né meno si possino accettare se non nel tempo della contestazione della lite. boiardo
indizi tali da poterlo richiamare in giudizio nel caso che si acquistino pruove maggiori.
, al fine di evitare alterazioni, nel tempo, di determinate caratteristiche instabili del
del prodotto stesso. 5. nel linguaggio dell'informatica, il rendere inattiva
inhibition (sec. xiii); nel significato n. 5 è traduzione dell'ingl
con riferimento ad animali: far penetrare nel sangue mediante un morso, una puntura
. cattaneo, v-1-193: altre volte nel sottile e fluttante involucro della terra trascorsero
di iniettare), agg. introdotto nel corpo, inoculato. a.
volume limitato o in un ambiente chiuso nel quale è presente una pressione molto elevata
sul modello del fr. injecteur (nel 1842) e dall'ingl. injector.
, ii-81: fatto il decotto, aggiungi nel mel rosato o violato oncie 4 ed
11. assol. sport. nel gioco del calcio, scagliare il pallone
siri, x-216: francamente s'insacca nel castello gregorio d'acierro, uno de'
2-209: camilla l'aiutava ad insaccarsi nel vestito. frateili, 1-526: i
, 2-330: libero ingegno, insaccherai nel branco / del servo pecorame imitatore?
stagnai ', e di lì si sparpagliò nel cordusio. carducci, iii-2-174: il
iii-2-174: il cherichetto insacca / pur nel tuo tempio, e sa di sagrestia
, 7-37: così a credenza insacca nel frugnuolo. 16. cadere verso
-lasciarsi cadere pesantemente; sprofondare (nel sonno). sassetti, 86:
mediev. insac [c] are (nel 1318). insaccata, sf
nelle spalle e mi manda a ruzzolar nel pantano come un sacco di carne porcina.
estens. disus.: il bottino fatto nel corso di un saccheggio. guglielmotti
... quantità di cose messe nel sacco.... roba presa nel
nel sacco.... roba presa nel saccheggio. 5. marin.
de amicis, x-148: egli è là nel suo cantuccio, insaccato in un giacchettone
buttarle insieme a quelle degli altri nel caldarone, finiscono per sempre acconsentire.
: lo aiutavano efficacemente, se non nel ministero sacerdotale, perché ancora non erano
di area merid. spagn. ensayar, nel significato di 4 rappresentare una commedia o
spagn. ensayador, deriv. da ensayar nel significato di 4 saggiare la preziosità di
area merid., spagn. ensayo, nel significato di 4 rappresentazione di un'opera
se passare si lascia il tempo, nel quale si deono fare, non si facciano
, 2-48: 's'insala', cioè entra nel mare, nell'acqua salata. boccaccio
/ di là, dov'ei raccoglie nel suo grembo / tonde di lenza infin dove
punto del sottile, se non è nel motteggio, avendo sempre nella bocca i
acedula, borago cun tal mescolata; nel fredo, salvia, menta boragine, capparo
avendo un giorno in abbondanza / raccolte nel monastico giardino, / per insalata fenne
piatto (ed è talora anche usato nel plur. insalate). sacchetti,
carte sparse uno studio sul madrigale italiano nel sec. xiv. boriili, ii-104:
composta di carne tritata messa a macerare nel limone. -insalata di mare: composta di
di tenera ed acquosa tessitura, cotte nel brodo o altrimenti preparate ed anco crude
rozzezze e di gentilezze ch'egli aveva nel cuore. dossi, 1-ii-801: il casino
e come l'erbe trova, così nel paneretto le mette senza alcuno assortimento mescolatamente
insalatiera. 3. insalatiera verde: nel gergo politico, recipiente di vimini foderato
significa l'uomo che s'è accantonato nel suo chiuso e lì coltiva, enumera
settembrini [luciano], iii-1-333: entrammo nel campo acherusio, e quivi trovammo i
verno è il mare più caldo e nel l'auttonno più insalato. m. fiorio
bernardino da siena, iii-109: iddio volea nel vecchio testamento che il sacrificio gli si
. nievo, 133: i pensieri nel suo cervello non s'insaldavano colla fragile
nell'acqua sono molto viscose, e nel nord si adoprano per insaldare la biancheria
tivo; cfr. fr. saliver (nel 1611). insalivato (part
, 6-159: nessun nesso storico è ricostruito nel fuoco di una personalità: la storia
, mediante insalizióne. i malfattori entrarono nel giardino per insalizióne '. dite '
insanabile, ché... chi nel poco è infedele, maggiormente sarà infedele nel
nel poco è infedele, maggiormente sarà infedele nel molto. g. b. possevino
sassi, canuto e insanguato, sguazzare nel fango, coi denti più rossi degli
il piano. boccaccio, i-157: nel cospetto di biancofiore... lo trascinò
: era già il dolce figlio / nel suo nido di paglia come il grano,
sanguigni. negri, 1-692: nel paese di mia madre, quando il tramonto
currendo, en croce legendo, / nel libro che c'è, ensanguenato. cavalca
èsili caccia. linati, 8-45: nel mezzo del greto una lista d'acqua fiammeggia
muratori, 4-181: quando non intervenga nel cerebro quel disordine che appelliamo insania o
dovea essere abbominevole, si diffuse venerata nel mondo. foscolo, sep., 130
e danno all'armi, / insanienti nel medico, non pure / in chi
lo gittarono alle moltitudini insanite come schiavo nel circo delle fiere. gozzano, i-920
carducci, iii-4-198: fuse prometeo / nel primigenio fango animandolo / la forza d'
/ subito mi si scosse il cor nel petto / e mia mente d'amor divenne
giugnemmo a la città sovrana, / nel tempio pria che dedicò sulpizia / per spegner
: l'invido lete / v'immerga nel suo gorgo alto et insano. tasso
quel luoco dì quaranta / e poi nel tempio con l'altre s'insanta.
che sia. d'annunzio, iv-2-1194: nel piccolo giardino una serva in cuffia e
giornale, e buttò l'acqua insaponata nel secchio. 3. figur. che
profumi. d'annunzio, v-2-306: nel gran fieno maggese l'avena il trifoglio
vita e dello stile, che è carducciano nel suo principio, ciò è nella schiettezza
moderno che sia da tollerare per ora nel linguaggio e nelle scritture familiari e non
metamorfosi insassita. bergantini, 295: nel fluttivago mar doride stessa / ha pur
6-424: paura pur m'ebb'io, nel veder tante, / e tante,
imbruttisce e insatanisce il mondo moderno e nel quale ormai sembra che non ci sia
, nell'arte, nella bellezza cioè nel particolare e perfetto. 2.
.. non cadrebbe se non nel senso chimico, di sostanza che non può
gli insaziabili scialacquatori, usi a nuotare nel grasso, non vi vollono prestar orecchio.
per insaziabile, ed aspra e scaltrissima nel procacciarlo. 3. per estens.
. che [leonardo] si dimostrasse nel dipingere non poco irresoluto, lungo ed
, iv-13: gli uomini hanno inestato nel cuore un desiderio di gloria insaziabilissimo.
contentabile'; cfr. fr. insatiabilité (nel 1546). insaziabilménte (ant
] per la porta stretta, bagnati nel sangue di cristo crucifisso, e trovaronsi
marinetti, 2-i-194: venti anni fa nel poema spagna veloce e toro futurista la
crepuscolo mediterraneo... chi t'inscenò nel cielo più vasta più ardente del sole
penne sane a un falco, inserendole nel tubo di quelle guaste, mediante una
grembo. cicognani, iii-2-215: arrivò nel pomeriggio: tutta insciallata, con la
quando insciente / l'error di esperienza nel sospetto / rattien sul bivio ingannator la
lui fama. tommaseo, 14-259: nel tradurre, non poche le negligenze e le
alla medesima materia del contendere (come nel caso di litisconsorzio necessario), per
l'integrazione del contraddittorio fissando il termine nel quale la notificazione deve essere fatta e
. del carretto, 2-65: poi nel secondo a lor e in tutto ignoto /
lo spirito è attivo e conscio; nel sogno è passivo e inscio. carducci
pieno di gra- nellotti duri, simili nel colore e nella consistenza alle minute uova
[il marconi] in val di reno nel paterno predio di pontecchio, a dar
504: 'latore 'è nella crusca nel significato di 'portatore 'con esempio
lato sensu, locuz. lat. nel significato più esteso, in senso largo
tra le mute avide e latranti, trascorrano nel corso più breve del giorno.
femine latranti, delle cravatte e de'capegli nel vento, delle bandiere, de'canti
il parini ce lo mostra dibattuto e risoluto nel cuor suo sul passo sdrucciolevole e fangoso
. lorenzo de'medici, i-246: cerber nel basso regno cieco e vano, /
radendo il passo / ove, acquattate nel ferrigno sasso, / latran scilla e cariddi
me, com'io per lei, nel caldo borro? / ché tosto griderei:
non latrerai come ima cagna e vorrai spegnerti nel mare come un tizzo, non potrai
, 243: egli fa resistenza come sasso nel pelago venendo l'impeto della grande tempesta
: se non fulmina, anseimo, amor nel core, / latra cura mordace,
monti, x-1-406: più bugiardo batterà nel petto / il cor pur anco e
un'ira che non si sfoga se non nel sangue. -imperversare, scatenarsi.
... ma ornai questa fetida fiera nel suo latrato lasciando, alle imperiali arti
notte il suo grande latrato ci còrica nel rimorso. montale, 5-25: la
assoluta, la quale si trova solo nel primo principio di tutte le creature,
con insolita petulanza... anche nel campo della pura intelligenza. -ammirazione
che non cadiate in quella latrina che sta nel mezo. panigarola, 1-145: brugiarono
c. e. gadda, 17-147: nel cortile c'era una latrinétta. =
dante, xlvi-58: ché tanto dà nel sol quanto nel rezzo / questa scherana
xlvi-58: ché tanto dà nel sol quanto nel rezzo / questa scherana micidiale e latra
con corpo allungato, diffusi in europa nel terreno umido e sotto i detriti vegetali
. papini, 27-427: io vedo nel mondo il ladro che si gode in pace
, ingiustizia. dolce, 7-338: nel medesimo anno lucio duronio, pretore neh'
tarchetti, 6-i-449: il soldato pranza nel cortile,... picchia colle dita
del banco, e i monelli che pullulano nel paese, come se la miseria fosse
, colpo a mano aperta dato altrui nel cappello, dall'alto in basso; ma
. medie. contenuto di acido lattico nel sangue, che aumenta in caso di insufficiente
ossigenazione sanguigna durante la fatica muscolare o nel corso di determinate affezioni morbose.
nella montagna pistoiese quel vaso di latta nel quale si raccoglie il latte che vi
ritrova nelle radici sue, nelle frondi e nel fusto, chiamiamo noi in toscana lattaiuola
, fossi o vero debbia in quel dì nel quale avesse fatto et avesse avuto a
uova, zucchero e aromi: si cuoce nel forno in una teglia e assume l'
, 17-98: 'lattaiuolo', torta di latte nel tegame, fatto di latte, d'
: tien [il delfino] le mammelle nel petto a guisa di dama e con
muse lattar più ch'altri mai / nel primo cinghio del carcere cieco. cavalca,
lode, e fortificangli e fannogli crescere nel peccato. s. antonino, 4-64
quantunque riponessero la somma di loro speranze nel prolongar il negozio, addormentar gli avversari
nella doppiezza e nel lattato delle campanelle, fatevi pur conto
man tre assi accompagnati, / che par nel petto una colomba tonfa, / come
'allattare'; cfr. fr. lactation (nel 1747). latte (ant.
quello nutrimento dii quale è stato nutrito nel ventre. fasciculo di medicina in volgare
/ che le guancie s'è disfatte / nel cantarti ninnananna, /...
le case ed accende / i lecci nel nero viale. idem, 86: le
latte brulé 'chiamano da noi, nel gergo di cucina, un dolce di crema
si ignorava, è ora raccolto dappertutto nel bahr-el-ghazal e nelle vaste regioni del niam niam
quelle altre che paiono ardere e trapassare nel loco superiore. idem, n-iii-585:
fatto da le stelle le quali caddero nel tempo che fetonte governò il carro del sole
latte. v. borghini, iv-314: nel capitolo della balia,... vieta
bambino. -discompagnarsi dal latte: essere nel periodo dello svezzamento; essere ancora bambino
, 3-7: le quali acque, se nel tempo che 'l grano è in
: ma insomma che posto ho dunque io nel tuo album? -succhiare, bere
è fortissimo e ferocissimo. -nuotare nel latte e miele: vivere in una pace
-ei sbuffa -il mondo nuota / tutto nel latt'e miele: / le rane come
mare, più soave / del cielo nel suo volume / lento, più molle /
lattea. stuparich, 1-227: su nel cielo latteo, turchiniccio, il ronzìo
soffice, dentro taspre vesti come gheriglio nel mallo d'una noce. palazzeschi, 1-59
dovendo passare tutto il chilo, ch'entra nel sangue, come per trafila, per
. mei, 128: null'altra cosa nel latte, se non il dolce siero
: lo stadio di maturazione dei cereali nel quale l'albume è ancora acquoso.
medici, ii-15: dalla plaga lattea su nel cielo / visto ho la stella sua
di là dei centoventimila astri già registrati nel firmamento: ed è quella cintura luminosa
govoni, 182: la via lattea nel sereno / sembra tremare al vento, /
4-1-82: separando l'ipocondria dallo scorbuto nel nostro infermo, pare che questo si
anatomia comparata, il cordone cellulare che nel feto di mammiferi placentari si estende dall'
. latterìa, sf. negozio nel quale si vendono (e talvolta si
casa. 2. stabilimento industriale nel quale viene raccolto e lavorato il latte
3. negli allevamenti zootecnici, locale nel quale si raccoglie e si conserva il
latte'; cfr. fr. lactescent (nel 1802). lattescènza, sf
deriv. lattice2, sm. nel linguaggio delle scienze ma tematiche
. medie. accumulo di acido lattico nel sangue; lattacidemia. = voce
mare / orribilmente candido, a mattina, nel latticinio del sole che nasce.
di alcune gastroenteriti infantili; è presente nel latte inacidito, nei prodotti di fermentazione
spontanea del latte, e che si trova nel sugo gastrico ed in altri umori animali
latte-, cfr. fr. lactique (nel 1750). latticodeidrogenasi, sf
sf. fisiol. enzima che, nel muscolo sottoposto a superlavoro, catalizza la
, non bisogna certo mirare a modificarla nel senso di renderne la razza più lattifera
; cfr. fr. lactifère (nel 1665). lattificio (lattifìccio
bella, quella però del giorno pendeva nel colore al lattiginoso. 2.
doro scappava e s'andava a bagnare nel mare lattiginoso dell'alba. caproni, n
6-262: una giovinetta, mirella, che nel primo atto sembra debba promettere tutta una
notte e guardale dal fumo quando mescolerai nel fuoco le dette cose e àrai buono
ant. roman. lactizia (nel 1628). latto albumina [
, sf. chim. proteina presente nel latte, la quale contiene gli aminoacidi
a determinare la percentuale di grassi contenuti nel latte. = voce dotta
, sf. biochim. proteina presente nel latte, costituita prevalentemente da acido glutammico
agg. e sm. che è ancora nel periodo dell'allattamento (un animale)
= deriv. da latdorf, villaggio tedesco nel cui territorio è particolarmente abbondante e definito
per determinare la quantità di scorie presenti nel latte, consistente in un cilindro a base
. ant. fr. laiteux (nel 1400). lattosùria, sf
si debbe torre di quella che nasce nel poggio e non in nel piano.
quella che nasce nel poggio e non in nel piano. dolce, 1-73: la
: la lattuca è cosa che si pon nel principio del mangiare e eccita l'appetito
liscia e verde. sono ancora differenti nel colore delle foglie, per essere più o
facendo un cesto lungo di figura uguale, nel qual tempo le legano gli ortolani in
tener bene a lattuga, / acciò che nel parlare e'non facesse / contradizione a
sì laudabile / hanno un tal foco nel mio cor acceso / che tutta abbrucio
bibbia volgar., viii-34: benedetto sei nel tempio santo della gloria tua, e
è... nelle pelli, nel latte e ne'cavretti... il
dotta, lat. mediev. laudamentum (nel 1150). laudanidina, sf
[l] oldano 'ambra grigia'(nel 1454). voce registr. dal
assiro ladunu, fr. laudanum (nel 1690). laudanomanìa, sf
ogne dolcezza ogne penserò umile / nasce nel core a chi parlar la sente,
con un costituto volontario. -decidere, nel risolvere in via arbitrale, una controversia
; cfr. fr. laudatif (nel 1787). laudato (part.
tacque de l'affrico!) / nel sonetto di cino... udire le
s'è vero quel che si legge nel 'menone 'di platone, che l'
parlare a donne in seconda persona. nel che si deve riconoscere che gli sarebbe stato
confraternite dei laudesi e si diffuse ampiamente nel secolo successivo in seguito al movimento dei
gli schemi della ballata; si sviluppò nel quattrocento dalla forma monodica a quella polifonica
studioso d'instituire una compagnia di laudesi nel seno della pia cicogna. bocchelli,
non le basta lo animo di pisciare nel letto e dire: « noi siamo
. sarpi, vi-2-105: ogni principe nel suo stato in simil materia può.
con gl'istessi patti e condizioni convenute nel primo contratto d'investitura, a riserva
redi [tommaseo]: che poi egli nel suo libro faccia onorata e laudevole menzione
gate, perché ne'teatri e nel foro facessero plauso. = voce
'e geld 1 denaro ', passata nel lat. mediev. launegild. laùnque
poeti, come riconoscimento di meriti eccelsi nel campo militare, civile e letterario.
vorrian le chiome! carducci, iii-n-74: nel 1314 in padova... era
ogni uno cerca di laurearsi le chiome nel coraggioso conflitto, e non vi è
classico italiano, un aforisma spesso mordace nel suo nativo dialetto. -intr.
modo in un ginnasioinferiore. 3. nel linguaggio sportivo, assegnare un titolo di
che ha ottenuto l'incoronazione poetica (nel medioevo, nell'impero d'austria,
degli stami, e molte cariossidi rinchiuse nel calice. contiene la sola specie '
carducci, iii-2-47: con lui fermò nel lazio / de'lari idei l'esiglio
molto lassativa ed è calda e secca nel quarto grado. il cui frutto ovvero
inconvenienti in parte, cioè circa l'ascriverli nel catalogo de'santi e nell'onorarli con
e de'benefici ch'ella m'avrà fatti nel santuario lauretano. tommaseo [s.
. sannazaro, iv-144: parnaso mai nel suo laureto / non sentì risonar sì
. guido da pisa, 1-188: nel mezzo della... città di laurento
simili a quelli delli olivi, che nel giallo biancheggiano; da i quali nascono
fiori, lo splendore che, anco nel verno, gittano intorno i verdi boschetti
, di lauro e di mortella, / nel qual poi nuda vi lavaste tutta.
vale all'universo. 7. nel linguaggio petrarchesco, personificazione di laura.
comune in oriente, nella china, nel giappone, ec. che arriva all'altezza
spirito folletto, di natura benevola (nel folklore della penisola salentina).
non saturo, presente in piccole quantità nel burro. = deriv. da
e lauròstate credo io fosse il quarto nel coro comico. = voce dotta
. / se gli son rotte l'uova nel paniere, / considerate se gli pare
eremita, che aveva passato alquanti anni nel deserto, e che poi tedla-gualu, conquistato
si tentacolavano in diti, protesi avanti nel passo, a bucacchiare il primo piano.
. capponi, ii-418: conversava seco nel suo privato amicamente, e lui e gli
tutti da lui spesi nella lautezza che usa nel vivere. belli, lx-3-279: egli
a pena da ricordare un viaggio fatto nel novembre del 1494 in compagnia d'alessandro
fondo, non era consistita in altro che nel far ridere di sé, per poi
perciò la meraviglia della corte dell'acquaiolo nel vedere la cambiacavalli a quell'ora già
suonatori di diversi instromenti il striggio passato nel lauto. inventario di alfonso ii d'este
simile a vetro opaco, la quale, nel tempo dell'eruzioni d'un vulcano,
v-7: quelle acque... sgorgano nel centro di una vasta pianura, alquanto
acque strepitosi dal vesuvio, che diconsi nel comune linguaggio lave d'acqua. ungaretti
ungaretti, xi-172: mi metto a scendere nel buio i cento scalini. mi conducono
migliorini, 555: 'lava', che ancora nel targioni tozzetti ha il duplice significato di
'; cfr. fr. lave (nel 1739) e laive (nel 1587)
lave (nel 1739) e laive (nel 1587); ted. lava (
di persone poco lavabili e poco lavate nel male. = agg. verb.
salmo; ed altresì il punto della messa nel quale il celebrante fa l'abluzione delle
al refettorio di un monastero, nel quale i religiosi si lavano le mani
v-2-481: sul far del giorno, andavo nel lavabo inviso ai sonnacchiosi e aprivo sul
pranzo, nell'entrare come di consueto nel lavabo che è nell'anticamera della sala
: questo vescovo lavaceci, vogliendo ammaestrare nel vizio della gola, riprendea gli fiorentini
co'suoi scaltri modi s'intrinsecò tanto oltre nel genio giovanile del re che tosto gli
le roride melanconie / de'fluenti anni nel corso delle acque / infaticabili.
rei, e non si purgano pria nel lavacro del pentimento salubre che passino quest'
ant. lavacre 'fonte battesimale '(nel 1150). lavadita,
-nell'industria estrattiva, operazione che consiste nel separare le pagliuzze d'oro contenute nelle
nelle sabbie aurifere; consiste prevalentemente nel far passare la sabbia su lastre di ferro
scherzo, nell'apertura della calotta cranica e nel lavaggio accurato con speciali liquidi battericidi della
, delle quali ne son cave particolarmente nel genovese (come di quelle che cavano
colori, co'pastelli e co'pennelli nel dipinger tavole, muri, carte,
\ cfr. fr. lave-mains (nel 1471) e spagn. lavamanos.
riconosciuto alla saldatura della fedita dalla nutrice nel lavarsi, con- ciosia cosa che il
, ma l'azione che si fa nel lavacro. -abluzione purificatoria.
cristo ci ha lavati de'nostri peccati nel sangue suo. chi considerasse bene questo lavaménto
(port. 'lapa '). nel provenz. 'lavanca 'è docum.
altro bisognerà lavarsi le mani nel sangue della vittima. monti, 1-412:
catarro tenace o di croste e iniezione nel medesimo di soluzioni disinfettanti e decongestionanti per
nocumenti, il che parimente si raccoglie nel ponervi dentro vino, overo qualche decotto,
'è un arbusto che cresce naturalmente nel mezzogiorno di francia e nell'italia;
con tutti quei lampioncini color lavanda e nel mezzo, in lampioncini grigi, scritto:
(per l'uso che se ne fa nel lavarsi); cfr. fr.
; cfr. fr. lavande (nel 1370), lat. scient. lavandaia
dotta, lat. mediev. lavandarlus (nel 1010), da lavandus,
. dal lat. mediev. lavandarla (nel 1319, a ve rona
. lat. mediev. lavanderius (nel 1340), lavanderìa (nel 1252 e
lavanderius (nel 1340), lavanderìa (nel 1252 e 1291). lavandina,
brocca, a sentir l'acqua scrosciare nel rustico catino, limpida e gelata come
, se il povero stipendiato vicemarito, nel contentarla, dimenticava di chiamarla 4 eccellenza
tenore consiste, prima di tutto, nel possesso di un certo numero di macchine e
trascurato. bontempelli, i-175: nel gran calderone della nostra produzione letteraria s'
che l'altro sesso, per pareggiarsi nel sudicio: se lo risente nelle mani
,... di lavare i bambini nel fiume per indurarli contra il freddo.
mondo infetto, / e sorger mille nel morir d'un solo. -assol
, 1-iv-236: quan- t'acqua è nel mar non laverebbe / ciascheduno di loro /
non laverebbe / ciascheduno di loro / nel giudizio dell'altro. -rifl.
13. chim. operazione che consiste nel separare con un solvente adatto le impurità
si spanda l'acqua degli ormeggi nel salpare o de'marosi nel navi
acqua degli ormeggi nel salpare o de'marosi nel navi gare. dizionario di
, 2-60: ce n'è del pesce nel buzzo della rete e di quello fine
lutata tutto all'intorno, siccome anche nel suo collo. = comp. dall'
giraud, 1-287: poiché i giuseppi, nel copulativo, / hanno il poter chiamato
orecchio come un coniglio e lo sbacchio nel muro. palazzeschi, i-430: e quel
altri morire. 5. nel linguaggio teatrale, parte secondaria, di
. ariosto, 397: la carne è nel catin lavata, e in ordine;
autore finge... come, lavato nel fiume, fu presentato a beatrice.
belli perché lavati, e più luminosi, nel pianto, che, nel darmi licenza
più luminosi, nel pianto, che, nel darmi licenza, ancora m'innamoravano.
era stampato / per sempre -e nel ricordo. pavese, 6-11: aveva piovuto
lavata dall'oblìo / e ritornata vergine nel sonno / s'affaccia all'esistenza curiosa.
. pavese, 10-46: basta saltare nel sole / e si toma a guardare
è stata posta in un bagno caldo nel lavatoio, con qualche ingrediente per digrassarla
mangiar pan lavato e poi spogliatala, nel letto la mise. buonarroti il giovane
: uscirono su la loggia che dava nel cortile su la loggia del lavatoio,
confessione... è uno lavatoio nel quale l'uomo si dee lavare sovente.
de lavatoiétto mettono un canal quadro, nel qual similmente, con una piccola paletta
a. cattaneo, i-239: costui, nel tempo che applicava la medicina al cavallo
lavazióne non è ad alcuno concesso d'entrare nel regno del cielo. giuseppe degli aromatari
mescolavi ariento, e incorpora e metti nel lavéggio con vino bianco, e lascia
loro un beretton di panno col ruotolo nel mezo, e tutta bisonta attorno,
. 4. locuz. -bollire nel lavéggio: bollire in pentola (v
metteremo, / mostrando ciò che bolle nel lavéggio. -cascare dal paiuolo nel lavéggio
bolle nel lavéggio. -cascare dal paiuolo nel lavéggio: evitare un male per cadere
il sito / ma cascò dal paiuolo nel lavéggio, / perocché, brancolando il
: la trovò che sfaceva col cucchiare / nel laveggino nero una brancata / di farina
'lavella 'e 'lavello 'chiamasi nel dialetto nostro e in altri il * vaso
o carro da cannone. il montecuccoli nel discorso dell'artiglieria l'usa come pancone
lavoracchiando e vivacchiando lieti, / che nel dappoco ci addottoreremo. baretti, 3-144
s. v.]: 'lavorandaio', nel senso che oggi dicesi lavorativo, di
moretti, ii-149: eravamo diventati amici nel laboratorio del sarto-mercante che aveva sposato la
, 3-218: era adesso primo lavorante nel solito forno. -lavorante di martello
potere essere offesi dall'artiglierie che erano nel castello. m. adriani, iii-193:
cartaria, incaricato di immergere la forma nel tino e di ritirare la quantità di
404: la materia cui abbiamo indicata nel tomo dello scorso luglio,..
tempo si vogliono gli arbori che son nel semenzaio potare e levare i ramu- scelli
però che l'umil gente / che nel gregge o ne'campi gli lavora, /
non ci lavora. 10. nel linguaggio commerciale, essere in attività;
. ritmo nenciale, 1-141: amor nel sacco non si può tenere, / ché
, ii-213: la gelosia, lavorando nel buio dell'inconscio,... gli
inconscio,... gli erompeva nel cervello col tuono della moralità. 13
quanto fa molte note e sminuzzamenti, nel tempo che le altre parti progrediscono più
terreno). 16. sport. nel pugilato, colpire l'avversario con azione
buffalmacco... lavorò in firenze, nel monasterio delle donne di faenza, che
de sanctis, ii-n-12: c'è nel manzoni un sentimento religioso e morale il
. crescenzi volgar., 6-2: nel verno freddo si cuoprano le nuove semente,
demolì colla solita prestezza mezza chiesa e nel 1513 s'incominciò gagliarda- mente a lavorarla
offendere la lealtà di traduttore, ho nel toscano idioma questa version lavorata. rosmini
sopra di sé, fece in nel piano, co'suoi vocaboli e confini.
, invan lavoratie ulivate vignate e canneti posto nel popolo di lavora. tommaseo [s
i passaggi debbono esser fatti dal peggiore nel miglior suolo. -che si
egli pieno di travagli e fatiche, e nel festivo goder tutti in riposo le provisioni
alla buona memoria d'una schiava conservasi nel museo lapidario della bolognese università. gnoli
morelli, 91: egli è situato nel mezzo d'un bellissimo piano dimestico e
la immagine delle quali si vede riflessa nel bicchiero, tutta lavorata di mezze tinte
più maestrevole e bello, perché consiste nel fare in un giorno solo quello che negli
perizia, franchezza ed obbedienza della mano nel far che riesca pulita, diligente e
da leggere due nuove tragedie inglesi lavorate nel gusto greco. b. croce, iii-32-135
, 2-xxv-199: sono poesie lavoratissime, nel senso migliore della parola: ma non
, dopo pranzo, ho contemplato la facciata nel buio. lavorata com'è di colonnine
, quegli ultimi giorni! ti sollevavo nel letto, fissando la tua faccia lavorata dal
, i-191: dappertutto qui è colore: nel panno azzurro, che io non supponevo
ginnasi non vi sarà altra pena che nel restare essi meno perfetti d'un altro
, le macchie, la landa; giunto nel lavorato, rivide il 4 cascinotto '
deca pisani, dies iij usciente lulio nel lxxiiij, libre iij, i quali
desideri estendere la connotazione positiva che, nel linguaggio moderno, il termine comporta)
di servizio, domestico (ma, nel linguaggio tecnico del diritto del lavoro,
altra mansione, presta la propria attività nel mondo dello spettacolo. -lavoratore della penna
inno del partito socialista italiano, composto nel 1886 da amintore galli su parole di
i-452: attraversiamo il letto del fiume; nel mezzo, in qualche pozza d'acqua
de la cortigela. mamiani, 3-88: nel caso qui divisato, scemando i salari
scene di massa. 8. nel linguaggio dell'informatica, tempo di lavorazione
al plebeo rustico od urbano, che vale nel lavoréccio dei campi o nelle industrie meccaniche
. dal lat. mediev. laboricium (nel 1305, a castel fiorentino)
di seminare, quando lo littore trovò nel suo lavorerio quel venerabile uomo, stando
persona comprasse o ver comprar volesse pastura nel padule d'orgia,..
... la quale non abbia lavorièra nel detto padule, sie tenuto e debia
, (per usare una parola rimasta nel dialetto locale...), il
dal fr. ant. laborier 'lavoratore'(nel 1204); cfr. lat.
cfr. lat. mediev. laboreium (nel 1300, a venezia). cfr.
mente il modo della casa e truova nel suo extimare come la casa sia migliore;
chiamato era pomerio,... nel quale non era licito edificare né fare lavorio
, 1-5-58: si usa poca diligenza nel lavorio delle terre e nel dare gli scoli
poca diligenza nel lavorio delle terre e nel dare gli scoli alle acque. -in
, e por- regli [i frutti nel campo] dove meno augiassono i seminati
e meno mugrìessono i campi, e nel corre i frutti meno si scalpicciassono i
: con ciò sia cosa che necessità sia nel decto spedale lavorìi et uòpare quasi continuamente
le tentazioni] ongni nostro lavorìo che nel cuore nostro fusse cominciato. domenichi,
ne ascendevano giù a terra et andavansene nel campo. 6. per estens
il soverchio lusso, vietò l'introdurre nel suo imperio quasi ogni sorta di lavorìo
, / e veggio il primo artista nel suo esemplo / tra le bellezze del
f. f. frugoni, 2-42: nel piedistallo della statua di carlo sta la
bestie rapaci distrugono ogni nostro lavorio che nel cuore nostro fusse cominciato. b. spaventa
unità colla vita propria degli altri popoli nel grembo della civiltà universale. carducci,
cicognani, 3-220: nella mente e nel cuore della velia un lavorìo complicato: rincrescimento
conosca. pascoli, i-411: rileggiamo nel proemio d'uno dei suoi [di carducci
vago, e bel lavoro / che fiammeggiava nel superbo tetto, / eran li crini
1-i-69: tutto il lavoro dello spirito nel raziocinio puro riposa...
socialmente utile o culturalmente valido (e nel contesto della nostra civiltà il termine comporta
virile. saba, 343: dove nel dolce tempo / d'infanzia / poche
, si lega alla gleba, si chiude nel particolare... il lavoro manuale
da un soggetto detto lavoratore (o, nel linguaggio legislativo, prestatore di lavoro o
e di fissarne in modo specifico (nel quadro della normativa collettiva) il contenuto
e della previdenza sociale (o, nel linguaggio comune, semplicemente: ministero del
lavoro (cioè ad assistere i lavoratori nel trovare posti di lavoro).
politica in genere) svolta dal parlamento nel corso delle sue sedute. -dir.
camminata, nella corsa in piano, nel moto o nel movimento del sangue nei vasi
corsa in piano, nel moto o nel movimento del sangue nei vasi sanguigni;
di una sostanza in altre sostanze come nel metabolismo o durante la creazione di soluti
anche la cellula, nei granuli localizzati nel protoplasma). malpighi, 1-195:
naturali (acque, venti) svolgono nel tempo. 18. marin. l'
una manovra. -anche: il bozzello nel momento in cui viene usato.
. guglielmotti, 944: lavoro, nel senso di cosa fatta con artificio di
lavoro. manzini, 18-89: nel mettere un ginocchio sull'altro, il
: che rientra o si svolge nel proprio ambito professionale. bocchelli, 20-53
il lavoruzzo d'un gioielliere per riporlo nel suo gazofilacio. mazzini, iv-6-499: oppresso
basico di alluminio e calcio, cristallizzato nel sistema rombico in forme prismatiche;
scendevano alla stazione, il sole tramontava nel mare, all'estremo limite della
squadra. 3. dialetto parlato nel lazio. = voce dotta, lat
chi canta in rima / o nel lazio sermon, nel tosco o gallo,
/ o nel lazio sermon, nel tosco o gallo, / dopo 'l nostro
che le muse nude comiciaro, / nel cospetto degli uomini ad andare, / già
di marte fai gli affanni sostenuti, / nel volgar lazio più mai non veduti.
zolo è pietra la qual è posta nel capo zumemalazoli. marino, 16-27:
vitrea; si trova in austria, nel vallese, nel madagascar, ecc.
trova in austria, nel vallese, nel madagascar, ecc. bossi,
nella regione del monte amiata, fondato nel 1872 da davide lazzaretti (1834- 1878
(e con questa concezione venne istituito nel secolo xv per opporsi al dilagare della
overo spedale, che serve agli ammorbati nel tempo di peste... ne
da'sani, dar agl'infetti stanza nel cuore della città: io credeva che
passeggeri di terza classe sono stati posti nel lazzaretto. quei di seconda sono scesi
questa sera ella sia sola e soletta nel suo lazzeretto, e senza compagnia alcuna
, lo avrebbero messo un'altra volta nel lazzaretto di doccia. 6.
tritarla un'altra volta, per ricacciarla nel lazzaretto dei paesi vinti. =
così chiamata per l'omonimo monastero) dove nel 1423 venne istituito un luogo di quarantena
appartenente alla congregazione della missione, fondata nel 1625 da s. vincenzo de'paoli e
s. vincenzo de'paoli e approvata nel 1632, quando i confratelli si stabilirono
1632, quando i confratelli si stabilirono nel priorato di san lazzaro a parigi,
. viani, 13-451: pare che anche nel 1833 fossero di moda i lazzari risorti
. - anche: qualità di oliva (nel pisano). soderini, iii-398:
via le stampelle e galoppa a gettarsi nel puro e pretto dialetto lazzarone; e
che aveva mangiato, l'animale, nel tempo che se ne stava qui a fare
poliziesca, e soldatesca, che doveva finire nel 1860. papini, ii-685: il
settecento -è l'ideale taoista. non nel senso lazzaronésco del non lavorare -ma in
, 12-313: il goethe aveva ragione nel demolire la leggenda del 'lazzaronismo '
'lazzaronismo 'organico dei napoletani e nel rilevare invece che essi sono molto attivi
il 'mal di san lazaro ', nel regno de la francia è molto frequente
alla sfuggita, e qualche sospiretto innocente nel vedere le graziose lazzerettiere,..
1. neri, 5-16: tenea dipinto nel targone / il cerri che cantava un
meli lazzeruoli. montale, 5-84: nel chiuso / dei meli lazzeruoli ove si lagnano
assecondare, sostenere una burla; accordarsi nel prendere in giro o nel motteggiare qualcuno
; accordarsi nel prendere in giro o nel motteggiare qualcuno. moniglia, 1-iii-467:
e molto restrectivo, quale maxime è nel fructo del sorbo. daniello, 103:
settembre col flauto, / se cruenta nel corniolo / rosseggi la cornia afra e
d'antica vantavasi. lanzi, iii-84: nel decorso della storia presso molto onorate piante
. lat. mediev. vinum lacteum (nel 1300 a venezia), corso làzzu
con dorsi enormi e vari, / nel tramonto randage, a quando a quando
: su le lame di fuore, / nel salso strame, / nelle brune giuncaie
me degna: / con lei ti lascerò nel mio partire. boccaccio, viii-3-86:
caro, 3-2-104: io non ebbi mai nel pensiero simil cose, non che le
con lui. soderini, iii-255: nel presente tempo s'usano [piante] variate
', e 'le'invece di 'lei', nel... terzo caso. ariosto
continuandosi, avanti che egli ristesse l'ebbe nel capo messo che questo fosse ben fatto
, / dico ne li occhi e nel suo dolce riso, / che le vi
piccoline: e vizii mentre che sono nel principio e piccolini, è poca fatica
'quella, questa 'che supplisce nel dat. sing. (dal n.
7 al n. 9) o nel nomin. plur. (n. io
dal fr. ant. lé 'larghezza'(nel 1175). lèa1, sf
olivagno. leagno'... fiorisce nel maggio in grande abbondanza. gherardini [
, a qualunque costo, come altri nel fingere. soldati, ix-320: durante
ix-320: durante la guerra è stato nel * maquis 'e si è portato
a carlo, e bramo / ch'ei nel prence novel tosto racquisti / un genero
sentimenti, sinceramente affezionato, perennemente fedele nel rapporto amoroso (e anche nell'amicizia
1-395: -vieni a fare un giretto nel collegio? -disse stao. -facciamo strada
popolo. e. cecchi, 6-325: nel suo discorso subito dopo la confisca dei
animo vostro l'amicizia che sarà perpetua nel mio. -affettuosamente. g
, per l'amor ch'io porto / nel core a quella, che sor tutte
. carducci, iii19- 292: fugge nel lontano orizzonte sur un bianco leardo.
però il rossigno o il giallo come nel grano di saggina. questo pelame ha
ant. liart 1 grigio pomellato '(nel 1160). leàtico (
libbre d'antimonio per ciascheduno e mandarle nel campo tedesco disimulatemente. paoletti, 1-1-130
reputata a pensar che quello stato / nel qual l'omo ène dannato per la sua
importabile e corruttibile. giamboni, 4-233: nel corpo dell'uomo si conosce la lebbra
, 1-3-47: quegli il segnò, e nel medesimo punto gli cadde di dosso quella
onesto; ma per conseguirlo, bagnarsi nel sangue umano è illecito sempre ed abominevole
lebbra, che si conosce quando il maiale nel moversi è lento e grave: la
moda il cristianesimo, lebbra orientale che nel settecento l'europa spiritosa s'era quasi
smania. de sanctis, ii-297: nel foro, ne'teatri, nel parlamento,
ii-297: nel foro, ne'teatri, nel parlamento, ne'diarii, nelle poesie
sono testimonianza flagrante della nostra poca sincerità nel pensiero e nella parola e soprattutto ne'
col man tei di lebbra / strisci nel fosso. -essere fra il cancro
in fondo alla selva di vona, nel rudere della torre tibalta, vive una lebbrosa
piacere di baroni e di duchi, poi nel suo male da tutti abbandonata come creatura
lebbrosi per le passate scelleratezze, splenderete nel campo di giosafat più puri della neve e
abbeveratoio. pascoli, 1032: nel lebe colmo ella s'inonda il viso,
un sedile vicino a un vecchio lebe nel quale ristagnava un poco d'acqua.
, 72: affocata lingua, / nel turgido lebete gorgogliando, / seco pur tragge
lebete, se di pingue / soverchio umor nel sen capace abbonda, / cui d'
dai babilonesi e dai greci, consistente nel trarre presagi dalla reciproca disposizione di due
si ricercava, os servando nel fondo del catino. = voce
genov. lecca 'ceffata '(nel 1851); ingl. lick 'bastonata
. fr. ant. lehe (nel 1138) e fr. late
nell'uno e nell'altro senso ma nel senso figurato di ferita leggiera in pelle in
plur.: socialisti filoaustriaci che inscenarono nel 1898 a trieste una dimostrazione contro i
i socialisti austriacanti 'a trieste. nel settembre 1898 la polizia austriaca inscenò una
allora erano i patriotti, e avevano ritrovo nel caffè degli specchi in trieste. ciò
= deriv. da leccare1, nel signif. tose, di * vagheggiare '
che indulge ai piaceri della tavola; smodato nel cibarsi; crapulone; che manifesta una
ha tutti e due gli occhi spenti nel capo... eppure ditegli soltanto
7-18: se avessi, come tu, nel corpo una calamita leccarda che mi indrizzasse
è il più gran leccardo / che sia nel mondo, il genovese.
e facilissimamente lo lavorò, essendo nientedimanco nel comporre le sue cose molto leccato.
signore. -dare, cadere, inciampare nel leccato: indulgere in preziosismi stilistici,
, e massimamente l'ameno, inciampano nel leccato ed affettato. foscolo, xvii-410
così appena accennati, per non dar nel leccato. carducci, iii-17-288: chi è
iii-17-288: chi è che temendo dar nel leccato aggiunse al resto facilità e snellezza
v.]: le tignole lasciano leccature nel panno. 4. figur
. dal fr. ant. lecheor (nel 1138) e lecherel (sec
brillante delle foglie mettevano una nota vivace nel grigiore opaco della lecceta.
alcuno di montagutolo non debbia talliare legna nel leccieto de la via che ne va a
24: esci per una callaia et entrò nel lecceto che è intorno all'orto.
, e passavi ore e ore a cercargliene nel lecceto. 2. figur
le parole conducono spesse volte gli uomeni nel lecceto in forma che chi ha mosso,
, 673: oh i'sono entrato nel bel lecceto. landi, 88: veggiamo
. puoti, 1-28: procedendo avanti nel mio lavoro, mi trovai in un lecceto
s. v.]: 'lecchettino', nel numero del più e figur.:
di colore verdeazzurro e bianco, frequente nel mediterraneo e nell'atlantico, dove è
lungo intorno ad un braccio e mezzo, nel quale si notorono non poche curiosità,
limitato sulla balza da cipressi, e nel mezzo faceva ombra una vecchia leccia ringiovanita
mondo, le quali, avvenga che nel principio partorischino pur qualche effetto, per
. in partic. region. boccino (nel gioco delle bocce e in giochi analoghi
e in giochi analoghi); pallino (nel biliardo). lorenzo de'medici,
', palla bianca minore delle altre. nel giuoco delle pallottole chiamerebbesi 4 lecco '
. 7. locuz. -dare sempre nel lecco: essere molto fortunato nel gioco
sempre nel lecco: essere molto fortunato nel gioco o negli affari. bellincioni,
tabelle, / ch'i'do sempre nel lecco alle murelle. -essere come
l'interesse entro limiti apparentemente legali e nel fare fraudolentemente apparire maggiorato l'importo del
più praticato degli altri; e consiste nel contare sopra venticinque o trenta. guerrazzi
gli vedeva per qual parte s'introduceva nel tempio l'ingorda turba de'sacerdoti lecconi
estens. complesso di sostanze fertilizzanti contenuto nel terreno (e anche l'azione fecondatrice
che costituiscono il materiale di riserva contenuto nel citoplasma dell'uovo e sono utilizzati dah'
v.]: * lecitezza ', nel linguaggio delle scienze morali e giuridiche può
fosfolipidi presente nelle cellule viventi e riscontrabile nel cervello, nei nervi, nel fegato,
riscontrabile nel cervello, nei nervi, nel fegato, nel sangue, nel latte
cervello, nei nervi, nel fegato, nel sangue, nel latte, nel tuorlo
, nel fegato, nel sangue, nel latte, nel tuorlo e nei semi vegetali
, nel sangue, nel latte, nel tuorlo e nei semi vegetali (lecitina
(dal quale fu estratta da gobley nel 1846); cfr. fr. lécithine
metrica greca, dimetro trocaico catalettico, nel quale ogni trocheo può essere sostituito da
che si trova in cristalli o masserelle nel guano. = deriv. dal
moscoli, vii-613 (68-3): nel prosperevel tempo amice molte / quel se
molte / quel se retrova, che nel sommo sède; / ma quel cui
politico, associazione temporanea, alleanza limitata nel tempo fra stati o altre forze politiche
è possibile fino a tanto che rimarrà nel cuore d'italia lo straniero. gramsci,
associazione fra gli stati arabi, sorta nel 1945, con il compito di rafforzare i
. g. villani, 8-93: nel detto anno 1307 del mese d'agosto,
lega di molti vostri amici, che nel difetto de gli alloggiamenti ci soccorriamo l'uno
voglio mettere il mio amato in cristo figliolo nel mazzo delli adirati, come francesco
: l'economia stessa non fidava più nel liberismo, ma otteneva provvedimenti protezionistici,
certo livello. -in partic.: nel linguaggio politico della fine del secolo xix
-lega aerea nazionale: associazione fondata nel 1912 per favorire lo sviluppo dell'aviazione
dei diritti dell'uomo: associazione fondata nel 1898 in francia, in occasione dell'affare
-lega navale italiana: associazione fondata nel 1897 per diffondere la conoscenza dei problemi
marinara. -lega nazionale: sodalizio sorto nel trentino e nella venezia giulia nel 1891
sorto nel trentino e nella venezia giulia nel 1891 (in sostituzione dell'associazione pro
popolazioni. -lega socialista: organizzazione fondata nel 1932 da esponenti del partito laburista inglese
b. croce, ii-10-243: affermare, nel modo che si è fatto, la
insieme. -fondersi opportunamente e gradevolmente nel sapore (cibi, bevande, condimenti)
zecca si osserva sempre una maggiore esattezza nel peso e nella lega delle monete d'oro
cioè lo fiorino fatto a lega giusta, nel quale è suggellata, è imprentata l'
la porpora e l'oro ». nel qual paragone io credo che non parrà
potentati di peggiorare continuamente le loro monete nel peso e nella lega [ecc.]
un cimiterio di dieci leghe quadrate, nel quale, cantato un eterno riposo,
polso. 4. punto legaccio: nel lavoro a maglia, punto elastico nei
iii-36: anche [si possa mettere nel primo costo] il cardare, e 'l
fondi? b. croce, iii-27-315: nel '92 compiè anch'esso [il socialismo
solennità per assicurare una volta questa terra nel legittimo possesso de'suoi dritti d'indipendenza
alle opere giuridiche, come quelle raccolte nel corpo di diritto civile e nel corpo
raccolte nel corpo di diritto civile e nel corpo di diritto canonico, che avevano
e ancora s'usano per chiose ordinarie nel 'codice 'e negli altri libri legali
e ti san far vedere la luna nel pozzo. guadagnoli, 1-i-26: un legale
e la sua osservanza dev'essere prima nel governo, se si vuole che si estenda
mancare) alla legge stessa (e, nel pensiero kantiano, il termine assume lo
di rispettare la legalità, di agire nel rispetto del diritto (e, in genere
roma. targioni tozzetti, 12-2-431: nel refettorio è una pianta, legalizzata, del
a bella posta sperando di trovarlo ora nel palco della de-pietri: vorrei pure che
, legalizato da gli angioli e registrato nel libro della vita a caratteri di diamanti
e il varco facile al potere, e nel gesto del re che...
senza scandalo dal marito. 2. nel linguaggio giuridico, in senso giuridico.
ma coi polsi tuttavia costretti a tergo nel legame indissolubile. loria, 1-138:
bensì professare ed esercitare una piena libertà nel pensare, nel credere e nell'operare.
esercitare una piena libertà nel pensare, nel credere e nell'operare. alfieri,
vorrei fare la storia del risorgimento almeno nel '48: ma, fin che dura il
macchine. 15. teatr. nel dialogo scenico, successione fluida delle battute
tuttavia che fra essi non fusse legame nel commercio e che tra il principe e il
, altrimenti incompatibili (come la 0 nel composto filmografia). 12. marin
. chirurg. intervento di isteropessi consistente nel raccorciamento dei legamenti rotondi dell'utero,
l'acqua, e torna il mar nel mare. baldi, 101: a mio
. e. cecchi, 5-53: ancora nel 1888, a firenze, legavano e
angoscie girando, ora nella cima, ora nel fondo portato, pure dal tormento non
secchio] alla fune e di collarlo nel pozzo. tasso, 14-613: fune
legare i nervi e comporre i musculi nel più certo modo che si possa fare
legamento. dalla croce, ii-58: nel numero anco di queste membra nervose,
: ogni volta ch'abbia da legarsi nel matrimonio, egli vuol farlo mediante voi
come potrebbe essere scritto bene un libro nel quale l'autore non sa quel che
autore non sa quel che vuol dire? nel quale ogni pagina, anzi ogni periodo
per voi spesi fatica, / o sia nel verno, o quando il sirio ardea
, ii-428: l'alba / stampa nel ciel le sue dita rosate / quando
successivi debbono legarsi insieme senza posa, nel canto e negli strumenti da fiato con
24. sport. legare l'avversario: nel pugilato, impedire all'avversario di combattere
le uova. baldini, i-240: nel giorno e nell'ora che vi giunsi il
i pensieri non legavano, ogni cosa navigava nel mare infido del probabile.
il recinto è isolato e non congiunto nel di dentro a muro alcuno con cui si
borgese, 6-42: i fratelli errano nel vento della vita come foglie esulate /
31. locuz. -legare e sciogliere: nel linguaggio religioso, condannare e assolvere con
e lasciala andare o trarre: accomoda nel modo migliore le cose, e non preoccuparti
i loro beni. bisticci, 3-441: nel suo testamento gli legò [i libri
se questo fu l'ogetto della legge voconia nel limitare i legati, la disposizione della
. del rosso, 287: lo fece nel testamento suo legatario principale, e gli
x-2-271: mi raccontò... come nel suo testamento mi avesse nominato legatario per
nota la morte del testatore, o, nel caso di testamento olografo o segreto,
come più insensata più pertinace a perseverare nel male, cedendo solo alla forza,
iv-xxi-4: quando l'umano seme cade nel suo recettaculo, cioè ne la matrice,
sapone composto d'un corpo oleoso, nel quale sono legati e mescolati molti sali
volontà è morta nell'amore sensitivo e nel proprio diletto, e legata nella obedienzia
servi di gesù cristo, scrivo a voi nel prezioso sangue suo; con desiderio di
suo; con desiderio di vedervi legato nel legame della carità. ariosto, 28-10
orologio: tanto maggiormente ammiriamo e invidiamo nel gatto la volubilità, l'indipendenza,
dante, par., 33-86: nel suo profondo vidi che s'interna,
ed inesperte, sul principio che entrano nel gran mondo. 12. privo
beccaria, i-285: chiameremo legato quello stile nel quale le idee accessorie sono piuttosto unite
dovea loro dare a libro dell'asse quinto nel cim. burchiello, 2-23: in
alta fronte di condece voi spazio, nel cui mezzo un finissimo diamante legato in
diamante legato in oro scintillava, come nel sereno cielo le vaghe stelle talora raggiar
oriani, x-1-84: prima di partire salite nel mio gabinetto e pigliatevi il manoscritto che
2-60: le quali dissonanze potrete usarle nel mezzo e nel fine tante volte quante a
quali dissonanze potrete usarle nel mezzo e nel fine tante volte quante a voi piacerà,
è allogata da noi nella nostra sala nel giorno [ecc.].
fece testamento e in quel un legato nel quale lasciava l'anima al diavolo s'el
elesse a suo protettore e lo ricordò nel testamento, lasciandogli un legato perché potesse
legato4, sm. stor. nel mondo classico, rappresentante di uno stato
: ambasciatore, agente diplomatico (specie nel linguaggio dell'età rinascimentale). fra
. s. maffei, 4-225: anche nel contrasto fra le città d'asia sotto
espose, / e nel maggior consiglio la dimane / per mandato
a dio. papi, 1-5-59: nel seguente giorno 29 germile il cardinal caprara
. stor. legato apostolico: titolo conferito nel 1098 da urbano ii a ruggero i
: già ere venuto il malo dì, nel quale m'erano apparecchiate le cose sacre
m. palmieri, 1-33-38: commettonsi nel corpo le giunture, / fansi e
o sotto le note, eventualmente anche nel pentagramma; applicata a note di uguale
consistente nello stringere un vaso sanguifero nel nodo di un filo di seta, lino
invasione di questi si avesse alcun presentimento nel destro piede, si potrebbe subito allora
; cfr. fr. ligature (nel 1680), nel signif. del n
. ligature (nel 1680), nel signif. del n. 11.
abolito definitivamente solo dallo stato italiano, nel 1871, con la legge delle
signore mio, per trovare la grazia nel cospetto tuo. boccaccio, viii-1-46:
, rispose. carducci, iii-13-182: nel 1465 il pannonio fu mandato in italia
estratte già da'suoi libri e raccolte nel corpo storico di costantino porfirogenito, concordati
rappresentanza diplomatica. -in partic.: nel diritto italiano, rappresentanza diplomatica avente un
., 10-84: se tu mai nel dolce mondo regge, / dimmi: perché
, qualunque atto dei tre poteri compresi nel parlamento, è colà [in inghilterra
serva. romagnosi, * 9-459: nel senso volgare di fatto la parola legge altro
di corsaro con intenzione evidente di entrar nel porto. si scoverse legno francese condotto
dagli effetti che questi abusi possono produrre nel paese. carducci, ii-n-13: io
e la sua osservanza dev'essere prima nel governo, se si vuole che si estenda
... ma non c'è nel mondo chi guidi secondo queste leggi.
prima la legge scritta, dapoi entrò nel mondo la disobedienza e '1 peccato; ultimamente
stato delle cose e delle persone, nel che si comprende anche l'ordine delle successioni
oscure per noi. jahier, 148: nel momento in cui la giustizia è affidata
non tantasse ogni mezzo per far rientrar nel dovere i refrattari alla legge di società
7-66: l'ippopotamo s'era trascinato nel fitto del giuncheto, e stava lì aspettando
suo discorso, per rilevare quel che nel detto da lui era o inesatto o
, ma per gli esterni. ma nel fondo altro non è che la conseguenza e
ne posso più di stare murato / nel desiderio senza amore. / una traccia
l'uomo. -in senso specifico, nel linguaggio della teologia cristiana: la religione
che essa ha per l'uomo e nel quadro della relazione salvifica fra dio e
legge di gesù, non può entrare nel regno del cielo: né bisogna che questo
completamente con quella religioso- confessionale, come nel caso del mondo islamico, e se
ci disprezzano troppo per seguire una leggé nel farci del male... anche la
che si predicano del subietto uomo, nel quale la moralità sussiste come un accidente
come quella che ha la sua base nel concetto dell'ente e del necessario.
410: se l'intenzion del poeta nel suo comporre sarà di giovare al suo prossimo
quella legge di traduzione fedelissima come serbarla nel verso? tarchetti, 6-ii-154: la musica
misura in cui l'autore riesce a suscitar nel lettore gli stessi affetti dai quali sono
il punto a cui si è giunti nel proprio cammino, e che si vada oltre
, vi- 239: è notevole che nel 1851 lord palmerston... ordinasse
e più costanti, che la natura segue nel produrre ed ordinar le cose; le
. -in par tic.: nel linguaggio della filosofia della storia, ciascuno
fondamentale e teleologica dell'universo, riposta nel crescere graduato, nel successivo svolgimento,
universo, riposta nel crescere graduato, nel successivo svolgimento, nell'esaltazione dell'intelligibile
opera una tale forza (la quale, nel linguaggio poetico, viene spesso concepita come
. non è vero che, mentre nel cielo regnano il vero e la giustizia
di legge ', posto avverbialmente, e nel linguaggio familiare, vale per forza,
lacerante grido. -essere della legge: nel gergo della malavita, con valore
il primo alberico in uno strumento esistente nel monistero di san benedetto di mantova e
maravi- gliosa lunghezza e spaziositade essere gittato nel profondo dell'oceano, ed ivi essere
religiosi, la visione e la leggenda. nel primo è rappresentato il maraviglioso dell'altro
è rappresentato il maraviglioso dell'altro mondo; nel secondo il maraviglioso de'fatti umani.
fatti immaginari o di avvenimenti molto lontani nel tempo, alterati e abbelliti dalla fantasia
asi contengono una cosmogonia affatto asiatica. nel mattino dei secoli... non v'
si derivarono per la scrittura, accogliendo nel loro passaggio le aspirazioni ideali dei vari
ancora una leggenda d'intorno, e nel campo un'aquila colle ali aperte e la
commoditas '. giordani, xiv-47: nel diritto [la medaglia] mostra venezia
seduta sul suo leone... nel rovescio in mezzo a una corona è
. rigutini, 1-102: * leggenda', nel senso di motto, iscrizione e simili
. forma della composizione tipografica già chiusa nel telaio e pronta per la stampa (
irreale. d'annunzio, v-1-241: nel barlume i cavalli bianchi dei trombettieri mi
morto, si può veder quella leggendina nel proemio del * lu cunto dclli cunti '
leggendario de'santi. canti1, 2-336: nel leggendario dei santi ho imparato un liberalismo
cui oggi si ride, che consiste nel resistere ad ogni attentato contro l'indipendenza
fr. légen daire (nel 1582). leggendàrio2, agg
fatto un titolo di massima lode, ponendolo nel significato di * rinomato, famoso,
cagioni dell'abbassamento notevole che ognuno conosce nel termometro morale della società 'leggente'd'europa
varietà dell'istoria non dee sempre occuparsi nel racconto delle sole imprese di guerra, sollevando
dottor leggente in uno studio famoso, nel sentir circoscrivere il telescopio da sé non
.. lo figura leggente in cattedra nel costume del tempo tra due ale di
cavazzoni, del quale il leggente trattò nel passato anno. leggèra (leggièra
da leggero, da riconnettersi a leggerezza, nel significato di 'mancanza ', quindi
conosciuto da molti libro di boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato
al vin- citor partendo cesse, / nel cui lembo dorato e luminoso / subito
conv., iii-xv-5: però si legge nel libro allegato di sapienza, di lei
, 1-419: la dama fae assettare nel grande giardino due ricche letta di seta
degli agazzari, 23: avvenga che nel secolo fusse lavoratore e non sapesse leggiare,
... nullo lettore era nel convento che intendesse un testo meglio di lui
iii-26-309: in verità, chi, nel leggere, traduce, non è giunto
punto cicerone, / e titolivio buttisi nel cesso, / e con virgilio turisi un
, iv-370: * lèggere '. nel linguaggio commerciale ricorre spesso questa locuzione viziosa
fare leggiare il breve de fi sensali nel primo parlamento che faranno. sanudo,
non si legge in svetonio che giulio cesare nel rendere i regni de'vinti ampiasse i
: raccordandoci del nostro fallo e leggendolo nel libro de la co- scienzia nostra.
fatta un'esperienza non significa saper leggere nel passato e capire il futuro.
dante, xxxiv-18: queste parole si leggon nel viso / d'un'angioletta che ci
io t'ho già di lei scritto nel core, / e quel che leggerai
begli occhi. tasso, 1-49: ben nel volto suo la gente accorta / legger
., 33 (564): lesse nel fare del griso il pensiero che gli
quarto lustro, lesse con plauso filosofia nel collegio di pistoia. gioberti, 4-1-
ettema di sigieri, / che, leggendo nel vico de li strami, / silogizzò
. marino, vii-127: quel che nel salmo, secondo l'inter- pretazion nostra
della trama da seguire nella tessitura o nel ricamo. spettacoli della natura [tommaseo
16. gioc. leggere le carte: nel gioco del poker, guardarle aprendole mediante
non consiste nello scorrere i libri, nel caricare la memoria di un grave peso,
caricare la memoria di un grave peso, nel cingere con i ceppi dell'erudizione la
erudizione la fantasia creatrice, ma bensì nel secondar questa, e lasciarle libero campo di
partecipa in alcun modo. -leggere nel cuore, nell'anima, nel pensiero
-leggere nel cuore, nell'anima, nel pensiero di qualcuno; leggergli il cuore
niccolini, 2-2-8: aguzzò le ciglia / nel mio sembiante, / siccom'uom che
siccom'uom che cerca / di leggerti nel core. tarchetti, 6-ii-320: pareva
. tarchetti, 6-ii-320: pareva leggesse nel mio pensiero, tremava ad ogni idea
bocca, e già vi tenete scaltrita nel mestiero; consigliatevi meco, che ne
quale è contrario a la terra, nel fine del movimento accresce la sua leggerezza.
; non come sono col loro peso nel mondo basso, ma senza peso;
appariscono in terra, ma come sono nel regno del sole. 3.
le sue mani bianche e purissime avevano nel muoversi una leggerezza quasi di farfalle,
cristo nella sua legge e la leggierezza nel giogo suo, s'egli non ci
con vilissima sfaccitaggine e femminil leggerezza, nel cospetto del re e della sua nobiltà
a mattia conferma il rimprovero di leggerezza nel giudizio. d'annunzio, iv-1-105:
15. mancanza di gravità e di elevatezza nel contenuto e nella forma di un'opera
né leggerezza. tasso, n-iii-621: nel parlar ancora non s'accompagnaranno con la
biblioteca per dame '] è un pregio nel suo genere, ma non quando sia
leggerezze, ma non di riverirla, nel che persevererò sempre. frachetta,
: i soggetti che richiedono particolare leggerezza nel tratto, nel tocco, nel colorito,
che richiedono particolare leggerezza nel tratto, nel tocco, nel colorito, sono i cieli
leggerezza nel tratto, nel tocco, nel colorito, sono i cieli, le
nell'acqua leggermente salsa, nella saponata, nel vino. savi, 2-ii-107: color
, s'accostasse e s'immaginasse leggiermente nel tuo animo contra di lui. francesco da
i'non pensai ch'amor lascivo / nel cor m'intrasse sì leggeramente. macinghi
quello ch'elio mira: e molte volte nel dirizzare di questa linea, discocca l'
d'orno 0 faggio, / ma nel cor scritta faggio. b. davanzali,
pascoli, 687: levarsi su nel roseo cielo un fumo / tenue, leggiero
con le belle e rigogliose forme delineate nel leggiero vestimento,... era
e sciolto. baretti, 6-104: nel punto che la bestia chinò le coma per
, iii-140: leggera ed agile, nel suo costume scuro, ella correva di qua
, 10- 86: ma domani nel cielo lavato dall'alba / la compagna
instrutto; ch'ella / sapea quanto nel corso era leggiero. campofregoso, ii-2:
gambe leggere di donna incrociandosi un po'nel passo. -per simil. e
/ di larvette ideali erranti squadre / nel comun senso e ne la fantasia /
, / precipitò velocemente d'alto / nel cupo sen di quell'ardor vorace.
leggere e trasparenti che si troverebbero forse nel punto in cui il nastro azzurro del
a un vaso e, raccoltala tutta nel mezo e postole sopra olio o brodo di
e leggierissima, onde viene a generarsi nel rangifero un sangue sottile ed attivo, che
rivedo la tua bocca vermiglia / così larga nel ridere e nel bere, / e
vermiglia / così larga nel ridere e nel bere, / e il volto quadro,
/ ora all'ombra ora al sole, nel fresco leggero. 17.
colpire; / e leggier mi piagò nel manco lato. -affetto da una
condizioni. ariosto, 376: -non nel capo, non ne gli omeri, /
non ne gli omeri, / non nel petto o ne'fianchi. -dove? spacciala
, ingrato. tasso, 5-3: nel mondo mutabile e leggiero / costanza è spesso
., 1-196: viveva... nel monasteri con abito secolare, leggieri nelle
il beni... infelicissimo sia nel giudicar gli altrui scritti; come dagli altri
lo sole in pria, che già nel corcar era. cavalca, 21-6: assai
giudicare, se voi non sete bene dichiarato nel cospetto di dio. lorenzo de'medici
fuori degli affetti ed esercizi puerili, perdendosi nel trattenimento dei piccoli uccelli, cani ed
. forteguerri, iv-305: son queste cose nel principio, o figlio, / e
terra / l'anime grandi, e su nel ciel le chiama. -con
mobele e molle, assai leggero funmarete nel foco vostro. bonichi, 101:
com'è leggiero, / piansemi amor nel core, ove dimora. petrarca, 319-1
ed altri non pochi ne'leggieri domini nel piemonte, nel piacentino, nel parmegiano.
pochi ne'leggieri domini nel piemonte, nel piacentino, nel parmegiano. 31
domini nel piemonte, nel piacentino, nel parmegiano. 31. che può
i consanguinei. -peccato leggero: nel linguaggio della teologia morale, peccato veniale
ardente a raccogliere la maggior possibile somma nel loro ufficio di venditrici, avevano attirato i
onesto fulgor del dolce aspetto / mi vien nel core un sì soave affetto / che
sospetto, / sospinti gli altri ha nel medesmo errore. morando, 23:
molte lettere in rac- comandazion di molti nel tempo di questo vostro offizio, ma
isoletta. crescenzio, 1-494: metteremo nel nostro sinistro [corno] le galee di
anche al carattere del pezzo, specie nel caso di esecuzioni per archi).
e * leggieri 'gli oggetti che nel quadro mostrano della leggerezza o della trasparenza.
uso avverb. rajberti, 5-69: nel nord di europa... si fabbrica
sue merci che quel di meno che riceve nel peso, venga compensato col numero maggiore
leggieri di camera ', perché uguali nel peso a i fiorini d'oro papali.
, precipitosamente lomazzi, 2-176: nel formare i vizii si ha da procedere
addosso a questo e a quello, nel resto se la passano [certi gazzettieri]
del leggero. peregrini, 2-243: nel demostrativo hanno del leggiero tutte quelle cose
c. e. gadda, 54: nel suo quartierino si avvertiva di leggeri la
di leggieri salir le mura e penetrar nel recinto. botta, 6-i-210: la proposta
-tenersi, stare leggero: usare sobrietà nel mangiare e nel bere. g
leggero: usare sobrietà nel mangiare e nel bere. g. raimondi, 6-132
argomento a ciò prendendo dalle cose leggiadramente nel fiorentino idioma e in rima, in
promulgata dalla natura a voi donne, nel muovere, portare e adoperare così tutta la
consta di turchi naturali, per destrezza nel maneggiar la lancia e la scimitarra, o
e la scimitarra, o per leggiadria nel cavalcare o per altra simil qualità riguar-
. c. dati, 155: aveva nel dipingere una certa sua particolar leggiadria.
dir nulla della leggiadria / ch'egli ebbe nel comporre in dolce metro; / e'
: c'era un riflesso di greca leggiadria nel modo ond'era interpretato l'incarnarsi d'
, iii-14-157: giraffone (è già nel nome l'urto della nuova rusticità con
sul suolo rassembra un astro che caroli nel cielo. palazzeschi, i-io: le farfalle
. frescobaldi, 1-21: donna gentil, nel tuo vago cospetto / amor impera e
bel lume estinto. tasso, 16-7: nel piacer d'un bel leggiadro volto /
watteau. 2. elegante nel vestire; raffinato, ricercato.
bello, /... / ligiadro nel vestire e delicato, / e nel
nel vestire e delicato, / e nel parlar cortese e costumato. castiglione,
polite? luigini, xlv-276: sono nel vero più belle, quando,.
alle grazie. varano, i-177: nel ciel languidamente acceso / un leggiadro color
l'altra di queste idee s'accordano nel produrre una certa serena e placida gioia.
12-1-6: avete voi / ancor dato nel corpo a quel leggiadro?
125-27: dolci rime leggiadre / che nel primiero assalto / d'amor usai, quand'
a compir tant'opre piglia, / nel paese natio fatto profeta. amari,
. lasciò certi semi de gl'affetti suoi nel mio debole intelletto. scaramuccia, 124
il cuore. boterò, 258: usava nel parlare un gesto così leggiadro e
; / ché tutte hanno ricetto / nel di lui generoso augusto petto.
leggiadre. cesarotti, 1-xxxiv-297: pur nel furor dell'orrida procella / scherzo de'
gli abitanti di giove trafelerebbono del caldo nel cuore del nostro inverno,..
par di te. corazzini, 4-171: nel portico, due legia- drette ève /
, 2-1-47: stanno [certe lettere] nel modo medesimo che 'l giovine l'ha
leggio: con carico incompleto o scarico nel ritorno. = deriv. dal lat
responsi siano cantati. vasari, iii-259: nel mezzo era posto un leggìo da coro
: in * cornu epistole ', nel piano delle donne, è uno spazzioso pulpito
, che l'andaro a udire, nel greto d'arno, e fecesi il leggio
ponte a rubaconte. bianchini, 2-62: nel 1329... fu ordinato dal
o perbio, di marmo bianco, nel luogo appunto ove allora era di legno
contadine nella pianura padana ed emiliana, nel 1920-22, aspetti estremistici e massimalistici,
b. croce, iii-10-31: nel vedere in quale gente legiferante la filosofica
= deriv. dal fr. légiférer (nel 1796), dal lat. legifer
leggifero e teologo moisé, dove nel principio de la sua teologia descrive li nostri
-in partic. legionari cecoslovacchi: costituitisi nel corso della prima guerra mondiale. -legionari
-legionari di spagna: volontari italiani che nel corso della guerra civile spagnola, fra
fondamentale dell'esercito romano; variamente strutturata nel corso dei secoli e articolata, nello
, 305: usarono i romani, nel principio, le falangi, e instruirono
nei tempi moderni, per lo più nel corso del risorgimento italiano e delle guerre
caratteristica formazione militare costituita nell'africa settentrionale nel 1831 a opera del governo francese e
: società segreta patriottica fondata a malta nel 1839 da nicola fabrizi dopo il fallimento
ad una voce difendano... nel cristianesimo. de sanctis, 11-123:
onore: ordine cavalleresco francese, istituito nel 1802 da napoleone, allora primo console
cfr. il fr. lègion étrangère (nel 1831) e per il n.
il n. 6 lègion d'honneur (nel 1802). legislalizzare, tr
ecclesiastico). -in partic.: nel moderno stato costituzionale basato sulla divisione dei
di quest'atto che legge l'avvenire nel passato, del maraviglioso talento di combinare
xiv, ma entrato nell'uso comune nel settecento), da législateur 'legislatore '
mondo oppresso. cuoco, 1-222: nel vero governo democratico il legislatore dovrebbe essere
... ha potestà ordinatrice e legislatrice nel trattare del codice commerciale e marittimo.
filosofica legislatura, [roma] introdusse nel mondo il magnifico disegno dell'universale cittadinanza.
. deputato per sette legislature, fu, nel collegio di lonato, vinto dal competitore
legislatore-, cfr. fr. legislature (nel 1787). legislazióne, sf
a muovere le acque e a fare scontenti nel corpo elettorale. 2.
la quale si è estesa sempre più nel secolo trascorso da allora. costituzione della
tutte le scienze. rosmini, xxi-74: nel solo bene oggettivo può cercarsi il bene
può cercarsi il bene morale, giacché nel solo atto della ragione trovasi il principio
è possibile immaginare che sorel abbia trovato nel movimento delle commissioni interne rivolte a controllare
giurista, giureconsulto. -in partic.: nel mondo medioevale, cultore delle leggi civili
vinattieri, 63: chiunque non sarà trovato nel consiglio predetto sia condannato ivi pe'consoli
piuvicamente che le vergini che s'ammaestravano nel tempio e avevano compiuto il tempo de
luoghi additati da voi sieno legittimamente e nel lor vero senso apportati. magalotti,
termine medio, per essere impiegato legittimamente nel sillogismo, dee esser preso o tutte
un concilio nazionale, ovvero universale, nel quale legittimamente si potesse egli far ammaestrare
e conte palatino, e fu legittimato nel 1538. codice civile, 281: né
notai e legittimava i bastardi, poiché nel libro di ser tureo dei cristofori di
messa, ma quando si potessi confermare nel privileggio del legittimare et altri indulti che non
, iii-8-364: bacile... nel senso di bacino fu legittimato ultimamente nel
nel senso di bacino fu legittimato ultimamente nel dizionario del tommaseo con un esempio del
patrimonio del defunto; erede necessario (nel senso che non può essere validamente escluso
quota che loro spetterebbe per legge, nel modo qui appresso descritto. codice civile
pensiero e atteggiamento politico di coloro che nel secolo xix, in contrasto con le
entro la piccola cerchia monarchica per difendere nel re i pro- prii minimi privilegi di
legittimo-, cfr. fr. légitimisme (nel 1830 c.). legittimista
legittimismo-, cfr. fr. légitimiste (nel 1830 c.). legittimisticaménte
necessità di far valere la verità estrinseca nel commercio civile e che per conseguenza deve presiedere
un'eccezione di illegittimità costituzionale, solo nel caso di un giudizio ordinario, e
di diritto (sostanziali e processuali) nel decidere una causa giudiziaria. — questione
legittimo. pallavicino, 10-1-145: quando nel concilio di trento si trattò di annullare
tale fondamento è stato variamente riconosciuto, nel corso della storia e delle diverse società
nella legge di successione al trono, nel diritto naturale, nel consenso popolare);
al trono, nel diritto naturale, nel consenso popolare); conformità a tali
noi crediamo in un solo potere, nel dominio della legge morale, e desumiamo
. e. cecchi, 5-345: nel lasciare, col d'annunzio, gli esempi
legittimo-, cfr. fr. légitimité (nel 1718). legìttimo (ant.
-stor. dir. atti legittimi: nel diritto romano, quei negozi giuridici,
o largamente tollerate dal costume sociale; nel linguaggio moderno il termine, in tale
d'inghilterra... per eredità nel più prossimo e propinquo erede per sangue,
: attendiamo che gli studiosi e dotti nel sanscrito, dai quali questo scitico idioma è
genitori uniti in regolare matrimonio; concepito nel matrimonio. boccaccio, 13-142: intendo
, quegli che al presente sono e che nel futuro nasceranno, legittimi e naturali,
soliti noi altri, che ci riputiamo legittimi nel nascimento, farci beffe e dar la
e non bastardi, ché mi somigliate nel fare bene a'cattivi. leonardo,
il legittimo impresario, / come sarà nel seguito provato. pirandello, 6-687: quelle
democrazia ben costituita, finché si conserva nel suo vero stato, è il più saggio
stato riposto come legittimo erede di milano nel regno de i suoi antiqui padri miracolosamente.
ed hanno, per così dire, nel sangue l'amore della spola, del fuso
, 332: città benedetta e, nel significato più legittimo della parola, trionfale.
, e ragiona. slataper, 2-411: nel caminetto bruciano belle legna. 2
chi non risponde a tono; chi nel parlare si interrompe con inopportune divagazioni.
venendo elli a roma, si metteranno nel seminario:... se tu
legna o legne: raccoglierla o tagliarla nel bosco. boccaccio, dee.,
paese era andata a far legna « nel luogo di quel poverino », come dicevano
con uomo linguardo non parlare, e nel suo fuoco non metter legna. petrarca,
boschi s'io mi estendessi in parole nel descrivere cotesta lava. -tagliare le
e della fatica che i miei cittadini hanno nel pensare e menare la lingua verso di
dotta, lat. mediev. lignaria (nel 1255 a parma) da lignum '
pera il midollo drento è ottima a segarla nel legname diviso in quattro parti.
fuoco e acceso quello legnaro, elio gittasse nel fuoco sè e le mogli e i
. guiniforto, 287: si fece apparecchiare nel mondo oeta un gran legnaro, secondo
. agg. raro. che risiede abitualmente nel legno (un insetto).
trovando incendiata per odio una sua villa nel trevisano, invitato dal generai brune a
invitato dal generai brune a risarcirsi prendendo nel montello quanti legnami navali volesse, ricusò
). raccogliere, tagliare legna nel bosco; far legna. —
particolare tipo di uso civico, consistente nel diritto spettante ai membri di una determinata
. soderini, iii- 184: nel gambo a marza si può insetare..
trascinati per mezzo de'fiumi e depositati nel mare. 2. materia prima
quell'io, / quello che morto fu nel duro legnio; / dal cor lasciate
c. i. frugoni, i-9-295: nel dì che spenta fu l'eterna prole
, però,... voglio lasciare nel suo essere questa tanta ipocrisia ne'vestiti
8-28: tosto che 'l duca e io nel legno fui, / segando se ne
costeggiar quel dilettoso loco, / entra nel legno, e de l'angusta prora /
corsaro, con intenzione evidente di entrar nel porto. mamiani, 3-179: è
, 11-91: cento navilii e cento / nel gran mar della vita / naufraghi veggo
. canteo, 287: quando lui nel solenne ministerio, / dando a l'arca
, ordinato e fino al presente adoprato nel nostro arcispedale intorno alla cura degl'infermi
iv-1-5: il legno di ginepro ardeva nel caminetto. 10. letter.
l'ombra del beato regno / segnata nel mio capo io manifesti, / vedrà'mi
] è luogoamenissimo e altissimo in oriente, nel quale erano diverse generazioni di arbori,
. v.]: 'legno', nel linguaggio degli agricoltori, dicesi a tutti
a ballo e la posteriore del cinquecento hanno nel frontespizio una stampa in legno.
sensibilità, di intelligenza o di prontezza nel capire, cocciutaggine, oppure stupore,
per la somma difficoltà che s'incontra nel fare, e massime nel far bene
s'incontra nel fare, e massime nel far bene. 16. prov.
annunzio, iv-1-127: il duca salì nel suo legnetto, salutando. gli altri salirono
del comune di firenze, 12: nel palco ch'è allato a'merli del palagio
i detti legne- relli, due legnerelli nel muro. boccaccio, 9-43: di sotto
, / che l'onda spesso sì nel porta e fura. del tufo, 32
quindi: 4 ciò che si raccoglie (nel bosco) '; per il
afferrò netta la forma degli strati legnosi nel taglio dei fusti. bocchelli, 9-283
tuttavia per una certa infelicità del gusto suo nel fare sveltir le parti delle figure,
fino a tutto novembre io sarò preso nel turbine leguleio. ma no, aspettate:
/ con l'altre biade, e su nel colle aprico / vini odorosi e saporiti
fa parte d'altra famiglia che comprende nel nostro paese un numero grandissimo di specie
piacer dèi / a cui lo vero amor nel cor soggiorna. -in funzione di
: quand'io la miro, nel cor sento / una dolcezza ch'è tanto
a mio favore. alfieri, 1-13: nel di lei volto osserva intanto, e
; vero che è di più rado nel primo. è certamente che chi voi parlar
parlar toscano o scrivere regolatamente metterà nel primo caso 4 ella '. gigli
errano ponendo l'obliquo di questo pronome nel caso retto, come 4 lei venga,
e questa dottrina è una dottrina fondamentale nel leibnizianismo. b. croce,
genov'ha di vemaccino / fosser raunate nel corpo di mino, / il qual si
nomi chi sopra la testa / e chi nel lembo scritto de la vesta. caro
dell'uscio. misasi, 6-ii-21: comparve nel vano: fra i lembi del fazzoletto
volto e con l'aurato grembo / folgorava nel ciel la bella aurora; /.
, 1-122: il silenzio ci chiude nel suo lembo. -con significato generico:
, / il qual roverso li giacea nel grembo, / pascendo gli occhi pur della
i-2: i geografi,... nel descrivere la terra, riponendo le parti
scudo al vincitor partendo cesse; / nel cui lembo dorato e luminoso / subito il
16: ribaciai quelle lettere, che nel lembo infimo della carta adombravano il suo nome
è giunto, / che lento lento tuffasi nel mare, / e sol fuor d'
giunto fino a lui un lembo di splendore nel plenilunio primaverile. bocchelli, 2-xxiv-1003:
con piccoli gesti di grazia, che risollevavano nel mio spirito lembi di ricordi lontani.
quel fondo dopo tanti secoli di gloria nel sole;... nomi solari,
... shelley e leopardi, fanno nel cervello intorpidito quei lampi che laggiù sull'
riproduce col reciderlo trasversalmente o longitudinalmente. nel primo caso il lembo della pelle recisa
cono cavo, allungato in tubo, come nel gelsomino di notte, nelle campanelle,
'; cfr. fr. lemme (nel 1629). lèmma2, sm
nuotava lemme lemme, tuffando il becco nel limo in cerca della loro pastura.
e appiccicosa degli arfasatti manzoniani siamo sdrucciolati nel canoro recitativo d'annunziano. tecchi,
l'ombra dello gnomone di una meridiana nel momento del mezzo giorno medio (e
; cfr. fr. lemniscate (nel 1755) ^ lemniscato, agg
'; cfr. fr. lemnisque (nel 1579). lemniscòmio, sm
del valore di mezzo dollaro, istituita nel 1933. = deriv. da
e superstiziose che si celebravano da'romani nel mese di maggio in onore de'lemuri
lubrano, 2-151: [usavano] celebrar nel maggio più volte le feste de'lemuri
entro l'umore dell'occhio che rifrante nel suo / cristallo altr colori. dietro
di proscimmie della famiglia lemuridi, viventi nel madagascar, che comprende 11 fra specie
e trapassò l'ardire di giacomo cis nel lottare contro la rupe invitta,.
la rupe invitta,... nel ridare il filo al ferro, il nerbo
: era un dì di quaresima, e nel duomo / per il predicator v'era
conseguente disposizione pessimistica si davano a vedere nel modo in cui si solevano accogliere e interpretare
.. che io l'avea quasi perduta nel tenervi dietro. papi, 4-111:
lena, / che col vivace ardir nel cor s'accoppia. assarino, 5-112:
fuoco nelle reni, gli occhi sbarrati nel buio. -molto efficacemente. g
: lo chateaubriand, visitando l'italia nel '29,... la giudicava *
il mondo. -mettere ogni lena nel fare qualcosa: adoperarsi con tutte le