tutti / nostri cavalli, i suoi nel piano assagli / a spiegate bandiere.
rinunziar la bandiera. ritirandomi dalle truppe nel bollore della campagna, sarei criticato.
. segnale (una bandiera gialla infissa nel terreno) posto agli angoli del campo (
bluastro, lucente come vetro (ricavato nel cile). = voce dotta
bandino. = voce docum. nel sec. xvii: da banda1 1 fianco
, scandì la direttrice che bandiva i numeri nel discorso come parti di un valore eccezionale
n-iii-767: ora assai mi doglio che nel vivere e nel litigare ho la medesima
ora assai mi doglio che nel vivere e nel litigare ho la medesima difficoltà: e
lat. mediev. bandum (docum. nel 976), dal got. bandiva
'notifica, avviso ': cfr. nel sec. iv bannum, registr. da
il fr. ant. bannir (già nel lat. mediev. del sec.
come un bandista, e folgorava, nel suo cocciuto sudiciume, come la più
di lasciarvi fare ogni tanto una girata nel bosco. viani, 13-160: i torrelaghesi
e tiravano di fiocina ai lucci sguiscianti nel lago padronale. bocchelli, 1-iii-284: costui
3-1074: gli ebrei, quando erano schiavi nel » l'egitto e banditi nelli deserti
bandita che si prepari nell'ombra e nel silenzio a riprendere il trono. pascoli
bando, e costui, che era nel monimento, si lieva uscendo mezzo della
popolo nelle, piazze, ne'teatri, nel tempio, a promulgar gli editti del
rullare il tamburo. piovene, 5-587: nel mezzo delle strade le donne lavorano a
el bando, e costui, che era nel monimento, si lieva, uscendo mezzo
, ciò è, a l'ultima richiesta nel gran dì de l'universal giudicio surgeranno
vinca o perda, o debba nel mio regno / tornare antiquo, o sempre
loro parerà, sì come fu deliberato nel consiglio de'dieci e zonta. forteguerri
, ii-262: ma questi, assennati nel temporeggiare i sistematici ardimenti, erano lungi
, / e il bando a lui nel giorno dell'ulivo, / e i giorni
bella razza di ricchi poltroni ho io nel capo e su la punta della lingua
tua scotta / noi la vita nostra nel pugno / tegnamo, pronti a lasciarla /
lui, intorno al modo di regolarsi nel duello. -dunque siamo intesi...
= dallo spagn. bandolera (docum. nel 1542): 'banda di cuoio messa
. anche spagn. bandolina (docum. nel 1846). bàndolo, sm
. ant. à bandon (docum. nel sec. xii): 'alla
, manico senza tastiera; suonato nel jazz. borgese, 5-211:
pure aveva cominciato bene improvvisando sul banjo nel gergo negro di new orleans.
; il fr. banjo è docum. nel 1859. baniani, sm.
= dall'ingl. banian (docum. nel 1599), deriv. dal portogh
. xviii) nell'adozione di linneo (nel 1740); da cui i deriv
cui i deriv. banisterioides, banisteriopsis (nel 1828). banisterina, sf
era stata scoperta dal dampier in australia nel 1688. banksiano, agg. bot
. fogazzaro, 4-74: stetti nel camposanto quattro ore ad ascoltare il
ascoltare il silenzio mortale, a vedere ondeggiare nel vento le rose banksiane sulla torre
danno; / che non caia nel banno, vogliomene guardare. =
più sot tili (vive nel siam, borneo, malacca, sumatra,
. fin dal 1625 e studiata nel 1808: baptisia tinctorum o tinctoria).
te; fate gran chiasso / tra voi nel bar che vi raccoglie. govoni,
vita è così sciocca / anche se nel bar fervido posiamo / su l'orlo
che non ha un oggi e che dispera nel domani. pasolini, 1-70: lo
. pasolini, 1-70: lo lasciarono nel cesso d'un baretto vicino a ponte
bambino morto, disteso nella piccola bara nel suo vestitino di tulle celeste. pea,
ricoperta di fiori era la piccola bara nel mezzo della chiesa illuminata, circondata da amici
mediev. bara (do- cum. nel 1275); il n. 4 deriva
hodie regnat in eis); ricordato nel nuovo testamento come omicida e ladrone,
'stoffa o coperta di lana', registrato nel lat. mediev. barracanus; cfr.
. portogh. barragam (docum. nel 1253), spagn. barragan (sec
al fallimento. tommaseo-rigutini, 912: nel traslato, baracca vale: edilìzio mal
, iv-58: baracca, in lombardia, nel veneto e nell'emilia, dicesi altresì
.. in una baracchétta d'assi lì nel cantiere, un veduto non molto
cfr. spagn. barraca (docum. nel 14-9: alzavano anche i baracconi
fiere: 1569), ma nel catal. è già registr. nel 1249
ma nel catal. è già registr. nel 1249, come 4 capanna i
quel nome esotico udito cattaneo, iii-1-248: nel 1836 i barracelli vennero di per
; ricovero di (docum. nel 1516: anche barrichelo, nel 1517,
docum. nel 1516: anche barrichelo, nel 1517, e barichelo, legno
gli alpini, gli escursio nel 1536), che a sua volta discende
= dallo spagn. baràhunda (docum. nel 1623, e nella forma barafunda,
1623, e nella forma barafunda, nel 1417), di etimo incerto.
e. cecchi, 6-350: nel peccato che ostenta la vivacità e i
vivacità e i colori della gioia, nel peccato che divaga e frivoleggia, l'
profondissimo luogo. ochino, 194: nel volere volare sopra l'evangelio, cascano nel
nel volere volare sopra l'evangelio, cascano nel baratro dell'inferno. alamanni, 6-23-30
castei, che 'n cima stanno, / nel baratro infelice se ne vanno. bruno
: non puoi ne'cieli / o nel gorgo de'baratri profondi / interstizio pensar
orco, /... / così nel baratro i sbocca una piena. carducci
, si china dal vallo e guata nel fondo. linati, 8-45: più
di notte guardano se non si accenda nel cielo o nel baratro delle valli qualche
guardano se non si accenda nel cielo o nel baratro delle valli qualche riflesso di fuoco
la macchina infila / una strada ottenuta nel costone, / stretta, ghiacciata, /
d'un folle desìo... caddi nel profondo baratro della presente calamità. s
.. schifassi quel precipitoso baratro, nel quale cascano quelli che vogliono andare per la
i politici misteri / o del destin nel baratro profondo, / le vicende dei
non ponno procedere senza inabissarsi ognora più nel baratro degli imprestiti. tommaseo, i-254:
non avere, che i proprii averi gettare nel baratro del disonore. giusti, ii-235
scadde da quella grandezza, e precipitato nel baratro del piacere, si apri nuove
la mia felicità. faldella, iii-85: nel baratro dell'arte io vedeva là ad
. aveva salvato l'italia dal gettarsi nel baratro della guerra franco- prussiana, l'
e intanto qua adesso tutta una famiglia nel baratro. paolieri, 2-29: e
fra due pareti di velluto nero, nel baratro beato del sonno, mentre lontano
dato una mano quand'era oramai giù nel bàratro. palazzeschi, 1-369: la mente
. panzini, iii-313: proprio lì, nel campo della fiera, dove più acutamente
. verga, 2-280: e lo lasciava nel vano di una porta,..
e la vostra fu gatta: così nel mondo spesso si baratta. 3
e vendere, negoziare'(docum. nel sec. xiii) e barata '
a fare baratterie ne la signoria e nel comune. masuccio, 32: con queste
tal che in solo udire il modo tenuto nel denunziare, s'appose al vero
biscazza significa nella nostra lingua un luogo nel quale si ritenga il giuoco, ma non
vedete voi com'egli è diventato pratico nel giuoco, e fatto accorto di tutte
6-238: una sola voce s'era levata nel parlamento... ad agitare innanzi
minaccia il pericolo, non si radicasse nel paese la credenza perniciosa che si potessero
sanzione penale, ma semplicemente l'obbligo nel barattiere di risarcire civilmente i danni,
poche notizie. fagiuoli, 3-3-135: nel sepolcro costor ficchino i piedi, /
volta di tariffe protettive, e chi fece nel 1616 cogli avari olandesi quel primo famoso
(grano contro utensili) siamo tornati nel paese che s'immagina d'essere all'avanguardia
dante, inf., 11-60: onde nel cerchio secondo s'annida / ipocrisie,
conquisi. / armoss'accille ed entrò nel baratto: / uccis'ev'eifebusso in tra'
mediev. baractolus (attestato a roma nel 1449) e altre voci dial. dell'
. beneventana faba, nux, che nel dial. piacentino diventa barbintana: per
, 90: non son tanti babbion nel mantovano, / né salci, né ranocchi
code e tappeti! algarotti, 3-240: nel mezzo ci è il padre eterno;
, che tagliò la testa ad oloferne. nel rappresentar detta storia i pittori, per
venti. caro, 12-iii-140: nel fregio de la facciata destra, per
son colorate le punte pur de'venti nel bussolo, e nella carta si dipingono più
eruditi... pensano alcuni ciò accaduto nel 1302; ma non mancano motivi di
. danti, 1-176: essendo ferma poi nel piede o nell'orizzonte la bussolina con
, al vedere, aveva gli occhi nel bussolotto, che tu mi dasti il voto
, 1-193: sul suo petto faceva frusciare nel taschino la busta-paga. pratolini, 2-414
. bustàia, sf. cucitrice specializzata nel confezionare i busti. serao
cosa naturalmente costituita caggiona atto di violenza nel suo loco naturale. garzoni, 3-148
, vii-116: e che, verbigrazia, nel pinocchio... sia un piccolisimo
dalle stagioni sottentrano ruvidi marmi, ove nel busto informe dell'eroe sono scolpite imitazioni
foscolo, ed è per metter mano nel busto del nostro massimo leopardi. dossi,
ch'io vedessi mai! salvo che nel soppalco... e nei mòbili a
annunzio, iii-1-397: la comnèna, nel ritrarsi dinanzi alla minaccia, ha toccato
liso su tutte le cuciture, specie nel busto, dove le stecche di balena
oxpécpio 'volgo '): 'nel modo in cui si ara coi buoi [
di odore sgradevole, pungente, presente nel burro rancido, in prodotti di rifiuto
rancido, in prodotti di rifiuto e nel sudore. si prepara industrialmente (con
glicerina e acido butirrico) presente nel grasso del burro. = deriv
strizzano forte, e poi si rifriggono nel butirro o nell'olio. garzoni, 1-687
per controllare la quantità di grasso contenuto nel latte. = voce dotta
: vide lucia rannicchiata in terra, nel canto il più lontano dall'uscio.
metallo o bronzo figure grandi, fare nel principio una statua di terra tanto grande
rimane simile ad un piccolissimo giglio, nel di cui mezzo spunta un fiocchetto di
a una persona ferita, si buttò nel gruppo, disperatamente, gridando, scostando
, stette sveglio con gli occhi aperti nel buio. cassola, 2-15: io
buttarsi più lontano, dopo grottole, nel basento. 15. rifl.
guardavo una fila di case quasi tagliate nel mezzo, perché avevano buttato giù due
poveretto lui! lippi, 2-73: così nel mezzo a tutta la pancaccia /.
e diventò un brigante. -buttarsi nel fuoco per qualcuno: fare qualunque sacrificio
si sarebbe, come si dice, buttata nel fuoco per queirunica figlia, in cui
del galluzzo che per me si butterebbero nel fuoco. -buttarsi a dire:
. la carta che si getta sul tavolo nel gioco. buttatèrra, sm. invar
noi non mi garbava. colpito oscuramente nel mio amor proprio, reagii, sforzandomi
76: hanno un senso le coste buttate nel cielo / come case di grande città
mani / pene trata / nel mio silenzio. pavese, 88: il
, fu bella giovane, ma butterata nel viso. lorenzo de'medici, 192
; che in quanto a restar butterata nel viso non se ne dessero pena,
io, ieri, ho reciuto là nel canto anche la buzzamaglia. idem, 10-131
anche la buzzamaglia. idem, 10-131: nel tubo che serpentina la ventraia del pazzo
poi prese la metà -che era rimasta nel buzzico - d'ulive nere di quelle di
, ii-1-158: e con cotesta intenzione nel buzzo, poi ci vien fuori con
è, ce n'è del pesce nel buzzo della rete e di quello fine,
segrete cose delle donne [crusca]: nel buzzo, ove si tengono gli aghi
alla con quista della città nel 1870 e al trasferimento della capitale
una semiocclusiva alveolare sorda, alquanto fricativa nel toscano; davanti alle vocali e, i
elettromagnetiche, e in particolare della luce nel vuoto. -°c.: abbreviazione per
. terza delle sette lettere domenicali (nel calendario ecclesiastico). muratori, 7-iv-206
en core: / teneame lo più afflitto nel monno derelitto, / e cento più
per scoprire i numeri che saranno estratti nel gioco del lotto; l'operazione stessa
gli altri, anche quelli che non sperano nel temo, uno stimolo, un estro
le prepotenze si accrebbero nelle corti e nel governo. goldoni, vii-1156: che
di pioggia echeggiò, molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante
fr. cabestan (nella forma cabestant, nel 1382), deriv. dal provenz
spedire un messaggio, un dispaccio'(nel 1877), deriv. daltingl. cable
= dal fr. cabotage (docum. nel 1707), deriv. dal provenz.
. = fr. caboter (nel 1678); cfr. cabotaggio.
documento, lista, registro ': nel sec. xiii), attestato anche nel
nel sec. xiii), attestato anche nel lat. medievale capibrevium (sec.
la voce in italia è docum. nel 1664. cacabàldola (1caccabàldola),
fretta, voi siete stato troppo appittitoso nel diguazzarvi, per dirompere, disporre,
civetta, ecc.): introdotta nel sec. xviii. 2.
termine è stato ripreso nell'uso scientifico nel secolo xviii (cacalia anteuphorbium, secondo
or non m'abbiate per un cacaloro / nel darmi cena. = comp. dall'
si ottiene sciogliendola in acqua calda o nel latte. carletti, 62:
vaniglia, ecc. costò alla francia nel triennio 1834-36 l'annua somma media di
= dallo spagn. cacao (nel 1535), deriv. dall'azteco
frutto. = fr. cacaotier (nel 1721) e cacaotière (nel 1730)
cacaotier (nel 1721) e cacaotière (nel 1730), dallo spagn. cacahuatero
, deriv. da cacahuate e cacahuete (nel 1653), comp. da kakdwatl
o cacapensiero in bocca, essendo insipidi nel sermone più che un zocco, e frolli
questi quattro versi, e gli appiccai nel cantone della chiesa, dove si pisciava
come campriano cacciò tre lire di quattrini nel forame del suo asino, e menollo a
, 1-58: l'animositade altrui è conosciuta nel giuoco come nelle pugna, e chi
, che si cacano sotto di gran bacalari nel giuocare e nel combattere; io mi
sotto di gran bacalari nel giuocare e nel combattere; io mi arrendo, grida quel
piatto. = fr. cacahuète (nel 1820), deriv. dallo spagn.
crepacuori e cacasangue siano mai, e stati nel mondo; e, messi tutti in
mio pollaio? -no; l'avrà fatto nel mio. -cacasangue! la cosa va
non le basta l'animo di pisciare nel letto, e dire noi siamo sudate.
quali coppie rimane un poco di spazio nel mezzo mediante l'attaccatura, che viene
figura della cacchiatella, la qual figura nel restante è similissima a un piccol pane
cacchioni, entrare i cacchioni: cadere nel malumore. -uscire di cacchione: uscire
cacchionerìa. = deriv. da cacchione nel senso di * cosa minuta, esigua,
le forze loro in un corso, nel quale o quante gravi e dure cose
che è in questi monti euganei, e nel più bel sito di quelli, che
e soprattutto comoda e bella stanza, nel qual luogo mi trovo ancora alcune fiate
è che neve, s'avanza sospettosamente nel piano, si ferma ogni tanto, con
dito segnar le profondate / oblique piaghe nel cignal supino. verga, 3-99: nella
ci son voluti andar senza licenza, e nel ritorno, a bello studio, hanno
/ il biondo crin gemmata, / vedea nel pian discorrere / la caccia affaccendata.
punto, col naso in aria, stringe nel pugno il suo laccio che a lanciare
, dell'antiaerea col caccia, è, nel dormiveglia, la rabbia imponente d'un
colpi ella si mosse, / quanto nel giuoco de le caccio un muro / si
. tasso, n-ii-475: -e nel giuoco de gli scacchi chiamerei picciole vittorie
. music. forma lirico-musicale, in uso nel sec. xiv, in cui il
armati di saette, / come solean nel mondo andare a caccia. marco polo
andare da sé solo a caccia, o nel passare il tempo suonando un oboè con
un leone quando si svegliava la mattina nel suo covacciolo e s'allestiva per andare
e sapeva o si curava punto che nel tale paese fosse stato ammazzato un certo
la caccia. caro, i-206: nel ritorno che fecero, si scontrarono con certe
, 8-33: e qual sagace can, nel monte usato / a volpi o lepri
squallida e negletta [morgana] / nel medesmo vestir ch'ella avea quando / le
11 cane dal guinzaglio incitandolo a seguirmi nel campo. -fuggire in caccia:
e da cavallo (v.). nel napol. cassa a cavallo, in
alla transustanziazione del pane e del vino nel sacramento dell'eucarestia).
degli aranci ad aguzzarmi l'appetito, nel condirgli come le mie fanti condiscono i
festeggiar dame nei giardini, / starà nel mondo nostra nominanza, / ma cognosciuta
spagna soprarriva, / che per cacciar nel bosco ne veniva. firenzuola, 65:
amore. capellano volgar., i-67: nel tuo parlare ti mostri mentitore, ché
ti mostri mentitore, ché una cosa porti nel cuore e un'altra ne profferì con
485: teme alla vita il cor nel tristo petto, / né delle cose car
. e quando i reverendissimi figliuoli disordinano nel coito o nel cibo, gli fanno ribuffi
i reverendissimi figliuoli disordinano nel coito o nel cibo, gli fanno ribuffi
fu dal cielo cacciato, e precipitati insieme nel centro dello inferno tutti quegli angeli che
, leti, it., ii-434: nel suo cammino il senso del reale si
chiamerà il frumento / e lo cerperà nel suo vaglio? pirandello, 7-113: per
starete felici e stretti come due dita nel miele, ti abbraccia, ti bacia,
. entrarono i fiorentini cacciando gli avversari nel primo procinto. e crescendo della gente dell'
alora il fiero moglicida dandosi del pugnale nel mezzo del core cacciò la brutta e sceleratissima
un gentile inganno / di cacciar lui nel fosso, e trar quegli altri. fagiuoli
mentre il piccolo pastore correva per cacciarlo nel branco, un altro, due, tre
bollori di bianche schiume si caccia fore nel piano, e per quello transcorrendo,
monti, x-2-178: giunta là dove nel mar bagna il piede / degli arabi
di maraviglia. verga, 4-147: nel pubblico che assisteva all'asta corse un
, stretti accovacciati da mane a sera nel canto del foco, sotto la cappa,
4-3-312: torniamo dunque a far cadere nel primo modo sopraddetto la berta sul palo
furio da la coccia fende, / e nel ventre a vivian la spada caccia.
disperando di vendicarmi mi caccerei un coltello nel cuore per versare tutto il mio sangue fra
e quel cuor duro e freddo, nel qual mai né amor né pietà poterono
le tenebre della notte e, cacciatosi nel più folto di quei boschi, quivi ne'
eclisse del sole. giusti, 2-205: nel mare magno della capitale, /.
e virtù frolle / perdono il colpo nel cor semivivo / di gente doppia come
fogazzaro, 5-58: ora bisogna svoltare nel sottoportico della canonica, cacciarsi alla cieca
ove stagnava il fiotto plebeo in ebollizione nel mercato e nelle strade maggiori. moravia
pavese, 6-246: mariella si cacciò nel gruppo; e intorno s'eran raccolti quei
addosso, penetrare (una malattia, nel corpo; un sentimento, nell'animo
adosso a lui si caza, / e nel mezo del corso se col- pirno;
dall'altra con un incavo piano nel suo fondo e poco profondo,
sempre andò dietro a quella, e nel colorito a olio la imitò grandemente.
. dava l'ultimo colpo di scopa nel portone imbiancato di fresco. fucini,
68: avea guance rosate, / e nel guardo sereno / dolce fuoco nutriva;
turba de'cacciatori ch'era più addentro nel bosco, [il cervo] volle più
di cacciatore, e di soldato a combattersi nel l'aria a corpo a
una puttanella gonfia di sonno: uccelletto nel pugno del cacciatore che gli cerca col
di noci. 6. milit. nel secolo xix, corpi irregolari, a
= dal fr. cachou (nel 1680), dal portogh. cacho (
occhi, cerume delle orecchie, muco nel naso. bencivenni [crusca]:
e perduto nei suoi pensieri, un dito nel naso è niente. = dimin
credo che avrei lasciato andare il cane nel covile, se non fosse, che udendo
, corsi a vedere le cacarie sue nel partirsi. ricchi, xxv-1-174: mi
, quale si determina nell'inanizione, nel corso di malattie croniche di varia natura
bencivenni [crusca]: nel soverchio mangiare nascono molte malattie, ma
quando hanno dato nella cachessia, e nel mal colore, si disperano. vallisneri,
ripostiglio recondito, e sepolto. / nel disinvolto attor, cachinni, piaghe, /
cariamola, / non lavar l'uova nel cacio / perché paia più fresco a
cacio di forma rotonda, che si fa nel mese di marzo. -cacio parmigiano:
o cose che giungono a proposito, nel momento opportuno. fagiuoli, 1-1-232
s. v.]: cacofonìa è nel petrarca: 4 del fiorir queste,
cacoslnteto, sm. ant. improprietà nel parlare. garzoni, 1-268:
olfattiva ripugnante, prodotta da lesioni organiche nel cavo oro-faringeo (e si verifica anche
fatica ad ogni destra, / e nel cacume del monte rimosso / già con cecca
, come un branco di pecore, nel corridoio, e di lì, fattemele passare
altra tua famiglia ama tutta, catuno nel caso suo, e onora catuno, secondo
sì dappresso il cuore, e nel cuore stesso, è argomento che
persuadere, e fece allogare il cadavero nel muro esteriore accanto la porta della chiesa
non fosse più lunga di quella che feci nel ventre di mia madre; se bene
. mei, 19: l'odore cadaverico nel primo caso mostra il confinamento degli zolfi
'l tempo, villan zotico, / nel terren fra! del misero j ceffo
voler prorompere da quella preghiera, finirono come nel soffio di un sospiro, mentre le
divino, / sceso con l'ombre nel mio cuor cadenti, / dove sei
tassoni, 1-8: s'alza a veder nel mare il sol cadente. parini,
v'invita che vi piaccia d'esserle ospite nel suo castello massime che il dì cadente
: cercò di immaginare se stesso immerso nel sonno... si prospettò l'aspetto
della sua acqua aveva di declive, nel tempo del nostro accesso, braccia uno
clausola ritmica (in fine di frase nel discorso, in fine di verso o
in fine di verso o di strofe nel canto e in poesia, al termine
di più dolce armonia nella parola, / nel canto. alvaro, 9-320: era
i suoi abitanti hanno una cadenza diversa nel dialetto parlato. manzini, 10-34: ascoltando
annunzio, iv-2-645: la gondola entrò nel rio di san polo, s'insinuò nell'
, in una cadenza di chiesa: « nel nome del pane, del salame e
girare qualche spiedata di uccelletti i quali nel volgersi a gambe in su pencolavano ad ogni
le mode imponevano. 8. nel gioco del lotto, la frequenza regolare
per influsso del fr. cadencer (nel 1701), a sua volta deriv.
borgese, 1-90: egli marciava ormai nel mezzo della strada, con passi cadenzati secondo
., 22-141: e amendue / cadder nel mezzo del bogliente stagno. idem,
. ariosto, 1-14: l'elmo nel fiume si lasciò cadere. varchi, 23-36
gemitii, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo, e caggendo passano per alcuni
ne ode il suono della percossa che dà nel fondo, non trae seco per conseguenza
cadute, e s'imbevean le rose / nel sangue che fluì dal mirmillone. deledda
cader folto e spesso / che giù nel mare un altro mar si versi. tesauro
: chiamo concomitanti quelle cose che accadono nel tempo medesimo che i prati ridono.
cade, perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla. d'annunzio,
cadendo un picciol pomo, / cui là nel tardo autunno / maturità senz'altra forza
lorenzo de'medici, 501: cerber nel basso regno cieco e vano, /
mura già alzate; la quale gelando nel cadere, unisce, incrosta, e
guicciardini, 295: eleggendosi el gonfaloniere nel modo detto di sopra, sarà quasi
, costernazione. verga, 4-147: nel pubblico che assisteva all'asta corse un
diresse alla donna una parola che cadde nel silenzio del meriggio. c. e.
coltellate, e andando lor dietro, caddi nel profondo sole, possiamo parlare di tutto
3-284: fuor di ciò non sarebbe caduto nel ad occupar le valli / già
in disuso, nell'oblio, nel disprezzo, ecc. mento dall'audacia nella
, sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la soma.
fiezza del secolo addietro, caddero nel vizio contrario, i-7: o
de sanctis, i-84: l'epopea cade nel sommo giudice ragione, non la
lussuria e golosità. bruscaccio da nel generico. cardarelli, 3-57: noi abbiamo
umane possibilità, a cadere nel relativo, a farci partigiani cipe
nei quali duoi vizii guicciardini, 331: nel primo discorso è vera la distinperché noi
mirando il cotal di quella parte che cadeva nel suo territorio. di breme, vetro
caggio? tasso, 6-iii-60: signor, nel precipizio, ove mi spinse / fortuna
, 16-2-14: conciossiacosaché al valoroso uomo nel pregare caggia la faccia, e tutto
nel chiaro fonte. poliziano, 146: gli
del martire s. ignazio, tuttocché nel dì susseguente cadesse la gran solennità della
piombo, il quale di necessità cadrà o nel lato bc, o nel lato cd
necessità cadrà o nel lato bc, o nel lato cd, o nell'angolo c
corda ab, sola quella che cade nel punto di mezo gli è perpendicolare.
come il confessore debbe domandare, diremo nel luogo suo più oltre, dove meglio ci
giovanni delle bande nere-, temo che nel secondo volume non mi cadrà in acconcio
loro mani, mi elessi di cadere nel braccio del nilo. d. battoli,
mi riuscì una sperienza, parte diversa nel modo, parte simile nell'effetto a quella
. tesauro, xxiv-15: mal condizionato nel gesto e nella voce, muove alle
navi comandai, non forse / ponesse alcun nel dolce loto il dente, / e
ributti a calci da i lari aviti nel fango / vecchio querulo ignobile! pr aiolini
concordia tale, che tutti i mali umori nel vedere lui si ammorzavano, ed ogni
/ pur dopo molti alfin pensier diversi / nel fondo d'ogni mal lascia cadérsi.
a molte frombole e una di quelle colse nel capo del povero giovinetto mio fratello:
, cacciò la sua [spada] nel ventre del feritore, il quale cadde
la vista, e la parola / nel nome di maria fini', e quivi /
più gloriosa incontrarla [la morte] che nel campo di ti- grinda, dove guerreggiano
dardani la biga, / dritto ei nel mezzo, e mena l'asta in volta
: / caggiono i corpi: infuriano nel sangue / i corridor fumanti. pascoli,
combattere in italia che sul mare o nel deserto. così almeno sappiamo che cadremo
per troppa etade, / quasi febo nel mar, tosto cadrà. saba, 507
di canosa, il quale te lo messe nel 1823 intendente in cosenza: e quando
non comportare? la selva de'capelli cadrebbe nel novero di quelli, li quali la
fare fallimento. cattaneo, ii-2-163: nel corso dell'inverno alcune imprese anonime sono
letteraria). guicciardini, 11: nel detto anno si fece alla merca- tanzia
volume greve, inamabile cadde come un mattone nel buio, dando un tonfo,
: mitridanes, udita la voce e nel viso guardatolo, subitamente riconobbe lui esser
intelligenza, 101: un segno ch'è nel ciel, carro s'appella, /
tali, che niuno sospetto ne cadde nel petto dell'imperatore. boccaccio, dee.
; onde morì l'ardire e la letizia nel cor di tutti.
-cadere in animo, in mente, nel pensiero: venire in mente.
fare. idem, ii-214: e caddegli nel pensiero di trovar modo di dovere
tutto quello che se ne trae viene nel re, sotto nome della guerra contro
s'attendò là dove questo fiume cade nel tevere. paolo da certaldo,
[fonti] vanno finalmente a cader nel mare adriatico.. ant. derivare
due ii, o in un solo, nel numero de'più escano le così fatte
cino, ii-560: lasso! ché nel cor vostro non dimora / pietate che
». 3. sport. nel calcio, nel rugby, ecc.,
3. sport. nel calcio, nel rugby, ecc., atleta che
piattola, che un giorno si tuffò nel tramoggio e poi saltò fuori tutta infarinata
xviii; ma una prima volta isolata nel sec. xiv), e spagn
), e spagn. cadi (nel 1555). cadiménto, sm
., 4-14: sicché una vite sia nel mezzo di questa tavola, e l'
caditoia, quella piccola porticella che è nel pavimento, per dove si scende e si
vas graeci x<48ov vocant ». nel vangelo di san luca (16-6) «
ordine suo, da quanti arcani ella asconde nel fiore caduco e nelle stelle immortali,
[il corallo] gli spirti fuga nel caduco morbo. buonarroti il giovane,
; quel benedetto v. s. veda nel vocabolario alla voce 'caduco '.
fronte in elicona, / ma su nel cielo in fra i beati cori / hai
1-141: euro e noto / s'aventaron nel mare, e fin dall'imo /
che eterno, / che per tutto nel mondo è novembre. d'annunzio,
dislivello tra la superficie dell'acqua contenuta nel bacino di raccolta artificiale e la superficie
, a guisa di pioggia, caggiono nel pilo, e caggendo passano per alcuni
la mia vecchia tavola perugina dove, nel settembre trapassato, ero chino a compiere
riordinar la libertà della sua patria caduta nel disordine di una confusissima democrazia. marino
perduto gran parte di quella benevolenza che nel principio acquistata si aveva. foscolo,
non avvenne già [al saverio] nel giappone quel che nell'indie; aver
ii-332: una giovinetta, venuta sù nel mondo senza una forza e senza un
, 4-19: eran costretti... nel cupo delle più buie notti uscire in
via si tenean saldi, per riconfermarveli [nel vangelo], e de'già caduti
lusinghe; e una fatale / malinconia nel core insinuarsi / tu senti già.
più, gorgogliando sangue dalla bocca; nel punto stesso gli muore accanto il capitano frigerio
asfalto scoppia come una cannonata, e sorge nel cielo sereno, l'altissima colonna commemorativa
necessitate. boccaccio, iii-2-78: esse giron nel campo doloroso, / dove gli argivi
. ant. fare buche o formelle nel terreno (per piantarvi alberi).
), cfr. fr. capharnaiim (nel sec. xvii): * luogo
limoni quand'hanno le loro radici fisse nel suolo, poiché s'alza circa quattro
assomiglia agli aranci anche in ciò che nel tempo medesimo vi si vedono e fiori e
è sicura cosa che questa bibita infonde nel sangue un sai volatile, che ne
del caffè nero, vorrei sapere se nel caffè ci metti l'orzo che è
quegli che avevano detto male di lui nel caffè dello svizzero. goldoni, vii-1195
di cui que'letteratuzzi mostravano tanto timore nel sopraddetto caffè, non era altro che un
caffè. giusti, v-187: uno nel caffè legge, anzi urla, e quando
di rado erano pure celebrati in pubblico nel caffè micheletti o in una ostie- ruccia
ad ogni plaga, / così t'affacci nel caffè, tu vaga / dispensatrice di
non giunsi ad un caffè di sobborgo nel quale non ero mai stato e dove
panzini, iv-97: bottega di caffè nel settecento, caffè nell'ottocento dai placidi
guardammo la gente che entrava e usciva nel caffè. i caffè di canelli non
, di rumore, di gente. nel fondo s'apriva un piccolo palcoscenico su cui
un corpo di ballo come si presentano nel caffè notturno: come volano, come
anch'essa a verdeggiare e ad apparire nel mezzo mezzo punteggiata di nero.
servizio e gli aveva trovato un posticino nel banco del padre. borgese, 1-52
del padre. borgese, 1-52: nel caffeuccio gli ufficiali versavano il solito cicchetto
3-881: io mi trovavo tuttavia nel mio letto con in mano una tazza
soltanto alla mattina presto si sentiva nel refettorio del collegio. silone, 5-256:
e giù dal paradiso, / addolciteli voi nel caffè latte. 2.
. chim. olio essenziale, contenuto nel caffè tostato a cui dà l'aroma particolare
, e fece al messaggier di gano / nel suo partir donare un palafreno; /
amico, vi sono obbligato. ricordatevi nel conto del panno tenervi la vostra senseria -mi
il sole. serao, i-912: nel vicolo dei bianchi, per dove si
i-136: que'galantuomini che si radunano nel mio caffè hanno più lena presentemente per ricominciare
che tanto piaceva al berni, di starsene nel letto a contare i travicelli, e
dei suoi nobili fossero state impiegate nel traffico della merca- tanzia. galileo
vera e dolce urbanità che consiste semplicemente nel non cagionare dispiacere o disagio alcuno,
agli uomini dal languore del sonno, nel tempo che si vengono addormentando. giusti
la reticella abborrita, io rientrava immediatamente nel dovere, tremando. manzoni, pr
cagionati,... ora, nel metter le mani addosso a questa sconosciuta,
volgar., i-33: alcuno bene nel mondo fare non si può se da fontana
poi quasi in un fetido fangoso sepolcro nel sobborgo di san germano, dove andava
fecero presentare al papa un famoso memorandum nel quale lo consigliavano di togliere la cagione
gravezze. sannazaro, 11-185: solamente nel saettare fui superato da un pastore,
di gran mali, che sono fatti nel mondo, sono fatti e compiuti alle nostre
nuove, e da altri moventi che stanno nel cuore di tutto il genere umano.
. = deriv. da cagione, nel significato di * causa 'e nel
, nel significato di * causa 'e nel significato antico di 'malattia, malanno
credere che i bravi antichi non cagliassero nel dare uno sguardo a inesser archibuso e
proporzione di flemma o sia pura acqua nel siero, e picciolissime porzioncelle di sale d'
da l'asina nasce il mulo, e nel paese di cirene i cani nascono da'
canicola. marino, 1-121: ruinosa nel mar scende la pioggia, / il
allora schizza via un cagnaccio nero: nel salto gli urtò per le gambe. panzini
è potuta fare, perché vi è nel ballo, e più in grande, con
l'altro, la forniscon con l'urtar nel boccale. varchi, v-45: quei
essendo lui canbiato più che il dovere nel viso, fu causa che io tenevo
che lo guardano in cagnesco; / ma nel fianco investe ed arde / quelle poi
/ chi getta lance e chi sassi nel petto; / pure al battaglio stavano
alquanto aspretto: estingue benissimo la sete. nel circondario di cesena, dalla cagnina si
lungo tempo l'afrore del brodetto classico, nel quale la cagnizza e la seppia,
e di cagnolini. prati, ii-181: nel mio piccol asii s'abita in dui
ridurle all'obbedienza e farle scendere giù nel parlatorio, quando la portinaia per annunziar
viene / con istridente grido, / nel letto del signor sua stanza tiene, /
. = fr. cagnotte (nel 1864), dimin. di cagne *
: ii mio nome suona con lode nel regno, e s'io volessi di
pezzo di artiglieria, usata dai pirati nel mediterraneo. -battello a remi leggero
sottile, usato sul bosforo (e nel mediterraneo greco) per il trasporto delle
f. corsini, 2-67: salvatosi nel caicco, con altri venti compagni,
ed accorto / di meritare un luogo nel caicco / per ricondursi a salvamento in
, i caicchi dai quali fummo assaliti nel mar di marinara. comisso, 1-167:
tiepide di sole, due marinai scesero nel caicco e ci rimorchiarono fino a potere
= dallo spagn. caimdn (nel 1530), da un termine africano
caribico; cfr. fr. caiman (nel 1587). caìna, sf.
sono puniti i traditori dei congiunti (nel ghiaccio). dante, inf
a caio. bartolini, 15-205: entrammo nel teatro. c'era tizio, caio
nell'ombra della caletta come se lassù, nel piccolo ret tangolo di cielo
prelatina. cfr. provenz. cala (nel 1225), catal. cala
), catal. cala (nel 1340), spagn. e port.
barbugliando, sussurrare. -conoscere il calabrone nel fiasco: sapere bene che cosa si ha
/ ch'i'non conosca el calabron nel fiasco. b. davanzali, i-255:
, 269: l'acqua era tant'alta nel convesso della nave, che avanti ch'
sm. marin. operaio specializzato nel calafatare le imbarcazioni. breve dell'
piucchetanto quell'intruglio de'mutui, venne nel pensiero di comprare un qualche podere,
viani, 13-291: le mostrerò il calamaio nel quale è stata tuffata la sua
e immobili e interna mente nel dorso una conchiglia pieghevole a forma
persuadere, e fece allogare il cadavero nel muro esteriore accanto la porta della chiesa.
metasilicato basico di zinco, cristallizzato nel sistema rombico, di colore bianco e
radici odorate. baldini, i-797: nel fumo del... sigaro tu senti
ficino, 2-84: la pietra calamita mette nel ferro una sua certa qualità, per
ppchissimi essere quegli uomini, a'quali nel peregrinaggio di questa nostra vita mortale..
contrade. sassetti, 187: vedrò nel viaggio la declinazione, che e'dicono,
del mondo. cadetti, 106: nel navicare non si servono di carte né
, caggiono i suavi fiori di contento e nel loco dei sereni e chiari pensieri entra
, e andando lor dietro, caddi nel profondo baratro della presente calamità; perciocché
più certo il pericolo nello starsi, che nel mettersi con qualche speranza a liberar la
. vallisneri, iii-381: fatta abbronzare nel fuoco, [la calamita] perde
simil. bocchelli, ii-310: bravissimo nel bocciare, sfrombolava la sua palla,
nelle trentadue direzioni de'venti, e che nel suo centro sostenga in equilibrio un ago
., v-135: sotto l'ombra dorme nel secreto del calamo, e ne'luoghi
ascosa sotto trenta sigilli, e rinchiusa nel tetro carcere dell'ombre de le idee,
seno lungo una costa di mare, nel quale possono entrare de'piccoli bastimenti e
vittime. = fr. calanque (nel 1678), dal provenz. mod.
vaste frane di argilla che son dette nel bolognese calanchi. = cfr.
intorno ai fonti. aretino, 2-216: nel salire delle scale, poi, le
è bertina chiara, con qualche gocciole nel petto nere o bigio scure:.
di terra d'ombra; avendo di più nel collo, due dita sotto 'l becco
, 193: è la calandra, immobile nel sole / meridiano, come un punto
; cfr. fr. calandre (nel sec. xii). calandra2,
alla lodola, onde il soprannome di calandrino nel boccaccio, quasi sempliciotto come una calandra
nell'essere macchiata di gialletto, essendo nel resto dove nera e dove lionaticcia.
vasari, ii-782: vero è, che nel modo che essi la posero, così
il bosco / è un rifugio tranquillo, nel sole calante. -luna calante
e appiattite, zampe brevi (comune nel mediterraneo, sui litorali, dove vive
, 60: io lo vo'far nel calappio / entrare. dossi, 156:
e calato il ponte, mise dentro nel castello coloro cui i franceschi vollono.
cala il cappello, / ti ravviluppa nel tuo mantello, / e, se un
che a tulna ei venne / di crimilde nel conspetto / e il cozzar di mille
piano, soave, lento, e nel sentire la calamita, che lo tira a
, / calar si sdegna, e nel pugnar non lasso, / entro l'aria
ascende. lippi, 1-24: calò nel piano, e ad arno se ne venne
toccava. giusti, 2-132: calò nel suo regno / con molto fracasso; /
e su le navi, / quando cala nel vespro la bandiera, / i marinai
una preghiera. idem, iv-2-49: nora nel voltarsi li incontrò quegli occhi; e
e il corpo si lascia calare lentamente nel mare. -venire, scendere (da
mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro, /
brancolando. / calla l'occello e nel sbergo l'afferra, / e verso
inganno della rifrazione abbagliante, l'apparecchio nel calare picchiò tanto violentemente che d'annunzio
fondo, / tanto che cade giù nel basso mondo. boiardo, 1-4-29:
soi cognosciute. ariosto, 23-33: nel calar d'un monte, / in una
: niun fantasima di luce / cala ornai nel chiuso cuor, / e lo rompe
loro, e che il giorno era nel calare, disperati di quell'impresa, con
se anera. carducci, 609: e nel meriggio le campagne sole / assorda la
n-ii-372: le terre non sono sempre nel medesimo pregio e molto meno i frutti
nota (in un'esecuzione strumentale o nel canto): rispetto all'intonazione giusta
greci, ormanni e alberichi, / già nel calare, illustri cittadini. g
» le sentinelle non mettevano nessun entusiasmo nel grido, 10 ripetevano meccanicamente, con
altra parte, calando a poco a poco nel nulla. 19. diminuire il
calata dei liguorini? il vero eroismo consiste nel saper attemprare i mezzi all'impresa.
: ma perché sapeva far alcune calate nel liuto, a zanina venne voglia d'imparar
alla riva... marsiglia ha, nel suo vecchio porto soltanto, 1785 metri
non manca. caro, i-29: nel petrarca non son già questi nomi: <
in pericolo di sommergersi con la nave, nel qual pericolo e travaglio stemmo 18 giorni
rosso, detta gentil rosso, e nel napoletano biondella; ed una che produce
in testa. boccalini, i-161: nel farsi far largo nelle folle, nell'aprirsi
spagna e del governatore di roma produsse nel popolo ivi adunato moti di calca e
, x-21-214: sulla carrozza, rimasta arenata nel mezzo, giuseppe troneggiava colla frusta sulla
. d'annunzio, iv-2-632: disceso nel cortile celatamente, per sottrarsi alla curiosità
boine, 1-88: ma buono sentir nel buio sbattere cuori, buono l'amore
in folta calca / quinci e quindi [nel mondo dei morti] la plebe /
per il diletto delle dame e dei cicisbei nel tempo dei caleagnini e dei guardinfanti.
nella parabola inchinerò la mia orecchia; nel salterio aprirò la mia proposizione. il per
mia proposizione. il per che temerò nel malo giorno? la iniquità del mio calcagno
e l'aprirsi e 'l dar del ciotto nel calcagno a calandrino fu tutto uno.
così tengono quella scarpa o suola ferma nel piede, e volendo lassarla basta alzare un
vicino il suo morir, l'alma nel seno / palpita, e trema dibattendo i
il demonio entri in colui che intoppa nel suo rivale. -chiuder vuscio sulle
, nello spicco della sagra, o nel breve fasto del ballo. 4.
ant. tipo di brunitoio con una tacca nel centro. garzoni, 1-485:
specie di scalpello con una tacca nel centro, usato per lavorare il marmo
, ch'egli [lo scultore] adopera nel far le statue, detto l'uno
gradella. crescenzio, 1-11: parimente nel piede b c, annoverando dal b
bellini, 5-98: incapace d'essere addentato nel trapassar che vi facesse sopra ogni calcante
acquisto. garzoni, 1-405: santo agostino nel primo libro 4 de doctrina christiana '
pone fra queste osservazioni superstiziose, quando nel cambiar di due amici si dà in
in opera, non operare in voi nel considerarle che fate, più che sollevarvi
e d'america... e trovarsi nel mio stato, è orribile, signore!
un piccolino garzone, lo quale mise nel palmento, e fecelo calcare quella poca
non fu uomo meco; io li calcai nel mio furore, e conculca'li nella
si caricano l'artigliarie ficcando tal cazza nel caratello della poivare,...
de'cui grappoli il sol parte dissecca / nel più aereo ed aprico, e parte
veggio / il fido letto, ch'io nel dì lucente, / la notte il
e li asserva a un'infanzia / feroce nel feudo provinciale delltmpero / da iddio imposto
quella brutta strega dovrebbe proprio calcarla giù nel suo inferno... nel più profondo
calcarla giù nel suo inferno... nel più profondo deltinfemo. brancati, 4-230
è possibile senza d'un'alta conformità nel signore. serra, ii-352: dispettoso,
fagiani]... calcano le femine nel mese di marzo. domenichi, 1-326
cartone, e per que'segni che nel muro sono calcati si va con i colori
. 2. zool. nel piede dei pipistrelli, formazione ossea articolata
in un braccio. redi, 16-iv-25: nel fondo della canna di una terzetta di
tepidi cadaveri innocenti, / cui sospiran nel fianco ampie ferite / pel fulminar di
. strumento con cui si calca l'esplosivo nel foro da mina. 3.
[crusca]: il calcatréppolo è nel numero di quell'erbe che sono spinose
ella nasca in acqua, e viva nel nilo, ella non è pesce, anzi
', è farla lievitare in poc'acqua nel truogolo. cattaneo, ii-2-174: vi
ritarda. monti, 10-194: fitto nel suolo / stassi il calce dell'aste,
, detta così per essersi le prime trovate nel paese della calcedònia. idem, 2-12
, che si trova a monte rufoli nel volterrano. ve n'è del bianco,
nel museo, gemere lentamente a gocciole sonore da
. percentuale di calcio che è presente nel sangue (la sua diminuzione dà origine
: il diametro della grossezza dell'albero maestro nel piede contiene palmi due, ma
piede contiene palmi due, ma nel calcese i / 3. galileo,
xapxfjaiov 4 vaso alto e sottile nel mezzo ', e, per simil.
: disprezzarlo. caro, 12-i-303: nel medesimo tempo minacciano i preti e par
lanciare il pallone con il piede (nel gioco del calcio). cassola,
riversciato. berni, 121: eran nel palco certe assaccie fesse / sopra la testa
cola. guerrazzi, i-38: occorrono nel mondo istituzioni affatto pari agli archi fabbricati
fatto un monte di calcinacci e tegoli rotti nel mezzo della strada, quel mio cavallo
uovo. negri, 1-500: ritta nel sole, colle man sul fronte / a
opera. 2. vasca scavata nel terreno per spegnere la calce. -anche
alchimico, e vale fare a'metalli nel fornello quel medesimo che si fa a'
.. questi metalli insieme si calcinino nel fornello;... calcinati si
, senza parlar della tradizione che corre nel paese, si vede manifestamente essere già
quel drappo rosso era una macchia violenta nel grigiore dell'aria, sul bianco calcinato
brutalmente fuori / dalla prigione sicura / nel penoso deserto della libertà, / instabili indifesi
, con una scritta sul fondo. nel mezzo una grande lampada votiva emergeva da
nell'atto del pigliar fuoco si sente nel calcio dello stesso archibuso. g. gozzi
nulla vale, / come pistasse l'acqua nel mortale. lorenzo de'medici, 469
letto non mi teneva, io sbalzavo nel mezzo dello spazzo! ariosto, 36-50
si por tava l'ocio nel caminarsene via, e con quante spuntonate
ributti a calci da i lari aviti nel fango / vecchio querulo ignobile! verga,
. i più grandi stringevano la moneta nel pugno come se dovessero restituirla. i
, e diegli uno paio di calci nel petto, e gittollo morto in terra.
achille per non aver dato in brocca nel tirar d'arco. alvaro, 7-226
che bel mestiere! quasiché io avessi nel fegato la pazienza di giobbe, o fossi
abbimi un calcio. -a calci nel sedere: in modo brusco, con
, con prepotenza. -prendere a calci nel sedere: scacciare rudemente, con violenza
paga i ciambellani / con un calcio nel sedere. carducci, i-638: nella repubblica
quel giovinetto di trent'anni a calci nel sedere. imbriani, 2-63: le coste
ingozzare tacitamente gli schiaffi ed i calci nel sedere dello straniero, per paura d'
delle tasse li avrebbero presi a calci nel sedere, ché soldati non ce ne sarebbero
tocci, 1-44: m'immagino ora che nel mio scrivere da qui avanti m'avrete
3-120: l'indole dell'artista napoletano nel suo dorato colore, fa davvero a
del marito morto, quanto una doglia nel gomito, ch'è quanto chi dicesse:
diviso in varie aree: e consiste nel cercare di far penetrare, colpendola
comisso, 7-150: due scrivani vennero nel corridoio giuocando come ragazzi con una palla
: la nobilissima nazion fiorentina giovedì passato nel prato febeo rappresentò il suo dilettevol giuoco
giallo o violetto per impurità, cristallizza nel sistema monometrico, ha lucentezza vitrea,
letame, come la pensava anche catone nel suo de re rustica ».
dolomie, ecc.); cristallizza nel sistema trigonale; è di lucentezza vitrea
al loro avvenimento, come chi calcitrasse nel puoglo [= pungolo], o stecco
, o stecco, che sei ficcherebbe nel piede, e chi desse del capo nel
nel piede, e chi desse del capo nel muro, che se lo romperebbe.
guisa / sotto l'orecchia l'investì nel collo, / che tossa fracassògli:
salomoni, i-271: l'uomo è nel mondo un corridore umano, / e
stancandolo per strade alpestri e felle / nel maneggio si fa più rigoroso.
. impronta (ottenuta di solito nel gesso, nell'argilla o nella cera)
fatto sopra la carta, tela o muro nel calcare. fra i pittori dicesi quella
6-139: anche d'annunzio, forse, nel suo mostruoso mausoleo, pieno zeppo di
cui assume il significato complessivo; o nel mutuare dalla lingua straniera una forma sintattica
calcografia, sf. procedimento di stampa nel quale si usa, come matrice, una
cfr. fr. chalcographie (docum. nel 1617). calcogràfico,
dall'un de'capi in una chiavarda, nel mezzo della traversa anteriore e inferiore del
in qualche maniera calcolare il tempo, nel quale è seguita diminuzione così enorme nel
nel quale è seguita diminuzione così enorme nel mare. russo, i-375: la religione
2-99: quando la infermità ci strascina nel letto... si mostri l'
, calculando sopra il dimostrato da archimede nel primo libro della sfera e del cilindro
in qualche maniera calcolare il tempo, nel quale è seguita diminuzione così enorme nel
nel quale è seguita diminuzione così enorme nel mare. agnesi, 1-1-260: in fine
nell'istruire i fanciulli da loro stessi nel leggere, scrivere e calcolare, cioè,
le cui premesse sono nello spirito o nel carattere, nelle forze che lo movono
questa sua disposizione a superare le avversità nel segno della grazia. calcolatóre, agg
non consistono né nell'astratto, né nel concreto, né nella geometria, o nella
geometria, o nella fisica, ma nel calcolatore che non sa fare i conti giusti
o morale, più vergognosi qualche volta nel confessare una colpa che non d'averla
dato da a. g. werner, nel 1789). càlcolo1 (ant.
e l'infinito. cuoco, 1-40: nel modo in cui i francesi aveano esposti
, fu quasi un lampo di luce nel cuore di una notte oscurissima. d'annunzio
ai loro autori, non ha luogo nel mondo presente; e quindi che è contradittorio
sotto la categoria dell'interesse, consistono nel freddo calcolo dell'egoismo. cattaneo,
un determinato scopo (nella produzione, nel consumo o nello scambio dei beni).
calcoli prostatici; balanoliti o smegmoliti, nel solco balano prepuziale; rinoliti, nel
nel solco balano prepuziale; rinoliti, nel naso; broncoliti, nei bronchi).
introdotta da j. g. walerius (nel 1747), comp. dal gr
introdotta da j. c. ullmann (nel 1824), comp. dal gr
introdotta da e. f. glocker (nel 1847), comp. dal gr
fava. aretino, 8-187: nascondilo nel camerino de la fante, dove fa
1-330: essendo in villa sua, nel travagliare... prese ima calda,
panni ghiacciati. e poi anche rientrava nel fiume, e poi nella caldaia, e
quivi apparve, e, poste le legne nel focolare, e col solfanello, già
, 194: [ii] re, nel mio tempo si diceva da questi sua
« nella caldara, quale è là nel cortino *. manzoni, pr. sp
sulla barca, e aiutare a soffiare nel fuoco sotto la caldaia della pece anche
vicinanze di portanova. le caldaie bollono nel luogo dell'orchestra, il fumo invade
sangue. slataper, 1-13: curvi nel grembialone di cuoio davanti alle caldaie del
permette l'utilizzazione dell'energia termica contenuta nel vapore. boccardo, 1-830: si
. baldelli, 3-213: giunsono qui nel mezzo quattro caldaiette pitice. carletti,
; / cotta bene e coltivata, / nel campami la fer portare. crescenzi volgar
riprendeva. poi, quando li ritrovava nel caldaro, lo prendeva la malinconia e
è stato costretto a versarne i più bisognosi nel caldaio del fraticello, onde il ranno
agostana, e una valle assopita caldamente nel suo seno. 2. figur
i dieci risposono confortandolo che stesse fermo nel suo proposito; però che presto gli
di mostrarsi loro dal pergamo, confortarle nel divino servigio, e promuoverle nella via
iv-410: i demosteni cisalpini disputarono caldamente nel loro senato per esiliare con sentenza capitale
di ferro, la quale, fermata nel centro del fondo, sorge verticale,
qui in pisa ho... fuoco nel caldano tutto il giorno, e fuoco
le furono buone mosse, che stramazzata briaca nel canto di una via; le si
ersilia biandamore, védova angolotti, è nel suo sancta-sanctòrum, fra il pizzo della
laveggio o caldanetto pieno di fuoco, nel quale, passeggiando per le strade,
da la coccia fende, / e nel ventre a vivian la spada caccia. /
, terminata la caldatura, si apre nel fare la 4 scea '. caldeggiare
le colonne del metallo, ch'erano nel tempio del signore, e le basi e
dalla massa del rame tutti i lavori loro nel principio, nel mezzo e nel fine
rame tutti i lavori loro nel principio, nel mezzo e nel fine. a.
loro nel principio, nel mezzo e nel fine. a. neri, 25:
: non tenni il riso / in guardargli nel fango impastoiati, / mucidi e lordi
e ciascuno per quello soffi ne'carboni e nel fuoco. piovano arlotto, 234:
: dopo che la tua opera sarà stata nel calderone a bollire per lo spazio di
il fumo del catrame, che bolle nel caldaióne di ferro, si sparge basso
che avvenne fra 1 due oceani, nel calderone dell'america centrale; e continuo
[s. v.]: laggiù nel caldaióne sconterete le vostre ingiustizie.
un vasello da cuocere, e premeràle nel calderotto, e dolcemente si cuocano infino
: rimenansi, dopo che son cotti, nel calderotto, acciocché essi diventino bianchi.
o libbra e mezza, e fa'nel fondo un forellino. = dimin.
ne fa i pastelli, i quali, nel maneggiarli, dalla caldezza delle mani si
. figur. l'essere in corso, nel pieno svolgimento; fervore, veemenza di
] non fu scritta nella caldezza e nel corso di queste guerre. caldìccio
(438): il re carlo, nel tempo caldo, per riposarsi alquanto,
/ de la stagion più calda. era nel centro / de la sua rota il
: tra le battaglie, omero, nel carme tuo sempre sonanti / la calda ora
le calde erbe da presso, / nel tondo ch'ella inebbriò del flutto / stridulo
di terra, è calda e secca nel terzo grado, ed è erba amarissima.
da gazolo il ferro caldo / fitto nel collo le ha d'una saetta. alfieri
cominciò a cercare se alcuna parte trovasse nel corpo calda, la quale di vita
la calda. monti, x-3-15: svegliò nel petto della vita il foco, /
e rocco furci vennero a contesa di destrezza nel colpire con una sassata il cranio penzoloni
temperata,... se ne entrò nel letto. paolo da certaldo, 103
egliono, però che stanno tutta la semmana nel campo sanza favellare se non co le
: ordinò loro un magno convito, nel quale a ciascun cavaliere pose allato una
di grande ira caldo / per dar nel mur col brando il braccio alzava. machiavelli
veggendo un filosofo impegnato, e caldo nel sostenere come dimostrata verissima una sentenza,
offesa: a me tu spiri / nel caldo petto un sovrumano ardire; /
non bastasse mai il caldo, anche nel colmo dell'estate. pratolini, 9-70:
la vita isolata che si riuniscono soltanto nel periodo quando vanno maggiormente caldi d'amore
, come vide gli occhi miei / nel caldo suo calor fissi e attenti, /
1-52: la nostra terra è lontana, nel sud, / calda di lacrime e
veneti, nota la diversità delle tinte che nel veronese son meno calde. serao,
quando egli pensava ad angiolina, associava nel suo pensiero la dolce faccia, il
. il tono della carnagione sfumava lievemente nel seno e sul ventre. alvaro, 4-25
come alberi, d'un colore caldo nel crepuscolo, e sopra ad esse la
, con grazia schietta ed originale; nel petrarca sono disegnate più esattamente, dipinte
pavese, 101: una donna ci attende nel buio / stesa al sonno: la
due disgraziati, che s'eran messi nel partito troppo presto, senza esperienza,
sopratutto, atrocità a sangue caldo; nel vivo dell'azione e della disperazione.
lamento d'ammalata, affondando il viso nel guanciale bagnato di lagrime calde e silenziose.
calda e chi fredda; chi stava nel tiepido; e questi come sempre erano
gli disse che... dovevano muoversi nel '45 quando il ferro era caldo
l'araldo, / te lo chiappo nel letto caldo caldo. bocchelli, 2-298:
ogni ordine di festeggiare, il quale nel conspetto degli uomini grandi e che a
beendo acqua per rinfrescarsi, si pose nel letto con una grandissima febbre, né
: pareva che [i cavalli] dicessero nel loro muto linguaggio: -che sugo c'
lo temono il caldo. i pilastri isolati nel cielo / sono un campo di gioco
. o anima fredda, riscaldati un poco nel parlare di dio. vedi questi quatro
di peggio temendo, mi pareva mettere nel mio seno la fredda serpe, immaginando
, 5-1: s'io ti fiammeggio nel caldo d'amore / di là dal modo
idem, par., 33-8: nel ventre tuo si raccese l'amore /
m. villani, 6-49: il re nel caldo del suo furore non pensando che
pensando che la città era sua e antica nel regno, la fece ardere e disfare
errore. / ma, certo, chi nel fior de'soi primi anni / sanza
il caldo, / anci il foco nel cor, che ha per ranaldo.
san vivaldo. cuoco, 1-35: nel popolaccio istesso andava raffreddandosi quel caldo che
del mondo. i personaggi non sono còlti nel caldo dell'affetto e nel tumulto dell'
sono còlti nel caldo dell'affetto e nel tumulto dell'azione: non è una
, in stato felice e fortunato; nel pieno della potenza. g. villani
-nel caldo di un'azione: nel calore, nell'entusiasmo. m.
il favore della fortuna, ed essendo nel caldo della vittoria, andare infino alle
, voi signor. / là, nel caldo del conflitto, / e all'uscime
9-29: sotto colore di guardia, ma nel vero per dare alla compagnia caldo e
! fagiuoli, 3-5-244: ben fasciato nel suo ferraiuoluccio / farà la veglia e sentirà
il calduccio. slataper, 1-48: nel nascondiglio più benigno del boschetto, in
né il bruco e il grillo manchi nel nido, / né il calduccino di sotto
crescenzi volgar., 11-43: nel quale [orto] fonte o rivo.
corra, sì che tutto possa bagnarsi nel tempo della gran caldura. berchet,
. idem, iv- 2-49: nora nel voltarsi li incontrò quegli occhi; e non
rividi la mia ombra che mi derideva nel fondo. mi accompagnò per strade male odoranti
altre parti. magalotti, ii-155: nel combattere il dolore dell'intestino con medicamenti
6-343: la terza [cosa che è nel sole] è la virtù calefattiva,
in una realtà obbiettivata, isolata, sospesa nel vuoto; ma della realtà, o
. apparecchio costituito da un tubo cilindrico nel quale sono collocati due specchi paralleli all'
vetri le mille / minuzie del gelo mutava nel suo caleidoscopio. govoni, 1-72:
guerrazzi, iv-86: le donne, entrate nel manicomio e osservando i miseri privi dello
chiamato a roma sotto leone x, quando nel concilio lateranense si trattava l'emendazione del
foscolo, v-115: sedeva per terra nel fondo della sua carcere sopra un fascio di
logico, perfetto. svevo, 3-557: nel calendario non mancano le date e con
segneri, iii-1-247: non riponete più nel calendario dei beati que'soli che abbondano
. 5. locuz. -avere nel calendario: avere a noia, in
ma giri pur, ch'io l'ho nel calendario. -avere del calendario: non
o feria uscita di mente. -essere nel calendario: essere in grazia, godere
: io credo ch'ei non sia troppo nel calendario della signora litigia. giusti,
o la sventoli tricolore, non è nel mio calendario, e desidero di non essere
calendario, e desidero di non essere nel suo. ah'infemo cogli onesti, piuttostoché
osservare anche le vigilie che non sono nel calendario: esagerare nella penitenza. -al
guardo / quelle anco che non son nel calendario. -giro di calendario:
? g. villani, 7-34: nel detto anno 1269, la notte di calen
mi cambia un par di lenzuola soffritte nel brodo lardiero. muratori, 7-iv-10: fabbricò
muratori, 7-iv-10: fabbricò due spedali nel territorio di vicenza, in cui * quotidie
greche il matrimonio che flegetonte mi consiglia nel proprio interesse. bartolini, 15-245:
da la coccia fende, / e nel ventre a vivian la spada caccia. /
; la locuzione alle calende greche è già nel lat.: ad calendas graecas.
di un celebre dizionario latino, pubblicato nel 1502 e ampliato con 1'aggiunta di
). cfr. fr. calepin (nel 1534) anche col senso di '
dante, 57-15: tempo fu già nel quale, / secondo il lor parlar
., 25-123: summae deus clementiae, nel seno / al grande ardore allora udi'
ambio zitto zitto, / e nel calesse ponendo il sedere, / mi parve
e marfisa ed ipalca / son nel calesso, e il postiglion cavalca. parini
gode niente dei cavalli; ma all'incontro nel calesse nostro italiano uno ci si
i denti. ma, infine, son nel calesso: il cavallante raùna le briglie
borguzzo, io mi rintuzzava ben dentro nel più intimo del calessaccio, e chiudeva
xvii), dal ted. kalesche (nel 1604), a sua volta da
che grasso,... perché nel sasso quasi schietto, o poco meno
sm. tecn. operazione che consiste nel montaggio di un organo meccanico su un
217: il coperchio di legno è collocato nel suo luogo, premuto, calettato.
, i-iii- 126: quanto avesse patito nel disastro l'ulà: la più grande
rimasugli d'oro e d'argento che nel lavorarlo cadono. carena, 1-120:
dell'oro, che si spiccano da esso nel lavorarlo, detta così quasi sia il
, che doveva portare spigliatezza e sincerità nel costume, e far cadere tante smorfie
med. cadiva stagni, docum. nel 1282 a venezia, col senso di *
voce, per uno de'soliti scorci, nel significato addirittura di cannone di quel tale
calibro: personaggio molto importante e autorevole nel suo campo. e. cecchi,
della canna del fucile) che entrano nel peso di una libbra. 6
; cfr. fr. calibre (nel 1478), spagn. calibri; (
1478), spagn. calibri; (nel 1583): forse dall'arabo qdlib
seduta a ragionare presso la finestra bassa nel profumo dei calicanti. panzini, ii-
calicanto... in fiore; brillavan nel sole i suoi rami senza foglie,
quali ponendo in sul corporale, versò nel calice, traendosi del gozzo, tutto
sangue di gesù cristo che c'è nel calice della messa, e par roba
e mesceva il vino e l'acqua nel calice, e tofferiva. alvaro, 9-70
convien ch'e'mande / l'amarissimo calice nel gozzo. guarini, 184: in
che viene dal cielo mesciuto agli uomini nel calice della vita per far loro tran-
tacere. cuoco, 1-195: il deliziarsi nel sangue, il gustare a sorsi tutto
; voce diffusa con il latino ecclesiastico nel senso appunto di 'calice'. per
: apresi in sei foglie, le quali nel piè si uniscono e fanno calice;
la cima larga e tonda, sta appiccata nel fondo. garzoni, 1-508: vanno
appetito concupiscibile. redi, 16-viii-70: nel medesimo tempo cresce internamente la polpa,
poi preso il seme, che fu lasciato nel calice, o boccia del fiore.
. zool. animali marini (comuni nel mediterraneo), dell'ordine sifonofori,
, è pianeta caldo e produce calidità nel mondo inferiore. castiglione, 359:
8-174: i boriosi, e volenterosi sperando nel pevere, ne'tartufi, ne'cardi
califfo. fazio, v-13-78: nel califfato succedeo alì. panzini, iv-100
. xii), spagn. califa (nel 1295). califòrnio, sm
california, perché fu ottenuto (nel 1950) nei laboratori dell'univer
alapa che non ti metti quattro denti nel gutture! f. corsini, 2-299
calzolaio. garzoni, 1-840: nel resto i caligari sono da più di loro
gine. palladio volgar., 3-9: nel terreno freddo e nebbioso poni quelle
: oscurità che avvolge la mente umana nel penetrare i misteri divini; la profondità
: prudentissima pratica in un oggetto, nel quale la caligine de'tempi deve ascondere
le presenti cose, / ed uscì, nel crepuscolo, gigante. campana, 211
buchi neri, le croci dei campanili vacillanti nel cielo caliginoso. carducci, 834:
mare alla chiesa, per lucerna sostenere nel caliginoso tempo che successe a gli apostoli.
appresso di noi che le menti beate nel rimirar la divina essenza veggono presenti,
mondo caliginoso, ridotto e basso, nel quale non si muovono più intenzioni né disegni
ignorante va entorno per sentire: / nel ciel caliginoso non se larga transire.
[r] a e charizea (documentato nel sec. xv); cfr.
adattamento dal fr. cadis (docum. nel 1352), a sua volta dal
. calix -ìcis 'calice ', perché nel dare la comunione sotto le due specie
mare lentamente s'umiliava, rientrando brontolando nel suo seno, e la calita scopriva
radici, spesso facilitando il loro avanzamento nel terreno. = voce dotta,
d'annunzio, iv-2-440: lo, aiutai nel varcare la callaia. sentendo cedere le
al ciglio settentrionale del cratere primitivo cangiato nel lago a cui sedi dà il nome.
di là dal fiume curvo, / nel regno buio la portò la morte. idem
morte. idem, v-1-297: penosa nel calle del mondo / l'impronta va dietro
/ indomito, robusto? / e nel fervor del giorno, / dar legge al
cinto... /... nel cielo s'adoma / d'inargentate coma
vonsi a par duo turbidi torrenti / che nel cader fan poi diverso calle. carducci
, adamantina. venezia defunta e chiusa nel diamante perenne. le calli e i
appunto perciò diabolica, in quanto agiva nel confronto dei cervelli e di anime scempiate
insonne / piloto re d'itaca odisseo / nel letto dall'alte colonne. / quivi
alte colonne. / quivi ancor regna nel monte / l'iddia callida, figlia
, l'arte di bello scrivere, nel primo significato di questo verbo, cioè di
* bella bella scrittura ', e nel terzo 'brutta bella scrittura '! italianamente
: trovasi ne'fiumi bianca e tonda nel ventre di questa [etite] una pietra
uranoscopo, dall'occhio ch'egli ha nel capo. = voce dotta,
invoca. garzoni, 1-919: omero nel principio dell'iliade invoca la musa caliope
. astron. ventiduesimo asteroide, scoperto nel 1852. = voce dotta, lat
voce '). l'accento sull'ultima nel verso dan tesco risale all'
. a dimari, 191: non calisto nel ciel, non orione / splendeva ancor
quasi al tutto differenziate: hanno barba nel volto, la coda è molto diffusa ne
, in veritate, / ché farete nel collo nervo e callo, / in quell'
quale riponga e ritenga i maggiori frammenti nel sito naturale ed al mutuo contatto, fino
callo cardiaco: cicatrice che si manifesta nel miocardio e che risulta dal sostituirsi del tessuto
, 16-iii-145: hanno [le nocciuole] nel guscio un piccol callo, o porro
il callo, d'es- sersi agguerrito nel duello e di non temerle più. valeri
fa grossa! eccolo là, / nel porton del vecchio gallo, / abbracciato con
giusto appetito, / che degno canta nel beato ballo. = cfr.
maestro per varare certi navicelli della gusciana nel padule. targioni tozzctti, 3-20:
acqua fosse più bruna, per entrare nel mio fiume a ormeggiarmi; ché più
volgar., 9-29: fassi ancora nel dosso un'altra lesione, la quale induce
omori. d'annunzio, iv-2-96: nel suo corpo e nella sua anima ogni mestiere
purgato con ispezial magistero, e rettificato nel passar che fa quella giuntura che dicemmo
gente quando è con la barca ormeggiata nel porto all'ancoraggio sicuro.
alito di vento,... che nel colmo dell'estate... cagionano
! vieni i miei tormenti / tutta nel velo della notte avvolta. foscolo,
. = lat. tardo cauma (nel iv sec.), dal gr.
; serenamente. slataper, 1-132: nel turchino del cielo lo sguardo si riposa
acqua con la speranza di leggere, nel viso del marito e dell'ospite,
il cuore pulsava, saltava con fracasso nel suo petto, i polmoni gli si
2-287: il bombardamento si era calmato: nel buio si udivano gemiti soffocati, lamentìi
] secondo il citato ser luca cominciò nel settembre del mcccic, e cominciò a calmare
mancanza di vento * (docum. nel 1431); cfr. calabr. carmaria
calmiere ». = etimo incerto. nel lat. mediev. callamerium 'misura
'misura tipo'(a venezia, nel 1271); e cfr. ven.
calmucchi (che vive nella mongolia, nel turkestan, nella siberia meridionale).
uccellatoio, che, com'è vinto / nel montar su, così sarà nel calo
/ nel montar su, così sarà nel calo. g. villani, 12-41:
] dall'altro, e con il colmarlo nel mezzo, e dargli il calo dalle
pezzo per pezzo; così poi, nel cavare la cera, ripesarla; e facendo
un gran calo: invecchiare; decadere nel fisico, nelle forze (per malattia,
pezza di terra posta al campo cavalini nel detto populo: j la calònaca
. pucci, cent., 32-56: nel detto tempo il papa nominato / colonezzò
melograno / da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or
i calori estivi il ragazzo si tuffa nel fiume che scorre in mezzo alla città,
al gran calore, che si genera nel sinistro lato del core, mediande il sangue
fossero bollenti a segno che i famigliari nel maneggiarle vi si pelassero le mani,
: un più dolce calor naturale era nel mistero della terra selvaggia e buona.
iv-124: la vista di quel petto avviluppato nel vestito l'eccitava, un calore insolito
/ non trovo loco, ca porto nel core; / la remembranza me fa
, come vide 11 occhi miei / nel caldo suo calor fissi e attenti, /
. e quali da vertude celestiale che è nel calore naturale del seme, sì come
pavese, 1-131: si vedevano ancora nel portico le macchie di sangue. cosa
più è reputato gentilezza, ciò che nel calor del vino, o standosi a crocchio
d'annunzio, iv-2-121: luca, nel calore del vino e del cibo, preso
storia patria. verga, 3-31: nel calore della disputa don giammaria aveva perso
l'estro del compositore passava in lui e nel calore della passione creatrice gli bastava un
, 9-64: al tempo di costui, nel seguente anno / i pisani, a
di sostanze fertilizzanti che una coltura lascia nel terreno a vantaggio della successiva; maggese
calda. ojetti, ii-384: siamo nel suo studio, di sera: una stanza
un oggetto. ojetti, i-514: nel bagno, gara di velocità,..
= cfr. fr. calotte (nel 1394): 'berretto che copre soltanto
, a sua volta da écale (nel sec. xii): 'guscio '
/ i sacri altari, e calpestar nel limo / dal sacrilego piè quanto or d'
socievole e soggetto alle leggi sociali, rinserrarmi nel baluardo della coscienza per sentire la santità
et oro / scoprio, s'io miro nel bel vostro volto. b. tasso
. burchiello, 27: apparve già nel ciel nuova cometa, / quando sanson
1-18: [la regina] andava nel più fitto del bosco per sue divozioni,
, deriv. da columbo, comune nel distretto di loando nell'africa portoghese.
che l'oro dell'innocenza altrui si raffini nel fuoco delle calunnie entro la coppella delle
una calunnia infame / mi fa reo nel suo core: / ma tremi il traditore
: lo mio populo scese in egitto nel principio, acciò ch'elli potesse abitare
buoni, sempre sono calunniati da'rei nel loro maldire. sicché a ogni valente
, e pensi a difendere sua fama nel vero albi trio delli uomini buoni.
: calunniato, disconosciuto, dimenticato, nel continuo flutto delle sue contraddizioni, finì
di appello simile ai lampi della calura nel fondo delle notti estive. pascoli,
si dice golgota, il qual è nel monte calvario. savonarola, 7-ii-262: '
associazione di sacerdoti, fondata a parigi nel 1633, per svolgere opera di apostolato
signora al monte calvario: ordine fondato nel 1641 (le cui appartenenti sono dette
nostra signora del calvario: ordine fondato nel 1833 a cahors. 7.
carletti, 253: già che era nel battello lo lassorno stare e lo condussero
bibbia tolgar., v-385: ed etiam nel titolo è posto: * affi
interpretato colto, e significa il crocifisso nel luogo chiamato calvario. c. bartoli
di fronte a quel corpo innaturalmente affondato nel letto, a quelle scarpe nere e a
ben rasa e ben vestiti; ed alzano nel
calze tirate e la disposizion della persona nel far le riverenzie. aretino, 8-2
moderni; o se questa voce, nel significato di calzoni, è pur viva in
tintura. 5. canna usata nel clistere. bencivenni, 5-156: il
gorbia; pezzo di ferro a forma conica nel quale si mette il piede del bastone
sedute per la maggior parte del giorno nel salotto a pianterreno, esse facevan calza o
2-99: quando la infermità ci strascina nel letto... si mostri l'
gli esercizi). 2. nel costume maschile medievale, lunghi calzoni di
un suo fratello... mise nel castello... con buona compagnia,
delle capre è spezialmente nelle pelli, nel latte e ne'cavretti, imperocché delle
antica grecia. algarotti, 3-416: e nel suo anta gonista aristotele se
ho dato in tanto a vedere, nel discorso del conti sulla poesia italiana,
.. che si fa dentro al legno nel quale dee fermarsi il ritto, per
il ritto, per lo più trapanandolo fino nel fondo, acciocché in esso fondo possa
se calza sperone / per andar discalzo nel talone. detto d'amore, 438:
: il pacco fu calato e calzato nel ripostiglio dietro alla macchina, dove stanno gli
e godo moltissimo che v'accordiate meco nel pregiar questa qualità. berchet, 63:
veste: a fidarsi eccessivamente della fortuna nel gioco si finisce col ritrovarsi in ultimo
nello spicco della sagra, o nel breve fasto del ballo. 2.
. anche si mettono ai bambini che nel resto si mandano sgambucciati. borgese,
1-42: non fu meno eccellente pircico nel dipignere le calzolerie e le barbierie.
pezzo per lo più di ferro, nel cui vano, come in una calza,
, in genere attaccato alla cintura, nel quale il portabandiera infila il piede dell'
, col suo pugnale dal manico bello, nel taschino de'calzoni, con una cert'
spettante ai camaldolesi, che fu scritta nel 1048. baldini, i-359: in montagna
palestina, siria, asia minore e nel sud della spagna), col corpo
dagli occhi fondi, sporgenti e indipendenti nel movimento, si erge una prominenza simile
umiliana de'cerchi, 64: sempre nel suo digiuno, e più altre volte,
iv-101: camarilla, vocabolo spagnuolo. nel linguaggio politico si designò così l'influsso
(1814). la voce passò nel giornalismo e vuol dire 'cricca,
re'; cfr. ingl. camarilla (nel 1839). camarlingo e deriv
conscia della sua perfezione, galeata già nel camauro delle lontananze marine, stracotta dallo
per risparmiare i trasporti e il tempo nel ritiro di un danaro lontano si faceva
ragionando, che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare, e appresso il cambiamento
. metastasio, ii-201: osroa, nel mondo / tutto è soggetto a cambiamento,
noi altri italiani siamo trascurati e negligenti nel fatto della lingua, e vaghi dello
): allora conoscono che siano loro nel cuore questi peccati... quanto
d. bartoli, 40-i-518: si abbatté nel piloto che aveva condotti i padri fino
estinto / germoglia un altro, e nel cambiare oggetto / non scema di vigor.
braccio di strada, col contabile seppellito nel buio del fondaco. -sostituire panni
mi cambia un par di lenzuola soffritte nel brodo lardiero. pavese, 4-163:
il pericolo di rompersi il naso sugli scalini nel cambiar di posto al messale.
5. assol. nell'automobilismo e nel motociclismo, mutare marcia. 6
volgar., ix -470: e truovò nel tempio gente che vendevano pecore e buoi
o boni di cassa. consiste questa nel distribuire invece di denaro certi viglietti che
. tasso, n-ii-10: alcibiade racconta nel convito ch'egli pregò socrate che volesse
questo. parini, giorno, ii-734: nel fortunato incontro / i messaggier pacifici dell'
svezzesi e i danesi, confinati già nel solo settentrione, vanno presentemente al di là
merci, hanno disteso i loro traffichi nel baltico, nell'oceano, nel caspio
loro traffichi nel baltico, nell'oceano, nel caspio e nell'eusino. parini,
non è di quelle che son principali nel cortigiano. boccalini, i-227: quello
ragionando, che egli s'incominciò tutto nel viso a cambiare. sacchetti, 212-50
, 2-2-50: la dama se cambiò nel viso forte, / come sentì che
essendo lui canbiato più che 'l dovere nel viso, fu causa che io tenevo la
. boccardo, 1-360: si distinguono nel commercio cambiario le lettere pagabili nelle città
lo domandò donde venia, e guardollo nel viso, ch'era tutto cambiato. pulci
, che tutto parea già cambiato / nel volto, e pien di molta contrizione;
, 28-24: cambiato a tutti parve esser nel volto, / vider tutti che 'l
c'era tanta confusione come quando gesù entrò nel tempio e rovesciò le tavole dei cambiavalute
fai? tasso, n-ii-io: alcibiade racconta nel convito ch'egli pregò socrate che
della festa,... ecco giungere nel paese la bandiera che il comune di
potrà vedere, e voi anche, nel venire su qualche cosa di quelli maladetti beni
voce di banca, tendenza al rialzo, nel prezzo di acquisto delle divise estere.
-agente, sensale di cambio: intermediario nel commercio dei valori quotati in borsa (
e che non volevo mai più vedere nel nostro ufficio né il nilini né alcun altro
in fiera overo in piazza, acciò nel termine solito possano realmente avere il suo
la cambiale è stata inventata per esprimere nel modo più semplice e più conciso il contratto
che l'usura sta nell'opera e non nel nome. piovano arlotto, 13
alle cose materiali, cresce in infinito e nel cambio il danaro non si considera applicato
buoni del tesoro avevano messo il sottosopra nel cambio e nel commercio. 5.
avevano messo il sottosopra nel cambio e nel commercio. 5. scambio di
; e quando / son per le fiere nel mercato nuovo / fomiti i cambi,
dà tutto quello che ha, e spesso nel cambio è grossolanamente ingannato.
entrare nella milizia. 8. nel gioco degli scacchi, presa di un pezzo
secondario, che compare nella radice e nel fusto delle gimno- sperme e delle dicotiledoni
dai cambiatori. guicciardini, n: nel detto anno sendosi fatto lo squit- tino
di napoli. vasari, ii-65: spartì nel più basso con duoi ordini d'altezze
fu allora molta produzione di letteratura enciclopedica nel cattivo senso. sbarbaro, 1-225:
cambio-, cfr. ingl. cambist (nel 1809). cambra1, sf
= dall'ingl. cambric (nel 1530), deriv. dal nome della
. = dall'ingl. cambrian (nel 1636), deriv. da cambria
. = fr. cambuse (nel 1783), dall'oland. kabuis (
cfr. anche tingi, caboose (nel 1769), ted. kabuse.
, 292: i cambusieri delle navi ancorate nel porto carichi di bisacce, gli ufficiali
184: ardendosi il piè manco del cameleóne nel forno con l'erba chiamata ancor essa