africani, riunitasi ad addis abeba nel 1963, che pose in essere
paesi aderenti al patto atlantico stipulato nel 1948 fra gli stati dell'america
e della creazione di un vasto mercato nel quale i beni e i servizi avrebbero
scambiarsi liberamente), entrato in funzione nel 1961, con il compito di assicurare
ricerche spaziali', organismo internazionale istituito nel 1962, a londra, allo scopo di
la ricerca nucleare: ente internazionale istituito nel 1953 da dodici stati europei, con
, con il fine di promuovere ricerche nel campo della fisica nucleare; ha sede a
istituto specializzato delle nazioni unite, fondato nel 1948 ed entrato in funzione nel 1958
fondato nel 1948 ed entrato in funzione nel 1958, che presiede alla cooperazione internazionale
1958, che presiede alla cooperazione internazionale nel campo della navigazione marittima, favorendo
di polizia criminale: organismo internazionale fondato nel 1956 in seguito allo scioglimento della commissione
commissione internazionale di polizia criminale, istituita nel 1913; più noto come interpol,
le autorità giudiziarie degli stati membri, nel rispetto delle leggi dei singoli paesi,
dall'assemblea generale delle nazioni unite, nel dicembre del 1946, con lo scopo
dall'europa centrale e orientale; soppresso nel 1952, fu sostituito dall'alto commissariato
status 'di istituzione specializzata, istituita nel 1945 in seguito alla prima conferenza,
scientifiche, tecnologiche, sociali ed economiche nel campo dell'alimentazione e dell'agricoltura,
di migliorare i mezzi amministrativi ed educativi nel campo dell'alimentazione e dell'agricoltura,
delegazioni latino-americane alla conferenza tricontinentale dell'avana nel gennaio del 1966; la dichiarazione programmaticache
, la coopera zione internazionale nel settore della meteoro logia)
logia), che si riunì a washington nel 1947; en trato in
; en trato in funzione nel 1950, è uno degli istituti
favorire la cooperazione interna zionale nel campo della meteorologia. -orga
luglio 1946, entrato in funzione nel 1948, con sede a ginevra
paese. gobetti, 1-i-83: noi vediamo nel socialismo d'oggi un problema di organizzazione
cfr. anche fr. organisqtion (nel 1390). organo, sm.
, secondo l'espressione usata da aristotele nel 'de anima ', la mano.
partic.: nella cosmogonia tolemaica e nel linguaggio della 'commedia 'dantesca,
essere in morte eterna, sempre desidera tornare nel suo corpo, acciocché, come suo
ora la chiocciola la quale, composta nel modo ch'io sono per dire, di
rappresenta in questo caso l'ambiente, nel quale il filosofo o il poeta opererebbe
il farlo con detta riserva, poiché nel primo caso il suffeudante viene stimato un
con altri soggetti). -anche, nel linguaggio comune: organismo, istituzione,
i primi registri entrarono forse in uso nel sec. xii e, verso il
per la mutazione della fistola... nel farla più larga o più stretta,
chiesa. 'organo lirico': quello inventato nel 1810 da saint-pern a parigi, che
disparte. pascoli, 84: come nel santuario / monaca prigioniera / l'organo,
i salmi latini. temanza, 83: nel pariete 'in cornu evangelii 'sotto
grande organo discordato della nostra filosofia, nel qual mi par vedere molti organisti affaticarsi
detto organo elettrico, nella torpedine, nel siluro e negli altri animali che svolgono
che svolgono elettricità, quell'organo particolare nel quale special- mente risiede la facoltà di
19. mar in. gorna situata nel primo ponte di una nave per il
le grondaie o gorne che si fanno nel primo ponte di certe navi per far cadere
nella sentina l'acqua che potrebb'entrare nel bastimento. 20. milit
'. -fare gli organi: nel linguaggio dell'antica milizia italiana, marciare
. leoni, 603: appena ora nel caffè pedrocchi, comune convegno, si
canne dell'organo) e di qui nel ted. (orgel, ant. alto-ted
= voce registr. dal marchi (nel 1828), dal fr. organoleptique,
e della forma dei vari organi presenti nel corpo umano, negli animali e nelle
classe di corpi fu scoperta da prankland nel 1849. = voce dotta,
sete fuori di piemonte per farle organzinare nel paese. = dal fr. organsiner
. = dal fr. organsiner (nel 1712). organzino (disus.
16-37: almeno cinque minuti dopo, nel bel mezzo del giardino, il professore aitante
. organzi della città di urgen£, nel turchestan, da cui proveniva tale filato;
(che si manifesta negli atti, nel comportamento, nell'espressione). -anche
] e un inesplicabile orgasmo gli entrava nel cuore. piovene, 14- 127:
faldella, 9-171: all'associazione giovanile nel suo massimo orgasmo concorsero le forze degli
e quel consentimento simpatico nev nervi e nel cervello, organi immediati delle facoltà animali
, agitazione e movimento impetuoso degli umori nel corpo umano. pellico, 2-218:
è provocato dalla stimolazione delle zone erogene nel coito o, anche, nella masturbazione
'; cfr. fr. orgasme (nel 16 n) e ingl. orgasm (
16 n) e ingl. orgasm (nel 1684). orgàstico, agg
causa del digiuno del 'ramadan '; nel qual mese tutto il mondo mussulmano,
infernali, dove si avrebbe potuto navigare nel punch e nuotare nello sciampagna. carducci,
per l'altra porta uscire nel vicolo all'orgia. bozzati, 6-195
: tutta la persona di lei si trasfondeva nel suo canto in un'orgia di dolore
petto e distendendo le dita; equivaleva nel sistema attico a un centesimo dello staio
1-i-361: i sacri 'meli 'sono nel numero de gli orgiastici, quando s'
scatenato. d'annunzio, iii-1-1075: nel delirio orgiastico della musica egli riconosce e
pubblico che rimane per tre ore immerso nel più profondo mutismo,... bisogna
moderni s'incanagliscono, assai più che nel lavoro orgiastico eh'essi conducono, nella
); cfr. fr. orge (nel 1100). orgiolino, sm
, xxxv-11- 654: si può veder nel mio distino / eh'ognuna d'umiltà
comico quell'orgoglio che pone l'uomo nel centro dell'universo e sforza tutta la
, / pres'hai orgoglio e durezza nel core. g. villani, 7-96:
volli fosse posta una sua medaglia e nel rovescio lo stemma delle famiglie verzi-leoni,
campo] le biade, / che nel tempo novel menar conviene / la pecora
, 3-i-359: io languo o mi dilanio nel pedantismo di questa mia professione.
degli antichi... sono oracoli nel concetto di quegli autori che, come pedari
movimento dell'appoggiare il piede per terra nel camminare; passo. bufi, 2-586
5-65: meglio era dargli un sasso / nel capo o una pedata arcisolenne / in
andrea! -disse belavanzo, dando due pedate nel pagliericcio. pirandello, 5-482: io
197: vuoi che ti prenda a pedate nel sedere? montale, 3-52: federigo
avesse ucciso la prima moglie con una pedata nel ventre. -calcio o colpo inferto da
comisso, 7-150: due scrivani vennero nel corridoio giuocando come ragazzi con una palla
11-58: se non vi dànno la pedata nel culo un posto non tafferrate di sicuro
esso, sulla quale si pone il piede nel salire e scendere la scala.
] sulle pedate di monti. monti nel poemetto... aveva lodato la madre
. aveva lodato la madre, e foscolo nel suo inno voleva immortalare la figlia.
alle gloriose pedate che fin'ora nel suo camino ha stampato. -sulle pedate
di quelli solenni, e poi un pedatòne nel deretano, bastano per metterlo a letto
i. pedatòrio, agg. nel gergo del giornalismo sportivo, che è
altro forte terremoto... fu tremendo nel pedemonte alpino da crespano sino in friuli
. anonimo [agricola], 275: nel primo modo ne nasce un vetro
= dal fr. pièdestal (nel xvi sec.), deriv. a
. b. giambullari, iii-161: scese nel giardino, / d'arme guernito e
destre. bacchelli, 1-i-57: nel viaggio lungo, pedestre e famelico
un sì gran sire, / eloquente nel dire / come forte nell'armi, /
. era stata tentata... nel 500 da angelo di costanzo pedestremente.
pedestremente quando ella forse si aspettava: nel tuo cuore. 5. senza
puscolari e notturne, si scavano la tana nel ter reno e si nutrono
dotta, lat. scient. pedetes (nel 1811), dal gr.
. i. (che l'attesta nel 1829). pediatrìa, sf
: disciplina che è oggetto di insegnamento nel corso di laurea in medicina; specializzazione
. i. (che l'attesta nel 1903). pedica (ant.
. i. (che l'attesta nel 1831). pedicellaria, sf
un ago o con una spingola, nel modo che si cavano i pedicelli, è
e secondo la credenza popolare provocherebbe pidocchi nel bestiame). o. targioni
nendolo poi con il pedicone nel mezo del tondo senza levarne la
pedièi, sm. plur. stor. nel sec. vi a. c.,
parte della città di atene, posta nel piano, tra il pendio del colle e
pedignon diventan gotti, / allegando boezio nel diserto. berni, 155: di verno
oppure miti, o fastosi, o lenti nel camminare, quasi avessero i pedignoni.
dei piedi in una pozzanghera o anche nel fango (e ha valore scherz.)
. ciascuno degli otto pezzi uguali che nel gioco degli scacchi sono più comunemente chiamati
da aristocratico antico di trattar le pedine nel fare la mossa calcolata abilmente. govoni,
strumentalizzato. boterò, i-165: nel qual caso sarà, non solamente travagliato
anglosassoni, non è più neanche una pedina nel gioco italiano. c. e.
festa di sant'agata... nel quale tutte le signore, ed anche le
l'egoarea della inutilità, potrà destinarli nel tempo e nello spazio, pedine di giuoco
-dare matto o scacco di pedina: nel gioco degli scacchi, sconfiggere l'avversario
-spingere la pedina: procedere ulteriormente nel proprio tentativo. bandello, 1-9 (
202: alla fin del giuoco tanto va nel sacco il re quanto la pedina.
si muovono a passi rapidi e circospetti nel sottobosco o fra l'erba senza alzarsi
con biettina o pernietto ficcato a forza nel forellino trasversale di ciascun pedino.
un prolungamento della tavola, il quale nel suo rotare è premuto da una molla
cioè nella coscia, nella gamba e nel piè piccolo; il piede speciale poi
1096: 'pedionalgia': malattia che regnò nel 1762 a savigliano (piemonte) e che
piemonte) e che più tardi, nel 1806, infierì nei militari, nel padovano
nel 1806, infierì nei militari, nel padovano, tanto francesi che italiani.
e rosso-marrone sulla nuca, mentre nel maschio è uniformemente bruno.
vedere, non senza pedissequa meraviglia, nel ritratto ufficiale. = voce dotta,
crocifisso (e l'uso, attestato nel medioevo, fu ripristinato dal papa paolo
, fu ripristinato dal papa paolo vi nel 1964). = voce dotta,
. = dal fr. pèdodontie (nel 1900), comp. dal gr.
. fr. pèdologie e paidologie (nel 1900j e ingl. paedology.
= voce dotta, fr. pedologie (nel 1890), comp. dal gr.
. ant. ciascuno degli otto pedoni nel gioco degli scacchi. tavola ritonda
, voi potreste servire benissimo per pedona nel giuoco degli scacchi, volendo motteggiarlo,
cui dal filatore viene appiccato il filo nel principiarlo. 6. locuz.
vostri di potere pignere la pedona e ficcarsi nel molle e di poter persuadere ciò che
cfr. fr. ant. peonaille (nel 1160). pedonale, agg
-plur. stor. a lucca, nel sec. xiii, la parte popolare
. ciascuno degli otto pezzi uguali che nel gioco degli scacchi sono a disposizione di
gli aveva già aperto una larga breccia nel campo avversario. calvino, 10-128:
. la conoscenza dell'impero era nascosta nel disegno tracciato dai salti spigolosi del cavallo,
chi procede a piedi in un viaggio o nel traffico cittadino; chi cammina o passeggia
. galileo, 3-1-200: il tempo nel quale la palla uscita dal pezzo giugne
. al sicuro non è più di quello nel quale un pedone cammina due passi.
i-3-157: tremo, debora, ancora nel rammentar quel duce / quando, assente il
in mare. calzabigi, 86: nel millesettecento andò a milano, / solo e
, lxxxviii-i-242: pedon pedon passando alcun nel passo, / giunti a un fiumicel ch'
un fiumicel ch'assai veloce / era nel corso suo. pananti, i-82: spesso
: 'dopo il giuoco così va nel sacco il re come il pedone '.
sia possibile. tommaseo, 2-i-148: nel pedone ci canta il rosignolo. giuliani
= dal fr. pèdotechnique (termine coniato nel 1905 da o. decroly)
tuffaveli un poco, / ma gua'che nel pelar tu non li sbucci.
parte in cui il picciuolo si inserisce nel frutto. giovio, ii-157:
poi, in uno sfondato di forma ovale nel mezzo e in quattro peducci grandi in
444: di quei lumi si formano nel soffitto dello sguancio due peducci, nei
gli offerischino latte vino e mele. nel peduccino della testa, sacerdoti che ammazzino
presso il foco pronta accomodossi / cantava nel menare una canzone / sopra vulcano quando
la gelosia nei peduli, impari averla nel polmone. -in peduli', indossando
giuseppe s'è peduncolato di inimitabile alluce nel tondo michelangiolesco della palatina (sacra famiglia
hanno il gambo o peduncolo, come nel ciliegio. tramater [s. v.
letto per mezzo di cui il seme nel baccello sta attaccato a una delle suture
poco, odora il lattice che geme nel collo dei peduncoli. 2.
cui taluni tipi di neoformazioni si impiantano nel tessuto. 4. zool. organo
giordano bruno (1548-1600), pubblicato nel 1585 a londra (con l'indicazione
alquanto abbiano poste e bagnate le labra nel fonte pegaseo, vi s'affaticano a
. -senato consulto pegasiano: legge approvata nel 73 d. c. che odbli-
de'curtaldi francesi, atte ad sferrarsi nel passare de l'alpi, hano posto
de l'alpi, hano posto scandalo nel cervello de quelli arebeno voluto fusseron venuti
. magalotti, 9-1-131: la vidi nel braccio sinistro d'andromeda in una linea
pettorali aliformi e pinne ventrali accartocciate: nel muso piatto stanno piccoli denti, e
gusto peggiore. foscolo, viii-134: nel primo verso il dir 'sole 'per
, lii-5-246: gli italiani sono, così nel servizio della guerra come in tutte le
, 12-iii-157: fino a ora stanno nel modo medesimo che 'l giovane l'ha cavate
, 1-300: si dispone sempre peggio nel suo interno verso il marito. vittorini,
dee., 1-7 (1-iv-72): nel pensiero di messer cane era caduto ogni
donasse vie peggio esser perduta che se nel fuoco fosse stata gittata. segneri,
peggio che può farmi, avendomi impresso nel petto l'amore di colui che ha il
/ andava gente, tornar con effetto / nel modonese, per tema di peggio.
la tua figura / era una e sola nel mio core intiero, / or ne'
eterno e per mio peggio / vidi nel suol natio stimar, proteggere, / più
1-24-6: impara adesso a sopportare te stesso nel poco, per poter allora campare da
commerciale; scapito, in partic. nel cambio di monete diverse. - anche
paga. ma poi senza articolo e nel biliardo e in altri giuochi,
veggendo che i buoni non sono risparmiati nel male, che il simile non avenga a
e poi non siamo ancora da buttarci nel loto. 15. ciò che
e per chi negozia. è poi galantuomo nel resto, letterato e poeta, ch'
lippi, 4-45: una strada troverò nel piano, / che veder non si
conoscere bene il proprio prima di entrare nel guscio degli altri, se no come
. - alla, il meno peggio: nel modo più soddisfacente possibile, compatibilmente con
. -nell'eventualità più deprecabile, nel caso più triste. chiari,
peggio, al peggio dei peggi: nel caso piu sciagurato, per male che
aldi cinzio, 10-9 (2207): nel tempo che la città di pisa era
, che stava per aver la peggio nel corpo a corpo seguito, corsero subito
ch'io scrivessi a mio padre, nel caso che domani dovesse toccarmi la peggio
peggio: peggiorare nelle condizioni fìsiche o nel decorso di una malattia. foscolo,
cavalcanti, 45: die xx di febbraio nel cccxviiij venne vanuccio da terensano e petro
d'ongni danaio ch'io avesse pagato nel podere ch'è iscritto di lato e il
ma solamente è tornato in quello stato nel quale si trovava, prima che gli venissero
miglioramento, e l'essere entrato migliorando nel secondo settenario, qualche po'di speranza
pucci, cent., 75-71: nel predetto anno il baver per quistione /
gli ho addolciti quanto gli ho peggiorati nel rimanente. carducci, ii-15-248: il verso
francia, per una nascenza che avuta avea nel petto e era male stata curata
novellino, vi-234: quando ella venne nel mezzo tempo, non s'amendò, avendo
, non vuole che ella si rappresenti nel suo commune. sarpi, i-2-44: non
fisiche e funzionali o dello stato generale nel decorso di una malattia; perdere gradualmente
quai son pigiorando ognor filtrate, / nel lucer dico, e da l'oscuro han
il fiorino, che stette sempre fermo nel suo primitivo peso. -diminuire la produzione
dei giri li raccolse in quella che nel medioevo si sarebbe chiamata gilda, e
ventimila fiorini. 4. deprezzato nel proprio valore intrinseco (una moneta)
strazio che aveva provato da giovane principe nel quadrato di villafranca; a vedere custoza
gravava, e da quella mente spossata nel decadimento della fantasia italiana assumeva forme faticosamente
e più indurano, e diventano peggiori nel peccato loro. flaminio, 89: queste
quale siamo andati fin ora, conduce nel fondo dell'inferno. non è un
. piccolomini, 10-44: e conclusione nel primo sillogismo, in vece della quale
-greggia peggiore: schiera di dannati (nel poema dantesco). dante,
i-23-200: oh vita mia, peggior che nel bordello! / or che ti manca
ogn'altro. mazzini, 64-207: quando nel freddo della solitudine, ch'è il
è la peggiore delle schiavitù, e nel veder modo di farla sparire sta tutto il
della vita, di elevarci a contemplazioni nel cui labirinto noi dobbiamo necessariamente perderci,
. -tirare alla peggiore: interpretare nel modo più malevolo. tommaseo [
arme e i cavalli. documenti riportati nel 'giornale degli archivi toscani'(1321
proprietà del bene passerebbe direttamente al creditore nel caso che il credito non venisse pagato
al bazello mi fu reso uno anello, nel quale era le gata una
genere (appartenenti al debitore o anche, nel caso di pegno convenzionale, a un
il vettore è tenuto a riconsegnare il bagaglio nel luogo stabilito dal contratto.
economico. -anche: l'attività consistente nel concedere (occasionalmente o professionalmente) mutui
inchinati alla romana compagnia, acciò che nel sangue de'loro figliuoli non portassono la
se in casa si può fare o altrove nel conspetto tuo, ponendo per pegno che
, impromutò più para di brache e trassele nel volto al mettitore delle calze e vinse
/ che quei ch'esce di tema nel rispondere / convien che 1 pegno subito
amore, la sferza untuosa / tagliata nel cuoio ferrigno / del pachidermo fiumale.
, il mestolo in mano, esultarono nel vedersi offerto il pegno d'una protezione
proposto di gareggiar col fondatore di essa nel beneficarla e proteggerla. palazzeschi, 1-203
che la invidiosa fortuna vi ci togliesse nel fiore della vostra giovanezza e privasse la
è è 461: nel conceder licenza di navigar alle indie è anche
segno e per pegno della sua glorificazione nel cielo. pallavicino, 1-602: benché l'
fede, ed al tuo sposo / nel suo morir pegno di gloria il rendi.
-ricordo. sbarbaro, 1-277: nel quaderno in cui lo riposi non fui
valerio massimo volgar., i-289: nel luogo del suo studio dov'elli [senocrate
pegnoreg- giati al giuoco, a rientrare nel suo. pégola [pècola, pécula
d. e. i. l'attesta nel xiv sec. a modena. cfr
. i. (che l'attesta nel 1865). pègora, v
, risalente all'oligomiocene e individuata nel bacino del fiume irrawaddy, all'interno di
sparse dai sacerdozi giapetici... costituiscono nel seno del gentilesimo una semiortodossia..
parte all'influsso dell'ingl. pehlevi (nel 1: 777); le var-adattamenti
cilindrici, fiori piccoli, impiegate talora nel giardinaggio come portainnesti per altre cac
. pelabròcchi, sm. invar. nel gergo militare sco, tosatore
paga i ciambellani / con un calcio nel sedere / e rifà di pelacani,
vero, difficile scorgere e notare anche nel pelaghetto un po'stagnante dell'arte siciliana
cui appartiene la specie, assai diffusa nel mediterraneo, pelagia noctiluca, il cui
, soprattutto in africa e palestina, nel corso del v secolo: essa tendeva
si ispirava a tale dottrina, sorto nel v secolo, instancabilmente combattuto da s
; cfr. anche fr. pelagianisme (nel 1600). pelagiano, agg
(o scarpata continentale) e, nel senso della profondità, dal livello massimo
-che vive, cresce, si sviluppa nel mare aperto. -flora, fauna pelagica
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). pelagio1
diversi colori, che tosto li cacciò nel pelago di mare. ariosto, 6-42
. verri, i-158: errava faone nel vasto pelago lungi da quei lidi, e
gregorio magno volgar.], i-4: nel segreto si riserva quello donde esso levi
l'alta montagna: / indi poi che nel pian giunta si estende, / in
leonardo, 2-518: all'acqua che entra nel pelago ai circulare figura, e della
di casciana, campiglia marittima e anche nel contado volterrano, dove suona pure,
a concorrenza di quella che fece agusto nel pelago da lui cavato di qua dal
fino alla piegatura delle coscie, e discesi nel pelago impigliandomi i piedi e le mani
estimar si può ma lingua o stile / nel gran pelago lor guado non trova.
torricelli, ii-4-187: noi viviamo sommersi nel fondo d'un pelago d'aria elementare,
dai ferri del balcone, giù, giù nel pelago delle case che scendevano. d'
nuova città del deserto, las vegas nel nevada. si giunge ad essa, traversando
la tua vista non s'anieghi / nel pelago de'raggi in ch'io risplendo
acquisto della bussola infallibile per navigare regolarmente nel pelago sociale. -ambiente culturale
che, non volendo andare a sommergersi nel pèlago scientifico di parigi, nondimeno ab
la francia. bacchelli, 2-xxii-188: nel pelago letterario si osservano fenomeni strani.
cavalca, 20-302: nata di nobile schiatta nel secolo fui chiamata margherita, ma per
salda navicella della innocenzia, ma caduti nel mezzo del profondo pelago del dubitoso e
e angoscioso mare del mondo e nabissati nel mortale peccato. 5. gregorio magno
e così virtuoso e portatomi di nuovo nel tempestoso pelago de le azzioni del mondo
è d'uopo se gloriosamente vuoi navigare nel gran pelago d'imeneo. viani,
a'piedi tutti è attuffato e inebriato nel pelago dell'acque de'tormenti e delle passioni
e durezza caddono in nocevole tiepidezza e nel profondo pelago della morte. s. bernardino
iniquo... / sca- glierammi nel pelago crudele / degl'inauditi arcani di
una vasta e profonda voragine e, nel contempo, inteso come definitiva rovina spirituale
, 227: non altrimenti volgea gli occhi nel volto suo ch'io mi avessi fatto
volto suo ch'io mi avessi fatto nel profondo pelago dello inferno. s.
g. coppi, lxxxviii-n- 748: nel pellago crudel mio senso nuota / da puoi
m'ingolfassi anch'io / dell'amor tuo nel pelago, / per poi pagarne il
? parini, xv-14: gode assalir nel porto / la contumace venere; / e
e il torto / ferro, rapir nel pelago / invecchiato nocchier. tommaseo,
che in questo pelago di delizia, nel quale siamo sino alla gola, apportano
che la umana mente, sparsa e fluttuante nel pelago delle infinite passioni, di nuovo
sale e di profumi d'alighe / nel pelago de'sogni. idem, iv-2-107:
e sentendosi a poco a poco naufragare nel pelago dell'estasi. savinio, 478:
: debbono [i predicatori] entrare adentro nel pelago profondo delle scritture...
troppo né mettendo il piede troppo addentro nel pelago della scrittura. s. bernardino
non conosciuta da lui, si sbigottisce nel primo entrare e talora perde la speranza
, trovate anche voi il nostro mondo nel pelago della scienza e provate agli stranieri
sanctis, ii-15-172: io non voglio entrare nel pelago della giurisprudenza. carducci, iii-13-171
area tose.), già attestato nel lat. tardo. pelagotùria,
da una forma lat. mediev. (nel sec. x) palara (definita
(v.), già attestata nel lat. mediev. (pilamantellus, nel
nel lat. mediev. (pilamantellus, nel 1466, a roma).
: un risorgimento un tantino troppo generoso nel disprigionare pathos dal pelame def suoi trovieri
. anche ant. fr. pelain (nel 1204), provenz. pelam e
petto una specie di corazza, denti nel palato e non nel vomere.
di corazza, denti nel palato e non nel vomere. 2. disus.
seguita le madri che nell'auttuno tornano nel mare e dipoi, perché stanno nella
ella esce della palude meotide et entra nel ponto. g. averani, iii-44:
dotta, lat. pelàmys -ydis (passato nel linguaggio scientifico), dal gr.
anche fr. pelamyde, pelamide (nel 1611). pelanaa1, sf
che possino sturbarla. = voce attestata nel lat. mediev. (nelle forme opelanda
mediev. (nelle forme opelanda, nel 1375, e aupalanda, nel 1390,
, nel 1375, e aupalanda, nel 1390, a roma; pelanda,
1390, a roma; pelanda, nel 1412, a bologna; pellanda, nel
nel 1412, a bologna; pellanda, nel 1422, a parma) e ancor
dal fr. ant. houppelande (nel 1280), di origine incerta (probabilmente
. i., che l'attesta nel sec. xiv. pelandra,
nico dardo di sole scendeva a rovistare nel brulichio di macchioline rosacee.
ha sì pelato? cavalca, 9-73: nel mattino debbe pensare come [cristo]
, e a quale ficcando le unghie nel viso, miseramente graffiandola, la faceva filare
e imboi - lettata la lingua, nel sodo metterete qualche lardello. -come
tuffaveli un poco, / ma gua'che nel pelar tu non li sbucci.
volar più per la vecchiezza si stanno nel nido, gli nutrisce e sostenta insino
pettine fra 'capelli e con raccolte nel grembiale le patate che stava pelando.
cfr. anche fr. peler (nel 1080). pelarella, sf.
frugoni, vi-657: cotestui, c'ha nel volto il grugno ed in cranio la
, cfr. anche ingl. pelargonio (nel 1848). pelargonidina
dotta, lat. scient. pelargonium (nel 1787), dal gr. 7rexapyó£
(e tale accezione è presente soprattutto nel pensiero di vincenzo gioberti per indicare,
b. spaventa, 1-27: noi faremo nel mondo del pensiero, come abbiam quasi
del pensiero, come abbiam quasi fatto nel mondo politico, un'italia che duri
alle pelasgiche di grecia nella costruzione e nel nome. -per simil. imponente
che un corpo sovranamente vivente, impigliato nel vivo di una costruzione pelasgica.
fu cacciata, ributtata in mare o nel pelago per cui era arrivata, dalle
d'agente da pelare (registi-., nel signif. n. i, dal
riento, e lasciolla a darsi tanti pugna nel petto e tante pelature di capegli.
. paleont. ordine di rettili estinti nel periodo triassico, caratteriz zati
si riferisce all'antica popolazione italica stanziata nel bacino centrale deltaterno, in abruzzo.
oggi la maggior parte di quelle nate nel paese di padre portoghese e di madre
7-194: la pellagra apparve in italia nel corso del settecento, e andò sempre più
settecento, e andò sempre più aggravandosi nel secolo successivo. quarantotti gambini. ò- ^
: ne le basse casupole sconnesse, / nel rozzo cascinale / ove penètra per le
. disus. ptomaina tossica presente nel granoturco alte rato e un
. i. (che l'attesta nel 1895). pellagrósi, sf.
: vi è un altro luogo separato nel quale viene riposto il pelame donato.
] cuocere e alquanto movendosi, parve nel muoversi che tutta la cotta pelle le s'
pareva]... còsimo pater patriae nel cosiddetto ritratto del pontormo: pelle secca
e poscia per la terra istrascinati, / nel te- ver, siccome fracide pelli,
e di lavorazione, per essere usato nel campo della pelletteria, della valigeria (
-in partic.: membrana testacea contenuta nel guscio calcareo delle uova di uccelli, consistente
graniti, e che gettano la gocciola nel maturarsi, sì suave quando e'crepa
che rosseggia, molle e delicata, nel mezzo vacua come la detta dei meloni
vanno levando le gradine che sono restate nel marmo; e cosi poi colla pomice
per il molto sulfureo vischioso che è nel fulgure, egli sparge la sostanza sua per
. tit. la pelle: romanzo pubblicato nel 1949 da curzio malaparte (kurt suckert
almeno sei colpi di rivolver li metterò nel segno. -crepa pelle: v
con valore aggett.): esuberante nel manifestare le proprie emozioni o opinioni.
di tener nascosta. collodi, 220: nel dir così, alfredo lasciò balenare in
longhi, 670: non ha, nel veder gli uomini, la malinconia lilla di
venne uno scoppietto dei nimici e dirieto nel capo lo passò pelle pelle.
se tu gli farai [i mattoni] nel mezzo della state, nel seccarsi si
mattoni] nel mezzo della state, nel seccarsi si fenderanno in pelle in pelle per
vl-411: -io non so se tu trapani nel secreto del mio intendimento. - lo
; e al primo segno che ciurli nel manico, o che pencoli verso l'indulgenza
8. -nella pelle di qualcuno: nel suo stato d'animo, nella sua
sotto la pelle! piovene, 10-79: nel 'cambiare idea 'americano vi è il
propria di tutte le religioni che consiste nel recarsi, collettivamente o individualmente, a
andò in gierusalem a 'dorare, e fu nel tempio domini e in quello di salamone
. alla prima stazione del mio pellegrinaggio nel mondo delle acque. -visita compiuta
papini, iii-323: io proposi già, nel primo volume della mia 'storia della
, iv-1-428: udii una volta raccontare, nel corso d'una favola, che un
delle virtudi tutte le tue operazioni istando nel pelegrinaggio del mondo. f. visaomini,
ai riposi della tomba senza avere offerto nel tuo santuario il suo obolo senza averti dato
determinato argomento. giuglaris, 1-119: nel pellegrinaggio che, per servire a
sul modello del fr. pèlerinage (nel 1131). pellegrinàio [pelegrinàrio,
li conversi de l'ospitale non entrino nel pelegrinàio nel quale giacciono le femine.
de l'ospitale non entrino nel pelegrinàio nel quale giacciono le femine. ibidem,
infermi. vasari, 1-473: sono nel pellegrinario dello spedale grande di siena due
nelle cui pareti maestro domenico di bartolo nel sec. xv stupendamente dipinse cinque storie
tanto ch'io venga a quel luogo nel quale si congiunge lo cielo colla terra
e i vari costumi del mondo, nel primo villaggio incontrato da lui si fermasse
1-4-125: la quale [arca] nel tempo della pellegrinazione nel diserto, insieme col
[arca] nel tempo della pellegrinazione nel diserto, insieme col tabernacolo,.
4. liturg. tempo della pellegrinazione: nel calendario liturgico medievale, periodo di tempo
presente si divide in quattro: cioè nel tempo de lo sviamento, nel tempo
cioè nel tempo de lo sviamento, nel tempo del rinnovellamento, nel tempo del
sviamento, nel tempo del rinnovellamento, nel tempo del riconciliamento, nel tempo de
rinnovellamento, nel tempo del riconciliamento, nel tempo de la pellegrinazione. =
e suore del predetto ospitale, cioè nel pelegrinieri nel quale giacciono le donne inferme
suore del predetto ospitale, cioè nel pelegrinieri nel quale giacciono le donne inferme.
persona addetta alle cure degli infermi ricoverati nel pellegrinaio. statuto dello spedale di siena
: la pellegrinità non consiste... nel... distruggere l'antico ma
... distruggere l'antico ma nel farne emergere il nuovo che..
l'invisibile / se chiamo come un tempo nel silenzio! / non sei più qui
cavalca, 18-33: noi siamo pellegrini nel mondo e non abbiamo qui luogo da
, 176: o palinuro, troppo confidato nel pelago e ne lo sereno cielo,
, 4-426: sarebbe più felice, se nel suo ventre attuffasse pesci di longico mare
dal volgo. giusti, i-545: nel laberinto di frasi recondite e pellegrine restano
belli, 32: la diversità [nel museo] delle cose è veramente pellegrina:
pellegrina; altri rideva, altri piangeva nel mirarla. i. nelli, iii-396:
io nuova e pellegrina / metamorfosi ho nel cor. -ragguardevole, pregevole per
nuova e pellegrina ad alcuni ed essere nel medesimo tempo trivialissima ad altri. balbo
16. altamente originale e ingegnoso nel manifestarsi, nell'esplicarsi, nell'operare
è uno spirito così pellegrino e raro nel mondo come la sua bellezza. tommaseo,
una fanciulla tutta pellegrina, / che nel sonare un liuto mi prese / e tien
e franca, / sotto alla qual nel viso pellegrino / dui zaffinetti vidi, ognun
epigrammi. gemelli careri, 1-vi-232: nel cortile si veggono scolture famosissime e statue
principe italiano forse pagherebbe molto per averlo nel suo giardino. martello, 271: incanto
pellegrina bellezza delle vulcaniche cose che chiude nel seno. bresciani, 6-xiv-10: cotesti
e alla consacrazione del mondo alla madonna nel 1942). landolf, 7-186:
i coribanti. -fratelli pellegrini: nel medioevo, nome dato ai frati predicatori
xiii-xiv sec.) si recarono missionari nel mondo pagano, furono uniti sotto un
estesissima giurisdizione e furono soppressi definitivamente nel 1857 (e traduce ^ espressione latina
viaggio di pio vi a vienna, avvenuto nel 1782. foscolo, xii-70: intendeva
principalmente per li vagabondi. fu fondato nel 1579 da una confraternita che oggi è
sua figura [di rimbaud] e nel suo carattere ci doveva essere qualcosa del
in man ad un angelo, benché nel vero non giudicato da lei se non per
e. i. (che l'attesta nel 1865). pelleróssa (pèlle róssa
pelletterie di lusso... entrò nel negozio. nella vetrina, tra altri oggetti
= dal fr. pelleterie (nel 1160), deriv. da pelletier (
. = dal fr. pelletier (nel 1160), deriv. dall'ant.
becco è molto lungo, grigio nel mezzo e rosso ai lati e reca al
. e allora si ferì del becco nel petto dinanzi, sparse il suo sangue sopra
più credito, essendosi egli finalmente ritrovato nel regno d'angola, dove ne sono
pellicano, / col qual si bagna nel fiume giordano. pulci, 11-1: o
incominciando dalle catacombe ove cristo vien figurato nel mito d'orfeo e nel pellicano e nel
vien figurato nel mito d'orfeo e nel pellicano e nel pesce. 3.
nel mito d'orfeo e nel pellicano e nel pesce. 3. sorta di uncino
la ragazza disse che la pelliccetta, nel baule, si sciupava. -striscia
i foderi de'panni, che sono utili nel tempo del freddo. b.
riscalducciato. pratesi, 5-226: barbera, nel palazzo, vestiva pomposamente...
verso la mia abitazione, ben ravvolto nel pelliccio. = forma masch. di
la lite il fanciullo, affermando che nel sorgere in alto gli era paruto di veder
, 14-218: c'è un pelo incantato nel pellicciotto irsuto di ogni lupo.
retina... e una pelliccila nel fondo dell'occhio. -membrana fibrosa che
304: hanno [le fave purgative] nel mezzo della fava che divide le due
ai nostri vecchi d'alterare tal nome nel volgare idioma. -pidocchio, parassita
pedicina, cuocesi in brodo o nel latte. -membrana, per lo
fatto a chi ne gli dimanda, o nel potere della giustizia o altrove che sieno
le braccia. -ridurre qualcosa nel pellicino'. essere sul punto di portarlo
per vostra sorella l'ho qua ridotto nel pellicino. -ridurre qualcuno in pellicino
rimasto 'l sacco. -serbare qualcosa nel pellicino: tacerlo. poliziano, 1-677
il resto vo'tacere / e serbar nel pellicino. = lat. pedicinus
non dice egli che i viperini rodano nel nascere le viscere né il ventre della madre
depone [il sacerdote] il grembiale nel quale fu figurata la... deposizione
. b. stefani, lxvi-2-190: nel ventricolo del cappone v'è dentro una pellicola
del soggetto reale fotografato (e, nel caso della fotografia a colori, è
thovez, 1-157: ho rivisto, come nel vertiginoso svolgersi di una pellicola cinematografica,
pomeriggio del mercoledì e del sabato, nel salone grande, aveva stabilito la proiezione
. = dal fr. pelliculage (nel 1904), deriv. da pellicule (
, e pello. questi uccegli patiscono nel coito. = voce dotta,
gomma? vii torelli, i-269: nel ricco gabinetto,... /
setto pellucido: sottile membrana che, nel cervello, è tesa fra il corpo calloso
per tutta la vita o, perlomeno, nel periodo giovanile; comprende le diverse classi
rigonfiamento, detto 'bulbo ', nel cui interno è situata la papilla (
rompere [alla lepre] le zampette nel rivolgerle nella rete, ma fasciatela con
stoffa. -pelo morto o pelomorto', nel linguaggio dei conciatori, quello eli dimensioni
da'caldei nella fornace di fuoco, nel qual fuoco venne tanta ruggiada da cielo
in roma un quadro di buona grandezza nel quale ritrasse papa leone, il cardinale
medici e il cardinale de'rossi, nel quale si veggono non finte, ma di
... e affondò il viso nel pelo del golf, per stordirsi con quell'
, 519: composero gli assediati nel principio di settembre una galeria sotteranea a
torce. sinisgalli, 2-65: eravamo nel punto più basso della vasta pianura:
mostrava di interessarsi vivamente a tristezze simili nel corso delle nostre chiacchierate sulla veranda.
cecchi, 19-13: i'cognosco 'l pel nel uovo. f. f. frugoni,
divenire insensibile, privo di scrupoli, nel contempo assumendo atteggiamenti sprezzanti, indifferenti o
è poi valente col bicchiere, / ma nel comporre è di pel grosso e tondo
e de'moscoviti si trova una statua nel mezo della strada pu- blica,.
metatarso che gli consente di affondare rapidamente nel terreno sabbioso o nel limo; conducono
di affondare rapidamente nel terreno sabbioso o nel limo; conducono vita notturna e sono
e. i. (che le attesta nel m5).
carnivori della famiglia pelobidi che vivono nel fondo melmoso di acque stagnanti; igrobia
. i. (che l'attesta nel 1831). pelò oidi (
pianta acquatica le cui radici sono piantate nel fondo melmoso. = voce dotta,
veni e guarda a feliantone, / sdraiato nel focolare, / ferito sotto il pelone
è svolto. -anche: che è vissuto nel peloponneso, originario di tale regione.
soprannomi- nato il morosini dalle vittorie riportate nel peloponneso sui turchi. =
questo genere, trovata solo finora nel mare dell'isola di francia, il peloro
sporchicela di umori, lo avrebbe colto nel bagno sotto una doccia gelata, o
di carne e peloso nelle gambe e nel ventre, non spesso lussurioso. g.
-gola pelosa: persona golosa, intemperante nel mangiare. a. f. doni
le varietà, legate a tradizioni locali; nel 1857 fu introdotto un attrezzo, detto
e alquanto diffuso anche in francia, nel belgio, nell'america del sud,
san sebastiano, in spagna, nel 1952 (e in italia il primo sferisterio
un secondo pelottone ci dà lo scambio nel servizio di lassù. socci, ii-1-
e. i. (che l'attesta nel 1831). peltìgera, sf.
pure uomo di lettere e stimato saggio nel mondo, il quale vendette fino al peltro
, fr. ant. pialtre (nel sec. xii), provenz. peltre
tollete di quelli pelucchi gialli che sono nel coresin delle rose. c. e.
borrana (dalle belle foglie peluginose) nel canto popolaresco del duecento o nei
istare in molle viene a smaccare e poi nel cuocere gitta fuori molta peluia e tutte
: il braccio più orientale del nilo nel basso egitto. = voce dotta
vi dirò tutte le diligenze ch'egli usa nel battergli, rinettargli di ogni peluzzo,
, iii-123: se mi vuoi dar nel genio, tu starai sempre lontano da questa
= dimin. di pelo, attestato anche nel lat. mediev. pellutium 'lana
a pelo corto '(a parma, nel 1432). pèlvi1 (ant.
vi si attaccano non al di fuori ma nel di dentro e la pelvi che in
dello scavo in caso di viziature pelviche; nel caso di mancanza di strumenti radiologici,
dermatosi bollosa che a volte si manifesta nel decorso della lebbra anestetica. -pemfigo sifilitico
. i. (che l'attesta nel 1829ì. pemfreaònidi (penfredònidi)
/ sommersi in quelle pene, / dove nel fuoco sempr'arsi sarete. lamenti storici
avuto ualche difetto hanno per pena [nel regno delle ombre] ra l'altre
4-2-13: nell'implicazione dell'intelligibile, cioè nel sensibile, consiste il male, la
, 2-i-240: lo conte perseverando in nel male e da tal male non volersi partire
] gli accrescevano l'impressione del vuoto, nel quale egli, quasi cancellato, vagava
roma. testi fiorentini, in: nel quarto anno del suo inperiato elli vinse
de le altre deliberazione e parte prexe nel senato. guicciardini, 2-1-133: e
: l'essenza della pena è posta nel togliere ad una persona o ad un
martini, 1-iii-260: gl'inglesi impiccano nel sudan: e la pena dell'impiccagione
la morte (per i delitti preveduti nel codice penale la pena di morte è
cesare beccaria (1738-1794), pubblicato nel 1764. beccaria, 1 -tit.
san giorgio, quando qui imperò, nel 1467 proibiva di devastare, pena diciotto
26: la pena dell'ammenda consiste nel pagamento allo stato di una somma non
segno, / e quanto el può nel cor preme sua pena / e il volto
! d'annunzio, iv-1-198: mette nel mio stesso respiro un affanno vago,
quella pena che non s'è acquietata nel sonno. pirandello, 7-96: la vista
giamboni, 10-18: faccendosi omo e vegnendo nel mondo, tutte le dette pene ne
che tutte le pene che esso patì nel corpo e in tutti li sua sentimenti
. fatica, sforzo, difficoltà, stento nel compimento di un'azione, nello svolgimento
, nello svolgimento di un'attività, nel conseguimento di uno scopo; studio,
, e le sentisser da noi proferir nel modo che noi facciamo, si dee tener
magalotti, 21-16: quelle palline che nel più intenso grado del freddo a gran
xii-95: dormi! dormi! e nel tuo sonno / adagio le penucce tue si
, da una radice indeuropea nel senso di * pagare '. péna2
aiuto al tribulato core, / ch'arde nel più penace e vivo foco. pulci
: aver per tolto moglie vo nel foco pennace; per aver preso donna,
nella geenna ov'è stridore di denti e nel fuoco penace ove il gran padre diavolo
manso, i-34: ditemi pur se nel penace seno / del vostro cieco,
. f. frugoni, 3-iii-105: trambasciato nel grembo del suo scudiere, con un
dalla civile necessità, per chiedere ai medici nel caso favorevole un voto consultivo, e
caso favorevole un voto consultivo, e nel caso contrario un voto meramente negativo.
di inadempimento in ordine alle obbligazioni assunte nel contratto stesso. gemelli careri,
, avevo stabilito una penale esageratamente alta nel caso che egli mi fosse mancato;
diritto penale sostanziale, attualmente detto, nel linguaggio tecnico, diritto penale per antonomasia
diritto penale formale, detto attualmente, nel linguaggio tecnico, diritto processuale penale)
fonda- mentali di tali normative sono raccolte nel codice penale e nel codice di procedura
normative sono raccolte nel codice penale e nel codice di procedura penale e, rispettivamente
di procedura penale e, rispettivamente, nel codice penale militare di pace e in
, arsioni, tutt'i delitti registrati nel codice penale con le circostanze più gravi
: il diritto penale, che spuntò nel diritto civile di roma, aveva attinto
quaggiù rei e non si purgano pria nel lavacro del pentimento salubre che passino quest'
rompevano una paglia. 2. nel linguaggio sportivo, punizione costituita da una
. riferimento al calcio di rigore che nel gioco del calcio è la massima punizione
che cristo nostro salvatore passò e sopportò nel suo delicatissimo corpo. pinamonti, 483:
poenàlis (v. penale); nel signif. n. 2, è calco
non costruttive. penalizzare, tr. nel linguaggio sportivo, punire con una penalità
frequent. penalizzazióne, sf. nel linguaggio sportivo, assegnazione di una penalità
per la tradizionale passerella... nel pomeriggio ritorno alla d3...:
1-14: chi accompagna volentieri cristo glorioso nel tabor è ragionevole, che non l'abbandoni
ragionevole, che non l'abbandoni penante nel calvario. d. bartoli, 5-88:
quel casale. brusoni, 4-i-47: tanto nel palo che nel ganzo, se non
, 4-i-47: tanto nel palo che nel ganzo, se non muoiono subito, penano
dimmi la cagion che tanto peni [nel giocare la palla]! » / ser
: alfonso penava per mettere la sua parola nel discorso generale. d'annunzio, iv-1-209
un quattrino. cesarotti, 1-xxviii-80: nel tempo stesso la moglie, ch'io
in una ricerca, in un'impresa, nel conseguimento di uno scopo. -anche:
morte che già tenessi l'uno piede nel sepolcro, ancora s'io potessi mi
di vita. boine, 1-26: nel tempo dell'ieri ho, ginocchioni, adorato
manuelino ', i portoghesi lo hanno nel sangue. lo ritrovate a tavola,
balbettio senile di una intelligenza già encolante nel vuoto. b. croce, i-3-395:
governi..., la russia ebbe nel 1905 il suo primo parlamento nazionale.
papa: e al primo segno che ciurli nel manico o che pencoli verso l'indulgenza
nella versilia si dice 'pendìa ', nel lucchese 'pendana '. giannini-nieri,
ancora raccolti dalla pianta (e, nel linguaggio dell'agraria, con l'espressione
materasso e l'altra ripiegata con il piedependente nel vuoto. -fluente, spiovente (
della sua politezza. groto, 1-97: nel crine di questa monaca eletta, non
fin sotto le orecchie, e rasi nel resto. marchetti, 5-266: pendenti
, aggrottato, con tanto di muso nel faccione pendente. -adunco (il
. -che è o appare sospeso nel cielo o che in tale modo
dal mare e con le città morte pendenti nel cielo. 2.
fuori, sdrusciulando, -le cose che nel porto cascano. buonarroti il giovane,
. piovene, 5-322: s'intendeva nel buio la torre pendente, come un
4-ii-99: saprà figurare [il pittore] nel giudeo i moti violenti, offensivi,
. landino [plinio], 265: nel terzo luogo è quello [il nardo
drento, dolcissima e bianca, pendente nel bigio alquanto. m. adriani,
al bruno. spallanzani, 4-vi-525: nel bagnar l'arena a'ro- tiferi piu
il segnale di un tuono più ocreato nel langetti, più pendente al vi
più pendente al vi noso nel tedesco. -con riferimento alla carnagione
, ii-338: egli avea la faccia pendente nel rosso e gli occhi persi. guerrazzi
di monasterace tacque un istante, figgendo nel fuoco li occhi che scintillarono come due topazi
. ariosto, 10-23: quivi surgea nel lito estremo un sasso, / ch'aveano
che si svolge, che si protrae nel tempo, che non è concluso o
delle tue genti sia da collocarlo nel mezzo ovvero in su le ale, la
di vie. bembo, iii-496: nel pendente delle rive stando, più agevolmente nel
nel pendente delle rive stando, più agevolmente nel fondo si sdrucciola che alla vetta non
del forno] la volta di sopra concordemente nel suo grado camini. roseo, v-86
, cioè in pendente, e soperchiava nel fondo. 24. pendenza,
la mina di sue pietre rotte, fece nel luogo del casca- mento una pendente per
, a una strada; e, nel linguaggio delle costruzioni civili, con pendenza
forze maggiori la guerra. -proseguimento nel tempo di un'azione (con riferimento
giurisdizionali, in caso dei delitti che occorrono nel luogo. redi, 16-vi-331: il
i consiglieri... m'insinuarono nel loro consesso in materia civile, ove
ci fanno avvertire la pendenza delle menti nel secolo decimosettimo così in francia come in
specchia al fonte / e di se stesso nel mirar se accende. bandello, 2-8
dovevano pendere a frangia sulla fronte come nel busto del giovane augusto.
luridi e marci. -apparire sospeso nel cielo, nell'aria. leggenda aurea
stella... non era posta nel firmamento per luogo, ma pendea nel mezzo
nel firmamento per luogo, ma pendea nel mezzo de l'aere, vicina a
in movimento. graf, 5-556: nel ciel diafano la luna pende. linati,
impietrite. pavese, 10-134: pende stanca nel cielo / una stella verdognola, sorpresa
(nelle espressioni pendere in croce, nel legno, sul legno, ecc.
mente tua, / che l'invisibil nel visibil vede, / le fattezze sì valide
: fuwi chi pensò che gli ammoniti nel dio molock intendessero di adorare il sole
tutti i trofei militari che si trovavano nel suddetto corpo perfettamente distrutto. goldoni,
anche ingl. e fr. perfectible (nel 1635 e, rispettivamente, nel 1765
perfectible (nel 1635 e, rispettivamente, nel 1765). „...
morale del cinico... consiste nel conoscer l'uomo naturale, cioè l'uomo
l'inestimabil dono della perfettibilità, ha nel tempo istesso provveduta la nostra anima d'
inseparabile dalla loro natura, finché sono nel tempo. de roberto, 8-113:
perfettibile-, cfr. fr. perfectibilité (nel 1750), e ingl. perfectibility
), e ingl. perfectibility (nel 1794). perfettivo, agg.
e perseguitò i dialetti. -danneggiare nel valore economico. p. neri,
gli stecchi che costei ritrova per ficcarglieli nel cervello e nel cuore. pirandello,
costei ritrova per ficcarglieli nel cervello e nel cuore. pirandello, 8-148: non
1-7-249: esso dolore, che nasce nel cuore delli fedeli li quali perseguitano li
53-355: io v'ho perseguitato, nel tempo addietro, di domande. carducci
pressione militare. giamboni, 7-136: nel passare de'fiumi chi va innanzi quella
perseguitavan le galee che si erano ritirate nel canale, fece porre a segno l'artiglierie
ant. e letter. inseguire un animale nel dargli la caccia; braccarlo per catturarlo
dall'uomo, con l'opera del quale nel perseguitar nobilmente le fiere terrestri e volatili
di vapore. 12. continuare nel tempo un particolare atteggiamento o comportamento.
perseguita il parlare in questo luogo, nel quale pare predicere questo tempo. castelvetro
le conseguenze. michelstaedter, 90: nel perseguitare le relazioni elementari attraverso i loro
. pananti, iii-88: i ricchi nel santuario del marabout mettono in deposito i
credendo pure di campare, si pone nel grembo della pudica donzella sua principal nemica
dolorò ingravallo in suo sentire. « nel novero de'fortunati e felici, anche
alquanto aiutorio di libri e di vettuvaglie, nel qual tempo sostennono sì grande avversità e
la più cara cosa che io abbia nel mondo o che io debbia aver mai.
meno, non cede né si modifica nel tempo; assiduo e sollecito. -
anno di mille quattrocento sette, perseverante nel governo della città il bocichart sopradetto e
perseverantemente. -per sempre (nel futuro). giostra delle virtù e
.. era accusato d'avolterio: nel giudicio del quale li accusatori perseverantissimamente richiedeano
perseverànzia, persevransa), sf. costanza nel mantenere un atteggiamento, nel restare fedele
. costanza nel mantenere un atteggiamento, nel restare fedele a una scelta anche a
la virtù che rende l'uomo costante nel bene. -teol. il perdurare nello
perseveranza come atto: l'effettivo perdurare nel bene). -perseveranza finale: dono
di dio per il quale l'uomo, nel momento della morte, si trova in
senza alcuna cooperazione dell'uomo, come nel caso dei bambini morti subito dopo il
: ingegnaraiti per lo avvenire quel che nel fine del tuo cantare con affettuosa voluntà gli
2. ostinazione, caparbietà, protervia (nel fare ilmale o cosa riprovevole).
è il peccare, ma la perseveranzia nel peccato è cosa di dimonio. s.
. per simil. insistenza, istanza (nel richiedere, nel proporre).
insistenza, istanza (nel richiedere, nel proporre). leggenda aurea volgar.
. 4. continuità, durata nel tempo; azione costante di un elemento
-sopravvivenza. mamiani, 10-ii-485: nel germe qualchessia le monadi si riposano col
perseveranza: giornale politico fondato a milano nel 1860 a sostegno della causa unitaria;
della causa unitaria; cessò le pubblicazioni nel 1920, dopo essere stato costantemente portavoce
lombardi. ghislanzoni, 8-n: nel mio cervello c'è tanto materiale da
a qualcosa: renderlo durevole, confermarlo nel tempo. capitoli della compagnia della madonna
, davanti alla morìa, dovevano perseverare nel loro apostolato. emanuelli, 1-93:
interpretò e trapassò l'ardire di giacomo cis nel lottare contro la rupe invitta, nello
con la punta del palo ferrato, nel diromperla col piccone a taglio, nell'
e nell'approfondirlo allargarlo agguagliarlo, e nel perseverare nel perseverare nel perseverare, nel
approfondirlo allargarlo agguagliarlo, e nel perseverare nel perseverare nel perseverare, nel ridare il
agguagliarlo, e nel perseverare nel perseverare nel perseverare, nel ridare il filo al
nel perseverare nel perseverare nel perseverare, nel ridare il filo al ferro il nerbo al
'ncoragia / e fa tutto valere / che nel tenere -mi poma persevrare.
silone, 8-37: che la chiesa nel frattempo si sia mossa, nessuno può
una comunità. buonafede, 2-ii-127: nel mezzo de'pubblici applausi fu acclamato al
fu acclamato al dominio della patria, nel quale perseverò durante il bisogno e,
accettate. giamboni, 8-1-18: perseverano nel male infin alla vecchiezza. passavanti,
vecchiezza. passavanti, 38: perseverammo nel peccato infino alla infermità della morte.
compunzione di convertirti e tu andrai seguitando nel vizio e non ti convertirai. bernardo accolti
convertirai. bernardo accolti, 1-42: nel furore / perseverare è vizio d'error pieno
giorgio dati, 1-164: nerone ancora nel vedere un tal miracolo si potrebbe forte
quale cagione cominciasse questa fiumana a crescere nel solstizio estivo e gonfiando tutta via multiplicasse
attraverso il fr. ant. port (nel 1080); cfr. r. e
. maria nuova, quelli che stavano nel garbo e dal canto alla briga ed
partic.: il servizio che consiste nel portare qualcosa da un mittente a un
scudi annui. alfieri, xiv-2-139: nel conto manca il porto della cioccolata che
porto è saldamente amarrato in terra o nel fiume stesso, a monte della corrente
al trasporto delle merci provenienti dall'estero nel recinto del porto franco e della dogana
e si vociferò poi ch'egli fosse rimasto nel paese dei portogalli con una femmina amorosa
portùgàl, romagn. portogaia, nel 1879) e centr. (umbro portogallo
canarie] l'anno 1393 e finirono nel 1494, nel quale spazio di tempo ebbero
anno 1393 e finirono nel 1494, nel quale spazio di tempo ebbero contenzioni coi
loro possessioni e colonie in levante e nel mediterraneo, per le spedizioni marittime e
uno che gli altri, metteteli a bollire nel latte che poi passerete. se il
evora, detto il portoghesino, che abitava nel convento di ara-coeli, questi ne prese
di portolano. -corte della portolania: nel regno delle due sicilie, magistratura preposta
terra). galanti, 1-i-355: nel governo del medesimo viceré conte di benavente
del medesimo viceré conte di benavente, nel 1609, si cedette a'comuni del
caricati di gr. 25 a fuoco. nel 1610 lo stesso si praticò nel governo
fuoco. nel 1610 lo stesso si praticò nel governo di don pietro, conte di
aragonese (e, in seguito, nel regno delle due sicilie), titolare
della camera della sommaria, la quale nel 1611 fece le 'istruzioni'per le corti
lessona, 1180: 'portolano', nome dato nel medio evo alle carte marine indicanti i
fra giordano, 5-458: la terza cosa nel servigio mondano si è fatica e penalità
portonari furon chiamati, secondo il biondo nel quinto libro della sua « roma trionfante »
e maestoso portone che voi vedete chiuso nel mezzo di essa..., son
a ogni portone / dei soliti ragazzi nel cospetto / la solita canzone. d'
d'annunzio, iv-1-127: roma splendeva, nel mattino di maggio, abbracciata dal sole
fermarmi un momento per fare la piscia nel vostro portone, e poi tirare avanti il
della gloria. montale, 12-417: nel palazzo dell'immortalità (intendo quell'immortalità
, 178: da dolce a bussolengo nel viaggio si passa il fiume adige,
giosafà volea, / però ch'avie recato nel carnieri / una pietra preziosa. sanudo
questi zomi passati a l'arsenal, e nel partir donò a li portonièri scudi 5
t. alberti, 126: quando nel mandar fuori non vuole il re aggradirli,
ecclesiastica e culturale fondato e sviluppatosi nel sec. xvii intorno al monastero di port-
mario selis, il giovane pregiudicato che nel tardo pomeriggio del 26 novembre freddò a
'portovenere'come dolomite granellosa gialliccia che trovasi nel terreno giura-liassico del golfo della spezia.
perché il re don enrico, quando entrò nel regno, liberò i popoli dal dazio
come dolomite granellosa gialliccia che trovasi nel terreno giura-liassico del golfo della spezia.
per lo più, in partic. nel linguaggio sindacale e pubblicistico, portuali,
giovani e in buonissima tenuta. a baltimora nel settore portuario diventa addirittura un'ossessione.
voce dotta, lat. portulaca (passato nel linguaggio scient.), di etimo
e usciva da un porto, che nel basso medioevo era accordato a chi curava la
dotta, lat. mediev. portunaticum (nel 1200; e portenaticum, portonaticum,
e portenaticum, portonaticum, portulaticum, nel 1231), deriv. dal class
gli ebrei nesciama, da mosè detta nel genesi spirito della vita. domenichi [
ora si cerca se, infondendosi acqua nel vaso dove stiino... i medesimi
serbasti in prima, e farai un segnale nel luogo. leonardo, 2-391: io
una porzione di libertà e se le leggi nel giudicarla nei diversi stati della di lei
di quel fuoco che risplende là su nel convesso de'cieli. s. borghini,
delle razionali creature. tarchetti, 6-i-551: nel cuore umano non vediamo del pari che
e meza. brusoni, 228: già nel campo francese era giunta a segno la
porzion mia, salvo che quando verrai nel regno tuo, percioché fuor di casa
in tutto o in parte la successione legittima nel concorso di legittimari con altri successibili,
dei poveri (secondo la disciplina introdotta nel iii sec. e mantenuta fino al
porzione le toccherà. siri, 1-vii-49: nel particolare... di levata de'
deitate. / e pronto ogni elemento nel suo uffizio / rendendo la porzion d'
inclinato a lodare il metter la mattina nel latte qualche porzione di manna. g.
pigliarai quattro libre di ricotta grassa pesta nel mortaro, spruzzata con acqua rosa muschiata
che sia ben onta e la cucinarai nel forno a fuoco lento, e la
tolga all'umido la facoltà d'insinuarsi nel legno e faciliti poi la separazione del
, 9-81: se di nuovo replicherete che nel 'furioso', benché non occupino più
numero gli episodi e molto più vari che nel poema dell''ulissea', tornerò a
lodovico duodecimo ebbe abbandonato milano per ritornarsene nel suo regno, una porzione dell'armata
doveano all'incontro quelle della femmina essere nel maschio passate. mazzini, 28-211: a
: il capitano [di nave] nel corso del viaggio e lontano da'suoi
vasari, 4-i-97: la inquietudine consiste nel non dar mai posa né fine alle
dolore scherma. ugurgieri, 429: nel sonno, poi che la languida posa
: la istrionia si considera non solo nel recitare d'un particolare attore drizzandolo nei
particolare attore drizzandolo nei rudimenti, ma nel compietti) di tutti gli accompagnamenti dei
uno luogo di mare pericoloso in cicilia, nel quale è sempre gran tempesta, onde
non ò giorno di posa, / come nel mare l'onda. maestro francesco,
sospira / ne l'anima che sta nel cor dogliosa. m. frescobaldi, 1-79
: irrequieto fin dalle panche di scuola nel collegio nazzareno degli scolopi in roma, non
die, così cristo, per misericordia nel mondo vegnendo, tutto il mondo con
funne re con posa.. pausa nel parlare o nel leggere. roverbia
posa.. pausa nel parlare o nel leggere. roverbia pseudoiacoponici, 106
come si notano le pose della pronunzia nel verso, non vi sieno anche da
in una sillaba che in sull'altre, nel pronunziare una parola. d'annunzio,
, iv-1-153: l'apparente rottura del ritmo nel quinto verso dell'ultimo [sonetto]
favre ha ripreso il lavoro del busto nel giardino... gli do un'ora
, raggiunsi la mamma. -atteggiamento nel quale un personaggio è ritratto in un
callipige in una oscena / posa. scolpiti nel tondeggiamen- to / de'lombi stan due
di maniera. pasolini, 9-30: nel sonetto del russo c'è una concentrazione
insieme della sua persona, nell'atteggiamento, nel modo di lasciar cadere le mani,
la mia stessa voce che ripete / nel desiderio di non so che cosa.
familiarità col conte di torregrande, e uscì nel peristilio del teatro. de roberto,
, naturale, spontaneo nei modi, nel comportamento. carducci, iii-7-446: guerriero
truccati e in costume di posa, sono nel ristorante che fa servizio all'interno dello
. m. villani, 9-47: nel subito e non pensato caso si fornirono prestamente
., 1-61: e gioven che restati nel bosco q q erono
nella sua ignoranza. -fare posa nel cuore: esservi insito, esservi nutrito
). segneri, iii-1-208: se nel cuore di costoro non facesse tuttavia posa
la lingua non apparirebbe mai sì funesta nel suo parlare. — non avere
vile. c. campana, ii-526: nel principio di decembre... levò
di mura di altezza braccia 12: nel quale apriranno le finestre, sopra la quale
: le colonne aranno il suo posaménto nel piano dell'edificio. firenzuola, 559:
non si può muovere, e così in nel cavo di gesso bisogna fare il suo
come si può vedere... nel posaménto, n'apparisce ancora la scorza
il braccio c... è mobile nel legno e così dalla parte di esso
conviene alla fine, perché la breve nel posaménto per non aver del finito sfuma
. 3. indugio della voce nel pronunciare una sillaba. piccolomini,
da quattro posamenti che fanno gli istrioni nel lasciar in tutto il palco e la
le riposano. 7. atteggiamento nel quale è ritratta una figura in una
può vedere nella sommità del capo e nel posaménto, n'apparisce ancora la scorza
vere, benintese nella lor origine, nel progresso e nel posaménto.
benintese nella lor origine, nel progresso e nel posaménto. = deriv
studiosi equanimi, che dapprima si radunavano nel caffè fiorio in via di po, era
quel dì l'ordine da noi preso nel vivere seguitare, similmente stimo sia ben
i-783: il colonnello marrocchetti, ferito nel braccio, ci si avvolgeva intorno un
io, s'avea già tratta / e nel prato vicin posando stava. cesarotti,
il capo santo / più non posa nel sudario. [sostituito da] manzoni,
gentil uomo disse avere udito dire, nel passare di lucca vostra patria, una
eterna. leopardi, 922: sola nel mondo eterna, a cui si volve /
a posare mentre i grandi aveano parte nel priorato. niccolini, iii-24: dopo la
, 3-252: il signor giovanni si stava nel palagio per vedere come posasse e quietasse
ciro di pers, 3-165: per posar nel suo dio non ha riposo / e
il crin di doppio alloro, / nel cui valor posa l'insubria e spera,
sostare durante uno spostamento; fare tappa nel corso di un viaggio. novellino
iii-4-178: la nave ammaina, posando / nel placido porto. -cadere (
/ non trova sosta né tregua 7 nel corso flebile e uguale.
posò la terra. -arrestarsi nel proprio divenire. b. croce,
). cecco dascoli, 251: nel suo mezzo [del mondo], per
cose generate, il cui naturai luogo è nel mezzo di tutto l'universo, nel
nel mezzo di tutto l'universo, nel qual luogo naturalmente si posa e sta
vi arriva mai. -apparire immobile nel cielo (un astro). leopardi
lago, / ché 'l suo desio nel congelato lago, / ed in foco d'
posa / la virtù ch'esce di lei nel mio core, / isbigottisce e diven
situazione della corda ha la prima necessità nel principio dell'arco e nel fine della rettitudine
prima necessità nel principio dell'arco e nel fine della rettitudine del pilastro dove si
quadro rappresenta un luogo di sepolcri. nel primo piano se ne vede uno ornatissimo
via si scende per tutto questo braccio, nel mezzo del quale, dove è la
perché nostri intelletti / posano al fine nel mondan piacere. varchi, 28-2:
quest'audacia tenace ligure, / che posa nel giusto ed a l'alto / mira
, / che un non so che nel cor vi contradica / e pietà resti a
, non l'aprisse sì che, nel petto fedito, gli fu forza di posarsi
guardare, / e vennesi a posar nel mio penserò. 17. andare ad
due povere donne s'erano appena accomodate nel loro ricovero che si sparse...
: s'erano appena posate e allogate nel loro ricovero]. tommaseo, 3-i-215
acqua che sopra vi riman chiara, nel fondo lasciano materia che, asciutta,
8 (143): seduta com'era nel fondo della barca, posò il braccio
e il zante, / indi, nel golfo enorato di corinto, / su l'
iii-1-120: posato questo principio, giustissimo nel capo di chi regna, verrà dunque il
: la illustrissima e eccellentissima signoria posa nel maturo e provido sapere di vostra magnificenza
posato il mantello, se n'entrò nel letto nel quale la reina dormiva. poliziano
mantello, se n'entrò nel letto nel quale la reina dormiva. poliziano,
al letto, / pensava l'affetto nel letto pusare. poliziano, orfeo, 218
meco, / ma qualunque è quaggiù nel mondo ceco. machiavelli, 865:
: nostri intelletti / posamo al fine nel mondan piacere. 7 posate adunque i
-pacificare. bisticci, 1-i-56: nel pontificato dimostrò essere istato fatto per divina
attenzione. svevo, 2-457: nel suo occhio grigio brillava una nuova luce
sinonimo di quiescére: v. pausare; nel signif. n. 22,
, è calco del fr. poser (nel 1835). posare2, sm.
propia ne'litterati una certa gravità e modestia nel posar non pure e nel caminare,
e modestia nel posar non pure e nel caminare, ma nel lor vestire, addobbare
non pure e nel caminare, ma nel lor vestire, addobbare ancora.
lucca: fatto suo palio, ismontò nel castello, e quivi si fé sua posata
, in questo luogo aprico / opi fé nel calar la sua posata. bisaccioni,
, e... usasi alcuna volta nel canto fermo, non però per lunghi
modo si può dire che abbia luogo nel basso fondamentale e quanto alla ragione di
possa far l'intrata / più facilmente e nel più debil loco. =
; evitando l'ira e l'affanno nel parlare; mostrando, di volta in
mazzini, 14-287: la domestica, urtando nel tavolino, ha rovesciato il calamaio e
cancogni, 131: quando il treno sbucò nel versante opposto, era passato il mezzogiorno
-addossato. cesari, 6-171: nel mezzo del medesimo [presbiterio],
. si usa pertanto ovunque, fuorché nel [caso] retto: ma..
, si mescoli bene il vetro fino nel fondo del padellotto, acciò il colore si
in tre celesti per neri, e dipoi nel posato franco, come dicono, ne
e raggelata adagio a luce fredda, nel crepuscolo-alba del 6o° parallelo. 4
. 4. che si è arrestato nel suo volo (un uccello, un
352: io vorrei che, stando tu nel tetto posato e messi da bada tutti
sola, taciturna e posata, intrata in nel mio quieto letticiuolo con un sonno dolcissimo
aspra e molesta, / sendo milone nel presente spazzo, / fé sì che fu
. piccolomini, 10-41: se ben nel coro stabile, ch'era quello doppo
come gli alabastri delle meschite, dove nel mattino gli avvoltoi fulvi s'indugiano al
= nome d'agente da posare1-, nel senso di 'selciatore', voce registr.
dice. migliorini, 5-86: 'posatore': nel senso di 'persona affettata', risale al
che chiaro, ancor che mondo / rida nel vetro e faccia forza a bere,
feccia e parte più grossa de'liquori rimasi nel fondo del vaso, che dicesi anche
in progresso di tempo farsi una posatura nel fondo del vaso tenuto quieto. a
appariva chiara e limpida senza aver fatto nel fondo alcuna posatura, benché stata ivi
di averne estratta la birra, resta nel fondo dei vasi, maliziosamente facevano la
detriti di vario genere che si deposita nel letto di corsi d'acqua naturali o artificiali
se una gioia casca / o sta nel fango e nella posatura, / non la
raro che a ridosso delle porte, nel tempo che stanno chiuse, specialmente per lungo
a trattenere la torbida inondazione che introduceva nel santuario una puzzolente posatura di fece.
vari movimenti, verrebber queste cose, nel riflettersi e moltiplicarsi imitazion sopra imitazione,
detto tempo [delle messi] è nel commun uso. salvini, v-2-4-18:
d'aceto, con zucchero; sicché nel medesimo tempo è una posca gentile e
e letter. indica ciò che segue nel tempo: poi, dopo, in seguito
trapassar da poscia / per sua vertù nel ciel, tal è 'l disire / ch'
passato error s'è accorta poscia; / nel sangue crudeltà lieta si ficca: /
teneri fabbricatrice. cattaneo, vi-1-324: nel venir condutto [un arrestato] all'officio
e vedo quel lume d'aurora / nel ciel natio. / in due spezzarsi /
.. condusse all'india accioché, ammaestrati nel seminario di goa, indi poscia tornassero
moluco, interpreti della fede e maestri nel publico. c. gozzi, 1-497:
e fraterna. gozzano, ii-215: nel mio giardino triste ulula il vento,
rimenarci avete preso / con sì alta fatica nel camino / che per riga diritta fuor
che intorno al tempio edificò, avesse nel murare tenuto del modo greco o del romano
2. prep. per indicare posteriorità nel tempo: dopo, successivamente a (
inf., 2-124: perché tanta viltà nel cuore allette / perché ardire e franchezza
umana generazione, desiderosa naturalmente di stare nel presente secolo lungo tempo, ha veduto
de'prencipi, ciò non è certamente nel descrivere la imperadrice regina, posciaché,
, poscia / che la mia donna andò nel secol novo, / lingua non è
all'indic.: nell'eventualità che, nel caso che. giamboni, 7-127
= adattamento del fr. pochade (nel 1828), propriam. 'schizzo'
poscrigno, aw. ant. nel giorno successivo a dopodomani.
, aw. diati fra tre giorni, nel giorno successivo a dopodomani.
c'era stata a roma e in romagna nel giugno. = voce dotta,
postdomane, postdomani), aw. nel giorno successivo al domani, fra due
se qualche nuova stravagante cosa non entra nel cervello di questo signor edoardo. monti,
in aver dato eccessivo prezzo all'onore, nel decorso del ragionare un altro se ne
a quanto vi si dice positiva- mente nel fine, essa non è opra di demostene
i deputati di non procedere più avanti nel loro trattato. l. pascoli,
disegni per altre fabbriche che meditava far nel suo regno e lo chiamò alla corte;
una cosa positiva. ciò mi proposi io nel « primato »... in
a. comte (1798-1857) e nel suo 'cours de philosophie positive'del 1832
relativa disciplina rispetto a quelle sociologiche, nel quadro delle generali concezioni e metodologie scientifiche
: uso di termini appropriati ed esatti nel ragionamento o nel discorso. arbasino,
termini appropriati ed esatti nel ragionamento o nel discorso. arbasino, 19-107: finché
. = dal fr. positivisme (nel 1830), deriv. da positif
, iniziatore il comte, che prevalgono nel senso storico, non si sviluppano però
lo stesso minghetti, che ha tesaurizzato nel suo aureo libro ogni ragione dei partiti
ne deriva. carducci, iii-23-277: nel * 40, la conoscenza delle dottrine
meno positivista s'è messo a circolare nel mondo, approfittiamo... per tornare
attiene alla realtà dei fatti e, nel proprio agire, mira all'utilità pratica e
. = dal fr. positiviste (nel 1834), deriv. da positivisme (
messi a grado a grado in luce nel tempo da tutti i sistemi precedenti.
, 1-v-114: uomo positivo è colui che nel pensare, nello scrivere, nell'operare
il cristianesimo rivelò la sua profonda positività nel progressivo contemperamento della città celeste e della
era sogno di pochi che la veneravano nel segreto e s'ottenevano il nome di
quali si trovano nell'agente immediato e nel paziente; la seconda è per il mancamento
mi ritrovai angustiato da non poche difficoltà nel volere con tal supposto ricercar le cagioni
piacere, consistendo quello nell'eccesso o nel difetto di tensione o di moto e questo
saggi, e questi parimente s'inchiudono nel decalogo, ma in forma differente dai
interno, ma per gli esterni. ma nel fondo altro non è che la conseguenza
i-v-114: uomo positivo è colui che nel pensare, nello scrivere, nell'operare
in essa, negativa o positiva, nel perdere la città o nel riaverla,
o positiva, nel perdere la città o nel riaverla, aveva avuto m. livio
»... erano più forti nel negare che nell'affermare: ovvero la lor
, 1-i-140: è un dubbio positivo, nel quale l'uomo si vuol meglio consigliare
ghislanzoni, 17-75: favorite di passare nel mio gabinetto, dove fra l'altre
cioè positiva, ossia in più, nel primo; ed una negativa, ossia in
una negativa, ossia in meno, nel secondo. -polo positivo: polo,
; cfr. anche fr. positif (nel 1265) e ingl. positive.
, in quel modo che si contiene nel costoduto positi sotto la robrica « di
carica elettrica positiva; può essere prodotta nel decadimento dei nuclei eccitati o nella trasformazione
sue, sì come fa l'ariosto nel descriver minutamente le bellezze di alcina.
possibile / che già quattro ore o più nel luogo stesso / e nella stessa positura
dopo. -con riferimento al feto nel grembo materno e al modo in cui
positure ei [il feto] si presenti nel parto. -di animali.
i-24: qui diè un gran soffio nel lume, si tirò le coperte sul
pratolini, 5-177: eri costretto immobile nel letto, risentito in tutto il corpo che
potete e procurate di dare aria grande nel viso e maestà. bizoni, 162
, onde principiò ad affittare un alloggio nel paese e venne a stabilirvisi con la sua
di sé il tempo e si antivegga nel considerare la positura e aspetto che hanno
positura e aspetto che hanno le stelle nel punto della prima fondazione. galileo, 3-1-83
magri, 43: questo [calice] nel tempo della messa non si poneva dietro
petto, e quel di ulisse aventeli nel ventre. così questo il principio registra
ventre. così questo il principio registra nel mezzo del poema e virgilio sotto il capo
, quanto è la composizione, consiste nel debito numero delle sillabe e nella conveniente
di tutto il verbo. -indugio nel pronunciare una sillaba. gigli, 2-16
collocare o sistemare nella posizione desiderata o nel posto prefissato. -in partic.:
posizione-, cfr. fr. positionner (nel 1950). posizionato (part.
principio il movimento. galileo, 3-4-266: nel produr questi vani simulacri v'interviene il
]: 'posizione della nave': punto nel quale trovasi la nave, definito dalle coordinate
vista quel senso di piacere e di diletto nel quale lo sguardo si delizia, il
il petto soavemente respira e l'anima nel contento si riposa. solaro della margarita,
calare, e conseguentemente senza ostacolo nessuno nel cuore stesso del piemonte penetrare. foscolo
il loro significato definitivo dalla loro posizione nel discorso. -posto in una classifica
per principio su un teatro intellettualista, nel quale i personaggi siano veduti come idee
. e. cecchi, 8-206: nel corso delle guerre contro la persia,
moretti, 15-319: le signore sono unanimi nel constatare che eugenio, con tutti i
dovette rappresentare 'la posizione', un posto nel mondo. -per simil. autorevolezza
di moto si mantenga sempre la stessa nel suo tutto. -supposizione, ipotesi
e senza alcuna posizione d'alcuna petizione nel consiglio di messere lo capitano del popolo.
dante, e le idee sono coordinate nel logo, come i corpi nello spazio cosmico
all'opposto, che cioè 1'esistenza nel giudizio esistenziale non è predicato, ma
stabilita posizione. mascheroni, 9-86: nel caso che l'angolo retto che si fa
mano sopra gl'istrumenti a manico; nel violino si contano sei posizioni ai rispettivi
27. stor. a pisa, nel sec. xiv, l'essere ascritto
, per lo meno, di eccessi arbitrari nel giudizio e nel gusto: ma è
meno, di eccessi arbitrari nel giudizio e nel gusto: ma è una presa di
; cfr. fr. position (nel 1265). poslezione, sf
meglio, lxxxviii-ii-116: post morte intendo nel gran sen d'àbramo / laudare a ristorar
proprie leggi. conciosia cosa che egli affermi nel primo libro delle cose postnaturali le traslazioni
cagion di quel comandamento / che su nel cominciare i'ricevetti, / e anco insieme
ne'buchi delle sue estremità e si conficca nel basto. p. petrocchi [s
post a pos, con continuatori dialettali nel sicil. (pistulèna), calabr.
dal meso- frino e allargandosi via via nel dorso e più nella colonna e rigirandosi
, 2-300: 'posologia': cognizione delle dosi nel prescrivere i medicamenti. tramater [s
delle dosi de'rimedi e del peso nel quale le diverse sostanze medicinali vengono impiegate
. anche ingl. posology (nel 1811). pedològico, agg
= adattamento del fr. poseur (nel 1842) e, in partic.,
la società alimentare di grenoble, sistemata nel 1851, dà un litro di zuppa per
accantonare, lasciare da parte, anche nel confronto con altre persone (e si
somo diletto / postposi, per guardar nel caro segno. passavanti, 252
. cattaneo, 1-8: quei luoghi posti nel alto, che si possono giudicare inespugnabili
,... dando la medicina nel giorno del parossismo, in cambio di tranquillar
6-ii-552: m'insegnar questi crini, nel divenir quai vedi, / a non
mazzini, 30-17: leggo ora precisamente nel « times » che doveva aver luogo
iii-6-20: come poeta, lo cita spesso nel 'volgare eloquio'... e si
redi, 16-ex-255: nell'anno ventunesimo, nel quale poi si maritò, cominciò ad
per ottener rispetto. pirandello, 7-860: nel vedersi posposto a un giovanottino ancor imberbe
posquàcchera, aw. scherz. ant. nel secondo giorno successivo a un dopodomani.
de'mozzi di firenze, et entrò nel detto cespuglio per fare meglio sua occultazione
bene spesso ogni possa dell'arte (nel senso di tecnica) e del secolo
ornai si possa. lomazzi, 331: nel labirinto vidi il nobil greco / distrurre
adoperò poi la sua possa: / nel pettignon tutta la spada mise, / e
sua possa / e con tasta lui fere nel tallone. cesarotti, 1-xvi-1-313: atride
ad ogn'altro e quanto nella possa e nel lanciare sei
! v. franco, 332: nel mondo ingannator quest'è la possa, /
in tanto sdegno sale, / sì nel foco dell'ira ardon le posse, /
m'inganno / più ogni giorno e nel tredecimo anno / intrato son dal dì
offerti, sì maschi come femine, nel detto ospitale. andrea da barberino,
rimpetto le mura di roma si edificò, nel quale dapoi egli stesso si fece regolare
soprastando la gravezza della guerra, fosse nel magistrato: nel quale se elio non
gravezza della guerra, fosse nel magistrato: nel quale se elio non fosse stato,
ché collocava la stessa possanza del principato nel proprio merito, non nelle apparenze della
/ possanza. monti, 1-249: nel tuo padiglione ad involarti / verrò la figlia
contarini, ii-122: io non sono stato nel detto lordò, ma ho voluto averne
al re e ai padri esser piovute pietre nel monte albano: il che potendosi appena
: resta ora 11 doge, prencipato nel quale si rappresenta non tanto l'autorità
l'uomo ben composto si mantiene intatto nel commercio de'tristi, i quali non hanno
forma che s'intende / che prende nel possibile intelletto, / come in subietto
punto che san francesco fu canonizzato, nel quale si contiene come sette gentiluomini bandelli
: o imperadrice, il pulvinare ascendi / nel femmineo immortai nome, nel nome /
ascendi / nel femmineo immortai nome, nel nome / delle possanze che hai conquiso
servigiali. testi fiorentini, 52: se nel comune de la compagnia non fossero tanti
ricorda a dante quel che ei fece nel principio del suo avvenimento. agostini,
riputazione di un prencipe che il cadere nel concetto degli uomini di non aver animo
/ noi non pertanto un non so che nel petto / nostro porti am, che
successe una così gran possanza di acque nel mare di quel paraggio che in un