gl'integumenti e tutte le viscere contenute nel torace e nel basso ventre erano generalmente
tutte le viscere contenute nel torace e nel basso ventre erano generalmente occupate da una
nei suoi inebbrianti profumi. -chiaro nel valore e nel significato. loredano,
profumi. -chiaro nel valore e nel significato. loredano, 1-57: l'
abito di crespo verde che aveva scelto nel suo piccolo ma perfetto guardaroba nuziale.
fiorentini, 74: io naqui e venni nel mondo prima di te, e ancora
. cariteo, 129: quel che nel volto, in atto et in parole /
264: tu se'sola fra noi nel mondo eletta, / in cui mostra natura
2-i-336: ciascun governo dee esser perfetto nel suo genere. vico, 4-i-893:
perfetta? quella in cui ognuno fosse nel pieno godimento de'propri diritti.
: alle volte [la morte] viene nel tempo perfecto e tanto più amara quanto
ghirardacci, 3-172: santi bentivolio propone nel conseglio che si abbino a eleggere sette
sette gentiluomini sopranumerari, li quali entrino nel senato dando il suo voto; e
conto alcuno voi non ci mescoliate bugie nel dire i fatti vostri, perché il giudizio
sminuir della luna che quella che si coglie nel crescer di essa, perché si conserva
... sono quelli i quali nel medesimo fiore contengono stami e pistilli;
12. dir. esattamente definito nel suo contenuto e dotato di valore giuridico
). de luca, 1-8-73: nel presente capitolo si tratta dell'obligo civile
. pitti, 2-151: senza essere confermata nel gran consiglio non era perfetta provvisione alcuna
i legatari possano dimandare li legati contenuti nel testamento, il quale puoi esser invalido o
stato presente conseguente a un'azione cominciata nel passato, costituendo un tempo particolare dell'
come tema, vari altri tempi; nel greco e nel sanscrito si è conservata
vari altri tempi; nel greco e nel sanscrito si è conservata a lungo autonoma
indicativo, il perfetto e il piuccheperfetto nel congiuntivo- ottativo, e l'insieme delle
. salviati, ii-1-219: la terza voce nel numero de'più, in quel preterito
perfetto abbiamo addotti già vari esempi sì nel supino da cui esso nasce, sì
supino da cui esso nasce, sì nel perfetto dell'indicativo e del soggiuntivo che da
nove volte era compiuto in quello centinaio nel quale in questo mondo ella fue posta
suo poema piuttosto cominciato che perfetto, nel quale sono eroicamente cantate l'azioni di
. alamanni, 7-ii-248: l'altissimo pin nel ciel dimostra / il durissimo frutto esser
. ottimo, i-101: dice aristotile nel libro 'de anima'che, come l'
petrarca, 26-14: ché più gloria è nel regno degli eletti / d'un spirito
cominciatoli. fiamma, 1-212: splendono nel firmamento e illuminano la terra, ammaestrando
anche lat. perfectus -ùs 'perfezione'. nel signif. del n. 24, il
di ogni dottrina, il cui uffizio sta nel ponderare le congetture che guidano a due
quale egli si accosta progressivamente a quello stato nel quale diventa capace ad adempiere alla sua
facciamo tanta pompa sopra gli altri animali e nel di cui perfezionamento facciamo consistere quello dell'
. -provvedere perché ogni cosa proceda nel miglior modo possibile. tssarino,
in paese di republica ed aver parte nel governo..., può contribuire a
e coltivazioni del paese, ed essa, nel mezzo della pacifica attività che prese le
lo stesso quando dipingo un ritratto, nel quale tento 'perfezionare'il modello, quest'
bellezza). carmeni, lx-1-224: nel seno s'animavano i colori degli alabastri
disegni e bozzetti, aiutandolo e ritoccando nel buon fresco le sue figure, ed
da sé, andava migliorando e perfezionando nel fresco la sua bella maniera, giacché
di sviscerarla, quando il sommo bene sta nel porre dolcemente il capo in grembo alla
essere nella ter più eminente perfezione o nel ter maggior difetto. questo perfezionar la
b. croce, ii-2-161: nel tempo stesso... i filologi andavano
confini del ponto nella patria di medea, nel paese delle antiche amazoni. mazzini,
perfezionarsi l'una nell'altra, e nel medesimo tempo a vivere sempre disgiunte.
a caldaie né a fornelli, perché nel perferzionarsi della tecnica s'è venuta modificando
14 marzo 1282... e che nel 1295 non era per anche perfezionata.
, 39-iv-86: io non voglio entrar qui nel mare dell'antiche teologie de'gentili,
, iii-5-371: fu [dante] tutto nel ristabilire una sintesi perfezionatrice delle scienze e
alighieri, 302: l'umana ratione / nel nove ha perfectióne. esopo volgar.
nel parlar comune chiamasi bene e perfezion d'una
, 19-47: la perfezione... nel suo più esteso significato sarà lo stato
la più bella dote dell'uomo consiste forse nel poter ideare una perfezione superiore a ogni
vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan
. idem, conv., iv-xm-5: nel desiderare de la scienza successivamente finiscono li
belva senza età, al mare inconoscibile chiuso nel tempio centrale. si pensa naturalmente a
manifesto ancora s'ella è sua perfezione nel modo che volle platone. bruno, 3-271
umilità àe altri segni ed altre operazioni nel principio ed altre operazioni àe lo suo
4. estrema ponderatezza ed equilibrio nel giudicare; elevato sviluppo scientifico e metodologico
, 539: non ci è oggidì piazza nel mondo che possa portar 'l vanto d'
malatesti, 68: va'un po'nel campo e recami un popone, / ma
; raffinatezza ed eleganza nello scrivere o nel dipingere; esaustività e persuasività di una
potrebbe mandare a dieci fogli per volta nel pacchetto delle lettere. bracciolini, lvii-110
un lungo periodo, il suo 'clima', nel quale solo attinge la perfezione. il
perfezione quando abbonda tanto nella prosa quanto nel verso di valenti scrittori, per cui
tendervi diminuendo i peccati veniali, compiendo nel modo migliore il bene comandato e consigliato
15-105: l'errore di molti è nel credere che ci sia una perfezione ideale
questo procede colà dove si dice, nel pubblico istrumento, in nome di filippo
dargli l'ultima forza e perfezione sua nel consiglio maggiore. b. segni, 78
vere pecchie. pellico, 2-52: nel cuore di tutti gli uomini v'è un
nella ricerca di una perfezione irraggiungibile e nel conseguente stato di delusione e di sconforto.
per estens. aspirazione al raggiungimento, nel lavoro o nell'attività che si svolge abitualmente
cfr. ingl. to perfiate (nel 1540), che è dal lat.
... cadde... nel ritentare i temi frusti e logori della grande
meno che perfetto un altro quadro, nel quale sarà dipinto vertunno sopra gli orti
che conduce a perfezione morale (e nel linguaggio teologico è attributo proprio della grazia
c. campana, i-2-12-43: capitando nel porto di aden una nave carica di
silenzio e la perfidia naturale a te anche nel dolore, ti amo. d annunzio
la notizia del litigio s'era sparsa nel recinto... la contessa di lùcoli
5. ant. ostinazione, pertinacia nel mantenere un determinato atteggiamento e, in
determinato atteggiamento e, in partic., nel difendere e propugnare teorie, idee,
indicando la pervicace insistenza del popolo ebraico nel mantenere il proprio credo in contrasto con
carne. 2. ostinarsi pervicacemente nel sostenere un'idea, una dottrina o
padre, s'era limitato a perfidiare nel dire che lui non vedeva nessuna somiglianza
satanasso e suo flagello, / pronta nel male, perfida, assassina, / lussuriosa
. giusti, 4-87: se togli nel ridolfi un che di personaggino, egli
= dal fr. personnage (già nel 1250 nel senso di 'dignitario ecclesiastico'
dal fr. personnage (già nel 1250 nel senso di 'dignitario ecclesiastico', e
senso di 'dignitario ecclesiastico', e nel 1470, nel signif. n. 1
'dignitario ecclesiastico', e nel 1470, nel signif. n. 1), deriv
qualità manca originariamente o viene a mancare nel corso del mandato, allora la potenza
, al giudizio su di esse espresso nel dibattito politico. c. elordi
qualcuno... è venuto a nascondere nel quartiere popolare la conseguenza d'un amore
lasciare al più la traccia d'una cifra nel libro delle spese personali.
testa all'ingiù e pure non precipitano nel cielo per ragioni che ogni cristiano che
. villani, 12-8: il duca fece nel contado di firenze sei podestà, uno
personale a diritto consuetudinario locale, solo nel sec. xiv sarà sopraffatto nell'italia
salti e 'per lumi sparsi', come dice nel suo lampeggiante stile il vico, a
iddìi. 16. che comporta nel proprio svolgimento la presenza di uno o
poi son quegli uomini così miserabili e infelici nel personale che non possono mai aver robustezza
fosse indispensabile un personale numeroso: i servizi nel sottosuolo, sistemi di montacarichi, bruciatori
convenzioni intemazionali, un trattamento particolare nel corso di un conflitto, come l'astensione
. = dal fr. personnel (nel 1834), deriv. da personne
sostanza dei discorsi jackson e ickes. nel fatto, essi suonavano anche più odiosi:
; cfr. fr. personnalisme (già nel 1700 nel senso dii 'egoismo') e
fr. personnalisme (già nel 1700 nel senso dii 'egoismo') e ingl. personalism
dii 'egoismo') e ingl. personalism (nel 7846, nel signif. n.
ingl. personalism (nel 7846, nel signif. n. 1).
più che mai personale e originale proprio nel ripudio o illusione di ripudiare ogni autorità
, i-902: non era un arcade che nel poetare svestisse la sua personalità per indossarne
particolare principato, ossia meglio lo cangiano nel nazionale. gioberti, ii-232: la
civile, 2331: con l'iscrizione nel registro la società acquista la personalità giuridica
delitti contro la personalità dello stato: nel sistema del vigente codice penale italiano,
-delitti contro la personalità individuale: nel sistema del vigente codice penale italiano,
... trova spiccatissima la personalità nel disgraziato cantalicio, che il giovio e
la laica, col prevalere della prima nel medioevo e della seconda nell'età moderna
effetto di quella 'personalità', che è nel fondo di ogni vera opera d'arte e
e il far parte d'una famiglia che nel principio del secolo decimoquinto negò dar tiranni
ella stessa. gramsci, 1-10: nel passato queste 'rotture'nella comunità dei fedeli
sua mitizzazione ed esaltazione (e fu coniata nel 1956 in occasione del xx congresso del
trovassero motivo di vanagloria e d'orgoglio, nel sentire riconosciuta ed esaltata la propria personalità
cattaneo, ii-2-201: ogni personalità, introdotta nel mastro, ha il suo posto proprio
. = dal fr. personnaliser (nel 1704), denom. da personnel
maschera; cfr. ingl. personate (nel 1760). personàzo, v
, minuta. sacchetti, 43-7: nel suo entrare in arezzo... molti
, ii-1-30: schiller... personeggiò nel marchese di posa quegli audaci desideri.
audaci desideri... che fremevano allora nel seno dei popoli. 2
ingombrano il campo della mente, e nel vario atteggiarsi e combinarsi di esse,
mette il personificarsi dell'esempio, e nel temerlo fu ripreso da alterni languori
= dal fr. personnifier (nel 1674), comp. da personne
ha mostrato in questo suo indirizzo personificato nel ricasoli la propria insufficienza e inettezza.
. con uso enfatico: che si manifesta nel più alto grado o nella forma più
come della possibilità di trasformare questa corruzione nel suo contrario. vittorini, 5-229: personificazione
e. i. (che l'attesta nel 1831). persòrto, agg.
di astronomi, gri dò nel passato secolo l'industria inventrice de'perspettivi
] a dio, ch'è perspicacissimo nel conoscere e rettissimo nel volere. borsi
, ch'è perspicacissimo nel conoscere e rettissimo nel volere. borsi, 27: sei
2. molto acuto, vivido, pronto nel capire; brillante (la mente,
frugoni, 1-88: alessandro il macedone tenea nel suo esercito un soldato così perspicace di
far mai sbaglio, molte granella di ceci nel forame d'un ago. -per
ancora essercita la perspicacia l'ufficio suo nel prudente, e ciò è quando,
questa perspicacia giudica se prudentemente son fatte nel modo che si conviene, secondo le
è perspicacia nell'intendere e buon termine nel trattare, non può uno non esser
degli occhi immortali quelle magagne che avete nel mondo occultate? = voce dotta,
vedrai. tutto è lucido e perspicuo nel poema sacro dopo sei secoli d'oscurità.
la luna, come spesso veggiamo accadere nel cristallo, nell'ambra e in molte
quel lampeggiare par quasi che sia incorporato nel colore. sarpi, vii-10: il lume
il lume passa il puro perspicuo e nel puro opaco si ferma e fermasi alquanto
. dalla croce, iv-6: se nel membro rotto e coverto più del solito
e da advertire che el poeta nel fine della sesta stanza e nel
nel fine della sesta stanza e nel principio della vii perstringe e generalmente tocca lo
te sul tragitto dei grossi vasi, quindi nel cavo delle ascelle, al pugno
con le sue perorazioni se non nel punto ch'ei, standosi per uscire
la terza [specie di argomento] è nel modo del persuadere, quando noi dimostriamo
, in un tempo inacceso. e nel suo musicale discorso ci persuadeva all'accettamento
finzione, certamente arebbon'avuto qualche cura nel potere più facilmente il loro trovato persuadere
nardi, 145: dicesi nondimeno che, nel persuadere la legge e nel contrastarla,
che, nel persuadere la legge e nel contrastarla, fu grandissima contesa, tra appio
allettano. g. gozzi, i-10-56: nel vero, è il cristianesimo fra tutte
persuadeva a scrivere sulla bandiera delle battaglie nel 1830: 'per la nostra libertà e per
un diploma di esso augusto, dato nel 1227,... in cui si
il duca di savoia avea similmente pretensioni nel regno per essere nato di margherita sorella
le mie speranze, acciò mi arruolassi nel catalogo dei disperati. persuadìbile,
ne'capitani che erano dentro (cioè nel signor malatesta e nel signore stefano) non
dentro (cioè nel signor malatesta e nel signore stefano) non avevano più fidanza
berchet, 1-113: la probità sia nel cuor vostro e la persuasione sulle vostre
costituito da un assenso più o meno fondato nel soggetto. rosmini, xxv-122:
chiamare della persuasione, e che consiste nel comporsi una opinione e, benché priva
1-14-4-47: dovrà lamentarsi della sua semplicità nel credere alle persuasioni overo alli consigli d'
e certe le proprie affermazioni; abilità nel convincere, nel far accettare una tesi
proprie affermazioni; abilità nel convincere, nel far accettare una tesi. aretino
. 2. capace o efficace nel persuadere o nell'attirare su di sé
: io camminavo a passi timidi / nel serico fruscio delle vesti muliebri, /
madre, cominciarono ad assoldar gente nel panneggiano, nel reggiano ed altri
ad assoldar gente nel panneggiano, nel reggiano ed altri luoghi circonvicini. chiabrera,
] / ben persuasa un gran pensier nel petto: / pensò farsi di fede altero
da prodirto, d'andarsene con lui solo nel più oscuro della notte per castigar quel
di egesia di cirene, filosofo greco vissuto nel iii sec. a. c.
gli seguestra / per mill'anni di più nel purgatorio. = voce dotta
salsiccioni. 2. locuz. servire nel persutto: male, poco abilmente.
, messere: tu mi hai servito nel persutto, io non voglio dir gambetto.
per e tanto (v.), nel senso di 'ciò'. pertanto2, aw
, e poi molto per tempo venne nel tempio. cavalca, 19-226: perché
, 1-v-317: stabilito il parentado, nel quale si pone gran cura che non vi
. leggenda aurea volgar., 698: nel novesimo luogo ebbe l'officio de li
porre / ciascun [dei convitati] nel grado ch'allui si pertiene. leggenda
intens.) e tenére 'tenere', sostituito nel lat. tardo da appertinère e appartenére
più portatori, come mezzo di appoggio nel cammino. giamboni, 7-190
l'uomo che affondava la lunga pertica nel fondo. -antenna che sorregge uno stendardo
in sul podere. x. nel tornio primitivo, asta di legno con
: di una linea retta si può lasciar nel suo stato uno de'suoi estremi termini
tavola su cui si esercita la pressione nel torchio a vite. zonca, 46
due tavolone che soppressano (sì come nel pistrino si chiama pertica quella trave che
-stanga mobile e fornita di contrappeso nel congegno (detto cicogna) usato per
381: il comprator et io ci siàn nel torbido / compromessi, ch'è andato
sono quegli animali a cui la natura nel formare il collo tolse lor la misura con
nella parte orientale della pianura padana, nel versante orientale dell'italia centrale fino all'
= lat. mediev. perticarium (nel 1334, a imola), da
dev'essere un po'come il marrone nel riccio, che per sgusciarlo ci vogliono
del terreno, in vigore in italia nel corso della dominazione spagnola. -anche:
il che se fai, come speramo, nel tempio a te sacrato, dinanzi alla
appresso, per dimostrare che costoro restano nel suo grado di buoi per tuo favore
personaggio, sì nella declamazione e sì nel canto. v. bellini, 69:
canto in un pezzo di musica. nel prim'atto il tenore non ha che un
spetri. 3. che, protraendosi nel tempo, ha una lunga evoluzione,
, errata o colpevole caparbietà; cocciuto nel non volerli modificare a malgrado di prove
5-81: ranieri lamporecchi, avvocato famoso nel foro toscano,... men che
/... / perché tronchi nel mezzo / un'opra sì magnanima e sì
lui. 6. che continua nel tempo, che non smette né s'
lavoro. -costanza in amore; assiduità nel corteggiare. anosiu, 5-23: dalinda
nella strenua e tenace resistenza e costanza nel combattere. donato degli albanzani, i-491
, 41: qui... nel porto fummo necessitati a trattenerci altri dieci giorni
, 4-vi-30: la pertinacia degli animaletti nel farsi vedere nelle infusioni, ad onta
alle ragioni altrui. -anche: insistenza nel fare il male e nel seguire scientemente
-anche: insistenza nel fare il male e nel seguire scientemente idee cattive; volontaria permanenza
nella terminologia cattolica, la perversa tenacia nel peccato, nella negazione della fede,
. marino, xi-41: voi, abituati nel peccato, avete oggimai il cuore tanto
'lui': in tutti li casi, eccetto nel retto, come dican tutti gli gramatici
, che, costantemente diretto a fermare nel popolo fiorentino l'assoluta tirannide della favella
l'esecuzione delle cose che si trattano nel consiglio di stato,... e
e al monistero di san salvatore, nel luogo che si dice gallano, ove
tutte le adiacenze e pertinenze, aggiunga nel frontispizio a lettere maiuscole: « vi sarà
la chiesa di santomè ch'è posto nel detto pogio e castelare di baroncielli e
bene immaginar così fatti ripostigli e pertinenze nel capo umano, ma senza poterne render
, negata al romanzo, di esprimere nel suo complesso qualche grande sentimento generale.
il mestiere de'speciali leggansi alcune pertinenze nel libro 'de secreti'del vuechero.
asinina, canina, ferina) ', nel decorso si distinguono un periodo d'incubazione
nome pertransibile, siccome dice il filosofo nel quarto della fisica. = voce
eccettuato, è aristotele, la cui felicità nel pertrattare così fatte materie, se con
infracidasse per umor conceputo, si pertugi nel tronco. mattioli [dioscoride], 87
malespini, iii-52-179: vedendosi la bella sposa nel potere del marito che le aveva pertuggiata
l'opera sua usata, beccando e pertugiando nel luogo dove ordinariamente suole esser la natura
cfr. fr. ant. pertuisier (nel 1190). v. anche pertusare.
le mercedi e guadagni sì le mise nel sacco pertugiato e forato. mattioli [
, pertugiati dagli avelli. -scavato nel terreno (una tana). salvini
essi presero uno vaso il quale era nel fondo pertugiato in maniera che una cannella di
d'essere come un cofano pertugiato, nel quale prima che io [pluto]
per gli pertugi, li quali erano nel coperchio, misero lance lunghissime, le
: si forino gli alberi allatto alla terra nel luogo dove le radici maggiori si giungono
vede star dentro l'acqua e c'ha nel mezo del suo fondo un pertùggio per
4-v-88: feci un sottile pertugio rotondo nel centro del coperchio e v'insinuai bellamente
i pertugi del supporto. -foro nel mezzule della botte: spina. straparola
ad or dove pertugi / s'apran nel padiglion, se 'l dì risplende. n
lasciava vedere, per un pertugio, nel fondo, gli alti bastioni di roma e
; e dappoi saldissimamente turare ogni pertugio nel mezzo, ne'cantoni e per tutto
uscir si vede. landolfi, 2-141: nel poco spazio di dentro, fra le
dinamite erano stati colati per tortuosi pertugi nel cuore della montagna. -tana,
di ficcare la mano... nel pertugio di una sottana o di un corsetto
della mia vagina, entrare tutto intero nel mio ventre. -foro praticato per
8. locuz. -fare un pertugio nel cuore: suscitare un'emozione amorosa,
pareva andasse tentando di farmi un pertugio nel cuore con que'suoi occhi pieni di lesine
lei che mi pareva andasse cercando di farmi nel cuore un pertugio, con quei suoi
): guardando per un pertugetto che nel tapeto era, vedeva tutto ciò che ne
cfr. fr. ant. pertuis (nel 1100). v. anche
fisica. leone ebreo, 174: nel sonno, facendosi forte con virtù notritiva
verità e legge indispensabile lo star qui nel mondo come di passaggio,..
li iddìi si plachino in quello modo nel quale non sarebbono crudeli li uomini. di
animale d'incerta natura, perché abita nel mare e partorisce nel lido e,
natura, perché abita nel mare e partorisce nel lido e, quando il mare è
5. fis. che determina una perturbazione nel moto (una forza). -funzione
, i-49: secondo i fisici, nel cuore nascono tutte le perturbazioni d'allegrezza
, iv-1-919: l'imagine che si forma nel mio cervello m'è forse trasmessa da
lo scopo di suscitare nei lettori o nel pubblico grande impressione e vivissima emozione.
perturbazioni e m'ingegno anche di limargli nel restante. tasso, 12-389: perturbazione
perturbazione avvenisse. 5. sregolatezza nel piacere, eccesso. caro, 17-62
una nuova perturbazione degna di notizia accadette nel regno di napoli. nardi, i-29:
repubblicani, chi fece serpeggiar quei sospetti nel popolo, mentiva impudentemente.
v-10: nelle perturbazioni del ventre e nel vomito spontaneo, se si purga quello
... considerano e veggiono stupendissima nel movimento e ordine de'cieli, nel
nel movimento e ordine de'cieli, nel sole e nella luna e in tutte l'
ago della bussola a causa delle variazioni nel campo magnetico terrestre. lessona,
industria aveva sospesa sul suo capo, nel suo posto di timoniere, lontana dalla
e. i. (che l'attesta nel 1831). pertusato (pari.
(pertusciató). ant. bucato nel senso della lunghezza o dello spessore,
in quale stanno fitti e'razzi e nel quale entro pertusato passa quello ch'e'
o tazza o che vi piace; fatele nel fondo un piccolo pertuso. masuccio,
posto l'occhio per un pertuso che nel solaro stava, con insupportabile dolore aspettava
alti di canna. crescenzio, 2-2-277: nel centro d'ogni una di queste stelle
stao lo pertuso. -fossa scavata nel terreno, buca; cavità sotterranea.
genti nude e spaventate senza sperar pertuso nel quale si ascondessero. commedia di aristippia
pertuso è porto: per indicare che nel bisogno ogni aiuto, anche minimo,
gio impaziente non osserva / modo nel dar e spender un perù /
pisis, 3-156: sorrideva tutto ansante aprendo nel sorriso la bocca peruginesca.
bisognava, per accogliere tutte loro amistà nel sesto d'oltrarno; nel quale ordinorono tenere
loro amistà nel sesto d'oltrarno; nel quale ordinorono tenere sanesi, perugini,
quella fortuita mancanza di eletti ingegni pittorici nel trecento fu quasi provvidenziale...
alfonso l'acquetta perugina. -coltivato nel territorio di perugia. pietro di viviano
si parla a perugia; scritto o tradotto nel disdetto di perugia. carducci,
da cui l'ingl. perule (nel 1825). perniato, agg
epsa regula peruncta de pice liquida affìgerai nel primo puncto de la prima decusse dal capo
= adattamento del fr. perruche (nel 1698), femm. di perroquet
per censo de una casa, posta nel sopraditto terzero, lato la strada mattonata,
, cfr. anche ingl. peruvian (nel 1663) e fr. péruvien (
1663) e fr. péruvien (nel 1776). peruvina, sf
liquido oleoso ricavato dalla cinnameina (contenuta nel balsamo del perù) per reazione con
coolica, con formula ci3h220, contenuto nel balsamo del perù. =
se noi cerchiamo il gaudio della retribuzione nel pervenimento, teniamo nella via l'amaritudine
venire). giungere a una località nel corso o al termine di un viaggio
20-45: dipo'tre giorni pervennero al monte nel quale solea stare antonio. romanzo di
... a ragionare ammesso / esser nel padiglione al nobil conte, / e
anni? e. cecchi, 8-204: nel trattato del 'sublime, o per
figur. venire a parlare di un argomento nel corso di un'esposizione o di una
: il tempio mio [della carità] nel mezzo della divinità etemalmente è fondato.
gli asini]... poiché saranno nel terzo anno pervenuti. 9
ed èssi ripatriato di nuovo e rientrato nel patrimonio che gli perviene. zuccolo, 358
di feudi e di forestieri che muoiono nel regno senza privilegio di testare.
, giungere a toccare il limite estremo nel male). mazzeo di ricco o
pennacchio dell'emiro. -riuscire con sforzo nel proprio intento o in un'azione determinata
38: pervenut'è, insin nel secul nostro, / che tante volte il
, agg. giunto in un luogo nel corso o al termine di un viaggio
ii-853: il vecchio mendicante, pervenuto nel vicolo, andava scegliendo. quelle disgraziate
conoscevano lui. 2. introdotto nel corpo o in un organo. pallavicino
come coloro riconoscono senza saperlo la tradizione nel fatto de'santi libri, la debbono
pervenuto al termine suo, il movimento nel quale noi siamo presi e ciò a
, iii-27-18: per voi: consandolo, nel maggio del * 72, fu come
i-4-242: agostino bertani... fermentò nel suolo lombardo, ricco di succhi.
scostati l'uno da l'altro che nel muoversi non si offendano; se sono
= dal fr. perversibilité (nel 1900), deriv. da pervers (
: la classicità ha la propria perversione nel classicismo. 2. distorsione perversa
(v. pervertere), passato nel lat. tardo e crist. al signif
cfr. anche fr. perversion (nel 1308). perversità (ant.
(e può indicare una particolare caparbietà nel volere e nell'operare il male)
tempi nostri! / oggi l'oscenità nel santuario / s'alloggia dunque? o profanati
iracundo crudele e perverso, / vanne nel fuoco eterno a star sommerso. a.
ebbe goduta..., dormendo lei nel suo più dolce riposo, egli con
suo singoiar dono parve il saper dipingere nel volto de'santi l'immagine della virtù
cader folto e spesso / che giù nel mare un altro mar si versi: /
giovane più vicino a lucio era perversa nel suo sogghigno. -caratterizzato dal prevalere
compiacentisi in riva all'acqua corrente, nel sole che gli scalda, gl'invermiglia e
s. freud); è normale nel bambino, mentre può indicare una condizione
, cfr. anche fr. pervers (nel 1120). perversóre, sm.
non sappiamo trovar altro di bene che nel centro della sola capitale. delfico,
partic.: anomalia nell'istinto e nel comportamento sessuale. -in senso concre
; cfr. fr. pervertir (nel 1115). pervertito (part.
spacciatamente da'loro schietti e diretti intendimenti nel testo. carducci, iii-24-403: se
. = dal fr. pervibrateur (nel 1932), comp. dal pref.
con furore: « questo non era nel nostro patto ». -in senso
con inavvertito tranghiottir di saliva, che nel pervicace e paziente amatore desterebbe un petrarca
dir meglio, cecità e fissazione prevaleva nel senato, nel consiglio de'decurioni,
cecità e fissazione prevaleva nel senato, nel consiglio de'decurioni, in ogni magistrato
1-80: nell'occhio azzurro pervinca, / nel piccolo corpo ricordi / la piccola attrice
/ lungo le vie dei consoli, nel seno / dell'alte valli, nelle macchie
, / ch'i'mi conduca ma'nel vostro stato, / che 'l dì vi
signor giacinto? -si, l'ho lasciato nel casotto della pesa. fenoglio, 1-240
; cfr. fr. pése-acide (nel 1838). pesabambini, sm.
; cfr. fr. pése-bebé (nel 1890). voce registr. dal d
= dal fr. ant. pesage (nel 1236), deriv. da peser 'pesare'
, per estens., il recinto nel quale i cavalli vengono fatti passeggiare prima
= adattamento del fr. pesage (nel 1854): v. pesàggio1;
; cfr. fr. pèse-lait (nel i838); pesalèttere, sm
; cfr. fr. pése-lettre (nel 1874). voce registr. dal d
; cfr. fr. pèse-liqueur (nel 1674). pésame, sm.
; cfr. napol. pésame (nel 1645), sicil. dari lu pèsamu
3-188: mentre però dai pesamondi soffiavasi nel fuoco male spento e promettevasi una riscossa
; cfr. fr. pèse-moùt (nel 1838). pesanèrvi, sm
.. può dominarla tutta, mentre cala nel sottofondo di fragore impastato dai motori ronzanti
carico. parini, xi-18: già nel cor saccheggia / de'batavi mercanti /
i cani da penna, e specialmente nel marzo, spesso accade di far levare
: ed è usato in partic. nel linguaggio sportivo per indicare un fondo che
contorni convessi e tondeggianti, e diede nel pesante. -massiccio, solido (
., 3-24: il riso è caldo nel primo grado e secco nel secondo,
è caldo nel primo grado e secco nel secondo, ed è in sua natura pesante
, sorta di pesce che si pesca nel mare del nord e viene a noi secco
grosso e pesante, metteva il fuoco nel sangue. zi. profondo (il
fulmine], che più e più cresce nel corso, / e 'l robusto vigor
: « ah, ah, eccoci nel patetico! » esclamò marcello, sentendosi soffocare
. c. boito, 184: nel mio cuore entrava una calma pesante e
, 1-ii-156: accanto all'alpi, sobrio nel vestito grigio-perla d'ottimo gusto, vispo
purché queste si sfuggano non vi è nel resto alcun suono che possa dirsi men bello
io so d'un uomo che quando nel fiore / era degli anni, un animo
pesante, / un animo mostrava assomigliante / nel suo dolore, / al vecchio che
suo dolore, / al vecchio che nel chiaro dì s'aggira, / affaticato
il nuovo franco francese messo in circolazione nel i960 ed equivalente a 100 franchi vecchi
tempo e le forze per un lavoro assiduo nel vostro. 2. con movimenti
diceva le cose molto pesantemente e colpiva nel buono. = comp. di
ma quella pesantezza, che sentivo ora nel suo appoggiarsi sulla mia spalla sinistra,
dei vermi; un diverso sentimento sta nel pugno chiuso, nel volto assoluto, nella
diverso sentimento sta nel pugno chiuso, nel volto assoluto, nella pesantezza della nudità
assoluto, nella pesantezza della nudità, nel passo deciso a non cedere dei faraoni
pesantezza animalesca. pratolini, 3-92: nel sangue della prima giovinezza v'è una
: il treno si volta e s'inoltra nel paese costeggiando il fiume guizzante, i
5-149: non riuscì a calmarsi neppure nel corso della delicata trattativa che doveva svolgere
pesansa e fr. ant. pesance (nel 1080), deriv. da pesant
imprender poema. baretti, 1-249: nel pesare i nostri beni e i nostri mali
, per una differenza di dieci franchi nel conto. 3. valutare con
serba cotesto viso e metti studio / nel pesar bene tutte le parole, / onde
parola pesarla, vederla in sé e nel contesto, e ogni elemento scrutarlo per
. -figur. essere particolarmente violento nel percuotere. giuliani, ii-399:
da s. c., 17-1-2: nel beneficio più opera l'animo che 'l
dallo allargare. varchi, 23-217: quando nel bilanciare il benefizio l'ingiuria pesa più
vince. rosmini, xxi-276: la morte nel suo calcolo [dell'uomo] pesa
è nella virtù dell'opera e non nel mostrare de'miracoli. -avere grande
ospitalità del pescatore, aveva paura che nel paese si credesse ch'egli vivesse di
386: la testa mi pesa sonnolenta / nel dolce tremolìo di rosa / in cui
. sciascia, 11-66: i poveri nel bilancio del comune, alle voci 'spedalità
-fare pesare qualcosa a qualcuno: insistere nel sottolineare un proprio merito, una propria
è nato o vive a pesaro o nel territorio circostante. - anche sostant.
, attestata in statuti marittimi medievali (nel 1245) veneziani e (nell'espressione balistae
(nell'espressione balistae a pesaròla) nel liber secretorum fidelium crucis super terrae sanctae
di montagna una girellina corpacciuta e bucata nel mezzo che esse infilano nella cocca di sotto
per esprimere certa affannosa oppressione che talora nel sonno si sente al petto da chi
. = dal fr. pesade (nel 1579), che è a sua volta
e riserva. gioberti, 1-iv-159: nel parlare, nell'epistoleggiare recava una pesatezza
qualunque cavallo. -lento, tardo nel muoversi. brignole sale, 5-208:
vecchi sono più pesati e manco precipitosi nel consiglio. assarino, 4-231: rispondete
perché non s'imaginò già mai che nel signor giovan vincenzo un sì gran core
, 124: movete... nel principio il passo / pesato molto. guicciardini
signor giacinto? -sì, l'ho lasciato nel casotto della pesa. c'è il
; cfr. fr. pèse-vin (nel 1838). pésca1, sf
vino. carducci, iii-9-329: rappresentarono nel madrigale compagnie di gentili donne e scene
mare. 7. raccolta di parole nel deposito di una lingua o di ricordi
, una pesca festosa, che si fa nel passato, di nomi e di aneddoti
.. compiva questa operazione della 'pesca nel profondo e nel basso'della lingua.
questa operazione della 'pesca nel profondo e nel basso'della lingua. -fatto
del demanio pubblico marittimo e lagunare e nel mare territoriale, compresi gl'impianti per
del demanio pubblico marittimo e lagunare e nel mare territoriale, compresi quelli per rimpianto di
dalla federazione italiana pesca sportiva, fondata nel 1942 e aderente al c. o
s. v.]: 'pesca': nel libro registro del r. i.
e tutte altre fructe simile: mettendole nel mele schiumato senza altro fare dureranno assai
pesche, / le quai nascon sì belle nel vostr'orto. lastri, ii-170:
, 12-7: serbansi le pesche duracine nel mele. pietro di viviano corsellini, lxxxviiiii-
pesche senza nocciolo; avere la pesca nel muso; dare, stampare le pesche)
so ch'egli ha avuta la pesca nel muso. calzabigi, 166: a
bravamente con un pugno / una pesca stampò nel mezzo al grugno. -figur.
grossa, la quale sola era rimasta nel pesco, cadde in sul capo de la
loro maestro. benzoni, 1-2: nel tempo che fioriva la pescaggióne delle perle
pesci nobili. serdonati, 9-236: nel golfo di persia è un'isola chiamata
pescaggione, usata di ordinario del indiani nel mare. -con riferimento all'eclogae
proveditore generale, con filucca s'entrò nel seno di sebenico. gemelli careri, 1-vi-176
degli altri, facciate così alte pescagioni nel cielo. 8. guadagno ricavato
mulino. lami, 1-2-398: fino nel quinto secolo era l'amo imbarazzato da una
lasche / se i ragazzi bronzini si tuffano nel profondo / a sbarbar pillore verdi.
, per motivo della mancanza di profondità nel fiume, la cui differenza col pescante
e. i. (che l'attesta nel 1886). pescaóre, v
, i-186: cominciò a pescare perle nel golfo della insola di hainan, cosa
abbiamo pescato e nulla abbiamo preso; ma nel tuo nome gitteremo le reti. sercambi
: mentre che landra si gittò in nel fiume, uno fratello del povorella da
. giuglaris, 1-193: quanti pescano nel mar del mondo non possono non prender
molti granchi. -incontrare abitualmente difficoltà nel compiere una determinata azione (in relazione
l'indomani tra le commendatizie rimastegli tutte nel portafogli, ne trovò una che parevagli
3-84: ella balzava ora giù ora su nel modo più imprevisto,..
luogo / e lascia i porci poi pescar nel truogo. cammelli, 168: desino
del seicento. piovene, 10-20: nel 1940 vi erano otto milioni di disoccupati
gabriele che ha pescato a quattro mani nel vocabolario marino gemme da incastonare nelle sue
xii-249: assicurinsi nondimeno cotesti ladroncelli che nel mare dove io pesco e dove io trafico
taverna per pescare un po'di buon umore nel fondo di un boccale di vino.
que'casi non è ancora ben saldo nel suo pensiero e, per lo più,
tutt'e due le nostre cannucce pescavano nel medesimo bicchiere. -esercitare su un
2-212: per mezzo di pompe che pescavano nel fiume e di forni collocati all'esterno
momento sul perdersi. 18. nel gergo teatrale, cercare di cogliere (non
bonghi, 1-201: la lingua è nel cinquecento. no davvero; c'entra il
entra il seicento. oibò, finisce nel trecento. ma il magalotti non ci pesca
-pescare a fondo, al fondo, nel fondo, fondo, il fondo o
: l'abbate della riviera, non pescando nel fondo del negozio, del continuo supplicava
ornai fate lo stralcio; / e venendo nel mar, lasciate al calcio / chi
ben pesca. -pescare la luna nel secchio: v. luna, n.
n. 21. -pescare le idee nel calamaio: scriverle, trasporle sulla carta
a gambe incavalcate che pescano le idee nel calamaio, i primi eremiti calvi e adusti
andai e pesca'lenza. -pescare nel buio: compiere una ricerca in un
conviene che spolveri gli archivi e peschi nel buio. -pescare nell'avvenire:
per pescare nell'avvenire. -pescare nel torbido: v. torbido. -pescare
pulci, 9-73: chi vuol de'grossi nel fondo giù pesca: / io piglio
una straordinaria arditezza, quasi una stonatura nel suo stile) del dialetto pescarese.
... delle trotelle pescate di frodo nel fiume. -raccolto (una
le più celebrate son quelle che son nel lito del nilo, che, pescate
giornale. g. bassani, 5-211: nel salone delle conferenze dell'ex casa del
prima -veneti in gran parte: pescati nel campo di concentramento di coltano e nelle
, lette dentro a'romanzi o pescate nel torbido fondo del loro ambizioso cervello.
estro, / per rimbombare assiduo / nel cervello posticcio / d'un gobbetto rossiccio.
pescato2, sm. quantità di pesce catturata nel corso di una battuta o di una
172: finalmente pervennero per sua mala sorte nel bosco di astura in ripa romana sopra
sette volte raccesa e tante spenta / fosse nel fonte amoroso, ove raro / buon
aspetti negative (anche nell'espressione pescatore nel torbido). magri, 1-8:
questi crocchi s'inframmettevano di quei pescatori nel torbido che avevano dilatata e tenuta viva
: -sai quel che dici, pescatore nel torbido, tu? / -conosci il mio
, marioli. 5. chi nel raccoglimento e nella meditazione coglie determinati pensieri
marinari, perché, messagli una candela nel corpo, riluce con apparenza terribile,
gancio grosso e sodo col quale, nel salpare, si afferra la marra nell'
12. locuz. alla pescatora: nel modo tipico, o che si ritiene
: pigliasi in quel lago, quasi nel mezzo di lui, dove più profonda è
filamenti lunghi e flessibili; è diffuso nel mar delle antille. lessema,
). - anche: sgombro (nel livornese). -pesce chirurgo: denominazione
in una scanalatura o drizzato; vive nel mare delle antille e vi è molto
pesce diavolo che tanto frequentemente s'incontra nel rio san francisco. -pesce di giove
di una specie della famiglia ciclidi diffusa nel bacino del rio delle amazzoni; particolarmente
.. sistematicamente 'cacharias verus'. trovasi nel mediter raneo e nell'oceano
(luvarus imperiate) di comparsa accidentale nel mediterraneo; lunga fino a 2 m
tre [intestini ciechi] se ne vedono nel pesce perso..., sette
pesce perso..., sette nel pesce organo. -pesce pagliaccio:
cina sia stato portato primamente in portogallo nel 1611: altri dicono nel 1691,
in portogallo nel 1611: altri dicono nel 1691, ed altri nel 1728. alcuni
altri dicono nel 1691, ed altri nel 1728. alcuni di questi pesci,
[intestini ciechi] se ne vedono nel pesce perso..., molti nella
.., molti nella tinca marina, nel luccio marino, nella triglia, nel
nel luccio marino, nella triglia, nel pesce san piero che faber dall'aldovrando
suo colore varia secondo le località: nel mediterraneo è dorato, nel nord bigio giallo
località: nel mediterraneo è dorato, nel nord bigio giallo. e frequente in
come... si può vedere nel pesce che riportò l'anello a policrate,
carducci, iii-21-165: furono d'accordo nel riconoscere una basilica cristiana: ché tale
agg. che specifica l'ambiente acquatico nel quale una determinata specie vive.
dovranno sfuggire. bicchierai, 108: nel bagno del tettuccio vivono dei pesci palustri
-in similitudini, per indicare abilità nel nuoto o agilità nel divincolarsi da una
per indicare abilità nel nuoto o agilità nel divincolarsi da una presa. ariosto,
grifone e 'l braccio stende, / nel fiume fi getta e non par ch'anco
, / si smagra e strage con'pesce nel rede. brancati, 4-55: la
. -figur. persona particolarmente abile nel nuoto, nuotatore; campione nelle discipline
rinaldeschi, 1-88: giona profeta, essendo nel mare profondo, cioè nel ventre del
, essendo nel mare profondo, cioè nel ventre del pesce, gridò tanto a dio
107: erari gionas, chiuso nel coperchio / del pesce ceto. -pesce
fr. poisson à bàton, attestato nel 1769). dizionario etimologico italiano [
. seccano quegli al sole: dipoi nel mortaio gli pestano e servali nella tela;
fattone a guisa di pane, gli coquono nel forno. catzelu [guevara],
gelato. -al pesce: nel momento in cui, durante un pranzo
mutamento di stagione; consisteva originariamente nel mandare persone particolarmente credulone e ingenue a
pesce, tu tante volte nasci e fiorisci nel verde cespuglio. petrarca, vi-1-40:
più parole omesse per isvista dal compositore nel copiar l'originale. ameudo [s
crusca]: quando vengono le posteme nel pesce del braccio. lomazzi, 202:
il qual è detto pollice, al braccio nel fin del pesce, appresso il polso
volte e mezza. marino, 14-98: nel pesce apunto il calamo il percote,
fenoglio, 1-241: cominciarono col frugare nel battistero, quindi nel primo confessionale..
cominciarono col frugare nel battistero, quindi nel primo confessionale... così,
17-85: i vecchi e i grassi nel caldo sono come pesci fuor d'acqua.
bauhaus. -sparire come un pesce nel mare: rendersi assolutamente irreperibile.
, di rimbalzo, potrà arrivarvi una palla nel groppone; ma dove non arrivano richiami
; uno può sparire come un pesce nel mare, e di lui, beato,
la vigna. proverbi toscani, 82: nel mar grosso si pigliano i pesci grossi
che fosse stata divorata dal pesce cane nel giorno che tenevasi legata al palo.
alla spiaggia per la paura dei pesci-cani, nel mare rosso numerosissimi e più che altrove
persistere di modi rozzi e di gusti volgari nel fasto di cui l'arricchito ama circondarsi
: ècci una fante poi tanto eccellente / nel fare i pesciduòvi e le frittate /
. i. (che l'attesta nel sec. xvii). pescemartèllo
di fessure branchiali ventrali, è rarissimo nel mediterraneo. lessona, 1119:
d sabbato seguente nella vigilia della trinità nel paraggio del capo il seguì un pesce
la testa nelle mura e la coda nel timone, con che diede in esso
, 3-64: 'caccia del pesce spada nel faro siciliano'. per le liquide vie
spada, il quale è molto frequente nel faro di messina. è della grandezza del
una spada. galanti, 1-ii-149: nel medesimo mar tirreno si fa pure copiosa
un piccolo pescespada e aveva anch'egli nel viso qualcosa dell'argentino e dell'aguzzo
casereccio, mangereccio, ecc.; nel signif. n. 2, la voce
. 2, la voce è già attestata nel lat. mediev. [barcha]
mediev. [barcha] pischarectia (nel sec. xiv, ad ancona).
pischièra), sf. bacino scavato nel terreno, talora rivestito di muratura e
assai profonde d'acqua, acciò che nel verno elle non si agghiaccino e nel
che nel verno elle non si agghiaccino e nel tempo dell'estate si mantenghino fresche.
peschiera. d annunzio, iii-1-715: nel barco estense -che si spande con i
secche alcune peschiere di perle, spezialmente nel contorno dell'isola dalaca. de luca,
... da una finestra spalancata nel sole, sulla quale posa una peschiera.
variopinti si riconfondono schiamazzando come le rondini nel cielo d'estate. montale, 5-29
peschiera, lat. mediev. piscaria nel 1027), di pescaia.
. piccolo frutice e molto grazioso quando fiorisce nel marzo, perché i bottoni dei fiori
silvestro, 8: mostra che si desse nel pestie della cossa. = voce
dimin. * pestellum, che ha continuatori nel fr. merid. (pesteu)
scandaglio fin al fondo, s'egli nel cavarlo fuori riporterà sabbione attaccato al sevo
comune in toscana. tutti gli anni nel gennaio ne compariscono de'branchi più o
], 178: le cose che nel succino transparente rinchiuse si trovano vi si
, ii-521: so che vi sete divertiti nel carnevale, e tu specialmente ballando come
ceppo dell'albero. è dell'uso nel pistoiese e nel pesciatino. pesciatto,
. è dell'uso nel pistoiese e nel pesciatino. pesciatto, sm. letter
'pescio': del volgo fiorentino. non è nel vocabolario e non è voce infarinata,
. pescitèllo. crescenzio, 2-1-75: nel cuscire la vela si faranno i pescitelli
.. spiegando come la salamandra stia nel fuoco senza bruciare: come la remora,
riva. e. cecchi, 2-183: nel chiaro dell'acque superiori centinaia di pesciolini
salvini, 48-83: quando con lor nel segno sia veduto / l'uranide saturno
= lat. mediev. piscivendulus (nel sec. xiii a ravenna),
, originario della cina settentrionale e introdotto nel mondo grecoromano da alessandro magno; raggiunge
le era nella anima, non pure nel core, rispondo: « mi pare atto
. pescóne. galanti, 1-ii-436: nel sannio 'pesco'e 'pescone'sono parole usitate
largamente diffusa nella toponomastica montana e attestata nel lat. mediev. (pesclus,
lat. mediev. (pesclus, nel 1229 a marcellina): v. peschio2
che era. bartolini, 18-289: nel travasare, un buon litro di vino se
23-226: tosto la madre guidatrice vanne / nel camin della preda avanti a loro /
unità monetaria della guinea equatoriale, introdotta nel 1969 alla pari con quella spagnola.
sortì sciagura / i segni del zodiaco nel dicono, / su i quai le stelle
in peso del primo e di 89 circa nel secondo. d'annunzio, i-202:
: cominciò a poco a poco a soffrire nel muoversi caminando massime per luoghi acclivi un
del peso delle armi, ciò è nel principio porsi solamente il petto, poi
, iii-25-256: dobbiamo accompagnare il poeta nel suo impeto creativo e non stare a mettergli
-gioc. gioco del peso: nel quale ai giocatori, a turno,
giuoco che si fa del peso, nel quale sapete che l'ordinator del giuoco
aggrada fa tenere, col mostrare che nel domandar le cose per l'arte, nessun
.. è l'imperio dell'anima nel corpo, che sol da essa ha lume
che quella meschina, come se avesse nel ventre un botante, è caricata da
gli estremi della sua pazienza nell'aborrire e nel desiderare tutte le cose, nel peso
e nel desiderare tutte le cose, nel peso del ventre, nelle vigilie e
un sacchetto di cuoio pieno d'aria, nel suo calare ti potrà ancor lui mostrare
di bianco, nuda, vuota; nel vecchio lino di sua madre; al suono
gran pesi, che per ficcare grossi pali nel terreno si lasciano cadere da qualche altezza
braccia, e la fitta del palo nel terreno duro fatta per una sola percossa
libbre, congiunto con la velocità acquistata nel cadere dall'altezza di quattro braccia, essere
sommessa, non si prestano, rappresentano nel libro poco meno che un peso morto
landino, 272: l'avarizia cominciò nel mondo insin da cain. costui, secondo
attenzione degli statisti, per modo che nel 1790 l'assemblea nazionale francese decretò la
targioni tozzetti, 9-257: il grano nel peso sottile (cioè nel peso di
: il grano nel peso sottile (cioè nel peso di mercanzie preziose, che in
verificare la giustezza dei campioni ponderali usati nel commercio. tommaseo [s
in cui tale operazione si effettua (nel linguaggio sportivo, in partic. pugilistico
acqua, la quale è più leggieri, nel più delle disposizioni è migliore. lampredi
cose notissime. de luca, 1-223: nel denaro contante, nel grano, vino
, 1-223: nel denaro contante, nel grano, vino, oglio e altre sì
, rappresentato dal prodotto della linea navigabile nel peso trasportato, segue la ragione inversa
peso trasportato, segue la ragione inversa nel tempo impiegato nella navigazione; egli è
vè'si dell'auro che dentro [nel fuoco] v'è mizo, / sed
ufficialmente riconosciute (in partic., nel pugilato, peso minimosca, mosca, gallo
. pucci, cent., 29-75: nel predett'anno del mese d'agosto,
ercole... succedé ad atlante nel peso di sostenere gli dei della loro
benefizio il peso odia l'ingrato / nel suo benefattor. leopardi, iii-33: ringraziandola
esser conviene eguale ornai fra nui / nel nostro dolce ed amoroso peso.
respettivamente l'altra qualità... consiste nel trasferire il peso della prova contraria nell'
riflessi di natura economica); onere (nel senso di particolare tipo di clausola di
di vaste zone naturalmente ingrate, come nel vostro mezzogiorno. codice civile, 177:
, ma negli altri non tocchi, sicché nel termine de'quattro anni tutto l'impero
, 1-268: il problema di eguagliare nel peso tributario le società o le persone fisiche
sono inarrivabili nell'arte di farsi soggiogare nel loro interesse. affaticati dal peso di un
del chiostro. cesari, 6-100: nel principio le convenne durare molta fatica prima
si possono commettere errori negli atti e nel canto di colui che recita; e
, state codardamente inerti, soli tacenti nel fremito di tutta europa. 15.
gravemente dovette essere strapazzata la lingua latina nel secolo quinto e sesto, nei quali
, spostature, ma tutte si componevano nel loro giusto significato e peso.
(opere di andrea del sarto] nel cortiletto della ss. annunciata e le giudicarono
varie clausole che per prassi (specie nel commercio marittimo) si inseriscono nei contratti
. p. cattaneo, 2-2: diodoro nel suo terzo libro dà il vanto al
30. statist. nel calcolo della media aritmetica ponderata, il
renzo ed io, / quando andiamo nel bosco, leggiam sempre / de'libretti
apollonio veduto una volta... appesi nel tempio due vasi d'oro di gran
oltra el notaio, el quale è ora nel detto ospitale, degga el detto ospitale
, bisogna vendere. [vero anche nel figurato: giustizia e uguaglianza tra quello
spia alla quantità dell'oro che sta occulto nel misto. = voce panromanza,
il corpo innaturalmente peso e rigido affondato nel letto. 4. lento e
a una variazione. montale, 1-66: nel chiuso dell'ortino svolacchia il gufo /
equestre del re, pesa e piatta nel sole, in questa luce e nel fumo
nel sole, in questa luce e nel fumo acqueo che le si produce attorno
la voce lat. è conservata anche nel fr. (pois), provenz.
la pelle. 2. librato nel vuoto, senza punto d'appoggio.
il contenuto scientifico ci sta, non nel punto che tu lo trovi e vi
cominciò una sua novella, la quale nel vero da sé era bellissima, ma egli
idea della natura umana caduta con adamo nel peccato d'origine e, in quanto resa
= dal fr. pessimisme (nel 1759), deriv. dal lat.
cfr. anche ingl. pessimism (nel 1794). pessimista, agg.
di parte nostra a insinuare che appunto nel destarsi dell'elemento popolare sta il segreto
= dal fr. pessimiste (nel 1789), deriv. da pessimisme (
di pessimo nome e allegro non solamente nel vizio, ma nella infamia medesima.
crudele, scellerato; incallito e inemendabile nel male; che si macchia dei delitti
che sono ne la fronte allegri e tristi nel cuore. boccaccio, dee.,
pace e l'accordo fatto co'romani nel tempo della guerra contro al re di macedonia
trama. panigarola, 1-158: finalmente nel principio del regno di artaserse, al re
perfidi basilischi e gran serpenti / son nel deserto dell'umana foce, / con
bel gherardino, 8: ficcò la spada nel mezzo dell'ale, / davagli un
gli usi con cui ed in casa e nel campo i maggiori nostri governavano la repubblica
del regno e sanando ogni pessima infirmità nel popolo. apocalisse volgar., 1-65
, villania, tormento e biasmo / nel letto; sozzi e or qua or là
cattiva strada giugnemmo la sera a pernottare nel pessimo villaggio di plumendorf. 9
iii-23-428: la residenza del parlamento è nel palazzo carignano: vasto edificio di pessimo
vini... non si venderebbero qui nel bolognese a preferenza di questi vini fatturati
mattioli [dioscoride], 62: nel modo che si fa l'olio laurino
pésta seguitai, che mi condusse / nel bosco fier. c. campana, iii
suo cavallo la pesta udivasi / guazzar nel fango. faldella, 6-39:
salvini, 23-59: quando... nel girare / delle lune la femmina [
sciocchi, / ch'hanno fitti i cuiussi nel volgare. allegri, 5-18: scrivendovi
un guscio di uovo,... nel mettermi in letto me ne unse la
. invar. letter. che diguazza nel fango; cne vive nelle paludi.
pestatóio, sm. letter. chi vive nel fango e, per simil.,
il fumo o alcuni minimi corpuscoli, come nel pistar l'euforbio. bergantini, 1-471
silvestro, andava a pestare i suoi unguenti nel mortaio, per non compromettersi. gavoni
vita amara e trista! / e nel cor / sento amor, / che anche
: -vorrei esser quel piston che pista nel tuo mortaio. -ed io vorrei che,
, fanne una medicina e polla su nel cuore tuo pieno d'ira. aretino,
premere pesantemente o ripetutamente con il piede nel camminare; calpestare. giuliano de'medici
il rumore degli zoccoli battuti per terra nel passo. pulci, 4-27: sente
i pompieri si dispongono ilari e garbati nel solito semicerchio « da opera »; e
, 1-17: a grandi passi pesto nel terriccio umido della strada. -posarsi
della strada. -posarsi, appoggiarsi nel camminare (il piede di una persona
/ più dei cavalli l'ugna / nel sangue pesta e sangue innalza e piove /
9. locuz. -lasciarsi pestare nel mortaio piuttosto che fare qualcosa: v
n. 31. -pestare l'acqua nel mortaio: v. mortaio, n
n. 11. -pestare la salsa nel mortaio: v. mortaio, n
orma, n. 11. -pestare nel capo qualcosa a qualcuno: inculcarglielo con
1. nelli, i-14: glielo pesterò nel capo anche a loro quando sarà il
lunga, larga e pesante inserita, nel senso della lunghezza, in un cilindro
3-202: aveva messo giù il riso nel brodo. brodo, per modo di dire
da me fa partita, / se nel mortaio non gli do sei pestate.
4. region. orma impressa col piede nel terreno; traccia sudicia lasciata su un
cocchi, 4-2-217: grano, pestato minutamente nel mortaro. carradori, 16: la
distrutta altrove resiste negli unti dei soffritti, nel fortore degli agli, delle cipolle e
e del basilico, nei ripieni pestati nel mortaio di marmo. -figur.
cotti: e questo vaso, posto nel fuoco, non si consuma. boterò,
cura delle malattie [crusca]: pestala nel mortaio con un pestatoio di legno.
triturare una sostanza per lo più pestandola nel mortaio con il pestello. -anche:
: la peste spaventosa, che spopolò nel 1799 le città e le campagne della barberia
tropicali. donne, vecchi, bambini affondano nel paltume; si sviluppano il vaiuolo e
ventre d'indigesti / cibi infarcito giù nel bagno affonda, / l'alito pregno
esserci una distilleria con mucchi di rifiuti nel cortile, le pestifere immondizie degli agrumi
e gli orrendi mostri si sprofondino / nel cupo abisso: le ceraste tremino,
e simili pesti inondate, dar ricovero nel loro forte e sicuro sito a que'
li cani e fiamme accese / misser nel luogo della fiera peste. 13
periodici popolari, ii-417: in finlandia e nel governo di perm, gl'infelici muoiono
, 11 vostro paradiso? sta tutto nel ronzio d'una mosca? oh fateci
de'pestellini, cioè piccoli con una riseghetta nel mezzo, a bava gentile.
berretto... battenti col pestello nel mortaio di marmo, illuminati dalle fiamme
mezzo. 7. gioc. nel gioco delle buche, al biliardo, il
. tose. che pesta i piedi nel camminare. -anche di animali.
pestare i piedi ripetutamente, con insistenza, nel camminare o muovendo passi sul posto.
o con piccoli attrezzi nella rena o nel terriccio. cassieri, 87: la
gambini, 6-189: egli si rivoltolò nel suo grugno, guardando a terra fra i
tritume delle castagne secche che si sbriciolano nel pestarle, cioè nel batterle sul ceppo
secche che si sbriciolano nel pestarle, cioè nel batterle sul ceppo per nettarle dal guscio
verri, i-361: veggiamo in napoli pure nel secolo scorso, cioè nel 1656,
napoli pure nel secolo scorso, cioè nel 1656, attribuita la pestilenza agli spagnoli e
iniziazione. e un'eco ferale è nel nome del palazzo e nelle tradizioni che
, pestifere infezioni, le quali nigressio nel primo libro della cura che fa degli animali
esserci una distilleria con mucchi di rifiuti nel cortile, le pestifere immondizie degli agrumi.
n'è appena uno che non sia involto nel pessimo e pestifero pecato de la maladetta
[èva] miro ed ecco / che nel silenzio ascondo / il dir, come
preso da una febre pestilente, morì nel fiore della sua giovanezza. tortora,
, si vede nell'allucinazione della 'sfinge'e nel balletto russo della 'morte rossa'.
bassi del lito marino, non potranno rientrar nel mare né esser rilavati da quello.
si potesse vedere, ce ne ritornammo nel nostro campo. nievo, 537: forse
ad essere l'anno dell'umana salute mccccvii nel quale anno nacque la pestilente discordia di
come cosa pestilente, interdetta a preti nel concilio milevitano. peregrini, 3-433: a'
lorenzo de'medici. ii-127: beato chi nel concilio non va / dell'impii e
castiglione, 686: la malignità ch'avete nel cuore... però ancora senza
cose sacre. fiamma, 86: nel principio di questo bellissimo salmo s'
... e facesser venire nel mondo gran piaghe e grandissime e
è del signore. guicciardini, n-13: nel 1348, quando fu quella acerrima pestilenzia
, oltre la pestilenza entrata all'ora nel friuli..., vertiva anco
e gli imperi. bacchetti, ii-126: nel paese imperversava una pestilenza sociale, successa
vostro dominio..., insinuando nel popolo la pestilenza delle vostre dottrine.
da samminiato [petrarca], i-93: nel nascimento medesimo degli uomini è una pestilenzia
. giamboni, 8-1-176: david dice nel psalterio che l'uomo non segga nella
nievo, 461: i frumier stavano imbucati nel loro palazzo quasi per paura di qualche
cicognani, 1-109: egli lo ricevè nel suo sgabuzzino... così in
questi arbori, delli quali è gran copia nel golfo d'uraba. spallanzani, xxiii-438
quale piantato presso al corso dell'acque nel debito tempo frutti produce: ma è
afferra il mestolo / anzi che terminare nel 'pàté'/ destinato agl'iddii pestilenziali.
pestilenziosa mortalità di armenti non si era nel paese di vittemberga né veduta mai né
raggi che ti mostrasse: pestilenzioso l'aere nel più svelato sereno. 3.
volgar., 509: stava nascoso [nel lago] uno drago pestilenzioso il quale
pestilenziosa cupidigia... fu talmente nel cuore dell'uomo innestata che, rotto
uomini pestilenziosi... si sono adoperati nel settentrione per corrompervi la sincerità della sede
vede che fra * nemici uno ha nel petto / fitti gli strali, un la
e peste e rotte / lascia le spoglie nel maggio più vago. stufarich, i-169
m'accorgevo dell'età di maddalena. nel suo profilo la guancia era leggermente pesta
zz significa pisto e maturo che sta nel fragido. 4. oscuro,
molte rote pesto. -impresso nel terreno (un'orma). bracciolini
un asino. pavese, 4-89: rivoltolandosi nel letto pesto, temette che l'insonnia
lanciarli / con non più vista crudeltà nel vano / di quell'abisso, perché
per lo più di pollo, stemperata nel brodo, particolarmente adatta ai malati per
per bene, trito trito, scorre nel tino dove sono gli agitatori per rivoltare il
alzati da una ruota ed armati di ferro nel luogo che battono o di ferri taglienti
pecto sottilmente come capegli e dapoi mitrilo nel mortale e non gli dare se no
, sottoposti, che noi abbiamo incavati nel legno e i lombardi nel marmo.
abbiamo incavati nel legno e i lombardi nel marmo. -per estens. specie
molto bene i terreni con pestoni, e nel tempo del caldo innaffiar di sopra con
da massiccio e pesante pezzo di legno, nel cui mezzo è un manico parimente di
si adopera a battere le pelli quando sono nel trogolo. -maglio per disfare
(cfr. panzini, iv-520: « nel dialetto bolognese, 'piston'vale doppio litro
valeri, 3-111: null'altro suono, nel giardino colmo / di sera estiva,
petalo-, cfr. fr. pétaloide (nel 1770). voce regista-, dal
i. (che attesta la var. nel 1834). petalomanìa, sf
difficoltà. t. moretti, 55: nel fuocone si pianta detta fusella di metallo
petardo-, cfr. fr. pétardier (nel xvi sec.). petardo1
e. i. (che l'attesta nel 1932). petaròla, sf
di tifo e petecchie, sofferta dal conte nel settembre del 1858...,
, dipendesse da qualche miasma nocivo formatosi nel pollaio o nella sudicissima stalla. viani,
viani, 19-225: qualche cliente rimbozzoliva nel letto suppliziato da mal maligno e dalle
avendole per mala fortuna rivolte le natiche nel più bello del dormire, il flusso
e lucio papirio cursore, presumi bilmente nel 326 a. c., che abolì
nome al petilio, il quale nasce nel autonno tra gli spini e nondimeno commenda
. petiltum (e petellìum), passato nel linguaggio scient. (petilium)
d. e. i. nel 1831). petima, sf.
. attribuito a iacopone, 2-17-4: nel terzo poi perito / che 'l signor
[giudizio] si distingue in petitorio, nel quale si tratta del negozio principale e
l'altro si dice del possessorio, nel quale non si tratta del dominio o pertinenza
procedura civile, 705: il convenuto nel giudizio possessorio non può proporre giudizio petitorio
romanzo di tristano, 124: guardando nel mare, vide la spada risplendere,
. mediev. pettittus (e petitus, nel 775), deriv. da un
, attraverso il fr. petit (nel 980). petitto2, v
e. i. (che l'attesta nel 1809). petizionare, intr.
, di suppliche. -in partic., nel linguaggio giuridico: attore, ricorrente.
: essendo i petizionari stati coscienziosi, nel calcolo del deperimento si computò questo in
sieno pregati li sacerdoti li quali stano nel sopradetto ospitale che sieno solliciti in dare
che si erono dette la mattina alla messa nel santo evangelio rispondendo a quella petizione che
v-1-581: imbecillità (impiegando questa parola nel senso latino) quando il creatore, per
li peccati, quando alcuno, contrito nel cuore, addomanda perdono dei suoi peccati passati
, occulta e pregna salamone quando dice nel suo eclesiastes: « non dire migliori
vi facesse credere che io mi dilettassi nel vizio de la gola, onde incappassi
purché sia secondo lo stile di quel tribunale nel quale devesi agitare la causa. c
8-ii-418: se nullo vi fosse che [nel sindacato] si lamentasse di te,
di petizione: tribunale veneto, istituito nel 1244 da iacopo tiepolo, costituito di
petizione del signor luigi soncini, professor nel hceo o ginnasio che sia, di lovere
tempo. ghislanzoni, 5-6: sono iscritti nel primo anno dei corsi universitari tutti coloro
trascorrere un mese ed un giorno, nel qual tempo i due futuri devono vivere
rezasco], 174: venuta la petizione nel consiglio del popolo, tre dì si
petizione di principio: sillogismo che consiste nel presupporre come implicitamente dimostrata la stessa tesi
. è un errore che si commette nel disputare, quando si suppone per certo
, 2-380: d supporre i monopolisti nel sistema della libertà è una petizione di
che vi sia e non vi sia nel tempo stesso la universale libertà. manzoni,
rosmini, xxii-302: si chiede [nel sillogismo fallace] che venga accordata la
vuogli onestamente. -genere retorico consistente nel chiedere, nell'esortare, nel raccomandare
consistente nel chiedere, nell'esortare, nel raccomandare. guarini, 2-134: -questo
e 'l guardo a un tempo affisse / nel padre suo, che gli sedea
cfr. fr. ant. pet (nel 1260). péto1, sm
i. (che l'attesta nel 182o. petolfa, sf.
, per calco del fr. pétuner (nel 1612); voce registr. dal
e. i. (che l'attesta nel sec. xvii). petónchio,
= dal fr. pétoncle (nel 1522), adattamento del lat. pectuncùlus
. i. (che l'attesta nel sec. xx). petonciana
d nostro isterico benedetto dei che fiorì nel secolo xv in certe sue schede originali
e. i. (che l'attesta nel sec. xvii). petorino,
, ignorante », gli diedi della porta nel petto. = var.
di cedri o di arance, cotte nel miele e condite con aromi.
herba « petrosimol, petroselinum », nel sec. xvi) e allusione, per
e. i. (che l'attesta nel 1886). petraiuòlo (petraiòlo,
= dal lat. mediev. petrarius (nel 1237 a viterbo), deriv.
il d. e. i., nel 1260 a firenze; nel 1334 a
i., nel 1260 a firenze; nel 1334 a orvieto; nel 1373 a
firenze; nel 1334 a orvieto; nel 1373 a bagnoregio, nella forma petraròlo)
massimo di dodici persone, che consiste nel cercare di raggruppare le carte distribuite secondo
) e romagnola (ferraresepetràngula 'verzicola', nel 1889), di etimo incerto:
iron.). -anche: autorevolezza nel giudizio estetico, indotta da un'assidua
endecasillabo di buona scuola, s'incanala nel tirocinio di una emulazione reverenziale, qua
= cfr. fr. pétrarquiser (nel 1550). petrarchèo, agg.
in comprensioni di strofi antistrofi ed epodi nel sistema di pindaro. -secondo
per cui lo stile ùrico petrarchesco è nel suo genere riputato più maraviglioso e pregevole
[s. v.]: nel cinquecento scrivevano petrarchescamente troppi, nel settecento
: nel cinquecento scrivevano petrarchescamente troppi, nel settecento petrarchevolmente taluni. -in modo
(e primi imitatori ne furono già nel trecento, fra gli altri, sennuccio del
montemagno il vecchio, cino rinuccini; nel quattrocento boiardo, lorenzo e sannazaro;
= cfr. fr. pétrarquisme (nel 1550). petrarchista, sm.
.. i pochi petrarchisti che rimanevano nel secento, avvezzi siile giaculatorie del secolo
= cfr. fr. pétrarquiste (nel 1550). petrarchìstico, agg
= dal fr. pétrel (nel 1699), che è a sua volta
sua volta dall'ingl. pitterai (nel 1676), di origine incerta.
tutti i mari; hanno rappresentanti fossbi nel terreno parigino. = voce dotta
. i. (che l'attesta nel sec. xix). petrièra1 (
u fr. ant. perrière, (nel sec. xiii), deriv.
acque. luca da caltanissetta, 120: nel camino morì un marinaro con tutti b
per sepoltura b mediterraneo, sparando una pitrera nel buttarlo. zucchelli, 39: era
. mediev. petraria (a roma, nel sec. ix), deriv.
. bologn. ant. pedrera (nel 1250). v. anche peri era
pedrero, passato all'ingl. (nel 1440). petrificare e deriv
alla sua catechesi cristologica. -anche: nel linguaggio dei critici razionalistici, la prassi
riformatore provenzale pierre de bruys; attivi nel sec. xii, negavano la necessità
discepoli di pietro bruys, eretico nato nel delfinato, che insegnò i suoi errori
= voce dotta, lat. petrobrusiani (nel 1546), deriv. dal nome
fr. pétrobrusien e ingl. petrobrusian (nel 1559). petrocàllide, sf
dotta, lat. scient. petrogale (nel 1837), comp. dal gr
; cfr. ingl. petrography (nel 1651) e fr. pétrographie (nel
nel 1651) e fr. pétrographie (nel 1842). petrogràfico, agg
= dall'ingl. petrolatum (nel 1887), deriv. da petrol [
all'aumento del prezzo del petrolio greggio nel 1973 (per lo più al plur.
. petròleo-dipendènte, agg. condizionato nel suo svolgimento dalla ricchezza e dalla forza
degli stati che possiedono importanti giacimenti petroliferi nel proprio territorio. franco colombo [
chiamati i rivoluzionari della comune di parigi, nel 1871, che usarono il petrolio come
petrolio. -campo petrolifero: l'area nel cui sottosuolo è presente un giacimento di
. = dal fr. pétrolifère (nel 1867), comp. da pétrole 'petrolio'
. = dall'ingl. petrolin (nel 1831), deriv. da petroleum (
), sm. liquido combustibile presente nel sottosuolo, costituito da una miscela più
sapori, i calori e taltre qualità nel ventre della terra: 'ut pontica',
, iv-509: 'petròlio': più sacro nel 900 che non tumore della pianta del dio
pietra'; cfr. fr. pétrole (nel 1200). petrolismo, sm.
trattazione'; cfr. ingl. petrology (nel 1811). è registr. dal
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). petrològico
e. i. (che l'attesta nel 1942). petròmidi (petromìidi
dotta, lat. scient. petromyidae (nel 1900), dal nome del genere
dotta, lat. scient. petromys (nel 1831), comp. dal gr
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). petromijpónte (
. i. (che l'attesta nel 1886). petroniano, agg
esercita la propria attività a bologna o nel territorio circostante; bolognese. -anche sostanti
. i. (che l'attesta nel 1769). petrosilìceo, agg.
migliori / v'andran, che chiudi nel petroso petto. salvini, 23-54: ruppe
luoghi all'elettor palatino: sono selvaggi nel vero e pietrosi, ma non affatto
a caminar lunga strada. entra ora nel camino della gioventù solo e senza scorta,
o di cuoio e adoperata più generalmente nel secolo xvi e xvti, così
.), con raddoppiamento fonosintattico e nel senso di 'difesa del petto, a prova
alla gran forza che il cavallo esercita nel tiro. pettato, v.
fulve nella metà basilare, bruno nere nel resto. sonvi molte varietà. è
142: i motivi, si pettegolava nel paesello, eran due: uno palese,
novantanove, all'estero a settantré, nel mentre innumerevoli giornali sopravvengono a commentare ogni
. per obliare, orsola si immerse nel pettegolezzo intieramente, con una specie di
ultime linee che chiudono il tuo avviso nel libro della beatrice mi spinsero a difendermi
son date alla musica. -malizioso nel fare supposizioni poco onorevoli. borgese,
mancati, nella letteratura intemazionale, proprio nel nostro secolo. 4. caratterizzato
breve, / veduto / alle segretarie nel film. -di timbro acuto o anche
tuttavia sottrarsi a un senso d'avvilimento nel vedersela accanto; non pei sé,
presso gli antichi greci, che consisteva nel muovere le pedine su un tavoliere secondo
cucina cantavano, come se fossero sempre nel bosco, i tordi, i merli
contra sarpedone e sì gravemente il fedio nel pettignóne. sercambi, 2-iii-20: prese uno
landino, 129: e1 pectignóne, nel quale sono e peli, e naturalmente
spaccia, / però che la passò nel pettignóne, / ch'arme ch'avessi non
/ a lui si avventa e poi nel pettiglióne / mena del ferro e gran
la medesima [farina di fave] cotta nel vino sana le nascenze calde de'granegli
che con essa toccai la pube et urtai nel membro duro che la fanciulla aveva in
forteguerri, 3-72: un zoccol ferraù nel pettignóne / scaglia a rinaldo e a
viene al cane nelle budelle o vero nel pettignióne, piglia della pietra del molino
tutti hanno due poppe: l'hanno nel petignóne. salvini, 23-27: son
= deriv. da mettimbórsa (attestato nel 1544), comp. dall'imp
della stessa stoffa del grembiule, cucito nel mezzo del lato superiore di esso e
lana..., mandavano fuori voce nel popolo che l'imperadore non passerebbe e
a passare, ch'e'si sommergerebbe nel mare e che pieruccio o pieraccio pettinàgnolo
mediev. petenaius, a firenze, nel 1203), deriv. da pecten -inis
a spuntar i peli de la pubertade nel pettinale, ed insieme insieme comincie a
sono data una pettinata, sono passata nel soggiorno. pasolini, 1-188: il zinzello
della 'asta celibare', ferro già tinto nel sangue, che segnò il solco alla
bonsanti, 3-iii-52: una folla si agitava nel prato pettinato davanti alla casa.
p. fortini, ii-459: nel fondo de la cesta vi era una
. capponi, i-334: noi vedemmo nel 1345 i pettinatori e scardassieri mettersi a
2. operazione compiuta sulla macchina pettinatrice nel ciclo di filatura del cotone, della lana
materia grossa che esce dalla prima pettinatura nel lino capeccio. zanon, 2-xix-260:
2. tess. strumento che nel telaio è congiunto alla cassa battente ed
lodato poi di seta stame / fan nel pettine entrar fra dente e dente.
che, adempiendo tatto imbecille, ride nel doppio pettine della sua bocca scimiesca,
la qual si chiama el pectine, nel qual sono colocati li membri genitali.
19. gioc. la lira, nel gioco dei birilli (v. lira2,
tasso, 8-5-178: fra 'pesci nel mare o 'n fiume o 'n lago
e chiusura delle valve ed è comune nel mediterraneo; le carni sono gustose.
a poppavia dell'albero per tenerlo fermo nel suo alloggio nella mastra stessa.
gettare le carte o i dadi; nel che fare, ed anco nel ricorre i
dadi; nel che fare, ed anco nel ricorre i detti dadi o carte,
che possono sopravvenire. -entrare nel pettine di sete: impegnarsi in un
una la quale vidde due dì fa nel tal luogo, ci vuol che io gli
faccia una malia. ma io entro nel pettine di sete, volendoti contare tutto quello
= lat. pecten -inis (passato nel linguaggio scient.), deriv.
dotta, lat. scient. pectineus (nel 1749), deriv. dal
'pettinibranchi', secondo ordine dei molluschi gasteropodi nel quale i sessi sono separati e gli
tariento vivo ne'piedi, la smania nel capo et il prorito nel pettinicchio.
la smania nel capo et il prorito nel pettinicchio. gli ingannati, xxv-1-337: sempre
avvertirà di non dar troppa forza alle gambe nel girare e allargarle assai facendo centro con
abr. pettenicchie e fr. pénil (nel sec. xiii), provenz.
e. i. (che l'attesta nel 1831). pettinina, sf
e 3 centesimi in corso in lombardia nel periodo napoleonico e recante sul rovescio una
.. -e tuffò il mento nel pettino magro, come gallinella. -di
della stessa stoffa del grembiule, cucito nel mezzo del lato superiore di esso e
pettirossi. cantù, 3-135: stupivo nel vedere venir fuori il profilo de'monti
costruisce il nido nei cespugli folti o nel cavo degli alberi (e in italia
? panzini, iv-510: 'pettirosso': vale nel parlar familiare come 'passerotto, sproposito'.
pètto e rosso (v.); nel signif. n. 2, la voce
a un tempo il ferro caccia / nel ventre a zagarin che li è a rimpetto
petto fieri, e, reggendo lo sguardo nel mio, nessuno tremi quando penetrerà l'
grand'alme. campailla, 8-99: nel chersoneso là, che fa due porti
2. gli organi che sono racchiusi nel torace (in partic. i polmoni
erbolario volgare, 1-25: il vino nel quale serà cotta la betonica, misto con
è molto secca, molto viva, nel tempo stesso molto salubre per chiunque non
fasciculo di medicina volgare, 3: urina nel fondo dello urinale fino ad mezo chiara
metterà bene, accomodare i sospesi rilievi nel giusto luogo e mostrargli cotanto risistenti a
, e la sua bocca e'l'ha nel petto. 5. in macelleria
tagliate, morbidate nello istesso grasso, nel suco di melaranze? carena, 2-265
fegatelli di polli cotti nella bragia, pisti nel mortaro, con pistacchi, petti di
trae il consolo di roma e pongli nel petto l'aquila e la porpora sopra
). -con sineddoche: persona considerata nel complesso dei sentimenti, degli affetti,
nuova, 14-4 (57): nel fine del mio proponimento mi parve sentire uno
mi parve sentire uno mirabile tremore incominciare nel mio petto da la sinistra parte.
il conte orlando intese, / rintenerì nel cor per la dolcezza, / tanto fervor
cor per la dolcezza, / tanto fervor nel petto se gli accese. sanudo,
le deferenzie ha con il re de anglia nel petto dii re cristianissimo. ariosto,
soviene, / che tanto aver solea fissa nel petto. castiglione, 326: io
brusoni, 4-ii-120: mi sento già nel petto un impaziente ardore di sacrificar la
tuo sguardo, / quello per cui nel più segreto petto / del tuo re
maestro alberto, 13: le laceranti nel mio petto / muse mi dittan ora
v.]: 'petto': diconsi petti nel gotico ciò che nell'architettura moderna si
tozzetti, 2-117: ravvivò in questa maniera nel 1748 una ragazza annegata, a cui
-chiudere la porta, percuotere l'uscio nel, per il petto a qualcuno:
chiuser le porte que'nostri avversari / nel petto al mio segnor, che fuor rimase
e lo minaccia. -darsi nel, per il petto, picchiarsi il petto
m'aprisse, / ma tre volte nel petto pria mi diedi. sercambi,
(iii-313): borbottava e davasi nel petto. casti, i-1-179: grida colei
-di petto: in modo da fendere, nel nuoto, l'acqua con tale
e ributti l'assalto. -ferire nel petto: fare oggetto di una critica
tutta franchezza d'animo è da ferire nel petto a le usate oppinioni.
nome; tali prelati non godono nel frattempo di nessuno dei diritti e dei
petto: per attestare la propria onestà nel fare un'affer mazione o
la mano al petto, e pensi se nel mio caso.. carducci, iii-14-174
cuore in petto, scoppiare il cuore nel petto: provare un'intensa emozione, essere
mentre mi avvicino mi scoppia il cuore nel petto, sale a riempirmi la gola
. giuglaris, 1-251: noi vogliamo nel trono un prencipe, non una statua:
per lucia, e anche un certo sollievo nel far del bene a una creatura innocente
romano. -riservare in, nel petto: elevare a una carica senza
conferito ad alcuno, ma si riserva nel petto di sua maestà. brosoni, 842
panno1, n. 24. -tenere nel, in petto: mantenere inconfessato,
ciò che vorrà, ma tenga questo secreto nel petto suo. bocchelli, 2-xv-117:
onosini, 262: 'chi ha l'amor nel petto, ha lo sprone a'fianchi'
. idem, 570: chi ha nel petto fiele, non può sputar mele.
solo vitale calore dell'anima tremolava solamente nel tiepido petticciuolo. -pettòccio (v.
non si volgea mai il truculente ferro nel latteo ed eburneo petril lo, se
pittile, calabr. pittala, anche nel signif. di 'lembo della camicia',
padria non sa distaccarli dalle vanità; e nel mentre che fuggono dalla tirannia del più
= voce corsa, vezzegg. di pettola nel signif. di 'lembo di camiciola,
pettòra, sf. region. pettorina nel costume tradizionale corso.
gran crocifisso ficcato come in ima sporta nel pettorale inamidato. morante, 3-149:
dal trapezio del pettorale, il tutto inscritto nel triangolo nero del velo.
. lapis, 365: diceva che, nel vedere i pettorali, le picche,
teatro, si sentisse nelle mani e nel petto un generoso pizzicore. calvino,
pettorata, ivi si addormentò, e nel sonno voltandosi cadde. = dal napol
. negli ardiri e nelle stratagemme; nel combattere per con! sdrucendo il nemico;
. = voce perugina (attestata nel 1318), deriv. da pètto-,
succede negli etici che hanno vani ulcerosi nel polmone. lessona, 1121: 'pettoriloquia':
; cfr. ingl. pectoriloquy (nel 1834). pettorìloquo, agg