= dal fr. torche (torke nel 1220) 'cordone di paglia intreccia
buono: tutto sanguigno di cinabrese; nel mezzo oscilla la lampada velata di tulle
, cfr. anche fr. torchère (nel 1653). torcière, sm
burchiello, 12: così nel gocciolar de'torcifeccioli, / l'odor
acciocché potessero circondar la fune, che nel torcimento si scorcia ed in conseguenza qualche
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). torcinaso1
= dal fr. torchon (nel xii sec.), deriv. da
e mastica e ruguma tanto, premendola nel torcitoio della meditazione, che ella si leva
colla sottile, la quale si metterà nel torcitore o soppressa, percioché, mantenendosi dritta
voce per la prima volta a roma nel 1363 nel signif. di 'torchiatura'.
la prima volta a roma nel 1363 nel signif. di 'torchiatura'. torcituro,
vestimenta sono come di coloro che pigiano nel torcolare. tanaglia, 1-1517: quanto l'
regoli, con una vite di legno nel mezzo, la quale ha il manico che
, 3-i-200: supponete... che nel giro d'un anno un falegname,
rame. 3. mus. nel canto gregoriano, successione di tre note
. bergantini, i-2-182: se tu nel tordaio avrai quel tordo / che ha la
quale chiamano alcuni seseli eretico, nasce nel monte amano appresso a cilicia. è
labridi { labrusviridis o labrus turdus) diffusi nel mediterraneo, non particolarmente pregiati, dalla
d'autunno i tordi a volo / nel tepido confin del verno algente, / dove
ginepri, rare, / a cui fischian nel grigio ottobre i tordi / lungo il
labrus viridis o labrus turdus) diffuse nel mediterraneo su fondi scogliosi, arenari o
un tordo, parere come un tordo nel miglio, impinguare come un tordo: per
mattina a sera, pareva un tordo nel miglio. cuno in trappola,
= dallo spagn. toreador (nel 1550), nome d'agente da torear
1341-1345) che porta un piccolo bove nel centro della moneta ed intorno 'imperator5 o
se una putrida matrona settantenne potesse trarre nel suo letto quel torello di salute! boine
una serva e meno male che guardava nel piatto e non storceva più gli occhi.
, 6-329: capì subito ch'ero, nel mio piccolo, un patito, un
questo, traditore e pittoresco insieme, è nel 'pasodoble'. 3. dimin. torerino
fr. colonna, 3-105: nel suppresso orificio, nasceva una conca,
uno bianco e uno rosso, prodotti nel territorio del comune omonimo, in provincia
correggere certi tipi di astigmatismo (o anche nel cinemascope). l. donati
. i. (che l'attesta nel 1831). torìmidi, sm
che svolge la propria attività a torino o nel territorio circostante. - anche sostant.
e componi i tuoi radi ca- pegli nel tuo rosso e calvo capo, testa torma
in natura alle terre rare; rinvenuto nel 1828 da j. j. berzelius
angeliche, demoniache, di anime) considerate nel loro complesso; gran quantità, moltitudine
informa / lasciar le mandrie, ove nel verno giacque / il lieto gregge,
in relazione alla composizione chimica, cristallizza nel sistema trigonale; viene impiegato in strumenti
1-20: con un risolino enigmatico soppesava nel palmo della mano le pietrine che aveva
= dal fr. tourmalin (nel 1758) e tourmaline (nel 1771)
tourmalin (nel 1758) e tourmaline (nel 1771), che è probabilmente dal
e del giglio, ed a gavorrano nel campigliese, dove la roccia tendendo alla
tempo che mai levasse uomo che navicasse nel mare, per molti aguazeri e turbonate
fisiche. testi fiorentini, in: nel quarto anno del suo inperiato elli vinse
che per loro ambizione e superbia furono precipitati nel tartaro ad essere tormentati in un fuoco
mondo, e però non avevano alcuno tumulto nel cuore che gli tormentasse. forteguerri,
ix-1-262: le loro anime cadute già nel profondissimo dell'inferno giacevano tormentate fra i
loro di quello che voi uomini fate nel vostro. a. cattaneo, i-442:
tormento); cfr. fi. tormentine nel 1314. tormentina1, sf.
, 137: gli empi dannati saranno allogati nel ventre della terra e saranno dati nelle
tormenti della vita. montale, 1-99: nel fermento / d'ogni essenza, coi
a durare parecchio. 2. nel linguaggio teatrale e cinematografico, battuta o
tormentato. arbasino, 19-204: nel caso del papa montini -tipica figura di
'tormini': dolori che si fanno sentire nel basso ventre e che vengono seguitati qualche
; cfr. ingl. tormina (nel 1656). tomabuòna (tornabòna
delle scienze fisiche in toscana, 14-3-8: nel codice n. 44 della classe
tornabuoni, vescovo di sansepolcro, che nel sec. xvi introdusse in toscana la coltivazione
. = dall'ingl. tornado (nel 1556), che è adattamento dello spa-
di cesare tornante con l'oste, nel quale solo abitava la salute di tutti
averlo lasciato andare ozioso. -ricorrente nel discorso (una parola, un modo
semplicemente tornante, sin.): nel calcio, ala che ripiega spesso a centro
etica, politica e conflitto, particolarmente nel tornante che sta attraversando la società italiana
= dal fr. tournant (nel 1671), pari pres. sostant di
corto. carducci, ii-19-27: o nel venire o nel tornare, meglio nel tornare
carducci, ii-19-27: o nel venire o nel tornare, meglio nel tornare, ti
o nel venire o nel tornare, meglio nel tornare, ti prego fermarti e star
andreuccio tornava. sacchetti, x-140-2: nel popolo di santo lorenzo presso a santa orsa
el terzo giorno, / e tomossi nel ciel di gloria adorno. -ricongiungersi,
sotto il tavolo. -essere riportato nel luogo di provenienza. statuto dell'
tornando agli onori funebri, i cantori nel seppellir il guerriero chiamavano tre volte l'ombra
. c. boito, 226: nel tornarvi su, a poco a poco mi
ci tornerò di nuovo su. -insistere nel rifinire, nel ritoccare un'opera pittorica.
nuovo su. -insistere nel rifinire, nel ritoccare un'opera pittorica. c.
colori a quest'opera, nell'abbozzarla e nel finirla, la ripassasse e sopra vi
dipingesse. -ripetere di nuovo, ribadire nel corso di un discorso, di una
acqua chiara,... tornai nel primo buono stato de la vista. boccaccio
, ii-9-337: quando tu, tornata nel possesso di te, potrai scrivermi a lungo
, 1-264: troia tornerebbe in quello stato nel quale fu sotto la protezione e defensione
alfieri, 1-871: dico che il tutto nel primier suo stato / tornar si debba
. -ubbidisco: celebre affermazione contenuta nel telegramma col quale giuseppe garibaldi rispose il
fra le idee e le azioni, nel mostrare cioè come nasca la necessità che le
vita stultizza. i perrucconi veneziani erano nel primo caso. marinetti, i-173:
adattamento del fr. ant. obéissance (nel 1270), rifatto sul tema di
tedaldi, 21-8 (54): chi nel cor mi pinse tal vagheza / ubligato
capace e men roseo. notturno pendevo nel presepio taciturno, / come gli uberi sotto
boiardo, 3-152: la mia iuvenca su nel bosco mugge, / e non scio
, le dilizie, e ubertà infihita nel dire del sommo dante alighieri, honne
letizia, olio di misericordia e pietà nel prossimo in ciascuno. = comp
; cfr. fr. chevai aubère (nel xvi sec.), spagn. overo
li. boccaccio, viii-3-63: i saracini nel compreso della terra disfatta fecero le lor
. m. villani, 3-76: nel contado e distretto di firenze e d'arezzo
ubertose di generi e di sudditi impiegati nel traffico di terra e di mare, ma
8-270: l'immagine e la parola, nel cinema, sono una cosa sola:
ubicare-, cfr. ingl. ubication (nel 1646); voce registr. anche
); cfr. fr. ubiquiste (nel 1585) - ^ ubiquità
dio consiste, per nostro avviso, nel figurarci la onnipotenza e la ubiquità,
se non quello di 'essere la stessa persona nel tempo istesso in parecchi luoghi'..
per esempio: 'la ubiquità del podere è nel popolo di san gaggio'.
); cfr. fr. ubiquità (nel 1611) e ingl. ubiquity (
1611) e ingl. ubiquity (nel 1576). ubiquitàrio (ubiquetàrio
indifferenza non ristretta a luoghi, ubiquetaria nel volare per le provincie. tornasi di
, 150: che male non ha fatto nel mondo martin lutero precursore d'antichristo?
superare l'avversario, in partic. nel calcio, nella pallacanestro, ecc.
monti, ii-38: io godo senza fine nel vedere che in te riposano le prime
. e. i. attesta la voce nel 1838. ubriacatura (ubbriacatura)
... n'impose a britannico che nel mezo andasse e cantasse improvviso. sperando
stavano l'ubriaco di notte / va nel suo vomito errando. dosi loro malgrado verso
: film di re pasolini, prodotto nel 1966. pasolini, 4-63: alfredo
sia per mostrarne tanti esempi quanti asini nel tempo dell'uccellaggione si pigliano al vischio
più potati, allungarono le braccia nocchiute nel cielo; su quei due paretai naturali si
san gimignano, xxxv-ii-416: d'ottobre nel contado a buono stallo / e'pregovi,
nelle valli o pescando le trote rosee nel lago d'idro o nel chiese, troveranno
le trote rosee nel lago d'idro o nel chiese, troveranno intatta l'antichità di
all'astore: imperciocché tanto come avesse nel ventre della detta carne, non uccellerà.
dileggiare qualcuno; scimmiottarlo nei gesti, nel comportamento, nelle azioni; coprire di
gufo sia pure egli / che rimarrà nel vischio spennacchiato: / avendo dileggiati molti uc-
uccellatolo, che, com'è vinto / nel montar sù, così sarà -
v. parete, n. 15. nel calo. landino, 379: perché el
, / a caccia di bontà vien nel tuo bosco, / uccella una colomba e
o vogliamo dire boschetto da tordi, nel porlo, nell'assettarlo et ordinarlo. bresciani
buona intenzione del tordo, finse che, nel volergli far atto con mano, le
158: avvenne che un giorno, in nel principio del- l'uccelliera delle quaglie,
, perché la voce degli uccelli si unisse nel trillare a quella di lui. calvino
un giovinotto molto bello, / e nel regnar non era troppo ingiusto; / ma
. volponi, 2-84: indugiavo spesso nel pensiero della bomba. quando mi sembrava inevitabile
, e quivi un'aura sottile / nel tempo estivo zefiro gentile. egidio romano volgar
, perché pone l'uova altrui e nel suo nido la cova come sue. segneri
animi delli uccidenti e percussori, che nel corpo delli percossi e uccisi? b.
/ gittar fra pochi dì l'elmo nel rio. tasso, 11-iii-1008: io non
cadde tra spini: / ella aveva nel becco un insetto: / la cena de'
insozzarsi, strapparsi il cuore per buttarlo nel fango come un frutto fre- dicio e
al condottiero francesco ferrucci, ucciso crudelmente nel 1530 da fabrizio maramaldo nella battaglia di
; cfr. tingi. ukrainian (nel 1816). ucraniése, agg.
= dal fr. uchronie (nel 1876), deriv. dal gr.
, ecc. (in partic. nel linguaggio giornalistico e della comunicazione di massa
compiute attività rilevanti. -udienza preliminare-, nel processo penale ordinario, quella presieduta dal
n. 8. -udienza vescovile-, nel tardo impero, il tribunale che era
della regia udienza: magistratura sarda istituita nel 1564 da filippo ii per coadiuvare il
molti secondo le loro volontà corrotte trascorrono nel dire e corrompono il vero, proposi di
/ udrò le sue parole, / pascerò nel suo volto i guardi miei. d'
sul giardino, su la riva, nel campiello, nella calle. 2
non udire messa, ovvero stare ozioso nel dì della domenica o in altra festa solenne
pittore debbe esser vago d'uldire, nel fare dell'opera sua, il giudizio
, giacché in quel tempo egli era nel quinto anno dell'età sua. giuliani,
,... e fu tanto dolce nel cuore suo questa udita che pareva che
cognite gallerie, che li sa condurre anche nel buio. 2. acust.
che gridavano finimondo; fremiti forestieri uditi nel lor senato. landolfi, 2-169: da
di uditore. -in partic.: nel linguaggio giuridico, carica e titolo di uditore
donne, ne giovava di sentire troppo addentro nel verso 'quel giorno più non vi leggemmo
boccaccio, viii-2-62: santo agostino, nel libro ottavo 'de civitate dei', scrive che
... diedero... nel secolo decimosetti- mo, alessandro, uditore
(e la carica è stata abolita nel 1978 da paolo vi con un motuproprio
si spacciava per colonnello incaricato di reclutare nel veneto un reggi mento per
mento per l'austria, nel quale egli avrebbe disposto delle nomine e
più tanto ardente ed attivo, quanto nel secolo xii, specialmente in francia.
s'ammolla in fra le pioggie, e nel ruscello / senza risparmio al sol più
specifica massima che un bacino scolante convoglia nel canale di scolo. migliorini
lontan dii cajero, che era per intrar nel deserto, e aveano preparato 30 mila
, sempre allo stesso posto: lì, nel mezzo della fronte, ronzando. ah
carducci, ii-5-87: ho letto nel giornale officiale e ricevuto dal ministro con
l'insieme dei mezzi di pagamento registrati nel bilancio delle autorità centrali monetarie dei singoli
ecc. guerrazzi, 4-1-134: nel « monitore », giornale officiale, il
legislativa). cattaneo, v-3-208: nel secolo iv il predominio della teologia fu
vedere, non senza pedissequa meraviglia, nel ritratto ufficiale. 11. riconosciuto
. 11. riconosciuto come principale nel territorio di uno stato, e come
ciò ordinati,... quasi nel principio della primavera dell'anno predetto orribilmente
competenza nell'as- soldare milizie mercenarie e nel sorvegliare la sicurezza delle fortezze.
ornamenti. vollerli porre le sue statue nel luogo detto comizio, dove si faceano
officiali, e ne li rostri, cioè nel luogo del parlamento. livio volgar
condizione di quelle [anime] che sono nel secondo circulo, ovvero grado, e
. e di ciò si terrà conto nel vostro verbale. -messo, corriere
clero, della nobiltà e del popolo, nel quale si comprendono tutti gli officiali di
: all'avvicinarsi dei nuovi tempi, nel 1859, l'andreoli ebbe dal governo borbonico
la nomina di ufficiale di prima classe nel dicastero dell'interno. -ufficiale della
(e in tale accezione il termine nel moderno linguaggio giuridico è solo più usato
titolare di un pubblico ufficio (e nel linguaggio giuridico moderno l'espressione è usata
giuridico moderno l'espressione è usata solitamente nel diritto penale per designarechiunque, a qualunque titolo
giureconsulti del magnifico parlamento ci trovarono [nel codice] tanta agevolezza che ebbero agio qua
, 12-72: gli ufficiali di carriera corrisposero nel risorgimento ai partiti politici regolari, organici
di complemento, tutti e due erano andati nel belgio a fare il corso coloniale e
stato maggiore. foscolo, vi-697: nel paese nemico prima spoglia opima del- l'
: quattro galee franzesi... sorseno nel porto d'otranto, con licenza dell'
. ciscuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno che
frati i breviali. vasari, iii-310: nel medesimo luogo,... dove
costretto l'avvanzo di esse a ricovrarsi nel tiralo. cuoco, 1-159: l'officialità
185: vi è stata una lautissima tavola nel palazzo nazionale, nella sala detta dei
briganti, 9-204: si andavano diffondendo, nel vuoto lasciato dalla rivista di mario broglio
del gruppo dei sette si allargò e divenne nel '26, un anno dopo la partenza
b. davanzati, i-42: nel medesimo anno cominciò la nuova religione de'
= dal fr. officier (nel 1324), che è dal lat.
, 10-8: (1-iv-901): nel tempo adunque che ottavian cesare, non ancora
7-iv-324: né si dèe tacere che anche nel principio del secolo x si truovano consoli
con specifico riferimento, in partic. nel linguaggio del diritto 'penale', all'
-abuso di ufficio-, delitto consistente nel comportamento del pubblico ufficiale che, pur
(e tale figura criminosa, che nel codice penale del 1930 era distinta da
cariche (che a tale scopo venivano registrate nel catastatico degli uffici). bianchetti
quello la cui durata era limitata nel tempo e prestabilita dalla legge. -ufficio
leggenda aurea volgar., 343: nel quarantesimo anno del suo ufficio di vescovo
si chiamano..., dovessero farsi nel consiglio grande. cantini, 1-10-237:
né da utile, né da onore nel presente stato. b. pitti, 1-200
nelle repubbliche. sercambi, 1-i-475: nel tempo che pistoia vivea a comune innel
mera formalità si è sempre praticata ogni anno nel secondo mercoledì di maggio con li altri
sacerdote, e non contento di sedere nel soglio di giuda monarca di tanti popoli
né in facto impedia la camarlin- ga nel suo officio, a quella pena che al
d'ufficio-, quella disposta dal giudice nel corso di un processo civile o penale.
giornate fra l'un collegio e taltro, nel visitarli convien talvolta che passino le notti
): congregazione della curia romana istituita nel 1542 da paolo iii allo scopo di
nelle cose di fede: il santo ufficio nel 1567 lo dannava a carcere perpetuo,
, 4-183: all'ufficio delle imposte, nel quale era impiegato da anni, cupris
-ufficio italiano centrale dei cambi: creato nel 1945, è presieduto dal governatore della
un regime che le età tarde vollero impersonare nel bieco minotauro. temo che queste leggende
). tarchetti, 6-ii-144: proprio nel momento in cui m'era cacciato a
: raccolta di opere d'arte che nel 1581 fu collocata al piano superiore.
del superuomo] rimaneva nell'indeterminato e nel vago, non sapendosi veramente che cosa
veramente che cosa fosse venuto a fare nel mondo. palazzeschi, i-15: in nulla
conv., iv-vm-2: tullio, nel primo de li 'offici', parlando de la
. marsilio ricino, 6-81: tullio nel secondo degli 'offici'... dice:
faccia ripreso que'letterati di grandi mancanze nel lor ufizio. pindemonte, ni-37:
diffidenza era una delle virtù più necessarie nel suo uffizio, aveva per massima d'
, aveva per massima d'andar adagio nel credere a simili proteste. de sanctis,
d'ogni vizio. ungaretti, 9-35: nel diffondere [dorato sole] la nuova
altro che per un ufizio, consiste nel far l'ufizio loro. e quale è
, si pospongono ai verbi, così nel terzo, come nel quarto caso. caporali
verbi, così nel terzo, come nel quarto caso. caporali, i-39: la
. trattato dei cinque sensi, 162: nel naso è posto l'odorare, e
quali hanno obbligo di recitarla ogni giorno nel succedersi delle ore canoniche anche riunendosi in
bernardo volgar., 6-35: spesse volte nel misterio del santo officio esalti la mia
scuola? g. moretti, 171: nel passare di questa vita, insino all'
il primo concilio a cla- ramonte, nel quale s'ordinò che l'ore delruficio di
quivi comparte / vice e officio, nel beato coro / silenzio posto avea da ogne
le vaghezze e le dulcedini, profuse nel 'pastor fido', che, cullando l'
sustanzie tutte le operazioni che nelfundecimo e nel duodecimo libro racconteremo. bac
: l'officiosità delle persone non consiste nel procacciare ciascuna a sé stessa un bene.
sé stessa un bene... ma nel procacciarlo scambievolmente altrui. fogazzaro, vi-32
. fogazzaro, 13-101: egli aveva nel sangue una invincibile officiosità che, a
di ritenere i cavalieri teutonici, riponendo nel loro valore gran parte della propria sicurezza.
iii-240: tale sarà l'ultimo mio dì nel nostro amore, quale stati sono tutti
le tenui nostre forze, e indurre altrui nel sospetto che da ragione poco sicura,
verga, 1-325: « chi c'è nel palco numero tre, in seconda fila?
spettacolo). sbarbaro, 1-81: nel silenzio che lo spettacolo ad ufo imponeva,
. = dall'ingl. ufology (nel 1959). ufològico, agg.
. -w. egli è vero che nel benedetto suolo italiano la picciolezza di tanti
, 1-viii-49: e poi che sono sì nel tuto strani / che solo del tesauro
uomini] sulla terra come cani uggiolanti nel deserto incantato della notte. 2
visitar da padrone anche questi quartieri già nel 1916, coi 'romantici'e la stupefatta
allontanatosi uggiolando il temporale, si scoprì nel grigio folgorante l'abbazia di pomposa.
uggiolio del corradi, notte alta, nel tanfo già spesso del camerone, forse
acquazzoni. e. cecchi, 5-139: nel torpore della mattina uggiosa, biancastra,
ugh (hug), inter. nel linguaggio dei fumetti, nei western tradizionali
diciam noi, quando il rilievo entra nel concavo e vi si combacia per appunto.
ferri ch'egli [lo scultore] adopera nel far le statue, detto l'uno
dell'altra notte figlio, spaventevole / nel fero aspetto, fosco pallio avente / torviguardo
lo mozzi roppo accosto, imperò che nel torcere o nel tessere tirandolo si scioglie
roppo accosto, imperò che nel torcere o nel tessere tirandolo si scioglie e rimane ^
huguenot (ant esguenot 'specie di soldato', nel 1483), che è dal ted
partito antisavoiardo, hugues besangon (morto nel 1532), o più genericamente a un
f. negri, 55-57: nel mezzo della zona torrida... vedrebbe
un movimento rigido che si svolge interamente nel piano che contiene le figure. -uguaglianza
di antichissima tradi- zione nel pensiero occidentale, che conobbe il maggior
vorrebbe parità né uguaglianza nelle ricchezze, nel dominio, nella nobiltà, ne gli onori
libertà differente da quella che s'è svolta nel nostro. la libertà non solo era
popoli hanno una maledetta eguaglianza e freddezza nel vizio, ch'è il peggior carattere
ogni parte del mondo si mandano danari nel luogo della fera et anco ivi si promettono
marco prezzato in molta uguaglianza, tanto nel piede del progetto di torino che nel
nel piede del progetto di torino che nel piede della vegliante grida di milano,
meraviglia delle genti e l'imitazione, nel decorso d'una lunga guerra eguaglia le
sp., 31 (530): nel tribunale stesso, la premura era ben
deità, ed acquistarsi qualche onorata fama nel mondo? -rendere in modo adeguato un
fisico). canto a cui non è nel mondo eguale, / l'ha di tanta
l'angolo della via mandria, dicesi fabbricata nel 1149 e sbassata per volontà pubblica nel
nel 1149 e sbassata per volontà pubblica nel 1422: ne rimangono avanzi, uguagliati
figure gli animali / cercan la terra nel suo gran proteso, / non con maniere
galileo, 3-1-28: farete voi difficultà nel concedere che due mobili eguali, ancorché
le labra sottil, quando dividi / nel soave parlar, mostra la schiera / ben
iii-17-103: il sismondi affermò reciso « nel 'giorno'il parini imita il riccio rapito
domandarvi aiuto. -coerente, costante nel tempo negli atteggiamenti, nei comportamenti (
troverà parole e voce equale / che giungan nel parlare al pensier mio? / chi
, 15: quanto ordinò d'eternità nel seno / il supremo voler, nel tempo
eternità nel seno / il supremo voler, nel tempo elice, / e al voler
. livio volgar., 3-357: nel cominciamento il suono della tempesta dell'acqua
suon d'una cascata / che grave nel silenzio sacro geme / con un sospiro
frezzi, i-6-124: poi che giunto fu nel piano equale, / passato arebbe il
arme e 'corpi loro, trapassarono nel campo. paruta, i-90: molto meglio
e un nucleo d'arte bizantina senza eguali nel mondo. 16. prov
15: ogni minimo errore che venga fatto nel lavorargli [i termometri] è abile
, imparziale nei confronti degli altri, nel modo di giudicare, equanimitàcavalca, vii-110:
; quello della temperanza e della modestia nel senso antico; l'egualità, paequam
antica, perfetto equilibrio degli umori presenti nel corpo. girateli cinzio, i-209:
, sul modello del fr. égalitaire (nel 1840), che è da égalité
, sul modello del fr. égalitarisme (nel 1870). ugualivo,
l'uniformità di tono dei colori disciolti nel bagno di tintura o nella pasta per
-in maniera uniforme, costante, continua nel tempo o nello spazio. restoro
illuminava tutto egualmente. 2. nel contempo, in pari tempo, insieme;
massimamente per la fidanza del luogo, nel quale molto più egualmente doveva combattere..
vuol dir quest'anno, sebbene usato solo nel contado. carena, 2-269: 'unguannotti'
hai tu, lucerna, qualche spirito nel corpo? zeno, xxx-6-182: uh,
cfr. fr. hum, ham (nel xviii sec.).
, modulando la bella voce da cantante nel richiamo preferito. = voce espressiva.
. = dal fr. ouistiti (nel 1767), adattamento di una voce tupì
attraverso il fr. ukase o oukase (nel 1798), dal russo ukaz,
), attraverso tingi, ukulele (nel 1800). ulà (olà
... 'natanti', quelli stabiliti nel filone dei fiumi su due barche di sostegno
plur. disus. -i). nel mondo islamico, dottore in teologia e diritto
il ted. ulan o hulam (hulahnen nel 1742). ulca (hulca)
organismo colpite; senz'altra determinazione, nel linguaggio comune, indica generalmente t ulcera
ii-49: il falso mendico che ostenta / nel trivio l'ulcera immonda, / il
preparato, si accorse il signor conte che nel palato e nella lingua erano a lui
ancora dopo tanto tempo, io conservo nel cuore quel lutto tremendo cne ulcerava il mio
animo). segneri, iii-1-204: nel corpo umano il dolore più acuto, secondo
e perciò a me pare che i giovani nel fuggire i vecchi nascondono le loro piaghe
e. i. (che l'attesta nel xix sec.). ùlice (
tacque entrino. queste chiamano agange. nel fondo di queste, di grado in
! 2. per estens. nel linguaggio del giornalismo sportivo, tifoso di
, che è dall'ingl. holigan (nel 1898), forse da hooligan,
lembo della riviera che viene a morire nel lago è di nuda e grossa arena presso
buti, 2-161: quelli che sono nel mondo in sì fatto stato, ulimire
malati di ulissismo. savinio, 12-44: nel germano pulissimo più che in nessun altro
[tommaseo]: non avevano dritta fede nel santo spirito, né ulla virtù,
dita poteva dare no- vantotto libbre inglesi nel misuratore e spezzare l'ulna più robusta.
spazio quanto noi dicemmo, messe adentro nel profondo del mare per venti ulne, gran
ulnax; cfr. ingl. ulnar (nel 1741) e fr. ulnaire (nel1843
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). ulobòridi,
essendo pervenuto in gades, e quivi nel tempio d'èrcole avendo veduta la statua
e. i. (che l'attesta nel 1938). ultimato1 (part
ultimatum, sm. lat. invar. nel diritto intemazio nale, atto
alla forza o di rompere le trattative nel caso in cui le richieste non siano
. = voce dotta, coniata nel xvii sec. nell'ambito della diplomazia
del lat. ultimare nell'accezione assunta nel linguaggio ecclesiastico di 'giungere al termine'(v
nobile anima ne l'ultima etade, cioè nel senio. s. gregorio magno volgar
amico mio. -ultimo scorso: nel linguaggio commerciale, in notiziari e comunicati
indicare il giorno o mese più prossimo nel passato (anche nella forma abbreviata u
-liturg. raccomandazione ultima: rito celebrato nel corso di un funerale cristiano che costituisce
giornale che esce dopo tutte le altre nel corso di una giornata. -la novità
estinto, / non immemore, ritrova / nel cassettone un frak stinto / e una
poesie, egli la esprime qui, nel suo poema lugubre e ultimo.
contempla ulteriori possibilità, sviluppi e variazioni nel tempo; definitivo. giov. cavalcanti
diece / me per l'alchimia che nel mondo usai / dannò minòs, a cui
ultimo figliuolo. beltramelli, ii-255: rincitnilliti nel sonno e guidati dalla maestà mammelluta di
posti nella società. -che rappresenta nel modo peggiore una categoria di persone già
12-i-217: è, si può dire, nel mezzo di italia ed ha il giorno
16-41: li antichi miei e io nacqui nel loco / dove si truova pria l'
parco incantevole. -ultima spera: nel linguaggio dantesco, l'empireo, il
può molto bene, anzi dèe conservarsi nel medesimo grado insino all'ultimo. guerrazzi,
, i-132: nella seconda parte procede nel trattato; nella terza parte induce uno
, i-330: fu... sepolto nel tempio del divo pancrazio /..
-in partic.: in francia, nel corso della guerra di liberazione dell'algeria,
= dal fr. ultra (nel 1792), abbrev. di ultra-révolutionnaire,
, più innanzi. -in partic.: nel seguito di una narrazione. lamenti
croce, iii-2-16: entrato come cadetto nel reggimento di abruzzo ultra, aveva percorso
aveva percorso dal 1765 tutti i gradi nel reggimento di fanteria del sannio. 5
e. i. (che l'attesta nel 1948). ultracentenàrio, agg.
. i. (che l'attesta nel 1937). ultraclericale, agg.
, 6-47: vittorio emanuele era passato nel campo della reazione, o piuttosto dell'ultra-conservatismo
la voce ricorre per la prima volta nel titolo del film invasione degli ultracorpi,
, diretto dal regista statunitense don siegei nel 1956. ultracorto, agg.
e. i. (che l'attesta nel 1935). e. lecchi
. elettron. circuito radioricevente a supereterodina nel quale la conversione di frequenza si ottiene
1-iii-4510: 'ultrafiltro': filtro, inventato nel 1907 da bechhold, inspessito mediante gelatina,
18-96: introduce [l'occhio] relazioni nel sistema di relazioni della nostra persona sia
letter. movimento poetico sorto a madrid nel 1919, con l'intento di superare il
italiani o in altre quistioni secondarie, ma nel fatto essenziale che la situazione spagnola era
che cosa, ma ultra moderna anche nel non voler far la ragazza ricca,
gimnasio celeberimo de italia i'vo, nel qualle è molti studenti m tute facoltà,
. destinato fra pochi anni a brillare nel partito ultramontano del fanatico monsignor de merode
registr. da a. junker (nel 1955). ultranazionalìstico, agg
di pasto- rizzazione del latte che consiste nel riscaldarlo per pochi secondi a circa 150°
in virtù dei suoi beni, superasse tutti nel proprio ambiente ultraprivilegiato. = comp
formano... i corrispondenti istituti nel costume e nello stato liberale, e nelartito
erano convinti fautori di una determinata ideologia; nel tempo e nelle circostanze date, quel
. accentuatamente tradizionalista in ambito culturale o nel costume. b. croce, i-2-387
le idee, i cavour, iii-142: nel nostro sistema daziario noi abbiamo - anche sostant
; cfr. fr. ultra-révolutionnaire (nel 1789).
, fascismo e, da ultimo, nel mio caso, ultrasinistra). =
, cfr. fr. ultraviolet (nel 1864). ultravirus, sm.
, cfr. fr. ultravirus (nel 1921). il d. e.
. e. i. attesta la voce nel 1937. ultravulcaniano, agg. vulcanol
e. i. (che l'attesta nel 1937). ultravulcànico, agg.
. f. galiani, 4-107: nel caso d'una ingiusta guerra, quale sarebbe
furon presenti a cortigianispruzzi; / che salir nel profondo dei dannosi. pisani, 14:
alter, di ugola, per sovrapposizione (nel signif. n. 2) di
l'aquile agitate, / che veggion nel lor regno angui, e sedenti /
tesoro,... è caduto nel profondo della perdizione. cesarotti, 1-viii-118:
, 3-127: le due donne, nel cerchio della folla, si abbracciavano piangendo
/ de la misera gente che peria / nel fondo per cagion de la sua
variegata), il cui maschio, nel periodo degli amori, emette un richiamo
. e. i. attesta la voce nel 1831. ulvali, sf. plur
specie viventi negli stati uniti sudoccidentali e nel messico, caratterizzati da arti con dita
del secolo xv e in italiano solo nel terzo decennio del xvi: la parola
, per calco del fr. humanisme (nel 1877) e, per il signif
. 2, del ted. humanismus (nel 1808). umanista1, agg
ragione, sì come pare sentire aristotile nel nono de l'etica. tasso,
o signor antonio, che noi siamo nel mondo e fasciati di queste carni e ricoperti
18-ii-1060: 1 congegni di melodie sì nel verso e sì nella prosa, appartengono
umanitario-, cfr. fr. humanitarisme (nel 1837). uesti secoli,
umarini, 7-78: c'è [nel naturalismo] solo... una soggettività
sviluppatosi in europa za del discorso. nel xix sec. in seguito al diffondersi dell'
, cfr. fr. humanitaire (nel 1835). zione si vengono
socievole e affabile. luppatosi in europa nel xix sec., con il sorgere del
umano; cfr. fr. humaniser (nel 1554). umanizzato (part
umanizzazione, il suo farsi uomo consiste realmente nel riconoscimento di una verità e di una
., 5-26: le ghiande son fredde nel primo grado, e non s'usano
cosa è il peccare, ma la perseveranzia nel peccato è cosa di dimonio. giuliano
. parini, 492: vera filosofia nodrì nel petto: / fu saggio, pio
trovar la conserva nostra, e per entrar nel fiume col nome di dio, sperando
avarizia tien le verdi fronde / e più nel tempo dei capelli cani. a.
umano. e. cecchi, 5-484: nel suo viso sembrava riflettersi il lento mutare
desistere di tramandare quelle materie... nel giorno seguente cessò del tutto anche dall'
da barbarani, a sua parziale discolpa, nel pieno periodo umbertino di una ottimista e
dal mezzo di essa risalta l'umbone; nel rovescio altro scudo con lavori a rilievo
; cfr. ingl. umbrétta (nel 1884). umbréza, sf.
vii tavole di bronzo scoperte in gubbio nel 1444, cinque delle quali in caratteri
nell'umbro o si rafforzi a scatti nel sabino. 4. stor.
11 panico, / e 'l miglio nel modo ch'è detto di sopra. idem
madre de'metalli, la quale coperta nel suo ventre: pertanto non si attacca a
un corpo, in un materiale, nel terreno, ecc. -anche: l'
a complessioni. luzi, 1-17: nel e f. f. frugoni
degli umidi vapori, / che fa nel suo ritorno / il rosseggiante arrecator del giorno
bile, pituita, e malinconia, che nel libro de vetere medicina acremente impugna sotto
edema cerebrale, aumento di liquidi interstiziali nel tessuto cerebrale. -rumore broncopolmonare umido:
ungheria, dove i suoi intarsi, che nel viaggio avevano tirato tumido, gli arrivarono
vasari [zibaldone], 5-56: nel canto che viene verso s. piero
pomodoro, olio, verdure, ecc. nel quale è posta a cuocere una vivanda
di vivanda di carne, cotta lungamente nel suo proprio sugo, aggiuntovi grasso o
umidi: accademia letteraria fondata a firenze nel 1540 da g. mazzuoli (detto lo
quando il nilo cresce tanto troppo che nel suo accrescimento si dismisura oltre diciotto piedi
grandi, fece per mala sorte che tutti nel sesto mese, funesto da'medici giudicato
. i. (che l'attesta nel 1929). umigare, intr
, come espressione di semplicità e schiettezza nel linguaggio del 'cantico delle creature'.
pescherie, e sono fredde e umide nel secondo grado. = alter, di
del divino amore, come dice san giovanni nel sestode- cimo capitolo: « se io
(umilio, ant. umilio). nel linguaggio ascetico, costringere ad abbandonare ogni
, davanti alla morìa, dovevano perseverare nel loro apostolato. -in formule di cortesia
uno di questi parvoli, sarà maggiore nel regno del cielo. bandella, 2-52 (
con partic. riferimento alla vergine maria, nel linguaggio delle laude medievali).
ordine e venne approvato da innocenzo iii nel 1201; durò fino al 1571, quando
avrei serbata la mia solitudine orgogliosa anche nel covile del postribolo. 2.
ti darà. guicciardini, iii-212: ammesso nel concistorio, dimandò umilmente perdonanza. porcacchi
. francesco da barberino, i-259: nel qual caso disdetto con cagione / se
con li venuti adunati regi / labdaci nel teatro eminente, / co'quali insieme li
l'umo che vi si è formato [nel palazzo abbandonato] ha le sue piante
scoperto di essere una donna umorale; nel senso... che la mia vita
un fiume. tasso, 7-8-75: spenti nel profondo umor salato / sendo i vapori
gagliardo, / che que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio, fronde
sono fuggiti. -soluzione nutritiva contenuta nel terreno e assorbita dalle radici di un
, sperma. parini, 426: nel maschio umor più puro un verme sta /
... il mio umor nero nel contatto della società -insieme di inclinazioni,
meno positivista s'è messo a circolare nel mondo, approfittiamo... per
, che per ancora continuerebbe a ribollire nel suo fermento ed a fare il bellumore.
humoreske, deriv. da humor 'umorismo'(nel sec. xix). umorésco
umore-, cfr. ingl. humoresque (nel 1899). umorìfero, agg
all'alterazione dei quattro umori principali presenti nel corpo umano. tommaseo [s.
, fondata a roma da paolo mancini nel primo decennio del sec. xvii,
. b. croce, ii-1-284: nel primo decennio del secolo decimosettimo sorse in
: perché tutto ad una ristico e nel bislacco, indizi di debolezza, e ironizzò
opinioni o unione d'intenti e di strategie nel prendere decisioni, nel compiere imprese,
e di strategie nel prendere decisioni, nel compiere imprese, ecc. (un gruppo
non resta. pascoli, i-595: nel desideri tuttavia di abolire la detta prova
2. filos. dottrina filosofico-letteraria fondata nel 1903 dal letterato francese j. romains
: consenso totale, approvazione generale espressa nel corso di una votazione o di una deliberazione
passi, scioglie una dieta per altro unanime nel rimanente. carducci, ii-10-251: io
ordinariamente servono per le donne (giacché nel mambettu nessuno si sdraia o siede a terra
7. sport. uncinare il pallone-, nel gioco del calcio, agganciare col piede
. m. medici, 187: nel calcio, 'uncinare il pallone', arrestarlo
i., che l'attesta in audouin nel 1831. uncinariòsi, sf.
sopra la rena con le frecce fitte nel corpo e tentando di trarle per forza
galileo, 4-3-18: voglio che sia bucato nel mezzo, sì che vi passi un
uncinate-, per indicare una grande abilità nel furto o un'estrema e spregiudicata avidità
. 8. sport. disus. nel pugilato, colpo uncinato: uncino;
. m. medici, 187: nel pugilato, 'colpo uncinato', colpo portato
. degli arienti, 152: nestor gettò nel bacile, prestamente un dito de una
nell'imbottitura della tavola, l'altra nel panno, sì che stia ben teso.
. di giacomo, i-502: syera nel luglio. presso alla finestra che affacciava
e poscia con uno uncino strascinato e gittato nel tevere, la comune sepoltura non potte
9. sport. disus. nel pugilato, gancio. calo per divorare.
m. medici, 187: 'uncino': nel pugilato, termine disusato cor- che presenta
, xii-244: si lamentano ed arrabbiano che nel proemio fatto dal claretti nell'ultima parte
galileo, 4-1-224: fermata poi un'asta nel punto b, noterò coll'altra il
la isola de timor, se ingolfassemo nel mare grande, nominato lant chidol.
gradi al medesimo polo, trovassemo, nel giorno delle undici millia vergine, uno
fr. colonna, 3-165: nel mediano della plana, era situata una
regno che dopo alterne vicende fu incorporato nel sec. xvi nei domini asburgici (
polacco, l'unghero, il tedesco nel possesso primario e più generale.
e stretti in tal matera / vanno nel corpo, sì che 'l ventre torna /
corpo, sì che 'l ventre torna / nel grosso petto ove ciascun s'adoma.
ungherese, imitata in molti stati italiani nel xiv sec., con impressa l'immagine
. escrescenza membranosa e dura che, nel cavallo, si produce patologicamente a carico
mo, che pungono avanti di deporlo nel monumento. -cospargere di condimento una
e. i. (che l'attesta nel 1685 nell'opera del menagio).
con una stesa d'inchiostro, e passate nel sevo; il che è il lavoro
. sport. disus. tattica alvungherese. nel calcio, tattica di gioco ideata per
su tre linee verticali. -tiro alvungherese. nel calcio, tiro effettuato colpendo la palla
incarnita: affondata con i suoi bordi nel solco peringueale, determinando ulcerazioni. tommaseo
stretta e allungata, di solito racchiusa nel calice. ricettario fiorentino, 75:
n. franco, 4-41: sin nel componere dei versi non è dubbioche i pedanti
non ti pongano in mal'ora: fin nel far de le rime sei certo che
: 'ugnella': cesello per le voltature, nel far cerchi, ovoli, mezzotondi e
ciascuno dei piccoli tagli triangolari praticati talora nel quadrante di un libro in corrispondenza del
non mostrar in tanto belvedere, / getta nel muso al medico da succiole / l'
giovane, 9-404: talora / v'awentano nel viso a darvi unguento. / i
, 2-i-888: gli indomabili erano ormai tutti nel lago e ne godevano la frescura unguentosa
in uno zoccolo, od ungula, nel qual caso diconsi 'ungulati'. =
e. i. (che l'attesta nel 1831). unguinóso,
suoi dinnanzi, sopra le junture, nel luogo de'pili, preso a le ungole
aveva guardato sempre davanti a sé, nel tratto illuminato dai fari. e lui,
e. i. (che l'attesta nel 1949). unicameralismo, sm.
sul modello dell'ingl. unicameralism (nel 1924); voce registr. dal d
e. i. (che l'attesta nel 1949). unicameri§mo, sm
sarebbe, come si dice, buttata nel fuoco per queirunica figlia, in cui
, o parole, espresse da uomini nel momento unico della sincerità e verità estrema
principato unico e sopra tutti gli altri nel tempo ovvero in quelle cose che sono nel
nel tempo ovvero in quelle cose che sono nel tempo misurate. bacchelli, 2-xxv-500:
mi sembra di loda esservi scarso / nel dir che i dolci vostri unichi sguardi /
luogo singolare ed unico al mondo, nel qual dante non pure gli altri,
una spaccatura netta e una pausa eterogenea nel corso unicolore della mia vita.
tutte le fiere, corre a riposarsi nel seno d'una fanciulla. d'annunzio,
di bufali, e piedi come leonfanti. nel mezzo della fronte hanno un corno nero
spada'. il quale è molto frequente nel faro di messina. è della grandezza
influssi ideali tutte le patrie particolari assorellate nel suo seno. = comp.
; cfr. ingl. unidirectional (nel 1883). unidòse, agg.
verso una nuova unità. -uniformare nel ricordo. moravia, 21-26: nel
nel ricordo. moravia, 21-26: nel ricordo, tutte queste governanti le vedo
); cfr. fr. uniflore (nel 1783). unifogliato, agg
europei, è ben dimostrata dal giacosa nel capitolo suh'intemperanza. = nome d'
manifesta in modo regolare e senza variazioni nel tempo o nello spazio (un fenomeno naturale
di prosa, che sarà... nel formato e nell'abito esterno ed interno
d'un altro che ponga la sua forza nel numero degli abitanti e sia per ogni
debole. 5. coerente, costante nel tempo (una persona, le sue
. bigiaretti, 11-30: vi erano poi nel gruppo, due giovani che avevano l'
. fr. [habit] uniforme (nel 1718). uniformeménte, avv
galileo, 3-1-231: la grand'agevolezza nel formar la sfera deriva dalla sua assoluta
bicchiere) l'abbiamo pur noi sì nel senso di 'conformare, render conforme',
bicchiere) l'abbiamo pur noi sì nel senso di 'conformare, render conforme',
anch'egli nella città di napoli cingere nel dì della purificazione carlo duca di calabria
unilatare, tr. ant. concentrare nel tempo. bandello, ii-1234: volendo
parte (con partic. riferimento, nel linguaggio medico, al corpo umano).
, né vegetariano ». 4. nel linguaggio politico, rappresentato da una solanale.
l'anima e de la cosa amata nel quale uniménto di propria sua natura l'
). carducci, iii-25-302: nel collegio uninominale non avrei mancato a pietrasanta
; cfr. fr. uninominal (nel 1874). uninominalismo, sm
voi sento la somiglianza e l'unione, nel mio spinto, dei due nomi e
unioni sindacali sono organi di una classe nel senso europeo. -in denominazioni di
-unione europea: organizzazione internazionale istituita nel 1992 con il trattato di maastricht, basata
e come dicie il sovrano de'filosafi nel primo di pulitica nel primo capitolo, la
sovrano de'filosafi nel primo di pulitica nel primo capitolo, la prima e. lla
agli elementi raffigurati. -anche: grazia nel disegno. vasari, i-157: l'
ogni... loda delle perle consiste nel colore lucido e chiaro, nella grandezza
, nella ritondità, nella dilicatezza, nel peso; le quali cose sono sì rade
gli stati. -anche: chi, nel corso della guerra civile americana, propugnava
guerra mondiale, ebbe un certo seguito nel propugnare l'annessione dell'italia (e,
scorge il presentimento di un necessano avvenire nel quale i popoli europei siano per dare
un unico proprietario (un veicolo usato, nel linguaggio degli annunci pubblicitari).
i-205: dopo le fatiche egli era poi nel colorire prestissimo, e sfumava spesso col
cieco amante / fu sì costante / nel primo suo desìo, / che alfine a
il giardinier l'unìo. -stringere nel vincolo matrimoniale. manzoni, pr.
marx e f. engels, pubblicato nel 1848. c. cafiero,
prominenze che ad un tal fine lasciate furono nel medesimo e morse da noi sogliono chiamarsi
ogni fiume / diventa mar, poiché nel mare unissi. -miscelarsi, amalgamarsi
spirito adunque che vien dal cielo, nel corpo terreno è puro, simplice,
bertolucci, 1-250: già si insinua nel folto della decorazione medievaleggiante il nudino adolescente
inquietante. = voce ingl. (nel 1968), comp. dal lat.
il coro popolare come un'eco formidabile nel bacino di san marco. -che
del corpo] sono unisone, distribuite nel modo che di sopra si è detto.
, nella quale è maggiore armonia che nel grave ed acuto; ancor che 'l grave
i-392: non so se io colga nel vostro pensiero, né se voi coglierete nel
nel vostro pensiero, né se voi coglierete nel mio, ma in caso di dissonanza
della solita 'quarta e terza', nel che, se gli paresse ancora di dar
influssi ideali tutte le patrie particolari assorellate nel suo seno. = comp.
e in partic., per lo più nel linguaggio filosofico, si contrappone a molteplicità
venne codificata da ca- stelvetro nella 'poetica'nel 1570 e applicata rigorosamente dai tragici francesi
) negli intenti, negli ideali, nel modo di sentire, di pensare o di
sentire, di pensare o di agire o nel prestarsi reciproca assistenza. malispini
trasformazione negli anni 1988-1990 del partito comunista nel partito democratico della sinistra), assunse
che le fa? in che consiste? nel ridurre una nazione ad uno stato solo
chiarissimo, di mazzini, che consisteva nel detronizzare tutti i re: c'era quello
di un organo, di un partito o nel modo di intendere e di agire dei
metro cubo. tadini, 212: nel modenese l'unità d'acqua è similmente detta
in un determinato settore. -in partic. nel linguaggio milit, con tale termine si
di battuta. prima la unità dividendosi nel primo numero pari possibile, e nel
nel primo numero pari possibile, e nel primo possibile dispari, ci dà le due
sm. relig. dottrina teologica nata nel xvi sec. e oggi diffusa in tran-
. = dall'ingl. unitarian (nel 1687). unitarietà, sf.
unità-, cfr. fr. unitaire (nel 1688). solamente, non gli uomini
. crescenzi volgar., 8-7: nel primo o secondo anno, allor che il
foscolo, xiii-1-36: le isole nel trattato sono sempre chiamate stati uniti:
e. cecchi, 9-307: tutto [nel dipinto] s'è fuso e trasfigurato in
restringersi e livellarsi della coltura italiana, nel tempo che si può chiamare dell'unitarismo
folletto / ora la sguazza e nuota nel diletto, / con quel viso amoroso /
tutta quella immensa varietà e moltiplicità che cade nel pensiero umano, risultando che tant'è
pur sono in questi contorni, e specialmente nel suolo di margone argillaceo, 1 testacei
dà accompagnato da travagli e dolori necessari nel sistema universale, i quali sofferti con costanza
o un ampio insieme di persone considerate nel loro complesso (un fatto, un
boccaccio, viii-2-64: fu [socrate] nel cibo e nel bere temperatissimo, intanto
: fu [socrate] nel cibo e nel bere temperatissimo, intanto che di lui
sedeva paolo al governo universal della chiesa nel medesimo anno 1607, e di già due
terra de le vene / del qual viveva nel pio sen securo /...
: si riconosce da più costituzioni, come nel quarto e nel quinto secolo concorrea d'
più costituzioni, come nel quarto e nel quinto secolo concorrea d'ogni parte a roma
leggenda aurea volgar., 379: nel profazio de la pistola, la quale
percioché in questa da un nocumento contratto nel principio de'nervi, tutte le parti
padre, servo. parini, 865: nel primo libro, cominciando da'nomi,
non si esprime per teoremi, ma nel canto. -questione degli universali:
(il cui dibattito raggiunse il culmine nel xii secolo) riguardante l'esistenza reale
servir a'duo li- ganti? ma nel particolare poi si conosce chi di lor meglio
giovane, 2-31: il vigore della cludere nel suo contenuto il contenuto di ogni altro
fede, particolaristi nelle credenze politiche e nel linguaggio) abbiano attraversato quarti d'ora piuttosto
non fu del tutto impreparato quando entrò nel mondo vociano. in questo trovò subito l'
la sua stessa oggettiva intelligibilità, consiste nel farlo giudizio nostro, ossia trovarlo o
, esso fu certamente quello che sorse nel cuore di tutti contro l'ingratitudine e l'
: chi trovandosi da oltre un anno nel possesso legittimo di un immobile, o di
tutti i cittadini senza distinzioni di censo (nel sec. xix) né di sesso
sec. xix) né di sesso (nel sec. xx). carducci,
. 2. nella totalità, nel complesso, nell'insieme. dante,
5. con affermazione generale, generica; nel senso estensivo. - anche: senza
estensivo. - anche: senza scendere nel particolare, nello specifico. l
volgar., 11-5 (20): nel quale dì [della pasqua] tenuti
volta, anche se con denominazione diversa, nel 1924 ebbe numerose edizioni successive, in
sportivi mondiali universitari. = voce coniata nel 1950 da massimo della pergola, comp.
università della natura piccolissime, ed efficacissime nel loro operare, quante alcuno ne potesse
oro... non si udiva nel mondo diversità di linguaggio, ma l'università
alla università ed alla supremazia, che nel principio morale si vien cercando. bartolini
i pastori e contadini. 4. nel medioevo, corporazione, associazione fra persone
ereditaria, una popolazione, una università nel senso meno stretto, con propri usi
gramsci, 7-168: 'università'. termine rimasto nel senso medioevale di corporazione o comunità:
riconosciuti e regolati dalle leggi (come nel lazio). regio decreto 30 ottobre 1030
a scrivere ciò che fu stampato nel fascicolo ultimo (16 febb.) della
quanto, considerato nella sua totalità, nel suo insieme (anche in unione pleonastica
e in qual cosa di nominale; nel modo che certa somma di unità disgregate
. li venera per ragioni diverse. nel proprio padre venera l'uomo d'intelletto,
. ecco perché se c'è una crisi nel capitalismo, per lei, quello stesso
quello stesso tipo di crisi non può esserci nel marxismo. = comp.
onde non pare che arrechi novità e maraviglia nel predicar l'uno dell'altro. rosmini
comune, non sia tale se non nel concetto che noi possiamo avere delle creature
la luce unita più s'in- vigora nel modo che fan le luci degli altri fuochi
univoco al nostro. 2. nel linguaggio della scolastica e della logica ter-
, originaria dell'asia centrale, spintasi nel iv e v sec. verso il
in gallia e in italia settentrionale (nel 451). -anche sostant. (e
risoluto di volere una sola religione cattolica nel suo regno. manzoni, pr.
due (anche nella forma unita): nel pugilato, un colpo di sinistro e
m. medici, 187: tjnodue': nel pugilato, espressione con cui viene indicata
et sommo bene: il quale platone nel parmenide chiama esso uno. rosmini, 1-189
, iii-10-391: un bartolomeo ceffoni, che nel 1432 scriveva certe sue postille marginali in
. uno contro uno; nella pallacanestro, nel calcio, ecc., manovra di
che ho guatata / col suo venere nel tempio; / io le vo spianar
a te la morte / e t'imbatti nel peccato! / unque vai, unque
che sia ben onta e la cucinanti nel forno a fuoco lento, e la
la lezione del 'calò- naco', ritirando nel gorgozzule la saliva e lustreggiando dalla pelle
. a. botto, 161: nel giorno primo della regia esequie, / orso
/ d'aromi e d'ambra / poi nel sudario / messo a dormir. pascoli
lana onto con la grascia, e pongonlo nel petto del cavallo. ariosto, 4-50
va come legno unto / a cui nel mar propizio vento spira. nannini [olao
fulmini, / perché non stridesse troppo nel cielo / svegliando e facendoli piangere /
, volle che egli cin- ue volte nel suo grasso s'ungesse,...
fiorenza! ». -lasciar cuocere nel proprio unto: disinteressarsi, non intervenire
volse, ma lasciato il giovane cuocersi nel suo unto, lietamente si partì.
luogo voi rimproveraste i lombardi, perché nel loro paese parlino continuamente la loro lingua;
2. nelle terme romane, locale nel quale si ungevano i lottatori o si
di giambattista de martiis era tutta assorta nel suo dolore tenace, untuoso. =
. g. del papa, 6-ii-114: nel tempo di praticare la detta unzione,
: la notte s'apprese il fuoco nel popolo di san martino presso ad orto
raffinatezze dell'arte italiana si erano accampate nel parco di fontainebleau e intorno al castelletto
le vertebre', tanto del collo che nel torace, e dei lombi, con medicamenti
spirito santo, la quale voi ricevesti nel santo battesimo e per la remissione de'peccati
l'unzione del re che si faceva nel capo, fa levare il peccatore in superbia
l'oleo significa onore come si vede nel libro de'giudici al cap. 9.
come la reims della sua nuova dinastia nel regno antico, mentre di napoli voleva fame
poesia del popolo è quella che domina nel bellissimo 'morgante', credenza, affetto potentissimo,
capelli rossi ed è rosso in faccia; nel riconsegnare la moto a un giovanotto,
); cfr. fr. onction (nel 1190). unziosità, sf.
adottata dell'assemblea generale delle nazioni unite nel 1948 (ed è calco dell'ingl
: individuo della specie homo sapiens vissuto nel pleistocene superiore. -uomo di neandertal:
di neandertal: specie umana fossile vissuta nel pleistocene superiore ed estintasi nell'ultima fase
, s'accorse che s'era imbattuto nel più singolare tipo di editore del tempo
. 3. -uomo di panza: nel gergo della mafia, capo mafioso.
d'ogni altro che si celebrasse mai nel campidoglio. stampa periodica milanese, i-447:
signor torelli, uomo d'ordine, nel più rigido senso della parola, che gli
. -sport. uomo goal: nel calcio, attaccante che segna molte reti
la città di venezia... è nel mare situata, e in ogni sua parte
di picche o di bastoni) lasciato nel mazzo. -in partic.: la carta
sport. marcatura, marcamento a uomo: nel calcio, nel basket, controllo esercitato
marcamento a uomo: nel calcio, nel basket, controllo esercitato da uno o due
altra legge vietò che mai potessero sedere nel gran consiglio. bacchelli, 1-iii-123:
mediatore del trapasso e degli uomini nuovi, nel * 76 fu il depretis, con
presa la vesta da uomo, che fu nel ventesimo quinto anno, fu detto annio
giusti, 43: io non fui nel maggior uopo al mio / signor vasallo indegno
). sorta di stivale in uso nel medioevo. attribuito a iacopone,
miglia camminato, giunse ad una strada, nel cui mezzo vide un calzolaio in una
3-97: si diceva che, al tempo nel quale mussolini portava ancora le uose bianche
meno ricca di sostanze nutritive (contenute nel tuorlo o vitello o deutoplasma) ricoperta
fucini, 731: spesso preferivo le uova nel tegame, a qualunque gustoso intingolo,
-pelle dell'uovo: membrana testacea contenuta nel guscio calcareo delle uova di uccelli,
. -embriol. cellula umana contenuta nel follicolo primordiale; ovocito. campailla
feto alimentizio accolto, / di cui nel centro, e rannicchiato, e stretto /
uovo ai colombo. -uovo filosofico: nel linguaggio alchemico, pietra filosofale che,
6. locuz. -accomodare l'uova nel panierino: badare al proprio utile.
1-i-309: -ella si ha acconce l'uova nel panie- ruzzo, venga chi vuole.
-guastare, rompere le uova nel paniere-, guastare i piani, i
3-1: se gli son rotte l'uova nel paniere / considerata se gli pare strano
tu sulla fine, a guastarmi l'uova nel pa
. bibbiana mia ha guasto l'uova nel paniere. nievo, 1-vi-396: un maledetto
mette le coma a guastarmi le ova nel paniere. pirandello, 5-305: che
sconoscente, andai a guastargli le uova nel paniere? bacchelli, 1-i-20: si gloriava
dimesso, d'aver rotto le uova nel paniere dei canonici. -in men
volge un uovo. -mettere le uova nel paniere, fare un buon affare,
vi confidate con destrezza di metter l'uova nel paniere, fatelo, se non per
alto e profondo / ficcate lor sì tosto nel cervello, / ma non ritrova così
, forse attraverso tingi. upanishad (nel 1805). upas, sm.
con una precisione straordinaria, frecce tinte nel velenosissimo succo dell'upas.
uppercut, sm. invar. nel pugilato, pugno inferto al mento dal
lauro, 2-01: quirizia pietra si trova nel nido dell'upupa: la quale uccella
di origine espressiva, passata in seguito nel linguaggio scient upùpidi, sm.
, in partic. tropicale e frequente nel mar delle antille e in australia, caratterizzato
un violento uragano estivo. solo, raggomitolato nel lettuccio, vedevo il buio illuminarsi a
= dello spàgn. huracàn (furacàn nel 1510), voce originaria dell'isola
ultimo secolo prima dell'era volgare, nel sècolo uraganoso che preparò l'impero,
tenga per il piacere di perto nel 1718 da g. herschel, situato tra
salvini, 48-83: quando con lor nel segno sia veduto / l'ura- nide
quelle dell'uranio e lo segue immediatamente nel sistema periodico degli elementi.
(quali il torio) che cristallizza nel sistema cubico; è usato nella fabbricazione
. chim. metallo radioattivo (isolato nel 1782 in sassonia, di simbolo u,
, i buchi e screzi inferii dagli uranoliti nel magma terrestre, furono erosi e spianati
della misurazione delle distanze stellari (e nel passato indicava la disciplina che si occupava della
cioè guarda cielo perche ha uno occhio nel capo. serpetro, 367: l'
massimo del 50 per cento delle aree comprese nel piano, e sono autorizzati a cederne
me lo chiese. leopardi, iii-52: nel quaderno 59 dello 'spettatore'lessi il suo
scavalcato la ringhiera e si è buttato nel fiume. = comp. di
è prodotto a urbania, piccola città situata nel territorio di urbino. d'annunzio
urbino. d'annunzio, iv-1-304: nel vano d'una finestra... gli
erano lo zinzino d'esotico che avevano nel cervello gli urbanisti di riviera del secolo scorso
urbano-, cfr. fr. urbaniste (nel 1911). urbanìstica, sf
abitati e lo sviluppo urbanistico in genere nel territorio del regno sono disciplinati dalla presente
gli spettacoli e per la piaconcreto; nel voler trasferire la vita familiare in ambienti tran-
via. -che svolge le proprie mansioni nel territorio di vigilanza e di polizia di
pretura, non molti anni dopo, cioè nel 417, volle anche partecipare a tal
avvenne circa un secolo dopo, cioè nel 510. fuangieri, i-549: ho detto
], 398: nasce il meliloto eccellente nel reame di napoli in campagna in molti
. appartenente a corpi armati cittadini istituiti nel xix sec. nello stato pontificio e nel
nel xix sec. nello stato pontificio e nel reame di napoli. mazzini,
una causa temporaria. settembrini, iv-511: nel giornale ufficiale si leggeva che il giorno
d'annunzio, i-248: subitamente apparsa nel mattino / di febbraio ridea la primavera
facesse canonizzare per ufficiale, lo pose nel catalogo dei pazzi, menandolo in publico
in depositi di guano in australia, cristallizzata nel sistema tetragonale. = dal fr
, parassiti, che si sviluppano ordinariamente nel tessuto stesso di altri vegetali, di
, 1-1022: 'uremia': accumulazione dell'urea nel sangue. piovene, 7-429: esigeva
ho percossi, dice il signore, nel vento urente, cioè io ho lasciato scorrere
proteggono dalla sua azione tossica trasformandola, nel fegato, in urea. =
lorenzo de'medici, ii-65: perché tu nel mio cor la sete ac
intramurale. percorso diagonale di ciascun uretere nel tratto di attraversamento della parete ve- scicale
scopo diagnostico od operatorio, che consiste nel far risalire uno strumento rigido o flessibile
esame radiologico dell'uretra, mediante introduzione nel canale uretrale di un mezzo di contrasto
medie. secrezione mucosa che può comparire nel meato uretrale, dovuta a iperattività delle
4. che deve essere soddisfatto, esaudito nel minor tempo possibile; assillante, impellente
(questo è costringnente), di quali nel sequente capitolo più apparrà. g.
il giovane, 9-766: -opera mia fu nel sinistro caso, / fisici con gran
: avrebbe potuto v. s., nel significarmi di nuovo l'urgenza del suo
è facile di figurarsi quello che seguiva nel popolo, il quale ordinariamente e sospinto a
8-388: giunse un telegramma d'urgenza, nel quale si annunziava che la cittadinanza addoloratissima
chilometri sui cartelloni e quelle che scattano nel cruscotto sono dati che non dicono niente
, iv-2-588: poiché nello spirito attivo come nel terreno fertile non si perde alcun seme
perde alcun seme, essa ora mi risorge nel momento opportuno a chiedere con una specie
e. gadda, 11-64: lasciatemi sostare nel mio sogno e nella mia devozione,
3. crescere, svilupparsi, facendosi largo nel terreno; premere per sbocciare (un
montale, 14-147: la forza che urgendo nel verde calamo guida il fiore, /
sole fra le creste dei gioghi e faceva nel cielo ivi posato un luminoso bubbone.
). rapini, x-1-116: anche nel mio animo ambizioso... sentivo
xliii-m: se tu m'eleggi su, nel tuo desio, / chi sarà mai
, secondo il corano, allieta i beati nel paradiso islamico. tramater [
promette un eterno godimento a'suoi settarii nel suo paradiso. tarchetti, 6-i-268: le
, corradicale di ovqéoì 'orino'nel signif. di 'acqua'. ùria2,
sf. medie. tasso di acido urico nel sangue. -per estens., nel
nel sangue. -per estens., nel linguaggio comune: iperuricemia. cicognani,
scoperto da schede per la prima volta nel 1776 nei calcoli della vescica dell'uomo
che, senza un po'di acido urico nel sangue, l'attività cerebrale non à
sf. medie. tasso di acido urico nel sangue; uricemia. = voce
dai vomiti i letti, / gittò nel rigagno del vico / le rosse urine e
di medicina volgare, 3: urina nel fondo dello urinale fino ad mezo chiara de
erbolario volgare, 1-62: ef vino nel quale sia cotto fenocchio, vale a quelli
perspirativo. d'annunzio, 3-39: nel marzo del 1853 il marito di donna cristina
ginepri, rare, / a cui fischian nel grigioottobre i tordi / lungo il patrio
... mi butterei a nuoto nel bosforo come un galeotto fuggitivo, e andrei
. dissimilata urulàre, che ancora sopravvive nel sardo logudorese. urlata, sf.
, 2-xxiv- 315: fu condotto nel suo scomparto, dove la legge voleva che
forsennato come sul ponte d'un bastimento nel momento del naufragio. malaparte, i-307:
, 4-303: nell'urlìo dei grilli scrutavamo nel buio, cercavamo gli incendi, i
conti, 1-642: io scoprivo, nel mio silenzio, nell'urlo delle cicale,
da far rabbrividire. 7. nel gergo giovanile, ciò che impressiona molto
grido. lengueglia, 1-85: raccoglieva nel grembo la cenere d'aurasio un'urna di
la scheda, quale credono possa essere nel momento presente l'avvenire riserbato a loro
dotta, ted. urning (ulrichs, nel 1890), deriv. da uranismus
dei bisonti, ai quali si assomigliano nel pelo e nel colore, e quando
, ai quali si assomigliano nel pelo e nel colore, e quando combattono insieme li
e. i. (che l'attesta nel xix sec.). uròne
deh'america del nord, stanziato originariamente nel territorio del lago ontario (nell'attuale
superiore). indiani già potenti, nel 170 sec., poi distrutti o dispersi
= dal nome del lago huron, nel nord-america; cfr. fr. huron
; cfr. fr. huron (nel 1671). uropatàeio, sm.
ed a coda brevissima troncata; vivono nascosti nel terreno; proprii delle indie orientali.
una battaglia. pisacane, v-200: nel giungere nella posizione di assaltare, il
e. i. (che l'attesta nel xx sec.).
settentrionale e in armenia, e annessa nel 1365 all'impero ittita. -anche
femineo sesso, che quante temine capitavano nel suo dominio tutte per questa causa con brutti
urta, si rigira, lo urta nel buio dolcemente. montale, 1-123: non
6-78: slegò il bigoncio che precipitò nel pozzo facendo un tonfo sordo quando urtò l'
fra animali. ghirardacci, 3-256: nel vero era cosa bella il vedersi urtare
, ii-740: urtò il calcio del fucile nel muro, il colpo partì, la
forza qualcosa, dando colpi e urti nel tentativo di spostarlo. -anche assol.
e maggiormente s'indispettì quando vide, nel piccolo portico dell'ingresso, la porta socchiusa
, 14-287: la domestica, urtando nel tavolino, ha rovesciato il calamaio è la
anche sostant. tortora, iii-220: nel piano veniva il duca di gioiosa, con
e vere, sicché lasciano una profonda impressione nel loro complesso. 15.
l dorso / portando, urtato riurtar nel corso / tal si fece il garzon,
due dì sol riposare, / ch'appena nel tuo porto savan surti. / se
della terra -l'urto / della secchia nel pozzo, / la canzone del fuoco
10-56: ora l'occhio / si smarrisce nel fumo invisibile ch'esce di bocca /
la città loro e la nazione ellenica, nel grande urto navale. -forza
. pirandello, 8-661: l'urto avvenne nel pomeriggio del giorno appresso, dopo il
più 'ricorda con rabbia', di rimuoverla nel catalogo dei classici in tre atti, e
8: le città che sono nel piano sogliono aver contado che pro- uce
fanciullesche, e la contentezza di mia madre nel vedersi i figli d'intorno a lei
, 4-2-1: uno medesimo peccato è reo nel consentimento, peggiore nel fatto, pessimo
peccato è reo nel consentimento, peggiore nel fatto, pessimo nell'usanza.
: è da sapere che molte cose sono nel mondo, le quali l'usanza di
. lo nostro signore iesù cristo rinchiuso nel ventre deila sua dilettissima... madre
que'porticati all'usanza de'turchi, sì nel sedere come nelle vivande. pratesi,
in quest'altra voce 'ignavo'si muta nel contrario di quello della primiera sua voce
quello della primiera sua voce, che nel latino solamente è ad usanza.
in tutti sua travagliamenti e parti- menti nel medesimo modo e colle medesime regole che noi
; ma nell'ora dellehiere i preti montano nel più alto delle torri, che sono
la voce. -piantare i denti nel cibo, attivarli nella masticazione. -
lo cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa. esposizione dei
ad usare della loro lingua, specialmente nel regno di napoli, dove divenne letterata
le diece / me per l'alchimia che nel mondo usai / dannò minòs. paganino
giugurta, si può vedere presso di frontino nel libro primo al capo ottavo. sarpi
non è a meravigliarsi se molti vedono nel salasso il più audace e pericoloso tentativo
e non i filosofanti denno usar circospezione nel loro favellare. spallanzani, iii-399: useranno
aureola, come ancora usano le contadine nel milanese. zavattini, i-83: mi
. ai loro commenti, pepati come usa nel sud della francia, si deve spesso
1-14-1-149: usava quella congregazione di radunarsi nel capitolo generale, il quale si esplica
del banchetto funebre che usano i greci apparecchiare nel viale del cimitero, per dopo l'
pensa e medita, tutta la differenza sta nel riempirlo nei primi anni di altre idee
che non ha detto, / rivocando nel cor l'usato ardire, / e lasciando
: aggravato da non usata pigrezza sta nel campo quasi assediato. molza, 1-117:
più vuol più spira, / certo nel petto di costei s'aggira, / e
, 24 (423): entrò nel primo cortile, andò verso il mezzo,
la muraglia e l'usata strada. / nel futuro che s'apre le mattine /
fuori. cantari cavallereschi, 199: giunse nel campo co'trecento armati / che parean
, simile a uno stivale, in uso nel medioevo. - per estens.:
cfr. lat. mediev. osatus (nel 1319 a verona), usactus (
1319 a verona), usactus (nel 1314 a ragusa), osactus (nel
nel 1314 a ragusa), osactus (nel 1207 a ravenna). usbèco,
che,... era stata sistemata nel tinello buono, proprio sopra il pianoforte
il maggio. -ant. nel computo dei giorni della seconda metà del
deca in fiorini, dies viiij uscente dicienbre nel lxxij, libre ex e soldi xvii
entra. mariano da siena, 84: nel mezzo alla cappella tonda si è uno
di cotto viene intestata la cateratta denominata nel linguaggio del paese cre- monese-cremasco col nome
qualcuno. tommaseo, lxxix-iii-157: perché nel momento che s'affacciavano, io per
finalmente -'inservienti ed uscieri'-pur disinteressandosi nel modo più assoluto delle insinuazioni della 5a
. n. villani, 1-6-88: nel tragge [la natura] fuor [il
da uscio. uscière2, sm. nel tardo medioevo, nave da carico destinata
i-525: necessario fu di provedere, come nel primo usciménto che li troiani facessero nell'
. scala del paradiso, 34: nel principio dell'uscimento del mondo al postutto con
overo iardes, inflasioni, scruofole, veruche nel capo e ne le ganbe e ne
di tale varco (e, usuale nel tose., connota altrove esiguità e
di 'entrata, apertura'si è conservato nel toponimo ostia, il porto di roma.
: venne alfin primavea / a cantarle nel core / il dolce inno d'amore
le porte superiori, e passare nel canale, ch'è più elevato.
ciascuna sua parte, / fuor che nel viso, assimigliava a marte. fausto da
cancellar la pista dei cavalli in quel luogo nel quale uscirà di strada, potendosi credere
alcune navi, che non poterono uscire nel medesimo giorno. botta, 6-ii-372: era
lo octavo per la fatica che ha auta nel septimo per uscire, se uscirà nel
nel septimo per uscire, se uscirà nel nono mese allora sarà sano e potrà vivere
se fare, / voliase retomare / dentro nel coipo per la gran paura. livio
forteguerri, 10-19: erbe diverse trattengono nel volo / l'alma; quando d'uscir
nella vita del popolo piemontese, un momento nel quale esso usciva da una guerra infausta
quasi di mala voglia dal campo di studi nel quale lavoravo. 16.
ed incredibil voglia / che dentro fu renchiusa nel mio core, / non potendo capervi
, iv-305: allora ho veduto teresa nel più bell'apparato delle sue grazie. il
comedie. n. franco, 4-31: nel tempo, che il reverendissimo cardinal vostro
anco di revocarne molte delle già risolute nel consiglio di stato. 28.
. ruscelli, 2-276: questo imperfetto nel verso ha in uso d'uscire in
serrati, che il suono, anche nel mezzo della parola e in qualunque luogo
un altro. 32. sport. nel calcio, lasciare, da parte del portiere
il nano e basletta escirono a cazzotti, nel tempo che tonino aveva condotto a bere
, anche rispetto alla parte già pubblicata nel 1763. cuoco, 1-5: una censura
a. cattaneo, i-219: pugnalate piantate nel seno del bambino gesù vendicate da dio
da usare l'uscita del corpo, nato nel territorio de tode. malpighi, 1-192
i-399: anche un buon economo, se nel far i conti di casa sua ritrova
o sull'entrata di alcuna merce; nel qual caso può essere di giovamento positivo all'
uscite di questo verbo non trovo notata nel vocabolario quella del soggiuntivo 'debbia'o
bene; ti abbandoni troppo; cadi nel comune. 17. milit. sortita
guerra.. 18. sport. nel gioco del calcio, azione del portiere
una via. -uscita di allenamento: nel ciclismo, seduta di allenamento su strada
molti d'un sol ventre uscite / nel letto spose vannero. montale, 1-94:
di cervello e disperate di coloro che nel tempo della state per voler ber fresco
da parte dei turchi dei balcani, nel xvi sec., condussero una dura
. -in partic. adoperare nello scrivere o nel parlare (un vocabolo, un modo
usitataménte, avv. di solito, nel linguaggio comune. castelvetro, 8-2-282:
'guardiano'meno usitatamente, e omero intende nel predetto verso de'guardiani, e non
presso i lombardi, e massimamente nel secolo x e ne'susseguenti. manzoni,
delle spose alle quali si dava questo titolo nel senso più ovvio e più usitato,
saremmo costretti a spender tutte le voci nel bandire le tue lodi. i.
racconta delle cerimonie nuziali e funerali usitate nel suo paese. bacchelli, 2-xix-541:
varthema, 46: capitolo delli unicorni nel tempio de la meca, non molto
ma già l'ora usitata venuta ciascuno nel luogo usato s'adunò a ragionare.
che gli uomini non si accordano che nel riposarsi nel vecchio ed usitato. guerrazzi,
uomini non si accordano che nel riposarsi nel vecchio ed usitato. guerrazzi, 10-490:
inganni non sono usi, presumeno tanto nel lor temerario sapere, che indubitamente si
/ uso a ripor la tua ragion nel ferro, / un atto di pietà chiami
dante, conv., i-viii-8: nel datore adunque dèe essere la previdenza in
molta quantitade [di acqua ardente], nel stomago ge indusse tanta debelitade, che
6-17: la brettonica è calda e secca nel quarto grado, le cui foglie si
fuso del bere sono da esser messe nel primo grado. tasso, 1-23-74: in
espressioni ellittiche della prep., e, nel linguaggio contemporaneo, in partic. degli
'solo dodici degli studenti erano regolarmente registrati nel contratto'(un tipico 'uso foresteria'a
d'effemeridi. giuglaris, 72: nel soffrir l'altrui crudeltà, riconobbe le sue
talvolta anche della prep. a, e nel linguaggio commerciale, per indicare analogia di
-a uso di un animale-, nel modo in cui esso è solito comportarsi
è uno dei maggiori mali che sia nel mondo, mentre fa diventare gl'uomini bestie
e abilità non comune, e alacrità nel maneggio degli affari singolare. bernari,
descrizione dello stato degli immobili, come nel caso dell'usufrutto. potrà però l'autorità
il bollettino degli usi civici, instaurato nel 1931 dal governo italiano, riporta numerose sentenze
quale servono e... debbono nel genere e nel numero convenirsi con la persona
... debbono nel genere e nel numero convenirsi con la persona o cosa,
: intendo la scoerta del volgare nordamericano nel campo dei miei studi e uso del
correntemente. cesarotti, 1-xl-157: nel primo tempo del vostro soggiorno in padova
uso è al savio che spande semenza / nel folle, perch'avegna argomentoso. dante
falsi guadagni! voi siete quelli che nel mondo avete messo ogni malo uso. boccaccio
22. dir. consuetudine giuridica (sia nel senso di comportamento costante e uniforme tenuto
che esso sia giuridicamente obbligatorio, sia nel senso di norma giuridica derivante da un
che ebbe origine l'uso di chiamare nel senato quei i quali fussero primieramente d'
le clausole d'uso s'intendono inserite nel contratto, se non risulta che non sono
badie sole, cominciavano i grandi ad usurpare nel modo medesimo le rendite de'vescovadi.
maestà, me ne stavo in piedi nel frattempo e subito la guardia mi ha fatto
nelle scara- muccie, nelle imboscate, nel difendere e nel combatter fortezze è utilissimo
muccie, nelle imboscate, nel difendere e nel combatter fortezze è utilissimo. sagredo,
. mediev. huzorones, plur. (nel 1432 in ungheria).
hus (1369-1415), sorto in boemia nel xiv sec., che promuoveva un
in forza d'ismaelliti, / né nel luco sarien le sante gemme / del sepulcro
, sf. venat. odore caratteristico lasciato nel terreno dagli animali selvatici, in partic
una beccaccia ferita con un gran buco nel petto. p. levi, 2-97:
in seguito all'occupazione italo-tedesca della jugoslavia nel 1941 e alla fondazione del regno indipendente
nome del movimento rivoluzionario croato, fondato nel 1922 contro il predominio serbo che,
1922 contro il predominio serbo che, nel 1940, ha assunto il governo dello stato
, 12-130: così gridando, era dileguato nel buio, e i suoi lagni,
, vetro ustorioc specchio concavo che concentra nel fuoco reale i raggi solari in modo
, 273: già un'altra flotta era nel porto; al mare / le ustorie
. i. (che l'attesta nel xx sec.). usuale
fondo romano, perché tali fondi erano nel cqmmerzio de'soli nobili. 2
, la quale fusse facta a lui nel detto comune, el rectore e 'l camarlengo
che non pagasse, di non lassarlo stare nel detto castello, né ne la sua
in firenze, come apare in questo nel xvi, e di lei rimase benedetto suo
diverse materie, e particolarmente... nel titolo delle servitù, in proposito dell'
tic. esigendo interessi troppo alti (e nel diritto penale indica il delitto contro il
di una macchina, per effetto dell'attrito nel lungo uso. pecchi, 10-331:
condizioni; perdita di validità, d'importanza nel corso del tempo. arbasino,
= dal fr. usure (nel 1530), deriv. da user nel
nel 1530), deriv. da user nel signif. 'consumare, logorare'.
rarsi, a consumarsi con l'uso nel corso del tempo (per lo più
che ne indica il grado di usura nel tempo in relazione a un determinato uso.
un progressivo logorio fisico (in partic. nel linguaggio sindacale e forense, riferito ad
, 1-15-2-310: la forza del delitto consiste nel modo e nel fine per il quale
la forza del delitto consiste nel modo e nel fine per il quale ciò si faccia
orlando. -ostacolare, intralciare una persona nel compiere un'azione, nello svolgimento di
il cui detto fu usurpato da orazio nel 3 delle sue 'ode'. 'est et fideli
ferrari, 417: campanella usurpa pertanto, nel senso della sua filosofia, la fede
erroneamente, una parola nello scrivere o nel parlare. liburnio, 1-4: non
cum molta quantitade di gente a pisa, nel qual loco fu onoratissimamente ricevuto e recuperò
: non s'usa la solita diligenza nel far restituir le chiese usurpate ai cattolici.
, vendicarsi de'lunghi torti e riporre nel dovuto equilibrio le ragioni prime e naturali
6. disus. impiegato nello scrivere o nel parlare (una terminologia, una parola
generazioni continove. mazzini, 77-362: nel maggio 1850 l'assemblea di francia era chiamata
innovazioni che si fanno 'in deneficia- libus'nel regno, alle quali consentire sua sanctità,
eccellenza con eccesso di gentilezza mi attribuisce nel comunicarmi l'impareggiabile suo lirico componimento.
ciascuno dei vari tipi di delitto consistenti nel comportamento di chi, in modo illegale e
arnesi o avanzi di utensili che si rinvennero nel sepolcro. b. croce, i-4-123
cucina. genovesi, 4-194: nel vero le case, le vesti, le
opera di errigo conte di pembroke (nel 1788) la prima attestazione dell'espressione
farini. 2. negozio di ferramenta nel quale sono venduti utensili di vario tipo
critici) non soltanto si sono succedute nel tempo. oggi coesistono tutte, le
, 432: poco onore si puoi avere nel medicare il prolasso uterino, trattandosi di
sorella uterina-, espressione che deè impressa nel fondo del ventre. oliva, 512:
caratteristico della maggior parte dei carnivori, nel quale le cervici sono parzialmente fuse tra
l'amore lo tenne nove mesi rinchiuso nel mio utero, e nelle mie castissime viscere
quatriduano dall'utero, per entrare immantenente nel sepolcro. salvini, 48- 78
luoghi marte i rai / oroscopi conceda nel fecondo / utero de'mortali, zoppi,
ed immaturi ed istorpiati face, / nel dorso gobbi e perfidi bugiardi. r.
i due canali tortuosi delle tube sempre aperti nel ventre, e vicini ai due ovari
padule bisogni d'essere sanificato, e facciansi nel detto padule lavorìi utili per esso padule
la soprabondanza dell'acque, le quali discorrono nel detto piano. -lavoro socialmente
volgare, 20: medicina utile alle donne nel parto. la radice della verbena è
radice della verbena è utile alle donne nel parto. mattioli [dioscoride], 91
se non utilissimo. 5. nel linguaggio tecnico e scientifico, che risulta
libera nella vasca di carico e quella nel canale di scarico della turbina.
, iii-85: l'arcivescovo di lione nel suo carico fu utilissimo, e si mantenne
animale). citolini, 238: nel generale sono gli animali non sanguinei e
. 10. polii voto utile, nel sistema elettorale maggioritario, voto dato al
l'utile ne avevo più ad esser professore nel liceo di firenze. -entrata
o, disus., sporco: quello nel cui computovengono considerati solo i costi a imputazione
(e si contrappone all1 utile netto, nel cui computo vengono considerati anche i costi
. dante, conv., i-vm-8: nel datore adunque dèe essere la previdenza in