precisione. -moto superno: nel linguaggio dantesco, il primo mobile.
ferma tenea. quasimodo, 125: nel pigro moto dei cieli / la stagione
parole che disse. tasso, 7-17: nel moto de gli occhi e de le
feto, doveva contenersi, come anche nel tempo de'mestrui. chiari, 1-ii-94
iniquità e di già, per l'ostinazione nel peccare, ritenuto dallo spirito della insensibilità
sì fatti che parevano veri, particolarmente nel moto che e'facevano attorno alle piante.
13-33: nulla sbigottisce, e sol nel petto / sente, ma tosto il seda
piacciono? malpighi, 1-173: si formano nel nostro corpo l'imaginazione, il moto
viva; / un insensibil quasi / moto nel petto ha chiuso. / ei certo
al collo la corda / e penzolò nel vuoto. -insieme di atti o
alcuna menzione di moto febbrile cotidiano massime nel tempo dell'ingresso del chilo nel sangue
massime nel tempo dell'ingresso del chilo nel sangue, cioè poche ore dopo il pasto
fronde / dei vivi che si smarriscono / nel prisma del ripete / in circolo breve
: vedendo quelli che s'erano serrati nel castello che i turchi non facevano moto
tessersi resa torbida e con senso acuto nel rene sinistro ed ardore nel renderla,
con senso acuto nel rene sinistro ed ardore nel renderla, finalmente per il solo moto
fulminea, condotta su tutti i punti nel medesimo tempo, unanime, decisiva.
medesimo tempo, unanime, decisiva. nel moto irresistibile delle campagne è la nostra salute
liberale scoppiato a siracusa ed a catania nel 1837, col pretesto del colera, aveva
sin dove un moto intellettuale ha influenza nel complesso del linguaggio? vittorini, 7-11:
394: il moto cessò ch'a lor nel petto / impresso avea la gioia.
: son padre al fine; e nel momento estremo / cede a'moti del
è che un senso, che è nel mio cerebro situato, i miei pensieri non
nutrire la prole, circolino (quasi sangue nel corpo) di perenne ma tranquillo moto
vibrazioni irregolari e ininterrotte di particelle colloidali nel mezzo in cui sono sospese.
. monti, i-261: ho trovato nel testamento di mio padre alcune esortazioni che
vivamente commosso, e che mi stanno nel cuore. io non voglio assolutamente dar moto
in un momento solo mille e mille colori nel volto. tommaseo [s. v
solamente fa un moto qualsiasi, ma specialmente nel figurato se si dà, o fa
le stelle fisse non si trovano più che nel vocabolario. -essere vigile,
bellissimo, vestito d'un farsetto succinto nel mezzo, co'suoi usatini in piede
motore). bacchelli, 2-v-136: nel mettere in moto il motore, cantava
, o suoi dipendenti, a preparar nel castello alloggio a quante più persone fosse
per cui reflexion tremuli lampi / danzan nel tetto, al suon de tacque mote
, 13-89: andavano a bagnarsi spesso nel lago vicino, tutte diritte e svelte
andammo a vedere la moto ch'era ancora nel fosso, contro un paracarro. pratolini
facevano rombare le moto avanti di lanciarsi nel giro della morte. = forma
benzina, un va e vieni di motociclette nel polverone. = comp.
; cfr. fr. motocyclette (nel 1903). motociclismo, sm.
); cfr. fr. motocycle (nel 1896). motocingolato, sm
; cfr. fr. motoculture (nel 1920). la var. motocultura è
: abuso come s. m., nel senso di 'motopeschereccio '.
mole sì vasti e pure sì leggieri nel moto:... nell'ubbidienza al
de sanctis, 11-75: ci ha nel mondo quattro o cinque parole motrici di
, in quella casa tutto doveva funzionare nel tempo in rapporto alla produzione di denaro
gran motor che l'abbia / tutti inclinati nel suo danno i fati. aretino
terra: dunque il primo motore è nel centro della terra. arguivano ancora i medesimi
e compartire egualmente, si debbe porre nel mezzo del tutto. marino, 5-33
/ non son motor di pace; eppur nel core, / più ch'altri,
/ più ch'altri, e fin nel brando, ho pace. giordani, i-2-291
... che la polizia sospettasse nel fatto una indiretta... responsabilità del
anche questa grande sostanziai differenza, che nel giorno le sono esornative, quasi decorazioni
, quasi decorazioni agli episodi, e nel leggìo per contro sono la macchina,
ne siamo sazi e godiamo molto più nel combinare idealmente dei rumori di tram,
di carrozze e folle vocianti, che nel riudire, per esempio, 1 " eroica
dell'accensione che avviene spontaneamente (e nel 'motore diesel 'propriamente detto la
con valore d'inter. motore!: nel linguaggio cinematografico, ordine del regista di
, 17-304: era un chiasso che cacciava nel sottofondo lo scampanellare delle biciclette, il
rappresentazioni e quelli dei movimenti (e nel corso di malattie mentali, in
sport a squadre e in partic. nel calcio, giocatore che compie un instancabile
funzionamento dei movimenti volontari, che, nel corso di affezioni gravi, può dare
alla tentata instaurazione della dinastia dei murat nel regno delle due sicilie, intorno alla
bonapartista in toscana e le mene muratiane nel sud. de sanctis, ii-15-52: l'
il termine era in uso a napoli nel periodo della restaurazione per indicare chi aveva
e anche il militare che prestava servizio nel suo esercito). de sanctis
il passo, sebbene ora si muovesse nel più folto e nel più cieco della
sebbene ora si muovesse nel più folto e nel più cieco della nebbia. formava spessori
un loculo. cicognani, 13-494: nel silenzio, l'officiante in pianeta che
separa la laguna veneta dal mare aperto nel tratto compreso fra pelle- strina e chioggia
strina e chioggia (e fu costruito nel sec. xviii dalla repubblica di venezia
. -argini di pietra del po nel tratto urbano di torino. soldati
antico bastione v'erano certi voltoni scavati nel tufo. soldati, 5-153: scendiamo la
trento, passiamo quei 'murazzi 'che nel '300 e nel '400 dividevano le
murazzi 'che nel '300 e nel '400 dividevano le terre di trento dalle terre
pozzetti, 12-1-326: vi si fanno [nel terreno]... certe murelle
due murelli, che sono uno per parte nel viale di mezzo'). cassiano da
, lxii-2-iv-24: tutte le case hanno nel davanti tutto il lungo della strada un
stefano. moretti, ii-696: eccomi nel chiostro ed ecco la luna. uno
i fondali rocciosi e le scogliere; nel mediterraneo sono presenti due specie, la
delle murene, per mangiarseli transustan- ziati nel ventriglio de'pesci. f. f.
oro '. ma san girolamo tradusse nel modo che noi leggiamo, perché queste
una sola specie estremamente rara vivente nel mediterraneo, la muraenesox savanna. =
la cattura (ed è particolarmente diffusa nel lago maggiore). = voce di
originario e particolarmente coltivato nei tempi classici nel territorio di murganzia, in sicilia.
alece, tutte fatte di pesci macerati nel sale e disfatti e stemprati e spremuti
naturale. targioni tozzetti, 12-3-249: nel prosciugare questi sali osservai che non prendevano
un edificio. temanza, 443: nel murare le lor fondamenta fece profondare le
collocati in cima delle tribune delle chiese e nel mezzo delle medesime tribune alquanto piu alti
i preti. -gradino costruito nel vano di una finestra per manovrarla più
per mezzo di una secrezione corrosiva; nel mediterraneo è presente il ginocchiello (murex
quasi come lana, quando è tinta nel sangue di quel pesce detto concula o
. gioco che consiste nell'avvicinare o nel colpire un determinato bersaglio (un boccino
catturare due piccoli ragazzuoli, i quali nel tempo che custodivano la loro greggia al
arrivo della * principessa ', vegliando nel silenzio e nel murmure della tepida notte
principessa ', vegliando nel silenzio e nel murmure della tepida notte di giugno.
ora, in ogni gente, / sin nel murmure dei tuoni, / sin nel
nel murmure dei tuoni, / sin nel fremito dei mar, / stirpe iniqua
mura. carena, 1-220: muro, nel numero del più, ha una doppia
strinsero al muro. pascoli, 127: nel mio giardino, r nel canto oscuro
127: nel mio giardino, r nel canto oscuro / dove ora il pettirosso tintinnìa
: ahi, che troppo smarrita / sei nel ricordo; il volto che sì bello
sé considerata o, più spesso, nel contesto edilizio in cui essa è inserita,
tratta primieramente... della fabbrica nel muro o nel suolo proprio. e poi
.. della fabbrica nel muro o nel suolo proprio. e poi si tratta
o finestroni scaricatori praticati a diverse altezze nel muro intermedio o muro di mezzo.
resti del grande tempio distrutto dai romani nel 70 d. c. (e prende
sono, ove ti veggio / sempre immersa nel pianto. fanioni, i-95: s'
una città per dare sicurezza agli abitanti nel caso di guerre e di assedi e
ah! dunque atene ancora / ti sta nel cor? ma che tanto ami in
ariosto, cinque canti, 2-11: nel suo palazzo edificò una torre, /
, 32-18: come noi fummo giù nel pozzo scuro / sotto i piè del gigante
, / che l'onda spesso si nel porta e fura. ariosto, 18-50:
pronti / alla difesa, si stampar nel core / que'detti e fér dell'armi
un antecedente della pelota, che consiste nel far rimbalzare una palla di gomma,
per i ribattitori. -salita durissima inserita nel percorso di una gara ciclistica.
aggiunto, vale quanto fatto, acconciato nel muro. e dicesi di armadio,
quello la cui imposta non è contenuta nel telaio, ma batte diretta- mente ed
ma batte diretta- mente ed è fissata nel muro. pirandello, 8-944: faceva
alla parete. oriant, a-25-145: nel vestibolo divani e sedie rustiche, un
divani e sedie rustiche, un tavolo nel mezzo, un altro a muro, vasi
lui [per il lago di garda] nel mio cuore proprio muro a muro con
muro: camminare a zig zag, nel modo tipico degli ubriachi. pascoli,
-battere il capo, dare del capo nel muro: v. capo, n
n. 19. -battere la testa nel muro: abbandonarsi alla disperazione.
1-613: è cosa da batter la testa nel muro! -buttare, gettare castagne
2-129: è come buttare le castagne secche nel muro. -camminare rasente i
diligenza, e particolarmente mostrò bellissimo ingegno nel fare il tetto, per essere l'
- torna sale. -entrare nel muro, nelle mura: monacarsi in
: ora venne la mattina che dovea entrare nel muro, onde averesti giurato che tutta
mura. -a buttar l'acqua nel muro un po'ci se n'attacca:
v.]: a buttar l'acqua nel muro un po'ci se n'attacca
vano della torre... è diviso nel mezzo per lo lungo da un sottil
luoghi, ma non notabili, massimamente nel regno de'parti; nondimeno più eccellenti
gli equini, in partic. nel panama. = voce spagn.
dal marino per colpire il rivale nel corso di una famosa pole
ne lo ingegno murtoleggia / e nel cotale il murtola asineggia. =
e anche a quella elegiaca); nel mondo romano furono identificate con le camene
fronte in elicona, / ma su nel cielo infra i beati cori / hai di
allotta, / dammene or copia acciò che nel mio canto / i pronepoti lor n'
da fresco duol trafitta si rattristi / nel proprio cuore travagliato e mesto, /
ella. sbarbaro, 4-78: che fa nel ritratto lo scrittore? scrive, che
luce chiara e bella / per cui nel tenebroso mondo accorto / vivo...
dante, par., 12-7: nel suo giro [la santa mola].
battagliava a spada tratta per elevare, nel concetto dei colleghi e dell'universale, alla
d'annunzio, ii-164: la nomata nel grido / euplete eurètria energèia, /
euplete eurètria energèia, / la nomata nel grido / umano coi nomi divini /
. casati, 1-88: abbondano pure nel monfù le piantagioni dei banani - musa
avea '1 destrier fino alla musa / nel sangue di cotanto vii podere. a
scambia la casacca arlecchinesca del primo saltimbanco nel quale s'avvenga per la clamide ondeggiante
nelle poetiche medievali, alla stretta connessione nel testo fra la parte letteraria e la
la chiamata delle muse fatta dal caro nel principio della canzone... è del
era una volta, senza le grinze nel viso, non so quello io mi
venerare un nuovo idolino ammesso ora nel sacro musario cosmopolita. = deriv
, ii-416: quella che sta loro più nel cuore è il vedersi poste in un
il quale partecipa del garofano. fiorisce nel marzo e aprile. carena, 1-01:
canterina, che con altre sostanze provoca nel l'uomo la sindrome panterinica
dell'albagia e fa la saputella: nel pistoiese si dice anche 'muscep
. frugoni, v-649: il malvezzi fé nel fine coprir la tavola dei suoi confetti
: il musco non è vero si faccia nel modo che molti hanno descritto,
ova duri, cedro condito grattato, pisti nel mortaro, con un poco di
si raggira intorno la terra, e nel rivoltarsi spreme l'umbilico pieno di quel
col cuoio. le goccie che cadono nel tagliarla sono raccolte e conservate per muschio
pesti cedro ed aranci canditi e cotti nel zucchero chiarificato, con acqua di fiori d'
. la cenere, spesse volte gittata nel prato, riguarda dal muschio e uccidelo.
... nasce nelle quercie, nel pioppo, nel cedro, nel pino,
nasce nelle quercie, nel pioppo, nel cedro, nel pino, nell'abete
quercie, nel pioppo, nel cedro, nel pino, nell'abete e nel latrice
, nel pino, nell'abete e nel latrice, e questo è migliore e più
ea in messico, ma che ha nel carolina il suo vero paradiso. formidabile
,... il convento si ergeva nel mezzo di un monte folto di castagni
annunzio, i-678: chiusa l'acqua nel cerchio dei macigni / muscosi ride ai
ancora una vicenda da 'trappola 'nel muschioso odore di ratti);..
scorgere dai passanti e trova applicazione anche nel mobilio. franzoj, 29:
costruzioni orientali... si rassomigliano nel ricamo dei marmi, nelle guglie sottili dei
coda molto lunga e biforcuta, che nel periodo degli amori compiono acrobazie in volo
nella mia 'ornitologia ', lasciandoli nel gran genere 'sylvia ', aveva denominati
musco greco è pianta di grande odore nel suo fiore, che è vago ed artifizioso
di contrazione leggera e continua che persiste nel muscolo a riposo e ha importanza notevole
: il turbin ne la voce e nel possente / braccio egli avea la muscolar
nell'imitare gli effetti della luce, nel segnar con intelligenza la muscolatura de'nudi
i giovani in oggi stancarsi di faticar nel disegno, poiché la correzione di esso
muscolina, sf. chim. proteina contenuta nel tessuto muscolare. tommaseo [s
fibrina, e che si trova disciolta nel liquido sanguigno, o sugo, della carne
alghisi, 1-80: se la mano nel dare il tratto al taglio sdrucciolasse troppo
quegli sforzi ripetuti per infossare la testa nel cuscino... rivelavano le contrazioni
; voi sentite quel muscolo bizzarro palpitarvi nel seno. 2. per estens
il monti... tentò in vano nel * bardo 'di rendere sotto gli
secrezione catarrosa o mucosa che si forma nel tubo digerente per cause patologiche.
quanto è proposto nei nuclei museali sparsi nel piemonte. a. moretto [gazzetta del
il labbro superiore e la punta del naso nel muso degli equini e dei bovini;
e di studio e allo scopo di conservare nel tempo un patrimonio considerato collettivo e di
ritrovato da certi viaggiatori, e collocato nel museo ai non so quale città di europa
di orlila, quello d'anatomia comparata nel 'jardin des plantes'. arlia,
suo libro degli elogi un trattato, nel quale si ragionasse degli uomini illustri nell'arte
ed arme. scaramuccia, 23: andiamo nel palazzo farnese, ove...
: un giorno intiero io mi trattenni nel museo celebre del signor canonico manfredi settala
granata e il sassolino del grappa, nel suo museo domestico di guerra. ojetti,
, i-285: [in pisa sorse] nel 1174 la bella torre, vero museo
redi, 16-iv-115: ciao vormio, nel capitolo diciottesimo del secondo libro del suo
... io ho sequestrate e conservo nel mio museo. papini, iv-525:
f. f. frugoni, 2-97: nel museo della gloria, come ben lo
vengono non già distrutti, ma collocati nel museo delle glorie. 5.
. saccenti, 1-2-117: le donne, nel veder liscio e pulito / dell'uomo
. arte di combinare e coordinare variamente nel tempo e nello spazio i suoni,
accezione il termine, che designa quindi nel contempo -anche come materia di insegnamento
aritmetica, alla geometria e all'astronomia nel quadrivium, a conferma del suo carattere
efficacia maggiore i concetti dell'animo loro nel celebrare le lodi de'dei, de'
inavvertibile,... la musica solo nel tardo ottocento riesce veramente a rompere il
attribuita da un critico musicale di colonia nel 1859 a riccardo wagner (che aveva
accompagnati col suono all'onore di dio nel tempio per le solennità. -per
ecc.). -in partic.: nel linguaggio della critica e della storiografia musicale
monodico. -musica muta', quella che, nel teatro antico, accompagnava le rappresentazioni mimiche
di 'musica a cappella ', nel cui stile non v'ha luogo a nessun
ballerini, sia nella sala, sia nel teatro. oriani, x-4-30: la
grossolana e goffa non appena essa entra nel patetico linguaggio del dramma. e la
vita, e vive di rendita nel suo empireo contrappuntistico, e sta con
annunzio, i-682: la musica fluiva, nel sovrano / incanto di quel giorno moribondo
: lo svolgimento e l'evoluzione storica nel tempo del patrimonio musicale (delle forme
quegli seguitando, vengono ad una concordanza nel canto. -foglio o volume contenente
. vasari, i-522: fece luca nel basamento, in alcune storie, i cori
ribeca. brusoni, 2-142: qui nel finir della musica, sbendati loro gli
carri, al calpestìo de'cavalli, risonava nel voto silenzioso delle strade...
domenico in questo componimento quanto egli prevalesse nel colorito alla più esatta imitazione di finimento
fuori dalla superficie, perdendosi i contorni nel fondo soavemente e generandosene il numero e la
lo più caratterizzata da un eccessivo prolungarsi nel tempo (nelle espressioni: finire, far
quasi sforzato. vasari, i-576: nel cielo della volta, che è a crociere
armonioso. bizoni, 96: nel campanile vi è un orologio che quando
in atti di cortesia formali senza entrare nel vivo di un argomento, di una
composizioni, delleforme, delle manifestazioni della musica nel tempo. -momento musicale: v
tieri ne'fondi degli strumenti musicali, come nel liuto, nella chitarra e negli altri
allora è verso al bosco, si intese nel grande silenzio il suono come
stagnato. 2. che opera nel campo della musica; che si dedica
via dicendo; e ciò quando, o nel verso o nella declamazione oratoria, volessimo
. b. croce, iii-25-164: nel discorrere di poesia, si dice del
o in quella poesia. -che, nel proprio stile letterario, ricorre a un
dava l'inflessione imprecisa di vigoroso nel colore. mia madre, forse
indugiava su certe imagini vaghe che prendevano nel suo spirito quasi un fascino musicale.
soffici, v-5-122: il colore interviene nel tema -che si potrebbe chiamar musicale -del
ricanticchiando, ben sillabate come per imprimerle nel cervello, le parole sciagurate, facendone
), passato al tedesco musikant (nel 1570). mùsica ràdio » sf
manzini, 11-4: la piazza, nel pomeriggio domenicale, per quel po'd'
di quello che musicò 'la pioggia nel pineto '. -rappresentare poeticamente con
o apollo, dice l'autore, entra nel petto mio espira, cioè musica così
, 2-47: questa lezione risolvéssi infine nel musicare e in iscorgere e dirozzare un
i-135: quantunque ei [apollo] sia nel musicar si destro / ch'ei fa
accompa -dosare, regolare opportunamente nel suono. gna la musica, musicale
la terra musicarono il me musichevoli nel sommo grado. silenzio.
guardo quel che hanno ritrovato gli uomini nel compartir gl'intervalli musici, nello stabilir
che quanto era, e quanto accaaea nel mondo, era tutto un'armonia musica.
biformi musiche sirene. bruni, 204: nel mar ebbe il natal pur citerea;
mar ebbe il natal pur citerea; / nel mar sol canta musica sirena. pascoli
11-157: quelle musiche schiere / che là nel ciel tremanti / er sì gran maestà
al tuo nome, o maria, / nel trono osannante del sole. 3
ierra. morando, i-289: mille nel regno suo musiche gole apre giuno a
. b. andreini, 138: ecco nel cielo / musiche più che mai rotan
tal diversità tuo verso musico / vuol nel mio debil petto laude infondere. bellincioni
quello che dalli musici è chiamato armonia nel canto, quello è la concordia nella
trascrivere le note e gli altri segni musicali nel corso dell'esecuzione di un brano.
ted. musikwissenschaft (termine coniato nel 1863 da friedrich chrysander).
che si avvale della musica, soprattutto nel caso di malattie organiche, mentali e
grin, nome proprio del lupo nel roman de renart. musino1,
pulci, 25-78: gli animai che nel parco eran rinchiusi, / comincioron tra
capo. giov. cavalcanti, 217: nel paese circostante a lucardo, in una
. pucci, cent., 29-82; nel detto tempo, come s'eran usi
persone intelligenti! cattaneo, iv-3-240: nel mio concetto il portafoglio dell'istruzione dovrebbe
n. 18. -avere la pesca nel muso: v. pèsca. -avere
era zeppo di marchese, e indovinare nel mucchio la sua era come voler trovare
mondo. -deluderlo nella speranza o nel desiderio. moretti, ii-239: mistero
o venustà che dovrebbe dare la natura, nel venire al mondo, a chi opera
nulla ottenne degli ammirabili sacramenti, racchiusi nel pane angelico. -vedere qualcuno sul
'bocca '; cfr. anche, nel medesimo significato, il basco muso.
color chermisi. abita nella guinea e nel senegai. = voce dotta,
, mussolèti), sm. invar. nel sec. xvi, funzionario del soldano
caricarsi di valigie e fagotti e imboccare nel portone. 2. museruola per
espressione del volto, nello sguardo, nel comportamento; che fa il muso,
il ben venuto. / ('isabella nel gestire dà uno scniaffo a davo '
, quando giunto per la prima volta nel palazzo imperiale di venezia, trovandovi lo
, perché * spumeggiare 'non è nel lor calendario... 'come mussa
'spumare '. giustamente il fanfani nel suo lessico condanna questa parola. pea,
mussare il cervello. -essere nel massimo dell'intensità; fervere, ribollire
bechi, 1-155: se lo tirò dietro nel salotto attiguo, dove fra gli sparati
370: insomma dio si trova nel suo spirito allo stesso livello che l'
: indica una sorta di delirio tranquillo nel quale l'ammalato parla sommessamente oppure borbotta
[i quadri] o che malamente nel bastimento ove imbarcati furono si custodissero,
cfr. fr. ant. mousse (nel 1400). musso2-3, v.
dalla regina, / e appena entrato nel suo gabinetto, / vestita d'una bianca
più grave del fascismo stesso perché ha confermato nel popolo l'abito cortigiano, lo scarso
. mussola. balbi, lxii-4-104: nel resto detti agiani vestono di
valve uguali ma non equilatere, solcate nel senso della lunghezza e rivestite di peli
, 3-193: il buonomo fu introdotto nel serraglio e accompagnato sino alla stanza dell'
, 1-95: ah il giuoco dei cannibali nel canneto, / i mustacchi di palma
[eliogabalo si divertiva] in far correre nel teatro dieci mila sorci e mille mostelle
nell'africa settentrionale, che, posta nel paleolitico medio, a cavallo dell'interglaciale
). vasari, 5-287: nel mezzo vi era un vecchio che aveva
. colonna, z3i'. più tremulo che nel mustulènto autumno le mobile foglie ad gli
cristoforo armeno, 1-274: fu già nel paese di becher uno saggio e prudente
: organizzazione politico-re- ligiosa che, creata nel 1906 in india per controbilanciare il nazionalismo
in india per controbilanciare il nazionalismo indù nel congresso nazionale, dopo una prima fasé
, dopo la fondazione del pakistan, nel 1947, in seguito all'assassinio del
neri: movimento religioso e sociale fondato nel 1930 da wall farad che, emigrato
di massa a carattere nazionale e inserendosi nel processo che diede origine alle lotte del
mude passate. -a lucca, nel sec. xviii, commissione temporanea di
dei drappelli di soldati che si avvicendano nel servizio di guardia o di presidio;
soldati che si avvicenda secondo turni prestabiliti nel compito di sorveglianza o di guarnigione.
, ordine impartito ai marinai di servizio nel primo turno di guardia perché si rechino ai
, ordine impartito ai marinai di servizio nel secondo turno di guardia perché sostituiscano quelli
'impari di guardia! 'quando, nel passaggio dal servizio di posto al servizio
. fenomeno che consiste nella perdita e nel rinnovamento periodico del rivestimento del corpo animale
che una nuova corazza si consolidi; nel tegumento si raccolgono inoltre scorie metaboliche,
. -per metonimia. locale immerso nel silenzio e nella penombra dove vengono posti
il periodico cambio delle penne e, nel caso di questi ultimi, spostare il canto
in tale modo perché la melodia mutava nel passaggio dalle quartine alle terzine.
-per estens. cambiamento di ritmo (nel canto, nella musica, nella danza
-ricevere la muta: essere sostituito nel servizio di guardia o in una mansione
analogo, addestrati per essere aggiogati insieme nel traino di una carrozza, di una diligenza
, ant. fi. muete (nel 1169) 'branco di cani da seguito',
. fi. mueter * cacciare '(nel 1340) e spagn. muta.
= dalla voce gotica mòta penetrata nel lat. mediev. muta, mutta
nell'alto ted. * muta, quindi nel medio tedesco mute e ted. moderno
. -sf. in statistica e nel calcolo delle probabilità, carattere che può
e mutabili. metastasio, 1-v-681: tutto nel mondo è mutabile. scalvini, 1-142
e dissoluto, e non voleva più stare nel monastero. ugurgieri, 130: la
lor piaceri. tasso, 5-3: nel mondo mutabile e leggiero / costanza è
io da te, o fortuna mutabile, nel mondo ricevuta fui in copiosa quantità de'
/... / d'eternità nel ciel tu spargi il seme, / de
infinita mutabilità cosmica... splende nel suo aforisma. -proprietà di presentarsi
colori, così ingegnoso è l'egoismo nel contraffare l'onestà, così superba e
partic.: frequenza delle mutazioni genetiche nel corso di una generazione. 6.
rumore, che fa sempre la saetta nel fine, fa conoscere che non termina mutamente
., 2-23: miglior diventa il mutamento nel tutto che nella parte. b.
peripezia è uno mutamento di cose state nel loro contrario. frachetta, 2-21:
la terza [manifestazione] fu fatta nel convito per mutamento de l'acqua in vino
vanità. -ant. spostamento nel tempo; proroga, procrastinazione. statuto
non averlo seguito sotto il giogo e nel solco francese, non volle seguirlo nel mutamento
nel solco francese, non volle seguirlo nel mutamento contro carlo. 3
che trecento passi da quella casa, e nel cuore del soldato era seguito uno strano
. mazzini, 66-97: là, nel mezzogiorno d'italia, sta un esercito
soccorra al mutamento dell'anno, cioè nel tempo del verno. dolce, 1-67
mare, detti da costoro ventavoli, nel segno di libeccio, e mezzogiorno e libeccio
uomini, mutarono via via foggia e nel secolo scorso entrarono stabilmente a far parte
. v.]: taluno che danteggia nel buffo e raffazzona d'artifizi rettorici le
. mediev. mudanda (a bologna nel 1335). mutandine, sf
mutazione o che ha subito una mutazione nel proprio corredo genetico; specie che presenta
nostro fianco, / ed egli stassi fermo nel suo polo. roseo, i-22:
; scambietto. caroso, ii-23: nel quinto tempo, faranno insieme due continenze
muance, ant. bologn. mudanza (nel 1302) 'cambiamento di governo,
che si son mutati di penne fuori nel bosco. = deriv. da mutato
del vino per la proprietade del vasello nel quale è messo, cosìe l'anima
essere quelli e'quali ultimamente si vinsono nel consiglio delli ottanta..., e
... cristo, quando venne nel mondo, in molte cose la mutoe.
] da frate iacopo da fallerone perché nel suo giubilo e'non mutava verso,
socialisti,... minacciò anche, nel '95, che avrebbe chiamato i suoi
non lo muti. tortora, ii-104: nel medesimo tempo si vide la diligenza di
padroni delle porte della città col sorprenderle nel mutarsi delle guardie, ch'erano tutte d'
nella carica, nell'ufficio o nel servizio indicati, una persona a un'altra
. m. adriani, iv-351: nel tempo del mutar la sentinella dell'aurora
la porta la tiene innanzi a sé nel suo trono, e la muta per grandezza
... / dormire del padron nel letto istesso, / nel piatto suo mangiar
del padron nel letto istesso, / nel piatto suo mangiar lieti e concordi,
: i principali di tutta la città nel cospetto del popolo, posando gli anelli d'
(648): sono proprio stato nel contagio fino agli occhi. è vero
». bacchetti, 1-i-278: - nel solarino del sandoncello ha da esserci un vestito
, 230: in camera sua, nel mutarsi d'abiti, udiva, attraverso
1-89: taccia chi dice che si conosca nel collo al segno del remolino, perché
g. gozzi, 1-93: le selve nel declinar dell'anno mutano le foglie.
si mutano in capo ad un mese o nel termine di due. lambruschini, 5-187
, / mutò quell m in c nel profferire. sarpi, viii-218: questa maniera
accetto ai lettori, può ben mutare nel suo romanzo la 'cappelletta 'in
organi, mutar registri. -passare nel canto da un'estensione di voce a
miserabili e calamitosi. -differire nel tempo. brusoni, 231: v
dante, par., 26-142: nel monte che si leva più da l'
muto materia d'altrui danno. / nel detto tempo il dì di carnasciale / s'
per sua mala ventura, a bere nel medesimo fiume, ma dala parte di
la ci reca ne'suoi scritti quale nel pensiero l'ha formata. saba, 372
come se propriamente avesse avuta una ferita nel cuore, si muta di colore e
g. capponi, ii-116: l'arcivescovo nel parlare si mutava in viso e non
perché più eh'un semplice sembiante / fosse nel vivo lume ch'io mirava, /
conosce in ciò, che quello che fa nel primo parto, non molto muta ne'
non sapete voi insomma che cosa sia nel borgo selvaggio il mutarsi del cielo,
nuotava di notte / sola e nuda, nel buio quando muta la luna, /
23-77: forese, da quel dì / nel qual mutasti mondo a miglior vita,
cominciò a cercare se alcuna parte trovasse nel corpo calda, la quale di vita rendesse
. de luca, 1-9-1-62: nel muto e nel sordo cadono delle dispute
de luca, 1-9-1-62: nel muto e nel sordo cadono delle dispute per diverse disposizioni
103: per un attimo fui nel mio villaggio, / nella mia casa
che è, appare o si mostra cambiato nel modo di comportarsi, negli atteggiamenti,
. pascoli, 559: ho errato nel mondo sì bello, / seguito da un
/ roteata per scherzo dal vento / nel polverone del cortile. -indossato in
nel- 1vtii sec. ed estinta nel xiii, che giudicava il peccatore in
settarii maomettani, il cui errore sta nel credere che il corano sia stato creato e
è mutazione di stato continuamente ascen- siva nel bene. c. e. gadda,
contrario il sentimento stabilito e comune. nel concilio fiorentino dichiararono i greci di tenere
talora considerevole, che si determina bruscamente nel genotipo di un individuo e si manifesta
genotipo di un individuo e si manifesta nel fenotipo trasmettendosi
fisici o chimici, e consiste nel passaggio di un gene allo stato allelomorfo
c. e. gadda, 18-8: nel dato comprendo già tutte le integrazioni lecite
fisiologica, modificazione che l'organismo subisce nel corso dell'esistenza (con partic.
nella voce umana di ambi i sessi nel tempo della pubertà; assai notabile ne'
ne'loro volti, nelle parole, nel modo e nelle maniere di trattare.
di timore cagionò anche mutazion di pensieri nel cardinale quanto alla successione. davila,
collettiva o prevalente, e si manifesta nel variare (e, talora, nel corrompersi
manifesta nel variare (e, talora, nel corrompersi, nel decadere, nell'allentarsi
e, talora, nel corrompersi, nel decadere, nell'allentarsi, nello sconvolgersi)
-la virtù d'una schiatta suol trapassar nel vizio che l'è più vicino e più
94: perché tutte le cose naturalmente, nel girare e mutarsi, vanno calando al
anno, dai tempi susseguenti... nel 1470 un migliaio di mattoni cotti si
milizia, iv-145: i nobili stipularono nel 1139 di dare all'architetto l'annuo salario
: non veggiamo ancora apertamente i segni nel sole e nella luna e nelle stelle,
è fatta per molti riguardi nel clima di quella città. d'annunzio,
stato sociale, nelle fortune economiche, nel prestigio, nella potenza politica.
svelamento e compimento della tragicità implicita nel personaggio, o quale liberazione gioiosa dall'
piangevole e dolorosa. pasqualigo, 1-6: nel principio sentirete / lunghe istorie di pianti
stato di cose o, anche, nel contesto storico-politico; modificazione più o meno
, è necessario che tutte le cose stiano nel medesimo termine che quando io te la
. pucci, cent., 41-15: nel detto tempo cominciò in fiorenza / grande
stato de'pochi potenti, e da questo nel popolare, e dal popolare nella tirannide
ci spettano, fa la mutazione nel libro della compagnia e ci congeda dalla
trincea. -in selvicoltura, mutamento nel governo di un bosco, rotazione periodica
, / mutò quell * m in c nel profferire. / dio gli perdoni così
propria. -mutazione di scena: nel linguaggio teatrale, sostituzione materiale di elementi
ambientare le nuove situazioni che si succedono nel corso della rappresentazione e a raffigurare i
un compasso. -compasso a mutazioni: nel quale è possibile operare tali sostituzioni.
peculiari di esso o, anche, nel compimento di una singola azione. -in
ministeriali? -varietà, diversificazione nel criterio di attribuzione di una carica,
modo seguita fece grandissime mutazioni di fave nel consiglio grande. m. adriani,
membra. 22. il succedersi nel tempo di cose o persone o stati
per nome antico 'ripresa 'perciocché nel fine da quei che cantano si riprende
melodia facevano da un genere adun altro nel variare o i semplici suoni o alquanta
suono all'altro tanto nell'acuto quanto nel grave; per tuono o modo,
modulazione musicale si fa perché, essendosi nel canto con la voce fuori dei limiti
dell'invenzione del * si '(cioè nel sistema esacordale, il quale avea solo
-passaggio da una chiave a un'altra nel canto fermo. coferati, 31
. che mutare una nota in un'altra nel medesimo luogo. -nella fuga
arco, il cambio di posizione; nel trombone a tiro, il passaggio da una
orbe prossimo, si scorgerebbe, perché negarla nel cielo? pallavicino, iii-494: tutti
voce dotta, lat. mutatio -ònis; nel signif. biologico il termine fu introdotto
, sm. biol. teoria enunciata nel 1901 dal naturalista olandese hugo de vries
mutazione; cfr. fr. mutationnisme (nel 1931; ma le opere nelle quali
. t. alberti, 149: nel mangiare che fa la maestà sua non
fece pigliare quantità [di pesci] nel mare, e singolarmente delle sfoglie o linguate
egli viveva; dilatava i suoi polmoni sani nel suo petto, adunava nei suoi occhi
di pioggia echeggiò, molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante
delle parole che ci rimescolano qualche cosa nel cuore. saba, 93: dopo
facilità a subire cambiamenti, a variare nel tempo, anche in modo rapido,
di sua natura iraconda... nel temperamento di lui [il corpo] ritrovasse
republica con molto senno in non concorrere nel mutilamento d'un membro sì principale d'
navale ordinò farse, / et el nel lito contemplava l'oste, / vedendo
, i-243: il valore delle vostre mignatte nel riprodurre è simile a quello di alcune
sia la costumanza dell'autore della lettera nel portare le sentenze e le autorità de
di un organo, per lo più nel corso di eventi bellici (mutilato di
invalidi di guerra', fondata a milano nel 1917 ed eretta in ente morale nel
milano nel 1917 ed eretta in ente morale nel 1929, ha sede in roma e
antichi ideali. d'annunzio, i-684: nel sogno sta la mutilata, e attira
la mutilata, e attira. / nel sogno immobilmente eretta vive / l'atroce
. mazzini, iii-1-268: petrarca trovò nel 1350 in firenze le istituzioni di quintiliano
nella declinazione o nella coniugazione; corrotto nel significato (un vocabolo, una parola)
il ceffo ritrovi mutilata e imbarbarita nel dialetto romano-itacompunto, troncategli i pollici e
n-21: l'umanità... è nel mondo dantesco mutilata ed astratta, partita
ma non torna appunto perché è tutto nel presente, e soltanto non può tornare
invincibilmente dimostrano ch'e'sono stati portati nel vocabolario senza critico esame, senza sapere
scopra il ladro vero, come accade nel punto in cui la commedia è mùtila,
mùtili egli stette impavido incolume solo / nel tragico ardore. landolfi, 2-128:
fr. [s «] mutiner (nel sec. xiv); cfr.
luogo scoperto, prese per partito di mandar nel campo degli altair, degli aldebaran,
dal fr. [sf] mutiner (nel sec. xiv). mutinare
di uva coltivata anticamente in campania e nel lazio. landino [plinio]
i rumori della masticazione e gli schiocchi nel sorbire il vino non rendevano più affabile
'stato di chi è muto '(nel i7tì muto1 (ant
(ed è voce generica, preferendosi nel linguaggio medico, a seconda dei casi
sordo e del muto '. -se nel procedimento deve essere sentito un sordo,
canto e con l'unirsi agli altri nel dichiararlo un muto, un pesce e
lunge dall'aurora, / a sera, nel tremor muto di -privo della facoltà
pianto e pallore; immensa doglia muta / nel cor tremante. niccolini, ii-468:
/ ben mi festi sentir: ma nel tuo rezzo / ancor non m'adagiai,
, non protesta; che è chiuso nel proprio riserbo, senza possibilità o senza
sogni. pavese, 10-182: scenderemo nel gorgo muti. -in forma rafforzata
, il tocco dell'ora che dovea porre nel mondo di dio una nuova vita collettiva
ogni rialto. lemene, i-250: nel muto orror di solitarie piante, / sotto
pargoletta mano /... / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or
). frateili, 3-101: nel cinema ciò che è vecchio è condannato
uro suono, che fanno gli strumenti nel pronunziarle. ra la schiera delle mute
vocale muta', grafema privo di corrispondenza nel sistema fonematico di una lingua e rimasto
22. matem. indice muto: nel calcolo differenziale assoluto, indice saturato con
, stonature, voci in gola, nel naso mute. -ant. cornetto muto
in una corte. questi essendo inconsideratissimo nel parlare, fu comandato dal principe e
nievo, 207: il cavallante entrò nel mio disegno che bisognava far le cose
e la mutolézza di questo infermo era nel corpo. loredano, 2-11-172: so che
tristezza. -discrezione e riserbo nel parlare. f. f. frugoni
35: voi pensaste, mostrandovi animosa nel comincia- mento, fare la mia lingua
e ozioso. -discreto e riservato nel parlare; che sa mantenere il segreto
nievo, 1089: vi consiglio a mantenere nel popolo quel freno religioso che rende mutola
non risuona di alcuna voce, immerso nel silenzio (un luogo); non turbato
lettera). salvini, v-501: nel franzese 'joje * 1 " e '
... giocando questi spessamente alla morra nel cortile e noiando con tale sgraziato gridare
ce la ridevamo poeticamente e facevamo baldoria nel suo stesso studio. baldini, i-229
, era tanto allegro tanto parolaio quanto nel sedermi era stato grullo e mutrióne.
altezzoso anche nell'espressione del volto e nel modo di trattare; pieno di boria,
, / e muttilar le bestie qui nel piano, / quando d la pastura
l'estinguersi dell'assicurazione. 2. nel linguaggio comune: ciascuno dei molteplici enti
delle scuole elementari, istituita in italia nel 1907. panzini, iv -441:
prima mutualità scolastica fu istituita in milano nel 1907 da carlo rugarli. moretti, iii-680
obligo di restituir quando a loro parerà e nel giorno che staranno commodi di farlo,
resta... all'uomo la speranza nel regno, il recupero 'del punto
. e dir. volto ad assicurare, nel quadro di una concezione solidaristica e d'
medievali da essa abolite, sviluppatasi soprattutto nel secolo xix, è attualmente ovunque sostituita
somma di denaro a titolo di indennizzo nel caso che si verifichi un determinato evento
fis. ed elettrotecn. capacità mutua: nel caso di due condensatori che possono influenzarsi
la corrente in uno ai essi varia nel tempo, si produce nell'altro una
consegna e la restituzione) e che, nel caso che il contratto abbia per oggetto
superiore a quello legale). -anche, nel linguaggio comune e in senso concreto
contratto di mutuo in quanto quest'ultimo nel diritto vigente è un contratto reale, cioè
salva l'usura, / fondata pur nel tempo strettamente / chi ben risguarda quel
quello che si è prestato, ma nel genere non in ispecie, siccom'è il
o, in genere, per porre nel nulla un rapporto giuridico che essi avevano
la torre, comperata dai frati eremitani nel 1359 e spaccata dal terremoto del 1365,
nome di napoleone. 13. nel gioco degli scacchi, indica i pezzi
sfarzo, pompa e vive nell'agiatezza e nel benessere, dedita ai piaceri materiali)
il lusso e vive nell'agiatezza e nel benessere, ostentando sfarzo e pompa.
= deriv. dal fr. nabab (nel 1707) e dall'ingl. nabob (
1707) e dall'ingl. nabob (nel 1612), adattamenti di epoca
altro [animale] nabi, simile nel collo al cavallo, ne'piedi e
pratica simile a quella ch'ebbe luogo nel levitismo e. nel nabismo ebraico.
quella ch'ebbe luogo nel levitismo e. nel nabismo ebraico. = deriv
. movimento artistico, costituito a parigi nel 1889 da un gruppo di pittori, chiamati
di gusto che sarebbe in seguito sfociata nel movimento dell'art nouveau).
vedrà questi tali cascare per incontinenza e nel nabissa- mento dello stupro, cioè per
, v -606: stando racchiusa e ristretta nel cuore, [l'invidia] nabissa
li figliuoli d'isdrael, e nabissò nel mare. n. villani, 4-165:
pucci, cent., 74-84: nel predett'anno, di dicembre fune /
rimane così nabissato, abbandonato e gnudo nel mezzo del tempestoso mare. serdini, 1-18
, piani rimasi in altura, lampi nel fracassìo usciti. 2. per
e de'maggiori baroni, che fosse nel profondo del nabisso, il quale fu
gli strumenti da corda usati dagli ebrei nel tempio sono il salterio, che anche nablo
tamburelli. boiardo, 3-160: già nel ballo il mio pensier vagegia: /
vestite di cuoio, e per di sopra nel largo della bocca coperte con pelle da
pulci, vi-114: due naccheroni turcheschi nel petto, un mentozzo, un visozzo
16-i-148: si dice eziandio 'nacchere 'nel plurale a uno strumento fanciullesco da suono
conchiferi, del quale alcune specie vivono nel mediterraneo. 5. bot.
di un pentagramma invisibile / tornanbaci che nel merletto / naccherarono, dileguandosi / fra
mo'nato. dossi, 3-116: nel vagone che ci trasportava a narpea, noi
narpea, noi occupavamo quattro posti; nel quarto si adagiava una
risultato. pataffio, 1: punta nel legno e va dimergolando / e no *
al nadir del sole e punto imaginato nel cerchio de'segni. ruscelli, 3-9:
indicava talvolta il petrolio stesso e, nel periodo alchimistico, diversi liquidi ottenuti artificialmente
. m. adriani, iv-252: nel visitare il territorio di babbillonia...
), che si accumula in prevalenza nel catrame e si trova, anche,
catrame e si trova, anche, nel gas illuminante (ed è stato anche
illuminante (ed è stato anche trovato nel petrolio greggio di borneo e di birmania
di cui, fino a quel tempo, nel mondo delle vernici non si era mai
ii-39: quello [sale] che nasce nel lago di giudea, doe nasce
passa quel fiume! il tuo popolo / nel fango è sino alla gola.
brinon (n. nel 1894) * nagualism ', dalla voce
. jahier, 2-104: tardi nel pomeriggio la naia si è fatta viva
a stilar l'atto di morte, impersonata nel vecchio colonnello cartegni, comandante il deposito
stirpe, genìa '(in questo caso nel significato di 'gerarchia, ufficialità '
deriv. dall'ingl. naia (nel 1753), dall'indostano naa o nag
con cammino inverso, si ritorna indietro nel tempo, ai nettuni nudi forzuti e
vanno alla guerra armati nella fronte e nel petto, come cavalli coperti con molte
medicina volgare, 33: sono tre ventri nel corpo nostro, cioè quel di sopra
, importato inizialmente in europa dall'oriente nel sec. xviii. c
italia da michele lessona (1823-1894) nel 'dizionario universale di scienze, lettere
un ambiente, per deficienza d'azoto nel terreno, per ristrettezza di spazio,
alle coltre, / però che 'l campanaio nel campanile / può far la nanna e
voce foggiata scherzevolmente su ninnolo, usata nel modo proverbiale * fra ninnoli e nannoli '
l'ardir cresce alla nana falange / nel sentir spesso diana che piange.
di gigante, che il nano, nel quale è posta brieve forma. andrea
organo spropositato, e in fondo, nel punto che si vela più di nero
, d'ogni scoglio fecero deitadi, nel qual numero sono le driadi, l'
è navon marino, che cresce nel lito del mare ed è velen pessimo e
bordello, / parole che non stan nel calepino; / così quei nuovi vasi
detto v irbio, / nacque gran rissa nel popol mendozzo, / per la
grandi tagliati, si può far composta nel fluido stesso, come si fa delle
, coniata da napoleone i bonaparte nel 1803 e recante al dritto la sua
. emiliani-giudici, 1-112: un giorno nel dargli un napoleone lucido di zecca, gli
ì. bocchelli, 1-ii-580: nel pepofì nostro, conviene ag
chiamò l'italia all'armi, come nel 1859. siate soldati, un giorno sarete
stabilì se non in francia, nel regno unito dei paesi bassi e del belgio
è nato o vive a napoli o nel territorio circostante; che esercita la propria
esercita la propria attività a napoli o nel territorio circostante. - anche sostant.
: 'antistecco': figura greca, cioè quando nel scrivere nella parte se mette una lettra
: che è o era in uso nel territorio di napoli; che si produce
. -che si parla a napoli o nel territorio circostante (un dialetto).
alcuni giovanotti romani, che si allievano nel seminario, quanto prima facesse imparare la
mozzarella, acciughe e olio e cotta nel forno. -sugo napoletano: salsa
-fico napoletano: varietà di fico coltivata nel territorio ai napoli. -metrol.
: unità di misura lineare in uso nel regno di napoli, corrispondente a circa
e antichissimo, ed esiste ancora depositato nel duomo. si divide in 12 once,
sottodominante (e assunse una notevole importanza nel linguaggio dei romantici e dei loro epigoni
napoletana: repubblica giacobina che si insediò nel territorio continentale del regno borbonico nel 1799
insediò nel territorio continentale del regno borbonico nel 1799 dopo la fuga della corte in
la costituzione della repubblica napoletana, proposta nel comitato legislativo dal rappresentante mario pagano.
dialetto parlato o scritto a napoli e nel territorio circostante. bonghi, 1-219:
stesso seme, che vale tre punti nel conteggio finale (anche nell'espressione napoletana
v. napoletana]: 'napoletana': dicesi nel giuoco della calabresella, dei quadrigliati,
il comportamento degli abitanti di napoli; nel dialetto parlato dagli abitanti di napoli.
tomasoni, la memoria registrerà il favore nel libro dell'anima. b. croce,
imbriani, 6-31: il tempie venne subito nel salottino, ma il napoletanaccio non volle
assediavano. una palla in piena fronte, nel suo stile. « un napoli »
gl'incappa, / sì che la lancia nel petto giugnea, / tal che di
di marina e gli artiglieri navali portavano nel secolo scorso sulla sommità anteriore del caschetto
fagiuoli, iv-99: la santità non sta nel manto, / né in portar cappellacci
simile ad un piccolissimo giglio verde, nel di cui mezzo spunta un fiocchetto di
per uso di bere e per altri usi nel tempo della vendemmia, e non solamente
solamente dicesi nappo, ma ancora nappa nel genere femminile. = voce aretina
de'fiori ne fa vedere le porpore nel rossore, la corona nel nappétto giallo
vedere le porpore nel rossore, la corona nel nappétto giallo, le perle nella rugiada
tali gruppi, costituitisi a napoli nel 1975, hanno rivendicato la responsabilità di
lussuria una circe che, dando a bere nel nappo della sensualità la trasformazione dell'anima
plebei e dai torrenti sassosi, che nel lor nappo riflesso beono un mendicato stillicidio
locuz. -fare nappo della mano: bere nel cavo della mano. aretino,
. = dall'ingl. napu (nel 1820), adattamento di una voce
francese della bassa lingua- doca, compresa nel dipartimento dell'aude. = voce ciotta
portamento anomalo, più frequente nel sesso femminile, per cui l'
ricordo, in una rivista inglese di psicologia nel 1902, aveva pallidi e malsicuri precedenti
1902, aveva pallidi e malsicuri precedenti nel linguaggio:
lo condusse alla morte e alla trasformazione nel fiore a cui fu dato il suo nome
, saggi adombratori del vero, figurare nel lor narciso. 2. per
una condizione morbosa che ha luogo nel cervello e ne'nervi che vi hanno origine
legno. ojetti, i-100: ero ancóra nel primo periodo della narcosi per etere
periodo della narcosi per etere, nel periodo di benessere ed euforia che
per lo più in psichiatria, che consiste nel provocare con mezzi farmacologici un periodo
latini sedativi de'dolori, de'quali nel capo niuno eccede l'olio rosato:
. di capua, 1-171: ha nel bitume una cotal facoltà narcotica che tosto
non ascende al concetto né si profonda nel sentimento di dante:... egli
. croce, i-1-192: prevalse [nel medioevo] quella teoria narcotica dell'arte
provoca noia e tedio nell'ascoltatore, nel lettore, nello spettatore. monti,
con squisita cautela. bocchelli, 5-139: nel fissare quel viso la nichesola si
scoperto dal sig. derosme nell'oppio nel 1802. è in aghi setosi,
. g. bassani, 3-48: nel coro narcotizzante delle cicale, soltanto qualche
rivai movea, / e gemme avea nel seno e gemme avea / sulle trecce
bot. sezione di piante composite comprese nel genere petasite e caratterizzate da infiorescenze in
con caselle colorate (ed era diffuso nel veneto e in lombardia nei secoli xiii-xvi
= voce ai area ven. (nel 1228 a verona), dimin. di
. plur. le narici, considerate nel loro insieme (e il termine,
loro insieme (e il termine, nel linguaggio moderno, ha una connotazione aulica
organica, ponendo il sito delle nari nel mare, dall'espiro volea che procedesse il
volendo imparare schermire, fu alquanto graffiato nel naso su la narice, che li fece
e come un inno lieto / il mugghio nel sereno aer si perde. calvino,
presa. barbaro, 464: nel fondo del catino sono due bocche da
. la prima sua dote è nel frutto, che dagli indiani è nomato tenga
per cereali usata nei paesi danubiani nel sec. xvi. sanudo,
categoria dell'azione (nella tragedia, nel dramma - senza 'io'narrante e storicizzante
o di particolari tecniche e risorse stilistiche nel caso di narrazioni scritte di natura ufficiale
favola di fetonte, la quale narra ovidio nel principio del secondo di metamorfoseos. idem
provvisoria - dove il narratore è coinvolto nel suo narrare proprio in quanto narratore,
in quanto narratore, e il lettore nel suo leggere in quanto lettore.
de le risa, o coccio, nel vederci una lettera che il petrarca di bologna
sian fra di loro queste nature / mescolate nel corpo, ed in qual modo /
. idem, conv., ii-vn-2: nel primo verso, narro la qualitade di
recente il succeduto nella città di quesnoi nel regno di francia, del quale io
costituenti il fondamento delle richieste fatte valere nel giudizio stesso. gheri [rezasco]
in essa bolla. 3. nel linguaggio della critica, genere letterario comprendente
la poesia), del sistema istituito nel settecento -primo ottocento. bianciardi, 4-29:
.. dove il narratore è coinvolto nel suo narrare proprio in quanto narratore, e
in quanto narratore, e il lettore nel suo leggere in quanto lettore.
che i narratori passano in silenzio, nel supposto ragionevole, che il lettore se le
: ciò che anzitutto e soprattutto importa nel 'pasticciaccio 'è la figura del narratore
questa narratòria aveva deliberato di starsene nel forte fin tanto che si vedesse il
core con tutta l'arte possibile, studiava nel di lui volto progressi della mia naturale
. caro, 5-255: la narrazione nel genere demostrativo non si fa tutta in un
pellico] quel che fossero in origine nel suo concetto queste narrazioni poetiche, composte
d'acqua salsa, violacei e verdi nel dorso, biancastri nel ventre, armati di
violacei e verdi nel dorso, biancastri nel ventre, armati di scudi ossei e
mescola divina musica / a saponi sibile nel naso (la voce: e può avvenire
matasala, v-72-136: item ii soldi nel nasale. fatti di cesare, 248
detto errino, e si tira su nel naso o per fare starnutire o per
fonet. trasformazione di un suono orale nel corrispondente suono nasale, con diverse gradazioni
, -per estens. che parla nel naso (una persona). popolo
(in quanto tale pietra si trovava nel loro territorio). nasardo,
navili de nasereni con molta gente in nel danubio, i quali hanno brusato el
fiore). tasso, 16-11: nel tronco istesso e tra l'istessà foglia /
sorge sull'orizzonte, che si alza nel cielo (un corpo celeste, in partic
saba, 231: brillava il sole nel cielo, sul piano / vasto del
sul piano / vasto del mare, nel nascente giorno. -per estens. che
del nascente filosofismo. tenca, 1-224: nel seno della valle, nel gruppo dei
1-224: nel seno della valle, nel gruppo dei profughi israeliti, germoglia nascosto
braccia nascenti dai tenerezza di gratitudine io custodisco nel cuore le me anchi.
anchi. morie degli egregi uomini che nel 1860 furono forza e decoro della
colui che sparse / i tetri dubbi nel tuo verginal seno. / che tinse
passare la loera, né per succedere nel regno di francia. chiari, 2-i-22:
ungaretti, xi-49: mohamed ali nacque nel 1769 alla kavala in tracia, nella
tante neapolis dell'antichità, e sorge nel territorio dell'antico regno di macedonia che
iii-10-145: ricorda in fine quel contrasto nel cuor di lui tra il nuovo amore
fermo nei suoi principi quel corpo: nel principio di emettere sterco senza sbrodolare le
fed. della valle, 1-123: nel merto si loda il vero, e nel
nel merto si loda il vero, e nel vero risiede dio, la cui lode
li fanciullini più infermi nell'uso e nel movimento delli membri e nel sentimento d'
uso e nel movimento delli membri e nel sentimento d'appetire e di schifare che
, 2-59: un porretto over piccola nascènza nel volto più disdice che in tutto 'l
. giov. cavalcanti, 217: nel paese circostante a lucardo, in una villa
più nemica ha la fortuna; / ché nel trono ascosi stanno / e l'inganno
, / sola, la notte, nel deserto letto. ungaretti, i-56: questo
lavata dall'oblìo / e ritornata vergine nel sonno / s'affaccia all'esistenza curiosa
morire: / pur di quanti ci nascono nel mondo / deve morire ognuno.
sodetti inviati fuori del nascer barbaro, nel tratto, nella forma del negozio, nell'
, 528: essendo cristo iesu piccolino nel ventre suo, a lei aparteneva di guardare
questo reame dello imperadore che doveva nasciare nel mondo. cariteo, 389: dal virginal
in fronte. redi, 16-iii-276: nel secondo vaso delle rose incarnate cominciarono a
arriva a quel grado di sviluppo, nel quale può liberamente escire dall'interno del
coltivando mai, frutti perfetti / non fa nel tempo. bibbia volgar., ix-74
: egli, il capoccio, avvolto nel suo mite / tacito sonno, non
nacquero (facendole scaldare a secco) nel grado sessantesimo di calore; alcune anche
alcun uovo di animale che potesse nascere nel grado cinquantesimo. lambruschini, 5-50:
come poteo d'umana natura / nascere nel mondo figura sì bella, / com'sete
il duca di savoia avea similmente pretensioni nel regno per essere nato di margherita sorella
. piovene, 7-398: mi conducono nel santuario, dove nascono le acquaviti.
, 1-245: nacquer le molte cose nel levante: / nacque l'aglio nel nostro
cose nel levante: / nacque l'aglio nel nostro bel paese, / ché avesse
purg., 30-25: io vidi già nel cominciar del giorno / la parte orientai
della sfera retta... consiste nel nascere e tramontare che fanno sul retto
nuovo celebra el dì del suo nascere nel mondo. pascoli, i-115: qualche bagliore
, i-intr. (1-iv-10): nascevano nel cominciamento d'essa [della pestilenza]
in un solo appestato, nascendo esse nel petto, collo, schiena, braccia
rialto del canal maestro dell'aria deve figurarsi nel mezzo della ruota, i canaletti d'
esso). firenzuola, 288: nel mezzo del fronzuto bosco vicino al corso
disotto... disopra nasceva un piano nel medesimo modo che quel disotto, ma
momento. leopardi, 27-28: nasce nel cor profondo / un amoroso affetto.
1-14-1-77: fu tale questione alquanto dibattuta nel concilio di trento, ma non vi
tardato a nascere, si stampava meglio nel ricordo del signor agios e gli appianava
la nostra poesia nascesse... nel duodecimo secolo di nostra salute. mazzini,
v-152: tanto i latini quanto i greci nel comporre i loro versi e le loro
le voci del nostro articolo formate fossero nel nascere di questa lingua, posto che
... nacque con lieti auspici nel quinto secolo di nostra salute. muratori,
giudea (veduto questa nuova setta nascere nel suo stato, senza sua permissione né
le parti. carducci, ii-17-166: io nel giornale 'l'università 'non ebbi speranza
sp., 30 (518): nel castello, tra quella moltitudine, formata
cent., 53-1: d'ottobre, nel detto anno, in siena nacque /
atta a nascere. baldi, 4-2-203: nel corso di queste cose naquero tumulti grandi
. gozzi, i-27-47: qui siamo seppelliti nel pantano come le tinche. ci nascono
buona fortuna. moretti, 11-1055: nel caso presente la fortuna di chi nasceva
comporre un picciolo libretto volgarmente parlando, nel quale il nascimento, l'innamoramento e gli
samminiato [petrarca], 1-93: nel nascimento medesimo degli uomini è una pestilenzia
nascimento mio fin all'anno presente 1608, nel quale ora mi trovo. b.
. volse mostrarsi puro e semplice così nel suo nascimento, come ancor nella vita
, iii-143: giesù cristo... nel suo nascimento altro non volle avere per
nell''adone ', e specialmente nel nascimento d'amore, descritto da me
nascimento d'amore, descritto da me nel canto sesto. pallavicino, 1-16: minerva
ferro dalla testa di giove e sgomentò nel suo nascimento il cielo e la terra.
del pollo nell'uovo durante la incubazione e nel suo nascimento. -terra di
di marzo del 42 doppo 1500, nel dì del mio nascimento. p. del
, / le virtù delle stirpi / nel tempo. più della terra / antico,
dall'istesso nascimento delle foglie la primavera nel mese di aprile. g. gozzi
col glicine e i sicomori, timidi nel loro nascimento d'aprile. 3.
del fuoco nulla concorse nell'accelerare o nel ritardare il nascimento del- l'uova.
v'erano lo videro [paride] nel tempio, molto si meravigliavano della sua
prezza, / s'è patrizio o plebeo nel nascimento. nannini [petrarca],
e farlo conoscente di non poter incorrere nel pericolo dell'incesto, e fa tutto
lume suo, e 'l sole è obscurato nel suo nascimento e la luna non risplenderà
9. fondazione di una città (anche nel senso spirituale della fondazione della città di
quando fosti nata [jerusalem], nel dì del tuo nascimento lo tuo ombellico
il cominciamento di roma che non farebbero nel fatto del tempo presente nel quale le
non farebbero nel fatto del tempo presente nel quale le grandissime forze del potentissimo popolo
rare nelli massimi rami delle piante non sono nel medesimo ordine del nascimento delle sue foglie
corpi sperici sempre fieno d'equali angoli nel lor nascimento. sol una piramide
, quando era meglio suffucarla e spegnerla nel nascimento. g. gozzi, i-13-146
non parlo di ciò che pretendesse la poesia nel suo primo nascimento, quando la rozzezza
ci siamo prescritta l'accuratezza più esatta nel compendiar le nozioni che riguardano il nascimento
2. figur. condizione di chi è nel pieno della gioventù, della bellezza,
490: la nascita di cristo cade nel 4000 del mondo. a questo computo
scopi commerciali). -seconda nascita: nel linguaggio della tradizione religiosa cristiana, la
-dir. atto di nascita: nel linguaggio legislativo, documento originario normalmente redatto
parte si registrano le nascite che avvengono nel comune, e più precisamente alla serie
le voci del nostro articolo formate fossero nel nascere di questa lingua, posto che
'canzoni ', io le metto nel gran fascio di tutti i miei detti o
di saturno / di rai nocivi tenda nel suo posto, /... /
a essere ideato, concepito, formulato nel futuro (un pensiero, una corrente
sardegna e, in partic., nel campidano di cagliari; fornisce un vino
nascondendo il viso, / fuor se nel sonno il core / ombra diva mi
in tanta povertà che mi bisogni star nel letto per acconciarmi le calze, ché,
(con riferimento alla letizia dei beati, nel paradiso dantesco). dante,
sercambi, 1-i-138: essendo andriolo in nel letto e saglito sopra il corpo di
tali nomi secondo 'l sito delle parti nel tutto, ma secondo la propietà over la
infino a sera, perché, sentendo strepito nel sottoportico, non posso più uscir di
, e con sì valoroso / braccio dietro nel capo lo percosse, / che gli
guisa avanzando a poco a poco / nel tormentoso petto il folle zelo [la gelosia
; arendole [a tiberio] nascondere nel lungo tenerla viva uccisione. giuglaris
in altro si ha da poner studio che nel nasconderla: perché se è scoperta,
un sentimento. rinaldeschi, 1-29: nel cuore mio nascosi i tuoi parlari,
camera ti nasconderai, e come io sia nel letto essa entrarà e spogliandosi ponerà le
, tutto che, per fuggir il freddo nel tempo de l'inverno ed il caldo
, che innanzi avevi, si nasconde nel tempo a venire. -essere difficilmente
con riferimento allo spirito in quanto contenuto nel corpo). petrarca, 180-3:
di lei infatti gioiva. ma intanto nel corpo suo si nascondeva, da traditora
compiuto un'azione riprovevole, abbia errato nel giudicare, abbia qualche colpa di cui
comisso, vii-70: non sono ritornati nel solaio o nei magazzini, da quando
viso o la fronte fra le mani o nel palmo della mano', per indicare disperazione
inadeguati (ed è locuz. diffusa nel linguaggio politico). -nascondersi sotto il
: si novellò che due giovani impiegati nel gabinetto stesso dello zanardelli trascorressero a celie
èlio), sm. gioco infantile nel quale uno dei partecipanti, estratto a
aveva un certo ondeggiar del seno, nel ben assestato respiro, la bricconcella!.
.), con riferimento al fatto che nel gioco chi conta, in attesa che
canace e macareo e che queste fossero nel vero le persone tragiche, con tutto ciò
prendono quel colorito così vivace e robusto, nel davan- zati, che non bada se
universali, che sorpassa lo stesso aristotele nel descrivere l'opposizione tra la repubblica ed
luna e del sole scurò la luna nel sagittario. landino, 266: era
si trova in un segno e l'altro nel segno opposito apunto, sì che tra
misurare e il campione sono introdotti contemporaneamente nel dispositivo di misurazione, in modo che
. movimento funzionale della mano che consiste nel portarsi avanti e indietro del pollice rispetto
della terra. 20. gioc. nel gioco degli scacchi, posizione di un
del vaso, ingl. opposition (nel 1704) e fr. opposition (nel
nel 1704) e fr. opposition (nel 1745). mentre dalla parte opposta balzava
d'ascoli, 228: tegnon la terra nel mezzo due poli, / di
opposti l'uno all'altro che lucifero nel mezzo di amendue, collocato ritto nel centro
lucifero nel mezzo di amendue, collocato ritto nel centro dell'universo, ne avesse a
.. sor opposto nel nuovo silenzio che nulla può rompere.
, altro non si puònecessariamente conchiudere che tesser nel medesimo piano coll'occhio. salvini,
gli occhi suoi, e s'avviò nel senso opposto. 6. contrario
este, 43: in special modo occupossi nel modellare la figura nuda di un marte
: come se da quel tuffo violento nel passato e dal cozzo interno di tanti
periodi co'membri opposti, opposti dico nel concetto, sì come questo: navigando
rendonvi 'è per lo meno inelegante nel senso di 'fanno 'e la particella
a tutti: la realtà si travestiva nel suo opposto. 17. lato contrario
[specie] in opposto si è discorso nel capitolo antecedente. manzoni, pr.
cicerone volgar., 2-65: colui moderatamente nel grande dolore disse: ritenete, tenete
mio viso e suoi occhi, e correva nel mio cuore una grande tristizia.
che sempre impugna gli uomini, mise nel monaco sozzi pensieri ed era tentato dalla
, come mia stella, mi spuntasse nel buio di quella notte dalle sue stanze
: ancora [starà bene l'orto] nel fondo delle vallate aperte et alla radice
dir questo? pulci, 17-106: nel partir lasciò la fede pegno / ch'ai
c. gozzi, 1-906: leggo nel seno / dell'infanta e del re progetti
funzioni vitali e, in partic., nel respiro. -anche: sentimento, stato
. pallavicino, lx-1-181: gli affanni nel petto, roppressione nel cuore spingeano al
lx-1-181: gli affanni nel petto, roppressione nel cuore spingeano al di fuori quell'agghiacciato
leggieri e indistinti sotto il diaframma e nel dorso ed altre simili incomodità che si creano
sono state usate le diminuzioni del sangue nel solo caso della oppressione del respiro.
i-ii: addivengono molte e diverse magagne nel dosso del cavallo per l'oppressione, cioè
del torace, spesso accompagnata da difficoltà nel respiro (ed è sintomo comune di
; cfr. anche fr. oppression (nel 1160). oppressivo,
vista... vidi impressa / nel duro marmo, che, quando e'si
che, quando e'si strinse, / nel mezzo delle parti stette oppressa.
areta re d'egitto facea naufragio quasi nel porto stesso, oppressa dal peso di
di mano, / e lo coprono così nel sonno oppresso, / acciò svegliato egli
ch'a voi recar io possa aita / nel martir, ch'entro grido e di
il torchio de la croce oppressa / nel vel di berenice eccola impressa.
difficile, stentata; soffocato, impedito nel respirare (per determinate condizioni climatiche,
: fanno molti sogni melancolici e pare che nel sonno siano suffocati e oppressi. metastasio
suolo, e dal frequente anelare, nel cuore oppresso, lambir con aridissima lingua
/ lane di melibea tre volte intinte / nel sangue di tessaliche conchiglie, / e
egli era oppresso / dai nemici, nel saio differente, / sebben egli era lui
dio servito che i moreschi in granata, nel tempo dei re cattolici ferdinando d'aragona
primi: ma ei vi morì di dolore nel 1415, per vedere il pontefice oppresso
ch'in quei tempi avevan grandissimo imperio nel mondo, richiedendo per onorata ambasceria di
una grande idea religiosa può nascondersi soltanto nel sogno d'ordine nuovo del proletariato oppresso
combattendosi tra il loro scambievolmente sì ancora nel proccurare la destruzione dell'altre due,
esacerbato. boccaccio, i-20: oppresso nel secreto petto da varie cure, quasi
così numeroso popolo, oppresso senza causa nel cuore. brusoni, 33: tro-
], 4-4-5: or io m'affatico nel sudore della mia fronte, sono stretto
loro il fuoco, fecero gran rovina nel cavaliero, dove restarono oppressi molti buoni
sfrutta nella persona, nei beni, nel lavoro, trattando in modo iniquo,
, 3-33: quello che precipitò / nel pozzo d'infortunio e di oblio:
: / l'altro che prematuro dileguò / nel fuoco dell'oppressore. -chi tiene soggetto
: il detto santo agostino dice, nel predetto sermone delle tribolazione e oppressura del
la visione. zena, 1-589: nel mentre pel predicozzo del suo nuovo direttore
ungaretti, 9-47: nome è nel campo del marmo opprimente / degno per
opprimente uanto più egli s'affonda nel buio della via remota e eserta
. brusoni, 313: drizzata una batteria nel maschio del castello, dopo di
. -raffrenare, fermare, arrestare nel movimento. fantoni, i-235: oppresse
/ o da medica man restituito / nel primiero vigor, chiaro ne mostra, /
opprimer trame. settembrini, 1-153: nel 1843 fu un altro moto in romagna,
la religione cattolica e egual costanza e ferocia nel mantenerla contra coloro che volessero opprimerla.
generale, per potersene valere non meno nel raffrenare la potestà del re medesimo, del
. -far scadere nella considerazione, nel concetto di una persona; far sfigurare
desiderando che ella non mi lasci opprimere nel suo concetto dell'altrui maligne relazioni.
era pericolo; neltopprimer cioè, e nel vessare gli uomini pacifici e senza difesa
persone idiote che ricorrono al loro patrocinio overo nel mal consigliarli per il proprio indegno guadagno
carlino fece questa una sì viva impressione nel di lui animo che... si
... forse paventa / chiusa restar nel puzzolente corpo / o che l'albergo
cosa, chi ben considera, mai nel colmo salì della sua grandezza che da
così dire, io ho sequestrate e conservo nel mio museo. -in relazione con
4. agg. che viene utilizzato nel corso di un assedio, che serve
oppugnazione di roma. falier, lii-3-22: nel continente di francia sulla piccardia tiene s
essa natura. mamiani, 4-139: perché nel fatto parecchie sentenze del sillabo sono in
? percosso come da un colpo di maglio nel mezzo del petto, da prima non
; cfr. anche fr. ouvrir (nel 1080) e catal. obrir.
: determinato dalla concentrazione delle opsonine nel siero. = deriv. da
. biol. particolari sostanze termolabili presenti nel siero del sangue e capaci di attivare
tasca: che cosa avevo da vendere? nel baule niente: fuori le pistole e
sbarbaro, 4-12: l'anno che nel passaggio alla seconda liceo fu consentito di
del senato della repubblica, 28: nel caso di contemporaneità della elezione dei deputati
od uffici, è latinismo usato specie nel linguaggio parlamentare. così dicasi della parola
questo è quel giorno optato e felicissimo, nel quale iddio mi ha concesso rivedere la
concilio arcano / per pietà forsi che nel ciel portato / per lor fie 'l
reparto studiandosi di raggiungere l'optimum soltanto nel campo visivo del segretario politico, ciò
per lo più invar., ma anche nel sing. f. -a):
una rilevante potenza economica, che è nel momento di massimo splendore (una città
. c. gozzi, 1-1102: nel dramma dell'indigente tutto influisce...
totale. salvini, 48-75: se nel cielo / a mezzo fia dagli uomini veduta
sia proibitodi fiorire. -che ha nel suolo (o, anche, nelle acque
ci spassavamo nell'infilzare parole rimate, nel rapido schiccherare strofe in settenari o decasillabi
boschi. piovene, 1-188: oggi nel tramonto quell'acqua aveva colori opulenti,
g. b. nani, 145: nel breve pontificato del zio procurando lunghe fortune
ognuno di essi godendo le opulenze estorte nel regno di napoli, sono sempre combattuti
egli segno di ricchezza e d'opulenza nel favellare. pallavicino, 1-125: la
: nella verbale, erudita opulenza e nel gran colore del de quincey, è già
mattoni corrosi e dei marmi disgregati ricomponevano nel suo specchio un'imagine d'incredibile opulenza
; cfr. anche ingl. opulence (nel 1510) e fr. opulence (
1510) e fr. opulence (nel 1523). opulènzia, v
delle opere di un solo autore; nel settecento s'indicò per le sole composizioni
ì. 3. opus mallei: nel medioevo, figura ottenuta su carta o
per battere la lastra, assai diffuso nel sec. xvii fra gli incisori olandesi
come descrivono il desormes ed il basile nel loro * diction- naire des arts graphiques
diction- naire des arts graphiques ', nel disegnare figure di uomini, di animali
politico programmatico. sarpi, vi-3-174: nel secondo opuscolo l'istesso giovanni gersone riferisce
, facoltativo; che non è compreso nel prezzo del modello di serie di un
vicenda (con partic. riferimento, nel diritto pubblico e amministrativo, alla scelta
collegi deve esercitare la facoltà di opzione nel termine di cinque giorni dall'ultima convalida;
opzione s'intende esercitata per il collegio nel quale ha raccolto il maggior numero di voti
che questa opinione s'era già manifestata nel modo il più solenne e il più legale
opzione-per-la-romania '. soldati, 2-292: nel contratto... c'era, naturalmente
l'offerta di opzione deve essere pubblicata nel bollettino ufficiale delle società per azioni e
un sacchetto eli cuoio pieno d'aria, nel suo calare ti potrà ancor lui mostrare
erano solamente de tre ore e era nel mese d'ottobre. fiamma, 242:
vigesima quarta parte del giorno naturale, nel quale spazio il sole s'alza sopra il
. b. croce, iii-27-160: nel '33 l'owen cominciò la sua agitazione
agitazione per le otto ore di lavoro, nel '36 fu fondata a londra l'associazione
-è specificata, quanto alla collocazione nel giorno o nella notte, a seconda
sei ore e mezzo! -diceva luigi rimettendo nel taschino il suo grand'orologio d'argento
in chiasso. aretino, 20-333: nel primo tocco de l'una ora l'
fece il primo concilio a claramonte, nel quale s'ordinò che l'ore dell'uficio
(1974), 3, 91: nel rinnovato ufficio divino o liturgia delle ore
, che, manoscritti e riccamente miniati nel secolo anteriore all'invenzione della stampa,
dei santi: stampati su pergamena, nel formato 180 odierno, hanno tutte le
'libro d'ore 'recava, nel calendario, i santi festeggiati nella diocesi a
: 'far le tre ore ': nel venerdì santo. crusca [s.
arciconfraternita) dell'ora santa, fondata nel 1829 a paray-le-monial. uarant'ore
e queste ore si fanno picciole e grandi nel dì e ne la notte, secondo
giorno solare medio (e ha durata costante nel corso dell'anno). guglielmotti
dalla diversa durata del giorno solare vero nel corso dell'anno). guglielmotti,
fu proposta l'adozione da f. borsari nel 1883). guglielmotti, 590
dei polli. luzi, 4-21: qui nel bar il giorno ancora pieno / sfolgora
, i-313: avvenne... che nel riposo de'frequenti piaceri villeschi, frasconaie
: tra le battaglie, omero, nel carme tuo sempre sonanti / la calda ora
1-126: dal campanile della chiesa, nel silenzio chiuso dagli abeti, tratto tratto
p. del rosso, 1-220: nel principio del suo imperio era solito ogni
sud. -primato dell'ora', nel ciclismo, la massima estensione di spazio
estensione di spazio percorsa da un'atleta nel tempo di sessanta minuti; è attualmente
belga e. merckx (che lo consegui nel 1972 a città del messico con 49
95 m sulla misura raggiunta a parigi nel 1893 da h. de- sgrange)
messico, 41. 471, 74 m nel 1972). -con riferimento al percorso
23-99: tempo futuro m'è già nel cospetto, / cui non sarà quest'ora
dalla croce, v-12: l'ora che nel salasso si loda... è
lii-5-276: scrive fino a mezzogiorno, nel quale mangia sempre ad una medesima ora e
verificarsi protratto e continuo di un fatto nel tempo. l. martelli, 1-61
la data esatta; il momento preciso nel tempo. bibbia volgar., ix-145
. -buon'ora: avanzata (nel giorno o nella notte). -migliore
alta: in cui il sole è alto nel cielo (ed è contrapposta a ora
passione di gesù, solenne è fora che nel getsemani, dando da sé principio alla
vale avere uno il suo tempo fisso nel fare quella cosa o quell'altra.
. segneri, i-506: tosto si sveglierà nel tuo cuore un vivissimo desiderio di andar
malvagio creduto / chi sol un'ora nel fallo è caduto. g. m.
i rai del mondo / visitatori fiedano nel luogo / dell'arciero o lion del prode
dir. ora legale: punto del tempo nel corso della giornata anticipato (durante tutto
1916, 1917, 1918; applicata ininterrottamente nel 1940-42. ojetti, 1-45: approfittando
, 1: a decorrere dal 1967, nel periodo indicato nel successivo comma l'ora
decorrere dal 1967, nel periodo indicato nel successivo comma l'ora normale è anticipata
data di inizio dell'ora legale, compresa nel periodo 31 marzo-io giugno, e quella
giugno, e quella di cessazione, compresa nel periodo 20 settembre-31 ottobre, sono annualmente
-ore legali: quelle, ricadenti nel periodo di luce naturale della giornata,
che in un determinato istante si calcola nel luogo in cui si trova una nave
ora in tempo vero che si conta nel luogo dove il bastimento si trova in un
passano / l'ore notturne, / e nel lor transito / all'universo / mobile
adopra quando vediamo che alcuno si gingilla nel fare una cosa che vorremmo fatta subito.
denota certa frequenza. -con costante progressione nel tempo; sempre più. - anche
buona imagine paterna / di voi quando nel mondo ad ora ad ora /
. scaricate a costantinopoli, vanno subito nel mar maggiore a caricare frumenti per ritornarsene a
violenza s'intende la forza e costanza nel sostenere la propria opinione sino in fondo
, -e'n'è ora, -e'dipinse nel volto a'circostanti il dispiacere che e'
. c. dati, 3-137: nel tempo delle quarantore conduceva i fratelli a
-fare qualcosa alle sue ore: nel tempo opportuno per fare qualcosa.
fisse, precise. non ha ore nel mangiare: mangia alle sei, alle sette
ceri'ora, a una cert'ora: nel momento della necessità ineludibile, quando l'
-volgere le ore in anni: protrarre nel tempo (la durata dell'esistenza umana
/ a le piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio, /
, / in un dì arricchiti / e nel secondo voglion mutar forma. dante,
ed all'arte. 2. nel tempo in cui viviamo, nella situazione
. michelangelo, i-133: arder sole'nel freddo ghiaccio il foco; / or
g. mazzini alla 'giovine italia 'nel 1831, per indicare la determinazione e
indicare la determinazione e l'impegno costante nel perseguire gli ideali patriottici. mazzini
tempo, allora (e indica contemporaneità nel passato). dante, inf.
, 42: tu, poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu per
? carducci, iii-2-224: voce di dio nel tempio or ecco tuona.
di pellico. carducci, iii-3-214: nel muto orto solingo / rinverdì [il
quasi templi della madre terra, scavate nel seno di essa e guardate dai rettili
e. cecchi, 5-172: solo nel 1930-1932 [gli archeologi] si trovarono
monumenti delle prische civiltà mediterranee, nel paragone con alatri, creta, micene
; cfr. anche fr. oraculaire (nel 1596). oracolare2, intr
. s. maffei, 10-ii-137: nel 'falsindovino '[luciano] dipinge
in alto suso splende, / apparisca nel punto di sotterra, / oracolisti da
(ant. oràculo), sm. nel mondo antico, in partic. in
della sibilla), dai sogni (come nel santuario dell'eroe anfiarao a orcomeno)
orcomeno), dalle sorti (come nel tempio della fortuna primigenia a prene- ste
se achille con la medesima lancia di nuovo nel medesimo luogo lo referissi. giov.
ma all'oracolo di fauno, laggiù, nel bosco sacro ove tra la mefite ch'
.. ancor dorme vaticinando per sogni nel silenzio notturno. e. cecchi, 8-48
a lor mendace suasion s'immerse / nel mar d'amore. giusti, 4-i-343:
grandezza nella grandigia, l'energia anche nel godere, la sfida alla morte anche
godere, la sfida alla morte anche nel piacere, qui entrano nei cuori per
per oracoli, è scaduto affatto e nel sapere e nel zelo e nell'attenzione
, è scaduto affatto e nel sapere e nel zelo e nell'attenzione. g.
, d'esser nato in un secolo nel quale ho potuto conoscere e riverir con lettere