181: qualunque accenno a dare un po'nel focoso era subito, se pur dolcemente
1-652: per tutto si trovano ciavatini nel dar de'punti, nel cucir le
trovano ciavatini nel dar de'punti, nel cucir le nocelle,... nel
nel cucir le nocelle,... nel metter fodre e coperte inutili. rosa
di legno viziato e guasto che si scuopra nel raddobbo di una vecchia nave.
fodre di pelle, né robbe lunghe nel verno; portar berretta, finché almeno non
panzini, iii-99: ho sorpreso oretta nel così detto salotto che spolverava e rassettava
; / era già nero, or va nel beretino. 5. corta gonna
biol. cellula germinale maschile o femminile nel periodo della meiosi. = voce
cfr. fr. gonocoque (nel 1890; gonococcus, nel 1885).
. gonocoque (nel 1890; gonococcus, nel 1885). gonocòrico, agg
all'esterno (e si dice nel maschio 'dotto deferente nella femmina
. = voce dotta, coniata nel 1934 da a. ghigi, comp.
. = voce dotta, coniata nel 1934 da a. ghigi, comp.
con ardore e dolore delle dette parti nel rendere purina. tramater [s. v
sec. xvi), ma gomorree nel sec. xiv (v. gomorrea)
sono sempre fieboli, e possono dare nel male del tisico. gonorròico, agg
: il buffone... è magnifico nel sporgere, spagnolo nel gestire, è
. è magnifico nel sporgere, spagnolo nel gestire, è todesco nel caminare, fiorentino
, spagnolo nel gestire, è todesco nel caminare, fiorentino nel gorgheggiare, è
, è todesco nel caminare, fiorentino nel gorgheggiare, è napolitano nel fiorire, è
, fiorentino nel gorgheggiare, è napolitano nel fiorire, è modenese nel fare il
è napolitano nel fiorire, è modenese nel fare il gonzo. melosio, 1-300:
, il qual fornito, si ritorna nel fiume onde era stata tratta. lorenzo
quella gora. frisi, 258: nel caso particolare de'canali, o
aperto'), ogni canale scavato artificialmente nel terreno, a uso di menar acqua
anco venuto el temp'al- lora / nel qual dio già aveva ordinato / di far
, di cui s'innamora, / nel nostro ospizio alfin ferma le piante. giusti
di passare la maggior parte della sua vita nel periodo di quella gora in cui visse
voce d'area settentrionale e toscana, anche nel dimin. gorla: dal lat.
latino (mediterraneo?); nel * codice cavense 'sono docum.
fondo 'della * squadra ', e nel centro di esso è saldato un '
peperino. targioni tozzetti, 12-1-278: nel salire il monte mi venne osservata,
5-322: le estese praterie rivelavano, nel sorriso dorato
/ gionse un traverso, e fese assai nel petto. canti carnascialeschi, 1-183:
'oh, oh quanti pedanti', dissero nel fondo della gorga, e partirono.
modo è simile quel romore, che fa nel corpo il vento o altra sollevazione d'
: ella gorgheggia e smorza i suoni nel silenzio con una gemebonda malinconia che pare
più volte a cantare, e comecché nel principio talvolta pare che l'intuoni bene
annunzio, iii-1-552: la vampa allungata nel moto subitaneo illumina l'elmetto e il
gorgheg- giatori che le doleva il cuore nel separarsene. 2. chi eccede
sm. effetto vocale che si ottiene nel canto eseguendo rapidi passaggi di suono su
cicognani, iii-2-76: un usignolo, nel fondo del parco, provava a mezza
per influsso del fr. gorge (nel 1160), a sua volta dallo stesso
. = dal fr. gorgière (nel 1278), deriv. da gorge 1
vento. pascoli, ii-1494: sparita nel gorgo del ciclone la nave del vecchio
o persone. marinetti, 2-i-796: nel gorgo stringente delle belle dame intellettuali.
sceso appena dal treno, fui preso nel gorgo della dimostrazione. 1suzzati, 4-128
dimostrazione. 1suzzati, 4-128: portato nel gorgo della folla, ben presto,
soliti pensieri. betocchi, i-25: rapita nel gorgo immemore / de'tuoi non saziati
discorde le coppie dei ballerini ondeggiano definitivamente nel gorgo d'un'orchestra composta di grossi
sentirsi più; errare leggiera e libera nel fluire mirabile della musica piena di gorghi
serra, ii-408: sempre noi troveremo nel pascoli questa duplice disposizione: meraviglia di
... la poesia parrà perdersi nel gorgo dei simboli. vittorini, 5-140:
. [crusca]: se ne vennoro nel più profondo gorgo del mare adriano.
al vento, ad alcune altre tuffate nel gorgo dello ampio inferno si dilava la
inferno si dilava la scelleratezza, ovvero ardesi nel fuoco. mascheroni, 828: chi
tue vene per orror non ne scoppiarono nel viso un gorgo, a rintuzzar nelle sacrileghe
tutto ritornerà, amorfo e impalpabile, nel gorgo delle trasformazioni infinite. sbarbaro,
1-281: nell'incontro si spetra, ripreso nel gorgo del tempo, l'aspetto di
sangue / d'atreo berrai. -tuffarsi nel gorgo: entrare nel vivo di un'
berrai. -tuffarsi nel gorgo: entrare nel vivo di un'esperienza, di una
situazione. baldini, 4-159: tuffiamoci nel gorgo, saturiamoci d'impressioni fin sopra
manubrio di bicicletta vogliono di bel nuovo tuffarsi nel gorgo turbinoso della vita.
iv- 216: solamente la pioggia gorgogliava nel canale della grondaia. montale, 1-52
e trarotta. pavese, i-116: nel mezzo [della draga], le
, gorgogliante, che il marito faceva nel sonno ogni notte. ojetti, i-389:
la cocoma del caffè vi gorgogliava [nel fornello] spumeggiando. moravia, i-325
per luoghi stretti; tale è il gorgogliare nel gargarismo: del corpo o degli intestini
vene, il cervello mi si scuote nel cranio per piacere. casti, 4-40:
cranio per piacere. casti, 4-40: nel suo cervel gorgoglia e ferve / altissimo
da un anno e qualche mese gorgogliavano nel mio cervello, si espressero sulla carta come
, 2- 12: lì presso, nel buio, uno zampillo gorgogliava quietamente il
vidi così sparire [l'uovo] nel fondo del lavandino, lasciando una scia gial-
, 1-156: se tu farai un suolo nel tuo granaio di loto fatto di morchia
in un gentile gorgo- glioncino che alligna nel verbasco. idem, i-192: alcuni
gorgoglione ', pisano... arrivano nel maggio, partono verso il settembre,
musica, imperò che puose i dragoni nel gorgone suo rimbombano. poliziano, 1-357
che di tirannico e quasi di micidiale nel loro disegno netto: la sinistra appoggiata
, iii-i-x: o sorelle castalie, che nel monte / elicona contente dimorate / dintorno
una sol volta / l'asciutta lingua nel gorgonio fonte, / tanta facondità sarà
xviii), ingl. gorgonia (nel 1767). gorgoniàcei, sm
a un piano solo); si trovano nel mediterraneo e nell'oceano atlantico.
due tipi: quello erborinato, cosparso nel suo interno di muffa verde e di sapore
è docum. in ingl. (nel 1885) e in fr. (nel
nel 1885) e in fr. (nel 1907). gorgóso, agg
. albertano volgar., 126: nel pronunziamento tuo dei... discacciar
[ferita] non molto grande era nel gorgozzale, che gl'impediva il respiro e
bastoncello sottile... acciò che nel metter giù l'acqua non pigliasse vento
giù l'acqua non pigliasse vento e nel gorgozzare spandesse. = deriv.
gli uomini è la loro disuguaglianza naturale nel corpo e nell'anima. il mio cuoco
. gorilla: voce introdotta dal savage nel 1847 per la scimmia antropoide (troglodytes
; cfr. ingl. gorilla (nel 1853). górna, sf
mediev. gorna 1 grondaia '(nel 1272 a venezia), gurna (a
/ che un pesce sol non prenderla nel bosforo: / gite alle forche ornai,
lari, nell'isola d'elba, nel herz, in ungheria, ecc.
. dal nome della città di goslar, nel herz. gospodaro, sm. stor
pulci, vi-114: due naccheroni turcheschi nel petto, un men- tozzo, un
* gaba * gorgia ', docum. nel provenz. gava 'gozzo ',
perché la detta erba accostata alle braccia nel fame i fasci infiamma la cute con
di sputi e di sangue, pareva impresso nel pallido cielo come nel pannolino della veronica
, pareva impresso nel pallido cielo come nel pannolino della veronica. baldini, 5-94:
; barocca prima, poi neoclassica, goticizzante nel secondo ottocento. goticizzato,
degli eruli, parlata in crimea ancora nel xvi secolo da una piccola comunità.
. il sublime del gotico si sente nel 4 giudizio universale'di jacopone, dove
. dicesi quel modo di lavorare tenuto nel tempo de'goti, di maniera tedesca,
sesto acuto. temanza, 363: nel piccolo atrio del monistero del carmine,
l'originaria scrittura gotica, basata fondamentalmente nel principio del rettangolo uguale alla metà del
», usata specialmente dalla cancelleria pontificia nel secolo xiv, e caratterizzata da abbellimenti
cfr. fr. gothique e gotique (nel 1440) per designare la scrittura;
. xv 4 relativo ai goti'; nel sec. xvii, in senso peggiorativo,
peggiorativo, 4 medievale, barbarico'; nel 1615 con riferimento all'architettura.
della popolazione nordica di razza germanica che nel ii secolo d. c. si stabilì
localizzati nell'alluce [podagra), nel ginocchio [gonagra), nelle mani
per via ereditaria, fu molto diffusa nel secolo scorso, favorita soprattutto da una
detta l'orfanella, / verde è nel corpo con sanguigne gotte. 3
] la virtude nell'ariento, e nel rame e nell'altre, secondo ch'egli
e seccare o levare l'acqua entro nel vascello. = deriv. dal
gottazza, e scarica l'acqua / oltrebordo nel fiume. 2. dimin.
prima a noi medesimi, e portiamo nel dì di domani in publico l'oro
gravato di saper dire quant'acqua fosse nel mare, chiudete, rispose, i fiumi
che 'l turco si senta molto gravato nel suo onor. tasso, n-iii-1017:
ricorrere al consiglio qualora si trovasse gravato, nel qual caso sarà del suo dovere di
pascoli, 766: pietra ch'è nel mar morto e non affonda, /
grave dell'acqua dolce, e perciò nel mare si sta a galla più facilmente
-grave di sonno: assonnato, immerso nel sonno (una persona).
, e 'l grave e torbido rimane nel fondo. ariosto, 34-6: gli offese
grande città... si sprofondò nel silenzio grave delle piccole ore di notte.
/ il grave scontro. -gagliardo nel colpire (un'arma). giamboni
fredde. guicciardini, i-77: giaceva nel castello di pavia, oppresso di gravissima infermità
è deliberata. -grave offesa: nel codice cavalleresco, uno dei tre gradi
. lorenzo de'medici, ii-89: nel padiglione / il capitan debb'esser grave
lingua e la letteratura italiana si stimassero nel cinquecento da molti anche dotti e gravi
b. cavalcanti, 2-42: dobbiamo nel recitare temperare la voce et i gesti
carducci, 828: un ciociaro, nel mantello avvolto, / grave fischiando tra
dalla parte sinistra e ha fine di sotto nel destro lato. carena, 1-79:
scendere gli armati alla grave e schierargli nel piano in buon numero e pronti.
del grave: el moto agomenta perché nel cadere grave viene, e aldarsi un contegno
cosa di fargli ricercare nell'acuto e nel grave alquante corde fuori del naturale. landolfi
la parola del guagnelista, che dirà nel giudicio ultimo iddio alli eletti. statuto dell'
. genov. e ant. vicentino (nel 1560) guagno * guadagno '
altri dalle femmine, alle quali guai se nel negozio della votazione non dànno ascolto gli
per esprimere il pericolo in cui si incorre nel compiere una determinata azione. rovani
. = dallo spagn. guaycdn (nel 1524): voce indigena dell'america
. = dallo spagn. guayaco (nel 1555), che sembra derivare dal
. etere monometilico della pirocatechina, scoperto nel 1826 da un- verdorben fra i prodotti
guaiaco e presente anche in forte concentrazione nel creosoto di faggio; ha proprietà antisettiche
altrettanti gruppi -so, h (e nel caso siano sostituiti due o più atomi
b. cavalcanti, 2-319: essendo portati nel trionfo di cesare i castegli d'avorio
avorio, e pochi giorni di poi, nel trionfo di fabio massimo, di legno
ne lo anello,... rossignolo nel nido, piantone nel fosso, gonfiatoio
... rossignolo nel nido, piantone nel fosso, gonfiatoio ne la animella,
vaporose se ne stavano silenziosi e schivi nel fondo delle loro guaine di vitello o di
e tutte di maligno sugo turgendo, nel raggrinzarsi ch'elle fanno per 10 sguainar
circonda tutte le ramificazioni della vena porta nel tessuto del fegato; 'tendinosa '
: io divotamente il priego che egli nel mio petto entri, e muova la mia
sembravano... soffocargli il respiro nel petto, la voce nella gola,
nobilmente armato, d'un magnifico sputasentenze nel quale sia poca virtù, di belle parole
allora chiamasi 'guainato ', come nel miglio, nell'orzo, nella canna da
. = deriv. da guaina (nel signif. del n. 5).
ventura. alfieri, 1-1258: tu dèi nel frigido / bel fiume lieto / tuffar
smodatamente bevuto. alvaro, 14-218: nel 1922 ero al « mondo », il
annunziata, per non coprirsi di scorno nel vicolo, dove già si sapeva che
sempre che mi tiene in guai / che nel mondo più no rimanga! pontano,
così discesi del cerchio primaio / giù nel secondo, che men loco cinghia / e
/ non abbaiar, ma del cortil nel fondo / trepidi si celaro e guaiolanti
, come mia stella, mi spuntasse nel buio di quella notte dalle sue stanze,
ritmo nenciale, 212: la nencia tanto nel cuore mi s'inconia, / ch'
. = dallo spagn. guairo (nel 1831) 4 piccola imbarcazione per il
forse da guaito 4 vela '(nel 1554), che a sua volta deriva
. tuttavia si conserva nell'idioma sammarinese nel verbo 4 guai tare '. pascoli,
'. pascoli, 1046: soffia nel corno, o guaita della torre; /
): cfr. guaita. già nel lat. mediev. guaitare (sec.
volgar., 1412: vidde marangoni nel fiume porre guàito a'pesci.
fornisce una gomma elastica, estratta soprattutto nel messico, nel texas e in california
elastica, estratta soprattutto nel messico, nel texas e in california. =
che ha gli stessi diritti '. nel dial. napoletano gualano 4 mezzadro ',
marchig., guàllatro (presente anche nel tose, bdlatro): probabile relitto del
.. hanno [tacque correnti] nel far lavorare macine di molini, cartiere,
cfr. lat. mediev. gualca (nel 1324); cfr. valca.
. lat. rnediev. gualcare (nel sec. xiii a bologna, nel sec
(nel sec. xiii a bologna, nel sec. xiv a verona); ted
/... / s'imbatte nel tornar da un suo mulino / da far
cfr. lat. mediev. gualcheria (nel vecchio cominciò a stropicciare con la sua setoluta
1-18-168: i gualcherai tenghino un quadernetto nel quale faccino notare... i
covoni, 2-86: sono sempre così / nel confuso stupore d'ogni giorno / spiegatamente
xiv), spagn. gualda (nel 1555). il termine italiano è abbastanza
compiono un'incursione ': docum. nel lat. mediev. waldona (sec.
schiera di cavalieri 'e gualdana (nel 1265, a reggio emilia) 'giostra
di napoli d'infermità presa a uccellare nel gualdo. = voce di origine germanica
, selva, foresta'): docum. nel lat. mediev. waldus e gualdus
dì festivi, / e la lordava tutta nel pantano. nomi, 6-61: vanno
qualcuna con pura gualdrappa di polpe / nel girotondo innocentissimo della coppia. bartolini,
= voce d'area pisana, docum. nel sec. xiv (secondo il d
= dallo spagn. guanàbano e guandbana (nel 1535, già nel 1510 nella forma
e guandbana (nel 1535, già nel 1510 nella forma guanaba), da una
, ma cammina poco tempo. abita nel perù. detto anche 'lame '
= deriv. dallo spagn. guanaco (nel 1554), voce indigena del perù
. fr. huanacus e guanaco (nel 1766, anche guanaque). guanasi
par., 13-38: tu credi che nel petto onde la costa / si trasse
rematori fornita or si sospinga / j nel pelago una nave, e vi s'imbarchi
. bonarelli, xxx- 5-62: celi nel cor, né porti / ne la fronte
calcio del fucile, la quale, nel tiro, viene a contatto con la mascella
qualche guancialata, gitta loro qualche guazzino nel mostaccio, elle ridono, elle sgalluzzano
volta s'era ridotto ad ansare così nel suo letto, a mordere il guanciale
, i-205: eccoci... nel museo borghese, davanti a paolina sdraiata sul
falcone, / gionge a traverso quella nel guanzale. n. agostini, 5-4-10
, / a lui si volse e colsel nel guanciale. j. gelli,
imbottiti di cotone addobbato per parecchi giorni nel 4 perfumador '. de marchi,
... la tolse in braccio nel suo guancialetto e andò a sedersi presso la
come fanno gli europei. è bene che nel mangiarle si senta odore di corrotto,
cosce, l'oliva di grecia ingorbiata nel gargherozzo. 9. cuscinetto imbevuto
6. gioc. gioco infantile, nel quale due giocatori, intrecciando le mani
— guancialino d'oro: gioco nel quale un giocatore tiene una mano distesa
,... per sedervi sopra nel circo o nell'anfiteatro. 2
al conte gano una guanciata / che nel viso e nel cor riman segnata.
gano una guanciata / che nel viso e nel cor riman segnata. guarini, 94
guanciate? pulci, 20-66: dettegli nel viso una guanciata, / che gli brucò
non per ingiuria. podiani, 15: nel tempo antico della bella età dell'oro
guanèro1, sm. marin. imbarcazione usata nel perù per il trasporto del guano
ingrasso). piccola imbarcazione del perù. nel porto dell'avana, barco per
. immide dell'urea molto diffusa nel mondo animale e vegetale, impiegata
presenza patolo gica di guanidina nel sangue. = comp. da
pesci, nella pelle dei rettili, nel guano e negli escrementi umani (ed
lambruschini, 4-48: il nostro presidente visitò nel 58 le tenute del cavour a
= dallo spagn. guano (nel 1590) 'sterco '(di uccelli
); cfr. fr. guano (nel 1598; anche sf. guana,
uova di uccelli marini, disseminati nel guano. = comp. da
un giovane elegante, guantato, ricercato nel vestire. dossi, 54:
non si adoperano nelle cerimonie funebri e nel venerdì santo. aretino, iii-170:
: l'altro, c'avea nel suo ferrato guanto / presa la mazza,
: trombetti mandarono con grande gazzarra trombando nel campo de'fiorentini con una frasca spinosa
: la guerra -quella da me guerreggiata nel mio spazio spirituale ch'ebbe fiumi più
. 5. sport. bracciale usato nel gioco del pallone. anguillara, 10-77
guanto che sarà fatto. -dare nel guanto di qualcuno: cadere nelle sue
, / benché le stame gli danno nel guanto. berni, 62-52 (v-151)
che faccia indi la via, gli dà nel guanto. g. m. cecchi
di suo padre, che ha datomi / nel guanto col vostro vecchio. nomi,
vecchio. nomi, 1 -77: forse nel guanto potea dare / di chi non
un altro disegno io aveva in mente nel trattare con i guanti gialli abu-beker,
dimostrava. tasso, 13-i-222: lasciar nel ghiaccio o nell'ardore il guanto / amor
preso e 'n suo poter m'avea / nel laccio d'oro ond'io mi glorio
: non ci era fatta alcuna restrizione nel mangiare e nel bere: ci si trattava
era fatta alcuna restrizione nel mangiare e nel bere: ci si trattava insomma coi
a motivo dell'astio che le friggeva nel cuore contro marinetta, quantunque in faccia
, fioretti, sciabole. — nel pugilato, guanto imbottito di crine alle
(con citazioni di nicola capasso, nel 1760). guapperìa (guapparla
, bello..., vive nel dialetto napoletano nel senso di 4 bravaccio,
..., vive nel dialetto napoletano nel senso di 4 bravaccio, camorrista '
'emissarius '), docum. nel lat. mediev. guaragnus (nel
. nel lat. mediev. guaragnus (nel 1276, a verona);
pesci. = alterazione dialettale (viva nel pisano) di verbasco (cfr.
, i-iox: guaral... ha nel capo il veleno e nella coda.
. = dallo spagn. guarapo (nel 1620), forse da una voce
antonio da ferrara, 16: voi intrar nel pecorile, / se non ve trova
= calco del fr. garde-chasse (nel 1690); v. anche
lamina di metallo che si sistema trasversalmente nel camino per trattenere la cenere (e
; cfr. fr. garde-cbte (nel 1617); v. guardiacosta.
il calamaio d'osso ch'egli usava nel suo studiolo; così il cartoncino del
guardare e lato (v.); nel significato n. 2 è adattamento del
pericolo. 2. sport. nel calcio, e in altri sport a squadre
rappresentante della federazione che coadiuva l'arbitro nel controllo della partita, seguendo il gioco
archibuso, e non so figurarmelo che nel riparo che fa esso arnese al grilletto contra
grilletto dalle frasche quando il cacciatore entra nel folto delle macchie. questa voce è
del fr. garde-magasin * magazziniere '(nel significato di ufficiale o sottufficiale di marina
o sottufficiale di marina è attestato nel 1669). guardamalati, sm
e serve a far riparo alla mano nel combattimento. il guardamano, che nella spada
due corde situate alla cala del vascello, nel posto della scala, per servire di
della scala, per servire di appoggio nel montare o nel discendere.
, per servire di appoggio nel montare o nel discendere. = calco del
= calco del fr. garde-main (nel 1839). guardamarina, sm.
guardamappa, guardanappa 'tovaglia '(nel 1311, curia romana).
cfr. lat. mediev. guardanapùlus (nel 1388, a bobbio); v
vero o finto che si lascia nel nido per indurre le galline a tornarvi
guscio di esso, che si lascia nel nido, per segno alle galline, e
splendor falso nella guardata cosa, vero nel guardante occhio, e talmente vero nel
nel guardante occhio, e talmente vero nel guardante occhio, ch'ei toglie ad esso
nell'atto di guardare il sole posto nel primo canto (la figura di un animale
guardiapesca. cfr. fr. garde-péche (nel 1669). guardapètto, sm.
: io abito al terzo piano, ma nel concetto del guardaportone in giamberga non debbo
inf., 33-47: guardai / nel viso a'mie'figliuoi sanza far motto.
tiene. monti, x-4-73: guardai nel viso a telamon, né feci /
/ a san michele, e guardi nel convento. brancoli, 3-5: come
finestra. landolfi, 3-225: smarrita nel cuore [la civetta], sbarrati gli
, 4-200: quando si guardavano i parti nel ventre piue ne nascerebbe, perché
sì lo domandò donde venia, e guardollo nel viso, ch'era tutto cambiato.
, non ho mai conosciuta diversità alcuna nel suo operare, e però credo che
in li suoi, potendo ricco venire nel ricco regnio suo. petrarca, 214-31:
que'tesori divini, essendo tanto il mio nel contemplare quelle poche cognizioni che io ho
il dolore o la preoccupazione esaltarsi invece nel piacere e nella libertà. -seguito da
. trissino, i-57: guardate un poco nel mio studio, e portate qui il
come si traduce ima parola guarda nel vocabolario. -intr. accertarsi,
guardando le statue, nello statuino e nel secco. -intr. giacomo
e pesa / alla mia man, se nel pugnar, guardarmi / deggio dall'uom
. bibbia volgar., vi-29: nel buono tempo, nel tempo prospero godi
., vi-29: nel buono tempo, nel tempo prospero godi i beni tuoi,
, 1-vi-225: tanto reale animo servò nel petto feminile che senza diminuzione guardò il
, le cose che gli erano avvenute nel diserto: accioché ne guardasse la memoria
ad alcuna parte, che si mostra nel tener volto lo viso in quella..
a te. iacopone, 80-26: enfondeme nel cor fedeletate, / fame guardar da
/ ch'io so domar le bestie nel travaglio. vasari, iii-623: aveva
occorresse far una orazione di cose gravi nel senato proprio di fiorenza,..
. m. savonarola, 26: nel suo manzare, guarde il stomaco non
aria vedea / zufolando volar, e poi nel viso / guardò del suo amante.
. g. villani, 12-34: nel detto anno, a dì 31 d'ottobre
, e non arà remedio nessuno se non nel viver bene. a. cattaneo
v. minuto. -guardare, guardarla nel sottile, per il sottile: v
: chi non s'ingegna le avesse raccolte nel guardaròbba di dio, le cerca di
. d'appartenere a una nazione che nel suo guardaroba, proverbi toscani, 53
). mobile (che originariamente, nel medioevo, era un cassone e in
giubbe e il fazzoletto della suocera, ingiallito nel guardaroba, tutto ricami e fradicio di
, ecc. savinio, 2-83: nel traversare il portone si riprese nivasio,
venire nell'assemblea. ojetti, ii-546: nel 1790 donò [luigi xvi] la
; cfr. fr. garde-robe (nel sec. xiii), lat. mediev
, lat. mediev. garda rauba (nel 1331 a roma), guardarobba (
1331 a roma), guardarobba (nel 1354 a napoli). guardaròba2
di monte- leone, avvocato suo fiscale nel parlamento di parigi. g.
eletta dei cittadini, rifulge ancor oggi nel ricordo. 3. tenuto, adottato
belle torri del mondo, tonda, nel mare, per lanterna del porto.
s. bargagli, 85: ecco, nel perdere ancora di giovane sì gentile e
/ con passo taciturno entra repente / nel chiuso forte e nel guardato muro /
taciturno entra repente / nel chiuso forte e nel guardato muro / ad assalire il cittadin
... per esser lasciati entrare nel porto che è molto ben guardato.
colli, che è un monumento artistico nel suo insieme. xx. locuz
, così la guardiana si trovava spesso nel caso di fare il viso dell'arme
tratti abbandonato il posto, rifuggono velocemente nel parco. botta, 5-286: sei
la mano con guardatura profondissima, e nel lasciarvi vi diranno 'addio 'con un
che a lui gli metteva le pulci nel sangue. d'annunzio, 4-ii-177: aveva
40-ii-165: [si erano osservati], nel fondarla, tutti i più fortunati punti
modello del fr. garde-manger (nel 1397). guardavói (guard'
27-31: eccol cacciato giù sotto coperta nel fondo della nave fra'soldati di guardia,
.., cosa c'era, nel mio cuore, le lunghe notti d'inverno
le facevo compagnia, sul ponte scoperto, nel suo turno di guardia?
/ tal che ancor ozi il sangue / nel rimembrar me agiela, e discoloro.
guardia del quale ella gli era alquanto nel passato stata salvatichetta. guicciardini, vii-103:
comune di firenze. giannotti, 2-1-33: nel mccccxliv... sono ricordati gli
la tratta essendo entrati i nuovi priori nel magistrato, pel consiglio de'quattro della
d'oro, che lui eleggere dovesse nel numero di coloro, che deputati erano
di una nave e che si alternano nel disimpegno dei principali servizi di bordo (
di tale gruppo o corpo (e nel corso della storia furono istituite dai vari
corpo armato pontificio istituito da pio vii nel 1801 e sciolto da paolo vi nel
nel 1801 e sciolto da paolo vi nel 1970, in cui erano ammessi coloro che
corpo armato pontificio istituito da pio ix nel 1850 e sciolto da paolo vi nel
nel 1850 e sciolto da paolo vi nel 1970, il cui stato maggiore faceva parte
; fu istituita ufficialmente da giulio ii nel 1506 (una esisteva già nel secolo
giulio ii nel 1506 (una esisteva già nel secolo xiv) ed è composta esclusivamente
da cittadini svizzeri, eccettuati quelli nativi nel canton ticino; ciascun membro di tale
di proteggere la proprietà; legalmente organizzato nel 1791, fu sciolto da napoleone iii
1791, fu sciolto da napoleone iii nel 1855 (e in italia tale istituzione
italia tale istituzione venne importata dai francesi nel 1796 e sorse in vari stati durante
dei cittadini. jovine, 18: nel 1818 quando re ferdinando i, applicando
nazionalista, autoritaria e antisemita, sorto nel 1927 con il nome di « legione
trasformato in « guardia di ferro » nel 1931; dopo varie vicende fu sciolto
1931; dopo varie vicende fu sciolto nel 1941; i suoi membri erano armati
corpo militare italiano istituito dal governo nitti nel 1919 con lo scopo specifico di concorrere
primo dopoguerra; fu sciolto dal fascismo nel 1922; ciascun componente di tale corpo
: speciale corpo dell'esercito italiano istituito nel 1937 con il compito di immediata ed
: i soldati dell'esercito rivoluzionario sovietico nel periodo della rivoluzione. -per simil.
operai e contadini, che si costituì nel corso del congresso del 1964 per appoggiare
della guardia di napoleone i; istituito nel 1809, era tenuto di riserva presso l'
più sia sofficità la guardia a non dormire nel letto della negligenzia, ma prudentemente vegghi
o altri che scoprirà vascelli, subito nel miglior modo che potrà, lo notificherà
tutela della proprietà, ecc. — nel linguaggio comune, per antonomasia: agente
, ii-946: aprì subito e trascolorò nel vedere una guardia di città. ojetti,
-gioc. guardie e ladri: gioco infantile nel quale i partecipanti si dividono in due
dell'avversario. -nella scherma (e nel duello con la spada), posizione
per essere pronto a difendersi: consiste nel portare avanti il piede destro di 40
pugno alto. calvino, 2-250: nel balzo, la sua spada travolse la guardia
la guardia dello spagnolo e l'infilzò nel ventre. -in guardia!:
legno viziato e guasto che si scuopra nel raddobbo di una vecchia nave. g
17. tess. dispositivo che, nel telaio automatico, ha la funzione di
tensione. -abbassare la guardia: nel pugilato, scoprirsi quasi completamente per incapacità
, e poscia passeremo il secondo, nel quale ci conviene avere guardia, perché
trattati antichi, 108: abbia guardia nel parlare in tutti 1 tua sensi e
colli suoi figliuoli avranno guardia del santuario nel mezzo del popolo d'israel. m
anzi l'ha a guardia, a dispensarle nel piacere del suo signore. petrarca,
molto fuggì. -entrare netta guardia: nel pugilato, colpire l'avversario vincendo la
; prendere guardia (nella scherma e nel duello con la spada): assumere
oggi dal clero e tanto infratemamente distribuite nel suo grembo, furono la negazione dell'
, avv. frattanto, intanto; nel frattempo. giacomo da lentini, 40
2. cong. infrattanto che: nel tempo che, fino a tanto che
siri, vi-670: tutti gl'interessati nel maneggio [si impegnavano] a prendere
fuoco e 'l lume dell'amore divino nel suo cuore, a poco a poco
. e. cecchi, 6-291: nel vento della corsa a un tratto ebbe un
9-5: il cavai di compiuta etade, nel tempo della primavera intorno alla mietitura,
stava infreddata, sì come colei che nel letto era mal dal maestro tenuta coperta
carducci, ii-9-205: qui mi ballano ferocemente nel cervello, e lo strepito rintrona su
denom. da fregna (v.) nel signif. del n. 2, col
ragioni del mare illirico spesse volte infremiva nel concistoro. = comp. da in-con
il gran freddo che lo aveva assalito nel letto..., tutto gli tornava
bosis, vii-1285: parte avess'io nel vasto empito, e solo / men libero
sulle ciglia / infreni 11 pianto e nel petto i sospiri, / internai donna?
iii-22-84: si trovò assediato dai bolognesi nel castello inalzato a posta per infrenarli.
). simintendi, 2-81: nel quale [carro] poi ch'ella fue
far quel romore che fa la ciurma nel calare i remi in acqua per sarpare.
paoletti, 2-58: non è infrequente nel nostro clima la stagione dell'autunno molto
infrescatóio, sm. disus. vaso nel quale si mettevano al fresco le
salvini, 13-148: tu / stesso nel tempo dell'arare, a arare
550: è... nel fuoco la calidità, donde nasce lo scaldare
il vino] della dolcezza che si ha nel berlo puro, e infri- gidarlo sì
. sannazaro, iv-126: e'leggeran nel bel sasso quadrangulo / il titol che
4-145: il suo vigor s'infrigida / nel veleno, in cui l'intinge /
fìnattanto che riacquistino sufficiente caduta per iscolare nel padule medesimo. perelli, 1-6-
, se sconcezza a rider porte, / nel cuor s'infringe il preparato effetto.
mento mentale, che la guerra ha prodotto nel mondo. gramsci, 7-29: perché
/ si perdono e si confondono / nel sudore verdognolo / delle pietre infrollite.
. quella più dall'aria d'infrollita nel viso sembrava essere la maestra e la
la miro, ed ecco / che nel silenzio ascondo / il dir, come tra
freddezza o per umore, i quali nel primo cultivamento si medicano. targioni tozzetti,
per me molti tasti forse non infruttuosi nel futuro. tasso, ii-482: la
, o inique spade! / sole nel mondo regnino / giustizia e libertade! orioni
); la voce si è conservata nel milan. ant. infulcir (mod.
* innestare ') ed è viva nel calabrese (infurgiri * rimpinzare ')
(infurgiri * rimpinzare '), nel siciliano (nfùrgiri), nel napoletano (
), nel siciliano (nfùrgiri), nel napoletano (nfrùcere) (cfr.
pic- ciola favilla o debil fiamma nel camino de l'aria s'intepidisce,
), agg. ant. immerso nel fumo, affumicato. — anche al figur
col pref. in-con valore illativo; nel significato n. 3 la voce è registr
strumento fatto a campana con un cannoncino nel fondo, il quale si mette nella bocca
borse d'uomo senza granelli, che nel petto le stavano attaccate con due cor-
a dir le tue malizie, giù nel mondo, / vedrai forse per te cattivo
belva infuriata in guisa, / disperato nel ferro urta co 'l petto. baretti
infuriata prese il detto tizzone e miselo nel fuoco. caro, 12-i-329: non si
leonardo, 2-70: se una rota infuriata nel suo moto, poi che 'l suo
francesco, 722: venendole più infusamente nel suo orare e nel suo contemplare la grazia
venendole più infusamente nel suo orare e nel suo contemplare la grazia di dio che
-in partic.: operazione che consiste nel versare una quantità di liquido entro un
di liquido entro un altro liquido o nel tenere una sostanza solida a macerare in
a macerare in una sostanza liquida o nel versarvi sopra acqua bollente, affinché ne
preparazione delle medicine, si considera tumore nel quale si fa l'infusione e la qualità
ii-344: santa caterina aveva avuto le stimate nel corpo e nell'anima che steriormente si
l'ultima ancora ebbe lei un certo che nel corpo per modo d'infusione, e
. dante, conv., iii-11-4: nel medesimo libro si scrive, trattando de
. govoni, 1029: io buttavo nel vino con rabbia / la chiave del portone
lo più che [l'alchimista] incolparà nel difetto de l'opra, sarà l'
e piglia la virtù generativa; e infuso nel vaso della donna, quivi, del
,... persici infusi prima nel buon vino. g. f. achillini
averli dolci bisognava tenere i semi infusi nel latte e miele. bocchelli, 2-xix-121:
. savonarola, 9: in mano, nel tempo caldo, portar se debbe la
pasta,... tutte infuse nel condimento saporitissimo di una grazia esquisita?
, dando loro il pane consacrato infuso nel vino. -figur. compreso,
suoi preghi or viene, / dolcemente nel pianto amaro infusi. 4.
bionda giovinetta gracile e fervida allontanarsi infusa nel nembo di luce sfolgorante. marinetti,
giovane, 2-31: questo corpo civile, nel quale è infusa la repubblica come forma
forza è causata dal moto, enfusa nel peso; e similmente il colpo è
il colpo è causato dal moto enfuso nel peso. patrizi, ii-ii: veggiam
: il condensamento dell'elettricità, infusa nel piatto metallico da una boccetta di leyden debolissimamente
. lasciò certi semi de gl'affetti suoi nel mio debole intelletto, infusi all'ora
mano. cesarotti, 1- vii-315: nel campo achivo / regnan cupo silenzio, alto
infusa in altri tempi, per forza, nel * cervello angusto 'degli uomini della
unica sostanza. -scienza infusa: nel linguaggio mistico, conoscenza di verità soprannaturali
.., uno di loro le diede nel petto una grande per cossa
lavorare sulla medicina infusoria, come accenna nel suo trattato 'de cerebro'. a. f
l'abbate corti, professore di fisica nel collegio di reggio, mio grande amico e
gioia, iii-40: gli scrittori convengono nel riconoscere animalità ne'piccolissimi corpi gelatinosi,
scient. [animalcùlum] infusorlum (nel 1765), che indica organismi che si
; cfr. fr. infusone (nel 1812) e ted. infusozien.
enfostare 1 porre una travatura '(nel 1319) e fr. enfuster.
nell'eleganza delle marsine / o disinvolti nel vestito sport; / van via avanti
invisibile ne'suoi effetti, e perenna nel proprio infuturaménto. infuturate, intr
. ant. e letter. trasportarsi nel futuro col pensiero o con i sentimenti
s'infutura ', cioè dèsi estendere nel futuro e crescere. landino, 387:
, 9-49: il tempo s'infutura nel totale, / il totale è il cascame
indipendenti, libere, ciascuna di esse nel giro di cose che le è assegnato
primo risiede nello svolgere le facoltà e nel dirigere le azioni umane riguardo all'avvenire
v.]: * ingabbanarsi', avvolgersi nel gabbano. = denom. da gabbano
metterlo fuori. se tornasse a ingabbiarsi nel cestino, per esempio. se si potesse
e. cecchi, 5-53: ancora nel 1888, a firenze, legavano e ingabbiavano
5. agric. porre le olive macinate nel fiscolo (v. fiscolo, n
di forma rotonda, con una bocca nel mezzo, di sopra e di sotto.
gabbia l'albero della nave '(nel 1290). ingabbiata, sf.
loria, 1-109: il cavallo ingabbiato nel suo stretto camminamento correva come pazzo sotto
siberia... ingabbiati nella neve o nel ferro! jahier, 17: i
= deriv. dal fr. engagement (nel 1611). ingaggiare (dial
la premura delle diligenze sue appresso nieri nel dizionario lucchese. la republica per ingaggiarla nel
nel dizionario lucchese. la republica per ingaggiarla nel patrocinio de'suoi interessi. f.
equipaggio di un bastimento. — nel linguaggio sportivo, assumere un atleta (
. e. cecchi, 5-376: alzato nel deserto il suo padiglione, il della
napoli stanziavano. bresciani, 6-vi-210: nel circolo popolare un flusso e riflusso d'
s'inaspra nella satira, ora si rammorbidisce nel comico, ora s'ingagliardisce nell'epico
danni. c. bini, 1-138: nel seicento il servaggio ingagliardì per abitudini.
3-1-187: chi non ingagliardisse l'arco, nel tirar secondo il corso, e poi
chiassose... all'osteria o nel tinello che s'ingaglioffa. 3
sf. tess. operazione che consiste nel trattare i tessuti con la galla.
. ingambalare, tr. introdurre nel gambale. tommaseo [s. v
.]: * ingambalare ', mettere nel gambale. e dicesi dai calzolai a
percosso da un tiro di bombarda nel piede, venne ad ingambarsi nelle sodezze
siena, 658: io ti voglio leggere nel dicreto quello che noi siam tenuti a
fico bruciotto, 'ficus carica', matura nel settembre, è nero e di buccia grossa
superbia sanza capo, il quale andava remigando nel cuor mio sopra le spalle della propia
, 1-98: tu gli hai apparecchiato nel tuo corpo graziosissima abitazione, guardando la tua
uomini sia posta nel- l'ingannare e nel fingere. -intr. con la
de buoni [ministri] da sostituire nel luogo vacante, s'inganna, perché
ch'io non m'era ingannata nel mio sospetto. botta, 6-11-
grossa coda... meno se ingannano nel correre. a. f. doni,
non solamente perché noi non siamo ingannati nel comperare e nel vendere le masserizie,
perché noi non siamo ingannati nel comperare e nel vendere le masserizie, anzi molto più
sono per lo più rubbati, e nel maneggio de i denari ingannati. tarchetti
di fanciulla in un sembiante che, nel barlume di così scura abitazione, arebbe
l-1-156: l'occhio non si può ingannar nel vedere, se non è infermo o
poliziano, 2-24: che luogo eleggerò, nel quale io possi questa mia maninconia ingannare
umiliare. cesarotti, 1-vii-258: ma nel fulgido orror chiuso dell'arme / già
, o m'inganno, signori, o nel dì d'oggi può giustamente aspirare alla
lei vorrebbe farmi credere d'essere riuscito nel suo intento restando tappato in una vecchia
. b. segni, 209: credette nel fare quella azione giovare sommamente alla patria
pretenda sempre il frutto del capitale impiegato nel proprio lavoro, vedrà ingannata la sua
terra e sovra le piante uccelli notturni nel gran silenzio, con roco suono di lor
(286): uno, del quale nel vero io non so il nome,
della speranza concetta di fare un moto nel regno d'italia. 10.
ingannatore, che avesse inventate e scritte nel primo capitolo tante belle cose, averebbe
d'annunzio, v-3-217: l'ingannatore rideva nel vederci così vergognosi mentre tuttavia ci tenevamo
forteguerri, 73: io mi ho proposto nel animo dirvi da che occasione nacque quel
intendere vivere noi cattolici con la testa nel sacco e come tanti buffali lasciarci menar
più l'incantatore si truova ingannato, più nel fare incantagioni persevera, accompagnato sempre da
, iv-116: o pietoso marito, volgi nel petto mio con debita ira la spada
ingannar qualch'un'altra, acciò che nel numero de gli ingrati possiate darvi il vanto
uno di loro diede d'un pié nel laccio ed incontinente rimase prigione, trovandosi
sogno, / ingannevole sogno, / nel mal troppo verace, / nel ben troppo
, / nel mal troppo verace, / nel ben troppo bugiardo. desideri, lxii-2-v-208
sfuggite e gl'ingannevoli scorzi, e dimostrare nel piano il rilievo di soda rctondità.
mente non volgare da me conosciuta, nel cui capo s'era conficcato ben dentro
tutte quelle parvenze ingannevoli del crepuscolo presero nel mio spirito un significato funesto. borgese,
da gittar su la pelle d'asino tesa nel tamburo del lanzo. quante volte ingannevolmente
, / rabbia, furor, m'accesero nel core. g. ferrari, 151
16-46: t'ingannai, t'allettai nel nostro amore, / empia lusinga certo
non poteva persuadermi che vi fossero insidie nel paradiso, né inganni in una faccia di
volto, oro i capelli, / nel cui amor non fur mai inganni né falli
di biltà pieno, / più cela inganni nel fallace seno. beccuti, i-234:
nella fresca neve / col gran turco nel becco della trappola, / cento e più
sempre verde alloro / da lui tessute nel beato monte, / ove fansi alla
sprezzando i consigli de'suoi, seguitò nel camino intrapreso. -ricevere inganno: rimanere
di palesarsi e di trarla dello inganno nel quale era. c. i. frugoni
furono tutti barbaramente impalati o inganzati, nel quale tormento (che sono certi uncini di
. -in partic.: incepparsi nel discorso; non riuscire a pronunciare distintamente
: parola che ingarbugliò il dottissimo du-cange nel glossario, mentre la spiegò. genovesi
251): taffete, buttan dentro nel discorso qualche parola in latino, per
mezza fracassata, impiastrata, ingarbugliata, nel trambusto immaginoso del seicento erasi avanzata di
. dial. ant. cogliere nel segno, indovinare. filippo degli
, v-2-293: tutti e due, nel romanzo dell'efesio, tenzonavano di continuo
e, fra onda e onda, buchi nel mare da non uscire mai più.
in guisa, che chi lo cerca nel testo greco non lo ritrova. manzoni,
preparare e a mantener come una corsìa nel mezzo della folla, che la carrozza
ò colpa, lo pianto / che nel core agio manto / per voi me ingiengnare
= deriv. da ingegno, nel senso di * congegno, macchina '
. fr. ant. engigneor (nel 1160) e engignier (nel 1260)
engigneor (nel 1160) e engignier (nel 1260) e lat. mediev.
e lat. mediev. encignerius (nel 1195), ingignerius (sec. xiii
, che opportunamente coordinate vengono applicate, nel campo specifico delle costruzioni e dell'industria
4. ingegneria della gestione: nel linguaggio economico e industriale, ricerca operativa
corto ingegno / e'non avea giammai dato nel segno. guadagnoli, 1-i-74: al
l'ingegno della sapientissima ordinazione di dio nel crear gli uomini e nel metterli sotto
ordinazione di dio nel crear gli uomini e nel metterli sotto il governo de're.
vittorini, 5-132: erano mancati, nel 1890, i giovani ingegni di prim'ordine
1-379: gl'italiani ingegni... nel lavoro degli epici poemi l'arte e
la molla di tutta quasi la letteratura italiana nel secolo decimottavo. -con valore
è sopra le tre porte del portico nel cortile di san piero,...
l'ingegno elegiaco del poeta, ritemprato nel triste esperimento del dolore, vi trovava
t'avesse a parte / chiamato là nel sempiterno regno, / col mutar del
di medicina in volgare, 26: galieno nel primo libro dello ingenio della sanità presso
, acciò che con maggior disiderio trapassino nel ventre. cavalca, vii-174: non ha
ingegno consumar che vale, / se nel consiglio io fo sol con un cenno /
: dove non puoi ammirare il poeta [nel petrarca] ammiri l'uomo d'ingegno
ragionare, / diritta- mente sappi dar nel segno. -sciupare, sprecare,
che ha tanto lume quanto una lucciola nel prato, si dice far ombra a'
, intelligenza 'si è passati già nel latino classico a * invenzione ingegnosa,
* invenzione ingegnosa, inganno '; nel significato di 'macchina bellica 'deriv
v.]: 'ingegnosa'... nel linguaggio furbesco, era detta la chiave
ho passato tutto il domani ad ammirare nel mio segreto la grandissima ingegnosità della provvidenza
, sottigliezza. algarotti, 1-x-244: nel tradurre ch'ella ha fatto a cotesti
ingegnoso-, cfr. fr. ingéniosité (nel 1488). ingegnóso (ant
-in senso generico: abile, pronto nel risolvere problemi, nel superare difficoltà (
abile, pronto nel risolvere problemi, nel superare difficoltà (anche di carattere tecnico
(anche di carattere tecnico), nel trovare risorse, ecc.; accorto.
nell'esercizio delle arti come negli studi, nel governo civile e nella poesia,
gigli, 147: acconcia / nel suo 'ngegnoso cerebro / certa borra scolastica
spirito. muratori, 10-i-106: quantunque nel sublime esercizio di condurre l'anime a
delizie più preziose il cavaliere di cupido provava nel castello di diporto da crisanta e da
accorto (in una certa attività, nel compiere determinate azioni); sagace,
nottetempo si levò molto celatamente e andò nel campo delle battaglie. f. f
bella cosa è allo sparviere allodola prendere nel suo volare ingegnoso, che prender pigra
volare ingegnoso, che prender pigra quaglia nel suo diritto volare. leggenda aurea volgar.
lingua. la sua ricchezza viva sta nel legame ingegnoso delle parole, ossia nelle
uno di quei coltelli ingegnosi che hanno nel manico tutti gli arnesi del giardiniere,
acerbi ed ingegnosi strazi, / cadon nel sangue lor morti e non vinti.
di questi richiami ad un tempo, nel quale molte volte aveva dovuto soffrire la
s'ingelosirono sommamente di trovare dei rivali nel caspio. [sostituito da] manzoni
sia... alle donne scritto nel cuore questo memoriale di ornarsi con tanta
la rosa / nella sua bella età, nel suo primo splendore / ingelosisce i cieli
la pietà di me medesmo piango, / nel spirito ingemisco. r. alberti,
giulio cesare, questore in ispagna, nel tempio d'èrcole, ingemì. =
trasparenti in rosso sanguigno con facce lucenti nel livido, di figura indeterminata. monti
la gemma la corona 0 l'anello nel quale è. tesauro, 2-ii-101: finissime
groto, 1-120: gode l'agricoltore nel veder verdeggiare i campi di spiche e ingemmarsi
particelle... insieme unite e legate nel l'ingemmarsi erano ricresciute in corpicelli di
. sagredo, i-3: in questo [nel corano] viene descritto il creatore per
madre: concepire, portare a sviluppo nel proprio utero, partorire. — con
avendo perduto tuo padre,... nel mio regno ti ricevetti, pensando bene
, troviamo una ventosità che s'ingenera nel ventre della terra, com'ella s'ingenera
ventre della terra, com'ella s'ingenera nel corpo dell'animale. ceccoli, vii-664
venere. fiori di medicina, 23: nel verno e nell'autunno il sangue si
. era simigliante a quello che s'ingenera nel nostro corpo e forma le pietre nelle
l'uno, che la religione nasca nel periodo della debolezza e dell'incoltura,
dorme c'oramai si svegli / e nel su'core ingenneri vigore. cavalca, 20-
cioè appetito diritto, che s'ingenera nel piacere de la morale dottrina. corona
chiamano e bromio e lieo, ingenerato nel fuoco, nato due volte, e
padre, e porta li crudeli semi nel crudele ventre, e li ingenerati peccati
ne'campi, ciascuna ingenerazione per sé nel suo ordine, pigolando. marco polo
, né da ingeneroso, l'avanzare nel dare e nel non ricevere, ma
ingeneroso, l'avanzare nel dare e nel non ricevere, ma è bene da
, 44: da dio procede l'angelo nel qual è naturai desiderio di vivere e
1-48: tutte quelle cose che sono nel mondo sono membri del mondo,..
90: tacqui ed arrossii / nel confrontar le ingentilite usanze / con le
] educazione... fa germogliare nel loro ingegno la ingenuità delle grazie.
mia ingenuità completa, si sentiva sicura nel rispondere. -in senso concreto: azione
; cfr. fr. ingénuité (nel 1541). ingènuo, agg.
però... indegno di comparire nel cospetto di uomini letterati ed ingenui. zoccolo
al solo sposo è dato / nodrir nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto
nel cor magnanima quiete, / mostrar nel volto ingenuo riso, e tanto /
croce, ii-2-46: altri non pochi, nel suo tempo e nel suo stesso paese
non pochi, nel suo tempo e nel suo stesso paese, trattarono le medesime materie
, i-53: scrivendo, mi è venuto nel viso un modesto e ingenuo rossore.
ingenua: ruolo teatrale, assai diffuso nel xix secolo e all'inizio del xx,
(e tale personaggio è stato ripreso, nel secolo xx, nel teatro e nel
stato ripreso, nel secolo xx, nel teatro e nel cinema americani).
nel secolo xx, nel teatro e nel cinema americani). tommaseo [
fu il giornale principiato pure in ferrara nel 91 in ottavo, nel quale aveva
pure in ferrara nel 91 in ottavo, nel quale aveva qualche ingerenza un dignissimo soggetto
ingerire-, cfr. fr. ingérence (nel 1866). ingergare, intr
le vigne odor fino; / si canta nel matutino, / luce nova io ti
le idee ch'ei vuole o deve ingerire nel suo allievo, non potrebbe certamente in
convien... niente niente ingerirsi nel mal fare altrui. giannone, 1-ii-119:
solo giudizio; ma credi tu che nel giudizio non s'ingerisca la passione?
altro). giusti, iii-232: nel movimento iniziato l'anno decorso, s'
stando essi attaccati timidi e smorti / nel volto, perché '1 sangue al core
certi poetastri s'ingeriscono ad ogni rincontro nel comporre sonetti ed epigrammi. magalotti,
continovano pur anche ad ingerirsi... nel negozio. amari, 1-2-93: il
, 17-71: i piaceri, ingeriti nel piccolo corpo più di quel ch'egli potea
seggo al banco, ch'è ingessata nel muro. 3. chiuso
, 9-v-10: fu anche più spedito nel maneggiare il pennello, facendo le sue
girava intorno all'uomo statua, immobile nel suo abito ingessato. ingessatóre, sm
checchessia. -in partic., nel linguaggio dei fabbri ferrai, parte di
, o simile, che s'ingessa nel muro. 2. enol.
'; cfr. fr. ingestion (nel 1825). ingèsto (
'ingesto ', cioè messo sì come nel vetro. ingesuato1, agg.
. pucci, cent., 31-55: nel detto tempo l'arte a calimala /
cfr. ant. venez. ingironado (nel 1145). inghestada, v
cfr. lat. mediev. inglarare (nel 1294, a bassano). inghiaiato1
percosso nelle gote per lo masticare e nel collo per lo inghiottire. g. del
suddetta parte del- l'aspera arteria essere nel descritto modo afflitta ed offesa, adattandosi
8-16: [i leoni] inghiotiscono nel masticare quelle cose, che possono intere
voragini tue; quegli empi inghiotti / nel calor della colpa e queste mura /
che gli accerchiava, gittarsi alla disperata nel fiume, che rapido, rivoltoso e
torricelli, ii-3-285: se la chiana nel mezzo suo... avesse una
piattaforma, e lo rovesciano a coppa nel pozzo, dove lo inghiotte il mulino,
l'ora sia raggiunta, divorata, inghiottita nel passato: 11 passato che davvero non
. con la particella pronom. assorbirsi nel terreno. landino [plinio],
. 11 puntino rosso della brace volò nel precipizio, inghiottito silenziosamente dalla nebbia.
spaccatura naturale dei suoli carsici che convoglia nel sottosuolo le acque meteoriche. =
. = deriv. da inghiottito-, nel significato del n. 2 è adattamento
e tutto ardore, / ch'ognun nel suo error tira ed impozza; /
sentir l'oscenità de'motti / ch'usan nel conversar sboccato e grasso. / son
faccia a spaventateci, t'inghiozzo il capo nel sabbione. -calcare sul capo.
aretino, 13-50: intende a corre nel seno del prato le molte varietà de
, 13: dentro alla rocca, nel mezo, si doveria fare un maschio,
come più allegro che mai deve schiamazzare nel suo vivace idioma quel matto popolo catulliano
nello stesso modo aggrandirsi, se non nel lume primiero, ma la chioma,
fatta di sé prima una banda, / nel cerchio marzial che l'inghirlanda.
illativo; cfr. fr. enguirlander (nel sec. xvi). inghirlandato (
palude inghirlandata, / ritonda tutta, nel principio stretta. c. dati
, inghirlandato di certi pisellini teneri crogiuolati nel prosciutto. 4. colmo fino
e non che nell'attivo, usasi anche nel neutro passivo. 2.
riferimento a frutti, spighe, ecc. nel periodo della maturazione). ristoro
a frutti, spighe, ecc. nel periodo della maturazione).
mento a frutti, spighe, ecc. nel periodo della maturazione).
col pref. in-con valore illativo; nel significato del n. 3 è voce registrata
2-377: gli affittuari dell'inghilterra siedono nel parlamento; contatene il numero, poi
... ingigantisce agli occhi suoi, nel lume / pulverulento, il salice e
che vedrete ingigantite, non vi lascino inquieta nel mio silenzio. son qui e sto
. storia di maometto, 13: nel nome di gesù... ogni
ginocchio. anguillara, 3-83: ecco nel fianco l'ha tigri ferito, /
alla balaustra la tenerezza mistica che è nel fondo umano, specie in quello femminile.
gamba piegata. vasari, ii-501: nel fare le due finestre inginocchiate, le
per le finestre inginocchiate da lui costruite nel palazzo mediceo di via larga.
, la quale colle inginocchiature lasciate appostatamente nel piede di ogni ferro si ferma nel
nel piede di ogni ferro si ferma nel forte della muraglia in quel sito, che
, 16-546: quella / a achille nèttar nel petto ed ambrosia / amabile stillò,
mondo: / ma, senza te, nel saggio / larigue il celeste raggio,
tullio erano da natura tardi e ingiocondi nel parlare. 2. mesto,
tu che discemi / quel che chiudo nel sen, meco t'ingioia, / che
la gola un pianto di passione / nel meriggio ingioiato della resurrezione? ingioiato2 (
condotta l'ingioiosa vita, / solea nel tempo umilità regnare: / dal cieco mondo
all'ingiù si muove, acquista forza nel suo cadere o all'ingiù muoversi.
ragione nella vita. tommaseo, 3-i-347: nel mio sentimento la religione non solo non
scuole. garibaldi, 3-311: ferita nel bel mezzo del petto, era obbligata di
inefficace qualora la notificazione non sia eseguita nel termine di quaranta giorni dalla pronuncia.
, padre mio, piacque di mandarmi nel mondo, acciò ch'io satisfacessi della 'ngiuria
. -dir. pen. delitto consistente nel comportamento di chi, con atti o
africa è uno tempio di venus, nel quale le matrone si radunavano, e
175: lo ufficio dell'amico consiste nel non patire che al proprio cospetto si
maritò a publio molto vecchio, e nel suo testamento non fece menzione de'
tutte le radici alle fosse, cioè nel luogo dove hai disposto che poi continuamente
; cfr. fr. injure (nel 1174). ingiuriante (part
2-9-7: della materia degli ingiurianti vedila nel capitolo della pazienzia. boccaccio, viii-2-257
ingiuriato. romei, 1-121: lo ingiuriante nel far ingiuria non solo perde l'onor
de la qual vivo, se, nel ritrovarsi per lo interesso di cristo i maggiori
citolini, 457: le azzioni [nel duello] sono lo ingiuriarsi o con
uomini ingiuriosi. nannini, 1-39: nel condennarlo si mostraron molto aspri e quasi
: non metter le mani ingiuriose / nel vel contesto di sì vaghe cose.
: ricusò il tutto generosamente il cardinale nel cui cuore i francesi suoi nemici,
danni della francia, poiché troppo prevalevano nel suo animo nobile quei della gratitudine verso le
della misera patria arsa e distrutta / nel comun lutto e ne'comuni affanni.
giudica rettamente, che non è equo nel valutare, nel profferire giudizi (anche
che non è equo nel valutare, nel profferire giudizi (anche con riferimento a
grave e sospirò goffredo; / pur nel tristo pensier non si raccerta, / e
finiscono... a portarvi, nel tempo stesso, la riprovazione solidale, che
sospetto ingiusto, / che sempre avea nel cor, le tollea il gusto. alamanni
compratore..., ma solamente nel caso che anche il terzo [possessore
sf. zoot. operazione che consiste nel tagliare i muscoli abbassatori della coda del
alcuni cereali. barilli, 5-17: nel girare lo stretto la fortezza inglese appare a
stretto la fortezza inglese appare a precipizio nel cavo del promontorio. idem, 5-72:
tutto il mondo per le straordinarie doti nel galoppo e nel trotto. -chiave,
per le straordinarie doti nel galoppo e nel trotto. -chiave, serratura inglese:
, oggi disusata. -partita inglese: nel gioco degli scacchi, specie di apertura
tipo di scrittura (e fu introdotto nel secolo xviii da incisori francesi).
, 1-598: prima di essere inglobata nel comune di firenze, peretola era ancora la
la scala di legno all'inglese inglobata nel soggiorno. piovene, 6-139: vi si
: non fa bel fin, se muor nel letto, inglorio. bembo, 10-vii-6
'; cfr. fr. inglorieux (nel sec. xiv). inglutire
sf. farmac. fermento digestivo contenuto nel ventricolo dei polli. = voce dotta
nelli massimi rami delle piante non sono nel medesimo ordine nel nascimento delle sue foglie
rami delle piante non sono nel medesimo ordine nel nascimento delle sue foglie a esse vicine
nostri odierni archeologi è piaciuto di usarla nel senso di 4 colorire '.
oggidì non si pongono più li specchi nel pomo della spada che l'uomo tiene a
e scapezzoni, / poeta da cantar nel berlingaccio. 2. regalo,
1-1406: quell'italia fin allora sconosciuta nel mondo..., crescendo a
quello che era stato detto e fatto nel mondo fino ad allora: ingoiarlo,
un abisso, in una voragine, nel fango: spesso in frasi deprecative).
le città. fantoni, i-166: nel dolor che mi strazia / perfin la gioia
con rapidità mostruosa, e parevano ingoiare nel fatale disordine con furor di voragine l'umanità
vita quotidiana era oramai una vita da vecchio nel fiore degli anni, una vita amara
che mi opprimeva alla gola si disfece nel palato in un sapore di lacrime represse e
di carburazione o per errato avviamento) nel carburatore di un motore a scoppio impedendone
1520 uscimmo dallo stretto e ci ingolfammo nel mar pacifico. ramusio, i-274:
, i-274: cominciando noi a ingolfarci nel mare,... cominciò una
così fatti vasselli. imperiali, 3-160: nel qual luogo giunti verso la mezzanotte si
un istante a galla, e s'ingolfa nel torrente. 3. figur.
: s'ingolfò meno che potè koulicano nel segestan, che pur valicare era mestieri.
madre a precipizio e s'ingolfò di nuovo nel vicolo buio. -infilarsi.
il vento... s'ingolfava nel vicolo e scuoteva l'intelaiatura della finestra.
romitello benedetto / s'era tanto ingolfato nel piacere / che, perduta la vista e
le osterie, le veneri, / nel carnevai passato t'ingolfasti. pellico, 4-146
anche renzo appena in città, gira nel manico. s'ingolfa nella politica. palazzeschi
, s'ingolfava tutto nella rabbia e nel desiderio della vendetta. 5. avventurarsi
ingolfassi anch'io / dell'amor tuo nel pelago, / per poi pagarne il fio
le città vanno ogni giorno più ingolfandosi nel vortice, direm pure nella voragine,
2-149: s'ingolfò nelle liti, nel codice, nelle procedure, ora che le
xvii-374: mi sono... ingolfato nel mare magnum dell'impostura e della ciarlataneria
. galileo, 4-2-413: s'ingolfa nel disputare se il ghiaccio sia acqua rarefatta
golfo; dirigere, volgere, fare avanzare nel mare (una nave). -
un'insenatura. - anche: inoltrato nel mare, spinto al largo.
[pesci], che più ingolfati nel mare si trovano, non sono così
studio, o anche nei piaceri, nel vizio, ecc.). b
d'avere, nata dah'immenso lusso nel qual siamo ingolfati. b. fioretti
, i-97: era anche tutto ingolfato nel francese, e sprezzava ogni libro ed
tempesta ondeggia il mio cuore, ingolfato nel flusso, e reflusso del mar della
gli uomini del suo tempo troppo ingolfati nel mare delle specolative scienze. assarino,
l'hanno gittate sulla bragia, si possano nel corpo stendere sanza nocimento? piccolomini,
dava l'anello, sentivano una pena immensa nel dovermelo restituire. ingolpare,
la riposi; e feci del velluto, nel quale era ingoluppata, due brevicini da
ingombrante invasò di massimo il petto, nel presentarsi, cinto di quella fiorita corona
per non sopportare la loro compagnia ingombrante nel lungo viaggio. montano, 1-65: c'
forse perché egli non ingombrò lo spasseggio nel liceo, non disputò nel- l'academia
incutono pure... un fiero timore nel cuore dei cittadini. colletta, iv-153
gemme che da tanti secoli vanno a seppellirsi nel serraglio del sultano... per
a polifemo ingombrano / torribil chiome e nel gran petto cascano. aretino, 9-231
della città. -letter. comprendere nel proprio territorio (con riferimento a stati
mali. groto, 8-33: muoio nel troppo gaudio che m'ingombra. della porta
). trissino, 2-2-356: sentì nel corpo suo dolori amari, / simili
coteste ciancie? la sorte manigolda, che nel venire al mondo ci appiccò al collo
un dolce e sacro dovere di confluire nel miglior modo ch'io potessi a diradar
e federigo, s'ingomberarono sul trono nel breve spazio di tre anni. pisacane,
. lat. mediev. ingombrare (nel 1318, italia settentr.).
5-179: ebbero amenduni assai grave impaccio nel combattere... da'sentieri ingombri di
demonia cominciaro a essere tormentate vie vie nel corpo di quello ingombrato, e cominciaro
inteso o zecchinetta, dicessemi « siimi nel gioco compare »; o donzella: «
solo impeto che lo porta a divallarsi nel mare. carducci, ii-6-232: son
materiali. 7. medie. nel linguaggio comune: imbarazzo gastrico. —
mucosità o sierosità, che si verifica nel corso di gravi affezioni dell'albero respiratorio
e tutti gli occhiolini dei fiori / riscoppino nel seccume. 6. figur.
ariosto, 21-63: come sparvier che nel piede grifagno / tenga la starna e sia
ha ella parimente ad avere avvertenza, nel domandare ornamenti e vesti, di non
, 20-308: quella ingordézza, che mostrò nel principio d'ottenerla, gli passò di
. villani, 10-19: entrata la compagnia nel distretto del duca di durazzo, avendo
significa l'ingordigia di chi troppo s'affolta nel divorare, perché non solo la bocca
scrittore siffatto, conosciuto da agostino proprio nel momento dell'ingordigia intellettuale giovanile, deve
di bevande; che non sa moderarsi nel mangiare o nel bere; goloso (
che non sa moderarsi nel mangiare o nel bere; goloso (con speciale riferimento
pagnotta / e poi convien che molla nel sudare / e condita con cancheri l'
ingordo e frettoloso, / l'elmo nel fiume si lasciò cadere. della porta
oliva, 576: beati noi, se nel principio del mondo ad èva, ingorda
perla e d'argento, nello strizzo e nel frizzo del freddo già pieno di sapore
cazzo furfante / maneggia, stringe e nel gran buco scola. imbriani, 2-
destra al suo velato petto / vero gaudio nel cor già non compresi. bocchelli,
fosca. varano, 1-190: qui nel varco di quelle a fior smaltate / piagge
, provando ima gioia intensa ed ingorda nel rimirarti così presso a me. banti
satollala. papi, ii-172: se nel cibo e nel ber tu cerchi solo /
, ii-172: se nel cibo e nel ber tu cerchi solo / debito nudrimento e
fiamme ingorde e preste / che fa nel mondo il destruttor del gielo, / disse
siamo sempre soltanto / come morti slattati nel sole / a cui la madre porge /
. b. giambullari, 1-1-421: nel campo chiedranno soldo ingordo, / per non
paese natio, deve produrre un ingorgamento nel paese che lo riceve. 2
, 1-283: un'ira tremenda si ingorgò nel petto di drogo. 6
quasi condutto, / l'attinge quindi e nel cervel lo sgorga. 7.
al figur. pascoli, 1216: nel putre flutto egli ingorgava intanto / senza
1-44: ansante mi buttavo a capofitto nel fiume per dissetarmi la pelle, inzupparmi
ma gorgoleone rimbomba nella bocca, rintuona nel palato, s'ingorga nel profondo gorgo
bocca, rintuona nel palato, s'ingorga nel profondo gorgo della gorga e fa eco
profondo gorgo della gorga e fa eco nel petto. bocchelli, 11-41: m'
potrà far forza con la lingua nel mezzo dell'imboccadura, per non averci appoggio
i-5: si deve però osservare nel ponergli il cannone, come gli passa la
a guisa che si vederebbe fare nel piano ad un'acqua ingorgata che per
e di san felice, e nel nazaretto. c. campana, i-2-11-1:
mescolarsi con quella che se gli affigeva nel mezzo della gota, e l'altra tutta
, e l'altra tutta ingorgata nel destro: « figliuole di gierusalemme non
hanno gittate sulla bragia, si possano nel corpo stendere senza nocimento? [sostituito da
. vittorini, iv-272: c'è nel passaggio l'ingorgo dei viaggiatori tra i
, schiumante, l'ingorgo delle parole nel gozzo, le strida, le soffocazioni,
una piccola 'mondana 'la quale nel momento culminante dell'amore soccombeva affogando.
della carne e dei sensi scomposti, che nel cuore umano distruggono e annientano le faticose
superiore alla normale, che provoca modificazioni nel flebogramma e nell'elettrocardiogramma. -ingorgo ghiandolare
tr. (ingózzo). mettere nel gozzo, mandar giù nello stomaco,
: eran rimase [le palline] nel ventriglio d'un cappone, dopo averle
-figur. marino, vii-421: nel punto estremo alle fauci di morte istessa
che ho ricolte molte nespole e sorbe acerbe nel mustaccio, nelle tempie, nel petto
acerbe nel mustaccio, nelle tempie, nel petto e tutta la persona, e
a pluto, onde i poeti vanno / nel quarto cerchio, ch'altre anime ingozza
uliva non poteva ingozzare che il redi nel suo libro delle vipere l'avesse chiamato ingegnosissimo
di quelli cavalieri, gli venne posto nel culo al detto giannino.
. giustiniani, lii-2-122: non beve che nel desinare, e lì piglia un'ingozzata
di ingozzare), agg. messo nel gozzo, nello stomaco; mandato giù,
rotondo, tutto carnoso, che esce nel suo principio acuto dall'angolo più basso
poco a ingracilirsi con termine acuto finisce nel legamento col quale il capo della spalla
dante, par., 30-125: nel giallo della rosa sempiterna, / che
/ sibilla dixe, se vogliali passare / nel cerchio quarto in questo pian s'ingrada
particella prono delle attività pratiche nel primo periodo di lavoro, s'accorse
trascina [il pensiero], ci attira nel suo ingranaggio, ci avvolge. cantoni
al mio tavolino, aspettando di riprendere nel solito ingranaggio. 'moretti, i-348
quelli. = fr. engrenage (nel 1709), passato anche allo spagn.
intersezioni delle troncature e la retta stessa nel caso dei denti con profilo a evolvente
quelli di tangenza. 2. nel linguaggio automobilistico, inserimento (di una
. milit. ant. introdurre un grano nel focone (nelle vecchie armi da fuoco
ingranaggio, in un meccanismo (e nel linguaggio comune ha partic. riferimento al
namento o dei contatti corretti: nel campo delle naggio per gelatiera,
, punti di contatto tra epiciclo e primitiva nel ingranandosi con un'altra ruota mossa da una
, iniziare bene, funzionare, rendere nel modo dovuto; procedere regolarmente, senza
se ora l'arte non s'ingrana nel tutto della vita, se gli artisti non
: tutti cerchiamo di sedurre gli altri nel nostro ritmo, nel nostro tempo.
sedurre gli altri nel nostro ritmo, nel nostro tempo. vorremmo si ingranassero nella nostra
difettoso allineamento, cessi di girare liberamente nel metallo bianco dei suoi supporti ('cuscinetti
82: i superbi non solo mescolano nel racconto de'loro fatti molti ingrandimenti,
un'immagine (e il procedimento consiste nel proiettare, mediante un apposito apparecchio,
esse non fosse stato ingrandito e risguardato nel lume ingrandire (ant. engrandire
i-163: ma per fermarci in laterano, nel tempo che vi si alzava la guglia
una mezza torre, fino a fare nel '700 questo lunghissimo fabbricato con torrette aperte
la sua potenza ne veniva ingrandita, nel fatto e nell'opinione. lambruschini, 4-179
. pallavicino, 1-381: per ingrandire nel valor della roba la gravità del ladroneccio
] che quelle inutili curiosità erano preziose nel concetto, non già suo, ma
. palladio volgar., 4-25: nel settimo [anno] tutti i suoi
dimora, ben è facile intendere che nel progresso potè ingrandirsi e formarsi un luogo
del tan- sillo, veggo ingrandirmisi incontro nel plenilunio partenopeo bellissime ninfe vestite del color
dubitasse de la bontà sua, chiariscasi nel suo non aver nulla da i suoi padroni
: si sente ingrandire nella generosità e nel compatimento. nievo, 186:
, viii-415: questa fabbrica di costole [nel camaleonte]... riconferma il
. mazzini, 66-388: cavour, nel fatto, nega l'italia; egli
sua. vasari, iii-437: sentissi nel discoprirla correre tutto il mondo d'ogni parte
. tarchetti, 6-i-462: partii rafforzato nel mio proponimento di lasciarmi uccidere senza combattere
mente di v. s. illustrissima nel riguardare quella mia scrittura, si è
arti, come a maraviglia s'uniron nel buonarruoti e nel bernini. bassani, 36
a maraviglia s'uniron nel buonarruoti e nel bernini. bassani, 36: grecia
o calunniatore maligno, se non vi riferissi nel suo proprio idioma quanto disse gregorio egualmente
proprio idioma quanto disse gregorio egualmente sincero nel commendare la virtù vera che fervido nell'esecrare
d'orlèans, 177: era arrivato nel detto luogo di s. mesmè quel
deono dar loro [ai porci] nel verno le ghiande, le castagne e simiglianti
dopo pochi dì de'essere divorata da'vermi nel sepolcro? pulci, 22-246: se'
'l fiume... si manda nel fiume di romolontino, colle sue acque torbide
, integrare. sarpi, ii-95: nel condennare quei che non confessano la reai
11. arricchirsi, prosperare; vivere nel l'abbondanza, nell'agiatezza; avvantaggiarsi
essi nulla più cercano che d'ingrassarsi nel loro mestiere. manzoni, pr.
ii-376: l'esercito del proletario s'arma nel 1850, ha le sue legioni a
a la signora, che si ingrassa nel vedermi in su gli abbai. berni,
la terra si conserva soffice, e nel tempo stesso s'ingrassa. -per
lago da bolsena, che è una città nel patrimonio, le quali sono le milliori
: egli stesso un gran banco assettò nel chiarore del fuoco, / e su
del padrone le particelle biliose, concepite naturalmente nel sangue, ingrassa il campo: badare
luogo). galileo, 3-4-507: nel ricercare... accuratamente qual patria
a seminarsi gli altri semi che maturano nel corso di tre mesi; rimane la
verga, i-146: i monelli che pullulano nel paese, come se la miseria fosse
convien tenerlo prima un pezzo a seccare nel forno o sopra le ingraticciate delle castagne
chiude il ponte. falconi, 1-22: nel mezzo vi sia una corsia che vadi
disconoscere i benefìci ricevuti (e, nel diritto civile, l'ingratitudine, quando
escludere l'elezione dell'infante, come nel ridurre la città all'obbedienza sua.
pagano solo d'ingratitudine il debito contratto nel nascere con chi gli diede alla luce.
a singola persona o all'umanità immersa nel peccato, immemore della bontà di dio
e arcivescovi e altri prelati fece nel suo regno morire. bambagiuoli, xxxvii-14:
: nella tanto per arietro ricca cittade nel mezzo della tanto graziosa soria, dove per
di vaste zone naturalmente ingrate, come nel vostro mezzogiorno. -con litote. non
g. f. loredano, 7-15: nel fiutarli sono di colore ingrato, nel
nel fiutarli sono di colore ingrato, nel succiarli salati, nell'assag- giarli (
ingrato e spiacente... chiamiamo quello nel quale le parti nervose del nostro orecchio
3-177: una soda bellezza contadina fioriva nel suo corpo e negli occhi chiari si
vorrebbero. codèmo, 314: alessandro, nel veder daniele, provò un momento di
invece destinata, io spero, ad essere nel tempo entusiasticamente scoperta. -privo
aretino, 10-150: piova il padre onnipotente nel seno de le nostre anime de le
. -nella maniera più ingrata: nel modo peggiore, in maniera infelice.
vi soccorre largamente dei suoi furori inventivi nel secondo paragrafo della lettera. -voce
ingra- vidata. ramusio, i-io: nel marzo soffiano impetuosissimi venti di ponente e
rono in un momento, come le fiamme nel suo nutrimento favorendole il vento.
felice da massa marittima, 56: prenderai nel cor questo simiglio / di sancta elisabeth
galileo, 4-2-421: l'acqua ancora nel ghiacciarsi si condensa e ingravisce. documenti
e da ridicola dicitura, per essersi cambiata nel satirico, alla fine s'ingravì e
galileo, 4-2-420: l'olio nel ghiacciarsi scema di mole e si ristringe
i sacerdoti ebbero per iscopo primario ringraziarsi nel di lui animo. l. del riccio
sono i corpi semplici che si mescolano nel compor la calamita? io non vi
. siri, v-1-228: niuna breccia nel cuore de'parlamentari aperse tale dichiarazione,
de'parlamentari aperse tale dichiarazione, ingrecati nel primo proponimento di legare il re con
per sanar le ferite fatte dal peccato nel cuore del tuo prossimo. -elemento
2-51: sotto il fragile cielo gotico, nel teatrino di casette ingrembiulate di scaglie blù
. ingrèssa, sf. liturg. nel rito ambrosiano, canto che corrisponde
2-552: si festeggiò questo primo ingresso nel territorio della repubblica con le acclamazioni di
a servire all'imperatore serrarono l'ingresso nel mio petto a concetti che solo si
in mano il regalo senza dargli ingresso nel cuore. gigli, 95: non vi
le fonti, / la qual bevemmo nel primiero ingresso, / fatti da noi
chiamare un terzo malandrino, lo fa scendere nel cortiletto, come gli altri due,
... alle rappresentazioni all'aperto nel giardino di boboli, alle quali non
: francesco sforza non trova facile ingresso nel privilegiato impero. 2. figur
galileo, 4-2-77: pare che aristotile nel primo ingresso di questa speculazione abbia avuto
, nell'ingresso del giudizio, o sia nel progresso, o pure nell'egresso o
morelli, 234: io voglio dunque nel primo ingresso della questione proceder con voi
. cattaneo, i-441: seneca, nel primo ingresso del libro dei benefizi,
di milano, marchese di vellada, nel suo primo ingresso alla carica, da sì
già sul principio stesso del suo pontificato, nel primo solenne ingresso in duomo, la
gioia... al primo ingresso nel ginnasio. -proclamazione. botta
eclittica; immersione apparente di un pianeta nel disco solare. manfredi, 1-129:
ingresso di tutto il diametro [di venere nel disco del sole], il medio
impallidire e ingrigire della luce del fuoco nel gran fumo e nel cielo scialbante, un
luce del fuoco nel gran fumo e nel cielo scialbante, un terribile odor di
gratificare all'istanze de'francesi con ingroppare nel trattato anco l'aggiustamento d'una così
41-231: 'prata rident 'l'altro nel suo cannocchiale avea osservato come un legiadro
ordine dato sopraggiunsero il nemico alloggiato ancora nel villaggio di messignacco, prima che cominciasse
arcuarsi. d'annunzio, v-2-747: nel mezzogiorno della tunisia,...
struzzolo, cenericcie al colore, ingroppate nel mezo, ac- cioché non isvagassero sparpagliate
. -parrucca ingroppata: parrucca, usata nel secolo xviii, che finiva dietro in
bave di bozzoli) che si rompono nel tratto dell'attaccabave all'aspa.
fabbriche, e veggono come egli si regola nel gettare i fondamenti, nell'ingrossare i
i fondamenti, nell'ingrossare i muri, nel reggere le volte. mazzini, 32-72
dominii, vi bisogna alimentare 10 scontento nel tratto di terreno che volete aggiungervi.
più o manco molta o poca aria spremuta nel coverchio d'essa arteria. d.
mette, acciocché, rimasa quella virtù nel piede di quella pianta, possano col
terra. fazio, v-29-83: dico nel tempo poi, che '1 sole è
che '1 sole è fìtto / nel segno de la luna, ch'esso [
.. viene in parte a trovarsi nel lago stesso, quando questo ingrossa: un
noto. il delitto non potrebbe compirsi nel segreto. l'onda dell'opinione avrebbe tempo
perciò s'erano attutite le male voci nel villaggio, che anzi s'erano ingrossate
b. croce, iii-22-51: nel quinquennio dal '70 al '75 le entrate ordinarie
s'ingrossi. montanelli, 163: nel 1846... il movimento inaugurato
1846... il movimento inaugurato nel nome del papa ingrossava irresistibile. papini,
modo che presono l'arme e abbarroronsi nel guasto di quelli dalla torre. sacchetti
s'usa: 'egli è entrato nel gigante '. l. salviati, 19-12
'grosso'; cfr. fr. engrosser (nel 1283), spagn. engrosar.
). pataffio, 5: nel ver quest'è pur nuova cerbonea / a
un subito così ingrossate e molte- plicate nel pensiero le difficoltà d'un assunto, il
italia centro-settentrionale, davanti a cui, nel medioevo, si svolgeva la procedura per l'
e particolarmente nell'emilia-romagna), consistente nel diritto spettante al proprietario di un terreno
un terreno agrario di maggiori dimensioni, nel quale fosse incluso un appezzamento minore appartenente
proprietario gliene facesse richiesta. -anche, nel linguaggio comune: l'ingrandimento della proprietà
fumo, giuoco a primiera e sto nel letto, / arcisicuro di non dar
.. in grossum (a modena nel 1304). ingrottare, tr.
ant. fr. egrot, engrot (nel 1155); cfr. anche galiziano
. saraceni, i-167: livio, nel partire di roma, alla città
; mettere il broncio, assumere nel volto un'espres sione corrucciata
, tutta ingnillita, colla sua penna nel naso, scuoteva il becco in un cantuccio
inguadiàlia 4 promessa di matrimonio '(nel sec. xiv a orvieto, nel
(nel sec. xiv a orvieto, nel 1373 a bagnoreggio), l'ant
). porre nella guaina, infilare nel fodero, infoderare (un'arma da
alla voga, o sintonizzino la battuta nel corso della navigazione. crescenzio,
per uguagliare la posizione dei remi, nel mettersi in punto di vogare; e
agg. riposto nella guaina, infilato nel fodero (un'arma da taglio,
ira che non si sfoga se non nel sangue. gobetti, 1-i-848: un inguaribile
soffocante della torre era subito apparso, nel suo ottimismo inguaribile, un acquisto meraviglioso.
guarnacca. papini, ii-1173: nel mezzo del foglio una sbavata boccaccio, 1-i-388
chi ne la inguinaglia, / chi forato nel petto in terra li loro soldati
dotta, lat. inguen -inis, originariamente nel significato di 'ghiandola, gonfiore '
fu posto un bacii d'argento, nel quale era una inghistara di vino e uno
aretino, iv-6-268: a gran fatica nel molto tempo, ch'io abito fuori di
del tevere, avrebbe ritenute delle proprie acque nel proprio alveo senza scaricarle nel tevere,
proprie acque nel proprio alveo senza scaricarle nel tevere, ovvero ne ave- rebbe ingurgitate
se ingurgitavano, de optimo coagmento uno nel lingulato de l'altro coniuncti.
l'ingordigia di chi troppo s'affolta nel divorare..., il ventre largo
); cfr. fr. ingurgitation (nel 1488) e spagn. ingurgitaci.
, intr. (ingùscio). entrare nel guscio. - per estens.: