertezza.
si lacerava, acciocché più non tornasse nel commercio degli uomini. -che non
è trovato più volte vizioso e fallace nel suo officio, io sì '1 v'accuso
pancate o arbuscelli o bronconi, e nel porre aver cura ai vizzati e così
i viziati. = voce largamente attestata nel lai mediev., nelle forme vitiagium
mediev., nelle forme vitiagium (nel 1342 nelle marche), vizzagium, vizzaglum
nelle marche), vizzagium, vizzaglum (nel 1361 a recanati), vizagum (
1361 a recanati), vizagum (nel sec. xiv ad ancona), riconducibili
di cotal loco era magrissima e vizza nel viso e scolorita. ottimo, i-517
edificare, 'taliter et qualiter'come nel comporre e proseguir l'istoria. nievo
ordinamento ecclesiastico ortodosso, vescovo (e nel montenegro, in partic. nel xviii
e nel montenegro, in partic. nel xviii sec., deteneva il potere
da arseniato di calcio, che cristallizza nel sistema mo- noclino. = dal
parola sia cattiva, perché non è nel vocabolario; che potrebbe anche esser buona
dopo lunghi anni di preparazione a venezia nel 1612 per i tipi di giovanni alberti
giovanni alberti; la seconda edizione apparve nel 1623, la terza nel 1691,
edizione apparve nel 1623, la terza nel 1691, la quarta venne pubblicata dal 1729
e la pubblicazione della quinta edizione iniziata nel 1842 venne sospesa nel 1923 alla lettera
quinta edizione iniziata nel 1842 venne sospesa nel 1923 alla lettera o (in partic.
un moccio. 'creti'di dante lo cerchi nel vocabolario dantesco del blanc, e aggiunga
genere delle particelle, il quale comprende nel piano del cinonio, le preposizioni, gli
, una tal parola era affatto abolita nel suo vocabolario. ojetti, 1-88: parlava
, favorita dai comunisti in casa ('separatisti'nel vocabolario d'allora, cioè separati dalla
4. locuz. non esistere nel proprio vocabolario: non essere assolutamente preso
2-i-52: s'inserisce [la parola] nel pensiero del vocabolarista che la definisce,
= voce scherz. coniata da alfieri nel 1796 (come appellativo per la sua
, variò in questo il significato, vedendosi nel 'vocabulista arabico'della riccardiana resa 'scutum'la
5-60: l'arteria vocale è più grossa nel ce- rebro e scorre a basso e
rebro e scorre a basso e si ramifica nel polmone, perché dalla bocca il fiato
fievole, con leggeri accenni di singulto nel solo respiro, tra una parola e l'
cortina / febo che lavi il biondo crin nel xanto, / reca salute alla gentil
. pascoli, 628: così scoppiò nel tremulo meriggio / il vario squillo d'un'
voce); cfr. vocal (nel xiii sec.). vocale2
vocale pura. pirandello, 8-694: entrata nel bugigattolino ov'era la sua cuccia con
, né arretrata, velare, come nel fono. -vocale d'appoggio: vocale
l. salviati, ii-i-145: distinse platone nel cratilo tutte le lettere in vocali,
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). vocalismo
supera il vocalismo: quel sinfonismo rossiniano nel quale si perpetua il sinfonismo del nostro
], che misura le diverse posature nel vocalizzare, conservando il buon ordine rispetto
iii-51: 'portamento di voce': consiste nel cantare legato, nel sostenere le note
di voce': consiste nel cantare legato, nel sostenere le note e dar loro il
e dar loro il valore che hanno; nel recitativo però, ed in certe arie
sciogliere e staccar le note, ma nel vocalizzare è cattivissimo. de pipis, 81
modo di canto si deve conservare specialmente nel vocalizzo, nel recitativo, e solo nelle
si deve conservare specialmente nel vocalizzo, nel recitativo, e solo nelle arie parlanti talvolta
, ii-100: voi, questa voce posta nel vocativo, senza esser appoggiata a verbo
da vocare (v. vocare); nel l'espressione casus vocativus è
xxryuxri jttcòoi? 'caso usato nel chiamare'. vocato (pari.
soldati, 6-194: ciascun vitigno è piantato nel terreno che gli è particolarmente adatto,
ha fatto credere che non sia (come nel vero, niuna cosa può esser mai
tegghiaio aldobrandi, la cui voce / nel mondo su dovria esser gradita. idem
contro le diede vilanamente di molti colpi nel volto. -sensazione o allucinazione auditiva
fusse composto di suoni differentissimi, così nel grado della voce, come nella estensione
] la voce vasta e virile come nel giorno di pasqua. bacchetti, 1-ii-61:
: le fontane han voci / discrete nel cortile. buzzati, 3-173: infine si
distintamente ne ragiona quintiliano la dove dice nel capo deltornamento, che molte voci nuove si
in quel luogo a sproposito, ma nel suo vero significato, come v'accorgerete,
voce in 'en- do', 'ondo', nel preterito escono in 'si', a cui precede
però. mazzini, iii-1-173: nel 1806 cominciò [il cesari] la ristampa
dati, la voce girgenti ha già nel dizionario dell'amico una essenza pirandelliana.
di casa che dante l'avea trovata nel purgatorio. cattaneo, iii-4-133: pare
giornale bolognese di indirizzo democratico, fondato nel 1872 dal garibaldino francesco pais-serra.
rinchiuse. tarchetti, 6-i-204: sento nel cuore una voce che mi dice:
pensare il contrario di quello che è scritto nel materiale di studio. 16
i quali avrebbero e seggio e voce nel parlamento della gran-brettagna. mazzini, 45-59
da me. il voto di fiducia nel comitato nazionale è dato. decreto 2 novembre
la voce attiva. -voce in, nel capitolo: diritto di voto all'interno di
, e quando ritorna. si discorre altrove nel titolo de canonici. tjlloa [guevara
dormitorio, e così la prima voce nel capitolo, il che dovete fuggire.
, ma non forzoso. usasi questa e nel grano e nel vino e negli oli
. usasi questa e nel grano e nel vino e negli oli e nel cacio ed
grano e nel vino e negli oli e nel cacio ed in quasi tutti i generi
3-164: altri occhioni luccicavano all'albergo, nel cantuccio di uno stanzino dove mi rasciugavo
e strumentale. la prima la ravvisavano nel movimento de'cieli, nell'unione degli elementi
riconobbero nella grata combinazione delle voci e nel concerto degli strumenti. monti, i-64
: ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno che tutti
ad altro tempo. tortora, 11-86: nel medesimo tempo dal re fu spedito il
1-52: la nostra terra è lontana, nel sud, / calda di lacrime e
le republiche moderne hanno osservato le gioia / nel torneare e ne la mira nota. buti
leandro fece la 5-582: tantalo nel silenzio disperato, / maledicendo il ciel levò
scritte). tommaseo, 2-ii-105: nel vocerato seguente una madre piange prete marchionne
accorsi, dal compianto strepitoso che è nel costume della mia terra come il vocero in
scopo sarebbe continuata a venirci, lei, nel cucinone pieno di serve, di infermiere
rattrappite per sempre nella colata / fossili nel cemento vivo. 2. che
. pascoli, i-52: se stessimo nel nostro angolo, se non ci sbracciassimo
angolo, se non ci sbracciassimo tanto nel mezzo della gente, se non vociassimo tanto
ambiente, e te ne accorgi qui [nel saggio di leopardi], dove è
si vociferò poi ch'egli fosse rimasto nel 'paese dei portogalli'con una femmina amorosa
e peggio. bonghi, 1-133: nel buon indirizzo de'mediocri consiste la salvezza e
di coloro che vociferarono l'unificazione patria nel 'oo, ora ben seduti e soddisfatti,
maria] in quell'ora, / e nel suo cuor si raddoppia 'l tormento,
, 7-167: dopo due giorni di vociferazioni nel circolo degli impiegati civili, nel caffè
vociferazioni nel circolo degli impiegati civili, nel caffè di pedoca, riuscì a promuovere
della germania per la valtellina liberamente entrò nel milanese, portatavi dalle truppe imperiali che
fr. e ingl. vodka (nel sec. xix e, rispettivamente, nel
nel sec. xix e, rispettivamente, nel 1802). vòdu e vodù,
un tempo nelle galee da combattimento e nel trasporto di re e personaggi illustri,
movimento ritmico delle zampe di un palmipede nel nuoto. linati, xii-167: ci
fervore, impeto nell'agire; irruenza, nel manifestare un'opinione, un sentimento.
stemperare le situazioni concentrate con tanta potenza nel primo getto e a sciogliere in battute
dì. berchet, 1-88: allorché nel mille e trecento... ebbero voga
come si dice volgarmente, il sornione nel fondaco di un salumajo, ho imparato il
, con influsso del fr. vogue (nel 1466). vogalónga, sf
, che è naturale moto; sì come nel trebbiare lo frumento. intelligenza, 148
stati per alcuni giorni esercitati li galeotti nel vogare,... piglia il cammino
, 2-1-50: averà il vantaggio manifesto nel ziar o vogare indietro. vocabolario nautico
: 1 nimici stupirono di meraviglia nel veder vogare rasente terra alle lor marine
il giovane poeta si rimise a vogare nel corso degli avvenimenti oscuri e remoti della prima
spesso nelle braccia, seguitò a vogare nel suo fiume di eloquenza popolare.
una galea da tutte quelle ch'erano nel porto di napoli espeditissima e armata di
a mio modo la medaglia et avendola serrata nel suo casséttino, dissi al duca:
acqua, e andò a mangiare una mela nel campo di giacobbe. bacchetti, 18-ii-444
vantaggi ella si potrà cavare qualche voglierella nel fare esperienze. -vogliuzza.
. gozzi, i-25-237: mi covano nel cuore una nidiata di vogliuzze. nievo,
cfr. fr. ant. voillance (nel 1160). vogliévole, agg.
belle femine e mandolle in quello modo nel campo. li uomini n'erano vogliosi.
da buona volontà, sollecito, solerte nel compiere un'attività, nello svolgere un incarico
po'ritrosette, e son di vita / nel cibarsi stranette e voglioselle. = deriv
buona imagine patema / di voi quando nel mondo ad ora ad ora / m'
il morso / secreto, il vento che nel cuore soffia. / la più vera
servi di gesù cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo. tansillo, 1-17
di soggetto o di compì, oggetto, nel rivolgere il discorso a una singola persona
. -da voi: in casa vostra, nel luogo, nel paese in cui vivete
: in casa vostra, nel luogo, nel paese in cui vivete. g
fr. (attestata in questo signif. nel 1538), comp. dal- l'
francese della moda: 'velo', nel senso di tessuto leggerissimo di seta o di
abiti muliebri. arbasino, 3-348. nel 'filo del rasoio'si vedeva gene tiemey
. disus. anche -i). nel medioevo nei paesi dell'europa centrale e
, / ch'i'mi conduca ma'nel vostro stato, / che 'l dì vi
. = dal fr. volage (nel sec. xii), che è dal
pinza il cucchiaio e la forchetta, deponeva nel suo piatto un vola-al-vento che sboccava dalla
. = deriv. da volare1: nel signif. n. 2, è adattamento
. gigli, 4-338: 'volandola'nel nostro volgar. sanese è quella parte
racchette'è chiamato. ojetti, i-180: nel salone dei biliardi è ancora tutt'una
= adattamento del fr. volani (nel 1611 nel signif. n. 1 e
adattamento del fr. volani (nel 1611 nel signif. n. 1 e nel
1611 nel signif. n. 1 e nel 1835 nel signif. n. 2
. n. 1 e nel 1835 nel signif. n. 2), part
col baldacchino e comici di peluche, nel posto più chic del north shore del
definirsi: tiepo- lesca. -agitato nel volo; atto al volo (le ali
-arald. raffigurato con le ali aperte nel momento del volo (un uccello)
di fruttifera vite, e là, nel chiuso / porto, lo stuol delle volanti
altro resti amante. -che trascorre velocemente nel cielo (le nuvole, gli astri
aria deve essere inzuccherata di polline volante nel tenue vento. -che si propaga
. temanza, 401: eravi [nel volumetto] anche una lettera volante del fu
inserirsi uno nell'odi, l'altro nel dialogo. manzoni, v-2-115: 1
minuto coi gridari o con gride volanti nel far la prima edizione. carducci,
diverse necessità che si vengono a creare nel corso di una battaglia, di un'
guerra di liberazione. -volante rossa: nel secondo dopoguerra, organizzazione clandestina di ex
4). cattaneo, ii-1-103: nel 1830 la spesa nazionale di quel paese
pavese, 2-77: socchiudevo gli occhi nel sole, vedevo la nuca ferma di
3-13: marito e moglie sedevano entrambi nel sedile anteriore, con la bambina in
: l'illusione, sotterranea, che nel costo del lubrificante sia compresa la millecento se
sopra un'ora, o almeno stesse nel letto, poscia si levasse ed andasse a
1082: 'volante':... nel gioco del badminton: quella specie di palla
in profondità per la pesca del carpione nel lago di garda. 3. speciale
= deriv. da volante1, nel signif. n. 1 è sottinteso foglio
vl-463: andiamo a passeggiare; andiamo nel giardino. / giochiamo a volantino,
laude, v-524-2: plangan l'aucelli nel lor volare. olina, 18: è
penne, / e di sardigna andò nel lido corso; / e quindi sopra il
l'angiolo; il nuovo angioletto / nel cielo volava a quell'ora; / ma
condotto da un capo ignorante si abbruciò nel mezo dell'armata veneta, facendo volare dieci
. -nell'alpinismo, cadere nel vuoto rimanendo appesi alla corda a causa
dàn lode. 6. descrivere nel cielo una traiettoria (una stella, in
: andiam pur pianamente ragionando; / nel camminar non uso andar volando. pontano
scale mentre le zie erano rimaste in piedi nel mezzo della stanza. buzzati, 6-145
ferve e il canto d'amor vola / nel pian laborioso. calandra, 1-168:
tre tocchi, scattando dal campanile, volarono nel vano immoto dell'aria. malaparte,
vola via per quel stretto foro che è nel collo del coperchio. chiabrera, 1-i-353
a mia insaputa. 13. nel gergo dei drogati, essere sotto l'effetto
la gioia comune. 15. nel gioco del tressette, gettare sul tavolo una
: 1 mille usignoli che vi cantavano nel cuore son volati via; sono andati
via; sono andati a fare il nido nel cuore di altra gente.
di un certo numero di mine poste nel fronte di avanzata di una miniera.
nelle gare di corsa, in partic. nel ciclismo, scatto finale che un concorrente
battaglione quando lo videro entrare di volata nel cortile lo applaudirono come al solito,
m'è parso aggiungervi un cortiletto, nel qual si possa d'ogni tempo stare a
. per simil. che si sposta rapidamente nel cielo (un astro).
se 'l seme che averà seminato [nel campo del cuore], salmeggiando, leggendo
, leggendo e predicando, non rinchiuderà nel cuore orando, veniranno li uccelli,
, 1-5: cotesta volatile primavera accese nel petto de'soldati un'estate di focosa allegrezza
tal forma cotesta delle rime di dante nel secondo periodo che male saprei definire: direi
); cfr. fr. volatilie (nel sec. xii) e volatille.
volatile-, cfr. fr. volatilità (nel 1641). volatilizzare (disus.
puro sensualismo ed estetismo ovvero si volatilizza nel misticismo. 3. scomprire improvvisamente
resta un secondo smarrita protendendo le mani nel vuoto, vedendo volatilizzarsi i panieri a
sul modello del fr. volatiliser { nel 1611 con uso tr., nel 1771
{ nel 1611 con uso tr., nel 1771 con uso intr.).
1-82: per molto che il terreo [nel bucchero di natàn] si trovi aromatizzato
sul modello del fr. volatilisation (nel 1641). volatina, sf.
non sia un lato del corpo loro nel qual principalmente risegga la virtù e 'l principio
dall'ingl. [to] volatize (nel 1650), forma contratta di [to
,... furono fatte passare nel salotto che pareva il campo d'un altra
tutto m'inspira a sorgere / a spaziar nel vero; / i corsi spazi accrescono
; voce attesi in g. sorbiatti nel 1855. volazzante, agg. letter
. i. (che l'attesta nel 1831 in audouin). volée
volée, sf. invar. sport. nel tennis, colpo al volo, in
dei giochi sportivi, ii-1084: 'volée': nel tennis, il colpo a volo.
isnelli. 2. trascorrere velocemente nel cielo (le nubi). viani
disfar quella gente / che dessa è stata nel primier volente. carducci, iii-19-356:
ficino, 6-31: la giustizia è potentissima nel mondo, quando ella è uno suggetto
v'anaava. buti, 2-46: nel purgatorio... per sé medesimo vo-
furia, e dà de le mane nel panno predicto e gettase nel mezo de
de le mane nel panno predicto e gettase nel mezo de quel foco. =
uomini e donne si comunican volentieri tra loro nel vicinato. borgese, 1-15: non
9-111: se gl'individui si trincerano nel loro voglio, l'epica è (lisciolta
e costante determinazione (in partic. nel costruire con sacrificio la propria cultura)
l'angiolo; il nuovo angioletto / nel cielo volava a quell'ora; / ma
. boccaccio, viii-1-222: sì come aristotile nel terzo dell'etica'vuole, il non
: l'autore non si è ancora collocato nel centro del reale, come vuole la
abbraccio. 14. dovere (nel senso sia di necessità sia di opportunità,
nella nostra lingua italiana, come vedersi può nel vocabulario degli accademici della crusca. carducci
. v.]: 'volere'si dice nel far di conto, allorché sommando una
a suo tempo di ristampare carlo gozzi nel formato grande, ci sarebbero da aggiungere
/ ch'alletta e piace: ma nel fin ti voglio. cesari, iii-60:
sono spianate, e dichiarate da dante nel libro della volgare elo- qienzia. giuliano
comandamenti de'li padri,... nel piccolo circuito delle loro camere racchiuse dimorano
6. sollecitudine, fervore, zelo nel fare qualcosa. dante, purg.
: a piacimento, a discrezione; nel modo e nella misura desiderata; quando
di- lecto sodale, / ben posso nel tuo dir chiaro vedere, / quanto mi
state sano. -essere al, nel volere di qualcuno-, dipendere da lui.
1-iv-941): delle sue cose era nel suo volere quel fame che più gli piacesse
i-intr. (1-iv-10): nascevano nel cominciamento d'essa a'ta. maschi
d. e. i. attesta nel 1607. riprendono e iunsconsulti per
mozzamente, e metà ai essi trapassarli nel discorso sottintesi. 2. grossolano
, e nei volti più volgari, e nel colorito più scuro e men morbido,
più scuro e men morbido, e nel molto sfoggio di architetture, e nel gusto
e nel molto sfoggio di architetture, e nel gusto de'piani messi in prospettive,
, una volgare inquietudine fisica, pullulante nel mio corpo, nei miei visceri,
e traviare. / or d'ascalona nel propinquo lido / itene, dove un fiume
lido / itene, dove un fiume entra nel mare. s. maffei, 6-375
sono spianate, e dichiarate da dante nel libro della volgare elo- quenzia, nel
nel libro della volgare elo- quenzia, nel quale insegna a scegliere da tutte le lingue
vuol dire proprio 'volgare', ma modificata nel senso che bisognerebbe parlare non di 'latino''tout
: ma a un certo punto si vede nel mucchio una lettera nettamente più volgare di
toscana, alternamente assunti come forma canonica nel corso del dibattito secolare sulla lingua.
barberino, 7: e parlerai sol nel volgar toscano e porrai mescidare alcuni volgari consonanti
: intendo la scoperta del volgare nordamericano nel campo dei miei studi e l'uso del
ser onesto avrebbe composto sonetti e canzoni nel bello stile e non ballate di così potente
mamiani, 9-334: salvo che io descrivo nel primo libro la miserevole condizione dei maestri
, che il termine 'volgare'ha assunto nel linguaggio comune, possa riuscire di ostacolo
e nobilitò questa voce, servendosene acconciamento nel suo volgarizzamento di tacito. metastasio,
comunemente, si dice oggi. ma nel trecento dicevasi volgarizzare, perché la voce
scansavansi i latinismi, come poi li cercarono nel quattrocento. -assol. (anche con
tare ciascuna voce di dialettica o di fisica nel natio idioma. emiliani-giudici, i-117:
. e. cecchi, 9-30: nel volgarizzarsi del genere preraffaellita, l'angelico
secondo una terminologia comunemente usata o diffusa nel linguaggio comune o popolare. albertano volgar
sfere volgono. dottori, 3-109: ponmi nel giaccio strano / di cinosura o là
trascinare turbinosamente, sballottare qua e là nel proprio movimento impetuoso (le acque di un
: come il fiume volge grandissime pietre nel suo fondo, così noi nel segreto del
pietre nel suo fondo, così noi nel segreto del nostro petto continuamente rivolgiamo gravissime
, / e là velia mi scorse / nel benedetto giorno, / volga la vista
ii-211: l'om saggio à la lingua nel quore, / lo matto l'à
] si contrafà volgendo la lingua, nel fischiare, e con questo si fanno
non si volgea mai il truculente ferro nel latteo ed eburneo pettulo, se di
: un altro caporale entrando doppo lui nel monasterio, e vedendo questa fanciulla cotanta bella
io, sola rimasa, le sue parole nel sollecito petto fra me volgea. caro
130: da questa lettera che abbiam volta nel vulgar nostro in modo da far sentire
in un indumento. è lo panicello nel quale fu volto el dolce nostro redemptore.
. g. villani, 12-46: nel... anno 1345,..
partic. nelle espressioni volgere fra sé, nel straparola, ii-17: castorio
oriente, la separazione da loro mi morde nel tallone. -girarsi indietro, in
lenta oscurità luminosa. -rigirarsi nel letto. - anche sostant. fra
/ col libro sui ginocchi, / nel volgersi di scorcio / al lume, il
discendemmo a mano stanca / là giù nel fondo foracchiato e arto. leggenda aurea volgar
iv-143: questo canal, che sbocca nel giardino, / vien giù rasente il muro
stelle. quarantotti gambini, 11-57: volgevano nel cielo, 1 argenteo-bianche, le costellazioni
. moretti, iv-15 2: erano nel vialetto che s'apriva e volgeva a
., 4-39: 1 sali arsi messi nel vino noi lasciano volgere, né più
lasci la vita e il proprio corpo nel mare. = deriv. da ardimentoso
éria tèst], sm. econ. nel marketing, studio di un mercato tramite
di quegli autori del suo tempo che nel prologo predicavano la morale e negli atti seguenti
vita... suscitavano ogni volta nel buio della sala razzi di risa isteriche a
persone. = voce fr. (nel 1680), di origine incerta.
. = deriv. da ariano, nel signif. di 'appartenente ai popoli del gruppo
, che mi hanno cacciato cento arlie nel capo, addio sincerità di pensieri, addio
addormentato. = voce fr. (nel 1850). armellina, sf
commerc., deriv. da armellino, nel signif. di 'albicocca'. armellinato
. = deriv. da armellino, nel signif. di 'ermellino'. armerista,
= dal fr. armoricain, (nel 1863), che è dal lat.
, 12-85: [gli applausi] affogavano nel loro polverone sonoro i begli accordi finali
anticamente volsca, patria di cicerone) o nel territorio circostante. - anche sostant.
, 146: l'arpinate... nel 'de officiis'parla del vario grado di
lettararia », 9-v-1965], 5: nel grande dizionario troviamo 'arrangiamento'ma non 'arrangiatore'
alcuno spirito, cioè, per esempio, nel completo oblio di 'dodà': e in
« cristo: e tante donne ci sono nel paese? » e come trovare sua
il loro susseguente fiorire in un'acerba primavera nel trecento. = locuz. lat.
ars dictandi, sf. retor. nel medioevo, complesso delle regole e degli
il loro susseguente fiorire in un'acerba primavera nel trecento. = locuz. lat.
servizio creativo (art), che, nel quadro delle direttive impartite, crea i
= locuz. fr. (nel 1925), comp. da art 'arte'
, sm. e f. invar. nel linguaggio della pubblicità, chi, in
malinvemo, e che deve cercarsi nuove strade nel limo, io sentivo ogni mia forza
.. sgorgato da victor horta a bruxelles nel 1893, grazie all'apostolato di henry
velde si dirama nello jugendstil tedesco, nel modernismo catalano, nella secession viennese, nel
nel modernismo catalano, nella secession viennese, nel liberty italiano, incidendo in francia,
fr., propr. 'arte nuova'(nel 1885). artroscopìa, sf
, 9-v-1965], 5: mancano [nel gdli]... 'asciugatóre',
capoluogo di provincia delle marche, o nel territorio circostante. - anche sostant.
. ascosità, sf. filos. nel mito platonico, segretezza, oblio.
v. vitiello, 1-82: nel mito platonico della caverna è ancora presente
. moiso, 15-205: l'operazione tentata nel nostro secolo dalle arti visive..
: le spedizioni fatte dagl'inglesi in abissinia nel 1868... contro gli ashanti
). = voce fr. (nel 1750 ca.), forse da ricollegare
. di aspro-, è voce registr. nel 1889 da g. cusmano. aspromontano
le stazioni, le legano anche come fasi nel processo di assemblaggio. c. c
. = dal fr. assemblage (nel 1943), deriv. da assembler 'mettere
. 2. tendenza a eccedere nel numero o nella durata delle assemblee.
piedi, inventrice dell'emicrania, abbagliante nel fasto 'assiro-babilonese'delle sue 'creazioni'. =
che è nato o abita ad assisi o nel territorio circostante. - anche sostant.
(per lo più nella pallacanestro e nel calcio). l'espresso [
gradazione, prodotto in piemonte, soprattutto nel territorio collinare della città di asti (
che non è giustificato, come era nel rousseau... dall'opposizione alla paralisi
f. asuero (che la inventò nel 1929) e da terapia.
bon, re del casual. era vestito nel suo stile, in modo che tutto
o di sillabe tematiche (come ad esempio nel lat. 'fer-t'rispetto a 'dic-i-t'
e militare stabiliti dal patto atlantico stipulato nel 1949. quaderni piacentini [luglio 1963
atopia di socrate, di cui parla alcibiade nel suo ultimo discorso nel simposio, cioè
cui parla alcibiade nel suo ultimo discorso nel simposio, cioè l'essere fuori luogo.
contre tout. questo nome si dà nel giuoco delle carte ad un convenzionale seme
puntate. = voce fr. (nel 1440), deriv. da à tout
veste. attacchinàggio, sm. nel gergo degli attivisti politici, l'operazione
attacchinare. attacchinare, intr. nel gergo degli attivisti politici, affiggere manifesti
[atàcment], sm. invar. nel sistema operativo di internet, procedura informatica
funzione narrativa astratta che può essere realizzata nel racconto da uno o più personaggi o
l'école de paris, dopo aver identificato nel carme, a livello fondamentale, quattro
= dal fr. actant (nel 1950), deriv. dal lat.
dardi, 167, che l'attesta nel 1798 negli atti delle assemblee della repubblica cisalpina
(s. v. attentiste]: nel 1941 si chiamarono in francia 'at- tentistes'
= dal fr. attentisme (nel 1918 ca.), deriv. da
stampa », 2-i-1996], 1: nel frattempo, il paese reale, con
di [arg \ on per argo, nel si- gnif. di gas 'nobile delparia'
, 14-362: il proletariato torinese si innesta nel tronco della vita economica del paese,
l'école de paris, dopo aver identificato nel carme, a livello fondamentale, quattro
. 2. finanz. esprimere nel presente grandezze finanziarie relative al futuro.
.; cfr. fr. actualiser (nel 1641). attualizzato (part
un ribaltamento dialettico dei rapporti politici raffigurati nel testo di sofocle. 2. filos
corriere della sera [25-x-1982]: nel giro di due anni, l'audience -vale
ecc. = voce ingl. (nel 1855), propr. 'udienza, pubblico
). = voce ingl. (nel 1940), dal lat. audire 'udire'
'schiarimento'. aùgh, inter. nel linguaggio dei fumetti, nei western tradizionali,
drappeggio. = voce fr. (nel 1050), deriv. da aumòne 'elemosina'
= locuz. fr. (nel 1840), propr. 'alla pari'.
. moneta veneziana d'argento coniata probabilmente nel xii secolo. = deriv. da
. = deriv. da aureo, nel signif. di 'moneta romana d'oro'.
crisi economica (usato per lo più nel linguaggio giornalistico). -anche: periodo in
'coperta'. = voce ingl. (nel 1942), dal fr. austerité 'austerità'
, 10-91: 'chi non è mai stato nel silenzio di una notte australiana, non
all'ambasciata austro-ungarica a roma, propugna nel suo opuscolo 'italicae res'un accordo fra le
cong. burocr. sostituisce la congiunzione 'o'nel testo dei telegrammi per evitare fraintendimenti con
, tr. rendere qualcuno autosufficiente (sia nel signif. economico sia nel senso di
(sia nel signif. economico sia nel senso di autosufficienza etica, secondo i
terapia comportamentale, successo ottenuto dal soggetto nel produrre un comportamento competitivo rispetto a un
dove siamo? -sul porto di tolone nel quarantadue. 2. figur. danneggiarsi
: manifestazioni di autoaggressione avvengono più spesso nel periodo premestruale. = comp. dal
comp. da automobile] e articolato, nel signif. di 'collegato a un altro
. censura che s'impongono giornali e giornalisti nel diffondere alcune informazioni. -anche: censura
(1935), 15]: 'auto-'nel significato greco di 'sé stesso'si ha
, cfr. ingl. self-complacency (nel 1687). autoconcessionària, sf
preferisce, lo spirito, insomma ciò che nel corpo costituisce l'au- toconsapevolezza. diciamo
umana, in quanto non abbia un posto nel quadro teleologico dell'autoconservazione. =
2. statisi correlazione esistente tra valori successivi nel tempo. = comp. dal
il mondo delle nazioni e il mondo umano nel loro svolgimento, cioè nella loro autocreazione
testa. l'unità [27-vii-1995]: nel centenario della sua nascita quella autodefinizione sembra
a. guiducci, 3-57: il caso-limite nel quale l'applicazione del concetto stesso di
ed incapace di chiarezza, e che nel mondo d'oggi può essere autodistruttivo,
: è stata la prima importante mossa nel programma di auto eliminazione. = comp
, per via dei tagli che facemmo nel lecomte alle sue ridicole aggiunte autoelogiative.
« la repubblica », 2-vii-1995]: nel nostro tempo in cui i vecchi '
immergersi nella totale solitudine dell'isola di faro nel mare del nord. = comp
si procura il cibo da sé già nel primo periodo di vita (un animale)
agg. tecnol. che produce la filettatura nel foro in cui viene avvitato (una
influenze esterne. gramsci, 13-ii-725: nel suo articolo 'ombre di romanzi manzoniani'il
autògrafo, sm. tipogr. strumento usato nel procedimento tipografico dell'autografia.
la razionalità del discorso ermeneutico consiste invece nel radunare parole che sono sorte nello spazio dell'
. aùxóg 'da sé'e da indótto, nel signif. elettr. autoindulgènza, sf
e finanza [3-x-1994], 43: nel 1996 scade la moratoria per la costruzione
movimento. automunito, agg. nel linguaggio degli annunci economici, che dispone
natura... si sono rovesciati nel loro contrario. = denom. da
. bertrando, 62: laura balbo, nel suo libro 'tempi di vita: studi
da organizzazione. autooscuraménto, sm. nel linguaggio televisivo, interruzione volontaria di una
decise di presentificare il passato non solo nel discorso ma, con una peculiare autoprescrizione,
in gran fiore in italia, massime nel napoletano. auto-presidenti effett. di società che
dei due sogni serve, come ho detto nel caso suesposto, alla soddisfazione dell'es
e storica bisogna risalire al fascismo. che nel male come nel bene si 'autorappresentò'con
risalire al fascismo. che nel male come nel bene si 'autorappresentò'con le sue scelte
in questo campo. pearce lo ha evidenziato nel dominio del linguaggio, bateson nella costituzione
sf. consapevolezza, senso di responsabilità nel rispondere delle proprie azioni, comportamenti o
2. ammettere un errore, una lacuna nel proprio lavoro o nella propria opera (
a se stessi e a proprie esperienze nel parlare, nell'agire. -anche: nell'
quando parliamo del tempo, restiamo comunque nel tempo), sia alla presenza di
futuro, creando passati e futuri ipotetici nel presente. = comp. dal gr
avrò? 'da sé'e da saturazione, nel signif. di 'raggiungimento della piena capacità
da auto [mobile] e silo, nel signif. di 'costruzione a più piani'.
da auto [mobile \ e starter, nel signif. di 'mossiere di una competizione
. aùxóg 'da sé'e da starter, nel signif. di 'congegno per mettere in
da una storia della metafisica che, nel suo dipanarsi, si presenta comunque anche come
1994], 70: l'autovelox usato nel nostro paese impiega due raggi laser emessi
3-12: a quest'arte stessa, chiusa nel laboratorio privato delle proprie autoverifiche.
dardi, 93, che l'attesta nel 1692 in magalotti. avancóda,
da avan [ti \ e coda, nel signif. mus. avancorpato, agg
], sm. invar. relig. nel brahmanesimo e nell'induismo, personificazione di
che è nato o vive ad avellino o nel territorio circostante. - anche sostant.
stor. che partecipò alla secessione dell'aventino nel 1924- 1925 dopo il delitto matteotti.
sm. stor. la protesta degli aventiniani nel 1924-1925 dopo il delitto matteotti.
. chi partecipò alla secessione dell'aventino nel 1924-25 dopo il delitto matteotti.
papi, dall'elezione di clemente v, nel 1309, al 1376, quando gregorio
aeromobili. zevi, 433: nato nel 1895, [fuller] stupisce ed esalta
. letter. privo della capacità di conservare nel corso del tempo vitabilità e validità,
udine, 1984, che l'attesta nel 1926 nel terzo congresso del partito comunista d'
1984, che l'attesta nel 1926 nel terzo congresso del partito comunista d'italia.
appaiono e scompaiono di tanto in tanto nel mutabile cielo della nostra lettera
imp. di avvolgere e da cavo, nel signif. di 'grossa fune'. awolgifìòcco
imp. di avvolgere e da fiocco, nel signif. di 'vela verticale posta a
comprende allora, però, come mai nel manifesto non si parli della letteratura babeuvista
lettere, adesso diventata davvero repubblica, nel senso più anarchico e più babilonésco della parola
. setta islamica sciita costituita in persia nel sec. xix. piccola enciclopedia
1949), 177, che l'attesta nel 1877 in p. ferrigni. baby-
calciatóre), sm. invar. nel linguaggio giornalistico, bambino inserito nel settore giovanile
. nel linguaggio giornalistico, bambino inserito nel settore giovanile di una squadra di calcio
] (baby campióne), sm. nel linguaggio giornalistico, bambino o ragazzo molto
criminale), sm. e f. nel 1995], babyprovino [tv
un'ambulanza i baby teppisti hanno fatto irruzione nel centro anziani. = comp. da
: la vera università... culmina nel dottorato; i suoi studenti si chiamano
klee. = voce ingl. (nel 1645), comp. da back 'dietro'
compito. = voce ingl. (nel 1672), comp. da back 'dietro'
], sm. invar. sport. nel tennis e nel golf, colpo che
. invar. sport. nel tennis e nel golf, colpo che imprime alla palla
che imprime alla palla una rotazione all'indietro nel momento in cui tocca terra (anche
come in lui suonano necessari, pungenti, nel restituire proprio poeticamente l'esatto colore di
., = voce fr. (nel 1541), deriv. da badin 'scherzoso