cagione e sostentamento, noi permarremo saldi nel nostro principio che gli orangisti ed esso
. = dal fr. orangiste (nel 1839), deriv. dal casato di
frisi, xviii-3-311: vi era [nel museo] lo scheletro dell'orangoutan. tommaseo
17-125: quando venne a milano, credo nel 1885, quella deliziosa e simpatica figura
consentendo a'detti suoi, che io nel tempio orante dinanzi mi vidi a'suoi altari
, 1-38: pensava il fariseo, nel tempio orante, molto essere accetto a
demonio addosso, andò all'abate simeone stilite nel monte ammirabile, pregando che orasse
demonio. ariosto, 43-185: stava ella nel sepulcro; e quivi attrita /
bugiardo, la tua figura è intagliata nel mio cuore; e parmi che la
ma anzi non orfano del rituale capitone nel piatto. volponi, 4-106: il cielo
istituto assistenziale, pubblico o privato, nel quale vengono raccolti, educati, allevati
, e la cui competenza si estese, nel corso del x secolo, a istituzioni
un uccello (per indicarne l'eccellenza nel canto). bontempi, 1-2-108:
= dal fr. orphéonique (nel 1868), deriv. da orphéon
canutezza, non vergo- gnossi d'adottrinarsi nel suono dell'orfica lira. buonafede,
in esametri, e generalmente noti, nel complesso, sotto il termine di poesia
ed eminente i caratteri di puro lirismo nel quale si manifesta l'ispirata e appassionata
che egli si compiacesse di veder tumultuare nel mondo fantastico da se creato un popolo
: raccolta di poesie e prose pubblicate nel 1914 dal poeta dino campana (1885-1932
12-318: il poeta arturo onofri, morto nel '28, poco più che quarantenne ha
iniziatico che ebbe ori gine nel vi o addirittura, secondo altre teorie,
o addirittura, secondo altre teorie, nel vii sec. a. c.,
le incertezze, fino al compiuto organamento nel capolavoro d'uno scrittore.
per assicurarsi della maggiore o minore regolarità nel loro organamento fisiologico. =
come dramma rifiutato, non poteva consistere nel mio lavoro se non come 'situazione
, organatore: questa è speculazione, nel senso più maturo e degno della parola
; ambedue dalla scuola del chiabrera; nel cui sistema figurano assai bene il passaggio
soltanto per questo: che aveva trovato nel pigna il suo organetto; e organetto
formato. 5. gerg. nel gergo della malavita, il portafoglio.
di atti esecutivi intesi a organizzare, nel modo migliore, le forze armate
gemme più luminose che le sfolgorassero mai nel capo elevato e le tempestassero le membra
questi aspetti diversi del critico, che nel de sanctis erano organicamente uniti e fusi
da organico. organicato, agg. nel linguaggio scientifico, che è organico ed
, la scienza che considera l'organismo nel materiale suo aspetto. 2.
= voce dotta (registr. da marchi nel 1828, nel signif. n
(registr. da marchi nel 1828, nel signif. n. 1)
organico-, cfr. fr. organicisme (nel 1846) e ingl. organicism (
1846) e ingl. organicism (nel 1853). organicista, agg.
b. croce, ii-5-239: nel marées non c'è altro che l'affermazione
questo filo sta l'organicità dell'ibsen: nel sottosuolo formato dal pensiero che svolge con
equicola, 380: opera l'anima nel corpo organico il suo primo e principal atto
quale opera negl'intelletti come il sole nel mondo; l'organica disposizione dell'uomo
: il termine medio per le guarigioni nel ritiro è di sei mesi (quando
è organico e civile (non civile nel senso barbarico e deforme che oggi si
regioni contro il toscanesimo accentrato a roma nel 'fanfulla '. -adeguato
blica è di eseguire l'organico stabilito nel tempo dei pieni poteri e di
stato francese e la chiesa cattolica stipulato nel 1802 fra napoleone bonaparte e pio vii
ufficio. periodici popolari, ii-179: nel vostro organico non esiste un uffizio che
filosofia romantica che ebbe origine in germania nel periodo post-kantiano). b.
: persiste e insiste [il dewey] nel dichiararsi empirista o prammatista e nel rifiutare
] nel dichiararsi empirista o prammatista e nel rifiutare e rigettare... la
, organica e ritimica; l'armonica sta nel canto della voce delli uomini; l'
, siccome in trombe; la ritimica sta nel tasto e toccare con le mani,
ministra del ballo e dei vari movimenti nel canto e nel suono; altra in
ballo e dei vari movimenti nel canto e nel suono; altra in fine ipocritica,
di cremona. idem, ii-3-11-369: nel secolo xvii s'introdusse il genere organico,
si riferisce, che riguarda l'organismo nel suo complesso. migliorini [s.
nei suoi tratti specifici ma semplicemente dissolto nel finalismo cosmico). -anche: l'
di perdono, esercitino una misteriosa funzione nel grande organismo sociale. labriola, iii-286
e vinta, di trovarsi mescolata nel grande organismo europeo. 5.
. = dal fr. organisme (nel 1729), deriv. da organe '
; cfr. anche ingl. organism (nel 1669). organista, sm.
, ii-140: l'organista, che nel trambusto non era stato avvertito, non
ciglia, flagelli, ecc., situata nel corpo degli organismi unicellulari e dotata
= dal fr. organite (nel 1868), deriv. da organe '
esca una volontà essenzialmente * buona 'nel fine e nei mezzi. -unione organizzata
orga nizzamento dell'uomo e nel temperamento degli umori e nelle dimensioni di
, 2-80: compiuto d'organizzare lo feto nel ventre de la madre e l'articulare
iddio crea di nulla l'anima umana nel corpo. giusto de'conti, ii-44
, usorono, usano ed useranno, ciascuna nel suo essere e per lo suo modo
istituirvi il tiro, organizzava un'irruzione nel veneto. carducci, iii-24-138: ed
fiocchi. 6. gerg. nel gergo dei soldati italiani in forza durante
e vuole mediante il corpo: ride nel volto e vibra con tutta la sua
e arricchisce sempre più e si versa nel cosiddetto esterno. slataper, 2-261:
. g. bassani, 5-228: nel '25,... il fascismo,
esercita funzioni organizzative in senso lato, sia nel campo della produzione, sia in quello
anima umana del ventre de la madre, nel corpo organizzato, nel suo lieto ragguardamento
la madre, nel corpo organizzato, nel suo lieto ragguardamento. s. bernardino
. ma quando è messa l'anima nel corpo organizzato del fanciullo, nel ventre
l'anima nel corpo organizzato del fanciullo, nel ventre della madre, sendo in peccato
di perfette virtù organizzato, si manifesti nel mondo. -organico, vivente.
10-3-176: quando tu sii vilmente organizzato nel corpo, non far boria di questo.
e al fuoco furiosamente precipita, ritrova nel temperamento del corpo suo spiriti colerici e
g. bassani, 5-257: se fossi nel governo, io proibirei il pugilato:
e in base all'ordine di intervento nel processo di sviluppo si distingue in organizzatore
andato a raggiungere il posto di organizzatore 'nel sindacato lavoratori trasporti per ferrovia '.
; cfr. fr. organisateur (nel i793). _ organizzatura, sf
la gloria d'uno stato consiste già nel potere annoverare tre o quattro uomini singolari,
è una spontaneità naturale del consorzio umano nel quale si produce. gramsci, 4-107
quadri stabili. gramsci, 4-97: nel nord domina il tipo del 'tecnico '
4-117: si erano poi di nuovo incontrati nel reclusorio di civitavecchia, dove oscar dirigeva
alla prima conferenza panamericana tenutasi a washington nel 1889; nella seconda, tenutasi a
nella seconda, tenutasi a città del messico nel 1901, venne costituito un ufficio permanente
1910 in poi, unione panamericana', nel 1948, la conferenza di bogotà emanò
istituita con la carta di san salvador nel 1951, che entrò effettivamente in funzione
1951, che entrò effettivamente in funzione nel 1952 dopo che l'atto istitutivo era
e la cultura', organismo internazionale istituito nel 1945, con sede a parigi,
.; cfr. fr. patatras (nel 1650). patatrùm, inter.
), incr. di patata (nel signif. n. 3 e, in
patatùnfete!... cascarono giù nel bel mezzo del fosso. = voce
sanudo, 37: questa rota fu facta nel principio di la guerra per cristoforo de
afferra il mestolo / anzi che terminare nel 'pàté '/ destinato agl'iddìi pestilenziali
. quarantotti gambini, 7-239: nel verde, ch'era lieve, quasi
marine litoranee; alcune specie sono diffuse nel mediterraneo e sono apprezzate per le carni
(v. patera), passata nel linguaggio scient. (nel signif. n
, passata nel linguaggio scient. (nel signif. n. 1, per
. i. (che l'attesta nel sec. xix). patellare2,
e rota; / ultime si contorcon nel patema / l'interiora scoperte. =
. = dall'ingl. pathematic (nel 1822), deriv. dal gr.
vasari [zibaldone], 5-329: nel destro lato avea una patena di vetro
: scelse l'ostia, la fissò nel bel mezzo della raggiante patena, già posata
certe patene d'oro e d'argento che nel sacrificio s'usavano. 3
probabile influsso del fr. patène (nel 1380), per la pronuncia piana.
16). galanti, 1-ii-179: nel 1496 fu confermato il privilegio che tutti
.) del fr. patentage (nel 1950), deriv. dall'ingl.
brevetto. carena, 1-292: nel 1846 elia hovve fu patentato per una
sua penale castità, indispensabile per entrare nel numero degli automobilisti patentati.
nella quale si lavasse le mani chiunque entrasse nel tempio; i quali buoi dalla parte
all'alterazione e corruzione, si mutano nel corso del tempo, e quest'è
una turbazione che troppo patente gli compariva nel volto. milizia, vii-15: questa
ed al gusto. spallanzani, 4-iv-145: nel pulcino è patentissimo il buldo esteriore dell'
compievano quel lor giro, si piantò nel mezzo d'una delle vie più publiche e
lorenzo de'medici, ii-127: beato chi nel concilio non va / dell'impi,
3-24 (ii-389): egli era nel mezzo de la via che va dritto a
caddero ancora gli altri combattenti, / nel seno erodio mortalmente punto, / l'altro
sp., 32 (544): nel colmo della peste, il governatore trasferì
proclami. -dir. internaz. documento nel quale è indicato il capo di un
opinione pubblica, tale non mi stimo nel segreto del mio cuore. carducci, ii-5-8
da due anni insegna con sodisfazione qui nel bolognese. betteioni, iv-6: la
della terra e i pesci del mare nel lor modo e guisa lodano e benedicono dio
. botta, 4-17: si erano nel trattato di bologna inserite certe parole che
nero, che veniva usata dai romani nel corso di riti sacrificali per offrire libagioni
fede e grande spera / ch'avean nel bo'che desse legge al nilo, /
questo tal fregio dorico... nel porre sopra il vivo delle colonne teschi di
ordini: il primo è dorico, nel cui fregio non sono triglifi, ma un
matrimonio, fidanzamento; accordo raggiunto nel combinare un matrimonio, patto nuziale (e
: la massoneria ideò nell'agosto e nel settembre scorso il gran pateracchio del blocco
. = dal fr. pataras (nel 1551), ai origine provenz.,
latin. dir. rom. nel diritto romano, e in par- tic
gloria, e a farli con seco nel cielo sedere. leone ebreo,
della sede apostolica di protegerlo e riceverlo nel suo seno con paternale amore e grazia
connotazione per lo più spreg., soprattutto nel linguaggio politico delle democrazie e, in
. tipo di vitigno coltivato un tempo nel bolognese, che produceva uva nera da
e questo per infinite vigne è trovato nel contado di bologna. = voce di
'e il genitivo riesce spesso impossibile nel metro dattilico. -in partic.
dattilico. -in partic.: nel linguaggio burocratico, l'indicazione del nome
della trinità. savonarola, ii-262: nel padre è una innascibilità e una paternità
innascibilità e una paternità che non è nel figliuolo né nello spirito santo. tramater
s. v.]: 'paternità': nel mistero della ss. trinità è la
sue [del re di francia] nel regno di napoli, trattava, con
mito). bellori, iii-244: nel mezzo in sull'estrema sponda del paterno
propria famiglia; che costituisce il luogo nel quale si è nati, si è
basterà solo di consigliarti che tu gli allevi nel timor d'iddio e nella ubbidienza paterna
paterna. giordani, vi-80: quando nel 1807 la città fece riverenza al principe
esso universo sia quello che 'l conduce nel suo fine ultimo perfettivo. fiamma,
andarono molto tempo girando il mondo e furono nel regno delle cavallette. loredano, 5-82
accosto a'miei paterni lochi: / nel mio popol già son, nella mia
il sistema di governo detto paterno, nel concetto e nella pratica, preparasse gli
buona imagine paterna / di voi quando nel mondo ad ora ad ora / m'insegnavate
pallottole che pare un paternostraio, onde nel caminare per esser secche, le suonano
. n. franco, 4-127: nel petrarca averei fatto tanto profitto che i
. domenico. xx. gerg. nel linguaggio dei camorristi napoletani dell'ottocento,
di pietà religiosa non ha efficacia pratica nel governo civile. savonarola, i-117:
cfr. padrenostro); i signif. nel n. io sono di area tose
tutta la famiglia cerca pateticamente di inserirsi nel mondo della ditta e del lavoro.
bonghi, 1-152: se questo scambio manca nel vocabolario, bisogna gridare contro gli accademici
, non albero che non mi riviva nel cuore alimentandomi quel soave e patetico desiderio
le confidenze amorose si succedono senza posa nel libro del prati e s'intrecciano sempre ai
i-270: chiamasi patetico o appassionato quello stile nel quale le accessorie tutte indicano l'affetto
con tutta l'arte possibile, studiava nel di lui volto i progressi della mia naturale
tempo atetico ed amaro / scenda nel cupo dei profondi abissi dell'anima
popolo con una sua orazione patetica, nel foro recitata, che di tirannide a quel
violenza, di crudeltà e di allegrezza. nel delirio orgiastico della musica egli riconosce e
commozione (anche nella locuz. cadere nel patetico). c. gozzi,
impresa. pregava, minacciava, cadeva nel patetico. gobetti, 1-i-883: in
rossore, non si può non cadere nel patetico a mille chilometri dalla frontiera.
gli svezzesi a ferber- lino, e nel cuore dell'inverno marciando su'ghiacci del
più 'maninconioso *) nell'animo e nel sentire umano, presenta veramente e costituisce
tamburrini, mentre arturo è così esaltato nel suo carattere che potrà appena avere qualche
di l. v. beethoven, composta nel 1798. -sf. patetica: denominazione
composta da p. j. cajkovskij nel 1893. -modo di esprimersi in un'
. gori, 8: attore che riesce nel patetico. tommaseo [s. v
: non mancan [queste opere] nel patetico, non nella peripezia; e ben
quali si mostra nella beatissima sedia, cioè nel riposo del seno d'abram, l'
del seno d'abram, l'altro arde nel non patevole ardore del fuoco eternale.
pathos { patos), sm. nel linguaggio della retorica greca, il carattere
di dire la parola giusta... nel unto in cui l'anima loro
. r. longhi, 677: nel quadro di este certi passi in primo piano
possiamo negare di aver scoperto un giorno nel 'trovatore 'il patos supremo degli eroi
: un risorgimento un tantino troppo generoso nel disprigionare pathos dal pelame de'suoi trovieri
diceva della nuova esperienza da lui fatta nel trattare per la prima volta, quando
e gli uomini patibolari arrossivano, e nel petto tremava loro un cuore puerile.
patibolari, erano figure al tutto librate nel cielo dell'arte. soldati, 2-95
ingl. pati bulary (nel 1646). patibolano, agg
cammelli, 189: tre ne son meco nel regale ofizio, / galasso, giancristofano
attrezzato per compiervi esecuzioni capitali, o nel quale si è svolta un'esecuzione memorabile
i delitti. mazzini, 64-139: nel nome dell'unità muoiono da mezzo secolo
sapeva nulla, neanche se fosse finito nel suo letto o sul patibolo.
scampo. leopardi, iii-232: nel venirmi il passaporto da macerata, fui
fisica o spirituale più o meno protratta nel tempo; vicenda, esperienza dolorosa;
semivivo esprime in tutte le membra e nel volto l'estremo suo patimento. a
: camminando più di due mesi, nel patimento di tanto viaggio, muoiono in quello
terminò la vita per i patimenti sofferti nel visitare i confini sotto il sole più
. d'annunzio, ii-417: dalla toscana nel lazio, senza colpo / ferire,
stato e delle comodità che si godeano nel secolo. cavazzi, 389: il
: molti soldati... fuggivano nel campo spagnuolo e nella città...
acqua cattiva bevuta e da altri patimenti nel popolo minuto. moravia, ix-306:
29: a fine poi di uniformare nel colore al marmo antico il moderno,
moravia, xii-186: il bidè mostrava nel fondo come una patina grigia e grassa
, segaligno, quasi del tutto scarnato nel viso, su cui quindici
[s. v. patinare]: nel veneto 'patina 'il lucido dato
r. longhi, 1-i-1-71: già nel 'dittico'degli uffizi, l'intonazione che
.): antiquato nello stile e nel contenuto (un autore). spallanzani
di quelli positivi che la lontananza nel tempo conferisce a cose e persone.
1-145: la luna era ormai alta alta nel cielo... brilluccicava,
, nell'espressione fare una patinata: nel gergo tipografico, stampare in carta patinata
[s. v. patinare]: nel veneto 'patina 'il lustro dato
cittadini sono casalinghi, e sonnecchiano già nel patio delle loro palazzine. montale,
: ci invitò tutti a prendere il caffè nel patio moresco della sua casa. calvino
guizzo, un ciuffo di capelli chiari nel vento, come una manata di stoppa che
volgar., 1-7-149: mangiò quello veleno nel cacio in casa sua e giacque al
impresso sui nostri sogni, trova conferma nel pudore onde essi vengono solitamente negati o
non m'escirà mai di mente il tempo nel quale tu mi sei stato guida e
con riferimento ad azione momentanea o protratta nel tempo): patire assalto: essere
: guardate e vedete le false brutture molte nel mezzo di lui e quelli che patiscono
restare confuso. manzoni, v-2-8: nel trovarsi con tali persone, altri è
, perché omero si era già collocato nel limbo e non poteva in quella bolgia
si per una nave che paté naufragio nel viaggio de alessandria, l'altre ne
volte a cesare che s'avesse cura nel giorno de gl'idi di marzo,
. deploravano se stessi e lo stato infelice nel quale eransi ridotte le cose, che
/ ond'i'ò perdimento / e nel tutto perdenza. anonimo, i-539:
, che fu dolce amico / al petrarca nel tempo ch'ei patìa / l'ontosa
patite tante. -risentire spiacevolmente nel fisico fatica, affanno, ecc.
, le picciole, che potranno capire nel pacchetto delle lettere, non patiranno difficoltà.
rispetto alla sua dilicatezza patisce assai il mare nel navigarlo. -non godere,
dolorosa; resistervi anche se si protrae nel tempo. iacopone, 1-7-78: lassam
, 1-iv-162: la costanza che dimostrano nel fare e nel patire le cose le più
la costanza che dimostrano nel fare e nel patire le cose le più dure gli
le pianticelle... patiscono di freddo nel fondo, io pure noi niego.
vano. cavalca, ii-n: si dice nel levitico che l'uomo che patisce flusso
patire per chi patisce nel petto e nel polmone. l. priuli
per chi patisce nel petto e nel polmone. l. priuli, lii
1-14-1-366: non patire deformità o debolezza nel corpo. magalotti, 26-177: le gambe
ora i sette doni o spiriti sono anche nel viaggio per l'inferno? io direi
cedé finalmente il luogo. -soffrire nel trapasso; tribolare a morire. bacchetti
muta le temperie, così fa la remora nel legno, proporzionato alla sua passione,
con una sua fante alla casa di lui nel portano, son prese dalla signoria:
io la pattisca? sarpi, vi-2-150: nel mezzo di febraro si dolse il pontefice
: quattro galee franzesi... sorseno nel porto d'otranto, con licenza dell'
, 175: lo ufficio dell'amico consiste nel non patire che al proprio cospetto si
: questa fiamma d'amor, che nel petto arse, / non patì mie pupille
siena, 737: se tu volesse mirare nel sole, tu sai che tu non
nella medesima connessione logica; tollerare nel proprio ambito senza che ne derivi contraddizione
: la stagione non pativa, sendo nel mese di febraio, che li avversari
sono coll'uso accomodato alla noia, nel che mi credeva incapace d'assuefazione,
patisco. 14. accusare danno nel fisico, nella buona salute; risentire
15. vivere nell'indigenza, nel bisogno; mancare, essere a corto
ne ritornò alle navi, le quali nel far dell'aurora fece tirare in terra,
. m. soriano, lii-4-110: nel luogo dove si dà fuoco al pezzo si
che morti patiscono ritornano fra la neve nel solito loro valore. -ant
ha finito di patire. -aver patito nel nascere: essere maldisposto, malaticcio.
s. v.]: ha patito nel nascere: di persone rachitiche, malaticce
, 1-8: è vero che agusto nel farlo a'padri confinare disse de'modi del
, lii-4-78: la regina non poteva patir nel prin cipio del regno questo
, ^ 3: quelli che vivono nel mondo e colle vigilie e co'digiuni e
gli santi martiri gli sono stati simili nel patire e nello spargimento del sangue,
, 2-12: l'amor vulgare consiste nel senso e nell'intelletto, et in quanto
nell'intelletto, et in quanto consiste nel senso, è turbazione dell'animo e conseguentemente
potendo patire, ne induceva un affanno nel cuore che pensavamo di morire. navigazione
al fondo dello stomaco e così necessariamente nel sonno si padisce meglio. ulloa [
una malattia: subito come episodio patologico nel corso di un fenomeno fisiologico. -anche
\ crusca [: i sudori patiti nel battere e nello abbarcare il grano. g
interna o fisica o morale che si manifestano nel volto col divenire tutto o quanto sparuto
, tutta rorida di speranze in ritardo, nel sogno e nel carisma delle ahimè rasentate
speranze in ritardo, nel sogno e nel carisma delle ahimè rasentate ma non patite
pascoli, ii-211: ha anche gran facilità nel ritoccar pitture guaste e patite. milizia
,... e così il tempio nel quale stava era di molta auttoritade.
terapia. = voce dotta (attestata nel 1829), lat. scient. pathogenesis
malattie. dal fr. pathogénésie (nel 1826): v. patogenesi.
e. i. (che l'attesta nel 1830); cfr. fr.
; cfr. fr. pathogènie (nel 1836). patogenicità, sf
patogeno; cfr. fr. pathogénique (nel 1836). patògeno, agg
; cfr. fr. pathogène (nel 1900). patognòmica, sf
; cfr. fr. pathognomie (nel 1900). patognomonico, agg
continuando sino allo spuntar del sole, nel qual tempo svanisce, e questo è
sapere se chi comanda merita l'installatura nel trono o pur l'intronazione nella stalla.
intessuta d'oro, prodotta in india nel sec. xvi e molto pregiata.
, attraverso una secolare evoluzione, iniziata nel ri- nascimento con l'autopsia del cadavere
oriani, x-7-1: la nostra personalità afflitta nel corpo cerca compensi nell'anima e,
. istituto di patologia del libro: fondato nel 1938, ha sede a roma (
pleonasmo ed ellissi..., nel secondo senso, ossia nel letterario,
.., nel secondo senso, ossia nel letterario, non potrebbero avere se non
, iii-25-382: a mio parere, nel romanticismo propriamente detto, oltre la patologia
; cfr. fr. pathologie (nel 1550). patologicaménte, avv
osservazione. -gabinetto, museo patologico: nel quale sono conservati, ordinati e catalogati
i greci... non solo celebrata nel suo lato patologico ed estetico dai poeti
non corrisponde a quella della società, presa nel suo complesso, lo stato entra in
, che in quella specula centrica nel patore iato del suo ingresso uno mortifero
. fr. colonna, 2-444: nel core mio tanto noxio strale, sencia
. fr. colonna, 2-106: nel patore... di questo vaso pro-
cuore; con sincopa e tremore moltiplicasi nel tempo della peste nelli luoghi sopra- dicti
della peste nelli luoghi sopra- dicti come nel collo. = etimo incerto:
la voce con il fr. patarafe (nel 1690) 'scrittura malfatta, sgorbio
percepiti nella reciproca profonda connessione, inducono nel singolo un imperativo etico di devozione,
amo primieramente la patria, in quanto nel suo grembo raccolsi l'anima. paruta,
tutti i diritti che gli uomini hanno nel corpo politico, e molte affezioni contratte
corpo stesso. mamiani, 7-81: patria nel significato morale e politico è sinonimo di
lett. it., ii-67: nel medio evo non ci era il concetto di
scritta in cima al nostro foglio come nel nostro cuore. ma v'è un'
patria ogni tua età / s'è desta nel mio sangue / sicura avanzi e canti
il dispotismo, ricomparisce nello spirito e nel cuore sotto diversi aspetti nei governi moderati
filosofo cardano, di patria milanese, sopraggiunge nel 1570 -grande patria,
. mo signor sindaco,... nel collegio uninominale non avrei mancato a pietrasanta
stucchevoli... erano i padri nel piaggiare agusta: chi genitrice, chi
e l'avversione che s'incontra proprio nel luogo natio. f f
ed impegno de'veri e saggi prfncipi nel continuo studio del pubblico bene, procacciando
al loro popolo quella felicità che è possibile nel mondo, patria di molti guai,
se sia vero che l'italia sia, nel presente, il paese più ammalato di
b. croce, i-2-301: nel circolo celestiale della verità... la
l'evidenza. / l'esiliato rientrava nel paese incorrotto.
, dei quali entrò a far parte nel 1420 (per lo più nell'espressione
secoli xiv e xv assisteva il patriarca nel governo (ma dopo la conquista veneziana
virtù, cominciano a far delle caballe nel mutar patria e nel ritrovare per il
a far delle caballe nel mutar patria e nel ritrovare per il mondo qualche fameglia nobile
, via via che ci si allontana nel tempo dal modello originario creato da dio
umano. aleardi, 1-235: pria che nel tumolo / posasser, carchi / d'
s. jacopo nella cappella che è nel chiostro a quel santo dedicata, nella
, 4-33: se ripenso di avere udito nel giugno del '48 il gioberti da un
f f manzoni, v-2-529: nel vedere il nonno, ci fu, oltre
gli armenti. saba, 18: che nel mio petto, / col raggio della
iii-8-80: bernardino da siena, vissuto nel secolo xv, distante quasi di tre secoli
questi ultimi tre aboliti da paolo vi nel 1964). -anche, nella chiesa cattolica
il papa, non v'è signore ecclesiastico nel mondo che s'abbia tanta pompa intorno
[carlo magno], da lontano, nel aludamento del pallio imperiale, tra
elegger dal clero gallicano un patriarca generale nel regno, al quale si ricorra per l'
gallicana. -patriarca ecumenico: titolo attribuito nel si- nodo del 518 al capo della
degli organismi amministrativi che coadiuvano il patriarca nel governo dei territori su cui ha giurisdizione
organizzazioni sociali in cui l'autorità risiedeva nel capofamiglia più anziano e in cui la
felicità ed innocenza ognor prossima alla natura nel dolce governo patriarcale onde rimangono ancor gli
, 211: capitolo sesto. nel quale si legge un parallelo fra la
si riferisce al passato, alla continuità nel tempo e alla tradizione della propria famiglia
; cfr. anche fr. patriarcal (nel 1400). patriarcalismo, sm
fr. pai riarcale me nt (nel 1763). patriarcato, sm.
la marca di trevigi, ch'è nel patriarcato d'aquileia, là ov'egli ha
orsini cardinale, legato in toscana e nel patriarcato d'aquileia. petrarca volgar.
20-242: sai, messere, che trovai nel patriarcato, quando in prima mi consecrai
signoria dii patriarcato de aquilegia a lui nel conseglio di pregadi comferito. baldi,
: oggi, per lo piu, nel linguaggio dell'etnologia). -anche:
del maschio, cioè del padre, nel patriarcato. -per estens. sistema
cfr. anche fr. patriarcat (nel 1280). patriarchìa, sf
. ant. soggiornare in patria, nel luogo natio. 5. carlo
ladro e traditore e patricida, intrò nel regno di tiro. boccaccio, viii-2-151
secondo cui la coppia matrimoniale deve stabilirsi nel territorio del gruppo sociale a cui appartiene
pascoli, i-752: il terzo giorno, nel tempio d'apollo palatino, tre volte
presupposta la ragione di fisco o sia nel principe o sia in altro inferiore, questa
in altro inferiore, questa si distingue nel fisco, che alcuni dicono patrimoniale e favorevole
in terracotta, che si possono ammirare nel museo di tarquinia, sono le antenate legittime
cfr. anche fr. patrimonial (nel 1380). patrimoniali? zazióne
comune. e. cecchi, 3-134: nel 1821, quando gli spagnuoli furono espulsi
stesso soggetto (e tali beni e rapporti nel diritto civile sono classificati come patrimoni
note l'identità e resistenza (come nel caso di eredità giacente e, rispettivamente,
amministrazione non spetta al titolare (come nel caso di massa fallimentare, cioè di
nella quale ultima città fu in- stituito nel 1571 per racquistare i beni pubblici caduti a
pubblici caduti a mani private e diventò nel 1588 parte del collegio dei padri del
patrimonio paganico o burgensatico o allodiale: nel diritto dell'età intermedia (e,
intermedia (e, in partic., nel diritto feudale), ciascuno dei due
e la maggiore parte del frignano e nel vescovado modanese si dice che furono le
possessioni [della contessa matelda], e nel bolognese arzellata e medicina grandi ville e
parma... sprovvistamente ha posto nel suo castello di piacenza mille fanti, fatti
suo castello di piacenza mille fanti, fatti nel ducato di castro, che è antico
d'arme che il feudatario poteva reclutare nel proprio feudo. tassoni, 8-23:
come fecero i visconti di genova; nel quale caso quella unione appellavasi in pisa
indicare lo stato della chiesa, sorto nel sec. vili con le donazioni da
testamento alla chiesa da matilde di canossa nel 1115 e compreso fra la fiora, il
molto nel patrimonio usare per chi donna menasse non
. pucci, cent., 75-27: nel predett'anno... /..
conosce eredità. carducci, iii-6-241: nel villaggio della renella, due miglia da
: tutto il nostro patrimonio intellettuale era nel cantare a sproposito i mattutini ed i
mitologia era passata pure con qualche alterazione nel patrimonio fantastico e romanzesco dei tempi di
cfr. anche fr. patrimoine (nel 1160). patrinale, v.
là digiuni, / tacciono, tralasciati nel banchetto / patrio, come bastardi,
. botta, 6-i-48: intanto, nel parlamento, quelli i quali si opponevano
argomento patrio. visconti venosta, 15: nel leggere poi qualche libro di storia patria
un suo scritto che amerebbe veder pubblicato nel giornale umbro. pirandello, 8-1152:
, 70: la società detta patria fondata nel 1786 ha per oggetto di promuovere e
per avventura il viril seme / fia nel carnai congiungimento attratto / e con subita
, / dal dì ch'io vidi nel mio patrio tetto / libertà con incerte
l'osservarli ed esaminarli tali quali stanno nel patrio terreno, dove insegnano molto più
un uomo che ama la patria. nel decennio scorso esso era sinonimo di 'repubblicano
in un paese libero ripone la sua felicità nel piacere di rendersi utile alla patria secondo
: associazione francese di tendenze nazionalistiche fondata nel 1882 per promuovere la preparazione morale e
dei patrioti: movimento politico inglese costituitosi nel 1735 all'interno del partito whig per
. walpole, arrivando a provocarne, nel 1741, la caduta e la sostituzione con
con influsso del fr. patriote (nel 1460) per il n. 1.
, patriottici e patriotardi, prende talvolta nel signor dorchain forma di narrazione autobiografica e
delle opposizioni...: nessun posto nel mezzo per i giudici conciliatori del moderatume
. = dal fr. patriotard (nel 1904), deriv. da patriote (
cfr. anche fr. patriotiquement (nel 1793). patriotticheggiante, agg.
grimaldi: quando dovette essere più contenta nel vedere impegnata la di lui penna a dimostrare
istituzioni, che fu fondata a milano nel 1776 dall'imperatrice maria teresa con lo
patriottismo. de sanctis, ii-15-45: nel 1799 era in napoli una sala detta
= dal fr. patriotique (nel 1532), che è dal lat.
il patriotismo. bettinelli, xxii-132: nel patriotismo, cioè nell'amore della patria
= dal fr. patriotisme (nel 1750), deriv. da patriote (
= voce dotta (sorta in ambienti luterani nel corso del xvii secolo per indicare l'
cfr. anche ted. patristik (nel 1840), fr. patristique (
1840), fr. patristique (nel 1842) e ingl. patristic (nel
nel 1842) e ingl. patristic (nel 1847). patristico1, agg
(gr. rcarrjp -tpó <;) nel senso di 'padre della chiesa '
deriv. dal lat. pater patris, nel senso di 'monaco '(v
; cfr. anche fr. patricial (nel 1550). patrizialménte, avv
occuporono tutti gli onori, rimanendo tuttavia nel patriziato e nell'ordine senatorio. delfico,
romano a giuliano de * medici celebrate nel settembre del 1513 fu recitata presso il
il nucleo della città primitiva (ma nel corso dei secoli e attraverso varie vicende
stesso, che finì con lo scomparire nel iii secolo d. c.).
patrizio disprezza la plebe. 2. nel tardo impero romano e in età bizantina,
papa stesso, attraversò varie vicende finché nel 1188 fu sostituita, su decisione papale
stessa, ad ogni modo sarebbe patrizio nel nome di roma sovrana, perché patrizio
patrizio. 3. per estens. nel medioevo e in età moderna, membro
ad illustrare perpetua- mente chiunche rimane successore nel reai trono. borsi, 2-145:
un bombé -si disgregavano nell'abbandono e nel silenzio. ojetti, i-io: in regime
le vie patrizie che serbano, austere nel loro freddo silenzio d'orgoglio, intatti
, 11- 270: sarei rimasto nel caos grandioso e irreparabile, nell'odore
. patricius, deriv. da pater patris nel senso di 'senatore '; per la
cfr. anche fr. patrice (nel 1190) e gr. biz. 7wctplxi
proprio padre, sia nelle fattezze fìsiche sia nel carattere e nelle qualità morali.
(anche patrocinante, sm.): nel vecchio ordinamento professionale (che distingueva molto
essere patrocinato dal mio grado militare dichiarato nel mio passaporto, vesto tutto il dì
chiunque piglia l'abito sacro... nel por piede in questa santa città dee
loro 'patrono ') e che, nel quadro di un fondamentale dovere reciproco di
sette anni poi la morte di ladislao stata nel regno, contra il re luigi.
che ricorrono al loro patrocinio, overo nel mal consigliarli per il proprio indegno guadagno
liti ingiuste. foscolo, xv-207: militavano nel battaglione dey veliti reali in dalmazia e
non infondate (e tale finalità, nel vigente sistema italiano, è raggiunta mediante
procuratori. ibidem, 34: se nel corso della causa l'assunto della parte ammessa
6. stor. dir. nel diritto longobardo, mundio. muratori,
affetto e della fiducia che essa ha riposta nel tuo patrocinio. mezzanotte, 123:
santissima: festa istituita da alessandro vii nel 1656 dapprima per la spagna (con
i domini spagnoli da innocenzo xi (nel 1679) e, infine, a tutta
tutta la chiesa da benedetto xiii (nel 1725); benché sia fissata alla
sia fissata alla seconda domenica di novembre nel rito romano e alla seconda di luglio
rito romano e alla seconda di luglio nel rito ambrosiano, viene celebrata in date
-patrocinio di san giuseppe: festa istituita nel 1850 da pio ix per lo stato pontificio
chiesa dopo la presa di roma (nel 1870); fissata dapprima alla terza domenica
, lat. eccles. patrologia (coniato nel 1637 da i. gerhard),
, cfr. fr. patrologie (nel 1840). patrològico, agg
-festa patronale', festeggiamento che si svolge nel giorno solenne dedicato a un patrono e che
impresa di francia, il quale consisteva nel surrogare il suo al patronato dell'austria in
sanctis, ii-n-323: un quadro vivente nel passato dell'italia che egli [d'azeglio
buon scienziato si restringe al mondo antico, nel sogno di una gerarchia sociale in
organizzazioni di origine privata, sorte soprattutto nel sec. xix, che si proponevano
territoriali locali (soprattutto ai comuni) nel quadro delle autonomie regionali (così è
quale rilutterà ad accoglierli di bel nuovo nel suo seno e deluderà gli sforzi conciliativi
; il codice di diritto canonico promulgato nel 1917 ha vietato, salvo poche e
secondo la sua professione, era confuso nel 'patronato ', nel 'signorato '
era confuso nel 'patronato ', nel 'signorato ', nel 'vescovato '
patronato ', nel 'signorato ', nel 'vescovato 'o 'abbazia '
tutte forme di cose a. ffare stanti nel pensiero, della uale viene e
= dal fr. patron (nel 1375), che è dal lat.
fr. \ damè \ patronesse (nel 1833), a sua volta prestito dall'
che serve a denominare e talvolta, nel secondo caso, anche a nobilitare una
d'origine. monti, 1-66: nel libro che stampo io metterò il mio
. anche fr. ant. patrenomique (nel 1220). patrònimo, sm
: pretendendo [gli ambasciatori] franchigia nel cuore della sua reggia e volendo che
dei sei membri della magistratura spartana istituita nel 227 a. c. da
nuova e converso. goldoni, xiii-183: nel giocare alla mora han fatto patta
', tolta la metafora dal giuoco nel quale, allorché niun vince o l'uno
pari e patta. e in questo e nel senso precedente: la è patta.
nella réclame d'una certa polvere che messa nel bucato 'fa diventare la vostra divisa
. cassieri, 175: qualche schizzo entrava nel sog giorno e lambiva le
diritti di questo da sé amato dominio nel trattare con genti non bene affette,
di smorfie e temporeggiamenti che ci accompagnarono nel nostro paese ovunque ritrovavansi i patteggiaci addetti
patteggiò con loro perché non facessono danno nel suo terreno più che fatto avessono e diede
, 5-167: perché il cairoli, nel parlare della finanza, aveva rivolto al
patteggiava o taceva nel momento in cui si preparavano le liste di
occhi suoi che non mai fissarsi dovessero nel volto d'alcuna vergine. buonafede, 2-ii-13
. -che patteggio ella? -di girsene nel convento. tassoni, iv- 1-73:
e giovanni con l'arcivescovo di milano nel 1350. -sostant. mannelli
di saturnia divenuti, ascosi nelle caverne nel monte si dimoravano, né quindi,
benché dal dar (come suol dirsi nel mio paese) la pattétta, l'
. giuliani, i-138: nel mezzo della carbonaia si lascia la canna
e lucch., pis., attestata nel lat. mediev. (patterius nel
nel lat. mediev. (patterius nel 1255 a parma), deriv. da
, germania e in italia, dove nel 1914 e nel 1922 furono fondate le federazioni
in italia, dove nel 1914 e nel 1922 furono fondate le federazioni nazionali di
di londra del 1908 ed entrò definitivamente nel programma olimpico nei giochi di anversa del
tuttora, furono inventati dall'americano plimpton nel 1863. -anche: la pista su
, 10-ii-40: si viaggia... nel verno... con di 'patini
= dal fr. patin (nel 1660, per il n. 1;
1660, per il n. 1; nel 1200, per il n. 2
e spinge le barche e i patini nel mare. montale, 13-107: bisognerà mettere
rimettono, gli abbiamo ad avere nel luogo di padri, o pur che questa
e firmato dai rappresentanti delle due parti nel 1924 - patto ai pacificazione: v
si meravigliavano ch'io fossi tanto esperto nel primo e nel secondo turno del maggiordomo
ch'io fossi tanto esperto nel primo e nel secondo turno del maggiordomo a bordo.
primo fidanzato. -patto sociale: nel. linguaggio della pubblicistica politica e sindacale
in partic.: la convenzione stipulata nel 1751 fra le case regnanti di spagna
lo stato di neutralità le lascerà sussistere nel loro pieno vigore. colletta, 2-i-293
più forte dei patti politici conosciuti allora nel mondo. -dir. internaz.
tedesca e albania, che ne uscì nel settembre del 1968) che, in
che volesti per patto con tuo marito nel far seco pace eh'un giorno della
], lasciava l'impronta de'piedi nel macigno durissimo... a questo
/ « pur tieni il mio fin cor nel tuo podere, / ch'io aggio
arca dell'alleanza prima di essere collocata nel tempio di salomone. bibbia volgar
iddio a moisè nello diserto di sinai nel tabernacolo del patto, il primo dì del
rinvenuta il 180 anno di giosia (nel 621 a. c.).
42: se io risguardo nelle promesse e nel patto di dio, il qual mi
spirito santo,... venendo nel mondo, ha rinovate le menti degli uomini
. /... / ché, nel fermar tra dio e l'omo il patto
1-122: il silenzio ci chiude nel suo lembo / e le labbra non s'
ogni modo, a ogni costo, nel modo più assoluto, qualsiasi cosa accada
può'tutto tuo tenere, / ché nel bene e nel male / lo troverai leale
tenere, / ché nel bene e nel male / lo troverai leale. chiaro davanzali
che ha infierito a est e a ovest nel decennio del dopoguerra... ha
un clown vestito di giallo si sforza, nel mezzo, a tentare d'arrampicarsi sullo
fare quella nobilissima opera che a cavallo nel levare del sole dirizzassero il corso in uno
ella si colchi seco e seco stia nel letto, finché le burlate del piover
invaghita delle belle maniglie d'oro che nel sinistro braccio portavano i sabini, pattovì
la causa nazionale, e che era ritenuto nel quartiere dal suo colonnello. manzoni,
della pattuglia acrobatica nazionale c'era stato, nel cielo fattosi finalmente terso dell'aeritalia,
sinistra al potere con la pattuglia toscana nel marzo del 1876. gobetti, 1-i-828
. = dal fr. patrouule (nel 1538), deverb. da patrouiller'
), deverb. da patrouiller'sguazzare nel fango; svolgere un servizio di sorveglianza
, ix-903: questa sì pingue somma nel riscattar sinora / per un'unica schiava
484: la mora che si fosse nel compromesso pattuita. alfieri, i-239: sentii
; / non qual mi vide ei ritornar nel giorno / ch'io a lui chiedeva
scenda da'colli, j poi riscontra nel piano erba o pattume. verga, i-275
al sole, e le galline razzolavano nel pattume, davanti agli usci. r
triste il vociare delle oche che starnazzano nel pattume. butti, 181: la
alla caviglia. due volte cadde ginocchioni nel pattume. -sostanza conciante costituita soprattutto
, i-327: si tagliano... nel mese di aprile fresche mazze dai castagni
e di foglie di castagno infradiciate, che nel paese si chiama 'pattume '.
salvini, 41- 338: virgilio nel pattume d'ennio sapeva pescare le perle
ne state, / a un uom che nel pattume e mesta e pesca / e
l'odio ha fornicato con la cupidigia nel pattume della licenza. dossi, 11-88:
nostre città settentrionali, nella nebbia e nel pattume d'un crepuscolo decembrino, potrò forse
. lat. mediev. pactumen (nel 1305, a tivoli). pattumièra
'pattumiera arnese di legno o di latta nel quale si raccolgono le spazzature. voce
ascella. tomizza, 3-53: avanzò fin nel mezzo della strada, fece il gesto
= adattamento del fr. patois (nel 1265), deriv. da patte
; e me lo patullerei a biscotti nel naso per vedere le facce che facesse.
arrabbiato. faldella, 3-245: finola venne nel suo letticciuolo ripercossa dalle paturnie. dossi
generale della repubblica ripose la spada nel fodero, e niun allettamento di epopea mi
con 405 sporgenze acuminate, dall'alluce nel ii e iii dito; comprende la sola
spagn. paujì (plur. paugies, nel 1565), deriv. da una
balcanica; se ne perse ogni traccia nel sec. xtv. = deriv
stituzioni consimili; e la tassa pauperaria nel 1824 vi si riscuoteva già in un
ugualitaria dove tutti sono poveri, come nel caso delle comunità preistoriche e di quelle
, dove il pauperismo si lascia senza pietà nel suo squallore. leoni, 377:
, passato anche al fr. paupérisme (nel 1822). pauperìstico, agg.
, passato al fr. paupérisation (nel 1900). paupero, agg
està selva selvaggia e aspra e fortej che nel pensier rinova la paura! attribuito a
lepretasso ho presa la natura, / che nel suo core già nonn-ha paura, /
di costanzo, 1-395: sarebbe vergogna nel mezzo della guerra lasciare l'impresa, ché
messo ha di paura tanto gelo / nel cor de'tuo'fedei che ciascun tace.
del suo precessore, n'andò a stare nel muniste- rio farfense. donato degli albanzani
enno chiamati altrimenti che cesare, eziandio nel parlare volgare, il quale nome,
uomini; una grave paura di cadere nel pirronismo. b. croce, iii-10-86:
paura; tu se * mia speranza nel dì della afflizione. -essere o
diavolo: essere pavido. -anche: vivere nel timore, nell'incertezza. razzi
tende. guicciardini, i-105: dimostrando nel partire tanto spavento che pareva fusse già
da uz- zano, quelli grandi che nel governo della città rimaseno, cominciarono a
ma pauroso di vedere accesa la guerra civile nel regno, comandò con publico editto che
fece cassare la evocazione spiritica del tecchio nel resoconto telegrafico dell'agenzia stefani.
nella mia camera sola le paurose notti traeva nel freddo letto. guido delle colonne volgar
di bragia sempre vigilanti davano pauroso lume nel tenebroso canale. tosso, 18-17:
cecchi, 5-153: la cifra paurosa che nel tassametro cresce a ogni scatto, mai
]: 'far una pausa ': nel leggere, nel lavorare in cosa qualsiasi
far una pausa ': nel leggere, nel lavorare in cosa qualsiasi. può essere
la rabbia maggiore de'venti, ritornò nel suo predominio la tramontana. d'annunzio
là fuori / l'ululato del vento nel cortile / e il fischiare degli alberi fantasmi
, avendo voluto con questa pausa ridestar nel lettore la voglia e con essa ravvivar
tragicità richiede un'azione che si svolga nel corso di un volgere di sole e
, 1-106: cola il pigro sereno nel riale / che l'accidia sorrade, /
'agiata lentezza nell'o- perare o nel camminare '. es.: 'guarda
si riconosce facilmente pel movimento del cuore nel quale le cavità diminuiscono o scompaiono quasi
segni grafici che sono stati usati, nel corso dei secoli, per indicarne la
una data composizione (ed è indicata nel luogo corrispondente della partitura con le iniziali
; cfr. anche fr. pause (nel 1360). secondo altri, in
. b. martini [tommaseo]: nel pausare non si tronchi il senso delle
con lentezza, con flemma; ostentare nel comportamento una gravità e una compostezza che
. letter. ant. ponderata lentezza nel parlare o nel recitare un'orazione.
ant. ponderata lentezza nel parlare o nel recitare un'orazione. zucchetti, 48
sartie dalle cuccette sovrapposte, si usciva nel gelo della notte friulana, rigata da
denota ed intende la potenza; piede, nel quale consiste tutta la pausazióne e fermitade
perché era un largo e rotondo tamburo nel quale introducevasi la testa del colpevole in
fa parte il paussus favieri, diffuso nel nord africa e nell'europa meridionale.
e. i. (che l'attesta nel 1831). pàuxi (pàussi)
. i. (che l'attesta nel 1831). pavaglióne (pavaglión
.]: 'pavana': ballo di paesani nel distretto di padova. secondo altri è
= femm. sostant. di pavano, nel senso di 'danza padovana ':
spagna (cfr. spagn. pavana, nel 1536, erroneamente interpretato come deriv.
e solenne; cfr. fr. pavane nel 1529. pavana2, sf.
dal fr. [sé] pavaner (nel 16 n), incr. di pavane
tempi e sempre insieme; però pigliandosi nel principio di essa la man ordinaria,
le due castiglie. ricci, 3-147: nel ballo è per altro /
3. che appartiene o è compreso nel dialetto parlato nelle campagne intorno a padova
'pavana la lingua rustica padovana; nel quale dialetto son libri stampati. carducci,
e in quelli ancora che sono alquanto internati nel mare. bacchetti, 1-i-488: '
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). pavareggiare,
paventa e fassi smorto, / pur io nel cor, quasi in suo tempio,
sua accesa immaginazione vedeva in quel momento nel petto, non più virgineo, della
avermi acceso fino all'inverosimile, ora paventi nel porre ad esecuzione il proprio disegno?
stavame en casa emprescionato / e paventato nel gire e venire. paventévole,
achille trovò suoi giovenili e gioviali diporti nel... far battaglie festevoli nelle giostre
uno scoglio, e scoglio paventevole, nel mio sistema di 'ius naturale '.
. d'annunzio, iii-1-633: ancora nel vento della corsa / vive l'anima vostra
penna dipingersi. guarini, 173: furon nel tempio orribilmente uditi / di subito
ricorda di aver sentito una volta, nel sangue dell'anima, la presenza d'iddio
, dallo spavento; che si compie nel timore, nella paura, che ne
paventosa. -trascorso nella paura, nel timore. varthema, 6: se
e. i., che l'attesta nel 1370. cfr. anchepapea.
appresso un bacin d'oro, nel quale si possa gettar quello che si
= deriv. da pavese2; voce attestata nel lat. mediev. pavesarius (a
mediev. pavesarius (a modena, nel 1306). pavesaménto, sm.
aveva un aspetto animato e quasi allegro nel luminoso mattino d'ottobre. -riempire
colori variegati. marinetti, lxxv-334: nel sontuoso orizzonte occidentale / meravigliosamente pavesato,
cui si immergono fette di pane dorate nel burro e uova cotte intere, legando
. 4. mar in. nel medioevo, scudo che, in serie
murate di una nave a scopo difensivo nel corso del combattimento (e tali scudi
600: 'pavese ': nel secolo xviii i pavesi erano delle lunghe
di comando, sul fronte delle coffe. nel secolo xix si usarono dei pavesi di
ad asciugare magnificava la sera, gioioso nel vento. comisso, vii-112: vi
= probabilmente da riconnettersi a pavese1, nel senso di [scudd \ pavese:
lat. mediev. pavensis, òavesis (nel sec. xiii1; la var.
: la pavidità procedurale di quella che nel 'barbiere 'è denominata in fa diesis
al di lei orecchie pervenuto, partorì nel pavido suo cuore non mediocre spavento.
esecuzione della famosa aria di jacopo fiesco nel 'simon boccanegra '. bernari,
centisi in riva all'acqua corrente, nel sole che gli scalda, gl'invermiglia
, si mettesse uno paviglióne, in nel quale vi si faccia uno onorevole letto
: avevamo raccolto un pavi- glione, nel quale avevamo desinato. serdonati, 14-42:
disteso li pavioni. bibbiena, 116: nel venire nostro (perché passamo molto accosto
circo al paviglióne del bagno nostro ivi nel parco, alte per modo che alcuno che
del fr. ant. pavillon (nel 1125), provenz. pabalhon, in
curata preparazione di campi cromatici, -persino nel pavimentare a pianelle -con quale ferma di
sopra il pavimento della camera sua, nel quale loco piangendo mandava lamentevole voce.
scolpita in un tavolone di marmo, incastrato nel pavimento, una croce. scannelli,
in particolare quelle che domenico beccafumi lasciò nel pavimento del duomo di siena sua patria
lastroni delle strade. temanza, 41: nel mezzo della prima cinta dei gradi,
lucia, 624: i monatti invasati nel loro canto non badavano a lui,
un favo. passero, 5-10: nel formar de'saporosi favi / è divina
ma dànno grande avvilimento; sì che, nel luglio 1914, se l'imperatore di
* fa la ruota ', specie nel corteggiamento della femmina (che è più
in india e a ceylon e domestico nel resto del mondo, di abitudini crepuscolari
colori che portano indosso, pavoneggiandosi continuamente nel loro andare e volare da luogo e
le ringhiere d'alabastro fino, / nel palazzo incantato. montale, 14-87:
coda a guisa della coda del pavone nel fine allargando gli raggi. aleandro, 519
come un pavone. carducci, iii-9-357: nel madrigale seguente il paone è una vistosa
ridicola somiglianza col pavone pettoruto su e giù nel vialetto di ghiaia. -al sing
marmo sottile lavorato a giorno, raffigurante nel suo delicato traforo un albero con fiori e
esibirsi, pavoneggiarsi, farsi bello (anche nel corso del corteggiamento amoroso). -anche
crescenzi volgar., 9-82: acciocché nel trentesimo dì si possano co'pagoncini l'
per lei; ma non trapelava se non nel modo di camminare. prima era stato
, questi se ne sa- rebbono paoneggiati nel popolo, insultandoci come fossimo vinti nel
nel popolo, insultandoci come fossimo vinti nel meglio della perfezione. guadagnoli, vii-
sua bottega. sbarbaro, 4-28: felice nel vestito nuovo, da uomo, si
future splendidezze, e lasciava travedere che nel nuovo governo ci sarebbe stato un bel
-assumere atteggiamenti opportunamente aggraziati e armoniosi nel corso della danza. caroso, ii-180
: variano alcune altre pietre i colori nel modo che fanno i còlli de'pavoni indiani
allegri, 14: non è caldo nel cielo / il sol dov'ogni dì si
savinio, 371: questo cielo, nel quale si pavoneggia un innocente dirigibile presuntuoso
dama non faccia rumore con le pianelle nel posargli in terra, e di portar
famiglia il nome degli antenati o pavoneggiano nel deserto gli assurdi titoli di marchese,
di maria immacolata, fondata a brescia nel 1849 dal venerabile ludovico pavoni (1784-1849
: pavonio è pietra la quale, data nel bere con un poco di sudore,
i-103: l'angelo venne a cristo, nel tempo de la sua agonia, quando
gula per graduli introgresso, e d'indi nel stomaco, et... a
/ con lui, se 'l franco nel pregassi un anno. = adattamento
in italia..., entrarono nel monferrato sotto il titolo dell'occasione e
alla mutilazione e alla morte. s'oscurava nel mio sonno stracco, s'appesantiva su
su la terra dura, s'intormentiva nel mio braccio piegato sotto il mio capo,
è dimostrarsi d'essere paziente avendo ira nel cuore che mostrare d'essere turbato come
moscoli, vii-587 (42-9): nel contrar de l'ira è paciente / ciascun
giorno di settembre / che ti specchi nel mio calmo cuore. -che
i laboriosi pasticci di carni fredde impastati nel cognac e rivestiti di sfogliata.
sommersa l'ondeggiante caravella / della vita nel mare delle tenebre / e distese le
silenzio. 6. filos. nel linguaggio della filosofia scolastica, che subisce
pare che le operazioni degli agenti sieno nel paziente disposto. fasciculo di medicina volgare
attamente dai loro agenti nella materia e nel pazziente che sia ben disposto. bruno
potranno entrare ne'pazienti tante volte quante nel partire ordinario. 9. sm
: stia... il paziente nel letto ben coperto. l. bellini,
in soglio. brusoni, 4-i-47: tanto nel palo, che nel ganzo, se
4-i-47: tanto nel palo, che nel ganzo, se non muoiono subito penano spesse
lii-13- 251: sono libidinosi e nel più perverso modo, per il quale
] la pratica suol portare minor gastigo nel paziente che nell'agente. -con
in rialto la condanason fata questa matina nel conseio di x, contra vicenzo sabolin
pacienti. 12. mus. nel contrappunto, la parte che, urtata
altro, cui la legatura tien fermo; nel qual movimento si scorge la ragione onde
); cfr. fr. patient (nel 1120). pazienteménte (ant
l'opinioni altrui. boccaccio, viii-1-102: nel quale se un pochette mi stendessi,
, quanto aveva dimostro il padre artifizio nel tirare a tanto bersaglio. -senza
. e. cecchi, 8-212: nel museo... un giovane e una
: se sentirete le dette pene stando nel mondo, non vo'che ve ne crucciate
periodo di quaranta giorni trascorso da gesù nel deserto, nella penitenza, secondo la
(cinque più della pazienza di cristo nel deserto) che aspettiamo da roma una
regolata e giusta, che si maneggiano nel campo del governo, ministerio, servitude,
e nella ruota della volubile obbedenzia, nel fuoco della sua privazione. campailla,
svolgere un'attività pratica o intellettuale, nel compiere un'impresa. boccaccio, dee
] è quello che promette la fortezza nel cominciare, pazienzia nel continuare e fermezza
promette la fortezza nel cominciare, pazienzia nel continuare e fermezza nel perseverare. aretino,
cominciare, pazienzia nel continuare e fermezza nel perseverare. aretino, 20-17: quella
. -in partic.: quello che consiste nel ricostruire un'immagine accostando frammenti di
una sorta di trastullo, che consiste nel mettere insieme e ordinare i pezzi,
estremi della sua pazienza nell'aborrire e nel desiderare tutte le cose, nel peso
e nel desiderare tutte le cose, nel peso del ventre, nelle vigilie e
6. figur. periodo di stasi nel succedersi di determinati avvenimenti. buzzi
tien la pazienza, / perché pensa nel prossimo gennaio, / soccorso carlo, rifar
, iii-no: pazienza, porrò questo nel numero degli altri maggiori torti che mi
panni, ch'io sento quello che passa nel tuo cuore. ma, pazienza!
che conveniva che ne ricominciasse un altro nel quale si portasse pazzamente. marino,
pure ed increpava agli egizi che rientrassero nel dritto sentiero e non traviassero fra le
la specialità di essere pazzamente religiose, nel mentre che il governo resta tradizionalmente ateo
dei moti più strategici della politica consiste nel dividere il nemico, perché la razza
. benci, 1-46: quivi [nel regno di dio] non pazzeggia alcuno
burchiello, 51: tu pazzeggi: / nel primaccio la lam- pana rassetta. roberti
chi per tenere ferma faenza, che nel passare el papa, lei non pazzeggiassi
atmosferiche. giuliani, ii-387: nel fiorentino... corre frequente il
se lo fa schiavo; e spogliandolo nel medesimo tempo delle più sostanziali applicazioni,
qualità ch'egli ebbe son da considerare nel filopanti, ma pure essere lui stato
grazzini, 561: or entrando io nel pazzeresco regno, / distinguer son forzato
pazzericcio e quando per poltrone, si voltolò nel letto e si rise delle parole che
bembo, 9-3-44: egli, che era nel vero anzi pazzeróne che no e non
38): io mi sento pur tornar nel core, / poi che tornò colui
per vedere com'elli era nu- drito nel suo ventre. guicciardini, 2-1-261: non
muratori, 4-181: quando non intervenga nel cerebro quel disordine che appelliamo insania o
il raggio della mia pazzia / è nel profondo. saba, 1-71: la pazzia
non mai restava alcun de'competitori morto nel campo. e. cecchi, 8-131:
morale: termine introdotto in psichiatria, nel 1835, da j. c. prichard
/ credi ch'io abbi pietra preziosa / nel gobbio. bisticci, 3-303: eglino
ancora languì? erizzo, 3-44: nel mio ragionare intendo di dimostrarvi i grandi
per fino ad ora avete riputato virtù nel nemico, è pazzia, la quale,
le disse tutto quello aveva a fare nel suo governo. dette che l'ebbe,
assoluto, la dissociazione dell tino originario nel molti? 17. letter. fulgore
di mostrarti ardito dài ne l'inconsiderato e nel matto, e che più presto che
io per me... lascerei cuocerli nel lor brodo con sommo silenzio..
b. croce, ii-8-201: già nel seicento, età barocca, fu notato
de'tolomei, vi-11-36 (11-9): nel su'segnar fa dritt'atti di pazza
la pazza e le pezze e gittole nel pozzo. garzoni, 5-52: non c'
-festa dei pazzi: quella che nel medioevo, nonostante l'opposizione delle autorità
dalla madre o dal maestro diventa pazzo nel troppo bene, ma quando è gastigato
questa pazza consolazione... salde radici nel cuore di ognuno. verga, 1-86
verga, 1-86: pietro sorrise involontariamente nel vedere la pazza persuasione e le galanti pretensioni
: il rosso buffon / s'incoccia nel pungere -l'armato gheron. / e tanto
. / e tanto si slancia / nel pazzo furore / che torce, che spunta
paste? -e di pane scusso inzuppato nel brodo lungo. -che vuol dir acqua
. pagliaresi, xliii-23: stando giosafà nel bel palazzo / il re sì spesso
da pazzo a sciocco. -dare nel pazzo: impazzire. firenzuola, 759
dire ch'egli ha cominciato a dar nel pazzo. guarini, 392: se io
lasciato vincer dalla disperazione, avrei dato nel pazzo. -abbandonarsi a sfrenata allegria
/ rido, salto, festeggio e do nel pazzo. -darsi alla pazza gioia
... un pazzo getta una pietra nel pozzo, che poi ci voglion cento
avendo cervello quando vegliano, e facendo nel corso della vita ogni faccenda al rovescio
deputati, come smarriti, si identificavano nel collega morente e recriminavano sul loro lavoro
, sm. tose. gioco infantile consistente nel soffiare con forza su una moneta
(in partic. nell'invocazione e nel grido di giubilo iò pean).
di quello, che ha tre brevi nel principio e nel fine una lunga.
, che ha tre brevi nel principio e nel fine una lunga. cittadini, 21
ed il muso ottuso, ma nel complesso è piuttosto svelto; le setole,
com'un marrano: / buon compagno nel resto e senza pecche, / distruggitor
. bergantini, 1-2-182: se tu nel tordaio avrai quel tordo / che ha
siete e la sua pecca, / nel mondo suso ancora io te ne cangi
lui era quella di amarmi come donna nel modo unico e brutto della parola.
peccadiglio dell'ispagnuollo, riposto da lui nel fondo della confessione come più leve, et
sono anche le monache, che mettono nel mondo la punta di un piedino ed amano
. buzzati, 6-52: un posto nel complesso abbastanza allegro e simpatico, più
a se medesimo, perché l'occhio nel senso appannato non vede la deformità dell'
degli altri. ghislanzoni, 18-25: nel temperamento peccaminoso del nostro fabbriciere, predominavano
peccaminosi che un tempo lo avevano inquietato nel collegio dei preti proprio durante i suoi
. b. cavalcanti, 3-82: nel quarto libro... egli [aristotele
de'reggimenti peccanti e non retti sia nel primo grado d'imperfezione e di vetro.
batista dalla pigna, in quel libro nel quale ha data voce di dover ragionar de'
] tale questione come insolubile perché peccante nel fondamento. 4. medie. ant
gli umori peccanti e signoreggianti onde nel cuor vostro sentite così grave guerra. marino
! bernari, 3-130: noi viviamo nel tuo fiato santissimo, o sacra vergine
è il peccare, ma la perseveranzia nel peccato è cosa di dimonio. bellincioni
a comun giudizio, nell'irresoluto e nel tardo. loredano, 2-ii-155: perfido
careri, 1-iii-128: quando peccano nel loro ufficio, tenendo minor numero
le nostre operazioni si potea peccare e peccavasi nel troppo e nel poco, dissero che
potea peccare e peccavasi nel troppo e nel poco, dissero che la nostra operazione
che contro al tempo, peccando prima nel meno che nel più. machiavelli,
al tempo, peccando prima nel meno che nel più. machiavelli, 1-i-198: fa
, 139: peccavano i nostri passati nel porgli [gli ulivi] troppo vicini l'
due contenga l'assoluta verità, peccano nel fondamento, perché... sono i
brieve quella sil laba che nel vero è brieve quando la voce è naturale
voi ch'anche tenendo confinato il dramma nel recinto d'una città, si può
te mi rivolgo. -trascendere nel comportamento. monosini, 64:
8-2-195: perché ne domanda del tempo nel quale non ne doveva domandare, questa
personaggi più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. c
può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. c. i. frugoni,
in spirito santo. -peccare più nel maccherone che nel fegatello: v.
. -peccare più nel maccherone che nel fegatello: v. maccherone, n
denom. da * peccus 'difettoso nel piede ', deriv. da pes pedis
castelvetro, 8-1-413: la sceleratezza consiste nel consentire della volontà al peccato, e
consentire della volontà al peccato, e non nel mandare ad essecuzione il peccato. fiamma
invidia della grazia altrui, l'ostinazione nel peccare, l'impenitenza finale).
e tale dottrina, sostenuta con polemiche nel sec. xvii, fu condannata dal
, fu condannata dal papa alessandro vili nel 1690). -peccato originale (anche
, il peccato, cioè orriginale, entrò nel mondo. s. agostino volgar.
): appresso questo il domandò se nel peccato della gola aveva a dio dispiaciuto.
piaccia. panigarola, 1-112: caduto nel gravissimo peccato dell'adulterio, david pensò
pento di cor, che scorso sono / nel peccato carnai. ariosto, 1-iv-379:
guadagnava onestamente / quello che poi spendeva nel peccato. giusti, i-70: benché
figlia non si mariti? volete lasciarla nel peccato? d'annunzio, iv-i- 244
matrimonio copriscandalo? piovene, 7-286: nel vangelo, se si dovesse tenersi soltanto
giovanni boine (1887-1917), pubblicato nel 1914. boine, ii-11 tit.
di enrico pea (1881-1958) pubblicata nel 1956. 4. delitto contro
ardito di scriver sopra il medesimo soggetto nel quale mio peccato avete colpa anche voi
almeno il frate elia da cortona morto nel 1253 fra i molti suoi peccati non ebbe
ii-14-137: questo dell'unità della vita nel bene e nel male e il vero peccato
dell'unità della vita nel bene e nel male e il vero peccato originale,
se per questa confezione sentissi alcun peccato nel vino, togli aloè, mirra e gruogo
nell'ode genetliaca, non trovò peccati nel discorso. niccolini, i-224: parleremo dopo
aspettando la 'gratuità ', andrò nel 1914 ancor vergine di peccati poetici pubblici
altra cosa simile, che doveva esser nel foglio che egli si trovava davanti.
fare alcuni maestri che hanno poco peccato nel disegno. salvini, 46-3-209: vedendo
ch'avea guadagnato di peccato dovesse ardere nel mezzo della piazza. -dire il
dominici, 1-38: pensava il fariseo nel tempio orante molto essere accetto a dio,
o contro la morale; che vive nel peccato. -anche: che è macchiato
forale. giamboni, 10-103: cristo nel vangelio disse che molto è allegro quando un
e il collo / fatto ha nel vizio. ferd. martini, 4-23:
, 4-23: un vecchio libricciattolo, nel quale si descrivevano con crudele minuzia di
accioché poi trovandogli in plenitudine de'peccati nel dì del giudicio gli punisca eternalmente.
': chiamasi quello che notoriamente persevera nel peccato ed incorre perciò nella censura della chiesa
peccatore cristoforo armeno della città di tauris nel paese mio, udì più fiate da
retro guasto. cesari, i-237: nel detto girone piove falde di fuoco sopra
hi da lui ricevuto benignamente e rimesso nel primo stato. fausto da longiano,
... pensomi che chetamente diceva nel suo cuore: « signore...
romanzo giovanile di giovanni verga, pubblicato nel 1866, che narra in tono romantico
nella palestra del romanzo... nel 1866 ci narrò un'altra storia di
b. pino, 54: se nel resto son peccatrice, con te si può
buio e malsicuro, di quelli che spesseggiavano nel quartiere abitato dalle peccatrici e dalla gente
fr. pècheresse (ant. pescheris, nel 1130): v. peccatrice.
. pècar), attestata già nel lat. mediev. (pecheria, a
mediev. (pecheria, a bologna, nel 1334), deriv. dal
pecchia / architetto ne l'opre e nel lavoro / ma- raviglioso. stigliani,
punse, e come è stile / nel ritrar l'ago vi rimase uccisa. gigli
: da queste foglie risaliva a dio nel quale l'amore loro sempre dimorò come fanno
pecchie no, ma seppelliscono l'uovo nel mele, di cui si pasce e cresce
. i. (che l'attesta nel 1831). pecchiaiuòlo (pecchiaiòlo)
. i. (che l'attesta nel 1886). pecchiare, tr.
. = deriv. da pecchia2, nel signif. dial. (di area tose
la peccia. sermini, 343: nel quale tempo con molte bastonate e mala
idem, inf., 33-143: « nel fosso su », dis- s'el
, 1-18: se alcuno infiamento aparrà nel corpo del cavallo...,
la parte [delle travi] entra nel muro sia penetrata di pece calda e fasciata
. galanti, 1-ii-477: a manuppello nel chietino vi è una cava di pietra che
86: a profumare casa e camere nel tempo della peste, piglia pecie de
: si cava anco il bitume denso nel colle che è sul contado di apollonia,
. trattato delle mascalcie, 1-14: nel luogo de la cotura cura con olio
. scosse il capo. sparve / nel turbine che prese uomini e case /
giorni, l'invidia di iduccia, nel veder le tre sorelle come prima attorno al
adattamento del ted. pekesche (nel 1791), dal polacco be
pekirijf \ ese [dog \ (nel 1907), nel senso originario di '
dog \ (nel 1907), nel senso originario di '[cane] portato
= dal fr. pékin (nel 1759), dal nome della città di
. -ce e -eie). bibliogr. nel medioevo, ciascuno dei fascicoli che formavano
(plur. -ri). ant. nel medioevo, persona che, presso le
portico dell'agorà di atene che, nel v sec. a. c
zone dell'america meridionale, in partic. nel brasile. t ramater
l'attesta, con la var., nel 1829). pecilosmoticità, sf.
ciabattino; sbercia, schiappino (malpratico nel suo mestiere). 2. per
, serpi- gne e rosse, celerissime nel manifestarsi e svanire, con tortiglioni neri
al picchio piccolo grigio o cenerino, che nel ravennate chiamasi raparino. e un uccello
cento, non lascia egli le novantanove nel deserto e va dietro a quella ch'era
finire, / e vive come pecora nel prato. dante, inf., 32-15
sovra tutte mal creata plebe / che stai nel loco onde parlare è duro, /
344): gertrude ritirata con lucia nel suo parlatorio privato, le faceva più
/... /... nel pigia pigia / vota ciascuna pecora sciocca
lana. 'l'ultima pecora piscia nel secchiello ': chi tardi arriva male alloggia
milizia, v-177: anche il chiarissimo montesquieu nel suo 'saggio sul gusto 'dà
-servilità nell'imitare un modello o nel ripetere luoghi comuni. milizia,
sventurata caritè. caro, i-266: nel contorno medesimo un pecoraro, driante nomato
lucidatore, / libero ingegno, insaccherai nel branco / del servo pecorame imitatore?
dimenticanza. = fr. picorèe (nel sec. xvi), dallo spagn.
. sm. letamaio che fanno le pecore nel luogo in cui trascorrono la notte.
1-iv-537): il cavaliere era entrato nel pecoreccio né era per riuscirne. bandello,
] e vuol pur ch'io / entri nel pecoreccio e che poeta / per lei
, ché dubito di non essere entrato nel pecoreccio, e venire a cose di più
di manifestare la sentenza e, entrando nel pecoreccio, confonde se stesso e smarrisce la
e non entrare, come dicono, nel pecoreccio, volesse iddio che come la
persone per bene, lasceremo lui nel pecoreccio e torne remo al
una vergine pulzella / rapita nelle prede e nel furore, / qual fra 'denti
, 308: vi perdete questa volta nel laberinto teologico, dilette mie pecco- relle
di don rodrigo e cosa possono sperare nel reverendo (fotografato da verga con tanta
la noia e l'indifferenza producono indispensabilmente nel modello. giordani, ii-1-2io: questa
, ii-1-614: oh! se si avesse nel cuore la mansuetudine pecoresca del pellico.
po'di scotomia, / con cui moristi nel tuo pecorile. -carcere,
parda / de quel che voi intrar nel pecorile, / se non ve trova
: poco è il numero delli uomini grandi nel bene o nel male; ma immenso
il numero delli uomini grandi nel bene o nel male; ma immenso è il loro
in greggia. de sanctis, ii-11-245: nel fatto, [cantù] vuole l'
andò per rubbare la pecora d'oro nel tempio di giove taurico, ma un libro
1-5: podestà e vescovo andavano a gara nel rilasciargli bei privilegi su carta pecorina.
, 55: si semina... nel mese di marzo, dovendo essere la
mani, in la scorza con coltelli, nel pecorino con canne e in la carta
il pecorino da dicomano: rivelare qualcosa nel momento meno opportuno. caro, i-iii
stato prima che non sia essa cresciuta nel centro. boccardo, 2-664: alla rassegnazione
con la faccia sdegnata. -entrare nel pecorone: mettersi nei guai. firenzuola
veggo bene io che l'è entrata nel pecorone benissimo. -studiare il pecorone
. fr. e ingl. pedate (nel 1831). pectenare, v
fr. pectique, ingl. pectic (nel 1831). meno probabile una
; cfr. fr. pectine (nel 1842), ingl. pectin (nel
nel 1842), ingl. pectin (nel 1838). pectinària, sf.
= dall'ingl. io pedize (nel 1882) 'trasformare in una massa gelatinosa
fr. pectolite, ingl. pectolite (nel 1828). pectolìtico1, agg
: delitto contro la pubblica amministrazione consistente nel comportamento del ubblico ufficiale o dell'
un tal challoner di malversazione e peculato nel suo uffizio di maestro della zecca. pirandello
); cfr. fr. pèculat (nel 1500). peculatóre, agg
cosa o persona (per lo più nel confronto con altre); particolare,
peculiare; cfr. ingl. peculiarity (nel 1616). peculiarmente, avv
la più a buon mercato che potè trovare nel labirinto di londra; contò il poco
finanze. 3. dir. nel diritto romano (in cui tutti i rapporti
pastore, cerca di me e pommi nel tuo peculio, acciocch'io teco sia.
ped [i] cùllus e peccullus (nel sec. vi), per il class
malagevole che colui che à la pecunia entri nel regno di dio! ». dante
. gherardi, 2-iv-264: il filosofo nel iiii della sua 'politica 'pone quatro
membri del foro che accettarono un posto anche nel magistrato di cassazione abbiano fatto un sacrifizio
rezasco], 2-88: arassi a notare nel suddetto libro tutto il reai patrimonio maneggiato
, ammenda pecuniaria'. pena che consiste nel pagamento di una somma di denaro.
pronunciavano sentenza di morte, pena che nel medesimo punto si commutava in pecuniaria.
tupi, diffusa anche nell'ingl. (nel 1842) e nel fr. (
nell'ingl. (nel 1842) e nel fr. (pichurim).
passaggio obbligato (e fu molto diffuso nel medioevo e per gran parte dell'età
mettere piede '(attestato a roma nel sec. xii) e, nella forma
nella forma pedagium, a viterbo, nel 1251), deriv. da pes pedis
'piede ', che ha continuatori nel provenz. pedatge, pezatge e nel
nel provenz. pedatge, pezatge e nel fr. pèage (ant. paage,
fr. pèage (ant. paage, nel 1160). pedagna1, sf
problemi educativi connessi con le attività umane nel mondo del lavoro, e specialmente nelle
: l'abilità di onofrio consisteva proprio nel sapere fondere l'ambiguità in un atteggiamento
, ma ancor buoni modi et onesti nel mangiare, bere, parlare, andare
. pedalàbile, agg. nel gergo del ciclismo, che ha un
: dalle scuole serali di pordenone nel terso / riverbero del sole morente sull'asfalto
avanti e indietro per il campo (nel gioco del calcio). c
modo di pedalare. -pedalata rotonda', nel linguaggio del ciclismo sportivo, stile del
2-144: quegli feroce co'denti percosse nel pedale della quercia. novelle adespote,
. se medesimo avea rinchiuso... nel fondo di un grandissimo pedale di platano
ovidio], 57: mi sovien che nel pedal d'un pioppo / su le
: l'albero e utile che ingrossi nel pedale per le tavole le quali acconciamente si
paese ho mai ritrovato alberi tali che nel tronco inferiore overo pedale fossero di grossezza
del suo pedale. marino, 20-489: nel gallico terreno, ancorch'angusto / sia
producono le note più gravi (e nel clavicembalo era ciascuna delle leve che consentivano
dei registri). -per estens.: nel trombone tenore, insieme dei sette suoni
non le sfuggiva nulla: una sgualcitura nel vestito della compagna accanto, il modo
. v.]: 'pedale celeste': nel pianoforte, pedale che, movendo un
azionato dal passaggio dei veicoli ferroviari nel tratto di binario in cui esso è
, chiude un circuito elettrico e aziona nel tratto di linea occupato il segnale di
un piede di lunghezza '(passato nel lat. tardo al signif. di '
onde profonda / sai la voce dell'organo nel tempio. 3. figur.
e. i. (che l'attesta nel 1831). pedalinista, sm.
. i. (che l'attesta nel 1831). pedalismo, sm
, sm. letter. uso del pedale nel sonare il pianoforte. savinio,
piantate sopra d'un pedamento rustico, nel quale sono tre porte ornate con semplicità.
esecuzioni musicali. palazzeschi, 1-42: nel fondo, sopra una pedana, il pianoforte
un telaio. viani, 19-95: nel celliere c'era allogato anche il telare:
, su cui devono tenersi gli schermidori nel combattimento (e si dice pedana elettrica
dormentorio ha il suo pedagogo che russa nel privilegio delle cortine, co'peduli bucati
a mattonelle rosse, che segna nel mezzo tutte le viuzze della genova secentesca
colombelle, costituito da un bastone piantato nel terreno, recante in cima un'assicella
cordicella con cui il cacciatore, nascosto nel capanno, fa saltare su e giù l'
. pedum'j, che sorgeva anticamente nel lazio, a sud di roma.
che cosa debbo credere che tu faccia nel contado pedano? '. =
selvaggi nella foglia, nello odore e nel pedano. soderini, iii-329: tutte
), dal fr. bèdàne (nel sec. xvi; mod. bédane)
volta dall'ant. bec d'àne (nel 1290), propr. 'becco d'anatra
', in bec d'asne (nel 1438) 'becco d'asino ',
saccente e presuntuoso, grossolano e ruvido nel tratto, sudicio e sciatto nel vestire
ruvido nel tratto, sudicio e sciatto nel vestire, non di rado manesco con gli
se non pedante, / ché te gonfi nel dir come un barile. calmeta,
passo di saturno, son poi nel procedere gaglioffi, nel dormire asini
saturno, son poi nel procedere gaglioffi, nel dormire asini, nel mangiar porci
gaglioffi, nel dormire asini, nel mangiar porci e nell'abito furfanti.
del pedante rappresentato con quattro buoni tocchi nel comento di ser agresto da ficaruolo.
bordello, / parole che non stan nel calepino. pascoli, 1464: pazzo!
i tuoi versi? -stor. nel mondo classico, pedagogo che accompagnava e
iv. franco, 4-41: sin nel componere dei versi non è dubbio che
giudiziosi e i pedanti stolidi e ignoranti nel discorrere e giudicare circa il buono e il
fare col visconti venosta che è tardo nel risolvere e coll'on. fusinato che
da pedante e maligno. -dare nel pedante, dare un tuffo nel pedante:
-dare nel pedante, dare un tuffo nel pedante: assumere atteggiamenti sentenziosi, saccenti
strano / s'io dò per una volta nel pedante. carducci, ii-2-107: dio
altri da me quando do un tuffo nel pedante. -essere sotto il pedante
. sta'vigilante, non ti sciogliere nel sonno. carducci, ii-9-149: una sua
concetto abbiam nella testa, niun sentimento nel core. nieri, 2-388: queste sentenze
pedantemente dal dottore, il caffè-latte preso nel cuore della notte per 'disintossicarsi '
mi ricorda la pedanteria linguistica che è nel fondo della piccola borghesia. -orientamento
-orientamento classicistico in letteratura (nel linguaggio polemico dei romantici). -con
il demolitore della vecchia poetica era tutto nel 'conciliatore ', la palestra aperta
quei lavori alla * vita 'italiana nel passato. carducci, ii-3-151: son per
pedanterie, coll'ordine naturale dei datteri nel grappolo di datteri o delle banane nel
nel grappolo di datteri o delle banane nel casco di banane. -manifestazione di
da erudito. cattaneo, v-3-316: nel 1315... [francesco de mayronis
'. manifesti del futurismo, 5: nel campo letterario propugnamo l'ideale di una
e spesso superficiale o lacunosa, sordidezza nel vestire, grossolanità nei modi);
una o due, ne guasterà sicuramente mille nel renderle troppo sacciute e pedantesche. foscolo
guardare all'avvenire, continuava ad applicare nel lombardo-veneto i suoi metodi pedanteschi, duri
tipo letterario del pedante, largamente diffuso nel xvi sec., costituito da un
, sì che talora il pedantesco entra nel maccaronico e il maccaronico nel pedantesco.
pedantesco entra nel maccaronico e il maccaronico nel pedantesco. 8. pedanteria.
la libraria pedantifera. idem, iv-4-107: nel sentire nella vostra lettera il rimbombo di