13-335: considerando le botteghe vuote molinava nel suo cervello che diavolo si vendesse là
gentile, cosa che mulina da lungo tempo nel tuo cervello. linati, 10-173:
invenzione più barbara che mai sia mulinata nel cervello dell'uomo? 4
mulinava tra i marmi dei monumenti, nel cuore della città, il suo alito
nascondere, né devo, che quel mulinarvi nel cervello femmine saracine e turche, e
. boito, 144: ora mulinavo nel cervello cento soggetti di nuovi quadri.
^ -332: i poveri occhi non distinguevano nel mulinare di danze: erano sommerse in
forza di braccia e usato, inpassato, nel corso di campagne militari. m
mentre voltandosi con l'aiuto dell'acqua nel tubo spirale intorno al timpano k la
alto ha due bracci di ferro fermati nel muro. sotto il tamburo sta sospesa a
chiamano una girella di latta, bilicata nel piano e in un foro fatto in un
un tachimetro o con un contatoremeccanico (come nel modello originario ideatonel 1790 dall'ingegnere idraulico tedesco
la vita, slanciossi di gato nel mediterraneo, sui pescherecci, per trai
a strascico). rimasti essi soli, nel centro del salone, a far quel muli
ritmico, alternato e veloce delle gambe nel corso della nuotata. bocchelli, 1-iii-780
dei pollici tenendo le mani intrecciate (nel caso di paralisi il pollice della mano
. v.]: 'mulinello ': nel linguaggio d'officina dicesi 'mulinello '
una dietro l'altra facevano un mulinello nel cervello d'adelmo: egli durava fatica ad
sogni. tecchi, 13-159: quando fu nel proprio letto e udì battere la mezzanotte
. bonsanti, 4-519: era rimasto preso nel mulinello di domande che non ottengono risposta
. può col pensiero sfrenato dalla solitudine nel vuoto rigirarsi sopra sé quasi con tanti
comune. e mi pare si somiglino nel passo, nelle movenze.
1-468: la prima sala di pittura, nel palazzo delle belle arti, incomincia con
uno suo molino, sì cadde entro nel canale sotto il mulino, e le pale
, e le pale l'aveano serrato nel fondo e * 1 molino ristette di macinare
può ridir la festa e l'allegrezza / nel veder tanto ane e tanto vino /
con empito. guicciardini, iv-154: nel qual tempo essendo per la mina delle
era usato in passato per lo più nel corso di campagne militari. c.
due fregate e cinque pontoni, lasciò nel forte seimila fanti e cinquecento cavalli col
. algarotti, 1-v-38: ciro avea nel campo de'mulini portatili. -ant.
parimenti riusciti bene nell'india, dico, nel messico e perù: finora nondimeno non
e tranquilla coscienza, ben sapendo che nel paese dove l'uomo lotta con l'
perdonare '. bacchetti, 1-i-243: nel mulino della sua testa, raccapezzava sempre
produrre il materiale di ripiena utilizzato direttamente nel sottostante cantiere di coltivazione. 25
se avesse recitato tutte le preghiere contenute nel cilindro). -mulino mistico: nell'
famiglia di pesci teleostei perciformi, rappresentata nel medi- terraneo dalle triglie.
volte in vita sua, perché nel suo ventre nascono alcuni vermiccioli che devorano
gli). ibrido equino, sempre sterile nel sesso ma- scnile e raramente fecondo
questa attaccata forte; la schiena sia nel mezzo alta et arcata all'insù e non
. co'muli d'un 'vetturale'perché nel mio sterzo mi conducessero... a
ricordan sempre. gobetti, 1-i-637: nel '21 come nel '24... i
. gobetti, 1-i-637: nel '21 come nel '24... i combattenti e
dentro e fuori, e avrebbe scalciato nel muso, io credo, anche al serenissimo
mulo, sto sempre ne la contrizione, nel far del bene per l'anima con
mangiato la biada, trae de'calci nel vaglio, solamente perché in certa sua
delicati, se 'l seme si maceri nel latte e nella molsa per tre dì
s'appella tanto nell'idioma toscano quanto nel latino la bevanda composta d'acqua e
g. averani, 59: nel principio del convito si dava il mele
pecuniaria (e il termine, sia nel linguaggio giuridico dell'età greco-romana e dell'
età greco-romana e dell'età intermedia sia nel linguaggio comune moderno, designa indiffe
rentemente qualsiasi tipo di sanzione consistente nel pagamento di una determinata somma o di
: parlando della multa intendo di parlare nel tempo stesso di soddisfacimento, giacché.
giornale, più grande, più serio, nel quale il giovinetto vi ha consacrato un
alta velocità, guanti alla moschettiera e nel taschino il libretto per le multe.
, 9-73: che cosa resta incrostato / nel cavo della memoria /...
-punizione, consistente per lo più nel pagamento di una modesta somma di denaro
3. dir. pen,. nel vigente diritto penale, sanzione penale di
'. -la pena della multa consiste nel pagamento allo stato di una somma non
può presumersi inefficace, anche se applicata nel massimo, il giudice ha facoltà di
multànime di fonti / come il sangue nel cuore del poeta. 4.
, perché bella, nostrale, usitata, nel signif. di * condannare a pagar
estingue l'infrazione stessa. -anche: nel linguaggio comune, invitare (o, abusivamente
multato in quattromila lire fu poi bandito nel 1302 insieme con ser petracco e con
la commissione di infrazione. -anche, nel linguaggio comune: che è stato invitato
sul seno. -che scoppia nel cielo disegnando immagini e figure vivacemente colorate
innumerevoli si partivano da un centro aprendosi nel cielo a guisa d'un ampio ventaglio
a cui seguivano scoppi di bombe multicolori nel più alto azzurro. 2
; cfr. fr. multiflore (nel 1798). multifocale, agg.
disegni, di mille colori racchiude la natura nel suo grembo, per ispanderli poi sulla
, e la moltiforme luna, potente nel cielo e negli oscuri abissi. salvini,
forme de'quaternari le quali io trovo nel petrarca, e cinque quelle de'ternari
caro, 5-207: la freddezza nel dire si fa in quattro guise.
); plurilaterale. -simmetria multilaterale', nel linguaggio biologico, disposizione regolare di un
e, in par- tic., nel linguaggio politico, ai rapporti fra più
fra più stati. -contratto multilaterale: nel linguaggio del diritto civile, contratto che
due parti contraenti. -credito multilaterale'. nel linguaggio economico, credito concesso da più
ha disposizione a produrre scrittori di storie nel senso vero della parola. = voce
suoi triangoli e questi si riducano finalmente nel rettangolo bdac, che sarà uguale per conseguenza
visita, e lo ha fatto annunziare nel suo moltilingue parlamento. 4.
dogma [della trinità] brilla inserita nel suo credo [di atanasio],
ancora la radice [del finocchio] nel sugo co'l mele contra il morso
in qual modo l'unità può trovarsi nel multiplo? de sanctis, lett. it
te lavoro troppo incomodo) desidererei che nel disegno non ritenesse la forma numismatica.
numisma; cfr. fr. numismatique (nel 1579). nummale, agg.
monetario; finanziario. -leggi nummarie: nel diritto romano, quelle promulgate contro la
rame da 20 nummi coniati a napoli nel sec. vii; il denaro in
. vii; il denaro in uso nel regno d'italia nel sec. x
il denaro in uso nel regno d'italia nel sec. x e xi; il
; cfr. fr. nummulaire (nel 1900). nummularia (nummolària,
della famiglia primulacee diffusa in europa e nel caucaso soprattutto nei luoghi umidi, talvolta
nun1, sm. invar. filos. nel linguaggio filoso fico di vincenzo
cfr. fr. nuncupatif (nel 1308). nuncupato (part.
); cfr. fr. nuncupation (nel 1300). nundinale, agg
ogni giorno del l'anno nel calendario romano antico e ripetute con
lettere dell'alfabeto, delle quali usavano nel loro calendario, scrivendole in serie per
lettera nundinale a dell'anno precedente succedeva nel susseguente, non già la b,
questa per conseguenza la sesta nundinale e cadeva nel dì primo di gennaio; settima la
gli affari, sia per partecipare, nel capoluogo, alle vicende della vita politica
: sarà superstizioso ancora innestar le piante nel giorno della nunziata. 2. effigie
turbe: che siete voi usciti a vedere nel deserto? siete venuti a vedere una
. giovanni, il maggiore, nato nel 1488, studiò in italia; e
nunzio e guardingo,... scintillava nel cielo. alfieri, 5-13: pon
mensa con essi, il loro intervenire nel dramma dell'umanità, accesi ancora degli
) alle diete di polonia, istituiti nel sec. xv dal re casimiro iv iagellone
galilei sydereus nuncius, pubblicata a venezia nel marzo 1610 e dedicata a cosimo ii
più lucidamente e diffusamente che non feci nel mio * nunzio sidereo ', come nessuna
è suto di buono augurio l'aver preso nel cominciar del principato i più importanti aversari
era già titiro, quando / furon nel tempio orribilmente uditi / di subito e
che non sono nella regione romana saranno nel popolo cristiano. machiavelli, 863:
utilissima è la disinfinta sottigliezza, la quale nel suo effetto appare e nel suo atto
la quale nel suo effetto appare e nel suo atto è nascosa. dante, inf
di peccato. petrarca, 28-26: nel petto al novo carlo spira / la
b. davanzati, i-128: gneo pompeo nel terzo suo consolato fatto riformator de'
, 11-iii-963: dico... che nel 'mennone'di platone la virtù de l'
amministrazion de le cose, con la quale nel trattarle si giovi a gli amici e
ebbe l'officio de'serafini... nel secondo luogo ebbe l'officio de'cherubin
ebbe l'officio de'cherubin... nel sesto luogo ebbe l'officio de le
greci che, macerando prima le fave nel sangue del cappone, nolle nocciono poi
ugurgieri, 6: rari notanti appaiono nel pelago grande. livio volgar. [
tavolo. idem, v-118: ritornando nel fondo ricerchiamo invece certi vermi lunghissimi che
nell'acqua e, in partic., nel mare; acquatico (con riferimento agli
della diversità dei sali e zolfi nuotanti nel sangue onde son generati, hanno fra loro
fino alla piegatura delle coscie, e discesi nel pelago impigliandomi i piedi e le mani
aggallati e pattumi, sono in gran copia nel lago di bientina... dio
appresenta! una testa recisa, notante nel proprio sangue, da una femmina in gran
petto, i suoi divini occhi nuotanti nel piacere. idem, iv-474: il signore
sbadiglio alla bocca e gli occhi nuotanti nel sonno. verga, 1-348: quello
, / come occhio di ciclope nuotante nel sonno e nel vino / fra l'ondeggiare
occhio di ciclope nuotante nel sonno e nel vino / fra l'ondeggiare lento de'papaveri
che si sposta, si muove o fluttua nel cielo, nell'aria, nel vuoto
fluttua nel cielo, nell'aria, nel vuoto, in uno spazio aperto.
, 1-38: è fatto degno di potere nel pelago dello infinito abisso notare. l
marini, tra diversi altri mostri, nuotare nel mare come gli altri pesci con testa
timorose di pesci, mentre la luce riflette nel fondo sabbioso le forme singolari dei ragni
! / qui si nuota altrimenti che nel serchio! / però, se tu non
, 16-28: passar vi conviene / nel chiuso e trapassare una fiumana / d'
2-130: siila vidde le navi, menate nel mare, notare. salvini, 48-26
respir di barche nella foga ansanti) / nel puro aere gettar nera favilla.
a suo piacer, come si fa nel mare. arici, iv-430: nel
fa nel mare. arici, iv-430: nel grembo d'una lettera della pia madre
grembo d'una lettera della pia madre, nel cui seno nuotasti a calci e scosse
liquido (spesso nell'espressione iperbolica nuotare nel sangue: con riferimento a persone e
nuoteranno i destrier fin alla pancia / nel sangue uman per tutta la campagna. tassoni
e tutti i convitati mi pare che notino nel sangue! 5. galleggiare
mele, e lo lasciano così notare nel vino. a. neri, 1-42:
padrona di casa sapeva attizzare il fuoco nel caminetto... e preparare bevande
dello apostolo, stando inteso e fermo nel riposato fondo del cuore suo,
: perché, se l'anima / nuota nel bello, / perché non transita
, / perché non transita / nel mio pennello? moretti, ii-134:
bende avvolto il crin canuto / nuota nel sangue. carducci, iii-1-119: sovra il
1-107: ho occhi vogliosi di nuotar nel pianto. d'annunzio, iv-1-50: 1
spostarsi nell'aria, nello spazio, nel vuoto; fluttuarvi o, anche,
, 1-ii-223: ora se la luce, nel venir dalle stelle a noi, scontrasse
, stanco, a un tratto agguantò nel pugno il filo di un drago, diede
, 5-497: la forza dell'acqua nel rompersi sfavillava in cima allo zampillo
l'ombra de'legni e degli alberi netta nel mare...; e gli
colline. tarchetti, 6-i-339: [nel palco della scala] si respira una
occhi mirar che vitrei / orribilmente nuotano nel vano / forse in cerca de i pargoli
andare innanzi. patrizi, 3-160: nel ristringimento che il cuore fa di sé
, massime quando ci diamo a nuotar nel piacere! muratori, 7-ii-362: ognun sa
1-i-10: tutti gli uomini che nuotano nel burrascoso pelago delle umane vicissitudini somigliano a
tavola degli dei, discendeva poi tristamente nel ceco regno delle ombre. manzoni, pr
e nuoto nello * spleen 'e nel senso della vuota vita passata lontana da
di latte, di zucchero', nuotare nel latte e miele, nello zucchero,
! -ei sbuffa -il mondo nuota / tutto nel latt'e miele. -nuotare nel
nel latt'e miele. -nuotare nel grasso, nel lardo, nell'oro:
e miele. -nuotare nel grasso, nel lardo, nell'oro: vivere nell'
bene e tanto bene che noi nuotaremo nel lardo. r. borghini, 3-25:
uesto, egli è che tu noti nel lardo. pananti, i-416: tutti
andare, / ch'io non nuoto nel grasso, ch'io non sono /
nell'acqua di viole. -nuotare nel miele: trovarsi in una condizione di
ma i felicissimi stati di venezia noteranno nel mele. -nuotare nel sangue:
venezia noteranno nel mele. -nuotare nel sangue: essere particolarmente efferato, macchiarsi
vi fa prender partito di confidar più nel feroce nimico (il qual solo avidità di
saccheggiar le vostre ricchezze e di nuotar nel vostro sangue, non misurando le proprie
. v.]: 'nuotava nel sangue '...: esercitava atti
esercitava atti dimoiti di crudeltà. -nuotare nel sudore: essere sudato fradicio. buonarroti
giovane, i-371: fradici, fangosi e nel sudore / notando, alfin vedemmo uno
mi fece conoscere che sia molto meglio nuotar nel sudore che nell'acqua.
che nell'acqua. -nuotare nel vino: berne in grande quantità,
martino, / e sperando notar tutti nel vino. buonarroti il giovane, i-117
salmisìa) / potrà, non pur nel latte, né nel vino / greco,
potrà, non pur nel latte, né nel vino / greco, chiarello e nella
del fosso,... entrò nel borgo e prese la porta. speroni,
l'orrido vocabolo) licei e ginnasi nel veneto e in friuli. reduce,
amo la libertà perché non amo altro nel mondo. sono frate, soldato e poeta
preso le redini della curia, si osservava nel clero cittadino una disciplina esterna più uniforme
modificare la traiettoria di caduta e atterrare nel punto prestabilito. 3. dimin.
leonardi, lxvi-2-311: mettete le lotte vive nel l'acqua calda sopra il
piene d'aria, che hanno i pesci nel corpo, per galleggiare a fior d'
chi sa nuotare o è particolarmente abile nel nuoto; chi esercita lo sport del
e, quivi spogliatosi, si lanciò nel fiume. leopardi, 31-46: per mar
brandel di rete d'oro, o nel velo azzurro usato per solecchio, o nella
altura de lo vertuoso stato. / nel pelago ch'eo veio non ce. sso
: rallégronsi oltra modo gli animi nostri nel veder dipinti paesi dilettevoli e porti e pescagioni
costituisce una delle attività sportive più diffuse nel mondo). -sapere di nuoto:
poco di riso che va a nuoto nel piatto. -essere allagato, inondato
vener li disse, e lo baciò nel volto. ariosto, 5-59: di cima
acqua andare. / io lo lasciai nel mare, et a gran passo / ti
buona nuova, io? ho l'inferno nel cuore; e vi darò una buona
redi, 16-vi-187: diede nuova che nel forte del bosco erano otto cignali de'
nuovaior- chese. pasolini, 8-258: nel migliore dei casi -direi burkage -esso [
corpo suo; e ricreocci a grazia nel sangue. sicché il sangue nuovamente ci
da longiano, iv-124: l'amor nuovo nel sangue nuovo si rinverdisce nella primavera della
giova. lamenti storici, i-73: nel tempo novo molto alto e zoioxo, /
novo molto alto e zoioxo, / nel fresco sangue de sitil ingenio, / me
cigno, / che canta, posto nel maggior martire; /... /
1-522: essendo tu rozzo e nuovo nel reggimento, pare che la tua liberalità
nazione che voglia incominciar nuovo a favellar nel nostro lenguaggio. -ingenuo
il simulacro de la divina bellezza, nel teatro del mondo cominciava l'azione del
milano, dove passai solo poche ore nel * 62; tu mi farai un po'
baroni più giornate. machiavelli, 279: nel quale deletto, per esser mescolati quegli
era ancor nuovo nella sedia, di confermarsi nel possesso degli acquisti. viaggio di j
... colla cavalleria nell'affrica e nel campo di mario, benché nuovo ancora
persistere di modi rozzi e di gusti volgari nel fasto di cui ama circondarsi o,
se abbia [il cane] male in nel palato, piglia alume e un pezo
pianta sviluppatasi recentemente, per lo più nel corso della precedente stagione vegetativa.
(il sole); appena apparso nel nostro emisfero celeste (un astro,
in precedenza; che non ha riscontro nel passato. -in partic.: che
le cose usate e servate sono e nel processo e nel fine commisurate. machiavelli
usate e servate sono e nel processo e nel fine commisurate. machiavelli, 278:
rettor., 71-12: elli àe messo nel suo libro con molta diligenzia e con
dio] il suo figliuolo gesù cristo nel mondo, il qual diede nuova legge,
l'uom fu cristo pazzo riputato: / nel mondo seminò
ciò si addobbavano. essi, stupidi nel nuovo de le invenzioni, nel diligente
stupidi nel nuovo de le invenzioni, nel diligente de i trapunti e nel vago de
, nel diligente de i trapunti e nel vago de i lavori, d'altro
, animaletto che nasce e si nutrica nel fuoco, questo affé che mi giugne nuovo
e nuova nuovissima curiosità da me trovata nel delizioso boschetto de'cedrati. de marchi
. cavalca, 20-434: questa misera era nel mezzo di tutti dinanzi al re,
22. che si discosta dalla norma nel comportamento o anche nell'aspetto esteriore,
di molte avarìe che vi si facie nel detto tempo. g. m. cecchi
nanthi. -principato nuovo: nel 'principe'machiavelliano, quello non ereditato ma
28. che si manifesta, che accade nel tempo di chi parla o scrive;
rivoluzionario. -con riferimento al tempo nel quale vive chi parla o scrive:
nuove della mamma. -che vive nel tempo di chi parla o scrive o
l'uomo avesse diligente riguardo ad entrare nel nuovo cammino, dicendo che 'ne
, come vero obediente e paziente, stiate nel campo della battaglia,...
: c'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, / anzi d'antico: io
stupefatto con tremore si destò avendo già nel cuore concetto nuova malizia, sì per
nuovo. chiabrera, 1-iii-159: se nel petto tuo vaghezze nuove / or vuoi
segretario di redazione, incominciò le pubblicazioni nel 1919 a torino in origine sotto forma
viene amore / che gli entra poi nel core, / e fallo de le sue
) che ascolta, tace, guarda nel vuoto, quasi si ribella, quasi non
, prendendo spunto da talune proposte presenti nel pensiero di louis althusser (1918-viv.)
setta protestante di orientamento democratico, staccatasi nel 1797 dai metodisti propriamente detti (e
noi saremo ridotti a morire di fame nel nostro delizioso casino. serao, 3-24
regione, compone toponimi di territori scoperti nel corso dei grandi viaggi di esplorazione o in
di una rivista letteraria fondata a firenze nel 1866, alla quale collaborarono pirandello,
sazia, ma senza decreto / portar nel tempio le cupide vele. ariosto, 26-19
. 39. che viene dopo nel tempo; seguente, prossimo (un
assoluta sia relativa; quanto si manifesta nel presente, nel momento storico di chi
; quanto si manifesta nel presente, nel momento storico di chi parla o scrive
, per lo più, non ha riscontro nel passato). pindemonte, ii-50
duttor, l'orrate chiome, / rallegrossi nel core, en vista come / si
, iii-25-28: si avvedeva dell'errore, nel quale era caduto il taine, pretendendo
lui fusse piacciuto sollazzandosi, da nuovo nel corpo suo collo spirito ritornando, lasciando
novo d'un drappo nero, / e nel suo capo portava un cappello.
bel nuovo. viani, 14-99: nel tragitto l'asino si sentì sconvogliare lo stomaco
ricchezza di nuovo sì come una imperizia nel saper usarla. -altro, ulteriore.
carducci, iii-23-406: a torino, nel 1859, fu pubblicato dalla unione editrice
, 2-224: sia vago ispesse volte, nel tuo andarti a sollazzo, vedere e
vestiti. -adeguarsi alla moda corrente nel proprio modo di vestire o di acconciarsi
letter. che è nato o vive nel nuovo mondo; americano. - anche
sul modello del fr. nouveau-né (nel 1680); per la forma nuovonato,
, sono anacronismi ed insieme creazioni uniche nel bacino mediterraneo. calvino, 7-68: attraversai
, che è coltivato in partic. nel campidano e ha foglie di colore verde
fuoco asciutto / del vento visionario, nel formaggio / secco dei denti legano il
e fr. ant. nosche (nel 1080). nuse, sm
18 anni che l'asse terrestre descrive nel suo movimento conico precessionale intorno al polo
il nascimento, poi il crescimento, nel terzo luogo si considera lo quotiaiamo sostentamento
5. figur. stimolo continuo e prolungato nel tempo; impulso all'accrescimento e all'
liberi loro anime dalla morte e nutrichili nel tempo di fame. -di animali
grande aquila, acciò ch'ella volasse nel diserto nel luogo suo, ov'ella si
, acciò ch'ella volasse nel diserto nel luogo suo, ov'ella si nutrichi.
f. galiani, 3-48: nel tempo non dee supputarsi quel solo in
in riposo uno vive, perché anche nel tempo del riposo dee nutricarsi. aleardi
surge col sol la piccola formica / nel tempo estivo, e si raguna l'esca
raguna l'esca, / di che nel fredd'avverso si nutrica. savonarola, 10-282
cosa, onde si nutrica e cresce nel ventre della madre. felice da massa
50: ella [maria] vede nel suo diletto figliuolo quella propria carne che
quella la quale ella concepé e tenne nel suo puro e vergineo ventre. cornavano
, iii-8-2: apparvemi amor subitamente / nel sonno ~ he nutrica mortai vita.
e imbagnoe di lagrime lo nome letto nel marmo e notri- colle co l'aperto
, istruire, ammaestrare (o concorrere nel dare all'anima il nutrimento spirituale);
acciocché di questo cotal cibo io sia notricato nel presente, nel quale i beati spiriti
cibo io sia notricato nel presente, nel quale i beati spiriti sono saziati in gloria
], 148: questi geni ricevendo nel principio della vita fanime de'mortali, le
b. tasso, i-300: tu su nel ciel a dio cara e gradita, /
guerre mortali, dimandollo con istanza gravissima nel 1597. tortora, i-98: quei
si stesso; / non vive chi nel vicio se nutrica; / non si raquista
più là che bologna per sospetto del morbo nel quale non ho voluto nutricarmi.
notricati nella viva terra, sì come nel ventre della madre, cuminciarono a crescere
volontà, nata da una passione venuta nel core per libidinoso piacere che agli occhi
da determinata tradizione culturale. cattiva disposizione nel generare o da cattiva nutrica- 5.
). ant. e letter. saccò nel capo la nutriccia, la quale era quasi
di generazioni e di aggradimento, stemprò nel gran mare dell'essere i semi di tutte
di spasso co'giuochi. lungarla nel tempo in modo continuo. - anche:
della virtù e parturisceli per onore di dio nel prossimo suo. la sua balia è
muse lattar più ch'altri mai, / nel primo cinghio del carcere cieco; /
., i-1-38: l'uno di loro nel nascere mostrò la mano, alla quale
mangiare e ber pur dilicato, / nel corpo abonda molto nodrimento, / che per
si risolve. lauro, 2-55: nel seme dell'animale, che è la parte
fa animale, è in questo seme nel modo che l'artefice è nella cosa
insetti si vagliono della lingua per ministra nel nodrimento e per difendersi da'loro contrari.
che dubiti continuamente del mio nutrimento - nel mandarti un menu campione. -con riferimento
.. se, valendosi... nel nutrimento loro dell'estraordinario che doveria esser
: se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nodrimento / lascerà
che vale a rafforzare o a conservare nel tempo; incentivo. boccaccio,
! -estensione della durata, prolungamento nel tempo. coletta, 14:
quartiere dello strozzi e quello degl'italiani nel medesimo tempo. zanon, 2-xviii-102:
del battista, che si nutrì di locuste nel deserto, preparando le vie.
tempo nudriva grande moltitudine di soldati e nel mare ancora sostentava non picciola armata.
o dalla giovinezza, per lo più innutre nel suo seno che dei mostri. vista
di gittarmi fuori del suo dolce seno, nel quale nato e nutrito fui in fino
5-10: se nutrirai la pianta del fico nel semenzaio,... produrrà più
te serbasi. / ecco per te nel tuo coro s'esercita, / per te
eterno il foco di prometeo nudri / nel seno immane. -con riferimento alla
nodrisca. 10. ant. nel linguaggio della farmacopea, far rinvenire più
... è medesimamente così sterile nel suo territorio, e non per la
le vivande / che nodriro il batista nel diserto. egidio romano volpar.,
la virtù de'misti come si vede nel sugo delle piante e nel cibo de gli
si vede nel sugo delle piante e nel cibo de gli animali. in questi
si fa di esse in tutto il regno nel fare quello loro bevanda detta birra o
cosa indegna dell'uomo il consumar gli anni nel sonno, oltre a quel poco di
isto- riche. bocchelli, 2-i-653: nel suo studio non aveva messo altro che
abborre e schiva. chiabrera, 1-ii-7: nel guardo sereno / dolce fuoco nutriva.
: al solo sposo è dato / nodrir nel cor magnanima quiete, / mostrar nel
nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto ingenuo riso, e tanto /
1-129: voleva nutrire nella solitudine e nel raccoglimento il suo dolore. fanzini, iv-459
taumaturgiche delle moltitudini in politica, aborriva nel mazzini il dittatore e il demagogo insieme
mal seme [l'eresia luterana] nel suo principio dai prìncipi secolari. guicciardini,
, un caustico che struggesse la passione nel cuore. d'annunzio, iv-1-29:
ed ignoranza dei turchi, senza soffiar nel fuoco coll'irrompere apertamente e senza nutrir
g. michiel, ii-4-293: erano nel regno due sorte di ugonotti, l'una
editto nella fine del mese di marzo, nel quale si dichiarava che l'armi eran
molti anni la speranza di riuscire qualche cosa nel mondo, e s'è veduto godere
andrò nutrendo il giudizio che io tengo nel disegno, con la maraviglia di cui è
primo luogo come qui si nutriscono, nel presente affare de'turchi, delle seguenti
: sia... che vi [nel lazzeretto] avesse luogo un certo
felice me, se potessi farmi registrare nel numero di quegli eletti che la pietade quivi
crescenzi volgar., 2-25: similmente se nel luogo della pianta darà acqua fredda grossa
, tutti corrono alla sua morte, e nel far ciò incrudeliscono di sorte che pare
27. ant. mantenersi, protrarsi nel tempo (un fenomeno fisico).
nutritiferi che, dal trofosperma, s'introducono nel tessuto dell'episperma. agg
. boccaccio, viii-2-253: percioché nel petto consistono le virtù vitali e le
, per avere essi posto la razionale nel cervello, la irascibile nel cuore e
la razionale nel cervello, la irascibile nel cuore e la naturale o vero nutritiva nel
nel cuore e la naturale o vero nutritiva nel fegato. piccolomini, 1-64: le
e che penetrano da questi condotti fino nel midollo delle ossa. 5.
digeimaginazione, con subito assalimento li corse nel penrente. siero la zucca.
degliventù che avesse la coscienza d'un cuore nel petto... aveva il
lingua. manni, i-46: nel che... ha sormontato di gran
); cfr. fr. nutritif (nel 1314). nutritìzio, agg.
nutritizia contenuta in una spiga di grano nel corpo vivente del figlio di dio.
animale). ariosto, 9-60: nel lito armato il paladino varca / sopra
fronde che i pastori andavano a tagliar nel bosco, le capre si sgravavano felicemente.
un sentimento. poerio, 3-66: nel petto di dolor nutrito / vien la musa
invisibile, il quale, dagli occhi nel core acceso e dalla speranza del piacer
era forte; chiaro scorgeva la rottura nel più vivo e nel più nutrito del filone
scorgeva la rottura nel più vivo e nel più nutrito del filone profondo.
una semplice conversione e trasmutazione de'nutrimenti nel nutrito. m. adriani, 3-5-297:
cibo, allor lambisce / tutto lieto nel volto, e in atto umano, /
la vite è da fare, perciocché nel parto e nella nutritura, non come nel
nel parto e nella nutritura, non come nel bicchiere, chiede acqua ma sole.
e sollecita una persona nei sentimenti e nel comportamento o costituisce l'elemento più efficace
. nutritional e fr. nutritionnel (nel 1900). nutrizióne, sf
terra che varrà per cibo di mero diletto nel paradiso. carducci, iii-15-229:
l'aier tremante ti parria vedere j nel duro sasso, e tutto il cel contento
una nuvola / grigia che pigra fuma nel vitreo / serale silenzio. govoni, 2-144
non diguazzino, e sperate alla lucerna nel tralucere mostrino una nuvola appannata dentro oscura
tondeggiante, descritta da a. pigafetta nel primo viaggio di circumnavigazione (1519-1522)
nuvolacce sfrangiate e stracciate che stavano sospese nel cielo. = deriv. da
scia, dov'era il nodo nel tessuto, una 'chiosettina 'cupa
nubi. quaglino, 3-15: nel cielo, ch'era un nuvolame immondo
-per metonimia: precipitazione temporalesca limitata nel tempo e nello spazio; scossa,
un'altissima montagna... si aprì nel sommo e cominciò ad esalarne in gran
savinio, 10-326: cerca cerca, nel suo capino nuvolato di ombre e sparso
d'or, dianzi pomposa / splendea nel ciel de la tua ricca testa.
interna vaghezza di luoghi e di persone nel trattenuto dissolversi d'un giuoco. banfi
alza un poco la fronte: / mira nel ciel se pur un nuvolétto / ora
. gadda, 17-110: 'nella gioia e nel dolore, nel sereno e nel nuvolo
17-110: 'nella gioia e nel dolore, nel sereno e nel nuvolo '(anzi
e nel dolore, nel sereno e nel nuvolo '(anzi aveva detto nìvolo,
, 1-2io: gli neri nuvili fuggiano nel ripercosso cielo. boccaccio, dee.
sopra il trono di nuvoli, il vedrete nel dì novissimo del cielo uscire. tasso
zeus in forma di pioggia d'oro nel grembo di danae. petrarca, 23-161
biblica di fumo che precedeva gli ebrei nel viaggio verso la terra promessa.
che ha abrase da'diaccioni che tengono nel norte. guerrazzi, 2-473: precipitò
quale... sbrizzandosi mi cacciò nel volto un nuvolo di schegge. gnoli
tutti i luoghi ne'quali furono disperse nel dì del nuvolo e della oscuritade. landino
fu coperto di questo nuvolo della fortuna nel dispregio de la giuventude. iacopo da
venti fieri / e già mormora il tuon nel nuvol cieco. metastasio, 1-iv-212:
certificare, ma sempre lo tiene involto nel nuvilo e ne l'ombra de la
è potuto comprendere a traverso del nuvolo nel quale volle quel filosofo nascondere al volgo
. n. agostini, 5-7-88: nel ciel gli ampi e pregnanti nuvoloni, /
piena di superbia, vanitosa (e nel xviii sec. erano così appellati i
pananti, i-89: che cosa esser nel mondo s'è creduto / d'alto
': così chiamavansi in toscana nel secolo passato i lorenesi trapiantati in toscana
-anche: la quantità di nuvole presenti nel cielo. fra giordano [
: un vento freddo sui lungarni ferma / nel ricordo le belle fiorentine / tra un
e un nuvoloso / saettare di raggi nel crepuscolo. 2. per estens
ma eziandio tra capi principali, che nel più folto del nuoloso della polvere e
nuvolose fissazioni. cattaneo, iv-3-497: nel mezzodì... le cose divengono sempre
-danneggiato, offuscato nella potenza e nel prestigio. sanudo, liii-306:
è destinato a servire in modo particolare nel giorno delle nozze e nei giorni immediatamente
. alberti, 370: se tu nel tuo forziere nuptiale insieme colle veste della
fu donata l'isola come dono nuziale nel giorno delle nozze. segneri, iii-1-83:
o voi, cui teda nuzial congiunge / nel sospirato di. berchet, conc.
che '1 giovanetto alessandro tirò una tazza nel capo ad attalo, offeso da lui per
/ urne la turba nuzial rimira / nel soave liquor l'acque cangiarse. de
catarina,... scrivo a voi nel prezioso sangue suo, con desiderio di
quello proprio di alcune specie di insetti nel periodo che precede l'accoppiamento.
.; cfr. fr. nuptialitè (nel 1879) e ingl. nuptiality (nel
nel 1879) e ingl. nuptiality (nel 1789). nuzialménte,
o rond) coniata da filippo iv nel 1292 e caratterizzata da un disegno circolare
figura ovoidale. carducci, iii-11-35: nel 1325 laura di noves, bella della
mila tornesi dall'o tondo, accennati nel contratto di nozze). 5
a questa lettera si aggiungeva un punto nel mezzo, oppure la si tagliava con
guadagnoli, 1-1-91: vuoi tu nel mondo far buona figura, /
tasso, 3-19: ahi quanto è crudo nel ferire! a piaga / ch'ei
, 10-4: perché non mi uccidesti nel ventre della madre mia, o, incontanente
entri nella riligione o ch'io mi stia nel secolo? poliziano, orfeo, 387
coloro a cui fusti già così amara nel mondo. chiaro davanzati, 406: pensate
'oasis 'incontrate dalla sitibonda carovana nel deserto. manzoni, fermo e lucia,
lunga striscia di falde erbose, campate nel deserto, rigate da vive fonti e
'. zena, 3-243: la carovana nel deserto /... già sente
sorpreso -alle origini; un angolo / cerco nel mondo, l'oasi propizia / a
il di lui albergo e una oasi nel deserto. savinio, 12-93: c'è
che offre sollievo, ristoro, conforto nel ripetersi continuo di fatti opprimenti, tristi
oasis per napoli, un intermezzo politico, nel uale i cittadini, gittandosi dietro le
nelle miniere preziose della tua testolina o nel fondo dell'oasi riposta nell'anima tua,
irrigare e a rendere fertile il terreno nel quale l'arsura impedisce che germogli la
; cfr. ingl. oasis (nel 1613), ted. oase (nel
nel 1613), ted. oase (nel 1740) e fr. oasis (nel
nel 1740) e fr. oasis (nel 1766). oàta, sf.
ed era termine in uso a bologna nel secolo xvi). statuti de'drappieri
/ alternamente le stagion comparte, / tanto nel cielo obbedienti all'arte / corrono paure
del superiore provinciale per andare a stanziare nel convento di santa maria seconda di morlupo
di allora e il profano (anche nel prodotto lingua) pensava e sentiva in
che gli obbedienti pagavano in bologna, nel sec. xvi, all'arte in
di loro sieno tenuti e deggano palesemente nel capitolo del detto ospitale re- nunziare tutti
2-143: questi ancora solevano essere presenti nel giudicar le cause gravi, e se
-obbedisco: celebre affermazione contenuta nel telegramma col quale giuseppe garibaldi rispose il
. pirandello, 8-1139: certo, nel fare questa promessa, non s'aspettava che
sì, che l'ho spedite: nel resto son mezza viva. d'annunzio,
= cfr. ingl. hobbesian (nel 1776). obbiadino (obiadino
calchi del fr. obligeant (nel 1601). obbliganteménte (ant
. anche fr. ant. obligance (nel 1277) e provenz. obligansa
curerà che essa ginevra, al tempo nel quale sarà di legittima età, la
, e di quegli eh'erano competitori nel chiedere i magistrati, niuno ne aiutava
sua nazione un libro detto demboker, nel quale si contiene un ristretto delle sentenze
: altri monisteri e luoghi sacri furono nel medesimo secolo undecimo e nel seguente duodecimo
sacri furono nel medesimo secolo undecimo e nel seguente duodecimo eretti e sottoposti alla sede
lucia, e anche un certo sollievo nel far del bene a una creatura innocente,
bronzo, con dicitura di ferro son lenti nel favorire, son zoppi nell'obbligare.
porzio, 3-30: né meno potevano nel segretario e nel conte di sarno confidare
3-30: né meno potevano nel segretario e nel conte di sarno confidare intieramente, essendo
obligati a dare per contener il po nel suo letto e per assicurar i campi dalle
, 165: ponemmo a nostro avanzo nel cclxxxv, e il più che monterebbe il
1-8-189: entrandovi anche frequentemente la questione nel caso che uno de'più fideiussori pagasse tutto
cardinal mazarini la tregua con la spagna nel solo mare mediteraneo. g. gozzi,
o da una passione smodata; perduto nel peccato. cavalca, vii-163: quando
se stesso o qualunque altro è obbligato nel peccato dello omicidio. 6.
padre. batacchi, 3-64: nel riscuotere i dritti e le gabelle, /
crocifissione sul golgota, siamo sicuri che nel silenzio pauroso si sentirebbe, a un certo
leopardi. carducci, ii-2-127: godo nel confessarmi novamente con affettuosa riverenza suo obbl
da quelle, si vedrò più virtù nel popolo che nel principe. sarpi,
si vedrò più virtù nel popolo che nel principe. sarpi, viii-252: è
. -in senso generico: impegnato nel lavoro, occupato in un'incombenza.
voluto obbligati quelli che messer giovanni ha nel dominio di firenze. sassetti, 17:
, che è capo del regno, vengon nel palazzo publico conservate sopra libri autentichi tutte
non essere ciò più in costume, nel tempo che v'impiegasse può comporne una
grande che un sol suo piccol rilievo chiuso nel corpo vostro il fa essere ogni ora
governo piemontese poteva arruolare obbligatoriamente soldati nel suo territorio statale, in rapporto alla popolazione
, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello stato, salve le eccezioni
del sistema proporzionale [in belgio] nel '99 rialzò alquanto le sorti dei liberali
rincalzante agitazione a cui essi dettero opera nel 1911... per l'obbligatorietà della
del rudinl appartengono le leggi che, nel '98, resero obbligatoria rassicurazione per gli
in cui viviamo sta all'osservazione compiuta nel laboratorio. essi lo trovano, a
c. e. gadda, 11-161: nel recinto delle grida ecco due balaustre circolari
? io mancare alle mie obbligazioni? nel mio cuor nobile non annidano sentimenti sì
l'obbligazione della legge di natura insita nel mondo; e l'eterna è quella che
iv-186: sì come veramente il vergognoso nel domandare pone obligazione a niuna cosa essergli
oggetto la prestazione di cose determinate solo nel loro genere, in contrapposto all'oftbligazione
n. 3). - anche, nel linguaggio comune: obbligo giuridico in genere
oggetto la prestazione di cose determinate soltanto nel genere, il debitore deve prestare cose
.. si è per una carta fatta nel mccxliiii o in
spese. zilioli, i-24: rimanessero nel vigor loro tutte le vendite e alienazioni fatte
il figlio con la nuova obbligazione contratta nel matrimonio non poteva contribuirgli tutto ciò che
premio di l. 100 estinguibili nel periodo di anni 26. tommaseo [
ruggiero alla sorella non ascose / quanto avea nel cor fissa bradamante; / e narrò
, lxxx-4-74: a noi è toccato nel privato ancora riportare le più distinte obligazioni
affermar, a quel ch'io scerna / nel capitan eh'in tutto anco no 'l
onere (e, per estens., nel linguaggio comune, la stessa prestazione che
alla costituapplicata e per la durata prevista nel relativozione di completissime collezioni nazionali di tutti i
abbiano cambiato conscolastico. dotta, corrisponde nel suo contenuto pratico alle-senza obbligo (con valore
confino, ma viene disposto dall'autoritàrichiede, nel titolare, l'impegno della cura d'agiudiziaria
mostrare la grandezza loro in altro che nel vivere licenziosamente, calcare l'usanze e costumi
, zimbello (e in partic., nel linguaggio neotestamentario, indica il fedele dileggiato
me giorno d'obbrobrio. bell'incominciamento nel professo- rato! carducci, iii-2-77:
ne ero staccato violentemente per sempre, nel modo più formidabile, ora che andavo
quanto fusse più oblobioso quel fornaio nel suo mestiero. -plebeo, non
). ant. dormire, riposare nel sonno. s. agostino volgar
mangiamo. 2. locuz. obdormire nel signore: morire cristianamente. beicari [
santi padri che innanzi a quello erano nel signore obdormiti. = voce dotta,
perciò che iddio gli avea monumentale fu imitato nel territorio etiopico, obdurato e ostinato l'
sioni maggiori e con variazioni nel rilievo delle 2. intr.
al finire della mensa e che inzuppavano nel vino cotto. somigliava alle nostre cialde
filante, 87: eravi ancora nel centro uno obilisco, cioè una guglia
rispettare i propri impegni; oppresso dai nel creato. debiti, da scadenze gravose (
ettere e con quei globetti i quali nel numismatico linguaggio furono detti 'obeli '
verri, 2-248: una falsa politica regnò nel passato secolo e i popoli s'impoverirono
, che è proprio della dinastia fondata nel sec. x da oberto i conte
sant'evasio dal mare al po, nel mezzo tra la marca obertenga di genova,
ed obeso, esauritosi nella prima posta nel raccontarmi delle sciocche storiette per consolarmi,
. onofri, 11-32: visse, nel petto breve, il non compreso /
, il non compreso / nume fuorché nel polso di temperie / che vibrò come
che congiunge i due fasci di goll nel bulbo dietro al calamo scrittorio, allo
allo sbocco del canale centrale del midollo nel 40 ventricolo. -obex membranoso: l'
sm. larga cintura di seta che, nel costume nazionale giapponese, avvolge la vita
34 soldati... caddero estinti nel sobborgo. d'azeglio, 2-316: avranno
dalla forza di molla che, o nel corpo spinto o nelrobice medesimo che l'
, diverse delle quali si eran fermate nel fondo della pendice, per gli obici
(obbiettante). che esprime, nel corso di una discus
potesse, vincendo di molto locutore nel corso di una discussione o anche a
scorci lirici presto si distende e obbiettiva nel racconto e nella psicologia drammatica: diventa
: il primo discorso obiettivista congetturale (nel primo dubbio che l'obiettività autoritaria non
prime lo scrittore esercita l'arte sua nel ritrarre la natura esterna, nelle seconde
); cfr. fr. objectif (nel 1300). obiettivo2 (obbiettivo)
8; cfr. fr. objectif (nel 1666). obiettivo3 (obbiettivo
paese. 3. sport. nel rugby, linea oltre la quale il
vago obietto / rivolser gli occhi, entràr nel dubbio tetto. fed. della valle
obietto sempre dinanzi agli occhi invisibile e nel cuore ne dimora. v. franco,
intorno alla mia fantasia della resistenza apparente nel far il vacuo, perché spero che
condizioni ed eventualmente imponendogli, come nel caso dell'obiezione di coscienza al servizio
3, cfr. fr. obit (nel i238) *.
obituàrio, sm. registro sul quale nel medioevo venivano annotati, alla data della
); cfr. fr. obituaire (nel 1300) e, per il n.
. 2, fingi, obituary (nel 1738). òbiurgare, tr
afferra il mestolo / anzi che terminare nel 'pàté '/ destinato agl'iddii pestilenziali
pane messo sulla patena e vino versato nel calice, che il sacerdote offre a
tutto la vita secolare. -anche: nel medioevo, persona che offriva in modo
spedale di siena, 85: ogni anno nel principio del mese ai genaio per lo
viveva ancora nell'istessa città una monaca nel monastero di torre di specchi, le quali
consacrato, offerto a dio '(nel 656): v. oblato2.
per 'oblazione'o per 'tradizione'... nel primo caso si formava ciò che appellasi
solo oblatore, perché né pure nel secolo nono non erano molto approvati
, nell'aprire quell'inatteso dispaccio, nel constatare le intenzioni del generoso oblatore, si
o consiste in un'oblazione (specialmente nel senso di offerta o proposta contrattuale:
dotta, lat. eccles. oblationarius (nel sec. xiii), da oblatio
digiuni o anche, all'estremo, nel dono totale della propria vita e,
coi predetti quattro uomini giudei et entrò nel tempio per purificarsi insieme con loro e
buonafede, i-122: il vitello fu nel più bel palazzo di memfi alloggiato.
nobili offerrà il fìgliuol suo a dio nel monastero, se questo fanciullo è di
il tutto. nannini, 1-79: nel qual fatto i veneziani imitarono il gran
offerta di denaro fatta alla parte lesa nel corso di una causa per evitare l'azione
, lat. tardo oblatio -ònis (passato nel lat. eccles.),
. cfr. fr. oblation (nel 1120). oblectaménto, v
cfr. fr. ant. obliee (nel 1180) e provenz. oblida.
obliare; cfr. fr. oubliable (nel 1398). voce registr. dal
cfr. fr. ant. obliance (nel 1120) e provenz. oblidansa.
, inf., 28-54: è'arrestaron nel fosso a riguardarmi, / per maraviglia
tuttora il mi'cor si notrica / nel vostro dolce amor, lo qual disio /
chiaro davanzali, 30-5: la tigra nel suo gran aolore / solena ne lo
io che qualche volta gioie obliate / riaccendono nel mio cuore un dolce fuoco.
in oblio, ignorato; non apprezzato nel giusto valore, misconosciuto (un autore,
sé d'ozio obbliatore / dell'operar nel prossimo. = nome (l'
è ^ singnoreggiamento vizioso e corrotto, nel quale singnoreggiano alquni de'più ricchi e
vivono in mezzo al mondo sempre passivi nel loro spirito senza aver l'ardimento di rimontare
lavata dall'oblio / e ritornata vergine nel sonno / s'affaccia all'esistenza curiosa.
ella dorme. da quando raccoglie / nel cuore il soave oblìo? quante / oh
fede, questo obblìo della missione italiana nel mondo, ci condannano a vivere
mondo, ci condannano a vivere nel presente, senza intelletto della nostra tradizione
in pose quasi sempre scorrette, e nel perfetto oblio del costume indossato.
. anche fr. ant. obli (nel 1080). obliosaménte, avv
ristagno del sangue, quasi che tutto, nel buio, fosse accaduto in sogno.
si leva. -abbandonato, immerso nel sonno (o, anche, proprio
... in obliosa / felicità, nel limpido silenzio, / l'anima mia
, cfr. anche fr. oublieux (nel 1190) 'dimentico, immemore '
, aggrotta le ciglia. lo fa ruotare nel bicchiere. e poi lo scruta di
, che, nell'urtare la setoletta nel lato perpendicolare del dente, lo muova.
inghilterra dopo la coronazione si tenne parlamento nel quale fu decretato illecito il repudio di
). cavalieri, 8-xvii-145: nel triangolo sferico obliquangolo, i cui lati
pallavicino, i-118: una linea storta nel principio non fa conoscere la sua picciola
3-199: l'ammirabile maestria della natura nel compartire, nell'ordinare, nel dividere,
natura nel compartire, nell'ordinare, nel dividere, nell'unire...
sbigottito / commensal gramo? giù mandar nel gozzo / non può il nemico intingolo
labbra sottili e violette che si stiravano nel discorrere, con quelle occhiate oblique e
2-102: [la capra] sembrò seguirli nel buio con uno sguardo obliquo.
l'obliquo lenone, imputridito, / nel vizio suo, dal lubrico angiporto / con
, 6-448: va a dormire nel dormitorio dell'asilo notturno, per la compagnia
nome antico / de'iuli, che nel mio grembo tenni, / ai quali vidi
, mostro natura obliqua / frutto senil nel fior di gioventute, / che non
impaccio / a quei ch'erranao van nel stato obliquo, / caduti per tua colpa
si avviasse all'altare o fosse introdotto nel santuario con intenzioni sì oblique, rinnoverebbe
quelle funestissime scene che si videro alzate nel consiglio di sion a'danni della sinagoga
qual fosse poi lo stato di pisa nel resto del medesimo secolo quinto e nei susseguenti
obliqui / motti pungerl'alquanto o se nel volto / paga più che non suole
. banti, 8-232: agnese fu abilissima nel dare a ogni proprio gesto o parola
delle volte non racconta quel che fu detto nel senato o negli eserciti, ma quel
superiore, proiettato perpendicolarmente, non cade nel centro della base inferiore. manfredi
-trasversale. casti, ii-5-38: chi nel petto non ha l'obliqua fascia /
saba, 511: dall'erta solitaria che nel mare / precipita -che verde oggi e
le piaghe, che la vite riceve nel duro legno, deggion farsi obblique e ritonde
non fussi torto e obliquo, molta virtù nel cielo... sarebbe in vano
zodiaco è più oblica e più intraverso nel nostro emisfero, tanto più le notti e
l'eterne diafane lacune, / seco traendo nel rapace volo / sette in giro librate
baldinucci, 103: cominceremo [nel far menzione dei muscoli] dal capo
egli 'e 'ella 'son sempre nel caso retto, e 'lui '
errano ponendo l'obliquo di questo pronome nel caso retto. corticelli, 43:
un solo pronome che faccia 'chi 'nel retto e 'cui'negli obliqui. lanzi
''me '. ora perché nel moto tutte le cose piegan naturalmente al
autorevoli sostenitori in t. boccalini e, nel settecento, in g. baretti,
fuggiasco), può comportare un mutamento nel valore di verità dell'espressione; contesto
voluto porre in disegno ancora questo modo nel quale si veggono buoni effetti. idem,
1-iii-133: obliquo dicesi quello [ordine] nel quale una delle ale dell'esercito
obliqua: ordinato trasferimento di truppe che nel mutare direzione si muovono per linee non
voglia, / ma quella oblisce come nel calare / quel vero obli convien che
a lei medesima. carducci, iii-16-302: nel cinquecento il cattolicismo era tuttavia gran parte
ma qui il monologante / si specchiò nel ruscello. -annientare, distruggere
cattaneo, iii-2-85: in generale sembra che nel corso delle generazioni questo intarsiamento di francese
dialettica si sono obliterati in lei, nel corso della costruzione del sistema.
degli uomini e degli avvenimenti è, nel vico, obliterato: individui e avvenimenti
: la colonna miliaria è murata ritta nel portico esteriore...: è di
concretezza, verso questa obliterazione dei valori nel fatto appariva, qua e là, nello
e multiplicate e abituate in noi, nel sonno della oblivione dei comandamenti di dio ci
le alici. muratori, 11-208: platone nel * timeo 'parla anche dei
molti generosi e memorandi fatti restano sepolti nel fondo de l'oscura oblivione. b
. mi facesse quasi novo icaro cader nel mare del biasimo e dell'oblivione. lombardo
suggietti alla crudeltà delle parche e sepolti nel fango dell'oblivione, amica dell'arogante,
, anche inconscia, di non tenere nel debito interesse ciò che, invece,
bastava e la parsimonia da lui usata nel proprio sostentamento e la pienissima oblivione della
passate. m. adriani, vi-77: nel proporre antonio, planco e cicerone che
loredano, 1-81: non volle che nel suo sepolcro vi fosse scolpito il suo
fata del suo amor gli disse, / nel bel scudo tenea le luci fisse.
dopo tanti anni di pace, risvegliato nel mondo quell'antico e proprio valore e
oh 'col dattivo 'mihi ', nel che facesti tale prattica che quasi ad
voce dotta, dall'ingl. obliviscence (nel 1774), deriv. dal lat
mi sento contremi- scere / il cuor nel corpo, del stran caso e subito /
oblomovi smo '), nel 1859. oblóne (ubidite)
di sessanta fogli che numerato xliv conservasi nel pluteo xl della mediceo- laurenziana.
giudizio e anche una persona, considerata nel complesso delle sue facoltà, provocando turbamento
la fronte del brigadiere si obnubilò: nel silenzio. = voce dotta, lat
e sommessi / d'un oboè che nel silenzio trilla. e. cecchi,
dotta, lat. mediev. obolinus (nel sec. xii), dimin
2. metrol. unità ponderale che nel sistema atticoeuboico corrispondeva a gr 0,
eliocriso] a peso di tre oboli nel vin bianco fermano i flussi delle donne
maailles, mesal- les ', e nel 1327 ne andava 210 alla libbra. f
lettere e con quei globetti i quali nel numismatico linguaggio furono detti 'obeli '
ai riposi della tomba senza avere offerto nel tuo santuario il suo obolo. carducci
come pur sono, mettere un obolo nel capitale delle scuole d'italia. periodici
: dobiamo adunche sapere come il filosofo nel iii della sua 'politica 'pone quatro spezie
. eccles. religiosi della congregazione fondata nel 1568 a madrid da bernardino obregón (
di diffusione come ordine ospedaliero si estinse nel sec. xix. obrettìzio
che obstalmìa è apostema caldo, nato nel bianco degli occhi. erbolario volgare,
sminuzzato e oltremodo parco che si ammannisce nel libro del catechismo. = propr
nella repubblica un meneclide, assai esercitato nel dire. nardi, ii-4: il
. \ qui anco, sì come nel paese mio avenir suole, degli obtrettatori
persona pervadendone tutte le facoltà (e nel linguaggio teologico e mistico indica lo spirito
pascoli, ii-941: l'anima, nel convivio, risponde 'ecce ancilla tua a
soffici, iv-59: posavamo nel cupo meriggio all'ombra di qualche quercia
altissima virtù loro [dei sentimenti] nel repentino illustramento degli obumbrati intelletti, i
3. intervento soprannaturale dello spirito santo nel concepimento del figlio di dio. beicari
oca e che sia più vigilante; nel covar l'uova non rifiuta l'uova di
secondo il quale durante tassedio dei galli nel 390 a. c. i romani sarebbero
, i-329: erano alcune oche sacrate nel tempio di giunone largamente in altri tempi
mano se ben dipinto... nel giuocar poi dcll'occa, ella non era
v.]: essere per l'oche nel senso di essere in tal condizione da
sacchetti, 1-383: piuttosto di lasciarti cadere nel sentimentalismo amerei meglio vederti sposare non so
indugiare] tanto? fanfani, i-124: nel fiorentino è comunissima la frase 'metter l'
= dallo spagn. oca (nel 1554), adattamento di una
occhi della sposina facèssero le lor schioppettate nel campo della ocàggine umana. serao,
del flauto dolce (e fu ideato nel 1867 da giuseppe durata limitata nel
nel 1867 da giuseppe durata limitata nel tempo; contingente, acci
di cipro di mezza libbra circa. nel pegolotti è a migliaia di volte.
, 7-135: la figlia del duca, nel dicembre '57, è battezzata col
tutte le sostanze o monadi, esso nel sistema dell'armonia prestabilita diventa il concetto
vittorini, 5-60: c'ò forza, nel libro, e c'è efficacia di
comanda. tale teoria si trovano nel platonismo, in s. ago
anche in modo indiretto o invostino, nel pensiero arabo, per es. nella corrente
guerra civile... occasiona crudeltà nel mondo per attribuirlo a dio e i cui
lo sfogo per il mare egeo: e nel loro ritiro dovettero occasionare queste due rotture
è venuto a roma poco fa. ma nel tempo della mia assenza lo prestarono qui
è sufficiente a ottenere l'effetto; nel pensiero di kierkegaard vale come categoria del
di poesie di eugenio montale, pubblicata nel 1939. montale, 2-105: il
i-no: la condizione morale degli uomini nel nostro secolo non ha migliorato, sì
, negata al romanzo, di esprimere nel suo complesso qualche grande sentimento generale.
o procurata roccasione di romperla, assalì nel mezo del verno... le
il cervello: e renzo il quale, nel sentiero retto e piano di vita percorso
presono occasione di con tinovare nel magistrato e cominciarono a tenere con
rubiera..., consumò molti dì nel modenese. g. gozzi, 1-191
ii-486: in quel mezo era entrato nel forte, con l'occasion della marea,
uomo ligato a un certo legno alto, nel quale si tira con le freccie in
: se noi usiamo del nostro diritto nel riderci degli altri, erché negheremo
h commerciante, indi a poco, nel vendere sulla piazzuola i suoi tagli d'occasione
strane di certe nazioni del mondo, nel fare, come si dice, robba fino
sette i benefici che gli onesti trovano nel convivere civile. -levare ogni occasione
di mostrar l'errore di coloro che nel numero maggiore usano di dir 'gli '
numero maggiore usano di dir 'gli 'nel dativo o terzo caso in vece di
, per l'occasione della materia detta nel capitolo disopra, di mostrare se al
pensier fiorire. ariosto, 8-51: nel mar di tramontana invér l'occaso,
de'chiari trofei, campi, / nel campo de'tuoi fogli il nome tuo
164: poiché noi siamo entrati un poco nel considerare il tempo quando l'ulive cominciano
che nel vostro occaso io rischio alcuno / non rifiutai
, avessero i dei voluto ch'egli nel suo oriente avesse ritrovato l'occaso!
occaso. 7. ant. caduta nel peccato. antonio da ferrara, n
le penne a uno modo, così nel corpo come nelle ali; non volano
lenta; pervicace nell'errore, indurito nel pec = dal lat. hoc '
o espressione di approvazione, di cati nel mal fare. machiavelli, 1-vii-518: con
occhétta, sf. stor. nel sec. xvi in romagna,
spiritato. cacia nell'errore o nel peccato. dominici, 1-33:
abbassano la voce quando parlano di lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo
rude, si fermava di botto, nel mezzo del refettorio; e cominciava a
quasi esclusivamente alle donne, mentre nel passato, soprattutto nel sec. xviii,
donne, mentre nel passato, soprattutto nel sec. xviii, ebbe larga diffusione
non vega senza gli ochiali el scopo nel qual adrezza la mira quel cima d'
si levava gli occhiali e li riponeva nel libricciolo. tramater [s. v.
la faccia. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti
tuttora in uso, introdotto da cavour nel 1860). 5. risultato di
senza marcature. 6. gioc. nel gioco della dama, mossa con cui
mano le pinzette, gli errori che, nel piombo disteso, stavano a pancia all'
occhialino ella si mette / per pescar nel futuro e nel passato, / ma del
mette / per pescar nel futuro e nel passato, / ma del presente non
dove e come e perché avessi sbagliato nel tradurre da prima. collodi,
, è vero / ch'io tutto finirò nel cimitero. e. ragazzoni, 3
). reina, i-215: nel vero vedremo che questo fu il maggior
questa storia per via di veduta naturale e nel modo che si sogliono ordinariamente disegnare le
: eran ben pochi quelli che, nel passar davanti alla nicchia che taglia il
, / ché saturnia cui siete ambo nel core / dal ciel m'invia ».
queste tue persiche molli / che hai nel cesto intesto di biodi. moretti,
l'occhichiara [atena], alzata nel suo corto chitone dorico dalle pieghe simili alle
, che ha la facoltà di vedere nel futuro. d'annunzio, iii-1-1100:
la vecchia], gelatinosi e vetrosi nel color bigio... la quiete
co'suoi grandi occhi mirava e colpiva nel bersaglio. f. m. martini
sua scienza severa gli faceva talvolta incontrar nel cammino. d'annunzio, v-2-504:
aprono l'uscio pian piano, occhieggiano nel corridoio. nessuno. escono. pratolini
. un viscido lustrare / d'olio nero nel fondo, e un occhieggiare / di
coppella e perché vegna occhielata di sotto nel fondo. = denom. da
, / ché quel gatto volea veder nel muso. / io volea pur veder come
due. -gli ha fatto un occhiello nel ventre. -chi è stato ammazzato? -
ripeschi amorosi che finiscono con un occhiello nel ventre, son cose d'ogni settimana.
6. piccola buca che viene fatta nel terreno per introdurvi un seme. -anche
a copiar col torchio e a notare nel repertorio le lettere che partivano.
penetra nella vescica al di sopra del pube nel caso di ritenzione d'orina. qualche
che il titolo dell'opera, e nel rovescio poi di costa al frontespizio o
buccoli, vii-788 (10-3): nel tempio santo non vidd'io mai petra
quell'anello di ferro ingessato o impiombato nel muro, nel quale si adattano i ferri
ferro ingessato o impiombato nel muro, nel quale si adattano i ferri per le
percosselo [il leone] della sanna nel petto e fecegli una gran finestra per
6. piccola buca che viene fatta nel terreno per introdurvi un seme.
talvolta si pone innanzi al frontespizio, nel cui centro si stampano alcune parole a
abbia poi levato. pascoli, 1-285: nel primo foglio vanno due occhietti, uno
un'intenzione. pananti, ii-402: nel dolce linguaggio dei cuori chi ha due
impediscono che il pulviscolo dell'atmosfera penetri nel sacco congiunti vale); l'apparato
d'uomo robusto con sette capi, nel primo de'quali, che appariva di
noi giammai niente abbassa / ed è nel mondo de li occhi lumera. dante
la signora chiese ed ottenne di lavorare nel suo studio; ma siccome non concludeva
]: * occhio tipografico 'dicesi nel linguaggio corrente il particolare requisito di abili
ariosto, n-55: riconosce ella orlando nel ritorno, / che fa allo scoglio,
, / che porta uno piacer novo nel core, / sì che vi desta d'
pigliasi tanta parte che bene spesso si conosce nel suo volto e negli occhi che ha
zanotti, 1-4: sia un occhio situato nel punto o superiore al detto piano e
rimirando, vide un tempestoso mare, nel quale una nave con l'albero rotto
siano uno nell'a e l'altro nel b. in quello dell'a se metterà
dal mazzo si era messo a sciagottarlo nel vasetto dell'acqua maestra. -concatenato a
durante la maturazione. -cavità che rimane nel formaggio per difetto di lavorazione.
da un certo rospo che la porta nel capo... è di due generi
al malmantile, 1-40: mescolanvi [nel pan pepato] pezzetti di bucce di
.. aveva forma di mandorla e nel coperchio della cassa un occhio di cristallo
, i-328: stringeva... nel piccolo roseo pugno una margherita dall'occhio
/ dove l'annoso fìesolano atlante / nel più fitto meriggio e più brillante / verso
s'indugia a fare il predetto nesto nel mese d'agosto,.. si
specie la notte quando si svegliava di colpo nel suo lettuccio e scopriva l'occhio rosso
ingemmava il verde di lucidi occhi, nel trapassare la foresta spessa e viva.
altra proprietade del sole ancor si vede nel numero., del quale è ì'arismetrica
l'intelletto occhio, perché quello che nel corpo è l'occhio nell'anima è
de sanctis, ii-11-22: il fantastico nel medio evo era naturale allo spirito.
padri spirituali che insegnano sono veramente occhi nel corpo della santa chiesa. poesie bolognesi
la vedeste è un occhio di sole nel viso e per tutta la persona.
guasti, iv-164: ricordano pure il campanile nel suo secondo compartimento que'due risalti,
su l'occhio, una grande croce incavata nel muro. -anello aperto perpendicolarmente alla
sacello era cieca, cioè senza occhio nel mezzo. g. b. nelli,
tangenza dell'occhio (il quale è nel mezzo della loro fronte) rigirano involte in
fiori color di rosa, con macchie rosse nel centro. -occhio di pavone dell'
cacciano tra quelli sodi: e quivi nel punto si annodano, ove termina il
lapideo o ligneo: notevolmente indurito, nel glaucoma, in caso di accentrata pressione
fa pupilla nera, la quale riluce nel mezzo dello splendore dell'oro.
orto, il terzo quando è portato nel tempio. -un occhio e mezzo:
37. 'tecn. occhio di bue: nel linguaggio del cinema e del teatro,
di lenti usato un tempo (soprattutto nel sec. xv) per osservare un oggetto
-occhio elettrico onniveggente: strumento inventato nel 1912 per vt lere a una certa distanza
: nome dato a un apparecchio inventato nel 1912 dal prof. rosing, dell'
direttamente dall'occhio naturale, ma compresi nel raggio d'influenza dell'apparecchio stesso: mediante
l: 'occhio ': dicesi comunemente, nel linguaggio tecnico tipografico, 'occhio '
arneudo [s. v.]: nel linguaggio tipografico la parola 'occhiò '
-occhio alla penna! ', nel linguaggio marinaresco, grido con cui si
in altra forma m'aveano imaginato, nel cospetto de'quali non solemente mia persona
se... io ho trovato grazia nel tuo cospetto, fammi veder la tua
paradiso e l'inferno, ed essendo nel paradiso ogni bene e nell'inferno ogni male
un tale stato? sbarbaro, 6-72: nel deserto / io guardo con asciutti occhi
cogli orecchi si ode, ci si fa nel ballo agli occhi visibile.
buono squisito, / ma tc n'accorgi nel partirlo poi. giuliani, i-382:
che figurata- mente era profetato e fatto nel vecchio testamento. -facilmente, senza
attenzione, essere molto cauto e accorto nel modo di pensare, di giudicare,
agiuoli, 1-6-294: se fui cieco nel ritrovarmi una nuora sciocca e malaccorta,
sotto, sugli occhi: avere presente nel pensiero, ricordare, proporsi come oggetto
singolare. -averlo presente, tenerlo nel dovuto conto, in considerazione; badarvi
oggi conoscere la maniera tenuta dal giuntalodi nel disegnare, ci viene indicato dallo stesso
di venerdì. -essere presente nel pensiero, proporsi come oggetto di riflessione
altrui gli occhi, stu 'l guardi nel bicchiere, / ch'e'dice:
riferito a guadagno, vale procacciarselo pur nel medesimo modo. -cavarsi un
, senza accorgersi di ciò che avviene nel proprio ambiente e nel proprio ambito esistenziale
ciò che avviene nel proprio ambiente e nel proprio ambito esistenziale. pozzi,
dài nell'occhio, andranno a riferirlo nel borgo e la domenica ci sarà una
su gli occhi. -essere presente nel pensiero o nella memoria; essere oggetto
inghilterra un pruno in un occhio. nel 1882 essa occupa l'egitto.
37 (648): sono proprio stato nel contagio fino agli occhi. rovani,
, n. 22. -guardare qualcuno nel bianco degli occhi'. guardarlo fissamente,
: guarda la gente seduta dirimpetto fissamente nel bianco degli occhi sì come soglion fare i
lei, non sapevano quale tempesta scatenavano nel suo cuore. -guardare o leggere per
fervente nella penitenza e il baglione astratto nel giuoco. -prestare occhi e orecchie a
caron le critiche. -essere presente nel pensiero, nel ricordo. foscolo,
critiche. -essere presente nel pensiero, nel ricordo. foscolo, xiv-189: cascasse
quale io spero di finire il mio studio nel mese di settembre. -tenere
spagna vedeva sott'occhio la propria decadenza nel secolo passato. -velare di bende gli
. l: s'io ti fiammeggio nel caldo d'amore / di là dal modo
tutti gli occhiolini dei fiori / riscoppino nel seccume. 4. gemma.
, e aveva sempre la testa là, nel mare verso trieste, dov'era successa
immediatamente sulla terra o sulla rena, nel mezzo d'un prato o di qualunque altra
sulle crete del senese, del volterrano, nel letto de'grandi fiumi, sui larghi
le macchine mangiano rimangiano il nero silenzio nel cammino della notte. -luminoso,
anche, pignolo ed eccessivamente meticoloso nel prendere decisioni o iniziative, delle quali
cerca di prevedere le conseguenze, o nel dare giudizi; oculato. -
, 2-72: la politica si fé veder nel congresso tutta misurata et occhiuta: misurata
, pignoleria, cocciutaggine, meticolosità eccessiva nel prendere decisioni o iniziative, nel dare
eccessiva nel prendere decisioni o iniziative, nel dare giudizi, nel comportamento (o
o iniziative, nel dare giudizi, nel comportamento (o ne deriva).
'l mondo privo / nell'util, nel giocondo e nell'onesto, / cangiarsi
liti occidentai fur più sicuri / che nel gallico sen. serdonati, 9-190: fra
alla divisione decisa dalla conferenza di potsdam nel 1945). -impero occidentale', l'
occidentale: fenomeno di esperienza monacale che nel mondo occidentale si sviluppò in forma cenobitica
forma cenobitica ed ebbe la massima fioritura nel medioevo e grande importanza nella riorganizzazione sociale
quel codice descritti tutti i vescovati che nel secolo decimoterzo la chiesa occidentale contava.
chiesa. salvini, 48-63: venere / nel punto collocato occidentale / de'letti altrui
ai venti predominanti nell'oceano atlantico e nel pacifico); che giunge da occidente
la denominazione data da j. deniker nel 1900: v. iberoinsulare).
, ma sebbene nelle sue cucine, nel cinquecento, lavorassero millecento persone, non
incaminato pur verso settentrione e finalmente sboccato nel po; nella parte superiore verso occidente
america del nord, verso cui anzi nel secolo xx si è spostato l'epicentro,
meno marginali rispetto a esse, giunsero nel corso del secolo xix, e almeno negli
un notevole grado di integrazione la quale nel secolo xx, per effetto delle politiche
in due parti alla morte di teodosio nel 395 (e durò fino alla deposizione
durò fino alla deposizione di romolo augustolo nel 476). -impero d'occidente:
e... sono più belle nel suo colmo che nel cominciare a montare o
sono più belle nel suo colmo che nel cominciare a montare o nel calare.
colmo che nel cominciare a montare o nel calare. carducci, iii-7-51: la battaglia
e l'una e l'altra sfera / nel viso eclissa e dice: buona sera
mirabilissimo il suo occidente giaché trapassò nel tempo istesso che cantava i salmi nel
nel tempo istesso che cantava i salmi nel coro. -figur. corruzione,
ribollon tonde umane dell'oceano; / braccia nel sangue dell'ora occidua, / braccia
acqua e terra. landolp, 7-223: nel fondo, e traverso lo specchio,
: il sole si alza e si abbassa nel nostro meridiano per un arco grandissimo,
stelle fisse immobili, è necessario che nel medesimo tempo si varino notabilmente le loro
delle due rilevatezze ovalari, lievemente arcuate nel senso della lunghezza, situate ai lati
); cfr. fr. occipital (nel 1478). occìpite, sm.
tonduto alla maniera degli abanti omericani solo nel sincipite...; nel resto
omericani solo nel sincipite...; nel resto all'occipite ei l'avea [
'testa cfr. fr. occiput (nel 1372). occipitoanterióre, agg.
: lamina fibrosa impari e mediana posta nel canale vertebrale e tesa fra la doccia
agg. anat. legamento occipitotrasversario: nel legamento crociforme, bendarella longitudinale che dal
galloromanzoe sono parlati nella francia meridionale asaint-eutrope, nel dipartimento della charente, in alcune zone
modo particolare dal sec. xvi; nel sec. xix numerosi furono i tentativi
modello di aquitania), nome dato nel medioevo ai paesi della francia meridionale in
= dall'ingl. occlusa! (nel 1904). occlusióne, sf
; si realizza nell'invaginazione intestinale, nel volvolo, nell'annodamento delle anse intestinali
in seguito a processi infiammatori uveali, nel campo pupillare. -occlusione spastica: ileo
falla, / la luce occlusa nel nelle quali si trovano anche
v. occultare e deriv. incorporato nel reticolo cristallino del precipioccólto e deriv.
hunc pa- spulsione di gas presenti nel metallo liquido nem '..
; cfr. anche fr. occlusion (nel 1808, per il signif. n
per il signif. n. 1; nel 1877, per il n * 3)
* 3) e ingl- occlusion (nel 1645). occlusivo, agg
; cfr. anche fr. occlusif (nel 1876 e, per il signif.
per il signif. n. 2, nel 1920). occluso (part
copiosa udii / crosciare emunto il latte nel presepio / occluso. -turato
prospero colonna, poste le genti alle stanze nel polesine di rovigo, andorno a spruch
sottil vecordia, / nell'occorrente tempo e nel preterito, / che mentre cercon d'
, il mestolo in mano, esultarono nel vedersi offerto il pegno d'una protezione
dalla rosa. savarese, 189: nel mezzo di questo grande caffè, c'è
ardue ocurenzie à 'bute la nazion nostra nel paexe. idem, xxiii-562: or questo
di due feste che amendue cadono nel medesimo giorno, onde una di esse
, il costituire un medico che almeno nel tempo della bagnatura risedesse continuamente sul luogo
occorrere1. occorrenza2, sf. nel linguaggio di molte scienze (statistica,
lor pasimunda. ariosto, 34-54: nel lucente vestibulo di quella / felice casa
guerrazzi, 2-667: clemente paoli addentrandosi nel bosco di san pietro occorse in antongiulio
,... sì lo aperse nel nome del nostro signore gesù cristo tre volte
apritura occorse quella parola che disse cristo nel vangelo al giovane... nella seconda
o nella virtù (dico) o nel vizio, quando all'azioni conseguiterà o
che non si facessero feste alle chiese nel giorno delle sollennità delli santi che occorrevano
correre '. occórrere2, intr. nel linguaggio di alcune scienze e, in
debito delle spese occorse per truppe austriache nel 1799 e 1880. da
. petrarca, 336-5: sì nel mio primo occorso onesta e bella /
: vide la donna, e sì nel primo occorso / gli piacque che nel cor
sì nel primo occorso / gli piacque che nel cor portò il suggello. tasso,
e rari. poerio, 3-277: nel primo occorso tuo tanto riluce / di
occorso tuo tanto riluce / di maestate nel sereno aspetto, / tanto di maraviglia in
onore. ariosto, 30-69: mostra gaudio nel viso, e occultamente / del glorioso
alma inoltre è per natura eterna / e nel corpo a chi nasce occultamente / penètra
qualsiasi delitto, o comunque s'intromette nel farli acquistare, ricevere od occultare,
0 'dentro un'altra colonnetta vota nel medesimo modo con che s'occultarono le
-per estens. contenere in sé, nel proprio interno. campania, 1-2-37
g. graziani, 266: sorge nel folto bosco antro sassoso / cui l'erba
lei occultar il sole ed altre stelle nel passargli sotto. algarotti, 1-ii-158: qual
mirare suoi cenni, atti e maniere, nel quale tu non compreenda ogni suo vizio
le cause del suo proposito e anche nel togliere qualunque appiglio ai supposti. e
modo de'secolari giovani baroni: e nel papato non se ne seppe contenere né
abbracciamenti, lo studio inquieto che mettono nel dissimularsi e occultarsi, provano all'evidenza
. frugoni, i-4-85: quella virtù che nel suo cor s'occulta. =
21-356: stava più che mai raggomitolata nel cantuccio, col viso nascosto tra le
: l abbondanza assoluta 'non influisce nel prezzo, poiché una quantità occultata e sottratta
sottratta al commercio non entra a influire nel prezzo. manzoni, fermo e lucia
: il monaco,... essendo nel dormentorio occultato, come vide l'abate
-diventare invisibile (la luna, nel novilunio). [dio] vuole che
nota. 5. figur. riposto nel profondo della mente o dell'animo.
un pezzo, incancrenito fino ai capelli nel vizio. occultatóre, agg. e
de'mozzi di firenze, et entrò nel detto cespuglio per fare meglio sua occultazione.
miloni, 1-267: era reo di fellonia nel proprio fratello e re, veniva a
vittoriosi nella prestezza e chiarezza, e quelli nel tardare ed occultezze. segneri, iii-1-242
vari episodi di quella cantica, che raffigurava nel suo lavoro, si capiva subito che
veder gli occulti pregi tuoi, / nel primo balenar del dolce aspetto. mamiani,
sassi occulti. tasso, 2-5: nel tempio de'cristiani occulto giace / un sotterraneo
principale commercio. -penetrato in profondità nel corpo. dalla croce, ii-102:
le sozzure delle strade, le scaricava nel tevere: la cloaca massima. -sottratto
la cera fa manifesta la figura che nel suggello è occulta. niccolò da correggio
signor di tutto l'universo / e nel silenzio è occulto e somerso. firenzuola
sotto mentita veste. massaia, xii-105: nel novembre del 1869, cioè, dopo
che non si manifesta esteriormente; racchiuso nel profondo dell'animo o della mente,
per saciar quello toxico occulto che lui nel animo aveva, informato li giudici del
lavoro, per inserirsi o essere inserito nel mondo della produzione. einaudi,
posto di lavoro, di inserimento nel mondo della produzione. einaudi,
del mare o nella ripa overo nel letto del fiume, e in altri casi
illecita a seconda dei casi; ma nel linguaggio comune il termine ha per lo
non mi sbigottisce l'artiglieria de'nimici nel pormi col campo a una terra dov'ella
alcuni mesi doppo, occupatosi parimente da lui nel salone, nel già principiato camino di
occupatosi parimente da lui nel salone, nel già principiato camino di s. m.
pronti a occuparla. -sport. nel baseball, conquistare una base. -per
1-10-85: si verifica la prima specie nel primo caso di sopra esemplificato, cioè
composto questo canto con tanta misura che nel finir degli ultimi accenti le nuvole si trovarono
: il verbo 'dare 'occupa nel nostro vocabolario cinquanta colonne. pascoli,
mi sembrasse di occupare il miglior posto nel di lei cuore. d'annunzio,
della donna nella robustezza del corpo e nel raziocinio, occupò la donna istessa per questo
la giocondissima beatitudine d'iddio, occupandolo nel governo dell'universo. -commettere l'esecuzione
d'esule spirto. piovene, 279: nel languore che l'occupava, questo pensiero
boccaccio, 1-i-547: la festa multiplica nel prato, e gli amorosi canti e
volgar., 28-1 (438): nel quale tempo li troiani non si occuparono
che occuparmi, andai il mercoledì 28 nel borgo de'greci. metastasio, 1-v-149:
certamente vi sentirete a farlo, gettatevi nel commercio degli uomini,... occupatevi
morali di vari autori greci, volgarizzate nel miglior italiano che io sappia fare?
, se pur non sia necessario toccarne nel discorso analitico che vado facendo su'documenti
lavoro, assumere un impiego; inserirsi nel mondo della produzione. ortes, xviii-7-64
varietà dell'istoria non dee sempre occuparsi nel racconto delle sole imprese di guerra, sollevando
della medesima, l'avea mossa lite nel tribunale della vicaria di napoli, a
lamentavansi che le loro donne erano dispregiate nel cotidiano ministerio, cioè o che non
che erano stati vagabondi prima d'entrare nel lazzaretto, vagabondavano quivi come potevano;
-pieno di impegni, di doveri; impegnato nel lavoro, in una grande o fervida
dispregevoli ingegni potrebbero appagarsi di aver fatto nel corso di una lunga e bene occupata
, lii-13-265: ritrovati li persiani occupati nel raccogliere le prede degli uccisi, appena
leggere in questa generazione, tutta occupatissima nel fumare? cassola, 9-18: dina
sono occupate. aretino, 1-22: nel chinar della candela, la mano,
che vi ha a che fare (anche nel rapporto amoroso). boccaccio,
medesimo e ha sempre il cuore occupato nel provvedere a tutte le bisogne di quelli
20-134: stando una fiata s. antonio nel diserto, sentendosi molto tentato d'accidia
, che ora intendo quello che occupato nel piacere del peccato e inteso a'sottili
., mentre l'orecchie mi teneva occupate nel suon de la sua dolce armonia,
sorte, la cui malizia si compiace nel vedermi occupato in quella ignoranzia di donde
quella ignoranzia di donde sarei fuora se, nel modo che conoscerò ora, vi avessi
non t'ascolta. aretino, 13-95: nel fine de le sapute e divine parole
tutta lombardia pubblicamente si disse esser morto nel regno di sicilia. colletta, i-176:
cominciarono gli idoli. machiavelli, 20: nel pigliare uno stato, debbe l'occupatore
, che è proprio dell'occupazione [nel senso di stabile attività lavorativa, specialmente
n. 2, fr. occupationnel (nel 1950). occupazióne (ant.
membro della comunità internazionale, e consistente nel sottoporre tale territorio al proprio (effettivo
, che consiste in una temporanea incursione nel territorio nemico; sia dalla debellazione,
: debbe l'ozio che già vi consolava nel vescovado cedere al negozio che ora vi
con carattere di stabilità e di durata nel tempo. -anche: impiego in un
impiego in un posto di lavoro, inserimento nel mondo della produzione. g.
allo scopo di utilizzare al massimo, nel sistema produttivo, le forze di lavoro
: ella, insomma, sarebbe stata, nel gran vuoto fino allora sentito, lo
sì si ricorda chente alcuna volta fue nel monasterio. bresciani, 6-xiii-56:
nella teoria esposta da s. agostino nel de musica, i numeri astratti e
d'annunzio, ii-667: precipite / caddi nel gorgo, mi sommersi, l'infima
oceanica angoscia d'esser mondi / suona nel polso del mio sangue. ungaretti, ii-24
guardava attorno in quella sala oceanica dove nel vuoto glaciale risaltava il grande baldacchino.
oceanica e mercuriale. 7. nel linguaggio della retorica fascista, che promana
, e da precipitazioni regolarmente distribuite nel corso dell'anno. -clima oceanico di
termiche alquanto elevate e precipitazioni nevose abbondanti nel periodo invernale. -che spira dal
-177: un corno d'oro pallido / nel ciel verdognolo brilla. sospirano / i
questo nostro polo, ella cadrebbe là oltre nel mare oceano. g. villani,
orcade, le quali si dicono essere nel mare oceano etiopico. collenuccio, 18