volgar., i-4-4: quellino che sono nel mezzano tempo, giassiacosaché natura gl'inchini
fia / quel ch'ordinato è già nel sommo seggio. a. f. doni
lisbona. de luca, 1-4-1-91: nel terzo caso, la difficoltà suol cadere
. f. galiani, 3-146: nel nostro regno i prìncipi beneventani,
... è alcuno segno, nel quale si dà spirituale podestà all'ordinato all'
la condizione però che gli ordinati restassero nel rito etiopico. -per estens.
parti di firenze. boccaccio, vili-1-33: nel cibo e nel poto fu modestissimo,
boccaccio, vili-1-33: nel cibo e nel poto fu modestissimo, sì in prenderlo all'
era ordinato, dieder fuora le sollevazioni nel poitù e in normandia con la presa di
hanno una determinata posizione nello scudo nel senso della banda, della fascia, del
sostant.: parallela a una retta concorrente nel piano. 21.
una relazione d'ordine totale (e nel caso in cui ogni sottoinsieme non vuoto
.. ha potestà ordinatrice e legislatrice nel trattare del codice commerciale e marittimo.
xi-1-230: que'primi ordinatori della lingua nel discorso giornaliero facevano uso di dialetti discordi
a riempirne, quando che sia e nel modo che crederà meglio le lacune,
d. bartoli, 2-3-12: così nel predicimento degli eclissi come nella ordinazione de'
senza la preparazione et ordinazione di lei nel tutto. salvini, 39- tv-222:
e ordinazione del consiglio grande, continuando nel predicare. b. cavalcanti, 2-32:
]: ogni obbedienza cristiana è fondata nel vangelo, al quale non debbe esser contraria
se 'l papa fa una ordinazione e nel concilio sia autenticata, si debba credere
ancora vittore un concilio in benevento, nel quale fece molte ordinazioni contro all'antipapa
. gioberti, 1-162: ciascun sa che nel codice civile testé pubblicato, a costa
si propone libertà di molte ordinazioni [nel commercio del grano]. -uso
com'era il ceder loro il luogo nel riscontrarle per via, il non dire disonestà
ordinazione dell'abate del detto monistero, nel quale lo moni- stero facea gran festa
petrarca volgar., ii-34: fece ancora nel mese di dicembre ordinazioni di dieci preti
vii... volle mettere l'investitura nel rango delle cose spirituali, come sono
medesimo ordine conservano, ciò è quello nel quale da principio furono ordinati dal padre.
seguendo l'ordino che si è osservato nel numerare quelle secondo la mente di plutarco
. bartoli, 1-53: il maestro, nel murare,... con le
: la sera sentii una pessima commedia nel teatro ch'è dentro il palagio del governadore
unica linea. giamboni, 7-125: nel tempo che la battaglia si comincia,
del terzo ordine, ecc.: nel sistema di numerazione decimale, le unità
il modo sia autentico, si trasporterà nel soggetto solo la guida, e nel distendimento
nel soggetto solo la guida, e nel distendimento de'due e de'tre soggetti
posizioni nell'ambito della graduazione stessa (nel senso che quelle che in essa vengono
so qual sia. ma ripeto che va nel terzo foglio. codice civile, 2853
. ca'da mosto, 1-24: nel dito colfo de argim per tuto è
: turchi non osservano ordine di luna nel tagliar li legnami. montano, 331
ordine molto mara- viglioso... nel propagarsi tutte le spezie degli animali di
nove ballotte. 27. relig. nel linguaggio ecclesiastico, ciascuno dei vari stati
una gradazione e scala gerarchica, costituiscono nel complesso la gerarchia ecclesiastica { ordine clericale
episcopale, ecc., i quali, nel loro insieme, costituiscono la gerarchia di
ordine diaconale, ecc. e costituisce nel suo complesso l'ordine sacro o ordine
224: don zeno, quando nel 1931 prese gli ordini ecclesiastici, adottò
diaconi, eletti per ministrare al sacerdote nel sagrifizio. oriani, x-18-85: quanti anni
del sacerdozio. -potere di ordine: nel linguaggio teologico tradizionale, il complesso di
celebrazioni liturgiche) spettanti alla gerarchia ecclesiastica nel suo insieme (e ai vari gradi
iii-22-280: serafino calindri nacque in perugia nel 1733; ebbe due mogli, dalle quali
del regno d'italia, l'impiegato inquadrato nel grado gerarchico iniziale. ghislanzoni,
d'oggetti uguali e inuguali, ciascuno nel luogo conveniente. -tendenza necessaria di
sustanze; e quelle furon cima / nel mondo in che puro atto fu produtto.
gli errori stessi degli uomini servono, nel grand'ordine della provvidenza, ai progredimenti
tasso, n-iii-830: è qualch'ordine nel flusso e reflusso, qualch'ordine similmente
l'animo di vedere bagnata e tinta nel rimanente del capovano sangue? metastasio,
. ordine naturale: l'universo creato nel suo tendere a dio, principio primo e
non si serba l'ordine. -disciplina nel comportamento, nell'azione; padronanza di
luce l'ordine tenuto dalla chiesa ambrosiana nel preparamento de'catecumeni e nel solenne battesimo
chiesa ambrosiana nel preparamento de'catecumeni e nel solenne battesimo del sabbato santo. romagnosi
ordine, solo è qualche diversità in nel modo dello smaltare. magi, 74
ardigò, ii-249: c'è un ordine nel pensiero, perché prima ci fu nelle
teoriche sia in applicazioni pratiche sia nel processo di acquisizione della conoscenza. l
le forti ragioni intorno al cominciamento e nel mezzo le fragili e nella fine li
, 73: secondo l'ordine preso nel principio di questo trattato, seguita ora
: ordinamento giuridico, visto in particolare nel fondamento storico-sociologico e nel funzionamento politico.
visto in particolare nel fondamento storico-sociologico e nel funzionamento politico. romagnosi, 19-36:
ordine legale o semplicemente ordine): nel diritto romano e, rispettivamente, in
, nelle confusioni degli ordini giudiciali, nel crescere e nel fiorire della loro autorità
confusioni degli ordini giudiciali, nel crescere e nel fiorire della loro autorità, essi poteano
g. f. morosini, lii-5-305: nel merito della causa sentiva che 'de
la pace con francia sia nell'ordine o nel merito. tommaseo [s. v
e la consuetudine. 58. accuratezza nel disporre o nell'appron- tare oggetti,
strumenti, ambienti secondo criteri funzionali e nel mantenerli efficienti; diligenza, precisione,
, giorno, iv-519: altri grave nel volto ad altri espone / qual per
considera la forma e disposizione della casa nel padre della famiglia, l'ordine del regno
della famiglia, l'ordine del regno nel re, dell'artificio nell'artefice, delle
, dell'artificio nell'artefice, delle scienze nel sapiente. savonarola, i-144: io
rivoluzione polacca, soffocata pochi giorni prima nel sangue dalle truppe zariste).
, 22-x-1981], 3: nel settembre 1831 le truppe russe entravano a varsavia
; cfr. fr. pancreas (nel 1541). pancreasectomia, sf
i condotti secondari versano il loro contenuto nel suo lume. -insufficienza pancreatica: deficienza
esocrina del pancreas, che può verificarsi nel corso di varie malattie a carico di
-succo pancreatico: secreto dalla parte esocrina nel pancreas, è un liquido limpido,
maggiore di diametro entrava da sé solo nel duodeno. lessona, 1067: 'sugo
chirurg. incisione del dotto pancreatico compiuta nel corso di altri interventi chirurgici.
albumina. questa sostanza non esiste che nel sugo pancreatico. cicognani, iii-2-72:
; cfr. ingl. pancreatin (nel 1873). pancreatite, sf
= voce dotta (registr. da marchi nel 1829), lat. scient.
); cfr. fr. panchromatique (nel 1920). pancucco, sm.
= voce dotta (registr. da marchi nel 1829), lat. scient.
.: cfr. ingl. pandanus (nel 1846). pandemìa, sf
fr. pan dèmie (nel 1762). pandèmico1, agg
fr. pandèmique e ingl. pandemie (nel 1822). pandèmico2, agg.
.. fu attributo di amore, nel senso di appetito sensuale, quale è comunemente
di j. milton, 1608-1674, nel poema paradise lost). rolli
da tenersi in pochi istanti / nel pandemonio, capitai soggiorno / di satana.
. il poeta ne fa la descrizione nel paradiso perduto. -per anton.
ha veduto e sentito nelle catacombe e nel pandemonio della piissima vicarìa. foscolo,
: foscolo... aveva penetrato nel fondo di quelle lotte ambiziose e meschine,
. rebora, 3-i-75: le scrivo nel pandemonio di una scolaresca in ricreazione.
gadda, 131: il generale bourgain-desfeuilles, nel pandemonio degli ordini e dei contrordini,
, ai bombardieri, aveva virato ad alto nel pandemonio dei tiri, l'aveva ridiscesa
; cfr. anche fr. pandémonium (nel 1714). pandemonismo, sm
trasmettere. maestro alberto, 124: nel cuor con vigor grande / vive radice
di questi [tipi di paura] nel cor s'arandella / quando da'sensi un
, 3-3: a me piace sopra modo nel danzare l'uso spagnuolo, dove il
civilis) fatta eseguire dall'imperatore giustiniano nel vi sec. d. c
adattamento di essa, introdotta in italia nel sec. xip, costituirono la fase di
intermedia). garzoni, 1-98: nel libro delle pandette antiche, dette da
tor- rentino in tre tomi in folio nel 1554, non sono meno stimate.
: le pandette furono trovate in amalfi nel 1137 e dieci anni dopo il diritto
cfr. il fr. pandectaire (nel ^ sec. xvi). pandettista
protendimento delle membra: azione che consiste nel portar in alto le membra od arti
fr. e ingl. pandiculation (nel 1560 e, rispettivamente, nel 1649)
(nel 1560 e, rispettivamente, nel 1649). pàndie, sf
di bianchissima farina impastata con olio, nel quale è soffritto del ramerino e dell'
[s. v. pane]: nel pane di spagna si suol mettere ancora
, 1-142: sir jones, quando viveva nel bengala, si rivolse a un pandito
temere che quella di prendere tre pandoli nel caffè e latte invece di due.
angosce destinate ad affliggere gli uomini recato nel mondo dalla prima donna (e in
sabbiose profonde dei mari d'europa; nel golfo persico e nell'oceano pacifico
voce dotta, lat. pandora (passato nel linguaggio scient., per il
alla mandola. -pandura succeniiva: nel sec. xvii, basso di viola
ha forma oblunga e alquanto ristretta nel mezzo e presenta le estremità arrotondate
corpo dei nobili boiari); nel secolo xix furono assorbiti dai reggimenti
all'efferata crudeltà manifestata da tali reggimenti nel corso della guerra di successione austriaca.
truppe; cfr. fr. pandour (nel 1746) e ingl. pandour, pandoor
e ingl. pandour, pandoor (nel 1747). panduro2, sm
cattivo non solo non opera bene alcuno nel corpo nostro, ma è molto nocivo
spugnoso. -pane all'olio: nel cui impasto entra, quale condimento,
odore sgradevole. -pane fresco: cotto nel giorno stesso (o, anche,
: un conforto..., che nel diserto ebbe elia,...
: perché fae iddio tante diversi- tadi nel mondo, i ricchi, i poveri,
in pani sulla spianatoia, e questi cuocere nel forno. -indorare il pane
-indorare il pane: immergerlo a fette nel tuorlo d'uovo per friggerlo.
che in lombardia, in piemonte e nel napoletano gravava sulla panificazione privata, in
cura delle malattie [tommaseo]: mangi nel principio quattro bocconi di pane cruscoso.
. immaginato di far entrare il riso nel composto del pane detto * di mistura '
ed anco in molte parti, come è nel delfi - nato, si fa pane
alimenti spirituali. -in partic.: nel convivio dantesco, l'esposizione che illustra
pane: zuppa di fette di pane nel brodo. -anche: pancotto.
: focaccia con uva passa, tradizionale nel giorno della commemorazione dei defunti.
dì della solenne commemorazione de'defunti, nel quale ricorrono le focacce colle uve secche
fa di piccole fette di pane tuffate nel brodo, rinvolte nell'uova sbattute e
nell'uova sbattute e di poi fritte nel lardo. -pane impepato: v
stufato ': fette di pane tuffate nel brodo bollente. -pane tardilo,
un pedagogo me le insegnò ho sempre tenute nel cervello, come il pane 'nostrum
pan feriale il formento che si comprava nel mercato. 4. quanto costituisce
: 'il pane quotidiano ', che nel proverbio vale il necessario alla vita di
vitto solito alla condizione di ciascheduno, nel figurato vale il nutrimento del quale abbisogna
in due differenti sermoni, e forse nel medesimo, avrò detto e l'una
indicare il diletto che hanno i bugiardi nel negare il vero od asserire il falso.
la sostanza farinacea, che si conserva nel suo frutto, il quale alle volte arriva
nutritiva. carducci, iii-22-459: anson nel suo giro intorno al mondo (la
mondo (la relazione fu tradotta in francese nel 1749) ebbe vitto
farne moltissime. batacchi, ii-28: nel venereo piacer tanto trabocca / che sbucceria
maritisi colei et ammoglisi colui el quale nel sudore della faccia mangia el suo pane
, ii-49: questo fu un giovedì, nel qual la mane / l'animoso polmon
. sacchetti, 197-67: poteva avere nel canestruccio una casa per un pezzo di
uno vino. -tempestare il pane nel forno: v. forno,
, non vuol consiglio '. mettilo nel brodo, e tollo su se puoi.
tornate subito. meglio pane e cipolla nel proprio paese. pirandello, 8-231:
è nato sgraziato, gli tempesta il pan nel forno: a chi è nato sfortunato
nato sgraziato, gli tempesta il pan nel forno '. -chi ha buon
sono più tollerabili quando non si è nel bisogno. proverbi toscani, 250:
anno si dice per dinotare il termine nel quale e'son più perfetti. pascoli
che si chiamano pani, sono tardissime nel moto. tommaseo [s. v
incerta, che ha continuatori dial., nel signif. di 'filo ', nel
nel signif. di 'filo ', nel venez. ant. e ven.
= dal fr. pane (nel 1570), deriv. da pain '
tanto stiamazzo / come se fusser porci nel mercato. = denom. da
. aleandro, 2-28: dice claudiano nel secondo panegirico in lode di stilicone che
funebre. assarino, 159: facendo nel suo funerale un panegirico intorno le azzioni
-letter. orazione di isocrate (compiuta nel 380 a. c.) che
-discorso che plinio il giovane lesse nel senato romano nel 100 d. c
plinio il giovane lesse nel senato romano nel 100 d. c., in occasione
. pallavicino, 1-2: plinio, nel suo panegirico, mostrò di credere che
: titolo con cui vittorio alfieri pubblicò nel 1787 una rielaborazione del discorso suddetto,
questo genere: -quando si dirà finalmente nel tutto parigi che la nostra madama celestina
proprio, che appartiene alla grecia antica nel suo complesso o a tutti gli elleni
). -lega panellenica', lega fondata nel 481 a. c. a corinto
panellenismo, sm. stor. nel sec. xix, movimento patriottico greco
dai greci a opera della nuova turchia nel 1921-22 (e può essere considerata una
a rosa, cioè ponendo un panellino nel mezzo e li altri attorno, che vengono
panello di camelina ': gli agricoltori concordano nel dire che questo panello ha la facoltà
di pane1, n. 6, attestato nel lat. mediev. panellus (nel
nel lat. mediev. panellus (nel 1316 a parma). panèllo3
: tuffano il loro 'chiffer 'nel caffè e pannera. nievo, 591:
. consiste in una vescichetta che apparisce nel mezzo dell'unghia [della pecora]
agricola], 310: plinio pone anco nel numero de le gemme..
il d. e. i., nel 1453 a venezia. panestetismo, sm
del cellieri de la panattaria e del loco nel quale tenuta la carne salata e l'
cfr. fr. ant. panaterie (nel sec. xii).
panattiere e beccaio non potessero avere uffici nel senato, perché tai persone erano tenuti
mediev. pa natarius (nel sec. xii in piemonte).
/ ch'altra requie maggior che star nel letto? m. ricci, i-367:
uno e se li faccia un buco nel mezzo. santi, ii-95: panetti di
, e tanto si cuoce la vena che nel fondo si posi e fermi il panetto
portar via il testamento, ma se nel tagliare il panettone, per un esempio
riferisce, che è proprio dell'europa nel suo complesso o di tutti i popoli
panfilèto, sm. il fante di bastoni nel gioco del panfìl.
. nave militare, in uso nel medioevo, alquanto minore di una
(v. panfilio1), passata nel lat. mediev. di genova panf \
di genova panf \ i \ us (nel sec. xiii) e di qui
. xiii) e di qui diffusa nel venez., nefl'ital. (v
ital. (v. panfano), nel fr. [panfìl) e nel
nel fr. [panfìl) e nel catal. [panfìl) ', cfr
pamphilus seu de amore) e passato nel fr. del sec. xviii con il
di s. tommaso d'aquino composto nel 1263 in onore del ss. sacramento (
teoria di de vries (enunciata nel 1898) formano il plasma vivente.
enun ciata da charles darwin nel 1868 per spiegare il fenomeno dell'
particelle materiali, dette pangeni, localizzate nel nucleo delle cellule. = voce dotta
n. i. loba- cevskij nel 1855, che ha come fondamenti la ne
e lingua tedesca, che si diffuse nel sec. xix col sorgere del principio di
dell'impero o reich germanico (proclamato nel 1871), col sostegno di presupposti
le tendenze razziste, che hanno culminato nel gobineau e quindi nel chamberlain e nel
che hanno culminato nel gobineau e quindi nel chamberlain e nel pangermanismo. = voce
nel gobineau e quindi nel chamberlain e nel pangermanismo. = voce dotta, comp
dall'ingl. e fr. pangolin (nel 1774 e, rispettiva mente
e, rispettiva mente, nel 1796), adattamento del malese pengólih,
, sm. minestra preparata cuocendo nel brodo pane finemente sbriciolato, che ha
polpette, per le bistecche. rinvoltare nel pangrattato '. pratolini, 10-208:
carne di già passate nell'uovo e nel pangrattato. 3. locuz.
4-133: quanti famosi capitani, nel mezzo delle felici imprese, distur
l'amorosa pania. pindemonte, ii-455: nel tempio e in casa d'una
, massimo non aveva esitato a ricacciarlo nel vivo della fabbrica di spigno.
vedrai di che funesta insania / tocco è nel cor chi le menzogne conia. g
invischiate] si tengono tutte insieme riposte nel 'paniacciò
non ti fare'torto. -dare nel paniaccio: innamorarsi. 1. nelli
ha fatto conosco ch'ella ha dato nel paniaccio davvero,... di
le vengono dal cuore. -essere rinvolto nel paniaccio: essere innamorato follemente.
, 10-876: io son troppo rinvolto nel paniaccio, / né mi so così presto
so così presto sviluppare. -trovarsi nel medesimo paniaccio: correre lo stesso pericolo
che ho io aspettarmi? io mi trovo nel medesimo paniaccio. = deriv.
pieno di rena, alla guisa che nel paniacciolo veggiamo stare i paniuzi. bresciani,
bresciani, 6-viii-209: ravviava i vergelli nel paniacciuolo e fa- cea le tacche alle
quando panical. gargiolli, 137: nel contado di lucca si continua a chiamar
castagne) cotta nell'acqua bollente, nel brodo o nel latte e di
cotta nell'acqua bollente, nel brodo o nel latte e di consistenza semiliquida o
doccia è andato diritto, à picchiato nel muro: la vettura è diventata paniccia.
,... loschi, panicciati nel sangue. = deriv. da paniccia
, traversa di via delle marmerucole, nel quartiere popolare di firenze in cui era
pa nichina t'ha messo nel capo questi imbratti. pataffio, 4:
lat. pannychis, nome di una cortigiana nel satyricon di petronio. panicità
psicosi collettiva di allarme che si diffonde nel pubblico o in una categoria di persone
d'annunzio, i-180: m'infondon nel sangue non so quale panica ebrezza /
bruciata gettando il panico e lo sgomento nel mondo dei dotti. ungaretti, xi-113
; cfr. fr. panique (nel 1534). panico (
lunghe un piede, non aperte come nel miglio, ma in racemi tutti serrati
d'annunzio, vi-114: un vecchio soffiava nel cassettino del panico, per farne volare
troppo di questi composti se ne trovan nel mondo. 6. veter.
. = lat. panicum (passato nel linguaggio scient.), deriv.
e sicil. ant.: pannìculu, nel sec. xvi), dal lat
se ne fecero le prime prove nel 1855; si adopera per riprodurre pezzi
panno. p. fortini, ii-459: nel fondo de la cesta vi era una
: rimando i collari dei ragazzi, e nel fondo della paniera vi sono 8 morselletti
buoi e che 'l coltello nel panieri. magalotti, 7-24: se ne
dicevano, era tuo amico: lo seguivi nel suo lavoro, gli portavi il
resta un secondo smarrita protendendo le mani nel vuoto, vedendo volatilizzarsi i panieri a
. locuz. -andare come va la zuppa nel paniere: conseguire o provocare pessimi risultati
, / va come va la zuppa nel paniere. -andare i gamberi per
estremo pericolo. -fare la zuppa nel paniere', fare una cosa sciocca o
. cecchi, 17-74: far la zuppa nel paniere si dice di quelli che fanno
alcuna, siccome chi facesse la zuppa nel paniere verserebbe il vino e non immollerebbe
ad un piccolo bicchiere / fa la zuppa nel paniere. -guastare, rompere le uova
paniere. -guastare, rompere le uova nel paniere: v. uovo.
fa l'altrui mestiere fa la zuppa nel paniere: chi s'impegna in lavori che
/ ch'egli usa far la zuppa nel paniere? proverbi toscani, 174: chi
esce fuor del suo mestiere fa la zuppa nel paniere. -chi semina con l'
cattive e asciutte. sermini, 3: nel paneretto le mette [le erbe
dal fr. e provenz. panier (nel 1165; e panière, sf.,
; e panière, sf., nel 1200), deriv. dal lat.
occorrendo, gli mettete una seconda colazione nel panierino. serao, i-822: era
spettacoli pirotecnici. misasi, 154: nel mezzo della piazzetta quattro contadini erano intenti
piazzetta quattro contadini erano intenti ad infiggere nel suolo le travi per l'impalcato,
sogliono portare in braccio uno paneruccio, nel quale sempre portano cotale ampolluzze da lisciare
. 3. locuz. -accomodarsi nel panieruzzo: trovarsi una buona sistemazione.
4-32: cercherà d'accomodarsi alla buona nel paneruzzo a suo bell'agio. -rompere
suo bell'agio. -rompere le uova nel panieruzzo: v. uovo. =
acconciare, guastare, sconciare le uova nel panierùzzolo: v. uovo. =
attitudine di una farina a essere impiegata nel processo di panificazione. = agg
di una farina a essere impiegata nel processo di panificazione. = deriv
, 644: 'panificio ', che nel '700 significava * panificazione, prende
. paniforti, comp. da pane nel signif. di 'pannello 'e forte1
, mangione. garzoni, 1-641: nel catalogo loro [dei soldati] sono annoverati
. è registr. da oudin (nel sec. xvii). panimpepato,
le componenti dello sviluppo di una nazione nel solo settore industriale; politica economica favorevole
/ sia tal che non si perda nel cannone / né vi dia ancne a stento
polit. che riguarda tutta l'italia nel suo insieme. gramsci, 4-80:
. letter. che deriva dall'italia nel suo insieme; panitaliano. pascoli,
b. davanzati, ii-524: nel paniacciolo veggiamo stare i paniuzzi. a
.; la voce è documentata già nel lat. mediev. del sec. xiii
'panizze alla genovese pestate ben fini nel mortaio oppure macinate come il grano li
fedelissima città nella compra de'grani e nel panizzare. paoletti, 3-18: feci
si mescolano senza riflessione con farine che nel panizzare non rasciugano. =
mai il naso nella panizza- zione e nel suo calmiere? -attitudine di una sostanza
virale, caratterizzata da una fortissima diminuzione nel sangue circolante degli elementi della serie
panlogista... fu [hegel] nel... senso che volle trattare
per far uso del seme in polende e nel pane mescolo dei contadini. carena,
diminuzione particolarmente accentuata delle cellule ematiche nel sangue e nel midollo osseo.
accentuata delle cellule ematiche nel sangue e nel midollo osseo. = voce dotta
162: la preparazione del burro consiste nel cavar del latte dopo breve riposo quel
... per ore 48, nel qual tempo deposero in fondo una poltiglia
voce di antica origine ital., diffusa nel fr. [panne, nel sec
diffusa nel fr. [panne, nel sec. xvi) e nel provenz.
, nel sec. xvi) e nel provenz. mod. [pano),
alcuni, il fr. panne (nel 1573) risalirebbe invece al fr. ant
fanzini, ii-52: non abbiamo avuto [nel viaggio in bicicletta] una panna!
= adattamento del fr. panne (nel 1900), che è per estens
che è per estens. da panne nel signif. marin. (v. panna2
= dal fr. panne (nel 1170), che continua il lat.
= dal fr. panne (nel 1200), deriv. da panne (
. locuz. stare in panne: essere nel periodo mestruale (con riferimento alle pezzuole
cfr. lat. mediev. pannamentum (nel 1005, a subiaco). pannarano
compresa fra 120 e 130, prodotto nel territorio del comune di pannarano (in
fino dal secolo xvi il tedici nel suo 'necrologio'...: « gli
consistendo la perfezione di questa statua principalmente nel suo panneggiamento per essere tutta vestita,
. bartoli, 2-1-44: già che siamo nel cavare dal naturale l'imagine d'un
9-30-242: i savi pittori... nel panneggiar le figure tengono sempre l'occhio
panneggiar le figure tengono sempre l'occhio nel nudo. de luca, 1-15- i-154
] del naturale osservator diligentissimo, facile nel panneggiare, soave nel dipinto. guerrazzi
diligentissimo, facile nel panneggiare, soave nel dipinto. guerrazzi, 206: il ben
superbia... il quirite panneggiato nel suo mantello sta a guardare. r
bianca. -movimento pannégro: organizzazione fondata nel 1914 dal giamaicano marcus gar- vey,
anche per il fallimento di iniziative pratiche nel corso degli anni venti.
. grembiule portato dalle donne del popolo nel compiere le faccende domestiche. pascoli,
, talora sagomati e scolpiti, racchiusi nel telaio di una porta; formella di metallo
sventolare quell'aereo pannello pei cieli, nel caldo viaggio della mongolfiera.
calore o in energia elettrica (e nel primo caso è un radiatore in cui
collegato con un serbatoio di riserva, nel secondo un insieme di cellule foto- voltaiche
. * pannellus (mediev. pannillus, nel 1006, a cava dei tirreni)
con l'effigie del crocefisso, che è nel carmine maggiore. -fazzoletto.
di ve- erne il ritratto miracolosamente espresso nel pannicello di quella santa donna.
poste argento tra quale è lo panicèllo nel quale fu volto el dolce nostro re-
nostro re- demptore, quando essendo presentato nel tempio, da sancto simeon fu tolto
. giovanni battista] in pannicini cilicini nel palagio d'erode. vasari, ii-370
. fibrosite sottocutanea che si manifesta nel pannicolo adiposo, talora con febbre,
. fiori di medicina, 39: nel dolore il cuore si costrin- gne,
si costringono che l'acqua che si contiene nel celebro si sprieme. guglielmo da piacenza
dei suoi lanifici sbattessero e si divincolassero nel cielo delle strade tristi. baldini,
o del tipo di tessitura o di ordito nel quale è stato confezionato il tessuto.
.. intra 'poveri di cristo essenti nel comune di montecatino. beicari, 6-125
... de una lege contegnuda nel capitolar di officiali nostri a li panni
l'uso specifico o la circostanza particolare nel quale viene indossato; anche nell'espressione
, mi ritorno in casa et entro nel mio scrittoio; et in su l'
messer dolcibene scese da cavallo e corre nel mezzo d'un campo della detta valle
ogni altro riguardo, evoca la realtà: nel petto ondoso, negli atti delle mani
, nella fresca nudità del braccio, nel giocare dei panni. -con riferimento a
gli vede a'panni, / sia nel palagio, sia nel padiglione.
panni, / sia nel palagio, sia nel padiglione. -con i panni laceri
ora davanti a papà... e nel corridoio tra le camere camminarono sui panni
-pezzuola che veniva usata dalle donne nel periodo mestruale. cavalca, 18-100
, fu fatto per comandamento del re nel mezzo de la piazza un tribunale coperto
sestini, 291: esser pareami nel penetrai santo / del vicin tempio;
46: se tu vieni a giacer nel mio stramaccio, / ancor che caschi un
inclinato, diritto, ed è utilizzato nel campo dell'abbigliamento. della casa,
alla tarantella che ebbe diffusione in puglia nel xv sec. (e, a
m. palmieri, 1-33-38: commettonsi nel corpo le giunture, / fansi e
accade che l'animale riceva alcune percosse nel mollame del corpo, che, sebbene non
fanno ombra', per indicare il luogo nel quale una persona abita. dante,
non avendo altri, da costui servita / nel mio poder con pene e con affanni
. -mei panni di qualcuno: nel suo stato d'animo, nella sua
si smarrì. -interpretare una teoria nel senso più rigoroso. cardarelli, 520
qualcuno: immedesimarsi nella sua condizione, nel suo stato d'animo. sacchetti,
1-iii-344: conviene che usino ogni diligenza nel nettare le sustanze capaci di panizzarsi dai
, 16-31: a quando a quando forbendosi nel pannolino, e austeramente alcun sorso dal
toni: di verde chiaro, intenso nel drappo, di marrone pannoso nella tonaca
3. piccolo involto di tela nel quale si ponevano i semi dei bachi
'), che ha continuatori dial. nel ven. e friulano panudd \ e
, i-261: gli fu dato una sassata nel collo, di maniera che, venendogli
'; cfr. fr. panoplie (nel 1551) e ingl. panoply (
1551) e ingl. panoply (nel 1576).
, 511: dall'erta solitaria che nel mare / precipita... /.
molteplici manifestazioni. arbasino, 7-437: nel panorama francese, diventa sempre più mortificante
rapire un panorama d'anime e d'anni nel giro di così poche parole. alvaro
in modo da formare una superficie cilindrica nel cui centro è collocato l'osservatore (
un paesaggio vero. -anche: l'edificio nel quale è esposto tale dipinto.
. ingl. e fr. panorama (nel 1796 e, nel signif. n.
fr. panorama (nel 1796 e, nel signif. n. 4 nel 1801
e, nel signif. n. 4 nel 1801 e, rispettivamente, nel 1799
4 nel 1801 e, rispettivamente, nel 1799). panoràmica, sf
di bologna pubblicata da floriano del buono nel 1636. 2. per estens
panorama; cfr. ingl. panoramic (nel 1813) e fr. panoramique (
1813) e fr. panoramique (nel 1828). panoramizzare, tr
'la vicenda stessa, per presentarla nel suo complesso e farne scaturire, poi,
si chiama pugnoro. lami, 1-1-xxxv: nel mccxcix il vescovo francesco comprò da graziano
femm.) ant. di pane1 (nel signif. di 'superficie di terreno
dalla propagazione di un processo osteomieli- tico nel periostio). = voce dotta
mobile, e mantenuta entro scanalature. nel centro vi è un foro della dimensione dell'
(plur. m. -ci). nel linguaggio gramsciano, che esamina o concepisce
filos. dottrina filosofica spiritualista, elaborata nel sec. xvii nell'ambiente della scuola
ebbe l'elaborazione più sistematica e coerente nel pensiero di leibnitz, secondo il quale
pasolini, 8-166: insomma: nel quadro di una panse- miologia parossisticamente invocata
suo compito di guida e di coordinatore nel processo di unificazione e, anche,
: 'panslavismo ': parola infaustamente usitata nel linguaggio politico, a denotare la lega
meteoriti; tale teoria, diffusasi nel sec. xix, fu sostenuta fra
i panspermisti chiamano germi non lo sono nel senso vero del vocabolo, l'aria a
pranzo). panzini, iii-224: nel nostro paese non è costume alle donne
marmoreo. -eccessivamente vorace, smodato nel mangiare e nel bere. ferd
-eccessivamente vorace, smodato nel mangiare e nel bere. ferd. martini, 4-37
7-13io: lo sterminio ci fu, ma nel pollaio di cumbo. una fame pantagruelica
. = dal fr. pantagruélique (nel 1552). pantagruelismo (pantagruellismo)
sm. strumento musicale a corde inventato nel 1700 da pantaléon hebenstreit e divulgato
industria dell'abbigliamento, operaia specializzata nel cucire e rifinire a mano i pantaloni.
. piovene, 7-410: mi trovai nel laboratorio di una sarta pantalonara. arbasino
hanno. 2. espressione idiomatica nel dialetto veneziano (e ha valore spreg
); cfr. fr. pantalonnade (nel 1597). pantaloncini, sm.
. = dal fr. pantalons (nel 1625), deriv. dal nome della
rane / fan nelle pantane / morte, nel fiume che stagna / tra i salci
, strabuzzò gli occhi e ricascò giù nel pantaniccio. = deriv. da
. leonardo, 2-565: si vede nel fondo dell'acqua de'pantani essere il
e vola, / ne l'acqua e nel pantan fin alla gola. tassoni,
una città di lombardia, / che nel pantan mezza sepolta siede, / ove si
.., curve tutto il giorno nel pantano verdeggiante, gridano sotto il sole
l'anime in quello pantano che morirono nel peccato dell'ira, cioè che in questa
e dilaceransi. pascoli, 2-503: nel pantano sono genti fangose che rissano e si
che rissano e si straziano; fitti nel fondo sono altri peccatori che di laggiù
iii-3- 118: si distende seria nel pantano / con estetica molta / come
il capo da quel fangoso pantano ipocondriaco nel quale si trovava sommerso. nievo, 310
1-5io: quei... si lordano nel pantano delle lascivie. fagiuoli, lvii-79
lascivie. fagiuoli, lvii-79: è nel pantano / immerso più degli altri e
pantano / immerso più degli altri e nel porcile; / raggira i creditor'questo villano
. b. croce, iii-22-12: nel 1885, avendo lo spaventa definito in
» fu una pietrata feroce ma necessaria nel pantano letterario di sentimentalismo dannunziano. pavese
che chiunque riesca ad invogliarle di rivivere nel pensiero, ne meriterà una gratitu
ricascherà, come un pallone sgonfiato, nel pantano della vita ordinaria. moravia,
l'amelia era meglio che si perdesse nel pantano della dimenticanza giornaliera, spicciola.
. -affogare, affondare, entrare in o nel pantano: trovarsi invischiato irrimediabilmente in
2-2-12: tanto pinsi / ch'egli entrò nel pantano. pirandello, 8-1019: basta
modo vede ognuno il proprio simile affondato nel pantano fino al collo, e lui lo
fino al collo. -lasciare qualcuno nel pantano: non aiutarlo a uscire da
per salvar sé e lasciar gli altri nel pantano. -pescare nei pantani:
pantani. -t ir are qualcuno nel pantano: coinvolgere una persona, estranea
e mi pare si disponga a tirare nel pantano anche me. 12.
monosini, 367: la rana avvezza nel pantano, / s'ell'è al monte
= voce di area centro-merid., documentata nel lat. mediev. (pantanum
? 2. che vive abitualmente nel pantano (un animale).
orecchi e. 3. che alligna nel fango (una pianta). simintendi
pianta). simintendi, 2-158: nel mezzo era lo letto dell'ulve,
imola volgar., i-252: era nel mezzo di trebia uno rivo profondo, chiuso
ben fonde sotto più mani di fango nel canale sabbioso e pantanoso.
d'intorno alla gola, così pantanosa nel viso, come ora dissi.
, xvii-367: è meglio trovarsi in burrasca nel lago splendido di pusiano che nel pantanoso
burrasca nel lago splendido di pusiano che nel pantanoso naviglio. de pisis, 1-488
83... così detto dalla tara nel peso, tanto che si riduceva a
indica nell'appartenenza a una comunità o nel concreto inserimento nella società l'attuazione perfetta
= dall'ingl. pantheism (termine coniato nel 1709 dal filosofo inglese j. fay
', attraverso il fr. panthéisme (nel 1712). panteista, agg
ma non v'è che un panteismo nel mondo? e. cecchi, 5-123:
: ma crediamo nondimeno che tutto entra nel danaro, e che il danaro entra
politica che sconoscono quel diritto e paventano nel principio di 'nazionalità ^ un germe
= dall'ingl. pantheist (coniato nel 1705 dal filosofo j. toland)
), attraverso il fr. panthéiste (nel 1712); cfr. panteismo.
all'uomo e fa ripercuotere la vita nel bisogno di amare! oh che metafisica
penetrazione panteistica dell'universo, oltre che nel culto ardente dell'umanità, sta il princi-
carducci, iii-7-97: vissuto un po'prima nel secolo duodecimo, egli [dante]
pantelègrafo, sm. apparecchio ideato nel 1855 dall'abate giovanni caselli di
); cfr. fr. panthèe (nel 1686). panteològico, agg
mente profumato onde fu usato nel linguaggio della poesia amorosa come simbolo
nere: movimento politico negro, fondato nel 1966 da bobby seale in california,
. panterètta. baldi, 6-19: nel mezzo poi del tempio sta una imaginetta
. soderini, iv-361: in francia, nel paese del duca d'eu e di
panthèra 'retata mediev. pantera, nel 1180 a venezia), dal gr.
colori in una ietra, come nel pantero e nell'agata. lauro, 2-91
.. chi la porta seco deve guardarla nel nascere del sole perché sia efficace a
, fa l'uomo che la guarda nel nascere dii sole vittorioso nelle sue cose.
panterone è detto da pantera, / nel quale tu vedrai sette coluri: / in
mondo, non eccettuato il nostro, nel caso, purtroppo non immaginario, di una
partic.: costruzione eretta da agrippa nel 27 a. c. a roma
27 a. c. a roma nel campo marzio, forse come ambiente delle
c. e distrutto da un altro incendio nel no d. c.; ricostruito
con basi e capitelli di marmo; nel 609 il papa bonifacio iv lo dedicò
della regalità democratizzata, il crispi, nel suo breve ministero, non potè dare
altro saggio fuorché facendo seppellire il re nel panteon di roma. -insieme degli
è il pantheon di parigi, costruito nel 1737). carducci, ii-6-14:
far prova di sua cetera / qui nel panteo de'poeti. carducci, iii-19-201:
stranieri ci fanno colpa di voler collocare nel pantheon nazionale il nome di guglielmo oberdan
di ogni vita bene spesa ed entrata nel pantheon delle grandezze nazionali. lucini,
modo, nella ricerca dei fenomeni e nel pretendere la libertà per tutti. papini,
libertà per tutti. papini, iv-1234: nel pantheon in cui ho trasformato la mia
, 15-181: riporrà [l'avvenire] nel panteon delle creazioni immortali soltanto quella che
dio, quante divinità mancano allora nel pantheon delle mitologie? =
. operazione che con siste nel legare con i pantimi le matasse di
divinità greche in età ellenistica e, nel mondo cristiano, in oriente, attributo
greche ortodosse al centro della cupola o nel catino absidale. bacchelli, 2-xxi-59
2-67: la solitudine del pantocràtor pesava nel denso odore d'incenso raffreddato.
strade; nel settecento, assume un aspetto estremamente
io sperava di baciargli la sacra pantofola nel suo ritorno. ma il suo passaggio
italia (cfr. fr. pantoufle, nel 1465; ingl. pantofle, nel
nel 1465; ingl. pantofle, nel 1494; ted. pantoffel, nel 1494
nel 1494; ted. pantoffel, nel 1494; spagn. pantuflo; portogli.
: fu descritto in francia da marolais nel 1615, e in italia da scheiner
1615, e in italia da scheiner nel 1630; fu perfezionato ai nostri tempi da
'pantografo degli scultori ', inventato nel 1820, disegna le statue e i busti
di modelli, stampi, analogo, nel funzionamento, all'apparecchio usato nella riproduzione
. = dal fr. pantographe (nel 1743), comp. dal gr.
goldoni, xiii-341: la mimi, che nel ballo ha un merito perfetto, /
dal fr. pantomime, sf. (nel 1560), deriv. da pantomime,
a cui l'arte pantomimica potè giungere nel momento più felice di viganò pel genere
uso simultaneo di tutte le tonalità, nel quale ogni suono si riferisce a tutte
si riferisce a tutte le scale comprese nel sistema tonale (e tale termine
.. data l'indeterminatezza che regna nel campo tecnico sul giusto significato da attribuirsi
rajberti, 5-27: fette di pane gonfiate nel brodo, parenti strettissime del pancotto e
componenti di una confraternita e ai fedeli nel giorno in cui si celebra la festa
nomi, 2-108: creanze che s'imparan nel panunto, / sebben molt'altre ve
. tribù di insetti imenotteri che nidificano nel sottosuolo, in partic. nella sabbia
anche: imposta governativa di fabbricazione che nel sec. xviii era stabilita sul pane messo
. acconsentì. ruscelli, 1-265: nel tradurre, oltre che al farlo con
guisa di piccioli ravioli a mezza luna. nel momento di servire fateli friggere nello strutto
e. i. (che l'attesta nel sec. xiv). panzièra,
negromanzia. -privilegio paolino: nel linguaggio del diritto canonico, lo scioglimento
4. appartenente alla congregazione istituita nel 1617 dal padre giuseppe casalini per l'istruzione
di san paolo (fondata a milano nel 1530); barnabita. g.
. paolo, fondata a new york nel 1858 con lo scopo di diffondere il
(e furono approvati dalla santa sede nel 1896). 3. chierico della
il nome alla congregazione fondata da esso nel 1528 con gaetano tiene e due altri
a questa equivalenti (in partic. nel granducato di toscana dove, suddiviso in
, i piceni ingegnosissimi nelle lettere e nel giure, gli umbri devoti all'ideale
s. vincenzo de'paoli (fondate nel 1833 da a. f. oza-
v.]: 'pagonezzeggiare ': rendere nel co lore pagonazzo. voce
violaceo. targioni tozzetti, 12-1-77: nel presbiterio sono quattro grosse colonne di pavonazzètto
arienti, 1-344: non fu mai sumptuosa nel vestire: le sue vestimente erano assai
pacato gli dice: « tu stavi nel circo equestre ». moravia, ix-180:
. v. livide1]: * livida nel viso ', cioè paonazza, e
colloquiale, pastorale e politico, mentre nel linguaggio ecclesiastico e giuridico ufficiale si usa
: guido aretino... visse nel tempo di papa giovanni ii, intorno
-papa re, papa sovrano: nel linguaggio del dibattito ottocentesco sul potere temporale
decadenza dei papi-re. carducci, ii-2-113: nel machiavelli del lemonnier non v'è nulla
lucio tarquinio] li sedili alti di legname nel cerchio, dove stesse lo papa e
che fu promesso al beatissimo papa castoro nel prologo di quelli volumi...,
. gioc. il quinto dei ventidue trionfi nel gioco dei tarocchi. citolini,
verzicola. -zitti a papi: nel gioco delle minchiate, espressione gergale con
come papa sei nelle minchiate, come pilato nel credo, come il cavolo a merenda
, le quali nella forma e anco nel sapore sono simili a'tartufi. gaiucci [
, attraverso lo spagn. papaya (nel 1569) e il fr. papaye (
1569) e il fr. papaye (nel * 579) * papaina
l'alta porta papale, del bernini, nel palazzo del re, sormontata dalla loggia
. ottenne per carlo un posto gratuito nel collegio ghislieri a pavia per il corso
. vasari [zibaldone], 5-17: nel mezzo detta teologia a sedere sopra una
papa1', cfr. fr. papal (nel 1336). papalèo, sm
e. i. (che l'attesta nel 1839), adattamento del fr.
fr. ant. papeline, papaline (nel 1650), deriv. dal femm
e passato all'ingl. poplin (nel 1720). papalino1, agg
14: biscotti papalini ammollati nel brodo. forteguerri, 5-68: ottimi vini
papale', cfr. fr. papalin (nel 1620). papalino2, v.
di papale. papalóna, sf. nel linguaggio dell'industria cartaria, foglio di
del borgese e dell'artigiano entra facilmente nel collegio dei gesuiti, pa
tronconi, 2-246: prender marito, nel mio piccolo criterio, vuol dire scappar
isola che di sopra ho detto ch'è nel mar di van e di vastan nella
.). caro, i-314: nel cantare avevano tra loro un coman- datore
infondere il gioviaì nèttare di quella prosa nel selvatico cuore del nostromo. montale,
(anche nell'espressione gran papasso, nel linguaggio di fedeli di altre religioni o
, bordin, novello, / lo quale nel paato poco stette. boccaccio, vili-1-246
leti, 1-24: l'altra monarchia nel papato è quella che vien chiamata corte di
tutto che messer ottaviano voglia la baia nel mio ritorno a roma, come se
fu uomo di molta santitade e portossi nel papato onorevolemente. guicciardini, 2-1-332:
condivi, 2-96: vivendo pochi mesi adriano nel papato e succedendo clemente.
un vero papato, come potea dirsi nel medio evo. ferd. martini,
basteria un papato. -vivere nel papato: essere papa. boccaccio,
eletto papa, ma poco tempo visse nel papato. = voce dotta, lat
più alte teste de'papaveri eh'erano nel cortile. landino [plinio],
il papavero salvatico, il quale cotto nel mele è mirabile rimedio della gola.
, che nascono ne'frumenti e rosseggiano nel maturarsi, mandano un sugo rosso.
di grazia di dio anch'essa, cinghiata nel busto al pari della mamma, si
seminare, ed è freddo e secco nel primo grado ed è di due fatte,
, ma bianchiccie. fa il fiore che nel bianco porporeggia con certi peluzzi negri dentro
. fr. papayer, sm. (nel 1654). pape, v
. vide dante e virgilio voler discendere nel quarto cerchio, incominciò a gridare:
rabbia, perché uom vivo fosse venuto nel regno di lui. tosso, 11-
. fedele, ligio al pontefice romano, nel sostenerne il primato. costa,
negozio. 2. region. nel gergo goliardico siciliano, diploma rilasciato dagli
. il padre, per non destare nel concupiscibile appetito del giovane alcuno inchinevole disiderio
. e. gadda, 15-60: giù nel cortile, un paperaio di sofronie:
, sgraziato. bocchelli, 1-i-320: nel muovere verso il focolare, si vide
, in fila, che vale di più nel gioco. fanfani. uso tose.
: sciocco che tu se', credi nel papa. e que'disse, alzando il
), di origine espressiva documentata già nel lat. tardo paparus (oribasio)
: leggendaria figura di donna che, nel sec. ix, si sarebbe
papa1] cfr. fr. papesse (nel 1450), da un lat.
. = dal fr. papeterie (nel 1423), da papier (v.
papi, sm. papà (nel linguaggio infantile). jahier,
fa parte d'altra famiglia che comprende nel nostro paese un numero grandissimo di specie
; cfr. ingl. papilionaceous (nel 1668). papilionante, agg
dotta, lat. papilio -ónis (passato nel linguaggio scient.), di origine
.; cfr. fr. papillon (nel sec. xiii].
ciò che suscitava il mio interesse, nel seno della signora miyagi, era la
situato sul fondo del globo oculare, nel punto in cui si raccolgono le fibre
forfora, molte di esse sono forate nel centro e sono l'orlo o l'estremità
desto / ogni mio ingegno, in nel mirarvi fiso. = voce dotta,
. papilla 'bollicina; capezzolo'(passata nel linguaggio scient.), dimin. di
; cfr. fr. papille (nel 1372). papillante (part
papilla', cfr. fr. papillaire (nel 1676). papillare2, intr.
. m. -i). stor. nel tardo impero romano, studente di
'... è il nome che nel giuoco delle minchiate si dà alla prima
tarocchi. 2. colpo fallito nel gioco del biliardo (nell'espressione fare
lex papia poppaea) promossa da augusto nel 9 a. c. (a integrazione
co- testo torno di tempo, cioè nel 1252, invece dei papioni, buona
, dal fr. papion (nel 1766), alter, di babouin (
cassio hemina i libri di numa trovati nel suo monumento essere stati di * carta
romano papirio cursore, vincitore dei sanniti nel 325 e nel 320 a.
cursore, vincitore dei sanniti nel 325 e nel 320 a. c.,
di questi, definitivo vincitore dei sanniti nel 293 a. c. landino,
ove nell'antichità proliferava sulle sponde e nel delta del nilo ed era sfruttata per
è inteso che il papiro, che nasce nel eufrate, è utile a fare le
guai alla terra... che manda nel mare i suoi legati e mandagli nelle
delle palme;... di poi nel papiro fatto di midolle de'giunchi pesti
mazzini, iii-1-204: ai tre novembre 1753 nel museo 0 biblioteca della città di ercolano
egiziana; cfr. fr. papier (nel 1200), da cui tingi, paper
voce dotta, comp. da papiro (nel signif. di * carta ')
. i. (che l'attesta nel 1901). papirològico, agg
cattolicesimo (e ha senso spreg. nel linguaggio dei protestanti, soprattutto anglosassoni)
papa1] cfr. fr. papisme (nel 1553). papista, agg
filangieri, ii-21: chi crederebbe che nel secolo deci- mottavo... debbano
papa1; cfr. fr. papiste (nel 1526). v. papismo.
papista; cfr. fr. papistique (nel sec. xvi). papizzare
le hanno fatto precedere alcuna pietanza: nel qual caso bisogna forzarli a furia di stolte
per la pappa. 3. nel linguaggio infantile, cibo, vivanda (e
de amicis, i-546: hanno ancora nel capo a quarantanni quella stessa pappa frullata
frullata che ci avevano a diciassette, nel fiore della loro giovinezza bovina. tozzi,
sante pappe e sacramentifere tapioche, in nel coito ponderato, assecurato, pacifico del
-fare a pappaceci: gioco infantile consistente nel lanciare in aria e prendere in bocca
, tutto finto: nei denti, nel roseo delle gote, nel nero dei baffetti
nei denti, nel roseo delle gote, nel nero dei baffetti incerati e del piccolo
. = etimo incerto: nel signif. marin., la voce è
è di area genov. (pappafgus nel lat. mediev. di genova, nel
nel lat. mediev. di genova, nel 1334), livornese, corsa,
papafigo, papafico e paf>aficho, rispettivamente nel 1365 e nel 1444), dove
papafico e paf>aficho, rispettivamente nel 1365 e nel 1444), dove significa anche '
diffusa neu'ital. e nei aialetti, nel fr. (papefl, nel 1404)
aialetti, nel fr. (papefl, nel 1404), nel gr. mod
(papefl, nel 1404), nel gr. mod. e nel turco,
, nel gr. mod. e nel turco, per uso metaforico, sul modello
paese. faldella, iii-68: rivangavo nel fondo della coscienza le preghiere insegnatami pappagallescamente
che riprende e fa propri pedestremente, nel parlare o nello scrivere, concetti, argomenti
verdi, solamente hanno un colore rosso nel collo. poliziano, st„ 1-91: presso
un giorno, mentre coglieva i fiori nel giardino, vide un bel pappagallo verde sopra
. monti, xii-6-434: un vocabolario nel quale si ponessero le voci solamente perché
o in quel libro, senza abburattarle nel proprio giudizio e nel vedere come vi stiano
, senza abburattarle nel proprio giudizio e nel vedere come vi stiano, potrebbe essere
pier prustà vi siete messo a studiare nel quadripoltrito e avete fatto la pratica su'
6. dial. fatica aspra e protratta nel tempo. cagliaritano, no: 'pappardèlla'
: uc- cel di ripa, chiamato nel lucchese anche voltolino e tec- cola.
dire i'pappo e vivo / come nel prato fan le pecorelle, / ma cercar
ben presto, / che s'era nel viaggio raffreddata, / e disse:
c soldi e chi mille fiorini; chi nel pappare e sempre pensar di bombare,
giusti, 4-i-87: ripappa gli utili / nel piatto altrui / del patrimonio / pappato
anche, in brodo di carne o nel latte, e insaporita talvolta con
di ospedale; infermiere. -anche: nel gergo militare, soldato della sanità.
probabilmente a pappo1, sm. nel linguaggio infantile, il mangiare, il
valore numericamente progressivo che si otteneva nel gioco delle minchiate con l'inserzione della
82]: caduti i fiori resta nel calicetto un seme paposo, piumoso e
: chi le fa [le pappucce] nel veneto è pappucciaio. pappuzza,
ippocrate volgar., 54: nel collo, cioè nella gola gli nasceranno
danza '. parabancàrio, agg. nel linguaggio giornalistico, che è proprio,
il monte dei paschi decide di avventurarsi nel 'parabancario '. = voce
durata. = voce dotta (coniata nel 1908 da p. sauerbuch e heide
nella letteratura patristica, fu assai diffuso nel medioevo). cavalca, 18-75:
parabola del ricco, credettero che fossero nel seno di àbramo, dove volò l'
cresciuto fra il grano e di buttarlo nel fuoco. -con metonimia: l'
iniquo e piglia quello che è seminato nel cuore suo. 5. decreto
parabola cubica, essendo fermata colla base nel muro, resiste egualmente in qualsivoglia delle
. magalotti, 21-55: il fumo [nel vuoto]... appena staccato
quale si trova la di lei superficie nel vaso... ed il descrivere
un'altezza eguale all'altezza dell'acqua nel vaso, sono tanti argomenti che provano la
. da 7rapapàxxto 'metto accanto 'nel senso di 'metto in parallelo un
; cfr. fr. parabole (nel 1550). parabolano1, agg
malattie contagiose. -in partic.: nel periodo bizantino, addetto all'assistenza di
[dei bufali]... nel cielo incandescente come in un forno parabolavano
); cfr. fr. parabolique (nel 1500). parabòlico2, agg
': moto dei corpi pesanti lanciati nel vuoto, secondo una direzione non verticale
nello spazio. 'galileo riconobbe nel primo la forma parabolica della linea percorsa
i raggi emessi da una sorgente posta nel fuoco e riflessi sullo specchio si orientano
asse si riflette in un fascio convergente nel fuoco). galileo, 1-2-203
una sonda spaziale o da un'astronave nel campo gravitazionale di un corpo celeste,
parabola2; cfr. fr. parabolique (nel 1505). parabolismo, sm
paratola intorno ad una retta qualunque giacente nel suo piano, la superficie che ne nasce
simile'; cfr. fr. paraboloide (nel 1691). parabolòidico, agg.
di ferro utilizzato per contenere la brace nel caminetto o nel focolare.
per contenere la brace nel caminetto o nel focolare. = comp.
) ', già noto in cina nel sec. xiv, fu ideato da leonardo
da leonardo che ne disegnò uno, nel 1514, a forma piramidale con base
lancio da un apparecchio in volo avvenne nel 1912. -paracadute a fessura'.
aeronauta cocking aveva progettato ultimamente di discendere nel suo paracadute da un'altezza di più
verso la marina, io vidi aprirsi nel cielo, uno dopo l'altro, gli
per calco del fr. parachute (nel 1777). paracadutismo, sm.
seconda guerra mondiale e, agonisticamente, nel periodo immediatamente successivo; regolamentate da apposite
precisione di atterraggio e di stile e, nel pa racadutismo acrobatico, di
paracadute; cfr. fr. parachutisme (nel 1928). paracadutista, sm
paracadute; cfr. fr. parachutiste (nel i928). paracadutìstico,
= voce dotta (registr. da gallizioli nel 1812), lat. scient.
= voce dotta (registr. da canini nel 1865), comp. dal
, sf. varietà di cellulosa presente nel midollo e nel tessuto cellulare del legno.
varietà di cellulosa presente nel midollo e nel tessuto cellulare del legno.
di cellulosa che non si scioglie nel 'reattivo di schroeitzer 'o
a 150° durante parecchie ore. si trova nel midollo delle piante e nel tessuto
trova nel midollo delle piante e nel tessuto cellulare del legno. =
aprire o fare un pic- ciol buco nel basso ventre per farne uscire tacque raccolte
. altri lo ristringono alle aperture fatte nel capo, nel petto, nel bellico e
ristringono alle aperture fatte nel capo, nel petto, nel bellico e nello scrotum
aperture fatte nel capo, nel petto, nel bellico e nello scrotum; ed altri
. -ci). che si esplica nel settore della chimica applicata. p
la funzione di staccare eventuali chiodi infilati nel battistrada del copertone e di evitare lo
specie vegetale di un insetto che, nel ciclo riproduttivo normale, migra regolarmente e
paracinèsi, sf. invar. nel corso di esperienze metapsichiche, movimento abnorme
d. e. i. l'attesta nel 1829. paracinesia, sf. medie
non naturali. 2. nel corso di esperienze metapsichiche, paracinesi.
spirito santo, attribuitogli da gesù stesso nel vangelo di giovanni; per lo più
dio, più presto il foco / nel petto tuo sentesti. confraternita di giovanetti
. -con riferimento a dio concepito nel mistero trinitario. giuglaris, 1-396
dal fungo paracoccidioides brasiliensis e localizzata nel cervello, nei visceri, nei polmoni,
disus. errore di cronologia che consiste nel collocare un avvenimento, un fatto,
= voce dotta, fr. parachronisme (nel 1680), comp. dal gr
digiuno e il desto della vigilanza trapeli nel paracòre con la sottigliezza del freddo che
, sf. chim. alcaloide presente nel paracuraro; è una sostanza amorfa che allo
: 'paracusi ': ronzio negli orecchi nel quale si sentono rumori immaginari o almeno
var. è registr. da omodei (nel 1828). parada, v
proposto dalla parte avversa; si manifesta nel contestare una parola usata dall'antagonista e
appropriata alla cosa di cui si parla e nel sostituirla con altra ritenuta tale.
': figura rettorica, che consiste nel discernere tra le più proprie e le men
. (plur. -j). nel pensiero platonico, modello (con riferimento
dalla propria individualità e studiarla nell'idea, nel tipo, nel paradigma che la rappresenta
studiarla nell'idea, nel tipo, nel paradigma che la rappresenta.
1-192: la * storia dell'europa nel secolo xix 'pare sia il saggio di
, diagramma. pancrazi, 1-37: nel paradigma del caldo in toscana, per
8. retor. figura retorica che consiste nel mettere a confronto con il pensiero vero
; cfr. fr. paradigme (nel 1560). la var. tose,
baldini, 9-12: già nel 'prologo '... del volume
dei fianchi si allungano straordinariamente, e nel tempo stesso assumon foggie al tutto singolari
o tranquillità simili a quelle idealmente collocate nel paradiso biblico (anche nell'espressione paradisétto
che si trova o che ha sede nel paradiso. ottimo, ii-507:
fatica lo stato paradisiaco, è scritto nel genesi, capitolo iii. d'annunzio,
taluni l'usano per modo enfatico, nel senso che dicesi 'di paradiso 'a
; cfr. anche fr. paradisiaque (nel 1842). paradisiale, agg
, ricordati di me quando sarai venuto nel tuo regno. e iesu gli disse
un bel sogno. mi pareva d'essere nel paradiso. io vedeva le undicimila vergini
grazia di dio è quasi un paradiso nel cuore per le molte benedizioni e dolcezze
. savinio, 12-149: affinché verdi nel paradiso dei musici possa ancora divertirsi ripassandosi
'paradiso di maometto ': quello che nel corano è promesso ai buoni. essi
della dilettanza dal cominciamento di prima, nel quale pose l'uomo ch'egli avea formato
piacquero a dio... contenti nel terrestre paradiso, nel quale erano asini,
.. contenti nel terrestre paradiso, nel quale erano asini, cioè semplici ed
primo fallo, che fece l'uomo nel paradiso terrestre, negando credito alle parole
. ungaretti, xi- 204: esco nel giardino delle clarisse. è un paradiso.
150: col paradiso / di gioia che nel volto / avete fuori dolcemente avvolto /
, i-283: lasso a me! or nel loco alto e silvestre / ove dolcemente
rimorso del paese natio: d'un paradiso nel quale ella non sarebbe mai più potuta
dienze il suo paradiso, pareva ricevesse beneficio nel farlo: quando vedeva che tutti da
ii-7-69: il tuo bel viso, / nel quale è sol tutto il mio paradiso
desir! giuliano de'medici, 114: nel celeste viso tutto era il paradiso,
in prosa di charles baudelaire, pubblicata nel 1860). -con metonimia: droga
viso, / del tuo vergine cor nel paradiso, / di', quali stelle e
ti miro della tua famiglia / seder nel paradiso,... /..
tavolta a tempera che oggi è posta nel paradiso sotto la chiesa. v. borghini
, 6-iv-285: io ne ho vedute nel regno di napoli ed altrove alcune,
e più veramente i dottrinati e allegorici nel 'paradiso 'siano stati i primi
dell'arte. de sanctis, 11-38: nel 'paradiso 'l'umana persona scomparisce
milton (1608-1674), pubblicati rispettivamente nel 1667 e nel 1671 con i titoli the
), pubblicati rispettivamente nel 1667 e nel 1671 con i titoli the paradise lost
v.]: 'paradiso 'chiamavano nel medio evo quelle camere nobili e deliziose
/ scritto è 'l to nome già nel paradiso ». 24. ant
crusca]: ella... menollo nel suo paradiso e fecelo star presso al
caro anche oggi agli orientali, nel quale l'arte si mesce e gareggia colla
peggiorava sempre... finalmente, nel febbraio scorso andò a godere e a pregare
, n. 6. -andare nel paradiso dei gatti: per esprimere dubbi
per ischerzo ironicamente: « sì, nel paradiso dei gatti », volendo dire
le vesti / altrettanto son io quanto nel viso. - / così dicendo s'accorciò
, / dico ne li occhi e nel suo dolce riso. -delizioso,
indicibile. jahier, 21: ora nel silenzio del sacrifìcio le magne si chiudono
più: ma, a differenza che nel purgatorio cattolico, non è detto che poi
vea molto osservata / ne'sintomi e nel vano suo apparecchio, / e finalmente
monte, 1-82-16: sì m'avete nel tutto conquiso / di voi, mia
paradiso negli occhi di qualcuno: essere nel suo sguardo una limpidezza che esprime innocenza
una radice indoeuropea * dheigh-riscontrabile anche nel gr. tcixo?),
fico paradiso: varietà di fico coltivata nel napoletano, particolarmente apprezzata per il sapore
a conoscer la pera paradisa a bona nel giardino dell'elettore, il giorno dopo la
rosa coltivata. soderini, iii-204: nel freddo e montuoso alpino pruo- vano bene
rapporti di michelangelo con i medici: nel fondo del cuore li detestava,..
di simili paradossi egli ne incontrerà parecchi nel progresso. padula, 177: l'accentramento
il paradossale francesco patrizzi continuava a teorizzare nel secolo decimosesto nei suoi dialoghi della historia
: quivi convien la gente impennacchiata / nel riposo divin, domenicale, / nelle femmine
tutto questo fermento... generò nel 1846, tra la commozione universale, una
suddetto accrescimento di velocità, dico anco nel fosso medesimo per una ragione che a lui
quando sia accompagnato da una piena coscienza nel soggetto e da una intera o parziale
cicerone a una sua opera filosofica composta nel 46 a. c. e dedicata
, pubblicata per la prima volta a lione nel 1543 e seguita in quello stesso anno
a chi si sia a primo aspetto che nel discorrere e palesarsi gli effetti della nobil
': principio, scoperto dallo stevin nel 1585, dimostrato poi dal pascal,
qualunque sia la quantità di liquido raccolto nel vaso, purché rimanga invariabile la sua
paradoxa -órum e da s. agostino nel sing. paradoxon), comp. da
'; cfr. fr. paradoxe (nel w) - paradòsso2
due spioventi o i due muri perimetrali nel tetto a un solo spiovente (anche
scient. paradoxurus (coniato da cuvier nel 1821), comp. dal gr.
paraemoglobinemìa, sf. patol. presenza nel sangue di un derivato abnorme dell'emoglobina
. è la sola santa degli impossibili nel nostro tempo. anche perché è un immenso
4. gerg. scherz. nel linguaggio dei soldati, mollettiera.
sorta di piccolo sprone che si invita nel tacco della scarpa per tener sollevato il
= dal fr. parapher, parafer (nel 1460), denom. da paraphe,
forma di afasia in cui vengono usate nel discorso parole inesatte o comunque non corrispondenti
cfr. anche fr. paraphernal (nel 1575). parafernalità, sf
petrolio, negli oli di scisto, nel catrame di ligniti bituminose e, una volta
, lat. scient. paraffina (coniato nel 1831 da reichenbach), comp.
. paraffine 'resina, pece '(nel 1552). paraffinàggio, sm
= dal fr. paraffinage (nel 1875), denom. da paraffiner
; cfr. anche fr. paraffiner (nel paraffinato, agg. (part
. patol. granuloma dovuto all'inoculazione nel derma, per lo più a scopo
; (v. fimosi), passato nel lat. scient. come paraphimosis.
econ. fenomeno consistente nell'organizzazione e nel funzionamento della finanza degli enti pubblici non
sm. anat. flocculo accessorio posto nel lobo posteriore del corpus cerebelli. =
. doni, 9-59: ha tanti parafi nel suo capo di bue, addottorato nell'
[guevara], ii-236: contiensi ancora nel quinto parafo del privilegio che, quando
= dal fr. paraphe o parafe (nel 1390), che è dal lat.
patol. indebolimento o alterazione, specialmente nel tono, della voce; afonia parziale
. m. -i). mus. nel rituale bizantino, voce solista che dava
conforme alla regola da me solita praticarsi nel tradurre dalle lingue estere, ma spezialmente
. borsi, 2-163: il petrarca nel suo inno alla vergine...
] in guisa che chi lo cerca nel tèsto greco non lo ritrova.
; cfr. anche fr. paraphraser (nel arafrasato (part. pass,
la compilazione delle quali... nel greco idioma portata e da molti e molti
esplicative, circonlocuzioni che ne amplificano e nel contempo semplificano la struttura espositiva e
che il mio parere era che si dicesse nel titolo 'parafrasi ', ma all'
cfr. anche fr. paraphrase (nel 1525). parafrasa, sf.
; cfr. anche fr. paraphrastique (nel 1542). parafrenère, v.
; cfr. anche fr. parafvènie (nel 1909). parafrènico, agg.
, come... la parafrenitide nel diaframma o nelle adiacenze del cuore o
diaframma o nelle adiacenze del cuore o nel cuore istesso. dizionario di sanità, ii-229
vincit. è la sola santa degli impossibili nel no stro tempo. anche
; cfr. fr. parafoudre (nel 1845). parafumo, sm
d'istruzione. d'annunzio, 4-i-65: nel nido, segreto e pieno di ricchezza
'parafuoco 'poteva l'editore buttarli nel fuoco, acciocché il povero abate non
] il parini; e la racconciò nel 'parafoco ', la rialzò nell''impostura
vapore. 5. sport. nel tiro al piattello, lamiera che protegge
; cfr. fr. pare-feu (nel 1873). paragallo, sm.
; cfr. ingl. paragenesis (nel 1855). paragenètico, agg.
un oratone continentale e non presenta, nel corso del tempo, fenomeni di corrugamento
2. fascia di subsidenza che si sviluppa nel tratto compreso fra il margine di un
di setalia, lo quale è largo nel parazo circa miglia lxxx, et è
in cadaun tempo dell'anno, e massime nel mese di dicembre. ramusio, iii-187
vidde gran fiume che uscia di terra nel mare, e in quel paraggio molte genti
agosto e arrivando alla costa di cambaia nel paraggio della città di patene, vi prese
', attraverso il fr. parage (nel 1544). paréggio2 (paràgio
, ma tu sol diro / e nel saver mal saggio, / sdegnasti il gran
bassezze. 3. stor. nel diritto feudale, la quota dei beni
. = dal fr. parage (nel 1080) e provenz. paratge 'parentela
'pari nel signif. feudale, attraverso la forma lat
che simiglia, / se non chi sta nel ciel ch'è di lassoso, /
siri, 1-iii-277: per trovare qualche paraggio nel disarmamento propose il nunzio che l'armata
, / che dentro a un sasso o nel troncon d'un faggio.
[il canaiuolo] assaggio, / sveglia nel petto mio / un certo non so
'nperadore de roma che se l'enperadricie nel più vile schiavo ghiesso brutto del mondo
francesco da barberino, ii-100: e nel men forte colpo di paraggio / col
, xl-142: le manifatture potrebbero entrare nel concorso del traffico ed entrare in paraggio
l'eccelsa mano / di dio pargoleggiar nel ciel sovrano. f. f
come l'arena sono riputate da lui nel paraggio dei tesori celesti. -non avere
a. pucci, 5-27: studia nel servigio vostro, / e spero in
s. v.]: 'parago abbonda nel mediterraneo e nell'oceano, ma risale
), sm. invar. sport. nel canottaggio, anello di gomma, cuoio
'paragòge ', la quale è quando nel fine della parola s'aggiugne alcuna lettera
a quelle illusioni ottiche per le quali nel buio crediamo vedere fantasmi giganteschi e meravigliosi
ville gentilizie a cui nulla è paragonabile nel mondo delle memorie e della poesia.
b. tasso, i-271: egli nel ciel si vive / u'con vitruvio suo
quel soggiorno era la ristrettezza del luogo nel quale vivevamo, specie se paragonato alla
ere'saggio; / ma quando si prova nel parangono, / al dritto tocco pare
cimento fra due o più guerrieri, nel corso di combattimenti o di tornei.
o non recitate. galileo, 1091: nel voler noi far paragone del lume di
i-350: quelle perle, c'hai nel seno / così bianche e così pure,
. piccolomini, 10-215: aristotele, nel parragon ch'ei fa dei quattro modi di
dice esempio o paragone o parità, nel che è inimitabile omero. lambruschini,
in mente tua, / che l'invisibil nel visibil vede, / le fattezze sì
. paragone: rivista fondata a firenze nel 1950 da roberto longhi, che, con
ha assunto la direzione generale dell'iniziativa nel 1970, dopo la morte del marito
elettromagnete, sulla quale aderiscono i pezzi nel corso della tracciatura). 11.
tuo gabbia d'oro / e poi nel loco dove fai dimora, / gra
.): che costituisce un modello nel suo genere; eccezionale, straordinario.
a chi afferma più valenti nella prosa che nel verso gli scrittori di francia, rispondesi
, riuscendo senza paragone... nel giocar d'armi e nel torneare. g
.. nel giocar d'armi e nel torneare. g. grimani, lxxx-3-953
scagliette grige o giallognole; è presente nel canton ticino, nel tirolo, nell'
; è presente nel canton ticino, nel tirolo, nell'alto adige.
patol. fenomeno morboso che si rivela nel linguaggio scritto e consiste nell'uso ripetuto
. frugoni, v-362: i leggisti, nel loro studio,... seduti
di scrittura, per segnalare una divisione nel testo o una pausa, come,
usato per distinguere le parti di responsione nel coro o nella parabasi delle tragedie e
., o per indicare una divisione nel testo quando si passava ad altro argomento
. guarini, 365: galieno, nel primo delle 'metamorfosi ', paragrafo
come quello tedesco), articolo; nel 'codex iuris canonici ', comma;
'codex iuris canonici ', comma; nel * corpus iuris civilis ', suddivisione
-in lessicografia, ciascuna delle suddivisioni nel corpo di una voce di dizionario, che
tocci, 2-79: dov'è mai nel vocabolario ch'e'vi si faccia un
morte. 3. sport. nel pattinaggio artistico sul ghiaccio, una delle
= voce dotta, fr. paragrammatisme (nel 1900), dal lat. tardo
erba paraguai... alcuni semi portati nel 1776 dal chili da alcuni gesuiti,
uomo e per la scimmia, distinti nel 1957 dai virus influenzali, a cui sono
viventi in profondità nell'oceano atlantico e nel mediterraneo. tramater [s.
figure [nasce la gravità] riposte nel concetto, come dalla nominata 'paralipsi '
. pasolini, 13-193: anche nel caso che l'ispirazione a dare il
di vegetazione arborea) e sommersione (e nel corso del tempo vi si formarono strati
.): triere sacra che, nel v e iv sec. a. c
, 245: del re saul si legge nel libro parali- pomenon. antonio di guido
. ficino, 6-99: si dice nel secondo de'paralipome- non: 'quando
g. b. martini, 2-1-42: nel primo dei paralipomeni si legge lo stesso
in ottave, composto da giacomo leopardi nel 1830-31). cesarotti, i-xxxvi-163:
161: se procede da umori, nel detto ventre generati e raccolti, si
nella cui cima sono poi i fiori che nel giallo biancheggiano. = voce dotta,
... onde venga che li feriti nel capo con profondità e nocumento interiore,
con profondità e nocumento interiore, spasmino nel lato opposito alla ferita e paralitichino nel
nel lato opposito alla ferita e paralitichino nel proprio. = denom. da
che la facoltà animale, qual nasce nel cervello, passar possi alle membra tremule e
tra 'frati minori... nel tempo del noviziato diventò come pazzo e
, ii-36: una certa pertunda era nel cielo /... guercia, paralitica
, 8-ii-16: quando un membro si move nel paralitico, quello conviene che 'l mova
1-ii-99: un cuore, che palpiti nel cimento, rende paralitica la destra e confonde
ottantasei anni e '1 paralitico ch'ella ha nel collo onde gira sempre la testa come
disciplinate da un'enciclica di pio xii nel 1947 dal concilio vaticano ii furono
cui aveva tralignato. piovene, 14-199: nel mio caso, era un miscuglio paralizzante
nessuno mi vinceva... nel paralizzare una camerata mettendo la notte tutte
su vicenza paralizzerebbe tutte le nostre forze nel veneto. 3. figur.
. ostacolare una persona o un'istituzione nel raggiungimento dei suoi scopi; vanificarne l'
, che dopo aver paralizzato il partito nel '23 era passata ai comunisti. -scherz
insegnare l'italiano e mi vuole paralizzare nel latino. -superare, vincere.
cinematografica, divario fra l'immagine osservata nel mirino e quella fissata sulla pellicola attraverso
= dal fr. parallaxe (nel 1557), che è dal gr.
equatoriale, serve a seguire gli astri nel loro movimento diurno. 2
ottenere l'effetto stereoscopico, che consiste nel riprendere una scena su due pellicole indipendenti
(come gli occhi umani) e nel proiettarla su uno schermo suddiviso in lamelle
); cfr. fr. parallactique (nel 1665). parallelaménte (paralellaménte)
-ci). ant. distinto nel rispettivo ambito. buommattei, ii-91
per potersi dire paralleli (e nel caso di due vettori è rap
segna porta seco una incertezza di parallelismo nel moto dell'asse di questa punta o
termini opposti, sintetico quando è ampliato nel secondo membro).
una ripetizione, talvolta un contrapposto: nel primo caso è poetico, nel secondo
: nel primo caso è poetico, nel secondo dialettico. carducci, iii-20-
su l'italia... è tutta nel parallelismo antitetico. montale, 12-43:
6-46: le de posizioni nel mare formano tanti diversi strati paralleli.
a lato. faldella, iv-163: nel cuore del marchese che cavalcava a lei
i francesi con la vivacità e prontezza nel commando, con l'ordine in tutto introdotto
nelle rime autentiche da lui non comprese nel 'canzoniere 'vi sono accenni chiarissimi
. gozzano, i-1339: sono [nel mio articolo] in vari punti parallelo
il ponto k termine del lato trovato nel circulo posto a caso si lasci cadere
. cecchi, 5-138: come quando nel telemetro si guarda una figura che non
i-2-56: na retta su cui cade nel mezzo perpendicolarmente un'altra retta e da
, si tornava alla forinola della libera chiesa nel libero stato, che il giolitti riesprimeva
, l'assenso dei quattro partiti che nel dopoguerra diedero vita al 'centrismo '
riuscito a realizzare un miracolo al quale nel suo partito non credeva più nessuno: quello
: tanto vale un grado di longitudine, nel detto pararello di gradi 34. moleti
: ella [creta] è situata nel principio del quarto clima, sotto il
. nievo, 211: capitolo sesto, nel quale si legge un parallelo fra la
scamozzi, 2-123-5: quanto alla rastremazione nel di sopra della porta, potrà esser
più utile si spende il tempo che nel servire a'suoi maggiori, essendo certo che
da watt per conservare il movimento rettilineo nel braccio dello stantuffo di una macchina a
esattezza e che deriva da imperfezione insita nel procedimento logico, distinguendosi dal sofisma che
vostri argumenti; e prima al primo, nel quale il paralogismo ovvero fallacia vien per
di quel cavallo che, veggen- dosi nel luogo ove il dì avanti all'istessa ora
ragionamento, cfr. fr. paralogisme (nel 1380). paralogista, sm.
infinito la scienza dei finiti o rompono nel panteismo o lungamente paralogizzano.
servivano e di paravento e di paraluna nel tempo stesso. = comp.
. = dall'ingl. paramagnetic (nel 1851), comp. dal gr.
in un campo magnetico, si magnetizza nel verso di questo e con intensità proporzionale
le marre dell'àncora nello attraversarla e nel far pennello. guglielmotti, 620:
processo infiammatorio che si manifesta di solito nel tessuto connettivo circostante alla ghiandola mammaria.
. medie. flogosi dell'osso temporale nel corso di una mastoidite. = voce
p, forma oblunga e lievemente ristretta nel mezzo, corpo rivestito di ciglia che
var. e registr. da canini (nel 1865).
così paramentata e vestuta a sbravazzare in nel postribolo della terra universo. 2.
: stava la donna... nel letto molto onoratamente, perché oltra il
d'oro e trapunti fregiate, vestiva nel mezzo de la persona in su.
: e la quarta del para- mese nel meso è il licano. gianelli, iii-130
parametrica', scala di valori numerici usata nel conteggio delle retribuzioni relative a ogni grado
utero, che è accompagnata da dolore nel basso ventre, febbre, malessere,
i raggi che lo feriscono paralleli all'asse nel foco della parabola da cui è formato
, sf. patol. affezione localizzata nel parametrio. = voce dotta, comp
modo, che ogni nave o navilio, nel quale il postarne sarà più alto che
, comune a napoli (paramisale, nel 1274), genova (pàmesà),
] che, ancora vivi, sono nel mirino dei corpi di sicurezza e delle
), calco del fr. paramilitaire (nel 1920). paramimìa, sf.
cui estremità è fissata alla prora (nel caso del dragaggio di protezione di un'
o alla poppa di una cacciatorpediniera (nel dragaggio in corsa per sgomberare una zona
racconto fantastico che copre le lacune nel ricordo, della mitomania e delle illusioni
. disturbo del linguaggio che si manifesta nel dimenticare il significato proprio dei vocaboli e
quale il diacono scacciava le mosche dall'altare nel tempo del sagrosanto sagrificio. tommaseo
trovano nell'osso frontale, nello sfenoide e nel mascellare, in un numero di tre
che vengono disposti ed alzati nella mezzania nel piano degli stragli, uno a prora via
= voce di origine genovese, attestata nel lat. me- diev. (paranchus
. me- diev. (paranchus, nel 1268, e òaranchinus, dimin.,
1268, e òaranchinus, dimin., nel 1248) e diffusa dall'italia,
ha maggio le corna sue. / nel nilo vive più ch'a la foresta;
. fr. ant. parande (nel 1260). paranèfrico, agg
, che la più frequente pratica insegna nel dovere con propri animali e carri o
alla licenza solenne in medicina, e nel quale si faceva l'elogio del candidato
portavoce e da paraninfo, non inteso nel senso di guardiano di castità.
: un'altra spezie d'ametisto pende nel giacinto...; il medesimo ancora
1-79: dio dei tedeschi (ritratto eseguito nel 1933). con quei baffetti sotto
e il dottor menghi credette di ravvisarsi nel mio soggetto. cicognani, 6-140: à
levi, 2-202: incominciavo ad intravedere, nel racconto paranoico dell'ometto, l'eco
comunità scientifica e così vituperata dai credenti nel paranormale. 2. medie. che
la tecnica relativa), diffusa soprattutto nel mar tirreno; stazza fino a 25
vi sono dieci paranze di pescatori, nel che consiste tutta la sua marina. carena
i pesci s'insinuano e restano imprigionati nel tentativo di raggiungere il mare aperto; il
palizzata a spina di pesce con frasche nel centro, chiuse da anelli di vimini
permettere alla nave di mettersi in rotta nel minore tempo possibile. dizionario ai
andate; / ora filano snelle / nel golfo sparpagliate, / ed ora raggruppate /