sche. nievo, 407: nel suo apostolato liberalesco ei ci metteva
. giusti, 4-ii-445: andar nel passeraio / delle liberalesse. periodici
del dio libero, cioè bacco, nel giorno 17 di marzo, nelle quali conducevasi
riconducibili al laicismo (e che, specie nel secolo xix, fu oggetto specifico di
e quello economico di liberismo); nel linguaggio politico italiano, specie dell'età
particolare, deh'unità politica d'italia nel quadro di istituzioni libere e rappresentative)
. movimento storico-politico liberale (sviluppatosi specialmente nel secolo xix); l'insieme delle
m. leopardi, 2-9: farò inserire nel 'corriere di francia 'che la
dei governanti inglesi] consiste in fondo nel lottare contro le pretese dell'alto clero
vero liberalismo. cantii, 2-336: nel leggendario dei santi ho imparato un liberalismo
di cui oggi si ride, che consiste nel resistere ad ogni attentato contro l'indipendenza
; le venerava tutte e le diffondeva nel mondo...; si direbbe che
liberale-, cfr. fr. libéralisme (nel 1830). liberalistico, agg.
o 'a titolo gratuito 'è quello nel quale una delle parti procura all'altra
vedere e mi dié agio a minutamente cercare nel suo palazzo di fivizzano i molti manoscritti
dei princìpi del secolo decimottavo fu tutta nel prender o far dare, prendere o far
popolo italiano nella pratica della schietta cortesia e nel far onore all'arte e nell'ospitare
dono'; cfr. fr. libéralité (nel 1262). liberalizzaménto, sm.
b. croce, iii-27-314: nel 1913... il delbriick..
deriv. dall'ingl. to liberalize (nel 1774); cfr. fr. libéraliser
porte aperte -nata con la liberalizzazione, nel coraggioso tentativo di combattere tutto ciò che
coraggioso tentativo di combattere tutto ciò che nel manicomio sapeva di carcere.
di educazione diretto dal signor racheli era nel massimo fiore, e quivi si educavano
. una italianona! una liberalona, che nel quarantotto, quando i tedeschi son tornati
del liberalsocialismo: programma politico pubblicato nel 1940 dal gruppo di intellettuali antifascisti
conforme ai princìpi della libertà; nel pieno rispetto dei diritti civili; senza subire
più glorioso... / liberamente nel campo di siena, / ogne vergogna disposta
-liberamente alfine -alla finestra. / guardo nel cielo nuvole passare / biancheggiare lo spicchio della
canali, si hanno ad affondar tanto nel mezzo, che in sì fatto affondamento
dante, conv., iv-n-16: nel trattato prima si ripruova lo falso,
dallo liberamente, però che li maschi nel giacere con le femmine mandato fuori il
, i-444: disse [temistocle] nel parlamento ch'elli avea proveduto 10 liberamente
veduta che questa nuova moneta era nel fatto eguale all'antica, che si era
andrea d'oria, entrato per forza nel porto con gran diligenza usata, liberò
liberato il debitore,... e nel caso di più debitori, ove veramente
un'anno intiero. delfico, iii-556: nel considerare che il nostro stato economico si
a fine di poter liberare la promessa nel tempo prescritto. 4. esentare dall'
panzini, iv-374: 'liberare un'azione': nel linguaggio commerciale: 'pagare per intero'alla
andai a faraone acciò ch'io favellassi nel nome tuo, tormentò lo popolo tuo
liberò dei panni e si tuffò nudo nel fiume. 14. guarire,
dal male. 15. nel linguaggio della teologia cristiana: riscattare dalle
in colonia fu un frate faceto molto nel parlare e di grazia rara in liberar gli
avarizia, ch'ogni giorno divenite più rapaci nel toglier l'altrui, più stretti nel
nel toglier l'altrui, più stretti nel dare il vostro. g. gozzi,
del suo nemico. montano, 468: nel giovane l'amore per matilde..
mani / e porta il proprio altare nel suo cuore. montano, 1-66: all'
freno). 34. sport. nel gioco del calcio, lasciare libero da
noi borghesi sognavamo di capitanare il proletariato nel suo assalto contro noi stessi. saba,
affibbiarglielo. fogazzaro, 1-57: nel suo silenzio di caprera ha fatto una
12-427: m'avete portato il dialogo nel quale è fatto il giudizio dell''orlando
mano di ferro che la teneva ferma nel fondo del mare, abbassò il rostro
poi che sia arrivata, / come nave nel porto, al suo bel fine,
l'acqua e con la terra / nel groviglio caotico... / la terra
dalla asimmetria, cioè da'radicali, nel caso che l'incognita fosse sotto al
, del musicista, consiste non già nel fornire una copia della realtà o addirittura
fornire una copia della realtà o addirittura nel vivere questa realtà,... bensì
vivere questa realtà,... bensì nel darne il simbolo innocuo e liberatorio.
farisaismo della menzogna. -relig. nel linguaggio della tradizione cristiana, redenzione (
ordineremo... un pubblico archivio, nel quale noteranno... ogni sorte
': vocabolo usitato in commercio e nel foro per indicare il discarico od il
essa instaurati, ripristinare l'indipendenza nazionale nel quadro di un nuovo ordine mondiale e
formazioni partigiane dell'alta italia, che nel 1943-45, sotto la direzione del clnai
liberazione, si era lavato le mani nel sangue. soldati, 2-396: allegra,
di liberazione da quel rigorismo morale che nel giovinetto già sonnecchiava. -figur.
, io e maddalena, avevamo aspettato, nel mezzo d'un temporale, la liberazione
in seguito al riscaldamento che ha luogo nel corso della vuotatura. 18. ferrov
di liberazione: manifestazioni che indicano, nel sistema nervoso, la cessazione del normale
notizia lampredi. mazzini, iv-3-152: nel vostro passaggio potrete organizzare l'introduzione de'
economica (ricerca del massimo profitto) nel quadro di un'economia di mercato,
del libero scambio. panzini, iv-374: nel linguaggio poli tico e degli
prosperità. gramsci, 4-144: nel discorso di cavour al senato del
b. croce, iii-27-162: nel '46... l'indirizzo liberistico
descrivere quale fu la gioia del mio amico nel ricevere la fausta notizia che roma era
di pace sicuri, / splendete alla terra nel mistico vel. piovene, 3-45:
dalla soggezione della corte, libero ed indipendente nel suo studio, gli sembrava essere un
si suol trovare tra soldati molti che sono nel parlare liberi e sciolti. segneri,
57: mi parve molto più libero nel bere, e si vedea che il vino
. foscolo, gr., iii-342: nel pierio fonte / mirò tiresia giovinetto i
insegna il conte di cavour, che consiste nel * non essere libero dalle imposte '
non essere libero dalle imposte ', anzi nel pagare di più. -non vincolato da
. g. morelli, 216: nel tuo testamento lasciala facitore e dispensatrice di
da vincolo matrimoniale. -stato libero: nel linguaggio burocratico, condizione di chi non
... per indurli a convenire nel progettato rilascio conviene che abbiano un interesse
regresso. dell'amore libero molto si parlò nel 1918 per le notizie venute dalla russia
forte plebe di liberi / dirà guardando nel sole: - illumina / non ozi e
grande significato, tanto che lo ripetè nel punto di morte. -mondo libero
pensoso, invitante, tuffandosi di tutta lingua nel eia di lanciani, more insolito.
. 4. -in lingua povera: nel linguaggio comune, comprensibile a tutti.
della fatica che 1 miei cittadini hanno nel pensare e menare la lingua verso di
potrebb'essere che troppo ardito 10 paressi nel voler mettere, come appunto suol dirsi,
mia, doglia intensissima, et esci / nel viso, qual dentro l'anima
. s. maffei, 6-18: nel riferire la sopradetta cavalleresca dottrina, ho
che era in posizione per poter vedere nel corridoio schioccò la lingua in segno di compiacimento
sé, / e sotto lingua e nel suo cuore, ei mormora.
posto: non trascendere, non eccedere nel parlare. silone, 4-213: bisogna
la lingua a sé: controllarsi rigorosamente nel parlare; non fare discorsi a vanvera.
di belle lettere, ma tanto libero nel favellare che era tenuto per linguacciuto e
mal coto / pur un linguaggio nel mondo non s'usa. cavalca, 20-43
sinonimi, la qual giova agli inesperti nel linguaggio, ed usasi per uopo loro nei
vostro goffredo, mi riesce impossibile imprigionare nel linguaggio scritto quello ch'io penso.
vide che i romani non volieno che nel mondo fosse re. ariosto, 38-58:
nella scelta e nella disposizione delle parole nel periodo, onde con proprietà, efficacia
linguaggio della passione. giordani, ix-39: nel suo figurato linguaggio [empedocle] chiamò
linguaggio visibile quello delle arti che operano nel senso del vedere; linguaggio musicale:
: questi furono i sentimenti co'quali nel tacito suo linguaggio s'espresse l'amoroso mio
: si è [la democrazia] sengnoregiamento nel quale il popolo, che. ll'
delle genti. muratori, 10-ii-3: nel popolar linguaggio suol essere ristretto il nome
. moravia, iii-168: egli è preciso nel linguaggio della professione irto di termini scientifici
l'arrivo della nuova stagione, che nel loro linguaggio salutano in coro con un
a esprimere altre idee. si fonda nel cronotopo, ed è il linguaggio matematico
bella prima, e non dimostrossi ritroso nel corrisponderle. chiari, ii-128: supposta
loro vantaggi. pananti, ii-402: nel dolce linguaggio dei cuori chi ha due
deledda, ii-1040: le anime, ritirate nel loro nido profondo, lasciano che solo
interiore: forma di automatismo mentale, nel quale il malato sente delle voci con
della lingua. cattaneo, v-2-143: nel gusto le particelle dei cibi e delle
; cfr. fr. linguai (nel 1735), ingl. linguai (nel
nel 1735), ingl. linguai (nel 1650). lingualunga, si.
volgar., v-737: meglio è sedersi nel cantuccio del tetto soianato, che non
jahier, 92: rivoltandomi nel letto vedevo le linguate dei lampi nella
generano o penetrano loro ne'polmoni, nel fegato, ecc. = voce
s'aggirò lentamente con le sue nenie, nel tintinno dei sistri, fra un lingueggiare
capitanò di nuovo la marcia in avanti, nel lungo imbuto del tunnel che scendeva.
entra ne'mantici, ed il fiato nel pallone da vento. 7. agric
: prima le viperette come assorte / nel cinguettio restaro: indi sul piano / si
a. adimari, 2-338: nel sonare se li ruppe improvvisamente una di
con l'estremità all'intorno rivolte, nel cui ombelico sono alcune linguette gialle come di
: si consumava [il ciocco] sconsolato nel caminetto, ma appena glie n'ho
colare e passare il liquore dal primo nel secondo vaso... dicesi * linguettare
nella fienarola, nella canna di padule, nel bambù. -fiore linguettato: fiore
alto un pollice,... nel quale si distinguono due estremità linguiformi delle
. linguiforme, ingl. linguiform (nel 1753). linguine, sf.
2. locuz. -con il linguino intinto nel savore: con un modo di parlare
t'insegno, / con quel linguino intinto nel savore / a non far tanto tanto
unguento linguino, gli avrebbe meglio reso nel fare. = deriv. da
, una feroce vicenda di passioni ferme, nel mondo senza tempo della terra.
e che la scienza della lingua consiste nel saperle, e l'arte dello scrivere
= deriv. dal fr. linguiste (nel 1632). linguìstica, sf
, per cause interne ed esterne, nel corso della loro storia, per opera degli
radici sono da cercare 4 nello spazio e nel tempo 'e non nell'apparato vocale
= deriv. dal fr. linguistique (nel 1833), dal ted. linguistik
), dal ted. linguistik (nel 1778). linguisticaménte, avv.
: nell'articolo pubblicato qualche anno fa nel « leonardo » sugli studi linguistici in italia
= deriv. dal fr. linguistique (nel 1833), dal ted. lin
ted. lin guistik (nel 1778). lìngula1, sf
provenzale. foscolo, xi-1-49: nel duodecimo secolo, quando si cominciò più
prima, molto resta ancora a desiderarsi nel linificio italiano. = voce dotta,
fr. lini ment (nel 1546). linina1, sf
i-462: quando tu offerirai sacrificio cotto nel forno di fior di farina, sian fi
loro linneane famiglie. bicchierai, 106: nel seguente catalogo,... e
pompe regie in oriente / fu visto rosseggiar nel foco ardente. s. borghini,
conservasi [la canfora] sotterrata, nel seme di fino o di miglio.
2-261: è il seme del lino caldo nel primo grado,... mollifica
valvasone, 5-68: il cauto uccellator nel suolo / tien di nodoso fino insidie
verde. nasce nei muri. varia nel colore dei fiori, dal bianco al
, al tempo del granduca ferdinando ii, nel museo dell'università di pisa si conservavano
venefico, perché in smolandia, infusa nel latte recente, serve per ammazzare le mosche
6-31: amianton è pietra filosa e lucida nel colore, a somiglianza dell'alumine piumosa
. linoléique, ingl. linoleic (nel 1857). linoleina, sf.
= deriv. dall'ingl. linoleum (nel 1863), dal lat lin [i
lino'; cfr. fr. linoléum (nel 1874). linóne, sm
. lat. mediev. linósum (nel 1103), fr. ant. linuis
merghenthaler, orologiaio di baltimora, nel 1884, e introdotta in italia
1884, e introdotta in italia nel 1899; azionata da una tastiera, compone
; cfr. fr. linotype (nel 1889). linozoste, sm
pelame rossiccio macchiato di bruno; vivono nel borneo, a giava e nell'himalaya
per la copertura dell'altare che stava nel tabernacolo dove furono giurati quelli che eleggevano
le predizioni delle sibille; erano conservate nel tempio della dea moneta. =
simone pietro... ed entrò nel monumento. e vide i lintei posti,
lavato, aromatizato et unto et involto nel linteo, secundo la iudaica consuetudine.
con corno lungo e acuto sulla fronte; nel medioevo fu considerato come simbolo della
corre a lei e le pon la testa nel grembo. domenichi [plinio],
cutanei. liofilizzatóre, sm. apparecchio nel quale si realizzano operazioni di liofilizzazione.
per l'eliminazione dell'acqua rimasta nel pro dotto.
liòlisi, sf. chim. procedimento chimico nel quale una sostanza viene scissa per opera
. = voce francese, lion (nel 1839, mérimée); cfr. littré
ragioni, delle quali una ne pende nel giallo..., l'altro all'
il carattere di tal genere è nel calice cinquefido, la lacinia inferiore del
an tere più corti e nel legume bislungo ovato con pochi semi.
glicerolo e acidi grassi, presente sia nel regno animale sia in quello vegetale
medie. aumento del contenuto dei lipidi nel sangue; si presenta in alcune intossicazioni
(da fosforo, da alcool), nel diabete e nell'anemia perniciosa.
: anormale quantità di materie grasse nel sangue. = voce dotta,
cui incominciò l'allevamento carlo di stiria nel 1580, incrociando cavalli del polesine con
apertura si esternano sole, o traggonsi dietro nel loro centro una piccola porzione di peritoneo
. medie. tumore benigno connettivale, nel quale il tessuto lipo- matoso è commisto
voce dotta, dal fr. lipogramme (nel 1721), ingl. lipogram (
1721), ingl. lipogram (nel 1711), deriv. dal gr.
retorico che consiste nell'evitare tassativamente, nel discorso e negli scritti, le parole
tumori; cfr. fr. lipome (nel 1751). lipomatòsi, sf.
dell'ino- sitolo, che si trova nel cervello e nel midollo spinale, oltre
sitolo, che si trova nel cervello e nel midollo spinale, oltre che nell'olio
. xvi), ingl. lipothymy (nel 1603). lipotròpico, agg
. tose. gioco fanciullesco che consiste nel percuotere con un bastone un piccolo pezzo
da strada fra monelli, che consiste nel far saltare un bastone corto, appuntito
amavo / sopra gli altri; destro / nel gioco della lippa e delle piastre.
di questa voce * lippa', rimasto nel popolo, a quanto io ne so,
denti, di corolla col lembo bilabiato nel cui tubo rinserra gli stami, e di
gli occhi, il quale non può figgerli nel baglio del sole, o se ve
landino, 224: lia, la quale nel testamento vecchio dinota la vita activa,
chi i nomi intenda, / e nel marmo gl'intagli altro lisippo? / a
, cuoci la vena la quale è nel capo del collo, overo della chioma
colerai liquame che farà crescere più alte nel sole le erbe del prato.
[crusca] '. succede facilmente nel liquaménto dele cose grasse. 2
di liquefare. redi, 16-iv-363: nel corpo di v. s. [la
tali norme, che la lega, formata nel raffreddarsi dopo la fusione, si separi
c. e. gadda, 2-12: nel dedalo e nei rigiri de'fiumi i
talenti, il quale... nel presente è riposto tra il tesoro di quegli
muro anno per anno, perché la salsedine nel tempo delle piogge liquefà e se stessa
: posta una lente cristallina al sole nel punto del concorso de'raggi, non
, la parte pura se ne cola nel vaso, e nella pignatta non rimangono che
sua vecchia scorza, / la lueerta nel sole è più vivace, / la neve
, / senza aspettare e senza liquefarti / nel domandarlo volte più di sei. f
1-70: massimo ardeva inchiodando i lumi nel crocifisso, e, con sole sì
quel suon dolce e suave / scender nel core a liquefarvi l'alma. pallavicino,
, e il gobbo pareva doversi liquefare nel calore della sua gioia. -svigorire,
ed egoista, vi liquefa il cuore nel giorno della giusta sommossa, e crea
sola sillaba, e ciò si trova solo nel u, dopo queste due lettere g
dice 'nello 'intero ma * nel 'per abbreviamento, come: 'nel
nel 'per abbreviamento, come: 'nel cielo'... e così 'nel
... e così 'nel fare, nel framettersi'. bonghi, 1-155: vuole
implacabile; fiocchi d'ovatta si liquefanno nel cielo immenso. -soffondersi.
e la sicilia tutta non vuol liquefarsi nel resto d'italia. gentile, 3-252:
. cavazzi, 258: entrati poscia nel tempio, unitamente recitarono il 'te
quelle parole... gli scendevano nel cuore come gocce di piombo liquefatto. d'
fanciullo scalzo che raccoglieva la cera liquefatta nel concavo d'ambo le mani.
fuori la sua digestione intanto liquefatta che nel suo ventre non rimanga niente di sterco
daga e la ferisce con un rovescio nel candido braccio, colando gli avori di
la maestà dei cieli stellati o liquefatti nel chiaro di luna. montale, 5-22
dal fondo oscuro e liquefatta cola / nel corridoio dei carrubi ormai / ischeletriti.
liquefatta, e la passione del crucifisso nel suo cuore fu mirabilmente fitta. lorenzo
di male erano così confuse, così liquefatte nel suo spirito di bambina male avvezza,
essere uscente dalla liquefazione di due nature nel modo che avviene, per via d'esempio
fr. ant. liquefaction, liquefacion (nel 1314).
spirto divino / nutrica e regge e move nel principio / la terra e 'l
bocca aperta. panzmi, iii-224: nel nostro paese non è costume alle
lizzabile. -credito liquidabile: definibile nel suo ammontare. gramsci
spagn. liquidàmbar, fr. liquidambar (nel 1615), ingl. liquidambar (
1615), ingl. liquidambar (nel 1598). liquidaménte, avv
mi pagherai lire 1000 (mille) nel giugno prossimo venturo, e le altre
e le altre 2500 (duemilacinquecento) nel gennaio 1901, liquidando il nostro conto
, della stessa parte interessata, specie nel caso di un professionista), l'
: a me è dispiaciuto moltissimo che, nel trapasso della proprietà, essi non facessero
terreno. -liquidare un'eredità: nel linguaggio comune, pagare (a opera
assol. d'azeglio, 1-281: nel marzo di quel medesimo anno era scoppiata
di orinare e molla tutto liquidandosi nel sonno tra i dettagli del suo pensante e
liquìdus-, cfr. fr. liquider (nel 1531) e ingl. io
e ingl. io liquidate (nel 1575) - liquidastro, agg
liquidare-, cfr. fr. liquidatif (nel 1868). liquidato (part
. ac certato con precisione nel suo ammontare (un credito,
insufficiente al suo posto perché poco rapido nel lavoro e malpratico dei conteggi di borsa.
liquidatrice delle pensioni. 3. nel linguaggio amministrativo, funzionario di un ente
e i soci non sono d'accordo nel determinarlo, la liquidazione è fatta da
malattia che sopraggiunge come una liquidatrice bancarotta nel più fitto dei conti che non tornano.
; cfr. fr. liquidateur (nel 1793), ingl. liquidator.
liquidazioni. cattaneo, vi-3-268: nel gran 'liquidatorio 'di londra (
moneta dei valori compresi in liquidazione; nel pagamento dei debiti coi mezzi disponibili;
pagamento dei debiti coi mezzi disponibili; nel far fronte ai contratti impegni, e nel
nel far fronte ai contratti impegni, e nel riparto del residuo attivo fra gli aventi
-istituto di liquidazione: ente creato nel 1926 per provvedere alla liquidazione degli eccessivi
immobilizzi di imprese nazionali (assorbito poi nel 1933 dall'istituto per la ricostruzione industriale)
la ricostruzione industriale). -stor. nel linguaggio politico dell'italia risorgimentale e unitaria
. -liquidazione dell'attivo: nel fallimento e nelle altre procedure concorsuali ed
; realizzazione dell'attivo (detta, nel linguaggio comune, liquidazione fallimentare).
patrimonio il cui titolare sia deceduto (nel caso di eredità giacente), o
o morale. mazzini, 93-134: nel periodo più recente gli agitatori influenti delltntemazionale
, quasi « acquoso », non nel senso di lievità diluita, ma nel senso
non nel senso di lievità diluita, ma nel senso d'una liquidità ariosa e brillante
eguale. 5. econ. nel linguaggio della scienza economica e della pratica
quando esso è rappresentato da titoli, nel linguaggio bancario si distingue la liquidità primaria
che i conci prestino alle leguminose, nel primo periodo della loro vita,
tacque [la donzella], / ma nel liquido specchio si nascose. nievo,
ugurgieri, 128: le stelle si vollono nel loro mezzo corso,...
serra, ii-428: nuotano gli occhi nel sole di maggio, liquido e biondo come
it., i-117: intralciato e monotono nel discorso, il suo stile [del
] è rapido, liquido, pittoresco nel racconto. b. croce, iii-34-330:
soggetto all'altro. pascoli, ii-1362: nel 1319, due anni perciò avanti la
macario che consolazione più liquida può avere nel mondo un cristiano?...
m, n, r, possono, nel corso del parlare o della scrittura,
cento fiumi ed odo e veggio / nel bel liquido suo cinto di foglie. redi
16-iii- 234: la materia, che nel canale degli alimenti si suol trovare,
. e. cecchi, 2-181: anche nel punto dove l'acqua nuova affluisce con
e le mammelle, il resto immerso / nel liquido de tonde, in queste voci
: fa di mestiere... che nel passare un composto dal solido al liquido
, 5-1-21: moltissimi sono i liquidi [nel corpo umano]: vi è il
quale ponendo in sul corporale, versò nel calice, traendosi del gozzo tutto il
un'altra torre ancor vedrai / che nel salso licore i piè si lava.
le pare? perché un liquore stia nel fondo / d'un vaso, bisogna che
2-ii-27: quest'è la face che nel vuoto orrore / di vuota tomba in altr'
in altr'età splendea / quando artemisia nel fatai licore / del caldo pianto il
.. è maestro ed ofifi- ziale nel sesto circulo, a dinegare li pomi e
. le pere maturissime intere si confettino nel sale, e mettansi iq orciuoli,
de'buon falerni, / luca, nel raggirar de i torbidi anni / tempra il
e generose... se inebriano nel liquore de quilli superni beni che sono
da sé quello liquore nero che hanno nel corpo, intorbidano l'acqua per non
le porpore... si radunano nel tempo della primavera, e con soffregarsi
lxxviii-i-405: per ciò ammirazion non ò nel core / se l'ignoranti biasman la luce
umore, sono nondimeno certo che, nel vostro cangiar di fortuna, cangeranno il
prepara dall'erba, radici e fiori digeriti nel vino di malvasia e distillati, digerendo
3-135: per il caffè si tornò nel 'living room '; l'operazione
fr. liqueur (sec. xii; nel signif. moderno, nel 1750)
xii; nel signif. moderno, nel 1750). liquoreria, sf
liquore-, cfr. fr. liquoriste (nel 1773) e liqueur iste (nel
nel 1773) e liqueur iste (nel 1753). liquorìstico, agg.
liquore-, cfr. fr. liquoreux (nel 1516). lira1, sf.
ogni mercatanzia che si comperasse o vendesse nel reame dovesse pagare agli ufficiali ordinati sopra
sessanta quattrini. scaruffi, 17: nel numerare le monete a lire, soldi
6 (100): quando, nel predicare, mi fissa quegli occhi addosso,
3). cattaneo, ii-2-185: nel 1187 furono vendute, fra crema e
unito entra e s'accumula qui [nel porto di londra], per un valore
di tornesi: moneta d'argento emessa nel secolo xiii nella città francese di tours
-lira parigina: moneta francese, in uso nel medioevo, di valore superiore di un
nomi dei possessori di beni stabili situati nel territorio di ciascheduna respettiva comunità, da
, 1-9-21: da distribuirsi e risquotersi nel contado di fiorenza, sopra la decima
debiti e spese di esso contado, e nel distretto fiorentino sopra l'estimo a lira
braccia; la lira barberina, ideata nel secolo xvii dal fiorentino gian battista doni
lira barberina ': specie di lira inventata nel secolo xvii dal patrizio fiorentino giambattista doni
: i soffitti... portavano nel centro una ghirlanda di rose o un qualche
che fremevano nei cuori, si librava nel cielo gridando gloria all'italia annunziata dalla
. tasso, 8-5-177: fra'pesci nel mare o 'n fiume o 'n lago
sei segmenti orizzontali; serve persegnare i punti nel gioco dei birilli; pettine. 9
in picciol tracto, / conoscerai chi nel tuo cerchio gira. / ma fa'che
di mortadella, e si messe l'involto nel cappello. = * deriv.
. numism. moneta emessa a venezia nel 1571 e coniata d'argento di bassa
della costellazione della lira, visibili generalmente nel mese di aprile. = deriv
a dir meglio un buco da ciabattino nel chiasso de'lanzi, e pagava cinque
opposizione, che cos'altro si ritrova nel suo fondo se non il rapporto della
pozzoni pubblicava delle liriche manzoniane, splendide nel concetto e nella forma. a. boito
», che a me vuol parere, nel riguardo dell'arte e della poesia,
diceva liricamente il barone, da insertare nel fausto e fecondo albero imperiale,..
« sentimento » dell'artista creatore) nel contenuto sentimentale (ed è quindi carattere
viii-2-29: secondo che san gerolamo scrive nel proemio 'libri temporum 'd'eusebio cesariense
di tutti gli stili, così tragico nel grande, come comico e satirico nel mediocre
nel grande, come comico e satirico nel mediocre e ridicolo, e nella lode
scetticismo nella mente e con tanta fede nel cuore, non potea e non dovea darci
di meduse della classe idrozoi che vivono nel mediterraneo spesso in colonie. = voce
di lirismo passatagli su lo spirito, nel nome di maria, aveva coperto l'
= deriv. dal fr. lyrisme (nel 1842), forma contratta di lyricisme
muove questo suo lirista quivi a magnificar nel suo canto queste lire? d'annunzio,
caso: / noi lasciammo le lische nel capecchio. berni, 44: o pesci
di cambiare, appena s'è accomodato nel nuovo, comincia, pigiando, a
grazia li dà una lisca / e nel senno el fa artomare. =
pareva d'esser leso, intaccato, nel senso della staticità. e che non avessi
l'uomo di qualità e pel filosofo nel secolo dei lumi. = deriv
ant. persona che si cura eccessivamente nel vestire e nella persona; vanitoso.
la coda. 3. accarezzare nel verso del pelo (un animale).
la finiva più d'ammirarsi e di lisciarsi nel minimo dettaglio, né di ungere certi
sul bitume. 8. assol. nel gioco del tresette, strisciare una carta
colore. 10. sport. nel gioco del calcio, mancare la palla
. adulazione, lusinga. 3. nel tresette, giocata di una carta bassa,
suocera, tua zia schizzan fiamme dagli occhi nel vederti così lisciata, come se tu
non so come sguazzare nelle sozzure e nel sangue. settembrini, vii-193: egli disdegnava
quelle qualcheduna che è stata invece pescata nel vocabolario, te ne accorgi subito da
grandi dimensioni, adoperato dall'uomo preistorico nel paleolitico superiore per levigare l'osso o
. -me tali. operazione che consiste nel lisciare con opportuni strumenti la superficie interna
una certa somma teneritudine nell'abbigliamento, nel moto, nell'accento è indizio di feminile
pavese, 81: la nuvola liscia, nel cielo, / guarda immobile. calvino
criticone: cavillare, cercare l'aspro nel liscio, cercare il pelo nell'uovo,
baldinucci, 81: quella sorta di lavoro nel quale s'adopera la squadra e le
riconosce che non sono coloro che riescono nel cantar liscio, anziché figurato. s.
tutto ciò è pur quel portico, così nel coliseo, benché schietto sia il fregio
15. gioc. doppio liscio: nel tresette, frase, accompagnata o generalmente
20. sm. sport. nel gioco del calcio, azione di un
pieni di lisciva. serao, i-1066: nel mezzo della via il ruscello è nero
venere. brignole sale, 2-433: nel guernimento militare, spiccando sua persona più
. -per la più liscia: nel modo più semplice, più naturale,
alcuni tratti di eloquenza che, lasciati nel loro naturale, sono vittoriosi della mente
. carducci, iii-26-61; tant'è [nel 'saggin di parlar fiorentino'] la
). de marchi, ii-776: nel dir queste parole il vecchio fornaciaio andava
campaniforme diviso in cinque parti e queste nel lembo membranose, dalla corolla ad imbuto
a. c. e fiorita nel iii; gli attori, accompagnati dal
». gatto, 4-71: lisa / nel verderame degli scoli, vigna / di
, nuota, pesciolino da lisoformio, nel suo elemento. arbasino, 7-465: le
, lacrime), nei tessuti animali e nel bianco dell'uovo, dotato di azione
proporzione gli stipiti della propria finestra aovata nel sodo del muro. d. bartoli
avendo rinetto la cera della tua figura nel detto modo,... quella si
ripe: una lista di cielo appariva nel mezzo. moretti, 1-401: una
. alamanni, 4-1-300: amor, che nel suo cor fiammelle piove, / e
l'oggetto della nostra vista, / nel resto d'esto pian dovian cercare. /
2). -lista di punizione: nel gergo militare, elenco in cui sono
, 1-i-794: chi patteggiava o taceva nel momento in cui si preparavano le liste di
sugli stipendi dei ministri, insisteva finché nel 1868 vinse il punto, per una imposta
il motto. malispini, 113: nel sesto di s. piero scheraggio..
corazza, 274: monsignor di lodi abitò nel carmino... l'arme
un drappo o da un vessillo; nel medioevo distingueva un corpo di soldati dall'
15. sport. lista di trasferimento: nel linguaggi odel gioco del calcio, elenco
ha il dorso. 19. nel linguaggio dell'informatica, serie di dati
lui non le sparò. -essere nel fondo della lista: esser tenuto in
pananti, i-32: io son sempre nel fondo della lista, / e in
mem- brelli, i medesimi siano anche nel poggio. -listèllo (v.
-listerélla. condivi, 2-79: nel piccolo [vano] son due listerelle
piume / alza la fronte, e nel bplcon la vista / porge, a veder
fiato di tutti quegli uomini che s'accalcano nel tribunale sembra appestare la città intera.
. fr. ant. li stei (nel 1262), da list 4 orlo
lineare. thovez, 1-275: nel rigido garbo della figura eretta...
100: e si notano nei listini nel modo seguente: 'francese '3
. v.]: 'listone': nel veneto luogo di pubblica passeggiata, dove la
: mussolini lo umilia ma lo metterà nel listone, in omaggio alla nobiltà della schiatta
. giuseppe, litanie degli agonizzanti e, nel rito ambrosiano, anche le litanie dei
sante, che sete ne le letanie e nel calendario,... dunque debbo
di circostanze che si ripetono; disposizione nel tempo e nello spazio di cose,
canta litanie. beltramelli, i-321: nel silenzio notturno si udiva giungere a traverso
de la pietra, come s'alcuno nel greco li chiamasse litantrace. cesi,
; cfr. fr. litharge (nel 1314) e lithargyre (sec. xiii
li-chi; cfr. ingl. litchi (nel 1588). lite (ant
, 7-v-466: molte liti ancora furono nel secolo xi fra guglielmo, conte di
in piccol tempo si contasta lite. nel quale contastare tristano senza damare ricevea da
, ai pugni. mazzini, 77-9: nel 1827 fremevano accanite le liti fra classicisti
ch'aspetto amaritudine. ariosto, 27-35: nel viso s'arrossì l'angel beato,
e resteranno ancora gran liti ad agitarsi nel settentrione, finché la sorte della polonia
apellei colori. brusoni, 8-127: se nel bel viso / lo sguardo affiso /
primo doveva. loredano, 1-86: nel matrimonio vi sono sempre liti e risse.
e mal accorti augelli, / che nel vischio d'amor veggian ridotti, / tutti
ragioni che... giacevano sepolte nel silenzio. -muovere, appiccare,
evento, di fare un piccol taglio nel collo della vescica, non per cavar
è più largo,... o nel mezzo di quello stretto canale, o
mezzo di quello stretto canale, o nel molto più ampio ricettacolo della vescica, nei
'pietra'; cfr. fr. lithiase (nel 1611). litiàsico, agg
che si presenta in piccoli lapilli azzurri nel materiale delle eruzioni del vesuvio.
graffiano, s'atterrano, alzano il pugno nel vuoto, alla cieca, con piccoli
gran cancelliere] rimettere e'litiganti contumaci nel buon dì. sansovino, 2-93: da
praticata e litigata questa causa più mesi nel regno d'inghilterra con molta gara del
pane, non si può allargar la mano nel resto. [ediz. 1827 (
v-136: con nome dubbio e non meno nel romano senato. litigato che prima,
messer antonio boldù... accusò nel senato messer domenico bollani suo collega,
già la notizia del litigio s'era sparsa nel recinto. bigiaretti, 8-278: c'
prima ge le domanda, e perché acade nel regno cose litigiose comesse al papa.
quel famoso liticóne. tommaseo, 2-56: nel bere son forti beoni / e nelle
cfr. fr. lithine (nel 1842). litinato, agg
scoperto da anfredson nella petalite, nel trifano, nella tormalina verde,
di litocolla, ne la quale, unta nel bastoncello, ficcano forte la gemma:
; cfr. fr. lithocolle (nel 1650). litocrànio, sm
'; cfr. fr. lithophage (nel 1694). litofanìa, sf
'litofania ': processo che consiste nel riprodurre qualunque sorta di disegni ombreggiati,
romanzo fisico intitolato telliamed ha dato quasi nel segno su questa parte di litogenia.
si cavano le imagini come dalle incisioni nel rame, e che per solito vezzo di
litografo; cfr. fr. lithographie (nel 1752 nel signif. del n.
. fr. lithographie (nel 1752 nel signif. del n. 4 e 5
. del n. 4 e 5 e nel 1814 nel signif. del n. 1
n. 4 e 5 e nel 1814 nel signif. del n. 1, 2
di temporale e di freddo mi rintanavo sempre nel louvre, quei giorni tetri,.
trattazione'; cfr. fr. lithologie (nel 1742). litològico, agg.
voce dotta, dal fr. lithomarge (nel 1753), comp. dal gr
e le concrezioni calcolose generate ed esistenti nel corpo animale vivente. queste proprietà,
'fatica'; cfr. fr. lithopone (nel 1853). litorale (disus.
litorale di pilo, spiccar un salto nel mare e farsi isola? d'annunzio,
padroni di procida, tentarono uno sbarco nel littorale opposto di cuma e miseno. govoni
noci ovate non perforate nella base posta nel fondo del calice; una cui specie,
; cfr. fr. lithospèrme (nel 1557). litospònge { litospòngie)
sistema di incisione chimica su pietra, nel quale si ricopre il disegno con acido
bene'. pasolini, 7-37: emigrando nel borgo grande, / divenne attenuatore, tale
semplice'; cfr. fr. litote (nel 1755) e liptote (nel 1521)
litote (nel 1755) e liptote (nel 1521). litotèca, sf.
sf. tipogr. processo che consiste nel trasportare su pietra o zinco una stampa
di un 500 copie, si spenderebbero, nel primo caso 65 franchi, nel secondo
, nel primo caso 65 franchi, nel secondo 32. = voce dotta
taglio'; cfr. fr. lithotomie (nel 1612), ingl. lithotomy (
1612), ingl. lithotomy (nel 1721). litotòmico, agg
). ant. chirurgo specializzato nel praticar la litotomia. a.
strofinare'; cfr. fr. lithotriteur (nel 1612). litràcee, sf
: ho ancora due lire, vanno tutte nel vino. non ti piace più il
= deriv. dal fr. litre (nel 1793), da litron (sec.
, dalla corolla di sei petali inseriti nel lembo del calice e dalla capsola a
saraceni, i-125: proseguiva il dittatore nel voler far ritenere fabio e privarlo della vita
partito e del regime fascista (creata nel 1937 con l'assorbimento delle precedenti organizzazioni
prestito del littorio: prestito nazionale lanciato nel 1926. -arald. capo del littorio:
x-1-468: il nostro bastone si tramutò nel lituo dei profeti, nella bacchetta del
: le formule e le prescrizioni liturgiche nel loro complesso. gioberti, 1-ii-541:
sacro '; cfr fr. liturgie (nel 1579). liturgicaménte, avv.
liturgiche (e attualmente decorre, come nel calendario civile, da una mezzanotte all'
fu consecrato l'altare del beato teodoro nel 1264. delfico, ii-348: io
liturgico. -lingua liturgica: quella usata nel culto pubblico di una religione o di
vizio'; cfr. fr. liturgique (nel 1718). liturgini, sm
liturgia) cfr. fr. liturgiste (nel 1752). liturgo1, agg
dorso lucido; impianta i suoi nidi nel legno friabile (lithurgus juscipennis e lithurgus
un canto al liuto che ne dia nel tastarlo i suoi intervalli diminuiti, col
veder ballare? varchi, v-153: nel sonare il liuto, la mano sinistra,
venuto. -temperare il liuto: moderarsi nel modo di comportarsi, di trattare,
si guardano di toccare sempre una corda nel leuto. -voce di liuto
= deriv. dal fr. livarde (nel 1752), di etimo incerto.
aria: essa, poiché si colloca nel punto più alto della superficie interna sviluppata
che allora soltanto la bollicina aerea comparisca nel mezzo del cannello, quando questo posi
livellaménto1, sm. operazione che consiste nel portare qualcosa a un determinato livello
forme, modi della borghesia, trapiantati nel popolo. pasolini, 8-29: nel corso
nel popolo. pasolini, 8-29: nel corso dell'italianizzazione dell'italia, che
3. metrol. operazione che consiste nel rendere perfettamente orizzontale, agendo su viti
b. galiani, 1-37: si situi nel mezzo della città un piano di marmo
cattaneo, ii-24: era costui eccellentissimo nel suo mestiere di livellar l'artiglieria e
sguardo). fenoglio, 1-294: nel riequilibrarsi livellò gli occhi e si vide
. trattare alla medesima stregua, tenere nel medesimo conto. oriani, x-14-115:
gran genitore / e se la pose nel mezzo del cuore. / e in sen
del tevere, avrebbe ritenute delle proprie acque nel proprio alveo. vallisneri, iii-8:
1-19: il sito del vedere fu posto nel mezzo della tavola, ove l'altezza
-sistema livellare: quello introdotto in toscana nel secolo xviii dal granduca pietro leopoldo e
caro, 3-1-369: una casa livellaria nel castello della tratta del...
galanti, 141: i contadini nel lucchese sono livellari ed affittuari quasi perpetui
i beni ecclesiastici, eletti in firenze nel 1376. diario di anonimo fiorentino [
santi contro papa gregorio xi, eletti nel settembre del 1376, i quali dovevano
acqua scorra nella maggior superficie di suolo nel minimo spazio di tempo. savarese, 151
baldini, i-160: l'uomo catturato nel branco, resta nel branco..
l'uomo catturato nel branco, resta nel branco... livellato alla miseria di
, 32: sei tu poi tanto puntuale nel rispetto, che si deve agli altri
che si deve agli altri? così nel parlar livellato? livellato2 (part.
iii-37: i moderni livellatori rimasi sarebbero nel lor credito e stima, se contentati si
o altri. cattaneo, ii-2-347: nel più bello della pianura di lodi, se
3. figur. che pone tutti nel medesimo grado, stato o condizione;
simili fra loro (per lo più nel senso deteriore). cattaneo, iii-3-74
. icveller e fr. niveleur (nel 1549). livellatura, sf.
stato o condizione (per lo più nel senso deteriore). thovez, 1-41
moto diace di pari riposo con quella che nel suo livello situata fia. galileo,
: l'economia stessa non fidava più nel liberismo, ma otteneva provvedimenti protezionistici,
bocalosi, ii-197: se le leggi nel giudicarla [la donna] nei diversi
livello fatto dagli ingegneri romani e fiorentini nel 1600, si vedono distintamente notate nel
nel 1600, si vedono distintamente notate nel profilo. bocchelli, 1-ii-124: pietro
direzione e l'alzo. 7. nel linguaggio scientifico e tecnico, valore o
menfi, cioè cairo, uno edifìcio, nel qual si poteva vedere a tutte l'
da una persona come termine di riferimento nel formulare giudizi, e pertanto considerato come
. 17. livello di dati: nel linguaggio dell'informatica, rango al quale
mancarono alcuni, a'quali non dava nel genio il tenore del suo governo, che
fare riacquistare il dominio del fondo, nel caso di mancato pagamento del cànone (
-forma d'investimento immobiliare, consistente nel fornire un prestito, a lunga scadenza
apprensione, quasi con terrore di veder nel compagno la lividezza che accusa.
: per la mutazione e timore che nel porger la mano mostrò nel viso, vivamente
timore che nel porger la mano mostrò nel viso, vivamente delle sue lividezze e
dagli stimoli della lividezza, infelicissimo sia nel giudicar gli altrui scritti. =
sottilissimo grumo, e un lieve gonfiore lividiccio nel labbro rilevato dal sorriso.
e bianca, eppure ancor lividigna, nel grande attonimento dell'alba mi apparve il
, 8-12: si vede di santin nel gonfalone / un ranocchio sull'orlo d'un
2-197: videsi allor costei / accesa nel sembiante / del color di due livide viole
. martini, i-310: si trova in nel territorio della città di siena..
dicono, per non saperle, come nel mar rosso, spiccar vive da'sassi
, stracciata, tutta livida e rotta nel viso dolorosamente piagnere. ariosto, 5-2
. d'annunzio, i-241: sola nel letto come tomba oscuro, / presa
tomba oscuro, / presa il collo nel laccio, tra i capelli / neri sta
. comisso, i-189: sul costone nel livido della sera si accendevano gli scoppi
, non aveano enfiato né livido veruno nel luogo delle ferite. manzoni, pr
livido giallo, con un cerchiolino nero nel mezzo. -figur. offesa, insulto
lo tiene amorosamente abbracciato, e bacia nel lividor della morte la bocca che sì
incanto doveva essere tutta rossa e dipinta nel cinquecento! i preti e i secentisti
ix-311: quel rosso... nel lividore del neon aveva preso un tono violaceo
3 volte gli occhi per + vedere nel vano della finestra aperta alba lividume turutum-
porta, 5-123: avete certe lividure nel collo, nel mustaccio, alle tempie:
: avete certe lividure nel collo, nel mustaccio, alle tempie: che disgrazia è
secondo il merito loro, certi zoticoni nel letto una moglie con lo stomacoso umidore
di livore, e il gelo / pria nel corpo sentiami, e poscia il foco
notte in lotta con le onde. nel livore dell'alba il vaporetto li avrebbe
è nato o abita a livorno o nel territorio di livorno; che è originario
pezzo d'argento o d'oro coniato nel secolo xvii dai granduchidi toscana.
può giustificare. il livraghi fu processato nel 1891, e 4 livragare 'divenne allora
della polizia italiana in eritrea, che nel 1891 fu condannato per gli spietati e
ha il parapetto tutto di balustri, nel fronte ha una gradinata anfiteatrale per la
colonnel di dorovero / l'ha scritto nel suo ruolo, e l'ha vestito /
associazioni di arti e mestieri che, nel basso medioevo, avevano a londra il
. -livrea nuziale: propria degli uccelli nel periodo della riproduzione. imperiali, 4-80
livrer * dare, consegnare ', nel significato di 'veste consegnata ',
steccato in legno disposti in senso longitudinale nel mezzo del campo in cui si svolgeva
in forma ovata, con una lizza nel mezo pur anch'essa doppia che divideva
pascoli, ii-321: ricordiamo ora qui che nel 'de monarchia 'lo imperatore è dichiarato
dante, xxviii-10: tal giace per lui nel letto tristo, / per tema non
, / oggi fa l'anno che nel ciel salisti. ariosto, 20-6: l'
dante, xx-57: lo giorno che costei nel mondo venne, / secondo che si
, / secondo che si trova / nel libro de la mente che vien meno
(anche con riferimento a personaggi celebri nel campo delle lettere, delle arti, ecc
lo avveniva, per lo più, nel caso fosse iniziale di frase o di
montagna, quando alcun voleva dormendo mandare nel suo paradiso o tràrlone. acciainoli,
pascoli, 42: tu, poeta, nel torbido universo / t'affisi, tu
, che ci ho consumato sei anni nel ritrovarlo [il metodo delle longitudini].
che quest'alma terra / m'ha nel suo glorioso antico grembo / accolto, e
fegato, la tiroide), attuata nel trattamento dei tumori. =
ora sciorinate sul pendio, ora accucciate nel sasso all'ombra di piccole balze.
siliqua'; cfr. fr. lobe (nel 1503) e ingl. lobe (nel
nel 1503) e ingl. lobe (nel 1541). lobodónte, sm
digitiforme e lobato come nell'ameba e nel leucocito; pseudopodio. = voce
. -memoria locale: particolarmente pronta nel percepire e nel ritenere la disposizione e
locale: particolarmente pronta nel percepire e nel ritenere la disposizione e lo stato dei
varóhi, 18-2-125: lorenzo trovò il principe nel castel di san giovanni e, senz'
loro operazioni locali, sono in uno stato nel quale mai non si possono neppur muovere
ricchezza di modi originali, che serba nel suo seno ciascuna città italiana, e
trasporto della moneta da un luogo, nel quale si abbia, in un'altro,
quale si abbia, in un'altro, nel quale faccia bisogno. g. f
, v-42: a rompere il pane nel latte, avvertì subito l'odore del pane
e quei colori calabresi che sentite tanto nel mauro e vi mostrano ciò che prova
malpighi, 63: essendo svanita la sanguificazione nel fegato, li flussi epatici hanno altra
quando chi parla sente la propria voce nel ricevitore o i rumori dell'ambiente circostante
ambiente circostante, a causa della circolazione nel ricevitore di una parte della corrente microfonica
'raccontino'adesso ha cambiato carattere; guida nel locale, suonando la fisarmonica, una
mezzo litro. non c'era nessuno nel locale, nemmeno l'oste che, dopo
, dopo averli serviti, era scomparso nel retrobottega; perciò potevano parlare liberamente.
. sorgono fra prati un po'collinosi nel quartiere settentrionale di washington. la località
nella stessa località. 6. nel linguaggio della biogeografia, luogo preciso in
lurida gramigna, / o almen localizzare / nel fungacelo intestino del cervello / la cellula
di colpa si aggiungeva una localizzazione strana nel tempo: avevo certamente commesso il delitto tre
localizzare; cfr. fr. localisation (nel 1823). localménte, avv
, esposto in luoghi pubblici, nel quale sono ripor tati i
due acche de gli studianti, ma nel puttanesimo in sei giorni non ce n'è
tre anni fu / da soi parenti locata nel tempio. agostini, 1-84: ne'
, 1-vii-14: ora la nave / nel mar si slanci, rematori esperti /
. petrarca, 140-4: amor che nel penser mio vive e regna i e
regna i e 'l suo seggio maggior nel mio cor tene, / talor armato
amarissima allor la ricordanza / lo- commisi nel petto, e mi serrava / ad ogni
sua benevolenza, nella sua generosità, nel suo aiuto premuroso; farla oggetto d'
, / si locò del suo cor nel seggio interno. 9. dare
nerbo della lingua. settembrini, v-24: nel secolo ottavo un vescovo fiorentino locava '
lo sgherro, il ladro, chi nel mal si bea, chi moglie loca e
tutto un casato de gli eunidi, nel quale tutti erano citaredi e locavano la
possessori di terre. padula, 359: nel mese di ottobre ella rassetta le castagne
lunga affittanza, che costringesse il locatario nel proprio medesimo interesse a coltivarli senza risparmi
che si riceve in locazione '(nel 767 a viterbo); cfr. fr
ciptà. ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un ben locato altare, / ch'
son per gradi differenti, / sol differendo nel primiero acume. ugurgieri, 22:
, diven muto. 3. nel linguaggio della filosofia aristotelica, che è
viso leggiadro che dipinto / porto nel petto ', intendendo per il petto il
costume molte 2. ant. nel linguaggio della scolastica: dedotto volte de'
di campo. galanti, 1-i-519: nel 1470, per promuovere la pastorizia della
fatta respettivamente. ma nell'altro caso, nel quale la maggior parte dell'opera sia
dalla lentezza di s. s. nel prestargli quei denari che esso non ha
galanti, 1-i-518: ogni locazione [nel tavoliere di puglia] fu divisa in
, così essi non corrono alcun rischio nel far devastare dagli individui della stessa locazione
, ma vi trovano il grande interesse nel danaro col quale si compra il loro
'locare'; cfr. fr. location (nel 1531). lòcca, sf
piem. locé 4 tentennare, ciurlare nel manico '. lòcco1 (lòcchio,
venne alla tespi ed entrò locco locco nel teatro di posa. -in modo
: sovente veggiamo immortir feti e secondine nel seno dell'utero, e ivi rattenersi sgravi
v-257): certi beneficioli aveva loco / nel pàesel, che gli eran brighe e
lòco citato, locuz. latin. nel luogo citato, nel passo o nella
. latin. nel luogo citato, nel passo o nella pagina di un'opera già
, iv-382: 4 loco citato ': nel luogo, nel brano citato. abbrev
4 loco citato ': nel luogo, nel brano citato. abbrev.: 41
locomotóre2, sm. locomotiva (e nel linguaggio attuale si intende soprattutto la locomotiva
in alcuni vegetabili, come si vede nel moto generativo degli stami e dei pistilli
l'eteree / ombre alzommi, e nel sen casto di venere / mi collocò.
: avrebbe pensato d'innalzare un monumento nel verano alla memoria del fidanzato, che
quindi aprì. intravvidi in confuso, nel profondo loculo, alcuni rotoli di azioni industriali
? » chiese, indicando un loculo nel muro, con la porticina dipinta di
altro vagheggiava, per tedio della costrizione nel loculo, che uscire.
di livelletta, a non contare le svolte nel buio, gli scivoli, le buche
, 10-62: una grandinata senza precedenti nel secolo... locupletò di pesos papel
gregari, che compiono vaste emigrazioni, nel corso delle quali possono arrecare danni ingenti
le vivande / che nodriro il batista nel diserto. cecco d'ascoli, 3237
raddoppiate [cittadini operai] di lena nel lavoro, sperando di condurre una vita
ascose cinque mesi, e... nel principio della primavera si spogliano la vecchiezza
cui si cibò s. giovanni nel deserto fossero in realtà le silique di questa
, secondo l'esempio spagnolo, nel senso di « chi parla alla
dotta, lat. mediev. locutorium (nel 1100) (da locùtus, part
portogh. locutorio, ingl. locutory (nel 1450). locutòrio2, agg
locutòrio2, agg. ant. abile nel parlare, loquace, facondo, eloquente
che si fa de'concetti dell'animo nel mezzo delle parole. c. gozzi,
teco entrarò sempre nelle tue locuzioni e nel tuo dialetto. b. fioretti, 2-4-239
voce semidotta, lat. tardo laudamentum (nel 1150), da laudare * lodare
morto. sercambi, iii-114: dispuose nel mese di magio che il dicto re anibrocto
. grazzini, 2-340: il tibaldeo nel libro delle sentenze dice: lodami il
: perché ser niccolò di francesco è nel letto colle gotti, non s'è fatto
non potesse lodare; l'altro, se nel lodare e'lo aggiudicassi [montepulciano]
de'quali aveva spesi lodatamente in servire nel carico d'uditore a due nobili cardinali
bontà somma e sincera, / che nel signor si mostra, / colla tanto lodata
ovvero nell'esercizio della attività, ovvero nel riposo della contemplazione. 3.
essere vincitori con più loda che perire nel campo de'nemici. ariosto, 127:
significar questo. 6. nel linguaggio scolastico, nota di merito che
mi compiacqui / che l'uomo fa nel giorno luminoso. -lode al merito:
elogio. bacchelli, 1-ii-163: soltanto nel lodare il caffè aveva lasciato cadere una
, 20-32: cade il trafitto; e nel cadere egli ode / dar gridando i
in modo da essere impermeabile. comune nel tirolo. può ricordare l''orbace
svizzera fosse invasa. -disus. nel linguaggio scolastico, massimo riconoscimento di merito
confermata molti secoli dopo da tommaso moufeto nel suo lodevolìssimo teatro degl'insetti. -adatto
dial. di logico (cfr., nel senso inverso, raggio da radius)
, si trovano alla base dell'ovario nel fiore di molte graminacee e che al
un piede a la moglie e diede nel tapeto de la tavola e nei fianchi
lombardo che si parla a lodi e nel suo territorio. 3. sm.
lodegiano ': paese d'italia, nel già ducato di milano, lungo l'adda
4. varietà di formaggio grana prodotto nel territorio di lodi. tramater [
... non fu messo difficoltà nel comprovarla non già come lodo o sentenza
delizia all'orecchio lodole e rusignuoli / nel gareggiar da'faggi, finché gareggian soli
, iii-567: il canto delle lodole perdute nel cielo. 2. gastron.
* lodolaio ': si trova da noi nel tempo de'due passi, e nell'
, / la vescia e loffa vengono nel mondo / con un odor da tutti maledetto
di forma globosa, biancastro, commestibile nel primo periodo del suo sviluppo; vescia
': mencia, ma che pende più nel grasso che nel magro.
, ma che pende più nel grasso che nel magro. 2. fiacco
(v.); voce diffusa nel diai tose., roman., piemont
, roman., piemont. (e nel piemontese ha pure un signif. acerbamente
= deriv. dall'ingl. log (nel 1574); cfr. fr. loch
fr. loch e lok (nel 1683), oland. log (sec
. xvii), ted. log (nel 1715) * logaèdico, agg
forme villosetta nell'intemo, pe'stami inseriti nel tubo della medesima, e per la
. boine, iii-138: c'è nel mio mondo anche questo foglio squadrato
scala logaritmica: scala graduata, utilizzata nel regolo calcolatore, che si ottiene segnando
ragionevole, di sua natura eviterna posta nel corpo temporale come forma, ha proprietà
dei movimenti mezzani che ha l'aura: nel che fare astrae dalla materia in due
barone di merchiston e da lui pubblicati nel 1614; poscia ulacco e molti altri
logaritmo a base 2 introdotto da eulero nel 1739 p61 * poter definire unitario l'
'; cfr. fr. logarithme (nel 1627). cfr. migliorini,
la loggetta antica per instituto e rovinata nel 1489, per la furia d'una saetta
si può da una scala esterna discendere nel sottoposto ortopenso. comisso, v-352:
, fatta a vólto con un sfondro nel mezzo et una navicella a tomo,
: eran ben pochi quelli che, nel passar davanti alla nicchia che taglia il
dietro della casa; e si fanno nel mezo facendoné una sola, o dalle bande
da cui per venticinque gradini si scende nel prato. -famiglia di loggia: v
era un palagio con bello e gran cortile nel mezzo, e con loggie e con
dare la benedizione. ojetti, ii-751: nel fine- strone a destra della loggia della
colonna a colonna guardava la piazza del mezzo nel teatro. s. maffei, 5-5-50
solennità erano un pruno negli occhi, gongolava nel vedere che il tempo avrebbe mandato in
actendato di loggie, trabacche e padiglioni, nel piano del cafaggio del vescovado di firenze
quell'è più valente, / che nel dir mal d'ogn'un si sbraca e
7 cfr. fr. loge maqonnique (nel 1770). loggiaménto (logiaménto
alvaro, 16-149: in alto, nel loggione, non c'era che qualche solitario
e i loggionisti; che si trova nel loggione. arbasino, 7-418:
a ossirinco (l'odierna el bahnosa nel medio egitto) e pubblicati rispettivamente nel
nel medio egitto) e pubblicati rispettivamente nel 1897 e nel 1903; probabilmente si
) e pubblicati rispettivamente nel 1897 e nel 1903; probabilmente si tratta di estratti
]: 'far le loge ', nel senese. far carezze. forse corrotto da
parigi e tenne la cattedra più anni nel vico delli strami. pulci, 19-85:
ordinario; logistica. -logica trascendentale: nel criticismo kantiano, dottrina delle funzioni puredella
in nozioni di quantità! 3. nel linguaggio comune, capacità di condurre il
.. procede a piombo di logica nel fermar le basi della morale. baldini
, sf. tose. persona ricercata nel vestire, fatua e galante; bellimbusto,
il conte doloroso. boccaccio, viii-1-54: nel primo [libro] localmente disputando,
da affanno, che quel tale sente nel bere, io localmente distinguendo lo chiarirò.
esistenti. mamiani, 10- i-89: nel concetto dell'essere perfettissimo non cade contradizione
creazione fantastica consiste in nient'altro che nel distinguere logicamente il bello dal non bello
abbiano introdotto il termine « mistica » nel linguaggio politico: vogliono significare uno stato
possibile si prende in due significati, nel significato meramente logico, l'essenza di una
cosa che non involge contraddizione, e nel significato metafisico, la suscettività che ha
consisterebbe, il criterio di opportunità, nel gioco della fantasia, in una discreta
di nuove parole. 3. nel linguaggio comune: che rivela o deriva
3-246: una volta che sei entrato nel sentimento del poeta, quello stesso mondo
parti de la diffinizione, ma eziandio nel modo di diffinire, avvegna che, secondo
del logio, ovvero pulpito greco, perché nel greco solamente si recitava. tramater [
brevi elementi di logismografia ') e adottato nel 1877 per la contabilità generale dello stato
il loglio nasce naturalmente da per sé nel principio deh'inverno tra 'l grano e
che un vizio delle biade, il quale nel principio del verno nasce fuor di terra
/ anche il loglio, là, nel grano; / qua, ne'fiori,
. villani, 9-46: l'uomo nimico nel campo del grano soprassemina la zizzania,
6. locuz. -non dormire nel loglio: comportarsi con vigilanza e avvedutezza
e creditori: non si dorme nel loglio, né si vive a brace.
, che dice: * io non dormo nel loglio', che significa: io non
che è (hegel). - nel neo-idealismo, logo concreto: realtà del
concreto, dove i concetti si unificano nel concetto, che è la stessa autocoscienza in
dal loro logo e si fa strada nel laberinto dei loro impeti vocali.
del verbo (apparizione del verbo, logofania nel mondo e nell'uomo) ne è
. logographie, ingl. logography (nel 1783). logogràfico, agg
tenuto dietro agli avvenimenti, ora appare nel modo più evidente, confessata da tutti.
= deriv. dal fr. logogriphe (nel 1623), comp. dal gr.
pier nicola changeux, orleanese, pubblicata nel 1773. = voce dotta, comp
divinazione'; cfr. fr. logomancie (nel 1773). logòmetro, sm.
forte logoramento nervoso. 3. nel linguaggio militare, azione di disturbo diretta
: tener prudentemente le righe assai distanti nel principio e nel fine dalle estremità del papiro
le righe assai distanti nel principio e nel fine dalle estremità del papiro, poiché
di ferro ho logorate / per appoggiarmi nel fatale andare. e. cecchi, 8-142
[il crogiolo] stia su levato nel mezzo del fuoco. aretino, 20-291
1-490: qual cortigiano è tanto invischiato nel suo agio e nel suo sollazzo, che
è tanto invischiato nel suo agio e nel suo sollazzo, che faccia proponimento di
credo che ci bisogni logorar il cervello nel cercarne l'origine etimologica [di epistola]
una vita mesta e dolente, agitati nel pensiero dallo spirito della difidenza e desperazione
, deh qual è il tuo cuore nel petto, così gli corrispondessero le ginocchia,
logora a un tempo vigore e virtù nel core della nazione. de marchi, ii-713
. lucrati * guadagnare, risparmiare ', nel significato di 1 consumare fino all'estremo
ginnasi di egitto i satrapi, logorati nel diffinire la sopraessenza infinita del primo principio
', ossia quella poltiglia che resta nel truogolo della ruota deltarrotino. a codesta
ii-14-63: il logorio critico continuò sempre nel decennio seguente dell'esilio, intorno ai due
nome è strana in vero, ma nel medesimo tempo bizzarra e certa, venendo
i-9-29: molti pipistrelli... nel becco hanno altri scudi, sovra i
poi lungi da quello / vecchio, nel mare consumato e logro, / carica
, e quella donna lì, ch'è nel massimo vigore delle sue forze, ha
[d'annunzio] cadde... nel ritentare i temi frusti e logori della
snodatura della spalla il braccio dell'alfiere nel maneggiar l'insegna e dello strozziere nel
alfiere nel maneggiar l'insegna e dello strozziere nel richiamar col logoro il falcone. guerrazzi
per estens.: prolisso e sconclusionato nel parlare; eccessivamente verboso. lògos
[il deputato chabot] fece passaggio nel palco de'logotachigrafi, cioè di coloro che
le cose ecclesiastiche. 2. nel regno di sicilia, alto ufficiale con funzioni
. guerrazzi, 10-413: nel conoscere ch'era stato promesso alla carica
). spreg. gesuitico (e nel linguaggio anticlericale assunse una connotazione polemica e
rimbambito che ti farà una predica loiolesca nel pazzo linguaggio degli umanitari moderni. paolieri
articoli pubblicati dalla « civiltà cattolica » nel 1928 sul processo di gioberti risulta dai
predicatori (poor preachers), istituita nel 1380 dal wycliffe fra i suoi discepoli
una setta che si sollevò in alemagna nel principio del xiv secolo. erano questi
205: in conseguenza di parto contrasse nel 1774 una lombàgine reumatica, che interessò in
] è tuttavia conficcata da'suoi dolori nel letto, e temo che la sua lombaggine
; cfr. fr. lumbago (nel 1776). lombale, agg
delle fonti del diritto longobardo-franco, compilata nel secolo xi; comprende gli editti dei
, e di traini, si dovrebbe trasportare nel piano più basso, dove sarebbero disegnati
. = deriv. da lombardo, nel signif. mediev. di * muratore
non mi son riguardato ben due volte, nel primo delltliade, ove questo medesimo doricismo
nella sua seconda edizione, e mettere nel posto de'fiorentinismi. carducci, iii-26-185
-in partic.: che anticamente viveva nel territorio dell'italia settentrionale fra le alpi
come ti stavi altera e disdegnosa / e nel mover de li occhi onesta e tarda
s'appellava ciniro. boccaccio, 2-14-70: nel viso... / affigurai,
lombardo: bartolomeo della scala (morto nel 1304), signore di verona,
nella norica, nella pannonia, e nel 568 invasero l'italia, e vi fondarono
. 2. che si trova nel territorio della lombardia o ne fa parte
omor tanto gagliardo / che que'che vide nel fiume lombardo / cader suo figlio,
a un tempo e maestosa, che brilla nel sangue lombardo. bonghi, 1-37:
di pontida): quella che si strinse nel 1167 per fronteggiare federico barbarossa; dopo
: quella stipulata a mosio presso mantova nel 1226 contro federico il tommaseo [
circoscrizione autonoma delltmpero austro- ungarico, istituita nel 1815, che comprendeva gli ex-ducati di
ferrara; dopo aver perduto la lombardia nel 1859 per la pace di zurigo, cessò
pace di zurigo, cessò di esistere nel 1866, quando anche il veneto, per
lombardo, quantunque 'n queste parti [nel napoletano] sia nato, vo alcuna
morgagni, 319: ha bensì profondamente nel lombo sinistro un senso molesto, non
terapeutico, o per prelevare il liquido nel caso di ipertensione liquorale. 3.
.. mentre poco più sotto, nel mezzo ai lombi, si vede spuntare ed
ai fianchi. -in partic.: nel cavallo, parte del tronco compresa fra
lo stomaco, che riceve il cibo nel corpo, co'lombi, nelli quali è
. sermini, 267: io veggo nel segno di costui che lui molto v'
cigli di seta; penetrante sino a mirarmi nel cuore e ne'lombi - parrà incredibile
castro, lxv-264: oggi, nel trasgredir l'alto precetto, / al giusto
miei precedenti gentilizii, che vi potranno giovare nel comprendere bene tutta la mia personalità,
: chiunque non è nato per volticarsi contento nel lombricaio a ingollare la sua particola di
di apposito uncino. « vedi questi fori nel terreno? qui ha lombricato la beccaccia
'. sono pietre, che nel fiorentino si trovano con figure simili a lom
di vermi che vivono scavando cunicoli nel terreno. = voce dotta,
della cera si cava [l'olio] nel medesimo modo, eccetto che all'umore
fornito di tre tubercoletti; trovasi anche nel tubo digerente dell'uomo. è rotondo
radice, e poche attorno al fusto, nel quale sono i fiori in forma
nell'aria de'paesi, nell'animo e nel costume dell'uomo. gozzano, i-745
. londrina, fr. londr in (nel 1691). londrinare, intr.
a maggiore tabulazione, non ti giustificando nel tuo patimento, ma in tutte le
tratto impaziente, un giovedì, giorno nel quale 1'* eco 'si pubblicava,
maestra di scuola disposta a giustificare, nel primo della classe, qualunque marachella.
1-n: ecco che a dimostrare la innocenza nel mondo, venne abel;..
lunga e stretta '(codex longobardus; nel 964 a ravenna, nel 1080
; nel 964 a ravenna, nel 1080 a imola), rimasta in uso
longuerine, longrine, disus. longueraine (nel 1716), da riconnettersi a long
a durare lungo tempo (un sposta nel senso della lunghezza della struttura casato, una
= dal fr. longeron (nel 1874), dal lat. lungurio -ónis
e senza errori poli tici nel capo, e da una migliore che se
cfr. ingl. longevity (nel 1627) e fr. longévité (nel
nel 1627) e fr. longévité (nel 1787). longèvo, agg
, agg. che dura a lungo (nel tempo o nella memoria degli uomini
asiatiche fierezze; vidi camaris come animosa nel sangue il mettea: e intorno di
di suoi longevi tempi, / andrà nel ciel, poi c'haggia tolto il santo
, 4-426: sarebbe più felice, se nel suo ventre attuffasse pesci di longinco mare
com'er'allor, ch'i'stetti nel tuo ventre. 2. che
si sviluppa, si estende linearmente, nel senso della lunghezza (e si contrappone
-in partic.: che è disposto nel senso della lunghezza del corpo (un muscolo
di gravità di un velivolo, orizzontale nel senso della lunghezza (cfr. anche
della lunghezza della nave, e precisamente nel senso poppa-prua o viceversa (l'ossatura
cui le singole strutture sono disposte prevalentemente nel senso longitudinale della nave. -senso longitudinale
longitudine-, cfr. fr. longitudinal (nel 1314; in senso geogr.,
longitudinalménte, avv. nel senso o in direzione della lunghezza
savi pongono la longitudine e la latitudine nel mondo, e dee essere per ragione:
in questo modo se moveno le stelle nel ottavo cielo secondo la longitudine e latitudine
dell'ecclittica a cui corrisponde il sole nel suo tramonto. il numero de'gradi
(in passato l'origine era posta nel punto d'intersezione dell'equatore galattico con
; corrisponde all'angolo, con vertice nel sole, formato da due linee, di
profondità? intorcetta, 65: nel medesimo giorno 25 di luglio 1668 rovinarono
un miglio. -per simil. estensione nel tempo, durata. cassiano volgar.
fr. longitude (sec. xiv; nel signif. geogr., nel 1543
; nel signif. geogr., nel 1543). lòngo1 e lòngo2
longobardaménte, avv. letter. ant. nel dialetto lombardo; lombardamente. stigliani
pavia, il cui lavoro fu tutto nel ridurre a sistema il gius longobardico, fissarne
gruppo dei germani occidentali, che occupò nel vi secolo d. c. gran
. ariosto, cinque canti, 2-58: nel campo longobardo un giovane era, /
, parlata dai longobardi e completamente estinta nel x secolo. = voce dotta
giovio, i-185: andassemo a marsiglia; nel ritorno mio a roma, ebbi mille
-da origini assai antiche, addietro nel tempo. ruscelli, 2-364: questa
pur lontanamente l'arte sua viva, nel riferire taluno de'suoi racconti io mi
che si affievolisce, che si spegne nel silenzio (un suono, un effetto
le navi lunghe. lanzi, ii-293: nel cui palazzo in urbino ha lavorate architetture
4. per estens. l'essere distante nel tempo; punto lontano nel tempo.
essere distante nel tempo; punto lontano nel tempo.
gran piaga salda. -quel che nel cor si porta, invan si fugge.
aver gli occhi; così ebbe donatello nel famoso zuccone del nostro campanile del duomo
zuccone del nostro campanile del duomo, nel fargli gli occhi: che di lassù
: sfortunato desir, che m'accecasti / nel lontanarmi da la donna mia.
serene come un lontanar di monti / nel puro occaso? 3. per
battere di remi, / solitario, nel fiume: un lontanare / di cantilene lungo
ed amatissima. 6. durare nel tempo; dilungarsi. boccaccio, 1-i-488
nube, illuminata dal sole nel più calmo e puro etere azzurro.
le lettere] affermano continuamente, usano nel negare la medesima costanza, fanno presenti
. tasso, n-iii- 587: nel cerchio intorno al quale [i venti]
fiandra, che si chiama schiticron, nel detto azzurrino e verde azzurro,..
c'è qui, in questa stanza o nel paesaggio che vediamo dalla finestra, qualcosa
o grato? -proiettato con la memoria nel passato. ungaretti, i-45: ogni
da questi nostri tempi, che fu nel 1490. pascoli, 387: in
, 2-60: di cui la fama ancor nel mondo dura, / e durerà quanto
grato e lontan digiuno / tratto leggendo nel magno volume / u'non si muta
adulazione], le dirò con ingenuità che nel quinto verso quella parola di torrenti mi
che mandava la cam pagna nel lontano. -figur. età,
croce, ii-5-36: e un matrimonio celebrato nel lontano dei secoli o nel buio dell'
matrimonio celebrato nel lontano dei secoli o nel buio dell'inconoscibile. -pitt. l'
, i-574: vi sono anco alcuni pastori nel lontano che guardano le pecorelle. marino
20. a grande distanza di tempo; nel futuro; nel passato. -anche nella
distanza di tempo; nel futuro; nel passato. -anche nella forma rafforzata lontano
pirandello, 8-666: lontano lontano, nel tempo suo lieto, col sole e l'
. pavese, 10-71: da lontano nel buio sbucò questo vento / che s'
lontano dal credere che questo costume getti nel cuore degl'inglesi molti germi di virtù
4-ii-39: ella il giorno aveva udito giù nel viale ridere francesca, parlare gustavo,
sa nuotar come una lontra, / entra nel fiume, e surge all'altra riva
voglia, / giunge una lontra, e nel tranquillo umore / visto il pesce guizzar
. ferd. martini, 1-iv-355: nel lago non un pesce: qualche lontra:
: qualche lontra: più abbondanti sono nel lago che chiamano, se non erro,
carrozze aperte, leggiadre ed annoiate, nel calduccio della lontra delle larghe mantiglie.
cfr. ant. fr. lonce (nel sec. xiii). lónza2
negli animali da macello (e specialmente nel maiale), riveste i lombi;
mattina in poi non era entrato altro nel mio corpo che una libbra di pane,
vedere nell'orzo, nella vena salvatica, nel grano grosso. d'annunzio, iv-2-851
eterogenea che si separa dalla materia nel fondere i metalli e il vetro
alla materia del suo metallo restò in nel correggiuolo una loppa di vetro rosso tanto bello
femina è... men considerata nel parlare e più loquace. biondo, xlv-200
e lieti nello svolazzare delle tonache e nel ciabattare dei sandali. -in relazione con
e tacevano, quei primi. era nel loro spirito un fervore caotico; e si
. pascoli, 625: dorme la nave nel loquace porto. montale, 1-103:
porto. montale, 1-103: perdersi nel bigio ondoso / dei miei ulivi era
/ dei miei ulivi era buono / nel tempo andato -loquaci / di riottanti uccelli
morando, 280: con loquace silenzio, nel vicendevole incontro si favellano gli occhi.
le 'oasis 'incontrate dalla sitibonda carovana nel deserto. g. ferrari, 354
te ripieno è 'l mondo, / sarà nel cielo il tuo nome giocondo. pallavicino
sia stata assai, s'apre un pertugio nel fondo e lasciasi scolar fuori e usasi
): lora [amor] m'entrò nel cor sì umelemente, / che s'
un vaso grande senza fondo, largo nel piede e stretto nella cima, con ivi
apertura di sacca o di otre '(nel 1292 a parma); cfr.
aveva il compito di incitare i gladiatori nel circo e di fustigare gli schiavi indolenti o
. ant. allorché, quando, nel momento in cui, nel tempo che.
quando, nel momento in cui, nel tempo che. fil. ugolini
ne traggano esempio. arlia, 321: nel viani vi sono prodotti molti esempii di
stringono, si piegano, si rivoltolano nel fango, lordandosene come porci. buzzati
ben vedi ch'egli l'attigne e versala nel vaso, e non la tocca,
che l'anima è lavata e purificata nel sangue di gesù cristo, e altri l'
. settembrini, i-193: ti affidasti nel cloche tuo confessore, che ti lordava
. aretino, v-1-391: dovendo esser nel monistero come i gigli ne gli orti
gli orti, si sono lordate di modo nel fango del mondo che se ne schifa
1-510: quei... si lordano nel pantano delle lascivie o almeno invaniscono nelle
cantica parmi che mai non si lordi nel fango comico, e che il suo stile
ma chi tollererà che cristiani, conceduti nel grembo della chiesa e cresciuti alle poppe della
): l'avvertì che usasse più riguardo nel far tante carezze a que'ragazzi,
voi siete, in certo modo, nel bambagio. gozzano, i-173: turbina [
de l'argolia a un lordo, / nel aver vinto su 'l scacchier un rocco
carogna!... f soffocata nel tossico fumante / e ritufeata nella lorda pozza
costume, né lordo e mal assettato nel vivere con certi modi da contadino.
ricordi? m. adriani, iv-31: nel mezzo del convito, i congiurati,
certo un maligno spirito mi ha tratto nel sogno senza difesa a coteste tristi e miserevoli
d'asino come me. 8. nel linguaggio economico e commerciale: comprensivo della
marco fu assunto in qualità di fuochista nel cantiere navale t., con una paga
= dal tartaro ordou e urdu (nel 1431) con la concrezione dell'art
è presente, entro certi limiti, nel tratto sacro-lombare; la sua forma patologica
lordura. qual porco in brago, nel lordume ingrassa. emiliani-in partic.: cibo
alla sanità e pulitezza, castia fondo nel lordume della vita è una maniera di morire
papini, 27-792: dio soltanto può leggere nel torbidume overo esponesse, quasi leggiadre merci,
figur. condizione di chi vive abitualmente nel vizio, nella colpa, nell'errore;
. dante, inf., 11-60: nel cerchio secondo s'annida / ipocresia,
infami. giamboni, 8-i-200: nel fondato verno [il coccodrillo] non
all'inizio del secolo xi, ebbe nel papa s. leone ix (1002-1054)
mi convenne... prender la difesa nel consiglio imperiale aulico della vedova marchesa di
ramo degli absburgo-lorena, che ebbe origine nel 1736 col matrimonio di francesco stefano di
cavalleresco istituito da sisto v, nel 1587, per la custodia e la
che non può col becco, indurito nel turpiloquio. = dallo spagn. lorito
ingl. lorcha e lor eh (nel 1653). lorgnétta, sf
= dal fr. lorgnette (nel 1694), da lorgner * sbirciare '
guercio, miope; sciocco '(nel 1236). lornióne, sm.
che seguono e per l'ascoltate, nel tempo avvenire alcuna di loro possa prender
, un piccol discorso al popolo, nel suo amore per loro, nel suo
popolo, nel suo amore per loro, nel suo desiderio della loro salvezza.
'egli 'e di 'ella 'nel plurale, tanto mascolino quanto femminino;
, quantunque se ne abbiano esempi anco nel buon secolo. deledda, iv-644:
nella funzione del dativo e dell'ablativo nel lat. tardo. lóro2
dino compagni, ritrovandomi gonfaloniere di giustizia nel 1293, andai alle loro case..
61): però che amore volea stare nel loro nobilissimo luogo per vedere la mirabile
. venuta fame; e ci rammentò che nel campo di là c'era un melo
... il loro e l'altrui nel re adoardo d'inghilterra. velluti,
. arrabbiati per la fresca depredazione fatta nel loro dal marchese di carezana,.
tutti dicevano la loro; sedemmo cinto nel prato e raccontò a bocconi la storia.
. buonarroti, 2-179: egli è vestito nel petto come d'un torace composto di
pietra, quadrata o rettangolare, impiegata nel lastricare strade, cortili, porticati,
scudo. -losanga vuota: losanga forata nel mezzo secondo i contorni (e appare
losange (fr. ant. losenge, nel 1294), in origine termine di
* lode, approvazione, consiglio '(nel 1080). lósca, sf
* losca dell'elice ': quel pozzo nel quale entra, gira ed esce
sol per questo auro / a cui nel mondo or simil non co- gnosco.
graf, 5-443: invano sempre, nel barlume losco, / ba- lenan terse
di discernimento; corto di vedute, tardo nel comprendere, stolido, ottuso, insensato
non vidi che un brutto animale, nel cui sguardo nessun entusiasmo, anzi vi spuntava
e foschi e loschi della rivoluzione in russia nel '17 letti da tutti, ammirati,
corso'; cfr. fr. loxodromie (nel 1683). lossodròmico, agg.
. x), fr. lotte (nel 1553). lotame { lutarne)
sarà. goldoni, xii-869: nacquer nel suol germano / due da tronco sublime eccelse
regni, / scelse amore i sostegni / nel lotaringo suol d'eroi fecondo.
., ix-518: mentre ch'io sono nel mondo, sono la luce del mondo
, né s'inlorda benché fussi sommerso nel luto. machiavelli, 1-vi-304: in su
, 1-134: di sanie infetto e nel luto prostrato, / passeggia il verme reo
loro [ai porci] potersi voltolare nel loto. sanudo, lviii-414: fo comenzà
è noia, / ch'hanno posto nel fango ogni lor cura '. cioè a
eterno gustare! mazza, iii-166: nel terrestre loto / l'anima hai fitta,
coloro che a modo di porci si voltolano nel loto delle carnalitadi. fazio, i-3-33
da siena, 1-6: s'involgono nel loto della immondizia, andando dietro a
, senza risico... d'infangarsi nel loto del mal costume. a.
sposa che la rifiutò e corse ad infangarsi nel loto delle antiche laidezze. a.
cosa. 6. ant. nel linguaggio degli incisori e degli orefici,
. 8. locuz. -buttare nel loto: respingere, rifiutare, disprezzare
e poi non siamo ancora da buttarci nel loto. -fare il loto addosso a
come de'papaveri, ma più grosso, nel quale è dentro il seme come di
amico di stare attento a non impigliarsi nel groviglio delle piante di loto che emergevano
bacca contenente più semi nelle sue cellette. nel regno di napoli si conosce sotto il
comandai, non forse / ponesse alcun nel dolce loto il dente, / e la
mitol. mitica popolazione che ulisse, nel canto ix dell * odissea, narra d'
incontrato poco dopo aver lasciato troia, nel viaggio di ritorno verso itaca; usavano
tanto gli occhi al cielo ma vi compiacete nel pattume della terra come vermi lotofagi.
via del ponte a follonica] sia nel tempo del verno molto lotosa. plutarco
. crescenzi volgar., 2-13: nel verno si getti la paglia o altri strami
e annerita, strascica i suoi zoccoli nel solco lotoso. loria, 1-192:
sdruc- ciolavan sulle zolle lotose, sprofondavano nel molle tra solco e solco.
, quando cade elli e 'l cavallo nel loto,... n'esce lotoso