seguenti non corressero i perfidi a radunarsi nel luogo istesso come in publica piazza per
in su le poste: / e nel passar de l'alpi, a un ponte
io ti sarò perfido inimico. -ostinato nel difendere un'idea, una tesi, una
per indicare la loro ostinazione e pervicacia nel negare la dottrina cristiana. -anche sostant
sassi su quei perfidi, sì che cascassero nel fango fatto tutto un intriso col loro
dolorar le tempie. angioletti, 1-39: nel palazzo incantato della numerica sibilla, una
di beffe; risonarono lontano, riecheggiarono nel perfido avvenire e nell'invido fato.
qualunque eccesso del marito, arse nel volto, avventò lampi dallo sguardo
= dal fr. parfiler (nel 1300), per un più ant.
/ tutto il più bel di lui nel più pront'atto / cui n'avea fatto
= dal fr. ant. porfil (nel 1160): v. profilo. la
profilo. la voce è attestata nel lat. mediev. (perfilum, a
. mediev. (perfilum, a bologna nel 1401). perfine (per
scandalo s'abbruciaro no quasi nel fine del magistrato di buonaccorso. chiabre
..: usato, come nome, nel senso di motto, corbelleria, fatterello
; cfr. ingl. perfoliate (nel 1687) e fr. perfolie (nel
nel 1687) e fr. perfolie (nel 1797). perfondare, tr.
1-70-10: da che 'l contradio pur nel sehol dura, / vada im perfondo quanto
arteriosi che, sia nella mano, sia nel piede, mettono in comunicazione le arcate
-in partic.: effettuare un piccolo foro nel lobo dell'orecchio come simbolico segno di
sali frigorifici trapassano il cristallo, perché nel passaggio che fece il vetro dall'esser di
vittorini, iv-29: mio zio passa insonne nel lungo fischio che, dal varco tra
che ci martella, una voglia di perforare nel di là, da cui ci separa
, ii-24: ho conosciuto un ferito nel sincipite, con frattura d'osso e quello
169: questo [settore] è perforato nel centro, pel quale passa un ferretto
: la genziana si è calda e secca nel secondo grado:... e
meraviglia, io vibro una occhiata perforatrice nel volto del domestico. 3.
8. inforni. macchina a tastiera usata nel campo meccanografico e dell'elaborazione di dati
e profondità nella roccia o in genere nel terreno per raggiungere falde acquifere o giacimenti
5. diplom. operazione consistente nel praticare con un punteruolo un foro in
scarica disruptiva. 7. inforni. nel campo meccanografico e dell'elaborazione elettronica dei
); cfr. fr. perforation (nel x39g- _ performanza, sf
medicina. 2. a venezia nel sec. xvi tipo di orologio portatile
circolazione sanguigna. -introduzione continua di liquidi nel corpo, in partic. per via
ponemo a sua ragione ove dee avere nel quademuccio de le pergamene in kalende settenbre
quademuccio de le pergamene in kalende settenbre nel cinquantasette. boccaccio, viii-2-86: galieno
signori, de nocte, non compareno nel statuito termine, e però sono descriti in
pergamena citata poc'anzi, è detto garzone nel 1520. foscolo, ix-1-530: valentuomini
appassire, col suo bollo a secco, nel grande erbario della withwortheria recibida.
: crede che il faunetto di marmo qui nel mio studio sia un originale greco,
, sat., 2-61: chiuso nel studio frate ciurla se li [i vini
4. locuz. -dal, in, nel, sul pergamo, dai, in
, 23-100: tempo futuro m'è già nel cospetto, / cui non sarà quest'
non sarà quest'ora molto antica, / nel qual sarà in pergamo interdetto / a
: tu cerche l'alte rocche ed io nel borgo / pacifico e quieto sempre albergo
corgo. cieco, 7-61: su nel ciel per me vi merti / colui a
, sicché passi in semnam e pergiunga nel mezzogiorno infino a cadesbame. =
pergiuràbile saramento di jasone, amendue intrarono nel letto adorno d'incredibile beltade.
candide erano intecte. aretino, v-1-642: nel riveder le pergole e le vigne coi
cappane. fontanella, iii-353: scegli nel campo ornai l'uve più belle, /
= corradicale del fr. pairle (nel 1658), di etimo incerto.
mitilicoltura, incastellatura formata da pali infissi nel fondale e da corde tese su di
martidì marina, tempo che 'l vescovo desenando nel suo giardino, sotto uno vago pergolaro
. sopra della quale pergulata salivano, nel volto ridibondi, alcuni bellissimi spiritelli nudi
soffitto. malaparte, 7-241: dipinto nel soffitto... pendeva ora sul
e. i. (che l'attesta nel 1825) potrebbe forse derivare da pégola
l'espressione uva pergolese è attestata già nel 1285 (a roma).
versilia si dice 'pendìa'..., nel casentino 'ritorta'o 'catena', e
specie di ampio pulpito mobile di legno nel quale veniva portato a braccia per piazza
un pergolo o pila ch'egli avea rizzata nel cortile del popolo. -palcoscenico
pentecoste, quando dal pergolo del suo palazzo nel quirinale pio vii diede al popolo la
, 2-201: mi son fatto una camera nel pergolo della grotta, e proverò lavorare
mediev. pergula [ecclesiae] 'baldacchino'(nel sec. ix, a roma)
, a roma) e pergulum (nel 1209, a ravenna) 'pulpito'. d
esse cose avesse già contemplate e pergustate nel sentimento dentro dell'anima. =
. v.]: 'periatti': luoghi nel teatro antico, ove si collocavano le
e. i. (che l'attesta nel sec. xix).
pericardio. 2. locuz. nel, sotto al pericardio: nel cuore,
locuz. nel, sotto al pericardio: nel cuore, nell'animo (e ha
mente e dottrina, dover servire chi nel pericardio ha del sughero e dei semi di
del sughero e dei semi di zucca nel cervello. = voce dotta, lat
dotta, lat. scient. pericarpium (nel 1691), dal gr. keptxàpkiov
pericarpo, cfr. fr. péricarpe (nel 1556) e ingl. -pericarp (
1556) e ingl. -pericarp (nel 1759). pericarpo2, sm.
. i. (che l'attesta nel sec. xix). pericìstico
scac chi [1810-1893] nel 1841), lat. scient. periclasia
lo. i fiori sono capitati come nel periclimeno. 2. ant.
lat. perielyménos e perielymènus (passato nel linguaggio scient.), dal gr.
= dall'ingl. periclinal (nel 1876), deriv. dal gr.
la maestà dell'imperio, le quali nel tuo capo si periclitavano, commettesti.
giudizio, come più avanti potrete comprendere nel pericolamento della nostra repubblica. -in
... quando giugnesse mai dì nel quale... non provedessimo..
a sua maestà licenza di poter salire nel pulpito e difendersi la sua causa che
50: uno dei alquanti marinari pericolavano nel mare. boccalini, ii-114: in infinito
pericolava nei gorghi. -incorrere nel rischio di un incidente. giuglaris
alcuna vendetta, avrebbe veduto i suoi nemici nel breve corso di otto anni pericolare e
-perdere la salute dell'anima; cadere nel peccato, nel vizio. -in senso
dell'anima; cadere nel peccato, nel vizio. -in senso attenuato o scherz.
ponbarda de orvieto... pericolò nel trare quando se provava et admazò tre cavalieri
dannunzio, v-i1029: non pericoliamo più nel fango molliccio. abbiamo sotto il passo
, tutta la generazione umana fu pericolata nel diluvio. giov. cavalcanti, 102:
conducono a termine i portati senza pericolarsi nel tessuto delle membra. =
, seguono la forma poppiera e si intestano nel dragante. lessona, 1121: 'pettorina'
i-3-22: entrando con modestia involontariamente pettoruta nel difficile vicolo del banco ministeriale, benedetto
si avanzò in uno strano silenzio sin nel mezzo della zattera. -che ha
: grosso trombone da spararsi a bruciapelo nel petto dei nemici. arma più tosto di
= dal fr. pétrinal (nel 1590), che è dallo spagn.
e. i., che le attesta nel sec. xvii e, rispettivamente,
sec. xvii e, rispettivamente, nel 1769. pettinina, v.
sfrontato. lomazzi, 2-69: nel suo piedistallo sono scolpiti i pittori e
: le ciociare ile fioraie erano petulantissime nel voler vendere ad ogni costo il loro mazzolino
, 7-22: una passera petulante e sospettosa nel tempo istesso schiamazzava sulla gronda. d'
petulante. buzzati, 6-49: spiccavano nel volto quei tratti vagamente popolareschi e sguaiati
), sf. insistenza fastidiosa nel mettersi continuamente in mostra, nell'intervenire
in fin... non perseverar nel mentire e seguitar a biasimare così francamente
se menelao a questi cicalecci sopragionge, portarà nel tuo petto quel castigo che ben merita
siri, x-52: le apparenti sconvenevolezze nel piegarei alle petulanze del volgo non apparire
), attraverso il fr. petun (nel 1555) e
petum (nel 1572) e tingi, petun, petum
) e tingi, petun, petum (nel 1577); v. anche
dotta, lat. scient. petunia (nel 1803), dal fr. petun
pétunsé, pétuntzé e ingl. petuntse (nel 1727), adattamento del cinese pai-tun-tzù
peucedano-, cfr. ingl. peucedanin (nel 1836). peucèdano, sm
voce dotta, lat. peucedanum (passato nel linguaggio scient.), dal gr
, in partic. per indicare avidità nel bere. poliziano, orfeo, 374
voce di area tose, (attestata anche nel lat. mediev. peverium, nel
nel lat. mediev. peverium, nel 1407 a verona), di etimo incerto
. questo fungo acquista spesso grandi dimensioni: nel suo primo sviluppo il cappello è tondeggiante
sviluppo il cappello è tondeggiante, ombilicato nel centro, coi margini arrotolati al di sotto
. i. (che l'attesta nel sec. xex). peveraccio2,
, spezie e fegati triti e pesti nel mortaio, e distempera con aceto o
i. (che l'attesta nel 1769). peveróne3, sm
plinio], 19-3: sono ancora nel numero de'funghi quelli che i greci chiamano
dotta, lat. scient. peziza (nel 1719), dal class. pezicae
dall'uso o dall'incuria, deperito nel valore economico. documenti visconti-sforza
pezza': dicesi anche quel pannolino che usasi nel luogo comodo. -panno per
. -pannolino per forbire il rasoio nel fare la barba. citolini,
orientale, impregnato di cosmetici, che nel xvi secolo era usato per lisciare il
lavò le pezze del suo figliuolo e tesele nel detto orto in su arbuscelli. s
ripiega floscio. bartolini, 18-265: nel mezzo dello spiazzo del giardinetto stava una
di forma irregolare, in partic. nel mantello di un animale. corte,
, 28: i cavalli pezzati non entrano nel ragionare che abbiamo fatto ora, e
, io la conosco... abita nel mio quartiere ». -pezza
». -pezza d'india: nel linguaggio dei negrieri, schiavo vigoroso di
. -unità di misura agraria usata nel lazio prima dell'adozione del sistema metrico
settima parte del nibbio, e si usa nel misurare le vigne. la pezza si
da barberino, iii-451: eglino la menarono nel bosco del magno, ch'era presso
galeesche. quando l'ebbono grande pezza nel bosco e nel riù oscuro luogo,
quando l'ebbono grande pezza nel bosco e nel riù oscuro luogo, egli era il
: ebbe il signor cesare fregoso, nel principio che andò in francia, per uno
di savoia presso longavilla di non inserire nel trattato alcuna riserva de'diritti della corona
andò in gierusalem a 'dorare, e fu nel tempio domini e in quello di salamone
notaro neri ha saccheggiato la dispensa, nel tempo che suo padre era fuggiasco..
sua prima perfezione perché la colonna è rotta nel mezzo... si raccomoderà nondimeno
. 19. ciascuna delle figure nel gioco degli scacchi. - anche per
massime propria per le cose che controvertevano nel tempo dell'interdetto. siri, viii-679:
grande pezza che teneva per sé deputata nel grande tempio di vitzilipuztli, ove dicevano
: se ne ride la fortuna / nel veder che ad una ad una / le
la quale vista faceva di dormire, nel modo detto la segnò sette volte.
fecero gli uomini della balia... nel quartiere di santo spirito: astorre di
. anche lat. mediev. petiarius (nel 1317, a bologna).
faceva girare un ventilatore il cui fiato prenetrava nel forno a stimolare il carbone ardente,
: sono [le salamandre] tutte nel colore pezzate di nero e di giallo,
. 2. che ha alterazioni nel colorito normale (il volto).
, 19-117: le tre facce diventarono, nel loro pallore di cencio, più livide
. 2. macchia di colore nel marmo; variegatura. targioni tozzetti,
. pavese, 5-11: chi adesso stava nel casotto non era... più
impero, il quale tosto accoglie realmente nel suo seno tutti i pezzenti dell'oriente.
contro l'introduzione dell'inquisizione di spagna nel loro paese, e nel 1566 si
inquisizione di spagna nel loro paese, e nel 1566 si recarono in abito dimesso,
sulla ribellione fiamminga, che fu rappresentato nel 1871. scarfoglio, 278:
antichissimamente i cadaveri fasciati di pezzette intinte nel balsamo per tutta la vita, in
5. piccola macchia di colore nel mantello di un animale. corte
partic.: moneta d'argento coniata nel principato di monaco a partire dal 1648
dovea dichiarare la guerra, una croce eretta nel capoluogo era frantumata in pezzetti, che
squarciate in piccoli pezzetti, come nel nostro friuli, principalmente di là del tagliamento
io non avessi voi e fossi solo nel mondo, non rientrerei perché in piemonte
in vece di occupare un seggio illustre nel vostro ordine, egli appartenesse alla più
dee., 7-7 (1-iv-632): nel giardino andatosene con un pezzo di saligastro
: un sarto..., avendo nel suo mestiere messi da parte alcuni ritagli
, 221: uno peso di tera posta nel vignale. libro di conti castellano del
dottor d'andrea attese un buon pezzo nel salotto, che l'amico ritornasse a
salvini, iv-256: la voce quadrisillaba nel fine del verso sembra esclusa o almeno
giornale o su un periodico (e nel linguaggio giornalistico è denominazione generica).
interessante, fuorché un'aria del contralto nel prim'atto. giusti, 4-ii-361: che
de roberto, 10-106: c'è nel museo nazionale di siracusa un meraviglioso pezzo
: d re doveva invitare il maresciallo nel gabinetto delle armi, dove c'erano
.). baldini, 4-19: nel profluvio delle automobili modernissime se ne vedono
collegio nuovi libri, in un fagotto nel quale son ventisette pezzi tra grandi e piccoli
5-65: io partii dopo di aver messo nel mio portafoglio centocinquanta pezzi da mille lire
del marmo, che sono smisurate, nel portico della ritonda o del pantheon a
pezzi duplicati diconsi quelli che sono ugualmente nel coperchio e nel fondo. idem, 1-98
quelli che sono ugualmente nel coperchio e nel fondo. idem, 1-98: pezzi
g. gozzi, 1-250: trovano nel visino uscito di nuovo le somiglianze dell'
, iv-134: c'è un parrucchiere nel borgo degli ortolani, la più rachitica figura
di una figura, che sono contate nel blasonarla. 24. gastron. pezzo
oggi scacchi. tasso, n-ii-475: nel giuoco de gli scacchi chiamerei picciole vittorie
pezzi presi. galileo, 3-3-191: nel gioco delli scacchi troverebbe tra il giocar
determinato topograficamente e che funge da guida nel tiro. ghirardacci, 3-328: si
nostro pezzo da campagna, che sparacchiò nel pomeriggio contro non so che cosa.
tale quale saria bisogno nel carico che sostiene. magalotti, 9-1-191
o inique spade! 7 sole nel mondo regnino / giustizia e libertade!
su 'l finire di quell'autunno, e nel 1842 pubblicato a pezzi in un periodico
, 2-178: in pezzi andrà ciò che nel ventre ha iole. gemelli careri,
soldati..., non aveva agilità nel moto e, serrata, non si
, 483: a guisa di buon statuario nel formar qualunque imagine fate elezzione di concetto
. algarotti, 1-iii-310: generalmente parlando, nel mescolare 0 vero col falso sono necessarie
tutto dissociato e fatto a pezzi, nel cuore di una società tanto più inumana quanto
bembo, 10-ié-328: demetrio co'suoi entrò nel castello e tagliò per pezzi li
quasi tutto il reggimento della marilandia, nel quale erano entrati i più riputati gentiluomini
, 225-67: la brigata era stretta nel letto; aprirono, stando un pezzo
la villa. giusti, ii-435: nel paese della carta fo a miccino e ti
morte] in ballo / mi veggio esser nel mezzo! / ciascun mi tira al
pizzogna, calabr. pizzògna (però nel signif. di 'dentice').
mano che nascondeva la ferita -un buco nel petto... presto un panno,
2-130: pagai a giuseppe la spesa nel refe e in quattro pezzuole di levante comprate
. cecchi, 6-48: quando, nel dopoguerra, clemenceau tornò da un viaggio in
cfr. lat. mediev. peciola (nel 914). pezzuòlo1 (pessuòlo
que'gagtioffacci che raccolgon cera / eran nel mezzo ad accrescer baruffa. / ognun
sopra un macigno, ravvolto anche il capo nel largo pharos, con in pugno il
elettrica alternata). -particella nucleare compresa nel gruppo delle risonanze mesoniche. 3
piacava. = voce con continuatori nel valtellinese piacà 'nascondere', poschiavino placò 'capire'
ma buon pastricciano, del resto trasandato nel vestire, sudicia la casa, un
, ii-418: il funerale si allungò nel piacichiccio sudicio della strada.
una sua fanciullesca manìa che degenerò poi nel piaccicotto - a ricoprire le scatole.
piaggia, come vuole monsignor della casa nel 'galateo', ma quasi da piacentare,
piacente. boccaccio, i-55: incominciossi nel gran palagio un amarissimo pianto, e quasi
e se'sovr'ogni cosa; / nel paradiso se'la più piacente.
pietra, sorgono fra prati un po'collinosi nel quartiere settentrionale di washington. la località
. mazza, iv-102: sì trionfante nel piacente inganno / d'un blando immaginar
, corse innanzi alla gravezza piacente ordinata nel mese di giugno. g. f.
3-89: assai ignoranti, essendo lodati nel loro cospetto da piasentieri, se lo
esercita la propria attività a piacenza o nel territorio circostante. -anche sostant.
abitanti; che si parla a piacenza o nel territorio circostante. -anche: che è
-anche: che è o era in uso nel territorio politicamente, culturalmente o economicamente
dialetto parlato o scritto a piacenza o nel territorio circostante. 5. territorio circostante
cenozoica, presente in italia settentrionale, nel versante adriatico dell'appennino, nel lazio
, nel versante adriatico dell'appennino, nel lazio, in calabria e in sicilia,
azzurro grigiastro (individuate la prima volta nel territorio di piacenza) e dall'abbondanza
piacenti veder colpi di spada / altrui nel volto e navi andar al fondo:
alla comunità. gozzano, 121: nel mestissimo giorno degli addii / mi piacque
sponda, due donne / ignude e quiete nel lor far cenni / ad uomini vaganti
., v-608: se la sapienza intrarà nel cuor tuo e se la scienza piacerà
tanto che... le misse nel suo libro dell'eneida. leonardo, 2-204
senso di questo? bellori, i-209: nel trovare e disporre le figure, quando
si pensa quanto sangue costa / seminarla nel mondo [la divina scrittura] e quanto
cosa / che potesse spiacerti, / nel padiglion l'han spinta. /..
che... ella dovesse succedere nel reame di francia. metastasio, i-n-7
. bianco da siena, 70: poiché nel cuor m'hai acceso 'l fuoco /
di purgar h mali umori che sono nel corpo deha cristianità. galileo, 1-1-119
in dio piacere, sicché sia sempre nel suo nome. -per estens.
cioè appetito diritto, che s'ingenera nel piacere de la morale dottrina. idem
io presi piacere, / trovar, nel sol del cancro, in su le some
1867-1936) rappresentata per la prima volta nel 1917. pirandello, i-389-7 » /
, secondo la dottrina cristiana, consiste nel possesso di dio, sommo eterno bene
, / dico ne li occhi e nel suo dolce riso. idem, purg.
. bruno, 3-1065: similmente giudica nel geno del gusto che qua possiamo aver
penetrare ed unirci, troviamo aver più afflizione nel desio che piacer nel concetto. baldi
aver più afflizione nel desio che piacer nel concetto. baldi, i-72: è lo
tipo e forma di emozione (e, nel pensiero classico greco, tale concetto è
e di quella sociale dell'utilitarismo; nel pensiero moderno tale concetto è stato ripreso
zanotti, 1-4-200: la felicità consiste non nel solo piacere, ma nel piacere insieme
consiste non nel solo piacere, ma nel piacere insieme e nella virtù. p.
sua della viltà; e però stanno nel piacere di loro medesimi, stando agiatamente e
gli uomini vili hanno il sommo bene nel piacere collocato, onde nasce che tali
ricevuto da dido tanto piacere quanto di sotto nel settimo trattato si dicerà, e usando
e laudabile via e fruttuosa, come nel quarto de l'eneida scritto è! cecco
amabile di continenzia, 11: messesi nel lecto, quivi cominciarono a prehender lor consueto
in fondo alla selva di vona, nel rudere della torre tibalta, vive una lebbrosa
quel senso di piacere e di diletto nel quale lo sguardo si delizia, il petto
il petto soavemente respira e l'anima nel contento si riposa. giuliani, ii-5:
abbandona. cino, iii-150-1: sta nel piacer de la mia donna amore, /
la mia donna amore, / come nel sol lo raggio e 'n ciel la stella
: da quel sereno / che mostrate nel volto / non versate il piacer tutto in
specialmente del gusto e del tatto, nel qual piacer chi eccede nel troppo si chiama
tatto, nel qual piacer chi eccede nel troppo si chiama intemperato. p.
più di campagna che veniva destinata, nel passato, alla villeggiatura o ad attività
d'annunzio (1863-1938), scritto nel 1888 e pubblicato nel 1889.
), scritto nel 1888 e pubblicato nel 1889. d'annunzio, iv-1-1 (
desiderio, l'aspirazione di qualcuno; nel linguaggio gastron., nella quantità desiderata;
estremo della vita, rassegnò quanto aveva nel mondo nelle mani del re, che
vostre menti e le vostre parole primamente nel piacere di dio, parlando, onorando e
da fano, lxii-2-i-56: credono [nel nepal] un dio in tre persone,
, i-14-61: mi farete piacere di stampare nel vostro foglio di domani, che lunedì
« così foss'ella stanotte a dormire nel mezzo di noi due ». lapidario
per portarlo a casa, si riscontrò nel ritorno dal mercato in alcuni piacevoli uomini
, 1-100: si mostrava tanto piacevole nel motteggiare quanto paziente neh'essere motteggiato.
v-596: d signore è stato piacevole nel suo populo e rallegrarà li mansueti
mercatanti s'ingegnano d'adescare e di trarre nel loro amore. s. bonaventura volgar
la stagione estiva / quel che parve nel gel piacevol angue. -sm.
con le lacrime a gli occhi lo baciò nel capo. -adatto. fausto
di mala cosa, sì dovemo noi recare nel nostro parlamento un'altra cosa buona e
e mariti / divertirsi all'aperto e nel boschetto / giovani donne ed amator scaltriti
le terre. tarchetti, 6-ii-510: nel risalire la riva destra del lago, vidi
: suono piacevole e grato chiamiamo quello nel quale le parti nervose dei nostri orecchi
alquanti garzoni di bellissima forma, piacevoli nel volto e tutti biondi di capelli.
loro donne erano rispettate, che, nel caso delle giovani e piacevoli, non avveniva
intelligenza e ogni fierezza e la confinano nel regno delle piacevoli ed imporrirne bestiuole.
la mattina. tasso, 18-15: ventillar nel petto e ne la fronte / sentia
di vostra serenità, concludemmo le difficoltà nel modo che per mie lettere hanno
non sia mai che s'insinui un prencipe nel cuore de'suoi vassalli. pinamonti,
con molta riserva certamente per non incorrere nel pericolo al quale era sempre esposto,
dell'ostinazione de'francesi e guadagnar tempo nel quale si procurasse di tirarli a maggior
nome e non si tenne / la man nel guanto e alzossi la visiera. firenzuola
, figliuola del suo fratello germanico, nel baciarla, accarezzarla e trastullarsi con essa,
, t... i son nel divin cospetto / solo vedendo in lei
, e tra gli altri in uno nel quale, per lodare covertamente madonna laura
inganna, che niuna altra donna è nel mondo che vi pareggi ». brusoni,
trovandosi più giovenilmente focosa ed impetuosa eloquenza nel suocero, più sedata nel genero.
ed impetuosa eloquenza nel suocero, più sedata nel genero. foscolo, v-m: mentr'
suo doppo la morte del padre, dico nel governo dello stato, non vi troverà
idee che nascono dalla considerazione degli oggetti nel rapporto di modificare piacevolmente o no la
. anche fr. ant. plaisible (nel xii sec.).
, 9-173: possono i padri, nel fatto del nome proprio, chiamare i
. martini, 2-1-176: potevano due parimenti nel corso del canto e del suono non
proprio piacimento e reputazione, e mettanle nel fuoco della divina mia carità. scala
nato per vertù del piacimento / che nel bel viso d'ogni bel s'accoglie
/ piaciuta tra il sonno, passata / nel sonno, una stridula e scialba /
1-4-17: propose in quella vece di riconoscere nel bassorilievo perugino un sacrificio piacolare per l'
; cfr. anche fr. piaculaire (nel 1752) e ingl. piacular (
1752) e ingl. piacular (nel 1610). piacolo (ant
; cfr. anche ingl. piacle (nel 1490). piada, sf.
il seguente giorno lo ritrovai a sedere nel suo luogo usato, dove gli furono portate
. piatene e piàtelé) e attestata nel lat. mediev. { piadena, nel
nel lat. mediev. { piadena, nel 1375, a treviso; piatena,
1375, a treviso; piatena, nel 1365, a teramo, e nel 1455
, nel 1365, a teramo, e nel 1455 a padova), deriv.
= dal fr. piaffer (nel 1677), in origine 'fare sfoggio di
tutte tossa si ruppe e si fece nel capo una profonda piaga. tasso, 9-23
di saette. saluzzo roero, 1-ii-83: nel braccio uso a trattare / l'alta
operando la potatura) nella corteccia, nel legno, nel fusto di una pianta
potatura) nella corteccia, nel legno, nel fusto di una pianta. -anche:
.. tacco [di milton] apriva nel fango piaghe lunghe e profonde e lustre
ragazzi a cui le labbra semiaperte segnavano nel lurido pallore del volto una piaga vivida
cioè bigio, verde, incarnato e bianco nel petto, coll'istessa piaga nel mezzo
bianco nel petto, coll'istessa piaga nel mezzo. govoni, 2-117: lagrimano
velata. 5. figur. nel linguaggio biblico, tribolazione, flagello,
in questa volta manderò ogni piaga mia nel cuore tuo e sopra li servi tuoi
/ a le piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, /
meridionale ha perduto uno dei maggiori sostegni nel feroce caruso, che fu ucciso a
non porrà no quante bellona irata / nel sen d'europa acerbe piaghe aprio.
che il consiglier sanner non ebbe colpa nel falso concetto che il sig. lampo
sessant'anni ha da possedere tanta bellezza nel fiore degli anni suoi! -ah!
costamagna che era stato la piaga aperta nel cuore di suo padre costretto a cacciarlo di
piaghe. mintumo, 132: colui nel motteggiare merita più di laude, che
que'tempi, avesse lasciato qualche scritto nel linguaggio di allora. o.
omicida mia dimando aita / e cheggio nel mio mal qualche ristoro. c. i
467): quando le giovani hanno nel cuore uno scapestrato (ed è lì che
, di modo che l'abito fatto nel male ora è più potente a ritenerlo
male ora è più potente a ritenerlo nel peccato che non sono valevoli l'essortazioni
sottosopra le sinagoghe non che i giudei nel raffazzonarsi, onde l'usure gli lascieranno
e sì gravi contribuzioni, e ciò nel tempo medesimo che si stimolava il parlamento
da jesu e, vedendo che aveva nel suo corpo ancora tutte le piaghe delle
tienmi nelle tue piaghe, / tienmi nel tuo sorriso, / me d'ardore disfatta
opera di a. rosmini (scritta nel 1832-33 e pubblicata nel 1846) in
rosmini (scritta nel 1832-33 e pubblicata nel 1846) in cui sono presi in esame
redi, 16-vi-269: egli aveva una piaghétta nel naso con carie di osso, che
16-v-87: rotta... qualche venuzza nel rene, ella è cosa facile che
piaguzza da cui devi sentirti lacerare il cuore nel separarti per alcun tempo da codesta tua
pinoro colpire; / e leggier mi piagò nel manco lato. alfieri, 1-299:
.. pigliò la spada e si piagò nel ventre. -mordere, azzannare (
: medica piagando / amore, che nel mare tempestoso / navica vigoroso, -e ne
da pisa, 1-45: sono certi dì nel calendario notati, li quali si chiamano
con così poca delicatezza a piagarmi sempre nel cuore?... nella parte,
forse piagarmi, / perch'ella, nel ferir quel duro core / di viva pietra
tosse / nodi agitati. -provato nel fisico, lacero, malconcio. d'
cammelli, 171: per te piagato nel mio cor rimango / d'uno strai d'
f. frugoni, 3-ii-58: se nel petto e nel fianco egli era a morte
, 3-ii-58: se nel petto e nel fianco egli era a morte ferito, io
fianco egli era a morte ferito, io nel cuore e nell'anima ero più intensamente
quei rimedi più cauti che dovevano intraprendersi nel fervore del morbo. = deriv.
. i. (che l'attesta nel 1871). piàggere, v
fitta / sopra la malva e, nel meridiano, / in verso monte astrix le
= lat. mediev. plagia (nel 1108 a teramo e nel 1288 a
. plagia (nel 1108 a teramo e nel 1288 a ravenna), per sovrapposizione
al gr. biz. 7txayia (attestato nel 1133 in calabria) 'versante di
che per lei l'alma piagge, / nel fin montando en la superna altezza.
i-17: stucchevoli ancora erano i padri nel piaggiare agusta: chi genitrice, chi
impacciati, i superbi più si confondevano nel piaggiare. padula, 265: volano
padrone piaggiata. passeroni, 2-211: nel malato un di que'sciocchi, / che
(1-iv-735): messesi l'unghie nel viso cominciò a piagnere sopra di lei
uccelli. pascoli, 309: spicciolò nel campo il suo tesoro / di chicchi
, il poeta della fulmineità ora intristito nel solito piagnisteo contro i tempi troppo veloci.
piagnisteo che destava malinconia nell'animo e nel cervello. -accento, cadenza monotona e
xiv-2-116: pecca... alle volte nel lasciarsi cadere nel tuono di piagnisteo dove
.. alle volte nel lasciarsi cadere nel tuono di piagnisteo dove dovrebbe grandeggiare.
del paradiso, 177: questi caduti piagnitori nel canto della ecclesia e nelle laude non
si dà del chietino e del piagnone nel capo. faldella, 13-114: io
manzoni, questo piagnone! 4. nel xix sec., in toscana, appellativo
-sostanti tommaseo, 19-121: fanciulli che nel piagnucolare per cosa desiderata s'addormentano.
donna piagnucolosa. cicognani, iii-2-278: nel pomeriggio... era entrata una
fuori il roncolo, si chinò e ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un
, i progressi de'suoi due garzoncelli nel segare e nel piallare? pavese, 5-59
de'suoi due garzoncelli nel segare e nel piallare? pavese, 5-59: alla
: queste bellezze bisogna coglierle a spizzichi nel libretto, perché il romagnolo non sempre
di pialla che si dà al legno nel piallarlo. -colpo inferto con la
belleza o diletto. salvini, 22-70: nel piallato cavallo... sedeano /
al contatto de'suoi lavori il tornitore nel contornarli e il piallatore con la pialla
ferro concavo, mezzo tondo, incassato nel piano di essa, il quale è
di lato o poco meno, attraversata nel mezzo di una delle due facce da un
sino a proibire con pubblici decreti che nel canone della messa non si pregasse per
e inesplicato a lei, che ella entrò nel tempio egizio, segnandosi piamente.
... il mettere ad essi nel pensiero che, avendo iddio l'alto dominio
tanta grazia ad uno viatore che 'etiam'nel parlare non potrebbe peccare, come piamente
può piamente credere, cominciata da cristo nel dar la benedizzione nel giorno dell'ascensione
cominciata da cristo nel dar la benedizzione nel giorno dell'ascensione. gemelli careni,
nella piana a droner ed entrando medesimamente nel marchesato di saluzzo. giuliani, ii-49:
s'alzò dalla campagna, / quando nel cielo tacque la campana: / s'
]: 'piana': lo stesso che porca nel significato di quello spazio della terra nel
nel significato di quello spazio della terra nel campo tra solco e solco, nel
nel campo tra solco e solco, nel quali si fa la seminagione.
., 6567), largamente attestata nel lat. mediev. (plana, nel
nel lat. mediev. (plana, nel 1375, a treviso), che
per il busto a un paletto conficcato nel graticcio del pianale. -nelle moderne
re. romoli, 144: distendasi nel tegame un poco di salvia e pepe
giordani, i-16: coloro che più nel riposo che nella fatica trovan diletto avran piacere
voi allora prestamente la prenderete e gitteretela nel fuoco. filippo degli agazzari, 17
. doni, 2-50: se per sorte nel rumore che tu fai di venire a
arte della seta, 82: se vedessi nel velluto o in qualunche altro drappo una
questo è gran mancamento, ma pure nel pianato alquanto si ricuopre. pianato2 (
); la voce, già attestata nel lat. mediev. { pianca 'tavola',
lat. mediev. { pianca 'tavola', nel 1275, a todi; come 'misura
todi; come 'misura di superficie', nel sec. x, a ravenna),
un lat. mediev.; plancare (nel sec. xiii, a padova)
. (attestata nella forma piancóne1 asse'nel 1331, a cervia), propr.
era fatta primaverile e il mare pianeggiava nel sole vivo. 2. librarsi
usate in oriente, in partic. nel mondo ottomano. angiolieri, vi-i-322
un turbante del soldano, / nel piè, come gli armeni, ha le
a ricami. capuana, 1-ii-89: seduto nel vano del terrazzino dello studio, all'
lat. mediev. pianella, (nel 1251, a viterbo). pianellàio
, 4-190: omfale dava delle pianellate nel capo ed ercole quando non faceva a
una sulla via pianellata e l'altra nel cortile. = deriv. da
staiora tredici a tavola e tavole quattordici posto nel pianèllo di libia. bresciani, 148
apollo di tutte le provvisioni che restavano nel suo vascello, e particolarmente delle fave;
cassieri, 11-65 not.: 'pianepsione', nel calendario attico, corrispondeva al periodo compreso
tempo perso. e si farà la zuppa nel pianere. = var.
occor che tu pensi / guastarmi più nel pianeruzzo l'uova. = var.
diciamo pianeti. ariosto, 34-67: nel cerchio de la luna a menar faggio
opaco. saluzzo roero, 3-i-64: nel ciel saprai che in un sistema volve /
] frena, e vieta / che nel passar dell'infocate chiome / la terra
a noi per lo grand'arco / nel qual ciascun di sette fa poca ombra.
colore. boccaccio, 1-i-382: vennero nel mostrato prato,... dintorno
insieme del mese di gennaio e di maggio nel segno del leone. niccolò del rosso
in uno segno del cielo così chiamato, nel quale giove ha più di potenzia che
, v-1-486: ora sia benedetto il punto nel quale vi è nato il cotanto desiderato
auge della virtù e di congiunzione massima nel trino del merito, avendo l'aspetto
perché in pianeta. cicognani, 13-494: nel silenzio, l'officiante in pianeta.
e gialle, le corone di fuoco nel cielo giravano come pianetini pazzi.
. = dal fr. planétisation (nel 1950), deriv. da pianète (
5-305: allo scocco di mezzogiorno uscimmo nel 'pianetto di sovana'. -tose
e la luna... fanno, nel loro segamento apparente con la terra,
poi che noi gli separiamo sarà forza che nel mezo tra lor piani si trovi qualche
non siano tentati. -calma, tranquillità nel modo di fare e di parlare;
/ ad un bel cavalero, / come nel suo mistero / si dovesse portare.
prave. g. gozzi, i-18-104: nel borgo di dafne il saggio pianse /
, i-161: novella doglia m'è nel cor venuta, / lo qual mi fa
e senza ospizio, / esse, cresciute nel pietoso uffizio / di suffragar le tombe
com'è leggiero, / piansemi amor nel core, ove dimora. idem, in}
allusiva, vai turbando incauta, / nel bel sonno, la terra, / che
e i tormenti subiti nell'inferno o nel purgatorio. dante, inf.,
marotta, 1-149: una grondaia piange eternamente nel cortiletto. -sgorgare, erompere.
della pietà del lavacro invernale, poiché nel frattempo l'amore ha cessato di piangere
voi siete e la sua pecca, / nel mondo suso ancora io te ne cangi
, ripresero a ululare e a piangere nel salottino, quasi la nervosità delle dita della
o desiderata invano, un fatto lontano nel tempo, una condizione passata.
loredano, 5-102: egli, immerso nel duol, stava piangendo / da l'amata
crudele. mauro, xxvi-1-253: nel tempo che li lanzi e li spagnuoli
da leggi ferree..., rapita nel proprio parlarsi e piangersi addosso bisognoso e
del purgatorio al celestiale regno sia tuffato nel fiume della dimenticanza del male e memoria
amaramente quel baron piangiva, / perché sentia nel cor sì grande il dolo / che
non hai lingua se non per piangolare nel tuo sacrilego metro? banti, 9-97:
fiducia, non mica nelle braccia e nel ferro, ma nelle contemplazioni. -che
di sé. 5. trascorso nel dolore, nell'afflizione (un periodo
menato l'asino in un certo luogo, nel mezzo d'una pianiera strada lo scaricarono
dell'economia séguiti a prosperare come prosperò nel corso degli ultimi secoli in europa.
elaborare un piano d'azione; consiste, nel quadro delle decisioni di fondo da prendere
tale esperienza, che ha avuto inizio nel sec. xex e ha avuto grande
. xex e ha avuto grande sviluppo nel sec. xx, presenta, specialmente
alle prospettive di ciascuna famiglia, pur nel quadro di una visione dei problemi demografici
questo mese [marzo] si usa nel piano di pistoia di affittare il pascolo a'
perduta fra i monti. -stor. nel sec. vi a. c.,
nelle loro lunghe, aeree prospettive, sfogate nel vuoto dell'orizzonte segreto pianigiano.
pianoforte. savinio, 12-159: rivedo nel museo della scala il pianoforte sul quale
piano: ordine equestre pontificio, istituito nel 1847 da pio ix che riprese l'
di cavalieri piani creata da pio iv nel 1559; viene conferito a persone,
vantaggio della chiesa e del mondo; nel 1856 furono distinti nelle classi di gran
gran croce, commendatori e cavalieri; nel 1939 pio xii abolì il privilegio di nobiltà
ai due primi gradi dell'ordine; nel 1957 fu aggiunta, come suprema,
», 5-x-1985], 3: nel cortile di san damaso...,
erano a quel tempo anguste tortuose e nel pian paese profonde e come quivi si
, neppure aspettando l'ora di cattaro nel tedio della puglia piana. pavese,
quella, risuona di dentro. è piano nel toccare e tosto frangibile.
. moleti, 25: coloro che abitano nel paese del prete ianni...
chi vi entra piano e tranquillo, ma nel processo poi pieno di monti, turbato
a lui parean sepolte / le tempeste nel mar placido e piano, / e invitata
il cerchio mobile f l'immobile attaccato nel bussolo con quattro vitarelle piane. algarotti
amor, se eo falisse rasonando, / nel piano mio parlare, / plazati perdonare
., intr. (4): nel corso della narrazione, e talvolta per
iii-1-456: donna soave e piana / scendea nel puro giorno. -che manifesta esteriormente
sconsolata e trista de retorica / seguitava nel dolo a passo piano, / tenebrosa del
. betocchi, i-14: questo avveniva nel tempo piano, / bianco, nel
nel tempo piano, / bianco, nel mite calor meridiano. 9.
di ostacoli (e fra quelle incluse nel programma delle olimpiadi, vi sono i
piepiano. 13. problema piano: nel linguaggio della scienza e della tecnica,
della scienza e della tecnica, quello nel quale le grandezze variano solamente secondo due
15. ant. posta piana terrena: nel linguaggio degli schermitori, posizione in cui
: per la pesca con la tirlindana nel lago di garda, con due prue
tipogr. macchina piana: quella inventata nel 1799 da l. n. robert per
stamparsi contro la forma tipografica: come nel torchio (dove però la stampa avviene per
è intelaiata la forma) che, nel movimento, vengono a combaciarsi verticalmente.
piano, col suo bimbo fiso / nel ceppo, toma all'uscio, apre,
come invito a usare delicatezza, garbo nel compiere un'azione e, in partic.
venga piano. batacchi, 2-29: nel traversar le camere interposte / muove i
piano! / presto! là., nel gabinetto! pirandello, 8-375: piano
terra, lo fé levare e portare nel suo povero letto. -a livello
testi fiorentini, 102: da'pistoiesi nel piano di carmigniano furono sconficti. libri
dee., 9-6 (1-iv-817): nel pian di mugnone fu, non ha
. g. morelli, 99: vedi nel piano del mugello e migliori e più
migliori e più fruttiferi terreni che sieno nel nostro contado, dove vedrai fare due o
pasqua, i francesi roppono gli spagnoli nel piano di ravenna. di costanzo,
sessa. siri, iii-867: s'inoltrava nel piano del bolognese per vedere di tirare
. saba, 231: brillava il sole nel cielo, sul piano / vasto del
sul piano / vasto del mare, nel nascente giorno. jovine, 69:
jovine, 69: aprii gli occhi nel buio e vidi di fronte sul piano nero
banchetto per cento coperti a semicerchio era nel bel mezzo per lo stato maggiore e un
notte otto dei detti gabbioni per volta nel fosso...: in breve tempo
aremo spianato il primo piano de'gabbioni nel fosso, e sopra di quello si
4-ii-16: d pittore coi colori rappresenta nel piano la grossezza e rilievo delle cose.
chiamiamo frontispicio, che ha un piano nel mezo che si chiama timpano. soderini
euclideo nel quale vengono fissati un verso di rotazione
3-340: lascio che l'orbicolare posa nel piano. galileo, 3-4-186: essendo comunemente
conceduto il moto apparente della cometa esser nel piano di un cerchio massimo. michelini,
l'edifizio. giordani, i-18: nel piano del terreno sono molt'altri luoghi che
pomeriggio libero: appartamento quasi povero, nel centro, quarto piano.
celeste? ce n'è di moltoni nel profondo dell'inferno. -primo piano
che sfuggono. bellori, 2-62: nel primo piano più avanti giace in terra
piani o nello spuntare dell'alba o nel comparir dell'aurora o nel nascer
o nel comparir dell'aurora o nel nascer del sole o di fitto meriggio o
cecchi, 5-286: in primo piano nel 'buon governo'del lorenzettì, le fanciulle
cinematografico. -in, al, nel primo piano: in una posizione di
quegli anni della sua gioventù era venuto nel primo piano dei problemi politici quello che
ci fa essere ciò che siamo e perseverare nel senso delle nostre premesse vitali.
notevolmente più basso. pratolini, 10-327: nel momento in cui ivana fu più sincera
, botti, o checché altro entri nel naviglio, per istivarlo a dovere, tanto
influenza notevole nella resistenza che essa incontra nel movimento laterale di scarroccio, il quale
quali è rappresentata in proiezione l'imbarcazione nel progetto di costruzione. guglielmotti, 648
quali viene rappresentata in proiezione la nave nel piano di costruzione. -piano di
delle ordinate. -piano trasversale: nel progetto di costruzione di una nave,
al piano delle ossature o coste. nel piano di costruzione di una nave si proiettano
del colore. ungaretti, xi-26: nel lavorare i piani delle pietre dure dei loro
del violino. -piano di risonanza: nel pianoforte, tavola di legno situata al
'giovanni pascoli'nell'orlo o esergo, non nel piano. 28. ott
. 4. 29. relig. nel linguaggio teosofico, l'insieme dei vari
: materia più sottile di quella presente nel mondo fisico (nel linguaggio teosofico).
di quella presente nel mondo fisico (nel linguaggio teosofico). panzini
scosse. 32. tipogr. nel torchio e nelle macchine tipografiche, superficie
quello su cui si distende il foglio; nel torchio, quello che comprime il timpano
v.]: 'piano': nel torchio e nelle macchine è la superficie di
impostano le pagine per marginarle, serrarle nel telaio per poi stamparle. idem [s
.]: 'piano di composizione': nel torchio e nelle macchine a pressione piana è
su cui si distende il foglio; nel torchio è il piano superiore che comprime
aretino, 20-71: posto il piede nel capo di una scala credendolo porre a
bartoli, 1-51-6: si debbe spianare nel fondo a piano [la fossa],
ragione. rastrelli, 26: bacco nel volto a ciaschedun ridea, / e
ciaschedun ridea, / e ridendo, nel cor formava presa; / ed a qualcun
comune. e. danti, 5-61: nel mettere l'instru mento in
qualcuno in piano delle secche: abbandonarlo nel bisogno. p. nelli, i-i
essi monti furon tagliati, i promontori nel mare aperti. b. davanzati, i-276
, 259: il bello è star nel piano, e confortare i cani all'erta
strano, / perch'e'toco nel vero certamente: / prezzo lo vostro dir
. pucci, cent., 59-36: nel detto anno messer marco visconti / prese
: il piano del risanamento aveva infierito nel cuore del nostro quartiere. e.
.: programma o progetto predisposto (nel quadro dell'impiego razionale delle risorse umane
entro cui gli obiettivi vanno raggiunti; nel caso che anche le indicazioni temporali siano
. -piano marshall: quello adottato nel 1948 dagli stati uniti su iniziativa del
(1880-1959), e portato a termine nel 1952, che prevedeva aiuti economici ai
dell'occupazione e del reddito in italia nel decennio 1955-1964. -di piano (
quale fede in me, delle provincie che nel piano non sono destinate all'iniziativa.
e deriva da lei, non entrava nel piano della natura e non si trovava nell'
rebora, 3-i-577: la nostra vocazione nel gran piano provvidenziale, del quale dobbiamo
: elenco di tutti i conti aperti nel mastro per il funzionamento del sistema di
sono previste a livello tattico e strategico, nel corso di una campagna, di una
raccogliere e la tecnica che bisogna seguire nel farlo. -piano di rilevazione: fase
al piano. jahier, 2-38: nel salotto bono i figlioli / che ripassano czemy
a tavolo o a tavolino, diffuso nel sec. xix in inghilterra e in america
meccanica è collocata in posizione eretta; nel fondo della cassa è incollato un telaio
modo l'aspetto di un triangolo rettangolo, nel cui minore cateto sta la tastatura e
cui minore cateto sta la tastatura e nel maggiore, unito con l'ipotenusa,
dicesi coda, onde ha il nome. nel pianoforte a coda le corde sono collocate
della lunghezza della cassa. qui, come nel pianoforte a coda, le corde giacciono
appoggiata sul pianoforte a mezza coda, nel salone. bianciardi, 4-58: a
io bevvi la gioia, / là nel pianoro sonoro di troia battuta dal vento.
bosco, silvestre: che cresce spontaneamente nel bosco. lustri, vi-53: converrebbe
, e solo si osservano due varietà nel loro ovato frutto, ché uno è
o spontanee. michelstaedter, 822: nel taglio praticato nella corteccia di un ramo
dio, secondo la narrazione biblica, nel paradiso terrestre. dante, purg.
pianta della straniera tirannide finirà d'allignare nel nostro suolo! papini, v-148: occorre
di « giovanni episcopo » (pubblicato nel 1891). d'annunzio, tv-2-331-tit
. tristani, lvi-188: misero peccator nel mal costante, / deh cangia ora pensier
che sì altamente ha profondate le radici nel cielo..., già non meritava
possono affermare i poloni d'avere trasportato nel regno una pianta che discende dal tronco
novelle piante e confermarle nella fede. nel linguaggio dantesco, ciascuno degli spiriti che
giamboni, 8-1-165: quelli che abitano nel monte nibes si hanno i piedi a
pianta disopra, e hanno otto dita nel piede. dante, inf., 6-35
atto è di vibrare / crudo il ferro nel seno alla tremante. manzoni, pr
sembrava che volasse, / non lasciando nel corso orme del ferro / su le
. poliziano, st., 1-12: nel ceco labirinto / errar vedeva un miserello
di esso sulla quale si pone il piede nel salire e scendere la scala.
costruzione a pianta stellare, svolta poi nel 'panottico'di bentham e ora generalmente preferita
algarotti, 1-iv-298: noi non insisteremo nel mostrare come nei princìpi di democrito o nei
: un pamasetto d'immortal verdura / nel centro del pratel fa piazza ombrosa, /
le sue divisioni le quali tutte si riporteranno nel fondamento o pianta che dire vogliamo.
pensione. -in pianta stabile: nel linguaggio burocratico, con inserimento nell'organico
alle piante. duodo, lii-15-105: nel resto sono armati a tutta botta dalla cima
ventiquattro ore dal capo alla pianta / nel giorno sono al naturai ridotto.
consiste nell'inventare di pianta, ma nel riprodurre opportunamente le cose inventate con nuove
cielo a qualcuno: atterrarlo, ucciderlo nel corso di un combattimento. altissimo,
, stabilirvisi. marino, 4-89: nel limitar de la gemmata soglia / mette
un sì chiaro sole / ch'anzi tempo nel ciel posto ha le piante?
forse sapranli i lassi figli / che nel mondo imboscati a mezza notte / soli e
marasche, le quali fanno molte pianterelle nel suo circuito sopra le sue radici.
: che spasimi atroci deve aver sofferti nel silenzio quella pianticina sentendosi infracidare ad una
perduto il posto per aver promesso un giorno nel parlatorio di sant'anna alle educande e
grate, una pianticina di fragole da piantare nel giardino della badia. -piantina
che moleste / al miser can le viscere nel seno: / e fa'che foglie
= lat. plantago -tnis (passato nel linguaggio scient.), deriv.
). piantagióne, sf. collocazione nel terreno di una pianta, di un
alla pianura, dopo essersi ottuso il senso nel guardare il fossato rettilineo che orla la
strumento che serve a conficcare i magliuoli nel terreno. = comp. dall'imp
. piantaménto, sm. collocazione nel terreno di una pianta. -anche:
2. atto di conficcare qualcosa nel terreno, su una superficie.
voi pensate che io all'impresa riuscitami nel piantamento della insegna avventurassi la vita,
insegna avventurassi la vita, perché roma nel ruolo delle provincie tributarie descrivesse una rocca
a vita, ed è un piantamento nel paradiso. = nome d'azione
questo ligniperdi sia un zoofito o piantanimale nel modo che son le cimice degli agrumi.
. da pianta e animale2-, voce passata nel linguaggio scient. nella forma lat.
cfr. anche ingl. plant-animal, nel 1621). piantapali, sm.
. invar. macchina impiegata per conficcare nel terreno pali per recinzioni, costituita da
piantare, tr. collocare, inserire nel terreno un seme, un germoglio,
xiv-68: se verbigrazia voi domani / nel giardin pianterete un cetriolo / dirann':
. tommaseo, 2-i-80: voglio piantar nel mezzo d'una via / un albero fiorito
subito nelle coltivazioni, ed orizzontalmente spaccandoli nel mezzo e sotterrandoli; lo che in
per seme: collocare i singoli semi nel terreno, senza spargerli o seminarli.
, considera molto bene se il luogo, nel quale intendi di piantare, sia alle
noè] la vigna, della qual poi nel tempo debito ricolto del vino, inebriò
della dilettanza dal cominciamento di prima; nel quale pose l'uomo ch'egli avea formato
configgere più o meno saldamente e profondamente nel terreno o in una superficie comunque solida
. bartoli, 1-52-44: gli antichi costumarono nel piantare i detti fondamenti nel terreno e
antichi costumarono nel piantare i detti fondamenti nel terreno e si sforzarono con ogni loro
100 misure, avendone una simile piantata nel punto c. cesarotti, 1-xvi-1-310: poscia
, gli fece anco una profonda piaga nel ventre, di modo che egli gridava quanto
volte lo stendardo nella rocca e una nel rivellino, mi dimandò se io avea cenato
. -ant. sotterrare una persona nel terreno a testa in giù fino a
, anche, le unghie o i denti nel corpo di una persona o di un
, egli gli iantò un coltello nel petto. fagiuoli, vi-69: un vile
voi / e piantarvi le palle nel mostaccio. forteguerri, 4-38: portan corta
trassi dal collo lo stile e glielo piantai nel core per ultimargli colla morte la pena
avvelenate / punte di stilo gli piantar nel fianco; / e cadde spento.
. 5. fare sprofondare qualcuno nel terreno impedendogli di procedere. bruno
, in vero, meco sotterra? lasciando nel vestibolo i miei insepolti, invidiosi d'
il re abita nella campagna, piantasi prima nel mezzo il gran tabernacolo. porcacchi,
f. frugoni, 1-12: si pianta nel mezzo di quelle vaghe pendici..
che si pensa far la gente, quando nel portico de la sua casa ti pianta
maggior ragione di piantarla a principio che nel mezzo della parola) si farebbe uno
nulla ivi si pianta, / e nel suo cor di gaudio e gioia canta.
. calandra, 6-125: si piantarono nel mezzo della strada. deledda, v-1021
per la stanza, schiacciò il mozzicone nel portacenere e tornò a piantarsi davanti a
: irrigidirsi nella posizione dell'attenti o nel saluto militare. visconti venosta, 347
era venuta a piantarsi davanti all'ingresso nel vero momento topico e a coprire i
quale egli piantava gli uomini e prestamente nel solco per ciò fatto messolo, disse:
è appellata 'piantare'. dominici, 1-139: nel secondo piantare penso si dia più grazia
per lo simile miglior fede a uno nel battesmo che a un altro.
qua dal fiume e pianterebbono la guerra nel suo stato in vece di slontanamela.
e quelle preoccupazioni che piantan terrore proprio nel cuor della scienza. -intr.
seppe... piantarsi così tenacemente nel genio della regina che alcuno sforzo umano non
conquistatore trasporti e pianti la sua lingua nel paese conquistato e distrugga anche del tutto la
cor l'amorosa radice / mi piantò nel primier ch'e'mal la vidi, /
, dopo i buoni studi, piantate nel core le massime di pietà verso dio.
, radicarsi profondamente nell'animo, nel pensiero (un'idea, un'immagine)
la prima culla / piantossi l'avarizia nel bel mezzo / del cor di ciacco,
e d'ira / rigonfiossegli il core e nel suo spirto / piantossi oscura del garzon
di gran colonna, si custodisce ora nel publico nostro museo, nella quale memoria
cortis ». boine, iii-100: nel concetto la vita fa essa medesima la infinità
stati tali che il nostro messer tiziano nel vedergli ne lo spedone e nel sentirgli
messer tiziano nel vedergli ne lo spedone e nel sentirgli col naso, data un'occhiata
orlando, / il quale ha or piantato nel giardino. pasqualigo, 251: ieri
intento vostro; ma poi ne piantate nel bel mezzo. g. gozzi, 1-64
. -figur. non seguire più, nel corso della narrazione, la storia di
era stata mossa a sua persuasione e poi nel corso più bello della vittoria gli avea
, piantò codici e versi ed entrò nel corpo delle guardie mobili di belleville. calandra
. ballo popolare diffuso nelle campagne toscane nel cinquecento. buonarroti il giovane,
congegnar le scarpe, mentre mio padre nel suo sgabuzzino col trincetto tagliava le suole
piantato). collocato, messo a dimora nel terreno (un albero, un germoglio
il quale piantato presso il corso dell'acque nel debito tempo frutti produce. romoli,
romoli, 280: l'aglio piantato nel crescer della luna diventa maggiore e più grosso
. tasso, n-ii-342: oltre questo giardino nel quale tanti alberi fruttiferi vedete da me
5-179: ebbero amenduni assai grave impaccio nel combattere dagli alberi spessi onde era piantato
volti in forma di claustro, e nel mezzo piantato di arbori grandi con molte
-per estens. disseminato di oggetti confitti nel terreno. pascoli, 1246: piantato
di guerra. 4. conficcato nel terreno o in una superficie. castelvetro
sul filo tirato fra un gancio infisso nel muro e un palo piantato nel campo.
infisso nel muro e un palo piantato nel campo. -con riferimento a una bandiera
una bandiera tricolore. -confitto nel corpo. d'annunzio, iv-1-117:
sforzo immenso per tener piantati gli speroni nel ventre del cavallo. -inserito,
la gianduia e il tumore duro piantato nel collo pare certamente una specie di scrofa
un gran naso appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa.
la rendea sì brava / da non trovar nel sesso altra simile. nievo, 653
-con riferimento alla collocazione delle anime nel mondo ultraterreno. laude cortonesi, xxxv-ii-23
con le mani nelle tasche, era nel suo ambiente. -che assume una
carri, passò il primo, e adocchiò nel secondo un buono spazio voto. prende
. chiari, i-154: ecco piantato nel capo mio un novello sistema, che
21. radicato, impresso o insito nel pensiero, nell'animo, nella memoria
iv-1103: quali idee fisse eran piantate nel cervello di colui che ci ha regalato
dal medesimo ceppo di questa che, piantata nel paradiso per man di dante, «
piantate in asso con una qualche novità nel pancino o qualche altro incomodo.
28. arald. rappresentato con radici celate nel terreno (un albero); raffigurato
appuntito, con cui vengono praticati fori nel terreno per collocare semi o pianticelle,
vari punteruoli per praticare delle piccole buche nel terreno e di un serbatoio che provvede
disus. il piantare, il collocare nel terreno piante, germogli- crescenzi
a tali alterazioni e mutamenti, e specialmente nel tempo dell'anno nel quale son fatte
, e specialmente nel tempo dell'anno nel quale son fatte cotali piantazioni e alterazioni.
se n'è piantato un indicibile numero nel nostro territorio: ma quanto potrebbe amplificarsi
ivi scapucciava sempre e nella vanga e nel badile e in fasci di sbarbicate piantelle
aranno una misura. vasari, i-657: nel primo piano terreno sono due cortili con
: in firenze si usa vendere il vino nel pianterreno di tutti i palazzi e di
bene, 2-337: compiuta la rivangatura, nel mese di febbraio o sul cominciar di
quello, con cui s'indica, nel dialetto siciliano, più precisamente, il
vaso ha il suo corpo, ch'è nel mezzo, e il sopraccorpo, che
savinio, 22-70: nell'atrio e nel ridotto trasformati in palazzo d'alcina, i
, generalmente più facile nella donna e nel bambino, mentre nel neonato è l'unico
nella donna e nel bambino, mentre nel neonato è l'unico mezzo di espressione
13-162: si tuffò nella preghiera e nel pianto. la sua anima era sconvolta.
, ripresero a ululare e a piangere nel salottino, quasi la nervosità delle dita
suoni e rumori, che tutti raccoglie nel suo abbraccio quell'eterno pianto di campane che
che succede / di viva vena, nel bel sen cadea. tasso, 3-18:
odicina di g. carducci, composta nel giugno 1871 e pubblicata nel 30 libro
, composta nel giugno 1871 e pubblicata nel 30 libro delle rime nuove, sul tema
che da loro s'osserva non solo è nel vestire, ma in tutto quel tanto
della vergine. carducci, iii-12-36: nel 'lamento'non apparisce la imitazione, aperta
, l'uno e le altre volgarizzati nel secolo xvi. 7. bot.
da un taglio praticato nelle radici, nel fusto o nei rami, che si
fatto il pianto, ma quando ella era nel più bel fiore, chi riuscì mai
, 223: sospiro e pianto è nel vanto. ibidem, 245: la fine
-piantétto. aretino, 20-123: nel mezzo del riso scoccano un piantetto,
e di buona razza; si pongono nel piantonaio o vivaio e, ben custoditi
: quando li alberi sono nati [nel semenzaio] e sono dell'altezza circa di
piantoni; e si intende dal semenzaio nel piantonaio o vero da un piantonaio
volgar., 2-9: quello che nel verno è stato piantato è meglio,
. gucci, 2-310: e ancora nel detto orto un fico che è molto grande
come l'orco, le ficcò il piantone nel fosso ristorativo. -gerg.
portando la cappa e cavandosi la berretta nel modo che si dimostra nel disegno della
la berretta nel modo che si dimostra nel disegno della cascarda alta regina...
. crescenzi volgar., 5-10: ancora nel tempo della vendemmia si può il fico
paga. 3. stor. nel veneto durante il dominio austriaco, ciascuno
. = dal fr. planton (nel 1790), deriv. daplanter 'piantare',
piantoriso. faldella, 3-280: il pretore nel piantoriso fece vedere un luccicone che mandava
tanta forza di commozione e di convinzione nel mio discorso che conventina, dopo avere
, si risolse a guardarmi di sottecchi nel suo pianto-riso e finì per gettarmi le braccia
strada pianurale; giù in fondo, nel piano, suona il vento. pianuzza
in cui la dentatura è più sviluppata nel lato oculare, la dorsale prende origine
brune irregolari. vive nell'adriatico e nel ligustico, risale anche i fiumi, ha
ornamento, hanno un astragalo o tondino nel mezzo del pianuzzo qual è tra l'
filetto soggettissimo a rompersi. -colisuino superiore nel fusto della colonna. baldinucci, 94
fiumi del veneto e in partic. nel basso corso del po, tratto in cui
intr. ant. e letter. pigolare nel tono lamentoso e fievole proprio degli uccelli
del sangue in cui il grasso sciolto nel siero gli dà una tinta opalina,
patologico in certe malattie di fegato o nel corso di quelle in cui quest'organo è
piasti, sm. plur. stor. nel sec. xvi in polonia, nobili
o artistico. intelligenza, 221: nel cidario avea una piastra d'oro, /
e, traforando il cinto, / nel panzeron s'infisse e nella piastra / che
di lavoro. vasari, i-186: nel vóto che è restato sotto il predetto
circolare, che serve a chiudere le aperture nel ponte, al di sopra dei depositi
una piastra di pietra quadra, avente nel mezzo una croce. piovene, 8-135:
è anche abbondantissima di lavagne, dette nel paese piastre, delle quali cavano.
-ciottolo piatto e levigato, da lanciare nel gioco infantile delle piastrelle. manuzzi
amavo / sopra gli altri, destro / nel gioco della lippa e delle piastre.
volgar., xxxvi-248: fanciullo ardito nel ghiaccio sovra hebro giocando / roppe 'l giel
la rotaia. -piastra di guardia: nel sistema di sospensione dei rotabili ferroviari,
. a bologna, e in spagna nel sec. xviii (e furono diffuse
. xviii (e furono diffuse anche nel regno di napoli). -anche:
, fiorentino; moneta di 120 grana nel regno delle due sicilie. citolini
ferd. martini, 1-ii-68: arriviamo nel porto di alessandria... dopo pranzo
. = da piastra1-, voce passata nel fr. { piastre), ted.
palla. sannazaro, iv-32: avendosi nel mezzo de l'andare ciascuno trovata la sua
: perciò che non essendo ogni sale nel generale trasparente, tralucono per lo più
, 199: il mal della virtù sta nel cervello / che per troppo girare ha
suff. piastrìccia, sf. nel linguaggio dei cavatori di marmo, superficie
stritolamento di materia, che si fece nel vostro caos..., l'anima
] è avviata da taluni elementi presenti nel sangue, denominati 'piastrine'. =
, 19-434: il battaglione fu schierato nel cortile, a tutti fu infilzato al collo
. moneta d'argento coniata nel 1665 da ferdinando ii, granduca di
medie. diminuzione del numero di piastrine nel sangue periferico, che risultano inferiori a
. aumento abnorme del numero delle piastrine nel sangue periferico, che risultano superiori a
, la pelle del collo raggrinzita che sguazzava nel vasto solino di porcellana fermato da un
cui i combattenti si difendevano ci è tornato nel secolo scorso dalla francia, 'heu quantum
, 2-10: voi non troverete mai nel petrarca né sanza né piatà né ariento né
piatanza in reffettorio? aretino, 20-12: nel primo assalto [alle vivande] le
sentenza preme, / tutti incarnar si sforzan nel possesso, / onde il bun
suoi consiglieri, e altri uffizieri: nel qual consiglio si piatisce in lingua alamanna
feria far si convenisse con le donne nel letto, come egli faceva talvolta piatendo
ispese e ch'io gli diei, nel tomo di ccvi libbre. gli altri non
che fui piatita / non foss'io nel mondo nata. 6. locuz
per assicurarmi di non toccarne un calcio nel giorno del giudizio ». -piatire
liti di troia e 'l navilio ch'era nel lito, con adirato volto e levante
signif. di 'sentenza'e 'causa, lite'nel lat. mediev. (plaitum,
, accr. di piàtola 'piattola'(nel senso di 'persona noiosa'), con evidente
disse loro: figliuoli miei, confidatevi nel signore. frezzi, i-18-1: tu non
m. fiorio, 2-203: misurata nel comandare, modesta nel praticare, sobria nel
2-203: misurata nel comandare, modesta nel praticare, sobria nel mangiare, parca
nel comandare, modesta nel praticare, sobria nel mangiare, parca nel bere, onesta
praticare, sobria nel mangiare, parca nel bere, onesta nel guardare, divota di
mangiare, parca nel bere, onesta nel guardare, divota di dio e piatosa
si vorrebbe / che tu 10 raccertassi nel tuo letto. -con metonimia.
. b. accolti, 279: pensai nel cominciare esser beato, / sperando più
-per estens. pronto e largo nel soccorso; generoso, caritatevole.
pietro era piatoso, perché egli cadde nel pecato del rinegare idio... odi
e piatose lagrime spargièno, / forza nel nostro gentil petto avièno / d'accender
. gabella delle piatte: quella che, nel sec. xvii, il padrone di
, il padrone di una piatta doveva pagare nel porto di genova per ogni operazione di
: gabella genovese, che si pagava nel porto da ogni padrone di piatta,
sostant. di piatto1-, è largamente attestato nel lat. mediev. { piada
lat. mediev. { piada, nel 1160 a pisa, nel 1207 a ravenna
{ piada, nel 1160 a pisa, nel 1207 a ravenna; piata,
1207 a ravenna; piata, nel 1218 a genova; piat [t \
genova; piat [t \ a, nel 1283 a venezia), in
piatta ^, sf. region. recipiente nel quale si raccoglie l'olio che cola
sino al casseretto, e sono incurvati tanto nel verso orizzontale quanto nel verticale, per
sono incurvati tanto nel verso orizzontale quanto nel verticale, per dare alla poppa una
imbarco. ungaretti, xi-192: andando nel polverone di questa lunga piattaforma,.
montale, 3-25: juanita scivolava di nuovo nel seno di teti...,
più corsie, le banchine e, nel caso di strada incassata, il fosso
piano orizzontale scavato a opportuna profondità, nel quale si sistema la massicciata.
naturali che si trovano sul fondo e nel sottofondo dell'area stessa, restando invece
alberi. 'piattaforma delle gomene': tavolato nel fondo della camera delle gomene. oggi
'piattaforma dello sperone': piano graticolato situato nel mezzo della polena... 'piattaforma
cattaneo, 1-8: le città poste nel piano... si rendono sicure
, 2-i-48: le piatte forme si fanno nel mezzo delle cortine, e si fanno
è formata da sostegni poggiati o infissi nel terreno del fondale. -piattaforma mobile:
denti cavati con la piattaforma, ed abbia nel mezzo il forame quadro conforme è quadra
della piscina. -piattaforma di battuta: nel campo di gioco del baseball, quella
repubblica », 9-xh-1982], 1: nel tardo pomeriggio di ieri acri, assicredito
è calco dell'ingl. platform (nel 1844). piattafórme, agg
, la madia, una tavola grezza nel mezzo. 2. scaffalatura sovrastante
sottilmente e lassa sciugare: debbiansi cocere nel brodo del cappone o d'altra carne grassa
d'altra carne grassa: poi metti nel piattello col cascio grasso grattato, a suolo
sapore che di acqua; dà una mano nel piattello e lo spinge via da sé
giocatori, che versano ciascuno la posta nel piatto e ricevono nove carte da un
comune i cibi (fare piattello) nel corso delle adu suolo,
prendere dei piattelli: rimbalzare sull'acqua nel corso di una manovra di ammaraggio imperfetta
o per manovra imperfetta. -mangiare nel piattello di qualcuno: essere invitato alla
saremo tanto cattivi; anch'essa mangerà nel nostro piattello. -sonare i piattelli
pretensiosa nell'arte. pasolini, 10-108: nel caso che la televisione fosse partitica e
nome dato anche al 'piano di pressione'nel torchio e nelle macchine a platina.
marruca nera, piattini... fiorisce nel maggio e matura i frutti nel autunno
fiorisce nel maggio e matura i frutti nel autunno, i quali sono fatti a guisa
e tondeggiante. -in partic.: nel dipanatoio, lo scodellino sul quale si
= adattamento del fr. piatititele (nel 1694), deriv. da plat
; cfr. anche ingl. platitude (nel 1812). piatto1 (dial
1-70: fra baluardo e baluardo, cioè nel mezzo di cadauna fazzata, vi è
equestre del re, pesa e piatta nel sole, in questa luce e nel fumo
piatta nel sole, in questa luce e nel fumo acqueo che le si produce attorno
vi-102: ponendosi una qualsivoglia sottilissima moneta nel mezzo di una fiamma di zolfo sublimato
tengono di piatto con appoggiare il dito grosso nel mezzo del detto pugnale...
piatto fondo, o scodella, nel quale si consumano minestre, zuppe, brodi
-piatto di portata: quello, grande, nel quale i cibi arrivano in tavola.
. tasso, n-ii-340: si vedeva nel mezzo la tavola apparecchiata e la credenza
da frutte': quelli che si mettono nel mezzo della tavola, 'fruttiere'; e se
tabacco / al tuo gesto si spengono nel piatto / di cristallo. -piattino
servizio. machiavelli, 1-iii-12: trovamo nel secondo capitolo sua signoria essere convenuta coll'
in un mulino da olio, cioè nel piatto ove gira la macina verticale che serve
vi contrappesa a peso nessuno che sia nel piatto della stadera. carena, 1-198:
: il giovane saltava dal letto, entrava nel grande piatto di zinco che durante il
); il termine ha particolare diffusione nel gergo del poker, in espressioni quali
vincere; allora, s'ottanta scudi fossero nel piatto, venti ne dovrebbe prender la
il 'pendolo') della traiettoria del siluro nel piano verticale, il cui scopo è di
'servomotore', viene trasmesso ai timoni orizzontali nel senso necessario per riportare il siluro in
una coppia di dischi d'ottone incavati nel mezzo e fomiti di manici (o,
palmo di diametro, con un incavo tondo nel mezzo e due grucce o due prese
macchina. 11. ott. nel microscopio, il supporto sul quale si
da osservare. 12. sport. nel baseball, il punto in cui sta il
piatto al collo del franco e, nel dare, / pel col, volta la
dal viceré. -mettere la mano nel piatto: entrare in un'impresa,
perché potete mettere anche voi le mani nel piatto! -mettere la mano nel
nel piatto! -mettere la mano nel piatto degli altri: portare via un
né imo che volesse metter la mano nel piatto degli altri. -quello è
a colle di valdelsa. -sputare nel piatto in cui si mangia: disprezzare
] sulle labbra quel motto servile: nel piatto ove si mangia non si sputa,
una volta sistemati a roma, 'sputare nel piatto in cui mangiavano'. -togliere
parte. -tra piatto e bocca: nel breve momento in cui si porta il
usa nascondersi / o sotto la scala o nel necessario / o sotto il letto.
valenti. della porta, 4-112: nel tuo paese non si devono trovar rasoi
e le quattrocento piattole che deve aver nel bosco dell'una e l'altra barba
a leticare,.. laggiù., nel loro campo,.. con quei
» il frenologo odoardo r. prosegue nel suo rapporto. -persona estremanente avida
sul dosso. fiacchi, 121: nel buio della sera / dal suo pattume uscì
lippi, 11-42: ei, che nel sentir quei farfalloni, / venir iuttosto
iuttosto sentesi la muffa, / passandolo nel petto banda anda, / a far
, / piglia un pel collo e scaglialo nel muro, / di sorta che disfatto
a reggio emilia si era caduti in basso nel riformismo piattolone e senza dignità.
. i. (che l'attesta nel 1886). piattóni, aw
piavolétta. d'annunzio, vt-1034: nel discendere la ricevo tra le mie braccia
o meno vasto, che si apre nel tessuto urbano, lungo una direttrice viaria
che turino fosse legato ad un gran palo nel mezzo de la piazza e a tomo
personaggio a cavallo che si annoia / nel marmo che lo adùla goffamente. quasimodo
posta in sulla piazza di santa croce nel popolo di san simone. beicari,
volti in forma di claustro, e nel mezzo piantato di arbori grandi con molte
piazza affari: per anton., nel linguaggio giornalistico, la borsa di milano
piazza del gesù: per anton., nel linguaggio giornalistico, la direzione nazionale del
: un pamasetto d'immortal verdura / nel centro del pratel fa piazza ombrosa,
.., salvo che l'anfiteatro ha nel fondo la piazza, ma l'inferno
l'inferno termina quasi col suo profondo nel centro, che è un punto solo.
che frammezza nella nostra penisola come questa nel mondo, è la piazza comune dell'anfizionato
[guevara], i-92: il giorno nel quale il cavalliero comincia tesaurizare della roba
: sono spiacentissimi di vedere il ritardo nel vincere la piazza di ostenda. birago,
reale. 4. spiazzo aperto nel fianco o alla sommità di un bastione
mezzo). roseo, v-40: nel bel mezzo di questa piazza così quadrata
battaglia la gente. busca, 118: nel mezzo della fortezza deve esser la piazza
fortificata. castriotto, 74: quando nel quadro tal opera [la doppia muraglia
muraglia] lasciasse poca piazza dentro, pongasi nel quinto, nel sesto e per infin
piazza dentro, pongasi nel quinto, nel sesto e per infin all'ottavo, secondo
. bentivoglio, ii-117: aveva dichiarata nel medesimo tempo per piazza d'arme filippevilla,
: il che fu in qualche modo tentato nel secolo xvi dal citolini con la sua
non la piazza. -tassa riscossa nel regno di napoli per l'importazione,
altro effetto). -stor. nel xv sec., in sicilia, carica
100 a 4. -superficie piana nel panneggio di una figura pittorica.
ora concedere al figlio una piazza franca nel ginnasio vittorio emanuele. ghislanzoni, 16-91
alcune altre piazze risplendenti di bianca luce nel cielo dagli antichi chiamate nubilose.
all'arbore, per poter, stando nel mezo, soccorrere commodamente tutti i luochi
. vasari, i-173: chi intende nel disegno la forza degli sbattimenti e del
scuro, ora la freschezza così grande nel colorire. 22. stor. a
l'uccellagione. soderini, iii-303: nel mezzo della piazza... ponghinsi
26. locuz. -attaccare la piazza nel più debole: operare con astuzia e
pel suo verso e attaccar la piazza nel più debole, signor cleante mio, chi
tutta la parte che gli può aspettare nel governo e cederebbe, per dire così,
. tasso, 7-106: salta argante nel mezzo agile e sciolto, / e
piazza. -lavorarsi la piazza: nel gergo teatrale, accattivarsi il pubblico di
giuglaris, 1-147: non v'è segreto nel gabinetto che non lo portino in piazza
v.]: 'mettere in piazza', nel giuoco detto filo, è mettere il
, è mettere il primo gettone o pedina nel centro della tavola per principiare il gioco
di patate a londra, lo scrivano pubblico nel messico. tre paesi, quasi direi
le figliuole, anna e cristina, nel pregiudizio che due sieno le varietà della
cassieri, ii-m: spende e spande nel timore che il modesto piazzamento in classifica
stessa ed ha dimostrato che queste esistono nel basso e medio ceto per l'esempio
di troppo e penso che potrei piazzarlo nel corpo dell'opera. svevo, 5-422
tedeschi siano agevolati dai sussidi del reich, nel piazzare le toro sotto costo ».
baldini, 9-171: pascoli riuscì, nel giro di sei mesi, a '
= dal fr. piacer (nel 1564), denom. da place (
, delle marche e degli abruzzi, nel sec. xvi). statuti e
romagna, delle marche e degli abruzzi, nel sec. xvi). statuti
soltanto piazzato, sm.): nel gioco del calcio e del rugby, tiro
distribuiti i gruppi, che le masse riescano nel quadro ben distinte l'una dall'altra
. piazzatóre, sm. sport. nel gioco del rugby, giocatore che tiene
la sua àiòlà magra era deserta come nel colmo della notte. -per estens
speciali. 5. sport. nel gioco del golf, zona rettangolare perfettamente
, vere, benintese nella lor origine, nel progresso e nel posamento. foscolo,
nella lor origine, nel progresso e nel posamento. foscolo, xi-1-172: il boccaccio
delle piche o ghiandaie dipinte... nel soffitto. monti, x-5-11: chi
la stridula voce della pica / che nel nostro rimpianto si consola. landolfi,
= lat. pica (passato nel linguaggio scienti), di etimo
non commestibili, dovuta ad anomalie nervose nel corso di alcune malattie e, anche,
, iv-256: non mancava chi terzeggiasse nel picardeggiare, poiché assistea terzagio un intimo
sivigliano: parte prima, libro terzo nel quale si tratta della di lui mendicità
carducci, iii-16-45: tanta picaresca crudezza nel descrivere le cose brutte è curiosa nell'
da « balli di sfessania » circoli nel 'martirio dei francescani a nagasaki'.
itinerario d'iniziazione misterica, che culmina nel salto sul carro dei monatti, traversata della
.. era stata... vinta nel campo dello spirito e della genialità creativa
. tiene il carico di doverli precedere nel cammino, seguitando poi eglino come suol dirsi
-gioco della picca: gioco che consiste nel colpire in corsa con una lunga asta
, 1-iii-220: 'picca armata': chiamavasi nel secolo xvii il soldato che portava la
... passare per le picche chi nel tempo delle sentinelle sia addormentato. siri
), attraverso il fr. piqué (nel 1376), che a sua volta
è un appoggio 'strutturale'(strutturale nel senso crociano) per far meglio brillare
con riferimento all'analogia fra la durata nel tempo delle contese e dei litigi e
dal fr. piqué 'alterco, litigio'(nel sec. xv), deverb. da
= comp. dall'imp. di piccare1 nel senso di 'beccare'e bove (v
tanto in tanto si voltava a rimenare nel fumo piccante una padella che friggeva.
. bargagli, xli-i-535: bisogna che nel gustare un vino si senta amabile,
1-41: avrebbero sommamente bramato maggiore moderanza nel dire e men piccante la clausola di
acconciò, avere in mira il discoprire nel suo naturai lume la deformità delle ree
molto i pettegolezzi piccanti, e là nel salotto della marchesa ce n'erano sempre abbastanza
e di leonilda, ha un tal piccante nel colore, un tal fuoco negli occhi
ei [socrate] mostravasi timido e ignorante nel cominciare della disputa, egli era altrettanto
stor. relig. corrente ereticale nata nel sec. xv in boemia all'interno
. che è vinoso e picca alquanto nel principio e poi è delettabile senza amaritudine
questa relazione de'sentimenti del palatino piccò nel vivo il gabor. a. cattaneo,
che di bene adattarle al caso, nel che egli picca sovente errare grandemente e
un palo, un picchetto per conficcarlo nel terreno. fatti di cesare, 123
], i-182: non ardì cortes intrare nel luoco: stette con molta guardia e
artefice si picca dell'arte sua e nel bene eseguirla il suo onor particolare o
, cfr. anche fr. piquer (nel sec. xii). piccarèlli,
. i., che l'attesta nel sec. xx); deriv. da
. xx); deriv. da piccare1 nel senso di 'pungere'. piccaréssa
piccaréssa si scioglie e l'àncora piomba nel mare. = deriv. da piccare3
e. i. (che l'attesta nel sec. xx). piccasórci (
comp. dall'imp. di piccare1 nel senso di 'pungere'e sorcio (v.
subiza vi restò ferito di una piccata nel viso. -per estens. colpo dato
. gastron. fettina di vitello rosolata nel burro e insaporita con limone e prezzemolo.
con un legno, fatto alquanto grosso nel capo con tela de palma, in due
. = deriv. da piccare1, nel senso di 'pungere'. piccatura2 (picatura
. = deriv. da piccare1, nel senso di 'beccare'. piccerillo,
piche. tasso, n-ii-489: perché nel giuoco non c'è alcuna certa ragione
, massimamente se colui che vince non vince nel modo co 'l quale di guadagnare s'
, 16-30: la donna di cuore, nel pigia pigia d'una scala, o
= adattamento del fr. piqué (nel 1806), pari. pass, di
picchettatóre1, sm. chi fissa picchetti nel suolo per delimitare un'area o un
-anche: serie di picchetti infissi nel terreno. = nome d'azione
estremità appuntita, che si conficca verticalmente nel suolo per fissare mediante corde o cavetti
. 2. piolo orizzontale infisso nel muro per appendervi oggetti o merci.
o cavalieri, il quale sta preparato nel campo ad ogni casuale comando. bettinelli
, in partic. di quelli puniti; nel periodo di servizio, che dura 24