Grande dizionario della lingua italiana

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Numero di risultati: 177213

vol. XXI Pag.63 - Da TORO a TORPERE (5 risultati)

a contatto con fondali sabbiosi e fangosi; nel mediterraneo sono presenti la torpedine comune (

. per simil. ordigno subacqueo, inventato nel 1801 dall'americano r. fulton (

pescespada s'infisse diritto come un dardo nel numero, cioè nell'occhio unico, tondo

quelle sostanze la cui azione principale consiste nel sedare i dolori, intorpidendo la parte

. e congiunt. pres. e nel part. pres.). ant.

vol. XXI Pag.64 - Da TORPIDAMENTE a TORRACCHIONE (7 risultati)

fa aver nome di torquato, l'ha nel collo, è di color bianco,

: paralisi da freddo, per essersi nel dicembre 1775, lungamente esposto all'eccessivo

che, secondo la concezione platonica, nel progressivo avvicinarsi al cielo della terra,

: descendendo di quello primo cielo, venia nel cielo ovvero opera di saturno e.

un popolo). - anche: lentezza nel capire, ottusità. boccaccio, viii-2-257

. torquato1, agg. ant. nel mondo romano, che ha ricevuto in

= deriv. da torque, nel signif. n. 2.

vol. XXI Pag.65 - Da TORRAIOLO a TORREFAZIONE (6 risultati)

con un torrazzo sul monte di romano nel trivisano, ove già molto tempo innanzi non

3-ii-172: furono ristretti i tre prigionieri nel fondo di una torre di ferrati cancelli

torre del silenzio: quella su cui, nel culto zoroastriano, vengono lasciati i cadaveri

dai rapaci. 8. gioc. nel gioco degli scacchi, ciascuno dei due

, acrocefalia. 11. sport. nel calcio, attaccante che in elevazione passa

; cfr. anche fr. torréfìer (nel 1520) torrefatto (pari.

vol. XXI Pag.66 - Da TORREGGIANTE a TORRENTISMO (7 risultati)

, cfr. anche fr. torréfaction (nel 1690). quali anco

arrivava: nessun argine era stato alzato, nel tempo in cui le sue acque avevan

strage alzai su 'l piano, / chiuso nel vallo de'nemici e privo / al

gozzi, ii-56: entrai quella sera nel teatro potendo appena a gran fatica aprire

di cristo], 3-49 rifl.: nel cielo, torrenti di delizie, un

a ricevere e versare i detti elementi nel torrente del sangue. 10.

presente. garibaldi, 3-126: annegata nel sangue che fece versare a torrenti il buo-

vol. XXI Pag.67 - Da TORRENTISTA a TORRICELLA (9 risultati)

nel discendere per lo più a piedi torrenti impetuosi

a piedi torrenti impetuosi, e nel superare salti di roccia, cascate e luoghi

], 21: un approccio che qui nel nostro paese, dove i torrentisti praticanti

(per lo più) in pianura o nel fondovalle dalle acque di un torrente.

. = dal fr. torrentiel (nel 1836), deriv. da torrent (

belve in gabbia a masticarne le sbarre nel pubblico che tumultuando in un capitolare di

modo incessante. fenoglio, 5-i-2091: nel brevissimo tempo che ci concede parla,

forse su su in una torretta bianca nel cielo grigio perla. piovene, 2-91:

pizze sul banco, troppo colorate, avvolte nel cellophane. -a torretta:

vol. XXI Pag.68 - Da TORRICELLATO a TORRIONEGGIARE (9 risultati)

nella piazza dell'erbe le figure gigantesche nel canto sono d'un pittor mantovano: ma

'casciolelle'. 4. ant. nel gioco del tavoliere, pirgo. comanini

servire della frase del celebre sinclario, o nel barometro torricelliano, vi si trova l'

equivalente negli altri corpi fluidi, cioè nel mercurio, acqua, olio, spirito di

sola porta d'un torricèllo, ch'è nel principio della fossa. = masch

del pomeriggio canicolare, c'eravamo tuffati nel fiume. n. ginzburg, i-803:

di polvere. pisani, 209: là nel torrido egitto / infeconda è la terra

. cassola, 72: la terra nel rotar più lenta / si volve ai poli

vegurto morto rovinoe. / e parve, nel cader quel torrione, / ch'un

vol. XXI Pag.69 - Da TORRIOTTO a TORSO (14 risultati)

anche cioccolato); si consuma tradizionalmente nel periodo natalizio. messisburgo, 21

come pure il presente di 'torrone che nel s. martino gli [il re carlo

. = dello spagn. turrón (nel 1423), deriv. da turrar 'arrostire'

fresco, dove stava il cardinal caraffa, nel torrone sopra la guardia de'lanzi.

lor prieghi che fossi dannato / a vita nel torrone. ghirardacci, 3-200: furono

, 3-200: furono tutti cinque posti nel turrone del palazzo. lalli, 2-1-48

opera di un orefice fiorentino che era nel suo esercito, e di certi torselli e

prima di adoperarla una torsione prolungata nel senso di quella cui dovrà essere soggetta.

un picciol remolino o torzione d'acqua nel navigarsi il fiume a seconda, nel cavare

acqua nel navigarsi il fiume a seconda, nel cavare e rimettere, tutta via vogando

asse longitudinale (e in partic., nel linguaggio sportivo, indica l'esercizio ginnico

equivalente a una coppia di forze giacenti nel piano normale all'asse del corpo stesso

: rotazione di 180° che si verifica nel corpo dei molluschi gasteropodi durante lo sviluppo

molti vescovadi e badie nello imperio e nel reame, i quali non lasciava a quegli

vol. XXI Pag.70 - Da TORSOLATA a TORTA (6 risultati)

ho gli occhi bendati. sto supino nel letto, col torso immobile, col

questi il torso marmoreo con lorica rinvenuto nel 1513, di lavoro finissimo. d'annunzio

guerrieri infilzavano pere, le facevano sparire nel becco degli elmi, poi sputavano i torsoli

meliadus fé fare un gran mangiare, nel quale non fu mai altra vivanda che arrosto

ho ancora il profumo di quelle torte nel naso. -torta gelato: preparata

e pur scuopri este torte, / nel dir che proverbiato / fia ciascun, tolto

vol. XXI Pag.71 - Da TORTA a TORTELLO (7 risultati)

fino a quattro torli d'uova e soffrigeli nel butiro. -tortello, sm.

scodelle e tortacce da manigoldi, pur nel solito modo che l'altre volte si faceva

. lat. mediev. turta (nel x sec. a ravenna), fr

]: mi destai co'certa offesa nel collo tale che io ora muovere non posso

ramusio, cii-v-582: cocendolo medesimamente nel forno, al modo del pane di

] la storia della letteratura italiana! nel capo ove si tratta degli storici di

e risentirsi un torteggiato da iniquo giudice nel cospetto degli uo mini,

vol. XXI Pag.72 - Da TORTELLONE a TORTILE (12 risultati)

corona: agnolini o vogliam dire tortelli cotti nel butirro, involti in cacio di lodi

al solito tavolo delle tre ganasce, nel profumo dei tortelli che stanno per arrivare

pulci, 18-116: credo nella torta e nel tortello: / l'uno è la

. tortel, tortelet e tourteau (nel xii sec.), lat. mediev

mediev. tortellum cum una farrata (nel xiv sec. in umbria) e lat

che li costringnesse d'esser tenuta distrettamente nel detto luogo la regola, i frati ri-

cfr. lat. mediev. tortaria (nel 1388), fr. tourtière (

1388), fr. tourtière (nel 1573) e spagn. tortera.

e. i. che l'attesta nel xvii sec. in oudin.

, 128: questo ingresso o passare è nel pentagono, non però di lati uguali

di spirale. -in partic.: nel linguaggio dell'architettura, decorazione generalmente in

, cfr. il fr. tortillon (nel 1402) 'panno ravvolto a cerchio';

vol. XXI Pag.73 - Da TORTINO a TORTO (13 risultati)

; cfr. fr. tortil (nel 1582) e ingl. tortile (nel

nel 1582) e ingl. tortile (nel 1658). tortino, sm.

dicono 'tortino d'uova', quelle che nel tegame al fuoco si van tramestando fino

cfr. lat. mediev. torcitium (nel 1309 a ravenna) e tortitium (

1309 a ravenna) e tortitium (nel 1469, ad assisi); e fr

septro d'onore, / sedendo en trono nel mego d'un core. boccaccio,

in quell'istante che la palla percuote nel battuto, fermarà con forza il braccio andandola

], i-25: ora che vi trovate nel campo si permette bene che scriviate in

giacobbe si fa dare la penna già intinta nel calamaio; la guarda bene, e

uso. crescenzi volgar., 7-4: nel magro e salso o amaro terreno,

torti i piedi insino ch'egli era nel corpo della madre. fasciculo di medicina

i-138: nota che 'l porco s'invorve nel brago, però ch'elli è sporco

, schiumante, l'ingorgo delle parole nel gozzo, le strida, le soffocazioni,

vol. XXI Pag.702 - Da VEGETARIANISMO a VEGETAZIONE (13 risultati)

vegetariano-, cfr. fr. végétarianisme (nel 1877), de- riv. dall'

riv. dall'ingl. vegetarianism (nel 1851). vegetariano, agg.

= adattamento dell'ingl. vegetarian (nel 1839), passato al fr.

, passato al fr. végétarien (nel 1875), deriv. da vegetable.

= adattamento del fr. vegétarisme (nel 1890). vegetativaménte, avv.

, rizomi o talee, come avviene nel caso della patata. 2. conducendo

prodotto. landino, 226: subito che nel ventre della madre è vivificato el feto

della madre è vivificato el feto, dio nel medesimo instante crea l'anima e infondela

medesimo instante crea l'anima e infondela nel corpo già vivente, et epsa disubito

che ha l'anima vegetativa solamente, nel quale sono terbe e le piante. mamiani

, rizomi o talee, come avviene nel caso della patata. -periodo vegetativo:

della patata. -periodo vegetativo: periodo nel quale le piante tro- pofite svolgono le

loro interazioni con i fattori ambientali e nel loro modo di aggregarsi. -scienza della

vol. XXI Pag.703 - Da VEGETEVOLE a VEGLIA (9 risultati)

che è in perfette condizioni fìsiche, nel pieno del vigore, che non ha

. e. i. che l'attesta nel 1946. vegetologìa, sf

che un seme stato lungo tempo sepolto nel terreno, e di già stimato perduto,

certe trasfigurazioni di origine romantica, io, nel tempo brevissimo che durò quella scena,

perché per il molto sulfureo vischioso che è nel fulgure, egli sparge la sostanza sua

presso gli osci il carro'), attestato nel medioevo nelle forme veggia (nel 1140

attestato nel medioevo nelle forme veggia (nel 1140), vegia (nel 1185)

veggia (nel 1140), vegia (nel 1185) e vezia (nel 1197

vegia (nel 1185) e vezia (nel 1197) e connesso con vehére 'trasportare'

vol. XXI Pag.704 - Da VEGLIA a VEGLIANTINA (13 risultati)

se io m'avessi una testa intagliata nel cristallo di rocca a simiglian- za di

-tra il sonno e la veglia: nel dormiveglia (anche con riferimento ad animali

tale riunione. redi, 16-viii-172: nel mese prossimo passato si son fatte alcune

fisiol. in neurofisiologia, stato della mente nel quale le impressioni vengono percepite dai sensi

dai sensi e controllate dal pensiero e nel quale è possibile l'azione volontaria (

1532: 'veglia': stato dell'economia animale nel quale le impressioni esterne od interne sono

dal xvi al xviii secolo, consistente nel tenere forzatamente sveglio l'imputato, anche

-veglia d'armi o delle armi: nel medioevo, la notte che il cavaliere

cerimonia di notti passate nella veglia, nel digiuno e nella orazione ond'essere creato cavaliere

, che parte di detta commenda sia nel territorio sanese. -comunemente accolto o

veglianti tra savoia e genova per prima rimesse nel cavalieri e cavalli, le vestimenta.

9. liturg. veglia liturgica: nel culto cattolico, forma penzier veghiante.

galileo, 3-1-160: il polso batte (nel xvii sec.).

vol. XXI Pag.705 - Da VEGLIANZA a VEGLIATA (7 risultati)

di rammarico. tecchi, 11-157: nel corridoio, dalla strisciolina d'aria che è

vegghia, e poi si resta / nel sommo cielo in gloria tra 'beati:

non vedere. cantini, 1-1-5: nel numero della balìa che ora veglia si trovano

, feciono. 9. nel linguaggio marinaresco, risultare visibile, comparire

). guarini, 66: pur nel pensiero / di queste nozze avendo /

seppellito ieri sera. lo abbiamo ripescato nel canale, lo abbiamo spogliato, rivestito

spogliato, rivestito, vegliato, accompagnato nel cimitero. 13. controllare, seguire

vol. XXI Pag.706 - Da VEGLIATAMENTE a VEICOLAZIONE (9 risultati)

, chiamata ida... ma ora nel tempo presente ch'io ti parlo,

veglio [pnamo] / tutto chiuso nel manto. pascoli, 443: la lampada

oro. giovanni dalle celle, 2-35: nel vecchio testamento è figurato questo nel veglio

: nel vecchio testamento è figurato questo nel veglio di gedeone. = voce

). gioia, 4-iv-11: nel veglione del gran teatro fu gridato viva

suona le più lugubri melodie: ma nel ritorno, strombetta e tamburoneggia i più veglio-

krk), isola dell'adriatico settentrionale posta nel golfo del quamaro fra la costa della

3. avanzo di cibo che resta nel piatto. viani, 10-50: a

., venez., largamente documentata nel lat. mediev. nella forma vigrae o

vol. XXI Pag.707 - Da VEICOLO a VELA (7 risultati)

e di somieri presti, fossero a venire nel suo campo a prendere il formento.

. bernan, 3-160: noi usiamo nel mestiere molti 'solventi'. che cosa sono

. 9. filos. ant. nel linguaggio della filosofia platonica (e in

da sapere che unendosi, come ancora nel primo libro fu detto essere mente de

nello stomaco, passando poi col chilo nel sangue ad infettarlo. bernari, 6-203

opera di m. furio camillo nel 396 a. c. - anche sostant

41: la maniera che si tiene nel tagliare questo, s'osserva in tutte

vol. XXI Pag.708 - Da VELABILE a VELADA (7 risultati)

quel fuoco crudele / a'ca- ponsacchi nel mercato vecchio / e poi per calimala alzò

a piene vele in un mio romanzo nel quale vivo tutte le ore della mattina.

vele al cammino de l'austro, ingolfandose nel mare oceano, passando tra capo verde

di mille scogli. -seguire qualcuno nel cammino, divenirne seguace, aderire alle

, forza e fiducia nell'agire, nel corso dell'esistenza. dante, conv

4-ii-594: temo che s'io volessi entrar nel mar delle lodi di tutti gli eroi

delle 'nozze di figaro'è stato accolto nel palazzo della fama con quella sua faccetta paffuta

vol. XXI Pag.709 - Da VELADRO a VELARE (6 risultati)

lat. mediev. valada (a venezia nel 1150) come 'giustacuore'è dovuto a

. -incrostazione, patina formatasi per deposito nel tempo. biringuccio, i-100:

. incrostazione o patina prodottasi per deposito nel tempo. - anche: velatura di un

]; cfr. fr. vèlaire (nel 1874). velare2, agg

, elpin, crinita stella / splendor repente nel sereno cielo, / questa vid'io

ulloa [guevara], iv-159: anco nel velare le monache si dànno annelli da

vol. XXI Pag.710 - Da VELARE a VELATAMENTE (3 risultati)

egli [pani spinelli] il primo che nel lavorare in fresco lasciasse il fare di

disse, « a la cui norma / nel vostro mondo giù si veste e vela

: fra i rami della selva [simulata nel tempio di york] tendevano mirabili conopei

vol. XXI Pag.711 - Da VELATINO a VELATURA (5 risultati)

da papa alessandro secondo, e rinchiusa nel monastero mescinese. manzoni, fermo e

iii-14-7: il palco... sorgeva nel cortile del castello: davanti in mezzo

, serrato (gli occhi). -anche nel costrutto analogo a quello greco dell'accusativo

vergene beata, / l'offerta che nel tempio oggi facesti: / la deità

neve. marchesa colombi, 1-165: nel guardare in giro per assaporare quel momento

vol. XXI Pag.712 - Da VELATURA a VELELLA (10 risultati)

ballato. tecnica pittorica consistente nel coprire la superficie già asciutta di un

parete. -velatura di rinforzo: nel restauro dei manoscritti antichi, procedimento con

vela; cfr. fr. voilure (nel 1678). velazióne, sf.

. saba, 7: che fai nel ciel sereno / bel nuvolo rosato, /

saturnio carme. 6. avanzare nel tempo, procedere verso una determinata ora

; tanto più illustri per veleggiar sicuramente nel camino delle scienze e delle arti.

, 2-240: socchiudendo gli occhi, veleggiava nel pensiero lungo una riviera di palme felici

possessioni, de'fieri tempieri, che fu nel mille trecento sette. d.

lui veleggia il suo cuore napoletano via nel mare del più generico e decorativo barocco

: per addestrarsi al veleggio, avevano scelto nel lazio il ripiano di ardea. idem

vol. XXI Pag.713 - Da VELENARE a VELENOSAMENTE (9 risultati)

. e. i. che l'attesta nel 1831 in audouin. velenare, tr

: mi diedero tre ferite, due nel collo ed una nella tempia, tutte penetranti

, 8-108: il leone s'inarca nel suo balzo e non si può ancora prevedere

può ancora prevedere se la punta intinta nel veleno di serpente trafiggerà il pelo fulvo tra

, ora s'insinua come un veleno nel mio sangue, e vi crea l'ebbrezza

cupidigia, di candidi sono divenuti neri nel divino cospetto. machiavelli, 1-i-144:

, e divertirsi, ed infondere veleno nel tuo cuore. guglielminetti, 3-153:

costoro [gli eretici] il veleno nel loro mal dire che avvelena e corrompe

avere il miele sulla bocca e il veleno nel cuore-, v. miele, n

vol. XXI Pag.714 - Da VELENOSITÀ a VELETTAIO (8 risultati)

pea, 7-10: la madonna è dipinta nel mezzo, ma è come un'ombra

discordi, e confusi, che si sostengono nel seguir questa rabbia velenosa? forteguerri,

lui, che ornai dal velenoso tarlo / nel core è roso. d'annunzio,

, che l'umana felicità è costituita nel piacere, senza distinguere di qual piacere

., 4-17: avviene ancora spessamente che nel tiziola, una parola velenosetta,

cfr. lat. mediev. veleria (nel 1441 a imola), veliaria e

imola), veliaria e vileria (nel 1427). velétta1 (veléta

se mai venisse l'occasione d'entrar nel discorso essenziale. = dal portogh

vol. XXI Pag.715 - Da VELETTARE a VELIVOLO (9 risultati)

, sul modello del fr. voilier (nel 1660). velifìcare (

isola di venere. bembo, 5-59: nel mare aperto velifi- cando m. antonio

. i. (che l'attesta nel 1870). vèliger, sm

di una foglia. 3. nel linguaggio degli organi di stampa o televisivi,

. = dal fr. vélin (nel 1415), propr. 'di vitello'(

dal lat vitulinus), che già nel xiii sec. diventa sostant come veeslin 'pergamena

vitello'. velinare, tr. nel linguaggio degli organi di stampa e televisivi

di fanteria leggera, creata da napoleone nel 1805. giordani, v-76: fui

cielo. b. croce, iii-22-270: nel 1910 col 'forse che sì forse che

vol. XXI Pag.716 - Da VELLE a VELLO (7 risultati)

indeur. velleità, sf. nel linguaggio filosofico, volontà imperfetta (e

, da cui il fr. velleità (nel xvi sec.); il d.

. l'attesta per la prima volta nel 1640 nell'opera dell'oudin.

non realizzarsi. soldati, x-151: nel mio antifascismo, ero risoluto: ma altrettanto

, sul modello del fr. vélléitaire (nel 1894). velleitarismo, sm

6-121: la lanterna continuava a rovistare nel buio... finché venne a fermarsi

in partic. delle pecore: e nel linguaggio della zootecnia si può distinguere in

vol. XXI Pag.717 - Da VELLO a VELLUTO (8 risultati)

, ristretto, nuovo mongibello / amor nel tuo gelato petto accese? rebora,

le gelate croste. galileo, 5-31: nel mezzo di esse diacce è posto lucifero

. berchet, 80: il veggiono / nel bosco i suoi donzelli / le man

quasi manevole. bacchetti, 9-412: nel crepuscolo che velluta le chiome della piccola

avere un filo di animella evidente nero nel cordone. -carta vellutata: carta

d'uva sotto il cornicione e il vellutello nel cortiletto. -strato che le alghe

alcune piante che presentano fiori (come nel caso della salvastrella) o foglie (

aver le piume. caro, 4-243: nel suo core agogna /..

vol. XXI Pag.718 - Da VELLUTOSITÀ a VELO (5 risultati)

8-139: compare santo rannicchiò il capo nel bavero di velluto, al pari di

anche al tocco. alvaro, 10-58: nel giardino del chiostro cresce un albero d'

. sanudo, xx-5: dieno abitar nel corpo de la terra e non in le

i secoli xiv e xviii, che consisteva nel costringere l'imputato a trangugiare un pezzo

da corporeo velo / fra dolce melodia salì nel cielo. arici, ii-286: volle

vol. XXI Pag.719 - Da VELOCE a VELOCE (3 risultati)

di un giocatore senza palla che consiste nel liberare un compagno dall'avversario diretto ostacolandone

[della luna] moto è lentissimo, nel perigeo velocissimo. brancati, 3-30:

poco ore m'avrebbe smemorato di me nel clamore della sua voce. montale, 3-22

vol. XXI Pag.720 - Da VELOCECAMMINANTE a VELOCITÀ (15 risultati)

. velocìmano, sm. nel sec. xix, veicolo a tre ruote

sportivi, ii-1071: 'velocima- no': nel ciclismo: un antenato della bicicletta, costituito

saetta che velocemente volando mi percosse qui nel petto appunto; e penetratami nel cuore

qui nel petto appunto; e penetratami nel cuore, tutto in un momento lo accese

veloce. velocìfero, sm. nel sec. xix, tipo di diligenza pubblica

: tornato a bonneville, e preso posto nel velocifero, eccomi in corsa verso ginevra

= dall'ingl. velocimeter (coniato nel 1842 da m. spencer),

. sm. tipo di bicicletta in uso nel sec. xix, caratterizzato dalla ruota

dei giochi sportivi, 1071: 'velocipede': nel ciclismo: bicicletta d'un tempo con

100, 200 e 400 m); nel ciclismo, corridore che nelle competizioni su

marinetti, 2-iii-89: esalto questa velocista poesia nel discorso che sono invitato a tenere agli

che sono invitato a tenere agli anarchici nel salone della camera del lavoro.

maestrevolmente guidare, che non cedevano punto nel corso alla galea. foscolo, xiv-59:

. betti, 3-531: il reno nel stretto suo alveo con velocità movendosi,.

con velocità movendosi,... lascia nel suo alveo una particella di tal limo

vol. XXI Pag.721 - Da VELOCITARE a VELOCIZZARE (16 risultati)

) costante con cui si propaga la luce nel vuoto. -velocità del suono: quella

n. 1. -velocità periferica: nel moto rotatorio, il rapporto fra la

tempestività, prontezza di azione; sollecitudine nel fare qualcosa; rapidità, celerità nell'esecuzione

celerità nell'esecuzione di un'opera, nel conseguire un risultato. -anche: modo

tutt'e due le nostre cannucce pescavano nel medesimo bicchiere, perciò occorreva succhiare con la

con una tremenda velocità di saette, nel silenzio e nel buio. d'annunzio

tremenda velocità di saette, nel silenzio e nel buio. d'annunzio, iv-1-461:

v-1-4: due segni ha locati la natura nel collegio delle vostre virtù, la tarditate

di salita: quella di un velivolo nel momento del suo distacco dal suolo o

m. medici, 191: velocità nel ciclismo su pista si disputano: 1

tachimetro. -microfono a velocità: microfono nel cui funzionamento interviene la rapidità di spostamento

, ma sicuri d'occhio e di polso nel radere le curve come con una

anche i tempi impiegati nella partenza, nel far quota e nell'atterrare.

e non puri, accresca di forza nel liquefare i metalli. 3.

) o altra cosa grave, se nel movimento suo naturale non è impedita, sempre

più s'affanna, e si velocita nel suo viaggio. patrizi, 3-291: il

vol. XXI Pag.722 - Da VELOCIZZATORE a VENA (15 risultati)

; cfr. fr. vèlodrome (nel 1896). veloergòmetro, sm

: alcuni parevano avere un pisello secco nel luogo del velopendolo ed emisero di tanto

specie di zirlo, come gli uccellatori nel paretaio. = comp. da velo

. sono l'unica popolazione germanica penetrata nel periodo delle migrazioni nell'area dell'italia

. = dal fr. velte (nel 1679), che è dal ted.

che secondo la celebre predizione di virgilio nel canto i deirinfemo'dantesco sarebbe destinata a

bandi 2-ii-39: mentre accadeva quanto narrammo nel capitolo precedente, egidio da ricasoli,

: da bambino rimanevo lunghe ore estatico nel vano della finestra ad accarezzare delicatamente i cigli

noi conoscere per le genti che abitano nel luogo, e che usando la beono

, tanto come le veni mi batteranno nel corpo e 'l mio vertudioso bracio potrà

tuoi nimici. boccaccio, viii-1-130: è nel cuore una parte concava, sempre abbondante

concava, sempre abbondante di sangue (nel quale, secondo l'op- pinione di

per le arterie spermatiche e risale lentamente nel ventre per li molti rami e raggiri

pulsare della vena, che passa, nel collo, accanto al muscolo. piovene,

satellite dell'arteria coronaria destra che confluisce nel seno coronario e raccoglie il sangue proveniente

vol. XXI Pag.723 - Da VENA a VENA (6 risultati)

: nello spoli'arlo immondo 7 alcun nel collo gli aprì poi la vena.

. pucci, cent., 74-98: nel detto tempo cavalcò di vena / messer

macchia, non si vergogna, se nel dipigner di vena s'intriderà le mano o

ii-151: non dimorereste voi già ad abbrucciare nel baratro deltinfemo, sol che dio avesse

tozzetti, 12-3-221]: l'anno 1635 nel quale si usò diligenza di ritrovarle,

landino [plinio], 248: nel fegato del topo sono vendine, le

vol. XXI Pag.724 - Da VENA a VENATO (6 risultati)

conservato nello spagn. ant venablo e nel catal. venable. venàccio,

fr. ant. venaison, venoison (nel sec. xii).

oggetto di compravendita. -in partic.: nel diritto medievale e moderno, procedura con

. e. i. che l'attesta nel xix sec. venare1, tr

fatto è che il piacere non consiste nel vedere una bolla di sapone, ma nel

nel vedere una bolla di sapone, ma nel riuscire a formarla, vederla sbocciare con

vol. XXI Pag.725 - Da VENATORE a VENDEMMIA (8 risultati)

d'ascoli, 2381: molte nature trovo nel voltore; / non tutte a simiglianza

segreto il nome del luogo in cui andranno nel giorno d'apertura della caccia, per

marginale, riconoscibile in un atteggiamento, nel quadro di una personalità. dannunzio,

che siano stimate eroiche, benché veseno nel campo de la manigoldaria, bestialità e

, poco intertenitor di dame, e nel mangiar fu di tal modestia, che non

. tommaso di silvestro, 58: nel fine della vendebia se vendecte 39 baiocchi

inventò la vendemmia, / ed affogò nel calice / ogni passata perdita. foscolo,

(di ricorrenza che cade più volte nel corso dell'anno). boccaccio,

vol. XXI Pag.726 - Da VENDEMMIABILE a VENDERE (10 risultati)

sm. stor. primo mese dell'anno nel calendario rivoluzionario francese, in vigore dal

'vendemmiaio': il primo mese dell'autunno nel calendario repubblicano francese (22 settembre-22 ottobre)

savio, liberale e patriota, aveva infuso nel calendario della sua cita tutto il floreale

. = dal fr. vendémiaire (nel 1793), deriv. dal lai vindemìa

d'oro dormì più di mill'anni / nel suo marmoreo letto il cieco sonno /

. vendemmiaio. parini, 1020: nel nome del signore iddio, nell'anno della

, correndo l'indizione romana seconda, nel giorno di lunedì quindici ottobre, vecchio

che il coro delle coturnici / ti blandisce nel sonno eterno, rotta / felice schiera

? 3. figur. goduto nel rapporto amoroso. d'annunzio, v-3-751

registr. dal fanfani che l'attesta nel codice marucelliano. vendènte (part

vol. XXI Pag.727 - Da VENDERECCIO a VENDETTA (6 risultati)

. balbo, ii-20: leon x bandì nel 1516 alcune indulgenze da predicarsi, e

: non so qual femmina vendereccia, nel pien della notte portossi a tentarlo chiuso in

., istriana e romagn., attestata nel lat. mediev. nelle forme vendericulus

. mediev. nelle forme vendericulus (nel 1233, a venezia), avendrigolus

, a venezia), avendrigolus (nel 1314 a treviso) e vendiriculus (nel

nel 1314 a treviso) e vendiriculus (nel 1440 a teramo), che è

vol. XXI Pag.728 - Da VENDEVOLE a VENDICARE (7 risultati)

. ungaretti, xi-120: le vetrine nel gelo del loro zucchero, accanto a tagliacarte

. stor. dir. vendetta privata: nel diritto germanico- barbarico, faida.

è geloso. -giorno della vendetta: nel cristianesimo, giorno in cui il mondo

il perdono: sentenza che ha origine nel linguaggio della carità cristiana. -la vendetta

secondo quella fa dolce l'ira tua nel tuo animo; la quale, se discenderà

se l'intenzione del vendicante intenda principalmente nel male d'alcuno del quale si vendica,

d'atrocità -dì detta vendicanza: nel cristianesimo, giorno della vendetta.

vol. XXI Pag.729 - Da VENDICATIVAMENTE a VENDILEGGE (4 risultati)

che la mansuetudine dell'asino possa trasfonder nel mulo quel continuo sclaciare e quel vendicarsi

e secondo la testimonianza di albumasar, nel libro delle congiunzioni grandi, ella cominciò

. carducci, iii-4-243: qui, nel cospetto a dio vendicatore / e perdonante,

sei de'tuoi dispetti, / accettami nel numer de'toi servi. d. bartoli

vol. XXI Pag.730 - Da VENDILETTERE a VENDUTO (5 risultati)

avere incontrato una diecina di volte, nel precedente inverno, quel lord humphrey ai

e della creazione artificiosa di nuovi bisogni nel consumo popolare. penna, 167:

madre fu venditrice d'erbe nella ma nel suo complesso. piazza, come qui fra

loro beni. bisticci, 1-ii-529: nel 1439 si feceno uficiali di vendite, i

); cfr. fr. vente (nel sec. xiii) e portogli,

vol. XXI Pag.731 - Da VENEFICIO a VENENO (6 risultati)

dante, purg., 21-84: « nel tempo che 'l buon tito, con l'

; cfr. fr. vénéfice (nel sec. xiii). venèfico

colori. -che ha la punta intinta nel veleno (una freccia). -

ogni zomo la febre con una doglia nel fondo del corpo, di modo che soa

destruttive del genere degli animali che sono nel territorio. come per esempio è la

venenate. -in partic.: intinto nel veleno (una freccia). boccaccio

vol. XXI Pag.732 - Da VENENOSAMENTE a VENERABILITÀ (9 risultati)

carne delle stame. -intinto nel veleno. canteo, 194: e

diavol enspira dante, inf, 17-26: nel vano tutta sua coda guizzava, /

, ii-230: di quel gran dio nel venerabil nome, / che con la lingua

par., 14-101: sì costellati facean nel profondo / marte quei raggi il venerabil

tondo. tasso, 9-64: fisso è nel ciel ch'ai venerabil segno / chini

, una chiesa; in partic., nel linguaggio eccles., come titolo d'

. guido da pisa, 1-230: nel regno di scizia fu anticamente uno venerabile

medesimo che mi produce il racconto di ulisse nel canto vi- gesimo sesto dell'infemo.

o venerabile italia. 6. remoto nel tempo (un periodo, un evento)

vol. XXI Pag.733 - Da VENERABILMENTE a VENERARE (3 risultati)

? nievo, 1-vi-429: mi chio venerando nel sobborgo orientale della città sotto un bobuti

partic. legato a titoli esornativi, nel linguaggio dell'etichetta ufficiale. boccaccio,

'santa alberga', cioè una santa nata nel cervello di quella buona gente. cesari,

vol. XXI Pag.734 - Da VENERARE a VENERDÌ (4 risultati)

, quasi per umiltà, chiamarlo 'commedia'nel frontespizio. carducci, ii-8-64: la lingua

felicitarla, e vostra eccellenza ricevere o ritenere nel numero de'suoi veneratori.

, amena compilazione delle antiche epopee scritta nel 1325. 3. che tributa onore

in venerdì, che è quello dì, nel quale fu la nostra salute. sassoli

vol. XXI Pag.735 - Da VENERE a VENEREO (16 risultati)

] di venere'; che ha riscontri nel rom. friul. e spagn. (

venereamente (direbbe il tommaseo) cantata nel 'pericolo'. = comp. di

saturnini, stanno per uscir di favola entrando nel dominio dell'indagine sperimentale, se ci

secondo ragione, e così ne'cibi e nel bere, non è peccato. bandello

con applauso di conoscenti, trovare altrove che nel matrimonio. milizia, iv-345: giulio

venerdì sulle spalle, e nondimeno cavalcò nel cuore di lombardia. -mancare più

d'un velo candidissimo adorando, / rendea nel grembo a venere celeste. carducci,

, nelle rette di un fiammifero, nel telaio d'una finestra, v'è più

: vi sono alcuni delitti, che sono nel medesimo tempo frequenti nella società, e

lina cavalieri la più bella ventenne donna nel mondo ex piegatrice di giornali del quotidiano

colori vistosi, qualche donnuccia strapazzata striscia nel filo d'ombra lungo il muro:

: un tal caso di diametrale opposizione nel zodiaco, tra 'l sole e venere,

brilla. -cielo di venere-, nel sistema astronomico aristote- lico-tolemaico, il terzo

) che ruotano attorno alla terra (e nel 'paradiso'dantesco vi sono collocati gli

contrario del- l'aver egli collocata laura nel terzo cielo, ch'è quello di venere

perché moltissimi antichi autori non distribuscono i cieli nel numero di nove, ma ne fanno

vol. XXI Pag.736 - Da VENEREOFOBIA a VENEZIANEGGIANTE (7 risultati)

, iv-12: questo fu quel giorno, nel quale primieramente li venerei veleni contaminarono il

. ser giovanni, 3-119: nel paese avea un conte, il quale era

piovene, 14-95: quel prosciutto rosato nel quale gli abitanti sembrano mettere una dolcezza veneta

in venezia. piovene, 14-57: nel veneto nella mia infanzia ne conoscevo alcuni

una miseria estetizzante, e certamente compiaciuta nel pittoresco della sua presentazione.

. gir. priuli, i-19: nel conseglio di pregadi vi era di varie

pasta lievitata delicato e leggero, cotto nel forno, che assume forma di cupola

vol. XXI Pag.737 - Da VENEZIANESCAMENTE a VENGIARE (8 risultati)

forestierumi que''venezianismi'innestati da me, nel dialogo sovratutto, per meglio ritrarre l'

alta', tanto il venezianismo era entrato nel sangue di quei buoni conti.

che si espanse nella terraferma veneta e nel mediterraneo orientale fino al 1797, quando

. pasolini, 9-190: ciò che nel comico della poesia popolare è ironia o satira

è ironia o satira, si fa nel dialetto veneziano scherzo e pettegolezzo.

terraferma italiana, sulle coste dalmate e nel mediterraneo orientale in seguito alla progressiva affermazione

= dal fr. ant. vengement (nel 1160), nome d'azione da vengier

= dal fr. ant. vengeance (nel sec. xii), deriv. da

vol. XXI Pag.738 - Da VENGIATO a VENIMENTO (8 risultati)

= dal fr. ani vengier (nel 1080), mod. venger, che

vengiare-, cfr. fr. vengeur (nel sec. xii).

né stimi alcuno, che nominandosi contraddizioni nel clero cattolico si nomini leggierezza di poco rilievo

suo affetto in alcuna creatura, ma solo nel creatore, e però non peccò mai

avranno veduto il figliuolo dell'uomo veniente nel regno suo. s. agostino volgar.

fiore. -che nascerà e vivrà nel futuro. mazzini, 56-154: la

de sanctis, 12-37: fo conto nel vegnente mese di andare a berlino per darvi

tra i due bracci delle viti, nel mezzo ove la si divide; questo recidasi

vol. XXI Pag.739 - Da VENINO a VENIRE (5 risultati)

, ii-87: come allodola ondosa / nel vento lieto sui giovani prati, / le

: seguire. latini, i-143: nel paese / di terra navarrese, / venendo

consumarono due mesi di tempo, nel ritornar all'in su vennero in meno d'

sitis. 4. incarnarsi, comparire nel mondo, nella storia (cristo)

, 5-108: del seno del padre venne nel ventre della vergine, e ricevette carne

vol. XXI Pag.740 - Da VENIRE a VENIRE (10 risultati)

che al comune non piacesse di vederlo nel nuovo ufficio, e perderebbe anche poi

, formarsi nell'animo, nella mente, nel pensiero, nella memoria (un pensiero

possono bene venire i molti i laidi pensieri nel cuore, a'quali neuno può resistere

indietro. -diffondersi nella mente e nel corpo (il sonno). forteguerri

selve di faggi: questi non verrebbono nel piano e nelle colline. targioni pozzetti,

questa è la città spargente il sangue nel mezzo di sé, acciò che vegna

vedono avere una gran diligenza... nel fuggir le cose nocive, nel presagio

. nel fuggir le cose nocive, nel presagio della mutazione dei tempi da venire.

(con valore aggett.): remoto nel futuro. borgese, 1-14:

gloriosa vergine maria, la quale viene nel mese di settembre, anticamente i cristiani

vol. XXI Pag.741 - Da VENIRE a VENIRE (10 risultati)

nessuno passa per quel sagrato, per esser nel loco dov'egli è. fanzini,

27. giungere a un'età nel procedere della propria vita, della crescita

: venuto all'estremo della vita, dichiarò nel suo testamento che di tre giovani che

attaccato a una colonna, che essendo nel mezzo sosteneva la trave del palco,

1-50: circondando con le braccia noi sparse nel mattonato, mentre ci raccoglieva in uno

del fatto, al punto: entrare nel cuore, nello specifico di un argomento.

-tipogr. venire all'aria: sollevarsi nel corso della stampa (lettere, spazi

. rosaio della vita, 39: nel presente fa quello che tu debbi senza

senza negligenzia, e fallo prestamente; nel venire pensa tutti i contrari che ci

503: l'italia,., conta nel suo seno ornai principi, che può

vol. XXI Pag.742 - Da VENITE a VENTAGLIO (17 risultati)

il giorno in cui la libertà venisse meno nel mondo, sarebbe anche quello in cui

se ti tieni al mio freno / nel modo ch'io diragio. simintendi, 2-3

dinanzi da li secoli creata sono; e nel secolo che dèe venire, non verrò

la vita gli venne meno, e morì nel 1296. forteguerri, 4-22: questa

primizie e le decime sue; sicché nel terzo anno dava a'veniticci e a'pellegrini

. venizelos (1864-1936) in partic. nel periodo in cui esercitò in grecia potere

2. presenza di venature nel marmo, nel legno, ecc.

2. presenza di venature nel marmo, nel legno, ecc. venóso, agg

colorito cianotico. -trombosi venosa: coagulo nel lume di una vena. -vaso venoso:

arte, / l'ondata del sangue nel venoso circuito formale. -seno venoso:

che si trova in posizione caudale e nel quale, attraverso le vene cave, sbocca

ricordo che tu abbi grande avvertenza, nel dare... a'giovani membra con

modello all'artista, siede ora scompostamente nel bosco, fra i tronchi venosi.

ciò stesso che violento. lo dicono nel valdamo di sopra. = deriv.

= dal fr. ant. ventaille (nel 1080), deriv. da vent (

al teatro per vederti; non verrò nel tuo palco, se tu non me ne

sopra le ginocchia, fitto il viso nel volto di nanna, disse: « veramente

vol. XXI Pag.743 - Da VENTAGLISTA a VENTAROLA (12 risultati)

modi perché o i ventagli si serran nel subbio o ne la trave. -ventaglio

partic. del pesco) che consiste nel ramificare il fusto in due branche inclinate

le circolari in via emanuele filiberto e nel viale manzoni si buttarono giù dalle vetture

, sul modello del fr. éventailliste (nel 1678). ventàgolo, v

nero, e simili, gli occorrono frequenti nel discorso. ventaiòla, sf

i bracci braccialetti di oro, e nel bellico una ricca pietra verde. nella mano

d'essa vela, quale se piglia nel filo, che altri dicono ventamo, cioè

ventaremo i nostri nemici con corno; e nel tuo nome disprezzeremo quelli che si levano

un muover d'ala / e ventarmi nel viso e din 'beati / pacifici, che

tare è aferesi comunissima a pistoia e nel suo contado. = forma afer

: ne faccia pur memoria il caro verseggiatore nel suo 'carnet'e ne componga versi per

fanfani, i-190: 'ventarola': così dicesi nel pisano a quel disco di grossa treccia

vol. XXI Pag.744 - Da VENTATA a VENTESIMO (13 risultati)

con impazienza il suo consueto gesto, che nel passato mi era tanto sgradevole, di

gente come quella, che mi vivevano nel sangue e nel chiuso ricordo, avessero anche

, che mi vivevano nel sangue e nel chiuso ricordo, avessero anche loro subito

costoro [i portoghesi] ventavoli, nel segno di libeccio e mezzogiorno.

. ventatio -onis, deriv. da ventus nel signif. di 'uovo non fecondato'.

fiori di finocchio, e pesta nel mortaio; ponli del zaffarano, noce moscada

far ribrezzo. ungaretti, xi-260: quando nel 1444, il ventiduenne cadamosto fu fermato

di danze e conviti / ripensava ella nel tristo suo petto. e improvviso a rancore

il novecento. borgese, 1-351: nel secolo ventesimo, chi non ha ammazzato

della morte della sua beatrice, quasi nel suo ventesimosesto anno compose in un volumetto

a mente quello che di sopra, nel ventiduesimo capitolo di questo trattato, si

boccaccio, viii-2-85: secondo che plinio, nel libro ventinovesimo 'de historia naturali', scrive

galileo, 3-1-201: l'alzamento del bersaglio nel tempo del moto della palla è manco

vol. XXI Pag.745 - Da VENTI a VENTILAMENTO (11 risultati)

ottimo, i-52: dice agostino, nel decimottavo libro della 'città di dio',

carte simile al baccarà. -ventotto: nel gioco delle minchiate, come nei tarocchi,

membri del tribunale che presentano prerogative diverse nel corso dei successivi periodi. pratica

, 82: piu ancora sorprende che nel primo venticinquennio del novecento, i molti

, cfr. ingl. ventiduct (nel 1615). ventièra, sf

di questa ne fa ricordanza marco polo nel suo 'milione'. -apertura praticata in

sfiatatoio, denominazioni di certe aperture fatte nel soffitto o nei muri delle case,

cfr. lai mediev. venteria (nel 1400 a ferrara). ventigiare,

profetizza la venuta di cristo che, nel giorno del giudizio, separerà con tale

egli vi battezzerà nello spirito santo e nel fuoco. il cui ventilabro è nella sua

sua aia, e raunarà il frumento nel suo granare; ma egli bruciarà le

vol. XXI Pag.746 - Da VENTILANTE a VENTILATO (7 risultati)

., con riferimento al giorno del giudizio nel corso del quale cristo dividerà i giusti

attento e polveroso. -ant. nel linguaggio biblico, liberare un luogo dal

. pavese, i-260: mentre aspettava nel viale che la madre scendesse, ventilava di

31-18: quando scendean [gli angeli] nel fior, di banco in banco /

gozzi, 312: polmoncelli men vigorosi nel ventilare. -aspirare fumo di sigaretta

leccando i veli, s'apprese talmente nel padiglion della reina che le tende reali

. 3. figur. disperso nel mondo.

vol. XXI Pag.747 - Da VENTILATORE a VENTINA (11 risultati)

torricelli, ii-3-277: si tratta di tentare nel teatro del mondo un'impresa già da

avena che svola senza / polvere brillando nel turbine repentino. 7. vitale

ventilata / passava odorando di mare / nel fresco suo sgonellare. luzi, i-51:

di suton che la vanno tuttavia rinnovando nel corpo della nave, la ciurma cade in

ottiene da un getto di vapore scagliato nel cammino. guglielmotti, 1963: 'ventilatore

ché vennero sopra essa da ogni parte nel giorno della sua afflizione.

1, cfr. ingl. ventilator (nel 1743). ventilatorista, sm.

di pescara godeva nella ventilazione salina e nel refrigerio fluviale, come distendendo le braccia

'sfiatatoio', denominazioni di certe aperture fatte nel soffitto o nei muri delle case,

nei polmoni per mezzo della respirazione quantificabile nel volume d'aria che, nell'intervallo

: sentimmo sì gran travaglio in quel tempo nel nostro regno per vinti o trenta mila

vol. XXI Pag.748 - Da VENTINO a VENTO (11 risultati)

. l. i. attesta la voce nel libro della mensa. ventino1, sm

tre uomini del paese alla nave iulia nel porto di cocchin, e venderonli una

schiume. palladio volgar., 5-7: nel verno si rauni intorno allo stipite un

). boccaccio, viii-1-214: nel ventiquattresimo anno della sua età passò di

, dopo le ventiquattro. -ant. nel tempo in cui il computo delle ore del

e metà popolari, istituito a siena nel 1233 per temperare il dominio del podestà

il giorno 27 del mese, nel quale tradizionalmente vengono erogati gli stipendi (

edizione in 8° del boccaccio, pubblicata nel 1527 dalla tipografia giunti di firenze. angelini

il romanzo [di manzoni] consegue nel passaggio dall'edizione (come dicono i ben

nei moderni usi retributivi, il giorno nel quale gl'impiegati dello stato e di

si liberò da 52 battaglie e dopo sedendo nel senato gli fur date ventitré pugnalate.

vol. XXI Pag.749 - Da VENTO a VENTO (5 risultati)

-con riferimento a quello infernale che nel canto xxxiv dell'inferno dantesco accompagna la

e'sono certi venti che si creano nel ventre della terra e da che non si

levano in capo la terra per venire nel loro naturale luogo a riposarsi, cioè nell'

, che il giro porta della medesima ruota nel mezzo. leoni, 72: aveva

, col suo cuore d'uomo che vive nel tumulto della vita, e lotta cogli

vol. XXI Pag.750 - Da VENTOLA a VENTOLA (4 risultati)

. mazzei, i-149: ciò ch'è nel mondo è uno vento. muratori,

polit. vento del nord: espressone coniata nel 1945 da pietro nenni indicante l'espandersi

). -venti di guerra: nel linguaggio giornalistico, segnali premonitori di situazioni

al vento, / che mel conduca nel più chiaro foco / per far del corpo

vol. XXI Pag.751 - Da VENTOLA a VENTOSA (9 risultati)

.. farò sentirvi grugnire il porco nel braco: messi il grifo e le

il piccolo schermo metallico mobile che, nel proiettore cinematografico, si frappone fra il

nella cantina da ogni banda ugualmente, nel mezzo sostenute dalle ventole e bilicate che stieno

ventola, spula. eccolo bello / nel bel soppiano dai due godi il grano

: quell'ossa furono raccolte ed arse nel fuoco e tornate in polvere e ventolate per

, sm. ant. ventilabro (e nel linguaggio biblico è metafora del castigo divino

a servirla. balbi, lxii-4-186: nel dar detto re udienza sempre tien in

sbattendo il ventolo / decrepito coniglio / che nel maggior consiglio / votò l'ultimo sì

attraverso un tubo per disostruirlo (come nel caso dello sturalavandini); o per

vol. XXI Pag.752 - Da VENTOSA a VENTRACCIO (10 risultati)

e invertebrati (come la remora e nel polpo), organo che serve per afferrare

un cane bracco, morsicato da vipera nel fonte,... ne lo cavò

ventusità soderini, 1-19: quando così nel nascere, come nel declinare del sole si

: quando così nel nascere, come nel declinare del sole si conoscerà cagione di

: l'altra utilità secondo g. nel quinto de li giovamenti de li membri è

perbene alla materia del cielo è sottile; nel quale non possono essere movimenti ventosi e

glauco che vien furiando / come fa reno nel ventoso verno. domenichi [plinio]

la region ventosa. calvino, 6-167: nel cielo ventoso volano le nuvole, grandissime

ventose tigri. 5. nel linguaggio della medicina e della fisiologia antica

11. sm. stor. nel calendario rivoluzionario francese, sesto mese dell'

vol. XXI Pag.753 - Da VENTRAIA a VENTRE (15 risultati)

spauriti gli abitatori di quel paese, legano nel ricorlo intorno 4. sport.

volgar., 2-75: ferì il nemico nel ventre appresso al pettignone. lapidario estense

calatran fu la lorica, / sì che nel ventre penetrò lo stocco, / d'

alcuni altri alchemisti megliori la bocia sepelisino nel ledame mar$o e putrido del cavallo, el

: la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione

dante, par., 33-7: nel ventre tuo si raccese l'amore, /

massa marittima, 60: la virgo che nel sancto ventre pieno / aveva conceputo il

sereno, / rimase sola e fu nel giardino. lorenzo de'medici, ii-129:

de', rugiti e del borbottamento flatuoso nel ventre inferiore. bianciardi, 4-66: quando

/ per li vapori che la terra ha nel ventre, / che d'abisso li

e per rinchiuso omore dell'acqua rinchiusa nel suo ventre e per la vivace natura

che dassi d'ordinario alle colonne, nel terzo inferiore della loro altezza. 6

: mise la testa fuori dalla cuccia praticata nel ventre del pagliaio. p levi,

quasi tutto il mio tempo lo passavo giù nel ventre della nave, vicino al calore

simile ad un impeto di acqua chiuso nel ventre di una roccia. -parte cava

vol. XXI Pag.754 - Da VENTRESCA a VENTRICOLO (11 risultati)

correva sopra i pesci, che nuotavano nel canaletto, che chiama euripo il garo

ventricolo, conseguenza del mal di mare sofferto nel suo viaggio intorno al globo. bacchetti

e funzionali. boccaccio, viii-3-9: nel quale riscaldamento si suole aprire un ventrìculo

dilatare: ad questo generate che quando nel corpo nostro si genera molto sangue overo

molto sangue overo de spirito si dilati nel ventrìculo sinistro acciò ritengono el molto sangue

, di figura triangolare, col ventre incavato nel basso. panzini, ii-81: dal

soloi borghi di fuori, ma due case nel ventre della città. alvaro, 8-25

una struttura sociale (in partic. nel linguaggio giornalistico). ermano corsi [

oosfera. 11. fis. punto nel quale le onde stazionarie presentano la maggiore

: il riccetto e il lenzetta entrarono ventreterra nel cortile per un buco che c'

i piccioni domestici saran morti, mettetegli subito nel gozzo dell'acqua tante volte che lo

vol. XXI Pag.755 - Da VENTRICOLOGRAFIA a VENTUPLICARE (11 risultati)

loredano, 5-79: con un mandritto nel ventróne / lo mandava a galoppo da

o apoplesia,... sono oppilazioni nel ventricolo del cervello. romoli, 368

per quello strumento si metta la detta decozione nel ventre del cavallo dalla parte di sotto

di olio iodato introdotta nei ventricoli cerebrali nel corso di interventi chirurgici. =

. ventricolostomìa, sf. chirurg. nel trattamento dell'idrocefalo, operazione che consiste

nello stabilire, attraverso un'apertura praticata nel tessuto nervoso, una libera comunicazione tra

ventricóso, agg. che ha un rigonfiamento nel mezzo (un oggetto di forma cilindrica

vùog, mediato dal fr. ventriloque (nel 1552). ventrino, sm.

quale si getta via, secca e spolverezata nel vino si mette calda negli orecchi e'

g g ualche dì nel lor ventriglio. spallanzani, v-151: il

ventriloquo-, cfr. fr. ventriloquie (nel 1823). ventrilòquio, sm.

vol. XXI Pag.756 - Da VENTUPLO a VENTURATO (6 risultati)

la diserta piaggia è impedito / sì nel cammin, che volt'è per paura.

tempo specchiato. -in ventura: nel prossimo futuro, in seguito. delfico

boccaccio, 1-ii-53: solo una volta ha nel mondo ventura / qualunque vive, s'

ser zonane damengardi. il. nel ducato di ferrara, dono o regalia in

natura offerto al signore dai suoi sudditi nel giorno dell'epifania, diario

nella verdezza de'suoi anni, e nel venturatissimo corso delle

vol. XXI Pag.757 - Da VENTURI a VENULA (5 risultati)

, su qualche circostanza allegata da chi nel dialogo sosteneva la persona di socrate.

della ventura. sarpi, ix-23: nel principio del 1607 comparve in spagna un

. l'avvenire, gli eventi che avverranno nel futuro. correr, li-4-331: per

belli, 323: biscontini vi risponderà nel venturo, mille brighe forensi gli assorbiscono il

. sottile traccia di sangue nella saliva o nel catarro.

vol. XXI Pag.758 - Da VENULAZIONE a VENUTA (10 risultati)

. = dal fr. vénusien (nel 1872), deriv. dal lat.

, 10-80: per primo sorse, nel ricordo di contarini e di monsignore,

lorenzo de'medici, i-20: chi negherà nel petrarca trovarsi uno stile grave, lepido

non è sonetto di gran polso, ma nel carattere tenue ha esso una venustà non

); cfr. fr. venuste (nel xv e xvi secolo). venustìfero

re di sicilia, che si trovava nel forte tatto da lui alle gerbe.

arrivo dell'uccello di passo, sì nel luogo che è ultimo termine della sua

alcuna cosa. patrizi, 3-180: nel 'secondo alcibiade'... [platone]

primi cristiani. -venuta al, nel mondo: nascita. pellico, 2-465

profezie che aveano accompagnato la mia venuta nel mondo -i segni ch'io dava d'

vol. XXI Pag.759 - Da VENUTIERE a VERACE (4 risultati)

. cesari, iii-602: beatrice dunque sta nel terzo giro dallato a rachele, ma

primo venuto. gramsci, 1-107: nel marzo egli [marx] aveva firmato un

/ va', cuoci e gorgoglia, nel vaso infemal. 5. arald

popolazione del gruppo finnico occidentale, presente nel territorio compreso fra le rive occidentali del

vol. XXI Pag.760 - Da VERACEMENTE a VERBALISTICO (11 risultati)

f. giambullari, 2-160: vannosene ancora nel genitivo sotto spezie di appellativi i verbali

sua verbalissima. 5. sm. nel linguaggio giuridico e amministrativo, documento che

una data circostanza, in partic. nel corso di una riunione o di un dibattimento

accordo; si convenne di non tener conto nel verbale delle parole del marchese. bigiaretti

verbale, cfr. fr. verbalisme (nel 1876). verbalisticaménte, avv.

. = dal portogh. varanda (nel sec. xv), attraverso l'ingl

, attraverso l'ingl. verandah (nel 1711), di origine incerta: dall'

dà qualche lucido intervallo, e particolarmente là nel principio di luglio, facendo e'tempi

e. i. (che l'attesta nel veraménte (ant. veraménti)

e. i. (che l'attesta nel em figura d'un pezente.

e il veratro verde, hanno nel suo buon senso e veramente libero non può

vol. XXI Pag.761 - Da VERBALITÀ a VERBO (6 risultati)

frequent; cfr. fr. verbaliser (nel 1587); il d. e

. e. i. attesta la voce nel xvii sec. in oudin. verbalizzato

. = lai verbascum, passato nel linguaggio scient verba volant, scripta

fine di sanzionarli; il termine è passato nel linguaggio scient verbenaca, sf

gli ordini che dicono molti magi, nel nascere dilla canicula, causa che colui,

voce dotta, dall'ingl. verbigeration (nel 1886), deriv. dal lat

vol. XXI Pag.762 - Da VERBO a VERBO (10 risultati)

aggiungervi alcuna riserva, nel 1926, ossia alcuni anni dopo la

. de pisis, 1-159: se nel mio verbo saranno parole oscure, voci

spaventarti, compagno. 2. nel linguaggio filosofico, in partic. derivato dalla

suo proprio verbo. 3. nel linguaggio della filosofia platonica, principio creatore

amore. bibbia volgar., ix-461: nel principio era il verbo e il verbo

ii-3: ritrovandosi adunque il verbo divino nel monte calvario,... cominciò

iv-18: il verbo... nel significato, ch'egli fa, denota differenza

quello che si coniuga in forma deponente nel perfetto -verbo copulativo: v.

il verbo principal non fusse l'azione nel suo svolgimento. quello / de la dote

qualcosa o di qualcuno: non parlarne nel modo più assoluto.

vol. XXI Pag.763 - Da VERBOLATRIA a VERDASTRO (9 risultati)

verbùccio. vai, 45: o nel ginnasio reboar s'intese / verbùccio popolar,

chiamata 'iunctio media', pone il verbo nel mezzo di più membra, adattato in sì

verbosità, sf. l'essere prolisso nel parlare, nel trat-, tare argomenti

sf. l'essere prolisso nel parlare, nel trat-, tare argomenti, ecc.

le verbose passioni dei radicali che offrirono nel mazzinianismo la misura della loro impotenza. moravia

cfr. fr. verbeux (nel xii sec.). vercellése

delle risaie, che i loro colleghi nel tranvai chiamano burlescamente 'mangiarane'.

: vedrai ancora quando arai guardato inverso nel verdàrio, nel quale siano molto spesse l'

quando arai guardato inverso nel verdàrio, nel quale siano molto spesse l'erbe, ove

vol. XXI Pag.764 - Da VERDAZZURRO a VERDE (12 risultati)

invernale, era il verdastro... nel chiaro giorno d'estate, fu,

giorno d'estate, fu, e domina nel ricordo, una incomparabile tetraggine di piombo

verde-, cfr. fr. verdàtre (nel 1350). 2. acerbo,

povera borghigiana di sotto a lublin avea nel suo orticello e più altre piante d'

annunzio, v-1-260: le bestie aggiogate campeggiano nel verdazzurro del mare splendendo come le vele

fiandra, che si chiama schiticron, nel detto azzurrino e verde azzurro. =

erba e della maggior parte delle foglie nel periodo vegetativo). novellino,

tempo; / ma pur consuma mirando nel verde. matteo correggiaio, 11: prezzo

della mia fatica, / che amor nel cor mi riga, / non domando altro

più realmente vive di quando lo erano nel senso che tutti intendono. carducci, iii-28-222

e della parola. -che è nel pieno fulgore; duraturo (la gloria)

sementi, ecc. -biglietto verde-, nel gergo degli economisti, il dollaro usa

vol. XXI Pag.765 - Da VERDEA a VERDECCHIA (8 risultati)

in venerdì, che è quello dì, nel quale fu la nostra salute. duodo

14 (40): vanno a monte nel 1462: bisogna pagarne pochi, ché

. de sanctis, ii-15-224: nel 1865 la quistione è questa: ci sia

minor gnole, talvolta presenti anche nel vino (anche con va

bianca pregiata, diffusi in partic. nel piacentino e sulle colline pisane; ha

con sfumature verdognole, talvolta presenti anche nel vino. -anche: il vino bianco che

voce è passata al fr. verdée (nel sec. xvii), spagn.

ogni foglia che oscilla / o rilampeggia nel folto / in ogni fibra s'imbeve /

vol. XXI Pag.766 - Da VERDECCIO a VERDELLO (4 risultati)

intendimento celeste emulasse i saffiri del cielo nel partorir delle stelle. cesareo, 463

sotto a questi verdeggiava un prato, / nel qual sempre fioriva primavera. c.

: da lontano / la maretta verdeggia nel rigoglio / del battello che passa.

ariosto, 6-13: concluso ch'ebbe questo nel pensiero, / nuove arme ritrovò,

vol. XXI Pag.767 - Da VERDEMARE a VERDETTO (9 risultati)

altro male, e lo lasciano così notare nel vino. nomi, 3-27: per

gnolo o del migliore che si ritruovi nel paese, perché n'è del nuovo

; cfr. fr. veraet (nel 1503). verdetèrra (vérde

. verdétto1, sm. dir. nel sistema processuale penale di alcuni paesi,

un crepitio di luce verderòsa / mi avvolge nel suo fresco incanto. r. longhi

mari temperati, caldi e molto comune nel mediterra neo, con il

. = dall'ingl. verdict (nel 1297), attestato nel lat. mediev

. verdict (nel 1297), attestato nel lat. mediev. veredictum, che

giallo aurino suo smacca e confonde / nel suo color la mammoletta oscura.

vol. XXI Pag.768 - Da VERDEZZA a VERDOGNOLO (15 risultati)

. mediev. verdetum 'colore verde'(nel 1321). verdézza, sf.

la sua verdezza giovanile. -validità nel tempo di una dottrina, di una concezione

intenso (gli alberi, le fronde nel pieno del rigoglio vegetativo).

187: il visco suole nelle selve, nel tempo del freddo, verdicare nella novella

egli è, che si ravvisino / nel picciol giro di verdiccia gemma / tali implicate

: non falla a'grandi [la misura nel parlare] se non i verdicenti,

dei francesi, che li costringe fatalmente nel grazioso, nel genere watteau, e perciò

che li costringe fatalmente nel grazioso, nel genere watteau, e perciò nell'abuso

4. sf. region. nel dialetto genovese, carta da gioco di

colonne volgar. [tommaseo]: nel principio della primavera, nel tempo quando

tommaseo]: nel principio della primavera, nel tempo quando gli arbori verdiscono con fiori

verde-, cfr. fr. verdir (nel xii sec.). verdismo1

secolo. verdismo2, sm. polii nel linguaggio giornalistico, ideologia e movimento dei

colore giallo con sfumature verdastre, diffusi nel veneto. -anche: il vino

verdoemocròmo, sm. biochim. nel processo di formazione dei pigmenti biliari,

vol. XXI Pag.769 - Da VERDOLINO a VERDURA (11 risultati)

pascoli, 527: quando apparisce l'oro nel grano / col verdolino nuovo dei tralci

famiglia gadidi (mora mediterranea) diffuso nel mediterraneo, con dorso e pinne di

comaschi, forti, sani, cotti nel rubicondo volto, scampati all'impiccagione.

più grosso del passero, e più verde nel capo, schiena, coda, ea

riflessi dorati. papini, x-2-163: nel verdoro del cielo di ponente / radiò

. sm. enol. vino bianco prodotto nel ponente ligure. soldati, 6-418:

origine spagnola. -anche: stilo contenuto nel bastone animato. berni, 16

due pistolle al fianco montò con essa sola nel suo carrozzino alla moda trapassando a casa

= dal fr. verdugale (nel 1532), deriv. dallo spagn.

adattamento del fr. ant. verdoyant (nel sec. xii), pari,

crescenzi volgar., 9-61: nel tempo del verno dovemo a questi armenti

vol. XXI Pag.770 - Da VERDURAIO a VERGA (6 risultati)

, ogni fiore, tutto insomma quanto entra nel miracoloso ordito di quel tappeto di verdura

all'aperto situato, in partic. nel xviii secolo nei giardini delle grandi ville

vitigno tipico del friuli, coltivato anche nel veneto. -anche: vino bianco secco da

timore e tanta prudenzia, stiettezza e verecùndia nel ridirle che non ci pare ci possa

fanatico di cultura, intellettuale, metteva nel modo di pronunciare le parole acute una

e nelle parole e nelle figure e nel numero e in tutta la testura,

vol. XXI Pag.771 - Da VERGA a VERGA (9 risultati)

ricurva, usato per appoggio e sostegno nel cammino, in partic. dai pastori

mondo regge / e che 'seguaci suoi nel bosco alberga, / che con pietosa

: aspetto moisè che il signore dichiararebbe nel fiorire della virga che aveva da essere sacerdote

2-130: l'oro in verghe s'affinisce nel foco. ramusio, i-84: il

altra volta i figliuoli d'israel (nel capo della pelle della verga). trattato

mali. -verga d'obbedienza: nel linguaggio delle laude medievali, epiteto della

. targioni tozzetti, ii-99: vedesi fiorito nel maggio per le siepi intorno firenze,

siepi intorno firenze, e matura il frutto nel settembre. prende il nome di 'sanguine'

riga, come si vanno le verghe nel panno. s. caterina de'ricci,

vol. XXI Pag.772 - Da VERGAIA a VERGELLA (8 risultati)

volgar., v-201. se anderò nel mezzo l'ombra della morte, non temerò

, cfr. fr. vergue (nel 1369), che è var. di

. i., che l'attesta nel 1552. vergàio (vergaro),

umbro e marchigiano vergaro), attestata nel lat mediev. vergarius (nel 1431 a

attestata nel lat mediev. vergarius (nel 1431 a roma), di origine

sangue). anguillara, 10-89: nel sangue che 'l bel volto irriga e verga

: abito confezionato con tale stoffa (che nel medioevo era riservata ai paggi come segno

dui en una forma: / francesco nel supplicio de cristo lo trasforma; / em-

vol. XXI Pag.773 - Da VERGELLATO a VERGINALE (7 risultati)

, senese vergone, quel bastone intaccato, nel quale gli uccellatori ficcano la paniuzza.

bresciani, 6-viii-209: ravviava i vergelli nel panacciuolo, e facea le tacche alle

non è usato nelle forme composte e nel part. pass.). ant.

del vergheggiato erano gli oggetti che stavano nel pensiero di cicerone. = nome d'

di area ven., attestata anche nel lat. meaiev. vergezinus (a vicenza

. meaiev. vergezinus (a vicenza, nel 1453). verghétta (ant

carducci, ii-7-218: tu non trovavi posa nel tuo virginale tettuccio. moravia, i-627

vol. XXI Pag.774 - Da VERGINALMENTE a VERGINE (11 risultati)

strumenti e per le intavolature, e nel legno figurati a tarsia il dol- zemele

la costanza dell'animo suo venga meno nel proposito della virtù, potrà certamente anche

volgare, 11: stante la luna nel segno de vergine è buono sementare e cultivar

11. gioc. disus. nel gioco delle buche, disputato al biliardo

, 42: il portò nove mesi nel suo ventre, e nel decimo mese el

nove mesi nel suo ventre, e nel decimo mese el parturì, rimanendo sempre

prova di come negli anni vergini agisca nel nostro spirito una facoltà che poi, col

e di bassa menzogna, mentre ci piovevano nel cuore come una soave melodia, ci

acqua). vasari, iii-355: nel cortile... fece due stone di

, tutto squinternato, evidentemente finito nel mucchio per decrepitezza. -che

che non ha subito interventi, modificazioni nel corso del tempo o per l'intervento

vol. XXI Pag.775 - Da VERGINEAMENTE a VERGOGNA (11 risultati)

la principessa maria verginaccia di 31 anno nel fiume della tamisa, involta in un sacco

quale... si degnò di venire nel ventre d'una verginella da la quale

che si dà in toscana e particolarmente nel lago di bientina agli aironi bianchi.

puntazza, e in molti colpi lo affonda nel terreno. = dimin. di

di animali volatili in acquaioli, sentendo nel cuore verginello l'incanto di quel romitaggio

/ odio mova e disdegno / se nel femmineo core / d'uomini ardea, non

perduta o compromessa, in partic. nel campo professionale, commerciale o politico.

loro che seguono e per l'ascoltate, nel tempo avvenire alcuna di loro possa prender

a roberto. -ritegno, misura nel comportamento; riserbo nell'espressione. bartolomeo

ii-138: la vergogna è servare onestà nel detto e nel fatto. boccaccio, dee

vergogna è servare onestà nel detto e nel fatto. boccaccio, dee., 10-8

vol. XXI Pag.776 - Da VERGOGNANTE a VERGOGNEVOLMENTE (5 risultati)

porzione di una vivanda che viene lasciata nel piatto. nieri, 242: il

molto o poco o pochissimo che si lascia nel piatto, quand'uno è a mangiare

aveva ricevuto, gli diede a dipignere nel suo palazzo di trastevere... la

2. che getta nella vergogna, nel discredito; che induce a vergognarsi delle

così, dell'uva e per il mancamento nel fanciullo. garibaldi, 2-321: ecco

vol. XXI Pag.777 - Da VERGOGNEZZA a VERGOLATO (7 risultati)

tommaseo]: e perché io perdetti nel detto naufragio tutte le cose che io aveva

di dignità, rustico e ridicolo, nel quale vergognosamente agitavano i lombi e la

13-389: arrossir la mia donna / nel ragionar vedea / lieta de le sue lodi

, fissi gli occhi languidi e tremanti nel di lui volto, non sapeva formar

.. « scordarsi le cose proprio nel momento giusto di doverle sapere! ».

di esso molto più solido e vario, nel quale sono intercette vergole di metallo.

ven. (cfr. venez. vergoleta nel sec. xvi), forse da

vol. XXI Pag.778 - Da VERGOLINA a VERIFICARE (8 risultati)

dal fr. [poire] virgouleuse (nel 1680, richelet), alter, di

virgolosa e anglo-amer. vergaloo, virgalieu (nel 1828). vergolosa2,

un sistema sia divergente. 9. nel linguaggio della politica, riscontro della stabilità

n. sabbatucci, 193: 'verifica': nel senso di controllo, accertamento. '

i partiti, ecc. 10. nel linguaggio della scuola, prova scritta, inerente

delfico, ii-382: niente di più facile nel corso delle nazioni; niente di più

si lasciasse ad un corpo inanimato, nel quale non è verificabile la morte naturale,

delle 'novelle'francesco petrarca, laddove scrisse, nel cangiarla in latino, che il cognato

vol. XXI Pag.779 - Da VERIFICATO a VERIFICATORE (10 risultati)

,... piano e profondo, nel quale piccioletto agnello con gli piè vada

amore. de luca, 1-9-1-73: oggidì nel mondo cattolico non facilmente si verificano li

, che racconta il divino platone sommariamente nel libro intitolato 'thimeo'o 'de natura'. maironi

e nella camera dei conti di parigi e nel gran consiglio. -ispezionare un luogo

: questa generai dottrina si verifica spezialmente nel nostro tema. parini, 799:

luce verifico. d'amore che nel proemio abbiamo detto, molto bene ancora si

al contrario di quella del vostro esempio, nel vessero dar un conto dal 1570

; cfr. anche fr. vérifier (nel 1358). verificato (part.

come si truova a capo d'anno nel giudicio degli astrologò perché le cose del mondo

addurre della comunicazion delle passioni della madre nel feto, basterebbe a darla vinta ai chiamati

vol. XXI Pag.780 - Da VERIFICAZIONE a VERISTICO (10 risultati)

. tingi, verifier 'verificatore'(nel 1940). verificazióne, sf.

fosse malagevole cosa la verificazione de'fatti nel tempo medesimo in cui erano avvenuti.

b. fioretti, 2-5-195: nel verbo 'properare', si accenna la sconsiderata

, i-260: era uomo verifico che aveva nel cuore e nella bocca la verità.

per l'effetto della torsione o per negligenza nel coglierla o nel filarla.

torsione o per negligenza nel coglierla o nel filarla. = forse dimin.

= forse dimin. di vera, nel signif. generico di 'anello, elemento

= dal fr. varangue (varengue, nel 1385) 'madiere', deriv. dal

. mediev. varenga 'arma (nel 1360 a isola d'istria).

di non farcela; e s'imboscarono nel grossolano ed anonimo verismo di fine secolo.

vol. XXI Pag.781 - Da VERITÀ a VERITÀ (5 risultati)

verità e realtà della storia non sta nel secco e nudo racconto degli avvenimenti, ma

secco e nudo racconto degli avvenimenti, ma nel complesso di tutte le circostanze, nell'

fra le cagioni e gli effetti, e nel far vedere come da tali fatti altri

e fra esse la religiosa, entra nel larghissimo ordine delle verità di fatto, le

umana natura operata, come dice david, nel mezo della terra, onde poi s'

vol. XXI Pag.782 - Da VERITABILE a VERME (11 risultati)

, 320: la verità è nel vino. 16. dimin. veritèlla

. = dal fr. véritable (nel sec. xii), deriv. da

hanno, fra le altre, tre cose nel lori paese eccellenti. 2.

. -che è attendibile, credibile nel prevedere il futuro, nel consigliare.

, credibile nel prevedere il futuro, nel consigliare. d. bartoli, 43-3-76

silvestro, il quale, statomi veritiero nel numero, nella diversità, nell'ordine delle

. = dal fr. vers-libriste (nel 1891), che è da vers-librisme (

di materiale organico in decomposizione (e nel linguaggio della tassonomia animale è la denominazione

cadde tra spini: / ella aveva nel becco un insetto: / la cena de'

specie della classe dei policheti, diffusa nel golfo di napoli. -vermi fiarenchimatosi

romoli, 370: 1? acque nel tempo dello inverno non son sane da

vol. XXI Pag.783 - Da VERMEIL a VERMENTINO (11 risultati)

è quel bastone lavorato al tomo, nel quale si intagliano quei rilevi co'suoi concavi

corte. goldoni, ix-1106: per me nel seno / forse l'odio le nacque

. nannini [petrarca], 302: nel petto de falsi giudici, v'è

per l'abitudine di annidarsi in gallerie scavate nel legno sommerso. 12. fisiol

gittate nell'orecchia, guarisce la sordità nel principio di essa, ammazza i vermi

nei fioretti del carciofo, dalle quali poi nel debito tempo escano i vermiccioli o tarli

ha fatto vedere le tracce della lepre nel fango indurito dal vento, e le

volo. de pisis, 3-217: teneva nel becco un vermiciattolo rossiccio lucente che si

lucini, 15-307: il vino, nel vermeil / delle coppe preziose, se pure

dal fr. vermeil [dorè] (nel 1490): v. vermiglio.

di pedocchi che a pugnate li gettavamo nel fuoco, e tra gli altri sopra il

vol. XXI Pag.784 - Da VERMESSA a VERMIFORME (6 risultati)

. vermentin (attestato per la prima volta nel dizionario genovese-italiano di g. casacca del

aretino, ii-211: sono un vermicello nel grado, ma gran demone ne la

, che diede, impresse mortai contagio nel cielo, tanto che morti alla grazia in

di più un par di uova fresche affogate nel brodo. fucini, 107:

; cfr. fr. vermiculaire (nel 1559). vermicolare2, tr

fr. colonna, 3-52: nel voltato dii fornice vidi diligentissima opera vermiculata

vol. XXI Pag.785 - Da VERMIFUGO a VERMIGLIO (8 risultati)

. ingl. e fr. vermifuge (nel 1697 e, rispettivamente, nel 1738

(nel 1697 e, rispettivamente, nel 1738). vermigliàceo, agg

argento. cesare la portò a'oro nel campo vermiglio. manzoni, pr.

. -per estens.: che è nel pieno dell'età florida, giovanile (una

i-iv-25): neifile... tutta nel viso divenuta per vergogna vermiglia, per

so dove. stigliani, 2-137: caduta nel danzar lidia la bella, / d'

, e vermiglio di volto, venerando nel portamento, amante della conversazione, e svisceratissimo

e vermigli che in firenze si trovassero o nel contado. sacchetti, 109-5: comandò

vol. XXI Pag.786 - Da VERMIGLIO a VERMINE (7 risultati)

= dal fr. ant. vermeil (nel 1080) e provenz. vermelh, che

dal lat vermicùlus (v. vermicolo) nel senso di [opus] vermiculatum 'lavorato

. = dal fr. vermillon (nel xii sec.), dimin. di

o pietoso del verminàio umano che brulicava nel bagno. pasolini, 3-336: c'

, la sua consapevolezza morale si manifesta nel giudizio spietatamente crudo ed esatto ond'egli

: 'verminazióne': in medicina, presenza divermi nel corpo, segnatamente negl'intestini; e irritazione

industrioso i sensi toglie; / e nel vegeto sen d'apriche foglie, / hanno

vol. XXI Pag.787 - Da VERMINOSI a VERNA (4 risultati)

., 5-1: coltivati gli alberi nel predetto modo, se 'l campo è umido

verminose, che nell'anno scorso infieriva nel villaggio di fiesso. g. visconti [

intenda quella di un baco che alberga nel cervello di alcuni cani), che talora

anche verme di fuoco), comune nel mediterraneo, rivestito da ciuffi setolosi che

vol. XXI Pag.788 - Da VERNA a VERNARE (16 risultati)

. fr. verne, vergne (nel sec. xvi), provenz. verna

taccone attribuita a f. sgrattendio (nel sec. xvii). vernàccia

in genov'ha di vernaccino / fosser raunate nel corpo di mino, /..

vernaccino... per vèndare [nel contado di siena] paghi per ciascuna soma

vernale, cioè quando il sole entrò nel principio dell'ariete del mese di marzo

marzo passato, l'ascendente che. ffu nel detto sostizio fu il segno della vergine

il pianeto di mercurio, si trovò nel segno delfariete nella ottava casa, ch'è

benigno quando si leva dall'equinozio vernale nel segno ael- l'ariete. schiaparélli,

1-i-23: più d'uno riesce eccellente nel proprio idioma vernacolo, che si trova

appena rispose una cameriera genovese, che disse nel suo bratto vernacolo che non c'era

gergo. collodi, 652: nel vernacolo del palcoscenico, si chiama 'salotto

pretesto della stagion vernale la faccia chiusa nel velo per isfuggire la curiosità carducci, iii-4-132

, sf. agric. procedimento consistente nel sottoporre semi a basse temperature in determinate

che vengono a curare la loro salute nel clima tiepido di questi paesi, e sovente

fue, / che da cinque anni nel reame verna. 2. trascorrere

dante, par., 30-126: nel giallo de la rosa sempiterna, / che

vol. XXI Pag.789 - Da VERNATA a VERNICIARE (9 risultati)

o vernengo, alcuni dalla pezzatura varia nel disopra, e 'l disotto, l'han

e notturne. -che matura nel tardo autunno oppure nei mesi invernali.

sono o vernereccie o prima- ticcie. nel autonno quegli che producono le ghiande e tardi

fichi. g. soderini, ii-214: nel miglio si conserva bene tutte le

. berniyà; la voce è attestata nel lat. mediev. di genova (nel

nel lat. mediev. di genova (nel 1268). vernice (

vernice e che l'essere sta proprio nel parere. 7. figur.

184: non era ancora venuto tempo nel quale una vernice qualunque di politicavalesse a trasformare

= dal lat. tardo veronice 'resina'poi nel popol. vernice, deriv. dal

vol. XXI Pag.790 - Da VERNICIATO a VERNOTICO (11 risultati)

di idealità greca, permane pur sempre nel suo foro inferiore inadatto alla speculazione filosofica

il lavoro, per noi ragazzi, era nel cortile. la verniciatura delle lamiere.

quei canti e la verniciatura della frase nel 'con salvo'! = nome d'

. 3. adibito a pascolo nel periodo invernale (un terreno).

voce fr., propr. 'verniciatura'(nel 1837), deriv. da vernisser

, 1-16: quand'ecco, chiuso nel suo tabarro / tornato è il verno,

fin qui veduta la fiandra, non dico nel più bel fiore della sua pace,

115: o infelice me, se nel tempo della mia verde etade non ho

ora che l'aere mi si intenebra nel verno della vecchiezza. crescimbeni, 101

c., 18-3-10: i falsi amici nel tempo della chiara vita presenti sono,

168: per essere il sito così internato nel piemonte... speravano gli spagnuoli

vol. XXI Pag.791 - Da VERNULLO a VERO (7 risultati)

, conforme di sopra si è accennato nel capitolo terzo, sì che per l'ingratitudine

il morso / secreto, il vento che nel cuore soffia. / la più vera

142: 1 motivi, si pettegolava nel paesello, eran due: uno palese

d'ome- ro / tutt'hai ricolto nel tuo proprio seno, / tu solo,

detto, che bisogna aprire gen gli occhi nel principio, perché quando il male è debole

a spiegargli 1 vantaggi psicofisici della fede nel vero dio. -non falso, imitato

stabilito e classificato. -in partic. nel linguaggio della medicina: che corrisponde al

vol. XXI Pag.792 - Da VERO a VERO (19 risultati)

m'è tutta propria, e consiste nel dire in modo schietto schiettissimo tutto il

che percuotere e fugge; / sol nel passato è il bello, sol ne la

or m'è sì noto e chiaro / nel sommo vero, ov'ogni ver si

ch'io qui venissi, / tanto truovo nel ciel grazia e mercede. mazza,

di sigieri, / che, leggendo nel vico de li strami, / silogizzò invidiosi

efeso la cui radice vigoreggia, millenaria, nel tronco di hegel. 19

di giacomo, ii-872: s'era nel 1855. negli ultimi anni del pensionato bisognava

che è cagion per che dimostri / nel dire e nel guardar d'avermi caro.

per che dimostri / nel dire e nel guardar d'avermi caro. boccaccio, viii1-

padre dal figliuolo; ma il padre è nel figliuolo, e il figliuolo è nel

nel figliuolo, e il figliuolo è nel padre. g. villani, iv-n-119:

: non tanto c'importa il modo nel quale il vico espose e giudicò gli altri

quella picciola dispesetta che egli fece in mantenere nel suo napoletano ozio virgilio. marino,

, fine di vero. -dare nel vero-, intuire, cogliere la verità.

. badava a dirle che si sbagliava odava nel vero. -è vero (in

: invero. straparola, ii-207: nel vero penso che quel sia stato il patron

guevara], ii-140: non si potea nel vero sotto il cielo paragonarsi l'amore

cosa. g. gozzi, i-5-46: nel vero natura ha in sé miscugli e

ecc. giuliani, ii-129: qui nel mio reggimento ce n'è parecchi che

vol. XXI Pag.793 - Da VEROCCHIO a VEROSIMIGLIANZA (18 risultati)

come calco dell'ingl. truth-conditional (nel 1967). verodicènte, v.

forse da connettere col fr. garou (nel sec. xii) di loupgarou,

. xii) di loupgarou, attestato nel lat. mediev. come guerulfus, di

= dal fr. verole (vàirole nel xiii sec.), che è dal

j. von me ring nel 1903 durante un viaggio a verona (non

attestata dal d. e. i. nel 1931. veronalismo, sm.

fu preso e gittato da quello verone nel giardino ove fu gittato andreas. boccaccio

marino, 1-12-197: in un verron che nel giardin si sporge con la guancia s'

dice verone ad un piccolo terrazzo coperto nel quale termina la scala di fuori e

fuori e per il quale s'entra nel secondo piano della casa. x

dai leggiadri veroncelli di ferro battuto, nel profondo silenzio della siesta. = etimo

potrebbe essere accostata a vera del pozzo nel senso di 'grossa ringhiera', piuttosto che essere

dante, inf, 20-68: loco è nel mezzo là dove 'l trentino / pastore

5. dialetto parlato a verona e nel suo territorio. pasolini, 9-191:

pur scanzonata poesia veneziana, sono frequentissime nel veronese. 6. stor.

, /... / ma dice nel pensier, fin che si mostra:

corone gentiliche pregandomi che io le gettassi nel fuoco, e in iscambio gliene desse

corrida. 2. sport. nel tennis, volée alta di rovescio.

vol. XXI Pag.794 - Da VEROSIMILE a VERRINO (6 risultati)

verosimigliante, cfr. fr. vraisemblance (nel sec. xvi). verosìmile

. cannone con canna corta in uso nel sec. xvi. 77 moretti, 1-17

dal fr. verrat (ant. ferrat nel sec. ix), dimin. di

, sf. milit. dardo in uso nel medioevo, che poteva essere lanciato manualmente

belline entrano per la finestra e battono nel muro di contro o cadono sul pavimento

letter. ciascuna delle orazioni accusatorie composte nel 70 a. c. da cicerone contro

vol. XXI Pag.795 - Da VERRINO a VERSAGLIESE (5 risultati)

sm. disus. grande argano che nel medioevo era usato per sollevare pesi o come

e lucch. (attestata come verockium nel lat mediev.), var. di

sera nella pianta del piede, overo nel corpo, overo in altro luogo, tolli

altro luogo, tolli la lancieta anpieta nel capo. guglielmo da saliceto volgar. [

e. i. (che l'attesta nel xx sec.). verrucòide

vol. XXI Pag.796 - Da VERSAGLIO a VERSARE (9 risultati)

. -versamento pleurico-, formazione di liquido nel cavo pleurico dovuta a vari fattori causali

lontani mari. 3. nel linguaggio contabile, che esegue un versamento

versante era già un luogo signorile, isolato nel silenzio, gravitante verso san marco e

. mazzini, 57-183: ho versato nel calamaio, senz'accorgermene, inchiostro verde.

per li vapori che la terra ha nel ventre, / che d'abisso li tira

/ e le fanciulle dormono sepolte / nel cavo de la rupe! -riversare

a una li le facea ricogliere e rimettere nel sacco. tassoni, 10-37: al

dell'antracite che la serva mattiniera versava nel secchio di ferro. 3.

. mazzini, iv-6-102: bisogna agire nel centro, nelle provincie romane e versarvi quanti

vol. XXI Pag.797 - Da VERSARE a VERSARE (12 risultati)

periodici popolari, i-698: quantunque gli scellerati nel seno di roma non sieno stati moltissimi

chiabrera, 1-iii-193: inclite muse, che nel ciel cantate / i veri pregi de'

terror versando, / verran tant'armi nel tuo seno esangue, / d'altri sarà

tutta l'europa incivilita? -sfociare nel mare (un fiume). leonardo

esce il nil che, dopo aver nel seno / mille gran fiumi accolto e mille

dall'altro nell'adda, nell'oglio, nel chiese e tutte poi nel po e

nell'oglio, nel chiese e tutte poi nel po e nel golfo veneto.

chiese e tutte poi nel po e nel golfo veneto. -scaturire dal suolo

monte, 1-viii-9: s'eo, nel meo dire, a dismisura verso, /

se potessi versare il mio misero cuore nel suo! leopardi, i-138: la

. ho bisogno di versare il mio cuore nel tuo. -versare l'anima-

di vertere (v. vertere); nel signif. n. 5 è calco

vol. XXI Pag.798 - Da VERSARE a VERSEGGIARE (8 risultati)

trattenimenti geniali in altro mai non versavano che nel parlar di virtù. algarotti, 1-x-266

; e, insieme con la visione nel tempo medesimo, si presentò spontaneamente al suo

petto fieri, e, reggendo lo sguardo nel mio, nessuno tremi quando penetrerà 1

oratori ed istorici, ed ancor esercitato nel scriver versi e prosa. giacomo soranzo

abruzzese, assai colto, molto versato nel latino e nell'italiano, gran brav'uomo

dalla forma, si è quella che è nel capo del versator dell'acqua.

subito io stesso la versazióne della somma nel monte napoleone. 2. mala

. tommaseo, lxxxix-ii-370: al capponi nel matrimonio d'una sua nepote mandai certi

vol. XXI Pag.799 - Da VERSEGGIATO a VERSIERA (8 risultati)

e l'originalità. gobetti, ii-125: nel tramonto di un re, potrebbe sedurre

mezzo alle ottave volgari versetti della bibbia nel latino della volgata? ferd. martini

di respiro, di leggersi almeno un versetto nel libro dell'ecclesiaste. stuparich, 1-449

nos liberati sumus'. leggi questo versetto nel tuo ufficio della vergine, ch'io

in non poche cose discorda dall'usato nel breviario romano, sì nelle parole,

i danni soprascritti e specificati di sopra nel versicolo 'ma se avverrà'e ne'susseguenti.

cfr. fr. versiculet (nel xvi sec.). versicolorato

. monti, xii-5-35: perché ricevere nel vocabolario tanti cadaveri (parole morte)

vol. XXI Pag.800 - Da VERSIERA a VERSIONE (13 risultati)

; cfr. fr. versifier (nel xiii sec.). versificato

conteremo per innanzi in questo libro, nel versificato che fece il gran poeta vergilio

); cfr. ingl. versification (nel 1548). versifico, agg

intorno ad un asse che si fermava nel suolo. = voce dotta,

pa- role-liberistica, e simili, rappresenta nel campo estetico l'analogo dell'utopismo nel

nel campo estetico l'analogo dell'utopismo nel campo politico e sociale. = deriv

della prosa poetica composta a versetti come nel libro dei salmi. qui, e in

e in walt whit- man che contò nel versilibrismo di allora. = dal

revelata. magalotti, 23-406: di fatto nel mio ritorno di svezia, che prima

quella legge di traduzione fedelissima, come serbarla nel verso? egli è qui ch'io

questo insegnamento deve essere così bene compiuto nel ginnasio, che nel liceo non sia

essere così bene compiuto nel ginnasio, che nel liceo non sia necessario fare altre versioni

o paragone. piovene, 8-104: nel tratto semideserto che percorro, attraverso o

vol. XXI Pag.801 - Da VERSIPELLE a VERSO (5 risultati)

onde sia nata questa sì ferma fama nel vulgo in forma che tra le parole ingiuriose

pagina, anche di 4 versi soli, nel 'verso'dove sono questi versi,

questo detto, dice che l'acqua nel suo luogo ha da natura di non gravitar

solo spesso si lamentasse con tristo verso nel colmo del tempio, e traesse longhe

l'ultimo acuto è stato così alto che nel buio vicino al tetto si sente un

vol. XXI Pag.802 - Da VERSO a VERSO (12 risultati)

.. sapere vivere con ogni uomo nel verso suo. s. degli alienti,

siete uno dei pochi che siasi internato nel mio sentimento, e che m'abbia

vi sono degli ebrei... sfacciati nel lor mestiere di mercantare,..

per il verso buono: svilupparsi, avanzare nel modo migliore, sfruttando a pieno le

il verso buono-, procedere, progredire nel migliore dei modi, giovandosi delle circostanze,

verso-, considerarla, trattarla o anche interpretarla nel modo più conveniente. machiavelli,

furono quivi presenti, che a jacopo nel prendere quei sacchetti, che chiudevano il

si trova il verso di metter le spade nel fodro? de roberto, 3-65:

compiuto felicemente il secondo atto, era entrato nel terzo a vele spiegate; ma qui

, 185: fece [caligola] abbruciare nel mezzo dell'anfiteatro un componitore di farse

. carducci, iii-13-129: carta il scritta nel recto e nel verso con lo stesso

: carta il scritta nel recto e nel verso con lo stesso carattere e la stessa

vol. XXI Pag.803 - Da VERSO a VERSUZIA (11 risultati)

i giudei sentitone, gli posero insidie nel viaggio che meditava, sperando e di

di verso santo antonio alcune case matte nel fosso per impedire agli inimici, in

e storici dell'età susseguente, presi nel loro complesso, dànno, verso il comples

un palagio con bello e gran cortile nel mezzo, e con logge e con sale

, lat volg. * versorlum (documentato nel sec. xiii a bassano),

in quelli friul., ma anche nel fr. orient. versour 'aratro'; la

e. i. (che l'attesta nel 1929). versòrio2, agg

, descritto da g. versungio nel 1642 (un dotto pancreatico, il liquido

con l'aita del fiele, ma nel mescolarsi egli con esso, e col liquore

, che si poteva 'vertere'coll'aratro, nel tempo buono per taratura, con tiri

. da vertere (v. vertere) nel senso di 'che sa muoversi, destreggiarsi'

vol. XXI Pag.804 - Da VERTA a VERTICALE (3 risultati)

vertebre. massaia, iii-108: nel quinto e sesto giorno poi cominciavano i

cominciavano i sintomi del vaiolo, e nel settimo sviluppavasi la gran febbre, con

giurati al dominio fiorentino, che fossero nel regno d'inghilterra. -che è