la prima volta il suo ordine costituzionale nel pieno stesso della guerra nazionale per i
stessi coloro che trovano il loro conto nel presente così come sta. e si
preso da smanie politiche, si portò candidato nel collegio, come rappresentante del partito dell'
quiete, della precisione, della moderazione nel modo di vivere e nei sentimenti,
. l'ordine', quotidiano cattolico fondato nel 1879, diffuso soprattutto nella provincia di
l'ordine', l'antica testata cattolica nata nel 1879 diffusa nelle province di como e
ordini antichi, sono divenuti così parci nel premiare la virtù, gli uomini si
. a. serra, 168: nel governo di venezia, essendosi atteso dal
, costituisce un limite insuperabile e inderogabile nel concreto funzionamento dell'ordinamento giuridico dato,
-e impedisce il riconoscimento e l'esecuzione nel proprio territorio di atti posti in essere
private disposizioni e convenzioni possono avere effetto nel territorio dello stato, quando siano contrari
che ai bruti l'istinto è norma bastante nel ristretto cerchio dell'uniforme lor vita,
, fossersi tutti spesi e da tutti nel sedare le diffidenze e i rancori, nel
nel sedare le diffidenze e i rancori, nel conciliare gli ordini sociali divisi,.
e diceano che egli era da mettere nel loro ordine. savonarola, 7-i-78:
autorità collegiale. -ordine d'arbitrato: nel comune di firenze, magistratura collegiale straordinaria
o difesa dei luoghi santi o, come nel caso dell'ordine dei cavalieri teutonici,
; re luigi, l'anno sequente, nel medesmo giorno della pentecoste, ordinò una
attraverso segnali, che contiene il testo nel quale sono formalizzate le decisioni del comando
-mozione d'ordine: quella che, nel corso di una determinata seduta o riunione
dalla giunta per un impianto idro-termo-elettrico nel comune di milocca. g
passare a trattare gli altri argomenti previsti nel programma di lavoro della seduta o della
dall'assemblea o dal collegio (e, nel caso di ordine del giorno puro e
semplice, è senz'altro vincolante; nel caso invece di ordine del giorno motivato,
bendata, fu letto un ordine del giorno nel quale si rendevano pubbliche grazie al gregario
, per stabilire in modo indeterminato e nel contempo inequivocabile il periodo di validità di
. g. villani, 9-245: nel detto anno 1324 del mese d'aprile
(per il diritto italiano, solo nel caso di trasporto marittimo), vengono
in zolfo, ecc.): nel codice di commercio del 1882, ora abrogato
raccomandatario, quando ciò sia stato convenuto nel contratto di trasporto, sono tenuti ad
di carico. -ordine limitato: nel linguaggio della borsa, ordine di un'
') da lui scritta e sottoscritta nel documento stesso e contestuale consegna di esso
all'ordine in esso inserita o (nel caso di cambiale, assegno e titoli
(che può essere derogata solo inserendo nel titolo una clausola contraria con le parole
elementi del contratto risultano da un documento nel quale è inserita la clausola 'all'ordine
amico fotografo. -agli ordini', nel linguaggio amministrativo del granducato di toscana,
ordin torni, / la quaresima ancor nel carnevale / anticipata proverò sei giorni.
le cittadine e le popolane: ed essendoci nel caminar insieme e nel sedere, la
: ed essendoci nel caminar insieme e nel sedere, la gentildonna si porrà in mezzo
: quello che poche volte si fa nel ricevere ambasciatori mandati per negozi. de
. michele de cuneo, lix-56: nel mese di febrario, partite che fumo
, 13: si era servito il ruffo nel chiedere la impunità per suo figlio dell'
della repubblica di firenze, 12-20: nel fatto di dare aiuto loro, dirai che
, dà ordine speciale all'enfiteusi ecclesiastiche nel ferrarese. -attendere, dedicarsi;
offizio, venneli per sorte d'entrare nel tempio del signore e di dare lo 'ncenso
grand'ordin tutti quanti, / sicché nel tristo reo seme d'adamo / l'ira
ebbe avviso juobert dei prosperi fatti accaduti nel friuli, si metteva all'ordine per
esamina se... il dominio passi nel consegnare le marcanzie al mulattiere o padron
era ripromesso di tenere una conferenza stampa nel pomeriggio, ma le autorità francesi lo
.. appiccare ordinetti è un dare nel pigmeo e nell'insignificanza. -ordinuzzo
4-147: lavorava una camicia bella / e nel collar, ch'allor di seta ordiva
: / eran tutti i prigion stesi nel 1 ito. tasso, 16-1:
teseida. metastasio, 1-ii-898: rapito nel tuo duol fuor di me stesso, /
ahi lassi, se tu ancora / nel cuore ordisci dolorosi stami? 10
questo a formar vari instrumenti ordio / nel corpo uman l'onnipotente mano, /
la catena che in saldo adamante / nel silenzio de'secoli ordì. 12
natura, mentre del pari ordiscono passione nel cuore. guglielminetti, 65: invano
sapeva impiegare nell'or- dir cabale e nel suscitar nemici al suo gran nemico enrico
che morte / l'ordisti già incontro nel seguirvi. 17. inter.
per quello che v'è fatto [nel palazzo della parte guelfa] e per
muti consentimenti. manzini, 11-86: nel cortile, fra alberi senza verde,
5. piano secondo cui sono ordinati nel loro svolgersi e nel loro accadere gli
cui sono ordinati nel loro svolgersi e nel loro accadere gli eventi; disegno della
detti casi, e poi nella testura e nel saper bene e con ornato e conveniente
degli zoccoli. vittorini, 7-152: nel linguaggio comune si rifugiano e sopravvivono (
sf. tess. operazione che consiste nel disporre in bande parallele e vicine i fili
-embrione. salvini, 40-342: nel seme l'albero si contiene, per
delli dei celesti, come avete mostromi nel duca mio signore? questo sarebbe molto
notabile in tua maniera di vivere e nel tuo abito, siccome essere ordo, mal
. fr. ant. or dure (nel xii sec.) e provenz.
pianta, d'ogni scoglio fecero deitadi, nel qual numero sono le driadi, l'
dal freddo. 3. sport. nel gioco del rugby, casco imbottito usato
aspetto di piccolo organo giallastro, frequente nel feto e nella bambina e di solito
). parapareunìa, sf. nel linguaggio medico, rapporto sessuale extravaginale.
rienzo, 150: questa diceria fu fatta nel parapetto de li palloni. documenti per
istrumento. maironi da ponte, 1-iii-77: nel parapetto della mensa del suo aitar maggiore
quasi volessero fuggire, s'eran confuse nel parapiglia. 2. per estens
, e pigliare (v.), nel senso di 'scansare i colpi '
è la sola santa degli impossibili nel nostro tempo. anche perché è un immenso
calco del fr. parapluie (nel 1622), che è a sua volta
di riserva o di rifiuto, contenute nel protoplasma cellulare. = voce dotta,
caratterizzata dalla presenza di para- proteine nel siero. = voce dotta,
voce dotta, ted. parapsycitologie (introdotto nel 1885 da max dessoir), comp
. guglielminetti, 1-34: ella getta nel mar tutti i monili / dei quali
la gamba dinanzi e dielli delle mani nel petto e fecelo cadere. caro, i-105
.. ad affezionarmeli, per parare nel caso un qualche brutto tiro. pirandello
alterigia. 5. sport. nel gioco del calcio (e in altri giochi
dati, lvii-190: ciascun [giocatore] nel loco suo presto è raccolto: /
... lungo tempo si affaccendò ancora nel far rapprendere il latte e in parar
si lasciasse, la contessina, ruzzolar nel fieno e accavallarsi con questo e con
10-157: le galline sono state parate nel pollaio. -con riferimento a persone
parar leggiero. corte, 60: nel finire vi dovete trovare nel medesimo luogo
, 60: nel finire vi dovete trovare nel medesimo luogo dove paraste e principiaste il
far altro che parare un letto, nel quale possono riposare. c. gozzi,
. cattaneo, ii-253: continuando arrabbiatamente nel giuoco per ansiosa cupidigia di rimettersi
17-248: le pernici che prudenza hanno nel difendere da l'uccellatori i loro figliuoli
, per occulta forza della lunga usanza che nel parlare avete fatta del popolo, molte
a una meta, nell'azione o nel discorso; avere un determinato esito o
quali non si poteano parare, pervennero nel porto e fue presa la nave e le
per quanto nessun ladro sia mai entrato nel campo quando insieme ai ragazzi dei contadini paravo
, sm. tecn. dispositivo che, nel sistema di sospensione dei rotabili ferroviari,
, n. 4 (in partic. nel senso di 'impedire ')
, n. 4 (in partic. nel senso di 'impedire '),
, diffusa nell'antichità e ancora usata nel medioevo islamico (con il valore
sanudo, i-961: fo preso nel conseio di pregadi di onorar sua reverendissima
: lo spazio intorno al palcoscenico, nel quale si vestivano gli attori e si
, calco del fr. pare-èclats (nel 1907); voce registr. dal d
, calco del fr. pare-ètincelle (nel 1880); voce registr. dal
e. i. (che l'attesta nel 1896). parascismo, sm.
e. i. (che l'attesta nel sec. xvii).
e. i. (che l'attesta nel 1909). parasigmatismo, sm.
e. i. (che l'attesta nel sec. xix).
della ciminiera tra il cordame dell'alberatura, nel chiarore aperto e fresco, tutto lampeggiante
sole (v.), passato nel fr. (parasol, nel 1580)
passato nel fr. (parasol, nel 1580); il n. 5 è
-i). citol. formazione contenuta nel citoplasma in vicinanza del nucleo. =
d'industria nel saziare i parasiti ed i ghiottoni,.
per suggerne il sangue, e trasmettono nel contempo germi patogeni (per es.
insinuano nelle viscere o nei muscoli o nel sangue di questo; in monosseni, se
meteor. parassiti atmosferici: scariche secondarie nel campo elettrico dell'atmosfera, che si
meritrici lusinghiere e gli adulatori parassiti, nel tracannare il falerno era pur grato vedere non
solone fu quella ancora del nutrire alcuni nel palazzo publico, detta da lui '
barilli, 1-21: folta, parassitarla, nel suo grande recinto funebre, la selva
rivoluzioni per ottenere un posto parassitario fisso nel mito della classe metallica. -trascorso
tempo). cassieri, 227: nel complesso, per essere una giornata neutra
. = dal fr. parasitaire (nel 1855), deriv. da parasite
cfr. fr. parasiticide (nel 1668). parassìtico (parasltico
. quanto bene si paragona col platone nel gorgia all'arte del cuoco, la
'e gli esseri 'parassitiferi '. nel primo indica lo stato o la condizione
o aiutato della sua propria sostanza. nel secondo indica il mezzo particolare al quale
una aristocrazia staccata dal popolo-nazione, mentre nel popolo si preparava la reazione a questo
. = dal fr. parasitisme (nel 1832), deriv. da parasite
in origine disciplina ausiliaria della medicina, nel suo attuale sviluppo si suddivide in due
parassita; cfr. fr. parasitose (nel 1900). parassitotropia, sf
facoltà di un medicamento antiparassitario di fissarsi nel punto preciso dell'organismo ospite interessato
econ. parastabilità monetaria: regime monetario nel cui ambito le valute sono collegate col
studenti in lotta per una scrivania vitalizia nel parastato. l'unità [30-vi11-1982],
], 1: nell'industria, nel commercio, in settori pubblici importanti (
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). parasternale,
, n. 4 (in partic. nel senso di 'impedire '),
di contro. -per estens. nel pugilato, azione difensiva consistente nel fermare
. nel pugilato, azione difensiva consistente nel fermare i colpi dell'avversario col pugno
. dopo di che lo sposo getta nel vassoio la mancia e cogli altri riprende
senza nome, che vent'anni prima, nel corso d'una parata storica di carnevale
spesso aire distrattamente che il ghislandi eccelle nel ritratto 'di parata ', ma sarebbe
: per cominciare da'poliedri, a questi nel principio la parata ha da essere dolcissima
passo. 12. gerg. nel linguaggio della malavita, ampia retata compiuta
spesso. 14. stor. nel medioevo, tributo imposto ai sudditi dell'
danni dei merli e dei beccaccini, nel corso del quale i paratori cercano di spingere
ballo di parata. monti, ii-5: nel palazzo dell'accademia di francia fu dato
4-62: l'omodeo... nel suo libro 'l'età del risorgimento 'non
parte di quelle riserbate a far parata nel tesoro. -essere utile, proficuo.
manuali principiarono a dar leva al tavolone nel tempo stesso che altri manuali stavano in
ipotassi; cfr. fr. parataxe (nel 1907). paratàttico, agg
circa 70 cm, retta da aste infisse nel ter reno e tenuta tesa
si era sorpreso più volte a gridare nel chiuso delle pareti di casa sua.
= voce dotta, ted. paratyphus (nel 1900), comp. dal gr
e. i. (che l'attesta nel 1906). paratiroideo, agg
lo re carlo e sua gente feciono venire nel campo di curradino falsi ambasciadori molto parati
d'annunzio, iv-1-642: la culla era nel mezzo della camera, fra quattro candele
maddalena, xxxiv-190: avendo vera contrizion nel core, / sempre parato sono a
, 18: mia vita e morte sta nel tuo disporre / ed io parato aspetto
(come persona provida) li gettò nel viso megio bichiero de vino bianco dolce
al ravaneto, d'onde lo fan calare nel ca- ricatoio. d'annunzio, vi-322
più frequentata parte di firenze, acciocché nel parato si potesse di poi tor quella
n. 7; voce largamente documentata nel lat. mediev. paratorium (nel 1250
nel lat. mediev. paratorium (nel 1250 e 1288), pariatorium (
), pariatorium (a gaeta, nel 1032), paraturo (ad adria,
1032), paraturo (ad adria, nel 1402) e paradura (a bologna
tibie di suono acuto e lento praticate nel flautto. = voce dotta, gr
natiche e delle cosce prodotte dallo sfregamento nel cavalcare o nel camminare. lessona
cosce prodotte dallo sfregamento nel cavalcare o nel camminare. lessona, 1080:
paratutto, agg. invar. sport. nel gioco del calcio, che appare imbattibile
3. figur. letter. pretesto nel quale si cerca giustificazione o conferma di
. è la sola santa degli impossibili nel nostro tempo. anche perché è un immenso
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). para
e. i. (che l'attesta nel sec. xix). paravampe,
contagiosa e diffusa specialmente nel l'america centrale e nell'
servivano e di paravento e di paraluna nel tempo stesso. deledda, ii-951:
, 4-380: tenendo il naso affondato nel libro destinato a fargli da paravento.
vento da uno o più pali confitti nel terreno.. dimin. paraventino.
v.); voce passata nel fr. paravent (nel 1599).
passata nel fr. paravent (nel 1599). paraveréda, sf
viddi come la parca... nel geno della materia corporale fa indifferente il
regaldi parve ormai finita la parte sua nel mondo; e rassegnato chinò il bianco capo
latte / rese scarlatte se reciso avete / nel sangue, con le forbici, il
d'annunzio, vi-45: sul pianerottolo nel buio sorge un'ombra... è
quantità moderata. taegio, lxvi-2-7: nel verno si beve il vin dolce e
di quest'uomo, ma parcamente, nel vero, e con molta brevità.
va uno a basso con una tavola nel naso et un sasso legato ai piedi et
. = dal fr. parcelle (nel 1162), che è dal lat.
; per il n. 2 (attestato nel 1839), cfr. anche ingl.
cfr. anche ingl. parcel (nel 1584) e ted. parzelle (nel
nel 1584) e ted. parzelle (nel sec. xviii), mentre per
. 1 cfr. milan. parcela (nel 1897). parcellaménto, sm
. = dal fr. parcellaire (nel 1791), deriv. da parcelle (
. = dal fr. parcellaritè (nel 1865), deriv. da parcellaire
; cfr. milan. parche (nel 1897). h signif. n.
e. i. (che l'attesta nel 1877). parcheggiare, tr.
ore dovrò scendere per rimettere una moneta nel segnatempo; se me ne dimentico porteranno la
un palchetto. 2. nel restauro di pitture su tavola, operazione
parchetto1', voce registr. da stratico (nel 1813). parchetto3, sm
parchézza, sf. frugalità, sobrietà nel mangiare e nel bere.
. frugalità, sobrietà nel mangiare e nel bere. g. del papa
temperanza, la frugalità (in partic. nel mangiare), la sobrietà; austerità
fatiche e con esercitarsi continuamente nelle armi, nel cavalcare e in tutte le esercitazioni appartenenti
essere parchi, cioè di non mettere nel calice che il puro necessario della quantità
, non prezzava robba, era parco nel bere e nel mangiare. s.
prezzava robba, era parco nel bere e nel mangiare. s. cavalli, lii-2-204
sopra le pompe, essendo naturalmente parcissimi nel vestire. p. tiepolo, lii-10-215:
b. croce, v-1-31: parchissimo nel cibo, astemio,...
, 144-7: quel viso al quale son nel mio dir parco, / nulla cosa
imperatore è parco di parole, ristretto nel far mercede. monti, iii-312:
3-55 (ii-529): io non posso nel vero se non ammirare, lodare e
buoni ordini antichi sono divenuti così parci nel premiare la virtù, gli uomini si
padre sforzavasi di sostenere la poca famigliola nel miglior modo ch'e'poteva, col vivere
, raccolta. bonsanti, 5-234: nel fondo della basilica già cominciava a scomporsi
. pulci, 25-78: gli animai che nel parco eran rinchiusi / comincioron tra lor
formazione geologica (e il primo sorse nel 1872 a yellowstone, negli stati uniti)
portarono fuori del palazzo per divertirsi alquanto nel passeggio del parco nuovo poco fuori della
sembra un giardino, con una riviera nel mezzo, un gioco di pall'a maglio
chiari, 2-ii-250: passeggiavo una sera nel parco reale di madrid, dove il
affabilità, e dopo colazione m'intrattenne nel parco per due ore, con le dame
acqua. - parco ostreario: luogo nel mare destinato all'allevamento delle ostriche.
regione, in una nazione o anche nel mondo, in un determinato periodo storico
. 7. parco lampade: nel cinema, in teatro e in televisione
11. gere. parco buoi: nel gergo borsistico, l'insieme aegli operatori
fra queste uno spazio tale di terreno, nel quale si possa comodamente collocare il gran
: recinto, luogo appartato e custodito nel quale si raccolgono le artiglierie, le
= dal lat. mediev. parricus (nel sec. vili), di provenienza
, passato al fr. pare (nel 1175), al ted. park (
1175), al ted. park (nel sec. xvi) e all'ingl
) e all'ingl. parck (nel 1526); cfr. anche barco *
e fanno il nido in buche scavate nel terreno e nelle crepe degli alberi.
= voce registr. da oudin (nel 1639), dimin. e vez-
(atte stato a pola nel sec. xiv), da confrontare con
= adattamento del fr. pardessus (nel 1810), comp. da par
: qua il dormiglioso dio rime- sero nel suo letto, di cui d'ebano le
7róp8axo <; e 7ràpsaxu; (anche nel signif. n. 2),
cfr. fr. ant. pard (nel sec. xiii). pardo2
cantino salmi a dio in vaticano e duetti nel teatro di roma vestiti da femmine,
lui indirizzata al deputato c. peano nel gennaio del 1915, in cui si esprimeva
, in altre religioni politeistiche, associato nel culto ad altra divinità maggiore (una
si rende... ad ogni altro nel proprio merito pareggiabile. f. f
, x-916: questo pareggiamento di condizione nel quale s'erano sì fissati gl'imperiali
pareggiamento civile degli ebrei.. nel linguaggio fiscale, perequazione. ommaseo
la rendita mobile; né manco lo vede nel parèggiamento della imposta prediale.
.]: pareggiamento delle lingue, nel pubblico insegnamento, laddove due lingue o
laddove due lingue o più siano parlate nel paese medesimo. = nome d'
a vele ed in tutto navale, nel qual modo di combattere tra armata ed
, 11-86: molte volte accade che, nel voltar in ordinanza ad un cantone overo
garoso, 1-io: altri, quando nel finir il fioretto ordinario, levando il
incontro sportivo; annullare lo svantaggio determinatosi nel corso di una gara (per lo
che fusse di soverchia libertà seguace, nel che niuna altra città della grecia la
10. assol. ant. nel linguaggio della mascalcia, avere i denti
essere contento di non vi voler porre nel luogo di quelli che m'hanno dato lungamente
-pareggiare il piede, l'unghia: nel linguaggio veterinario, assottigliare la suola e
: i rami accidentali..., nel principio della rotta che fanno col colmo
lunghezza. chiabrera, 1-iii-80: se nel terzo giorno / da che mostrò nell'
cosa. garibaldi, 1-258: i padrini nel resto della notte si occuparono a visitare
un cane pareggiato, col fazzolettino cifrato nel taschino della giacchetta..
. chiabrera, 1-iii-137: oh poco nel suo mal trista alcione / pareggiata con
studente, che insegna male il greco nel pareggiato di ravenna, vorrebbe passare ad
un incontro). -buca pareggiata: nel gioco del golf quella che viene raggiunta
gran pareggiatrice. ungaretti, xi-186: nel turbamento pareggiatore del sonno, abolite le
mani... ognuno sarà vittima nel taglio / d'un pareggio infinito.
lxxxviii-11-249: io non avea eguale / nel mio dolce paese né pareggio.
. paregium (a viterbo, nel 1251). paréggio2, agg
a porto; / poi s'è che nel pereggio gli have accosto, /
un'imbarcazione una determinata direzione. -mettere nel pareggio: indicare la rotta.
accompagnava vasco della gama infino a metterlo nel pareggio che gli era necessario per
: vasco di gama... trovò nel parezzo di morambique certi marinari novi che
del monte pariacaca] sia un luogo nel mondo più alto, perché è cosa
niccolò del rosso, 1-406-6: ramango solo nel pare9? o, / und'eo
. 6. locuz. drizzare nel pareggio: riportare a metodi corretti di
[italia] vicenza e verona / nel suo paregio con sì dolce vento, /
= etimo incerto: la voce, attestata nel lat. mediev. paregium (nel
nel lat. mediev. paregium (nel 1291) e parigium (nel sec.
paregium (nel 1291) e parigium (nel sec. xiv), è da alcuni
certa; / perch'io la veggio nel verace speglio / che fa di sé
più certa; / perch'io la veggio nel verace speglio / che fa di sé
cfr. fr. parkgorique (nel 1549). paregorismo, sm
tanta maraviglia del volgo si son veduti nel cielo, i quali nel medesimo aspetto sono
son veduti nel cielo, i quali nel medesimo aspetto sono col sole veduti da
249: l'astro, che opaco nel parelio appare, / pur mostra ancor
. i. (che l'attesta nel 1822). parencèfalo, sm
; cfr. fr. parenchyme (nel 1546 per il signif. n. 1
per il signif. n. 1 e nel 1675 per il signif. 'n
erotopegnie. 2. mus. nel mondo classico, strumento a fiato simile
, s'ella sia bene che si dilati nel parentado. tassoni, 11-18: -conte
fortuna atterrati. carducci, iii-6-241: nel villaggio della renella,... nasceva
o nobile. alberti, i-iio: nel tór moglie si cerchi bellezze, parentado
124: chi non ha poveri o matti nel parentato, è nato o di lampo
. = dal fr. parentage (nel 1080), deriv. da parent '
); cfr. fr. parental (nel 1536). parentali, sm.
. martini, 2-2-137: celebravano ogni anno nel giorno della morte i parentali, che
di una personalità insigne nell'anniversario o nel centenario della sua morte. carducci
parentales e parentalies, femm. (nel 1721). parentàlie, sf
un velo candidissimo adornando, / rendea nel grembo a venere celeste. verga,
boccaccio, 1-i-389: perseverando queste pure nel loro dolore, con ciò fosse cosa che
. m. ricci, i-51: nel visitarsi anco persone parenti e ben conosciute
hanno il lume nell'ali, ma nel busto dal mezzo in giù. questo
. parens -entis 'genitore '(e nel lat. tardo anche 'parente '
loro stipite comune). -anche, nel linguaggio comune: legame puramente giuridico,
. algarotti, 1-iv-298: noi non insisteremo nel mostrare come nei princìpi di democrito,
grammatici appellano la somiglianza che una lettera nel nostro idioma ha con un'altra.
. g. bentivoglio, _i553: nel congiungersi in parentela strettamente le due
cfr. fr. parentelle e parentèle (nel sec. xv). parenténza
, perché ella rompe la sentenza e nel mezzo di essa s'interpone. ruscelli,
queste due linee curve frapposte ad interrompere nel mezzo un discorso qualche concetto di poche
fra virgolette ', i parole sottolineate nel manoscritto. -per simil.
un viaggetto in italia: sempre mi compiaccio nel figurarmi di respirare un'altra volta.
dopo la parentesi paesana, il lavoro nel bosco gli riusciva particolarmente duro.
l'unica scappata, la parentesi apertasi nel grigio delle abitudini. 5.
; cfr. fr. parenthèse (nel 1493). parentessa, v
*; cfr. fr. parentece (nel 1308). parentia, sf
aver l'onore / d'esser posto nel sagrato. = deriv. da parente1
= dal fr. parèo (nel 1907), di origine tahitiana.
la divelse a grave istento, / e nel stirparla parbe tuon che scoppia. leonardo
secondo ragione, sì come pare sentire aristotele nel nono de l'etica. maestro alberto
acciocché non abbiano più superbia e boria nel far parere di fare quel che non
quelle cose che fanno / quei che nel mondo stanno / per l'atto in
: parlai con r. di proenza: nel quale in verità è tutto 'l peso
parere. verga, 8-375: agitandosi nel cappottino seminato di pillacchere, che la
àve / dentro dal cor, paresse nel visaggio! dante, conv., ill-vm-io
io sempre sia, / tua forma nel mi'cor piagente sguardo. attribuito a
., 1-11: quando già nel ciel parean le stelle, / tutto gioioso
forte espressiva. muratori, 8-ii-173: nel gentilesimo... ogniuno sentiva come gli
/ tra suoni e canti, e nel mezzo si scaglia. guarini,
29-44: sette alberi d'oro / falsava nel parere il lungo tratto / del mezzo
le prime ore cantate e ogni stella parea nel cielo. ca'da mosto, 243
d'un bianco indefinibile, pendente un poco nel fulvo ma tanto poco che appena pareva
! petrarca, iii-1-172: morte bella parea nel suo bel viso. boccaccio, dee
per una stima universale che io nutrisco nel cuore verso tutti, sieno che si pare
certi casi è inoltre un parere conforme, nel senso che l'organo di amministrazione attiva
consultivo, o un parere vincolante, nel senso che il detto organo è obbligato
pubblico ministero, magistrato di sorveglianza) nel corso di particolari procedure (di volontaria
. 7. locuz. -cadere nel parere di qualcuno; prendere, pigliare
che, ogni volta ch'abbia da legarsi nel matrimonio, egli vuol farlo mediante voi
atto del corsale barbaro. -entrare nel parere di qualcuno: essere concordi sui
modo agendi ', e facilmente entro nel parere suo, che possi esser un fantasma
paragon fie migliorato. -mettere la vita nel parere di qualcuno: affidarsi al giudizio
], iii-154: ha messo la vita nel parere d'un piloto pazzo e d'
. bianco di siena, 42: nel tuo proprio parer non ti fidare, /
3-1- 247: è ben segno nel soave di poca informazione che egli commemori
sia verificata e 'l duca possessore ricevuto nel parlamento. magalotti, 26-96: il
'; cfr. fr. parésie (nel 1694). parestesìa, sf
male / è che l'uccello preso nel paretaio / non sa se lui sia lui
. -il paretaio: opera scritta nel 1803 da filippo pananti (1766-1837)
poste). -anche nell'espressione ballare nel paretaio del memi: essere impiccato.
s. v.]: 'ballare nel paretaio del nemi ': essere impiccato
paretelle recando la loro brava pallottolina bianca nel beccuzzo canoro. 5. carcere,
mostreran la luna, / quandfessi, chiusi nel duro parete, / con pietre,
vaso. bicchierai, 113: s'osserva nel processo dell'aria infiammabile fatta col ferro
che quella prima cosa che si vuol fingere nel parete 0 tavola sia ordinata di una
che portano strumenti e intavolature, come nel trionfo di venere su la parete di
levi ogni carie ed ogni callo che nel lungo tempo di ben quindici mesi si devon
unghia del piede, quella che scorgesi nel davanti, quando l'animale tiensi ritto in
sono i gerani e la cedrina / nel testo verde e le pile di piatti
le paretelle recando la lor brava pallottolina bianca nel beccuzzo canoro. = dimin
, e porto sul mar ionio (nel 1819 l'inghilterra, che occupava tale
è il sangue, che, concotto nel latte, alimenta di lagrime candide l'
i due fratelli... pargoleggiavano nel povero abituro del falegname di soano.
sospira pensando alla consolazione d'un padre nel recarsi sulle ginocchia i suoi figlioletti e
il giusto / suoni schietto, augusto / nel detto che disserra / un picciol labbro
, / l'anima, allor che nel mortai discende, / pargoleggiando in pria nulla
che fu il segno spiccato dell'indole nel poeta della 'caduta 'già si
d'argento il ghiaccio alpino, / nel far guerra a'mortali ancor bambino,
tutte l'altre perfezioni di dio, nel pargoletto gesù. mascheroni, 8-143: è
, la di cui moglie / spirata era nel parto, un pargoletto. a.
con candido volo / scendesse a porsi nel bel corpicciuolo, / girò là in ciel
le labra sottil, quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben
. ottimo, iii-598: come si muta nel corso del tempo l'uomo, che
da dante nella commedia, viene collocato nel limbo. dante, purg.
: pittagora, secondo che dice aristotile nel primo de la fisica, poneva li princìpi
. rusconi, 20: posto sia nel mezzo della città a livello un piano
, per vedere lume ne'detti cellieri e nel detto andito. c. bartoli,
. soderini, iii-136: altri nel porre ciascheduna pianta osservano... che
va pari. 20. ant. nel contempo, contemporaneamente; insieme.
col fanciullo in braccio / rimasero amendue nel fuoco pari. 21. in
, 5-36: non dèe chi regna / nel castigo con tutti esser eguale: /
da molti secoli addietro ebbe pochi pari nel governo di santa chiesa. s.
, 7-226: pochi pari ebbe questi e nel sapere e nella stima comune. patini
alla pari. beccaria, i-629: nel cambio..., che consiste in
. b. croce, iii-22-245: nel giugno 1906 si potè attuare la conversione
. risultato di parità (per lo più nel gioco del calcio). soldati
i gigli d'oro / tessuti avean nel lor reai vestire. b. tasso,
mette un boccolare di rame, che nel suo più largo pigli tutte due le bocche
avvedersene. monti, xii-5-35: nel vedere il gran senno della crusca cascar
giudice si conosca della sua morte: nel resto vada del pari. -mantenersi in
paro. s. maffei, 7-40: nel riprender cammin a paro a paro /
sferruzzare senza denti (quei davanti) nel cerchio delle sue tenere novizie sedute del pari
, ii-240: per andare a diritto (nel fare il solco) si guarda il
nella cantina da ogni banda ugualmente, nel mezzo sostenute dalle ventole e bilicate che stieno
g. de'bardi, xcii-1-136: fatta nel mezzo d'una piazza una linea chiamata
madre fece una pratica per farlo entrare nel seminario di mon- dovì...
= lat. par paris (anche nel senso di 'compagno di ceto;
inglese, il paria non poteva comparire nel campo visivo d'un bramino o costui
-ci e -chi). stor. nel levante mediterraneo di tradizione bizantina, colono
quel signore del feudo o del casale nel quale egli si ritrovava. tramater [
. roipoixcx; * colono '(e nel class. 'vicino, confinante '
'paridina '...: si trova nel paris qua- drifolia. è una massa
stato. viani, 4-80: sarti entrò nel salotto dopo essersi ravviato sul cranio lucido
... è erba calda e secca nel terzo grado. fr. colonna,
s'un travertin del lazio: / nel bianco un'orma di parietaria / segna l'
. tardo [herba \ parietaria (passato nel linguaggio scient.), femm.
parigino; cfr. fr. parisianisme (nel 1583) e parisiénisme (nel 1840
(nel 1583) e parisiénisme (nel 1840). pariginità, sf.
.; cfr. fr. parisianiser (nel 1892). pariginizzato, agg.
carte son sempre a favore del tagliatore nel gioco della bassetta. 5. marin
lati. torricelli, ii-4-8: nel cerchio sarà un poligono regolare parilatero.
a me ha parimente e nelle vigilie e nel sonno tenuta compagnia. tasso, 7-86
2. in pari tempo, insieme, nel contempo; unitamente, contemporaneamente.
insieme, in un medesimo tempo, nel tempo stesso, tutti, ecc.
e novellare... hanno parimente nel tempo stesso il valore di favola e
illiberali. -anche, pure, nel contempo. benivieni, 115: quindi
di grandissime pietre, e da quella scesono nel settimo cerchio, el quale a perpendiculo
, alquanto più duro e più scheggioso nel lavoro, e che nel rompersi si
e più scheggioso nel lavoro, e che nel rompersi si vede sparso di fulgide stellette
84: le biondissime chiome lampeggiano / nel crepuscolo pario. -ricavato, scolpito
ricordare, e le mie ricordanze inciderò nel marmo pario ritrovato fra le mine.
parìpate, sf. mus. ant. nel sistema musicale greco, la penultima corda
, seguendo l'ordine che si è osservato nel numerare quelle secondo la mente di plutarco
che fui parità / non foss'io nel mondo [nata]. =
mediev. [herba \ paris (passato nel linguaggio scient.), dal nome
predette antifone, e non sette, come nel nostro rito romano. de luca,
= adattamento del fr. parisyllabique (nel 1812), comp. dal lat
. = dal fr. parisyllabe (nel 1812), comp. dal lat.
non vorrebbe parità né uguaglianza nelle ricchezze, nel dominio, nella nobiltà, negli onori
le donne pretesero la parità cogli uomini nel nome della stessa astrazione elettorale. vittorini
guadagnando la parità de'voti, etiam nel colleggio elettorale. -uguale numero di voti
si dice esempio o paragone o parità, nel che è inimitabile omero.
piazze. beccaria, i-629: nel cambio..., che consiste in
: si pensi al cambio della lira fissato nel rapporto di poco più di un quinto
quale le cifre 1 presenti in essa e nel corrispondente bit di parità devono essere sempre
unità... usasi alcuna volta nel canto fermo, non però per lunghi tratti
istesso modo si può dire che abbia luogo nel basso fondamentale, e quanto alla ragione
la legge si faceva cristiano. -data nel resto la parità: restando uguali le
1-402: i dolori del corpo, data nel resto la parità, son più aspri
; cfr. anche fr. paritè (nel 1345). parità2, sf.
officine schneider del creusot? cosa significa nel consiglio nazionale per l'industria delle miniere di
economico-sindacalih ojetti, iii-248: nel ferrarese s'è stabilita una commissione paritetica
e. i. (che l'attesta nel 1831). parkeriàcee, sf
fr. parkèrisa tion (nel 1953). voce registr. dal d
. = dal fr. parkinsonien (nel 1948). parkinsonismo, sm.
paralisi agitante ', descritta da parkinson nel 1817), che sopravvengono talvolta dopo
scientifica; cfr. fr. parkinsonisme (nel 1950). parkinsonite, sf
il quale si chiamava il parlagio, nel quale stavano i baroni romani con cesare
, come il più delle volte, nel nome e lo chiamino parlagio. manni,
amari, 1-iii-276: chiamato il 1130 nel parlagio della medesima reggia palermitana l'arcivescovo
chiamano erliciano, invitatolo a parlamentare, nel cospetto de'duoi eserciti si abboccarono a
cfr. anche fr. parlementer (nel 1300). parlamentare2, sm.
speranza e all'ardire che introdur dovessero nel tempio i cavalieri, i quali durante
dei suoi membri; che si compie nel parlamento, che vi si determina (
ha del parlamentare. -alchimia parlamentare: nel gergo giornalistico, la particolare composizione di
gruppi partecipano anche alla vita del parlamento nel suo insieme, e a tal fine
ricorrenze o periodi feriali. -pronunciato nel parlamento (un discorso, un messaggio
deliberazioni parlamentari. cattaneo, vi-1-297: nel 1781 un nuovo atto parlamentare, lamentando
un nuovo atto parlamentare, lamentando che nel carcere i « prigionieri divenivano più dissoluti
.. rappresentato dal concorso del popolo nel fare le leggi col mezzo della parlamentare
delle innovazioni 'di fatto 'introdotte nel regime costituzionale per avviarlo a una forma
, iv-ll-11: un parlamentare, ministro nel gabinetto nitti, a cui fu rivolta
; cfr. fr. parlementaire (nel 1600). v. anche parlamentario1.
cfr. anche fr. parlementaire (nel 1798). parlamentare5, sm
predette quattro cose o parti possono essere nel detto del primo parliere e nel detto
possono essere nel detto del primo parliere e nel detto del secondo e di ciascuno parlamentare
biondi, 1-i-29: quello che fu conchiuso nel negozio è che le differenze si deciderebbono
... comincia a far proseliti nel parlamento. d'azeglio, 2-355:
riferimento all'organizzazione della chiesa anglicana nel sec. xvi). g.
per essere portati a tolone, o restare nel regno, sicuri d'ogni inquietudine per
, 622: una barca parlamentaria era entrata nel porto di bisceglie. -bandiera parlamentaria
di opportunismo e di comodo scetticismo affaristico nel quale è caduto a poco a poco
; cfr. fr. parlamentarisme (nel 1852). parlamentarista, agg.
cfr. anche fr. parlementairement (nel 1830). parlamentatóre, sm.
/ co lo tuo bon parlamento / che nel cor sì so ferito / d'un
che il sig. colombo gli inserisce nel parlamento ch'e'fa per disobbligarsi dalla
3-13: essendo all'aitar e celebrando messa nel primo giorno di gennaio, non per
lombardelli, 40: sentendo ancora che, nel corso di ragionare, il parlamento talvolta
, imperciocché in fine di quell'operetta nel parlamento al suo libro si protesta l'
. chiamare o venire a parlamento, nel linguaggio marin. anche per indicare lo
ottimo, ii-51: molto tempo era trascorso nel parlamento che fece con manfredi.
et è prigione in carpi, ferito gravemente nel volto da uno scoppio, mentre era
e dalle malattie ch'ebbero a soffrire nel cammino, avvisò di venire a parlamento con
pubblico parlamento. corio, 385: nel detto mese in milano fu fatto un
-in partic.: a siena, nel xiii e nel xiv sec.,
.: a siena, nel xiii e nel xiv sec., adunanza generale del
più importanti città e comunità locali, nel corso della quale si trattavano sia questioni
. pucci, cent., 75-85: nel mille con trecento ventinove / il bavero
tempo il dì del arlamento generale, nel quale adunati tutti i baroni in apoli
: il titolo [di barone] passa nel suo primogenito [in inghilterra] e
... deliberativa si solea trattare nel senato e prima diliberavano li savi privatamente
. pasolini, 12-186: le furie nel tempio, atena nel parlamento; /
12-186: le furie nel tempio, atena nel parlamento; / lo accetto.
di francia] pregato e suplicato dovesse ritornare nel suo regno. g. contarini,
finanziarie, mediante forme varie di influenza nel potere esecutivo, come l'elezione del
deputati e il senato hanno sede rispettivamente nel palazzo di montecitorio e nel palazzo madama
sede rispettivamente nel palazzo di montecitorio e nel palazzo madama). foscolo,
. foscolo, vili-186: sono alcuni nel parlamento i quali si pigliano il nome
[vincenzo salva- gnoli], primeggiò nel parlamento toscano. faldella, i-5-83:
, che è dal fr. parlement (nel 1080). parlante (part
om deve, / che sette vizi nel parlare stanno, / ch'agli parlanti
repliche di parole, l'altro che nel gorgheggio spicca più la voce di quello che
aver riguardo all'accento grammatico, specialmente nel recitativo, il quale è un discorso
: questi pensieri io volgevo in mente nel guardare le parlanti fotografie che sono raccolte
guardare le parlanti fotografie che sono raccolte nel presente volume. baldini, 9-3: un
'torre 'per l'imagine pinta nel suo scudo. carena, 2-80: talora
v.]: 'confetti parlanti': che nel loro interno,... contengono
virtù rappresentativa del bello che, rifusa nel linguaggio, divien pittura parlante, cioè
. onofri, 77: luce parlante nel mio petto, suona / i bei
l'arte: non sta per aria, nel cielo degli universali, con tutte le
cfr. fr. ant. parlance (nel sec. xii). parlardo
dolcezza, ogne penserò umile j nasce nel core a chi parlar la sente, /
, cominciò a sospirare fortemente e turbarsi nel volto. dante, xxxiii-9: parlan
ritorno, espressione cosmica dello spirito dionisiaco nel continuo affermarsi della vita. -contrapposto
, anche, incidentalmente), o nel riferire o dopo aver riferito un discorso
non rallentate e non mi state lì dogliosi nel cuore ». guerrazzi, 2-454:
vecchio, ma per onore del magistrato nel quale ei sedeva. tassoni, 4-2:
, vii-2-7: parla col suo strumento nel medesimo modo d'orazio alla sua lingua.
indarno / a le piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio.
materia. boccaccio, 1-i-121: molte fiate nel futuro pianse queste parole la reina,
vorranno. guarini, 49: parlerà nel mio volto / la pietate e 'l dolore
libero, 1-126: non andremo più nel bosco, / andata è la luna /
eroica del tempo di ercole scitico, che nel settentrione si parlava con imprese eroiche.
causa magna, ed è tutto sprofondato nel processo. -menzionare, citare.
arbore che cristo parla in altro luogo nel vangelio. -commentare. dante
dante, conv., iv-v-2: nel cominciamento di questo capitolo posso parlare con
, 3-383: tornò ancora una volta ugo nel suo sogno... come sempre
lat. volg. e mediev. (nel sec. ix) * parabolàre
rationàre; cfr. fr. parler (nel 980), provenz. p>a
dante, xlvii-73: io, che ascolto nel parlar divino / consolarsi e dolersi /
sono parlari casti, e come argento provato nel fuoco e purgato della terra sette volte
sette volte. rinaldeschi, 1-29: nel cuore mio nascosi i tuoi parlari, a
dante, xlvii-14: tempo fu già nel quale, / secondo il lor [
voglioso. dante, xlvi-i: così nel mio parlar voglio esser aspro / com'
: fan vista d'aver la paraliscìa nel braccio. campanella, 4-530: se si
eredità di don giovanni ussorio, che nel marzo del 1871 moriva di paralisia.
. anche fr. ant. palasine (nel 1270) e paralisin, spagn.
tutto quel popolo si vide notabile emendazione nel vizio d'ubbriacarsi. algarotti, i-iii-
alla parlata: 'il cielo ci prostrò nel dolore 'ecc. -e all'altra
, com'in parte sua principale, e nel verso, come in parte men
paris (v. pari1), nel senso di * doppio ', attestato nel
nel senso di * doppio ', attestato nel ve- nez. parlar e còrso parlaru
statuto dello spedale di siena, no: nel quale monestero deggano così essere tenute [
giusto di arezzo mi allogano a dipigniere nel loro parlatolo una storia in fresco di
: udita ch'ebbe messa, andò poi nel parlatoio, e picchiato alla ruota e
mai visto un monastero, quando fu nel parlatorio, guardò in giro dove fosse la
sedie intorno. sbarbaro, 5-134: nel parlatorio [del collegio] dove son
deliberato di troncare la testa ad ogni uno nel parlatorio. v. borghini, 4-170
: credetter che si ragunassero, come nel pubblico palazzo si faceva allora, per consigliare
chiedendo alla suora portinaia d'essere introdotto nel parlatorietto di suor celestina. =
che il gran vacuo del vocabolario è nel linguaggio scientifico e per adempirlo corresi a
balcone sporgente da un edificio pubblico che nel medioevo veniva usato come tribuna per arringare
: quel tremore che hanno i vecchi nel capo e nelle mani. rebora, 2-70
. anche fr. ant. parlier (nel 1160). parilo, sm
c. ferrari, 173: essendo appiattati nel fossato assai da presso alla fortezza,
interno. de pisis, 32: nel pomeriggio diafano di neve / parlottano i
un'arietta ch'egli aveva udita, nel museo, gemere lentamente a gocciole sonore
parlucchia, / ronza come dispersa ape nel bugno. = frequent. di parlare1
. d'annunzio, ii-541: bella nel peplo dorico, la parma / poggiata
': nona famiglia de'licheni proposta nel metodo di lichenografia di apollinare fee,
che esercita la propria attività a parma o nel territorio circostante. - anche sostant.
: nessuno ignora che il bo- doni nel suo testamento, fra l'altro, legò
esercita la propria attività a parma o nel territorio circostante. - anche sostant.
pomodoro, mozzarella o pecorino e cotte nel forno. g. sarchielli [«
dialetto che si parla a parma e nel territorio circostante. castiglione, 4-30:
4. che è o era in uso nel territorio politica- mente, economicamente o culturalmente
dalla madre, cominciarono ad assoldar gente nel par- meggiano, nel reggiano et altri
ad assoldar gente nel par- meggiano, nel reggiano et altri luoghi circonvicini. pratesi
, in piemonte,... nel parmigiano, nel modanese, e ho trovato
,... nel parmigiano, nel modanese, e ho trovato sempre fior
se questo tuo arnasare mi darà più nel naso, fatti dare per mano di
allettando ha persuaso. idem, v-208: nel mio parnaso è secco il fonte,
tedesco anton raphael mengs conservato a roma nel museo di villa albani). vasari
monti, v-159: il core mi gode nel veder sorgere nel nostro parnaso una stella
il core mi gode nel veder sorgere nel nostro parnaso una stella [leopardi] la
[leopardi] la quale se manda nel nascere tanta luce, che sarà nella sua
il più gran vaso di poesia fabbricato nel parnaso universale. 4. titolo
: un parnasétto d'immortal verdura / nel centro del pratel fa piazza ombrosa.
parnasso1. parnassescaménte, avv. nel modo indicato dalla tradizione mitologica, secondo
una capsola uniloculare con quattro valve settifere nel mezzo. vien così poeticamente nominata per
il pericolo si delinea... nel senso d'un certo compiaciuto parnassianismo.
giovani poeti francesi i cui versi apparvero, nel 1866, nel volume * le parnasse
cui versi apparvero, nel 1866, nel volume * le parnasse contemporain 'e
théodore de banville, charles baudelaire) nel cui segno tali giovani poeti (sully-pruahomme
o sui sedi, le crisalidi stanno nel terreno, entro un leggero bozzolo,
, appena sveglio, cominciai a rimuginare nel cervello la cosa e afferrai l'idea di
il difetto di 'finalità epica 'nel * furioso 'e gl'intendimenti di pura
. -messa parodia: messa diffusa nel xvi sec., che adottava in
grugniti del contrabbasso; dopo si passava nel regno dei calabroni e ti pareva che
cfr. anche fr. parodie (nel 1614). * parodìaco,
parodia; cfr. fr. parodier (nel 1580). parodiato (part
più o meno gli stessi; e nel medesimo autore spesso si veggono in proiezioni
pàrodo (pàrodos), sm. nel teatro greco antico, la prima apparizione
. piccolomini, 10-41: se ben nel coro stabile, ch'era quello doppo
lat. mediev. parofia e parrofia (nel sec. x), alter,
se ogni parola è quella data parola nel contesto e in ogni terzina risuona il motivo
altre cose che leggeva, lesse una volta nel libro delli evangeli quella parola che dice
non fa frutto sia tagliato e messo nel fuoco. moretti, ii-664: '
parole / fervere, o mare, nel furente flutto, / e sento l'armonia
cavalli, lii-1-276: aveva il papa, nel negozio del reverendissimo di ferrara, dato
che... ardissero metter mano nel sangue. cantini, 1-16- 316
un concetto, affinché esso sia inteso nel suo intrinseco e, quanto più è possibile
che ciò che si dice è vero nel modo più assoluto. caro, 12-11-26
riunione, in un colloquio informale (nel qual caso è presente una connotazione scherz
115: li scrivani... nel ricever gli ordini o sia parole da
. enigm. parola a croce: gioco nel quale la soluzione è data da alcuni
. 11. 19. gioc. nel poker, il diritto di annunciare per
parola mito di f. flora, nel linguaggio di r. barthes è indicata
fosse ricordato quasi a parola da dante nel suo stupendo episodio del 'purgatorio '.
210: dio aveva dato a mosè nel monte sinai due leggi, una in
ogni volta. -in parole: nel modo di parlare. marradi, 414
cotal quiete e dolce riposo che sentiva nel seno di dio che a lei medesimo
rimesso dal ministero dell'interno alla finanza, nel quale cavallini è d'avviso che tu
, moltiplicarsi in parole: dilungarsi eccessivamente nel parlare. boccaccio, v-71: perché
talvolta in modo indiscreto e maleducato, nel mezzo di un discorso, di una
fare parola di qualcosa: non parlarne nel modo più assoluto. petrarca, 23-74
lo più per garantire la propria solvibilità nel gioco, nei debiti, nelle promesse)
e colpisce con... forza nel corpo della sventurata mogli e. tommaseo
vulgata; cfr. fr. parole (nel 1080) e provenz. paraula.
era tanto allegro, tanto parolaio quanto nel sedermi era stato grullo e mutrione.
sestine, / e che tien gli estri nel salvadanaio / per messe nuove, sposi
stica, parole-liberistica, e simili, rappresenta nel campo estetico l'analogo dell'utopismo nel
nel campo estetico l'analogo dell'utopismo nel campo politico e sociale. =
:... oh, ti desse nel capo, e altre siffatte paroline amorose
): la piccola bettina si cacciò nel crocchio, s'accostò a lucia, le
(pàroli), sm. disus. nel linguaggio dei giochi d'azzardo,
v. paro1) e passata nel fr. (paroli, nel 1635)
passata nel fr. (paroli, nel 1635) e nel ted. (.
. (paroli, nel 1635) e nel ted. (. baroli nel
) e nel ted. (. baroli nel xvii sec.); la
io voglio che tu dimostri di averlo nel core, inchinandotigli per ogni paroluzza che
amanti dell'antenna. 2. nel linguaggio dei cordai, cavo. carena
(anche nelle forme deriv.) nel lat. mediev. (paloma, nel
nel lat. mediev. (paloma, nel 1248 e 1268, e paromaria e
1268, e paromaria e paromaira, nel 1210, a genova; paroma, nel
nel 1210, a genova; paroma, nel 1274, ad amalfi; palomera
, e palom bera, nel 1420, a venezia) e diffusa nel
nel 1420, a venezia) e diffusa nel còrso (baromma), tarantino
incerto: probabilmente dal catal. paloma (nel sec. xiii), che
membri nominati paromii, cioè o simili nel principio... o nel fine.
o simili nel principio... o nel fine... spezie del paromio
paronimo; cfr. fr. paronymie (nel 1846). paronìmico, agg
= cfr. fr. paronymique (nel 1836). parònimo, sm.
un'altra nella terminazione, ma diversa nel significato. = voce dotta,
; cfr. fr. paronyme (nel 1805). paronomàsia (paranomàsia
); cfr. fr. paronomasie (nel 1557) e paronomase (nel 1701
(nel 1557) e paronomase (nel 1701). paroòforo, sm
della parte renale del mesonefro, situato nel mesosalpinge vicino all'angolo uterino (e
riverire sua maestà. serpetro, 2: nel medesimo si fanno le separazioni de'minerali
, non occorre per sanalla / veder nel proprio fonte altro afo- rismo. siri
... lo ravvisa, lo afferra nel parossismo dell'agonìa, e, fattolo
rompere la mia esistenza, sospesa, nel suo parossismo d'affetto, ad un
l'ho udita escire dalle loro bocche nel parossismo dell'ira. d'annunzio, iv-1-454
; cfr. fr. paroxysme (nel 1314). parossista, agg
tutta forza con la furia del tedio nel ruscello delle lacrime. parossistico
. = cfr. paroxystique (nel 1836).
2. parossitono, agg. nel greco antico (e, per
'ossitono'; cfr. fr. paroxyton (nel * 570).
delle parotidi, delle miliari, ritrovate nel palato e nella trachea. a.
sua [del cocomero selvatico] cotta nel vino si pone alle gotte et il sugo
'; cfr. fr. parotide (nel 1537). parotidèo, agg
alla parotite; che si manifesta nel corso della parotite. parousìa,
fu la cena, una parpaglia cantò nel chitarrone alcune belle aere. muratori, 7-iii-
secoli xiv e xv, che, diffusasi nel milanese dal xvi sec. in seguito
parpalhola e fr. ant. parpaillole (nel 1343), di origine incerta:
in partic. notturna; falena (nel linguaggio della lirica, per lo più in
storico. carducci, iii-22-452: cercare nel fantoni le suture dell'uom vecchio col
6. agg. che ricorda nel colore o nella minuta pezzatura le ali
il signif. n. 6, documento nel lat. mediev. [parpalio,
. mediev. [parpalio, a venezia nel 1255) e probabilmente di tradizione dotta
dal fr. ant. parpaing (nel 1280) e [pierre] barpaigne,
nell'accostare espressioni e parole simili o nel ripeterle uguali. caro, 5-226:
= voce dotta, lat. parra (nel signif. n. 2), di
), di origine incerta, passata nel linguaggio scient.; il signif. n
e. i. (che l'attesta nel 1831). parràg ^ io1-2
di fava. -bosco parrasio: nel linguaggio degli accademici dell'arcadia, la
; cfr. mgl. parrhesia (nel 1577). parricida (ant
e con un gallo, sono gittati nel mare, in guisa che mentre spirano
viver mio s'annoia: / nel desio parricida, sia prevenuto, e
'; cfr. fr. parricide (nel 1213). parricidiale (paricidiale
ancora, e la figlia l'uccide nel letto a colpi di rivoltella. è un
domenichi, 6-34: io terrò rinchiuso nel profondo del mio petto il parricidio e
fatto, poiché né manco gli sentivano nel crudelissimo parricidio commesso nella persona del re
fr. perroquet (ant. paroquet] nel 1380 e, rispettivamente, nel 1525
] nel 1380 e, rispettivamente, nel 1525, per il n. 3)
allusione alla loquacità), secondo altri; nel signif. f f
persona giuridica; matrice o filiale, nel caso ne venga distaccata una parte,
a quello ch'ei suscitò più tardi nel villaggio politico italiano. papini, ii-1194
parrocchiale. -libro parrocchiale: registro nel quale i parroci, a norma delle
pastorale. berchet, 1-230: nel recarvi a deporre il vostro 'sì '
i-5-292: egli è meritamente presidente perpetuo nel paese della società dei veterani delle patrie
, qua- tro pe$9e di terra posta nel detto populo. passavanti, 90
che nelle vostre cure vivono parochiani abituati nel concubinato, traditori de'precetti di cristo
2. stor. chi, nel sistema statale di roma antica, era
. eccles. e mediev. parochus (nel sec. xv), dal class
85): alludo alla tua ostinazione nel non volermi consi
derare come cliente e nel voler sopraffare coi doni par- rozzali il
credendo che da quelle afferrati si porteranno nel cielo? f. f. frugoni,
-teatr. parte in parrucca: nel teatro comico del passato, il personaggio
senso scherz., come persona vissuta nel xviii sec., in cui ebbe massima
: il tuo berchet traduceva e chiosava nel 'conciliatore 'la 'eleonora '
oggi s'usa, non sarebbe caduto nel grande intrico d'arrestarsi ai rami di
8. locuz. -fare la parrucca: nel linguaggio marinaresco, pettinare i trefoli all'
prestito dal fr. perruque, parrucque (nel 1400 e nel 1500, rispettivamente nel
. perruque, parrucque (nel 1400 e nel 1500, rispettivamente nel signif. n
nel 1400 e nel 1500, rispettivamente nel signif. n. 6 e n.
del resto, nell'ingl. peruke, nel ted. perucke e, probabilmente,
pelo) in due ondate successive, dapprima nel sec. xv, nel signif.
, dapprima nel sec. xv, nel signif. n. 6, e poi
. n. 6, e poi, nel sec. xvii, con semantica mutata
. xvii, con semantica mutata, nel senso n. 1; secondo il d
parrucca, calco del fr. perruquè (nel 1700 circa) e ingl. peruked
circa) e ingl. peruked (nel 1632). parruccèlìo, v.
. = dal fr. perruquier (nel 1564), deriv. da perruque (
quattropani. si fermò a guardarmi grattandosi nel parruccone bianco e arruffato. 3
partic. riferimento all'uso delle parrucche nel teatro tragico prima del romanticismo).
vi-1-17: comunque caldissimi siano quegli isolani nel proposito di sostenere la loro nazionale marina
correnti meteoriche. -contenuto, controllato nel gestire. borgese, 1-232: essa
parsi; cfr. ingl. parseeism (nel 1840) e fr. parsisme (
1840) e fr. parsisme (nel 1872). parsìstico, agg.
e in certo modo scoperse e determinò nel suo ufficio antimorale, come non accadde
). goldoni, xii-115: quando nel primo libro / mi è toccato di
: nulla possederai né avrai partaggio / nel lor terren. 3. locuz.
= dal fr. partage (nel 1283), deriv. da partir *
passato prima all'ingl. (partage, nel 1456) e al sicil. e
taglia, / la qual vestio amore / nel tempo che, guardando vener marte,
l'amabile padrona... ogni volta nel venirmi vicina mi si appoggiava con parte
bruno, 3-236: l'anima è nel corpo come nocchiero nella nave. il qual
facoltà o nelle sue trasformazioni e mutazioni nel tempo. alberto da massa di maremma
con così poca delicatezza a piagarmi sempre nel cuore?... nella parte
di noi, la quale si cela nel tuo ventre, piaccia alli iddii che
ciascuna sua parte, / fuor che nel viso, assimigliava a marte. ciro
imperoché non è cosa la quale, nel vederla, più di queste inciti l'animo
gli vengono cavate le budella e tratte nel fuoco e finalmente, levata la testa
nome per riverenza taccio, il quale nel passeggiare il campo studiosamente portava le braghe
dell odissea 'quello che il poeta nel comporre 1''odissea 'non può
a scaricarsi vanno / della lacuna veneta nel seno / da quella parte ove men
essendo quel giorno istesso stati condotti nel campo sei cannoni. manzoni, pr.
parte di danni v'è messa [nel nostro comune] per uomini molto parlanti
. guicciardini, ii-162: essendo [nel consiglio grande] co'voti quasi di tutti
bianchi si ridussono a casa i cerchi nel garbo. g. morelli, 407:
liberale, [la storiografia cattolica] svelava nel modo più evidente la povertà a cui
gentili uomini romani si aveva guadagnati e nel collegio aveva grandissima parte. 1. pitti
agevolmente conseguirono mediante la parte che eglino nel consiglio degli ottanta si guadagnavano sempremai.
faccia ogni diligenza di aver più parte nel collegio che sia possibile. -banda
le parti. vasari, 1-688: lasciò nel borgo bonissime facultà ed alcune case che
di toscana. botta, 5-246: stabilitasi nel modo raccontato la dominazione francese in corfù
l'altra dalla parte di sotto, fu nel mezzo di loro gettato un grosso pallone
di quella spiritualità la quale si considera nel matrimonio. lombari, 4-20: la giacca
i testimoni. -parti sociali', nel linguaggio giornalistico e sindacale, le categorie
tra le parti sociali e divisioni profonde nel movimento dei lavoratori. 23. dir
o gruppo omogeneo di soggetti (e nel processo civile e amministrativo le parti sono
chiamato in causa e yintervenuto volontario', nel processo penale le parti sono tipicamente l'
offesa e che interviene come parte privata nel processo penale (costituendosi in esso col
, spesso tale persona assume di fatto nel processo penale la funzione di accusa privata
che, sentendo nominar francesi, manifesta nel volto la commozione e perturbazione grandissima del
decca in fiorini, in kalende aprile nel lxxiij, libre cxlv e soldi x.
del paradiso, 4: avendo quivi [nel paradiso] ricevuto il prezzo e la
loro medesimi avea certi di quelli che nel reggimento volessero più che parte. machiavelli
ingannata la m. sua nella scelta e nel giudizio, possedendo effettivamente parti molto degne
tausilio, 1-378: troppo la penna mia nel dir si stende / di questo vin
, 1-1146: la differenza più grande nel merito maggiore o minore che passa tra
miei pensieri erano divisi... nel precedente sonetto io fo la parte del cuore
s'è capito il giuoco 'e rappresentato nel dicembre del 1918. pirandello,
alcuno contraente. bellori, ii-48: nel colorire a fresco vi sono parti le più
po'immaginai / la piagente di voi nel cor figora, / è stata mia dimora
leggenda aurea volgar., 789: nel tempo de la grazia fu la prima
prime parti serie, e tanto più se nel cantare si servissero d'intonazione, passi
ritmo libero. 45. sport. nel golf, un giocatore o i due giocatori
a firenze dopo la cacciata dei ghibellini nel 1267 con un apposito magistrato, retto
a funzioni amministrative e infine soppresso nel 1769 (anche nell'espressione parte guelfa
altre città della toscana e dell'umbria nel sec. xiv (e i suoi
quel magistrato. vasari, i-284: nel palazzo della parte guelfa di firenze, è
245: tennono consiglio a la parte, nel quale ebbe di molti guelfi che sono
crier a olto. -laddove, nel luogo in cui. anonimo, i-534
parte queste mie risposte. -interpretare nel senso migliore. lomazzi, 4-ii-124:
ogni cosa, non si trovò neun uomo nel mondo che fosse mendico, perché ciascuno
tua non sia ispento: siano fatti cadenti nel tuo cospetto e nel tempo del tuo
siano fatti cadenti nel tuo cospetto e nel tempo del tuo furore usa di loro in
una raccolta. duodo, lii-15-147: nel resto s. a. in scrittura a
condotta l'analisi dell'intero carme, che nel seguito è esaminato a parte a parte
petrarca, 18-4: m'è rimasa nel pensier la luce, / che m'arde
. -avere dalla propria parte: nel contrasto con altri, considerare come proprio
quale per opinione comune ha maggior parte nel papato che alcun altro.
: io non ci ho parte veruna [nel discorso], fuori che le semplici
32 (548): se poi, nel ceder che fece, avesse o non
soffrire. -nel suo schieramento, nel suo campo. valerio massimo volgar.
di parte. ceffi, 1-80: continuamente nel nostro cuore portammo... a
careri, i-i-ioi: ritornammo la sera nel cairo, pagando io, per la spesa
legge, e così viene a farsi nel tempo stesso giudice e parte. alfieri,
il tempo, con l'arte, nel far le parti di eluviano presso di
piuttosto sacrificarsi come padre origene e gettar nel sepolcro le cose sue delicate, anziché
la rete e piero, / e nel regno del ciel fece lor parte.
: che non si è calato perfettamente nel personaggio (un attore). -in
messo da parte qualche buona felicità su nel cielo. -tralasciare, omettere,
quello che il signor fanfani disse allora nel borghini per disdire e ridire quel che
sassetti, 379: tornerà a pigliare parte nel contratto de'pepi. proverbi toscani,
: per indicare l'esclusivismo che domina nel sentimento amoroso. l. cattaneo
vigore dell'animo] perfettamente verde che nel terreno della libertà, la quale,
familiarità è quella della quale si dice nel cap. 'quam multos ',
prefetto anche amministra della piazza, / nel negozio de'pubblici proventi / partecipante, affari
n. 1766. riordinamento degli usi civici nel regno, 1: la sistemazione delle
marino, i-60: dee parimente succedere nel retaggio delle paterne glorie, partecipando degli
sensibile, ad animale; atto, nel quale non participa nulla lui, è atto
che partecipa nell'essere colle pietre, nel vivere con gli alberi, nel sentire con
, nel vivere con gli alberi, nel sentire con gli animali, nel discernere
, nel sentire con gli animali, nel discernere con gli angeli, dirittamente può esser
, gli omandono mestizi, i quali nel viso si cognoscono parti cipando
collenuccio, io: si contiene ancora nel regno [di napoli] un'altra regione
o no prima che la si cuoca nel fornello, così la conosciamo: se
da barberino, ii-176: sèguisce / dilecto nel mostrare / com'el contrario nel participare
dilecto nel mostrare / com'el contrario nel participare. -rifl. comunicarsi ad
alle membra participare di quella che avea nel cuore. brusoni, 1-31: ella
sentimento. leone ebreo, 265: nel mondo creato ne la parte angelica l'
e l'affetto suo non è innestato nel crociato amore del figliuolo di dio. collenuccio
10-66: allogò [dio] catuno angelo nel suo sedio in paradiso, acciò che
servi di gesù cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di
amico, e vostra noia / partecipai nel core. laude cortonesi, xxxv-n-30: quel
delle imposte. carducci, iii-19-145: venne nel '66 all'università di bologna.
con altri. frachetta, 948: nel male s'ha da mirare qual è più
; cfr. fr. participer (nel 1320). partecipata, sf.
martini, 2-1-114: non così nel genere partecipato, il quale, se vuoisi
gravosa per fatica e per orario che nel lavoro 'sommerso '. 2
svolgimento della vita politica e sociale e nel funzionamento delle istituzioni pubbliche, mediante
...; né potes- sino nel tempo medesimo eleggere, senza sua partecipazione,
ripartizione degli utili. -in partic., nel linguaggio degli affari: la posizione di
tutto 177 miliardi, è stata svalutata nel bilancio. -dir. pubbl. ed
assenza di partecipazione su tutto quel che nel cortile si muoveva. 15. conoscenza
quanto pungente. carducci, iii-18-104: nel marzo del- l'88, ebbe a
notte, a ore due, è spirata nel bacio del signore la nobile anima di
. boccaccio, viii-2-140: dice alì nel comento del 'quadripartito 'che,
tempi sono state partecipi fatte della rappresentazione nel parlamento britannico. giuliani, i-io:
e civili. cebà, ii-102: nel governo simigliantemente de'sudditi [il buon
[il buon cittadino] dovrà temperarsi nel medesimo modo..., intanto
presso alessandro per anni tredici... nel consiglio di ambidue fu egli partecipevole di
: 'partefice'per partecipe è tuttavia comune nel nostro popolo. -che riceve qualità
colpa. 4. che ha parte nel governo di uno stato. andrea da
nardone '. -che agisce con parzialità nel dirimere una controversia, una polemica,
dal parteggiare aliena. -dimostrare parzialità nel dirimere un contenzioso. marino, 2-139
e servi e tutti parteggiare pei cocchieri nel circo o pei pantomimi nei teatri.
2-1-334: so del pari non volersi, nel parteggiare, se non se seguire la
. = dal fr. partager (nel 1398), deriv. da partage (
parthenay, città della francia occidentale (nel dipartimento di sèvres). partenévole
o marito: la moglie ti è nel letto, brillante nel viso fiorito come
moglie ti è nel letto, brillante nel viso fiorito come bianca partenice o papavero
. i. (che l'attesta nel sec. xix). partènio1
chi matricaria e da chi amarella, nel che riserba in parte l'antico suo nome
il fior all'intorno bianchi e gialli nel mezo; ha odore che empie et
antodio di cinque fogliuzze e cinque fiorellini nel raggio, il ricettacolo paleaceo ed i
scient. parthenocarpia (f. noli, nel 1902), comp. dal gr
. scient. parthenocissus (planchon, nel 1885), comp. dal gr.
: 'partenogenesi ': fenomeno che consiste nel riprodursi di certi animali per uova non
. parthenogenesis (r. owen, nel 1849), comp. dal gr.
, la dea protettrice della città: iniziato nel 447 per volere di pericle sul
periodo in cui il sole si trova nel segno della vergine. tramater [s
de jennaro, 128: nato son già nel generoso porto, / seggio partenopeio.
il 'point de départ ', che nel francese dice il punto da cui il
a prendere il suo moto, e nel figurato, quello da cui l'opera esteriore
!... a portarvi, nel tempo stesso, la riprovazione solidale,
stata uccisa a un ballo di carnevale nel 1912 da uno spasimante anarchico libero pensatore
o corsa prendono il via. -anche: nel golf, zona da cui ha inizio
volante, nelle regate a vela, nel canottaggio e nelle corse di motoscafi,
.). -partenza a tuffo', nel nuoto, il sistema di tuffarsi in
a picco;... e nel fondo hanno un parterre o arena quasi
vi si ricovrano, standosi disagiati come nel parterre. arlia, 400: spesso
= adattamento del fr. parterre (nel 1546), comp. da par
ciascuna particella dell'ostia, e simigliantemente nel vino in ciascuna gocciola d'esso.
..., se ne ritorna nel luogo dove sedeva. p. della valle
rompere la particella dell'ostia per mescolarla nel calice con il sangue.
di purità, incontanente nata qualche superbia nel segreto della sua coscienza, piacciono a loro
ricasoli, 4-ii-281: mi sarebbe parso nel ragionar con voi aver diminuiti una particella
dio, che è intelligenza infinita, nel formar noi ad immagine e similitudine sua
tutto ciò che ha vita, anche nel minimo insetto, risiede una particella della
com poste che si riceve nel generamento della cosa. malpighi, 1-206
la loro sede né nello stomaco né nel fegato né nella milza, ma bensì nel
nel fegato né nella milza, ma bensì nel di lui sangue, il quale e
articella dell'india pastinaca vi fu un medico nel • iebusilli, il quale tutti tutti
della qual diffìnizione ogni minima particella viene nel primo dialogo dichiarata con distinzione. carducci
manifesto e presente / ben puoi veder nel sol terza virtute. -sezione,
... non v'è quasi testamento nel quale essi non arrivino a farvi sviluppare
boccaccio, vili-1-57: una particella, nel processo promessa di questa operetta, mi
ualche particella. muratori, 8-ii-73: nel trattare l'eru- izione tutta, lo
izione tutta, lo stesso avviene che nel trattarne una sola particella. cattaneo,
licenziosetta, come anco non è da biasimare nel corpo umano, da cui ella deve
medesima qualità agraria e classe censuaria (nel caso di terreno) o abbiano la
) o abbiano la medesima destinazione (nel caso di fabbricato). muratori
quali s'affiggono, cioè si congiungono nel fine delle dizioni. castelvetro, 10-xi-
parti- celle... comprende, nel piano del cinonio, le preposizioni,
'rendonvi 'è per lo meno inelegante nel senso di 'fanno 'e la
disegno. -per la propria particella: nel proprio ambito limitato. s.
o particellari. -che, nel contesto di un'invenzione poetica, è
cfr. anche fr. pàrcellaire (nel 1791). particina, sf.
che è la nostra parte o particina nel mondo. = dimin. di parte
articola in due tempi: presente, nel quale assume quasi esclusivamente valore di aggettivo
fosse participio, potendosi ogni participio volger nel suo verbo, potrà far congiunto con
nazione partica. marino, 262: nel sinistro fianco / da cintura barbarica gli
: aggiugnevasi ancora uno undecimo sacco, nel quale tutta la legione alcuna particula met-
la particula di divina aura che spirò nel grembo della mia mamma era bipartita.
l'averlo tu lanciato arbusto silvestre e trapiantato nel nuovo mondo romano e nel mare magno
e trapiantato nel nuovo mondo romano e nel mare magno della politica e della gazzetteria
289: essendo che nella parti- cola nel testamento del re don giovanni il primo.
educate le figliuole, anna e cristina, nel pregiudizio che due sieno le varietà della
traduz. del gr. [zópiov, nel signif. n. 5, e di
zeplc; (del linguaggio religioso cristiano) nel n. 2. particolare (
, generale, universale). - nel linguaggio filosofico: inerente soltanto a una
. boccaccio, iii-i-sow.: sonetto nel quale si contiene uno argomento particulare del
di farsi credere originale e nuova cometa nel nostro secolo. manzoni, pr.
domenico in questo componimento quanto egli prevalesse nel colorito alla più esatta imitazione di finimento
come vero obediente e paziente, stiate nel campo della battaglia,...
: il sublime e il bello sta nel contrario appunto: cercar l'universale nel particolare
sta nel contrario appunto: cercar l'universale nel particolare, cogliere il naturale nel grande
universale nel particolare, cogliere il naturale nel grande. d'annunzio, v-3-72:
gara fusse ancora tra i particolari, perché nel popol novello non era chi molto l'
interessa specificamente una persona. -in, nel mio particolare: per quel che mi
in pubblico, e credo in buona parte nel particulare procurerò doppo le feste, non
, 68: la fede cristiana consiste nel dar credito a tutte le parole di dio
trade, non oltre di essa ma nel suo seno stesso. = nome d'
il luogo dove si combattesse avanti la ritirata nel campo. pascoli, ii-900: lo
farà bene. rosmini, lxxix-1-458: nel particolareggiare quelle generali sentenze tutti s'occupan
certamente ancora seguiranno, il marangoni accrescerà nel numero e particolareggerà di più quelle analisi
: che fa consistere tutto il bello nel particolareggiare, che pone tutte in ugual
, superando i superstiti particolarismi e municipalismi nel motto: 'unione col piemonte! '.
. b. croce, iii-27-336: nel 1905 i norvegesi che an- ch'essi
in antonello? la spiegazione è appunto nel fatto stesso che antonello scelse..
valore universale. labriola, ii-98: nel * yv&i) x ctocutóv s'è voluto
particolaristiche contadine, validi... nel loro contesto, divengono ridicoli e *
nella faccia lunare. scannelli, 52: nel considerare opere tali, per esser di
, atteggiamento parziale, privo di equanimità nel giudizio. delfico, ii-59: se
ella è sparsa e si difonde e nel verso, e nelle voci semplici..
, concorsero a particolarizzare quello spettacolo imaginario nel quale m'indugiavo. -assol.
a generalizzare). -in partic.: nel linguaggio filosofico, riferire, riportare,
= = dal fr. particulariser (nel 1412); per il signif. n
, specifico. -in partic.: nel linguaggio filosofico, che è ricondotto a un
terza medusa. gherardi, ii-16: vuole nel vero la immaculata e sincera fede di
per essere impiegato legitti mamente nel sillogismo, dee esser preso o tutte e
. porcacchi, i-not.: nel destro corno... i medi,
parte, come ben vedete osservato qui nel dire in confuso 'tutti eravamo tutti tre
eravamo tutti tre allotta ', e nel verso che segue 'io dante come capra
= etimo incerto: forse da partigiano, nel senso di 'arma di partigiani '
. mediev. partesana a guastalla, nel 1476), è passata in fr.
passata in fr. come pertuisane (nel 1468, pourtisaine) e partizane, da
cui l'ingl. partisan, partizan (nel 1556) e il ted. partisane,
l'uno di fronte all'altro, nel cerchio dei loro partigiani. -per
spagna per gli spaziosi feudi che possedeva nel regno di napoli cotanto merita e partigiana
, carico di preda s'erà ritirato nel bolognese. brusoni, 6-141: avevano i
che dovesse egli trovarsi co'suoi amici nel palazzo del governatore di quel castello,
tedeschi che invasero gran parte dell'europa nel corso della seconda guerramondiale. d'azeglio
esercito, chiedendogli non altro che protezione nel caso venissero da prepotenti forze incalzati; essi
dolenti e impauriti del dissidio sorto recentemente nel campo tra quei che sono o si dicono
. b. davanzati, ii-95: nel far de'consoli, chiedeva come gli
chiedeva come gli altri candidati civilmente: nel teatro, come spettatore, nel cerchio
: nel teatro, come spettatore, nel cerchio, come partigiano, cercava piacer
e pericoloso sopratutto il ramo dell'alimentazione nel quale è da temere un'azione partigiana
. a. cattaneo, iii-338: nel mondo vi son tanti partigiani del vizio
del nuovo. fabbroni, xviii-3-1121: nel tempo di questo concilio tenuto a nicea
ecc.; la voce si è diffusa nel fr. (partisan, nel 1483
è diffusa nel fr. (partisan, nel 1483), nell'ingl. (
nell'ingl. (partisan e partizan, nel 1555), nel ted. {
partisan e partizan, nel 1555), nel ted. { partisan, nel sec
, nel ted. { partisan, nel sec. xvii) e nel croato.
partisan, nel sec. xvii) e nel croato. partigianóne (partegianóne,
è generato dal padre, non è nel padre, anzi è fuori di lui.
dei cinque sensi, 1-3: ciascuna voce nel suo ordine quando muove l'aere e
, 438: se tu se'ferma nel santo proponimento, tutto s'adoprerà in tuo
i-13 (9): tutto sta nel partimento dell'anima, della quale cacciato
mio fratello gasparo ebbe desiderio d'avere nel suo partimento l'abitazione di sopra. tommaseo
tavola in tutti sua travagliamenti e partimenti nel medesimo modo e colle medesime regole che
giardini con bei partimenti e particolarmente uno nel quale vi erano molte e belle piante
quell'isola a mettervi sedizione e partimento nel popolo. 10. spezzamento, rottura
ae più luogo in quelli che dimorano nel mondo, ma il primo ae più
xvii). barbaro, 234: nel secondo colore del detto genere cromatico,
. ant. partement, partiment (nel sec. xii) e provenz. partimen
provenz. partimen (in partic. nel senso di 'congedo '). la
'). la voce è passata nel fr. partimento (e, rar.
(e, rar., partimenti) nel signif. n. 12.
di gois, che era stato molto tempo nel mo- gore e sapeva la lingua partia
giannone, i-138: i ladri stessi nel partirsi la rapina non comportano che nella
improporzione. leopardi, 370: spesso nel bosco / tendemmo insidie agli augelletti,
, il giorno del suo trionfo andando nel carro, cadé una tegola che li
gange..., come egli sbocca nel mar rosso, parte le rive e
il padrone trovi quasi il suo complemento nel servo. -separare nella gerarchia sociale
mostra che avesse enea lo nomato poeta nel quinto libro sopra detto, quando lasciò
conv., iii-ii-ii: lo filosofo nel secondo che l'anima, partendo le
idem, conv., ìv-ii-i: nel principio de la impresa esposizione, per
le parole nello scrivere, dovendo spezzarle nel termine della riga. 16.
); cfr. fr. partir (nel 980). partire2, intr.
e laudabile via e fruttuosa, come nel quarto de l'e- neida scritto è
, 1-ii-12: ei già partissi, e nel partire, oh dio! / io
partendosi dalla parte di sopra, possano ritirarsi nel mezzo e di sotto. tartara,
partirsi. sercambi, 2-ii-252: dormito in nel orgo la notte e la mattina partendosi
. -partiam: battuta tipica, nel teatro melo- drammatico, dei personaggi che
le proprie imprese (ed è passato nel linguaggio corrente, anche in forma iterata
sopra un cavallo che partiva gran favorito nel premio che si disputava a meta pomeriggio
in far divorzio, che in maritare nel tempo del carnevale. -sciogliersi
divinitade, quando noi si rechiamo dentro nel giaciglio della nostra mente, partendoci dalla temgestosa
dal bene potendo, ma sappia entrare nel male necessitato. s. carlo da
creazione letteraria (o, anche, nel riferire, nell'attestare). dante
, che l'azzione sia avenuta in atene nel tempo che si viveva a commune sotto
compienno 'l mio viaio, / foi nel ramo del contemplare. cavalca, 20-25:
par., 23-129: indi rimaser lì nel mio cospetto, / * regina celi