. = di formazione onomat. nel linguaggio infantile, come bambo e bambino
galluzza il bambolino: / crede imperar nel regno, e l'ha venduto / a
un bambolino. stuparich, 5-388: nel mezzo, fra il rosa vivo dei
che dimostra pochi anni d'età, nel fisico e nel morale; che affetta
pochi anni d'età, nel fisico e nel morale; che affetta leziosamente maniere puerili
.: donna piacente e rigogliosa, nel fiore dell'età. panciatichi, 35
, come c'erano una volta anche nel palazzaccio della faggiola. 2.
sassetti, 296: rizzano [nel costruire una casa] certi pezzi di
. frulli / improvvisi di passeri, nel folto / dei bambù. badili, 6-125
= dal fr. bambou, docum. nel 1604 (nella forma bambouc nel 1690
. nel 1604 (nella forma bambouc nel 1690), deriv. dal portogh.
lontano -sotto una capanna di bambusa - nel cuore dell'africa. = voce
(specie di aspo o rocchetto) nel sistema della filatura per la preparazione delle
e sulle bane si avvolgono i fili nel far girare lo stornello sulla sua brocca
gadda, 136: ho dunque annotato nel mio quaderno anche le banali miserie. moravia
= dal fr. banal, docum. nel 1293 ('appartenente a una circoscrizione
di paradossi, queste pagine tuttavia respirano nel loro insieme l'orgoglio proprio dell'uomo
. banalità, docum. col senso moderno nel sec. xix. banalizzare
= fr. banaliser, docum. nel 1874. banalménte, avv.
cfr. fr. banane, docum. nel 1600; l'ital. è registrato
di sostanza organica (si coltiva anche nel litorale orientale della sicilia, da acireale
a che tornasse il tempo di pagarli, nel passare alla banca, fermatigli nel cospetto
, nel passare alla banca, fermatigli nel cospetto di tutti i soldati e molto
da questa si apprende il genio delle lingue nel formar le voci) dice rozzamente fiura
. bank 4 panca ', penetrato anche nel genere maschile (v. banco)
fondo. boccardo, 1-230: banca. nel significato suo più generale, indica questo
disus. tener banca: tener banco (nel gioco delle carte, nei giochi d'
e spinto dalla grillanda cui è imperniata nel mezzo. il bancacciuolo comprime la posta
tassa per la vendita al banco (nel medioevo). = deriv.
i banchi (nelle case, specie nel coro delle chiese); tappeto che
= deriv. da banca1: docum. nel lat. m-ediev. bancale (sec
creditori e fuggiva. idem, i-307: nel sistema dei moderni codici la bancarotta è
, 6-234: lo sdegno del paese nel veder così bruttati di fango alcuni uomini
chi fa bancarotta, chi cade nel reato di bancarotta. arila,
= deriv. da bancarotta, docum. nel sec. xv; fr. ban
. dall'ital.), docum. nel 1536. bancaròtto, sm.
= voce docum. a lucca nel sec. xviii, a roma e a
, a roma e a genova nel sec. xix; dimin. di bancaro
da ragazzo,... s'imbrogliava nel passo, come se avesse le pastoie
bon gli italiani, nei vestimenti, nel festeggiare, banchettare, armeggiare ed in
.. il padre canata ce lo lesse nel colletta in iscuola; e leggendo pareva
elettorale di più che trecento convitati, nel teatro comunale. mangiai poco e bevvi
era stato preso dalla serva e posto nel grembiule. gozzano, 137: pensa /
come me, e tanto cercai che nel giro di pochi anni feci parte di
. è passata al fr. banquet nel sec. xv, da cui lo spagn
lo spagn. banquete, docum. nel 1524. banchière (ant.
immoralissima, qual'è quella di colui che nel giuoco, ordinariamente di fortuna, tiene
la muraglia e l'usata strada. / nel futuro che s'apre le mattine /
signora? » fece antonio, salendo nel vagone insieme al proprio cane e affacciandosi
un pomodoro, chissà a chi diavolo pensava nel suo intimo ». 3
consentire al cavallo di poggiare gli zoccoli nel salto). 9. trave orizzontale
= la voce ital. è attestata nel sec. xix, deriv. dal
dal fr. banquise, docum. nel 1798: forse adattamento del ted.
par., 31-16: quando scendean nel fior, di banco in banco /
]: e quando questi angeli scendeano nel fiore di banco in banco, ciò
libri. 4. somma impegnata nel gioco (delle carte, d'azzardo
spaventoso. palazzeschi, i-78: era inesauribile nel mantenere vivo il consesso...
al guscio e grandezza, ma differentissimi nel modo del remare, perché se bene
anche in sicilia. i tentativi, compiuti nel dopoguerra, di cooperative bianche, hanno
bisticci, 3-34: il banco de'medici nel giubileo ebbe della chiesa nelle mani più
e ore attraccati all'imbocco per entrar nel canale. sbarbaro, 1-39: vivo
il « giro » dei crediti); nel medioevo e nei sec. xvi-xvii (
» disse prendendo la banconota e ficcandosela nel seno. 2. per simil
boiardo, 2-18-48: callò il brando nel petto e nella panza, / sì che
di dietro della casa: e si fanno nel mezo, facendone una sola: o
occhio. carletti, 124: alla immersi nel sale. idem, iii-1-66: quella moltitudine
.. una istoria avvenuta in affrica nel tempo che io in quelle bande trafficava.
più insieme che in altre bande seguì nel tempo che durò l'assedio d'anversa
che io fossi morta mi gettò nel chiazzetto de la mia camera. firenzuola,
altro. galileo, 412: io sono nel cuore al signor simplicio, e veggo
, 269: l'acqua era tant'alta nel convesso della nave, che avanti ch'
, sf. stor. insegna militare che nel medioevo distingueva un corpo di soldati dall'
piacevi, evvi a core d'accettar nel vostro consorzio, società, contubernio, e
sovente fatali. d'annunzio, iii-1-369: nel moto irresistibile delle campagne è la nostra
bande 'truppa ', docum. nel sec. xiv); nelle glosse latine
e i galantuomini stavano a godersela seduti nel casino. fogazzaro, 2-69: si udivano
ha un pino ardente, / l'altro nel bianco una vermiglia banda. bandello,
parallela a bende), docum. nel sec. xii: dal franco binda 1
banda4 * striscia, fascia '; già nel lat. mediev. (nell'anno
imposta a rincontro dell'arpione, e nel suo occhio o anello s'infila e gira
questa sua sposa a domandare ed ammaestrare nel timore di dio,...
della vena buona, che si pone poi nel comignolo della fornace.
, più lungo che largo (usato nel sec. xiv, specie in francia
m. villani, 6-24: entrò nel palagio ov'era il re di navarra
tante bandierine) che il torero pianta nel collo del toro per eccitarlo (e
. d'annunzio, iv-2-160: si chiarì nel sole la forma di un giumento che
gaggia grida ad alta voce: / nel campo bianco una vermiglia croce. pulci,
una vermiglia croce. pulci, 3-9: nel campo si tornò poi che l'ha
pura disegnan la forma / della patria nel mare, doveva apparire una grande /
rosso-bandiera: vivo, brillante (come nel tricolore). govoni, 1-88:
ideale a cui ci si ispira, nel cui nome si affronta la lotta e
dotta, formata da a. issel (nel 1883) col gr. 3pa$u <
dei movimenti muscolari volontari, che consiste nel loro arresto prima di essere compiuti interamente
5-226: qual porco in brago, nel lordume ingrassa. manzoni, 13: fiero
agita una schiera di pigmei tutti impigliati nel brago. nievo, 828: era un
comare santa, stesa tranquillamente col muso nel brago, di contro all'uscio,
sull'argine o che abbia tosto inciampato nel brago, e sia caduto malamente a terra
il mangime de'porci, che stanno nel brago. d'annunzio, iii-2-151: i
iii-2-151: i dèmoni / sono entrati nel gregge nero e sbràitano / dal brago.
, 120: farò sentirvi grugnire il porco nel braco: messi il grifo e le
, sì che pianta e colascione cadan nel brago. verga, i-223: e
liborio! -e ci mangia e ci beve nel brago! - e c'ingrassa come
si compiace della sua ignominia, si distende nel suo brago e ride dalla larga bocca
. mediev. braida (docum. nel sec. viii-ix), di origine longobarda
, che pqr pur la fame / nel suo aspetto e pien di tutte brame.
fuor de il piacer che si prende nel letto, / del quale avea più brama
componimenti, ed in particolare in questo, nel quale, prima che condurre il famelico
. segneri, iii-2-22: conserva tuttavia nel suo cuore e sete, e brama,
ancelle / come fu sulla soglia, e nel vederla, / di subito sentian brama
e in quel carcere solitario e isolato nel cielo. cassola, 2-275: anche in
strettamente con l'anteriore vedismo), nel quale predominano istituzioni e dottrine (a
un filosofo pittore, un prerafaelita sprofondato nel brahmanésimo. gozzano, 214: madura
nei grandi poemi eroici dell'india, nel ramaiana, nel maha-bharata, le vittorie della
eroici dell'india, nel ramaiana, nel maha-bharata, le vittorie della setta bramanica
si dice che a migliaia ne vivono nel mondo? galileo, 218: più valida
e sì poco deli berati nel proponimento di racquistarla, che anzi hanno,
cieli / l'energia doma bramisce immane nel motore / tremano sulle scranne barocche i
la pelle, dietro la nuca, nel cranio. viani, 4-209: passati gli
can che la bramosa bocca / crede bagnar nel sangue d'una fèra / che fugge
1-90: sono per le mobili acque nel loro tempo i pesci maschi seguitati dalle
, s'appresenta, bramoso d'essere nel consorzio vostro ascritto. garzoni, 3-129:
del mondo, si fermasse coll'occhio nel solo raggio che di riflesso balza fuor d'
mi'avolo non si desiderano in inferno nel fiume di stige li bramosi pomi. bruno
benignità del cielo e disponendosi a ricevere nel centro del globoso cristallo degli occhi suoi
/ ed or pel collo, or nel petto lo pigli; / e 'l drago
tribolo intorno alla fonte ed al lastricato, nel quale sono gli zampilli, un sedere
, 167: una sola fiata / che nel tergo l'afferri / con le robuste
pietra; la quale, perché già nel partirsi dalle branche volava al pari del
del vano di quindici palmi, saglie nel medesimo modo, e della medesima grandezza
. boiardo, 2-29-9: costui portava nel campo vermiglio / le branche e il collo
: quella [arma] che io feci nel sepulcro del mio fratello, era la
loda. / viensene il drago e nel scudo lo branca, / e per le
la trovò che sfaceva col cucchiare / nel lavaggino nero una brancata / di farina,
questi. baldini, i-75: passano nel sole a branchetti volanti e spauriti,
, è tempo, / da che nel cielo non si fa vedere / più quel
consistente in lamine, lobi o ciuffi nel cui interno scorre il sangue e attraverso
il ragazzo colla spesa cacciava le mani nel paniere, brandiva i pesci o il
corpo salamandriforme e cranio arrotondato: diffuso nel periodo permo- carbonifero dell'era paleozoica.
nume; / e s'avvisa d'intendervi nel fondo, / come bambino intende i
: e i soldati, che sentivano nel sangue alla primavera rifiorire i mali di
si poteva scoprire quest'animale avido brancicare nel calice [del fiore], afferrarvisi con
l'uscio e la finestra, e nel buio, invocando misericordia, li contava
ammassato all'alba tanto blù, e nel buio brancica. = iterativo di
17-i-114: uno scoglio occulto ed aspro, nel quale appena brancicone si poteva salire.
: da loro, sì nell'azione come nel colore, a un branco di porci
porci che si azzuffino per ficcar la testa nel brodo, non era nessuna differenza.
branco [de'soldati], / nel qual chi è ferito, e chi percosso
gente della nostra gente, / entrai nel branco involontariamente. settembrini, 1-221:
-far branco, essere branco, entrare nel branco: distesi in terra. buonarroti il
. io ho mio marito anche lui nel branco, lassù! *. stuparich,
essere ucciso ciecamente, come folli brancolanti nel buio e scatenati gli uni contro gli altri
come i ciechi, e chi cammina nel buio). dante, inf
brancolando. / calla l'occello e nel sbergo l'afferra, / e verso il
/ a guisa che di dar tema nel vetro, / non che 'l terreno abbia
e come se di notte fusse, brancoleranno nel bel mezzodì. g. gozzi
, / come se brancolasse / inutile nel buio senza scopo. palazzeschi, i-316:
se non avessi saputo eh'essa brancolava nel suo dolore e nel suo rimorso,
saputo eh'essa brancolava nel suo dolore e nel suo rimorso, avrei potuto credere che
fanno a capriccio o perché brancolino nel vuoto, ma perché hanno l'occhio
6-18: la brancorsina è calda e umida nel primo grado, ed ha virtù mollificativa
di bande legittimiste antifrancesi in piemonte, nel 1799. coperta le brande
. dare ai cannoni il movimento angolare nel senso orizzontale per seguire il bersaglio e
l fuoco zufoli. varchi, 18-2-18: nel tórgli, secondo una così fatta usanza
il ragazzo colla spesa cacciava le mani nel paniere, brandiva i pesci o
il mestolo contro il signore, che abita nel cielo. baldini, 5-83: una
facendo brandire quel [argento] che è nel corpo del vaso. caro, 15-1-176
rientrare (per mezzo di molle) nel tubo di ferro che le portava.
si schiuse, la mano lasciò cadere nel cortile i minuti brani d'un giornale
preamboli. dante ha rappresentato i dissipatori nel modo che tutti sanno...
, sentirà quale forza / è chiusa nel mio corpo. vive gli strapperò le viscere
la frangia che ci s'attacca naturalmente nel cucire, c'era da fare una storia
natura, e che il destino rinchiude nel recinto d'una città tra le incudini
ha straccio, / si dice, nel veder cascarlo a brani, / fa una
due pinne dorsali (di colore grigio piombo nel dorso, e argenteo sui fianchi e
7-4: di questo mese [giugno] nel solstizio, cioè quando il sol
annunzio, ii-285: di questo mese nel solstizio, quando / il sol non puote
(la prima docum. in italia nel 1198); ma l'ital. ha
abbondanza, ed è di gran suggezione nel manipolarlo. brasile3, sm.
pregiata). barilli, 3-94: nel largo dei lombardi c'è un « caffè
col succo della pianta brasile (usato nel medioevo per ricoprire manoscritti).
da cui cavolo (v.). nel volgarizzamento del domenichi (da plinio,
nero, con lucentezza submetallica, cristalizzato nel sistema tetragonale (e si trova in
vazzi e spadaccini, c'hanno il diavolo nel ciuffo e nelle mani. manzoni,
buon sasso,... il trasse nel destro braccio del terzo giovane. cellini
al dolore un menomo indicio di sentirlo; nel venirsene alla pruova, quel parlar più
davvero; e uomo tale, anche nel suo dimostrarla, braveggia il meno che
meritata bravata. moneti, 26: nel confessar procura / la salute d'ognun che
passionato scrittore, braveggia tra sé e nel consorzio d'amici suoi pari, e pretende
col suo pugnale del manico bello, nel taschino de'calzoni, con una cert'aria
sia lecito di unire il braviere, che nel pisano si chiama stiattaione, e dai
altra fera brava. firenzuola, 455: nel quale [monte] sono molti orsi
3. esperto, capace, abile (nel proprio lavoro, nell'attività abituale)
che in tempo delle vacanze vi esercitiate nel comporre; perché il fare è il
): spagn. bravo (docum. nel
cioè 'incolta, brulla'): nel medioevo si faceva corrispondere al volgare bravo la
1474: pure due cose fra tutte pavento nel mondo; due cose! / donnola
con que'modi esser molesto, ma nel contrario a fatto. garzoni, 3-742
misura per tele e stoffe (usata nel veneto). marcello, 81:
istinto vince la retorica. -fare breccia nel cuore, nell * animo, nel pensiero
breccia nel cuore, nell * animo, nel pensiero di qualcuno: iniziare un'opera
v-443: intanto, per far breccia nel cuor dei sonatori, / mi dia
desideri vostri per ambizione di piacervi: nel cuore della maggior parte questo non è
tutto il cammino ch'egli ha fatto nel suo cuore. palazzeschi, 4-57: nessuno
= fr. brèche (docum. nel sec. xii); cfr. spagn
tutta de'peli [era] andata nel corno, il quale, nella parte destra
per far scendere l'uva dalla bigoncia nel tino. 2. dial.
. tose, baregno 'lavatoio '; nel significato n. 2 è 11 marchigiano
che aspetta e aspetta col muso affondato nel triste sacco floscio, scoperti e vaga-
piemontese e lombardo bren), docum. nel fr. ant. bren (sec
(sec. xiii), già nel lat. mediev. brinna * crusca '
come si dice, ogni giorno peggio nel brentóne del positivo. bacchelli, 1-iii-103
di probabile origine prelatina: docum. nel lat. mediev. brenta (del 1255
carducci, i-309: romanzesco più veramente nel senso moderno, pieno cioè di avventure
cetra / il bombino e 'l montan nel brettio campo: / e '
tardo brittus * brétone '(i bretoni nel medioevo erano considerati un po'sciocchi e
: la brettònica è calda e secca nel quarto grado, le cui foglie si confanno
tempo e a tutto ciò che trascorra nel tempo). iacopone, 3-19
il tuo celeste almo splendore / giamai nel mio signore / non lasciò di piacer breve
/ ed a le membra frali / nel tuo placido grembo un sonno breve. redi
breve stagion, l'odio e il furor nel petto / racchiuder vo'. foscolo,
: per saziare questa sete c'ho nel core, mi resta tutta la vita mia
adch'io riparo, brucio anch'io nel fosso. quasimodo, 2-38: in breve
. galileo, 360: fatta la radunanza nel palazzo dell'illustrissimo sagredo, dopo i
fora / d'essa giammai? temporeggiar nel primo, / e prevenire il suo
grandezza di gigante, che il nano nel quale è posta brieve
. guicciardini, iv-224: aveva cesare, nel principio dell'anno presente, mandato il
14-14: oh come grato occorre / nel tempo giovami, quando ancor lungo /
hai detto parale per te: / eri nel cerchio ormai di breve raggio: /
. -music. figura musicale, frequente nel medioevo, oggi assai rara, che
. briève), sm. stor. nel medioevo, ogni documento redatto da un
quivi esser da lui poscia rimesso / nel ferrarese antico suo dominio; / come gli
= dal lat. brevis 'breve che nel sec. vi nella forma del neutro
conciossiacosaché di ciascuna specie de'arbori sia nel quinto libro pienamente trattato, come nei
. garzoni, 3-6: l'istesso padre nel dubbi- tare se questi popoli mostruosi si
partigiano si offriva la possibilità di arruolarsi nel corpo italiano di liberazione. 4
4. documento che attesta e riconosce nel titolare la capacità di esercitare a bordo
, godo che altri l'abbia trovato nel modo stesso che l'ho indovinato io
il brevetto, anzi faranno a gara nel riconoscerlo, e ingrandirlo. pratolini, 1-115
dimin. di brief 'breve ', nel senso di attestato '(nella forma
curato, nato e cresciuto anche lui nel credo vecchio, non aveva quasi più
che si trova nelle sue postille e nel breviario elementi di politica derivano proprio da
breviloquènte, agg. letter. conciso nel parlare, nell'espressione. cattaneo
sm. letter. laconicità, concisione nel discorso. tommaseo [s. v
trattato di repubblica [crusca]: e nel breviloquio de'filosafi si legge. varchi
, fu distinta da s. bonaventura nel suo breviloquio in questo. modo
cavalcanti, 306: perché vive tanto nel cospetto degli uomini ercole, se non per
che da molti gli sia rimproverato, che nel principio fossero usate da lui parole basse
se non una volta l'anno, nel mese di ottobre, con brevità spiccatamente
controllare l'innocente brevità delle mie assenze nel bagno. -per estens.: speditezza
2. concisione di parola, stringatezza nel dire; laconicità; sobrietà di stile
maggiore. -niuna cosa è stata soverchia nel vostro ragionamento, però non possiamo dolerci
d'annunzio, v-1-878: a genova, nel palagio di san giorgio, nella sala
v-152: tanto i latini quanto i greci nel comporre i loro versi e le loro
,... di poi, posta nel tino e ben pestata con i piedi
] che hanno un certo vivo rosseggiante nel viso, che le fa parere sempre briache
per il lago del cervello oscuro / pescando nel passato e nel futuro / perde il
cervello oscuro / pescando nel passato e nel futuro / perde il presente. nievo,
, 152: come l'acqua fu messa nel ruscello, egli corse all'osteria con
« a spasso », come dicevano nel quartiere, marito di una vecchia briacona
= dal fr. briquette (docum. nel 1615), dimin. di brique
. tardo e popolare burricus (docum. nel sec. ili: anche burrichus
: spagn. borrico (docum. nel 1004), port. barrico', e
luca pulci, ma senza citaz. nel ciriffo calvaneo abbiamo (4-87):
si dice dei movimenti subitanei del bastimento nel restituirsi alla sua situazione d'equilibrio,
incavo delle stesse, cioè nella stiva e nel fondo. = cfr.
io vi confermi di più in più nel pentimento in cui piamente vi suppongo,
aveva un certo ondeggiare del seno, nel ben assestato respiro, la bricconcella!
che sarai ospite di qualche marchese o nel palazzo della prefettura... stasera
ed egli ha fatto la sua felicità nel ricostruirlo, quel nido, bricia a bricia
lat. volgare * brisare (docum. nel sec. vili) 'spezzare':
bricioli. la lama si conficcava puntualmente nel taglio. -figur. berchet
dal fr. brick (docum. nel 1788), alterazione dell'ingl. brig
), alterazione dell'ingl. brig (nel 1720), a sua volta abbreviazione
venez., forse affine a briccola2, nel senso di 'capriata ': e
divorare 'e brifferie 1 ghiottoneria ', nel secolo xiii), da un briffer
con avidità '(docum. solo nel sec. xvi): forse di formazione
rumore che si fa con la bocca nel divorare); cfr. anche briffaudure
costui condotto dal padre in fiorenza, e nel suo ritornarsene in francia lasciatolo ad alcuni
ridurla tra le fisse, la ridurranno nel luogo da voi stabilito. goldoni,
per distinguere quale delle duecento idee sia nel tale o nel tale altro luogo
duecento idee sia nel tale o nel tale altro luogo significata. -per simil
federigo imperadore regnò quarantatrè anni, e nel suo imperio fece briga con la santa
gente della guarda. -mettere briga nel popolo: incitarlo alla rivolta; muoverlo
sia nella scelta delle parole, sia nel modo di accozzarle ed usarne regolarmente,
frati conventuali de sancto augu- stino, nel quale essendo alora priore un frate assai bri-
nemico di dio e della misericordia; nel mio tempo invece le comandava barbone, spadolino
persona piccolo, di pelo rosso e lieto nel viso, e 11 miglior brigante del
a piè e fanti di volontà si puosono nel borgo del ponte a san piero.
al guscio e grandezza, ma differentissimi nel modo del remare, perché se bene stanno
: agostino invece avea brigato un posto nel nuovo governo, perché altrimenti non sapeva come
vinci gli uomini, e brigati di ficcarle nel petto di plutone. colombini, 1-81
, che i predetti valentuomini brigasser tanto nel precedente luogo della coda del porro,
quasi ve n'assicurerei io medesimo, se nel catalogo delle umane stravaganze anche questa fosse
sette donne e di tre giovani, nel pestilenzioso tempo della passata mortalità fatta.
bibbiena, xxv-1-42: -perché così il portate nel forziero? -a dirvi il vero,
vede nella novella 89 del medesimo boccaccio nel titolo, dove si dice di maestro
a tutti i « pistapauta » nazionali nel presente e nell'avvenire e discussero sul
brigata, fanno le pazzie delli giullari nel teatro. -di brigata, di bella
de'vizii? beicari, 1-90: nel mezzo del verno, nel tempo delle nevi
1-90: nel mezzo del verno, nel tempo delle nevi, non curando eziandio
., 15 (266): già nel venire, aveva visto per le strade
e l'asbergo, e mettegli la lancia nel costado, e miselo a terra del
ma il più del tempo lo passavamo nel gran piazzale fuor della porta romana dove
tutta briglia, gli pigliò la coda nel corso e lo ritenne. isabella di morra
di masse era stata tale che, nel diramare ai reparti dipendenti certo ordine d'
panzini, iii-20: la sua pulizia consiste nel brillantarsi le unghie. 3
faccettare il vetro della frase per incastonarlo nel brillantato discorso. 4. rivestito
16-i-15: dove l'annoso fiesolano atlante / nel più fitto meriggio e più brillante /
l'ordine di battere truppe in marcia nel fondo valle. ecco il servizio al
pezzo... ecco gli scoppi brillanti nel cavo crepuscolo... e rabbrividiva
dell'ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno si darà la palma / sopra
ancora una folla compatta si rovesciava [nel carnevale] dai sobborghi e anche dalle
del fr. brillant (anche sost. nel sec. xvii), da briller
: mi volgo, / in alto, nel cielo puro, / una stella,
: levai di tasca un involtino. nel velluto d'un piccolo astuccio c'era una
, iii-36: i capelli della testa entrano nel dominio della barba; i baffi formano
= fr. brillantine (docum. nel 1867); cfr. brillante1.
, e il mio guardarlo, / nel mezzogiorno, ha brillantìi di stella.
un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo. leopardi, 13-16: a
i primi posti. pascoli, 33: nel cuor dove ogni vislon s'immilla,
fece la clarissa, brillando di meraviglia nel suo rossore. b. croce
b. croce, 1-1-104: nel linguaggio comune si chiamano espressioni tanto le
di giganti, che abbiano leticato -su nel cielo -fra loro. morante, 2-341:
visebantur ». g. m. chénier nel suo tiberio (atto i), introducendo
7-18: aprir sentissi adone il cor nel petto / e gli spirti brillar d'
tempio gradito, / e lei brillando nel segna col dito. goldoni,
lasciamo fare a chi si sente brillare nel costato la beata spensierataggine della gioventù.
schizzi in aria, non che brilli nel bicchiere,... userai questa
l'or brilli lucente, / ma che nel bel cristal rida spumante. marino,
una gradevole lucentezza (e consiste nel far sfregare fra loro i grani con
della grossa pietra preziosa dell'anello nel tozzo mignolo della sua mano pelosa.
onofri, 127: ardono pace / nel mezzogiorno torrido le ondate / ferme dei pini
, xxiv-1051: alcune stelle... nel norte brillano più scintillanti e nell'antartico
', 'bagatella '(ma già nel sec. xvi nella forma brelique,
cecco d'a scoli, 3711: però nel freddo tempo e nello fosco, /
ancora la materia al fuoco, benché nel verno si ricuopra di neve, e la
stupendamente. montale, 109: sento nel petto la tua piaga, sotto /
= spagn. brindar (docum. nel 1592), deriv. da brindis
i brindelloni che m'avrebbero dovuto infettare nel cortile, non c'era alcuna differenza né
/ conforme io soglio, / di brindisi nel porto, / purché sia carca /
ci tiene a rivelarsi sentendosi parte essenziale nel brindisi del marito. brancoli, 4-310:
in quinarii. serra, ii-295: nel citare i versi di un suo brindisi,
di brindisi. giusti, 2-90: e nel trincare / cantando un brindisi, /
'la salute bevendo): voce diffusasi nel cinque cento per tramite dei
'di qualcuno (anche bringue, nel 1611); spagn. brindis (nel
nel 1611); spagn. brindis (nel 1609). cfr. brinzi.
s. v.]: brindoli, nel senese, pezzetti di carne pendenti come
brio giovanile e con sapore grandissimo, nel gusto, per dire ogni cosa, castiglionesco
par che si chinino vergognosi; e nel brio della gioia, sospira. manzoni
(119): renzo, stando indietro nel mangiare, come nel bere, attese
, stando indietro nel mangiare, come nel bere, attese a mescere ai due testimoni
francia la corruzione di quei tempi appariva nel brio e nel motteggio, e si
corruzione di quei tempi appariva nel brio e nel motteggio, e si lasciava assai più
che i francesi, mirando alla forza nel suo calore e nella sua facilità,
quantunque il suddetto padre atanasio chircher, nel secondo tomo del mondo sotterraneo, scriva
treccie alzato il velo / verde, nel libro una britanna cerca / queste minacce
sm. plur. congregazione agostiniana fondata nel sec. xiii, assorbita poco dopo
che penetra in gioia di lagrime / nel brividente frascame, / nelle cortecce dei
/ nelle cortecce dei tronchi, / nel brulicar dell'erbe / sensibili. baldini,
ultimo suo aneddoto fu una lite attaccata nel 1868 con un sensale di grano di odessa
cfr. fr. brisque (docum. nel 1771) - il senso fìgur.
noto nome di giuoco alle carte: nel parlare volgare dell'italia media vale 4
voce scherz., deriv. da briscola nel signif. del n. 2.
il cuore, era l'anima sua che nel partire risalutava la mia. carducci,
si sente il battito / della febbre nel polso, / come si sente il brivido
negri, 1-259: si spengono gli astri nel brivido primo de l'alba / che
, soprat tutto per versarla nel catino); la quantità di liquido
in questo commischiato, tutto si ponga nel vaso. giov. cavalcanti, io7:
la pagnotta. giusti, 2-330: quando nel vicinato ardon le mura, / ognuno
leva al portone, riuscirono a penetrare nel cortile, ad uno ad uno, coll'
brocca, a sentir l'acqua scrosciare nel rustico catino, limpida e gelata come
-rispose la sorella, tornando anche lei nel salotto con una bastardella d'ova affrittellate.
-non mancano che i lenzuoli e l'acqua nel brocchino. = lat. popolare e
in brocca, toccar la brocca: colpire nel segno -al figur.: avere ragione
quindi deriva il modo di dire: dare nel brocco, in brocco, e in
brocco, e in brocca, cioè dare nel segno, colpire appuntino. -andare in
cuoio per una, et una quinta nel mezzo del cuoio et della tavola, schiette
schiette et ritondette et coppulute, larghe nel fondo quanto un soldo: delle quali
pascoli, 212: e dava nel frattempo ella una mano / all'
non chiare o contraddienti. gli uomini nati nel secol passato, anche parlando, dicevano
regola pratica universalmente accolta nella scuola o nel foro (e talora banalmente ripetuta,
, 26-56: avino intanto saltava nel ballo: / la lancia abbassa e
se ne trovano giacimenti in spagna, nel giura, nel veneto (marmo di
giacimenti in spagna, nel giura, nel veneto (marmo di verona),
sm. preziosissimo tessuto di seta, nel quale, su un fondo di raso,
pen- savan la chiesa del paese / nel mese di maria piena di fior.
deledda, iii-982: ma poi uscirono nel bosco e si confortarono con lo sfarzo
sue tirelle e la seguiva il versario nel combattimento a corpo a corpo. compagno e
padroncini, al sudore gelido, da nel menare / i colpi, e riparare,
chiamata quella specie di scudi, che nel mezzo teneva brocco, o spina
monti, 20-310: la ferrea lancia fulminò nel vasto aprile, e io [
quei due brocchi. a immergersi nel sangue / sotto la costa a paride.
fornito d'una striscia di stoffa elastica -dare nel brocco: colpire il bersaglio, dare nel
nel brocco: colpire il bersaglio, dare nel per poterlo calzare. segno
faccia la fortuna; / e dà sempre nel chiamare le scarpette con gli elastici.
v-54: dare in brocco, ciò è nel segno o dall'olandese broseken *
, non gente porti broccia. nel brocco. dizionario militare [1847],
in su'palchetti 11 segno che è posto nel mezzo del bersaglio, nel quale del
che è posto nel mezzo del bersaglio, nel quale del cielo, ella non arriva
. nella brocciatrice, utensile dare nel brocco, in brocco, e in brocca
brocco, e in brocca, cioè dare nel segno, colpire appuntino.
brocchi, e così si eseguiscono nel legno tagli di chiavette, sedi
(anziché bianco o giallognolo, come nel cavolfiore). panciatichi, 198:
tutti gli occhiolini dei fiori / riscoppino nel seccume. marotta, 3-121: a mezzogiorno
tali hanno sempre o nella cucina o nel celliere l'animo e 'l pensiero tutto,
loto, il quale le paduli fanno nel fondo, e percioché così son grasse e
di stile sciatto, prolisso e fiacco nel contenuto. carducci, i-1362: l'
. erano totalmente preda del ventre, nel qual senso platone nel gorgia nomò la
preda del ventre, nel qual senso platone nel gorgia nomò la vita, d'uomini
specie di salsa composta di uova sbattute nel brodo e condite con limone.
toscana è il livornese cacciucco, e nel lazio il più chiaro di tutti 'zuppa
tempo l'afrore del brodetto classico, nel quale la cagnizza e la seppia, la
non mi par quasi niente che ivi [nel paese di cuccagna]...
come il brodetto ». -affogare nel brodetto, andare in brodetto: struggersi
contento e speranza del gran guadagno, affogava nel brodetto. -andare in brodetto,
[donne] si stanno fino a mezzogiorno nel letto e lassano andare a brudetto [
allo staccio in modo che tutto passi nel brodo eccetto le ossa. montano, 369
dieci lire. cassola, 2-250: nel brodo grasso nuotavano pochi chicchi di pastina.
: da loro, sì nell'azione come nel colore, a un branco di porci
che si azzuffino per ficcar la testa nel brodo, non era nessuna differenza. bruno
tocchiamo con un dito. -cuocere nel proprio brodo: fare di testa propria
dispetto di tutti. - lasciar cuocere nel proprio brodo: disinteressarsi, non intervenire
sodo / fino ad ora s'è cotta nel suo brodo. note al malmantile,
quella seguitato, diciamo e'si cuocerà nel suo brodo, cioè senza che altri vi
nella sua opinione: lo lasci cuocere nel suo brodo. manzoni, pr. sp
, che i frati bisogna lasciarli cuocere nel loro brodo? moravia, v-152: lo
moravia, v-152: lo lascerei cuocere nel suo brodo, tranquillo, sicuro..
in mancanza di essa libertà di cuocere nel loro brodo; cose entrambi impossibili nell'
sec. xiii); registr. nel lat. tardo la forma brodium * succo
forma brodium * succo di carne '(nel sec. iv, in gaudenzio:
poi riportarlo sui libri... nel codice di commercio si addimanda 'libro-giornale'!
: brogliasso, cartolare o promemoria, nel quale il negoziante fa nota temporanea delle
, non potendo come un uomo nel far broglio esprimere chiara mente
sagacemente de'sospetti cercavano, i quali nel mormorio del popolo brogliavano. 4.
'corno vuoto di bue, soffiando nel quale si produce un suono lamentevole '
.. / oi bel lisignolo, torna nel mio broilo. fazio, iv-7-42:
1-867: ramo di melo a terra / nel brolo: non l'uccise ira di
linati, 30-110: gli uccelli si destano nel sottostante brolo delle monache e, anche
disiava un dolce brolo: / or nel tuo si sta a cantare. valeri,
broilum (nell'847 in lombardia, nel 972 a parma), dal lat.
, dal lat. tardo brogllus (nel capitolare di carlomagno), dal celtico *
di giovenale dichiara termine celtico (e nel bretone e gallese bro 'paese,
in natura, sotto forma di sali, nel mare, in alcune sorgenti salate e
. o <; 'fetore'; già nel lat. tardo bromus 'odore forte,
; cfr. fr. bronchial (nel 1735). bronchiettasìa (bronchiectasìa)
; cfr. ingl. bronchitis (nel 1814), fr. bronchite (nel
nel 1814), fr. bronchite (nel 1825). bronchi ti co,
]: e parlava sempre quando era nel mondo con bronci e con isdegni. pulci
gioberti, ii-33: nulla v'ha nel culto del sapere, eziandio profano, che
chiosa del lessicografo pedro de alcald (nel 1505): « bruccus es quien tiene
ai polmoni), registr. nel lat. tardo da celio aureliano (sec
. xvi) e bronche (nel 1687); ingl. bronchia (nel
nel 1687); ingl. bronchia (nel 1674). brónco2, sm
una fonte, e scende, / e nel borron de'triboli / vivida si distende
, 171: la gente che era nel vicinato corre a vedere che era mai stato
polmonari. si produce spesso oltre che nel corso di una bronchite acuta, in
congenito o acquisito (per la presenza nel bronco di corpi estranei, in seguito
mosca gli pare un baco, e nel dare un boccon di pane a chi che
: quelle oscurità e brontolamenti che permangono nel cielo quando è passato il temporale.
di quelli più bonariamente prolissi e brontolanti nel vento che si stende.
carducci, 763: cupo e solo, nel bosco, a la capanna / del
duca sia ridotto a cercare la luna nel pozzo. fucini, 424: un vecchio
: a forza di soffiare l'anima nel pipone / del tuo lungo sassofono d'argento
più di tutti gli altri s'è inciso nel mio cuore: umide serate domenicali di
. 2. che pare scolpito nel bronzo. d'annunzio, ii-716:
annunzio, ii-716: come in bronzea mèsse nel falasco / entrò, che richiudeasi strepitoso
traguardo dal turbine / un bronzeo corpo nel lancio leggero. marotta, 5-174:
squillo dei respingenti. campana, 87: nel viola della notte odo canzoni bronzee.
tipo di cuscinetto in bronzo, riportato nel supporto, a immediato contatto col perno
con canale semicilindrico sulla faccia superiore, nel quale si posa e si svolge ciascuno
-al figur.: che pare scolpito nel bronzo, duro come il bronzo.
se ne custodisce tuttora il prezioso bronzo nel museo di parma. 11. età
chiamata bronzo. = voce attestata nel lat. mediev. brondum (a verona
. mediev. brondum (a verona nel sec. xiv); ma già in
: un fregio lungo tredici braccia, nel cui sfondato erano di color bronzino dipinte
: e certo la noce bronzina / che nel cipressetto riluce f m'è cara.
un che di fanciullo... nel puro ovale del viso bronzino ma con una
e giunge grave / d'ardore, era nel tuo corpo bronzino. moravia, ii-263
o ver bronzino, busato e concentrato nel mezzo per dove deve entrare l'asse.
. bottari, 5-42: osservate che anche nel dargliela [quell'impresa], gli
berti, eccellente in vero bronzista, ma nel fatto dell'architettura innocente come l'acqua
488: il tutto si confonderà nel nulla, / come il bronzo nel
nel nulla, / come il bronzo nel cavo della forma. serao, i-18:
d'annunzio, ii-506: e ogni sera nel verde bronzo il bacco / infante alla
, quasi dispregiativo di broda, segnatamente nel senso di 'minestra mal fatta ',
di un libro '(docum. nel 1718), deriv. da brocher (
]: brozza, e più spesso brozze nel plur.: bollicine pruriginose, che
broz 'germoglio, bottoncino '. nel lat. mediev. bronzosus (detto del
del cuoio bitorzoluto) a verona (nel 1319). brozzolóso, agg.
« brr * che fa l'aria locale nel punto d'incontro e d'incrocio della
vermene... e da quelle che nel brucar la foglia si sieno rotte o
. pulci, 20-66: e déttegli nel viso una guanciata / che gli brucò
. lustri, 1-3-65: se poi nel corso di più anni, o per negligenza
coloro che consigliano la brucatura dell'olive nel novembre. idem, 1-1-348: i
, le cui foghe sono usate nel paese contro la dissenteria. la sua seconda
. targioni pozzetti, 1-37: certamente nel gennaio del 1745 il gran freddo.
e rinfrescava l'aria... nel tempo dei venti brucianti della cinquantina. fogazzaro
croce, iii-22-115: l'italia portava nel petto, sempre bruciante, la piaga di
, mi pesarono poi per molti anni nel cuore, mi furono un rimorso bruciante.
]: bruciapelo, voce che si adopera nel modo avverbiale a bruciapelo: è usato
.). verga, 1-325: nel vestibolo incontrai nuovamente èva faccia a faccia
: tra l'alzare le braccia al cielo nel calor della disputa e quel continuo soccorrere
zione del baptista,... nel qual giorno è antiqua usanza se
faranno più e le barche potremo bruciarle nel focolare. pascoli, 853: né
terreno gialloverde / bruci; / e su nel cielo pieno / di smorte luci /
bruciò più lenta di un duro ceppo nel focolare. idem, 1-39: ahimè,
anch'io riparo, brucio anch'io nel fosso. quasimodo, 2-18: un
poi cotali sermenti son raccolti e son gittati nel fuoco e si bruciano. targioni tozzetti
fece la sigaretta. gli venne troppo grossa nel mezzo, mentre in cima e in
, brucia nell'amore e si consuma nel sogno. govoni, 2-191: sola consolazione
gioiscono dei mali altrui. -quando brucia nel vicinato porta l'acqua a casa tua
colla buccia sotto la cinigia, talora nel tamburo, e più comunemente nella padella
più di tutti gli altri s'è inciso nel mio cuore: umide serate domenicali di
le caldarroste. lippi, 1-46: nel mezzo v'han dipinto d'invenzione /
. montale, 129: ho annusato nel vento il bruciaticcio / dei buccellati dai
: quando fuma la pipa in disparte nel sole, / se lo perdo non so
portami il girasole ch'io lo trapianti / nel mio terreno bruciato dal salino, /
. e la ghetta, ogni una nel primo aspetto,. paiono cose mezze bruciate
pelle bruciata. papini, 25-85: nel suo viso, bruciato e infocato come
era la prima giornata fredda; e nel mutamento del clima palpitava non so quale
tecn. dispositivo che serve a immettere nel focolare il combustibile (solido polverulento,
ustione. d'annunzio, iv-2-125: nel collo le si vedevano le cicatrici rossicce
-interruppe burgio. -no! parole che scappano nel brucio, cognato. idem, 4-288
tenuti, gli riduce finalmente in moto, nel quale incon trando i nostri
, e sentendo l'anima sensitiva nel lor passaggio i tocca- menti,
ardore, un bruciore qui, nel petto!... svevo, 3-660
ancora che un granchio di fiume appiccato nel mezzo dell'orto, è rimedio contra
prati, ii-245: l'arido bruco / nel novilunio suo non altrimenti / fatto è
intendiamo andò via; ed il simile intendiamo nel dire fuor bruchi; cioè andate via
su le sue tre ruote leggere correndo nel fumo azzurrigno, quasi che l'erbe
andare a raccogliere un po'di cicoria nel vallone, e nemmeno andare a cercare chiocciole
per qualche attimo non s'ode, nel silenzio improvviso, se non l'ansare della
infame /... presto imbirbonì nel brulicame / dell'altre arpie fameliche e
il nome. carducci, i-347: nel quattrocento poi non veggono che densa barbarie e
palazzeschi, i-267: si aggirava solo nel pulviscolo delle vie brulicanti e rumorose.
di questa borgata, immersa fino ai tetti nel vento del mare, che da questo
colorito e di movimento, quasi dantesca nel vigore e nell'audacia. campana, 161
se ci fosse stata la fiera del bestiame nel piano di san giacomo. panzini,
mediterraneo..., chi t'inscenò nel cielo...? con i
cacciar fuori tutto quello che gli brulica nel cervello, per disfogar la sua bile,
1026: a chi la patria nega, nel cuor, nel cervello, nel sangue
la patria nega, nel cuor, nel cervello, nel sangue / sozza una forma
, nel cuor, nel cervello, nel sangue / sozza una forma brulichi /
: allora delle tentazioni strane le brulicavano nel cervello. pascoli, 1313: la pioggia
in porto tanti progetti che gli brulicavano nel cuore e nel cervello. 5
progetti che gli brulicavano nel cuore e nel cervello. 5. tr.
.. / stan sempre impantanati e nel marame / d'un nuovo brullichìo di
considerate pazzo brullichìo / che deon far nel suo capo tanti suoni! barelli,
157): queste immagini cagionarono nel cervello di gertrude quel movimento, quel
ne sarebbe andato: ma il brulichìo nel cervello di guido, e il moversi di
coronati di cipressi; ma dentro, nel cuore, era brulla e malinconica. montale
ipsara e l'hydriotto / quando muti ridean nel cuor selvaggio, / acquattato ciascun nel
nel cuor selvaggio, / acquattato ciascun nel suo brulotto. idem, v-1-89:
= dal fr. brùlot (docum. nel 1671; nella forma bruleau, fin
da fare stamattina. perché non sei venuto nel pomeriggio? di'la verità: tu
o quattro persone '(docum. nel 1851), così denominata dal nome di
il bove, coi grandi occhi: nel piano, / che fugge, a un
dies), superi, di brevis; nel signi6cato di * nebbia 'cfr.
, che scava gal lerie nel legname sommerso (fino a dargli l'aspetto
sempre sott'acqua o in altri legni posti nel mare. ciascuna sta sola, rintanata
cfr. spagn. broma (docum. nel 1504): dal gr. 3ptòp
, sm. secondo mese dell'anno (nel calendario repubblicano francese): dal
negli spiriti,... e consacrata nel diciotto brumaio. carducci, 872:
dove / delira il desiderio, / nel sonno, di non essere mai nati.
/ guardo le teste dei brumisti / nel mezzo sonno / tentennare. bacchetti,
bontà umana. di giacomo, i-523: nel cielo azzurro salivano due nuvole macchiate
cielo azzurro salivano due nuvole macchiate nel bianco argenteo di strie brunastre,
slafaper, 1-90: rividi la brunastra tenda nel primo lume dell'alba, sgocciante
monna belcolore,... la qual nel vero era pure una piacevole e fresca
che tende a scuro): già nel lat. mediev. brunellus 'panno di
assidue. due di queste si sono sedute nel gradino sotto al mio: una asciutta
d'annunzio, v-1-314: sembra che nel fumo ritorni l'odore di quella
ranuncoli: un giallo spropositato, nel quale la testa del mio amico
certe spugnuzze che alcune volte vengono in nel niellare. vasari, ii-174: si serviva
... mentre sono solamente bolliti nel bianchimento, son tutti candidi come la
la mano al brunito pugnale per dare nel pecto a silvano. bandello, 1-25 (
vite! aureo s'accoglie / il sol nel lungo tuo grappolo mite: / aurea
. serao, i-687: quasi verdastro nel suo bruno colore di contadino, strappato
quanto può, del sole; / nel bruno tempo lascia le caverne; /
alla fonte solaccia va; / angelica nel lume della luna, / quanto potea nascoso
fu la notte oscura e bruna, / nel letto incortinato lo posava. lorenzo de'
: quando la bruna / notte gli astri nel ciel chiama e la luna, /
le campane levarono le loro voci discordi nel silenzio bruno dell'aria. de pisis,
dante, par., 15-51: leggendo nel magno volume / u'non si muta
deledda, iii-618: il gregge meriggiava nel bruno azzurro delle ombre. 3
e per colori, / com'ella è nel suo bruno ad arte incolto. chiabrera
incolto. chiabrera, 485: ma se nel suo mestier galeno inciampa, / io
ore, poi, del riposo, nel fervore implacato di mezz'agosto, quando,
= deriv. da brusco, nel significato di 'pungitopo '; cfr
/ gli sciami del sole dormente nel ferro. serra, ii-359: lo scrittore
delle bruschette: gioco fanciullesco che consiste nel tirare a caso fuscelli di diversa lunghezza
e bruschettà ad un tempo, che penetrava nel cuore delle riguardanti fanciulle.
certamente per la clemenza nella fede e nel servigio si solidano gli animi degli amici,
lavoro gagliardo, rimaneva nuda e scoperta nel vecchio. = deriv. da brusco1
l'incavo di un grande masso sepolto nel greto. si misero uno da una
suo nutrimento: e questo non è nel vin brusco, perché non lo ricevono così
di sotto, quando stilla / quel che nel ventre smaltito si serba. varchi,
poi per curato un prete buono, nel fondo bonissimo, che aveva fatto sempre
lusco e il brusco / nella pioggia e nel vento avanti e indietro / li ho
alberi; ma el brusco è più ritorto nel crespo. domenichi [plinio],
della spazzatura. carena, i-213: nel dialetto bolognese chiamasi con unico vocabolo la
che ha il bruscolo nell'occhio mentre nel suo ci sopporta una trave maestra.
. betocchi, 5-52: t'ascolto nel brusio del grano, / acquattato come
sole. govoni, 2-64: se nel mio vecchio sangue / ho ancora un
s'abbruci... meglio riesce arrostito nel forno. monti, 23-42: e
3-29: vogli... metterlo nel medesmo numero della gregaria moltitudine, che
, le brutalità. le quali brutalità, nel momento e fin che son presente io
per i clienti. la loro immoralità consiste nel fatto che oggi sono meccanicizzate, brutalizzate
che hanno la fantasia più perfetta: nel qual grado l'elefante tiene il primo luogo
= lat. brùtus 4 pesante '(nel corpo), 4 inerte '. confronta
che sono scritti in quelle carte, finisca nel solo veder lo splendor del sole e
men vano che a noi, vive nel petto / desio d'esser beati. idem
né paia enorme il metter le mani nel sangue d'un cittadino della sua patria,
voga durante la rivoluzione francese, consistente nel tenere i capelli tagliati corti, con
perché io non voglio bruttarmi le mani nel sangue di alcuno, e massime del tuo
io non mi vo'bruttar le mani nel tuo sangue, ma tu averai quel
l'empio e inumano, / ma nel furor più bolle e intorno gode /
confondere in sé due reggimenti, / cade nel fango e sé brutta e la soma
bruttata del sangue paterno, e non solo nel suo racconto ella non è parricida,
corpi de'loro signori fetidi, e nel sangue tinti e bruttati e bagnati. settembrini
, 2-316: questa bruttezza si considera nel corpo, nell'animo, nelle cose
ch'il suo vivo ritratto fusse essaltato nel più alto e magnifico sito de l'architetto
, / ch'egli era largo tre palmi nel petto, / corto di schiena e
29: motivi un pocc artefatti nel secentismo fronzuto /... /
ricade sopra i traditori e i costituiti nel più sublime grado dell'ignoranza, madre
a la bontà tanto in europa, quanto nel bengala e nel giappone, e la
in europa, quanto nel bengala e nel giappone, e la schiavitù dell'uomo è
a calpe. deledda, iii-27: nel cortiletto risuonò un passo, ed egli
, malefico. ariosto, 42-52: nel più tristo sentier, nel peggior calle
, 42-52: nel più tristo sentier, nel peggior calle / scorrendo va, nel
nel peggior calle / scorrendo va, nel più intricato bosco, / ove ha più
glorie, / tasto la borsa e nel trovarla asciutta, / mi son cascate
realtà senza l'intervento dell'arbitrio pratico nel processo teoretico potrebbe aversi assenza del bello
locuz. -alle brutte: alla peggio, nel peggiore dei casi. giusti,
oscenità nella chiara luce del giorno e nel cospetto del mondo tutto ardisca pubblicar con
toccato gli pastori, né le caprette pasciute nel monte, né altro bestiame; la
la parte sua del cibo; e nel cavar similmente ogni bruttura del nido acciocché
qualche bruttura, qualche macchia da lavare nel mare? comisso, 7-96: fui costretto
eschilo poeta), uccello sordido e brutto nel pascersi, ma di bella cresta,
. panzini, iv-90: bubbolare, nel senese, si dice per il brontolare
bubbolare, da bubbola * fandonia ', nel senso di giuntare, truffare.
e premendola colle gengive ne riceve sollievo nel travaglio della dentizione. = dimin
. e. cecclii, 5-261: spiccavano nel silenzio incantato il tintinno del bubbolo,
fatto dai ganglii linfatici, o sviluppato nel tessuto cellulare dell'inguine, dell'ascella
sintomi della sifilide; pestilenziale quando sopraggiunge nel corso della peste. dicesi anche *
, i-568: a chicco invece bastava dire nel peggiore dei casi: « prendilo,
palazzo, e dette al ditto colombo nel capo. pancrazi, 2-60: il villano
o sotterranei... perciò nel nostro idioma viene distinto da ogni altro
. in pochi giorni fece le buche nel viso, gli incavi alle tempie.
uno slargo, spesso alquanto ampio, nel quale la neve caduta l'inverno si
: apertura della cassetta postale o praticata nel muro di un ufficio postale, ove
numero di 9 o 18) scavate nel terreno, nelle quali i giocatori di
: a un gioco fanciullesco che consiste nel cercare di far entrare in una serie
i grani del seme, calando immediatamente nel più basso e nelle bucherelle. giacosa
. = dal lat. bucca nel senso di 'apertura, cavità '.
terminato da un fiore pendulo; fiorisce nel tardo inverno, anche sotto la neve
ostinata guerra corsara a danno degli spagnoli nel mar caribico. -per estens.:
(1667-1671) e prima boucaner (nel 1578), deriv. da boucan (
profondissimi, e rade volte si prende nel nostro adriatico verso la dalmazia.
ardere, e come tanti spilli, nel sangue, che bucano. quasimodo,
cosa scimunita. fracchia, 161: nel palparsi il fianco, senti che versava sangue
visto dei ragazzetti che prendevano dei pesciolini nel mare con un mattone bucato (ad
fuori del molo, e s'avanzarono nel mare che imbruniva, come una sola
poi ch'ella ebbe preso un topino nel mio camarin buio, scherzando con esso,
loro temperamenti, benché venghino ora gettate nel fuoco, et ora nell'acqua, perché
i panni in bucato ', cioè * nel vaso bucato '; ché tali sono
cercò di persuaderla di coricarsi di sopra nel suo letto, che le avrebbe messe le
ed a comprimer le buccas, particolarmente nel tempo della masticazione...,
', al plur. buccae (nel caso accusativo buccas) 'gote'(cfr.
. montale, 130: ho annusato nel vento il bruciaticcio / dei buccellati dai
i dolci. e perché tondo, nel veneto buzzolà è una sorta di dolci
colore per lo più rossastro-scuro, usata nel secolo xvii per fare pastiglie per profumare
e vezzi; e borsetto da odore nel caldo e nelle febbri; alle tempie per
dedicò un ditirambo la bucchereide (edito nel 1729). nella cit. di montano
/ di sotto s'apre e fende / nel loco de la bocca / punica buccia
quell'alito... che sfuma nel tagliar la buccia d'un cedrato acerbo,
anno sarebbbe stato come aver messo dei soldi nel salvadanaio. svevo, 4-967: furon
e brutta, nella quale tale volta viene nel mondo involta alcuna creatura. e quinci
buccia buccia, figurato per lo più come nel lippi: « dottore, il tuo
cacio parmigiano. salvini, 39-iv-107: nel nostro comun parlare diciamo: * e'si
sapere che renzo è scappato dalla giustizia, nel bel mezzo di milano, e poi
, per lo più buccinatori, nel numero del più. nome di due muscoli
il fr. boucle, che già nel sec. xii aveva anche il senso
per affibbiare, fermaglio ', ma soltanto nel sec. xvii * fibbia per
cattolica. guarini, 327: nel fatto della buccolica, a moschetta non si
la tiene il vulgo, il quale dice nel suo gergo buccolica, intendendo 'cose
: la signora... stava nel quartiere di faccia sullo stesso pianerottolo:
volgar., 16 (17): nel cominciamento è una città c'ha nome
= dal nome della città di buharà, nel turkhestan, da cui proveniva; la
cui proveniva; la voce (penetrata prima nel veneto bucheràm) è docum. nel
nel veneto bucheràm) è docum. nel lat. mediev. ad asti (nel
nel lat. mediev. ad asti (nel 1199) bucaranum, e in puglia
) bucaranum, e in puglia (nel 1219): coltre de abucherano.
un altro fa il chiovo e mettelo nel buco. i. nelli, 10-2-2:
dove altro troverà ella il varco per entrar nel cannello? = deriv.
che è un foglio bucherato con ispilletto, nel quale è il disegno che si ricava
dice si mettessero le sultane per avvolgersi nel nuvolo dei profumi che si bruciavan di sotto
panzini, iii-392: soffiava senza gonfiare nel cannellino della piva: questa non era più
alle buchette: gioco di ragazzi, consistente nel cercare di far entrare la pallina in
, 7-488: è un gioco che consiste nel fare entrare in una buca fatta in
in poca d'ora la tirò su nel bucine. pulci, vi-127: gli stamoni
. 2. locuz. entrare nel bucine: nell'imbroglio, nel pericolo
entrare nel bucine: nell'imbroglio, nel pericolo. pataffio, 1: ne'
. il termine è docum. a venezia nel 1339; cfr. dizionario militare [
annuale cerimonia dello sposalizio del mare adriatico nel giorno dell'ascensione, ed al ricevimento
trionfo. fu costruito la prima volta nel 1311. quello dell'ultima costruzione era lungo
b. davanzati, ii-504: nel mezo del gambo d'un ciriegio giovane dei
e colorire quei buchi che siansi formati nel dipinto. verga, 3-81:
, i-92: or l'alma, che nel corpo opaco alberga, / se stessa
misura; / ell'ha un buco nel mezzo del mento, / che rimbellisce
di notte mi va bucinando e pispigliando nel buco delle orecchie. l. bellini,
legatore trovò buona l'occasione per rientrare nel suo buco, ora che l'organino
due commedie, e mi sono rimaste nel cassetto. -entrarci, passare per
-fare un buco nell'orario, nel calendario, ecc.: prendersi ore
all'indulto. -fare un buco nel regolamento: mancarvi in qualcosa.
. è concesso di fare un buco nel regolamento. -fare un buco in
ti dirò che senza fare un buco nel mio bilancio io non avrei fatto uno
bilancio io non avrei fatto uno strappo nel mio cuore, che se una domenica
, un buco arrovesciato. -dare nel buco: colpire nel segno. caro
. -dare nel buco: colpire nel segno. caro, 8-49: questa
, 8-49: questa sua fantasia dà quasi nel buco. -a buco torto: a
un lavoro qualsiasi. -vivere nel proprio buco: fare vita modesta,
. bracciolini, 1-8-49: due buchetti nel naso a gara fanno / neri, umi-
, con piumaggio nero lucente (nidifica nel cavo degli alberi: nel sudan e
(nidifica nel cavo degli alberi: nel sudan e neltabissinia).
: sicil. buda e vuda (nel berbero tabuda, con l'articolo incorporato:
desiderio e dalla volontà di vita che nel giro continuo della reincarnazione trascina gli esseri
, immune dall'islamismo che ha dilagato nel nord e nel centro dell'india e
islamismo che ha dilagato nel nord e nel centro dell'india e dal buddismo che
; come appo i buddisti, almeno nel loro fiore. fogazzaro, 7-201: «
egli tosto gli aggiustò un quadrello / nel foro a pel de l'ultimo budello.
2. locuz. -in budello: nel corpo. dossi, 648: la
in modo terribile e preciso. e nel conto delle spese, la mattina, non
, che ondeggia come un gran budello nel ventre enorme del fiume. panzini, ii-680
muretto. d'annunzio, v-1-207: entro nel budello che va alla corte michiel.
, cinquanta o cent'anni prima, nel posto di quegli immondi budelli, di
,... si mise a dondolare nel chiaro di luna. bacchétti, 1-iii-541
. pouding e pudding (docum. nel 1678), prestito dall'ingl.
= dal fr. boudin (docum. nel 1260): 'budello ripieno di sangue
l. bellini, ii-139: finché nel campo dell'avversa gente / collo spavento
da un muro, sul quale, nel fumo, biancheggiavano i budrieri incrociati d'
= dal fr. baudrier (docum. nel 1387), alterazione della più antica
più antica forma baldrei, attestata anche nel provenz. ant. baldrei e boldrat
., 10-56: era intagliato lì nel marmo stesso / lo carro e'buoi,
d'un bue? algarotti, 3-52: nel cuor dell'imperio il bue e le
, poco avvedimento. -dare nel bue: fare lo stupido. g
ore la sera a casa a dar nel bue. i. neri, 7-37:
innumerevoli fino a quello che si esprime nel proverbio contadino: 'moglie e buoi dei
nulla vale, / ché gli fece nel braccio aspra ferita. lastri, 1-3-190:
di conoscimento / chi 'n caccia entra nel bufol, come certi / che lo
dovete anco ricordarvi tutto quello che io nel detto luogo del giardino ne discorsi a
quale finge l'autore che sempre sia nel secondo cerchio del- ltnfemo a debita pena
bufera quel suono che fa 'l vento nel soffiare, stando ne la similitudine,
con le bambole per le sue bambine nel carrettino; e disfatta da quell'assassinio
bene, allora faremo bufera ». uscirono nel buio. -esserci bufera: lite
,... andò a dar fondo nel golfo di juan. prati, ii-285
2-124: ed ecco, atteggiato teatralmente nel vano della porta, contro il risalto d'
. f. frugoni, xxiv-983: fittisi nel capo certi berrettoni con le buffe.
lippi, 11-42: puccio lamoni / stoccheggiando nel mezzo della zuffa: / e in
ve venga el fuoco de sancto antonio nel ceppo de la barba! 4.
così compromettente. 7. nel gioco della dama, togliere il pezzo all'
: solamente di itanto in tanto sentiva battersi nel viso alcune grandi buffate di vento.
). giusti, i-391: nel tempo che si aspetta, vediamo minutamente
cfr. buffetto1 e buffetto3 (nel senso di batuffolo soffice).
voce settentr. (docum. a venezia nel 1278 nella forma lat. bufetus '
bollito ne'denti, ma quattro buon buffettoni nel naso meritava. = spagn
, il primo buffo di fumo, guardai nel cielo che s'era rasserenato. panzini
e dal passo balzellante, venirmi incontro nel refettorio, io avevo soprattutto guardato la
, 4-189: una folla sosta attorno nel breve spazio: i buffi con vecchi cilindri
buffona ch'io ho fatto ier sera nel tuo palco! e ci è voluta una
a dito un spettatore che per sorte nel mezzo delle buffonerie gli avea fischiato dietro
: il comico [scoppia] nel buffonesco, sollazzevole e burlesco; l'umoristico
sollazzevole e burlesco; l'umoristico, nel barocco, capriccioso e malinconico. baldini,
farsi vivo, e anderanno anch'essi nel numero dei più, o sarà il solito
toscana, lazio e in romagna, comuni nel veneto... idiotismo che riceve
, diceva le parolacce, e appena nel salotto una ne disse, salata bene,
deriv. da bugio * vuoto '(nel senso di * sacco ');
leonardo, 1-198: tutte le cose che nel verno fien nascoste e sotto la neve
donna che dica di no, guardala bene nel viso, e le vedrai correre la
xxvi-3-98: onde awien spesso che piscian nel vaglio, / e si pagano spesso
, frode, falsità '(docum. nel sec. xii): di origine
d'un legnaggio, / non arò nel parlar questo riguardo. ariosto, 45-34:
sperare in lui. è meglio che nel favore delli uomini, che sonno fallaci e
se mai fue bugiardo il giovio, nel caso di filippo del migliore fu bugiardissimo.
tanto gagliardo, / che que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio,
cresce serbato al santo / quel che nel sen vi sta. cattaneo, iii-4-41
, non vi basta quando hanno bollito nel pignatto, mangiarli con quel buglione, ché
, quattro, cinque anni confuso giù nel buglione o solamente notato dalla figliuola di
, era quel sudicio utensile che nel vocabolario carcerario moderno si chiama buglione
quale ha questa virtù, che messa nel vino, accresce i piaceri dell'animo.
viani, 10-249: un'acqua morta sciambrotta nel petto. bugna come in una
chiude il verziere / dal dì che nel suo rugginoso / cannello mellificò l'ape
di una comune spelonca scavata alla peggio nel cuore del monte. alvaro, 9-13
/ e sempre del gran d'anno ho nel cassone. soderini, ii-291: le
: si dice esser in bugnola, nel bugnolone, in valigia, nel gabbione,
bugnola, nel bugnolone, in valigia, nel gabbione,... per intendere
, ii-95: e con bugnuoli il mar nel mar rigetta. fiacchi, 150:
. 2. locuz. essere nel bugnolo: essere in collera. -anche
ti dirò che il signor conte è nel bugnolo per la signora clarice. =
2. locuz. entrare, essere nel bugnolone: andare in collera.
inutili, perché gli accademici sono entrati nel bugnolone, e si sono incapati, e
2-479: si dice essere in bugnola, nel bugnoione, in valigia, nel gabbione
, nel bugnoione, in valigia, nel gabbione, ecc., per intendere essere
machiavelli, 3-213: che la moglie così nel letto, socchiusa la finestra, così
a lui, / dove tu arderai nel foco etterno, / giù negli abissi
vago obbietto / rivolser gli occhi, entràr nel buio tetto. d. bartoli,
toccò di albergare in ima bettolaccia posta nel più buio e sozzo chiassuolo della città
88: venir ti possa un canchero nel cuore, / che ti porti di peso
vo per le fessure / della terra; nel sole io non allieto / queste buie
e fertile odore di germinazioni che fermentano nel buio rigurgito della morte. gavoni, 2-3
, 1-197: forse il carmel galleggia nel punto dove, improvviso, venne su
buio se più gocciola / di vino è nel boccale. aretino, iii-163: il
i passi del brigadiere che si dileguavano nel buio verso l'osteria. de marchi
gozzano, 343: solo, raggomitolato nel lettuccio, vedevo il buio illuminarsi a
a grandi salti silenziosi, e fuori nel buio si strisciavano alle mura quietamente.
braccio di strada, col contabile seppellito nel buio del fondaco. ungaretti, ix-27
v-1-498: quando io cieco ero coricato nel mio buio, sentivo di continuo in questo
carducci, 871: in vece / balzàr nel buio, giovinette anime, / senza
sul tuo collo, / pose il buio nel pensiero, / la paura dentro il
le poverine, dall'anno scorso, nel buio del sonno. 7.
amico, sincero per costume, / nel buio dell'inganno mi porge un chiaro
, \ i-44: eccelsa, segreta / nel buio degli anni / dio pose la
consoli baroni, i papi tribuni, cozzano nel buio di quegli anni. pirandello,
subito contro un muro, o ti perdi nel buio. che vuoi che si sappia
, / mi salutasti - per entrar nel buio. -vedere del buio: vedere
paura, non mi son mai sentita nel cuore quest'ansietà che mi ritrovo adesso
buio nell'aria. -fare un salto nel buio: accingersi a un'impresa che
fame, le soste all'addiaccio. o nel falansterio, o nella buiosa,
due « sposi modello ». o contubernali nel contubernio di miseria. le patate.
ma se ne stacca mettendo nuove radici nel terreno e generando il nuovo individuo.
sottili (e impropriamente è usato anche nel significato di tubero). ovidio
). aderente al bulanun bulbo (nel termometro, la parte inferiore, gismo
. coltivazione, sul mede nel cranio, detto anche midollo allungato. -bulbo
l'associazione tratto del duodeno che nel radiogramma appare periato come la sclera
piccola massa nervosa di forma ovoidale adagiata nel solco olfattorio della base del cranio;
dimostrativo e il giudiziale non s'intrigò nel termine bulesco. bulèsia, sf
2-151: basso e feccioso sgorga / nel serchio il bulicame di borbone.
bullicame confuso di corpicciuoli volanti a caso nel nulla. g. gozzi, 1-407:
, / quanto più mai potea / nel fiume s'immergea. manzoni, 13:
accidia de gl'impeti mal vivi / sale nel tuo cervello a fermentare. de
, grande e lungo per traverso nel bulesio, intra la carne inginocchiati
convertivano in follia dispettosa, che bulicava nel cervello rovente sotto il cranio pelato.
cagionare la bulimia, come si vede nel verme solitario, che devia il chilo,
il chilo, né 10 lascia passare nel sangue per servire alla nodrizione.
cagione del troppo empiere lo stomaco, ma nel buiimo vi sono de'mancamenti di cuore
da « mancamenti di cuore » non insoliti nel mare nostro, dove codesto buiimo sforza
sec. xv: fr. burin (nel 1483), catal. buri (1412-24
bullettare. provenz. burin (nel 1506), spagn. buril e borii
si sertricosa (molte specie si trovano nel meditervono i calzolai per congegnare insieme i
v. borghini, 1-2-479: nel libro de'visdomini, o vogliam e
dall'altro, attac dire nel bullettóne, si veggono contratti di lui del
, 415: e che la bile che nel sen mi cova / bùllichi bullétta2
delle seggiole, persino i chiodi piantati nel muro, parevano d'argento. pirandello,
. = deriv. da bolla, nel senso di * borchia '. bullettàio
voce gergale (docum. come soprannome nel veneto, durante il basso medioevo).
'bolla, chiodo '); nel significato del n. 2 è accr.
una bella palla, la fece mettere nel pezzo, e lui stesso, il re
, alto, grosso un dito, nel quale sono i rami tutti piene di
strumenti e per le intavolature, e nel legno figurati a tarsia il dolzemele il buonaccordo
della sua urbanità e buonagrazia tradizionale nel fare luogo e buon viso alla riunione
fatto. capellano volgar., ii-422: nel secondo luogo venia gran moltitudine di femmine
a. cocchi, 5-1-161: era sagace nel giudicare dell'altrui ipotesi e de'racconti
dell'altrui ipotesi e de'racconti, nel non credere ai quali troppo buonamente,
tra di loro, è appunto ciò che nel poema epico si riguarda come la cosa
2. stor. magistrato del buongoverno: nel mediosarcasmi di candidus, le lezioni di
saluto, che viene rivolta nel corso della mattinata. - in senso
borgese, 1-114: gli teneva compagnia nel bere, ficcando nelle pause di quell'
, i-324: il suo buon naturale caccia nel fondo queste tendenze ribelli, né gli
all'altro, né lo fa eccedere nel biasimo. b. croce, i-i-55:
, a esprimere amorevolezza, lusinga: nel rivolgersi a una persona. dante
t'ho, cugin mio buono, / nel bosco? ed io, dove arrivato
e buona imagine paterna / di voi quando nel mondo ad ora ad ora / m'
apparenza diversa, io pretendo d'esser nel fondo ben più d'accordo con voi,
al laccio tenia preso, / mostrandoci nel verno le viole, / e il
buttarla in ridere. carducci, ii-1-148: nel direttore degli studii [avrai] un
avevano poi per curato un prete buono, nel fondo benissimo, che aveva fatto sempre
e ne era tutto scosso e traballante nel corpo gigantesco. le donne si erano messe
, in una professione; esperto nel fare, nell'eseguire qualsiasi lavoro
mette, acciocché, rimasa quella virtù nel piede di quella pianta, possano col
gli artefici si chiamano buoni cioè dotti nel lor mestiero, come buon musico,
buona mano, perché ho da collocarlo nel mio museo tra i simulacri immortali de'
per la terminazione. manzoni, 943: nel cappello premesso a quella lettera, voi
chiamare manfredonia. testi fiorentini, 195: nel verno si dee l'uomo vestire di
non servono, conciosia che ogni minima varietà nel caso può essere causa di grandissima variazione
. manzoni, 854: la storia era nel soggetto; e il poeta doveva scegliere
modella), l'avesse a far capitar nel mio studio. -adatto a
, con la scema curiosità con cui nel buon tempo antico si formavano sulle piazze
rampe balaustrate di marmo canario che portavano nel salone buono. palazzeschi, 5-106:
vermigli che in firenze si trovassero o nel contado. ochino, 146: sì come
di piero e di quella casa che nel tornare non fece la via soleva,
certo fato bonissimo hanno a questo secolo nel suo nascere gli artefici. tasso, torrismondo
buona nuova, io? ho l'infemo nel cuore; e vi darò una buona
spalle d'un amico ignaro e lo gettava nel canale. ungaretti, i-33: da
mia, che ha così buona stanza nel mio corpo, non vi ritrovando altro che
ghiotti cogli erbami acconci alla loro maniera nel buon burro e nel buon cacio che s'
alla loro maniera nel buon burro e nel buon cacio che s'hanno, oltre
bona, / ch'i'non ti lascerò nel mondo basso. boccaccio, dee.
il re di nuovo rispose, che nel suo regno si teneva bonissima iustizia.
al giorno a me che quattro ore spendo nel fare lezione e 3 e 4 buonissime
fare lezione e 3 e 4 buonissime nel prepararmi a farla? verga, i-18
. pulci, 1-77: rendavi su nel ciel per me buon merto / quel
, si sa, è alla buona nel trattare. moravia, vii-63: era
-di buon mattino: presto, nel fare del giorno. pr.
235: il prezzo si merrà buono nel conto di questi che mando. salvini
garzoni, 3-356: se ben iddio castiga nel presente secolo i buoni così per gli
a miccino. galileo, 574: nel suo discorso vi è del buono e
: ma lasciamo queste malinconie e confortiamoci nel proverbio « dopo il cattivo ne viene il
buoni del tesoro avevano messo il sottosopra nel cambio e nel commercio; l'imprestito
avevano messo il sottosopra nel cambio e nel commercio; l'imprestito forzato e malissimo
bon gli italiani, nei vestimenti, nel festeggiare, banchettare, armeggiare ed in
, buon per voi, che associato nel delitto di mio nipote, sarete a parte
discemere la loro bontà. -dar nel buono { in un discorso): parlare
rettamente. varchi, v-55: 'dar nel buono'significa due cose; la prima
non so chi di lor dia più nel buono, / e le lascio nel grado
più nel buono, / e le lascio nel grado che le sono. note al
note al malmantile, 2-555: dar nel buono è lo stesso che dar nel
nel buono è lo stesso che dar nel segno. -darsi al buono:
, 20-110: a voler che costui nel concetto del popolo diventi subitamente un altro
: ferito da una di quelle bestiuole nel piede sinistro, patì punture atrocissime,.
piace. montale, 1-103: perdersi nel bigio ondoso / dei miei ulivi era buono
ondoso / dei miei ulivi era buono / nel tempo andato -loquaci / di riottanti uccelli
bonum? -sul buono, nel buono di qualche cosa: nel bel
buono, nel buono di qualche cosa: nel bel mezzo, nel punto migliore.
qualche cosa: nel bel mezzo, nel punto migliore. machiavelli, 3-211:
visse quanto alla gloria, benché toltoci nel buono dell'età, tempo lunghissimo.
che viene addosso a tradimento, nel buono d'un discorso. =
, la misura dall'eccesso (soprattutto nel comportamento quotidiano, nelle necessità pratiche,
milano, » dice il buon muratori, nel luogo sopraccitato, « che aveva buone
buon gusto nello scrivere diventa buon senso nel sapere. rajberti, 1-212: queste
'è stato formulato da cartesio (nel discours de la méthode, 1637) come
santa nafissa martire... quasi nel limitar de la porta è sepolto un buonsignor
alvaro, 12-119: il vino versato nel bicchiere di latta, col suo sapore
2-1-32: i dodici buonomini furono ordinati nel 1321. varchi, 18-1-166: e
più, quando trovava mancante qualche cosa, nel momento che ne avrebbe avuto bisogno;
= cfr. fr. bonhomme (già nel sec. xiv, ma esteso nel
già nel sec. xiv, ma esteso nel sec. xviii). buonuscita
plinio], ii-226: i greci mettono nel numero dell'erbe che nascono da loro
ancor del fattibello, / non ha nel mondo sì laido vasello, / che,
metallici, antenne se peggia nel bel mezzo della sala dove si radunano.
corpo dilatato verso il capo, vivono nel legno degli altri finalmente frullone, dal rumore
altri finalmente frullone, dal rumore che fa nel girarlo, è una
ii-265: don candeloro era proprio artista nel suo genere: figlio di burattinai,
da maneggiarsi in palco o in piazza nel castello che si dice da burattini. note
orecchi e un frizzore negli occhi e nel naso come se mi ci fosse entrato
, la quale se non è colpita nel petto girando si rivolta e percuote colui
e ottusa..., troneggiava nel salotto. 2. dimin.
, peraltro, il fr. bourru (nel 1555) 'grossolano '(come la
. v.]: « burbucare, nel senese * mormorare, discorrere adagio '
lunghissime di specchi. montale, 1-121: nel meriggio afoso / spunta la barca di
dell'europa tiranno. nievo, 220: nel canale del lemene puzzo d'acqua
* comandante di fortezza ', passato nel lat. mediev. come burggravius.
palme... si tiene nel quartiere più povero della città;
di toscana, 10-33: sia proibito nel saio, casacca o buricco di velluto,
sibilline, e tutta la notte, chiuso nel boricco sotto l'acqua furiosa, aveva
lombardi [inf., 7-30]: nel sito medesimo del percuoti- mento, ciascun
la piglieranno in silenzio, per poi ricadere nel medesimo lacciuolo. giusti, ii-48
i-1-388: il comico [scoppia] nel buffonesco, sollazzevole e burlesco; l'
sollazzevole e burlesco; l'umoristico, nel barocco, capriccioso e malinconico. deledda,
: e se verrà considerata la differenza nel vero punto di vista, i successi di
di mariano e serafino burberi eccellenti notati nel cortigiano. gioberti, iii-76: il
, signor, d'incomodarla. / metta nel suo burò tutte le cose in fascio
b. croce, iii-22-122: nel 1870, napoleone iii era sopraffatto e
tendenze al comodo e al lusso, e nel burocratiz- zamento delle intraprese. =
* questo anno le conferenze furono burocratizzate nel modo più infelice'; intendendo dire,
la burrasca. cattaneo, ii-1-422: nel tragitto, comunque breve, il tumultuario
degli amuleti. luzi, 1-20: nel sole le burrasche / hanno una voce
più che netta conscienza, sarebbe restato sommerso nel mare de l'altrui malignità. bruno
col cenno de gli occhi suoi, nel centro de le borasche d'un mare
, 12-10: qual è quella ruina che nel fianco / di qua da trento l'
di fanciulli o di giovinette raccolti a pezzi nel fondo di un burrato. montale,
per determinare la quantità di grasso contenuta nel burro. = voce dotta, comp
sm. sostanza grassa alimentare, contenuta nel latte di vacca, da cui viene separata
ghiotti cogli erbami acconci alla loro maniera nel buon burro e nel buon cacio che
acconci alla loro maniera nel buon burro e nel buon cacio che s'hanno, oltre'
ci si può scavare più presto che nel legno. baldini, i-73: agatina ha
una fonte, e scende, / e nel borron de'triboli / vivida si distende
senza cozzare insieme sino a precipitare giù nel burrone, se il pastore, cioè la
l'uso americano: ingl. bus (nel 1832), come abbreviazione di «
] restasi a custodirle [le covate] nel nido ed a fomentarle, l'altro
menzini, 5-37: e momo, che nel dar certi bottoni / vedeva anch'ei
perché la tela rettorica... nel discorso principalmente si fonda, mirando alla
alcioni... / che cacciando, nel mar buscansi il vitto, / alle
1-125: mi manca un po'di carne nel labbro inferiore che m'è stato portato
, rubare. aretino, 8-371: nel modo che il ragno si scaglia a
! / qui, nell'aria, nel terreno, / chi lo sa? c'
buscherio d'inferno quali si sono conficcate nel fondo e vi hanno trovato la morte,
sai com'è da fare? io entrerò nel letto, e dirò che per questo
busilli (usato da cervantes, nel 1615) cfr. bus1.
entraro nela cittade chetamente e venero diritto nel mezo del mercato dela città,
predicò, che ella in persona di sé nel suo letto la mise, pregandola che
mostrar la sua forza / e ritrovarsi nel mezzo alle busse, / e gittò
che vi soggiornano. 6. nel gioco del tressette, battere col pugno
la porta bussava / e ricettato fu nel romitoro. compagnia del mantéllaccio, io:
crusca]: il cerotto si ponga nel luogo dell'arteria bussatrice. bùsseo
battito; il rumore che si fa nel battere; fracasso. -ant. anche:
alie, colla forcelluta coda fulminando generavi nel mare subita tempesta con gran busso e sommersione
aula magna si passava per un loggiato nel quale era una bussola a vetri,
teatri, spesso con un vetro a occhio nel centro; porta divisoria, all'interno
che è nelle stanze del padre orignani nel convento annesso alla medesima chiesa di s
che l'altra, e si commetteno nel mozzo. la maggiore dalla parte di dentro