; cfr. fr. peri cetif (nel 1485) e ingl. perfettive (
1485) e ingl. perfettive (nel 1596). perfetto1 (
punto fue creata l'anima e messa nel ventre, e fue fatto perfetto uomo secondo
restrittiva, si dice l'uno formato nel modo più compiuto dalle entità che sono
per ciò non manca che siano perfettissime nel suo geno. tesauro, 2-ii-130:
alla miglior sua conservazione, può dirsi nel suo genere perfetta. tarchetti, 6-i-641
che di mensa leve, / prende nel core a tutte membra umane / virtute
mercante, ch'avea una grossa lite nel tribunale, regalò il giudice d'un gran
col più perfetto, come infatti io nel mio pane ed in quello di tutta la
una comunità); proseguire, perdurare nel tempo (una situazione). -anche in
... il re a starsi nel castello di capuana, pareva a tutti cosa
all'anno 1300 a undici e dodici, nel qual grado fu fermata nell'anno 1305
anno 1305 sotto nome di argento popolino, nel quale ha perseverato in tutti i successivi
, i-205: la costanza della femmina nel cominciamento della pubertà di fortezza si ferma
5. tr. ant. far continuare nel tempo; protrarre, prolungare; far
a qui. guicciardini, 13-xiii-63: nel perseverare la guerra non veggo si possi
l'antica reputazione. -prolungare nel tempo un determinato effetto fisico.
leonardo, 2-70: se una rota infuriata nel suo moto, poi che 'l suo
casa: piaccia a dio di perseverarlo nel bene e di confortarlo nelle noie.
perciò credo io che si chiami perseverare nel peccato colui che, sempre peccando,
, agg. ant. incallito (nel male, nel peccato).
ant. incallito (nel male, nel peccato). giamboni, 8-ii-230
di suo perdonamento egli non sia perseverato nel peccato. s. antonino, 2-40:
, la quale uno scelleratissimo, perseverato nel mal fare insino alla fine, gli dà
leonardo, 2-70: se una rota infuriata nel suo moto, poi che 'l suo
= adattamento del fr. persienne (nel 1737), femm. di
. i. (che l'attesta nel sec. xix). persianista,
bandello, 1-2 (i-15): fu nel reame di persia un re, chiamato
loro territorio; la prima si svolse nel 490 a. c. e terminò con
battaglia di maratona; la seconda, nel 480 a. c., dopo
. a. neri, i-xxiii: nel vetro li colori celesti, di gazzera
lattimo'. il manganese del piamonte preparato nel lattimo farà il detto colore di fior
rosso-violacee che si trova nella versilia e nel massese. targioni tozzetti, 12-2-22:
che diede pacate, essendo esso trovato nel fiume acheo. onde per questa cagione
cinque parti principali, cioè nell'oceano, nel mediterraneo, nel rosso, nel persico
cioè nell'oceano, nel mediterraneo, nel rosso, nel persico e nel caspio.
, nel mediterraneo, nel rosso, nel persico e nel caspio. -guerra
mediterraneo, nel rosso, nel persico e nel caspio. -guerra persica: guerra
, cioè apostema caldo, e propriamente nel collo. guglielmo da saliceto volgar.
sua veste ha di colore / di persico nel fiore. fazio, ii-20-74: oh
de l'uom che innesta 'l persico nel torso. 4. miner.
e spesse volte più. non è nel vocabolario, né presso il politi.
. g. bassani, 5-285: nel tepore stesso dell'aria si era insinuata una
. il persistere, il permanere nel tempo; condizione di ciò che dura,
.. chiama firmamento l'aria, nel quale tutti questi coipi hanno la persistenza
ma al contrario dal continuo alterno cangiamento nel moto dei solidi. 2. il
di patto nuziale. -il resistere nel tempo di un sentimento o di un
arrivasti per l'ultima volta qui, nel rifugio che fu chiamato il 'chiostro verde',
. cocchi, 6-44: la soverchia persistenza nel medesimo pensiero e la mestizia e il
, colla persistenza d'una idea fìssa, nel mio disegno. -in senso concreto
un'azione, in un comportamento, nel sostenere un'idea, una dottrina,
, ostinarsi pervicacemente (nell'eitore, nel vizio). storie pistoiesi,
. belli, lx-2-112: persisteva il re nel suo delirio amoroso. martello, i-3-364
sarebbe rifiutato. ghislanzoni, 2-76: -persiston nel rifiuto / don carlo e don petronio
soddisfazzione, e 'l re stava fermo nel negarla. g. bentivoglio, 4-663:
-in partic.: insistere nel rivolgere una domanda. biondo, xlv-146
4. continuare, durare, protrarsi nel tempo (e può indicare una persistenza
orgoglioso che persisteva, sempre, anche nel pallore crescente, anche nelle linee consumate.
stato sempre un errabondo, un insofferente nel persistere a lungo in uno stesso luogo.
-in partic.; esistere immutato nel tempo. g. ferrari, i-78
essere il solo pezzo attualmente mosso, nel mentre la restante massa dei pezzi ci
. idem, iv-1-88: gli persisteva nel senso l'odore del cloroformio, simile
: ditemi..., persistendo nel nostro esempio del braccio pendente e sollevato
pendente e sollevato, quando noi stiamo nel primo posto, non è egli esso
spada è persa. -affondata nel corso di una battaglia o di ima
trascorso, terminato, concluso; lontano nel tempo (un periodo, un'età della
85: esce portandosi un ragazzo / perso nel raggio obliquo del tramonto.
sarebbe una contadina, curva sulla vanga nel campo o a rifar la lettiera in
l'orientamento in una regione sconosciuta, nel deserto, in mare, ecc.
buonarroti il giovane, i-370: scesi nel precipizio d'una valle, / eran
, / toccato appena e spento / nel torpore ch'esala. piovene, 14-15:
omini morti. machiavelli, 218: congiurò nel 1483 tutta italia contro ai viniziani;
nemici, tra morti e persi, quasi nel tomo di tre mila uomini.
laudatissimo desiderio, secondo che per ordine nel presente libreto se dimostra. -anima persa
una sediola a ruote. -perso nel polso: che non presenta più in
: per più ore stette tramortita, persa nel polso e distituita nel moto.
tramortita, persa nel polso e distituita nel moto. -leso in modo irreversibile
moralmente riprovevole. fagiuoli, xiv-124: nel giuoco traviato e perso, / va per
tecnica della modellazione del gesso che consiste nel coprire il modello con uno strato di
uno strato di terra che viene distrutto nel corso dell'operazione (e si contrappone
, / come vedranno quel volume aperto / nel qual si scrivon tutti suoi dispregi?
cocchi, a dì tre di febbraio nel cccxxii, fiorini d'oro xxv; pagossene
[catone] avea la faccia pendente nel rosso e gli occhi persi. fed
= lat. mediev. persus (nel sec. vili), di etimo incerto
premere 'premere'(il termine pressior nel senso di 'più scuro'è in plinio
xv-xvi a lecce, nardo e galatina e nel lat. mediev. (parzognam,
lat. mediev. (parzognam, nel 1355 a ragusa), da ricondurre al
persolforico-, cfr. ingl. persulphate (nel 1813) e fr. persulfate (
1813) e fr. persulfate (nel 1920). voce registr. dal d
. i. (che l'attesta nel sec. xix). persolfocianato
. i. (che l'attesta nel sec. xix). persolfocianico
è tardo o freddo o poco, / nel purgator la pena poi persolve.
. pen. delitti contro la persona: nel sistema del vigente codice penale italiano,
terzo, per mettere in chiaro, nel linguaggio giuridico, che un individuo o
3-294: di notte andò più volte nel sagrato di san francesco nuda come nacque
inteso nella propria intrinseca dignità personale, nel proprio valore essenziale espresso dalla natura razionale
è persona. ariosto, 38-80: nel mezzo non appar persona alcuna. bandello
si lassi mettare dal diavolo questo errore nel capo. sercambi, 2-i-138: lo giustisieri
della persona scompariva in un certo abbandono nel portamento. carducci, iii-3-67: la
le quali ho inteso... celebrarsi nel re sono valore di persona, sedatezza
persona. idem, xlvi-5: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'è
la maschera che veniva portata dagli attori nel teatro latino. -per estens.: il
donna che compare al sorger del sole nel pastorale albergo. -parte in un processo
rappresenta qualcosa. 25. psicol. nel pensiero di c. g. jung (
, la mattina, insieme ritrovarsi / nel verde pian con le persone sole.
proprio corpo. sacchetti, 106-2: nel borgo alla noce nella città di firenze
pucci, cent., 33-21: nel detto tempo don giam di raona / colla
lo credevano un terremoto, rimasero delusi nel sentire quel birillo nero concionare con stento
la predicò che ella in persona di sé nel suo letto la mise. s.
recandoci a mente quello che dice la scrittura nel libro della sapienzia, parlando in persona
giusto. della casa, 5-iii-289: nel quale [galateo], sotto la
carlo da sezze, iii-107: fratello, nel luogo dell'orazione, segnandoti col segno
son fatti simili a quei vili capitani che nel tempo della giornata spendono la loro persona
i vanni del proprio merito ad imparadisarsi nel trono dell'immortalità, non hanno mestiere
leopardi, iii-8: io mi anniento nel vedermi innanzi a quei grandi personaggi
, e che la natura suol lasciare nel loro secolo senza competitore, in quella guisa
quella guisa che tolse lucrezio dal mondo nel giorno in cui virgilio depose la pretesta
: i personaggi singolari... nel poema trapassano velocissimi un dopo l'altro
per indicare una determinata categoria di persone nel loro carattere peculiare in quanto rappresentato scenicamente
personaggio femminile è sparito dalla scena, nel giorno medesimo in cui l'ultimo attore
con tre. >eledda, i-1017: nel silenzio improvviso, gli oggetti sulla tavola
un personaggio che aveva nella memoria e nel cuore. -persona alla quale si
dubitare, considerando l'attitudine dell'aceto nel far resistenza, anzi in estinguere il
poeta. de sanctis, ii-13-399: nel petto dell'artista si agita un non
de'terreni ingegni? / tanta è nel senno umano arte e possanza, /
guarini, 142: come l'oro nel foco, / così la fede nel dolor
oro nel foco, / così la fede nel dolor s'affina, / corisca mia
so quanta possanza / ebbe tua cortesia nel petto mio, / quando ad amarti
e consegneri debiano iurare, quando incerano nel suo oficio, de oservare e fare oservare
= dal fr. ant. poissance (nel 1150, mod. puissance),
l'ha per dinar venduta; / nel bordel m'ha tenuta, / facendome
restituì al marito, che la ricevette nel primo posto di benevolenza e di rispetto
glabro del bosso, e che sporsero nel ridotto stupefatti, apparve in gruppo giacente la
tutti i misteri, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a mescolarsi,
43-230: li frutti vo daraio puoi nel regno, / possedirite tutto 'l mio vestaro
altre sue doti qualificate una impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre in luce le
qualificate una impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre in luce le sue risoluzioni in
già molti secoli ha posseduto e possedè nel reame di napoli ducati, prencipati, contee
. de luca, 1-3-2-68: si scorge nel gran duca di toscana, che possiede
che attualmente possederà, venuto che sarà nel tempio. lollio [barbaro], xxxi-115
parlò delle distinzioni ch'essa avrebbe avute nel monastero e del desiderio che le madri
. 11. ant. racchiudere nel proprio animo sentimenti, emozioni, sensazioni
chi sta teco / se può tenir nel mondo aventuroso / e chi te parla
padre lettor tacci, che attualmente professa nel monastero di s. pancrazio,.
sere gabriele d'an- nunzio per esercitarsi nel francese, lingua che la polozov possedeva
soltanto si possiede quando la si attua nel particolare. rapini, ii-426: vi
venir alle mani, per esser riposto nel vantaggio di quello gran parte e ben spesso
serra, ii-506: ci sono stati, nel mondo, dei poeti più grandi,
profezie che aveano accompagnato la mia venuta nel mondo -i segni ch'io dava d'essere
dal corpo defigge / l'alma, che nel mio cor per voi posseggio.
ne'primi secob, ebbe origine perché nel tempo debe mortalità grandi solevano li vescovi
certo è che neppure in isvezia, nel pieno possedimento dell'autorità regia, eba
intorno a questa teoria e la lascerei nel possedimento deb'autorità che gode da tanto
feudale. maironi da ponte, 1-i-209: nel suo principio a levante le dànno buona
f. casini, i-55: adamo viveva nel paradiso capo dell'umano genere, principe
eccettuato è aristotele, la cui felicità nel pertrattare così fatte materie, se con
all'incontro gli anni loro nella pigrizia e nel sonno, in voler poi far casuale
, la casa, che, posseduta nel secolo decimoquinto da due ricchi ebrei e
e d'altre piazze possedute da essa nel palatinato inferiore. solaro della margarita,
cognizione, del qual modo parla aristotele nel principio della 'posteriore'. palla vicino,
resta pienamente obbiettivo. -che è nel pieno potere dell'uomo. montale,
che di fatto la colpa sempre cade nel misero il quale non hae onde si
ii-50: cantiam inni al gran dio. nel ciel, nel mondo / d'abram
al gran dio. nel ciel, nel mondo / d'abram, d'isacco e
i-181: oh fa che una volta nel mondo il giovine viva / come un
monti, x-4-694: pur segreto a me nel seno / oggi brilla il cor sereno
città inferiori di forze che di arrotarsi nel partito de'ghibellini. g. gozzi,
segnore, / dico quel ch'è nel core, / a pena del parlar di
oltre la morte; e m'è nel cuor, presente / come in conchiglia
maligna invida gente, / così verrà nel vizio ella possente / che, spargendo
un adirato, ne'suoi moti e nel colmo e nel forte dell'ira, potrebbe
ne'suoi moti e nel colmo e nel forte dell'ira, potrebbe servire d'
dentatura. angioletti, 23: entravano nel cortile tempestando impetuosi sui ciottoli gli stupendi
smarrito il senno prima di entrar per sempre nel suo greve e possente mausoleo ravennate,
. landolfi, 19-103: fulmini urgevano nel sordo brontolio del tuono; il possente
pareva disancorare la casa dalla terra balestrarci nel vuoto. -avvincente (un canto
trova pace / che del femineo cor nel caldo affetto. carducci, iii-4-131: o
ed altare di frachigia; e 'l confidare nel suo gran senno fu prima e
la futura gente. gesualdo, lxx-421: nel volto fu assai piacevole e grazioso,
[celeste] superiore sia più possente nel grado che sopra l'orizzonte sale in
= dal fr. ant. poissant (nel 1080; mod. puissant), part
. dall'assaggio di questo cibo, nel cui condimento... infierisce possentemente
giotto le terre e le posesioni ch'ò nel popolo santomé a baroncieli. boccaccio,
, che cacciare il vomere / non può nel campo, ha di nuovo preso animo
, ecco, ripercotento la mia voce nel suo forretto, mi dirà se sei pudica
cara ancella e pura, / colt'hai nel ciel misura; / tu sola fai
, quale smania ti si desti allora nel cuore per i tuoi ricordi, per queste
quelle possessioni cha aveva in francia sino nel quattordicesimo secolo. papi, 1-2-204:
: mossa dalla mania universale di dominare nel nuovo mondo, doveva almeno ricordarsi [la
4-1-151: continuava... il papa nel desiderio di vedere intieramente restituito ferrando nella
possessione di montezemo, ridotto coi piemontesi nel campo trincerato. g. capponi
lo indiscreto loro avvenimento; secondamente, nel pericoloso loro accrescimento; ternamente, ne
la riputazione. sarpi, i-1-195: nel negozio di ceneda fu fatto atto notabilissimo
desinò [cosimo de'medici] quella mattina nel palazzo, quasi pigliandone la possessione.
paesi altrui e non esser mai disturbati nel proprio regno loro, se non. fusse
possessus; cfr. fr. possession (nel xii sec.). possessivaménte
sostantivo designante la cosa posseduta, mentre nel tema specifica la persona grammaticale del possessore
signor guerzoni si congedò dallo specchio osannandosi nel cuore suo e nella testa sua.
; cfr. fr. possessif (nel xv sec.). possésso1,
diversi da quello civile, come, nel diritto penale, il possesso ingiustificato di
, prega i magistrati della città, nel distretto della quale erano i beni,
detenzione effettiva di una cosa qualunque (nel che si comprende anche un diritto)
o ubero esercizio quanto alla libertà consiste nel non essere vincolata da legge. leoni,
proprietario. de luca, 1-15-1-589: nel capitolo vigesimo settimo si è trattato di
notoriamente ingiusto. romagnosi, 4-496: nel diritto romano distinguevasi il possesso 'naturale'dal
coll''accessione'o con qualunque altro mezzo nel quale non occorre il consenso altrui
) ', può essere recuperabile, nel caso di spoglio clandestino o violento,
possesso 'prescritto'non è esattamente azione possessoria nel senso inteso dai giureconsulti, benché in
tutti i caratteri di essa debbonsi verificare nel possesso annale sebbene l'effetto finale non sia
di manutenzione'. chi è stato molestato nel possesso di un immobile, di un
tediale. -possesso degli strumenti produttivi: nel linguaggio marxista, quello che, nel
nel linguaggio marxista, quello che, nel sistema capitalista, è detenuto dall'esigua
, sì che visse intorno a quattro mesi nel possesso del regno. canapiglia, 1-509
dalli due re avanti la guerra sarebbono mantenute nel possesso e godimento di detti benefici.
quella giustizia dalla quale doveva essere rassicurata nel possesso della sua preziosa giurisdizione.
uomini di vaglia, l'ho lasciato nel suo possesso. carducci, iii-21-129: la
-stor. dir. presa di possesso: nel periodo coloniale, patto con cui uno
nuovo nella sedia, di con servarsi nel possesso degli acquisti. g. bentivoglio,
singolarità della quale si discorre più distintamente nel 'teatro', cioè sopra un certo possesso
in quel momento che essa era giù nel pollaio, fosse avvenuta la presa di possesso
che da tanto tempo mi ha destinato nel suo bel cuore. genovesi, 1-i-24:
altra vita non ci può esser riposta che nel possesso d'un bene sommo, che
partorire la felicità, come quella che nel possesso risiede. ù possesso suppone l'apprensione
migliori. de amicis, xiii-17: nel campo di qualunque scienza il possesso della
debba intender lascivo. trasparisce la sua erudidone nel grand'uso che fa de'poeti greci
grand'uso che fa de'poeti greci, nel possesso dell'istoria favolosa. manzoni,
carducci, n-9-337: quando tu, tornata nel possesso di te, potrai scrivermi a
, entrare, venire al, in, nel possesso; pigliare, prendere, togliere
ridurre in forma legale: entri altobello nel possesso di tutti i beni alando.
beni alando. de roberto, 96: nel '42, dieci anni dopo d'essere
vivente ancora mandelot, il qual morì nel mese di dicembre dell'anno passato e
non avesse ancora preso il possesso, nel quale non fosse contradizione alcuna, tuttavia
quella. -acquisire le idee fondamentali (nel linguaggio filosofico). rosmini
essenze delle cose, noi ci troviamo nel campo della necessità, e l'intendimento
, ritrovarsi, trovarsi al, in, nel possesso (in relazione con una prop
di francia. brusoni, 692: nel tempo sopradetto il defonto sig. duca di
fatto una dimostrazione così lampante di essere nel possesso della sua ragione e gli ha
levarlo di possesso. -mantenersi in, nel possesso: conservare il dominio (anche
cardinal di santa sabina, si mantenea nel possesso di roma. imbriani, 1-42
scacciati vinsero il piato e si mantennero nel possesso per metafore e per traslati.
-mettere, porre al, in, nel possesso: rendere padrone, signore.
. birago, 209: posta sua maestà nel possesso del suo reai palazzo, cominciò
perché il padrone in tal caso ama nel beneficato la sua propria libertà.
. s. maftei, 10-ii-137: nel 'falsindovino'[luciano] dipinse un tristo
, ritornare, tornare al, in, nel possesso: recuperare il dominio.
le soldatesche. delfico, i-415: nel tempo stesso... che il signore
guevara], iii-89: abbiamo da ritornar nel possesso de'nostri corpi, dopo l'
nocchiero. -rimettere al, in, nel possesso: reintegrare nell'esercizio della sovranità
. aveva determinato di rimetter la chiesa nel possesso della romagna. brusoni, 62:
necessità della sua condotta per esser rimesso nel possesso del proprio dominio.
grillo, 643: lessino di molestarlo nel lungo maneggio del suo solito affitto,
questa prima visita dell'imperatore d'austria nel regno lombardo-veneto fu la liberazione di erasmo
, non fanno nulla. -che nel rapporto fra i sessi ha una posizione
che duo voler un face, / nel mondo trova pochi possessore. leonardo,
(che porterebbe seco troppa lunghezza) ma nel punto del possessorio, che si sarebbe
: ecco le vestigia del primiero combattimento nel giudizio detto del possessorio. romagnosi,
è 'tolleranza', non vi è vizio nel mio possesso. dunque debbo esser mantenuto
mio possesso. dunque debbo esser mantenuto nel medesimo. sofisma! replicavano gli appellanti.
temuto. ibidem, 705: il convenuto nel giudizio possessorio non può proporre giudizio petitorio
: però (a dirl'a voi) nel possessorio / credo che si osterà la
la centenaria, / bench'abbiamo ragion nel petitorio. -stor. dir.
. gherardi, 2-iv-269: pone aristotile nel fine del primo libro della sua 'politica'
valentuomini che non fecero mai e rimangono nel numero innumerabile delle cose possibili? cattaneo
rileva, questo bastandoci, di trovare nel racconto di messer giovanni la testimonianza di
i-3-165: sono possibili, e si trovano nel fatto, uomini la cui virtù,
., proem. (1-iv-4): nel piccolo circuito delle loro camere racchiuse dimorano
forma che s'intende / che prende nel possibile intelletto, / come in subietto
boccaccio, iv-96: alcuno più mansueto nel viso, biondissimo e pulito e più
. giovannini, 5-6: quantunque siamo nel luogo più alto di questa terra, veggo
moto: arresta tutt'al più una partecipazione nel moto. bisogna invece cercare che prorompa
quella vita di prima, quando dormivamo nel letto delle nostre lenzuola marcate, e
l'effetto che le notizie ricevute avevano cagionato nel suo cuore. 5. passabile
o avvenire. tommaseo, 11-109: nel sacro tenebrar della notte...
umana, ogni efficienza qualechesia, operante nel tempo e con le condizioni finite, contiene
logico, e la fede nell'impossibile, nel fantastico, l'altra tra i fini
, propriamente con riferimento alla frazione fondata nel 1882 da p. brousse e j
di chiedere e ottenere riforme praticamente possibili nel presente. gobetti, 1-i-868: in
alle pareti. 4. che nel proprio sistema metafisico attribuisce una funzione centrale
: si possono commettere errori negli atti e nel canto di colui che recita; e
, il mio spirito era rimasto sempre nel dubbio sulla verità e possibilità di questo
più incoercibile se non che l'uomo nel suo vivere ed operare si figuri con l'
sia comprendendo i modelli ideali, indivisi nel seno del logo, sia possedendo la
ardigò, ii-270: la scienza consiste nel fissare non il caso pratico di un fatto
tutto il conoscibile. e perciò dico potenza nel senso positivo di possanza, e non
palladio volgar., 1-6: tieni modo nel prendere a lavorare le colture, estimando
non vedo possibilità di progresso nazionale efficace nel governo del papa, concedendogli pure le
'libertà'. la misura della libertà entra nel concetto d'uomo. -valore meritorio ai
possibilità liriche. -sviluppo prevedibile nel futuro di una scienza o di una
iii-482: la esattezza della correzione, tanto nel testo quanto nominatamente nella punteggiatura, mi
2. quanto più si può; nel migliore modo possibile. carducci,
le partecipano sarò eletto rappresentante della nazione nel collegio di pisa, io me ne terrò
. per quel che riguarda la potenza (nel senso proprio della filosofia aristotelica).
diverse provincie, la prima delle quali consiste nel goder molti beni quaggiù, onde possono
possa senza alcuna possidenza (e fallito nel 1816) aver potuto spendere quasi un milione
borghesia colta, nella piccola possidenza e nel popolo della città. =
innesti. -mucchio di fieno lasciato nel campo. p. cuppari, 1-ii-175
a vespro farete piccole postarelle, rivoltando nel tempo medesimo le cialde che radunerete.
]: 'posta': mucchio di fieno lasciato nel prato per spargerlo. -il periodo
compitali e saturnali. magazzini, 5-34: nel principio d'aprile si è la vera
si pone in ima volta a schiudere o nel pannicello o nella stufa.
larga. -spazio che ciascuna cifra occupa nel formare un numero. c.
selvatici che si son dati la posta nel seminato. -luogo stabilito dal gonfaloniere
lucchesi, 41: quelli che sono nel numero de'mille incontenente debbiano essere alle
. p. cattaneo, 1-9: nel recinto delle città grandi, per doversi
/ venian saltando, e giunti poi nel piano / scuotean le groppe e fatti eran
: fece notte alla posta di monterone, nel qual luogo laidamente a parer mio fu
per le poste a questa legazione, usando nel viaggio tutta quella diligenza che ho potuto
l. pascoli, i-181: s'insospettì nel vedere queu'orrida faccia la meschina,
stituito, per la prima volta, nel 1889, che istituì, fra l'
l'istituto superiore delle poste e telecomunicazioni nel 1907, il servizio dei conti correnti
1907, il servizio dei conti correnti nel 1918 e i buoni postali fruttiferi nel
correnti nel 1918 e i buoni postali fruttiferi nel 1924, anno in cui tale ministero
tale ministero venne soppresso; fu ricostituito nel 1944 con la dominazione di ministero per
applicato a londra per la prima volta nel 1859. -frances. posta restante
scrivete com'io vi dichiaro memoria che nel tal libro a foglio cotanto è una
serena con la posta bianca e grossa nel fondo. 24. edil.
le poste); puntata (anche nel gioco del lotto). -a posta
poste. pagliaresi, xliii-164: stette nel palagio dì alquanti / e, a
istoria consiste in chiarire le poste e nel esplicare li consigli di coloro che hanno
dilunga la posta, meno acconciamente dà nel segno. sacchetti, 213-82: cecco
rosario intero, di quindici poste, nel quale imparò a recitare... i
, mentre si naviga, è in corsia nel quartiero della poppa; e nell'entrar
; e nell'entrar ne i porti e nel pigliar posta, sopra le rembate.
-nota di posta: nell'armonia e nel contrappunto, quella usata senza preparazione (
ordina che di notte venga drento e nascondalo nel camerino de la fante, dove fa'
galera con omini a posta a riportarli nel medesimo tempio. della casa, iv-43:
d'alcun peso, benché essi abbiano nel loro linguaggio una voce a bella posta
gran parte incantatrici e maliarde, che nel di fuori fanno le vergini e le
27-212: qui non sei nella curia o nel foro quando un tuo motto o un
: per simil cagione veggiamo tal volta nel correr la posta le mosche importune e
mi do a credere che la perderebbe nel corso. -far l'ufficio di
a bracciale, ecc.) e nel gioco del calcio fiorentino, al volo
peccato, che possa venir di sua posta nel carnovale come in tempo di sua giurisdizione
segreti. -fare la posta: nel linguaggio venatorio, ricercare il luogo in
posta, / giacché non possono chiapparlo nel covo. albertazzi, 1036: ringrazia
134: quella posta era enfiato dentro nel lato dritto sotto l'ascella. bencivenni,
1-136: dicono che aveva una posta nel corpo; ma pe'segni che ebbe,
si riferisce o che si colloca nel postaddome. = voce registr. dal
nato con la firma del trattato di berna nel 1874, l'organismo è dal 1947
quello dei battelli postali e navi mercantili nel porto, il lavoro cessa, e negl'
e correre all'ultimo minuto a gettarlo nel furgone postale dell'ultimo treno.
ordinario, i postali dall'africa arrivano nel pomeriggio. barilli, ii-270: mi
dazio d'importazione in città, e nel venturo mese la posta-lettera. =
). postalimentazióne, sf. nel motore a combustione interna, sovralimentazione costituita
costituita dall'ingresso di aria in pressione nel cilindro dopo la fine dell'aspirazione naturale
2. assimilato, nella spedizione e nel recapito, alla posta normale (una
). postappèllo, sm. nel linguaggio delle università, ulteriore appello di
in ogni parte si presentò abilissimo generale nel postare il suo campo. c.
, cfr. anche fr. poster (nel 1500). postarèlla1, sf
brignetti, 3-157: sebbene i più versati nel neoarcadi smo, nel cacodannunzianesimo, nell'
i più versati nel neoarcadi smo, nel cacodannunzianesimo, nell'itnacsurcismo o nella postavanguardia
movimento della postavanguardia o scrive e opera nel periodo successivo alla fine delle avanguardie novecentesche
roma domenicale, dorata, quasi estenuata nel prolungarsi del calore estivo e dell'allegria
dell'assistenza postbellica: quello, istituito nel 1945 e soppresso nel 1947, che
quello, istituito nel 1945 e soppresso nel 1947, che promuoveva e coordinava l'
bellum (attestata anche in ingl. nel 1883) 'dopo la guerra'.
: tipo di datazione, in uso nel tardo impero e nel primo medioevo,
datazione, in uso nel tardo impero e nel primo medioevo, che numerava gli anni
contemporaneità europea di vittorini si situa soprattutto nel contesto postsurrealista francese, ed egli attraverso
postcubista. gramsci, 6-345: nel primo atto del 'giuoco delle parti',
quei movimenti delle generazioni postdannunziane che trovavano nel rifiuto una necessaria maniera dell'affermazione di
dal fr. e ingl. postdate (nel 1740 e, rispettivamente, nel 1611
(nel 1740 e, rispettivamente, nel 1611), comp. dal lat.
e. i. (che l'attesta nel dizionario universale delle arti e delle scienze
= dall'ingl. to postdate (nel 1624) e fr. postdater (nel
nel 1624) e fr. postdater (nel 1752, con postidater [su antidater
1752, con postidater [su antidater] nel 1549), denom. da postdate
18-257: non è musica d'atmosfera, nel senso post-debussiano, e nemmeno espressionisticamente ango
nemmeno espressionisticamente ango sciosa, nel senso post-schònberghiano. è musica di temi
. = dall'ingl. postdiluviai (nel 1823), comp. dal lat.
croce, ii-15-57: riponeva la 'protoglossa'nel lessico semitico, che, sopra elementi dati
. = dall'ingl. postdiluvian (nel 1684), comp. dal lat.
: ohimè! che ti s'infossa / nel tenero palato una postema, / cui
mano, colpa di umori del tutto corrotti nel corpo di lui. ranieri, 1-i-178
dramma e fanne polvere e mettila in nel loco malato e fregali il palato e
andare a caccia. tanara, 138: nel capo ancora di questi uccelletti vengono senza
. per estens. vescica del muschio, nel mosco. fra giordano, 7-215:
, degg'io morire con questa postemma nel petto? salvini, v-5-4-4: la lagrima
oggi in schiaochino è postema die sta già nel petto e nel cuore. g.
postema die sta già nel petto e nel cuore. g. bentivoglio, 5-i-69:
cfr. anche ingl. postmaster, nel 1513), comp. da post 'posta'
accidente che li scopiò una postumazion l'avea nel pecto. = nome d'azione
. figur. corrotto dal peccato, indurito nel peccato. lubrano, 2-456:
a. f. gori, 1-186: nel postergale di essa [sedia] si vede
doni, sanza mostrar sengni / nati nel sen della divina verga! domenico da prato
la speranza di ciò che potea accadere nel corso di cinquanta anni. brusoni, 5-40
un'ipoteca. panzini, iv-533: nel linguaggio degli uffici: 'postergare un'ipoteca'
pur don pedro uno scritto... nel quale rimarcò alcune cose che più per
causa, dove non fosse il cruccio concepito nel vedersi postergato a cui egli estimava,
azione). panzini, iv-533: nel linguaggio degli uffici: 'postergare un'ipoteca'
posterge. venuti, lxxxviii-ii-723: poi che nel saggio petto... alberga /
, 30 (516): entrati nel castello, il signore fece condurre agnese e
articolazione). 4. che segue nel tempo; che viene dopo, che
: uno studio da fare più largamente che nel passato sarà il confronto delle immaginazioni dantesche
insinuazione dello strumento si fan tutti due nel medesimo istante di tempo... ma
la diffinizione (sicome dice 'l filosofo nel primo della 'posteriora') è in tre
cognizione, del qual modo parla aristotele nel principio della 'posteriore'. 7.
posteriorità, sf. l'essere posteriore nel tempo o successivo in una serie (
1450). posteriorménte, aw. nel lato o nella parte posteriore, di
. cocchi, iii-364: canale dell'uretra nel suo principio posteriormente in sito che corrisponde
essere bombe tirate da s. elmo nel basso della città. solaro della margarita
tanti strepiti di millioni, tante galere nel mare, tanti terzi di spagna e
storico. -per estens. sopravvivenza nel futuro, nel ricordo dei posteri.
-per estens. sopravvivenza nel futuro, nel ricordo dei posteri. - anche:
queste due opere, scritte per seppellirle nel silenzio, incontrarono, lo incoraggiò a
per andare alla posterità. -rimanere nel ricordo o nell'uso dei posteri.
carattere trapassare alla lontana posterità, tanto nel linguaggio volgare che nello scientifico.
cfr. fr. ant. posteme (nel sec. xii) e mod. poterne
pòstero, agg. che succede nel tempo, a distanza di generazioni e
sm. plur.: coloro che, nel tempo, vengono dopo; gli uomini
foscolo, iv-401: oh quanti perseguitati nel nostro secolo saranno venerati da'posteri!
profumiere caio? io, autore, andrò nel cospetto dei posteri armato come potrò meglio
un postero, un suo indegno successore nel sacerdozio delle muse, sarebbe venuto quattro
fascista e la morte dei suoi capi nel 1945; neofascismo. -anche: il
postfatto, sm. dir. pen. nel linguaggio dottrinale, fatto che si verifica
postferie, aw. scherz. nel periodo che succe de immediatamente
. « non si affrontano le camere nel postfestivo! » ringhia un parlamentare canuto
. insieme di fenomeni che avvengono nel fiore al termine della fioritura o
1: la percentuale degli astenuti [nel referendum] esprime il graduale distacco degli
agg. anat. fibra postgangliare: nel sistema neuro-vegetativo, la fibra che va dal
successivo alla spedizione di garibaldi in sicilia nel 1860. tornasi di lampedusa,
buon tappeto persiano, a me piace lasciare nel pantheon dei poeti qualche posto scoperto,
posto scoperto, qualche poltrona libera, nel caso che due o tre lirici post-gozzaniani un
sassoso, e si collocheranno i sassi nel ciglio medesimo, ma si darà maggiore
posticcie invemiciature si coloriscano, men vergognandosi nel lustro di pubblicane che nell'ombra di
bene intorno ai deschi; e posto poi nel beccuccio, donde l'acqua si trae
leti, 5-ii-644: innocenzio x introdusse nel vaticano fino de'nipoti posticci. salvini,
soggetto dell'aringa, ne citeremo uno squarcio nel quale mantiteo si rivolge al fratello posticcio
. m. fiorio, 281: nel corpo eziandio de l'aia insieme con alcuni
insieme. d. bartoli, 6-6-51: nel giardino ordinarono una casa posticcia, cioè
la furlana. de sanctis, ii-6-115: nel secondo terzetto ci è l'applicazione,
bellezza loro e della brevità del tempo nel quale eglino sono cresciuti ed ingrossati.
: barbatelle senza spesa farai, se nel fare il posticcio, tra 'magliuoli
secondo l'ordine dei luochi che hanno nel maneggio del remo. vocabolario nautico
, i-64: se, per esempio, nel 'tito'il ballo si facesse anche da
, 1-122: per avere un posticino nel loggione... molti si presentarono
non appena si fu trovato un posticino nel corridoio tra una donna e un uomo
sulle basole bagnate, gli scaracchi del suocero nel lavandino. -scherz.,
ho fatto, faccio e farò sempre nel mio posticino di rivistaio bibliografico.
colloca: che in la fronte e nel postico siano columne octo; in li
di sei colonne nella fronte e così nel postico o parte dietro e da ciaschedun fianco
le schiaffò, le innestò l'asta nel buratto, rompendognene ed insanguinandolo e rubandole
sardo, 101: con tutti vennono nel prato di santo donato, e miseno fuoco
posteria che riusciva sul fiume oder, e nel più buio della notte manfredo ne uscì
non si commovesse. fattolo adunque venire nel palagio per una postierla, egli di
cavalli dimenano tristamente la coda, guazzano nel fango e sudano. d postiglione dà
mano in mano le postille che fo nel legger del libro. ruscelli, 2-380
del boccaccio io ho avvertito con postille nel luogo stesso. sassetti, 78:
e poscia dell'imperizia de'copisti nel testo incastrata e commessa. g. b
che nelle copie successive facilmente s'intrudono nel testo; si mutila, si emenda
ne le postille / e le postille stanno nel fanfani: / in principio eran sole
per confermare la cancellazione di parole fatta nel testo o per introdurvi variazioni o integrazioni
abbreviature, correzioni, alterazioni o addizioni nel corpo deu'atto e senza raschiature.
o annotazione. -per estens., nel linguaggio comune: clausola aggiuntiva a un
taluni comuni (in partic., nel sec. xviii a montignoso di lucca)
/ ci pensano al futuro: capofitti nel poi, / postille sempre più fioche /
postilla quel distico di marziale, egli è nel libro i4. a 85. ungaretti
in quanto tempo e come meditato? nel correre di una settimana: sette accademici
di correggere e di restituirmi per voi migliorato nel primo sogno in cui vi cada in
'charming'-postillava un altro, avvolgendosi nel suo pipistrello di 'pupillo'in libera uscita
scioglierle tutte. carducci, iii-28-70: nel secolo decimosesto, oltre i commentatori lunghi
2. stor. a montignoso di lucca nel sec. xvii, chi registrava le
registrava le variazioni o volture di proprietà nel libro della postilla. atti del comune
secondo le mode. savinio, 12-348: nel frattempo c'è stato l'impressionismo,
); cfr. ingl. postimpressionism (nel 1910). postimpressionista, agg.
libro stampato dopo gli incunaboli (cioè nel primo quarto o, al massimo, nella
, partendo più tardi col postino, perché nel legno non v'era posto se non
me credo che a cacciarlo via a calci nel postione tu guadagneresti indulgenza plenaria. pratesi
ispalla, e datogli un maledetto calcio nel postione, 'avanti, marche! '
li aveva in precedenza colpiti: riammissione nel territorio dello stato e reintegrazione nei precedenti
stato e reintegrazione nei precedenti diritti e nel possesso del patrimonio. fr.
sovrano per diritto di postliminio, rientri nel possesso della medesima eredità. a.
sua membratura, è come un impensato poslùdio nel mito d'orfeo, negli improvvisi estri
in alcuni stati a militari in congedo nel corso di brevi richiami alle armi.
esprima una sorta di volontà di ricerca nel passato per attingervi significati validi per il presente
interno di un radicale pessimismo antropologico e nel rifiuto dell'ideologia del nuovo.
dell'esaltazione della storia e della fede nel progresso illimitato), cogliendo, nella
in contrasto. una è la reazione nel senso storico della parola, cioè l'
il signore, al vedere portato cristo nel tempio e posto fra le braccia di
due diametri incrocicchiati in un qualche punto nel mezzo del corpo, ma che sieno similmente
, 4-11: ancora lo innestamento si fa nel tralcio in due modi: l'uno
, i-149: sì come l'oglio posto nel vase sta sopra dell'acqua, così
furono sepeliti. sansovino, 2-59: nel bossolo di mezo son poste solamente sessanta
seguente si collide, castelvetro, 8-2-184: nel fine della particella prossimamente passata si truovano
di quelle vive e argute che son poste nel 'cortigiano'. g. gozzi, i-9-39
dalle mani de'giuocatori già posti all'ordine nel campo per ribatterlo. 8
vicini e appresso di loro, posti nel seno della santa chiesa. dominici, 4-64
e perciò, posto al sole, dipinge nel muro i colori dell'arco celeste.
. per lo scioglimento del dubio posto nel principio di questo capo, dico che l'
ma quella della fiducia o non fiducia nel gabinetto posta dall'on. nicotera.
. ghirardacci, 3-114: stassi bologna nel mezzo de'travagli et il suo territorio del
desidera e ama il sommo bene, nel quale è posto il vero piacere.
vero piacere. sansovino, 2-63: nel conseguir degli onori non ha parte veruna
è posta. sacchi, 2-5-37: nel concorso del moto della persona, che
l'espressioni siano assortite al sentimento, nel che è posta tutta la bellezza e
in cigno, / che canta, posto nel maggior martire. nardi, 85:
cure non ragionevoli. ciaj, lxxxviii-i-386: nel primo luogo fo la mia doglienza /
1-266: baldovino imperator di costantinopoli, nel mille dugento e quattro, uomo di gran
avanti all'altare e si communicò rimettendosi nel primiero posto. brusoni, 6-249:
chiarini, 112: soffrirò molto / nel veder vuoto ogni sera qui a tavola /
tavola / un altro posto, e nel pensare i gravi / pericoli e i disagi
le si era già seduto accanto, nel posto dell'amica. borgese, 1-226:
di già s'incamminava per sedere / nel posto destinato a chi comanda, / quando
. cicognani, 13-79: in carrozza, nel posto d'onore, c'era,
in tempo per prendere un posto. nel caso negativo o semidubitativo; piglia,
eccelso. borgese, 6-9: perdute nel flutto e nella cenere, queste '
cenere, queste 'poesie', stampate nel '22 da mondadori, si ristampano nel
stampate nel '22 da mondadori, si ristampano nel * 52 da mondadori...
ore dovrò scendere per rimettere una moneta nel segnatempo; se me ne dimentico porteranno
,... sino a cento, nel qual luogo qual si voglia decina diventa
, 272: in tutti quei vari posti nel principio della 'rettorica'e altrove egli parla
necessitati a mandar giù le braccia e rimetterle nel posto di prima. manzoni, pr
stomatico appetito, / t'annunzio che nel prossimo martedì, primo agosto, / avremo
nato in un posto, non averlo nel sangue, non starci già mezzo sepolto
ted. platz an der sonne usata nel 1897 dal cancelliere von bulow in un
o, anche, di una squadra nel corso di un campionato e nella classifica
si poteva pur meritare un distinto posto nel tempio della gloria. pellico, 2-94
marchese di castagneda... è nel posto maggiore di credito e di confidenza,
, tutto grazia: se non diè nel lor genio, non ne fecero mai alcun
, 15-68: il posto assegnatole da michele nel suo 'universo', se soddisfaceva il suo
venne loro ordine dalla corte di trattarmi nel modo che facevano li ministri dell'imperatore e
e tutta la casa d'austria potrebbero mantenersi nel posto di prima. ascoli, 38
capitan bassà, quanto per subintrare esso nel suo posto. segneri, i-41:
dovesse il posto / presso la donna che nel trono siede. da ponte, no
. p. neri, 1-vii-290: nel che ha sempre ritrovato qualche utile,
, iii-274: il pubblico bibliotecario pozzetti nel suo imprudente ed iniquo parlare corre grande
glielo raccomandò affinché gli desse un posto nel consiglio di amministrazione della società delle saline
pilota che mi sembri degno di subentrare nel posto del caduto. jahier, 121:
aborrì [melozzo da forlì] raggiustarsi nel posto di fameglio in casa de'primi professori
: è il sito dove si mettono nel tempo della navigazione le due ancore principali
per i sottocapi e comuni, punto nel quale debbono riporre i propri effetti di
'portasacchi'. -area assegnata nel porto a una nave per sostare o
tutore, classico, civile, ciascuno nel suo posto stigava i suoi a combattere.
è punito con la morte mediante fucilazione nel petto. -posto di guardia:
tagliapietre. jahier, 148: nel momento in cui la giustizia è affidata alla
sentimenti, la testa a posto: essere nel pieno possesso delle facoltà mentali; saper
, il saettò e imbroccollo di posto nel mezzo del petto. idem, 15-2-96:
pippolo di pepe. -allora gigi diè nel ridere, e alzò gli occhi e disse
un varco. svevo, 5-31: nel corridoio del vagone era difficile di muoversi
. g. ferrari, 15: nel giorno delle battaglie la scienza deve finire
soldati, tutti concorrono a pigliar posto nel monte; quegl'ipocritoni de'farisei per
-rimettere a posto: collocare o riporre nel luogo consueto o in cui si trovava
dive aonie. -sul posto: nel luogo stesso dove una persona è sorpresa
sul posto'vale piantare, seminare ecc. nel luogo ove le piante debbono restare tutta
piovene, 15-38: era un 'cafamaum'nel quale trovavano posto a fatica le tavole
assai più disgraziato il ministrino / che nel ventre sgusciò d'una balena. / considerate
non può morire. 2. nel caso che, nell'ipotesi che; presupposto
che questo momento è da lui inteso nel modo stesso in cui io segnai una volta
, s'intese con questi due ultimi, nel cosiddetto patto dei 'tre re', al
rese omaggio il partito imperiale, formatosi nel parlamento di francoforte, in un'adunanza
adunanza o post-parlamento, tenuta a gotha nel giugno del '49. = voce dotta
= voce dotta ingl. postinocene (coniato nel 1841 dal geologo charles lyell [1797-1875
l'estensione di 500 ettare sono nel bacino di leffe, dell'età
., 6-153: li romani stettero nel mezzo della schiera, li latini stettero nelli
postremo / del primo flebile anno, / nel qual tanto perdei che più non posso
sorta [la fortuna] mi conduciessi in nel postribulante e publico loco di cotesta città
della città tutte le meretrici che erano nel postribolo. sarpi, vi-2-134: a
nettò dai vòmiti i letti, / gittò nel rigagno del vico / le rosse urine
donne che si lavano dopo il coito nel catino. buzzati, 6-21: ogni volta
sua introduzione e riappare qua e là nel commento. idem, v-1-64: anche per
. arrighetti, i-iii-1-120: ritrovò nel suo cervello vivande non più usate.
della confederazione, e giungere, se non nel periodo prerivoluzionario, certo nel periodo postrivoluzionario
se non nel periodo prerivoluzionario, certo nel periodo postrivoluzionario, a conquistare anche i
e. i. (che l'attesta nel 1827). postschònberghiano [
18-257: non è musica d'atmosfera, nel senso post-debussiano, e nemmeno espressionisticamente angosciosa
post-debussiano, e nemmeno espressionisticamente angosciosa, nel senso post-schònberghiano. è musica di temi
, dispersi tra chi è rimasto invischiato nel terrorismo e chi è rientrato nell'ordine
. segmento posteriore dello sfenoide, separato nel feto. = voce dotta, comp
contemporaneità europea di vittorini si situa soprattutto nel contesto postsurrealista francese, ed egli attraverso
[s. v.]: anco nel senso forense 'postulante nella causa'.
canonizzazione. 4. agg. insistente nel chiedere. e. cecchi, 2-182
e ostinato. = voce attestata, nel signif. n. 1, dal d
. e. l. i. (nel 1640). postulare, tr
provincia nella metropoli e postulavano l'ammissione nel suo patriziato, il senato palermitano non
ufficio ecclesiastico, presentare una postulazione (nel senso di domanda di dispensa: v.
congregazione religiosa. -anche: il periodo nel quale il postulante è riconosciuto come tale
modi della raccolta poetica 'postuma', pubblicata nel 1877 da o. guerrini (1845-1016
costruita da spurio postùmio albino, console nel 148 a. c. agostino
postuma, che guglielmo, suo successore nel regno. vita di gio. gastone i
dir. rom. che viene in essere nel periodo che intercorre fra l'atto del
resterà dopo la morte quella fama postuma nel mondo, per chi la desidera. d
a quelli che essa ora starà purgando nel cielo per i propri libri lasciati in
lettere stampate nell'opere postume di esso nel 1679 apparisce. s. maffei, 5-2-402
ma esser postume. faldella, i-4-148: nel 1869 ausonio franchi raccolse e pubblicò a
comunemente al plurale 'i postumi': nel linguaggio medico indica i residui, le
alla madonna, essa è un capolavoro nel genere delicato, uno squisito frammento galleggiante
particolare riferimento a quella italiana, raggiunta nel 1861). = voce dotta
morisse, gli locarono una grossa pietra nel centro dell'arco che 'n quella postura
poco più sporgente in fuori così: nel finger il sospiretto assi a muover leggermente il
x-479: introdotti poscia i deputati napoletani nel luogo dell'assemblea ed inchinati i cardinali,
omessa un'importante cosa / hai, nel narrarmel [il sogno]...
rafaello è stato grandissimo prospettivo, principalmente nel collocar le cose secondo il suo ordine,
] che, diverse nella postura, nel punto di movenza, nella grandezza nell'
in ambedue gli emisferi. -luogo nel quale si sta, posizione che una
generalmente sarà troncabile nella prosa ed anche nel verso, non in ogni postura,
, vi-2-385: il nostro esercito, nel 1860, da queste posture irruppe contro i
di lamoricière. amari, 1-iii-160: forti nel numero e nella postura, que'di
san giovanni si comprende... nel secondo luogo da li miracoli, de'quali
quali alcuni avvennero innanzi che fosse conceputo nel ventre de la madre, ciò fue
espressioni a, al, in, nel postutto: alla fine, dopo tutto,
penna di gallo, la penna piantata nel mio berretto. de roberto, 9-76:
in cheunque modo si può: fuggi nel deserto. dante, vita nuova, 28-2
. beicari, 5-71: sia onnipotente nel postutto / e sarà vita e trarracci da
e trarracci da morte / e spezzerà nel limbo le sue porte. varchi, 22-41
seminato nell'aria e nell'acqua e nel fuoco e negli altri corpi. nievo,
che trova il suo punto di articolazione nel palato molle, sia all'altezza dell'
verismo postverdiano. montale, 18-25: nel melodramma verdiano, e soprattutto postverdiano,
gronde. e. cecchi, 5-447: nel silenzio dell'estasi, la goccia dell'
; cfr. anche fr. potable (nel sec. xiv). potabilità,
le potrete stufar [le stame] anco nel modo de i piccioni domestici con tutte
. = dal fr. potage (nel sec. xiii), propr. 'alimento
. potatura. - anche: periodo nel quale si effettua la potatura. crescenzi
uno di quei coltelli ingegnosi che hanno nel manico tutti gli arnesi del giardiniere,
avere il potatore duo fini o intenzioni nel potare, l'uno del frutto,
il potaménto al più che sia possibile nel nuovo..., levando tutto il
l'attesta, nella var. potàmiti, nel 1865). potamìdidi (potàmidi)
. i. (che l'attesta nel sec. xix). potamogàlidi
fossi e dove soggiorna l'acqua, fiorisce nel maggio e giugno. fanfani [s
vive nei fossi d'acqua stagnante. fiorisce nel maggio e nel giugno, nel qual
acqua stagnante. fiorisce nel maggio e nel giugno, nel qual tempo alza fuori dell'
fiorisce nel maggio e nel giugno, nel qual tempo alza fuori dell'acqua i fiori
. potamogeton, potamogeton (passato nel linguaggio scient.), dal gr.
s'è partita e i fiori sono appariti nel nostro paese: il tempo del potare
dare alla pianta la figura del ciliegio lasciato nel suo sviluppo naturale. ibidem [s
che i rami del medesimo rimangano vuoti nel mezzo... anco si dice
... è maniera che consiste nel disporne i rami, dopo mozzato il fusto
, 6-132: ferdinando donnini... nel 1690 pubblicò un''istruzione sopra il
potandole a occhio, altri le succidono nel terzo anno, ed allora appoggiano agli olmi
agli oppi i primi getti, e nel quarto anno ne ottengono frutto. vocabolario
: queste bellezze bisogna coglierle a spizzichi nel libretto, perché il romagnolo non sempre
il prezzo. la potassa de'chimici consiste nel protossido di potassio puro, contenente soltanto
. potassa, dal fr. potasse (nel sec. xvtii; dal 1577 nella
potassio-, cfr. fr. potassique (nel 1842) e ingl. potassio (
1842) e ingl. potassio (nel 1858). potassiemìa, sf.
o concen trazione di potassio nel sangue. = voce dotta,
volta dal chimico inglese h. davy nel 1807, si presenta come una massa morbida
la temperatura. fu scoperto da davy nel 1807. è di color bianco argentino
: 'potassio': metallo solido, lucente nel massimo grado, e simile al falso
lungamente esposto pure all'aria. fu scoperto nel 1807 da davy, e così appellato
ingl. e fr. potassium (rispettivamente nel 1807 e nel 1808).
. potassium (rispettivamente nel 1807 e nel 1808). potassòlo, sm.
natura, i-hi 156: nel visitarle [le sue piante] col potatoio
si sforzi che la vite si faccia nel gambo più robusta e che alla debole viticella
/ che lusingano e v'ammazzano / nel più bel del potatorio / d'omicidio
de'peri si debbono praticare le medesime regole nel potarle, perché una qualità di pera
e per istretta potazione o tagliamento fatto nel luogo dello stipite netto e sugoso.
a, sicil. putta e putiga, nel 1338), dal lat. apothèca
fra i potentati, dei quali e nel tempo passato e nel presente abbia temuto o
dei quali e nel tempo passato e nel presente abbia temuto o temer possa la
avoli guadagnati. -nella pubblicistica e nel linguaggio giornalistico: centro di potere e
[nell'oligarchia] il figliuolo succede nel governo al padre..., di
monti, 677: quindici giorni dopo, nel centro d'una grande città d'europa
vezzosi, e, oltre a ciò, nel reggimento della città e nello stato potentissimi
e molti ancora sono in grande stato nel presente che alla mia ricordanza fumo di
tre anni poi che i medici furono, nel mdxxx, ritornati. varchi, 22-45
per la diversità dei cibi, l'uomo nel mangiargli fa un strano mescuglio nel suo
uomo nel mangiargli fa un strano mescuglio nel suo corpo. m. cavalli, lii-3-133
sentenzia di costui è confermata da virgilio nel sesto dicendo: « fabrizio di poco
ficino, 6-31: la giustizia è potentissima nel mondo, quando ella è uno suggetto
fortuna] della quale niuna è più potente nel mondo. s. agostino volgar.
il cominciamento di roma che non farebbero nel fatto del tempo presente nel quale le
che non farebbero nel fatto del tempo presente nel quale le grandissime forze del potentissimo popolo
più piacevole. falier, lii-3-22: nel continente di francia sulla piccardia tiene s
tentò... una potente diversione nel parmigiano. -che procura grandi difficoltà
circostanza); che ha grande efficacia nel determinare un comportamento e un modo di
.. sta raccogliendo l'oro per mettere nel carcasso, dopo aver gettato via gli
e mossi non sono dalle forze medesime nel corpo vivo esistenti, l'aggregato delle
olio del tabacco. giuliani, ii-294: nel senese chiamano 'lucignola'una serpe di
: s'agghiaccia e trema, / e nel moto potente ed improviso / gli cade
fin dall'adolescenza, potentissima e, nel momento stesso della sua trasmutazione in cristiano
essa morivano, suona potente, profetica nel cuore dei giovani. codemo, 68:
numero di sgherri si pose in aguato nel prossimo colle. bruno, 3-394: la
gréuide, il suo sguardo potente era centrato nel volto coronato da una nera chioma e
rovine della sinagoga di caféumao, lasciate nel loro splendido e potente squallore. bacchelli,
migliorare quel porto. mazzini, 1-211: nel nord, dove la riforma ebbe seggio
... ad accrescere le tenebre nel cuore di questi iracondi. leopardi,
: da questa roma italiana si susciti nel popolo nostro la vigorosa e splendida vita
genere comprende circa 175 specie che crescono nel nostro emisfero. le principali sono:
provenza. tansillo, 2-43: se nel proprio valor cotanto fidi / ch'a
. spaventa, 1-120: dico potenza nel senso positivo di possanza, e non
più facilmente cade [l'anima] nel vizio, perché ha da sé sola potenzia
si conosceva, mercé della superbia intanata nel cuore, inducono o accrescono nella stessa
potenza tenne la parte ima; / nel mezzo strinse potenza con atto / tal vime
dico... che lo filosofo nel secondo de l'anima, partendo le
pone sé in forma comune d'uomo, nel quale è l'anima ragionevole e la
nutriamoci e cresciamo sanza alcun senso e nel modo che vivono gli alberi e l'
] non fosse torta, / molta virtù nel ciel sarebbe in vano, / e
radica nell'atto infinito e l'altra nel finito. ma la quantità di potenza
quantità di potenza effettuabile in dio e nel mondo è sempre finita.
vener li disse, e 10 baciò nel volto. /... / fai
la più sporca et infame meretrice che sia nel lupanare. -con metonimia:
e diliante si rintoppa, / e nel colpirsi ognun parve discreto; / ma
-potere dirompente di un esplosivo (e nel caso di esplosioni nucleari è misurato in
: questo [anello] agli amanti, nel maggior fervore / delle lascivie lor,
/ de la gravosa / pena che posa nel cor che fatica. boccaccio, dee
l'avversità faccia lo suo, perché ha nel mondo maggiore potenza. lorenzo de'medici
tua [di amore] potenzia sia / nel ciel sì grande come si ragiona,
, / e ripon le tue insegne nel bel volto. boccaccio, dee.,
di quella odiosa potenza ch'aveva aborrita nel suo antecessore. brusoni, 934:
la sua potenza ne veniva ingrandita, nel fatto e nell'opinione. mazzini,
cemicevski. -stor. a perugia nel sec. xiv, appartenenza alla classe
intemazionali (e la denominazione fu riferita nel congresso di vienna all'austria, alla
eh'altra potenza che mortale / questa tranquillità nel cor ti pose, / perché ancor
grandezza. ma ne è rimasta come torma nel cielo, come l'eco nel mare
torma nel cielo, come l'eco nel mare. qui dove è quasi distrutta la
potenze cosmiche e creano i nuovi eroi nel misterioso regno delle madri. gozzano,
cupa farfalla [l'atropo], quasi nel terrore / di suscitare con la fosca
sarà esso gonfalone della croce santa, nel cospetto del quale cade ciascuna infernale potenzia
dicesi 'potenza ubbidiente'. la potenza imperante nel caso nostro è la natura; la ubbidiente
perno più basso dell'asta gioca, e nel mezzo di cui gioca un perno della
della bilancia, l'altro pernio gira nel bracciuolo. 25. arald.
manico de, descrive un gran cerchio nel mentre che la punta c descrive un
e si misura in erg al secondo nel sistema c g s, in watt nel
nel sistema c g s, in watt nel sistema m k s, in chilogrammetri
m k s, in chilogrammetri al secondo nel sistema pratico). -nei motori
1'emissario del lago di lugano si scoperse nel 1858, al contatto d'una eruzione
uno degli elementi più importanti ch'entra nel disegno di costruzione di una macchina a
uno stadio anteriore all'effettiva attuazione (nel linguaggio della filosofia aristotelica).
cecchi, 5-310: non c'è 'puzzle'nel quale non dorma, in potenza,
laterali e produsse un movimento retrogrado anche nel reggimento guardie che si trovava in potenza
con particelle, un'azione ritenuta possibile nel presente o nel passato (e in
un'azione ritenuta possibile nel presente o nel passato (e in greco è espresso
che ci passano dentro come un coltello nel burro e il modo come, di tanto
); cfr. fr. potentiel (nel 1503) e ingl. potential.
od esser ricevuto. mamiani, 10-ii-485: nel germe qualechessia le monadi si riposano col
era e che quindi si poteva ricacciare nel nulla..., una potenzialità
tutte le forme universali, secondo che sono nel suo produttore, e tanto meno quanto
la virtù de li avi è potenzialmente nel core de li padri generanti. mattioli [
. einaudi, 1-358: l'esigenza nel momento presente è quella di ridurre al
e il potenziamento. pasolini, 8-29: nel corso deu'italianizzazione dell'italia, che
adolescente. ciò è meno appariscente che nel caso di una integrazione o estensione o
, 10-91: mica ho fatto troppa fatica nel persuadere mio padre a vendere quei tre
tempo e come l'aria di sentirsi dovunque nel mondo a casa propria, pur con
potenzióri, sm. plur. stor. nel tardo impero romano, membri delle classi
avevano di posserlo ingannare, aveva, nel cammino da lui facto da cesena ad
far noi, li lasciamo anco arricchire nel paese nostro. tasso, 7-122: né
(ii-529): io non posso nel vero se non ammirare, lodare e commentare
, 152: nella gran perdita, / nel caso amaro, / e chi potrebbeci
se ti tieni al mio freno / nel modo ch'io diragio. iacopone, 1-26
dare fermo stato, anzi dèi sperare solo nel nostro signore gieso cristo e nella sua
portar oro; ma per parte presa nel senato non poleno. guicciardini, vtii-231:
, 31-23: l'altro dittongo, nel quale la trasposizion dell'accento ha la medesima
tanto un po'. / sta lì nel canto come non ci fosse. / e
volgar., 397: non era alcuno nel regno che potesse meno che 'l re
, una provincia avere un signor naturale nel proprio suo seno, l'altra averlo
ne l'indo può, l'altra nel scita, / questa può in spagna e
cavalli, lii-5-185: sua maestà gli mostrò nel principio del pontificato gran venerazione, e
: se ne andarono in un pratello nel quale l'erba era verde e grande né
.. ostinatissimo nelle sue opinioni e rozzo nel trattare quanto più si possa. bruno
quanto si può) a ricettarla e comprenderla nel suo concetto. giov. soranzo,
la novella fiamma tosto tosto, / nel tuo puoter doppo non serà posto /
la ferrata gabbia / s'awisa invan nel sole, / vèr cui vorrebbe stendere /
s'egli ha di soferenza nodrimento, / nel compimento -è lo suo paragone, /
« pur tieni il mio fin cor nel tuo podere, / ch'io aggio quanto
lialmente, / non mora, stando nel vostro podere. petrarca, 71-56:
quello che sua moglie s'era finto nel tempo, in cui senza più il dominio
posso: fo come colui / che, nel podere altrui, / va co'suoi
, a quel ch'io scema / nel capitan ch'in tutto anco no 'l tace
, / ché tale il luogo raccolse nel quale / fu messo, dove per la
prezzo in contanti il quale si deposita nel monte della pietà, overo con cedula
presidio, avendo avuto necessità di fare spese nel vestire oltre il suo potere.
... pensando che l'onore consista nel potere..., non potrebbe
propagandistica coniata per la prima volta nel 1966 nel corso di una grande manifestazione ad
coniata per la prima volta nel 1966 nel corso di una grande manifestazione ad atlanta
competenze e funzioni. -anche, nel linguaggio comune: contrasto, dissidio di
quarto potere per l'influsso che ha nel formare la pubblica opinione. migliorini [s
funzioni proprie del ministero ecclesiastico (e nel diritto canonico si dice potere d'ordine
suoi fedeli, a sua volta distinto nel potere di governo in senso stretto:
e tradizionalmente anche potere coattivo, e nel potere di magistero). d
dottrina dei due poteri si risolve o nel governo temporale del papa se li stati
senz'accordo e beneplacito del papa, o nel potere spirituale dei governi se vogliono giudicare
pace. pallavicino, i-403: entrandosi nel tratto, i protestanti che s'eran
percentuale di zucchero (specialmente glucosio) nel mosto d'uva. soldati,
propria della moneta avente corso legale (nel senso che il creditore non può rifiutare
25. filos. ant. potenza (nel linguaggio della filosofia aristotelica e scolastica)
e concepute, se non attualmente almeno nel poter loro. 26. fis
di una sostanza di decomporre la luce nel colori fonda- mentali. -potere illuminante:
, per il quale un movimento, nel più esteso significato fisico, viene,
fisico, viene, all'inizio o nel suo decorso, impedito nell'organismo,
a più potere. algarotti, 1-x-108: nel tempo che i pultney, i windham
et altra gente molta, / conosciuti nel mondo per la fama / che sempre
fecesi imo bellissimo castello per sua abitazione nel mezzo di essa città fabricare.
certo grado di prestigio e di autorevolezza nel proprio ambito professionale. arbasino, 12-17
la fantasia al potere: espressione diffusasi nel corso della contestazione del sessantotto (calco
: aiuta questi l'erba frinion bevuta nel vino. alcuni la chiamano neurada, altri
ancora legge o podestà, come se nel grembo di dio fosse. bibbia volgar.
vanguardia per sé, collocò l'imperadore nel mezzo. sarpi, vl-3-170: questa
l'altra significa aumentare la propria potestà nel mondo fisico e morale proteso davanti a
turbazioni delle coscienze; lo sperare che nel reggimento temporale dei papi si connettano insieme
mesi di maggio e di novembre, usando nel dibattito il modo laconico. ha potestà
laconico. ha potestà ordinatrice e legislatrice nel trattare del codice commerciale e marittimo.
esercitata da essi di comune accordo (nel caso di separazione o di divorzio,
l'animo di colui che patisce forza nel corpo, perciocché silvio, sottoposto alla
v-3-387: la patria podestà, che nel primitivo diritto romano era quasi una giurisdizione
vi sono frequenti le 'bàhòmize', peritissime nel disfare le malie. e di queste
siena, i-222: questa potestà è nel sacerdote? tanta e tale che niuno
in terra, si imprimono anco nel popolo ferite tali che, poi incancherite,
podestà del quale uso è molto grande nel generar vocaboli e nel ravivare i già morti
è molto grande nel generar vocaboli e nel ravivare i già morti e nell'abbattere
necessario che sia un atto sustanzialissimo, nel quale è la potenza attiva di tutto
, ed ancora una potenza e un soggetto nel quale non sia minor potenza passiva di
tutti i fondamenti dello stato, perseverava nel governo. campiglia, i-53: il
riceve l'europa da napoleone, che nel fiore degli anni e nella somma potestà di
in sua potestà, i maestri, nel cui nome noi giovani ci esaltavamo ed accendevamo
di essere giusti, acciò d pigliassero nel parlare, acciò d dessero al principe
diavolo non ha tanta potestade qua dentro [nel monastero], quanta ha nel seculo
[nel monastero], quanta ha nel seculo. daniello, 304: sono le
i nemici. capriata, 80: nel passar di certe acque...,
faranno 'numeri primi'. viviani, 4-4-56: nel conoide biquadratico, il solido abc al
. dir. civ. diritto potestativo: nel linguaggio della dottrina giuridica moderna, diritto
= dal fr. ant. potin (nel sec. xiii), deriv. dapot
hanno assai. boccaccio, viii-1-33: nel cibo e nel poto fu modestissimo, sì
boccaccio, viii-1-33: nel cibo e nel poto fu modestissimo, sì in prenderlo
: sieri... jesù cristo sempre nel cuore... questo ti sia
); cfr. ingl. potoroo (nel 1790). è registr. dal
e 'l guardo a un tempo affisse / nel padre suo, che gli sedea secondo
: o ch'asinità sciocca / far nel mestier del satrapo e del porta, /
gl'ignavi a sgrufolarsi come altrettanti vermi nel più immondo pottiniccio che ci possiamo figurare
= dal fr. pot (nel 1155) e dal lat. tardo pottus
. lat. mediev. potus 'bicchiere'(nel 1295 a roma).
= dall'ingl. potto (nel 1705), deriv. da una voce
per alcuni anni fino a ottenere, nel 1956, un notevole consenso elettorale.
, che non sanno il fine che nel principio e nel mezzo si accorda con gli
sanno il fine che nel principio e nel mezzo si accorda con gli spedali e
città divina; e dato di petto nel nostro quinto, si ricovra a la sua
non ha straccio, / si dice nel veder cascarlo a brani: / fa una
che produce, se non fosser parchissimi nel mangiare, e l'infinita poveraglia, che
come mi disse gabriel presente, / nel ventre mio sanza peccato entrasti, / ed
. pavaraza e povraza), attestata nel lat. mediev. (pavaracia, nel
nel lat. mediev. (pavaracia, nel 1414 a faenza e peveratia nel 1391
, nel 1414 a faenza e peveratia nel 1391 ad argenta) e diffusa nelle regioni
): se una poverella sconosciuta, nel tristo caso di lucia, avesse chiesto
fuor de'primi scalzi poverelli / che nel capestro a dio si fero amici. idem
nella pelle e rincantucciandosi il meglio che poteva nel più forte della macchia, si stava
gesù]... così poverettamente coperto nel tempo di così gran freddo. bresciani
d'un altro, per esempio, che nel suo lavoro si dice toscano e che
v-349: il poveretto gesù non aveva nel mondo casa ove si potesse riposare. m
e'devono scrivere i loro poveretti pensieri nel loro poveretto e lumacoso volgare.
bertioli, 75: chiuso esser mi par nel grand'inferno / ove patiscon l'alme
paese era andata a far legna « nel luogo & quel poverino », come
poverino,!... lassù nel cimitero / raspa raspa il giorno intiero.
paese povero senza ricchi, cioè un paese nel quale povertà è sinonimo di normalità.
lo più in espressioni figurate (come nel detto povera e nuda vai filosofia)
compiace l'uno nell'umile, l'altro nel ricco, questo col splendido. g
2-19: non vò che ricchi venghin nel mio tetto, / che non sta bene
dei poveri: istituita in gran bretagna nel sec. xviii, al tempo delle prime
di spirito, prendendo l'espressione evangelica nel significato profano e impertinente che la volge
ad accasarsi, meno che s'allevino nel buon costume, e si spopolano le campagne
, iv-xm-12: ciò vuol dire lucano nel quinto libro, quando commenda la povertà
., 55 (i-126): nel suo povero tetto educò un lauro / con
personaggio e delle città, pendino sempre più nel magnifico che nel povero, avvertendo però
, pendino sempre più nel magnifico che nel povero, avvertendo però di non incorrere
scarto o di rifiuto o anche, nel proposito di evitare ogni elaborazione compositiva (
stile povero: quello, largamente diffuso nel modo di vestire contemporaneo, per varie
luoghi all'elettor palatino: sono selvaggi nel vero e petrosi, ma non affatto
diversità..., che si trova nel boccaccio, nell'esprimere variamente una medesima
miracolo potrebbe dare; tutto questo raccontato nel modo più povero, con dei versi uguali
nulla, vedemmo poc'anzi che mutasi nel diventare. 18. carente di
alla porta della cucina, colla faccia nel grembiule, si sentiva il cuore che
iv-355: così la povera lauretta mi lasciò nel cuore per sempre la compassione delle sue
mare gli avea con tanta furia battuti nel porto che pareano tante ova che tutte
lo spazio circa d'un anno comparvero nel giornale trevigiano, attestano l'inesperienza dell'
povero soldato, avendo fondata la sua fortuna nel servigio de're di francia, non
sera, mi ritorno in casa et entro nel mio scrittoio; et in su l'
consiste nell'avere de'bisogni anzi che nel non avere de'danari. f
vasta culla umana. bocchelli, 1-ii-115: nel preferir la povertà alla servitù, i
monte, 1-viii-88: cui povertà a ben nel tuto involta, / non pò mai
de liberiate. monte, 1-vili-116: così nel tuto spengne e consuma / chente e
della povertà. vittorini, 5-249: nel beato angelico il processo di arricchimento della
povertà per questi amanti / prendi oramai nel mio parlar diffuso. cavalca, 20-573:
riuscirà sempre più magnifica e più grata nel maneggio della scena la copia che la povertà
maggior del mondo. -incapacità nel compiere una determinata azione; incertezza nel
nel compiere una determinata azione; incertezza nel fare una scelta. giov. cavalcanti
la povertà dello stile, la poca gravità nel portar delle cose, la sterilità de'
discorrere in quel tale italiano al discorrere nel loro dialetto. quanta improprietà di parole
loro dialetto. quanta improprietà di parole nel primo caso; quanta proprietà nel secondo
parole nel primo caso; quanta proprietà nel secondo! che ricchezza d'immagini, che
di locuzioni, che certezza di colorito nel secondo caso; che povertà d'immagini
le sente, che indeterminazione di tinte nel primo! pascarella, 1-361: parlava poco
.., una dove il pensiero nel suo principio è anche assai acuto intorno
fra di lor queste nature / mescolate nel corpo ed in qual modo / abbian
diabolica, e l'hanno per santissima introdutta nel loro regno, con scacciare quella di
e nome / e sua bontà è nel tuto ispenta: / nullo amico di tale
assemblee che in quel tempo si svolgevano nel cortile di un antico convento francescano,
sono costumati [i gentiluomini impoveriti] nel tempo delle guerre civili a viver con
questa pozione alla quale un'altra simile nel mondo tutto non si ritrovava, perciò
in virtù del dominio non ancora passato nel giratario, l'jus di vendicarla ad esclusione
son di coloro i quali (a dirla nel nuovo stile) il fanno [il
da quelle tenere mani che la reggeano nel 1849, può muovere in suo soccorso.
uso del bestiame. -pozzo scavato nel terreno. capitoli della bagliva di galatina
bastonata. d'annunzio, i-684: nel sogno sta la mutilata, e attira.
sta la mutilata, e attira. / nel sogno immobilmente eretta vive / l'atroce
luce. 3. fossa scavata nel terreno per spegnervi la calce viva.
seguitammo a camminare verso la casa, nel gran sole, su per i terreni devastati
nota sulla superficie esterna del collo, nel punto in cui si congiunge con il
.. ognuno dei detti pozzali trovasi nel centro di una prominenza di terreno in forma
= lat. tardo puteàle (nel sec. vii, a roma),
chiassaiuoli. saraceni, ii-500: i soldati nel passare il tarro furono e dalla furia
di raccogliere l'acqua motosa della pozzanghera nel cavo della palma per accostarla alla bocca
i suoi piedi perché, stando seduto nel vaporetto, ò toccato il suo gomito.
d'una pozzanghera. -fossa scavata nel terreno per spegnervi la calce viva.
peccato in cui si trova l'uomo nel mondo. fra giordano, 5-148:
pozanghera ». = voce attestata nel lat. mediev. (puzàcara, nel
nel lat. mediev. (puzàcara, nel 1328 a cervia e pozacharis, nel
nel 1328 a cervia e pozacharis, nel sec. xiv a parma), deriv
pozzangheróso, agg. che vive nel fango (un animale).
. poggiata2. pozzatèllo, sm. nel prov. aria a scalelli,
al pozzo. -fata pozzeruola: che vive nel pozzo. aretino, 20-87
2-232: 'pozzetta': è un incavo emisferico nel mezzo della ghiotta, nel quale,
incavo emisferico nel mezzo della ghiotta, nel quale, mediante alcuni canaletti convergenti,
al mento, la cui bellezza è nel suo ritondeggiare, e non nella pozzetta
alla pozzetta del mento, l'altro nel mezzo della guancia sinistra. c. arrighi
di roccia s'era fatta grigia, ma nel fondo dov'era più scuro, sudava
-pozzetto di raccordo: manufatto posto nel punto in cui un ramo della fognatura
. a. cocchi, 8-51: nel pavimento del medesimo bagno sono ancora due
del coro monta [il doge] nel pozzetto col ballottino... e vien
profondo in cui, in partic. nel periodo etrusco, veniva posta l'urna
di un canale e comunicante con esso, nel quale è collocato un idrometro che serve
un idrometro che serve per determinare, nel modo più esatto, l'altezza del
. pozzettino. tommaseo, 2-iii-324: nel bel mezzo del mare è un pozzettino
le pózzora). scavo praticato verticalmente nel terreno per raggiungere una falda di acqua
norton (i cui tubi vengono piantati nel terreno mediante percussione) e i pozzi trivellati
., 1-8: in quel luogo nel quale l'acqua si trovi nella sommità
tocasse la gallina, ogni cosa cadesse nel pozzo. e così l'avenne. come
ella ciuffò la gallina, subito cadde nel pozzo, e per non affogare, ella
m. palmieri, 2-11-9: era nel prato un pozo d'acqua viva / ove
la pazza e le pezze, e gittole nel pozzo'. a ciascun converrebbe dire queste
, 412: una carrucola da pozzo, nel girare, strideva. -e perché stridi
v'acciuffaste per le trecce / perché nel pozzo ti cascò la secchia. de luca
dell'altro vicino, o pure che nel pozzo o fontana del vicino possa mettere e
i rilievi delle piccole cariatidi, e scorse nel cupo specchio interiore il riflesso vago delle
stelle. palazzeschi, 1-80: si agitarono nel buio tante braccia a svolgerla [la
si fonde. / trema un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro cerchio
un ricordo nel ricolmo secchio, / nel puro cerchio un'immagine ride. tornasi
episodio della scoperta miracolosa di un pozzo nel deserto, indicato da dio a mosè
popolo e prepararono i duchi della moltitudine nel datore della legge e nelli bacilli sui
ottone? 2. fossa ricavata nel pavimento di una cisterna per raccogliere i
. crescenzi volgar., 1-10: nel mezzo della detta citema si formi il
e poi d'intorno ad esso si riempia nel fondo di grosse pietre de'fiumi,
di grosse pietre de'fiumi, e poi nel mezzo di pietre minute, e di
acque sudice e i rifiuti per disperderli nel sottosuolo (e talora è usato per
'smaltitoio'o 'a smaltitoio': pozzo nel quale, a rovescio dei comuni, si
: in una ferriera, vasca scavata nel terreno, di forma quadrata e piena
-pozzo del palmento: cavità che, nel palmento, è destinata a raccogliere il
ne'luoghi propri le cave sotterranee o nel tufo overo nel terreno asciutto, in
propri le cave sotterranee o nel tufo overo nel terreno asciutto, in forma di pozzi
un foro praticato per lo più verticalmente nel terreno sia allo scopo di verificare la
cannello. 5. profondo scavo nel terreno. giamboni, 8-i-114: se
pietra non andrebbe oltre, anzi si terrebbe nel mezzo della terra. sercambi, 2-i-268
sole... scendeva di sbieco nel pozzo del cortile. -con riferimento
posta al centro di malebolge (e nel suo fondo, nel lago gelato di
malebolge (e nel suo fondo, nel lago gelato di cocito, sono immersi i
cerchia che dintorno il volge. / nel dritto mezzo del campo maligno / vaneggia
torri, ma giganti, / e son nel pozzo intorno da la ripa / da
, 32-16: come noi fummo giù nel pozzo scuro / sotto i piè del
, perché conviene che sia profundo essendo nel centro e stretto essendo el più interiore
che lo 'scarco'delle pietre faceva un rialzo nel fondo della bolgia e che l'argine
san patrizio: chi riusciva a trascorrere nel suo interno un giorno e una notte
meta di numerosi pellegrinaggi, fu chiusa nel 1457 dal papa callisto iii, ma
posto in una piccola isola nel mezzo di un lago a due leghe
vi discende e trova le espiazioni deltanime nel purgatorio, trova il paradiso e l'
affidata a simone mosca; fu terminato nel 1537; il nome di san patrizio è
. pioverle, 5-271: scenderemo anche nel pozzo di san patrizio, costruito da antonio
patrizio, costruito da antonio da sangallo nel cinquecento, che attinge l'acqua in fondo
le consolazioni: ne vorrei una viva sorgente nel cuore, che me ne desse non
circondava lo tiravano pericolosamente in giù, nel pozzo delle memorie. tornasi di lampedusa
in fondo, compagni di sventura segregati nel medesimo pozzo. jovine, 419: siro
alto di un pozzo, e lui era nel fondo. 11. tentativo di
s. v.]: 'pozzo': nel gioco dell'oca è quel sito dove
, fatto di grosse tavole calafatate, nel quale son collocate le trombe per cavarne
poi vi ha il pozzo delle trombe, nel quale sono chiuse le trombe di sentina
pompe di sentina d'una nave e nel quale scolano e si raccolgono le acque
del fondo del bacino di carenaggio e nel quale pescano i tubi di esaurimento di
che consiste in un'apertura quadrilatera tagliata nel tavolato del cassero e dei ponti sottoposti
-pozzo di marea: scavo verticale nel terreno, comunicante con il mare,
vie sotterranee coll'acqua del mare. nel pozzo l'acqua si alza e si
, ricercando però il sito tal fosso nel quale si potranno fare più pozzi e sfiatatoi
più commune opinione è stata di farle nel piede della muraglia, col fargli de'
se sono pieni si cava un pozzo nel mezzo donde si va verso le mine.
23. locuz. -avere la luna nel pozzo: v. luna, n
. 21. -avere visto la luna nel pozzo: per indicare una persona facile
dabbene, vedesti voi mai la luna nel pozzo? -buttare qualcosa nel pozzo
luna nel pozzo? -buttare qualcosa nel pozzo: usarlo senza alcun risultato,
in tanto solfato, ma era come buttarlo nel pozzo. -cercare la luna nel
nel pozzo. -cercare la luna nel pozzo: pretendere l'impossibile. montale
voci femminili è come cercare la luna nel pozzo. -essere acqua del proprio
suo sacco'. -essere andato nel pozzo di s. patrizio: per
osia il guerino..., entrò nel purgatorio di san patrizio, posto in
cosa: bisogna che ella sia andata nel pozzo di s. patrizio.
-fare vedere, mostrare, promettere la luna nel pozzo: v. luna, n
partito rovinoso. -non esserci il fuoco nel pozzo: per indicare che non vi
!: che c'era il fuoco nel pozzo? -pescare la luna nel pozzo
fuoco nel pozzo? -pescare la luna nel pozzo: fare cosa senza senso.
ragionare una donna è come pescar la luna nel pozzo. -ricorrere al pozzo
, 298: un pazzo getta una pietra nel pozzo, che poi ci voglion cento
trova. -opera fatta, maestro nel pozzo: quando si è ottenuto un
argini e i sostegni della colmata di bellavista nel 1756 non erano una salda muraglia,
13-312: le carrette della pozzolana, nel gagliardo scalpitìo dei muli nuovi di striglia,
le rene, peroché... nel mescolarla dipoi con la calcina e con
sf.): piccola imbarcazione usata nel napoletano per la pesca con le nasse