. di maieutica (v.), nel signif. etimologico. meffé (
era in roma, non che nel mondo, una così aventurata fanciulla, e
sciatore, con una vivida stella rossa nel centro del mefisto, = deriv
'mefistofele': nome proprio dello spirito maligno nel fausto del goethe, diventato malauguratamente nome
cfr. fr. méphistophélès (nel 1877). mefìstofelésco, agg.
denti di sarretta luccicarono prima d'affondarsi nel pane. il suo profilo mefistofelico spiccava
« impressione sull'adriatico », dove nel mare scintillante sotto un sole mefistofelico,
pulci, 17-93: un'isola è nel mar là della rena; / otto giganti
per grosse fiere aminta, / a traboccar nel mena. 34. ispirare,
di lorenzino cavalcanti, che fu ferito nel braccio quando menavano a lorenzo, egli
, e dà con essa al porco nel capo; e non gli dié di sodo
, e non veggendo dove, corre nel cerchio, dov'era il detto matteo
, uno spaccapietre mena distrattamente col martello nel mucchio di sassi. moravia, vii-24:
-sostant. aretino, 1-135: nel suo menare alla sbardellata, gliene diede
menare alla sbardellata, gliene diede una nel pugno, in cui il valente uomo teneva
morte eternale, se la morte gli mena nel tempo dell'odio. 36.
già non s'allena / e per vertute nel cielo è formata; / per lui
gente. mascheroni, 8-109: chiusa nel nero suo manto la notte, /
34: l'acqua monta per esse trombe nel ricettacolo n. e di là si
l'acqua, e lo miluogo stava nel mezzo dell'acqua fortemente menandosi; e
dagli, picchia e mena, è riuscito nel su'intento'. e anche 4 picchia
compagnoni, / che per centauri su nel mondo stanno, / che la lor crudeltà
te di sangue l'altrui spada tinse / nel bianco petto, per fortuna rea,
così fecero e furon menati a morire nel loro abito, non digradati. settembrini
lamentazioni che nella nostra nave dovevano essere nel vedere menar via da quei barbari il meschinello
menato: per indicare che qualcuno arriva nel momento meno propizio. fiore,
punti d'appoggio, la chiocciola penetra nel legno e vi lascia un buco.
, 276: posto lui ancora il cochiaro nel catino, ne prese una buona menata
così magnifico uomo a'le forche, nel piano di campidoglio fu appeso. sanudo,
del dovere e del sacrificio immortale nel mondo. -menato cattivo: preso
, 3: che andaste voi a vedere nel diserto, una canna menata dal vento
'tovaglie menate 'disse il boccaccio nel suo testamento per 'adoperate '.
spirituale, morale o intellettuale o anche nel modo di agire e di comportarsi (
ad ogni posta si mena la pasta nel tino dal lavorante. d'annunzio, v-1-357
aveva proprio l'aria di voler ciurlare nel manico, da quell'insigne mena- torrone
cani che s'abbiosciano sotto il castigo e nel pugno del padrone diventano tutta pelle méncia
in remission de le passate mende, / nel tempio ove di quel son tossa messe
mende e dei vizi che più spiccano nel sodale. 2. imperfezione,
stampatore, un mio incomodo di salute nel mentre che si tiravano i fogli,
di moda non avrebbe segnalata una menda nel suo abito o nella spartitura della sua zazzera
un caporal de'medaglini, / onorato nel resto e senza mende. settembrini [luciano
, sì come dee essere, quando nel noioso secolo in che ti trovi si
era stato contato e del morto cavaliere nel suo cospetto, le cui parole ritrovò mendaci
ch'a lor mendace suasion s'immerse / nel mar d'amore. summo, 1-iii-562
fare iscrivare, mettare e lassare scripto nel libro o vero breve degli ordini de la
, ottenuto negli stati uniti d'america nel 1955 per bombardamento deh'einsteinio con parti-
mendel; cfr. ingl. mendelian (nel 1901). voce registr. dal
volgar. [tommaseo]: ogni luogo nel quale noi abitiamo nell'assenza del padre
famiglia o religione) mendicante: quello nel quale si emette un particolare voto di
. francesco d'assisi (1182-1226) nel 1209 e da s. domenico di
o fratello laico appartenente a un ordine nel quale si fa voto solenne di povertà
: conservatorio di donne nella nostra città, nel quale stanno guardate a disposizione de'loro
scienze fisiche in toscana, 14-1-86: nel conservatorio già delle mendicante, accanto alla
del gioco d'azzardo trentacinque, consistente nel fare un'intera mano senza alcuna figura
ebbi voglia di sudar la fronte ¦ / nel lavoro de'campi e in sulla vanga
1-47: dispregia le ricchezze, se nel tuo animo vuoli essere beato: le
/ i sogni corrotti / e i vermi nel pane della vita / son necessarii?
. il mendicare; atto che consiste nel chiedere l'elemosina passando di casa in
se si tolera con pazienza e con perseveranza nel timor di dio, ha ella ancora
di un vergognoso spedale e talora fracassarsi nel duro scoglio della mendicità e della disperazione
vecchio difetto radicato maledettamente nella mente e nel cuore di tutti gli operai, vo'parlare
vi è altra autorità che la sua, nel tempo che il popolo infelice giace nella
[a demetrio] sidone e tiro, nel qual atto dimostrò mente tirannica e ingiuriosa
o quadrante si accomodano due traguardi, uno nel centro e l'altro nell'estremità opposta
mendichi laceri e macilenti, o invecchiati nel mestiere, o spinti allora dalla necessità
mendico non badava a noi; rimestava nel piatto per raccogliere i resti della minestra e
plebe mendica. boccalini, i-170: nel troppo pieciol numero delle pecore i pastori
di francia, dopoché la loro baronia fu nel soggiorno in corte ridotta a povertà,
vivere. cattaneo, iii-3-100: v'erano nel recinto stesso separate dimore per i prìncipi
] era un esule, un dannato nel capo, un mendico errabondo.
del più degno senso, / orbo nel mondo nato, etternalmente / velate porti
richiesti di danari. -pendere piuttosto nel mendico che nel povero: essere più
. -pendere piuttosto nel mendico che nel povero: essere più che povero.
filosofo che pendea piut tosto nel mendico che nel povero, da non poter
piut tosto nel mendico che nel povero, da non poter mai far
parte del corpo, sono tanto maggiori nel cospetto di dio e degli uomini,
fu parimente sorpreso da un altro tumore nel fianco della medesima parte sinistra, sopra la
: « me ne frego è scritto nel centro del gagliardetto azzurro che l'altra
un cambiamento, una rettifica (e nel linguaggio giuridico si riferisce all'evolversi dei
modificativa della legge': che la tempera piuttosto nel senso più mite. 2
. gentile, 2-i-9: niente entra nel nostro spirito che non v'apporti una
portoghesi sdegnatine più non tornerebbono a mercatar nel suo regno, grandemente si rallegrò al
. garibaldi, 2-320: tale fu nel 1859 il mio convincimento, modificato oggi
1-9-229: ora non sono in lui [nel corpo umano] li luoghi delli sentimenti
, part. pass, di modificare nel senso di 'regolare, ordinare convenientemente '
rimane. gentile, 2-i-9: niente entra nel nostro spirito che non v'apporti una
l'impossibilità di potersi operar alcuna modificazione nel già concluso. delfico, iii-315:
stato in rapporto alle proibizioni: cioè o nel caso d'una proibizione continua ed assoluta
d'una proibizione continua ed assoluta o nel caso delle modificazioni o finalmente in quello
un cuore corrotto: e sono appunto nel mondo tante modificazioni di menti, di
di modificazione, ma non di essenza nel fondo dei pensieri. foscolo, xi-1-46:
il maggiore o minore grado di celerità nel moto o d'intensità nel calore o
di celerità nel moto o d'intensità nel calore o di estensione nello spazio o di
sorgendo nell'altezza dei cieli ovvero scendendo nel cupo estremo degli abissi, mai non
se medesima; e volle dire che nel fatto ella non poteva spiritualmente né salire
eutettico: spostamento della posizione dell'eutettico nel diagramma di stato di una lega,
; cfr. fr. modification (nel 1385), ingl. modification (nel
nel 1385), ingl. modification (nel 1502). modiglionare, agg
soderini, i-228: facevano i cammini nel mezzo di esse con colonne o
: * cosa fatta a modino ': nel modo debito; familiare, e non
[s. v.]: nel far quattrini vanno a modino! =
e usato per la misurazione dei cereali nel calmiere di diocleziano. -anche: misura
in misura d'un modio, si metta nel doglio. dominici, 1-13: fu
maniera che tutto il modio loro è nel circa d'una mina delle nostre, cioè
abbondanza. zeno, iii-227: nel basso della medaglia v'ha il modio
pelosa edule (modiola barbata), praticato nel mar piccolo di taranto.
. invar. governatore di una provincia nel sudan. massaia, ii-54:
così assolutamente, e nome per antonomasia, nel costante uso de'toscani, non porge
. = dal fr. modiste (nel 1808), da mode 'moda '
sm. (plur. -i). nel secolo xiii e xiv, ciascuno dei
... del luogo e del modo nel quale a vivere abbiamo, ordini e
compì, o di avv. di modo nel significato espresso dall'agg. guittone
con modi maturi, porgendo gli occhi nel cuor suo e vedendolo tutto fervido,
, 7-52: all'età sua e nel suo modo di pensare, ella non consentirebbe
e ristretti. bellori, ii-22: nel modo suo di studiare poteva ben egli
ordine militare, così nell'abito come nel modo di vivere, non si distinguono
a firenze. vennero, e furono messi nel palagio del podestà. crescenzi volgar.
ariosto, 22-17: v'eran [nel libro] scritti i modi / di fare
l'arte del lanciare il disco / nel vento con un lungo sònito. saba
sua mente il modo della casa e truova nel suo extimare come la casa sia migliore
gran michelagnolo. vasari, i-899: nel medesimo luogo sono molte figure che scortano
diligenza. baldelli, 3-695: induce nel processo dell'istoria un sonator di piffero
toscano, che oggi forse sopravvive appena nel contado: « tu sei più matto (
lavoro, se ne usciva tardi, nel modo che egli si trovava. martello,
nullo amadore prende compiuta gioia, ma nel suo aspetto contentan la loro vaghezza.
., 5-2: io ti fiammeggio nel caldo d'amore / di là dal modo
sempre tutto lo soverchio; / sempre nel mezzo tal virtù si pose. fiori
le mete de l'onesto e dà nel vizio. botta, 6-ii-505: non
-grado gerarchico. sanudo, xlvii-433: nel nostro maior conseio per 4 man de
, può assumere nella sua natura e nel suo divenire; secondo l'ontologia degli
), infine, tutto ciò che nel mondo è coscienza è modo (o
di operare, di un calcolatore analogico nel quale è usata la capacità di mantenimento
) ne aveva otto, alle quali nel secolo xvi ne furono aggiunte altre quattro
composto dell'ottavo modo, ed ha nel suo principio la prima specie della diapente
primo modo, e replica molte volte nel mezzo la terza specie, che serve solamente
ec. e moltiplicati replicandone alcune armonie nel grave, altre nell'acuto, come
modi durò fino ad enrico glareano, che nel 1547 li ridusse a 12 mediante la
'minore '. il maggiore è quello nel quale 1 suoni, principiando da un
. 'modo minore 'è quello nel quale i suoni, principiando da uno
sesta in ascendere e la seconda in discendere nel modo minore sono minori. nella nostra
tutto e per tutto dal rossini, tanto nel modo maggiore quanto nel minore.
rossini, tanto nel modo maggiore quanto nel minore. -modo misto: modo
, 9-i-156: attesta il vasari d'aver nel suo libro de'disegni antichi alcune cose
e allato a quello un dilettevole giardino, nel mezzo del quale, a nostro modo
modo: ma volendomi mettere la pala nel forno, lo refutava di nuovo.
medesima maniera, nella stessa guisa, nel medesimo grado, col medesimo procedimento;
in testa? ma bada: non tutto nel leopardi è bello e vero a un
31-129: così quella pacifica oriafiamma / nel mezzo s'avvivava e d'ogne parte
a ora [le lettere] stanno nel modo medesimo che 'l giovane l'ha
l'amore parla l'istesso linguaggio tanto nel cuore di una contadina che in quello
modo che; a, di, nel modo o in quel, questo o codesto
agravato da cotal male giacessi in letto nel modo che ci sono giaciuto di molti giorni
, per sua natura altiero, che nel campo di marte sfidò bruto a singoiar
piede in modo che si trovasse sempre nel mezzo del lastrone. -in relazione
; e lui sempre più s'accese nel dire che io ne mentivo...
indugio impaziente, non osserva / modo nel dar e spender un perù / chi nelle
modo. tecchi, 12-92: anche nel fare accettare a lei qualche regalino (
. capponi, 1-i-401: se io nel vangare inciampo una barba o d'un
, e che nessuna cosa laida suoni nel tuo dire. cavalca, 21-201: molti
vorrò, andando a teatro, sentir discussi nel dramma i migliori sistemi di filanda o
del conte di carmagnola decapitato a venezia nel 1432. barilli, 5-107: intorno
: portava dei fiori...; nel tranvai, una volta, ci s'
ragione e modo di, per o nel fare qualcosa o che accada qualcosa:
; dove pur sia usata ragione e modo nel cuocerlo. anguillara, 1-159: tien
messenia. sanudo, lii-515: nel conseio di x simplice fò da
guardia divisi in tre turni: il primo nel principio della notte, il secondo
notte, il secondo lo chiamavano modora nel mezzo, il terzo nella fine
[l'ugola] perché moduli la voce nel romper del aere, el qual
: e per il contrario modulassero più nel grave, quando la voce facesse il
/ già modulando i lepidi / detti nel patrio suon. ghislanzoni, 16-140: modulate
voluttuoso. d'annunzio, iv-1-1033: nel parlar delle cose che le piacevano,
morbidezze di voce e atti delle labbra nel modular le sillabe espressivi d'una sensualità
san raffaele [tommaseo]: la perizia nel modulare, l'agevolezza del canto.
del tempo. 9. stor. nel secolo xiv, a lucca e a pisa
della doride, e l'istesso occorse nel modulare diatonicamente. g. b. martini
che gode della proprietà distributiva; è nel contempo so- pramodulare o semimodulare (quando
modulo; cfr. ingl. modular (nel 1798), da modulus e
.. uno esercito, ubbidendo, nel muoversi, a quel suono, non si
8-64: sin da ragazzo si era sentito nel capo un turbinio di rime, nell'
nei toni, che sfumavano il primo nel secondo e il secondo nei tenui pètali
raggio luminoso la cui intensità è variata nel tempo secondo leggi note e con opportuni
ampiezza, di frequenza, di fase; nel caso della modulazione di ampiezza è costituito
resistenza variabile. -in partic.: nel radar, generatore di impulsi che fanno
. stor. a lucca e a pisa nel secolo xiv, il magistrato che aveva
il cantore] con ogni diligenza provveder, nel suo cantare, di proferir la modulazione
le galline, e le gatte, nel chiamare i figli, fanno certe modulazioni delicate
nove, si sforza di mostrare macrobio nel secondo libro 'super sommio scipionis
10. elettron. processo che consiste nel far variare una delle caratteristiche (ampiezza
istantanei assunti da un'altra grandezza variabile nel tempo (modulatrice): il risultato
trasmissione). 12. mus. nel canto liturgico gregoriano, passaggio da un
l'ingenuità propria e gittava l'esametro nel grande stampo di omero non nei moduli
organizzazione internazionale di standardizzazione in io cm nel sistema metrico e in 4 pollici nel
nel sistema metrico e in 4 pollici nel sistema inglese, con multimoduli e sottomoduli
zarlino [tommaseo]: canto figurato, nel quale cantiamo non solo con semplici suoni
ardito. 13. ott. variazione nel tempo dell'intensità di un raggio luminoso
, -moduattraversa un mezzo di trasparenza variabile nel tempo. - modulazione con ultrasuoni:
. nei comuni di pisa e di lucca nel secolo xiv, indagine o controllo sull'
corse la barca d'un ser presidente / nel golfo de la voglia ch'è restia
conoscere per quello che si è trattato nel nostro istrumento de la filosofia.
basso diviso in minuti sessanta, fuor che nel dorico: nel quale modulo sarà per
sessanta, fuor che nel dorico: nel quale modulo sarà per il mezzo diametro della
si cava dalla grossezza della colonna, misurata nel vivo dell'imoscapo, tutta da piede
fino all'ultimo dei suoi giorni, nel modulo del viso di gino bianchi.
e può essere facilmente estratta e sostituita nel caso di un guasto (modulo estraibile
dell'acqua corrente di irrigazione (e nel codice civile italiano è attualmente stabilita pari
un vettore. -operazione aritmetica che consiste nel determinare il resto della divisione di un
(fra la calce e la silicq nel modulo calcareo, fra l'allumina e
l'allumina e l'ossido di ferro nel modulo dei fondenti> fra la silice e
l'allumina con l'ossido di ferro nel modulo silicico). -modulo di finezza
di un'opera di le corbusier pubblicata nel 1950. mòdus. sm.
con valore di sm. invar. nel linguaggio giuridico, modo di ricostituire la
quantunque mofetica, dà loro qualche sollievo nel calore orrendo dei matamori. -scherz
montale, 5-9: i suoni di cristallo nel tuo nido / notturno ti sorprendono,
brucia ancora / una grana di zucchero nel guscio / delle tue palpebre. soldati,
mogano, eran disposte con invitante arte nel negozio. montale, 3-135: i capelli
mugherino. mogarsa, sf. nel diritto islamico, forma di contratto fra
dalle bande, le quali canne si riferiscono nel tramoggio, perché in esso portano il
hanno questi moggetti le lor animelle prima nel fondo poste di dentro via, per
alcuni nobili fiorentini ritenuto in casa, nel tempo della scisma, il vescovo di
a venezia 1 333, 30; nel mondo ebraico corrispondeva all'efa di circa
efa di circa 36 1, o, nel nuovo testamento, a poco meno di
sessanta scudi la spesa che si richiede nel seminare un moggio di grano e ridurre il
di grano e ridurre il suo frutto nel granaio. se questo frutto fossero moggia
fumoso della lampada a olio, nel vasto strettoio, a veglia, scommesse tra
sul moggio. pascoli, 528: poi nel paese, tra quattro mura, /
ma questa voce non s'usa se non nel misurare le terre, il grano e
b. giambullari, 7-62: i'son nel creder tanto dolce e mogio, /
. e. cecchi, 5-139: nel torpore della mattina uggiosa... alcune
. agric. varietà di castagno coltivato nel pistoiese e molto produttivo, i cui
fiero moglicida, dandosi del pugnale nel mezzo del core, cacciò la brutta e
sul coniuge e sulla prole, mentre nel costume moderno si verifica la tendenza all'
relazione ch'ella ha quasi egual parte nel privato governo familiare. alfieri, 1-261
carducci, iii-13-53: isotta andò moglie nel 1444 a odd'antonio da urbino,
legittima moglie. carducci, iii-9-13: nel 1043 enrico iii imperatore tolse a moglie agnese
moglie morta dura infino alla porta '. nel qual significato diciamo anche: 'il
, ti dirò che marito ha. nel marito prudenza, nella moghe pazienza.
ieri sera. guerrazzi, 9-i-58: nel mese stesso della sua morte aveva balestrato
della sua morte aveva balestrato una creatura nel ventre alla moglièra. fusinato, vii-965:
. alla maniera di una moglie, nel modo proprio delle mogli. soldati
in india ne fu emesso a bombay nel 1858 un esemplare del valore di 15
. mòia1, sf. region. nel territorio di volterra, pozzo di acqua
quel delle vele. 2. nel secolo xix, fucile da caccia fornito
molatóre, sm. region. nel volterrano, ope raio che
, 74: nei tre anni che dimorò nel convento delle salesiane di san v'ito
sovrintende soprattutto al destino di morte; nel corso del tempo, tale forza venne
immota sotto gli occhi della moira, / nel recinto di febbre dove il nascere /
non lascierò di dire ch'io veggo che nel far questa mescolanza voi avete cancellate con
che risiede nella città di moka o nel suo territorio. massaia, v-84:
v-14: però conviene che maria veggia nel principio de l'ariete, quando lo
l'essere gittato con una mola al collo nel profondo del mare. d'annunzio,
legata la mola asinaria e sia gittato nel mare. f. f. frugoni,
le mole... eran poste / nel tebro, tra gianicolo e arentino.
cominciò la santa mola; / e nel suo giro tutta non si volse / prima
del ginocchio, s'inserisce per innanzi nel principio della gamba. 8. mola
mestrui, e per questo solo la donna nel ventre sente quella che è detta mola
: la mola è un pesce che ancora nel marzo del 1552 fu preso non
preso non lungi da venezia, il quale nel primo aspetto pareva più tosto una
dei gimnodonti, il quale vive nel mediterraneo e di cui si mangiano
mano e, come fosse tutta contrita nel mortaio, così tutta gli le ruppe e
e di tal colpo offese / lui nel ginocchio che riverso ei cadde / con
riverso ei cadde / con lo scudo nel petto. 2. che serve
epitelio che riveste i villi coriali, nel corso di una mola vescicolare.
, cfr. ingl. molasse (nel 1796) e fr. molasse (nel
nel 1796) e fr. molasse (nel 1866). molàssico, agg.
2. affilato, arrotato (anche nel modo avverb. figur. a ferri
, sf. tecnol. operazione consistente nel lavorare un pezzo o una superficie di un
solo la 3 pers.: mólce e nel congiunt. pres. solo la 3a
1-2-20: speculando sapeva adamo ogni cosa nel paradiso terrestro, mentre e'visse innocente
pria ne gettaste, una stabil mole nel mio pentire, ascoltatemi! giordani, i-2-376
un uomo intelligente e di buon gusto, nel rimirare moli per la loro vastità magnifiche
. antonelli (1798-1888); iniziato nel 1863 (e in origine progettato come
origine progettato come sinagoga) e terminato nel 1878, per molti decenni rappresentò
. c. bartoli, 1-277: nel fare delle moli gli antichi le disegnarono
simile io sono al faraon sepolto / nel cupo sen di smisurata mole. pascoli
strade ancora ombrate; / ch'or nel vestibolo, al vento / antelucano,
. e. cecchi, 5-178: nel giardino e al museo se ne veggono [
macchine più remote giovavasi richelieu ora che nel suo grande ingegno digeriva la mole del
polizia nella 'storia contemporanea 'e nel 'congresso dei birri '.
alberto], ebbero le prime parti nel movimento, così contribuirono a sviarlo,
solo [molecola monoatomica), come nel caso dei metalli e dei gas nobili
pisis, 3-33: il marchesino pensava se nel marinaio e nell'altro (a parigi
, come quella breccia dalle venuzze pervinca nel molecolare biancore. 3. individuale,
iniziare una nuova tradizione, di cui nel passato si trovano 'solo elementi molecolari
rivoluzione passiva (e si può documentare nel risorgimento italiano) il criterio interpretativo delle
mondali e mollena di pan bianco mogliata nel buon brodo. ventura rosetti, 1-18
feriscono aspramente l'udito, iinperoché, nel cercar ciascuno degli estremi suoni di esse
ha ella parimente ad avere avvertenza, nel domandare ornamenti e vesti, di non
duca d'urbino, e lasciarlo pacifico nel suo stato sotto certe condizioni. guicciardini,
minute,... si ritirarono nel castello. lud. guicciardini, 2-112
2-112: il quale esercito entrato poi nel paese di barrois, s'alloggiò tra
. nardi, 7-70: era rifuggito nel regno con isperanza di esser favorito da
persone nell'esercizio di un'attività, nel compimento di un'azione, nell'attuazione
un'impresa o di un lavoro, nel raggiungimento dello scopo prefìsso.
. colombo], 116: ogni dì nel tramontar del sole era molestato da diverse
strade della sua vigna, si seppellisce nel campo i triboli che potevano molestarci ne'
diabolica. baldelli, 3-230: aveva nel corpo suo un demone che lo molestava
e a molti era la lingua impedita nel favellare, tutti i tempi si vedevano pieni
traffici. -turbare nelle sue fasi o nel suo corso. landino [plinio]
si veggano, s'uccida e si rinchiuda nel detto luogo. giov. cavalcanti,
nell'esercizio di un legittimo possesso o nel diritto di proprietà, compiendo contro la
, 1170: chi è stato molestato nel possesso di un immobile, di un diritto
intralciato, distolto, impedito, ostacolato nel compimento di un'azione, nel raggiungimento
ostacolato nel compimento di un'azione, nel raggiungimento di un fine prefisso, nel
nel raggiungimento di un fine prefisso, nel portare a termine un'impresa, nello
il paese in pace e per conservare nel debito e giusto grado la sacrosanta sede apostolica
, 69: la notte poi, nel tempo della orazione e de'salmi, se
, essendosi conchiusa la pace col medesimo nel 1422. -tentazione diabolica.
molestia o lesione, siccome era dentro nel ventre, così ne fu di fore nel
nel ventre, così ne fu di fore nel fieno alli piedi della sua madre.
18-103: d'una punta gli dette nel fianco, che gli fé'rimbalzar l'elmetto
, v-1-44: io... languiva nel letto per le continue molestie d'una
dolore e di stiramento e d'oppresione nel seno longitudinale della meninge quasi continuo e
paralysis 'e, giacendo molti anni nel letto, stava quasi abbandonata dall'officio
: di tale efficacia delle nostre acque nel mitigare o abolire le molestie ipocondriache e
soggetto (menomazione che può consistere sia nel provocare impedimenti o difficoltà materiali al soggetto
al soggetto interessato, sia anche soltanto nel turbarlo psicologicamente): e si distingue
tale atto o comportamento assume specifica rilevanza nel diritto civile quando crei turbativa al possesso
, che è un reato contravvenzionale consistente nel comportamento di chi, in luogo pubblico
devono fare dal debitore, non solamente nel denunciare le molestie al creditore, acciò
(i-840): cominciò tutte le domeniche nel mezzo de la messa a far loro
. boiardo, 1-52: vivendo nel fiume, il cocodrillo ha la bocca
v'archi, 23-2: senio troppo molesti nel rinfacciare i benefìzi dati. nannini [
. / sonno ognor sì moleste / e nel peccato tanto fiere e pronte / che
ché se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vi tal nutrimento /
fugge il verno via, lieta or nel mondo ritorna / la primavera: che
tasso, 13-13: sappi che tosto nel leon celeste / marte co 'l sol
via di vita, / posto che paia nel salir molesta: / ri
e molesta, / / sendo mi ione nel presente spasso / fe'sì che fu
mio compagno deliberando ritornare, quello che nel ritorno me intervenne, vogli brevemente (
12-84: tra 'l turigi e 'l cattaio nel paese di parca, e oggi di
arrotino, il 'moletin', cantare nel suo dialetto trentino: me pare fa
. = dal fr. moiette (nel 1723 per il significato del n. 1
il significato del n. 1 e nel 1840 per il signif. del n.
e da gli incanti di circe: nel qual dono, come dicono, si figura
ispano-americano molle, fr. molle (nel 1611). cfr. anche molle2.
terza è molibdèna, della quale diremo nel piombo. ricettario fiorentino, ii-191:
, ecc.) che si avvertono nel periodomestruale. = lat. molimen
1-76: se io avesse l'uno piede nel moliménto, ancora vorrei apparare. pagliaresi
savia e gran incantatrize: / vivo nel moliménto serò merlin. = voce dotta
, lat. tardo molimentum (a gaeta nel 938), deriv. dall'incrocio
, sm. vitigno diffuso e coltivato nel veronese (noto anche con i nomi di
il libero arbitrio dell'uomo si esercitano nel fornire un libero assenso o un rifiuto
pelagianesimo o di semipelagiane- simo, ma nel 1607 paolo v non ritenne fondata l'
e molinismo]... s'accordano nel considerar la natura e la grazia come
i suoi abitanti; che è prodotto nel molise; che è dedicato al molise
che è dedicato al molise; scritto nel dialetto parlato in tale regione. -
. 2. sm. dialetto parlato nel molise. pasolini, 9-308: un
piovene, 5-578: il capitale esistente [nel sud] rifugge dall'investimento nelle industrie
quel peso darà minor percussione che percoterà nel suo discenso con parte più distante alla
tutte [le lucernine] si nascondevano nel vóto della mandorla di rame e,
di nastrino di acciaio si volge spiralmente nel tamburo nel caricare l'orologio colla chiave
di acciaio si volge spiralmente nel tamburo nel caricare l'orologio colla chiave. la
, riempiendo lo spazio che era vuoto nel centro e lasciando vuoto quello ch'era pieno
semplice per divisione della lamina, nel senso della lunghezza, in strisce analoghe
sulle altre in modo da rinforzare l'unione nel mezzo. pirandello, 7-129: la
, poggiante alle due estremità e caricata nel punto centrale (dove misura l'eventuale
verticale, dalla quale era stato rimosso nel sonarlo. -molla di torsione a
alle estremità. gozzano, i-450: nel pomeriggio stesso giunge dinnanzi all'atrio dell'
compressione (utilizzata, in partic., nel percussore dei fucili a retrocarica).
all'estremità della corda del pozzo, nel quales'introduce il manico del secchio (e
orologio da sabbia, come si usa nel dire la corona. guglielmotti, 549:
carico di tutta l'altezza e f nel luogo cedutole dall'argento vivo nel sollevarsi
f nel luogo cedutole dall'argento vivo nel sollevarsi da i in o, bada a
, i-162: si sentiva bene, nel loro modo di procedere, che se
imbarazzo, come a se stesso: -ma nel vangelo c'è scritto: beati i
molla di tutta quasi la letteratura italiana nel secolo decimottavo. barilli, i-108:
generose. periodici popolari, i-767: nel desio di agi di grandezza di onorificenza
più rozzo e ingenuo ha la sua molla nel bisogno di vedersi riconosciuta una importanza storica
è costituito da un'asta metallica piegata nel punto di mezzo e appiattita a forma
cuoprono con una pezzolina bagnata e ispengonlo nel fuoco medesimo e poi ne traggono colle
con le tua molle e rimettesi in nel fornello. citolini, 401:
. sicché questo proverbio significa che, nel sentirsi dire qualche sproposito massiccio, non
; cfr. ingl. mullah (nel 1613) e fr. mollali (nel
nel 1613) e fr. mollali (nel 1791). mollàcchia, sf
e 'mollaia': castagna non bene seccata nel metato. = var. di area
e 'mollaia': castagna non bene seccata nel metato. mollone. = deriv
accade che l'animale riceva alcune percosse nel mollame del corpo, sempre non
]: come la saetta si ficca nel mollame della carne, così si ficca la
della carne, così si ficca la parola nel cuore dello stolto. bencivenni, 5-190
ha talento di saperlo, e provilo nel mollame. baldinucci, 100: 'mollame':
una zucca, che aveva per traverso / nel collo, gentilmente dal mancino / mollame
. avevano mollato gli ormeggi e salivano nel cielo sereno a perdita d'occhio.
: 'mollare in bando'si usa anche nel linguaggio comune come rinforzativo del senso figurato
àncora': affondarla. non si usa nel senso di 'staccarla dal fondo'; in questo
però: t'ancora ha mollato', nel senso che si e staccata dal fondo,
: 'mollare'in senso figurato si usa nel linguaggio comune per abbandonare... un
ch'io veggo a tratto luccicare, nel tuo occhio diaccio: e mollamela ben
voglia di orinare e molla tutto liquidandosi nel sonno tra i dettagli del suo pensante
scotta quel tanto che s'erano mollati nel tirarsi verso loro la penna. magalotti
penna. magalotti, 21-123: s'applicò nel luogo solito il calore. l'effetto
: 'l'ancora ha mollato', nel senso che si è staccata dal fondo,
mollò, ma non parve sopita che nel 1693 dalla bolla d'innocenzo duodecimo.
aurea volgar., 462: nel quale luogo, come le persone dicono non
ed ernesto rossi pubblicarono clandestinamente a firenze nel 1925. 21. rinunciare a un
vuol mollare e cedere il campo -come (nel migliore dei casi) nei nostri
il cui nome va espresso o sottinteso nel comando. oh! l'efficacia attivissima
i quatro elementi d'onni guai: / nel primo me dé « foco »,
me dà bufi cum suspiri asai; / nel terzo d'« aqua » 10 core
viso. anonimo toscano, lxvi-1-33: nel brodo magro del detto savore molla il
bibbia volgar., ii-401: entrati dentro nel fiume giordano e moliati i loro piedi
, e indarno si tentaro di mollarsi nel vietato mare. 7. intr
: fette di pane di spagna mollato nel brodo. 2. figur. pieno
fa molle / non premi i venti nel mantice anelo. nievo, 1-619:
essendo composto di terra, la quale nel suo denso riteneva insieme del molle,
. i. frugoni, i-2-146: nel meriggio infocato / al labro tuo vo schiudere
anche le sostanze liquide che si producono nel corpo umano). -tessuti molli: quelli
812: lo spirito del padre, che nel sperma / sempre operando, le membra
: il coltello gli sarebbe penetrato nel ventre, si cade con un gemito senza
ardente giovinetto / tutto si stese e nel piacer s'immerse. fantoni, 1-66
a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo. onufrio, 257:
un gran naso appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa. brancati
mal sicuro, col fondo molle, nel quale le ancore non tengono. temanza
, e non ci sono nubi, nel cielo, ma solo una nebbia molle che
sarebbe venuto, e contemplavo lisaveta leggendo nel suo molle sguardo lo stesso pensiero.
ciglia dormo, tardo, / remoto nel mio sguardo. 22. languidamente
esso loro, la quale efficacia era nel significato delle voci e nell'asprezza loro.
mollissimo, aureo, quasi primaverile, nel ciel di roma. savarese,
molli e lucide. pavese, 10-160: nel crepuscolo l'acqua molle dell'alba /
muover foglie, in alito persuaso / nel declivio già molle del profondo.
di satanasso e suo flagello, / pronta nel male, perfida, assassina, /
una musica la più dinervata e inducente nel popolo molli passioni discordanti al nostro disegno
molle e quasi effeminata, nata e nudrita nel mezzo delle delizie e de'vezzi.
que'molli ingegni che nella commedia e nel teatro poser le loro divinità mascheroni,
. tarchetti, iv-57: le notti nel mezzogiorno d'italia hanno in sé qualche cosa
'1 riso altrui molle e lascivo / nel tremolo seren de l'aria pura. sergardi
2-152: quant'aura di molle voluttà [nel 'parnaso'di raffaello] attinta alla
mitologia! ungaretti, i-36: nel molle giro di un sorriso / ci sentiamo
1-239: e tu con che core gorgheggi nel tuo paradiso / le molli canzoni d'
: o guerriero invitto e forte / nel trar tremuli vecchi, molli fanciulli a morte
, quell'abbandono molle del corpo affossato nel letto inasprivano vieppiù in lui i desideri
di me, di me lontano / nel tempo; un passo strascicato e molle
tolleravano animosamente da quegli uomini stessi che nel campo furono timidi e molli. balbo
, 1-354: badiamo di non cadere nel gran vizio dei moderati, che è di
abbia stile, tanto è rotto e molle nel prender forma e qualità dagli spiriti con
che fusse di soverchia libertà seguace, nel che niuna altra città della grecia la
di crudeltà ne l'animo e di stupor nel corpo: l'una de le quali
dalla destra, tenendo voi la briglia nel solito modo che gli appartiene, potreste
pur feci io stesso [amore] à nel molle sen d'aminta. fed.
sua vece ferrando ivi sostiene, / nel volto no, ne l'armeggiar sol
d'inusitato e molle / par che nel duro petto al re trapasse. bruni,
rammenti; / reprimi i molli affetti nel tuo debile core. cesarotti, i-xxxv-51
vecchia balia,... tutta nel vizzo viso di sudore molle, entrò
/ che tremito gli scosse il cor nel petto! / d'un ghiacciato
abiti tadornò il padre e la madre nel suo sponsalizio: ma erano sì molli
occhi, e ravvisò la strada, / nel cielo azzurro, tra le stelle ardenti
la stoppa di lino monda, molle nel mele. tanaglia, 2-85: se corso
alma terra. tarchetti, 6-ii-186: nel ritrarre la sua stampella che erasi affondata
sua stampella che erasi affondata un poco nel terreno ancora molle di pioggia, uscì
ii-14: tutto il terreno, che nel giorno della battaglia era molle di pioggia
: el fuoco che vuole introdursi nel legno umido e molle combatte con tumido
, tutta molle di pianto, rientrò nel sacro chiostro, ripigliò il suo abito e
cesarotti, 1-ix-48: molle di pianto e nel suo lutto immerso / lo sorprende l'
giudizio risoluto, che antivegga la fine nel molle, e quale egli abbia a tornar
... vidi impressa / nel duro marmo, che, quando e'si
che, quando e'si strinse, / nel mezzo delle parti stette oppressa.
mezzo delle parti stette oppressa. / nel molle tempo, come cera al
come cera al segno, mostra nel duro sì come dipinse / natura
, altri radice / faccia e germogli nel terrestre seno, / o che s'induri
/ ch'appariscano ignude, / qualor nel patrio fonte, / d'aromati amorosi
mancanza di esplosione e di fruscio e nel quale il fenomeno vibratorio è gradualmente progressivo
s'abbia a cuocere, e acconciala nel modo... dello istufato,
trovasi un fiume, nominato cidnos, nel quale i podagrosi, tenendo le gambe
. landino [plinio], 254: nel sale ogni cacio invecchia: ma se
molle nell'aceto con timo, ritornano nel fresco sapore. leonardo, 2-44: le
le noci, che stanno in molle nel ranno per ispazio di sei ore,
, si tengono a molle dui giorni nel ranno, uno ne l'acqua dolce,
'1 sigillo eterno / mi imprima dentro nel più vivo interno / del cor la fede
, i-507: due cadaveri sono in molle nel fiume, legati ad una corda
fiume, legati ad una corda, fluttuanti nel sudario candido per l'ultima abluzione di
molle il terreno. passero, 5-10: nel formar de'saporosi favi / è divina
fa dolcezza. -ferire, dare nel molle: volgersi a un'impresa più
di loro, si ristrinsono e fedirono nel molle. -marin. incagliarsi in un
guglielmotti, 549: 'dare o ferire nel molle':... investire nel
nel molle':... investire nel fango morbido. -milit. colpire
guglielmotti, 549: 'dare o ferire nel molle', cioè nella parte men dura
assai calde son [le donne] nel desir folle / di por dove non sanno
a tender gli orecchi, ma cauti assai nel parlare, desiderava tastarli uno per volta
dal quale fanno vino gli indiani. nel messico lo chiamano arbore dal perù,
nella nova spagna, e migliori che nel perù. trinci, 1-409: il
molli; cfr. fr. mollé (nel 1611). mòlle3, sm
. boine, i-32: oh nel sonno voluttà del tuo corpo molle-allacciato col
monete coniate dalla repubblica di venezia nel 1538. -per estens.: il leone
leone di s. marco venne coniato nel 1538 nelle monete (dette 'gazzette')
(e per lo più viene effettuato nel corso di esercizi ginnici). 3
, verso la loro metà imperniata orizzontalmente nel biforcamento di ciascun forcone, dove son
cicognani, v-1-410: era rimasta fedele nel vestiario alla moda d'allora; la
nella mollezza de'fianchi baldanzosi che guizzano nel moto e molleggiano come se già conoscessero
hanno dell'acqueo e del brodoso assai nel sangue, e non sanno molleggiare.
delle epopee feudali francesi, un metro nel quale molleggiasse la fantasia del poeta artefice
: ebbe [la canzone a ballo] nel dugento due maniere diverse: la fantastica
. -anche: fra gli agi, nel lusso, fra le delicatezze, fra
mollissimamente acconciati. castelli, i-1-143: nel caldo estivo la vezzosa amalia / mollemente
in un vasello di legno, indi tutto nel preparato nido mollemente versarlo. papi,
, 94: con gli occhi perduti nel vuoto, cominciò a recitare mollemente dei
... nella luce del plenilunio, nel fresco alito della notte, fra quei
pozzo: gancio a molla o moschettone nel quale s'inserisce il manico del secchio
con le mollette o chiavi alcune altre nel grave. 4. puleggia che,
: pezzo per pezzo tagliano i cartoni nel muro e lo disegnano su lo stucco
con le mollette i tizzoni che ardevano nel caminetto. tarchetti, 6-i-328: era
, delle quali resta proibita l'introduzione nel granducato: baiette lisce in seta e lana
= dal fr. molleton (nel 1664), deriv. da mollet
, polposa e grassa, della cera, nel prendere il sembiante del morto, pareva
contrazione de'polsi. si viddero solo nel decimo quinto giorno insigni profitti nell'ampiezza
filosofo demonatte lo motteggiava di quella mollezza nel dolore. oriani, x-7-255: la
nella mollezza de'fianchi baldanzosi che guizzano nel moto e molleggiano come se già conoscessero
finocchi, di petrosello e de apio e nel succo di queste erbe mettivi mollica di
il cato- blepa -la bestia plantigrada nominata nel 'morgan- te'del pulci, « che
colla bocca » - fa una buca nel mollicchio grufolando e m'insegna che quella
tumulari di pietra giallastra entro nicchie tagliate nel muro stanno sdraiate sui loro sepolcreti,
, i-572: usò parri i colori sodi nel far le me- stiche e le tinte
parea che meglio stessono; cioè i chiari nel più alto luogo, i mezzani nelle
aspero e alla grippa; il fieno nel fresco e molliccio. de marchi,
una febbre tacita e venisse a vagare nel prato pio. ma non sentimmo se
(zecchi, 2-133: la precoce primavera nel tanfo di molliccio induce un amarognolo sentore
innesto / fanno la donna e l'uom nel sacramento. 2. mus. diminuzione
che [il ferro] è più atto nel poter del fuoco, atteso la sua
6-18: la brancorsina è calda e umida nel rimo grado ed ha virtù mollificativa
, iv-304: il tuo cuore è mollificato nel cospetto del signore. donato degli albanzani
al masticare / che vorresti aver denti infin nel collo. mollificatone), sm
delenisci in me quel largo fiume, / nel quale egeria con suo'membri nudi /
: la pietra natia mollir sentissi / nel core a poco a poco il terzo giove
del pane. malvezzi, 7-12: nel tatto dovrebbe l'uomo contentarsi della mollizie:
guicciardini, iv-317: combattendo in lui [nel papa] da uno canto la utilità
: la pietà è virtù e però sta nel mezzo de'suoi estremi che sono viziosi
pagnotta / e poi convien che molla nel sudare / e condita con cancheri l'inhiotta
[s. v.]: 'mollo'nel veneto e in genere, affine a
col mollo d'acqua, ed ecco posto nel fuoco, mentre in un tempo stesso
per la 'mollica', da lui trovato nel crescenzio. dossi, iii-299: allora
essa [papera], tenuto a mollo nel latte per lo spazio di cinque in
dal lat. mediev. mollus 'bagnato'(nel 1253 a bologna).
: -sei venuto / dopo di me nel conio / della mia razza, tu mollume
sono simmetricamente disposte. gli uni vivono nel mare, gli altri nelle acque dolci
. molluscum (creata da cu- vier nel 1650), dal lat. \ nux
alberi: ma il brusco è più ritorto nel crespo, il molusco più semplicemente sparge
. zool. disus. tipo zoologico nel quale erano un tempo classificati alcuni gruppi
recettaculo o mansione o ricetto, in nel quale li navi li sicuri da'venti
perseguitare le navi genovesi, che entravano nel porto fin sotto il tiro delle artiglierie
marina, lungo l moli quadrati e bianchi nel mare, e vi mostrerò le tre
e vi mostrerò le tre nuove dighe nel vallon di muggia, fisse nell'onde
vittime per lo più umane, calandole nel ventre infocato del simulacro bronzeo attraverso la
di ivan il terribile e propagatasi soprattutto nel caucaso e nella russia meridionale, che
, molazza. -in partic.: nel linguaggio della tecnica, mola composta da
gloria... agli avignonesi che nel 1647 1° addottorarono [un asino] in
il numero dei petali è maggiore che nel fiore naturale e scempio, ma tutti
. gioberti, 2-7: l'unità individuata nel giro delle forze finite è il molteplice
degli uomini... domina tuttora nel nostro vivere. tommaseo, 18-ii-9:
punto monotona. carducci, iii-18-215: nel veggente in solitudine... la lirica
della conoscenza, cioè del contenuto sensibile nel suo stato disordinato o grezzo, indipendente
corrispondente al peso di una determinata osservazione nel calcolo della media ponderata. =
che uno sollécito stalliere voltolava per lei nel mol- ticcio, un po'dalla robusta
, 49: alcune pelli si mandino nel contado di firenze per mettere in molticcio
'poltiglia per concia'(a bologna nel 1259). molticìpite, agg.
addosso colla grossa mano, la percosse nel petto e le sciolse le membra ed
. la quarta per multiplicamènto di pane nel diserto. lombardelli, 190:
rozza età mosse molti a diverse invenzioni nel modo multiplicanté per apparere. 2
cavalieri, 1-13: dovendosi sempre separare nel prodotto tante note decime quante note decime
. grandi, 2-25: essendo e nel moltiplicante e nel moltiplicato alquanti zeri,
2-25: essendo e nel moltiplicante e nel moltiplicato alquanti zeri, basterà separarli dall'
, nella quantità, nella massa, nel volume, nell'estensione, nel peso
massa, nel volume, nell'estensione, nel peso o, anche, nel valore
, nel peso o, anche, nel valore; accrescere o far accrescere numericamente
farà tutti smarrire nell'animo, e nel cuore languire, e moltiplicherà le rovine.
gl'impressori d'oggi dì moltiplicano gli errori nel volerli correggere. chiari, 1-i-81:
confronti, e più lui si agitava nel vano tentativo di riuscire simpatico. -con
cavalca, iii-95: essendo pasciuti da lui nel monte, quando moltiplicò il pane ed
/ moltiplica il desio / per voi nel seno mio. serra, iii290:
fin che, ferito di stoccata il barone nel petto, cadde supino a terra.
raggi uguali delle ruote muoveranno raggi minori nel subbio de l'altre ruote maggiori,
di uno rotto, multiplica il denominatore nel numeratore. c. bartoli, 7-7
al numerare e al moltiplicare dànno opera nel far delle ragioni. d. bartoli,
pronom. ingrandirsi accrescersi nella quantità, nel volume, nell'estensione, nel peso
, nel volume, nell'estensione, nel peso o, anche, nel valore
estensione, nel peso o, anche, nel valore; sembrare maggiore; crescere nel
nel valore; sembrare maggiore; crescere nel numero o, anche, nella frequenza
liii-47: il sangue moltiplicava a brandino nel viso, tal che più non vedea e
-in partic.: aumentare notevolmente nel numero dei propri membri, farsi alquanto
divoti di benedetto. segneri, i-m: nel cristianesimo stesso sono oggidì gli illusori moltiplicati
conv., iv-vn-3: l'erba multiplica nel campo non cultato, e sormonta e
questa perversa femmina ogni giorno più multiplicando nel fare delle cose male a lei convenienti
stia bene. 15. aumentare nel potere, nella forza, nel prestigio
. aumentare nel potere, nella forza, nel prestigio; consolidare la propria posizione.
freddo noscere non ti potrà -moltiplicare nel cospetto di qualcuno: crescere nella sua
nuove, multi- pricava con somma grazia nel suo conspetto. — moltiplicare parole
è una, semplice e sincera / nel sole, e per se stessa manifesta,
5. agostino volgar., 1-4-268: nel numero di nove, quattro non è
d'un subito così ingrossate e moltiplicate nel pensiero le difficoltà d'un assunto,
a sedere a vomitare il tosco / multiplicato nel sdegnato petto. -vario
molteplicate far replicare e multiplicare il raccendimento nel pontefice. brusoni, 4-ii-122: lo
una dote; accresciuto nella quantità, nel numero, ecc. boccaccio, 21-32-8
: o per fare beneficio al paese nel quale mi mandavano, che o per
sotterranee, è stato loro facile inoltrarsi nel nuovo regno acquatico sgorgare da fonti moltiplicate.
dio grande e non capace d'inganno nel tuo giudicare. tanta stima nella tua
incremento nella quantità, nella misura, nel numero o, anche, per estens
soverchia moltiplicazione del numerario si sono sperimentati nel portogallo e nella spagna. manzoni,
di pochi pani, iterata più volte nel deserto per saziare le turbe che seguivano
l'amato originale. così avviene a me nel tarmisi qui presente un altro fratello di
multiplicazione di libri, alcune bellissime facoltà nel lor sincero essere e depurato di finalmente
però l'uso del moltiplico delle coppie nel caso di essere più di uno gl'
moltiplico che, non capendo la quantità nel granaio, a vista di tutti già
numero o raggruppamento notevole di persone considerate nel loro complesso (e il termine,
di proprio e ti rapisce quasi magneticamente nel medesimo circolo. pirandello, 8-320: la
debbe aver ordine e che ognuno stia nel luogo suo, ogni cosa si riduce
perché ogni forma ha inclinazione di stare nel loco proprio e stando così ogni cosa
nello stato de'medici che non saranno nel governo di una moltitudine. 7.
irrefragabile che la moltitudine. così aristotile nel primo della rettorica non si contentò di
e precisamente delle ore e dei minuti nel tempo, delle distanze nel movimento,
e dei minuti nel tempo, delle distanze nel movimento, delle parole nel discorso:
delle distanze nel movimento, delle parole nel discorso: e corrisponde alla quantitas subeessiva
spazio, al più di dodici ore, nel quale si rappresenta razzione, e la
razzione, e la strettezza del luogo nel quale si rappresenta l'azzione, non permettono
appellativo dicono essere il collettivo il quale nel singolare accenna moltitudine: come lo esercito
loro alcuno senso... pure risplende nel nostro intelletto alcuno lume de la vivacissima
] venir mai sollevati a veder iddio nel suo essere sublimissimo e semplicissimo, e
, 4-i-25: molt'ora era trascorsa; nel frattempo le guardie del corpo, a
non fosse torta, / molta virtù nel ciel sarebbe in vano. petrarca,
di molto valore e lo fece passare nel dito di rosen. gozzano, i-50:
molta stima e di molta erudizione, nel suo 'amadigi'ha voluto far vergognar questa
e con la mano, / molto soffrì nel glorioso ac quisto. galileo
servo buono e fedele, perché nel poco se'stato fedele, ti farò
farò padrone del molto: entra nel gaudio del tuo signore. alfieri
costituita da una pluralità di elementi (nel linguaggio della filosofia idealistica).
. rosmini, xix-182: più cose nel loro essere materiale non possono ad un
s'erano avvantaggiati molto e poi molto nel passato. nievo, 57: adesso
di parole, dilungandosi nella trattazione o nel discorso, diffusamente. ariosto, 234
in cambio di quel vecchio che va nel carruccio col motto: ancora imparo.
non ha per molto di averci introdotti nel cuore tanti doni, se anche non ce
; cfr. ingl. multungulate (nel 1839). voce registr. dal d
, di cui si ha il tipo nel cavallo, ed i moltunguli, ai quali
morrhua), un tempo pescato attivamente nel mare del nord, lungo le coste
, a cui appartengono due specie viventi nel mediterraneo, quella comune (molva vulgaris)
sublimazione da talune fumarole vulcaniche e cristallizzato nel sistema romboedrico; è reperibile, come
mente di don abbondio, come, nel forte d'un temporale notturno, un lampo
d'annunzio, iv-1-791: questi udì, nel silenzio dell'aria e dell'anima,
durata, effettiva o prevista, limitata nel tempo (un fatto, un'azione,
continuazione momentanea. pirandello, 7-226: nel terribile silenzio sopravvenuto nella camera a una
uso; destinato a un impiego limitato nel tempo, provvisorio (una costruzione)
per me gioventù nasce e muore, / nel vostro volto per me surge e cade
d'oro caduco, / che splendi nel seren di fronte eburna, / ohimè,
il momentaneo compagno che l'aveva assistito nel battesimo del fuoco. montano, 1-61:
un tempo istantaneo, che non dura nel tempo (un'azione, il verbo che
e da piacer si move primamente / e nel momento alore / al cor prende su'
in terra nello stesso momento di tempo nel quale il sole spunta al nostro emisfero
facessero! misasi, 7- ii-129: nel momento in cui uscirete per scendere al lido
tanto piena di pasticci di torbidi come nel momento presente. carducci, iii-7-79:
, o almeno quelle per noi, nel nostro momento di cultura, più importanti.
è il momento d'agire. garibaldi opera nel sud; in sicilia combattono; bisogna
sud; in sicilia combattono; bisogna agire nel centro, nelle provincie romane e versarvi
caratterizzato da particolari peculiaritàe rigorosamente definito nel tempo, che si può isolare nella carriera
, 316: fingendo di colpire dorarne nel volto, lo ferì nel fianco, che
colpire dorarne nel volto, lo ferì nel fianco, che, infuriato, fece una
infuriato, fece una piaga di momento nel capo ad astidamo. -entità notevole
3: voi mi aguzzasti l'appetito nel principio, di poi non mi avete pur
indugiò, né un breve aiuto / nel caso estremo il traditor mi porse? loredano
momenti. -con rapidità eccezionale, nel giro di pochissimo tempo, entro poco
casti, 220: iò lo so che nel tuo core / per me, o fille
senza rifarne punto o pochissimo, e poi nel rimanente del giorno si rifaccia.
all'altro? -di momento: nel giro di poco tempo, fra breve
in momento: di lì a poco, nel giro di poco tempo, quanto prima
, adesso, attualmente. -anche: nel tempo presente, di questi tempi.
s'avviluppava tutto, in un momento, nel virgi- neo manto del rossore.
tale unguento, / e sarete sanati nel momento. -ogni momento, a
giamboni, 34: quello che ne diletta nel mondo è cosa di momento e quello
tenerne conto. palescandolo, 118: nel secondo cambio, se ben ci corre
prima dona il suo danaro: ma ben nel terzo modo si considera il tempo,
in varie follie incautamente perdendo. -vivere nel momento: nel proprio tempo, sapendone
incautamente perdendo. -vivere nel momento: nel proprio tempo, sapendone interpretare i caratteri
vera, bisogna... vivere nel momento e sentire, con una continua
farsesco, particolarmente in uso a venezia nel secolo xvi. gir. priuli
, vi-347: mi fu motteggiato di locarmi nel seggio di momo, iddio de la
mòmus, dal gr. m
nelle zone temperate dove sono usate. nel giardinaggio; hanno foglie lobate, palmate
espansione a spatola (ed è diffuso nel brasile e nelle zone tropicali del sud
'colle, altura, monte', nel significato, volto al femm.,
dell'ordine) si obbliga alla residenza nel monastero, al regime di vita stabilito
giovanetto, che sguizzò come una anguilla nel ricevere il colpo. 5. maria maddalena
legata da voti privati, che vive nel mondo. -in senso generico: donna
i-iii-m: possedeva tanto da vivere discretamente nel suo paesetto, assieme con la sorella
2. per simil. vergine che, nel mondo antico, era consacrata a una
a civitanuova e due si vestirono monache nel convento di s. stefano dell'ordine di
si dice dote. giannone, 1-iv-428: nel suo testamento avea designato soddisfar le doti
costante e ferma d'abito monacale stette nel cuore. b. giambullari, 3-27
sepolto. palazzeschi, 1-246: usavo nel monastero indossare gli abiti monacali e mi
panzini, iii-28: nella pettinatura e nel vestire è quasi monacale: ma ecco
stode e scorta della giovane monacanda, nel tempo tra la richiesta e l'
tra la richiesta e l'entratura nel monastero. d'an nunzio
sono due di già monache in pisa nel convento de'cavalieri di malta; e ve
, e poi monacò la detta rea-silvia nel tempio di dea vesta a lato alla selva
cupo. giovanni dalle celle, 4-2-11-2: nel monacato e nel matrimonio, eziandio che
celle, 4-2-11-2: nel monacato e nel matrimonio, eziandio che lo 'nganno dia
, 1-iv-339: il monacato in universale fu nel medio evo la milizia di roma e
davanti la sposa zitellona. -per entrare nel mondo con tutti i diritti di signora
un filo d'oro che si infila nel lobo dell'orecchio e da una levetta
tento e la sua meraviglia nel sapere com'ei serbasse le lettere
, vive, risiede a monaco o nel territorio circostante; originario di mor naco
e fratellanza umana. -in partic.: nel cristianesimo, fenomeno di esperienza religiosa
che si diedero gli ordini monastici; nel mondo occidentale, il fenomeno ebbe la
, il fenomeno ebbe la massima fioritura nel medioevo, per lo più in forma cenobitica
4-260: debbono [gli uomini] ravvisare nel monachismo stesso una grande rivelazione delle più
un segno straordinario, e fioriva ancora nel quinto secolo di cristo, poiché faiàn
abitati da migliaia di religiosi non solo nel paese di cabul e nell'india,
piovene, 7-271: s. benedetto, nel capitolo primo della regola, pronuncia una
cfr. fr. monachisme (nel 1554), ingl. monachism (nel
nel 1554), ingl. monachism (nel i557) e ted. monchtum.
in una delle imposte dell'uscio, nel quale si inserisce la sbarretta mobile del
sopra di esso vi salga il saliscendo nel serrar l'uscio. [soppresso da
: renzo abbassò pian piano il saliscendo nel monachetto]. -bocchetta a monachetto
monachevolménte, aw. letter. nel modo proprio delle monache. bar
monachìcchio, sm. region. nel folclore dell'italia meridionale, spirito di
fioretti di vite, 4: nel monasterio, abbandonati li vestiri di zendadi
, 20-90: a costui andando io nel principio della mia gioventude e pregandolo che
grande e nobile munistero..., nel quale si dicea che dovea..
. fagiuoli, iii-132: quelle monachine nel loro orto / non vi possono entrar
v.]: 'monachina', figuratamente e nel linguaggio familiare, si dice di chi
..; alcuni, dalla pezzatura varia nel disopra e '1 disotto, l'han
). — in partic.: nel cattolicesimo, membro di un ordine monastico
persuasero a lasciare il mondo e a seguirlo nel suo monastero. ungaretti, xi-114
converso che, dopo essere stato accolto nel monastero in giovanissima età e convenientemente istruito
laico che un tempo, pur restando nel secolo, donava a un monastero i
hanno tre per ciascuno, uno grande nel mezzo ed uno di ciascun lato,
. sono due corti legni che puntano nel monaco e ne'puntoni. memorie per le
'entrar monaco': è più che 'entrare nel monastero'; è 'farsi monaco'. carducci,
prima non fa le sue prove, nel modo che dice cassi ano di quei
monaca (monàchus albiventer), diffuso nel mediterraneo, con lunghe setole sul labbro
argento del valore di 58 soldi, coniata nel secolo xviii con le insegne del principe
il fusto è alto un gombito, nel quale ordinatamente si veggono i fiori porporei,
. spadacciola'... si trova fiorito nel maggio fra le biade.
per rapporto a un sistema più generale nel quale esso sia elemento. in ciò
uomini ed anche gli animali, arrivare nel ventre della natura e poi costruire e poi
= dal nome del monte monadnock (nel new hampshire, u. s.
monadologia leibniziana. gentile, 1-142: nel sistema della monadologia, ogni monade suppone
philosop hiae scritti da leibniz nel 1714; cfr. ted. monadologie.
àvfjp àv8pó
alle sue mosse deve precedere, come nel 1848, l'insurrezione. periodici popolari,
varca, / onde, a chi nel mio cor siede monarca, / sono importuno
ora la tracia infida / che nutrisce nel sen mostri sì indegni. rosa, 193
reale si è singnoreg- giamento attenperato, nel quale sengnoreggiante è un solo a comun
2-33: monarchia è quello stato, nel quale uno è signor d'ogni cosa;
la monarchia non s'appoggia, come nel medio-evo, sulla credenza, oggi distrutta
della gentilità, o che sono stimate gloriose nel meriggio della cristianità di prostrarsi riverenti a'
: s'egli fosse nato in quel secolo nel quale la repubblica non era ancor corrotta
detta perché sorta dalla rivoluzione di parigi nel luglio del 1830. 3
conferita dal 1867 sino al suo crollo nel 1918 e caratterizzato dal fatto che due
... l'unico rimedio sta nel rimettere in piedi la monarchia ideale, restituendo
supremo grado che di ragion le appartiene nel civile consorzio o nel concilio delle umane
ragion le appartiene nel civile consorzio o nel concilio delle umane scienze.
temporale. -giudice della monarchia: nel regno di sicilia, il giudice incaricato
della monarchia non possa tramettersi.;, nel conoscimento delle dette cause.
solo signore. pallavicino, 1-382: nel governo monarchico, essendo un solo il
di due princìpi diversi, congiunti ora nel fine di riunire la patria: i
= dal fr. monarchisme (nel 1550). monarchista, agg
volontà de'sugietti. idem, i-xix-10: nel tempo di giesù cristo il prenze de
un solo fascio legnoso e uno solo cribroso nel cilindro centrale (una radice).
.. monarchomachos libri sex, pubblicata nel 1600. moriarcoteismo, sm.
separazione dal mondo e di vita comunitaria nel lavoro e nelle funzioni religiose (e
, intervenne che il padre, praticando nel monastèrio domesticamente e confessando spesso le madri
. palazzeschi, 1-246: quando ero nel monastero venivo assalita da crisi violentissime di
la monica superiora d'esser lasciato solo nel buio. non vedeva altra soluzione.
fu fondato il nobile munistèrio di cestella nel vescovado cabillonese. cavalca, 19-112:
. anonimo, 2-443: appresso entrarete nel monastèrio di monte sion e trovarete la
maggiore... si fece religiosa nel monastero di santa radegonda. brusoni,
duca al collalto (passato ad alloggiare nel monastèrio di san benedetto sul mantovano)
fiume tutti ubbriachi a sollazzarsi e matteggiare nel monistero di quanhiao, quinci passarono a
ordinariamente vergini al sole e si chiudevano nel gran monistero di cuzco. piovene,
crudeli per opera del diavolo gli entrarono nel suo monastero.. ant.
starsi con euridice e come achille era nel monastero con deidamia. ottimo, i-80:
.], i-i: io sollecitamente entrai nel porto del monasterio. e lasciate tutte
proponimento? in una cosa intanto: nel non mandare in monastero la figlia paolina
bontà m'ha mostrato iddio, avendolo nel pensiero negato e rinunziato al suo battesimo
al monaco tedesco berthold schwartz, nel secolo xiv); costituito, fabbricato o
sue facoltà. -filosofi monastici: nel linguaggio di g. b. vico
monastico ad una giovane, che rinchiusa nel chiostro dall'infanzia non avesse mai avuta
: vide, con gli occhi sbarrati nel vuoto, cose orrende: il terremoto,
i morti giacevano abbandonati nella neve [nel ghetto di varsavia], in attesa
(ed è usato tuttora come insulto, nel comasco). 4. vezzegg.
narrazione che il manzoni fa della peste nel cap. xxxii dei pfromessf] s [
per lo più, torio, che cristallizza nel sistema monoclino in cristalli prismatici lucenti
troiano abracciò orlando co'moncherini per gittarsi nel fiume con lui. landino, 170:
quei dolorosi saracini, / tutti quanti nel sangue imbrodolati, / insieme con più
.. e agnellini all'ombra tettanti nel tremolo di piacere della coda moncherin a
biancabella con le mani monche... nel luogo solingo... si stava
scritto, passo d'autore non intero nel tutto o in quel tanto che richiedesi
: gli atti tuoi son monchi / se nel volerli, non sei tu, non
m'apparite / allora * come me, nel limbo squallido / delle monche esistènze.
, troncate loro malgrado, poi annichilite nel trivio. ojetti, ii-228: ormai se
suona meglio 'moncherino '. e così nel plurale in genere meglio * moncherini '
ed era sincero, agitando il moncone, nel dire: - l'ho dato per
sterpamento (scerpatura) delle erbe. nel bolognese, 'roncatura '.
, sicché, se stessi sempre immerso nel bagno, il mondamento degenererebbe in marciume
mostrasi ancora la grande virtù della contrizione nel mondamento. segneri, i-588: sotto
più, attualmente, il termine è usato nel linguaggio giornalistico; nel passato indicava,
termine è usato nel linguaggio giornalistico; nel passato indicava, in partic.,
s'asconde over nasce, quando, nel tempo che 'l sole vien fuori
vuole prima andar su l'asino che nel bel carro,... perché non
vita vuota di contenuto posson talvolta prendervi nel gorgo e trascinarvi -ma per un attimo
offender l'alto grado d'iddio chi nel suo tempio pone il piede, non intrandoci
.. nis- suna cosa più precipita nel pericolo quanto la troppa gran sete di
. cesarotti, 1- xxxvi-58: licenzioso nel costume, gonfio di fasto mondano,
una volta pur solamente appetito; e nel mondanissimo fasto della falsità sua politica non
tutto mondano e terrestre del guadagno, nel mercante, e l'ardore ascetico tradotto in
l'ardore ascetico tradotto in passione edificatoria nel sacerdote. -dettato da interessi terreni
xxxiv-392: un gran tormento sento nel cuor mio, / ché certamente ho
, 14-1-13: tal visse d. maria nel mondo: benché... affatto
. valerio massimo volgar., i-289: nel luogo del suo studio dov'elli [
4-133: tutto è senno che si fa nel divino onore e da'savi mondani è
cattaneo, iii-2-163: mazzini... nel 1831 aveva già concetta nella mente la
il verga] s'era un po'tenuto nel vaporoso mondano,... questi
hegel, così mondano e così fattivo nel suo attaccamento alla concretezza e alla storia,
: mondano se superato, e respinto nel pensiero pensato, sopramondano nella sua attualità
. disus. che è cristiano e vive nel mondo, libero da vincoli monastici o
questa notte mondana sperar potiamo di conseguir nel giorno fortunatissimo dell'eternità g.
gelid'onda, / l'alma gittata nel gorgo mondano. -carcere mondano: la
non fosse torta, / molta virtù nel ciel sarebbe in vano, / e
l'italia è in europa, e teuropa nel mondo; dunque la lingua fiorentina si
oro e argento] siano più universalmente nel traffico mondano, uno per l'altro
a. boito, 1-762: qui [nel monastero], dove il turbine /
di materia e forma né hanno parte nel caos, si truovano separati da'corpi ne
se la natura è cosi bene ordinata nel reggimento de'mondani corpi che secondo i
per qual ragione cre- derem noi che nel regger gli uomini... debba essere
in lo spirito, in la mente e nel cuore. 20. locuz.
: diminutivo di 'mondano ', nel significato di persona troppo data ai pensieri
esposizione]... deve lasciare nel ricordo un simbolo più nobile di quello
si macinano. zanon, 2-xviii-356: nel granaio e stanze adiacenti una turba di
24: essendo el... fanciullo nel convento di selva di lago novizio,
buona e cara cosa del padre involta nel loto,... non
comuna è di ponere il fantino subito nel bagno e quello lavare e mondare.
. guerrini, 2-405: ruth mondò nel fonte / le rigogliose forme. d'annunzio
a colui che vuole mondarsi col voltarsi nel fango. vasari, i-286: la
gli fece saper quello esser l'oro nel quale primieramente solevano ogni bruttura mondare.
beatissimo silvestro. cavalca, 6-1-43: nel nome di cristo, i ciechi sono illuminati
purga / di bronchi il campo, e nel circonda e chiude / con pali o
ii-338: se tu pestassi l'orzo nel mortaio,... tu leveresti
sua aia, e raunarà il frumento nel suo granaro; ma egli bruciarà le paglie
... e gitterà la paglia nel fuoco e 'l grano nel granaio.
la paglia nel fuoco e 'l grano nel granaio. -separare semi o frutti
n'à mondo / e di suo gioia nel tutto t'aprende, / lo mio
2-55: alcuni... cadono talora nel fango colla turba, ma si rialzano
ti purghi da la colpa del peccato commesso nel mondo. pascoli, ii-583:
v-100: saviamente l'azione è rappresentata nel vestibolo del tempio, perciocché la madre
prima, praticata nei campi di frumento nel mese di aprile o maggio.
una seconda volta il grano nell'aprile o nel maggio per mondarlo dell'erbacce. cardarelli
acqua. stuparich, 5-133: « se nel mare di tutte le cose umane,
purgherà l'aia e ragunerà il grano nel suo granaio e la mondatura arderà nel
nel suo granaio e la mondatura arderà nel fuoco dell'inferno. citolini, 338:
, 5-48: frotte di contadini erano intenti nel piano alla mondatura del grano nuovo.
marsilio ficino, 5-222: il quinto nel levitico si tratta il dì della purificazione
formaggio, pangrattato e uova, cotta nel burro o fritta. - anche al
disgiunta da sobrietà e da discrezione, nel vestire, nell'abbigliamento; lindura.
mondezza intorno agli utensili da cucina e nel preparare i cibi e il luogo del
di dover essere fra il numero delle elette nel giorno novissimo. cesarotti, 1-xxxvi-14:
. battoli, 9-29-2-41: giobbe mezzo morto nel mondezzaro. lubrano, 2-342: non
, vedendomi in ogni giorno a frugare nel mondezzaio, fra le bucce e i
una cantina. malerba, 1-208: nel grande mondezzaio della tiburtina... scaricano
, e disse: -bravo! -ma nel salire le scale, stava per rompersi
mondezzaio! -gettare qualcuno o qualcosa nel o al mondezzaio: disfarsene con disprezzo
o sazia getterà per le finestre nel mondezzaio cotesto arnese consunto.
= deriv. da mondezza2; nel significato del n. 4 è voce
ci tengono a sentirsi per mezza giornata nel più parigi di parigi... il
: ecco la testimonianza d'o- vidio nel primo del suo 'metamorfoseos ', dove
, vii-324: internate il pensiero acuto nel successo continovo delle vicende mondiali! magalotti,
vii-86: il sangue delle creature inrazionale nel testamento vecchio, offerto da altre creature
bencivenni [tommaseo]: le foglie sono nel primo grado calde, astersive e mondificative
d'altra cosa che si crivelli, rimane nel crivello. soderini, iv-335: si
inflazione di appena tre carati di mondiglia nel fiorino d'oro fiorentino!
dolce. b. davanzali, ii-239: nel mare per le prode e reflussi
ed io! monti, xii-3-128: nel crescenzi, in franco sacchetti e nel volgarizzatore
nel crescenzi, in franco sacchetti e nel volgarizzatore della 'scala del paradiso '
puoti, 1-53: avendo io voluto nel ristampar queste operette provvedere all'ammaestramento della
di farina, mollica di pane intrisa nel latte, ricotta, tuorlo d'uovo,
igiene personale). -anche: accuratezza nel vestire, nell'abbigli arsi, nell'
, nell'acconci arsi o, anche, nel comportamento, per lo più unite con
schivezza. t. alberti, 122: nel vestire e nella mondizia si tengono molto
involtò in un panno mondo e puoselo nel suo monumento nuovo. palladio volgar.
assistenza che possa prestare la chirurgia consiste nel tenere monda l'ulcera, già fatta,
del mallo e corteccia, e attuffarle nel mele, e bastanvi verdi più d'uno
pietro di viviano corsellini, lxxxviii-n-763: nel terzo mie panier, sì cupo e
653: al re, già mondo è nel granaio il grano. / un dio
, 1-3-142: l'orzo di siberia [nel peso] supera d'assai l'orzo
52: quando l'aspiciente à riguardato nel corpo bianco o mondo, sopra del quale
gesù cristo i sacerdoti ricevendolo in peccato nel corpo loro, che dovrebbe esser un
non fanno i soldati mettendo i cavalli nel tempio di san pietro. musso, 35
correggere altrui. panziera, 2: nel creatore ho posto la mi'cura, /
d'offender l'alto grado d'iddio chi nel suo tempio pone il piede, non
stuparich, 5-284: non arrossivamo più nel dare schietta espressione a quelle cose dell'
l'uomo fa le sue opere monde nel divino conspetto sanza mescolarvi alcuna cosa umana
257: la sua orazione sia monda nel cospetto di dio e acciò che da
, xliii-141: io ornai ti tornerò nel mondo, / al corpo tuo
e profondo / ficcate lor sì tosto nel cervello, / ma non ritrova così l'
giamboni, 10-150: la terra è nel miluogo della composizione del mondo posta.
è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude e di
, iii-491: la nascita di cristo cade nel 4. 000 del mondo.
presta, / anzi di tutti, e nel fuggir del sole / la ruina del
t mondo regge / e che'seguaci suoi nel bosco alberga, / che con pietosa
2-80: ogni omo sempre si trova nel mezzo del mondo e sotto il mezzo
la loro caduta cagionare sen- sibil moto nel mondo. leopardi, 826: il mondo
tetide bella il figlio spento / e nel cordoglio sospirando trasse / fuor degli umidi
algarotti, 1-iv-298: noi non insisteremo nel mostrare come nei princìpi di democrito o
ii-106: la formazione di un mondo nel seno della totalità cosmica, alla quale appartiene
può paragonare alla formazione di un cristallo nel seno di un liquido. carducci, ii-13-177
, dinanzi alla via lattea, che distende nel cielo le sue liste piene di mondi
cosa, non si trovò neun uomo nel mondo che fosse mendico, lacopone,
lacopone, 12-23: tutta puza che nel mondo fusse, ense- mora adunata.
cui mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa. g.
] la più nobile patria che sia nel mondo. petrarca, 128-56: vostre voglie
crudeli, 1-15: altri miei figli / nel diviso da noi mondo britanno / già
gambra, di ginega... e nel nuovo mondo una gran parte di essa
mondo... fermarono il volo nel paese di popaian. b. croce
i mondi. guerzoni, ii-1094: nel mezzo secolo da lui [garibaldi]
, ciò che in quei giorni passasse nel mondo. tasso, 1-44: sono
17-372: non sapevo più che cosa accadesse nel mondo: una sera, parlando con
.. al poggio si riposa, / nel tempo che colui che 'l mondo schiara
, / infin che l'altro sol nel mondo uscio. petrarca, 9-4:
distendermi a dimostrare come... nel mondo piccolo ancora, cioè nello uomo
udrà il futuro, / rodono or su nel cielo anco i celesti): /
il folle amore / raggiasse, volta nel terzo epiciclo. petrarca, 1-1-76:
vizio assembro, / per che amistà nel mondo si confonde. idem, conv.
duchessa, tutte le volte che la incontrava nel mondo. ghislanzoni, 16-215: da
di moda non avrebbe segnalata una menda nel suo abito o nella spartitura della sua
d'opinione col mondo, rimetterò l'evento nel caso e nel capriccio degli uomini,
, rimetterò l'evento nel caso e nel capriccio degli uomini, ma serberò tutta per
.. sarebbe stato il suo mondo, nel quale doveva racchiudersi come in una tomba
. palazzeschi, i-9: giuoca o nel parco e nel giardino meraviglioso del nostro
, i-9: giuoca o nel parco e nel giardino meraviglioso del nostro aulente ritiro che
, oltre alle mogli di piccoli impiegati, nel mondo
... andarono a cercar la poesia nel mondo pastorale. tarchetti, 6-ii-241:
vecchio d'ingegno e di cuore, nel mondo della pubblicità e delle lettere.
tutto un mondo diverso, nella parlata, nel modo di fare, nelle abitudini.
timide ed inesperte sul principio che entrano nel gran mondo. pananti, ii-43:
16-69: venne il tempo di produrmi nel gran mondo. carducci, iii-15- 105
. in inghilterra venivano intonate e recitate nel * gran mondo ': e lady e
9: ella era un novello astro sorto nel mondo elegante (come dicono i giornalisti
del terzo mondo. 15. nel linguaggio ascetico, la realtà presente e
cristiana; l'insieme delle persone incallite nel vizio e seminatrici di scandalo (e
n. 13. 16. nel linguaggio ecclesiastico, condizione di chi non
memorie. ella si era chiamata, nel mondo, luisa bevilacqua. moretti,
partic. nelle espressioni questo mondo, nel mondo, a questo mondo, in
, 19-7 (70): sire, nel mondo si vede / maraviglia ne l'
., 6-88: quando tu sarai nel dolce mondo, / priegoti ch'alia mente
buona imagine paterna / di voi quando nel mondo ad ora ad ora / m'insegnavate
23-77: forese, da quel dì / nel qual mutasti mondo a miglior vita,
, par., 3-46: i'fui nel mondo vergine sorella. bibbia volgar.
veramente combatterebbono. petrarca, 3°3-i3: nel mondo / sua ventura ha ciascun dal dì
chiama la congregazione de'cristiani che sono nel mondo la chiesa militante. trattato del
donzella / piacevol più eh'altrove sia nel mondo. giovio, i-290: noi
. tasso, 3-68: se mori nel mondo, in ciel rinasci. g.
re filippo ii... lasciò nel suo morire a don cristoforo di mora
buona, / ch'i'non ti lascerò nel mondo basso. idem, inf.
che mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, / e quanto giusto
, / e non so io perché, nel mondo gramo /... guardate
che l'anime cura / e discendendo nel mondo defunto, / dette mi fur di
benché io fossi / presso di lei e nel mondo felice! petrarca, 138-14:
meco, / ma qualunque è quaggiù nel mondo ceco. ariosto, 31-96: ti
teco / ne l'alta luce e giù nel mondo cieco. b. fioretti,
di là col quale esse, anche nel grigiore di piccoli atti quotidiani, han saputo
: è impossibile trovare i puri elementi nel mondo naturale e le pure virtù nel
elementi nel mondo naturale e le pure virtù nel mondo politico. muratori, 5-i-96:
, 18-103: tutto ciò che avviene nel mondo razionale ha le sue leggi.
. b. croce, i-3-242: nel mondo della percezione o della storia nessun
2-i-221: l'uomo è sempre morale nel suo mondo. ma il suo mondo deve
soggetto è una brava e onesta persona nel mondo della sua scienza, fuori della
, i-221: l'innovare opportunamente nel metodo, come lo sco
lo sco prir nuove attinenze nel mondo delle idee, è dato solo
1-314: l'infinito progresso si risolve nel nesso delle esistenze o nel mondo dei fenomeni
si risolve nel nesso delle esistenze o nel mondo dei fenomeni. bonghi 1-191:
cose, ci fanno vivere, non nel mondo, ma in una parte del
all'opera d'arte e senta tremare nel proprio petto il cuore allo spettacolo della
sanminiatelli, n-115: s'era chiusa nel suo mondo donnesco,...
di vita, rappresentata nella fantasia o nel sogno. leopardi, 22-23: quei
cerchio intorno. -gioco consistente nel percorrere su un solo piede, con
di giovanni amendola, fondato a roma nel 1922 e soppresso dal fascismo nel 1925
roma nel 1922 e soppresso dal fascismo nel 1925. gobetti, 1-i-278: 'il
benedetti, con indirizzo democratico laico; nel 1975 si trasformò in un settimanale di
, 16-v-274: oh poffare il mondo! nel leggere le giunte al nostro vocabolario della
mondo, a un mondo migliore, nel mondo di là: terminare la vita
). salvini, 39-iii-63: andare nel mondo di la pieno di bella speranza
.. con inaudito ardimento pubblicarono, nel settembre dell'anno scorso, una loro tragedia
anch'io men vada. / tu rimani nel mezzo d'una strada. -a
un bel mondo 'dicesi di chi nel corso della vita ha avuto la fortuna molto
medioevo, idoli suoi, che recavano nel volgare, pur mentre lo mettevano al
, iv-134: c'è un parrucchiere nel borgo degli ortolani, la più rachitica
mi era esercitato mai. -entrare nel mondo: intraprendere un'attività, una
acquistarne pratica. pindemonte, ii-289: nel mondo entrato, e novellino autore /
si conserva all'entrar che questi fanno nel mondo, ancorché siano stati allevati insieme
memorie dei miei primi anni quando entrai nel mondo, che mi parve tanto bello
giovanni dalle celle, 2-39: noi entrammo nel mondo per morire, siccome i dì
-essere, stare al mondo, nel mondo: vivere. iacopone, 1-61-80
, 1-122: il nome tuo del cuor nel più profondo / scolpito avrò per fin
cor di sasso! — gettare nel mondo, mandare per il mondo:
conceduto; anzi ordinò alla fortuna di gettarmi nel mondo come un dado. —
, / così de t infelici andrà nel fondo. -entrare in un ordine
è voluto altro. -mandare qualcuno nel mondo della luna: v. luna
], giovinetta / fuggi'mi, e nel suo abito mi chiusi. bisticci,
. -venire, uscire al mondo o nel mondo: nascere. latini, i-166
dante, xx-57: lo giorno che costei nel mondo venne, / secondo che si
, / secondo che si trova / nel libro de la mente che vien meno
che maladetta sia l'ora che ella nel mondo venne. ariosto, 36-59: in
.. intendo l'incertezza del modo nel quale venne al mondo questo nuovo agrume
cristiana, venuta da circa trecento anni nel mondo, rimproveravano una estrema ignoranza.
... voglio dire, così andava nel secolo decimo settimo. tarchetti, 6-i-148
centrale di roma dalla colonia mondovita nel febbraio del 1881, era presente un ministro
), sm. stor. dir. nel diritto longobardo, l'uomo a cui