le persone s'incassano verticalmente come colore nel paesaggio che abilmente distanziato appare in totale
. gioco d'azzardo con le carte, nel quale chi tiene banco gioca contro gli
intr. { tòppo). ant. nel gioco con i dadi della zara,
. -che presenta chiazze o alterazioni nel colorito normale del volto. pea
suo padre, levarsi da tavola, toppato nel viso. = deriv. da toppa1
materiale sul quale, in partic. nel tornio, si innestano parti, elementi
regoli, con una vite di legno nel mezzo. - acer.
secondo altri, deriverebbe da * talpa nel senso di 'piede, ceppaia, tronco',
e cucite insieme, che si mette nel letto sotto i bambini, i malati
(609): in quelle, come nel piccol campo, non la solita infermeria
topspin, sm. invar. sport. nel tennis, colpo tagliato, eseguito imprimendo
p. levi, 11-4: nel talmud c'è tutto e il contrario di
aegide cum il spaventoso capo di medusa nel pecto et cum altri nobili exquisiti toracali.
alla natura, sono, non indossai nel \ g il sacco né presi il fucile
mandato per comprare oro che adoperare voleano nel torace del simulacro d'apol- lo,
del simulacro d'apol- lo, che nel presente è in laconica. -in
. buonarroti, 2-179: egli è vestito nel petto come d'un torace composto di
avendo meco le lettere credenziali, cucite nel mio torace, condussi lepido in palermo ad
si esegue con un grande ago introdotto nel cavo pleurico allo scopo di svuotarlo da liquidi
: 'toracentesi': operazione chirurgica che consiste nel penetrare nella cavità del petto, per fame
. questa operazione si pratica in generale nel 70 spazio intercostale contando dal sotto in
xevxeìv 'forare': atto operatorio che consiste nel forare la parete toracica con un trequarti per
il liquido prodottosi nella pleura o nel pericardio. = voce dotta, comp
del diaframma per accedere a organi situati nel torace e nella parte superiore dell'addome
le deposizioni di nuove torbe di fiumi nel mare, penso che si formasse sopra di
come una pietra. montale, 1-123: nel guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati
poi (ed ho riso molto) che nel dezza de'propri affetti e
dicono, per non saperle, come nel mar rosso, spiccar vive de'sassi,
navigato, e la fortuna mi ripigne nel mezzo al mare, e tra più turbide
onde. tansillo, 2-213: or se nel petto tuo fonde di lete / quel
tuto torbedo e a modo de afumado nel primo levar. galileo, 1-1-154: quali
pavese, 10-130: esce l'uomo nel torbido sole e cammina / lungo il mare
era a veder la miseranda donna tutta nel viso livida,... con quegli
, ma una calma nuova gli entrava nel petto. d'annunzio, iv-1-362:
ridicolo; ma son torbide alquanto e lotose nel fatto della lingua toscana. amari,
malvagio e torbido e travagliato secolo, nel quale poco di lieto sperar si può vedere
, nell'ansia, nella tribolazione, nel risentimento, nel rancore, nello sconforto
, nella tribolazione, nel risentimento, nel rancore, nello sconforto (il tempo
nella giovinezza. -dominato o trascorso nel vizio, nella corruzione, nella depravazione
sotto la rocchella dovesse o potesse trapassare nel mezzo del verno con forze gagliardi l'
. locuz. cercare, mestare, pescare nel torbido, nel- vacqua o in acque
siri, i-174: stimò bene cercar nel torbido quelle fortune che non seppe ritrovare
più belle per chi avesse preteso pescar nel torbido. targioni tozzetti, 11- 2-555
2-555: le anguille benché godano di stare nel fango, tuttavia aborriscono l'acqua torbida
, ond'è nato il proverbio 'pescar nel torbido'. nievo, 391: siccome egli
napoleone] mestava in fin d'allora nel torbido coi malcontenti veneziani, così mi
dell'arte e un palese desiderio di pescare nel torbido. messaggio, che quivi
tristi; ma più presto gaudenti et aiegri nel dezza delle nostre ragioni col torbido
non dileguavasi punto, e gli si leggeva nel volto. 16. ciò che
papini, x-1-706: dio soltanto può leggere nel torbidume e lordume della mia anima.
= dal fr. tourbière (nel sec. xiii), deriv. da
a candelotto. caproni, 145: nel barlume / torbo di quel fanale che si
unghie che stentano e slargano là / nel raggelo gli accordi! -che è
an- chise mi spaventa, ed amonisce nel sonno. gherardi, iii-199: bonifazio
primo lampo / e qual nuova marfisa entrò nel campo. p. petrocchi, 1-37
. cinelli, 2-122: marta era nel canto più vicino alla porta...
attività e di giudizio torbo, quello nel decimoquinto, questo nel deci- mosettimo,
giudizio torbo, quello nel decimoquinto, questo nel deci- mosettimo, riceverono perfezione in due
preconosciuto napoleone, quella luce della mente nel torbo dell'animo; quella folgore a
la circolazione e per le aperture fatte nel graspo da quella tortura esca il sugo
. gozzi, 1-162: essa mette legna nel cammino, accende uno zolfanello e soffia
tu possa metterla tosto e bene sgocciolata nel nero. moravia, ix- 77:
si affrettavano ad intingere la bella manina nel vasello dell'acqua santa. borgese, 1-15
. dante, infi, 17-26: nel vano tutta sua coda guizzava, /
: sbavigliando, e torcendosi la maddalena nel letto disse: « io vorrei dormire ancora
alter medea sentendo la famiglia del padre nel palagio per lunga vigilia gabbare la notte,
mezzogiorno e si va... nel regno di kham che è incorporato al
morea e poi si torce verso settentrione nel mare detto seno setendriano, chiamato oggi
torce i raggi del sole per raccoglierli nel foco. legia, / che
poliziano, 4-200: il boccaccio scrive, nel co- mento di dante, un proverbio
essendo carta di pecora grossa tagliata nel mezzo attraverso, ma presso al mezzo
che si tergono molto molto più acutamente nel colte, piegandosi colle cime all'ingiù
se mio padrone sapesse, ch'io traviassi nel violare gli ordini suoi, averebbe ragione
di caso in caso, altramente profferendogli nel genitivo e altra mente nel
nel genitivo e altra mente nel dativo e negli altri casi, perché il
le canne scoppiano perché si mettono verdi nel fuoco e quelle si torcono e fendono per
vani di questa... e nel far questo il raggio di luce che di
per questa via, quando il consigliatore nel consiglio, che pone, dà per consiglio
questi diversi fatti è che chi si fissa nel bene che non è bene, si
. se ne perde però gran quantità nel torchiarlo, perché è assorbito dalla sostanza
e la denominazione, un tempo invalsa nel linguaggio giornalistico, trae origine da una famosa
. messer lo prete avendolo fatto mettere nel mezzo de la chiesa, vi accese
dell'uva. zanon, 2-xviii-356: nel granaio e stanze adiacenti una turba di
ad arco. -torchio litografico: macchina nel passato usata per riprodurre ciò che è
di risanar chi è in letto e nel torchio. viani, 19-449: per te
in vaso vetriato, overo di stagno nel bagno, che chiamano di maria,
: egli raccatta l'arme ed entra nel buio, col suo tacito passo felino,
3-7-51: mena a duo mani e gionse nel cimiero / con tanto orgoglio e con
che il cappo e il torchio manda nel sentiero. = da torchiox.
con due torce di pino accese / nel fuoco dell'etna. -torcia a
torcie. -figur. torcia umana: nel linguaggio giornalistico, persona che brucia,
pane lungo e attorto. / nel torchiuto diadema orna la chioma. =
testuale, errore di trascrizione che consiste nel sostituire una lezione più ovvia e banale
voce ted. propr. 'letteratura banale'(nel 1979). trivialménte, aw.
facchino. carducci, ii-4-159: ieri parlai nel meeting bolognese,... lasciando
artisti, di mirabile finezza e nitidezza nel rappresentare processi psicologici morbosi, e insipidi
che noi logoriamostrascicandolo nella società., insozzandolo nel fango del trivio. d'annunzio,
, / il falso mendico che ostenta / nel trivio l'ulcera immonda, / il
, spregiate immeritatamente, che lan- guono nel trivio. bacchelli, 13-403: moriino,
quella che fu da tutti posseduta / nel suo letto sul trivio ove il bisogno /
secc. xv e xix (e nel museo sforzesco di milano sono conservate la
sola) d'un medesimo tipo, coincidenti nel trobadòrico (trubadòrico),
canzone popolare antica... sembra sussistere nel saltarello laziale. g. contini,
sono esteriori o interni, e s'inseriscono nel magno trocantere. targioni tozzetti, 12-8-430
forme, alta 22 centimetri e mezzo nel recipiente, 29 con lo sporgere dell'ansa
= dal fr. trocart e trois-quarts (nel 1694); cfr. ted. trokar
. -dimetro, trimetro, tetrocar (nel 1706) e bologn. troacàr (donde
. e. i. che l'attesta nel 1853). tali dipodie.
; è frequente in omero e presente nel primo verso dell'odissea.
adoperata in fiandra all'assedio di ostenda, nel 1603. 3. dial.
più e quando meno, conforme al tempo nel quale altri si trova in quel clima
, 5-340: afferma il dottissimo steuco nel proemio suo sopra i salmi, che il
. bontempi, 1-1-21: il falencio ha nel primo luogo lo spondeo, rade volte
rade volte il trocheo, il iambo; nel secondo il dattilo e negli altri tre
causa il piede trocheo non si deva amettere nel verso jambo, ancorché comico e per
manovelle fanno chinare, accioché si scenda nel muro, ed incontanente della -fatto
a forma di trottola. -schi). nel medioevo e nel rinascimento, preparazione =
trottola. -schi). nel medioevo e nel rinascimento, preparazione = voce dotta,
; cfr. ingl. trochite (nel 1676). trochite2, sf.
scricchiolo. boiardo, 1-52: vivendo nel fiume il cocodrillo ha la bocca piena
= voce dotta, lat trochilus (passato nel linguaggio scient per il signif. n
fr. trochile e ingl. trochilus (nel 1752). trochilo2, sm
); cfr. ingl. trochilus (nel 1563). sete angustiosa.
, 3-165: di sopra el quale, nel mediano della plana, era situata una
; cfr. ingl. trochlea (nel 1693) e fr. trochlée (nel
nel 1693) e fr. trochlée (nel 1721). trocleare, agg
: 'trocleone': strumento musicale stato inventato nel 1814, il cui suono ha un'espressione
chiude con un opercolo; è diffuso nel mar rosso, nell'oceano indiano e
mar rosso, nell'oceano indiano e nel pacifico. domenichi [plinio]
); cfr. fr. trochoide (nel 1658). tròcotron (tròchotron)
era gestante d'un altro tropheo: nel mucrone era una strophiola di lauro, di
tutti i trofei militari che si trovavano nel suddetto corpo perfettamente distrutto. monti,
bassorilievo una vittoria simile a quella coniata nel tetradramma di demetrio po- liorcete, eretta
alcune altre berrette all'orientale, e nel fine il cappello del moscovita con scimitarre ed
, ecc. faldella, i-5-244: nel fondo un gran trofeo di bandiere sostiene
la fronte divina, / come sofocle già nel glorioso / trofeo di salamina: /
l'intero animale im- alsamato) ucciso nel corso di una caccia ed esposto o
d. e. i. l'attesta nel 1851 nell'opera di casaccia.
altra cum una triumphale celibari, la quale nel supremo haveva uno alato cupidine et disvelaminato
numerosi tessuti conduttori e di solito radicata nel suolo, che svolge la funzione di
(talora identificata con zeus), nel cui antro, presso lebadia in beozia,
], iv: una volta iniettati nel sangue dalla puntura della zanzara, i plasmodi
filamenti detti sporozoiti, vanno a insediarsi nel fegato, poi penetrano nei globuli rossi
(che sciascia giura apparirà presto o tardi nel battaglia), derivato dal greco,
che e voce che ha qualche esempio anche nel vocabolario della crusca. =
landino [plinio], 37: nel paese de'trogloditi è la fontana del
là fu rigenerato e ripulito; / e nel lasciar la fatata tinozza, / men
interessanti e caratteristici recinti di pietre ficcate nel suolo e le pareti di roccie ricoperte da
trogloditica, la meschita di sansanne, nel togo settentrionale, e cercano tutti i
cina, di vivere in dimore ricavate nel tufo o in altre rocce tenere.
aria aperta il dantino si comportava come nel podere, giocando con la ghiaia e con
ricavato dal tronco di un albero, nel quale si versa il pastone per i
sia sasso fatta e cotta, si dèe nel truogolo, o scavato in terra o
omit. genere di uccelli trogonidi diffusi nel continente americano dal messico alla bolivia e
rodo'; cfr. ingl. trogon (nel 1792). trogonidi, sm.
sue antenatesse. pirandello, 7-1286: nel cortile non c'era nessuno, olte le
= dal lat mediev. troia (nel sec. vili), solitamente fatto derivare
; cfr. lat mediev. troga (nel 1318). troiàggine, sf
neppure ammettere l'esistenza di simili troiai nel loro circuito daziario. soffici, v-2-265
lamentabile regno. ariosto, 26-81: tal nel campo troian pen- tisilea / contra il
par., 20-68: chi crederebbe giù nel mondo errante / che rifeo troiano in
turbine! 2. figur. nel linguaggio giornalistico, organo direttivo, in
:... in senso figurato, nel linguaggio politico (ma di certo passerà
finanziaria americana. -troika arbitrale: nel gioco del calcio, l'arbitro e i
costituito da solfuro di ferro che cristallizza nel sistema esagonale, rinvenuto in alcune meteoriti
. troland, che propose tale unità nel 1917. tròll, sm.
'filobus'. = voce ingl. (nel 1935), comp. da trolley e
; cfr. fr. frolle (nel 1842) e ted. irollblume; il
d. e. i. l'attesta nel 1839. trómba (ant.
/ quando la tromba intende: / sfida nel corso il vento, / e più
sm. pagliaresi, xliii-76: usanza nel reame cotale era / che. qualunque
mio tromba aveva petri- ficato il nemico nel giorno antecedente, mi destò. pascoli,
a diffondere, a perpetuare nello spazio e nel tempo la memoria, la fama,
avo i lumi ed i ripieghi contenuti nel prementovato dispaccio del cardinale, e divenne tromba
rigagnoli, il formichiere affonda la sua tromba nel flusso e si disseta largamente. e
è come la mangiatoia dei maiali incastrata nel basso del porcile. -a tromba
condotto). biringuccio, 2-40: nel qual [forno] è il raffreddatorio.
, e alla fine se ne scese nel mare. galileo, 4-3-20: ha questa
grave apprensione, essendo le case incendiate nel centro del villaggio. -tromba pneumatica
e postolo due den tro nel muro, e così di sopra pure a
, facendo vedere come qualche volta l'uovo nel discendere si ferma nella tromba destra o
sottile nello stelo, più larga e svasata nel salire, incappellata al sommo da una
esso giove. -con le trombe nel sacco: v. sacco, n.
affermazioni generiche, di precetti operanti solo nel regno delle intenzioni, ai previsioni campate m
seppellisce la morte, ritornino i pensier vostri nel primo essere. -portare le armi
fatto discendere uno dei tubi di cauciù nel pozzo della corte. e si trombava.
gozzi, i-28-201: ora leggete voi nel pistolotto dell'accusatore, ch'io vi mando
villani, ii-n-70: la notte si stettono nel piano di ripo- le...
a traverso di una grande apertura finta nel muro vedesi il re che monta i gradini
, 25: dante era un trombatóre nel senso più alto. ha avuto un sacco
diventare consigliere in comune e capo sezione nel mio ufficio... incominciarono con
fama, che l'amendue trombeggia sonante nel teatro della gloria. 2.
morte del patrone in trombeggiare l'orazione nel suo funerale. 3. intr.
mutola ne lo spiare e con cento bocche nel trombeggiare parla più di un'ora che
spenta, se ne sapeva di più che nel secolo della tanto trombeg'ata risurrezione di
n. 8 con sovrapposizione di berta (nel signif. gerg. di 'tasca'e
partic. per indicare quella impiegata, nel passato, in ambito militare o in cerimonie
n. franco, 7-441: nel campo di battaglia odesi prima d'ogni no
un pesce della famiglia macroranfosidi, diffuso nel mediterraneo dalla testa allungata che termina in
currado lupo innanzi che scendessono del castello nel piano, mandò a richiedere il re
il marisciallo di gies mandò uno trombetta nel campo italiano a domandare il passo per
). campanella, 981: nel secondo [volume] si scrive..
corte, fino alla porta. e nel processo che si fece poi su quel tumulto
d'ogni suo trombettatóre, di stimare nel loro giusto rapporto le circostanze su cui
2. nel gergo giornalistico, prima deh'avvento dei
li prossimi censori ch'e'non mangiassero nel tempio di giove, siccome anticamente solevano
alla parete di un vaso e si proietta nel suo lume formando una specie di valvola
medie. valore del numero di piastrine nel sangue. u. di aichelburg
da un aumento del numero di piastrine nel sangue associato a manifestazioni emorragiche.
sm. biol. elemento figurato presente nel sangue dei vertebrati, con funzione determinante
trombocitemia o da trombocitosi, consistente nel rimuovere dal sangue una grande quantità di piastrine
, agg. medie. piastrine nel sangue circolante. occluso da un trombo
. d'azione delle iniezioni sclerosanti consiste nel causare, me = voce dotta,
. i. (che l'attesta nel xx sec.). trombògeno,
armato d'un trombone, e posto nel luogo di più pericolo, egli
sanctis, ii-15-281: l'« avvenire » nel suo numero 276 giacchettino, / velluto azzurro
oboe, ed il fagotto porrà i trombone nel fazzoletto: soffiarsi il naso rumorosamente.
fogazzaro, 13-262: diede del trombone nel fazzoletto turchino, in segno di
e ciascuno per quello soffi ne'carboni e nel fuoco... prijazz. ma
. biochim. lipoproteina che si forma nel plasma o viene liberata dai tessuti e ha
tornata a descrescere per ricondurre gli strumenti nel primiero stato. capuana, 1-ii-103:
idrato di sodio, che cristallizza, nel sistema monoclino e viene usato nell'industria
e. i. (che l'attesta nel xix sec.).
de rame e da omne parte indaurato, nel quale fulgu- rava, tronava e lampava
e il verde, qua e là balenano nel verso magnifiche rime militari: 'le vanguardie
ossessivamente e continuamente alla memoria, rintronare nel ricordo (un rumore). boiardo
, ti trona, mi roteava perdutamente nel cranio, e stringevo la 6, 35
nei film. -figur. nel gergo scolastico, bocciare uno studente a
ralmente sarà troncàbile nella prosa, ed anche nel verso, non in ogni postura,
per colpi tocchi da zappe, o accette nel tronco o in su 'l ceppo delle
ciò intendendo del favellare sciolto: imperciocché nel verso cade tal volta sopra 'ove',
per approssimare un numero decimale, consistente nel trascurare le cifre decimali che compaiono dopo
si vedono ancora le traccie d'un cortile nel quale si troncava la testa, di
là, anzi che rimpastare i fatti nel propio stile, ci ha conservato in
un ser francesco notare nacque in pistoia nel 1270 guittoncino: nome che un uso di
tu un poscritto. fogazzaro, 2-62: nel suo nuovo soggiorno troncò risolutamente ogni pratica
carriera, a cinquanta anni, ossia nel fiore dell'età. -impedire un
isdegni o trascuri di chiedergli questa comodità nel bisogno? carducci, ii-7-206: io voglio
tronco el stame de la vita / nel dolce frutto de mia fresca etade. bandello
inclinazione viziosa. bisaccioni, 1-20: nel contagio delle rivoluzioni, chi non ha
culto ad un rozzo, sta particolarmente nel troncare le sillabe o nell'aggiungerle o nel
nel troncare le sillabe o nell'aggiungerle o nel trasferirle di un luogo a un altro
di tre piedi del medesimo genere scemati nel principio di una sillaba, non son altro
italia a qualcuna interromperlo bruscamente nel mezzo di un discorso, di una
questo potria ragionare a suo bell'agio nel testamento. pirandello, 7-65: ma
e a punto come la prima persona presente nel verbo loro, 'ho mostrato'e 'ho
rompe e si tronca facilmente piegandolo, come nel salcio fragile. tommaseo [s.
con violenza dal corpo, mozzato, amputato nel fine, che gli altri poeti, o
sovranamente registrata, col bisogno della pace, nel delirio d'assurdi sospetti, di concitate
stoppani, 1-484: in alto, nel mezzo, in corrispondenza colla troncatura del
caule principale è decapitato, consiste non solo nel rinforzo di nutrizione che quei getti in
troncatura d''ire', com'è nel verso ottavo, dicesi anche oggi in poesia
. pasolini, 9-193: si tratta, nel caso veneto, di una contaminazione tra
.]: di tronchesini si parla anche nel senso di troncaunghie. = dimin
: guarda là di sudor / grondante nel meriggio / il bruno mietitor / i campi
bruni, i-128: né dev'ella mostrar nel regio tetto / su 'l rogo in
, 1-216: mio padre meschino / fu nel vicino bosco ritrovato, / tronco il
in tronchi accenti, e talora ripone nel silenzio il meglio della sua eloquenza.
palesar l'amore, che ha loro prodotto nel seno la forza del canto.
polacchi, a'boemi; ond'è nel fatto più universale che gli altri, e
sia sensibile il numero nella pronunciazione e nel tempo. montale, 15-1157: vano
volume in pergamena, mancante e tronco nel fine, è ora di 122 carte.
quando i rami del pesco s'innestano nel tronco, ovvero pedale del pruno e del
alla vo- striombra / recando il sol nel bruno de'dolci occhi. 2
con il scapo: ciò il tronco longo nel quale sono segnati li mncti de li
7: per causa mólto minore che nel caso propostomi, vedo in quello alcuni de'
un giunco. / cadde, e diè nel sabbion l'ultimo crollo / del regnator
libere di natura o d'arte accadono tanto nel fiume influente, quanto nel tronco.
accadono tanto nel fiume influente, quanto nel tronco. lorena, 48: sogliono disporsi
dell'acqua dalla rotta, e lo rimettano nel tronco del fiume. 8
truffarello a tonno. barilli, 5-5: nel centro della città c'è una grande
i-25: lo stipite del tronco nostro comincia nel secolo 1300 da un certo pezòlo de'
mi romperò il capo, sarò sempre nel tronco centrale delle cose. moravia, 22-44
centrale delle cose. moravia, 22-44: nel caso di stalin il fenomeno fu tanto
vaso sanguigno o linfatico principale, considerato nel tratto, per lo più breve, compreso
altri membrelli, i medesimi siano anche nel poggio, come dimostralo in piè del tempio
d'albero spezzato o abbattuto che resta fissa nel terreno (e tale accezione è propria
l'erba verde / veduto viva, e nel troncon d'un faggio, / e
arbore, e questa è rara, nel mezzo della quale si truova uno stilo di
è che un medesimo arbore si tagli nel tronco ower pedale, e preso il ramo
, e preso il ramo di sopra, nel suo troncon si rinnesti. c.
e cava fuor la spada, / e nel tornar con poca riverenza / dàgli un
, solo il troncone, era rimaso nel suo luogo. 5. fiume
che corre pe'loro vasi visto massimamente nel microscopio solare ha sembianza di rapidissimo torrente
fino a tanto che si vanno a perdere nel troncone capitale. 6. frammento
il troncone col ferro li rimase fitto nel petto. la spagna, 4-33:
4-122: uscitone i galli, era rimaso nel circuito, ove la cittade era stata
solenne, più ornata, ben radicata nel suolo ma troneggiante nello spazio. cardarelli,
silone, 5-27: don benedetto troneggiava nel mezzo dei suoi allievi.
gli occhi fissi su uno dei vassoi, nel quale troneggiava un grosso tacchino arrostito.
e con valore avverb. ne nel corso dell'ottocento e lo si vide troneggiare
. numism. moneta coniata a trento nel xvi sec. del valore di dodici carantani
o infondata fiducia nelle proprie possibilità, nel proprio valore; boria, superbia.
agg. che mostra nell'aspetto, nel contegno, nel modo di incedere, boria
mostra nell'aspetto, nel contegno, nel modo di incedere, boria, altezzosità,
erano quadrati e completi e s'adagiavano nel contorno, sua parte evidente. barilli,
, ma senza intelligenza, l'altro nel ventre, ma senza regola. a.
se ne stava malinconico in disparte, avvolto nel suo piumaggio sgargiante, come un pascià
i. (che l'attesta nel penzig). tronièra (ant.
. tronèra), sf. feritoia praticata nel muro frontale delle fortificazioni medievali per le
di difesa sia dentro fatta e se nel fosso vi ha qualche nascosta tronièra o casamatta
e poscia finita la sua danza ritornò nel suo trono. giuglaris, 15: vivevano
par., 31-69: se riguardi su nel terzo giro / dal sommo grado,
, tu la [beatrice] rivedrai / nel trono che suoi merti le sortirò.
mutabilità, non fa bisogno che la cerchiamo nel mondo inferiore dove è la generazione e
la generazione e la corruzione, né anco nel celeste, il qual sostiene vecchiezza,
boccaccio, i-5: dopo lui rimase successore nel reale trono. marsilio ficino, 6-151
priorato, 3-iii-86: assiso il re nel sudetto trono, il vescovo di soissons sopradetto
locaria l'ignoranzia dei simili a me nel trono de la presunzione. crudeli, 2-96
rezasco], 86: contrassegno di gradimento nel buon servizio del serenissimo trono. leggi
; cfr. fr. tróne (nel xii sec.). tròno2 (
. tropàrio1, sm. liturg. nel rito bizantino, preghiera breve e ritmica
annuali o perenni (quasi tutte incluse nel genere tropeolo), originarie deh'america
tropico1-, cfr. fr. tropical (nel 1824). tropicalismo, sm
accade, segue, essendo il sole nel tropico del capricorno e l'unica state,
vien prodotta dal sole, quando egli alberga nel tropico del granchio. f. m
quello astronomico o tropico, aveva determinato nel corso dei secoli un anticipo sull'inizio delle
(introdotta forse dal botanico j. sachs nel 1897), del tema del gr
». 2. filos. nel pensiero di aristotele, ciascuno dei vari
al riguardo. 3. mus. nel medioevo, trasposizione di una linea melodica
sono detti certe modulazioni di voci differenti nel grave o nell'acuto, la piena
); cfr. fr. trope (nel 1554). tropocollàgene (tropocollàgeno)
tropologie. guglielmotti, 210: 'chiglia', nel discorso degl'ignoranti, e nelle tropologie
cfr. anche fr. tropologie (nel xiii sec.). tropologicaménte
litterale significa una città della giudea, nel senso allegorico dinota la santa chiesa;
ambigua significazione della voce esterna ora assunta nel suo senso litterale ed ora nel tropologico
assunta nel suo senso litterale ed ora nel tropologico. borsi, 2-137: essa era
, 7-vii-1982], iii: qui [nel sangue] il parassita prende dapprima la
; cfr. anche fr. tropologique (nel 1470). tropomiosina,
(la stratosfera). fenomeno scoperto nel 1907. = voce dotta,
; cfr. anche fr. troposphère (nel 1913). troposfèrico, agg
tropozoìte, sm. biol. nel ciclo vitale del plasmodio = dal
quando il nilo cresce tanto troppo che nel suo accrescimento si dismisura oltre diciotto piedi
e aperti. ghirardacci, 3-107: nel vero era troppo cresciuta la licenza del far
iv-vi-13: si potea peccare e peccavasi nel troppo e nel poco. d'annunzio,
potea peccare e peccavasi nel troppo e nel poco. d'annunzio, iv-2-1019: porse
porse le labbra al sorso, abile nel non toccare il rame, nell'evitare il
tradizione giuridica romana, non fu accolto nel corpus giustinianeo (passata in seguito a
una volta schernito. -dare nel troppo: eccedere, esagerare, passare i
frequentato, ch'io per avventura do nel troppo. d. bartoli, 4-1-
eccelso e magno, sì che anzi dava nel troppo. -di troppo: eccessivamente (
fuori luogo- tombari, 4-10: « nel convitato di pietra » aveva scritto ram-
promovono i più spietati consigli, soffian nel fuoco ogni volta cne principia a illanguidire:
de'mori, 1-87: meglio è peccar nel poco che nel troppo. monosini,
1-87: meglio è peccar nel poco che nel troppo. monosini, 314: chi
= adattamento del fr. ant trop (nel 1050), di origine germ.
la mannaia sul trappolo affondava le braccia nel sacco del sale o drogava il rosso
sul modello del fr. trop-plein (nel 1743 in quest'accezione). tròscia
3. conc. fossa quadrata scavata nel terreno per porvi a bagno i pellami
pantaloni. foscolo, v-310: nel cuffiotto aveva un pappagallo -su le maniche
più in là,... scuotendo nel riso quella testa ora deturpata dal diurno
5-146: cascate spumeggianti, laghi, canali nel letto di maiolica; guadi d'acqua
il salmone. montale, 2-83: forse nel guizzo argenteo della trota / controcorrente /
, 5-216: ho veduto alcuni stupirsi nel vedere una trota intera cotta da eccellente
viani, 13-287: un frate francescano, nel sole, cuoceva i toni trotati del
, simili a quelle della trota, riscontrabili nel pelame di un cavallo grigio.
cavallo. teoria della rivoluzione permanente e nel manteni- viaggiare con un mezzo di trasporto
sopraggiunti da'nostri trottanti corsieri e tornammo nel cocchio. trottapiano, sm.
sul modello del fr. trotte-menu (nel xvi sec.) 'chi va piano';
2. condurre un cavallo al trotto nel corso di un viaggio, di un
, 6-53: i confidenti di più fiducia nel ramo unghie lunghe, adeguatamente titillati,
che ambo i rapporti...; nel mezzo della via e per tutta la sua
brenna, la quale continuava a trotticchiare nel motriglio, impavida come una macchina. g
trottistico. s. jacomuzzi, iii-551: nel 1947 un nostro trottatore, 'mistero',
nostro trottatore, 'mistero', riusciva ad imporsi nel più importante premio trottistico continentale, il
di cavalli... hanno trovato nel giappone un buon terreno... vi
egli è uno dei men belli sonetti nel nostro autore. comincia con istile e
mi par, che venga a guadagnar nel cambio. cesari, ii-1-165: quando altri
, staccò il trottèllo, s'impancò nel gruppo e domandò un ricordo ai due
intorno alle gambe, òjetti, i-180: nel salone dei biliardi è ancora tutt'una
girata di libeccio; cominciò a correre nel vento vorticando come una trottola, e
, vii-115: così conviene; che nel fango io salti / fino al ginocchio e
carrucola. 4. sport. nel pattinaggio, figura in cui il pattinatore
. bellini, i-104: e si conosce nel salir sì pratico, / e sì franco
calcistico, giocatore molto dinamico, sempre nel vivo dell'azione. = dimin.
], ma si dèe cercar colassu nel cielo, onde l'anime nostre ebber l'
spiriti nella opera la più importante, cioè nel travamento del vero? rosmini, 2-2-191
verso la proda. soffici, vi-103: nel mercurio (di cui ti ringrazio)
poco a poco / come si fa nel gioco, ma non trovai le chiavi.
cielo dalcamo, xxxv-i-183: se tu nel mare gìttiti, -donna cortese e fina
lo loro signore, e non trovandolo nel sepolcro non sapeano dove s'andassero più cercando
fango. sannazaro, iv-20: entrati nel tempio, et a l'altare pervenuti,
nella nave, et esso signore salì solo nel monte, e così campò delle mani
-visitare una persona in casa o nel luogo di dimora abituale (in espressioni
la gran difficultà che io trovavo in nel niellare, solo per causa del detto niello
. lemene, i-180: d'aurilla nel bel volto 7 tu mi trova un
prima in qual essere trovai la francia nel principio della mia legazione. giordani,
rinnuovo, / né speme ho più nel falso mondo alcuna, / della nuova
i ensieri che io cercava di scemare nel trovar la via di pagar un
di pagar un debito, crebbero nel far de l'altro. cellini, 1-90
strega,... è viva arsa nel fuoco. fagiuoli, xi-161: in
6-84: la nigella è calda e secca nel terzo grado, ed è seme d'
della speranza concetta di fare un moto nel regno d'italia. foscolo, xix-122:
uno di quelli gagliardi uomini, che nel territorio imolese si trovasse, ma giunto all'
e consigli si troveranno a bastanza di sopra nel già detto terzo libro. muratori,
trovano scritti. muratori, 7-iv-514: nel margine di esso si truovano memorie scritte
: quella sera c'era rivista di gala nel ricreatorio del lazzaretto, tutto un
venir voglia al re di francia di condurla nel regno; onde tentò per ogni via
. e. gadda, 9-27: nel giovinetto velaschi si palesò un'affezione precoce
e naturalmente favellando, dichiarollo il ficino nel comento. carducci, iii-23- 251
anche la sua trovata futurista che consiste nel far partecipare il pubblico all'azione del
14-107: il finale orrendo... nel 'vortice'di oriani (1899) e
.). castelvetro, 8-2-236: nel 'soldato vanaglorioso'di plauto,...
il ponto k termine del lato trovato nel circulo posto a caso si lasci cadere in
, 252: l'indulgenzie e l'assolvere nel modo si fa, è un loro
del coro, ove trovava / quello nel quale isotta par che sia. / per
117: confermò l'ordine di predicatori nel primo anno del suo pontificato, procacciando
7. agg. che costituisce la guida nel percorso della salvezza eterna (un atteggiamento
. n. villani, 2-21: nel movimento delle passioni arbitro io che dei trovatori
, e duca d'aquitania, morto nel 1127. carducci, iii-5-418: divenne
; fu rappresentata per la prima volta nel 1853 al teatro 'apollo'di roma.
è trovatura pur dey sopradetti autori, e nel musaico di san giovanni di firenze n'
n'abbiamo per assaggio uno ottastico fatto nel 1225. = nome d'azione
fino al secol nostro servì di abbeveratoio nel campo vaccino, formano aggruppati con arte
e quello sarà il vero luogo del sole nel tempo preso. = pari.
= dal fr. ant. troche (nel xiii sec.), var. di
= lat mediev. trosium (nel 1295), trozium (nel 1274)
trosium (nel 1295), trozium (nel 1274), forse dal gr.
= dal fr. ant. truand (nel xii sec.) e provenz. truan
). soldati, 6-490: nulla nel vino è contraffattibile, riproducibile, meccanizzabile
= dal fr. truquage o trucage (nel 1872), deriv. da truquer (
più pregiato), o un meccanismo nel funzionamento (in partic. un motore,
più marmo di quand'era ancora disforme nel masso. bacchelli, ii-170: in segreto
= dal fr. truquer (nel 1840), denom. da truc (
, intr. ant. region. nel gioco delle bocce, del biliardo, della
marie son recitate / facciano quello scoppio nel cascare, / che fa le palle quando
si trova... 'bocè'oltre che nel senso di 'levar colla sua la boccia
nulla di qualche cosa, come succede nel trucchiarsi delle sue forme, delle quali
libri. pananti, i-25: io nel veder che sempre mi si truccia / dico
il portabandiera sanculotto, dipinto da boilly nel 1792, ». è il ritratto dell'
e in costume di posa, sono nel ristorante che fa servizio all'interno dello stabilimento
nulla di qualche cosa, come succede nel trucchiarsi delle sue forme, delle quali
. trucciaménto, sm. ant. nel biliardo, il truccare la biglia delpawersario
], 55: tracchi si chiamano nel gergo cinematografico quegli innumerevoli espedienti tecnici che
di un fenomeno reale con mezzi artificiali nel modo più comodo, più economico e
, insieme di conoscenze ed esperienze accumulate nel corso degli anni che permettono di svolgere
corso degli anni che permettono di svolgere nel modo migliore una determinata attività.
, 2-642: gli spassi tutti ristringonsi dunque nel 'mangiare', nel 'bere'; nel
tutti ristringonsi dunque nel 'mangiare', nel 'bere'; nel 'giuoco del trucco in terra'
nel 'mangiare', nel 'bere'; nel 'giuoco del trucco in terra', e in
tommaseo [s. v.]: nel mercato delle erbe ci sono i trucconi
di viltà operando più trucemente che mai nel primo scontro co'suoi nemici, e
impera- dore, lo trucidaménto di adolfo nel contado di spira nello apparecchio della spedizion
amor... /... nel mio cor fa la sua residenzia / et
. i. (che l'attesta nel xx sec.). truciolatura,
(e costituisce materiale di scarto riutilizzato, nel caso del legno, come combustibile e
. sport. stile di nuoto, nel quale le gambe si muovono a forbice e
festino. -legge truffa: nel linguaggio giornalistico, legge il cui vero
canovacci, assurse a notevole fama soprattutto nel teatro del settecento, comparendo come personaggio
ant. truffar e fr. truffer (nel sec. xiii). truffativo
fioriva assai meno: e forse perciò nel suo volumetto su le allegorie filosofiche degli antichi
da truffare-, la voce è già attestata nel lai me- diev. (truffatorius nel
nel lai me- diev. (truffatorius nel 1385). trufferìa (ant
concilio sesto ecumenico, tenutosi a costantinopoli nel 680 (così chiamato perché si tenne
secondo: relativo al concilio ecumenico radunato nel 692 a costantinopoli per completare i lavori
cfr. lai mediev. cutrufarus (nel 1202 a bari). trùffola
e anche solenne. lo dicono anche nel veneto. = 'deriv. da
= dal fr. ant. troillier (nel sec. xiii), che è dal
a cui si ricor reva nel napoletano, soprattutto nei periodi di sovraffollamento
. = dall'ingl. truism (nel 1708), deriv. da true 'vero'
; cfr. fr. truisme (nel 1828). truìstico, agg.
per proiezione, che consente di introdurre nel film numerose variazioni (correzioni, effetti
, sm. invar. mobile, diffuso nel xviii sec., con cassettoni e
= adattamento del fr. trumeau (nel 1676), propr. 'spazio di
uno specchio o da un pannello'(nel 1718 e, rispettivamente, nel 1750)
pannello'(nel 1718 e, rispettivamente, nel 1750), dal frane. *
e. i. (che l'attesta nel 1831). truncatèllidi, sm.
diana ignuda, / che si bagnava nel beato truogo. libro della cura delle
/ e lascia i porci poi pescar nel truogo. lorenzo de'medici, xxvi-3-156:
sua madre chiedeva delle cose assurde, nel pianto, voleva farlo svegliare a colpi
g. f. achillini, 62: nel loro inscontro fu maggiore il trono / che
.). fagiuoli, vii-119: nel bosco qui poco distante, / una truppa
. = dal fr. troupe (nel 1483), che è dal frane,
= adattamento del fr. trusquin (nel 1676), di origine vallona (
, in gergo, 'trusciante'(aggettivo usato nel dialetto calabrese).
brain (s) trust, creata nel 1932 dal giornalista james m. kieran
», 20-ii-1946], 2: sconfitto nel campo dei privilegi di corte e di
di casta, il feudalesimo s'è rifugiato nel dispotismo militare napoleonico, quindi nel trustismo
rifugiato nel dispotismo militare napoleonico, quindi nel trustismo bancario, nell'accaparramento delle finanze
grossa perché i segni e le croci nel fusto segnati sono più larghi. f.
giudizio il legarla [la gemma] nel ferro, né il portarla grezza nel dito
] nel ferro, né il portarla grezza nel dito, aspettando che il riguardante pigli
pontificali instrumenti cum domestici et tempiarii obsequii nel sacrario riverentemente ripositomo; et quivi trutinatamente
, 2-16: c'erano tre belle ragazze nel vicinato, figliole di un mugnaio;
gli animali domestici, che punge per solito nel ventre. sull'uomo, la sua
fr. con la grafia tsétsé (nel 1872) e poi passata in altre lingue
con beatrice / su fra le stelle nel più alto polo; / quanto fortuna t'
. morosini, lii-5- 289: nel dar della signoria o della mercede, di
. = dal fr. touareg (nel 1839), che è dall'ar.
diffusa per tramite delfingl. tuatara (nel 1890). tuba1 (ant
dal suono grave e squillante usato, nel mondo greco e romano, come tromba
di quella viscera, dall'altra parte aperti nel ventre; sono dette tube, perché
musica bandistica, in quella sinfonica e nel jazz (e a seconda dell'estensione più
, facendo vedere come qualche volta l'uovo nel discendere si ferma nella tromba destra o
corteggiamento. govoni, 16-142: nel soggolo del muro del convento / due
stampa », 26-x-1988], iii: nel 1831, con la pubblicazione della 'monographia
circumramentate; le quale, ascendendo, derivavano nel con- vexo coelo dilla cupula, ad
tubercolare. carducci, iii-26-6: dato nel polmone lo stato tubercolare, i componenti
. = dall'ingl. tuberculin (nel 1891) e fr. tuberculine. v
. tuberculine. v. tubercolo (nel 1891). tubercolìnico, agg
nelle mani, che può essere contratta nel corso di autopsie su cadaveri di tubercolotici
la 'mola'è un pesce, che ancora nel marzo del 1552 fu preso non lungi
preso non lungi da venezia, il quale nel primo aspetto pareva più tosto una massa
che porta sul becco, particolarmente evidente nel maschio a primavera. -zool.
, nella femmina, e al pene, nel maschio. 5. genet. tubercolo
caseosa, localizzata solitamente nei polmoni, nel cervello o nell'intestino.
= cfr. fr. tuberculose (nel 1872). tubercolóso, agg.
: nasce nell'oceano e si trova anco nel mar maggiore. santi, i-187:
tubercolosi i quali vengono lasciati denutriti e nel sudiciume, mentre avrebbero bisogno di essere
e scrivendo, che ci rimanessero confitte nel tubere suboculare, e le potessimo trasmettere preziosa
e. i. (che l'attesta nel 1932). tùbero1, sm
migliori del contorno. pascoli, 139: nel mio villaggio, dietro la madonna /
innestano i tuberi, cioè gli azzeruoli nel melo cotogno. domenichi [plinio],
nome di un frutto introdotto dall'africa nel 36 d. c.; v.
i miosotidi che abbiamo or ora piantati nel giardinetto. delle tuberose una accenna a
fecero la sezione e trovarono delle tuberosità nel polmone. = deriv. da tuberoso1
in decadenza, almeno fra noi, nel 900. -per simil. ciminiera
elemento cilindrico d'acciaio che viene infisso nel suolo mediante una sonda applicata all'estremità
c. e. gadda, 11-46: nel piccolo capoluogo sorto fra i pozzi,
scoramento deltintemazionale mi prendeva ogni qualvolta, nel sole freddoloso della domenica. fiatano,
e in perpetue vertigini commossa, / nel suo tubo spirai tacque riceve. pellico,
] l'ondata del sangue è lanciata nel gran tubo dell'aorta. r. cocchi
detti tubi oscillografici quelli utilizzati tubi crivellati, nel parenchima corticale, nel pulvinolo foglianegli oscillografi
utilizzati tubi crivellati, nel parenchima corticale, nel pulvinolo foglianegli oscillografi). re,
pulvinolo foglianegli oscillografi). re, nel midollo delle gemme fogliari in riposo, nell'
sapere », 15-iii-1946], 38: nel 1934... r. m.
si fore. cecchi, 3-190: nel diagramma coloristico della notte amema col raffreddamento
passanti per una data linea chiusa contenuta nel campo che non sia una linea di
dal signor de la rue consiste nell'inserire nel circuito della scarica la spirale primaria di
alla bocca, i morti, come gridando nel tubo delle mani. 6.
succhiava l'acqua con un tubello posto nel cavo fra quattro incisivi rotti da un
stesso modo che s'immette l'aria nel tubolare di una ruota, in quella
fistoloso o vuoto, quando è forato nel centro a guisa di cannello. savi,
9-v-1909], 482: si trovò [nel sottomarino] divelta la soprastruttura ai coperta
. i. (che l'attesta nel xx sec.). tubuliflòre
. i. (che l'attesta nel xx sec.). tubulifórme,
, gallozzole, tuboletti rossi viscosi e nel mezzo delle foglie taluna una palletta soda,
. lat scient tucana (johann bayer, nel 1603). tucchécco, aw
. di ecco (dal lat eccum) nel senso avverb. di 'qui'di area
estesosi al piemonte, dove venne represso nel 1387 per intervento di amedeo vi di
, sm. stor. nella francia e nel piemonte medievali, contadino aderente ai moti
'tucc un', tutti uno, che nel medio evo erano insorti di fronte ai prepotenti
una sera,... ogbanchiel entrò nel tucul di ghesesè, lo destò e
. fr. colonna, 3-105: nel suppresso orificio, nasceva una con
del purgatorio al celestiale regno, sia tuffato nel fiume della dimenticanza del male e memoria
3-180: menò le navi inchinevoli e tufolle nel mezzo del mare.
, ecc.; affondare il viso nel seno di una donna. aretino,
, 11-73: millina, tuffando il viso nel fazzoletto, parlò con parole rotte.
bernari, 5-252: tuffò la testa nel guanciale per cercare un ristoro a quella torva
1-i-217: diego aveva tuffato il naso nel piatto. 3. figur.
con parole che degne paion di fede, nel profondo di ninferno il tuffate e nascondete
, un pensiero, nell'oblio o nel sonno. v. colonna, 1-70
colonna, 1-70: potess'io almen tuffar nel cieco oblìo / la memoria del ben
mirabile, stato che è un poco nel fondo dell'acqua, ritorna a galla
strapparci in alto a perpendicolo e tuffarci verticalmente nel vuoto. fenoglio, 5-i-1017: l'
lor posti, tufiansi nelle vivande, nel vino e nel sonno. lippi, 1-77
tufiansi nelle vivande, nel vino e nel sonno. lippi, 1-77: talché tuffandosi
fr. colonna, 3-105: nel suppresso orificio, nasceva una con
allo stile architettonico e decorativo tardo-gotico che nel regno unito coincise col periodo in cui
i rivestimenti interni, fu ripreso lungamente nel sec. xix, soprattutto nell'edilizia
si fa nell'unghia del cavallo ovvero nel piè, fendendo l'unghia pel mezzo
nelle tufe per il timore di urtarsi nel buio, e anche per uno sfogo
sfogo allegro. sono attorte conchiglie bucate nel fondo che mandano questo suono lamentoso.
concrezione, ecc.); scavato nel tufo (una grotta, una galleria)
2. riproduce il rumore di calpestìo nel fango, di passi sul suolo o
un pavimento. aretino, 20-245: nel far 'tuff, 'toff, 'taff, degli
come sm. aretino, 20-70: nel letto poi, le contava le vanetarie che
che fece quando fu soldato, e nel raccontarle una battaglia dove fu prigione,
le guscia all'uova; e tuffandole nel salnitro rifatto, mescolato con guscia d'
la smaniosa donzella che avea già tuffato nel mare un piede. de amicis, xii-202
bicchieri. prima di riempirli li tuffava nel secchio e buttava via l'acqua sull'aia
aia. -con riferimento all'immersione nel lete, a un rito battesimale.
la salita era men'erta, / e nel manto rinvolta, e fra le bende
diversi stili del nuoto, tranne che nel dorso, sistema di tuffarsi in acqua e
al sole [le uve] o nel forno tiepido in su i graticci gli dàn
saltarne qualche altra; e ad ogni tuffo nel calamaio, diceva fra me: «
alla strada. -figur. tuffo nel vuoto: nuova esperienza, non esente
e urlanti di ribellione e in questi tuffi nel vuoto. -profondo inchino (e può
la compivano. -sport. nel gioco del calcio, slancio laterale del
, che quelle stelle non si tuffino nel mare. boccaccio, iv-20: febo
portator del giorno. barilli, 5-27: nel pomeriggio, dopo la siesta, mi
affretto fuori dalla cabina per cogliere il sole nel momento in cui si tuffa nell'atlantico
e succulento. buzzati, i-711: nel frattempo però il sole si era tuffato nel
nel frattempo però il sole si era tuffato nel mare, lo si era visto scomparire
tardo? tapini, 5-46: volevo tuffarmi nel dolore. n. ginzburg, ii-900
qualche mese ora che la stagione tuffavasi nel verno. 11. locuz.
-tuffare i raggi, il carro nel mare, nelle onde, in occidente-.
suoi raggi raccoglieva allora / per tuffarli nel mare che spagna guarda. scarpelli, 1-85
luminar maggiore. -tuffare la penna nel calamaio: accingersi a scrivere. carducci
merita il conto di tuffar la penna nel calamaio. -tuffarsi in lete-,
immersione, in partic. della penna nel calamaio (anche, per estens.,
bollono nella paluae di stige, come nel presente canto ne discrive l'autore.
ricomparve di lì a poco con un secchio nel quale stava tuffata una bottiglia di champagne
. essi non si scostano dall'acqua che nel tempo delle cove, ed anche allora
espressioni tuffo al, del, il, nel sangue, tuffo al cuore).
1-90: noemi si sentì dar un tuffo nel sangue e sospese l'attenzione. capuana
il volo e vanno a fare un tuffo nel tripudio mondano e nelle gioie eleganti della
xi-261: o deliziosi tuffi a capofitto nel veglione vietato! pirandello, 8-389: a
fu trasportato in um pantano over nume nel quale andò sotto e dette due tuffi.
/ e con un grido si tuffò nel mare. c. e. gadda,
frammenti vari) e impiegata, soprattutto nel passato, come materiale da costruzione per
ceneri vulcaniche. -tufo cristallino: quello nel quale predominano frammenti cristallini rispetto a quelli
fasciculo di medicina volgare, 11: quando nel sangue sarà acqua disopra e disotto allora
typhus attestato negli autori cristiani soltanto nel significato di 'superbia, arroganza'
tufoso e magro. scamozzi, 1-299-8: nel regno di napoli fanno le cantine assai
. = dal fr. tugue (nel 1848) o tuque (nel 1671)
tugue (nel 1848) o tuque (nel 1671), di origine incerta.
onomat; cfr. ingl. tui (nel 1835). tui2, sm
, iii- 293: non dissimile nel legno è la thuya detta 'arbor vitae'da
lat. thya 'albero odorifero'(passata poi nel linguaggio scient) che è dal gr
dei'; cfr. fr. thuya (nel 1553) e thuia (nel 1572
(nel 1553) e thuia (nel 1572). tuióne (thuióne
tulare (nome di una città della california nel cui distretto per la prima volta si
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). tuli
cfr. calabr. e sicil. (nel 1348 a senisio), tuli 'tonsille e
= dal fr. ant tulipan (nel 1600); voce introdotta dall'ambasciatore
= adattamento dal fr. tulipe (nel 1611). tulle { tuli,
urtarci forte dentro con la testa, nel baldacchino, tùn tùn. = voce
, ii-15: nelle gagliarde sbattiture, o nel cadere da alto,...
6-99: ero famelico e stanco, / nel corpo invischiato di sudore rappreso, /
e puri, / fan l'edificio lor nel regno eterno: / voi, tumefatti e
, 144: perché se drizza la virga nel coito, similmente quando l'uomo urina
urina. empisse le porrosità della virga nel coito de umidità spermatica et urinando della umidità
); cfr. ingl. tumescent (nel 1882). tumescènza, sf
tumescente; cfr. ingl. tumescence (nel 1859). tumidaménte, avv.
e'mentre sì taizono, / casca nel collo, e 'satiri lo rizono.
era a veder le miseranda donna tutta nel viso livida, gonfia e come una biscia
stata un vastissimo tumore follicolato, generatosi nel di lei ovario sinistro, in tempo
sociale estraneo e pericoloso per la società nel suo complesso. e. giardina [
nelle aposteme. bicchierai, 213: nel 1773 fu sorpresa da dolori universali, a'
, come dicono i medici, sogliono apparar nel capo de'fanciulli, ed è passione
di gran superbia e cresce; / ruinosa nel mar scende la pioggia, /
. e. i. che l'attesta nel xx sec. tumóre, sm
, fermo e lucia, 548: nel cadavero si scoperse un carbone che diede
tumori. f. celti, 1-i-96: nel primo anno s'affacciano nella fronte [
v'è in ogni castro, / se nel quarto s'osserva o quinto clima.
, la vanità ciarliera de'poemi romanzeschi nel cinquecento e la sciapitezza grossa degli epigoni
sciapitezza grossa degli epigoni eroici e mitologici nel seicento indussero e produssero dissoluzione, languore
nella testa alcuni tumoretti, che hanno nel loro mezzo una piccola ulcera. spallanzani
, agg. medie. che ha efficacia nel distruggere le cellule tumorali.
cui si suddividono i virus -che causano nel mais piccoli tumori sulle radici e sulle
ginesio, che avrebbero provveduto a tumularla nel cimitero del paese. 3.
, in questi ultimi giorni, esaurita nel tumulare, coi noti metodi, la repubblica
d'azeglio, 6-526: situata in alto nel muro si vede una pietra tommaseo
tumulari di pietra giallastra entro nicchie tagliate nel muro stanno sdraiate sui loro sepolcreti.
di tumulare1), agg. seppellito nel terreno, collocato in un sepolcro (il
l'indomani mat tina, nel cimitero di torino. = nome
isidoro minore volgar., 220: nel cui tumulo de la soa sepultura stando scripti
mi farete un tumolo, / che sia nel mondo di mia morte indicio. sanudo
bacchetti, 11-13: si sa che nel mezzo della piana [di maratona]
sorge ancora, nel luogo decisivo della vittoria di milziade, l'
di tumóre (v. tumere) nel senso di 'rigonfiamento del terreno'; v.
gruppo ed euro e noto / s'aventaron nel dante, conv.
., iv-xm-12: ciò vuol dire lucano nel quinto libro, quando commenda la povertà
, e però non avevano alcuno tumulto nel cuore che gli tormentasse. muratori, 6-42
/ d omda spada un onone armato / nel p££0 giovai tumulto / di contenti, d'
concitasti e facesti tumulto e menasti teco nel diserto bene quattro milia malandrini armati?
il solito contrasto tra il giardino immerso nel sole e nel silenzio e il tumulto del
tra il giardino immerso nel sole e nel silenzio e il tumulto del suo animo.
; turbamento sensuale (in partic. nel contrasto con la norma morale o religiosa)
tumulto di parole passionali ch'ella aveva nel pensiero. jovine, 5-385: un tumulto
alza su la città tumultuante. / io nel vederla ripensavo a dante, / per
dalla stazione radio di una nave isolata nel grande mare che tumultui e minacci.
e le si riabbassava, / quieto nel suo tumultuare / come il sospiro del mare
... deliberò di levar l'essercito nel quale già tumulavano i soldati per il
. livio volgar., 4-241: nel campo de'romani era stato tumultuato,
): tutti questi pensieri ronzavano tumultuariamente nel capo basso di don abbondio. bersezio,
quinio capitanati, con tumultuose scorrerie ruppero nel contado romano. 5. figur
della tumultuosa vita esteriore e lo concentri nel mistico quietismo della religiosa inspirazione.
. siri, v-545: rappellò osmano nel serraglio i visiri, inviando un bustangì a'
onoratissimo signor b. giovini, potevano eccitare nel popolo insolenti tumultuazioni a nostro danno.
furiosamente. boccaccio, vili-i-50: nel tempo che tumultuosamente la ingrata e disordinata
ogni età e d'ogni professione entrò tumultuosamente nel cortile guidando i cani raccomandati a cordicelle
: una tumultuosa pienezza interiore si manifesta nel suo passo concitato, nel suo bisogno di
si manifesta nel suo passo concitato, nel suo bisogno di movimento. 6
fermentazione tumultuosa: vivace fermentazione che, nel processo di vinificazione, si produce nel
, nel processo di vinificazione, si produce nel mosto prima della spillatura. garoglio
haiti passata all'ingl. tuna (nel 1555). tùndere, tr
fr. tungstate e ingl. tungstate (nel 1800). tungstèno (tungistèno
nell'acido nitrico. a. parazzólip1-ii-70: nel 1906 una nuova lampada è stata esperimentatà
, per tramite del fr. tungstène (nel 1784). tùngstico, agg
fr. tungstique e ingl. tungstico (nel 1796). tunguso,
l'una sopra l'altra, le quali nel centro hanno solo quello punto nella pupilla
vita di gio. gastone, i-92: nel ventricolo furono osservate le tuniche infinitamente assottigliate
dotta, lat. tunica (passata poi nel linguaggio scient.), che è
fenicio; cfr. fr. tunique (nel xii sec.). v. tonaca
a una setta di battisti tedeschi fondata nel 1708, caratterizzata da un particolare rito
chetichella schede e schedari, ci rifugiamo nel tunnel dell'archivio. -nei parchi
presenta come una galleria stretta e scura, nel cui attraversamento, per lo più a
il cui superamento appare difficoltoso o lontano nel tempo. g. bassani, 4-71
. tunnel della trasmissione-, canale ricavato nel pavimento di un autoveicolo per l'alloggio dell'
del tunnel carpale, sindrome più frequente nel sesso femminile, caratterizzata da alterazione della
ore notturne. 13. sport. nel calcio, azione consistente nel superare un
. sport. nel calcio, azione consistente nel superare un avversario, facendogli passare la
dettero poi origine allo slogan 'la casa nel baule') alle prove del tunnel dettero ottimi
sappi che 'l to ultimo sonetto / nel cerebro mi fia stampato e tondo /
17-198: essendo (dapoi che egli entrò nel mondo il tuo e il mio)
tuo. de luca, 1-252: nel proemio si è detto che favoloso sia quel
124: chi non ha poveri o matti nel paren- tato, è nato o di
con li gusci, incrosticate e appiccate nel sedere. anonimo toscano, lxvi-1-32: fa'
bianco, infuso in tuorla dibattute e metti nel savore predetto, e poni ne'taglieri
benissimo una pallottola gialla, che sta nel mezzo, e vien chiamata comunemente col
meno rumore possibile, sbatteva quest'uovo nel bicchiere, il solo tuorlo, con
nella terra, la quale è il tuorlo nel cielo. piovano arlotto, 277:
con lo albume de l'uovo, nel contarti le gaglioffarie dei gaglioffi: spetta
diffusi in india, nelle filippine e nel bomeo. lessona, 1506: 'tupaia'
; cfr. anche ingl. tupaia (nel 1820) e fr. tupaie.
rivoluzionario di origine inca iosé gabriel condorcanqui nel 1780, in onore dell'ultimo discendente dalla
dalla dinastia inca tupac amaru, morto nel 1571. tupè (topè,
di varie popolazioni amerin- die stanziate originariamente nel territorio merid. degli stati uniti d'
nomi di animali o piante) entrate nel lessico delle lingue europee, direttamente o
di amicizia e gratitudine o, anche, nel mostrare una divertita sorpresa di fronte a
bandi, 6-45-3: nessuna persona possa introdurre nel nuovo fosso navicelli o barchette di qualunque
da assiti e palancole, posta verticalmente nel fondo di terreni sommersi per impedire l'
.). marino, xii-565: nel frontespicio un certo 'reverendo'/ senza cappello
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). turàcciolo
tace e la sala piomba per un attimo nel buio e tutti i presenti si alzano
in ordine... al tempo, nel quale solo quel turacciolétto chiude l'anastamosi
= dall'ingl. tauraco (passato anche nel lat. scient.), che è
appreso ad una cordicella si lasciasse ire nel fondo del fiume torbido, e prima che
giorno apparivano tali larghe fessure nelle pareti e nel tetto che quasi sembrava ch'io stessi
aggravar più che non faceva l'aria contenuta nel vaso. 2. tappare,
. crescenzi volgar., 4-43: nel vaso ben turato si ponga acqua o vino
le dita, in par- tic. nel gesto tipico di chi è disgustato da un
se presso v'ha fiume, a notare nel tempo della state, e tagliare selve
, paratia. vasari, i-345: nel fare questa opra alle già dette donne di
persona molto stratta ed a caso così nel vestire come nel vivere, avvenne, non
ed a caso così nel vestire come nel vivere, avvenne, non portando egli
principal fondamento e ripieno della macchia: nel filar di fuori molti e fitti ginepri
politico filippo turati (1857-1932), fondatore nel 1896 del partito socialista italiano, alle
qualcosa di turatiano, di patriarcale rimaneva nel suo pensiero. il tempo di milano
ordinò [il medico] conforme si legge nel testo, le solite robe da pigliare
intanfata di medicinali, con gli occhi fissi nel vuoto e tastando con le mani irrequiete
l'armi e per le lagrime aveva nel turato viso perduto il bel colore. chiose
il capitolo 'turati com'era'[nel libro: 'turati, di r. monteleone
. aretino, v-1-24: la gente, nel vedermi tanta turba a l'uscio,
. monti, 1-71: a parlamento / nel decimo [giorno] chiamò le turbe
le turbe achille: / che gli pose nel cor questo consiglio / giuno, la
turba mondana 1 aniversario dì son nati nel mondo. alberti, 2-79: ancora
quella che fu da tutti posseduta / nel suo letto sul trivio ove il bisogno /
a sé così fatto bosco; e sedea nel mezzo del concilio delle fiere e della
, lat. turba, con unico riscontro nel gr. tùqpti, di origine incerta
, sul modello del fr. trouble (nel 1800 ca.).
dopo non potevo muovermi talmente ero impacciato nel passo dal turbamento. 2.
te la fa nuotare in quel beato letargo nel uale immersi, quei molli turbantati aspettano
, e mi fece fuggiasco e bandito nel fior della mia giovi nezza
cugina bianca rincattuciata in fondo al balcone nel vicoletto, smorta in viso, si
questo tempo si dice autunnale, / nel quale il caldo al freddo contra- strando
villani, e loro femmine dissoluti balli nel cimiterio della chiesa di s. magno nelle
pone il campo dentro a pampalona, / nel gran palazzo ove sta mazarigi ».
cioè il 'tacendo', com'egli sta nel suo pacifico possesso, e non gli do
spettacolo riscaldava la mia litto consistente nel comportamento di chi con violenza o minaccia
al castello / pensoso, anzi turbato nel pensiero. tasso, 6-44: il fero
47: aveane grande dolore e turbazione nel core suo e mostravali la faccia turbata
dolor, rimorso, / regano a gara nel turbato aspetto. moravia, xi-370:
4. gravemente compromesso, ostacolato nel suo svolgimento; disturbato, interrotto (
sommovi e pesca / insidioso nel turbato stagno. 6. che
turbato, sì bella la sua chiarezza nel selvatico luogo conservava. varano, 1-142:
core, presago, gli diè due scosse nel seno, talché la mente..
e turbatori in confiscazione de beni e nel capo. c. campana, iii-6-14-179:
, dopo che ottenne la effettiva immissione nel possesso della ragione suddetta. 9
mascalcie, 1-220: quando viene lo enfiato nel petto del cavallo, solascialo dalle vene
: per prova che vaglia l'acido, nel poro dell'alcali introdotto, a rapirlo
, 2-355: innalzò dunque un ampio locale nel quale attivò forni alla cartese, forni
sulle girevoli pulegge da grandi 'turbine'tufate nel fiume, rappresenta uno squadrone di 600
giostra). viani, 14-271: nel centro della piazza turbina l'enorme ombrello
faldella, 8-40: la contessa turbina nel ballo. pascoli, i-651: in
avvide tuttavia che c'era qualcosa di vergognoso nel trovarsi così. 3.
). tommaseo, 2-iv-15: nel 1432 il cielo stesso (narrano le voci
come quel turbine di polvere che aggira nel lontano una forza occulta della vita. g
14: scomparve con il suo cavaliere nel caotico turbine infuocato. -figur. scroscio
: l'anima che passa sul mondo, nel mondo non si compie, e iddio
. 6. disordine politico e sociale nel susseguirsi di vicende travagliate o violente;
degne di nota, compilate da esso nel tempo suo, infestato da tanta turbine quanta
visita,... torniamo ad immergerci nel turbine della vita moderna.
incalzante della danza; il volteggiare freneticamente nel ballo (anche nell'espressione ballare a
abitacolo a vetri, e ti ritrovi nel turbinio della strada. 5.
d'annunzio, iv-2-584: bisogna guardare nel turbinio confuso della vita con quello stesso spirito
in gran quantità nuclei di turbiniti presi nel marmo comune dalmatino. bossi, 391
canicolare, pieno di vapori turbinosi: nel cielo biancastro non si vedeva il sole
bigliettini invitando mezzo mondo a pigliar posto nel corteo del professore. -che rivela
di poesia [petrarchesca] fu sperso nel turbinoso verseggiar del seicento. 7
nuovamente, e ancor molle si immerga nel turbìt minerale, il quale al contatto
nave, nuovo turbo irato / te spingerà nel mar. leopardi, 345: ride
, inventato dall'ingegnere r. diesel nel 1893. turbodìnamo, sf. invar
. i. (che l'attesta nel xx sec.). turboèlica,
modello dell'ingl. turbo jet (nel 1945). turbolenteménte (turbulenteménte)
: marta, marta, tu se'posta nel fare / e per molte faccende turbolente
turbolente. cesarotti, 1-xix-208: san pietro nel citato luogo di dante sembra pensarla altrimenti
il re ha un carattere turbolento e nel medesimo tempo arrendevole. jovine, 2-247
, iii-17-295: solo una volta, nel 1786, toccò con circospetta allegoria e con
che parvero turbolenti operati da giuseppe ii nel pacifico assetto della lombardia. -agitato
l'inferno ora t'auguria, / o nel cocito turbulento e rosso! -opaco (
mai temuto e non temo di guardare nel più profondo di me per iscoprire come
da parlare, prima per il proemio, nel quale diceva il papa che nelle turbulenze
. i. (che l'attesta nel xx sec.). turbomàcchina
. i. (che l'attesta nel xx sec.). turbomulino
tempo che mai levasse uomo che navicasse nel mare, per molti aguazeri e turbonate
turbovèntola, sf. meccan. turboreattore nel quale la parte dell'aria non combusta
è guerrier mortale. idem, i-632: nel turcàscio [amor] ten la gioi
di rame e alluminio, che cristallizza nel sistema triclino; di notevole interesse gemmologico
mia figlia. imperò che l'una nel comprenderlo non pur d'oro, ma tempestate
arnaldo sassone (sec. xiii) nel trattato de virtutibus lapidum: « turcois
origine orientale (e in seguito, nel linguaggio della commedia dell'arte, indicò
pasta di farina e cioccolata da intingere nel vino (ed è voce di area
corone, e di certi coralli che nascono nel mare del sur, molte turchine molto
43: altri baluardi della frontiera biancheggiano nel turchiniccio delle gole lontane, ultimo il
i francesi. slataper, 1-132: nel turchino del cielo lo sguardo si riposa calmamente
non è più il caso di metterla nel sacco con quelle sue parole turchine, perché
gr. biz. toupkikós 'turco'; nel signif. n. 2, per la
di razza mongolica che migrò in europa nel v sec. d. c.
il medesimo dunque l'intendere altri favellare nel proprio linguaggio, o pure l'intenderlo per
una delle popolazioni che vissero o abitarono nel territorio di tale stato. - et-
popolazioni che vi furono stanziate o abitano nel territorio di tale stato. -in partic
: tale è la descrizione che ci fa nel citato capo gioanni kepplero della musica turca
: pratica salutistica di origine mediorientale consistente nel permanere in un ambiente molto caldo e
un simile apparecchio igienico in ceramica incassato nel pavimento. pirelli, 77: le
sonorità marziali e chiassose; largamente diffuso nel sec. xviii e all'inizio del xix
alla fine del xix sec., che nel 1908 provocò l'insurrezione che depose il
, 14-39: l'impero ottomano fascista imperversava nel mediterraneo e a far le spese delle
attestato dall'viii sec. e passato nel persiano turni e nell'arabo turk 'le genti
flotta turcoegiziana: quella che fu sconfitta nel 1827 a navarino durante la guerra per
e. i. (che l'attesta nel xx sec.). turcològico
combattuta fra l'italia e l'impero turco nel 1911-1912 per il controllo di tripoli e
arabici ('turdoides squamiceps') che vivono nel deserto del sinai fra il mar rosso
e tutte di maligno sugo turgendo, nel raggrinzarsi ch'elle fano per lo sguainar
; cfr. anche fr. turgescence (nel 1752). turgidaménte,
si immaginava le delizie di quell'incontro nel giardino, e fosse il pranzo abbondante
altra cosa, una turgida libidine serpeggiava nel suo corpo. -fervido (la
autore). guarini, 1-iii-303: nel pastorfido il numero non è turgido,
dei tessuti). -in partic.: nel linguaggio medico, condizione di pienezza fisiologica
.. dello sventurato urgeva più terribile nel sangue al viso, negli occhi stravolti
, negli occhi stravolti e sanguigni, nel turgore del collo. m. maccari,
che si liberano della neve per respirare nel sole amoroso e nel verde. 3
neve per respirare nel sole amoroso e nel verde. 3. figur. impeto
marchais, quando bacia anche gli alberi nel turgore pungente dei suoi affetti smaniosi e
più raffinamento che sa di ercole e, nel san giorgio, anche del bellini,
con un bossoluccio di legno dorato, nel quale stà il corpo di cristo attaccato dinanzi
per trovar ulivetta al letto, e nel metter la mano per trovar la navicella,
; e una procesisone candida si svolge nel mezzo della chiesa. r. longhi
); cfr. fr. thuriféraire (nel 1690). turiferato, agg.
turingia-, cfr. fr. thuringien (nel 1874). turìngio, agg.
. plur. popolazione di stirpe germanica che nel sec. v costituì un vasto regno
meno e dalla franconia all'elba (e nel 531 fu distrutto dai franchi).
ferro di colore verdastro, che cristallizza nel sistema monoclino. bombicci porta,
); cfr. fr. turion (nel 1544) e ingl. turion (nel
nel 1544) e ingl. turion (nel i725) - turismàtica
{ tomismo), sm. attività consistente nel visitare durante il tempo libero luoghi diversi
. = dall'ingl. tourism (nel 1811), deriv. dal fr.
a segnare il posto del lettore uscito nel corridoio del treno per attaccare discorso con
. = dall'ingl. tourist (nel 1780), passato anche al fr.
passato anche al fr. touriste (nel 1816). turisterìa, sf
centrifugata sull'altra sponda non fosse rientrata nel loro campo visivo; parevano assorti,
], iv-502: a bologna ci fu nel maggio 1904 un'esposizione turistica'e fu
turista-, cfr. fr. touristique (nel 1830). turisticocèntrico, agg.
appartenente alla tribù di lingua camitica stanziata nel kenya, a ovest del lago rodolfo
comune: dal fr. turlupiner'che nel francese moderno vale 'se moquer, taqui-
= dal fr. turlupiner (nel 1615), denom. da turlupin 'chi
dell'attore h. le grand (morto nel 1634). turlupinato (part
sec. xiv, originatasi a parigi, nel delfinato e nella savoia, i cui
= dal fr. turlupin (nel 1300 ca.), di origine incerta
, invaghito di una donzella che vivea nel chiostro e che portava da lungo tempo l'
secondo turni predeterminati; chi si alterna nel lavoro con altre persone.
: chi si alterna con altre persone nel servirsi di determinati locali. rapporto census
non sembrano aver debellato tale disagio soprattutto nel sud, dove l'incidenza percentuale di
con artisti famosi, in partic. nel campo della musica rock e leggera,
pri -turno di guardia: nel linguaggio militare, ciascuno degli intervalli di
parte subito cadute le castagne, ovvero nel mese di marzo susseguente, di maniera che
mette in evidenza l'abilità del conduttore nel disporre a piacimento dei suoi soggetti.
cambio di schieramento delle formazioni in campo nel momento indicato dal regolamento. -giornata di
colleghi. barilli, 5-46: nel gabbiotto della radio il radiotelegrafista di turno
bocca rigurgitante e il metallo superfluo s'incupì nel fermarsi, egli senti che il rito
inferiore; il gruppo superiore si suddivide nel senoniano nel turoniano e nel cenomaniano.
il gruppo superiore si suddivide nel senoniano nel turoniano e nel cenomaniano. =
si suddivide nel senoniano nel turoniano e nel cenomaniano. = dal fr.
= dal fr. turonien (nel 1842), deriv. dal lat.
tours; cfr. ingl. turonian (nel 1850). turpante, agg
a colui che menato l'aveva e sputogli nel viso. castelvetro, 8-1-126: il
popolo uno de'figliuoli d'israel entrò nel lupanale del bordello e disonesta abitazione delle
la tua virginea vita / a colei che nel mondo è già intristita / che del
il nostro metodo... consiste nel difendere la verità col paradosso, la serietà
prendeva guardia co'marroni uccisono e gittaronlo nel fiume ebro. abate isaac volgar.,
guarini, 1-i-44: coloro che sono invecchiati nel male, non ànno il dono della
gasteropodi alla quale appartengono numerose specie diffuse nel mediterraneo, caratterizzate da conchiglia di ridotte
espressione lat. biblica con cui, nel 'cantico dei cantici'(7, 4)
cui appartiene la turritèlla communis, diffusa nel mediterraneo. piccola enciclopedia hoepli, 3249
: genere di molluschi gasteropodi, vivono nel mare, a conchiaglia spirale, striata
l'accogliea gentil l'alto visconte / nel torrito palagio. monti, 9-731: con
poeta toscolano; la paura fé esser nel mondo li dii. 3.
delminio, 2-109: cibele abbiamo avuta nel convivio, e significa la terra,
e specialmente quello che matura e s'indora nel raggiante nel cono della turrita
e s'indora nel raggiante nel cono della turrita corona, e versa dall'
specie, co- sf. muni nel mediterraneo. testi pratesi, 166: ricordanza
'genero'. farina di grano messa nel foro del dente, sì lo strigne.
acqua e frondeggiante. tarchetti, 0-i-299: nel = etimo incerto. l'
di petto. che vitruvio la metta nel quarto libro dopo le altre, a me
. dignitario che anticamente nella cina e nel giappone ricopriva la carica politica più alta
335: i colpevoli del delitto indicato nel precedente articolo saranno interdetti da ogni tutela
tutela. -come condizione politico-statuale, nel caso che il minore soggetto al potere
re a concedere loro il governo, nel quale avendo già trapassati i quattordici anni,
, vii-258: io non ravviso obbligo nel governo rispetto alla tutela dei contratti se
, 1-18 (i-216): qui ritrovandosi nel giorno di san giovanni battista, che
i-736: quella che bianca e pura nel tumido vento, nel rombo / continuo
che bianca e pura nel tumido vento, nel rombo / continuo de la battaglia /
cavour, vii-259: non riconosco l'obbligo nel governo di tutelare le transazioni dei privati
tutelata egli, come niun mai, nel libro verde di massaua. parise, 5-286
alla paura, gli rivolse la lagnanza che nel paese da lui tutelato...
che più avanti vada, de aguardare nel busciolo, e pigliare del belletto / aciò
pensier più sicur, tranquillo e tuto / nel perieoi magior fu mai veduto?
3-219: l'amico stava sgranando il granoturco nel bugliolo, aiutandosi con un pezzo di
pupilli ha fatto, conforme si discorre nel titolo seguente di questo medesimo libro, de'
tutore testamentario: quello nominato o designato nel proprio testamento dal padre del figlio minorenne
germania, in italia, in polonia, nel belgio, in grecia e nelle lontane
tutor conservi / angelo uman, che nel ben far s'atufa, / corno in
: 'tutore', piccolo piuolo che si ficca nel suolo aderente alle pianticelle, le quali
mondo anglosassone e alla sua recente trasposizione nel mondo universitario italiano).
composte, senza foglie... fiorisce nel maggio. nasce nei luoghi sassosi ma
fosse unque fatto; tutta fiata era egli nel suo eternai consiglio. boccaccio, dee
io nell'animo stata sia quel che nel viso mi son dimostrata. bembo,
immensa forza, la quale esercitano tuttafiata nel movimento e contrazione de'muscoli.
cfr. fr. toutefois (toute foies nel 1539) - tuttala (
. i., che l'attesta nel 1256 a bologna e a venezia, nel
nel 1256 a bologna e a venezia, nel 1319 a verona (per il
il n. 1) e nel sec. xx (per il n.
michele tolotos, l'avrà pur veduta nel convento del monte athos, non fosse che
'n tragger guai, / tanto che nel dolor m'addormentai / e nel dormir
tanto che nel dolor m'addormentai / e nel dormir piangevo tuttavia. marco polo volgar
-tuttora; pur sempre; ancora nel tempo a cui ci si riferisce.
in tutto molto vigilante, non solo nel fortificare il suo campo, che tuttavia si
campo, che tuttavia si ingrossava, ma nel tentarianche alcun luogo posseduto da nimici a
tubi di suton che la vanno tuttavia rinnovando nel corpo della nave, la ciurma cade
ipotetico. posto che; nell'ipotesi, nel caso che. galileo, 1-1-293
accatta nobiltà. galileo, 3-1-179: nel gettar la palla, ella esce di mano
comunemente si tiene, onde la palla nel percuotere in terra presso al segno, tra
? mamiani, 10-ii-720: avendo noi divisato nel primo libro le infermità e manchevolezze d'
. avv. complessivamente (anche nella forma nel tuttinsieme). milizia, v-462
natura silvestre, e ha qualche pregio nel tuttinsieme; onde in alcui casi può impiegarsi
guarda; e tutto quel per che nel viver breve / non rincresco a me
successo poi il secondo ritorno de'medici nel mdxxx, con quella violenza che è nota
. monte, 1-45-2: quant'à nel mondo, figure di carne, / fosse
contaainelle giovani e belloccie, corrisponde, nel campo, proprio sulla sponda opposta del fosso
, ma giganti, / e son nel pozzo intorno da la ripa, / da
tutto sparso di sangue, si lavò nel fiume de la sena, vi parve egli
indomabili, sempre tutti d'un pezzo nel bene e nel male, noi residori.
tutti d'un pezzo nel bene e nel male, noi residori. 4
si vede; e certo non si svela nel distacco de'vari piani- o nel giusto
si svela nel distacco de'vari piani- o nel giusto rapporto con le figure. deledda
, 4-93: chinossi il duca tutto rossore nel volto, e mirato gravemente da s
, tutto testa, battendo i denti nel ribrezzo della febbre, mentre i rimbombi gli
a. boito, xc-575: tutto nel mondo è burla. labriola, i-124:
e sfavorevoli e, anche, del problema nel suo complesso. bernan, 6-218
per aver fatto qualcosa di definitivo e buono nel fondo dell'anima. 15
altrimenti io gli avrei registrati tutti quanti nel vostro epitaffio? de amicis, ii-
del senario si raccoglieva in elisia fluenza nel 'tutti'dei violini, degli archi.
tutti ci somigliamo, così nella fine come nel principio. c. botto, 128
ora all'ombra ora al sole, nel fresco leggero. -l'insieme dei
la spezie sotto 'l genere, il minore nel maggiore, e 'l contenuto nel
nel maggiore, e 'l contenuto nel continente. patrizi, 1-iii-233: tutto è
, 3-85: il significato della parte è nel tutto, e finché non si è
, i-02: e so, nel bellissimo viale della sua villa di ricreatione.
può disconoscere. -in, nel tutto: totalmente; pienamente, compiuta-
or, meo siri, -son sì nel tuto giùi, / convene pur lo contraro
che 'l re carlo, essendo nel tutto signore, rimisse i guelfi in firenze
completamente diverso. soffici, 6-200: nel secondo viaggio le cose andarono tutt'al-
310: mangiare e grattare, tutto sta nel cominciare. imbriani, 2-129: pensarono
iv-12-250: l'unione dei sei partiti nel governo non fu considerata da nessuno di
questo lontano, sì come ha nel boccaccio, che nella novella di madonna
la sua natura, che se prorompesse nel biasimare apertamente, benché non si tiene le
e in testimonianza n'è ancora, ché nel detto campo tuttodì se ne truova assai
muratore 'tuttofare'viene sostituita dall'abilità - nel tempo - nella singola specializzazione. 3
, più niente ma solo una povera cosa nel vento, in attesa della morte.
sempre. » -per sempre nel futuro. giamboni, 8-i-257: quando
grandi, 193: avanti di sboccare nel mare, o in altri fiumi recipienti
fondo; tutto quanto e grande, nel suo insieme. guido delle colonne
nell'attualità; con continuità e protrazione nel presente. parini, 642:
, e che m'avvampa / tutto nel sen, mi rode, e viver fammi
afferma che ormai non sono possibili, nel romanzo, figure a tutto tondo ed
i-765: e la lirica continuò stenta stenta nel mondo imperiale. al tempo di adriano
aprirsi, e 'l dar del ciotto nel calcagno a calandrino, fu tutto uno.
. = dal fr. tutu (nel 1860) 'sedere'(voce infantile da cui
e il 'costume di gonna e corpetto'(nel 1888). tutù2 (tetù)
suoi cavalieri, i quali si erano rimasi nel suo reame, tuttutti sì presero l'
, abbuiate. = voce largamente documentata nel lat mediev. (nelle forme tuabata
forme tuabata e tuata, a parma nel 1009 e a bologna nel 1250),
, a parma nel 1009 e a bologna nel 1250), forse connessa col fr
, che si trova una volta sola nel compasso: « se volete gire al porto
e sì nocivo. = voce attestata nel lat. mediev. (tucia nel 1341
attestata nel lat. mediev. (tucia nel 1341), dall'ar. tutiyà
cfr. fr. tutie e tuthie (nel sec. xiv), spagn. e
e del 'probabiliorismo'. mamiani, 9-197: nel rumoroso e interminabile concilio di trento,
montale, 12-47: la poesia si rifugia nel 'tzu', si fa squisitamente musicale e
riforma ortografica proposta da gian giorgio tassino nel sec. xvi che si impose compiutamente
labbra in fuori e meno aperte che nel 'o'. adr. politi, 1-707:
. e letter. ove, dove, nel luogo o nel punto in cui.
ove, dove, nel luogo o nel punto in cui. -anche con riferimento a
e. i. (che l'attesta nel xx sec.).
, wadi), sm. invar. nel sahara e in altre regioni desertiche,
. frittella ubaldina: frittella dolce cotta nel lardo. anonimo toscano, lxvi-1-34:
. e. i. attesta la voce nel 1886. ubbìa (ant.
disse don rodrigo, piantandosi in piedi nel mezzo della sala. tommaseo [