progressivo; l'altro è quando solamente nel mobile vi è l'instinto, sforzo ed
nello urtarsi tra loro e che vennero nel medesimo tempo discoperte dal wallis, dal
secondo momento tornare ugualissimo all'altro accaduto nel primo, non possono per nulla alterarsi
detta saetta. baldi, 405: era nel corrente d'un fiume fabbricata una macchina
pezzo. -moto di regime: nel funzionamento di una macchina, fase corrispondente
con riferimento agli esperimenti di elettrofisiologia condotti nel sec. xviii dal medico enaturalista bolognese luigi
tempo non può aver luogo fuor che nel moto instantaneo. g. del papa,
tema: * la contemplazione del dolore nel manzoni e nel leopardi '. =
la contemplazione del dolore nel manzoni e nel leopardi '. = voce dotta,
di numerose protuberanze o tubercoli; apparsi nel periodo triassico e predominanti nell'era mesozoica
sono in questi contorni, e specialmente nel suolo ai margone argillaceo, i testacei
antichissimamente i cadaveri fasciati di pezzette intinte nel balsamo per tutta la vita, in legnami
assarino, 3-128: eccoti di repente comparire nel teatro donna che altro non avea di
s. caterina da siena, 6: nel meglio dell'allegrezza apparve un vecchio,
. ungaretti, xi-33: c'è nel museo municipale la porta chiusa d'un
molto pure si parlò dell'invito rivolto nel 1937 al signor didaco dal governo dell'ujl
3-86: ci sono ancora oggi [nel cimitero dei cappuccini di palermo] circa ottomila
[noi morti] inerti inerti / nel duro baldacchino / mummia che si disfa /
si fosse portato più licenziosamente del caro nel suo, che voi riprendete? g.
un scemo nelle maniere, una pietra nel moto. seriman, i-494: fu allora
mummia, ma di tentare una innovazione nel modo d'insegnare la storia.
andato a rimettere un poco di vita nel corpo senz'anima che sta alle frontiere
cure dell'educazione d'adriana e ferma nel proposito di dimenticare il passato e di
in piedi, sotto la valanga, nel passo di rolle. bocchelli, 2-xxv-303
un processo d'imbalsamazione, e teneva nel suo studio alcuni cadaveri mummificati.
un'anima morta. quelle conversazioni serali nel salot- tino della signora virginia: la
primo ministro o di un viceré, nel sec. xvi. ramusio,
marine e le di canale, che nel colore paiono i collondini; altre tutte
di ugo re d'italia, che nel 928 prese sotto il suo mundiburdio '
dalle leggi comuni non solamente, ma anche nel costrignerlo al pagamento di quella condanna che
mùndio, sm. stor. dir. nel diritto longobardo, la tutela perpetua a
specie in to scana e nel mezzogiorno). muratori, 7-i-351
letter. ant. estrema- mente generoso nel donare, munifico. fr. colonna
nostro virgilio altrimenti mostri di averne sentito nel quinto dell'eneide quando fece munerare eurialo
fare è bicchier d'acqua porre / nel pelago. beicari, 4-160: con
romano e ai sudditi dei regni feudali nel medioevo (e l'esenzione da esse
ed hanno, per così dire, nel sangue l'amore della spola, del fuso
velen che l'anima gli punse: / nel fonte vivo il velenoso male / dissetò
signor gerolamo si sentiva mungere il cuore nel quale il moccolino della speranza ardeva ancora.
il metodo più semplice... consiste nel far passare sotto la macine ritta da
forma di luna piena con candele infisse nel bordo, per commemorare la vittoria di
'munichie': feste annue solite a celebrarsi nel porto di atene in onore di diana munichia
deputati parigini agli stati generali, eransi radunati nel palazzo della città, si aveano preso
3-i-142: la nuova società storica dovrebbe ricercare nel tempo passato i documenti di libertà municipale
irritante. e. cecchi, 5-425: nel palazzo municipale di delft, una delle
degl'inglesi, si è da noi proposto nel nuovo piano di ripartizione delle giudiziarie funzioni
danno dell'unità dello stato (e nel risorgimento indicava, anche polemicamente, i
spaventa, 2-86: la scelta che nel consiglio di ieri fu fatta del tecchio a
educato. b. croce, iii-27-220: nel piemonte, che da municipale assorgeva a
, la realtà politica nella provincia e nel municipio. ma se nell'età media
nazione. montanelli, 48: nel periodo che precedé la guerra dell'indipendenza,
sola avrebbero voluta i municipali, aggiunsi nel simbolo della rivoluzione la parola nazionalità.
ghibellini... chiusero [dante] nel piccolo giro delle mura delle loro città
. 9. sm. stor. nel risorgimento, milite arruolato nella guardia civica
. mazzini, i-594: capisci tu pure nel core che parlare d'opportunità determinata dai
, superando i superstiti particolarismi e municipalismi nel motto 'unione col piemonte '.
. municìpio, sm. stor. nel periodo più antico della repubblica romana,
della cittadinanza romana ai soci italici (nel 90 a. c.), ciascuna
v-3-387: il piccolo municipio mantovano corcato nel verde su le rive del mincio.
che ci hanno tenuto per trecento anni nel servaggio e nell'avvilimento. amari,
la mucca potesse essere menata a pascere nel giardino pubblico. 4. edificio
.. me, non meritevole, ammesso nel rispettabile corpo della fiorentina accademia.
ne'principi, quanto è tesser munifico nel dare. bettinelli, 3-295: quel gran
straniere e di fortezze di recente fabbricazione nel cuore stesso delle città. idem, ii-98
anco par da credere che aviate patito nel cercare, peroché la costanzia e la gravità
oltra l'essere stato sempre libero) nel vedere la rovina, il precipizio e il
cinta e munita, / or rimasa nel carro era soletta. tortora, iii-5:
parte. cinelli, 2-108: fu nel mentre spirava intorno a lui questa aura
sostenuto. romagnosi, 3-i-274: anche nel mondo intellettuale regna un ordine eterno munito
certo con tal mezzo di poter coglier nel segno accertatamente, si volse poscia agli
possibilità di riuscire a mantenere quella linea nel caso di attacco. = nome
delle cariche esplosive e dei proiettili impiegati nel funzionamento delle armi da fuoco, da
... non la guardano così nel sottile, e poi io colla balestra poco
e salirono, meno il bruni, nel carrozzone carico di munizione per la battaglia
; e di buon trotto si gettarono nel fitto del combattimento. ferd. martini,
tanto prospero e gagliardo vento da entrare nel porto di messina. -pane di
anco grandissima la spesa che si facea nel popolo avendo i prìncipi pigliato per costume
alcuno / di santa vita; e tu nel santo greggio / nostro più tosto se'
: ch'io non avea eguale / nel mio dolce paese né pareggio: / ora
, divengo munto: / scorremi un gel nel midollo per l'osse, / a
movete, / udite il ragionar ch'è nel mio core. idem, purg.
quiete. -con riferimento alle mosse nel gioco degli scacchi o in altri giochi
o bougainville. marinetti, 2-iii-224: nel treno che portava me e i miei
l'oceano atlantico questi è già entrato nel vagone con la sua aspra salsedine.
i-147: diodoro di sicilia... nel primo libro attesta che sotto nome di
dell'aria. battista, i-422: mentre nel suo luglio il sol più bolle,
l'universo. mamiani, 10-ii-351: nel principio d'ogni tempo fluì dall'atto
spaventevole sacrificio che si attua di continuo nel vasto oceano della creazione? papini,
oceano senza lidi e senza fondo, nel quale andrebbe sommersa l'allegria di un
. rimarrete soli... a lottare nel grande oceano dell'idea per una palma
dote. bruni, 350: pur nel vasto oceàn del tuo valore / ferma
universale. vendramin, lii-5-461: entravi [nel consiglio di stato] parimente il duca
fiato? -voler porre l'oceano nel bicchiere, ridurre l'oceano a una
è codesta di voler porre l'oceano nel bicchiere e ridurre perciò l'oceano a
si occupa dello studio delle masse marine nel loro insieme, sotto i diversi punti
e per l'insegnamento relativo, fondato nel 1911 dal principe alberto i di monaco
voce creata dall'inventore g. claude nel 1929. ocèlla, v.
che... /... nel ghetto sol s'annida. =
bianco o grigio (e il termine, nel gergo marinaresco, indica genericamente il gabbiano
crostacei bra- chiuri caratterizzati da rapidità nel movi mento.
mazzoni, intr., 59: [nel gioco della primiera] ci vien rappresentata
della moltitudine ed i legislatori? questo nel mondo sarebbe introdurre un politeismo e nel
nel mondo sarebbe introdurre un politeismo e nel governo civile un'oclocrazia. g.
, attraverso lo spagn. ocote (nel 1532). ocotilla, sf
dotta, lat. scient. ochotonidae (nel 1877), dal nome del genere
il segnale di un tuono più ocrato nel langetti: più pendente al vinoso nel
nel langetti: più pendente al vinoso nel tedesco. = = deriv.
del valore di otto dramme diffusa nel mondo di cultura greca (e fu
octogildo, sm. stor. dir. nel diritto longo bardo, pena
lesioni infiammatorie dell'occhio, che consiste nel recare a contatto del globo oculare,
del sole, la quale, distribuita nel proprio occhio e ne l'oggetto che si
. redi, 16-iv-297: specchietto, nel quale si riguarda col vetro oculare.
binocoli delle ragazze mettevano al punto, nel loro anello oculare, la testa del giovane
ha fatto che io consigliassi tanta oculatezza nel porre la proporzion tra le monete di vario
il fidarsi a ciò che dice brera nel suo estratto gli è precisamente come fidarsi
bisogno [l'opera della sala] e nel tutto et in ciascuna sua parte di
ben oculati i conservatori della sanità, perché nel dare le quarantene si commettono tutto dì
contemporanee, oculato assai nella scelta e nel raffronto degli autori. -molto attento
: noi ci trovammo in quegli tempi nel paese, che con oculata fede vedemmo e
: la cerimonia del ricevere i fanciulli nel chilombo pratioasi anche oggidì con molta solennità
. = dal fr. oculiste (nel 1503), deriv. dal lat.
= dal fr. oculistique (nel 1700), deriv. da oculiste '
pulcino a una chioccia. 2. nel linguaggio della storiografìa e della critica artistica
. r. longhi, 750: nel bergognone l'arte interviene quando nella sbucatura
estrinseca, che riguarda il bulbo oculare nel suo complesso rispetto all'orbita, e
anat. che è comune o interessa nel contempo il bulbo oculare e la palpebra
nomadi. -anche: alloggiamento dei giannizzeri nel serraglio. sansovino, 6-73:
231: era [il pascià-visir] nel mezzo avendo a banda dritta il '
s. v.]: 'odalisca': nel turco alla lettera * cameriera '
, le quali hanno sopra di loro, nel tempo de la primavera, una certa
la parte interna della guancia, sia nel corso di crisi epilettiche, sia per
'mordo, irrito '(e, nel medio, 'provo prurito '),
specie secondo il modello pindarico (mentre nel settecento fu assai in voga nella forma
bacio, /... / e nel serto magnifico de l'oda / lo
di cui ho registrata una non lunga lettera nel sesto numero. = voce
(hodegètica), sf. pedag. nel pensiero di j. f. herbart
. f. herbart (1776-1841) e nel linguaggio di a. labriola,
effetti duraturi son quelle che si riassumono nel concetto della didattica. = voce
quanto narra la leggenda, varie vicende nel corso dei secoli. lami,
quando, cacciati i latini, entrò nel 1261 trionfalmente nella sua capitale.
milizia, iii-244: odeo: edilìzio nel quale i poeti ed i cantori esponevano le
fu detto logìo. 3. nel linguaggio moderno, locale per spettacoli,
nell'adiacente campagna, e ne registrò nel suo odeporico non meno di 1112.
assoluta inimicizia (anche con riferimento, nel linguaggio amoroso, a chi non contraccambia
facesse occider tutti gli ebrei che negoziavano nel suo reame. tasso, r3-i-328:
lucivago, odiasole '. quel che nel magnifico è freddezza, nell'ornato è piacevolezza
odiato a morte da dante, pare assolto nel convito di un sacrilegio del quale viene
, quella fiera si getta più volentieri nel fuoco che tra le frondi dell'odiato
del ballo e dei vari movimenti, nel canto e nel suono. 2.
dei vari movimenti, nel canto e nel suono. 2. sf. odica
letter. al giorno d'oggi, nel tempo presente. libro delle segrete cose
, si compirà, si verificherà) nel giorno stesso in cui si parla o
; che si festeggia, si celebra nel giorno in cui si parla o si scrive
poesie che, da lui dipinte a fresco nel 'casino della viola ', rimangono.
o avviene, si pratica, si compie nel tempo presente, ai nostri giorni,
tempo presente, ai nostri giorni, nel periodo storico nel quale si vive attualmente
, ai nostri giorni, nel periodo storico nel quale si vive attualmente; attuale,
che vive, opera, agisce, lavora nel tempo presente, ai nostri giorni,
tempo presente, ai nostri giorni, nel periodo storico attuale (una persona,
che accumulano come cibo per le larve nel terreno, negli steli delle piante, nelle
steli delle piante, nelle gallerie scavate nel legno (e sono note le specie
odynerus spinipes, che costruisce il nido nel suolo, e vodynerus laevipes, che
suo un'antichissima tradizione odinica incri- stianita nel medio evo, figura il corteo degli spiriti
: odio o mala voglienza che porti nel core... fae dimenticare ogn'altro
. tasso, 7-50: tanto è nel crudo petto odio di pace. b.
altre considerazioni, le quali si accennano nel teatro sopra la materia di questa bolla
sua schiatta l'odio ch'egli ebbe nel padre. statuti dei disciplinati di maddaloni
bisticci, 3-138: mirabile forza ebbe nel persuadere gli uomini e levare odi mortali
per disprezzo. frizzo, 241: avendo nel processo della guerra molte ed egregie opere
. -in odio a qualcuno: nel gergo forense, a carico di qualcuno
sua schiatta l'odio ch'egli ebbe nel padre. castelvetro, 8-1-85: la
, avrei avuto caro di lasciar tossa nel mio paese; ma ora che tu non
. che è odiato e amato nel contempo. alfieri, i-145:
i-145: per molte ore mi era trattenuto nel palco dell'odiosamata signora. papini
per chi la stabilisce; un disordine nel pubblico reggimento. periodici popolari, ii-314
dante, cono., iv-xm-13: boezio nel secondo de la sua consolazione dice:
ingegno, copioso di partiti, ma nel trattar non molto soave e di costumi odioso
la maledica. govoni, 693: se nel fondo dei secoli lontani, / da
pare che gli animi nostri, sì come nel resto, così ancor nell'amare siano
: l'interesse usurario non si conosce nel commercio, dove i profitti sono indeterminati ma
ai sensi. lomazzi, 2-210: nel colorare si ha d'avvertire che non si
da porto, 1-28: madama margherita fa nel cospetto del padre continua menzione della villania
donzella nausi- caa, lavarsi per diletto nel fiume. leopardi, i-548: chiunque
, egli soddisfaceva a un desiderio che era nel popolo. b. croce, iii-34-32
. letter. atteggiamento di chi nel modo di vivere, di pensare, di
l'odisseismo è pas sato nel frattempo alla vita d'intelletto ed è nell'
stor. nell'organizzazione dell'impero turco nel sec. xvi, uno degli addetti
come la lucertola ed è tardissimo nel moto. = adattamento di una
nome di una congregazione instituita in francia nel secolo xvii dal p. gio.
di una indisposizione che mi aveva afflitto nel corso del mio lavoro: questa benedetta odontalgia
e il sirigma e l'odontismo compreso qui nel giambo. -in senso generico
odontogenia o formazione de'denti o difese nel vivente animale. lessona, 1009:
denti in via di evoluzione e può interessare nel suo sviluppo il seno mascellare e il
mondo. fr. colonna, 2-363: nel compecto de l'introito al fonte era
]: veramente orto di delicatezze, nel quale sono piantate tutte le generazioni de'
., 4-36: messo il vin nel vaso, dopo alcun tempo da trasvasare è
è in altro vaso pianamente: e nel primo vaso da lasciare è la feccia,
favor de'poeti, quanto valer doveva spezialmente nel non le diate, se prima non
b. segni, ii-ioi: nel senso del tatto ancora è l'uomo
la marchesina letizia, accasata a torino nel vasto e oscuro palagio dei marchesi di boscaglia
di vitalba / per via, le ginestre nel l'affidò col salvocondotto, senza odorare
: puzzare. comisso, 17-95: nel chiuso del vaporetto la gente male odora
t'ha fatto spuntare! -permanere nel ricordo, nella mente; aleggiare.
? / - ancora / m'odora / nel cuore. -richiamare alla memoria una
, come fa 'verbigrazia 'l'aquila nel vedere, il cane nell'odorare e
: bisogna farle; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome
coltrici stravolta, / immerso il capo nel molle origlier, / ella dormia.
mamillari nelle nari; dell'udito, nel timpano delle orecchie; del tatto,
si sia compiacciuta più di ciò operar nel cane che in alcun altro animale.
/ ne lo scrigno odoratorio, / nel tesoro fiutatorio? 3. sm
altra porta arriva, / e nel sentire un certo odor di broda / che
: l'odore tanto nella fiasca aperta che nel bicchiere fu come di cosa stantia o
si ronpe e pesta e ponsi su nel fuoco. spinelli, lxiv-106: mai fo
scegliendo i sommi odori, / dove nel prato alcun ne vede
ii-92: se aviene delle ferite profonde nel ventre inferiore ed appresso l'ombelico che
questo trecentismo? ma la lingua è nel cinquecento. no davvero; c'entra
c'entra il seicento. oibò, finisce nel trecento. ma 11 magalotti non ci
idem, par., 30-126: nel giallo de la rosa sempiterna, /
de'santi uomini si distende e spande nel tempo delle tribulazioni. 5. bernardino
di sua vita casta / come incenso salì nel tuo cospetto. firenzuola, 56:
(per modo di dire) consista quasi nel aar buon odor di sé con le
mezzo scrivano del cancelliere, che era nel castello in odore di spia. bechi,
ii-6-23: il sentimentalismo moderno è penetrato nel canzoniere con non so quale odore di misticismo
del prunalbo l'odorino amaro / senti nel cuore. panzini, iii-82: mandavano [
al suo amante, entrò quella sera nel bagno e tutta con saponetto odorifero si
e tanto sovrana che ha le sue radici nel cielo. -formato, costituito da
onica: e che perciò posta nel fuoco è odorifera. salandri,
le labra sottil, quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben
pòrno / odorifero e corno / è saporoso nel gustare. cavalca, 20-54: mandavagli
profumata. tolosani, 1-2-93: nel mezzo della faccia è situato / un
l'ape, ch'è stimata divina nel suo lavoro perché trae da'fiori l'
, n. 6. -legni odorosi', nel linguaggio commerciale, le diverse varietà di
. pratolini, 8-44: viola era digià nel letto, pulita e odorosa come una
non vi è ostrica, che abbia nel mangiarsela un sapore così delicato, così gentile
crude. casini, 1-96: su nel colle aprico / vini odorosi e saporiti
tignamica. savinio, 133: dazio rientrò nel salotto scuro di tappeti e di tendaggi
dal percorso di ciascuna particella che attraversa nel suo moto più rivelatori. -odoscopio pilotato
più rivelatori. -odoscopio pilotato: quello nel quale sono i rivelatori stessi a segnalare
cavallo; c'avia il capo nero e nel mezzo della fronte avia 3 corna molto
ebro, nella tracia, e che nel v secolo a. c. si diffuse
un campo magnetico (simbolo oe) nel sistema c. g. s. elettromagnetico
dagli àuguri come nutrimento dei polli sacri nel corso dei vaticini. -in senso
un sacrilegio. leopardi, 883: già nel primo mettere in opera questa risoluzione conobbi
ammirazione e di grossolano desiderio l'offendevano nel suo pudore di donna. -denigrare
voi non m'offendeste, / ma nel ritrarlo offesa i'ne restai. chiari,
il iambo col trocheo non si possono nel ritmo mescolare,... laonde mescolati
ch'in lei risplende. / ma nel foco del seno e del bel viso /
virtù de la qual vivo, se, nel ritrovarsi per lo interesso di cristo i
.. vuole che l'uomo, nel suo guadagnare, non l'offenda, ma
non s'offendean. 12. nel gioco degli scacchi, mettere in difficoltà
bruggiò le piume dell'elmo senza offenderlo nel capo. monti, 5-1060: sor-
che sono in su la terra e nel cielo e in nel mare, che offendono
la terra e nel cielo e in nel mare, che offendono la natura dell'
..., alcuni lavoranti, nel zapparvi appresso, disavvedutamente, offenderon sì
fioren tino, 24: nel sapore si sente una certa acrimonia aroma
io desidero che il poeta epico trasferisca nel suo poema tutte le bellezze d'omero e
rendersi abietto. musso, ii-396: nel mangiare e nel bere è meglio patire
musso, ii-396: nel mangiare e nel bere è meglio patire un poco per
quali corpi se offen- deno più tosto nel tempo pestilenziale? overo li corpi li
offende scrive nella rena; chi è offeso nel marmo. -dio perdona a
alla chiesa, e le sarebbono offendevoli nel futuro. idem, iii-398: su 1
iii-398: su 1 primiero capo conveniva nel giudicare ogni sospensione [del concilio]
-per lo più al figur., nel linguaggio religioso: occasione di peccato,
., vii-588: hanno ministrato a loro nel cospetto degl'idoli suoi e sono diventati
di', quale offensione / si purga qui nel giro dove semo? buti, 2-403
forte il suo sguardo ch'ella guarda nel sole fisicamente e la sua spera no
ama. 8. abominio (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.
fece note, / d'aver fatto nel padre offensione, /... constretto
all'offensiva né alla difensiva, introducendo nel suo dominio un nervo così considerabile di
supremo ci ordinava di ripigliare le operazioni nel tirolo, essendo l'esercito nuovamente in istato
a tolone, per 1 " offensiva 'nel mediterraneo, sono in numero di quattordici
al fine di raggiungere uno scopo prestabilito nel più breve tempo possibile (e può
offensivo; cfr. fr. offensive (nel '587). offensivamente
è vizio assai comune degli uomini, nel privato giudicio che ciascun fa in sua
, 5. che si compie nel momento dell'assalto (un movimento)
cfr. anche fr. offensif (nel 1538). offènso, agg.
mio qui pare offenso, / in nel tuo domandar farò resposta / ch'io non
danno materiale, fisico o morale. -anche nel significato giuridico. bandello,
famiglia. -in partic., nel linguaggio del codice cavalleresco: chi provoca
la mente a cristo secretamente ed ineffabilmente nel lume intellettuale. s. agostino volgar
nostri che per divozione di santo sigismondo, nel cui die voi aveste vittoria, hanno
, or senza. massaia, v-46: nel giorno pertanto della festa votiva, di
ed il capo de l'offrente rotolava nel bacino; / ed il capo di luigi
con l'immobile occhio estinto / boccheggiante nel bacino riguardava enrico quinto. d'annunzio
note al malmantile, 2-833: usano nel magistrato del sale di firenze subastare le
quanti e quali offeritori / furon presenti nel giorno odierno. meditazione sulla vita di
buon viso, / ruggier fecero entrar nel paradiso. aretino, 1-191: tutto
uno ceppo che era ivi presso collegato nel legno appiè d'un crocifisso. laude
a ogni altare. beicari, 3-3-207: nel monasterio di cuziba era uno frate.
apollo l'offerta di supplicazione detta iceteria nel tempio delfinio, la quale altro non
della controparte senza che egli abbia, nel frattempo, revocato la propria proposta)
decorrente in un sistema di assi cartesiani nel quale l'orizzontale rileva le quantità offerte
e dell'offerta. -offerte legate: nel linguaggio di borsa, ordini ricevuti dagli
di rimborsare al cliente la cifra pagata nel caso che questi si dichiari insoddisfatto.
federico ii durante la visita a potsdam nel 1747. 12. locuz. -andare
dopo l'introduzione del canto antifonico, nel iv -v secolo, per mantenere clero e
offertorio ': antifona che si canta nel tempo della oblazione, mentre il popolo offeriva
l'offerta che fu fatta a cristo nel tempio. v. borghini, 6-iv-281:
mano dei mori e da essi trascinata nel loro splendido palazzo, che aspetta da
lui direttamente. cassola, 2-193: nel tradimento delia non vedeva affatto un'offesa alla
. e. cecchi, 2-1 io: nel furto dei gioielli non è tanto l'
levate d'offese ed altre cose comprese nel capitolo quarto de'capitoli delle bande.
1-ii-481: la vendetta... consiste nel desiderio violento di recar del male ad
o l'angoscia della morte, personificati nel linguaggio poetico, impongono all'uomo.
/ ch'el venne ad abitare / nel loco dove quel si era partito.
del non pagato soldo, solo, nel dormire della notte... fuggì del
ogni offesa. bellori, ii-72: nel medesimo tondo rappresentasi san gennaro e i
d'annunzio, iv-1-128: andrea rimase nel viale, ad attendere. mentalmente si
ardente, ebbero questa contentezza di star nel mezo di uelle fiamme senza offesa.
suppone che non vi sia mai moto febrile nel sangue né alcuna offesa degl'istrumenti vitali
danno; onde mi vien detto che nel monastero di monte cassino se ne vegga
/ vivea, facendo sovente ritorno / nel luogo dove là mensola prese. alciati,
per simil. tortora, ii-34: nel poiutù si unirono i principali cattolici nobili
. -anche sm., in partic. nel linguaggio del codice cavalleresco: la persona
, è legittimato a costituirsi parte civile nel processo penale). - anche sostant
irritato. boccaccio, viii-3-140: mai nel petto dell'invidioso seccarsi o venir meno
del rapace, nelle difese dell'offeso e nel reciproco e lungo combattimento, si sta
beicari, 6-144: entrato frate gregorio nel forno, col suo vestimento lo spazzò
o col passar una tal misura o nel bever digiuno o nel bere la tale qualità
tal misura o nel bever digiuno o nel bere la tale qualità 'di vino,
simili mali. d'este, 133: nel girare la statua sul bilico del cavalletto
: il miser cor più inteso / nel divin volto suo tutto pendea, / con
aall'im- mondo spirito deltamor brutale alloggia nel suo petto tutti i tormenti de'reprobi
sempre degli offesi: è facile trovare nel comportamento degli altri giustificazioni pretestuose per commettere
'del nono secolo 'sembrò intiepidirsi nel raggio: e risvegliare, di quel
misasi, 6-ii-14: squillò un campanello; nel tempo istesso uscì dalla sacrestia tofficiante vestito
, 6-ii-47: la sera si fecero nel campo inglese le esequie al generale frazer,
di tutti i santi in firenze e nel contado e distretto si cantassono le messe
cristiani armeni. vasari, iii-455: nel vano della nicchia vi fece per ciascuna una
, venuto poco fa ad officiare, nel suo tempio meticoloso e translucido, le sue
); cfr. fr. officier (nel 1290). officiano (offiziàrio)
. l. frescobaldi, 2-76: nel detto procinto è una mo- scheta di
la rosellina / buttata all'officina / nel torchio del lavoro / per far l'essenza
, 242: tutti [gli animali] nel mezzo del cervello hanno picciole officine.
officine alcuni tratti di eloquenza che lasciati nel loro naturale sono vittoriosi della mente e
. dominici, 4-72: sarebbe salito nel dormitorio e rivisitato le celle delle sue
del monasterio. vasari, i-934: nel detto secondo chiostro era un refettorio lungo
dopo il famoso breve di papa ganganelli nel 1773, decretò che nel giardino del
di papa ganganelli nel 1773, decretò che nel giardino del convento soppresso si facesse un
deriv. da officina, in partic. nel signif. del n. 3; per
questo cerco per sapere come mi procedere nel favorirgli il voto. intanto offerisco ogni
urtare che egli fa che voi passiate nel tempo medesimo del vostro piè stanco innanzi
che sieno mai per cadérmi sotto la penna nel processo dell'opera. cesarotti, i-ii-ded
nostre sustanzie sovvenendo ai poveri di cristo nel tempo del bisogno di quello che abbiamo.
11. portare all'altare un'offerta nel corso della celebrazione della messa. -
per lungo tempo. oliva, i-3-378: nel preceduto ragionamento io accennai quanto converrebbe che
alcuni carmi hanno presso il primo verso nel margine sinistro un segno di due lineette
tutta naturalezza, a fargli da guida nel piccolo antico villaggio. -ant. convertirsi
e simile a la morte, / nel sonno s'offerì l'imago stessa, /
27. comparire, apparire (nel pensiero, nell'animo, nella memoria
a casa. ghislanzoni, 18-27: nel muovere i primi passi egli zoppicava siffattamente
= deriv. dal fr. offre (nel 1138), con cambio di genere.
prezzo di libertà e offuscamento d'intelletto nel discernere il vero. segneri, iv-143
meditò, sperò si sfogarsi; d'offuscare nel giovane le illusioni, mortificarne i sogni
vanni per amor di compagnia lasciossi inviluppare nel laccio della forca ed offuscar d'infamia
giorno fra gli altri che, essendo nel mese di genaio e facendo grandissimo freddo
che s'offusca e langue, / brucia nel cupo ciel sinistramente. bacchelli, 12-57
occhi contra il sole, / o sia nel verno o pur ne i mesi gai
il vedere. carducci, iii-18-95: nel '91 era tornato in padova e vicenza
, 1-5: volete inferire ch'io sia nel numero di quei malenconici i quali hanno
una eclisse, la prende egli medesimo nel citato passo dalle profezie, che questa
peggio, provocano attraverso la spina dorsale nel cerebro un turbamento e un'offuscazione.
specie, y ophiacantha setosa, presente nel mediterraneo. = voce dotta, lat
specie, yophiactis virens, molto diffusa nel mediterraneo. = voce dotta, lat
pinna anale basse e molto lunghe; nel mediterraneo ne vivono cinque specie, di cui
compresso, di cui due sono presenti nel mediterraneo. = voce dotta, lat
una specie, yophioderma longicandum, diffusa nel mediterraneo, con disco subpentagonale di colore
; la quale consi steva nel trarre buoni o tristi presagi da'diversi movi
luminescenti, comprendente anche due specie diffuse nel mediterraneo. = voce dotta
e sega per la sua tenerezza. nel paese della fiandra fassene tavole con la
origine mesopotamica, diffusa in occidente nel sec. ii, nel cui sistema mitologico-cosmogo-
in occidente nel sec. ii, nel cui sistema mitologico-cosmogo- nico ha particolare importanza
abbinate, annodate fra di loro nel fusto, tipiche dell'architettura romanica.
parabola rispetto a un punto della tangente nel vertice. = voce dotta, comp
, comprendente una trentina ai specie diffuse nel bacino del mediterraneo, con radice a
neonati in seguito a infezione gonococca contratta nel passaggio attraverso i genitali materni, e
del genere thelezia, che possono introdursi nel sacco congiuntivaie, nelle vie lacrimali e
voce dotta, lat. tardo ophthalmia (nel vi secolo), dal gr.
assalisce l'orecchie o l'occhio convertesi nel male che si chiama otalgico o vero
voce dotta, lat. tardo ophthalmicus (nel v secolo), dal gr.
]: 'oftalmo ': nome, nel centro della voluta ionica, di quel
raggi di una sorgente luminosa e permette nel contempo all'osservatore di ricevere i
, costituito da un cilindro metallico cavo nel quale scorre un cursore collegato a un indice
su pietra e usati in irlanda, nel galles, nell'inghilterra meridionale dal iv
numer. distrib. lat., tipico nel lomb. e lig. ant.;
seco), passò davanti al cimitero, nel quale oggettatosi loro quel bianco, non
e l'oggetti- varsi della volontà nel mondo della rappresen tazione.
coscienza. a poco a poco, nel lento trascorrere delle notti, questa impressione
completamente, e sparire e farsi dimenticare nel loro dono. = denom. da
ha una coscienza morale oggettivata e vivente nel vecchio padre infermo... che
. 2. per estens. cura nel riprodurre gli aspetti della realtà e gli
mentre... il russo è già nel pieno della sua vocazione documentaria e cronachistica
quanta in goethe; con questa differenza che nel tedesco prevale l'intelletto dell'uno e
sulle proprie gioie e pene, più altera nel verga, più aggressiva nel praga,
più altera nel verga, più aggressiva nel praga, più bonaria nel ro- vetta
, più aggressiva nel praga, più bonaria nel ro- vetta. cicognani, vi-187:
, che anziché oggettivizzarsi nel personaggio, si soggettivizza nell'autore.
, 2-5: non ho mai potuto accettare nel linguaggio di propaganda l'allarmismo oggettivizzato sulla
disperato, perché quel che sempre sormonta nel suo sentire e lo conclude è l'idea
, 5-257: tutto è nitido [nel bronzo di donatello], oggettivo, bilanciato
verbale, egli riusciva a tradurre istantaneamente nel suo linguaggio pur le più complicate maniere
c. a. manzini, 164: nel punto dove la lente suddetta raduna quasi
oppure a sfuggire e a impedire; nel sistema kantiano, oggetto in sé
incentrato sull'idea innata dell'essere; nel pen siero di a.
, quale sta presente al subietto umano nel naturale e permanente intuito che costituisce l'
nell'oggetto assoluto come l'astratto si contiene nel sussistente. l'esistenza dunque di questo
, in quanto che il secondo è contenuto nel primo, onde il secondo presenta un'
presenta un'essenza che identicamente si trova nel primo, ma unita al resto. tanto
1-30: come tutti i popoli rimasti nel cuore primitivi anche i sardi hanno questo
obliquo e fiacco mi compiacevo di riconoscere nel cerchio della mia esistenza un'anima severa
a quell'incontro: ben dimostrò il dispiacere nel volto, non in riguardo de'denari
ch'egli non apprezzava punto, ma nel considerare di avere stancato gli spiriti senza
286: mi dovei arrossire per tutti nel vedere che né la moltiplicità della gente,
e l'oggetto vuol esser puntualissima, nel guardar gli oggetti che hanno rilievo bisogna potere
signori del teatro alibert hanno grandissimo torto nel volere impedire la ristampa del mio '
[il bertioli] questo primo sonetto nel cui principio in luogo di proemio risponde a
, àgi, àie), avv. nel giorno solarein cui si trova chi parla o
: c'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, / anzi d'antico: io
eminente, / doman t'aborre e nel fango ti sbalza. giuliani, i-76:
/ saggina. 2. nel pomeriggio, dopo mezzogiorno (e si contrappone
contemporanea a chi parla o scrive; nel nostro tempo, modernamente. giamboni,
morte senza dissimularne lo spavento. e nel popolo più alieno da ostentazioni e da
in cui vive chi parla o scrive, nel tempo attuale, al giorno d'oggi
-a oggi, a tutt'oggi: ancora nel tempo presente, fino al punto in
d'oggi: nell'età contemporanea, nel nostro tempo. bartolomeo da s.
... il primo luogo non abbia nel depravato intelletto degli uomini.
. bandello, 1-4 (i-57): nel prender moglie altro oggidì non si ricerca
tanagra. -che vive o onera nel tempo presente. loredano, 2-281:
: gl'impressori dbggidì moltiplicano gli errori nel volerli correggere. leopardi, 835: gli
'che suole chi si lamenta inserire nel suo dolersi, aonde poi a poco a
'che suole chi si lamenta inserire nel suo dolersi, donde poi a poco
oggigiorno (òggi giórno), avv. nel tempo in cui viviamo, nell'età
con valore aggettivale): che vive nel tempo di chi parla o scrive; contemporaneo
problema escirà un nuovo ordinamento sociale, nel quale alla sospettosa rovinosa anarchia d'oggigiorno
dai tedeschi d'oggigiorno, convien tradurli nel francese e nel tedesco d'oggigiorno.
oggigiorno, convien tradurli nel francese e nel tedesco d'oggigiorno. -quale appare
, a partire da questo momento; nel prossimo futuro. giamboni, 8-ii-31:
di) ante posi il piè fermo nel campo dello scrivere italiano. = comp
alloggia esplosivi convenzionali o nucleari, nel quale caso assume la denominazione di ogiva
. = dal fr. ogival (nel 1823), deriv. da ogive '
anno per ragione di tributo, e posto nel serraglio come figliuolo di cristiano.
pensione a tutti li signori che sono nel paese a lui soggetto, ogn'anno da
. alcune bottiglie del suo vino scelto nel 1771 e nel 1772, siccome continua a
del suo vino scelto nel 1771 e nel 1772, siccome continua a fare ognanno
. apocalisse voltar., 1-95: nel mezzo della piazza dall'una parte e
2-80: ogni omo sempre si trova nel mezzo del mondo e sotto il mezzo
uomo, tanti uomini e tante femine concorsono nel castello che appena vi capeano.
lui con ogni ingegno e saper confortò nel suo alto e grande proponimento. beicari
il tuo per dono / nel fraterno soccorso!... / oh
ii-154: tu me se'sì 'nto nel cuore intraversata / eh'i'rovescio ognindì
austria assolda presentemente non meno diecimila spie nel nostro infelicissimo regno. e lo credo
chiesa cattolica indica tutti i santi iscritti nel martirologio romano e tutti i defunti le
le dipinture di due chiarissimi vostri cittadini nel palazzo del comune?. prov.
più fiera / ne l'aspra rocca e nel cavato sasso / batte a traverso e
un baleno, / una capanna sola nel deserto. d'annunzio, iv-1-66: donna
/ che il gennaio si schiuse e nel silenzio / si compì il sortilegio.
casa sua', ogni persona deve applicarsi nel settore di attività che gli è più congeniale
fu io allora misero e porta'ne dolore nel quore come padre. petrarca, 329-1
sarebbe degno quel cavaliere che si truova nel campo della battaglia e volgiessi le spalle
charle- ville, / oh non seguirlo nel suo rapinoso / volo di starna.
-sostant. aretino, 20-18: nel comparire a l'innamorate loro, simigliavano
! giusti, 4-ii-415: ohé, nel dubbio che qualcun vi scopra, / avvisatene
13 (238): a pedro, nel passar tra quelle due file di micheletti
ordigno, costui? imbriani, 2-117: nel meglio d'una furlana - « ahi
i * pers. sing. (sia nel discorso diretto, sia in quello indiretto
te. d'annunzio, v-2-231: ora nel mio contrappuntizzare mi convien mettere sotto la
ragguardate la perversità della morte che è venuta nel mondo. gonzaga, ii-54: guindolo
nostra casa? crudeli, 1-117: quel nel mettersi a sedere / suol dir stiticamente
a cui è dato a provare ciò che nel mondo nuoce. luca pulci, 1-1-85
mi sura della resistenza elettrica nel sistema mksa; è rappresentata dal simbolo
di 1 ampère; venne adottato ufficialmente nel 1946 ed è rappresentato dal simbolo fì
e di massa 144521 grm: introdotto nel 1904 con l'intenzione di permettere la realizzazione
unità di misura della resistenza elettrica, nel sistema mksa, equivalente alla resistenza misurata
unità di misura dell'impedenza acustica, nel sistema mks. 3. ohm meccanico
unità di misura dell'impedenza meccanica, nel sistema mks. = dal nome del
forma ascofora: importato in europa, nel 1845, dall'america, attacca i
, si sviluppa nella bocca dei bambini, nel secondo periodo della malattia detta mughetto.
his, enoploteuthis, onnmastrephes ', nel mediterraneo. = voce dotta,
, la sigla fu adoperata, oltre che nel suo significato proprio... per
, comitato elettorale costituito a new york nel 1840 per la rielezione del presidente martin van
paesi di lingua ingl. e divenne nel 1932 di uso internazionale nelle telecomunicazioni.
nelle foreste del congo, dove venne scoperto nel 1901; fu ritenuto erroneamente un
occidentale e, in partic., nel gabon; fornisce un legno molto pregiato
: finalmente parmi di vederti ormai giunto nel regio palazzo e che ivi, mettendoti
, mettendoti in positura, ti pavoneggi nel vederti rivestito di nobili drappi, chiamando
manifestò per la prima volta in olanda nel 1919. -gastron. salsa olandese:
olanda durante la guerra contro la spagna nel sec. xvi; opera della scuola
base di cloro, ed hanno, nel fondo, dei coltelli girevoli che continuano
costruito dall'olandese willelm jen- szoon blaew nel 1620, e caratterizzato dall'adozione di
[s. v. torchio]: nel 1620 l'olandese willelm jenszoon blaew,
, ideato dall'olandese ulike van essen nel 1951; misura m 6, 05
olandrica: quella legata a geni localizzati nel cromosoma, in cui un carattere si
sf. chim. sostanza organica presente nel catrame di ossa. = voce creata
= voce creata da o. unverdorben (nel 1826), deriv. dal lat
voce dotta (coniata da a. heilprin nel 1877), comp. dal gr
. genere di echinodermi fossili, vissuti nel cretaceo. lessona, 1012: '
secchi sassi; fa nella sommità reste sottili nel gambo come l'orzo restuto. questa
esercita la propria attività a oldemburgo o nel territorio circostante. r. longhi
danese h. b. oldenland (vissuto nel sec. xvii). oldire
me ne gabo. lomazzi, 309: nel tempo che chiamato negroponte / fu già
: varietà di uva coltivata anticamente nel lazio, caratterizzata dall'avere gli
landino [plinio], 797: nel quarto luogo pongono iacinthizontes e nel quinto
: nel quarto luogo pongono iacinthizontes e nel quinto eroides. dipoi cerini e dipoi
sanano alle ecore le piaghe fatte loro nel tosarle. a. briganti, 83:
; cfr. fr. oléandrine (nel 1800). oleandro, sm.
dell'oleandro ', costituitosi in roma nel 1931, allo scopo di pubblicare le
galanti, 1-i-496: a questo arrendamento nel 1778 fu per io anni accordato
. fr. colonna, 2-291: nel mediano degli oliari e florigeri prati,
= voce dotta (coniata da tolomei nel 1896), deriv. dal lat
. chim. idrocarburo non saturo presente nel frutto dell'olivo e contenente tre doppi
in acqua ma non nell'alcool, nel benzene o nell'etere; trovano applicazioni
, ove s'incastra l'olecrano, nel movimento di estensione del braccio.
olio di oliva e di mandorle, nel sego e nel grasso di maiale, in
e di mandorle, nel sego e nel grasso di maiale, in quello dei
paleont. famiglia di trilobiti fossili diffusi nel cambriano e nel siluriano, caratterizzati da
di trilobiti fossili diffusi nel cambriano e nel siluriano, caratterizzati da lobi oculari,
e unto coll'unguento prezioso e involto nel panno oglientissimo. -nel linguaggio mistico
cosa. 3. figur. nel linguaggio mistico medievale, come attributo di
animali, gli quali poscia putrefatti olenticeti, nel suo decremento 1 aere infetorno.
stampa artistica con inchiostro grasso che consiste nel trattare in un bagno imbiancatore una copia
oli, per lo più minerali, nel tessuto connettivo; si manifesta con la
liquido viscoso, di colore giallo, presente nel cervello; è ritenuto un prodotto di
stampa); fu ideato da liepmann nel 1822 e fu molto diffuso nel sec.
da liepmann nel 1822 e fu molto diffuso nel sec. xix anche per il costo
primisime case. oleografismo, sm. nel linguaggio della critica d'arte, tendenza
oleopalmitostearina, sf. chim. gliceride nel quale la glicerina è esterificata da una
girano orizzontalmente. arici, i-28: nel turgido frutto / l'inerte fuco riparando
un sapone composto d'un corpo oleoso, nel quale sono legati e mescolati molti sali
. cortituito da sostanze nutritizie, disciolte nel terreno. muratori, 9-115: [
vecchia] davanti a milton, rovesciò nel fuoco ciò che restava di tutoli nel
rovesciò nel fuoco ciò che restava di tutoli nel cestone e gli si fermò davanti,
entro il fondo di una coppa incastrata nel soffitto. -impregnato di vapori,
riproduzione di stampe artistiche; fu realizzato nel 1855 da pointevin. = dal
, sm. medie. collassoterapia consistente nel sostituire l'aria di uno pneumotorace con
oleotorace antisinfisario); è inoltre utilizzata nel trattamento di empiemi complicanti uno pneumotorace intrapleu-
e l'altra un orto botanico, e nel mezzo è un orto olerico.
'olio'; cfr. fr. oleum (nel 1923). olezare, v.
romano [corio- lano], nutrito nel campo tutto a guerra olezzava.
spirito dell'amore. zendrini, iii-28: nel roseo tuo mat- tin sorride e olezza
li ad aspettarmi...; e nel mio desiderio olezzavano di sale e di
dello strame... nella polvere e nel sole si fa più acuto. 3
nervose, dette strie olfattive; decorre nel solco olfattivo sulla superficie inferiore del lobo
olfattiva mediale; è ben rappresentata solo nel feto e corrisponde al centro di broca
, forse attraverso il fr. olfactif (nel 1503). olfatto (ant.
. boccaccio, iii-2-78: esse giron nel campo doloroso, / dove gli argivi
li sentono. tolosani, 1-2-93: nel mezzo della faccia è situato / un
a casati, che s'era immedesimato nel viver negro fino al punto di aver
); cfr. fr. olfaction (nel 1507) e spagn. olfacción.
oliante, con cambio del suff. -ante nel gerundivaie -andò, nella forma dimin.
- anche; locale della casa rurale nel quale si conservava l'olio prodotto.
fenoglio, 2-212: mentre ero giù nel rittano era passato al pavaglionc un olearo
. ant. unto con l'olio santo nel sacramento dell'estrema unzione. sanudo
). marinetti, 2-i-927: tuffarsi nel bianco nero sobbalzante telaio di luci elettriche
, che lo portava lontano, trionfava nel respiro oppresso e andava da sé.
con le macine o la pestava nel mortoio: e la coceva in pentole o
3. tess. operazione che, nel ciclo di filatura della lana, viene
dotta, lat. mediev. olibanus (nel sec. xi), adattamento del
voce dotta (coniata da fromm e klein nel 1921), deriv. da olibano
olio; cfr. fr. huilier (nel 1693). olifante, sm
= dal fr. ant. olifant (nel 1080) 'elefante; avorio; corno
le piglia o le vende o le compera nel deserto. di brente, 59:
. forma di governo dello stato, nel quale il potere è concentrato nelle mani
la democrazia e la tirannide); nel 'politico 'più organicamente la indica
: la dimocrazia dichiarò esser quello stato nel quale i magistrati distribuiscono per sorte;
per sorte; l'ogligarchia, quello nel quale i magistrati si dànno secondo una
erano: e questa oligarchia si giaceva nel cuore della repubblica. = voce
che s'era concentrato nella signoria e nel consiglio dei dieci per una lunga e illegale
od oligarchica. montano, 374: nel sistema britannico, che è una democrazia oligarchica
l'episcopato e il papato, rinforzati nel potere da quella base. 3
voce dotta, dall'ing. oligocene (nel 1859), comp. dal gr
sul fondo fangoso delle acque dolci, nel terreno umido (e sono detti limicoli
sf. medie. diminuzione dell'emoglobina nel sangue, propria di molte anemie.
percorrere lo spazio compreso fra due punti nel tempo più breve. tramater [
oligocrona linea che descrive un corpo grave nel tempo più breve che non per qualsivoglia
causa di alcune malattie, e, nel regno vegetale, il boro, il
dei quali sono privi di vitalità, nel liquido spermatico. — voce dotta
introdotta nella teoria economica da von stackelberg nel 1934, è caratterizzata dalla presenza di
illusione (cioè il realismo) identificandolo nel teatro della simpatia (cioè la tragedia)
appartenenti alla famiglia dasi- cladacee, vissute nel periodo triassico. = voce dotta
della concentrazione piasmatica del ferro presente nel sangue; iposideremia. = voce
. diminuzione del numero degli spermatozoi contenuti nel liquido seminale. tramater [
latin. un tempo, una volta, nel passato (ed è usato,
dal 1254 al 1318; vennero pubblicati nel sec. xix dal giurista francese auguste
vui gradita; / la qual ve fo nel cor sempre scolpita / da fino
è scirone poco differente da argeste, nel resto della grecia non conosciuto; altrove
una statua nell'altis; furono soppresse nel 393 o 394 d. c.,
comunque, legato allora delle olimpiadi', nel caso di quelle moderne, invece, è
delle lor patrie e regni, così nel calcio non è da comportare ogni gentame
tenne ad atene e ci furono sospensioni nel corso delle due guerre mondiali),
si dissero così le gare internazionali rinnovate nel 1896, per ricordo dei famosi giochi olimpici
nell'inverno precedente a quelli estivi e nel territorio di una nazione anche diversa da
dell'organizzazione dei giochi estivi, istituita nel congresso olimpionico di praga del 1925:
da ippia di reggio e da tucidide nel sec. v a. c.
. fausto da longiano, iv-244: nel monte olimpo cerasto, gigante greco,
di fidia, raffigurante zeus, custodita nel tempio di olimpia e considerata una delle
iuntura salubre. guarini, 233: nel tempio / de l'olimpico giove, avendo
olimpico: progettato da a. palladio nel 1579 e compiuto da v. scamozzi
, 16-v11-1980i, n: lavorano alacremente nel settore italiano del villaggio olimpico le hostess
-bandiera olimpica: vessillo bianco recante nel centro cinque anelli intrecciati, di colore
a simboleggiare l'unione dei cinque continenti nel comune ideale sportivo. -campione olimpico
: fu lui che pel primo sentì scemar nel petto / il soffio ed il vigore
1-37: veronica... nutriva nel fondo del suo io un certo olimpico disprezzo
ideal, che agli uomini / sorridi nel silenzio dei secoli profondo, / che di
di fidia, raffigurante zeus, custodita nel tempio di olimpia e considerata una delle
satu rno, 2-155: nel suo zelo, l'imperatore teodosio proibì le
l'imperatore teodosio proibì le olimpie nel 393. -ode olimpia: ode
placida il remeggio de l'ale / nel fulgente meriggio su i fòri e le città
mi sarebbe piaciuto di più restare nascosta nel mio olimpo. per quello che vale
tradizionalmente delle filippiche) pronunciate da demostene nel 349 a. c. per
l'elemento essenziale di apporto calorico; nel corso dei processi di raffinazione ai quali
il cellieri de l'ospitale predetto, nel quale sta ed è tenuto el vino,
lxvi-2-140: l'olio entra ancor esso nel condimento ordinario dell'insalata, ma non
fra tutti i liquori, è quello che nel versarsi fa pochissimo romore e perciò non
palladio volgar., 12-5: conficesi [nel mese di novembre] l'olio laurino
3-176: si truova..., nel medesimo fiume, uno animale somigliante a
olio dei catecumeni, che si usa nel battesimo, per ungere le mani dei
in tutte le consacrazioni, viene versato nel fonte battesimale sul capo e nelle mani
, cioè la reale unzione ch'io ricevetti nel capo mio non farà levare il capo
, persona di bello spirito e che nel dipignere valeva assai,... da
dipignere a olio. galileo, 5-121: nel colorito a olio sfumandosi dolcemente i confini
nannini [epistole], 75: dobbiamo nel nostro digiunare levar dalla coscienza le macchie
olio nell'insalata o fare come l'olio nel lume: accadere, capitare a proposito
del viaggio mi fecero come l'olio nel lume. -cavare l'olio di
. -mettere olio nella lucerna, nel lume: infondere nuova forza, nuovo
, è stato come metter l'olio nel lume per la mia salute.
se non in questo mio mestiero, nel qual ho consumato 61 anno. e
o scrupolo nell'affrontare una situazione, nel fare qualcosa (o, con valore
, 3074: ole [l'agata] nel foco senza che si smacchie. boccaccio
un piccolo fanciullo di sei mesi gridò nel mercato olitorio che voleva il trionfo. boccalini
fruttifera nella casa di dio. e così nel libro de'giudici si pone una parabola
stesso [l'abate] si recherà nel pomeriggio con la lista definitiva alla mairie
più diffusa { acera ballata) è diffusa nel mediterraneo e nell'atlantico. tramaler
. locuz. cadere, cascare le olive nel paniere: accadere, capitare a proposito
/ e gli entravan (scotendo) nel paniere. crusca, iv impress. [
v.]: cascar l'ulive nel paniere:... vale lo stesso
fra le ascelle delle foglie. fiorisce nel luglio ed è indigena della boemia e
. viani, 19-566: abele ravvolto nel barracano mostrava soltanto il viso olivagno
la dà un grosso coagulo globoso, nel quale non ravviso vestigio alcuno di pianta,
con succhiello gallico insino alla midolla: nel qual pertugio una bietta d'ulivastro fortemente
rispondere alla voce dolce del mare, nel silenzio voluttuoso del meriggio d'autunno.
pea, 3-207: ulivastra e grinzosa nel viso, par più vecchia di quello che
lavoratie ulivate, vignate e canneti posto nel popolo di santo andrea in percussina. guicciardini
colonna, e la colonna se n'andò nel fiume in cento pezzi. c
investigando a tutte le pietre grosse una buca nel mezzo per ciascuna in sottosquadra, trovò
in toscana esempi di questo genere d'oliveti nel pisano e più ancora verso pietrasanta;
dei benedettini, fon data nel 1313 a monte oliveto maggiore presso
con l'ap provazione, nel 1319, del vescovo di arezzo e,
del vescovo di arezzo e, nel 1344, di papa clemente vi (e
sec. xiv; dal 1946, esiste nel suo am bito l'opera
viveva ancora nell'istessa città una monaca nel monastero di torre di specchi, le quali
di terra lavorati e olivetate poste nel comune di san quirico. =
d'intorno il corpo addoga; / sol nel petto, / non però attillato o
per trovar ulivétta al letto, e nel metter la mano per trovar la navicella
cfr. lat. mediev. oliverius (nel 903) e olibarius (nel 1024
(nel 903) e olibarius (nel 1024 a roma), per il class
drupa (v. oliva); nel fusto si distinguono il pedale e il
è che... pierantonio micheli notasse nel territorio fiorentino non meno di trentadue tra
, ii-578: laudato sia l'ulivo nel mattino! / una ghirlanda semplice, una
, e un nume ineffabile risplende / nel suo pallore! sbarbaro, 6-18:
brillante delle foglie mettevano uno nota vivace nel grigiore opaco della lecceta. qualcuno di
vuole oggimai che tu sì ti riposi / nel paradiso... /..
s'estolla / o che s'immerga nel cocente fiume. bottari, 3-2-138: il
ne trova qua e là, ma siccome nel lungo tratto di tempo potrebbero mancare,
peso atomico 164, 94, intravvisto nel 1878 per via spettroscopica e isolato nel
nel 1878 per via spettroscopica e isolato nel 1879 per quanto non allo stato puro
oh! fossi io teco; e perderci nel verde, / e di tra gli
altrui ricopre. caro, 6-417: nel mezzo erge le braccia annose al cielo
, iii-380: annoso un grande olmo nel mezzo / si spande all'aura, dove
o lasciare uno all'olmo ', nel significato di non dar a uno parte
, che tal volta è colui che nel gioco ha perduto. 5.
nome della città ted. di ulm, nel baden-w iirttemberg. òlna, sf
* germe cfr. ingl. holoblastic (nel 1872) e fr. holoblastique
celebrata dagli antichi greci ed ebrei, nel quale la vittima animale (un bue
nessuna parte commestibile; si suppone che nel mondo greco sia stato introdotto dalle prime
nei libri x e xi dell'odissea: nel rituale che precede 1'evocazione dei morti
divinità infere e agli eroi (e nel culto eroico le carni erano bruciate su
, al mattino e alla sera, nel tempio, nonché al sabato e alla
al sacrificatore); era d'obbligo nel servizio rituale per la consacrazione dei lebbrosi
sua volontà, di ardere come un olocausto nel fuoco della sua anima immensa.
olocausto. udii come gridasti dall'alto nel fermargli la mano: abramo, abramo
onore dei figli? pascoli, i-256: nel sacrifizio, necessario e dolce, sino
sacrifici. -il sacrificio della messa nel quale si commemora e si rinnova,
rovine (con partic. riferimento, nel linguaggio dannunziano, alla città di fiume,
, esclusi dallo sviluppo embrionale, presenti nel blastoderma o nel bla- stodisco di uccelli
sviluppo embrionale, presenti nel blastoderma o nel bla- stodisco di uccelli, rettili,
], 481: lo olocriso, beuto nel vino, sana gli stranguglioni e l'
'; cfr. fr. holophrastique (nel 1866), ingl. holophrastic (
1866), ingl. holophrastic (nel 1860). ólogamia, sf
. montandon [1879-1945] sia nel campo etnologico sia in quello dell'
cfr. anche fr. holographie (nel 1968). ologràfico, agg.
detto. le ranne l'hanno appiccata nel principio presso alla gola e è spiccata
re francesco vecchio di francia, fatte nel principio del trattato del suo ingegnosissimo olometro
iiixpov 'misura '), termine coniato nel 1551 dal matematico abel foullon (1513-1563
famiglia palpitante vigilava il portentoso uccello concepito nel suo seno, asciugava le care gocciole
lona, dove ne sarebbe iniziata la fabbricazione nel sec. xvi, e in partic
toponimo fagnano-olona (documentato come olonna già nel sec. vii), sede di numerosi
genov. olunna e spagn. iona (nel 1611). olonènse, agg
: sistema materiale a vincoli olonomi, nel quale il numero finito di gradi di
, di lino... nominata anche nel i575 * = voce di
: ardire eccessivo, spavalda temerarietà (nel dire, nell'agire).
di combattere l'oltracotanza di bastiano pinti nel campo elettorale. pirandello, 7-1141:
provenz. oltracuidanza (fr. outre-cuidance, nel 1100), denom. da oltracuidar
reale o riconosciuta al posto che occupa nel mondo o nella società o che gli compete
guardato in faccia la vigliacca gente che nel giorno della festa selvaggia l'aveva pubblicamente
verità, perché poco vale avere cristo nel cuore e non confessarlo con la bocca
non è fermarsi in mente / esser nel vostro coro ed udir note / onde
. pascoli, i-153: smettiamo di oltraggiare nel tempo stesso la scienza e l'arte
, invitandoli a dimostrare (niente meno nel secolo di darwin!) con ragionamenti ed
che li detti peregrini non sieno oltraggiati nel territorio bolognese, né offesi nella persona
oltraggio', cfr. fr. outrager (nel 1300). oltraggiato (part
di certe caricature fatte dal signor rapisardi nel canto undecimo del 'lucifero ',
mutazione sì grande e nella lingua e nel cuore dell'odierna samaritana d'onde originossi
francesco da barberino, iii-116: come nel luogo vedi / convien pagar passaggi,
, 188-6: odi cadia ch'è nel mondo sovente, / che piu volte l'
oltraggio, quando altri, eziandio pure nel sembiante, dimostra sopra di loro maggioranza
esser maculato. baldi, i-138: vuoi nel marmo scolpir la tua figura? /
un soavissimo insieme e grave discorso, nel quale dà loro alcuni preservativi per leggere
stato di sotto- missione o di schiavitù nel quale si trova una persona, un
quale non pago del primo oltraggio volesse nel corpo d'o- doardo improntar nuove marche
il quale oltraggio fu di tanta forza nel fratello che lui, con le sue terre
: fu allora che rosetta cambio veramente nel carattere,... trasformandosi suo
. pucci, cent., 56-47: nel predett'anno passò tra gli ermini /
, 3-360: il caro tetto, che nel verno esclude / gli oltraggi, ora
: tanto m'aguzzò la vista che io nel sole rimirava con sommo sanza oltraggio alcuno
mancanza di modestia, esagerato orgoglio (nel comportamento, nell'atteggiamento). -in
, 235]. 'oltraggiosamente 'è nel proprio significato di * troppo 'e
morte di enrico settimo dante sentì spezzarsi nel cuore l'ultima fidanza di questo mondo
pirandello, 6-409: il principe restò sconcertato nel notare la permanenza di quel sorriso su
firenze, 11-20: anche truovo come nel detto anno si diede per lo comune
] può tro varsi solo nel lazzo oltranzoso delle maschere o nel
varsi solo nel lazzo oltranzoso delle maschere o nel tratto epigrammatico e satirico, nell'
x-268: si oltrarono [i popolani] nel miluogo della montagna di san martino ove
fr. ant. oltre, outrè (nel 1200), part. pass, di
.. oltre l'etade / ch'era nel primo fior, molto prudente. l
1 magro un corpo, così questo / nel suo volume cangerebbe carte. aquila volante
tempesta. -all'indietro, risalendo nel passato. condivi, 2-27: il
, lucente e chiaro viso, / nel qual già 'l paradiso / veder me
oltre dell'amor di dio verso l'uomo nel divinissimo sacramento. -passare oltre:
lepre è levata, è suggetto dilettevole nel vederla cacciare da'cani per le vie aspre
, 833: oltre di questo ho messo nel mondo tali ordini e tali costumi che
[i poveri addormentati], così, nel fango, rotolare? / d'onde
. bertini, 7-80: e voi che nel vostro oltramaravigliosissimo scartabello ne avete dette
casa nuova tra le spine, e nel comò ripone -di frodo -qualche cinque lire
d'arme... e, nel passaggio d'oltremare andato...,
divenne cortonesco in gran parte: soave molto nel dipingere, bene impastato e largo dell'
cfr. anche fr. outremer (nel 1100). oltremarino [oltramar ino
carducci, iii-1-25: egli fanciulletto avviavasi nel 1313 all'esiglio oltremarino. savinio,
oro. carducci, iii-3-44: o dormenti nel giorno, il gallo canta, /
che 'l corpo lega azzurro oltramarino / diede nel mondo la donna beata, / la
cima dell'aria sembra uno smalto oltramarino nel quale siano le gemme degli astri affisse
cfr. fr. ant. oltremarin (nel 1160) e provenz. oltramarìn.
, che la natura umana realizza imperfettamente nel suo carcere mortale. -sostant.
abitava in quella sua conquista oltre-mondana, nel vino. 2. che ha
altra contrada del suo oltremondo, nemmeno nel paradiso, dante ha tanti nomi quanti
paradiso, dante ha tanti nomi quanti nel limbo. moretti, i-826: anche
contenteremo di esser vinti nella ricchezza e nel potere, purché non lo
quella dell'avvenire... nata nel lazio col regno, divenuta italiana ed
la diligenza oltramontana. sergardi, 236: nel cap- pel di pelo oltramontano / l'
calimala, 3-189: propongano i consoli nel detto consiglio e riformino: s'al detto
bella vista. montale, 5-39: nel solco dell'emergenza: / quando si
di riferimento determinato, per lo più nel corso del cammino, di un viaggio
, oltrepassai gran parte, / lieto nel cor per l'amorosa idea. mascheroni,
pascoli, ii-1507: il padre, eletto nel cielo empireo, di roma e di
oltrepassa il necessario cioè l'umano e sconfina nel superfluo, cioè nel disumano.
umano e sconfina nel superfluo, cioè nel disumano. -trasgredire, infrangere.
da lui notati sono sempre veri e nel suo sforzo per oltrepassarli non li altera mai
7. intr. andare oltre, proseguire nel cammino. -in partic.: passare
, credendosi potere oltrepassare, si mise nel fiume, e la forza del corso dell'
); cfr. fr. outrepasser (nel trepassato (part. pass,
, scorso. goldoni, v-103: nel secolo oltrepassato l'illustre geni
quarantotti. mattio franzesi, xxvi-2-121: nel tempo che quest'era un'altra roma /
è ora una manetta di sensali, / nel dar parole altrui non punto scarsi:
al fine, / ma non mostrava nel volto il coraggio / ed aspettava corone di
capo di tavola, in casa sua, nel suo regno, circondato d'amici,
, appena datogli il tempo di sistemarsi nel suo nuovo alloggio, il sindaco e la
, gettiamo senz'altro, rapidamente, nel cestino. gozzano, i-1328: figurerà
= dal fr. ant. omage (nel 1130), deriv. da om,
lat. homo * uomo ') nel significato mediev. di 'vassallo ';
o, anche, da questo punto, nel prossimo futuro; per sempre.
quello che fai, / io penso che nel grande mondo ornai / cosa più bella
chino. 4. per indicare che nel momento in cui si parla un'azione
eh * 10 vivo / ornai cieco nel mondo. ariosto, 43-167: poi
limitare della tomba, già ornai solo nel mondo, abbandonato cosi dagli amici che
da poco. pirandello, 7-1183: nel sentir queste maledizioni al dottor calajò,
, a mezzanotte sotto il nevischio, nel letto dell'amore o presso un letto di
ed accagliatosi spontaneamente dopo la loro morte nel di loro omaso e ventricolo per il
è voce antica; e si legge pure nel cap. 125, degli '
statuti del comune di cecina '(compilati nel 1409) da me dati fuori
4-209: gigi pazzo, sentendo il padre nel letto manomettere sua madre, lo dimandò
: li accenni al riguardo, sparsi nel corso della presente conversazione, sono forse
peduncoletto per mezzo di cui il seme nel baccello sta attaccato a una delle suture
, ma giganti, / e son nel pozzo intorno da la ripa / da l'
13-728: merione / spinse l'asta nel ventre al fuggitivo / fra l'umbilico
. -con riferimento alla ghiandola situata nel mezzo del dorso del pecari (tayassus
riferimento a lucifero (il cui ombelico nel poema dantesco è considerato il centro della
che il medesimo lucifero ha l'ombelico nel centro del mondo,... se
embriologia dei vertebrati, inserimento del peduncolo nel sacco vitellino dopo la formazione della parete
o d'avorio intorno a cui, nel mondo antico, veniva avvolto il papiro
la membrana. caro, 12-iii-239: nel settimo dipinto farei marco tullio, pur
al di fuori con ombelichi d'oro nel mezzo, portano nel di dentro un tieste
ombelichi d'oro nel mezzo, portano nel di dentro un tieste che mangia i
grazia di essempio) sia venti piedi e nel mezzo, cioè nel decimo piede farai
venti piedi e nel mezzo, cioè nel decimo piede farai un picciolo cerchio, il
l'ombilico a francia, anzi nel core. musso, iv-256: non
, 120: in questo spazio del cielo nel mezzo dì dell'equinozzio l'umbilico,
quattro piedi. castiglione, 2-ii-153: nel punto del centro, dove s'intersecano le
5-2-88: del orivuolo poi a sole, nel quale l'ombra dell'umbelica del sole
. staccato il detto attaccagnolo, rimane nel seme una macchia o fossetta detta la
bel monile. bergantini, 1-295: nel fluttivago mar doride stessa / ha pur suoi
incarcerati. -sotto l'ombelico: nel segreto del proprio animo. monti
); cfr. ingl. umbellate (nel 1760). ombellicale, v.
; cfr. ingl. umbelliferous (nel 1662) e fr. ombellifère (nel
nel 1662) e fr. ombellifère (nel 1698). ombellifórme (umbellifórme
); cfr. fr. ombelliforme (nel 1765) e ingl. umbelliform.
; cfr. fr. ombellule (nel 1778) e ingl. umbellule (nel
nel 1778) e ingl. umbellule (nel 1793). ombilicare, agg.
mettevano davanti i lunghi, teneri risi nel grasso brodo di pollo; la coscia di
: in quel mio bel giardin, nel qual solea / fiorir crescendo electe piante
verga, i-372: alla città li chiusero nel gran carcere alto e vasto..
, amiche / ai traditor, sorgea nel cor di carlo / atro orribil pensiero.
343: l'ombra si dirada / nel cielo. il cielo scende a goccia a
discenda all'ombre! » / pregai nel vóto. e l'adempì l'asfàlio /
g. raimondi, 4-29: nel rettangolo buio della finestra, un'ombra
.. le parve quella immagine [riflessa nel lago] ch'ella credeva cosa salda
piaceva però meno della bella immagine vista nel lago. ungaretti, i-95: l'
credenze popolari, la concezione pagana e nel poema dantesco); spettro, fantasma
. davanzali, i-349: un'ombra apparita nel fiume tamigi; figure di corpi umani
converso, incavati e, per conseguente, nel vóto delle occhiaie era ombra e scuro
animo certificare, ma sempre lo tiene involto nel nu- vilo e ne l'ombra de
compose le labbra ad una sorriso, nel quale alla dolcezza naturale si univa un'ombra
, nell'errore, nella corruzione, nel peccato (anche nell'espressione ombra della
hanno le lettere, come i sepolcri, nel frontispizio, e nell'interiore polvere et
che l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io manifesti, / vedrà'
, ascosa sotto trenta sigilli e rinchiusa nel tetro carcere dell'ombra de le idee,
tedesca trapassa più agevolmente da un concetto nel suo opposto, potendo per una serie
di mano in mano scambiato il primo nel secondo. -vita prerazionale, preconoscitiva
l'ombra. algarotti, 1-ix-339: nel silenzio di remota cella / infra l'
: rimasero in ombra esperienze e concetti nel campo della medicina e della biologia.
defunto lascia di sé nella mente e nel cuore di chi l'ha conosciuto,
ombra di mora serviva a segnare il tempo nel barometro d'una passione altrui.
raggiungere. faldella, i-3-10: nel 1867 si trovò e combattè a mentana,
: di quello che l'uomo ha veduto nel sogno, pure è stato alcuna ombra
immatura goduto di fuga la donna, nel vincolo legale sentito la noia della donna;
paralizzata e consunta. pascoli, 251: nel cuore sono due vanità nere: /
schianto, non sanno l'amplesso: / nel cuore, sì, forse un affanno
oro. chiabrera, i-iii- 173: nel profondo dell'angosce estreme / non mi conforta
là digiuni; / tacciono, tralasciati nel banchetto / patrio, come bastardi,
falsa opinione che i pittori fiorentini difettassero nel colorito e nell'ombre era nata dal dispregio
di quelle opere che videro la luce nel miglior tempo. -mezz'ombra', v
8-118: perché l'altre misure poste nel testo potrebbono forse dar noia a qualcuno,
bozzati, 6-43: quei tipi che ciondolano nel sottopassaggio carminati lo sai che mancano dell'
e l'arte che da filippo si tenne nel voltarla [la cupola]. monti
è la dimostrazione di quella proposizione che nel principio de'nostri ragionamenti dissi parermi di
stessa noiosa impressione di non cogliere mai nel segno, come uno che rincorra la
., 2818 (che lo registra però nel signif. di 'pianta di fragola
vedere lo tuo marito, vieni meco nel bosco del colle di querino, lo
, iv-34: non aspro monte, nel quale erano forse mille tra cipressi e
luce ombrasse. fontanella, i-252: nel suo morbido letto ombrando il lume, /
che tu fingi che abbia a riverberare nel tuo obietto. vasari, 4-i-187:
sia la perfezione dell'arte del disegno, nel lineare, dintornare, ombrare e lumeggiare
.. che i fiorentini non cedono nel colorire e nell'ombrare che ai veneti.
sonno acquete i miei desiri / quella nel cui poder gli pose amore, / io
bruna bellezza della pallida giulia aveva spiccato nel bianco, s'era ombrata e scaldata nel
nel bianco, s'era ombrata e scaldata nel rosa, smorendo invece dolcemente nella trasparenza
, l'universale principio, lasci d'impallidire nel suo umbràtico studio ed esca operando il
le leggieri ed ombratili delizie degli animi nel mese di agosto. 3. riparato
lèmula umbratile, -disse zalda, -nascono nel buio e portano luce! e m'insegnano
pulci, iv-22: il tempio era nel bosco in mezzo a un prato /
purg., 30-25: io vidi già nel cominciar del giorno /... /
talento pittorico s'esprime... nel soffondere e abbassare il colore in tonalità
pascoli, i-390: voi l'avete presente nel pensiero [cavallotti]: con gli
la luminosità. ottimo, ii-529: nel cominciare del dì si vede alcuna volta
. s. illu strissima nel giuocar la sera colla signora anna maria
il labbro. segneri, i-274: ancor nel sol divino 'est obumbratio '
non è ombreggiamento che nasca, come nel sol materiale, dalle vicende che fa a
. ombreggiamento della voce: effetto ottenuto nel canto con la gradazione dei piani e dei
ombreggiava lo sprone del poggio, radicato nel tufo cavo ch'era la volta d'un
g one nelfombreggiare, il salviati nel panneggiare, aolo veronese nella vaghezza,
, 4-ii-203: di rincontro si vede che nel metallo non pulito una parte, ombreggiando
che sentivano tutti gli occhi neu'affissarsi nel volto della reina. lupis, 222
in carrozza sul ponte trasgressore; ma nel passare vien ombreggiata la mia mente da
15-72: il sol già cade, e nel cader s'ombreggia / l'aria di
secondo l'uso di que'tempi) nel libro de'nimici del re, perché non
, dovesse seguitar anche la impropria accomodazione nel particolare del prove- dimento delle chiese di
15. mus. graduare i suoni nel canto con la tecnica del chiaroscuro.
g. averani, i-29: eccovi ombreggiate nel sole l'eccelse incomprensibili prerogative della trinità
ha la chiesa. -ombrellino che nel rituale romano sostituisce il baldacchino per accompagnare
con le loro ombrellette le due piante, nel gran sole. -ombrellina.
2. region. leggermente rilevato nel centro e digradante verso i lati.
, 3-135: ombrellato: che è ripieno nel mezzo e spiovente dalle parti. '
un pavimento, bisogna dargli il curvino nel mezzo, che venga ombrellato; e
emisfero boreale, dei quali 70 allignano nel nostro paese. cantù, 2-158
usato per lo più come accessorio elegante nel passeggio o per ripararsi dal sole
, di seta damascata bianca (rossa nel rito ambrosiano) e ornato di frange
.: trovasi nei luoghi erbosi fiorito nel principio di primavera. = dimin.
schiavo. -liturg. ombrellino che nel rituale romano è tenuto aperto sul sacerdote
giovedì santo, facendomi portare l'ombrello nel porre in sepolcro il ss. sacramento
calvino, 17: le cannonate amiche ruotavano nel cielo sopra il suo capo, e
o circolare. lastri, iv-11: nel valdarno si tengon gli ulivi potati a
che l'ombrelloforo gli presentava uno per uno nel vassoio. = voce dotta
in un apposito sostegno o anche piantato nel terreno, serve a riparare persone o
fiamme verso la marina, io vidi aprirsi nel cielo, uno dopo l'altro,
= dal ir. ombrette (nel 1776), dimin. di ombre '
o anche con le dita ed è usato nel trucco del viso per scurire le palpebre
, overo inclinato a portar la testa nel suo conveniente luogo... e perché
ombrifere cortine. foscolo, ii-280: nel suo giardino fillide / era a diporto,
nell'ombrifera accademia di platone, or nel verde liceo d'aristotele. s. maffei
e ventre biancastro; è comune nel mare, sui fondi arenosi e
ma più comune, e si usa nel numero plurale. scaricatori della pioggia.
a livello della coverta, pei quali ricade nel mare la * pioggia ed ogni altra
dormi qui sotto pel cheto pendìo / nel canto d'un prato; / quel
5-17: al qual luogo il cielo, nel tempo della state, per la freschezza
, permalosa, introversa o anche difficile nel trattare; suscettibilità, facilità a risentirsi
si posa. boiardo, 1-17-56: fuggendo nel bosco folto e scuro / uscì de
folto e scuro / uscì de vista nel camino umbroso. gelli, 14-204:
verde cappello il capo ombrosa, / nel cui vago frontal s'apre una rosa.
: io l'affisava; e sì bella nel duolo / si rimase colà sinché da'
giacque. ariosto, 45-92: entra nel folto bosco, ove più spesse / l'
gloria di dante. -timido nel trattare con gli altri, ritroso,
buonarroti il giovane, i-134: spesse volte nel fondo / d'un pensier travaglioso /
quelle l'incorporee, le quali preesisteno nel primo intelletto e ne l'anima del
pers. sing. (sia nel discorso diretto, sia in quello indiretto nar
ch'i'non pensai ch'amor lascivo / nel cor m'intrasse sì leggeramente.
mondo è un raggio, / accende nel cor saggio / un fuoco eterno e
d'allor che mi sortìe / venir nel mondo, altro non ho che omei.
pure lungo, fu introdotto nell'alfabeto attico nel 403 a. c.);
di un codice] porta da un lato nel margine superiore il proprio numero in cifre
da due omega maiuscoli, attaccati insieme nel punto dove curvano; il secondo da un
co: si usa per indicare, nel nome di un composto chimico organico,
dispietato omega. pascoli, 33: come nel cielo, oceano profondo, / dove
. del gruppo su (3), nel caso in cui gli elementi del gruppo
gruppo siano numeri quantici; fu scoperta nel 1964 in seguito all'esame di fotografie
solidi caricati di punta (e consiste nel moltiplicare il valore del carico effettivo applicato
credo, stabilito dal sinodo di costantinopoli nel gennaio 360 e imposto da costanzo ii a
serito, in partic., come lezione nel breviario). - anche:
simil. discorso ispirato a devozione o nel quale ricorrono argomenti di carattere religioso,
iii-755: alcuni placidi borghesi lombardi, nel treno, leggono, commentano a modo
, in corrispondenza di una pervietà presente nel neonato e nel bambino, ma destinata
di una pervietà presente nel neonato e nel bambino, ma destinata a scomparire nell'
il cuore e la coratella e involtele nel proprio omento, co'budellini le legano
ventre. forteguerri, 28-107: fece nel serrarsi un tale scoppio, / quando
insetti ditteri appartenenti alla sezione ortorrafi, nel quale sono comprese le famiglie tabanoidei,
caratterizzato dalla struttura omogenea del tallo (nel?? uale i
teoria fisica elaborata da anassagora di clazomene nel v sec. a. c.
(1755-1843), che lo enunciò nel 1796, e contribuì all'introduzione di
che in medicina non si dà come nel sesto precetto 'parità 'di materia.
/ assueta a logiche omeopatie, / nel duplice enigma scorge (o le pare)
omiopaticamente con un globetto di zucchero inzuppato nel sugo di aconito al diecillionesimo grado di sua
-che ospita pazienti curati omeopaticamente; nel quale si pratica l'omeopatia, che è
di questi 59 biglietti verrebbe poi erogata nel pagamento delle spese di trasporto degli impiegati
-che propugna un'attrazione progressiva, differita nel tempo, dei cambiamenti politici; che
ambiente esterno, a regolarne le trasformazioni nel tempo). -meccanismi omeostatici'. sulla
forma rettangolare, è di colore bianco nel rito latino e rosso in quello ambrosiano,
egli già avrà portato coperto coll'umerale nel lato dell'epistola. tramater [s
o la pisside o a involger le mani nel portare la sfera del sagramento. de
dell'umerale, accioché egli fosse ristretto nel parlare e fosse anche rattenuto nel fare
fosse ristretto nel parlare e fosse anche rattenuto nel fare. diodati [bibbia],
'l porto di itaca uno antro nel quale alcune nimfe tesson tele purpuree,
ambito storico, si volle ravvisare insita nel senso profondo dei poemi omerici.
., tempi omerici): quello nel quale sarebbero accadute le vicende dell'iliade
opporre, si acquetano; tal altra, nel bollore della collera, rimembrando a un
. faldella, i-4-243: si spinse nel campo nemico con pietà omerica a ricuperare
fu saputo da amici e nemici che nel paese era una forza finallora sconosciuta.
di poesia del popolo, a spigolare nel meridione ancora omerico. 9.
= dal fr. homèrisme (nel 1877). omerista1, sm
i. mazzoni, 1-390: ateneo nel decimoquarto... dice...
...: 'aristocle scrive nel libro de'cori che li rapsodi furo
quelli ch'ora nomiamo omeristi furo condotti nel teatro prima da demetrio falereo '..
che quelli omeristi li quali furo introdotti nel teatro da demetrio falereo furo differenti da'
'oii7) pi
città di nagran (yemen) che nel 523 furono martirizzati per non aver apostatato
(termine con cui si designò, nel mondo classico, la popolazione dei himyar
.. e così platone omerizzando e, nel tratto stesso, platonizzando omero, resero
così neanche con troppa difficoltà si ripone nel luogo suo. l. bellini,
, ma coi polsi tuttavia costretti a tergo nel legame indissolubile. pirandello, 8-168:
: bisogna farle; al più, mormorarle nel prono orecchio fra l'aura delle chiome
con gli omeri volanti / nova stagion nel basso mondo alterna. c. i.
dell'originaria nazionalità greca collettivamente espressa nel linguaggio della poesia dell'iliade e dell'odissea
da 1070 esametri, ebbe grandissima diffusione nel corso del medioevo. -omero minore
relativa del braccio e dell'avambraccio nel rapporto centesimale tra la lunghezza del radio
compa- rizio 'che rende quasi impossibile nel sud un sano sviluppo della vita politica
la signora elvira aveva riposto le carte nel giaccone; mi strizzava l'occhio: «
'omertà ', diffusa un tempo nel regno delle due sicilie ». omésso
; viziato da omissione (e, nel linguaggio giuridico e normativo in genere,
è diminutivo d'alice, vocabolo omesso nel vocabolario, ma portatovi dentro dal cesari
o per salto ommettendone uno o più nel mezzo. -mancare di inserire, di
. muratori, 7-v-435: manca eziandio nel diploma l'epoca del regno longobardico,
ho trovata una mortificazione degna di me nel primo volume delle avventure mie, già
strofe di tre canzoni del tenore petrarchesco nel resto, salvo che in una
non possa omettersi che ivi, come nel rimanente d'italia, eran miniatori.
non documentare. manfredi, 3-162: nel canone di tolomeo si può vedere la
onde un contadino di mezzoiuso, introdotto nel gabinetto di lui, stentò a raffigurare
ometto in che impiccio si trovasse, nel vedere le smanie della manetta. deledda
maffei, 275: era nata opinione universale nel mondo che i frati minori fossero certamente
di tuttatré, saremo arditi di darli legge nel regno suo? giuglaris, 4-403:
iperb.: chi manifesta inferiorità incolmabile nel confronto con un'altra persona (e
che va facendosi adulto nell'aspetto e nel comportamento; ometto. aretino, 20-292
. girolamo volgar., 1-10: dice nel vangelo lo nostro signore a un omezello
creatura umana in quanto manchevole e fragile nel confronto con la divinità o con creature
un omiciattolo spesso vile ed effemminato, nel mentre che la natura ci vuole liberi.