(inia geoffroyensis o inia amazonica) nel rio delle amazzoni e nei suoi affluenti
l'etterno lume s'addrizzaro, / nel qual non si dee creder che s'inii
tanto chiaro. ottimo, iii-729: 4 nel qual non si de'creder ec.
dell'intero organismo. 3. nel linguaggio dell'informatica, impedire la formazione
; cfr. fr. inhiber (nel 1390); nel significato n. 3
. inhiber (nel 1390); nel significato n. 3 deriv. dall'ingl
o possibili alterazioni. 4. nel linguaggio dell'informatica, segnale d'inibizione
altrui diritto; inibizione. -anche: nel diritto di proc. civ., provvedimento
dell'autorità: reato contravvenzionale, consistente nel comportamento di chi non osserva un provvedimento
; cfr. fr. inobservance (nel 1568). inosservato, agg
se'latino, e qui? tu nel mio campo, / illeso, inosservato?
faccio io..., ritirarsi nel proprio guscio, cercare di passare inosservati.
, / a cui trilustre palpita / nel colmo petto il core, / e spesso
/ il tuo cinto s'inostra / nel sangue de gli eroi che dio t'ha
di forma allungata, che si trova nel protoplasma delle cellule muscolari (ed è
irrimediabile. pirandello, 7-531: nel dubbio inovviàbile i due amici decisero
governare (e tale apposizione fu soppressa nel 1882 da leone xiii, che la
il nome; tali prelati non godono nel frattempo di nessuno dei diritti e privilegi
. latinismo, in petto, cioè nel segreto, internamente, senza proclamarlo,
con valore avverb. nello stato, nel grado di prima; nelle condizioni precedenti
più ampio contesto o struttura organizzativa (nel regime corporativo proprio del fascismo si parlava
b. croce, iii-26-280: il paese nel quale in modo tipico il socialismo,
stampa, una fotografia); collocare nel riquadro appositamente predisposto (un dipinto,
, 13-269: il mare si concludeva nel telaio delle ampie finestre: quelle a
d'aprile / diffonde, giù, nel piccolo cortile / che sogna il sole e
cultura moderna. montale, i-134: nel caso dello svevo, non bisogna forse
-comprendere nel proprio ambito, accogliere nella propria sfera
, 1-32: fausto era stato inquadrato nel gruppetto dei fascisti universitari. 6.
vedo dal mio lettino / inquadrarsi / nel vano di una finestra stanca / sotto un
, 10-163: la collina è notturna, nel cielo chiaro / vi s'inquadra il
illativo; cfr. fr. encadrer (nel 1752). inquadrato (part.
una fotografia, ecc.); collocato nel riquadro appositamente predisposto (un dipinto
dal gelo, che fan scattare il collo nel saluto in marcia, rientrando fieramente inquadrati
, 2-434: lo aveva pregato di interpretare nel film una piccola parte, che si
dettagli, ecc. baldini, 9-202: nel « piacere » non manca un'inquadratura
= calco del fr. inqualifiable (nel 1836). inqualificato, agg
all'oro. 5. sport. nel canottaggio, sistemare l'imbarcazione trasversalmente alla
sottrarsi alla botta dritta dell'avversario (e nel corso di tale uscita in tempo il
. biondi, 1-65: stava nel mezo della sala una bara rappresentante
inquartazióne, sf. operazione consistente nel proporzionare l'oro e l'argento in
inquatta, palpitante come / lodola spaventata nel suo solco. = denom. da
... al vicolo inquietante e sghembo nel cuore della vecchia città.
: non tentò il restori cosa alcuna nel disloggiamento de'savoiardi, che vennero solamente
sue. zilioli, iii-99; avendo anco nel suo consiglio persone di differenti opinioni.
giureconsulti del magnifico parlamento ci trovarono [nel codice] tanta agevolezza che ebbero agio
963: devono più tosto viver nel travaglioso della povertà co 'l conforto della
povertà co 'l conforto della virtù che nel contento delle ricchezze coll'inquietezza dell'avidità
che intanto si esprime nell'inquietezza e nel malcontento. = deriv. da
luna / sull'inquieto poppante / sprofondato nel sonno / cullato dalla ninna-nanna. montale
frugoni, 1-83: gli eccitò salde speranze nel desiderio, palpitosamente inquieto. muratori,
. tansillo, 2-213: or se nel petto tuo tonde di lete / quel
chiari, i-109: mi sentivo un'agitazione nel sangue, una inquietudine nello spirito ed
ha inquietudini. d'annunzio, iv-1-812: nel cerchio angusto le inquietudini sopravvivevano egualmente acri
vasari, 4-i-97: la inquietudine consiste nel non dar mai posa né fine alle
, una volgare inquietudine fisica, pullulante nel mio corpo, nei miei visceri.
a tempo, ne concede iddio l'albergo nel mondo mentre andiamo e torniamo peregrinando per
editti, li quali rigorosamente vanno intesi nel senso delle parole, all'effetto che
medianiche. moravia, ix-32: scendemmo nel rifugio e c'erano tutti quanti gl'
come s'affìna l'oro e purgasi nel fuoco de le brutte misture. girolamo da
: in un sol giorno di carnevale, nel quale vedrò giocare a i dadi,
il giudice istruttore. -anche: nel linguaggio giornalistico, che, per compito
famiglia ti ascolta e dio ti vede nel cuore. c. e. gadda,
lo tollerava o lo aizzava, sentendosi, nel pieno possesso delle sue forze, di
inquìrere, intr. disus. inquisire (nel linguaggio giuridico). statuto
di roma, che quei frati inquiressero nel regno. statuto dei cavalieri di santo
inquirisci). disus. inquisire (nel linguaggio giuridico). testi non
a indagine giudiziaria, a inchiesta (nel linguaggio giuridico). -anche: imputare
sotposto a indagine, a inchiesta (nel linguaggio giuridico). -anche: imputato
mandare a morte i traditori di stato; nel 1596 gli incarichi di tali magistrati furono
il gran consiglio, la seguente mattina nel quale si eleggono cinque inquisitori e altre
servire l'illustrissimo sig. marco loredan nel suo importante carico di inquisitore in dalmazia.
-membro della magistratura speciale di genova istituita nel 1628 e formata da sette magistrati preposti
penombra della stanza, prima che eugenia nel tornare al suo posto girasse la chiavetta
, iii-15-411: per lo sfregio avuto nel caso del padre cimino, segretario inquisitoriale
tempi inquisitoriali, la successione storica faceva nel museo un lungo salto. 2.
ufficio, carica di inquisitore (e nel medio evo l'« inquisizione » era
funzioni in un ambito territorialmente circoscritto; nel 1478 i sovrani di spagna costituirono,
noto come l'inquisizione di spagna; nel 1542 paolo iii costituì 1 * inquisizione
del sant'ufficio », poi cambiata nel 1917 in quella di « congregazione del
di « congregazione del sant'ufficio » e nel 1965, in occasione di profonde innovazioni
, come dire, le condizioni oltramondane nel giro del mondo, e fa dell'inferno
1-57: o come il cuore mi corbetta nel petto, o come m'incerbero,
inrecolende santità de i loro idoli, nel darsi in preda a sì fatti,.
che tormenti e punture credi che sostenga nel cuore suo tutto dì, vedendo in te
(inròcco, inròcchi). disus. nel gioco degli scacchi, arroccare.
pace di praga, studiava d'inrollarsi nel terzo partito. f. f
in quella importante occorrenza e inrollati eziandio nel con- venant. f. f.
per offendere gli nimici, se entrano nel luogo, inruodano le stuore per i fianchi
sf. archiviazione di una pratica (nel linguaggio cancelleresco medievale). =
piaceri consistono soprattutto in un salto indietro nel tempo e in una sensazione di gradevole
insabbiare; cfr. fr. ensàblement (nel 1762). insabbiare, tr.
piovene, 6-164: insabbiarsi nella sensualità e nel cibo; farsi frate; scappare in
volli cominciare un diario mi insabbiai nel modo detto. pavese, n-i-601:
: un romanzetto... nel corso della stesura s'insabbiò.
; cfr. fr. ensabler (nel 1537). insabbiato (part
. 2. figur. interrotto nel suo corso, non portato a compimento
si trovano ancora sulla pianta, consistente nel racchiuderli in sacchetti di carta, di
al pizzicarol che col maiale / insacchi nel salame un pezzo d'asino? beltramelli,
in quei giorni morivano ed erano insaccati nel camposanto. nievo, 219: monsignore e
, il conte insaccò la busta gonfia nel taschino. sinisgalli, 2-43: altri scavavano
6-340: egli ha poi largamente abbondato nel trasformare in brutto italiano il brutto francese
la sua risata gutturale che pareva insaccargli nel largo petto il buonumore. 4
diritta di forma quadrangolare e pieghevole (nel fioretto); triangolare e semirigida,
piatto della lama. -anche: l'arma nel suo complesso. ariosto, 19-96
. ariosto, 19-96: tocca avean nel cader la terra a pena, /
la festa]. insomma siete lama proibita nel genere dimostrativo. pirandello, ii-1-579:
il coltello per la lama: affrontare nel modo più rischioso o dannoso una situazione.
mezza lama: avvicinare le armi, nel duello o nella scherma, oltre la loro
e umido in prossimità del mare, nel quale cresce il giunco (nel pisano
, nel quale cresce il giunco (nel pisano e nel livornese).
cresce il giunco (nel pisano e nel livornese). dante, inf
: li franzesi volevano fare un fortino nel poggio di santa margherita, fuori di porta
. viani, 501: 'lamae 'nel basso latino valevano 'fracturae viarum factae
morte del lama pontefice kelva-lo-san, accaduta nel 1659, tsrì suo primo ministro,
, cfr. fr. lama (nel 1629). lama6, sm
talvolta tessuta a spina o operata, nel diritto accotonata o poco cimata. =
incas; cfr. fr. lama (nel 1589). lamaccia, sf
che servono alla 'preghiera automatica 'nel tibet lamaista, dove si crede che
sm. marin. operazione che consiste nel guidare e nel rimorchiate le navi all'
. operazione che consiste nel guidare e nel rimorchiate le navi all'entrata e all'
. dal fr. lamantin (lamentin, nel 1640), dallo spagn. manati
. martini, i-115: anco quando in nel cavar d'essi cammini si trovasse alcuni
.]: 'lambardo', grado di nobiltà nel sistema feudale. = alteraz.
. la [m] bdacisme (nel 1756). lambdale, agg
. f. doni, 202: cadrà nel pazzo creder de gli stolti lambiccamenti di
che dicon caniculari, mi han fatto piovere nel cervello le stelle fisse?
basti per tutti la sua passione incredibile nel lambiccare di propria mano gli unguenti,
rendere gli uomini vieppiù sfrenati e licenziosi nel pensare, e vieppiù scorretti e dissoluti
pensare, e vieppiù scorretti e dissoluti nel costume. mazzini, 14-405: vado
allor sì che la calda fantasia / ribolle nel cervel dello studente; / e tanto
le acque entrino più lambiccate che sia possibile nel po di primaro. foscolo, x-562
. 4. eccessivamente ricercato o complicato nel modo di parlare o di operare;
quello si leva in fumo, ricadendo nel suo secondo ricettaculo nella sua prima natura
di un terzo spazio mantenuto freddo, nel quale si condensano e spesso si raccolgona
bronzino, 1-308: caddi, dico, nel luogo ove rinchiuso / si cuoce il
ne risuona, / io son sempre nel lambicco / sui i fornelli d'elicona.
non pensavate che pericolo fosse a star nel lambicco de i lor ricettari. a.
, invece di distruggermi giorno per giorno nel lambicco del mio cervello. 4
per il lambicchétto gocciando, lo stilli nel recipiente. -vezzegg. lambicciuòlo.
bencivenni [crusca:]: nel tempo del lambiménto tenga il petto fasciato
sotto il gradito peso, / quando nel seno a venere / adon giacea disteso
e nord di nunnu, veniva a gettarsi nel lago. d'annunzio, i-126:
passeggiata. 3. avvolgere nel calore, nel fuoco; rivestire di
3. avvolgere nel calore, nel fuoco; rivestire di luce.
il sole. montale, 9-127: nel fumo / d'averno che lambisce i cornicioni
fu un operaio mingherlino, che lavorava nel casamento lì appresso, lambito per tutta
giovanil tenerezza? pascoli, 627: entrai nel bosco abbrividendo, e molto / con
medico boemo w. lambì che lo descrisse nel 1859. lambliasi, sf.
... e per questo fece porre nel broilo, dove se andava a le
lambretta, tipo di moto leggera costruita nel dopoguerra dall'innocenti e così denominata dal luogo
e tale decorazione era particolarmente in uso nel rinascimento). arlia, 309
bibbia volgar., vi-445: nel dì della pianta tua la lambrusca,
vigna] », disse, « nel tal loco? » « quale? »
e è singoiar dote della vite che nel salvatico ancor riesca perfetta. baruffaldi,
figura dell'ipocrita nella somiglianza di pietà nel servizio esterno, senza virtù, né
: annera ottimamente [il vino] nel tempo della vendemmia con uve che si chiamano
, indi si spiana beata / e specchia nel suo cuore vasto codesta povera mia /
, 1-103: affondava il tallone / nel suolo screpolato, / tra le lamelle
, cfr. fr. lamelle (nel 1407). lamellare, agg
, ed un'infinità se ne consuma nel tempo che rimangono fra noi.
naturalista. gramsci, 4-49: nel '7oo si inizia un processo di distinzione
loro e anche il corpo senza lamentanza nel dì del nostro signore iesu cristo.
fermare il sole. tasso, 14-594: nel cor dà luogo a que'conforti,
solo spesso si lamentasse con tristo verso nel colmo del tempio, e traesse longhe
piagne. pulci, 1-3: era nel tempo quando filomena, / con la
: propose il re di questo querele nel concilio di lione, lamentandosi delli gravami suddetti
scricchiolare. pindemonte, 200: nel rio che si lamenta, e in ogni
scrivo, e quello ch'io innanzi nel senato lamentai, fossono... vane
, la mentovata disgrazia. via, nel tempo di tanto progresso, progredite ancor
sei proprio sicura che il professore non possegga nel suo guardaroba uno strumento per produrre i
superbia. buti, 1-158: i lussuriosi nel mondo sono stati amatori della sua carne
volgar., vii-372: erano ivi [nel libro] scritte lamentazioni, e verso
cioè 'lai', per parlar francesco, nel quale si chiamano 'lai ', certi
, certi versi in forma di lamentazione nel loro volgare composti. lamento della beata
di gerusalemme, compiuta da nabucodonosor nel 586 a. c.; gli ebrei
dichiarare. panigarola, 3-ii-411: gieremia nel principio del terzo capitolo delle lamentazioni disse
... le quali parole dante avea nel pensiero anche prima dell'altre. e
prima dell'altre. e dante leggeva nel medesimo profeta: « viae sion lugent
albanzani, ii-21: ardì di fare lamentazione nel senato. varthema, 226: la
. croce, iv-12-131: io, fermo nel proposito di non lasciarmi distogliere dal mio
compose un poema lamentevole ed il cantò nel suo mortorio. diodati [bibbia]
minaccioso. tarchetti, 6-i-618: ma nel colmo della notte la sua voce [
tutte strinte insieme nascondevano i capi penzoloni nel viluppo lanoso dei velli pesanti d'acqua
un albero, il lamento delle rane nel fossato arrestavano il passo per godere,
; vanità e superbia si tacquero; nel cuore fu un grande silenzio.
102): poscia piangendo, sol nel mio lamento / chiamo beatrice, e
con grave e gentile lamento: e nel leggere la sua lettera piansi. 4
di contrasti, un che di complimentoso nel delirio, come in un principesco lamento di
scetticismo nella mente e con tanta fede nel cuore, non potea e non dovea
, ii-489: chi mai lo consolerà nel dì supremo? / l'antico oceano?
, 112: io ho fatte molte parole nel senato; spessamente della lussuria e della
perdevano la testa e non sapevano orientarsi nel caos generale, rinnegavano il proprio passato
rinnegavano il proprio passato, ondeggiavano lamentosamente nel dubbio di chi fosse per essere il
al nido. barilli, 5-79: nel folto strani uccelli invisibili cantan rochi e
orazione,... mutabili nel volubile tempo, di tarda sapienzia,
o di fenditure mediante cui viene inserita nel rasoio di sicurezza. c. e
prete come voi, ma l'ho nel resto / per un cecino e una lametta
sacchetti, vi-37: avventurosa lammia che nel fondo / dell'acque chiare suo biltà si
lamiere di zinco. palazzeschi, 1-449: nel basso una porta piccolissima, foderata di
da involti di certa merce che arrivava nel deposito. tornasi di lampedusa, 84
essere attraversata da un flusso magnetico variabile nel tempo; trova impiego nella costruzione di
sue lamine, sfera con la terra nel mezzo,... con che bebbero
opaca separate dal corpo lunare e sospese nel suo etere circunfuso è cosa troppo ridicola
. e. cecchi, 6-27: nel trasformarsi in metallo, il minerale non viene
lamina; cfr. fr. laminer (nel 1596). laminare2, agg
. targioni tozzetti, 12-4-234: nel monte della rocchetta si cava ancora certa
.. di qua e di là nel naso, alle radici dell'osso cribroso.
di laminette non così strettamente aderenti come nel mezzo, onde ne resulta quella sostanza
di fiori rossi assai grandi e fiorisce nel principio di marzo. tramater [s
); cfr. fr. lamier (nel 1823). lamiodónte, sm
fatta orazione al signore, mi ontavi nel volto con l'oglio della lampa del
alla lampa oleosa / dà di cozzo nel vetro sì forte che sembra pazza.
sarà lampa; / perocché senza amor nel buio inciampa / chi teme il duol
se celar la fiamma puoi, / che nel tuo crudo petto arde ed avampa;
arde ed avampa; / rinchiudi pur nel core i pensier tuoi, / onde
belle. tasso, 13-53: spenta è nel cielo ogni benigna lampa; / signoreggiano
lampada ', dal gr. xapjrài; nel significato di 'piccola torcia '(
non si illuminava. montale, 2-16: nel breve vano della mia stanza, ove
: in cui l'olio viene spinto nel becco attraverso il lucignolo, dalla pressione
dalla pressione dell'aria racchiusa con essa nel serbatoio. -lampada idrostatica: in cui
in uno stantuffo che si immerge lentamente nel serbatoio. -lampada di berzelius: lampada
.]: * lampada filosofica', recipiente nel quale svolgesi idrogeno, che ne esce
arco o a vapori di mercurio, utilizzata nel proiettore per illuminare la pellicola. -lampade
intorno. ariosto, 3-7: surgea nel mezzo un ben locato altare, / ch'
quella guisa che l'accesa lampa, nel corso, ad alcuni suol essere data dopo
splendore a tutto il suo tempio, nel centro di esso e non da una
una lampada che si tuffa e scompare nel mare. -ant. con
fiaccola'; cfr. fr. lampadaire (nel 1732). lampadina
memoria del titano figlio di iapeto. nel giorno della festa una torma di giovini
cretese, l'incauta di parola cresce nel vento. illumina il dialogo la lampa-
alva edison. la prima lampadina fu accesa nel 1879. a furia di luce che
di dio, la quale lor faceva servigio nel diserto, non solamente di fare loro
burchiello, 51: tu pazzeggi, / nel primaccio la lampana rassetta.
case s'erano allontanate a lasciar la folla nel crepuscolo del suo visibilio, con tutte
da cui il fr. lampant (nel 1777) nel significato del n. 3
il fr. lampant (nel 1777) nel significato del n. 3.
montale, 5-49: fra poco s'accenderanno nel golfo le prime lampare. levi
lume, or splende e lampa / nel ciel chi vinse qui le dotte suore /
ognor lampa. viani, 13-140: lampò nel discorso [del pascoli] l'improvvisa
= dal fr. lampas (lampasse nel 1723) di etimo incerto. lampata
: un lontano lampeggiamento d'estate, nel quale possiamo soltanto imaginare l'efficacia del
quei lampeggiamenti di grand'estate che scoprono nel buio in cui l'occhio annegava,
occhio annegava, gli oggetti che vedemmo nel giorno. 2. per estens
una rapidità di percezione e di giudizio nel cogliere il vero, se anche l'esposizione
virtù della terra, lampeggiante e tonante nel cielo che non bastava a contenerla.
le batterie. deledda, ii-986: nel corteo lampeggiante di colori, di velluti
vostri occhi. marini, iv-9: se nel volto fuori dell'alzata visiera lampeggiante fissava
scomparire tutti i dannati, e sorride nel paradiso e fa eclissare la teologale beatrice
ed imperturbata fidanza che ciascun di noi nel proprio giudizio ripone. -appariscente.
« per lumi sparsi », come dice nel suo lampeggiante stile il vico.
amanti dal fuoco de le folgoranti saette nel letto tocchi e di modo percossi, che
g. gozzi, i-8-109: proprio nel mezzo della cupola scoppiò un gran tuono e
pietro e di san felice, e nel nazaretto. marino, 17-35: di
. m. palmieri, 1-19-1: nel mezo quasi delle stelle vaghe / lampeggia
da natura di tal ostro / che nel tuo lampegiar il mondo alumi; /
162: rassicurato, lampeggiò di sollievo nel viso. d'annunzio, i-226:
305): ma pur lei riguardando nel viso e veggendo alcun lampeggiare d'occhi
: nello sguardo, negli occhi, nel volto). -anche sostant.
iii-576: i'miro ad or ad or nel suo bel viso, / com'io
primo apparir, subito sdegno / lampeggiò nel bel viso; poi chinò gli occhi
/ quando l'anima cresce, e nel fanciullo / lampeggia l'uomo. de sanctis
lett. it., i-371: [nel poliziano] ciascuna stanza è un piccolo
126: sentì più grave, nel salire, la sua stanchezza; i ginocchi
in quel momento che essa era giù nel pollaio, fosse avvenuta la presa di
i-171: stupissi brandilone in ravvisar colui, nel cui braccio avea dinanzi veduta virilità cotanto
esser quello stesso cavalier di cupido, nel cui volto lampeggiava così tenera e bella
il quale per tanti secoli aveva lampeggiato nel mondo con sì chiaro lume. siri,
: poi il secolo propriamente nostro finì nel 1586 con emanuel filiberto. misasi, 2-33
a le volte i soi begli occhi nel viso a misser brandilise, suf- fiandoli
suf- fiandoli sotto sottile velo accese fiamme nel suo freddo pecto. tasso, aminta
. pagliari dal bosco, 346: nel principe [deve] ogni cosa lampeggiare
scheggia, / questa desio lampeggia / nel vergine rossor. marradi, 89: sogna
e multiforme, eguale / e ineguale nel rapido lampeggio / della tua incomprensibile tabulazione
'sorta di pesce ', passato nel lat. scient. lampètra a indicare il
che conduci / a la toa scorta nel profondo mare / ogni noccher, guardando
mente vi fece un gruppo di essi nel mezzo, dipinti con forma,
, che cala dalla mentovata cupoletta nel mezzo della cap pella.
l'arringo, il buon campione / nel palagio tornò col suo trombetta; / l'
più di lampione, / ch'e'tornò nel suo stato in fino in vetta.
bandi e ordini, 8-58: ciascun commissario nel suo quartiere... dovrà fare
lampione, / gli sembrò, su nel balcone, /... / una
francesi, contemplò intorno alla tavola posta nel mezzo quattro strane figure. carducci,
occhio rosso di un fanale che spiccava netto nel buio. 2. raro.
della carrozza presso la cassetta, e nel quale, quando è bisogno, vengono
apertala e impugnato un lampioncino che ardeva nel vestibolo, mi guidò fino ad una
altra maniera di chiamarsi; consiste questa nel far brillare agli occhi l'uno dell'
in fanale, leggeri e fantome- tici nel loro vestito lucido di fustagno, accomagnandosi
il lampo ed il tuono si producono nel tempo medesimo, cioè nel primo atto
tuono si producono nel tempo medesimo, cioè nel primo atto dell'accensione e dello squarciamento
tuoni. jahier, 92: rivoltandomi nel letto vedevo le linguate dei lampi nella
quale al par del lampo fa un solco nel seno dell'eternità e poi sparisce.
mente di don abbondio, come, nel forte d'un temporale notturno, un
ansar di lampo, / cercano il grano nel deserto campo. d'annunzio, i-773
altro mai non è dimora, / e nel colpir fan foco e tal fiammelle /
per cui reflexion tremuli lampi / danzan nel tetto, al suon de tacque mote.
lampi violetti. montale, 1-25: natale nel tepidario / lustrante, truccato dai fumi
/ cristalli, profili di femmine / nel grigio, tra lampi di gemme / e
. idem, 19-57: quando è nel meriggio il solar lampo, / a vista
, 36: lampo dei denti nel sorriso / mani ciglia diffidenti / primo
/ entro l'umore dell'occhio che rifrange nel suo / cristallo altri colori.
b. corsini, 1-110: ratti nel solfo i vivi lampi / strisciano ad infuocare
ma prò, sì dolci stanno / nel mio cor le faville e 'l chiaro lampo
tasso, 8-81: lampi e folgori ardean nel regio aspetto, / mentre ei parlò
occhi era passato un lampo d'odio nel proferir queste parole -ma non per questo
il cor mi serra. oh quale / nel pensier mi balena orrido lampo! /
di viltà operando più trucemente che mai nel primo scontro co'suoi nemici, e la
, n'ebbe un lampo di piacere nel petto. d'annunzio, iv-1-617: il
noi moderni. senonché in lui [nel baretti] erano lampi e fiammate,
a scorgere un lampo d'intelligenza anche nel primo riso che il bambino volge alla
scampo, / vivi nel cor di noi, vivi in te stesso
ossido che lo copriva, ed apparisce nel fulgore di metallo bianco, splendido ed
e scappa. -partita lampo: nel gioco degli scacchi, partita in cui
de amicis, ii-93: ci trattenemmo nel cortile più d'un'ora, che ci
prov. -chi non ha poveri 0 matti nel parentado, è nato 0 di lampo
124: chi non ha poveri o matti nel parentado, è nato o di lampo
e qui 'tuono 'prendesi forse nel senso che il popolo dice * tuono '
di 'lampo', per luce elettrica, nel primo, nel proprio e nel figurato.
per luce elettrica, nel primo, nel proprio e nel figurato. 'lampone
elettrica, nel primo, nel proprio e nel figurato. 'lampone 'accr.
festa di pasqua presso i greci ortodossi, nel corso della quale si accendono molti lumi
d'oro puro di lampsaco, coniato nel iv secolo a. c.,
vive presso i fondali fangosi e sabbiosi nel mediterraneo e nelle vicine regioni atlantiche.
lino. testi fiorentini, 195: nel verno si dee l'uomo vestire di
nelle lane, tornò a dar lezioni nel bosco. -coperta, materasso. -
pesce s'avvincono, altri fitti nel fango. 6. figur.
la miscela di catrame e di pece nel corso del calafataggio. carena, 1-269
.. dopo aver tentato di spargere nel volgo la lor filosofia « insegnandogli leggere e
, sono veramente quelli che primieramente operano nel cavar sangue, e sono accomodati nella
componenti fondamentali dell'olio volatile, contenuto nel legno sandalum lanceolatum. =
. come nell'olivo,... nel pesco,... nella lanciola
mano a girarlo, posta la lancetta nel suo letto, vedeva a qual lettera
bandirti, 2-i-119: non cadono nel catino del principe che poche gocce,
cammini. pessima è quella tra finestre nel muro di facciata e nell'infilata delle
sempre le prime; l'altro, nel ritornare al suo rinsaccante ombroso bidetto, portava
rango (lancia composta), fu nel medioevo tipica della cavalleria, come arma
cum uno verde pennoncello in cima, nel qual era un sole d'oro pincto
par., 13-40: tu credi che nel petto onde la costa / si trasse
de'cavalieri gli détte con la lancia nel costato, e immantinente uscì sangue e acqua
per una strada stretta fatta in spigolo nel mezzo. -lancia falcata: con
come prima la lancia il toccò, / nel core e nella faccia isbigotì; /
landino, 339: giunto a tebe, nel primo scontro di lancia fu col carro
gran doglia languire, / parieli aver nel cuor colpi di lance. s. bernardino
xv a protezione del pontefice; soppresso nel 1798, fu sostituito nel 1821 dal corpo
; soppresso nel 1798, fu sostituito nel 1821 dal corpo delle guardie nobili.
... si dice spregiativamente, specie nel linguaggio politico, per seguace, satellite
traforare il cranio a'feti morti fermati nel proprio passaggio. 12. astron
di striscia, che si vede talora nel cielo. 13. in pirotecnia
lancia ', quando il bianco è nel piede destro anteriore. 'balzano dalla staffa
staffa ', quando il bianco è nel piede sinistro anteriore. -cavallo da
quela lanza. aretino, 20-70: nel letto poi, le contava le valentarie che
che fece quando fu soldato, e nel raccontarle una battaglia dove fu prigione,
rompere la prima lancia ', entrare nel primo scontro, e combattendo, e,
bombe, la sesta mi s'incantò nel tubo; e non per forza né per
mi tolsi la cintura di cuoio e, nel provarla, m'accorsi che non passava
lanciaconìglio, sm. congegno che, nel tiro a volo, serve a lanciare
apparec chio bellico, usato nel combattimento ravvicinato, costituito generalmente da un
invar. apparecchio simile al lanciafiamme, nel quale, invece dei liquidi infiammabili,
lanciò una grande asta con potenti forze nel lato del cavallo [di legno]
lato del cavallo [di legno] nel ventre piegato per le congiunture. nardi,
i dardi. castiglione, 118: nel torneare, tener un passo, combattere
sia bono tra i miglior franzesi; nel giocare a canne, correr tori, lanzar
de amicis, i-805: un giorno, nel cortile, fui colpito nella fronte da
], l'ondata del sangue è lanciata nel gran tubo dell'aorta.
-sport. lanciare un giocatore: nel calcio, eseguire un lancio lungo,
l'azione. -lanciare la volata: nel ciclismo, tirarla. -imprimere a
all'* avviamento 'del motore -consiste nel far compiere a mano alcune rotazioni all'
fu respinto nella notte, riassalì rinforzato nel mattino, e fu respinto di nuovo
vieni, ma sali, / ma lancia nel sole il tuo grido! govoni,
la beatitudine del vino bevuto, entrar nel periodo d'intimità, gli lanciai la proposta
: un conformismo opaco si va spandendo nel mondo e l'intelligenza cede. i piccoli
sfogavaa lanciare affari. 7. nel linguaggio dell'informatica, attivare una macchina
acconcio di offerirmi a morte e lanciarmi nel mezzo de'nemici per lo popolo di roma
al collo. panzini, i-621: nel punto stesso con un impeto furibondo si
lanciò con una lama, e la sprofondò nel ventre del benemerito signor direttore delle opere
volle. loredano, 5-156: si lancia nel letto, / ben spiumacciato e regalmente
,... spogliatosi, si lanciò nel fiume. pananti, i-463: sull'
della litoranea. i fari accesi smorivano nel chiarore cristallino della prima sera. cassola,
pensavo di dovermi lanciare nell'orgia, nel piacere, senza misura né controllo.
il bello, lanciarsi al suo utile nel modo che il ragno si scaglia a lo
riverenti, e ci lancieremmo più animosi nel bel sentiero, e ne faremmo deposito
6-i-284: la luna vi diffondeva [nel bosco] una luce viva e malinconica
, iii-113: andammo... nel rossigno crepuscolo autunnale, lungo la strada
-e'ti si vorrebbe darti una coltellata nel volto. -e que'rispon- dea:
che un cane s'illude di trovare nel sasso lanciato lontano. 2.
: vorrei copia esatta della scomunica lanciata nel 1821 dal papa conrro i carbonari.
giovani inesperti, quasi per caso lanciati nel mondo, sottratti da severa disciplina, stimano
. buzzati, 6-97: quante occasioni nel giro di tre giorni per una ragazzina senza
giornate di cammino ed era ben lanciato nel viaggio, amir ibu said, infìngendosi ammalato
¦ lanciata', prova di velocità (nel ciclismo, nell'automobilismo, nel motociclismo
(nel ciclismo, nell'automobilismo, nel motociclismo, nell'atletica, nello sci
pista. 10. punto lanciato: nel ricamo, insieme di punti orizzontali e
una corda, procurano che arrivino giusto nel solco, ove per ordinario cammina la quaglia
a un corpo speciale creato da napoleone nel 18n, per risolvere il combat
del nord, ed attirato il nemico nel centro, combatterlo con masse di lancieri abissini
... entrare il pesce spada nel novero delle vittime giacché egli conta tra i
lancia] cfr. fr. lancier (nel 1580), dal lat. tardo
, agg. letter. ant. abile nel maneggiare o nel tirare la lancia.
. ant. abile nel maneggiare o nel tirare la lancia. salvini,
polso, i dolori lancinanti e pungenti nel capo ed altri sintomi di simile natura
in due lanci era affondato nella macchia nel solco dell'animale -per estens.
lancio dei vessilli non ti muta / nel volto; troppa vampa ha consumati /
particolare tecnica di pesca, che consiste nel proiettare a distanza l'esca mediante una
da lancio). 4. proiezione nel vuoto di un paracadutista da un aereo
la quale il corpo del paracadutista é proiettato nel vuoto e precipita prima dello sbocciamento.
fra anodo e catodo. 13. nel linguaggio dell'informatica, caricamento in memoria
dimandano danari prima di mettere la mano nel lavoro... dimandono di primo lancio
, lanciottati nella foga de'fuggenti, nel franar delle ripe affogati. lanciottatura
talvolta identificato), usata dalle fanterie nel medioevo e nei secoli successivi.
astro che si chiama 'landa 'nel braccio sinistro di ercole. =
quale per lo più ha un albero nel mezzo. = adattamento del fr
citiamo [nei francesismi introdotti in italia nel '7oo] cabriolè, cupè, fiàccaro
: l'amico s'ha a cercare nel petto, e non ne'landroni. m
che le fa il foco, che nel correre giù lavavano la roccia, tale che
lunghi e sottili di colline '(nel piemonte meridionale). langa2 (
suoi figli / un'immagine sua viva nel mondo. [sostituito da] manzoni
basadonna, li-2-210: procurò don luigi nel principio del ministero di aver il marchese
. brusoni, 2-66: clelia andossi nel tempio a ravvivare il fuoco languente di
i tuoi cari occhi languenti, bianca nel bianco letto. graf, 5-324: mi
era una bellezza languente, vi era nel suo portamento qualche cosa di stanco e di
completa soppressione di segni d'interpunzione, nel ritornello, asseconda e si conforma al
più arido e languente, serpeggiava ancora nel muschio. -cadente. bacchelli
la virtù dell'ospitalità, oramai sì languente nel mondo,... è così
anch'io, / e senza figli nel mio tristo albergo / avrei potuto rimirar la
, 1-263: gli contavano tossa spolpate nel viso languidamente caduco, e ne ammiravano
non le vere. varano, 1-177: nel ciel languidamente acceso / un leggiadro color
che sia eruditissimo,... nel verso è un poco languidétto. carducci,
che nelle parole, negli atti e nel mirar mostrano una certa passion languidetta.
giov. croce, in: gli canta nel cuore la dolcezza / di questa primavera
lx-1-76: rimanendo colmo di pallidezza nel viso, cadè su l'erba e mostrò
ciglia basse, ha il color pallido nel viso, la morte su la fronte,
nemici, li quali sogliono esser ferocissimi nel primo assalto e poi languidirsi, bisogna
e il caldo che abbiamo, mi fa nel tempo stesso del bene e del male
-privo di determinazione e di fermezza nel prendere decisioni o nel perseguire uno scopo
e di fermezza nel prendere decisioni o nel perseguire uno scopo; incerto, perplesso
nell'eleggere il partito di gesù cristo e nel consacrarvi tutto al suo volere?
lemene, ii-403: lunga notte traean nel basso eliso, / e in languida sembianza
modulazioni alla voce. moravia, xiii-136: nel momento che passava accanto alla macchina vide
vergognosa, fissi gli occhi languidi e tremanti nel di lui volto, non sapeva formar
deh lasciami pascere i lumi / languidi nel bianco picciolo piè tenero. aleardi, 1-399
, iii-122: se l'amore finisce nel matrimonio, ciò avviene perché i coniugi finiscono
il rimedio che io proporrò da tentarsi nel corpo languido della maremma; deve lasciarvisi
10-i-60: abbondano fra'cristiani di coloro nel petto de'quali non è solamente languida
desiderio. pascoli, 202: nel cuore, il languido fermento / d'un
per lo più sono languidi, e nel fine cascanti, prosastici e insuavi. martello
, i-285: languido sarà quello stile nel quale le accessorie saranno meno vive e
, il quale ha più del languido nel fine. -poco abile in una
, mal fondato nella prospettiva, languido nel colore. scannelli, 72: questo,
tal andamento e, per essere languido nel dissegno, restava facilmente contento di caulinare
sottile, languido, con dei grandi occhioni nel viso dolce. pratolini, 9-795:
dolce. pratolini, 9-795: una donna nel fiore della maturità, soddisfatta del proprio
; cfr. fr. languide (nel 1552). languidóre, sm
. segneri, iv-253: nel suo grado della contemplazione egli tolleri ogni
incommodi continui. bellori, ii-45: nel travolger gli occhi mostra gli estremi sensi
v-1-44: io... languiva nel letto per le continue molestie d'una
dalla possanza e dallo splendore, languiscono nel ritiro e nella inazione, e gli
. petrarca, 323-70: punta poi nel tallon d'un picciol angue, /
: il faro / langue pallido ormai nel vasto e chiaro / splendore argenteo che
: la mente indaga accorda disunisce / nel profondo che dilaga / quando il giorno
, iii-416: per me languendo / nel disperato et aspero mio danno, / tutt'
sì mi piace / ch'infinito diletto ho nel martire. v. franco, 311
deliquio mistico. panziera, 1-65: nel principio di questo eccellentissimo stato si gustano
destarmi dalla mia tiepidezza e dal languore nel suo santo servizio. 5. foscarini,
ai satelliti di saturno nella piccolezza e nel languor della luce. tommaseo, 11-109
: e le leggi e la giustizia cadevano nel languore e nella desuetudine. de giuliani
del pensiero. de sanctis, ii-15-132: nel suo ultimo discorso ha sostenuto questa tesi
languor. crudeli, 1-173: di già nel rimirarsi tanto l'uno che l'altra
, iv-315: i suoi divini occhi nuotanti nel piacere, il suo viso sparso di
armonia: ed io sentiva una nuova delizia nel contemplarla. misasi, 6-i-94: ricordava
uomo industrioso all'agricoltore, egli è nel lanificio. botta, 5-5: facilità ed
nella lungara c'è un lanificio, nel quale erano occupati molti lavoranti. pascarella,
alcune officine meccaniche e di due lanifìci nel nord ha fatto presentire ai rappresentanti del
, a poco prezzo e per lo più nel contado. cantini, 1-15-58:
lanini, detti volgarmente averle e diffusi nel vecchio mondo in una trentina di specie
voce dotta, lat. lanista, anche nel signif. di * eccitatore, istigatore
217: spartaco doveva essere di belle linee nel volto e di capelli non lanosi.
è voce di area sett. adattata nel lat. come lentana (gessner) e
da cui il fr. lantane (nel 1865); forse dal lat. hentàgo
attribuisce al filosofo cinico diogene, vissuto nel iv secolo a. c., l'
belle torri del mondo, tonda, nel mare, per lanterna del porto.
ottico da proiezione, costruito da kircher nel 1646 e costituito da una scatola chiusa
. massaia, x-145: si divertì nel guardare le ridicole figure, proiettate da
ad un andito. cicognani, v-1-210: nel vestibolo vasto che prendeva luce da una
vasto che prendeva luce da una lanterna nel soffitto su alto, sfogato, le
gli artiglieri quella specie di cestello conico nel quale essi mettevano palle e pietre e scaglie
: 'lanterna', canestro fatto a cono, nel quale pon- gonsi le palline e le
1-319: 'lanterna', ruota orizzontale, nel cui centro è impiantato lo stile del valico
e i cui denti o piuoli imboccano nel lanternino. tommaseo [s. v.
n'andò in una lunghissima casa che nel suo palagio era sopra le stalle de'
lanternaio, e stagnino noto a tutti nel quartiere. 2. chi è
raggi del sole, è posta su nel lanternino di essa cupola. 5.
= dimin. di lanterna; nel significato n. 5 è proprio del
mura, avanti / che si spenga nel cielo il lanternone. lalli, 2-1-19:
. baldini, 5-86: vede roteare nel buio i lanternoni della crawford. tombari
= deriv. da lanterna, nel signif. del n. 4.
, come la pirucca, incostante: nel radere ogni mattina la prorompente lanugine al
a illividirsi; una piccola ferita cattiva nel candore della pelle molle di lanugine. moretti
, mostrando col mento una lanugine biancastra nel cielo del poggio. bernari, 4-85
, 1-195:. nella bietola e nel lapazio agreste / liscia [la foglia
irsuta nell'erba di licnide, / lanuginosa nel tasso barbasso. pascoli, 1378:
porta nella destra l'asta regale e nel lanuto mento il nome della nazione.
del medioevo, che seguiva a piedi nel corso delle campagne militari; dal secolo
in germania da massimiliano i d'austria nel 1493 e in francia da luigi xii
1493 e in francia da luigi xii nel 1498; tale milizia, audace e valorosa
far preda. oriani, x-7-253: frundesberg nel tirolo alla testa dei lanzichenecchi giurava di
vinsero. varchi, 18-1-236: aveva nel suo esercito oltre mille lance franzesi,
l'esercito degli spagnuoli e de'lanzinecchi nel bolognese. giovio, i-97: il
in sul monte, e queli di fabrizio nel fiume, i quali lanzi detero per
d'orleans, 177: era arrivato nel detto luogo di s. mesmè quel lanzo
baldinucci, 9-vi-126: vien disposto anche nel modello, che dalla mano manca della
nobili, sollevata, formavasi un governo nel quale solo la plebe comandava, in
tempo roma, quando ritirossi la plebe nel monte aventino, e furono costretti i padri
4 laocrazia', influenza del basso popolo nel governo. = voce dotta, gr
, da qual parte, da o nel punto dal quale; dal o nel momento
nel punto dal quale; dal o nel momento dal quale; per mezzo,
abitanti; che è nato o risiede nel laos, abitante del laos.
2. sm. lingua thai parlata nel laos, di carattere eminentemente monosillabico e
là 'u), avv. ant. nel luogo o nel punto in cui o
avv. ant. nel luogo o nel punto in cui o verso il quale (
« le aveva detto » e ciò è nel suo interno. -con uso
lo più a colori), ricavabile nel corso di laparoscopie, delle condizioni anatomiche
la romice, è calda e secca nel terzo grado... ed ènne di
. bergantini, 1-195: nella bietola e nel lapazio agreste / liscia [è la
se sia venuto da un seme maturato nel campo stesso, o portatovi dal vento,
le valvule intere, granifere. fiorisce nel giugno e nel luglio, ed è indigena
, granifere. fiorisce nel giugno e nel luglio, ed è indigena dell'italia,
: la difficoltà che ho sempre trovata nel * lapidabile 'è ora diventata impossibilità.
anno che cristo montò in cielo, nel prossimo mese d'agosto, tre dì entrante
: il lapidaménto era decretato da dio nel levitico. bar etti, 6-150: avevano
per lo servigio rendutogli e per la fedeltà nel procacciar la sua gloria persecuzione, schemi
/ in fallo d'adulterio. è nel comando / di mosè: « lapidata sia
e de'marmi, i papiri, nel corso di non molti anni sono stati.
cfr. il fr. style lapidaire (nel 1718). lapidàrio2 (ant
attribuite (e tale genere, sorto nel medioevo, rimase in voga sino all'
iii-170-10: per divenir sommo gemmieri, / nel lapidaro ò messo ogni mio 'ntento.
perché si nascose? ricordati, 1-105: nel gettare gli un- gheri i sassi per
. pascoli, ii-1296: gli esempi nel purgatorio dei primi quattro peccati sono di
, i-285: dipinse... nel duomo fuor d'arezzo una cappel- luccia
era legato e suggellato con la lapida nel sepolcro, o vero spelonca. leggenda della
iii-106: egli fu pianto, e nel carmine a mezzo la chiesa sotto una
, ma non v'è angolo in provenza nel quale non si trovi una lapide con
la memoria che di lui abbiamo scritta nel cuore. giusti, 4-i-184: perdio
! / vo'fare un lascito / nel testamento / d'andar tra'cavoli / senza
. = comp. da lapide, nel signif. di 'pietra 'e lazuli
meccanici. = da lapide, nel signif. di 'pietra [da levigare
. si rimira nelle sue fonti e nel suo lago tutta graziata e molle, ove
.. verificatesi nei reni, e nel fegato, sono state dagli esperimenti dichiarate non
: chi intraprende viaggi montani per ricerche nel regno lapideo, non ignora le alterazioni cui
corpo pietroso, quale si sarebbe formato nel mare di materia crostacea. targioni tozzetti
: da poi si viene... nel paese di pomerania, una pianura larga
gemma lapidato,... pesti nel mortaio, mandano fuori in tanta copia
. visconti, 1-69: chi può contar nel mar ogni lapido / e quanti fior
, che tenerete il giorno di oggi nel numero di quei felicissimi, segnati da
fr. martini, i-320: in nel territorio di fossombrone si trova una terra
bene ogni cosa insiemi e dale ad bere nel vino allo infermo. 4
filamenti di vetro vulcanico, cristalli preformati nel magma, con dimensioni variabili fra 2
collettivo. de bottis, 13: nel medesimo tempo il vesuvio... versò
e pomici oscure, che i paesani nel loro volgare chiamano 'lapilli '.
etna, lava e lapido perdono di giorno nel gioco dei riflessi la fierezza del loro
trovano in siberia, nell'afghanistan e nel cile; in italia è stato trovato
due donne lapite che stanno a sinistra, nel frontone occidentale del tempio di zeus ad
ed oncinate a guisa di freccia, come nel seme della cinoglossa. lastri, i-87
di lappole e di spine, e nel coltivarlo io son'molto più pigro. salvini
infruttescenze o ad altre impurità vegetali esistenti nel vello delle pecore. 6.
= dimin. con dissimilazione di nappa, nel signif. di 'ciuffo di peli
s. v.]: 'lappoleggiare', nel dialetto lucchese. muovere le palpebre per
: il caldo e la noia mi gettano nel cervello tutto il peso di un lappone
falsa grandezza e dall'artificio abilmente nascosto nel teatro solito. = deriv.
della senape. fa il fiore che nel giallo biancheggia, con i semi dentro
; cfr. fr. lampsane (nel 1549). cfr. rohlfs, 313
. plur. relig. cristiani che, nel corso delle persecuzioni imperiali del iii secolo
nomi o di parole compiuta inavvertitamente nel linguaggio scritto (lapsus calami) o parlato
), che pare non inserirsi logicamente nel discorso (e secondo le teorie psicanalitiche
con cui si scusa l'errore della mente nel dettare, affine a * lapsus verbi
'linguae '. bacchetti, 2-v-550: nel 'lapsus 'di emilia operava,
; cfr. il fr. lapsus (nel 1843). lapteggiare, intr
laqueari 'chiamavansi quei gladiatori i quali nel combattere si servivano di un cordone,
se l'apostema serà... nel guidaresco, overo per cascione di sella,
più rossa, senza odore; riscalda nel gustarla e ristrigne. = deriv
... et alessandro lo tenea dipinto nel suo larario (che in questo modo
alessandro severo imperatore si narra che teneva nel suo larario, con le figure di cristo
, ove la sposa etrusca, ritirata nel larario di casa, fa onori etruschi
, x-3-542: or che brilla / nel tuo larario d'imeneo la face, /
salvini, 6-93: euripide disse nel lutolico satirico gli asini i 4 larcagoghi
quella parte della carena d'onde trapela nel bastimento l'acqua, a fine di
lardare le corde 'dicono... nel senso di ingrossarle, con rinforzo di
fr. larder (sec. xii) nel signif. originario di 4 friggere come
]: mettono pensiero che la lardatura nel cappone sia fatta con amore.
mangiato caldo. collodi, 445: nel sacco non le rimaneva che un solo
imperatore d'austria a milano, allietavasi nel 1825 di riceverlo a genova.
). cattaneo, v-1-26: forse nel sistema del subalpino tutta la differenza morale
mi cambia un par di lenzuola soffritte nel brodo lardièro. = dallo spagn
si struggono, e per ciò avanzano nel preparare lo strutto. tommaseo [s.
: egli stesso un gran banco assettò nel chiarore del fuoco, / e su vi
quarantanni da sola,... mangiando nel refettorio col suo gruppo di ragazze,
cala di maniera la mole che fa nel mezzo uno scodellino, dove prima era
poco; poi li poni a cuocere nel lardo dei polli. tanara, 309:
). monti, x-5-49: grullo nel vizio e i sensi avvinto / di
sente / la sua iattura e giù nel fondo spinto / più non ritorna a galla
anche le balene, a esser sinceri, nel negri più che altro son guardate da
, 20-1-1: non ci è nessuno spiantateli nel mondo, che colle parole non procure
nulla. -essere, stare, nuotare nel lardo: vivere nell'abbondanza, nelle
buone, / no'potremo notar quassù nel lardo. forteguerri, 27-78: il
la malizia e l'ignoranza / stanno nel lardo, e si grattan la panza.
pulci, 24-168: or se qui ganellon nel lardo nuota / e 'l zucchero trabocca
corda, dal cocchiume, e colandola giù nel vino, di mano in mano che
abitazioni (e in par tic., nel culto domestico spiccava il lare familiare,
, il quale sembra essersi sdoppiato, nel corso del tempo, in due lari
nella facciata sinistra di verso mercurio, nel corno verso la facciata da pie', si
carducci, iii-21-223: due marmi scoperti nel secolo scorso nel condursi i fondamenti del
: due marmi scoperti nel secolo scorso nel condursi i fondamenti del nuovo monte di
! cerretti, xxii-489: dolce è nel mar l'imago al navigante / de'
; cfr. fr. lare (nel 1488). larentàlie (larentali)
la presunta tomba di acca larenzia, nel velabro. tramater [s.
simintendi, 1-199: erano caduti nel sangue, del quale la terra largamente
anima fugace / più d'una via nel suo partir si face. gravina, 1-17
del cusco l'imperio loro larghissimamente dilatarono nel perù, senza giustizia, co 'l
/ ca l'omo mi facea / nel tempo ch'io solea / ben largamente
. brusoni, 8-247: si ricercano nel perfetto ambasciatore... dignità e
venuti qui per via dei diamanti. nel 1925 davano ancora da vivere largamente.
proponimento fece di fare sì grande frattura nel muro che tutti li suoi cavalieri largamente
o mostrarsi generoso, prodigo, liberale nel donare, nel concedere, nel soccorrere
, prodigo, liberale nel donare, nel concedere, nel soccorrere; trattare con grande
liberale nel donare, nel concedere, nel soccorrere; trattare con grande generosità,
quand'egli vedeva che la fortuna largheggiava nel favorire uno, gli andava innanzi, e
osservando per sé una rigida sobrietà, largheggiò nel mescere ai suoi convitati. fogazzaro,
, 1-19: l'affetto che tanto largheggiò nel lor animo [ovidio e il marino
lastri, ii-36: il pane anco nel forno non rialza, anzi schiaccia in
] ne'latini largheggiano come il nove nel dieci. 11. tr. letter
[il 'cui'] ovunque, fuorché nel retto; ma... il cinonio
pulitissimo tassetto, egli penda più presto nel larghetto che altramente. 2.
gente lo sole pare di larghezza, nel diametro, d'un piede, e
la costeggiano da ogni parte, lasciandole nel mezzo una pianura di larghezza forse d'
la boreale comincia dall'equinoziale e termina nel polo artico; l'australe si annovera dall'
non è in molto donare, anzi è nel podere e ne la volontà di colui
giovanni figura per dimostratore di certe cose nel mondo della luna non c'è male
. 6. il diffondersi ampiamente nel parlare o nello scrivere; fluenza,
italia una decadenza rispetto all'età precedente era nel vigore e nella larghezza del pensiero.
fruirla, come è l'intelletto, nel quale sono le idee e la materia prima
ragione... il mettere ad essi nel pensiero, che... vi
ad ogni plaga, / così t'affacci nel caffè, tu vaga \ dispensatrice di
zio largiti a chiunque si fosse fatto strada nel mondo e si fosse arricchito.
altri donativi, i quali siano usati nel paese e che sono soliti esplicarsi da'giuristi
non come locato in luogo, ma come nel suo principio, largitore dell'essere e
concessione. landolfi, 11-50: nel bel mezzo della mia ammirazione, un
maestro alberto, 52: quando nel teatro, in mezzo di dui consoli
dante, inf., 18-5: nel dritto mezzo del campo maligno / vaneggia
dispiacere non visse più di dodici giorni nel pontificato, di modo che di nuovo
verso la felicità, ci mettiamo senza avvedercene nel cammino ben largo che conduce al sommo
: vuol il falcon pellegrino esser largo nel petto, l'ala sottile e lunga,
le zampe di un larghissimo cavallo da tiro nel cortile della segheria. landolfi, 8-58
. pascoli, 108: bianca bianca nel tacito tumulto / una casa apparì sparì
la tua bocca vermiglia / così larga nel ridere e nel bere. fenoglio, 1-223
vermiglia / così larga nel ridere e nel bere. fenoglio, 1-223: procedeva
come li stomei ne portan l'ali / nel freddo tempo, a schiera larga e
sì pregiato sei. varano, 1-43: nel compier questi accenti un largo udissi /
e così largo, / dico che nel mio cuor per te l'albergo / non
forma più libera e più larga sia introdotta nel governo della repubblica. b. croce
gli occhi e si sente largo e comodo nel luogo e fra quelle persone dove e
diversi significati. frachetta, 2-5: canzone nel suo primo e largo significato comprendeva qualunque
ii-15-190: vedete, per esempio, nel belgio il clero propugnare principi che ha
terre del sacramento'... è nel respiro che vi alita dentro insieme largo
, una folgore percosse l'angolo ch'era nel colmo della chiesa del vescovado di siena
, 1-398: le sorrida... nel suo demonte questo mite novembre e i
. berni, 224: alcuni son larghi nel gioco, alcuni stretti...
stretti... dico che alcuni nel gioco della primiera son larghi, e
da guardarsi, che è molto largo nel parlare... ricorderògli espresso che
abbiamo avviso da livorno e da pisa come nel porto nostro al largo sono surte una
biringuccio, 1-50: un boccolare che nel suo più largo pigli tutte due le bocche
lo largo di tre cubiti, / e nel profondo suo esser di quattro. garibaldi
quattro. garibaldi, 2-157: il fiume nel punto in cui doveva passarsi avrà un
battaglia, furono ricevute da'turchi già schierati nel largo. nievo, 97: sopra
senza aggiunta di altre parole, come nel proprio luogo si è al largo discorso.
largo, lasciando esimio e ciaobeo soli nel mezzo. -costituire un mezzo per conseguire
. v.]: 'farsi largo nel mondo ', aprirsi, per mezzo alla
, per largo, per il largo: nel senso della larghezza; rispetto alla larghezza
parla senza ritegno; sboccato, sguaiato nel parlare (v. anche bocca,
-parlare in senso generale, nel più ampio significato. dante,
sui cornicioni del san michele prendono largo nel cielo intenerito, come frammenti di basalto
non vorrei pigliarla troppo larga. ma nel culto della madonna, il cattolicismo esaltò istinti
casa che il signor principe francesco andasse nel campo spagnolo. beccaria, ii-385: mi
sono... tenuto al largo nel dare un breve cenno sulla possibilità di
lontano, lungimirante; che vede nel futuro. salvini, 16-23:
una fretta birbona di andar a buttarsi nel lago di garlate, in una largura romantica
grande, con le nuvole che transitavano nere nel cielo,... la parlata
i-59: anche il mio cuore s'accende nel sole / risollevato in serena largura.
; cfr. fr. laricio (nel 1839); ant. lomb. larezio
); ant. lomb. larezio (nel 1450). làridi, sm
nella laringe ed in tutte le fauci nel mandar fuora la voce, e massime in
, 14-17: infine tutto si risolve nel migliore dei modi: si trattava di
'; cfr. fr. laryngotomie (nel 1620). larìngòtomo, sm
verri, ii-7: talvolta mi si accendeva nel petto lo strano e tormentoso desiderio di
rea. n. martelli, 60: nel muovere dei cavalli sparvero quelle prime mentite
dea con amorose larve / ad enzio re nel fin del sonno apparve. loredano,
apparenze del senso, se il cielo tonasse nel nostro petto. siri, xii-323:
clericale è di data recente, e nel medio evo il papa in roma coesisteva con
, e delle siepi tetre / ch'hanno nel sonno grappoli di fiori. levi,
lare); cfr. fr. larve nel 1495 e nel 1792 nel signif.
. fr. larve nel 1495 e nel 1792 nel signif. biologico) e ted
. larve nel 1495 e nel 1792 nel signif. biologico) e ted. larve
che gli insetti, raggiunta la perfezione nel momento che lasciano la forma larvale,
, 2-xxv-303: della vita essi serbano, nel loro sonno, una memoria larvale,
, che cosa può essere un romanzo nel quale esistono solo figure larvali che non
larvato discredito, in cui è tenuto nel nostro paese il letterato e l'intellettuale,
la creta o pasta che si mette nel cavo delle forme delle statue o di altre
il formaggio sulle lasagne o le lasagne nel formaggio: avere una fortunata occasione.
, 2-320: come dice l'altissimo nel capitolo de'lasagnotti, ella pare
la etimologia, probabilmente dal lat. làsanum nel senso di pentola (un supposto lasània
è una specie di pesci che si trova nel lago di perugia. sacchetti, 169-43
diligentemente di corpo a una lasca morta nel voto la sua vescica, si forò nella
/ se i ragazzi bronzini si tuffano nel profondo. tecchi, 13- 54
. lascar, fr. lascar (nel 1610). lascare, tr.
[iv impressione] lo registra, nel senso morale). termine poco usato.
la versiera. idem, vi-410: nel comparir uno di questi lasciamistare con le
; cfr. fr. laissez-passer (nel 1675). lasciapodére (làscia
n'è beatrice in l'alto cielo / nel reame ove li angeli hanno pace,
strozzi, 1-172: matteo è stato nel letto già da quindici dì: è pura
caterina de'ricci, 403: io sono nel medesimo animo verso di voi; né
qua giù, lasciando il dolce loco / nel qual tu siedi per etterna sorte,
da carchi rami i frutti colse / nel bel sorrento e i pesci in rete accolse
nave. crescenzi volgar., 4-43: nel vaso ben turato si ponga acqua o
lasciato da se quello liquore nero che hanno nel corpo, intorbidano l'acqua per non
vedute. malpighi, 1-194: spinto nel fegato con altra quantità recata lì dalle vene
quantità recata lì dalle vene miseraiche, nel passaggio che fa per li vasi e parenchima
, 4-1-67: si loderebbero tre alterazioni nel suo vitto ordinario. la prima si è
, 7-145: i'lascio ch'egli avea nel carnaiuolo / un po'di stienal secco
festa e sono più conspicui e gloriosi che nel pigliarlo. astolfi, 1-13: vitale
, / e lassare tanto errore / nel qual son stato poi che venni al mondo
8-108: « i'non ti lascerò nel mondo basso ». / così sen va
lasciò il diavolo in sua vece / nel corpo suo. giov. cavalcanti, 381
: se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nodrimento / lascerà
a giovanni biliotti, che la mandassi nel primo corriere 0 apportatore. firenzuola,
! s'è da scrivere / io nel tempo del mio vivere / mai non scrissi
contenteremo di esser vinti nella ricchezza e nel potere, purché non lo siamo nella
del comune. machiavelli, 1-vii-124: nel qual tempo ruberto re di napoli morì
e qualche diritto, sì che cessi nel darvelo il debito della giustizia, resterà
, 1-53: tiberio, attendendo ad assodarsi nel principato, lasciava al senato un'ombra
/ passa infecondo / senza vestigio / lasciar nel mondo. verdinois, 91: lo
aperti. gemelli careri, 1-i-183: entrammo nel golfo di smime, verso il quale
saetta dell'arco teso, il fedio nel volto. ricchi, xxv-1-183: non
vidi il suo celeste lume, / che nel cor mi lassò perpetua fiamma. tasso
sgombrò il sonno, e gli lasciò nel petto di gioia e di stupor confuso
, se doveano portare quel santo corpo nel modo vilissimo che egli nel suo testamento
santo corpo nel modo vilissimo che egli nel suo testamento aveva lasciato. b. segni
queste tue persiche molli / che hai nel cesto intesto di biodi. deledda, ii-182
con valore di inter. lascia!: nel linguaggio marinaresco, comando che invita a
, n. 59. -lasciare cuocere nel proprio brodo: v. brodo,
da la punta d'un coltello fittogli nel petto e ne la ferita lasciato. pirandello
. luca pulci, 1-1 -arg.: nel bosco, con la spada a lei
6-ii-540: vista la favorevole impressione lasciata nel pubblico dalle oneste speculazioni di qualche editore
ereditava un impero lasciato da sua madre nel massimo disordine. tommaseo [s. v
. carducci, iii-30-294: tu assunta nel cielo alma toscana / dinne a ferrucci che
pesce '. 2. disus. nel linguaggio di sartoria, piccolo lembo di
chiamano quella rivoltura di roba che, nel cucire le vestimenta, si lascia libera
. morelli, 203: questa ispesa fu nel mortoro, ne'lasci che furono assai
. si dà lascio agli uccelli. nel medesimo senso, dar la via. nelle
: più sontuosi furono i lasciti fatti nel secolo xviii dai fratelli giulio e
generazione. papini, iv-1020: nel secondo [volume] è studiata, coll'
roma imparato molti tratti lascivi, così nel basciare come nel resto. firenzuola, 542
tratti lascivi, così nel basciare come nel resto. firenzuola, 542: quelle
boccalini, i-310: emendar il fallo, nel quale era incorso, di lascivamente.
lascivamente bella. sansovino, 2-173: nel danzare s'alcuno de gli attempati cade
coltellini, i-iii-2-57: resto quasi attonito nel considerare quel bellissimo viso d'oro e
, et a le volte bestiale, così nel stare in camera lasivando, come nel
nel stare in camera lasivando, come nel mangiare e sì come nel dormire.
lasivando, come nel mangiare e sì come nel dormire. = deriv. da
, iii-70: fu posto... nel presepio, quasi per cibo del bue
ne la vita, che dovendo esser nel monistero come i gigli ne gli orti
orti, si sono lordate di modo nel fango del mondo che se ne schifa
, sanguigne, dure, le formavano nel basso del viso un'espressione d'aperta
: i costumi... talor nel sesso migliore, e spesso nel debole,
. talor nel sesso migliore, e spesso nel debole, s'accordano colla lascivia ed
parenti. di costanzo, 1-196: fu nel vivere modestissima e di bellezza più tosto
, 1-150: ogni mattina si tuffava nel suo bagno col sentimento di abbandonarsi a
aretino, iv-3-233: a la fine accettarla nel numero de le tolte da le lascivie
visto fanciulla che non iscopra qualche lascivia nel volto, eccetto adria, 'la quale
volto, eccetto adria, 'la quale nel fronte, ne gli occhi e nel
nel fronte, ne gli occhi e nel naso somiglia talmente tita,..
'. d'annunzio, iv-1-36: nel 1756 un carlo sperelli stampò un libro
di moda. soffici, v-5-125: nel settecento... il colorismo sopraffece
* lichene ', e perché apparivano nel mento presso alle labbra furono dalla malvagia
membra morbide e lascive /... nel peccare già fatto avemo i calli.
. boccaccio, viii-2-273: il baciar nel volto è segno caritativo, ove il baciare
roma imparato molti tratti lascivi, così nel basciare come nel resto. guarini,
molti tratti lascivi, così nel basciare come nel resto. guarini, 67: se
gli apre subito il core / e nel tenero sen riceve amore. tasso, 16-18
gli tornava in mente l'atteggiamento lascivo nel quale ricordava di aver veduto carla non
g. p. maffei, 119: nel reggimento del clero, poi, ebbe
... nel puro argento / cacciando in schiera i bei
procelle / vadino in bando, e nel tuo vaso ognora / ninfe faccian dimora
. anguillara, 2-7: fan nel fregio un ballo / fanciulli ignudi, sì
villani, 2-619: la voce 'lascivo', nel suo primo e proprio significato, non
482: g. vittori (victor) nel * tesoro de las tres lenguas
elettromagnetiche, di elevata potenza specifica, nel campo dello spettro visibile o dell'infrarosso
. del bene, 1-291: stemperata nel vino una picciolissima dose di lasero, noi
\ cfr. fr. laser (nel 1567). laserpizio (lasserpìzio)
spellandoci le mani, di dover entrare nel coro: 4 a lancia e spada,
. tasso, 1-4-13: quasi veltro che nel bosco sente / il seguso latrar dietro
ed una lassa in pugno, / entra nel prato balzellando a guisa / d'un
in mezzo. varchi, 8-2-228: nel medesimo modo [si dice] 4
comin- ciamento d'ogni male e lassazióne nel sonno. domenico da montecchiello, 19
una lassezza di animali ancora mezzo impigliati nel letargo. 3. per estens
posai appresso i loro effetti, / nel ben felice della somma altezza. marino
di virtù e di forza si deve temer nel movente? milizia, viii-259: se
. teol. dottrina (diffusa particolarmente nel secolo xvii) che tende a negare
in senso generico: mancanza di rigore nel conformare la condotta alla disciplina morale;
'; sistema d'opinioni rilasciate sparse nel volgo nel secolo vm e favorevoli alle cupidigie
sistema d'opinioni rilasciate sparse nel volgo nel secolo vm e favorevoli alle cupidigie della
il suo pensiero era impetuoso e violento nel perseguire un intento, tanto più facilmente
suo abbandono. carducci, iii-9-277: nel 1221 in un istante di lassitudine politica
, mentre ch'io vi giro / nel bel viso di quella che v'ha morti
incantato. bruni, 478: già nel corso de l'umana vita / a l'
stanco e lasso ornai languisce, / nel deserto del mondo orrido e crudo, /
, / ch'io non ti lascerò nel mondo basso. cino, iii-59-1:
e 'n tragger guai, / tanto che nel dolor m'addormentai / e nel dormir
che nel dolor m'addormentai / e nel dormir piangevo tuttavia. petrarca, 198-4:
/ lasse e piatose lacrime spargièno, / nel gentil petto vostro forza avièno / d'
lasso nella bocca il morso, / nel cuor veloce tu premesti il corso.
erronea giudicando peccato quello che non è, nel qual caso si chiama * rigida '
giudicando non peccato quello che è, nel qual caso si chiama 'lassa '.
fr. laps [de temps'] (nel 1266), dal lat. lapsus
aio peccato ne la gola, / nel mandecare annura annora, / né modo ò
= dal provenz. lasseure (nel 1160). lassù [là
occhi, e ravvisò la strada, / nel cielo azzurro... /..
tratto ne lucea / nel breve spazio in mezzo ai due battenti:
un sentieròlo con una macea, / lassù nel cielo: un pallido biancore / presso
limitate dalle aeree file di pioppi, nel grigio cielo lombardo. era stato lassù tre
in processione, seguiti dalla folla che nel canto esalava fin lassù il caldo dei
3. in partic.: nel cielo, nell'atmosfera. petrarca,
la sembianza di colui / ch'ancor lassù nel ciel vedere spera. idem, 340-8
lassù. -nel linguaggio dantesco: nel mondo dei vivi, sulla terra.
si tengon or lassù '; cioè nel mondo. pascoli, ii-370: donde quel
una sancta sua vita contemplava / quando nel tempio a la scola si stava.
lungo le pie tribù. 3. nel cielo, nell'atmosfera. b.
il mio nome un bric- ciolino illustre nel mondo lassuso. 5. in
la tua mente è vaga / che io nel parnaso ascenda e di lassuso / spieghi
, / e se non chi sta nel ciel ch'è di lassoso, / perch'
in coltello. migliorini, 410: nel diario autobiografico (1535-41) dell'architetto
= deriv. dal fr. laste (nel 1702), dall'oland. last 4
quattro colonne con una lastra grande soprapostavi, nel cui mezzo ewi un gran bucco in
sentii mirando su le lastre, / nel solco dei carri, brillare / il fiotto
lito. castiglione, 605: io scioglierò nel tempio / il voto, e inciderò
, delle quali ne son cave particolarmente nel genovese... e quelle lastre naturali
a chi vole studiare la nostra arte, nel cartone della rotta che io porterò meco
periodici popolari, i-573: che diranno nel sentire che io vestito di panno nostrale
dette navi dalli sudditi di esse provincie, nel qual caso di compra o nolo non
gli uomini della balia... nel quartiere di santo spirito: astorre di niccolò
cfr. ant. trevis. lastregare (nel 1313). lastricato1
: si lanciò disperatamente da una finestra nel giardino, di modo che, essendo il
1-115: l'amorosa reggia / che là nel terzo cielo / lastricata di stelle amor
1-130: evvi un altro proverbio mancante nel vocabolario. * ammemmar su 'l lastricato
a nuovi ulteriori risarcimenti, se non nel caso di rovine di ponti...
gastigarla appunto come merita: / lassarla nel suo fango, acciò che 'l
canale, ove il filone corre prossimamente nel mezzo e parallelo alle sponde, che un'
e ben assicurare colla muratora un lastrone nel quale ha da essere scolpita la bocca.
il piede in modo che si trovasse sempre nel mezzo del lastrone, pregava tutti i
romane poggiano senza basi, si stende nel giorno incerto dei finestroni piombati.
. bartoli, 2-2-84: vi mandò incassar nel muro e stare in veduta d'ogni
lastrone missono molti cavoli, i quali nel dett'orto aveano colti, acciò ch'
, e vengono a posare ed incastrare nel taglio sopra i pontovali, quali per
interpretare. intendere latamente ', non nel senso più angusto, ma nel più
non nel senso più angusto, ma nel più ampio. lucini, 4-200: facile
spagn. latània, fr. latanier (nel 1658), ingl. latanie (
1658), ingl. latanie (nel 1775) - latare, tr
grembo a lei la morte, / e nel piacer d'un bel leggiadro volto /
: / e va là donde poner nel sepulcro / veduto aveva il dì il
dolente. graf, 5-370: piombò nel nulla una progenie antica, / forte,
senso intimo, o quanto si favoleggiò nel romanzo della prima idea. de sanctis,
., ii-200: in luogo di chiudersi nel suo argomento e cercarne le latebre,
per non mostrarsi agli occhi nostri, nel latebroso bosco si nascondesse. ariosto,
v'ha sogno di dormente / che dileguisi nel nulla; / crescon tutti in pruno
dalla coscienza; che si agita larvamente nel profondo, nell'intimo deltanimo. caviceo
330: le bellezze... preesisteno nel primo intelletto e ne l'anima del
rimarrà ora solamente a vedersi, se nel nostro caso il signor lagori fosse al tempo
: latenza. bacchetti, 18-ii-385: nel germe paterno, nell'ovolo materno,
in apparenza può aver latenti e covare nel proprio corpo i due grandi e soli germi
rallentate al minimo le funzioni (come nel caso dei muschi secchi). 7
, che verrà resa visibile e stabile nel processo di sviluppo e di fissaggio.
chilogrammi d'acqua a o°; dunque nel fondere il ghiaccio 79 gradi o unità di
forma d'esso, la quale s'istituisce nel viso, sarà ordinata e manifesta nella
5. nel linguaggio dell'informatica, tempo di attesa
o del costato. -scissura laterale: nel cervello, scissura di silvio (v
... da piccole pustule furfuracee nel mento e sue adiacenze laterali.
chim. reazione laterale: processo chimico nel quale le sostanze di partenza possono dare
targioni tozzetti, i-125: secondo il posto nel quale si ritrovano sulla pianta, le
('laterales '), come nel fior di passione,... nella
della portata. 15. sport. nel calcio, laterale destro o sinistro (
1-vii-187: monsignor bianchini conghiettura che, nel cavedio o sia cortile del palazzo de'cesari
del laterano, detti così perché sorti nel luogo dove si trovava la residenza della
suoi fratelli da federico terzo imperatore nel suo passag gio per ferrara
fondazione si deve al papa clemente xiv nel 1773. -canonici lateranensi: membri di
). galileo, 3-2-15: nel concilio lateranense si trattava l'emendazione del
sarei di noia a recarli tutti. nel romano sotto silvestro, nel lateranense,
tutti. nel romano sotto silvestro, nel lateranense, nell'antiocheno [ecc.]
: parlai io solo, in senato, nel 1929, contro i patti lateranensi;
i panni nelle istorie, com'è nel fare in alcuni le pieghe con rotture affacciate
ii-121: come non late il negro nel crestallo, / così giamai nascosto / non
, / così giamai nascosto / non può nel vizioso / far longiamente sua dimora il
, vi-167: gli operai, deposta nel sepolcro la cassa, costruiranno attorno ad
fossero incise in tavolette marmoree e incastrate nel laterizio, avrebbero meschina apparenza.
soffriva allora un forte stimolo, e dolore nel render l'orine, che sempre davano
verso sinistra, mentre il collo ruota nel senso opposto. = voce dotta
.], 27-26: entrerà la bestia nel latibolo e dimorerà nella sua spelonca.
al coperto, per repellere il freddo nel tempo gelido e per avere ombra nel tempo
freddo nel tempo gelido e per avere ombra nel tempo estivo. fr. colonna,
solitudine per sotterrarsi in essa e piangervi nel resto de'suoi giorni l'infortuhio dell'essere
a poco, odora il lattice che geme nel collo dei peduncoli. 2
io ho provato un piacere assai vivo nel mirare la prima volta un quadro rappresentante
regolo da roma. l'eroe campeggia nel mezzo, vestito della toga e del
piviali, i laticlavi della croce ricamati nel bisso. 2. per estens
'laticlavio'... rivive questa parola nel linguaggio giornalistico per indicare la dignità e la
. cfr. fr. fièvre latique (nel 1794). voce registr. dal
terriera'; cfr. fr. latifunde (nel 1596). lati mèri a
. genere di pesci crossopterigi, riscoperto nel 1938 al largo delle coste
adopera il verbo 'lece * latinamente nel senso di * potere '.
sentenza latinando espone, / ma in verità nel cuor non la consente, / e
ch'ella veniva pigliando finché si mantenne nel primo ed intrinseco suo avviamento. proverbi
mondo vesco. bacchetti, 2-xv-136: nel suo stracco latinésco vagare di parole, c'
son ciarpe vecchie e sgualcite, cascate nel trivio di dosso agli eunuchi neri mascherati
= deriv. dal fr. latinisme (nel 1583). latinista, sm.
= deriv. dal fr. latiniste (nel sec. xv). latinità
, cioè due voci, l'una nel mezzo, l'altra nel fine di simil
, l'una nel mezzo, l'altra nel fine di simil desinenza. buonarroti il
della chiesa cristiana, e da tutti nel linguaggio cristiano. carducci, ii-1-165:
ch'ella fu tentata e punita, cioè nel gennaio del 1453. foscolo, x-350
latino. c. dati, 4-41: nel valersi degli autori barbari tanto greci che
si può facilmente incorrere in uno errore nel quale sono incorsi molti, cioè di
schiatte germaniche, le quali si latinizzano nel consorzio con le italiane. -adottare
; cfr. fr. latinizer (nel 1558). latinizzato (part
. e massimamente di quello popolo santo nel quale l'alto sangue troiano era mischiato
dai mille abitanti di valle, contrassegnati nel paese col nome di * latini '
questo numero d'abbaco: perciocché essendo nel kalendario scritte tutte l'epatte con numeri
, pur temprandosi in hebbel, colse nel suo immaginare la realtà varia e sensibile.
sbandeggiati d'ogni nostra provincia... nel proprio e manifesto rammarico attestano il secreto
nostra cara sorella latina, che soffia nel fuoco e manda denari per trar partito
latino romanesco. galanti, 1-i-466: nel 1555 si misero carlini 7 di tratta
qualche noticia latina e qualche conoscenza vulgare nel fatto de le turbe, che lo
difetto avea, dice turpino, / che nel cader alquanto era latino. idem,
anche gli spagnuoli dicono 'ladino 'nel medesimo significato. per 'ladino '
romani; lingua indoeuropea a inflessione sviluppatasi nel lazio antico a partire dall'viii secolo
in tutta l'area romanza ed evolutasi nel medioevo in forme accademiche e in forme
1-14: tutte le parole che sono nel detto di colui che favella s'accordino
quale e delle sue ragioni ch'elli puose nel suo libro,... santo
ogni dilecto che ebbero esti amanti / nel mio breve latin non si racuoglia.
a fare de'latini e pistole; tantoché nel tempo di tredici o quattordici anni aveva
o di lingua: imprudente e spregiudicato nel parlare; maldicente, denigratore. aretino
ii-185: buschetto morì a pisa, e nel suo duomo è il suo epitaffio latinastro
gl'italiani che la crusca, cioè nel dizionario latinogreco. = comp.
tondo come quello de i cappari, nel quale sono le granella divise tra loro da
della parola schiude i germi preziosi contenuti nel suo seno, attua le potenze che
2. figur. restare celato o chiuso nel profondo dell'animo (un sentimento,
nascosto'; cfr. fr. latiter (nel 1408). latitato (part.
nascosto'; cfr. fr. latitation (nel 1552). latite, sf
pezzo, e l'altro diviso, nel cui mezo passa un astile rotondo di ferro
l'angolo abd; e misura come nel decimo delle percussione si dimostra. domenichi
già odore in ogni parte, sicché nel 'cantico canticorum ', eziandio cantando essa
individuata dalla direzione del filo a piombo nel punto di stazione e il piano equatoriale
, cioè questa elongazione, ch'è nel zodiaco della via del sole, è chiamata
savi pongono la longitudine e la latitudine nel mondo, e dee essere per ragione:
e per mezzo di una regola situata nel centro si notino tutte le stelle disposte
l'umana ragionevolezza ha una certa latitudine nel centro della quale primeggia il genio,
prosa, si può ammettere qualche latitudine nel descrivere i protagonisti. vittorini, 7-85:
i quali pur ieri l'altro riconoscevano nel pontefice ogni possibile latitudine di facoltà e
potenzia. 8. durata (nel tempo). fra giordano, 5-20
di latitudine. latitudine nello spazio e nel tempo. sono i venti secoli di
; cfr. fr. latitude (nel 1314). lativo, agg
si riscosse / veggendo morto 'l cor nel lato manco. petrarca, 209-12: tal
colpire; / e leggier mi piagò nel manco lato. -di animali.
: « metti la tua mano qua nel lato mio, e metti el dito tuo
lato mio, e metti el dito tuo nel luogo de'chiovi e non essere incredulo
inf., 26-126: volta nostra poppa nel mattino, de'remi facemmo ali al
la terra. tasso, 15-19: nel curvo lido poi tunisi vede / che d'
battaglia è più mortale / vattene ad investir nel lato manco. loredano, 5-236:
per conoscerla al possibile pienamente... nel senso segnatamente morale, e quindi nel
nel senso segnatamente morale, e quindi nel sociale 4 riguardare delle cose il lato
arcata per ciascheduno, la quale si profonda nel grosso della muraglia. mascheroni, 9-136
triangolo equilatero a quello del decagono inscritto nel medesimo cerchio. manfredi, 2-121:
omologi. -linea retta che, nel cono circolare retto o obliquo, congiunge
cono, e che tutte vanno ad unirsi nel vertice, delle quali ciascuna si chiama
lunghezza, assicurarsi nell'incidenza del perpendicolo o nel taglio della diottra di non si ingannare
lato di coda della scheda): nel linguaggio dell'informatica, bordo di una
16. sport. mettere a lato; nel gioco del calcio e in altri sport
17. gioc. nell'incastro e nel monoverbo, la parola che serve a
gli egizi, gli etiopi e gli arabi nel passare il nilo usano ai camelli apicare
: da questo lato non ho rimorsi nel mio ozio. -di lato:
sta dal lato di chi trova offesa nel nostro ripetere a voi, giovani, la
alcuni lacrima. idem, iii-164: nel cavare la bietta dell'osso, non
avere un peso addosso grave / su nel dormire, e taragli paura, / ch'
i-82: non è maraviglia se 'l posponesse nel culto esterno a moltissimi di quei santi
3-24: il petto lato deve essere, nel quale a pena appaia il luogo de
vecchi compagni d'arme,... nel senso più lato dell'espressione. -prolisso
francesco da barberino, i-61: sette vizi nel parlare stanno, / ch'agli parlanti
, pensa ancora che possa essere passato nel feto col sangue del padre nel tempo
passato nel feto col sangue del padre nel tempo della concezione... con tutta
tiranni e gran maestri... sono nel campo della via lata, che vanno
in senso lato non alla lettera né nel modo più angusto. bonsanti, 5-60
5-60: era sì, un marinaio, nel significato più lato e pertanto alquanto allegorico
rimandare da bologna, essendosi scordato, nel passar di qua, di lasciargli.
pensiero d'affari che potesse avere avviati nel paese da cui deve partire, e
; dunque si usi pure sicuramente. nel cinquecento, da cui cominciano la maniera solita
al governo toscano con missione segreta, nel 1857, latore di queste proposizioni: matrimonio