si autorizza il contratto che si fa nel pagamento de'tributi con gli esattori, alle
che la toscana precedesse ogni altra nazione nel libero cambio. tommaseo [s
: previa la pratica di medicina fatta nel regio spedale di s. maria nuova,
.].: 'liberi': nome dato nel xvi secolo a certi eretici che seguivano
pesi o vincoli giuridici (come, nel medioevo, quelli di natura feudale)
: le provincie che di poi s'incorporarono nel regno di francia, erano state un
la messa libera... perché nel resto, ove avesse la messa libera,
del fertile, e grasso ha giù nel piano. zanon, 2-xviii-282: queste avvertenze
francia, son venute a questi giorni nel porto di civitavecchia, nel qual porto s'
questi giorni nel porto di civitavecchia, nel qual porto s'intendono liberi e franchi
.. ed aspettare il tempo, nel quale si possa vivere con una libera
de le scienze, sia più libera nel giudicare. stigliani, 1-82: io non
: m'è pure avvenuto di trovarmi solo nel mio gabinetto colla mente placida e libera
volentieri ad alcuna parte, che si mostra nel tener volto lo viso in quella,
la volontà ne l'eleggere e l'intelletto nel giudicare. de luca, 1-10-251:
quivi immediate superapposito era uno trigone, nel supremo centro del quale infixo ascendeva uno
quale infixo ascendeva uno firmatissimo stilo, nel quale... era immisso uno
che, quivi solamente inceppato, scorre nel rimanente libero al mare. guglielmini, 88
un terzo malandrino, lo fa scendere nel cortiletto, come gli altri due, con
fronda. crescenzi volgar., 8-1: nel mezzo dell'erbaio non dee essere alcun
.]: aria, non solamente nel senso naturale, ma, per effetto del
legge di traduzione fedelissima, come serbarla nel verso? egli è qui ch'io
45. gioc. liberi tutti: gioco nel quale un ragazzo conta a voce alta
sono avvistati, gli altri; ma se nel frattempo qualcuno di quelli che non sono
sillaba libera hanno un particolare svolgimento anche nel dialetto romagnolo: non pigliano parte alla
del tutto, finalmente riconobbe la nostra nel mezzo d'un specchio d'acqua libera
elementi algebricamente indipendenti. -indice libero: nel calcolo tensoriale, indice di un tensore
, che non hanno alcuna legge o nel numero de'versi o nella maniera del
essere 'liberi 'nell'iniziare e nel perseguire le proprie azioni o nel fare le
e nel perseguire le proprie azioni o nel fare le proprie scelte. 52
soltanto libero, sm.): nel calcio, difensore che non ha compiti specifici
del sistema difensivo. -calcio libero: nel rugby, tiro effettuato con un calcio
al volo. -categoria dei liberi: nel tiro alla fune, una, delle
n. io. -esercizi liberi: nel pattinaggio, complesso di figurazioni senza tema
-gara in stile libero: nel nuoto, competizione nella quale ciascun concorrente
senza esclusione di colpi e talora disputata nel fango o nell'acqua (e il
la comunicazione s'era interrotta, tornò nel cornetto il monotono segnale di libero.
« cordone nello anello », « guglia nel coliseo », « porro nello orto
chiave nella serratura », « pestello nel mortaio », « rossignuolo nel nido
« pestello nel mortaio », « rossignuolo nel nido ». pasquatigo, 494:
di chi, avendo peccato alla libera nel carnovale, si contenta di far quaranta
, quantunque infeste; mantenendo, illudendo nel pubblico il senso d'una certa libertà d'
n-iv-263: san tommaso... nel settimo della politica vuol che la libertà sia
: libertà morale è un abito conformato nel reprimer gli affetti che tengon l'anima
facciamoci ora a considerare la libertà, nel suo vero aspetto, nel suo vero
la libertà, nel suo vero aspetto, nel suo vero significato: dritto di eleggersi
d'inghilterra] annullare tutte le cose fatte nel suo regno in disfavore della libertà ecclesiastica
saranno esempi o da imitare o da evitare nel regolar quelli della libertà ed immunità secolare
'libertà dei mari '. grozio nel suo libretto * mare liberum 'dimostra la
costituisce come persona, e che consiste nel non essere egli assoggettato o necessitato da
fu più funesta. io. nel linguaggio politico moderno, piena possibilità (
: libertà! -sale sul desco sangue nel cuore aria dell'anima -sola pacificatrice degli
della rivoluzione francese, ma comparso solamente nel 1848, quando il governo provvisorio di
lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà
costituzione italiana, ha diritto all'asilo nel territorio della repubblica, secondo le condizioni
roosevelt, presidente degli stati uniti, nel messaggio al congresso del 4 marzo 1939
e accolte nella carta atlantica, proclamata nel 1941 dalle potenze alleate nella guerra contro
tipo di libertà economica (patrocinata soprattutto nel corso dei secoli xviii e xix,
particolare tipo di libertà civile, consistente nel diritto di poter comunicare, per posta
delle maggiori rivendicazioni dei moderni ceti intellettuali nel campo politico è stata quella delle così
la podestà di esplicare la propria attività nel modo più assoluto, purché non si offendano
particolare tipo di libertà civile, consistente nel diritto di ogni persona a non essere
materia di religione e consistente non solo nel diritto di ogni singolo di abbracciare (
sicurezza (e che può comportare, nel caso di violazione degli obblighi, la
è la vostra, poiché osate non solo nel mezzo della spagna, ma in casa
rapporti con gli altri, e specie nel manifestare il proprio pensiero, usa modi
boterò, 90: usava molta libertà nel parlare e ben spesso toccava e pungeva altrui
di me, di me lontano / nel tempo; un passo strascicato e molle
lasciata. -mettere in libertà: nel linguaggio venatorio; lasciare liberi, a
* libertà di movimenti ': nel corpo animato, e, quasi figuratamente
la libertà della lingua nostra tanto larghe nel verbo che esse, contuttoché non si
49: una tal costituzione naturale esigeva nel mezzo della bassa campagna un alveo che
roma, alla quale tiberio sempronio gracco nel 238 a. c. eresse un
esser donna in magione, / netteza nel cor pone, / e vedi con
. era usa a darsi ogni libertà nel suo gabinetto. -tradurre a senso
quel piacere che piglia una persona amorevole nel comprender il prosperar d'altrui ho preso
libertà di chi si bagna l'avere nel suo lavacro l'acqua fluente o ferma,
. poliziano, st., 1-8: nel vago tempo di sua verde etate,
scelerata sete / del crudele oro entrata nel bel mondo; / viveansi in libertà
. papini, 40-52: ho conosciuto nel secolo scorso un libertario nano, talmente
, 12-328: occorre insistere sul fatto che nel campo sessuale il fattore ideologico più depravante
, libertarismo corrispondono..., nel campo della pratica, alle gnoseologie del
sé ogni speranza di fortuna e travolta nel suo destino la nuova condizione dell'italia
italia. a. monti, 510: nel febbraio 1889 le sinistre alla camera ricorsero
, abolito le case di meretricio) consistente nel del valore di due ducati.
= deriv. dal fr. libertinage (nel 1603). leggi. milizia,
dei costumi tradizionali; spirito di indipendenza nel campo religioso o filosofico. magalotti
si compiaceva di pensare il figlio dedito nel futuro a un libertinaggio elegante, consacrato
fortezza, faceva molti segni e meraviglie nel populo, contro al quale si levarono
mostrava in sé la cara felicità che è nel poco. -per estens. che si
vene di zolfo. 4. nel linguaggio biblico: che è fatto di loto
; ma son torbide alquanto e lotose nel fatto della lingua toscana. bettinelli,
: essi si stavano solazzando: parte nel gioco della lutta s'esercitavano, parte
terra. tasso, 5-25: loco è nel campo assai capace, dove / s'
o vigore, si eserciterà nella lotta, nel salto, nella corsa, alla palla
, 7-i-93: si intese un fischio nel buio. poi due gridi soffocati, indi
slancia da quelle angustie, e la superficie nel mondo è la sua pagina, ed
. b. croce, iii-22-37: nel più acceso della « lotta di cultura
.. siasi per grandissima parte educato nel raccoglimento cui il cristianesimo avvezzò le anime
osservatori cristiani. capuana, 15-209: nel 'primo vere'... il poeta.
del progresso, lottanti fra loro e avvicendantisi nel governo, un sano regime parlamentare
... tien la gloria prima / nel possente luttare. anguillara, 9-15:
settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel ginnasio e svestitici, chi lottava a
selvaggiamente come determinata infine a vincerla, nel far tuttavia il verso di lottare con
settembrini [luciano], iii-2-197: giunti nel ginnasio e svestitici, chi lottava a
e gentilezza di pianto lottato, / risorgono nel tempo che s'uguaglia. lottatóre
ii-156: le fanciulle / vedevi lotteggiar nel circo ignude. bresciani, 6-iii-125: lotteggiava
lotto1; cfr. fr. loterie (nel 1538), oland. loterise,
. g. bassani, 3-75: era nel ghetto, evidentemente, che sognavano
. imposta straordinaria, introdotta in firenze nel 1530, la cui riscossione avveniva mediante
anche col medesimo intento un lotto, nel quale si metteva o dieci dollari o
trovata, a quanto pare, da'fiorentini nel 1530, per la quale si assegnava
che in firenze appartengono ai fatti ribelli nel predetto anno. carducci, iii-27-142:
riccati, 2-177: se per avventura nel lotto di vinegia venissero estratti i cinque numeri
, 2, 3 » 4 » 5 nel l°ro ordine naturale, ognuno farebbe le
lotto,... in una scattola nel fondo di una cassa piena di cenci
a sorte, ed eran dette quindi nel latino di allora * sortes barbaricae 'o
a lotti: metodo di elaborazione dati nel quale le transazioni da elaborare sono raccolte
giorno, settimana o mese e introdotte nel sistema per l'elaborazione a fronte di archivi
'mettere al lotto': correre la sorte nel lotto pagando la somma dovuta per tale
assegnata'; cfr. fr. loto (nel 1782). lòtto2 { lot)
forma di cervo, con una tromba carnosa nel muso, 2. figur.
salvò da peg giori vagamenti nel lotume delle lascivie. = deriv
rohlfs, 209: « in umbria e nel lazio... -p
1-16: c'è un po'd'impazienza nel pubblico di lubbione quando il sipario tarda
1-i-147: in capo al fuso, nel sandon grande, i due ruo- toni
della propria lubricità il cardinale duca, nel pronunciare l'arresto di chi fra gli
un'allieva, replicava come era scritto nel testo, alle frasi che leggeva berardo
, quasi lubricità degl'intestini, consiste nel troppo veloce passaggio dell'alimento per quel
liscio. guicciardini, ii-271: nel terreno, diventato lubrico per grandissima pioggia
13-xiii-67: non veggo possiamo sperare che nel non avere li nemici danari: e questo
taglio della spada aprirsi la carne dell'uomo nel furore della zuffa non era certo inferiore
per la lubrica strada dell'impazienza amorosa nel precipizio della riputazione e della vita.
, 1-73: se il bonfadio riuscì male nel capitolo, riuscì peggio ancora nelle ottave
grasso è quel che fa sdrucciolar tanti nel lubrico dell'occasione. a.
principio d'una scaletta che si sprofonda nel buio. d'annunzio, ii-557:
ii-557: l'obliquo lenone, imputridito / nel vizio suo, dal lubrico angiporto /
i-778: sarà bene avvertire di astenersi nel vitto da ogni cibo che abbia qualità
boccuccia, diresti: è impossibile entri nel pertugio ingordo. ma lubrificato del latte che
e vivono entro gallerie che si scavano nel legno; gli adulti, per lo più
2. numism. moneta usata a lucca nel medioevo. = deriv. da luca
sconfitti dai galli sull'allia, trovarono nel bosco che si stendeva fra il tevere
fratelli lucchesi, e con gli orozco nel medesimo albergo, e che ha occhi
mi prese / colle bellezze ch'à nel viso accolte. -costare più che
, ancora che e'si vegga osservata nel chiamare per questa voce il detto colore rose
passò la convalescenza per metà della giornata nel suo lettino addobbata degli ori della madre
certificando me che tanto luccia / amor nel pecto tuo ch'io sia rececto
d'oro e di gemme, seduto nel suo tribunale sotto ricchissimo padiglione, stava
, del fiume d'italia, eterno nel mito e nella poesia. pascoli,
scorgere la formazione -diciotto apparecchi, luccicanti nel sole. 2. per estens.
strofe a deporle con un final reboato nel fondo. pascoli, i-617: mettendo in
cielo. pascoli, 45: qualche zolla nel campo umido e nero / luccica al
fondo è lo sgabuzzino dell'ostessa; nel nero dello sgabuzzino si vede luccicare, condita
luna come un'àncora / infranta luccica nel violaceo / fondo del cielo. palazzeschi,
e vedesi luccicare, quando tomo à letizia nel quore. manzoni, pr. sp
on. mariotti giustamente tripudia e luccica nel mostrare riordinato quel- l'armamentario della storia
letteraria per 'l medio evo; pure nel trecento italiano qualche favilla ne luccica dal
verga, 4-78: si vedeva correre nel buio il luccichio dei loro occhi sonnolenti
memoria appena percettibile per l'eccessiva distanza nel tempo. e. cecchi, 5-545
fissavano su don jacopo quasi volessero penetrargli nel cuore. d'annunzio, 4-ii-21: egli
tutta la macilenta persona, specie però nel luccicore implorativo degli occhi sopra l'incavo delle
da ridere perché, appoggiando il luccio nel serbatoio, fece tre tuoni sanza
mille a mille / volteggiano le lucciole nel prato. pascoli, 85: pei
. ferrerò, 1-11: stridono i grilli nel seral silenzio; / di smeraldine lucciole
qualche lucciola di fuoco / brilla ancor nel focolare. barilli, 5-2: se guardo
8. sport. lucciola indietro: nel pattinaggio su rotelle, giro in aria
accidenti. lippi, 9-60: getta nel muso al medico da succiole / l'unguento
tanti galleggiano mondi simili al nostro, quante nel mare ha lucciolette, di cui (
, ii-154: tu me se'sì 'nto nel cuore intraversata, / ch'i'rovescio
3-82: lui è capace di star chiuso nel suo appartamento delle giornate intere a sagrare
padrone coetaneo, forse ha voluto censurare nel suo madrigale. = denom. da
lucciolio, sm. luccichio delle lucciole nel buio notturno. pascoli, 417
. govoni, 7-222: sei tutto chiuso nel tuo magro lucco / il frate maledetto
sazi di luce, / tutta, nel letto, il lungo estivo giorno / rivivo
luce viva, dove si metterà il letto nel luogo l. idem, vii-180:
,... / giaceasi il mar nel letto suo sì fermo, / ch'io
1-231: la luce del sole si oscurò nel cielo essendo l'aria serenissima. ariosto
/ ne l'alta luce, e giù nel mondo cieco. -empireo.
, 1-1-259: lasso, quanti sospir nel petto accende / e di qual pianto amaramente
occhiata. lapo gianni, xxxv-11-601: nel vostro viso angelico amoroso / vidi i
c. i. frugoni, i-2-261: nel tuo pensar diffusero / la lor luce
i. frugoni, i-8-242: io nel calle difficile, / che al piè contrasta
luce sì vivace, / che ti tremolerà nel suo aspetto. marsilio ficino, 3-25
umana natura operato, come dice david, nel mezo della terra, onde poi s'
terra, / per una luce che nel cuor percosse. fogazzaro, vi-147: la
luce, / e m'è rimasa nel pensier la luce, / che m'arde
sua benigna luce. tasso, 15-4: nel sembiante a gli angioli somiglia, /
mi t'asconde? 14. nel linguaggio mistico: dio, la natura
tasso, 9-56: de l'eternità nel trono augusto / risplendea con tre lumi
ettema di sigieri, / che, leggendo nel vico de li strami, / silogizzò
dante, par., 1-4: nel ciel che più de la sua luce
/ la lucente sustanza tanto chiara / nel viso mio, che non la sostenea.
sommo duce. -cielo della luce: nel sistema tolemaico, il cielo del sole
di luce. viani, 13-158: nel centro di una parete c'è un ritratto
sabbatini, 39: si potrebbe ancora fingere nel principio invece delle due cose o delle
-disus. specchio che riflette la luce nel telescopio. piazzi, 1-239: è
stesso piano. -luce selettiva: luce nel cui spettro sono escluse determinate lunghezze d'
24. idraul. apertura che si trova nel fondo o sui lati di un recipiente
quadrata, ec. fatta ne'lati o nel fondo di qualche vaso, pe'quali
intendono l'obbligo sancito in tutte lettere nel patto colonico. -alla luce dei
errando vada / a luci chine, nel giardin fecondo / per ritrovar tesoro alto e
giorno ch'io le luci apersi / nel bel nero e nel bianco / che mi
luci apersi / nel bel nero e nel bianco / che mi scacciar di là dove
, / né per prender da elle / nel suo effetto aiuto. testi non toscani
viene amore, / che gli entra poi nel core, / e fallo de le
cicognani, iii-2-199: si augurò di morire nel darla alla luce: sarebbe stato il
che dio le avrebbe largita: morire nel dare alla luce una vita nuova.
luce un capolavoro, la storia di roma nel medio evo. b. croce,
volgar., viii-302: il signore giusto nel mezzo d'essa non farà iniquità;
altre sue doti qualificate una impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre in luce le
qualificate una impenetrabile segretezza nel concepire e nel produrre in luce le sue risoluzioni in
-dileguarsi alla luce del sole: sfumare nel nulla. -di notte e di
che la luce dal buio: differenziarsene nel modo più completo. leopardi, iii-192
maniera di cui si abusa, specialmente nel parlamenti, è 'far la luce sopra
di laio suo predecessore sul trono e nel letto 3r sua moglie. pavese,
-negare la luce del sole: ostinarsi nel non ammettere ciò che è evidente.
avendo l'uso de gli occhi, nel medesimo tempo mirasse il sole, e
e negasse che non v'ha luce nel mondo. -nella luce di qualcuno
debba nella luce del mondo, e nel teatro di tutti gli uomini, siccome
/ un'altra credo che ne sia nel sacco, / per venir a la luce
che poi così lungamente doveva maturare, nel diavolo, il frate: papini.
quell'idea di gaia vita, che nel brabante non smetterà mai di uscirà
mirar voi, / la forma che nel cor m'impresse amore, / io mi
rubato. / di mezzo la città nel dì lucente / io la trassi per
dito a messer torello uno anello, nel quale era legato un car- bunculo,
tasso, n-iii-1099: le conche, ritirandosi nel fondo del mare, fanno la perla
po'immaginai / la piagente di voi nel cor figora, / è stata mia dimora
in una foglia e in una montagna, nel giallo della ginestra e nel giallo dell'
montagna, nel giallo della ginestra e nel giallo dell'oro. comisso, 12-229:
delle mandorle amare fa bella la pelle nel viso, e il colore più lucente.
siccome in ispecchio pulito e lucente, nel quale rilucono e appaiono tutte le cose di
, siete tutta fresca e monda: come nel sogno, un fior d'acqua.
, / più preziose gemme hai tu nel petto. g. gozzi, i-21-116:
a lui cara la gloria / maggior nel mondo e più pura e lucente,
, iii-220: fate che voi siate lucenti nel cospetto degli uomini, sicché veggano le
sempre hanno riconosciuti veri. 10. nel linguaggio dantesco e teologico: circonfuso dallo
lucenti incendi / de lo spirito santo ancor nel segno / che fé i romani al
di tutto quello che è rimasto indietro nel tempo. 6. semplicità lineare
gentile, 2-i-91: la storia, nel suo complesso, apparisce sempre miracolosa:
. spesso appaiono attaccate ad altre stelle nel cui diritto stanno prima che lucano.
. moscoli, vii-595 (50-8): nel tempo che la luce tanto è smonta
quai son pigiorando ognor intrate, / nel lucer dico, e da l'oscuro
'l dolce ridere / non vedrai mai nel suo bel viso lucere. podiani, 60
. mamiani, 3-165: quelle nazioni nel cui intelletto luceva l'idea d'un'ottima
annunzio, iv-1-418: una speranza luceva nel profondo della mia anima, e io non
quanta grazia in sua favella, / nel volto suo quanta prudenza luce. carducci,
327: luceva la sua gaia giovinezza / nel piacimento del sereno viso. gnoli,
, 1-317: con vele di carta varavo nel pelago tondo / d'un breve catino
memoria eterna. 7. nel linguaggio dantesco e teologico: manifestarsi attraverso
beccucci da cui escono gli stoppini immersi nel combustibile e da un manico per trasportarla
, acciò si empiesse bene 11 canale nel quale sta lo stoppino, e la luce
alla tua fronte. 6. nel linguaggio ascetico e dantesco: spirito celeste
3-256: 'in essa luce'; cioè nel corpo di venere, che era lucido,
che ti mena in alto / truovi nel tuo arbitrio tanta cera / quant'è mestiere
cioè luce e grazia divina, truovi nel tuo arbitrio libero tanta cera, cioè
: per fido esemplo alla mia vocazione / nel parto mi fu data la bellezza,
nicolò landi,... uomo raro nel lavorare di smalto alla lucerna. carena
cola dalle olive o dalle vinacce passa nel ricettacolo. soderini, iii-670: la
quella che riceve a scolar l'olio nel vaso che sotto si pone. paoletti,
13. tipogr. pezzo circolare incassato nel piano del torchio tipografico, fornito di
di bronzo o d'ottone incassato nel piano, e nel cui centro è una
o d'ottone incassato nel piano, e nel cui centro è una cavità conica,
ordine attinotterigi, famiglia uranoscopidi, diffuso nel mediterraneo e nell'atlantico orientale; uranoscopo
e vicino sempre a corrompere. ma nel sacro tenebror della notte, men dalla
a giurare o a mettere fuori le lucerne nel bel mezzodì? -odorare, sapere,
da campo, e il re soldato nel suo cappottone grigioverde venne a visitarlo.
di forma greca, a mano o confitte nel muro, che portavano sopra il becco
per il n. 15, luzerne (nel 1600).
dietro ciascuno, / né sarebbe secura nel suo regno. / ch'altro è vedere
: nome dell'antifona che si canta nel vespro innanzi al * dixit ', secondo
di un tempo di battere ogni sera nel vespro il fuoco che si benediceva, per
rovesciata, con la parte superiore, nel cui centro sta la bocca a croce,
bartoli, 9-29-1-156: egli [dio] nel santuario ricevea gli splendori d'un lucerniere
psiche, ma il candeliere che pende nel suffitto delle sale, overo il piede di
, 'polpini '« soldati croati » nel 1848, ecc.).
che lo porta. bandi, 35: nel mentre s'apriva la porta,.
serdonati, 9-55: v'ha ancora [nel cochin] molti stagni smisurati pieni di
(lacertaviridis). -lucertola vivipara: nel nord dell'italia, è simile alla
da stelle poco brillanti. 6. nel gergo tipografico, canaletto (v. canaletto
fortunatissimo in ogni cosa, ma particolarmente nel giuoco. a. casotti, i-i-ioo
delle lucertole, e li io aprile, nel lavorare un ortolano, ne trovò
il girello e il soccoscio, che, nel taglio nazionale, è compreso nella polpa
'luchina'un falso racconto. giovanni schiltero nel glossario teutonico rapporta 'lugine cioè '
brillare. bersezio, 3-382: nel cielo incominciavano a lucicchiare tremolando le stelle
in costoro! varchi, 8-1-124: nel quale uno... risplendono lucidissimamente
e non lascia all'uomo la palma che nel minio, nei lucidamenti, negli spolveri
macchie giuste, come se guardassimo direttamente nel sole, ed in tal aspetto si
medici, ii-284: tu mi se'sì nel cuore intraversata / ch'i'rovescio ogni
che ci passeranno innanzi inesorabilmente resolubili nel giorno dell'alzata inevitabile della nazione.
amicis, x-83: il romanzo, nel suo complesso, mi parve troppo fedelmente
presenza di spirito. 3. nel linguaggio ascetico e mistico: sfolgorante illuminazione
lo stesso mi piacerebbe che si osservasse nel dipingere la colomba per cui ci viene significato
consideri la tua dignità e lo stato nel quale sei stata sublimata da dio,
5. bernardino volgar., 10-21: nel regno de'cieli non è alcuna oscurità
. -anche: obiettività, distacco (nel giudicare, nell'esaminare, ecc.)
3. fis. fase finale nel taglio delle lenti ottiche allo scopo di
della quercia fracido tratta il filosofo pienamente nel secondo della meteora. s. bernardino da
,... come si vede nel cristallo di montagna. frachetta, 668:
medium) affermano di possedere, consistente nel prendere conoscenza del mondo esterno in modo
da cupido. burchiello, 99: nel letto aveva due camicie sudice / ricamate
: è lidia, e volgesi: lente nel volgersi / le chiome lucide mi si
innumerabili corpi lucidi, ed in particolare nel diamante. -circonfuso dallo splendore della
tre miglia in alto, cerchiato tutto. nel quale luogo vi sono dodici vallette intorno
ferma; sì che la forma, che nel mezzo transparente non pare, ne l'
. e questo è quello per che nel vetro piombato la imagine appare e non
brevi, le quali verisimilmente si userebbero nel comune ragionare. panigarola, 2-52:
, / gad e natano, lucidi nel vero, / molte cose mostrar profetizzando
è che il paziente, lucido e nel pieno possesso delle sue facoltà di sentire
, 1-387: vogliono molti che fausto, nel fin de'suoi giorni, in bue
mistica religiosa sono, nell'uomo, nel pensatore, nel poeta. moravia, xii-101
, nell'uomo, nel pensatore, nel poeta. moravia, xii-101: possibile
color di rosa dilettandosi maravigliosamente, vedea nel lucido aspetto delle gioie romane già mezzo
delminio, i-52: il sangue nostro, nel qual è posto, secondo alcuni,
poco a poco volgendo il suo caldo nel contrario e l'umido in secchezza,
la città di firenze. saranno questi luminari nel suo firmamento, nella tua legge,
luminosità. aretino, v-1-279: nel lucido de l'armi che egli ha in
corsaletto brunito che s'era spogliato, nel quale era il profilo manco, perché nel
nel quale era il profilo manco, perché nel lucido di quell'arme si scorgeva ogni
pietro moroni] cede a veruno de'coetanei nel forte impasto e nel lucido de'colori
veruno de'coetanei nel forte impasto e nel lucido de'colori. tarchetti, 6-ii-27:
, che dicesi carta di paglia, e nel commercio lucidonica. = deriv
orientali nei confronti di vescovi che, nel secolo iv, dopo aver aderito all'
dopo aver aderito all'arianesimo, rientrarono nel cattolicesimo. = deriv.
2. sm. plur. stor. nel medioevo, seguaci di alcune sette ereticali
a lui, presentare una loro artifiziata realtà nel posto di quello ch'è fattura divina
vescovo lucifero, autore di uno scisma nel quarto secolo. luciferina, sf.
nuove onde, mentre venere lucifera sosteneva nel cielo di levante, tremando, la sua
anguillara, 11-29: l'undecimo lucifero nel cielo / comparso era a far noto a
avea tanta presunzione / e non sarebbe nel centro caduto. ariosto, 33-109: divenne
modello del gr. < p
candela spenta, se v'è del fuoco nel lucignolo s'accende, come soffiando si
e infuso nello inchiostro, e messo nel naso. sercambi, iii-71: lo topo
me, che il lucignolo, acceso nel pignatuzzo di chi viene oltra, ci
! voi la state a guardare testé nel lucignolo, e non la guardate nell'
incidenza, e con tale raggiustatezza che nel lucimetro, stromento in cui si replicano
4-567: quell'uomo..., nel luciore dell'oro, vedeva le occhiaie
luce e vago (v.), nel signif. di 'desideroso '.
, 240: romolo dentro l'asilo aperto nel luco egli fondò roma sopra le clientele
o sassi piramidati, che si trovarono nel luco sacro di pesaro. carducci,
acchiappò [la lucciola] e, mirandola nel cavo della grossa mano callosa ov'essa
iii-79: la giovanetta ebbe mille lucori nel fondo delle iridi aperte. bonsanti,
. lanzi, i-348: a firenze nel capitolo degli spagnuoli veggonsi opere più grandi
xviii-3-442: gl'inglesi s'erano di già nel 1660 molto bene avanzati nel dominio del
di già nel 1660 molto bene avanzati nel dominio del mare, con l'estensione
ottimo, ii-80: quelle che stanno nel bordello... solo alla lucrativa
lucrino, agg. che nasce e vive nel lago lucrino; che gli è proprio
isola diventò, da quel regno, nel concetto dei chiamati ad amministrarla, una
, si esprimono poco correttamente, giacché nel lucro proprio un danno altrui, o
foscolo, xvii-114: solo io prego nel mio secreto che la scabbia lucrosa de'
elucubrazione'; cfr. fr. lucubration (nel 1595). luculato, agg
]: como si vede lucu- lentemente nel discorso della sua vita [di s.
case e chiese di pozzuolo per terremoto nel mare sommerse. cebà, ii-35: la
». carducci, iii-3-64: con me nel silenzio me- ridian fulgente / i lucumoni
producessero disoccupazione. fenomeno prodottosi in inghilterra nel 1811-16 (e cosi chiamato dal nome
ned lud, che avrebbe similmente agito nel 1779). = dall'ingl
di ned ludd, operaio inglese che nel 1779 distrusse per protesta un telaio meccanico
luddismo; cfr. ingl. luddite (nel 1811). luddonése, v
non si volgea mai il truculente ferro nel latteo ed eburneo pettulo, se di enea
ai giovenali. amari, 1-2-96: nel proemio delle costituzioni, promettea federigo,
mente tutti quei beni che il demonio nel mondo ti rappresenta congiunti insieme.
fare'; cfr. fr. ludifier (nel 1503). ludificazióne, sf
; cfr. fr. ludification (nel 1495). ludimagistro, sm.
gioco'; cfr. fr. ludion (nel 1787), nel signif. del n
fr. ludion (nel 1787), nel signif. del n. 2.
. = deriv. da ludo-, nel signif. del n. 2 è registr
, 4-202: l'universo tutto quanto nel corso passeggero delle sue vicende non è
: elezioni politiche, competizioni elettorali (nel linguaggio del fascismo). puntini,
la voce, e la seguì. nel duro / ludo di marte già per molti
edili e dei pretori, si tenevano nel circo o in un teatro in occasione
nostro eccellente mastro andrea da pescia nel volersi sforzare a dire una ludrial
, 16-ix-197: tengo per cosa certa che nel corpo di questa signora n. n
cecco d'ascoli, 1048: fanno nel mondo patemi peccati / e acerba lue
, ii-558: i buoni istinti sono nel popolo più potenti della lue dissolvente degli
= deriv. dall'ingl. luetic (nel 1634), dal lat. lùés
compie iniettando una piccola quantità di luetina nel derma, per provare la reattività della
, il merlo. calvino, 1-289: nel giardino cantava un lugaro.
/ faria sentir un lugo di pietate / nel misero contar del mio martire.
ferve e il canto d'amor vola / nel pian laborioso. d'annunzio, ii-627
piccolo bastimento inglese, impiegato prevalentemente nel canale della manica. guglielmotti,
brontoli o bombo? / che avviene nel mondo? / silenzio infinito. / ma
accompagni. soldati, vii-105: riudivo, nel profondo vacuo silenzio notturno della campagna americana
una cupa ambascia. comisso, 12-7: nel girare per le strade lugubri mi sentivo
mangiare, solo come un cane, nel lugubre ristorante del grand hotel. g.
conforta / ne l'afflizion, gli è nel periglio scorta. pirandello, 5-101:
l'uno di fronte all'altro, nel cerchio dei loro partigiani. -che
dondolavano lugubremente. brancati, 3-163: nel cielo scorrazzavano lugubremente una ventina di giovanotti
dalla croce, v-13: usanosi i primi nel tagliar quelle vene che fuggono, e
, xxviii-9: tal giace per lui nel letto tristo, / per tema non sia
lasciò il diavolo in sua vece / nel corpo suo, ed un suo prossimano /
luna allusiva, vai turbando incauta, / nel bel sonno, la terra, /
alcuni dichino che ella non s'usi nel primo caso, ma negli altri,
l'ottobre d'un mazzo d'uccellini presi nel suo boschetto. d'annunzio, i-127
altero e raro mostro, / or nel volto di lui che tutto vede / vedi
, verme. arlia, 1-206: nel pisano poi, invece di nominare il
un albero che sorga solitario e gigantesco nel mezzo di una pianura, sotto un
il nome. montale, 5-84: nel chiuso / dei meli lazzcruoli ove si lagnano
luja 'per * alleluja '; e nel 'trattateli di cronologia 'da me
trattateli di cronologia 'da me stampato nel borghini (anno i) si legge:
doversi confessare i loro peccati ». nel quale esempio 'chiudere le luja'suona
uffici divini la voce alleluja, solita usarsi nel rimanente dell'anno. =
oro francese, coniata per la prima volta nel 1640 sotto luigi xiii, in tre
agg. da raimondo lullo, celebre nel medio evo per la sua scienza enciclopedica,
paura o per qualsivoglia altra cagione, nel suo guscio. mattioli [dioscoride],
. b. croce, ii-1-345: nel pellegrini, è l'elaborata distinzione tra intelletto
= dal fr. lulliste (nel 1735, voltaire), dal nome del
[alla palla], che era nel mezzo del tassello. 8
tante sono le volte che ella fa nel suo voltarsi, quante sono le volte compo-
la possanza sarà sempre maggior del peso nel tirarlo. — andare a passo di
dissero... questi uccelli che, nel tempo che le lumache tessevano delle pellicce
come fai a mangiare l'ova nel tegame così poco cotte? io quella lumacaglia
4. locuz. far nascere le lumachelle nel ventre: smuovere l'intestino, provocare
faceva nascere le luma chelle nel ventre. = dimin. di
piccola lumaca. baldi, 577: nel cavo delle pilastrate, cioè delle colonne
lumachette doppie. montanari, ii-249: nel paese degli azavaghi... ed in
una delle quattro lumachette, che ascendono nel maraviglioso campanile d'argentina nell'alsazia,
lumaconi col guscio, e cotti, pesta nel mortaio senza cavar dal guscio. redi
problemi del mondo contemporaneo e la ritirata nel dugento o in altri secoli 4 sicuri
un giuoco solito farsi in toscana, nel quale, per iscambiarsi co 'l compagno la
a goccia e piano piano, / nel vecchio e rugginoso lumammano.
candele, lucerne, ecc.; nel linguaggio attuale e comune, quando si
li grossi vapor marte rosseggia / giù nel ponente sovra 'l suol marino, /
si fosse, attraversatale la strada e affissatole nel volto 11 lume che teneva in mano
lumi. montale, 1-25: natale nel tepidario / lustrante, truccato dai fumi
refresso. ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un bel locato altare, / ch'
dorato che poc'anzi aveva tutto infiammato, nel lontano, il fuggevole dosso de'tifati
affaccio e vedo quel lume d'aurora / nel ciel natio. banti, 10-377:
ti porge? / moveti lume che nel ciel s'informa, / per sé o
. guidiccioni, 5-33: fa'che nel tuo partir di te non goda /
lume. tasso, 14-568: l'eternità nel trono augusto / risplendea con tre lumi
molti / lumi, li quali e nel quale e nel quanto / notar si posson
lumi, li quali e nel quale e nel quanto / notar si posson di diversi
cui comando / io tavea detto: sì nel dir li piacqui. imperiali, 3-34
de'pastori. marino, vii-501: nel superbo tiranno i lumi affisse. morando
oggi la luna / mi spia, nel lume de'tuoi occhi assorto. bocchelli
., 13-44: tu credi che nel petto onde la costa / si trasse
dovizia di lumi. 12. nel linguaggio ascetico e mistico: dono soprannaturale-
mi scorgea; onde io sanza lume nel mezzo di questo oceano mi rimango.
il giovane, i-134: spesse volte nel fondo / d'un pensier travaglioso / un
lume fa 'l ciel sempre quieto / nel qual si volge quel c'ha maggior
ne fati / per le ragioni ascose nel abisso / ma star contenti a lumi vi
l'istoria consiste in chiarire le poste e nel esplicare li consigli di coloro che hanno
degl'ingegni, ella [padova] alimentò nel suo seno e propagò per l'europa
nero. 15. plur. nel linguaggio degli scrittori illuministi e postilluministi,
per l'uomo di qualità e pel filosofo nel secolo dei lumi. landolfi, 7-135
città io sia stato il primo ad insegnare nel corso della filosofia l'etica e la
come i tuoi dì più chiari fersi / nel lume d'un bel viso innamorato.
deitade. s. maffei, 7-36: nel tuo volto, che sì ben conserva
l'esule ritrova nella sua terra, e nel bello ribeve il lume roseo della giovinezza
, n- iii-624: molto l'avanza nel fine del sonetto con la scelta de
degl'infiniti pregi del grande originale, ma nel trasportarli bene spesso gli accresce e di
lo più slavati nelle tinte e caricati nel contorno, sorsero tosto a rimetter l'arte
scena con tutto il suo fuoco e nel suo maggior lume, siccome fassi oggidì?
ha scelti gli oggetti, gli ha posti nel loro vero lume. tommaseo, 15-5
: che fa consistere tutto il bello nel particolareggiare, che pone tutte in ugual
posto in ombra pare non quello che è nel chiarore. fa l'ombra il colore
danno i lumi. bellori, i-230: nel qual componimento tutta la forza del lume
che il più gran lume deve colpire nel mezzo del quadro. non ne siegue
dalla parte superiore dell'ostio e giusto nel mezzo '. -lume di lume (
, per cui sgorghi altret- tant'acqua nel medesimo tempo quante ne veniva dal lume
-coi lumi e col rossetto: nel gergo teatrale, con riferimento allo spettacolo
effettuate con apparatopiù sommario). -dare nel lume, dare nei lumi: arrabbiarsi,
. m. cecchi, 1-1-553: date nel lume e vi levate in bestia.
maggiori; / 10 sento dir, nel resto io tengo il lume.
-tra lume e scuro: nella penombra, nel cre puscolo; sul far
, uscito alfìn di pena, / nel suo cantuccio placido e sicuro. lombari,
pestole e ne spremo il succo, nel quale pongo goma arabica et un poco
tecnica del lumeggiamento (in pittura o nel disegno). scaramuccia, 176
e dello sciamma. pratesi, 1-145: nel salone di mezzo, ciò che vedevasi
in quelle ombre come sprazzi di luna nel bosco. lumeggiare, tr.
perlacei. 2. in pittura e nel disegno, fatto risaltare mediante un colore
verità da quegli scrittori fortemente lumeggiate e nel mondo intero poi sparse. monti,
dovuto risolversi in lirica pura la verità lumeggiata nel corso della disputa. lumeggiatura,
invar. antica acclamazione cristiana, conservatasi nel rito della benedizione dei ceri il sabato
tratto dei volti protesi e fa brillare, nel folto delle torme, innumerevoli pupille
prese. capriata, 413: essendo nel castello comparso un lumicino, entrò così
soffio è spento. borgese, 1-427: nel fondo più cupo di quella coscienza,
, tanto era moribonda una lumiera posta nel mezzo del vasto proscenio. l.
sì innalzato. -lumi della ragione (nel linguaggio illuministico). algarotti, iv-344
di grazia che 'l santo spirito invia nel cuore. 10. occhio vivo
aperte a traverso delle matere o piane, nel fondo del bastimento, acciocché l'acqua
così stanco e dimesso, immobilità chiusa nel suo cilindro di cristallo, sotto al
le stelle e gli altri luminari e posegli nel firmamento del cielo, perché alluminassero la
ancora iddio: sia fatto i luminari nel firmamento del cielo e dividano il dì
dì e gli anni, acciò che lucano nel firmamento del cielo ed illuminano la terra
mostrarci col dito quanti segni si formano nel zodiaco e quanti prodigi si riscontrano negli
... oltre le varie fiaccole che nel cielo ha disposte, e che abbastanza
magno volgar.], 1-1: nel mezzo della nazione prava e perversa,.
... voi risplendete come luminari nel mondo. s. bernardo volgar.,
i quali iddio ha constituiti e posti nel corpo della sua chiesa a modo di
. guazzo, 1-283: s'io considero nel sig. vespasiano la maestà delle parole
tutti i conviti. scannelli, 300: nel cielo di così vasta professione facendosi vedere
due o tre sfiatatoi o luminari tanto nel pavimento o sotto le finestre che nella soffitta
una specie di mollezza esotica pareva spargersi nel tramonto. sorgevano, nella fantasia popolare
l'aria, / de'miei begli anni nel palazzo d'or. d'annunzio,
incoronata di luminarie su la collina protesa nel mare buio. viani, 14-118:
inextincta ', come si appellava latinamente nel medio evo), tenuta all'altare
altra tassa pagata in olio dagli ebrei nel secolo dodicesimo all'altare di san lorenzo
uno luminano di terribilità e di astuzia nel giuoco e nella mischia, egli nella
, iv-225: tirò giù il lucignolo nel luminello della lanterna. onufrio, 94
4. gioco fanciullesco che consiste nel passarsi un fiammifero o un tizzo acceso
, diafanità. bocchelli, n-70: nel breve abside terragno della chiesetta, la
fr. e ingl. luminescence (nel 1889). luminétto, sm.
. luminello. carena, 2-331: nel piano superiore del lumino, verso l'
vede lume, ma metteralla l'uomo nel luminiere, che faccia lume a coloro della
xix), ingl. luminist (nel 1901). luministica, sf.
lucignolo galleggiante. -anche: stoppinoche si pone nel luminello. p. fortini,
v. e. prévost, fu perfezionato nel 1913 dal dott. recloux.
, / ridi e dilegui luminosamente / nel lampo del sorriso? bocchelli, i-69:
3-103: i vecchi edifici sempre hanno nel messico un che di malatamente vivo, una
che la nave a certi tempi alluma nel mare. zavattini, i-63: sfilavano
del suo, con du meravigliosi occhi nel volto, luminosissimi, lucidi. lisi,
, lucidi. lisi, 270: apparve nel suo viso una luminosa contentezza.
mi lusingo di non essere profeta fallace nel presagire a quel giovine un posto luminoso
nostro leopoldo carlo. palazzeschi, i-i7: nel saggio allevamento di giglio nostro fratello zaccaria
avvenire. pirandello, 8-260: ardeva tutta nel desiderio... di lanciarsi nell'
di sgregati, non inseriti nel processo produttivo, che, per
la luna è formatrice de'corpi, talché nel crescere del suo lume crescono molti di
suo lume crescono molti di loro, e nel mancare mancano anch'essi. tasso,
piccola luna di ghiaccio, / pendula nel ciel di cristallo / per qualche vago fìlaccio
luna allusiva vai turbando incauta, / nel bel sonno, la terra.
l'abbondanza è grande. par d'essere nel mio mondo della luna. tutto rifiorisce
selve. sanudo, lviii-610: anche nel castello questa luna non è stà altro
vole esser fatto in la luna de agosto nel suo tondo da 14 dì per insino
tanto scortese / della luna di miei nel dolce mese? cantoni, 361: un
cielo mobile intorno alla terra (e nel paradiso dantesco vi s'incontrano, in
20-264: la camiscia e i panni che nel volare suo si gavazzavano col vento le
-simbolo di cose o eventi lontanissimi nel tempo o di aspirazioni impossibili, di
ch'era solo. 10. nel linguaggio alchemico, argento. -cristalli di
catena montuosa che i geografi antichi immaginavano nel centro dell'africa e nella quale pensavano
14. gioc. figura di una carta nel gioco dei tarocchi. citolini,
il diavolo. calvino, 11-38: nel tarocco, « la luna » era dipinta
di mezza estate rustici attori la rappresentino nel dramma di piramo e tisbe.
-mona luna: gioco infantile, consistente nel far indovinare a un bambino quale membro
cui costituisce l'unico esemplare, diffuso nel mediterraneo e in altri mari; pesce
cioè la forbice, che nel verso opposto dà il cuneo, la
avea la luna. -avere la luna nel pozzo: essere straordinariamente fortunato.
-sei quasi sposato. hai la luna nel pozzo. -avere la luna per
in lepidissime stravaganze, ritrovossi per accidente nel coro di una chiesa. baretti, 6-53
tutti, in famiglia. -essere ancora nel mondo della luna: mancare di esperienza
che vaglia. -mandare qualcuno nel mondo della luna: ubriacarlo, addormentarlo
verrà. vogliamo mandarlo per da vero nel mondo della luna? gli daremo a
la luna, / quand'essi chiusi nel duro parete, / con pietre, che
-mostrare, far vedere, promettere la luna nel pozzo: far credere una cosa per
396: si credevano mostrarci la luna nel pozzo. varchi, 3-55: perché il
i ciurmatori] mostrano altrui la luna nel pozzo, o danno ad intendere lucciole
come si suol dire, veder la luna nel pozzo. bartolini, 20-218: fai
/ purché egli sappia prometterti la luna nel pozzo. -mostrare la luna per
. pucci, cent., 89-9: nel detto tempo i fiorentin, veggendo /
inganni né tradisca. -nel pieno, nel tondo di luna: nel plenilunio.
-nel pieno, nel tondo di luna: nel plenilunio. sassetti, 317: questo
sommo crescimento, che si suol fare nel tondo della luna. -notte di
-pescare la luna nel secchio: pensare, dire o fare
essi sono utopisti, pescano la luna nel secchio e ora vorrebbero imitare il governo del
-sotto la luna: sulla terra; nel mondo, fra gli uomini.
dal mondo della luna. -vivere nel mondo della luna: essere abitualmente assorto
ministero è caduto? o che vivi nel mondo della luna? 22. prov
al mondo che la luna non sia nel tondo... non sempre la luna
monna luna ': bisogna profondarsi più nel giudizio e guardare a più cose,
non t'apponi, tu non dài nel segno, tu non la di'giusta '
: la successione di questa pestilenzia durava nel paese ove s'apprendeva cinque mesi continovi
206: la comparsa dei corsi lunari nel decimo quinto giorno della cura fece sospendere
: vive scintille che il sole / profuse nel mare, / sì che ti pare
la gibosità, donde lo apostema che nasce nel gibo di esso, è di figura
è una festa che non si trova nel lunario. p. petrocchi [s.
]: 'festa che non è nel lunario ': che non esiste, che
ai presagi delle cose a venire, nel modo che usano i facitori de'lunari
degli imbrogli / non ci fu luna nel paese di lucia. = deriv
sdrucciolevole, impastata d'umore untuoso, nel suo cerchio grossa, e verso il centro
': il garbo arcuato delle vele nel fondo. 5. milit.
papini, i-208: le manze careggiano nel bruno luna- ticcio del principio di notte
. -che avviene o si trova nel mondo della luna; che si riferisce
chi va, o finge di andare, nel mondo della luna, o al polo
da matematiche, / e forse scrisse nel mese d'agosto / tra caldo e fantasie
di pioggia echeggiò, molto lontano, nel canto sgranato e lunatico d'un viandante la
lunatìcus; cfr. fr. lunatique (nel 1277). lunatico2, sm.
campanil domina allegro, come / la risorta nel mille itala gente. pascoli, 1191
anco arion. bruni, 160: vidi nel mar di cuma, / già con
cavalli freschi, tutti gli circondò e serrogli nel mezzo. c. campana,
non lavorare ': e questo, perché nel tempo che l'arte della lana lavorava
: il sole luneggia e fa la spola nel rado dei mari di nebbia.
selvaggia e da caccia, come la descriveva nel secolo decimosesto certo taravacci canonico sarzanese
apuane. d'annunzio, v-1-769: nel mutilato l'umiliazione splendeva più che questo
vi-100: su un altare a destra, nel campo d'una lunetta azzurra costellata d'
. 19. meccan. attrezzo che nel tornio ha la funzione d'impedire la
: e se il punto a è preso nel mezzo dell'arco bac, esse lunette
si divide 2594 per 12, questo nel 25 entra due volte, e ne avanza
12. 21. sport. nel campo per il gioco del calcio,
6. mus. nota che, nel canto fermo, equivale a due brevi
a lunga, come l'uomo che sale nel monte più alto per vedere meglio e
: voglionsl lasciare i tralci non laggiù nel duro, né nella vetta, imperocché quelli
orazione e desiderio con che sarete offerto nel cospetto di dio. gherardi, ii-93:
: osservatane l'agilità e la destrezza nel correre, fino a lasciarsi di grandissima lunga
troncare le lunghe, eccovi ovidio che nel decimo terzo delle metamorfosi vi dicifera amplissimamente
lungagnate. 3. intonazione strascicata nel parlare o nel cantare; cantilena.
3. intonazione strascicata nel parlare o nel cantare; cantilena. tommaseo [
procacci, siccome non istò lì comodo nel centro, mi fanno queste lungagnate,
nelle ragnuole... e queste nel paretaio. 2. figur.
nell'agire, nell'ope- rare, nel parlare (una persona).
questo mondo che l'uomo, come nel precedente sermone assai longamente vi demon- strammo
ant. il prolungarsi, il protrarsi nel tempo, indugio. fiore di virtù
quele fuoro di bernardo ubaldini che sono nel popolo saiacopo, santa crocie al corso
peruzzi, 441: anch'è scritto nel detto libro il podere da vilamagnia,.
. lo stuolo di fanciulli girava freneticamente nel mezzo della piazza. = voce
. 3. intr. essere parsimonioso nel far uso di qualche cosa, per
non dovere aver fine; lungaggine (nel fare, nel- l'agire, nel
nel fare, nel- l'agire, nel decidere, anche nello svolgersi di eventi
. carrer, 2-399: qualche lungheria nel racconto vi sia in vece delle similitudini
, 405: per le lande errarono nel lume / di luna, tutti, per
di là sull'eufiate e lunghesso penetrare nel cuore del commercio inglese. 2
la detta valle uno pezo di terra nel deto logo ed è longésso questo,
di un solido che lo delimita orizzontalmente nel senso dell'estensione maggiore (e si
di maravigliosa lunghezza e spaziositade essere gittato nel profondo dell'oceano. crescenzi volgar.
ne indicano la valutazione esatta (e nel sistema metrico decimale vunità di misura di
il leone] improntò la ricevuta grazia nel mezzo dii suo cuore, acciò che
per lo più irritante e fastidiosa) nel decidere, nell'agire, anche nella
che passa pel piano del primo ponte nel mezzo per diritto da poppa a prua,
marito. 15. sport. nel cannottaggio, dimensione longitudinale dell'imbarcazione da
dilungati / più minologia sportiva, atleta specialista nel salto che un arco non getta per
: in un tempo neces nel verde, / e di tra gli olmi
il norcino era apparso veramente buffo, -lontano nel tempo.... le gote
vuol essere un'altra / awien che poi nel maginare abborri. g. villani, 8-36
una certa distanza (nello spazio o nel tempo). latini, 3-52:
a grado stare dalla lunge, che nel paese o che nella casa o che nella
lontano, distante (nello spazio, nel tempo, nel grado di parentela,
distante (nello spazio, nel tempo, nel grado di parentela, ecc.)
, molto distante (nello spazio o nel tempo). seneca volgar.,
librata al volo della morte vede assai lungi nel futuro. 7. prov.
. e sm. che vede lontano nel tempo; che è in grado di prevedere
l'essere lungimirante; attitudine a prevedere nel tempo, a comprendere, a intendere
b. croce, ii-13-51: nel mezzo del [secolo] decimonono fu
glia dardi in lontananza; abile nel maneggiare l'arco (come epiteto,
. che si estende in modo considerevole nel senso della lunghezza. -anche: che
n'andò in una lunghissima casa che nel suo palagio era sopra le stalle de'cavalli
la buona gente avrebbe recato in mano nel seguitarlo, e delle fiammelle giallastre nel
nel seguitarlo, e delle fiammelle giallastre nel pallore del giorno, e delle gocce
: parve che amore m'apparisse allegro nel mio cuore da lunga parte. leggenda
. govoni, 3-147: sprofondati / nel sonno, in cui le case del paese
. palazzeschi, 1-26: lo interrompe nel pendio simile ad un'ombra...
un gran naso appuntito e molle piantato nel mezzo d'una faccia melensa.
per molto tempo o è molto esteso nel tempo; assiduo, costante. -
papa, 5-37: giunto il sole nel primo di capricorno, ove è il
., 56: a te cantando / nel suo povero tetto educò un lauro /
roco. panigarola, 1-32: quando nel fine della settima volta sonerà una tromba
-in partic.: che si prolunga nel tempo più di quanto si desideri.
me! che l'aspettare uccida / nel caso in cui mi vedo, / tu
18. che si protrae per molto tempo nel futuro; destinato a durare lungamente.
145: il cardinale,... nel breve pontificato del zio procurando lunghe fortune
19. che ha origine assai remota nel tempo (una stirpe, una religione
al palagio del prenze una grotta cavata nel monte, di lunghissimi tempi davanti fatta
tasso, 10-29: cava grotta s'apria nel duro sasso, / di lunghissimi tempi
quei lunghi sguardi così dolci, così affascinanti nel placido lume-dei suoi grandi occhi color del
può biasimare gli uomini che siano lunghi nel risolversi, perché... per lo
lunghissima nelle sue cose. -fedele nel tempo, costante. boccaccio, iii-10-24
che si diffonde o si dilunga eccessivamente nel parlare o nello scrivere; che indulge,
poppa, dopo i longhi debatti, nel mezzo del camino, cioè de cinquecento ducati
paste? -e di pane scusso inzuppato nel brodo lungo. a. cocchi,
grammatico di tal buon orecchio che, nel profferire parole di due sillabe, sapeva
che fu paralo. -onda lunga: nel linguaggio marinaro, onda lenta, senza
: convocato da carlo i d'inghilterra nel 1640 e scioltosi nel 1660. 38
carlo i d'inghilterra nel 1640 e scioltosi nel 1660. 38. sm. lunghezza
dalle piante. -porzione di terreno considerata nel senso della lunghezza. leti,
senza longo o alcuno file sottile nel comenzamento, non lassi andare né ritornare
mutazioni, il rimanere un po'lungo nel periodo delle riforme, il guardarsi dall'
; andare lungo: differirsi, prolungarsi nel tempo; durare eccessivamente, procedere con
n. 45. -di lungo: nel senso della lunghezza. testi fiorentini,
le scale. -per molto tempo, nel corso del tempo. musso, ii-292
b. segni, 209: credette, nel fare quella azione, giovare sommamente alla
stato: il primo,... nel quale entran non solo tutti li prìncipi
dar fuora per voi quel ch'ho nel gozzo. -essere lungo: nel
nel gozzo. -essere lungo: nel linguaggio aviatorio, trovarsi con l'aereo
fermo e lucia, 251: confermato nel suo perverso proposito di attingere la innocente
nei capitoli. -in lungo: nel senso della lunghezza. bartolomeo da s
-per il lungo, per lungo: nel senso della lunghezza; per tutta la
: le cose che si prolungano eccessivamente nel tempo dànno luogo a malumore, astio
ii-346: la tavola che vi andava nel mezzo, per essere giovanni antonio di
giovanni antonio di natura lunghetto ed agiato nel lavorare, pensò tanto, che chi
per lo più come indicazione di moto nel senso della lunghezza); per tutta
12-3 (54): avvenne quasi nel mezzo de lo mio dormire che me parve
ancor del fattibello, / non ha nel mondo sì laido vasello, / che,
4. con valore temporale: durante, nel corso di. fra giordano, 3-299
casupole o baracche. dessi, 7-25: nel lungomare c'erano poche persone, figure
nuovo istinto, / che non scolpì nel nostro cor natura, / sciolti di freno
legittimo che il desiderio formolato dai lunicoli nel vedere le luci e fiamme di razzi
. xviii), ingl. lunisolar (nel 1691). lunistlzio, sm
cfr. fr. e ingl. (nel 1650) lunistice. lunòfìlo,
; cfr. ingl. lunula (nel 1571), fr. lunule (nel
nel 1571), fr. lunule (nel 1701). lunulare, agg
: regna il silenzio i luoghi. nel vespro il tevere splende: / l'onda
.. uno luogo v'era, nel quale erano riposte e assettate le cose,
col desio folle che spera / gioir forse nel foco, perché splende, / provan
, pose a sedere il piovano arlotto nel più degno luogo della tavola e innanzi
2-ii-191: arrivò [il granduca] nel succinto treno di una carrozza a quattro luoghi
luogo]. settembrini, 1-87: nel quarto luogo della diligenza entrò un pretarello
spettacoli pubblici. baldelli, 5-3-178: nel mezo era l'orchestra, nella quale
fatto splendido: gli han preso luogo distinto nel camposanto. borgese, 6-18: di
mia sepoltura a ghiffa, sul mio nel lago maggiore. -con riferimento all'
qua giù, lasciando il dolce loco / nel qual tu siedi per ettema sorte,
: và nell'erebecinta infema valle / giù nel nabisso alle profonde luogora, / dove
, conv., iii-11-10: lo loco nel quale dico esso ragionare sì è la
e quasi la reggia de l'animo nel core, e non la separa di
viene in barca! se ne ricordavano nel vogar sui campi, nell'adoperare il remo
remo dov'era luogo da vanga, nel solcare colla prua dove avrebbe dovuto passare
il vomere. -luoghi santi: nel linguaggio cristiano, quelli (situati in
, par., 16-40: io nacqui nel loco / dove si truova pria l'
127: se ben... nel luogo della fera non si spende il danaro
e abitatissimi. casti, iii-228: nel 1782 pietroborgo, mosca e gli altri
scorto / ove stato non sia, nel fuggir, preso. bandéllo, 1-4 (
né maggiori / che que'che son nel mio bel san giovanni, / fatti
a un numero indeterminato di persone, nel senso che chiunque può accedervi (ad
[alme] fero / possendo rifuggir nel santo loco. idem, par.,
* in quel luogo ', cioè nel monasterio. capitoli della compagnia della santa
compagnia non metta neun'altra persona dentro nel luogo. velluti, 50: la
a uno tratto tre de'detti fanciulli nel convento e luogo de'frati di santa
di candiana. sarpi, vi-3-39: nel principio che s'incominciò a sottoponer luoghi
sommità di colline o di monti, nel medio oriente, sui quali, dentro un
vasari, i-469: dipinse... nel palazzo del ceppo di prato la vita
così discesi del cerchio primaio / giù nel secondo, che men loco cinghia /
quantità della polvere che si truova accesa nel corpo della bombarda: non si sentendo in
chiodi e non metto il mio dito nel luogo de'chiodi, e non metto
, e non metto la mia mano nel suo costato, non credo. leggenda
2-86: così il piede è bellissimo nel suo luogo; se fosse fuori di suo
se fosse fuori di suo luogo, nel petto o nel capo, sarebbe sozzissimo.
di suo luogo, nel petto o nel capo, sarebbe sozzissimo. dante, inf
di queste cose sia fatto bagno, nel quale stoa la detta femmina, e sia
fianchi e 'l ventre e le coste e nel luogo vergognoso con olio miolato. landino
il perché quello è il luoco exteriore nel quale le done ricieve più piacere.
e alcuna volta non sta bene usarla nel principio. g. micheli, lii-2-319:
si cantasse; ma specialmente dal luogo nel quale si duole della musica effeminata degli
, 2-2-278: nasce la seconda considerazione nel consiglio grande circa alle leggi, non se
la quale è sì giunta al sommo nel mio core che non ha di che più
, 1-4: don ruberto a costui nel nobil gioco / segue della pillotta,
ho preso / errore a non lo por nel primo loco. tagliazucchi, 1-i-303:
gioco / aggend'io parte e loco / nel suo nobil savere. cellini, 1-128
per riprenderlo? 18. nel linguaggio giuridico, sussistenza di tutte le
mio core in luogo immondo, / ma nel più degno e bel ch'oggi sia
valer molto senza. -luoghi deputati: nel dramma liturgico medievale, la rappresentazione schematica
vicenda sacra. -composizione di luogo: nel linguaggio ascetico, atto preliminare della meditazione
mente, quasi visibilmente, l'ambiente nel quale si svolsero i fatti e i misteri
loco / deh restatevi un poco / e nel mio mal non siate sì veloci.
volse. giraldi cinzio, li-io: nel prologo non ha luogo se non il parlare
, già parrebbe tanto, / che nel mondo non ha loco né canto, /
è sommamente distante dall'equatore, cioè nel granchio e nel capricorno. manfredi,
distante dall'equatore, cioè nel granchio e nel capricorno. manfredi, 1-105: quell'
è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude e di
grossa somma di denaro a benefizio del pubblico nel banco di san giorgio quattromila luoghi con
aspirano al conseguimento de'luoghi di studio nel collegio ferdinando di pisa. 28
e luogo, a tempo e luoghi: nel momento, nella circostanza, nel posto
: nel momento, nella circostanza, nel posto più opportuno.
me gonfia palloni, / son vecchio nel mestier; svapora e rutta.
, che non ha luogo di scusa nel tribunale di dio, giudice severissimo, implacabile
luogo. dottori, 47: se nel tuo petto / è suverchio il piacer,
tuo petto / è suverchio il piacer, nel mio non sorge / con tanta piena
al tuo, potrà bastante / luogo trovar nel mio. -avere luogo e stato
perché offuschi li occhi tuoi, ragguardando nel mio splendore; 'per veder cosa '
la imagine d'un cane che siede nel cancro e ha il suo luogo nella parte
cera calda. tasso, 14-594: nel cor dà luogo a que'conforti,
che fu la festa, fu dato luogo nel corpo di guardia de'tedeschi, all'
corpo di guardia de'tedeschi, all'entrare nel palazzo a'pitti. metastasio, 1-i-21
gli rendo, e gli do loco / nel mio cor, nel mio regno.
do loco / nel mio cor, nel mio regno. leopardi, 196: anche
il giornale d'italia,... nel chiedermi lavoro, dà luogo nelle sue
: sempre si lamenta, chiamando sempre nel suo pianto la madre; e io la
e le corazze loco, / come nel bosco i secchi legni al fuoco.
levate pubbliche, che si vanno facendo nel paese di liege sotto il suo nome e
1-i-107: si mosse una tempesta così grande nel mare che per molti giorni non dié
alcuna cosa che fosse da orare, o nel senato o appo il popolo, di
luogo di ragione. baldini, 9-244: nel primo getto, in luogo del punto
: amor loco m'ha ffatto / nel dolze paradiso. boccaccio, dee.,
non gli avessero fatto onorato luogo nel loro latino. -fuori luogo,
porre signori e vicari in suo luogo nel mondo. ariosto, 17-112: colui
20-18: servando nel suo cuore tutti li comandamenti divini, avea
in ogni luogo. -in o nel primo, secondo,... ultimo
gerarchica). cavalca, 18-33: nel secondo luogo dico che l'uomo pecca
virgilio, volendosi accusar, si leva nel primo loco tute le vie di potersi
coloro luogo a molte parole, perché nel medesimo tempo benevesio gli passò il petto
principi cristiani. della casa, iv-55: nel quale trattato sarà lasciato luogo e
non siamo sicuri. -lasciare un fatto nel suo luogo: lasciarlo da parte,
monti, e gli alberi trasportar dalla terra nel mare. -non avere luogo a
, non può aver luogo fuor che nel moto instantaneo. -non riuscire a
luogo e raffrenasse la collera. -rimanere nel suo luogo: doversi riferire e accettare
quelli che dovessero essere arsi; questo rimanga nel suo luogo. -risultare irrefutabile
un sepolcro antico con vaso di rame nel cimitero della certosa, mi recai per le
: non sai tu che un principe tiene nel suo principato il luogo che tiene dio
e in tutto il territorio dello stato, nel quale caso prende nome di luogotenente generale
una nuova perturbazione degna di notizia accadette nel regno di napoli. cieco, 2-19
tenente del re e suo capitan generale nel regno, tutta la sua autorità passò
.. luogotenente generale di pietro leopoldo, nel governo dello stato e città di siena
, * del genio ', egli nel 1831 vigilava a genova. guglielmotti,
-negli ordinamenti militari dell'età intermedia e nel vecchio ordinamento dell'esercito italiano, ufficiale
luogotenente d'artiglieria come il giovine còrso nel famoso assedio! de roberto, 1-291:
'luogotenente generale della cavalleria 'dicevano nel secolo xvi colui che faceva le veci
unificare, facendo cessare questo mostruoso governo nel governo che si chiama luogotenenza. b
, iv-i 1-230: don liborio romano nel 1860,... ministro di francesco
'per osservare la fizione posta da lui nel primo canto de la prima cantica,
dare alle scodelle il guasto, / tempo nel qual la lupa fa ritorno. m
bosco: caprifoglio. 9. nel gergo marittimo, grossa valvola che regola
: il gran visire, tutto che infermo nel corpo del male della lupa che gli
dello asilo infantile, e sguizza furtiva nel misterioso lupanare dove l'attende l'adultero
.. si è trovato a posto, nel suo elemento: il lupanare; e
lucca rimanè serva come una meretrice in nel luogo lupanario. = cfr. lupanare
luparda, / de quel che voi intrar nel pecorile, / se non ve trova
ciò, e de'pellegrini che muoiono nel diserto. = deriv. da lupo
: dicono ch'insino a quel tempo nel monte palatino era questo giuoco detto lupercale
. p. del rosso, 69: nel celebrare le feste lupercali, dove correano
tumefazione della pelle, che si produce nel gomito del cavallo in seguito ad abitudine
7-62: va continuato a seminarvi [nel mattaione] grano, colle opportune calorie e
per sé in tristissima terra, sin nel mattaione, sabbia e creta, e fitto
di lupino, e in partic. nel lupinus luteus. = voce dotta,
rovani, 1-268: tremai veggendo come nel suo occhio lupigno balenasse un raggio fatale acceso
, giudicando da sé, credesse sparito nel cuor dell'altro ogni sentimento che non sia
maledizione. 2. seme contenuto nel frutto della pianta (e per lo
158: anco è detrattore colui il quale nel vostro palazzo, quando uno è messo
. gelsi, 40: caporal mio, nel tuo camino / cavalcasti una mula così
montuoso casamento. fiacchi, 44: nel più tacito e cupo / orror d'
l'aquile agitate, / che veggion nel lor regno angui, e sedenti / leoni
è che neve, s'avanza sospettosamente nel piano, si ferma ogni tanto, con
preda ad affamati lupi, / ch'insin nel grembo delle afflitte madri / verranno ad
a bordo, li umiliava, anche nel furore delle tempeste, con la lettura
cui furono attribuite imprese nefande e, nel medioevo occidentale, origine demoniaca).
vino e de'vagneriani ululati da lupomannaro nel ciel della musica, sono di dopo
: anche ne'nostri paesi sono simili sbagli nel volgo, credendo fermamente ch'il cancro
, mostrando col mento una lanugine biancastra nel cielo del poggio. -mi hanno detto
lupo che m'ha fatto fioco: / nel timor che mi prese ho perso il
natura): per una persona incallita nel vizio è molto più facile simulare che
, e se lo teneva a dormire nel proprio letto. -lupacchiòtto.
fanta smagoria, s'addentrò nel fetidume di quella vita putrida e
mancini... s'appoggiava, nel fatto, ai miei nemici più luridi
lurido agli scrosci / della pioggia e nel gelo / s'illumina di case /
; cfr. fr. luride (nel 1556). luridume, sm.
lui preferiva la luce del sole; nel lusco può sempre arrivarti la botta di un
, / né lasciar fesso o buco nel viaggio, / con andare alla cieca o
bel lusignolo! '/ canticchia 'toma nel meo broilo! '. d'annunzio
la poesia finzione, ne nasce la lusinga nel principe, che, seducendo egli o
dante, inf., 11-58: nel cerchio secondo s'annida / ipocresia,
., gli s'era potuto mettere nel capo né lettera né costume alcuno. s
san fare tante persone, povere bensì nel loro stato, ma ricche di fede,
, erasto e filene, ai quali nel maggior lor bisogno la fortuna ridente e
: / per tenermi ognor fisso / nel suo più scuro e più profondo abisso
cosa che il vostro animo retto paventava nel pone ad esecuzione. -assol.
losingarla, volendo che quella notte giacesse nel letto con esso lui. nomi, 10-2
iddii nati fingevano, quello medesimo stile che nel vero iddio solamente e nel suo lusingarlo
stile che nel vero iddio solamente e nel suo lusingarlo avevan gli primi usato.
/ la luce mi lusinga / donandomi nel cuor nuovo splendore. leggenda aurea volgar
70: tutte le vie di penetrar nel seno / e di passar al cor tosto
. è anzi scacciato, come vedremo nel principio del seguente canto, e non lusingato
co 'l suono vicino lusingano i piaceri nel suo primo vestibolo. metastasio, 1-v-444
, come uomo politico egli rimane sempre nel fatto, non mai ne altera le proporzioni
/ con l'altrui mormorio, / nel campo i fiori e l'ombre lor nel
nel campo i fiori e l'ombre lor nel rio. metastasio, 1-i-81: o
vola; e col tempo ho perduto nel dolore quella parte di vita che due mesi
un colloquio coi fratelli di essa, nel quale fu ucciso a tradimento da paride che
a tradimento da paride che lo ferì nel calcagno. mascheroni, 8-366: ben questa
alle lusinghe; che è particolarmente abile nel lusingare; blanditore, adescatore, adulatore
fomenta passioni. rosmini, xxi-165: nel fondo di questo sistema non istà.
.. nelle parole, negli atti e nel mirar mostrano una certa passion languidetta.
accademia... primieramente mi ricevette nel suo seno nella mia più tenera giovaneza
la mano... il menò nel capanneto. ovidio volgar., 5-16:
sogni assai, benché lusinghevolissimi; sta nel prestare lor fede. salvini, 39-v-188:
italiane lettere fu in me cagione di timore nel presentarvi que'miei versi: ed è
in luce un suo articolo del '22, nel lusinghevole vanto di avermi ascoltato fin da
, non aveva senso, sol che nel cuore, benché mostrasse lusinghieramente fallace di
carducci, iii-7-160: la poesia italiana nel suo progressivo idealizzarsi andò sempre più estenuandosi
di pel rosso,... nel parlar lusinghiero e nel pensier mali- gnuzzo
,... nel parlar lusinghiero e nel pensier mali- gnuzzo. tasso, n-iii-851
beltà o de'modi suoi lusinghieri, nel che tutti la chiamano gran maestra, adescò
quel giorno il lusinghier sembiante / regnò nel petto mio; di sé m'accese;
, frivolo. conti, 292: nel genere vezzoso e lusinghiero anacreonte ha superati
io poi non posso concorrere con voi nel credere che gli affanni lusitani non sieno
2. dial. disus. vivere nel lusso. tommaseo [s. v
disus. forma di supplizio che consisteva nel procurare slogature o fratture alla vittima.
sm. che è nato o vive nel granducato del lussemburgo. 2.
poi duchi di lussemburgo), elevata nel 1312 a dignità imperiale e di cui
di cui si estinse con sigismondo, nel 1438, il ramo maschile primogenito.
. sm. ling. dialetto tedesco parlato nel lussemburgo. lusso, sm.
più nell'eleganza, nello sfarzo, nel fasto degli abiti, degli edifici,
, e stimante che tesser re stesse nel vivere con gran lusso, trattenne molti dì
una certa intelligenza, essendo stata educata nel lusso d'una casa romana principesca,
: le... digressioni sono spesso nel fondo vuote generalità e luoghi comuni,
malvezzi, 8-222: si trattava in roma nel senato di voler moderare il lusso ch'
/ tanto più spender l'ore / nel lusso e nell'amore, / quanto più
3-132: da tutte le parti si conviene nel genere di questa definizione, cioè che
di lusso: quelle, ripetutamente introdotte nel corso della storia finanziaria, che colpiscono
. bigiaretti, 11-270: sarei rimasto nel caos grandioso e irreparabile, nell'odore
. pascoli, i-691: restò vedova nel 695, l'anno dopo il consolato
lusso che scodinzola in faccia al portiere nel breve tratto di cemento davanti all'ingresso.
-sport. gregario di lusso: nel ciclismo, corridore particolarmente valido che funge
3. che vive nell'agiatezza e nel benessere, che è dedito ai piaceri
squisitezze di quello che trova 11 contadino nel suo mangiare casereccio. borsi, 2-23:
bellezza, che vien poi ad isfrondarsi nel verno dell'etade. spallanzani, xxiii-430
ignude [le ninfe], / qualor nel patrio fonte, / d'aromati amorosi
ei sentiva di contrapporre l'antica energia nel dire e nel fare alla mollezza lussureggiante
contrapporre l'antica energia nel dire e nel fare alla mollezza lussureggiante della maniera moderna
più forte e veramente irresistibile si sviluppa nel cuore degli uomini un sentimento più ricco
sentimento più ricco e lussureggiante che non nel cuore delle donne. papini, ii-607:
pompa; che vive nell'agiatezza e nel benessere; che è dedito a una
estens. che è speso nell'agiatezza, nel benessere, nelle mollezze (la vita
folte di soverchio, il far entrare nel campo, se il terreno è asciutto,
la terra raddoppia di feracità; e nel disordine e nel lussureggiare c'è un
di feracità; e nel disordine e nel lussureggiare c'è un inno urlato,
v.]: poesia che lussureggia nel descrivere, nelle minuzie. bonghi,
, ricchezza; vivere nell'agiatezza e nel benessere; essere dedito a una vita
: l'interesse dello stato non consiste nel vedere un mercante arricchito fabbricar ville e
andar gli abiti mostra, / lussureggia nel petto, arde nel riso.
mostra, / lussureggia nel petto, arde nel riso. -figur. aspirare,
in amplessi / quella rossa lussuria / che nel tuo grembo sfuria. valeri, 3-155
non s'è difeso? -fu colto nel sonno, accanto a me,..
a me,... oh! nel letto. -caldo delle tue lussurie:
, 2-163: lussuria non sta solamente nel coito, ma in ogni superchio uso de
è la musica, e trionfa / sin nel tempio di dio lussuria d'arte.
mezzo a tante libertà o licenze scagliate nel mondo dei fatti o delle idee presenti
uno stile letterario). -anche: ricco nel lessico e nelle forme espressive.
commodo intra li bagni e li conviti nel palagio lussuriava con ccc concubine. mannelli
consiglio della generazione e nella mensa e nel tempio; e questo lo fanno perché essa
io vorrei lamentarmi del tempo nostro, nel qual non pare, che a tal mina
trema. 2. vivere nel lusso e nell'agiatezza, ostentando ricchezze
, tanto più per l'ordinario manca nel frutto. buommattei, ii-11-5-243: quanto alla
de'sonetti e delle figure lussuriose, nel quale si veggono incise in diciotto rami
pompa; che vive nell'agiatezza e nel benessere; amante del lusso; che
sassetti, 7-380: questa gente è nel vestire molto lussuriosa, che tengono il maggior
; ma ora che ci è sempre nel popolo chi ne approfitta, non nuoce
. -che è speso nell'agiatezza, nel benessere, nelle mollezze (la vita
4-127: posasi in esso [l'intelletto nel vero], come fera in lustra
le belle lustre: usare sonnecchiando giacean nel chiostro nero / codici immani, belle maniere
piglia sette spiriti peggiori di lui e torna nel luogo dond'era uscito e truova vacata
lustra di cretino ripulito che lo faceva ricercato nel villaggio e nei dintorni come una curiosità
quale i romani s'aspergevano nell'entrar nel tempio come noi facciamo. f. f
lustro'; cfr. fr. lustrai (nel 1534) e ingl. lustrai (
1534) e ingl. lustrai (nel 1533). lustraménto, sm
dell'uccello] erano tutte bianchissime, e nel collo, nel petto e nell'ali
tutte bianchissime, e nel collo, nel petto e nell'ali erano lustranti e adorne
alcuna pietra, tanto più sarà bella nel genere suo. a. neri, 1-108
lustranti. montale, 1-25: natale nel tepidario / lustrante, truccato dai fumi /
niente dicea, ma di fiamme tutta risplende nel viso. firenzuola, 949: se
e come a proporzione si ringrandischino poi nel marmo; come si subbino e si gradinino
.. era pulita, lustrava, posta nel mezo del tabernaculo. landino [plinio
acciaio forbito. graf, 5-287: lustrano nel diffuso, arcano lume, / vari
: un viscido lustrare / d'olio nero nel fondo, e un occhieggiare / di
'sacrificio espiatorio '), poi anche nel significato di 'lucidare '.
sue mani ossute, ma svelte ancora nel maneggiare la spazzola e lo strofinaccio, abilissime
la spazzola e lo strofinaccio, abilissime nel ridare un'apparenza di giovinezza al cuoio sdrucito
senza che i fogli diano veruna contrastampa nel batterli col martello: il
per tre volte intorno al popolo riunito nel campo marzio. -nella liturgia cattolica,
città fu tranquillo. lanzi, 1-2-125: nel rito della lustrazione si usavan tede,
cinese chissà quanto si sarebbe indugiato e divertito nel ritrarre quelle palombelle annunziatrici di notte,
loro quel lucido che acquistano dalla pressione nel mangano, e che li rende soggetti
quelle aquitrine che di continuo si veggono nel vivo. sansovino, 4-125: si
si faceva armare da un ragazzo, nel petto della cui corazza risplendevano con incredibile
, per esservi que'lustri ch'appariscono nel sale e traspaiono alquanto, è fatica
,... e il cardinale riposto nel maggior lustro della sua autorità. gir
dalla vetustà del suo duomo che le sorge nel centro con un campanile mirabile per l'
le femmine. giannone, 1-iv-414: nel regno di ferdinando e de'suoi figliuoli
? è cristo crocifisso, il quale nel bacino della nostra umanità tiene il grande
nelle città grandi l'ineguaglianza politica è nel suo massimo lustro. 14. letter
.. lo spazio di cinque anni, nel quale si soleva lustrar, cioè circondare
e scalza e di leggiadro aspetto / nel vago fior de'suoi più verdi lustri.
. cacherano di bricherasio, 1-70: nel sacrifizio che soleano fare i romani al
alvaro, 8-48: dappertutto, nel mondo antico, si trovano luoghi come
in mezzo di loro un lustróre grandissimo, nel quale, secondo che la stimativa mi
. e sm. ant. che vive nel fango, che si nutre di fango
che vive di fango, che sta nel fango '(plinio). lutato
pareti lutati e la cuoperta de strami levata nel mezzo. a. neri,
nella tecnica microscopica biologica, operazione consistente nel far aderire, mediante l'uso di
operazione, per evitare il tragitto dell'acqua nel cilindro. 2. medie
, presente in molti fiori gialli e nel tuorlo d'uovo. 2.
fisiol. complesso di modificazioni che compaiono nel follicolo ovarico dopo l'ovulazione e che
che vive, che si sviluppa nel fango. landino [plinio]
lutensi si chiamano quelle che vivono nel loto, ciò è nella stemperata mota
lat. lutènsis * che vive, sta nel fango lùteo1, agg. letter
imbertonano negli amori, non vo'dir come nel vino, perché ne ho conosciuti di
. sono i rimproveri che erasmo, nel linguaggio del tempo, muoveva al luteranismo
luterano', cfr. fr. luthéraniser (nel 1709). luterano (ant
la fiandra e quasi tutto ch'è nel settentrione di luterano e di ca-
la critica e la filosofia, ma nel tempo stesso avevano stabilito il culto del principe
il priaboniano (ed è particolarmente sviluppato nel bacino di parigi). =
la cittade piagnendo e luttando, entrò nel palagio...: per coltello il
trovai vestito a lutto, co i vestigi nel suo sembiante d'inconsolabile afflizione. are
i colchi] s'osserva non solo è nel vestire, ma in tutto quel tanto
poema ella stessa: un poema comico nel senso di dante, che move dai lutti
1-52: la nostra terra è lontana, nel sud, / calda di lacrime e
... tutta la casa piombava nel lutto, nella costernazione più grave.
bacca; / ma tu di bacche brillerai nel lutto / del grigio inverno.
notturne. luttuosaménte, avv. nel lutto; dolorosamente, angosciosamente; lugubremente
fra giordano [crusca]: cadere nel luttuoso baratro dell'inferno. b.
: l'esordio luttuoso e macabro [nel decameron] non è soltanto vestibolo e
/ che sempre dilania il mio cuore nel petto. -che ha un aspetto
luttuosa confusione di cose e que'mali che nel progresso vedremo. leopardi, 823:
ricomporlo a mente, gli si scioglieva nel tono ardente dei picchi e nel negrore
si scioglieva nel tono ardente dei picchi e nel negrore luttuoso delle foreste. de pisis
il cielo era già chiaro, come spesso nel settentrione, di un chiaro indiretto e
/ i bufali, irosi mostri / profondati nel lutulento / pascolo che s'inselva di
un metro, da un radiatore posto nel centro della sfera e avente in ogni
risuscitarlo. cantari, 268: ciò fu nel paradiso luziano, / dov'era salamone
deriv. da lydd, località ingl. nel kent.
segno (grammo, fiamma); nel grado tenue, specie dove si discorra rapidamente
. carducci, iii-19-3: tardi ascoltato nel mdcccxlviii -rinnegato e obliato nel mdccclx -
tardi ascoltato nel mdcccxlviii -rinnegato e obliato nel mdccclx - lasciato prigione nel mdccclxx /
e obliato nel mdccclx - lasciato prigione nel mdccclxx / sempre e su tutto dilesse
terreno, ora ad uso di stalla, nel già chiostro dei minori di san francesco
di titanio. 12. marin. nel codice internazionale dei segnali, è rappresentata
, anco fuori dell'argomentazione, anco nel colloquio di gente colta. * gli uomini