tuo fratello che non entri ogni tempo nel santuario ch'è infra la parete dinnanzi
: nell'eremo ciascun prega, medita nel suo oratoriètto e studia nello stanzino.
oraziane. d'annunzio, iv-1-36: nel 1756 un carlo sperelli stampò un libro
, or ragióne), sf. nel linguaggio religioso e in partic. mistico,
persone dedite allo spirito, le quali nel segreto delle lor menti parlano con dio
: lezione o frase prescritta dalla liturgia nel compimento di determinate cerimonie. uguccione da
. consumava la maggior parte del tempo nel veder le feste della corte e nel dir
tempo nel veder le feste della corte e nel dir orazioni. casti, 1-2-16:
che servono alla 'preghiera automatica 'nel tibei lamaista, dove si crede che
nuovo un altro dialogo,... nel quale è un'orazione funebre in lode
. è bensì l'arte che egli ha nel difenderlo che fa venire le traveggole ai
iii-241: fra le scritture che cadono nel secondo periodo, ricorderò le orazioni panegiriche,
colorata in rosso> / tal orazion fa far nel nostro tempio. foscolo, ix-1-531:
i-x-13: sì come sarà questo comento, nel quale si vedrà l'agevolezza de le
, iii-11-326: a canto la novella [nel decameron] che burla e sorride,
idiotismo, percioché egli è tanto frequente nel favellare ordinario che, mescolato fra le
, 2-2-231: 'orazione consiste nel significato delle parole a qualche determinata misura
determinata misura legate, siccome il canto nel concento delle voci e degli strumenti e
. giamboni, 10-96: è palido nel volto per troppo veg- ghiare, stando
dimoiti noccioli d'orbache / e friggale nel grasso di lumache. gioia, iii-171:
secche e peste bene, si mettano nel vaso. -in senso generico:
simili a quelli delli olivi, che nel giallo biancheggiano, dai quali nascono le
sardo che mi sta vicino, impettito nel suo giubbone di pelle gialla, con la
gli arrivano al ginocchio, rimane sorpreso nel veder passare un bel tipo alto.
gerarchi. ojetti, iii-426: arrivano nel salone d'aspetto, con starace,
alla sua vita, cioè rifù a roma nel '36, '37, anni (
gli pareva bene) xiv e xv. nel frattempo dava un'occhiata al cassetto e
. guido da pisa, 1-188: nel mezzo della... città di lau-
. bronzino, 1-242: ben son nel mondo degli altri orbateli!, /
: riconosceva nelle fattezze dell'uomo, nel suo vestiario e atteggiamento, i tratti che
e in partic. da un pianeta nel suo moto di rivoluzione (o,
tanto però non s'avvidero costoro che nel proseguire ogni 360 anni un nuovo segno
3. ciascuno dei cieli concentrici che nel sistema astronomico tolemaico prendono nome da
cfr. anche fr. orvet (nel 1390). orbétto, sm
dov'e'comincia. bruno, 3-1089: nel moto orbiculare sopra il proprio asse e
moto retto. saccenti, 1-1-26: nel disegnare e paralelli e ovati / e
spalancava con una specie di veemenza vorticosa nel suo giro. -sostant.
et a volta. panciatichi, 32: nel manico osservate che ci è un girellino
di tondo. pisanelli, 14: sono nel secondo luogo di bontà le mele rose
apertura circolare. barbaro, 432: nel coltello e taglio o fronte che si dica
la filastrocca con cui i bimbi, nel giuoco, circuivano e illudevano quello a
parabola o iperbole per le comete) nel fuoco della quale è posto il sole
e afelio, periastro e apoastro se nel fuoco si trova rispettivamente la terra o
, 7-151: il corpo di chi muore nel cosmo / ed entra in un'altra
per le sale, secondo estatiche orbite iscritte nel loro destino, o entravano a quando
fronte è molto bassa e come affossata nel mezzo, con due ossa laterali che
dell'orbita. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti
in partic. un pianeta, ruota nel campo gravitazionale del sole o un satellite
in partic. intorno alla terra (nel caso di un satellite artificiale o di
torbi o sereni, ma tutti convocati nel suo presagio, i giorni e i casi
orbita; cfr. fr. orbitaire (nel sec. xvi). orbitazione,
chi gliel diè, la canzon tronca / nel mezzo, e il santo ed il
la lesione subita in un atterraggio forzato nel corso di un volo di guerra il
piallata, orba con quel suo finestrino nel rosone. montano, 1-285: delle
, inf., 15-67: vecchia fama nel mondo li chiama orbi; / gent'
di presidente- imperatore ha rinvenuto un ripiego nel cappellino dello zio, quando si è
de'medici, 89: onoro chi nel strazio mi deride, / son orbo e
quarta, cioè l'industria, sta nel potere e nella volontà dell'agricoltore.
uomini], sicuro li trovavamo occupati nel darsi percosse da orbo per una pelle di
, e quando uno la mette / nel caso di raspare in tempi torbi, /
lat. orbus 'privo '(e nel lat. tardo 'cieco '),
), che s'indolciscono a tenerli nel ranno, nella calce, poi in acqua
sembra che un tempo fosse diffusa anche nel mediterraneo (e in tal senso è
terribili... trovasi una orca nel porto d'ostia presa da tiberio, il
, deriv. forse dal lat. orca nel signif. di 'grosso recipiente,
arte fiorentina e senese s'era svuotata nel conformismo dei professori orcagneschi ed affini.
= voce registr. da marchi (nel 1828), dal fr. orcanette,
; cfr. anche ingl. orcanet (nel 1548). orceìna, sf
in firenze prima che in altro luogo, nel principio cioè del secolo xiv, si
orcella, per cavarne tinta porporina, nel preparare la quale si erano resi celebri
, cfr. anche fr. orseille (nel 1450), ricondotto da alcuni al
= voce dotta (registr. da bognolo nel 1839), lat. scient.
corolla stretta verso l'imboccatura e rigonfia nel mezzo. = voce dotta, dal
campana rovesciata con un peduncolo cilindrico fisso nel fondo. t ramater [s
vostro e il nome, or che nel sancto gremio dormete. firenzuola, 638:
di musica; orchesi. -per estens. nel l'uso attuale: arte
); cfr. fr. orchestique (nel * 783) -,
'. orchèstra, sf. nel teatro greco, lo spazio di terra
gradinate e con l'ara di dioniso nel mezzo, destinato alle danze e ai
ai movimenti del coro delle tragedie; nel teatro romano, lo spazio lastricato semicircolare
barbaro, 247: orchestra era luogo nel mezzo del teatro nel piano dove stavano
orchestra era luogo nel mezzo del teatro nel piano dove stavano i seggi de i senatori
tra i cavalieri. baldelli, 5-3-178: nel mezo era l'orchestra, nella quale
frenerai le risa? 2. nel teatro moderno, a partire dal seicento
c. gozzi, 1-1141: entrato nel teatro feci le mie perquisizioni sulla direzione
padre (son cortesi i giacobini) j nel palchetto d'un teatro morì al suon
nasale, come se sognasse, e nel sogno dicesse cose lontane. -a tutta
grande orchestra di dante è divenuta già nel petrarca la flebile elegia. carducci,
termine, già presente in fr. nel 1520 come orchestre 'scena del mondo
', vi fu reintrodotto dall'it. nel sec. xviii, nel signif.
it. nel sec. xviii, nel signif. n. 3; in ted
. venne introdotto, come orchester, nel 1706, e in ingl., come
e in ingl., come orchestra, nel 1784. orchestrale, agg.
orchestra', cfr. fr. orchestrai (nel 1845). orchestralménte, avv
. gadda, 6-129: allogato là, nel suo seggiolone, in un soufflé di
contrappunto tra voci e orchestra verrà solo nel 'falstaff '. 2.
repertorio coloristico. 4. nel linguaggio della critica letteraria, l'armonico
da th. a. kuntz a praga nel 1791, costituito dalla combinazione del pianoforte
meccanico viennese j. n. màlzel nel 1807 per il quale beethoven compose l'
uno in olanda dall'abate vo- gler nel 1789, l'altro in praga da tommaso
altro in praga da tommaso antonio kunz nel 1796. questo non è che un pianoforte
= voce dotta (registr. dal grassi nel 1822), comp. dal gr
= voce dotta (registr. dal marchi nel 1828), comp. dal gr
. trattamento chirurgico del criptorchidismo, consistente nel fissare un testicolo non disceso nella sua
voce dotta (creata da c. ramorino nel 1922), comp. dal gr
la fuoriuscita di raccolte di pus, nel corso di orchiti purulente.
= voce dotta (registr. dal grassi nel 1822), comp. dal gr
. erbolario volgare, 1-128: diascorides dice nel capitolo de orchi ciò è satirion che
dotta, lat. orchis -is (passato nel linguaggio scient.: v. orchide
- orchite vaiolosa', quella che insorge nel decorso del vaiolo. ghislanzoni
= var. (registr. dal ruggieri nel 1810) di orchite1, con ampliamento
, cfr. basso lat. orcia (nel 1248 a genova). òrcia,
come nello spagn. (orza), nel provenz. (urso) e nel
nel provenz. (urso) e nel fr. ant. (orce).
ormeggiato. quarantotti gambini, 4-30: nel grande specchio d'acqua sotto la lanterna
2. figur. impresso nella mente, nel ricordo. govoni, 1257: la
, 1257: la tua faccia è ormeggiata nel ricordo / come gondola inquieta / al
non c'è di mestieri l'ormeggio, nel porto. de roberto, 662:
con la nave gallerana in quello di siena nel porto di s. stefano, ed
mano di ferro che la teneva ferma nel fondo del mare, abbassò il rostro svelta
. avevano mollato gli ormeggi e salivano nel cielo sereno a perdita d'occhio.
'salvia trasmarina '(passato anche nel linguaggio scient.), dal gr.
sessuale, si fa particolare riferimento nel linguaggio comune). -anche:
fitormone. = voce dotta, coniata nel 1902 dal fisiologo e. h.
ormonico che si manifestava... nel carattere, insieme infantile e sadico,
dei surreni, sia come terapia sintomatica nel trattamento di alcuni tumori maligni o del
. b. croce, iii-27-312: nel quale [congresso di erfurt] si
ornamento', cfr. fr. ornemental (nel 1838). ornamentalismo, sm
. = dal fr. ornementer (nel 1850), denom. da ornement
con segni convenzionali, trovano applicazione sia nel genere strumentale, sia nel genere vocale
applicazione sia nel genere strumentale, sia nel genere vocale); fioritura, abbellimento
. = dal fr. ornementation (nel 1838), deriv. da ornement
vari ornamenti di fino marmo, veggonsi nel coro quattro famosi sepolcri de'duchi di
leopardi, iii-462: non si mettono nel margine superiore delle strofe né lineette né
ben pratico doratore, forse per accomodarlo nel suo ornamento, lo volle lavare.
sono alle volte capaci di restar corte nel coltivare la pulizia e l'ornamento insieme.
d'ambra, come usavano le popolane nel settentrione della valle padana. -trucco.
a gli unguenti. fassene la fuligine nel modo medesimo che si fa dello incenso,
ii-1-313: principio supremo [della teoria letteraria nel seicento]: la forma letteraria considerata
sorelle discendono. alvaro, 7-266: nel settecento... v'erano paesi
vostro cuore sempre pieno di gesù: nel quale guardatevi che non vi entri maninconia
ii re di germania ed italia ottennero nel 1140 i piacentini l'ornamento della zecca
: starà [il re dell'austro] nel luogo suo, vilissimo e indegno dell'
. michiel, lii-4-384: politissimo ancor lui nel vestire e nell'ornarsi, non però
con quella tanta accuratezza che si vede nel re. c. i. frugoni,
di belle ghirlande e pettinavate e lavavaio nel puro fonte. petrarca, 28-81:
guasti, iv-270: il redentore sta seduto nel centro della scarsella dell'abside, e
aretino, v-1-405: so bene che nel divino aboccamento la bontà vostra infinita,
non pregiudicare la religion dei suoi predecessori nel conchiudere ciò che si dee e ciò
: fece una grandissima e bella nave nel porto di cartagine apprestare, e fornirla di
: chi ardisce intraprender un gran negozio nel mare compri una nave nella quale,
: quella famiglia... murò nel secolo xiv, a proprie spese, il
fiori suoi colti in italia, / nel giardino d'europa, ornerò l'inno.
. chiabrera, i-iii- 226: sente nel cor profondo alta vergogna / degli anni
belli. guasti, iii-198: preparava, nel segreto lavoro dell'ingegno e dell'animo
, grazioso giovane, che desiderate porre nel campo del breve d'oro che vi
da ordinare (v. ordinare) nel senso di * disporre ordinatamente 'e '
longhi, 574: come avviene che, nel quadretto berlinese, l'ornatismo e i
filippino, innegabili, per esempio, nel san giuseppe? = deriv. da
tende o vale a ornare, segnatamente nel senso rettorico: stile, genere ornativo
di shakespeare] anche quando sembra isolarsi nel dramma, è poesia alchimista, ornativa
ornati come femmine. dominici, 1-137: nel suo grado le pare [alla contadina
ornato delle insegne militari, fu posto nel mezzo del delfino vescovo di parma e
todi. 6. variamente colorato nel piumaggio, nel mantello (un animale
6. variamente colorato nel piumaggio, nel mantello (un animale).
sentita a qualche tempo quella passione che nel suo componimento ei vuole esprimere. monti
sabato, professore di fisica e matematica nel reai collegio di chieti. 10
e classico italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -in
dei contrasti, un che di complimentoso nel delirio, come in un principesco lamento
. b. segni, 9-193: nel testo [della 'poetica *] sono
non l'abbia qui diffinito per averlo chiarito nel libro iii della rettorica, ove e'
bellezza del nome... consiste nel suono o nel significato '. e poco
nome... consiste nel suono o nel significato '. e poco più disotto
, e che gli altri due son nel mezzo quasi fra questi, accostando l'ornato
cose nasce la passione e 'l vizio nel cuore, cioè per troppo mangiare,
battista alberti fiorentino... descrisse nel settimo libro l'ornato degli altri quattr'
grafica. baldinucci, 9-xvi-49: nel palazzo... de'pitti colorirono
in quel di bologna tre sacre storie nel refettorio con alcuni ornati. manzoni, v-2-
ii-222: fu altresì buon quadraturista, e nel palazzo quirinale del papa e in quello
edifici cittadini e di un centro urbano nel suo complesso, concepito, nel secolo
urbano nel suo complesso, concepito, nel secolo xix e nei secoli anteriori, quando
mitologia, l'amore che poteva dare nel genio un poco svenevole della letterata lidia
conosce [la moglie] il modo nel qual gli [al marito] sta meglio
di rettorica nella ornatura di marco tullio, nel quale, secondo mio parere, voi
portale d'un tempio, s'apriva lassù nel ceppo a perpendicolo di quelle rocce d'
poi detti orniti perché indicano il tempo nel quale molti uccelli entrano in amore.
-to-oi; 'uccello 'e passato nel lat. (ornithìas, in vitruvio e
pochi semi neri o di colore scuro; nel mondo antico se ne conosceva un centinaio
parerle un negromante che nota colla verga nel cerchio magico i nomi de'diavoli.
di fuori. fiorisce nell'aprile e nel maggio, ed è comune ne'luoghi erbosi
di u. aldovrandi, iniziata a pubblicare nel 1599, nella quale sono riunite le
. e. cecchi, 2-93: nel caso dell'hudson: le esperienze giovanili
, in partic. letteraria, o nel complesso delle opere di un autore, di
; cfr. fr. ornithologie (nel 1690). ornitològico, agg
, proprio animali -vi stupisce? - nel senso ornitologico della parola. -scienza
ingl. ornitho mancy (nel 1652). ormtomìa, sf
costituito da erbe annue villose, diffuse nel brasile meridionale, nell'africa tropicale e
brasile meridionale, nell'africa tropicale e nel bacino del mediterraneo, e proprie dei
; cfr. ingl. ornithopod (nel 1888). ornitòpodi, sm.
bruno, ha zampe corte (che nel maschio recano un forte aculeo, atto
stesse piccole lamine trasversali; ha i denti nel fondo della bocca al numero di due
'; cfr. ingl. ornithosaurian (nel 1857). ornitoscopia, sf
simintendi, 2-224: l'ombra venne nel luogo, e non vi mancò l'
il pero] in pero salvatico, nel melo, nel mandorlo e nello spino,
in pero salvatico, nel melo, nel mandorlo e nello spino, e virgilio
virgilio dice che in nell'orno e nel frassino. ariosto, 19-6: quanto
argento e al rame); cristallizza nel sistema cubico ma l'abito è raramente
: l'oro in verghe s'affinisce nel foco. biringuccio, i-35: per
più tosto che le foglie, perché nel batterlo tanto perde della sua virtù.
plebe impazzita per desiderio deltoro, dileguare nel cavarlo dalle miniere, logorarsi per purgarlo
360-6: ivi, com'oro che nel foco affina / mi rappresento carco di
un momento, a oro, / nel sol morente il capo del re enzio.
uso in pittura, nella miniatura, nel mosaico (anche nelle espressioni lumeggiare,
di lega. barilli, ii-430: nel sultanato di zanzibar tutte le monete han
di metallo, usata nella tessitura o nel ricamo. tommaseo [s. v
giovanni soranzo, lii-5-112: non usa nel vestire oro né argento, ma solamente
maligna è quel tipo di zingara avvolta nel leggendario lenzuolo che vuol tirare l'oroscopo
scelerata sete / del crudele oro entrata nel bel mondo; / viveansi in libertà le
gonfi spendono più tempo e più oro nel vestire che in ogni altra cosa,
. bisaccioni, 1-100: l'oro nel capitano partorisce l'effetto dei pomi di
portafogli. fortuna che m'è rimasto nel portamonete un po'd'oro che mi
dovuta sarà pagata in moneta aurea, nel qual caso si parla di clausola oro-cor
bene oggetto di scambio contro denaro) nel mercato dei metalli preziosi e, rispettivamente
pascoli, 527: apparisce l'oro nel grano / col verdolino nuovo dei tralci
derlo a me, e io lo gittai nel fuoco, e uscito n'è questo
g. r. carli, 2-xiii-18: nel deserto il vitello d'oro e l'
mi parea veder sospesa / un'aguglia nel ciel con penne d'oro. idem,
chiaman d'oro se ne truovano assai nel bolognese, somigliando nell'ingiallare le sancolom-
bane mature smaccate. carducci, iii-3-109: nel roseo lume placidi sorgenti / i monti
dal fondo oscuro e liquefatta cola / nel corridoio dei carrubi ormai / inscheletriti.
sua figlia d'oro. -abilissimo nel lavoro. pascoli, 76: o
l'omodeo che avere dei programmi definiti era nel periodo del risorgimento una debolezza, poiché
essere per tutto l'oro che è nel mondo. esopo volgar., 4-145:
secondo tacito. fogazzaro, 1-57: nel suo silenzio di caprera ha fatto una
sua moglie venne a svegliarlo di soprassalto nel suo quartierino con una furiosa scampanellata.
. guarini, 142: come toro nel foco, / così la fede nel dolor
toro nel foco, / così la fede nel dolor s'affina. monosini, 241
chi non può ber nell'oro beva nel vetro. ibidem, 100: donna che
nobilmente armato, d'un magnifico sputasentenze nel quale sia poca virtù, di belle
apparenza. massaia, x-51: non tenevami nel tempo stesso dall'insistere che..
sto. la radice ha fungosa, che nel seccarsi svanisce. redi, 16-v-52:
sono soggette altorobanche della 'sporchia 'nel paese. = voce dotta, lat
voce dotta, lat. orobanche (passato nel linguaggio sciente, dal gr. ópopà-yx1'
., con partic. riferimento, nel linguaggio sportivo, ai giocatori della squadra
è nato o risiede nella città o nel territorio di bergamo; che è tipico
; cfr. fi. orobe (nel 1256). orobòlo, sm
1011: il fresco orologiare della pioggia / nel vento di febbraio. =
. = dal fr. horloger (nel 1874), deriv. da horloge '
= dal fr. horloger (nel 1360), deriv. da horloge '
'. la var. orologgièro, attestata nel 1580, è registr. da «
si avvalevano dell'ombra proiettata dal sole nel suo moto apparente, del passaggio uniforme
(che trova i propri prototipi già nel medioevo) è un meccanismo in cui si
, nello alzarsi versa la sua acqua nel primo ricipiente, el quale, radopiandosi
torre che era già de'lambertacci, nel palazzo de'signori; et in questo
orologio, che ora sembra un tarlo nel mio orecchio, ora lontano come il tremito
in italia nominato francese, qual sempre nel mezzo giorno e mezza notte finisce il
notizie più certe circa gli orologi a ruota nel secolo quattordicesimo. primo li nomina dante
secolo quattordicesimo. primo li nomina dante nel ventesi- moquarto del paradiso; e prima
altro, magnificato come cosa straordinaria, nel 1323, su la chiesa di san
. -orologio di ripetizione: strumento nel quale, mediante l'azione di un
l'onda, ai venti / tolta nel lido e 'n vetro imprigionata / de la
parisio un orologio di nuova invenzione e nel quale a forza d'acqua e con una
dell'orologio di m. hari- zon nel misurar le lontananze più remote appena si
rettilineo, al ritorno di tale orologio nel punto in cui si trova l'altro
, scaramurè, ch'avea l'ortaggio nel stomaco e nel cervello, andò con
, ch'avea l'ortaggio nel stomaco e nel cervello, andò con specie di sovvenire
ponte? ebbene ci fa da orologio nel quartiere. transita sempre dieci minuti prima
semplici e non doppi, che cadono nel campo visivo di chi osserva con entrambi
fugace come baleno, anche oro- scopando nel sistema di essa verticalmente la venere più
non ha sublimazione ascendente, perché, nel procinto che s'avanza, è retrograda
, allor bruttissimi / i mortali nascendo nel sembiante / l'ossa del tergo su
': osservazione della situazione degli astri nel punto della nascita di alcuno per poter
congresso di venere, essendo ella spezialmente nel suo proprio albergo del tauro overo della
maligna è quel tipo di zingara avvolta nel leggendario lenzuolo, che vuol tirare l'
molti valentuomini si cerca di gettare lo sguardo nel futuro e di trarre qualche oroscopo sull'
e la crassula spinosa di linneo, nel catalogo delle piante dell'orto di gorenki
coprire concetti nuovi e grandi, come nel kant e nel vico, ma per
nuovi e grandi, come nel kant e nel vico, ma per lo più è
gentiluomo: vuole nondimeno che lo serva nel medesimo posto, orpellato con questo titolo
volta la crisi. monelli, i-89: nel pomeriggio caldo fluiscono i torrenti del disgelo
rettorica, perché anch'essi si dimenavano nel vuoto: quel loro mondo, patria
auripel e fr. ant. oripel (nel 1100; mod. oripeau),
. trisolfuro di arsenico naturale che cristallizza nel sistema monoclino, fonde a 310° c.
minio, e fece molti cangianti; nel lumeggiar panni per ordinario valevasi del giallorino
. = dal fr. orpiment (nel 1100), che continua il lat.
è la più fina e si accende nel fuoco con più facilità e meglio che
egizian duttor, porrate chiome, / rallegrossi nel core, en vista come / si
là. foscolo, iii-1-473: il cuffiotto nel mezzo era di lana, / molti
1-78: son di lei meno orrende / nel lor feroce artiglio / le tigri infuriate
satiresca avena, / mentr'io bagno nel fiele il labbro secco, / far sentire
ci disprezzano troppo per seguire una legge nel farci del male, -disse anna -.
quantunque mofetica, dà loro qualche sollievo nel calore orrendo dei matamori. leopardi,
1-41: vide, con gli occhi sbarrati nel vuoto, cose orrende: il terremoto
degnamente la spia al suo padrone, nel cui palazzo entrò un uffiziale con ventiquattro
, nella quale mia madre, abilissima nel ricamo, passava parte del pomeriggio al telaio
artistica mimica i tratti dell'agonia che nota nel volto del morente. -inameno
parlamento. sbarbaro, 1-122: nel foglio che dico, il meschino chie-
volentieri. g. morelli, 90: nel mugello ha gran quantità d'uomini e
sono orrevoli persone, assettati e puliti nel lor mestiere. straparola, ii-129:
: mentre badano a far broglio / nel gran campo i candidati / per buscar dai
l'onore che valerio fece al compagno nel dargli orrevole sepoltura. 7. degno
cesare, accompagnato come per guardia e nel mezzo di crasso e di pompeo, per
pitti, 2-58: ringagliardendo le genti loro nel pisano, s'agevolavano la via di
presenta un'aperta e larga campagna, nel cui mezzo vide un orribile dragone il
. a. cappello, lxxx-4-837: nel mezzo di orribili nevi sotrasse [bellisle]
ponte, 1-i-125: una orribile pioggia nel 589, comune a tutta l'italia superiore
orribili strabalzoni. 5. bruttissimo nel fisico, in partic. nel volto;
. bruttissimo nel fisico, in partic. nel volto; che ha aspetto repellente,
polifemo ingombrano / l'orribil chiome e nel gran petto cascano. tasso, 8-83
morte. petrarca, 235-11: è nel mio mare orribil notte e verno.
/ gli orribili martiri / ch'io sostegno nel cuor, madonna mia, / maravigliar
, 6-54: lasciò la pugna orribile nel core / de'saracini e de'fedeli
mondo toglie. muratori, iii-37: nel 1576 la pestilenza prese gran piede in
erdonare. ghirardacci, 3-294: è abbruciata nel mezzo ella piazza la moglie di
cinesi ed eguali ai rimoti inglesi come nel carattere isolano così in questo orribile eroismo
, ii-10-204: vi sussurrerò nell'ombra e nel silenzio tante di quelle dolci cose,
, 6-46: non vi sono parole nel calepino atte ad esprimere l'orribilità d'un
r. campeggi, 106: nel sangue orribilmente avvolto, / il gran
, i-intr. (1-iv-10): quasi nel principio della primavera dell'anno predetto orribilmente
raccapriccio. guarini, 171: furon nel tempio orribilmente uditi / di subito e
4-31: non v'era molta malignità nel lamentarmi dell'orridezza della stanza ove m'
quella esterna orridezza che la volontaria povertà nel di fuori dimostra, non giungono mai ad
consueta loro fierezza e rusticità, spirando nel volto e nelle vesti orridezza.
orrore o di terrore, che turba nel profondo, che sgomenta; pauroso,
. tasso, 4-7: orrida maestà nel fero aspetto [di plutone] / terrore
perdonate l'orrido vocabolo) licei e ginnasi nel veneto e in friuli. b.
de'medici, i-194: l'impio furor nel gran tempio di giano / orrido freme
ricevendo l'alito da un pertugio fattole nel mezzo, rendono un suono orrido che
mille ombre ad un tempo / mandan nel vuoto vento orrido strido. -fragoroso
profondo danubio orride genti. -aspro nel trattare. castiglione, iii-227: spesso
bontà di figurarsi nel mio stato, conoscerà abbastanza quali dovettero
74: uno sepolcro..., nel cui sommo erano virgulti di cornio ed
palude livida pareano / godere eterna gioventù nel sole. -con riferimento a una selva
arbore [l'alloro] indegnio, mai nel mio orido giardino apicare ho possuto.
.., per pentimento, il peccatore nel giardino dell'anima, lo ritrovò tutto
la viscosa colla da le scorze / nel picciol sen raccolgono. serdonati, 9-149
con sudata faccia / orrido e incolto nel venir da caccia. -rozzo.
e duri. leopardi, iii-520: nel cinquecento anche i dotti, quando scrivevano
. b. fioretti, 2-2-126: stazio nel settimo si occupa in fabbricar con orrido
7-iv-136: né si dee tacere che nel secolo xiii e xiv s'introdussero certi orridi
disposizione nella quale el corpo trova diversità nel fredo e puntura nella cotega e nelli
a. cocchi, 4-1-79: le alterazioni nel moto del cuore, le vigilie,
ciò [del caso di laocoonte] nel volgo orrore / e tremore e spavento.
ed inutile vita. pananti, i-65: nel veder quell'incendio de'miei scritti /
mostra in questa l'orrore della prigione nel veder legato fra que'due armati.
e grandissimo orrore. ariosto, 35-40: nel seguente sole / giunsero al fiume,
che i nomi nostri immersi / restin nel cieco orrore / della fangosa acherontea palude
per domarla appieno, / non sente orror nel lacerarle il seno. baldini, 9-6
.. un empio, / un maledetto nel furor del cielo / e l'orror
medie. reazione prodotta dagli anticorpi presenti nel siero. = voce dotta, comp
selve orsa che senta / duro spiedo nel fianco in rabbia monta, / e contra
2. figur. la famiglia orsini (nel cui stemma era raffigurato l'orso)
, de le quali nessuna tramonta giamai nel clima nostro... orsa maggiore vulgarmente
un carro. barbaro, 394: nel circolo settentrionale sono poste le due orse
le vele torse. -figur. nel linguaggio dantesco, il giusto cammino,
bimbo, con semiaperti labbri, stringe nel proprio calore l'orsacchio. 2.
e spasimante di titoli,... nel 1863 volle presentare al profeta un pasquale
], 165: gli orsi si congiungono nel principio del verno, non come gli
: * orsi ': animali chi nel parto partoriscono un pezzo di carne e dopo
romoli, 199: variano gli animali nel cibarsi, perché alcuni sono che vivono
guadagnava onestamente / quello che poi spendeva nel peccato. pananti, ii-33: sui ghiacci
di emularla, quasi orso che balla, nel 'grosstàftisches leben '.
formigaro è quasi ai maniera d'orso nel pelo e non ha coda. manzini,
lam pedusa, 198: nel salotto, dove dopo la cena gli uomini
tutto che siate così bestiale e rigoroso nel pigliar gli orsi a volo.
o di dir quattro prima di averlo nel sacco.
brescia da s. angela merici nel 1535; si dedicano in partic.
: orsoline: religiose istituite in brescia nel 1597 per l'educazione delle fanciulle. sulle
sue picciole strade che ascendono alla grande nel suo centro, lasciando varie ortaglie da una
voce dotta, lat. orthagoriscus (passato nel linguaggio scient.), dal gr
tardo hortualis, attestato nella forma ortale nel lat. mediev. e nella toponomastica toscana
nuda e con area golare nuda percorsa nel mezzo, per lungo, da una
fatta approvare dal dittatore romano quinto ortensio nel 287 a. c. per conferire ai
peza di lino, quando tu sei nel bagno fregandote el corpo con questo brodo
che, se pur luciana prese errore / nel padiglione, io vo'che tu mel
tutte altre cose qual mi torse / più nel suo amor, più mi si fé
perfino troppo nota (per lo più nel male). luca pulci, 1-4-13
. = lat. urtica (passato nel linguaggio scient.), di etimo
: la mosca or or m'è entrata nel cervello / di burlar (pur del
è l'effetto di cagioni morbose esistenti nel tubo gastro-enterico, anziché malattia contagiosa particolare
un orticello presso al mio monisterio, nel quale per li frati peregrini faceva ponere
sopra arno. ojetti, i-661: nel cortile hanno piantato un orticino di erbaggi.
gli elettroni emessi dal fotocatodo vengono focalizzati nel fotomosaico, ottenendo così una sensibilità molto
(coniata da j. j. berzelius nel 1818), deriv. dal gr
: il sole si alza e si abbassa nel nostro meridiano per un arco grandissimo,
supponiamo... che il punto nel cielo, in cui osservo il sole nel
nel cielo, in cui osservo il sole nel mezzogiorno, si trovi nell'orizzonte ortivo
, spiritualistica e ascetica, condannato nel secondo decennio del sec. xiii.
: lo zafrano è caldo e secco nel primo grado e ne sono due specie,
le mille volte è successo, portando nel podere le prove raccomandate dai saggi istituiti
si posson fare spalliere d'agrumi, e nel mezzo ordinare l'orto pensile ripieno di
erbario. targioni tozzetti, 12-9-424: nel riordinare io poi il di lui [
del vaticano il tempio augusto / innalzato nel marmo, e lauree case / che
quello orto era uno monumento nuovo, nel quale niuno anch'era stato posto. cariteo
, ii-2- 478: era, nel luogo dove egli fu crocifisso, un orto
/ che poi fé sì buon frutto nel mio orto. bellincioni, ii-223: veggio
, conchiuso, recinto, serrato: nel cantico dei cantici, indica la castità ineccepibile
157-1: tu me menasti, amor, nel tuo orto / per ch'eo coglesse
-le frutta del mal orto: nel linguaggio dantesco, gli effetti criminosi dell'
ragione. tommaseo, n-152: sentirai nel rinchiuso orto del core / piovere un'ineffabile
capo di tumultuatori. 6. nel linguaggio mistico e religioso medievale di tradizione
moneti, 135: voi [gesuiti] nel condurre a più retti sentieri,
primo fiore? mauro, xxvi-i-196: nel bel mezzo del vostr'orto / l'
porto. aretino, 20-35: 'guglia nel coliseo ', 'porro nello orto
idem, 20-114: piantato il suo giglio nel mio orto, gli cavava il cuor
desidera. giuliani, ii-305: nel mondo io non mi son fatta maraviglia
anno, si come desidero di avere io nel mio ortic- ciuolo fallito qua giù.
per sedere. montale, 1-66: nel chiuso dell'ortino svolacchia il gufo. arbasino
il gufo. arbasino, 7-344: nel 'falstaff'a roma il regista della '
all'osteria della giarrettiera e delle comari nel loro ortino. -spreg. ortàccio
ch'era in quello emisperio dov'è nel nostro emisperio l'occaso. ariosto, 178
; poiché noi siamo entrati un poco nel considerare il tempo quando tuli ve cominciano
, che si presenta per lo più nel corso di una prolungata stazione eretta.
scrofulariacee, comprendente circa trenta specie presenti nel continente americano e caratterizzate da un frutto
; cfr. ingl. ortocephalie (nel 1865). ortocèfalo, agg
nautiloidei, comprendenti numerosi generi, comparsi nel periodo cambrico inferiore del territorio canadese e
estonia, e che ebbero diffusione mondiale nel silurico, estinguendosi nel triassico; erano
ebbero diffusione mondiale nel silurico, estinguendosi nel triassico; erano
concerne i geoidi di notevoli dimensioni) nel sistema monoclino in forma generalmente prismatica o
di due a quattro impressioni muscolari. nel i° ordine l'impronta palleale non presenta
medie. normale tasso di emoglobina contenuta nel sangue. = = voce dotta,
e maneggiò, hegeliano ortodosso come rimase nel sostanziale. alvaro, 8-187: nel
nel sostanziale. alvaro, 8-187: nel ferrarese viene fuori uno scrittore come il
confacenti. e. cecchi, 9-156: nel portico... è un saggio
costituitesi in seguito allo scisma greco avvenuto nel 1054, le quali professano che gesù
fare leggi, la cui autorità risiede nel corpo dei vescovi; concepiscono la chiesa
procede tanto dal padre quanto dal figlio nel credo, le pene positive del purgatorio,
, v-2-314: imperterrito continuai a rispondere nel greco del crisostomo, dalla irene superna,
punti dati, ed è usata soprattutto nel linguaggio marinaresco). carena
; cfr. fr. orthodromie (nel 1691). ortodròmica (ortodròmice
sf. marin. capacità, perizia nel condurre una nave seguendo esattamente una rotta
attenendosi alla linea retta, per correre nel più breve tempo la distanza fra due
parole di una lingua, considerata- tanto nel proprio sviluppo orale quanto in rapporto con
: 'ortoepìa ':... nel linguaggio delle scuole la retta pronunzia,
'; cfr. ingl. orthoepy (nel 1668). ortoèpico, agg.
rame, che svolgono funzione di catalizzatori nel processo di trasformazione dei fenoli nei rispettivi
suono'; cfr. fr. orthophonie (nel 1826). ortofònico, agg.
. m. -i). specialista nel trattamento dei disturbi di fonazione.
. -coordinate ortogonali: particolare sistema cartesiano nel quale gli assi sono perpendicolari fra loro
ortogonali'. quelle le cui tangenti condotte nel punto di intersezione sono reciprocamente perpendicolari.
; cfr. fr. orthogonal (nel 1520).
quattro parti uguali con due linee ortogonalmente nel suo centro d intersecate. soldati,
: la musica ha la sua ortografia nel divider le figure per modo che il
nell'applicazione delle sillabe alle note, nel non iscambiare una nota con la sua
per appianare una difficoltà dell'esecuzione, nel collocare al dovuto luogo gli accidenti in chiave
al dovuto luogo gli accidenti in chiave, nel mettere in retta linea le note che
'unde 'vi sommarissimamente il riporrà nel possesso nel quale egli ortograficamente l'aveva
'vi sommarissimamente il riporrà nel possesso nel quale egli ortograficamente l'aveva messo.
rottura forzata in camere di estinzione, nel quale la pressione determinata dall'arco agisce
, e conoscendosi non le far debito nel letto, come era solito, dubitò che
., 6-43: l'ella è calda nel terzo grado e umida nel primo
calda nel terzo grado e umida nel primo, ed ènne di due maniere:
fr. orthologie e ingl. orthology (nel 1619). ortològico1, agg.
. sottoclasse di molluschi gasteropodi caratterizzati, nel sistema nervoso, da connettivi pleuroviscerali che
applicata anche agli adulti, e consiste nel raddirizzare e togliere con mezzi meccanici le
. 2. laboratorio o negozio nel quale si fabbricano, si riparano,
voce dotta, dal fr. orthopèdie (nel 1741), comp. dal gr
specializzato in ortopedia, nella cura e nel trattamento di alterazioni dell'apparato osteo-
era lontano, -fece progressi stupefacenti già nel secolo scorso. montale, 7-94: nell'
si può da una scala esterna discendere nel sottoposto ortopènso. = comp. da
; cfr. fr. orthorhombique (nel 1868). ortorrachìa, sf.
'osservo cfr. fr. orthoscopie (nel 1878). ortoscòpico, agg.
ortoscopia; cfr. ingl. orthoscopie (nel 1875) e fr. ortkoscopique (
1875) e fr. ortkoscopique (nel 1878). voce registr. dal d
è diafano o translucido. cristallizza nel sistema monoclino e presenta notevolissime geminazioni.
selettivo che si svolge per lunghi periodi nel medesimo senso. = voce dotta,
produzione di dipinti mediante torchio litografico, nel quale lo strato sensibile era costituito
del corpo (e si presenta a volte nel decorso patologico del tetano).
'; cfr. fr. orthotrope (nel 1838). il signif. n
quinto ordine della terza classe degl'insetti nel metodo di latreille, distinti da ale
caratterizzato dalle ale posteriori non piegate trasversalmente nel riposo: appartengono agli ortotteri le blatte
sia rimesso in tutto e per tutto nel sig. granduca. leggi e bandi,
. = dal fr. orvaie (nel 1256), deriv. dal lat.
dio, ne spaventava / l'immergersi nel mare il terzarolo. carena, 2-365:
orza ': quella corda che si lega nel capo dell'antenna del navilio da man
stessa antenna, quando sovreggiasse, pur nel porto, la furia del vento.
presso quello principale per poterlo sostituire nel caso di rottura; orcipoggia. dizionario
partic.: il lato dell'imbarcazione nel quale è legato il paranco.
: o marinar che da noiosa calma / nel vasto mar sei rilegato a forza *
poggia con orza / e nel porto condur la cara salma, / su
orze con venti, si sostenne sicuro nel porto. -essere incostante, mutevole
ch'era antico assai, / se nel compor pendevi alquanto all'orza / con certe
]: la coda del pesce, nel piegarsi e nel raddrizzarsi, sospigne l'
la coda del pesce, nel piegarsi e nel raddrizzarsi, sospigne l'acqua ora a
: s'aggravò col soverchio bere, nel qual significato diciamo caricar forza col fiasco
poppa, dopo i longhi debatti, nel mezzo del camino, cioè de cinquecento ducati
avendo disposto le vele e il timone nel modo necessario. -levare l'orza'
nave ha ultimato forzata e trovandosi ormai nel letto del vento, deve preparare le vele
orsa, ecc.) ben documentata nel lat. mediev. (ortia nel 1274
nel lat. mediev. (ortia nel 1274 ad amalfi, orda nel 1284
ortia nel 1274 ad amalfi, orda nel 1284 a genova); risale a un
maggior d'ogni normando, / che nel castel da poppa avea ricardo, / per
... tirare l'orza cioè, nel senso att., maneggiare, stringere
i-15 (70): s'io avessi nel cervel due mila moggia / di concetti
sciroppo in acqua naturale o gassata, nel latte, anche insieme con altri sciroppi
orza. si conosce quando, posta nel mezzo la barra del timone, non naviga
orziero ':... colui che nel naviglio governa il tirante dell'orza.
con cariossidi suddivise su quattro file, nel caso del tetrastico [hordeum tetrastichum)
[hordeum tetrastichum) o su sei nel caso dell'esastico [hordeum exastichum)
e secca: e se si sparge nel campo lotoso, si muore. crescenzi volgar
semina per tutto 'l mese di marzo e nel principio d'aprile, e del mese
, per il grosso umore che rende nel cuocersi, nutrisce molto più che non
muscoli, ha gentile ed intero / nel sano petto il cor..
di david; benedetto colui che viene nel nome del signore: osanna, ne'luoghi
uno, -osanna a colui che viene nel nome di dio e sia benedetto il suo
tuo nome, o maria, / nel trono osannante del sole. -che
signor guerzoni si congedò dallo specchio osannandosi nel cuore suo e nella testa sua.
quali come gettate via si sogliono spassare nel pavimento, esso gli aveva fatto di pezzetti
fuor lo spirito. galileo, 5-167: nel qual errore incorse michelagnolo buonarroti nell'acco-
errore incorse michelagnolo buonarroti nell'acco- modare nel suo * giudizio 's. caterina nuda
è d'inverecondo d'efferato d'osceno nel fango sanguinoso dei trivi. zendrini,
dei trivi. zendrini, iii-82: nel bosco ecco tamora / che con sussulto
bartoli, 4-4-67: incestuoso, osceno e nel suo parlare più che mezzo ateista.
meno quelli che son osceni e sporchi nel parlare. -sostant. giuglaris
protendono le braccine cariche d'emblemi fallici nel loro universo di cristallo.
... un genere di letteratura nel quale riusciresti a meraviglia:..
vergognosa / a gli occhi altrui, nel colorato lino, / l'effigie mia
mia, come tal or la fei / nel cristallo impudico oscena a'miei. menzini
de sanctis, n-121: il disgusto nel demonio e nell'uomo è il laido
, aveva ridotto quella schiava a rifugiarsi nel suo paese d'origine.
l'osceno macello dei feriti, l'ubbriacatura nel sangue e nei visceri dei nemici,
nello scroto, o d'amendue. nel primo caso dicesi enteroscheo- cele, nel
nel primo caso dicesi enteroscheo- cele, nel secondo epiplooscheocele e nel terzo enteroepi- ploscheocele
enteroscheo- cele, nel secondo epiplooscheocele e nel terzo enteroepi- ploscheocele. lessona, 1043
oscheoidrocèle, sf. patol. idrocele nel sacco di un'ernia scrotale.
oscillante. -che si muove lentamente nel cielo. moretti, ii-381: mai
suoi rutti d'aria gelida, si spinge nel più addentro retroterra, e ne nasce
, iii-433: i caratteri... nel 'volo dal nido 'erano sbiaditi,
: in cui il filamento è inserito nel punto mediano. lessona, 1043:
volta per tutte ma che subisce variazioni nel senso dell'accrescimento e della diminuzione.
», disse facendo oscillare il vino nel bicchiere e spargendone parte sulla tovaglia,
sé la diastole e la sistole, sì nel cuore come nelle arterie, oscillando colle
217: il faro / langue pallido ormai nel vasto e chiaro / splendore argenteo che
sole. angioletti, 133: vedevo nel laboratorio vuoto oscillare e vagare la fiamma
84: l'eco non oscilla / giammai nel solennissimo silenzio. -muoversi staccandosi
, 7-35: il piacere non consiste nel vedere una bolla di sapone, ma
vedere una bolla di sapone, ma nel riuscire a formarla, vederla...
giornale. gnoli, 1-165: perché giù nel profondo, / o anima, oscilli
; cfr. anche fr. osciller (nel 1752). oscilla ria, sf
la corrente mantenga o no ampiezza costante nel tempo, e voscillatore a frequenza variabile
caso può essere di gravità, come nel pendolo, o elastica, come in
pera con battute e movimenti o percosse eguali nel tempo di andare e ritornare. manfredi
che sono fatti alla maniera inventata dall'ugenio nel suo trattato dell'orologio oscillatorio. grandi
: 'rullio': movimento oscillatorio dell'apparecchio nel senso laterale durante il volo od anche
o di diastole e sistole, che nel cuore e nelle arterie si sente,
oscillare; cfr. fr. oscillatoire (nel 1729). oscillazióne, sf
e oscillazione semplice è lo spazio percorso nel tempo corrispondente a un semiperiodo, costituendo
, doppia, è lo spazio percorso nel tempo corrispondente a un periodo).
del beccheggio e dell'abbassamento della nave nel seguire l'onda. 'ampiezza di
3-283: il guatimala, prima compreso nel messico, non vuole dividerne le
non armoniche, eterogenee e dissonanti, nel corso delle funzioni animali. targioni tozzetti,
dei giudizi nascono non tanto da diversità nel sentire, quanto da codeste oscillazioni e indebite
ti fa i begli stivali, hanno nel fondo dell'anima una tendenza alla poesia
oscillare; cfr. fr. oscillation (nel 1605) e, anche,
pascoli, 716: ella su, nel sommo della terra, / dove è
di origine incerta, ha fondamento storico nel culto degli alberi sacri).
strumento atto alla registrazione grafica dell'andamento nel tempo di grandezze rapidamente variabili, per
usato generalmente nelle 'prove di oscillazione nel significato più generale è un istrumento di
oscillomètrico è la più ampia oscillazione registrata nel corso di esso).
valore della pressione pneumatica, si determina nel manicotto una pressione uguale a quella media
exquisi- tissimi cruciamini exasperati, che egli nel tonante pecto ardevano, si non che
dal governatore al capitano orso campana, nel quale, dopo avergli rimproverata con parole
tenterebbe dio e cadrebbe nella oscitanza e nel fato mussulmano. farini, ii-551: non
boccalini, ii-308: maggior fu la maraviglia nel considerare l'oscitazione degli uomini: i
. grimaldi, xviii- 5-595: nel linguaggio osco il nome del primo magistrato
niso che si celebrava anticamente in atene nel mese di ottobre, e nella
teseo. 2. poesia processionale cantata nel corso di tali feste. patrizi
. ling. gruppo linguistico indo- europeo nel quale si comprendono la lingua osca dei
osculatòrio1, agg. letter. che consiste nel baciare, nel baciarsi, in sbaciucchiamenti
letter. che consiste nel baciare, nel baciarsi, in sbaciucchiamenti. bocchelli,
imagine per dar la pace al popolo nel tempo della messa... ora si
]: 'osculazione '... nel senso generale: dell'anastomosi o combaciamento
zool. apertura superficiale e tondeggiante situata nel corpo dei poriferi, corrispondente allo sbocco
dire al ta cere, nel rispondere oscuramente. bartolomeo da s. c
pochissimi. a. cocchi, 7-xi: nel 1563 aveva... bartolomeo
cose si conoscono dalli angioli, altrimenti nel verbo di dio... ed
. ed altrimenti in se medesime: nel verbo più chiaramente e qui più oscuramente
.. oscuramente di non potersi sostenere nel campo filosofico, i dualisti se ne fuggono
. = dal fr. obscurant (nel 1780). oscurantismo, sm
. ferrari, 311: nato a loreto nel centro dell'oscurantismo [boccalini],
= dal fr. obscurantisme (breme, nel 1816): cfr. « lingua
, i-208: il sole è obscurato nel suo nascimento e la luna non risplenderà.
. tanara, 317: l'autunno nel tramontar del sole [i fagiani] cantano
del lungo [celso], 522: nel caso... di percossa al
di scudi sessanta romani, di cui nel 1776 lo gratificò clemente xiv, che
. il sangue, gli urli del morente nel primo caso; la nudità, la
caso; la nudità, la voluttà nel secondo, tutte queste sono cose crude,
era me, dentro di me, nel tempo della lotta e della furia..
furia..., s'oscurava nel mio sonno stracco. 5.
guando uomo piange, così abbuia e oscura nel viso. ammelli, 57:
risplende / per merto e per virtù nel ciel tranquillo. ariosto, 1-79: la
bella scuola... a cui nel 1283 si venne ad aggiungere dante, che
-perdere l'originaria perfezione (l'idea, nel materializzarsi); perdere prestigio (un
il quale per tanti secoli aveva lampeggiato nel mondo con sì chiaro lume. giannone,
d'amor n'è conturbatoi / ma fu nel piacer suo nuvola estiva, /
del suo spirito e del suo cuore nel libro sempre vero e sempre aperto
mancanza di perspicuità nell'in- tuire, nel percepire o nell'esprimersi, di chiarezza,
fr. colonna, 2-7: nel quale [luco] quanto più che per-
3. figur. rattristarsi, rabbuiarsi nel volto. giacosa, 97: s'
oscuristi, sm. plur. polit. nel piemonte risorgimentale, corrente politica con tendenze
tortora, iii-84: subito gettarono fuochi nel fosso, per vedere in tanta oscurità
. un vento caldo e umido soffia nel giardino; e il fremito cupo si
i-24: tornano le tombe / appiattate nel verde tetro / delle ultime oscurità / nel
nel verde tetro / delle ultime oscurità / nel verde torbido / del primo chiaro.
.. la quale molti appellano acria, nel cui sugo gli sparvieri...
, di precisione nell'e- sprimersi, nel comunicare (talvolta intenzionale e ambigua o
croce lo individua perfettamente [boine] nel suo bisogno di valori individuali, di
tempi distinguere e narrare le cose ciascuna nel luogo suo. castelvetro, 247: ci
proprietà, restringimento alla persona, sublimità nel pensiero, semplicità nel concetto, equivocazion
persona, sublimità nel pensiero, semplicità nel concetto, equivocazion nelle parole, arguzia
cuore. -condizione di chi vive nel peccato o nella tentazione; vizio.
madre. casti, ii-5-38: chi nel petto non ha l'obliqua fascia / tra
dante, inf., 1-2: nel mezzo del cammin di nostra vita / mi
e lo dì dalli occhi de'troiani e nel mare si fa ob- scura notte.
riuni'sì la vertù disgregata che tornai nel primo buono stato de la vista. boccaccio
6-96: quasi m'illudo di essere nato nel settentrione oscuro. bernari, 4-39:
ed oscuro / e parve ch'e'nel petto me '1 gittasse. m.
turino fosse legato ad un gran palo nel mezzo de la piazza e a torno
e 'l profilo del sacerdote restano illuminati nel campo oscuro della veduta del paese che
oscuro. maironi da ponte, 1-ii-13: nel monte misma, nella parte che appartiene
1-35°: quelle perle, c'hai nel seno / così bianche e così pure
oscure. 5. maffei, 5-2-549: nel decimoquinto secolo la nuov'arte della stampa
principio trionferà nell'immensa lotta che ferve nel mondo? montale, 1-20: la
molti generosi e memorandi fatti restano sepolti nel fondo de l'oscura oblivione. testi,
, di precisione, nell'esprimersi, nel comunicare; che si esprime 0 si
, 2-ii- 369: un'altra volta nel motteggiare non siate così ritenuta e modesta
oscurissimo nella sua parte filosofica, eccellente nel resto. -sostant. menzini,
oscure che già vi hanno fatta pena nel vostro paese. albertazzi, 62:
di apocalissi, un suono oscuro. entrano nel terrificante annunzio del finimondo.
e tortuosi meandri, presero della polvere nel gran vortice, ma non delle macchie
gran vortice, ma non delle macchie nel fango. govoni, 590: fiamme negli
coscienza? -dominato o trascorso nel peccato, nella corruzione, neltinfingardaggine.
/ folle ben sei [cuore] se nel mio seno oscuro / stolto desio di
senz'arte, egli si scorge / sempre nel tempio e nella corte mai. alfieri
d'annunzio, v-3-630: io segnai nel margine delle canzoni di gloria libica,
foss'anco il più oscuro, ha nel corso degli anni due simulacri di trionfo e
pparere. boccaccio, iii-4-35: qualunque dea nel ciel è più bella * / nel
nel ciel è più bella * / nel cospetto di lei parrebbe oscura. guicciardini,
ombra livida e nata ad isterilire il terreno nel quale allignavano. cesari, 1-1-62:
mia partenza non esistevano; stavano ancora nel limbo dell'adolescenza, nell'apprendistato oscuro
più o meno remoto, talvolta immerso nel mito, nella leggenda; accaduto in
servito cenò. piovano arlotto, 14: nel tempo che il piovano arlotto era giovane
prodirto, d'andarsene con lui solo nel più oscuro della notte per castigar quel
bibbia volgar., v-396: hannomi posto nel lago profondo, ne gli oscuri e
aretino, iv-5-86: graziosissimo è [nel dipinto] il ballo dei bambini finito
due ragioni, delle quali una ne pende nel giallo, e questo non è per
modi delle cause, cioè nell'onesto, nel vile, nel mirabile, nel dubitoso
, cioè nell'onesto, nel vile, nel mirabile, nel dubitoso e nell'oscuro
, nel vile, nel mirabile, nel dubitoso e nell'oscuro. dante, 4-366
d'ammonio. forteguerri, 5-100: nel canto venturo / io vi dirò la storia
partire dal dogato di andrea gritti (nel 1521), che veniva inviata in
di ser rolenfo, dies otto osente ottobre nel cinquantacinque. = var.
regina] l'osequie in grandissima pompa nel tempio dell'ulivata minerva, con una
cfr. fr. obsèques (nel 1120). osèquio, v
insieme con questi, altre sostanze (e nel primo caso è detto oloside, nel
nel primo caso è detto oloside, nel secondo glicoside). = deriv
che in seguito a riduzione si trasforma nel corrispondente alcole polivalente; carboidrato.
. = dal fr. osiriaque (nel 1900), deriv. da osiris '
= bai fr. osirien (nel 1858), deriv. da osiris '
equestre turco, fondato da abdul aziz nel 1852, che comporta una decorazione formata
liquida presente nella muscolatura degli animali, nel siero del sangue, nella materia bianca
carne muscolare degli animali. si rinviene pure nel siero del sangue, nella materia bianca
. osmazóme e ingl. osmazome (nel 1819). osmedisforìa, v
: nuovo metallo trovato da ten- nant nel minerale della platina. ha l'aspetto di
]: 'osmio': metallo scoperto nel 1803 da tennant, i cui sali
osmòsi, sf. fis. fenomeno consistente nel movimento di diffusione di due liquidi miscibili
viene ostentata la separazione dei negri. nel fatto, non si riesce né si riescirà
bollite nell'acqua sono molto viscose e nel nord si adoprano per insaldare la biancheria
il 'mal di san lazaro ', nel regno de la francia è molto frequente
organizzazione della cura delle malattie mentali, nel quadro dell'organizzazione generale ospedaliera, dell'
(e ha anche compiti di ricerca nel settore chimico e batteriologico). -marin
monasteri© / non vi trovai e però nel mio vivere / usar mi convenia gran
cfr. anche fr. hòpital (nel 1175). ospedaliero (.
; cfr. fr. hospitaliser (nel 1801). ospedalizzato (part
144: fece... testamento, nel quale lasciò molte migliaia di once di
ospitalario di s. iacopo di altopascio nel 1330. = deriv. da
. teatr. ant. porta ospitale: nel teatro romano, ingresso laterale del palcoscenico
doveano fingere di essere in altro luogo fuorché nel comune a cui si entrava per la
di passaggio anche questo) volle fin nel colore dell'abito de'suoi ospitalieri fratelli
ospitalej; cfr. fr. hospitalier (nel 1206). ospitalière2, v
, se non quando sono persone domiciliate nel paese. 5. accoglienza e sistemazione
ecc. agostini, 1-122: nel particolare dell'oste ragionando che per gli
granchio di provenienza ignota. -contenere nel proprio ambito geografico. piovene, 7-413
a se stesso se poteva ancora ospitare nel suo piano il concetto di patria, nel
nel suo piano il concetto di patria, nel suo aspetto geografico, storico e statale
dai monaci del monte oliveto di napoli nel luglio e nell'agosto del 1588.
compagnia che non ha la propria sede nel luogo della rappresentazione; spettacolo inserito nel
nel luogo della rappresentazione; spettacolo inserito nel cartellone di un teatro diverso da quello
supplichevole intendo. guasti, iv-140: nel chiostro del vostro convento di prato si
ti bastino i fiori / che cogli nel verde sentiero, / nel muro, su
che cogli nel verde sentiero, / nel muro, su le umide crepe, /
7. figur. chi ha nel proprio intimo un sentimento tenace, una
, individuo (vegetale o animale) nel quale, sul quale, a spese del
un parassita. -ospite intermedio: individuo nel quale un parassita trascorre soltanto una prima
bontempelli, 20-141: io sostavo fermo così nel mezzo della ospite via. gozzano,
costumi: l'uno d'ospiziarsi scambievolmente nel cammino, l'altro di non alterare il
ché mai giustificato uom si comprende / nel tuo cospetto, o maiestà divina, /
20-71: allato alla porta ha un ospizio nel quale riceve i forestieri, e quivi
1''ospizio de'valdesi ', nel quale quel tal valdese si potria rico-
ospizio. 8. edificio nel quale viene offerta ospitalità a pagamento;
deh ti sovvenga il giuramento dato / nel primo ospizio e gl'invocati numi /
-mutare ospizio: trapassare (l'anima nel momento della morte). boccaccio
, / tanto ch'el malo nel pe9o si increspi, / che ver'sé
anat. osso del pene, contenuto nel glande di molti mammiferi e assente nell'
medie. quantità di acido ossalico presente nel sangue (e un suo aumento
un suo aumento anormale si osserva nel corso di alcune malat tie
dei generi oxalis e rutnex; si forma nel l'ossidazione energica delle sostanze
urine, e presente in piccole quantità nel sangue e si presenta come una
por caustico; è insolubile nell'acqua e nel l'alcool;..
= voce dotta, fr. oxalique (nel 1787), deriv. dal nome
dotta, lat. oxalis -ìdis (passato nel linguaggio scient.), dal
, agg. biochim. che genera, nel corso del metabolismo intermedio, acido ossalico
acido ossalsuccinico: acido organico che interviene nel metabolismo dell'acido citrico. =
cecchi, 5-362: augusto... nel ritiro di capri faceva serbare gli ossami
. c. bartoli, 1-89: nel fare delle volte si osserverà la medesima
volte si osserverà la medesima regola che nel fare delle mura: rileverannosi gli ossami
. complesso delle ossa che si trovano nel corpo umano o in una parte di
chiamarlo magnanimo... nell'ossatura e nel rostro ha i segni della potenza.
. condivi, 2-122: alcuni [nel giudizio universale di michelangiolo], secondo la
pieghe che s'eran formate a un tratto nel suo abito, sentii sporgere qua e
che provavo bambino. -cornice, infissa nel muro, di un serramento. tramater
falla, simile al sano / cuore nel petto dell'uomo, / pulsa in quelle
che aveva preparata. -armatura inglobata nel calcestruzzo. sinisgalli, 2-44: apparivano
, madre, anco che raguardato / abbia nel viver della tuo francesca, / che
, ii-18: con ciò sia cosa che nel tempo della pasqua si fussino tutti ragunati
i giovani in oggi stancarsi di faticar nel disegno, poiché la correzione di esso
osseo; cfr. fr. osséine (nel 1865). ossemèllo, v
i nodi ossei d'un tronco / nudo nel torvo inverno. 6. bot
calvino, 7-87: i primi vertebrati che nel cartxmifero lasciarono la vita acquatica per quella
. sostanza proteica contenuta in piccola percentuale nel tessuto osseo. = voce
la parte principale della sostanza cementante presente nel tessuto osseo. = voce dotta,
, ossequienti o intimoriti quando egli entrava nel laboratorio, in fondo all'animo lo
in versi. carducci, iii-18-60: nel maggio dello stesso anno, per la
11 prestigio di cui godono, che comporta nel soggetto un atteggiamento di umiltà, di
: gradisca questo piccolo ossequio, e nel suo magnanimo cuore lo concepisca grandissimo e
concepisca grandissimo e tale quale io lo sento nel mio. pananti, i-248: veri
'/ accoglier, padre, me nel santo requio, / qual festi al ladron
acciò che l'orazione sua fusse esaudita nel cospetto di dio; la quale orazione
/ e nella fé de'regi e nel tramante / ossequio delle turbe. mazzini
coniuge faccia l'istanza d'essere mantenuto nel possesso della coabitazione e degli ossequi maritali
stigliani, 6: ho anco detto nel diffinire che la misura del verso debba essere
carmi hanno presso il primo verso, nel margine sinistro, un segno di due
osservabile dall'opposizione fu il senato lasciato nel dimenticatoio. 5. degno di
di farsi credere originale e nuova cometa nel nostro secolo. cesarotti, 1-v-23:
osservabilmente girolamo regio, appo il bernardi nel tesoro retorico: « fabula non va-
. leggenda aurea volgar., 519: nel primo suo entrare... sì
chi scrive sia superiore a lui, nel qual caso in vece del 'colendissimo
del sec. xiv e riconosciuta ufficialmente nel 1517, detta de \ v osservanza
, 1-342: n neapoli, nel tempio de sancta maria de la nova,
diritto, se vi è, di sedere nel consiglio accademico. e osservantemente la riverisco
. quasi tutta la ragionevolezza dell'artefice nel suo operare. g. p.
esortavano... una religiosa osservanza nel giorno di domenica. solaro della margarita,
fatto a vulcano, condusse le genti nel territorio d'i sabini. i.
non basta tesser voi chiaro e glorioso nel mestier de tarmi, se non rilevate
. m. palmieri, 1-119: nel conchiudere la pace, non era la solennità
s'apparteneva: l'osservanza de'quali nel fare la pace era questa. aretino,
la vincita è regola da giuocatori disciplinati nel giuoco. z. contarmi, lii-4-20
... osservanza di sua altezza nel negoziare... è che in alcun
autorità che si manifesta negli atti e nel comportamento; ossequio, deferenza. -anche
si trova a pena, puoi vedere nel maritale amore mille moderni essempi di donne
provvidenza, osservanza di nature e giudizio nel promulgar leggi, fin qui tu m'
e altri, e riconosciuta come autonoma nel 1517 (e si distinse ulteriormente in
1-261: si nascose insieme con altri nel monastero di santa maria, ove stanno i
cristo dipinti per i frati della osservanza nel 1588. 16. stor.
16. stor. a lucca nel sec. xvii, uscita di un
letto ed osservato, non accadeva cosa alcuna nel arlare alla quale non avesse soddisfatto
l'osservarli ed esaminarli tali quali stanno nel patrio terreno, dove insegnano moltopiù che
niuna nazione e città ci suol essere nel mondo cristiano che non abbia cercato di
, il cardinale faceva ristorar l'essercito nel territorio di santomero, dove mostrava la
tasso, 9-2-128: per quanto ho osservato nel petrarca, ove egli cerca la gravità
osservata la borsetta del fiele non radicata nel fegato. metastasio, 1-iv-354: nell'ultima
. b. nani, lxxx-4-46: nel conseglio dell'imperatore s'osserva tenere gran
10. considerare attentamente, valutare nel giusto valore (per lo più come
sembri anche oggidì, a chi vive nel mondo, lo spettacolo della felicità. guasti
., 9-6: osservi il cavalcatore nel cominciamento del suo corso e in trottare
sviarmi alquanto da alcuni precetti e mantenermi nel dilettevole che, secondo me, chi
, 1-349: pittagora, come osserva plutarco nel libro della virtù morale,..
. sei venuto a disturbare le mie ceneri nel sepolcro, non osservasti i consigli che
un corpo, un altro ad esso eguale nel medesimo tempo discende, e così si
ingrato. f. badoer, lxxx-3-55: nel mangiare ha sempre sua maestà la mattina
lasciato stare tale strumento [spillo] nel core [del porco], infin che
osservate il costume de'buoni capitani che nel principio de'fatti d'arme mandano inanzi
ogni anno i giorni della loro comparsa nel nostro paese. -rispettare i tempi
iii-243: non volse osservare quello che promesse nel santo battesimo, cioè di renunziare al
etico, conformandovisi nei propri comportamenti o nel proprio modo di vita. tavola ritonda
conservare la sanità, 1-5: nel tuo mangiare si conviene ordine osservare, però
il quale si deve osservare indispensabilmente nel tempo della rassegna. p.
far imboscata e scaramu- cie et anco nel dar assalti, ma non sanno osservar ordinanza
, 1-vii-469: messer luca desiderava succedere nel luogo di cosimo perché era diventato tanto
parlò delle distinzioni eh'essa avrebbe avute nel monastero e del desiderio che le madri
. osservare il letto: stare a lungo nel letto, poltrire (con allusione scherz
e quel che vi fosse di pericoloso nel libro non ne diverrebbe che più ricercato
filosofare coerentemente all'osservato neh'infirmità e nel cadavere. spallanzani, iii-239: prima
dato). muratori, 7-v-509: nel ricco archivio del monistero ambrosiano di milano
. bellori, ii-196: siede faraone nel trono, e vi sono osservati gli
de'sommi, 17: come sarebbe nel far comparir in scena una vergine ingenua
galileo, 3-1-314: noi veggiamo che nel prender una sola altezza di polo col medesimo
altezza di polo col medesimo strumento, nel medesimo luogo e dal medesimo osservatore che
: l'abbate corti, professore di fisica nel collegio di reggio, mio grande'amico
galileo, 3-4-276: pongasi che la cometa nel principio fusse alta 32 semidiametri e l'
orizzonte razionale e che tocca la terra nel luogo in cui trovasi l'osservatore.
... dell'osservatore imparziale apparisce ella nel libro del naville come lo spirito che
.. poco osservatore della sua religione nel bever vino. alfieri, 1-85:
stesso ultimo parto vostro... nel quale voi fate tante bravure contra i
osservatore', fondato da g. gozzi nel 1761). g. gozzi,
contenuto politico e religioso fondato a roma nel 1848; nato come periodico trisettimanale indipendente
, 1-81: 'osservatore': aviatore specializzato nel compiere osservazioni e fare rilievi, fotografie o
dai dirigenti di gara). - nel calcio (e anche in altri sport di
con orizzonte libero da ostacoli e, nel passato, anche alla sommità di edifici
queste installazioni risalgono al quindicesimo secolo, nel medio oriente raggiungono una notevolissima diffusione durante
arrivava nuova gente e silenziosamente si distribuiva nel bosco, alla ricerca dei migliori osservatori
osservazione dell'uomo in pratica, e nel notare e dipingere poscia i suoi minuti difetti
la metafisica, la politica possano, nel senso materiale del vocabolo, diventare scienze di
mera osservazione. piovene, 7-x: nel libro resto con i miei criteri,
storico-sociale (un genere letterario: e nel linguaggio della critica crociana assume una connotazione
altri. 4. il considerare nel reale valore, il mettere nel giusto
considerare nel reale valore, il mettere nel giusto rilievo un fatto, un fenomeno,
7-ii-74: degno è anche di osservazione che nel secolo ix i preti, uscendo in
geografiche e naturali che vi notò [nel suo viaggio]...; e
vari effetti che le cose sensibili ingenerano nel morale degli uomini! d'annunzio,
annunzio, iv-1-174: ella aveva, nel conversare, una fluidità mirabile; profondeva
, e l'osservazione non è mia, nel gesto la sublimazione. -titolo
servazione de le cose che se contiene nel dicto strumento. d. cecchi,
s'era mantenuta... costante nel partito e nell'osservazione della lega.
in quell'opera. 13. nel linguaggio ospedaliero, condizione di chi è
ossessione; cfr. fr. obsessionnel (nel 1952). ossessionante (part
il rosso pappagallo alla catena, / nel clima ossessionante / di demente erotismo /
la lingua,... agitandosi nel vento della pubblicità, fa strepito anche
iacomo m., che visse ad udine nel secolo xvii. -succubo di una
pasolini, 9-321: l'avvenimento viene descritto nel suo accadere... o in
maniaca ricostruzione proustiana, lo sprofondamento ossessionato nel particolare. ossessióne, sf.
, senza più la capacità di considerarla nel suo complesso o di restare all'interno
egli aveva provato nei suoi sensi e nel suo spirito un turbamento indefinibile, seguito
e quella in cui il demonio entra nel corpo di una persona e la costringe
stato in cui il demonio senza entrare nel corpo di una persona, la tormenta
cfr. fr. obsession (nel sec. xvii) e sp. obsesion
manifesta ossessivamente, con l'ossessione già nel cuore e alle origini stesse dei personaggi.
tutto conveniva a formare uno scenario spettrale nel reticolato ossessivo dei paletti telegrafici. moravia
ragazze tenute accanto esornativamente, ma, nel tempo stesso, con la pretesa che siano
romantica, la quale è più ristretta nel tempo ma ha un colore psicologico più
, 2-470: una vergine recentemente entrata nel monistero di santa clara -ma non ancora
sostant. nievo, 596: rovesciai nel mio impeto una donna che correva qua
dei monaci del mille, caddero nel ridicolo. -dedito con pervicacia e
, 10-16: i capelli lunghi dicono, nel loro inarticolato e ossesso linguaggio di segni
ossessi al volgo. barilli, i-257: nel vuoto polveroso silenzio dei corridoi, delle
); voce registr. da savary (nel 1725). ossétte, sf
panarchia 'o sia del secondo tomo, nel quale di tutta la divinità si parla
, ossia 'trattato della milza ', nel quale finalmente vennero determinate tutte le
che si ottiene sostituendo l'idrogeno presente nel gruppo ossidrilico con un radicale alchilico.
= dall'ingl. ossianic (nel 1808) e fr. ossianique: v
= dal fr. ossianisme (nel 1800): v. ossianésco.
all'atropina da cui differisce per possedere nel nucleo eterociclico un ossidrile.
= voce dotta (registr. da bonavilla nel 1821), lat. scient.
= voce dotta (registr. dal bonavilla nel 1821), comp. da ossigenò
voce dotta, lat. oxycèdros (passato nel linguaggio scient.), dal gr
; cfr. fr. oxycettulose (nel 1933). ossicellulòsio, sm
] passò davanti a milton, rovesciò nel fuoco ciò che restava di tutoli nel cestone
rovesciò nel fuoco ciò che restava di tutoli nel cestone e gli si fermò davanti con
= voce dotta (registr. da omodei nel 1821), comp. da ossigeno
= voce dotta (registr. da bonavilla nel 1822), lat. scient.
= voce dotta (registr. da omodei nel 1828), lat. scient.
ossidare; cfr. fr. oxydable (nel 1789). ossidabilità, sf.
ossido; cfr. fr. oxyder (nel 1787). ossidasi, sf
cfr. anche fr. oxydation (nel i8? 3) - osside,
ulpiano) e fr. obsidienne (nel 1600). ossidiano (obsidiano
1833), i-iii- 139]: nel primo [convoglio] si comprenderanno gli
di vitriolo, più verso mezzodì, nel bosco avvi una sorgente d'acqua minerale
di vita fatale: il solco delle funi nel metallo, l'ossido verde che rigava
= voce dotta, fr. oxyde (nel 1787), tratto da oxy{gène]
; cfr. fr. oxydoréduction (nel 1900 circa). ossìdrico, agg
con ossigeno gassoso, che si forma nel sangue e presiede agli scambi respiratori.
'fare'; cfr. fr. ossifier (nel 1709). 'ossificato
voce dotta, lat. ossifraga (passato nel linguaggio scient.), comp.
ossigeno. -in partic.: nel linguaggio corrente, trattare i capelli con
ossigeno; cfr. fr. oxygèner (nel 1787). ossigenasi, sf.
., ii-464: il celebre scheele scoprì nel suo laboratorio dtlpsal l'acido muriatico ossigenato
, impennacchiate; ma che qui, nel cuore dell'india sacra, ag
; cfr. ir. oxygénation (nel 1789). ossìgene, v
vegetali; è stato identificato spettroscopicamente nel sole sin dal 1872; già noto forse
preparato per la prima volta da hales nel 1727 per riscaldamento del minio; nel
nel 1727 per riscaldamento del minio; nel 1771 fu preparato da j. priestley
per riscaldamento del sai- nitro ma solo nel 1774 lo stesso autore riuscì a isolarlo
del flogisto, spetta a lavoisier che nel 1774 ripetè, in condizioni controllate con
quei favolosi danari, il vagabondo procedeva nel mezzo della strada. 5.
= voce dotta (coniata da lavoisier nel 1787), fr. oxygène,
però perché sia egli acuto et acetoso nel sapore,... ma per
, sf. chim. alcaloide contenuto nel lupinus polifillus e angustifolius. =
saturazione percentuale in ossigeno dell'emoglobina nel sangue arterioso circolante e, con
. figura retorica che consiste nell accostare nel medesimo sintagma parole che esprimono concetti contrapposti
= voce dotta (registr. da marchi nel 1828), lat. scient.
tenente alla famiglia isuridi, diffuso nel medi- terraneo e nell'atlantico;
, sf. medie. ormone isolato nel lobo posteriore dell'ipofisi, di natura
accentazione tronca. ossitono, agg. nel gréco antico, che ha l'accento
ossitona, dacché distaccato e appeso, nel dialetto del serruchòn, suonano destaca- giò
17-280: solo un verso tronco è nel giorno; novissimo per due proparossitone innanzi
= voce dotta (registr. dal gauizioli nel 1809), lat. scient.
= voce dotta (registr. da audouin nel 1831), lat. scient.
giamboni, 10-27: in quello luogo [nel cervello] hanno [i sensi]
nell'issopo (12, 46) e nel libro dei nutnerj (9 ^ 2
de'cavalieri gli dette con la lancia nel costato, e immantinente uscì sangue e acqua
ha lo struzzo due ossa; l'uno nel petto... e l'altro
i maccheroni a scossa, / struggonsi nel paiuol le polpe e tossa / e vien
meditulio. idem, ii-3: ho veduto nel capo d'uno tosso del sincipite rotto
gli succede, detto osso temporale, nel quale vi sono fortissime commissure, esservi
la qual non toccai ma, operando solamente nel sincipite, sanai l'infermo. idem
di laminette non così strettamente aderenti come nel mezzo, onde ne resulta quella sostanza spugnosa
del corpo umano; il corpo umano nel suo complesso; membra (anche in lo-
scia rassalutu. boiardo, 43-80: nel foco che t'arde ora vedo una giacio
mi sento nelle ossa un languore e nel cervello una nebulosità sentimentale che mi umiliano
onde, / che tossa di pompeo nel grembo asconde. loredano, 1-14:
africano maggiore che l'avrebbe fatta iscrivere nel proprio sepolcro di literno, dove andò
quelli d'inferno, comandando elli che nel suo monimento scritto fosse: « o ingrata
: conchiglia compieta- mente interna, presente nel genere sepia, formata dal proostraco dorsale
leofanti dimora. dominici, 1-137: nel suo grado le pare essere ornata con
dell'osso, / e d'una freccia nel petto al cinhiale / feri, che
è detta, che un osso solamente ha nel suo granello. romoli, 320:
ben anco non l'hanno tutti posti nel. medesimo modo; et è la
impastandolo bene con tale calcina; dipoi nel lavorarlo si fanno tossa dentro di quel
. c. bartoli, 1-90: nel fare delle volte si osserverà la medesima
volte si osserverà la medesima regola che nel fare delle mura: rileverannosi gli ossami
, i-143: solevano gli antichi, nel voler far volte o incrostature o porte
(1896-1981), pubblicata a torino, nel 1925, per opera di p.
, in una seconda edizione accresciuta, nel 1928 (ed è anche indicata antonomasticamente
stipendi dei ministri, insisteva, finché nel 1868 vinse il punto per una imposta
stampatori concedono in aggiunta alla tiratura pattuita nel contratto. crusca [s. v
o soprappiù, oltre il numero pattuito nel contratto, che suol essere il dieci per
o la grossa? -avere fosso nel bellico: per indicare che si compiono
; / non so se tu hai osso nel bellico. crusca [s. v.
. bellici'. 'hai tu tosso nel bellico? 'si usò dire quando si
'mancanza di operosità e di pazienza nel lavoro, infingardaggine '. (il lavoro
. dati, 3-xxvii: 'aver tasso nel ventriglio ', che si dice di quei
rotte. -contare, numerare fossa: nel linguaggio biblico dei salmi, slogare le
ossa o nell'osso, nell'ossa', nel più profondo, nell'intimo.
n'è fatti e se ne fa troppi nel nostro paese; ma bisogna pur compatirla
sur una strada, e lei vedova nel castello. pasolini, 7-84: ho lasciato
avarizia / con superbia e lussuria, nel cui coro / tu vivi e fai dimoro
nella persona. -penetrare a qualcuno nel midollo dell'ossa'. v. midollo
xv-265: il mio nome suona con lode nel regno, e s'io volessi di
tolli l'ossicello del dattero e foralo nel mezzo. baldelli, 5-2-106: usavano gli
ossi la durezza è maggiore, come nel fianco; altri sono più molli, come
, a milano, ossobuco o cotoletta nuotante nel burro? ». sbarbaro, 7-9
ossolattóne, sm. chim. composto chimico nel quale è presente un anello lattonico contenente
. radicale monovalente h30 —, analogo nel modo di formazione e in molte proprietà
che negli esseri animali si trova generalmente nel cranio; nel corpo umano coincide con
animali si trova generalmente nel cranio; nel corpo umano coincide con la parte dell'
della materia, cioè dell'ossopietra, nel cui sasso vivo è parte incassato e
aldeidi e altri componenti ossigenati; consiste nel trattare idrocarburi olefi- nici con ossido di
utilizzato per plastificanti e detergenti (brevettato nel 1938, fu impiegato in germania durante
, i-97: non nego già che nel nostro corpo, oltre a'calcoli..
ossuti [i granchi] ed ampi / nel dosso e luccicanti nelle spalle.
lunghe e magre cosce eleganti, larga nel petto sfornito e nelle spalle.
petti ossuti]. pratesi, 1-255: nel viso livido e già ossuto gli ricompariva
ogni antenna latina per tenerla a segno nel navigare. * osta 'si dice
qualunque canapo di ritegno o di soccorso nel navigare. 2. locuz.
= etimo incerto: la voce è documentata nel lat. me- diev. hosta
diev. hosta e osta a genova (nel 1248) e a roma (nel
(nel 1248) e a roma (nel 1318); cfr. anche
2. impedire nelle proprie inclinazioni, nel conseguimento delle proprie aspirazioni, nello
... non mi ostacolò neppure nel mio desiderio di compiere alcuni viaggi prima di
di ostacolare), agg. impedito nel compimento di un'azione. jahier
manco onestà che non è necessario usare nel conservargli, poiché sono indiritti e stabiliti.
. d'annunzio, iv-1-429: confidavo nel 'semplice atto silenzioso 'che,
impedienti e dirimenti. cattaneo, v-3-387: nel medio evo, quando il clero esercitava
. galileo, 3-i-394: voi, nel far l'osservazione, vedrete come inaspettatamente
entrare in polonia. montanari, 2-107: nel fondo del urne si trova qualche
un magnifico baio... fortissimo nel salto aveva portato assai spesso nelle cacce
, operando in senso ritardante o reazionario nel corso della storia (anche nell'espressione
castellani, xxxiv-335: entrate tutti qua nel mio cenacolo * / ove l'agnel
. tipo di stoffa di lana prodotta nel sec. xvi nelle fiandre e in
implacabili senatori un altro di lui figliuolo nel diciottesimo anno, leggiadro quanto innocente.
prego che ogni vostra durezza si raccolga nel diamante. ghislanzoni, 16-59: a
/ c'ostale in tuto sono, nel meo domo, / di quanto dir si
s. maffei, 10-ii-87: nel proemio di laerzio sembra che ostani si
: / (egli [il rio] nel suo linguaggio a me risponde)
; più gloria ho nell'ostarli che nel seguirlo. g. gozzi, i-15-173:
. 'orientale ', termine assai comune nel linguaggio mercantile medievale. ostaro
mediev. ostadigus (a bologna, nel 1248). ostativa, sf.
smontati e riposato la notte, quando nel seguente mattino voleva uscir di camera per
, che io me n'andava dirittamente nel letto degli osti miei! cassiano volgar.
il fr. ant. oste (nel 1175; mod. hóte).
conviene! marino, 12-36: stanno nel colmo de la volta appese /.
partito da roma con sua gente per entrare nel regno, subito si partì da oste
fu introdutto. tasso, 6-62: nel palagio regai sublime sorge / antica torre
all'oste face, / che colpito nel collo a terra giace. -con
il viceré del perù mandava una grossa oste nel paese de'timbui per farvi una colonia
'; cfr. fr. ostéalgie (nel 1836). osteggiaménto, sm.
: fu ferito [lo zar nicola] nel suo sentimento cavalleresco quando l'austria.
inghilterra un pruno in un occhio. nel 1882 essa occupa l'egitto. e la
, in quanto la salmonella si localizza nel midollo osseo e può soggiornarvi in latenza
infiammazione; cfr. fr. osteite (nel 1800). la var. osteitide
cfr. fr. ant. ostelage (nel 1277). ostellàgio, v
gran parte del verno vi dimorarono [nel castello], sovente cavalcando il paese e
costo loro con le prede fa- ceano nel paese. = deriv. da ostellàggio
cfr. fr. ant. ostelain (nel 1160). ostellière, sm.
= dal fr. ant. ostelier (nel 1138; mod. hótelier) e pro-
gran prato; e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. davila
non dubitare che filice ostello / troverrai nel suo regno imperiale. ariosto, 33-77
carducci, iii-2-15: tra forme gentili e nel più bello / aprir de'floridi anni
ostello. machiavelli, 1-viii-307: già nato nel romano ostello [era] à.
al ben ciascuno ostello è tolto / nel mondo, in ogni parte ove ti