a muover le gambe, e ancora nel suo volgere è duro,...
volgar., i-418: verrà tempo nel quale tu gravemente piangerai. guicciardini,
la gran parte. foscolo, vii-230: nel seguente numero speriamo di potere più
bellezza. boccaccio, vii-127: parmi nel pensier, che sovente erra, /
non è [il centro della terra] nel mezo del firmamento. 2
estens. sensazione di pesantezza molesta (nel corpo, in una sua parte);
morante, 2-175: nella gravezza e nel languore del suo stato, si aggirava
di maggiore autoritade. gherardi, ii-4: nel quale ordine nel tutto seguire non mi
gherardi, ii-4: nel quale ordine nel tutto seguire non mi pare l'oratoria gravezza
varchi, v-152: i greci, nel comporre i loro versi e le loro
partic. della donna, che porta nel suo organismo uno o più ovuli fecondati
e complicata o patologica: quella che nel suo decorso è caratterizzata, rispettivamente,
questi in sé spiegò tutto ciò che nel padre fu prima nascosto. e perciò.
su tutti i corpi che si trovano nel suo campo di attrazione, per cui i
2-1-88: molte serie di voci, nel loro variare d'acutezza e gravità,
. rebora, 133: su, nel terso gravitar dei mondi, / la conoscenza
armonia, di attrazione che dio impresse nel creato, se permettesse che ogni anima gravitasse
: le ricchezze gravitano a trovarsi insieme nel medesimo tesoro. il campicello è assorbito
= voce dotta, deriv. da gravità nel significato fisico. gravitazionale, agg.
d, per impedire la gravitazione di esso nel centro c, basterebbe sottoporvi il sostegno
gravitare-, cfr. fr. gravitation (nel 1722). gravitóne, sm.
/... inferma gravemente / nel letto del peccato, / el corpo sventurato
gentile e delicata (che risalta specialmente nel volto). bartolomeo da s
g. gozzi, 1-28: ha danzato nel presente anno nel teatro di san benedetto
, 1-28: ha danzato nel presente anno nel teatro di san benedetto, e ci
se lo stampi ne gli occhi e nel cuore, diverrà ella perciò più avvenente,
aveva formosa la statura, / largo nel petto e nelle spalle molto, / ne'
passi grave e nella guardatura, / nel parlar grazia e maiestà nel volto.
guardatura, / nel parlar grazia e maiestà nel volto. boiardo, 2-17-60: queste
alle volte è più gradita: si considera nel soave moto di tutto il viso,
et anche degli occhi e della bocca, nel favellare e nel ridere, nel moto
e della bocca, nel favellare e nel ridere, nel moto delle mani e d'
, nel favellare e nel ridere, nel moto delle mani e d'altre membra
chiuse, / sì che da'lati nel teatro alcuna / luce non passi, tanto
e galanterie o grazie si potrebbero dire nel nostro linguaggio. d'annunzio, v-3-82:
pruova un assetato, la state, nel bere un'acqua gelata, cui dànno grazia
: restò quasi disperato non che stupito nel vedere la grazia e la vivezza che
la quale l'artista giunge a piacere nel modo più dolce e più gradevole.
suo poema. galileo, 1-2-138: nel trasportar l'opere dalla lingua del loro autore
ci diletterà usando grand'arte e grazia nel ben vestire la materia deforme o spiacevole con
sabei, / né uomini altri alcun nel tenimento / entrar lasciasser, se esse avean
e la bontà sua, lo ripose nel primiero grado di grazia. f. negri
ti dichiara infame / forse ha grazia nel cielo un tuo sospir. carducci, ii-10-50
. petillio che egli quelli libri gittasse nel fuoco; ma, prima che egli ciò
ildebrando... vide il re enrico nel castello di canossa a piedi nudi nel
nel castello di canossa a piedi nudi nel mese di gennaio... aspettare per
della scomunica. galanti, 1-ii-283: capua nel 1553 ottenne da carlo v la grazia
vita. leopardi, 30-84: che se nel vero, / com'io per fermo
completamente se il signore non ci ha segnato nel seno materno col crisma della grazia.
: qual disposizion di dolore sia necessaria nel penitente per introdurvi la grazia sagramentale. soldati
illumina l'intelletto e sostiene la volontà nel conseguimento del vero e del bene in
in ordine alla vita soprannaturale, sia nel periodo che precede la giustificazione, sia
si ferma la luce dell'anima, nel mistero della carne? -dono carismatico (
spirituale dei fedeli, ecc.; e nel linguaggio teologico questi doni sono detti specificamente
5-31: se io avessi tanta grazia nel predicare che io parlassi con le lingue delli
ella [la donna nostra] fosse graziosa nel cospetto e negli occhi di dio,
/ fatta di casta verginetta ebrea / su nel ciel prima dea, / piena di
gioventù... volete per suo amore nel tempo de la grazia...
ero nello stesso stato di grazia, ero nel medesimo rapimento,... ero
'ngegno vostro s'affatica / dove vertù nel suo valor rinova. s. bernardino da
terribile e dolce, chi gli animava nel petto e nell'animo non la forza
di grazia di dio anch'essa, cinghiata nel busto al pari della mamma, si
i-296: in questo giorno 'etiam 'nel gram conseglio, * cum sit
-giorni o termine di grazia: nel vecchio diritto commerciale, breve periodo concesso
di quei nomi che il cristianesimo introdusse nel campo della giustizia e penalità umana,
18. mus. delicata dolcezza di esecuzione nel suono e nel canto, che si
delicata dolcezza di esecuzione nel suono e nel canto, che si ottiene attraverso il
fondato d'una mirabil voce e grazia nel cantare, et era nella musica sufficientissimo.
misturata moneta toscana, è quella che nel suo valore più si approssimi al baiocco
grazie divine. -avere buona grazia nel popolo: godere il favore popolare.
e di costumi molto civili, aveva nel popolo assai buona grazia. -avere
più benigni e più quieti, e nel quale tu possa, con buona grazia de'
apparenza diversa, 10 pretendo d'esser nel fondo ben più d'accordo con voi,
nome. -dare a qualcuno grazia nel popolo o nelle genti: procurargli il
alle altre qualità che gli dessono grazia nel popolo. -dare grazia a qualcosa
dovranno essere condotti e scaricati detti tabacchi nel solito magazzino della dogana suddetta. micheli
tutto da sé. paolieri, 2-no: nel mentre stavo attento, lì dall'abetina
mi sembra di sentirmi battere il cuore nel soprabito attillato di guardia-marina, rammentando quell'
1-82: o eroi affranti che avete bevuto nel calice sino alla feccia, guardiani laidi
in una medesima corte, potranno agiatamente nel predetto luogo così disposto far dimorare un
ogni cosa. 6. sport. nel gioco del calcio, il portiere (ed
, acciocché, poiché sufficientemente sarà cresciuta nel luogo del guardiano, si mozzi tutto
tutti i remi, come si è fatto nel dar fondo al primo guardiano. carena
a mano non ponno inoltrarsi sì avanti nel mare a tagliar il corso a'sabbioni,
'nvaghì talento / di beffare il guardiuol nel magazzino / là dove ei si ricovra.
suolo che va in giro in giro nel calcagno, ed è quel primo pezzo che
si degnò di telefonare al cosmo, nel suo gabinetto diplomatico, che un certo
* guardinfante ', introdotto a napoli nel 1671 e cantato da f. frugoni nel
nel 1671 e cantato da f. frugoni nel poemetto * la guardinfanteide '(perugia
... per sottili sentieri sottentrava nel guardingo animo. g. b. busini
3. cauto, prudente, avveduto nel prendere decisioni o iniziative, delle quali
le conseguenze benefiche o dannose; misurato nel contegno; rispettoso verso gli altri.
guardi al varcato ticino, / tutti assorti nel novo destino, / certi in cor
guardo suo ch'a dentro spia / nel più secreto lor gli affetti umani, /
girando il guardo / ne'secoli passati e nel presente, / del mondo in ogni
-preveggenza. delfino, 1-499: nel futuro s'affissa / e 'l ver,
area sett., deriv. da guardare nel senso di 4 proteggere '.
nostri contratti. romagnosi, 4-264: nel sistema tutorio altro è il complesso degli
vantaggi del romanzo storico... stanno nel porgere coll'autorità di storici nomi una
: wargengus o warengangus, docum. nel lat. mediev. guaregangus (dello stesso
fiore, 140-3: giace morto, nel fossato / e'non ha guar che noi
ragionando, che egli si incominciò tutto nel riso a cambiare. storia dei santi
a poco a poco cominciarono a comparire nel prato molti e molti daini bianchi.
forma fr. guérison (docum. nel sec. xi). guariménte,
io non erro, / mentre applicati son nel vitupero, / solo li puoi guarir
7-66: l'ippopotamo s'era trascinato nel fitto del giuncheto, e stava lì
ognuno in cattedra, ma non già nel letto: è arduo tradurre la teoria in
guariscono ognuno in cattedra, ma non già nel letto. -l'infermo per
2 cfr. fr. guérisseur (nel 1526). guarnacca (ant
datazione la forma spagn. garnacha (nel 1222) e anche garnacho (sec.
xiii), fr. garnache (nel 1285), provenz. ant. ganacha
e tra mesta e lieta si avvia nel giardino. prati, ii-153: in mezzo
guarnacca con gonnello: voce docum. nel lat. mediev. guarnellus (sec.
fanti spagnuoli. baretti, 6-228: nel ravviarci verso casa ci abbattemmo in una nuova
, 842: 'guarnigione ', nel cinquecento. quelle maniche di archibugieri e di
masnade de'tedeschi che stavano in guemigione nel castello di gan- gareta. caro,
guarnire, sul modello fr. garnison (nel 1213) 'opera di difesa,
passare 'l deserto. anonimo, ix-875: nel prato avevano mense d'ariento / piene
è bene formato nella sua stola cioè nel suo guarniménto. d. battoli, 30-56
difese da un guemimento di ferro, nel quale eran soltanto due buchi per gli
. busone da gubbio, 34: nel suo porto era capitato una nave addornata
notte guernimenti, / che l'albero nel mezo si rompea. crescenzio, 1-37
d'ingegno lo ha e lo mostra nel guarnir di merletti i propri spropositi,
il lesso con un contorno di spinaci cotti nel sugo '. meglio 'contornarlo'. artusi
. giamboni, 4-410: antonio descendendo nel porto una mattina per tempo delle seste
/ di forza divisata da coloro / che nel passato fur vostri mariti. pino,
le sue cammere guarnite di finissimo marmo nel pavimento. f. f. frugoni
.) che assicura la tenuta stagna nel collegamento di due organi percorsi internamente da
, agg. ant. che vive ancora nel nido, nidace, implume (un
guasconi e altri. pananti, ii-148: nel dì della battaglia, / togliendosi d'
con la parola imaginosa e percuotente diritta nel segno. fogazzaro, 1-462: in tutto
che vengono improvvisamente accese nei punti e nel momento che ce ne sarebbe meno bisogno
mento, più non rivivono, perché probabilmente nel seccarsi viziansi in guisa che si rendono
di strumenti profondamente guasti e corrosi e nel loro guastamente e nella loro corrosione incalliti.
attività altrui. -anche: chi, nel lavoro o negli affari, esercita una concorrenza
delle comete del sistema solare, apportano nel poetico sistema qualche po'di luce passeggera
debbe riprendere. fogazzaro, 1-64: nel io giugno 1848, caduta vicenza, vi
sua trenetate guassa, che non è nel suo unire. -assol.
dir parole, messer casentino, / sì nel gozzo la boce gli rimbomba, /
. d'annunzio, iii1- 941: nel giardino sarà per la ghirlanda /..
leopardi, iii-663: l'avverto che nel saggio delle mie 'operette 'pubblicate nell'
una nuova espressione, rimettendo la prima nel crogiuolo e mescolandola con le impressioni personali
letto sempre, ma pronunziato di rado nel medio evo, si guastava. tenca,
, vii-420: se in lui [nel re] entra la corrozzione della eretica empietà
che volesse procedere in tal maniera, che nel favorir la pace d'italia, i
l'appetito. raiberti, 5-238: nel popolo i pranzi sono spesso guastati dal *
in accomodar i propri, solo si esercitano nel vergognoso mestiere di far romper il collo
v. salute. -guastare le uova nel paniere a qualcuno: v. uovo
. invar. chi porta lo scompiglio nel campo della ricerca e dell'insegnamento scientifico
. bocchelli, 13-426: si ravvivava nel ricordo anche un'assisi d'antica età
letteraria). lanzi, i-51: nel battistero di arezzo restano i ss. filippo
nell'espressione studiata, nel belletto eccessivo, nel modo di vestire
nell'espressione studiata, nel belletto eccessivo, nel modo di vestire senza semplicità, dalle
corpo di guastatori reali era stato istituito nel 1793). -anche: soldato mandato
* wastil * nutrimento ', docum. nel lat. mediev. wastellum (dal
battere un poco degli argenti lavorati, nel che senza usar forza se ne potranno
d. bartoli, 40- i-164: nel testo originale v'avea de'caratteri rosi e
, ii-211: ha anche gran facilità nel ritoccar pitture guaste e patite. tommaseo,
sarebb'egli potuto rimediare sul bel principio nel fargli? si potrebbon eglino correggere i
gran piatà era di quelli eran guasti nel campo: che co'piè mozzi li ponieno
. filicaia, 2-2-49: tal chi nel volto di costei rimira / guasto e disfatto
gran passione. de sanctis, i-48: nel vedere tanta bellezza così...
questi mesi? quasimodo, 45: nel guasto vento di marzo / enumero i mali
libro] grandemente guasto e scorretto, sì nel procedere che si fa in questo viaggio
: libro... guasto è quello nel quale spesso si rinvengono delle parole difformate
ambizione. machiavelli, 499: nel descrivere le cose seguite in questo guasto mondo
non era se non una ragazza rovinata proprio nel suo primo fiorire da un ambiente guasto
guasto siamo. piovene, 5-326: nel nostro viaggio in italia, raramente parliamo
del guasto: magistrati istituiti in firenze nel 1501 in sostituzione dei dieci della guerra
brente, conc., ii-544: nel trattare per ultimo la quarta cagione a
disordinata coltura della gioventù, oggi da taluni nel metodo di studiare si usano due pemiziosissime
loro tutto il marcio che c'è nel nostro sangue e tutto il guasto che fermenta
senza contare il gran guasto che aveva fatto nel formaggio. -dare il guasto
[l'epidemia] fece gran guasto nel 1690. cattaneo, iii-4-54: si
era il guasto menato da cotesta scuola nel regno subalpino, i padri della patria
. vastus * deserto, desolato ', nel suo significato più specifico di '
guasto4, sm. ant. frutta cotta nel vino e inzuccherata. buonarroti il
a'piedi, si può percuotere i piedi nel sasso e può cadere nella fossa.
8-6 (268): quivi ciascun guatava nel viso l'uno all'altro, per
poter la misera flagella, / fa che nel suo pensier contempla e guata / l'
via. « sì come si dice nel proverbio antico: 'dagli uomini empi nasce
che 'l sol guata / quand'è nel mezzogiorno a fronte a fronte. ufficiali sopra
ulivo] siano appiccate, e di vederle nel campo tutte vaghe e gentili colle lor
, mod. wacht): docum. nel lat. mediev. vuacta (nell'
. xiii) e il verbo guadare (nel 1192, a fabriano), waitare
, a fabriano), waitare (nel 1201, a trento). cfr.
. giamboni, 4-83: il condusse nel guato ch'avea nascosto tra montagne.
le foreste di gallura: / era nel folto, al guato del cignale.
guattari sospignere sotto l'acqua nella caldaia nel mezzo alcuno pezzo di carne. andrea
suoi figliuoli nella domenica delle palme e nel dì di s. giuseppe per un divoto
chi sopraintende alle cucine), come nel lat. mediev. coquus et guadarus
. mediev. coquus et guadarus (nel 1294). guàttero2, agg
estinti, a piè guazzanti, / nel sangue. 2. che sciaguatta.
. per l'olio caduto e guazzante nel vetro concavo dello schermo. guazzare
guazzare, intr. camminare nell'acqua o nel fango (una persona o un animale
suo cavallo la pesta udivasi / guazzar nel fango. de marchi, i-427:
che guazzano nelle fogne come le rane nel pantano. 2. muoversi, agitarsi
si suol uccellare al guazzo, cioè nel luogo dove son soliti andar a bagnarsi e
, che... i panni che nel volare suo si guazzavano col vento,
cfr. lat. mediev. guazàre (nel 1265, a reggio emilia).
guazzare; lat. mediev. guazalorium (nel 1250 a bologna).
ciotola sugo alquanto fluido e abbondante nel quale si fanno cuocere carne o pesce
galileo, 5-216: ho veduto alcuni stupirsi nel vedere una trota intera cotta da eccellente
acquavite o spirito aromatizzato o altro liquore nel quale si conservano varie qualità di frutta
e celebre,... universale nel colorito, nel chiaro e scuro, in
... universale nel colorito, nel chiaro e scuro, in fresco,
a guazzo. d'azeglio, 1-79: nel suo scrittoio dirimpetto al tavolino da lavoro
lor pareva, / si dàn piacere nel degno palazzo; / si trionfava, mangiava
se gli accattarotti si combinano in mare nel frattempo che sono in guazzo intavolano delle
, 87-44: collegiati fecer parlamento / nel qual fu il sopraddetto messer azzo / e'
palustre. 7. prov. nel marzo un sole e un guazzo: per
mese. proverbi toscani, 187: nel marzo un sole e un guazzo.
tostamente,... il piè delicato nel guazzoso terrume di quella sponda. giannone
fran- zese fosse dissoluto, per trovarsi nel mese di febbraio in que'luoghi palustri
. roberti, x-104: al romper nel cielo il giorno lieto / dense [le
] « una pietra preziosa 1'ho nel gobbio, / ch'è grossa come un
guinigi, 1-283: la pazienza fa portar nel gobbio / legger ogni fortuna overo obrobbio
vuotava di tutti i consigli che avea nel gubbio. 2. dimin.
; la variante gobbio è ancora viva nel pisano. gubernàcolo, sm.
da sparo. vallisneri, iii-65: nel forare... trovasi sempre sabbie
la foglia / e di pensier facieno nel cor gueffa. -figur. impiccio
. 2. copricapo femminile usato nel napoletano, formato da un panno bianco
. rete fissa usata per la pesca nel comasco. lecchi, 1-176:
medioevale, che ebbe origine in germania nel xii secolo per opera dei seguaci dei
enrico v; in italia si sviluppò nel xiii e xiv secolo, costituendo la
teoria cosiddetta 4 neoguelfa ', che nel periodo del risorgimento fu propugnata dal gioberti
» cattolico... avevano baluginato nel '76 e nell'82. =
che s'incominciò a coniare a firenze nel 1317 (e prese il nome dal
'cieco da un occhio ', nel pisano, in lucchesia, in corsica)
-teatro della guerra: nel diritto di guerra, l'ambito spaziale
ant. fr. garissement (nel sec. xii). guernire
guicciardini, i-26: consideravano... nel maneggio delle guerre e degli stati,
ferro e l'altri strumenti da guerra nel modo che si usa fra di noi è
quale abbiamo dato nome, che usammo nel medio evo senza intenderne la forza e il
. riferimento all'invasione della polonia, nel 1939, e della francia, nel 1940
nel 1939, e della francia, nel 1940, da parte delle truppe naziste
attacco frontale) alla guerra di posizione anche nel campo politico. -guerra minuta
accadde, e da opposte parti, nel periodo che corse tra la prima e la
nazione; la seconda fosse interamente rimessa nel re. a costoro fu risposto che,
ma difensiva. -guerra ordinata: condotta nel rispetto di ogni regola e norma.
131: [dice] non essere nel resto suo mestiero di far la guerra
v. sociale. -guerra tiepida: nel linguaggio politico, stato di tensione internazionale
in caso di aperto conflitto, sia nel quadro della guerra fredda. b
-a buona guerra, di buona guerra: nel rispetto dei diritti e delle norme che
. mi fa una guerra accanita spargendo nel contado che sono un eretico.
esercizio delle armi; in combattimento, nel corso di operazioni militari. -anche:
credettero che i romani si fossino asemblati nel migliore luogo del paese... per
non segni torme / pietà superna nel cammin verace, / e la
grande confusione), cioè voce accolta nel territorio romanzo con valore di eufemismo;
cassola, 2-350: lo sai che nel 'i5 era uno degli interventisti più scalmanati?
sinistra, di partito d'azione, che nel parlamento cerebrino affermano rattazzescamente un sacco di
divi /... acchetarono appena / nel mar fervente i guerreggianti venti.
virtù, 105: i tetti che gocciolano nel dì del freddo e la guerreggiante femina
gianti,... a questi nel mezzo de'nocentissimi e sanguinosi guerreggiari pure
v. franco, 276: forse nel letto ancor ti seguirei, / e
catalogna. g. morelli, 315: nel 1376... fu il comune
: la guerra -quella da me guerreggiata nel mio spazio spirituale... -fu
,... non potranno entrare nel regno dei cieli. -di animali
: voleva che le genti franzesi ritornassero nel contado di pisa e che si seguitasse
il lat. mediev. guerriare (nel 1197, a imola). guerriato
1-4-119: cominciossi allora una guerra guerriata nel piemonte superiore. bandi, 123: credettero
guerero / e primo feritor, cuorre nel campo / de li inimici circando il primero
stesso e non d'altr'armi altere / nel grand'arringo entrar le tre guerrere.
pirandello, 7-1157: rientrò come un guerriero nel salottino. -re dei guerrieri
]. colletta, ii-91: alzato nel campo altare magnifico e croce ornata,
, / e mille e più guerreri che nel guazzo / del proprio sangue e negli
guerrieri passi / non senza gloria iva nel campo, or fiacca / sento al
bella e guerriera / tale ei serbò nel cor, qual essa è viva. redi
nemico, ostile, avverso (soprattutto nel linguaggio amoroso). giacomino pugliese,
la 'coda 'che è ingessata nel muro ». forse da guercio, per
spande a sottocoppa, gli stami rinchiusi nel tubo del numero di cinque a sette
ali lunghe come la coda e nidifica nel cavo degli alberi (è diffuso in
espressione da gufo o da civetta nel viso striminzito rugoso sotto i capelli candidi
mondo infetto / di se medesimi / nel lazzaretto. carducci, ii-n-91: io sono
un gufo. fagiuoli, i-94: gode nel vero lume quella luce, / la
, specie nella forma dialettale bufò (nel toscano settentr. bufo).
1-176: oltra alle capre [vi sono nel congo] pecore, cervi,
portava per arme una guglia bianca nel campo cilestro con una sbarra a traverso.
. pirandello, 7-1016: si portò nel tascapane... quattro gugliate di spago
cfr. lat. tardo guglielmettus (nel 1342, a perugia) e fr.
fondatore della congregazione de'guglielmini o guglielmiti nel xii secolo. = deriv. dal
s. guglielmo di malvalle (morto nel 1157). cfr. guglielmita.
data da s. guglielmo di malvalle nel secolo xii; guglielmino.
gugole: il gioco del biliardo, introdotto nel secolo xvi a firenze da pandolfo pucci
palesandoti fino a noi ci sei guida nel pensiero alle ridenti costiere di liguria,
la vera è sotterra, anzi è nel cielo, / onde più che mai chiara
guida, e con lieve squittir segua / nel chiaro sonno il lieve odor d'un'
dell'altro mondo, 35: vidi seder nel basso centro / lucifero crudel con torva
ancora più che per se stessi, valgono nel miscuglio della tradizione storica, dell'aneddotica
un corpo di cavalieri guide fu istituito nel 1848, divenuto poi, nell'esercito
guerrazzi, 2-614: sarei volontieri entrato nel corpo delle guide, che agli altri servizi
, i-1-64: che i fiorentini non facessero nel loro dominio pagare alcun pedaggio, ovvero
chiara, 12: tutta si rimette nel consiglio di san francesco, facendo lui guida
. i.): organizzazione istituita nel 1944 per la formazione morale e fisica
guida delle magnanime opere, fermamente infondono nel popolo tal maraviglia che ne segue la
lastre di pietra che formano la carreggiata nel mezzo di una strada (o delle
guide o carreggiate, parallele e diritte nel mezzo di ciascuna via. 13
quel canale che congiugne le due gambe nel punto e segnato gk e camina giù e
1-1-297: il cannoncino è fatto mobile nel suo piede o guida che dir la
detto cannella, acciò tenga fermo tale strumento nel posto, ove deve operare, girando
di corda. palazzeschi, 4-24: nel mezzo, su tre scalini sbocconcellati la loro
. muniti tutti di guide leggevano, nel tempo che il custode chiariva i misteri
19. mus. nella fuga e nel canone, parte che serve come di
flusso: materiale magnetico opportunamente sagomato che nel ri- scaldamento a induzione convoglia il flusso
elettromagnetiche, usato, per lo più, nel radar, per onde la cui lunghezza
: ne riscontro un branco, / nel qual chi è ferito e chi percosso,
, anzi, a dir meglio, nel guidalesco. 5. locuz. —
5. locuz. — avere guidaleschi nel cervello: essere fuori di senno,
, / né bachi o guidaleschi ha nel cervello. -avere il guidalesco marcio
coda! -toccare o cogliere qualcuno nel guidalesco: mettere il dito nella piaga
... virgilio e dante entrarono nel secondo girone. idem, 2-731: chi
romani m. fulvio; alzando nel circo flaminio, co'danari della censura
una fierezza terribile, empissima e crudele nel presentargli al tribunale per la sen
per la sen tenza e nel guidargli alle croci. dottori, 104:
tra il bianco arruffìo della scorrente tela nel picchiettio della macchina. -tirare (
diletti del principe, schernendo sua valentìa nel guidar cavalli. diodati [bibbia],
arse tutto il mondo ed esso cadde nel fiume che si chiama po in lombardia.
combattuto legno. porini, 391: perché nel mar di procellosa vita / men dubbia
, all'uom, valido schermo addita / nel sano maritai giogo soave. penna,
207: va una vela piegata, e nel silenzio / la guida un uomo quasi
spirito di dio. segneri, i-57: nel giudicare di esse [delle avversità]
quando era giovane in venezia, e nel medesimo quadro il maestro che lo guidava
cuore / tutto lieto e fastoso / nel veder la vittoria e la fortuna / guidare
206: il trovatore... nel 1194 seguitò l'imperatore arrigo vi alla
di sicilia, e quando guidò egli nel 1202 la quarta crociata. panzini, ii-565
alfine / oggi menfi lasciar, salir nel nilo / verso i fonti segreti, /
, 2-295: è segno che nel confessarvi burlate, ricevendo l'assoluzione, come
equicola, 45: l'anima nostra discesa nel corpo, guidata dall'amor celeste per
-sostant. speroni, 1-3-282: nel cammino che si vuol fare, andando
sempiterna morte. boccalini, i-72: nel precipizio di così grave errore siete caduto
: ambigua è la mia mente / nel veder tante cose / guidate da fortuna /
i pianeti il più nobile, e stia nel mezzo di loro, e dia a
23-226: tosto la madre guidatrice venne / nel camin della preda avanti a loro /
... e il guidatore era franco nel comune. sacchetti, 27-9: detto
de'medesimi in atto di far forza nel muovergli col pungolo. parini, giorno,
pianto facevano, appena sentirono del guidatore / nel polverone caduto. alvaro, 10-101:
fermate. -autista (e, nel linguaggio sportivo, pilota di auto da
per non investirlo. -sport. nel bob, componente dell'equipaggio che mantiene
. giamboni, 10-41: serai guiderdonato nel guiderdona- mento de'giusti. busone da
». giamboni, 10-41: serai guiderdonato nel guiderdonamento de'giusti. g. cavalcanti
, regalia '(docum. anche nel lat. mediev. guiderdonum e underdonum)
dimandano il cane. 2. nel gergo romanesco, elegantone. = dal
irraggiano dal monumento di marco aurelio piantato nel mezzo. 6. plur.
luogo, ecc.; si estinse nel secolo xiv quando prevalse la giustizia statale
. wider e geld); docum. nel lat. mediev. guidrigildum (nell'
. -anche: l'imbracciatura dello scudo nel suo complesso. fatti di cesare [
= deriv. dal fr. guillotine (nel 1790): dal nome del medico
guillottina-, cfr. fr. guillotiner (nel 1790). la voce ital.
. è docum. per la prima volta nel 1793 (a bologna).
più o meno robusta) che, fissata nel collare e impugnata all'altra estremità,
il volto. d'annunzio, iv-2-897: nel tuo viaggio di francia rammirazione per le
dotta man. pirandello, 6-141: nel centro della città, s'affollavano i clienti
. dante, inf., 17-27: nel vano tutta sua coda guizzava, /
iii-vn-7: questi cotali chiama aristotile, nel settimo de 1'* etica', divini;
comando, io ritrovassi immediatamente perfetta quiete nel mio spirito. -in rapporto con
o colpevole. giusti, 2-194: nel nobile guitto, / che senza un quattrino
sordido, abietto, sporco '. nel dialetto romanesco, male in arnese, mi
gridi festivi delle rondini guizzanti a frotte nel luminoso ardore di quel vespero indimenticabile.
: il treno si volta e s'inoltra nel paese costeggiando il fiume guizzante.
glielo prese di mano e lo piantò nel mezzo del cumulo tumultuante di pesce,
argento; / vo'guizzar fin giù nel fondo, / perché resti affatto spento
dante, inf., 17-25: nel vano tutta sua coda guizzava, /
9-69: con tremanti dita / semiviva nel suol guizza la mano. cesarotti, ii-41
gran fragore un fulmine rovente / vibrò nel campo il nume, e il fece in
anzi a quel modo che la varia frequenza nel guizzar dell'aria fa la varietà de'
... così la varia frequenza nel guizzar dell'etere fa i vari colori,
si riaddormentavano. montale, 2-83: forse nel guizzo argenteo della trota / controcorrente /
indiscutibile. pascoli, 486: così, nel denso fiato della corsa / ella [
= variante di vizzo (voce ancora viva nel dialetto senese). guizzóso,
, che la cucina viennese diffuse nel sec. xix: deriv. dalla voce
forse alterazione del fr. chimere (nel 1220) * persona insensata ', dal
porta e poi sgomitolandolo fino che è giunto nel fondo e poi tornando insù raggumitolandolo.
si era come seme di coriandri, fatta nel colore d'una gumma lucida, la
corrente. -al figur. e nel linguaggio dantesco: fiumana di luce dell'
inebriate dalli odori, / riprofondavan sé nel miro gurge: / e s'una intrava
: imbagnavano sé da capo, 4 nel miro gurge ', cioè nel meraviglioso fiume
, 4 nel miro gurge ', cioè nel meraviglioso fiume che detto è. ugurgieri
che di nettuno il vasto gurge / nel verno posa e ne la calma turge.
il saggio febo non avesse già bagnati nel gurgide, bero i lassi cavalli.
.. baco ch'entra ne'legumi e nel frumento, de'quali si pasce e
nettare il basti mento e nel servire l'equipaggio. è anche il nome
riconnettersi a gorra2 (v.), nel significato di 'nassa di vimini '
. tose. piccolo dolce di pasta cotta nel forno, imbevuto di liquore, di
d'uova arse e polverizzate e insufflato nel nare del naso. soderini, i-524
quella vedeva allargare / e'lo metteva nel fesso del guscio, / e poi
guscio. tasso, 18-80: talor rientra nel suo guscio, ed ora / la
una testuggine / che si ripone / nel grave guscio / d'un cra- vattone
casa, dimora. -chiudersi, ritirarsi nel proprio guscio: chiudersi in se stesso,
, responsabilità, ecc. -rimanere chiuso nel proprio guscio: rifiutare ogni deroga dal
xvii-399: io come un istrice vivo nel mio guscio, che paio un ippolito.
nina. anch'essa s'è ritirata nel guscio, e perch'io mezzo ammazzato
pace i poveri diavoli che amano lavorare nel loro guscio? de roberto, 2-73
: finiva col chiudersi sempre di più nel suo guscio, nella prigione dorata e spinosa
per l'associazione. ognuno rimane chiuso nel proprio guscio. pavese, 8-88: la
... sta soltanto nella vigliaccheria, nel ritirarsi nel guscio, nel non correre
sta soltanto nella vigliaccheria, nel ritirarsi nel guscio, nel non correre il rischio.
vigliaccheria, nel ritirarsi nel guscio, nel non correre il rischio. -guscio
tommaseo, 3-ii-231: io mi rannicchio nel guscio del mio tema, e dico
ii-5-111: [gli estetici] sebbene chiusi nel guscio metafisico, lavoravano a stabilire uno
e dubbi e sospetti, si restrinse nel guscio sicuro della sua presenza. levi,
, 1-233: lontano dagli affetti, nel guscio religioso della monotonia, aspettavo gli
navi, parte de'gusci fabbricar faceva nel porto pireo, altre in corinto.
di come la carrozza era al difuori, nel suo guscio. 10. archit.
verso il basso (guscio diritto) nel caso di membrature sporgenti (architravi,
verso l'alto (guscio rovescio) nel caso di membrature rientranti (basamenti,
riva. d'annunzio, v-1-920: come nel giorno di buccari, i gusci erano
d'oro fulvo. montale, 1-123: nel guscio esiguo che sciaborda, / abbandonati
le braccia in croce, gli occhi nel lor guscio. montale, 9: brucia
brucia ancora / una grana di zucchero nel guscio / delle tue palpebre.
quella parte. guerrazzi, 2-52: nel giorno del giudizio l'inghilterra che cosa vorrà
mi sembrava quel profondo fremito / che nel giallo orologio di cucina / precedeva lo scoccar
17. locuz. - avere il cervello nel guscio: essere molto ingenuo.
/ biagio, ch'aveva il cervello nel guscio, / disse a colui: -io
farò dar bando! -cattivo fin nel guscio: sin dalla più tenera infanzia
]: diciamo in proverbio: cattivo infin nel guscio, cioè infin dalla nascita,
guscio, cioè infin dalla nascita, e nel ventre della madre. -col guscio
un corpo. -ritirare la testa nel guscio: nascondere le proprie intenzioni,
delle spiegazioni, subito ritirai la testa nel guscio e, gettandomi nella filosofia,
il primo guscio. -stare nel guscio: evitare di mettersi in mostra
opinioni, quando ci sono, stanno nel guscio; sebbene sia anche più frequente
ma docum. col dimin. gousset nel 1278), che ha significati specifici (
si pongono sulle ginocchia del suonatore (nel tipo derivato dai salteri bizantini) o
un duplice sistema di corde (come nel tipo affine alla cetra tirolese diffusa in
che la lattuca non si possa collocare nel mezo tra la bras- sica e tra
, xxvii- 8-132: dante ci dipinse nel purgatorio i golosi magri e strutti e
d'assaggiare lo pomo vietatoli da dio nel paradiso terrestre. 2. per
toccare. leone ebreo, 175: nel sonno, benché si perdano i sensi
dante, par., 1-68: nel suo aspetto tal dentro mi fei,
fei, / qual si fe'glauco nel gustar dell'erba / che 'l fe'consorte
, / perché non è sì tosto nel palato, / che 'l gusto è già
stando nell'amaritudine sente la dolcezza, e nel tempo della guerra gusta la pace.
strani effetti 10 gusto e sento / nel più riposto loco del mio cuore.
scoprendole quello ch'egli vedeva e gustava nel movimento de'suoi begli occhi. a.
-intr. aretino, 20-16: goffe nel letto... rimangono alcune che
anno per non contentare il suo appetito nel mangiare tutto quello che più gusta al
locuz. -gustare la morte: morire (nel linguaggio biblico). bibbia volgar
gustare-, cfr. fr. gustatif (nel 1503). gustato (part
i-9-27: la bonità del seme e preziosità nel frutto mostra, se in terra bona
meglio saziarsi, ch'esser sempre / famelico nel cibo e dopo 'l cibo. /
eccone un'altro che egli ci racconta nel trattato dell'organo del gustato. 2
, per sua scienzia avire, / nel cor non pò sentire che sia lo tuo
/ non volle ber, quando 'l sentì nel gusto. boiardo, 1-8-9: quivi
, 4-2-17: si sente... nel masticarli... un leggero gusto
se la voce tua sarà molesta / nel primo gusto, vital nutrimento / lascerà poi
fortunato. ed io pur debbo associarmi nel gusto al mio futuro marito.
tutti i miei gusti. -ghiottoneria (nel linguaggio dantesco). dante, purg
, che l'amor del gusto / nel petto lor troppo disir non fuma,
di grande intelletto / e temperato molto nel suo gusto. f. rinuccini, 1-148
gusti sono diversi. vi prego lasciarmi nel mio sistema. manzoni, in: la
tempo vietato. pavese, 8-171: nel campo dovei bambini godono di una relativa
raffinatezza (in par tic., nel vestire). p. verri,
a me che il 'gusto 'consista nel dare a ciò che è naturalmente 'vero'
attenuato: eleganza, raffinatezza (soprattutto nel vestire) o senso di opportunità,
odori, il regalo e la galanteria nel vivere. muratori, 8-i-113: noi
: il buon gusto non consiste solamente nel disapprovare i difetti; consiste anche nell'
italia. leopardi, ii-263: pareva impossibile nel sedicesimo secolo, secolo di squisito gusto
e buona. lanzi, v-29: nel gusto de'piani messi in prospettiva si conosce
: era un gusto a farsi strada nel grano con la falce in filo che mordeva
antonio mureto e giusto lissio, questo ultimo nel preallegato luogo gustosissimamente. tommaseo [s
'gustosità', astratto di 'gustoso *. nel proprio [significato]: di cibo.
calor del fuoco riusciva gustoso, benché nel mese di giugno. bartolini, 17-234
è anegata: / or che farebbe nel suo diluviare? tanaglia, 1-834:
gutte. serlio, 3-64: benché nel fregio non vi siano i triglifi
ghiacci polari, e cotesto rafforzamento consisteva nel far pendere dai bordi certi rotoloni di
= dall'ingl. gutta-percha (nel 1845), composto da gutta,
estrae; cfr. fr. gutta-percha (nel 1845), spagn. gutta-percha (
1845), spagn. gutta-percha (nel 1884). guttare, tr
cfr. ingl. gattifer (nel 1846). gutto, sm
cfr. fr. guttur al (nel 1578). salvini,
ebbe, in gola, e poi anche nel naso, una resca abbastanza indovinata:
, gh, onde mezzo carattere, nel volgar nostro, più veramente si potrebbe
h antiseborroica o biotina: vitamina contenuta nel tuorlo d'uovo e nel fegato,
vitamina contenuta nel tuorlo d'uovo e nel fegato, la cui carenza provoca seborrea.
e del prefisso 4 etto ', che nel sistema metrico decimale moltiplica per cento il
h). 12. gioc. nel gioco degli scacchi, simbolo, secondo
cfr. fr. habanera (nel 1878). habbazìz (habbhazìz
'abitare'; cfr. ingl. habitat (nel 1786), fr. habitat (
1786), fr. habitat (nel 1812). habitus, sm.
; cfr. ingl. habitus (nel 1886). hac huc,
haggadic, deriv. da haggadah (nel 1856). hai, inter.
. ingl. haik e haick (nel 1713). haitiano, agg
io con te surgo; / poi nel sangue de i popoli mi purgo, /
de i popoli mi purgo, / e nel tuo, dal travaglio del cacciare.
! = dal fr. hallali (nel 1751) di origine espressiva. halleluiàh
verbo [helela o halela] nel numero del più, e da iah,
sm. econ. sistema economico ideato nel 1918 da agostino maria trucco per risolvere
stato, originati dalle difficoltà che sorgono nel campo dei cambi esteri, e di
= voce spagn. hamaca (docum. nel 1519), fr. hamaca (
; cfr. fr. hammam (nel 1859), ingl. hammam e hummaum
, ingl. hammam e hummaum (nel 1625). hamsin, sm
thè cap) 'metto la mano nel cappello, sotto il cappello '(oppure
cappello '(oppure 'la mano nel cappello, sotto il cappello ') celando
caso'; ma col sec. xviii (nel 1754) handicap assunse il significato sportivo
; cfr. fr. handicap (nel 1839), handicaper (nel 1854)
handicap (nel 1839), handicaper (nel 1854), anche al figur.
), anche al figur. (nel 1889). handicappato (part
. = dallo spagn. hanega (nel 1274), variante di fanega (
docum. già nella forma mozaraba, nel 1164); cfr. fanega.
. = dal fr. hangar (nel 1502), voce di probabile origine
probabile origine germanica, già docum. nel lat. mediev. angarium * luogo
; cfr. ingl. hangar (nel 1852; in senso moderno, nel 1902
(nel 1852; in senso moderno, nel 1902). hangianesimo, sm.
cfr. lat. mediev. hansa (nel 1127) e fr. hanse (
1127) e fr. hanse (nel 1240). hanseatico, v
; cfr. fr. hachisch (nel 1556), ingl. hashish e hasheesh
), ingl. hashish e hasheesh (nel 1598). hattemista,
con fenocristalli di haiiyna; si trova nel monte vulture (basilicata).
, agg. e sf. sport. nel nuoto, particolare tipo di virata praticata
. heckel (che inventarono tale strumento nel 1904) e dal gr. cpcovrj
caraibi; cfr. ingl. henequen (nel 1880). hènna (ènna,
hinnd-, cfr. ingl. henna (nel 1600); v. alcanna.
= dal fr. henné (nel 1553). v. henna.
. plur. numism. denari coniati nel secolo xii nell'italia settentrionale (a bologna
); cfr. ingl. hertzian (nel 1890).
); cfr. ingl. hessian (nel 1856). hessonite (essonite
il latice che cola da incisioni praticate nel fusto, dal quale si ricava
= cfr. ingl. hicksite (nel 1839). hicotèa, sf
= cfr. ingl. himalayan (nel 1866). hin (in)
oratori della repubblica di firenze, 11-43: nel medesimo tempo si farà la restituzione
hindi dichiarato lingua nazionale dell'unione indiana nel 1949. = voce indiana, deriv
; cfr. ingl. hindi (nel 1825). hindustani, agg.
hitler. conseguì il potere in germania nel gennaio 1933 e il potere supremo il
e concezioni di questa sorta non persisteranno nel fondo del suo cuore e non troveranno
della disumana epica che già prese forma nel 'nibelungenlied'? = deriv. dal
. = ingl. hockey (nel 1527), assai probabil. dal fr
hockey, deriv. dall'ingl. nel 1889. hockeista, sm.
= cfr. ingl. hogarthian (nel 1798). ho ho,
cfr. ingl. homuncule e homuncle (nel 1656). honoris causa, locuz
titolo accademico conferito per eccezionali meriti conseguiti nel campo della cultura, della scienza,
= ingl. hostess, che già nel medioevo indicava la 'donna che ha
sempre un motivo, ma un motivo nel semplice senso humiano di antecedente.
barrès] finì per... affondare nel sensuale piacere della tradizione, della storia
; cfr. ingl. humus (nel 1796). huroniano, agg
uniti; cfr. ingl. huronian (nel 1862). hurrà, hurrah
è dopo ': figura retorica che consiste nel mettere prima il concetto che nell'ordine
; cfr. ingl. hysteron proteron (nel 1565).
in certi casi, per es. nel plur. dei nomi in -io) mentre
aventura fia stato lo aggiugnere la i nel principio di moltissime voci (come che
m; tale uso, introdotto nel medioevo, fu spesso interpretato come una
esclusivamente vocalico. la j, introdotta nel medioevo come variante grafica della i dopo
sua funzione consiste, per lo più, nel distinguere dall'insieme, individualizzandolo, un
e mettesi dinanzi a quei nomi mascolini nel numero del più che cominciano come quegli
cominciano come quegli a chi si dà nel numero del meno l'articolo il e cosi
eziandio 4 i * 'si disse nel verso. g. m. cecchi,
arbore assai grande, che fa il frutto nel tronco e non ne i rami.
2-236: 4 iacea'... nel nascer suo fa le frondi tonde e per
e per intorno dentate, ma nel crescere s'allungano. i fusti sono
colori, cioè in cima porporei, bianchi nel mezo e gialli di sotto,
., i-146: [jacob] vidde nel campo uno pozzo, e tre
graticcio. guido da pisa, 1-279: nel fieno iacerà, come agnello.
fare sedendo, camminando o iacendo nel letto. alberti, i-268: el coccodrillo
lorenzo de'medici, i-123: il piè nel primo suo vestigio iace.
iace. serafino aquilano, 188: nel mar tirreno una isoletta iace / dove scilla
che si trova in svezia e nel vallese. = voce dotta, comp
formato dal ripiegamento della membrana ialoidea nel punto in cui il nervo ottico si irradia
capitano generale avesse questa divozione, che nel mettersi la sopraveste militare meditasse sempre un
e scura, / e iacul, tanto nel corso veloce. leonardo, 2-128:
iade è un segno, il quale nasce nel tempo della primavera, quando il sole
hanno il nome della piova, perocché nel loro nascimento generano piova. citolini, 61
, presente nella gelatina di wharton, nel liquido sinoviale, nel corpo vitreo e
di wharton, nel liquido sinoviale, nel corpo vitreo e nella cornea.
sf. procedimento di stampa che consiste nel ricavare le matrici di zinco da lastre
contenuto in molti tessuti organici, nel liquido sinoviale e pleurico e nell'
); cfr. fr. iambique (nel 1466). iambo, sm.
l. dati, xxxvi-7: l'iambo nel terzo e 'l proceleusma- tico in quinto
); cfr. fr. iambe (nel 1545; iambus, nel 1532).
. iambe (nel 1545; iambus, nel 1532). iambolèra, v.
specie di piccole dimensioni, che vivono nel terreno umido. = voce dotta
iapigi (popolazione di origine illirica stanziatasi nel gargano agli inizi del primo millennio a
umidi, montuosi e piani, e nel verno e nella state. ha
mus. modo musicale degli antichi ioformulata nel secolo xvii, secondo la quale
jàtàgàn; cfr. fr. yatagan (nel 1835). iato, sm
cfr. fr. hiatus (nel 1521); ingl. hiatus (nel
nel 1521); ingl. hiatus (nel 1563); come termine di anatomia
); come termine di anatomia (nel 1886). cfr. isidoro, 1-32-5
. e sf. dottrina medica sviluppatasi nel secolo xvii, che intendeva spiegare tutti
, 9-22: sanamente nota e fermati nel cuore di fuggire la dazione, la giattanzia
'; cfr. fr. jactance (nel sec. xii), spagn. jactancia
iattanza): quello con cui, nel diritto italiano dell'età di mezzo,
. -ci). che discende nacle (nel 1708) e hibernaculum (nel 1699)
nacle (nel 1708) e hibernaculum (nel 1699): anche nelle 27-81:
ii-728: l'una [libertà] è nel luogo dove fu creato l'uomo in
dotti. monti, x-5-49: grullo nel vizio e i sensi avvinto / di
/ la sua iattura, e giù nel fondo spinto / più non ritorna a galla
, che averebbeno acceso el foco nel iazzo. passa l'inverno successivo sulla pianta
erano = cfr. fr. hibernant (nel 1829). d'ibenusso ornate a
'inverno'; cfr. fr. hiberner (nel 1829). prosa di livio
latina, o iberica, adipe, situato nel torace o nell'addome dei ver
alltberia'; cfr. fr. ibérique (nel 1767). 3. medie. ibernazione
); cfr. fr. ibéris (nel 1615):, ibéride (nel 1789
(nel 1615):, ibéride (nel 1789). da difendere coi mitra magari
actrova, almeno in parte, anche nel michelangiolismo. cresca la finezza e la plasticità
-dem; cfr. fr. ibidem (nel 1808). voce registr. dal
[plinio], 8-27: uno uccello nel medesimo egitto, il quale si chiama
ecci l'uccello ibi, che nasce nel solo egitto e di cui dicesi che
libia. f. buonarroti, 1-425: nel bassorilievo antico d'avorio messo per ornamento
naturalisti; cfr. ingl. hibiscus (nel 1706), fr. hibiscus (
ibrido; cfr. fr. hybrider (nel 1874). ibridatóre, sm
bocchelli, 2-xix-648: che sia, nel gusto e nelle ideologie estetiche correnti,
ibridare-, cfr. fr. hybridation (nel 1842). ibridézza, sf
per principio su un teatro intellettualista, nel quale i personaggi siano veduti come idee,
hybridismus, dal fr. hybridisme (nel 1866); cfr. ingl. hybridism
); cfr. ingl. hybridism (nel 1845). ibridizzare, intr.
= dall'ingl. to hybrydize (nel 1845), propriamente * ibridare
171: 4 ibrido'non trovasi ancora nel vocabolario. lo strocchi chiamò 4 ibrida '
chiamò 4 ibrida 'una poesia classica nel dettato, romantica nel concetto. carducci,
una poesia classica nel dettato, romantica nel concetto. carducci, iii-17-429: la
, iii-17-429: la canzonetta quale fu nel secolo passato e nella memoria dei nostri
prodotta nella fine del secolo xvi e nel corrente xvii. soffici, v-1-660: è
forma ibrida che,... nel nostro secolo decimonono, non avrà forse
. monti, xii-1-100: monòcolo, nel senso ricevuto dal vocabolario, è ibrido
isolata; cfr. fr. hybride (nel 1596), ingl. hybrid (
1596), ingl. hybrid (nel 1601). ibridogamìa, sf
dotta, lat. scient. icacindceae (nel 1823), dal nome del genere
= spagn. jicaco, hicaco (nel 1541), fr. icaque (nel
nel 1541), fr. icaque (nel 1555): voce indigena dei caraibi
adattato; cfr. fr. icarien (nel 1839; anche jeux icariens).
reggimento comunistico descritto da étienne cabet nel suo libro voyage en icaria (
sivamente fondata dallo stesso cabet nel texas. icàrio1, agg.
col vasto afflato dilatava i petti. / nel cielo spaziava l'ala icaria. idem
, v-6-475: le parole così elette perdono nel testo ogni virtù cordiale evocativa, mai
: questo pensa il padre facendo notare come nel collegio fossero proibite le sigarette e il
patrizi, 1-ii-82: platone mostra nel 'sofista'che... della faci
poi sono fatte di due pezzi imperniati nel mezzo; e aperte che sieno,
introdotte da l. b. alberti nel suo trattato in volgare de iciarchia (composto
l'armadura / prima si fa tuffandosi nel loto. segneri, iv-38: l'icneumone
pugnare coll'aspidi, si rivolge tutto nel fango e se ne fa come una
»; cfr. fr. ichneumon (nel 1547), ichneumone (nel 1572
(nel 1547), ichneumone (nel 1572). icneumònidi, sm
; cfr. fr. ichneumonidés (nel 1829). icnografia, sf
che dee occupare la fabbrica che si disegna nel piano. daniele barbaro, 45:
), attraverso il fr. ichnographie (nel 1547); cfr. ingl.
; cfr. ingl. ichnography (nel 1598). icnogràfico, agg
= cfr. fr. ichnographique (nel 177i) * icnògrafo,
discorso'; cfr. ingl. ichnology (nel 1851). icocèdron, sm.
= dal fr. icoglan (nel 1674 nella forma ichoglan) -,
) -, ingl. ichoglan (nel 1677), dal turco icóglany, comp
»; cfr. ir. icòne (nel 1587; ma ancora nel sec.
icòne (nel 1587; ma ancora nel sec. xix senza l'accento);
accento); ingl. icon (nel 1572, anche nelle forme ikon, eikon
cfr. fr. iconique (nel 1542) - iconièse, agg
cfr. ingl. iconism (nel 1656). iconoclasta, agg
; cfr. fr. iconoclaste (nel 1586); ingl. iconoclast (nel
nel 1586); ingl. iconoclast (nel 1641). iconoclastia, sf
iconoclasta; cfr. fr. iconoclastie (nel 1877) * iconoclàstico, agg
; cfr. fr. iconographie (nel 1701). iconogràfica, sf
= cfr. fr. iconographique (nel 1762). iconografo, sm.
= cfr. fr. iconographe (nel 1812). iconolatra, sm
adorazione'; cfr. fr. iconol&tre (nel 1701). iconolatrìa, sf
; cfr. fr. iconologie (nel 1690). iconològico, agg
; cfr. ingl. iconomachy (nel 1581). iconomìa, sf
avrà secondo voi da far conseguenza, che nel resto egli non vaglia nulla? rosmini
; cfr. fr. iconosiase (nel 1859); ingl. iconostasis (nel
nel 1859); ingl. iconostasis (nel 1833). iconostàsio, sm
fr. ichor (sec. xvi) nel senso di 'pus sangui- nolente '
. ingl. ichorrhaemia e hichorrhemia (nel 1854). icoròide, agg
g. gozzi, i-15-5 7-era notabile nel tempo della suppurazione l'esito di un
un muco tenace e viscido che si estraeva nel tempo della rinnovazione della medicatura, attaccato
; cfr. fr. icosaèdre (nel 1551); ingl. icosahedron (nel
nel 1551); ingl. icosahedron (nel 1570). icosibèo, sm
la voce di 'ecatombe © 'nel ii dell'iliade, dice che tanto si
iv-322: * ictus 'si dice ancora nel linguaggio musicale per significare 'tempo forte
emorragia cerebrale. panzini, iv-322: nel linguaggio medico, 4 ictus 'è
; cfr. fr. ictus (nel 1867); ingl. ictus (nel
nel 1867); ingl. ictus (nel 1707). idalgo (hidalgo
metteva su un broncio da idalgo tòcco nel protocollo. = adattamento dello spagn.
anche dell'uomo), specialmente nel fegato. d'alberti, 450
; cfr. fr. hydatide (nel 1680). idatidèmesi, sf.
idatide-, cfr. fr. hydatique (nel 1866). idatidòsi, sf
; cfr. fr. hydatisme (nel 1752). i dato do
naturale, probabile e lecita, che consiste nel predir le burrasche, le piogge ec
. d'annunzio, i-263: forse nel cor marmoreo l'iddia / sognava il giovinetto
., 76-17: arrivaro ad uno porto nel quale era adorato malcometto ed era tenuto
. savinio, 246: non vide mai nel caffè del varietà se non uomini normali
, per mio iddio, / se non nel pettignon ch'è sì armato. mazzini
più nobil alme, / che sian formate nel l'eterne idee, / di tempo
dalla realità comunicata ad un altro (nel modo suo proprio, cioè in quella maniera
relazione col nostro conoscimento; subbiettivamente e nel senso più volgare, è la percezione
-idea logica: ragione autocosciente (nel linguaggio hegeliano). mamiani,
di se medesima e del riconoscersi identica nel subbietto, raggiunge l'unità finale e
dell'importanza della funzione da esse esplicata nel processo intellettivo. beccaria, i-211:
, 1-142: troppo alta ci sta nel cuore l'idea della poesia, perché non
la grande guerra, fortemente scossi e turbati nel mondo. jahier, 33: un
tutte le parole di questo genere stampavano nel cervello della fanciullina l'idea che già
: l'idea che v'era un guasto nel mio paese contro il quale bisognava lottare
l'idea del principe, ricresce ancora nel suo cuore la venerazione, la docilità
così trascendente? rosmini, 2-3-254: nel meditare sulle idee di schelling, si
. col primo si stabilisce come costume nel campo storico, col secondo come idea
campo storico, col secondo come idea nel campo spirituale. papini, v-163: codesti
di quella potenza della mente che consiste nel sopprimere le incoerenti idee che si risvegliano
figliuol mio, che porti impresso / nel volto smorto, / e ne la
: tutto il suo intento è fiso nel contemplare la bella idea della sua donna
, illusoriamente. lemene, ii-117: nel concetto divino, ove son quante furo
a una cosa. 'vuoi tu andare nel tal luogo? nemmeno per idea.
si accoppiàvano fra di loro, moltiplicavansi nel mio cervello. gramsci, 12-140:
, 5-2-167: eccovi... nel nascimento e facimento del mare ridottovi patente
ideali. rosmini, xi-171: il modo nel quale l'essere è nell'essenza,
pratici e men ideali, che desideravano nel papa la moderazione e non l'estirpazione
quasi quella della sua lirica, è nel romanzo. il suo non è il romanzo
. l. gualdo, 1150: corse nel mar, siccome da alcun desir fatale
ideale » è quello che è determinato nel voto da un criterio politico nell'interesse
); cfr. fr. idéal (nel 1578). ideale2, sm.
attività intellettuale; ciò che esiste soltanto nel pensiero (in contrapposizione con realtà)
, un individuo che non esiste se non nel suo pensiere, ma che è uniforme
non potendo esservi secondo lui l'ideale nel colorito e nell'espressione transitoria. e
tratto ', col proposito di compierle nel più breve termine e contemporaneamente, anche per
d'uomo che aveva portato fino allora nel cuore. ungaretti, xi-18: c'
*; cfr. fr. idéal (nel 1765) * idealeggiare, intr
per quanto troppo abbia l'alfieri idealeggiato nel carattere di loren- zino...
-corrente filosofica, nata in germania nel secolo xix e diffusa variamente nel pensiero
germania nel secolo xix e diffusa variamente nel pensiero contemporaneo, che, negando il
originariamente in platone, e conserva tuttavia nel pensiero comune e negli stessi presupposti del
. carducci, iii-7-155: l'italia nel secolo decimosesto levò la poesia a idealismo
vogliono... non essere imbrancati né nel verismo nè nell'idealismo né nel simbolismo
né nel verismo nè nell'idealismo né nel simbolismo. 3. inclinazione
= deriv. dal fr. idéalisme (nel 1749). idealista, agg.
, v-2-391: se non ci fosse nulla nel mondo da opporre al vaniloquio dei demagoghi
dall'idealismo. labriola, i-242: nel mondo delle idee non vi è altra
è altra spiegazione che l'idealistica, nel mondo dei corpi non altra che la
dall'attività dell'intelletto o esistono soltanto nel pensiero; soggettività. galluppi,
e dello stato, dà di certo nel segno, ma solo fino a che ei
, come reale soggetto che si realizza nel processo onde si supera la idealità del puro
mancavano, andarono a cercar la poesia nel 'mondo pastorale'. tarchetti, 6-i-590: gli
, con una precisione inesorabile, giuliana nel futuro (il mio sogno, la mia
*; cfr. fr. idéalité (nel 1770). idealizzatole, agg
talor anche nell'opinione degli altri e nel fatto, o illudendosi nella fiducia d'averli
che pur s'incastra per il tempo nel periodo lombardo, ed è il siculo
onoranda fanciulla. ma noi raccolti qui nel suo tempio sublimeremo, idealizzando, quella
ideale1-, cfr. fr. idéaliser (nel 1794); ingl. to idealize
); ingl. to idealize (nel 1786). idealizzato (part.
il difetto quasi inevitabile de'caratteri ideati nel romanzo, a un dipresso come de'
indomabile delle persone. pratolini, 10-15: nel vano più piccolo, probabilmente ideato come
idealizzare-, cfr. fr. idéalisateur (nel 1845). idealizzazióne, sf.
idealizzare-, cfr. fr. idéalisation (nel 1831). idealmaterialismo, sm
il segreto della saggezza e della felicità sta nel sapere ciò che è, per accettare
la più bella dote dell'uomo consiste forse nel poter ideare una perfezione superiore a ogni
quel dio che, trovando altrettanta agevolezza nel fare, quanta ripugnanza nel fingere,
altrettanta agevolezza nel fare, quanta ripugnanza nel fingere, ideata che l'ebbe in
per cadere nell'ossessione e nella maniera e nel fittizio della materia esaurita e stancata.
ideare; cfr. fr. ideaiion (nel 1873). ideìna, sf
in s. luca mentre va ideizzando nel letto d'aggrandire i suoi magazzini si
idem ', voce pretta latina che adoprasi nel ripetere le citazioni del medesimo autore.
. -idem ibidem: il medesimo nel medesimo luogo (si usa per citare
ibidem', cioè 4 lo stesso autore nel medesimo luogo già citato '. =
modo'; cfr. fr. idem (nel 1539). idempoténte, agg.
veci 4 medesimamente, istessamente '. ma nel linguaggio scientifico può cadere. gobetti,
v.]: 'identico'... nel senso meramente filosofico farei 'identicità'l'astratto
'; cfr. fr. identique (nel 1652); ingl. identic (
1652); ingl. identic (nel 1649). identificabile, agg
= cfr. fr. identifiable (nel 1905). identificante (part
s'identificano. rosmini, xxvii-19: nel giudizio, col quale noi affermiamo dio
si identificano. gobetti, 1-i-852: nel nord non ci sono classi medie che tengano
tengano; la lotta antifascista si identifica nel proletariato. = voce dotta, dal
fare'; cfr. fr. identifier (nel 1610). identificato (part
identificare; cfr. fr. identification (nel 1610). identifico, agg.
lusso e la sua bellezza; prese nel loro gioco, tentano di avvelenarla;
borgese, 1-409: bisognava noleggiare un posto nel vagone-letto a costo di qualunque incontro,
4. psicol. processo psicologico normale nel quale il pensiero svolge un'attività di
un vero fanatismo letterario l'andar ricercando nel paragone delle leggi de'popoli diversi identità
, come, vedremo, federico ubaldini nel secolo decimosettimo: la identità della lezione
solo dell'infinito;... nel finito l'unità è inseparabile dalla molti-
per darle. mamiani, 10-i-135: nel pronunziato che io metto a capo dell'
come genere nella specie o come astratto nel concreto i due principi moderatori di tutta la
conducono a soluzione veruna, e finiscono nel concludere 0 = 0. b
gruppo è uguale all'altro elemento (e nel gruppo dei numeri razionali l'identità è
con amore] fermò [enea] nel lazio / de'lari idei tesiglio.
soderini, iii-420: il fico ideo fa nel monte ida. = voce dotta
, sul modello del fr. idéologie (nel 1796); cfr. ingl.
: 'ideografia', dipintura delle idee ideology (nel 1796). nello scritto, sì
scrivo'; cfr. fr. idéographie (nel 1866); ingl. ideography (
1866); ingl. ideography (nel 1836). ideogràfico, agg.
, 3-126: la scrittura, che nel suo più largo significato è la rappresentazione
; cfr. fr. idéogramme (nel 1866); ingl. ideogram (nel
nel 1866); ingl. ideogram (nel 1838). ideologìa, sf.
gobetti, 1-i-168: sono democratici proprio nel senso vecchio e degenere della parola.
dà la sua intelligenza e la sua capacità nel creare. = comp. di
essersi liberato dalla prigione delle ideologie (nel senso deteriore, di cieco fanatismo ideologico
ideologia-, cfr. fr. idéologique (nel 1801); ingl. ideolocic (
1801); ingl. ideolocic (nel 1797). ideologismo, sm.
ideologia-, cfr. fr. idéologiste (nel 1798); ingl. ideologist (
1798); ingl. ideologist (nel 1798). ideologizzato, ordinato in
ideologia-, cfr. fr. idéologue (nel 1802). ideomanìa, sf.
sm.). giorno che, nel calendario romano, divide il mese in
, essendo negl'idi di marzo entrati nel nuovo maestrato, sortirono le provincie.
idillio-, cfr. fr. idyllique (nel 1845). idillio, sm
e curioso dell'idillio sesto d'ausonio, nel quale descrive il poeta una pittura giocosa
necessità propongono la maniera da me tenuta nel comporre l'idillietto ch'io stampai appresso
; cfr. fr. idylle (nel 1555, nella forma idilie).
boccaccio, 1-ii-22: in leggier rima e nel mio fiorentino idioma, con stilo assai
come più allegro che mai deve schiamazzare nel suo vivace idioma quel matto popolo catulliano.
così come / alessandro era tal, che nel disio / più nou cercava latte né
frezzi, i-13-121: la parte ch'è nel foco accesa, / pare una stella
); cfr. ingl. idiom (nel 1588). idiomàtico, agg
dialetto; modo espressivo usato con frequenza nel linguaggio comune. foscolo, xi-1-148:
xvi); ingl. idiomaiic (nel 1712). idiomatismo, sm.
d'alberti, 457: 'idiomèlesono nel rito greco alcuni versetti non ricavati dalla
; cfr. fr. idiopathie (nel 1660); ingl. idiopathy (nel
nel 1660); ingl. idiopathy (nel 1640). all'organo nel
nel 1640). all'organo nel quale si manifestano i sintomi che rivelano
idiopatia; cfr. fr. idiopathique (nel 1669); ingl. idiopathie (
1669); ingl. idiopathie (nel 1669). idioplasma, sm
la teoria formulata da c. von nàgeli nel 1881, risiedono i caratteri ereditari (
; cfr. fr. idiosyncrasie (nel 1765); ingl. idiosyncrasy (nel
nel 1765); ingl. idiosyncrasy (nel 1604). idiosincràtico, agg
fr. idiot (sec. xii, nel senso di 4 ignorante ').
estremo di vederlo. guerrazzi, 10-318: nel sembiante [il ragazzo] mostrava tale
dell'intera nazione, non si dovrebbero nel dizionario alloggiare. manzoni, pr.
); ingl. idiotism (nel 1588). idiotismo2, sm
, 295: bonino... nel suo idiotismo cita alla rinfusa machiavelli e calvino
mi sono incocciato nell'idiotismo di morire nel mio letto. periodici popolari, ii-650
astratti; cfr. fr. idiotisme (nel 1511); ingl. idiotism (nel
nel 1511); ingl. idiotism (nel i592) * idiotismo3
genovesi, 5-153: se altri vive nel suo idiotismo e reputasi felice, non
significa massimo di individualismo, ma anche nel senso di idiosincrasia (originalità in questo
. idiótismus, dal gr. t8i6mo{zóc, nel significato di 'vita da semplice privato
raro. fare uso frequente di idiotismi nel parlare e nello scrivere. b
di mente, scarsità di intelligenza (nel linguaggio comune). cicognani,
fuori. manzini, 12-47: si davano nel gomito con quella specie d'idiozia collettiva
= dal fr. idiotie (nel 1838), deriv. di idiot 'idiota'
tartufo'; cfr. fr. hydne (nel 1839). idnocàrpico, agg.
beau- front, che ideò tale lingua nel 1907 insieme con l. con- durat
'miscela'; cfr. ingl. idocrase (nel 1804). idola, sf.
d'un serpente avviticchiato sur un albero nel paradiso terrestre, idolatro il diavolo. gemelli
volgar., 1-7-101: ordinò l'idolatria nel regno suo, ed ingannò con abbominabile
adorato / giove capitolino, / e nel foro latino / sontuoso edificio a marte
; impegno appassionato, dedizione fervida (nel perseguire un ideale, nel conseguire uno
fervida (nel perseguire un ideale, nel conseguire uno scopo, ecc.).
che ha saputo idoleggiare così felicemente [nel suo poemetto]. cesari, iii-195:
mandarvi il carme intitolato alle grazie, nel quale ho tentato di affratellare la poesia
in atto quel che un altro antico nel desiderio idoleggiava, affermando che s'ella
ed i canti che 'l popolo faceva nel campo intorno a uno vitello d'oro
la luna fosse simile d'uno specchio, nel quale il globo dalla luna si specchi
, così nell'idolo che si figura nel detto specchio, cioè nel corpo della luna
si figura nel detto specchio, cioè nel corpo della luna, distinzioni e differenze
si mutava di sua substanzia, ma mutavasi nel suo idolo, nella sua imagine.
sembiante essendo priva / (benché l'abbia nel cor) del
morale. carducci, ii-2-29: riportò nel 1856 il diploma di idoneità altinsegnamento della
data lettera lo scrivente non era più nel medesimo stato d'idoneità al pagamento,
, / ho mort'il fior de'giovani nel mondo, / me sottoposto all'infernal
1-8-166: si scorge bensì qualche esorbitanza nel caso che, essendo il debitore idoneo e
idonico; cfr. ingl. idose (nel 1895). idra (ìdria
streghe. redi, 16-iv-236: ovidio nel nono delle trasformazioni diede all'idra nome di
'cioè, nell idra ', e nel * volvoce ', i quali generi
australe, che si alza col suo capo nel cielo boreale fino alla costellazione del cancro
basi acidifìcabili coll'idrogeno, come nel dorino idroclorico. = comp.
; cfr. fr. hydracide (nel 1856); ingl. hydracid (nel
nel 1856); ingl. hydracid (nel 1826). idràcnidi, sm.
); cfr. ingl. hydramide (nel 1865). idrammina, sf.
); cfr. ingl. hydramine (nel 1877). idrammìnico, agg.
; cfr. fr. hydrangea (nel 1777); ingl. hydrangea (nel
nel 1777); ingl. hydrangea (nel 1753). idrangina, sf.
lancia antincendi (e può essere collocato nel sottosuolo, entro un chiusino, oppure
sottosuolo, entro un chiusino, oppure nel soprassuolo, a colonna).
. = dall'ingl. hydrant (nel 1828), deriv. dal gr.
= deriv. dall'ingl. hydranth (nel 1874), comp. dal gr.
idrargirio; cfr. fr. hydrargyrie (nel 1866). idrargirico, agg
. xvi); ingl. hydrargyrum (nel 1563). in cosmetologia,
idrargirio; cfr. fr. hydrargyrisme (nel 1856). idrargirite, sf
morboso; cfr. fr. hydrargyrose (nel 1866). idrargiróso, agg.
); cfr. fr. hydraires (nel 1877). cfr. idroidi.
morboso; cfr. fr. hydrarthrosis (nel 1861). idraste, sf
bacche; cresce spontanea negli stati uniti e nel canada; se ne usa il rizoma
analogo alla narcotina, che si trova nel rizoma dell'idraste; ha azione vasocostrittrice
xix); ingl. hydrastine (nel 1876). idrastinina, sf.
idratare; cfr. fr. hydratable (nel 1856). idratante (part
idrato; cfr. fr. hydrater (nel 1856). idratasi, sf
acquoso (un colloide). -reintegrato nel normale grado di umidità mediante prodotti idratanti
da idratare; cfr fr. hydratation (nel 1856). idrato, agg.
. dizionario del commercio, iv-546: nel linguaggio chimico distinguonsi propriamente col nome di
-ato; cfr. fr. hydrate (nel 1802); ingl. hydrate (nel
nel 1802); ingl. hydrate (nel 1802). idrato genètico, agg
sf.); ingl. hydraulics (nel 1671). idraulicità, sf
acqua corrente. cattaneo, vi-1-297: nel 1788 si apriva il carcere di petworth
.); ingl. hydraulic (nel 1626). idràulico2, sm
cfr. fr. hydrazine (nel 1890); ingl. hydrazine (nel
nel 1890); ingl. hydrazine (nel 1887). idrazinobenzène, sm
; ingl. hydraemia e hydremia (nel 1845). idrèna, sf
esaminata un'idria, che si conservava nel monastero di s. colombano di bobbio.
; cfr. fr. hydrique (nel 1840); ingl. hydric (nel
nel 1840); ingl. hydric (nel 1854). idrile, sm.
landino [plinio], 638: nel circuito della terra è bel
idrobatidi, frequente nell'atlantico e anche nel mediterraneo, che si avventura in mare
tutti gli altri composti organici (e nel linguaggio comune con idrocarburi si indicano soprattutto
; cfr. fr. hydrocarbure (nel 1839). idrocaritàcee, sf
idrocefalo; cfr. fr. hydrocephalie (nel 1839). idrocefàlico, agg
serosa umidità,... suole apparer nel capo de'fanciulli, ed è passione
.. morto d'idrocefalo, ossia acqua nel cervello. 2. agg.
; cfr. fr. hydrocéphale (nel sec. xvi; ma in senso moderno
sec. xvi; ma in senso moderno nel 1798); cfr. ingl.
); cfr. ingl. hydrocephalus (nel 1670). idrocèle1, sm.
. dalla croce, i-23: nel scroto,... quando è pieno
tumore del testicolo... che nel principio ebbe l'apparenza di pure idrocele
. xvi); ingl. hydrocele (nel 1597). idrocèlico, agg
d'idrogeno con due atomi di ossigeno nel nucleo ben- zenico'; cfr. fr
zenico'; cfr. fr. hydroquinone (nel 1866); ingl. hydroquinone (
1866); ingl. hydroquinone (nel 1865). idrocianato, sm
); cfr. ingl. idrokinetic (nel 1873). idrocinnàmico, agg.
); cfr. ingl. hydrochloric (nel 1817). idrocolecisti, sf.
; cfr. fr. hydrocotile (nel 1694). idrocotoìna, sf
; cfr. fr. hydrodynamique (nel 1738, come agg. e come sf
giallastro; si trova sul vesuvio e nel lazio in forme stalattitiche e globulari.
xix); ingl. hydroelectric (nel 1832). idroelettrometallurgìa, sf
. questo si chiama « diavolo » nel mestiere, ma in italiano si dice idroestrattore
'appaio'; cfr. ingl. hydròphane (nel 1784). idròfano,
amico'; cfr. fr. hydrophile (nel 1829). idròfilo2, sm.
di levigatura di superfici metalliche che consiste nel sottoporre la superficie da levigare a un
in questo ambiente e che rimangono sommersi nel periodo di riposo (come le ninfee
pianta'; cfr. ingl. hydrophyte (nel 1832). idrofite, sf.
. rabbia che colpisce l'uomo (e nel linguaggio comune è così detta anche la
cani e non da cause inesistenti quali, nel pregiudizio del volgo: sete, mancato
xvii); ingl. hydrophobia (nel 1547). idrofòbico, agg
alcuni che furono morsi dal medesimo cane nel medesimo tempo, altri perirono idròfobi..
); cfr. fr. hydrophobe (nel 1640). idrofònico, agg.
2. zool. canale idroforo: nel sistema acquifero o ambulacrale degli echinodermi,
idrogeno-, cfr. fr. hydrogéner (nel 1802). idrogenasi, sf
biochim. enzima che agisce come catalizzatore nel processo di fissazione o cessione di idrogeno
= cfr. fr. hydrogéné (nel 1802). idrogenatóre, sm.
caverne, nelle gallerie delle miniere, nel fango delle acque stagnanti, e forse
fr. hydrogène (g. de marveau nel 1787), comp. dal gr
); cfr. ingl. hydrogeology (nel 1824). idrogeològico, agg.
'scrivo cfr. fr. hydrographie (nel 1551); ingl. hydrography
); ingl. hydrography (nel 1559). idrograficaménte, avv
: esaminando il sistema idrografico dei fiumi nel nostro regno, si osserva che dalla catena
idrografia; cfr. fr. hydrographique (nel 1551). idrògrafo, sm.
scrivo'; cfr. fr. hydrographe (nel 1548). idròìde1, agg.
simile'; cfr. ingl. hydroid (nel 1864). idròìde2, sm.
chim. naftolo trivalente che è contenuto nel mallo di noce e si può ricavare
di ghiaccio sotterraneo (è fenomeno frequente nel nord del canada, in russia e
xix); ingl. hydrolysis (nel 1880). idrolite, sf
. molecola monomera d'acqua presente soprattutto nel vapore acqueo. = voce dotta,
, per diverse vie, si disperdono nel sottosuolo o affluiscono al mare, e
discorso'; cfr. fr. hydrologic (nel 1661); ingl. hydrology
); ingl. hydrology (nel 1762). idrològico, agg
idrologia-, cfr. fr. hydrologue (nel 1839). idròma, sm
idrato di magnesio, che cristallizza nel sistema monoclino; si presenta in
'; cfr. ingl. hydromania (nel 1793).
); cfr. ingl. hydromantic (nel 1590). idromanzia, sf
); cfr. ingl. hydromechanics (nel 1851). idromeccànico, agg
'; cfr. fr. hydroméduse (nel 1890). idromegatèrmo
che altro idrometra, si fece distinguere nel 1635 per un bel progetto di
'; cfr. fr. hydrométrie (nel 1740); ingl. hydrometry (
1740); ingl. hydrometry (nel 1727). idromètrico, agg.
idrometria; cfr. fr. hydrométrique (nel 1771) - idromètridi,
misurazione'; cfr. fr. hydromètre (nel 1751); ingl. hydrometer (
1751); ingl. hydrometer (nel 1675). idrometrògrafo, sm
. miner. gruppo di miche contenenti nel reticolo cristallino molecole d'acqua che sostituiscono
); cfr. fr. hydrominéral (nel 1866). idròmio, sm
); cfr. fr. hydromoteur (nel 1890). idromuscovite, sf.
; cfr. ingl. hydronephrosis (nel 1847). idronefròtico, agg
'dolore cfr. fr. hydropathie (nel 1843); ingl. hydropathy (
1843); ingl. hydropathy (nel 1843). idropàtico, agg.
gozzi, i-161: opprèsso da un'idrope nel petto e ridotto presso alla morte,
sangue ognor s'impingua, / allattando nel seno idrope inferma. carducci, iii-25-363
radici [del sambuco] cotte nel vino sono buon rimedio agli idropici.
, / perché idropico il cor chiude nel petto. siri, 188: perpetuamente insidiano
idropici. al presente un direbbe che danno nel tisico. bar etti, 6-180:
toria, nelle cavità sierose del corpo e nel cel lulare sottocutaneo (ed
d'idropesia,... si ritirò nel principio del verno a milano. a
gelso, che obbliga a fargli un foro nel fusto, affinché gli umori superflui possano
xx); ingl. hydroplane (nel 1907). idroplàstica, sf
soprattutto impiegato per le artiglierie navali) nel quale il rinculo viene assorbito da
); cfr. fr. hydropneumatique (nel 1835). idropneumatizzazióne, sf
approfondito in idroscopia, in metalloscopia, nel magnetismo, neu'elettrometria animale.
osservo'; cfr. fr. hydroscopie (nel 1732). idroscòpio, sm.
. disus. apparecchio ottico (inventato nel 1890), costituito da un tubo
'; cfr. ingl. hydroscope (nel 1678). idrosfèra, sf.
nasale, ecc.). hydrosphere (nel 1887).
; cfr. ingl. hydrosulphate (nel 1828). idrosolfito, sm.
; cfr. ingl. hydrosulphide (nel 1849). idrosolfòrico, agg
. xix); ingl. hydroxylamine (nel 1869). sulphuric (nel
nel 1869). sulphuric (nel 1823). idrossilapatite, v
; cfr. ingl. hydrosulphurous (nel 1855). idrosolfuro, sm.
corpo'; cfr. ingl. hydrosome (nel 1861). idrossàmmico, agg
. xix); ingl. hydroxide (nel 1851). precisamente ad ogni punto fisico
; cfr. ingl. hydroxyl (nel 1866). idrossìlico, agg
idrostatico-, cfr. fr. hydrostatique (nel 1691: come agg. e come
sf.); ingl. hydrostatics (nel 1660). idrostàtico, agg.
, quanta ne viene per l'appunto nel tempo stesso somministrata dal mare. e.
secondo le altezze. algarotti, 7-337: nel distribuire regolarmente tacque alle terre onde accrescerne
acqua'; cfr. ingl. hydrostatic (nel 1671). idrostòma, sm.
); cfr. fr. hydrothérapie (nel 1845). idroteràpico, agg.
idroterapia; cfr. fr. hydrothérapique (nel 1873) - idroterapista
rocce da acque minerali calde che circolano nel sottosuolo. = voce dotta, comp
xix); ingl. hydrothermal (nel 1849). idroterpènico,
); cfr. fr. hydrothorax (nel 1839); ingl. hydrothorax
); ingl. hydrothorax (nel 1793) - idrotròpico, agg
cfr. ingl. hydrozoa (nel 1843). idrozòo, sm
; cfr. fr. hydrure (nel 1806). idùlidi, sm.
mm, con colori vivaci, vivono nel mediterraneo. = * voce dotta
che, usato anticamente per lo più nel linguaggio astronomico e meteorologico, e ancora
botanica e in agraria, fu ripreso nel linguaggio letterario dal d'annunzio e dagli
1-i-162: molti varii diletti... nel iemale tempo prendere si possono. ottimo
, che girando illumina il tutto e nel verno s'accosta al segno iemale, di
partic. dei cereali, che consiste nel tenerli per un certo periodo di tempo
giallastro striato, che vive nel nord-africa e nell'asia meridionale; e
conosco / quella togata iena a cui nel sangue / nuotano gli occhi. pratolini,
ieratico; cfr. fr. hiératiquement (nel 1855). ieraticità » sf.
; cfr. fr. hiératique (nel 1556). ieratismo, sm.
ieratico-, cfr. fr. hiératisme (nel 1877). ièri, avv
). ièri, avv. nel giorno che precede immedia tamente