la cesarea maestà... se inscontrò nel principe domino andrea doria.
g. f. achillini, 62: nel loro inscontro fu maggiore il trono /
]: i poligoni regolari sono inscrittibili nel circolo. = deriv. da
iscrittivo ', che concerne l'inscrizione, nel senso d'intitolazione. = deriv
potendo di sé lasciare inscritta qualche memoria nel tempio, che già fu nelle logge d'
.. si trovò inscritto che, nel 13 marzo del 1767, con muro chiusero
inscritto del nome di macometto bagdedino, nel quale vi si tratta della divisione delle
basta a destarlo [l'amore] nel cuore del fanciullo per essi. bettini,
il passalacqua non è mai stato inscritto nel partito comunista: ciò è stato pubblicato
un poligono rettilineo ed equilatero, inscritto nel cerchio. cavalieri, 1-394: se
se il mio nome deve essere inscritto nel frontespizio dell'edizione, io non posso consentire
come una gioia fu colta e inscritta nel catalogo de'vescovi. pananti, iii-87:
pagati franchi 142 per mese ed inscritti nel libretto. d'annunzio, iv-1-349:
che tutti i vertici del primo giacciano nel perimetro o sulla superficie del secondo.
tasso, 5-1-408: platone... nel fedro inscrisse una orazione di lisia ed
protegge, i partiti avanzati lo inscrissero nel proprio programma. = voce dotta
ed alcune altre berrette all'orientale, e nel fine il cappello del moscovita con scimitarre
di pagamenti per semplice trasporto o inscrizione nel libro della banca. -inscrizione civica
. v.]: inscrizione civica, nel 1793, colla quale ogni cittadino dell'
/ contra quel che destina il ciel nel mondo, / col giudicio inscrutabil suo
); cfr. fr. insécable (nel 1570). inseccàbile, agg
. carducci, iii-21-348: decretatane, nel 1259, la costruzione entro quattro mesi
la torre del podestà] era certamente finita nel 1268 quando serviva già di carcere.
più che probabile l'insediamento di maconnen nel tigrè. d'annunzio, v3- 114
tempi più remoti di nuclei libici e semiti nel territorio egiziano. piovene, 8-126:
. (insidio). immettere qualcuno nel possesso, ufficialmente e, per lo più
vescovo. carducci, iii-17-391: pietro leopoldo nel giugno 1791 » — reduce da firenze
insediavano fermamente colla chiusura del gran consiglio nel 1297. b. croce, iv-i 1-346
uomini polverosi e sanguinosi, troverà insediata nel palazzo la seconda incarnazione del generale pittaluga
, 1-31: il sacerdote vi ungerà nel petto, seggio del core...
, seggio del core... ungeravi nel petto, dove il cavalliere porta l'
. carducci, iii-24- 395: nel verone impergolato... è un'insegna
pubblici edifizi. cicognani, 1-7: nel coro... le insegne dei cavalieri
insieme [insegna mista) e collocato nel luogo (negozio, ristorante, stabilimento
della sua bottega alcuni libri, posti nel fuoco. moneti, 217:
la pagheremo. goldoni, xii-571: nel sobborgo, / all'insegna del sol,
52: la vergogna è fuggita e nel mio viso: / sol ha lasciata la
., 1-22: viddi un'altra insegna nel cielo, grande e maravigliosa.
d'amore, però che io portava nel viso tante de le sue insegne, che
... e don luigi mostrò nel riceverla molta renitenza, per non spiegar insegna
... /... era nel senno la più somma insegna. dante
tutta l'europa un'insegna di libertà nel « cappello calabrese ». -insegne funebri
il concetto e quasi l'insegna del boccaccio nel movimento letterario del tempo suo. bigiaretti
. petrarca, 140-4: amor che nel penser mio vive e regna / e
regna / e 'l suo seggio maggior nel mio cor tene, / talor armato
alzi tu la tua regale insegna / o nel secol novello, o nel vetusto
o nel secol novello, o nel vetusto? botta, 5-28: si erano
più s'accende, / e che nel suo comun più alto regna, / volgerà
, voltate subitamente le insegne, tornò nel medesimo alloggiamento. b. tasso
7-185: un'ora di sole anche nel più rigido inverno, nella calda insenatura
nelle vene; non ho più lena nel petto. a. verri, 2-i-2-283:
ciel mi veggo privo, / e vo nel foco senz'aver mai lena.
con un ago o con una spigola, nel modo che si cavano i pedicelli,
minuto e magrolino e un po'scioccarello nel suo essere e nel suo fare.
un po'scioccarello nel suo essere e nel suo fare. = dimin.
sereno. delfico, iv-321: là nel cervello ove mettono capo i nervi tutti
: altra onda s'alza, / nel suo nascimento / più lene / che
a tor pallottole, che sieno / nel vacuo assettate, / ché le piccole
monte superbo, si aggiusta per inchiudersi nel cielo esatto della via etnea. c.
: raccogliti, o anima mia, nel silenzio. non senti / che un lene
ma i loro moti sono infiniti, perché nel breve, lungo, aspro, lene
: 'lenee'feste che celebravansi nell'attica nel mese di leneone, che poi antesterione
dal nome della località inglese di lenham nel kent, dove sono stati localizzati i relativi
. de bosis, 31: ora andavam nel bosco che umida occupa l'ombra,
occupa l'ombra, / denso, nel dubio lume, d'un leniente oblio
6-73: la marcorella è fredda e umida nel primo grado, e la sua sustanzia
, 1-i-142: vedi del turati nel n. 2 della 'critica sociale '
/ l'ombra che una pura / fronte nel chinarsi / piove su le carte.
ne'tempi suoi primitivi non può ingerirsi nel temporale salvo che consigliando e ammonendo con
gliantemente nella convenienza e gravità del stilo, nel quale con giocondissima lenità scorre fluente.
-ci). biol. che dimora nel mezzo dell'alveo, a distanza dalla riva
, 90: prese, il confessore, nel bel principio, a perseguitare scopertamente don
mitigare'; cfr. fr. lénitif (nel 1314). lenito (part.
gr 'compare con una certa regolarità nel territorio umbro-laziale soggetto a lenizione: cfr
poesia... può sola prosperare nel principato, parmi essere, da prima
ridda fantastica di cose strane e volgari nel tempo stesso, le quali scimieggiano le
e l'obliquo lenone, imputridito, / nel vizio suo, dal lubrico angiporto /
ogni virtù, credere, che pascendoti ampiamente nel petto di sadoc, la sua fierità
tributi riscuotendosi, ordinò il senato che nel gran consiglio i nomi si leggessero di
soggiunto poi che non mi maravigli se nel mio caso è proceduto lentamente; ché
in pronto. marino, 242: lentan nel gran conflitto / i cori ai sensi
tentarono e distesero i muscoli di bronzo nel conato estremo. -lasciar andare
quel figliuolo, razza di cane. -e nel tempo stesso un colpo furioso sul capo
capo, che gli si era scoperto nel tafferuglio, lo fece stramazzare sul lastrico come
, 20-89: il fere in fronte e nel medesmo segno / tocca e ritocca,
fantasia lentòmi il core; / ché nel punto ch'eo era più dolente, /
rilassato. caro, i-29: nel petrarca non son già questi nomi:
loco alla veccia e al vii fagiuol nel campo, / ed all'egizia lente.
averli seccati. 2. seme contenuto nel baccello della lenticchia, del quale si
e un largo pane di fromento stava nel mezzo del desco. verdinois, 45
dimensioni. cennini, 56: mettile nel detto tuo vasellino, togli un poco
3-4-201: posta una lente cristallina al sole nel punto del concorso de'raggi, non
herschel colle lenti sue / abbia scoperto nel mondo lunare / bestie, qual con
si fissa una lente all'occhio, fruga nel luccichio [dei diamanti] con una
-per simil. montale, 5-40: nel cavo delle tue orbite / brillavano lenti
.. a te la lente / nel giorno assista, e degli / sguardi tuoi
marcia necessità'. panzini, iv-151: nel citato libro [la * compagnia
la 'lente dell'avaro '. rivive nel linguaggio politico questa locuzione della 'compagnia
che vengano impiegate lenti divergenti (come nel teleobiettivo) o convergenti (come nell'
. inforcò le lenti, si sprofondò nel libretto. -regolare una lente: metterla
lenticchia; cfr. fr. lentille (nel 1690). lènte3, v.
m'è pure avvenuto di trovarmi solo nel mio gabinetto colla mente placida e libera,
filosofica colla quale molti fra'nostri procedono nel lavoro. fogazzaro, 1-91: '
giustizia, alla vita che laggiù laggiù nel brago dello stige rissa e gorgoglia.
mandare abbasso fardello o botte. consiste nel formare un canapo a doppino largo, metter
lenticchie. 2. il seme contenuto nel baccello della pianta, che si mangia
guar- rebbe / se la mutasse compagnia nel letto. lancellotti, 1-210: quei
la lenticula de i paludi è quasi nel secondo ordine frigida ed umida. vallisneri,
de'più piccoli del corpo, situato nel lato esterno del nervo ottico, non lungi
egli dimostra alcune lentigini nella carta, ma nel mezo de gli incolamenti, dove appena
e lentigginosa, / che par traslata nel beato aspetto, / dell'altrui male si
lentigginoso. gadda conti, 2-185: nel lembo di mare riflesso dallo specchio lentigginoso,
; cfr. fr. lentigineux (nel 1583). lentìglia, sf
dare la mattina dell'olio... nel quale sia stato messo pane de lentiglie
il balsamo, arboscel pregiato e caro / nel regno de gli ebrei. imperiali,
pianta del genere pistacchio, che cresce nel levante e nelle parti meridionali dell'europa.
, rossi, quindi nericci. fiorisce nel maggio, ed è comune nelle maremme
ed è comune nelle maremme toscane, nel levante, nella grecia, ec. ha
fuoco di lentischi... ardeva nel cortile. -la fronda.
, fra l'ombre potenti, / nel folto degli alberi grandi, / soltanto tre
-di veicoli. carducci, 935: nel mar quattro candide vele / andavano andavano
candide vele / andavano andavano cullandosi lente nel sole. montale, 2-74: sul
, i-714: una suora, muta nel soggolo, / è a piè del letto
. cassola, 2-48: vide, nel campicello in fondo, bice che falciava
a compiersi; che si protrae notevolmente nel tempo (un'operazione, un evento
dell'ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno si darà la palma /
e dell'umanità, che si modifica solo nel lentissimo corso delle generazioni, in modo
di palme sorti / diede a la terra nel produr non lenta. tecchi, 5-249
lenta e sicura. banti, 9-167: nel tono freddo, nel modo lento di
, 9-167: nel tono freddo, nel modo lento di pronunciare avvertiva una punta d'
lento e vile / d'entrar cessò nel mar degli onor'vostri. molineri, 1-76
, 1-56: luca... nel descriverla [la casa] adopera gli indugi
lenta. b. corsini, 19-78: nel menar le man contro 'l nimico /
che l'amore dovesse farmi più lento nel l'adempire i doveri verso la patria,
. algarotti, i-ix- 339: chi nel silenzio di remota cella / infra l'ombre
è lidia, e volgesi: lente nel volgersi / le chiome lucide mi si
mare, i in rapimenti d'esseri nel sonno. -duttile, malleabile (
animo). carditeci, 867: nel silenzio freddo le insanie e le trepide
il bitume, che nasce in giudea nel lago che si chiama asfaltide, che per
vivo fonte lucido materno, / mettendo nel soave suo leuto. intelligenza, 295
anch'io riparo, brucio anch'io nel fosso. -menar la cosa lenta:
soffici, v-6-117: ci trovammo nel centro della città. attratti dalla sua
sempre par eh'incresca: / onde nel verno muore, o ch'ei mendica,
(2-4): i'doto voi, nel mese di gennaio, / corte con
figure] si veggono per fianco, una nel mezzo ed in faccia in atto di
la scena che vi si affaccia, nel modo stesso che se foste davanti a un
stesso che se foste davanti a un quadro nel momento in cui l'artista ne toglie
senza immollarsi. carducci, iii-4-112: nel sonno de l'inverno sotto il candido /
, 1-105: ho sprofondato gli occhi nel bianco uniforme dei grisantemi che formano un
. oddi, 2-79: nel destro fianco pianto questa grifagna e intanagliata
fazio, i-5-8-70: la liona porta nel primo suo parto 5 figliuoli. leggende
leone; cfr. fr. lionne (nel 1539). leèna2, agg
: sarebbe stato molto più originale tenere nel salotto che so io? un'uccelliera
sopravesta, vago e snello, / nel mezo d'oro v'era un leoncello
ornata nei maschi di una criniera che nel suo completo sviluppo discende fino alle spalle
l'aquile agitate, / che veggion nel lor regno angui, e sedenti / leoni
3. arald. figura che, nel blasone, eccelle per nobiltà sulle altre
domini. -leone di giuda: nel linguaggio biblico, il popolo d'israele
sua, e mettilo così asciutto a cocere nel forno a bell'ascio. 10
volgare, 11: stante la luna nel segno del leone, è bono cominciare quelle
tasso, 13-13: sappi che tosto nel leon celeste / marte co 'l sol fia
. mediev. lionpardus (a verona nel 1407). leonescaménte (lionescaménte
lionéssa. g. villani, 10-183: nel detto anno, a dì 25 di
sola parturisce, però che il leoncino come nel corpo a mover se incomincia ferisce con
, / brescia leonessa d'italia / beverata nel sangue nemico. 5.
fiera del lione, alla sua ferrata nel serraglio. = deriv. da
nievo, 604: mi parve che nel rilevare il petto e nello scuotere leggermente
parlo di chi vuol fare sfoggiati quadagni nel dare grani a credenza, nel somministrare
quadagni nel dare grani a credenza, nel somministrare armenti e greggie a socida e in
se è un dattilo, si corrispondono nel mezzo o nel fine de'versi, forse
dattilo, si corrispondono nel mezzo o nel fine de'versi, forse potè dare
, iv-2-488: un ambiguo incantesimo diffondevano nel mio spirito gli echi della rima leonina a
s. vittore a parigi, vissuto nel sec. xii, a cui si attribuisce
lat. me- diev. leonistae (nel 1220 a roma). leonità,
grandi. quindici granella di queste si macerano nel l'olio e con questo
e insetti, ed è diffusa soprattutto nel sud-est del brasile. =
i simulacri con testa di leone e nel rimanente del corpo con forme umane.
deledda, iii-667: di là, nel salottino da lavoro, vegliavano silenziose la
leopardismo... qualcosa di rapisardiano nel sangue ce l'ha. =
leopardo. boccaccio, vi-298: ma nel bel monte delle frondi chiuso / non
/ co 'l tuon de l'arma ferrea nel destro pugno arcata, / gentil leopardo
arme novella dun leopardo d'oro rampante nel campo rosso. la spagna, 2-20:
mio dir non erra, / d'oro nel rosso campo tre liopardi. ariosto,
del duca di marra, / che nel travaglio porta il leopardo. 4.
di 80 fiorini d'argento, emesso nel 1828. -leopoldina di toscana: pezzo
di lire 5, 44, emesso nel 1834. boccardo, 2-370:
. numism. moneta d'argento coniata nel 1849 dal granduca leopoldo ii di toscana
anatifera) dell'ordine cirripedi, comune nel mediterraneo, con corpo racchiuso in un
aristotele per indicare un mollusco satellite attribuito nel 1810 da strauss a tale crostaceo;
sul contraffare. carducci, iii-8-320: nel 1359 quel messer dolcibene, buffone di corti
robusto e prepotente, era lepido e buffo nel suo discorrere. 2.
, / già modulando i lepidi / detti nel patrio suon. leopardi, 266:
ironia giunge fino al lepido della caricatura nel modo com'egli dipinge i cardinali.
de amicis, xii-83: quando entrava nel carrozzone qualche donna equivoca vistosamente elegante,
de'medici, i-20: chi negherà nel petrarca trovarsi uno stile grave, lepido e
/ tizio o sempronio / dà più nel segno, /... / non
munito di furca; cosmopoliti, allignano nel legno morto, nella carta e fra
tutti gli oceani ed è frequente anche nel mediterraneo. = voce dotta,
il leporàio è un luogo rinchiuso, nel quale si racchiudon le lepri e i cavrioli
, lo confessa lealmente il bustelli, è nel glossario
sia. boiardo, 1-27: arpago nel corpo di una lepora morta nascose la lettera
]: sonetti leporeambici. ce n'è nel vannozzo, amico al petrarca, bisticcio
. non contenti di una sola rima nel mezzo, ve ne misero fino in due
lat. scient. leporidae (gray, nel 1821), dal nome del genere
cfr. fr. léporides (bescherelle, nel 1846). leporino, agg
il 4 mal di san lazaro ', nel regno de la francia è molto frequente
. 10. gioco infantile consistente nel tentativo, da parte di un bambino
le mie tuquinci, la quale, nel rompersigli de la spalla, levava le
a covo: sorprenderla nella tana (nel linguaggio venatorio). -al figur.:
/ spacciato: baldo me la dà nel petto / ch'e'non ci fia riparo
leprettin, che fra le tue mammelle / nel bel covil del tuo bel sen si
pregna, e il coagolo che troverrai nel ventre delli lepratti da'alla femmina,
e abbruciagli vivi, serrati in una pentola nel forno. -leproncino (sm.
mezzo giorno, pure discerne ella un leproncino nel suo covo, o un piccolo pesce
lepretasso ho presa la natura, / che nel core già nonn-ha paura, / chi
'lepretasso'... ci troviamo evidentemente nel campo infido delle formazioni artificiali e delle contaminazioni
non fusse, a i rapidi leproni / nel corso non saria restato doppo. c
cfr. lat. mediev. leprosaria (nel 1237) fr. mediev. léprosarie
più terribili, e gli infermi sembrano nel volto esser leoni e satiri, tanto
, 23: le donne, ingravidandosi nel tempo che hanno el fluxo deli mestrui,
dei quali è l'anfiosso, inclusi nel grande tipo cordati; sono forniti di
leptomeninge, sf. anat. nel cervello, l'insieme della pia madre
caratterizzati da corpo appiattito e largo, nel quale la testa, priva di tentacoli
; la specie nota leptoplana tremellaris vive nel mediterraneo. = voce dotta,
diffuse particolarmente nell'acqua dolce e nel fango; sono parassite di topi, suini
genere di insetti imenotteri, che nidificano nel suolo, sotto le pietre, nel
nel suolo, sotto le pietre, nel legno morto, nelle cortecce.
trovano nella bocca e negli zaffi tonsillari nel corso delle bronchiti putride e della gangrena
buona e cara cosa del padre involta nel loto, or che credete che facesse
di raccogliere l'acqua motosa della pozzanghera nel cavo della palma per accostarla alla bocca
catene moreniche che inserrano il prado: nel verde piano. soldati, v-483:
: quasi tutti i popoli politeisti sono rilassati nel costume, e facilmente nel godimento del
sono rilassati nel costume, e facilmente nel godimento del piacere trapassano i limiti da
39-iii-216: l'anime, come si legge nel fedone, degli sfacciati, de'ghiotti
a donnafugata, in cento altri luoghi, nel corso di quella nottata di vento lercio
e neanche li farete morire di fame nel lereiume del vostro campo di battaglia.
partic.: persona schifiltosa o svogliata nel mangiare. d'alberti, [
e 'lemione ', lento, svogliato nel mangiare, che sta lì e biascia
agg. bocca lernia: di gusti difficili nel cibo. = deriv. probabilm.
, lèrnio e tornio 'deboluccio, svogliato nel mangiare ', lornione 'lento,
debo1 uccia; ragazzo svogliato o schifiltoso nel mangiare. landolfi, 12-10:
il ciabattino] si rimette a intingere nel sego la punta della sua lesina per bucar
: titolo di un libro burlesco pubblicato nel secolo xvi (della famosissima compagnia della
(della famosissima compagnia della lesina) nel quale si raccontano le vicende di una
; frattura; menomazione (e, nel linguaggio della medicina, indica un'alterazione
ne'polmoni, né alcuna alterazione organica nel cuore e nelle sue appartenenze. gioia,
pen. lesione personale: delitto consistente nel comportamento di chi pratica a qualcuno una
violenza fisica da cui derivi una malattia nel corpo o nella mente: a seconda che
lesione personale, dalla quale deriva una malattia nel corpo o nella mente, è punito
.. conservasi, senza lesione alcuna, nel museo veronese. lanzi, ii-28:
ii-20-13: cavour darà fuori un memorandum nel quale reciterà tutte le lesioni dei trattati commesse
lesi. d'annunzio, 5-484: nel vano il mio occhio leso incomincia a
di punirlo. -parte lesa: nel linguaggio giuridico, la parte che in
merci o fondi sia nullo il contratto nel quale una delle parti è lesa.
. grossolanamente che il cocimento del cibo nel corpo è simile a una lessatura. spallanzani
il calore, accompagnato dall'acqua, nel macerare la carne, come lo veggiamo nella
di una magistratura ateniese che, probabilmente nel secolo v a. c.,
de'giovani emancipati ed abili ad entrare nel possedimento dell'eredità patema, e di
. ling. inserzione di un elemento nel sistema del lessico. = deriv
. tommaseo, 11-251: quando nel registrare i vocaboli non s'ha a
indicata dal p. vitali... nel suo lessico matematico. cesarotti, 1-i-205
contro dante, che la materia contenuta nel lessico di tutta la italianità non è
, 8-1116: conoscevano benissimo, così nel lessico come nella grammatica, la lingua
. xvii), ingl. lexicon (nel 1674), fr. lexicon (
1674), fr. lexicon (nel 1771). lessicografia, sf
'; cfr. fr. lexicographie (nel 1766). lessicogràfico, agg.
consolazioni. carducci, iii- 25-80: nel giudicare gli scritti lessigrafici del signor cer-
organo speciale, quale il pensiero ha nel linguaggio. l'estetico, come il
savorita che la lessa, perché è cotta nel suo umido, e quella nell'altrui
un pezzo, del qual ne mangiai nel navilio a rosto ed a lesso, per
due canali, per i quali s'entra nel porto, e vanno in volte,
prestigio. - al figur.: destrezza nel rubare. bottari, 3-2-116: ciò
guadagnoli, 1-ii-244: sfido a trovar nel tempo antecedente / la lestezza di man
soggiunse poi) / che il piè ponesti nel giar- din d'amore, / godi
. s'insegnava molto alla lesta anche nel ginnasio e nel liceo governativo e chi voleva
molto alla lesta anche nel ginnasio e nel liceo governativo e chi voleva impararla bisognava
modo: 'tutti lesti, non solo nel proprio, ma anche nel figurato.
, non solo nel proprio, ma anche nel figurato. 'arrivò in casa,
mangiare (chi non perde troppo tempo nel mangiare), è lesto a lavorare.
taglia, per cui una specie nidifica nel formicaio di una specie di taglia maggiore
della finanza americana, inaugurò per primo nel suo paese una politica mondiale. buzzati
= * comp. da lesto nel signif. di 'astuto, accorto '
miei, / poiché tosco letal chiudi nel seno. loredano, 5-214: l'ira
stato embrionale o alla nascita (e nel caso sia ereditario, è legato alla
legato alla presenza dei geni letali; nel caso sia acquisito, può essere di
; cfr. fr. léthal (nel 1611) e ingl. lethal (nel
nel 1611) e ingl. lethal (nel 1627). letalità, sf
cavatone quel succo giovevole, si buttano nel letamaro. f. f. frugoni,
le zampe del bestiame, lo portava nel letamaio, lo assestava. -per
appigliarmi ad adamo, così lascio adamo nel paradiso delle delizie per portarmi ad un
osato dire che i villani stanno bene nel loro letamaio, venne allontanata e cancellata
-essere stimato, apprezzato come la gemma nel letamaio: non godere di alcuna considerazione.
qui sarebbe apprezzato? come la gemma nel letamaio. -gettare, cacciare qualcosa
-gettare, cacciare qualcosa o qualcuno nel letamaio: disfarsene in modo oltraggioso,
, iii-1-962: tu prendilo e gettalo / nel letamaio, questo / mio cuore,
lo trovi raspando / e se lo porti nel becco a pollaio. soffici, v-1-600
aver gran fossa di letame e che nel tempo dell'autunno lo tragga fuori e
... anzi è puro e bello nel grado suo. nuovi testi fiorentini,
l'uova nascano, si met- teno nel letame. castiglione, 613: entrò la
entrò la maestà del re di francia nel castello di milano, già ricettacolo del
maturamenti [gli alchimisti] comandano che nel forno del letame si facciano: i
della culla che del corpo della madre, nel quale tutti stanno fra simile letame e
vene, le quali vene han le radici nel letame, cioè le vene miseraiche,
, che van a disporre lo acquistato sangue nel fegato, donde poi le vene superiori
alcuni altri alchemisti megliori la bocia sepelisino nel ledame marso e putrido del cavallo,
, 109: * s'alcuna surge ancor nel lor letame'. è un'altra translazione
volgar., 3-60: stava occulta nel letame la margarita di dio. chiamo
, nata al fenile, / nudrita nel letame e nel fetore, / cresciuta
al fenile, / nudrita nel letame e nel fetore, / cresciuta con i porci
fetore, / cresciuta con i porci nel porcile. buonarroti il giovane, 9-834:
, sono difficili a tradursi... nel linguaggio de'fatti. -insudiciare
letamière, sm. agric. piano nel quale le sostanze organiche, ricoperte di
e per quanto ho udito, anche nel senso d'una squisita letaminazióne, comparabile
panzini, iv-372: * letargia ', nel linguaggio medico, indica un sonno patologico
principi infatuata delle dottrine che roma propaga nel mondo. nievo, 468: venezia si
; cfr. fr. léthargie (nel 1325). letàrgico (ant.
inverno, accoccolata vicino al fuoco, nel benessere letargico di una stanza troppo calda.
mentre leggeva, cercando di veder riflesso nel suo volto qualche cosa. invece niente
da firenze [tommaseo]: vegezio, nel terzo libro, cap. 48,
una spezie d'infirmità che suol venire nel corpo con gravissimo sonno e oblivione e perciò
da grave letargo per tre giorni continui, nel quarto rendè lo spirito. manzoni,
, destarle, né comportare che invecchino nel letargo e periscano. moretti, ii-595
una lassezza di animali ancora mezzo impigliati nel letargo, e si rianimano poi via
rasenta il grido la terra, e nel letargo s'agita e si riscuote, tutto
si riscuote, tutto ricomincia a muoversi nel sonno, il tormento invade le membra
largo / giro m'avvolge e trae nel suo letargo / dando l'oblìo come
assarino, 2-ii-234: sempre più immerso nel letargo de'dubbi e de'timori,
leti, 4-439: d'una persona seppellita nel letargo dei vizi si sospetta ogni male
speranze, era caduto il mio nino nel letargo amoroso. de marchi, ii-273:
moribonda, che s'era ancor inabissata nel letargo. calvino, 2-241: d'inverno
mitol. fiume dell'oltretomba pagano, nel quale, per cancellare ogni ricordo della
anime destinate a incarnarsi nuovamente (e nel purgatorio dantesco le anime, bevendone l'
sparse il corpo stanco / col ramo intinto nel liquor di lete. caro, 6-1054
lucido, che lava / le machie nel leteo rivo perfuse. ariosto, 35-16:
il guado estremo e prima / che nel gorgo leteo l'alma trabocchi, / lascia
; cfr. fr. léthifère (nel 1584). letificante (part.
1-209: le sorelle la vedeano or letificare nel volto et or nebulare, secundo li
, altro modo vuole nelle voci e nel corpo parlando di dolore che di letizia
non tocca per letizia terra, / entra nel borgo e in gabbia si riserra.
. dante, par., 6-119: nel commensurar d'i nostri gaggi / col
. tasso, 9-57: ei così nel suo splendor s'involve, / che v'
, 3-2 (280): essendo egli nel letto entrato e lietamente salutatala, ella
, e chiamasi iubilo; e poi esce nel volto e dilatasi per la faccia,
che di vino inebriò, e ignudo saltò nel convito in presenza della gente. dante
cavalier del mondo. rinaldeschi, i-m: nel mezzo di babilone, dov'erano molti
è il fine della comedia, consista nel ricoprimento d'alcuno scorno fatto a sé o
che altri non credeva potere cessare o nel ricoveramento di persona o di cosa cara
non andai ad abracciar guido perché era nel fuoco, e questa letizia mi prese quando
morìo; e crisippo presente letiziante anch'egli nel punto della morte si dimostrò. gioberti
le scale che l'albergo era ancora nel sonno. ore letizianti di prima mattina,
, e gloriatevi tutti voi che siete diritti nel cuore. anonimo fiorentino, iii-201:
cuore. anonimo fiorentino, iii-201: nel mondo letiziando s'usa tal modo di
guerrazzi, i-ii: essi poterono letiziarsi nel gaudio della strage. gentile, 3-296:
affetti, che solo infiammati / son nel piacer de lo spirito santo, / letizian
de'beati e 'l loro letiziare sta nel risplender loro più o meno.
letizioso verso, il quale cantòe david nel suo salterio. siri, xii-936:
graticcio con cui si adornavano i manoscritti nel secolo ix. - lettera ascendente:
- lettera barbuta: carattere in uso nel secolo xiii, ornata di tratti finissimi
code di serpenti ed è ornata, nel corpo, di perle, d'intrecci,
, caporale di tutta loro gente, portava nel sopravesta sua lèttore d'ariento nel petto
portava nel sopravesta sua lèttore d'ariento nel petto. boiardo, 1-29- 49:
caratteri che quegli stessi che e'si sapeva nel suo paese. citolini, 518:
fa lamentosa letteratura. -lettera lunare: nel martirologio romano e negli antichi calendari,
l. salviati, ii-1-145: distinse platone nel cratilo tutte le lettere in vocali,
e mutole; e altrettanto fece aristotile nel libro della poetica; e nel secondo della
fece aristotile nel libro della poetica; e nel secondo della storia degli animali, tutte
grossa lettera, nella quale esser debba nel principio di quella gli anni domini, l'
. buonarroti il giovane, 9-186: nel piccolo studiol son più medaglie, / comeché
crenata { ocrinata): carattere raffilato nel fusto, con l'occhio sporgente in
. tallone. -lettera doppia: carattere nel quale due lettere sono fuse su un
tipo: parallelepipedo che rappresenta esattamente, nel suo spessore, la venticinquesima parte di
in modo imperfetto, che contiene dell'aria nel fusticino e perciò è meno resistente alle
: lettere di tallone. 6. nel linguaggio lessicografico, l'insieme dei vocaboli
quiete del sole essersi fatta nell'ora nel mezzo giorno, il parlar proprio sarebbe
non si attaccasse alla lettera del contenuto nel trattato di ratisbona. de luca,
teologo versato in poesia, / che nel dir suo facondo / fa stupir quanti sono
maggiore diversità, di ragione deono essere nel mondo diverse lingue e diverse operazioni di
/ massacrato /... / nel mio silenzio / ho scritto / lettere
accolta. pratolini, 10-297: nel limbo degli innocenti, che spesso sono
d. bartoli, 9-28-1-63: oggi nel mondo... non v'ha lettere
nell'au- dienza della signoria, e nel leggere quelle lettere, gliene cascò una
nelle sopraccarte di queste lettere, anche nel secolo tredicesimo, si soleva scrivere la parola
della notte la chiarezza del giorno, nel ricevere da'suoi valorosi capitani laureate le
, che vengono (e soprattutto venivano nel passato) redatti sotto forma di comunicazione
bonifacio, e con tutte le bolle gittate nel fuoco. giovanni dalle celle [crusca
capitano di una nave da trasporto, nel caso di avaria comune verificatasi nel corso
nel caso di avaria comune verificatasi nel corso del viaggio, per garantire che il
velluti, 29: pagavansi in contanti nel comperare, e toglievasene lettere di promessa
e seneca, precorrendo gesù, furono nel più genuino cristianesimo avanti lettera. soffici
altro, gli s'era potuto mettere nel capo né lettera né costume alcuno. alberti
con alterigia. aretino, 20-65: nel comparire i dì solenni, con alcune
una frase, un discorso: interpretarli nel senso più ristretto, più elementare,
degli agazzari, 23: avvenga che nel secolo fusse lavoratore e non sapesse leggiare
di tanto intelletto, che nullo lettore era nel convento che intendesse un testo meglio di
corone, vanno ad apprendere la teologia nel suo fonte. giordani, i-2-157: i
giordani, i-2-157: i toscani che nel secolo decimoquarto ebbero lettere, meritarono lode
: della quale i letterati... nel secolo conseguente mancarono. capuana, 14-99
alle sole parole, senza che si penetri nel loro profondo significato, porta all'incomprensione
e felice! essa è penetrata persino nel linguaggio burocratico con le due parole *
intessuto a letteroni / il nome suo nel ferraiol portava. roberti, ii-7:
gloriare. tasso, 12-673: nel comento c'insegna che quat
: non sono cattolico, tranne nel senso letterale della parola; non sono cristiano
, che però andavano intesi solo nel senso letterale, senza cercarvi alcun
dir. commerc. determinato esclusivamente, nel contenuto e nella portata, dal tenore del
legge di traduzione fedelissima, come serbarla nel verso? egli è qui ch'io
. b. accolti, 278: quando nel primo giovinile stato / da dio e
ima ballata, anzi uno scherzo, nel senso letterale e nel musicale: il
anzi uno scherzo, nel senso letterale e nel musicale: il più cantabile, forse
essa rappresenta. ruscelli, 2-17: nel formar la parola con suono articolato e
= deriv. dall'ingl. literalism (nel 1644); cfr. fr. litté
fr. litté ralisme (nel 1866). letteralità, sf
. littéralité e ingl. literality (nel 1643). letteralménte (ant
la... bella prosa venne ricalcata nel verso eroico d'annunziano quasi letteralmente.
di lettere nelle scuole medie inferiori e nel ginnasio). straparola, ii-152:
, il terremoto joyce. -che lavora nel commercio librario. g. gozzi [
poco al fuoco e... scapparsene nel solito letterario gabinetto, nel quale presentemente
. scapparsene nel solito letterario gabinetto, nel quale presentemente sto scrivendovi. tommaseo [
trasporto della moneta da un luogo, nel quale si abbia, in un'altro,
quale si abbia, in un'altro, nel quale faccia bisogno. metastasio, 1-v-44
talento di sapere col mezzo suo quanto nel presente affare succedeva in quell'isola.
scrivere'; cfr. fr. littéraire (nel 1527). letterari? 2
, cfr. ingl. to literalize (nel 1826). voce registr. dal
]: 'letteratamente '. aveva nel latino aureo senso buono, da uomo ornato
sentire che 4 niente è superficiale 'nel mondo. insomma è un nuovo letteratismo,
... vanno ad apprendere la teologia nel suo fonte; e tu, con
alcuni, li quali ponessimo cura di scrivere nel modo che s'è detto in questa
'letterato '. spesso è voce usata nel mal senso di 'teorico, uomo
uomo fuori della realtà '. « nel trattare le questioni che involgono l'avvenire
una evasione fantastica; e che è, nel contenuto bizzarro e nello stile affatturato,
-storia della letteratura: lo svolgimento nel tempo del patrimonio letterario di un determinato
: le opere di scienza, considerate nel rispetto letterario. 4 letteratura musicale '
ed il solerà. 5. nel pensiero estetico di b. croce, produzione
ingegno e di molta litteratura e così nel verso come ne la prosa leggiadrissimo scrittore,
profonda letteratura. monti, iv-13: nel prossimo aprile mia figlia sarà moglie del
il termine è ormai usato quasi esclusivamente nel linguaggio burocratico, nell'espressione effetti letterecci
nei repertori e simili, si pone nel mezzo della riga in principio della serie
. 2 cfr. fr. lettrine (nel 1723). letterióne (litterióne)
metalliche. -artista specializzato nell'ideare e nel compiere scritti, fregi, simboli per
. = deriv. da lettera; nel signif. del n. 2 è registr
una volta comparire in petto ed in persona nel numero degli speziali più letteruti e più
in piccoli villaggi, prima qualche dì nel letto a riposo, dipoi fattosi portare
, i-150: voi avete un letame nel quale le lettiere sono fatte con paglie
fatte con paglie; ne avete un altro nel quale le lettiere sono fatte con felci
sono fatte con felci; e un altro nel quale le lettiere sono fatte con foglie
che dopo cena ti volei rimondare e nel bagno ti volsero menare, ov'era l'
tua medesima ventura ti conservò e guardò nel letto. iacopone, 20-8: lo
dommasco doppione, come s'usavano ancora nel secolo xv. d'annunzio, iv-1-238:
intera di peperino in una camera tagliata nel massiccio, terminata in una piramide gradinata
. acconcio a esser tenuto qualche tempo nel letto, per iscaldarlo con brace contenuta
altri, come negli spedali... nel dialetto piemontese si dice 'stretta '
a una coppia di coniugi (e nel quale talora sono accolti anche i figli
, ed ancor nulla / era per francia nel letto diserta. bembo, iii-355:
maritai suo letto. testi, ii-48: nel letto maritai l'amato sposo / abbandona
bambino nostro, che cresce ogni giorno nel nostro letto, nella nostra casa,
, xxvm-9: e tal giace per lui nel letto tristo, / per tema non
, volentieri si congiunge con lo sposo nel letto della croce. ricciardo da cortona
; / che cuome l'avrerai puosto nel lecto / della sua sepoltura, vaccio alle
5-347: alveari di tombe si annidano nel bosco che, fuor della zona cintata
ii-339: in una stanza di sopra giace nel letto di morte il povero rey.
, mentre che abbiamo il tempo, nel letto della negligenzia. nievo, 306
, i poveri assopiti con dolce sorriso nel letto della mediocrità. 7.
sol non si ricorca / sette volte nel letto che 'l montone / con tutti e
e inforca. buti, 2-189: 4 nel letto'; parla secondo lo vulgare,
della notte che10 aspetta. 9. nel linguaggio comune e nel linguaggio giuridico:
. 9. nel linguaggio comune e nel linguaggio giuridico: solco, naturale o
giuridico: solco, naturale o artificiale, nel quale scorre un corso d'acqua (
suso, avante / che si divalli giù nel basso letto, i...
il torrente portò tanto di terra e pietre nel suo letto, che fu po'constretto
bocche e letti delle riviere, metterò nel cuore della germania i cavalli e gli uomini
vaghezza alcuna. galileo, 4-1-113: nel corso de'fiumi,... purché
175: rivedevo il sole ancor tepido nel rimando dei dolci colli, il letto
, 2-126: sbucò finalmente all'aperto, nel letto del torrente, che era ampio
o lacustre. petrarca, 164-4: nel suo letto il mar senz'onda giace.
lochi de'monti e tirare in alto, nel medesimo modo ch'ella tira i nuboli
. tansillo, 1-283: giaceasi il mar nel letto suo sì fermo, / ch'
letto. c. bartoli, 1-70: nel fondare sotto gli ordini delle colonne.
alla mano a girarlo, posta la lancetta nel suo letto, vedeva a qual lettera
avrebbe bisogno del bello e dello splendido nel possesso comune. g. bassani
giunta. -sostant. (e nel linguaggio dell'età risorgimentale il termine denota
e liberale fu il nostro risorgimento, nel quale cultura e amor di patria confluirono.
liberale: movimento politicoculturale, sviluppatosi soprattutto nel secolo xix (e costituito da minoranze
liberale: in senso lato (e specie nel linguaggio politico-culturale della prima metà del
); in senso stretto, specie nel linguaggio della vita politica dell'italia unita
vita che sì promettente di glorie risplendé nel 1860. bocchelli, 1-i-410: la
uomo sale ancora, e si trova nel cielo di marte, dove gioiscono i guerrieri
1-139: il ministro dee essere paziente nel dare orecchie a tutti e spezialmente a'poveri
. liberal (con signif. politico, nel 1822), spagn. liberal '
. liberal 'favorevole alla costituzione '(nel 1812). per il n.
truffa. 2. ispirarsi, nel modo di pensare, di parlare,
. domenichi [plinio], 2-69: nel tempo dell'equinozzio da una medesima linea
convenzionale di un campo vettoriale (che nel caso di un campo di forze prende
, forcacci e zangoni. è retta nel mezzo, perché parallela alla chiglia;
, qualunque sia il profilo che presentano nel piano diametrale le strutture della prora e
di parigi. vallisneri, iii-11: nel dì 21 febbraio caddero linee 3 di acqua
geometrico, consistente in un segno tracciato nel senso della lunghezza; tratto; sottile
, iv-2-517: ancora scor- gevasi incisa nel marmo, sotto le linee orarie, la
linea occulta, e ponendo il compasso nel centro e descrivi il circolo equinoziale.
dal piombo e dalla cordicella dello scandaglio nel misurare la profondità. -linea di prora
carena, 1-85: * linea ': nel linguaggio dello stampatore, è una sottil
tali segni. -linea di composizione: nel linguaggio tipografico, riga di stampa.
, più comune nell'asino che non nel mulo, la quale si stende sulla spina
, 1-73: la svizzera, diventando nel 1848 una federazione, al posto della
impercettibili del peccato. carducci, iii-24-136: nel 'satana'... c'è
d'aria: in direzione rettilinea (nel computo della distanza minore esistente fra due
ch'elio mira: e molte volte nel dirizzare di questa linea, discocca l'
-sport. linee interne o esterne; nel pugilato, traiettorie secondo le quali sono
,... finalmente riconobbe la nostra nel mezzo d'uno specchio d'acqua libera
specchio d'acqua libera. -gioc. nel gioco degli scacchi, ciascuna serie di
combattimento. -tagliare la linea: penetrare nel fronte o nello schieramento nemico separandone le
a san barto- lommeo, alloggiandone molti nel borgo di san valeriano, altri in
da tale ciclo produttivo. 24. nel linguaggio pubblicitario, serie di prodotti forniti
gruppo. - azione in linea: nel gioco del calcio, manovra svolta dall'
12-63: [edoardo d'inghilterra] avea nel reame di francia più ragioni per la
secondo la prorogò. massaia, iii-6: nel tempo di cui si occupa la mia
e femminili trasmesse dai genitori ai discendenti nel corso delle generazioni. - linea androsterile
credito: concessione creditizia, fido (anche nel linguaggio bancario). piovene,
di credito '. 30. nel linguaggio della pesca, lenza morta a
linea di massima: nell'insieme, nel complesso, in generale. lucini,
2. per lo più al plur. nel linguaggio delle arti figurative, disposizione di
, si passerà poi al cavare della fossa nel terreno naturale. 3. tratto
carducci, iii-14-53: niuno uomo letterario poteva nel rinascimento pur concepire il pensiero di cercare
la sostanziale differenza dei caratteri: lineare nel carducci, ondulante nel pascoli.
caratteri: lineare nel carducci, ondulante nel pascoli. 10. dir.
. xiv) e ingl. linear (nel 1642). lineare2, tr
i loro letti sono le amache fatte nel modo che s'è detto di sopra,
, che mai non fece errori, / nel fango lineò la mia figura. battista
la perfezione dell'arte del disegno, nel lineare, dintomare, ombrare e lumeggiare
. mamiani, 8-128: resta che entriamo nel vivo del nostro subbietto che è di
anima / di dante, quand'egli nel maggio / angeli e spiriti lineava.
). linearismo, sm. nel linguaggio delle arti figurative, preponderanza affidata
tale modo espressivo. 2. nel linguaggio della musica, prevalenza, nell'
linee, o che si sviluppa nel senso della lunghezza. in partic.
della lunghezza. in partic.: nel linguaggio delle arti figurative, linearismo.
cambia in figura ritonda, della quale nel presente canto parla in universale; e nel
nel presente canto parla in universale; e nel seguente canto tratterà di tale forma in
cassola, 72: affocata linfa, / nel turgido lebete gorgogliando, / seco pur
uom sapere, comeché scorto e diligente nel mestier del far notomie egli sia?
minimi delle vene, che la riportano nel gran giro del sangue. spallanzani,
lor vasi conduttori e nella linfa e nel sangue a stabilire l'unità della persona.
diventa atto alla nutrizione della pianta. nel quale stato acquista il nome di *
discende fino all'estremità delle radici e nel discendere si cangia, si trasforma di
... affondano sempre le loro radici nel terreno storico e la linfa storica sale
e a portare la linfa e il chilo nel sistema venoso. aumenta o provoca la
). - anche sostant. di versarlo nel loro ricettacolo universale, detto altresì
(linfangectasìa, linfoangecta-rono per le viscere contenute nel medesimo addomine. malpighi, 69:
onda linfatica disperditrice (causata da un ostacolo nel deflusso delle vie fino all'apertura e rilasciata
linfatici, con si chiuse nel suo gabinetto, inforcò due paia di occhialigenito
: [la chiesa] nella sua meravigliosalocalizza nel sottocute e nel derma, dove dà sapienza
chiesa] nella sua meravigliosalocalizza nel sottocute e nel derma, dove dà sapienza, sa incendiare
: caratterizzata dalla presenza di molti linfociti nel liquido cefalorachidiano. linfocito
, ecc.) dai quali passa nel circolo linfatico e da questo nel sangue
passa nel circolo linfatico e da questo nel sangue. = voce dotta,
medie. aumento del numero dei linfociti nel sangue, dovuto a iperattività del tessuto
sviluppo di un tessuto speciale di granulazione nel sistema reticolo-istocitario, e, in partic.
più o meno rilevante, dei linfociti nel sangue. = voce dotta,
nella compagine muscolare, che si verifica nel corso di reumatismi infiammatori. =
{ yoni, organo femminile), nel qual caso significa l'unione degli organi
indù, dei lingayàt o viràsaiva, fondata nel secolo xii. - in senso
adombra, / anzi amor di sua man nel cor dipinge, / frena il martir
lingiarro, sm. region. nel linguaggio della pesca, rete che serve
, nella degluti zione, nel succhiamento e nell'articolazione dei suoni)
del senso del gusto; è situato nel cavo orale fra le arcate dentarie e
. buommattei, 7: lingua, nel suo vero e proprio significato, si
anco; e l'àncora attacolle / e nel palato e ne la lingua molle.
lingua di ogni bue che si macelli nel villaggio. fracchia, 689: dalle
, calzante. -lingua di bue: nel medioevo, specie di spada con lama
17-101: oltre si spinse / scintillante nel ferro come lingua / del vivo fuoco di
subitanei, serpigne e rosse, celerissime nel manifestarsi e svanire, con tortiglioni neri
la mia lingua era distretto intorno / su nel primiero scorno, / allorquand'io del
volta è costretta a svelare ciò che ha nel cuore ed a cui la sua lingua
, morfologicamente e foneticamente, come nel caso delle lingue romanze). - in
quando abbonda, tanto nella prosa quanto nel verso, di valenti scrittori. baretti,
l'arte: non sta per aria, nel cielo degli universali, con tutte le
, ma che però non si leggono nel vocabolario: e di queste dimanda perdono,
. pagano, 1-293: sorsero nel tempo istesso cotesti vari modi di esprimersi
poco, anzi nessun uso si fa nel commercio, e poi non s'insegnano
: rivista trimestrale, fondata in firenze nel 1939, con l'intento di « promuovere
nella scelta e nella disposizione delle parole nel periodo, onde con piena efficacia espressiva
idem, inf., 15-87: nel mondo ad ora ad ora / m'insegnavate
alta sperai portar lingua dei numi / nel tempio del buon gusto e dei costumi
contatto tra lettore e scrittore avviene quando nel lettore l'unità di contenuto e forma ha
affermava aver trovati tre errori di lingua nel primo verso d'omero. a. verri
. verri [caffè], 419: nel sistema presente l'abuso delle opinioni ha
. idem, 8-23: mai nulla nel passato, dei fatti linguistici fondamentali,
, arabo, che si parlava ancora nel secolo scorso negli scali di levante:
che adoperate per instromento di accendere fuoco nel mondo, prima sarà lacerata dai cani
seguendo lo borioso umore, / lo perno nel mezzo, ma l'un braccio più lungo
eufemismo, buona lingua): nel mare (e talvolta anche in un fiume
io me lamento assai de te, stende nel mare con tre lingue. collenuccio, 18
lingua di tommaso ginori, e che nel pagherebbe a tempo. berni, 86:
pace. alessandro guarini, lxv-43: o nel silenzio tuo, lingua bugiarda / ove
entrando una lingua di terra molte miglia nel mare, fa come una spaziosa penisola.
lo più per ragioni climatiche, come nel caso di una lingua di ablazione.
1-195: [è la foglia] lanuginosa nel tasso barbasso, / ed aspra in
cane '... perenne. fiorisce nel giugno e trovasi per i cigli dei
lingua: essere molto prudente e circospetto nel parlare. ariosto, 41-67: ma
-avere sulla lingua quello che si ha nel cuore: parlare con sincerità e franchezza
oggi in su la lingua quello che nel coraggio. -avere una cosa nella lingua
-avere una cosa nella lingua e un'altra nel cuore: parlare e comportarsi ambiguamente.
le lor ceneri in quella regione, affinché nel giorno della resurrezione si trovino uniti
suo contrario, come fa il materiale fuoco nel ferro affocato quando si tuffa nell'acqua
uman, con simmetria, si estolle / nel mezo del fiorito e vivo prato,
in forma di piramide elevato; / duro nel cono e ne la base è molle
anatomico (e, in partic., nel meato uretrale). = deriv
le sue mecche musicali erano « spunta nel ciel l'aurora », una romanza di
fondata sul principio della relatività, valida nel moto ad ampie velocità; meccanica statistica
princìpi d'essa il moto de'fluidi nel corpo, l'operazione de'muscoli,
varchi, 7-200: come si vede nel divino libro delle meccaniche d'aristotile.
bellissimi. -in partic.: nel linguaggio musicale, complesso dei pezzi e
linguaggio naturale. galanti, xviii-5-1044: nel nostro foro l'uomo più abile e
meccanica del cuore umano e non inciampi nel falso supposto che gli uomini nascano tutti
qual sarebbe stata la direzione della colonna nel muoversi, quando gli argani cominciarono a
cosa di che li uomini si maravigliano nel tempio, ovvero alcuno demonio sotto nome
.. guai se si ferma a considerarle nel loro suono, che è l'insieme
ad un tedesco che gli sparò il moschetto nel petto, senza però che prendesse il
sp., 4 (61): nel mezzo, vile meccanico: o ch'
suo operatore... lo scultore, nel fare la sua opera, fa per
manuale e meccanica riposizione e col ritenere nel suo sito lungamente ed in artificioso riposo la
meccanica. metastasio, 1-v-136: fin nel meccanico impiego che vi siete spontaneamente addossato
traffico. a. cocchi, 5-1-179: nel che consiste unicamente la scienza botanica,
il grande ingegnere di siracusa a sfatare nel cospetto di re jerone le proprie invenzioni
riflesso di una reale e permanente (nel senso di acquisita) modificazione della strut
origini dei nervi nella midolla spinale o nel cervello secondo le parti che restano offese
atrimenti equidistanti, ma vanno a concorrer nel centro comune delle cose gravi. tommaseo
e le forze vibranti di queste membrane, nel che consiste la loro sola virtù meccanica
ho visto ingannarsi l'universale dei meccanici nel volere a molte operazioni di sua natura impossibili
gli prometteva con pochissima spesa di condurre nel campidoglio alcune colonne grandi, dette per
di strumenti meccanizzati e alla loro riparazione nel caso di guasti, o che provvede
400 cv asse per motonavi); mentre nel corpo equipaggi militari marittimi il meccanico
e semplice diminuzione della lira corrente eseguita nel modo più facile senza ope
, xviii-5-527: gli uomini sono tutti eguali nel mecanismo,... ma lo
11-142: qualche sconcerto si è fatto nel meccanismo del suo cervello. cesarotti, 1-xix-31
. leopardi, i-1170: così accado nel sistema della natura, quando l'è stato
ogni opera individuale cadeva al suo posto nel gran meccanismo sociale, quando tutti s'accordavano
meccanismo sociale, quando tutti s'accordavano nel rispetto tradizionale alla patria e alle sue
e avversarne un altro, cioè entrare nel meccanismo dei partiti. gramsci, 12-253:
e capaci delle classi inferiori da immettere nel personale dirigente. piovene, 7-493:
, ma di cui rimangono tracce esteriori nel meccanismo della struttura. piovene, 7-301
nell'istruire i fanciulli da loro stessi nel leggere, scrivere e calcolare. de
. l'ultima sillaba è decisiva come nel meccanismo della decimazione. 10.
l'esame del meccanismo degli edifici, nel quale gli antichi sono eccellentissimi. il
gran sagacità nella disposizione e sommo avvedimento nel meccanismo. palazzeschi, 4-307: spiegava
i-306: il movimento scientifico si concentra nel meccanismo, si attiene alle leggi meccaniche
anormale di quegli elementi così disparati, nel loro cuore, nella loro mente. labriola
. = dall'ingl. mechanism (nel 1662), attraverso il fr.
, attraverso il fr. mécanisme (nel 1701), deriv. dal gr.
e dall'altra la recente fisiologia meccanista prevalsa nel secolo scorso, per reazione alla prima
= deriv. dall'ingl. mechanist (nel 1606); cfr. fr. mécaniste
; cfr. fr. mécaniste (nel 1876). meccanìstico, agg.
croce, i-4-326: l'errore sopraindicato consiste nel meccanizzamento o materializzamento della vita dei popoli
, che si meccanizzava la bontà del cuore nel materialismo delle pratiche di chiesa. b
naturale disposizione al meccanizzarsi, ci sia nel soggetto una somma di resistenze consolidate internamente
. filos. considerare, adeguare o regolare nel senso del determinismo meccanicistico. b
cfr. ingl. to mechanize (nel 1678) e to mechanizer. meccanizzato
soffici, v-1-239: un artista che nel trambusto meccanizzato della nostra vita moderna sapeva
, nome commerciale del gioco, registrato nel 1908 e già brevettato nel 1901 come mechanics
, registrato nel 1908 e già brevettato nel 1901 come mechanics mode easy.
-centro meccanografico: reparto di un'azienda nel quale la contabilità, la fatturazione,
-che). medie. terapia consistente nel riscaldare il corpo con frizioni e massaggi
condegna alle vostre fatiche: la vostra perizia nel saper spiegare l'ingegno all'adulazione dei
era un cardinale mecenate -una sola volta nel suo copioso carteggio parla di pittura a
sou- therland, antica mecenatessa de'quadri nel 36, e lady ormond. lucini
gobetti, 1-i-989: alle aspettazioni utilitarie fiduciose nel mecenatismo governativo opponeva la « vera
congregazione benedettina di rito armeno fondata nel 1701 da pietro manuk (1676-1749)
pietro mechitar, che eresse quel monastero nel 1718. tommaseo [s. v.
di venezia'... (fondato nel 1701; trasferito a venezia nel 1717;
(fondato nel 1701; trasferito a venezia nel 1717; nuove costituzioni approvate 28 luglio
idem, 16-v-208: questi sali delle ceneri nel purgare hanno tutti tra di loro ugual
seccata e tagliata in pezzi cilindrici bianchi e nel bordo cenerognoli, del diametro di un
/ credo lo vostro sia, / che nel meo petto stia / e abiti con
3. fra me e me, nel mio intimo, da solo a solo.
in te puote / quanto debbe poter nel cor gentile, / meco mi lascia
però che ciascun meco si convene / nel nome che sonò la voce sola, /
4-290: meco dopo tante aspre fatiche / nel teatro del ciel sposata è psiche.
tu sola, benché casta, puoi nel regno / secura entrar di venere e d'
un frate... fu con meco nel monastero, uomo studioso e savio della
. avendo riguardo ah'origine, avrebbe difetto nel favellare; ma l'uso vince,
nuova composizione con con, per esempio nel vernacolo fiorentino con meho, con teho,
-in partic.: capo guardiano (nel gergo carcerario).
da cellule epidermiche o intestinali, presenti nel meconio. = voce dotta, deriv
grado di ossidazione. fu trovato da vogel nel 1817 combinato colla morfina nell'oppio da
presente nell'oppio, scoperto dal resse nel 1869. = voce dotta,
è spento; il che non interviene nel falsificato, oltre di ciò s'accende più
cavano e, presto che l'hanno nel mortaio, ne fanno pannel- lini.
accumulato nello stomaco e nei loro intestini nel tempo in cui si trattenne nell'utero
; cfr. fr. méconium (nel 1549). meconismo, sm
. bencivenni, 4-73: siccom'elli appare nel vangelio della buona femmina, che non
fu pontefice massimo, e per questo nel rovescio sono le quattro insegne pontificie ed
bronzo con la sua effige naturale, e nel rovescio scolpita roma, e sòprale una
ed a chiunque altro fosse riuscito felicemente nel ristorare la vita dei sommersi. papi
meschinerie governative, come quella che istituendo nel '65 la medaglia militare commemorativa delle guerre
mostre o esposizioni di vario genere, nel promuovere il progresso civile o opere di
per la medaglia al medico ferrari. nel diritto, intorno alla testa: a domenico
senatore '. 4. nel linguaggio burocratico. medaglia di presenza:
vuoi fare. vasari, i-142: nel medesimo modo si fa il rovescio della medaglia
cap. s. c.: nel rovescio de la medaglia erano impressi alcuni cavalli
e di tenere i greci cheti; ma nel rovescio della medaglia si vede la corda
s. venanzio'di chi si mette nel precipizio e ad ogni pericolo senza mai
insolenze che il deputato x ha detto nel circolo? se fosse stato qualche altro
. f. doni, 3-225: nel cappelletto il suo medaglino d'oro. panciatichi
. xv), ted. medaille (nel 1563), ingl. medal (
1563), ingl. medal (nel 1586), spagn. medalla, portogh
part. pass, di médailler (nel 1876); cfr. littré [s
. il ritratto di lui non si trova nel medagliere. medagliere arabo-siculo '. nievo
d'oro d'un centimetro-e mezzo: nel gran medagliere, dentro il fiocco d'
: in fra l'altre belle opere in nel tempo mio si usava di fare certe
, con un cammeo tanto bello, nel quale si vedeva un pastorello con le
in onore di severo e di giulia, nel rovescio del quale era un ercole che
forma di medaglia, rotondo o ovale, nel quale è scolpita in bassorilievo una testa
i medaglioni del domo di faenza, nel '75 il medaglione con san michele arcangelo del
d'effeminato. 5. disus. nel cinema muto, inquadratura di forma ovale
-significa l'uomo che s'è accantonato nel suo chiuso... o il collezionista
e dal loro flusso ed intreccio, nel circolo delle stagioni e dei fatti naturali.
far altro che a considerar l'essere nel suo intrinseco ordine, perch'egli diventi
umana, sì come dice lo filosofo nel secondo de la metafisica -, e
può mai pervenire a confondere l'uno nel più ed il più nell'uno;
dante, conv., iii-11-4: nel medesimo libro si scrive, trattando
al maggior numero degli ingegni umani, nel vario giro delle circostanze della vita,
): intima loro di nuovo che, nel termine di giorni sei, abbiano a
. davila, 156: erano nel medesimo esercito guglielmo di nassau principe di
me e portata da s. e. nel medesimo tempo, in un tomiamento che
idem, conv., iv-vjn-3: tullio nel medesimo luogo dice: « mettere a
-esprime identità di collocazione e di durata nel tempo. crescenzi, volgar, 3-19
sua donna. ungaretti, xi-48: nel 1802 il colonnello sebastiani fu inviato nel
nel 1802 il colonnello sebastiani fu inviato nel levante per prepararvi una nuova spedizione;
levante per prepararvi una nuova spedizione; nel medesimo anno il generale decaen partì per
talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur nel colmo dell'oblio, quasi una
. giusto de'conti, i-64: nel ben passato io sento / il mal presente
le fonti, / la qual bevemmo nel primiero ingresso, / fatti da noi
[il boccaccio] è ripresa da chi nel resto lo lauda, non poteva fuggire
s'ammazzarono. tortora, i-319: nel qual giorno fu la città assalita da quella
(411): nella camera apparecchiatagli nel menò, e in quella co'suoi medesimi
nota a que'cittadini, i quali nel carico vostro medesimo, eccellentissimo signor procuratore
, spesso colui che inabissa il diamante nel mare è il medesimo che aveva dato il
medesimo e fece tistessa instanza d'aver nel suo consiglio alcuno di quella compagnia.
-fra o in se medesimo: nel proprio intimo, nel segreto della coscienza
se medesimo: nel proprio intimo, nel segreto della coscienza. chiaro davanzali,
tempo medesimo: contemporaneamente, simultaneamente, nel contempo. dant, conv.,
perché rimanevo in qualche osteria, essendo nel medesimo tempo assaltato da scesa e da febbre
batacchi, ii-84: con un pugno nel medesmo tratto / il grugno contro il
essere definitivamente assorbita nell'impero persiano nel ii secolo a. c., subì
greci, egizii. carducci, 114: nel giorno / de le battaglie infuriò tra'
quadratura della lunula. viviani, 4-4-49: nel rettangolo ab e nel triangolo acb siano
, 4-4-49: nel rettangolo ab e nel triangolo acb siano applicate le retti dhe,
inglese (o media scudetto): nel campionato dì calcio, metodo di classifica
loco mozione o da un corridore nel compiere un dato percorso (ed è
dotta, lat. tardo mediàlis 'posto nel mezzo'. mediale2, agg.
opposto. 2. sport. nel calcio, formazione composta da tre giocatori
effetti in lei e per lei usati nel tempo della sua maternitade. =
/ e c'imbacuccano la zucca / nel cappuccione a visiera. e. cecchi,
]; cfr. fr. médianité (nel 1875) e médiumnité.
il filosofo tedesco martin heidegger (nato nel 1889), condizione mediana o approssimata
che si trova, si manifesta o agisce nel mezzo; che è equidistante dagli estremi
ebra ella mirava l'imagine di lui nel fanale mediano, ch'era come un
dubbio platone: il quale, vissuto nel centro delle tre grecie e nel periodo mediano
vissuto nel centro delle tre grecie e nel periodo mediano della sapienza pelasgica, l'
mediano della sapienza pelasgica, l'esprime nel modo più perfetto. e.
5. anat. che separa nel mezzo un organismo o un organo particolare
equivoche nella sutura sagittale, nelle falci, nel corpo calloso, nella lamina perpendicolare dell'
perpendicolare dell'etmoide, nelle labbra, nel palato, nella lingua. manzini, 16-50
-colonne mediane: le due colonne poste nel mezzo di un porticato, con intercolunnio
: le diagonali del parallelogrammo si secano nel loro punto mediano. e non è tutto
abruzzo). carducci, iii-19-347: nel movimento imitano dell'italia mediana vedeva o
. -in partic. mediano d'apertura: nel rugby, uno dei due mediani che
tre quarti. -mediano di mischia: nel rugby, mediano che impartisce istruzioni agli
'; cfr. fr. médian (nel 1425) e ingl. median
) e ingl. median (nel 1541). mediano2, agg
terra orti va d'esso lemmo, posta nel castello di montecatini, alla quale dal
iacopone, 1-28-1: coll'occhi c'aio nel capo, la luce del dì mediante
scala di do maggiore) ', nel modo maggiore forma una terza maggiore con
la dominante, mentre l'opposto avviene nel modo minore; nota caratteristica.
mediante1-, cfr. fr. mediante (nel 1556), ingl. mediant (
1556), ingl. mediant (nel 1751). mediante3, prep
così apparve mediante la brevità del tempo nel quale gl'israeliti dettero la sconfitta a'nimici
, mediante li tanti strapazzi e fatiche nel viaggiare fu assalito a larissa da una febbre
, il principio maligno ch'io ho nel sangue sembra neutralizzato in qualche parte.
e di gran dottrina, visse 18 dì nel papato e morì con dispiacer di ognuno
moto infonde la forza e 'l colpo nel peso mediante l'obbietto. nardi, 8
vedianle come mediante uno velo e come nel mezzo d'una nebbia. benivieni, 65
anche nell'uso di questa parola, come nel seguente esempio: « vi renderà questa
fa la musica. galileo, 5-57: nel quarto verso intende rappresentare l'alzarsi e
10. accanto, presso, nel senso della lunghezza (con riferimento a
: la libertà è nello svolgimento, nel processo, per cui l'immediato cessa di
riferisce, che parte o si trova nel mediastino. -arterie mediastiniche posteriori: gruppo
anteriore dell'aorta toracica e si esauriscono nel mediastino posteriore, sulla pleura, sul
cassa del petto, comprendono i polmoni e nel davanti zietto che media tra il troncone
esofacee e dalle intercostali e si spargono nel tessuto cellulare del mediastino posteriore, si
; cfr. ingl. mediastin (nel 1541) e fr. mediastin (nel
nel 1541) e fr. mediastin (nel 1576). v. anche
di cotal nome de'quali egli si serve nel governo dell'imperio, o in pace
panno verde,... gettò nel cappello di frastrado un pugno di mediatini
. mediatizzazione, sf. stor. nel sacro romano impero germanico, provvedimento in
. e letter. che si trova nel mezzo sia spazialmente sia cronologicamente; interposto
ha servito a far che si trovassero nel giappone molte delle cose proprie nostre.
femm. -trice). che sta nel mezzo, che occupa una posizione intermedia,
ove l'oro lunare cominciava a diffondersi nel chiarore occiduo, pareva farla mediatrice fra
nostra fede sono riposte in dio misericordioso e nel nostro mediatore e salvatore gesù. d'
v-3-136: il mediatore mithra, rappresentato nel sole, deve liberare il mondo, domando
. g. villani, 12-88: nel detto anno 1347, del mese d'
mezzo, perché avesse penetrato qualche segreto nel processo della uccisione della rita spisani,
carducci, iii-15-346: il buono apostolo nel lasciare l'italia lasciava erede il muratori del
del trapasso e degli uomini nuovi, nel '76 fu il depretis. quarantotti combini,
, nome d'agente da mediare 'stare nel mezzo'; cfr. fr. médiateur (
.. mediazióne, sf. nel linguaggio della teologia cristiana, opera diretta
mediazione): decisione arbitrale, imposta nel 1803 da napoleone alla repubblica elvetica e
1-71: i cantoni svizzeri erano, nel medioevo e nel risorgimento, dei cornimi
i cantoni svizzeri erano, nel medioevo e nel risorgimento, dei cornimi sovrani;.
finite... la mediazione reca nel moltiplice creato l'unità del logo e quindi
(e tale attività può consistere sia nel mettere semplice- mente in contatto fra loro
classica e, in partic., nel pensiero di aristotele, procedimento per mezzo
compagno ed aio di questi due viaggiatori nel giro che intrapresero della germania. botta,
dioscoride], 315: è la medica nel nascere, nelle fiondi e nel fusto
medica nel nascere, nelle fiondi e nel fusto simile al trifoglio dei prati. domenichi
anni. è simile al trifoglio nel gambo e nelle foglie. soderini, ii-222
2-83: intanto lo medicamento, posto nel caldo paiuolo, bolle e salta e
copertolo di neve, lo fanno macerare nel freddo e fannone ottimo medicamento chiamato comageno
l'allegrezza di vedermi libero potrebbero ritornarmi nel primo stato. mascardi, 1-330: purga-
. pallavicino, 1-571: l'altro caso nel quale piace il dolersi, è quando
amorosi. salvini, 22-68: subito nel vino / gittò medicamento, onde bevieno
scarafaggi che vi erano stati calpestati apparivano nel loro odore medicamentoso. =
a prendere i bagni d'acqua dolce nel nostro vicin fiume, persuaso da'medicanti che
di terra cotta, giova, ponendolo nel luogo affetto, a ogni interna doglia.
, iv-650: se userete trascuraggine grave nel mestier vostro, assolvendo chi non si
che più che un mese poi stette nel letto. canti carnascialeschi, 1-472:
il vento parea piaghe / sùbite aprire nel mio corpo nudo / acerbe sì
e fiero / e solicito in caccia e nel latrare, / s'el non fusse
susino], sì si dee medicare nel modo che si disse. soderini, iii-232
freddezza o per umore,... nel primo col- tivamento si medicano e in
anche la bevanda ed il cibo. nel vino che beve, tenesse sempre infusa
d'amaro che medica, lo contiene nel cerchio delle sue umanità. -rifl
parzialità e divisioni. guicciardini, 2-10-82: nel quale tempo con somma laude medicò i
: medica piagando / amore, che nel mare tempestoso / navica vigoroso, -e ne
sapeste conoscere l'offesa manifestissima della vescica nel caso sopraccennato, quando e'l'avrebbe
frugoni, i-4-57: tacque, e nel preparato, amabil pegno / il medicato filo
tutto l'occorrente. bandi, 198: nel tempo della medicatura m'ero accorto che
2. disus. cura continuata e prolungata nel tempo, secondo il decorso di una
dal 1569 fino all'estinzione della casata nel 1737), particolarmente potente e splendida
galileo contro tammonimento delle sacre carte riguardare nel cielo un po'più che a morigerato
cosimo mosse alla conquista di siena, nel 1555, l'aitovi ti...
satelliti di giove, scoperti da galileo nel 1610 e così denominati in onore dei
che lo scultore sappi quante ossa sono nel corpo umano, volendo comporre la statua
, e sapere i muscoli che sono nel corpo dell'uomo e così tutti i nervi
per medicina sua e della moglie, nel giugno del * 58. -per
e reficiente, la quale consiste unicamente nel regolamento del vitto, non pingue,
/ di tal virtù, che chi nel dito ha quello, / contra il mal
si fa [la terra] tutta fuoco nel salnitro e nel zolfo;..
la terra] tutta fuoco nel salnitro e nel zolfo;... tutta veleno
... tutta veleno nelle cicute e nel tossico; tutta medicina nel bezoar e
cicute e nel tossico; tutta medicina nel bezoar e agarico; tutta crudezze ne'macigni
e agarico; tutta crudezze ne'macigni e nel ferro. 5. sostanza naturale
erbe e l'altre medicine che nascono nel nostro paese. di costanzo, 1-255
delle medicine purgative avicenna pone molti mali nel primo canone, e dice che sono
poi cavalca il cavallo accioché la medicina entri nel male per alcuni giorni, e guarirà
17-8: ogni marga si debbe mettere nel campo arato, accioché il terreno possa tirare
voglia viverei, / se non mi dài nel cor la tua ferita, i.
quercia, ove altra volta mi ricordai essermi nel seno di lei riposato, mi posi
i miei mali hanno gettato sì alte radici nel mio cuore, che in vano si
cara buona amica, vorrei essere ancora nel vostro salotto e avere, per medicina,
. tasso, n-iii-789: si legge nel medesimo autore che la medicina de gli animi
di purgar li mali umori che sono nel corpo della cristianità. reina, ii-138
per farsi medicina, / pria sé chiudendo nel virginal claustro, / del mal che
este, lesse pubblicamente medicina in ferrara nel 1450. bicchierai, 119: esercitò per
si fanno ancora vini medicinali, mettendo nel vino, mentre ch'ei bolle, sena
ampolla medicinale]. 5. nel linguaggio ascetico: che tende a sradicare
s. giovanni [tommaseo]: era nel mezzo l'arcangelo raffaello...
cinare e guerire l'anima, dee entrare nel profondo dentro. -sollazzare eroticamente.
contavano, secondo l'opinione volgare, nel novero degli stregoni; e nessuno si
-albo dei medici: pubblico registro nel quale sono iscritti coloro che sono abilitati
li infermi li quali vegnono a giacere nel detto ospitale, esso ospitale degga avere
rappresentazioni, per prestare le prime cure nel caso di incidenti o di malori improvvisi
possa interessare la salute pubblica, verificato nel porto stesso o a bordo delle dette
al fine desiderato, cioè a ridurre nel ferito la perduta sanità. -medico
medicastro. lippi, 9-60: getta nel muso al medico da succiole / l'
sulle vie del bene (anche, nel linguaggio ascetico, con riferimento all'opera
per far intendere che si dee usar severità nel correggere i difetti, perché l'eccedere
tu l'arai, so dire, / nel petto. bresciani, 6-v-265: quell'
per aventura alcuno non è che o nel bere o nel prendere il cibo e il
alcuno non è che o nel bere o nel prendere il cibo e il sonno alquanto
vi-1-194: la disciplina celiare... nel senso medico rimove per sua natura la
possibile a dimostrarsi stava già quasi tutta nel libriccino di ippocrate. leopardi, iil337
albergo dove sto, c'è, nel corso giovecca, l'arcispedale di sant'anna
celebrare gli alti fatti delle guerre mediche nel metallo prodotto dalla decima prelevata sul bottino
della vittoria di maratona era tuttavia vivissimo nel cuore dei greci... guerra
.. le quali si erano radicate nel terreno. = comp. di
alle guerre persiane combattute dai greci nel secolo v a. c.).
de li enti, viene a terminarsi nel primo principio divino come in ultimo fine
le guerre che ancora aspettavano l'eroe nel luogo assegnatogli dal fato, raffiguravano,
xi- 201: castel dell'ovo rimbalza nel mare come lo spettro del promontorio di
ecclesiastica e variato nella pronuncia e nel lessico rispetto a quello classico per influenza
. 6. sm. uomo vissuto nel medioevo. carducci, iii-8-46: lanfranco
un lavoro per mia moglie, specializzata nel vestire alla medievale i santi affidati a me
medioevo-, cfr. fr. médiéval (nel 1874). medievaleggiante, agg.
suono d'una bestemmia sillabata a megafono nel silenzio della basilica di san pietro.
ritorno a tendenze, a dottrine fiorenti nel medioevo; particolarmente in filosofia, il
ecc.). gobetti, 1-174: nel 1846, agli albori
serbando questa energia trasformatrice e creatrice anche nel periodo che si reputa di decadenza,
periodo che si reputa di decadenza, nel sei e settecento, troppo maltrattato fino
poroso e immerso parzialmente nell'acqua, nel quale si riproducono in ampiezza ridotta le
determinazione suddetta. inventato da carlo lallemand nel 1889. meno usato di * medi-
detta dal paese del suo nome, nel quale fu prima trovata. e ve ne
giovanni furono dai pisani donate ai fiorentini nel 1117. d'annunzio, iv-1-359:
a trento, chi s'era rifugiata nel veneto, chi aveva preso le vie della
svolge una funzione di tramite; che sta nel giusto mezzo. marsilio ficino,
. riferimento a grandezze o fenomeni variabili nel tempo). guglielmini, 238
c. ridoljì, i-529: nel coacervato dei diversi animali, il prezzo
quello che nella mano (e anche nel piede) occupa la posizione centrale,
220: si fece una forte contusione nel dito medio della mano sinistra. bartolini,
indice e il medio della mano sinistra nel collare, come per raccomodarlo. d'
nominato supremo, che è il capo nel quale racchiudesi il cervello. 8
cementati dalla forza sillogistica, che è riposta nel ter mine medio.
, 9-300: egli [montale] evade nel mondo delle piccole cose (locali,
pugili dilettanti; kg 67, 5-75 nel sollevamento pesi; kg 73-79 nella lotta
, sparute. -in medio o nel medio: nella metà (di uno
[le pecore] al fin quanto nel medio, / ché le vedrai cascar per
mediocèntro, sm. sport. nel gioco del calcio, centromediano.
'domino'; cfr. fi. médiocratie (nel 1869). mediocre, agg.
sono distanti fra loro; che sta nel giusto mezzo; che è in giusta misura
solo ne l'escesso, ma ancora nel mediocre. patrizi, i-i- 367
grado, conosciam che si rimangon o nel mediocre o nell'infimo. romagnosi,
non mediocre tristezza, la qual ancora nel passar più avanti molto si accrebbe
meraviglia sopprapreso. 2. che nel modo di operare, di pensare e di
r. carli, 2-xiii-353: se pertanto nel secolo xv bastavano pel mantenimento di una
g. gozzi, i-27-291: nel teatro di san benedetto l'opera è
. mazzini, 9-283: niente di nuovo nel mondo. ho letto a questi giorni
sulla forma, tanto più si casca nel mediocre, nel convenuto e nel tedioso.
tanto più si casca nel mediocre, nel convenuto e nel tedioso. b
si casca nel mediocre, nel convenuto e nel tedioso. b. croce,
, ii-8-40: il varchi si comportò benissimo nel non voler mettere le mani in quella
esercito del conte carlo non mediocre danno nel ritirarsi. pananti, ii-248: sarà
mediocre al passaggio del cibo dall'esofago nel ventricolo per il diaframma... cagiona
si fosse a scrivere, e quella sempre nel suo mediocre stato avesse, scrivendo,
personaggi più illustri, può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. martello
può anzi trasmodare nel gonfio che avvilirsi nel mediocre. martello, 274: la
si compone di sentimenti che son quasi nel mezzo tra i grandi e gli umili
meschino ', da medius 'che sta nel mezzo '; cfr. fr.
a medio termine, attività creditizia consistente nel finanziamento di attività industriali (o imprenditoriali
famiglia di onesti negozianti, arricchitasi mediocremente nel commercio e venuta ad alloggiare in quella
: il 'mediocremente 'essendo preso nel senso antico e italiano di 'mezzanamente
iii-1-358: quasi briaco di fantasticaggini e nel medesimo tempo non mediocremente orgoglioso di sé
, di attività pratiche o intellettuali considerate nel loro esercizio e nei loro risultati,
, sobrietà, modestia, correttezza (nel modo di pensare, di parlare,
pensare, di parlare, di comportarsi; nel vestire, ecc.).
vi-261: ottima cosa èe la mediocrità nel vestire. alberti, i-295: quasi vederai
tasso, 9-2-121: cicerone disse, nel libro del perfetto oratore, la mediocrità
è la mediocrità, la quale, posta nel mezzo infra il quarto e lo otto
veniva a visitarlo quivi segretamente per recargli nel nome d'un'amante incognita un dono involuto
purissima con cui applaudo al merito anche nel momento in cui mi fa conoscere la
. moravia, 18-10: l'appartamento nel quale abitavo con fausta era l'appartamento
capriccioso, ironico, scivolante e inviolabile nel minimo mascalzone?... bisogna che
mezzo'; cfr. fr. médiocrité (nel 1314). mediocrizzare, tr
dalla caduta delltmpero romano d'oc- cidente nel 476 d. c. alla scoperta dell'
. c. alla scoperta dell'america nel 1492. botta, 4-6:
, è un prodotto schiettamente feudale nel senso primitivo di prima del mille
stor. atteggiamento politico seguito, nel secolo v a. c., da
tina, già accampati entrambi nel suo piano, stimato almeno meditabile
tommaseo [s. v.]: nel linguaggio poetico * fronte, occhio
pensoso pende / ed al fin sempre nel miglior confida; / e i tempi meditando
polibio. niccolini, ii-19: vegliai / nel meditar le pagine severe / scritte
crucifisso, /... sempre portai nel cuor dipinto, / la notte e
procede la delet- tazione che si trova nel meditare le scritture. muratori, 4-100
, 4-100: ripone la sua delizia nel pensare a dio e nel meditare i
la sua delizia nel pensare a dio e nel meditare i suoi misteri. a.
sebbene io avessi studiata tutta la moderazione nel mio racconto, nulladimeno questo bastò a
persuaso... dall'incubo che, nel corso della sua politica effettiva, lo
medita forse /... / nel buio della notte entrar furtivo, / co'
in quanto tempo e come meditato? nel correre di una settimana. d'annunzio
. alvaro, 5-93: trovò un'occupazione nel meditare una lettera che avrebbe scritto e
o sia lucida stella, / te nel mio meditar forma sovente / leggiadra,
a poco uscia. casti, 10-29: nel grave meditar profondo / eran del can
e medita, tutta la differenza sta nel riempirlo nei primi anni di altre idee
iv-254: così segue a chi erra nel fine, vagando dubbioso ed incerto,
a galla quanto v'era di meglio nel fondo del mio carattere: l'istinto
in profonde riflessioni o, anche, nel raccoglimento, nella solitudine interiore (un
ancora sulle labbra e nelle vene e nel cuore la gentile soavezza degli ultimi tuoi
contemplato. aleardi, 1-132: nel rossor dei tramonti meditati, / ne
radici in dio ben ferme, / nel tronco estense tuo destin si scrisse. /
scrisse. / e fin d'allor nel meditato germe, / che l'immortal enrica
; indagatore. mazza, iv-85: nel mezzo / d'umida notte, fra quel
. parevami d'avere una volta colto nel segno. leopardi, v-933: descartes
persone dedite allo spirito, le quali nel segreto delle lor menti parlano con dio
tosto a queste tenerezze amorose s'alternano nel trecento le contemplazioni filosofiche, le teologiche
ire civili. carducci, iii-12-35: nel 'lamento 'non apparisce la imitazione,
apparisce la imitazione, aperta e frequente nel poema, delle 'meditazioni 'di san
bernardo, l'una e le altre volgarizzati nel secolo xvi. pavese, 4-274:
, 7: si distendono a mezzodì nel mare nostro mediterraneo. domenichi [plinio
noi remoti possano accadere degli accidenti che nel nostro medi- terraneo non accaggiono, non
e pienamente soddisfaccia agli accidenti che seguono nel mar nostro. tommaseo [s. v
affrica. baruffaldi, 100: meditùllio nel suo proprio significato equivale a mezzo,
, pur nondimeno convien dir che almeno nel meditùllio dell'isola vi sia dell'acqua
e propriamente tartaro...; nel meditùllio poi sono di pasta densa, che
8-267: ho davanti a me, nel mio giardino dell'eur, una piccola
. = dal fr. mèdium (nel 1856), deriv. dal lat.
lat. medium 4 ciò che sta nel mezzo, che costituisce un tramite ',
di fare apparire nella vostra stanza, nel termine di un'ora, qualunque persona
detta dal paese del suo nome, nel quale fu prima trovata. e ve ne
scarsa però... di bevande che nel paese si costumano, acquavite, cervosa
. medie. tumore che si sviluppa nel cervello, per lo più in giovane
lo più in giovane età, e nel quale le cellule riproducono, nella loro
del senso e del- l'equilibrio; nel centro del lato inferiore, all'apice
spallanzani, v-73: veduto avrete che nel quarto tomo io parlo della medusa fosforica