cerviòtto. forteguerri, 1-80: e nel passarvi lascieran le spoglie / di cagna
o 'assicurare 'uno. specialmente nel riflessivo: 'la questura ha voluto cerziorarsi'.
cagionargli nell'anima, tale un conforto nel cuore per imprendere ogni gran fatto in
mirar l'alte prove / del tuo scalpello nel cesareo volto / venga fidia, e
dì sopra natura, / ch'animo cesarèo nel suo cor regna. bandello, 1-49
e che la pelvi abbia sufficiente larghezza nel passaggio del feto, e allora consiste in
ii-796: trapassa l'estate, supina / nel grande oro della cesarie. gozzano,
cesarismo, sm. sistema autoritario, nel quale il sovrano legittima il suo potere
che finga di dirigere loro alate parole nel convivio, sia che mandi il suo dono
collodi, 701: l'elemento dominante, nel caffè elvetico, veniva presentato dalla famiglia
i cesi lodasse, che sono pendenti nel color del cielo. soderini, iv-153:
nome dato da bunsen e kirchhoff (nel 1860), per il colore celeste delle
voleva dire rompere la famiglia, smembrarla nel cespite, levarla dalle radici dello stipite
: immensa / godeva ella dell'acque, nel secreto / suo cor cantando amore al
: qui ripongo il suo dardo, e nel cespuglio / torno per osservar ciò che
iv-2-776: carponi egli s'era insinuato nel cespuglio, a capo scoperto. sentiva
. pucci, cent., 64-59: nel predetto anno, a'dì dieci di
tutte queste mie parole; ma pur, nel dubio, dobiamo pigliar la più sicura
visione, ed ancor mi distilla / nel core il dolce che nacque da essa.
tutto il pericolo onde l'autore potesse nel palese studio dell'acutezze venir notato di leggierezza
alla sorella non ascose / quanto avea nel cor fissa bradamante; / e narrò con
sede. leopardi, 22-108: e già nel primo giovanil tumulto / di contenti,
uno dei loro ultimi colpi sciagurati colse nel braccio sinistro, presso la spalla,
che per risparmiare i trasporti e il tempo nel ritiro di un danaro lontano si faceva
dei mobili, e tutto venisse compreso nel fallimento. -cessione dei beni ai
o da altri enti pubblici, consistente nel trasferimento all'ente mutuante, per un
derivativo della sovranità territoriale, che consiste nel trasferimento del diritto di sovranità su un
di un territorio, le attività contemplate nel trattato istitutivo, per il tempo in esso
a canto le scale e benché siano nel corpo della fabrica, non rendono alcun
rosa un cesso. -mettere nel cesso: dimenticare compieta- mente, disprezzare
per modo tal, che messo m'hai nel cesso. cèsso2 (part.
palladio volgar., 10-1: là ove nel piano ne poni [del letame]
[del letame] 18 ceste, nel colle ne poni 24. -a
panzini, iii-429: distruggo e butto nel cestino. montale, 3-174: si
breve parabola che finì, sussultante, nel cestino della carta straccia. 4
nella mia stanza a prendermi le forbici nel cestino da lavoro. tozzi, i-309:
vite s'appoggia, e forata la cesta nel mezzo, sì che 'l sermento passi
vasari, iv-54: guardi vostra eccellenza nel medesimo abito dicembre,...
merce a domicilio, e spesso, nel mio andare e venire da scuola,
. cestinare, tr. gettare nel cestino della carta straccia; distruggere,
poi usato più largamente, per 'gettare nel cestino delle cartacce ': 'il direttore
giornalistico, e vuol dire 'gettare nel cestino ', il che s'intende
eguale [il gambo del tulipano] senonché nel salire assottiglia con garbo, fin dove
due gran cesti e gravi / gittò nel campo, e quelli stessi, ond'era
annunzio, v-1-601: stringe una corona nel pugno, come l'atleta latino stringeva
credo che il poeta tutto ciò che nel cesto, ovvero amoroso cinto di venere,
spezza l'involucro, penetra dall'intestino nel sangue, quindi si sistema nel tessuto
intestino nel sangue, quindi si sistema nel tessuto adatto per il suo sviluppo, dove
, di tanto in tanto, si udiva nel chiuso il campanaccio della mandra; e
pigro, soffiando, e si vedeva correre nel buio il luccichio dei loro occhi sonnolenti
vano davanti alla segreta gioia del grano nel cestone, col suo forte odore umano,
. cesura, sf. pausa nel ritmo del verso (e nella metrica
in tesi; nella metrica moderna, nel verso composto da membri uguali o disuguali
le due mandibole quel che le capiti nel mar delle tenebre. viani, 19-333:
davanzali, i-406: osservò [nerone] nel teatro tutte le regole del ceterizare.
stanza solida, incolore, insapore, presente nel l'olio di spermaceti,
c. gozzi, i-245: nel lungo corso delle osservazioni da me fatte
utilmente. panzini, ii-290: rimanea tuttavia nel ceto universitario quel linguaggio signorile e piano
l'ultimo giorno di maggio, convocò nel duomo i tre « bracci * o ceti
fuggiva giona;... ma colto nel mare, fu ritenuto dalla tempesta,
lunghi fino a 15 m (vivono nel mediterraneo), con aperture branchiali estese
2-2: temistocle alquanti anni innanzi ricusando nel convito la cetera, fu reputato uomo
senza aura di venti / si drizzano nel sol che gli penètra, / sola garrisce
cucina un cetriolo e glielo andava tagliando nel piatto da minestra in fette sottili,
: io non voglio bruttarmi le mani nel sangue d'alcuno, e massime del tuo
fa cristo agli apostoli un altro ammonimento nel vangelio, e dice: non portate né
alla fonte che un avello antico raccoglie nel pendìo ripido fra una cintura di mirti,
cintura, per tentare di abbatterlo; nel gioco del calcio: trattenere un giocatore
2. sport. nella lotta e nel gioco del calcio, afferrato con ambedue
purissima del di sei prole / perché nel suolo dal sen di cintia, / e
ancora maschilemente e feminilemente, e così nel numero del più come in quello del
. davanzali, i-71: l'esercito nel luogo della battaglia gridò: viva tiberio
mercé e pietade che non si trovava nel vostro petto armato di fierezza.
cioccia di finocchio. aretino, 2-263: nel pigliare due ciocche di ciriege, ne
9-388: « io sono andata in pensione nel nove » diceva la vecchia. «
ciocciare le labbra: succhiare le labbra nel dire sottovoce le orazioni (e viene
dante, par., 18-100: come nel percuoter de'ciocchi arsi / surgono innumerabili
carducci, 828: un ciociaro, nel mantello avvolto, / grave fischiando tra
= cfr. fr. chocolatier (nel 1706). cioccolatino (cioccolattino
, 1-39: mi basta di solito nel paesaggio dell'osteria essere il cacciatore cioccolata
= cfr. fr. chocolatière (nel 1680). cioccolatière (cioccolattière)
. = dallo spagn. chocolate (nel 1590), dapprima nella forma chocollatl
), dapprima nella forma chocollatl (nel 1580), che meglio riflette la sua
. cfr. fr. chocholate (nel 1591), chocolate (nei 1643)
(nei 1643), chocolat (nel 1671). cfr. a. prati
diverso da quello consueto delle facoltà accomodative nel variar continuo dei casi; ciò è:
riconoscendo sé di dio erronico, / nel settecencinquanta, e non fu ciolfo / niente
propenso alla ribellione (come infatti avvenne nel 1378 col famoso tumulto dei ciompi)
accorda il nome di dire compare, quasi nel parlare loro compar, e vanno volentieri
. a. prati, 286: « nel cosentino il termine indica * membro virile
, 3-29: soffiava, poveretta, nel salire le scale faticosis sime
2. figur. fanciullo sciatto nel vestire, trascurato. =
scopo, che è lenta nelle azioni e nel pensiero, che manca di volontà.
. -anche: persona trasandata e sciatta nel vestire; pigro, sornione (e
animali). baldinucci, 2-4-182: nel qual luogo noi vedemmo poi agli anni
lo portano innanzi. anco di persona trascurata nel vestire, a scapito della convenienza,
e la portavan con le gambe ciondoloni nel suo lettino. 2. figur.
v.]: 'cionno ', nel senese, a persona che non cava
nulladimeno che ciò non accada. nel qual caso procurate di essere cionnonostante
e cioppe alla francesca, / cinte nel mezzo all'uso mascolino. s
locuz. far dotola delle mani: bere nel concavo delle due mani, riunite insieme
dei bupressidi] avevano preso a vagabondare nel sepolcreto inseguiti dal ciotolino del mirbano,
termine spagn. azote * frusta '(nel 1020), dall'arabo saut '
, poco monta, purché ci ciottoli nel cranio. tòmmaseo-rigutini, 2773: 'ciottolare'non
. sasso smussato e levigato dalla corrente nel letto di un fiume. -per estens.
il muro i ciottoli che facevano inciampo nel sentiero. cattaneo, ii-2-172: la
come se mi fossero seccati, e nel posto del cuore mi par d'avere
. cip1, sm. nel gioco del poker, la puntata minima
abate,... gli accumulavano nel cuore un peso spossante. svevo,
fulva... l'ostentazione brutale nel passo era pur nel cipiglio, nei modi
l'ostentazione brutale nel passo era pur nel cipiglio, nei modi, nel
nel cipiglio, nei modi, nel tono della voce. pasolini, 122:
soderini, ii-iio: le cipolle cotte nel forno o sotto la brace eccitano la venere
altrove resiste negli unti dei soffritti, nel fortore degli agli, delle cipolle e
cipolle e del basilico, nei ripieni pestati nel mortaio di marmo. vittorini, 1-17
fiore dell'ultimo anno si trova sempre nel centro della cipolla, e i nuovi
specie di bimani [l'animale conosciuto nel mondo per un accorto galantuomo] così
una cipolla. giusti, 2-204: nel mare magno della capitale, /..
vizi e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come
stilo fatto a clava, e fiorisce nel principio di primavera. coltivasi ne'giardini per
porri. faldella, 2-233: essa portava nel suo cavagnino in regalo al maestro un
e bizzarra al nascere, superflua nel frutto, non piacevole ne le coccole,
alto e fronduto. sannazaro, 1-52: nel mezzo, presso un chiaro fonte
imitatore de le alte mete, nel quale non che ciparisso, ma, se
ii-46: simili a sarisse di bronzo / nel macigno confitte / i lacrimabili cipressi,
il folle amore / raggiasse, volta nel terzo epiciclo. alamanni, 5-6-141: con
ciprigna dea. bracciolini, 1-1-3: nel sacro monte alla ciprigna dea / eresse un
sf. chim. principio attivo contenuto nel rizoma del cipripedio pubescente, che si
là dal mare morto, e andando noi nel monte, uno monaco solitario andava a
l'azione e operazione, laonde è bene nel corpo della natura distinguere la materia da
le sue facoltà morali, per esser nato nel settecento lo si potea vantare per un
. b. croce, iii-23-74: nel campo delle speculazioni circa la filosofia della
bandello, 1-56 (i-640): nel mar tirreno è un'isola chiamata etalia
canna o circa; l'altra assai minore nel lato contraposto, non ho fatta più
quando una sera due cappuccini chiesero ospitalità nel castello di fratta. fogazzaro, 5-419
artefice. galileo, 927: mercurio nel passar sotto il sole traversa il suo
raimondo di venchieredo e venne ad abitare nel suo castello vicino a cordovado. carducci,
: sia perché ha eziandio qualche difetto nel labbro inferiore, baciatogli quasi tutto via
delle felci, sempre avvoltolate a spira nel loro primo periodo di sviluppo.
triangolo uguale: e posto il centro nel bellico, menato il circino ingiro,
dalla sinistra aquilone. anguillara, 9-215: nel conquassato legno, me'che sanno /
v. borghini, 4-184: nel circo, fuor degli spettacoli già detti
fino battaglie navali. monti, 23-583: nel circo assisi intanto i prenci achei /
da lungi / i volanti cavalli che nel campo / sollevavan la polve. manzoni
. il gladiatore in procinto di scendere nel circo a duellare contro un uomo che
circo; e nello spoliario immondo / alcun nel collo gli aprì poi la vena.
forma più o meno circolare, scavata nel fianco di una montagna od occupata,
facilmente e col lungo uso ad introdurre nel corpo, che è gracile, e ne'
, non senza meraviglia, la sua ombra nel retro- bottega di alcune biblioteche circolanti.
[il moto perpetuo] la natura nel perpetuo circolar che fa ì'acque del
del mare ne'fiumi, e de'fiumi nel mare? idem, 34-349 * dunque
occhi invisibile veleno, / che circola nel sangue a poco a poco. vallisneri
continuo senza veli, nella notte e nel giorno, nella pienezza della luce e della
. brancoli, 4-238: guardi che nel palazzo del vaccarini fanno circolare una voce
corpo, morbida e leggermente vischiosa; nel trarlasi fuor della bocca, quasi per
è egli mostrato sommamente ammirabile iddio, nel variare in cento e più diverse maniere
de'loro templi rotondi un foro circolare nel mezzo, e così per illuminare l'interno
tronco l'asse bianca, la rizza nel sole e la porta alla circolare per farle
d'ogn'altra cagione derivarli, stante che nel medesimo tempo si vede l'area da
una finta, quindi di una cavazione nel medesimo bersaglio, allo scopo di eludere
e '1 suono per lo forame ovale nel primo anello del laberinto, e passato
e passato da esso... nel secondo, e dal secondo nel terzo:
.. nel secondo, e dal secondo nel terzo: questo, come abbiam veduto
: il re non veggendo altro fondamento nel frate non gli diede orecchie, quel conto
opportunissimo aiuto... per rimettere nel moto circolatorio l'umore artritico.
e questo non è ben detto, perché nel moto della circolazione non è principio né
circolazione non è principio né fine; e nel moto dell'intelligenza è l'uno e
fondato in necessità di natura, cioè nel non dovere né poter mai trovarsi spazio
vedute nella circolazione di un mezzo secolo nel pelo dei nostri giovani e delle nostre femmine
, 6-94: la circolazione del sangue nel loro piccolo corpo è attivissima, per
sua circolazione, porta aria ed acqua nel suo fondo. e la ragione è
idem, 1-2-146: questo nome di libertà nel commercio altro non significa che circolazione libera
generico e l'altro specifico. adoperata nel primo senso, indica il movimento e il
giro dei capitali e dei valori; nel secondo, esprime questo movimento medesimo,
messo in circolazione una simile storia, nel goffo tentativo di giustificare una floridezza che
498: perché così come è difficile nel circulo trovare il punto del centro, che
è difficile trovare il punto della virtù posta nel mezzo delli dui estremi, viciosi l'
sono a olio in tavola, è nel mezzo circolo della volta dipinto in fresco
forzato a far la volta tonda; perché nel picciolo spazio di quel circolo troppo velocemente
fatte gli antichi, i quali fumo liberi nel fengere tante sorte e modelli di circoli
: dovendosi dimattina tenere l'assemblea primaria nel duomo per l'accettazione dell'atto costituzionale,
vono... a pubbliche deliberazioni nel circolo costituzionale di s. ra- degonda
7-167: dopo due giorni di vociferazioni nel circolo degli impiegati civili, nel caffè
vociferazioni nel circolo degli impiegati civili, nel caffè di pedoca, riuscì a promuovere una
, dopo sei anni di tempeste, nel circolo delle nostre abitudini di tre secoli
oggetti, queste case, erano ancora nel circolo vitale, fin ch'esso durò.
: la massa degli uomini si muove nel circolo delle sue preoccupazioni e vive sanamente
sfera il bel chiaror s'apriva, / nel cui centro il garzon ficcò la vista
, avendo ciascuna uno di que'due poli nel suo centro. alvaro, 7-47:
, caduti sotto una tempesta di neve, nel procacciarsi il cibo quotidiano. -circolo
: quando credeste, che si ricadesse nel circolo che ci studiamo di scansare, potrebbonsi
torinesi. -figura retorica consistente nel terminare il periodo con la stessa parola
sono eterni epperò di ogni istante, nel corso unico della storia, e l'arricchimento
. fisiol. circolazione sanguigna o linfatica nel sistema circolatorio. a. cocchi,
. gadda, 366: repentini sbalzi nel regime di circolo (sanguigno- respiratorio)
famulo ch'inel mezzo del fòro, in nel conspetto di molti egregi ed eccellentissimi uomini
sm. plur. cristiani donatisti che nel iv secolo misero a soqquadro l'africa
sofferti per cristo la vergine, e nel circonciderlo, e nello smarrirlo, ed
e tenera carne. ranza, i-211: nel concilio di gerusalemme fu trattato l'affare
si vestono. muratori, 7-i-273: non nel solo oriente, ma anche in occidente
quella dinanzi delli tre, che sono nel circondaménto meridionale del capo. circondante (
v-491: circondanti mi circondorono; e nel nome del signore di loro mi vendicai.
e tutte le circondano; / che nel latrar de'can non s'assicurano.
d. bartoli, 34-37: nel primo de'sei giorni del mondo..
cornici d'oro che circondano le pitture nel soffitto dell'aula consiliare. moravia, iv-226
bibbia volgar., vii-296: egli edificò nel mio circuito, e circundò me di
la congionzione delle sue parti proporzionali operate nel medesimo tempo, costrette a nascere e
la fronte in elicona, / ma su nel cielo in fra i beati cori /
tutte le genti mi circondorono; e nel nome del signore mi son vendicato di loro
v-159: signore iddio mio, lèvati nel comandamento che tu facesti. e la sinagoga
17. misurare di circonferenza; contenere nel proprio giro. guido da pisa
se ne conta uno sopra 52 abitanti nel circondario primo. ferd. martini [
tre mesi. l'aveva segnalato anche nel nostro circondario perché sembrava volesse incendiare i
villa al ponte di vingone, conosciutissima nel circondario per amare la buona cucina.
dall'imposizioni i terreni, che quantunque compresi nel circondario di detta pianura adiacente alla detta
muri circondari. govoni, 1-71: giù nel canneto della palude circondaria / quante lucciole
a questi verdeggiava un prato, / nel qual sempre fioriva primavera: / di marmoro
linea piana, che hanno una costola nel mezzo per lo lungo, et altre
, congiungendosi con questa nella punta e nel picciuolo, fanno una figura ovata. galileo
opera perduta l'andar vedendo con varie sperienze nel voto, se le operazioni loro riuscisser
4-311: il quartiere del porto, nel quale, alla rinfusa con le casette
vigor, d'ardita spene / che nel vólto si sparge e 'l fa più baldo
. galileo, 4-1-106: e ancorché nel muoversi a basso la forza f si
conviene che i periodi sieno molto torti nel fine, perché quel circonduciménto apporta gravità
dipende il peso e il termine g, nel quale opera la forza; ma nella
un minore, ma solamente esser fatto nel piano che passa per l'occhio, cioè
che passa per l'occhio, cioè nel piano d'un cerchio massimo. tesauro,
che hanno circonferenze uguali, onde comprende nel più picciol sito la maggior capacità;
campanella, i-171: i demòni stanno nel centro, l'anime nella circonferenza tra
narrativo della storica comparita cui l'idea fece nel mondo umano e civile; e siccome
umano e civile; e siccome questa occupa nel giro delle cose reali il centro dell'
la sbandiscono affatto), ma posta nel luogo centrale e più degno dei monumenti
nella guisa a capello che si mostra nel mezo del deio. tesauro, xxiv-77
, 1-19-4: sulla gran palla, che nel mezzo è posta / dell'universo,
congion- zione delle sue parti proporzionali operate nel medesimo tempo, costrette a nascere e
può dir colui che tiene il sole essere nel mezzo de l'universo, e per
per raccogliere le chiare e rade sopracciglia nel mezzo della fronte, ma non riuscì
collo chirurgico dell'omero; è situato nel cavo ascellare alla parte profonda del plesso
-verbo circonflesso: verbo contratto (nel greco antico). par ini
la sua persona mortale; lo cerco nel mistero della nube ignea che lo circonfonde
, irradiare. carducci, 935: nel mar quattro candide vele / andavano andavano
candide vele / andavano andavano cullandosi lente nel sole, / che mare e terra
vedere? galileo, 915: venere nel suo esorto vespertino, ancor che ella sia
giovanni dalle celle, 4-2-54: nel divino ufficio si debbono vietare tutti coloro
nicola per circollocuzione qual fu sua dignità nel mondo: fu vestito del grande manto,
a mare. la strada era deserta nel calore pomeridiano. montale, 3-63: proseguì
. circonvenzione d'incapace: delitto consistente nel fatto di chi per procurare a sé o
contrarietà delle stagioni (e questo non solo nel milanese, ma in un buon tratto
limitato (nell'essere, nell'agire, nel modo di pensare); angusto.
: come gli si era venuta formando nel suo stato umile e circo- scritto un'
, 3-1051: l'impresa ch'io veggio nel seguente scudo, dov'è una ruvida
ottimo, iii-8: dio non è nel cielo sì come cosa circumscritta dal detto
avendo ciascuna uno di que'due poli nel suo centro. p. verri,
dottore leggente in uno studio famoso, nel sentir circoscrivere il telescopio da sé non
/ quel dì, ch'io posi nel suo regno il piede, / tanto ch'
, cioè tesser ciascuna parte del tutto nel suo proprio sito collocata. algarotti,
curava. scala dei claustrali, 455: nel secondo grado, cioè nella meditazione,
bene guardarsi da ricadere in esso [nel peccato]. s. bernardo volgar
andare tanto più cauto e circospetto, nel pronunziare novità alcuna, che a molti
circospetto che fortunato, poiché privo, nel più importante, di quell'audacia felice
colletta, ii-6: noi sappiamo che nel consiglio del re vostro padrone molti ministri
sul lieve ansimo che scandiva intervalli pacifici nel torace di quell'uomo. pavese, 5-34
io andrei.:, molto circospetto nel frequentare l'uso del detto spirito di
seconda che non si osservi veruna circospezione nel criticar le mie cose, mentre io
verso le praterie, mi parve discemere nel buio una forma d'uomo che avanzava tra
vicino (nello spazio, e anche nel tempo). dante, par
né dove sieno più poveri, che nel mio popolo e in tutti quelli paesi circu-
dire che questa colonia, mandata da roma nel luogo proprio dove è ora firenze,
il mondo circostante, perché la concentra tutta nel suo protagonista. nievo, 1-130:
. masuccio, 23: il cavaliero nel cospetto del re e d'ogn'altro
grande, vedendo duo tali pastori uscire nel campo. machiavelli, 749: di che
677: gestendo coglieva col ventaglio, ora nel naso, ora nel petto, alcuno
ventaglio, ora nel naso, ora nel petto, alcuno de'circostanti, che a
iii- 708: apponeva la imperiai firma nel registro. la gatta montò su e
una passione la più grave che sia stata nel mondo. beccaria, 1-199: la
maravi- gliosa è soprattutto la sua descrizione nel non riconoscere principi né regole assolute,
risente d'ogni sua circostanza, lo ripropone nel modo più concreto. calvino, 1-276
scolastica ci aveva affiatati nei gusti, nel frasario, nella curiosità denigratoria per gli
stanti intorno. nievo, 91: nel castello di fratta tutti facevano ogni giorno
5. maffei, 4-35: si circostanzia nel documento anche il preciso sito. manzoni
di ciò con un articolo ostensibile, nel quale mi dareste speranza certa che
può esser vagheggiato da questo aria, nel quale è fisso, e quelli possono
lunare è quel spazio di tempo, nel quale la luna col proprio moto secondo
eroe. 2. circondare; comprendere nel proprio ambito; attorniare (una persona
, formava un mezzo cerchio che chiudeva nel seno suo un largo spazio di terreno
puose le tenebre per suo secreto; nel suo circuito è il suo tabernacolo; la
e de'mariti, il più del tempo nel piccolo circuito delle loro camere racchiuse dimorano
, del quale ancora diedi un cenno nel trattato della pressione, e della tensione
dilicato e lucente. giordani, i-14: nel circuito esteriore sono due porte e due
esteriore sono due porte e due scalette che nel salone medesimo vi condurranno. pascoli,
te l'argine, e porrò l'armadura nel tuo assedio. marco polo volgar.
con la solita terribilità inverso governo, nel circuito del quale si erano fortificati i
uomini e macchine, la strada sbocca nel luogo stesso della partenza. ojetti,
fatti economici che conducono alla circolazione (nel mondo, in un gruppo di paesi
fiori copiosa. biringucci, i-25: nel ducato d'austria infra inspruc et alla
. v. borghini iv-54: e nel settimo [cerchio], il qual
, che le chiama gironi, pone nel primo... i violenti al prossimo
ii-192: caino è esempio d'invidia nel purgatorio e dà, nell'in- femo
vogli lasciar risolvere il punto della residenza, nel qual s'ha da fondar tutta la
sf. relig. rito che consiste nel girare in cerchio intorno a un oggetto,
altre (nella trinità: il padre è nel figlio e viceversa, lo spirito santo
e viceversa, lo spirito santo è nel padre e nel figlio e viceversa)
lo spirito santo è nel padre e nel figlio e viceversa).
punico annibaie circumnavigò l'africa, veleggiando nel mediterraneo, nell'atlantico, nel grande
veleggiando nel mediterraneo, nell'atlantico, nel grande oceano, nel golfo d'oman e
nell'atlantico, nel grande oceano, nel golfo d'oman e nel mar rosso
grande oceano, nel golfo d'oman e nel mar rosso, sebbene la natura stessa
al globo. boccardo, 1-456: nel senso tecnico questa voce esprime il giro
ai poli della sfera celeste (perché, nel loro moto apparente diurno, esse percorrono
v.]: i cirenaici riponevano nel piacere dei sensi, moderato dalla ragione,
alfabeto greco maiuscolo (nella forma assunta nel ix secolo), è usato per
. v.]: in senese nel significato di regalo non ho mai sentito usare
talvolta per uno spazio grande, anche nel senso verticale. pascoli, 541: di
: ma sul viale gli alberi bianchi e nel cielo turchino quei cirri sopra settignano,
lame delle nubi, già cenere, nel tumultuato occidente: cirri d'oro: di
dalla presenza di granulazioni di colore giallo nel parenchima, con ipertrofia del tessuto connettivale
di color giallo-rosso, che si ritrova particolarmente nel fegato. panzini, iv-139: 'cirròsi'
sf.): fondata da napoleone nel 1797, durò fino al 1802,
ciò si ragiona, / ma sempre porterà nel viso un rischio; / per l'
quanto meco convenisse che sì che sì pur nel suo gregge awenìa che pecorella fallasse;
'. cfr. fr. cisse (nel 1845). cissofìllo, sm.
di molesme a citeaux (cistercium) nel 1098 e diffuso per opera di s
di sotterra, nelle caverne de'monti, nel cupo sen delle valli e delle selve
o per qual mirabile meccanismo il cibo nel ventricolo cangi natura: come frammisto al
zool. stadio larvale attraverso cui passano nel loro sviluppo i vermi cestodi del gruppo
vescicola caudale, che si sviluppa poi nel corpo dell'uomo. ¦ =
biancastre, rivestite di tessuto connettivo, nel cui interno sono contenuti i cisticerchi.
). cfr. fr. ciste (nel 1554). cistoadenòma
normale, che si producono special- mente nel torace. = voce dotta,
. malattia femminile, che consiste nel rilasciamento delle parti genitali per cui la
, che vivono nell'atlantico settentrionale e nel mare artico: i maschi portano un
la cesta, che si vede comparire nel nostro cammeo,... è una
, col sufi, -orna (che nel linguaggio medico indica i tumori).
tanto sangue troiano, fossero spesso occupate nel suono della citara? garzoni, i-432
bestiami grossi, che hanno assai cervello nel capo. bruno, 3-596: odo che
uno: ed intra quegli altari, nel mezzo di più centurioni con le spade
di lingua. tommaseo, ii-39: nel dizionario citaronsi non toscani con larghezza che
fidelissimo collegio de'virtuosi con mal animo nel suo numero ammetteva un citaredo.
: l'auleta o il citaredo solitario nel trattare lo strumento componeva con le sue
era fisso coi piedi o accosciato o seduto nel suo luogo consueto. panzini, i-783
. 2. tr. celebrare nel canto accompagnato al suono della cetra.
cantabanche. marino, vii- 308: nel giorno destinato al pubblico paragone, tra molti
canto, sicché il cantore più delettazione nel canto acquista. = deriv. da
gli esempi adoperati, voce per voce, nel vocabolario. citatóre, agg
stessa in contraddittorio fra le parti; nel giudizio penale: ordine di comparire nel
nel giudizio penale: ordine di comparire nel tempo e luogo indicati, diretto dall'autorità
storia che ritraggono il costume dell'italia nel rinascimento 0 l'origine e il corso
machiavelli, 317: i cartaginesi, nel primo assalto, usavano la citerà.
che dell'oriente / prima raggiò nel monte citerea, / che di fuoco d'
/... la neve, che nel freddo sito / è congelata, dal caldo
ecc.). con valore d'aggettivo nel distico marchigiano citato da dante nel de
aggettivo nel distico marchigiano citato da dante nel de vulgati eloquentia (i- xi-3)
viene dal cedro; ma si usa nel linguaggio scientifico, e particolarmente si aggiunge
le dette pietre s'acconciano in nel castone delle anella con il sopradetto
ii-288: non so come v'abbia dato nel naso trullerie. che forse questo vocabolo
del contado, sono come il cuore nel sistema delle vene. carducci, 516
/ su colli ermi, concluse / nel lor silenzio / come chi adora. campana
fede e di sogno colle mille punte nel cielo. pavese, io: la
(quindi più alta della parte costruita nel piano, detta città bassa).
iv-812]: lunghe trattative ebbero luogo nel 1944 per proclamare prima roma e poi
farsi medicina, / pria sé chiudendo nel virginal claustro. s. agostino volgar
di maggio insino a tutto agosto, nel qual tempo li portughesi abbandonano la città
ne vanno ad abitare alla campagna e nel più alto dell'isola, in certe loro
la prima epoca e lingua essere state nel tempo delle famiglie, che certamente furono
, quelle cittadette mi erano rimaste tanto nel cuore! cardarelli, 3-109: troverete
di pontormo, lungo l'arno, nel piano. / appresso del monte avea
sua parte. cattaneo, ii-1-206: nel 212 caracalla per frangere l'orgoglio degli
opinioni [di cartesio] presero cittadinanza nel nostro paese sotto le due forme successive
studi la cittadinanza del mondo, restiate nel cuore italiani e procuriate con debito amore
. buti, 3-473: fiorenza fu nel principio di romani cit- tadinata e poi
., 5-1 (io): e nel rozzo petto, nel quale per
io): e nel rozzo petto, nel quale per mille ammaestramenti non era
; civico. boccaccio, 14-233: nel quale poco avanti parea ogni pubblica speranza
aventino gli anni di roma ccciv, nel qual tempo,... i plebei
(106): in quello giorno nel quale si compiea l'anno che questa donna
nasce da una delle migliori famiglie di firenze nel rango di cittadini, ha tre mila
indennizza- zioni di foraggi competenti al grado nel quale provisoriamente vi piacque d'impiegarmi.
abbandonata definitivamente la città, si stabiliva nel contado. cantini, 1-1-81:
stato nutricato in tal maniera nel tempo della sua cittolézza. 2
, 4-284: a noia m'è chi nel bicchier fa zuppa / e chi il
la scorsa primavera, un ciuco, proprio nel forte del discorso, aveva intonato i
me sen va piangendo alì, / fesso nel volto dal mento al ciuffétto. m
nel proprio grembo quale promesso sposo della disputare a
gli ubriachi). -ciurlare nel manico: detto di un arnese che
a darsi in ciampanelle, a ciurlare nel manico. bocchelli, i-101: istintivamente
pistola, pensando: « se ciurla nel manico, la prima palla è per lui
languendo. colletta, i-42: fece sbarcare nel terzo dì le ciurme delle galere spagnuole
dì le ciurme delle galere spagnuole ancorate nel porto, e formate a schiera con
guerra ingiusta, al saccheggio, all'omicidio nel nome di dio, non ne fosse
un tratto, se n'entrò nel letto. g. m. cecchi,
= dall'ant. ciarmare (nel roman. inciarmare * incantare ')
. dopo aver essi collegiate e concordato nel rimedio, disse: noi abbiam discorso
di scarriera, mostrano altrui la luna nel pozzo, o danno ad intendere lucciole
ricco. aretino, ii-237: si studiano nel civanzare d'un denaruzzo, ingannano nel
nel civanzare d'un denaruzzo, ingannano nel peso, nel conto, nel conio
d'un denaruzzo, ingannano nel peso, nel conto, nel conio e nel patto
, ingannano nel peso, nel conto, nel conio e nel patto. =
, nel conto, nel conio e nel patto. = deriv. da civanzo
atteso lo spirito di dolcezza che dominava nel nostro governo, tranne lo smembrato dal
.]: * civanzo ', segnatamente nel plurale, gioverebbe a denotare il fr
avea dipinta una civetta / che portava nel becco una scopetta. tommaseo [s
e cento giovanili smorfie; mi compiaccio nel sentirle diventar la ridicola favola delle brillanti
, senza una grazia negli occhi o nel portamento... e tutto questo
il quale (seguitando il giuoco) va nel mezzo in luogo del primo. tal
, come appunto fa colui che sta nel mezzo. -fare civetta, fare
cosa, avendo riposti i nostri trofei nel magazzino, del quale ha esso la vera
di soppiatto. pulci, 24-44: nel giardino un dì sendo rimasi, / dove
, di santa chiara, come è nel quadro che è in assisi. deleddla,
e chi civil negozio, / chi, nel diletto della carne involto / s'affaticava
, che per altro, non meno che nel fisico, sarebbero criminosi e perciò ribellanti
civil vita privata. sarfii, i-153: nel consesso de tutti li prencipi cesare portò
7-167: dopo due giorni di vociferazioni nel circolo degli impiegati civili, nel caffè
vociferazioni nel circolo degli impiegati civili, nel caffè di pedoca, riuscì a promuovere una
. guicciardini, 119: non è cosa nel vivere nostro civile che abbia più difficultà
: la gente civile s'accordava generalmente nel qualificarlo per pazzo. carducci, i-852:
, 1-377: fu già un tempo nel quale quasi tutte le pene erano pecuniarie
settimana. soffici, 6-128: entrammo nel caffè bum gremito di ufficiali di tutti i
ordinata la città nelle deliberazione quotidiane e nel modo del fare le legge, succede la
succede la amministrazione della giustizia; dico nel criminale, perché nel civile la terra
giustizia; dico nel criminale, perché nel civile la terra è ordinata abastanza. magalotti
sopra tutto sanno molto bene il fatto loro nel civile e nel politico. foscolo,
bene il fatto loro nel civile e nel politico. foscolo, vii-179: in questi
s. maffei, 5-1-31: anche nel civile le due nobili castella di desenzano
elo- quenzia. vico, 82: nel rincontrare particolarmente i luoghi della civile,
28. sm. ant. libro nel quale i giudici, i notai di
per ciascuno di loro in dogana, nel quale sia notato il medesimo che e'
suole ripartirsi il diritto privato, consistente nel complesso delle norme giuridiche che disciplinano i
canonico). alfieri, i-46: nel finire dell'anno '62, essendo io passato
la vita attiva, cioè civile, nel governare del mondo, e non avessero quella
buon nuotatore, aveva salvato parecchi pericolanti nel fiume... aveva avuto una medaglia
... in buona parte consiste nel mangiar con regola. carletti, 37
l'insieme delle conquiste compiute dall'uomo nel campo politico, sociale, industriale e
vigna e nesti, / che potean nel giardin di civiltade / introdur semi e
di una grande civiltà, che, nel suo rapido corso, consumava rapidamente se stessa
stridere i tram e risuonare i clacson nel viale. = neol. dall'
anguillara, 14-196: tanti navili urtar nel duro scoglio /... / del
forme acquatiche viventi negli stagni e anche nel mare: hanno di solito il corpo compresso
lo più trasformate in spine, come nel pungitopo e in molte xerofite).
aventuroso / di ciò clamar mi posso nel meo dire. 3. intr
urania incivilì: baldi e leggiadri / nel gran mondo li guida, o tra 'l
il culmine più eccelso della bellezza propria nel trovatore... lì ribolle, entro
ciano fosse una gran famiglia, moltiplicata nel corso del tempo, nella quale il
= dall'ingl. clan (docum. nel medioevo), dall'irland. clann
solidarietà e comunanza d'interessi '(nel 1536). cfr. fr.
. cfr. fr. clan (nel 1759). cfr. panzini, iv-140
permesso o tollerato. fu poi abolito nel sacro concilio di trento. botta,
: furono i padri quasi tutti concordi nel decretare che i matrimoni clandestini, che in
cercava se non forse pantera, 1-383: nel medesimo tempo siano fatte suola loro inquieta
loro inquieta coscienza. pavese, 8-337: nel periodo nar tutte le trombe, claretti,
di membra e di 2. nel linguaggio comune, sinonimo di clarinetto.
ricca vita conventuale che cela oasi segrete nel cuore della vecchia napoli. =
en lui non me folcisse, / nel suo patre lo vedisse, ne l'et-
*; cfr. fr. clandestin (nel secolo xiv). clangènte (
ordine francescano, il che avvenne definitivamente nel 1568, sotto pio v.
cristo, e restaurazione dell'uomo nel primo dì del sabbato, questo
: sparsosi il rumore del nuovo caso nel paese, si accozzano insieme due violini
maschera corrosa, si raggrinza e vive nel movimento del prendere a bocca il clarinetto
sì claro / vendetta debbe or nel cielo esclamare. s. degli
, sul fr. classement (nel 1798). classare, tr
fresco da certi grammatici novellini, sorti nel fine d'imbrogliar la grammatica.
, sul modello del fr. classer (nel 1771). per il significato del
appena si trova alcuno che non porti nel core l'avversione e il disprezzo per delle
classe più vicina. 5. nel catasto terreni, ciascuna delle ripartizioni in
, il nome, il nome / mio nel silenzio!) e mi sentivo come
i funerali... si svolsero nel tardo pomeriggio dello stesso giorno. dietro
la « classe * dell'ambiente, specie nel così detto bo, con le bellezze
il passaggio all'accezione politicosociale si attua nel pensiero di marx e dei marxisti, nella
il disegno sapiente, le figure studiate nel loro carattere e precise nei loro contorni
diventino classici, cioè i loro scritti entrino nel numero dei libri elementari, e si
dei classici, che concerne i classici (nel senso stretto, come qualifica dell'esemplarità
un insegnamento di carattere umanistico (nel ginnasio inferiore, o scuola media, nel
nel ginnasio inferiore, o scuola media, nel ginnasio superiore e nel liceo classico)
scuola media, nel ginnasio superiore e nel liceo classico). de sanctis,
classico ». carducci, i-393: nel secolo decimosesto il concetto del volgare eloquio
giungere il re: il classico silenzio nel quale si sentirebbe volare la classica mosca
scrittori latini e greci, che già nel medio evo, ma soprattutto nell'età
italiano di questa materia si avesse solo nel secolo appresso, quando si procedette a
se i funghi avessero ad esser classificati nel regno animale o vegetale. manzoni, no
distinti e classificati quasi in tante squadre nel libro mastro. classificatóre » agg
come il genio. -classificazione catastale: nel catasto terreni, operazione consistente nel suddividere
: nel catasto terreni, operazione consistente nel suddividere ogni qualità (seminativo, prato
notevolmente diversi della rispettiva produttività; nel catasto edilizio urbano, operazione consistente nel
nel catasto edilizio urbano, operazione consistente nel suddividere ogni categoria di unità immobiliari in
fr. classi fication (nel 1783). classismo, sm
francesco i): docum. nel 1628, e reine-claude (nel 1714)
docum. nel 1628, e reine-claude (nel 1714); cfr. spagn.
cfr. spagn. ciruela claudia (nel 1884). claudicante (part.
vivamente che non fanno le parti poste nel mezzo: però nel finimento delle clausole
fanno le parti poste nel mezzo: però nel finimento delle clausole soleano porle [le
i-975: di negozio annullabile, nel quale la dichiarazione di una parte
intervalli, costringendo il paziente ad arrestarsi nel cammino. tommaseo [s. v
; cfr. fr. claudication (nel sec. xiii). clàudo,
dell'autore, e quindi diverse sono, nel traduttore e nell'autore, le
suoi antecessori, dante e il boccaccio, nel maneggio della terzina narrativa (e specialmente
. clausolétta. tesauro, xxiv-51: nel giro della clausuletta la lingua dell'oratore
guisa che la ruota di un organo idraulico nel dar suo giro va successivamente toccando or
: 'clausolare, clausola'o 'clausula', nel senso in cui l'usano i legali,
paramento dell'oratorio. si spargevano elleno nel verziere claustrale tutto fiorente di rose e
. ant. e letter. chiostro (nel senso di * cortile di convento *
, iii-619: dall'atrio si va nel peristilio, cioè in un claustro (così
e nero / nasconder sotto il mar nel noto claustro. 3. arnia
per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel virginal claustro. 6.
indicare quell'angoscia che certi neuropatici provano nel trovarsi in luoghi chiusi. = voce
affabilità. egli s'offerse d'introdurre nel convento il visitatore, ma avvertì che
clausura era stretta e intera, come nel monastero; d'andare a spasso non
ii-5i: lo vedevamo scomparire, chiudersi nel lavoro, rifiutarsi per settimane e per mesi
, di cui parecchie specie vivono anche nel medi- terraneo: hanno conchiglia oblunga e
instromenti da suonare,... nel far le trombe,... clavicembali
, 677: capitovvi un dì una che nel pigliar tabacco sonava di clavicembalo sotto alle
sue, e parimente i fusti bevuti nel vino, ristagnano la disenteria e gli altri
, clemente affetto, / ingenui sensi, nel vivace aspetto / alteramente scolti. nievo
che un clemente oblio / m'avea tolta nel sonno. 3. raro.
il popol verso lui fu clementissimo / e nel sepulcro suo fece solitario.
sole. cassola, 2-167: febbraio, nel complesso, fu abbastanza clemente.
ultima delle raccolte ufficiali delle decretali inserite nel corpus juris canonici. giovanni dalle celle
giovanni xxii pontefice, che si leggono nel corpo canonico dopo il sesto libro delle
clemènza, sf. larghezza e mitezza nel con cedere il perdono,
cedere il perdono, generosa comprensione nel giudicare gli altri e le loro
, che 'l figliuolo di dio venisse nel mondo a ricevere carne, se non la
. gioberti, ii-33: nulla v'ha nel culto del sa pere,
di scelleratezze nefande per agguagliarci tutti nel dolore e nella ver gogna
si ricomponeva a poco a poco nel profilo assonnato, de crepito
lat. tardo clericalis, da clericus. nel senso del n. 3 è un
soprasta gran procella di sangue e sarà mina nel papato, e poi surgerà un papa
costumi sono atroci ed orribili, così nel clero come ne'laici. manzoni, pr
continuò a dire di un pervertimento generale nel concetto del dovere cristiano intorno alla ricerca
scampo. egli deve piegarsi, entrare nel clero dominante, oppure rassegnarsi a essere
defluisce lentamente, attraverso un foro praticato nel fondo, in un altro vaso di
il primo; dall'abbassamento di livello nel vaso superiore o dall'altezza raggiunta
vaso superiore o dall'altezza raggiunta nel vaso inferiore dall'acqua o dalla sabbia
considero se non la fluidezza, che nel mio spirito è indicibilmente più celere e più
io mi sono / quel negromante che nel suo palagio / senza fine, in clessidre
dettando a questi supplicanti e quelli / nel rauco foro i queruli libelli. sagredo
cento a'farmacisti, egli si chiudeva nel laboratorio, egli vegliava a tavolino. svevo
« ave, rex », gli menavano nel fòro e gli rimenavano la sera in
). ciascuna delle zone (sette nel sistema tolemaico) comprese fra due paralleli
terra discoperta dal mare oceano, là nel mezzodie, quasi per tutta l'estremità
v'è in ogni castro, / se nel quarto s'osserva o quinto clima.
i palchi de'climi,... nel bel mezzo di quest'ampio anfiteatro volse
alfieri, i-116: ma qui, nel descrivere gli effetti stranissimi di una gelosia
, 1-473: 4 clima '. nel senso astronomico questo vocabolo significa uno spazio
aperto esprime, / causò l'incendio nel mio core algente, / onde una
fia ne l'ausonio clima / collocata nel numer de le dive. tansillo, 135
ii-44: io de'miei colli ameni / nel bel clima innocente / passerò i dì
come si dice nell'ambiente, e nel clima storico, era la cima di un
si pensa alla difficoltà incontrata dai moralisti nel definire le passioni, i sentimenti,
gr. xxfp. a -aro? nel senso di 'spazio, regione ')
« = voce datata da a. prati nel 1852. climatòlogo, sm.
essenzialmente mediante il soggiorno dell'ammalato nel luogo che offre un ambiente climatico particolarmente
): voce datata da a. prati nel 1888. climax, sm. figura
, semplicemente, gradazione): consiste nel passaggio graduale da un còncetto a un
la massima parte col tartaro stibiato, nel corso di tre anni nelle due cliniche,
a perfezionare la macchina che li aiuta nel loro lavoro, vi entreranno tutti quelli
al figur.: sguardo acutissimo, infallibile nel cogliere il senso di una situazione,
scuro, con lucentezza vetrosa; cristallizza nel sistema monoclino; si presenta in lamelle
i-494: il clinopodio non rilieva altro nel volgar nostro, che piede di lettiera,
particolare forma di terapia fisica che consiste nel far assumere al corpo umano certe particolari
lucentezza vitrea, infusibile (e cristallizza nel sistema monoclino). = dal nome
, 4-106: trovollo / stante in piedi nel mezzo al clipeato / stuolo de'forti
grande spirito dell'urbe / e, nel teatro olimpico, in coorti / i vasti
picciuolo non è attaccato alla base, ma nel mezzo di essa, come ninfea e
algarotti, 3-294: un clipeo votivo nel piedestallo per la salute dell'ottimo principe
pel color bruno la statua pareva già fusa nel bronzo, pontata su i piedi dai
il mare, è diventato tutto celeste; nel monte forato è infilata una spada d'
di un apposito strumento) di liquido nel retto per asportarne le feci o per
lungo collo torcendo, si schizzava dell'acqua nel sesso, e con quello mandava fuori
arcadiche superfluità, che gli rimangono tuttavia nel corpaccio, mi lusingo che tutti potremo
caffè, che la paimira aveva messo nel latte, era troppo lungo, o troppo
cap pello piano, incavato nel centro, di aspetto sericeo, gambo
diadelfia decandria, famiglia delle leguminose, nel fiore delle quali si è creduto di ravvisare
servono a tingere in ceruleo il riso nel pilau (= pilaf).
. = fr. clivage (nel 1755), deriv. da cliver (
1755), deriv. da cliver (nel 1723) 'sfaldare i diamanti'
quasi per vedersi adorno, / quando è nel verde e ne'fioretti opimo, /
alla caserma. bocchelli, i-245: nel silenzio mortuario dei canali, che gli
poi quasi in un fetido fangoso sepolcro nel sobborgo di san germano, dove andava
sulla lana per renderla irrestringibile: consiste nel trattamento della lana con soluzioni d'ipo-
tintoria, nell'idrolisi della cellulosa, nel trattamento delle leuciti, per preparare cloruri,
non veduto mai il verno, ma vedesi nel solstizio. = voce dotta, lat
magnesio e ferro senza alcali; cristallizzano nel sistema monoclino, hanno colore verde caratteristico
voce dotta, dal fr. chlore (nel 1815), adottata da ampère per
designare questo corpo scoperto da schede (nel 1774) » deriv. dal gr.
colore bianco violaceo, deliquescente; cristallizza nel sistema monometrico. = voce dotta,
che contiene pigmenti carotenoidi rossi) presente nel clorenchima delle foglie delle piante monocotili.
zool. sostanza verde che è presente nel plasma di alcuni vermi (ed esercita
bot. pigmento verde delle piante contenuto nel cloroplasto, dotato di un'intensa attività
. chim. acido della donna nel periodo della pubertà: in rap
nuvolaglia de'veli, sottintendeva che nel linguaggio medico designa i tumori.
di ferro o eccesso di alcalinità nel terreno, alte rato ricambio
medie. la quantità di cloruri presente nel sangue. = voce dotta, comp
come andava adunandosi per la sola gravità nel buco più profondo della terra, il
rettangolo di luce, prepotente, / nel vicolo che fruscia di fantasmi. /
325: non c'era più sale nel bòssolo, e bisognava quindi rifornirlo del
che presenta un basso tasso di cloruri nel sangue. = voce dotta, comp
medie. la quantità di cloruri presente nel liquido cefalo-rachidiano. = voce dotta,
s'appartiene dare ad ogni seme, nel debito luogo gittato, accrescimento, tanto che
= = dall'ingl. club (nel sec. xvii), fr. club
. xvii), fr. club (nel 1702). cfr. panzini
', la possono sostituire? nel popolo è ancora in uso la parola 4
in uso la parola 4 stanza ', nel senso di riunione *.
= dal fr. clubiste (nel 1791): cfr. club.
inseguì, lo raggiunse, lo percosse / nel destro clune merione, e sotto /
animali. decorosa voce latina, viva ancora nel linguaggio letterario ». cluniacènse
fondato dall'abate brunone a cluny (nel 910). segneri, ii-643
odore: di cui niente si ritrova nel nero. = voce dotta,
: era uno di coloro che coabitano nel convento. bruno, 3-800: -come,
-coabitazione genitale: l'atto sessuale (nel linguaggio ostetrico). 3.
.. i suoi coeredi, che eredi nel reame fuoro con lui,..
e filosofo) coagula l'umore inchiuso nel pericardio, come il caldo lo stillato
la giovinezza salmastra di undici provincie: nel salone, nello scatolone! versàtavi una
da se medesimo, come racconta plinio, nel trigesimoprimo libro, seccandosi, overo coagolandosi
redi, 16-ix-33: talvolta accade, che nel sangue s'introduce qualche discrasia soverchiamente acetosa
negli umori animali, come la fibrina nel sangue, la caseina nel latte, e
come la fibrina nel sangue, la caseina nel latte, e l'albumina nel bianco
caseina nel latte, e l'albumina nel bianco dell'uovo, quando o spontaneamente o
usato nelle ematemesi, nelle emottisi e nel trattamento delle emorragie a nappo e in
lepre pregna, ed il coagulo che troverai nel ventre delli lepratti, da'alla femmina
due organi; aderenza di parti malate (nel corpo). g. del
voce dotta, dal fi. coalition (nel 1787) » deriv. dal
= voce dotta, fr. coaliser (nel 1791): cfr. coalizione.
non si può mentirlo quando non esiste nel cuore. = deriv. da coartare
'coartata ': provare la coartata significa nel linguaggio del nostro foro il provare la
aver commesso un delitto in un luogo nel tempo che la persona si trovava in un
e il coato bruno che vive nel messico e nell'america centrale.
cfr. fr. coati (nel 1548), ingl. coati (nel
nel 1548), ingl. coati (nel 1676). coattazióne, sf
coatte non solo non è dato incontrarle nel mondo ordinario dell'esperienza, ma non
4. meccan. coazione elastica: stato nel quale si trova un solido quando,
essendo sottoposto a sollecitazioni esterne, presenta nel suo interno una distribuzione di tensioni.
': cfr. fr. coaction (nel 1252). cobaltatura, sf.
, fin dove queste si sprofondano nel cobalto del cielo. valeri, 1-40:
. cobalt (1728) e come colore nel 1835; v. coboldo.
parve un picchierellar trito di stelle / nel ciel di sera, che ne tintinniva.
.]: « nome dato da qavanilles nel 1791 in onore di bernabé cobo (
(1582-1657), gesuita spagnuolo missionario nel messico, autore di una voluminosa storia naturale
!; v. fr. cobéa (nel 1801). cobègo, sm.
badoglio il 13 ottobre 1943, e poi nel preambolo nel trattato di pace (
13 ottobre 1943, e poi nel preambolo nel trattato di pace (senza visibili
poco ricurve aneliate trasversalmente, esistenti solo nel maschio. = voce dotta,
dall'ingl. kobus, kob (nel 1774), deriv. da una voce
il poeta che avesse amato di perdersi nel suo mistero. ora tut- t'ombra
). v. fr. kobold (nel 1867), ingl. kobold (nel
nel 1867), ingl. kobold (nel 1830).
falsa. bocchelli, 2-154: continuava nel medesimo stile a deplorare il pericolo e
(dalla forma più antica coobra, nel sec. xv), dal lat.
; cfr. fr. cobra capei (nel 1587). vi allude sassetti,
deterioramento i pali di legno da infiggere nel terreno, eseguito mediante iniezione di sali
= dalla voce spagn. coca (nel 1550), deriv. dalla lingua
kuka \ cfr. fr. cocca (nel 1568) e poi coca. cfr.
organica; cfr. fr. cocaine (nel 1863), abbreviato anche in coco
cocainomania » sf. tossicomania che consiste nel ricercare e procurarsi artificiali stati di ebbrezza
. dial. ornit. nome dato nel veneto al gabbiano (e anche ad altri
maniere d'uccelli [marini] si ritrovan nel venire di spagna a queste indie:
sf. dial. ornit. nome dato nel veneto al corriere grosso (e
sottili. anguillara, 5-122: lo strai nel nervo incocca, e insieme accorda /
targioni pozzetti, 12-10-182: tale è nel lato destro la liguria, che si
]: * cocca ', oggi nel commercio è il nome che si dà
filato un fuso, lo lasciò cadere nel cestello che aveva ai piedi; un altro
: 'cocca', l'annodamento della corda nel ripiegarsi sovra se stessa per soverchia torcitura;
(* caudìca), da cauda, nel senso di 'estremità '».
dee., 2-4 (153): nel qual seno poco stante due gran cocche
monti, i-432: avvertite che nel corpetto del figurino che vi mando il
in firenze 'bocciolino'e 'brigidino', e nel menzini troverai * rosa 'e '
il portabandiera sanculotto, dipinto da boilly nel 1792, due coccarde spampanate sugli zoccoli,
= dal fr. cocarde (nel 1530), dal fr. ant.
si diffuse durante le guerre napoleoniche e nel periodo del risorgimento. coccare1,
fatto di recarsi con le mani in guardia nel dubbio che il franco concionatore s'avanzi
cocchiglie; gli altri si nutriscono meglio nel mare, come le orate. boterò,
58: ti scrivo con le mani bagnate nel sangue d'un vecchio, ch'io
s'incontravano. panzini, i-546: nel mezzo della via larga il tram si scontrò
3. carro col quale si facevano corse nel circo (o, in età rinascimentale
. v. borghini, 4-184: nel circo, fuor degli spettacoli già detti
= voce intemazionale: fr. coche (nel 1545) » spagn. coche (
1545) » spagn. coche (nel 1548), ingl. coach (nel
nel 1548), ingl. coach (nel 1556), assai probabilmente dal ted
dal ceco cotchi (che pare attestato nel 1440 a kosice). cocchiumare
le botti, e anco quello che è nel fondo del tino, che nel fiorentino
è nel fondo del tino, che nel fiorentino si dice * cocchiume '.
= deriv. da coccio1, nel significato del n. 4. voce
peggio, provocano attraverso la spina dorsale nel cerebro un turbamento e un'offuscazione.
(e si riscontra quasi esclusivamente nel sesso femminile). =
de'fichi, e tutti quegli che nel principio della loro vita si muovono,
= dallo spagn. cochinilla (nel 1555), con cui s'indicava
por afinar, que llaman cochinilla », nel 1571): deriv. dal lat
foruncolo. 3. gonfiore, protuberanza nel capo prodotta da un colpo.
a indebitarsi per amor di una crociata nel secolo decimoquarto, dopo filippo il bello;
= deriv. da coccia, nel significato di 'testa '.
= dal portogh. coco (nel 1502), fr. coco (nel
nel 1502), fr. coco (nel 1529), spagn. coco (
1529), spagn. coco (nel 1526): senso figurato della voce infantile
portoghesi] ad abitare alla campagna e nel più alto dell'isola, in certe loro
non nella porpora di lidia, non nel cocco di tiro, non nelle murici
non nelle murici d'arabia, ma nel vivo sangue di cristo e de'martiri
viene augusto e regio, / riposato nel gesto e venerando, / quegli, s'
], 8-25: e1 crocodrillo nasce nel nilo: bestia di quattro piedi,
, 1-231: crocodrillo. -questo nasce nel nilo, ha quattro piedi, noce
questa bestia, i quali abitano pur nel nilo... essi nuotano per lo
figur. persona che subdolamente si insinua nel nucleo familiare, mettendo in pericolo il
automobili nuove. 8. neol. nel gergo giornalistico: articolo commemorativo. migliorini
). 9. neol. nel gergo del cinema: film di cassetta,
le palee rigide, pungenti. fiorisce nel giugno, ed è comune alla campagna.
fìgur. palazzeschi, 3-264: e nel secolo nostro, mi direte, di
, negli sgabuzzini o nei cantucci, nel retrobottega della vita, non in mezzo,
. = deriv. da coccola, nel senso di 'percossa '. coccolóne3
capo. faldella, 2-1: sedeva coccoloni nel prato colle gambe incrociate intento a stracciare
non vuoi tenia né topo / sentir nel muro o coccoveggia ai tetti. betteioni,
rude, si fermava di botto, nel mezzo del refettorio; e cominciava a rotare
predilige talmente da far pensare che porti nel suo grosso ventre il veleno delle tombe
tormentato cuore in cocentissimo fuoco posto, nel quale stando egli conveniva che io mi
che 'l foco, ch'aggio / nel petto acceso, si spenga o s'
canto il cor percosse, / e spirò nel suo foco; e più cocenti /
sente infra le pene, / che nel mal che sostiene arde beato. a
. gregorio magno volgar., 3-256: nel mezzodì più cocentemente arde il caldo.
ricci il giorno successivo desolata e immersa nel pianto... cercai di calmarla,
= adattamento del fr. coquetterie (nel 1651); v. co- chetta
dragone] in libia e in etiopia nel maggior cociménto del caldo. carena,
di bruciore. aretino, 8-18: nel cavarlo, restai con quel cociore,
lucerna rammaricandosi, si giaceva [amore] nel letto della sua madre. marini,
morale. pallavicino, 3-352: benché nel cociore dell'onta ne desse contezza per
: costituita da un tubo (orizzontale nel caso del trasporto, lievemente inclinato nel
nel caso del trasporto, lievemente inclinato nel caso del sollevamento), nel quale
inclinato nel caso del sollevamento), nel quale ruota un'elica, provocando lo spostamento
a palla o altro solido che entri nel suo canale, il quale per essere
, il loro cocò micromotorizzato, inguauiato nel fondo dei blue-jeans. = voce
, e come la guardia che sta nel cocomeraio. trattato delle virtù, 41:
trattato delle virtù, 41: siccome nel cocomeraio la paura nulla guarda, così sono
se si pogna il suo fiore essendo nel suo tralce in uno vaso di terra
biscottino, il cocomero messo in fresco nel pozzo, la schiacciata coll'uva, un
donne scollate. ha fatto la comparsa nel suburbio la rossa lima del cocomero.
, 3-27: mi ritirai con questo cocomero nel capo alla villa in solitaria stanza.
si continua nell'italia settentr., nel fr. concombre (nel 1390;
settentr., nel fr. concombre (nel 1390; ma prima cocombre, secolo
u. c.) non ne parla nel libro che ci resta de agricultura (
dà l'etimologia strana al solito, nel quarto de'suoi libri de lingua latina
* donna di facili costumi '(nel 1789). termine assai diffuso nell'italiano
. la cocotte professionista direi che fu speciale nel secolo xix *. celebre la poesia
davanti alla tavola, con una mano nel cocuzzolo del cappello, che faceva girar con
l'inseguì. il soldato ora spariva nel bosco ora riappariva a tiro. gli bruciò
opportuno albergo. baldelli, 2-2-69: nel cucuzzolo [dei tetti delle case] lasciano
s'hanno le medesime regole a osservare nel fermare le case dei lavoratori. magalotti
fa vedere la barchetta di salvamento, nel naufragio, che quando faceva cocuzzolo l'acqua
* prepuzio '(anche perché attestato nel lat. mediev. cucutium con questa
la coda; e chi la fiede nel capo o nel dosso, non ha male
; e chi la fiede nel capo o nel dosso, non ha male, ma
boiardo, 2-2-69: nacque a granata, nel regno di spagna: / la testa
pomposa coda del superbo pavone, o nel celestiale arco, quando a'mortali denunzia
, il riccio piccolo come una castagna nel suo involucro spinoso, il gatto e
/ le spine. idem, 2-52: nel pino lo scoiattolo / batte la coda
la mezzaluna scende col suo picco / nel sole che la smorza. è giorno
ella [l'orca marina] / nel mar batte la coda, / che fa
che è la terra, è fissa nel medesmo firmamento, che è l'aria;
-un tempo acconciatura maschile, che consisteva nel portare dietro il capo un ciuffo di
ad esso teschio. parini, 120: nel partir dal palco cerchi dello staffiere,
alla dama, ne acconci le code nel cappuccio. monti, x-3-209: togli
.. ebbero l'ordine di mutarsi nel pamicchino incipriato con ima semplice coda.
vide e gli ebbe gli occhi fermati nel viso, si ricordò costui certamente esser
la coda del carro strascinate / patian nel fango debito supplicio. cellini, 618
219: io poi, che nel frattempo avea dato di me grandi speranze
di me grandi speranze con rapidissimi progressi nel latino, aveva ottenuto la grazia segnalata
; ma che un tal vocabolo corrispondesse nel suo modo di vedere al significato comune,
ritornarono. varchi, 18-2-144: alloggiò nel piano di ripoli... tenendo la
222): risolvette di non cacciarsi nel fitto della mischia, a farsi ammaccar
permettere la messa in macchina della pellicola nel proiettore o nelle moviole senza perdere fotogrammi
del debito della repubblica di genova (nel sec. xiii). 26.
foggia di scure, e così sta nel testo greco; non di meno a noi
antica forma di supplizio, che consisteva nel legare alla coda di uno o più animali
: gioco di ragazzi, che consisteva nel correre intorno l'uno dietro l'altro
giurerei che non avrebbe mai immaginato che nel 1848 dovessero saltar fuori tante migliaia di
in sen la serpe: / quel che nel vaglio piscia, / e quel che
: lunghe, appuntite (in uso nel sec. xiv).
profondamente divise in denti acuti. fiorisce nel marzo, ed è comune ne'campi
denti terminanti in lunghi fili. fiorisce nel giugno, ed è comune fra le biade
t'ama se farà coardo / e caderai nel basso, / e 'l tuo poder
consulte avuto / di qualche stima; nel mestier de l'armi / codardo, anzi
. tasso, 20-137: non vuol nel duro fin parer codardo: / ma va
ii-208: osserviamo sovente l'uomo prode nel fiore della forza e codardo nella vecchiaia.
-ina. cfr. fr. codeine (nel 1832); voce introdotta dal chimico
3-95: neuno nella cittade, o nel contado, o distretto di firenze,
persone o cose, idee già nominate nel discorso e che si vogliano mettere in
mettere in rapporto con chi ascolta); nel linguaggio commerciale e burocratico indica la
valor, l'ardir feroce, / che nel diletto tuo signor vedesti. idem,
vero: questo sonetto l'avete fatto ora nel considerare cotesto mio ritratto. algarotti,
i. pitti, 1-363: anco nel 1434 due fratelli, piero e giovanni,
e nella traslitterazione degli alfabeti cirillici e nel polacco indica il suono nasale; in
di tre righe, la quale si pone nel canto sinistro della prima faccia delle
, 214: 'codibugnolo', uccelletto che nel vitto e nell'indole si conforma in
... in quel codice, nel quale scritti sono i commentari di michele efesio
montecatino da ogni e tutto quello nel quale apparisse era in vigore anche
: mentre che il -per estens. nel linguaggio legislativo: legge speciale contenente tutte
quando il codice apparve, generò maraviglia nel mondo, contentezza ne'napoletani. foscolo,
, arsioni, tutt'i delitti registrati nel codice penale con le circostanze più gravi
rasentano il reato. -incorrere, incappare nel codice: commettere un'azione punibile penalmente
cibo del verno alla sua cella, / nel codice di dio l'opra è comando
balduccio, 95: fatto a firenze nel popolo di santo michele bisdomini nella casa dell'
2. dir. clausola codicillare: nel diritto romano la clausola inserita dal disponente
diritto romano la clausola inserita dal disponente nel testamento, per cui questo, qualora
, cose e danari mi lasciò filippo nel suo codicillo. garzoni, 1-128:
alle pie fondazioni o per la loro preponderanza nel governo erano accarezzate e ingannate dai frati
iv-2-1035: c'è un benedetto codicillo nel testamento maritale. se mi lasciassi sposare
, vii-366: tutto quanto egli aveva, nel suo final testamento ha dispensato cristo.
. cfr. fr. codicille (nel 1270). codicióso, sm
= dal ir. codifier (nel 1845), comp. da code 'codice'
indica l'atto dell'iscrivere alcuna legge nel codice. = dal fi. codificaiion
. = dal fi. codificaiion (nel 1819): cfr. codificare.
codiglio, sm. disus. nel gioco delle ombre, perdita di chi
* codiglio ', uno dei termini usati nel giuoco dell'ombra, che vale *
. = dallo spagn. codillo (nel 1620) 'rischio '(al gioco
sacchetti, 196-51: e 'l villano se nel menò a casa sua [l'asino
lunga, scendente sulla nuca, che nel sec. xviii gli uomini portavano raccolta
reazionaria, ottusamente avversa alle novità, nel campo sia politico sia artistico e letterario
fede. 6. sport. nel gioco del tamburello, linea mediana del
7. locuz. lira codina: nel granducato di toscana, la lira granducale
uno scalpello, ecc., che entra nel manico. carena, 1-136: 'scatto'
anche * germano marino ', e nel romano * codalanza '(anas longicauda,
caduta nella notte, e egli diguazzava nel fango inzaccherandosi dietro fino al codione. tozzi
fra le spese sostenute e gli introiti nel medesimo periodo. -coefficiente di circolazione:
; cfr. fr. coefficient (nel 1753): termine del linguaggio matematico,
, che ha questo titolo) introdotte nel coro, portano delle libagioni alla tomba d'
[s. v.]: potrebbe nel linguaggio erudito tornare aggettivo, e dirsi
'eguale'; cfr. ingl. coequal (nel 1460). coegualità, sf.
: cfr. fr. coercitif (nel 1559). coercizióne, sf
si presentò come una fatica non calcolata nel suo nuovo ufficio. silone, 5-43:
silone, 5-43: si può vivere nel paese più democratico della terra, ma se
; cfr. fr. coercition (nel 1586); ingl. coercion (nel
nel 1586); ingl. coercion (nel 1495). coerède, sm.
prima i suoi coeredi, che eredi nel reame fuoro con lui, cioè jempsalem uccise
2. contiguo, confinante (soprattutto nel linguaggio notarile). 3.
la cui differenza di fase è costante nel tempo. 5. geol. che
che il principio di generazione trovisi unicamente nel maschio. magalotti, vi-97: e
fu immaginato un mondo lirico così vasto nel suo ordito, così profondo nella sua concezione
sua figura, nota a tutti come nel suo aspetto così nella sua anima,
'; cfr. fr. cohérent (nel 1541). coerenteménte, avv.
citare, che comunemente è grande, nel non citar giusto... e citarlo
insieme'; cfr. fr. cohérence (nel 1524). dal senso del n
deposizioni [delle varie acque] e nel loro colore più o meno cupo,
, compattezza. manzoni, 1092: nel concorso generale dei cittadini intorno all'uomo
; cfr. fr. cohésion (nel 1752). coesistènte (part.
l'uomo è con gli altri uomini nel mondo (ed è diverso da quello
coesistere; cfr. fr. coexistence (nel 1560). coesistere, intr
bene esaminati, essi coesistono confusamente nel suo spirito, e si urtano e si
; cfr. fr. coexister (nel 1771). coesivo, agg.
, deriv. da cohere (nel 1598), dal lat. cohaerère (
cfr. ingl. coessential (nel 1471). coèssere, intr
v.]: * coessere ': nel linguaggio filosofico può cadere, per distinguere
rea. 3. che vive nel medesimo tempo o secolo; contemporaneo.
; cfr. ingl. coetemity (nel 1587). coetèrno,
globo terrestre, conservi la medesima inclinazione nel suo venir giù a basso? la
scaricare -ciascuna quaranta cofane di ghiaia nel muc chio presso la strada
astuzie che ogni donna tiene sempre in serbo nel cofanetto del proprio ingegno.
589: prese la lettera e la nascose nel seno, che allora, con quei
, opera difensiva parallela alla cortina fatta nel fosso secco con feritoie. fu chiamata così
iv-2-866: l'essenza accesa dal magnete nel motore celato dal lungo cofano. panzini
. vaso ritondo, col fondo piano, nel quale si portano le cose da luogo
santo, che gli ordinava di calarsi nel pozzo accanto alla chiesa. l'indomani egli
capodogli, viventi nell'oceano indiano e nel pacifico settentrionale: i maschi sono lunghi
cogitabondi, sotto i verdi alberi, adorando nel loro cuore iddio. panzini, ii-495
il prezzo del figliuolo di dio; e nel sangue lavate la faccia vostra dell'anima
la virtù cogitativa, la quale è nel mezzo del celabro. boccaccio, 3-1-317
l'uomo, perché ella è aiutata nel far tal giudizio da 'l discorso della ragione
, 3-987: acuiscono gli sensi; e nel solfro della cogitativa facultade accendono il lume
di occidente, esprimono la potenza cogitativa nel suo grado più semplice e popolare,
venire li nimici delle molte e diverse cogitazioni nel cuore. scala del paradiso, 232
il volto della persona amata, scolpito nel cuore dello amante, per tale cogitazione
v.]: la volgata dicendo nel vangelo che * dal cuore procedono le cogitazioni
sullo stelo torto / mi sono colto / nel tuffo / di spinalba. stuparich,
: ne bei vostri occhi, e nel sereno viso, / nel sen d'avorio
occhi, e nel sereno viso, / nel sen d'avorio, e alabastrini poggi
il terzo. algarotti, 1-487: nel cogliere dipoi i piaceri della vita,
pascoli, 42: tu, poeta, nel torbido universo / t'affisi,
mondo, visse assai, / se ben nel fior de gli anni il suo fin
/ funebre, che sempremai mi consuma nel petto il mio cuore; / ché sopra
coglier om deve, / che sette vizi nel parlare stanno, ch'agli parlanti fanno
quel rossore e, acutissimo com'era nel cogliere i pensieri degli altri su quest'
: se la morte mi cogliesse un dì nel quale non avessi fatta alcuna straordinaria penitenza
di vivere seco stesse e di contenersi nel proprio interno, se anco si sentono
era còlta in fallo tirava sempre diritto nel suo discorso come se niente fosse.
cavallo, / déttegli un urto e colselo nel petto, / per modo che sozzopra
677: gestendo coglieva col ventaglio, ora nel naso, ora nel petto, alcuno
ventaglio, ora nel naso, ora nel petto, alcuno de'circostanti, che a
pinocchio, lo scagliò con quanta forza aveva nel braccio; ma invece di cogliere il
frombole, e una di quelle colse nel capo del povero giovinetto mio fratello:
dante, par., 12-6: e nel suo giro tutta non si volse [
agitazione, / la colgo a volo, nel buio, / delicatamente la stringo come
e così il sapere degli uomini si conosce nel cogliere de'tempi. ariosto, 20-19
colto il tempo opportuno, si lanciò nel vascello nemico. parini, giorno,
uva: burlare, canzonare. -cogliere nel danaio: mirare giusto. lippi,
, / e tira, che correbbe nel danaio. note al malmantile, 4-56:
altro nome detto picciolo. -cogliere nel segno: colpire nel segno, intendere
. -cogliere nel segno: colpire nel segno, intendere giustamente. algarotti
, e meglio veggiate come avete colto nel segno, ne potremmo prendere questa sera,
tempo la prova se il glossatore colga nel segno. svevo, 2-448: il
esso l'omino giallo non avesse colto nel segno, qualificando l'espansività amorosa di
moravia, iv-89: credo di cogliere nel segno augurandoti un matrimonio felice in tutti
lascia cadere una carta a posta, acciocché nel chinarsi a ricorla abbia tempo di cavarsene
temo però che tu sia un gran politico nel gabinetto d'amore. bocchelli, 1-iii-125
. bocchelli, 1-iii-125: quanto avesse patito nel disastro l'ulà: la più grande
/ ch'ogni percossa in lui [nel cotogno] divien mortale. pascoli, 206
, i-537: vi è, diremo, nel vestibolo la coglitrice di fiori che è
che basti *. palazzeschi, 4-66: nel giorno della vendemmia, verso la fine
dal nome della località di cognac (nel dipartimento della charente, vicino ad angoulème)
« cognato », come s'intende nel presente luogo. d. bartoli,
/ baciar l'ombre cognate e sollevarsi / nel magnifico ciel della speranza. carducci,
principio della vera amicizia. 5. nel diritto canonico, parentela fittizia, non
fruizione se non pervenisse dal conoscente amante nel bello cognito amato. guicciardini, 1-68
sicura. prati, i-91: poi, nel trovar non cognite / siepi e solingo
sulla carta di vetro: ed ecco, nel giallore alfine di quella tremula cognizione dell'
la somma grazia e bellezza che è nel creatore e fattore di tutte le cose.
officio. panzini, iii-268: andò nel paese della libertà per istruirsi e tornò
a giudicare. -processo di cognizione: nel processo civile quella fase che va dalla
jennaro, 128: nato son già nel generoso porto, / seggio partenopeio de vigii
nome rimase fermo, un momento, nel cielo della memoria, come se la donna
di tutta la storia mondiale, situati nel tempo, sì e no due o tre
cognome era quello che soleva distinguere le persone nel civile commercio; e perciò si diceva
si prese tra le mani un libro, nel cui fine era una critica, non
che serve per il piantamento di alberi o nel giardinaggio. targioni tozzetti, 7-87
'coibente': la materia impedisce il passaggio nel suo interno di alcune forme di energia
come coietto che tien salda la pietra nel cane della piastra d'un archibuso,
; cfr. fr. coincidence (nel linguaggio della geometria). coincidere
incontrarsi, riscontrarsi, corrispondersi esattamente (nel tempo, nello spazio, nella natura
sovrapporsi esattamente (due figure), nel piano o nello spazio, in modo che
; cfr. fr. coincider (nel sec. xiv). #
dotta, adattamento del fr. coindication (nel sec. xvi).
poi disse, che quello, ch'entrava nel corpo, non coinquinava né macchiava l'
ha mai sognato di adoperare, ma creata nel nuovo gergo mercantesco, si lasci ai
che accenni ad * essenza '; e nel dubbio è meglio attenersi alla locuzione naturale
fede minacciava di coinvolgere tutta l'opposizione nel disgusto, nella nausea della pubblica opinione
quanto consuma il sangue umano, lo quale nel coito si perde. landino [inf
coito alli armenti se prima non si lavano nel fiume. leone ebreo, 295:
e la donna si tornano a reintegrare nel matrimonio e coito in uno medesimo supposto
l'uomo, se non trovasse la pace nel semplice coito, non la troverebbe mai
, les noix de colas », nel 1876): noix de cola, noix
. leopardi, xxii-107: e già nel primo giovami tumulto / di contenti,
, la nostra massilia ne avrà grazia nel cielo del nostro cantare. tasso,
di colà fino alla morte si trascinava nel fango dei piaceri e dell'oblio.
formatura degli oggetti dell'industria ceramica consistente nel far colare il materiale sotto forma di
per la finestra a percuotere colaggiù appunto nel mezzo del fondo di quella vasca,
., non può più dirittamente dare nel segno di prima. monti, 20-80:
fanno ancora promovendo la separazione della bile nel fegato e l'effusione di essa dentro
intossicazione provocata dalla ritenzione dei sali biliari nel sangue, che si manifesta mediante prurito
, sf. chim. sostanza contenuta nel tessuto nervoso degli organismi animali (dove
cola più lento due note velate / nel silenzio azzurrino. 3. far
così bene... alla traccia fatta nel legname, che pare che vi sia
acqua... il piombo fuso germoglia nel * l'acqua fiori e foglie grottesche
destra il quale gli rimproverava -tu sei nel fango fino agli occhi -egli con tranquillità
il vino ', termine dell'agricoltura; nel significato del n. 13, deriv
sul manico (in uso special- mente nel napoletano durante il xvii secolo).
anco sei piedi, con sedici tasti nel manico... pizzicavansi le corde
xdxafkx; * canestro ', che nel catal. calaix e spagn. calajc ha
sottomessa la furia della colata, getta nel bacino una vecchia moneta centaurica di tessalonica:
: 'colata *, addolcimento che si fa nel basso del vascello fra i ginocchi e
fece una bella, bella, bella similitudine nel por mente ad alcuni, che andavano
rimettendo il sego colato dalla candela, nel candeliere. b. davanzali, ii-438:
6-144: usò quelle voci greche, colate nel parlar romano. 4.
26-34: come l'ariento si pruova nel colatoio e l'oro nella fornace,
: quanti vi si trovan per tutto [nel corpo] e nicchi, e canaletti
. cfr. fr. collation (nel sec. xiii) * pasto leggero '
(dopo la spedizione in egitto, nel 1798): dal turco kalpak 4 berretto
. a. prati, 298: « nel redi carpacco de'greci 4 berretto portato
= voce coniata da f. mengotti nel 1798, dal nome di j.
2-4-37: sopra la riva se colcò nel prato. ariosto, 30-86: convenne
. ariosto, 30-86: convenne che nel letto si colcasse, / e più d'
un astro e come si colchi, nel silenzio / dei mari. =
può] star la notte colcato e disteso nel letto. d'annunzio, ii-91:
offerte, ancor dorme vaticinando per sogni nel silenzio notturno. ojetti, i-277: la
: la bibbia la lasciavano dormire colcata nel suo forziere. 3. figur
colchicina, sf. chim. alcaloide presente nel bulbo-tubero e nei semi del colchico,
; cfr. fi. colquique (nel 1628). còlchide, sm
= voce scientifica, docum. nel basso latino: fr. colcotar (
basso latino: fr. colcotar (nel sec. xv); spagn. colcótar
. xv); spagn. colcótar (nel 1884; ma già registr. nei
. il termine fu rimesso in circolazione nel sec. xvi da paracelso.
soprattutto nell'età avanzata (e consiste nel depositarsi di sali di calcio sulle pareti
il dotto epatico e va a sboccare nel duodeno. mascagni, ii-202:
dall'emoglobina, che si forma nel sangue in seguito alla distruzione di
so prattutto in california e nel nevada). = deriv.
. presenza di componenti della bile nel sangue. = voce dotta,
. medie. travaso di bile nel cavo peritoneale (di origine traumatica o
; disus. chòlera e cholèra; nel secolo xviii anche colera morbo).
d'europa, si manifestò la prima volta nel regno nell'autunno del 1836, ma
cui vanno soggetti i bambini, soprattutto nel primo anno di vita. 2.
. cfr. fr. cholera (nel 1549) e anche choléra-morbus. anche in
pianta il dolce effetto, / morte disegna nel potente regno / e sopra quello che
sol'eri in terra, or se'nel ciel felice; / e m'hai lasciato
per la prima volta con violenza straordinaria nel bosco scampato a tutte le altre invasioni
alcuni mesi dopo il ritorno, scoppiò nel paese un'epidemia colerica; e la
colerosi. borsi, 2-203: ritornato nel fango del primo campo a prendere le
osso temporale, formato da una sacca nel cui interno sono contenuti accumuli di colesterina
sostanza indispensabile che è nelle cellule e nel sangue. = voce dotta,
. medie. tasso di colesterina contenuto nel sangue in misura maggiore o minore
nelle forme di arteriosclerosi, neltipotiroidismo, nel diabete, nella nefrosi, e diminuisce
esteri del colesterolo, che si trova nel siero di sangue, nel fegato,
si trova nel siero di sangue, nel fegato, nel pancreas, nella milza,
siero di sangue, nel fegato, nel pancreas, nella milza, nel rene
, nel pancreas, nella milza, nel rene, ecc. = voce
composti (allo stato libero è rinvenibile nel cervello, nella bile, nelle cellule del
; combinata, nelle ghiandole surrenali, nel pancreas, nella pelle): non si
cui è forte la presenza del colesterolo nel sangue. = voce dotta, comp
coletta, riformatrice del secondo ordine francescano nel xv secolo. colétto, sm.
sm. biol. bacillo sempre presente nel canale intestinale dell'uomo, che in determinate
un caratteristico volo che sembra tenerli sospesi nel vuoto; i colori sono smaglianti e