. dir. e dir. canon. nel diritto romano post-classico, nel diritto intermedio
canon. nel diritto romano post-classico, nel diritto intermedio e nel diritto canonico,
romano post-classico, nel diritto intermedio e nel diritto canonico, atto scritto introduttivo di
; e dice pure il tolomei, che nel giudicio civile la domanda col libello si
col libello si fa al giudice, ma nel militar col cartello si fa alla parte
calco del lat. libellus famosus, nel medesimo significato; cfr. fr. libelle
di quercia. marrone, 94: nel lucido meriggio van le tremole / ali
gentiluomo veramente,... liberale nel donare a'virtuosi. pallavicino, 1-478
, n-iii-978: il liberale s'appaga nel donare. c. gozzi, i-302:
voluttuosi che a vincere il pubblico applauso nel mestiere per la via del vero merito
in certe locuzioni non usiamo questo verbo nel suo significato naturale, ma invece in
diceva che il vero artista si mostra nel sapersi limitare. 12. intr
-itis; cfr. fr. limiter (nel 1311); il significato dell'11
. e. cecchi, 5-332: nel nostro gozzi, più che « saggio »
e tutto il di più che c'era nel comandare, doveva tornare in tanto meno
dell'altezza limitatissima. lecchi, 2-193: nel quale [naviglio] avea presupposto l'
. arlia, 315: poni anche nel mazzo, come doppio francesismo, anche 4
.. sarebbe stato il suo mondo, nel quale doveva racchiudersi come in una tomba
aspra fatica di vivere di qualche uomo nel corpo irraggiungibile di una grande città, in
bisogna... guardare la letteratura nel suo valore storico, positivo, limitato;
dovere esser lontanissimo, avven- gaché, nel ricevere dal telescopio insensibile augumento, ella
tutti quei luoghi che non erano posti nel circondario dei confini, lasciandola sussistere per
oddi, 96: al ringrandire e trasportare nel proprio luogo questi orologi può servire molto
limitare; cfr. fr. limitation (nel 1322). lìmite, sm
ingegni, come l'acutezza della vista nel discemere i tenui contorni, che sono i
scannelli, 72: per essere languido nel dissegno restava facilmente contento di caminare dentro
e tutta la luce incidente si trova nel raggio riflesso). -incidenza o rifrazione
limite: quelle definite dall'angolo limite nel passaggio di un raggio luminoso da un
al rapporto fra la velocità della luce nel primo mezzo e la velocità della luce
primo mezzo e la velocità della luce nel secondo. crusca [s. v.
possono più uscire dal primo mezzo, nel quale totalmente si riflettono.
varcare il limite della realtà, e inoltrarvi nel così remoto paese dei miti cui fanno
l'idea una e semplicissima, travasandosi nel creato, diventa molteplice, diversa e si
spirito deve assimilarsi? -situazioni limite: nel pensiero del filosofo tedesco karl jaspers (
centri abitati. 12. sport. nel linguaggio calcistico, linea tracciata sul campo
che si nutre delle sostanze organiche contenute nel fango sommerso (un animale acquatico)
dello zumbini, e un ricercatore, nel tempo stesso, più disavventurato. agli inviti
dante, inf., 7-121: fitti nel limo dicon: 0 tristi fummo
di grande profondità e ogne rena erutta nel cocito. boccaccio, viii-2-225: 4 limo
più facile disfarsi al vento che / qui nel limo, incrostati sulla fiamma.
tale amore nasce in nostro 'limo nel nostro corpo,... è di
donai che mente e senso / trasfigurasse nel mio vecchio limo. 3. letter
dove l'alimento primo / piglia il bambin nel ventre ancor serrato: / e fin
i-4-113: fan di nuovo cavar poscia nel centro / dell'alveo molle un fosso
così gran limo su la lingua, e nel palato, e gingive, che con
goldoni, xiii-254: caduto non sarei nel limo, / ripassando dall'uno all'altro
ritrovatala poscia [una donna] un dì nel limo, / la rimpannuccia e se
, 2-130: il desiderio affoga / nel limo come in un mare, / mare
acque, che viene trasportato in sospensione nel corso dei fiumi o nei bacini idrici
palustre, marino) e si deposita nel loro letto, alla foce 0 sui
quello a deposito lentissimo che si trova nel fondo degli oceani. -limo glaciale:
di pietre rotolate, che i fiumi portano nel mare e depongono d'ordinario alla loro
apparecchio riproduttore di disegni o scritture, nel quale il foglio cerato o matrice si
erba lupa '... trovasi fiorita nel maggio per i boschi. moretti,
mercato, gli hanno tirato una limonata nel cappello. 4. region.
limone-, cfr. fr. limonade (nel 1653). per 11 n.
a foggia degli spati, e trasparenti nel limonato. = deriv. da
il pericarpo giallo a maturità, verde nel corso dello sviluppo, ricco di olio essenziale
lima-, cfr. fr. limon (nel 1380). limonèa, sf.
umido'; cfr. fi. limoine (nel 1546). limonite, sf.
= deriv. dal fi. limonite (nel 1823), da limon 'terreno
soccorrere l'altro uomo, ch'è nel bisogno. dunque la limosina, largamente parlando
una connotazione sia positiva sia negativa, nel caso che la concessione sia compiuta con
, da limousine 'mantello '(nel 1836), da limousin * limosino
. che fa molte elemosine, generoso nel beneficare, caritatevole. cavalca,
uom tanto benigno e liberale / caduto sia nel mal del miserere. muratori, 10-i-123
che è nato o risiede a limoges o nel limosino. 2. zool.
. d'annunzio, ii-379: stava nel vado / limoso la carena immota / simile
pesanti, limose e piene di sai marino nel piano. d'annunzio, i-i7:
si tramuti in altri vasi, e nel fondo rimarrà ogni cosa limosa per la
volta uno stato dell'animo umano, nel quale la verità delle conseguenze, veduta
lido, che erano così limpidamente descritti nel poemetto, sì, pensavo con venerazione al
d'apparare'la scienza de'colori consista nel provvedersi di cristalli fusi nella gran bretagna,
purificazione. 6. perspicuità neltintuire, nel percepire; lucidità mentale, acutezza d'
nencioni, 2-30: egli ha letto nel cervello e nel cuore di jean valjean
2-30: egli ha letto nel cervello e nel cuore di jean valjean con la stessa
cui il nostro manzoni vide nella mente e nel cuore del- l'innominato. pirandello,
si puote. ariosto, 157: nel bèl seren più limpido la luna / sovra
, 1-227: son passate / limpide notti nel tuo sguardo al folto / stormire delle
pinete. gatto, 1-28: remoto nel sogno lunare / si spalanca un mattino di
dal tuo fiorito clivo / io rimirai nel limpido avvenire. onofri, 33
lollio [barbaro], xxxi-137: se nel leggere troverete cosa alcuna dotta e elegantemente
volgare, contengono l'istessa assurdità che nel caso della moneta tosata salta da se
: intendeva fare una lirica veramente moderna nel contenuto ma vestita di tutte le antiche eleganze
che mai non l'aveva avuto migliore nel suo più perfetto stato di salute. mazzini
/ come innocente affetto / ti troverai nel petto / profonde verità. c.
limpidi, più puri, più ingenui nel loro sguardo, di quegli occhi come
dove e quando, / fiore lussureggiando / nel limpido creato, / lo scotto ha
, 20: in obliosa / felicità, nel limpido silenzio, / l'anima mia
sanità, iv-41: 'linaria': cotta nel latte o impastata con pinguedine porcina, si
per ansietà di mettere quanto v'è nel suo ventre solo. conti, 508:
stessa / tutta raccolta, suole / aprir nel cieco senso occhi lincei! buonarroti il
peccato, e chi offera può cadere nel peccato. cino, iv-258: (140-
, tolta la piva, le soffiò nel martino, ma per questo la meschina non
= deriv. dal fr. martin-pécheur (nel 1798); cfr. spagn.
» (dal fr. martin-sec, nel 1752); cfr. soderini, iii-523
abbaiando / si fèr sentir di siila nel turbato / mare, in quell'ora che
amor mi combatte e martira / sì nel mio viso parsi, / che qualunq'uom
scornato, di vergogna e d'ira / nel viso avampa, e par che getti
giov. soranzo, 182: quinci nel reo furor divenne l'ira, /
arde d'insania e sdegno / e nel perfido cor s'ange e martira.
de'battezzati nello spirito, de'battezzati nel sangue. -primo martire: s
[cosma e damiano]. così furono nel genere del martirio al primo martire somiglianti
, abbandonando venezia, corsi a cercarla nel seno della romagna già libera. tommaseo
masse,... e lascierà nel medesimo tempo morire senza un conforto..
solo vittima, ma anche martire, nel significato etimologico della parola: testimone e
lapponi, se vedessero le nostre dame nel più crudo inverno farsi martiri della vanità
; cfr. lat. martyrium nel significato 'tomba o santuario di un
satisfar per quelle giuste genti / ch'eran nel limbo; e con martirio amaro /
un dio fatto uomo, che palpita nel sogno sacro. è il sangue d'un
tutti gl'inquilini. 4. nel linguaggio dantesco e letter.: le pene
quando l'udiro, / s'arrestar nel fosso a riguardarmi / per maraviglia, obliando
regni, / è più a dentro nel cupo deserto / c'altro remito che ci
ghislanzoni, 1-94: la poesia, nel secolo in cui viviamo, è lo stigmate
fisico. tasso, 11-72: nel piagato eroe giunge a tal segno /
/ già mi consumo amando, e nel martire / mi sfaccio a poco a
è martiro. metastasio, 1-i-23: nel dubbio funesto, / non parto, non
/ ma provo il martire / che avrei nel partire, / che avrei nel
nel partire, / che avrei nel restar. alfieri, 1-45: iniqua donna
solo consolatore del suo stato, versandomi nel petto tutta la sua anima e i suoi
e fr. ant. martirie (nel 1080). martirizzaménto, sm
prima per lungo tempo m'avevano martirizzato nel congo. nuovo giornale letterario d'italia
: quello della chiesa latina, pubblicato nel 1583 per ordine del papa gregorio xiii
domiziano molti cristiani uccise, come appare nel martirologio dei santi martiri. bandello,
bandello, 1-23 (i-294): nel martirologio ecclesiastico si legge che del mese
alcun particolare martirologio e quindi poi passando nel martirologio romano, fu cominciato a venerargli
, che ha anche i suoi naufraghi nel gran mare dell'oblìo. 2.
. xiv) e ingl. martyrology (nel 1599). martirologista, sm
rosea le carni delle veneri e delle ninfe nel cospetto dei capolavori dell'arte antica.
/ io vo'che l'anatomico scalpello / nel viscere = deriv. da martoriare. da
farà riparamento; / e tanto sofferranno nel penare, / che vi rincrescerà il
vent'anni, maturata fra gli orrori e nel sangue, al contatto con la carne
sei ore continue il giorno: saldandosi nel fine le ferite con sale, aceto o
. / quante e quante di loro / nel salire arrampicandosi / come i gatti e
martoro / di ciprigna e d'adon nel cor s'aduna? busenello, 52
triplicato martoro! / ho la morte nel seno, e pur non moro. cantù
mozò la lingua co'denti e la sputò nel viso al tiranno, per non aver
. nomi, 10-81: una rapa nel brodo / cuocion di vacca i chinesi
); cfr. ingl. marxian (nel 1896). marxismo, sm
x-23-245: guesde era il capo più antico nel grado e nella fama: aveva trapiantato
la sua intelligenza e la sua capacità nel creare, mentre leggendo la dottrina del
storia d'italia dal 1870 al 1915 'nel capitolo in cui accenna alla fortuna della
la nostra: esiste, in potenza, nel pensiero marxista. = deriv.
come il rapporto tra salute e denaro nel mondo borghese: qui l'individuo che si
: dovremmo finire con l'escludere decisamente nel salve- mini ima vera e propria mentalità
libertà che gli uni si reclutarono sovente nel campo degli altri. = deriv.
iii-184: l'importanza è innestare a marza nel legno sfesso, che la corteccia con
s'insinua nello spacco che si fa nel tronco reciso, procurando che la scorza
, si stenta a mettere la marza nel fesso. n. degli albizzi, 58
. massicot 'ossido di piombo '(nel 1480). marzaiòla (marzaiuòla
affini, di spiccalo dimorfismo sessuale: nel maschio il capo e il collo sono di
, e i piedi cenerini scuri. nel fiorentino è chiamata anche 'carrucola '
di passaggio, in abbondanza, più specialmente nel marzo. ungaretti, xi-163: di
cfr. lat. mediev. marzeminus (nel 1300, a venezia).
, infine del recipiente o del contenitore nel quale il dolce si conservava; cfr
fr. massepain e marsepain e marsepain (nel 1449), spagn. mazapdn,
neve, vento, come suol fare nel marzo. crusca [s. v.
, e vale procedere come e'suole nel marzo, cioè con spesse e improvvise mutazioni
lavoro. ariosto, 17-86: audace entrò nel marziale agone. castiglione, 350:
guerriero, che si riposi tutto avviluppato nel suo marziale mantello. di giacomo,
capelli e nella barba, nella figura e nel passo marziale che mi pareva di riconoscere
marziale. spallanzani, 4-153: dolomieu nel suo nominato catalogo non apporta che l'
-una sorgente di acqua solforosa che cade nel ronco. -sm. medicamento a base
. d'annunzio, ii-847: odo nel grido della procellaria / l'aquila marzia
dì come l'altro... nel marzo, un sole e un guazzo.
188: mezzo gennaio, il sole nel pagginaio; mezzo ferriere, morto è chi
non è freddo, abbiamo troppe erbe nel marzo). -marzo imboccia: v
di un periodico letterario fondato a firenze nel 1896 da angiolo orvieto e pubblicato fino
, attribuito a donatello e oggi conservato nel museo nazionale. marzolina, sf
, perché se quello che si semina nel principio della state si seminasse l'autunno,
così tepidi si deve seminare il marzolino nel mese di gennaio, e in molto
in molto freddi di febbraio, e nel principio di marzo pur che non passi
. che si se mina nel mese di marzo o al principio della
per tutto 'l mese di marzo e nel principio d'aprile, e del mese di
marzola. 2. che si compie nel mese di marzo (una coltivazione,
sostantivo: uccello che entra in amore nel marzo; ed usasi nel proverbio:
entra in amore nel marzo; ed usasi nel proverbio: 'chi ammazza il marzuolo
che fa colui che va a caccia nel marzo agli uccelli non palustri.
. marin. milit. motoscafo ideato nel 1914 per conto della marina italiana dal-
. le prime corsero sulla laguna veneta nel febbraio 1916. il nome significava 'motobarca
motoscafo anti-sommergibile 'tradotta dal d'annunzio nel motto latino 'memento audere semper':
masa, sf. gerg. nel linguaggio ludico dei bambini toscani, aggressione
ad alcuni vespidi; scavano il nido nel terreno o lo costruiscono con fango,
masche '. buzzi, 158: nel lezzo del bestiale incendio / urlano streghe,
ir. masque 'ragazza sfrontata '(nel 1642). v. anche
mediev. mascaducius 'cuoio per finimenti': nel 1388 a bobbio). mascagnanaménte
arte del maniscalco; attività che consiste nel forgiare e nell'applicare i ferri agli
cose necessarie. -per simil. nel linguaggio deu'agricoltura, operazione di innesto
su l'inforcatura si votano e talvolta nel gambale; et all'una et all'
. lat. mediev. mariscalcia (nel 1248 a bologna) e mascalcia (nel
nel 1248 a bologna) e mascalcia (nel 1317 a modena) 'arte del
dotta, lat. mediev. mascalcire (nel 1317 a modena).
lirica mascalzonaggine del pulci riuscì sufficientemente definita nel notissimo: 'e ron- cisvalle pareva
con intendimenti di dileggio aperto, e nel gusto delle farse ottocentesche più paradossali riprese
crudo mascalzone / m'ha tolto e nel diabolico castello / l'ha condotte al
in somma, o mascalzoni, / nel confessar più volte ho ritrovato / che vi
i-136: hai visto un infame articolo nel giornale napoletano contro il chiarini, nel
nel giornale napoletano contro il chiarini, nel quale si giunge fino a porre in
. l. pascoli, i-99: ebbe nel partire varie com- messioni da'medesimi,
da'medesimi, alle quali prontamente soddisfece nel suo arrivo alla patria, ove felicemente giunto
trovarono, vennono tra loro a discordia nel pigliare della roba. sacchetti, 62-36:
guastamestieri, / e vi ficcan [nel cioccolatte] caffè, mandorle peste, /
: fumi, la ines la rimirò nel volto, lasciando cader la mascella, a
, 34: la mamma è vivace nel raccontare; colorisce spigliata e franca
non solo, ma altri meco, nel lito del mare d'utica un dente
temporali. d'annunzio, v-1-83: se nel siciliano di milazzo l'osso del mento
machiavelli, 1-viii-246: così vennon avanti e nel passare / che fece con sue genti
: (anche semplicemente maschera): nel teatro classico, quella di legno o
troppo il recitare. patrizi, i-404: nel mutar persona [gli attori tragici]
simil. calco, impresso nella cera, nel gesso, nell'argilla o in altri
, preziosa per questo che presenta inciso nel frontespizio il ritratto del poeta come fu
a manifestazioni e a feste, soprattutto nel periodo di carnevale o talvolta anche per
padre (son cortesi i giacobini) / nel palchetto d'un teatro morì al suon
dunque e usiamo 1 convenienti, se nel tempo de le maschere non gli vogliamo
rappresentano una tipizzazione di significato universale (nel teatro e nel cinema) con l'espressione
di significato universale (nel teatro e nel cinema) con l'espressione comica,
, dicendo uno solo, che stava nel teatro, tutto quanto ciascheduno di esse aveva
, 286: mi dovei arrossire per tutti nel vedere che né la moltiplicità della gente
da commedia, sorridendo con la morte nel cuore. beltramelli, i-360: mi volsi
, 11-27: i denti forti e splendenti nel sorriso, gli occhi stretti, neri
[bologna] tutta rossa e dipinta nel cinquecento! i preti e i secentisti
suscitare discordie e a seminare la gramigna nel buon grano. betteioni, iv-62: nessuno
questo nome, non mai più sentito nel mondo, di lotario sarsi serva per
persona, o che la imiti perfettamente nel modo di fare e di comportarsi;
elettronico. - maschera d'ombra: nel cinescopio per televisione a colori, sistema
il calcio americano (e in partic. nel baseball, quello che indossa il ricevitore
ferro: personaggio misterioso morto a parigi nel novembre del 1703, dopo aver trascorso
s'indica un prigioniere di stato, morto nel 1703 alla bastiglia, tenuto sempre con
con la verità. -in partic.: nel linguaggio giuridico, commettere un falso.
faceva in casa le maschere de'vendemmiatori nel buono dell'autunno. i. nelli,
, 27-226: sono stanco di cospirare nel buio e con gente in maschera. papini
'ap'da'mab'] siccome è passata nel paese di gales in maschera da p
non sia passata a noi senza maschera, nel suo suono vergine, che ella ritiene
dialetti merid.) e maske (nel 1615), fr. masque (sec
incrocia le braccia e fa certe mascheraccie nel cinguettare che se gli può dar del barba
4. acust. effetto acustico consistente nel fatto che un suono (detto mascherato
. e fermandomi sui gradini che immettono nel laboratorio mi avvolsi per un attimo nella
.. mascheiar tutte le cose, nel qual modo non è possibile che il costume
, 2-240: siamo in un secolo nel quale chi non sa mascherare la verità
pellegrine e rimote e si distempra troppo nel carezzevole o dà nello stentato. carducci
10. gioc. mascherare il tris: nel gioco del poker, fingere, col
non essersi mascherato di una tale cortesia nel principio del reame per guadagnarsi la grazia
di altro. baretti, 6-228: nel ravviarci verso casa ci abbattemmo in una
ora comprendiamo perché la difesa della sicilia nel * 49 fu una mascherata. i
; cfr. fr. mascarade (nel 1554), ingl. masquerade (nel
nel 1554), ingl. masquerade (nel 1587), spagn. mascarada,
. mascarada, ted. maskerade (nel 1626). mascherataménte, avv
venuto il tempo licenzioso del carnevale, nel quale un dì, essendo lattanzio mascherato
de'quali avea udito cotanto a ragionare nel collegio... vedea da ogni lato
io la conosco in quel modo che nel carnevale conosciamo i mascherati. d'annunzio,
ballo). parini, 754: nel sabato seguente, fu corso delle carrozze
ultima domenica del carnevale, ballo mascherato nel locale dell'ex circolo popolare, ballo
che di suono ha piene, / nel mascherato corpo ancor, le vene.
572: tutti recitiamo la nostra parte nel palco, e tutti dimoriamo in questa vita
non ischiva il falso che col cadere nel nulla. carducci, ii-7-191: mi
errori remissibili all'umana fragilità, ma consiste nel far divenire l'errore virtù e la
chi si sia a primo aspetto che nel discorrere e palesarsi gli eletti della nobil
15. gioc. tris mascherato: nel gioco del poker, tris finto,
, costituita dalla nobiltà ghibellina, che nel secolo xiii tentò di evitare la rottura
mascherato, masca- rato 'si chiamò nel tredicesimo secolo in genova chi era de'
mascaducius 'cuoio per finimenti '(nel 1388, a bobbio) di etimo
milan. mascarìz (ant. mascareccio nel sec. xv). cfr. anche
mascheretta juilliard... prima sensazione, nel gusto: il sapore amaro, pulito
etere in bocca, nelle narici, nel cervello. -maschera chirurgica (v
il piede da quella parte appena imboccato nel calzare, bilanciato nell'aria, agitava
esser riguardevoli o per qualche ricamo posto nel lembo d'un abito o per mascherine
ivi poi darle due o tre pugnalate nel petto astroffinandolo poi dentro le fauci di
le fauci di un mascherone di marmo, nel quale tutte tacque che piovono si ricoverano
cannoniera è un'arco, con mascherone nel serraglio di eccellente maestro. milizia,
e contraffatto, massimamente nelle labbra e nel naso, ed è di comune uso
parti della scocca). 6. nel linguaggio della musica leggera, schema della
in femmina è grazia e gentilezza, / nel maschio è scioccheria, svenevolezza. pirandello
domandavano che cosa fossero venute a fare nel cortile di paride le bambine gracili e sceme
di quelle voci che maschiamente si dicono nel latino, le dita, le letta
operazione manuale o meccanica che consiste nel praticare la filettatura di un foro mediante
con l'evoluzione del costume femminile avvenuto nel primo dopoguerra in seguito all'acquisizione di
.. ed un piede lungo nel quale si doveranno fermare i quattro maschietti
feritoia ed in cui passa la stanghetta nel serrarla. de amicis, xiii-
principi infatuata delle dottrine che roma propaga nel mondo e alla cui scuola il troppo docile
maschiézza. linati, xvi-131: tutto nel mondo grida l'avvento di questa maschiézza
la condizione donnesca che la maschile, ma nel più è peggiore. muratori, 7-i-45
per quella dichiarazione, non eran comprese nel pregiudicio, anzi redavan pure i lor
nomi irnienti in « a » nel meno, i quali non sono femminili e
2-22: vediamo prima certi pochi nomi nel numero del più e del meno maschilmente usati
cecchi, 5-132: ricorderò che, nel 'trionfo della morte ', il d'
le femmine. petrarca, i-4-105: nel mezzo è un ombroso e chiuso colle /
: l'altra, che sembra femina nel viso, / fu maschia donna de l'
con maschia voce, e disperazione tremenda nel volto, negli atti. gozzano,
il sole, s'argomenta assai chiaro nel vedersi con quanta celerità maturino le cose
. b. galiani, 1-305: nel sabbione maschio, nell'arena e nella
148: nella primavera innestano assai rozzamente nel capo della palma femmina...
parlandosi d'altre forme. egli è bucato nel mezzo per ricevere la marlia.
della troclea astragalica, che si inserisce nel mortaio tibio-fibulare, nell'articolazione tibio-tarsica.
diconsi vermi. grandi, 5-53: nel piano fisso de sieno scavate alcune spire,
rimaseno in castello si redussero de sopra nel maschio. guicciardini, iii-20: dettono
mercoledì notte in qua sebastiano è chiuso nel maschio e tutto il resto della rocca è
in un castello mastro, che sorge loro nel mezzo, e con torrioni e maschi
poveri aveva facile accesso nella cittadella e nel maschio dove si custodivano i carcerati.
non sogliamo usar con l'articolo mai nel caso retto e nell'accusativo, essendo
menica, ecc. gigli, 2-41: nel il plurale, le -delle, ^
-le -dalle, da le; e nel maschio ancora de lo [ecc.]
. in modo mascolino, fatto, nel pieno del vigore. secondo i modi o
in sul maschio dell'età sua, propio nel più bel meriggio mari... -compresa
denom. da mascolino. roma, nel carnevale, e un bel maschiotto alla fine
maschilista. = dal fr. masculiniser (nel 1826), da masculin 'mascolino
spa- gnuola. galanti, 1-ii-12: nel 1732, estintasi la linea mascolina di
sella, mascolina in tutto tranne che nel fiero modo che hanno d'esser virili certe
4-15: avviato all'appuntamento, inciampò nel fratello di lei: lei precisa, voltata
,... el quale entrato nel vacuo della culatta... e messo
vedde che un anello d'ottone che messo nel mascolo combagiava ottimamente, riscaldato poi allargava
assaggiato a punto, come si vede nel gonfietto della palla da vento.
bolognini o di un grossetto, coniata nel * 500 a reggio emilia e a ferrara
il masgalano nella proprietà dell'abbigliarsi e nel far le mode a tempo e luogo.
alla contrada che fa la migliore comparsa nel palio di siena. 3. agg
saluta la signora enrichetta e la masnada (nel senso buono e filologico).
ghibellini caporali si rinchiusone con loro masnade nel castello di santo ellero... e
e del danno. genovesi, 1-ii-112: nel secolo passato... i baroni
: ogni moltitudine, anche piccola, nel suo tutto, che non sa né vuol
. mediev. masnata, masnada (nel 1145 e nel 1165, a padova)
masnata, masnada (nel 1145 e nel 1165, a padova), macinata
, a padova), macinata (nel 1245, a trento); spagn.
masnadieri e famigliari. compagni, 1-22: nel quale assalto fu tagliato il naso a
pontefice, passato ra- mazzotto da scaricalasino nel dominio fiorentino, con ninnerò di tremila
-per simil. masnadiere di francia: nel linguaggio polemico risorgimentale, napoleone iii,
tempo dalla moglie erano stati introdotti, nel suo medesimo letto fu di molte ferite
. psicol. perversione psico- sessuale consistente nel trarre piacere erotico dal sottoporsi a pratiche
quale r. von krafft-ebing contrassegnò nel 1869 tale perversione, derivandolo dal nome
tipiche dell'italiano che sta per entrare nel labirinto di un ufficio pubblico.
m'è ne'voti: / dormire nel sepolcro su cui grava / la massa
vista quel senso di piacere e di diletto nel quale lo sguardo si delizia, il
il petto soavemente respira e l'anima nel contento si riposa. mamiani, 6-44:
porzione dei domini della chiesa estenden- tesi nel territorio umbro-marchigiano, dalla quale si traeva
. dir. massa del sale: nel comune di lucca, debito pubblico garantito
g. f. pagnini, 2-ii-191: nel confronto e nel determinare il pregio dell'
. pagnini, 2-ii-191: nel confronto e nel determinare il pregio dell'oro, dall'
a cui i banchieri italiani si spingono nel concedere credito in rapporto alla massa dei
una fase arcaica quando si torni a chiudere nel suo rione, nella matrice familiare,
massa di ogni concezione filosofica, che nel « filosofo » acquista caratteri di universalità
una concezione nuova e una fede nuova nel mondo gli potevano consentire, in una
guelfa massa. ammirato, i-1-151: nel quale [anno 1277] era stato vicario
lippi, 3-56: fa in tanto nel castel toccar la cassa / e inalberar la
potersi salvare. siri, 1-vii-722: nel medesimo tempo gli spagnuoli facevano nel cremonese
: nel medesimo tempo gli spagnuoli facevano nel cremonese qualche massa di truppe. cesarotti,
destinata in servizio di questa milizia e stia nel fisco, né se ne possa disporre
s. v.]: 'massa', nel linguaggio musicale, detto di voci o
invecchiate nelle gambe, credute comunemente salutari nel supposto che collo spurgo incessante vengasi perennemente
, nella distribuzione delle masse luminose e nel tagliare il suo motivo. e. cecchi
motivo. e. cecchi, 9-56: nel chiaroscuro, che dei corpi raffigurati rende
caiamite; la sua unità di misura nel sistema c. g. s. è
. s. è quella che, posta nel vuoto a 1 cm di distanza da
masse dei neutroni e dei protoni presenti nel nucleo di un atomo. -difetto,
le condizioni di equilibrio si spostano, nel senso che la reazione evolve verso la formazione
palla. 35. enigm. nel gioco detto intarsio, parola o frase
da poiché 'l re scorsero offeso / nel cuore e steso là tra i morti in
s. maffei, 7-200: vidi nel primo aspetto che i libri non più
-sul più bello della massa: nel punto cruciale di una situazione.
massicèlla de l'oro, che è nel fondo del catino. -spreg. massàccia
della città, dedicata ad un ministro che nel 1814 i milanesi avevano massacrato.
6-238: una sola voce s'era levata nel parlamento a porre avanti al governo lo
tutto con uno sgangheramento inverosimile dell'impaginatura nel proemio: il senso vi è perciò
stampatore, un mio incomodo di salute nel mentre che si tiravano i fogli,
autore si è servito di questa voce nel suo proprio significato francese di * scempio
, igienico, sportivo, che consiste nel praticare, per lo più da parte
. lat. mediev. massara (nel 1138, a padova). massàio1
rapporto giuridico, èra imposto di risiedere nel fondo e che aveva il diritto di
che quegli della gran compagnia quand'erano nel regno, perocch'e'sapeano i passi e
a massari tanti danari per aver grano nel tempo della raccolta, mettendosi in dubio del
quasi sul fatto, un pomeriggio, nel pagliaio. pavese, 5-135: toccò al
? 3. uomo che ama vivere nel proprio ambiente familiare, occupandosi anche delle
velato. bocchelli, 13-80: ma che nel fondaco suo in borgo di porta di
della crusca. redi, 16-viii-113: nel mio arciconsolato [dell'accademia della crusca
cadere in disordine. salvini, 39-i-173: nel dispensare il suo avere, vuol esser
a tempo massaio. corticelli, 3-ii-59: nel governo della sua casa il cavaliere ha
lo stesso valore si truova e pratica nel 'massamutino '. = deriv
conto de gli denari ricevuti... nel tempo del suo massariato. parti prese
: portasi questo [cotticcio] nuovamente nel focolare, e quando egli è rammollito,
detta 'presa ', così incandescente, nel quale stato è chiamato 'massello '
sapeva. e. cecchi, 6-27: nel trasformarsi in metallo, il minerale non
dette pietre riquadrate e tirate a filari nel loro corso uguali orizzontalmente, sono ripiene
masseria delle pecore e capre, porta nel recinto della caprareccia ai capretti la foglia
nicolò ariosto come capitano della cittadella riscoteva nel '72 dalla masseria di reggio lire cento-
., iv-xm-12: ciò vuol dire lucano nel quinto libro, quando cómmenda la povertà
, 66: si faccia uno libro nel quale si scrivano le masserizie dela compangnia
, con tucte masarizie, siano arse in nel dicto calci. storie pistoiesi, 2-25
portano un zerlo mal fatto alle spalle, nel fondo del quale pongono una pignata (
degli albizzi, iii-624: una casa posta nel borgo degli albizzi, dov'io abito
e il lato possidente s'era prefisso nel suo ritiro. -lavoro, attività;
ne'pellegrinaggi, quanta sollecitudine e turbazione nel matrimonio e nella masserizia e nell'altre
anco vi conforto che, essendo voi nel grado che voi siete, insino a tanto
siate un poco meglio confermata e solidata nel timore e nello amore e nella grazia
essi vivano per non ispender del loro nel vestire e calzare. = deriv
. che proviene, che si estrae nel territorio di massa; che è nato,
temporale profonda posteriore, che si perde nel muscolo massetere. 'nervo masseterico
: dov'era una volta il tennis, nel piccolo rettangolo difeso dalla massicciata su cui
i tetti, il convento si ergeva nel mezzo di un monte folto di castagni
rotondo, massiccio, di un pallore livido nel quale spiccavano gli occhi cerulei pareva oscurato
. bariti, 10-609: nelle vie e nel foro la folla diveniva sempre più fitta
, fitto. soderini, iii-273: nel mezzo [del giardino] sia lo spazio
del sagrato, sulle ampie gradinate, nel vestibolo del tempio, dappertutto, un formicolio
, dopo un massiccio bombardamento, trasportarono nel mio ospedaletto da campo molti feriti.
: nella conoscenza, e molto più nel possesso ed esercizio di questi, consiste
dubitava fra me medesimo se dovessi proseguire nel modo stabilito dell'aggiungere alle notizie qualche
entro cose serie e massicce, per dar nel genio a coloro che sono in possesso
di investimenti detti « massicci » rientra nel quadro di ima teoria degli investimenti venuta in
li-5-371: possiede le virtù più massiccie nel pregio della loro perfezione. muratori,
del suo merito, che si rivela anche nel fondamentale distacco dalle faccende del prossimo,
che non tolleri l'intrusione di altri nel suo mondo attivo. 12.
né può stare che gli uomini anche nel principio fossero sì materiali e massicci d'
: i ricoveri naturali dei massicci montuosi nel deserto formicolano di pitture rupestri.
, 4-4-88: dico esser queste volte solidi nel loro massiccio da per tutto d'uguale
. d. bartoli, 2-2-208: nel mezzo del tempio si lieva alto un
quella gente desiderasse nella corte romana e nel più massiccio della disciplina ecclesiastica? muratori
spallanzani, i-90: provo un indicibile piacere nel vedere che noi due, senza che
altro, ci siamo trovati d'accordo nel massiccio della questione. dementino vannetti,
un certo trattar le cose con penetrar nel loro fondo e midollo.
. -potenza massica di un motore: nel linguaggio della tecnica, rapporto fra il
che è proprio, che è situato nel territorio del monte massico, in campania
* deriv. dal fr. massicot (nel 1480), da marzacotto; cfr
hanno una giustizia propria, la quale consiste nel far sì che ciascuno perda il meno
od altra cosa, non bisogna contraddirlo nel modo che brama di farsele giungere;
ragione nella massima, ma avete torto nel fatto. 2. modo consueto,
sostanza della verità overamente nella ragione o nel fine e nell'effetto considerato dalla medesima legge
massima è singolarmente salace ed opportuna anche nel nostro caso. comisso, vi-52: si
controversia (o anche solo formulato incidentalmente nel motivare una tale decisione) ed enunciato
degli operai di seta milanesi a trasportarsi nel territorio bergamasco. mazzini, 26-76:
in linea generale, nell'insieme, nel complesso. alfieri, i-252: questa
, ma considerato negli aspetti generali, nel complesso. carducci, ii-8-357: aspettando
in linea generale, nell'insieme, nel complesso, senza tener conto dei particolari;
concedo in massima '(non però nel caso speciale). 'approva, delibera
sf. mus. nota, che, nel sistema musicale del medioevo, equivale a
agg. massimo. -stimolo massimale: nel linguaggio della fisiologia sperimentale, impulso meno
rischio (o semplicemente massimale): nel con trollo di assicurazione per
è tenuta a sostituirsi al proprio assicurato nel risarcire il danno che questi possa causare
= deriv. dall'ingl. maximal (nel 1882). massimalismo, sm
al congresso del partito tenuto a bologna nel 1919 ed ebbe successivamente varie vicende in
, meglio lasciarlo cuocere ancora un poco nel suo brodo. 2. agg
suo essere. tasso, n-ii-489: perché nel giuoco non c'è alcuna certa ragione
massimamente se colui che vince non vince nel modo co 'l quale di guadagnare s'
massimare1, tr. (màssimo). nel linguaggio giuridico, enucleare dalla motivazione di
). massimazióne1, sf. nel linguaggio giuridico, l'operazione del massimare
4-2-431: perché tale esperienza non si trova nel trattato del sig. galileo, il
grado, al valore massimo (e nel linguaggio politico e della pubblicistica politica o
d'impresa. einaudi, 1-192: nel caso a vi è un industriale interessato
la quale la finalità dell'impresa consiste nel conseguire il massimo profitto.
termini, onde si muovono i corridori nel circo massimo. domenichi [plinio],
, 77: fece alcuna volta comparire nel cerchio massimo uomini che correvano in sulle carrette
ha avuta la palma e la vittoria nel circolo massimo? -cloaca massima:
massima attività de'raggi solari, eziandio nel cuor della state. i. riccati,
minima velocità nell'afelio e colla massima nel perielio. gioberti, 1-iii-291: i moti
di educazione diretto dal signor racheli era nel massimo fiore. ungaretti, xi-261:
quanti vennero qui, un secolo dopo, nel '500, quando anversa andava di gran
. 5. foscarini, li-2-545: nel giro veramente del mio impiego non è
.). ghislanzoni, 1-24: nel massimo teatro, le panche della platea
: il nostro affare vuol essere condotto nel massimo silenzio tra noi. d'annunzio
. 10. che si manifesta nel modo più grave, svantaggioso, doloroso
ereditava un impero lasciato da sua madre nel massimo disordine. fiacchi, 115
, ii-i-iio: è per metter mano nel busto del nostro * massimo 'leopardi.
l'ottimo massimo che possiamo almeno rivederti nel cielo. pascoli, ii-29: la
ossa, cinque per parte, ed uno nel mezzo senza pari; cioè zigomatici,
delle pene accessorie temporanee non può superare nel complesso, i limiti seguenti: i°
iii-27-315: [il socialismo italiano] nel '92 compiè anch'esso il distacco dagli
sport. peso massimo: nella lotta, nel pugilato, nel sollevamento pesi, la
: nella lotta, nel pugilato, nel sollevamento pesi, la categoria riferita al
invece vi corrisponda il massimo di produzione nel quale e nel quanto. pascoli, ii-529
il massimo di produzione nel quale e nel quanto. pascoli, ii-529: l'ira
massimo si servon di quel della luna nel tempo della notte. 29.
solo la graduale erosione dell'ordinamento borghese nel campo politico e in quello economico,
-al massimo segno, in grado massimo: nel modo più pieno, completo, perfetto
come un pesco, e nella grandezza e nel colore gli è molto simile, e
del diavolo, esistono alcune buche scavate nel masso nel quale in antico gli eremiti
, esistono alcune buche scavate nel masso nel quale in antico gli eremiti che vivevano
quadro rappresenta un luogo di sepolcri. nel primo piano se ne vede uno ornatissimo
un vasto masso, con ampia porta nel mezzo. 3. picco montuoso
sia nell'animo, come una ventosità nel corpo. una pittima solamente, che
varie guise. / liquide ancor, nel liquido ambiente / nuotan fra lor le massolette
. società segreta costituita in inghilterra nel secolo xviii, di ispirazione ra
). mazzini, 86-155: nel periodo dell'infiacchimento e di dissolvimento morale
cui si scambiano bottiglie preziose e introvabili nel commercio. = forma abbreviata di
cenno avanti. -triangolo massonico: nel linguaggio comune, i tre puntini disposti
vischiosa, che si trova nel fiore delle orchidacee; massa pollinica (
11-79: questo fonte del battesimo è posto nel mezo della chiesa, ch'è d'
ii-84: è posto [il castello] nel mezo del giardino, ed è
un mastello che abbia doi over tre busi nel fondo. sorte, l-1-287: piglio
meno due volte il giorno l'acqua nel mastelletto. = dal gr.
, conosceva minutamente tutto ciò che avveniva nel divan (sede governativa), mercé
posto in bocca e insalivato e trasformarlo nel bolo alimentare, prima di deglutirlo;
della sostanza farinacea, si sente però nel masticarli così secchi un leggero gusto di
fasciculo di medicina volgare, 35: nel uomo e in negli altri animali perfecti
spazio di tempo el cibo si ritenessi nel stomaco e nelli budelli. imperoché,
e molto epatica, conferisce alla sanità nel succhiare quell'amarezza che tramanda. piovene,
: * masticare la selvaggina ': difetto nel * riporto 'del cane, molte
: qual dalle valli d'un monte / nel sembiante crudel cignal zannuto / co'cacciatori
masticando fra voi stesso / e mostrate nel viso così tristo? varchi, v-38:
un vendicativo? che crucci al cuore nel ripescare e masticar di continuo quell'ingiuria
nuovo prossimo crollo, avrebbe voluto addormirsi nel nirvana dell'idealismo; e intanto masticava
tal materia, qual prima si mastegarà nel conseio di x con la zonta, poi
faccenda: / e pur che laura dorma nel mio letto, / in tutto il
in qualche porto di mare e masticava nel suo dialetto parole esotiche che rapivano nino
. verga, 4-202: erano tutti nel corridoio: donna fifì masticando un sorriso
25 (429): stette rintanato nel suo palazzotto, solo co'suoi bravi,
xvi) e ingl. to masticate (nel 1649). masticare2, tr
. industr. apparecchio mescolatore usato, nel secolo scorso, per la fabbricazione della
xvi) e ingl. masticatory (nel 1611). masticatura1, sf.
della masticazione e terminando nella generazione e nel parto. monti, vi-216: io vo
e rimescolamento di certi materiali o sostanze nel corso di determinati procedimenti tecnici o produttivi
il poeta [petrarca] non è ancora nel soggetto; vi gira e scherza intorno
isola di scio, né esserne altrove nel mondo, come quelli quatro arbori o cinque
delle sampogne. luzi, i-41: nel profumo / dei mastici s'appanna il
giovane in maglia bianca, stretta nel collo, un pneumatico tra le mani,
tra le mani, s'affaccia nel buio, nel caldo. subito rispande l'
, s'affaccia nel buio, nel caldo. subito rispande l'odore di
tozzi, iv-62: quel mastichìo nel silenzio della stalla! e poi bevevano
si perde, davanti alla mia casa / nel fragoroso mastichìo d'una trebbiatrice.
masticine, ingl. masticin (nel 1844). ^ masticino,
donde sconcerto e rammarico più che furore nel suo volto mastinésco. =
dell'anima: quasi un mastino sonnecchiante nel suo professionale sospetto. -per anton.
che trascorre oggi fra nui, / nel trafiger le donne aver dovrebbe / per satiro
, portoghesi e belgi abbandonati e indomabili nel selvaggio cuore dell'africa. -sport
cuore dell'africa. -sport. nel gergo calcistico, giocatore che marca accanitamente
xv-265: il mio nome suona con lode nel regno, e s'io volessi di
un'ira che non si sfoga se non nel sangue, o in lentissimi amori.
fr. mastiff, in precedenza mestif, nel 1611). mastino2, agg
ferite superficiali del capezzolo; si manifesta nel puerperio e nei primi tempi dell'allattamento
e 20 anni ed è particolarmente frequente nel periodo premestruale. tramater [s
dell'apofisi con asportazione del tessuto alterato nel corso di mastoidite purulenta. =
partic.: apertura che si opera nel banco di una barca a vela per
certi pezzi di legno quadri, traforati nel mezzo con un buco rotondo, che si
istessa della intelaiatura. pascoli, 676: nel decimo l'aurora mattiniera / a un
mistura. -mettere in mastura: mettere nel mucchio, senza ben discernere e considerare;
, nascosto, perché la spica sta celata nel suo involucro. = voce tunisina
ovvero si muove in ottave rotte come nel murcky. volgarmente 'mazurca '.
i musulmani di spagna), che, nel teatro comico e nella commedia dell'arte
quantunque mofetica, dà loro qualche sollievo nel calore orrendo dei matamori. tramater [s
della stella e le latitudini orizzontali accadute nel 'tempo e ora dell'altre prime osservazioni
estraneo a tutto quel che va scrutando nel proprio cuore corrotto. fucini,
la sibilla cumea ci gitterebbe gli occhiali nel pozzo. g. gozzi, 421:
. b. croce, i-3-291; nel procedere a mettere ordine in questa matassa
di altri trenta giorni per lo meno, nel quale intervallo la matassa va sempre più
, 3-193: intanto continuiamo a lavorare nel buio... se vogliamo fare di
attorniò con l'ultima, e ritornai nel parere ch'io aveva innanzi che si
'; cfr. fr. matasse (nel 1675) e basco motosa.
. tali relazioni sono quelle che corrono nel tempo e nello spazio tra il discreto
, e si valutano le sole quantità sia nel numero sia nell'estensione; ed è
frugoni, 2-74: si vide entrar anche nel museo della gloria la matematica con movimento
cioè all'attività creatrice del soggetto; e nel linguaggio delle matematiche ogni nuova conoscenza è
sbarbaro, 4-12: l'anno che nel passaggio alla seconda liceo fu consentito di scegliere
figure nello spazio, dei suoni armonici nel tempo, dei moti e dei gesti nelle
fr. mathématique, ted. mathematik (nel 1518). matematicale,
; razionalmente. lenzoni, 106: nel xxx del paradiso, dante con arte
il pirronismo storico, che ebbe fortuna nel secolo decimottavo, nell'età dell'intellettua-
osservazione empirica e della costruzione matematica; nel qual atto vengono poi a caldeggiare.
come se fosse dalla sua cagione prodotto nel voto o dentro d'una materia perfettamente
servono a esprimere altre idee. si fonda nel cronotopo, ed è il linguaggio matematico
settori specializzati che costituiscono la matematica nel suo complesso; le scienze riconducibili ai
analisi] ad imprestito da pappo alessandrino nel proemio delle raccolte matematiche. targioni tozzetti
: compose... il lorenzini nel mastio di volterra, dall'anno 1682 al
, iv-409: 'matematico': vale anche nel senso di 'preciso, assoluto, provato
: corrente del pensiero economico, sorta nel secolo xix per merito del francese a
co'segni generali delle cose, e nel mondo ideale, ch'è da noi
]; cfr. fr. mathématisme (nel 1872). matematìstico, agg
cilindro, staio. « un'inghiozzata nel mateo ». viani, 10-192: la
velluto chermisino. cervio, lxvi-2-115: nel magazino dei matarazi ve ne siano sempre
e la trasportammo [l'anita] nel letto d'una stanza della casa. tarchetti
piaghe da decubito. 6. nel gergo sportivo, pugile che, dopo avere
quantità di colpi. -squadra materasso: nel calcio e in altri sport a squadre
cfr. lat. mediev. mataracius (nel 1255 a venezia) e matarazum (
1255 a venezia) e matarazum (nel 1274 a bologna), fr. ant
atto o vero forma, e platone nel 'filebo 'chiama la prima infinito
di ogni moltiplicazione individuale, e però nel cielo, ove non è materia,
mente di dio; lo secondo è nel cielo, ch'è strumento di dio;
quanto di notizia, dapoi ch'ella nel suo grembo l'ha raccolte, in
congiungendosi con uomo gentile, suol nobilitarsi nel matrimonio. 0. rucellai, 2-8-14-570
-materia intelligibile, ideale o dialettica: nel pensiero di plotino, la materia che
pensiero di plotino, la materia che è nel nous quale fondamento della molteplicità delle idee
storia. b. croce, ii-1-496: nel momento della nascita di una nuova opera
'l magro un corpo, così questo / nel suo volume cangerebbe carte. intelligenza,
: con quella materia che egli ha nel naso detta promuscide, [l'elefante
sue sono state vedute, che prudenza usa nel trasmutarle! che appiccandone due per volta
la matera. tanaglia, 2-253: ancor nel gorgozzul vengon dolori / da gangole che
, 1-175: insegnano le antiche dottrine che nel principio de'mali si debbano astenere gli
.. finché si trovano nello stato nel quale le abbiamo ricevute dalla terra,
materie prime: organo istituito a washington nel 1951 al fine di coordinare l'azione
persone erano impiegate a tagliar de'cedri nel. libano; settantamila a trasportar le materie
paoletti, 1-2-146: questo nome di libertà nel commercio altro non significa che circolazione libera
tingere. di giacomo, ii-843: nel suo laboratorio chimico aveva dato fuoco a
l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io manifesti, / vedra'mi
croce, iii-14-34: la materia amorosa [nel furioso] è tanta da soverchiare ogni
capaci, e i più sono, nel fatto, non politici, ma materia di
guidiccioni, 4-58: vi giuro che, nel tempo che l'ho praticato, mai
barbarie il contratto è assoluto, sta nel diritto, non considera la materia; quando
, 24 (406): tanto nel presente, quanto ne'pensieri dell'avvenire,
la clemenza: perché la prima pare occupata nel moderar l'ira, la quale è
esteriore: laonde paiono più tosto conformi nel modo che ne la materia: ma
materia del riso. 17. nel linguaggio della teologia sacramentale: segno sensibile
l'elemento materiale, come l'acqua nel battesimo, e materia prossima l'uso
di tale elemento, come, sempre nel battesimo, l'aspersione o l'immersione)
virtù, è posta, secondo aristotele, nel piacere e nel dolore. -l'
, secondo aristotele, nel piacere e nel dolore. -l'oggetto di un vizio
è stata ancora formata perché moduli la voce nel romper del aere el qual è materia
si stende, / tutta è dipinta nel cospetto etterno. 20. astron
ambito della meccanica, massa (definita nel secondo principio della dinamica come rapporto fra
la forma. rosmini, xxii-234: nel sillogismo si distingue la forma dalla materia
in materia. barilli, ii-448: nel feroce sussiego dell'albergatrice di mombaza c'
, lo rettorico dee molta cautela usare nel suo sermone, acciò che l'avversario
pieno. il pensar formale è quello nel quale si adopera l'essere puro senza i
assoluto, e il riporre ch'egli fa nel fatto del senso intimo la base di
una facoltà materiale e la sua sede nel cerebro, pure né men colà potrà
rosmini, 5-2-922: la virtù insinuata nel reo, le morali abitudini a lui imposte
che 'l fine del tuo desiderio consiste nel più materiale de li sentimenti, che
solenne. pratesi, 1-96: egli nel 1858 aveva soli 24 anni, ma
l'arte umana in società consegue nel dominio delle cose esteriori; e paiono
: aristotele medesimo risponde a questo dubbio nel primo de l'« etica » dov'egli
indimenticabili... ci sfilano dinanzi nel cortile ozioso della caserma e nel tumulto
dinanzi nel cortile ozioso della caserma e nel tumulto dell'accampamento, rievocando tra l'
insipiente, ingenuo; villano e sgarbato nel comportamento, rozzo, maleducato.
vero né può stare che gli uomini anche nel principio fossero sì materiali e massicci d'
dee., 2-2 (133): nel vero io sono uomo di qùeste cose
per lo detto peccato rimanemo grossi e materiali nel parlare, fu composta la retorica,
morremo disgiunti io, nell'arido, nel deserto di quest'esilio materiale e morale.
niente negozi bruciati, nessun congiunto spedito nel regno dei padri, nessun contatto materiale
di dinotare un corso di tempo, nel quale siasi verificata tanto la prescrittibilità della
: la vita della parola non è nel suo significato materiale, che solo sopravvive,
di compatire il prossimo, vera spina nel cuore di simili signorotti caduti in basso stato
tal somiglianza con quella del simbrivio, nel lazio. 16. inconscio,
cesarotti, i-i-no: così noi tutto giorno nel nostro idioma vernacolo abbiamo alla bocca un
n. 3. -norme materiali: nel diritto internazionale privato, norme il cui
. nucl. materiale arricchito: quello nel quale è stata aumentata la quantità di uno
, 12-6-28: i fiumi vi portano [nel mare] continuamente molti materiali. bicchierai
bartoli, 9-29-1-15: uomini che si fermano nel material delle cose e non salgon per
moneta romana. arlia, 339: nel gergo degli istitutori gli arredi di una scuola
, la parola 'materiale 'comprende, nel suo significato, tutto il materiale che
significato, tutto il materiale che si usa nel reparto di un'officina tipografica destinato alla
che mi saranno trasmessi e gli collocherò nel mio museo,... acciocché,
. filangieri, i-663: preparati e disposti nel loro ordine i materiali delle pene,
, i materiali di studio, e nel giudicare uno storico non può essere questione
ciò, sì del modo cauto o incauto nel quale egli adopera i materiali di cui
baretti, 1-347: la poesia non consiste nel variare il materiale, cioè il metro
,... ma sib- bene nel variarne il sostanziale, cioè i pensieri e
.. che rendono sì ragguardevole, anche nel materiale, questa mia patria. spallanzani
. leopardi, iii-547: in bologna nel materiale e nel morale tutto è bello
iii-547: in bologna nel materiale e nel morale tutto è bello, e niente magnifico
, ogni eccitamento di contrasto, dormivano nel materialismo del secolo xvm e confinavano l'
è prodotto dalla materia quando essa, nel suo sviluppo, ha raggiunto un alto
il materialismo abbietto e volgare, ma nel suo senso più elevato? è il
, la fede nella giustizia immortale e nel trionfo della virtù, la vita razionale
gettarti nell'abisso delle colpe, annegarti nel materialismo e nell'onta. 3
. a forza di limare e calibrare, nel miraggio d'una compiutezza meticolosa e povera
= dal fr. matérialisme (nel 1751). deriv. dall'ingl.
materialisme, voce coniata da r. boyle nel 1674. materialista, sm. e
alla libertà che gli uni si reclutarono sovente nel campo degli altri. cassola, 5-86
rapidamente spegnevansi, trionfavano invece in occulto nel cuore dei sudditi pontifici. de sanctis
= deriv. dal fr. matérialiste (nel 1734, voltaire); cfr.
; cfr. ingl. materialist (nel 1668). materialisticaménte, avv.
dottrina materialista ». labriola, i-242: nel mondo delle idee non vi è altra
è altra spiegazione che l'idealistica, nel mondo dei corpi non altra che la materialistica
che deve occupare un gran tratto di sito nel cervello d'un povero diavolo. d'
del dramma non vi è più [nel ballo moderno] che l'ultimo atto
materialità, per cui, le cose nel lor vero essere riguardando, privi tu gli
dell'atto': l'azione corporea adoprata nel farlo, o l'impressione corporea
per l'altra: là la fede nel pensiero, che trascende qualche volta a
, che trascende qualche volta a fabbricare nel vuoto; la idea che si volatilizza
, avrei da rilevarti, da riversare nel cuor tuo, da mettere a'tuoi
alla ragione quello di perderci: materializzandosi nel cattolicismo, la dualità cristiana largisce l'
paganesimo, religione che affogava l'idea nel simbolo, riducendo ogni cosa al fisico,
trascurare il sentimento. 5. nel linguaggio della metapsichica, evocare lo spirito
; cfr. fr. matérialiser (nel 1753).
luogo, ima metafisica terrestre che vuole nel mondo il nostro destino, e lo
non basterebbe * prova ', e nel proprio 'materialità ', come bastarono
, cfr. fr. matérialisation (nel 1873). materialménte (ant.
seguita a fermentare ed a vivere materialmente nel grembo della terra, lo spirito pesante
pesante dovrà agitarsi tuttavia e vivere spiritualmente nel pelago dei pensieri. b. croce,
un dato della creazione artistica; ma nel processo artistico propriamente detto non riesce a
diverse chiese materiali, così occorre ancora nel capitolo, mentre questo si dice formalmente
soleva, essendo gonfalonieri di giustizia, nel proporre qualche cosa, usare alcuni termini
pare che possa giovar grandemente la moderazione nel mangiare e nel bere e la temperanza
giovar grandemente la moderazione nel mangiare e nel bere e la temperanza negli altri piaceri
spiegazione del fatto che dante non parli nel primo canto della luna che era tuttavia
da tutti i coltelli che si materiano nel ferro e nell'acciaio e che hanno forme
quasi che il nastro fosse stato intinto nel sangue, la nota della « refurtiva balducci
ritrovata da dedalo, come scrive plinio nel settimo libro; e in essa furono anche
pieno. il pensar formale è quello nel quale si adopera l'essere puro senza
è... la religione e materiata nel più intimo seno, se adopera la
più di determinazione del concetto nella forma nel fine. boine, iii-174: ho ripugnanza
. térésah, 1-121: c'è nel tuo sguardo, nel tuo sguardo eterno
1-121: c'è nel tuo sguardo, nel tuo sguardo eterno / materiato di tristezza
maternàlis; cfr. fr. mater nel (sec. xv).
che ardisca di considerare il salvatore seduto nel suo grembo come sopra un trono di gloria
, mediante il battesimo, sono inseriti nel corpo mistico di cristo, si estende
mio nome. panzini, iii-370: nel sonno la donna perdette un po'della
essi vi ritornano regolarmente. nota costante nel popolo americano, il quale, come si
d'una nuova fede che dormiva quieta nel mio cuore e si risvegliò di sbalzo
ed illustre gentilezza del suo sangue; nel quale a qualunque lato si riguardi,
e la madre americana di mary erano periti nel naufragio dell'« ulysses », s'
/ d'intelligenza e d'arte, nel cui ingegno / l'eleganza materna aggiunse
: vedete dunque quante idee debbono entrare nel suo capo innanzi ch'egli abbia sufficiente
materno che la natura ha posto soltanto nel cuore della donna. d'annunzio, iv-1-94
gadda, 6-265: il farafilio incespicò nel gradino: « attenzione! » fece
l'erbe e i fiori / muoion languendo nel materno seno, / arsi dalli soverchi
, gravi ardori / che muove 'l sol nel mezzodì sereno. d'eredia, 25
a te sovranamente inclita e chiara / nel buon tempo materno, or nell'amara
massa di metallo che rimane di soprappiù nel colare un ferro di artiglieria o nella
: 'matterozza': bastone capocchiuto, e nel romanesco * mazzarella '. =
lavoratore che à seminato il suo seme nel campo suo, nel quale pone spaventacchi
il suo seme nel campo suo, nel quale pone spaventacchi e altre tele perché gli
con polvere di foglie di matersilva essicata nel forno overo al sole.
, che un tempo non mancavano mai nel corredo delle spose paesane benestanti.
o vive o è allevato o cresce nel territorio del gargano (già anticamente rinomato
sua larghezza [di un pilastro] nel muro vecchio; di poi da esso
che quella che tu disegnasti con la matita nel muro. vasari, ii-751: già
perizia o impronta caratteristica nello scrivere o nel disegnare. - anche: arte del
sono de'filoni di sasso morto, che nel colore e nella venatura è similissimo al
aggranchiati, / felice il dì che nel nostro uso venne! / possan far questo
zone tropicali, ma che furono cosmopolite nel mesozoico. = voce dotta, lat
iv-4-127: alla fè buona, che nel comparirmi innanzi una di queste matotte di latte
seguente ordegno, usato in spagna e nel regno del messico nel detto tempo in
usato in spagna e nel regno del messico nel detto tempo in luogo delle campane,
.; cfr. fr. mairaque (nel 1867). matràccio, sm
, ed introdotta l'estremità di tubo nel recipiente cilindrico ripieno di mercurio. g
. moretti, 67: anche sogguardo nel mio triste impaccio / l'armadietto dei
acqua per l'infuso / lentamente gorgoglia nel matraccio. calvino, 11-16: uno
, cfr. ingl. mainar eh (nel 1606). matriarcale, agg
alcune altre erbette, bramate crude e condite nel modo ordinario. bergantini, 1-357:
vivace sangue da le vene, / forma nel vaso matrical pigliando, / ogni tua
chi matricaria e da chi amarella, nel che riserba in parte l'antico suo nome
iv-xxi-4: quando l'umano seme cade nel suo recettaculo, cioè ne la matrice,
ismal- tire. landino, 129: nel maschio è una sola voluptà nel gittare
129: nel maschio è una sola voluptà nel gittare el seme e nella donna doppia
gittare el seme e nella donna doppia è nel gittar el suo e nel ricever quel
doppia è nel gittar el suo e nel ricever quel del maschio nella matrice: la
quando questo accade, la ferita è impressa nel fondo del ventre. campanella, 5-201
fondo della matrice, e non solo nel collo d'essa. segneri, 5-119:
ben anco non l'hanno tutti posti nel medesimo modo; et è la più
protocollo. cantini, 1-12-239: nel rogare qual si voglia publico instrumento,
capelli. 21. tess. nel telaio alla jacquart, apparecchio che si
facce lunghe. la lettera, rovesciata nel punzone, torna dritta nella matrice.
giallo: magnifico: un diaspro sanguigno nel castone; un diaspro ovale con una
c. ridolfi, ii-436: nel ridurre a ceduo molte boscaglie d'alto
un dei capi con un incavo nel mezzo delle due facce interne, per collocarvi
vegnenti, che si lasciano di riserva nel taglio de'boschi, tanto per allevarle che
settembre] le piante di riserva che nel prossimo taglio si dovranno lasciar per semenza
'matricino ': pollone che, nel tagliare i boschi cedui, e anche
« gli hanno fatto la contravvenzione, perché nel tagliare un pezzo di selva, i
gode sopra l'altre chiese parochiali o semplici nel luogo, a diversi effetti, e
grossa lettera: nella quale essere debba nel principio di quella gli anni domini, l'
di porto di ogni compartimento marittimo, nel quale sono iscritti tutti gli uomini nati
quale sono iscritti tutti gli uomini nati nel compartimento e soggetti alla leva marittima,
oggi gli stati o membri delltmperio notati nel registro, che dicesi 'matricola imperiale
. frugato nei vestiti, nelle scarpe, nel cappello. mi furono prese le impronte
: registro delle capitanerie di porto, nel quale sono iscritte le navi mercantili e da
, i cui proprietari hanno eletto domicilio nel compartimento rispettivo. -in partic
iscritto è munito di un libretto, nel quale sono notate le risultanze della matricola.
, il distretto e la matricola per scriverli nel libro della compagnia. c. e
. dizionario di marina, 455: nel linguaggio comune si chiamano 'matricole '
comune si chiamano 'matricole ', nel senso di novellini, i militari appena
venivano ospitati e nutriti i poveri iscritti nel matricolare o elenco dei poveri. muratori
matrice'; cfr. fr. matricole (nel 1460), ingl. matricula (
1460), ingl. matricula (nel 1555), ted. matrikel (nel
nel 1555), ted. matrikel (nel 1579). matricolare1, tr
ii-347: per ora mi hanno messo nel noviziato e, quando sarò più grande
nell'arte di calimala e fu scritto nel libro della matricola. mazzei, i-23:
. b. davanzali, i-110: nel detto anno il senato fece gravi ordini contro
un pazo, come colui che portava nel suo suggello effigiata la battaglia che scipione
; cfr. ingl. to matriculate (nel 1588). matricolare2 (ant.
, quale lo ci descrisse il doni nel suo comento. anseimo da ragusa,
a pena nati, / di marte nel mestier matricolati. sbarbaro, 1-49: mi
sei seppero i fiorentini, messi quasi olive nel torchio con modi da disgradarne ogni matricolato
ci stava ad ascoltare, / matricolato nel prefato vizio, / che sodomito a
meccaniche, che ironie da zoccolante [nel « canto dell'amore » di carducci]
molti erano i lavoranti e i garzoni nel 1670; e pure bastò un atto solo
studente del primo anno obbligato a tributo nel varcare la soglia dell'università..
che la villana diventa madre del gentiluomo nel nutricarlo; l'altra allo 'ncontro,
che la madre che 'l partoritte, nel dipartirlo dal proprio latte e darlo a bere
le intraviste pendici / non han tinte: nel blando / minuto la natura fulminata /
(i-836): se la natura nel formarle il corpo le era stata madrigna,
stabilirsi (per lo più temporaneamente) nel territorio del gruppo sociale a cui appartiene
pascoli, i-752: il terzo giorno, nel tempio d'apollo palatino, tre volte
: 1 matrimonialista ': avvocato specializzato nel diritto matrimoniale (per cause di divorzio,
b. fioretti, 2-2-21: giustino dunque nel sedicesimo narra come clearco tiranno violentò a
. l. bellini, xxvi-3-273: nel matrimoniar (segue la glossa) /
dividere non si può. e perché nel matrimonio apparisce più l'ufficio d'esso
più l'ufficio d'esso nella madre che nel padre, perciò è denominato più dalla
dette fin qui che il diletto venereo nel matrimonio è minore in qualche parte, benché
ogni volta che la vedesse riscaldata ben bene nel racconto di que'tali matrimoni andati a
-stato di matrimonio: nel linguaggio della teologia morale, il matrimonio
da siena, i-188: lo stato nel quale voi siete del matrimonio pregovi che v'
come fratello e sorella, il che nel linguaggio della setta, si chiamava appunto
già d'esser solo, una notte, nel letto del matrimonio, e destarsi di
le azione del suscipiente stesso, come nel matrimonio. gualdo priorato, 3-i-44:
e non anche di fronte allo stato (nel caso che si tratti della religione cattolica
. io. -matrimonio di disparaggio: nel medioevo, contratto fra un uomo di alto
celebrati civilmente '. la legge civile è nel suo diritto di richiederli tali, ma
ecc.). -in partic.: nel diritto canonico, matrimonio contratto fra un
tornaconto materiale (e si contrappone, nel linguaggio della società borghese, à matrimonio
ii-6-146: si sente che nel poeta non c'è ancora quella concentrazione
, legarsi, unirsi in matrimonio, nel matrimonio, per matrimonio, di matrimonio:
di cedere il beneficio e di legarsi nel matrimonio. g. gozzi, i-12-125:
an- tica famiglia di magistrati bolognesi emigrati nel medioevo ha raccolto per matrimonio la successione
propria madre sia nelle fattezze fisiche sia nel carattere o nelle qualità morali.
uccider tutti i maschi / ch'eran nel grembo bel de la mia vesta. boccaccio
donne maritate, ed altre donne misero nel tempio di diana, e i garzoni nobili
le loro balie comandarono che fossero inchiusi nel gimnasio. s. agostino volgar.,
matrone e le sgualdrine non esser differenza nel portamento, essendo oggimai aboliti quegli statuti
... ». 2. nel diritto matrimoniale dell'antica roma, donna
matrona le fosse sempre di compagnia. nel caso presente invece d'una matrona ve
b. davanzati, ii-539: giovedì, nel carmine, madonna lucrezia martelli, matrona
l'improviso emerse, / nuda come nel giorno quando nacque. ariosto, 43-13:
s. v.]: 'matrona', nel dialetto napolitano, vai direttrice di bordello
vergogna e lussuria. lomazzi, 2-176: nel formare i vizi si ha da procedere
alle calende di marzo sull'esquilino, nel boschetto attiguo al tempio di giunone lucina
; cfr. ingl. matronymic (nel 1794). matronismo, sm
computata ad arbitrio del giocatore. così nel 'poker 'la carta detta 'jolly
. mediev. macta [bestiarum] (nel 1275 a todi); cfr.
, mattaccio, allegro, molto curioso nel fare e nel parlare, ma dentro
allegro, molto curioso nel fare e nel parlare, ma dentro i termini
tu stai nell'acqua, io sto nel foco. 2. letter.
caro diede a dieci sonetti satirici compresi nel l'apologià contro ludovico castel vetro.
4. antica danza grottesca, diffusa nel secolo xvi e xvii, eseguita da
e a. catapano fondarono a napoli nel 1901. moretti, ii-1107: doveva
. matassin * ballerino '(matachin nel 1550), portogh. muchachim, catal
sf. agric. pratica che consiste nel coprire con uno strato di terra fangosa
per sé in tristissima terra, sin nel mattaione, sabbia e creta, e fitto
sono, e forse mattamente, ingolfato nel mare magnum dell'impostura e della ciarlataneria
discorso avrebbe già potuto svolgersi, e nel miglior decoro, da professore a marchese
valore attributivo): che si trova nel punto culminante dell'ispirazione artistica, dell'
dove si trovò scritto di sua mano nel muro della prigione questo terzetto: -qui
e anche 'far matanza '. nel passato usavasi ammazzare i tonni con le
sia arrigo dandolo, doge di venezia nel 1192,... fu egli il
matsapani, voce che s'incontra anche nel decamerone. manni, 2-279: una
. mattatóio, sm. impianto nel quale vengono macellati gli animali la
: la sedia di pietro pareva poggiata nel mezzo di una bolgia d'inferno, simile
spadiglia, maniglia e basto, che nel giuoco dell'ombre arte della seta
', sia buona voce antica, vivissima nel popolo me- taurense. e.
fiume tutti ubbriachi a sollazzarsi e matteggiare nel monistero di quanhiao, quinci passarono a
gentili a pan, dio dei pastori, nel febbraio e a bacco, dio degli
si apre il mattèllo e vi si passa nel mezzo un filo di refe, più
scettro. saba, 533: c'era nel mezzo una tavola dove / versava antica
stella diana sopra il centro e la lima nel tramontare in casa di marte e ne'
fine i fumi restarono a tutti i popoli nel capo e per questo cominciarono a far
volevano curare qualche infermo, andavano nel luogo dove egli stava a darli il
6-iii-87: chi desse d'uno matterò nel capo a uno, ove sta la memoria
a ballare ubbriaco e fare altre mattezze nel vino. papini, ii-302: come a
tu comenciasti mattezza di lengua / e nel finir ti mostraste soperchio: / ma s'
la costoro mattìa che vi fu giorno nel quale, non sapendo proprio più che cosa
compiacere alla loro mattìa, fece cadere nel lago imo corrente con uno subito ispaventevole
le loro ceneri in quella regione, affinché nel giorno della resurrezione si trovino uniti colà
muraglia e l'usata strada. / nel futuro che s'apre le mattine / sono
su la mattina... furono nel campo nostro fatte molte querele. cassola,
solo si può dir giorno che non lascia nel mondo niente d'oscuro! 5
: per tutta la durata del giorno; nel corso di una giornata. -per estens
45: al campo, dove roggio nel filare / qualche pampano brilla, e dalle
del chiuso laberinto cittadino; / e nel triste detrito che raccoglie / la scopa
. la sua vita era un crepuscolo mattinale nel quale veniva a riflettersi un lungo tramonto
d'eternità. 4. sm. nel linguaggio burocratico e giornalistico, registro sul
3. intr. diffondersi, risuonare nel mattino. marradi, 325: una
di primavera mi ha rimesso la pace nel cuore. borgese, 1-296: a cinquanta
cioè il cantare dell'amante di notte nel tempo che gli altri sogliono dormire sotto le
cavalca tosto in piano, / soave nel montano; / a le gran chine iscendi
nelle ore diurne, per lo più nel pomeriggio, talora anche di mattina.
che si fa o segue, segnatamente nel principio della mattinata. 4 questo mi
.]: 4 di mattinata ': nel principio della mattina, accennando a quel
matinée, passato anche all'ingl. (nel 1880). mattinatóre, sm.
govoni, 116: dietro la casa, nel cortile, cigola / il mulinello mattiniero
anche in espressioni come al mattino, nel mattino, il mattino, ecc.
di buon mattino '. -il o nel mattino seguente; l'altro mattino:
suo fallo. tasso, 11-4: nel seguente mattino il vecchio accoglie / co'
smontati e riposato la notte, quando nel seguente mattino voleva uscir di camera per visitare
: le case dei borghesi erano raccolte nel silenzio e nel lusso, commentate dal
dei borghesi erano raccolte nel silenzio e nel lusso, commentate dal suono di un
, i... i discese nel giardin, com'era usata. marini,
inf., 24-124: volta nostra poppa nel mattino, / dei remi facemmo ali
1-683: * e volta nostra poppa nel mattino ': cioè volta la parte di
, 5-525: già così splendevi / nel mattino de'tempi, / o picciol lago
, / o picciol lago, / nel novo aprile della terra madre. carducci,
lo scalpel di fidia / lieto sorgesse nel mattin de i popoli? papini,
giuseppe parini (1729-1799), pubblicata nel 1763. parini, giorno, i
nella lirica, nella critica d'arte, nel romanzo. prisco, 5-176: era
[conosce] in esso verbo eterno, nel quale, come in uno specchio,
sono, della quale niuna è più potente nel mondo,... mattissimo,
.. in quello stato il ripognate nel quale era avanti che voi scioccamente credeste al
rimproverarlo. -matto da legare; matto nel mezzo del cervello; -che mostra o
: vedi, tu sei matto, matto nel mezzo del cervello, e non
, 1-217: 'esser matto nel mezzo del cervello 'dicesi così efficacemente
sor emilio, s'egli è matto nel mezzo del cervello ». pasolini, 9-102
, xliii-122: ne dole / forte nel cuore a que'pagan felloni, / e
lui. di breme, 65: nel dizionario della memoria all'articolo t nulla io
sorpresa e i baci neri / stampati nel tuo candido visino! misasi, 3-143
terreno matto, e poi spariva per sempre nel buio. 14. penna matta
sanfelice abitava al largo della carità, nel palazzo segnato col n. 6,
di qui. hanno alcune penne bianche nel collo: hanno la sagacità delle gazzuole,
: l'aver quest'uccello gran somiglianza nel garbo del corpo alla passera, benché ne'
. 19. sm. gioc. nel gioco dei tarocchi o delle minchiate,
non muor mai, cioè non passa mai nel monte deh'awersario, il quale riceve
dardeggia gli spasimanti. -ant. nel gioco dei rulli, birillo non numerato
vuole; infino a rulli che si dà nel matto. note al malmantile, 1-329
de'rulli. è matto ». nel giuoco de'rulli si pigliano sedici, o
terra in ordinanza, col detto matto nel mezzo, vi si tira dentro con
tiro, vince. -fante di quadri nel gioco della guimbarda o della sposa.
il mandolino, andando per lo stradone nel buio, lontano dalle case, lontano
matto a qualcuno: accusarlo di insensatezza nel modo di pensare e di agire.
. -dare del matto, dare nel matto senza fare ai rulli: agire
di mostrarti ardito dài ne l'inconsiderato e nel matto e che più presto che tu
, / quanti e'farebbe come e'dà nel matto. a. adimari,
, venga il canchero; avevo dato nel matto senza fare a'rulli. fagiuoli
, v-183: ritorno solamente a dar nel matto. -darsi del matto: riconoscere
diventare, n. 1. -entrare nel matto: infuriarsi, adirarsi. f
: « gli ateniesi ammazzeranno, se entrano nel matto », rispose: « me
in europa quello che è il matto nel giuoco de'tarocchi. -fare il
); cfr. ted. matt (nel sec. xiii), ingl.
. xiii), ingl. mat (nel 1648). matto3, sm.
. matto3, sm. ant. nel gioco degli scacchi, posizione per
di maioliche. marino, 11-26: nel dritto mezo vaneggiava un piano / cinto
posti a taglio. balbo, 6-17: nel 1236 fu fatto a monte il ponte
, 1-72: aveva [la camera] nel mattonato uno sportello a uso di colombaia
disputandosi di fare ud bel « mattonato » nel camerino della signora duchessa [ecc.
e in òr. / e fe'giù nel mattonato / più d'un palmo il ferro
sacchetti, iii-156: ella aveva perduta, nel varcar il parapetto, una delle sue
2. gioco fanciullesco che consiste nel cercare di colpire una pietra che funge
di pasta di mandorle, che si intinge nel vino dolce per ammorbidirlo. tommaseo
fu dato d'un matton biscotto / nel capo, ch'e'ne sarìa mort'un
da ferrara, xxxix-i-303: s'egli è nel lecto mai non se rescalda, /
a spasso per casa, ponendo i piedi nel mezzo de'mattoni e cercando con ogni
, / che ne la bigia pietra nel fosco vermiglio mattone / par che risvegli
nardi, 463: li furono mostrati nel muro alcuni archi di aperture fatte in
[plinio], 705: cesare, nel primo introito che fece in roma nella
. de'bardi, 2-26: cesare nel principio della guerra civile l'erario spogliò e
. 'quell'immondo mattone è calato nel dimenticatoio. -espressione appassionata.
di legno, largo dalla testa e stretto nel mezzo, che chiamano il bonzo,
gioco che consiste nell'avvici- nare o nel colpire un determinato bersaglio con il lancio
infilarvi lo spago per attaccarle ai licci nel fare i drappi a spina, o altri
: l'aver quest'uccello gran somiglianza nel garbo del corpo alla passera, benché
sì ch'io diventi a te e nel tuo cospetto, dio mio, per lo
compra mattutina. onofri, 17: nel polverio delle lontananze di rosa, s'
. niccolini, 1-3-7: matutini entriam nel tempio: / l'alba era incerta
cose create in esso verbo eterno, nel quale, come in uno specchio,
l'ora del mattutino, pur conservando nel coro l'indole di preghiera notturna,
già il sole s'appressasse, cioè nel mattutino. l. frescobaldi, 2-65
, si dipinge in faccia / e nel cor triema, e non sa che si
o volevo ritrovarmi ancor io al gaudeamus nel letto, o che io ficcherei il
matoffum nivis 'fiocco di neve '(nel 1324). màtula, sf.
parere e consiglio il facesse, e nel caso di doversi pandolfo deporre dal principato
noi veggiamo come la legge della natura nel calore, dalla vegetazione al maturamente,
quali tutti gli ottimi maturamenti comandano che nel forno del litame si facciano. cesarotti
(81): il tempo era nel quale, il sole maturante sotto l'obliquo
[l'orzo] matura il suo frutto nel principio di ottobre, ma assai più
/ spume a lo sguardo e giù nel sen si ferva / quel che il sol
stagione, prima di maturartelo, rientra nel gelo. -con metonimia dell'oggetto
verno diventa d'acciaio maturando la sementa nel suo seno caldo. -in senso
2. per estens. portare e nutrire nel proprio grembo un figlio in attesa del
iv-xxi-4: quando l'umano seme cade nel suo recettaculo, cioè ne la matrice,
. i. frugoni, i-3-9: già nel tuo sen maturasi, / mel disse
di quando veniva a farsi dipingere. nel suo ventre matura il figliuolo del beccaio
di alviano aveva mal condotto esso raimondo nel vicentino, se, per poca costanza
colletta, iii-221: finì quel moto nel campo, ma ne rimasero la memoria
. bellori, i-122: agostino, nel tempo che maturava opere degne del suo
scienza filosofica della poesia, si matura nel corso del seicento come dottrina della elocuzione
sopra il carattere di jago al quale nel tempo stesso siamo costretti di dare una
che in prestezza. boterò, 104: nel consiglio che tenne ludovico xii circa il
conobbe che l'unico mezo per conservarsi nel posto degno di prencipe suo pari era di
deliberazione non è repentina; benché fatta nel calore, ho
della città. vimina, 13: nel senato [i cosacchi] maturano le
volta lo maturano. 9. nel linguaggio dantesco e letterario: portare a
servarono, credo voglia l'autore che nel fuoco eterno senza prò si riscaldino,
a'loro sudori. 11. nel linguaggio corrente, dichiarare maturo un candidato
al mare brunite, se la luna veleggia nel cielo. -avanzare, progredire (
se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso, o portatovi dal vento,
aurora, che vezzosa ha i fior nel viso / e nel grembo pudico il
vezzosa ha i fior nel viso / e nel grembo pudico il frutto accoglie, /
come un giuoco di borsa e consumata nel secreto ben custodito del mediatore,.
trova un appoggio nell'apatia e quasi nel consenso della legge. 6.
anni, maturata fra gli orrori e nel sangue, al contatto con la carne martoriata
utili grandi. spallanzani, iii-i: nel ruolo dell'ultima maturata terzeria non è
, e si riuniscano più che sia possibile nel tempo della maturazione. ferd. martini
di questo viso elegiaco e trasparente, nel voluto contrasto del turgido torace, dei
10. fotogr. operazione che consiste nel mantenere per un'ora, durante la
alla pubertà o non è il seme nel corpo dell'uomo o non contiene virtù per
portavano seco maggior il danno dell'utile nel publicarle. l. adimari, 1-136:
un picciol pomo, / cui là nel tardo autunno / maturità senz'altra forza
membrane, dalle quali, rotte e lacerate nel tempo della maturità del parto, uscivano
... la permanenza dei bozzoli nel bosco dipende da varie circostanze, onde
voce abbastanza stagionata. 10. nel linguaggio biblico e ascetico: abbondanza di
(e consistono essenzialmente nelle dimensioni e nel grado di crescita delle piante, nella
e l'economia del boscaiuolo adunque consistono nel fissare il taglio in tempi vicini alla
lastri, v-176: destinati i bozzoli nel locale adatto,... allorché
. de libero, 1-35: sta nel mio sogno la luna / tra sterili rami
membre mie di là »; cioè nel mondo, e per questo dà ad intendere
): l'amorose fiamme... nel maturo petto ricevette. tasso, 2-14
se le ultime angolosità dell'adolescenza trasparivano nel modo d'atteggiarlo. moravia, iv-251
viii- i-19: il maturo uomo e nel santo seno della filosofia allevato, nutricato
: lo chateaubriand, visitando l'italia nel '29,... la giudicava '
. b. croce, iii-9-293: nel periodo più maturo del suo pensiero il marx
sei inquieta. 12. che, nel graduale progredire del tempo, ha raggiunto
.. con lunga esperienzia suol far nel resto il giudicio degli omini più perfetto.
cosa nel secreto del cuor suo. tasso, 1-28
della santa. -destinato a prolungarsi nel tempo; duraturo, perenne, eterno
s. bargagli, xli-i-535: bisogna che nel gustare un vino si senta amabile,
. bonsanti, 4-15: affonda le radici nel tempo, raffigurato per una volta non
sono i membri di un'associazione clandestina nel. popolo dei kikuyu (kenya),
.]: * mau mau '. nel 1959 furono chiamati così alcuni funzionari del
congregazione di s. mauro, costituita nel 1618, con sede nel monastero parigino
, costituita nel 1618, con sede nel monastero parigino di saint-germain-des-prés e soppressa