annunzio, v-1-199: il pulsare dei motoscafi nel canale. dizionario di marina, 485
: una comune spelonca scavata alla peggio nel cuore del monte, umidiccia, motosa.
,... fa palude motosa nel cominciare. m. adriani, 3-5-505:
di raccogliere l'acqua motosa della pozzanghera nel cavo della palma per accostarla alla bocca
della luce e sono scappati via, lasciandomi nel puzzo e nel fumo delle lampade spente
scappati via, lasciandomi nel puzzo e nel fumo delle lampade spente. 6
= dal fr. mototracteur (nel 1931), comp. dal pref.
. / e la motrice continuò, nel buio, / il suo rombo terribile ed
pena / del rospo impegolato / nel motriglio gelato. r. sacchetti, 1-552
la quale continuava a trottic- chiare nel motriglio, impavida come una macchina.
, farraginosa. pascoli, 1462: nel corso e'[lucilio] s'impaluda /
sasso per fiumare dalle parti montane caggia nel fiume. p. f.
ciottoli o di sabbia, che si forma nel greto di un fiume; isolotto fluviale
(e il termine è ancora vivo nel veneto). -isola artificiale nella valle
del popolo. cattaneo, iii-1-378: nel 1106 milano si elesse con nome antico due
denominata 'motta ', ove fu combattuto là nel milanese tra i valvassori e cattani,
.]: 'motta ': nel medio evo, sommossa. = dal
fr. ant. meute 'sommossa '(nel 1155). mòtta4, sf.
tipo di barca impie gata nel pavese per il trasporto di merci e,
, alla mordacità, all'allusione salace nel parlare o nello scrivere; spiritoso,
composte parole che egli dir seppe, nel grazioso coro si mescolò delle donne;
s'addimanda urbanità, la quale consiste nel dire e nell'udire cotali scherzi motteggevoli
s. c., 30-8-4: in nel convito lo motteggiare d'altrui e le
del suo tempo, fu di prontezza rarissima nel motteggiare. g. gozzi, 1-78
: tornato erode e dicendo molte cose nel ragionare e motteggiare con lei della affezione che
bene, / però che savia l'è nel motizare. -ant. chiosare, commentare
, 21-250: dice san paolo che cristo nel giudizio riformerà lo nostro corpo vile,
, voi potreste servire benissimo per pedona nel giuoco de gli scacchi », volendo
alcune altre che han la sua forza nel parlar corto. milizia, iv-357:
la vedo riflessa negli occhi ridenti, nel viso motteggiatore di lei. 3
. 2. attitudine o propensione, nel parlare o nello scrivere, all'arguzia
medica, lo contiene [l'uomo] nel cerchio delle sue umanità. lucini,
faceva parte della motta costituita a milano nel 1035 con l'intento di riunire i
verga, i-113: tutti coloro che nel 'requiem 'ordinato in suffragio del
, che, elaborato inizialmente in francia nel sec. xiii sulla base dell'applicazione
, 382: tempo fu che nel mio motto giocondo / posi gli amanti
e vuole andare in braccio a nascondersi nel seno della mamma. -frase o parola
107: ho... rto nel primo libro motti di capitani e di personaggi
, in uso già nell'antichità e nel medio evo, ebbe grande diffusione nei
motto, grazioso giovane, che desiderate porre nel campo del breve d'oro che vi
così dire, specifica, la qual consiste nel motto: perché ne l'impresa è
anima che dia vita al corpo, ma nel ieroglifico o nel simbolo non è necessaria
vita al corpo, ma nel ieroglifico o nel simbolo non è necessaria l'inscrizione.
filosofia. s. maffei, 5-5-102: nel secol basso il motto delle medaglie molte
le 'bosinate ^ -la sua politica si riassumeva nel -dedica. motto: 'viva nun e
percepire, nello sventolio delle bandiere e nel gridio dei disposte a forma di cuore,
e con un nome. l'approvava nel motto tristissimo 'un libro all'anno '
pascoli, 1-302: se il marchi nel frontespizio voleva frachetta, 562: i motti
prefazione? pascoli, 1-285: nel primo foglio vanno due 11.
... ponevano tutto il loro studio nel far i suoi canoni con enigmi,
poesie a motti, che abondarono poi nel secolo decimoquarto. -a motto,
] v'è pinto a motto, / nel gran palazzo, con molt'armamento.
silenzio tal che non s'udia / nel campo saracin farsene motto. tasso, 10-51
l'orribile torre; ond'io guardai / nel viso a'mie'fìgliuoi sanza far motto
bly, all'ora fissata, entrò nel teatro e si assise dinanzi al leggio
calimala iersera. grazzini, 4-165: nel suo arrivo sentii fargli un gran mottozzo dal
si procederebbe in infinito... però nel render cagione de'nostri appetiti convien fermarsi
della carne e dei sensi scomposti, che nel cuore umano distruggono e annientano le faticose
giovanile. -in partic.: nel linguaggio criminologico e giuridico-forense, il fattore
responsabili dell'eccidio, si rimescolavano bollenti nel loro cuore, traducendosi esteriormente in brusche
nell'elemento del fuoco, nella luce e nel sole; e l'azione e 'l
vite. -per estens. nel gioco degli scacchi, possibilità che ciascun
milano] che, diverse nella postura nel punto di movenza nella grandezza nell'altezza
movenza fornito qual sono gli strumenti taglianti nel lor tagliare. 7. gamma,
; cfr. fr. mouvence (nel 1611). movere, v
grande dodici palmi in giro e movevole nel suo meridiano ad ogni altura su l'
né barbara per costumi, anzi pende nel molle troppo più che nel fiero;
anzi pende nel molle troppo più che nel fiero; astuta sì, finta e disleale
di legno, essi finirono col rientrare nel villaggio. cassola, 2-330: era fatto
abitazione all'altra. gramsci, 79: nel gruppo [in fotografia] c'è
di dati; utilizzazione di una registrazione nel corso di un'elaborazione. =
quattro mura in fondo a una torre o nel più intimo d'una casa per riporvi
mia spalla, c'era un piccolo nascondiglio nel quale i colombi selvatici avrebbero potuto fare
trovate di peso, in sostanza ottime e nel modo maravigliose. f. m.
altro combattimento rimase il re felice vittorioso nel misero campo, faccendo cercare se la
si nascondono eziandio non ha alcuna fidanza nel loro nascondimento, perocché la co- scienzia
somiglianza nella morte e nella sepoltura o nel nascondimento sotterra come d'un seme,
nascondimento fosse trovato per li savi, nel penultimo trattato si mosterrà. papini, vi-71
. castelnuovo, 2-249: chi dimora nel nascondimento dell'altissimo 'alberga all'ombra
'fare a nascondino ', che consiste nel rimpiattarsi uno della brigata, avvisando con
volgar., vi-398: lo tabernacolo adombra nel dì della state; è per sicurtà
di tito, ma dolersi del modo nel quale sua moglie è divenuta, nascosamente,
molti malefici..., furono edificate nel mezo della città le publiche carcere.
e con tutti i vestimenti suoi ritornare nel letto della moglie, non altrimenti che
son quelle cose che poco / hanno nel mondo loco: / ogni don di
. l. cassola, 1-32: vedrai nel solco biondeggiar le biade, / cui
vede /... / così voto nel mezzo che concede / fresca stanza fra
uscissi fuori. boiardo, lvii-127: nel pin, che sopra sta, nascoso è
, / fa dolce l'ira tua nel tuo segreto? boccaccio, 1-ii-21:
io... la mia concetta doglia nel petto nascosa, era impossibile che delle
niccolini, ii-24: forse le pene nel suo cor nascose / notturno amante all'
idol suo palesa. fogazzaro, 4-138: nel mio amore v'ha un profumo santo
di nascoso il signor di altapenna introdotto nel castello di bredà. -essere
tragga la luce del cognoscimento di te, nel quale cognoscimento tu acquisti la virtù dell'
, ambiguamente. liburnio, 1-32: nel cercoito di tutte parti oneste or sa
-situato nell'intimo dell'animo; racchiuso nel profondo del cuore; insito. fra
(un supporto). -nascosto nel ventre della madre: concepito ma non
: la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione
alcun altro degga favellare con alcuna femina nel detto ospitale sotto alcuna tenda o vero
e soffritto. -tenuto segreto, avvolto nel mistero. misasi, 142: i
, 142: i motivi, si pettegolava nel paesello, eran due: uno palese
imboscato. velluti, 155: tennonmi nel mugnone nascosto, tanto fu la porta
un così grande sforzo di pensare che nel capo d'uno tremante schiavo sì alta
.]: 'nasello': quel ferro fitto nel sali- scendo, che riceve la stanghetta
è assai diffuso nell'atlantico settentrionale e nel mediterraneo; è molto apprezzato per la
dei merluzzi, comune nell'atlantico e nel mediterraneo, la cui carne è delicata
è costituita dal naseus unicornis, presente nel mar rosso). = voce
insù, uno con bell'armonia collocato nel mezzo della faccia. pratesi, 1-67:
proboscide, di colore giallo-rossastro, diffusa nel borneo. = dal fr
= dal fr. nasique (nel 1791) » deriv. dal lat.
. v.]: 'nasicare': parlar nel naso. lo dicono in qualche dialetto
.]: 'nasicóne ': chi parla nel naso. = deriv. da nasicare
2. anello che si inserisce nel naso dei bovini e serve per frenarli
insettivori talpidi uropsilini diffusi in cina e nel tibet ad alte quote. =
anteriore (dorso) terminante in basso nel lobulo, o apice, e dalla
fresche, sanguigne, dure, le formavano nel basso del viso un'espressione d'aperta
nella mutilazione del naso, comminata nel medioevo dalla legislazione carolingia (e più
la cagione perché li raggi li davano nel volto. palazzeschi, iii-11: rizzare
più, o fatto, o detto / nel situar il proscenio qualcosa / da dar
milan foste il signore, / fioriria nel 'verzè 'roma ed atene.
il naso; dare del, di, nel naso in o contro qualcosa o in
2-61: se invece do il naso nel nemico, la mia divisa mi salva.
su e giù finché diedi di naso nel signor lucilio. fenoglio, 2-264:
. fenoglio, 2-264: ebbene, nel pieno della malora e che la vita
non potevo far mezzo passo senza dar nel naso in qualcosa che mi ricordava fede
non solamente nell'ultimo loco, ma nel primo? g. m. cecchi,
, 8-noi: nannetta scoppiò a ridere nel vederlo restare con quel palmo di naso
naso? -dare (o andare) nel naso, di naso, sul naso a
la negazione de'medicamenti suole dar loro nel naso. machiavelli, 1-iii-824: queste
che io ritraggo gli hanno dato assai nel naso. caro, 8-22: si dice
: si dice: tu mi dai nel naso, 'idest ', tu mi
e le mosche e i moscherini non molto nel naso ci dànno, salvo in silanda
smorfie che tale interrogazione le desse alquanto nel naso. ramazzini, 231: io
questa sua operetta perché senza dubbio darà nel naso a qualcuno. moneti, 37
bacchelli, 1-i-566: tornò a dargli nel naso, come sull'aia fra quelli
di naso a quante sono / donne nel mondo, o sieno belle o brutte.
è passata. -parlare, cantare nel o col naso: emettendo una voce
certi... in quei tempi cantavano nel naso. manzoni, pr. sp
cantar di naso o col naso o nel naso. -passare sul naso:
bianco1 (v.); termine coniato nel 1875 dallo zoologo michele lessona (
nei grossi occhi verdastri e gli ansimava nel nasone tra i peli dei baffi arruffati e
'ganglio nasopalatino', quello ch'è posto nel foro palatino anteriore. = voce
cfr. lat. mediev. naspare (nel 1469 ad assisi).
. lat. mediev. naspus (nel 1373 a roma). nasprito,
ebbe, missovi dentro lo figliuolo e messelo nel fiume lungo la riva, che era
col peso d'alcuna pietra si lasciano nel fondo dell'acqua. landino [plinio
istesso / nel quale incappa e se medesmo avolge, /
della divina parola...; nel resto poi, se i peccatori, quai
mutabilis e la nassa reticulata, comuni nel mediterraneo; buccino. = voce
artiglieria, che era usata sul danubio nel sec. xvi per rapide incursioni
con la maestà cesarea et illustrissimo bassà nel suo ritorno, qual mi ha lassà ianizari
e di questi se ne vale l'imperatore nel danubio. giacomo soranzo, lxxx-3-322:
[a vienna] l'arsenale, nel quale vi sono xii legni fra fuste fatte
che egli con la sua fortissima vanguarda nel primo incontro ruppe quattro nasadie turchesche.
. per estens. imbarcazione a remi usata nel tirreno, e in partic. lungo
che comprende il genere nassa, comune nel mediterraneo; buc- cinidi, nassariidi.
mettevano della polvere di marmo o di nasso nel petto delle fanciulle, per impedirne il
2, 46]: mi ricordo nel voltone, / quando stavi tu di notte
che le dure gambe scalza / e nel rio di un salto sbalza / per
solido, compatto, pieno'; introdotta nel 1789 dal bot. antoine-laurent de jussieu
allungato (con partic. riferimento, nel linguaggio della botanica, alla forma delle
pensieri e di sentimenti mantenuti rigorosamente celati nel proprio intimo. tecchi, 12-59:
che può apparire sulle pelli di capra nel corso della lavorazione. fanfani,
appendervi orologi da tasca, occhiali; nel medioevo poteva anche costituire fasce da cingersi
. nastro elastico: ottenuto incorporando, nel senso dell'ordito, fili di gomma
, con una piuma di fagiano infilata nel nastro. -stringa, laccio per
cello. giusti, 4-i-137: quando nel nastro s'imbrogliaron l'ale / l'
: distintivo del transatlantico più veloce. nel 1934 il * rex '• nel 1935
. nel 1934 il * rex '• nel 1935 il * normandie ', nel 1936
nel 1935 il * normandie ', nel 1936 il * queen mary '.
di partenza: nell'atletica leggera, nel ciclismo, nell'automobilismo, nell'ippica
sul traguardo, che il vincitore rompe nel momento dell'arrivo. -figur.
più spesso del tipo a pressione, nel qual caso assume la denominazione di nastro
: ho parlato del nastro di celluloide nel più ottimista dei modi. -nastro
, tenute insieme dal semplice attrito come nel top, da falsa torsione, come nello
falsa torsione, come nello stoppino e nel lucignolo, o da vera torsione, come
montale, 13-19: c'è chi vive nel tempo che gli è toccato / ignorando
passato, da un nastro di tela, nel quale sono inserite le cartucce pronte per
una soluzione di celluloide che, essiccatasi nel canale in cui il nastro scorre nel
nel canale in cui il nastro scorre nel tratto superiore, viene infine passata in
e tempo, anche; tutto insieme nel nastro della mia memoria.
fianchi e pinne rosee, che vive nel mediterraneo in acque profonde. - in
osso lungo. -divaricatore a nastro: nel linguaggio chirurgico, quello costituito da una
le sue foglie gialle, macchiate di rosso nel mezzo da un cornetto che sta attraversato
sola specie (. nasuèlla olivacea) diffusa nel l'america meridionale.
2. per simil. che presenta nel capo una sporgenza o una protuberanza più
: certi ingegni nasuti, che non avendo nel lor cervello luogo capace d'idee se
b. tasso, iii-149: avend'io nel poema o mutati in parte o
, i-287: o santa venere, aiutami nel tuo natal luogo. non mi far
vita spirituale. groto, 1-30: nel battesimo della signora rosa levi ebrea fatta
mio giorno natale. -che è presente nel cielo zodiacale nel momento della nascita di
. -che è presente nel cielo zodiacale nel momento della nascita di una determinata persona
del suo natale. bruni, 204: nel mar ebbe il natal pur citerea.
impuro, / ch'ogni oggetto mirai nel mio natale. -natale mio: come
era a punto il natale dell'imperadore, nel mille cinquecento ventiquattro gli ruppe. tasso
di nascita. tesauro, 7-15: nel calendario di giulio cesare... si
e si è venuta altresì arricchendo, nel corso dei secoli, di peculiari,
si usa collocare tradizionalmente in casa o nel giardino e addobbare con luci, festoni
policrome, doni, ecc., nel periodo dell'anno in cui cade tale
adotta tale travestimento. 4. nel linguaggio degli scrittori religiosi e ascetici,
e di san giacopo. non potè succeder nel regno per difetto del suo natale,
propria virtù, cominciano a far delle cabelle nel mutar patria e nel ritrovare per il
far delle cabelle nel mutar patria e nel ritrovare per il mondo qualche fameglia nobile
[pittura]... ebbi incominciamento nel mondo, la qual non prima del
, ha diffuso il lume della sua virtù nel reggimento di padova con tanto splendore di
del ferro insidioso / e inviolabil poi nel suo natale / l'institul d'ogni
cose. marino, xii-93: avend'io nel mezo cielo del mio natale la spicca
14. tecn. albero di natale: nel linguaggio dell'industria estrattiva, l'incastellatura
tra questo tempo che rimaneva solo incatenato nel carcere il p. giovanni adamo e
più antico del brodetto / di far festa nel giorno natalizio / di qualche grande e
rappresentate tutti gli anni con musica degna nel giorno natalizio di roma su 'l
da loro, lxii-2-ii-68: per santificare nel miglior modo le natalizie solennità ci fermammo
[carlo emanuele ii] guizzar natante nel seno fluido dell'elemento spumoso è un
nell'acqua e, in partic., nel mare; acquatico (con riferimento agli
464: diciotto grossi piroscafi sono ancorati nel porto. contemplando questi mostri natanti..
-per simil. che si sposta o fluttua nel cielo (una nuvola, un corpo
fagiuoli, 1-6-318: l'anima natante nel giubilo, non potendo reggere alla piena
x-2-170: i lumi / apro, nel sonno ancor natanti; cerco l'arme
vi sorridono, quando due pupille natanti nel piacere vi dicono di sì, che
fissa gli occhioni castani anche loro, natanti nel pianto. -indistinto, vago (
ero molto presso a natare, volendo, nel mare adriatico. -con riferimento ad
/ e le cose più care / vede nel sen dell'acque alte natare. baldelli
bernardo volgar., 10-46: stette tanto nel profundo, mentre uno grande natatóre fu
ix-518: dissegli: « va'e lavati nel fonte di natatoia di siloe ».
molto lontano è lo fonte sylloe, nel quale el nostro signore illuminò lo ceco nato
vi tolgono l'acqua per fare pulizia nel fondo. 2. che si
e cinegetici, in grembo al greggie, nel riparo del presepe. 3
capuana, 1-iii-285: che cosa diviene nel nostro corpo la vescica natatoria del pesce
tanto però che basti per non dar nel vizioso. stringi le parti ae fianchi,
donno amicaro, / devendo anzi volar nel modo d'icaro, / perder le penne
e mitici). -in partic.: nel linguaggio zootecnico, la parte superiore-posteriore
, o incirca, sento questi effetti insoliti nel mio corpo; giurerò che per molti
e caratterizzata da tinte vivaci, presente nel mediterraneo con le specie natica natimortalità
rimorso del paese natio: d'un paradiso nel quale ella non sarebbe mai più potuta
altre due dee al troiano culturale nel quale una persona ha compiuto lapastore apparve.
natie, fu riconosciuta insieme per cornacgorgamento nel paese che lo riceve ed una mancanza di
. frugoni, i-3-347: tu, se nel chiuso ovile / digiuno il gregge langue
sono impaniati, il ristabilir la verità nel suo natio splendore, non è agevole
. foscolo, gr., 151: nel mirarvi o dee, tornino i grandi
virgilio, il gonfio schivano, agevolmente dànno nel secco: tanto è difficile il cogliere
* anarchia 'stimando stato intermedio dell'anima nel regno della pena e del l'uomo
; istintivaranza [tolomeo fiscone], nel suo cospetto fece uccidere. mente,
ad omero, come poeta primo, nel quale il mondo per la prima volta si
: in quegli principiatori di comporre cose nel lor genere finite e leggiadre ravvisansi e
trapasso effettuale di un ritmo e separazione nel comporre; e si vede se le idee
e si vede se le idee si incontrano nel foglio filtrando attraverso un sistema; o
: egli fece tutte le maggiori fazzioni nel giorno della sua natività, e sempre
ma sono insiti ori adottato nel medioevo, che poneva l'inizio
madre; appresso, i movimenti suoi nel ventre della madre da me diligentemente sotto
secondo la narrazione evangelica), subisce nel vi secolo un'importante evoluzione, caratterizzata
derivazione dalticonografia della nascita di dioniso; nel secolo xiii, sotto l'influenza delle
somiero dentro '1 presepio; tuttavia voi, nel dipingere la natività sua, lo collocate
dipingere la natività sua, lo collocate nel mezzo dell'uno e dell'altro.
abbiam visto il politico dell'alunno. nel centro è dipinta una natività, e
teatrale (e tali rappresentazioni sopravvivono tuttora nel folclore e nel teatro popolare di quasi
rappresentazioni sopravvivono tuttora nel folclore e nel teatro popolare di quasi tutta la cristianità
; tale motivo iconografico, solitamente inserito nel più complesso ciclo sinottico della vita di
annunziò la natività di s. giovanni nel tempio, ad anche dell'angiolo che
platon c'insengnia, siccome dicie tulio nel primo libro dtifici, e dicie così
s'è degno d'esser chiamato gentile nel sangue chi sarà plebeo ne la vita
. 6. naturalezza, spontaneità nel comportamento; schiettezza, semplicità, ingenuità
native d'un paese, le rivende nel medesimo luogo, aspettando l'opportunità del
2-2-525: trasformandosi in nativo cinese così nel vivere come nelle strane maniere dell'usar
b. croce, iii-23-476: solo nel piemonte e nelle altre terre del duca
corte un fanciullo simile a una perla nel bambagio, ornato di grazia, pieno
troppo astutamente farsi schiavi gli amanti, perduti nel tremolare del suo seno sul quale la
, 212: il nitro né fa strepito nel fuoco, né vi salta, ma
'nativo'dicesi il metallo che trovasi naturalmente nel suo stato perfetto. giocosa, 44
1-2-301: non mi par necessario di porre nel corpo lunare quel tenue splendore nativo da
antichi simboli dell'egitto e si scrivono nel linguaggio ancora nativo de'dialetti. foscolo,
di firenze (che è quel luogo nel quale s'allevano i nati per lo
..., nati o da nascere nel detto dominio, non se ne possa
cinque sfersate. galileo, 3-4-267: che nel luogo dove si formano le comete vi
e vadasi scolando la chiara di esso nel zuccaro. -per estens. entrato
. 6. -nato di carne: nel linguaggio biblico, peccatore (in quanto
parabola cubica, essendo fermata colla base nel muro, resiste ugualmente in qualsivoglia delle
sf. biochim. concentrazione di sodio nel sangue (e il tasso normale di
, dal ted. natrit (termine coniato nel 1875 da weisbach), deriv
di rame e sodio idrato che cristallizza nel sistema monoclino in cristalli di colore verde
, è diffuso in toscana e nel vicentino. bossi, 244:
di sodio e soda idrata che cristallizza nel sistema monoclino in cristalli simili a quelli
, ed anche cristallizzato sulle rive e nel fondo de'loro bacini. sembra risultare dalla
nell'organismo e, in partic., nel sangue oltre i limiti fisiologici.
maniere di tumori, cioè nodi, nel numero de'quali si contengono le natte,
son motti; / e chi più nel metallo si diguazza / non sa s'
modo di cpreggia. pisanelli, 155: nel regno di napoli [i capi
fermento di tutti i succhi, ella appariva nel teatro così nuova e grande.
si vede la gran madre natura naturante nel produrci gli uomini non aver serbato alcuna
che in me natura pose / tale, nel fiore degli anni, mi rese.
di un solo essere le varie attività sparse nel mondo, chiamando 'natura 'siffatto
, ed in somma non desideri miglioramento nel corso della natura. -libro della
secondo i quali si articola lo spirito nel suo movimento. b. croce,
principio del male), trova riscontro nel senso comune in espressioni come lotta dell'
non hanno mai un'ora di riposo nel cuore e il povero, come ha
arte (sia nella definizione classica, sia nel significato più strettamente inteso di attività
e non saper ritrarre, quello che nel conserto armonico delle cose reali è di
, o come la regolarità dei fenomeni nel tempo e nello spazio (natura jormaliter
che regola e mantiene l'universo, nel quale si manifesta l'infinita sapienza creatrice
nato è, quasi da natura dirizzato nel debito fine. crescenzi volgar.,
11 bene, o da esso abborre, nel che sta il male. -sensualità
mantenimento della solidarietà) e che, nel caso dell'uomo, configura il nucleo
storica; tale concetto, particolarmente sviluppato nel pensiero stoico, si connette con quello
rivestito un'importanza fondamentale nella morale e nel diritto. -anche come personificazione e nella
non fé mai contro a natura / nel sesso masculin, come tu fai. f
arnolfi, lxxxviii-11-753: né sarà prima nel palazzo giunto / che farà far per
è quando si isparge il seme altrove che nel luogo naturale. boccaccio, i-519:
origine allo stato; tale nozione, diffusa nel senso comune, presente nelle dottrine politiche
da fare con un popolo che viveva nel puro stato di natura. b. croce
que'tre movimenti che il copernico finge nel globo terrestre. rosmini, 5-1-139: la
, quando peccò 'tota '/ nel seme suo, aa queste dignitadi, /
angeli dire condolendosi della natura umana: nel paradiso terrestre ancora un'altra volta ci
di una concezione molto diffusa e radicata nel modo di pensare dell'uomo comune,
: tante sono le sue stelle, che nel cielo si stendono, che certo non
coloro che disegnano e'paesi si pongono bassi nel piano a considerare la natura de'monti
delle indie a ritirarsi dopo incredibili disagi nel loro campo di bancoora. de sanctis
circostanze il permettono, fabbricano moltissimi nidi nel medesimo luogo, così per inclinazion di
le modificazioni diverse che le nazioni ebbero nel pensare intorno alle stesse necessità umane o
troppo nella natura, saul, cioè nel temperamento e troppo poco nella parola.
si è talmente radicato nell'animo e nel costume da diventarne elemento essenziale, parte
natura, di modo che l'abito fatto nel male ora è più potente a ritenerlo
male ora è più potente a ritenerlo nel peccato che non sono valevoli l'essortazioni
natura, dacché traeva quella sua giovine vita nel carcere. -condizione o aspetto
e la sua bocca e'l'ha nel petto. -forma, figura.
agli organi genitali femminili considerati sia nel loro complesso sia limitatamente a singole
il perché quello è il luoco exteriore nel quel le done ricieve più piacere. collenuccio
dalla croce, iii-50: alcuna volta, nel seno della natura muliebre sorgono certi absessi
sta rovescio, perché hae la natura nel corpo. palladio volpar., 4-25
affreschi, si costituì come genere indipendente nel seicento, raggiungendo la massima diffusione nei
. -in natura, nella natura: nel mondo fisico; allo stato naturale,
. c. dati, 126: nel quale errore cadono molti pittori moderni facendo
se così vogliamo chiamarlo, vige [nel messico] in villaggi di poche centinaia
, [i bachi] si racchiugghino nel bozzolo, mutandovi poi dentro natura e
più è signore. vico, 192: nel primo mondo de'popoli, si criavano
la rotta di ficheruolo... tornò nel vaso a ferrara, ov'era la
, sono tre spiriti, el naturale nel fegato, el vitale nel cuore,
, el naturale nel fegato, el vitale nel cuore, l'animato nel cerebro.
el vitale nel cuore, l'animato nel cerebro. -sublunare (il mondo
mondo, secondo l'interpretazione aristotelica diffusa nel pensiero medievale; cfr. natura,
personificazione, con riferimento a un'anomalia nel suo ordine). moneti, 262
sentenza così erronea può vedere chi vuole nel secondo de celo et mundo, ch'
de celo et mundo, ch'è nel secondo de libri naturali. -magìa
che la congiunzione di marte e di saturno nel segno della libra e il giove a
, ii-xni-5: vertude celestiale che è nel calore naturale del seme. boccaccio,
mia. b. segni, 11-223: nel tirar dietro agli appetiti naturali si merita
a gentiluomo costumato apparecchiarsi alle necessità naturali nel conspetto degli uomini. panigarola, 1-45
seguente mattina fra jacomo introdotto dal re nel tempo ch'egli stava sedendo per le
, 1-129: dopo la venuta delle muse nel mondo, alcuni uomini fur presi da
quando si isparge il seme altrove che nel luogo naturale. dante, purg.
ch'è il sangue perfetto dall'uomo nel vaso naturale della donna disceso, il
fondamentale dell'arrampicata libera che consiste nel mantenere il corpo eretto e staccato dalla
i siti. chiabrera, 1-iv-135: nel finir poi l'ultime parole d'essa
la spina del dosso a'suoi fanciulli nel giorno in cui nascevano con certi grassumi
, potessi dormire,... qui nel buio naturale della notte, non in
7-537: i ricoveri naturali dei massicci montuosi nel deserto formicolano di pitture rupestri.
climatico, della flora e fauna, e nel rapporto delle condizioni naturali con la vita
possono questi grani [del pepe] raccogliere nel suo naturai essere, i sarraceni,
ne porta com'om naturale, / nel sommo ben disia ed ha sua cura,
ne'quali adamo, posto da dio nel delizioso giardino, amico e famigliare di
come asino, i piè tondi, / nel resto è una bestiaccia naturale. g
aretino, 20-13: -scoppiò la compagnia nel riso nel mòdo che scoppia nel pianto
, 20-13: -scoppiò la compagnia nel riso nel mòdo che scoppia nel pianto la famigliuola
compagnia nel riso nel mòdo che scoppia nel pianto la famigliuola, che ha visto
cesarotti, 1-xxxvi-205: ambedue sono impareggiabili nel loro genere: l'uno ha una
natura. giusti, 4-i-137: quando nel nastro s'imbrogliaron l'ale / l'
. s. ul. ma nel piè della lettera, della quale mi fece
... ho un'altra vita. nel vivere questa vita, devo rompere le
quel rinaldo... / che fu nel mondo sì gran paladino.
, una provincia avere un signor naturale nel proprio suo seno, l'altra averlo lontanissimo
la sua virtù; ma poi, nel corso della narrazione, e talvolta per
vasari, iv-71: io veggo qui nel fregio che s'aggira intorno alla camera
l'ordine e le leggi della natura nel singolo individuo, determinandone le tendenze,
e comune e quasi necessario sia, nel vero non che commendare, ma scusare
alla mosaica. leopardi, 821: e nel medesimo tempo si troveranno [gli uomini
. metodo naturale: teoria pedagogica formulata nel xvii secolo, che propugna la necessità
* naturale criterio ': quello che esercitano nel giudicare e nel dedurre fatto da fatto
: quello che esercitano nel giudicare e nel dedurre fatto da fatto le persone di retto
, anche nell'espressione vero e naturale nel significato di vero e proprio).
le case e casati scritti ed espressi nel detto capitolo del costituto [ecc.]
la quale è formato e ridotto a perfezione nel suo esser naturale. -presente
corpo. lauro, 2-109: mettendo nel lambico acqua overo quelle cose che semplicemente
movesse o in se stessa, stando nel centro, o in cerchio, essendo fuor
si conduce ad un'altezza alla quale nel suo naturale stato mai non arriverebbe,
i savi dicono che qualunque cosa fosse nel suo luogo naturale che giammai non si moverebbe
vadano attamente a trovare ed a comporsi nel naturale sito loro. brusoni,
d'uomo robusto con sette capi, nel primo de'quali, che appariva di faccia
. dessi, n-21: tutto procedette nel modo più naturale. -con uso
... sapere come il filosofo nel iiii della sua 'politica 'pone quatro
bemollizzato (un suono, una nota nel sistema diatonico); che non contiene
, essendo ella bellissima nelle mammelle e nel seno, per lo qual disegnare a
facilmente, come nello scrivere, così nel giudicare gli scritti altrui, l'eccessivo al
circonfluenza del sole, quando è montato nel carro perpendiculo di fetonte ed ha venere
sì ancora per averla il signore lassata nel suo naturale. bacchelli, 2-xi-186:
naturale, e'veniva valente uomo e nel tempo visse se ne vide buona ispe-
sfogato il primo impeto mancano di violenza nel fine. pacichelli, 1-240: diverso è
s. ma natività di jesu stette pochissimo nel suo naturale, ma quasi sempre unita
tali sozzure, perche te le lascia nel puro lor naturale, ch'è tutto loto
rende quella mondezza, che avresti posseduta nel primo tuo naturale innanzi al peccato, ma
dimostrativo e il giudiziale non s'intrigò nel termine bulesco; ma entrò alla naturalona
alle dimensioni reali del modello (e nel linguaggio grafico può indicare un'illustrazione riprodotta
d'esso petrarca. scannelli, 346: nel palazzo della v igna pamfiglia si viene
: v'è una sala grande, che nel soffitto ha dipinti de'cigni al naturale
parte d'intero naturale. -entrare nel naturale: andare a genio, riuscire
invenzione mi va e mi entra molto nel naturale? -essere il naturale di
di curve ce ne sia troppo poche nel corpo umano e che bisogni aggiungerne
i corpi dai propri luoghi, e nel moto che occorre non nasce confusione,
consimili rari imitatori della più apparente naturalezza nel dissegno, decoro e bella grafia. baldinucci
vista, gli altri cavalli in passando nel vederli anitrivano. c. gozzi
mio... dirò ch'io trovava nel primo molte immagini comiche, della verità
arte. redi, 16vii- 182: nel tasso vi è più vivezza, naturalezza di
: io non ho pensato a questo nel momento supremo del distacco avvenuto con tanta
13-176: gli mancava nell'operare, nel far il bene, la grazia, il
caro, tu l'hai con te, nel tuo sangue, è una cosa che
tutte le specie di naturalismo) consiste nel prender per verità e realtà delle cose
forma... che si esplica nel foggiare schemi vuoti o manipolare dati di
secondo un procedimento che viene prospettato, nel futuro, come tensione dell'arte verso l'
deve calarsi completamente in essa, scomparendo nel ritmo stesso degli eventi narrati e dei
trovò un'applicazione e uno sviluppo autonomo nel verismo). -anche: carattere di
, rispunta aa ogni parte, ed è nel sangue di scrittori che stimano d'aver
, lett. it., i-313: nel... mondo epico-tragico- cavalleresco [
del razionalismo, del naturalismo e del panteismo nel xvi, come quella che gli ha
che dipinge in ginocchio, è solitario nel suo chiostro di san marco: lippo
è in tutta la sala, egli terrà nel conto dovuto le spontanee rassomiglianze che corrono
natura = dal fr. naturalisme (nel 1748), deriv. dall'ingl.
deriv. dall'ingl. naturalism (nel 1641). naturalista, sm.
naturale; cfr. fr. naturaliste (nel 1527) per la partic. influenza
naturalismo. carducci, iii-23-277: nel '40, la conoscenza delle dottrine e
: intendo la scoperta del volgare nordamericano nel campo dei miei studi e l'uso del
, iii-9-12: lo schlosser consente con me nel rigettare... le teorie dell'
che costituisce il pantheon cretese... nel clima di creta si svolge con spensieratezza
, ii-344: ogni singolo è il punto nel quale si intersecano le due linee dello
ingenuità, un tentativo di vedere, nel gorgo del mito che li afferra, il
il naturalizzamento è nell'indole stessa o nel metodo della scienza. = nome d'
b. croce, iii-2-212: morì nel 1835..., come apprendiamo da
con questa forma di nome naturalizzato francese nel 1824. -per estens
ideò di poterne trovare i mezzi sicuri nel basso prezzo delle derrate. p.
ai grani esteri che venissero a naturalizzarsi nel milanese e mantovano. gioia, 2-i-293
della natura, naturalizza se stessa nel mito, nella parola tradizionale e nel
nel mito, nella parola tradizionale e nel costume. b. croce, i-2-276:
1-125: se noi empiricamente ci consideriamo nel tempo, ci naturalizziamo e ci chiudiamo entro
, non potessero indi avanti entrar più nel consiglio di stato. f. f.
: alcune storielle donnesche riguardanti il governo nel paese nativo del bigatto... tendono
italia. cattaneo, vi-1-277: sonvi nel museo... esemplari di tutti i
allora come ora, non s'insegnava, nel senso proprio della parola, la lingua
cinque sensi, 1-3: ciascuna voce nel suo ordine quando muove l'aere e
5-7 (1-iv-498): gli vide nel petto una gran macchia di vermiglio, non
degl'iddii, che sì tosto e nel fiore de'più belli anni mi avessero
di vaste zone naturalmente ingrate, come nel vostro mezzogiorno; splendida agricoltura; posizione
91): al cader del vento, nel forte della burrasca, un albero agitato
e naturalmente favellando, dichiarollo il fioino nel comento. -veramente, realmente.
, sostenuto da niccodemo, il quale nel viso rappresenta baccio naturalmente. intrichi d'
conseguentemente. magalotti, 23-333: nel punto che i miracoli si fanno, è
alcuna fiata che in maniera ci naturiamo nel nostro male che uscir di lui, eziandio
73: usi son sempre di star nel mercato / là dove in bestie pognon
antichi creduta da tanto da fermare una nave nel più veloce suo corso. è un
della stessa remora e trovasi pure nel mediterraneo. = voce dotta,
questo lido ben è bastevole a produr nel mio petto qualche speranza di ben avventuroso
d'annunzio, 4-i-175: a tratti nel bianco dei suoi occhi naufraganti appariva come
pomi cadevano in terra. -terminare nel mare (la pendice di un monte
pendici verdi dei bassi pirenei digradavano naufragando nel mare verde. -trovarsi immerso in
sorte famelica e raminga aveva buttato, nel mezzo dell'età, a naufragare coll'insegna
valiini, 83: l'amore / naufragherà nel dolore. gadda conti, 1-264:
mettere in atto un proposito; fallire nel proprio lavoro o nelle proprie aspirazioni.
e sentendosi a poco a poco naufragare nel pelago dell'estasi. ferrerò, 2-17
anima del mondo. borgese, 1-54: nel suono della seconda campana gli parve di
basta a naufragare / con più pace nel mare / da cui venivi allora / che
... / facendo naufragar gli occhi nel bacio. gadda conti, 2-82:
6-263: da quel momento bettina naufragava nel battito dei tasti, via via sempre
3-i-13: quanto più vedevasi maza- rino nel favore del principe, tanto più rifletteva nel
nel favore del principe, tanto più rifletteva nel pericolo di naufragare la sua fortuna.
pervenuti 'n salvo, appendeansi di nettuno nel tempio. s. maffei, 7-348
di molti fiori, l'individuo naufragato nel mare dell'essere. 3.
serba fede all'umano, / chi nel diluvio tenderà la mano / al mondo
che ha una ricca esperienza del mondo nel bene e nel male; navigato.
una ricca esperienza del mondo nel bene e nel male; navigato. loria,
rompendosi sentirebbe naufragio, se continuamente stesse nel porto. masuccio, 89:
: si per una nave che paté naufragio nel viaggio de alessandria l'altre ne lasciassero
la felicità de'popoli non facciano naufragio nel gran disordine delle idee. d'azeglio
conoscenza più minuziosa della prosa alessandrina. nel vasto naufragio di tali testimonianze, i
illusione mondo e mente, / che nel mistero delle proprie onde / ogni ter
capitale sacra dei provenzalisti, divenuta città-museo nel naufragio deltautonomismo. -ripulsa critica,
questa bellissima parte d'italia ti ha nel mondo prodotto per uno scudo e per
attestazione. carducci, iii-17-244: seguiva nel 1776 antonio roucher, vittima poi ultima
naufragio in questi pericolosissimi scogli, umiliamoci nel cospetto di dio. tasso, 13-i-670:
corsero a milano per cercare una tavola nel naufragio, tornati, fanno da profeti,
per soccorso ultimo o per ultimo danno nel naufragio oscuro. ungaretti, l-75-tit.
anche nella voluttà del pieno dolore, nel naufragio del nulla. 5.
se gli accademici v'im- mergesser [nel lete] le penne, vi farebbon naufragio
, e con somma pompa dare leggi nel tempio di giunone a'suoi popoli,
vedo naufraga una mosca / galleggiar gentilmente nel bicchiere. -che si trova unico
fallito in campo sentimentale e affettivo, nel lavoro, nell'attività politica; che
qualcuno. solaro della margarita, 26: nel caso di napoleone iii fu una provvidenza
donna dell'adriaco flutto / ti riconforta nel tedesco amore / per le deserte vie
a elisie lande? ferrerò, 2-35: nel sole esulta la pianura verde, /
formare un maggior diluvio di quel nel quale antica mente andò naufrago
, gli fece il naulo / pagar nel mare del mondano intrico. =
navale; organizzato per la prima volta nel 46 a. c. e per
. c. e per l'ultima nel 248 d. c. da filippo l'
(e del tutto incruente), nel rinascimento e nell'età barocca.
non fa, cussi retenendose tal umori nel stomaco di quello fattivi, alterendo la boca
357: si dirà esser l'abbominazion nel luogo santo, quando verranno a stomaco
da dolori del parto infame che ostenta nel ventre enorme, smaniarsi sconciamente sul palco
. stanno sempre insieme... nel medesimo abito, medesimo dico io di foggia
alle cose reali, da incapacità di proiettarsi nel futuro, di provare desideri o entusiasmi
nausea. lancellotti, 3-326: -filos. nel pensiero esistenzialista di jean- tanto d'abbrustolato
protagonista è il linguaggio, più tardi nel sartre della 'nausea cosmica 'è
. suddivide l'orribile nell'assurdo, nel nauseante e nel cattivo. -rivoltante,
orribile nell'assurdo, nel nauseante e nel cattivo. -rivoltante, repellente (una
vantatori importuni a me molesti, / nel cuor superbo gli odiosi vanti, /
seguace / della ricca fortuna, entra nel petto: / e fa che il cor
forestiere, nauseando tutto ciò che si fabbrica nel proprio paese. cattaneo, i-1-98:
quanto men le rimane di quella speranza nel principio da lei conceputa, che quel
fra le dita. govoni, 2-199: nel sobborgo umido di notte / un barlume
nella minore velocità del vascello, ma nel combattere e vincer l'inimico col suo
nautica. crescenzio, 1-2: ancor che nel nautico mistiero di che ora trattar intendiamo
avviene in mare, che si compie nel corso della navigazione. d'annunzio,
tetrabranchiati dell'ordine nautiloidei, diffuso soprattutto nel pacifico; è dotato di tentacoli retrattili
mercatanti ed i marinari, e per invigilare nel giorno sedici di ciascun mese, affine
genova. moretti, 3-25: qui [nel cinematografo] bene puoi veder la cosa
politico e commerciale, la sua egemonia nel campo dei collegamenti marittimi).
agganciare e avvicinare una nave nemica, nel corso di una battaglia sul mare,
il gràtico rimane assiso immobilmente ancor tenendo nel pugno il ràffio navale. -letter
della marina militare italiana; fu costituito nel 1926 e ha quadri gerarchici paralleli a
escrescenza di arno del 1709, posto nel secondo gradino della scala alla casa del navalestro
a caronte, mitico traghettatore delle anime nel mondo dei morti. salvini, 12-6-507
dal lat. mediev. navalester -stri (nel 1384), forse da un lat
= dal fr. ant. navelier (nel 1337). navalismo, sm.
attraverso una forma navarolus attestata a piacenza nel sec. xiv; cfr. lomb
: e la parola era nata probabilmente nel tempo che al re di navarra enrico iv
. navarrese (e il termine, nel sec. xvii, era talvolta usato
navata1, sf. archit. nel sistema costruttivo trilitico, parte di un
più riferito allo spazio interno, compreso nel senso della lunghezza fra file di pilastri
di bronzo di maestro leonardi dati, cioè nel mezzo della larghezza della navata maggiore.
fondo grandissimo, sì nella foce, sì nel mezzo e sì alle ripe del porto
ch'è sopra le tre porte del portico nel cortile di s. pietro.
lo stendardo generale. dudleo, iii-16: nel viaggio che fece l'autore stesso nell'
fece l'autore stesso nell'indie come generale nel 1594. egli aveva sopra la nave
che a spese comuni dei collegati si armassino nel porto di marsilia dodici navi grosse,
... o almeno per ricontrarla nel mare. crescenzio, 1-71: non vi
dal prete gesuita italiano francesco da lana nel 1670. era una navicella a struttura di
di un'altra dimensione, forse viaggiatori nel tempo. idem [« la stampa »
collettiva che si attua e si svolge nel tempo e nel procedere della storia.
si attua e si svolge nel tempo e nel procedere della storia. -anche con riferimento
cristiana, l'anima immortale dell'uomo nel suo cammino terreno verso la salvezza.
convenisse assai prima del tempo prefìnito gittar nel mare d'una amorosa disperazione la nave
45 stelle, delle quali quella che è nel timone, chiamata canobo, è la
; la saetta arcadori infallibili a dar nel segno. 11. arald.
. -la nave è più sicura nel piccolo fiume che nel gran mare:
nave è più sicura nel piccolo fiume che nel gran mare: limitando le proprie ambizioni
perché la nave è vie più sicura nel picciol fiume che nel gran mare.
vie più sicura nel picciol fiume che nel gran mare. -la nave non
e la lunghezza fosse colla nave alta nel mezzo e due alie dallato. g.
dal sì aspro e duro / error, nel quale ostinato naveggia. =
. anche fr. ant. navre (nel 1374)
= dal fr. navrer (nel 1080) e provenz. nafrar, dall'
egidio, 267: alcuna volta appare nel mare alcuna navetta piccola e vecchia e con
battello simboleggiante l'assoluzione sacramentale che, nel poema dantesco, trasporta le anime dalla
, e porta l'anime che sono nel mondo da la confessione a la penitenzia
armata francese] con... spavento nel porto di livorno. m
. navetta (a genova, nel 1288). navetta2, sf
e contenuto in un incavo ricavato nel corpo dell'attrezzo stesso; nei
nismo a corde, fu introdotta nel 1733 dall'orolo giaio inglese
questo cuor di poeta che vola / nel fremito metronomico delle tempeste / e slancia i
7. locuz. -fare navetta: nel linguaggio marinaro, incrociare lungamente sotto vento
all'altra. panzini, iv-444: nel linguaggio mondano e dei gior
sa mai quando e come e perché nel gran mare d'una parrocchia, le vele
cardinale stefaneschi nel 1298), rappresenta l'episodio narrato
14, 22-23; si conserva tuttora nel portico di san pietro, ma quasi
di bondone che rovinarono affatto quando fu nel vecchio cortile calata; ed aggiustolla a
. pietro, i frammenti che rimangono nel portico di s. giovanni laterano.
piccolo paniere sospeso sotto il pallone aereostatico e nel quale stanno gli aereonauti. ghislanzoni,
a navicelle dondolanti, a botti sospese nel vuoto d'altalena. calvino, 10-69
(con partic. riferimento al cesto nel quale mosè fu affidato alle acque)
per trovar ulivetta al letto, e nel metter la mano per trovar la navicella
del tarso. garzoni, 1-310: nel calcagno ve n'è uno [osso]
lago, fatta a vólto con un sfondro nel mezzo et una navicella a torno.
levarne il pesce lessato, senza che nel levarlo si rompa. 14. genere
. -anche: la vita umana considerata nel suo svolgimento o come esperienza conclusa.
1-iv-370: gli affetti sono i venti che nel mar della vita guidano la nostra navicella
e impudente è stato sempre lo scoglio nel quale tutte le femmine, senza eccezione
. chiabrera, i-i-xvii: pescando fece entrarlo nel suo proprio navicello, e desinando tennelo
e averete visto i navicelli a vela nel fiume. grandi, 279: giunti
maestro per varare certi navicelli dalla gusciana nel pa- dule. goldoni, iv-801:
uomo lo quale non ho ancora retto nel lago uno piccolo navicello, sono commosso
quelli che servono per andare a diporto nel nostro fiume d'arno. g. gozzi
fu iniziata da cosimo i de'medici nel 1560. -traghetto. foscolo
navicelloni, con tutto che e'sia nel val d'arno. = forma
257: il conte egberto si gitta nel vortice, afferra il giovinetto pe'capelli
partissi quindi con la navicula, e andò nel luogo deserto da parte. ottimo,
incerta sede, essendo da alcuni posti nel regno vegetabile, da altri nel regno
posti nel regno vegetabile, da altri nel regno animale: fu stabilito da bory de
situata anteriormente al tubercolo faringeo (e nel fondo di essa si riscontra talora la
talora la fossetta faringea). - nel padiglione auricolare, depressione compresa fra le
(vi sec.. digesto), nel significato di * concernente viaggi per mare
fantoni, ii-160: premea l'apofline / nel flutto ondoso / le ruote fervide /
, da cui nacquero..., nel dubbio che il regime del fiume permettesse
senza nubi: ed essendo i naviganti nel mezzo, a pena distinguevano la riva
e ne fu attuata una sola, nel 1921). pindemonte, ii-360:
3. per simil. che si sposta nel cielo. cavacchioli, 47: il
47: il gregge bianco allora / navigante nel ciel fin dall'aurora / nello stazzo
si disperse. pratolini, 3-62: nel cielo ancora chiaro, coi bianchi cirri
di un poema in dialetto veneziano composto nel 1660 da marco boschini (1613-1678)
si per una nave che paté naufragio nel viaggio de alessandria, l'altre ne
. berndri, 5-67: laggiù, nel buio, i camions alleati navigavano tra
. percorrere l'aria, muoversi; spostarsi nel cielo (o dare l'impressione di
aeree dai riflessi d'argento e immergervi nel cielo, lontana da voi la morte.
degli aeroplani... navigano nel cielo. borgese, 6-75: sul fluido
. jovine, 5-459: le frasi navigavano nel l'oscurità, sulle teste
: medica piagando / amore, che nel mare tempestoso / navica vigoroso, -e ne
delle lor arti, né sa navigar nel mar della corte. muratori, 7-v-415:
acquisto della bussola infallibile per navigare regolarmente nel pelago sociale. visconti venosta, 307
acque perigliose navigasse, ma procedeva impavido nel suo lavoro di preparazione. fogazzaro,
quegli uomini navigavano più o meno placidamente nel mare della verità. paolieri, 269:
navigato, e la fortuna mi ripigne nel mezzo al mare, e tra piu
una dimensione fantastica, immaginaria, o nel ricordo, nella nostalgia, ecc.
dita, mentre tu navighi con la mente nel mare torbido delle tue chimere. marinetti
.: guidare, sostenere (una persona nel corso di un'esperienza).
organizzò [la signora] il premio nel suo albergo che non navigava in buone
navigarono nelle lagrime. -navigare nel vago o nel buio: essere o mostrarsi
lagrime. -navigare nel vago o nel buio: essere o mostrarsi disorientato,
figlio pirobutirro ebbe l'aria di navigar nel vago: confondeva facilmente le juane con le
montale, 3-141: l'uomo navigava nel buio. - micky... michelangiola
rischiosa soltanto perché qualcuno si è rovinato nel praticarla. panzini, iv-444: un
, quella più dall'aria d'infrollita nel viso, sembrava essere la maestra e
. xv, dell'australia e dell'oceania nel sec. xviii, delle terre polari
tutti li navicatori e rettori delle navi nel mare tranquillo e riposato si possono governare
oriente della nuova guinea), scoperte nel 1567 dallo spagnolo alvaro de mendana e
dallo spagnolo alvaro de mendana e riscoperte nel 1768 da louis-antoine de bougainville (1729-
il bougainville scopre le isole dei navigatori nel 1768. -stor. enrico il
uomo deciso, abile, buon navigatore nel mare vanitoso dei politici. 6
, vii-490: si maraviglieranno li navicatori nel dì della tua paura e le insule si
della tua paura e le insule si turberanno nel mare, però che niuno è uscito
militare,... navigatoria, nel disegno. 2. navigabile.
protezionistici che, approvati dal parlamento inglese nel 1651 su proposta di o. crom-
con qualche modifica da carlo ii stuart nel 1660, non furono revocati che nel
nel 1660, non furono revocati che nel 1849, in pieno liberismo economico.
..: famosa legge commerciale emanata nel 1651 in inghilterra dal 'protettore '
celerità, sicurezza, convenienza; sorta nel xvii secolo in olanda, conobbe un
in olanda, conobbe un grande sviluppo nel sec. xix ed è ai giorni
-navigazione breve: quella che si svolge nel mediterraneo, senza oltrepassare gibilterra,
nero e del mar d'azov, nel mar rosso fino a kosseir e, in
quella che si svolge nel mediterraneo, mar nero e mar
nostre si migliorino, adottino nuovi sistemi nel disporre i viaggi tanto nelle linee, come
storia delle prime navigazioni e commerci fatti nel meditteraneo e delle rapine e guerre per
e c. campana, iv-150: nel medesimo tempo che da'portoghesi queste navigagioni
, i-203: samuele boccarto... nel secondo tomo tratta diffusamente delle navigazioni de'
brandani) composto da un monaco irlandese nel sec. x e volgarizzato fra la
transito 'per il suo dominio, perseverò nel pieno rispetto ai diritti della navigazione.
-moto, apparente o reale, nel cielo. jahier, 95: seguir
sullo sfruttamento delle correnti aeree, consiste nel mantenere l'aereo col vento il più
venti miglia dalla costa più vicina, nel mare mediterraneo. -navigazione elettronica',
lossodromico). -navigazione ortodromica', consistente nel percorrere l'arco di cerchio massimo che
del tragitto si accompagna la maggiore difficoltà nel determinare la rotta rispetto a quella lossodromica
quasi ogni ingegno sia sofficiente a quello; nel purgatorio introduce navicella, che è maggiore
le navi nell'alto mare si pingono nel nome delli dei, di giove e
solo distruggere il nemico navilio e mantenersi nel predominio del mare, ma scagliarsi sopra
nave trezènia / del navilio di tèseo / nel porto è giunta, con le vele
baruffaldi, i-25: par che inviti nel gran mare / popolare / tutti quanti
11-91: cento navilii e cento / nel gran mar della vita / naufraghi veggo
poeta al grande serve per condurlo fastoso nel porto della gloria, empiendo tutte le
dell'armata, comparvero spediti per mettersi nel navilio. -per naviglio: per
a milano facendo vicino a pavia sboccare nel ticino, acciò che tutte le merci che
d'orti. cattaneo, ii-2-306: nel piano interposto all'adda e al ticino
, podestà a milano, fece scavare nel 1257 il canal naviglio. 2
. navilium 'canale navigabile '(nel 1255 a padova e naviglium a belluno nel
nel 1255 a padova e naviglium a belluno nel 1379). navìgrafo, sm.
per riprodurre i movimenti di una nave nel 'moto ondoso ', studiarne il
apparente volta celeste; in ogni istante nel quale sia noto il tempo siderale,
seminata direttamente o in semenzaio, emette nel primo anno una rosetta di foglie di
foglie di colore glauco, e soltanto nel secondo il fusto, che si ramifica
desidera terra grassa e soluta e nasce nel terreno asciutto e presso che magro e
il napello è navon marino che cresce nel lito del mare, ed è velen pessimo
navones (forma plur., a bologna nel 1269); cfr. lomb.
, entrata in corso nell'unione indiana nel 1957 l'ado con
, e col nutrire la chioma, che nel caso di voto temporaneo veniva poi rasa
lmati, 20-28: -farete ancora cristo nel quaranta? - se dio mi dà
/ che dice insin che e'giacerà nel fieno. giuglaris, 164: vorrei pur
l'abbraccia e nell'abbraccio si cambia nel nazzareno che gli sorride e dispare.
, / perché tu se'di dio nel cielo sposa, / colla tua mano insino
(ma credente nella guarigione divina e nel battesimo dello spirito santo), formata
santo), formata a los angeles nel 1895, per iniziativa di ph.
del nazareno', assunse il nome attuale nel 1919, e affianca alla presenza negli
e tuo onore / ti formò primavera nel bel viso, / serenissima fronte nazzarena
angelo di guerra, soleva dire corruscando nel suo sorriso di nazareno.
faide e i salmi nazareni / esultava nel libero lavoro e ne i sereni /
e diretto da s. giuseppe calasanzio nel 1630 per incarico del cardinale michelangelo tonti
ed ivi, compiuti gli studi classici nel collegio nazzareno di roma, si raccolse
seguaci di cristo, fondata in ungheria nel 1839 dagli operai deu- kel e gropacsek
aperta opposizione all'accademia di vienna, nel 1810, guidati da f. overbeck e
pforr, si erano stabiliti a roma nel monastero di s. isidoro presso capo
designati fu usato per la prima volta nel 1817 da goethe, che rilevava il carattere
che cosa s'ingegnasse a cavarne, nel 1875-79, lo * storico civile 'bonazzi
vestimenti differenti da gli altri, stavano nel tempio rinchiusi, promettevano certi voti.
. setta di ebrei convertiti al cristianesimo nel ii sec., che si sentivano ancora
nazzareno. è voce con la quale nel testo della vulgata è reso l'ebraico
', attraverso l'ingl. nazi (nel 1930). diffusosi con valore fortemente
fortemente spreg. in tutta europa (anche nel ted. stesso).
intorno al 330 e morto a nazianzo nel 390 circa, che lasciò numerosi discorsi
una nazione, nelle forme associate come nel comportamento dei singoli individui).
agli ebrei, in francese ai francesi, nel proprio nazional favellare ad ogni nazione.
appena seppi l'affare, consegnai la truppa nel quartiere per evitare gl'inconvenienti delli asti
atteggiamento. -sentimento nazionale', quello che nel singolo individuo nasce dalla consapevolezza dell'esistenza
la canzone petrarchesca a gridar guerra guerra nel * congresso d'udine '.
7. che ha profonda rispondenza nel patrimonio culturale ed etico di un popolo
di nazionali. de sanctis, 11-28: nel seno dell'epopea divina germoglia l'epopea
detto neo-guelfo o neo-cattolico, che ripone nel cattolici- smo riformato la pietra angolare del
mazzini dopo la caduta della repubblica romana nel 1849, per collegare tutti i gruppi
firmarono. crispi, 53: poiché nel 1850 costituisce il comitato nazionale, non fu
. -società nazionale: associazione formata nel 1857 sotto la presidenza di daniele manin
, vi-1-17: caldissimi siano quegli isolani nel proposito di sostenere la loro nazionale marina
di chiesa. sentieri, ii-428: nel più bello di tanta pace si levò
eroica e la lirica civile e nazionale nel d'annunzio. idem, iii-22-303: i
del nazionalismo italiano in quanto confluito nel fascismo. gobetti, 1-i-701:
formazione dello stato italiano deve necessariamente sboccare nel nazionalismo e nell'imperialismo militaristico. alvaro
= deriv. dal fr. nationalisme (nel 1780); cfr. ingl.
; cfr. ingl. nationalism (nel 1844). nazionalista, agg.
di avvertimento. pareto, 240: nel leggere i discorsi di certi * nazionalisti
re. -con riferimento a quanti, nel 1936, si ribellarono in armi al
: il paese è compattamente pacifista pur nel suo spirito patriottico e nazionalisteggiante: non
avuto importanza e quale, in francia, nel determinare la sfumatura nazionalistica dei movimenti
croce, iv-12-53: anch'io modestamente, nel dare un quadro della storia d'italia
dare un quadro della storia d'italia nel seicento, mi spacciai con poche parole
riferimento alla funzione politica attribuita al papa nel pensiero politico giobertiano e neoguelfo).
... si fonda nella razza, nel sermone, nel sito, e non
si fonda nella razza, nel sermone, nel sito, e non proviene dall'arbitrio
unità colla vita propria degli altri popoli nel grembo della civiltà universale. pisacane,
ma continuare da sua parte a mettere nel mondo un po'più di giustizia.
e puerile fra un secolo, quando, nel pensiero della comunanza di origine e della
= deriv. dal fr. nationalitè (nel primo decennio del sec. xix)
la lotta, come fecero gli spagnuoli nel 1808. 3. improntare del
arte del nazionalizzare, tentata più volte nel corso de'secoli, non è giunta nemmeno
= deriv. dal fr. nationaliser (nel 1842 nel senso di 'trasferire
. dal fr. nationaliser (nel 1842 nel senso di 'trasferire alla proprietà
'trasferire alla proprietà pubblica '; nel 1792 per 'ren dere nazionale
almeno ch'esse riacquistano un'impellente attualità nel proletariato 'nazionalizzato 'd'oltre cortina
. 2. che produce uniformità nel modo di pensare e di esprimersi di
panzini, iv-445: 'nazionalizzazione ': nel senso dato dai socialisti, indica l'
= deriv. dal fr. nationalisation (nel 1877 come 'passaggio alla proprietà pubblica
1877 come 'passaggio alla proprietà pubblica nel 1795 come 'azione di rendere nazionale *
. partito nazionalliberale'. costituito in germania nel 1867, condusse fino al 1880 una
1871 e il 1878 e si sciolse nel 1918. = dal ted.
hitler e dal partito da lui fondato (nel 1920), che tenne il potere
a essi, fu costituito a monaco nel 1920 e, sotto la guida di a
/ orrendo. -le nazioni: nel linguaggio biblico, i popoli pagani,
orriboli e diversi damaggi sostennero e occorsero nel loro reame, e. ssotto andò lo
il buon governo nelle medesime sale e nel medesimo tempo che si facevano i conviti
e la predemmo noi stessi sovente, nel senso di un complesso di popolazioni e
la fine del secolo xviii e predomina nel secolo xix). lampredi
riguardare come tante persone morali che vivono nel semplice stato della natura; e i
idem, 7-280: la voce nazione nel suo pieno significato vuol dire unimento e società
potenzialmente contrastanti con quelli della comunità politica nel suo complesso (nelle espressioni, che
-stor. nazione armata', società costituita nel dicembre 1859 in funzione anticavouriana da
la nazione: quotidiano di firenze fondato nel 1859, per propugnare la volontà unitaria
a bettino ricasoli; sospese le pubblicazioni nel 1943, riprendendole nel 1947. carducci
sospese le pubblicazioni nel 1943, riprendendole nel 1947. carducci, ii-9-46: vorrei
]: l'italia nella mente e nel cuore di taluni si sentiva nazione innanzi
-la grande nazione', la francia, nel periodo di massimo splendore ed influenza internazionale
le tre posizioni di sociale consorzio, nel quale vissero e vivranno tutte le popolazioni
lo sviluppo della cooperazione tra gli stati nel campo economico, sociale, culturale, e
organo consultivo delle nazioni unite, e nel quale ogni stato ha diritto a un
educativo e culturale, e sono inseriti nel sistema delle nazioni unite
approvato dalla conferenza della pace di parigi nel 1919, entrò in vigore nel 1920)
parigi nel 1919, entrò in vigore nel 1920), ebbe una propria personalità
fausto da longiano, iv-74: nel tardi si ritirava al tempio delle vergini
morte. b. giambullari, 2-3: nel trecento- cinquanta anni correndo, / del
greco e una greca, furono sotterrati vivi nel mercato de'buoi. giov. cavalcanti
di casa nobile, che rissente tuttavia nel suo animo affetti di repubblica. alfieri
1-108: la scienza è astenersi dal male nel mezzo della prava e mala nazione,
dove ci fa d'ogni nazione semi. nel tino c'è uva di tante nazioni
legali, nell'astinenza dal vino, nel lasciarsi crescere i capelli e nel rimanere
vino, nel lasciarsi crescere i capelli e nel rimanere rigorosamente lontano da cadaveri, e
'1 suo capo. idem, 1-133: nel giorno che '1 tempo del suo nazireato
nazireato (e l'usanza aveva radici nel voto di servizio guerriero a jahweh risalente
e l'etica razziali gli erano entrate nel cervello solo per quel tanto che si conformavano
al fig.: 'ma cche nnàzzichi nel tu'cervello? ', che stai
scrivo a voi [gregorio xi] nel prezioso sangue suo; con desiderio di
... ecco si muta la scena nel teatro della corte cinese. i
vostro, acciò che nelle vostre contrade nel possiate portare. granucci, i-85:
. tasso, 5-86: signor, tosto nel mare / la grande armata apparirà d'
piangeva, / sola, la notte, nel deserto letto. tozzi, v-57:
intralasciò la salutazione e non ne trattò nel suo libro. chiaro davanzati, lviii-44
. tutto al più ne fu confermato nel suo indirizzo alessandrino. 10.
, 10-20: quel che ne diletta nel mondo è cosa di momento, e quel
, che il giorno ne ha colti nel letto, e dubito di non esser veduto
/ eserciti sì grave ira celeste / nel dirà forse un sacerdote, o pio /
delle prep. articolate negli, nei, nel, nella, nelle: v.
altro, gli s'era potuto mettere nel capo né lettera né costume alcuno. g
. dante, par., 1-6: nel ciel che più de la sua luce
1-4 (1-iv-58): era [nel monastero] un monaco giovane, il vigore
garzoni, 7-419: dice ebano, nel decimo settimo libro... che
luna allusiva, vai turbando incauta, / nel bel sonno, la terra, /
sf. medie. articolazione formata chirurgicamente nel punto di contatto fra due superfìci ossee
ficcando gli occhi tra la folta nebbia nel fondo dell'oscura valle, vide la
bagno a chiudere i rubinetti. la stanza nel frattempo si era riempita, a poco
della realtà... è velata [nel 'piacere 'j da un'importuna nebbia
consolazioni dell'orazione solleva talora tanta nebbia nel cuore che basta a nasconderci il
diafana, l'uomo si è chiuso nel suo sogno d'arte, ecco, a
di suoni. banti, 9-153: nel riposo dell'animo, una nebbia di nostalgia
nella vermiglia aurora, / quante nebbie nel cor son nate allora / scaccia la
care luci gioconde, quale stella è nel cielo / che spiegasse giammai / sì chiari
, i-227: signor pietro unichissimo, nel levare quella poca nebia quale era nata
di collina e di monte, dove fiorisce nel maggio e nel giugno. la minuta
di monte, dove fiorisce nel maggio e nel giugno. la minuta strettura della sua
il mondo anelo, / dubbia ascendere nel cielo / pruinosa l'alba molle /
e questo è, ché non ci e nel capo loro midollo. = dal
. camerana, 256: addio! nel tedio della vita rea / forse il
palladio volgar., 9-: se nel detto luogo farai fuoco e la terra
raminghe nubi. pavese, 2-270: nel fresco dell'alba stavo attento per accorgermi
discernere. palladio volgar., 3-9: nel terreno freddo e nebbioso, poni quelle
porre [i maglioli) più rari e nel secco più spessi. cesarotti, 1-ii-269
del cammino, / a notte fonda, nel nebbioso piano. d'annunzio, iv-1-235
e si sentì appena un timido tonfo nel fragore monotono della larga corrente. govoni
nievo, 408: quand'egli si abbatteva nel viso adunco e orgoglioso della contessa,
scosse una vampa un turbine gli girò nel cervello, spazzandone le idee nebbiose,
era sua abitudine. emanuelli, 1-108: nel vetro della finestra vidi riflessa la sua
medesimo interesse (tale principio, che nel diritto romano primitivo derivava necessariamente dal particolare
re ne sit actio -, trova nel diritto moderno il fondamento nel cosiddetto principio
, trova nel diritto moderno il fondamento nel cosiddetto principio di consunzione, il quale
/ e di nebride coperto, / nel deserto / vo'cantar fra le baccanti.
al nume [dioniso] dicata, nel nigro eximio colore bianco e viride immixtamente
sua voragine. pigafetta, 79: nel mezodì si vede discendere una nebola dal
per lo caldo, il furor dell'iracundo nel qual s'accende. felice da massa
bonciani, lxxxviii-1-321: or fa'che nel tuo petto signorile / non giaccia alcuna nebul
-teoria nebulare: quella enunciata da laplace nel 1796, secondo cui il nostro sistema
che le sorelle la vedeano or letificare nel volto et or nebulare, secundo li
termine registr. da l. bombicci nel corso di litologia, bologna 1885 (
allegro: io non sarò zoppo in secondarvi nel prendersi gioco di questi nebuloni che ne
ossia, almeno a quel che dice dostoievschi nel famoso discorso di mosca, contiene tutto
nella scuola, è diventato una nebbia nel parlamento. = femm. sostant
: mi sento nelle ossa un languore e nel cervello una nebulosità sentimentale che mi umiliano
indotti a parlar di essi [pianeti] nel loro linguaggio mitologico-simbolico come di esseri animati
. monelli, 2-23: non possiamo aggirarci nel mondo dei viventi con la nostra figura
ha le idee incerte e confuse; sospeso nel dubbio, angosciato. campofregoso,
, / porta la spuma in bocca nel sereno. / per non sentire la
4-1-54: condizioni di quelle cose che nel matrimonio sono necessarie. boccaccio, dee
17: chi... iudica necessario nel suo principato nuovo assicurarsi de'nimici,
era veramente il morire un atto necessario nel mondo, accioché il timore della perdita della
, senza che si metta un contrario nel suo proprio contrario. carducci, iii-26-22:
di necessità. de luca, 1-7-3-31: nel primo caso entra la distinzione tra l'
appaga punto diodoro storico, il quale nel principio a nel fine d'ogni libro si
storico, il quale nel principio a nel fine d'ogni libro si compiace di
la medesima necessità si trova nella parte che nel tutto. redi, 16-iii-147: se
se si tolera con pazienza e con perseveranza nel timor di dio, ha ella ancora
; e il più felice spesso / nel più misero trova / che sperar, che
vii-18: fortunatamente essendo rimasto quasi digiuno nel corso della giornata, non sentiva il bisogno
nascondersi / o sotto la scala o nel necessario / o sotto il letto. sansovino
dell'atto? in senso stretto ella consiste nel non patire necessità. -effetto
, art. 2: il prefetto, nel caso di urgenza o per grave necessità
si stende, / tutta è dipinta nel cospetto eterno; / necessità però quindi non
ha introdotto quella necessità che ha introdotto nel matrimonio, cioè della pubertà.
della natura, pel terrore di divenire nel sonno la preda inerte del mostro ributtante
., 1437: portossi sì umilemente nel servigio de'poveri ch'un fanciullo povero
avanzava loro, ma la vedova messe nel gazzofilazio la sua necessità e vitto suo
marin capello, capitano delle navi armate nel porto di suda, trovandosi sproveduto di
cremona... fu trovata morta nel letto... se disse che morì
es. le verità di fede contenute nel simbolo, i sacramenti indispensabili a tutti
virtù. chiari, 2-ii-19: non ritrovando nel caso mio partito migliore, facevo,
albertano volgar., ii-100: le ragioni nel proverbio gridano che la necessità non ha
vincolante. pattavicino, i-821: nel proposto caso di quella vocazione più che
che non ha qualsivoglia comandamento di principe nel vassallo. segneri, i-337: imitala
o paride imbrancato tra le femine, in nel gineceo, ogni giovine è necessitatamente narcisso
dal bene potendo, ma sappia entrare nel male necessitato. colletta, i-117
faccenda di animi sfaccendati colorire un volto nel quale necessitosamente ripone la natura qualche colore
accoglienza, animo a'più necessitosi d'avanzarsi nel professato essercizio. 4.
sangue l'uno lasserà, mozzato / nel vertebroso collo, o nel suo ceffo
, mozzato / nel vertebroso collo, o nel suo ceffo / il suo spirto lasseranno
cui larve scavano gallerie a sezione circolare nel legno morto e duro e impiegano circa
': feste ateniesi, solite celebrarsi nel mese di antesterione (gennaio), in
organiche secche, fra i rifiuti e nel legno morto, e si nutrono di
', morì. moretti, i-803: nel negozio dove mai e poi mai aveva
degli anarchici travestiti da necrofori portarono solennemente nel palazzo imperiale un feretro pieno di bombe
i giornali della sera, si riconfortò nel vedere le lunghe necrologie, che tutti
: tu preparami l'articolo necrologico, nel quale poco ti resta a dire di me
: un articolo necrologico è stato inserito nel 'monitore di bologna ', scritto
messo in rima e allargato da antonio pucci nel canto lv del suo centiloquio. verdinois
potuto inserire necrologi nei quotidiani, figurare nel libro dei telefoni, tenere domestiche di
soverchiamente, morì di 24 anni com'è nel necrologio della sua cura. carducci,
campagna a un miglio dalla città, nel quale si registra sotto il 21 d'
; condannata dalla chiesa e severamente punita nel medioevo, sopravvive in forme clandestine
necrospermia, sf. fisiol. presenza nel liquido seminale di spermatozoi non vitali (
. patol. necrosi che si manifesta nel tessuto adiposo, con idrolisi dei grassi
clerc 'che ebbe i suoi ventanni nel 1884 si trovava cittadino di una spagna
o necyismo, / ovver l'indovinare nel catino / e indovinar dall'anime de'morti
. - e vi fanno altri nedangue nel fiume? = adattamento di una
vergogna ', forse accostato ad afa nel significato di 'fastidio '.
in queste cose, e nello svolgere e nel rapire la giulia, avere avuto grandissima
. panzini, iii-164: vide infatti nel muro, scritto col lapis, queste
etere impara. de marchi, ii-145: nel buio essa non vedeva che quell'apertura
leopardi, 18-42: potess'io / nel secol tetro e in questo aer nefando
1-14: per tema di offendere l'altare nel colpire il nefario che lo abbracciava quando
? anzi empie e nefarie e, nel mezzo di qualunche maggior barbarie, barbarissime
giorno a perpetuo oblio e noi mettiamo nel novero de'giorni nefasti e maiavventurosi?
vi si scorgean tutt'i segni che nel celeste, peroché vi s'infoscavano soli i
nefralgìa, sf. medie. dolore localizzato nel rene. -anche: sindrome dolorosa che
invertebrati, che raccoglie prodotti catabolici accumulati nel liquido celomatico o nel sangue per espellerli
prodotti catabolici accumulati nel liquido celomatico o nel sangue per espellerli e può paragonarsi schematicamente
il tessuto interstiziale, per lo più nel corso di malattie infettive acute, con
una malattia renale. -anche: localizzato nel rene, che si manifesta a carico
nefrocalcinòsi, sf. medie. deposizione nel parenchima del rene di sali di
, sf. medie. presenza di cisti nel rene. = voce dotta,
cellula con funzione secretoria che si trova nel tessuto adiposo degli insetti.
di renella o di arenula nei reni o nel bacinetto, per precipitazione delle sostanze disciolte
2 o 3 %, di solito nel terzo mese; si manifesta con albuminuria,
dei vasi sanguigni e arresto della circolazione nel rene; la cura richiede l'applicazione
nefrite, e altre che si manifestano nel diabete, nelle malattie infettive, per
lare provocata da un accumulo di metaboliti nel nefrone. = voce dotta,
del rene praticata per asportare calcoli contenuti nel parenchima o per eseguire prelievi bioptici.
lt-277: quasi tutti i peccatori lagrimano [nel cocito] e lagrima con sciocchi lucifero
non debbi a quella, / che nel suo cor sentia mille quadrella. bandello,
, fanciulla, tu mi senti / nel tuo cuor come un dio; / ma
in quel protagonista concepito per satira, nel regno dell'astrazione e dell'allegoria, cui
ancora naturai, ch'io porto impressa / nel fianco mio, per cui negar non
la mano. sansovino, 2-33: nel tempo di carlo sesto re di francia,
fin, /... / tutti nel mio pensiero / tutti sepolti io gli
, /... / ed io nel tutto questo vo negando, / ch'
: in che consiste lo scetticismo? nel negare la corrispondenza delle nostre idee cogli
: quello che per ora si produce nel campo delle idee e degli studi non è
partì d'india pervenne a'fini de egypto nel mar rosso ove fu constrecto negar la
donne eh'a'figliuoli loro, / che nel ventre portar, negano il latte.
niega l'ingresso / a dovuta pietà nel vostro core? gorani, 2-i-37: i
, su lo strame. / una nel mezzo batte / sul cupo negarìt di rame
. negatità, sf. filos. nel linguaggio della filosofia sartriana, esperienza psicologica
a noi / ch'essempro ci possa esser nel futuro / a poter miticar gli affanni
); smentita. -in partic.: nel linguaggio forense, dichiarazione con la quale
familiare, credo possa adoprarsi essendo frequentissimo nel parlar toscano lo scambio della negativa '
umana, il rimettere la propria negatività nel conto d'una totalità in cui tutte
negatività erosiva della filosofia di hume o nel criticismo di kant, forse avrebbe cercato
la mattina del 21 ottobre, nel passar la porta con un movimento della
smuoverlo. -fermo nella negazione, nel rifiuto (un atteggiamento); fondato
: sopra questa riserva, la quale nel sudetto modo si ritrova essere la prima
tuo, e tu lo fai, pecchi nel negativo. agostini, 1-97: la
4-1-48: la propedeutica negativa ortodossa consiste nel rimuovere gli ostacoli che alla filosofia si
, 11-13-219: tra le forme spirituali, nel trapasso perpetuo dall'una all'altra,
non è. paleotti, l-11-457: nel diffinire o descrivere l'essenza d'iddio,
nel negare che nell'affermare; ovvero, la
ottempera ai propri doveri, non comportandosi nel modo che gli e richiesto o che
in essa, negativa o positiva, nel perdere la città o nel riaverla, aveva
positiva, nel perdere la città o nel riaverla, aveva avuto m. livio
scena, egli [goldoni] lo trasforma nel fatto positivo d'una laicizzazione completa del
romana insursero tutti, si riunirono tutti nel nome d'italia. 4.
ingemo su qualche fatterello della vita sociale nel secolo aecimottavo non tolgono che quella società
figur.: ben imbevuto, intinto nel sugo (una vivanda). ghislanzoni
sociale, non è materialistico, neppure nel senso specifico in cui il materialismo storico
anche semplicemente negatoria, sf.): nel diritto romano e nel diritto civile,
.): nel diritto romano e nel diritto civile, azione giudiziaria (negatoria
indursi ad accettar la materia sottile introdotta nel mondo terracqueo degli antichi filosofi e risuscitata
cristo lo lasciò [san pietro] cadere nel peccato della negazione, perché si riconoscesse
l'attenuazione di un'affermazione, mentre nel latino equivale a un'affermazione).
sete di sogni e di idealità fu nel sangue di mia madre, quante volte
, se lice ir, di colori nel tutto. = dal lat. negligens
quella mente le distrazioni, come i venti nel mare: le quali distrazioni non si
e neghittosa gente / che, sepolta nel fango allor che visse, / solo
, i neghittosi / di leggieri dàn nel laccio. monti, x-2-325: affumicato
, 1-8: un bue neghittoso che rùmina nel caldo della stalla l'erba secca,
che sono di più bella forma e nel volto più pacifiche ed hanno le loro
che fusse di soverchia libertà seguace, nel che niuna altra città della grecia la
un tratto, in quei momenti, nel suo tedio neghittoso, inasprito da una
i disegni, prima d'allora avuti nel pensiero. b. corsini, i-127:
sette lustri neghittosa, oscura, / nel carcere mortai dormito ha l'alma. bianchi
vaneggi? a che stai / neghittosa nel sen tra le mie furie / a dar
, ch'or piango, sparpagliai neghittoso nel fango. gadda conti, 1-26: un
portava lo stendardo tutto rosso. / nel quale era diana che cupido / tenea
, ma fissi, quei pianeti che nel ciel son erranti. salvini, 39-iii-190:
segni d'umidità alle pareti, è nel cortile negletto,... ch'io
: i'fui pur già degli eletti / nel più alto e degno stato; /
. ferd. martini, 5-160: nel fuoco soffiavano ambizioncelle deluse, amor propri
disprezzo. bruni, 572: ben nel prisco elicona orme novelle / stampar,
], 211: mi sovien che, nel cadérti in manto / negletto ad arte
isoletta, / dalla sua chioma negletta / nel vuoto dell'eternità. moretti, i-914
/ per non esser immonda, / e nel resto negletta. c. i.
x-5-242: il gettare di quando in quando nel corpo del componimento versi insoavi e apparentemente
negletto, così che niente di studio nel sonetto apparisca e mostri di essere stato
iii-70: l'antico ardore io mi sentia nel petto / del tutto spento; e
lo confesso, ho negligentato un poco nel mandarvi quei luoghi di autori che per
negligentissimo). che manca di diligenza nel compiere i doveri del suo ufficio o
, 84: isaac abate, vedendo nel monasterio uno frate negrigente, comandò che
sempre par ch'incresca: / onde nel verno muore, o ch'ei mendica
e con almo fervente; / ma nel cammin mi sento nigligente, / per
(nell'abito e, anche, nel lavoro). guazzo, 1-193:
lavoro). guazzo, 1-193: nel vedere le serve negligenti nell'abito e
siri, x-354: da queste parole nacque nel paulucci fin d'allora una sicurezza negligente
di una ricchezza solida e ben radicata nel suolo. -disinvolto (un atteggiamento
; mancanza di cura, di sollecitudine nel fare il proprio dovere o nell'ottemperare
mancato, inadeguato o insufficiente impiego, nel compimento di un atto o nello svolgimento
obbedienzia siano punite con le reprensioni fatte nel tempo finito che ricevere quella dura reprensione
tempo finito che ricevere quella dura reprensione nel tempo infinito. 5. bernardino da
avviene) una certa negligenza e trascuraggine nel capo de'numidi. assarino, 2-ii-365
sia fornito di cognizione della materia troverà nel meccanismo del marmo la negligenza del lavoro
lavoro. 3. trascuratezza nel vestire o nell'acconciarsi o nell'atteggiarsi
teofrasto. si scorge nell'andatura e nel fischio di costui [il re di lora
pilota o dell'equipaggio nella navigazione o nel governo della nave (ed è calco semantico
in ozio. ciaj, lxxxviii-1-386: nel primo luogo fo la mia doglienza /
cura posta * amor mondano, / e nel divino usata negligenza. calmeta, 108
, più raramente nell'indicativo pres., nel pass. rem. neglessi, negligesti
. neglessi, negligesti, ecc.; nel cong.; part. pass,
agl'interessi del suo padrone, nulla nel tempo stesso neglige li propri. v.
di apprestare le trenta galere eh'erano nel porto ed inviarle in rinforzo dell'armata
negligere ove e quando possa d'istruirsi nel maneggio dell'armi, ed in altri
della mercantile et importantissima piazza di balsora nel golfo d'ormus. muratori, 9-94:
negletti [i bagni di pisa] alquanto nel passato governo. baretti, 6-113:
ogni giorno più fieri e finalmente insoffribili nel dì 6 agosto si portò a far prova