fioccando tuttavia, corse sua eccellenza giù nel chiostro di san pietro in gessà,
non sanno come si fa a stare nel sartiame col piede fermo sulla corda e la
nievo, 1-344: egli intanto gavazzava nel danaro che gli fioccava di ogni parte
nell'animo; pervenire, insinuarsi nel cuore (un sentimento). sacchetti
ognor convien che tua biltà raffini / nel vago lume che dal ciel ti fiocca
martire, / per cui tanto piacer nel petto fiocchi. tasso, 1-19-133:
martini, i-359: le acque la vernata nel tempo freddo sono nelli flussi loro tiepide
da quella gruma, che il sangue nel suo flusso e reflusso circolare ha potuto appoco
altro braccio della cannella o sifone, nel tempo del flusso; che questo flusso
risiede nella trasfor mazione, nel passaggio, nell'esplicamento, nel flusso continuo
mazione, nel passaggio, nell'esplicamento, nel flusso continuo e successivo delle forme.
e indistinto. bacchelli, 13-748: nel trovare e vomitare ingiurie e dileggi era
piccole ulcere della vagina, con dolori nel basso del ventre che si esacerbano dal
propria villa, allato a'sabini, nel nono anno della sua segnoria, per flusso
. storie pistoiesi, 1-421: se nel tempo dell'autunno gli giovani non si
appiccata per un filo, e cuoconla nel cibo contra quel flusso che i greci
ufficio del pastore ricevere, che già nel suo corpo sa lo flusso della lussuria domare
il primo a sperare di incanalare la sicilia nel flusso della storia universale?
alcune apriture, per le quali tonde marine nel flusso entrano dentro e nel reflusso escono
tonde marine nel flusso entrano dentro e nel reflusso escono. boterò, 1-251:
occhi di tutti qui in terra, è nel meraviglioso fenomeno del flusso e riflusso del
. tasso, 17-25: questa è nel seno / del gran flusso marino isola
cagione dei suddetti incomodi del petto consiste nel separarsi dalle minime glandule delle trachee polmonarie
del polmone, perché non si risecchino nel flusso e riflusso dell'aria, siccome
secondo le leggi della natura, ma nel separarsi quivi dal sangue istesso un liquore
flusso, così la mutazion dello stato seguita nel corpo castratura comincino tosto a divenir flussi e
, frussi), sm. ant. nel per misurare la portata di un fluido in
isole morbide, quasi nuvole scese a fluttare nel mare. = deriv. da flutto
per mezzo, e strepitoso, / nel passar della nave, il flutto azzurro
, 193: intanto a studio là nel trasimeno / estranio peregrin lava le
ora si abbandona con un flutto di dolcezza nel mare. 4. letter.
d'annunzio, i-264: io disteso nel fieno... /...
[la casa], / ma nel disegno della sua base la terra, /
il muro della casa / per ritrovarmi nel dolente flutto. piovene, 5-472:
il gran flutto del tempo li riportasse nel nulla donde li aveva prima dipartiti.
intanto la moltitudine fluttuante e impaziente entra nel serraglio. baruffaldi, ii-40: roma
fluttuanti, / mentr'errando men vo, nel bosco erranti. dessi, 7-79:
mei, 103: nella stessa gotta, nel vaiolo, nelle resi- pole fatte tornare
4-289: queste idee galleggiano a pezzi nel fluttuante pensiero, come frantumi sfasciati dentro
. d'annunzio, i-627: fluttua nel lene solco il velo / de l'antica
: mi avvicinai alla ringhiera per guardar nel fiume, e quell'acqua che passava
di pisa quando una libecciata gli soffia nel forame. guicciardini, 11-196: l'animo
di dio, mentre la donna si tace nel suo mistero e non teme né fluttua
, le cose del re di francia nel regno di napoli. boccalini, ii-322
sino alla più alta cima delle piante nel giorno, e nello scender pòi e
punto l'immensa difficoltà ch'io incontrerei nel dover far durare questa scabrosissima fluttuazione dell'
., 1-94: ramméntati dell'ordine, nel quale tu sempre dei essere, la
. variazione rispetto a un valore costante nel decorso dei fenomeni fisici (e ciò
con adatti scuotimenti si provochi un movimento nel suo interno. 12. genet.
boccaccio, iii-6-54: questi saria nel fluttuoso mare, / qualora e'
legno errante, tentava d'aprirsi il varco nel sen di quello per assorbirsi poi
di quello per assorbirsi poi quello nel proprio seno. bat tista
annunzio, iv-2-580: guardarono allora passare nel sogno vespertino, su l'acqua delicatamente verde
, presso cui oggi passeggiano i contemplativi nel profondo silenzio. -adibito alla navigazione
[dante] inspirato a far entrare nel sistema fluviale del sotterra anche lo stige,
e da un esantema (ed è diffusa nel giappone e a formosa)
: riportò qualche vantaggio da'bagni fluviatili nel principio dell'estate seguente. pascarella, 1-
tra baie e 'l gran vesuvio / nel lieto piano ove col mar congiungesi /
cecchi, 9-231: lontana dai monti, nel bel mezzo ai terreni fluvio-glaciali che,
quella che riguarda la situazione del corpo nel luogo ove si trova. fanzini
); ma già ingl. phobia (nel 1801). fòbico, agg.
e bianco sul ventre, che vive nel mediterraneo e nell'atlantico, ma
foce nuotano tra mortiti arrivescio nel sommo mare. ovidio volgar., 2-96
o altri grassi, che si cuoce nel forno o sotto la brace; schiacciata.
, farciti con vari ingredienti e cotti nel forno. bibbia volgar., iii-197
ti precipiti e m'artigli / sin nel focace lito ove m'ascondo. idem,
i quali in pezzi partiti si cuocono nel ranno, e posti a asciugare si batton
teficista, o sia il focaiuolo. nel formare il piano de'differenti fuochi,
focaiolo1; lat. mediev. fogarolus (nel 1319, a verona).
umano. e. cecchi, 9-80: nel suo complessivo risalto, l'opera ha
leonardo mai avesse consentito a dipingere fuorché nel più nitido punto focale di consapevolezza e di
= deriv. da focale2, nel significato del n. 2.
= deriv. da focalez, nel significato del n. 2; cfr.
cfr. ingl. to focalize (nel 1845). focalizzazióne, sf.
modo e forma che se dice di sopra nel capitolo di fare frittelle di gioncata,
in un fiume, in un lago, nel mare. -foce a delta:
, che prolungano il letto del fiume nel mare. — foce a estuario:
l'apennino e da torrenti accresciute discarca nel re dei fiumi. galileo,
dalla foce della via, ed appiccato nel segno della croce. a. pucci,
. pucci, cent., 20-25: nel detto concilio a piena voce / scomunicò
un fondo grandissimo sì nella foce, sì nel mezo e sì alle ripe del porto
perfidi basilischi e gran serpenti / son nel deserto dell'umana foce, / con draghi
travolte regine antiche aveva udito dante spegnersi nel grido di francesca là sulle rive dei
fiumi che stanchi di guerra mettono foce, nel mentre sulle loro rive si ricrea la
appena il senti, / dell'obblio nel gran mare a metter foce. monti,
. monti, x-3-347: veloce / nel mar d'eternità mette la foce / mia
atlantico settentrionale, si trova tuttavia anche nel mediterraneo e nel mar nero; si
si trova tuttavia anche nel mediterraneo e nel mar nero; si nutre soprattutto di
cinelli, 1-274: cento focolai fumavano nel deserto nero. alcuni alberelli rimasti ritti
i principi che dominavano la penisola avranno nel centro d'italia il focolaio d'un incendio
, vii-189: lo re sedeva nella casa nel mese nono, ed era d'inverno
: rallegrandose il foco delle secche legne che nel focolare trovato avea e in quelle apprèsosi
, usano di tenere una palla da cannone nel fuocolare, la quale è quasi sempre
focolarmente. = comp. da focolare nel significato n. 4. focomelia
a'nimici, venne una palla e diede nel focone del suo archibuso, e rotto
nella galea. garzoni, 1-872: nel medesimo modo vanno le paste che da ghindar
battaglia di costantino, che riposatamente allogarle nel donare che fa cristo le chiavi a
ogni cosa ha 'l suo riposo / nel proprio loco, come hai già udito,
. tutte le pietre, che messe nel fuoco non si liquefanno, d'una
deliberativo, giudiciale e dimostrativo... nel giudiciale s'appartiene difendere o accusare,
fan sempre. pallavicino, ii-388: nel genere dimostrativo gli argomenti vogliono trarsi dall'
argomenti vogliono trarsi dall'onesto; e nel giudiciale dal giusto. muratori, 5-i-58
al suo tempo. 4. nel linguaggio biblico: che concerne le regole
einaudi, 1-430: memorabili dispute assorbivano nel secolo xvm i fondi dei ciabattini
1827], 32 (560): nel lungo e tristo periodo delle inquisizioni giudiziarie
penali e civili. -anche (specie nel linguaggio costituzionale moderno): il corpo
notabile giudiciaria potestate. ottimo, iii-176: nel terzo luogo mostra la giuridizione del romano
associazioni religiose,... entrò nel tempio in gran tenuta. -ufficiale
opera alla giudiciaria. galileo, 1-2-17: nel morino resto maravigliato della stima veramente molto
onora gl'idoli, avendo essa riposto nel cielo i loro nomi e avendo loro
medie. ant. giorno giudiziario: quello nel quale si manifesta la crisi di una
il quarto anco, per ritrovarsi mezzo nel primo settenario. gherardini [s
16: pre- posevi uno giudizio civile nel mezzo della provincia, con uno presidente
di tal natura che ugualmente possono agitarsi nel giudicio camerale di wetzlar che nell'aulico
te medesimo, e troverai pie- tate nel cospetto di dio. passavanti, 12:
si dee vedere il die del giudicio, nel quale si dee disfare il mondo.
quando noi saremo adunque tutti morti, nel giorno del gran giudizio, se e'non
. tasso, 8-5-626: così avverrà nel consumar del mondo, / che gli angeli
videro la luce in piccoli stati, nel breve giro della nostra penisola.
nostra penisola. 3. nel linguaggio biblico e ascetico: volontà,
., 2-96: donna è gentil nel ciel, che si compiange / di questo
riprendimi e castigami, niente di meno nel tuo giudicio e non nel tuo furore,
niente di meno nel tuo giudicio e non nel tuo furore, acciò che tu forse
lo petto suo, quando entrerà dentro nel santuario, per memoriale dinnanzi al signore
penitenza come dicevamo è un giudizio, nel quale il sacerdote fa officio di giudice
del giudizio contiene tutto ciò che è nel subietto e qualche cosa di più,
conoscere l'altre cose tutte che cadono nel sentimento o a conoscere con una
riflessione superiore quelle stesse che già cadono nel pensiero, sono giudizi del pari evidenti.
-giudizio impossibile o assurdo: quello nel quale è evidente la discordanza tra soggetto
subietto. la certezza qui non cade nel giudizio assurdo, ma in un secondo
segue che in questo caso vi bisognano nel raziocinio tre giudizi, il giudizio principio,
cosa pensata e il soggetto pensante (e nel quale, secondo kant, le rappresentazioni
giudizio individuale. -giudizio tautologico: quello nel quale il predicato è già contenuto nel
nel quale il predicato è già contenuto nel soggetto. b. croce, i-2-75
prossimo. de luca, 1-15-1-13: nel comun uso di parlare si verifica in
non sarà da me nemmeno interamente lodata nel capitolo della pittura del mio carattere.
terra il cappello e iniziando la sua parte nel duetto dei due frati. -giudizio
.., quando si cognoscono vili nel cospetto altrui, perciò godono, perché veggiono
zone. dalla croce, i-22: nel pronosticare meglio è tacere, che procedere con
è tacere, che procedere con errore nel giudicio. de luca, 1-15-1-12: giudizio
cose, conforme insegna la pratica cotidiana nel giudizio de'medici sopra gl'infermi ed
quella adultera, della quale è scritto nel vangelo che rimase al suo giudicio [
pastor di troia. delfino, 1-338: nel giudizio fatai del pomo d'oro /
ama se medesimo più che gli altri, nel suo giudicio più leggermente s'inganna.
(217): per niuna cosa dovevi nel giu- dicio della tua mente comprendere o
, critica. speroni, 1-4-150: nel quale stato [di imperfezione] non
lo giudicio del ferro caldo, come era nel paese costume. garzoni, 1-587:
di dio'. rovani, i-455: nel duello, che per loro non era
sergio accusato di misfatto, vuole / nel cospetto del popolo rimettersi / al giudicio divino
: però abbiate giudizio e cervello / nel pigliar muratori, / che bene,
isterico debbe avere... giudicio nel conoscer le cose degne di lode e di
furberia però giudizio avete, / tanto nel criminal, che nel civile, / grossi
avete, / tanto nel criminal, che nel civile, / grossi di scarpe e
piedi proprii. -cadere nel giudizio del diavolo: incorrere nella
; uomo superbo, che potesse cadere nel giudicio del diavolo.
è quasi alcun ordine di liti [nel giappone], non vi sono forinole di
all'occorrenza una lettera di cambio, nel quale caso si intende essersi sottoposto al
con giudizio. caro, 12-iii-284: nel lodare, ancoraché le doti sieno vere
il giudizio: si dice di colui nel quale lo sviluppo delle facoltà intellettuali e
stato per avventura più severo di me nel portarne giudizio. leopardi, iii-55:
letteratura. palazzeschi, 1-254: uomo grave nel suo genere, a cui sarebbe piaciuto
libertà a tutte le ore; starsene nel caffè a discutere, formular giudizi,
della cittade, alle porte ove e nel qual luogo si tiene il giudicio e la
e giudizio. -in giudizio: nel corso di un processo giudiziario. giovannni
lettura e sembrava stesse per far giudizio nel nuovo posto. pea, 7-338: che
non pure delle altre opere, ma nel decamerone ancora; nondimeno quelle parti del
giudizio a bottega ', essere giudizioso nel parlare, nell'operare. -togliere il
a render conto delle proprie azioni (nel linguaggio biblico). bibbia volgar.
mia... e non entrare nel giudicio col servo tuo; per che non
per che non sarà giustificato ogni vivente nel cospetto tuo. diodati [bibbia],
, percioché niun vivente sarà trovato giusto nel tuo cospetto. -volerci giudizio,
il vanto di essere li migliori, tanto nel mestiero delle guerra come per servizio d'
ciampanelle, dando facilmente negli estremi tanto nel bene che nel male. -dimin
facilmente negli estremi tanto nel bene che nel male. -dimin. giudizino.
solleva anzi la tovaglia lui stesso, nel suo angolo, e giudiziosamente come mai
del boccaccio si possa dire che egli nel vero alcuna volta molto prudente scrittore stato
prodotte 'ab aatemo 'o generate nel tempo, nessuna,... giudiziosissimi
ma tutti i giudiziosi oggi si accordano nel riputarla dannosa, non che superflua, rispetto
di giudiziose traduzioni, atte a mettere nel miglior lume possibile tutto il merito degli originali
., 5-28: colgonsi le giuggiole nel tempo della vendemmia quando dimostrano rossezza o
cavarne olio. manetti, 1-124: nel lucchese era alquanto coltivato [il sesamo]
e altro, la quale si grato sapor nel frutto porta. citolini, 209: il
io ne d'affrica da papinio, seminato nel campo, grandemente disgrado l'acqua delle
ben allevati e potati, nell'orto e nel giardino: meli e cotogni, prugni
jujube (sec. xvi; jajube (nel 1509) e anche giugeole 'il frutto
(con jujubier 'l'albero ', nel 1553). giuggiolóne, sm
, ii-192: si partirono di francia nel mese di giugno del sovraddetto anno. soderini
/ da'bei vermigli fior, / nel muto orto solingo / rinverdì tutto or ora
giugno. luzi, 57: nel mese di giugno / la città quando
. giùgnolo, agg. che matura nel mese di giugno (un frutto)
sf. metodo di macellazione che consiste nel recidere i grossi vasi del collo dell'
comincia il proemio del sallustio giugurtino, nel quale intende dimostrare come per via di
que'tempi; forse dal metter giuli nel piattino in mezzo ». giulebbare
, tr. (giulèbbo). cuocere nel giulebbe, sciroppare; zuccherare, addolcire
giusti, iii-329: i più si giulebbano nel pensiero storto d'essersi saputi salvare,
trovino ben fomiti di sostanza muccosa; nel qual caso, di tal mosto, per
altri frutti incapaci di lunga conservazione stavano nel giulebbe o nello spirito in grandi vasi
6-89: se si fosse lasciato stare nel calduccio del suo nido, nel
nel calduccio del suo nido, nel giulebbe del suo villaggio e della sua famiglia
il polline delle sue tenerezze sarebbe naufragato nel giulebbe. c. e. gadda,
5-214: la piva nuotava a rana nel giulebbe delle rimemo- razioni nostalgiche.
. mediev. gileppus (a roma nel 1338): napol. gileppo.
mediterraneo. giuleóne, sm. nel gioco della bazzica: la combinazione di
baiocchi, fatta coniare da giulio ii nel 1504 (in sostituzione del grosso o
malipiero, lx-1-128: s'ella giulivasse nel cuore in questi ingressi, lascio pensarlo
: il duca di parma, molto giolivo nel vedere che la sua bella causa averebbe
dei presenti, e diede promesse, adempite nel seguente giorno, di premii e doni
delle sue genti bellissime, sono confluite nel nostro cuore, a darci gli attimi
, cent., 59-79: a genova nel detto tempo arriva / il re
a primavera l'erbe tenere / seran fiorite nel tempo giolivo, / alor non debba
, / ma i dolci castelli pensando nel cor. dossi, 648: una
parve un picchierellar trito di stelle / nel eie! di sera, che ne tintinniva
giocoliere e cantastorie di bassa condizione che nel medioevo, continuando la tradizione degli istrioni
adulatore. cavalca, ii-128: nel pericoloso stato di questo mondo non è
paladini, ma entrava soltanto di straforo nel bagaglio giullaresco di moriino da fortunago fornito
giullerie! carducci, iii15- 257: nel 'temistocle'e nell'4 attilio regolo'c'è
, sf. quanto può essere contenuto nel cavo delle mani affiancate strettamente, con
giomelle di quella terra, che è nel fondo, e mettesi in vaso ben invetriato
corrispondente a quella che può essere contenuta nel concavo delle mani accostate. -per estens
quantità di roba che può stare nel concavo delle due mani accostate.
equino da allevamento. = voce diffusa nel lazio e nell'italia merid., deriv
jonque (sec. xvi; hunc, nel 1521). giuncàceo, agg.
grappoli intorno ai panieri, affondavano le manine nel mucchio soffice dei fiori spampanati, e
fiore ha sei foglie gialle piccole, e nel mezzo delle dette foglie vi si vede
gambo del fiore è giallo chiaro, e nel fine ove egli si lega al fiore
giunco '; fr. jonquille (nel 1596). giunco1 (ant.
giammai che fusse alcuno che cercasse nodo nel giunco ove egli non è, né
dottori maladetti farebbono / nascere 'l nodo nel giunco. calogierà, xl-66: ma
alla sfuggita, per non cercare il nodo nel giunco, ciò ch'egli dice nel
nel giunco, ciò ch'egli dice nel particolarizzare questi precetti. guerrazzi, iv-63
servire; saprebbe ben trovare il nodo nel giunco. -flessibile, pieghevole come
dal tronco, e insieme li giungean nel mezzo, / tra loro opposti. e
cielo d'alcamo, 125: se tu nel mare gittiti, / donna cortese e
giunto il secondo, / che dandoli nel petto toccò il core, / onde morì
x-3-276: già di francia il dedalo / nel mar dell'aure è lunge: /
a dire il modo appunto / che nel fuggire quel colpo egli tenne, /
, dandoci molte volte molestia e movimento nel corpo nostro, perché egli creda che
di consentire. ma fàllo per giungerlo nel secondo, cioè facendogli reputare che quella
lo tuo coniunto spesso, / ma nel giungner con esso / comincia qualche bella
io non so nulla: appena / nel tramontar del sol giunsi iersera. pananti,
al trono. manzoni, 35: su nel cielo in sua doglia raccolto / giunse
che a lor si faranno, giongano nel fondo sodo e fermo. bruno, 3-251
questa / mostruosa possanza? -dare nel segno, colpire. - anche al figur
lo sole in pria, che già nel corcar era. tasso, aminta, 402
così lunge; / e più, che nel suo amor periglio porta, / se
it., i-309: l'impressione giungendo nel suo spirito vi è immediatamente falsificata.
., 69: ben ho più volte nel pensier stampite / parole elette e note
tutto astolfo nella faccia, / e più nel cor, sentendo raccontare / ch'orlando
chi sa quale disgusto anticamente li respinse nel deserto dei ghiacciai. 2.
al pubblico qualche tela da chiesa: nel che lo imitò un altro carlo picenardi
: assemblea legislativa della repubblica romana fondata nel 1798; tribunato. = variante
moscoli, vii-595 (50-5): nel tempo che la luce tanto è smònta
alcune giunte. zeno, iii-317: nel ms. veronese manca la suddetta ottava,
[il cavallo] era largo tre palmi nel petto, / corto di schiena e
chiamasi l'aggregato di tutti questi che nel consiglio dei dieci si radunano, consiglio
, / vinto m'avete più poi nel parlare. dante, inf., 24-45
a fondo, di prima giunta, nel cuore femminile. -dare, fare
per far regnare l'abbondanza del grano nel regno. papi, 1-2-150: compostavi
: organo collegiale consultivo istituito a genova nel 1634 presso il governo della signoria (
cittadini). -ciascuna delle giunte create nel 1500 e nel 1600 a napoli,
-ciascuna delle giunte create nel 1500 e nel 1600 a napoli, sul modello di
giali creati dai vari stati nel corso della storia e dotati di
veleni: magistratura istituita a napoli nel 1734 per reprimere i delitti di vene
e i rendiconti dello stato (e, nel linguaggio comune, indica ancora la commissione
sue truppe, e di sortire giuntamente nel medesimo tempo in campagna. 2
: per vivere gli fu assegnato mensa nel tinello de'frati di santo agostino,
: colmare con malta lo spazio che nel filare resta fra l'uno e l'
un pezzo con un altro. - nel linguaggio dei sarti: cucire insieme.
o come qui si diceva spagnolescamente nel gergo segretariesco d'allora, si giuntarono
tanaglia, 2-231: la schiena corta e nel corpo sia lato [il puledro]
v-2-600: ecco il libro novamente impresso nel modo giuntino. 2.
panigarola, 3-ii-373: di questi tratta nel terzo luogo doppo le parole gionte e
di persone, / perché smontaron certi nel cortile. achillini, ii-168: date il
. = sostant. di giunto1, nel significato di * unito, congiunto '
alighieri a tempo e luogo vi sapprà dimostrar nel comporre giunture con splendor intercise e membra
ad un verbo solo, ponendolo o nel principio di tutte, o nel mezo,
o nel principio di tutte, o nel mezo, o nella fine. a.
quello che dalli musici è chiamato armonia nel canto, quello è la concordia nella
la giunzione delle sue parti proporzionali operate nel medesimo tempo, costrette a nascere e morire
= deriv. dal fr. jupon (nel 1359), che ha la stessa
), sm. soprannome scherzoso dato nel cinquecento in italia agli spagnoli. aretino
dobbiamo sapere che molte cose sono reprensibili nel giuramento. e la prima si è il
, onnipotenza e giustizia vendicatrice di dio nel caso di menzogna o di perfidia.
formole di giuramento, entrate per abuso nel discorso ordinario. e. cecchi, 3-175
attribuita al grande medico greco, vissuto nel v secolo a. c. e proposta
giuramenti falsi e inclinazione / da zingari nel vendere e
diversamente la verità dei fatti (e consiste nel giuramento prestato da una delle parti in
eletti. carducci, iii-6-287: evocò nel 1663 l'ombra di catilina, e
qui profferite orribil giuramento, / che nel conspetto del signor risuoni. moravia,
, 90: non fermerai il detto tuo nel nome di dio, cioè per saramento
veduto; la ragione del giurare sarà nel mezzo, che non abbia isteso la mano
giudei non mi trovarono disputare con alcuno nel tempio,... né con verità
378: i calamatoni, popolani geremii nel 1228,... giurarono la
,... giurarono la pace nel 1279, diedero combattenti alle guerre del
teata per la copertura dell'altare che stava nel tabernacolo dove furono giurati quelli che eleggevano
corani, 3-233: sostene padre di lei nel mezzo della tavola disse come l'avea
volgar., iv-173: se alcuno peccherà nel prossimo suo, e verrà apparecchiato di
che tu renda allo iniquo la sua via nel capo suo. pagliaresi, 2 io
tempo da perdere. tanto più che nel verbo iconoclastico cominciavano a giurare i soliti
sulle parole o opinioni di qualcuno, nel nome di qualcuno; giurare su qualcuno',
di morire per me, e giuravano nel mio nome. de roberto,
come tanti miei coetanei, giuravo allora nel nome di stimer. -giurare per la
/ che voglia non m'entrò bassa nel petto. viani, 19-612: dopo
legnaggio suo, non consistendo la nobiltà nel giurare su la fede di gentiluomo, ma
giurare su la fede di gentiluomo, ma nel dimostrarne gli effetti con l'animo e
e la lingua poetica è sul tono e nel calore del primo cinquecento. sia di
notevole; cfr. fr. jurassique (nel 1829): come agg. (systèrne
a parlar sempre bene del pretendente, nel discorso usava la forinola giurativa * govesiè
civile del clero promulgata in francia nel 1790 (cfr. giuratore, n.
, che dipendentemente da un altro tenuto nel novantasette, con suo consentimento espresso era
ma solo invocava egli i divini testimonii nel silenzio dei tempi. govoni, 9-402:
quei due istessi cercano ambo una carica nel consiglio di questa città, sono
, ii-315: se l'uomo troverà nel campo la fanciulla la quale è giurata od
; cfr. fr. juré (nel 1260); v. giurato2.
, sm. membro di una giuria (nel senso di ufficio giudiziario: v.
nell'esecutivo per mezzo del municipio, nel giudiziale per via dei giurati, nel
nel giudiziale per via dei giurati, nel legislativo colle assemblee deliberanti 0 consulenti.
pirandello, 7-102: s'era impappinato nel bel meglio della sua prima arringa;
. -membro di una giuria (nel senso di commissione giudicante: v.
prestava giuramento al momento di essere immesso nel proprio ufficio: cfr. giurato1, n
grandissimi disgusti da quelli popoli, e nel modo del trattamento e per parole avute
quattro giurati si ritrovassero il dì seguente nel palazzo dei priori. breve del popolo
che li conduce / e pentiti farà nel suo disdegno / i giurati potenti.
alla costituzione civile del clero promulgata nel 1790. papi, 1-1-16: comandossi
giuramento'; cfr. fr. juratoire (nel 1274): caution juratoire. giurazióne
mio di quel che è tuo, e nel giure privato, e nel giure pubblico,
tuo, e nel giure privato, e nel giure pubblico, e nel giure canonico
, e nel giure pubblico, e nel giure canonico. = voce dotta
; cfr. fr. jurisconsulte (nel 1462); v. anche iureconsulto.
giuri, sm. disus. giuria (nel senso di organo giudiziario collegiale che
della polizia dei canali e delle irrigazioni nel circondario della città stessa di valenza.
= dal ir. jury (nel 1688), deriv. dall'ingl.
sentenza (tale istituto è particolarmente diffuso nel mondo anglosassone; in italia esso fu
anche * giuria 'per indicare la istituzione nel suo tutto insieme, come per
, 12-138: organizzò il premio nel suo albergo che non navigava in buone
b. croce, iii-9-245: colui che nel commettere deliberatamente un'azione delittuosa adoperi
autorità grande che avevano il re ed egli nel pontefice, di non ottenere da lui
ei tien carissima questa particella; perocché nel decorso del suo libro usurpa tuttavia per
altre gravissime, cioè la mia imperizia nel calcolare principalmente gli scisi e la mia
2. proprio del diritto (nel senso di ordinamento normativo, e nel
nel senso di ordinamento normativo, e nel senso di specifico tipo di esperienza umana
, prescritto o regolato dal diritto (nel senso di ordinamento normativo); che
ne la verità de le cose, che nel rigore e ne l'ordine del proceder
pirandello, 7-311: ma bisognerà trovare nel codice un qualche appoggio, mi spiego?
scrupolo, non solamente pronunziai la sentenza nel segreto del cuore, ma la palesai ad
; cfr. fr. juridique (nel 1410); v. anche iuridico.
. membro di un movimento religioso fondato nel 1872 da davide lazzaretti, il quale
e xviii e tendente ad affermare, nel quadro di un'organizzazione confessionale dello stato
romagnosi, conc., ii-588: nel quarto [capo] parla della suprema giurisdizione
... che la nostra giurisdizione nel dare questa sentenza non s'estende che
era incorso in delitto di ribellione, nel qual caso gli ecclesiastici di francia.
e tutti statuti e capitoli di sopra nel volume di questo libro...,
signori podestadi. ottimo, iii-176: nel terzo luogo [l'autore] mostra,
machiavelli, 172: quanto i romani, nel modo del procedere loro circa lo acquistare
per suffraganei i vescovi delle città che nel governo politico da quelle dipendevano. botta
nome del re, forniscono i combattenti nel caso di guerra, pagano tributo in
2-402: quando entra il brigadiere, nel corso della perlustrazione serale alle bettole comprese
il grande, che non si legge nel codice di giustiniano ed è perciò ignota
, la nazione del diritto, dovrebbe guardare nel grand'esempio de'giurisperiti romani che serbarono
giurisprudenza [degli avvocati] tutta consiste nel rivolgere la tavola dei più triviali forensi,
. consiste la completa giurisprudenza civile? nel saper dedurre colla ragione e coll'autorità
e del torto nei casi particolari. nel silenzio e nell'ambiguità delle leggi supplisce
del santo uffizio. 3. nel linguaggio comune: pratica del diritto,
, ii-15-172: io non voglio entrare nel pelago della giurisprudenza; non voglio discutere
); cfr. fr. jurisprudence (nel 1562); v. anche
o giove, il gran giuro, che nel vero / fia de'vicini regnator l'
giurare; cfr. fr. juron (nel 1599); v. anche
giuseppini del murialdo, fondati a torino nel 1873 dal sacerdote leonardo murialdo; i
giuseppini di asti, fondati ad asti nel 1878 da mons. giuseppe marello; i
; i giuseppini del belgio, fondati nel 1817 a geraards- bergen in fiandra:
erano delle sale stupende, rimaste alcune nel modo del più sobrio seicento lombardo:.
, destinati a sboccare nell'enciclopedismo e nel giacobinismo. gobetti, 1-142: il
nochiati giuso. -sulla terra, nel mondo. dante, par.,
alcuni li quali han decto tutte le anime nel principio del mondo essere state create e
poi dal cielo nei corpi, e nel descendere gioso per le spere di pianeti
: sappi adunque oggi, e pensa nel tuo cuore, che iddio è signore suso
terra. ariosto, 17-93: portò nel ferire estrema angoscia / al baron di
volpe, che 'l figlio gridare / nel nido oda dell'aquila di giuso, /
aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso. caro, i-348:
di fare giuspatronati della repubblica alcuni vescovati nel paese turchesco. targioni tozzetti, 12-11-
: i giuspubblicisti hanno stabilito altri principii nel ragionare sulla formazione della sovranità. lampredi
. antico dazio sull'importazione delle sete nel regno di napoli (corrispondente al 10
= dal fr. justaucorps (nel 1642), propriamente 'aderente al
starà per lo più con una mano nel giustacuore, con l'altra in scarsella
i-626: la donna... rabbrividiva nel freddo della stanza, il busto in
. = dal it. justaucorps (nel 1642), comp. da juste *
bernardino da siena, 1-68: trovandosi nel mondo solamente noè colla sua donna,
1-ii-294: la scala maggiore del palagio è nel lato occidentale: però non è giustamente
lato occidentale: però non è giustamente nel mezzo, ma alquanto verso settentrione,
isolata dall'altra e giustapposite (come nel classificare naturalistico), e invece sono
, sul modello del fr. juxtaposer (nel 1835). giustappósito, v.
), dal fr. juxtaposition (nel 1690). giustappósto (part.
. tutte le attività dello spirito sono, nel nostro tempo, da iscrivere sotto questa
= adattam. del fr. justesse (nel 1611), da juste 4 giusto,
. justifiable (sec. xiii, nel senso 4 che può essere reso giusto sec
essere reso giusto sec. xviii, nel senso più moderno 4 che può trovare una
la quale [anima peccatrice] giace nel peccato con le forze del libero arbitrio assai
la grazia, la quale giustifica l'uomo nel divino conspetto, veste nell'anima l'
. bibbia volgar., vi-557: nel signore sarà giustificata e sarà lodata ogni generazione
iudicio, signor, meco, / ché nel cospetto tuo giustificato / non sarà alcun
di rosso negli angoli, tutto, nel corso della giornata, giustifica la propria funzione
s. v. avrà cura che nel rendiconto annuale siano allegate le relative pezze
giustificare; cfr. fr. justificatif (nel 1558). giustificato (part
; cfr. fr. justificateur (nel 1516). giustificatòrio, agg.
, 7-387: di fatto abbiamo, nel sacro concilio di trento, che la
il principe non punto quieto né sicuro nel suo intrinseco, ma parendogli per sua
in giustificazione. -pretendere giustificazione: nel linguaggio cavalleresco, esigere le scuse dall'
di 9 grammi fatta coniare a venezia nel 1572 (la giustina maggiore valeva 8
della vittoriosa battaglia di lepanto combattuta appunto nel giorno dedicato alla santa (7-x-1571).
numero, e danna li divorzi concessi nel codice giustiniano. tommaseo [s. v
, è stato identificato nell'eguaglianza, nel bene comune, nella libertà, e anche
anche nella felicità, nell'utilità, nel rispetto del rango, del merito,
vii potestà sovrana) comandar alla prudenza nel senato, alla fortezza negli eserciti,
erari, come per lo più commutativa nel fòro, e la commutativa la proporzione
, e deteriorato nel- l'anima e nel corpo. pallavicino, i-524: esser il
... ad annullarsi con gratitudine nel senso di quell'armonia, di quella
1-258: tanto siamo difettuosi che entro nel bene ha molti difetti, e le nostre
bibbia volgar., vii-376: elli morrà nel suo peccato, e le sue giustizie
dio), che l'ha posta, nel caso che essa non sia spontaneamente osservata
il garat dal ministero della giustizia passò nel posto di quello, e il gothier fu
tommaseo [s. v.]: nel così detto regno d'italia: 'ministro
-stor. alta giustizia, bassa giustizia: nel diritto feudale, giurisdizione in materia penale
, ad attenderlo vicino al ceppo, nel luogo della giustizia. -ultima
-ultima giustizia: giudizio universale (nel linguaggio dantesco). dante,
, in vece di 'scelerato': e nel proprio nostro linguaggio * forca 'e *
o, come gl'imperatori dicevano, * nel sacro concistoro ', aveano quivi quello
letto di giustizia '. questo termine preso nel senso letterale significava un tempo il trono
significava eziandio lo intervenire solennemente il re nel parlamento per deliberare intorno agli affari più
diritti, che appartenevano alla chiesa romana nel regno longobardico ». g. capponi,
italia e d'ogni cosa, stava nel chiedere le « giustizie » che desiderio
di tendenze liberalsocialiste, fondata in francia nel 1929, dalla quale nacque nel 1942
in francia nel 1929, dalla quale nacque nel 1942 il partito d'azione; denominazione
guicciardini, vii-26: io credo che nel governo di una città simile alla nostra
, per imprudenza o per delazione, nel letto d'una donna di malaffare nella strada
de'buoni ha cura, / se nel mondo è giustizia, se si tuova /
garriscono e si svillaneggiano come femminelle; nel che certamente egli si fa giustizia,
28 (55): costuma era, nel reame di francia, che l'uomo
nieri, 163: ci può essere nel mondo razza più sudicia, più bestiale e
= lat. mediev. justitiarius, nel codice diplomatico barese (v. anche
sola colla mamma, povere, chiuse nel dolore del padre giustiziato e in un
: i padri, i figliuoli dei giustiziati nel 99, quasi scordando le patite ingiurie
una terra della contea di ricorti era nel giustiziato del suo uficio; il barone vi
che morti li aviano, strascinati, nel tevere fece gittare. novellino, 90 (
la machina, che spaventosamente si dimostrava nel mezzo della piazza grande. segneri,
gentiluomo veramente,... mansueto nel comandare a'servitori e nel punire i
.. mansueto nel comandare a'servitori e nel punire i loro difetti, e giusto
punire i loro difetti, e giusto nel dare a ciascuno il suo. dovila,
. imparziale, spassionato, equo; perspicace nel dare giudizi su persone o cose.
la causa stessa de'quali, anco nel lor silenzio, appresso giusti giudici assai
: s'un uom troppo corto avea nel letto, / [procuste] via più
, 1-25: gli antichi padri nostri nel deserto, / se le loro opre sante
5-36: non dee chi regna / nel castigo con tutti esser eguale: /
saprei né potrei iscrivere o porle, nel grado comodo, giusto e ragionevole,
pareva della grandezza e altezza giusta, e nel giusto colore. -favorevole, propizio
l'ha ravvisato / non può fallire nel ritrovarti. pavese, 4-145: vicino
né troppo viva. -che coglie nel segno (un colpo). ariosto
(nella quantità, nella misura, nel calcolo); perfettamente corrispondente, simile
macchie giuste, come se guardassimo direttamente nel sole. lalli, 1-1-41: molle è
, e procura di colpir il cane nel capo o nella spina del dorso. baretti
delle cose è quello che comunemente corre nel luogo e tempo del contratto, in
, che l'amor del gusto / nel petto lor troppo desir non fuma,
totalmente giusti. bartolini, 1-40: nel foro del vaso, per lo scolo
gl'ingiusti. 2. nel linguaggio biblico e ascetico: il messia,
... chi riceve il giusto nel nome del giusto, riceverà la mercede
ii-127: però non surgon l'impii nel giudizio, / né 'l peccator poi nel
nel giudizio, / né 'l peccator poi nel concilio fia / de'giusti, c'
/ c'hanno i malvagi è il conservar nel core, / ancora a lor dispetto
centinaia di miglia, a che proposito affannarsi nel calcolo per la gelosia di non ismagliar
-essere (o non essere) nel giusto: trovarsi (o non trovarsi
s. v.]: 'non siete nel giusto *, come 'non siete nel
nel giusto *, come 'non siete nel vero -fare il giusto: amministrare
mostri in cielo, in terra e nel mal mondo, / e quanto giusto tua
3. con esattezza, precisamente; colpendo nel segno; puntualmente. ariosto,
, né mai solfeggiare per non cader nel pericolo di fermar la voce, d'intonar
. predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto
). boccalini, i-41: entrò nel fondaco un virtuoso che chiese braccia da
caso quello che una notte penetraste addirittura nel palazzo giù, approfittando della dabbenaggine d'
?... oh vedetela là nel muro opposto, grande giusto quanto lo
tutti stretti accovacciati da mane a sera nel canto del foco, sotto la cappa
); cfr. fr. glabelle (nel 1806): 'spazio fra le due
peli'; cfr. fr. glabre (nel 1545). glabróso, agg
non piacque, un silenzio glaciale regnò nel teatro '. così, o lettore,
cecchi, 9-231: lontana dai monti, nel bel mezzo ai terreni fluvio-glaciali che,
in disparte, si rifugiò con lui nel vano di una finestra, lo fissò serio
97: il gladiator, terribile / nel guardo e nel sembiante, / spesso
il gladiator, terribile / nel guardo e nel sembiante, / spesso fra i chiusi
co'gladiatori. pisacane, ii-19: nel circo i gladiatori s'azzuffavano, ed erano
, sono veramente quelli che primieramente operano nel cavar sangue, e sono accommodati nella
molto più efficaci di quelle che occorrono nel resto della pelle che circonda la verga
del chimico svizzero cristoph glaser (morto nel 1678). glassa, sf.
giace (sec. xii) 'ghiaccio'; nel senso di * ghiaccia 'o
giacer (sec. xii); ma nel senso di * ricoprire di ghiaccia
moderna, 235: la glassatura consiste nel lucidare, dorandola, la superficie di un
= deriv. da glaucio, termine coniato nel 1892; cfr. lat. glaucina
fiume regnator fu visto, / e nel vivo raggiar del glauco aspetto, / splendea
: scorsi l'armilla della nova luna nel cielo glauco. soffici, v-2-37:
: come la luna docile seguii / nel corso diurno l'abbaglio del sole /
, 8-61: il che appruova ancora aristotile nel v della generazione de gli animali,
ariosto, 39-71: chi s'affoga nel fiume e chi nel mare, / chi
chi s'affoga nel fiume e chi nel mare, / chi sanguinose fa di
piantato / lungi avea dalle salse aure nel suolo, / e strettolo, ala,
. lubrano, 1-256: non mancan nel mondo filosofi, ma trasudano a mesi
, i-240: i gesuiti seppero comporre nel paraguai un governo stretto e tirato,
glenoide; cfr. fr. glènoìdal (nel 1754). glenòide, sf.
simile'; cfr. fr. glénoide (nel 1754). glenoidèo, agg
b. davanzali, ii-239: nel mare per le prode e reflussi pescano
2-ii-8: ma non ci lascieran perplessi nel nostro assunto gli più sagaci e profondi
le avversitadi, che gl'in- contrano nel mondo, vorrà pensare, non sentirà mai
nievo, 1-344: egli intanto gavazzava nel danaro che gli fioccava di ogni parte
della lettera sempre mi ricordo. / nel borsellin gli ho il luogo deputato.
in grembogli. mellini, 83: sottogli nel suo imbasamento erano queste parole. galileo
/ che sotto l'arme e sin nel cor l'agghiaccia; / ora per la
alcuno gli è dispiaciuto ch'io venissi nel regno di napoli senza sua licenza,
allora le sue amorose lo avevano lasciato nel pacifico possesso di tutte queste buone cose.
: la fui cognosciuta carnalmente, naturalmente nel loco debito, de sua voluntà, da
una delle due sostanze ammesse da taddei nel glutine. essa è in lamine sottili,
. fisiol. tasso di glucosio presente nel sangue. = voce dotta, comp
sangue'; cfr. fr. glycémie (nel 1872). glicèmico { g +
composti; cfr. fr. glycérique (nel 1869). glicèride (anche
= voce dotta, fr. glycérine (nel 1823), deriv. dal gr.
); cfr. fr. glycérophosphate (nel 1872).
; cfr. fr. glucide (nel 1923). glicìdico (g
in balcone. de marchi, ii-921: nel passare davanti alla finestra della biblioteca,
nome del genere glycine (linneo, nel 1737), dal gr. yxuxót;
e larghe. dalla croce, ii-81: nel tempo freddo il siropo di glicirriza,
; cfr. fr. glycocolle (nel 1866). glicocorticòide (g +
. chim. glucoside che si trova nel rabarbaro cinese. = voce dotta,
del glucosio in glicogeno che si verifica nel fegato e nei muscoli. = voce
; cfr. fr. glycogénèse (nel 1877). glicogenètico [g +
= cfr. fr. glycogénique (nel 1853). glicògeno [g +
accumulato nei tessuti animali, e specialmente nel fegato, che per azione degli acidi si
'; cfr. fr. glycogène (nel 1853). glicogenolisi [g +
del glicogeno in glucosio, che si verifica nel fegato e nei muscoli in presenza di
negli organi e nei tessuti, specialmente nel fegato; malattia o morbo di gierke.
non zuccherine), che si verifica nel fegato. = voce dotta, comp
. medie. tasso di glucosio presente nel liquido cefalorachidiano. = voce dotta,
fr. glycoside e glucoside (nel 1872). glicosio { g
cfr. fr. glycose e giocose (nel 1853). glicosùria { g
urina'; cfr. fr. glycosurie (nel 1866). glicosùrico { g
voce dotta, dal fr. glycosurique (nel 1878). glicurònico { g
o canaletto verticale sfondato ad angolo retto nel fregio dorico. adoprasi d'ordinario nel
nel fregio dorico. adoprasi d'ordinario nel numero dei più, perché non suol porsi
; cfr. fr. glyphe (nel 1701). glimpa { g +
. brancoli [plinio], 9-22: nel mese di ottobro... dalle
palladio volgar., 11-14: alcun mescola nel vin duro feccia di vin maturo e
giulianelli, 1-97: io voleva dal latino nel volgare idioma trasportare, e qui
globale, agg. che è considerato nel suo complesso, nella sua totalità,
il rifiorire delle « storie universali », nel fallace significato di storie globali dell'umanità
tutte le donne che ci abitavano seminude nel ferragosto e la lor prole globale,
= dal fr. global (nel 1840), deriv. da globe 4
globale', cfr. fr. globalement (nel 1842). globicèfalo, sm.
. = dal fr. globiforme (nel 1866), comp. da globe 4
il lito, / ch'un globo alto nel mar cresca e sormonte; / poi
2-222: arrivando in pieno sole, nel globo dei veli candidi, rosei,
appressa. moretti, 21: tieni nel pugno, o sorellina, un piccolo /
scambievolmente a speculare il tempo, / nel vano immenso de l'aereo globo. bandello
la luce, o anche (nel caso di lampade a gas o a petrolio
di color bianco, pendente un poco nel fior di lino, ma tanto poco,
-in globo: in massa; nel complesso, nell'insieme; globalmente.
abbastanza ricca di gruppi glicidici, contenuta nel plasma sanguigno. = voce
intorno a una retta che non giace nel suo stesso piano. 2.
. globulaire vulgaire, globulaire alypum (nel 1694). globulariacee, sf
xix), e prima globulin (nel 1846). globulìnico, agg
stessa natura di quelli che si trovano nel gabbro verde, e si chiamano pietre
, 1-129: il refrigerio ch'essi apportano nel loro lunghissimo volo dissecca i globuli del
d'incenso si svolsero e si colorirono nel raggio obliquo del sole, che traversava lo
forma tondeggiante ovale, che si trovano nel sangue o nei liquidi organici (pus
di emoglobina, che trasportano l'ossigeno nel sangue; emazie, eritrociti. -globuli
sangue, insieme ammassata, essendo probabilmente nel tempo delle loro purghe o in altra occasione
: cellula aploide rudimentale, prodotta, nel corso dell'ovogenesi, in corrispondenza della
rete. butti, 116: fluttuava nel verde, sola, la serpe glo-
globulo; cfr. fr. globuleux (nel 1611). giochi dio,
ie come de la gloria de'beati / nel mortai corpo parte si delibi. tasso
petrarca, 26-12: più gloria è nel regno degli eletti / d'un spirto
del del superno / oggi si mostra qui nel figlio eterno. a. martini,
superbo de l'amore materno, percosso nel core / da quella festa immensa che
nella gloria, il quale essendo effigiato nel punto di volare a basso, è
. non son più che tre, e nel fine del terzo vi è anche la
quello dolce canto fatto sopra al nostro salvatore nel dì della sua natività. iacopone,
è il dilettante-benefattore che viene a frugarmi nel borsellino per far del bene a sua
gregorio magno volgar.], 5-23: nel cospetto degli stolti si dànno gloria di
, iii-220: fate che voi siate lucenti nel cospetto degli uomini, sicché..
giusti sieno al tuo convito, e nel timore di dio sia il tuo gloriaménto.
sparse e disgiunte; / l'una è nel ciel che se ne gloria e vanta
211: non si glori il savio nel senno o nella sapienza sua. petrarca
. bibbia volgar., i-496: nel cospetto del popolo ancora mi glorierò.
: io mi diletto e vuomi gloriare nel mio signore gesù cristo. s
, / e la tua gloria sia nel tuo diletto. -trionfare nella gloria
] '. sperano un eterno glorificamento nel mirare iddio. trattato delle virtù, 59
lo sviscerato amor del suo dio, nel destinarla scherno vile de'suoi nemici,
v-399: iddio... è glorificato nel consiglio dei santi. s. bernardino
: la donna in pantaloni è stata glorificata nel bronzo in una figura tre volte il
aurea volgar., 637: sì come nel signore battezzato, così nel glorificato,
sì come nel signore battezzato, così nel glorificato, si mostra il misterio de la
segno e per pegno della sua glorificazione nel cielo. -resurrezione, ascensione (di
, / con beatrice tua suso nel cielo / cotanto gloriosamente accolto.
accompagni le immagini de'nostri padri gloriosi nel tempio della libertà. serra, iii-249:
il proprio fine de la pura onestà nel fantastico diletto che piglia il glorioso della
più glorioso... / liberamente nel campo di siena, / ogni vergogna diposta
negate agli imperadori, essendo eziandio gloriosi nel sommo imperio sopra ogni potenzia umana?
, 194: tra i boni antichi, nel tempo che fiorivano al mondo quegli animi
l'acqua e 'l sangue, / che nel tuo corpo glorioso io veggio, /
son detti gloriosi. baldinucci, 2-4-197: nel primo, che fu una palma,
palma, rappresentò i misteri gaudiosi; nel secondo, che fu uno spino, i
che fu uno spino, i dolorosi; nel terzo, che fu un rosaio finto
bugeo, era glorio sissimo nel cospetto del re. tasso, 12-400:
o espressioni rare, oscure o disusate nel linguaggio corrente, 0 per illustrare e
è il primo luogo della sacra scrittura nel quale è trovato 'alleluia'. collenuccio,
. l. bellini, 295: e nel matrimoniar (segue la glossa) /
, iv-2-488: un ambiguo incantesimo diffondevano nel mio spirito gli echi della rima leonina a
affini..., diremo che nel * labirinto 'il lettore trova alcuni
]: varii nomi sortirono gli ornamenti nel canto figurato, espressi da taluno coi termini
sogliono per documento de'loro institutori impegnarsi nel tempo stesso in più d'una guerra
però non sia con principi deboli, nel qual caso glosano il testo a favore del
c. dati, 55: ermolao barbaro nel glossario pliniano alla voce « clavatae vestes
etiopico ', conforme fu considerato da galeno nel glossario delle antiche voci. f.
zioni di vocaboli e prosodia nel glossariétto in fondo. = voce
(sec. xvi) e glossane (nel 1664); v. glossa1.
glossatore del codice veneto non si perde nel buio di questo passo e vi trova
glossare', cfr. fr. glosateur (nel 1426), poi glossateur.
ignoranza o distrazione di copisti posteriori, nel testo stesso. lami,
gramatici, e inserito dagl'ignoranti copisti nel testo, in vece della parola da
cronico, indolenti, che hanno sede nel dorso della lingua. -glossite di hunter
; cfr. fr. glossite (nel 1811). glossocàtoco, sm
; cfr. ingl. glossocomium (nel 1676). glossodinìa, sf
, i suoi nuclei centrali hanno sede nel midollo allungato; fuoriesce dalla base del
; cfr. fr. glosso-pharingien (nel 1774) - glosso fi tì
glossografo; cfr. ingl. glossography (nel 1623).
; cfr. ingl. glossographer (nel 1607). glossòide, agg
. ingl. glossolalia e glossolaly (nel 1879). dossologìa, sf
trattazione'; cfr. ingl. glossology (nel 1716 nel senso di 4 glottologia '
cfr. ingl. glossology (nel 1716 nel senso di 4 glottologia '; nel
nel senso di 4 glottologia '; nel 1844 come termine di medie.).
anteriore della loggia tonsillare, che comprende nel suo spessore anche il muscolo omonimo.
due muscoli che hanno la loro origine nel palato, e vanno ad inserirsi nella
i lattanti, ma si osserva anche nel corso dell'anestesia generale o in caso
inferiore e laterale del velo del palato, nel pilastro anteriore del quale trovandosi, serve
; cfr. fr. glossotomie (nel 1771); ingl. glossotomy (
1771); ingl. glossotomy (nel 1842). glòtta, sf
; cfr. ingl. glottal (nel 1846). glottalgla, sf
; cfr. ingl. glottic (nel 1802). glòttide1, sf
della glottide: infiltrazione di liquido sieroso nel tessuto sottomucoso della glottide, che può
. a. cocchi, 4-2-246: nel suo contorno un poco lacero non distinguendosi
le replicate insufflazioni non destano alcun movimento nel torace. de marchi, i-426: «
lingua'; cfr. ingl. glottis (nel 1578); fr. glotte (nel
nel 1578); fr. glotte (nel 1654). glòttide2, sf
in materia di trattati di vita cortese nel cinquecento, e di glottologia.
studio'; cfr. ingl. glottology (nel 1841). glottològico, agg.
; cfr. fr. glucine (nel 1798). glucìnio, sm
; cfr. fr. glucinium (nel 1798). glucinitc, sf
organica del tipo degli eteri assai diffusa nel regno vegetale, solida, incolore,
-ide; cfr. fr. glucoside (nel 1872). glucòsio (glucòso)
partic. nell'uva), nel miele, nel nettare dei fiori, in
nell'uva), nel miele, nel nettare dei fiori, in quantità
cfr. fr. giocose e glycose (nel 1853); il termine è attestato
ode qualche goccia risuonare di tanto in tanto nel... bidone, si
onomatopeica; cfr. fr. glouglou (nel 1628). gluma » sf
pellicina, cuocesi in brodo o nel latte o altrimente. = voce
'; cfr. fr. glume (nel 1584; ma raro fino al sec.
, presente in diversi tessuti animali (nel fegato, nel rene, nel cervello)
diversi tessuti animali (nel fegato, nel rene, nel cervello), che
(nel fegato, nel rene, nel cervello), che trasforma la glutammina
che si trova in natura (nel sugo di barbabietole non mature e nel
(nel sugo di barbabietole non mature e nel grasso di lana di pecora)
sangue, nelle capsule surrenali, nel fegato, nei muscoli; ha
delle gluteline, che è contenuta nel mais e nel frumento (ed è costituita
che è contenuta nel mais e nel frumento (ed è costituita da acido
con il suo tendine terminale si inserisce nel femore e nell'aponeurosi della coscia)
[il bitume] riscalda e desecca nel secondo grado; e per questo glutina
; cfr. fr. glittinatif (nel 1549). giurinato, agg.
, 2-210: come del chimico / nel cavo rame / si scioglie in glutine /
cocchi, 4-2-222: tale alterazione [avvenuta nel grano più scuro]...
iv-233: non aveva tardato a introdursi nel cerchio di poeti e artisti delle nuove
'; cfr. fr. glutineux (nel 1265). glutòlo, sm
, sodio e calcio, che cristallizza nel sistema romboedrico in forme di simmetria esagonale
gnàgara e lat. mediev. gnacara (nel 1362 a ragusa dalmatica).
e da donne, e si pone nel principio del ragionare nel voler far risposta,
e si pone nel principio del ragionare nel voler far risposta, e vale quanto
vanno e ben guardate; / giù nel fussato se sono aradutti.
: volle trattenersi, piantare gli unghielli nel ramo, ed in quel guizzo girò su
tigri, e quanta paurosa commozione faccia nel sangue di chi lo sente, io non
comune grossolanamente schistoso; l'ondulato, nel quale le sostanze, che concorrono a
gneiss secondo la grafia fr. gneiss (nel 1779). gneìssico (g
aretino, 20-313: voi eravate nel mio animo quando gnele diceste: e
gnetum-, cfr. fr. gnétacées (nel 1872); v. gneto.
di pizza. -gnocchi col latte: nel lazio, pasticcini a base di farina
, latte, uova e burro, cotti nel forno. -pasticcetti di gnocchi: dolci
a riquadri o a tondini, cotti nel forno, e cosparsi abbondantemente di burro
femminile, / per lo più d'aver nel cuore / avarizia, e non amore
veneta: venez. ant. gnoco (nel 1339) 4 nodo del tessuto,
specie di poema gnomico ed eroico nel tempo stesso, originalissimo, che ha i
più audaci e più spinti, nel ricalco dei movimenti sin tattici
spirito ha più o meno inconsciamente raccolto nel mito, nella gnomica, nel costume
raccolto nel mito, nella gnomica, nel costume etc., deve passare per l'
che intercedono tra le prime forme usate nel comporre da genti diverse, e gli
'; cfr. fr. gnomique (nel 1616). gnòmo, sm.
intelligenza'; cfr. fr. gnome (nel 1583). gnomologìa, sf.
: sto conglobando pomologie, per mettermi nel capo il discorso. leopardi, ii-6:
autori presso antonio e massimo gnomologisti, nel serm. 27: 'sapiens robusto praestat'.
costituito da un'asta infissa verticalmente nel terreno). boiardo, 1-60
: in questo spazio di cielo, nel mezodì dell'equinozio, l'umbilico che si
... pongon tutta la lor salute nel ritornar al lito, con la scorta
, che se avessero ad essere adoperati nel centro del cielo, e la punta dello
e la punta dello gnomone essere costituita nel vero centro del mondo. magalotti, 24-278
; cfr. fr. gnomon (nel 1547). gnomònica, sf
corpi del cielo con i raggi loro nel mondo. domenichi [plinio], 2-76
, 2-4: alcuni hanno creduto che nel secolo passato vi sia stata una variazione
inferendolo da una antica linea gnomonica posta nel medesimo pavimento di san petronio. buonafede
cfr. fr. gnomonique'¦ (nel 1547). gnomonista, sm
canteo, 67: io 'l farò gir nel sempiterno pianto / del tribunal del gnosio
signoreggia in modo particolare; come si scorge nel gno sticismo e nel manicheismo
scorge nel gno sticismo e nel manicheismo, precursori e compagni del
. fogazzaro, 5-83: teneva nel salotto la bibliotechina d'orticoltura; i libri
gnostico', cfr. fr. gnosticisme (nel 1842). gnòstico (anche g
: gente che si crede 'gnostica'(nel senso platonico e non 'ereticale 'della
. gnou (pron. gnu, nel sec. xviii; g + nu nella
nu nella pron. moderna), nel 1775 anche nella forma nou.
una gobba nelle spalle et una afondatura nel petto. parini, giorno, ii-710
, agile ed altissima, palpitava gioiosamente nel calore di una risata. -per
... s'assomigliano nella grandezza e nel colore a'nostrani, ma difformi e
, ma assai più veloci, e hanno nel dorso due gobbe. pananti, iii-102
'fondo'della squadra [agrimensoria] e nel centro di esso è saldato un * bocciolo
[gli uomini volgari] bramano grufolare nel loro letame animale..., vivere
, ii-1137: si diede a cercare nel solaio, fin dove il tetto calavasi
a toccare il suolo, camminando gobbo, nel buio. negri, 2-144: il
. buonarroti il giovane, 9-432: nel passar lungo quel forno, / che scaldava
del nostro linguaggio esprimere con tale terminazione nel derivativo qualche partecipazione del significato del suo
. 6. locuz. -avere nel gobbo, tenere sul gobbo qualcuno o
non vendere la merce che si ha nel gobbo perché i consumatori corrono da altri
gobbo poi si spazza. -tirare nel gobbo: tirare addosso, contro.
voglia di prendere il sacchetto e tirarlo nel gobbo all'intendente. 7.
. 2. cartellone usato, nel cinema e nella televisione, come ausilio
profonde, in vari modi si calano giù nel profondo de la terra, perché alcuna
. lat. med. gobellus, nel 1368. gòbidi (gobìidi),
di vescica natatoria, che vivono sia nel mare sia nelle acque dolci in prossimità
lunghezza, e tentar così di portarsi nel trugolo superiore. verdinois, 44: sbaglio
la medesima regione di ponto si pigliano nel ghiaccio pesci, e massimamente gobioni,
non dimostrano il vitale moto se non nel caldo quando si cuocono. = voce
si staccò, e andò per appunto nel paiuolo. calvino, 2-243: stava 11
: stava 11 a penzolare rannicchiato nel suo otre come un baco nel bozzolo,
rannicchiato nel suo otre come un baco nel bozzolo, con la goccia al naso
vomitare, li gettò tutto il suco fine nel gargozzo de la gola, in tanto
vuol dire imposta di colonne, questi nel genere dorico ha una fascia, overo
di umore staccatasi dal capo e scesa nel cuore). lorenzo de'medici,
un uquido non mescolabile con esso, nel caso che la tensione superficiale sia sufficientemente
, consistente nella presenza suua superficie o nel cuore del getto di un piccolo globo
foglie del capelvenere. gozzano, 156: nel mio giardino triste ulula il vento,
nelle vene. pea, 7-37: nel sollevarla da terra, l'aveva sentita
di sangue addosso. -una goccia nel mare, una goccia nell'oceano:
... una goccia di acqua nel mare. ferd. martini, i-501:
celesti con goccine rosse, / calde nel musco, sopra i pappi, ed anche
. e. cecchi, 3-16: nel leggero imbambolamento della digestione e di qualche
graniti, e che gettano la gocciola nel maturarsi. bontempelli, 8-52: panieri
al diritto de'triglifi, che hanno luogo nel fregio sotto 'l regoletto, come si
2-4: fur vedute due gocciole di sangue nel sole. 8. ant
. -essere una gocciola d'acqua nel mare, nell'oceano: essere del
colla lingua, aveva ordinariamente il parietico nel capo. -mandar fuori umore (un
nidificato. ojetti, i-818: cerco nel ciglio vivo del capitello, lassù, nelle
non ha altrettanto vino d'altrettanta bontà nel quale sia mescolata molta acqua, e
costituiva parte dell'armatura dei cavalieri fiamminghi nel xiv e xv secolo. g
nascondere la loro reità, come fecero nel mondo. d'annunzio, iii-1-580:
e tu, mio amore / che godevi nel cuore / d'una gioia secreta.
il cervo e 'l veltro / anzi vincer nel corso il vento istesso. fontanella,
fronde si movevano, godevano, brillavano nel sole. 4. essere pienamente
., viii-289: io mi goderò nel signore, e rallegrommi in iesù mio idio
eterno riposo. pascoli, ii-1322: nel vestibolo del paradiso... godono spiriti
alle volte viene [l'infermità] nel tempo perfecto e tanto più amara quanto
, 77: veggasi... se nel istesso regno, che vi godono i
suo padre e una volta l'aveva nel sangue / e l'ha fatta una notte
tramutata altresì con la sete un'acqua palustre nel più prezioso de'liquori onde avesse goduto
occhio non si sarebbe mai potuto appagare nel vedere di presso in un gran voto e
federigo ii... godeva in fine nel riposo i frutti del dominio universale.
alcuna, se tu prima non se'nel sicuro. giovanni da samminiato [petrarca
. aretino, iv-1-192: egli è nel caos de le faccende, pure l'
dall'affetto di una persona; gioire nel frequentarla, nell'esserle amico. g
], stavano in piedi, infitti nel pantano. -intr. boccaccio
autorità reale, siccome non ha imperio nel cuore umano, così nemmeno alle umane lingue
bricherasio, 1-233: il momento, nel quale al nuovo colono sarà assegnata la
, ii-521: so che vi siete divertiti nel carnevale, e tu specialmente, ballando
de sanctis, i-222: restano [nel monti] i versi sonanti, la
furono da'frati di quel convento posti nel chiostro piccolo,... a
sulla testa di un grosso chiodo, situato nel mezzo della poppa di battelli o imbarcazioni
risposta all'interrogazioni più probabili, entrò nel solito discorso delle dolcezze e de'godimenti
de'godimenti ch'eran preparati a gertrude nel monastero. leopardi, iii-838: la
dei suoi godimenti preferiti era il mangiare nel principale albergo della città, seduto a
quelli ardenti e infocati effetti di amore nel godimento della sua persona? loredano,
ecclesiastici sono rientrati nelle loro chiese e nel godimento dei loro beni. diodati,
quel del quarto consecrato a dio, e nel quinto il possessore entrava in godimento.
nella repubblica. cattaneo, ii-2-321: nel 1646 una compagnia si esibì a far
perfetta? quella in cui ognuno fosse nel pieno godimento de'propri diritti. bocchelli
detti godimenti. idem, 6-298: nel modo medesimo concorrano i soldati, senza defalco
: si sformava ne'miei sensi e nel mio spirito quella predilezione di goditore e
verissimo, che chi non vive ordinatamente nel grado suo, in ultimo stentando vive
goudron (sec. xvi; gotran, nel 1381); al- teraz.
(col suffisso che si ha nel toscano * belluria 'e simili).
l'onore avrete di esser posta anche voi nel numero di tante belle ed illustri donne
richiesta stessa, nell'accettazione goduta e nel compia cimento di tale discorso
spontaneità, di disinvoltura (nei movimenti, nel portamento); effetto ridicolo suscitato da
di non accorgersi se mancava qualche cosa nel servizio, se il domestico che doveva
e si scuoprono plebei, e incivili nel parlare. g. gozzi, i-83:
, senza una grazia negli occhi o nel portamento o in alcuna parte della persona.
questo si fa per non rimanere poi goffe nel letto. celimi, 1-44 (119
cosa laidissima e goffa, così maggiormente nel petto del principe serà reputata scele- raggine
tenca, 1-123: né mancano [nel marco visconti] i giocosi episodi a
michelangelo, i-48: dunque i'son pur nel numero di quelli, / da un
però, che incominciava a dar qualche poco nel goffo. -privo di
glossa lat. bicerra vestisi guffa, nel senso di 'increspatura, rigonfio'.
combinazione di quattro carte dello stesso seme nel gioco della primiera; il gioco stesso
5-60: un guardiano di faro, che nel suo posto contava quanto lo sbirro
, dal fr. gaufrer (nel 1439), deriv. da gaufré (
quasi messe in gogna, / e punte nel più vivo dell'onore, / d'
anno. = deriv. da gogna nel significato di * malfattore * (
= dal fr. gogo (nel 1834): nome d'un personaggio di
gòl, sm. sport. nel gioco del calcio, il punto che
. 4 meta ', voce inglese che nel giuoco della 4 palla 'al 4
gol '). voce inglese comune nel gioco del calcio, non tanto col significato
tal maniera, che vestito intrava nel fiume infino a gola, quando era il
dette due ferite, l'una nel ventre, l'altra nella gola e nel
nel ventre, l'altra nella gola e nel getto lo percosse. tasso,
rove sciato indietro, affondato nel guanciale, come per uno stiramento
, 3-21: nemmeno l'angelo conosce / nel suo grande pudore / la malizia del
certi festoni di cose marine, traforati nel marmo con bell'artifizio. spallanzani,
s. biagio, e consiste nel benedire mediante due ceri questa parte
71: tanto dolore di contrizione fu nel cuore, tanti sospiri nel petto,
contrizione fu nel cuore, tanti sospiri nel petto, tanti singhiozzi nella gola,.
: la bocca gli rimase torta; nel sibilo fioco della gola si sentì un
suono, voce di gola: nel canto, quello che risuona unicamente nella
canoro. morando, iii-231: mille nel regno suo musiche gole i apre giuno
che sette miglia. 7. nel linguaggio dantesco: bolgia. -in par-
da sapere che quelli si posano in nel fuso o stile della colonna sopra di tre
cammini. c. bartoli, 1-397: nel mezo della gola del cammino, da
bacino per il vetro, è praticato nel tramezzo di materiale
producono alle abitazioni; regole da tenersi nel situarle, costruirle, e mantenerle.
dagli sbirri. emanuelli, 1-20: nel tentativo di immobilizzarmi prendendomi affa gola,
/ affo spergiuro. pascoli, 88: nel cielo è un gran pallore di viola
coltello, chi nella gola e chi nel petto, e quale in luogo e quale
gola, si cacciò il medesimo pugnale nel ventre. forteguerri, 17-88: assai rigore
. girolamo volgar. [tommaseo]: nel secondo e nel terzo luogo la pistola
. [tommaseo]: nel secondo e nel terzo luogo la pistola sega la gola
e di sera nell'ora proibita entrò nel piccolo negozio. -prendere, tirare
rappresenta una mostruosa figura umana, costruito nel 1580 da leone ben bezabel, rabbino
altra significazione. grandi, 316: nel ferrarese... si prescrive..
, tenendo conto della diffusione del termine nel polesine. golenale, agg
. fogazzaro, 2-231: era graziosa nel suo abito nero, semplicissimo, corto
6, cfr. provenz. goleta (nel 1258) * entrata di un porto
equipaggiata a filadelfia trasportò a galveston, nel golfo del messico, trecento uomini.
metà sec. xviii; goualette, nel 1752) 4 bastimento leggero ', per
massimo di 700 m), consistente nel mandare una pallina di gomma dura,
. = dall'ingl. golf (nel 1447), a sua volta dall'oland
bastone '. il termine compare in francia nel 1792 (nella forma golf),
golf), ma vi si è diffuso nel 1889; cfr. d. e.
introdotto in italia dal conte d'albany nel sec. xviii ma diffusosi solo negli
cicognani, iii-2-283: la ricompose a sedere nel letto...: le fece
partì di cicilia e arrivò in italia nel goffo di baia. marco polo volgar.
a sinodac e nel golfo tanai, parte in colchi. ariosto
dove discende / l'acqua del reno nel salato golfo. nardi, 391: il
, per non essere costretto a combattere nel golfo di rapalle con tarmata inimica,
in quest'estremità del golfo adriatico e nel nostro mar di sotto,..
nostra casa si vedeva il mare, nel golfo delle montagne. -stor.
7-27: or sino agli occhi ben nuota nel golfo / de le delizie e de
porta, 1-165: or che notate nel golfo delle dolcezze, non si fa più
, se tutto il cristianesimo s'immergesse nel pericoloso golfo di una guerra. nievo
fiamme sonore. boriili, i-19: nel golfo mistico ci sono gli ingranaggi, sulla
al livello del foro lacero posteriore, nel sito ove riceve l'estremità inferiore del
con apici bianchi, testa ornata nel maschio da due tozze coma,
detto anche chierico vagante), che nel medioevo, abbandonata la propria sede,
satirica. ottimo, iii-264: nel chiostro dove è abondanza de le cose
dei 'nuovi goliardi *, formatosi nel 1877 ad opera di severino ferrari,
). marradi, 3-123: quando nel limbo, con balda allegria / di
portato intorno al collo dalle donne, nel sec. xvii, per ornamento.
, quando le rondini appariscono, e nel suo partire inmarcisce. dicono alcuni che
rondine di mare ', da golondrina (nel 1300) 'rondine * (dal
giamboni, 205: ebrietade è nel bere di soperchio. golositade è nel
nel bere di soperchio. golositade è nel troppo mangiare. dante, conv.,
per le tre golosità che ànno avuto nel mondo; cioè di vivande, di
, le fave e i ceci cotti nel forno. 3. figur.
come parla luciano. sbarbaro, 4-82: nel rievocare le belle clienti di quando era
cotta. savonarola, 7-ii-151: li animali nel mangiare e nel bere non fanno disordine
7-ii-151: li animali nel mangiare e nel bere non fanno disordine, ma lo uomo
: l'odorato mena con seco il gusto nel cane e altri golos'animali. m
golosa di chi s'appressa a un buffet nel quale non avrà che da scegliere.
affanna la più gente / per esserne nel mondo copiosa, / entrato infra 'l tesoro
fanciullo] furato un golpattino e rinvoltolo nel mantello, si lasciò lacerare il ventre
paolieri, 2-191: la golpe entrò nel grano, e ne marcì gli steli.
significato di carie del frumento venne assunto nel sec. xviii per una confusione fra le
avesti a gom- battere colle prestanze o nel riparare alla posta o al pagare o
o al pagare o a'gravamenti o nel vendere i tuoi migliori poderi e cose
adattamento di una voce genovese: docum. nel lat. mediev. gombetum,
originaria combina (docum. a bassano nel 1295) 'una serie di solchi (
ramusio, iii-292: io avevo là, nel porto, dove tai navili si fanno
gómona in travaglio / abbandonando l'àncora nel fondo. deledda, iv-699: un compagno
di larga diffusione mediterranea, docum. nel lat. mediev. agumena (nel 1237
nel lat. mediev. agumena (nel 1237), catal. gumena e gómena
d'annunzio, v-1-737: mi sentivo preso nel nodo scorsoio i malleoli paonazzi, e
voce registr. da ca'da mosto (nel 1460) deriva dalla forma port.
origine araba (gomia o kummiya, nel marocco), assai probabil. da kumm
ora di vespro gominciò a farsi vedere nel piano sotto arezzo. = da
erano di lavorìo a modo di gigli nel portico di quattro gomitali.
davanti. pascoli, 306: tenea nel gomito il cavagno / pieno di ghiomi.
, ed essendo vecchia, avea una rottura nel petto e una nel gomito. cattaneo
avea una rottura nel petto e una nel gomito. cattaneo, iii-1-10: un abito
faceva lo stradone. pascoli, 722: nel fosco / gomito d'una forra anche
1-113: debbonsi ancora principalmente schifare [nel situare il ponte] i gomiti delle
da tempo. pea, 7-356: nel poggio fratto si vedono ripiegate a gomito le
. -alzare il gomito: eccedere nel bere alcoolici. pananti, i-60:
baciare, n. 6. -calcare nel gomito: essere pressante, insistente,
esperienza, non sia propenso a calcare nel gomito più che se fosse la
o darsi di gomito, del gomito, nel gomito; tentare o tentarsi, toccare
, percuotere, urtare col gomito, nel gomito; urtare col gomito il gomito:
urtare qualcuno leggermente, per lo più nel braccio e con maliziosa intesa, per
appunto in quel crocchio, mentr'io nel fervore del ragionamento andava provocando la necessità
* prima causa ', mi sentii tentare nel gomito. cantù, 273: passò
e si grogiolano mezzo affascinati, dandosi nel gomito. bacchelli, i-146: tutto
-olio o sugo di gomiti: fervido impegno nel compiere un lavoro per lo più manuale
che egli non si degnò nemmeno di segnare nel libro degli utili i piccoli benefizi che
lungo l'orlo ristretto / e sparve nel foro del nulla. 3.
l'arnia, il condottiero / eleggo nel gomitolo dell'api. 4.
: traboccò con un gomitolo de'suoi nel fiume, e quivi morì. mazzini,
il capo d'un gomitolo, / legga nel terzo, ovidio sine titolo. grazzini
arbori che la colano, e fa nel lentisco, olmo, susino e ciriegio.
importante è quello a caldo, che consiste nel portare l'oggetto in vulcanizzazione per un
la boccetta della gomma col pennello infisso nel residuo divenuto come un vetro giallastro. soffici
siam fuggiti più che 'l fuoco / nel trattar di pigliar moglie. zucchelli, 104
; cfr. fr. gomme (nel 1160). gommaédera (gómma
famiglia guttifere che crescono nella cambogia, nel siam, nella cocincina; contiene tracce di
; cfr. fr. gomma-gutte (nel 1694). gommàio, sm.
) che crescono nell'africa orientale e nel senegai; si presenta in masse più
fr. gommer (sec. xiv, nel senso di 'incollare ')
, che ei non intarla mai; nel qual numero sono tutti li alberi che
e calorifiche per non indurre peggior natura nel male. -acqua gommosa: mescolata con
uova, fagioli, verdura, è involtato nel pane arabo, un pane schiacciato,
; cfr. fr. gommeux (nel 1314). gómona, v.
delle anime vostre, le quali abitano nel tabernacolo, così torrete. savonarola,
gomorrèa si cuoca un poco di castorio nel sugo suo, e diesi bere. anche
xi; anche docum. a venezia nel 1255): dal gr. bizant.
. xiii), ma gondole (nel 1549, deriv. dall'italiano).
sulle ruote / par, che inviti nel gran mare / popolare / tutti quanti.
il gondoliere. ojetti, i-346: nel campiello, sotto la pergola, il
gondola; cfr. fr. gondolier (nel 1534). gonfalonata, sf.
fece in quei giorni, per consigliarsi nel popolo, ristringere quel consiglio per gonfaloni,
rosso di foco il lor colore, / nel campo azzurro in tutti i gonfaloni.
pulci, 27-148: rinaldo dopo a te nel mondo resta / per difender di cristo
vi-89: alcuni di quella famiglia ebbero nel 1313, e spesse volte di poi
, il gonfalonierato. carducci, iii-21-230: nel 1388 tenne il gonfalonierato di giustizia.
machiavelli, 469: per le cose fatte nel suo gonfalonierato era come capo della republica
e, in partic., chi nel periodo dei comuni aveva l'ufficio di
: ufficiale di grado elevato che, nel medioevo, portava il gonfalone della libertà
gonfaloniere): magistrato istituito a firenze nel 1289 come capitano di mille armati per
: il gonfalonier coi senatori / stavan già nel palazzo dei signori. balbo, i-263
giovanni figlio di lui che fu gonfalonièro nel 1421. carducci, ii-10-65: tu hai
ma le conturba il provvido pensiero / nel confuso embrion di deitadi / il fare
tuttavia vivente del defunto torquato gargani professore nel r. liceo di faenza.
: il cominciare un poema, quale nel suo genere è il sonetto, non così
iii-220: l'indegna- zione è accennata nel naso col gonfiamento delle narici. soffici
doni, 27: io son pure stato nel mare di pisa e di genova,
i-352: essendo [i fiumi] nel lor gonfiamento formidabili a'corsieri, mancano
, la quantità dell'acqua che scorre nel gonfiamento, alla quantità dell'acqua che
. cocchi, 5-2-144: coll'astinenza nel cibo da tutto ciò che è pingue,
: chi si vanta, è instabile nel suo muoversi, aggira e urta. d'
salvi, in un tratto gonfiano moltissimo nel petto e negl'ipocondri. carducci,
le vele. pindemonte, 2-537: gonfiò nel mezzo / le vele il vento.
per l'altro, e così riuscirà nel pozzo. -soffiare con una cannuccia
terri bile... nel pelo, tutto ritto, che gonfiava attorno
se essi sonassero la tromba o soffiassero nel fuoco. galileo, 4-2-530: il pallone
rifrigerio prestare. ariosto, 21-71: nel cor era gonfiata di veneno, /
era gonfiata di veneno, / e nel viso altamente era dipinta. tasso,
il gonfiare. fiorio, 311: nel qual modo tal gonfiatura faria gran danno
esser desto; sentiva una gonfiezza penosa nel cuore. 2. ingrossamento,
formare in modo che... nel mezo abbiano alquanto di gonfiezza. baldinucci
con le coma insanguinate / a lavarsi nel mar correa l'eufrate. targioni tozzetti,
: mi viene la colonna alquanto gonfia nel mezo. -sostant. guarino
figur. persona piena di sé, vanitosa nel parlare, nell'atteggiamento, nel procedere
vanitosa nel parlare, nell'atteggiamento, nel procedere. = acer, di gonfiol
, famiglia delle contorte, che nel mezzo del fiore porta una corona for
a depositi del tizi che si formarono nel miocene e nell'oligocene (e affiora
; cfr. fr. gomphose (nel 1560). gonfrèna (gònfrena
annunciare che il pranzo è servito, nel corso di uno spettacolo per segnalare la
o in competizioni sportive, specialmente nel pugilato per annunciare l'inizio e la
i-252: appena egli udi scoppiare nel corridoio, il clamore cupo e metallico del
= dall'ingl. gong (nel 1600), attraverso il fr. gong
attraverso il fr. gong (nel 1691): voce malese gong « colpo
intendiamo 4 gavine ', infermità che viene nel collo, e quei tumoretti, che
per lo più si dimostra negli atti e nel comportamento) per un vantaggio ottenuto,
3. locuz. gongolare nell'oro, nel danaro: averne in abbondanza, essere
, / e pur se ho gongolato nel danaro, / lo dica il contrappeso
dare un gongone il dare un pugno nel viso, perché poi viene il livido
, nei latinismi e nelle parole insuete e nel dire ravvolto. soffici, v-6-400:
); cfr. ingl. gongorism (nel 1813), fr. gongorisme (nel
nel 1813), fr. gongorisme (nel 1842). gorigorista,
ornai fatte toscane, e meriterebbono luogo nel vocabolario, almeno per riguardo alla loro
cellula verde propria di alga cloroficea presente nel tallo di alcuni licheni. = voce
; cfr. fr. goniometrie (nel 1724). goniomètrico, agg
misura'; cfr. fr. goniomètre (nel 1783).
maggio novo. pascoli, 48: or nel silenzio del meriggio urtare / là dentro
petto oltre la gonna: non colpire nel profondo, toccare solo superficialmente. -
manto ni corona. ariosto, 34-54: nel lucente vestibulo di quella / felice casa
temine, ed a certo die, fossero nel prato suo, ed a catuno darebbe
e già incominciavo a darmi gran sollazzo nel pizzicarle il fitto staccio deretano e nel
nel pizzicarle il fitto staccio deretano e nel tirarla per un lembo del suo gonellone
tuo caro, perché porta / fitto nel cappelluccio un amaranto, / e tu